L'ETR. IMP. 22/2006 · è stato un successo Mozart” scritta da Jovanotti e mu-sicata da De...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 3 30 0, , 0 00 0 - Sostenitore 8 80 0, , 0 00 0 Benemerito 1 10 05 5, ,0 00 0 - Estero Europa 8 80 0, , 0 00 0 - Estero America 1 12 20 0, ,0 00 0 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it C on la scuola del PD si con- clude il momento aureo per il turismo cortonese. Il mese di agosto è stato par- ticolarmente buono. Luglio e giugno hanno pre- sentato parecchi limiti di presenze; ma dobbiamo accontentarci in conseguenza di questa situazione mondiale. In agosto il Tuscan Sun Festival ha portato parecchi turisti che si sono visti in tutte le ore delle varie giornate, come riportato in un ar- ticolo di Laura Lucente a pagina 8 I numeri sorridono alla Corto- nantiquaria 2009; cinquecento ragazzi a scuola del PD sono un altro momento di ossigeno per il nostro territorio. Ora però ci appropinquiamo al periodo meno provvido per la realtà territoriale. L’autunno, ma soprattutto l’in- verno sono sinonimi di pericolo di ibernazione. Negli anni passati abbiamo messo in evidenza la consuetudine non bella, ma comprensibile, di chiudere le attività commerciali non più per 10/15 giorni, ma per periodi molto più lunghi. E’ questo un sintomo di insof- ferenza e di impossibilità a gestire commercialmente una attività a- perta al pubblico. Non è possibile prevedere an- che per quest’anno una situazione analoga, anche se ci rendiamo S ono arrivati in 500 da tutta Italia. Hanno partecipato alla scuola democratica organiz- zata dal partito dal Pd che per 5 giorni ha animato il settem- bre cortonese. E' il secondo anno che la città etrusca ospita questo appunta- mento formativo politico e anche per questa edizione sono stati u- tilizzati i rinnovati spazi del centro convegni Sant'Agostino insieme al Teatro Signorelli. I partecipanti hanno avuto, infatti, la possibilità di iscriversi a tre macroaree: Identità, Società e Sfide. L’area Identità era articolata in: Democratici antichi e moderni, Geopolitiche della democrazia e Il caso italiano. Nell’area Società si è discusso di: democrazia e società post-industriale, stato e mercato, dignità e democrazia. In area Sfide sono stati affrontati i temi: la crisi della globalizzazione, le differenze culturali e la forma partito. A Cortona hanno fatto tappa anche i tre leader candidati al congresso di ottobre Marino, Ber- sani e Franceschini. Hanno incon- trato i ragazzi della Summer school del partito in tre giorni dif- L ETRURIA Cortona - Anno CXVII - N° 16 - Martedì 15 settembre 2009 di Enzo Lucente REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C.S. 62 Terontola Alta - 52040 Cortona (AR) Tel. 0575.678528 Fax 0575.679395 Cell. 335.6931655 Efficienza ed alta professionalità, dovute ad anni di esperienza nel settore, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del cittadino. Ristorante "La Locanda di Gulliver" Ristorante ricavato nei locali in pietra dell'anti- ca cantina, all'interno di una struttura turistico- recettiva sul confine umbro-toscano. Preparazione di piatti ricavati dalla tradizione umbro-toscana, che proprio in questi luoghi si fonde, con alcune rivisitazioni nel modo di abbinare gli alimenti. Gran selezione di carni bovine italiane, in particolare Chianina. Petrignano del Lago - Tel. 075 9528228 - [email protected] (mercoledi chiuso) C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Via Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Puoi abbonarti via internet al giornale visitando il sito www.letruria.it al prezzo di 30 euro l’anno SEGUE A PAGINA 2 conto che un inversione di tenden- za ha bisogno di tempo e di pro- getti da studiare e digerire. Ma occorre partire, program- mare e coinvolgere tutta la po- polazione in questa nuovo futuro. Non è compito del giornale fare proposte anche se ne abbia- mo fatte concretamente e conti- nuiamo a crederle positive e fatti- bili, ma nel rispetto dei rispettivi ruoli è d’obbligo che sia l’Ammi- nistrazione Comunale, in eventuale collaborazione con la Provincia, a trovare soluzioni che inducano ad una presenza residenziale inverna- le. Solo questo può servire a rida- re vita al territorio. Organizzare mostre eccellenti come l’Ermitage dello scorso in- verno porta sicuramente tanta gente, che entra nei locali del Mu- seo, ammira, esce felice di aver visto capolavori e non si ferma; prende l’auto o il pulman e se tor- na via verso casa. Per la realtà cortonese è ne- cessario creare delle manifestazio- ni che obblighino ad una presenza stanziale per i quattro/cinque mesi del periodo autunno/inverno. La capacità operativa del sin- daco Vignini si saprà estrinsecare anche in questa situazione. Il problema esiste, lui lo cono- sce, lui ha capacità e l’opportunità di saper studiare e realizzare quanto serve per la rinascita del territorio e della città. Lo stage musico teatrale è stato un successo Mozart” scritta da Jovanotti e mu- sicata da De Franceschi. Il laboratorio è oggi un progetto strutturato della giovane associazione “Orlando” di cui la moglie del cantante cortonese, Francesca Valiani, è presidente e di cui fanno parte anche Marco Marcellini e alcuni noti docenti dell'Università Bocconi di Milano. La stessa associazione sta se- guendo da vicino la ristrutturazio- ne e lo il progetto di rilancio della Fortezza del Girifalco che potrebbe presto diventare un vero laborato- rio delle “permofing arts”. Intanto Jovanotti ha detto di voler presto scrivere nuove opere per i giovani dello stage cortonese. Dopo Mozart, l'idea è quella di chiudere il cerchio con altri due grandi compositori musicali della storia. Una trilogia, dunque, che promette nuove divertenti avventu- re teatrali, ospitate sempre a Cor- tona. E di successi si continua a parlare grazie a Jovanotti. Dopo la fortunata tournée americana e il successo dell’ultimo cd Safari, il E ’ di questi giorni la notizia che la Procura Generale presso la Corte di Cassa- zione ha accolto il ricorso, presentato dall’avvocato Paola Pa- rise, disponendo che la competen- za territoriale sull’inchiesta relativa al “famoso” casolare di Farneta debba essere radicata presso la Procura della Repubblica di Arez- zo e non più presso quella napole- tana. Ciò significa che gli atti dell’in- chiesta (che trae spunto dallo scandalo dei rifiuti di Napoli) fino ad oggi custoditi all’interno dei fascicoli partenopei, sono destinati ad essere trasferiti presso la Procura della Repubblica del Tribunale aretino. Il fatto, che trae origine da una questione meramente tecnica (oc- correva, infatti, stabilire quale uf- ficio giudiziario fosse territorial- mente competente e per farlo do- veva essere individuato il locus commissi delicti, vale a dire il luogo in cui sarebbe stato commesso l’eventuale reato) è de- stinato a produrre risvolti pratici, in quanto, d’ora in poi, saranno i magistrati aretini ad occuparsi della vicenda che, sul finire del- l’anno scorso, destò un notevole scalpore, anche sul piano mediati- co. Può essere utile, in questa se- de, riassumerne i tratti principali: mercoledì 22 ottobre 2008, il noto settimanale nazionale “L’Espresso” anticipava, nella sua versione on line -poco dopo seguita da quella cartacea- la notizia che i Pubblici E ntusiasta, energico, appas- sionato. Lorenzo Cherubini non si smentisce nemme- no questa volta. L'appun- tamento organizzato al Teatro Si- gnorelli con i ragazzi dello stage musico-teatrale diretto da Bruno De Franceschi e dallo stesso can- tante cortonese è stato un bellissi- mo successo. Lo spettacolo è stato interpre- tato alla perfezione da ben 70 bambini, tra orchestra, attori e cantanti, che per 10 giorni hanno lavorato instancabilmente per mettere in scena “La Parrucca di Ministeri napoletani Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo “…pen- sano di avere afferrato una pista che parte dalle montagne di immondizia della Campania e arriva fino alle dolci colline della Val di Chiana. Per la Procura proprio nella ristrutturazione raffinata di questa magione di 800 metri quadrati (450 di abitazione e il resto suddiviso tra sala giochi, seminterrato sauna e servizi) potrebbero essere stati reinvesti- ti e occultati i presunti profitti patrimoniali di Bassolino.” (citazione testuale tratta da Marco Lillo, Il Mistero di Casale Bassoli- no, in L’Espresso, n. 43 del 30 ottobre 2008). La ricostruzione giornalistica proseguiva affermando che gli in- quirenti avanzano, “con cautela” (sic!) l’accusa che il governatore campano avrebbe tratto un guada- gno personale dall’emergenza rifiuti, investendolo nell’acquisto e nella ristrutturazione di un casale, collocato proprio nel nostro co- mune, a Farneta e di proprietà dell’onorevole Petrella che, peral- tro, non risulta indagato. Questo, in estrema sintesi, è quanto è stato reso pubblico, ad oggi, dell’inchiesta che, essendo ancora in corso, costringe chiun- que ad usare il condizionale e ad attendere il suo, eventuale, svilup- po processuale (anche perché tut- te le personalità chiamate in cau- sa, a vario titolo, nella vicenda, hanno seccamente smentito la ri- costruzione dei fatti ipotizzata dai P.M. partenopei). Toccherà, dunque, alla magi- stratura aretina il non semplice compito di scrivere una parola definitiva e di fare chiarezza rispet- to ad una vicenda che suscita, an- cora oggi, notevole interesse me- diatico, anche ben oltre i nostri confini comunali. Da cittadini at- tendiamo, pazienti e fiduciosi, lo sviluppo delle indagini. Gabriele Zampagni L’inchiesta sul “casale” di Farneta approda ad Arezzo ferenti. Nel calendario di appunta- menti ci sono state anche molte personalità del mondo universita- rio e non solo. L'apertura è stata affidata al magistrato siciliano Piero Grasso, già giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra e capo della procura della Re- pubblica di Palermo e dal 2005 è Procuratore Nazionale Antimafia che ha parlato del tema: “demo- crazie e legalità”. Sono seguiti gli incontri con Massimo Salvadori, David Schweickart, Piero Bassetti, Carlo Galli, Philip Petit, Michel Dollè, Daniel Innerarity, Jean-Paul Fi- toussi, Richard Parker, Nonboniso Gasa, Jesus Garcia Ruiz, Aldo Schiavone, Giovanni Maria Flick, Tommaso Nannicini, John Dunn e altri. Ha chiuso la scuola Giuliano Amato che ha parlato del tema “la pratica della democrazia”. Sabato sera è stata organizzata un’agorà con i dirigenti del partito per di- scutere dei contenuti elaborati dai partecipanti. Presenti Piero Fassi- no, Livia Turco e Maurizio Mi- gliavacca. Quest’anno il partito ha in- vestito circa un milione di euro nella formazione organizzando tre incontri, tra cui quello di Cortona. L.L. Oltre l’estate A Cortona in 500 alla scuola del PD Non sono più competenti i magistrati di Napoli, ma quelli del nostro capoluogo

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario €3300,,0000 - Sostenitore €8800,,0000Benemerito €110055,,0000 - Estero Europa €8800,,0000 - Estero America €112200,,0000 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata €€3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected]

Con la scuola del PD si con -clude il momento au reoper il turismo cortonese. Ilmese di agosto è stato par -

ticolarmente buono. Luglio e giugno hanno pre -

sentato parecchi limiti di presenze;ma dobbiamo accontentarci inconseguenza di questa situazionemon diale.

In agosto il Tuscan Sun Festivalha portato parecchi turisti che sisono visti in tutte le ore delle variegiornate, come riportato in un ar -ticolo di Laura Lucente a pa gina 8I numeri sorridono alla Cor to -nantiquaria 2009; cinquecentoragazzi a scuola del PD sono unaltro momento di ossigeno per ilnostro territorio.

Ora però ci appropinquiamoal periodo meno provvido per larealtà territoriale.

L’autunno, ma soprattutto l’in -verno sono sinonimi di pericolo diibernazione.

Negli anni passati ab biamomesso in evidenza la con suetudinenon bella, ma comprensibile, dichiudere le attività com mercialinon più per 10/15 giorni, ma perperiodi molto più lunghi.

E’ questo un sintomo di insof-ferenza e di impossibilità a gestirecommercialmente una attività a -perta al pubblico.

Non è possibile prevedere an -che per quest’anno una situazioneanaloga, anche se ci rendiamo

Sono arrivati in 500 da tuttaItalia. Hanno partecipato allascuola democratica organiz-zata dal partito dal Pd che

per 5 giorni ha animato il settem-bre cortonese.

E' il secondo anno che la cittàetrusca ospita questo appunta-mento formativo politico e ancheper questa edizione sono stati u -tilizzati i rinnovati spazi del centroconvegni Sant'Agostino insieme alTeatro Signorelli.

I partecipanti hanno avuto,infatti, la possibilità di iscriversi atre macroaree: Identità, Società eSfi de. L’area Identità era articolatain: Democratici antichi e moderni,Geopolitiche della democrazia e Ilcaso italiano. Nell’area Società si èdiscusso di: democrazia e societàpost-industriale, stato e mercato,dignità e democrazia. In area Sfidesono stati affrontati i temi: la crisidella globalizzazione, le differenzeculturali e la forma partito.

A Cortona hanno fatto tappaan che i tre leader candidati alcon gresso di ottobre Marino, Ber -sani e Franceschini. Hanno incon-trato i ragazzi della Summerschool del partito in tre giorni dif -

L’ETRURIACortona - Anno CXVII - N° 16 - Martedì 15 settembre 2009

di Enzo Lucente

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C.S. 62 Terontola Alta - 52040 Cortona (AR)Tel. 0575.678528 Fax 0575.679395

Cell. 335.6931655

Efficienza ed alta professionalità, dovute adanni di esperienza nel settore, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del cittadino.

Ristorante "La Locanda di Gulliver"Ristorante ricavato nei locali in pietra dell'anti-ca cantina, all'interno di una struttura turistico-

recettiva sul confine umbro-toscano.Preparazione di piatti ricavati dalla tradizioneumbro-toscana, che proprio in questi luoghi sifonde, con alcune rivisitazioni nel modo diabbinare gli alimenti. Gran selezione di carni

bovine italiane, in particolare Chianina.Petrignano del Lago - Tel. 075 9528228 - [email protected]

(mercoledi chiuso)

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzeVia Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Puoi abbonarti via internet al giornale visitando il sito www.letruria.it al prezzo di 30 euro l’anno

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con to che un inversione di tenden-za ha bisogno di tempo e di pro -getti da studiare e digerire.

Ma occorre partire, pro gram -mare e coinvolgere tutta la po -polazione in questa nuovo futuro.

Non è compito del giornalefare proposte anche se ne ab bia -mo fatte concretamente e conti-nuiamo a crederle positive e fatti-bili, ma nel rispetto dei rispettiviruoli è d’obbligo che sia l’Am mi -nistrazione Comunale, in eventualecollaborazione con la Provincia, atrovare soluzioni che inducano aduna presenza residenziale inverna-le. Solo questo può servire a rida -re vita al territorio.

Organizzare mostre eccellenticome l’Ermitage dello scorso in -verno porta sicuramente tantagen te, che entra nei locali del Mu -seo, ammira, esce felice di avervisto capolavori e non si ferma;pren de l’auto o il pulman e se tor -na via verso casa.

Per la realtà cortonese è ne -cessario creare delle manifestazio-ni che obblighino ad una presenzastanziale per i quattro/cinque mesidel periodo autunno/inverno.

La capacità operativa del sin -daco Vignini si saprà estrinsecareanche in questa situazione.

Il problema esiste, lui lo co no -sce, lui ha capacità e l’opportunitàdi saper studiare e realizzarequan to serve per la rinascita delterritorio e della città.

Lo stage musico teatraleè stato un successo

Mozart” scritta da Jovanotti e mu -sicata da De Franceschi.

Il laboratorio è oggi unprogetto strutturato della giovaneas so ciazione “Orlando” di cui lamoglie del cantante cortonese,Fran cesca Valiani, è presidente edi cui fanno parte anche MarcoMarcellini e alcuni noti docentidell'Università Bocconi di Milano.

La stessa associazione sta se -guendo da vicino la ristrutturazio-ne e lo il progetto di rilancio dellaFortezza del Girifalco che potrebbepresto diventare un vero laborato-rio delle “permofing arts”.

Intanto Jovanotti ha detto divoler presto scrivere nuove opereper i giovani dello stage cortonese.Dopo Mozart, l'idea è quella dichiu dere il cerchio con altri duegrandi compositori musicali dellastoria. Una trilogia, dunque, chepromette nuove divertenti avventu-re teatrali, ospitate sempre a Cor -tona.

E di successi si continua aparlare grazie a Jovanotti. Dopo lafortunata tournée americana e ilsuccesso dell’ultimo cd Safari, il

E’ di questi giorni la notiziache la Procura Generalepresso la Corte di Cas sa -zione ha accolto il ricorso,

presentato dall’avvocato Pao la Pa -rise, disponendo che la competen-za territoriale sull’inchiesta relativaal “famoso” casolare di Farnetadebba essere radicata presso laProcura della Re pub blica di A rez -zo e non più presso quella napole-tana.

Ciò significa che gli atti dell’in-chiesta (che trae spunto dalloscandalo dei rifiuti di Napoli)fino ad oggi custoditi all’internodei fascicoli partenopei, sonodestinati ad essere trasferiti pressola Pro cura della Repubblica delTri bu nale aretino.

Il fatto, che trae origine da unaquestione meramente tecnica (oc -correva, infatti, stabilire quale uf -ficio giudiziario fosse territorial-mente competente e per farlo do -ve va essere individuato il locuscom missi delicti, vale a dire illuogo in cui sarebbe statocommesso l’eventuale reato) è de -stinato a produrre risvolti pratici,in quanto, d’ora in poi, saranno imagistrati aretini ad occuparsidel la vicenda che, sul finire del -l’anno scorso, destò un notevolescalpore, anche sul piano mediati-co.

Può essere utile, in questa se -de, riassumerne i tratti principali:mercoledì 22 ottobre 2008, il notosettimanale nazionale “L’Espresso”anticipava, nella sua versione online -poco dopo seguita da quellacartacea- la notizia che i Pubblici

Entusiasta, energico, appas-sionato. Lorenzo Cherubininon si smen tisce nem me -no questa volta. L'ap pun -

tamento organizzato al Tea tro Si -gnorelli con i ragazzi del lo stagemusico-teatrale diretto da BrunoDe Franceschi e dallo stesso can -tante cortonese è stato un bellissi-mo successo.

Lo spettacolo è stato interpre-tato alla perfezione da ben 70bam bini, tra orchestra, attori ecantanti, che per 10 giorni hannolavorato instancabilmente permettere in scena “La Parrucca di

Ministeri napoletani GiuseppeNoviello e Paolo Sirleo “…pen -sano di avere afferrato una pistache parte dalle montagne diimmondizia della Cam pania earriva fino alle dolci colline dellaVal di Chiana.

Per la Procura proprio nellaristrutturazione raffinata diquesta magione di 800 metriquadrati (450 di abitazione e ilresto suddiviso tra sala giochi,seminterrato sauna e servizi)potrebbero essere stati reinvesti-ti e occultati i presunti profittipatrimoniali di Bassolino.”(cita zione testuale tratta da MarcoLillo, Il Mistero di Casale Bas so li -no, in L’Espresso, n. 43 del 30ottobre 2008).

La ricostruzione giornalisticaproseguiva affermando che gli in -quirenti avanzano, “con cautela”(sic!) l’accusa che il governatorecampano avrebbe tratto un guada-gno personale dall’emergenzarifiuti, investendolo nell’acquisto enella ristrutturazione di un casale,collocato proprio nel nostro co -mu ne, a Farneta e di proprietàdel l’onorevole Petrella che, peral-tro, non risulta indagato.

Questo, in estrema sintesi, èquanto è stato reso pubblico, adoggi, dell’inchiesta che, essendoancora in corso, costringe chiun-que ad usare il condizionale e adattendere il suo, eventuale, svilup-po processuale (anche perché tut -te le personalità chiamate in cau -sa, a vario titolo, nella vicenda,han no seccamente smentito la ri -costruzione dei fatti ipotizzata dai

P.M. partenopei). Toccherà, dunque, alla ma gi -

stratura aretina il non semplicecompito di scrivere una paroladefinitiva e di fare chiarezza rispet-to ad una vicenda che suscita, an -cora oggi, notevole interesse me -diatico, anche ben oltre i nostricon fini comunali. Da cittadini at -tendiamo, pazienti e fiduciosi, losviluppo delle indagini.

Gabriele Zampagni

L’inchiesta sul “casale” di Farneta approda ad Arezzo

ferenti. Nel calendario di appunta-menti ci sono state anche moltepersonalità del mondo universita-rio e non solo.

L'apertura è stata affidata almagistrato siciliano Pie ro Grasso,

già giudice a latere nel pri momaxiprocesso a Cosa No stra ecapo della procura della Re -pubblica di Palermo e dal 2005 èProcuratore Nazionale Antimafiache ha parlato del tema: “de mo -

crazie e legalità”. Sono seguiti gli in contri con

Massimo Salvadori, DavidSchweickart, Piero Bassetti, CarloGalli, Philip Petit, Michel Dol lè,Daniel Innerarity, Jean-Paul Fi -toussi, Richard Parker, Non bo nisoGasa, Jesus Garcia Ruiz, AldoSchiavone, Giovanni Maria Flick,Tommaso Nannicini, John Dunn ealtri.

Ha chiuso la scuola GiulianoAmato che ha parlato del tema “lapratica della democrazia”. Sabatosera è stata organizzata un’agoràcon i dirigenti del partito per di -scutere dei contenuti elaborati daipartecipanti. Presenti Piero Fas si -no, Livia Turco e Maurizio Mi -gliavacca.

Quest’anno il partito ha in -vestito circa un milione di euronel la formazione organizzando treincontri, tra cui quello di Cortona.

L.L.

Oltre l’estate A Cortona in 500 alla scuola del PD

Non sono più competenti i magistrati di Napoli, ma quelli del nostro capoluogo

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

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Caro prof. Caldarone,Che ci si debba augurare una fine anticipata della stagione turistica, èfrancamente troppo per un cortonese come me che vorrebbe vedereattiva e viva la sua Città per l’intero anno. Ma francamente non riesco asopportare il crescente disordine di un traffico che rasenta l’isteria, lasosta caotica e fuori dalle regole delle macchine nei luoghi più rappre-sentativi della città. E il tutto accade, purtroppo, soprattutto nei mesiestivi; e poi, anziché darsi da fare per rendere più pulita e decorosauna città, tanto reclamizzata nei dépliant pubblicitari, in modo tale dariuscire a trasmettere ai visitatori quel grado di civiltà raggiunto da unpopolo con tanta gloriosa storia alle spalle, con disinvoltura e noncuranza si lasciano sacchi di mondezza per le strade e si butta acquasporca e maleodorante nei vicoli che immettono nella strada principa-le della città, così come è stato documentato nell’ultimo numerodell’Etruria; e anche questo accade, purtroppo, soprattutto nei mesiestivi. Per il traffico, visto e considerato che non c’è educazione stradale daparte dei cittadini e né rispetto per i segnali stradali, a tal punto che,con esterna disinvoltura e strafottenza, si transita e si sosta laddove unsegnale vieta il transito o la sosta, come mai a Cortona non si applicauna ZTL così come è stata realizzata in altri centri che presentano unastruttura urbanistica complessa e delicata? Una razionalizzazione deltraffico darebbe ai cittadini, residenti tutto l’anno nel centro storico,maggiore possibilità di parcheggiare la propria auto, ma soprattuttoeviterebbe o limiterebbe quella confusione e quel caos che sembranoavviarsi a caratterizzare la nostra Città. E questo conclusione franca-mente è sconfortante per tutti coloro che fanno di tutto per rispettarele regole e per essere cittadini degni di una città come Cortona. Sivocifera in giro che la ZTL non venga ben vista dai alcuni commer-cianti perché, riducendo il flusso di macchine, ridurrebbe anche iloro affari. E’ una opinione che si commenta da sé, perché ciò checonta per una Amministrazione che si rispetti è solo il bene comune. Per quanto riguarda la pulizia delle strade e dei vicoli, constata lainciviltà di alcuni soggetti, il rimedio è solo uno: applicare la legge contolleranza zero, soprattutto in considerazione della lodevole iniziativadell’Am ministrazione Comunale di raccogliere, nel Centro storico, irifiuti porta a porta in determinate ore del giorno.Mi scusi lo sfogo e la saluto cordialmente.

Un lettore cortonese che si firma

Non è la prima volta che il nostro Giornale e questa Rubricasi occupano dei problemi denunciati dal lettore, di cui peraltro, apprezzo il calore e la sincera consapevolezza di viveree di appartenere ad una città straordinaria che meriterebbeun migliore trattamento da parte dei suoi abitanti. Io sono convinto che nessuna iniziativa, presa da chi ciamministra, sia essa la più nobile e la più giusta, possa daregli esiti sperati senza la collaborazione convinta dei cittadini.Quando manca questa intesa, non resta che passare, comerileva lo scrivente, alle maniere forti, alla tolleranza zero. Equindi le autorità che hanno il compito di tutelare l’ordine ela disciplina di una città si facciano vivi, convincano gliinsubordinati abituali con metodi efficaci che servano amodificare quel comportamento illegale, quell’azione incivileche gettano discredito sull’intera comunità. E questi segnalidi ordine e di disciplina non siano episodici, affidati ad unacircostanza particolare, ma costituiscano l’abituale comporta-mento di una città che vuole distinguersi per il suo grado diciviltà raggiunto, per il rispetto delle regole e per i modiurbani con cui intende accogliere i suoi ospiti. E sonosegnali importanti per una realtà come Cortona che amaaffidare il suo sviluppo economico al turismo e per di più alturismo culturale; sono segnali capaci di orientare, più diqualunque altra mossa pubblicitaria, quel flusso di visitatorisempre più cospicuo che esige, per le sue vacanze, unsoggiorno sereno, programmato all’insegna della tranquil-lità, della pace e di un’accoglienza conforme alle attese. Ora che si avvicina l’autunno, quando i colori forti e intensidell’estate cedono il passo al languore dei gialli pallidi esmorti, si trovi il tempo per una riflessione seria e feconda,che sappia coinvolgere, una volta per tutte e per un finecomune, amministrati e amministratori.

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L’autunno per riflettere

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cantante è ora impegnatissimo aconfezionare la colonna sonoradell'ultimo film di Gabriele Muc -cino dal titolo “Baciami ancora”.La pellicola cinematografica, in

uscita agli inizi del prossimo anno,è il sequel delle vicissitudini deipro tagonisti dell'Ultimo Bacio.Anche se forse ci sembra ieri, so -

no passati quasi dieci anni dal filmcult di Muccino, quando esordivauna giovanissima Martina Stellamentre Carmen Consoli incidevauna delle canzoni destinate a ri -

manere tra le più apprezzate e co -nosciute del suo repertorio.

Adesso spetterà a Lorenzo Jo -vanotti scrivere un testo che ben

rappresenti la filosofia muccinia-na, e che contribuisca al suo suc -cesso.

E sono già in tanti coloro chehanno puntato su questa ac -coppiata. Muccino - spiega l'uffi-cio stampa del film - segue dasem pre con affetto e stima illavoro e l'impegno del cantantetoscano. “Mesi fa gli ho fatto leg -gere la sceneggiatura che Lorenzoha da subito apprezzato e amato edi cui ha compreso in pieno lospirito e l'anima” - come sottoli-nea il regista. La canzone, scritta einterpretata da Cherubini, avràanche lo stesso titolo del film.“Baciami an cora” scritto dallostesso Muccino, insieme a Sandro

Petraglia e Stef ano Rulli, raccon-terà le storie dei protagonisti adieci anni di distanza da L’UltimoBacio.

Nel cast ci saranno StefanoAccorsi (Carlo), Claudio San -tamaria (Paolo), PierfrancescoFa vino (Marco), Marco Cocci (Al -berto), Giorgio Pa sotti (Adriano),Sabrina Im pacciatore (Livia),Daniela Piazza (Veronica), mentreil ruolo di Giu lia (che fu diGiovanna Mez zo giorno) sarà in -terpretato da Vittoria Puccini.

“Il 2010 sarà poi l'anno perconcentrarsi sul nuovo album - haconfermato Lorenzo - che usciràcon molta probabilità nel 2011”.

Laura Lucente

AFFARI DEL MESE

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Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 settembre 2009Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 20 settembre 2009Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 21 al 27 settembre 2009Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 27 settembre 2009Farmacia Bianchi (Camucia)

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

GUARDIA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Turno settimanale e notturnodal 28 sett. al 4 ottobre 2009Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 4 ottobre 2009Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 5 al 11 ottobre 2009Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 11 ottobre 2009Farmacia Comunale (Camucia)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monast. SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,30

V iterbo sarà la primadelle tappe previste nelprogramma turisticocul turale predispostodal la CREA in collabo-

razione con la Colosseum Toursdi Camucia per Domenica, 4ottobre prossimo.

I partecipanti potrannovisitare il Palazzo Papale, dove sitenne il Conclave più lungo dellastoria della Chiesa, il Palazzo deiPriori e il caratteristico quartie-re medievale di San Pellegrino.

Do po il pran zo, che verràconsumato presso un ristorantetipico con specialità del posto, ilgruppo ver rà guidato prima al

Giardino di Villa Lante diBagnaia con il suo meravigliosoe noto parco rina sci mentale epoi al borgo di Ca prarola con lavisita al Palazzo Farnese erettodal Vignola nel XVI secolo. Siaccettano iscrizioni entro il 15settembre

Nei giorni 6-7-8 dicembresa rà la volta di Torino con unpro gramma che prevede, nel

primo giorno, la visita al centrostorico della città che fu capitaled’Italia (Palazzo Reale -Duomo- Mole An tonelliana…),l’ingresso al Mu seo Egizio, cheraccoglie, dopo quello del Cairo,le più significative testimonian-ze archeologiche della civiltàegizia; e, nei giorni successivi,partenza per la Val di Susa per lavisita alla Sacra di San Michele epoi alla Reggia di Venaria Reale,la sontuosa residenza di caccia,oggi Patrimonio dell’Umanità e,a conclusione, escursione allacol lina di Superga, alla zonadelle Lan ghe con la visita alCastello Medievale di Camillo

Benso conte di Cavour. Prima di ripartire pran zo in

un ristorante panoramico suirinomati vigneti con menutipico piemontese. Iscrizionientro il 15 ottobre.

Per informazioni e prenota-zioni rivolgersi alla ColosseumTours, Via Lauretana 9, Camuciatel. 0575- 630170 o 604779;www.colosseumtours.com

Incontri con l’Arte, la Storia e i Costumi d’Italia

I programmi turistici e culturali della C.R.E.A.

Viterbo, la Cattedrale

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CULTURAL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

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quelli che mettono chi ascolta inarmonia con il mondo.

Mons. Bassetti, commosso nelsalutare il numeroso pubblico, haringraziato l’ing. Ristori, Presi den -te dell’Associazione per il recupe-ro e la valorizzazione degli organiantichi per il lavoro svolto in que -sti anni di attività e per aver datovoce a tanti organi costruiti nellechiese di Cortona, preziosi capola-vori salvati dalle pieghe del tempo,testimoni di un’arte per cui Cor -tona era famosa.Ma ha anchepro messo di tornare ancora qui,semplicemente per un saluto, inquesta terra a cui lo lega un pro -fondo affetto.

Quindi l’ing. Ristori ha ringra-ziato i collaboratori, in particolareil dott. Mario Aimi e i soci dell’As -so ciazione, ma anche il Vescovoper il sostegno dato alle iniziativeintraprese, quindi ha passato laparola a don Ottorino, che hacom mentato il concerto parlandodella chiesa, luogo in cui il cuoredell’uomo incontra quello di Dio ela musica dell’organo sicuramentefacilita questo incontro.

Alla conclusione della serataun brindisi di saluto e una fraternastretta di mano hanno accompa-gnato mons. Bassetti alla sua nuo -va sede di Perugia. MJP

Conduce da Porta S.Maria aPor ta S.Agostino (o Guelfa): ed ilsignificato del nome fa immediata-mente rammentare “il mercato” dialtri tempi, quello delle bestiebian che, o chianine, che si svolge-va settimanalmente sotto questaporzione di mura fino circa allametà del secolo scorso.

La strada, strutturalmente, èanaloga alle altre che scorronosopra le mura cittadine, e gode diuna prospettiva sopraelevata checonsente di posare lo sguardo finoall'orizzonte della valle sottostante:osservatorio privilegiato che inumerosi turisti non mancano diammirare.

Qui i resti delle originariemura etrusche compaiono solo atratti anche se costituiscono sem -pre il fondamento dell'insieme.

Nel 1642 questo tratto di muravenne restaurato .

Un cenno è necessario per la“spianata del mercato”, oggi par -cheggio e zona alberata di notevo-le transito anche per l'accesso allarestaurata e magnifica Porta Bifo -ra.

Questa ampia zona di terrenocostituiva in antico la Carrieranuo va, luogo di giostre ed esercizimilitari, contrapposta a quella vec -chia localizzata nell'attuale zona diVia del Gioco del pallone che, ov -viamente, dobbiamo immaginarcicompletamente diversa.

Nella pianta della città operadel Berrettini (che è del 1634) le“due” carriere sono segnate en -trambe e contraddistinte da figuredi cavalieri che giostrano .

Nel 1847 il piazzale sotto lemu ra venne ampliato e livellato enel corso dei lavori furono re cu -perati anche dei notevoli reperti e -truschi custoditi nel locale Museo.

Vie, Vicoli, Piazze e strade di Cortona

a cura di Isabella Bietolini

Via delle Muradel Mercato

Succhio la cannuccia …Eguar do i miei vicini, “Chebel vestito ha quella si gno -ra!” Succhio la cannuc-cia… “L’a pe ritivo è perfet-

to, come sto bene! Che bella voce d’uomo!.... Non

guardo il signore, magari è brutto,e mi passa un bel sogno!...”

Succhio la cannuccia…..”Chebuona la tartina, non è rinsecchita,ma morbida di sapori freschi esofisticati.”

Sta passando la “Splendida Si -gnora”! Da anni, confeziono filmfantasiosi sulla sua vita, magari èuna nobile, carina e generosa…

Succhio la cannuccia!... “E’vestita proprio bene!.... Mi è sim -patica perchè non si scosta dallagente che le passeggia accanto, masorride loro. Noto come muove ilcorpo camminando, e la studioper come si compiace quando sios serva riflessa sui vetri delle ve -

trine. E’ una donna serena. Cam -mina con eleganza anche quandosente il peso delle buste della spe -sa che trasporta. Si ferma sempreper parecchi minuti davanti allacartoleria di Ruga Piana, devonopiacerle i libri o le belle pubblica-zioni di storia dell’arte.

Sento che potremmo passaredelle belle ore insieme a chiac-chierare. Ma io sono un’estraneaper lei, mentre la “Signora” faparte già da anni dei miei perso-naggi di scrittura.

Passa la “Barbie baby sitter”che trasporta il bimbo nel passeg-gino modello “Formula 1”.

Succhio la cannuccia!...... IlBar è uno dei tanti possibili salottidi questa città, vorrei descriverlitutti, perché ognuno di essi ti offreun angolo della vita di Cortona.

“E’ un bel vivere!”

Roberta Ramacciotti

Il saluto del vescovo Bassetti sulle note di AmadeiIl nostro programmaD

omenica scorsa, nellachiesa di S.Maria Nuova,gli iscritti e i simpatiz-zanti dell’Associazioneper il recupero e la va -

lo rizzazione degli organi storicidel la città di Cortona hanno sa lu -ta to affettuosamente il vescovomons. Gualtiero Bassetti, che i ni -zierà la propria opera pastoralenella diocesi di Perugia; per l’oc -

ca sione sono stati proposti i branidi Michelangelo Amadei (1584-1642), musicista cortonese.

Dalla biografia pubblicata nel -lo scorso numero del giornale,co nosciamo alcuni particolari del -la vita di Michelangelo Amadei,che fu Maestro di Cappella, Ca no -nico e organista presso la chiesadi S.Maria Nuova ed ebbe una par -te importante nella costruzionedel l’organo, ultimato nel 1613

dall’organaro cortonese CesareRo mani.

Nel 1614 Michelangelo Ama -dei pubblicò a Venezia una raccol-ta di Mottetti, dedicati al suo ve -sco vo e al suo precettore, seguitil’an no successivo da una secondaraccolta.

Proprio questi Mottetti sonostati eseguiti dall’Ensemble SacriConcenti, costituito dalle voci so li -

ste di Donatella Bassani e StefaniaGrüber- cantus, cioè soprano-,Grazia Bilotta -altus, contralto,Lui gi Biffi -tenor, Valentin Nistor -bassus-, con Luigi Panzeri all’or-gano e la direzione di Mario Val -secchi.

L’Ensemble costituisce ungrup po particolare all’interno delCo ro da Camera “Cappella Mau -riziana” di Milano e recupera latecnica del “cantar nell’organo”,

Da Noterelle Cortonesi di Ezio Cosatti

Cortona, 19 gennaio 1892

Rubrica curata da Nicola Caldarone

L’articolo di Ezio Cosatti èscritto all’indomani della fon -dazione dell’Etruria e mira ade fi nire lo spirito e le intenzio-ni che dovranno animare ilfuturo del Giornale.

Un articolo di grande attua-lità, i cui suggerimenti potreb-bero essere presi in seria consi-derazione da tutti i giornalistiitaliani in un momento in cui inostri maggiori quotidiani fan -no a gara nel creare scandalipiuttosto che avvertire il bi -sogno e il dovere di informare ilettori su questioni che mag -giormente li riguardino e chesiano di u ti lità e interesse pertutti.

Così la validità della linee-guida suggerite da Ezio Cosattiper L’Etruria del 1892 potrebbe-ro costituire un significativovia tico per il giornalismo italia-no del XXI secolo, da alcunidecenni palesemente in af fan -no.

“L’utilità del giornalismo or -mai è cosa incontestata e ricono-sciuta dall’universalità degli uo -mi ni che vedono in quello nonso lo l’avanguardia della civiltà,ma il possente difensore degliinteressi delle genti, delle classidiseredate.

E’ ben vero che alcuni giorna-li, non sappiamo se per viziocardiaco o per convinzione, o lo -dano sperticatamente o biasima-no in modo indecoroso.

Ma ciò ognuno ben compren-de non doversi estendere al di là icerti confini, poiché sarebbe real -mente assurdo il prendere acampioni codesti fogli che

nocciono anziché giovate allasocietà.

L’Etruria, nascendo indipen-dente, parto di studio e di rifles-sione, confida di controbilanciareil biasimo alla lode, in quei limitiche vuole la convenienza senzauscire né in lodi sperticate, né ininvettive vigliacche.

Essa, se la bontà dei lettori lovorrà, si ripromette impavidascor rere gli anni sempre giovane,sempre salda nei suoi principi dionestà e di buon senso, certa solodi portare un vantaggio alla suacittà natale facendola uscire daquegli angusti confini nei qualisono solite rimanere le piccolecittà di provincia…

Questo nostro Giornale dovràessere l’avanguardia di tuttoquan to si può fare di bene, sarà lasen tinella vigile che, senza pre -sunzione o malo animo, ri chia -merà l’at tenzione di chi spetta peril bene del pubblico senza spigo-lare su tutti i piccoli pettegolezziche po trebbero succedere, cosetutte di ordine strettamente pri va -to sulle quali mai L’Etruria alzeràil velo.

Forte nei suoi principi, il no -stro Giornale si ripromette di var -care ben presto gli angusti confinidel paese in cui nasce, di esten-dersi per la provincia di Arezzonon solo, ma dal suo nome stessoprendere argomento per penetra-re in tutte le città dei paesi dellaToscana.

Il Giornale nasce in un paeseeminentemente agricolo e cometale darà vasto campo a questoramo importantissimo della in du -stria patria”.

L’aperitivo nella Città di Cortona

una prassi seicentesca che pre ve -de che parti specifiche, suonatedall’organo, vengano sottolineatee arricchite dalla voce; è un grup -po che si dedica da anni allo stu -dio e all’interpretazione del reper-torio vocale rinascimentale e ba -roc co, riscuotendo risultati lusin-ghieri .

I Mottetti comunicano unaprofonda religiosità, espressa pie -namente dall’incantevole esecu-zione, in uno scambio musicalecon l’organo, che rivela subitoun’intesa e un sentire comuni;sono brani piacevoli, in cui le vocidei cantanti e dell’organo si in -seguono e si sovrappongono a for -mare un delicato ricamo.

Questo recupero di un’operadel ‘600, da anni caduta nell’oblio,è stata una interessante proposta,perchè abbiamo potuto ascoltare ibrani come probabilmente eranostati suonati dall’autore, allo stessoorgano.

I Mottetti sono stati alternati abrani di Girolamo Frescobaldi(1583-1643), contemporaneodun que a M. Amadei, ed è stato

stimolante ascoltare entrambe leforme musicali, accumunate dal -l’esecuzione all’organo costruitoda Cesare Romano, dotato di untim bro duttile e carezzevole, di

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CULTURAL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

La pittura di Marco Ta -vanti è incentrata sullari trattistica, riprodottacon una tecnica di reali-smo fotografico. Attra ver -

so l'esotismo l'artista riproducefigure che vivono una condizionepressoché edenica, in armoniacon la natura, e con la cornunìtà.

Nella maggioranza dei volti diqueste figure trasposte in tela, ilpittore, che vive con gli occhi in -teriori l'Africa e Cu ba, dipinge unaserenità e una gioia di vivere, lon -

tane dalla so cietà multiglobale delnostro tem po. L'inquietudine chetraluce in taluni dipinti sottintendeuna concezione animista più pro -fonda: lo sguardo di Bambina in -diana è assorto nell’Amor fatinell'accettazione positiva del ne ga -tivo della vita.

Se la solidità di questi voltiesotici è restituita attraverso cornpatte volumetrie di massa, la so -lennità è resa attraverso l'uso deicolori. Nei dipinti prevale, infatti,una cromia calda di colori primaricome il giallo e il rosso, che sonoatti a riprodurre gli ambienti tropi-cali ed equatoriali nella ambienta-zione e nelle luci. Nella ritrattisticamondana le nuances cromatichesi stemperano e le figure assumo-no la dimensione del mistero edell'indeterminatezza Curiosità èfemmina oppure la tecnica pitto-rica assume la monocromia tonaledel bianco e nero, divenendo de -dele riproduzione fotografica Ma -ri lyn Monroe del mondo dellospettacolo.

prof. Massimiliano Badiali

L ucio Minigrilli scultore,nasce ad Arezzo nel 1980,e fin dall'età infantile èattratto dalle forme scul -toree dell'arte classica, in

particolar modo quella greca eromana. Un viaggio fatto a Romaall'età di nove anni sarà una tappafondamentale per il suo grandeinteresse verso l'arte che da quelmo mento in poi lo avvicinerà sem -

pre più al mondo classico. Co min -cia a creare alcune piccole scultu-re in pietra a tredici anni, masoltanto dal 2003 si può veramen-te assistere ad una produzionecontinuativa e sempre più ricerca-ta. Questo grazie anche all'amici-zia con lo scultore Andrea Roggi,che è stato un maestro e gli hafatto conoscere le tecniche ed imateriali più avanzati nel campodella scultura in creta e bronzo.

Lucio trae idee per realizzarele proprie opere dal mondo dellanatura, proprio come avveniva nelpassato quando le forme riprodot-

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te dagli artisti erano quelle che licircondavano nella vita agreste ditutti i giorni, infatti i soggetti ritrattisono animali del territorio, motivivegetali, teste umane di figuremitologiche a rilievo o a tutto ton -do.

Avendo come linea guida unaimpostazione classica che si rifàalle rappresentazioni del primoperiodo imperiale romano dove il

ri tratto ed il rilievo onorario pren -dono una dimensione celebrativadel soggetto principale

La maggioranza delle opere èrea lizzata in creta modellata a ma -no e poi viene cotta a fuoco conuna tecnica antica che rende lasuperficie di questi oggetti nerolucida, quasi un effetto metallico,molto simile al "bucchero"etruscosia per colore che come modalitàdi cottura.

Nel suo interesse resta co -munque fondamentale la sculturala pidaria, soprattutto in pietra se -rena, pietra arenaria e marmo.

Cortona, via Iannelli, 1948 (Collezione Mario Parigi)

Cortona, via Iannelli, 2009

Piccolo Teatro Città di Cortona dal 16 al 29 agosto 2009

Mostra di Pittura e Scultura

Torna l'appuntamentocon la stagione teatraledi Cortona, che anchequest'anno propone 12spettacoli da non per -

dere. Non mancano i nomi dirichiamo e, come da tradizione,c'è anche una bella varietà dititoli. Dal classico al comico,passando per l'operetta. Molti iritorni sul palcoscenico cortone-se, ma anche tante le “primevolte”.

Quest'anno sono stati ritoc-cati i prezzi dei biglietti e degliabbonamenti, che segnano unpiù 25%. Questo aumento è fru -tto soprattutto dell'importante

TURNO GIALLO 09/11/2009 IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello con Sebastiano Lo Monaco regia MauroBolognini04/12/2009 COL PIEDE GIUSTO di Angelo Longoni con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey regiaAngelo Longoni30/12/2009 AL CAVALLINO BIANCO di R. Benatzky e R. Stolz con Umberto Scida, Elena D’Angelo,Armando Carini regia Serge Menguette 12/01/2010 MICHELINA di Edoardo Erba con Maria Amelia Monti, Giampiero Ingrassiaregia Alessandro Benvenuti 26/01/2010 I CASI SONO DUE di Armando Curcio con Carlo Giuffrè e Angela Pagano regiaCarlo Giuffrè 17/02/2010 ITALIANI SI NASCE E NOI LO NACQUIMO di Maurizio Micheli, Tullio Solenghi con Tullio Solenghi,Maurizio Micheli regia Marcello Cotugno

TURNO VERDE18/11/2009 SILLABARI di Paolo Poli da Goffredo Parise con Paolo Poli regia Paolo Poli 11/12/2009 LA PASSIONE SECONDO LUCA E PAOLO di Luca Bizzarri , Paolo Kessisoglu, Martino Clericetti, MicheleSerra con Luca e Paolo regia Gior gio Gallione 04/01/2010 LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS di R. Benatzky e R. Stolz con Umberto Scida, Elena D’Angelo,Armando Carini regia Serge Men guette19/01/2010 AMLETO di William Shakespeare con Alessandro Preziosi regia ArmandoPugliese 05/02/2010 CENA CON SORPRESA di Neil Simon con Giancarlo Zanetti, Benedetta Buccellato, AndyLuotto, Simona Celi regia Giovanni Lombardo Radice 11/03/2010 L'APPARTAMENTO di Billy Wilder con Massimo Dapporto, Benedicta Boccoli regiaPatrick Rossi Gastaldi

La stagione teatrale 2009-2010Teatro Signorelli

ristrutturazione della platea e delpalcoscenico del Teatro, che oggipuò ospitare più comodamente isuoi spettatori, ma che anchesacrificato circa 50 posti asedere. Resta l'ottima occasioneper i giovani studenti delle scuolesuperiori del territorio di acqui-stare ad un prezzo di soli 35euro l'intero abbonamento perun turno nel Loggione o in alter-nativa 15 euro per la visione ditre spettacoli.

La riconferma degli abbona-menti è già partita e il 21 settem-bre anche nuovi spettatori nepotranno approfittare.

L.L.

Prezzi stagione teatraleAbbonamenti:

Platea e palchi cat.A €€ 200Palchi cat.B €€ 150,00Loggione €€ 50,00

Loggione studenti €€ 35,00 Rinnovo Abbonamenti: da lunedì 7 settembre adomenica 20 settembreNuovi abbonamenti: dalunedì 21 settembre

Prezzi biglietti per singolo spettacolo:

Platea e palchi: cat.A €€ 40Palchi cat.B: €€ 30Loggione: €€ 10

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoA

dir la verità, quando cisia mo ritrovati il 13 lu -glio in piazza, e, messicia sedere al bar, eravamonon 4 amici al bar, co -

me rac conta la canzone di GinoPaoli ma otto vecchi compagni di

scuola, di una classe elementare;eravamo gli unici superstiti di unafolta scolaresca di 27 alunni chehan no fatto la loro esperienza sco -la stica con il compianto maestroAlessio Mi nuc ci.

Dopo tanti anni, per l’esattezza60, ci riuniamo in occasione delritorno di un compagno che all’etàdi 10 anni ha dovuto emigrare conil fratello gemello in Argentina.

Paolo Bezzi è tornato a Cor -tona, Luca purtroppo è decedutoin terra argentina alla giovane età

di 20 anni.Sapendo il giorno del suo

rien tro provvisorio a Cortona conl’aiuto di Carlo Bruni ci siamo at ti -vati per rintracciare il maggior nu -me ro possibile di compagni discuo la.

Con amarezza ci siamo resicon to che gran parte di loro non èpiù di questa vita, comunque purin pochi abbiamo voluto ritrovarci.

L’incontro è stato meraviglio-so, commovente e gioioso. Potercirivedere, ricordare insieme la no -stra infanzia, la scuola di tanti annifa, ha fatto bene a tutti.

Sono momenti che non è fa -cile descrivere ma, se vissuti con il

giusto spirito, sono un vero mo -mento di crescita.

Sul tavolino del bar in piazzaSignorelli troneggiava una grandefotografia di come eravamo.

Chiedo al giornale di poterpub blicare non solo quanto vi hotra smesso per iscritto ma anche lefoto quella vecchia e quella at -tuale, nella certezza che ancoramolti cortonesi si rivedranno maso prattutto nella didascalia colle-gata alle foto.

Venisio Pagani

Venti anni insieme, un an -niversario importante in -terpretando e creandomo da. Brunella lo ha fe -steggiato in una bellissi-

ma serata ai giardini del Parterre diCor tona.

In ogni relazione o rapportoven ti anni sono un traguardo im -portante e devono essere festeggiati!Questo è quello che devono averpensato Brunella, il suo staff e nondi meno le clienti del negozio di Ca -mucia.

Anche questa volta, dopo lanotevole performance fatta nella se -rata del Fairplay premio Me ce -nate sport 2009 dove è stata lacu ratrice delle pettinature della Pre -sentatrice e di tutte le Hostess, Bru -nella ha sorpreso tutti deliziando ilpubblico con uno strepitoso spetta-colo.

Brunella ha voluto festeggiare iventi anni di anniversario dell’aper-tura del negozio insieme a tutte lesue amate clienti, scegliendo l’even-to più glamour della moda estivacortonese tenutosi ai giardini delParterre lo scorso 18 luglio.

A Brunella e al suo staff compo-sto da Sonia, Adriana, Costanza eFrancesca, è stata affidata l’aperturadella serata e le aspettative sono sta -te ampiamente ripagate. Lo spetta-colo è stato di classe, unico e diver-tente allo stesso tempo.

Ognuna di loro ha interpretatoun decennio della nostra storia,partendo dagli anni ‘60 e creando 5splendide pettinature ad altrettantemodelle.

I diritti dell’evento sono stati ac -quistati da due reti televisive to sca -ne: Teleidea e Arezzo TV che lo

In poco più di quindici giornidi sofferenze ho visto partireuna parte importante di me:la mam ma, Maria Lovari inCaloni. La morte non guarda

in faccia nessuno, anche se si pen -sa che debba toccare sempre aglial tri e mai noi. Il filo della vita vie -ne reciso, mentre vorremmo te -ner lo sempre teso in mano. Perfortuna nei luoghi di dolore sitro vano ancora persone che nonsolo hanno la dovuta preparazio-ne, il senso del dovere e della pro -fessionalità, derivante dall’attivitàsvolta, ma, soprattutto il profondosenso di umanità. Per questo misento in dovere di ringraziare tuttoil personale medico e paramedicodell’unità operativa di chirurgiadel l’Ospedale S. Margherita dellaFratta di Cortona, con una notapo sitiva di merito (a differenza dialtre parti da cui giungono mes -saggi negativi sulla sanità o sue di -sfunzioni!) che nel periodo di de -genza ha assistito amorevolmentee con profondo senso di umanacomprensione, non sempre rin -trac ciabile in certi luoghi, la mam -ma. Sento quindi il dovere di rivol-gere un pubblico e sentito ricono-scimento a tali operatori perchévicini ai pazienti e familiari.

Patrizia Caloni Borrello

hanno trasmesso più volte in que -st’ultimo mese.

Per festeggiare il successo nonso lo della serata ma di tutti questianni di lavoro, Brunella ha offertouna torta brindando con tutte le sueintoccabili clienti che finora nonl’hanno mai delusa.

Anche questa volta hanno di -mostrato di amare il negozio di Ca -mucia con un gesto veramentesentito, tutte quante hanno voluto ri -marcare l’affetto che le unisce met -tendosi d’accordo e facendole unregalo personale.

L’amore e la passione per que -sto lavoro Brunella ce l’ha da sem -pre, da piccola, prima di vestire lebambole tagliava loro i capelli. Ha i -ni ziato quattordicenne ad Arezzodo ve è rimasta per quasi 10 anni,nel 1989 ha sentito la necessità diun proprio spazio dove creare uno

stile, il suo e personalissimo, pervalorizzare la bellezza al femminile.

A giudicare da quello che ab -biamo visto e dalla sua popolarità èstata la scelta giusta. A Brunella va ilnostro augurio di altri venti anniinsieme regalando gioia ed emozio-ni a tutte coloro che l’hanno scelta eche continueranno a sceglierla.

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LAVANDERIA ETRURIA

26 AGOSTO - MONTERCHIIncidente sul lavoro. Un operaio di 36 anni stava lavorando in una lineatelefonica in località Borgacciano quando improvvisamente è caduto dalpalo di una linea telefonica. Un volo di otto e l'impatto con il suolo.Immediatamente sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un'am-bulanza proveniente da Sansepolcro. Sono stati poi i medici ad allertarel'elisoccorso; è stato infatti Pegaso a trasportare l'operaio all'ospedale SanDonato di Arezzo dove al ferito gli è stato diagnosticato un trauma alrachide. Sul luogo dell'incidente è intervenuta anche una pattuglia deicarabinieri.

31 AGOSTO - CORTONA Ha approfittato di un guasto alla cassaforte della casa dove lavorava comedomestica e della fiducia dei suoi datori di lavoro per sottrarre 1.200euro. La donna, una trentacinquenne, ha poi inventato ai proprietari chedurante la loro assenza, due sconosciuti erano entrati nell’abitazione edopo averla distratta avevano messo a segno il colpo. Ma la versione,confermata ai carabinieri, non ha ingannato i militari che dopo alcuniaccertamenti hanno fatto confessare la donna. La domestica ha quindirestituito l'intera somma ed adesso dovrà rispondere alla magistratura delreato di furto in abitazione.

1 SETTEMBRE - AREZZO Ha deciso di togliersi la vita e lo ha fatto al poligono di Ponticino. Così unrumeno di 33 anni, Viorel, P.R.D., residente ad Arezzo e dipendente di unaditta di costruzioni. Nel tempo libero eseguiva lavori di manutenzione alcampo di volo che ospiterà i prossimi campionati mondiali. Alle primeore del giorno, ha forzato la porta di un ripostiglio dove erano custodite learmi da fuoco e si è ucciso. L’uomo ha impugnato un fucile sovrappostoper poi, dopo aver indirizzato le canne verso lo sterno, premere il grillet-to. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ai quali non è stato possi-bile far altro che constatare il decesso. Prima di spararsi ha fumato moltesigarette e dalla lettura degli ultimi sms gli inquirenti hanno rilevato la suaprofonda depressione.

3 SETTEMBRE - AREZZO Non ce l'ha fatta il paracadutista rimasto coinvolto nel'incidente accadutoa Molin Bianco. Il paracadutista dopo una virata e probabilmente a causadel forte vento, invece di atterrare è caduto rovinosamente nella pista delnucleo elicotteri dei Vigili del Fuoco. Fabio Taranta, questo il suo nome Ëdeceduto all'ospedale senese de Le Scotte dove i medici hanno tentato disalvargli la vita. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai soccorri-tori tanto che avevano disposto l'immediato trasferimento del ferito alpoliclinico senese. La vittima, un ufficiale della Folgore in servizio a Sienanella Caserma Bandini era originario di Allumiere in provincia di Roma.Lascia la moglie e una bambina di appena 5 anni.

5 SETTEMBRE - M.S.SAVINO Scontro mortale lungo la strada provinciale 327, tra Montagnano e Cesa.Un ragazzo di 21 anni, Jacopo Basagni residente a Montagnano è decedu-to a seguito di un incidente stradale. L'auto sulla quale stava viaggiando,una Woklswagen, si è scontrata frontalmente con un furgone adibito altrasporto del pane. L'incidente è accaduto all'altezza del distributore Erg;un violento impatto, mortale per il giovane automobilista. Per i sanitari del118 arrivati tempestivamente sul posto, infatti, inutili sono risultati i tenta-tivi di soccorrere il giovane automobilista. E gravi sono le condizioni delconducente del furgone, G. G. un uomo di 53 anni di Montepulciano. Perlui Ë stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco. I pompieri aretini,arrivati dalla centrale di via degli Accolti, hanno estratto il ferito dallelamiere contorte del furgone. Sono stati poi i medici considerata la gravitàdelle ferite riportate dall'automobilista a disporne il trasferimento inelisoccorso all'ospedale senese de Le Scotte. Sul posto per i rilievi di leggesono intervenuti i carabinieri della stazione di Monte San Savino.

6 SETTEMBRE - CORTONA Incidente mortale a San Lorenzo di Cortona. Un furgone con a bordopadre e figlio si è ribaltato. Una violenta carambola al termine della qualeil passeggero, Julis Caba di 54 anni, è stato sbalzato fuori dall'abitacolo delveicolo. » stato il figlio di 32 anni, rimasto pressoché illeso, a soccorrereil genitore in attesa dei sanitari. L'automobilista ha infatti trasportato ilpadre sul ciglio della strada per agevolare i soccorsi. All'arrivo delleambulanze del 118, i medici non hanno potuto far altro che constatare ildecesso del 54enne. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e ivigili del Fuoco del distaccamento di Cortona.

Ho trovato un gattoSono una ragazza di Roma

nipote di un vostro lettore: CarloFancello.

Circa 12 giorni fa è arrivato a

casa nostra al Torreone un gattoche molto probabilmente hasmarrito la strada di casa!E' unmaschio(castrato)di un annocirca, tigrato rosso con musetto,pancia e zampine bianche!E' ungatto abituato a vivere dentro casacon una grande fiducia nell'uomo!

Una settimana fa siamo dovutitornare a Roma quindi adesso ilgatto è a casa con me, ma hopaura che senta nostalgia di casasua!

Vi scrivo per chiedervi se èpossibile mettere un annuncio sulgiornale al fine di poter trovare ipadroni di questo micetto!

Vi allego una sua foto!Il mio numero di cellulare è

329/73.46.949.Grazie mille.

Laura Dentoni

Nella sofferenza, amore

Brunella, venti anni di attivitàEravano 4 amici al bar

Maria Lovari in Caloni

Mezzanotte, Bucci, Boscherini, Amorini, Mosticoni, Magi,Scirghi, Scorcucchi, Bonomo, Bezzi Luca, Lorenzini, Aretini,Capacci, Pa gneretti, Capannini, Rossi, Mi nuc ci, Orsotti,Pucci, Brunori, Bezzi Paolo, Braccini, Valeri, Parrini,Adreani, Riccoli, Censini, Pagoni, Ceppi, Bruni.

Da sinistra: Carlo Bruni, Ca pan nini, Bezzi, Aretini,Lorenzini, Brac cini, Pagani e Brunori.

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/13

52044 Terontola Cortona (Ar) TTeell.. //ffaaxx 00557755 6677..8877..0088

La terza edizione del pre -mio di poesia “La vocedel cuore” in lingua ita -lia na e dialettale pro -gram mato dall'ANTEAS

pro vinciale che ha avuto il soste-gno della FNP-CISL di Arezzo, dellaFraternita dei Laici di Arezzo, delComune di Poppi, del la ComunitàMontana del Ca sen tino, del ParcoNazionale delle Foreste Casen -tinesi, ha riscontrato uno straordi-nario successo di partecipazione,basti pensare che centoventi sonogli autori provenienti da tuttaItalia.

Con particolare soddisfazionepossiamo registrare che l'invito èstato accolto anche da scuole enu merosi sono i giovanissimi chehanno dato la loro disponibilitàtanto da indurre l'Anteas ha istitui-re un premio speciale a loro riser-vato.

L'elegante e prezioso volumeraccoglie sentimenti e motivazioniche nobilitano l'animo umano e lorendono più vicino alle sue fina -lità: la solidarietà, la pace, la dol -cez za.

E' con orgoglio che gli or ga -niz zatori: il presidente dell'Anteas

prof. Bartolommeo Pernici, il vice-presidente Ivan Landi, il segretariodella Fnp aretina Franco Ciavattinipossono annoverare questo avve -nimento tra le egregie cose che ilmovimento sindacale e del volon-tariato si è dato e che continuerà aprodurre dato il forte e crescenteconsenso riscontrato.

Nella splendida cornice di Ca -maldoli, nel paesaggio per an to -no masia più in sintonia con la"Vo ce del Cuore", il ventisei di set -tembre si celebrerà la cerimoniauf ficiale per l'assegnazione di que -sto premio che è e vuole essere unchiaro punto di riferimento per gliamanti del sentimento e della so -lidarietà.

Nel pomeriggio gli autori pre -miati, confortati dal giudizio diuna qualificata giuria, leggerannole loro opere e in lingua italiana ein dialetto. Dialetto che abbiamovoluto rivalorizzare perché radicedi lunga tradizione ed anche mo ti -vazione storica e conduzione di vi -ta. Il dialetto è allora l'autenticomessaggio della gente semplice,briosa, e proprietaria di quel lin -guaggio genuino e schietto che va,senza fronzoli o giri di parole, alcentro della questione e solita-mente "chiude" con acutezza econ un giudizio che davvero cen -tra l'obbiettivo.

Vogliamo infine ringraziaretut ti gli autori che hanno parteci-pato, gli enti, il segretario fnp diBibbiena Marcello Moneti, la giu -ria, tutti coloro che ci hanno so -ste nuto- in questo meravigliosoviag gio che fa crescere e valorizzanell'uomo la sua parte più nobile,indubbiamente la migliore.

Il piccolo Tommaso ci haprovato a portare gli anelliverso l’altare della chiesa diMon sigliolo ma con la me -ravigliosa inconsapevolezza

dei suoi due anni stava prendendoaltre strade e ha avuto bisognodell’aiuto di nonna Giuliana permetterli sull’inginocchiatoio. Erasabato 29 agosto ore 16 e com -piuta l’opera, un po’ confuso espae sato, si è poi concentrato suun fuciletto di plastica mentre isuoi genitori Daniela Fortini diMonsigliolo e Enrico Piomboni diPratantico quegli stessi anelli se li

sono scambiati diventando maritoe moglie.

Ha celebrato la messa e hapronunciato una bella omelia donGiorgio Basacca, ex parroco diMonsigliolo e amico della fa mi gliadi Daniela, in particolare delpadre Carlo.

È così è finito lo strug gimentodi Enrico che mentre attendeva lasposa nel sagrato del la chiesa,inutilmente assistito dal la madreDaniela e dal padre Egi ziano, haconsumato la suola delle scarpesaltellando sul posto in un eroicocorpo a corpo con l’ansia. Daniela(la nuova), rilassata in vece, e

Quattro bellissime gior -na te, anche se l'ultimaabbastanza ventosa,han no accompagnatol'e dizione del 2009 del-

la festa in onore della Ma -donna del Bagno, svoltasi nellasug gestiva parte alta di Per go, allaquale hanno partecipato, come o -gni anno, numerosissime per so ne.

La mattina di giovedì 3 settem-bre è stata dedicata ai malati edagli anziani, una giornata animatadai giovani; sono seguiti la recitadel Rosario e la celebrazione dellaSan ta Messa. Nei locali della Com -pagnia si sono, successivamente,svolti momenti conviviali e di festa.

La sera di venerdì 4 settembresi è svolto il consueto Pelle gri nag -gio, partito dalla Chiesa di SanBar tolomeo, con svolgimento dellare cita del Rosario meditato daigio vani. La serata si è conclusacon bellissimi fuochi artificiali.

Sabato 5 settembre è stata ce -le brata la Santa Messa prefestivaper i benefattori del Santuario, peri festieri e per i collaboratori. Dal -le 20 sono stati accesi falò in tuttele case.

Il culmine della festa si è avutodo menica 6 settembre, con la ce -lebrazione, dalle 8 in poi, di quat -

tro Messe, delle quali quella delle10 dedicata agli sportivi, tenute dadon Giuseppe Corbelli, durante lequali padre Daniele ha svolto ilruolo di confessore. Durante laMes sa delle 9, lo stesso ha riporta-to la testimonianza di una signora,affetta da SLA, e miracolosamenteguarita dopo un pellegrinaggio aMe djugorie. Alle 11 si è avuta laSo lenne Concelebrazione presie-duta dal Vicario Episcopale, padreLo renzo Curti, dedicata alle fa mi -glie e animata dal coro della Chie -sa.

Nel pomeriggio si è tenuta laSo lenne Messa Vespertina, tenutada don Alessandro Nelli, Pievanodi Terontola, con il coro di donAn tonio Garzi. Al termine, si è a vu -ta la benedizione dei bambini.Dalle 18 circa si sono avuti intrat-tenimenti popolari, con il gruppoUmbria Folk di Panicale.

Nel corso della giornata sonostati offerti a tutti i partecipanti, neilocali della Compagnia, abbon-danti e gustose colazioni e me ren -de. Molto apprezzate, all'esternodel Santuario, la mostra di cerami-ca, un'esposizione di foto e delleeccellenti sculture, in legno di o li -vo, raffiguranti immagini sacre.

Stefano Bertini

luminosa nel suo vestito, lo hatolto dalle ambasce col suo ar rivoe quell’ansia si è allora e qua mentedistribuita, sottratta all’uno edonata all’altra, con lunghe fortistrette di mano. Un uomo e unadonna che si stanno sposando e sistringono le mani innescano ilcon tatto elettrico più potente delmondo, e lo saprà bene Carlo chefa l’elettricista.

Anche il tempo ha voluto direla sua, a fine cerimonia e primadel lancio del riso, ha benedettol’e vento con un sostanzioso ro -vescio d’acqua - l’unico del mese

di agosto - che ha fatto citare adon Giorgio il più classico e il piùdesiderabile dei proverbi nuziali:sposa bagnata sposa fortunata.

Gli invitati intanto fortunati losono stati grazie a un’ottima cenade gustata alla Villa Passerini diPer go.

Tommaso che aveva ben altriimpegni quando gli è parso giustosi è addormentato e è stato portatoa casa; i genitori so che lo hannoraggiunto a tarda ora dopo la festacon gli amici ricomponendo in ungiorno speciale una famiglia a cuiauguriamo tanta felicità.

Alvaro Ceccarelli

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:Poggio una zona ricca di storia

Qualcosa si muove nella zona del Poggio. Non è certo merito nostro che daquesta rubrica lanciamo strali all’immobilismo per la disattenzione neiconfronti di uno degli angoli più frequentati dai turisti comunemente chiamato“il Poggio” del popolo santo.

La zona fu un tempo crogiolo di grandi opere della religiosità cristiana.Chiese, conventi, muri di cinta corollario della Fortezza medicea, tratti

dell’antico acquedotto romano, umili e basse casette restaurate nel rispettodelle antiche caratteristiche architettoniche, una scalinata e una piazzetta chehanno bisogno di essere assemblate, rimodellate e reinserite in un unicoinsieme che ha sfidato i secoli.

Ecco si incominica a lavorare e si ridà decoro ad un contesto che rischiavadi trasformarsi in una foresta senza vita e senza luce...

Tutto ciò deriva dal fatto che si è istituita la figura dell’Assesssore del centrostorico che può decidere, in accordo con l’Assessore ai lavori pubblici, diripulire via del Salvatore, asfaltare via delle Fontanelle, tagliare erba e piante dirisulta in via S.Margherita, fuori dai festeggiamenti tradizionali.

Ora ci aspettiamo, con la corretta programmazione, progetti legati allavivibilità della zona quali uno spizzico di parcheggio fuori della porta Mon -tanina e un più attento controllo del decoro ornamentale per impedire l’altera-zione dei connotati tipici del patrimonio floreale di quanto è rimasto di unparticolare periodo storico.

Che niente sia lasciato all’arbitrio delle buone “intenzioni” dei cittadini odei negozianti perché molto spesso quello che viene esposto è superfluo pernon dire volgare.

Torniamo a ripetere che alla fin fine Cortona è una città di pietra e che unapietra ben piazzata non ha bisogno di nessuna pianta e di nessun fiore.

La doppia faccia della medagliaIl cattivo funzionamento della vigilanza urbana ingigantisce il problema dei

parcheggi.Passando sopra le giornate di grande pressione ferragostiana smaltita quasi

bene dall’uso del Parterre rimane sempre l’aggressione del traffico caoticoall’interno delle mura dove si entra ma inevitabilmente si deve uscire perchénon vi sono parcheggi. Cosa c’è che non funziona? Mancano le giuste informa-zioni che un corpo vigili urbani, diversamente istruito e collocato, potrebbeagevolmente fornire.

Se non si capisce che non si può aspettare in piazza un visitatore che puòinvece essere informato allo Spirito Santo, dove metà parcheggio e relativescale mobili sono sempre disponibili.

Chi ha questi compiti, chi può evitare disagi ai visitatori ed ai residenti senon un vigile urbano ben piazzato?

Mai i vigili urbani ricevono ordini dall’alto e come fanno questi ordini adarrivare se chi comanda non si pone il problema o comunque non ha visionedel problema?

Orbene non ci si venga a dire che il comandante non fa gli interessi dellacittà?

Noi la pensiamo così e lo diciamo perché non venga riconfermato il suoincarico.

Un sentito ringraziamentoGiuseppe e Tiziana Gra -

ziani sen titamente ringraziano ladottoressa Corbacelli, la Caposala,le Infer miere e tutti i componentidel Reparto Oncologico dell’O spe -dale S.Margherita di Fratta, per la

disponibilità e l’amore con cuihanno assistito la mamma SantaFabianelli.

Le offerte in memoria di SantaFabianelli, saranno devolute alCalcit.

Festa per la Madonna del Bagno 2009PERGO

Premio di Poesia, Camaldoli 26 settembre 2009

La voce del cuore Enrico e Daniela sposi

La pensione di Leonardo Brilli

Leonardo Brilli, OperatoreSo cio-Sanitario dell’ospe-dale S. Mar gherita allaFratta, dal 1 settembre hasalutato i colleghi e è an -

dato in pensione. Dice che ora sioccuperà dell’orto che ha dietro lasua casa di Monsigliolo e a fine

giugno della frittura ben temperatadelle patatine nelle cucine delFestival della Gioventù.

Gli piacciono an che le treb -biature vecchio stile e mi sa che lovedremo spesso le prossime estatiin qualche rievocazione davantiall’imboccatoio di una macchinada battere a infilzar manne e, so -

prattutto, a mangiare l’ocio dopola fatica. Suona (suona? No,strazia!) la chitarra e a ma conce-dersi senza pudore al revival diuna mitica giovinezza di pace,amore e musica. Infierirà ancor dipiù adesso che lo pagano senza farniente. Ma - e questo è garantitoquanto un bond argentino - saràinderogabilmente ogni anno allafesta di Sepoltaglia dove è nato evissuto da ragazzo.

A chi lo vuol salutare ho datobuoni consigli.

Per anni è stato una colonnadell’ospedale, quello che se potevafarti un favore non si tirava indie-tro.

Ma tutto passa, è venuto iltem po di lasciare, e ora largo aigiovani, sempre che li assumano!Lui si alzerà quando ne avrà vogliae in tutta la giornata non trascu-rerà certo di far imbestialire lamoglie Marina e il figlio Simoneche rimpiangeranno i tempi beatiin cui andava via la mattina etornava la sera. Insomma, si godràla pensione e compiccerà quel chepiù gli piace. A uno che si chiamaLeonardo non mancherà l’inventi-va. Buon riposo.

Alvaro Ceccarelli

Leonardo sorpreso durante unardito karaoke

MONSIGLIOLO

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 16

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di Burazzi rag. Michele

Il 7 agosto 1949, a pochi giornidall’avvenuta ordinazione sa -cer dotale, don Antonio Men -carini celebrava la sua prima

Messa Solenne nella chiesa diMer catale, il paese in cui era natoe dove aveva vissuto, prima di en -trare in Seminario, gli anni in di -menticabili della fanciullezza. Im -mensa fu allora la partecipazionefestosa e commossa della gente delpaese attorno questo suo figlio, a -mato e ammirato da tanti suoi a -mici, benvoluto e stimato da tuttala comunità che a quel tempo, nu -merosa, popolava la Val di Pierle.

Cinquant’anni dopo, esatta-mente il 12 settembre 1999, dopole cerimonie e le spontanee mani -festazioni di affetto tributategli dal -la cittadinanza di Cortona, anchequesto suo paese, nostalgicamentesempre presente nel cuore di donAntonio, festeggiava il giubileo del

caro Sacerdote con i meritati o -nori, l’unanime espressione au gu -rale e la riconoscenza per il suogeneroso e fecondo apostolato.Quel giorno Mercatale visse un av -venimento straordinariamente bel -lo, commovente, tuttora vivo nellamente e nel cuore della gente chene fu partecipe. Nella piazza cen -

trale pavesata a festa, proprio lastessa a cui si affaccia la casa na -tiva di don Antonio, era stato al le -stito l’altare. Lì alle ore 17, accoltodal parroco don Franco Giusti,dal l’allora sindaco dr. EmanueleRachini e dal numeroso popoloplaudente, arrivò il festeggiato acelebrare solennemente la SantaMessa. All’omelia, ringraziandocon palese commozione la co mu -nità mercatalese per gli auguri eper i doni a lui porti nella faustacir costanza (fra cui un calice dipregevole fattura), don Antonioproseguiva il suo discorso con ilricordo del paese di Mercatalecom’era al tempo della sua primagiovinezza, poi con quello dei de -voti genitori e delle altre care per -sone che vi abitavano, compresi imae stri e i tanti amici di allora.Pa role dette con la consueta sem -plicità del suo linguaggio, ma ef fi -caci come sono la forza e il ca ri -sma derivanti dalla sua innata mo -destia e dalla sua affermata carità.

Da quel giorno sono passatialtri dieci anni e don Antonio ègiun to ora al suo 60° di sacerdo-zio. Anni anche dolorosi in quan -to la loro incessante crescita lo hapri vato nel frattempo di cari fa -miliari strettamente vicini e dimolte, moltissime immagini a luilegate da antiche amicizie e dasentimenti incancellabili. Ma nem -meno gli acciacchi dell’età gli han -no tuttavia quasi mai impedito,ogni qualvolta un suo vecchio ami -co o semplice conoscente di Mer -catale è venuto a mancare, di esse -re qui presente a concelebrarecon sentita afflizione il sacro rito

dell’estremo saluto. Il 25 luglio scorso, i suoi

parrocchiani di San Cristoforo inPoggio e tutta Cortona hanno volu -to ancora una volta festeggiarlo. E’stata una sentita manifestazioneper questi suoi sessant’anni di am -mirevole dedizione alla Chiesa e,nei modi più consoni, ai piccoli, aigiovani e ai grandi di una vastacomunità che gli rivolge ora tuttala sua infinita gratitudine.

A Mercatale, nonostante iltrascorrere del tempo e il mutaredelle generazioni, tante sono an -cora le persone, oltre ai parenti,affettivamente legate a don An to -nio, che lo hanno avuto maestroalla scuola Inapli di Camucia odirettore e guida spirituale ai cam -peggi marini di Vada. E c’è ancoraqualche caro amico, lo scriventecompreso, che lo ebbe compagnodi giochi e d’infanzia.

Anche da questo suo paese,che va giustamente fiero di lui, nonpuò quindi mancare un augurioimmenso, vivo e caloroso all’ama-to Sa cer dote perché Dio gli con -ceda altri anni di vita, sempre fe -conda di quel bene che egli ha sa -puto sin qui a tutti donare.

Mario Ruggiu

Quest'estate e precisa-mente il 28 luglio è de -ceduto Ma riano Ca pec -chi. Cer ta mente in mol-ti si chiederanno chi

mai fosse, ma la gente di Fratta-Santa Caterina ed ancora quelladelle frazioni li mitrofe saprannosubito, o quasi, che ci vogliamoriferire, nel modo più affettuosoe rispettoso ad un carissimoper sonaggio che co mu nementeveniva soprannominato conl'ap pellativo di “Lillo”.

Mariano era nato a Fratta il16 dicembre del millenovecento-trentatre: il padre Amedeo fa ce -va l'o peraio e, a quel tempo, illavoro che svolgeva solitamenteera quel lo di scavare il "for -mone". Questo lavoro consistevanell'asportare la terra con lavanga formando un fossato pro -fondo e largo un metro dove poivenivano posizionati olivi o viti.

La madre Ersilia Mencagliafa ceva un po' di tutto, oltre chela ca salinga, andava a raccoglie-re legna e lavorava i pochi cam -pi di proprietà.

Mariano non ebbe modo difre quentare le scuole e questofatto lo ha condizionato note -vol mente ed il suo linguaggio neri sultò alquanto compromesso,an che se attraverso un coloritomi mo sapeva benissimo farsiintendere.

Morti i genitori Mariano sifece ancor più volere bene datutti, una intera frazione lo ac -colse benevolmente tanto da o -spitarlo, offrirgli vitto ed alloggioe anche qualche soldo per pic co -le spesuccie.

Ma la famiglia Martini diFratta ed in particolare ilmaestro Pa squa le si assunse ladifficile re sponsabilità di seguirein tutto e per tutto Mariano.

La figura del maestro Pa -squale ha qualcosa di straordi-nario, sen sibile, preparato, do -ta to di smisurata grandezza dianimo, volle se guire e per diversianni, oltre tre dici, tutte le vices-situdini di Ma riano.

Lo seguì, passo passo, nellasua vita economica, morale e ri -creativa, ma soprattutto lo haas sistito come un fratello, sem -pre pronto ai vari bisogni che ilcaso richiedeva, ed erano di ver -si.

Certamente tante furono lepreoccupazioni, le missioni dasvol gere, tante le attenzioni etutto ciò il generoso e grandemaestro le ha svolte senza alcuncompenso.

Amico e maestro Pasquale

sei stato davvero grande ed u -nico; esempio per tanti guidalu minosa per tutti.

Ma anche la gente di Frattavoleva bene a Mariano, comenon ricordare la signora InesSga ragli, la signora Maria Be ni -gni, detta Marietta, che lo hanno

aiutato, anche loro, in variomodo, in particolare nel vestia-rio e nella pulizia della persona.

Scorrazzava nella sua frazio-ne con una bici della quale nonsi è mai staccato, anzi l'ha vo -luta con lui negli ultimi anniquando fu sistemato alla casafamiglia di Castiglion Fio ren -tino. Una bella Bian chi che gli furegalata da An giolino Gabrielli eproprio su questa l'ho ritrattovari anni fa.

Mariano era amante deglianimali, aiutava, a suo modo, lafamiglia Martini nel condurre lastalla, anche se spesso facevainnervosire Valerio perché davatroppo da mangiare alle bestie.Infatti al mattino, spesse volte,di buon ora Mariano scaldaval'acqua per le biade e comincia-va a depositare foraggio, nellemangiatoie, anche oltre il neces-sario.

L'intera frazione, ma ancheconoscenti delle realtà vicine loha salutato nell'ultimo suo viag -gio al cimitero, dove ora riposa,ma an cora, se aguzziamo leorecchie ria scoltiamo le sueparole, le sue solite parole con lequali meglio si esprimeva.

Lassù certamente avrà unposto di rilievo, perché quandosi parte da questo mondo noncontano le raccomandazioni ol'essere stato qualcuno che haraggiunto fama ed onori, lassù èpremiata la semplicità, la bontà,la dolcezza e il nostro "Lillo" eraveramente solo tutto questo.

Ivan Landi

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

MERCATALE Nel suo 60° di Sacerdozio

Il 5 settembre 2009 presso lachiesa di Camucia, la piccolaRa chele Puliani, ha fatto ilprimo pas so verso Dio ri ce -

vendo il pri mo sacramento delBattesimo!

Il parroco don Benito durantela Messa ha ricordato al papàGian luca e alla mamma Susil’importanza dell’educazione Cri -stiana.

Prima del rito del Battesimo,che ha visto la nonna materna e ilnonno paterno come rispettivi ma -drina e padrino di Rachele; Susi eGianluca hanno rinnovato davanti

Il battesimo della piccola RacheleCAMUCIA

a Dio le loro promesse di matri-monio la sciando tutti nellacommozione ge nerale special-mente quando il primogenito Ste -fano ha portato le fedi ai genitoriche si sono giurati nuovamente a -more eterno dopo le mille diffi-coltà in cui la vita li ha messi adura prova.

Nel pomeriggio amici e parentisi sono riuniti presso l’abitazionefe steggiando la piccola Rachelecon un buffet, mu sica e pallonci-ni!!!

Vivissimi auguri a questa dolcebambina.

Il 27 agosto, presso l’ospe-dale di Città di Castello, è nataMaja, una splendida bambinavenuta ad allietare non solo i ge -nitori Graziano ed Envera Caleri,ma anche la sorellina di tre anniDesirée che l’aspettava ansiosadi vederla, di accarezzarla e dipoterci giocare presto assieme.Felicissimi di questo lieto eventosono, naturalmente, pure i nonnie gli altri parenti di Graziano e diEnvera.Complimenti vivissimi a tutti ed

auguri di ogni bene alla piccolaMaja. M.R.

FIOCCOROSA

Maja Caleri

Un augurio affettuoso a don Antonio MencariniFRATTA

S.CATERINA Era conosciuto con il soprannome di Lillo

E’ morto Mariano Capecchi

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L’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009ATTUALITÀ

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In due settimane hanno visita-to la mostra circa 6000 per -sone, il 30% in più rispettoallo scorso anno. E' cresciu-to anche il numero di visita-

tori paganti passati da 2000 a3000, ben il 50% in più dellaprecedente edizione. Sembra dun -que che la scelta di anticipare diuna settimana l’apertura dellamostra si stata ben ripagata dairisultati.

Altro dato da sottolineare è laprovenienza geografica dei visita-tori. In questa edizione molte per -sone sono venute da fuori Toscanasuperando di gran lunga quellidella nostra regione. “Il 40% hadichiarato di arrivare a Cortonaper la prima volta, e questo è unsegnale molto positivo - sottolineala direttrice della mostra SusannaMilani della De Plano Consultingdi Firenze. Di fatto significa che lamanifestazione ha raggiunto nuovimercati e nuovi estimatori. Forte èstata anche la presenza di coppie ascapito delle famiglie, anchequesto un chiaro segnale di unmercato antiquario in profonda erapida evoluzione”.

L'entusiasmo per questi risul-tati è condiviso appieno dal primocittadino cortonese, che commen-ta: “In un panorama fieristico

segnato da grandi incertezze edifficoltà, la Cortonantiquaria hadimostrato ancora un volta unavivacità straordinaria ed una ca -pacità unica di mettersi in relazio-ne con il pubblico e gli amantidell’antiquariato”.

Tanto il richiamo mediaticoscaturito dalle mostre collaterali,che hanno guadagnato le paginedei principali quotidiani nazionalie i servizi delle maggiori reti televi-sive. In particolare ha raccoltomolto consenso la mostra sui libriproibiti ideata e curata dalla Fon -dazione Feltrinelli e dalla LibreriaQuaritch di Londra. Le responsa-bili della collaterale, BarabaraScalvini di Quaritch e Chiara Da -niele di Feltrinelli sono lusingatema soddisfatte della bella riuscitadella mostra.

“Siamo convinti - ha prosegui-to Fabrizio Raffaelli direttoredell’Apt di Arezzo - che la mostrapossa ancora crescere ed affer-marsi sia in fatto di numeri che diqualità, e lavoreremo in strettacollaborazione con il Comune e laProvincia per trovare soluzioniadeguate e dare maggiore stabilitàalla mostra specialmente sotto ilprofilo logistico”. In effetti, comeogni anno, a fine manifestazione,torna a far discutere il tema dellasede espositiva della mostra.Palazzo Vagnotti che oggi la ospitaè di proprietà della Curia vescovilee molte sono state le sollecitazioniaffinché la sede fosse ristrutturatae dotata di ascensore per ampliaregli spazi espositivi. “Palazzo Va -gnotti, ha ribadito il Sindaco Vi -gnini, deve rimanere il cuore dellamanifestazione. Noi lavoreremo

te in una serata trascorsa al lidopassignanese pensando intensa-mente ad un amore volato via.Bel laveglia ha proposto al parolie-re non solo la cittadinanza onora-ria di Passignano, ma ha ufficial-mente preso l'impegno di ripristi-

nare la “famosa rotonda” del lidoe ha auspicato la presenza dellostesso Migliacci all'inaugurazione.

Prima di ricevere dalle manidel sindaco di Cortona Andrea Vi -gnini e del presidente della Pro -vincia Roberto Vasai il premio

“Cor tonantiquaria”, appositamen-te creato dall’artista aretino AlanoMa fucci, c’è stato tempo per un'al-tra sorpresa.

Impossibilitato a venire perso-nalmente, a causa degli impegni dilavoro romani sul set cinemato-grafico di Muccino, il cantante Lo -renzo Cherubini ha voluto dedica-re a Migliacci parole di profonda esincera stima. “Lei per me è e sa -rà sempre un grande maestro euna fonte di ispirazione - ha scrittoLorenzo. Sono un allievo ricono-scente”.

Laura Lucente

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con questo obiettivo a partire giàdal prossimo mese di ottobre.”

Ultimo dato da non sottovalu-tare è la forte crescita di sensibi-lità, rispetto al passato, di promo-zione della mostra attraverso lestrutture ricettive del territorio,che hanno proposto la visita dellaCortonanti quaria attraverso le bro -chure promozionali con il bigliettoridotto. E' piaciuto anche l'abbina-mento con il Maec.

Un biglietto unico per vederele bellezze storiche della città e ap -profittare della kermesse antiqua-ria.

L.Lucente

L 'affetto della sua cittàd'a dozione non è man -cato. In tanti hanno vo -luto festeggiare e applau-dire il grande paroliere

Franco Migliacci, che quest'annoha ricevuto il premio Corto nan -tiquaria 2009. La serata, che si èsvolta nella cornice della rinnovatachiesa di Sant’Agostino, è statasoprattutto un tributo in musica eparole ad uno dei più grandiautori della storia italiana. “Ognivolta che torno a Cortona sento iltipico brivido che prova un in na -morato alla vista della sua donna”.Franco Migliacci ha commentatocon commozione ed emozione ilsuo ritorno in città dopo ben 4anni d'assenza.

Il riconoscimento, nato 7 annifa, vuole premiare uomini e donneche con la loro personale storiaumana e professionale abbianorappresentato un modello ed unesempio alto del genio italiano, edabbiano un legame speciale con lacittà di Cortona.

Motivazioni che calzano apennello al personaggio di que -st’anno. Il “paroliere” più famosod’Italia, ha spesso ricordato il suo

affetto per la città di Cortona, chenonostante non gli abbia dato inatali, ha avuto un posto semprein prima fila nel suo cuore e nellesue composizioni.

Originario di Mantova, dovenasce nel 1930, Franco Migliacci,all’anagrafe Francesco, si trasferi-sce, a Cortona, nei primi anni ’50,dove la famiglia possiede casa edove lui continua a trascorreremolto tempo.

Da Cortona il gio vaneMigliacci si reca a studiare aFirenze, ma la sua città, i suoi rit -mi, gli amici e paesaggi, le at -mosfere rimangono nel suo cuoreed entrano subito nelle sue com -posizioni. La fortuna la trova poi aRoma, dove conosce Mo dugno eper lui inizia una carriera che loporterà lontano.

E’ sulle note di “nel blu di -pinto di blu - Volare” che comin-cia la bella e intensa serata corto-nese. Non mancano aneddoti, cu -riosità sia sulle ispirazioni chehanno mosso la penna di Migliacciche sugli artisti che hanno inter-pretato i suoi successi. Da Mo -dugno a Mina, fino a Gianni Mo -ranti, Fred Buongusto, Patti Pravofino ad Elvis Presley. Inevitabilenon parlare della storica “Chesarà”, ballata malinconica dedica-ta ad una Cortona che lo stessoMigliacci oggi non riconosce più.

Tra gli ospiti della serata c’èanche il sindaco di Passignano sulTrasimeno Claudio Bellaveglia,onorato delle recenti dichiarazionidello stesso maestro a propositodella vera ispirazione della can -zone “Una rotonda sul mare”. Inrealtà Migliacci ha rivelato chescrisse quei versi seduto in dispar-

I numeri sorridono alla Cortonantiquaria 2009 Franco Migliacci si commuove nel ricevere il premio Cortonantiquaria 2009

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Lamusta Maria Silvana

VERNACOLO

Equinozio d’autunno - 23 settembreTra i ciuffi d’erba al bordo de la strèdala guazza è fitta, mòlla, sembra brina:sopra la “scòla”1 tra la nebbia rèdaa le sei scappa ‘l sole stamattina.

A mezzogiorno tai filèri lónghiocchjeggia l’uva mézza, gialla e bruna;la gente pèrde ‘l tempo a cerchè i fónghi,fruga le macchje adatte a una, a una.

E doppo ch’è arivèto a la su spónda2

el sole, comme fusse primavera,3ta la buca de Pierle se sprofonda:són le sei, póco méno, de la sera.

1) “Scòla”: la scuola di San Martino, sul crinale della collina ad estdi Mercatale.2) La su sponda: al termine del suo corso giornaliero sulla lineadell’orizzonte.3) Primavera: nel giorno degli equinozi la posizione del sole, alsorgere e al tramonto, è la stessa.

di Federico Giappichelli

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L’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

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IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

ATTUALITÀ

pren sione introspettiva delle cose,la consapevolezza dell’esistenzadel la relatività del mondo e nondella sua piena oggettività. L’Artedo vrebbe insegnarci a non cam -mi nare sempre diritti davanti anoi, ma a fermarsi e soffermarsisu quello che gira attorno al no -stro microcosmo.

È qui, credo, che il nostro si -stema scolastico fallisca, perchénon sono in molti gli alunni cheescono dalle scuole consapevolidell’importanza della letteratura.Per la maggior parte di loro il leg -gere è stato un tentativo di esserepreparati a un’ interrogazione, maè difficile che allo studente siastato insegnato il vero valore dell’Ar te. È per questo che, finita lacar riera di studi superiori, il ra -gazzo si pone la temibile domandache prima noi ci siamo posta: “Acosa serve l’Arte?”, lui non potràrispondersi, perché nessuno gli hafornito la risposta e neanche lebasi per poterla trovare da solo.

“La lettura dei buoni libri èco me una conversazione con gliuomini migliori dei secoli andati”,diceva Descartes ne “Il discorsodel metodo”, e questo è propriovero, con un buon libro fra le ma -ni e con la consapevolezza del sa -per leggere non ci sentiamo maiso li, perché c’è sempre qualcunodall’altra parte, che risponde allenostre questioni e che ci indirizzasempre con abili consigli.

La mas sima più adatta perconcludere que sto articolo misem bra co munque questa di Gu -stave Flau bert, proveniente da unalettera datata giugno 1857, speditaa Mlle de Chantepie: “Non leggete,come fanno i bambini, per diver-tirvi, o, come gli ambiziosi, peristruirvi. No, leggete per vivere.”.

Stefano Duranti Poccetti

Continuando l'argomento del laprecedente corrispondenza, si no al2005 restò di grande attualità la

serie "Alti Valori", che aveva nel suopacchetto anche un valore da lire10.000 (il maggior prezzo nominaledella storia postale italiana), realiz-zando i francobolli con tecnica in -no vativa come la calcografia poli -croma.

Da quell'epoca poi sino al 1998l'Italia e mise la serie "Castellid'Italia", che con i suoi vari franco-bolli di bozzettisti diversi riuscì adillustrare e consegnare alla storiaimmagini da sogno di rocche e ca -stelli me ra vigliosi, alcuni quasi di -men ticati, dando uno sprone al vi -sitatore di arte antica a documentar-si di persona ed al turismo unaspin ta sensibile. A queste seguìquel la raffinata serie delle "Donnenel l'arte", che servì a rappresentareed offrire al giudizio popolare, fi gu -re fem minili nelle diverse epochesto riche.

Secondo il mio modesto parerequesta bellissima serie, ben realiz-zata, è riuscita nel suo vero in tentoche si erano prefissi gli ar tisti; in talmodo si è realizzato un in di scussoavvicendarsi di immagini di bellissi-me donne, rinvigorendo la lineamediterranea di que sti volti, che peranni hanno dominato il panoramadella vita italiana.

A questa sciccheria, è se guita laserie della semplicistica "P" di PostaPrioritaria, servita so lo per avvallareun servizio che ha durato poco ed èmal riuscito: tale serie è passata alla

storia come serie dell'autoadesivo,che dal lato della praticità e dell'i-giene, sarebbe solo da migliorare.

Ap pro fittando dell'allora mini -stro dello Svi luppo Economico, misento di concordare la sua afferma-

zione, quando dice che il lancio diuna nuova serie ordinaria di franco-bolli è un evento estremamenteimportante nella vita di un Paese,specialmente se questi per la lorocapillarità e costante diffusione, ciaccompagnano nella nostra quoti-dianità.

Anche da questo, conferma chela Filatelia ha un potere co mu -nicativo fortissimo: da sola, carimiei amici, riesce in modesti spazi araccogliere e descrivere, con inim -maginabile nitidezza e comprensio-ne, valori immensi di bellezze inau -dite della nostra I talia.

A titolo solo di cronaca informoche giovedì 10 settembre, co me dadue anni a questa parte, a Milano, invia Sacchi 5/7 sono stati presentatial folto pubblico i nuovi cataloghifilatelici 2010; le novità editoriali diBolaffi, Sassone e U ni ficato stannose gnando l'inizio della stagionecom merciale ed un termometrodelle prossime tendenze di mercato.

A fine ottobre avremo a Roma ilFestival Internazionale della Fi latelia"Italia 2009": diamoci un ap pun -tamento ma non rimarremo de lusi.

Spero che in quell'occasionesaremo già maturi per affrontare inItalia il normale cammino verso laliberalizzazione del servizio di PosteItaliane, che, per quanto ri guarda laFilatelia, ha molto da in segnare allaconcorrenza, un po' meno dal latodei servizi strutturali veri e propri.

Sabato 29 agosto, presso ilcortile di Palazzo Casali, si èsvolto il suggestivo spet tacolo"Gigli e onde nel Me di ter ra -neo", a cura di Au tobahn

Tea tro.L’evento è stato organizzato da

Autobahn, in collaborazione con ilMAEC e con la Biblioteca comunale.L’iniziativa rientra nel programmaregionale di “Rinfrescatevi la mente”,il cui slogan vincente è stato: «inToscana mente fresca, mu sei aperti,gelato per tutti. Mu sei, archivi e bi -blioteche come luoghi integrati per ilbenessere».

Questa edizione 2009 ha visto piùattivi che mai anche noi cortonesi,che abbiamo partecipato nu me rosi avisite guidate, mostre, rap pre sen -tazioni; tutte gratuite e se guite sempreda momenti ri creativi di dibattito edegustazione di golosi prodotti offertidal MAEC. Lo spettacolo di Autobahnha per messo di chiudere in bellezzaun me se di agosto all’insegna di ap -profondimenti culturali su tematichedi grande interesse per il nostro terri-torio; solo per citarne al cune: “Cor to -na antica e il Me diterraneo tra mito -grafia e com mercio”; “Frate Elia Cop -pi tra Si ria, terra Santa e Bisanzio”;“Ar chitetti militari ed ammiragli cor -to nesi nel Mediterraneo”; “La col le -zione egizia di Cortona”.

La rappresentazione teatrale "Gi -gli e onde nel Mediterraneo" è sta tapensata e realizzata per introdurrequante più persone possibile, in ma -niera divulgativa e coin volgente, alla

sto ria e all’opera di Fran cesco La pa -relli, a cui è de dic ata la mostra “Fran -cesco La parelli: un architetto cor -tonese a Malta”, at tualmente allestitapresso Pa laz zo Casali e che dureràfino al 22 novembre.

Lo spettacolo è stato un verosuccesso: gli spettatori, numerosissi-mi, hanno assistito estasiati al la rievo-cazione delle vicende dell’architettoche nel 1566 d.C. sbar cò a Malta, unapiccola isola al centro del Mediter ra -neo oggetto di furiosa contesa. So li -mano Il Ma gnifico, sultano dei Turchi,a veva tenuto Malta sotto assedio per

tre lunghi mesi considerandola l'ulti-mo ostacolo da superare per la con -quista di Roma, ma il Gran MaestroLa Valette non aveva in tenzione disoccombere all'Im pero Ottomano eaveva fatto giungere presso di sé ilCapitano La parelli per fortificare l'i -sola e renderla immune a nuovi attac-chi.

Debora Minà e Lorena Cottini,che hanno curato la regia, hanno fattouna scelta ben precisa: met tere inscena tre personaggi af fe zionati alLaparelli - interpretati im pecca bil -men te da Luca Bi sac cioni, Debora

Minà e Lucia Palmer - che seguono daCortona le sue vicende, attraverso lelettere che giungono loro dal Medi -terraneo. Han no fatto rivivere, attra-verso splendidi effetti scenici e sonori,i colori, gli odori, i suoni, le forme, isen timenti contrastanti, le passioni, lelotte e le scelte di un uomo straordi-nario; coinvolgendo il pub blico conmu siche composte apposta per que -st’evento ed interpretate, voce e piano,dalle artiste Antonella Gualandri eAurora Pac chi.

Maria Grazia Profeta

Gigli e onde nel Mediterraneo

Il cinema, un sogno lunga-mente perseguito dall'in-conscio collettivo dell'uma-nità. Trovo molto suggestivala tesi del critico cinemato-

grafico francese degli anni 50,André Bazin, che individua nel co -siddetto "complesso della mum -mia" una delle ragioni sociologi-che della nascita del cinema. Ilsogno a cui si fa riferimento nellacitazione iniziale riguarda la ne -cessità dell'essere umano di e sor -cizzare il tempo, sottraendogli ilpo tere di poter cancellare la me -moria.

Si afferma dunque il bisogno,da parte della psiche umana, dicontrastare il tempo con la peren-nità della forma e del movimento.In sintesi, il cinema nascerebbedal bisogno degli uomini di in -seguire e realizzare una forma diim mortalità.

Tale bisogno parte, in realtà,da molto lontano e ad esso si pos -sono anche far risalire, prima del -la nascita del cinema stesso, le o -rigini della pittura e della scultura.

Uno degli aspetti della religio-ne egizia riguardava, come bennoto, la possibilità di far sopravvi-vere il corpo attraverso la praticadell'imbalsamazione, consistentenel rendere perenne il corpo nellasua materica esteriorità. Non a ca -so nelle piramidi, oltre al sarcofa-go, veniva collocata una statua raf -figurante la persona defunta non -ché del frumento destinato al nu -tri mento della stessa.

Si rivela così, nelle origini del -la statuaria, la sua prima funzione:salvare l'essere mediante la suafor ma esteriore.

Le varie dottrine religiose im -perniate sull'idea della sopravvi-venza dell'anima, e non del corpo,hanno sottratto successivamenteal le arti plastiche queste funzionimagiche.

Più tardi infatti saranno i ri -

tratti, che aiutano a ricordare laper sona defunta, a svolgere la fun -zione di salvare questa da una se -conda morte spirituale.

Da ciò scaturisce l'importanzadella rassomiglianza e, dunque,del realismo della pittura.

Con quest'ultima, non si trattapiù di avere a che fare con la so -pravvivenza dell'uomo, ma più ingenerale con la creazione di ununiverso ideale, seppur a immagi-ne del reale, e dotato di un destinotemporale autonomo.

Ecco allora la nascita dellaprospettiva, che mira a ricrearesulla superficie della tela o del ri -lievo la profondità dello spaziorea le, attraverso le leggi elementa-ri dell'ottica.

Il passo alla nascita dellafotografia a questo punto è moltobreve: la fotografia realizza com -pletamente l'ossessione del reali-smo.

Liberando in modo netto learti plastiche da questa ossessione,si dà ad esse la possibilità di espri-mere e cercare nuove formediverse dalla realtà: Picasso docet!Di cevamo per esprimere il sensodell'aspirazione umana alla crea -zione di un universo ideale a im -magine del reale, ma anche di ununiverso dotato di un destino tem -porale autonomo, dell'aspirazionea rimpiazzare il mondo esternocon il suo doppio.

E qui la fotografia, pur risol-vendo il problema delle forme,non riesce a risolvere quello delmovimento.

Ed ecco allora che il cinema,illudendoci con 24 fotogrammi alsecondo proiettati su un telobianco, soddisfa appieno il deside-rio dell'essere umano di realizzareuna condizione di immortalità,nell'attesa che un giorno ci si trovidi fronte al proprio clone ... Maquella è tutta un'altra storia!

Antonio Castaldo

Io non credo che la lettura siaun atto di gioco o di diletto;non credo che essa sia unpassatempo qualunque. Lalettura è qualcosa di vera -

mente serio; ogni nuovo libro èuna nuova lezione per rapportarsialla vita. Naturalmente non stoparlando di letteratura qualunque.C’è quella che nasce soltanto perscopi volutamente consumistici eper offrire al lettore un po’ di leg -gerezza, dopo una lunga giornatastressante, e c’è quella che, inver-samente, va alla ricerca di qualco-sa di profondo da donare, checer ca di portare il lettore ad aprirele sue prospettive verso l’esistenza.È quest’ultima di cui parlo chedovremmo veramente “imparare aleggere”, e non a caso ho messoque sta espressione tra virgolette.

Il libro infatti va saputo legge -re, perché esso non è soltanto unag glomerato di parole, ma è, so -prattutto, un pozzo di significati edi simboli, utili alla nostra vita. Èqui che possiamo rispondere auna delle domande più temibiliche possiamo porci: “A cosa servel’Arte?”, l’Arte serve per vivere, ri -spondo, ma bisogna “saperla”sen tire.

Se non c’è questa “sapienza”la lettura rischia di diventare unamera ostentazione di cultura, per -fettamente inutile nella sua ca -ratteristica da pappagallo. “Sa pe -re” non è essere in grado di elen -care senza fallire una serie di dateo conoscere a memoria l’atlantegeo grafico; “Sapere” è la com -

Sapere leggereper vivere

Cinema: bisogno d’immortalità

Autobahn Teatro

Laboratori passati e futuri

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Italia - 1998, “La donna nell’arte”, prima emissione. Stampa in rotocal-co i valori da 100, 450, 650: calcofrafia i valori da 800 e 1000 e Fogli di100.

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

Il laboratorio teatrale (suddivi-so in due parti: giovani edadolescenti), tenuto da Bar ba -ra Peruzzi per l’associazioneautobahn TEATRO, si è svolto

dal mese di ottobre 2008 al mese dimag gio 2009 presso il Centro di Ag -gregazione Giovanile “ ZAK“ di Ca -mu cia (Arezzo).

Il corso è stato seguito da ungruppo di tredici giovani, 9 femmine

e 4 maschi, di età compresa tra i 18e i 27 anni. Il laboratorio è partito daesercizi propedeutici teatrali impor-tanti per formare il gruppo e perfacilitare l’ascolto. In seguito è statoscelto un copione sul quale lavorare,dando importanza alla caratterizza-zione dei personaggi, alla dizione ealla costruzione dello spazio scenicoper realizzare infine uno spettacoloteatrale. Il copione realizzato si in ti -tola “In punta di cuore” ed è statoscritto da UGO CHITI. Lo spettacolo èstato poi presentato al Teatro Si -gnorelli di Cortona, al Teatro PietroAretino di Arezzo, al teatro di Foiano(Ar), al Teatro Verdi di Monte SanSavino (AR).

Con lo stesso gruppo è stato rea -

lizzato e presentato a Camucia, nelmese di maggio 2009, anche unospettacolo di Teatro Forum sulla si -curezza sociale seguendo le tecnichedel Teatro dell’Oppresso di AugustoBoal. Lo spettacolo di teatro forumha riscosso attenzione da parte delpubblico presente stimolandolo ariflessioni importanti per la ricercadi soluzioni costruttive ai problemiaffrontati. Dal mese di settembre2009 partirà invece un laboratoriotea trale per adolescenti di età com -presa tra i 14 e i 17 anni, che si terràsempre al Centro di Ag gre gazioneGiovanile di Camucia. So no aperte leiscrizioni. Info: 0575-60.52.12 cen troagiovani @ya hoo.it

Albano Ricci

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 16

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15 SETTEMBRE 2009

sterminio e dietro al partigiano, siapu re ladro, violento, profittatore c’èil movimento e la lotta di tutto unpopolo verso la libertà, la democra-zia, c’è l’humus da cui è nata lanostra Costituzione repubblicana. Cifurono buoni e cattivi, dall’una edall’altra parte, ma erano gli unibuoni o cattivi dalla parte giusta, glialtri buoni o cattivi ma comunquedalla parte sbagliata. E pertanto nonè lecito alcun paragone.

Tutti però devono assumersi leloro responsabilità verso la Storia. Eva detto che i partigiani, veri patrio-ti,“deposero” le armi il 25 aprile1945, mentre gli altri iniziarono daquel giorno una serie ignobile distragi, vendette, processi sommari,esecuzioni anche di moltissimiinnocenti”.

Quest’ultima affermazione citro va consenzienti con l’autore: macosì come Margherita conclude nelromanzo il confronto dialettico conil professor Luigi dicendo: “Perrispondere adeguatamente, avreibisogno, almeno per quanto mi ri -guarda, di raccontarle, insieme atante altre cose, anche il prologodella fame e di una vita di stenti”,anch’io vorrei dichiarare che tutta lanostra vita l’avevamo donata allacausa del Fuhrer e del Terzo reich etuttora noi non riusciamo ad im -maginarla in un modo diverso. Ecome se, continuassimo a vivere inuna diversa dimensione spazio -tem porale, forse in un altro pianetacon un diverso orizzonte.

E la cosa ci dà realmente ibrividi…

Dr. Gertrude SpeerPresidente dell’Associazione

per i meetings per la memoria

residente alla Fratta, i cui aneddotiraccontano di essere stata unadelle prime a credere in questascuola, ha visto ricompensare isacrifici fatti in questi anni, chel’hanno portata attraverso unpercorso di crescita sia artisticoche professionale di tutto rispetto.In altre parole, Gloria ha trovato lapropria strada e grazie a questasua formata personalità, non èpassata inosservata agli occhi deitalent scout fin dalle prime fasi dieliminazione a Livorno. Selezionedopo selezione, ha brillantementesuperato anche la semifinale,accedendo al galà con il punteggiopiù alto. La finale ha avuto luogol’8 agosto a Loano, in provincia diSavona, in una località affollata perl’occasione non solo da bagnanti eturisti, ma anche da tanti discogra-fici, addetti ai lavori, stampa emedia nazionali. La soddisfazionein casa Fame è stata pure doppia,visto che come ospite in quellaserata figurava anche GiacomoSalvietti, invitato in onore dellosplendido anno vissuto tra X-Factor e il “Giulietta e Romeo” diCocciante.

Ma se il nome di Gloria Milaniè già noto da qualche anno ai piùattenti osservatori, ecco invecequelli di due giovanissime aspiran-ti, che pur mettendole insieme sifatica ad arrivare ai 15 anni. Sitratta di due bambine “terribili”:Francesca Pallini di Cortona e di

Maria Chiara Capecchi di Te ron -tola. Anche a loro la personalitànon sembra proprio fare difetto:Francesca e Maria Chiara, rispetti-vamente di 8 e 6 anni, hannopreso parte al concorso interna-zionale di valorizzazione di nuovitalenti, organizzato dall’associazio-ne U.B.A.I. Entrambe, hannosuperato le fasi eliminatorie esono arrivate alla finalissima, chesi è tenuta il 30 di Agosto aSpoleto, nel contesto del Festivaldei Due Mondi. Un risultatodavvero sorprendente, in conside-razione del fatto che la manifesta-zione non prevedeva fasce di età odistinzioni tra discipline: questovuol dire che Francesca e MariaChiara si sono imposte su musici-sti, ballerini, showman, showgirl ecantanti, di tutte le età, compresicoloro che hanno esperienze dipalcoscenico anche decennali.Come se ciò non bastasse,Francesca Pallini è riuscita amettere in grande imbarazzo lagiuria, che l’ha nominata vincitricead ex equo della manifestazione.

Risultati di altissimo valore eprestigio, che meritano i massimiriconoscimenti tenendo conto deicontesti in cui vengono ottenuti,dei numeri di partecipanti chequeste manifestazioni muovono edel reale interessamento chepuntualmente gli addetti ai lavoridimostrano sui ragazzi targati“Fame”.

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Divisionedi immobileereditato

Gentile Avvocato, alla mortedi mio padre, avvenuta il 23agosto 2003, ho ereditato in sie -me a mio fratello, a mia sorellae a mia madre, un immobile di3 piani in cui vivono mia sorella(su un piano) e mia madre (nelresto dell’immobile). Il pianoterra è diviso in due parti: unaparte è un appartamento, l’altrafa parte della parte dell’immobi-le di cui usufruisce mia madre.La prima domanda è: dato chemia sorella deve fare tutti i la -vori di ristrutturazione del pia -no dove vive lei, che cosa devefare per stare in regola con noifratelli dato che mio fratello nonvuole spendere nulla? La se -conda domanda è: dato che cisono dei lavori in corso per fareun allaccio della fogna, a chi

spetta pagare dato che ne usu -fruiscono mia madre e mia so -rel la?

(Lettera firmata)L’art. 713 c.c. disciplina l’isti-

tuto della divisione di beni eredita-ti in comunione: tra i vari mezziper far cessare la comunione ere -ditaria vi è la divisione che puòessere effettuata per via giudizialeo contrattuale. Nel vostro caso,quindi, direi che l’unico modo perpoter porre fine all’empasse che èvenuto a determinarsi a causadella difficoltà da parte degli eredidi trovare un accordo, è proprioquello di chiedere la divisione(giudiziale, se non si riuscirà adaddivenire ad un accordo), con laquale verrà sciolta la comunione,mediante apporzionamento aciascun condividente di beni delvalore proporzionalmente corri-spondente a quello delle rispettivequote. In questo modo verrebbedisposto un conguaglio a favore disuo fratello, e sua sorella sarebbelibera di eseguire sul suo apparta-mento tutti i lavori necessari per laristrutturazione, così come quellinecessari per gli scarichi. A pro -posito di quanto riguarda le speseper le fognature, queste andrannodivise in misura proporzionale allerispettive quote ereditarie tra suamadre e sua sorella, dal momentoche saranno loro ad usufruire ditale intervento. In caso di mancatadivisione, invece, dovrete concor-rere tutti alla ripartizione dellespese pro quota, conguagliandocon l’importo che Vs. sorella e vs.madre vi devono essendo le uni -che ad usufruire del bene im mo -bile de quo.

Avv. Monia [email protected]

La mia amica “Margherita”(non è il suo vero nome)mi ha voluto far arrivare,lei personalmente insiemead una lettera, il romanzo

del prof. Giuseppe Bronzi , SPECCHISUL LAGO 1944. Sono Gertrude,una della “amazzoni giunoniche” dicui parla l’autore a pag. 69 del li -bro.

Quale emozione e quanti ri -cordi: in quel campo di prigioniaeravamo noi tedesche a tenere altoil morale a tutte le altre ragazze.

Devo dire che gli americani e ra -no molto più comprensivi e benevo-li verso noi della tanto odiata Ger -mania che verso gli italiani e le ita -liane.

La mia permanenza al campo fupiù breve delle italiane, ma “Mar -gherita” (va bene anche “Mar -gherita”, ma lei ha un nome italianomeridionale classico, molto bello,che è un vero peccato non poterlopronunciare), mi assomigliava mol -to nel carattere ed eravamo sullastessa lunghezza d’onda, avevamogli stessi battiti del cuore e lo stessorespiro.

Tutte le vicende brillantementenarrate dal prof. Bronzi sono perfet-tamente in linea con quanto lei miraccontava e di tempo per parlarene avevamo…

Io credo che le personalità diMargherita e di Elvira (anche lei,quella bolognese purosangue aveva-non lo posso dire- un nome dolcis-simo, quello di un fiore moltotenero e delicato) siano state bendelineate dall’autore.

Io non sarei davvero stata ca -pace di mettermi così a nudo comeha fatto la mia amica nel raccontareall’autore alcuni aspetti molto privatidella sua vita, non la credevo capacedi tanto perché allora era moltoriservata e talora non comunicavaabbastanza con la maggior partedelle ragazze, più semplici e menoacculturate di lei.

Si confidò con me riguardo aLuciano, il partigiano tradito, e que -sto pensiero di lui occupava sempreun po’ la sua mente, specialmentedurante l’ozio della prigionia, e la

faceva diventare triste e pensosa.Non fui presente al convegno di

Mondolfo del 2001, ma sapevo tut -to, della lettera, delle lacrime diMar gherita, davvero per me “inu -suali”, ma del rapporto che legavatanto profondamente le due ragazze,avevo forse intuito, ma non avevomai ricevuto alcuna confessione.

Voglio sottolineare la bravura,lo stile e la sensibilità dell’autore neltrattare con tanto garbo il rapportoaffettivo fra queste due creature.

Quanta psicologia e vera poesial’autore ha versato in quella descri-zione del loro rapporto che terminacosì:

“E poiché le migliori carezzesono quelle che toccano la mente,mentre accarezzava il corpo di El -vira, Margherita pensava anche adaccarezzarlo con le parole.

Le diceva che era bello, che lepiaceva, e parlando, l’effetto dellecarezze era moltiplicato!

Due personalità diverse, macomplementari: l’una tenera sogna-trice e l’altra indomita domatrice,anche con le parole e il magnetismodegli sguardi”.

Quanto alla storia politica e alletesi espresse nel romanzo dal pro -fessor Luigi, padre del sacerdotedon Enrico, devo dire che riflettonoesattamente il pensiero del profes-sor Bronzi che già a Marotta diMondolfo nel suo intervento volleribadire, e qui riporto le sue esatteparole estraendole dagli atti delconvegno:

“Ma sia ben chiaro: il giudiziodella Storia non cambia. Dietro alpiù puro e idealista militante delleBrigate nere c’erano le deportazio-ni, le sale di tortura, i campi di

Un libro verità che merita di essere letto Gloria Milani centra la finale del Festival degli Interpreti

Tutti promossi, si ricominciaSe potessimo esprimerci in

termini calcistici, staremoparlando di una vittoria odi una qualificazione, otte -nuta con un successo ma -

tu rato grazie a tanti gol fatti e nes -suno subito.

Come noto, la Fame Star Aca -demy è una scuola autorizzata aconfrontarsi con l’organismo in -ternazionale della Royal Academyof Dance di Londra, che nel corsodell’anno invia nelle varie sedi e -saminatori con il compito digiudica re le qualità e le abilità deisin goli allievi. Un esame a tutti glief fetti a cui vengono sottopostibam bini già a partire dai 6 anni,fi no ad arrivare ai ragazzi piùgran di. Ovviamente, ogni fascia di

età, prevede il raggiungimento diun grado di preparazione differen-te e nel caso dei più grandi, sitratta di esami che hanno assolutava lenza professionale.

Il verdetto che riguarda la Fa -me Star Academy, parla di 23 pro -mossi su 23 ragazzi presentati, tutticon voti ampiamente al di sopradella sufficienza e addirittura unterzo di loro, valutato con il mas -simo giudizio assegnabile.

Un vero motivo di orgoglio perl’insegnante Bianca Mazzullo euna degna ricompensa per il la vo -ro fin qui svolto.

Menzione particolare per ElisaBitorsoli e Chiara Del Gobbo, chehanno brillantemente superato unesame di un livello che comincia

davvero a farsi impegnativo, ment -re un plauso va a Francesca Palli -ni, Francesca Matracchi e SaraBel laveglia che per punteggi rice -vuti, vanno a formare il podio diquesta sessione d’esame.

Venerdì 4 settembre, alle ore21.00, presso la scuola della“Fame” in via Maffei 47/49, si ètenuta la Cerimonia di consegnadei Diplomi.

Nell’occasione è stato presen-tato il nuovo corpo insegnanti, in -crementato di qualche unità ri -spetto all’anno scorso; è previstainfatti per la metà di Settembre l’i -naugurazione della nuova sede inArezzo, mentre a Cortona le lezionisono riprese già dal primo settem-bre .

Ormai sembra essere unabuona abitudine, anchese parlare di abitudinein queste circostanze èdavvero improprio.

L’estate 2009 è praticamenteterminata, portando in donoancora una volta grossi risultati incasa Fame Star Aca de my. Lafrequenza con cui le buone notiziecontinuano ad arrivare è fuorvian-te, in quanto sembra renderefacile ciò che facile non è.

Per il terzo anno consecutivoinfatti, un allievo della “Fame” hacentrato l’obiettivo della finale na -zionale del Festival degli Interpreti,una delle manifestazioni canorepiù importanti e di livello delpanorama italiano. Tre anni fa erariuscita nell’impresa Vanessa Ar -cie ri, poi è stata la volta di Gia -como Salvietti e quest’anno c’èstata la soddisfazione per GloriaMi lani. La diciottenne Gloria,

Per il terzo anno consecutivo

Fame Star Accademy

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L’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009ATTUALITÀ

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Ha festeggiato in famigliai suoi 102 anni. Sa -mue le Celli, ha com -piuto questo importan-te traguardo il 26 a go -

sto scorso e domenica 30 agostotutti i suoi familiari si sono ritrovatiper spegnere le candeline e ap -plaudire questo longevo e simpati-cissimo nonno cortonese.

Il signor Celli, originario delca sentino, fin da giovanissimo si ètrasferito a Cortona, nella frazione

di Fratta, dove si è sposato e ha a -vuto 4 figli, Romano, Carlo, Fran -co, e Teresa. Oggi è anche nonnodi 7 nipoti, 6 maschi e 1 femmina.Ha lavorato fino a tarda età comepastore, attività tramandata da al -cuni dei suoi figli. Nonno Samuele,è ancora in ottima forma, meritoanche delle cure e dell’affetto deisuoi cari.

A Samuele Celli giungano gliauguri sinceri e affettuosi della re -dazione del giornale L'Etruria. L.L.

Andy Warhol affermava:“Non è forse la vitauna serie d'immagini,che cambiano solo nelmodo di ripetersi?”.

L’arte di Mir ko Pagliacci, pittorenato a Lo sanna e successivamentetrasferitosi a Roma, è una confer-ma della molteplicità di sfumaturesuggerite dalla vita alla sensibilitàdi un artista. La mostra, allestitapresso la Galleria Triphè per tuttoil mese di settembre, rivela iltalento di Pagliacci, la cui arte,nell’interpretazione di M. L. Perillisi perde “in sovrumani silenzi edinterminati spazi, illuminati daibagliori di un caos, di una esplo-sione iniziale”.

Dalle opere di Pagliacci

emerge una ricerca che, è statodetto, “da prima, presenta unagestualità di matrice informale perpoi volgere verso una particolareforma di figurazione di naturaeclettica”; in effetti, l’artista coltivaun uso metaforico delle iconogra-fie archeologiche e unisce aspettidi una quotidianità antica alleespressioni della modernità piùforte.Ne deriva un incontro dimitologia e modernità, colore eombra, di cui la mano del pittoretraccia il contorno con sapienza.

La galleria Triphè si ponecome cornice d’eccezione perPa gliacci, tanto più che la exchiesa di San Carlo Borromeo,eretta nel 1620 dai Lombardi suprogetto di Filippo Berrettini(1582-1644), cugino del celebrePietro, presenta l’esposizionepermanente dei dipinti delmaestro Iorizzo aventi per tema ilciclo della vita dalla Genesi alpeccato originale attraverso i vizicapitali sino al trionfo della lucesulle tenebre; il contrasto tra ilrubino delle pareti, la decorazionedi impianto classicheggiante dellelunette e le opere di Pagliacciricorda al visitatore come la vitanasconda dei misteri dietro lesemplici apparenze. (AliciaGiménez-Bartlett). Spe cial mentequando lo sguardo è perso die troquella che D. Trombadori defini-sce la camera oscura dei ricordi.

Elena Valli

Oggi 3 settembre 2009 èmorto Kurt. Vi staretechie dendo chi sia, e giu -stamente, perché nes su -no all’infuori di noi

“fre quentatrici” del canile lo hamai conosciuto.

Kurt era uno dei 7 decani delcanile rifugio di Ossaia. Ha passatotutta la sua vita presso il rifugio, incerca delle coccole delle personeche si occupavano di lui. Aveva un

carattere difficile con gli altri canimaschi, probabilmente questo ilmotivo per cui è stato abbandona-to e per tutta la sua vita non è maistato scelto da nessuno. La suaadozione avrebbe richiesto un po’

più di impegno da parte da partedi chi lo avesse scel to.

Nessuno ha mai voluto pren -

dersi questo impegno, che tri -stezza.

Tra i più di 100 trovatelli chein questo momento vivono pressoil rifugio ci sono BUDDY, FOX,GIL DA, JORG, MARGHERITA E TA -PIRA, una vita in canile. Nes suno liha mai scelti. Nessuno li ha maivoluti. Adesso cominciano ad es -sere vecchi e non conoscono nes -suna altra realtà all’infuori diquella che stanno vivendo.

Sono vittime innocenti primadella cattiveria di chi li ha abban-donati e adesso dell’indifferenza ditutti quelli che non li hanno maivoluti. Ok, forse non saranno bel -lissimi e adesso in più comincianoad avere qualche pelo bianco, pe -rò questo non vuol dire che nonsa ranno comunque in grado dicambiare la vita di chi decideràcon un grande gesto d’amore diaccoglierli nella loro casa, di farscoprire loro cosa voglia direavere una famiglia, un padroneche li coccola e un divano su cuistare comodi e caldi in inverno efreschi e riposati in estate. Loro viaspettano, non continuate adeluderli!

“In Paradiso si entra perfavoritismo. Se si entrasse permerito, tu resteresti fuori ed iltuo cane entrerebbe al postotuo”. (Mark Twain)

Monica Lunghini

voli esperienze di “Under the Tu -scan Sun”, hanno fatto del ci nemauna vero e proprio hobbye.

Le riprese, vedranno Pienzaco me location principale, ma an -che tutta la Valdichiana ne saràcoin volta; purtroppo, o per for -tuna a seconda di come si vuol ve -dere il bicchiere, se mezzo pie noo mezzo vuoto, la Produzione eraintenzionata a presentarsi in Val -dichiana con moltissime personeal seguito, fra attrezzisti, attori eco sì via; ma i responsabili del l’Ac -comodation, anche cercando fraMontepulciano, Chianciano e tuttele altre realtà turistiche della

Gent. Direttore, ho lascia-to passare qualche gior -no nella convinzioneche quanto sta accaden-do durante le ore not -

turne e non nel Cen tro Storico eanche lungo il Via le del Parterre,fosse dovuto esclusivamente allanotevole frequentazione di turisti,ma purtroppo mi sono reso contoche non è solo per i turisti maanche e soprattutto per chi è de -putato al mantenimento dell'Or -dine e della Pulizia che Cortonaviene ridotta come appare eviden-te nelle foto che allego. Altre volteho provato a denunciare questasituazione sempre attraverso ilGiornale da te di ligentemente econ bravura diretto, ma mi sonoreso conto di non aver ottenutonulla. Per non dire dell'uso selvag-gio dei parcheggi riservati airesidenti e usati senza che nessunointervenga se non sporadicamente!

Il viale del Parterre è dotato dicolonnette che possono impedirel'accessoalle auto, ma non ven -gono utilizzate adducendo delle ri -

sposte veramente deludenti e direianche infantili. Io speravo che ilSindaco, l'assessore di competen-za, il dirigente a cui fanno capocerte competenze, per non diredel comandante dei Vigili Urbani,il Comandante della Com pagniadei Carabinieri di Cortona, e il Ma -resciallo comandante la Stazionesem pre dei Carabinieri, di Cor -tona, si rendessero conto di quan -to stia succedendo, invece non ècosì. Sudicio ogni angolo di Cor -tona, degrado di un ambiente chesinceramente non merita di esseretrattato così.

Il viale del Parterre, paragona-bile per posizione naturale e per lasua bellezza per godersi dei tra -monti e delle aurore uniche, unpa norama invidiabile, tenuto incondizioni vergognose.

Questi signori preposti allaconservazione, all'ordine, alla pu -lizia, siamo certi che stanno svol -gendo il proprio lavoro con re -spon sabilità? Osservando quantoaccade sembra proprio che questisignori debbano darsi una regola-ta. Cortona è una città di impor-tanza internazionale e non meritadi essere trattata come sta acca -dendo. L'elenco è lungo e merite-rebbe un approfondimento e undibattito adeguato, poi se venisse-ro fuori delle responsabilità direttee delle inadempienze gravi, pren -dere gli opportuni provvedimenti.Personalmente propongo unapetizione con delle domande pre -cise in modo da costringere quantisi stanno rendendo responsabili diquesto scempio di provvedereadeguatamente o diversamente afare il loro dovere.

Ringrazio per l'ospitalità e miscuso per lo sfogo, ma non se nepuò proprio più di essere presi ingiro in questo modo!

Cordialmente.G.C. P.

Venerdi 28 agosto, pressola “Sala Convegni delCon ser va torio SanCar lo Borromeo” diPien za ha avuto luogo il

casting del film televisivo in duepuntate intitolato “Preferisco ilParadiso”.

La pellicola, con regia di Gia -como Campiotti e la produzionedella “Lux Vide”, è ambientata nel1500 e narra la storia della vita diSan Filippo Neri che sarà inter-pretato da Gigi Proietti.

Al casting, si sono presentatede cine di persone, molte dellequali cortonesi, che dopo le piace-

In questi giorni certamente difficili per la evidente situazione economicache l'Italia sta attraversando e che, per il momento ap pare davveroproblematica una positiva e rapida soluzione, il sindacato CISL havoluto contribuire in modo sostanziale per cercare di andare incontroad essenziali esigenze, in particolare delle persone in seria difficoltà.

La CISL ha stipulato una vantaggiosa convenzione con la Reale MutuaAssicurazioni che ri guarda il ramo assicurativo delle au to, praticando unosconto netto del 40%, inoltre per il furto e in cendio auto si praticherà unosconto sempre netto del 35% e sugli infottuni e malattie verrà praticato unosconto netto del 20%. Gli uffici CISL di Camucia potranno dare ulterioriinformazioni e migliori delucidazioni in merito, si ricordano quindi gli oraridi sportello: Lunedì, mer coledi, venerdi dalle ore 16 alle 19; giovedì,Sabato dalle ore 9 alle ore 12 - tel e fax 0575/60.10.82

Ovviamente le stesse informazioni possono essere recepite presso la sededella società Reale Mutua situata in via Gramsci, 4211 a Camucia Tel 0575/63.03.76.

vallata, non sono riuscite a trovareun alloggio adeguato per tutto ilpersonale; così la decisione di farslittare di qualche settimana, dal21 settembre a data da stabilire,l’inizio delle riprese del film.

Che dire?!? La notizia è positi-va, perché non riuscire a trovarestrutture alberghiere libere vuoldire che la nostra vallata “tira”ancora; ne ga tiva perché moltinostri concittadini già pregustava-no giornate di lavoro e divertimen-to all’ombra di Palazzo Picco lo mi -ni; comunque la pro duzionequan to prima co mu nicherà la datadi inizio riprese. S.B.

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Posticipato l’inizio delle riprese del film di Gigi Proietti

Riprende il gruppo di lettura

Comunicato CISL

Dopo la pausa estiva,martedì 29 settembrealle 16,30 si terrà ilprossimo incontro delgruppo di lettura, costi-

tuitosi quest’anno presso la Bi -blioteca del Comune e dell’Ac ca -demia etrusca di Cortona, che siriunisce l’ultimo martedì del meseper condividere consigli e passioniletterarie.

Il filone tematico, scelto divolta in volta dai partecipanti in

base agli interessi e alle curiositàche emergono dal dibattito, s’in -centrerà nei mesi a venire sugliautori di Sicilia a partire da Giu -seppe Tomasi di Lampedusa, delcui celeberrimo “Il Gattopardo” siparlerà appunto il 29.

Gli incontri saranno semprecoordinati dalla dott.ssa PatriziaRoc chini, alla quale ci si può rivol-gere nell’orario di apertura dellaBiblioteca per ulteriori informa-zioni.

Maggiore attenzione alla pulizia della città

Biblioteca di Cortona

102 anni, auguri!I decani del rifugio: una vita in canile

Kurt

Fox

Gilda

Alla Galleria Triphè

Mostra di Mirko Pagliacci

Particolare dell’opera

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L’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009MOMENTI DI RIFLESSIONE

perdeva l’occasione, scherzando,di prendermi un po’ in giro, nelricordarmi quel giorno nel qualegli avevo detto che non avreivoluto più figli!

Beh quelli erano gli anni mi -gliori quando la malattia eraancora lontana ed era nel pienodelle sue forze. E’ proprio allorache lo Spirito Santo ha costituitoa Pietraia un gruppo di giovani,oggi adulti, sposi, genitori.

Don Franco li ha sostenuti,incoraggiati e oggi anche lorofan no parte della Comunità“Ma gni ficat”.

Aggiungo, con soddisfazione,che come Egli ci ha sostenutospiritualmente, da noi è statoaccolto sempre con grandeaffetto, sia pri ma quando stavabene che dopo, quando la croceha cominciato a farsi pesante edura.

E’ stato bello allorché duegior ni prima della sua nascita incie lo, siamo passati a trovarlo,alla pen sione S.Rita, ed abbiamocon lui, recitato una preghieraconfidando che Gesù, avessepotuto vincere la feroce malat-tia; don Franco ha aperto gliocchi e fissandoci con unosguar do vivace ci ha detto“grazie”!

Stefania Lipparini

Caro don Franco, hai pre -so la strada che aspettatutti, certo un po' antici-patamente, ma se tu a -vessi avuto la dabbenàg-

gine di a scoltare chi, sette od ottoanni or so no ti chiedeva maggiorriguardo per il tuo esile fisico, mala "parte Montanara" del tuo ca -rat tere pren deva il sopravvento equasi stiz zito rispondevi "se non soba dare a me stesso, come possopensare agli altri".

Ora con il "senno di poi" dalluo go di pace ove ti trovi puoi ri -conoscermi delle ragioni.

Da quando la tua cara mammati lasciò sei restato solo in unagran de canonica con tutti i tuoiimpegni apostolici didattici, e dicuria, con tutte le tue visite agliammalati, agli anziani, ai menoabbienti, alla parrocchia di Gab -biano, talvolta ad aiutare parrocidel vicinato .......

Sempre in movimento e ge ne -roso nel dispensare buoni consiglie forse non solo.

La tua dolcezza, inutilmentecercata di nascondere dietroun'ar guzia colta e intelligente tifaceva amare anche dagli scetticidel paese, che non potevano nonsentire l'affetto che ti legava allaPietraia e ad i suoi abitanti, tuttiindistintamente..

Eri restio ad accettare inviti a

pranzo o a cena, sono poche levol te che ho avuto il piacere di o -spitarti e di gran lunga preferiviessere debitore di tutti alla stessastregua. Non considerando che ive ri debitori, siamo tutti noi neituoi confronti per l'amore che hairiversato al tuo paese, per la com -prensione talvolta difficile con ilquale hai saputo tenere insiemequesto difficile paese.

Grazie per la tua umile fer -mez za nell'affrontare temi difficili.

Grazie per essere riuscito asu perare la difficile eredità che tia veva lasciato il grande don Gi -netto anche egli Prete con la Pmaiuscola che aveva innalzato laPietraia a luogo di incontro e diriflessione religiosa ospitandopersonaggi del calibro del cardi-nale Martini o padre Alonzo Che -phard, generale dei gesuiti e altree minenze del Biblico Romano,spe ro fortemente che da lassù Tu edon Gino facciate in modo che laNo stra Parrocchia abbia presto unpar roco a Tempo Pieno ospite del -la Canonica che adesso è tantovuo ta.

Ti ho salutato dicendoti arrive-derci don Franco e quale tuo buonlettore, cantore e campanaro hosuonato a lungo le "Nostre Cam pa -ne con dei Mesti rintocchi".

Domenico Baldetti

Esposizione Via Gramsci, 62/D52044 Camucia - Cortona (Arezzo)

Cell. 392 14.97.976 - 338 59.07.362

Banelli Mario

ma anche con la sua partecipa-zione agli incontri di preghiera,dapprima a Case Speranza inPietraia e poi a S.Maria delleGrazie al Calcinaio dove l’in -contro di preghiera si era trasfe-rito.

Ricordo che passava pun -tualmente a prendermi con lamacchina, quasi tutti i giovedì,per recarci insieme al SantuarioMariano dove si svolgeva lapreghiera, e nel tragitto erasolito parlare anche delle neces-sità della Parrocchia.

Ricordo anche un altro e -pisodio simpatico di don Francoche mi riguarda personalmente.

Alla nascita del mio primofiglio, fu una delle primepersone che mi venne a trovarein ospedale (era infatti suaabitudine andare a trovare iparrocchiani che si trovavanoall’ospedale o che erano malati)e di fronte alla mia affermazio-ne, assai istintiva, di non volerepiù figli perché il parto eratroppo doloroso, si limitò asorridere delicatamente.

In seguito, quando manmano passavano gli anni edarrivavano gli altri bimbi, nesono nati altri quattro, ed ioandavo puntualmente adannunciargli il lieto evento, non

Non bastano certo po -che righe per parlaredi una persona che hadonato la sua vita pergli altri, io posso solo

Riposa di fronte al fratelloIvo, scomparso prema-turamente sul lavoro,nelle catacombe del ci -mitero della Miseri cor -

dia di Cortona. Lì si trova accantoagli amati genitori: papà Santino lacui figura evocava, ricordando levisite che gli faceva in Seminario,con qualche vettovaglia in più, sulbiroccio carico di scope e carbo-nella; mamma Maria Girasoli chea Casale, ove era nato il 2 mar zo1933, aveva cresciuti, nella la -boriosità dei “montagnini”, i set tefiglioli; da lì accoglie ancora lepremure della sorella maggioreInes che da “Capuccini” gli è statasempre vicina.

Alle solenni esequie, concele-brate da una ventina di confratelli,martedì 25 agosto 2009, nellachie sa parrocchiale di S.Leopoldoin Pietraia, don Albano Fragai, a -mico sin dall’infanzia e premurososuccessore nella cura d’anime, in -terpretava l’omaggio delle parroc-chie di Gabbiano, Centoia e Pie -traia, per la perdita dell’amato pa -

Nella settimana dal 3 al 9agosto c.a. si è svolto aS.Egidio il CampoScuo la 2009 con te -ma: "Rab bi dove abiti?

...venite e ve drete... MI BASTI TU!"formato da ra gazzi di varie parroc-chie di Cor tona. Se ci siamo diver-titi è grazie ai sacerdoti donAlbano Fragai e don Fabio Magini,agli animatori Pa tricia, Lara e Santiche ci hanno fatto vivere al meglioquesti giorni indimenticabili allaricerca dell’ “essenziale"(tema del

Campo Scuo la). Un grazie anche ai cuochi in

particolare Anna e Pietro, che conil loro lavoro hanno contribuito arenderci felici.

Nel corso di questa settimanaabbiamo avuto l'occasione di co -no scere nuove persone con lavisita degli anziani della casa diriposo di Camucia; di don Otto ri -no Co simi e di Leonardo Man -ciop pi. Abbiamo fatto anche unapas seggiata nei sentieri di Monte S.E gi dio all'insegna della natura edel divertimento, arrivando fino aPor tole, dove abbiamo pranzato alsac co e a Casale, dove ci hannoac colto dei giovani seminaristi.

Il pomeriggio veniva trascorsoall'insegna dello sport con i torneidi pallavolo e calcetto arbitrati da

don Albano. L'ultima sera del campo scuo -

la abbiamo acceso un falò e tuttiintorno noi ragazzi dopo aver pre -gato abbiamo letto i nostri pensieriscritti sul momento preferito daciascuno di noi su tutta la settima-na: la maggioranza dei ragazzi èstata colpita in modo particolaredall'Adorazione Eucaristica.

La domenica pomeriggio,gior no della partenza, è stata allie-tata da una sorpresa che ci ha fattoChiara (figlia di Lara e Santi di

Modena): ha ricevuto la sua PrimaComunione nella Chiesa di S.Egidio.

Alla fine della Messa ci ha re -galato un ricordino con delle fotostupende, di luoghi sacri e dellanatura, fatte dai suoi genitori.Dopo la cerimonia c'è stato unpic colo rinfresco in onore di Chia -ra e a conclusione del CampoScuo la, noi ragazzi abbiamo or -ganizzato uno spettacolo, per i ge -nitori, di balli e canti.

E’ stata una meravigliosa e -sperienza che ci ha portati a ca -pire cosa è davvero "essenziale"nel la no stra vita.

Silvia EquatoriGioia Equatori

Silvano EquatoriAndrea Bartemucci

store don Franco Fragai, il suo ve -scovo Gualtiero Bassetti lodava ilSignore per il dono del sacerdotediscreto eppure accogliente, ri go -roso peraltro indulgente, tantocol to quanto semplice, ricordan-done l’aneddoto allorché donFran co si confermava lieto e con -vinto della propria scelta sacerdo-tale alla triste notizia di un preteche aveva lasciato il proprio mini -stero. A Pietraia prima e a Centoiapoi era stato parroco dal 4 maggio1985, conservando la cura d’a ni -me di Gabbiano e Fasciano, as -sunta già il primo anno di sacer-dozio, essendo stato consacrato il19 luglio 1959 dall’amato vescovoGiuseppe Franciolini nella bellavilla dell’Eremo di S.Egidio.

Per oltre un ventennio cancel-liere vescovile aveva curato econservato gli archivi diocesani diCor tona, fonte, fra l’altro, di tantistudi e del suo volumetto: “Lachiesa di S.Leopoldo in Selvapiana,nel bicentenario della erezione”(Calosci Editore).

Francesco Cenci

testimoniare che questo uomo,questo Sacerdote si è speso pertutti noi che gli eravamo statidonati da Dio.

Sono consapevole che nellamia vita il Signore si è servito diLui per donarmi tutto ciò che dipiù bello e importante oggipossiedo.

Infatti se tanti anni fa ho in -contrato la Comunità “Ma -gnificat” di cui oggi faccio parte,è grazie a don Franco Fragai, alsuo invito insistente che ungiorno mi fece, per parteciparead un incontro di sacerdoti elaici tenuto a S.Egidio diCortona.

Li ho conosciuto mio marito.Sin dai primi momenti donFranco mi ha sostenuto inquesto cammino di fede, nonsolo con parole incoraggianti

Un pensiero per don Franco Arrivederci!

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 20 settembre(Mc 9, 30-37)

Per noi è logico chi si attienealla sapienza elementare scrittanella nostra umanità, e della qualeabbiamo la persuasione che nes -suno può ragionevolmente discu-tere. Gesù rovescia questo ordinedi cose proclamando che chi vuolgestire, lui dice salvare, la propriavita secondo i criteri in uso, laperde; chi invece rinunzia a questicriteri comuni e si adegua al mo -do di comportarsi, che lui dimo -stra e richiede, questa per sona sirealizza, si salva, nel senso ra -dicale, non paragonabile a nessunaltro.

Come poi di fatto sia recepitoquesto insegnamento, si vede nel -l’esperienza viva di cui il branoevangelico di turno ci mette alcorrente.

Gesù comunica ai discepoli lasua fine terrena tragica e lo facome se parlasse della cosa piùordinaria e scontata: Diceva loro‘Il figlio dell’uomo vien conse-gnato nella mani degli uomini elo uccideranno; e una voltaucciso dopo tre giorni risorgerà.Essi però non capivano questeparole e avevano paura di inter-rogarlo.

E’ appunto questo il modo perGesù di salvare la sua vita colperderla, cosa che genera undoppio effetto nei discepoli in -capaci di entrare in questa logicainvertita. Da una parte c’è la loro

indisponibilità ad approfondire ildiscorso tanto si presenta eni -gmatico e spinoso, dall’altra difronte ad un grosso evento cheGesù sembra annunziare, cercanodi salvare ciò a cui tengono di più,un posto privilegiato nel regnomessianico. Giunsero a Ca far -nao. Quando fu in casa, chieseloro: ‘Di che cosa stavate discu-tendo lungo la strada?’ Ed essitacevano. Per la strada infattiavevano discusso tra loro chifosse più grande, nel regno unavolta stabilito.

Gesù non si arrende, e qualifi-ca come il più grande nel regnomessianico un bambino preso ecollocato al centro di fronte a loro.E soprattutto ponendosi comeesempio di servizio degli altri noncome padrone e dominatore dinessuno.

Ma probabilmente in quelmomento niente cambia nell’a-nimo dei seguaci di Gesù. Solo piùtardi capiranno che, se Gesùavesse puntato a salvare la suanatura fisica, sarebbe stato unprofeta dei tanti apparsi prima dilui.

E’ la completa donazione di séche lo ha reso diverso e Signore ditutti, come del resto egli avevapreannunziato: Quando sarò in -nal zato da terra attirerò tutti ame.

Cellario

Logicainvertita

A Mary BolgerRicordo Mary

le numeroso efelidi del volto,quel tuo dolce sorriderne gli occhi di smeraldo,

quel tuo buffo parlar la lingua mia.

Ridevi e ti schernivi,mentr’io tentavo con vane insidie

la gaelica virtù.Oh, tu è forte,

mi dicesti all’improvviso,a giustificare forse l’abbandonoe quel tuo desister dalla lotta,

e ti baciai,e mi baciasti a lungo,

quasi a spegnere la setedi quel recente

nostro casto amor.

Partisti, ché fu sol d’un mese

la tua vacanza in Umbria!

Passasti breve,come un sogno strano,

ultimo forse di mia gioventù.Loris Brini

Riposa di fronte al fratello Ivo

Campo Scuola S. EgidioUna settimana alla ricerca dell’essenziale

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L’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009ATTUALITÀ POLITICA

NECROLOGIO

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TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

L'idea di non entrare nel -l'"arena", con la convin-zione che sia più produt-tivo riflettere e cercareinsieme una soluzione

plausibile invece di urlare e scrive-re articoli, rischiava di sembraredisinteresse per una questioneestremamente delicata per ilbenessere dei nostri figli e cosìeccomi qui, in rappresentanza dime stesso, nella duplice veste digenitore ed inevitabilmente dicomponente del Consiglio di Cir -colo.

Gli eventi ed i continui attacchianche personali, ingiustificati ed allimite della diffamazione e dell'in-giuria, che si sono susseguiti inqueste ultime settimane estiverischiano di farci perdere di vistal'unico vero obiettivo perseguibile:l'ottenimento di un servizio mensaottimale per i bambini delle Scuoledel Circolo (Sodo compreso).

I risultati conseguiti dalPresidente del Consiglio di Cir -colo, che nel mese di Agosto hacombattuto con grande senso diciviltà ed altrettanta decisione per idiritti degli alunni e delle famigliedel plesso del Sodo, sono signifi-cativi ed a mio avviso inaspettati.

Alla luce di questi risultati(riunione 31 agosto; modificaregolamento mensa; promessa delSindaco a riaprire il puntocottura) non posso pertanto faraltro che approvare la condottadella Signora Massai, Presidentedel Consiglio di Circolo, rifiutandocon determinazione le posizioniestreme che tentano di mettere laScuola contro il Comune, realtàqueste che nell'interesse deibambini non possono duellare madebbono procedere assieme.

Tengo a precisare che con lastessa fermezza rispetto i genitorimoderati firmatari della petizionee della lettera al Comune chehanno deciso di adottare unaforma di protesta civile ed assolu-tamente lecita anche se il miosuggerimento ai rappresentanti diclasse era stato quello di condivi-

dere un programma (e quindianche la petizione) dopo lariunione del 31 Agosto in cui ilComune avrebbe illustrato lemotivazioni della chiusura e laproposta di rivalutare la decisionein caso di mancato raggiungimen-to di un livello ottimale dei cibi.

Mi chiedo poi: perchè mai laSignora Massai si dovrebbe dimet-tere dalla carica di Presidente delConsiglio di Circolo se è statal'unica ad avere conseguito risul-tati tangibili in tutta questavicenda? Cosa dovrebbero fareallora gli oltre 100 genitori chehanno deciso di non firmare lapetizione e quindi, secondo loschema mentale gradito a pochis-simi urlatori, automaticamente alservizio del Comune? Dovrebberorinunciare alla Potestà Genitoriale?

Questo è quindi un invito cheio rivolgo ai genitori affinchècessino le polemiche sterili chenon portano a nulla e si adoperinoper mettere a frutto, insieme alConsiglio di Circolo, l'impegno delSindaco a considerare sperimen-tale e soggetto ad assidue e pun -

tuali verifiche, l'avvio del nuovosistema di organizzazione dellamensa, sino alla sua revoca se nondovesse rispondere ai bisogni deiragazzi.

Forse il Consiglio di Circolo(parlo a titolo personale) non èriuscito ad ottenere la riaperturadel punto cottura del Sodo, giàchiuso dal Comune in manierairrevocabile al momento dellacomunicazione di fine Luglio,come possono testimoniare duerappresentanti di classe presentialla riunione con l'amministrazio-ne comunale. Forse il Comunenon ha avuto un atteggiamento deltutto chiaro nei confronti deigenitori ai quali la novità è statacomunicata nel bel mezzo delperiodo estivo,ma l'unica cosa dicui sono certo è che solo lavoran-do insieme potremo ottenere deirisultati tangibili e garantire laqualità dei pasti non solo per ilSodo ma per tutti i bambini deidue Circoli di Cortona.

Francesco GoriziGenitore e membro

del Consiglio di Circolo

Nonostante la riunone dei genitori della scuola elementare del Sodo con il sindaco Vignini l’ambiente non si è rasserenato e continuano gli interventi sia in chiave politica che da parte dei genitori stessi. Suquesto numero pubblichiamo la lettera che il sindaco Vignini ha inviato ai genitori interessati al problema e che riproponiamo ai nostri lettori perché l’argomento ha appassionato tanta parte della popola-zione cortonese. Qquesta lettera dà chiarimenti sul versamente amministrativo. Da un punto di vista politico la Destra esprime le proprie opinioni così anche lo fa un genitore.

Ivan Landi referente per la mozione Franceschinisentanza che dovrà essere limitatonel tempo, in modo da dare spazioeffettivo ai giovani.

La scelta della rappresentanzapolitica in enti o amministrazionidovrà essere effettuata in base apreparazione specifica e com -petenza.

Il coordinamento cortonesedichiara che chiunque sarà allaguida del partito avrà il sostegnopieno ed incondizionato di tuttico loro che sosterranno questamo zione.

Il partito quindi poiché èrappresentato dal segretario e dalcomitato direttivo, dovrà permette-re la più ampia partecipazione de -mocratica al dibattito, per dareuna più esaustiva visione politicadei bisogni per un’azione di go -verno o per svolgere al meglio ilruolo di opposizione.

Comunque non vi dovrà esserepiù spazio per deduzioni politichea carattere personale e tanto menoil prolificare di gruppi, magari traloro antagonisti, tutti si devonosentire motivati ed in sintonia conle disposizioni degli organi ufficialidel partito.

La mozione politica dell'a-rea facente riferimento alsegretario nazionale delPartito Democratico: Da -rio Franceschini, anche

sul territorio del comune di Cor -tona ha in Ivan Landi il suo re -ferente e coordinatore.

In tutte le sezioni del partitodemocratico la mozione saràpresentata non come antagonistaalle altre due, ma come fattopolitico costruttivo e propositivoper dare al partito democraticoquel sostegno che deve andareverso una politica nuova esplicitatada semplici, ma realizzabili propo-ste programmatiche.

Primo valore da riaffermaredovrà essere una nuova moralitàche dovrà essere comune a tutti gliiscritti, ma ancor più fortementepraticata e dimostrata da tutti gliorgani rappresentati del partito atutti i livelli.

La politica dovrà tornare adessere servizio ai cittadini, tra -sparenza morale e finanziaria,essere vero rinnovamento attra-verso una presenza sulla scenapolitica dirigenziale e di rappre-

In fatto di linea generale diprospettiva politica e sul temaspecifico delle alleanze il partitodemocratico andrà ad un confron-to leale e paritetico con ogni forzapolitica che operi nel contestopolitico del centro-sinistra, ma suitemi programmatici essenziali edecisivi quali: la scuola, la salute,il lavoro, l'ambiente e sicurezzanon vi potrà essere posto per di -versificazioni o contrapposizioni;sugli specifici temi etici e moralidovrà essere riservato uno spaziogarante di libertà personale adogni iscritto o simpatizzante.

Il coordinamento infine nonsarà impegnato in una politicabasata sulla sterile contrapposizio-ne all'attuale presidente del consi-glio, ma vicino alle problematichedella gente, ed in particolare diquella parte di cittadini che sonoin seria difficoltà, quella parte dipopolo che magari deluso dallenostre stupide e qualunquiste dia -tribe interne ha preferito nonandare al voto, ma certamente haconservato intatti nel proprioanimo forti valori di democrazia edi solidarietà.

Egregio signore, Gentilesignora, in relazione allerisultanze dell'assembleasvoltasi nei locali dellascuola in oggetto il

31.08.09, vorrei comunicarViquanto segue.

E' mia ferma convinzione cheil servizio di mensa fornito dalCen tro Cottura di Terontola ri -

sponda in pieno alle esigenze diappetibilità e salubrità dei cibi edia le più ampie garanzie diefficienza.

Lasciatemi dire che sono unpo' amareggiato dai dubbi sollevatisulla trasparenza dell'azioneamministrativa del Comune diCortona e lasciatemi dire ancheche per parte mia confermo in

toto tutte le considerazioni riporta-te nella mia lettera precedente.Insisto ad affermare che la sceltadi chiudere il punto cottura diSodo e' stata motivata solo edesclusivamente dalla volontà dierogare un servizio di qualità,rispettoso delle normative igieni-co-sanitarie vigenti.

Vi prego di credere, sul mioonore personale, che non esistonone' sono mai esistite altre motiva-zioni nascoste.

Ciò nonostante, allo scopo diriportare serenità e fiducia inognuno di Voi, mi impegno adeffettuare (tramite gli ufficiprepost) un monitoraggio attentoe continuo del servizio effettuato,anche attraverso l'ascolto deiVostri pareri in materia.

Mi auguro e anzi sono certoche da parte Vostra vi sarà ladisponibilità a giudicare il servizioerogato dal Centro Cottura diTerontola sulla base della appeti-bilità e qualità dei cibi e non suimmotivati pregiudizi o, peggioancora, sulla base di inutili efuorvianti strumentalizzazionipolitiche.

Per parte mia Vi assicuro che,qualora il servizio erogato nonrisultasse soddisfacente, manterròla promessa di provvedere adeffettuare i necessari lavori diadeguamento del punto cottura diSodo, così da tornare alla prece-dente gestione.

Pertanto fin da ora Vi comuni-co che sarà cura di questa Ammi -ni strazione convocarVi nel mese dimarzo p.v. ad una nuova riunionenella quale potrete esprimereliberamente il Vostro parere il ser -vizio svolto.

Confido che dopo averlo pro -vato si dissolvano i dubbi e i timoriche ad oggi Vi preoccupano, ma,se così non fosse, potete staretranquilli sulla serietà dell'impe-gno che sto prendendo.

L'occasione mi è gradita perporgerVi i miei più cordiali saluti.

Il Sindaco di Cortona Andrea Vignini

Grande fermento per la chiusura della mensa del Sodo

La chiusuradella mensa del Sodo

La Destra di Cortona sente il do -vere di intervenire sulla chiusura dellamensa della scuola primaria a tempopieno “Venuti” del Sodo di Cortona edi manifestare la sua solidarietà aglialunni, ai loro genitori e ai dipendenticomunali che hanno curato per annied in maniera lusinghiera tale servi-zio.

Non è nostra intenzione strumen-talizzare la questione, ma non possia-mo non condividere le ragioni dellaprotesta che ha portato rapidamente araccogliere le firme di tutti i genitori.

La risposta del sindaco Vignini,costretto a fissare un incontro con ipapà e le mamme di quei bambini, ètardiva e dimostra emblematicamentele gravi responsabilità del nostroComune.

Nella lettera che ha inviato allefamiglie e al dirigente scolastico del1° circolo di Cortona, il sindaco hasostenuto che non vi era “la possibi-lità materiale di mettere in atto inecessari lavori di ristrutturazionea causa dei tempi burocraticirelativi a progettazione e bando,considerando anche il fatto che leditte fermano ad agosto le proprieattività.

Così l’Amministrazione hadovuto intraprendere un’altra stra -da con l’intenzione di tutelare lasalute degli utenti e di creare ilminor disagio possibile. Il piano diintervento prevede la fornitura deipasti del centro cottura di Teront o -la” come già avviene per le altrescuole del nostro Comune.

La lettera prosegue ritenendoinevitabile “la chiusura dellacucina della scuola, che nondispone di una dispensa a norma,non rispetta una corretta filiera dilavoro e, soprattutto, necessita diun ampliamento per consentireuna corretta gestione in relazioneall’aumentato numero di pasti”.

Noi de La Destra ci permettiamodi ricordare a Vignini che il sopral-luogo tecnico dell’ASL per verificare lecondizioni igienico-sanitarie dellamensa risale al 2008 e c’erano,pertanto, i tempi tecnici per dare unarisposta soddisfacente alle esigenzedei bambini e delle famiglie.

La verità è che la Sinistra chegoverna il nostro territorio sta perse-guendo la politica indiscriminata deitagli…. del tutto simile a quella delGoverno che, soltanto a parole, dicedi avversare.

La Destra è invece assoluta-mente contraria al taglio deiservizi pubblici, qualunque sia ilcolore dell’Ammini strazione cheli ispira.

A tutt’oggi, non esiste nel nostroComune una valida programmazionedella politica scolastica.

Lo dimostrano gli affannosi tenta-tivi che sono stati compiuti non più didue mesi fa, in piena campagnaelettorale, per sal vare la scuola

elementare di Cortona. Per questo motivo il sindaco ha

tardato tanto ad accettare un incontrocon i genitori degli alunni della scuolaelementare a tempo pieno del Sodo diCortona. La gestione dei servizipubblici richiede cura, rigore etrasparenza.

Un amministratore capace nonha alcun problema ad accettare ilconfronto con i propri cittadini.

Le argomentazioni della protestasono pienamente condivisibili: l’otti-mo funzionamento della mensaattuale, la presenza di oltre centoalunni in questa scuola, il fatto che itempi di cottura e di distribuzione deicibi incidano sulla qualità degli stessinonché sulle condizioni sanitarie.

Dubitiamo che queste argomen-tazioni possano essere prese seria-mente in considerazione da chi ciamministra, adombrando ragioni dibilancio che non sussistono quando sitratta di favorire gli amici.

Restiamo sconcertati dalle paroledel sindaco che non ha remorenell’affermare che la chiusura dellamensa del Sodo rientra in una“programmazione di interventi sulservizio mensa che proseguirà neglianni”. Così come non crediamo chepossa diventare uno strenuo difensoredei servizi pubblici chi milita ancorain un partito, il PDL, che governa conministri dalle forbici molto piùtaglienti ed appuntite di quelle di unsindaco di provincia.

La Destra - Cortona

I tuoi genitori, la tua sorellina e i tuoinonni ti ricordano con immenso amore.

III Anniversario16-09-2006 / 16-09-2009

MarcoFazzini

18-09-2007 / 18-09-2009

II Anniversario

Nel secondo anniversario dellascomparsa di Mauro Merluzzi, ilbabbo, la sorella e i familiari tutti, loricordano con im mutato affetto.

MauroMerluzzi

La moglie e le figlie lo ricordano conin finito rimpianto a quanti lo hannoco nosciuto e amato.

XVI Anniversario

FernandoTurini

Lettera del Sindaco sulla mensa del Sodo Gli urlatori non servono!

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carelli, Giorgeschi, Luconi Mirco,Mo nacchini, Solfanelli Lorenzo eZam pagniCentrocampisti: Betti, Biagianti,Carangelo, Di Troia, Berrettini,Mar chetti, Milan, Pesci, Ricci, Sol -fanelli Andrea, Sordi, Teresi- Wyatt,

XharaAttaccanti: De Luca, Di Costanzo,Fiorenzoni, Giangregorio, LuconiLuca, MeacciAllenatore, Direttore Tecnico epreparatore atletico: Luca Mea ri -ni.

Così il “Mezzano” ingaggiò 4giocatori di una certa levatura earrivò il primo successo conqui-stato nella vicina Pietraia, nel tor -neo locale a 6 squadre.

La squadra di Romizi vinse lafinalissima per 3-1 contro il MonteS.Savino.

Da ricordare che in questa oc -casione Gu glielmo Romizi espleta-va le funzioni di giocatore, allena-tore e presidente, che ancora oggiè ai vertici della società.

In questi 45 anni circa, conva rie pause di qualche anno, laso cietà cortonese ha quasi semprepartecipato a campionato UISP-ARCI, togliendosi anche qualcheimportante soddisfazione e inalcune occasioni anche scalandocategorie superiori.

Da non di menticare tra l’altro,il grande suc cesso ottenuto nel2007, quan do il S.Lorenzo alzò alcielo il tro feo Summer Cap dispu-tato a Cer via.

Fatta la cronistoria fino ad oggidella squadra di questa piccola masimpatica frazione, dob biamo ri -velare alle cronache sportive chenella stagione calcistica cheinzierà, il S.Lorenzo compirà ilgrande salto di qualità.

Da quest’anno ed e sattamentedal prossimo 20 set tem bre, ilS.Lorenzo parteciperà addiritturaal campionato FIGC di Terza Ca -tegoria, girone senese insieme alleconsorelle cortonesi: Corito F.S.,Fratticciola, Monsi gliolo e Pie traia.Il girone è for ma to da 18 squa dre,13 senesi e 5 a re tine.

Prendiamo nota di questoevento che consideriamo di gran -de valore sportivo, dal momentoche i ragazzi di S.Lorenzo insieme

al presidente Romizi e l’allenatorefactotum Luca Mearini, hannoponderato attentamente sul dafarsi e sono riusciti a costruire unorganico di ben 30 giocatori.

A proposito di Luca Mearini, il

SPORTL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

Il G.S. S.Lorenzo nasce ad di -rittura nel giugno del 1964.Insieme ad un gruppo di a -mici viene fondato questosodalizio da un grande del

posto, cioè dal mitico “Mez zano”al secolo Guglielmo Ro mizi.

La prima attività fu quella dicreare una squadra di calcio for -mata da giocatori tutti del posto; leprime partite amichevoli hannorisultati tragicomici.

I pun teggi dei bianco-blu, per

quanto concerne le reti subite,passano quasi sem pre le 10 unità.

In quei tempi c’era anche ilproblema della mancanza delcam po sportivo, che fu risolto do -po qualche anno, quando il nostroComune acquistato il terreno lodette in gestione alla nuova societàcalcistica.

Naturalmente il terreno sol -tanto non bastava, allora mol -tissimi volontari, sportivi e no, tuttidi S.Lorenzo si sobbarcarono l’o -nere di costruire gli spogliatoi e lestrutture che al mo mento necessi-tano.

Alla fine mancava soltanto unasquadra un po’ più attrezzataalmeno per affrontare qualchetorneo che si svolgeva nella zona.

PAGINA 14

po polare “Meo”, arbitro di calcioFIGC della sezione di Arezzo, inpratica è stato quasi da semprel’allenatore di questa squadra. Daquesto momento che è passata allagestione FIGC, il Meo si è dovutodimettere da arbitro, proprioperché le due mansioni sonoincompatibili tra loro e, per chinon lo sapesse, Luca Mearinicome arbitro era bravissimo e noidobbiamo dedurne che se la suabravura perdurerà anche comeallenatore, la squadra di S.Lorenzootterrà altri successi.

Nella prossima stagione calci-stica, le squadre cortonesi iscrittealla FIGC avranno questa composi-zione: Cortona Camucia e Mon tec -chio in Prima Categoria, CamuciaCalcio e Terontola, in Seconda,Fratta S.Caterina in Terza gironearetino, le altre 5 nella Terza se ne -se, di cui ne abbiamo già parlatoed infine il Mercatale che parteci-pa in Seconda umbra.

Tornando al S.Lorenzo, noisportivi attendiamo con grandecuriosità questo nuovo evento, chemetterà alla prova questa nuovarealtà calcistica cortonese.

Danilo Sestini

Quadri societariPresidente: Guglielmo Romizi.Vice: Santi TaviniSegretario: Franco GliattaCassiere: Fabio SabatintAccompagnatore: Alberto LuconiConsiglieri: Brandi, Berrettini,Lan di, Marinelli e Perrina.

GiocatoriPortieri: Bellocci e TapiniDifensori: Bennati, Bianchi, Cec -

Calcio: S.Lorenzo, sorprendente realtà

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Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

IL GRANDE SOGNOTardi Anni Sessanta. Nicola è un aitante giovane che dalla Puglia sbarca nellaCapitale per iscriversi all’accademia di arte drammatica ma si arruola nellapolizia per sbarcare il lunario; verrà coinvolto negli scontri studenteschi chesegneranno quell’epoca.Il poliziotto aspirante attore, Riccardo Scamarcio, infiltrato tra gli allievisessantottini nella pellicola autobiografica di Michele Placido.Al fianco di Nicola/Scamarcio, la borghese cattolica Laura, interpretata daJasmine Trinca, e Luca Argentero in versione leader intellettuale della prote-sta studentesca. 101 min. - Italia, Francia 2009. Consigliato: si

DRAG ME TO HELLIn attesa di una promozione nella banca in cui lavora, la giovane Christinenega ad un’anziana signora un prestito che le consentirebbe di conservare ilproprio domicilio. La donna per vendicarsi scaglierà, contro la ragazza, unpotente maleficio.Sgrovigliatosi dalle ragnatele di “Spiderman”, Sam Raim torna al genere chelo ha reso famoso, dirigendo questo divertente horror che spaventa piacevol-mente lo spettatore.Nei panni della biondina terrorizzata dalla feroce vecchietta, ecco AlisonLohman, già vista nel ruolo della figlia adolescente de “Il Genio della Truffa”,Nicolas Cage.99 min. - USA 2009. Consigliato: si

BANDSLAM - HIGH SCHOOL BANDIl nerd del liceo, Will Burton, trova la sua rivincita nella nuova scuola doveviene reclutato nella rock band di due belle ragazze. Aspireranno ad ungrosso contratto discografico messo in palio da un noto concorso per gruppiemergenti.Ennesima teen comedy per la High School Girl, Vanessa Hudgens, questavolta diretta dal semiesordiente Todd Graff. Cameo del re del glam rock,David Bowie, nel ruolo tutor della band. 111 min. USA 2009.Consigliato: no

In questi giorni si sta svolgen-do presso il Circolo un Torneomaschile ed uno doppio giallomisto tra soci e simpatizzanti.

I due tabelloni vedono com -plessivamente un’iscrizione di cir -ca 48 persone. Questo Torneo sisvolge nelle ore serali e vede unapartecipazione di pubblico suffi-cientemente partecipe.

Con il mese di settembre parteanche l’annuale scuola SAT a par -

tire dal giorno 14.Nella settimana precedente in

modo gratuito, il maestro di tennisha dedicato a chiunque ne fosseinteressato del tempo per invoglia-re anche i ragazzi che per la primavolta si avvicinavano al tennis.

Ricordiamo che il Tennis ClubCor tona nel nostro Comune è l’u -nico che ha un maestro di ten -nis fe derale, dunque al top dellapre pa razione.

Finisce l’estate: inizia il pattinaggio

Elena Belotti, tecnicodell’As sociazione Spor -tiva Arezzo Roller 2, chedallo scorso anno in -segna pattinaggio nella

Scuola primaria di Terontola, haripreso gli allenamenti con ilgruppo agonistico alla fine diagosto, dopo la pausa estiva, edomenica scorsa ha portato i suoiragazzi ai Campionati Italiani sustrada a Marina di Grosseto.

Ai Campionati hanno parteci-pato Società da tutta Italia, per cuiè stata una bella conquista avereragazzi piazzati nelle varie catego-rie.

Nella categoria Piccoli AzzurriAlessandra Carocci, su 40 parteci-panti, è arrivata 6° nei 200m.sprint mentre nei 600m. è arrivatain finale con Francesca Dini einsieme hanno conquistato l’8° eil 9° posto.

Nella categoria Primaverafemminile Letizia Sacchini si èpiazzata 8° negli 800 fondo, men -tre Aura Vitellozzi e Chiara Tede -schi sono arrivate alle semifinali.

Nella categoria Principianti,ragazzi che hanno iniziato da pocotempo a praticare il pattinaggio,Martina Rossi è arrivata al 5°posto e Federico Lucarini al 3°.Martina, ad esempio, ha iniziato apattinare lo scorso anno a scuolama è passata quasi subito all’ago-nistica perché il pattinaggio è lasua grande passione.

Sono state gare difficili, perchéprevedevano le corse in batteria esolo i primi due atleti passavanoalle gare successive, per cui esserearrivati in finale significa averconquistato i primi posti in tutte leeliminatorie.

Il pattinaggio richiede, airagazzi che lo praticano comesport, freddezza ed equilibrio maanche potenza, perché in pista siraggiungono i 30/35 Km orari eanche indossando il casco, non èfacile uscire dal gruppo per losprint: è una capacità che si acqui-sisce solo attraverso un costanteallenamento.

Le prossime gare si svolgeran-

no domenica 11 ottobre a Scan -dicci e saranno gare di destrezza,con slalom e penalità, quindi, innovembre, seguiranno iCampionati Italiani Indoor.

Nel nostro Comune quest’annoaltre scuole hanno richiesto l’atti-vità di pattinaggio, da svolgere inorario scolastico, perché interessamolto i bambini, è nuovo ed èveramente educativo, meritoanche di come viene insegnato daElena.

Per Elena è un successo,perché può insegnare uno sport incui crede, che incide positivamen-te sulla crescita del bambino: èinfatti consigliato dalla medicinasportiva per i bambini con proble-mi di sovrappeso, ginocchio valgoe lussazioni dell’anca, perchécomporta un armonico ed equili-brato sviluppo muscolare, ma èformativo in quanto il bambinoimpara a confrontarsi con sestesso, con le proprie capacità econ gli altri.

Nei bambini si sviluppa così ilsenso di appartenenza al gruppo,che coinvolge anche i genitori e almomento della gara si fa il tifo pertutti.

Da ottobre Elena Belottiinizierà le lezioni di pattinaggioalle 17.00 nella palestra del Sodoper tutti i bambini che voglionoprovare questo sport così avvin-cente.

MJP

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SPORTL’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2009

PAGINA 15

La preparazione dellasqua dra di pallavolo èco minciata da tem po eci sono state le primeamichevoli che hanno

dato risultati incoraggianti;l’allenatore Enzo Sideri que -st’anno avrà modo di allenaresin dall’inizio un gruppo coesioe compatto come preferisce, masiamo certi che comunque ledifficoltà saranno tante. Il cam -pionato di serie B1 comporta unimpegno importante e nell’annodella con ferma lo sarà ancora dipiù.

Il gruppo è stato rivoluzio-nato cosicché la preparazioneassumerà un aspetto ancora piùimportante e fondamentale.

E’ d’accordo che quest’an-no la preparazione sarà ancorpiù decisiva?

Senz’altro. Come in ogni nuo -vo corso quando si avvia una nuo -va stagione la parte iniziale èimportantissima sia per quantoriguarda la messa in condizionedegli atleti dal punto di vista fisico,tecnico e tattico ma anche nell’al-lestimento e creazione di un climagiusto per quanto riguarda il grup -po. Devo dire e spero non prema-turamente, che per quanto riguar-da la coesione dei giocatori e ce

Dal 24 Agosto è ricomin-ciata la stagione sportivadel Monsi gliolo. Lasqua dra che lo scorsoanno ha militato positi-

vamente nel campionato di III ca -te goria girone “A” ed è riuscita adisputare i play-off centrando un

bellissimo 7° posto, con l’allena-tore Miniati Tiziano, rimasto neiquadri societari / dirigenziali.

Quest’anno la novità maggioreper la piccola realtà cortonese ènella guida tecnica della squadraaffidata ad Andrea Cappioli, contrascorsi da giocatore alla Ca sti -

glione, a Lucignano e come alle -natore nel settore giovanile dellaFratta. Le prime indicazioni delnuovo mister sono la ricerca di ungioco più moderno e spettacolare,ma sempre efficace.

La Società dal canto suo hacercato di assecondare il più pos -

sibile le richieste dell’allenatorereperendo dal mercato giocatoripiù adatti alle nuove idee di gioco.Nel reparto difensivo la novitàmag giore è l’arrivo di LodovichiMassimo giocatore di esperienza ecategoria, inoltre dovrebbe arriva-re dal Terontola, Segantini ungiovane centrale difensivo bravonelle palle aeree, oltre a meditaresul rientro dall’infortunio dell’an-no precedente di Baldi Francesco,come centrale difensivo. A centro-campo le novità sono l’arrivo co -me esterno sia offensivo che difen-sivo, di Schicchi (ex Casti glionese)e Romizi nel ruolo di centrale,oltre al rientro dal un lungo infor-tunio di Fabbro.

In attacco la So cietà punta a

va lorizzare l’attuale gruppo di at -taccanti composto da Banini, Bala,Burac chi, al rientro in pianta sta -bile di Fa langa e al nuovo arrivo inquesto reparto, Rossi (ex Pie -traia).

Si registrano le partenze diGiuffrida (alla Fratta), Trevisan(rien trato alla Pietraia) e Manso,tutti attaccanti. Proprio per questola Società cercherà sicuramenteun giovane fuori quota, per questoruolo.

La Società, dato i costi di ge -stione sempre più elevati, di sfolti-re la rosa dei ben 37 giocatori tes -serati nelle passate stagioni, an -dandone a svincolare definitiva-mente oltre una decina, ancheperché per una ragione o l’altra gliatleti giocavano poco o niente.

Le prospettive per la nuovastagione sia della Società sia delnuovo allenatore, sono di centrarenuovamente i play-off e possibil-mente di andare il più avanti neglispareggi; anche se ad oggi non sisa quali saranno le avversarie perla prossima stagione. Data la re -cessione economica e la poca par -simonia di certe società, le squa -dre che si iscriveranno nella pros -sima stagione sono diminuite enon si sa se verrà fatto un gironeunico anziché due, oppure verran-no fatti un girone unico a 16squadre sia ad Arezzo sia a Sienadirottando alcune squadre aretinein questa provincia e ad oggi,sembra l’ipotesi più plausibile.

Nota lieta per il Comune diCor tona è l’iscrizione del S.Lo -renzo nella F.I.G.C. che andrà acompletare una rosa di ben 6squadre di terza nel solo Comune,in controtendenza alla realtà dellaprovincia, oltre al citato Mon si -gliolo ci sono, la Fratticciola, laPie traia, la Corito che gia militava-no in terza, la retrocessa Fratta(dalla seconda) e il nuovo arrivatoS.Lorenzo.

Fabrizio Panichi

ne sono ben 7 nuovi ed un “ri tor -no” ovvero quello di Gregori, que -sto aspetto lo abbiamo già risolto.E’ un gruppo di ragazzi stupendi esi è già instaurato un clima digran de disponibilità e collabora-zione e grande dedizione. Di chia -ro di essere orgoglioso di tro varmialla guida di un gruppo così bello,e questo è proprio l’aggettivo chelo caratterizza meglio. Sono ono -ra to di esserne il conduttore.

Il campionato partirà il 19settembre e sarà subito duracome preparerà la squadra adessere pronta sin da subito?

Noi dobbiamo essere a puntoperchè le prime partite sarannodif ficili e importanti. Abbiamo pre -parato alcune amichevoli e quellegiocate hanno dato risultati in co -raggianti davvero. Uti lizze remoque sta scelta delle amichevoli perportare la squadra al massimopos sibile della preparazione perquesta parte di stagione.

La prima partita poi contro ilBellaria sarà molto difficile, è forsela peggiore squadra con cui inizia-re il campionato, si conoscono daanni e si sono rafforzati e affron-tarli in casa loro sarà ancora piùdu ra ma del resto anche le suc -cessive partite non saranno dame no; dovremo essere bravi a far -

ci trovare pronti e con un buongioco. Anche con Castelfidardo eGe no va saranno gare difficili e do -vremmo mettere in preventivo ledif ficoltà anche in relazione al va -lore degli avversari.

Il vostro girone ha vantag-gi geografici ma dal lato tec -nico e davvero selettivo èd’ac cordo?

Assolutamente sì. Temevano ilgirone sud dal punto di vista lo gi -stico e quindi tutto sommato ci vabene questo. Noi non siamo spa -ventati dal valore dei nostri avver-sari e dal livello che andremo adaffrontare ma dobbiamo aver benpresente che ci sono sei o settesqua dre che hanno la nostra ca -ratura tecnica e questo va conside-rato.

Noi abbiamo allestito unasqua dra di tutto rispetto ma anchei nostri avversari valgono quantonoi, con grandi giocatori ed indivi-dualità ma questo rappresenta unostimolo a fare bene. La competi-zione e la sfida diventa una moti -vazione ulteriore.

In che posizione di classi-fica si aspetta di essere a metàcampionato?

Di certo tra le prime posizioni,fare un campionato nelle zonenobili della classifica; non sto a

dire quale di preciso ma certo uncampionato che ci veda tra leformazioni piu’ titolate. Vorrei chela palestra di Terontola diventasseinespugnabile; è questo il mio ob -biettivo al di là dei propositi dellasocietà. Da tecnico vorrei che incasa nostra non passasse nessuno,l’inviolabilità interna vorrei chefosse uno dei nostri punti di forzae sarebbe motivo di grande or -goglio.

Il nostro pubblico, davverogran de, merita in questa palestrache gli avversari trovino davverol’impossibilità della vittoria.

Avete salvato dal gruppo dianno scorso i giovani e statelavorando molto sul settoregiovanile, con quali obbiettivi?

Il progetto a lungo termineche la società si pone è quello distrutturare il nostro settore giova-nile in modo che diventi una“agenzia formativa” per atleti chepossono raggiungere questi livellie magari anche di più alti.

Su questo sogno ci stiamolavorando con grande profusionedi energie e stiamo curando congrande me todicità e sistematicitàquesto aspetto. Vogliamo che chipassa attraverso le nostre giovaniliabbia si curamente un futuro dagiocatore. R. Fiorenzuoli

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Pallavolo Cortona Volley

La squadra ricomincia la preparazione con molte novità

L’allenatore Sideri ci parla del “suo” gruppo

Cambio del timone per il Monsigliolo

la squadra ha dimostrato di averacquisito in buona parte idettami dell’allenatore anche seresta molto da lavorare ancorasulla difesa e soprattutto acentrocampo, che resta senzadubbio il reparto più rimaneg-giato e su cui necessita di più lamano tecnica e tattica.

Venerdì 4 settembre lasquadra ha affrontato la compa-gine della Fratta e la vittoria èstata per 4 a zero, convincentela prestazione di molti giovani.

Adesso il gruppo è stato inpar te già sfoltito ed i progressifatti e gli obbiettivi raggiuntisono in linea con la tabella dipreparazione.

Preparazione che dovràessere ad un buon livello giàdomenica 13 settembre quandola formazione arancione se lavedrà, nella prima di campiona-to, contro il Laterina, in trasfer-ta, formazione retrocessa dallaPromozione e che è moltotemibile.

La prima partita in casa saràgiocata domenica 20 settembre,contro il Castglion Fibocchi, neopromossa dalla seconda catego-ria ma che con adeguati fondi,si è molto rinforzata.

Quindi arriveranno le garedi coppa con gli arancioni intrasferta il 23 settembre a Olmoe quindi la gara piu’ importantecontro il Montecchio, sempre perla coppa il 7 di ottobre, in casadei “cugini”.

Una annata che si prean-nuncia assai impegnativa elunga con la speranza che lasquadra arancione non incorrain troppi patemi d’animo persalvarsi e dia al contempoqualche soddisfazione ai suoitifosi..

Forza Arancioni!

Riccardo Fiorenzuoli

Calcio Prima Categoria

Dopo tre settimane dipreparazione lasquadra arancione stacominciando adaffilare le armi in

vista del campionato checomincerà il 13 settembre..

La squadra sotto la guida deltecnico Massimo Del Gobbo hagia’ giocato diverse amichevoliche hanno dato indicazionipreziose sul lavoro svolto e suquello che c’è ancora da fare cherimane co munque cospicuo.

Nella prima parte dellapreparazione la squadra Cor -tonese ha affrontato d’apprimail Montevarchi perdendo per 3 azero e quindi la Poliziana ri -mediando anche qui unasconfitta per 1 a 0; prime partitedella stagione con tutto ilgruppo ancora a corto di prepa-razione e con il lavoro pesantenelle gambe.

Quindi mercoledì 26 maggiola squadra ha affrontato laformazione del Tuoro e qui purgiocando male è arrivata laprima vittoria con goals dellacoppia d’attacco Caposciutti ePelucchini, che hanno dimostra-to una buona intesa; due a unoil risultato finale.

Sabato 29 agosto è stata lavolta della partita contro ilCastiglion del Lago.

Qui si sono visti i primirisultati del lavoro del tecnico ela squadra ha risposto beneanche dal punto di vista fisico;alla fine la gara è terminata conun bel pareggio per 2 a 2 con igoals arancioni firmati daPeluc chini.

Mercoledì 2 settembre si ègio cato contro il Paciano e inquella occasione è giunta laseconda vittoria nelle amichevo-li per 3 a 1 con segnature di Pe -luc chini, Caposciutti e Del Serra.

In queste due ultime partite

Le amichevoli pre-campionatodella squadra arancione

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Evaristo Baracchi, Stefano Bertini,Rolando Bie tolini, Stefano Bistarelli, PieroBorrello, Francesco Luigi Camerini, Luciano Ca -tani, Fran ce sco Cenci, Stefano Duranti, MaraJogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Clau dio Lu -che roni, Lilly Magi, Mario Parigi, Fran ce sca Pel le -grini, Al bano Ricci, Silvia Rossi, Ma rio Rug giu,Um berto San ticcioli, Gi no Schip pa, Da ni lo Se sti ni,pa dre Teo baldo, Elena Valli, Ales sandro Ven turi,Ga briele Zampagni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioli

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23numeri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordare

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L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione giovedì 10 settembre, è in tipografia

giovedì 10 settembre 2009

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