Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

18
L’esperienza Leader+ in Italia L’esperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009 Palermo, 8 maggio 2009

Transcript of Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Page 1: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

L’esperienza Leader+ in ItaliaL’esperienza Leader+ in Italia

Palermo, 8 maggio 2009Palermo, 8 maggio 2009

Page 2: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

N. GAL 29

Estensione territoriale (%)

7,5

Popolazione coinvolta (%)

2,5

Risorse finanziarie (meuro)

100,3

Risorse medie per PSL (meuro)

3,4

203

47,5

17,4

471,4

2,3

132

53,1

18,9

473,8

3,6

1989/93 Leader I

94/99 Leader II

2000/06 Leader+

Evoluzioni di Leader

Page 3: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Leader +

Avanzamento spesa Leader 2004-2008

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Valle

d'Aos

ta

Piem

onte

Ligu

ria

Lom

bardia

P.A. B

olza

no

P.A. T

rento

Venet

o

Friuli V

.G.

Emilia

R.

Mar

che

Umbr

ia

Tosca

naLa

zio

Abruz

zoM

olise

Campa

nia

Puglia

Basilic

ata

Calab

ria

Sicilia

Sarde

gnaRETE

TOTALE

Avanzamento 2004 Avanzamento 2005 Avanzamento 2006 Avanzamento 2007 Avanzamento 2008

Page 4: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Leader +

Il Leader non può essere caricato di responsabilità che Il Leader non può essere caricato di responsabilità che superano i propri obiettivi superano i propri obiettivi

Il Leader si proponeva come funzione di stimolo, di Il Leader si proponeva come funzione di stimolo, di sperimentazione, di apprendimento, di motivazione da sperimentazione, di apprendimento, di motivazione da

accompagnare e integrare con politiche territoriali più articolate, accompagnare e integrare con politiche territoriali più articolate, con maggiori risorse e di più ampio respiro. con maggiori risorse e di più ampio respiro.

E la realizzazione di questa esperienza di governance, E la realizzazione di questa esperienza di governance, l’apprendimento di questo modello di lavoro deve essere l’apprendimento di questo modello di lavoro deve essere

considerata un buon traguardo raggiunto dal programma nei considerata un buon traguardo raggiunto dal programma nei territori rurali. territori rurali.

Page 5: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Leader+ ha rafforzato la capacità Leader+ ha rafforzato la capacità di comunicazione dei territori ruralidi comunicazione dei territori rurali

I territori hanno imparato a I territori hanno imparato a gestire e gestire e utilizzareutilizzare nuove forme di comunicazione nuove forme di comunicazione ma soprattutto ha acquisito sempre ma soprattutto ha acquisito sempre maggiore consapevolezza delle proprie maggiore consapevolezza delle proprie qualità e valorequalità e valore

Leader +: risultati e insegnamenti

Leader+ risponde in maniera puntuale Leader+ risponde in maniera puntuale ai principi di buona governanceai principi di buona governance(Libro bianco sulla governance, CE 2001)(Libro bianco sulla governance, CE 2001)

aperturaapertura (trasparenza e comunicazione, diffusione capillare (trasparenza e comunicazione, diffusione capillare dell’informazione)dell’informazione)

partecipazionepartecipazione (di tutti i livelli compresi i cittadini nell’elaborazione e (di tutti i livelli compresi i cittadini nell’elaborazione e attuazione delle politiche)attuazione delle politiche)

responsabilitàresponsabilità (ruolo di ciascuno nel processo decisionale) (ruolo di ciascuno nel processo decisionale)

efficaciaefficacia (produrre risultati richiesti in relazione (produrre risultati richiesti in relazione agli obiettivi dichiarati) agli obiettivi dichiarati)

coerenzacoerenza (tra tutte le politiche)(tra tutte le politiche)

Leader+ ha rafforzato la capacità di indagine e Leader+ ha rafforzato la capacità di indagine e di interpretazione dei fenomeni localidi interpretazione dei fenomeni localiha agevolato l’avvio di reali processi di bottom up e la ha agevolato l’avvio di reali processi di bottom up e la condivisione delle strategie con i policy maker locali e in condivisione delle strategie con i policy maker locali e in generale con gli attori del territorio; un buon indicatore di generale con gli attori del territorio; un buon indicatore di questa circostanza è dato dalla giusta ripartizione delle questa circostanza è dato dalla giusta ripartizione delle responsabilità politiche, operative e gestionali all’interno responsabilità politiche, operative e gestionali all’interno del partenariato di progetto.del partenariato di progetto.

LEADER+ ha contribuito ad una LEADER+ ha contribuito ad una progressiva diversificazione degli progressiva diversificazione degli interessi del territorio e dei beneficiari interessi del territorio e dei beneficiari nei confronti di tematiche “nuove” nei confronti di tematiche “nuove”

Maggiore adesione dei beneficiari rispetto Maggiore adesione dei beneficiari rispetto a tipologie di intervento, quali ad esempio i a tipologie di intervento, quali ad esempio i progetti di filiera di prodotto, le filiere progetti di filiera di prodotto, le filiere intersettoriali, gli interventi a favore delle intersettoriali, gli interventi a favore delle nuove energie e l’agricoltura sociale nuove energie e l’agricoltura sociale precedentemente poco apprezzate (o precedentemente poco apprezzate (o considerate troppo innovative). considerate troppo innovative).

LEADER+ ha contribuito ad una maggiore diversificazione degli LEADER+ ha contribuito ad una maggiore diversificazione degli strumenti e delle fonti per finanziare strategie di sviluppostrumenti e delle fonti per finanziare strategie di sviluppo

I GAL hanno cercato un maggiore coordinamento e complementarità I GAL hanno cercato un maggiore coordinamento e complementarità con altri strumenti di intervento nell’ambito di politiche regionali, con altri strumenti di intervento nell’ambito di politiche regionali, nazionali e comunitarie anche di tipo settoriale. In particolare con gli nazionali e comunitarie anche di tipo settoriale. In particolare con gli strumenti di progettazione integrata (PIT e PIAR), con le misure strumenti di progettazione integrata (PIT e PIAR), con le misure previste nell’ambito dei PSR (e dei POR nelle regioni Obiettivo 1), previste nell’ambito dei PSR (e dei POR nelle regioni Obiettivo 1), con i PIC INTERREG e EQUAL e con leggi regionali di sostegno al con i PIC INTERREG e EQUAL e con leggi regionali di sostegno al settore turistico e all’artigianato. settore turistico e all’artigianato.

Page 6: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

N. GAL (ammissibili) 187

Estensione territoriale (%)

76,3

Popolazione coinvolta (%)

37,2

Risorse finanziarie (meuro)

1.346

Risorse medie per PSL (meuro)

7,2

PSR 2007 – 2013:

ASSE 4

L’Asse IV

Page 7: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Procedure di selezione: stato dell’arte al 23.04.09

1111

88

44

1414

1212

55

551010

66

33

1010

1414

1515

1515

7755

44

88

1414

11

99GAL PSL non ancora selezionati

GAL e PSL approvatin. Stato d'attuazione

Abruzzo 2 Non avviataBasilicata 1 In istruttoriaP.A. Bolzano 2 Selezione conclusaCalabria 1 In istruttoriaCampania 2 In istruttoria (fase 1)Emilia Romagna 1 Selezione conclusaFriuli 1 In istruttoriaLazio 1 Non avviataLiguria 2 Selezione conclusaLombardia 2 In istruttoria (fase 2)Marche 3 In istruttoriaMolise 2 In istruttoria (fase 1)Piemonte 1 Selezione conclusaPuglia 2 In istruttoria (fase 1)Sardegna 2 In istruttoria (fase 2)Sicilia 2 Non avviataToscana 2 Selezione conclusaP.A. Trento 1 In istruttoriaUmbria 1 In istruttoriaValle d'Aosta 1 Bando apertoVeneto 1 Selezione conclusa

Regioni / P.A.Fasi di selezione

GAL e PSL selezionati ma non approvati

Page 8: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

0

50

100

150

200

250

300

Abr

uzzo

Bas

ilica

ta

Bol

zano

Cal

abria

Cam

pani

a

Em

ilia

R

Friu

li

Laz

io

Lig

uria

Lom

bard

ia

Mar

che

Mol

ise

Pie

mon

te

Pug

lia

Sar

degn

a

Sic

ilia

Tos

cana

Tre

nto

Um

bria

VdA

Ven

eto

Asse Leader 2007-2013

Leader+ 2000-2006

6. Confronto finanziario Leader+/Asse Leader

Page 9: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

42,0%

8,5%

8,1% 2,6%

38,8%

Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Assistenza tecnica

8. PSR: distribuzione delle risorse per asse – Italia

Page 10: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Abru

zzo

Basilica

ta

Bolza

no

Calab

ria

Campa

nia

Emilia

Rom

agna

Friul

iLa

zio

Ligur

ia

Lomba

rdia

March

e

Molise

Piemon

te

Pugli

a

Sard

egna

Sicilia

Tosc

ana

Tren

to

Umbria

Valle

d'Ao

sta

Vene

to

Totale

comple

ssivo

competitivitàgestione ambiente e territorio

qualità della vita/diversificazione

cooperazione

gestione dei gruppi di azione locale

10. Composizione Asse IV – media Italia

Page 11: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Le attività della ReteLEADER Le attività della ReteLEADER

Page 12: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Gli attori di Leader “devono relazionarsi/integrarsi” con il sistema PSR e RRN

Il Leader è un ambito di azione caratterizzato da una propria storia, cultura, lessico, utenti, relazioniIl Leader è un ambito di azione caratterizzato da una propria storia, cultura, lessico, utenti, relazioni

Difficoltà generale degli attori di leader ad entrare in contatto con esperti/enti/attori dello sviluppo rurale esterni al proprio territorio

Necessità diffusa di integrarsi le politiche di sviluppo a livello territoriale e di confrontarsi con altri attori locali

Le possibilità di accesso all’informazione sono sempre più ampie e la tecnologia disponibile permette di mettere in campo strumenti che sempre più possono favorire una partecipazione integrata e paritetica fra i diversi attori

Per gli attori di Leader non è più sufficiente ricevere materiali di comunicazione unidirezionali, ma Per gli attori di Leader non è più sufficiente ricevere materiali di comunicazione unidirezionali, ma manifestano sempre più l’esigenza di essere parte attiva della costruzione della cultura e del manifestano sempre più l’esigenza di essere parte attiva della costruzione della cultura e del

patrimonio di idee di Leaderpatrimonio di idee di Leader

ContestoContesto

Page 13: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

ObiettivObiettivi:i:

1. Comunicazione, informazione, formazione 1. Comunicazione, informazione, formazione “Interna”“Interna”

• Migliorare l’attuazione dell’Asse IVMigliorare l’attuazione dell’Asse IV• Rafforzare le competenze degli gli attori di leaderRafforzare le competenze degli gli attori di leader• Favorire l’integrazione di Leader con le politiche di sviluppo rurale e Favorire l’integrazione di Leader con le politiche di sviluppo rurale e territorialiterritoriali

2. Comunicazione, informazione, formazione 2. Comunicazione, informazione, formazione “Esterna”“Esterna”

• Diffondere informazioni sul contributo di Leader nei processi di sviluppo Diffondere informazioni sul contributo di Leader nei processi di sviluppo localelocale• Favorire l’integrazione di Leader con le politiche di sviluppo rurale e Favorire l’integrazione di Leader con le politiche di sviluppo rurale e territorialiterritoriali• Promuovere i territori Leader (supporto all’azione di Promuovere i territori Leader (supporto all’azione di comunicazione/informazione degli attori di leader al di fuori dei propri comunicazione/informazione degli attori di leader al di fuori dei propri territori)territori)

La funzione della Rete è quella di fornire risorse di comunicazione/produzione e di valorizzazione delle

identità e individualità a tutti gli attori di Leader

Page 14: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

La Rete Leader: modello organizzativo

Quale organizzazione per RETELEADERQuale organizzazione per RETELEADER

Comitato scientificoComitato scientifico

TF Rete LeaderTF Rete Leader

Segretariato tecnicoSegretariato tecnicoGruppo di Gruppo di lavoro 1lavoro 1

Gruppo di Gruppo di lavoro 2lavoro 2

Gruppo di Gruppo di lavoro …nlavoro …n

TF Monitoraggio e TF Monitoraggio e Valutazione Valutazione

TF Buone Pratiche TF Buone Pratiche

TF Cooperazione > TF Cooperazione > Cooperazione Cooperazione territorialeterritoriale

… … e come fare Retee come fare Rete

La ReteLeader viene definita come una comunità di praticacomunità di pratica della RRN

Le comunità di praticacomunità di pratica possono essere definite come aggregazioni di limitate dimensioni, all’interno di contesti organizzativi più ampi i cui membri condividono

modalità di azione e interpretazione della realtà in cui operano (E. Wenger).

Page 15: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

La metodologia della TF Leader della RRN: Parole chiaveLa metodologia della TF Leader della RRN: Parole chiave

LeggerezzaLeggerezza

RapiditàRapidità

EsattezzaEsattezza

VisibilitàVisibilità

MolteplicitàMolteplicità

CoerenzaCoerenza

UsabilitàUsabilità

AccessibilitàAccessibilità

InterattivitàInterattività

CreativitàCreatività

Italo Calvino, “Le lezioni americane”, Harvard 1984Italo Calvino, “Le lezioni americane”, Harvard 1984

Albert Barabasi, “Albert Barabasi, “Link. La scienza delle retiLink. La scienza delle reti”, 2004”, 2004

Page 16: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

1. Procedure a attuazione asse IV 1. Procedure a attuazione asse IV

Contesto programmaticoContesto programmatico

Procedure di attuazione delle misure dei Procedure di attuazione delle misure dei PSR implementate dall’Asse IVPSR implementate dall’Asse IV

Monitoraggio di LeaderMonitoraggio di Leader

Circuiti finanziariCircuiti finanziari

2. Supporto alla gestione del GAL 2. Supporto alla gestione del GAL e all’attuazione dei PSLe all’attuazione dei PSL

Gestione del GALGestione del GAL

Gestione del PSLGestione del PSL

Attuazione delle misure e delle azioni Attuazione delle misure e delle azioni dei PSLdei PSL

3. Mainstreaming di leader3. Mainstreaming di leader

Valutazione e autovalutazione di LeaderValutazione e autovalutazione di Leader

Metodo LeaderMetodo Leader Innovazione Integrazione

ComunicazioneComunicazione

Macro aree - Temi 2009-10Macro aree - Temi 2009-10

4. Progetti Leader4. Progetti Leader

Competitività dei territori ruraliCompetitività dei territori rurali

Sostenibilità economica e sociale dei PSL e delle azioni Sostenibilità economica e sociale dei PSL e delle azioni LeaderLeader

Turismo rurale (313)Servizi alla popolazione (321)Microimprese (312)Valorizzazione patrimonio rurale (323)Diversificazione (311)Ammodernamento (121)Accrescimento valore aggiunto (123)Sostegno ass. produttori per qualità (133)Investimenti non produttivi (216)

Page 17: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Incontri Incontri • Seminari tematici c/o aree leader • Workshop• Partecipazione fiere professionali e seminari Partecipazione fiere professionali e seminari

leader europeileader europei

Attività previste: Prodotti e strumentiProdotti e strumenti

Quali strumentiQuali strumenti

PubblicazioniPubblicazioni • Working Paper • Rapporto Leader• Video – 10/15 minVideo – 10/15 min• NewsletterNewsletter

Banche datiBanche dati• Indirizzario • BiblioleaderBiblioleader• PSR Asse IV, Bandi di selezione dei GAL, PSL,• Diario di bordo

Area internet Area internet • LeaderBookLeaderBook• Corsi di formazione on-line• Sportello giuridico- ammnistrativo on line

1. Comunicazione, informazione, formazione “Interna”

Incontri Incontri • Partecipazione fiere e convegni• Presentazione di BP Leader a workshop

PubblicazioniPubblicazioni • Clip – max 5 minClip – max 5 min• BrochureBrochure• Comunicati stampaComunicati stampa• Rapporto LeaderRapporto Leader• NewsletterNewsletter•

Banche datiBanche dati• WikileaderWikileader• BiblioleaderBiblioleader

Area internet Area internet • Area Leader Portale RRNArea Leader Portale RRN

1. Comunicazione, informazione, 1. Comunicazione, informazione, formazione “Esterna”formazione “Esterna”

Focus group, Forum on-line, TelefonoFocus group, Forum on-line, Telefono

Page 18: Lesperienza Leader+ in Italia Palermo, 8 maggio 2009.

Incontri Incontri • 5 incontri (formazione breve durata su: elaborare il PSL; forme giuridiche e aspetti fiscali-amministrativi)• 2 focus group con le Regioni (24 febbraio; 23 aprile)• 3 Focus group con Gal selezionati e associazioni dei GAL (16 aprile, 28 aprile, 20 maggio)• 1 focus group “Reti utili per il Leader” (9 giugno)•2 Leader SubCommittee

PubblicazioniPubblicazioni • Indirizzario • Documento di sintesi sull’attuazione di Leader• 1° Rapporto sul Leader• WP monitoraggio

Banche datiBanche dati• Indirizzario • PSR Asse IV; PSL• Bandi di selezione dei GAL • Diario di bordo

ServiziServizi• Area portale RRN (www.reterurale.it > approccio Leader > approccio Leader)• Applicativo social networking (Leaderbook)• Sportello giuridico

A che punto siamo: attività realizzate / avviate

Stato d’attuazione: Criticità