L'ENIGMA DELLA COSCIENZA · 2017-03-27 · unapersona all’altra(idea mutuatada Paracelso). •...
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L'ENIGMA DELLA COSCIENZA Espressioni Non Ordinarie della Mente.
Sapienza emanata da Dio
Sano di Pietro, 1471
PROF. ENRICO FACCOSpec. In Anestesiologia e RianimazioneSpec. In NeurologiaStudioso Senior – Studium Patavinum, Università di PadovaDidatta, Centro di Ipnosi Clinica e Sperimentale, Torino
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Paul Gauguin (1897)
LA REALTÀ NON È COME APPARE
“Quel che chiamate spirito dei tempi è in sostanza lo spirito di quei certi
signori in cui si rispecchiano i tempi. E poi è spesso, in verità, una scena trista, da
scappar via da voi alla prima occhiata: un bidone per rifiuti e una stanza di
sbratto o al più uno di quei drammi politico-sociali zeppi di massime morali,
molto adatte all’eloquenza delle marionette” (Goethe, Faust I, 577-85)
• Il senso comune ci porta al realismo ingenuo, o realismo naif:• La convinzione che la realtà sia costituita da quello che si percepisce,
così come lo si percepisce, questo perché:1. I processi nervosi di codificazione degli input sensoriali e di
formazione delle immagini mentali è inconscio2. Non possiamo essere coscienti di ciò che non percepiamo3. I condizionamenti culturali creano potenti filtri
• Gran parte di ciò che conosciamo e di natura più convenzionale chesostanziale
Definizione di coscienza
• La definizione di coscienza e la scienza della coscienza sono un problema ancora irrisolto:
– Nonostante abbiamo oggi molte valide conoscenze scientifiche sulla coscienza e i processi cerebrali ad essa correlati, rimane ancora misteriosa:
• La sua natura
• La relazione mente-cervello-corpo-mondo
– Non esiste tuttora una visione coerente e definitiva su cosa la coscienza sia, da cosa sia causata e quale sia la relazione tra la mente e il cervello:
• Come l’esperienza, percezioni, idee e significati si traducano in circuiti cerebrali, attività elettrica, neurotrasmettitori, e viceversa
COSCIENZADefinizione
• Il termine “coscienza” è molto ampio, ricco di significati ed accezionidiverse, quindi ambiguo
• Etimologicamente:
– Conscientia, da cum e scire = consapevolezza
COSCIENZADefinizione (Dizionario Sabatini Coletti)
• «capacità dell’uomo di riflettere su se stesso e di attribuire un significato ai propri atti;
• capacità di corretta valutazione; • consapevolezza; • acquisita consapevolezza di sé e di ciò che sta intorno; • immaginaria sede del senso morale dell’uomo; • capacità di valutazione etica delle proprie azioni; • consapevolezza del proprio ruolo, delle proprie responsabilità in
campo sociale; • uomo in quanto caratterizzato da attività spirituale; • capacità di percepire e di intendere; funzione psichica identificabile
con la stessa soggettività dell’uomo».
– Il termine «inconscio» a sua volta ha significati molto diversi, potendoessere attribuito a:
• Persona che dorme
• Stato stuporoso
• Coma
• Pulsioni e ricordi rimossi e di cui il paziente è inconsapevole (Freud)
• Inconscio collettivo (Jung)
• Tutti i processi cerebrali non coscienti (ad es. cervelletto)
COSCIENZADefinizione
COSCIENZADefinizione
L’esperienza è la dimensione soggettiva e qualitativa della coscienza:
• Qualia e loro irriducibilità a meccanismi cerebrali:
– nessuno finora è mai riuscito a spiegare come i qualia, ad es. l’essenza dellapercezione di un dato colore (cosa sia la rossità del rosso), del dolore (la dolorosità del dolore) e così via, possano originare dall’attività cerebrale.
• Suoi contenuti nel fluire del tempo
– dimensione più interna
– sottintende la presenza di un operatore, dietro le quinte dell’esperienza, connesso con la memoria ed in grado di gestire e compararne i successivimomenti.
Zeman distingue diversi attributi della coscienza:
• 1. Coscienza
• Stato di veglia
• Coscienza percettiva
• Stato mentale
• 2. Autocoscienza
• Autoriconoscimento
• Consapevolezza di sé
• Consapevolezza degli altri
• Coscienza della coscienza
• Conoscenza di sé
• Intenzionalità
COSCIENZADefinizione
Zeman A. Brain 2001; 124: 1263-89
Definizione di coscienza
• Probabilmente non sono ancora conosciute tutte le sue capacità e funzioni:
– Quello che conosciamo meglio sono i suoi aspetti ordinari
– Le sue espressioni non ordinarie rimangono più elusive:
• Rischio di considerare come manifestazioni illusorie, allucinatorie, quindi disfunzionali o patologiche, quelle non ordinarie
• Loro sottostima dipendente dallo spirito del tempo, ossia la prospettiva rigidamente materialista-riduzionista dominante nella scienza
NEUROLOGIA DELLA COSCIENZADefinizione
• NON esiste un’area della coscienza nel cervello.
• Coscienza come proprietà emergente dalla complessità:
– Complesso di processi integrati non locali derivanti dall’integrazione di processi locali distribuiti in diverse aree cerebrali
– Complessa e diffusa attività cerebrale connessa con la coscienza, in quanto processo indipendente dall’attività di singoli neuroni, e paragonabile ad un processore multiplex composto di numerosi canali paralleli
Recentemente è stato introdotto il concetto di connettoma
Connettoma• La connettività delle aree cerebrali è diversa da individuo a
individuo, in funzione delle variabili che caratterizzano il mondo reale, e può modificarsi nel tempo in conseguenza dell’apprendimento (Sporns, 2013).
• Il quoziente d’intelligenza è associato alla connettività globale della corteccia frontale:
– Le connessioni funzionali indirette e la loro distanza interregionale non sono spiegabili sulla base della neuroanatomia classica;
– Non è più sufficiente basare le conoscenze sulle sole connessioni anatomiche.
– Diversi disturbi psichiatrici sono associati ad una riduzione della connettività tra aree cerebrali diverse (Barch et al., 2013).
Aspetti epigenenetici
• Le esperienze precedenti determinano come gli individui risponderanno a quelle successive e le esperienze successive modificano gli effetti di quelle precedenti (Champagne, 2008; Champagne and Curley, 2010; Curley et al., 2009; Korosi and Baram, 2009; Moriceau et al., 2009).
• Le esperienze dei periodi sensibili di sviluppo possono agire da sole o insieme per modificare il genoma senza alterare la struttura del DNA (Crews 2011)
– Ereditarietà epigenetica (alterazioni espressione genetica)
– Modificazioni interazione con l’ambiente
Nuove traiettorie nella storia della vita
Γνῶθι σεαυτόν
(gnôthi seautón, conosci te stesso)
L’uomo risponde al cielo e alla terra
(Nei Jing Su Wen)Esperienza
Insegnamenti
Sviluppoconnettoma
Potatura neuronale
Subire il destino
«Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza»
Artefici responsabili della propria Mente e del proprio cervello
RELAZIONE Mente-CervelloAspetti filosofici
DUALISMO
Diversa ontologiamente e cervello
La coscienza può
Separarsi dal corpo
MATERIALISMO
Gerarchia
bottom-up
Coscienza = epifenomeno
Dei circuiti cerebrali
NON-DUALISMO
Gerarchia bidirezionale
Bottom-up e top-down
Generazione/modulazione
reciproca
Scienza della coscienzaAspetti storici ed epistemologici
• Nello studio della coscienza vi sono diverse fondamentali criticità:
– La coscienza non è un fenomeno semplice e monomorfo � definizione difficile
– Il termine coscienza ha un’ampia gamma di significati, rendendolo ambiguo e fonte di possibili fraintendimenti
– Persiste una sovrastima del ruolo della coscienza e dell’intelletto (Cogito ergo sum )
– La coscienza non comprende solo i fenomeni soggettivi, da considerare come separati da quelli fisici:
• Tutto ciò che è percepito e conosciuto del mondo esterno è fatto della “sostanza” della coscienza e vive nel e del mondo della mente
• La realtà può essere classificata in tre mondi (Popper & Eccles, 1981):
– Mondo dei fenomeni in sé
– Mondo della mente
– Mondo dei prodotti della mente
Scienza della coscienzaAspetti storici ed epistemologici
Scienza della coscienza
Mondo 1Mondo 2Mondo 3
Coscienza
Mente
Inconscio
Anima
Es
Super-Io
Io
Spirito
Sé
Co
rpo Mondo
Esterno
Stanza
degli Specchi
Immagini di:• Mondo esterno• Mondo interiore• Teorie• Scienza• Arte• Miti
Percezione
Comportamento
ψ
Aspetti neurofisiologici
• Altri elementi fondamentali della coscienza
– identità
– continuità soggettiva
• Il passato recente, già svanito ma ricordato, coesiste nella continuità soggettiva con il momento presente ed è indispensabile per inserire le percezioni presenti nel contesto di ciò che è appena passato, richiedendo una facoltà definita “comparatore scorrevole” John ER: The neurophysics of consciousness.
Brain Res.Rev. 2002; 39: 1-28
Persa la memoria recente, il tempo cessa di esistere
MEMORIA
OUTPUT
COSCIENZA
INCONSCIO
INPUT
INTERNI
Tempo
Spazio
Presente
Cono di luce
del passato
Cono di luce
del futuro
Soon et al. Nat Neurosci
2008; 11:543-545
Aree coinvolte prima
della decisione motoria
Aree coinvolte dopo
la decisione motoria
Inizio coscienza
della sceltaL’uomo è libero,
ma non come crede di essere libero
Schopenhauer
ESPRESSIONI NON ORDINARIE DELLA MENTE(NOME)
• Le esperienze straordinarie, inspiegabili e gli incontri con lo “Sconosciuto” hanno a lungo affascinato artisti, scienziati, e il pubblico con profondi effetti in tutta la storia dell’umanità e in tutte le culture.
– Il pensiero scientifico dominante le ha escluse dal campo di interesse o anche derise, perché apparentemente incompatibili con il positivismo
• Nel complesso tutte le esperienze anomale sono state incluse nel capitolo degli stati alterati di coscienza (ASC), termine criticabile, perché insinua a priori un’idea di anormalità o di patologia:
– Il termine ASC può essere adottabile solo per i fenomeni disfunzionali o patologici
– In tutti gli altri casi è più appropriato il termine di “ Espressioni Non Ordinarie
della Mente” (Non Ordinary Mental Expression , NOME; Facco et al. 2015)
NOME
• Allucinazioni (intese come fenomeno fisiologico).
• Esperienze mistiche
• Esperienze di premorte (NDE)
• ESP, precognizioni e retrocognizioni
• Miracoli e guarigioni inspiegabili
• Out of Body Experiences (OBE)
• Reminiscenze di vite precedenti
• Sinestesie
• Sogno lucido
Caratteristiche delle NDE
• Entrare in un tunnel con o senza luce alla sua fine• Vedere un Essere di Luce• OBE• Revisione olografica della propria vita• Incontro di parenti o persone sconosciute decedute (con possibile
comunicazione per trasmissione del pensiero) • Serenità, amore incondizionato, sentimenti piacevoli e pieni di pace• Ritorno nel corpo (normalmente spiacevole)
Sono esperienze simili in tutto il mondo in tutte le cultureNon ci sono dimostrazioni scientifiche di un’origine organica
(Facco, Esperienze di Premorte, Altravista, 2010)
L’uomo della dentieravan Lommel et al. Lancet 2001 Dec 15;358(9298):2039-45
• Uomo di 44 anni ricoverato in P.S: per arresto cardiaco:
• Rimozione della dentiera (che viene messa nel cassetto del carrello delle emergenze dall’infermiera)
• Intubazione e ventilazione meccanica
• Prolungate manovre di rianimazione (massaggio cardiaco e defibrillazione)
• Ricovero in terapia intensiva in coma
• Recupero della coscienza dopo alcuni giorni
• Trasferimento in sala di degenza.
L’uomo della dentiera• L’uomo rimase senza dentiera
• Alcuni giorni dopo l’infermiera era di turno in reparto di cardiologia.
• Quando entrò nella stanza del paziente per distribuire la terapia, il paziente immediatamente la riconobbe testimoniando che:
– Era stata lei a togliere la dentiera dalla sua bocca.
– La dentiera si trovava nel carrello delle emergenze.
– Aveva visto dall’alto le manovre di rianimazione sul suo corpo:
• Descrisse da questa prospettiva in dettaglio la sala del P.S. e le persone che lo avevano assistito
– Era stata inzialmente formulata dai medici una prognosi sfavorevole formulata inizialmente per l’apparente inefficacia delle manovre di rianimazione.
NOMENeurologia dell’arte e creatività
• «l’arte rende visibile l’invisibile» (Paul Klee)
• «Il saggio è colui che vede l’invisibile , ovvero il saggio è
colui che vede quello che è invisibile allo stolto» (I Ching)
• Anche la scienza rende visibile l’invisibile
Dunque scienza, conoscenza e arte sono competenza dei visionari
«Ci sono due tipi di mania, una che nasce da malattie umane, l’altra
che nasce da un mutamento divino delle consuete abitudini»
(Platone, Fedro, 265a)
carotide
Realismo ingenuoDogma dell’immacolata percezione
I flash di immagini non si originano
da una qualche ‘immacolata percezione’
provocata dalla mera presenza di agenti esterni…
Non bisogna pertanto definire l’allucinazione
quale percezione esteriore falsa, quanto piuttosto
la percezione esteriore come un’”allucinazione
vera”
Remo Bodei
Ragioni storiche del dualismo radicaleIl peccato originale nelle scienze galileiane
• Galileo è stato costretto dall’inquisizione a giustificare le sue ricerche, lasciando la mente e l’anima “…a più alte scienze che le nostre…” (la teologia)
• Cartesio ha analogamente cercato di salvare l’anima e contemporaneamente liberare la scienza dall’influenza ecclesiastica:
– Res cogitans immune dal modello matematico e fisico
– Corpo umano e animali come automata:
• Ontologicamente indipendenti dall’anima
• Corpo come “macchina terrena”
Cartesio
Mente
Dualismo
radicale
Res cogitans
Cogito ergo sum
Disinteresse
per la soggettività
Interesse per
il mondo fisico
Res extensa
Corpo
Paziente =
macchina
cartesiana
Psiche assegnata
alla filosofia
Ipnosi come NOMESTORIA
• La storia dell’ipnosi inizia nella preistoria e si confonde con lo sciamanesimo e le pratiche di tipo meditativo di tutte le culture :
– Espressioni non-ordinarie della mente (NOME) conseguenti ad un profonda attività introspettiva per:
• Conoscenza superiore
• Divinazione
• Profezia
• Terapia
Parmenide
“Oulis iatrom… apoll…”
“Parmenides (figlio) di Pyres,
Ouliadês physicòs”
“Oulis (figlio) di Hieronimos,
medico (iatros) phôlarcos
nell’anno 456
Nella pratica del culto di Apollo e di Asclepio si può rintracciare una serie di fenomeni ipnotico-meditativi usati nel corso dei riti religiosi a scopo terapeutico. Apollo, nell’antica colonia greca di Mileto sul Mar Nero era denominato Phôleutêrios, ossia dio
delle tane e dell’incubazione.
STORIA DELL’IPNOSI
• L’Ipnosi nasce formalmente con Messmer nel XVIII secolo
• Messmer(1734-1815) ipotizzò che i fenomeni ipnotici fosserodovuti ad un fluido magnetico animale che si trasmette da una persona all’altra (idea mutuata da Paracelso).
• L’indefinito termine trance venne usato per definire la condizione dei soggetti in ipnosi.
• Entrambi i termini, fluido magnetico e trance, sono ambigui e comuni all’ipnosi e alle sedute spiritiche.
• Jose Custodido de Faria (1756-1819) fu il primo a riconoscere che l’ipnosi non dipendeva da nessun ipotetico magnetismo animale, ma era fondata sul rapporto tra ipnologo e soggetto, sull’aspettativa e sulla cooperazione del paziente.
• Nella prima metà del XIX secolo si sviluppò l’interesse per l’ipnosi soprattutto nel campo della chirurgia e furono eseguite centinaia di interventi chirurgici in ipnosi:
– Esdaile riportò una descrizione dettagliata di oltre 300 operazionichirurgiche effettuate in anestesia ipnotica.
• Dovette giustificarsi e ritrattare il suo operato dinanzi alla classe medica
STORIA DELL’IPNOSI
Le credenze e i pregiudizi, anche nella scienza, sono più forti della realtà
Fenomenologia dell’ipnosi
• L’abilità ipnotica è del soggetto, non dell’ipnologo
• E’ codificata nel cervello dell’uomo e di diversi animali per delle buone ragioni
• Non è una cosa che una persona fa a un’altra, non è «potere» dell’ipnotista
• E’ piuttosto un’abilità che una persona può identificare e insegnare a un’altra
L’ipnosi costituisce una grande opportunità di aumentare
il controllo sul corpo e sulla mente, sullo stress, sul dolore,
sulle emozioni
Fenomenologia dell’ipnosi
• Attività intenzionale controllata dal soggetto
• Focalizzazione dell’attenzione
• Assorbimento
• Dissociazione
• Immaginazione plastica
Esclusione dalla percezione di quantonon oggetto dell’attenzione
Aumento della soglia del doloreFino all’analgesia chirurgica
Capacità di modificare Funzioni corporee non controllabili con la volontà ordinaria
Ipnosi e meditazione:aspetti comuni
• Rilassamento progressivo
• Focalizzazione dell’attenzione
• Controllo del respiro � controllo del corpo
• Visualizzazioni
• Dissociazione dagli stimoli in competizione (ipnosi) o lasciar andare pensieri e percezioni (Ayya Khema)
Conclusioni
• Esiste probabilmente un legame ancora incompreso tra ipnosi, meditazione, spiritualità, esperienze mistiche, visioni, arte ed effetti degli allucinogeni.
• Sta finalmente emergendo una scienza della spiritualità.
• È ormai giunto il momento di riconsiderare da una prospettiva fisiologica e non più patologizzante a priori le NOME e le facoltà più elevate della psiche umana, incluse quelle appartenenti alla sospetta area dello spirito e dell’anima:
• C’è un’area di forte sovrapposizione tra ipnosi, meditazione e tecniche di guarigione antiche di origine Ippocratica e sciamanica:
– Queste sono state escluse dalla cultura occidentale per l’impostazione rigidamente razionalistica, dall’illuminismo al positivismo e al neopositivismo (lo Spirito del Tempo)
(Facco, Meditazione e Ipnosi tra Neuroscienze, Filosofia e Pregiudizio, Altravista, 2014)
Per vedere basta un attimo,
Per aprire gli occhi
Può non bastare una vita intera
Ma questo dipende solo da voi