Leggo@tenerife - marzo 2014

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Edizione N° 14 ANNO 2 - Marzo 2014 COPIA GRATUITA WWW.LEGGOTENERIFE.COM IL GIORNALE ITALIANO PIÚ DIFFUSO SULL’ISOLA SPERAVATE ...... dal Vs inviato MARCO UZZO ...che rimanessi un ectoplasmatico redattorino, indotto a trasmettervi dalla triste itaglia notiziole, cazzeggi e s..porcherie della ex terra tra le più belle al mondo (ma tra le peggio frequentate) e farvi godere il primaveril/estivo clima di Tenerife, goduriosi di quanto stavate evitando della vostra terra d’origine... e invece un cavolo!!! Ho trasformato il mio lunghissimo corridoio casalingo in un’in- terminabile sequela di valige, bramose di ingurgitare cotone, lino, ciabattine e teli spiaggia per venire a TROVARVI!!!! Ho misurato centimetricamente il vano bagagli della mia auto/autocarro per valutare quanto potessi caricarvi, e di quanto poco avrei dovuto privarmi nel venire colà dove il sole la fa da padrone. Non vi racconto neanche il 15/20% di quanto ho predisposto per il viaggio, se no LeggoTenerife, questo mese, avrebbe una foliazione quadrupla del normale!!! Non mi sono teoricamente fatto mancare nulla, neanche la mia adorata macchinet- ta del caffè Nespresso con cialde a go-go, che direte voi…“ma non era meglio la napoletana classica??... e la Krups, dove la mettete, me la mandate in crisi solo perché avete le vostre radici laddove la napoletana è ancora stimata??? E l’euro- peismo? Cosa ne facciamo, cosa diciamo alla Merkel quando vedrà la dimensione della fabbrica Bialetti? Imporrà una rapida conversione produttiva destinata a ridicolizzare“l’omino con i baffi”??? Ma torniamo al supermercato di cose che sto apprestandomi ad imbucare nelle mie valigie; le t-shirts usa e getta hanno cominciato ad impensierire le top di gamma, che le accusano di non lascia- re sufficiente spazio alla loro nobiltà, mentre i bermuda, scazzatissimi, non ne possono più di tali imbarazzanti litigi che, a forza di spintoni, stanno bozzando le mie costosissime valigie color “becco d’oca”, uniche nella loro sobrietà!!!! Ho cercato di valutare attentamente l’aspetto dell’abbigliamento intimo, in funzione della vita notturna in Tenerife, per scegliere qualcosa di accattivante, aggressivo e mooolto sexy! Ho scartato il leopardato, lo zebrato valutando di buon grado il pitonato; tira sempre. Ho scartato le magliette della salute interessandomi subito della camiceria, unica, colorata, sgargiante e fascinosa, quella che quando una donna ti mette gli occhi addosso non può non indossare occhiali da sole, mentre il cuore accelera i battiti ed il disgusto sale immediata- mente alla gola; non lascio nulla al caso se devo sottolineare il mio fascino di maschio latino, soprattutto quando si ha un amico che vende camiceria al merca- to. Bene, ad un certo punto ho stimato il mio guardaroba come eccezionale, un po’ ingombrante (avevo dimenticato le sei sacche delle scarpe estive, una rac- colta unica di colori) ma di sicuro effetto; non vi dico cosa non ho preparato per il visage, il trattamento corpo e la depila- zione completa, una massa spropositata di scatoline, bottigliette e quanto di meglio il packaging di lusso possa reperire sul mercato della “bellezza”, uno schianto di profumi, aromi, creme etc. Recuperato il mio sacchettino contenente il mio unico costume da bagno, mi sono sentito elettrizzato, pronto, ready per iniziare a stressarvi di persona e ridurvi ad attenti osservatori di un italiano rinato, singing in the sun. P.S. Un cordiale ringraziamento va alla Società di navigazione Naviera Armas che ha concesso al mio mitico Chevrolet Tahoe uno spazio equivalente a quello di un Tir transcontinentale. Questo mese all'interno trovi: W Notizie legali e fiscali X ARTICOLI PAG.4 W Cucina & Ricette X ARTICOLI PAG.5 W Notizie locali X ARTICOLI PAG.6, 7, 8, 9 W I consigli per benessere e salute X ARTICOLI PAG.10,11 W Notizie sullo sport X ARTICOLI PAG.12 W Racconti, letture e recensioni libri X ARTICOLI PAG.13 W Inventarsi un’occupazione ... X ARTICOLO PAG.14 W Esplorazioni sulle altre isole X ARTICOLI PAG.16 W Senderismo e dintorni X ARTICOLI PAG.17 W Moda & Tendenze X ARTICOLO PAG.18 W Forse non tutti sanno che ... X ARTICOLO PAG.21 W Isola misteriosa X ARTICOLO PAG.22 L’INCHIESTA DEL MESE: L’Europa punta sui giovani e le Canarie rispondono X SERVIZIO A PAG.15 Seconda Edizione del Meeting Seminario “Investire alle Canarie” X CONTINUA A PAG.2 PER LASCIARE COMMENTI VISITA : www.leggotenerife.com/4374 Tempo di lettura: 4 min. L’EDITORIALE: Di qua e di là... Tempo di lettura: 3 min. Era il capo-rimediatore. Abitava nel palazzo con due finestre, una dava sulla piazza di qua, l’altra dava sulla piazza di là. Al mattino si affacciava sulla piazza di qua, la folla ap- plaudiva e lui diceva quel che la folla di qua voleva sentirsi dire. Diceva che ci vuole più severità, che bisogna cacciare quelli che non appartengono a noi di qua, che bisogna darsi da fare per conto proprio, che bisogna stimolare ricchezze, che poi si starà meglio tutti. La folla di qua applaudiva. Al pomeriggio si affacciava sulla piazza di là, la folla applaudiva e lui diceva quel che la folla di là voleva sentirsi dire. Diceva che ci vuole più comprensione, che bisogna accogliere anche quelli che non appartengono a noi di là, che bisogna aiutare, che bisogna elemosinare ricchezze all’estero, che tutti devono dare molto. X CONTINUA A PAG.2 Come già anticipato nel numero scorso, si è conclusa la seconda edizione del meeting semina- rio “Investire alle Canarie” organizzato da CGS, Canariensis Global Service, in collaborazione con Leggo Tenerife e con la partecipazione di Studio Pesiri e Studio Legale Brudaglio. Anche questo incontro, che si è svolto nei giorni 17 e 18 febbraio presso l’ Hotel Sheraton La Caleta in Adeje , è nato a seguito della sempre crescente domanda di informazioni da parte di imprenditori, o anche singoli investitori italiani, circa le numerose opportunità che l’arcipelago offre, a tutti coloro che sono intenzionati a creare nuove realtà imprenditoriali o commerciali, o trasferire quelle già esistenti altrove. Durante la prima giornata del convegno l’ Avv.Enzo Brudaglio ha provveduto ad illustrare in generale cosa sono le isole Canarie e quale è la situazione esistente da un punto di vista storico, lavorativo, economico e sociale. DI NATALINO BALASSO Lettere al Direttore pag.3

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Il periodico italiano più diffuso a Tenerife

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Edizione N° 14

ANNO 2 - Marzo 2014 COPIA GRATUITAWWW.LEGGOTENERIFE.COMWWW.LEGGOTENERIFE.COMWWW.LEGGOTENERIFE.COM IL GIORNALE ITALIANO PIÚ DIFFUSO SULL’ISOLA

SPERAVATE ......dal Vs inviato MARCO UZZO

...che rimanessi un ectoplasmatico redattorino, indotto a trasmettervi dalla triste itaglia notiziole, cazzeggi e s..porcherie della ex terra tra le più belle al mondo (ma tra le peggio frequentate) e farvi godere il primaveril/estivo clima di Tenerife, goduriosi di quanto stavate evitando della vostra terra d’origine... e invece un cavolo!!! Ho trasformato il mio lunghissimo corridoio casalingo in un’in-terminabile sequela di valige, bramose di ingurgitare cotone, lino, ciabattine e teli spiaggia per venire a TROVARVI!!!!Ho misurato centimetricamente il vano bagagli della mia auto/autocarro per valutare quanto potessi caricarvi, e di quanto poco avrei dovuto privarmi nel venire colà dove il sole la fa da padrone. Non vi racconto neanche il 15/20% di quanto ho predisposto per il viaggio, se no LeggoTenerife, questo mese, avrebbe una foliazione quadrupla del normale!!!Non mi sono teoricamente fatto mancare

nulla, neanche la mia adorata macchinet-ta del caffè Nespresso con cialde a go-go, che direte voi…“ma non era meglio la napoletana classica??... e la Krups, dove la mettete, me la mandate in crisi solo perché avete le vostre radici laddove la napoletana è ancora stimata??? E l’euro-peismo? Cosa ne facciamo, cosa diciamo alla Merkel quando vedrà la dimensione della fabbrica Bialetti? Imporrà una rapida conversione produttiva destinata a ridicolizzare “l’omino con i baffi”??? Ma torniamo al supermercato di cose che sto apprestandomi ad imbucare nelle mie valigie; le t-shirts usa e getta hanno cominciato ad impensierire le top di gamma, che le accusano di non lascia-re su� ciente spazio alla loro nobiltà, mentre i bermuda, scazzatissimi, non ne possono più di tali imbarazzanti litigi che, a forza di spintoni, stanno bozzando le mie costosissime valigie color “becco d’oca”, uniche nella loro sobrietà!!!! Ho cercato di valutare attentamente l’aspetto dell’abbigliamento intimo, in funzione della vita notturna in Tenerife, per scegliere qualcosa di accattivante, aggressivo e mooolto sexy! Ho scartato il leopardato, lo zebrato valutando di buon grado il pitonato; tira sempre. Ho scartato le magliette della salute interessandomi subito della camiceria,

unica, colorata, sgargiante e fascinosa, quella che quando una donna ti mette gli occhi addosso non può non indossare occhiali da sole, mentre il cuore accelera i battiti ed il disgusto sale immediata-mente alla gola; non lascio nulla al caso se devo sottolineare il mio fascino di maschio latino, soprattutto quando si ha un amico che vende camiceria al merca-to. Bene, ad un certo punto ho stimato il mio guardaroba come eccezionale, un po’ ingombrante (avevo dimenticato le sei sacche delle scarpe estive, una rac-colta unica di colori) ma di sicuro e� etto; non vi dico cosa non ho preparato per il visage, il trattamento corpo e la depila-zione completa, una massa spropositata di scatoline, bottigliette e quanto di meglio il packaging di lusso possa reperire sul mercato della “bellezza”, uno schianto di profumi, aromi, creme etc. Recuperato il mio sacchettino contenente il mio unico costume da bagno, mi sono sentito elettrizzato, pronto, ready per iniziare a stressarvi di persona e ridurvi ad attenti osservatori di un italiano rinato, singing in the sun. P.S. Un cordiale ringraziamento va alla Società di navigazione Naviera Armas che ha concesso al mio mitico Chevrolet Tahoe uno spazio equivalente a quello di un Tir transcontinentale.

Questo mese all'interno trovi:W Notizie legali e � scali

X ARTICOLI PAG.4

W Cucina & Ricette

X ARTICOLI PAG.5

W Notizie locali X ARTICOLI PAG.6, 7, 8, 9

W I consigli per benessere e salute X ARTICOLI PAG.10,11

W Notizie sullo sport X ARTICOLI PAG.12 W Racconti, letture e recensioni libri X ARTICOLI PAG.13

W Inventarsi un’occupazione ... X ARTICOLO PAG.14

W Esplorazioni sulle altre isole X ARTICOLI PAG.16

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W Moda & Tendenze X ARTICOLO PAG.18

W Forse non tutti sanno che ... X ARTICOLO PAG.21

W Isola misteriosa X ARTICOLO PAG.22

L’INCHIESTA DEL MESE:L’Europa punta sui giovani e le Canarie rispondono

X SERVIZIO A PAG.15

Seconda Edizione del Meeting Seminario “Investire alle Canarie”

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PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4374

Tempo di lettura: 4 min.

L’EDITORIALE: Di qua e di là...

Tempo di lettura: 3 min.Era il capo-rimediatore. Abitava nel palazzo con due � nestre, una dava sulla piazza di qua, l’altra dava sulla piazza di là. Al mattino si a� acciava sulla piazza di qua, la folla ap-plaudiva e lui diceva quel che la folla di qua voleva sentirsi dire. Diceva che ci vuole più severità, che bisogna cacciare quelli che non appartengono a noi di

qua, che bisogna darsi da fare per conto proprio, che bisogna stimolare ricchezze, che poi si starà meglio tutti. La folla di qua applaudiva.Al pomeriggio si a� acciava sulla piazza di là, la folla applaudiva e lui diceva quel che la folla di là voleva sentirsi dire. Diceva che ci vuole più comprensione, che bisogna accogliere anche quelli che non appartengono a noi di là, che bisogna aiutare, che bisogna elemosinare ricchezze all’estero, che tutti devono dare molto.

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Come già anticipato nel numero scorso, si è conclusa la

seconda edizione del meeting semina-rio “Investire alle Canarie” organizzato da CGS, Canariensis Global Service, in collaborazione con Leggo Tenerife e con la partecipazione di Studio Pesiri e Studio Legale Brudaglio. Anche questo incontro, che si è svolto nei giorni 17 e 18 febbraio presso l’Hotel Sheraton La Caleta in Adeje, è nato a seguito della sempre crescente domanda di informazioni da parte di imprenditori, o anche singoli investitori italiani, circa le numerose opportunità che l’arcipelago o� re, a tutti coloro che sono intenzionati a creare nuove realtà imprenditoriali o commerciali, o trasferire quelle già esistenti altrove.Durante la prima giornata del convegno l’Avv.Enzo Brudaglio ha provveduto ad illustrare in generale cosa sono le isole Canarie e quale è la situazione esistente da un punto di vista storico, lavorativo, economico e sociale.

DI NATALINO BALASSO

Lettere al Direttore pag.3

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marzo 20142 dalla Redazione

Ambasciata d’Italia Indirizzo: Calle Lagasca, 98 - 28006 Madrid - SpagnaTel.: +34 91 4233300 - Fax: +34 91 5757776 Tel.807 505 883 (Numero a pagamento www.innovateleurope.com)(per questioni consolari il n. fax é +34 91 5546669)E-mail: [email protected]

Consolato Onorario d’ItaliaConsole Onorario: Sig. Silvio PELIZZOLO Indirizzo: C/. Cruz Verde, 10/2º - 38003 Santa Cruz de Tenerife Tel. 807.505.883 (Numero a pagamento www.innovateleurope.com)Fax: 922.241.040 - e-mail: [email protected] chi chiama da fuori dalla Spagna: +34 902.502.512 Si riceve su appuntamento, da richiedere telefonicamente

Le nostre Rappresentanze diplomatico-consolari hanno il compito di assicura-re la tutela degli interessi italiani fuori dai con� ni nazionali ed o� rono diversi servizi. I servizi o� erti devono essere forniti secondo principi di eguaglianza, imparzialità, e� cienza e trasparenza, avendo come obiettivo la tutela dei citta-dini italiani rispetto ai diritti fondamentali ed alla libertà personale. La tutela riguarda, ad esempio, i casi di decesso, incidente, malattia grave, arresto o de-tenzione, atti di violenza, assistenza in caso di crisi gravi (catastro� naturali, di-sordini civili, con� itti armati, ecc.), rilascio di documenti di viaggio d’emergenza causa perdita o furto del passaporto

servizi. I servizi o� erti devono essere forniti secondo principi di eguaglianza, imparzialità, e� cienza e trasparenza, avendo come obiettivo la tutela dei citta-dini italiani rispetto ai diritti fondamentali ed alla libertà personale. La tutela

EDITORE: Franco LeonardiN° Deposito Legal: TF 34-2013DIRETTORE RESPONSABILE: Franco LeonardiTelefono +34 626 196 125 - Fax: +34 922 748 640

WhatsApp: +34 632 027 222Avda Santiago Puig N°1 - Ed. Los Tajinastes - Loc.2 - Playa de las Americas Direzione Gra� ca: Cristiano CollinaInternet: www.leggotenerife.comE-mail: [email protected] leggotenerife http://www.facebook.com/LeggoTenerife

STAMPATO in 6000 copie presso TF. PRINT, S.A. Corporacion Bermont - S/C TenerifeDistribuito in più di 500 punti sparsi per tutta l’isola di Tenerife, e per l’edizione digitale più di 36.000 pagine lette.Tutta la pubblicità cartacea verrà inserita sul nostro sito gratuitamente.

DISTRIBUZIONE: Dove si può trovare ?Nei punti più socialmente rappresentativi dell’isola, municipi, banche, bar, alberghi, ristoranti, palestre, circoli sportivi, centri commerciali, e in genere in luoghi gestiti e/o frequentati da italiani… dove viene distribuito gratuitamente ai primi del mese. DISCLAIMER: Leggo@Tenerife è pubblicato e stampato mensilmente da Franco Leonardi Editore. Annunci, testi, foto o altre parti di questa pubblicazione sono di proprietà degli editori, ad esclusione di: marchi, foto, loghi e immagini di altre ditte/società che in questo caso sono dei legittimi proprietari. Essi non possono essere utilizzati o riprodotti o trasmessi in qualsiasi forma o mezzo senza il permesso scritto dell’Editore. Questo giornale non può essere ritenuto responsabile per i contenuti degli articoli forniti dai nostri collaboratori o inserzionisti. L’Editore si riserva il diritto di ri� utare di pubblicare annunci, testi o elementi pubblicitari. L’Editore non può essere ritenuto responsabile per variazioni sul colore stampato in questo giornale. Non lede le leggi sul diritto d’autore, poiché cita sempre, quando ne è a conoscenza, l’Autore o il titolare dei diritti sull’opera, indicando il relativo copyright ©. INTERNET: Tutti gli articoli presenti dell’edizione cartacea verranno archiviati anche in quella digitale sul sito www.leggotenerife.com, quindi nello storico si potranno consultare anche le edizioni dei mesi precedenti. Nel sito si possono trovare inoltre notizie ed informazioni che sul giornale non ci sono: ultima ora, il meteo, l’oroscopo gior-naliero, la viabilità e le farmacie di turno. Si avrà l’opportunità di commentare e votare gli articoli, di partecipare ai sondaggi, di scrivere al Direttore e scaricarsi le edizioni nel formato PDF.PUBBLICITA’: Gli unici commerciali autorizzati preposti alla vendita di spazi pubblicitari sono Biancamaria Bianchini, Cristiano Collina, Roberta Tolio e Davide Colombo. Di� date pertanto da chiunque altro vi contatti per proporvi qualsiasi iniziativa commerciale relativa a Leggo@Tenerife.

SIAMO ECO-SOLIDALI!

Telefono

La folla di là applaudiva.Al bar s’incontravano persone di qua e persone di là e tutti litigavano su quel che ci voleva per risolvere una volta per tutte la situazione. Cosa fosse la situazione da risolvere non era ben chiaro, ciascuno in cuor suo pensava alla propria situazio-ne, ognuno aveva una situazione diversa, per risolvere la quale non bastava un rimedio generalizzato; ma tutti parlavano come se la loro situazione personale fosse esatta-mente quella da risolvere e ciascuno pensava che il rimedio che ci voleva per sé fosse quello che ci voleva per tutti. E’ chiaro dunque che ciascuno parlava di una cosa diversa, ma tutti intendevano la stessa cosa. Molti non se la passavano male, ma siccome non era prudente farlo sapere, pre-ferivano � ngere di passarsela molto male e invocavano rimedi drastici dai risultati immediati.Nel Palazzo c’erano i rimediatori,

quelli che proponevano rimedi per ogni cosa. Ciascuno aveva un rimedio de� nitivo e si discuteva per votare i rimedi, che il più delle volte consistevano nel far versare alla folla un contributo, per ottenere un � nanziamento che distribuisse soldi a una categoria che avrebbe dovuto occuparsi del rimedio, ma era troppo impegnata a lottare con le altre categorie per ottenere i � nanziamen-ti, e non aveva tempo per occuparsi di ciò che avrebbe dovuto rimediare. Il capo-rimediatore la sera riponeva i suoi discorsi scritti e preparava quelli per il giorno dopo, stando bene attento a non confondere i discorsi da fare a quelli di qua con i discorsi da fare a quelli di là. Non era ancora stato trovato un rimedio, non si poteva trovare, la vita è complessa e va presa con complessità, ma la folla voleva un’illusione, l’illusione che un rimedio esistesse. Questo era il com-pito dei rimediatori: non svegliare la folla dall’illusione.

Natalino Balasso

L’EDITORIALE: Di qua e di là...CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA

A seguire vi è stato l’intervento del Dr. David Hoys in rappresentanza della Dyrecto, società Canaria specializzata nella ricerca e sviluppo di � nanziamen-ti per le imprese, il quale ha tracciato un interessante quadro delle possi-bilità di � nanziamento di società già esistenti o di nuova formazione. Da quanto lo stesso ha esposto è emersa la necessità per le imprese di perseguire molteplici percorsi per il � nanziamen-to della propria attività: egli infatti ha illustrato le possibilità di � nanzia-menti pubblici a fondo perduto e non, che vengono stanziati annualmente a sostegno dell’imprenditorialità lo-cale; parallelamente vi è la possibilità di attingere ad altri strumenti alter-nativi di auto� nanziamento come il factoring non bancario, l’intervento di business angels ed il crowdfunding. Il dr. Federico Pesiri ha poi chiuso i lavori della prima giornata con la descrizione

delle forme societarie maggiormente utilizzate alle Canarie, dando luogo ad un interessante parallelo tra queste e le forme societarie italiane, evidenziando criticità e punti di forza nella scelta di un modello piuttosto che un altro. Impre-scindibile, poi, il confronto con l’Ammi-nistrazione locale che, anche stavolta, ha fornito un validissimo aiuto. Nella seconda giornata, infatti, si sono susse-guite le ultime due relazioni che hanno completato il discorso iniziato su come fare impresa alle Canarie e su quali si-ano le agevolazioni ed i supporti di cui si può bene� ciare nell’ambito del terri-torio dell’arcipelago. Il dr. Jeronimo Fal-con, in rappresentanza della Proexca, agenzia governativa per la promozione dell’internazionalizzazione delle impre-se Canarie e per l’attrazione di capitali ed investitori esteri, ha parlato dell’e-strema importanza per tutte le impre-se, soprattutto nell’attuale contesto, di essere visibili in ambito internazionale, diversi� cando gli interlocutori a cui ri-volgersi e puntando in special modo a mercati emergenti come quello africano o dell’America Latina, con un occhio alle tante opportunità di aiuti, sovvenzioni e � nanziamenti che la realtà canaria è in grado di o� rire. In particolare ha illustrato il REF, regime economico � -scale vigente nel territorio canario; i vantaggi della RIC (Riserva degli Inve-stimenti Canari), che consente di detas-sare gli utili reinvestiti nell’azienda; gli sgravi previsti dalla normativa � scale e contributiva per le attività marit-time; la normativa dei porti franchi.La dr.ssa Olga Martin Pascual, diret-trice della ZEC, ha invece illustrato la Zona Especial Canaria, un organismo sempre del Governo Autonomo delle Canarie (peraltro poco conosciuto an-che a livello locale) nato con lo scopo di incentivare lo sviluppo economico e so-ciale delle isole dell’arcipelago, soprat-tutto attraverso la realizzazione di nuo-ve realtà imprenditoriali e commerciali.Tutte le società o imprese di nuova costituzione possono presentare la do-manda per essere ammesse al registro delle imprese ZEC, purché rispettino de-terminati requisiti richiesti, ossia essere un’impresa di nuova creazione, avente sede legale e� ettiva in una delle isole Canarie; avere un amministratore che risiede nelle isole Canarie; e� ettuare un investimento minimo (in beni patrimo-niali e strumentali), entro i primi due anni di attività, di euro 100.000 per le isole “maggiori” (Tenerife e Gran Cana-ria) e di soli euro 50.000 per le altre iso-le; creare un minimo di 5 posti di lavoro se l’impresa ha sede nelle isole ”mag-giori” o 3 posti di lavoro nelle altre isole. La dr. Pascual ha poi rassicurato tutti

coloro che hanno chiesto notizie sulla proroga del regime agevolato della ZEC, che appunto sembrava essersi chiu-so il 31.12.2013, data entro la quale tutti i progetti presentati avrebbero potuto godere delle facilitazioni ZEC. La Commissione Europea ha concesso la proroga � no al 31.12.2014 per pre-sentare un progetto ZEC e rientrare nelle agevolazioni descritte. Entro tale data entrerà in vigore il nuovo regime ZEC che si protrarrà � no alla � ne dell’anno 2019 (c’è chi prevede addirittura un ulteriore slittamento � no al 2026!).Il meeting ha registrato un lusinghie-ro numero di partecipanti, ai quali è stata o� erta la possibilità di poter contare su una consulenza persona-lizzata. L’interesse e le tante richieste presentate saranno sicuramente la base di partenza per i prossimi incon-tri già programmati in Italia e un altro in programmazione a Gran Canaria.Inoltre CGS ha potuto avvalersi della preziosa collaborazione della bravis-sima Lidia Perez di Canal 13 Digital che ha curato l’aspetto c.d. ”media-tico” del convegno, ma un ringra-ziamento speciale è andato anche a Silver Nervuti per le bellissime riprese.

Bianca Leonardi

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Seconda Edizione del Meeting Seminario “Investire alle Canarie”

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3marzo 2014 Informa Tenerife

Notizie FLASH e dal Cabildo di Tenerife

W La Cooperativa dei pescatori di Playa San Juan, nel municipio di Guia de Isora, non potrà sviluppare l’attività di prima vendita senza avere i requisiti necessari richiesti dal Consiglio della sanità del Governo Canario. La cooperativa sopracitata, con presidente Cristo Jimenez, non ha presentato tutta la documentazione richiesta, perciò è stata ordinata la sospensione dell’attività di vendita, almeno � no a quando non si chiarirà la situazione dei permessi. Attual-mente al Sud dell’isola ci sono solo altri 2 punti di prima vendita di pesce (piccole pescherie): una a Tajao e una a Los Abrigos, dove arrivano ora anche le imbarcazioni di Playa San Juan.

W Il Mercadillo del Atlántico migliora le sue strutture Il Mercadillo del Atlántico, comu-nemente noto come il mercato di El Duque per essere situato di fronte al centro commerciale con quel nome, ha migliorato in modo signi� cativo le sue strutture. Le opere eseguite hanno un impatto positivo sui com-

mercianti che hanno scommesso su questo tipo di lavoro. La società Mercadillo del Atlántico S.L., che lo gestisce, ha investito oltre mezzo milione di euro nella pavimenta-

zione e riallineamento di tutta l’area, dove attualmente si trovano 200 tende di 2x2 metri ciascuna. Inoltre, si è proceduto a recintare il perimetro del mercato, migliorando la sicurezza e l’ordine nella zona. In� ne sono stati collocati degli elementi decorativi adattati alla zona. Questo mercato, che riceve più di quattro mila visitato-ri al giorno, è aperto giovedì e sabato dalle 9 alle 14, ed è un’attrazione sia per i residenti che per i turisti che visitano Costa Adeje.

W Rahn commercializzerà le Smart presso il proprio centro di Los Majuelos.Già la concessionaria commercializza-va le Mercedes Benz, ora sarà anche concessionaria delle piccole Smart. Le piccole Smart (abbreviazione di Swatch Mercedes Art) sono create da una associazione tipo Joint-venture, tra le ditte Mercedes e appunto Swa-tch. Inizialmente Smart aveva solo 4 modelli in produzione: il city-coupé o fortwo, il Forfour, Roadster e il Ro-adster coupé. Possiamo confermarvi che verso il mese di novembre 2014 sarà lanciato sul mercato un nuovo modello For-Four con quattro posti e quattro porte. (NdR immagino che vi sarete accorti che negli ultimi due anni le Smart sono letteralmente esplose a Tenerife, per la facilità di parcheggio e

Un angolo sulla passeggiata del lungomare a� acciato alla più bellaspiaggia di Tenerife sud, Las Vistas: il Rinconcito! Il vero bar ca� etteria italiano, con paste, brioches e frullati. Ma non solo, anche per un aperitivo al tramonto con vista mozza� ato sull’oceano, e poi ancora bibite, panini e stuzzichini per una giornata in spiaggia! Si possono vedere le partite di calcio italiane con SkySport e c’è il wi� gratuito per i clienti. Un posticino carino e familiare per rilassarsi prima della spiaggia, durante la spiaggia e nel dopo spiaggia, ammirandouna delle passeggiate più frequen-tate di Los Cristianos.

Lettere al Direttore

Egregio Direttore,mi presento sono Patrizia De Girolamo, mi congratulo con Lei per il periodico LeggoTe-nerife, che seguo sempre anche dall’Italia. Io vengo in vacanza a Tenerife da parecchi anni, adesso, visto anche l’avvicinarsi della mia pensione, sto medi-

tando ad un trasferimento. Ci sono alcune cose però che non mi risultano chiare: non ci si annoia a stare tutto l’anno al mare, alla spiaggia, circondati da un clima psichico di vacanza? Nel senso che, per una donna che ha sem-pre lavorato come me, non po-trebbe essere che la vita appunto vacanziera mi venga a noia? Ci sono manifestazioni culturali nell’isola, tipo mostre, musei o altro? Un teatro di opera lirica? Buon lavoro a tutto lo sta� !

Buon giorno signora Patrizia, grazie dei complimenti che fa sempre piacere ricevere. Allora sicuramente, per una persona abituata all’attività lavorativa, passare improvvisamente alla vita di vacanza “forzata” può creare qualche di� coltà! Ma qui a Tenerife ci sono molte attività a livello hobbistico che si posso-no intraprendere: molti gruppi di “senderismo” organizzano gite e passeggiate o camminate in luoghi incantati, e ce ne sono moltissimi, al nord poi ci sono sia musei che teatri, a La Laguna e a Santa Cruz, e poi per � nire ci si può dedicare al volontaria-to, sia per i bambini che per gli animali. Io sono certo che non si annoierà qui a Tenerife, basta saper scegliere, di cose da fare ce ne sono almeno per un 10 anni!

Alla c.a. di Franco LeonardiCaro Direttoreintanto complimenti per il tuo giornale. Ormai è diventata una cosa consuetudinaria: appena inizia il mese vado subito a scaricare la copia on-line. Vorrei chiederti una informazione che un amico italiano mi ha posto

ed alla quale vorrei rispondere adeguatamente. Chi ha una casa in Tenerife e vuole a� ttarla – mensilmente od annualmente – è obbligato a presentare denuncia alla Guardia civile o al Ayunta-miento di competenza?Se non presenta denuncia il Presi-dente o l’Amministratore della Comunidad ha responsabilità?Ti ringrazio in anticipo per la disponibilitàFerigo Zeno

Abbiamo chiesto al nostro con-sulente legale e ci ha detto che non esistono obblighi di questo genere. Resta inteso ovviamente l’onere dal punto di vista � scale.

Buon giorno caro Direttore,sono un Vostro assiduo lettore, nei mesi che sono lì a Tenerife con la copia cartacea, e nei mesi che ahimè sono in Italia, scarico ogni numero on line. I miei compli-menti, un giornale divertente ed interessante, soprattutto si vede che è scritto da professionisti.Vorrei porle alcune domande. Io e la mia famiglia generalmente restiamo nelle Isole dell’eterna primavera per 4 mesi durante l’inverno e per altri 3 o 4 a spezzo-

ni durante l’anno. Ho sentito che ci sarà un aumento dei costi delle linee aeree, voi avete informazio-ni più dettagliate? Già secondo me sono notevolmente aumentati rispetto qualche anno fa... Poi qualcuno qui in Italia mi ha detto che restando per più di 183 giorni all’anno lì dovrei pensare di fare l’iscrizione all’AIRE, me lo conferma? Rinnovo i compli-menti e la prossima volta che sarò nell’isola gradirei prendere un ca� è con Lei.Marco Levi (TN)

Buon giorno signor Marco,grazie per i complimenti, fanno sempre piacere come già detto in altre occasioni. Per via degli aumenti del costo dei voli non posso darle nessuna conferma né disdetta, posso consigliarla di prenotare per tempo, alme-no 2 mesi prima e di sicuro si risparmia. Poi per il discorso dell’iscrizione all’AIRE ci sareb-be un “dovere” di farla entro un anno dalla propria residenza estera, ma non essendoci per il momento sanzioni non tutti si registrano presso l’Ambasciata. Continui a seguirci e a mandar-ci la sua opinione. Grazie.

l’economia di esercizio)W Una tru� a alla Titsa passata inosservata per quattro anniNessuno dei dirigenti si è reso conto che gli abbonamenti sono stati emessi e venduti illegalmente dal 2007, più o meno dal periodo in cui l’azienda ha iniziato ad essere in negativo, anche se qualcuno

immagina che la presunta tru� a fosse iniziata dal 2003. L’U� cio Finanze ha spiegato che dagli anni 2003-2006 è stata rilevata una graduale diminu-zione del numero di titoli di viaggio venduti. Ma solo nel 2007, con il consolidamento del Metropolitano, si è iniziato a rilevare gravi irregolarità, si resero conto che non c’erano più

cancellazioni (abbonamenti usati) rispetto alle vendite degli stessi. Pare sia un problema di macchine self service mal programmate a scapito dell’Azienda. Un processo è in corso e la prossima udienza è prevista per il 13 marzo prossimo. (NdR dev’es-sere un vizio la tru� a sui biglietti del trasporto pubblico)

Per scrivere al Direttore inviare una email a: [email protected]

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marzo 20144 Notizie legali e fi scali

LE NUOVE DISPOSIZIONE FISCALI PER I CONTRIBUENTI IN SPAGNAPER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4387Tempo di lettura: 4 min.

In arrivo matrimoni e divorzi davantia un notaio, con una tari� a di 95 euro

Il governo autorizzerà la celebrazione di matrimo-nio e divorzio davanti a un notaio, attraverso una riforma del Codice Civile che includerà la futura Ley de Jurisdicción Voluntaria, stabilendo una tariffa fissa di 95 euro per l’atto. Il provvedimento sempli-ficherà le liste d’attesa del Registro Civile, con “un costo ragionevole nella spesa complessiva per un matrimonio”, e non è un negozio giuridico che si pratica molto spesso. Non è una privatizzazione, in quanto si tratta di un nuo-vo servizio pubblico che, come gli altri, può essere gratuito o avere un prezzo. In questo caso, 95 € è un prezzo inferiore a quello proposto da alcuni Comuni che scelgono di far pagare questi servizi (dal momento che sono liberi di fissare le tasse per i matrimoni). Finora, in Spagna ci sono tre strade per celebrare il matrimonio: davanti alle chiese riconosciute in Spagna, la cui celebrazione viene poi trascritta nel registro; il procedimento

Con il presente arti-colo saranno analizza-ti brevemente gli aspetti essenziali del nuovo adem-pimento � scale previsto per i residenti � scali in Spagna.La legge numero 7/2012 del 29 ottobre ha previsto un nuovo adempimento tribu-tario per i residenti � scali in Spagna. Si tratta, in real-tà, dell’obbligo di informare l’Agenzia delle entrate spa-gnola (Agencia tributaria) sui beni e diritti situati fuo-ri dal territorio spagnolo.In particolare, con il re-golamento attuativo RD 1558/2012, del 15 novembre, approvato con il � ne di ar-monizzare la normativa spa-gnola a quella comunitaria e internazionale in materia di scambio di informazio-ni, sono stati introdotti tre nuovi obblighi � scali me-diante tre articoli di legge: Art. 42 bis, 42 ter e 54 bis.A seguito dell’introduzione di tali disposizioni normati-ve, il Ministero di Economia e Amministrazione Pubblica dovrà approvare il modello informativo dei beni e diritti situati all’estero nelle prossi-me settimane, consideran-do che ha già approvato un progetto del modello “720”

già pubblicato nella pagina web dell’Agencia tributaria.In merito al contenuto dei nuovi obblighi, ricordiamo che le persone � siche e giuri-diche residenti nel territorio spagnolo (incluso gli stranieri residenti), le stabili organiz-zazioni nel territorio spagno-lo di persone � siche o giuri-diche non residenti, e le altre entità indicate nell’art. 35.4 de la Ley 58/2003, del 17 dicem-bre, sono obbligate ad inviare il modello 720 indicando a titolo informativo l’esistenza fuori dal territorio spagno-lo dei seguenti diritti e titoli:

W Titoli azionari, parteci-pazioni in capitale sociale di entità giuridiche, titoli in fondi patrimonialiW Conti correnti, conti vincolati e altri tipi di conti a nome dell’interessato o in cui risulta cointestatario, autorizzato, rappresentante o che goda di una procura a gestireW ObbligazioniW Assicurazione sulla vita e di invalidità sempre che la compagnia assicurazione sia situata fuori dal territorio spagnoloW Redditi da capitaliW Beni immobili, diritti reali di godimento e nuda pro-prietà, multiproprietà

Quindi, coloro i quali ri-sultano essere residen-ti � scali in Spagna dovran-no inviare telematicamente all’Agenzia tributaria il mo-dello informativo nel pri-mo trimestre dell’anno.

In merito al regime sanziona-

torio previsto per l’obbligo di informare attraverso l’invio telematico del “modello 720” sui conti correnti bancari, attivi, polizze assicurative, e su tutti i beni situati all’este-ro già brevemente descritti, così come i beni immobili e diritti reali di godimento su-gli stessi evidenziamo che:

In caso di mancato invio del-le informazioni sull’esisten-za di conti correnti aperti in entità bancarie all’estero è prevista una sanzione di € 5.000,00 per ogni dato o per ogni singolo dato dato riferito allo stesso conto corrente non dichiarato, in-completo, inesatto o falso, con un minimo di € 10.000 €;

In caso di ritardo nella pre-sentazione della dichiara-zione senza noti� cazione preventiva da parte dell’ob-bligato tributario all’Ammi-nistrazione è prevista una sanzione di € 100,00 € per ogni dato e insieme di dati, con un minimo di € 1.500 €;

In caso di mancata dichia-razione attraverso i siste-mi elettronici, informatici o/e telematici quando esiste l’obbligo di farlo attraverso tali strumenti: €100,00 ogni dato o insieme di dati con un minimo di 1.500 €.

Per ulteriori informazio-ni in merito potete con-tattare direttamente lo Studio legale e tributario.

Avv. Michele Paolo Cicconi

PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4385

Tempo di lettura: 2 min.

civile dinanzi all’ufficiale di stato civile (giudice), oppure la celebrazione davanti a sindaci e asses-sori. In caso di divorzio, si potrà ricorrere a un notaio solo nei casi in cui non ci sono minori e vi è comune accordo tra i coniugi, casi in cui il contratto normati-vo non prevede l’interven-to del pubblico ministero. Attraverso questa futura legge si dovrebbe anche aumentare dai 14 ai 16 anni l’età legale per il ma-trimonio, questo per stabi-lire un criterio omogeneo con la maggior parte della legislazione in ambito internazionale. Secondo i dati provvisori dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE), l’anno scorso si sono sposati in Spagna 268 minori, di cui 81 di 15 anni o meno. In particolare, le statistiche rivelano che nel 2012 si sono sposati 19 ragazzi e 18 ragazze sotto i 15 anni, e altri 19 maschi e 25 femmine a questa età già compiuta. Inoltre, si sono sposati 15 ragazzi e 43 ragazze a 16 anni, e 21 ragazzi e 64 ragazze, solo diciassettenni.

Dalla Redazione: riproponiamo questo articolo già pubblicato lo scorso anno, perché tratta una normativa non a tutti nota e molto importante!

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5marzo 2014 Cucina

La leggenda narra che il riso Venere fosse apprezzato alla corte degli antichi impera-tori cinesi per le sue proprietà nutrizionali e afrodisiache (da qui il nome di riso proibito); è un riso ricco di � bra e fosforo, contiene inoltre minerali come calcio, ferro, zinco e se-lenio. Ma la particolarità più importante del riso Venere è il suo elevatissimo contenuto di antociani, sostanze vegetali presenti anche nei mirtilli ed in altri vegetali, capaci di cat-turare i radicali liberi ed evitare l’ossidazione; gli antociani sono proprio i componenti che danno al riso Venere il suo caratteristico colorito nero.

Il riso Venere

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Pasta e patate con la provola Pasta e patate con la provola: fare un battu-to di pancetta, sedano e cipolla: aggiungere dell’olio extravergine e, lentamente, a fuoco basso, farlo so� riggere: dopo pochi minuti aggiungere una scorza di parmigiano, sale, un cucchiaino di concentrato di pomodoro e le patate tagliate a cubetti. Coprire il tutto con acqua bollente e lasciare cuocere a fuoco lentissimo. A parte cuocere al dente la pasta (mista sarebbe meglio), ca.50 gr per persona, unirla alla minestra con della pro-vola a� umicata tagliata a dadini (va bene anche la scamorza a� umicata), riportare la minestra a bollore rimestando e servire...

Paolo Palomba

Cocktail di fragole afrodisiache

W Scorza d’aranciaW Cioccolato fondente 100 grW Fragole 150 grW Uva sultanina/uvetta uva secca: 2 cucchiaiW Zucchero: 1 cucchiaioW Succo d’aranciaW Liquore al mandarinoW Liquore al miele

Lavate le fragole e poi asciu-gatele con la carta da cucina. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e poi immerge-tevi le fragole per tre quarti lasciando scoperta la parte con il picciolo, man mano appoggiatele sulla carta da forno e fatele asciugare.Nel frattempo preparate il cocktail all’arancia, mettete l’uvetta sultanina in una ciotolina con un po’ di succo d’arancia per farla rinvenire, considerate circa 20 minuti. Sbollentate 4 � letti di scorza d’arancia e poi caramellateli in una padella antiaderente con lo zucchero. Mescolate il liquore al miele con quello al mandarino, mettetelo in due bicchieri da cocktail e aggiun-gete il succo d’arancia � ltrato, decorate con l’uvetta e le scorze d’arancia caramellate.Servite le fragole al cioccolato con il cocktail all’arancia.

Rubrica il Cucchiaio d’Argento di Lorenzo RupilPer questo mese vi vorrei parlare di un piatto con origine nei paesi latino americani, ma sono sicuro molto apprezzato anche qui a Tenerife; cioè il CEVICHE, un fresco piatto, adatto ai climi caldi a base di pesce crudo il quale viene marinato e quindi gli viene data una sorta di “COTTURA” naturale e con un gusto armonioso e delicato. L’ispirazione nel proporvi questo piatto (legger-mente rivisitato) è venuta dopo la mia partecipazione al programma televisivo “pesadilla en la cocina”, girato proprio qui al sud di Tenerife, e quindi avendo avuto la possibilità di stare a stretto contatto con lo chef internazionale Alberto Chicote, trovandomi ora arricchito con una

esperienza sia professionale che personale unica.Gli ingredienti sono:W Pesce fresco 200 gr.W Olio extravergine di oliva n°3 cucchiaiW Limoni n°2W Lime n°2 cipolla n°1W Prezzemolo 1 mazzettoW Sale � no q.b.W Pepe bianco q.b.W Sale grosso q.b.W Peperoncino q.b.Per la preparazione s� lettare i pesci, e tagliarli in seguito a dadolini di circa 1 cm. di lato. Da parte mesco-lare il succo dei limoni, dei lime, olio extravergine di oliva, con sale � no e pepe bianco e peperoncino. Tagliare � nemente la cipolla e aggiungerla

insieme alla marinatura al pesce crudo, e lasciare per circa 10 minuti in frigorifero. In seguito scolare il tutto e disporre in un ampio piatto e ri� nirlo con prezzemolo, sale grosso e olio extravergine di oliva.Con questo piatto ci si può sbizzar-rire con il pescato che più ci piace; anche con gamberi freschi sgusciati, perfetto per gli amanti del salmone e anche con del polpo, ma prece-dentemente lessato e poi fatto raf-freddare. Io sono dell’avviso di usare pescato locale che è ottimo, e per un fattore importante: ECOSOLIDALE.

Buon appetito, ciao alla prossima

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La specialitá gastronomica piú tipica dell’isola de la Gomera: el Almogrote La nascita del nome dell’isola è avvolta nella leggenda delle prime comunità nordafrica-ne che la abitavano, Ghoma-ra. Secoli di storia circonda-no questi villaggi berberi, � no a quando nel XV secolo gli europei si a� acciarono allo scenario isolano, la oc-cuparono e la sottomisero. Questa specialità è quindi frutto dell’in� uenza delle an-tiche popolazioni arabe che la popolavano. Si tratta di un’antica ricetta a base di for-maggio a pasta dura, aglio, olio di oliva, pepe e pomo-doro. E’ un composto ricco di sapore, che impreziosisce i piatti con un tocco di piccan-te e che spesso accompagna il pane o le patate. Il formaggio, che viene lavorato artigianal-mente con il latte di tre razze autoctone di capra, spesso mescolato con il latte di pe-cora, è considerato uno dei migliori al mondo. Nei dizio-nari gastronomici la parola “almogrote” non si trova, ma si pensa sia una distorsione della parola spagnola “almo-drote” che non corrisponde però alla stessa salsa gomera.

Molto più probabile la deri-vazione dalla parola araba, “al mojrot” che signi� ca ap-punto salsa di formaggio. Vi insegno come prepararla: al-lora prendiamo un bel pezzo di formaggio molto stagiona-to di capra della Gomera, due spicchi d’aglio, un peperon-cino rosso, olio extravergine d’oliva e pepe; qualcuno ag-giunge un cucchiaio di salsa di pomodoro per stemperare il sapore forte del formaggio stagionato. Maciniamo il for-maggio con un macinacarne assieme all’aglio, e spezzettia-mo molto sottilmente il pe-peroncino. Uniamo il tutto in una salsiera e aggiungiamo l’olio d’oliva extravergine � no a farne una specie di mousse, grossolanamente macinata. Ottimo da spalmare su fette di pane per accompagnare un aperitivo (tipo bruschette), oppure assieme alle imman-cabili papas canarie. Sono sicura che sarà meraviglioso!

Bina Binella

Il vino alla banana!Un ristorante di Garachico pre-senta una nuova bevanda chia-mata “Platé”, una bibita otte-nuta dalla fermentazione della banana. Il processo di elabora-zione di questa bevanda è mol-to simile a quello che si usa con l’uva per il vino. “Platé” è stato inventato da un agronomo di El Sauzal. E’ il frutto di due anni di lavoro e ricerca, basata

sulla � uidi� cazione della bana-na e sulla sua fermentazione, una volta frullata e poi � ltrata con un processo speciale. Si è ottenuto un prodotto limpido e trasparente, tutto artigianal-mente, senza perdere le ottime proprietà della banana. Si può bere come aperitivo, o man-giando sia pesce che carni bian-che, oppure per accompagnare i dolci. Deve essere servito dai 6 agli 8 gradi di temperatura e ha un grado alcolico del 12%.

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marzo 20146 Notizie locali

Il carrello della spesa riflette gli effetti della crisi

I Canari sono gli spagnoli che hanno consumato meno carne e pesce nel 2012, 1.344 euro a persona, a fronte la media spagnola di € 1.468. Il maggior consumo di carne si trova in Castilla e León (63,3 chili) e il più basso nelle Isole Canarie (44,7 chili). Nel caso del pesce, nei Paesi Baschi sono stati consumati 33,7 chili pro-capite l’anno scorso, men-tre alle Isole Canarie troviamo il valore più basso, 17,6 chili. Consumano di più frut-ta fresca Castiglia e Leon, con 128,1 chili per persona all’anno, mentre le Canarie ne consumano meno di tut-ti in Spagna, con 82,7 chili. D’altra parte, la popolazione a rischio di povertà o di esclu-sione sociale in Spagna rappre-senta ormai il 28,2% del totale.

Le Canarie: dove maggiormente cresce la miseriaLa dittatura è ricordata per lo più come un momen-to di tagli alla libertà e di austerità estrema. Ma era-no poveri allora o adesso?Il concetto di povertà si è evoluto al pari della società. I poveri degli anni ‘70 non sono gli stessi di ora, perché la povertà è misurata in re-lazione al reddito medio di ogni periodo, ma il confronto rivela una realtà inquietante.Negli ultimi 35 anni, il relativo tasso di povertà monetaria è cresciuto di almeno dieci pun-ti nelle isole Canarie. Questo dato è allarmante, ma anco-ra più sconvolgente è che in nessun altra comunità la po-vertà è aumentata così rapi-damente come nelle Canarie. Tra il 1973 e il 2007 l’indi-catore è rimasto pratica-mente inalterato, passando dal 17,92% al 17,70%. Poi, in un solo anno, nel 2008, è balzato al 26,3%, e da allo-ra ha continuato a crescere.Solo due regioni hanno su-perato nel 2008 le Isole Ca-narie come tasso di povertà, l’Andalusia e l’Estremadura.Come siamo cresciuti più velocemente, così il nostro potere d’acquisto è sceso più rapidamente. Analizzan-do i problemi che la Spagna sta a� rontando a causa della crisi, la spiegazione è sem-plice: l’origine di quasi tutto

è il crollo del mattone, spe-cialmente nel caso canario.La percentuale di perso-ne che non studiano né la-vorano è sempre il doppio del tasso di disoccupazione.Quando l’economia andava bene il problema della disu-guaglianza economica sem-brava secondario. Se tutti crescevano, cosa importava che qualcuno andasse un po’ più di altri? Ora, dopo cinque anni di caduta libera, la crisi ha dimostrato che la disu-guaglianza è in aumento, ma non perché i ricchi siano più ricchi, ma perché i gruppi più deboli stanno perdendo pote-re d’acquisto alla velocità della luce. Essere “nini” (NdR perso-ne che non studiano né lavora-no), “mileurista” (NdR persone che guadagnano 1.000 euro al mese) o persone che non rie-scono a scuola, è direttamente correlato alla classe sociale.Nonostante la credenza po-polare, l’aumento della disu-guaglianza non è una conse-guenza diretta della crisi. In Grecia è diminuita, in altri paesi è successo il contrario, ma non qui. Oggi la Spagna è agli stessi livelli di disugua-glianza della Lituania e della Bulgaria, praticamente al più alto livello della democrazia.

DISOCCUPAZIONE GIOVANILELa disoccupazione tra i gio-vani si è moltiplicata, dopo che la crisi del 2008 ha attra-versato l’Atlantico. Da quel momento i politici hanno iniziato a sviluppare una se-rie di proposte che hanno un denominatore comune: forni-re opportunità per i giovani. Non c’è una regola nelle scien-ze sociali così precisa come questa: la disoccupazione giovanile è sempre il doppio del tasso di disoccupazione generale. In Spagna, da quan-do sono disponibili i dati, è sempre stato così, e la crisi ha ripetuto questa tendenza.Questa regola generale non

signi� ca che si deve dimen-ticare che ci sono migliaia di giovani che non possono otte-nere un posto di lavoro, ma si deve ricordare che non si può cambiare questa realtà � no a quando non sono in atto po-litiche del lavoro volte a tutta la popolazione. Nelle Isole Ca-narie e in Spagna queste cifre sono più allarmanti, perché il tasso di disoccupazione com-plessivo è superiore a quello della maggior parte dei paesi dell’area dell’euro. La scarsa formazione della popolazio-ne è il motivo principale, dato che l’indicatore attuale è supe-riore a quello rilevato alla � ne della dittatura. Sono i giovani che hanno sempre più pos-sibilità di cambiare il loro fu-turo, nella maggior parte dei casi hanno più tempo, sono più predisposti all’apprendi-mento e non hanno familiari a carico. L’emigrazione per loro può essere un’opzione, ma per i genitori disoccupati di oltre 50 anni è una tragedia.

COME MISURARE ILDISAGIO OGGII poveri della Spagna non sono gli stessi di quelli del Messico e degli Stati Uniti. La spiegazione è il metodo utilizzato per misurare la po-vertà. Per impostare la soglia di povertà relativa gli esperti ordinano da minore a mag-giore il reddito delle famiglie di tutto un paese e selezionano il valore al centro, chiamato la � gura mediana. Le famiglie il cui reddito è al di sotto di una certa percentuale di que-sta cifra sono considerate in condizioni di povertà relativa. Nell’Unione europea si sta-bilisce il 60% della mediana come linea di povertà relativa. Questo modo di misurare la povertà fa sì che i lavorato-ri precari possono essere nel gruppo dei poveri (relativi), e ciò spiega anche perché la misurazione della povertà oggi non è come 20 anni fa.

Franco Leonardi

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Tempo di lettura: 6 min.Nella valle di La Orotava alzano i calici, dopo il grande successo ottenuto dai loro vini pregiati. Le migliori bodegas di questo gruppo vedono il mondo che gli si spalanca davanti, da quando il brand Tenerife ha varcato i con� ni dell’isola e dell’arcipelago. L’ultimo “colpo” è della cantina Soagranorte, “Denominación de Origen Valle de La Orotava”, che segue rigorosamente i metodi tradizionali di crescita e di coltivazione, e mira a ottenere il meglio dalla terra.C’era grande sorpresa e piacere quando il vino “7 Fuentes”, della stessa cantina, è stato votato miglior vino di qualità dell’anno dalla pubblicazione “The Wine Advocate” di Robert Parker, uno dei maggiori esperti di vino del mondo. Ora, le Canarie per la prima volta sono state incluse nella 20° edizione di El Mundo e del premio El Mundo Vino, con l’eccellente Suertes del Marqués El Ciruelo.Roberto Santana Morales, wine-maker di Soagranorte, ha dichiarato di aver iniziato a lavorare nelle piazzole nel 2008, alla ricerca di equilibrio nel vigne-to, rispettando il sistema tradizionale e eliminando gradualmente tutti i prodotti sintetici. Ogni fase viene eseguita rigo-rosamente a mano. Suertes del Marqués

El Ciruelo proviene dalle uve coltivate nel terreno più vulcanico, esposto a nord e ad un’altitudine di 550 metri, e che con buone condizioni atmosferiche produce risultati eccezionali quando matura. Quest’appezzamento di meno di un ettaro ha il terreno più complesso che ci sia, e nel 2011 sono state prodotte solo 1.950 bottiglie di questo vino, che ha ora punti vendita in tutto il mondo, tra cui Gran Bretagna, Germania, Francia, Olanda, Giappone e Stati Uniti.Se volete assaggiare questo vino super-premiato, andate sul sito www.suertesdelmarques.com, disponibile in lingua inglese. Per saperne di più sui vini in generale a La Orotava, andate su www.dovalleorotava.com dove potrete trovare informazioni su tutti gli eventi associati, come ad esempio i corsi sul vino. E non dimenticate, Tenerife ha un suo museo del vino, La Baranda, su una vecchia fattoria Canaria a El Sauzal, e che si può ovviamente visitare: www.casadelvinotenerife.com

dalla Redazione

I vini Canari al top nel mondo!PER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4404Tempo di lettura: 3 min.

Strisciando dall’Australia al Fraile

U� ciali della Sezione Pro-tezione della Natura della

Guardia Civil (Seprona) a Playa de Las Americas hanno catturato un pitone (Morelia variegata), di circa due anni e in buona salute, che aveva “preso casa” nella zona di El Fraile. Questo tipo di serpen-te è considerato una specie invasiva e molto dannosa per l’ambiente dell’arcipela-go, quindi, dopo essere stato catturato, è stato trasferito alla Fondazione Neotropic, prima di ulteriori indagini da parte delle autorità do-ganali. Animali esotici di questo tipo sono di solito lasciati liberi illegalmente quando diventano troppo grandi per i loro proprietari. (NdR a nostro avviso nessu-no “abbandona” costosi ret-tili esotici, purtroppo molti non capiscono che i serpen-ti sono artisti della fuga!)

Ladri di rame senza freno La Guardia Civil ha arrestato due persone e ne ha imputate altre tre con l’accusa di furto di diecimila metri di � lo di rame, provenienti da varie località nel nord di Tenerife. Gli imputati, che proven-gono da Tacoronte e Puerto de la Cruz, hanno venduto il metallo rubato intorno a €

43.000, attraverso internet e gli impianti di riciclaggio. In alcuni casi gli abitanti locali sono rimasti senza illumina-zione stradale dopo che i la-dri hanno colpito, soprattut-to durante i � ne settimana e di notte. Si sta ora indagando se gli acquirenti del metal-lo rubato erano consapevo-li della sua origine illecita.

Page 7: Leggo@tenerife - marzo 2014

7marzo 2014 Notizie locali

La maggior parte delle persone rispet-tano la legge, le norme e i regolamenti del loro paese natale, ma quando vivono in un paese straniero, come ad esempio a Tenerife, sembrano dimenticare che si applicano le stesse regole. In Italia o nel Regno Unito, se cambi l’indirizzo, sei legalmente obbligato a dare comu-nicazione dell’avvenuto cambio alla Motorizzazione, quindi perché non farlo qui? E’ importante notare che l’U� cio Trá� co (Dirección General de Trá� co, o DGT in breve) si occupa di pratiche a lar-go spettro rispetto ad altre nazioni, ma è necessario che anche qui si comunichi il cambio di indirizzo, sia per la patente di guida che per il libretto auto (Permiso de CIRCULACION), al � ne di avere i documenti aggiornati e corretti. La prima volta che si acquista un’auto, verrà memorizzato l’indirizzo che si indica sul modulo del pagamento della Tasa. Se per qualsiasi motivo questo indirizzo fosse incompleto o registrato in modo errato,

potenzialmente si possono avere problemi in futuro. Per esempio se si incorre in multe per eccesso di velocità, che vengono registrate da una teleca-mera � ssa o mobile, queste vengono inviate all’indirizzo indicato sul registro del Tra� co (DGT) e, se quest’ultimo fos-se stato riportato scorrettamente o se fosse cambiato, sopraggiungerebbero seri problemi, per il mancato paga-mento delle sanzioni (� no ad arrivare al fermo amministrativo della vettura). Per cambiare il proprio indirizzo all’U� cio del Trá� co, sarà necessario e su� ciente fornire un aggiornato cer-ti� cato di Empadronamiento, assieme a passaporto e NIE verde. Il metodo di registrazione agli archivi dell’U� cio del Trá� co non consente di immettere indirizzi troppo lunghi, quindi per coloro che vivono al Sud, di solito si raccoman-da di inserire sia il nome del residence che il numero di porta ed anche il numero dell’interno, mentre il nome della via potrebbe essere omesso se non c’e spazio su� ciente, perché l’u� cio postale tende ad smistare la posta in base ai Complessi/Residences piuttosto che ai nomi delle strade.

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Tempo di lettura: 2 min.

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Anche le Isole Canarie, insie-me a diverse Comunità Au-tonome di Spagna, sono in rivolta contro una nuova legge controversa e molto dibattuta. Questa nuova norma costrin-ge i pazienti malati cronici a pagare per i farmaci che ven-gono somministrati in ospe-dale, norma entrata in vigore da pochi giorni. La maggior parte delle autorità locali si ri� utano di metterla in atto. Le persone con malattie gravi come cancro, epatite e HIV - e altre patologie come la psoria-si o l’infertilità - sono tenuti a pagare il 10% del costo delle

terapie, il quale costo è limitato a 4,20 € per ogni confezione, per ogni singola prescrizione o pacchetto. Sebbene € 4,20 possano sembrare una som-ma irrisoria, i pazienti che hanno bisogno di acquistare diverse scatole ogni settimana saranno costretti a spendere grandi cifre. Signi� ca anche che quelli con poco o nessun reddito potranno scegliere - o essere obbligati di farlo - di interrompere il loro tratta-mento per motivi economici.

Che cos’è Afrika Lounge Bar?É il nuovo locale chillout di Los Cristianos, una piccola perla nel centro della cittadina, lontano dalle zone più caotiche della movida. Venite a dargli un’occhiata!Saremo lieti di accogliervi in un ambiente lounge, riservato e di qualità. Potete passare a trovarci � n dal mattino per allietarvi con ottimo ca� è italiano e colazioni di tutti i tipi. Durante la notte saremo lieti di farvi provare la nostra cockteleria di alta qualità, con più di 80 cocktail originali e non, che vi accompagneranno nel clima rilassante e chic del nostro bar, coccolati da buona musica e dal nostro accogliente personale.Dove siamo? Afrika si trova in calle Juan XXIII, 19 all’interno del centro commerciale Don Antonio (1° piano), a pochi passi dalla spiaggia di Los Cristianos. Venite a farvi un drink, non ve ne pentirete…garantito.

Persi 1.300 posti di lavoro nel settore culturalePER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4412

Fino a due anni fa (2011/2012) circa 15.600 persone nelle Iso-le Canarie erano impiegate nel settore culturale, ma dal 2013 il totale dei lavoratori nello stesso settore è sceso a 14.300. Questi dati sono stati pubbli-cati dall’Annuario di Statistica Culturale del Ministero dell’E-ducazione e dello Sport per il 2013, dai quali si evidenzia un calo di 24.100 posti di lavoro in tutta la Spagna nello stes-so periodo, cioè da 481.700 a

457.600 persone che lavorano nel settore. Tra gli altri dati di interesse economico, l’an-nuario rileva che nel periodo 2011-2012 sono state chiuse in tutta la Spagna 1.978 aziende operanti nel settore culturale. Il Governo Centrale ha as-segnato nel 2010 circa 1.050 milioni di euro per il settore, mentre nel 2011 poco più di 956 mila euro. Se si guarda alle isole Canarie singolar-mente, nel 2008 l’Amministra-zione Regionale ha stanziato circa 63.000.000 di euro, ma già nel 2011 la cifra è sce-sa a poco più di 34 milioni.

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“Trovarsi insie-me è un inizio, restare insieme un progresso…lavorare insieme un successo.”

(Henry Ford)

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marzo 20148 Notizie locali

I dati raccolti sui procedi-menti aperti confermano il preoccupante aumento del furto nelle proprietà private (4,1% in più per un totale di 1.529 casi, un aumento ri-spetto al 2011 del 146,6%).Ci sono dati molto sgradevo-li in questo nuovo panorama criminale, ad esempio i casi aperti per le rapine (6,9 al giorno per un totale di 2523, 9,5% in più rispetto all’anno

precedente) sono in cresci-ta e lo stesso vale anche per i furti di veicoli a motore. Una nota positiva è il mino-re tra� co di droga, purtrop-po non si può dire lo stesso per la violenza domestica (lesioni e abuso domestico), in quanto i procedimen-ti aperti in questa provincia nel 2012 sono saliti a 3.113, un incremento del 11,3%.

La provincia di Santa Cruz de Tenerife subisce una media di quattro furti al giorno con scasso

Il Parco Nazionale ha ricevuto oltre 200.000 visite notturne nel 2013PER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4461Tempo di lettura: 2 min.

L’Istituto Nazionale di Stati-stica e l’Osservatorio del Con-siglio Generale Giudiziario dimostrano che questo tipo di reato ha maggior incidenza tra la popolazione straniera, si veri� ca quindi più in quelle aree dove ci sono più forestie-ri. Questo il motivo per cui le Canarie so� rono di più di altre regioni spagnole la piaga della violenza maschile, aven-do una popolazione immi-grata più grande di altre zone.Facendo riferimento al NIE, gli ultimi dati disponibili sono legati al 2012. In quello stesso anno, più di un terzo delle vittime di violenza domesti-ca era nato al di là dei con-

� ni. Delle 29.146 donne che hanno denunciato violenza in tutto il paese, 19.097 erano nate in Spagna contro 10.049 che invece erano straniere, pari al 34,48% del totale. Per quanto riguarda l’origine di queste vittime straniere di violenza domestica nel 2012, 3.495 provenivano dall’Eu-ropa, 4.629 erano americane, 1.729 dall’Africa, 196 dall’A-sia. Quindi, tirando le som-me, le donne che hanno su-bito violenza sono 108,6 ogni 100.000 tra le spagnole e 345,9 ogni 100.000 tra le straniere.Ovviamente sono dati che comprendono tutta la Spagna.

Le straniere sono più esposte alla violenza di genere

L’anno scorso sono sbarcati a Tenerife quasi cinque milioni di visitatori, con un lieve au-mento rispetto al 2012. Per quanto riguarda la cucina, il rapporto mostra che, tra il numero totale di turisti che arrivano a Tenerife, il 68% dei visitatori assaggia qualche prodotto locale, ma il 28% non osa assaggiare nessun prodotto tipico. Da uno stu-dio condotto dall’Ente Tu-rismo de Tenerife, si evince

che solo l’ 1,1% dei visitatori ha provato a gustare il go-� o. I prodotti più assaggiati ed apprezzati dai turisti sono il pesce (18,36%), le patate (16,46%), la carne (7%) , i mojos (6.6%) e le banane con-sumate dal 4,3% dei turisti. Il turista che ha visitato Tene-rife nel 2013 ha un’età media di 47,13 anni, ma sapete che solo negli anni 2007 l’età era intorno ai 44 anni? In genere gli ospiti sono per la mag-gior parte coppie, e molti sono persone che ogni anno ritornano, sempre presso la stessa struttura. Stanno ca-lando i viaggi di gruppo, ma invece sta aumentando la for-mula “all-inclusive” che vede famiglie fermarsi nell’isola per 10/12 giorni, spesso non uscendo dalla struttura che li ospita, se non per qualche escursione organizzata anco-ra prima dell’arrivo sull’isola.

Il “go� o” non piace ai turisti?

Il Teide e le cime dell’isola hanno ottenuto l’iniziativa di certi� cazione “Starlight” per le condizioni di alta qua-lità nella visione del cielo, se si vuole osservare le stelle.Tale titolo è stato concesso dall’Instituto di Astro� sica de Canarias (IAC) attraverso la Fondazione Canarie per la Di� usione di Astrono-mia. L’iniziativa Starlight è stata creata nel 2009 ed ha la sponsorizzazione da parte di organizzazioni internazionali come l’UNESCO, l’Organiz-zazione Mondiale del Turi-smo (WTO) e l’Unione Astro-nomica Internazionale (IAU).Il Responsabile del Parco Nazionale del Teide, Manuel Durban, ha confermato che negli ultimi dieci anni il nu-mero di visite notturne è au-mentato in modo esponen-

ziale, � no appunto ad arrivare oltre le 200.000 presenze del-lo scorso anno. Il Teide è di-ventato il primo sito Patrimo-nio Mondiale designato come destinazione Starlight (cer-ti� cazione che anche Grana-dilla de Abona detiene), che si ottiene con i requisiti e le procedure per la protezio-ne del cielo e dei suoi valori naturali e culturali associati.

Infatti questa destinazione rappresenta la massima qua-lità per la contemplazione del cielo stellato, e per la pratica di attività turistiche sulla base di questa risorsa. Si estende su una super� cie che com-prende il Parco nazionale del Teide, la zona Izaña dell’Os-servatorio e le strutture scien-ti� che e la zona del Portillo.

Cristiano Collina

Nos vamos de Carnaval

Come ogni anno, anche nel 2014 prende il via in questi giorni la festa per eccellenza della nostra amata isola: el Carnaval de Santa Cruz de Tenerife. Considerato uno dei più internazionali e famo-si al mondo, per popolarità secondo solo a quello di Rio de Janeiro, di cui la “nostra” capitale è infatti città gemel-lata, il “Carnaval chicharrero” trova le proprie origini sin dalla � ne del XVIII secolo. E nonostante, durante le ditta-ture di Miguel Primo de Rive-ra prima e del General Fran-co poi, fosse stato costretto a nascondersi sotto le vesti di “Fiestas de Invierno”, il cuore “carnevalero” della città non ha mai smesso di battere. E’ un dato di fatto che, duran-te il periodo del carnevale, gli abitanti di Santa Cruz si sentano più che mai attacca-ti alle proprie origini e radici. Gruppi e associazioni di vo-lontari infatti vedono � nal-mente la realizzazione di un lavoro che li tiene impegnati tutto l’anno. Le così chiama-te “Murgas”, molto simili alle “Chirigotas” della città di Ca-dice, altra capitale mondiale del carnevale, provenienti da tutta l’isola, ma per lo più di

origini “chicharreras” (non a caso molte di loro hanno la propria sede nella nota “Cal-le de la Noria” capitalina), espongono, durante i vari concorsi organizzati, le loro canzoni, sempre ricche di polemiche rivolte soprattutto alla classe politica, e con un occhio di riguardo alla realtà sociale. Più di qualche sin-daco e politico locale è � nito sotto tiro dei gruppi musicali, sempre con ironia, ma con-traddistinta da un’altrettanto spiccata durezza. E’ probabile che il più famoso possa essere considerato la “A� larmonica NiFu’ NiFa’”, il cui direttore e fondatore, Enrique Gonzál-ez Betancourt, è ritenuto da molti una delle � gure più au-torevoli del Carnaval de Santa Cruz. Insieme a “las Murgas” troviamo anche “las Compar-sas”, che con i loro coloratis-simi e vivacissimi vestiti e le loro danze “caraibiche” ci fan-no tornare alla mente la vera essenza della “Isla de la eter-na primavera”. Nel concorso svoltosi quest’anno hanno vinto “Los Joroperos”, che vi si presentano sin dal lontano 1979. A questo punto certo non possiamo dimenticare la famosissima e ambitissi-ma “Elección de la Reina del Carnaval”. Per un anno inte-ro, sino alla successiva inco-ronazione, la vincitrice sarà

la vera e propria ambascia-trice di Tenerife nel mondo.Troppo spesso criticato e vi-sto come l’allegoria dell’ec-cesso, il Carnaval de Santa Cruz ha la capacità di tirar fuori dal “pueblo tinerfeño” il meglio di sé. Nonostante i media si accaniscano a dipin-gerlo come una festa orgia-stica senza controllo alcuno, in questi giorni di carnevale la passione, l’allegria, la viva-cità e la fantasia prendono il sopravvento sulla quotidia-nità. Non è possibile cono-scere Tenerife e i suoi abitanti senza aver vissuto El Carna-val almeno una volta! Quin-di: Buon Carnevale a tutti!!!

Giacomo Ferrari

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Page 9: Leggo@tenerife - marzo 2014

9marzo 2014

Notizie locali

Un piano choc contro il gioco illegale PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4466

Tempo di lettura: 6 min.

Il ministro della Presidenza, la giustizia e l’uguaglianza, annuncia al settore che verrà aggiornata quest’anno la normativa che regola queste attività con tre decreti e le eventuali modi� che del diritto vigente. Il ministro ha annunciato il lancio di un piano di emergenza di ispezioni, per aumentare il controllo sulle attività di gioco e ridurre quelli illegali o che generano concorrenza sleale. Questa azione amministrativa è completata da azioni di controllo da parte delle Forze di Sicurezza dello Stato, attraverso il co-ordinamento e la collaborazione con la Delegazione del Governo delle Canarie, e con i comuni. “Tuttavia, l’intenzione è quella di ridurre la proliferazione di at-tività di gioco d’azzardo, soprattutto il-legale (NdR quello dove il Governo non guadagna...) che, in un contesto di crisi economica, tendono ad aumentare”, ha spiegato il ministro. Ci sono modi nuovi e attività di scom-messe e giochi che sono attualmente al di fuori delle regole, il che rende di� -cile il controllo, l’azione amministrativa e la eventuale punizione. Gran parte di questo problema sarà risolta con la prossima adozione di un decreto per regolamentare le scommesse al di fuori

delle Canarie. Il testo, che è ancora in fase di progetto, sarà aperto alla consultazione con l’industria, e quindi si procederà all’elabora-zione formale, perché sia approvato nel più breve tempo possibile.

Inoltre, il Governo delle Canarie sta mettendo a punto il testo delle mo-di� che necessarie per adeguare due decreti per la nuova situazione del gioco, le cui novità si incorporano ra-pidamente per i progressi nelle nuove tecnologie nel mondo delle scommes-se e del gioco. I decreti che cambieran-no quest’anno sono il Regolamento del gioco del Bingo e i Regolamenti delle macchine da gioco e d’azzardo, e per questo il governo è contrapposto alle opinioni del settore. Tutti i cambia-menti normativi saranno e� ettuati con il criterio di ridurre la burocrazia, modernizzare e sempli� care le proce-dure e le autorizzazioni pubbliche ne-cessarie per questa attività. Inoltre, il governo Canario vuole anche promuo-vere un emendamento speci� co nella Ley de Juegos y Apuestas, approvata nel 2010, per adattare il testo al nuovo quadro normativo, che esiste nell’am-bito statale in materia di pubblicità per queste attività. La legislazione dello Stato ha rilassato i criteri e ora le Cana-rie dovrebbero muoversi con la stessa � essibilità a livello regionale.I proventi del gioco d’azzardo nelle isole Canarie sono crollati del 40% da

quando è iniziata la crisi economica nel 2008, il che ha ridotto il gettito dell’E-secutivo per questa voce di 41,3 milioni di euro in un solo quadriennio. Le im-poste sul settore dei giochi sono cadute rapidamente da € 111.800.000 del 2008 a € 70.480.000 degli ultimi dati disponibili, quelli del 2012. Il primo anno che l’industria del gioco ha avver-tito la crisi economica, se prendiamo come riferimento l’ammontare delle imposte riscosse, è stato il 2009, � no al 5% in meno. I cali che si susseguirono furono generalmente a due cifre e su-periori al 20%.In particolare, il 2010 ha visto un calo del 21,9% nella raccolta delle tasse e, anche se il 2011 si è comportato me-glio, rapidamente c’è stato un altro grande calo del 20% nell’ultimo anno 2012. Il gioco delle isole passa un

brutto momento, perché so� re di vari disturbi, come ad esempio il gioco d’az-zardo illegale e l’impunità dei negozi di scommesse sportive lungo le strade, ma anche dal crescente successo del gioco online.I Casinò in utile in tutte le Canarie si contano con “una mano”, il che mette in dubbio l’adeguatezza delle iniziative promosse dal settore alberghiero, che mira a cambiare il regime normativo per poter accogliere dei mini casinò nei propri complessi. Mentre il Presidente di Ashotel spinge per la liberalizza-zione dei casinò sulle isole, perché gli alberghi che vogliono possano aprire una sala giochi all’interno, il settore del gioco pensa in modo diametralmente opposto. Per i casinò canari, l’emergere del modello dei “mini casinò” darebbe solo il colpo di grazia ad un settore già

molto danneggiato, e il Cabildo non vuole indirizzare troppo l’o� erta turi-stica di Tenerife verso il gioco. Oltretutto una modi� ca normativa di questa portata porterebbe a un minor controllo pubblico di un settore così delicato come il gioco, così come alla perdita di oltre 3.500 posti di lavoro che casinò, sale bingo e sale giochi rappresentano in tutto l’arcipelago. L’industria del gioco è lapidaria: se il Governo delle Canarie cede agli alber-ghi, il risultato è che la raccolta tenderà a zero, perché i “mini casinò” negli hotel falliranno e chiuderanno, ma dopo aver tolto di mezzo gli attori del settore con-solidati, ora già in di� coltà.

Franco Leonardi

Due dritte sulla trattativa di un locale commercialePER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4468Tempo di lettura: 7 min.

Come per altri aspetti riguardanti il trasfe-rimento alle Canarie e l’inizio di un’attività, quale essa sia, anche il tema dell’a� tto di un locale commerciale è da analizzare con cautela. Come tutti sappiamo la prima cosa da fare è trovare un locale adatto e ben posizionato per il tipo di attività che si intende svolgere, suggerimento più che valido parlando di Las Palmas de Gran Canaria, la città da cui vi scrivo. Qui la medesima strada può presentare zone fre-quentatissime e zone morte. Già solo per questo motivo è importante prendersi un paio di settimane e stazionare nei luoghi che ci interessano per veri� care l’e� ettivo passaggio di potenziali clienti, visitare queste aree in diversi orari della giornata e osservare il tipo di gente che transita cercando di captarne per quel che si può il gusto e le esigenze. Facciamo degli esem-pi. Esistono due negozi tipici canari a cento metri l’uno dall’altro, entrambi in zona frequentata da turisti; ma mentre uno rea-lizza vendite importanti con una clientela

sempre a regime, l’altro è sulla strada buona per chiudere, nonostante abbiano gli stessi fornitori o quasi. In questo caso sicuramente la linea diversa di prodotti e un’immagine più e� cace sono stati ele-menti determinanti, ma il posizionamen-to rispetto al � usso turistico pare essere l’elemento principale. Altro caso sono i centri commerciali con alterne fortune. La zona e il relativo target anche in questo caso sono determinanti: ho conosciuto da vicino un caso speci� co nel sud di Gran Canaria, Maspalomas, un centro commer-ciale con molta a� uenza di persone in cui otto locatari stanno cedendo le proprie attività (i famosi traspasos) e di questi ben cinque sono italiani. Il motivo? La clientela del centro non è interessata né a gelati, né a sigarette elettroniche e neppure a una cenetta romantica all’italiana. La gente li vuole solo bere, ballare e nulla più. Diverso è il caso di Las Palmas, dove questo tipo di attività ha più senso, ma anche qui occhio a cercare locali in centri commerciali, a� tti molto cari sempre, ma non sempre la cosa si tradurrà in un’attività redditizia perché molti di questi sono semivuoti per diverse ragioni. Dopo questo non

esaustivo preambolo e ritornando nello speci� co a ciò di cui si deve tener presente rispetto all’a� tto di un locale, parliamo ora dell’inizio delle trattative per ottenere il contratto più adeguato nel momento in cui si è già trovato lo spazio “ideale”. Più che fare una lezione di diritto contrattuale, (formalità del contratto, clausole, durata dello stesso, ecc.) vorrei darvi due dritte su cosa è “normale” nella trattativa e su cosa non lo é. Inizio col dirvi che le parole chiave per negoziare questo tipo di contratti sono “carencia, � anza, depósito e aval bancario”. La Carencia è il periodo di concessione a titolo gratuito da parte del locatario per permetterci di adattare il locale alla nuova attività. Durante questo periodo non si paga l’a� tto. In “Peninsula” per consuetudine questo periodo è di due mesi, nelle isole spesso di un mese. Dipen-de ovviamente poi anche dalle condizioni del locale. Il privato locatore tenderà a non far presente questa possibilità, ma nella trattativa è importante farla valere. Nei centri commerciali la carencia media è di 45 giorni. La Fianza è regolata per il título IV de la Ley de Arrendamientos Urbanos (Ley 29/1994,de 24 de noviembre). E’ in

sostanza un anticipo di una somma di denaro versato in garanzia del compimen-to di un obligo, che si traduce in questo ambito nella famosa caparra che cono-sciamo tutti. Per un locale commerciale per legge è prescritto un massimo di due mensilità, ma alcuni locatari vi chiede-ranno molto di più senza averne il diritto. Il motivo spicciolo è che molti locatori (quando sono in buona fede) confondono la � anza con il deposito. Su questo punto è molto importante arrivare ad un accordo equo con il locatario, magari aumentando la carencia. Il Deposito e l’aval bancario sono garanzie addizionali alla � anza. Alla domanda se queste sono legali la risposta è si (Art. 36.5 de la LAU), per cui alcuni lo-catori chiedono le due mensilità di � anza più altre mensilità di deposito (da 3 a 6). Il deposito quindi è un anticipo aggiuntivo regolato in maniera indipendente dalla � anza. Sul tema dell’Aval bancario, cioè l’alternativa al deposito diretto, per cui la banca si fa garante rispetto a ipotetici de-biti futuri del locatario rispetto al locatore, si deve ricordare che le spese per questo tipo di servizi variano da banca a banca e possono arrivare ad essere importanti. Inoltre il locatore tenderà a farvi pagare in alcuni casi l’Impuesto sobre la Renta de

las Personas Físicas IRPF, che al momento corrisponde al 21% del contratto. In realtà questo valore deve essere incluso nel prezzo dell’a� tto. È una trattenuta che riguarda il locatore/proprietario, non una voce d’imposta a carico dell’a� ttuario. Ricordate anche di regolarvi con la durata del contratto: alcuni locatori vi potranno chiedere un contratto a 5 anni, a volte con la clausola di una mensilità di penale per ogni anno mancato in caso di rescissione anticipata del contratto da parte dell’af-� ttuario (Art. 11 de la LAU). In più, se il contratto si fa attraverso un’agenzia, come in Italia, si prevede il pagamento degli onorari alla stessa, che in questo caso non dovrebbero normalmente superare una mensilità. Si può anche trattare chiedendo che il pagamento sia distribuito in parti uguali tra il proprietario e l’a� ttuario. Come ultima raccomandazione, se ne ave-te la possibilità, vi consiglio di far leggere il contratto al vostro consulente legale e\o al vostro commercialista in loco.Spero che il mio contributo vi sia stato di aiuto.

Karem Gomez RiveraAvvocato e mediatore culturale

Page 10: Leggo@tenerife - marzo 2014

marzo 201410

Cari amici, oggi vogliamo ritornare su un argomento molto delicato e sempre in primo piano nella nostra vita quotidiana: il fumo! Le sue conseguenze sulla nostra salute sono ”distruttive“, ma gli interessi cui ruotano intorno fanno sì che il tutto vada sempre considerato in secondo piano, nonostante gli stupidi ed illusori tentativi, da parte di qualche furbo, di sciacquarsi la coscienza con immagini e scritte deterrenti evidenziate sui pac-chetti delle sigarette. Lo Stato ci prende pure in giro: tu sei libero di decidere della tua salute, io ti avverto e, nel frattempo, tu muori ed io ingrasso. E poi, è un ingrassare da stolti: infatti, essendo il fumo una delle cause principali della maggior parte delle malattie della popolazione, quanto incassato dalle accise sul tabacco viene distribuito con gli interessi alle grandi lobby far-

maceutiche. Quindi, produttori di tabacco e di farmaci camminano a braccetto con lo Stato, complice in quanto spartisce gli utili. Se i politicanti che amministrano lo Stato ci tenessero veramente alla nostra salute, vieterebbero completamente la vendita dei tabacchi, cercando di favorire e non ostruire l’avvento di prodotti alternativi come quello delle sigarette elettroniche, per esem-pio. Invece hanno permesso che queste ultime venissero demoniz-zate ”a prescindere”, paragonate in peggio alle stesse sigarette e, di conseguenza, supertassate, tanto per mettere immediata-mente i puntini sulle ”i“...Uscire da soli dalla schiavitù del fumo non è facile, ma chi ci riesce, come il sottoscritto ormai da più di vent’anni, ne ottiene dei pro� tti immediati, in primis il risvegliarsi al mattino con un alito che per una volta tanto sappia di ”salubre dormita” e non di marcio catramale.

Umberto Napolitano per Famiglie d’Italia

Fumare: eutanasia lenta e legalizzata

Benessere e salute

Ristorante sbagliato, vacanza rovinata?PER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4422Tempo di lettura: 2 min.

Nella maggior parte dei casi di intossicazione alimentare, è possibile alleviare e risolvere i sintomi in casa, senza biso-gno di vedere un medico. La cosa più importante è evita-re di disidratarsi, in quanto questo vi farà sentire peggio e rallenterà il tempo del vostro recupero. La disidratazione è un rischio dovuto al liquido che si perde attraverso il vo-mito e la diarrea, porsi quindi l’obiettivo di bere almeno due litri di acqua al giorno, così come almeno 200ml di ac-qua ogni episodio di diarrea.A chi è più vulnerabile agli ef-

fetti della disidratazione (per esempio, gli anziani o chi ha già una condizione di salute non perfetta), si raccoman-dano dei sali per la reidrata-zione, disponibili in bustine in farmacia. Si sciolgono in acqua e aiutano a sostituire il sale, glucosio e altri minerali importanti che il corpo perde a causa della disidratazione. Se avete problemi renali, alcuni tipi di sali per la reidratazione orale potrebbero non essere adatti per voi, chiedete al vo-stro medico o al farmacista.Ecco alcuni ulteriori modi per a� rontare i sintomi e ac-celerare il tempo di recupero:Mangiare piccoli pasti più frequenti, è preferibile ai classici tre pasti abbondanti.

Scegliere alimenti facilmente digeribili, come pane tostato, crackers, banane e riso, � nché non si inizia a sentirsi meglio.Evitare alcol, sigarette, ca� eina e cibi piccanti e grassi, perché questi vi farebbero stare peggio.Stare a riposo. Se ci sono segni di grave disidratazione, come occhi infossati e di� coltà di minzione, consultare assolu-tamente il medico, che potrà decidere un ricovero in ospe-dale, in modo da poter essere reidratati via � ebo.Se le analisi mostrano che la fonte di intossicazione alimen-tare era batterica, ed i sintomi sono gravi o durano più di 3-4 giorni, può essere consigliabile un’adeguata terapia antibiotica.

I giovani cominciano a dire no al tabaccoPER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4418Tempo di lettura: 2 min.

Per la prima volta, uno studio rivela una generale riduzione del consumo di tabacco fra i giovani delle Canarie tra 12 e 18 anni, e si vede � nalmente un’inversione dopo più di due decenni di crescita sfrenata. Questa è una delle conclusio-ni che ha raggiunto il Mini-stero della Salute del Governo delle Isole Canarie, dopo aver condotto un sondaggio sui

giovani fumatori nelle Isole, intervistando più di 5.000 stu-denti provenienti da 21 scuo-le dell’Arcipelago tra i 12 e i 18 anni. Soprattutto le donne hanno limitato e/o comple-tamente eliminato l’uso delle sigarette: almeno un 18% in meno rispetto al 2010. Sem-bra, che per quanto riguarda le possibili cause di questa ridu-zione del tabacco tra i giovani, ci sia la conoscenza dei rischi per la salute è il prezzo del ta-bacco (NdR cosa strana qui vi-sto che il prezzo e molto basso!). Il 20% dei fumatori minorenni

vive in un ambiente in cui il padre e la madre, o i fratelli, fumano. Un altro aspetto rile-vante dello studio è che i fuma-tori minorenni hanno un’au-tostima inferiore a quelli che non fumano, e sono anche in percentuale maggiore bevitori di alcol. Nelle Canarie la ven-dita del tabacco e delle sigaret-te è vietata ai minori come in molti altri paesi, ma sembra che i minorenni di qui riesca-no facilmente a trovare chi vende loro lo stesso le sigarette.

dalla Redazione

PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4420

Tempo di lettura: 2 min.

W la pelle è l’organo umano più grande;W la pelle in media, se viene completamente stesa, ha una super� cie di 2 metri quadrati;W la pelle rappresenta circa il 15% del nostro peso corporeo;W lo strato più sottile di pelle si trova sulle palpebre (0,02 mm di spessore);W lo strato più spesso di pelle si trova sotto i piedi (1,4 mm di spessore);

W il tessuto delle cicatrici è privo di peli e capelli e di ghiandole sudoripare;W più del 50% della polvere nelle nostre case è costituita da pelle morta (!);W ogni minuto la pelle perde 30.000 cellule morte;W il sudore è inodore, sono i batteri che lo rendono sgradevole;W in media 14 specie di funghi vivono tra le nostre dita dei piedi;W ognuno ha lo stesso numero di melanociti (ossia le cellule che producono e distribuiscono la mela-nina), ma il colore della pelle non è dovuto alla loro quantità bensì alla loro attività;W una persona ogni 110.000 è albina, ossia è priva di melanociti;W la melanina è responsabile anche del colore degli occhi;W l’acne è causata da una sovrapproduzione di cellule che rivestono le ghiandole sudoripare.

Lo sapevi che:

La radioestesia è un’attitudine o capacità che alcune persone possiedono, e che consiste nell’accentuata sensibilità e ricettività nei confronti delle emissioni (radiazioni, onde, pulsazioni, campi magnetici etc) che provengono dai diver-si corpi dell’universo, e che non sono percettibili direttamente dai nostri 5 sensi. Il termine fa riferimento anche a tutte quelle operazioni che permet-tono il ritrovamento di oggetti nascosti, la scoperta di corsi d’acqua, i giacimenti minerali nel sottosuolo, lo studio del terreno agrario e la diagnosi medica su persone ed animali. Con l’ausilio di strumenti specializzati, quali il bio sen-sore e il pendolo, il fenomeno

radioestesico è solitamente interpretato con termini presi a prestito dalla scienza � sica e dall’elettrochimica, ma il fe-nomeno della radioestesia era molto conosciuto � n dall’an-tichità. Come nella medicina tradizionale cinese, anche in radioestesia si parte dal pre-supposto che le malattie siano prodotte dal cattivo equilibrio energetico dei nostri corpi sottili. Intervenendo quindi su di loro, e apportando il naturale equilibrio, è possibile invertire lo stato di malessere e riportare le persone in stato di benessere.

Per informazioni e prenota-zioni contattare Manila Conte-duca al numero 679632672.

Page 11: Leggo@tenerife - marzo 2014

11marzo 2014

Benessere e salute

I bene� ci del peperoncinoPER LASCIARE COMMENTI VISITA :

www.leggotenerife.com/4430Tempo di lettura: 4 min.

Veleno di ragno invece del Viagra?

Una puntura del “ragno del-le banane” (Phoneutria ni-griventer, chiamato anche ragno brasiliano errante), originario delle foreste plu-viali di Centro e Sud Ame-rica, provoca mancanza di respiro, salivazione eccessi-va, tremori e, per i maschi, una persistente, intensa-mente dolorosa erezione, nota come priapismo. Così potente è la capacità di que-sto ragno di comandare l’e-rezione, che i ricercatori si chiesero se non poteva esse-re in qualche modo sfrutta-ta. Secondo alcune statisti-che, la disfunzione erettile colpisce circa 18 milioni di maschi nei soli U.S.A., ed i trattamenti più comuni, come il Viagra, Levitra e

Cialis, sono ine� caci per il 33% dei pazienti. Una rela-zione scienti� ca sul Journal of Sexual Medicine a� erma che una delle tossine del ragno banana, PnTx2-6, ha aiutato “a funzionare” dei ratti molto vecchi. La tos-sina ha innescato il rilascio di ossido nitrico, che ha au-mentato la circolazione nei genitali dei ratti e rilassato le relative pareti dei vasi san-guigni. Se topi e uomini re-agiscono allo stesso modo, i ricercatori pensano che trat-tamenti eventualmente de-rivati dalla tossina potreb-bero aiutare i pazienti che non rispondono ai farmaci come il Viagra, che si basa su un meccanismo diverso.

Franco Leonardi

PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4424

Tempo di lettura: 2 min.Ricercatori di tutto il mondo stanno scoprendo che il pepe-roncino ha qualità importanti anche dal lato farmacologico. Fra i principi attivi, oltre alla capsaicina, è molto ricco in vi-tamine A, E e C, acido folico, zinco e potassio, pertanto ha forti proprietà antiossidanti e protettive del DNA cellulare. Contiene anche bio� avonoidi, pigmenti vegetali che aiutano a prevenire il cancro. Grazie a questi vantaggi, la pianta è già classi� cata come alimento funzionale, ciò signi� ca che, oltre ai nutrienti, ha compo-nenti che aiutano a mantenersi in salute. Oggi è usato come materia prima per i vari rime-di che alleviano i dolori mu-scolari, i reumatismi, i disturbi gastrointestinali e nella pre-venzione dell’arteriosclerosi.

Nonostante questo, molte per-sone hanno ancora paura di consumarlo, perché credono che possa fare più male che bene. Se sei uno di loro, devi essere consapevole del fatto che diversi studi recenti han-no rivelato che il peperonci-no non è a� atto un “veleno”, anche per quelli con le emor-roidi, gastrite o ipertensione.Gruppi di ricerca sul cancro negli Stati Uniti indicano le capacità della capsaicina di inibire la crescita di cellule maligne nella prostata e sen-za causare tossicità. Un altro gruppo di scienziati ha trattato soggetti a� etti da tumori mali-gni pancreatici con varie dosi del principio attivo, e dopo qualche tempo ha riscontra-to una riduzione del 50% dei tumori, senza intaccare le cel-lule pancreatiche sane o e� etti collaterali. Già in Taiwan i me-dici osservano la morte delle cellule di cancro dell’esofago. Riesce a migliorare l’umore nelle persone depresse, gra-zie al rilascio di noradrenali-na e adrenalina, responsabili per il nostro stato di allerta.Favorisce il rilascio di endor-� ne, antidolori� ci naturali potenti, che aiutano a miti-

gare il dolore dell’emicrania.Per il trattamento e la preven-zione di ra� reddore e in� uen-za, è comune raccomandare l’assunzione di un peperonci-no piccolo al giorno, come se fosse una pillola. Controverso il potere di guarigione per le emorroidi, alcuni sanitari lo sconsigliano, alcuni ne parlano come un rimedio risolutivo.Aiuta a combattere i batteri nelle infezioni alimentari, in quanto ha potere batteriostati-co e battericida e non pregiu-dica il sistema di difesa, ma, al contrario, stimola il recu-pero delle difese immunitarie.Le pietanze al peperoncino stimolano il corpo durante i pasti, per diminuire l’appetito in seguito. Inoltre, aumenta la temperatura (termogenesi) e, per riuscire a riabbassarla, il corpo spende più calorie. E’ un vasodilatatore, com-batte l’ipertensione arte-riosa aiutando a regola-re la pressione sanguigna.Per reumatismi, artrite e ar-trosi, si consiglia l’applicazio-ne di impacchi, realizzati con 250 grammi di peperoncino rosso, pestato e mescolato con una pasta di purè di patate dolci, da utilizzare una volta al giorno � no al miglioramento.

Francesco CruscoAccademia Italiana

Peperoncino di Lomazzo

La febbre fa bene?PER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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Mal di testa, brividi di fred-do, la linea del termometro sale, sale, sale… è corretto o no intervenire con i farmaci per abbassare la febbre? An-cora non c’è un accordo tra medici in questa questione, soprattutto fra i pediatri. In genere, se il bambino è vispo e non manifesta particolare disagio, si può lasciare che la febbre faccia il suo decorso. Se invece è abbacchiato e sonnec-chiante, non vuole mangiare ed è svogliato fuori di misura,

anche sotto la soglia dei 38°, meglio intervenire con i far-maci antipiretici consigliati.Anche se, secondo un grup-po di ricercatori, se si pren-dono farmaci per abbassare la temperatura corporea in una infezione virale (in� uen-za) sembra che il numero dei contagi aumenti, e quindi le epidemie, soprattutto quelle casalinghe, si possono aggra-vare. Ma attenzione, le conclu-sioni della ricerca non vanno seguite alla lettera, bisogna sempre consultare un medico.Certo è che la febbre alta è una semplice, normale e giu-sta reazione del nostro or-ganismo per combattere i microbi, che faticano a mol-tiplicarsi e a sopravvivere. Se la febbre scende subito, in poche ore, prendendo dei far-maci, i virus tendono a molti-plicarsi con maggior vigore.Per esempio, uno studio degli anni ’70 ha trovato che le per-sone a� ette da ra� reddore che avevano preso l’aspirina di� on-devano più particelle virali di quelle che non l’avevano presa.

Tutti alle TermePER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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Fin dai tempi antichi si tra-eva bene� cio e benessere alle terme. Infatti in tutto il mondo si trovano antichissimi bagni termali: l’acqua è la componen-te principale del nostro corpo, esso è infatti costituito da qua-si il 70% di essa. Fino nelle più antiche civiltà questo elemento è diventato fonte di misticismo, di culto e di spiritualità, proprio per le sue capacità curative e ri-lassanti. Fanghi, docce, bagni, massaggi, insomma tutta una serie di trattamenti che ci fan-no rilassare, curano parecchie patologie, contribuiscono in maniera rilevante al benessere psico-� sico e quindi alla salute. Dovrebbe diventare una buo-na abitudine da prendere oltre

che un’esperienza rivitalizzante.Il bagno termale è consi-gliato nella cura dei proces-si in� ammatori cronici, ar-tro-reumatici, circolatori, ginecologici e nell’artrosi con osteoporosi. Per l’alto contenu-to di minerali e per l’alto con-tenuto di iodio, il bagno ter-male è indicato negli squilibri neuroendocrini, ed è un toc-casana per i bambini “linfatici”.Esistono circa 130 acque termali e terapeutiche di� erenti, ognu-na per una patologia diversa,

sono tutte terapie senza con-troindicazioni, e� caci come al-ternativa terapeutica o come in-tegrazione alle cure tradizionali.Ippocrate, considerato il padre della medicina, dis-se: “è la natura che cura”.Ecco quindi appro� ttiamone qui a Tenerife per dedicarci un intero percorso termale, sia al sud che al nord, sia solo come relax e piacere che come vera e propria cura.

Bina Binella

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marzo 201412

La stagione invernale, per i gol� sti residenti a Tenerife è molto più tran-quilla, in quanto le tari� e aumentano e si fanno pochissimi Tornei, per dare spazio ai numerosi turisti, che in pieno inverno hanno la possibilità di giocare in una condizione primaverile, impensabile nel Nord Europa, per cui ci si dedica maggiormente ad allenarsi in vista della stagione estiva, dove diciamo che da maggio ad ottobre si concentrano i migliori tornei dell’isola, in genere sponsorizzati da-gli alberghi del sud o dalle maggiori imprese che vogliono promozionarsi con i residenti, comunque a tutt’oggi

non abbiamo ancora un calendario da potervi sottoporre, ma vi terremo informati mese per mese sui tornei in programma. Voglio però mettervi al corrente dell’interessante torneo de-nominato circuito Tenerife La Gomera, vero e proprio campionato per Dilet-tanti della Provincia di Santa Cruz. I migliori di ogni categoria verranno convocati per s� dare l’altra provincia, cioè Gran Canaria. Il campionato si sviluppa su 6 prove, toccando tutti i principali campi di Tenerife, e in più ci sarà anche una prova nell’isola di La Gomera al Tecina golf.La partecipazione a questo cam-

pionato, che è arrivata ormai alla 8a edizione, è sempre molto alta, normalmente ci sono circa 150 giocatori divisi in 4 categorie 1a, 2a e 3a per gli uomini, e una categoria unica per le donne, che in generale sono in minoranza, ad ogni gara c’è un’abbondanza di premi, e oltre ai primi 3 classi� cati di ogni categoria, tutti, bravi e meno bravi, rientrano in gioco con l’atteso sorteggio di premi messi in palio dai sempre numerosi sponsor, per cui è impossibile non portare a casa qualcosa... Detto questo vi consiglio di cominciare ad allenarvi per a� rontare al meglio

il campionato e tutte le gare della stagione, di seguito saprete i nomi dei campi dove verranno svolti i maggiori tornei e SUERTE A TODOS.

Giuseppe Giambra

Sport

Il canyoning o torrentismo conta, nel terreno dell’isola, eccellenti opportunità per la pratica, grazie al grande nu-mero di barranchi presenti a Tenerife. Particolarmente spettacolare è il Barranco di Carrizal nel massiccio del Teno, con acqua e numero-se corde doppie brevi, anche se è necessario considerare che le norme di protezione del falco pescatore (o guin-cho come lo chiamano i Canari), specie gravemen-

te minacciata di estinzione, impediscono l’accesso du-rante la stagione di nidi� ca-zione, da febbraio a giugno.Altri canyons a� ascinanti sono quelli del Río ad Arico, e di Badajoz in Guimar. Il bar-ranco del Río nella città me-ridionale di Arico, probabil-mente il più lungo dell’isola, corre lungo un percorso, con l’acqua, molto impegnativo, visto che inizia a più di due mila metri di quota. Tuttavia, il canyon di Badajoz, nella

città di Guimar, anch’esso nel sud dell’isola, è secco e molto impegnativo, � n quando non si raggiunge il percorso “tu-ristico”. In entrambi i casi, si susseguono delle spettacolari corde doppie, che consento-no il massimo divertimen-to. Anche il Parco Rurale di Anaga ha degli intriganti canyons, come il Barran-co di Taborno, facile e con un contorno spettacolare.

dalla redazione

Canyoning: un’attività nella natura con livello di difficoltàbasso o medio

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Il parapendio a Tenerife: lo sport ideale dell’isola

Se mai si volesse de� nire un ambien-te perfetto per lo straordinario sport del parapendio, sarebbe Tenerife. Con i suoi venti leggeri, le utili correnti termiche e un superbo scenario da sorvolare, non si può sperare di meglio. Il parapendio è un’attività un poco più user-friendly del deltaplano. Ti siedi in una sorta di imbragatura, sospesa sotto un paracadute, per poi scivolare paci� camente sul paesaggio variegato. Lo sport si presta anche ai “voli in tandem”, dove un princi-piante può essere accoppiato con un istruttore. Nel comune di Adeje, si può sempre vedere un gruppo di parapendisti che navigano sul Roque del Conde, la montagna dalla cima piatta che sorge dietro la città. Aree classiche per praticare il ParapendioCi sono sei percorsi principali ricono-sciuti come ideali per il parapendio, senza che questo debba essere per forza un elenco de� nitivo.Izaña-Puerto de la CruzIzaña è dove si trova l’osservatorio astronomico, e da qui parte una lun-ga discesa sulla valle di La Orotava, per atterrare � nalmente a Playa Jardin.Izaña-Puertito de GuimarAncora una volta, una lunga discesa di circa 8 miglia, sorvolando un

maestoso paesaggio, e atterrando dalla parte opposta rispetto a Puerto de La Cruz.Tacoronte-El SauzalUn bel volo lungo la costa di sole 3 miglia e mezza, che si può e� ettuare facilmente nella direzione opposta.La Corona-Los RealejosQuesto itinerario vi porterà a sorvola-re Icod el Alto e Los Realejos, prima di atterrare sulla spiaggia.Taucho-AdejeUn percorso nel sud, dove troverai la maggior parte delle correnti di aria calda.JamaUn altro percorso ricco di correnti termiche, che si sviluppa da Valle de San Lorenzo.

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Lucha Canaria:il Wrestling delle Canarie

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Le Isole Canarie hanno una pro-pria forma indigena di wrestling, la versione spagnola del nome è lucha canaria, che letteralmente si-gni� ca “combattimento Canario”. Ha una tradizione molto antica, si pensa che sia iniziata dai Guanci, abitanti origi-nari di Tenerife, che l’hanno portata dal Nord Africa. Successivamente, lo sport ha sviluppato una propria serie di regole e, oggi, si avvicina particolarmente allo stile di wrestling praticato in Senegal. Il primo report storico delle tecniche di wrestling risale al 1420. Dal mo-mento della conquista spagnola, que-sto sport indigeno è diventato parte

della tradizione popolare di Tenerife. Le regole dello sport sono state u� -cialmente stabilite nel 1872, poi, a metà del 20° secolo, hanno comin-ciato a formarsi le federazioni di wre-stling. Oggi, la Spagna vanta una Federazione Nazionale, e ci sono mol-to spesso le partite tra le varie isole. Le Regole La Lucha Canaria si combatte all’interno di un grande cerchio di sabbia, chiama-to Terrero, e l’obiettivo è semplicemente quello di forzare una parte del corpo (di-versa dai piedi) del vostro avversario sul-

la sabbia. Dopo aver fatto questo per due volte, si vince il round. La partita comple-ta termina quando sono stati scon� tti tutti i membri di una squadra. Siccome la tecnica principale è quella di sbilan-ciare l’avversario, per farlo adagiare sulla sabbia, ci sono alcune regole severe su ciò che è consentito e ciò che non lo è. Mañas (Mosse), che cosa è consentito Ci sono tre mosse consentite: • La strettaAbbastanza auto-esplicativo. Ogni parte del corpo può essere presa, per obbligare il wrestler ad andare giù • Il bloccoBloccare la mossa di un avversario e sfruttare lo slancio per sbilanciarlo • La deviazioneUn po’ simile al blocco, il lottatore utilizza una deviazione per sbilanciare l’avversario. Mosse che non sono ammesse: • Dare pugni • Colpire in generale• Strangolare

Tornei di golf 2014PER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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TENERIFE-Super Depo Tenerife, si vola! I “blanquiazules” salutano un mese di febbraio positivo in fatto di punti con due vittorie, una scon� tta ed un pareggio, e salgono nella classi� ca di Segunda Division dalla zona retrocessio-ne, proiettati � no alle porte dei playo� per l’accesso alla Liga. Playo� che at-tualmente distano solo una lunghezza, e quindi sognare comincia ad essere lecito per i ragazzi di mister Alvaro Cervera, guidati da un super bomber, Perez, andato a segno in questa stagione ben undici volte. Tenerife, che in casa all’Heliodoro è pressochè imbattibile e nel 2014 risulta

essere la seconda formazione con più punti tra le mura amiche.

Gli appuntamenti del mese di marzo1 marzo : Real Madrid B-Tenerife9 marzo : Tenerife-Huelva16 marzo: Maiorca-Tenerife23 marzo: Tenerife-Ponferrandina30 marzo: La Coruna-Tenerife

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13marzo 2014

Stefano Ferrettis è stato definito come artista con talento proprio, per la sua tenacia e costanza nel campo musi-cale, nel suo percorso ha avuto modo di migliorarsi e avere una crescita professionale davvero impressionante, non tralascian-do mai la sua vera semplicità ha conquistato da subito stima e pubblico. Grande pre-senza scenica e ritmo da far saltare, sono le rifiniture di un

artista pronto a conquistare uno spazio tutto suo sulla scena musicale italiana.“Se potessi”, apparentemente pro-fonda, è in realtà la fotografia di ogni essere umano che sogna, pensa e vive di desideri. Ogni desiderio ha solo un interrogativo... SE POTESSI Riuscirò mai ad avere ciò che ho sem-pre desiderato? Riuscirò ad allungare le braccia e prendere quel sogno che ho da tempo? Stefano Ferrettis ha scelto i suoi sogni e i suoi desideri.Nelle canzoni contenute vi sono diverse partecipazioni di cantautori, che hanno dato un tocco in più alla bellezza delle canzoni conte-nute nell’album, tra questi Marco Francomano, cantautore calabrese in RAGAZZO DI PROVINCIA e SI STA’ BENE SULLA LUNA; Pierfrancesco Madeo, anch’esso cantautore calabrese in UNA PARTE DI ME, e Domenico Toscano in VEDEVO NERO (brano dedicato a tutti quei ragazzi che hanno perso la vita uscendo da una discoteca) scritto da Stefano Ferrettis e con la partecipazio-ne musicale del cantautore calabrese D. Toscano; ed infine Alessandro Cimino, cantautore padovano che ha collaborato in LUNA.

www.stefanoferrettis.it

Racconti ma non solo

PRESSO: - Libreria Redhound - Libreria Barbara - Library ... Reading up - Internet Point Gino Calle San Juan XXIII

“IL PREDATORE” di Cody Mcfadyen Questa volta si fa chiamare Dalì. L’ennesimo mostro, il nuovo serial killer che dovrà fronteggiare l’agente dell’FBI Smoky Barrett, protagonista del nuovo thriller di Cody Mcfadyen. Tre anni prima Barrett ha perso il marito e la � glia per mano di un folle omicida, che le ha lasciato come ricordo una profonda cicatrice sul viso. Ora si è rifatta una vita, ha di

nuovo un uomo accanto, e una � glia adottiva della quale prendersi cura. Ma l’apparente tranquillità è destinata a durare molto poco. Durante il matrimonio di una collega, una macchina sopraggiunge a grande velocità e scaraventa sul selciato davanti alla chiesa una donna. Ha il capo rasato e porta segni di tortura. E’ la disgraziata vittima di uno psicopatico che l’ha tenuta segregata al buio per anni. E’ solo una delle tante donne a cui il feroce “Dalì” ha riservato il suo sa-dismo. Come una bomba la realtà esplode in tutta la sua crudezza, e sta a Smoky Barrett e alla sua squadra raccogliere la s� da. Indagini, sospetti, ipotesi, nulla è lasciato al caso e nessuna pista viene esclusa, in un crescendo di suspense e colpi di scena, assolutamente spiazzanti. Un giallo con una trama solidissima, che trascinerà il lettore nella frenetica ricerca di un assassino che non si ferma davanti a nulla.“Il predatore” è un thriller fuori dagli schemi, nel quale l’autore Cody McFadyen esplora con maestria l’animo umano in ogni sua sfaccettatura, specialmen-te il suo “lato oscuro”.Smoky Barrett, la protagonista dei suoi libri, è spesso paragonata alla Clarice Starling de “Il silenzio degli innocenti”.

“IL FANTASMA DI TENERIFE”

...ma se vi dicessi che ho voglia di credere ai fantasmi...!!! L’ultima birra e poi a casa per riposare. Ore 22,30 e avevo abbastanza sonno. Nelle notti a Tenerife il freddo è pratica-mente assente e la bicicletta diventa una compagna degna e preziosa; mastica chilometri, arriva ovunque senza sforzo e con poche risorse. Tutti hanno avuto almeno una bici, e se dico tutti intendo proprio tutti. Ore 22 ordino..., ore 22,10 bevo e mi rilasso..., ore 22,25 pago e barcollo, apro la porta e seguo l’odore di fresco proveniente dal mare..., cerco la strada..., la trovo e comincio a percorrerla. Uno, due, quattro, sei, otto, dieci, sono alla bici. Avanti a me un portabici, la mia bici e una

ruota legata con un catenaccio di quelli antitutto, enorme, di metallo. E’ strano vedere una ruota completamente nuda, priva del resto. La luce � oca mi avverte che era ora di comprare gli occhiali giocandomi un brutto scherzo, la ruota si stava muo-vendo; un leggero barcollio, uno scossone, si piega e in un niente il lucchetto sparisce e la ruota lo segue. Mi chiedo se la birra fosse entrata di prepotenza nel mio cervello e mi rimetto a guardare la dove prima c’era qualcosa. Nulla. Credo di essere stato qualche istante a ispezionare il metro quadrato vuoto e penso di essermi domandato i gradi della birra. Son passati giorni e ancora penso a quella sera. Mi va di credere nel fantasma della bici, e sapete: tutti hanno avuto almeno una bici e se dico tutti intendo tutti...

il GURU Rosso

il GURU racconta...

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RECENSIONI

“L’eleganza del riccio” di Barbery Muriel

Parigi, Rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e

per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant... dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.

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IL PARADISO TERRESTREIl pianeta azzurro

“Sogni e Desideri” Orfano del Festival nazionalpopolare!

Ci risiamo con l’effetto Sanremo. Mentre mi faccio un caf-fè, mi arriva una e mi fa “dai Fra, però devi ammettere che Noemi ha una gran voce!”. A parte il fatto che non so cosa voglia dire “ammettere”... Al limite posso “ammettere” che, quando ero piccolo, ho fregato 10.000 lire dal borsello di mia zia per comprarmi dei petardi, poi col resto ho fatto un sacco di partite a Space Invaders al baretto dei Giardini. Che sono un misogino musicale lo avevo già detto in pre-cedenza, a me la voce femminile nel canto, con rarissime eccezioni, fa lo stesso effetto di una Falqui. Comunque vado a vedere qualche informazione sul masterpiece cantato al festival dalla nostra amica e vedo che gli autori sono: Noemi-Caroline Allin-Richard Frenneaux. E’ proprio in quel momento che mi è venuta in mente la barzelletta dei carabinieri e la lampadina. Sì dai, quella che dice che per avvitarla ci vogliono tre carabinieri. Uno che sale sopra una sedia e tiene la lampadina, mentre gli altri due girano la sedia. Ecco, ho pensato, per fare sta scemata di branettino, ci sono volute tre persone! Oltretutto, che Dio mi aiuti, non so neanche chi sono. Magari sono famosissimi. Almeno in radio non si può vedere il look da mostro di Lochness che le hanno imposto, quindi forse qualche passaggio in più lo otterrà nella tracklist. Questo è quello che penso e da oggi non parlerò più di un qualcosa o un qualcuno che ha a che fare col festival. Adesso che ci penso però, da bambino ero bello stronzetto, povera zia quante gliene ho combinate... Francesco Figus

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marzo 201414 Per vivere meglio marzo 2014

Nel prossimo numero:» Cambiare vita imparando a lavorare con lentezza» Imparare a dire no» Fare solo quello che ci rende felici» Vivere il presente

Inventarsi un’occupazione che ci dia denaro e serenitàCome ideare un lavoro

Quando, un paio di anni fa, ho deciso di incanalare le mie energie nel tentativo di inventare un lavoro alternativo come fonte di guadagno, ho capito che, lavorare per se stessi, con i propri ritmi e il proprio metodo, è molto più pro� cuo e soddisfacente che farsi sfruttare come lavoratore dipendente.Smettere di impiegare tutte le proprie ener-gie nell’attuale lavoro e sfruttare il tempo a nostra disposizione per escogitare un modo alternativo di guadagnare (o anche sempli-cemente per godersi la vita e la famiglia) è la strada che dobbiamo seguire, quando siamo intenzionati a smettere di lavorare e cambiare vita. Oggi vediamo come fare.Ho scelto di inventarmi un impiegoRicordo bene quando iniziai a lavorare nella mia attuale azienda. Venivo da un’espe-rienza di diversi anni in giro per l’Italia, partivo il lunedì mattina alle cinque (in treno o in aereo), passavo l’intera settimana in albergo, lavoravo 10 o 11 ore al giorno e tornavo a casa s� nito il venerdì notte. Ero dipendente della più grande ditta d’informatica italiana, operante nel settore bancario; una grossa opportunità per chi intendesse fare carriera. A me tutto questo non interessava, l’unica cosa che volevo era un posto di lavoro vicino a casa, tranquillo, che mi permettesse di mettere su famiglia e avere il tempo per i miei hobbies.Stanco di quella vita, sfruttai l’esperienza accumulata per cambiare impiego e, piutto-sto rapidamente, venni assunto da una pic-cola azienda d’informatica, ad una decina di chilometri da casa. Non mi sembrava vero, avrei � nalmente avuto il tempo di vivere, invece che sprecare completamente la mia esistenza lavorando tutto il giorno come un invasato. Le cose però non andarono secondo i piani, l’azienda incominciò a crescere e ben presto mi venne chiesto maggior impegno in termini di ore; inizial-mente dissero che si sarebbe trattato di un periodo di tempo limitato, quindi accettai, ma, quando mi resi conto che con il passare dei mesi la situazione non accennava a mi-gliorare, decisi di scendere dal carrozzone. Naturalmente la scelta mi costò abbastanza cara; la ditta crebbe a dismisura e quando arrivò l’inevitabile riassetto aziendale, e sentirono la necessità di forgiare nuovi capi e capetti per supervisionare le diverse aree, io fui tagliato fuori. Poco male, sapevo di aver operato una scelta in linea con i miei progetti di vita, ma non nego di aver avuto a lungo dubbi e rimorsi. La crisi economica iniziava a farsi sentire e spesso mi chiedevo se non avessi sbagliato a rinunciare all’op-portunità di uno stipendio più sostanzioso. Il tempo però mi diede ragione, l’azienda

iniziò a sfruttare oltre misura i vari capetti, pagandoli poco e solo al raggiungimento di determinati obiettivi; alcuni cercarono di tornare sui loro passi (ma l’azienda non li lasciò), altri, abbagliati dal denaro e dal prestigio, ancora oggi persistono nel venir sottomessi, regalando ore di straordinari non pagate e una buona fetta della loro salute � sica e mentale. Nel frattempo, il sottoscritto si è costruito casa, sposato, regi-strato un disco e fatto un tour all’estero con la band, procreato e allevato una splendida � glia, costruito uno studio di registrazione e messo in piedi questo blog (in quest’or-dine). Un tempo, ogni tot mesi, andavo dal capo a battere cassa per ottenere un au-mento, rompere le scatole funzionava, ma poi non potevo certamente dire no ad una richiesta di maggior impegno in termini di ore lavorative. Oggi non spreco nemmeno un secondo del mio tempo alla ricerca di un aumento di stipendio, da quando ho deciso di impiegare le mie energie nel concepire un nuovo lavoro, guadagno più di quello che avrei ottenuto in anni di leccate di culo.A mio avviso questo è ciò che tutti coloro che intendono cambiare vita, dovrebbero fare: studiare e pensare un lavoro fatto su misura per loro!Ideare un nuovo lavoro: Cosa bisogna fare per ideare un nuovo impiego? Da dove iniziare? Ci sono alcuni aspetti preliminari che vanno considerati quando cerchiamo di escogitare una strada alternativa per guadagnare:1. Sarà necessario dedicare molto tempo nello sviluppo della nostra idea2. Vanno investiti meno soldi possibile3. Non sarà facileIl tempo: La maggior parte delle persone odia il proprio lavoro, ma quasi tutti hanno una grande passione. La chiave per vivere senza lavorare è quella di guadagnare dalle nostre passioni, un argomento sul quale vale la pena ragionare. Si tratta sostan-zialmente di essere in grado di individuare quello che ci piace fare, e capire come ricavarne del denaro, e quindi costruire su di esso un business solido. Il grande vantaggio di vivere di quello che ci piace fare, è non avere alcun problema a dedicarvici molto tempo… lo faremo in modo naturale, mossi dall’entusiasmo e dalla grande voglia di cambiare (almeno inizialmente).Esistono alcune persone che hanno più di un interesse extra lavorativo, in questo caso possiamo decidere di scegliere uno di questi, oppure (in modo più furbo) provare ad uni� care le passioni in un’unica attività redditizia. Porto sempre il mio esempio, nel quale la passione per la musica mista all’informatica mi ha portato a costruire uno studio di registrazione ad alti livelli tecnologici.Il denaro: Il secondo punto, per quanto

mi riguarda, è un must imprescindibile. Nessuno nega che sia necessario un micro investimento iniziale, ma dobbiamo sempre tenere a mente che solitamente i soldi sono una scorciatoia e che, per tutto quello che possiamo ottenere pagando, è molto facile che esista un modo per ottenerlo gratis. Quando scegliamo di attivarci per architet-tare una strategia di guadagno, possiamo suddividere ciò di cui abbiamo bisogno in tre categorie:• Oggetti• Servizi• SpaziEsistono numerose possibilità di recuperare quello che ci serve senza spendere soldi. Consiglio di dare un’occhiata ad alcuni siti e gruppi di Facebook che mettono in comunicazione persone che regalano o scambiano oggetti di diversa natura. Solo per fare un esempio, la sedia e il monitor che quotidianamente utilizzo nel mio studio li ho proprio ottenuti grazie a questi servizi. Esistono poi tutta una serie di strategie per evitare di spendere denaro.Spesso, nel momento stesso in cui decidia-mo di costruire le basi per un nuovo lavoro fai da te, ci rendiamo conto di non essere in grado di realizzare da soli tutti i tasselli del puzzle, per questo motivo potremo avere bisogno di servizi a pagamento. Prima di dettagliare alcune strategie per ricevere gratis questi servigi, lasciatemi spendere due parole sulle “abilità” che ogni individuo possiede: siamo infatti portati a credere di non essere in grado di portare a termine determinati compiti, semplicemente perché non ci abbiamo mai provato: senza che mi dilunghi nuovamente nella classica predica su come sia la società a volerci così poco intraprendenti, ci tengo a ribadire che potenzialmente siamo tutti capaci di fare qualunque cosa. Oggi, grazie ad internet, possiamo reperire manuali, guide, consigli e strumenti che ci permettono di auto-for-marci su qualunque argomento.A mero titolo esempli� cativo posso assicu-rarvi che non avevo la minima idea di come si costruisse uno studio di registrazione, eppure con pazienza e un’attenta ricerca e scrematura d’informazioni, ho realizzato quasi tutto con le mie mani. Mia moglie era una cuoca terribile, ma semplicemente fre-quentando alcuni forum e sperimentando, è diventata talmente brava che oggi scrive dispense e tieni corsi sull’utilizzo della pasta madre. In entrambi i casi avremmo potuto scegliere di appoggiarci ai servizi di ditte specializzate, o seguire corsi speci� ci, ma l’idea di poter imparare a fare qualunque cosa, ci ha spinti ad essere maestri di noi stessi.Tutti lo possono fare, basta la giusta dose d’impegno e convinzione.Dicevamo dunque che, nel caso non

potessimo oggettivamente ripiegare sul fai da te, possiamo escogitare un modo per ottenere gratis le prestazioni di cui abbiamo bisogno. Quando, sempre per il mio famigerato studio, necessitavo di una porta insonorizzata, ho scambiato la realizzazione di un sito web per la ditta fornitrice, con la porta stessa; invece di pagarli ho proposto loro uno scambio, ed hanno accettato. Se non abbiamo la faccia tosta di avanzare una proposta di questo tipo, esistono oggi le Banche del Tempo, luoghi dove, iscriven-doci, possiamo mettere a disposizione le nostre capacità, scambiandole con quelle di altre persone. Oggi è su� ciente sapere che sul sito dell’Associazione Nazionale delle Banche del Tempo esiste una lista di tutte le banche del tempo, suddivise per regione. Sarà su� ciente recarci presso quella più vicina, iscriverci e iniziare a scambiare il nostro tempo, con quello di chi è in grado di realizzare ciò che ci serve; noi faremo per lui qualcosa, lui farà per noi altrettanto.Va inoltre ricordato che i soldi per proget-tare un lavoro costruito su misura, possono essere trovati attraverso il meccanismo del crowfunding, siti dove presentare la nostra idea, cercare investitori che credano nel progetto e che siano disposti ad investire denaro in esso. In� ne lo spazio: se non disponiamo, all’interno della nostra abita-zione, di uno spazio consono all’attività che intendiamo svolgere, dobbiamo in qualche modo procurarcene uno a costo zero. Una delle tendenze oggi più accreditate è il coworking, ovvero la possibilità di condividere l’u� cio con altre persone che necessitano di una postazione di lavoro, ma che non possono (o non vogliono) spendere soldi per l’acquisto di un immobile o sostenere da soli l’onere dell’intero a� tto. Si trovano spazi a partire da 100 euro al mese...L’impegno: Paradossalmente si pensa che trovare il tempo e il denaro siano i problemi principali da risolvere ma, credetemi, l’impegno e la costanza sono di gran lunga la nota dolente di tutto questo processo. Quando iniziai a scrivere questo blog non avevo alcuna intenzione di trasformare la mia passione per la scrittura in un lavoro, ma col tempo mi resi conto che il mondo dei bloggers poteva rivelarsi un’inaspettata e interessante fonte di guadagno alternativa; forte delle mie conoscenze informatiche ho iniziato a ricercare in rete notizie sui pro-blogger, cioè persone che si sono re-inventate il proprio lavoro, facendo di questo hobby una professione, e ho scoper-to un mondo di nozioni su quali approcci adottare quando si vuole diventare blogger di professione. Tra questi, la costanza nello scrivere, trattando in modo approfondito e veritiero ogni tematica, ricopre ruolo di vitale importanza, per cui ho iniziato a pubblicare articoli con scadenze precise,

senza mai sgarrare di un solo giorno. In tutto il complicatissimo meccanismo volto a dare rilevanza ad un blog, la necessità di scrivere con regolarità è stato l’ostacolo più duro da a� rontare, e con il quale tutt’oggi mi scontro quotidianamente. Come disse Oscar Farinetti in una delle tante interviste che si trovano in rete, quando hai un progetto, non devi pensare ad altro. Ogni mattina mi alzo alle 6.00 per ricercare, scrivere, correggere e rivedere gli articoli che ogni settimana pubblico, poi alle 8.00 vado a lavorare. Qualche volta resterei volentieri a letto, ma so che la costanza e l’impegno, alla lunga pagano. Un’ottima maniera per onorare la decisione di realiz-zare un lavoro alternativo, è quella di fare ogni giorno qualcosa per il progetto, anche piccola, ma è di vitale importanza rispettare questa regola; solo in questo modo si resta mentalmente proiettati sull’obiettivo e si possono ottenere i traguardi pre� ssati. Un regalo per non mollare maiinfographic: “inventare un impiego”Quando, a inizio articolo, ho a� ermato (nel terzo punto) che “non” sarà facile, intendevo proprio riassumere in un unico concetto le battute scritte � n qui; la buona notizia è che tutto questo dipende solo da noi stessi, dalla nostra forza di volontà e dalla voglia di cambiare; la cattiva notizia è che la società in cui viviamo farà di tutto per tenerci incollati alla poltrona ad ingrassare guardando “Amici” di Maria DeFilippi, con in mano un sacchetto di patatine e nell’altra un litro di Coca Cola, per questo motivo ho deciso di farvi un regalo. In questo periodo vanno di moda gli infographics, immagini accattivanti che servono a riassumere molti concetti in un unico � usso visivo; ho realizzato per voi (ma principalmente per me) un infographic per uni� care in un unico poster tutte queste nozioni, da stampare e appendere dove più ag-grada. Ogni giorno ci darà la forza per perseguire i nostri obiettivi e inventarsi un lavoro.

FRANCESCOwww.smetteredilavorare.it

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Page 15: Leggo@tenerife - marzo 2014

15marzo 2014 L’inchiesta del mese

L’Europa punta sui giovani e le Canarie rispondono PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4446

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Canarie un luogo speciale da conoscere e consigliare.Situato in mezzo all’Oceano Atlantico, è un arcipelago che conta ben 7 isole. La posizione favorevole ha portato a puntare sulla difesa del delicato ecosistema, con lo sfruttamento degli elementi acqua e vento, per la realizzazione di un nuovo piano energetico unico nel suo genere. Grazie ad una serie di regolamenti ed investimenti, le Canarie vantano oggi sul proprio territorio ben 4 Parchi Nazionali, molte riserve della biosfera ed oltre 100 oasi protette, un mix di odori e colori che dal mare ci portano ai vulcani interni, attraverso aree verdi di boschi ed anche zone desertiche. Ciò ha portato anche ad aumentare l’interesse migratorio di cittadini provenienti da tutta Europa e non, per godere quotidianamente dei bene� ci di una terra fascinosa, e con una qualità della vita alta invidiabile in molti paesi al mondo. Le Canarie, non vantano solo un grosso circuito turistico, godono anche di un’intensa vita urbana che, regolata anche dal gradevole clima mite tutto l’anno, permette la realizzazione di diverse attività correlate allo sport ed eventi culturali, rendendole così anche cosmopolite. Sull’onda di una notevole crescita del settore turistico e dell’impren-ditoria isolana, nell’anno 2014, in seguito a diverse in� uenze provenienti dal resto

d’Europa, le Canarie si ripropongono ai giovani presentando un quadro delle a� ascinanti possibilità attrattive che l’isola potrebbe o� rire ad un target di visitatori tra i 20 e 35 anni, per dare spazio a nuove idee di integrazione sociale giovanile. E qui vogliamo iniziare un viaggio alla scoperta delle opportunità che attraverso progetti lanciati dalla Commissione Eu-ropea sulla mobilità giovanile può o� rire e vantare l’arcipelago canario, grazie all’in-ter-scambio culturale ed al gemellaggio dei paesi comunitari.L’Europa dal 1987, con lo slogan “ERASMUS PER TUTTI”, ed ora deno-minato ERASMUS PLUS, riunisce in un unico contenitore gli strumenti Life Long Learning Programme – Commenius, Erasmus, Leonardo da Vinci e Grundtvig, che ha permesso ad oltre 2 milioni di giovani europei di studiare o di fare uno stage formativo in un altro paese, per una forbice temporale che va dai 3 ai 12 mesi a seconda del programma prescelto, presso università degli stati membri, aziende ed enti. I programmi ERASMUS si concentrano su un valore aggiunto dell’EU e che sostiene tre tipologie di azione:Opportunità di apprendimento per i singoli sia all’interno che all’esterno della comunità EU.Cooperazione istituzionale tra istituti d’istruzione, organizzazioni giovanili,

imprese, autorità locali, regionali e ONG. Sostegno alle riforme negli Stati membri per modernizzare i sistemi d’istruzione e formazione, e promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e l’occupazione.I programmi in forte crescita in Europa sono ERASMUS e LEONARDO, � nalizzati a migliorare la qualità delle proprietà linguistiche straniere, e l’acquisizione di competenze o� erte dagli in� ussi degli stati membri, utili ai � ni di un futuro inse-rimento nel mercato del lavoro. I fruitori di queste grandi risorse messe a disposizione dall’EU e rilasciate dalle Università di appartenenza, sono giovani europei lau-reandi e laureati di età inferiore ai 35 anni. Ben oltre 4.000 Università di 33 paesi europei partecipano al programma.Gli studenti intenti a seguire un corso sono esenti dal pagare tasse di iscrizione previ-ste dall’istituto in partenariato e, una volta rientrati nello stato di residenza, i risultati conseguiti al corso sono riconosciuti a tutti gli e� etti. Questi progetti sono promossi attraverso la corresponsione di una borsa di studio ripartita in mensilità, che ha la funzione di agevolare l’esperienza e soste-nere in parte i costi per gli spostamenti e per l’alloggiamento.Con il progetto Erasmus, i borsisti hanno la possibilità di fare uno stage in un’azienda estera, per seguire un percorso di forma-zione professionale che permetterà in futuro di rispondere con competenza alle esigenze del mercato con uno slancio in più. Determinante sarà il conseguimento di un patentino linguistico, essenziale per l’intermediazione tra le parti. Questi pro-getti inoltre, danno la possibilità di creare nuove sinergie culturali tra l’interscambio giovanile, sviluppando l’interesse a mettere in comunione le varie conoscenze di natura culturale ed sociale. A questi due progetti, se ne aggiungono altri due, i PON (programmi operativi nazionali) ed i POR (programmi operativi regionali). I progetti PON e POR sono � nanziati dai fondi FSE e FSER, con la collaborazione del ministero della pubblica istruzione, per consentire agli studenti delle regioni italiane del mezzogiorno di partecipare a soggiorni linguistici all’estero, contando su � nanziamenti europei. L’obiettivo è conse-guire livelli progressivi di apprendimento linguistico certi� cato secondo parametri FRAMEWORK EUROPEO con soggiorni studio presso scuole accreditate. Possono accedere tutte le scuole pubbliche italiane secondarie (di primo o secondo grado) del Mezzogiorno italiano (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Basilicata) che abbia-no presentato domanda di � nanziamento nei tempi stabiliti dal MIUR e che risultino assegnatarie di fondo in graduatoria. I progetti PON e POR si possono svolgere presso diversi paesi esteri comunitari, secondo la richiesta della scuola italiana, e tra queste mete rientra anche la Spagna.Il percorso formativo è composto da circa 20 ore settimanali di lezione, e deve

essere focalizzato su argomenti speci� ci di attualità e di approfondimento didattico, creando un Project Work personalizza-to. Durante il soggiorno all’estero, gli studenti dovranno soggiornare, secondo la richiesta della propria scuola, in college, residence, hotel o presso selezionate fa-miglie madre lingua ospitanti, e potranno partecipare ad attività culturali, visite guidate ed escursioni, sport ed attività nel tempo libero, per conoscere meglio la località di studio. Certo nelle Canarie non manca risposta a questa tipologia di richiesta formativa, o� re una vasta gamma di scuole pubbliche e private, scuole parrocchiali, scuole internazionali ed una varietà di scuole straniere, con programmazione scolastica bilingue (Spa-gnolo ed a scelta una seconda tra inglese e tedesco). Le scuole private straniere ed internazionali, o� rono un approccio più vario ed internazionale verso attività come sport, cultura ed arte. Come obiettivi ge-nerali il programma cultura è interessato a realizzare progetti per la crescita della cittadinanza europea, promuovendo la cooperazione in Europa, valorizzando le caratteristiche culturali comuni, grazie ad un patrimonio condiviso ed una ricca diversità culturale. Le priorità del progetto sono la promo-zione delle mobilità transnazionali degli operatori culturali, alla promozione della circolazione transnazionale di opere d’arte e del dialogo interculturale. Dialogo che guarda alla promozione della cultura delle lingue minoritarie europee, attraverso festival di teatro contempo-raneo, con forum di discussione tra gli studenti di teatro, al � ne di arricchire il dialogo nel teatro moderno.Promozione dell’archivio Archeologico.Promozione Artisti disabili in Europa.Promozione progetti per de� nire l’identità europea, attraverso progetti audio-visivi, danza ed arte urbana contemporanea, laboratori di giornalismo.Sviluppo progetti culturali per udenti e non udenti.Promozione delle varie culture popolari attraverso usi e costumi.Dialogo musicale tra note jazz, swing, blues e rock � no ai con� ni della musica.Apertura sipari sviluppo multiculturale attraverso spettacoli di vario genere per la mobilità di giovani artisti, e dei loro lavori per combattere il razzismo.Inoltre per il contest turismo sostenibile, la realizzazione di laboratori per il restauro e la protezione del patrimonio culturale.Dopo un’autunno di manifestazioni stu-dentesche in piazza, contro l’annuncio di alcuni Stati meridionali di tagliare le borse di studio per le misure anticrisi, grazie al monito della Commissione Europea che ha ritenuto l’operazione penalizzante, togliendo diritti a quelle famiglie non privilegiate, subito c’è stata la retromarcia.E così che le Canarie ne appro� ttano, deci-dendo di dare uno slancio e di proporsi ai

giovani europei con una nuova visione di crescita, attraverso programmi formativi del circuito dell’Università La Laguna di Tenerife, che investe tempo e risorse dedicate allo sviluppo, studio e ricerca, e le numerose possibilità di placement formativi nelle varie società che o� rono servizi alternativi, e le varie scuole di lingua, enti e centri di volontariato, garantendo opportunità di crescita ed eventuale inserimento in organico a coloro che dimostrano di avere le qualità giuste e la marcia in più.Cosa ha da o� rire ai giovani che desiderino partecipare ad uno di questi progetti in terra Canaria?Hanno da o� rire tanto. Così piccole e lontane dal cuore d’Europa. Proprio perché così distanti, sin dai primi insediamenti nel 1700 nasce la necessità di portare innovazione culturale nelle isole a cura dei frati agostiniani, con l’apertura di un centro di educazione superiore, a cui nel 1927 fu conferito lo status di università. L’università oggi vanta ben 21 facoltà e 55 dipartimenti. Con un numero di oltre 26000 studenti iscritti, 800 persone impie-gate nello sta� tecnico ed amministrativo ed oltre 1700 docenti.L’Università La Laguna si trova a Tenerife, la più grande delle 7 isole, nella città di La Laguna ed alcuni centri sparsi nella capita-le Santa Cruz de Tenerife. Con oltre 200 anni di storia, l’università La Laguna ha un ruolo importante nella crescita formativa, scienti� ca e culturale nelle Canarie, ne è la protagonista. La sua strategia di rilancio nell’Europa del futuro, sta nell’o� rire un carnet di pro-grammi formativi come master e scuole accademiche connesse, specializzazioni e dottorati presso società, imprese ed enti culturali, in quanto certi della grande capacità di adattarsi ai vari cambiamenti multiculturali e tecnologici dettati dalla società e dalla globalizzazione. Adot-tando strumenti di sviluppo creativi e di formazione di attività, attraverso il lavoro in team, miglioramento padronanza di linguaggio e di scrittura, ed acquisizione di nuove tecniche di informazione e comunicazione. Ai giovani d’Europa o� re la possibilità di poter intraprendere un nuovo viaggio formativo completo ed aperto allo sviluppo, grazie al lancio di nuove idee.Idee capaci di aprire nuovi orizzonti e traguardi alla ricerca attraverso il sostegno della comunità e l’occhio curioso delle so-cietà presenti del territorio. Vigili a gene-rare nuove linee tecniche di sviluppo utili ai � ni delle regole imposte dalle tendenze del mercato. L’accoglienza di giovani europei non può fare altro che generare un miglioramento della coesione sociale e, la realizzazione di una nuova linea di valori comunitari culturali e civili utili a promuovere nuove politiche di assunzione in linea alle richieste del mercato.

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Page 16: Leggo@tenerife - marzo 2014

marzo 201416 Le altre isole

Mirador de La Peña Venire all’isola di El Hierro e non visitare il Mirador de La Peña sarebbe come andare a Roma e non visitare il Colosseo. Situato in uno dei punti più emblema-tici dell’isola, il Mirador è stato ideato e progettato dal famoso architetto canario Cesar Manrique nel 1988. Manrique è un artista conosciuto per essere ecologista, conservatore del patrimonio artistico, disegnatore urbanistico e paesaggistico, tutte le sue opere sono caratterizzate per il rispetto e l’integrazione totale nell’intorno naturale dove vengono ideate e edificate. Il Mirador de La Peña è una costruzione appartenente al municipio di Valverde, è ubicato nella zona nord, dopo il paese di Guarazoca a circa 700m di altezza, e apre la sua visuale a tutto il panorama della Valle del Golfo. L’edificio è costruito su due

livelli ed è adattato al bordo che forma il “Risco de El Golfo”, è stato realizzato completamente seguendo lo stile di architettura “herreña” con legno e pietra lavica e una grande apertura all’interno, dove da vari anni si alloggia uno dei più rinomati ristoranti dell’isola. Stare ad ammirare la vista del Golfo, appoggiati al parapetto in legno di una delle varie terrazze dei giardini, anche essi progettati dall’architetto, con piante solo di origini endemiche, è quasi come godere di un’esperienza di alto volo. Voglio parlarvi adesso dell’interno, come ho annunciato prima, questo Mirador è anche un ristorante, dove la cucina è maggior-mente concentrata sulla realizzazione di piatti tipici della gastronomia “Herreña o Canaria”, utilizzando solo prodotti freschi e la maggior parte di produzione locale. Posso fare qualche esempio e elencare qualche piatto:• Mojo de queso (salsa elaborata con formaggio di capra tipico di El Hierro)• Piña herreña rellena de langostinos

(ananas di El Hierro al ripieno di gamberi)• Lapas a la plancha al mojo de cilantro (patelle cucinate alla piastra con salsa di coriandolo) • Mero a la marinera (un tipico pesce delle isole) • Cabrito frito (capretto fritto allo stile di El Hierro)• Quesadilla herreña con higos pasados macerados (dolce eseguito con formaggio di capra e fichi secchi macerati, sempre dell’isola). Scommetto che vi è venuta fame! Ed ancora non ho finito di elencare tutte le squisitezze presenti in questo magnifico posto, c’è ancora da nominare la grandissima vetrata, incorporata nella sala, di cui è provvisto il ristorante. Per concludere, il vostro pranzo o cena sarà caratterizzato da una vista mozzafiato, in un ambiente sofisticato e gradevole, e avrete fatto una delle esperienze più belle che vi sia mai capitato vivere. Il fatto è che Cesar Manrique quando creava una sua opera, pensava al completo piacere dei sensi, credo che al mondo ce ne siano stati ben pochi artisti come lui.

Piera Polo

Il giorno dei “Los Indianos” è una festa popolare molto signi� cativa a La Palma. Si celebra tutti gli anni il lunedì di Carnevale, quest’anno il 3 marzo, simulando il ritor-no degli emigranti Canari dalla terra cubana. Tutta la popolazione si veste total-mente di bianco, dai piedi alla testa (camicia, pantaloni e cappello panama). La s� lata, o processione che dir si voglia, attraversa la capitale dell’isola Santa Cruz de La Palma al suono della musica cubana, e durante la manifestazione si

battaglia per gioco con polvere di talco. “Gli indiani” sono tutti i rimpatriati da Cuba, che al loro ritorno in patria si vantavano e ostentavano la ricchezza ottenuta in quelle terre(da qui anche la battaglia con la polvere di talco, che probabilmente sta a simulare la farina bianca che impor-tavano da Cuba). Il termine deriva appunto da “coloro che emigrarono nelle Indie”, le terre americane. Quest’anno in occasione di questa festa popolare, la ditta Dorada ha creato una bottiglia a tema, con l’etichetta decorata in onore dei “Los Indianos”.

Bina Binella

El Hierro:un’isola tutta da scoprireLa Palma:

Los Indianos a La Palma PER LASCIARE COMMENTI VISITA :www.leggotenerife.com/4452

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Gran Canaria: Non solo Las Canteras

Sono sempre sorpresa quan-do un turista che ha soggior-nato nella capitale mi dice di non sapere che esiste, all’in-terno della città, un luogo ma-gico come la playa del Con� -tal... eppure basta proseguire dalla stessa rinomata “Playa Las Canteras” in direzione Isleta, per trovarsi immersi in questo paradiso naturale, libero selvaggio, ed ammesso ai nostri amici a 4 zampe. Se andiamo dietro con il tempo, il Con� tal era stato occupato da numerose famiglie, che si erano costruite lì il loro spa-

zio fuori dal sistema, ma poi scelte comunali hanno fatto sì che queste famiglie fos-sero fatte sloggiare, ed oggi esiste solo un’unica casa, che non deturpa minimamen-te quello che si può de� nire uno dei più suggestivi spazi all’interno della capitale. Per chi vuole percorrerla tutta, è stata messa una comoda pas-serella di legno con panchine ai lati, dove ci si può sedere ad ammirare lo splendido paesaggio, che passa da parti rocciose a spiagge sabbiose, � no ad arrivare a delle pisci-ne naturali, utili per chi ha bambini, già che lì l’oceano è aperto e questo aspetto, pur rendendolo un paradiso per i sur� sti, può essere pericoloso

per i più piccoli (e non solo!).Percorrerla tutta è divertente, perché ogni zona è riservata a diverse attività: la zona degli asaderos, la zona dei campeg-giatori, la zona delle famiglie, la zona dove scorrazzano gli amici a quattro zampe, la zona dei nudisti ed in� ne la zona dei sur� sti, il tutto in

una convivenza paci� ca e gio-iosa. La totale assenza di bar, ristoranti e locali commercia-li (a di� erenza della saturata Playa Las Canteras), la ren-dono veramente uno spazio unico ed autentico, ma è con-sigliabile, specie per chi vuo-le rimanere ad ammirare gli splendidi tramonti, portarsi

qualcosa da bere e da man-giare. E’ uno spettacolo unico a qualsiasi ora del giorno e della notte, notte nella quale spesso, specie nelle serate di luna piena, si organizzano in-contri, meditazioni e feste di ogni tipo, in uno spettacolo di luci e colori ineguagliabili.

Riccarda Icara Baccino

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Page 17: Leggo@tenerife - marzo 2014

17marzo 2014 Senderismo

E’ relativamente facile, perché non c’è molto da arrampicare. Per prima cosa bisogna arrivare al villaggio di San José de Los Llanos, appena a nord di Santiago del Teide.L’unico autobus TITSA che vi porterà dalle località del sud è il 460, che parte da Playa de Las Americas alle 09:35, 12:00, 13:55, 15:55, 18:00 e 20:00. Arriva soltanto nella zona di El Tanque, e si deve scendere alla fermata chiamata “P Morales”. Da lì, si deve camminare attraverso El Tanque e � no al piccolo villaggio di San José de Los Llanos.Per accedere alla passeggiata Mon-tañas Negras in macchina, si deve arrivare a Santiago del Teide, per poi proseguire per la TF-82, facendo attenzione per l’indicazione per la TF-373, sulla destra, proseguendo poi per San José de Los Llanos, un piccolo villaggio dove è possibile parcheggiare.Le Montañas Negras sono così chia-mate perché, come un sacco di posti a Tenerife, sono formate dalla nera roccia vulcanica. Parte di questo areale è il vulcano di Garachico, che è eruttato con tanta forza nel 1706, da distruggere quasi completamen-te la città che porta lo stesso nome.In ogni caso, si prende il sentiero forestale fuori del piccolo villaggio di San José de Los Llanos e ini-zialmente verso sud, in direzione di Montaña Bilma. Il percorso poi ti porta verso est, dove la pista costeggia un canale chiamato Vergara, che è stato utilizzato per trasportare l’acqua dal verdeggiante

e piovoso nord dell’isola al secco sud. Oggigiorno, è tanto probabile che sia prosciugato, ma, come il sentiero vi si a� anca, diventa quasi un compagno di viaggio per un bel po’ di questa passeggiata.Tempo permettendo, ti dovrebbe già essere garantita una splendida vista su Santiago del Teide e la sua valle circostante, e, procedendo lungo la pista che abbraccia il cana-le, ci sarà anche una vista superba sulla lava solidi� cata prodotta dalla più recente eruzione del vulcano Chinyero, nel 1909. Il sentiero poi gira verso nord e vi imbatterete in un cartello, che indica chiaramente la via per la zona Recreativa Arenas Negras. Si tratta di un campeggio con un’area pic-nic, ed è un buon posto dove fermarsi per una pausa e uno spuntino (se avete avuto abbastanza lungimiranza di portare dei panini). A questo punto, siete molto vicini al vulcano Garachico, con un panorama mozza� ato, non solo di questo, ma anche del Monte Teide e del suo “piccolo” vicino di casa Pico Viejo. Ora siamo giunti all’ultima tappa della passeggiata, un piacevole intermezzo in discesa attraverso le foreste di pini, che ci fa ritornare al punto di partenza.Passeggiata delle Montañas NegrasTragitto totale: 15 kmDislivello totale: 660 metriRicordate le solite regoleprendere molta acqua con voiindossare un cappello a tesa largautilizzare un sacco di crema solareindossare abiti a strati - più alto si va, più freddo diventaindossare scarpe adeguate!

Bina Binella

Se lo si guarda da qui, il Pico Viejo ruba la scena al Teide. Le nere colate della sua ultima eruzione nel 1798 si mescolano con quelle marroni e ocra degli altri materiali vulcanici. Le ginestre punteggiano di verde questo paesaggio appa-

rentemente desertico.Il belvedere di Boca Tauce si trova all’incrocio delle strade TF 21 e TF 38, all’interno del Parco Nazionale del Teide. Da questo punto di vista unico si può vedere l’accoppiata Teide - Pico Viejo, che raggiunge il suo punto più alto nel cono terminale, ad un’altitudine di 3.718 m. Le colate di lava slittano lungo le pendici di questo spet-tacolare vulcano, acquisendo una varietà di colori, a seconda dell’età delle emissioni di lava. Le più antiche sono di colore scuro, che cambierà nel tempo, diventando rossastro a causa dell’ossidazione dei materiali. I tipi di lava che si possono vedere da questo punto di osservazione sono del tipo “aa” (chiamato malpaís nelle Canarie) e “pahoe-hoe”, a seconda della

composizione del magma e della temperatura al momento della co-lata. Le “pahoe-hoe” sono lisce e le “aa” sono invece ruvide e taglienti, ed è di� cile camminarci sopra.Da Costa Adeje l’ascensione al Par-co Nazionale del Teide si e� ettua da sud a nord, percorrendo la car-retera TF-21, passando per Vila� or e attraversando il Parco Naturale della Corona Forestale. Al km 53 della strada s’incontra il primo punto panoramico, chiamato Boca de Tauce. Qui il paesaggio cambia completamente, da rigogliose pi-nete ad un paesaggio arido e luna-re causato dalla lava proveniente dall’eruzione vulcanica, sempre con la splendida cornice del Teide. Il prossimo punto panoramico sarà la Zapatilla de la Reina (NdR Pantofola della Regina), un po’ più in alto.

Bina Binella

Mirador de Boca TaucePER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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Tenerife ha molte strade e sentieri che corrono sia attraverso l’ambiente natu-rale sia nei preziosi paesaggi rurali, dove si uniscono le caratteristiche storiche, etnogra� che e i valori naturali fonda-mentali presenti nelle nostre isole. La gente può percorrere queste strade che già esistono nel territorio, ma perché un percorso diventi un sentiero permesso ci vuole l’autorizzazione dell’Amministra-zione, in modo che l’escursionista possa conoscere il percorso, la destinazione, e quindi possa godersi la “passeggiata” senza il rischio di perdersi o di incidenti.A tal � ne, queste strade turistiche devono venire segnalate da parte del Cabildo e i Comuni devono installare una speci� ca segnaletica. Questo processo di adattamento e di segnalazione diventa automaticamente una “approvazione” o “omologazione” ed è fondamentale che i tecnici del Dipartimento dell’Ambiente, del Territorio e della Sostenibilità del Cabildo analizzino e certi� chino che la strada in questione è adatta per l’uso pedonale, per lo sport, il turismo o per

l’uso ricreativo. A tal � ne il Cabildo sta collaborando con i Comuni dell’isola, attraverso l’U� cio Insulare di Attrez-zature e ricreazione nella natura, un gruppo di lavoro e forum di discussione, il cui scopo è quello di promuovere il miglioramento, la promozione o la valutazione di attrezzature, servizi e attività per il tempo libero, relax, cultura e turismo in un ambiente naturale. Uno degli obiettivi principali è quello di standardizzare i segnali stradali in tutta l’isola, i segnali saranno gli stessi in tutti i percorsi, facilitando in tal modo agli escursionisti la “decifrazione” delle indicazioni. Le Isole Canarie, come desti-nazione turistica, hanno scelto di imple-mentare una segnaletica che esiste già nel resto del paese e nei paesi limitro� , che a sua volta dovrà essere omogenea in tutte le isole. Attualmente, la rete di Sentieristica di Tenerife (approvata o in fase di approvazione) comprende circa 435 km. Di questi, 370 km sono stati già aggiornati e segnalati correttamente dal Cabildo, in particolare dal Dipartimento della Tutela del Territorio e Acqua, dal momento che la maggior parte di loro si trovano nella zona di aree naturali protette. I rimanenti 65 km sono stati

abilitati da parte dei Comuni di El Tan-que, El Rosario, Candelaria e Granadilla e presto, si prevede che circa altri 100 km verranno u� cialmente approvati percorribili dai Comuni di La Matanza, La Victoria, Santiago del Teide, Guia de Isora, Adeje, Fasnia, Guimar e San Mi-guel de Abona. I segnali omologati sono quelli che vengono indicati sui cartelli con due linee parallele orizzontali, ma se vediamo due bande disposte a croce, ci si deve fermare, dal momento che questo segnale signi� ca che il percorso non segue questa strada. A volte, per i repentini cambi di direzione, si utilizzano due bande verticali nella parte superio-re, orientate verso il lato nel quale devia il percorso. Prima di iniziare una gita sarebbe meglio informarsi sulle caratte-ristiche del percorso (lunghezza, tempo, rilievo irregolare, ecc.), valutare se la forma � sica del gruppo ha la possibilità di farlo, importante considerare anche il meteo, se c’è pioggia o vento forte la visita deve essere rimandata perché i rischi aumentano. Quando so� a il vento del Sahara è preferibile evitare l’esercizio � sico in un ambiente naturale. E’ indispensabile indossare le scarpe giuste e seguire sempre il percorso indicato (mai lasciar la strada vecchia per quella che non si conosce). Un buon camminatore è rispettoso di ogni cosa che incontra sul suo cammino, sono valori storici e naturali. Ci sono tre tipi di percorsi pedonali. Il Sentiero del Gran Recorrido (GR), identi� cato con i colori bianco e rosso; queste sono grandi di-stanze, superiori ai 50 chilometri, da farsi in più tappe. Il Sentiero del Pequeño Recorrido (PR), di colore bianco e giallo, tra i 10 e i 50 km, ma a bassa di� coltà. E il Percorso Locale (SL), di colore bianco e verde, meno di 10 chilometri.

Franco Leonardi

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Segreti naturali e culturali dell’isola alla portata di tuttiPER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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Passeggiata delle Montañas Negras

Siete tutti invitati all’inaugurazione della mostra dei quadri di Giuseppe Granzo“Il colore del profumo dei fi ori” presso l’Hotel Sheraton La Caleta il giorno 16 marzo alle ore 18.30La mostra seguirá fi no al 29 marzo visitabile tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30. Vi aspettiamo

Page 18: Leggo@tenerife - marzo 2014

marzo 201418 Moda e tendenze

Compleanni “Vip” 1 marzo 1955 Gene Gnocchi2 marzo 1964 Alessandro Benetton3 marzo 1948 Isabella Bossi Fedrigotti5 marzo 1922 Pier Paolo Pasolini7 marzo 1960 Ivan Lendl8 marzo 1947 Florentino Pérez9 marzo 1948 Emma Bonino10 marzo 1958 Sharon Stone11 marzo 1931 Rupert Murdoch13 marzo 1960 Luciano Ligabue14 marzo 1879 Albert Einstein15 marzo 1955 Roberto Maroni16 marzo 1940 Bernardo Bertolucci17 marzo 1939 Giovanni Trapattoni18 marzo 1962 Massimo Giletti 19 marzo 1957 Claudio Bisio20 marzo 1957 Spike Lee22 marzo 1966 Giulia Bongiorno23 marzo 1945 Franco Battiato24 marzo 1986 Lady Gaga25 marzo 1965 Sarah Jessica Parker26 marzo 1985 Keira Knightley27 marzo 1970 Mariah Carey29 marzo 1962 Elena So� a Ricci30 marzo 1853 Vincent Van Gogh31 marzo 1964 Isabella Ferrari

Conoscevo il “cantautore” Lucio Dalla � n dai tempi eroici del vinile, quando gli album si chiamavano LP. Era la seconda metà dei tenebrosi ma stimolanti anni ’70 e io, fortunatamente, ero riuscito a fare della mia passione, la musica, un lavoro. Si suonava moltissimo in quel periodo, teatri, locali, piazze, e mi ricordo che quando si rientrava la notte, quasi sempre “mettevo su” uno degli LP storici di Lucio, quelli con i testi di Roberto Roversi, “Il gior-no aveva cinque teste” oppure “Anidride solforosa” o “Automo-bili”… poi “Dalla” e “Lucio Dalla”. Fino al 1982 quando, per una serie di circostanze, lo conobbi personalmente. Accadde negli studi di registrazione “Fono-print” di Bologna, che all’epoca erano una specie di ritrovo per i musicisti bolognesi, quasi come fosse il Bar degli Artisti. Si andava là, oltre che per lavorare, per salutare gli amici, fare quattro chiacchiere e prendere un ca� è. In quel periodo avevo anche cominciato a fare il fonico per ar-rotondare, e giusto giusto a Lucio serviva un fonico che registrasse alcuni provini con lui. Detto fatto cominciai a lavorare con lui prima come fonico, poi anche come bassista e tastierista, poi come vero e proprio braccio destro, dando una mano nella produzio-ne e negli arrangiamenti nei suoi dischi e concerti. Tranne un perio-do tra il 1989 e il 1995, durante il quale ho lavorato molto in Spagna, producendo e arran-

A proposito di Lucio DallaPER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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giando alcuni album con Victor Manuel e Ana Belen, da allora non ho più smesso di collabo-rare con Lucio… dischi, tour, colonne sonore. L’ultimo lavoro in studio che facemmo insieme fu la colonna sonora del � lm d’animazione “Pinocchio” di Enzo D’Alò. L’ultimo tour euro-peo si è interrotto la mattina del 1° marzo 2012 a Montreux, in Svizzera, dopo esattamente 30 anni di collaborazione. Lucio era un artista che riusciva ad amalgamare perfettamente il suo genio musicale con la sua enorme vena poetica, in maniera naturale e apparente-mente semplice. Creava mondi a volte “minimal” e intimi, a volte socialmente importanti e universali, dove chiunque ci si poteva ritrovare. E quindi, come per tutti i veri grandi dell’arte, le sue opere sono senza tempo. Non gli piaceva la de� nizione “cantautore”. Era prima di tutto un musicista e generalmente scriveva le canzoni partendo dalla musica, componendo i testi in base anche al suono delle parole, non solo al loro signi� cato. Come fossero parte dell’arrangiamento. Ha creato il suo stile, “alla Lucio Dalla”, al quale poi si sono ispirati mol-tissimi cantautori venuti dopo. Dire che mi manca è riduttivo. Mi manca due volte. Prima di tutto come manca a tutti i suoi a� cionados, ma soprattutto mi manca il lavorare accanto ad un maestro generoso, che ha insegnato ai suoi collaboratori che la musica è un’espressione dell’anima, e come tale non ha peso, vola leggera aspettando solo che qualcuno la plasmi e la

A DISTANZA DI DUE ANNI DALLA SCOMPARSA LO RICORDIAMO CON L’AMICO ROBERTO COSTA

La Movida di Los Cristianos

In questa nuova edizione di ‘Leg-go Tenerife’,questo spazio sara’ dedicato a pub’s e discoteche che in quest’isola danno o cercano di dare una nuova impronta sia come contenuto di “beverage - dinner-lunch, sia musicale.Per ora partiamo da quella che con-sidero un po’ la Rimini-Riccio-ne di Tenerife..Los Cristianos..Cittadina dai mille negozi,risto-ranti e tutto di piu’..Il primo lo-cale a cui dedico questa pagina e’ il ‘GEM 54’,situato nella zona mediana di SanTelmo,zona in cui risto-pub’s bar e discoteche, cercano di avere un proprio spa-zio per poter dare l’opportunita’

a tutti di divertirsi e svagarsi sia durante il giorno che la notte.Il GEM 54 e’ un ambiente sempli-ce,pulito e carino,dove si puo’ passare la giornata con musi-ca so� ,per poi approdare nelle prime ore della sera con musica lounge ,e piu’ commerciale nel-la parte notturna dove ci si puo’ divertire spaziando sino al rit-mo latino.I clienti possono bere buoni cocktail’s..come un buon ‘sex on the beach..’ o la buonis-sima sangria rielaborata dal Principe della notte ‘Mr Peter’ ,che riesce a dare un impronta propria ai drink’s che propone.Oltre a cio’,si puo’ appro� tta-re della cucina..anche seppur semplice ma sempre buona..Gnocchi,lasagne,..naturalmen-te ‘Home made’,sono i piatti piu’ gettonati,per seguire con spaghetti e vari altre pietanze sempre con sughi e ragu’ di ot-tima qualita’.Piadine,cheesbur-ger e tanto altro ancora com-pletano quello che puo’ essere un pranzo-cena o un semplice breakfast..La frequentazione del ‘GEM 54’ e’ data sopratutto dalla presenza di persone ingle-si,russe..L’ottima posizione del ‘GEM 54’ da’ la possibilta’ a tutti di ‘vivere’ il panorama di Playa de Los Cristianos,con colori e tramonti indimenticabili...Ok ci sivede al ‘GEM 54’... vamos..

by..Starman...

ributti nell’aria, pronta per essere colta da qualche altra anima sensibile. Ciao Lucio. Roberto Costa

Tendenze moda 2014

In un periodo di crisi tutti gli stilisti sembrano d’accordo, la parola d’ordine è “OSARE”, e mettono sul Red Carpet la moda come in una galleria d’arte. Nelle s� late abbiamo visto prendere ispirazione dai quadri famosi di paesaggi, dalla mitologia Greca, dai grandi pittori espressionisti e dai grandi artisti giapponesi.Ma come ogni estate, ormai da quasi 30 anni, i temi fonda-mentali sono sempre gli stes-si, rigenerati e rivisitati in tutti i loro aspetti, ma riconducibili sempre a loro: la marina, l’A-frica con tutte le sfumature

del camou� age, i tropici (con i � ori di ibiscus), e gli anni 60. In questo quadro generale, la tendenza che trovo più carina e fresca è senza ombra di dubbio il tema BB. Vediamo deliziose Brigitte Bardot, con capelli co-tonati, con evidenziato eye liner con fasce colorate a trattenere i capelli e con zoccoletti s� ziosi.Torna prorompente e provo-cante il nude look, quel vedo e non vedo che rende attraente e allo stesso tempo provocante, quel far intendere che traspa-re ma senza essersene accorti! Che sia la spiaggia di St.Tropez o Porto� no, il mood di rigo-re sono gli abitini ad “A” (for-ma a trapezio per essere più espliciti) in tonalità sorbetto.Tailleur con minigonna, in tutte le loro varianti e colori pastel-lo, si impasta prepotentemente con inserti all’uncinetto e in-crostazioni di cristalli swarosky e perle. E… tanti � ori… in tutte

le maniere, sia stampati, sia ap-plicati, su abiti, borse e sandali.Di gran ritorno i pantaloni “Ca-pri”, alla caviglia, abbinati alle magliette a vita attillate, non possono mancare gli occhiali da sole vintage, ballerine e decol-té appuntite con piccolo tacco.Gli accessori sono tutti colorati e con � ori applicati, i braccia-li vengono portati in misura esagerata e possibilmente tutti in tono sfumato e degradato, e tanti cappelli � osci in cotone con tesa a coprire gli occhiali.I colori moda P/E 2014 sembra-no prendere spunto dai famosi dolcetti Maccarones, il colore di punta è il glicine tendente al rosa, per intenderci il nostro consue-to ed intramonta-bile “lilla”, e segue il rosa pallido, il beige ed il basico bianco.

Patrizia Giacotti

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Page 19: Leggo@tenerife - marzo 2014

19marzo 2014

Una leggenda metropolita-na riporta un fatto accaduto nei primi anni del secolo, con protagonista il Duca di Cum-berland. La storia tramanda la portentosa smazzata, che si rese protagonista di questa be� a in due versioni diverse, una delle quali è riportata qui di seguito. Sembra che il Duca raccolse le carte di Sud, gio-cando la solita partita di Whist nella cittadina inglese di Bath. Purtroppo per il Duca, essen-do stata una carta di � ori l’ul-

tima ad essere distribuita, il contratto andava giocato con “atout” � ori. A questo punto, sembra che il Conte sia sta-to portato dai presenti a scommettere 20.000 sterline, una somma an-che oggi rispet-tabile ma, per quei tempi, dav-vero enorme (cir-ca 600.000 euro di oggi), sul fatto che non sarebbe riuscito a fare nem-meno una presa.Qualunque attacco viene tagliato e giocando a tagli incrociati a� ranca le qua-

dri che riscuote dopo aver eliminato, sorpassandoli, i tre “atout “dell’attaccante! L’intera vicenda sembra trop-

po paradossale per essere realmente ac-caduta e, pur tuttavia, questa smazzata è in assoluto una delle prime ad essere as-surta agli imperituri onori della cronaca, prima del Whist e poi del Bridge.La smazzata con le sue 19 “atout”

consente la bellezza di 25 pre-se!!! (13 prese in un Nobile se giocate da Nord e 13 pre-se a � ori per E/O), un vero

record che scardina letteral-mente il dettato della Legge.

da Il Ponte di Viadana

Giochi di carte

Come Fare Soldi con il Texas Hold’em (lezione zero)Ogni tanto useremo termini tecnici, se vi sentite poco ferrati, te-nete sottocchio http://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_del_poker

Sul river ancora una volta si segue la procedura previ-sta per il � op e per il turn e, completate le puntate, si passa allo showdown, cioè vengo-no mostrate le carte che ogni giocatore ancora in gioco tie-ne in mano. A questo punto vince chi ha la combinazio-ne di carte più alta, usando massimo 5 delle 7 carte totali. Ecco un semplice esempio:Ecco le combinazioni esistenti:

W Carta alta: In mancanza di meglio, la mano viene decisa dalla carta più alta. Per esem-pio, se le 5 carte comuni sono A, A, A, A, 4 e due giocatori arrivano allo showdown, uno con KQ e l’altro con JQ vince la mano quello che ha il K.W Coppia: Due carte dello stesso valore ( ad esempio: 10-10 o J-J)W Doppia coppia: Due coppie (ad esempio: 8-8-5-5)W Tris: Tre carte dello stesso

valore (ad esempio: 7-7-7)W Scala: Cinque carte in se-quenza, non dello stesso seme (ad esempio: 9-10-J-Q-K)W Colore: Cinque carte, non in sequenza, tutte dello stesso seme (ad esempio: 5-7-K-A-2 di quadri)W Full: Un tris e una coppia (ad esempio: 4-4-4-7-7)W Poker: Quattro carte dello stesso valore (ad esempio: 9-9-9-9)W Scala colore: Cinque carte in sequenza dello stesso seme (ad esempio: 4-5-6-7-8 di � ori)W Scala reale: A, R, D, J e 10 dello stesso seme.

Il ruolo del kickerIl kicker è la carta più bassa che abbiamo in mano e ha un ruolo chiave in tante mani del poker. Supponiamo di avere A e 2, mentre il nostro avversario ha A e 8. Se fra le carte comu-ni troviamo un � op composto da A, K e 3, turn 7 e river J, la

combinazione vincente è ov-viamente la coppia d’assi, ma visto che nel Texas Hold’em dobbiamo valutare la combi-nazione migliore di 5 carte (fra quelle private e quelle comuni, cioè sul tavolo) il vincitore sarà il nostro avversario con A, A, K, J e 8. L’8 infatti è in questo caso la carta che rappresenta il kicker e fa vincere la mano all’altro giocatore, essendo più alto del nostro 2. Altro esem-pio: con le carte private di pri-ma (noi A e 2 e l’avversario A e 8) abbiamo invece sul tavolo A, K, 10, 9, Q. In questo caso, essendo la combinazione mi-gliore di 5 carte quella compo-sta da A, A, K, Q, 10 (cioè dalle sole carte presenti sul tavolo) il piatto verrà diviso equamente fra i due giocatori, dal mo-mento che le carte private 2 e 8 non vengono considerate per determinare le 5 carte miglio-ri, in quanto entrambe sono più basse del 9, presente sul tavolo. Il kicker può determi-

nare l’esito della mano, evitia-mo di giocare in modo troppo aggressivo se il nostro kicker è facilmente superabile. Al poker raramente si arriva allo showdown, perché molte volte tutti i giocatori, tranne uno, la-sciano il gioco nelle precedenti fasi (pre� op, � op, turn e river). Il poker è un gioco di astuzia, psicologia e statistica, non sempre vince il giocatore con le carte migliori, ma spesso quello che imposta il suo gio-co nel modo giusto, puntando e rilanciando con attenzione, facendo credere determinate cose ai propri avversari e “leg-gendo” le loro mani, tramite l’a-nalisi dei loro comportamenti.Per ora limitiamoci ad impra-tichirci giocando sui tavoli gra-tuiti e prendiamo con� denza con le regole base del gioco, senza rischiare di perdere soldi.

FRANCESCOwww.smetteredilavorare.it

SECONDA PARTE

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BRIDGE: Una smazzata famosa: il “cappotto” di CumberlandPER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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marzo 201420 Animali

Si dice che i cani hanno padro-ni mentre i gatti hanno degli schiavi. Io sono d’accordo con questa teoria, che vede i felini abili e sottili manipolatori de-gli umani che si prendono cura di loro. La dottoressa Karen McComb della University of Sussex, in un suo studio, pub-blicato sul giornale scienti� co Current Biology, ha svelato come gli amici gatti riescono e� ettivamente a sfruttarci e a farsi accontentare, grazie ad un “richiamo” tutto particola-re. Infatti hanno un modo spe-ciale di fare le fusa, per ogni situazione o avvenimento, un miagolio basso che in qualche modo ricorda il pianto di un neonato, un’arma segreta, uti-lizzata dai gatti quando han-no bisogno di attirare la nostra attenzione per ottenere ciò che desiderano. Questo verso par-ticolare è a volte fastidioso ma al tempo stesso irresistibile, e non può essere ignorato, mol-to spesso accompagnato da struscii insistenti... Secondo la studiosa inglese, infatti, questi miagolii particolari, una via di mezzo tra il solito “miao” e le fusa, spesso con “voce” roca o vibrante, sono emessi ad una frequenza che agisce sul cervello dell’uomo e atti-va l’istinto di protezione, che normalmente entra in gioco quando dobbiamo prenderci cura dei bambini. Ecco spiega-to il perché al mattino, appena svegli, non c’è verso di riuscire ad andare in bagno o di farsi un ca� è se prima non si è dato da mangiare al nostro micetto.

Maria Luisa Zappa

I gatti ci “corrompono” con le fusa

Si tratta di un comportamento atavico: in natura gli animali selvatici cacciano le prede e se non riescono a mangiarle sotterrano gli avanzi, perché possano essere recuperati in seguito. Ma anche perché spesso i lupi lasciano marcire la preda prima di mangiarla, sembra che diventi più “saporita e digeribile”. Perché prima di mettersi a dormi-re il cane gira su se stesso?È un comportamento ereditato dal suo antenato selvatico: il lupo in natura fa dei giri su se stesso per crearsi un gia-ciglio comodo su cui riposare, spesso a forma di nido, sulla terra o sull’erba. Perché dopo aver fatto i suoi bisogni, il cane gratta il terreno con le zampe?I cani a di� erenza dei gatti non co-prono le proprie feci, ma le lasciano in bella vista, però alcune volte raspano il terreno attorno. Lo fanno per lasciare il loro segno e quindi per marcare il terri-torio, grattando il terreno sparpagliano l’odore che sarà poi riconosciuto dagli altri cani.Perché i cani alzano la zampa quando fanno la pipì?I cani maschi, ma anche alcune femmine, alzano la zampa quando fanno i bisogni per marcare il territorio e lasciare il loro odore. Alzando la zampa l’urina viene spruzzata proprio all’altezza del naso. In questo modo i cani che passeranno lì vicino sentiran-no più facilmente l’odore del cane che è passato prima di loro in quel punto.Perché i cuccioli ti leccano la faccia? Sempre gesti atavici, in natura il cucciolo lecca i bordi della bocca di mamma per farle rigurgitare il cibo parzialmente digerito. Questo è il modo dei lupi per svezzare i cuccioli.Perché i cani inseguono i gatti?Semplicemente perché i gatti corrono. E’ solo divertente! Infatti se si fa un incontro ravvicinato con un cane sconosciuto, mai scappare, vi rincorrerà di sicuro, stare fermi ad a� rontarlo visivamente.

dott. Antonio Mayo

A Tenerife si contano com-plessivamente sei diverse spe-cie di pipistrelli. Si suppone che siano gli unici mammiferi già esistenti alle Canarie prima che vi si insediasse l’uomo. Si cibano di insetti, di cui vanno a caccia quando cala l’oscurità, servendosi del loro sistema d’orientamento ad ultrasuoni. Vive in pinete, campi coltiva-ti, dirupi e zone di alta mon-tagna e lo si può vedere nel Parco Naturale del Teide e nei municipi di La Matan-za, La Orotava, Vila� or, Guía de Isora e San Juan de La Rambla, per citarne alcuni.Suole cercare rifugio in gallerie vulcaniche, d’acqua e altre co-struzioni sotterranee, dove si concentra con altri esemplari per riposare durante il giorno.Purtroppo la loro sopravvi-venza è in grave pericolo a

causa dell’uso di insetticidi. Molte leggende e false ve-rità si sono dette su questi mammiferi dotati di una “bellezza” tutta particolare.Si diceva alle persone di non uscire la notte, poiché si cre-deva che i pipistrelli si attacca-vano ai capelli. Questa di� usa credenza viene ricordata an-che da Luigi Pirandello, nella sua novella “Il pipistrello” con-tenuta in Novelle per un anno. Secondo alcune credenze, chi è colpito dall’escremento di un pipistrello è vulnera-bile da parte delle streghe (!)Tra gli animali rappresentati nei tattoo, il pipistrello è pro-babilmente quello più usa-to. Nella cultura europea le leggende inquadrano il pipi-strello come animale sporco, simbolo dell’oscurità e della morte. I pipistrelli escono di notte ed evitano la luce del sole, ma di 1.232 specie di chi-rotteri esistenti (dato aggior-nato al 2008) solo 3 si nutrono

di sangue, sangue di mucca dalla quale possono trarre nutrimento anche per 20 o 30 minuti, grazie allo specia-le liquido anticoagulante che questi animali notturni secer-nono. Tutte le altre specie si nutrono di frutta ed insetti….I demoni delle antiche ra� gu-razioni cristiane hanno ali di pipistrello, in opposizione alle ali di uccello degli angeli. Ol-tre a questo si aggiunga il fatto che le donne dovevano por-tare i capelli coperti in chiesa, a causa della credenza che i pipistrelli (e i demoni quindi) fossero attratti dai capelli delle donne. Fortunatamente non sempre il pipistrello è visto come un mostro. Il pipistrello è anche visto come simbolo di rinascita (perché dorme a testa in giù come il bambino prima della nascita). Da ultimo ri-cordiamo il noto pipistrello di Batman, ormai un vero e proprio marchio a sé stante.

Bina Binella

Se svolazza il pipistrello, segno di tempo bello!PER LASCIARE COMMENTI VISITA :

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Perché il cane nasconde il cibo?

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Page 21: Leggo@tenerife - marzo 2014

21marzo 2014 Tenerife in un ...ISTANTE!

La fotogra� a è un istante catturato dai poeti del tempo. E’ scrivere gli attimi per regalarli al futuro. Stephen Litteword

Foto di Barbara Sala

Mandaci le tue foto: le migliori verranno pubblicate su questa pagina ed inserite sul nostro sito internet www.leggotenerife.com Le foto dovranno avere come argomento paesaggi, scorci particolari, persone, attimi relativi a Tenerife. Inviare a: [email protected]

NON TUTTI SANNO CHE... anche a Tenerife c’é da pagare la S.I.A.E!

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Foto di Giulia LiveraniFoto di Rinaldo AlbertazziFoto di Susanne e Michele

Foto di Michele Gandol�

Foto di Ezio Jonata

Buongiorno cari lettori, questo mese vorrei rivolgermi ai titolari di commerci quali ristoranti, pubs, ca� etterie o bar e disco-teche. Qui in Spagna la SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) si chiama SGAE(Sociedad General de Autores y Editores). Si deve pagare la SGAE per avere una radio, un ripro-duttore di musica suonando o una televisione?...La risposta è sì, qualsiasi emissione di audio o video in pubblico ha un costo � sso mensile! Non importa se la tele la accendete solo la domenica per le partite, o se il vostro mp3 lo usate solo 2 ore la sera…, a prescindere da quanto lo usiate è come un canone � sso da pagare all’u� cio più vicino alla vostra attività. Le categorie sopra elencate (TV, Dvd, radio, mp3, giradischi etc.) fanno parte di uno stesso blocco e quindi di una stessa cifra da

pagare mensile! Cosa cambia? A secondo di che? Cambia a seconda della categoria del locale; per la SGAE esistono solo 3 categorie:

1) Bar, Ca� etteria o Ristorante2) Pubs (normalmente sono quelli che rimangono aperti � no alle 02 secondo le zone)3) Discoteche

Ecco… queste sono le frange delle distinte tari� e della SGAE qui nell’isola! Poi se fate musica dal vivo o volete far ballare, allora subentrano altre tari� e, che potrete consultare nella pagina u� ciale della SGAE o (per il sud dell’isola) all’indirizzo e telefono che vi ho messo qui sotto. Anche le metrature dei locali possono in� uire sul costo della tassa SGAE.

Facciamo un esempio per farvi capire più o meno di che cifre parliamo! (secondo il tari� ario SGAE 2014 valido per tutta la Spagna � no al 2015).

SUPERFICIE DEL LOCALE E TARIFFA MENSILEFino 50 mq. 16,69 €Da 51 a 100 mq. 19,49 €Da 100 a 200 mq. 27,82 €Per ogni 50 mq o frazione di super� cie che supera i 200 mq 6,96 €

U� cio del sud tel. 922.750.194 Paseo Maritimo 17 - Comercial Ledesbel - Local 11 A-(Los Cri-stianos, sul mare dietro l’hotel Arona) Pagina web: www.sgae.esSpero che l’informazione di questo mese possa essere d’aiuto a qualcuno!..

un saluto dal Vostro Mirko Giovagnoli

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Foto di Cristiano Collina

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marzo 201422 Isola Misteriosa

OROSCOPO ARIETE 21/3-20/4 Giove continua a proteggerti mentre fai i capitomboli con storie d’a-more senza futuro, risparmia le energie per gli ultimi giorni del mese, quando sarà tempo di ritrovare una persona che ti ha fatto battere il cuore. TORO 21/4-20/5 Eppure l’ottima notizia di primavera c’è: riprendi le armi della fem-minilità, perché Venere e Marte riportano le farfalle nello stomaco, e grandi sorprese dalle persone appena incontrate. GEMELLI 21/5-20/6 Scegliete cibi nutrienti e ricchi di � bre, bevete tanta acqua e state alla larga da sbalzi di temperatura e da ogni tipo di attività � sica ad alto impatto aerobico o muscolare. CANCRO 21/6-22/7 Le aziende a conduzione fa-miliare o le collaborazioni di lunga data potranno mostrare qualche aspetto con-� ittuale: non date niente per scontato, mostratevi professionali e attenti, e non ingigantite emotivamente le eventuali divergenze di opinione che potrebbero manifestarsi. LEONE 23/7-22/8 Venere favorirà eventuali terapie disintossicanti o drenanti: il ricambio cellulare e l’eliminazione di tos-sine saranno potenziati. In più, chi vorrà sondare la cause di qualche patologia o disturbo ricorrente sarà facilitato in ogni genere di esame diagnostico. VERGINE 23/8-22/9 Vorrete mettere in luce il vostro talento, e non faticherete a trovare sostenitori disposti a credere in voi. Ancora meglio dal 12 marzo: il trigono di Mercurio porterà anche qualche risultato immediato e un’ottimo feedback, viaggi e socialità al top della classi� ca.

BILANCIA 23/9-22/10 Nella vita di coppia le tenerezze e la complicità sono di casa. Sono in primo piano i sentimenti veri, quelli che fanno parlare il cuore e i sensi, e portano a raggiungere letizie quasi dimenticate o ancora sconosciute. SCORPIONE 23/10-21/11 Gli in� ussi astrali del mese ti infondono buone energie, ispirazione e voglia di fare, creare e spaziare oltre i soliti con� ni mentali. Le opportunità che ti si presentano sono perfettamente allineate con le tue idee. SAGITTARIO 22/11-21/12 Non dovresti avere problemi di rilievo. Certo, qualche acciacco stagionale lo potresti avere anche tu, ma niente di cui lamentarti. Tuttavia è sempre saggio cibarti di pietanze legge-re, prive di intingoli e senza additivi che contaminino il tuo organismo. CAPRICORNO 22/12-19/1 E’ un ottimo mese, da vivere a trecentosessanta gradi dall’inizio alla � ne, per varare nuovi progetti, per libe-rarti da zavorre e manette, per mettere a tacere chi � nora ti ha ostacolato nei programmi. ACQUARIO 20/1-18/2 Stagione felice per la vita di coppia. Realizza i tuoi sogni perché hai le carte astrali in regola per raggiungere rilevanti obiettivi. E’ un buon momento per sposarsi, acquistare casa o avere un � glio. Una nuova vita si prospetta innanzi a voi. PESCI 19/2-20/3 La maggior parte dei nati in Pesci è in buona forma. Il modo di vivere, che ultimamente hai adottato, migliora ancora di più il tuo stato psico� sico. Le stelle favoriscono le cure di mantenimen-to. Le strategie di conquista sono tutte a portata di mano, con occasioni di successo costanti.

ARIETE

CANCRO

VERGINE

SAGITTARIO

CAPRICORNO

MARZO

Puoi consultare l’oroscopo giornaliero sul nostro sito www.leggotenerife.com

Questo mese l’arca del mi-stero naviga in acque scure e profonde per descrivere un tema complicato e contro-verso. Tenerife è citata fre-quentemente quando si parla di ufologia. Ci sono innume-revoli storie di avvistamen-ti UFO e contatti con alieni che hanno avuto quest’isola come scenario, considerato da molti, appunto, un punto caldo del fenomeno UFO. Le coste di Tenerife e gli insoliti paesaggi del Parco Nazio-nale del Teide, sono i luoghi più frequentemente citati dai seguaci di incontri di ipoteti-che astronavi sia oggi che in passato. Per questo mese ab-biamo scelto di portare alla luce il caso che ha segnato un prima e un dopo nel mondo del mistero di Canaria, il fa-moso caso del 9 luglio 1975.Iniziamo presentando il pro-tagonista, un giornalista del giornale “El País” Francisco Padrón Hernández cono-sciuto come Paco Padrón e purtroppo deceduto nel 2005, in questa vicenda lo accom-pagnavano anche Emilio Bourgón Funes, un famoso imprenditore del nord dell’i-sola e Jesús Santos prove-niente dalla Gomera, pub-blicitario all’epoca dei fatti e successivamente militare.Questo strano gruppo passò vari anni investigando molti fenomeni misteriosi in Ca-naria e in Spagna durante il tempo libero, e a volte utiliz-zando i mezzi messi a dispo-sizione dai rispettivi lavori.Questi appassionati del mi-stero iniziarono degli studi su un tema che nulla aveva a che fare con l’ufologia, il “gioco della ouija” (spiriti-smo), cercando di capire se si poteva contattare qual-cosa o qualcuno nell’aldilà. Questi studi venivano fatti con l’ausilio di macchinari, oscil-loscopi e voltmetri, per cerca-re di captare delle variazioni nel momento in cui il famoso vaso rovesciato si fosse mes-so in movimento, sperando di contattare qualche spirito.Come gli stessi protagonisti hanno sottolineato più vol-

te, non è consigliabile gio-care con questo strumento, perché spesso si producono conseguenze negative. Tra il febbraio e l’aprile del 1975 iniziarono a ricevere dei messaggi molto particola-ri da un personaggio che si faceva chiamare OPAT35 e che si de� niva come un es-sere elettronico intelligente di origine extraterrestre e che orbitava intorno alla terra. Da quel momento il gruppo non riuscì più a contattare nessun altra entità spirituale, mentre i contatti con questo essere furono costanti e il lin-guaggio utilizzato per rispon-dere alle domande degli inve-stigatori era simile a quello di un computer. Questa vicenda iniziò a prendere forza e a dif-ferire dalle altre quando gli investigatori andarono a par-lare con astro� sici dell’osser-vatorio, e con loro iniziarono a domandare cose molto tecni-che, relative a distanze tra pia-neti, stelle e formule � siche. Quest’essere ad ogni doman-da rispondeva in modo mol-to rapido e corretto, dando addirittura alcuni dettagli che ancora non si erano scoperti.Dopo alcuni mesi di investi-gazione e contatti provarono a cercare di stringere il cerchio, chiedendo un incontro a que-sta entità. Il primo appunta-mento fu nella zona chiamata de “Los Campitos” vicino a Santa Cruz, e come predetto dalla “ouija” videro varie luci muoversi in cielo, formando delle coreogra� e impossibili per aerei o elicotteri, tutto alla presenza di molti testimoni.In seguito ci furono altri con-tatti per mezzo del famoso bicchierino, ma ogni volta non si poteva osservare nulla di signi� cativo � no a quando � ssarono un appuntamen-to alla spiaggia della Tejita.Nel 1975 la zona della spiag-gia vicino alla montagna ros-sa al Medano all’epoca non era collegata con l’autostrada, e non c’era l’aeroporto e nep-pure vi erano strade asfaltate che permettessero un avvici-namento comodo, si trattava di una spiaggia di sabbia nera nel nulla e senza illuminazio-ne con solo una piccola strada sterrata. Quando i contatti ar-rivano sul posto intorno alle

10 e mezza di sera, videro nel mare delle luci intermittenti che pensarono trattarsi di bar-che da pesca piuttosto grandi, se non che, quando guarda-rono con dei binocoli, videro delle � nestrelle da cui fuoriu-sciva una luce bluastra mentre l’oggetto iniziò ad avvicinarsi. Capendo che si trattava di qualcosa di diverso decisero di utilizzare la tavola “ouija” per contattare e avere con-ferme, l’idea fu semplice ma rivelatrice, chiesero alter-nativamente di accendere e spegnere le luci e potero-no osservare che l’oggetto e� ettivamente rispondeva correttamente alle richieste.Dopo alcuni tentativi l’oggetto emise una luce intensa simile a un faro in direzione della ma-china, i passeggeri incuriositi uscirono dal veicolo e si av-vicinarono alla spiaggia, pro-cedendo a scattare varie foto con una fotocamera termica, e nel tornare alla macchina si resero conto che le luci all’im-provviso erano scomparse.Dopo alcuni minuti senza os-servare altri eventi decisero di tornare in direzione Santa Cruz, il giorno seguente svi-luppando le foto termiche constatarono che ogni foto oc-cupava 3 foto normali, come se il tempo si fosse rallentato, e i negativi furono sviluppati come un negativo normale, pur essendo pellicole speciali per foto termiche. In queste immagini si poteva apprezza-re un oggetto quadrato simi-le a una � nestra, dalla quale si poteva notare una � gura umanoide simile a un uomo, dentro a uno scafandro e die-tro al primo un secondo esse-re. Ovviamente sarebbe facile considerare questo evento come una semplice fantasia o uno scherzo di cattivo gusto, ma dopo varie investigazioni e ascoltando varie interviste fatte dai testimoni non pos-siamo che accodarci alla lun-ga schiera dei sostenitori che si tratti di un caso reale, con-siderando soprattutto la totale a� dabilità dei testimoni e le prove accumulate dagli stessi.

LorisScro� ernecher

SCORPIONE

Siamo soli sull’isola?

TV/TDT • SAT • ANTENNETELEFONIA • RETI

STEFANOtel.610 090209

Installazioni individuali e collettiveSatellite e digitale terrestre

Trasferimenti e ampliamenti di impianti esistenti

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I MERCATINI del sud l’ISOLA

Mercadillo Costa AdejeGiovedí e Sabato dalle 9 alle 14

Bus 416-417-441Mercadillo de AlcaláLunedí dalle 9 alle 14

Bus 473Mercadillo Los Abrigos

Martedí dalle 17 alle 21Bus 470-460-486

Mercadillo Los CristianosDomenica dalle 9 alle 14

Bus 470-464-483-450-473Mercadillo El Médano

Sabato dalle 9 alle 14Bus 470 464 483

Mercadillo Golf del SurVenerdí dalle 9 alle 14

Bus 470 483Mercadillo San IsidroVenerdí dalle 17 alle 21

Bus 450 470 116Mercadillo Playa San Juan

Mercoledí e Domenica dalle 9 alle 14Bus 473

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23marzo 2014 Svago & Numeri Utili

Per Polizia, Ambulanze e Vigili del fuoco chiamare il numero unico d’emergenza

URGENZE:Información general del Gobierno de Canarias: 012Protezione Civile: 922 282 202-922 606 060Vigili del Fuoco: 080Guardia Civile: 062Polizia Multilingue: 902 102 112Ospedale Universitario de Canarias: 922 678 000 Ospedale de la Candelaria: 922 602 000-902 602 132Ospedale Las Americas: 922 750 022Centro medico del sud: 922 791 000Hospiten Sud: 900 200 143Hospiten Sud - Ambulanza: 922 751 662Ambulanza: 061Croce Rossa: 922 281 800Farmacie di guardia: per sapere la farmacia di guardia piú vicino visita il nostro sito o se possiedi uno smartphone usa il Qrcode qui a lato

Trasporti pubblici:AUTOBUS-Guaguas-TITSA: 922 531 300

Trasporti Aerei:Aereoporto SUD (Rejna So� a): 922 759 200Aereoporto NORD (Los Rodeos): 922 635635

Trasporti Marittimi:Fred Olsen: 902 100 107-922 628 252Naviera Armas: 902 456 500

Servizio Taxi:Adeje: 922 715 407Arona-S.Miguel de Abona-Guja de Isora: 922 747 511Granadilla de Abona: 922 397 475Puerto de La Cruz: 922 385 818Santa Cruz: 609 970 858

Carro Attrezzi:Adeje: 922 780 367Santa Cruz: 922 211 907Soccorso marittimo: 900 202 202

UFFICI TURISTICI: Adeje: 922 750 633Los Cristianos: 922 757 137Playa de Las Americas: 922 796 668Santa Cruz: 922 299 749El Medano: 922 176 002

ISTITUZIONI:Cabildo di TenerifePlaza de España s/n-Santa Cruz - www.tenerife.es901 501 901-922 239 500-fax 922 239 704

ORARI DELLA S.S.MESSE IN ITALIANOParrocchia San Casiano

Las Galletas ore 10.30 dei giorni festiviNtra. Sra. del Carmen

Los Cristianos ore 9.00 dei giorni festivi

QUANTI CREDITI MI RIMANGONO ?quale numero comporre per sapere il credito residuo del

telefono cellulare:Saldo ORANGE *111#

Saldo VODAFONE *134# Saldo MOVISTAR *133#

Saldo LEBARA *124#Saldo JOIGO *111#

Saldo JAZZTEL *169#Saldo MAS MOVIL/LLAMAYA *113#

Saldo GT MOBILE/LYCAMOBILE *221#

SOLUZIONI DEL MESE PRECEDENTE

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ORIZZONTALI 1.Luigi, re di Francia, ghigliottinato nel 1793 4.Umili vesti religiose 7.Un gruppo etnico della Birmania 8.La provincia di Cividale 10.Valico della Savoia 11.Canna malese per mobili 12.Sereno, paci� co 16.Javier Solana ne è l’alto rappresentante 19.Rullano sulla pista 20.La santa da Lima 23.Grande bacino europeo 25.Il padre di Deianira 26.Nota marca di jeans 27.Casato di Enrico VIII 28.Ortogonale brevemente 29.Andata in poesia 30.Famosa città belga 31.Georges che compose “Eurydice” 34.Ballo di origine nordamericana 37.Opera per la maternità e l’infanzia 38.Associazione Autori Compositori e piccoli editori 40.Inibitore della monoaminossidasi 41.Villa romana teatro di un noto episodio risorgimentale 44.Billy della musica pop 45.Diserzione, ribellione 48.Ali Babà gli... ordinò di aprirsi 50.Revoca o prelievo 52.Muta con le stagioni 53.Detto anche incrocio dei pali 54.Il Wallach attore 55.Parolina concessiva VERTICALI1.Piante adatte a vivere in ambienti secchi 2.Roman compositore 3.L’antica regione di Mileto 4.Brevi riposi, sieste 5.Associazione internazionale 6.Attorno, circolarmente 7.Le prime di bene� cio 9.Reti in centro 13.Propri del vocabolario 14.Leader... agli estremi 15.Menagramo 17.Un mezzo eroe 18.Un divano alla turca 21.Danese padre dell’elettromagnetismo 22.Le prime di soggetto 24.Iniziali di Vianello 25.Una congiunzione eufonica 32.Volubile, lunatico 33.Le prime lettere di ritorno 35.La � ne della spia 36.Molto trasandata 37.Le prime di ombrellone 39.Bagna Piacenza 41.Nanerottoli delle � abe 42.I primi d’ottobre 43.Al � anco di medias sono in mezzo alle cose 46.Lo Zatopek dell’atletica 47.Sono più grossi dei bucatini 49.Le prime di scontato 51.Le prime di ieri

Per il SUDOKU e il CRUCIVERBA si ringrazia per la collaborazione www.fasolileonello.it

L’ANGOLO DEL GURU ROSSO

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