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Il 31 ottobre prossimo si svolgerà il referendum per chiedere ai cittadini l'adesione alla fusione tra i comuni di Porretta Terme e Granaglione, una scelta obbligata e strategica- Non dovrebbero esserci dei problemi per il si a patto che i cittadini siano debitamente informati sulle prospettive positive che la fusione creerà. Solo a Granaglione esistono resistenze assurde guidate dall'attuale vice-sindaco, Marta Evangelisti, fondate su vecchie logiche campanilistiche ormai intollerabili. “ Non siamo più in grado di garantire ai cittadini i servizi essenziali, oggi i piccoli comuni non hanno futuro “ dichiara Giuseppe Nanni, da sempre strenuo difensore dell'identità e dell'autonomia delle comunità dell'alto Reno ed in particolare del suo comune “. Pertanto scelta obbligata e ragionevole allo stesso tempo, anche se sarebbe stato molto più produttiva un'unione a tre e magari a cinque. Mi auguro che al più presto nasca il comune “ Alto Reno “ dalla fusione di tutti i cinque i comuni. Dopo il referendum, verrà nominato un commissario che dovrà traghettare i cittadini alle elezioni nel 2016, quasi sicuramente nel mese di maggio, per la nomina del nuovo sindaco. E già nelle stanze del potere si sono aperte le “ danze “. Ma come dovrà essere il nuovo sindaco del Comune Granaglione-Porretta Terme ? Ritengo che due debbano essere le caratteristiche fondamentali per accedere a questo importante incarico che rappresenterà una nuova, non facile e sperimentale fase di transizione dal vecchio al nuovo sia per quanto concerne il governo dei territori che per i rapporti tra gli stessi:in primo luogo una considerevole e radicata esperienza politico- amministrativa e parallelamente una conoscenza approfondita del territorio unita alla passione e all'amore per queste terre. La risposta a queste esigenze prioritarie potrà essere data da Giuseppe Nanni attuale sindaco di Granaglione che, mi auguro, dopo avere perduto alcune occasioni “ storiche “, questa volta decida di misurarsi per garantire all'alto Reno un governo “ locale “ capace di conoscere e comprendere le esigenze delle due comunità e non solo. E soprattutto per evitare l'arrivo di “esterni“ , funzionari e/o commissari di partito. Un sua ulteriore rinuncia non sarebbe più scusabile. Giacomo Martini LEGGI la Gazzetta dell’Appennino on-line su www.lagazzettadellappennino.it dell’Appennino Gazzetta MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICI MAGGIO - GIUGNO 2015 Gazzetta dell’Appennino la la MAGGIO - GIUGNO 2015 L A BA Z Z A GLI ANNUNCI DA PAGINA 9 VIA MAZZINI 7 PORRETTA TERME COMPRA VENDITA AFFITTANZE Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) tel. 0534 21505 fax 0534. 26014 www.pulizievap.it e-mail: [email protected] Pulizie Civili e Industriali Facchinaggio Segnaletica Orizzontale Disinfestazione Blatte, Vespe, Calabroni Derattizzazione Spalatura Neve Manutenzione progettazione Aree Verdi Potatura Alberi A pagina 8 EDITORIALE P P O O R R R R E E T T T T A A E E M M P P O O R R I I O O SIVIGLIA AERONAUTICA MILITARE Fixdesign TWIN - SET STONE ISLAND Le griffe che fanno tendenza al giusto prezzo! Gabs ORIGINAL Piazza Garibaldi n°16 tel 0534.23222 VERSO LA FUSIONE OTTICA ZOLLI WWW.OTTICAZOLLI.IT Mentre continua il dramma delle Terme di Porretta sull'orlo del terzo fallimento e nel rischio reale della chiusura definitiva, continua la guerra speciosa per la concessione e l'affidamento delle acque termali al comune. Nel frattempo l'albergo termale Castanea, il gioiello dell'azienda, è chiuso e pignorato, senza nessuna prospettiva di riapertura almeno a medio termine, 17 dipendenti licenziati senza il paracadute della cassa integrazione. Gli stabilimenti in cattive condizioni da poco riaperti dopo alcune chiusure proprio in apertura di stagione che hanno finito per proporre un'immagine devastante dei servizi offerti, evidenziano una gestione scellerata da parte del commissario nominato dal tribunale ed una gestione manageriale di mediocre livello. Ma chi sono i contendenti per l'affidamento delle acque ? Da una parte l'attuale governo comunale che ha ereditato una situazione drammatica e che si trova a dovere fare scelte frettolosamente per non perdere tutta la stagione già fortemente compromessa. L'altro contendente è la Società Hotel Helvetia che da due mesi chiede con forza che il Comune di Porretta chieda alla regione l'affidamento delle sorgenti termali; su questa richiesta si è formato un comitato che ha raccolto l'adesione di albergatori ed operatori economici del territorio, tra i quali il presidente della Piquadro, Marco Palmieri. Il comitato ha incontrato gli amministratori del comune e si sono impegnata d'istituire un consorzio con lo scopo di supportare l'amministrazione comunale nella gestione operativa ed economica- finanziaria delle sorgenti termali e di sostenere le attività di promozione e valorizzazione del territorio e delle riserve naturali dell'Alta Valle del Reno. Ed in una lettera richiede ulteriormente al Comune di Porretta Terme “ affinché sia formalmente investito dell'incarico di redigere il piano economico-finanziario della gestione delle sorgenti previa ricognizione di tutti i costi connessi alla gestione delle sorgenti anche per tramite di un professionista di fiducia “. Altro contendente è una società bolognese, di recente costituzione, che ha messo insieme una società espressione della Banca di Bologna, la più esposta economicamente nel fallimento delle terme, si parla di circa 20 milioni insieme ad alcune potenti cooperative. Sulla carta una realtà economica molto forte, ma con un piano finanziario ridotto e deludente per gli obbiettivi e le risorse. Infatti la proposta presentata in un incontro con il comune esclude la riapertura dell'albergo termale Castanea, un impiego di dipendenti molto ridotto, 17 rispetto ai tradizionali 40 ed un investimento che oscilla trai 600 e gli 800 mila euro, cifra ridicola del tutto inadeguata rispetto alle esigenze di rilancio degli stabilimenti termali. Le due proposte paiono del tutto insufficienti,ma l'amministrazione comunale pare guardare con maggiore attenzione alla proposta bolognese, forse anche per ragioni politiche, nonostante che si abbia la sensazione che si tratti di una manovra finanziaria tesa a ridurre l'esposizione consistente della Banca di Bologna. Non siamo in grado di predire come finirà, solo su di una cosa siamo sicuri e cioè che le Terme di Porretta si stanno avviando verso un inesorabile e definitivo declino. Giacomo Martini A pag 3 CONTINUA IL DRAMMA DELLE TERME DI PORRETTA Terme di Porretta Anarchia pura a Porretta Terme, un sistema territoriale al capolinea senza idee progettuali ed un piano concreto di investimento per il rilancio. Questa è la fotografia del principale paese turistico dell'Appennino bolognese ad inizio della stagione estiva, con una situazione termale all'apice della crisi ed un calendario eventi pressoché nullo. Non è catastrofismo ma la pura realtà dei fatti. In tutto ciò si salva giusto qualche amministratore che prova a metterci la faccia, tempo e passione, ma purtroppo non è sufficiente. Serve redigere in fretta un piano concreto di sviluppo che possa far cambiare passo a Porretta e di conseguenza anche ai paesi limitrofi. Tralasciando la situazione Terme, da anni gestita con interessi totalmente opposti a quelli di uno sviluppo territoriale ed ancora oggi in balia del nulla, è sufficiente osservare la situazione nelle vie principali del paese per rendersi conto dello stato dei fatti. Ma come vengono gestite le risorse per la promozione e per la valorizzazione del territorio? Non è possibile pensare che volontari, commercianti ed associazioni di categoria debbano “sbattersi” per organizzare iniziative, mettendoci tempo e risorse, senza avere alle spalle un programma solido e ben definito che sappia valorizzare Porretta durante tutto il corso dell'anno. Se il sistema funzionasse i commercianti sarebbero in negozio a vendere ed al massimo darebbero un loro aiuto. Ma qui non è così, si pesa tutto sull'operato dei commercianti e delle associazioni sportive e di volontario, ad oggi la nostra salvezza. Per ripartire serve un piano di comunicazione capace di presentarsi a livello regionale un anno per l'altro, gestito in modo professionale, con ottimizzazione delle spese e raggiungendo degli obiettivi prefissati. Città dei Bambini o festicciole di strada non sono il rilancio per Porretta, ma solo uno spiraglio di luce nel buio più totale. Iniziamo a ragionare in modo imprenditoriale serio e ripartiamo dalle basi. PORRETTA AL CAPOLINEA RIPARTIRE OPPURE È FINITA continua a pag.3

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Il 31 ottobre prossimo si svolgerà il referendum per chiedere ai

cittadini l'adesione alla fusione tra i comuni di Porretta Terme

e Granaglione, una scelta obbligata e strategica- Non

dovrebbero esserci dei problemi per il si a patto che i cittadini

siano debitamente informati sulle prospettive positive che la

fusione creerà. Solo a Granaglione esistono resistenze assurde

guidate dall'attuale vice-sindaco, Marta Evangelisti, fondate

su vecchie logiche campanilistiche ormai intollerabili. “ Non

siamo più in grado di garantire ai cittadini i servizi essenziali,

oggi i piccoli comuni non hanno futuro “ dichiara Giuseppe

Nanni, da sempre strenuo difensore dell'identità e

dell'autonomia delle comunità dell'alto Reno ed in particolare

del suo comune “. Pertanto scelta obbligata e ragionevole allo

stesso tempo, anche se sarebbe stato molto più produttiva

un'unione a tre e magari a cinque. Mi auguro che al più presto

nasca il comune “ Alto Reno “ dalla fusione di tutti i cinque i

comuni. Dopo il referendum, verrà nominato un

commissario che dovrà traghettare i cittadini alle

elezioni nel 2016, quasi sicuramente nel mese di

maggio, per la nomina del nuovo sindaco. E già

nelle stanze del potere si sono aperte le “ danze “.

Ma come dovrà essere il nuovo sindaco del

Comune Granaglione-Porretta Terme ? Ritengo

che due debbano essere le caratteristiche

fondamentali per accedere a questo importante incarico

che rappresenterà una nuova, non facile e sperimentale fase

di transizione dal vecchio al nuovo sia per quanto concerne il

governo dei territori che per i rapporti tra gli stessi:in primo

luogo una considerevole e radicata esperienza politico-

amministrativa e parallelamente una conoscenza approfondita

del territorio unita alla passione e all'amore per queste terre. La

risposta a queste esigenze prioritarie potrà essere data da

Giuseppe Nanni attuale sindaco di Granaglione che, mi

auguro, dopo avere perduto

alcune occasioni “ storiche

“, questa volta decida di

misurarsi per garantire

all'alto Reno un governo “

locale “ capace di conoscere

e comprendere le esigenze

delle due comunità e non

solo. E soprattutto per

evitare l'arrivo di “esterni“ ,

funzionari e/o commissari

di partito. Un sua ulteriore

rinuncia non sarebbe più

scusabile.Giacomo Martini

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MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICIMAGGIO - GIUGNO 2015

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GLI ANNUNCI

DA PAGINA9

VIA MAZZINI 7PORRETTA TERME

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Potatura Alberi

A pagina 8

EDITORIALE

P PO OR RR RE ET TT TA A

E EM MP PO OR RI IO OSIVIGLIA

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VERSO LA FUSIONE

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Mentre continua il dramma delle Terme di Porretta sull'orlo del terzo

fallimento e nel rischio reale della chiusura definitiva, continua laguerra speciosa per la concessione e l'affidamento delle acque termalial comune. Nel frattempo l'albergo termale Castanea, il gioiellodell'azienda, è chiuso e pignorato, senza nessuna prospettiva diriapertura almeno a medio termine, 17 dipendenti licenziati senza ilparacadute della cassa integrazione. Gli stabilimenti in cattivecondizioni da poco riaperti dopo alcune chiusure proprio in aperturadi stagione che hanno finito per proporre un'immagine devastante deiservizi offerti, evidenziano una gestione scellerata da parte delcommissario nominato dal tribunale ed una gestione manageriale dimediocre livello. Ma chi sono i contendenti per l'affidamento delleacque ? Da una parte l'attuale governo comunale che ha ereditato unasituazione drammatica e che si trova a dovere fare sceltefrettolosamente per non perdere tutta la stagione già fortementecompromessa. L'altro contendente è la Società Hotel Helvetia che dadue mesi chiede con forza che il Comune di Porretta chieda allaregione l'affidamento delle sorgenti termali; su questa richiesta si èformato un comitato che ha raccolto l'adesione di albergatori edoperatori economici del territorio, tra i quali il presidente dellaPiquadro, Marco Palmieri. Il comitato ha incontrato gli

amministratori del comune e si sono impegnata d'istituire unconsorzio con lo scopo di supportare l'amministrazione

comunale nella gestione operativa ed economica-finanziaria delle sorgenti termali e di sostenere le attività dipromozione e valorizzazione del territorio e delle riservenaturali dell'Alta Valle del Reno. Ed in una lettera richiede

ulteriormente al Comune di Porretta Terme “ affinché siaformalmente investito dell'incarico di redigere il piano

economico-finanziario della gestione delle sorgenti previaricognizione di tutti i costi connessi alla gestione delle sorgenti

anche per tramite di un professionista di fiducia “.Altro contendente èuna società bolognese, di recente costituzione, che ha messo insiemeuna società espressione della Banca di Bologna, la più espostaeconomicamente nel fallimento delle terme, si parla di circa 20milioni insieme ad alcune potenti cooperative. Sulla carta una realtàeconomica molto forte, ma con un piano finanziario ridotto edeludente per gli obbiettivi e le risorse. Infatti la proposta presentatain un incontro con il comune esclude la riapertura dell'albergo termaleCastanea, un impiego di dipendenti molto ridotto, 17 rispetto aitradizionali 40 ed un investimento che oscilla trai 600 e gli 800 mila

euro, cifra ridicola del tutto inadeguatarispetto alle esigenze di rilancio deglistabilimenti termali. Le due propostepaiono del tutto insufficienti,mal'amministrazione comunale pareguardare con maggiore attenzione allaproposta bolognese, forse anche perragioni politiche, nonostante che si abbiala sensazione che si tratti di una manovrafinanziaria tesa a ridurre l'esposizioneconsistente della Banca di Bologna. Nonsiamo in grado di predire come finirà, solosu di una cosa siamo sicuri e cioè che leTerme di Porretta si stanno avviandoverso un inesorabile e definitivo declino.

Giacomo Martini A pag 3

CONTINUA IL DRAMMA DELLE TERME DI PORRETTA

Terme di Porretta

Anarchia pura a Porretta Terme, un sistema territoriale alcapolinea senza idee progettuali ed un piano concreto diinvestimento per il rilancio. Questa è la fotografia delprincipale paese turistico dell'Appennino bolognese ad iniziodella stagione estiva, con una situazione termale all'apicedella crisi ed un calendario eventi pressoché nullo. Non ècatastrofismo ma la pura realtà dei fatti. In tutto ciò si salvagiusto qualche amministratore che prova a metterci la faccia,tempo e passione, ma purtroppo non è sufficiente. Serveredigere in fretta un piano concreto di sviluppo che possa farcambiare passo a Porretta e di conseguenza anche ai paesilimitrofi. Tralasciando la situazione Terme, da anni gestitacon interessi totalmente opposti a quelli di uno sviluppoterritoriale ed ancora oggi in balia del nulla, è sufficienteosservare la situazione nelle vie principali del paese perrendersi conto dello stato dei fatti. Ma come vengono gestitele risorse per la promozione e per la valorizzazione delterritorio? Non è possibile pensare che volontari,commercianti ed associazioni di categoria debbano“sbattersi” per organizzare iniziative, mettendoci tempo erisorse, senza avere alle spalle un programma solido e bendefinito che sappia valorizzare Porretta durante tutto il corsodell'anno. Se il sistema funzionasse i commercianti sarebberoin negozio a vendere ed al massimo darebbero un loro aiuto.Ma qui non è così, si pesa tutto sull'operato dei commerciantie delle associazioni sportive e di volontario, ad oggi la nostrasalvezza. Per ripartire serve un piano di comunicazionecapace di presentarsi a livello regionale un anno per l'altro,gestito in modo professionale, con ottimizzazione delle spesee raggiungendo degli obiettivi prefissati. Città dei Bambini ofesticciole di strada non sono il rilancio per Porretta, ma solouno spiraglio di luce nel buio più totale. Iniziamo a ragionarein modo imprenditoriale serio e ripartiamo dalle basi.

PORRETTA AL CAPOLINEARIPARTIRE OPPURE È FINITA

continua a pag.3

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LAB A Z Z AEditrice3NOTIZIEMAGGIO - GIUGNO 2015

IL RITORNO DI CLAUDIO SEGHETTIDal 20 dicembre del 2013 Claudio Seghetti è ritornato nella Giuntadel Comune di Porretta Terme come Assessore ai Lavori Pubblici,Ambiente, Viabilità non si tratta della prima esperienza nel governodella città, dal 1984 al 1985, Assessore alla Sanità, Servizi Sociali eFormazione Professionale; dal 1985 al 1990 Assessore ai Servizi ePersonale. Lo siamo andati ad incontrare nel Palazzo Comunale e glichiediamo quali sono stati i suoi primi interventi per razionalizzare lespese dell'Amministrazione visti i gravi problemi di bilancio dellafinanza locale. Siamo intervenuti per ridurre i diversi consumi acominciare dall'energia elettrica con cambio di gestore e riduzionedel 30% del costo di Kw; abbiamo inoltre eliminato i costi di gestionedel parcheggio F.S. con un risparmio dai 18 ai 28 mila euro. Semprenel settore elettrico, abbiamo sostituito l'illuminazione pubblica conun risparmio di 60 mila euro annuali; e con tale risparmio abbiamofinanziato la sostituzione e la messa a norma di tutti i punti luce nelComune (circa 1500) e conseguentemente riattivati tutti. Inoltreabbiamo avviato un “Financial Projet” con l'obiettivo di coinvolgere iprivati per la costruzione di loculi e la gestione dei tre cimiteri per1.200.000 euro, iter concluso 2 settimane fa con l'aggiudicazione aDitta locale (Cafar).

“A tal proposito l'Amministrazione Comunale ha realizzato unprogetto finanziato in parte attraverso un contributo della localeBanca di Credito Cooperativo e in parte sul bilancio 2015 in corso distesura. I lavori partiranno presumibilmente appena approvato ilBilancio, indicativamente prima della fine dell'estate.”

Attraverso una Commissione tematica si è cercato di dare unarisposta con una progettualità, non lasciando alla sola enunciazione larisoluzione del problema; una commissione di giovani tecnici localiche hanno dato insieme all'Amministrazione Comunale una rispostadi prospettiva. Un progetto d'area suddiviso in 3 trance con possibilitàdi finanziamento diverse.Ad oggi una prima trance è già inserita in unprogramma di investimenti 2015 della Bonifica Renana.La seconda trance verrà inserita in un progetto di financial project allostudio in questi giorni che riguarderà la piscina. La terza trance lastiamo valutando attraverso un accordo con privati.In questo caso ciò che è avvenuto è molto importante valorizzando illavoro svolto insieme alle espressioni della cittadinanza.

“Abbiamo programmato con il Consorzio della Bonifica Renana unprimo intervento di 50.000 euro nella zona di Corvella ed unintervento di ripristino del percorso marconiano tra Casa Ianni e leCroci (Capugnano) con l'Autorità di Bacino (Regione EmiliaRomagna) un intervento di sistemazione del piede di frana in localitàCasa Fazietto 130.000 euro.

Da anni la “scaletta santa” tra Via Mazzini e Via Marconi è in unostato vergognoso.

Un altro scandalo di questo paese che si trascina da troppi anni èquello del laghetto delle Terme, una volta un luogo piacevole e benconservato, oggi nel più assoluto abbandono, che cosa state facendoper sistemare finalmente questa vergogna?

Un altro grave problema è quello rappresentato dal dissestoidrogeologico.

In collaborazione con l'Unione dei Comuni dell'AppenninoBolognese, stiamo intervenendo nella frana che grava sulla stradaLogo Pontevecchio.Gli interventi di cui sopra sono già realizzati o in corso direalizzazione.Abbiamo inoltre progettato con il nostro Ufficio Tecnico interventi sualtri tre punti critici di dissesto:1) strada Pian Favale, 2) Strada in prossimità loc. Francioni; 3) stradacomunale Castelluccio loc. Cà Serno per un totale di oltre 200.000euro avviando quindi la procedura di finanziamento presso gli organicompetenti. In accordo con Atersir sono stati programmati e giàrealizzati interventi di manutenzione sul Rio Merlandoli e sul RioRampaio. Tutti finalizzati alla salvaguardia del territorio.Sempre con Atersir si sono programmati e realizzati interventi dimanutenzione straordinaria degli acquedotti in località La Pennola,La Selva, La Piazza di Capugnano, Via Don Minzoni oltre alrifacimento della fognatura di Via Manservisi a Castelluccio per unammontare complessivo di circa 400.000 euro.”

“Non essendo più Hera l'unico soggetto titolato alla distribuzione del

gas, è stata indetta una nuova gara per la ricerca del nuovo

somministratore gestore della rete gas, e nella fase di istruttoria

abbiamo chiesto al capo fila del procedimento (Comune di Bologna),

di inserire nella medesima l'ampliamento di alcune reti esistenti,

chiedendo di vincolare di fatto il vincitore della gara alla

realizzazione dei medesimi interventi.”

“Per quanto riguarda le

Terme personalmente

ritengo che il settore

termale nel suo complesso

sia la più importante risorsa

pubblica del territorio e

come tale deve essere

gestita. Penso che si debba

essere in grado di cogliere

le sfide del futuro con

soluzioni più dinamiche e

moderne in sintonia con i

m u t a m e n t i c h e s i

presentano nel settore

termale a livello sia

n a z i o n a l e c h e

internazionaleGiacomo Martini

Quando fu realizzata la rete per il gas con Hera, non furonoconsiderate le frazioni e l'area di crinale, privilegiando una partedella popolazione a scapito di altri cittadini.

Ancora una questione, vista la tua esperienza professionale e

politica. Come pensi si risolverà la gravissima crisi delle Terme, ci

sono sul tappeto due offerte, così sembra.

Proposta affinché venga avviato il procedimento diretto altrasferimento della concessione delle acque termali al Comune diPorretta Terme.In particolare, le imprese costituenti il Comitato si impegnano adistituire un Consorzio con lo scopo di supportare l'AmministrazioneComunale nella gestione operativa ed economico-finanziaria dellesorgenti termali, di sostenere le

potranno aderirvipersone fisiche, imprese, e associazioni rappresentative di interessicollettivi, che ne condividano le finalità e le regole interne,improntate al principio di democrazia, trasparenza e correttezzaLa proposta elaborata dal Comitato prevede la presentazione da partedell'Amministrazione Comunale alla Città Metropolitana di Bolognae/o alla Regione Emilia-Romagna della domanda di concessione,corredata dai seguenti documenti:-proposta di gestione che contempli la separazione tra titolarità dellaconcessione e gestione operativa;-dichiarazione di volersi avvalere della facoltà, di cui all'art. 8 lett. a)della legge regionale n. 32 del 1988, con l'affidamento della gestioneoperativa al Consorzio di imprese locali, sulla base di un contratto diservizio;-piano economico-finanziario per la gestione delle sorgenti termali.La determinazione di affidare la gestione operativa delle sorgentitermali al Consorzio non determinerebbe alcuna restrizione dellaconcorrenza, trovando la propria giustificazione giuridica neiseguenti presupposti:1)-assenza di rimuneratività dell'affidamento alConsorzio;2)-necessità e urgenza del Comune di farsi supportare da unorganismo qualificato ed economicamente affidabile al fine diconseguire la titolarità della concessione;3)-temporaneità dell'affidamento, accompagnato dalla previsione diindizione di una gara informale per la scelta del nuovo partner decorsianni 3;4)-natura aperta del Consorzio al quale potrebbero aderire diversiimprenditori, persone fisiche e associazioni che ne condividano lefinalità e le regole interne;5)-impegno formale del Consorzio ad adottare regole internedemocratiche e ad affidare ogni commessa (forniture, servizi,incarichi professionali) secondo procedure trasparenti, esperitesecondo criteri di imparzialità e correttezza.La proposta del Comitato prevede che i contratti di somministrazionedell'acqua termale siano stipulati direttamente dal Comune, qualetitolare della concessione, con i terzi richiedenti, secondo leprescrizioni di cui all'art. 9 della legge regionale.Secondo il Comitato, la titolarità della concessione in capo alComune consentirebbe di:

attività di promozione evalorizzazione del territorio e delle risorse naturali dell'AltaValle delReno.Il Consorzio avrà natura aperta, nel senso che

.

a)assicurare e sovrintendere il regolare sfruttamento della risorsatermale;b)creare i presupposti affinché operatori locali e non decidano diinvestire per una riqualificazione dell'offerta turistica ed il rilanciodel termalismo;c)rispettare i vincoli di finanza pubblica, non assumendo onerieconomico-finanziari diretti.Alla stregua di quanto sopra, il Comitato fa istanza al Comune diPorretta Terme affinché sia

, previa ricognizione di tutti i costi connessi alla gestionedelle sorgenti, anche per il tramite di un professionista di fiducia.A tal fine sarà necessario acquisire formalmente documenti contabilidall'attuale concessionario, accedere ai luoghi ed interloquire con gliuffici competenti della Regione Emilia Romagna e/o della CittàMetropolitana, ciascuna in base alle proprie competenze e funzioniistituzionali.All'esito della ricognizione dei costi e oneri di gestione delle sorgenti,potrà quindi essere elaborato il piano economico-finanziario epotranno essere definiti nel dettaglio ulteriori aspetti, tra i quali:

il Comitato

formalmente investito dell'incarico diredigere il piano economico-finanziario della gestione dellesorgenti

-Modalità di calcolo dei costi di somministrazione dell'acqua ai terzirichiedenti (oggetto dei contratti di somministrazione);-Modalità di copertura degli oneri sostenuti dal Consorzio cui èdemandata la gestione operativa (oggetto del contratto di servizio traAmministrazione eConsorzio);-Clausole di salvaguardia a favore dell'Amministrazione al fine dievitare che un eventuale saldo negativo “tra introiti derivanti daiContratti di somministrazione e costi di gestione sostenuti dalConsorzio” gravi sul Bilancio pubblico, rimanendo a carico delConsorzio.

PROPOSTADELCOMITATO PERAFFIDAMENTO CONCESSIONEALCOMUNE

E' ORADI CAMBIARELe acque termali sono la più importante risorsa pubblica delterritorio e come tale deve essere gestita.La relativa concessione è stata storicamente affidata alla società chegestiva anche gli stabilimenti e gli alberghi delleTerme.Società che, nonostante i ripetuti cambi di proprietà e di assettosociale, è fallita due volte negli ultimi 8 anni. Quest'impiantoquindi, basato su un soggetto unico gestore sia delle acque termaliche degli stabilimenti, ha ampiamente dimostrato di non funzionarepiù e di non rispondere alle esigenze di un mercato di settoreprofondamentemutato.Per questo riteniamo sia indispensabile che si cambi lo schema digioco evitando di ripetere all'infinito ciò che è accaduto nel passato.Oggi è necessario che Regione Emilia Romagna, CittàMetropolitana di Bologna eAmministrazione Comunale di PorrettaTerme operino una scelta chiara e netta in favore di un processo dicambiamento: disgiungere la gestione della concessione delle acquetermali dalla gestione dallo stabilimento termale.Quella che viene prospettata come la soluzione, ovverol'affidamento della concessione alla nuova società che avrebbemanifestato interesse per rilevare lo stabilimento termale, non è pernoi l'unica soluzione.Non lo è per il territorio, non lo è per il comparto turistico-termale eriteniamo non lo sia nemmeno per le lavoratrici ed i lavoratori delleTerme ai quali va tutta la nostra solidarietà e la nostra volontà ditutelarli in questo cruciale passaggio. Per rilanciare la vocazioneturistico-termale del territorio e immaginare nuovi investimentiprivati, serve una svolta.Dobbiamo passare da unmodello in cui le acque termali sono gestiteda un solo soggetto ad un modello in cui ogni struttura alberghiera etermale che lo desideri e che ne abbia i requisiti possa disporre delleacque termali.Così come succede nelle realtà che oggi funzionanomeglio, come adesempioAbanoTerme.Per fare ciò è indispensabile che la concessione sia nelladisponibilità di un soggetto pubblico: per noi l'amministrazionecomunale

IgorTaruffi Consigliere regionaleNicolò SavigniVice-Sindaco delComune di PorrettaClaudio SeghettiAssessore delComune di Porretta

Confcommercio ritieneche sia indispensabilecondividere le risorsepubbliche e dal budgetannuale definire una lineadi azioni da sviluppare nelcorso del l 'anno. Peresempio, se il Comuneinvestisse € 50.000,00nell'organizzazione di uncalendario ben definito dieventi per tutto l'anno sipotrebbe arrivare a fareazioni condivise fino anche a € 150.000,00 trovando massimosostegno dalla nostra Associazione, dai commercianti, danumerosi sponsor e dalla promozione turistica regionale chepotrebbe cofinanziare tutte le azioni di comunicazione. Epensare che con € 52.000,00 in un anno avremmo iniziative aPorretta ogni weekend spendendo € 1.000,00 a settimana,eppure ne spendiamo di più e cosa abbiamo? Eventi che sisovrappongono in estate emesi vuoti, sfruttando amalapena 3su 12 mesi all'anno. Addirittura per diverse strutturealberghiere l'alta stagione arriva ad ottobre/novembre equando i loro clienti escono trovano il nulla, così come anche amarzo/aprile durante i periodi di cure termali. E' ora didecidere di lavorare in modo organizzato e professionale perportare le nostre iniziative al di fuori di Porretta creando unnuovo indotto turistico ed economico. In tutto ciò gli operatoridel territorio dovranno dire la loro decidendo di cambiarepasso per ripartire e troveranno tutto il sostegno dellaConfcommercio Ascom. Non basta la buona volontànell'organizzare e promuovere qualche evento, serve ripartiredalle basi, dalle risorse e da un piano chiaro di comunicazionee di organizzazione. I troppi interessi personali in questi annihanno danneggiato l'intera collettività e la miopia di alcunialtro non fa in ultimo che danneggiare loro stessi in una zonaalla deriva dove le molte proprietà immobiliari non possonoche seguire il declino generale. Occorre lavorare tutti insiemein un sano collettivismo per rilanciare Porretta ed i fruttisaranno per tutti, anche per coloro che non hanno un interessedi prima battuta.

PresidenteConfcommercioAscomRenatoCoppi

dalla 1° Porretta al capolinea

Scaletta santa Porretta Grottini Terme Alte

Renato Coppi

Piscina Termale

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NOTIZIE4MAGGIO - GIUGNO 2015

VALLE DEL RENO: PIANGE IL SETTORE METALMECCANICO

Le acque termali sono la principale epotenzialmente più redditizia risorsa per ilnostro territorio, ed è dovere delleamministrazioni fare in modo e di tutti isoggetti del territorio fare in modo che questarisorsa sia utilizzata al meglio delle suapossibilità.Negli ultimi tempi nel nostro territorio sistanno realizzando cambiamenti impensabilifino a qualche anno fa, questo perché ilcontesto in cui ci si trova ad agire èprofondamente mutato; ciò vale anche per lagestione e la programmazione del compartotermale, per il quale bisogna essere in grado dicogliere le sfide del futuro e rispondere concoraggio ed attenzione. Per quello cheriguarda in particolare la situazione delleTerme di Porretta, in cui fino ad adesso ununico soggetto gestiva sia le acque termali chelo stabilimento, è ormai inevitabile una svolta:è necessario orientarsi verso soluzioni piùdinamiche e moderne, maggiormente insintonia con i mutamenti occorsi nel settoretermale. Contemporaneamente a tutto ciò glioperatori del settore hanno, per la prima volta,presentato una proposta in modo unitario,segno che una larga parte del paese chiede uncambio di rotta.Per questo accolgo con favore che

Rispondo volentieri alla lettera aperta che BalleriniRiccardo mi ha indirizzato dalle pagine dellaGazzetta dell'Appennino perché mi dà l'occasionedi chiarire alcune circostanze che non sono statecomprese nella dimensione corretta.Ribadisco che la fusione rappresenta un'occasioneunica per i nostri Comuni e perderla vorrebbe direrinunciare a migliorare i servizi e la vita dei nostricittadini che meritano di beneficiare di tutto quelloche le norme oggi permettono. Purtroppo la vita deipiccoli Comuni stretta da vincoli molto rigidi e darisorse finanziarie sempre più limitate non haprospettive favorevoli e la soluzione può esserequella di unire le forze per mantenere un presidioefficace sul territorio, condizione che credo tutti noiconsideriamo fondamentale. Vogliamo tuttipreservare i nostri insediamenti, i nostri paesifornendo a chi li abita servizi più efficienti, messi inpericolo dalla ristretta capacità di manovra cheabbiamo oggi. Unire con la fusione i Comuni, e nonancora per obbligo, sfruttando l'opportunità diottenere risorse per farlo è oggi possibile e utile.Non solo la Regione incentiva questa scelta maanche lo Stato permettendoci per i 15 annisuccessivi alla creazione del Comune unico diusufruire di finanziamenti per un importo totale di€. 6.450.000,00, oltre alla esenzione del patto distabilità per cinque anni. Questo è il risultato di unanormativa in continua evoluzione che guarda confavore i processi di unificazione dei territori e diriduzione degli enti per razionalizzare l'azione. Perquesto i contributi sono aumentati e le deroghe aivincoli ampliate portando da 3 a 5 anni l'esenzionedai limiti del patto. Sono anni ormai che tutti noiabbiamo compreso l'importanza di questi processi.Ricordo che la proposta di fusione parte da lontanoe non si è mai concretizzata come oggi perché ilpanorama normativo che ne disciplina i passaggi egli effetti non èmai stato così favorevole.Certo ogni opinione è rispettabilema devematuraresu dati di fatto reali. Non c'è alcuna situazionedebitoria da sistemare con i contributi che la fusionepotrà portare: il Comune di Porretta ha investito inpassato, realizzando opere e fornendo servizi cuihanno beneficiato i cittadini di tutti i Comuni dell'Alto Reno. Nessuno di noi può negare che Porrettaabbia sempre svolto un ruolo di centro ordinatoreper l'Alto Reno: i ragazzi di tutti i Comuni dellazona frequentano le scuole, lì ci sono i servizibibliotecari e culturali, lì hanno sede gli uffici cheservono le aziende, lì ci sono sempre stati gli ufficigiudiziari, i servizi postali sull'intero arco della

Se il comparto turistico termaledell'Alto Reno piange la sferadel settore metalmeccanico(altro fiore all'occhiello dellanostra economia per decenni)non ride. E' quanto emersodall'incontro pubblico tenutosigiovedì 14 maggio al cinemaKursaal di Porretta Terme pervolere della FIOM-CGIL diBologna. In una sala semivuota,che vedeva comunque la presenza dei Sindaci e deirappresentanti dei Comuni di PorrettaTerme, Casteldi Casio, Marzabotto, Lizzano in Belvedere,Gaggio Montano, Vergato, Sasso Marconi,Monghidoro, la presenza del rappresentante dellaCittà Metropolitana Gnudi e del consigliereregionale Igor Taruffi, sono stati snocciolati i dati,non certo rassicuranti, che riguardano la situazionedi crisi delle aziende che occupano gran parte deilavoratori della zona. Innanzi tutto occorreinterrogarsi sul perché dellamancata partecipazioneproprio dei diretti interessati (i lavoratori). Ildisinteresse è forsemotivato dalla paura di guardarein faccia ad una situazione drammatica? Ci si sentesempre più impotenti di fronte ad una realtà che pareprecipitare in maniera incontrovertibile? Si è persala fiducia nell'opera del Sindacato? Oppure ilsoccorso degli ammortizzatori sociali ha finito perspegnere la partecipazione, “anestetizzando” lapreoccupazione per il futuro? Sono domande benprecise alle quali le organizzazioni sindacali sonochiamate a fornire una risposta operando un'analisiseria alla radice delle cause.La serata ha avuto il suo inizio con un'esaurienteintroduzione del responsabile FIOM per lamontagna Stefano Zoli. Si è partiti da unapanoramica generale sullo stato di crisi a livellonazionale, crisi che, se come alcuni sostengono haterminato il suo decorso, ha lasciato unapreoccupante stagnazione economica alla qualepoco sono servite le iniezioni tentate dal governo.Permangono infatti difficoltà ad accedere al creditobancario, latitano gli effetti benefici sbandieratiall'indomani dell'introduzione del “Job act”(peraltro criticato duramente e additato comeresponsabile della privazione dei dirittifondamentali del lavoratori), manca una politica diinvestimenti a servizio delle infrastrutture, mancaun progetto di strategia industriale complessiva,mancano risorse a servizio della formazione, mancaun piano capace di restituire competitività sulmercato delle nostre manifatture. Pure il dialogo traistituzioni, società civile e sindacato si è fortementesfilacciato e indebolito. Nel particolare, sulla nostrazona, si è messa al centro la situazione di Saeco, daanni in mano alla multinazionale Philps. L'aziendache utilizza la cassa integrazione per il60% dei suoi giorni lavorativi e cheregistra forti perdite di fatturato, haprovato con una strategia di rinnovamentodel management a rimettersi incarreggiata, anche adottando una politicadi controtendenza, per esempio spostandoparte della produzione operata inRomania a beneficio degli stabilimenti

italiani, e internalizzandouna parte dei fornitori alproprio interno. Tuttaviacorrono voci su unaprossima vendita di SaecoVending (il settore dedicatoa l l a c o s t r u z i o n e d idistributori di bevande perl'industria). Se da un lato ilsindacato apprezza lo

sforzo di cambiamento dall'altro esprimepreoccupazioni per la perdita di fatturato, parametroche all'analisi di una multinazionale senza effettiviinteressi sul territorio potrebbe portare anche ad unadecisione secca in favore dello smantellamentoprogressivo. Altro discorso per la Metalcastello: lamultinazionale indiana che comandava l'azienda èstata rilevata all'inizio del 2015 da un'altramultinazionale spagnola che ha azzerato ilprecedente debito (30 milioni) e sta operandoinvestimenti per una tecnologia moderna ecompetitiva. Il mancato utilizzo, fino ad ora, degliammortizzatori sociali fa ben sperare in una ripresaanche occupazionale. Più grave la situazione dellaDemm. La crisi sta completamente travolgendo laHolding che fa capo ad un gruppo che comprendeanche altre aziende. Gli investimenti sono pari azero da tempo, sono state prosciugate les ovvenz i on i s t a t a l i , l a p r oduz i one èdrammaticamente ferma al palo, il debito superaabbondantemente i 100 milioni di euro, i lavoratorisono a forte rischio. Zoli ha poi precisato come ilsindacato fino ad oggi si sia adoperato per lasalvaguardia dei lavoratori e della produzione,conogni mezzo, ma il tempo sta scadendo e lacongiuntura economico politica sfavorevole seminaforti preoccupazioni. Proprio per questo è statoespresso un forte richiamo all'unità di intenti tralavoratori. Dopo gli interventi dei delegati dellesingole aziende si è avuto il parere unanime degliamministratori pubblici che hanno focalizzato ildiscorso sulla necessità di compattarsi in fusioni eunioni per creare un soggetto politico più forte,capace di attrarre sovvenzioni da Stato e Regione,permettendo un abbassamento della pressionefiscale e favorendo un piano di investimenti suviabilità, formazione e infrastrutture. Si è inoltreriscontrata la volontà di allargare un dialogo perorganizzare al meglio l'utilizzo dei finanziamentiprevisti dalle ormai imprescindibili fusioni deiComuni montani che vedono, giustamente, comeunica strada percorribile, l'allargamento dei loroconfini istituzionali e geografici. L'epoca del“piccolo e bello” è finita da un pezzo, in favore di unnuovo slogan “uniti si conta di più”.

MatteoCini

Viene accolta con piacere la notizia che si stia

cercando di costituire un Consorzio di

operatori alberghieri porrettani. Quello che

non è chiaro però è il reale ruolo che questo

Consorzio avrà in futuro. Infatti, se è vero che

il termalismo del 2015 non è quello del

passato, è anche vero che il cosiddetto

"spezzatino" segnerebbe di fatto la morte

degli Stabilimenti Termali della Puzzola

(senza pensare alle TermeAlte) e porterebbe a

una virata di 360° rispetto a quello che

veramente ha reso famosa Porretta, cioè "l'alta

proprietà curativa delle sue Acque". Senza

togliere nulla alla bella struttura dell'Helvetia

e senza dimenticare l'impegno costante di

Santoli e Bertusi (gli unici albergatori

rimasti), noi non butteremmo alle ortiche il

buono che Porretta ha rappresentato per il

termalismo italiano anche perchè la storia è

ciclica e non è da escludere che la Sanità

presto rivalorizzi l'importanza delle terapie

preventive e curative effettuate con le Acque

Termali. A questo punto, se ci sappiamo fare,

noi correremmo in pole position; infatti di

Centri Fitness l'Italia è piena ma di veri Centri

TERME E CONCESSIONE DELLE ACQUEl'amministrazione comunale di Porretta Termeabbia deciso di intraprendere un percorso diascolto e condivisione rispetto a questaproposta, e sono altrettanto convinta che lar i c h i e s t a d i l a c o n c e s s i o n eall'Amministrazione Comunale debba esseresostenuta ed appoggiata dal PD a tutti i livelliamministrativi superiori.Questo per rilanciare un settore fondamentaledel nostro territorio, in modo da tutelare ìlavoratori e gli operatori economici che hannodeciso di investire competenze e risorse nel eper il nostro sistemapaese.

ElenaGaggioliSegretaria PDPorrettaTerme

LA FUSIONE MIGLIORA I SERVIZI

Termali ce ne sono davvero pochi. Tutto

cambia però se il suddettoConsorzio intenderà

un po' alla volta rilevare gli stabilimenti della

Puzzola.Magari!!! Crediamo che tutta Porretta ne

sarebbe lieta!

MariaMartaCarboni

ACQUE TERMALI SOLUZIONI PIU' DINAMICHE

Granaglione

giornata, la stazione ferroviaria principale e quelladegli autobus, i maggiori centri sportivi, i servizicommerciali. Per garantire la funzionalità di tuttoquesto il Comune ha investito e tutti ne abbiamousufruito. Se gli investimenti fatti hanno generatodebito il Comune se ne è fatto carico e ne haassicurato con le proprie risorse di bilancio, ilpagamento. E questo proseguirà, la fusione noncambierà questa condizione saranno anche inseguito le risorse provenienti da quel bilancio agarantire l'ammortamento dei mutui rimanenti. Ifinanziamenti aggiuntivi che potranno scaturiredalla fusione serviranno per garantire quegliinterventi che i per i Comuni singoli oggi sonoproibitivi: non solo Porretta ma nemmenoGranaglione oggi hanno la possibilità di contrarremutui ed investire, hanno difficoltà a continuare adassicurare un livello qualitativo dei servizi a cui icittadini hanno diritto. Le nuove risorse ce lopermetteranno. Gli abitanti dei nostri Comunivogliono davvero rinunciare a questo avendo laconsapevolezza dei vantaggi che potrebberoricevere dalla creazione di un Comune Unico didimensioni più grandi e più competitivo neiconfronti delle diverse istituzioni? Questi sono idati reali collegati alla fusione. Lo studio difattibilità elaborato inizialmente è oggi oggetto direvisione anche alla luce delle innovazioninormative intervenute da allora ad oggi inrelazione ai trasferimenti e alle deroghe daivincoli. Riepilogo i contributi che nei prossimi 15anni saranno di €.3.500.000 dalla Regione e di€.3.440.000 dallo Stato per un totale di€.6.940.000. A questi si aggiungono le premialitàgarantite dallaRegione:-contributi attribuiti alle gestioni associate per lesingole funzioni svolte di cui il nuovo comunepotrà beneficiare perché equiparato alle formeassociative;-priorità nell'accesso ai finanziamenti previsti daibandi legati a leggi di settore.E' bene che tutti, nel maturare la propria personaleconvinzione in ordine al processo di fusionetengano conto di queste informazioni, verificabilisulla disciplina normativa in vigore. Poi, ripeto,ogni opinione è rispettabile purchè formulata concognizione delle condizioni reali. Quindi parliamodi questo che è reale e che ci permette di proporreai cittadini nuove forme di sviluppo del territorio,conservando e migliorando i servizi che ognigiorno i cittadini richiedono.

GiuseppeNanni

Elena GaggioliMaria Marta Carboni

Giuseppe NanniStabilimento Metalcastello

Stabilimento Saeco

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NOTIZIENOTIZIEMAGGIO - GIUGNO 2015 5 LAB A Z Z AEditrice

importante realtà sarebbe un risveglio per Porretta e tutto ilcomprensorio e credo che questa potrebbe essere una grandeopportunità.La gestione di un imprenditore qualificato e preparato comePavanello sarebbe la garanzia di un sicuro successo, le acqueinoltre se ben gestite possono essere fonte di reddito per tutti glioperatori locali, certo con le concessioni occorre fare chiarezza,per non essere succubi di chi amministra un bene pubblico, cheperò può dare e togliere a sua discrezione.

Ho ottimi rapporti con gli amministratori locali dei Comuni, dellaCittà Metropolitana, della Regione anche se negli ultimi annil'azienda mi ha occupato tanto, non lasciandomi spazio per altreattività, in questo momento debbo confermarvi che quando sentoparlare un politico in tv cambio velocemente canale, purtroppo ipolitici attuali non ne condivido il tono, il metodo e soprattuttol'arroganza e la presunzione, sembra che tutti abbiano frequentatola stessa scuola, dovrebbero aver fatto un'esperienza di lavoro,allora sicuramente si comporterebbero e parlerebbero con un tonodifferente non arrogandosi la verità indiscussa come avviene,credo che con questa classe politica non andremomolto avanti.Credo anche che l'attuale classe Politica abbiamolto da riflettere eda imparare prima di vivere a palazzo occorre aver vissuto unavita vera, piena di sacrifici e di una continua ricerca per fare ilmeglio come ci avevano insegnato i politici veri, pur con i lorodifetti che anziché essere urlatori come quelli attuali riflettevano,mediavanomolto e dopo aver ascoltato tutti, decidevano.

Rapporti di grande collaborazione anche se spesso purtropposono accaduti fatti spiacevoli che tutti conosciamo, ma il tempoporta sempre a dimenticare le cose brutte e si ricomincia da capo,l'importante è che le brutte esperienze passate ti aiutino nel futuroa non fare più errori, ed è per questo che negli ultimi anni mi sonomomentaneamente allontanato.

Si questa legge come tante altre cose che Renzi sta provando afare, ha la sembianza di un'opera incompiuta, le cose fatte a metàpossono temporaneamente dare un pò di fumo negli occhi, manon sono mai risolutive, il nostro Paese, è il fanalino di coda

4) Come giudichi la classe politica della nostra regione, dallaregione stessa ai comuni?

5)Quali sono i tuoi rapporti con i nostri amministratori locali?

6) La tua opinione sulla nuova legge del lavoro targata Renzi, JobAct, potrà servire a fare riprendere l'occupazione e lo sviluppo?

dell'Europa,manca un progetto chiaro per il futuro non dobbiamoilluderci della ripresa ventilata, appena la BCE non metterà piùliquidità saremo di nuovo tutti fermi, anzi ne pagheremo leconseguenze, perché in Italia è troppo difficile fare Impresa, nonavendo certezze solo lacci e lacciuoli, pensiamo ai processi chedurano decenni e se non si ha solidità le aziende chiudono, lascuola che è arretrata e non premiante, le infrastrutture checostano allo stato mediamente il doppio degli altri paesi, maallora come possiamo reagire a questa situazione, non basta fare

piazza pulita dei dirigenti incapaci, bisogna avere vicino

collaboratori validi e distanti dalla politica per non essere con

essa collusi.

Il Corno è uno dei gioielli del nostro territorio e per chi come me

ama la montagna lo riconosce come la palestra naturale

dell'Emilia Romagna, peccato che non si sia mai voluto aiutare

chi credeva nel Corno e chi nel Corno ha investito tempo e

denaro, sono stati tanti dal dopoguerra ad oggi, il peccato è che

nonostante tanti tentativi fatti nessuno sia riuscito a consolidare il

suo lavoro, e qui tanti amministratori pubblici dovrebbero

riflettere sul proprio operato.Certo è un progetto difficile e impegnativo ma come tutti i

progetti se ci si impegna e ci si crede si può riuscire ad ottenere un

buon risultato, dovremmo essere più collaborativi e anche la

Politica dovrebbe avere un occhio di riguardo per questi territori,

non chiediamo certo quello che viene investito sulla riviera,

dovrebbero solo darci qualche spicciolo da ben gestire per

garantire a chi in questo territorio abita di poter sopravvivere,

basterebbe fare un po' meno di Politica e un pò più di Economia

Territoriale.

E' un momento molto difficile per tutte le aziende, occorre

impegnarsi particolarmente a fondo con nuovi progetti e forti

investimenti, il mercato è sempre più competitivo e lavorare nel

nostro territorio sicuramente crea qualche problema in più,

speriamo che le scelte politiche future siano aperte e un pò più

attente ai nostri territori e ai nostri bisogni.Giacomo Martini

7) E il Corno alle Scale come giudichi la situazione e soprattuttoci sono prospettive di crescita reale?

8) Parliamo ora della tua azienda; come vanno le cose e a qualiprogetti futuri stai lavorando?

RIFLESSIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DELLA NOSTRA ZONAIntervista a Gianni Zaccanti.

Sulla situazione Economica, non vedo per il futuro immediato

nuovi sviluppi, la situazione di stanca non modificherà le

possibilità di occupazione nella nostra valle, il Turismo che è in

forte recessione ha bisogno di un progetto territoriale, per

troppo tempo si è pensato al proprio orticello dimenticando che

un territorio può avere successo solo se si uniscono tutte le

sinergie e tutte le eccellenze, questo è stato un grave errore e sarà

difficile recuperare credibilità, occorre una nuova e più attenta

professionalità dell'accoglienza un fiore all'occhiello dei nostri

luoghi in passato. Il nostro territorio così attraente in tutte le

stagioni dell'anno deve ricreare un'immagine, abbiamo Terme e

benessere, Montagna, Laghi, Gastronomia e Sport, bisogna solo

far riscoprire e presentarsi con professionalità.L'industria e l'artigianato locale ha tenuto nonostante la crisi e

tranne qualche caso ha veramente dimostrato come anche in un

periodo di così difficile i si può affrontare il mercato nonostante

tutte le difficoltà che incontrano le Aziende qui localizzate, forse

un pò più di attenzione da parte dei politici avrebbe aiutato, ma

anche il Presidente del Consiglio si è limitato ad arrivare solo a

Marzabotto, l'Alta Valle del Reno può aspettare.

Sono sempre stato favorevole al progetto e ho partecipato ai primi

passi come consigliere comunale di minoranza a Porretta,

chiaramente l'ultima parola spetta ai cittadini, il progetto va ben

spiegato e chiarito in tutti i suoi aspetti, i cittadini ne devono trarre

un chiaro beneficio, credo anche che la vocazione dell'Alto Reno

sia però quella dell'Unione dei cinque comuni: Porretta,

Granaglione, Lizzano in Belvedere, Castel Di Casio e Gaggio

Montano, abbiamo per troppo tempo vissuto all'ombra del

campanile, ma oggi dobbiamo ragionare con una mentalità più

aperta e collaborativa, l'economia della nazione parte

dall'ottimizzazione dei territori, un percorso molto lungo e molto

difficile ma sarà indispensabile, non servirà solo unirsi sulla carta,

ma servirà dare servizi più efficienti e moderni ad un costo

inferiore, in poche parole fare ciò che ogni azienda fa

confrontandosi col mercato nazionale e internazionale, non si

risolvono i problemi togliendo la Provincia e instaurando la Citta

Metropolitana, dove nulla è cambiato e dove tutto sarà ancora

come prima.

Se un operatore locale si mette in gioco credo gli vada

riconosciuto il coraggio e soprattutto va aiutato e sostenuto da

tutti, chi più di un imprenditore locale può conoscere ed amare il

suo territorio, far rinascere le Terme è una grande sfida, che può

dare una svolta a tutta l'economia locale, avere una così

1) Come giudichi oggi la situazione politica ed economicadell'altoReno e quali prospettive intravedi?

2) Sembra che la fusione tra Porretta Terme e Granaglione sianella fase conclusiva, come giudichi questa scelta, la ritienisufficiente o si deve lavorare ancora per altre fusioni?

3) Si è riaperta la questione Terme ed è stata avanzata unaproposta di Pavanello ed una da parte di una nuova società traBanca di Bologna e LegaCoop, quale è la tua opinione e che cosasi dovrebbe fare per salvare le Terme e soprattutto se è giustoliberalizzare le acque ?

Anche quest'anno il Parco di Pinocchio a Collodi farà dacornice alla premiazione dei giovanissimi “AmbasciatoriVerdi” (“GreenAmbassadors), alunni di altrettante classi terzeprimarie che si sono distinti nell'ambito del Concorso“Pinocchio fa la differenza”, progetto di educazioneambientale ideato e promosso da “Cosea Ambiente SpA”,Società di gestione dei servizi ambientali dell'AppenninoTosco-Emiliano, e dalla “Fondazione Nazionale di CulturaCarlo Collodi”.Alla manifestazione prenderanno parte non solo i “GreenAmbassadors”, ma tutti i bambini delle classi terze che hannopartecipato al Concorso.Saranno cosi circa 1.000 gli studenti e relativi accompagnatoriche raggiungeranno Collodi a bordo di 16 pullman messi adisposizione da Cosea e vivranno una giornata speciale.Il progetto educativo “Pinocchio fa la differenza” ha coinvoltonell'edizione 2014-2015, oltre alle 42 classi terze primarie deiComuni Soci di Cosea Ambiente SpA, altre 63 classi terzeprimarie di scuole appartenenti a Comuni gestiti da altreaziende del settore: Geovest Srl per la pianura nordoccidentale della Provincia di Bologna, Valfreddana Recuperiper la Provincia di Lucca, e Poliservice per la Provincia diTeramo.I bambini delle terze hanno ricevuto gratuitamente nelSettembre scorso il diario scolastico “Pinocchio fa ladifferenza”, strumento didattico appositamente studiato perconoscere e incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, ilriciclo di oggetti e materiali e la sostenibilità ambientale.Insegnanti e alunni hanno potuto seguire durante tutto il corsodell'anno scolastico un percorso formativo di educazioneambientale creato per le scuole, servendosi del diario e di ungioco interattivo sul sito web www.pinocchiofaladifferenza.it.L'alunno che in ogni classe terza partecipante al Concorso harisposto più correttamente ai questionari di verifica previsti è

stato quindi scelto come “Ambasciatore Verde”.Oltre al diario “Pinocchio fa la differenza”, come dettodedicato alle classi terze primarie, sono stati distribuitigratuitamente da Cosea Ambiente SpA anche il diario“Pinocchio risparmia l'energia” alle classi quarte primarie, ildiario “Pinocchio rispetta l'Ambiente” alle classi quinteprimarie, e il “Quaderno comunicazione scuola/famiglia” alleclassi secondarie inferiori, per un totale complessivo di 8.500diari e 2.500 quaderni scuola/famiglia.

L.B.

COMPLETATI I LAVORI DELLA SS 64COLLODI: PREMIAZIONE DEGLI “AMBASCIATORI VERDI”Come una “tela di Penelope” durata più di dieci anni. Venerdì 8maggio anche il tratto stradale della nuova Porrettana (ss 64)che collega la frazione gaggese di Silla alla località Cà dei Ladriè stato completato e pertanto aperto al traffico. Quello daMarano a Cà dei Ladri era stato inaugurato alcuni mesi fa : sipuò ora scorrere tranquillamente da Vergato a Ponte dellaVenturina, by-passando i centri abitati di Riola e Porretta.Sempre con riferimento alla Porrettana, il Consigliometropolitano di Bologna (nella seduta del 27 maggio) haapprovato un odg nel quale impegna sindaco e giunta della Cittàmetropolitana ad inoltrare un formale sollecito all'ANASriguardo la disastrosa situazione in cui versa l'importanteinfrastruttura (manto stradale in condizioni preoccupanti, conbuche e avvallamenti che rendono difficoltosa e addiritturapericolosa la circolazione) e a richiedere allo stesso ente untempestivo sopralluogo in zona, al fine di sincerarsi dellagravità della situazione e della necessità di urgenti lavori dimanutenzione straordinaria; inoltre di informare il Consigliosugli sviluppi futuri e su eventuali provvedimenti assunti daANAS.

Paolo Natalini

Gianni Zaccanti

Stabilimento Cafitta

Statale 64

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Direttore Responsabile:Giacomo Martini

Coordinatore: Salvatore AugelliPaolo Gestri

Grafica e impaginazione:Primiano Augelli

Redazione: Via Mazzini 7 Porretta [email protected]

Tel/Fax 0534-21253Stampa: Galeati s.r.l. - Imola

COME SI COLLABORALa collaborazione a “La Gazzetta dell'Appennino” è gratuita. Non cisono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispettodella legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilitàdelle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. I testidebbono riportare sempre le seguenti indicazioni circa l'autore:Nome, Cognome, professione o qualifica, anno di nascita, indirizzo,telefono. Saranno tuttavia accolte eventuali richieste di omettere lafirma o di utilizzare uno pseudonimo. La redazione di riserva ildiritto di apportare agli articoli eventuali tagli o modifiche di forma(rispettando il senso e la sostanza) e di scegliere il materiale per lapubblicazione in base al suo insindacabile giudizio circa l'interessegenerale degli argomenti e la qualità dei testi.In ottemperanza alla Legge 675/96, l'Editore garantisce lariservatezza dei dati forniti dai collaboratori, dai fornitori e daiclienti; e la possibilità di richiedere (con comunicazione scritta) lalotro rettifica o cancellazione. Le informazioni custodite nel nostroarchivio verranno utilizzate solo per le operazioni relative allaproduzione del giornale.

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MAGGIO - GIUGNO 2015

La commissione per il restauro della scala e dei gradini della chiesadell'Immacolata Concezione (o “dei Frati”) di Porretta Terme, dopo l'aperturadella buste relative alle varie ditte partecipanti ha deliberato di affidare il lavoroall'impresa “Nello Cav. Lenzi e soci”, per un importo complessivo di euro62.766. “Ringraziamo tutte le ditte che hanno partecipato alla gara comunica ilparroco Don Lino Civerra i lavori inizieranno a settembre 2015. Nel frattempoè stata avviata una raccolta fondi con l'iniziativa 'Il Gradino della Memoria'mediante la quale è possibile acquistare un gradino della nuova scalinata (odanche una parte di esso) in memoria dei propri cari”. Il costo di un gradino è di300 euro, di metà gradino 150 euro. L'offerta è libera.Il progetto di riqualificazione, con la messa in sicurezza del Largo dedicato apadre Emanuele Grassi (sagrato chiesa) che prevede lavori sulla rampad'accesso per disabili con ringhiera, gradinata e selciato è esposto al pubbliconell'ingresso, come pure un foglio indicante le donazioni già fatte.Per informazioni più dettagliate rivolgersi a Leonardo Antonelli (cell. 3281968827) oppure alla segreteria parrocchiale (tel. 0534 23639).

Paolo Natalini

La Próstuma o Próstima, se da un lato significò un

“luogo in vista, esposto” ovvero secondo la

terminologia luciliana un eventuale “posto per

l'imbrigliamento di muli e cavalli”, tali significati si

mantennero nella loro latinizzazione, sia conservando

il “ ” ( ) greco preposizionale ovvero la “ ” ( )

latina, sia eliminando quest'ultima. Tra i filologi che

sostennero l'eliminazione, come accennai, ci fu

Salmasio (“ ”), mentre per il

mantenimento (“ ”) ricordo il canonico e

filologo francese Dausquio, cioè Claude Dausque,

latinizzato in Claudius Dausqu(e)ius Sanctomarius

ovvero di Sante-Marie (1566-1644). Anche il

mutamento vocalico fu un fatto naturale nel passaggio

dal greco classico e bizantino al latino classico, da

questo al latino volgare ed ecclesiastico, da questi al

volgare italiano. In greco esistettero anche vari verbi,

significanti l'azione di “imbrigliare i cavalli” o di “mettere il

morso” a quelli (“ ”, “ ”, “

”, ecc.), ma i Romani usarono altri frasarii (“

”, “ ”, “ ”, ecc.),

fatto che rafforza il grecismo ed i suoi significati. Torniamo

alla via medioevale “Porrettana”, come continuo a chiamarla

per comodità, restando ancora sul seguente importante tratto di

sottocrinale e di crinale ed utilizzando gli odierni toponimi

come riferimento: Lizzo o Lizo, Próstuma o Próstima, Monte

Gudello pavanese, Monte Gudello suvianese o bolognese,

Fontana Giannerino, (casa dell') Omomorto (toponimo

esistente già nel Settecento), crocevia di Ca' del Cucco, dove si

potevano e si possono scegliere due distinti itinerari per

raggiungere la Toscana (via Badi e Treppio; oppure giù per

Moscacchia al pertugio o passo di Taviano vecchio). Per capire

l'importanza storica viaria della zona pavanese, sottostante

alla via, e che circa dalla località detta di Monte Gudello, posta

poco sotto l'omonima cima (687,8 m), tutta suvianese, a forma

di un semipetalo mistilineo, fa scendere i suoi confini giù nella

Limentra della Sambuca (a sud mediante il rio di Majolo,

sfociante presso l'antistante sbarra della stradina che porta alla

rho erre r

postŏmis, ĭdis

prostŏmis, ĭdis

� � � �

� � addĕre

frena equis equo frenum inicĕre

ρ

προ-στ θημι πι-στομ ζω πι-

στομ τ ζω

equos frenāre

LA SCALA DELLA CHIESA DEI FRATI

PORRETTANA: MONTE GUDELLO E L'AUGUTIO PERDUTO (IV°)

diga di Pavana e che sta poco più avanti del Molino Guccini ed

a nord nella zona detta “Il Mazzone” (sottostante Serra

Marlesca), di faccia a Ponte della Venturina ovvero al Reno,

che nei pressi riceve la foce della Limentra della Sambuca), in

questi ultimi anni ho voluto percorrerla a dovere, avvalendomi

in particolare delle conoscenze dei proprietari dell'acutangolo

territoriale di Monte Gudello pavanese e di recente anche di

Bruno Lorenzelli, residente nella località detta Il Giardino

(toponimo già riscontrato nel Cinquecento), cuore del citato

semipetalo territoriale pavanese. I coniugi Gilberto Tovoli e

Lambertina Biagioli, mi hanno descritto e fatto conoscere la

zona citata. Marco Biagioli, nonno della Lambertina, fu tra

coloro che dovettero abbandonare le terre e le proprie case,

sommerse dall'acqua del lago artificiale di Suviana (1928-

1932), progettato fin dal 1920 e si stabilì proprio qui a Monte

Gudello. Fu Vilma Guglielmi, suvianese, coniuge del figlio

Luigi Biagioli, la persona che tramandò le storie anche viarie

di questi luoghi, a sua volta ascoltate dagli antenati, ed a

ricordare che lì a Monte Gudello, in una loro casa e nella

piccola area verde limitrofa vi sono tracce di un monastero di

monache. Bruno Lorenzelli mi indicò l'ultimo tratto, ormai

Una casa, per viverci serenamente insieme anche se con

differenti abilità personali, come una grande famiglia dalle

preziose sinergie. “La casa - come scrisse John Ruskin, critico

inglese dell'Ottocento è il rifugio, non soltanto da ogni torto

ma anche da ogni paura, dubbio e discordia”. Sarà inaugurato

giovedì 4 giugno alle ore 17,30, al numero 202 di via Mazzini

a Porretta Terme, il nuovo appartamento per l'attuazione del

progetto “Abitare Insieme” delle associazioni locali “Per

Mano” di Castel di Casio e “1x1 insieme” di Borgo Capanne

(Granaglione).Parteciperanno: Don Lino Civerra (parroco di Porretta

Terme), Gherardo Nesti (sindaco di Porretta Terme), Nadia

Panichi (presidente “Per Mano”), Angelo Fioritti (direttore

sanitario Ausl Bologna), Elisabetta Vecchi (direttrice

distretto di Porretta Terme), Valeria Cavallina (responsabile

Unità Attività Socio Sanitaria), Ambrogina Bertone (UASS)

e Danilo Rasia (presidente CUFO). Con loro ci saranno

naturalmente i ragazzi e gli educatori. Alla fine, un

socializzante aperitivo per tutti.Gi organizzatori ringraziano particolarmente, per il

contributo dato alla realizzazione del progetto, la Parrocchia

e l'Associazione S. M. Maddalena, la compagnia teatrale “I

Pronipoti di Lollo”, la Fondazione CaRisBo, le banche

Mediolanum e BCCAlto Reno.Paolo Natalini

PER ABITARE INSIEME LA POESIA DI CHIAPPELLIDentro

comprendere

mistero

mi scuote un'assidua verità,dice: cerca dibene l'a l t r o: questo è l'inciampo spinosoda superare per la buona salutedell'umanità nel mondoallora sprona tuoi sensi-cuore-mentesiano una sola energia raggiante lucenell'anima dell'a l t r a personache pure pronta a farsi comprenderenon saprà esprimere tutta se stessasì, è in tutti un e ci dominae non è uno spento astro è un sole accesoche giace nel profondo dell'essere nostro-:Che giace nel profondo dell'essere nostro-:riusciremo a farlo risorgere a pienoaffinché c'illumini i pensierile parole gli sguardi i gesti i passie tutte cancelli l'ombre empiequasi scolpite su questa terradi tutti e di nessuno?:

-da “ Dentro il tempo “- Genesi Editrice- Torino- 2014

divorato dai campi, della via che da Treppio per iI

Giardino scendeva a Serra Marlesca, per

giungere alla Castellina e poi a Porretta. Ancora

oggi essa è ricordata come la “via dei Treppi”,

cioè dei treppiesi, a ricordo di quando anche

questi abitanti di Treppio passavano da qui, dal

Giardino, per raggiungere Porretta e viceversa.

Tuttavia c'erano altre importanti strade che dal

crinale di Monte Gudello, scendevano al ponte

detto Pontaccio, per giungere a Pavana e

viceversa. Lo storico bolognese padre Cherubino

Ghirardacci (1519-1598) tra le località confinarie

pistoiesi che dovevano rispettare i patti di pace,

stabiliti nel 1298 coi Bolognesi nel cuore

dell'Appennino, citò la localita “Augutio” o

“Auguzio” (Historie, I° tomo, libro XI°, 1596, p.

363), che nessuno fino ad oggi è mai riuscito ad

identificare, compreso il noto storico e geografo Emanuele

Repetti (1776-1852). Mi viene da pensare che proprio la

località pavanese di Monte Gudello o Montegudello già

Acutello, posta in quest'ultimo originale lembo strategico, ad

angolo acuto, incuneato per poco tratto nella via e nel territorio

medioevale suvianese verso l'omonima cima, potrebbe avere

avuto proprio il nome di “Augutio” (MonteAgutello,Acutello

nel Settecento), ricordato dal Ghirardacci, poi perduto.

Peraltro questa fu una delle zone più combattute e di transito

tra Pistoiesi e Bolognesi, visto anche il toponimo del poco

distante Poggio alla Guardia. Quanto s'è detto affonda le

proprie radici nei precedenti secoli medioevali ed apre un

importante capitolo su questo territorio pavanese di transito,

inerpicato sul versante destro della Limentra della Sambuca.

Gli abitanti di questa zona nei tempi andati venivano

apostrofati come “spinaioli”, ossia gente che vive tra gli spini,

dagli antistanti conterranei pavanesi, residenti sul versante di

sinistra della Limentra. Per contrappeso questi furono

apostrofati con l'epiteto di “acquaioli”, come se fossero gente

di poco conto.PierAngelo Ciucci

Walter Chiappelli

Monte Gudello pavanese, forse l'Augutio perduto

Chiesa frati cappuccini Porretta

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La è un disturbo che può averenumerose cause: eccessiva introduzione diaria durante i pasti (pasto frettoloso,masticazione non adeguata, parlare durante ilpasto, eccessiva assunzione di bevandegasate, ecc.); assunzione di particolarialimenti (fagioli, ceci, lenticchie) cheprovocano fermentazioni intestinali;stitichezza o diarrea; sindrome del colonirritabile dovuta a stati di ansia e/o cattivaal imentazione; ut i l izzo di farmaciantidepressivi / antibiotici / antinfiammatori;intolleranze alimentari. Nelle donne ilgonf iore addominale è peggiora todall'approssimarsi del ciclo mestruale.Escluse patologie del tratto intestinale,l'infiammazione dovuta al cibo introdotto è lacausa più frequente del disturbo, che simanifesta, in genere, con gonfiore, tensioneaddominale, senso di pesantezza alla “boccadello stomaco”, e dolori al colon, a destra e/o asinistra. La prevenzione si basa sull'utilizzo diun'alimentazione variata, senza ripeterel'assunzione sistematica degli stessi alimenti;sull'accortezza di iniziare il pasto con unpezzetto di frutta o verdura cruda; su unamasticazione lenta che porti ad assaporare ilcibo introdotto e a ridurre le fermentazioniintestinali. La suggerisceun'alimentazione dissociata che evitil'assunzione all'interno dello stesso pasto diamidi (pane, pasta, riso, pizza) e zuccheri; diamidi e proteine; la riduzione temporanea dilegumi; l'utilizzo di verdure preferibilmentecotte; il consumo di frutta a colazione o primadi pranzo; l'introduzione di cheoltre a limitare i processi fermentativi,contiene nutrienti utili alla salute dellamucosa intestinale. Alcuni cibi, quali carote,finocchi, albicocche, ananas, mela, miele,mirtilli, peperoncino, possono essere utilizzatiper le loro proprietà antifermentative,emollienti e regolarizzanti del trattointestinale. Preparati erboristici, come

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GONFIORI ADDOMINALI ?Dal 4 luglio al 12 settembre avrà luogo pressoil Comune di Lizzano in belvedere e diPorretta terme la terza edizione della rassegnamusicale Vox Vitae, la quale grazie anche alsuccesso dei suoi primi due anni di attività, e inparticolar modo dell'evento realizzato per lachiusura della seconda edizione, e di aperturaper la festa crocifisso "La resurrezione" diGeorge F.Hændel, si può definire come unadelle più importanti realtà culturali e musicali(di stile "classico") del nostro territorioinsieme ad alcune rassegne quali "vivi eascolta la montagna", "voci e organidell'Appennino" sia per il prodotto musicale dialtissima qualità, sia per la professionalità conla quale agisce sul territorio. Non a caso, ilpremio (uno dei tanti) ricevuto per l'evento del6 settembre 2014 da Giorgio Napolitano, lamedaglia di rappresentanza del presidentedella Repubblica, è prova di questaprofessionalità e dell'alto livello al qualel'associazione Vox Vitae può arrivare.

La terza edizione della rassegna, aprirà il 4luglio, alle ore 16:00, presso l'oratorio di SanRocco nella chiesa parrocchiale di Porrettaterme, in occasione dell'inaugurazione dellamostra pittorica dedicata ad AlessandroTiarini organizzata dal gruppo di studi localeNueter, E vedrà la presenza dell'ensemblevocale strumentale Accademia dei Galanti percollaborare alla presentazione dei dipinti conun commento musicale idoneo e inerente aisoggetti.

Il 1 agosto presso la chiesa dei Santi Giacomoe Anna di Pianaccio, in Lizzano, alle 21:00andremo riscoprire i tesori della musicamedievale e degli albori dell'organo, insiemealla scola gregoriana della cattedrale di SanPietro in Bologna e del suo organista titolare ilMaestro Gallo.

L'8 agosto alle 21:00 presso la chiesaparrocchiale di Porretta terme avremo unimportantissimo evento, che vuole sancire una

tradizione con il territorio a livello artistico emusicale: la seconda edizione dell'oratorio informa scenica. Quest'anno, dopo il successode "La resurrezione" avremo il grandiosooratorio "Il di luvio universale" diMichelangelo Falvetti. Eseguito dal coro eorchestra Euridice.

Infine il 12 settembre alle 21:00 presso il teatroTestoni di Porretta avremo un ensemble vocalee strumentale da Arezzo, che ci presenterà unallegro e gioioso spettacolo in musica: "Ilfestino del giovedì grasso" di AdrianoBanchieri, che ci proietterà nelle musiche enelle danze del carnevale di Venezia.

L'associazione Vox Vitae inoltre vuolerealizzare un grande progetto per il nostroterr i tor io: sa lvare l 'organo stor icomonumentale della chiesa parrocchiale diPorretta, che necessita di un intervento dimanutenzione straordinaria molto urgente.Tutti gli eventi della rassegna sono infatti aingresso libero e le offerte raccolte sarannodevolute per il recupero di questo magnificostrumento.

Per info:www.associazionevoxvitae.jimdo.com -

-3429029997 le donazioni posso essere fatteanche sull'iban della parrocchia di SantaMaria Maddalena: it 03 N0833137020000110600111 causale -donazione pro Organo

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o , tisane di e, semi di e in

infusione, spesso aiutano a risolvere ildisturbo. Essenziale è, poi, il riequilibrio dellaflora batterica intestinale con yogurt (se non siè intolleranti) e probiotici, da assumerelontano dai pasti, e il mantenimento di unafunzione epatica efficiente (utile ad es.l'assunzione di ). Anche la

viene in aiuto. In aggiunta aquanto detto sopra è possibile associare tre

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MAGGIO - GIUGNO 2015NOTIZIE 8

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Anche quest'anno si svolgerà la

seconda edizione del concorso per

sigle musicali inedite a tema,

nell'ambito del Festival Nazionale

dell'Acqua, organizzato dall'Unione

dei Comuni dell 'Alto Reno,

concorso nazionale per canzoni con

parole e musiche inedite dedicate al

tema dell'Acqua, organizzato in

collaborazione con la Pro Loco di

Vidiciatico e l 'Associazione

Culturale Emozioni, con serata

finale sabato 11 luglio nella piazza di

Vidiciatico alle 20:30.

Oltre al vincitore del concorso, il cui

brano diventerà la sigla della

seconda Edizione del Festival

dell'Acqua che si svolgerà dal 24 al

27 settembre, sono previsti premi

per il secondo e il terzo classificato e

riconoscimenti della critica, al

miglior testo e alla migliore musica.

Nell'occasione tutti i finalisti

saranno ospiti della Pro Loco di

Vidiciatico.

I Requisiti sono oltre al vincolo del

tema dell'Acqua, il brano in lingua

italiana non dovrà superare i tre

minuti, senza distinzione di genere

musicale. La partecipazione è

gratuita e aperta sia ai singoli sia ai

gruppi musicali. La giuria sarà

composta da tecnici esperti del

settore e rappresentanti degli enti

organizzatori.

Il fine del concorso è valorizzare

l'acqua, individuata dall'UnioneAlto

Reno come l'elemento distintivo e

qualificante del nostro territorio e

della qualità ambientale che lo

caratterizza; promuovere la cultura

del canto e della musica, fornendo ai

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chiuderanno il 30 giugno 2015

FedericoAugelli

Porretta Terme: Novità molto interessante per la seratainiziale del Porretta Soul Festival quest'anno (23Luglio) . Grazie ad una felice idea del Capitano LuigiIngrosso, Comandante della Compagnia deiCarabinieri di Vergato e della collaborazione delComune di Porretta l'apertura del festival sarà fattadalla Fanfara del III Reggimento Carabinieri“Lombardia” diretta dal Maestro Maresciallo AntonioBagnolo. Il repertorio sarà esclusivamente dedicato aiclassici della musica soul e rhythm & blues con unomaggio a James Brown e Otis Redding. I 30 elementidella fanfara avranno alcuni ospiti d'eccezione, come iltrombonista Mike Rinta e il sassofonista Sax Gordonche fanno parte della house band del Porretta SoulFestival. L'evoluzione della Fanfara dei Carabinieri haorigine nel 1820, alcuni anni dopo la fondazione delCorpo dei Carabinieri Reali (avvenuta nel 1814),quando vennero arruolati i primi militari trombettierichiamati "Trombetti". Dopo l'Unità d'Italia, con RegioDecreto del 18 giugno 1862 vengono ufficialmenteassegnati alla Legione Carabinieri Lombardia: unbrigadiere, un vicebrigadiere e quattro carabinieri acavallo per disimpegnare i servizi di trombettiere. Daquesto iniziale nucleo si evolverà, nel corso degli anni,la Fanfara della Legione Carabinieri "Lombardia" che,nell'inverno del 1946, dopo la reintroduzione deiBattaglioni Mobili Carabinieri, diventerà Fanfara del3° Battaglione e successivamente, il 22 dicembre 2014,assumerà l 'a t tualedenominazione.Il termine “Fanfara” èr imasto legato alcomplesso bandisticonel corso dei secolianche se l 'at tualeorganico è in realtàquello della “PiccolaBanda Vesselliana” chep r e v e d e a n c h estrumenti ad ancia ep e r c u s s i o n i . Ta l ei n e s a t t adenominazione derivadal fatto che, come già

detto, le prime formazioni erano composteprincipalmente da trombe e comunque esclusivamenteda strumenti ad ottone.Attualmente la Fanfara, ai tradizionali compiti svoltidurante parate e cerimonie militari, affianca unaintensa attività concertistica con un ampio repertorioche va dalle tradizionali marce militari ai brani classici,a quelli moderni e contemporanei.Oltre ai diversificati ed importanti impegni affrontati inambito nazionale la Fanfara vanta anche numerosiinterventi all'estero; tra questi possiamo citare letournée in Germania, Spagna, Francia, Bulgaria, nelLiechtenstein, la partecipazione all'EXPO 2010 aShanghai in Cina e la serie di concerti a Toronto ed inOntario (Canada) nel 2014 per i festeggiamenti delbicentenario della fondazione dell'Arma deiCarabinieri.Diretta dal Maresciallo Ordinario Andrea Bagnolo chedopo aver frequentato il corso presso la Banda centraledell'Arma dei Carabinieri in Roma è stato destinato dalComando Generale a questo incarico. Il Capo Fanfaraha iniziato a studiare pianoforte in giovane età equalche anno più tardi intraprende lo studio del jazz edella composizione. E' iscritto da molti anni alla SIAEed ha al suo attivo numerose composizioni originali earrangiamenti per varie formazioni. E' laureato a pienivoti in “Musica d'uso” presso il conservatorio“Martini” di Bologna e in “Musica Applicata” presso il

c o n s e r v a t o r i o“ F r e s c o b a l d i ” d iFerrara. L'organicobase è costituito da unflauto, cinque clarinettisoprani, un fagotto, unsax alto, un sax tenore,un sax baritono, uncorno, quattro trombe,due flicorni soprani, tretromboni, due bassituba, un contrabbasso,un pianoforte elettrico,u n a b a t t e r i a epercussioni.

FedericoAugelli

LA FANFARA CARABINIERI AL SOUL FESTIVAL

Fanfara dei carabinieri