Leggi e delibere di riferimento - aeenergia.it · In Italia l’inclinazione ottimale è di circa...

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Leggi e delibere di riferimento • 174Che cos’è un impianto fotovoltaico • 175I vantaggi di un impianto fotovoltaico • 175I componenti principali di un impianto fotovoltaico • 175Quanta energia produce un impianto • 177Gli incentivi • 178Lo scambio sul posto • 179La verifica di energia elettrica • 180

• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 224/2000• Decreto Legislativo 387/2003• Decreto Ministeriale 28/07/2005• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 34/2005• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 188/2005• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 28/2006• Decreto Ministeriale 06/02/2006• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 40/2006• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 260/2006• Decreto Ministeriale 19/02/2007• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 90/2007• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 280/2007• Legge 244/2007 (Legge Finanziaria 2008)• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 74/2008 (TISP)• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 99/2008 (TICA)• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 01/2009• Decreto Ministeriale 18/12/2008• Decreto Ministeriale 02/03/2009• Legge n. 99 del 23/7/2009• Decreto Ministeriale 06/08/2009• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 130/2009• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 186/2009• Decreto Ministeriale 06/08/2010• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 125/2010 (aggiornamento del

TICA)• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 127/2010 (aggiornamento del

TISP)• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 181/2010• Decreto Legislativo 28/2011del 03/03/2011• Decreto Ministeriale 05/05/2011• Delibera Autorità energia elettrica e gas (AEEG) 051/2011

Leggi e delibere di riferimento

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Trasforma l’energia solare in energia elettricaUn impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica. La tecnologia fotovoltaica permette di trasforma-re direttamente l’energia solare incidente sulla superficie terrestre in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio, unelemento semiconduttore molto usato in tutti i dispositivi elettronici.

Che cos’è un impianto fotovoltaico

I vantaggi

Un impianto fotovoltaico è un investimentoInstallare un impianto fotovoltaico sulla propria casa non è una “spesa” come comprare un elettrodomestico o un’automobile.È un investimento. In termini economici, l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico sul tetto di una casa genera ricavi superiori all’esborso necessario per installarlo e mantenerlo.

I componenti principali di un impianto

I Moduli idrauliciCostituiscono l’elemento principale dell’impianto in quanto la loro esposizione alla radiazione solare determina la produzionedi energia elettrica (in corrente continua). All’interno del modulo ci sono le celle fotovoltaiche, generalmente costituite dasottilissime “fette” di silicio che, opportunamente trattate, danno luogo alla conversione diretta dell’energia luminosa inenergia elettrica. Sulla base delle caratteristiche della cella si parla di celle a silicio monocristallino (la cella è ricavata da unlingotto in cui gli atomi di silicio sono disposti a costituire un unico cristallo), celle a silicio policristallino (analoghe alle mono-cristalline, con gli atomi di silicio comunque ordinati ma a costituire molti cristalli uniti fra loro) e celle a film sottile o “thin film”(utilizzano materiali semiconduttori “sottili” depositati direttamente su materiali vari di supporto come il vetro o il metallo).Queste tre tipologie di celle, e conseguentemente i moduli da esse ricavate, si differenziano per svariate ragioni fra le qualil’aspetto esteriore e l’efficienza, quest’ultima via decrescente passando dalla tecnologia monocristallina a quelle a film sottile.Ciò significa che a parità di potenza dell’impianto fotovoltaico, lo spazio occupato da un impianto a film sottile è superiorerispetto a quello in silicio policristallino.

Nondimeno gli impianti a film sottile presentano alcuni vantaggi fra i quali un aspetto più uniforme che consente in genere unmigliore inserimento nel contesto esistente.

I moduli fotovoltaici più diffusi sono rettangolari delle dimensioni di 1-1,5 m2, le celle sono superiormente protette da un vetrocon particolari caratteristiche di resistenza e trasparenza, il peso si aggira intorno ai 15/20 kg. La potenzialità del modulo siesprime in “watt di picco” (Wp) il cui valore indica la quantità di energia che il modulo è in grado di produrre nell’unità di tempoin condizioni standard di irraggiamento solare e temperatura che corrispondono indicativamente a quelle riscontrabili amezzogiorno di una giornata fredda e soleggiata.Generalmente i moduli fotovoltaici per le applicazioni trattate in questa guida hanno potenze comprese fra 100 e 300 Wp.

Strutture di sostegno dei moduliSono le strutture che sorreggono i moduli e provvedono al loro orientamento, dando un’inclinazione rispetto al piano orizzon-tale. In Italia l’inclinazione ottimale è di circa 30° e l’orientamento dei moduli verso sud. Le strutture possono essere in acciaiozincato a caldo o in alluminio, e vengono vincolate sulla superficie di installazione mediante degli ancoraggi o delle zavorre.

InverterÈ un dispositivo elettronico che consente di adeguare l’energia elettrica prodotta dai moduli alle esigenze delle apparecchiatu-re elettriche e della rete, operando la conversione da corrente continua a corrente alternata con una frequenza di 50 Hz.Normalmente gli inverter incorporano dei dispositivi di protezione e interfaccia che determinano lo spegnimento dell’impiantoin caso di black-out o di disturbi della rete.

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Sistema di monitoraggioIl monitoraggio locale è costituito da un dispositivo elettronico opzionale che comunica con l’inverter e con eventuali sensoriaccessori (misure metereologiche ed elettriche). Mediante tale apparecchiatura è possibile tenere sotto controllo ilfunzionamento dell’impianto, registrare le misure su un PC e visualizzare alcune grandezze caratteristiche su schermi o displayluminosi. Il monitoraggio da remoto consente di inviare i dati dell’impianto e l’eventuale presenza di guasti via internet, e-mail,SMS.

Misuratori di energiaSono degli apparati che vengono installati sulle linee elettriche e misurano l’energia che li attraversa, ad esempio vengonoutilizzati per conteggiare l’energia prodotta dall’impianto e quella immessa in rete.

Quadri elettrici e cavi di collegamentoQuadri, cavi, interruttori ed eventuali ulteriori dispositivi di protezione sono i componenti elettrici che completano l’impianto.

I componenti principali di un impianto

L' inverter è un dispositivo elettronico capace di convertire l'energia elettrica sotto forma di corrente continua, prodotto da un modulo fotovoltaico, in corrente alternata, rendendola adatta per l' immissione in una rete domestica. Questo strumento è dotato di un sistema per ottimizzare la resa e il controllo dell'energia prodotta.

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La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico può essere stimata attraverso un calcolo che tiene conto:• della radiazione solare annuale del luogo;• di un fattore correttivo calcolato sulla base dell’orientamento, dell’ angolo d’inclinazione dell’impianto e di eventuali ombre giornaliere e/o stagionali;• delle prestazioni tecniche dei moduli fotovoltaici, dell’inverter e degli altri componenti dell’impianto;• delle condizioni operative dei moduli (con l’aumento della temperatura di funzionamento diminuisce l’energia prodotta).

La potenza di picco di un impianto fotovoltaico si esprime in kWp (chilowatt di picco), cioè la potenza teorica massima chel’impianto può produrre nelle condizioni standard di insolazione e temperatura dei moduli (1.000 W/m2 e 25 °C).

La mappa sotto riportata, mostra la produzione elettrica annua per un impianto fotovoltaico da 1 kWp, installato in Italia,considerando le migliori condizioni locali d’installazione (inclinazione 30° rispetto all’orizzontale, orientamento a SUD,assenza ombreggiamenti). Si tratta di valori medi indicativi. La reale produzione dell’impianto può variare leggermente (anchedi un più o meno 10%) di anno in anno e da sito a sito in funzione della stagionalità e del microclima. Si conclude che un im-pianto da 1 kWp in Italia centrale può contribuire a coprire circa il 40% dei consumi elettrici medi di una famiglia(3.000 kWh/anno).

Quanta energia produce un impianto

Un impianto da 1 kWp copre il 40%dei consumi elettrici medi di una famiglia

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Nella tabella in basso (Fonte: Phébus) sono riportati i fattori di correzione per inclinazione e orientamento diversi da quelliottimali alle latitudini italiane. I riquadri colorati indicano posizioni da evitare, a meno di vincoli architettonici imposti.

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il Conto Energia predeve la remunerazione dell’energia prodotta dall’impianto con una tariffaincentivanteIn Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito “Conto Energia”, per la produzione di energiaelettrica mediante impianti fotovoltaici. La caratteristica fondamentale dell’attuale sistema di incentivazione è quella diremunerare l’energia prodotta dall’impianto con una tariffa incentivante. Lo Stato riconoscesse ai cittadini e alle aziende pro-prietari di impianti fotovoltaici un contributo sulla produzione di energia elettrica, misurata in kWh (chilowattora).La tariffa incentivante può essere concessa a tutti gli impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 1 kWp, e l’ente pubblicoche dà questo incentivo è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici). La richiesta al GSE per la concessione della tariffa incenti-vante deve esser fatta immediatamente dopo l’inizio del funzionamento dell’impianto fotovoltaico (entrata in esercizio).Relativamente agli impianti entrati in esercizio dopo il 31/05/2011 (e fino al 31 dicembre 2016), si applica il meccanismoincentivante introdotto dal Decreto Ministeriale 05/05/2011 (denominato “Quarto Conto Energia”).Solo nel periodo transitorio (2011-2012) è prevista una suddivisione tra “grandi impianti” e “piccoli impianti”, l’introduzione diun registro informatico e del limite annuo di “costo” per i grandi impianti.Il valore dell’incentivo varia a seconda dell’appartenenza dell’impianto a una fascia di potenza, alla tipologia di installazione ealla data di entrata in esercizio, come indicato nelle tabelle di seguito.

Gli incentivi

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Potenza installatadell’impianto(kWp)

1° SEMESTRE 2012 2° SEMESTRE 2012

impianti su edici(€/kWh)

altri impianti(€/kWh)

impianti su edici(€/kWh)

altri impianti(€/kWh)

da 1 a 3 0,274 0,240 0,252 0,221

> di 3 no a 20 0,247 0,219 0,227 0,202

> di 20 no a 200 0,233 0,206 0,214 0,189

> di 200 no a 1.000 0,224 0,172 0,202 0,155

> di 1.000 no a 5.000 0,182 0,156 0,164 0,140

> di 5.000 0,171 0,148 0,154 0,133

L’incentivo base previsto nelle tabelle può essere incrementato nei seguenti casi:

- incremento di 5 c€/kWh per bonifica amianto- incremento del 5% per impianti a servizio di scuole pubbliche o parificate- incremento del 5% per impianti a servizio di strutture sanitarie pubbliche- incremento del 5% per impianti a servizio di enti locali con popolazione residente inferiore a 5000 abitanti- incremento del 5% per “Altri impianti” installati su aree industriali, discariche e cave esaurite, miniere, ecc.- incremento del 10% dell’ incentivo per quegli impianti il cui costo di investimento, lavoro escluso, sia per non meno del 60% riconducibile a produzione realizzata all’interno dell’ Unione Europea

Inoltre nel caso di moduli con funzione di serre, pensiline, pergole, barriere acustiche e tettoie la tariffa assegnata è pari allamedia aritmerica delle tariffe corrispondenti al caso di impianti realizzati “su edifici” e “altri impianti”. Infine, i “piccoli impianti”fotovoltaici “su edificio” possono beneficiare di un premio aggiuntivo sulle tariffe incentivanti se viene dato corso a uno opiù interventi sull’ involucro edilizio dell’ edificio che comporta un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio odell’unità immobiliare. Rientrano, a titolo di esempio, gli interventi di riduzione delle dispersioni termiche su pareti, solai,finestre, ecc. L’intervento deve essere successivo all’ installazione dell’ impianto fotovoltaico (purché entro i 20anni di duratadell’incentivo) e il premio conseguente non può superare il 30% della tariffa base.La maggiorazione percentuale è riconosciuta in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisognodi energia conseguita e dimostrata con le certificazioni energetiche ante e post intervento. La taria incentivante maggiorata èriconosciuta per l’intero periodo residuo di diritto alla tariffa in conto energia.

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È prevista anche l’incentivazione di ulteriori due tipologie di impianti: impianti fotovoltaici intergrati con caratteristicheinnovative e impianti a concentrazione. Il valore dell’incentivo è indicato nelle tabelle di seguito:

IMPIANTI DI CUI AL TITOLO II E III - IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI E IMPIANTI FOTOVOLTAICI INTEGRATICON CARATTERISTICHE INNOVATIVE

Gli incentivi

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Intervallodi potenza(kWp)

1° SEMESTRE 2012 2° SEMESTRE 2012

tariffa corrispondente(€/kWh)

altri impianti(€/kWh)

da 1 a 20 0,418 0,410

da 20 no a 200 0,380 0,373

> di 200 0,352 0,345

Incentiviper impianti integraticon caratteristicheinnovativee impiantia concentrazione

Fino a dicembre 2012, l’incentivo in conto energia può essere utilmente cumulato con uno tra i 2 seguenti benefici:• i ricavi legati al meccanismo di Scambio sul Posto (vedi più avanti) per gli impianti no a 200 kWp• la vendita dell’energia immessa in rete (l’energia prodotta e non autoconsumata)

Gli impianti che entreranno in esercizio nel periodo 2013-2016 godranno di una taria incentivante “omnicomprensiva” con in aggiunta un premio sulla quota parte di energia prodotta e autoconsumata.Spariscono le modalità di Scambio Sul Posto e Ritiro Dedicato. Altri incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici possonoessere erogati dallo Stato, dalle Regioni e dalle Province. Qualora questi siano “in conto capitale”possono essere cumulati agliincentivi “in conto energia” solo se la quota di incentivo in conto capitale non supera delle percentuali fissate nel decreto del05/05/2011 che dipendono dal tipo di installazione che si intende realizzare. Altro tipo di incentivi per la produzione di energiaelettrica da fonti rinnovabili sono i “Certificati Verdi”, titoli riconosciuti dal GSE che possono essere venduti e acquistati a unprezzo fissato. Qualora vengano riconosciuti, i Certificati Verdi per la produzione di energia elettrica attraverso impianti foto-voltaici, non si possono richiedere incentivi in conto energia. Citiamo inoltre i Titoli di Efficienza Energetica, chiamati anche “Certificati Bianchi”, che possono essere percepiti in funzionedell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Anche questi titoli hanno un mercato ed è quindi possibile ottenere degli introitimediante la loro vendita. Qualora vengano riconosciuti Certificati Bianchi per la produzione di energia elettrica non si possonorichiedere incentivi in conto energia.

Lo scambio sul PostoLo Scambio sul Posto è un meccanismo che regola i costi e i benefici economici per l’immissione e il prelievo dell’energiaelettrica dalla rete. Tale disciplina è stata recentemente rivista e aggiornata con l’introduzione del Testo Integrato dellemodalità e delle condizioni tecnicoeconomiche per lo Scambio sul Posto (TISP), Delibera dell’Autorità dell’Energia elettrica egas (AEEG) n° 74/2008 e con la successiva Delibera n° 186/2009. Dal 1/1/2009 tale servizio è gestito esclusivamente dalGestore dei Servizi Energetici (GSE).

Possono beneficiare di questo sistema tutti gli impianti allacciati alla rete che producono energia elettrica mediante l’utilizzo difonti rinnovabili e che hanno una potenza non superiore a 200 kW (fotovoltaico, mini-eolico, mini-idro, ecc.), per tutta la duratadi vita utile dell’impianto.

Il funzionamento è il seguente: l’energia (kWh) prodotta dall’impianto e non assorbita dalle utenze elettriche (lampade,elettrodomestici, macchinari) viene immessa in rete e misurata da un apposito contatore. Tale energia viene valorizzatasecondo quanto previsto dalla suddetta Delibera dell’Autorità dell’Energia elettrica e gas e con cadenza trimestrale il GSEcorrisponde al cliente finale il corrispettivo economico corrispondente.

Nel caso di saldo positivo, tra il valore dell’energia immessa in rete e il valore di quella prelevata risultante dal conguaglioannuale, l’importo eccedente la spesa sostenuta dal cliente nell’anno viene conservato come credito economico pergli anni successivi, senza alcuna scadenza temporale e senza rivalutazione economica dell’importo negli anni successivi.In alternativa al credito economico il cliente può chiedere la liquidazione dell’importo sul proprio conto corrente.In questo caso tale importo sarà soggetto a tassazione.

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Lo scambio sul PostoLa recente Legge 99/09 ha introdotto la possibilità per i Comuni fino a 20.000 abitanti e il Ministero della Difesa di attivare loscambio sul posto anche senza la coincidenza del punto di immissione e del punto di prelievo.

Lo Scambio sul Posto può essere cumulato con il bene cio proveniente dal meccanismo di incentivo in conto energia.

A partire da gennaio 2013 (e fino al 2016) lo Scambio sul Posto verrà sostituito da una tariffa incentivante “omnicomprensiva”con premio sull’autoconsumo.

La verifica di energia elettrica

La parte di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico che non viene consumata dalle utenze (illuminazione,elettrodomestici, macchine, ecc.) viene ceduta alla rete elettrica di distribuzione.Tale quota di energia può essere venduta al GSE, attraverso il cosiddetto Ritiro Dedicato, a un prezzo stabilito dall’Autoritàdell’Energia Elettrica e del Gas. Per poter vendere energia elettrica è necessario:

• stipulare ogni anno una convenzione con il GSE che ha un costo variabile in funzione dell’energia venduta;• espletare le pratiche per l’officina elettrica (solo per impianti >20 kWp).

La vendita dell’energia elettrica esclude la possibilità di beneficiare del servizio di Scambio sul Posto.

A partire da gennaio 2013 (e fino al 2016) il Ritiro Dedicato verrà sostituito da una tariffa incentivante “omnicomprensiva” conpremio sull’autoconsumo.

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