Leggere come petali, pesanti come macigni
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Transcript of Leggere come petali, pesanti come macigni
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “SAN GIOVANNI BOSCO”
*57^CIRCOLO DIDATTICO*
SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VIA A.C. DE MEIS 19 - 80147 NAPOLI TEL:081 5962226-FAX 081 5960606
III A e III B Scuola Media
a.s. 2008/2009
Napoli, maggio 2009
Partendo da una lettura sulla nostra antologia, dalla discussione sul
testo e dalle nostre riflessioni in merito è nata l’idea di “iniziare”
una piccola biblioteca reperendo libri dove era possibile.
Si è organizzato il prestito di un libro per ciascun ragazzo per mese
a partire da gennaio e da lì a divenire “piccoli critici” il passo è
stato breve.
Cosa ha significato leggere?
Cosa ne pensano i ragazzi del percorso realizzato?
Quali considerazioni hanno elaborato?
Loro stessi risponderanno a queste domande a conclusione del
lavoro svolto.
La prof.ssa di Italiano
Rita Moneta
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UNA SERA PRIMA DELLA PRIMA Recensione a cura di: Alessandro Di Costanzo
Questo libro è ambientato a Milano nel teatro la Scala, la sera precedente la prima.
Inizia col punto di vista su un’opera da parte di due piccioni che entrano nel teatro. Uno
dei due di nome Pino è più istruito dell’ altro di nome Gigi. Assistono alle prove di uno
spettacolo ambientato in Egitto. Gigi incomincia a fare molte domande e impara molto
sull’opera e sul teatro. L’opera è piena di amori, di intrecci ed è un dramma. Gigi domanda
a Pino come fa a sapere tutte quelle cose e Pino gli racconta dei suoi viaggi e della sua
grande voglia di imparare. Questo, libro mi è piaciuto perché l’opera che per noi giovani è
noiosa, è stata resa simpatica da questi due piccioni parlanti che hanno dato anche piccoli
suggerimenti per conoscere il mondo del teatro lirico.
IL MISTERO DELLA TORRE SARACENA Recensione a cura di: Giacomo De Falco
In questo libro l’autore ha scelto un tema, secondo me, drammatico perché si parla dello
sfruttamento dei clandestini.
L’incontro con Karim e la sua terribile storia trasforma la vacanza di una famiglia in una
guerra all’ultimo sangue.
Questo libro, secondo la mia opinione, non è bellissimo ma valeva la pena di leggerlo
perché è molto interessante e mi ha fatto imparare nuovi vocaboli che non avevo mai
sentito nominare (come coscienziosamente, beatamente, rimase titubante, aveva optato e
altri ancora…).
LA GUERRA DEI CIOCCOLATINI Recensione a cura di: Francesco Velotti
La guerra dei cioccolatini è un libro che affronta le tematiche e le difficoltà che si
incontrano in una scuola di vecchio stile come Trinity. Jerry, un ragazzo che ha perso da
poco la madre a causa di una malattia, ha cambiato città e anche scuola ed ora andrà per
l’appunto alla Trinity una scuola vecchio stile: tutti i ragazzi in divisa, ordine e disciplina.
A Trinity però non ci sono regole, o meglio non ci sono regole scritte, ed a tutto ciò è
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molto difficile ribellarsi. Jerry ci proverà non vendendo le scatole dei cioccolatini della
scuola, ma pagherà tutto ciò a caro prezzo, anche perché è stato preso di mira da Archie,
un giovane e feroce “boss” della scuola, capo dei Vigili, una ‘’società segreta’’ fondata
nella scuola dai ragazzi. Jerry riuscirà a sfuggire a tutto ciò?
Questo libro mi ha appassionato molto per alcuni motivi: il primo è il fatto che la storia è
ambientata in una scuola e ci sono ragazzi della mia età come protagonisti. Secondo
motivo è il fatto che l’autore, Robert Cormier, espone con chiarezza e perfetta conoscenza
i problemi e le difficoltà che ci sono purtroppo in tante scuole. In questo libro, si parla ad
esempio dei Vigili, un’organizzazione formata da tutti i bulletti della scuola che mettono in
seria difficoltà il povero Jerry, facendogli rischiare anche la vita. Questo libro lo
consiglierei a molti ragazzi, specialmente a coloro che hanno problemi personali e
vorrebbero diventare bulli.
IL GIARDINO SEGRETO
Recensione a cura di: Ivana Napolitano Questo libro parla di una bambina indiana di nome Mary che rimasta orfana va a vivere nel
castello dello zio nello Yorkshire, in Inghilterra. Mary all’inizio che andò a vivere nel
castello era antipatica ed anche un po’ bruttina e non sopportava nessuno, ma dopo un po’
uscendo a giocare all’aria aperta, e grazie anche alla scoperta di un giardino chiuso da
molti anni capisce che bisogna avere amici e grazie a questo cambiamento di vita alla fine
diventa bella e non più antipatica. Mary ha un cugino, il quale crede di essere malato. Il
suo nome è Colin. Sono causa delle sue paure quello che ha sentito dire in passato dai suoi
servitori ed il modo in cui lo “tratta’’ suo padre e la mancanza della figura materna. Per
questo motivo soffre di crisi isteriche. Nessuno riesce a calmare le crisi di Colin. Solo
Mary alla fine ci riuscirà insieme a un suo amico, Dickan, e lo aiuterà a “guarire dalla sua
malattia’’. All’inizio ho trovato noioso questo libro, ma poi leggendo un capitolo dopo
l’altro mi è piaciuto molto, soprattutto perché è molto misterioso e pieno di suspance, ed a
volte suscita curiosità ed a volte paura.
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TRAGICO HALLOWEEN Recensione a cura di: Antonio Fabrizio Fiume
Tristan e i suoi tre amici sono stati invitati dal loro professore, il signor Moon ad una festa
di Halloween. Il signor Moon non crede che un ragazzo, tra i quattro amici, sia un lupo
mannaro. Durante la festa fa mangiare loro interiora di animali e sangue. Cosa succederà?
Questo libro non mi è piaciuto perché dal titolo avevo immaginato che il racconto facesse
paura ed invece tutt’altro. Il racconto non mi è piaciuto anche perché i personaggi sono
alcuni pazzi e altri si credono dei wrestler cioè lottatori. Speriamo che nei prossimi mesi la
collana Piccoli Brividi pubblichi racconti che siano all’altezza del titolo, cioè che facciano
veramente paura.
LA CLASSE IN GIALLO Recensione a cura di: Alessandra Greco
Questo libro “La classe in giallo” è una raccolta di racconti gialli, uno più bello ed
intrigante dell’altro.
Tutte le storie raccolte in questo libro sono state scritte da ragazzi con l’aiuto della loro
professoressa e tutto ciò è cominciato quando questi giovani autori hanno cominciato a
leggere racconti gialli, tipo quelli del famoso Sherlock Holmes.
Sicuramente penso che per questi ragazzi non sarà stato semplice scrivere questi gialli.
Anche se sono piccole queste storie, prima di scrivere, gli autori, cioè i ragazzi hanno
dovuto progettare prima l’intera rete di indizi che poi dovevano sviluppare.
Personalmente questo libro mi è piaciuto molto e consiglierei di usarlo come libro di
narrativa in classe, per coinvolgere tutti e se mai provare a scrivere qualche racconto
giallo.
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STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE Recensione a cura di: Ylenia Viola
In questo libro si narra di una gabbiana che dopo essere capitata in una macchia di petrolio,
ridotta in fin di vita, strappa tre promesse solenni ad un gatto:
- Non mangiare l’uovo che lei sta per deporre;
- Averne cura.
La terza promessa è la più difficile di tutte perché il gatto dovrà superare un tabù,
chiedendo l’aiuto di un umano:
- Insegnare alla gabbianella a volare
L’amore di Zorba, il gatto, nonostante diverso, riuscirà con la lotta ed il sacrificio della
vita ad insegnare a volare alla gabbianella per mantenere la promessa fatta a mamma
gabbiana.
Questo libro mi è piaciuto molto per tre motivi:
- È una fiaba e a me piace molto leggerle;
- La storia comunica al lettore le emozioni dei personaggi ed il significato che vuole
trasmettere.
Un significato adatto ad ognuno di noi, sia piccoli che grandi: quello di volerci bene ed
essere generosi e solidali anche fra diversi.
Queste parole quindi partiranno dal nostro cuore facendo cessare le guerre e dando spazio
a tutti per il bene di ciascun uomo.
I TESORI NASCOSTI
Recensione a cura di: Francesco Velotti
Secondo me questo libro è molto interessante, perché ci propone le scoperte più importanti
che ha fatto l’uomo, a Pompei, in Egitto, in Grecia, in Mesopotania, in America centrale e
nella città di Creta.
E’ molto bello anche perché è caratterizzato da molte immagini che spiegano ogni scoperta
e fanno sì che il lettore riesca a immergersi pienamente nella storia narrata. Anche se ci
sono alcuni salti logici, dovuti alle zone ed ai tempi diversi di cui si parla, il libro è molto
comprensibile, ma soprattutto è molto educativo dal punto di vista storico. Ogni volta che
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giravo una pagina, mi sembrava che ritornavo indietro nel passato e mi sono immerso
pienamente nella lettura. C’è una buona e consistente descrizione di ogni scoperta e,
secondo me, questo libro rispetta pienamente il genere narrativo-descrittivo ed è molto
interessante, anche perché se non risponde ai miei gusti, è esauriente.
UN ALIENO DENTRO AL NASO
Recensione a cura di: Guido Salzano
Questo divertente racconto ci porta nel meraviglioso mondo del naso di Alan!
Proprio lì un piccolo alieno proveniente da Giove si stabilisce per rivelare ad Alan un
modo nuovo di risolvere i problemi.
Nel naso di Alan si costruisce addirittura salotto, cucina, bagno, stanzino, stanza da letto
ed un garage dove parcheggiare la sua navicella.
Questo alieno si chiama Nobert e cambierà la vita di Alan, spingendolo a confrontarsi con
i bulli della sua classe.
Alla fine il ragazzo riesce a stringere una bella amicizia con una ragazza che inizialmente
sembrava inavvicinabile.
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UNA MUMMIA DA SALVARE Recensione a cura di: Sara Sangne
“Una mummia da salvare” che ho letto ultimamente mi è piaciuto molto ma mi ha anche
disgustato.
Parla di Neria, una bambina figlia di un sacerdote di un tempio egiziano.
La bambina deve aiutare il padre nella Casa della Morte, dove gli antichi egiziani
preparavano le mummie, cioè aprivano i corpi ed estraevano tutti gli organi ecc … per
questo mi ha disgustato un po’. La parte che mi è piaciuta di più è quando viene chiesto a
Neria di mummificare il gatto del faraone e lei per salvarlo lo nasconde in una scatola e lo
tiene con lei e con i suoi fratelli.
Mi ha sorpreso il coraggio di Neria, che riesce a salvare il gatto che i suoi fratelli
desideravano.
POTERI OCCULTI Recensione a cura di: Antonio Fabrizio Fiume
Questo libro non mi è piaciuto perché la storia non fa molta paura e mi è sembrato un libro
per bambini. Il titolo fa pensare a un horror, ma il contenuto fa ridere. In questo libro si
parla di Maggie O’ Connor che nel giorno del suo tredicesimo compleanno va al Luna
Park ed entra nella tenda di una veggente. Quando la veggente legge la mano di Maggie le
dice che lei era malefica e si rifiuta di continuare a leggerle la mano. Dopo quest’episodio
succedono casi strani alle persone vicine a Maggie. Nella mente di Maggie inizia a farsi
strada un’idea terribile… Io spero di non leggere mai più un libro come questo.
UN AMICO DI UN ALTRO PIANETA Recensione a cura di: Ferdinando Adamo
Questa è una storia tra due ragazzi, Gigi e Luis, amici per la pelle ma molto diversi tra
loro. Luis è un ragazzo nomade, ma per Gigi un ragazzo come tutti. Per Gigi, Luis è il suo
migliore amico e lo porterà per sempre nel cuore. Per me questo libro è stato molto
interessante perchè la straordinaria amicizia di questi splendidi ragazzi, ci fa capire che
tutti noi siamo uguali ed abbiamo tutti gli stessi diritti, gli stessi sogni e speranze.
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L’ANIMA-NUVOLA Recensione a cura di: Antonio Izzo
Questo libro parla di un gruppo di ragazzi e ragazze di religioni diverse che vanno in un
campeggio per trascorrere le vacanze estive da soli senza i loro genitori. Proprio grazie al
fatto che stanno da soli, i ragazzi iniziano a fare delle belle esperienze ed a chiedersi delle
cose riguardo alle divinità ed arrivano a farsi delle domande sulla vita e sulla morte.
Questo libro mi è piaciuto molto, perché parla di cose molto profonde e non si limita a
raccontare una semplice storiella. Inoltre parlano dei ragazzi e quindi questo rende ancora
più appassionante la lettura. Il linguaggio usato contribuisce a rendere piacevole la lettura,
perché è semplice e scorrevole.
I TESORI NASCOSTI
Recensione a cura di Guido Salzano
Questo libro è stato ideato da Mario Faustinelli. Illustra le varie scoperte archeologiche. È
molto istruttivo perciò direi che è adatto a ragazzi dagli undici anni in su. Il modo in cui è
scritto facilita la comprensione.
Ci sono anche immagini che illustrano tutte le scoperte e gli scavi archeologici effettuati.
Quando si pensa ad un tesoro subito si associa questa parola ad oggetti in oro o pietre
preziose. In effetti non è così, possono essere considerati tesori anche statuette, vasi di
terracotta, incisioni su tavolette, vecchi quadri ecc.. anzi proprio tutte queste cose aiutano a
scoprire come sono vissute le società dei tempi passati, i loro usi e costumi.
In questo libro l’argomento che mi ha affascinato di più è stato quello sulle decifrazioni
delle scritture-enigmi.
LA TORRE SARACENA
Recensione a cura di: Marco Palmitessa Questo libro parla della storia di due ragazzi che vedono con i loro occhi la brutalità e la
crudeltà delle persone che sfruttano i clandestini per farli fare lavori orrendi e poco
dignitosi.
Tutto si svolge su un’isola più a sud della Sicilia dove si trova una torre saracena.
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Il libro è molto bello perché è scritto bene passo dopo passo ed è molto emozionante.
La storia è molto semplice tuttavia mette in evidenza alcune problematiche degli
immigrati.
È un bel libro però a chi non piace una storia molto ripetitiva non lo consiglio.
VIA DEI ROSETI 14
Recensione a cura di: Alessandra Greco Questo romanzo è un giallo: Via dei Roseti 14.
All’inizio non mi piaceva tanto, però devo ammettere che man mano che leggevo, un
capitolo dopo l’altro, non sono più riuscita a fermarmi perché volevo sapere come andava
a finire la storia.
Mi ha coinvolto di più la parte del racconto quando i ragazzi devono scoprire cosa
contengono i misteriosi scatoloni.
Questa è stata anche la parte più interessante del racconto perché i tre protagonisti: Jenny,
Miranda e Peter, per svelare il mistero non si fermano davanti a niente e a nessuno e per di
più non si fanno sfuggire niente.
Il personaggio che mi ha colpito è stata Miranda, che appare astuta, pensa solo e sempre al
cibo o a pisolare durante il giorno, anche se si mette al lavoro spesso con i suoi due
migliori amici.
Peter l’ho trovato come personaggio un po’ strano. È tranquillo e non crea problemi a
nessuno. Miranda, però ha sempre una marcia in più perché ha sempre delle idee geniali.
Infine il personaggio di Jenny mi è piaciuto perché pensa solo e sempre a risolvere misteri
ed è un’ammiratrice dei romanzi gialli famosi.
Questo libro lo consiglierei ai ragazzi che amano i misteri perché l’ho trovato molto carino
e ben fatto.
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IL GIARDINO SEGRETO Recensione a cura di Ilenia Velotti
La storia parla di una bambina orfana, Mary, che è affidata allo zio, ma lui la trascura.
Cerca di legare con suo cugino Colin, ammalato gravemente e in cerca di solitudine.
Un giorno però capitano miracolosamente in un giardino segreto, dove Mary conosciuta da
tutti per il suo carattere scontroso diventerà una bambina generosa e altruista, mentre Colin
troverà la completa guarigione.
Il libro è ricco di eventi e descrizioni degli ambienti, riesce a far immedesimare il lettore
nella vicenda. La protagonista diventerà dolce e affettuosa nei confronti di ciò che le è
attorno e Colin altrettanto.
Il padre di Colin infine, smette di concentrare la sua attenzione sul suo dolore e riesce a
scoprire le cose belle che ci sono attorno a lui.
La storia ci insegna come è indispensabile vivere la realtà con idee positive e che non
bisogna vivere nel “buio” che c’è intorno, ma apprezzare anche le piccole cose che
possono renderci felici.
IL GIORNALINO DELLE SCIENZE Recensione a cura di: Ferdinando Adamo
Questo libro parla di montagne, boschi, acque correnti, coste, acque ferme, prati ed
agglomerati urbani. L’agglomerato urbano è un insieme di case. Le città, il paese, il
villaggio sono agglomerati urbani.
Un agglomerato urbano è costruito dove c’è acqua, dove si può lavorare e dove si possono
costruire strade. Il libro ci spiega come comunicare e come viaggiare in un ambiente
diverso. Poi ci spiega quali tipi di acque non sono ferme come quelle di un ruscello. Nel
prato cresce molta erba ed i ragazzi possono giocarci liberamente e si possono catturare
molti animali. Poi ci sono i boschi dove ci sono molte piante ed animali. Gli uomini ogni
giorno distruggono molti alberi e uccidono molti animali. Poi ci sono le acque correnti con
i ruscelli i torrenti ed i fiumi.
Questo libro insegna molte cose sulla natura e ci spinge a rispettarla, perciò è stato molto
interessante.
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UN ALIENO DENTRO IL NASO
Recensione a cura di: Gianluca Sorrentino Il libro, “Un alieno dentro il naso”, parla di un ragazzo di nome Alan che in un pomeriggio
di settembre mentre tagliava l’erba viene a contatto con un alieno di piccole dimensioni
che si chiama Nobert e che arriva da Giove. L’extraterrestre usa il naso di Alan come
abitazione e vi ricava una cucina, un bagno, una stanza da letto e persino un garage dove
lascia la sua navicella. Alan vive a Couburg dove trascorre una vita difficile poiché i
genitori lo considerano poco perché il padre lavora lontano e la madre che fa l’assistente
sociale è molto indaffarata.
Grazie a Nobert Alan riesce a superare questi problemi ed anche quelli che gli provocano i
bulli che gli danno fastidio. Nobert lo aiuta anche a recuperare il vuoto di memoria che
Alan si è procurato cadendo in un torrente e a corteggiare una ragazzina che piace molto
ad Alan.
La storia si conclude con la partenza di Nobert. Questo libro è molto divertente e Nobert è
simpaticissimo. Questo racconto scritto da Richard Scringer è ricco di colpi di scena che
aumentano l’interesse del lettore.
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LA PARTITA Recensione a cura di: Ciro Feldi
È un caldo pomeriggio di primavera; è il giorno della partita. Alberto deve giocare contro
una vera squadra che si dice fortissima e ci sono giocatori più forti di quelli della squadra
di Alberto. La sua squadra si chiama Vallorsa. L’allenatore del Vallorsa ha insegnato ai
suoi giocatori il gioco di squadra, la velocità, i tiri precisi e niente paura degli avversari.
Nella statura vince la squadra della Virtus, ma nel gioco energico il Vallorsa. Incomincia
la partita e dopo un po’ segnano quelli della Virtus. Mancano pochi minuti alla fine del I°
tempo ed i giocatori appaiono stanchi; intanto il risultato è 1-1. Finisce il primo tempo.
Alberto dice che credeva che gli avversari fossero più forti. Poi dei genitori fanno dei
commenti sulla partita. Inizia il II° tempo con Alberto in porta, e Andrea in difesa al posto
di Alberto. Alberto ha sempre desiderato giocare in porta. La Virtus incomincia a non
rispettare le regole e la partita si incattivisce. Il Vallorsa passa in vantaggio e ribalta il
risultato. L’arbitro fischia la fine: 2-1 per il Vallorsa. Alberto è felicissimo. Questo libro
mi è piaciuto molto, perché ha un linguaggio molto comprensibile. Mi ha insegnato che
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non si deve aver paura di niente, affrontare i più grandi senza paura ed ascoltare i consigli
degli allenatori o dei familiari o delle prof..
UN ALIENO DENTRO AL NASO
Recensione a cura di: Marco Palmitessa Questo libro parla di un ragazzo di nome Alan timido, debole e che non è bravo a giocare a
pallone fin quando dal cielo non arriva un alieno microscopico che gli cambia la vita.
Questo alieno si chiama Norbert ed è molto simpatico ma certe volte fa lo sbruffone.
Secondo il mio parere questo libro non è molto bello perché gli eventi sono quasi sempre
gli stessi. Ad esempio i bulli fanno uno scherzo ad Alan ed ad un certo punto vogliono
ripeterglielo più volte.
FEBBRE DI PLENILUNIO
Recensione a cura di: Ilenia Velotti Febbre di plenilunio tratto dalla collana “Piccoli Brividi’’ è un libro a parer mio davvero
bello perché riesce a trascinare il lettore in una storia paurosa ed avvincente allo stesso
tempo. La vicenda del libro a dirla in breve è la trasformazione di due giovani personaggi
in licantropi nella notte di Halloween dopo una vecchia storia raccontata dalla loro nonna.
La storia è davvero bella, anche se il finale lascia molto a desiderare perché finisce male. I
personaggi principali sono due fratelli di giovane età, vivaci, curiosi e sempre con la voglia
di mettersi in gioco (specialmente il ragazzo!). Sarà proprio questa smisurata curiosità che
spingerà lui e sua sorella alla mutazione in due mostri. Lo stile narrativo è ricco di
descrizioni e sono presenti alcuni flash-back. Il libro mi è piaciuto anche perché il genere
“horror’’ è uno dei miei preferiti.
IN VIAGGIO CON DARWIN
Recensione a cura di: Antonio Fabrizio Fiume Mi è piaciuto molto, perché i protagonisti vanno in posti paradisiaci come il Cile, le
Galapagos e il Perù. I protagonisti ripercorrono il percorso che aveva fatto Darwin e
visitano parchi nazionali, foreste, ghiacciai, cascate, città, porti, ecc… In queste zone il
clima cambia continuamente, mentre fa caldo, fa freddo e poi fa di nuovo caldo. Le città
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sono state ricostruite, perché in quelle zone ci sono stati terremoti molto violenti che hanno
distrutto tutto. Questo libro mi è piaciuto molto perché ho scoperto nuovi animali di cui
non sapevo neanche l’esistenza. Spero che Luca Novelli, autore del libro, faccia altri
viaggi e poi racconti quello che ha visto.
AZUR E ASMAR Recensione a cura di: Sara Sagne
Questo libro di Michel Ocelot mi è piaciuto molto. Parla di due ragazzi: Azur biondo, con
occhi castani e Asmar castano, con occhi neri cresciuti dalla madre di Asmar chiamata
nutrice che insegna loro molte cose. Azur e Asmar vengono divisi e tutti e due vanno alla
ricerca della fata dei Jin che alla fine trovano con l’aiuto di Rospù un medicante. Questo
libro mi è piaciuto tantissimo e mi ha entusiasmato molto specialmente in quei punti dove
ti faceva provare un po’ di suspance. Spero che mi ricapiti di leggere un libro di questo
tipo.
FEBBRE DI PLENILUNIO
Recensione a cure di: Guido Salzano
Anche se questo è un libro che fa parte di una grande serie, quella di Piccoli Brividi, devo
dire che non mi è piaciuto molto. Il ritmo di narrazione dello scrittore è forte e avvincente,
ma io non gradisco molto il genere horror. In questo libro si parla di una famiglia che va a
visitare il nonno, il quale intimorisce i ragazzi con il suo racconto: “la febbre di
plenilunio’’.
LA GUERRA DEI CIOCCOLATINI Recensione a cura di: Ivana Napolitano
Questo libro parla di una scuola inglese, Trinity, che ogni anno organizza la vendita di
cioccolatini. Solo che nell’anno in cui è ambientata la storia la vendita era molto più
importante degli altri anni. Come ogni anno tutti gli alunni accettano i loro incarichi,
tranne Jeremy, un ragazzo debole, ma che ama lottare. Jeremy aveva perso sua madre un
anno prima e vedendo la vita monotona del padre decide di lottare per non avere anche lui
una vita monotona e decide di giocare a football. Jeremy, come detto prima, è l’unico a
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ribellarsi alla vendita dei cioccolatini, ma purtroppo paga cara la sua scelta. Questo libro
non mi è piaciuto molto, perché non l’ho capito tanto bene. L’unica cosa che mi è piaciuta
è stata la decisione di Jeremy di lottare per il suo futuro e il suo coraggio nel ribellarsi alla
vendita.
L’ANIMA NUVOLA
Recensione a cura di: Samira Sangne
Questo libro di Joe Carioli racconta di una ragazza che nella sua vita crede a superstizioni
ed alla fantasia. Per me questa storia è davvero adatta a dei ragazzi come me ed è anche
bella ed educativa. In alcune frasi ci si può imparare molto e si scopre che è più
interessante leggere che guardare film in TV. Per concludere questo è un libro davvero
coinvolgente e fantasioso e mi è piaciuto molto così che l’ho letto due volte di seguito!!!
LA FEBBRE DEL PLENILUNIO Recensione a cura di: Ylenia Viola
In questo libro si parla di due ragazzi, che nella notte di Halloween vengono trasformati in
lupi mannari, questo perché una signora aveva fatto loro una maledizione.
I ragazzi anche se involontariamente emettevano brontolii gutturali e si comportavano
mostruosamente. Essi cercavano una cura, che non riuscivano a trovare.
Infatti questi due fratelli si rivolsero prima al nonno, poi alla signora che li aveva ridotti
così e poi ad un dottore che li costrinse a vivere in un altro posto ed a cambiare casa per
stare più sicuri.
In realtà la cura l’avevano trovata in una “BARRETTA NORMALIZZANTE” ma solo dopo un
po’ si accorsero che quella barretta non era del tutto normalizzante bensì riducente, questo
perché, mentre camminavano si sentivano i vestiti grandi e lunghi ed inciampavano nei
jeans e nelle scarpe. Quindi la cura per i due ragazzi non esisteva.
Questo libro non mi è interessato molto sia per la storia narrata ed anche per come viene
narrata.
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UN DESBELIANO È FUGGITO Recensione a cura di: Antonio Izzo
Durante le vacanze di Natale ho letto un libro intitolato “Un Desbeliano è fuggito” che
parla di un extraterrestre molto diverso dai suoi simili e che è venuto sulla Terra. È un
essere molto strano che rimane meravigliato da tutto quello che vede e che cerca di
imitare, ma al contrario. Lui, però ha un lato negativo, infatti diventa molto pericoloso
quando gli vengono le furie. Alla fine, grazie ad un bambino e ad un ballerino, riesce a
inserirsi nella vita reale.
Questo libro a me non è piaciuto molto, perché mi è sembrato più adatto a bambini più
piccoli, vista la semplicità della trama. Mi sono comunque divertito a leggerlo.
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IL GIARDINO SEGRETO Recensione a cura di Laura Napolitano
Questo è uno dei libri più belli che abbia mai letto. Da uno a dieci gli do nove, perché è
pieno di significati. Racconta come una ragazzina, Mary, diventi da egoista ed aspra
sensibile e buona grazie all'aiuto di Martha, la sua cameriera, di Colin, suo cugino, e di
Dickon, il suo migliore amico conosciuto nella brughiera e fratello di Marta. Durante
l'estate di due anni fa ho visto anche il film, ma era molto più sintetico del libro e non
lasciava spazio all' immaginazione. Certo il libro ha più episodi del film poiché
quest'ultimo non può durare così a lungo! Tutto inizia in una brutta mattinata. Mary
Lennox è una bambina di undici anni che tutti ritengono brutta e antipatica. Dicono così
perche Mary è nata in India e, quindi ha un brutto colore di pelle e un piccolo corpo
magro. La madre non voleva una bambina e, quando Mary era nata, l’aveva affidata alle
cure di una Ayah. Così crescendo era diventata la ragazzina più brutta, balbuziente,
malaticcia e paurosa che fosse mai esistita. Il cambiamento avviene grazie alla scoperta del
giardino segreto, un luogo affascinante, dove accanto a fiori appassiti e cespugli secchi
Mary vede alcuni alberi potati e la natura che regna indisturbata. Non racconto di più, per
non privare altri lettori del piacere di scoprire il resto della storia
LEGGENDE NAPOLETANE
Recensione a cura di: Maria Bracco
Il libro Leggende Napoletane scritto da Matilde Serao racconta leggende ambientate nella
nostra città.
Per esempio “La città dell’amore” narra la storia di due ragazzi, Partenope e Cimone, che
affrontano tutto e tutti e che dove arrivano portano l’amore e lo fanno conoscere anche nei
posti meno graziosi dove questa parola ed il suo significato erano sconosciute.
La leggenda di Virgilio parla dell’amore di questo grande poeta per gli esseri umani. Si
racconta che era un mago e che liberò un popolo dalla presenza ossessiva delle mosche che
lo tormentava facendo fare una statua che raffigurava una mosca gigantesca sulla quale
pose una targhetta con una scritta che fece fuggire le mosche. Il popolo così ritrovò la
serenità.
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La leggenda del palazzo Donn’Anna mi è piaciuta meno delle altre perché è drammatica e
racconta di una contessa che scomparve ed il suo amore andò a cercarla senza più
ritrovarla. Ancora oggi il palazzo dove Donn’Anna visse fino alla sua scomparsa esiste e
prende il suo nome e si crede che lo spirito della contessa vaghi ancora in quel palazzo.
Barchetta fantasma è un’altra leggenda che parla dell’amore di due persone ma che non
può fiorire perché la donna è già sposata con un uomo che non ama affatto. Una notte i due
innamorati pensano di fuggire servendosi di una barchetta. Questa barchetta era guidata dal
marito della donna che l’amava alla follia e che girandosi vide un uomo che baciava sua
moglie. La barchetta si capovolse per tre volte e la cronaca racconta che solo gli
innamorati che non si tradiscono nelle notti possono vedere la barchetta fantasma.
Un’altra leggenda simpatica è quella del mago che stava notte e giorno chiuso in casa
tranne qualche volta che usciva per comprare delle cose che gli servivano per le sue magie.
Viveva in un quartiere molto strano per le persone che vi abitavano all’ultimo piano di una
casa. Inventava sempre ricette nuove stando per ore ed ore davanti ai fornelli. Una notte
preparò una ricetta e la vicina lo spiò, prese appunti ed il giorno dopo la preparò e la fece
assaggiare al re che ne rimase così soddisfatto che offrì alla donna in cambio della ricetta
del denaro. Da allora tutti vollero quella ricetta e per averla erano disposti a pagarla e la
donna si arricchì. Ancora oggi si cucina questo piatto leggendario chiamato “maccheroni”.
La leggenda che mi è piaciuta più delle altre è quella del Monaciello. Essa narra di due
innamorati che si incontravano di notte di nascosto su una terrazza perché le loro famiglie
non approvavano il loro amore. La cosa fu scoperta. Presero il ragazzo e lo buttarono giù
dalla finestra. Il ragazzo morì e la ragazza attraversò un momento di profonda crisi e fu
messa in convento. Subito dopo diede alla luce un figlio che però non cresceva bene. Sua
madre pensò di fare un voto ad un santo per ottenere che la crescita di suo figlio
migliorasse.Durante questo periodo la mamma fece indossare al bambino un vestitino di
colore bianco e nero. In città il piccolo era spesso preso in giro. Anche da adulto il
Monaciello continuò a vestirsi di bianco e di nero e da allora si pensò che quando era
vestito di nero portava il malaugurio e quando il suo abito era bianco c’era il buonaugurio.
Questo libro mi è piaciuto perché parla della mia città facendone conoscere oltre alle
bellezze naturali anche credenze, superstizioni e curiosità.
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LO CUNTO DE LI CUNTI Recensione a cura di :Carmela Liguori
Questo libro è stato scritto da Giambattista Basile nel Settecento. È una raccolta di fiabe.
Alcune sono molto divertenti. Ora vi racconto quali fiabe mi sono piaciute di più.
La gatta Cenerentola sembra simile alla fiaba di Cenerentola che tutti conoscono. La
protagonista è maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre che sono gelose di lei fino a
quando non ha l’aiuto della fatina. Riesce a sposare il principe e le sorellastre muoiono
d’invidia.
Secondo me Masaniello, il protagonista della fiaba “Faccia di capra” se non fosse stato a
sentire i consigli di sua moglie starebbe ancora con la zappa in mano e la sua vita non
sarebbe mai cambiata, anzi sarebbe andata sempre peggio.
Un’altra fiaba che mi ha colpito è “La papera”. Secondo me non bisogna avere troppa
fiducia nelle amiche anche quelle più strette perché quando meno te lo aspetti sono
proprio quelle le persone che ti ingannano. Ma chi inganna resta ingannato come è
successo alle comari ed è grazie a loro che Lilla e Lalla diventarono ancora più ricche,
mentre le comari furono cacciate via.
La fiaba più bella è quella delle due pizzette perché fa capire che chi troppo vuole nella
vita niente ha.
IL CORAGGIO DI ANTIGONE Recensione a cura di: Nunzia Monaco
Il libro “Il coraggio di Antigone” parla di una ragazza pronta ad affrontare tutto, anche le
cose che potrebbero causarle gravi problemi familiari e di suo zio Creonte.
Questo libro mi è piaciuto tanto soprattutto quando Antigone non vuole chiedere scusa a
suo zio pur sapendo che poteva essere rinchiusa in una grotta. Per prima cosa il libro è
stato scritto bene e ci sono figure e disegni in ogni pagina e così è stato più facile
comprenderlo, immaginare e provare sensazioni bellissime. E’ il libro che mi è piaciuto di
più, veramente l’unico che mi ha fatto capire che si deve affrontare tutto ed avere coraggio.
Mentre leggevo immaginavo di stare al posto di Antigone ed avrei voluto reagire nello
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stesso modo anche se so che avrei avuto bisogno dell’aiuto di qualcuno, altrimenti non ce
l’avrei fatta.
C’è anche una parte che non mi è piaciuta quando alla fine muoiono tutti e soltanto il re
continua a vivere.
Ho passato il tempo libero delle mie vacanze a leggerlo mille volte e sono state giornate
stupende.
IL GIARDINO DI TIN TIN Recensione a cura di: Giuseppe Cristiano
Questo libro parla di una bambina di nome Ginevra che sceglie sua zia, che sta a Parigi per
seguire un corso di pittura, per raccontarle e confidarsi, scrivendo delle lettere, quello che
le accade quotidianamente. Il giorno dell’undicesimo compleanno Ginevra lo festeggia con
i suoi amici mangiando tante cose buone e riceve tanti bei regali. Il regalo della zia le è
piaciuto molto: è un bel quadro che lei ha intitolato “Giardino con bambina”. Sul dipinto
c’è raffigurato un giardino verde che sembra di velluto, una magnolia in fiore ed ai piedi di
un albero una bambina con un cane che le somiglia molto, ma è vestita in modo buffo
quasi come una bambina di altri tempi.
Ginevra racconta che immagina di entrare nel quadro e di giocare con la bambina ed il
cane e di divertirsi un mondo con loro.
La sua mamma si accorge di questa cosa ed è molto preoccupata per lei. Pensa di invitare i
suoi amici per farla distrarre un po’ ma Ginevra non ha voglia di stare con loro, ma vuole
solo andare da Tin Tin (la sua amica immaginaria) e Toby (il cagnolino). Le due bambine
ed il cane vivono una splendida amicizia e tantissime avventure.
Nel frattempo a casa di Ginevra arriva la telefonata della zia la quale dice che sta per fare
una sorpresa a Ginevra. Quale sarà la bella sorpresa?...
Questo libro mi è piaciuto molto perché mi ha fatto capire che i sogni e i desideri posono
realizzarsi se si è determinati e si lotta affinché essi si avverino.
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VIAGGI DI GULLIVER Recensione a cura di: Francesco Velotti
Nei “Viaggi di Gulliver” si narra degli strani e inconsueti viaggi di Gulliver, un giovane
che sogna di diventare un marinaio e in uno dei suoi viaggi naufraga in un’isola molto
strana: tutti sono alti quanto un suo indice.
Così dopo esser stato prima scambiato per un nemico viene accolto ma poi prende il largo
e sbarca in altre isole e città molto strane e affascinanti al tempo stesso.
Tra uomini minuscoli, giganti forzuti e animali stranissimi, Gulliver vive un’esperienza
unica e irripetibile.
Questo libro mi è piaciuto molto perché è un libro d’avventura che insieme al romanzo
giallo è uno dei generi che preferisco.
Rispecchia, secondo me, ironicamente la vita degli uomini.
Mi spiego meglio: in ogni posto dove arriva, Gulliver viene accolto come nemico perché è
diverso dalle creature che popolano quel determinato luogo, ma alla fine viene sempre
accolto e riesce ad ambientarsi quasi sempre, anche se con qualche difficoltà.
È lo stesso che succede ad un uomo quando si sposta da una parte all’altra del mondo:
potrà sentirsi estraneo e non adatto a quel luogo, ma con la buona volontà l’impegno e con
l’aiuto di qualche persona, potrà ambientarsi, essere accolto, ma soprattutto potrà essere
accettato per quello che è, un uomo come tutti.
Questo libro, come già ho accennato prima, mi ha affascinato perché è molto originale e
soprattutto offre degli insegnamenti di vita.
Anche se questo racconto mi è piaciuto, avrei un consiglio per la casa editrice: siccome
400 pagine sono troppe e leggerlo è altrettanto pesante, penso che una riduzione delle
pagine farebbe la gioia del lettore.
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LETIZIA , 400 ANNI , 6 MESI E 1 GIORNO Recensione a cura di Alessandra Greco
Questo libro parla di una bellissima amicizia.
Un’amicizia fatta di divertimento, avventure e allo stesso tempo un po’ strana .
Infatti quest’amicizia sboccia tra Letizia e una fanciulla raffigurata in un dipinto custodito
tra le mura di un vecchissimo castello appartenuto ad un conte vissuto nell’isola in cui si
svolge la vicenda.
Questo racconto è molto simpatico e il linguaggio che viene usato è molto semplice.
Le descrizioni sono molto precise anche nei minimi dettagli e sono belle specialmente
quelle delle due protagoniste e dell’ambiente che le circonda.
Come libro lo consiglierei ai ragazzi che amano l’avventura anche perché questa non è
l’unica storia di Letizia , ma ci sono tanti altri piccoli racconti.
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JAMES E LA PESCA GIGANTE Recensione a cura di: Sara Sangne
Il libro “James e la pesca gigante” che ho letto recentemente, non è stato niente di
eccezionale perché non mi ha emozionato o sorpreso.
È stato scritto da Roaudal Dahl e facendo una ricerca più approfondita sullo scrittore, ho
scoperto che è molto famoso ed è molto conosciuto per i suoi racconti per l’infanzia .
Questo libro parla di un ragazzo di nome James che è abbandonato dai genitori ed affidato
alle zie. Da quel momento iniziano ad accadere delle cose strane.
James si sentiva sempre molto solo ma ad un tratto si ritrova tutti gli amici del mondo.
I VIAGGI DI GULLIVER Recensione a cura di Fernando Amideo
“I viaggi di Gulliver” parla di un naufrago, che come si intuisce dal titolo si chiama
Gulliver.
Nei suoi viaggi questo naufrago incontra stranieri tra cui giganti, piccoli omini e cavalli
parlanti.
Queste vicende si intrecciano con i racconti degli uomini di mare alla ricerca di terre
lontane.
Questo libro ci fa capire molte cose sulla vita e su argomenti attuali come il razzismo,
perché ci fa vedere come si può andare d’accordo con persone diverse da noi.
In questo libro il protagonista va d’accordo anche con cavalli parlanti e questo ci fa capire
che le diversità vanno superate per trovarsi bene con tutti e ci fa capire che certe volte
quelli uguali a noi sono peggio degli altri.
Io penso che questo libro sia molto bello perché fa crescere chi lo legge, inoltre presenta
tutte le caratteristiche del genere d’avventura trasmettendoci insegnamenti e voglia di
conoscere e di vedere cose nuove.
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ATENE CONTRO LA PENA DI MORTE Recensione a cura di Pasquale Bovier
Il libro parla di Sparta e Atene che facevano la guerra e di un’ alleata di Atene, Mitilene
che la tradisce. I soldati di Atene andarono subito ad imprigionare gli abitanti di Mitilene.
Cleone che era il comandante dell’esercito voleva far sparire Mitilene dalla faccia della
terra. Quest’ordine fu firmato da tutti gli strateghi e solo uno di loro vi si era opposto:
Diodato. Una trireme già era in viaggio per portare l’ordine di bruciare Mitilene. Diodato
salì su un palco e disse tutte le sue idee sul perché Mitilene non doveva essere bruciata. Poi
prese la parola Cleone e spiegò perché la città doveva essere bruciata. Alla fine vinse
Diodato e subito fu mandata una trireme più veloce. Dopo tanti ostacoli la trireme che
portava la buona notizia arrivò, e i cittadini di Mitilene furono salvati.
Non avevo mai letto un libro e non sapevo quanto un libro fosse meglio di un film.
Leggendo sono entrato nella storia e invece vedendo il film avrei visto solo un mucchio di
effetti speciali. L’insegnamento di questo libro è che la pena di morte si deve togliere di
mezzo. Questo libro è anche bello esteriormente, perché è pieno di illustrazioni che ti
spiegano meglio il significato dello scritto. I personaggi principali di questa storia sono il
buono, Diodato, quello che andava contro la pena di morte ed il cattivo, Cleone,quello che
voleva la pena di morte.
AMICO DI UN ALTRO PIANETA Recensione a cura di Sara Madonna
Questo libro scritto da Quarzo e Vivarelli parla di un’amicizia.
I protagonisti sono Gigi e Luis. Luis è nomade ed un giorno va nella stessa classe di Gigi.
In classe tutti isolano Luis e lo mettono seduto in un banco in fondo alla classe, tutto
questo perché è nomade, uno zingaro e quindi nessuno vuole stringere amicizia con lui
perché potrebbe cambiare città da un momento all’altro.
Intanto Gigi lo osservava e pensava che bisognava dargli fiducia. Gigi aveva delle
passioni: una era cavalcare un cammello e l’altra stare con Valeria.
Gigi e Valeria si conoscevano sin dalla scuola elementare e riuscivano a parlare di tutto ma
le cose cambiarono quando i due arrivarono in prima media perché Valeria voleva essere
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la prima della classe. Gigi iniziò a parlare di Luis ma anche lei la pensava come tutti: Luis
era solo uno zingaro.
Un giorno mentre Gigi stava nei corridoi della scuola vide un amico di classe, Marino, che
rubava la merenda e il portamonete di Valeria dal giubbino. Quando si venne a sapere del
furto, tutti incolparono Luis.
Mentre Gigi usciva da scuola Marino lo colpì e solo Luis gli dette una mano a rialzarsi.
Parlarono per un po’ e poi improvvisamente Luis scomparve. Gigi mentre camminava
vede Luis appoggiato ad un semaforo e due persone che gridavano.
Quando i due si allontanarono Gigi si avvicinò al semaforo e i due ragazzi iniziano a
parlare ed iniziarono a parlare ed inizia un’amicizia che entrambi non avevano mai vissuto
ed è difficile da trovare.
Nei giorni seguenti Gigi aiutò Luis a lavorare fuori ai supermercati ma poi quando i
genitori di Gigi lo vennero a sapere lo misero in punizione perché, come la pensavano
tutti, Luis era uno zingaro, ma nessuno sapeva il bene e l’amicizia che Gigi aveva per lui.
Gigi raccontò a Luis che sognava di costruire una zattera e Luis lo aiutò a realizzare questo
sogno.
Alcuni giorni Gigi vide Luis con delle cicatrici in faccia e poi giorni che non lo vide più, lo
andò a cercare in tutti i posti possibili e solo quando il prof. gli disse che Luis era partito
Gigi si arrese e capì solo che non lo avrebbe dimenticato mai.
Questo libro mi è piaciuto tantissimo perché mi ha fatto capire il vero senso dell’amicizia e
che trovare un amico sincero, che non ti prenda in giro, che non ti parli dietro è molto
difficile.
Mi ha fatto capire anche che avere un amico che ti aiuta quando ne hai bisogno, avere un
amico quando tutti ti sono contro o quando sei solo è una cosa meravigliosa.
È per questo, secondo me, che Gigi non si interessa solo della mamma, del padre e di
Valeria e capisce che deve voler bene a Luis.
Il libro mi è piaciuto anche perché gli autori hanno scritto in modo chiaro e ci fanno capire
la realtà di oggi cioè quella che se non sei italiano non sei niente e nessuno si avvicina per
frequentarti per paura di essere giudicato male o per paura che poi tutti gli altri non si
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avvicinano più a te perché tu sei l’amico del nomade e facendo così siamo tutti dei piccoli
razzisti.
Intanto anche i rom possono insegnarci tante cose.
Forse io ora dico questo ma poi sarò la prima a non fare amicizia con un nomade perché
avrei paura di affezionarmi a lui ed a pensare che dopo lo dovrò abbandonare e non sarei
capace di dimostrare fino in fondo il mio bene.
IL GIARDINO SEGRETO. Recensione a cura di: Rita Polizio
Mary è la protagonista del libro Il giardino segreto e vive in una casa dove c’era un
bellissimo giardino.
Tutte le persone dicevano che era brutta, malata e non educata. Mary era sempre sola a
causa della sua reputazione e non aveva neanche una famiglia e infatti trascorreva il suo
tempo nel giardino a fare i castelli. Un giorno mentre stavano cenando si seppe che era
scoppiata un’epidemia di colera tremenda, e cos’ tutti scapparono via, solo Mary restò.
Sentiva silenzio e quindi decise di uscire fuori per vedere che cosa stava succedendo e
scoprì che c’era solo lei ma gli zii l’andarono a prendere e così fu affidata ad un’altra
bambinaia.
Questo libro è STUPENDO!
Quando l’ho letto sono rimasta senza parole. Lo consiglio a tutti perché è una storia unica,
speciale che tocca il cuore.
UN DESBELLIANO È FUGGITO Recensione a cura di: Salvatore Ferrara
Questo libro parla di un desbelliano che è fuggito dal suo pianeta che si chiama Desbela e
si è diretto verso il pianeta Palletta. Il comandante di quel pianeta cioè Nascevets si
accorse della sua fuga perché dove c’erano 33 navette ora ce n’erano 32. Non fu difficile
capire cosa era accaduto e così iniziarono le ricerche. Il Desbelliano giunto sul pianeta
fece subito amicizia con un ragazzo di nome Poldo che gli fece conoscere la gomma da
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masticare. Una volta atterrati il comandante e i suoi seguaci affrontarono mille difficoltà.
All’improvviso lo videro e si nascosero dietro ad una limousine senza farsi vedere. Il
Desbelliano e Poldo stavano giocando a fare i palloncini e mentre la squadra voleva
prenderlo i due li fecero scoppiare facendo credere in un attacco. Gli inseguitori si
gettarono a terra ed i due ebbero la possibilità di fuggire. Un giorno il Desbelliano, Poldo
e suo padre andarono allo stadio. Tutti spingevano il Desbelliano così a lui venne la fase
Urka e gonfiò tutti come dei palloncini. Subito andato via dallo stadio si accorse che aveva
perso il suo comunicatore. Andò in una gioielleria per vedere se qualcuno gli dava una
mano a cercarlo ma nella gioielleria incontrò due ladri che se lo portarono nella macchina
mentre la polizia li rincorreva. Il Desbelliano voleva scendere dall’auto ma gli diedero uno
schiaffo e lui passò alla fase Urka gonfiando la macchina e scendendo appena in tempo
prima che scoppiasse. La squadra decise di fare un altro tentativo. Il comandante aspettò
per ore finché venne il sergente e gli disse che l’avevano trovato. Il comandante si accorse
che non era il desbeliano, così lasciò perdere le ricerche. Così la squadra andò alla navetta
e ritornò nel suo pianeta. Il Desbelliano invece andò al bar e incontrò il suo amico Osvaldo
e si mise a parlare. A me questo libro è particolarmente piaciuto perché parla di un
Debelliano che si deve adattare alle abitudini di un altro pianeta e ci riesce perfettamente
facendo amicizia con Poldo ed Osvaldo.
ALESSANDRO FARAONE D’EGITTO Recensione a cura di: Luisa Casino
Questo libro parla di Alessandro faraone d’Egitto che per conquistare la fiducia del popolo
egizio attraversa il deserto, anche se i suoi generali non volevano. Alessandro era re dei
Macedoni e realizza il regno che suo padre Filippo aveva sognato conquistando la Grecia e
sconfiggendo i Persiani per raggiungere l’oasi di Siwa. I suoi generali dissero che era
impossibile attraversare il deserto. Ma quando Alessandro voleva fare una cosa non se la
toglieva mai dalla testa. Filippo padre di Alessandro era riuscito a impadronirsi delle
miniere d’oro e d’argento del monte Pageo in Tracia e a diventare ricchissimo; con l’oro e
l’argento Filippo riuscì a comprare favori sia a Sual e sia in Grecia dove riuscì ad avere
numerosissimi amici. La principessa dell’Epiro divenne moglie di Filippo e mamma di
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Alessandro. Già mentre Olimpiade, la principessa dell’ Epiro, era incinta si diceva che
sarebbe nato un bambino forte e coraggioso che avrebbe conquistato il mondo ed
Alessandro sin da piccolo fu educato dai migliori generali. Dopo anni il padre e il figlio
marciarono in armi contro i Greci ed i due eserciti si affrontarono nella piana di Cheronea.
Alla fine i Persiani presero tutto: oro, argento, bestiame e anche donne e bambini. Mi è
piaciuto molto il carattere deciso di Alessandro, che portava sempre a termine quello che
pensava ed il suo enorme coraggio.
PAULETTE TARKVIN E IL PICCOLO POPOLO Recensione a cura di: di Samira Sangne
Il libro Paulette Tarkvin e il piccolo popolo è stato molto coinvolgente e fantastico e mi è
molto piaciuto a differenza dei libri che ho letto precedentemente.
Mi ha colpito di più degli altri perché la protagonista Paulette è una ragazza molto pigra,
allegra ed anche sua madre Isabella è una donna molto simpatica ed è come se fosse
l’amica di sua figlia e per di più la sua migliore amica. Il modo in cui si comporta con lei e
le si rivolge, mi sembra quello di una madre ancora con un pizzico di fanciullezza.
Claire è l’amica che tutti vorrebbero avere, è molto affettuosa con tutti e tutto ed ha un
cuore d’oro e ha molta fantasia .
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ELISABETTA E LE SUE CONQUISTE Recensione a cura di:Ivana Napolitano
Questo libro parla, appunto, della regina Elisabetta I, della sua storia, della storia della sua
famiglia, di quanto soffrì, di quando divenne regina, dei suoi amori e delle sue conquiste.
Quando ebbi questo libro pensai subito: “Che libro noioso!” ; ma poi, leggendo, mi è
piaciuto molto perché era facile da capire e poi sembrava più un articolo di cronaca rosa
che la “biografia” di Elisabetta I.
Elisabetta I ha governato nel suo regno in modo perfetto; l’unica cosa che non mi è
piaciuta è come trattava le sue dame .
Io penso che comunque doveva dare loro più libertà, soprattutto se si trattava del loro
matrimonio, ma del resto non ci si può lamentare.
Adesso però vorrei parlare dei suoi amori, io inizialmente pensavo che si fosse sposata, ma
poi quando ho iniziato a leggere il libro ho pensato che non si fosse mai nemmeno
innamorata, ma poi ho scoperto che si è innamorata e che ha avuto anche cocenti delusioni
d’amore.
Elisabetta I è stata una donna forte sia fisicamente sia quando ha avuto problemi politici ed
economici.
Fisicamente è stata forte perché ha superato malattie come il vaiolo; ed è stata forte anche
quando c’erano nemici che tramavano dietro di lei.
Elisabetta I ci ha sempre stupiti, ci stupisce e ci stupirà ancora. Voglio dire che questo
libro mi è piaciuto moltissimo e quindi per me merita una critica positiva.
DIECI ENIGMI PER SHERLOCK HOLMES Recensione a cura di: Fernando Amideo
In questo libro di Arthur Conan Doyle,''Dieci enigmi per Sherlock Holmes'', il
protagonista. citato nel titolo si trova ad affrontare, insieme al suo inseparabile compagno
Watson, dieci indagini tutte difficilissime, con assassini,vittime e specialmente indizi
mediante i quali riesce sempre a trovare la soluzione del caso. Questo libro è molto
coinvolgente e provoca nel lettore la voglia di immedesimarsi nel personaggio e nei suoi
incredibili ragionamenti. Le caratteristiche del genere ci sono tutte e in questo libro sono
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sviluppate al massimo. C'è suspance e non si capisce chi è il colpevole fin quando non si è
alle pagine finali. È molto leggibile e fin dall'inizio è pieno di colpi di scena e di tante piste
che si incrociano.
JOCAB DUE – DUE
Recensione a cura di: Marco Palmitessa
Questo libro comincio dicendo che è per i ragazzi di 5 anni perché espone le cose in modo
elementare e infantile appunto adatto a questa fascia d’età. Non è adatto soprattutto a quelli
oltre 11 anni perché questo libro è immerso nella fantasia e nessuno dei ragazzi più grandi
oserebbe leggerlo.
ZORRO - INIZIO DI UNA LEGGENDA Recensione a cura di: Pasquale Carrese
Il libro di cui vi parlo è intitolato “Zorro l’inizio di una leggenda” ed è stato scritto da
Isabel Allende. Il linguaggio utilizzato è complesso perché usa anche termini dell’epoca
del racconto. La narratrice è interna al racconto, si chiama Isabel e conosce Diego all’età di
15 anni e ci vive insieme per 5 anni. Diego e Bernando, i due personaggi principali sono
come fratelli e sono inseparabili già da bambini. La loro unica diversità era che Bernando
era un mezzo indio ma per loro non faceva nessuna differenza. Sin da bambini
affrontarono molte difficoltà superandole con coraggio anche perché la nonna Civetta
Bianca era capo tribù e aveva sottoposto i due giovani a molteplici prove: una di queste era
stata quella di trovare l’ OKABUE cioè lo spirito che ognuno di loro rappresentava. Il
padre di Diego li aveva mandati in Spagna da Tomas De Romeu per farli studiare. Diego si
innamorò di una ragazza, Juliana De Romeu, ma non era corrisposto. Juliana aveva anche
una sorella Isabel. L’ostacolo di Diego era Rafael Moncada perché corteggiava Juliana
assiduamente ma senza risultato. Il padre della ragazza venne giustiziato e le figlie furono
affidate a Diego. Diego iniziò a far parte De la Giustizia, una società segreta e prese il
soprannome di Zorro, l’animale che vide in una delle prove per trovare l’OKABUE. Diego
col soprannome di Zorro affrontò molti problemi e lì superò tutti. Il mio giudizio su questo
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libro è positivo perché il testo è molto affascinante e pagina dopo pagina raccontando la
vera storia di Zorro, cattura l’attenzione dei ragazzi.
MAGIA INTERROTTA Recensione a cura di: Guido Salzano
Il libro “Magia interrotta” mi ha molto appassionato perché parla di magia .
Infatti la povera Imagen solo sfiorando la copertina di un libro và in agitazione perché
rivive personalmente quello che accade nelle pagine .
Certo questo è un racconto di fantasia , perché nella realtà queste cose non succedono .
Ma me piace viaggiare con la fantasia , ecco perché credo che questo libro sia adatto ai
ragazzi della mia età.
Durante la lettura del libro mi sono calato completamente nei panni di Imagen ed ho
capito che non è facile riuscire a convivere con gli altri se si posseggono doni del genere.
LETIZIA 400 ANNI 6 MESI 1 GIORNO Recensione a cura di Ylenia Viola
Questo libro parla di una ragazza di nome Letizia, che trascorre le vacanze a casa della
nonna, su un’isola in mezzo ad un lago.
Un giorno la nonna le dà una chiave . Lei capisce che appartiene al castello del conte che
abita vicino alla casa della nonna.
Entra e si sente osservata, soprattutto dal quadro di una bambina. Ed è proprio con la
bambina ritratta che inizia una splendida amicizia ed a parlare anche con gli oggetti.
Ma Letizia un giorno scappa per non rimanere nel castello ad affrontare le sue paure.
Questo libro anche se non è il genere che preferisco è stato molto simpatico. Il racconto
parla di ogni personaggio in tutti i particolari, mi ha fatto fantasticare e l’ho vissuto proprio
come se fossi presente nella vicenda. È bello anche perché ci sono indovinelli che
inducono a pensare ed ho compreso che a volte cambiare quello che si legge è molto
importante.
STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE
Recensione a cura di Rita Polizio
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Questo libro di Luis Sepulveda è molto bello e significativo. Lo scrittore cileno grazie a
questo libro parla di argomenti molto importanti. Egli racconta di una gabbianella che
mentre si tuffava nelle acque del mare per cercare cibo venne colpita da una macchia di
petrolio. Per Kengak non c’era scampo ma arrivò fino ad Amburgo e appena vide un
balcone di una casa vi si precipitò. Prima di morire depose un uovo, dal quale nacque un
piccolo. Mamma gabbianella strappò tre promesse al gatto Zorba: che doveva nutrire suo
figlio, farlo crescere senza mangiarselo ed in ultimo insegnargli a volare. Per il gatto è
molto difficile soprattutto far volare la gabbianella ma pur di mantenere la promessa
richiede l’aiuto di tutti, anche quello umano.
Questo libro è stato bellissimo e molto interessante perché pur essendo una fiaba tocca dei
temi molto importanti come l’amore per la natura ed anche la solidarietà fra diversi.
POTERI OCCULTI
Recensione a cura di: Fernando Amideo
Il libro “Poteri occulti” è molto bello e in poche pagine riesce a farci riflettere e ragionare
su cose che accadono a noi ragazzi.
La storia narrata ci fa capire che a volte chi ci è vicino nei momenti difficili può essere uno
sfruttatore e che non bisogna mai lanciare accuse affrettate perché, come succede nel libro,
ci può essere qualcuno che sfrutta gli altri.
Il racconto è ambientato in una piccola città; i personaggi sono pochi, il racconto è
avvincente con intrecci e colpi di scena. Ciò lo rende molto leggibile e adatto ai ragazzi
perché riesce a mantener bene le caratteristiche del genere suscitando suspance e in certi
punti paura. All’inizio c’è una grande amicizia tra delle ragazze che sembra però un po’
perdersi dopo le disavventure loro capitate, ma l’amicizia trionfa sempre.
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LA FUGA DI PIRAMO E TISBE Recensione a cura di: Luisa Casino
Questo libro parla di due ragazzi: Piramo, un giovane ragazzo alto, forte, occhi scuri,
capelli neri che lavorava nella bottega del padre, un falegname. Invece nella casa vicina
c’era una ragazza di nome Tisbe, che era la più bella di tutte le ragazze del quartiere e non
si sapeva se i suoi occhi erano blu, verde o viola. Piramo notò la ragazza e a vicenda si
innamorarono. Piramo incominciò a scriverle lettere d’amore. Ben presto iniziarono tanti
problemi perché i genitori dei ragazzi non volevano che loro stessero insieme. Visto che
Piramo e Tisbe abitavano vicino fecero un buco nella parete delle loro stanze in modo da
vedersi e parlarsi. Dopo giorni decisero di scappare e per non far nascere dei sospetti
Piramo disse a Tisbe di incominciare a scappare lei per prima e di aspettarlo ad una fonte
che si trovava vicino a un gruppo di palme fuori delle mura. È cosi Tisbe arrivò alla fonte,
dove all’improvviso vide una leonessa, che era enorme e nervosa ed era tutta sporca di
sangue perché aveva ucciso una vacca. Tisbe di corsa raggiunse una grotta poco distante,
mentre correva le sfuggì un velo dal vestito. La leonessa azzannò il velo e lo sporcò di
sangue. Dopo un po’ arrivò Piramo e vide la leonessa dietro il cespuglio che mangiava la
sua preda. Piramo aspettò che l’animale se ne andasse. Vide dietro il cespuglio il velo di
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Tisbe e così credendo che lei era morta si uccise, Tisbe uscì dalla grotta e vide Piramo
morto a terra e per il dolore si uccise anche lei. I genitori trovarono i loro corpi e decisero
di metterli nella stessa tomba. Questo libro mi ha colpito molto per l’amore che avevano
questi due ragazzi tanto forte da spingerli addirittura ad uccidersi.
TITANIC Recensione a cura di: Laura Napolitano
I libro "Titanic" è stato il più bello e appassionante che ho letto in questo ultimo periodo.
Anzi, è anche il libro più bello che abbia mai letto. Questa storia realmente accaduta, mi
aveva colpito fin da bambina quando vidi il celebre film "Titanc" del regista James
Cameron e come attori protagonisti: Leonardo Di Caprio (Jack) e Kate Winslett (Rose). La
storia narra di due ragazzi che si innamorano sul Transatlantico "Titanic" e che vivono
questa stupefacente, ma allo stesso tempo, terribile avventura. Io adoro questo film e mi
ritrovo a guardarlo molto spesso e, visto che mi piace così tanto mi sono ritrovata anche a
leggere questo bellissimo appassionante e stupefacente libro!! Eh, se tutti i libri fossero
cos'ì! Magari! I grandiosi pop-up, le finestrelle, un commovente diario di un ragazzo e
tante altre curiosità, rendono questo libro, appunto, bellissimo e appassionante per la
lettura. In realtà a me piacciono sempre di più i libri illustrati con disegni, immagini e pop-
up. Mi hanno condizionato a leggere il libro la bellissima copertina ed il contenuto che
riguarda il Titanic, la mia avventura preferita. Però ovviamente non giudico un libro solo
dalla copertina e mi hanno interessato molto i contenuti. In particolare il commovente
diario di un ragazzo di dieci anni Jack, imbarcato sul Transatlantico con la sua famiglia,
composta da madre, padre e un fratello, Ted, di 15 anni; lui ci racconta della struttura della
nave che si suddivide in 1 classe/2 classe e 3 classe e come ha vissuto questa tragedia.
Fortunatamente lui si salva, insieme alla sua innamorata, mentre perde il padre e suo
fratello. Jack e sua madre sono sopravvissuti sulle scialuppe di salvataggio e poi salpati su
una nave arrivata in loro soccorso. Questa nave aveva il nome di Carpathia. Jack perlustra
questa nave da cima a fondo ma non trovò traccia del padre e neanche del fratello. Questa
fu la tragica storia di questo sfortunato ragazzo. Sono davvero soddisfatta di aver letto
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questo libro e mi chiedo se ne leggerò di più belli.
MAGIA INTERROTTA
Recensione a cura di: Fernando Amideo
Il libro “Magia interrotta “ parla di una ragazza che va in una nuova scuola , ma non riesce
a farsi molti amici. Ha un grandissimo potere perché riesce a immedesimarsi nei
protagonisti dei libri che sfiora . Dal momento che la sua unica amica non le permette più
di farlo perché pensa che ognuno deve vivere la sua vita la protagonista interrompe il
sortilegio ma perde poi anche l’amicizia .
Questo libro insegna che nella vita ci sono spesso scelte difficili da compiere e che a volte
la risposta giusta non da buoni risultati.
JACOB DUE – DUE CONTRO ZANNA INCAPPUCCIATA Recensione a cura di: Rita Polizio
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Questo libro è di uno dei migliori scrittori inglesi. È un libro adatto ai bambini di 6 anni.
Infatti narra le vicende di un ragazzo, Jacob, che è costretto a ripetere tutto due volte
perché in casa nessuno l’ascoltava la prima volta. Un giorno a causa di ciò si trova in un
bel pasticcio e finisce nel carcere minorile. Quando fecero l’udienza il giudice Zanna
Incappucciata non gli credeva e così intervennero due supereroi che fecero valere i diritti
dei bambini.
L’autore Morderai Richler ha reso la sua narrazione divertente ma allo stesso tempo ci
trasmette un forte significativo: quello che ognuno deve rispettare ciascun bambino così
come tutti gli altri essere umani adulti.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti i bimbi di 6 anni ma anche agli adulti che
maltrattano i bambini.
MANO DI MUMMIA
Recensione a cura di: Pasquale Carrese Il libro in questione è “Mano di Mummia” di R. L. Stine. Stine è uno scrittore americano
che vive a New York e scrive libri horror e gialli ed è conduttore di programmi per
ragazzi. Questo libro narra di una ragazza di nome Gabe che era andata con i suoi genitori
in Egitto per visitare le piramidi con suo zio, che era un famoso archeologo. Una sera i
suoi genitori seppero di doversi recare ad Alessandria. Ma Gabe non ci voleva andare,
allora i suoi genitori chiamarono lo zio Ben affinché la tenesse con lui. Quindi i suoi
genitori partirono, arrivò lo zio perché Gabe aveva paura di stare da sola in una città
sconosciuta. Al un certo punto sentì aprirsi la porta e lì incominciò ad avere paura e andò
a vedere e si accorse che era suo zio che le aveva fatto uno scherzo e sua cugina, che lei
odiava tanto, si mise a ridere. Lo zio Ben le aveva promesso che il mattino seguente le
avrebbe fatto vedere le piramidi. Entrati nella piramide lei si perse ma dopo un po’ si
ritrovarono e se né andarono via ma il giorno dopo quando si ritrovarono Gabe si perse
ancora.
Entrarono in un tunnel, cadde in un buco in cui vide delle mummie, poi sentì dei passi ed
era Hamed un amico dello zio. Hamed le disse che chi trovava la tomba della sacerdotessa
Kahla veniva ucciso e così Gabe e sua cugina Sari scapparono per la paura. Quando i
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genitori tornarono Gabe raccontò tutto. Questo libro mi ha coinvolto molto ed è scritto in
modo semplice e comprensibile. È adatto ai ragazzi della mia età ed a coloro a cui
piacciono i libri horror.
TITANIC
Recensione a cura di: Gianluca Sorrentino Il libro “Titanic” narra la storia di questa grande nave che solca l’oceano per giungere in
America all’inizio del secolo scorso. Su questa nave fra i 1324 passeggeri ce n’era uno di
nome Jack, che era a bordo insieme alla madre, al padre e al fratello maggiore Ted. Jack
scrive un diario sul quale descrive il TITANIC in maniera perfetta in ogni piccola
particolare e giorno per giorno il suo viaggio. Dato che il padre aveva un amico che
lavorava sulla nave fece fare un giro a Jack e al padre che videro la sala macchina con dei
motori enormi e poi visitarono la prima classe e Jack si meravigliò della bellezza di quel
posto. Passando per la terza classe lui rivide Annie che aveva visto il giorno prima allo
scalo in Irlanda. I due giovani subito divennero amici ed infatti si incontravano ogni sera
sul ponte di passeggiata. Jack descrive anche i momenti peggiori del viaggio che si sarebbe
trasformato in una catastrofe; mancavano solo due giorni per arrivare a New York quando
Jack sentì un rumore insolito: era un iceberg che aveva urtato la fiancata di prua. La nave
affondò e si salvarono poche persone rispetto al totale dei passeggeri e dell’equipaggio.
Jack e la madre si salvarono, ma per Ted e il padre non ci fu niente da fare ed anche Annie
morì. Ci vollero due ore prima che una nave venisee in aiuto ai superstiti e due – tre giorni
per portarli nel porto di New York.
Questo libro è molto bello non solo per la sua storia ma per tutte le curiosità che ci fa
conoscere: documenti dell’epoca, primi messaggi morse, date, carte nautiche, bellissime
fotografie ed il diario di Jack con tutti i minimi particolari del viaggio. Questo modo di
raccontare, che a me è piaciuto, invoglia le persone in particolare i ragazzi a leggere.
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DIECI ENIGMI PER SHERLOCK HOLMES
Recensione a cura di Alessandra Greco
Questo libro giallo, non è altro che una raccolta di enigmi che solo l'ispettore Sherlock
Holmes può risolvere.
È un perfetto libro per ragazzi appassionati o meno alle storie gialle, piene di intrighi ed
enigmi.
Tutti questi dieci enigmi catturano l'attenzione del lettore poiché all'inizio sembrano tutti
senza soluzione ma per Sherlock Holmes niente è impossibile.
Sono tutte come sfide per Holmes che ha sempre al suo fianco il fedele compagno Watson.
Storie piene di colpi di scena, assassini e morti, messaggi in codice che sembrano non aver
significato, ma che invece hanno un significato che Holmes riesce sempre a capire.
MANO DI MUMMIA Recensione a cura di: Alessandro Di Costanzo
Il libro parla di Gabe, una ragazzina, che viaggia molto con i suoi genitori e si trova in
Egitto dove c’è anche suo zio Ben che è un esploratore. I suoi genitori, dovendo incontrare
un cliente per affari, chiedono a Gabe se ha piacere di seguirli o di rimanere con lo zio
Ben. Gabe vuole molto bene allo zio Ben, ma con lui c’è anche sua figlia, Sari, un po’
antipatica. Un giorno mentre sta con lo zio nella piramide succede un qualcosa
straordinario… Questo libro in alcune parti offre molta tensione e a volte mette anche
paura se si legge molto attentamente. Mi è piaciuto molto soprattutto per la facilità
dell’autore nello scrivere le cose e soprattutto come descrive bene i momenti più
importanti. Sari fa degli scherzi a Gabe e si vanta molto delle sue azioni ma nel momento
cruciale sa fare gioco di squadra con la cugina. Consiglio a tutti gli amanti del genere
horror di leggere questo libro e tutti gli altri libri dello stesso autore.
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LA FUGA DI PIRAMO E TISBE Recensione a cura di: Martina Musella
In una città di Babilonia c’erano due ragazzi di nome Piramo e Tisbe che si amavano. Un
giorno Tisbe disse al padre che si era fidanzata ma il padre la fece lavorare tanto così che i
due giovani non si potevano vedere. Una notte si alzarono e andarono nel deserto. Tisbe
viene morsa da un leone e Piramo credendo nella morte di Tisbe si uccide. Quando Tisbe
si risveglia, per il dolore per la morte di Piramo si uccide.
I VIAGGI DI GULLIVER Recensione a cure di: Fabrizio Antonio Fiume
A me è piaciuto molto perché racconta molti viaggi fantastici, in luoghi popolati da esseri
strani, uomini minuscoli, giganti, cavalli intelligenti ecc…Questo libro mi fa capire che è
molto difficile integrarsi con altra gente differente da noi. Per questo motivo il libro mi è
piaciuto molto.
LA PARTITA
Recensione a cura: Antonio Piu
Questo racconto parla di Alberto, un ragazzino che di sabato mattina deve disputare una
partita di calcio. La sua squadra si chiama Vallorsa, invece la squadra avversaria si chiama
Virtus. Per Alberto è fantastico giocare a pallone, così come è meravigliosa l’amicizia con
i compagni di squadra. Nello spogliatoio i ragazzi sono molto agitati perché non possono
perdere in casa. Alberto ha imparato dal suo allenatore tutto: non aver paura
dell’avversario, tiri di precisione e velocità. Il mister assegna ad Alberto il numero e il suo
ruolo è in difesa. La squadra avversaria sono i pulcini, ragazzi un po’ più grandi di
Alberto. Essi si guardano e scambiano qualche parola. La mamma e il papà di Alberto
fanno un gran tifo e sono concentratissimi sulla partita. Le squadre sono impegnatissime,
vanno in vantaggio quelli della Virtus. Dopo alcuni minuti il risultato della partita è 1-1,
Mancano 10 minuti alla fine e all’improvviso il Vallorsa squadra di Alberto va in
vantaggio ed esplode lo stadio. Dopo l’arbitro fischia.”E’finita“ esclamano i giocatori e
subito Alberto va ad abbracciare i suoi compagni per la vittoria ed anche i suoi genitori.
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A me questo libro è piaciuto particolarmente perché amo tantissimo il calcio ed infatti
anch’io gioco a calcetto ed a volte quando vinciamo sono felicissimo.
IL MISTERO DELLA TORRE SARACENA
Recensione a cura di Giovanni Puglisi Questo libro parla di una famiglia che un giorno decide di andare in villeggiatura. I due
protagonisti si chiamano Giulio e Alessandro e sono due bambini. Il libro parla di
sfruttamento minorile e racconta che un giorno questi due ragazzi vanno a visitare la torre
Saracena. Vedono che fuori a quella torre c’era un signore armato di fucile. I ragazzi poi
incontrano un bambino che era fuggito da quella torre. Questo bambino che si chiamava
Karim racconta a Giulia ed Alessandro che in quella torre sfruttavano i bambini. A me
questo libro è piaciuto abbastanza.
UN ALIENO DENTRO AL NASO Recensione a cura di Alfredo Scognamiglio
In questo libro si parla di un ragazzo di nome Alan che è molto legato ai genitori. Un
giorno nel naso di Alan atterra un alieno di nome Norbert proveniente da Giove. Dopo
pochi giorni Norbert diventa per Alan come un fratello immaginario che gli da sempre una
mano quando occorre. Nella scuola di Alan ci sono dei bulletti con il nome dei Cougars
che danno fastidio al ragazzo importunandolo. Nel corso del libro rivestono una parte
fondamentale gli amici di Alan: Victor, compagno di giochi da sempre e Miranda per cui
Alan ha una cotta da quando si conoscono. In un certo punto dei capitoli Prudence un bullo
inizia a non importunare più il ragazzo anzi i due diventano amici. Nella parte finale del
libro Norbert dice addio ad Alan dicendo che gli aveva fatto molto piacere averlo
incontrato e che aveva necessità di ritornare su Giove e che presto sarebbe ritornato a
trovarlo. Questo libro ha messo in evidenza che si può essere amici anche se si è diversi e
si è nati in mondi diversi.
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LA CLASSE IN GIALLO Recensione a cura di Pasquale Carrese
Il libro di cui vi parlo si intitola “La classe in giallo”scritto da un gruppo di cinque ragazzi.
Per lo più questo libro si può definire come un libro di narrativa perché ci sono inclusi
esercizi e note informative ed è formato da cinque racconti. Il racconto che mi ha colpito di
più si intitola “La rosa blu” di Francesca Paola Colonna Romano. Narra di una signora di
nome Penelope che si sentiva male. Suo marito Gustavo chiama un’infermiera che
successivamente si scopre essere come una specie di indovina e che prevede il futuro
della signora Penelope dicendo che sarebbe morta a causa di alcune rose blu. Gustavo e la
serva avevano già sospettato che qualcosa non andava infatti Penelope dopo pochi giorni
muore ed è così che aprono le indagini e scoprono che dai fiori che erano stati spediti
dall’infermiera: dalle rose blu si era sprigionato del gas che aveva provocato un collasso
cardiaco alla donna. Il mio giudizio è il seguente: questo libro non mi ha colpito molto
poiché sono cinque brani e non un unico testo che poteva coinvolgere di più.
IL BAMBINO DELLA DOMENICA Recensione a cura di Ylenia Viola
In questo libro si parla di una bambina che vive in un orfanotrofio. Lei che è nata di
domenica spera di essere fortunata proprio come tutti “I BAMBINI DELLA DOMENICA”.
Lei per essere fortunata intende avere dei genitori e una casa, ma proprio questa fortuna
non arriva subito, ma quando arriva invece di incontrare genitori affezionati con una casa
grandissima e pulitissima si ritrova davanti una mamma che come dice il libro è di un’ età
indefinibile, anticonformista e che inoltre ha un terribile appartamento, che puzza e che è
disordinato.
La ragazza si accontenta ma solo un po’ perché capisce che anche se non è la famiglia dei
suoi sogni, la madre la fa divertire, e insieme immaginano tutto e inoltre questa donna
disordinata riesce a farla abituare al proprio carattere. Addirittura quando si trovano
insieme nella vasca del bagno si scambiano baci con le dita dei piedi.
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Questo libro a differenza di quello letto in precedenza mi è piaciuto di più; anche se non
mi suscitava molto interesse giorno dopo giorno mi incuriosiva e volevo sapere come
andava a finire, tutto sommato è stato carino. In questo libro ho capito quanto per i
bambini soli, che non hanno né casa né genitori, sia importante l’affetto accontentandosi
anche di un pupazzetto e di vivere con una donna disordinata e strana. Quindi ho capito e
mi sono convinta ancora di più quanto per i bambini sia importante avere non solo genitori
ma anche una casa. E mi ha fatto riflettere anche la giovane donna che sognava ed
immaginava tantissime cose perché i sogni non hanno limiti.
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Si ringraziano per la collaborazione le professoresse Loredana
Alifuoco ed Anna Nespolino che hanno curato le immagini,
l’impaginazione e la veste grafica.
Hanno col laborato prof .ssa Loredana Alifuoco
prof .ssa Anna Nespolino prof .ssa Ri ta Moneta