LEGGE 3/2012 - Rialziamoci

LEGGE 3/2012LA LEGGE SUL SOVRAINDEBITAMENTO

Via Le Canevare,30 - 31100 Treviso (TV)rialziamoci.it - [email protected]. (+39) 393 903 8689

INDICE

1. Legge 3/20122. Chi può accedere alle Legge 3/20123. Fasi della Legge 3/20124. Scelta del professionista esperto in materia5. Individuazione dell’O.C.C.6. Nomina del gestore7. Attestazione del piano8. Presentazione del piano in tribunale9. Omologa del piano


#

LEGGE 3/2012…CHE COS’E’?

➢ La legge 3/2012, chiamata anche “legge salva suicidi”, è una legge che ha come scopo principale quello di aiutare le persone che si trovano in uno stato perdurante di sovraindebitamento.

➢ Fu emanata in Italia il 27 Gennaio 2012, con lo scopo di dar vita a una delle misure più valide mai create per aiutare privati, imprese e professionisti in difficoltà economica.

➢ Consente inoltre ai debitori NON FALLIBILI di raggiungere accordi con i creditori attraverso un percorso guidato dall’Organismo di Composizione della Crisi (O.C.C.) sotto l'egida di un Giudice .


Vai all’indice

Oltre al suo principale obiettivo già citato, la Legge 3/2012 ha una:

➢ Valenza economica → Consentendo al sovraindebitato di ritrovare un posto attivo e centrale nel mondo economico, evitando di farlo “precipitare” nell’usura.

➢ Valenza Sociale → Tornando a dare speranza al soggetto colpito, ridandogli la propria dignità precedentemente smarrita.

QUALI SONO I VALORI DI QUESTA LEGGE?


Vai all’indice

CHI PUÒ ACCEDERE ALLA LEGGE 3/2012

Privati cittadini Fondazioni e associazioni Professionisti

Lavoratori autonomi Imprenditori agricoli Piccoli imprenditori non soggetti al fallimento


Vai all’indice

QUALI SONO LE FASI DELLA LEGGE 3/2012

SCELTA DEL PROFESSIONISTA

ESPERTO IN MATERIAINDIVIDUAZIONE O.C.C. NOMINA DI UN

GESTORE

ATTESTAZIONE DEL PIANO

PRESENTAZIONE DEL PIANO IN TRIBUNALE OMOLOGA DEL PIANO


Vai all’indice

1^ FASE: SCELTA DEL PROFESSIONISTA ESPERTO IN MATERIA


➢ La scelta del professionista deve essere accurata per non rischiare di aggravare la propria condizione economico-finanziaria.

➢ E’ quindi necessario optare per un professionista possibilmente iscritto ad un albo e che abbia svolto un percorso formativo adeguato.

Vai all’indice

2^FASE: INDIVIDUAZIONE O.C.C.


Organismo Composizione Crisi

➢ Pre-fattibilità immediata legge 3/2012➢ Capillarità territoriale➢ Iter procedurale snello e rapido➢ Formazione e supporto per

professionisti e gestori

La scelta dell’O.C.C. deve essere oculata poiché decisiva per la buona riuscita dell’intera procedura di esdebitazione. E’ necessario quindi informarsi riguardo l’esperienza di referentee gestori: se e quante omologhe hanno ottenuto.

Deve avere:

Vai all’indice


IL RUOLO DELL’O.C.C.

O.C.C.

Vigila sull’esatto adempimento dell’accordo

Risolve le eventuali difficoltà insorte

Comunica ai creditori ogni eventuale

irregolarità riscontrate in sede di esecuzione

Coopera con il sovraindebitato laddove il piano dovesse divenire impossibile per cause a

lui non imputabili

Esegue le direttive del giudice

notare dell’inadempimento

conversione liquidazione

Vai all’indice

3^ FASE: NOMINA DEL GESTORE


GESTORE

➢ Essere iscritto ad un albo professionale (commercialisti, avvocati, consulenti lavoro)

➢ Aver seguito un corso abilitante digestore della crisi

➢ Seguire un corso di aggiornamento ogni due anni della durata di 40 h

Il gestore è un professionista iscritto all’albo che ha il compito di seguire e guidare il sovraindebitato attraverso il percorso della legge 3/2012.

Deve:

Vai all’indice


ATTESTAZIONE DEL PIANO:IL RUOLO DEL GESTORE

Vai all’indice

GESTORE

➢ Accetta la nomina del referente➢ Dopo aver verificato la documentazione convoca il sovraindebitato➢ Richiede eventuali integrazioni➢ Effettua interrogazioni a banche dati pubbliche➢ Chiede ai creditori la precisazione del credito➢ Stima il patrimonio del sovraindebitato➢ Verifica la congruità delle spese mensili indicate➢ Verifica i redditi da cassetto fiscale➢ Verifica gli atti dispositivi da cassetto fiscale➢ Redige il preventivo definitivo➢ Fa firmare il preventivo al sovraindebitato➢ Attesta l'istanza e la trasmette al legale➢ Entro 3 giorni dall'avvenuto deposito dell’istanza in tribunale effettua la notifica a:

Agenzia delle Entrate; Agenzia Entrate-Riscossione; agenti fiscali del territorio di residenza del sovraindebitato (Ufficio Tributi del Comune di residenza e società multiservizi)


TIPOLOGIE DEL PIANOACCORDO DI

RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO

Riservato alle imprese non fallibili

É necessaria l’approvazione dei

creditori che detengono il 60% del debito

PIANO DEL CONSUMATORE

Riservato ai privati ed ex imprenditori / soci di aziende non fallibili

Il giudice ne verificherà la sostenibilità

attraverso l’omologa o il rigetto

LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO

Riservata a tutti i sovraindebitati

Il debitore usa il proprio patrimonio per liquidare

i debiti

Eccetto i beni non pignorabili o ritenuti tali

dal Giudice

Vai all’indice


5^ FASE: PRESENTAZIONE DEL PIANO IN TRIBUNALE

GESTORE

LEGALE del sovraindebitato

invia piano attestato a

provvederà al deposito del ricorso in

TRIBUNALE

Vai all’indice

6^FASE: OMOLOGA DEL PIANO

Spesso con un considerevole stralcio del debito


Di cosa dovrà tener conto il Giudice?

➢ Convenienza (giuridica ed economica)➢ Meritevolezza➢ Assenza di atti in frode➢ Fattibilità

l’O.C.C. ripresenterà il piano analizzandone le

ragioni del rigetto

Avvio della procedura di esdebitazione

RIGETTO OMOLOGA

Vai all’indice

REVOCA E CESSAZIONE DELL’OMOLOGA

C’è la cessazione di diritto dell’efficacia dell’omologa. In caso di inadempimento o in caso di atto in frode rispetto al pagamento dei debiti nei confronti della P.A, enti previdenziali e amministrazione fiscale.

Può avvenire su domanda di parte, dove il tribunale dichiara cessati gli effetti dell’omologa, per atti in frode o per inadempimenti nei confronti di qualsiasi creditore o per impossibilità sopravvenuta per ragioni non imputabili al debitore, se non è imputabile si può modificare.

Il giudice in questi casi provvede d’ufficio a revocare gli effetti ed è possibile convertire di diritto la procedura in liquidazione.


Vai all’indice

PIANO DEL CONSUMATORE - LEGGE 3/2012


Pensionato ottiene uno stralcio di € 65.033,77 pari al 80,00% del debito totale.

Vai all’indice

LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO - LEGGE 3/2012


Giulia cittadina milanese ottiene stralcio del 40% del debito totale

Vai all’indice

LEGGE 3/2012 - Rialziamoci

Documents

Transcript of LEGGE 3/2012 - Rialziamoci