INDICE TRACCE DEGLI ANIMALITRACCE DEGLI ANIMALI CERVO LUPO VOLPE CINGHIALE CAPRIOLO DAINO.
LE VIROSI NEL CINGHIALE: DAGLI EVERGREEN VIRUS EMERGENTI
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LE VIROSI NEL CINGHIALE: DAGLI " EVERGREEN" AIVIRUS EMERGENTI
Dr. Caruso Claudio, DVMIZSPLV, Ministero della Salute
Foto: Caccia al cinghiale
Peter Paul Rubens
Operazione cinghiale: salute ed equilibrio della fa una, tutela e sicurezza del consumatore Torino, 10 Marzo 2017
EVERGREEEN
METODO DI CLASSIFICAZIONE: CRONOLOGICO
EMERGENTI
� Peste suina Africana� Malattia di Aujeszky
� Kobuvirus� Hepatitis E virus
VIROSI CON IMPATTO
SANITARIO SUGLI ANIMALI
DOMESTICI
ZOONOSIVIRALI
VIROSI CON IMPATTO SU
CONSERVAZIONE DI SPECIE
SELVATICHE
� Peste suina Africana � Malattia di Aujeszky
� Kobuvirus� Hepatitis E virus
METODO DI CLASSIFICAZIONE: EPIDEMIOLOGICO
PESTE SUINA AFRICANA E CLASSICA
• Entrambe classificabili come Transboundary Animal Diseases (TAD)
• Entrambe denunciabili a livello internazionale (OIE)
• Entrambe discreta morbilità con elevata letalità (ma variabilità in base agli stipiti virali coinvolti)
• NO vaccino per PSA / SI vaccino per PSC
“ASFAR”AfricanSwineFeverAndRelated viruses
Il virus PSA è l’unicomembro del genere
Asfivirus nella famiglia
Asfarviridae
DNA di 170-190 Kbp(virus PSC 12.500 bp)
Infettante entro un ampio range di pH (4-10)
PESTE SUINA AFRICANA
Ornithodorus moubata(Africa)Ornithodorus erraticus(Iberian Peninsula)
ldWILD
DOMESTIC
ldWILD/DOMESTICBACK TO THE 2006…
2007
• Georgia: 5 Giugno 2007 (ma almeno 2 mesi prima)• Genotipo II (Mozambico, Madagascar, Zambia)• Armenia: 6 Agosto 2007• Azerbajan: 2008 (Comunità cristiane e Nidzh)
2008
2008 – 2009
• PSA in cinghiali laddove suini domestici assenti / diradati(fenomeno della distribuzione continua)
• Ampio range territoriale (solo di alcuni individui infetti)
CRITERI RILEVANTI
IPOTESI DI DIFFUSIONE DI ASF in EU
a)Stima della popolazione nelle aree attualmente infette (TCC e RF)
b)Presenza di possibili corridoi ecologici che connettono popolazione infette con popolazioni indenni molto vicine ai confini con l’ EU (Belarus e Ucraina)
c)Presenza di possibili corridoi ecologici che connettono popolazione infette del Belarus e dell’Ucraina con popolazione all’interno della EU (Polonia, Romania)
d)Stima della popolazione dei cinghiali in EU connesse alla popolazione “bridge”
CRITERI RILEVANTI
a) Stima della popolazione nelle aree infette (TCC e RF)
�La popolazione di cinghiali delle zone infette non aveva confini naturali (Kurrinow, 2009)
�E’ possibile che i cinghiali oltrepassino i Monti Caucasici attraverso “rami naturali”(Durov, 1987)
�Un fattore critico è la media di temperature stagionali (+ fredde / > densità) (Melis, 2006)
b) - c) Possibili corridoi ecologici?
�I dati indicavano una continuità nella distribuzione geografica delle popolazioni di cinghiali
RomUkr
Rus
Pol
2012 – 2014
• Ucraina: Luglio 2012• Bierlorussia: Giugno 2013
2014
• 2014: confermata in cinghiali Ucraina• 2014: diffusione in Polonia, Estonia• 2014: confermata in cinghiali Lituania
E IL GENOTIPO II?
• Alta virulenza, elevata letalità• Maiale infetto sperimentalmente 61 d.p.i in tessuti• Carcasse animali infetti: rimanere tali per diverse settimane nei mesi invernali
• NO report pubblicati circa la presenza di Orntihodoros spp., nei 4 Stati Membri infetti
• O. Erraticus e O. Thozolani sono stati riportati solo in Stati del Bacino Mediterraneo e Mar Nero, Armenia e Azerbajan
Ruolo attivo
secondario
per la
diffusione
Ruolo attivo
primario per
mantenimento
foci infettivi a
livello locale
• Probabilità contatto di cinghiali con materiali infetti (carcasse o sangue o escreta di animali infetti)
• Cinghiali vengano a contatto con materiale contaminato disperso dall’uomo (frattaglie eviscerate in ambiente)
• La pratica del feeding porterebbe ad un’ ulteriore diffusione di ASF tra popolazioni continue
VIROSI CON IMPATTO SU
CONSERVAZIONE DI SPECIE
SELVATICHE
Il ruolo del cinghiale selvatico quale possibile reservoir della malattia è stato ampiamente indagato
VENETOO
da Bonfanti et al., Convegno 30 Novembre 2015
LOMBARDIA (BRESCIA)
Chiari et al., 2015
Adulti > giovani
Età vs sesso
PIEMONTE
Caruso et al., 2017 submitted Vet. Ita
FREE RANGE POPULATION
Categories Prevalence (CI95%) Standard error Female 58.16% (47.78-68.05%) 4.98% Male 41.84% (31.95-52.23%) 4.98% Adult 90.82% (83.28-95.71%) 2.92%
Juvenile 9.18% (4.29-16.72%) 2.92%
Factors
Odds Ratio
95%CI
Adult vs Juvenile 3.236 1.573 6.659 Female vs Male 1.667 1.059 2.625
Entire district vs Cuneo 1.804 1.027 3.166
ENCLOSURE POPULATION
Categories Prevalence (CI95%) Standard error Female 68.25% (61.10-74.82%) 3.39% Male 31.75% (25.18-38.90%) 3.39% Adult 78.84% (72.32-84.43%) 2.97%
Juvenile 21.16% (15.57-27.68%) 2.97%
Factors
Odds Ratio
95%CI
Adult vs Juvenile 3.724 2.251 6.161 Female vs Male 2.290 1.425 3.681
DATO
GREZZO
30,39%
9,98%
free
433/1425
90/902
> significativo della densità di popolazione, fenomeni di aggregazione, promuove interazioni sociali
e,trasmissione di PrV
Caruso et al., 2014 Journal of Wildlife disease
Ipotesi trasmissione PrV da cinghiale
BIOSICUREZZA
Caruso et al., 2014 Journal of Wildlife disease
CEPPO SUINO
ZOONOSIVIRALI: KOBUVIRUS
P1 – P2 – P3
ss RNA8,5 kb
1991 PAZIENTE PREFETTURA DI AICHI DOPO CONSUMO DI MOLLUSCHI
Umano
Bovino
Suino
109/208
57,5%49, 7 %
• NO DIFFERENZE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA
• PRESENZA DI Kv IN ANIMALI >1 anno
Di Bartolo et al., 2015
52,4%
10
campioni
fecali
Cinghiali di 6 – 8 settimane
100% p.v.
89% identità genomica94% identità amminoacidica
reservoir per Kv
Porcine Kobuvirus (stesso genotipo)
1/168
12C20, dati non pubblicati
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
- Identificato per la prima volta nel 1980
- Nel 1997, primo “animal strain” in suini
- 2014 proposta per una nuova classificazione
ZOONOSIVIRALI: HEV
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
Hepatitis E virus, fam. Hepeviridae
• RNA, monofilamento
• Privo di envelope
• Icosaedrica
• 7,5 kb genome
TmM: 0,76 vs 0,0034
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
HEV
•Suino
•Cinghiale
•Cervo
•Coniglio
•Mangusta
•Pipistrello
• Furetto
•Bovino
•Ovino
•Trota
•Pollo
Abs – anti HEV
•Capra
•Cane
•Gatto
•Cavallo
•Scimmia
HEV: Animali e uomo
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
FORME CLINICHE
� Epatite acuta itterica
Fase prodromica
• Sintomi simil influenzali
• Tremori
• Anoressia
• Nausea
• Vomito
Fase itterica
• Ittero
• Inscurimento delle urine
• Feci ipocoliche
• Regressione totale sintomi prodromici
AUTOLIMITANTE
1-4 settimane
� Epatite forma «prolungata»
Unica fase
• Colestasi
• Ittero persistente
• Intenso prurito
PROGNOSI
FAVOREVOLE
2-6 mesi
INSUFFICIENZA EPATICA
FULMINANTE
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
FORME CLINICHE
� Epatite donne in gravidanza
II – III trimestre
• Aborti
• Nascite premature
• Mortalità neonatale
• Encefalopatia fulminante
• Diatesi emorragica
• Collasso renale
15% - 25% di mortalità
PROBABILE EFFETTO
ENDOTOSSINA
MEDIATO
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
SUB DIAGNOSTICATA PER:
a.carattere spesso sub-clinico dell’infezione
b.mancata esecuzione delle indagini sierologiche specifiche per HEV
c.mancanza di un’adeguata standardizzazione delle metodiche
diagnostiche sierologiche
A ciò si aggiunge il fatto che le fonti di infezione e le modalità di trasmissione dell’infezione
autoctona da HEV In Italia, come negli altri Paesi industrializzati, non siano ben definite.
Caruso et al., 2016 T&D
Indagine sierologica anticorpi anti- HEV suini;
Indagine virologica presenza HEV feci e sangue di suini;
Analisi filogenetica degli isolati
• PARTE II (Umana- Ospedale “Amedeo di Savoia”)
Anticorpi anti - HEV in cat. professionali esposte e non;
Fattori di rischio correlati alla malattia
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
INDAGINE SIEROLOGICA
50 %
441/879
108/410333/46926%71%
41/42
97%
1 allevamento negativo: conduzione familiare
S M
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
INDAGINE VIROLOGICA
13/42
11%
55/504
31%
15/258
S M40/246
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
16%6%
0/879
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
1= 3c
2= 3e
8= 3f
ANALISI FILOGENETICA
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
esito
esito Frequenza Percentuale Percentuale
cumulativa
negativi 137 96.48 96.48
positivi 5 3.52 100.00
Graf. 1: distribuzione sieropositività in un campione di 142 soggetti.
14
E
S
P
O
S
T
E
N
O
N
E
S
P
O
S
T
E
• PARTE II
(Umana)
0/142
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
Caruso et al., 2016 Arch .Virol.
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
• 594 sieri (solo dalla Regione Piemonte) - 4 Pr
• 320 fegati (Piemonte, Liguria, VdA) –9 Pr
Northwestern Italy for the Wild Animal Regional Surveillance
Program between 2012 and 2013
29/594
4,9%
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
12/320
3,7%
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
• Cerchi blu: cinghiali• Cerchi rossi: suini
1= 3c
2= 3e
8= 3f7= 3f
5= 3e
Interfaccia a 3 portagonistiSuino – Cinghiale - Uomo
IZSTO
Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta
PRENDI E PORTA A CASA• I fenomeni immunologici del cinghiale sono da valutare in base alla malattia virale
considerata.
• L’epidemiologia delle malattie del cinghiale sono da valutare in base alle caratteristiche della popolazione considerata (densità, dimensioni, composizione).
• Il cinghiale rappresenta un reservoir per le zoonosi virali.
• GUARDIA ALTA
MONITORIAGGIO CONTINUO E VALUTAZIONE DI FATTORI DI RISCHIO
There are more viruses on Earth than stars in the universeThere are more viruses on Earth than stars in the universeThere are more viruses on Earth than stars in the universeThere are more viruses on Earth than stars in the universe(Carl Zimmer)