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Le tecnologie per unaLe tecnologie per unadidattica delldidattica dell’’integrazioneintegrazione““sostenibilesostenibile”” ee ““inclusivainclusiva””
Angelo Vigo, 25 febbraio 2008
tterritorialeccentrodiSSupporto
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE di LODILODItecnologie per la disabilità e la didattica potenziataTerzo Circolo, via Tortini, Lodi - tel. 037132536
CTRH LODI
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“Per crescere, una personaha bisogno di poter accedere a cose,luoghi, processi, eventi, documenti.
Ha bisogno di vedere, di toccare,di armeggiare, di cogliere tutto ciò cheun ambiente contiene di significativo.”
(Ivan Illich)
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Necessità di supporti tecnologiciche possano compensare
o ridurre gli impedimentiderivati dalla disabilità
in presenza di disabilità
Soluzionitecnologiche
Soluzionipedagogichee didattiche
Necessità di un contestodi insegnamento/apprendimento
coerente con l’intenzionedi integrare/includere
un alunno disabile
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La presenza di alunni con disabilità è unasituazione che richiede mediazioni specialisul piano fisico, cognitivo, relazionale,comunicativo e didattico.
Situazioni critiche nell’insegnamento
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Situazioni critiche
• L’ansia di dover ottenere risultati• La consapevolezza di dover rispondere a bisogni• La conduzione dell’intero gruppo classe• L’introduzione di innovazioni (normative, organizzative,
logistiche, …)• L’inevitabilità dei rischi e delle situazioni inattese• La necessità di una progettazione didattica collegiale• La conduzione di interventi educativi insieme ad altri• La difficoltà di poter avere (e conoscere) tecnologie
adeguate (hardware e software)
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Le situazioni problematiche sono evidenti, ma:
si è poco disposti a vedere i punti critici dellesituazioni vissute in prima persona
è più facile considerare le sensazioni provate che lecause specifiche di una situazione critica
si tende a ignorare l’alta probabilità di eventi inattesi
Situazioni critiche
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L’alunno con disabilità è una persona che, apiccoli passi e con tempi non pre-determinabili,cresce e progredisce sul piano dell’autonomia,della comunicazione, della relazione con lepersone e le cose. Il contesto educativo di inserimento dovrebbe
pertanto essere caratterizzato dalla flessibilitàorganizzativa e dalla duttilità degli obiettivieducativi e cognitivi.
Situazioni critiche
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L’integrazione e l’inclusione di alunni disabilirichiede la pianificazione di interventi finalizzatia costruire progetti di vita significativi più chedi contesti facilitati di apprendimento
in presenza di disabilità, la condizione peraccedere a percorsi di apprendimento(alfabetizzazione) è la possibilità di undignitoso contesto di vita che consentarelazioni con i coetanei e la partecipazione adattività stimolanti e significative.
Situazioni critiche
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la scuola non può che essere la naturalepalestra per motivati sforzi di riduzione deglisvantaggi provocati dalla disabilità:le tecnologie possono essere gli attrezzi piùidonei per determinati esercizi.
Situazioni critiche
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richiede assunzionedi responsabilitàprofessionale edetica da parte di ognisingolo docentee l’adozione di unadeguato modellodidattico
richiede assunzionedi responsabilitàprofessionale edetica da parte di ognisingolo docentee l’adozione di unadeguato modellodidattico
SCUOLA POTENZIATA Didattica PotenziataDidattica Potenziata
• chiama in causadecisioni e
responsabilità a livelliamministrativi “alti”
• rischia di costituireuno spazio isolato
Possibili soluzioni
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DIDATTICA
ALUNNO
si occupa delle condizioni per l’apprendimento
STRATEGIE(DISPOSITIVI FORMATIVI)
CONOSCENZE DAAPPRENDERE
ESITI DIAPPRENDIMENTO
sceglie(definisce)
seleziona
presta attenzione a
valuta
materialistrumentitecnologie
cheutilizzano
METODI
cheimplicano
che fannoriferimento a
MODELLI
STILICOGNITIVI
MOLTEPLICIINTELLIGENZE
ABILITA’e/o
DISABILITA’
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STRATEGIE(DISPOSITIVI FORMATIVI)
Calvani chiama “strategie odispositivi formativi” tutti gliinterventi che l’insegnante mette inatto per interagire con gli alunni conl’obiettivo di facilitarel’apprendimento.
(“Elementi di Didattica”, Calvani, 2000)
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CONOSCENZE E ABILITA’DA APPRENDERE
PROGETTI
gradualità sistematicità
coinvolgimento(cooperazione)
motivazione
integrazione einclusione
flessibilità
STRATEGIE(DISPOSITIVI FORMATIVI)
selezionate in base a
consentono la messa a punto di
corrispondenzacon i bisogni
ESPERIENZEPER
CRESCERE
funzionali alle
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narrazione
lezione
tutoring
apprendistato
discussione
studio di caso
laboratorio
lavoro di gruppo
brain storming
teatro/simulazione/role playing
problem solving
ricerca
STRATEGIE(DISPOSITIVI FORMATIVI)
e- learning
software
libri di testo
schede
tecnologieaudiovisive
gioco
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ESITI DIAPPRENDIMENTO
ampiezza
approfondimento
diversificazione
uniformità
interiorizzazione(significatività)
memorizzazione
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ampiezza
approfondimento
diversificazione
interiorizzazione(significatività)
E’ solo l’attenzione alledifferenze tra questiparametri (determinatedalle caratteristiche di ognialunno) che puòtrasformare l’esito di unapprendimento inun’esperienza di crescita
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LOGICA DELL’EFFICIENZA
(azioni finalizzate al sicuroconseguimento di obiettivi
prestabiliti)
- tendenza alla riduzione della durata dei singoli progetti e all’incremento delnumero dei progetti
- attenzione agli obiettivi, ai contenuti, ai tempi, al risparmio delle risorse,all’uniformità del risultato
- massimo risultato con il minimo delle risorse
didattica fondata sull’efficienzadidattica fondata sull’efficienza
- adozione di modelli operativiben scanditi, ben strutturati,ripetibili
- tendenza alla standardizzazionedelle procedure
- attenzione principale rivolta al rispetto delle procedure e dei modelli
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Per portare l’acqua in un determinato campoposso rapidamente costruire una conduttura
per far arrivare l’acqua al campo:sono efficiente se conseguo l’obiettivo
nel minor tempo possibile
Scarsa attenzione all’acquadispersa a causa del veloce
assemblaggio delle condutture oal fatto che nel territorio
attraversato dalla condutturaalcune zone restino aride oppure
troppo bagnate dall’acquadispersa: mi concentro solo
sull’obiettivo
Non mi preoccupo di quantopotrà durare l’irrigazione:l’obiettivo è raggiunto e neconsegue una valutazionepositiva del progetto: non vieneconsiderata la valutazione della“stabilizzazione” dell’esito.
“efficienza”
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Posso portare l’acqua al campoprocedendo lentamente e prestando attenzione al territorio attraversato:
l’acqua arriverà al campo in un tempo più lungoe le risorse richieste potrebbero essere maggiori:
tubature ben allestite e attenzione alriutilizzo dell’eventuale dispersione d’acqua
anche del territorio attraversato.
L’esito è un progressivoadeguamento dell’intero territorio
alle soluzioni adottate per “portarel’acqua al campo”: ogni passo è
“assimilato” e la realizzazione, purse più lenta, risulta più stabile.
Ogni azione e ogni risultatoconseguito vengono valutatirispetto alla pertinenza conl’obiettivo prefissato e alle“conseguenze” sull’interosistema
oltre la logica dell’efficienza
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didattica fondata sulla “pertinenza”didattica fondata sulla “pertinenza”
- riflessività e costanteriprogettazione in corsod’opera delle azioni, conminima standardizzazionedelle procedure
LOGICA DELLA “PERTINENZA”
coerenza di azioni finalizzate alconseguimento degli obiettivi
prestabiliti
- scarsa attenzione al numero dei progetti e attenzione ai tempi senza rigidivincoli
- attenzione al coinvolgimento degli alunni, alla pregnanza degli argomenti, allasignificatività dei contenuti
- ricerca e impiego di ogni tipo di risorsa
- flessibilità e continua revisione in itinere dei progetti con grande attenzione allereazioni dei soggetti coinvolti e alle risorse progressivamente disponibili
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è saggiamente orientata a coglierel’unicità e il valore di ogni situazione
ricorre anche aprocedure poco
ortodosse
propone progetti pedagogicamente, operativamente, economicamente
SOSTENIBILI
riduce l’applicazionemeccanica della
logica dell’efficienza
fa riferimento a
nuove corniciconcettuali e
operative
una didattica fondata sulla “pertinenza”
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selezione di argomenti interessanti (provocano inter-esse, cioè si intrecciano conla sensibilità e le più profonde esigenze formative deglialunni) evocativi (che provocano rimandi, ricordi, suggestioni, …) coinvolgenti (non escludono, includono tutti)
selezione di argomenti interessanti (provocano inter-esse, cioè si intrecciano conla sensibilità e le più profonde esigenze formative deglialunni) evocativi (che provocano rimandi, ricordi, suggestioni, …) coinvolgenti (non escludono, includono tutti)
nuove corniciconcettuali e
operativepratica dell’interdisciplinaritàatteggiamento che pone in evidenza le affinità tra disciplinediverse per una comune applicazione di metodi
pratica dell’interdisciplinaritàatteggiamento che pone in evidenza le affinità tra disciplinediverse per una comune applicazione di metodi
procedure funzionali di progettazione didatticasuperamento della logica della “programmazione” erecupero dell’idea di progettazione pedagogico-didattica diampio respiro
procedure funzionali di progettazione didatticasuperamento della logica della “programmazione” erecupero dell’idea di progettazione pedagogico-didattica diampio respiro
metodologiaricorso sistematico a forme di didattica alternative allalezione
metodologiaricorso sistematico a forme di didattica alternative allalezione
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- credere nelle potenzialità dell’alunno- favorire ogni influenza positiva derivante
da oggetti, tecnologie, persone, ambienti- sollecitare la percezione del contesto
- programmare esperienze attive- potenziare la sensorialità
- sviluppare tutte le intelligenze- tenere presente il ruolo centrale della
comunicazione
Luigi D’Alonzo, Disabilità e potenziale educativo, ed. La Scuola, 2002
didatticaspeciale oordinaria?
principi di quotidiana e normale “didattica pertinente”“a favore” di alunni in situazione di disabilità:
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Quale ruolo possonoassumere le tecnologie?
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Migliorarel’apprendimentoper facilitare la
frequenzascolastica
Migliorare laqualità della vitae l’equilibrioesistenziale
un apparente “bivio”
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• Flessibilità• Uso semplice ed intuitivo• Facilità di reperimento delle informazioni• Tolleranza agli errori• Minimo sforzo fisico• Operatività in spazi e dimensioni adatti a
qualsiasi utente, compreso chi è in situazionedi disabilità
Cosa chiedere alle tecnologie di supporto alla disabilità?
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• Un utente sperimenta l’accessibilità di unatecnologia prima ancora di compiere qualunqueazione con essa: l’accessibilità non prevede“gradi”, ma solo sì o no
• Il non assicurarsi che un utente possa svolgerele azioni richieste (o desiderate) significadanneggiare l’utente stesso (senso di frustrazioneo di inadeguatezza)
ACCESSIBILITA’
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il grado di utilizzo di un prodotto da parte diparticolari utenti per ottenere determinati risultaticon sufficiente soddisfazione in uno specificocontesto d’uso.*E’ riferita ad un particolare utente in un contesto d’uso; non è unacaratteristica del prodotto in sé.
* (parte 11, ISO 9241)
USABILITA’
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usabilità
accessibilità
Attività per garantire la possibilità di “vedere,toccare, cogliere ciò che di significativo è
presente in un ambiente”
Caratteristichedell’ambiente e deglistrumenti utilizzabili
Caratteristiche della persona “che deve crescere” con lesue difficoltà e le sue abilità
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integrazione sulpiano operativo
usabilità
accessibilità
Possibilità, per l’alunno disabile, di compiere le attività svoltedai compagni grazie all’adozione di apposite tecnologie che
consentono di fare ciò che altrimenti non sarebbe possibile fare(o di fare attività con minor sforzo, con maggiore sicurezza o in
modo psicologicamente più accettabile).
Caratteristiche della persona “che deve crescere” con lesue difficoltà e le sue abilità
Attività per garantire la possibilità di “vedere,toccare, cogliere ciò che di significativo è
presente in un ambiente”
Caratteristichedell’ambiente e deglistrumenti utilizzabili
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consentire, mantenere o promuovere abilità
partecipazionealle attività
quotidiane nelcontesto di vita
prolungamentodella presenzapartecipe in un
ambiente
usabilità
accessibilità
Attività per garantire la possibilità di “vedere,toccare, cogliere ciò che di significativo è
presente in un ambiente”
Caratteristichedell’ambiente e deglistrumenti utilizzabili
Caratteristiche della persona “che deve crescere” con lesue difficoltà e le sue abilità
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tecnologie “a circuito aperto”
disabilità
alunnoin situazione di
disabilità
Ambiente
docente tecnologie
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disabilitdisabilitàà
tecnologie “a circuito chiuso” (pedagogicamente “ecologiche”)
tecnologie
AmbienteAmbienteoperativooperativo
disabilitdisabilitàà
docente alunnoalunnoin situazione di
disabilità
tecnologie
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Il “dialogo” (o il contatto) mediato dalletecnologie deve creare le condizioni perestendere la possibilità di capire,di farsi capire,parteciparein modo da ridurre la situazione di svantaggio(o handicap) indotta da una disabilità
tecnologie “a circuito chiuso” (pedagogicamente ecologiche)
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Migliorarel’apprendimentoper facilitare la
frequenzascolastica
Migliorare laqualità della vitae l’equilibrioesistenziale
un apparente “bivio”
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Migliorare l’apprendimento perfacilitare la frequenza scolastica
nella prospettiva di migliorare la qualitàdella vita e l’equilibrio esistenziale
ruolo delle tecnologieper una didattica dell’integrazione “sostenibile” e “inclusiva