Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione e la società dell’informazione in Italia

5
Incontro annuale e strategie regionali per la ricerca, l’innovazione e la società dell’informazione in Italia Bologna 12 luglio 2012 Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria 1

description

Smart specialization strategies e strategie per l'innovazione in italia.Confronto tra periodo 2007-13 e 2014-2020.Condizionalità ex-ante.

Transcript of Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione e la società dell’informazione in Italia

Page 1: Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione  e la società dell’informazione in Italia

Incontro annuale

Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione e la società dell’informazione in Italia

Bologna 12 luglio 2012

Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria

1

Page 2: Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione  e la società dell’informazione in Italia

Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria

2

Le Strategie regionali componente fondamentale delle ultime programmazioni

• Strategie per la “specializzazione intelligente” sono uno strumento essenziale per assicurare che tutte le Regioni siano capaci di assorbire e impiegare efficacemente l’innovazione e per migliorare la qualità degli interventi in tema di Ricerca e Innovazione

Esperienza Italiana:

• programmazione 2000-06 : predisposizione delle Strategie regionali per la “ricerca e innovazione” e “società dell’informazione”

• programmazione 2007-2013 : il QSN prevedeva come requisito per l’attuazione degli interventi d R&I l’aggiornamento delle strategie regionali esistenti; la Delibera CIPE di attuazione del QSN ne forniva le linee guida

Page 3: Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione  e la società dell’informazione in Italia

Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria

3

Quale lezione per la prossima programmazione?: Evitare il rischio di “formal

compliance”• Pieno coinvolgimento delle Amministrazioni, dei decisori e di tutti gli

stakeholders tramite un processo aperto; attenzione a specifici aspetti legati all’attuazione in corso

• Scambio di buone pratiche nelle fasi di raccolta e analisi di dati a livello sub-regionale; impostazione metodologica (es. tecniche di foresight), nella definizione di target comparabili tra regioni diverse

• Identificare meccanismi per una costante verifica della coerenza tra strategia e azioni avviate, con particolare focus sui risultati conseguiti

• Rafforzare la capacity building delle Pubbliche Amministrazioni; sviluppare azioni piota e buone pratiche sperimentate nella programmazione 2007-2013; condividere percorsi e strumenti ai diversi livelli di governance

Page 4: Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione  e la società dell’informazione in Italia

Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria

4

Strategia regionale comecondizione necessaria ma non sufficiente (1/2)

Rafforzare il supporto alle Amministrazioni coinvolte nel processo di definizione delle Smart Specialisation Strategies in analogia e continuità con quanto fatto nella programmazione in corso con il progetto “Sostegno alla politiche di ricerca e innovazione delle Regioni” che:

• ha accompagnato l’attuazione tramite la costituzione di gruppi di lavoro che hanno visto ampia partecipazione delle Regioni e delle Amministrazioni Centrali interessate

• ha aiutato le Amministrazioni Regionali ad attivare positive sperimentazioni nell’attuazione di Bandi di PCP (Valle d’Aosta, Puglia) che vanno a rafforzare analoghe esperienze regionali o provinciali (Regione Lombardia, Provincia di Torino, Provincia di Trento)

• Ha favorito l’individuazione di modelli di processo e di valutazione più efficienti, attraverso una mappatura e individuazione delle migliori pratiche di bandi di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo

Page 5: Le strategie regionali per la ricerca, l’innovazione  e la società dell’informazione in Italia

Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria

5

Strategia regionale comecondizione necessaria ma non sufficiente (2/2)

Puntare su più stringenti criteri di selezione dei nuovi Programmi Operativi, che potrebbero ad esempio:

• incorporare i risultati della valutazione ex-post dei passati interventi, con particolare riferimento ai casi di fallimento

• introdurre, quando applicabile, metodologie di finanziamento a più stadi (multi-stage)

• includere il ricorso a esperti esterni (con esperienze anche internazionali) per la valutazione dei progetti

• favorire procedure di procurement innovativo. Fissando un target minimo della spesa pubblica per beni e servizi da allocare attraverso pre-commercial procurement (PCP)

Evitare la frammentazione e mettere a sistema le esperienze regionali in materia di sostegno all’innovazione

Costruire strategie di “smart specialisation” regionali flessibili e dinamiche nell’ambito di una strategia condivisa nazionale