Le Storie Fantastiche

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    Le Storie

    Fantastiche

    di

    EmanueleNicolosi

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    INDICE

    FIABE

    i cervi Selvatici ... pagina 2

    Ragazza cervo, Ragazzo cavallo ... pagina 8

    il re dei Delfini ... pagina 18

    FANTASY

    raggio di Sole, Luce di Luna... pagina 30

    i maghi della vita e della morte ... pagina 43

    FANTASTICO

    il santuario dell'innocenza primigenia... pagina 50

    il signore della luce nera ... pagina 52

    il cerchio dei Narratori ... pagina 63

    la caduta delle mura di Ghailmor... pagina 65

    il vento che accarezza la terra ... pagina 68

    la Biblioteca dei libri da ogni dove ... Pagina 73

    la citt di Polvere ... pagina 81

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    FIABE

    i Cervi Selvatici

    di Emanuele Nicolosi

    tanto tempo f, in una grande foresta, dagli alberi verdi e rigogliosi e dai fiumi e sorgenti d'acqua

    pure e pulite, viveva un pastore di pecore, era un pastore giovane, suo padre era morto per una

    malattia grave, e il giovane pastorello, aiutava sua madre, che era vecchia e anziana.

    Il pastore era un uomo giovane, un ragazzo, semplice e ingenuo, il padre era morto e la madre era

    con la vecchiaia avanzata, e lui era rimasto solo a guardia delle pecore.

    Ma un giorno, il pastore part per la foresta, in cerca di legno per il fuoco, il legno era finito e ne

    serviva dell'altro, serviva legna per l'inverno che quell'anno, sarebbe stato molto freddo e rigido, un

    lungo e difficile inverno,ma il pastore, mentre stava raccogliendo la legna, vide dirigersi verso di

    lui, una bellissima cerbiatta, la cerbiatta era ferita, aveva una freccia piantata in una zampa, si

    muoveva zoppicando e sanguinava, sanguinava tanto, la cerbiatta fiss il pastore con aria triste, il

    pastore rimase folgorato dalla bellezza di quell'cerbiatto, cos bello e tenero, il pastore prov piet e

    compassione per il cerbiatto ferito, e decise di soccorerlo, ma sent dei cavalli correre e una muta di

    cani che cercava una preda.

    Allora, il pastore e il cerbiatto si nascosero dai cacciatori che davano la caccia all'cerbiatto, il

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    pastore e la cerbiatta, riuscirono a nascondersi dietro un cespuglio di piante fortemente profumate

    che il pastore conosceva bene, e il profumo di quelle piante, copr l'odore dell'cerbiatto ferito e

    dell'suo sangue, e i cani ne persero le tracce, il pastore sent le voci di un gruppo di cacciatori e di

    un altra persona, che era a cavallo, dall'aria sbruffona e arrogante...

    " abbiamo perso il cerbiatto, o vostro principe"

    "stupidi cacciatori!!! questa e la seconda preda che ci scappa!!! e possibile che non sappiatecacciare dei cervi!!! voglio cervi!!! non i soliti fagiani e le solite volpi!!! via, torniamo alla Villa

    della caccia, si sta facendo tardi e mi aspettano all'castello!!!"

    "certo signore!!!"

    l'uomo port nella sua casa nell'bosco, il capriolo ferito, proprio nella sua casa, il pastore tolse la

    freccia dall'capriolo, lo cur e lo medic, gli mise delle fasce che il pastore aveva ricavato da una

    corteccia di un albero, un albero la cui corteccia ha proprieta mediche e curative e cicatrizzanti, il

    Pastore conosceva bene le piante e gli alberi e i loro segreti, per il pastore, la foresta era come la sua

    casa, la madre dell'pastore, era una guaritrice, esperta di "Erbe officinali" e di tutte le medicine

    vegetali e naturali,

    l'inverno era alle porte, e la cerbiatta doveva ancora guarire dalla ferita, e all'pastore gli dispiaceva

    tanto che il cerbiatto patisse il freddo e il gelo, e allora, decise di tenerla e curarla, in un angolo,

    della stalla in cui venivano tenute le pecore, il gregge che allevava il pastore, era un piccolo gregge,

    ma abbastanza per ricavare latte e formaggio che il pastore rivendeva all'paese, guadagnandoci dei

    soldi...

    il tempo pass, l'inverno fin e finalmente giunse la primavera, la natura rinacque dall'freddo e

    rigido inverno, con bellezza e vitalit, dopo il letargo, la vita tornava in superificie con energia,

    forza e vitalit.

    Il capriolo era guarito dalla sua ferita, e il pastore decise che l'indomani avrebbe rimesso in libert il

    capriolo, riportandolo tra i suoi simili.

    Ma una notte,mentre il pastore si addorment, il capriolo, per magia, si trasform in una bellissima

    ragazza, di bell'aspetto e semplicit, vestita di abiti lunghi e bianchi, dai bordi azzurri

    il pastore rimase stupefatto vedendo la magica trasformazione dell'cerbiatto in una bellissima

    ragazza, che sembrava di aspetto, una principessa...

    il pastore and nella stalla, per vedere cosa succedeva, e vide tutta la scena, che lo lasci

    meravigliato e a bocca aperta.

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    "chi...chi sei?" disse il pastore alla ragazza

    " io sono la principessa dell'regno dei cervi selvatici"disse la ragazza " e te mi hai salvata dai

    cacciatori, ti ringrazio mille volte di questo"

    "ve...veramente? Non... non riesco a crederci..."

    "e invece e cos pastore, ma ora ascoltami,vieni pastore, ti porter con me, nell'"regno dei cervi

    selvatici", te sarai il mio sposo, e te, sarai il nuovo principe dell'regno dei cervi selvatici"

    "co...cosa??? io...io un cervo??? io... un principe???"

    "esatto, pastore, voglio ringraziarti per il tuo altruismo e la tua tenerezza nei miei confronti, tu sei

    una persona che sa amare veramente, ma ora stai fermo, che ti faccio una magia, una delle magie

    dei cervi selvatici""ma... cosa vuoi farmi"

    "renderti un bellissimo cervo, non preoccuparti, dopo tornerai come prima, io controllo questa

    magia, e io sola posso farni tornare umano"

    e la Principessa gli fece una magia, gli bastava solo allungare la mano con il palmo aperto verso il

    pastore e dire una formula magica "raggio di luna, goccia di rugiada, dente di lupo e corno di Daino,

    acqua fresca della sorgente e raggio dell'sole mattutino, possa tu umano, divenire cervo per un

    intera notte"

    allora, per via della magia, il pastore, si trasform in un cervo, un bellissimo cervo, dalle corna

    lunghe e dall'corpo forte, robusto e poderoso,

    per tutta la notte, il cervo e la cerva, corsero per la foresta, facendo grandi salti, la luce della luna,illuminava la foresta, come la luce dell'giorno, la luce lunare rese i fiori luminosi e splendenti, per il

    pastore, fu il momento pi bello della sua vita...

    l'indomani mattina, il pastore si risvegli nella sua casa, e pens che fosse tutto un sogno, ma poi si

    rese conto che il cerbiatto non c'era pi nella stalla, se ne era andato, il giorno prima, il pastore gli

    aveva levato le bende,

    ma mentre pascolava le pecore, not di essere osservato da cervi, daini e caprioli, che lo fissavano e

    lo osservavano, lo guardavano come uno di loro, come un loro simile, e questo attir l'attenzione

    dell'pastore, che non se ne fece nulla, era abitato alla presenza degli animali selvatici, che giravano

    vicino all'gregge di pecore che pascolava.

    ma il pastore torn a casa, e trascorse tutta la notte, a stare accanto alla madre, che stava morendo, il

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    pastore rimase sveglio tutta la notte, voleva stare accanto a sua madre, fino all'ultimo respiro di vita.

    il pastore, era stanco e si era addormentato vicino alla madre, ma appena si sveglio, controll lo

    stato di sua madre, era morta, era andata nell'aldil,

    all'vicino villaggio, si tenne il funerale di sua madre, molta gente dell'villaggio diede consolazione

    all'pastore, sia il padre che la madre dell'pastore, erano ben conosciuti e noti all'villaggio, la madre

    aveva curato tanta gente con le sue erbe mediche, ma ora il pastore, era solo, solo all'mondo,quando il pastore torn alla sua casa nella foresta, ma qualche giorno dopo vennero i soldati dell're

    a catturare il gregge di pecore, era in corso una guerra contro un regno rivale e le pecore gli vennero

    sequestrate per dare cibo e sostentamento alle truppe, esatto, la guerra stata devastando quell'regno,

    la fame si stava diffonendo il re arrogante, folle e autoritario aveva permesso alle truppe di

    sequestrare e prendere il possesso di tutti gli alimenti nei villaggi, interi greggi di animali furono

    sottratti ai pastori, per dare sostegno a un grande e vasto esercito, che divorava cibi e alimenti come

    uno sciame di locuste, era come se in questa guerra, il popolo venisse sbranato da due belve, il

    regno rivale e lo stesso regno in cui vivevano

    il Pastore perse il suo gregge, si ritrov povero e affamato, la sua casa oramai era a pezzi, ovunque

    avanzava la vegetazione, ogni notte, vedeva dalla foresta, intere citt e pianure in fiamme, bruciare,vedeva il cielo rosso, ma rosso scuro, il pastore cap che non poteva andare n alla citt e nemmeno

    all'villaggio, oramai in preda all'caos, alla guerra e alla fame...

    qualche amico dell'pastore o qualche pastore amico dei suoi genitori defunti, lo venivano a trovare,

    ma erano oramai pelle e ossa, sporchi e logori, raccontavano che i soldati stavano razionando il

    cibo, che nelle citt si erano scatenate rivolte per il cibo, la carestia stava facendo numerose vittime,

    i forni venivano assaltati e oramai il regno nemico stava avanzando e conquistando il regno in cui

    viveva il pastore, il Re era fuggito, e il principe era stato ucciso da un complotto governativo, e gli

    raccontava di come le campagne erano diventate deserti di fiamme e carbone, di come c'erano

    cadaveri e morti ovunque sia di soldati di entrambe gli eserciti che di gente comune.

    Il tempo pass, nessuno venne pi a trovare il pastore, che oramai pativa la fame, e doveva

    arrangiarsi per sopravvivere.

    Ma una notte, mentre il pastore si addorment triste e sconsolato, sent che qualcosa stava

    arrivando, qualcuno voleva incontrarlo, era forse la Principessa dell'regno dei cervi selvatici? Ma,

    non era solo un sogno, non era solo un bell'sogno?? i sogni stavano diventando realt, il pastore si

    alz, si rivest e usc fuori dalla casa e vide una grande luce bianca, una luce come quella della

    Luna, e gli venne incontro la principessa dell'regno dei cervi Selvatici

    "vieni con me, pastore, ti porter con me nell'regno dei cervi selvatici, ti stiamo aspettando, oramai

    qui nell'tuo mondo hai perso tutto, ti diamo una possibilit, fai la tua scelta, o restare nell'mondo

    degli umani a patire fame e sofferenza, in un reame condannato e senza futuro, oppure venire

    nell'regno dei cervi selvatici, dove potrai conoscere l'amore e l'armonia"il pastore pens per qualche minuto e fece la sua scelta...

    "ho deciso, verr con voi nell'regno dei cervi, che io possa vivere per sempre con la principessa

    dell'regno dei cervi selvatici"

    "bene, hai fatto la scelta migliore, ma un momento, prima dovrai essere un cervo come noi" e allora

    la principessa prima mise qualche granello di polvere azzurro-scuro, della polvere magica che

    teneva sempre con s, sui capelli dell'pastore e poi disse una formula magica:

    "verdi foreste, grigie montagne,capelli di Salice, pelle di betulla, luminose corna di luce dell'cervo

    della luce della luna e per il grande cervo della cascata blu, possa tu divenire un bellissimo cervo"

    e per magia, il pastore divenne un cervo, un cervo dalle Corna lunghe e larghe,

    e allora i due cervi, corsero per tanto e tanto per la foresta, corsero facendo grandi salti, e alla finedall'profondo della foresta, giunsero nell'regno dei cervi selvatici, un regno favoloso e incantato,

    dove gli alberi toccavano il cielo, dove la vegetazione era rigogliosa, dove nessun umano aveva mai

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    messo piede, dove c'erano tantissimi animali, di ogni tipo e colore, qui c'erano tantisissimi cervi,

    daini, caprioli, e tantissmi animali

    i due cervi, arrivarono alla dimora dell're e della regina dei Cervi selvatici, una grande caverna

    luminosa, dai colori che vanno dall'bianco all'azzurro, all'esterno della caverna, c'era una grande

    radura, dove si erano radunati tutti gli animali della grande foresta, che attendevano l'arrivo

    dell'nuovo principe.

    E i due cervi, giunsero alla radura, dove vennero accolti con grande entusiasmo, e finalmente i due

    cervi entrarono nella caverna, dove incontrarono il Re e la Regina dei cervi selvatici, il Re era un

    grande possente cervo dalla pelle azzurra, mentre la regina era una bellissima cerva Bianca,

    graziosa e tenera.

    La regina domand alla principessa

    " e dunque questo il nuovo principe??"

    "certo, madre???"

    " ma e un umano, un umano che tu hai tramutato in cervo"

    "ma questo non un umano come tutti gli altri, e un umano dolce, buono e tenero, mi ha salvata e

    protetta dai cacciatori, mi ha accolto nella sua dimora, mi ha medicata e curata,e mi ha rimessa illibert, questo e un gesto d'amore, un grande gesto di amore, e lo volevo premiare"

    "va bene,figlia mia, l'importante e che il nuovo principe sia generoso e leale verso gli animali della

    foresta"

    il pastore in forma di cervo disse:

    "certo, oh mia regina, io quando ero ancora un umano, avevo voluto soccorrere quella cerbiatta

    ferita che era vostra figlia, i cacciatori la stavano per uccidere, e non la volevo lasciarla l, mi

    faceva tenerezza, era bellissima, e non volevo che i cacciatori la uccidessero e mi spiaceva

    lasciarla morire e soffrire"

    "l'altruismo e un grande dono, o umano" disse il re "tu sei uno dei pochi umani che ancora ha il

    dono dell'altruismo, il vostro mondo e logorato e rovinato dall'egoismo e dalla avarizia, tu meriti

    assolutamente di far parte dell'nostro popolo, una persona buona e generosa e quello che ci vuole

    per la nostra figlia"

    "va bene, o vostro re"disse il pastore.

    ora il pastore, aveva capito, la giovane cerva si era innamorata di lui, lo aveva scelto come nuovo

    principe dell'regno dei cervi selvatici, e il pastore era cos felice, si sentiva rinascere, aveva lasciato

    quell'mondo, il vecchio mondo da cui veniva, dove aveva perso tutto, i genitori, le pecore, la casa,

    gli amici,i conoscenti, TUTTO, ma qui era qualcuno, qui, nella foresta dei cervi selvatici,si sentiva

    qualcuno o qualcosa, si sentiva nella sua nuova casa...

    allora, il pastore, che oramai era divenuto un cervo, divenne il principe dell'regno dei Cervi

    Selvatici, passarono gli anni, tanti anni nella foresta, nell'mondo degli umani, il pastore era statocreduto morto, era morta tantissima gente durante la guerra, ne era molta talmente tanta che si perse

    il conto dei morti, ma mentre il regno veniva distrutto, la Grande foresta viveva un periodo di pace e

    armonia, lontano dai conflitti e dalle devastazioni dell'mondo degli umani, e il pastore si ambient

    nella sua nuova dimora, un grande ammasso di cespugli, circondati da grandi alberi verdi che

    facevano da protezione naturale, poco distante dalla "Caverna reale", qui i due cervi iniziarono a

    parlare...

    "ma davvero...te mi ami?"

    "certo, oh principe, mi hai protetta ed accolto nella tua dimora quando ero in difficolt, era che eri

    tu a trovarti in difficolt, sono stato io a proteggerti e ad accoglierti nella mia dimora"

    "oh, grazi e cos bello...""esatto umano, e ora... ascoltami,noi due, io e te, vivremo insieme, per sempre, nella Foresta dei

    cervi selvatici"...

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    il pastore rimase muto e allora la principessa disse "vieni, mio caro, corriamo assieme sotto la luce

    della luna notturna, che illumina il bosco con la sua magica e incantevole luce e andiamo... andiamo

    alla grande cascata blu, dove possiamo ritirarci nell'nostro amore.

    e i due cervi, corsero insieme per tutta la notte, sotto la luna luminosa, una grande e poderosa corsa,

    i due stavano assieme, stavano uniti, i due cervi giunsero alla cascata blu, dove si unirono in amore,

    esprimendo il loro amore...

    FINE

    Ragazza Cervo, Ragazzo Cavallo

    "l'innocenza e l'unica cosa che potr salvare l'uomo dalla distruzione e dalla decadenza,

    l'innocenza e l'ultima speranza dell'uomo, l'ultima salvezza dell'umano"

    Esiodo, la Teogonia, l'Et dell'Ferro

    L'amore e il pi bello fra tutti gli dei immortali, l'amore e l'unit e la fusione degli arti, l'amore

    travolge nei loro cuori l'intelligenza e i saggi consigli di tutti gli dei e di tutti gli uomini, l'amore e

    colui che unisce gli dei agli uomini, il cielo alla terra...

    Esiodo, la Teogonia

    in un tempo remoto, in un mondo lontano da ogni cosa, c'erano due regni in lotta e rivalit tra loro,

    il "regno dell'fiume argento"e il "regno degli alberi di ferro", entrambi i re dei due regni, cercavano

    di dannegiarsi l'uno con l'altro, i monarchi di quei regni erano ottusi e testardi, l'uno voleva la

    distruzione dell'altro, c'era una forte rivalita tra i due regni, l'unico momento in cui i due regni

    cercavano di dialogare era durante, la "festa della fioritura", la festa della primavera e della fioritura

    dei primi fiori che avveniva ogni anni nelle "Terre dei 1000 regni",ma dopo i conflitti e le rivalit

    tra i due regni, riprendevano...

    ma i due monarchi avevano delle cose a cui tenevano tantissimo, il re dell'fiume d'argento avevauna bellissima figlia, Meiri, che la regina, sua madre, concep nelle acque dell'grande e luminoso

    "Fiume d'argento", il grande fiume che bagnava le acque dell'regno dell'fiume Argentato,scortata

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    dalle sue ancelle, Meiri venne chiamata per questo "figlia delle acque" e anche "Principessa dei

    fiumi", aveva una pelle marrone chiaro, una pelle scura e forgiata dallo splendido sole che

    illuminava le "terre dell'Fiume d'Argento", aveva capelli corti ma ricci, ondulati, come le acque

    increspate dei fiumi, una pelle sottile, che sembrava seta, occhi grossi e azzurro scuro, come le

    acque dei laghi pi profondi, un corpo alto e gambe lunghe e braccia lunghe.

    come si diceva sempre nelle terre dell'fiume d'argento, le donne sono belle come l'acqua, la cosa pi

    bella all'mondo.Mentre il "re degli alberi di Ferro", aveva un bellissimo figlio, Airo, che la regina, sua madre

    concep nella foresta dagli alberi dai tanti colori, scortata dalle sue ancelle, in una radura dagli alberi

    colorati e i fiori freschi e rigogliosi, nacque Airo, ragazzo dalla pelle chiara e i capelli corti ma

    marroncino chiaro, aveva i capelli come il colore degli alberi pi rigogliosi della primavera e la

    pelle come la terra fresca che genera le piante e gli alberi.

    Meiri, la principessa dell'"fiume d'argento" era innamorata dell'principe degli "Alberi di ferro", ma i

    re e le regine dei due regni, non accettavano affatto la storia d'amore che era sbocciata tra il principe

    e la principessa, una storia d'amore nata tantissimo tempo fa...

    Ma in quell'mondo, c'erano due potenti maghi, Asiron il mago della "mano bianca", la magia buona

    e Gharon, il mano della "Mano nera" la magia cattiva, Asiron cercava di mantenere la pace e

    l'armonia tra i due regni, mentre Gharon cercava ogni volta di far iniziare una guerra tra i due regni,

    per portare quell'mondo all'autodistruzione, in modio che le tenebre si sarebbero diffuse nell'mondo

    e Gharon potesse prendere il sopravvento sull'mondo con la Magia Nera, sfruttando le devastazioni

    portate dalla guerra, i due maghi erano sempre presenti alla corte dei due re, e i due maghi si

    lottavano continuamente, Asiron voleva impedire a tutti i costi che iniziasse la guerra tra i due regni,

    mentre Gharon voleva far iniziare la guerra tra i due regni a ogni costo, a ogni mezzo, ancheorchestrando piani malefici che Asiron cercava di contrastare...

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    Un giorno,durante, la "festa della fioritura", una festa che si festeggiava nelle "terre dei 1000 regni"

    per festeggiare l'avvento della primavera, la fine dell'inverno e le prime fioriture degli alberi e deifiori dei prati, i re dei due regni, si incontrarono, avevano sospeso temporaneamente le ostilit per

    stare un p insieme e festeggiare la "festa della fioritura", ma qui airo, quando era ancora

    ragazzino,fece il suo primo incontro con Meiri, venne il colpo di fulmine sia ad Airo che a Meiri,

    che dall'quell'momento, rimasero innamorati, da tanto tempo c'era un legame d'amore tra Airo e

    meiri, si conoscevano, ma i monarchi dei due regni rivali, non ne volevano sapere di alcun legame

    d'amore tra Airo e Meiri, ed entrambe i re, minacciavano sposi per Meiri e Spose per Airo...

    Airo e Meiri si incontravano sempre nei sogni, la notte quando sia Airo che Meiri si

    addormentavano nei loro letti, iniziavano a sognare, entrambe facevano lo stesso sogno: una grande

    vasta e infinita foresta, una foresta dagli alberi alti, colossali,secolari, che avevano una folta

    vegetazione di Foglie verdissime, fresche e rigogliose, un sogno dove Meiri era una cerbiatta checorreva saltando per la foresta, che si fermava in angoli e punti dell'bosco dove lo spesso fogliame

    faceva spazio ad ampi e larghi raggi di sole, dove si fermava a prendere il sole, il radiante sole e poi

    arrivava a un lago a cui c'era una cascata, Meiri nell'sogno prendeva forma umana e si tuffava nelle

    acque dell'lago,e nuotava fino alla cascata, dove usciva dalle acque e poi riprendeva la forma di

    cerbiatta, che beveva all'acqua della cascata, nell'sogno, arrivava sempre Airo, che aveva le

    sembianze di un bellissimo e forzuto cavallo, che nella vegetazione folta di quella foresta, vedeva la

    folgorante bellezza di quella cerbiatta che si abberevava alla cascata, ma poi la cerbiatta riprendeva

    la forma umana di Meiri e si tuffava nuovamente nelle acque dell'luminoso e azzurrissimo lago,

    dove nuotava, Airo prendeva la sua forma umana e continuava a vedere la sfolgorante bellezza di

    Meiri,dell'suo corpo che veniva bagnato dalle acque dell'lago, le acque coprivano la sua pelle come

    un luminoso vestito d'acqua, era come se l'acqua di quell'lago stasse vestendo il corpo di Meiri,Meiri era cos felice, si sentiva cos leggera, come se le acque di quell'lago la stassero avvolgendo e

    proteggendo, lei si sentiva quasi cullata o coccolata quando nuotava nelle acque di quell'lago,Airo

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    allora in forma umana, usc dalla vegetazione e si tuff anche lui nelle acque dell'luminoso e

    cristallino lago, Airo voleva andare incontro ad Airi, quando Airo si tuff in Acqua, Meiri si

    immerse per vedere chi era, e vide Airo in tutta la sua bellezza maschile, e Airo vide Meiri per

    intero, in tutta la sua bellezza femminile, nell'fondo delle acque, Airo e Meiri giunsero incontro

    nelle acque profonde dell'lago e iniziarono a baciarsi teneramente, era tutto cos bello, cos

    celestiale, un momento di paradiso, nelle acque dell'lago, Airo e Meiri si baciarono teneramente, un

    istante che pareva un eterno infinito,un oceano di tempo che si era cristalizzato in un solo attimo, ...

    ma poi, il sogno finiva, e sia Airo che Meiri, si risvegliavano ogni mattina, e si affacciavano alla

    finestra della propria stanza e guardavano l'orizzonte, sconsolati della fine dell'sogno, ma confortati

    che laggi, c'era il proprio amato oppure la propria amata, che attendeva e aspettava,che prima o poi

    il loro sogno d'amore sarebbe divenuto realt...

    Asiron, il mago della mano di luce, venne a sapere da un uccello dei boschi, che volava sempre tra i

    due regni, della storia d'amore che c'era tra Airo e Meiri, perch ogni giorno, Meiri si affacciava

    sulla finestra della sua torre, e diceva sempre a una colomba bianca, che volava sempre l dell'suo

    desiderio d'amore, di quanto amava Airo,ma Meiri voleva che tutto rimanesse un segreto, guai se lo

    venivano a sapere i suoi genitori, il re e la regina dell'"Regno dell'fiume d'Argento" allora Asironvenuto a sapere di tutto cap che l'amore che provava Meiri per Airo avrebbe potuto portare

    finalmente la pace tra i due regni, che l'amore poteva salvare quell'mondo dalla catastrofe e

    dall'autodistruzione...

    Asiron ora sapeva della storia d'amore che covava nell'profondo tra Airo e Meiri, decise di

    trasformarsi in un uccello dalle piume blu, come il mare pi profondo, part spiccando il volo dalla

    sua dimora, una casa all'interno di una grande caverna, sotto un albero millenario, e volando in alto

    nell'cielo, dopo che vol per tanto, Asiron si pos su un ramo, di un albero vicino all'castello in cui

    dimorava Meiri, posatosi sull'ramo, il mago buono recito una formula magica nella Lingua dei

    Maghi, una lingua che solo i maghi potevano parlare: aznharahs Na Rudh, orushgahn na rosth,

    AHNA DA THAI!!!

    per magia,per incanto, sia Airo che Meiri, si ritrovarono trasportati in un bosco, in una foresta in cui

    gli alberi avevano i tronchi blu e le foglie azzurre, e dove gli alberi e le foglie avevano tanti colori,

    avvolta da una specie di nebbia ma non tanto spessa, una nebbia luminosa e opaca, che avvolgeva la

    foresta, e Airo e Meiri si trovavano proprio l...

    ma...Airo???

    Meiri??? ma sei tu???

    si, sono io, ma... non pu essere vero, se questo e un sogno, allora e un bellissimo sogno...

    no, non stiamo sognando, te sei di fronte a me, e tutto cos bello, non riesco a crederci ma ecos...disse meravigliato airo

    e tutto vero, io e te, non siamo pi divisi e separate da due torri, non siamo pi tenuti lontani,ora io

    e te possiamo incontrarci,

    voi non state sognando sopraggiunse Asiron, il Mago della mano di luce e tutto vero, io vi ho

    portato qui...

    ma...chi sei? domand Meiri

    Airo aggiunse ma non lo conosci, lui e Asiron, il Mago della mano di luce, uno dei pi potenti

    maghi dei 1000 Regni, veniva spesso alla corte di mio padre, da bambino, quando mio padre era

    impegnato, mi aiutava, mi faceva compagna, si occup per molto tempo anche della mia

    istruzione...esatto disse Asiron io sono Asiron, il mano della Mano di Luce, il mago delle forze positive, la

    magia buona, uno dei tanti e infiniti maghi in grado di controllare e domare le magie delle Luci,

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    gli infiniti poteri della luce magica, le tante luci magiche che illuminano i mondi e ispirano la

    gente all'bene, io vi ho portato con una delle Magie della piuma Bianca nella Foresta degli

    animali incantati, perche voi possiate unirvi nell'vostro amore, voi siete l'unica speranza per i

    vostri regni, siete l'unica salvezza per i vostri popoli e i vostri regni, l'ultima speranza per tutte

    quelle famiglie che vivono nelle vostre lande, per tutte quelle madri che allevano e fanno crescere i

    figli che loro amano, per tutti quei giovani, quei ragazzi e quelle ragazze che progettano un mondo

    migliore, un mondo pi bello e prospero, che progettano di generare altre vite e dare all'mondonuove vite che hanno voglia di crescere, io ho l'incarico di proteggere e tutelare il vostro amore, ma

    il Mago della mano di tenebra il mio nemico, colui che controlla la magia cattiva, vuole

    ostacolare il vostro amore, non vuole che voi siate felici, lui odia la felicit, il mago della Mano di

    tenebra vuole far scatenare una guerra tra i vostri due regni,

    ma non possiamo riferirlo ai nostri padre, i re e le regine dei due regni?? domand Airo

    no, Airo disse il Mago i vostri padri e le vostre madri non devono sapere nulla, niente di questo

    incontro, tutto deve rimanere un segreto, la lotta tra me e il Mago della mano di Tenebra e una lotta

    silenziosa e sotteranea, non combatto questa lotta contro le tenebre alla luce dell'sole, la combatto

    nell'profondo dell'oscurit, negli anfratti pi remoti, lontano dagli occhi degli umani, dei comuni

    mortali

    tu Airo, sarai un cavallo bello e forte, mentre te, Meiri, sarai una bellissima cerva disse il magobuono

    allora, il mago buono fece trasformare con la sua magia Airo in un cavallo bello e forte, mentre fece

    trasformare Meiri in una bellissima cerva con l'incanto della sua Magia...

    la ragazza si trasform in una bellissima cerbiatta mentre il ragazzo divenne un bellissimo cavallo

    dall'corpo forte e robusto...

    Airo e Meiri, nei loro corpi di animale, correvano saltando per i boschi e per i prati e per le vaste

    pianure verdi di quell'mondo, Airo e Meiri ora avevano la forma lui di Cavallo e Lei di Cerva,

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    Airo e Meiri iniziarono a correre e saltare per la foresta, per quella vasta, eterna e infinita foresta,

    correvano e saltavano di felicit, il sogno di Airo e Meiri era finalmente divenuto realt,

    cavalcarono e saltarono e corsero per tanto e tanto tempo, fino ad arrivare in un riparo, delle grandi

    rocce sporgenti che sotto coprivano come una piccola radura, le rocce erano ricoperte di edera e di

    un fitto fogliame, dove Airo e Meiri, si fermarono e si addormentarono, accanto l'uno all'altro,

    teneramente affiancati tra loro,

    il mago era l fuori dall'riparo naturale, che guardava e assisteva all'amore che era finalmente nato

    tra Airo e Meiri, sulla spalla dell'mago, si pos la colomba bianca, il suo uccello magico, e disse

    finalmente, sono riuscito a unire in amore Airo e Meiri, a unire in amore anche il loro lato

    profondo, la loro anima naturale, che convive assieme a quella umana, il loro elemento che li lega

    alla natura, ora il Mago della mano di Tenebra, avra tanti problemi per attuare i suoi piani, dovr

    retrocedere, i suoi piani non riusciranno mai...

    e il Mago si trasform in un uccello blu e vol via assieme alla colomba bianca...

    per, forze oscure tramavano nell'ombra...

    Gharon, il Mago della mano di tenebra, nell'chiuso della sua caverna, tetra e oscura, vedeva con il

    suo specchio di acqua magica, l'amore che si compiva tra Airo e Meiri, e lui era irato e furioso diquesto, a tale punto da far sobbalzare dalla sua spalla, il corvo che stava sempre posato sulla sua

    spalla:

    che sia maledetto!!! disse Gharon il mago nero

    il mago della mano Bianca e riuscito a unire in amore Meiri e Airo, e cercher di portare la pace e

    l'armonia nei regni degli Alberi di ferro e dell'fiume d'argento, ma io non posso permetterlo!!! io

    devo portare e diffondere la morte, la sofferenza, il caos e la brama di potere e sottomissione nei

    1000 Regni!!!! non posso permettere all'mago della luce bianca di trionfare termin ad alta voce,

    con la voce gonfia di ira, il mago della mano di tenebra...

    ma per pens Gharon ma si ho un idea,ecco, un inganno, un perfido e infimo inganno, un

    inganno di quelli malvagi e crudeli che possa portare l'odio, la divisione e il male tra i due regni,

    che finalmente potranno farsi guerra, e io a capo delle forze dell'male e della sofferenza e dell'odio,

    potr conquistare e dominare grazie alle devastazioni portare dalle guerre e dall'odio e dalla

    paura, IO sar il dominatore di una landa morta e distrutta, di genti e popoli ridotti a morti che

    camminano, ridotti a schiavi delle forze delle tenebre e dell'male!!!

    Gharon cercava di sobilare la guerra tra i due regni, lo stesso Gharon cercava un pretesto per dare il

    via alla guerra tra i due regni, per poter cos portare quell'mondo all'autodistruzione e far trionfare le

    tenebre, che avrebbero trovato alimentazione e forza vitale nella sofferenza e nell'dolore...

    cos, il mago della mano di tenebra, progett il suo malefico piano...

    il Malefico piano

    il Mago della mano di tenebra si trasform in un ucello di bell'aspetto, lasci in volo, la sua tetra e

    oscura caverna, nelle viscere della terra e usc nell'mondo esterno, volando nei boschi e nelle

    foreste, volava e volava alla ricerca di Meiri in forma di cerva, e finalmente la trov, trov Meiri

    trasformata in cerva, che saltava e correva per i boschi, facendo amicizia con altre cerve e cerbiatti,

    il mago in forma di uccello, si pos in un ramo ben appartato, aspett che Meiri si allontanasse da

    un gruppo di cervi, e si allontan correndo e saltando, allora l'ucello dalle piume nere e rosse, si

    alz dall'ramo su cui era appollaiato,

    e l'uccello venne incontro a Meiri e inizi a parlare con lei, dall'altro un ramo

    cosa vuoi, uccello? domand Meiri

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    salve, bella cerbiatta, volevo invitarti a visitare un posto molto bello e assolato

    " ah, si??? una radura bella e assolata??? e dove si trova?"""

    " e proprio qui vicino, pochi salti e ci arriviamo..."

    cos Gharon, in forma di uccello, port Meiri in una radura a Meiri, la radura piacque tanto, e si

    ferm a prendere il sole e a mangiare la verde erbetta...

    "ora cara cerbiatta, ti devo lasciare, devo ancora procurami il mio pasto di insetti" disse l'uccelloe l'uccello volo via, ma Gharon aveva progettato tutto, ora stata attuando il suo malefico piano, vol

    sopra un griuppo di cacciatori, tra cui c'era il padre di Airo, e i "cacciatori reali" dell' "regno degli

    alberi di ferro", che videro l'uccello dalle piume rosse e nere volare sopra di loro...

    " guardi, Sire, un grosso uccello dalle sfolgoranti piume!!!"

    "un ottima preda!!!" disse il re

    e i cacciatori iniziarono a seguire l'uccello, che si diresse in volo verso la radura in cui si trovava

    Meiri in forma di cerbiatto, e in poco tempo, i cacciatori videro in mezzo alla vegetazione della

    foresta, la radura e Meiri che ora, in forma di cerbiatto, si era messa a riposo nella radura, distesa

    nella verde erba...

    "guardi, sire, un bellissimo cerbiatto, questa si che una preda ottima, altro che quell'misero

    uccello"

    "hai ragione, passatemi l'arco e le frecce, ora lo colpisco" disse il re

    il "Mago della mano di tenebra", riusc a far attirare i cacciatori dell'regno degli alberi di ferro

    verso la radura in cui si trovava Meiri, Meiri era spacciata...

    il re prese l'arco e le frecce, tese l'arco e tenne in mano la freccia e punt la freccia verso Meiri,

    ignara dell'pericolo che stava correndo, il re scocc l'arco che vol rapido, veloce e preciso nell'aria,

    in pochi secondi, l'arco di conficc nell'punto in cui si trovava il cuore, Meir sent il gelo della

    morte avvolgerla, una fitta di dolore e gli occhi freddi e divenuti rigidi, e Meiri mor di colpo, con

    una freccia conficcata nell'cuore...

    durante una battuta di caccia, con un tranello, Gharon, che si era trasformato in un uccello, era

    riuscito ad attirare Meiri in una radura con l'inganno, ma qui dei cacciatori dell' "regno degli alberi

    di ferro", la videro e la trafissero di frecce, Meiri, dopo che era stata colpita dalla freccia, riprese

    forma umana appena mor, i cacciatori rimasero a bocca aperta, avevano ucciso la principessa

    dell'regno dell'fiume d'argento.

    I cacciatori e il re rimasero sorpresi e meravigliati e stupefatti...

    " giuro che era una cerbiatta" disse il cacciatore

    " una cerbiatta?" domand il re "e perch qui c'e una ragazza?"

    cos Gharon fece ricadere la colpa dell'uccisione sull'regno degli alberi di ferro, e allora la guerra

    ebbe inizio, la guerra tra il "regno degli alberi di ferro" e il "regno dell'fiume d'argento"...

    alla corte degli "Alberi di ferro" giunse la notizia della morte di Meiri, appena venne a sapere della

    notizia della uccisione di Meiri, Airo rimase sconvolto, il povero principe rimase triste per giorni,

    era disperato, piangeva, era sconvolto, il mondo gli crollava addosso, ma voleva salvare la sua

    amata, fu allora che Asiron giunse dall'principe e disse "Airo, ascoltami, se vuoi che la tua amata

    ritorni in vita e che i regni tornino in pace, dovrai venire con me, nella "foresta dei maghi", i maghi

    della foresta possono ridare la vita negata a Meiri, loro hanno la magie che controllano la vita e la

    morte..."

    "davvero??? voi potete far rinascere la mia amata?" domand Airo"certo, Airo" rispose Asiron "ora verrai con me!!! nella "Foresta dei Maghi" ASHADAN NHA

    RUH!!!" con una formula magica, sia Airo che Asiron vennero trasportati nella "Foresta dei

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    Maghi.....

    cos, Airo giunse nella foresta dei Maghi, accompagnato da Asiron, la foresta dei maghi era una

    foresta magica, dove gli alberi parlavano e pensavano, dove ogni cosa viveva, dove le piante e gli

    animali vivono in pace e armonia, ma nella "foresta dei Maghi", potevano entrarci solamente e

    unicamente i Maghi, per Asiron permise ad Airo di accedere alla foresta dei maghi, a patto che

    venisse accompagnato da Asiron...e qui, nella foresta dei Maghi, Asiron venne accompagnato da Airo, fino a una grande radura, dove

    si erano radunati tutti i Maghi della "Foresta magica", che attendevano Airo e Asiron, Airo venne

    ben accolto, e un mago anziano giunse incontro ad Airo e gli diede una perla...

    "cos questa perla???"

    " questa perla e l'anima di Mira, dovrai mettere la perla nell' "lago delle anime", dall'altra parte della

    "Foresta dei Maghi"

    "cos il lago delle anime? domand Airo...

    "il lago delle anime e un lago magico da cui possono rinascere tutti gli esseri viventi, e un lago fatto

    di "acqua primigenia"la pi antica forma di acqua all'mondo, un acqua che regola la vita e la morte

    di tutti gli esseri viventi, ma ora vai!!! devi ridare la vita alla tua amata e assieme a lei, devi salvare

    il tuo regno e il regno della tua amata, dall'autodistruzione!!!" disse il mago anziano"va bene!!! sar fatto!!!" disse con chiarezza Airo

    cos Airo, giunse nell'"lago delle Anime",accompagnato da Asiron, prese la perla e la gett nelle

    acque dell'"lago delle anime", e allora Meiri rinacque dalle acque dell'Lago delle anime, usc dalle

    acque, prendendo il fiato, prima Meiri si guard intorno e poi vide davanti a lei Airo e Meiri disse

    commossa:

    "Airo, ma... sei tu????"

    "si sono io, Meiri..." disse commosso Airo

    allora Meiri usc di scatto fuori dall'acqua e salt addosso ad Airo, abbracciandolo con forza, e

    Meiri inizi a piangere di felicit, Airo allora abbracci teneramente e con delicatezza Meiri e disse

    "non piangere pi, ora non soffrirai pi, io sono tornato per te, ora dobbiamo tornare ai nostri regni,

    si rischia la guerra

    Asiron con la sua magia, prese numerose foglie dagli alberi magici che andarono sull'corpo di Meiri

    e li fece trasformare in dei bellissimi abiti sontuosi, che le davano per davvero, un aria regale, da

    principessa, Asiron dopo che aveva vestito Meiri, chiam con un gesto, un grosso cervo bianco

    dalle alti e grandissime corna che usc dalla vegetazione, e giunse davanti ad Airo e Meiri, che

    salirono sulla groppa dell'cervo bianco, dopo che Meiri e Airo erano saliti, il cervo inizi a correre e

    saltare, veloce e spedito, talmente veloce che usc presto dalla foresta dei Maghi, diretto verso il

    "Regno dell'fiume d'argento"

    ma la guerra era vicina, gli eserciti dei due regni rivali erano pronti allo scontro, avevano preso tutti

    le loro armi, gli eserciti erano in marcia verso i campi di battaglia, pronti a scontrarsi e a uccidersi,l'uno contro l'altro, il re dell'Fiume d'argento era triste e irato, aveva il cuore pieno di odio e ira e

    voleva vendicarsi verso il "regno degli alberi di Ferro" che accusava di aver assassinato

    volutamente la sua figlia amata Meiri, principessa dell'"regno dell'fiume d'argento"

    proprio quando i due regni stavano per scontrarsi nell'campo di battaglia, Airo e Meiri giunsero

    nell'campo di battaglia e in quell'monmento, i due re, rimasero sorpresi e meravigliati, la battaglia

    venne fermata, i soldati mollarono a terra le loro armi, Meiri era viva, e Meiri scese dall'cervo

    bianco e venne incontro a suo padre, il re dell'Fiume d'argento, corse e salt su di lui abbraciandolo

    teneramente,

    "Padre, non iniziare la guerra!!! io sono viva!!!" disse Meiri, e il re abbracci teneramente airi con

    forza e inizi a piangere, a piangere come la pioggia, allora il re degli alberi di ferro, assieme all'suo

    esercito venne incontro ai soldati dell' "regno dell'fiume d'argento" il re degli alberi di ferro, sceseda cavallo e disse:

    "ma quella e Meiri, allora e viva"

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    "si padre, lei e sempre stata viva, l'anima non muore mai, le persone anche se non ci sono pi,

    continuano sempre a vivere lo stesso, ti prego padre, metti fine a tutto questo, la guerra non serve..."

    la guerra venne fermata, tra i due regni ebbe inizi la pace, ma prima di tornare a casa, Asiron

    giunse in forma di uccello azzurro e prese la sua forma umana e si rivolse ad Airo e Meiri dicendo:

    "bravi, voi avete vinto, voi avete trionfato, avete sgominato i piani malefici di Gharon, ora meritate

    un grande dono, che possano i vostri sogni diventare realt, possiate voi, non soffrire mai pi,POSSIATE VOI VIVERE IN PACE PER SEMPRE NELL'VOSTRO!!!!"

    e Asiron lanci una magia su Meiri e Airo...

    Airo e Meiri, per magia, si, per magia... Airo divenne un centauro dall'corpo di cavallo, mentre

    Meiri divenne una centaura dall'corpo di cerva, ma con le corna.

    Airo e Meiri divennero simili ai leggendari Centauri, solo che Airo che un centauro per met umano

    e met cavallo, mentre Airi era Centaura ma per met umana e per met Cerva...

    e sia Airo che Meiri, iniziarono a correre saltando per i boschi e le foreste, uniti nell'loro amore,

    quella fu un nuovo inizio, fu la fine dei conflitti che dilaniavano i due regni, nella "Terra dei 1000

    regni" era sbocciata la pace,

    nella sua caverna, Gharon stava ancora cercando di digerire, la sconfitta che aveva subito e Asiron

    gli apparve sulla superificie dello specchio di Gharon e dissesei stato sconfitto, mago delle tenebre,

    l'amore ha trionfato, le forze positive hanno trionfato, l'odio e la guerra hanno perso, sono stati

    sconfitti, i tuoi piani malvagi hanno fallito miseramente, hai perso, nulla avrebbe mai permesso aituoi malvagi piani di trionfare!!! disse il mago della Mano di luce.

    Ma gharon tuon: "maledetto!!! il male non pu essere MAI fermato o sconfitto definitivamente!!!

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    io dovr questo posto, porter altrove il male e la devastazione!!!" tuonava Gharon

    "povero sciocco!!!" disse Asiron "ovunque tu vada, ci saranno sempre persone buone e generose, ci

    sar sempre qualcuno pronto a combattere per il bene e per le forze della luce, tu non potrai mai

    vincere!!!"

    "lo vedremo!!! LO VEDREMO!!!" disse Gharon tuonando e dissoldendosi una grossa nube magica

    nera e rossa scura...

    il mago della mano di Tenebra venne sconfitto e dovette andarsene lontano, molto lontano...

    ma ora i re e le regine dei due regni, dell'"fiume d'argento" e degli "alberi di ferro", vivevano

    finalmente assieme e in pace, Airo e Meiri, avevan creato un nuovo regno che aveva unito sia il

    "regno degli alberi di ferro" e il "regno dell'fiume d'argento", nacque un nuovo regno in cui Meiri

    divenne "la regina dei cervi"e Airo "il re dei cavalli", la stirpe che generarono con le loro unioni,

    venne ricordata nei miti e nelle leggende e nelle storie narrate nei "1000 regni" della "stirpe dei

    cervi"e della "stirpe dei cavalli", e dei loro re, "Regina cervo" e "re cavallo", monarchi nobili e

    semplici come l'acqua della sorgente e il raggio dell'sole, Airo e Meiri vissero per sempre nella

    felicit e nell'amore...

    Tutto quello che si oppone si converge, l'armonia e la forza suprema degli elementi, l'armonia e la

    forza che unisce le forze e gli opposti dell'universo...

    - Eraclito

    se non rinasceremo, se non torneremo a guardare la vita con l'innocenza e l'entusiasmo

    dell'infanzia,non ci sar pi un significato nel vivere, la vita non avr pi alcun valore, e

    l'innocenza che da un valore alla vita, l'innocenza e la forza che dona la vita e la speranza.

    - Paulho Coelho, da Sulla sponda del fiume pedra mi sono seduto e ho pianto

    FINE

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    il Re dei Delfini

    tanto tempo fa, nell'tempo dei miti e delle leggende, in quell'tempo in cui i marinai solcavano

    impavidi i mari e le sirene e i tritoni nuotavano negli oceani, le foche e le balene saltavanoinabissandosi nelle onde pi ribelli e selvagge, c'era un grande regno nell'fondo degli oceani, il

    "Regno dei delfini".

    il loro re era chiamato Zenos, e la loro regina Naxir, ed erano due monarchi saggi e anziani, che

    governavano su tutto il popolo dei delfini.

    ma il loro figlio, il principe Nassiron, era un ragazzo allegro, esuberante, non era uno serio,anzi, un

    p ingenuo, ma dolce e semplice e sensibile, un tenero, ma allo stesso tempo, era coraggioso e non

    si tirava mai indietro a nulla,sembrava immaturo a prima vista, ma in realt era una persona

    matura...

    un giorno, Zenos, l'anziano re dei delfini, regal a Nassiron, il giorno in cui divenne abbastanza

    grande, gli regal una spada magica, la "Spada delle onde impetuose" una spada magica

    potentissima, l'unica esistente in quell'mare, forgiata da una delle "grandi Aragoste Blu", delle

    "grandi scogliere occidentali", generandola dalla forza impetuosa delle grandi onde, racchiundendo

    all'interno della sua lama, la potenza e la forza di una intera tempesta.

    Un giorno, Nassiron riusc a combattere e sconfiggere uno degli innumerevoli Mostri oscuri degli

    abissi, che ogni volta, cercavano di emergere dai pi profondi abissi marini, minacciando i popoli e

    i regni dell'mare, per sconfiggerlo, Nassiron us la "spada delle Onde Impetuose" che gli aveva

    donato il padre, assieme all'Fabbro magico Crostaceo delle grandi scogliere occidentali.

    Dopo quella grande battaglia, Nettuno, il re dei mari occidentali, venne a sapere di Nassiron e lo

    invit nell'suo palazzo marino per congratularsi con lui, per la sconfitta di quell'mostro degli abissi

    oscuri...

    Il principe delfino aveva ricevuto la spada magica, in dono dai suoi parenti, perch presto il Principe

    sarebbe diventato re, il Re dei delfini, il padre, era oramai vecchio e anziano, e stata per passare a

    vita migliore, presto quell'principe sarebbe diventato il nuovo re dei Delfini, ma il principe delfino

    aveva un compito importante, chiedere a Poseidone che potesse concedere la mano e il cuore, in

    generale di esaudire l'amore che era sbocciato da tanto tempo tra il principe delfino e Anfirite, la

    bellissima figlia di Poseidon, re dei mari e Laomedea, regina dei mari.

    Cos, il principe delfino, and fino all'palazzo reale dell're Poseidon, dove le guardie bloccavano

    l'entrata, Poseidone re dell'mare, permise l'accesso all're dei Delfini, che ebbe accesso a una grande

    sala, con innumerevoli colonne azzurre e blu come il mare, con decorazioni di perle e conchiglie, i

    gioielli dell'mare.

    ad attendere il principe delfino c'era Poseidone, il re dell'Mare, e Laomedea, la moglie di Poseidone,

    la regina dell'Mare, seduti nei loro grandi e possenti troni di conchiglie e perle, che con sguardi

    severi, guardavano il principe delfino dirigersi verso di loro e poi arrestarsi.

    ma Nassiron, era innamorato di Anfirite, la figlia di Poseidone e principessa dell'regno marino diNettuno, e Anfirite era rimasta affascinata dalla semplicit di Nassiron, Anfirite vedeva in Nassiron

    una nuova e onesta persona, la migliore

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    c'era un grande amore tra il principe Delfino e Anfirite, la principessa dell'regno dell'mare, e il

    principe delfino voleva coronare quell'suo sogno a ogni costo, il principe delfino ambiva ad Anfirite

    non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua semplicit, una ragazza semplice e onesta, una

    perla rara e ricercata...

    ma Nettuno era scettico verso la richiesta di Nassiron, non si fidava a dare la mano di sua figlia a

    Nassiron, il principe delfino,era molto diffidente su questa cosa,

    Nassiron, giunse incontro a Poseidone, il re dell'mare, dove gli rivel il suo amore per Anfirite...

    "oh, Poseidone re dell'mare, io amo tua figlia pi di ogni altra cosa, tu mi hai invitato per

    congratularti con me della mia vittoria contro i mostri di tenebra degli abissi oscuri, ma io ti chiedo

    in cambio una cosa: la mano e il cuore di tua Figlia" disse Nassiron

    " fai una grande e ardimentosa richiesta" disse Poseidone

    Nassiron disse " sar una grande e ardimentosa richiesta quanto vuoi, ma lei e la pi bella perla di

    questo mare, una bellezza rara e ricercata, pi bella di tutte le ninfe dell'mare messe insieme"

    dunque tu, principe delfino, vorresti il cuore e la mano di mia figlia, la principessa dell'mare???

    certo, vostra maest!!! vostra figlia e la pi bella di tutte le Nereidiingenuo delfino... disse Poseidone la pi bella Nereide e Laomedea, mia moglie, ma mia figlia lo

    ancora di pi, ha i capelli e il corpo di sua madre, ma gli occhi di suo padre, ambisci a grandi cose,

    principe dell'regno dei delfini

    certo, oh Poseidone, ha sia il sangue materno che paterno nell'suo corpo, da tanto siamo

    innamorati, da tanto va avanti la nostra storia, ora voglio che il nostro rapporto sia siglato e

    definitivo disse con decisione il principe delfino

    Poseidon si rivolse verso Anfirite e gli disse

    approvi quello che dice?? disse Poseidon

    certo, tantissimo disse approvando Anfirite

    perch? Domand Poseidon

    io lo amo, padre disse Anfinite

    te...figlia mia...te ami il re dei delfini??? domand Poseidone che disse nuovamente

    veramente lo ami??? ma e un forestiero di un regno lontano

    si padre, ma a guardarlo nell'profondo dei suoi occhi, quell're non un re come tutti gli altri...

    non ancora un re, per adesso e un principe, il principe dell'regno dei delfin e mi pare una persona

    sciocca e ingenua disse Poseidone guardando il Principe dell'regno dei Delfini con molta

    diffidenza.

    io sento che lui l'uomo che sto cercando, la mia anima gemella, finalmente trovo una persona che

    sa veramente amare, prima mi hai portato da me, tanti principi da tanti regni marini, ma non erano

    uomini come lo lui!!! quei principi erano tutta gente smorfiosa e con la testa montata, questo

    principe e diverso da tutti gli altri, sa guardare negli occhi di una persona, sa sentire con ilcuore,proprio lui e l'uomo che cercavo, oh padre disse Anfirite

    va bene, figlia mia disse Poseidone ma il principe dell'regno dei delfini, dovr provare e

    dimostare di essere un futuro sposo e re che sia alla tua altezza e a quella dell'compito che gli

    spetta

    cos Poseidone, chiam all'suo cospetto, il Generale Aragosta, il pi forte e potente guerriero

    dell'esercito di Poseidone, che lo incaric di sfidare a duello il principe dei Delfini, ma prima di far

    iniziare il Duello, Poseidone disse: Tu, davvero ami mia figlia???

    certo, re dell'Mare, io amo lei e lei ama me, io mi sono innamorata di tua figlia a prima vista, cos

    bella e cos graziosa, una perla che solo io posso custodire e proteggere

    Poseidone disse: tu, futuro re dei Delfini, se vorrai il cuore e la mano di mia figlia, dovraicombattere a duello, il mio pi fidato generale, il Generale aragosta dell'Esercito dell'regno

    dell'Mare, se lo sconfiggerai, Mia figlia potr unirsi a te"

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    "va bene!!! accetto la sfida!!!" disse Nassiron...

    se Nassiron voleva avere la mano di Anfirite, doveva sfidare a duello, Geosha, un mostro marino

    dalle sembianze di grosso crostaceo antropomorfo, il pi potente dei guerrieri dell'esercito di

    Nettuno,

    ma nell'duello, Nassiron riusc a battere Geosha, cosa che lasci a bocca aperta tutti, sopratutto

    Nettuno, che decise di concedere la mano di Anfirite a Nassiron

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    Anfirite e il re dei Delfini, molti giorni dopo, si sposarono, in un grande e sontuoso matrimonio che

    mise assieme il popolo dell'mare, governato da Poseidone e il popolo dei Delfini, governatodall'padre dell'futuro re dei Delfini...

    Minosse

    ma nell'Isola di creta, un isola conosciuta come una terra fertile e incantevole, dalle alte scogliere e

    dalle acque cristalline e dalla verde vegetazione e dalle alte montagne, viveva un potente Re-

    Mago,detto Minosse, un re che praticava appieno le arti magiche, ma un re che era passato alla

    Magia nera, la magia cattiva, che era contrapposta alla Magia Bianca, la magia buona,

    Minosse era un re Tirannico e crudele, malvagio e spietato, sfruttava i cittadini come suoi schiavi e

    servi personali.

    Minosse era folle e assettato di potere, gli eserciti di Creta, si lanciarono alla conquista delle terrevicine e dei regni vicini, assogettandoli e opprimendoli con il pugno di ferro.

    Nettuno e Minosse si odiavano a vicenda, quella volta, tanto tempo fa, Minosse sfid Nettuno

    uccidendo e divorando un bellissimo Toro marino, che Nettuno aveva inviato come dono a Minosse,

    cercando invano di placare le rivalit antiche tra il regno dell'Mare e il regno di Creta, allora

    Nettuno si infuri e lo pun lanciando una magia contro Pasifa, la moglie di Minosse, che fece

    nascere invece di un bambino, come tutte le donne, un mostro orripilante, come punizione di

    Nettuno a danno di Minosse, proprio Minosse si sent umiliato e fu costretto a rinchiudere il mostro

    in una buia e profonda caverna, dove nessuno poteva vederlo, Pasifae mor dando alla luce il mostro

    generato dalla punizione di Nettuno, da allora, Minosse impazzi, divenne folle, si avvicin alla

    magia nera e da allora divenne un re malvagio e oscuro, che cercava un occasione per vendicarsicontro Nettuno....

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    Minosse, il malvagio re di Creta, guardava con invidia ad Anfirite, venne a sapere che era data in

    sposa a Nassiron e si attendeva il matrimonio tra Nassiron e Anfirite, per avvicinare il regno dei

    delfini a quello di Nettuno.

    dopo il matrimonio tra il Re dei Delfini e Anfirite, nella grande e sontuosa reggia di Cnosso, la

    grande citt di Creta, dove viveva il re Minosse, il re di Creta, che osservava con rabbia e invidia il

    matrimonio attraverso uno specchio di acqua magica, presente in una grande e larga e piattabaciella d'oro...

    accidenti a lui esclamava il re Minosse, Amfirite e la pi bella di tutte le sirene e le ninfe

    dell'mare, e quell'ingrato di Poseidone, lo ha dato in sposa all're dei Delfini,accidenti a lui!!! lei

    deve essere la mia sposa!!! a tutti i costi, una simile bellezza merita me e soltanto me!!! imprecava

    gonfio di gelosia e invidia Minosse, guardando tramite una bacinella d'oro, con acqua magica,

    l'immagine riflessa nell'acqua dell're dei Delfini assieme ad Amfirite.

    allora Minosse rap Anfinirite, portandosela nella lontana e remota "Isola delle scogliere oscure",

    dove la teneva prigioniera e dove Minoss cercava di costringere la povera Anfirite a diventare la sua

    moglie,

    Cos, Minosse, fece rapire Anfirite, da delle creature oscure, che lo portarono nell'rifugio e luogo diritiro prediletto da Minosse, la Isola delle scogliere nere, un isola sperduta nell'mare, che era un

    concentrato di forza oscura e magia nera, che aveva generato un isola in pieno mare, lontano da

    ogni rotta di navigazione.

    Qui Minosse teneva imprigionata e intrappolata la povera Anfirite, dove le creature oscure inviate

    da Minosse, portarono la povera Anfirite all'suo cospetto, Anfirite era oramai prigioniera, ogni

    volta, Minosse giungeva su quest'Isola fin da Creta, a cavallo della sua Aquila oscura, per sedurla e

    metterla dalla sua parte, ma Anfirite rifiutava ogni tentativo di seduzione di Minosse, che non

    avrebbe mai mollato...

    il povero Re dei Delfini, rimase triste e disperato all'inizio, ma poi non si perse, d'animo, raccolse le

    forze e part alla ricerca della sua amata, errando per i mari e gli oceani, prov allora ad andare da

    una donna che conosceva benissimo, la Maga della Onde, una anziana e abile maga, che

    controllava i poteri magici dell'mare e dell'onde, sapeva tutte le magie racchiuse dai maghi e dalle

    maghe dell'Mare, era una maga di grande saggezza e alta intelligenza, sapeva di tutto e di tutti, cos

    il re dei Delfini, a cavallo dell'suo delfino da corsa, giunse nella caverna dove viveva la Maga delle

    Onde, una caverna sottomarina larga e spaziosa, ben arredata e curata, qui incontr la Maga delle

    Onde.

    Il salvataggio di Anfirite

    cos Nassiron, armato della sua arma magica, part per liberare la sua amata, ma Minosse, avevadisseminato le zone attorno all'isola di trappole e pericoli, in modo che nessun navigante o estraneo

    osasse avvicinarsi alla Isola oscura in cui era rinchiusa Anfirite,

    cos, Nassiron and da colei che poteva aiutarlo, ovvero, la "Maga delle Onde", che viveva in una

    grotta sottomarina, che era la sua dimora, dove custodiva ogni specie e tipo di magia marina, e

    proprio lei, conosceva i sortilegi che potevano violare le barriere magiche imposte da Minosse, il Re

    oscuro di Creta

    cos, la maga delle Onde insegn qualche magia dell'mare a Nassiron,

    il Principe delfino riusc a violare e scavalcare le barriere di magia nera, evocate da Minosse,usando la sua potente arma magica, e gli amuleti magici donati dalla Maga delle onde

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    dopo aver superato le barriere magiche, riusc a raggiungere la spiaggia di quella oscura e tetra

    isola, ma Minosse, evoc dei mostri oscuri, che si lanciarono tutti addosso all'principe Delfino, ma

    il principe delfino non si perse d'animo: uso le magie che gli aveva donato la maga delle Onde, per

    combattere e tenere testa ai mostri oscuri, che a orde, si lanciavano contro il Principe

    Delfino,Nassiron, riusciva a sconfiggere e sbaragliare i mostri con la sua spada magica, fu cos che

    il principe delfino, riusc ad avere la meglio sui mostri oscuri, combattendoli fino allo sfinimento

    delle sue forze,i mostri oscuri vennero finalmente sconfitti e respinti, ma all'interno dell'Isola,Minosse vedendo che Nassiron stava avendo la meglio,imprecava come un folle contro Nassiron

    "ah, maledetto!!! nessuno dei miei tranelli e dei miei mostri oscuri riesce a fermarlo!!! nemmeno a

    ostacolarlo!!! maledetto tu sia!!! mali estremi, estremi rimedi!!!" disse Minosse, che prese

    all'braccio Anfirite, trascinandosela via a forza, Anfirite disse

    "maledetto!!! dove mi stai portando???"

    " a Creta, lasciamo quest'isola!!!! ti porter nell'mio palazzo!!! te dovrai essere mia moglie, che ti

    piaccia oppure no!!!"

    "co...cosa???" disse Anfirite preoccupata

    cos, Minosse part in volo a bordo di una aquila oscura evocata con la sua magia nera, ma Nassiron

    non lo sapeva ancora della fuga di Minosse, poich stava ancora correndo lungo le gallerie, nonsapeva della brutta sorpresa che lo stava attendendo...

    il principe delfino allora giunse all'intero della grande montagna nera che si trovava all'centro

    dell'Isola, entrandoci all'interno, ma qui il principe delfino ebbe una brutta sorpresa...

    Minosse sapendo dell'trionfo dell'Principe delfino sulle sue barriere magiche e sui mostri oscuri,

    aveva concentrato tantissima energia magica nera, in tantissimi punti differenti dell'isola, poi era

    scappato tenendo prigioniera Anfirite con se, a bordo di un aquila oscura da lui stesso evocato,

    volando via e fuggendo dall'isola oscura, Minosse da vigliacco che era, era fuggito dall'isola

    assieme ad Anfirite, tenendola forzatamente con se, ora aveva concentrato magia nera nell'isola,un

    losco e infimo piano di Minosse, per tendere una trappola subdola all'principe delfino...

    ma quando Nassiron giunse all'interno dell'isola, Minosse partito a bordo di un uccello nero,

    tenendo imprigionata Anfirite, fece scatenare una grande esplosione nell'isola, provocandone il

    crollo e lo sfaldamento totale.

    Minosse, in volo con la sua aquila, lontano dall'isola, la fece saltare in aria e autodistruggere

    attivando tutta quella magia oscura accumulata, che fece crollare la grande montagna e inabissare

    l'isola, mettendo in trappola il principe delfino.

    Anfirite si mise a piangere disperata, convinto che Nassiron fosse morto, e Minosse fece una risatamalefica "ah, povera sciocca!!! il tuo amato ora e morto!!! ora cosa che credi di fare??? se tuo padre

    oser attaccare il mio regno per salvarti, saranno guai grossi per tutti!!!" disse con soddisfazione e

    gusto di vittoria Minosse...

    ma... c'e un "Ma..." in questa storia, Nassiron non era affatto morto come si illudeva Minosse,

    l'amuleto magico che gli aveva donato la maga dell'mare, aveva protetto Nassiron dalla energia

    magica distruttiva generata da Minosse, e Nassiron riusc a emergere dalle rocce e dalle pietre di

    quello che rimaneva dell'isola oscura.

    emerso dalle rocce e dalle macerie, della grande montagna crollata, che prima troneggiava sull'isola,

    il re dei delfini giunse sulla riva della Spiaggia, dove con stupore e meraviglia, gli venne incontro laMaga delle onde, per aiutare il Re dei Delfini nella sua impresa di liberare la sua amata:

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    sei proprio te! disse il re dei Delfini,

    esatto, Re dei Delfini, so dell'rapimento della tua amata da parte dell'perfido re Minosse, ascoltami,

    io ora ti dono questo...

    la Maga delle onde, don all're dei Delfini, un Amuleto magico, un cristallo azzurro chiaro tenuto a

    una corda, che emetteva una debole luce azzurra.

    a cosa serve? domand il re dei Delfini

    serve per farti diventare invisibile e trasparente, in modo che tu possa entrare di nascostonell'palazzo di Minosse e liberare la tua amata dalla perfidia e follia di Minosse, oh principe

    delfinodisse la maga delle onde

    ti prego, maga, dove posso trovare la mia amata??? domandava il principe delfino...

    ho ricevuto informazioni dall'vento dell'mare e dalle onde che si infrangono sulle scogliere,

    Minosse ha portato la tua amata nell'suo palazzo reale, vicino a Cnosso, nell'Isola di creta, l dove si

    trova il suo regno, corri, affrettati, Poseidon sta mandando un esercito per attaccare Cnosso e

    liberare Anfirite dalla prigionia di Minosse, vai!!! affrettati!!! disse la maga delle onde con

    urgenza, cos la maga torn nell'mare, trasportata da onde magiche da lei stessa evocate...

    cos, il principe delfino evoc un delfino da monta, su cui salt sopra e nuot pi veloce di un pesce

    volante, verso Creta, in direzione dell'Palazzo dell're Minosse, nuoto e nuot per giorni e notti, finoad arrivare finalmente a Creta, vicino a Cnosso, l dove si trovava il palazzo di Minosse...

    Il re dei Delfini, lasci l'Isola delle scogliere nere e part in direzione di Cnosso, per liberare la sua

    amata Anfirite, dalle grinfie di Minosse...

    il re dei Delfini emerse dall'mare e di nascosto entr nell'palazzo di Minosse, senza farsi scoprire

    dalle guardie, entro di nascosto nell'palazzo di Minosse, illudendo le guardie che sorvegliavano ogni

    ingresso e corridoio dell'palazzo.

    Ma mentre Nassiron stava penetrando di nascosto nell'palazzo, l'esercito marino di Poseidone era

    emerso dall'mare e aveva attaccato Cnosso, scontrandosi contro le truppe di Minosse, Minosse si

    sporse da un balcone dell'suo palazzo e vedendo l'attacco, usc dall'palazzo tenendo ben stretta la

    povera Anfirite nelle sue braccia, tenendola immobilizzata, facendosi vedere da Nettuno, quando

    Minosse usc dall'palazzo, gli scontri tra i soldati di Minosse e di Poseidone si fermarono di colpo,

    preoccupato, Minosse vide sua figlia prigioniera nelle grinfie di Minosse, disse "Figlia Mia!!!

    Anfirite disse ad alta voce "Pap!!! aiutami!!! ti prego!!!"

    Minosse disse con tono minaccioso "fermati Nettuno, un solo passo dei tuoi soldati, e tua figlia

    morir" disse puntando la sua spada oscura contro Anfirite, tenendola ferma e immobilizzata,

    Poseidone gonfio di ira disse:

    "che tu sia maledetto!!! lascia stare mia figlia!!! non ti ha fatto niente!!!! lei non c'entra niente con

    quello che ti successo!!!"Minosse con scherno disse "ma sentitelo!!! sua figlia non c'entra niente!!! povero sciocco!!! per

    colpa tua, mia moglie e morta e ora come figlio ho un mostro mezzo umano e mezzo toro che devo

    tenere nascosto e lontano dagli occhi di tutti!!! ora per fartela pagare, sposer a forza tua figlia e

    dovr essere MIA MOGLIE!!! hai capito, re dell'mare???"

    il re dei Delfini si materializz nella sala dell'trono, davanti a Minosse, che teneva la sua affilata

    spada oscura, sull'collo di Anfirite con fare minaccioso, e grid ai suoi soldati

    Guardie!!! prendetelo!!! ordin Minosse

    i soldati di Minosse, circondarono Nassiron e lo attaccarono, ma Nassiron ebbe la meglio sui soldati

    cretesi, che vennero sbaragliati uno ad uno, le guardie armate si buttarono tutte sull're dei Delfini,

    che riusc a sbaragliare con estrema facilit, sbaragliandoli con la magia, ma Minosse non volleammazzare Anfirite all'istante, voleva vedere di cosa era capace di fare il Re dei Delfini, in pochi

    minuti con le forze della magia racchiuse nella sua spada, il re dei Delfini, riusc a sbaragliare i

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    soldati di minosse, dopo lo scontro, sconfitte le guardie, il re dei Delfini si diresse verso Minosse, si

    ferm e disse con tono forte:

    lasciala in pace!!! Anfirite non ti ama!!! anfirite ama me!!! non tu!!! anche Poseidone ha

    approvato il legame tra me e Anfirite, io l'ho dimostrato sconfiggendo uno dei suoi pi potenti

    guerrieri dell'suo esercito marino!!! tutto questo deve finire!!! diceva con chiarezza il re dei Delfini

    Mai, sciocco delfino!!! disse Minosse lei deve amarmi, dovr amarmi, che gli piaccia oppureno, le e troppo bella per te!!! e ben gli sta a Nettuno, per colpa sua ora devo tenere nascosto

    quell'mostro che gener mia moglie, per colpa di Nettuno, ora gliela faccio pagare

    proprio quando minosse stava per assestare un colpo di spada sull'collo di Anfirite... la spada gli

    spar di colpa dalla mano di Minosse

    no... la mia spada... dov finita????

    c'e l'ho io... disse il re dei delfini, brandendola e puntandola contro la schiena di minosse.

    o la liberi o per te sono guai grossi disse facendosi minaccioso il re dei Delfini,

    povero sciocco, credi che io mi arrenda cos facilmente, tu non sai chi stai fidando, sciocco

    delfino disse Minosse con arroganza.

    Minosse allora lasci la presa su Anfirite, la liber per un istante, poi sfil un pugnale oscuro cheteneva nascosto nell'abit e colp anfirite a sorpresa, sulla spalla, ferendola gravemente,ANfirite

    sent alla spalla, una fitta e intensa fitta di dolore, Anfirit grid dall'dolore per pochi secondi, un

    grido di dolore stridulo, breve ma intenso:

    AAAHHHH!!!

    Anfinirite cadde a terra, svenuta, priva di sensi, le lacrime iniziavano a uscirle dagli occhi, era

    svenuta e inerte, sdraiadata, il sangue stava uscendo dalla ferita, e una macchia nera si sta

    diffondendo sulle sue spalle, la magia nera racchiusa nell'suo pugnale, stava infettando e

    corrompendo Amphirite, la stava uccidendo lentamente:

    il re dei Delfini, era disperato, una lacrima gli stava uscendo dagli occhi, ma il re dei Delfini non si

    perse d'animo, prese la sua arma magica e si gett all'inseguimento di Minosse, per i corridoi

    dell'palazzo, Minosse da spavaldo che era, rivel la sua vera natura, un infimo vigliacco che se la

    prendeva con i pi deboli, logorandoli e corrompendoli con la magia, ora senza il ricatto era debole

    e correva, salendo sull'tetto dell'palazzo, dove il re dei Delfini lo raggiunse, gonfio di rancore,

    Nassiron giunse, pieno di ira e furia, voleva fargli passare delle brutte ore a Minosse per quello che

    aveva fatto a Anfinirite, Minosse giunto oramai alla fine, per, torn nuovamente spavaldo

    povero sciocco, presto la tua amata morir,lo ferit con un Pugnale Nero, un arma magica intrisa

    di forza oscura, che la sta corrompendo e uccidendo lentamente, succhiandole via ogni cosa, la vita,

    la bellezza, l'anima, TUTTO, di lei non ne rimarr che fredda e inerte ombra,

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHH!!!!!! fin la frase con una risata malefica

    ma accorciamo, e ora di sfidarci disse Minosse, sfilando dall'abito,una spada di magia nera che

    teneva nascosto in un angolo dell'palazzo, il re dei delfini, prese in mano la sua spada magica,intrisa della magia dell'mare e delle onde, il re dei Delfini e Minosse si scontrarono sull'tetto

    dell'palazzo di Cnosso, la battaglia fu lunga e intesa, nubi oscure cariche di tuoni e lampi, iniziarono

    ad ammassarsi sopra il palazzo, fulmini e saette si diffondevano dappertutto, facendo fragorosi

    roboati...

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    i soldati di Poseidone, video che Minosse era oramai con le spalle all'muro, videro che il momento

    era propizio e attaccarono il palazzo di Minosse, che divenne presto un campo di battaglia tra isoldati di Poseidone e i soldati di Minosse, che si scontrarono con accozaglia di spade, scudi e

    lancie,

    nello scontro sull'tetto, sembrava tutto perduto, Minosse stava avendo la meglio sull're dei Delfini,

    che venne ferito dalla lama oscura di Minosse, che trionfante, punt contro la spada sulla testa

    dell're dei Delfini e disse e la tua fine!!! re dei Delfini!!! preparati a essere divorato dalle tenebre

    proprio quando Minosse stava per infilzare la testa dell're dei delfini con la sua spada...

    una grande alabarda di conchilia, trafisse Minosse, passandolo da parte a parte, Minosse si irrid, si

    guard, la alabarda che gli aveva trapassato il corpo e mor, lascendo cadere la sua spada, il re dei

    Delfini, vide chi lo aveva salvato,lo aveva salvato il Generale Aragosta dell'esercito di Poseidone, che lo aveva salvato in tempo

    ma... tu... mi ha salvato... perch???

    perch ho accettato con onore la sconfitta e il tuo trionfo, sono un soldato fedele a poseidone, la

    vita di Poseidone e di sua figlia Anfirite e anche la mia...

    ma io... sono spacciato, la ferita dell'arma oscura di Minosse, mi sta divorando

    proprio quando il re dei delfini stava morendo divorato dalle tenebre...

    giunse trasportata dalle onde, la maga dell'mare, che grandi onde magiche, trasportarono sull'tetto,

    la Maga delle Onde, con una magia generata dalle sue mani incantate, guar il re dei delfini dalla

    Oscurit che lo stava divorando, guar all'istante, il re dei Delfini,che si riprese, disse maga delleonde, sei proprio tu???

    certo, sono io, principe delfino!!!

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    ora che ci penso... NO!!! ANFIRITE!!!

    il principe delfino si alz di scatto e corse con tutta la forza in corpo verso la sala dell'trono, dove

    trov Anfirite morente, che stava venendo divorata dall'oscurit, la povera Anfirite stava morendo

    lentamente, disperato, il principe delfino inizi a singhiozzare, prese il corpo di anfirite nelle sue

    braccia, stringendola fortemente, i singhiozzi divennero lacrime e fu il pianto, ma giunse di colpo

    nella sala dell'trono dell'oramai morto Minosse, la Maga delle Onde, giunse incontro all'principe

    delfino, lo vedeva triste e disperato, con le sue lacrime che stavano bagnando il corpo di Anfirite.Il principe Delfino, disse piangendo tenendo nelle braccia Anfirite morente...

    ti prego, Maga dell'mare, salvala, non voglio che muoia!!! ti imploro!!! io la amo, lei e la mia

    perla!!! la mia preziosa perla!!! non posso permettere che muoia!!!

    lei non morir!!! principe delfino!!! hai la mia parola!!! disse con decisione la maga delle Onde,che con una delle sue Magie dell'mare e delle onde, salv Anfirite, guarendola dalla ferita oscura

    che la stava uccidendo Anfirite ,facendo scaturire della essenza magica blu scuro dalle sue mani,

    riapr gli occhi e disse re dei delfini, ma sei tu??? disse iniziando a lacrimare

    si, sono io disse Anfirite ritornata dall'oscurit e nuovamente in vita

    Anfirite e il re dei delfini si abbracciarono teneramente...

    si incamminarono verso l'uscita dell'palazzo, dove c'erano i soldati di Poseidone e lo stesso

    Poseidone, che si stavano scontrano contro alti soldati di Minosse, il Re dei Delfini, uscito fuori

    dall'palazzo, chiam l'attenzione di tutti, fermando di colpo di combattimenti e disse:

    Re minosse e Morto, il generale Aragosta lo ha trafitto con la sua alabarda, ora il suo cadavere

    sanguinante giace nell'tetto dell'suo palazzo reale, ora Minosse e stato sconfitto e io possononuovamente riabbraciare Anfinirite, nuovamente unita a me, Poseidone ha vinto... termin il re dei

    Delfini.

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    I pochi soldati di Minosse rimasti, posarono le armi per terra e si arressero, quella breve e intensa

    guerra tra Creta e il regno dell'mare, venne vinta da Poseidone, il re dell'mare, i soldati di Minosse,

    si arresero, gettarono via le armi e si misero in ginocchio, mentre i soldati di Poseidon esultarono

    per la vittoria, agitando in aria le loro armi marine.

    Il principe delfino usc dall'palazzo assieme ad Anfinirite, accolto dai soldati che festanti, aprirono

    la strada all'principe delfino e alla sua amata, facendosi largo e lasciano lo spazio libero.

    Il principe delfino giunse incontro a Poseidon, che gli disse tu ti meriti tanto, hai viaggiato permari e oceani per salvare e liberare mia figlia, ha combattuto coraggiosamente e impavidamente, hai

    sconfitto i mostri oscuri evocati da Minosse, hai sfidato le oscure magie nere di Minosse, sei giunto

    fino a Creta, per combattere prima le guardie di Minosse e poi lo stesso Minosse, ti sei battuto con

    tutte le tue forze per salvare mia figlia

    certo disse il principe delfino io sono pronto a morire per la mia amata, sono pronto a tutto,

    anche all'sacrificio pi estremo e disperato, sono pronto anche a morire per difendere la mia amata,

    la cosa pi cara, la cosa a cui tengo di pi, una perla tanto preziosa da difendere, proteggere e

    preservare, io mi sono sacrificato per lei, ho dato tutto per lei

    Poseidon disse in questo modo, tu hai veramente dimostrato di essere un marito all'altezza di mia

    figlia, di essere colui che sa amare veramente, che conosce il valore dell'sacrificio e dell'altruismo,

    tu sei un uomo che tutte le donne vorrebbero, un uomo che aiuta sempre la donna quando e indifficolt, un uomo che deve proteggere la donna, non schiavizzarla, opprimerla o sottometterla, ma

    difederne la libert, tutelarne la sua libert, un uomo che aiuta la donna quando e in difficolt, tu sei

    quell'tipo di uomo...

    oh, grazie tantissime disse il principe Delfino, che assieme ad Anfirite, si gettarono assieme

    nell'mare, nuotando e roteando sott'acqua come due delfini allegri e gioiosi, nell'pi profondo

    dell'mare, lontani tantissimo dall'isola di Creta, qui il principe delfino e Anfirite, si abbraciarono

    teneramente e si baciarono con ardente passione...

    da lontanto, Poseidon guardava tutta la scena con aria soddisfatta, finalmente sua figlia aveva

    trovato il suo uomo, un uomo molto speciale...

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    il Re dei Delfini e Anfirite, vissero per sempre in pace e amore, laggi, nell'regno dei delfini,doveora Anfirite viveva assieme all'nuovo Re dei Delfini, dove nessuno avrebbe pi potuto intralciare la

    loro unione...

    FINE

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    FANTASY

    Raggio di sole, Luce di Luna

    all'alba dell'tempo e dello spazio, quando il mondo era bambino, la terra era una landa primordiale,

    ancora dominata dalle forze della natura e degli ignoti e arcani elementi primordiali, tra i tantipopoli che abitavano il nostro mondo nelle epoche primordiali, c'erano due potenti popoli, il

    Popolo dell'sole e il Popolo della Luna...

    il Popolo dell'sole era un popolo autoritario, la loro societ era a caste, suddivisa di una gerarchia

    autoritaria, in alto c'era la stirpe dei Re, la pi antica e misteriosa stirpe dei solari coloro che

    opprimevano le masse, terrorizzandoli con la minaccia di punizioni divine da parte dell' Dio

    dell'sole, un dio irato e punitore un dio giudice, che giudica ogni azione degli umani mortali, come

    se fossero soltanto misere pedine di una grande scacchiera, in basso, c'erano le caste pi basse,

    sfruttate come schiavi e servi all'servizio della Casta suprema detta Stirpe dei Re...

    il Popolo dell'sole lasci le terre di Iperion , un grande continente nelle terre all'estremo norddell'mondo, situate l dove oggi si trova il Polo Nord, per lanciarsi alla conquista e colonizzazione

    dell'mondo, i popoli e le culture e le civilt venivano o sterminate o spazzate via o annientati, i

    popoli che sopravvivevano venivano resi schiavi e costretti a servire i Solari, emarginati in ghetti

    e sfruttati come schiavi o esseri inferiori dalla autoritaria e oppressiva societ solare...

    ovunque andavano, i Solari portavano la morte e la distruzione, spazzavano via ogni cosa, in ogni

    terra dove passavano i solari, rimaneva solo la terra bruciata, i Solari avevano un ribrezzo e rifiuto

    verso la natura e le cose naturali, i Solari erano temuti da tutti i popoli come il popolo

    tiranno,anche il popolo dominatore, alcuni popoli veneravano i solari come delle divinit

    supreme, come esseri puri, perfetti e supremi, altri invece li odiavano e li detestavano, e le spade

    sguainate dei solari, continuava a gocciolare dell'sangue degli innumerevoli popoli che

    opprimevano...

    ma nelle terre a sud, l dove il mare e cristallino e luminoso, l dove le spiagge sono dorate e dove la

    vegetazione e fertile, c'erano le Terre della Luna chiamate Terre di Menes, qui i popoli

    veneravano la luna non il sole, e la loro religione era il culto della Dea della luna, una dea buona e

    misericordiosa, che con la sua luce lunare, diffondeva la fertilit e le forze vitali sulla terra, la Dea

    della luna era colei che rendeva fertile ogni cosa, la terra per coltivare i campi, i grembi delle donne,

    la potenza sessuale degli uomini, il mare ricco di pesce, la Dea della luna, era una dea buona e

    misericordiosa, che proteggeva i suoi popoli, come la madre difendere i propri figli e figlie, creature

    dell'suo grembo.

    Le Terre di Menes si trovavano l dove oggi si trova la zona sud dell'nostro mondo, la Terra, erano

    terre fatte di giungle e foreste, di Savane e grandi isole dall'clima meditteraneo, per un umano di

    oggi, pu sembrano l'Africa, per altri, sembrano le terre dell'Meditteraneo, ma queste terre, erano

    terre libere, dove non c'erano schiavi e padroni, dove ogni essere vivente, anche umano, era libero

    di fare la propria vita e di seguire il proprio destino, nelle terre di Menes non c'erano le caste e le

    oppressioni che regnavano nelle Terre dei Solari.

    Un giorno, Simir, la principessa dell' regno della Luna d'Acqua, guardando l'oceano, sognava di

    voler essere come un pesce, di nuotare nell'mare, si sguazzare nelle limpide e cristalline acque di

    quei mari che bagnano le terre dei Popoli della Luna, vorrei essere come un pesce, nuotare e

    saltare sulle onde dell'mare, immergermi negli abissi pi profondi pensava sempre Simir, fu allorache Simir and da Iosan, la Maga delle onde, che viveva in una caverna in riva all'mare, Simir, si

    fece scortare con delle guardie armate fino alla caverna in cui viveva Iosan,la incontr e gli disse

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    cara Iosan, maga delle onde e dell'mare, posso io diventare come un pesce, nuotare nell'mare e

    sguazzare nelle acque marine come un pesce? domand Simir...

    certo rispose Iosan ma per te, ci sar qualcosa di speciale, ti ricordo quando assiema a tua madre,

    la regina dell'regno della Luna d'acqua, usavate una mia magia per ottenere la coda di pesce assieme

    all'vostro corpo umano, per nuotare assieme alle Sirene che regnano in questo mare??

    certo, lo ricordo Iosan, e uno dei ricordi pi belli della mia infanzia... disse Simir

    tu avrai nuovamente quella magia, che io, Iosan, Maga delle onde, ti concedo disse simir, chepochi minuti dopo, gli soffi sulle gambe, una polvere magica di colore azzurro...

    fu allora che Simir si trasform in una sirena, con una magia, ebbe la coda di pesce con le squame

    di diamante e le pinne di giada azzurra luminosa,Simir allora nuot per molto tempo, nei mari e

    negli oceani, e dopo aver nuotato tanto, giunse dall'altra parte dell'oceano, in un altra terra, dove

    erano giunti i popoli dell'sole, e l, Simir da dietro una scogliera, vide arrivare verso di lei, un

    bellissimo uomo, dai capelli giallo-scuro e la pelle dorata e scura allo stesso tempo, era sceso

    dall'suo cavallo decorato e bardato, per dirigersi verso le rive dell'mare, sorvegliati da alcuni

    guardiani pesantemente armati, il principe scese da cavallo, e si port con se una rete dai fili d'oro,

    che usava per catturare i grossi pesci che nuotavano da quelle parti, oppure le splendide conchiglie

    dei mari che bagnano Devangar...

    Simir allora per magia, si trasform in un pesce dalle squame luccicanti e splendenti, chesembravano dei diamanti di ottima fattura, e nuotava l intorno, voleva vedere il principe pi da

    vicino, ammirarne la sua bellezza maschile, ma Simir non si era accorta della rete d'oro che teneva

    il principe, e che lanci in acqua, la rete avvolse Simir in forma di Pesce, che venne catturata, il

    principe aveva scambiato Simir per un comune pesce dei mari di Devangar, ma pesce che il principe

    aveva catturato, si era trasformato in una bellissima donna dalla pelle scura e gli occhi allungati e

    graziosi,Simir aveva ripreso la sua forma umana, il principe fece un salto indietro, e rimase colpito

    dalla nudit di quella graziosa donna, che con gesto di magia generato dalla sua mano, copr il suo

    corpo bagnato, con un lungo abito, di colori che spaziano dall'azzurro all'blu chiaro, i colori

    dell'mare...

    ma...chi...chi sei? domand il principe

    io sono Simir, la principessa dell'regno della Luna d'acqua,

    i pesci e le creature dell'mare sono i miei amici e protettori, mia madre e la regina della Luna

    d'acqua e una delle pi potenti regine degli arcipelaghi di Menes

    e fu cos che Simir si invagh di Omnas, e che Omnas si invagh di Simir, il principe dell'regno di

    Devangar, uno dei regni dei Solari, fu cos che Simir si rivel a Omnas, proprio Omnas rimase

    talmente incantato dalla bellezza di Simir, che fu amore a prima vista...

    ma Simir disse vieni con me, voglio conoscerti, andiamo a nuoto a quella scogliera affiorante,

    cos, con una delle magie che gli aveva donato Iosan, Simir ottenne la magica coda di pesce e si

    tuff in mare, nuotando verso la scogliera, affiorante, a met, salut Omnas dicendgli dai, vieni!!!allora Omnas si tolse ogni veste che aveva indosso e si tuff in acqua, nuotando e giungedo da

    Simir, che disse per le lune di Onis, come sei bello disse incantanta e folgorata, come se stasse

    guardando una cosa tra le pi belle in assoluto, stessa fu la reazione di Omnos, rimasto folgorato

    dalla bellezza di Simir, fu allora che Simir e Omnos iniziarono a nuotare assieme, e nuotarono e

    nuotarono per tanto tempo,fino a raggiungere una scogliera, dove si fermarono, Simir usc

    dall'acqua, mostrando la sua coda di pesce, ricoperta di giada e squame che luccicavano e brillavano

    come pietre preziose, poi dall'acqua, usc anche Omnos, che solo Omnos non aveva la coda di pesce

    magica come Simir, e quindi rivel il suo corpo nudo e scoperto,

    Simir reag solamente con un po' di imbarazzo, gli vennero le guance rosse alla vista delle grazie

    maschili di Omnos, che si mise prima a sorridere, poi a ridere, e disse

    cosa c'e? Non hai mai visto il membro sessuale di un uomo? disse sorridendo e con simpatiano, no, da dove vengo io, il corpo nudo e considerato normale e naturale,

    hai ragione, io sono Omnas, Principe di Devangar, e te, bella e sontuosa come dei, devi

  • 7/27/2019 Le Storie Fantastiche

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    sicuramente essere una principessa, da che regno vieni???

    sono Simir, la principessa dell'regno della Luna d'acqua rispose Simir

    ah, sei la principessa di uno dei regni dei popoli della luna, oh, sole luminoso, sei cos bella, bella

    come le donne dei popoli dell'sole...

    ma guarda, tu sei cos bello, bello come gli uomini dell'popolo della luna...

    su quella scogliera circondata dall'mare, Simir e Omnas iniziarono a parlare

    da dove venite, voi dell'popolo dell'sole?? domand Simirnoi veniamo da una terra lontana chiamata Hiperion, la culla e terra natia dei Solari e un

    continente popolato dai mostri e dalle razze dei mostri senzienti chiamata Iperborea, un

    continente abitato da entit non-umane, i solari erano gli unici umani di quell'contiente abitato dai

    mostri, noi Solari discendiamo da quei misteriosi mostri, ma i sacerdoti dell'Culto solare,

    impongono i loro insegnamenti falsi e propagandistici, seconod cui i solari avrebbero avuto una

    creazione diretta dall'dio dell'sole che gener i solari dalle pietre... esatto, dalle pietre!!! che

    idiozia!!!

    io lo trovo stupido e ridicolo disse Simir la vita e generata nell'grembo delle madri, la vita e

    generata dall'unione dell'uomo con una donna, io penso che il dio e la dea, il sole e la Luna si siano

    uniti in amore come un uomo e una donna innamorati per generare l'universo e il mondo intero, non

    ci sono capi supremi a generarci cos dall'nullalo so, io infatti sto perdendo fiducia nell'mio regno, anche nella casa regale in cui sono stato

    allevato e cresciuto, i figli dell'sole vengono tenuti segregati e prigionieri da sciocche e ridicole

    tradizioni, ci impediscono di vedere cosa c'e oltre le Terre dell'Sole, il Sole e la Luna sono

    entrambe due di grande bellezza, non capisco perch debbano scontarsi diceva Omnas entrambe

    due donano la vita all'mondo in cui noi viviamo, la Luna dona la fertilit alla terra e ai popoli, dona

    la fertilit all'uomo e alla donna, mentre il sole dona la luce e la forza per vivere e crescere agli

    esseri viventi,

    hai proprio ragione, Omnas, sei diverso dai Solari di cui mi parlano sempre all'mio palazzo, tu sei

    aperto, ti guardi con gli occhi degli altri, hai una mente aperta

    questo lo so, Simir, mi piace che tu l'abbia notato, io mi sono sempre sentito diverso dagli altri

    nelle terre in cui io vivo, i miei genitori hanno sempre cercato d