Le Storie Fantastiche
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Le Storie
Fantastiche
di
EmanueleNicolosi
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INDICE
FIABE
i cervi Selvatici ... pagina 2
Ragazza cervo, Ragazzo cavallo ... pagina 8
il re dei Delfini ... pagina 18
FANTASY
raggio di Sole, Luce di Luna... pagina 30
i maghi della vita e della morte ... pagina 43
FANTASTICO
il santuario dell'innocenza primigenia... pagina 50
il signore della luce nera ... pagina 52
il cerchio dei Narratori ... pagina 63
la caduta delle mura di Ghailmor... pagina 65
il vento che accarezza la terra ... pagina 68
la Biblioteca dei libri da ogni dove ... Pagina 73
la citt di Polvere ... pagina 81
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FIABE
i Cervi Selvatici
di Emanuele Nicolosi
tanto tempo f, in una grande foresta, dagli alberi verdi e rigogliosi e dai fiumi e sorgenti d'acqua
pure e pulite, viveva un pastore di pecore, era un pastore giovane, suo padre era morto per una
malattia grave, e il giovane pastorello, aiutava sua madre, che era vecchia e anziana.
Il pastore era un uomo giovane, un ragazzo, semplice e ingenuo, il padre era morto e la madre era
con la vecchiaia avanzata, e lui era rimasto solo a guardia delle pecore.
Ma un giorno, il pastore part per la foresta, in cerca di legno per il fuoco, il legno era finito e ne
serviva dell'altro, serviva legna per l'inverno che quell'anno, sarebbe stato molto freddo e rigido, un
lungo e difficile inverno,ma il pastore, mentre stava raccogliendo la legna, vide dirigersi verso di
lui, una bellissima cerbiatta, la cerbiatta era ferita, aveva una freccia piantata in una zampa, si
muoveva zoppicando e sanguinava, sanguinava tanto, la cerbiatta fiss il pastore con aria triste, il
pastore rimase folgorato dalla bellezza di quell'cerbiatto, cos bello e tenero, il pastore prov piet e
compassione per il cerbiatto ferito, e decise di soccorerlo, ma sent dei cavalli correre e una muta di
cani che cercava una preda.
Allora, il pastore e il cerbiatto si nascosero dai cacciatori che davano la caccia all'cerbiatto, il
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pastore e la cerbiatta, riuscirono a nascondersi dietro un cespuglio di piante fortemente profumate
che il pastore conosceva bene, e il profumo di quelle piante, copr l'odore dell'cerbiatto ferito e
dell'suo sangue, e i cani ne persero le tracce, il pastore sent le voci di un gruppo di cacciatori e di
un altra persona, che era a cavallo, dall'aria sbruffona e arrogante...
" abbiamo perso il cerbiatto, o vostro principe"
"stupidi cacciatori!!! questa e la seconda preda che ci scappa!!! e possibile che non sappiatecacciare dei cervi!!! voglio cervi!!! non i soliti fagiani e le solite volpi!!! via, torniamo alla Villa
della caccia, si sta facendo tardi e mi aspettano all'castello!!!"
"certo signore!!!"
l'uomo port nella sua casa nell'bosco, il capriolo ferito, proprio nella sua casa, il pastore tolse la
freccia dall'capriolo, lo cur e lo medic, gli mise delle fasce che il pastore aveva ricavato da una
corteccia di un albero, un albero la cui corteccia ha proprieta mediche e curative e cicatrizzanti, il
Pastore conosceva bene le piante e gli alberi e i loro segreti, per il pastore, la foresta era come la sua
casa, la madre dell'pastore, era una guaritrice, esperta di "Erbe officinali" e di tutte le medicine
vegetali e naturali,
l'inverno era alle porte, e la cerbiatta doveva ancora guarire dalla ferita, e all'pastore gli dispiaceva
tanto che il cerbiatto patisse il freddo e il gelo, e allora, decise di tenerla e curarla, in un angolo,
della stalla in cui venivano tenute le pecore, il gregge che allevava il pastore, era un piccolo gregge,
ma abbastanza per ricavare latte e formaggio che il pastore rivendeva all'paese, guadagnandoci dei
soldi...
il tempo pass, l'inverno fin e finalmente giunse la primavera, la natura rinacque dall'freddo e
rigido inverno, con bellezza e vitalit, dopo il letargo, la vita tornava in superificie con energia,
forza e vitalit.
Il capriolo era guarito dalla sua ferita, e il pastore decise che l'indomani avrebbe rimesso in libert il
capriolo, riportandolo tra i suoi simili.
Ma una notte,mentre il pastore si addorment, il capriolo, per magia, si trasform in una bellissima
ragazza, di bell'aspetto e semplicit, vestita di abiti lunghi e bianchi, dai bordi azzurri
il pastore rimase stupefatto vedendo la magica trasformazione dell'cerbiatto in una bellissima
ragazza, che sembrava di aspetto, una principessa...
il pastore and nella stalla, per vedere cosa succedeva, e vide tutta la scena, che lo lasci
meravigliato e a bocca aperta.
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"chi...chi sei?" disse il pastore alla ragazza
" io sono la principessa dell'regno dei cervi selvatici"disse la ragazza " e te mi hai salvata dai
cacciatori, ti ringrazio mille volte di questo"
"ve...veramente? Non... non riesco a crederci..."
"e invece e cos pastore, ma ora ascoltami,vieni pastore, ti porter con me, nell'"regno dei cervi
selvatici", te sarai il mio sposo, e te, sarai il nuovo principe dell'regno dei cervi selvatici"
"co...cosa??? io...io un cervo??? io... un principe???"
"esatto, pastore, voglio ringraziarti per il tuo altruismo e la tua tenerezza nei miei confronti, tu sei
una persona che sa amare veramente, ma ora stai fermo, che ti faccio una magia, una delle magie
dei cervi selvatici""ma... cosa vuoi farmi"
"renderti un bellissimo cervo, non preoccuparti, dopo tornerai come prima, io controllo questa
magia, e io sola posso farni tornare umano"
e la Principessa gli fece una magia, gli bastava solo allungare la mano con il palmo aperto verso il
pastore e dire una formula magica "raggio di luna, goccia di rugiada, dente di lupo e corno di Daino,
acqua fresca della sorgente e raggio dell'sole mattutino, possa tu umano, divenire cervo per un
intera notte"
allora, per via della magia, il pastore, si trasform in un cervo, un bellissimo cervo, dalle corna
lunghe e dall'corpo forte, robusto e poderoso,
per tutta la notte, il cervo e la cerva, corsero per la foresta, facendo grandi salti, la luce della luna,illuminava la foresta, come la luce dell'giorno, la luce lunare rese i fiori luminosi e splendenti, per il
pastore, fu il momento pi bello della sua vita...
l'indomani mattina, il pastore si risvegli nella sua casa, e pens che fosse tutto un sogno, ma poi si
rese conto che il cerbiatto non c'era pi nella stalla, se ne era andato, il giorno prima, il pastore gli
aveva levato le bende,
ma mentre pascolava le pecore, not di essere osservato da cervi, daini e caprioli, che lo fissavano e
lo osservavano, lo guardavano come uno di loro, come un loro simile, e questo attir l'attenzione
dell'pastore, che non se ne fece nulla, era abitato alla presenza degli animali selvatici, che giravano
vicino all'gregge di pecore che pascolava.
ma il pastore torn a casa, e trascorse tutta la notte, a stare accanto alla madre, che stava morendo, il
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pastore rimase sveglio tutta la notte, voleva stare accanto a sua madre, fino all'ultimo respiro di vita.
il pastore, era stanco e si era addormentato vicino alla madre, ma appena si sveglio, controll lo
stato di sua madre, era morta, era andata nell'aldil,
all'vicino villaggio, si tenne il funerale di sua madre, molta gente dell'villaggio diede consolazione
all'pastore, sia il padre che la madre dell'pastore, erano ben conosciuti e noti all'villaggio, la madre
aveva curato tanta gente con le sue erbe mediche, ma ora il pastore, era solo, solo all'mondo,quando il pastore torn alla sua casa nella foresta, ma qualche giorno dopo vennero i soldati dell're
a catturare il gregge di pecore, era in corso una guerra contro un regno rivale e le pecore gli vennero
sequestrate per dare cibo e sostentamento alle truppe, esatto, la guerra stata devastando quell'regno,
la fame si stava diffonendo il re arrogante, folle e autoritario aveva permesso alle truppe di
sequestrare e prendere il possesso di tutti gli alimenti nei villaggi, interi greggi di animali furono
sottratti ai pastori, per dare sostegno a un grande e vasto esercito, che divorava cibi e alimenti come
uno sciame di locuste, era come se in questa guerra, il popolo venisse sbranato da due belve, il
regno rivale e lo stesso regno in cui vivevano
il Pastore perse il suo gregge, si ritrov povero e affamato, la sua casa oramai era a pezzi, ovunque
avanzava la vegetazione, ogni notte, vedeva dalla foresta, intere citt e pianure in fiamme, bruciare,vedeva il cielo rosso, ma rosso scuro, il pastore cap che non poteva andare n alla citt e nemmeno
all'villaggio, oramai in preda all'caos, alla guerra e alla fame...
qualche amico dell'pastore o qualche pastore amico dei suoi genitori defunti, lo venivano a trovare,
ma erano oramai pelle e ossa, sporchi e logori, raccontavano che i soldati stavano razionando il
cibo, che nelle citt si erano scatenate rivolte per il cibo, la carestia stava facendo numerose vittime,
i forni venivano assaltati e oramai il regno nemico stava avanzando e conquistando il regno in cui
viveva il pastore, il Re era fuggito, e il principe era stato ucciso da un complotto governativo, e gli
raccontava di come le campagne erano diventate deserti di fiamme e carbone, di come c'erano
cadaveri e morti ovunque sia di soldati di entrambe gli eserciti che di gente comune.
Il tempo pass, nessuno venne pi a trovare il pastore, che oramai pativa la fame, e doveva
arrangiarsi per sopravvivere.
Ma una notte, mentre il pastore si addorment triste e sconsolato, sent che qualcosa stava
arrivando, qualcuno voleva incontrarlo, era forse la Principessa dell'regno dei cervi selvatici? Ma,
non era solo un sogno, non era solo un bell'sogno?? i sogni stavano diventando realt, il pastore si
alz, si rivest e usc fuori dalla casa e vide una grande luce bianca, una luce come quella della
Luna, e gli venne incontro la principessa dell'regno dei cervi Selvatici
"vieni con me, pastore, ti porter con me nell'regno dei cervi selvatici, ti stiamo aspettando, oramai
qui nell'tuo mondo hai perso tutto, ti diamo una possibilit, fai la tua scelta, o restare nell'mondo
degli umani a patire fame e sofferenza, in un reame condannato e senza futuro, oppure venire
nell'regno dei cervi selvatici, dove potrai conoscere l'amore e l'armonia"il pastore pens per qualche minuto e fece la sua scelta...
"ho deciso, verr con voi nell'regno dei cervi, che io possa vivere per sempre con la principessa
dell'regno dei cervi selvatici"
"bene, hai fatto la scelta migliore, ma un momento, prima dovrai essere un cervo come noi" e allora
la principessa prima mise qualche granello di polvere azzurro-scuro, della polvere magica che
teneva sempre con s, sui capelli dell'pastore e poi disse una formula magica:
"verdi foreste, grigie montagne,capelli di Salice, pelle di betulla, luminose corna di luce dell'cervo
della luce della luna e per il grande cervo della cascata blu, possa tu divenire un bellissimo cervo"
e per magia, il pastore divenne un cervo, un cervo dalle Corna lunghe e larghe,
e allora i due cervi, corsero per tanto e tanto per la foresta, corsero facendo grandi salti, e alla finedall'profondo della foresta, giunsero nell'regno dei cervi selvatici, un regno favoloso e incantato,
dove gli alberi toccavano il cielo, dove la vegetazione era rigogliosa, dove nessun umano aveva mai
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messo piede, dove c'erano tantissimi animali, di ogni tipo e colore, qui c'erano tantisissimi cervi,
daini, caprioli, e tantissmi animali
i due cervi, arrivarono alla dimora dell're e della regina dei Cervi selvatici, una grande caverna
luminosa, dai colori che vanno dall'bianco all'azzurro, all'esterno della caverna, c'era una grande
radura, dove si erano radunati tutti gli animali della grande foresta, che attendevano l'arrivo
dell'nuovo principe.
E i due cervi, giunsero alla radura, dove vennero accolti con grande entusiasmo, e finalmente i due
cervi entrarono nella caverna, dove incontrarono il Re e la Regina dei cervi selvatici, il Re era un
grande possente cervo dalla pelle azzurra, mentre la regina era una bellissima cerva Bianca,
graziosa e tenera.
La regina domand alla principessa
" e dunque questo il nuovo principe??"
"certo, madre???"
" ma e un umano, un umano che tu hai tramutato in cervo"
"ma questo non un umano come tutti gli altri, e un umano dolce, buono e tenero, mi ha salvata e
protetta dai cacciatori, mi ha accolto nella sua dimora, mi ha medicata e curata,e mi ha rimessa illibert, questo e un gesto d'amore, un grande gesto di amore, e lo volevo premiare"
"va bene,figlia mia, l'importante e che il nuovo principe sia generoso e leale verso gli animali della
foresta"
il pastore in forma di cervo disse:
"certo, oh mia regina, io quando ero ancora un umano, avevo voluto soccorrere quella cerbiatta
ferita che era vostra figlia, i cacciatori la stavano per uccidere, e non la volevo lasciarla l, mi
faceva tenerezza, era bellissima, e non volevo che i cacciatori la uccidessero e mi spiaceva
lasciarla morire e soffrire"
"l'altruismo e un grande dono, o umano" disse il re "tu sei uno dei pochi umani che ancora ha il
dono dell'altruismo, il vostro mondo e logorato e rovinato dall'egoismo e dalla avarizia, tu meriti
assolutamente di far parte dell'nostro popolo, una persona buona e generosa e quello che ci vuole
per la nostra figlia"
"va bene, o vostro re"disse il pastore.
ora il pastore, aveva capito, la giovane cerva si era innamorata di lui, lo aveva scelto come nuovo
principe dell'regno dei cervi selvatici, e il pastore era cos felice, si sentiva rinascere, aveva lasciato
quell'mondo, il vecchio mondo da cui veniva, dove aveva perso tutto, i genitori, le pecore, la casa,
gli amici,i conoscenti, TUTTO, ma qui era qualcuno, qui, nella foresta dei cervi selvatici,si sentiva
qualcuno o qualcosa, si sentiva nella sua nuova casa...
allora, il pastore, che oramai era divenuto un cervo, divenne il principe dell'regno dei Cervi
Selvatici, passarono gli anni, tanti anni nella foresta, nell'mondo degli umani, il pastore era statocreduto morto, era morta tantissima gente durante la guerra, ne era molta talmente tanta che si perse
il conto dei morti, ma mentre il regno veniva distrutto, la Grande foresta viveva un periodo di pace e
armonia, lontano dai conflitti e dalle devastazioni dell'mondo degli umani, e il pastore si ambient
nella sua nuova dimora, un grande ammasso di cespugli, circondati da grandi alberi verdi che
facevano da protezione naturale, poco distante dalla "Caverna reale", qui i due cervi iniziarono a
parlare...
"ma davvero...te mi ami?"
"certo, oh principe, mi hai protetta ed accolto nella tua dimora quando ero in difficolt, era che eri
tu a trovarti in difficolt, sono stato io a proteggerti e ad accoglierti nella mia dimora"
"oh, grazi e cos bello...""esatto umano, e ora... ascoltami,noi due, io e te, vivremo insieme, per sempre, nella Foresta dei
cervi selvatici"...
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il pastore rimase muto e allora la principessa disse "vieni, mio caro, corriamo assieme sotto la luce
della luna notturna, che illumina il bosco con la sua magica e incantevole luce e andiamo... andiamo
alla grande cascata blu, dove possiamo ritirarci nell'nostro amore.
e i due cervi, corsero insieme per tutta la notte, sotto la luna luminosa, una grande e poderosa corsa,
i due stavano assieme, stavano uniti, i due cervi giunsero alla cascata blu, dove si unirono in amore,
esprimendo il loro amore...
FINE
Ragazza Cervo, Ragazzo Cavallo
"l'innocenza e l'unica cosa che potr salvare l'uomo dalla distruzione e dalla decadenza,
l'innocenza e l'ultima speranza dell'uomo, l'ultima salvezza dell'umano"
Esiodo, la Teogonia, l'Et dell'Ferro
L'amore e il pi bello fra tutti gli dei immortali, l'amore e l'unit e la fusione degli arti, l'amore
travolge nei loro cuori l'intelligenza e i saggi consigli di tutti gli dei e di tutti gli uomini, l'amore e
colui che unisce gli dei agli uomini, il cielo alla terra...
Esiodo, la Teogonia
in un tempo remoto, in un mondo lontano da ogni cosa, c'erano due regni in lotta e rivalit tra loro,
il "regno dell'fiume argento"e il "regno degli alberi di ferro", entrambi i re dei due regni, cercavano
di dannegiarsi l'uno con l'altro, i monarchi di quei regni erano ottusi e testardi, l'uno voleva la
distruzione dell'altro, c'era una forte rivalita tra i due regni, l'unico momento in cui i due regni
cercavano di dialogare era durante, la "festa della fioritura", la festa della primavera e della fioritura
dei primi fiori che avveniva ogni anni nelle "Terre dei 1000 regni",ma dopo i conflitti e le rivalit
tra i due regni, riprendevano...
ma i due monarchi avevano delle cose a cui tenevano tantissimo, il re dell'fiume d'argento avevauna bellissima figlia, Meiri, che la regina, sua madre, concep nelle acque dell'grande e luminoso
"Fiume d'argento", il grande fiume che bagnava le acque dell'regno dell'fiume Argentato,scortata
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dalle sue ancelle, Meiri venne chiamata per questo "figlia delle acque" e anche "Principessa dei
fiumi", aveva una pelle marrone chiaro, una pelle scura e forgiata dallo splendido sole che
illuminava le "terre dell'Fiume d'Argento", aveva capelli corti ma ricci, ondulati, come le acque
increspate dei fiumi, una pelle sottile, che sembrava seta, occhi grossi e azzurro scuro, come le
acque dei laghi pi profondi, un corpo alto e gambe lunghe e braccia lunghe.
come si diceva sempre nelle terre dell'fiume d'argento, le donne sono belle come l'acqua, la cosa pi
bella all'mondo.Mentre il "re degli alberi di Ferro", aveva un bellissimo figlio, Airo, che la regina, sua madre
concep nella foresta dagli alberi dai tanti colori, scortata dalle sue ancelle, in una radura dagli alberi
colorati e i fiori freschi e rigogliosi, nacque Airo, ragazzo dalla pelle chiara e i capelli corti ma
marroncino chiaro, aveva i capelli come il colore degli alberi pi rigogliosi della primavera e la
pelle come la terra fresca che genera le piante e gli alberi.
Meiri, la principessa dell'"fiume d'argento" era innamorata dell'principe degli "Alberi di ferro", ma i
re e le regine dei due regni, non accettavano affatto la storia d'amore che era sbocciata tra il principe
e la principessa, una storia d'amore nata tantissimo tempo fa...
Ma in quell'mondo, c'erano due potenti maghi, Asiron il mago della "mano bianca", la magia buona
e Gharon, il mano della "Mano nera" la magia cattiva, Asiron cercava di mantenere la pace e
l'armonia tra i due regni, mentre Gharon cercava ogni volta di far iniziare una guerra tra i due regni,
per portare quell'mondo all'autodistruzione, in modio che le tenebre si sarebbero diffuse nell'mondo
e Gharon potesse prendere il sopravvento sull'mondo con la Magia Nera, sfruttando le devastazioni
portate dalla guerra, i due maghi erano sempre presenti alla corte dei due re, e i due maghi si
lottavano continuamente, Asiron voleva impedire a tutti i costi che iniziasse la guerra tra i due regni,
mentre Gharon voleva far iniziare la guerra tra i due regni a ogni costo, a ogni mezzo, ancheorchestrando piani malefici che Asiron cercava di contrastare...
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Un giorno,durante, la "festa della fioritura", una festa che si festeggiava nelle "terre dei 1000 regni"
per festeggiare l'avvento della primavera, la fine dell'inverno e le prime fioriture degli alberi e deifiori dei prati, i re dei due regni, si incontrarono, avevano sospeso temporaneamente le ostilit per
stare un p insieme e festeggiare la "festa della fioritura", ma qui airo, quando era ancora
ragazzino,fece il suo primo incontro con Meiri, venne il colpo di fulmine sia ad Airo che a Meiri,
che dall'quell'momento, rimasero innamorati, da tanto tempo c'era un legame d'amore tra Airo e
meiri, si conoscevano, ma i monarchi dei due regni rivali, non ne volevano sapere di alcun legame
d'amore tra Airo e Meiri, ed entrambe i re, minacciavano sposi per Meiri e Spose per Airo...
Airo e Meiri si incontravano sempre nei sogni, la notte quando sia Airo che Meiri si
addormentavano nei loro letti, iniziavano a sognare, entrambe facevano lo stesso sogno: una grande
vasta e infinita foresta, una foresta dagli alberi alti, colossali,secolari, che avevano una folta
vegetazione di Foglie verdissime, fresche e rigogliose, un sogno dove Meiri era una cerbiatta checorreva saltando per la foresta, che si fermava in angoli e punti dell'bosco dove lo spesso fogliame
faceva spazio ad ampi e larghi raggi di sole, dove si fermava a prendere il sole, il radiante sole e poi
arrivava a un lago a cui c'era una cascata, Meiri nell'sogno prendeva forma umana e si tuffava nelle
acque dell'lago,e nuotava fino alla cascata, dove usciva dalle acque e poi riprendeva la forma di
cerbiatta, che beveva all'acqua della cascata, nell'sogno, arrivava sempre Airo, che aveva le
sembianze di un bellissimo e forzuto cavallo, che nella vegetazione folta di quella foresta, vedeva la
folgorante bellezza di quella cerbiatta che si abberevava alla cascata, ma poi la cerbiatta riprendeva
la forma umana di Meiri e si tuffava nuovamente nelle acque dell'luminoso e azzurrissimo lago,
dove nuotava, Airo prendeva la sua forma umana e continuava a vedere la sfolgorante bellezza di
Meiri,dell'suo corpo che veniva bagnato dalle acque dell'lago, le acque coprivano la sua pelle come
un luminoso vestito d'acqua, era come se l'acqua di quell'lago stasse vestendo il corpo di Meiri,Meiri era cos felice, si sentiva cos leggera, come se le acque di quell'lago la stassero avvolgendo e
proteggendo, lei si sentiva quasi cullata o coccolata quando nuotava nelle acque di quell'lago,Airo
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allora in forma umana, usc dalla vegetazione e si tuff anche lui nelle acque dell'luminoso e
cristallino lago, Airo voleva andare incontro ad Airi, quando Airo si tuff in Acqua, Meiri si
immerse per vedere chi era, e vide Airo in tutta la sua bellezza maschile, e Airo vide Meiri per
intero, in tutta la sua bellezza femminile, nell'fondo delle acque, Airo e Meiri giunsero incontro
nelle acque profonde dell'lago e iniziarono a baciarsi teneramente, era tutto cos bello, cos
celestiale, un momento di paradiso, nelle acque dell'lago, Airo e Meiri si baciarono teneramente, un
istante che pareva un eterno infinito,un oceano di tempo che si era cristalizzato in un solo attimo, ...
ma poi, il sogno finiva, e sia Airo che Meiri, si risvegliavano ogni mattina, e si affacciavano alla
finestra della propria stanza e guardavano l'orizzonte, sconsolati della fine dell'sogno, ma confortati
che laggi, c'era il proprio amato oppure la propria amata, che attendeva e aspettava,che prima o poi
il loro sogno d'amore sarebbe divenuto realt...
Asiron, il mago della mano di luce, venne a sapere da un uccello dei boschi, che volava sempre tra i
due regni, della storia d'amore che c'era tra Airo e Meiri, perch ogni giorno, Meiri si affacciava
sulla finestra della sua torre, e diceva sempre a una colomba bianca, che volava sempre l dell'suo
desiderio d'amore, di quanto amava Airo,ma Meiri voleva che tutto rimanesse un segreto, guai se lo
venivano a sapere i suoi genitori, il re e la regina dell'"Regno dell'fiume d'Argento" allora Asironvenuto a sapere di tutto cap che l'amore che provava Meiri per Airo avrebbe potuto portare
finalmente la pace tra i due regni, che l'amore poteva salvare quell'mondo dalla catastrofe e
dall'autodistruzione...
Asiron ora sapeva della storia d'amore che covava nell'profondo tra Airo e Meiri, decise di
trasformarsi in un uccello dalle piume blu, come il mare pi profondo, part spiccando il volo dalla
sua dimora, una casa all'interno di una grande caverna, sotto un albero millenario, e volando in alto
nell'cielo, dopo che vol per tanto, Asiron si pos su un ramo, di un albero vicino all'castello in cui
dimorava Meiri, posatosi sull'ramo, il mago buono recito una formula magica nella Lingua dei
Maghi, una lingua che solo i maghi potevano parlare: aznharahs Na Rudh, orushgahn na rosth,
AHNA DA THAI!!!
per magia,per incanto, sia Airo che Meiri, si ritrovarono trasportati in un bosco, in una foresta in cui
gli alberi avevano i tronchi blu e le foglie azzurre, e dove gli alberi e le foglie avevano tanti colori,
avvolta da una specie di nebbia ma non tanto spessa, una nebbia luminosa e opaca, che avvolgeva la
foresta, e Airo e Meiri si trovavano proprio l...
ma...Airo???
Meiri??? ma sei tu???
si, sono io, ma... non pu essere vero, se questo e un sogno, allora e un bellissimo sogno...
no, non stiamo sognando, te sei di fronte a me, e tutto cos bello, non riesco a crederci ma ecos...disse meravigliato airo
e tutto vero, io e te, non siamo pi divisi e separate da due torri, non siamo pi tenuti lontani,ora io
e te possiamo incontrarci,
voi non state sognando sopraggiunse Asiron, il Mago della mano di luce e tutto vero, io vi ho
portato qui...
ma...chi sei? domand Meiri
Airo aggiunse ma non lo conosci, lui e Asiron, il Mago della mano di luce, uno dei pi potenti
maghi dei 1000 Regni, veniva spesso alla corte di mio padre, da bambino, quando mio padre era
impegnato, mi aiutava, mi faceva compagna, si occup per molto tempo anche della mia
istruzione...esatto disse Asiron io sono Asiron, il mano della Mano di Luce, il mago delle forze positive, la
magia buona, uno dei tanti e infiniti maghi in grado di controllare e domare le magie delle Luci,
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gli infiniti poteri della luce magica, le tante luci magiche che illuminano i mondi e ispirano la
gente all'bene, io vi ho portato con una delle Magie della piuma Bianca nella Foresta degli
animali incantati, perche voi possiate unirvi nell'vostro amore, voi siete l'unica speranza per i
vostri regni, siete l'unica salvezza per i vostri popoli e i vostri regni, l'ultima speranza per tutte
quelle famiglie che vivono nelle vostre lande, per tutte quelle madri che allevano e fanno crescere i
figli che loro amano, per tutti quei giovani, quei ragazzi e quelle ragazze che progettano un mondo
migliore, un mondo pi bello e prospero, che progettano di generare altre vite e dare all'mondonuove vite che hanno voglia di crescere, io ho l'incarico di proteggere e tutelare il vostro amore, ma
il Mago della mano di tenebra il mio nemico, colui che controlla la magia cattiva, vuole
ostacolare il vostro amore, non vuole che voi siate felici, lui odia la felicit, il mago della Mano di
tenebra vuole far scatenare una guerra tra i vostri due regni,
ma non possiamo riferirlo ai nostri padre, i re e le regine dei due regni?? domand Airo
no, Airo disse il Mago i vostri padri e le vostre madri non devono sapere nulla, niente di questo
incontro, tutto deve rimanere un segreto, la lotta tra me e il Mago della mano di Tenebra e una lotta
silenziosa e sotteranea, non combatto questa lotta contro le tenebre alla luce dell'sole, la combatto
nell'profondo dell'oscurit, negli anfratti pi remoti, lontano dagli occhi degli umani, dei comuni
mortali
tu Airo, sarai un cavallo bello e forte, mentre te, Meiri, sarai una bellissima cerva disse il magobuono
allora, il mago buono fece trasformare con la sua magia Airo in un cavallo bello e forte, mentre fece
trasformare Meiri in una bellissima cerva con l'incanto della sua Magia...
la ragazza si trasform in una bellissima cerbiatta mentre il ragazzo divenne un bellissimo cavallo
dall'corpo forte e robusto...
Airo e Meiri, nei loro corpi di animale, correvano saltando per i boschi e per i prati e per le vaste
pianure verdi di quell'mondo, Airo e Meiri ora avevano la forma lui di Cavallo e Lei di Cerva,
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Airo e Meiri iniziarono a correre e saltare per la foresta, per quella vasta, eterna e infinita foresta,
correvano e saltavano di felicit, il sogno di Airo e Meiri era finalmente divenuto realt,
cavalcarono e saltarono e corsero per tanto e tanto tempo, fino ad arrivare in un riparo, delle grandi
rocce sporgenti che sotto coprivano come una piccola radura, le rocce erano ricoperte di edera e di
un fitto fogliame, dove Airo e Meiri, si fermarono e si addormentarono, accanto l'uno all'altro,
teneramente affiancati tra loro,
il mago era l fuori dall'riparo naturale, che guardava e assisteva all'amore che era finalmente nato
tra Airo e Meiri, sulla spalla dell'mago, si pos la colomba bianca, il suo uccello magico, e disse
finalmente, sono riuscito a unire in amore Airo e Meiri, a unire in amore anche il loro lato
profondo, la loro anima naturale, che convive assieme a quella umana, il loro elemento che li lega
alla natura, ora il Mago della mano di Tenebra, avra tanti problemi per attuare i suoi piani, dovr
retrocedere, i suoi piani non riusciranno mai...
e il Mago si trasform in un uccello blu e vol via assieme alla colomba bianca...
per, forze oscure tramavano nell'ombra...
Gharon, il Mago della mano di tenebra, nell'chiuso della sua caverna, tetra e oscura, vedeva con il
suo specchio di acqua magica, l'amore che si compiva tra Airo e Meiri, e lui era irato e furioso diquesto, a tale punto da far sobbalzare dalla sua spalla, il corvo che stava sempre posato sulla sua
spalla:
che sia maledetto!!! disse Gharon il mago nero
il mago della mano Bianca e riuscito a unire in amore Meiri e Airo, e cercher di portare la pace e
l'armonia nei regni degli Alberi di ferro e dell'fiume d'argento, ma io non posso permetterlo!!! io
devo portare e diffondere la morte, la sofferenza, il caos e la brama di potere e sottomissione nei
1000 Regni!!!! non posso permettere all'mago della luce bianca di trionfare termin ad alta voce,
con la voce gonfia di ira, il mago della mano di tenebra...
ma per pens Gharon ma si ho un idea,ecco, un inganno, un perfido e infimo inganno, un
inganno di quelli malvagi e crudeli che possa portare l'odio, la divisione e il male tra i due regni,
che finalmente potranno farsi guerra, e io a capo delle forze dell'male e della sofferenza e dell'odio,
potr conquistare e dominare grazie alle devastazioni portare dalle guerre e dall'odio e dalla
paura, IO sar il dominatore di una landa morta e distrutta, di genti e popoli ridotti a morti che
camminano, ridotti a schiavi delle forze delle tenebre e dell'male!!!
Gharon cercava di sobilare la guerra tra i due regni, lo stesso Gharon cercava un pretesto per dare il
via alla guerra tra i due regni, per poter cos portare quell'mondo all'autodistruzione e far trionfare le
tenebre, che avrebbero trovato alimentazione e forza vitale nella sofferenza e nell'dolore...
cos, il mago della mano di tenebra, progett il suo malefico piano...
il Malefico piano
il Mago della mano di tenebra si trasform in un ucello di bell'aspetto, lasci in volo, la sua tetra e
oscura caverna, nelle viscere della terra e usc nell'mondo esterno, volando nei boschi e nelle
foreste, volava e volava alla ricerca di Meiri in forma di cerva, e finalmente la trov, trov Meiri
trasformata in cerva, che saltava e correva per i boschi, facendo amicizia con altre cerve e cerbiatti,
il mago in forma di uccello, si pos in un ramo ben appartato, aspett che Meiri si allontanasse da
un gruppo di cervi, e si allontan correndo e saltando, allora l'ucello dalle piume nere e rosse, si
alz dall'ramo su cui era appollaiato,
e l'uccello venne incontro a Meiri e inizi a parlare con lei, dall'altro un ramo
cosa vuoi, uccello? domand Meiri
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salve, bella cerbiatta, volevo invitarti a visitare un posto molto bello e assolato
" ah, si??? una radura bella e assolata??? e dove si trova?"""
" e proprio qui vicino, pochi salti e ci arriviamo..."
cos Gharon, in forma di uccello, port Meiri in una radura a Meiri, la radura piacque tanto, e si
ferm a prendere il sole e a mangiare la verde erbetta...
"ora cara cerbiatta, ti devo lasciare, devo ancora procurami il mio pasto di insetti" disse l'uccelloe l'uccello volo via, ma Gharon aveva progettato tutto, ora stata attuando il suo malefico piano, vol
sopra un griuppo di cacciatori, tra cui c'era il padre di Airo, e i "cacciatori reali" dell' "regno degli
alberi di ferro", che videro l'uccello dalle piume rosse e nere volare sopra di loro...
" guardi, Sire, un grosso uccello dalle sfolgoranti piume!!!"
"un ottima preda!!!" disse il re
e i cacciatori iniziarono a seguire l'uccello, che si diresse in volo verso la radura in cui si trovava
Meiri in forma di cerbiatto, e in poco tempo, i cacciatori videro in mezzo alla vegetazione della
foresta, la radura e Meiri che ora, in forma di cerbiatto, si era messa a riposo nella radura, distesa
nella verde erba...
"guardi, sire, un bellissimo cerbiatto, questa si che una preda ottima, altro che quell'misero
uccello"
"hai ragione, passatemi l'arco e le frecce, ora lo colpisco" disse il re
il "Mago della mano di tenebra", riusc a far attirare i cacciatori dell'regno degli alberi di ferro
verso la radura in cui si trovava Meiri, Meiri era spacciata...
il re prese l'arco e le frecce, tese l'arco e tenne in mano la freccia e punt la freccia verso Meiri,
ignara dell'pericolo che stava correndo, il re scocc l'arco che vol rapido, veloce e preciso nell'aria,
in pochi secondi, l'arco di conficc nell'punto in cui si trovava il cuore, Meir sent il gelo della
morte avvolgerla, una fitta di dolore e gli occhi freddi e divenuti rigidi, e Meiri mor di colpo, con
una freccia conficcata nell'cuore...
durante una battuta di caccia, con un tranello, Gharon, che si era trasformato in un uccello, era
riuscito ad attirare Meiri in una radura con l'inganno, ma qui dei cacciatori dell' "regno degli alberi
di ferro", la videro e la trafissero di frecce, Meiri, dopo che era stata colpita dalla freccia, riprese
forma umana appena mor, i cacciatori rimasero a bocca aperta, avevano ucciso la principessa
dell'regno dell'fiume d'argento.
I cacciatori e il re rimasero sorpresi e meravigliati e stupefatti...
" giuro che era una cerbiatta" disse il cacciatore
" una cerbiatta?" domand il re "e perch qui c'e una ragazza?"
cos Gharon fece ricadere la colpa dell'uccisione sull'regno degli alberi di ferro, e allora la guerra
ebbe inizio, la guerra tra il "regno degli alberi di ferro" e il "regno dell'fiume d'argento"...
alla corte degli "Alberi di ferro" giunse la notizia della morte di Meiri, appena venne a sapere della
notizia della uccisione di Meiri, Airo rimase sconvolto, il povero principe rimase triste per giorni,
era disperato, piangeva, era sconvolto, il mondo gli crollava addosso, ma voleva salvare la sua
amata, fu allora che Asiron giunse dall'principe e disse "Airo, ascoltami, se vuoi che la tua amata
ritorni in vita e che i regni tornino in pace, dovrai venire con me, nella "foresta dei maghi", i maghi
della foresta possono ridare la vita negata a Meiri, loro hanno la magie che controllano la vita e la
morte..."
"davvero??? voi potete far rinascere la mia amata?" domand Airo"certo, Airo" rispose Asiron "ora verrai con me!!! nella "Foresta dei Maghi" ASHADAN NHA
RUH!!!" con una formula magica, sia Airo che Asiron vennero trasportati nella "Foresta dei
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Maghi.....
cos, Airo giunse nella foresta dei Maghi, accompagnato da Asiron, la foresta dei maghi era una
foresta magica, dove gli alberi parlavano e pensavano, dove ogni cosa viveva, dove le piante e gli
animali vivono in pace e armonia, ma nella "foresta dei Maghi", potevano entrarci solamente e
unicamente i Maghi, per Asiron permise ad Airo di accedere alla foresta dei maghi, a patto che
venisse accompagnato da Asiron...e qui, nella foresta dei Maghi, Asiron venne accompagnato da Airo, fino a una grande radura, dove
si erano radunati tutti i Maghi della "Foresta magica", che attendevano Airo e Asiron, Airo venne
ben accolto, e un mago anziano giunse incontro ad Airo e gli diede una perla...
"cos questa perla???"
" questa perla e l'anima di Mira, dovrai mettere la perla nell' "lago delle anime", dall'altra parte della
"Foresta dei Maghi"
"cos il lago delle anime? domand Airo...
"il lago delle anime e un lago magico da cui possono rinascere tutti gli esseri viventi, e un lago fatto
di "acqua primigenia"la pi antica forma di acqua all'mondo, un acqua che regola la vita e la morte
di tutti gli esseri viventi, ma ora vai!!! devi ridare la vita alla tua amata e assieme a lei, devi salvare
il tuo regno e il regno della tua amata, dall'autodistruzione!!!" disse il mago anziano"va bene!!! sar fatto!!!" disse con chiarezza Airo
cos Airo, giunse nell'"lago delle Anime",accompagnato da Asiron, prese la perla e la gett nelle
acque dell'"lago delle anime", e allora Meiri rinacque dalle acque dell'Lago delle anime, usc dalle
acque, prendendo il fiato, prima Meiri si guard intorno e poi vide davanti a lei Airo e Meiri disse
commossa:
"Airo, ma... sei tu????"
"si sono io, Meiri..." disse commosso Airo
allora Meiri usc di scatto fuori dall'acqua e salt addosso ad Airo, abbracciandolo con forza, e
Meiri inizi a piangere di felicit, Airo allora abbracci teneramente e con delicatezza Meiri e disse
"non piangere pi, ora non soffrirai pi, io sono tornato per te, ora dobbiamo tornare ai nostri regni,
si rischia la guerra
Asiron con la sua magia, prese numerose foglie dagli alberi magici che andarono sull'corpo di Meiri
e li fece trasformare in dei bellissimi abiti sontuosi, che le davano per davvero, un aria regale, da
principessa, Asiron dopo che aveva vestito Meiri, chiam con un gesto, un grosso cervo bianco
dalle alti e grandissime corna che usc dalla vegetazione, e giunse davanti ad Airo e Meiri, che
salirono sulla groppa dell'cervo bianco, dopo che Meiri e Airo erano saliti, il cervo inizi a correre e
saltare, veloce e spedito, talmente veloce che usc presto dalla foresta dei Maghi, diretto verso il
"Regno dell'fiume d'argento"
ma la guerra era vicina, gli eserciti dei due regni rivali erano pronti allo scontro, avevano preso tutti
le loro armi, gli eserciti erano in marcia verso i campi di battaglia, pronti a scontrarsi e a uccidersi,l'uno contro l'altro, il re dell'Fiume d'argento era triste e irato, aveva il cuore pieno di odio e ira e
voleva vendicarsi verso il "regno degli alberi di Ferro" che accusava di aver assassinato
volutamente la sua figlia amata Meiri, principessa dell'"regno dell'fiume d'argento"
proprio quando i due regni stavano per scontrarsi nell'campo di battaglia, Airo e Meiri giunsero
nell'campo di battaglia e in quell'monmento, i due re, rimasero sorpresi e meravigliati, la battaglia
venne fermata, i soldati mollarono a terra le loro armi, Meiri era viva, e Meiri scese dall'cervo
bianco e venne incontro a suo padre, il re dell'Fiume d'argento, corse e salt su di lui abbraciandolo
teneramente,
"Padre, non iniziare la guerra!!! io sono viva!!!" disse Meiri, e il re abbracci teneramente airi con
forza e inizi a piangere, a piangere come la pioggia, allora il re degli alberi di ferro, assieme all'suo
esercito venne incontro ai soldati dell' "regno dell'fiume d'argento" il re degli alberi di ferro, sceseda cavallo e disse:
"ma quella e Meiri, allora e viva"
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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"si padre, lei e sempre stata viva, l'anima non muore mai, le persone anche se non ci sono pi,
continuano sempre a vivere lo stesso, ti prego padre, metti fine a tutto questo, la guerra non serve..."
la guerra venne fermata, tra i due regni ebbe inizi la pace, ma prima di tornare a casa, Asiron
giunse in forma di uccello azzurro e prese la sua forma umana e si rivolse ad Airo e Meiri dicendo:
"bravi, voi avete vinto, voi avete trionfato, avete sgominato i piani malefici di Gharon, ora meritate
un grande dono, che possano i vostri sogni diventare realt, possiate voi, non soffrire mai pi,POSSIATE VOI VIVERE IN PACE PER SEMPRE NELL'VOSTRO!!!!"
e Asiron lanci una magia su Meiri e Airo...
Airo e Meiri, per magia, si, per magia... Airo divenne un centauro dall'corpo di cavallo, mentre
Meiri divenne una centaura dall'corpo di cerva, ma con le corna.
Airo e Meiri divennero simili ai leggendari Centauri, solo che Airo che un centauro per met umano
e met cavallo, mentre Airi era Centaura ma per met umana e per met Cerva...
e sia Airo che Meiri, iniziarono a correre saltando per i boschi e le foreste, uniti nell'loro amore,
quella fu un nuovo inizio, fu la fine dei conflitti che dilaniavano i due regni, nella "Terra dei 1000
regni" era sbocciata la pace,
nella sua caverna, Gharon stava ancora cercando di digerire, la sconfitta che aveva subito e Asiron
gli apparve sulla superificie dello specchio di Gharon e dissesei stato sconfitto, mago delle tenebre,
l'amore ha trionfato, le forze positive hanno trionfato, l'odio e la guerra hanno perso, sono stati
sconfitti, i tuoi piani malvagi hanno fallito miseramente, hai perso, nulla avrebbe mai permesso aituoi malvagi piani di trionfare!!! disse il mago della Mano di luce.
Ma gharon tuon: "maledetto!!! il male non pu essere MAI fermato o sconfitto definitivamente!!!
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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io dovr questo posto, porter altrove il male e la devastazione!!!" tuonava Gharon
"povero sciocco!!!" disse Asiron "ovunque tu vada, ci saranno sempre persone buone e generose, ci
sar sempre qualcuno pronto a combattere per il bene e per le forze della luce, tu non potrai mai
vincere!!!"
"lo vedremo!!! LO VEDREMO!!!" disse Gharon tuonando e dissoldendosi una grossa nube magica
nera e rossa scura...
il mago della mano di Tenebra venne sconfitto e dovette andarsene lontano, molto lontano...
ma ora i re e le regine dei due regni, dell'"fiume d'argento" e degli "alberi di ferro", vivevano
finalmente assieme e in pace, Airo e Meiri, avevan creato un nuovo regno che aveva unito sia il
"regno degli alberi di ferro" e il "regno dell'fiume d'argento", nacque un nuovo regno in cui Meiri
divenne "la regina dei cervi"e Airo "il re dei cavalli", la stirpe che generarono con le loro unioni,
venne ricordata nei miti e nelle leggende e nelle storie narrate nei "1000 regni" della "stirpe dei
cervi"e della "stirpe dei cavalli", e dei loro re, "Regina cervo" e "re cavallo", monarchi nobili e
semplici come l'acqua della sorgente e il raggio dell'sole, Airo e Meiri vissero per sempre nella
felicit e nell'amore...
Tutto quello che si oppone si converge, l'armonia e la forza suprema degli elementi, l'armonia e la
forza che unisce le forze e gli opposti dell'universo...
- Eraclito
se non rinasceremo, se non torneremo a guardare la vita con l'innocenza e l'entusiasmo
dell'infanzia,non ci sar pi un significato nel vivere, la vita non avr pi alcun valore, e
l'innocenza che da un valore alla vita, l'innocenza e la forza che dona la vita e la speranza.
- Paulho Coelho, da Sulla sponda del fiume pedra mi sono seduto e ho pianto
FINE
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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il Re dei Delfini
tanto tempo fa, nell'tempo dei miti e delle leggende, in quell'tempo in cui i marinai solcavano
impavidi i mari e le sirene e i tritoni nuotavano negli oceani, le foche e le balene saltavanoinabissandosi nelle onde pi ribelli e selvagge, c'era un grande regno nell'fondo degli oceani, il
"Regno dei delfini".
il loro re era chiamato Zenos, e la loro regina Naxir, ed erano due monarchi saggi e anziani, che
governavano su tutto il popolo dei delfini.
ma il loro figlio, il principe Nassiron, era un ragazzo allegro, esuberante, non era uno serio,anzi, un
p ingenuo, ma dolce e semplice e sensibile, un tenero, ma allo stesso tempo, era coraggioso e non
si tirava mai indietro a nulla,sembrava immaturo a prima vista, ma in realt era una persona
matura...
un giorno, Zenos, l'anziano re dei delfini, regal a Nassiron, il giorno in cui divenne abbastanza
grande, gli regal una spada magica, la "Spada delle onde impetuose" una spada magica
potentissima, l'unica esistente in quell'mare, forgiata da una delle "grandi Aragoste Blu", delle
"grandi scogliere occidentali", generandola dalla forza impetuosa delle grandi onde, racchiundendo
all'interno della sua lama, la potenza e la forza di una intera tempesta.
Un giorno, Nassiron riusc a combattere e sconfiggere uno degli innumerevoli Mostri oscuri degli
abissi, che ogni volta, cercavano di emergere dai pi profondi abissi marini, minacciando i popoli e
i regni dell'mare, per sconfiggerlo, Nassiron us la "spada delle Onde Impetuose" che gli aveva
donato il padre, assieme all'Fabbro magico Crostaceo delle grandi scogliere occidentali.
Dopo quella grande battaglia, Nettuno, il re dei mari occidentali, venne a sapere di Nassiron e lo
invit nell'suo palazzo marino per congratularsi con lui, per la sconfitta di quell'mostro degli abissi
oscuri...
Il principe delfino aveva ricevuto la spada magica, in dono dai suoi parenti, perch presto il Principe
sarebbe diventato re, il Re dei delfini, il padre, era oramai vecchio e anziano, e stata per passare a
vita migliore, presto quell'principe sarebbe diventato il nuovo re dei Delfini, ma il principe delfino
aveva un compito importante, chiedere a Poseidone che potesse concedere la mano e il cuore, in
generale di esaudire l'amore che era sbocciato da tanto tempo tra il principe delfino e Anfirite, la
bellissima figlia di Poseidon, re dei mari e Laomedea, regina dei mari.
Cos, il principe delfino, and fino all'palazzo reale dell're Poseidon, dove le guardie bloccavano
l'entrata, Poseidone re dell'mare, permise l'accesso all're dei Delfini, che ebbe accesso a una grande
sala, con innumerevoli colonne azzurre e blu come il mare, con decorazioni di perle e conchiglie, i
gioielli dell'mare.
ad attendere il principe delfino c'era Poseidone, il re dell'Mare, e Laomedea, la moglie di Poseidone,
la regina dell'Mare, seduti nei loro grandi e possenti troni di conchiglie e perle, che con sguardi
severi, guardavano il principe delfino dirigersi verso di loro e poi arrestarsi.
ma Nassiron, era innamorato di Anfirite, la figlia di Poseidone e principessa dell'regno marino diNettuno, e Anfirite era rimasta affascinata dalla semplicit di Nassiron, Anfirite vedeva in Nassiron
una nuova e onesta persona, la migliore
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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c'era un grande amore tra il principe Delfino e Anfirite, la principessa dell'regno dell'mare, e il
principe delfino voleva coronare quell'suo sogno a ogni costo, il principe delfino ambiva ad Anfirite
non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua semplicit, una ragazza semplice e onesta, una
perla rara e ricercata...
ma Nettuno era scettico verso la richiesta di Nassiron, non si fidava a dare la mano di sua figlia a
Nassiron, il principe delfino,era molto diffidente su questa cosa,
Nassiron, giunse incontro a Poseidone, il re dell'mare, dove gli rivel il suo amore per Anfirite...
"oh, Poseidone re dell'mare, io amo tua figlia pi di ogni altra cosa, tu mi hai invitato per
congratularti con me della mia vittoria contro i mostri di tenebra degli abissi oscuri, ma io ti chiedo
in cambio una cosa: la mano e il cuore di tua Figlia" disse Nassiron
" fai una grande e ardimentosa richiesta" disse Poseidone
Nassiron disse " sar una grande e ardimentosa richiesta quanto vuoi, ma lei e la pi bella perla di
questo mare, una bellezza rara e ricercata, pi bella di tutte le ninfe dell'mare messe insieme"
dunque tu, principe delfino, vorresti il cuore e la mano di mia figlia, la principessa dell'mare???
certo, vostra maest!!! vostra figlia e la pi bella di tutte le Nereidiingenuo delfino... disse Poseidone la pi bella Nereide e Laomedea, mia moglie, ma mia figlia lo
ancora di pi, ha i capelli e il corpo di sua madre, ma gli occhi di suo padre, ambisci a grandi cose,
principe dell'regno dei delfini
certo, oh Poseidone, ha sia il sangue materno che paterno nell'suo corpo, da tanto siamo
innamorati, da tanto va avanti la nostra storia, ora voglio che il nostro rapporto sia siglato e
definitivo disse con decisione il principe delfino
Poseidon si rivolse verso Anfirite e gli disse
approvi quello che dice?? disse Poseidon
certo, tantissimo disse approvando Anfirite
perch? Domand Poseidon
io lo amo, padre disse Anfinite
te...figlia mia...te ami il re dei delfini??? domand Poseidone che disse nuovamente
veramente lo ami??? ma e un forestiero di un regno lontano
si padre, ma a guardarlo nell'profondo dei suoi occhi, quell're non un re come tutti gli altri...
non ancora un re, per adesso e un principe, il principe dell'regno dei delfin e mi pare una persona
sciocca e ingenua disse Poseidone guardando il Principe dell'regno dei Delfini con molta
diffidenza.
io sento che lui l'uomo che sto cercando, la mia anima gemella, finalmente trovo una persona che
sa veramente amare, prima mi hai portato da me, tanti principi da tanti regni marini, ma non erano
uomini come lo lui!!! quei principi erano tutta gente smorfiosa e con la testa montata, questo
principe e diverso da tutti gli altri, sa guardare negli occhi di una persona, sa sentire con ilcuore,proprio lui e l'uomo che cercavo, oh padre disse Anfirite
va bene, figlia mia disse Poseidone ma il principe dell'regno dei delfini, dovr provare e
dimostare di essere un futuro sposo e re che sia alla tua altezza e a quella dell'compito che gli
spetta
cos Poseidone, chiam all'suo cospetto, il Generale Aragosta, il pi forte e potente guerriero
dell'esercito di Poseidone, che lo incaric di sfidare a duello il principe dei Delfini, ma prima di far
iniziare il Duello, Poseidone disse: Tu, davvero ami mia figlia???
certo, re dell'Mare, io amo lei e lei ama me, io mi sono innamorata di tua figlia a prima vista, cos
bella e cos graziosa, una perla che solo io posso custodire e proteggere
Poseidone disse: tu, futuro re dei Delfini, se vorrai il cuore e la mano di mia figlia, dovraicombattere a duello, il mio pi fidato generale, il Generale aragosta dell'Esercito dell'regno
dell'Mare, se lo sconfiggerai, Mia figlia potr unirsi a te"
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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"va bene!!! accetto la sfida!!!" disse Nassiron...
se Nassiron voleva avere la mano di Anfirite, doveva sfidare a duello, Geosha, un mostro marino
dalle sembianze di grosso crostaceo antropomorfo, il pi potente dei guerrieri dell'esercito di
Nettuno,
ma nell'duello, Nassiron riusc a battere Geosha, cosa che lasci a bocca aperta tutti, sopratutto
Nettuno, che decise di concedere la mano di Anfirite a Nassiron
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
21/82
Anfirite e il re dei Delfini, molti giorni dopo, si sposarono, in un grande e sontuoso matrimonio che
mise assieme il popolo dell'mare, governato da Poseidone e il popolo dei Delfini, governatodall'padre dell'futuro re dei Delfini...
Minosse
ma nell'Isola di creta, un isola conosciuta come una terra fertile e incantevole, dalle alte scogliere e
dalle acque cristalline e dalla verde vegetazione e dalle alte montagne, viveva un potente Re-
Mago,detto Minosse, un re che praticava appieno le arti magiche, ma un re che era passato alla
Magia nera, la magia cattiva, che era contrapposta alla Magia Bianca, la magia buona,
Minosse era un re Tirannico e crudele, malvagio e spietato, sfruttava i cittadini come suoi schiavi e
servi personali.
Minosse era folle e assettato di potere, gli eserciti di Creta, si lanciarono alla conquista delle terrevicine e dei regni vicini, assogettandoli e opprimendoli con il pugno di ferro.
Nettuno e Minosse si odiavano a vicenda, quella volta, tanto tempo fa, Minosse sfid Nettuno
uccidendo e divorando un bellissimo Toro marino, che Nettuno aveva inviato come dono a Minosse,
cercando invano di placare le rivalit antiche tra il regno dell'Mare e il regno di Creta, allora
Nettuno si infuri e lo pun lanciando una magia contro Pasifa, la moglie di Minosse, che fece
nascere invece di un bambino, come tutte le donne, un mostro orripilante, come punizione di
Nettuno a danno di Minosse, proprio Minosse si sent umiliato e fu costretto a rinchiudere il mostro
in una buia e profonda caverna, dove nessuno poteva vederlo, Pasifae mor dando alla luce il mostro
generato dalla punizione di Nettuno, da allora, Minosse impazzi, divenne folle, si avvicin alla
magia nera e da allora divenne un re malvagio e oscuro, che cercava un occasione per vendicarsicontro Nettuno....
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
22/82
Minosse, il malvagio re di Creta, guardava con invidia ad Anfirite, venne a sapere che era data in
sposa a Nassiron e si attendeva il matrimonio tra Nassiron e Anfirite, per avvicinare il regno dei
delfini a quello di Nettuno.
dopo il matrimonio tra il Re dei Delfini e Anfirite, nella grande e sontuosa reggia di Cnosso, la
grande citt di Creta, dove viveva il re Minosse, il re di Creta, che osservava con rabbia e invidia il
matrimonio attraverso uno specchio di acqua magica, presente in una grande e larga e piattabaciella d'oro...
accidenti a lui esclamava il re Minosse, Amfirite e la pi bella di tutte le sirene e le ninfe
dell'mare, e quell'ingrato di Poseidone, lo ha dato in sposa all're dei Delfini,accidenti a lui!!! lei
deve essere la mia sposa!!! a tutti i costi, una simile bellezza merita me e soltanto me!!! imprecava
gonfio di gelosia e invidia Minosse, guardando tramite una bacinella d'oro, con acqua magica,
l'immagine riflessa nell'acqua dell're dei Delfini assieme ad Amfirite.
allora Minosse rap Anfinirite, portandosela nella lontana e remota "Isola delle scogliere oscure",
dove la teneva prigioniera e dove Minoss cercava di costringere la povera Anfirite a diventare la sua
moglie,
Cos, Minosse, fece rapire Anfirite, da delle creature oscure, che lo portarono nell'rifugio e luogo diritiro prediletto da Minosse, la Isola delle scogliere nere, un isola sperduta nell'mare, che era un
concentrato di forza oscura e magia nera, che aveva generato un isola in pieno mare, lontano da
ogni rotta di navigazione.
Qui Minosse teneva imprigionata e intrappolata la povera Anfirite, dove le creature oscure inviate
da Minosse, portarono la povera Anfirite all'suo cospetto, Anfirite era oramai prigioniera, ogni
volta, Minosse giungeva su quest'Isola fin da Creta, a cavallo della sua Aquila oscura, per sedurla e
metterla dalla sua parte, ma Anfirite rifiutava ogni tentativo di seduzione di Minosse, che non
avrebbe mai mollato...
il povero Re dei Delfini, rimase triste e disperato all'inizio, ma poi non si perse, d'animo, raccolse le
forze e part alla ricerca della sua amata, errando per i mari e gli oceani, prov allora ad andare da
una donna che conosceva benissimo, la Maga della Onde, una anziana e abile maga, che
controllava i poteri magici dell'mare e dell'onde, sapeva tutte le magie racchiuse dai maghi e dalle
maghe dell'Mare, era una maga di grande saggezza e alta intelligenza, sapeva di tutto e di tutti, cos
il re dei Delfini, a cavallo dell'suo delfino da corsa, giunse nella caverna dove viveva la Maga delle
Onde, una caverna sottomarina larga e spaziosa, ben arredata e curata, qui incontr la Maga delle
Onde.
Il salvataggio di Anfirite
cos Nassiron, armato della sua arma magica, part per liberare la sua amata, ma Minosse, avevadisseminato le zone attorno all'isola di trappole e pericoli, in modo che nessun navigante o estraneo
osasse avvicinarsi alla Isola oscura in cui era rinchiusa Anfirite,
cos, Nassiron and da colei che poteva aiutarlo, ovvero, la "Maga delle Onde", che viveva in una
grotta sottomarina, che era la sua dimora, dove custodiva ogni specie e tipo di magia marina, e
proprio lei, conosceva i sortilegi che potevano violare le barriere magiche imposte da Minosse, il Re
oscuro di Creta
cos, la maga delle Onde insegn qualche magia dell'mare a Nassiron,
il Principe delfino riusc a violare e scavalcare le barriere di magia nera, evocate da Minosse,usando la sua potente arma magica, e gli amuleti magici donati dalla Maga delle onde
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dopo aver superato le barriere magiche, riusc a raggiungere la spiaggia di quella oscura e tetra
isola, ma Minosse, evoc dei mostri oscuri, che si lanciarono tutti addosso all'principe Delfino, ma
il principe delfino non si perse d'animo: uso le magie che gli aveva donato la maga delle Onde, per
combattere e tenere testa ai mostri oscuri, che a orde, si lanciavano contro il Principe
Delfino,Nassiron, riusciva a sconfiggere e sbaragliare i mostri con la sua spada magica, fu cos che
il principe delfino, riusc ad avere la meglio sui mostri oscuri, combattendoli fino allo sfinimento
delle sue forze,i mostri oscuri vennero finalmente sconfitti e respinti, ma all'interno dell'Isola,Minosse vedendo che Nassiron stava avendo la meglio,imprecava come un folle contro Nassiron
"ah, maledetto!!! nessuno dei miei tranelli e dei miei mostri oscuri riesce a fermarlo!!! nemmeno a
ostacolarlo!!! maledetto tu sia!!! mali estremi, estremi rimedi!!!" disse Minosse, che prese
all'braccio Anfirite, trascinandosela via a forza, Anfirite disse
"maledetto!!! dove mi stai portando???"
" a Creta, lasciamo quest'isola!!!! ti porter nell'mio palazzo!!! te dovrai essere mia moglie, che ti
piaccia oppure no!!!"
"co...cosa???" disse Anfirite preoccupata
cos, Minosse part in volo a bordo di una aquila oscura evocata con la sua magia nera, ma Nassiron
non lo sapeva ancora della fuga di Minosse, poich stava ancora correndo lungo le gallerie, nonsapeva della brutta sorpresa che lo stava attendendo...
il principe delfino allora giunse all'intero della grande montagna nera che si trovava all'centro
dell'Isola, entrandoci all'interno, ma qui il principe delfino ebbe una brutta sorpresa...
Minosse sapendo dell'trionfo dell'Principe delfino sulle sue barriere magiche e sui mostri oscuri,
aveva concentrato tantissima energia magica nera, in tantissimi punti differenti dell'isola, poi era
scappato tenendo prigioniera Anfirite con se, a bordo di un aquila oscura da lui stesso evocato,
volando via e fuggendo dall'isola oscura, Minosse da vigliacco che era, era fuggito dall'isola
assieme ad Anfirite, tenendola forzatamente con se, ora aveva concentrato magia nera nell'isola,un
losco e infimo piano di Minosse, per tendere una trappola subdola all'principe delfino...
ma quando Nassiron giunse all'interno dell'isola, Minosse partito a bordo di un uccello nero,
tenendo imprigionata Anfirite, fece scatenare una grande esplosione nell'isola, provocandone il
crollo e lo sfaldamento totale.
Minosse, in volo con la sua aquila, lontano dall'isola, la fece saltare in aria e autodistruggere
attivando tutta quella magia oscura accumulata, che fece crollare la grande montagna e inabissare
l'isola, mettendo in trappola il principe delfino.
Anfirite si mise a piangere disperata, convinto che Nassiron fosse morto, e Minosse fece una risatamalefica "ah, povera sciocca!!! il tuo amato ora e morto!!! ora cosa che credi di fare??? se tuo padre
oser attaccare il mio regno per salvarti, saranno guai grossi per tutti!!!" disse con soddisfazione e
gusto di vittoria Minosse...
ma... c'e un "Ma..." in questa storia, Nassiron non era affatto morto come si illudeva Minosse,
l'amuleto magico che gli aveva donato la maga dell'mare, aveva protetto Nassiron dalla energia
magica distruttiva generata da Minosse, e Nassiron riusc a emergere dalle rocce e dalle pietre di
quello che rimaneva dell'isola oscura.
emerso dalle rocce e dalle macerie, della grande montagna crollata, che prima troneggiava sull'isola,
il re dei delfini giunse sulla riva della Spiaggia, dove con stupore e meraviglia, gli venne incontro laMaga delle onde, per aiutare il Re dei Delfini nella sua impresa di liberare la sua amata:
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sei proprio te! disse il re dei Delfini,
esatto, Re dei Delfini, so dell'rapimento della tua amata da parte dell'perfido re Minosse, ascoltami,
io ora ti dono questo...
la Maga delle onde, don all're dei Delfini, un Amuleto magico, un cristallo azzurro chiaro tenuto a
una corda, che emetteva una debole luce azzurra.
a cosa serve? domand il re dei Delfini
serve per farti diventare invisibile e trasparente, in modo che tu possa entrare di nascostonell'palazzo di Minosse e liberare la tua amata dalla perfidia e follia di Minosse, oh principe
delfinodisse la maga delle onde
ti prego, maga, dove posso trovare la mia amata??? domandava il principe delfino...
ho ricevuto informazioni dall'vento dell'mare e dalle onde che si infrangono sulle scogliere,
Minosse ha portato la tua amata nell'suo palazzo reale, vicino a Cnosso, nell'Isola di creta, l dove si
trova il suo regno, corri, affrettati, Poseidon sta mandando un esercito per attaccare Cnosso e
liberare Anfirite dalla prigionia di Minosse, vai!!! affrettati!!! disse la maga delle onde con
urgenza, cos la maga torn nell'mare, trasportata da onde magiche da lei stessa evocate...
cos, il principe delfino evoc un delfino da monta, su cui salt sopra e nuot pi veloce di un pesce
volante, verso Creta, in direzione dell'Palazzo dell're Minosse, nuoto e nuot per giorni e notti, finoad arrivare finalmente a Creta, vicino a Cnosso, l dove si trovava il palazzo di Minosse...
Il re dei Delfini, lasci l'Isola delle scogliere nere e part in direzione di Cnosso, per liberare la sua
amata Anfirite, dalle grinfie di Minosse...
il re dei Delfini emerse dall'mare e di nascosto entr nell'palazzo di Minosse, senza farsi scoprire
dalle guardie, entro di nascosto nell'palazzo di Minosse, illudendo le guardie che sorvegliavano ogni
ingresso e corridoio dell'palazzo.
Ma mentre Nassiron stava penetrando di nascosto nell'palazzo, l'esercito marino di Poseidone era
emerso dall'mare e aveva attaccato Cnosso, scontrandosi contro le truppe di Minosse, Minosse si
sporse da un balcone dell'suo palazzo e vedendo l'attacco, usc dall'palazzo tenendo ben stretta la
povera Anfirite nelle sue braccia, tenendola immobilizzata, facendosi vedere da Nettuno, quando
Minosse usc dall'palazzo, gli scontri tra i soldati di Minosse e di Poseidone si fermarono di colpo,
preoccupato, Minosse vide sua figlia prigioniera nelle grinfie di Minosse, disse "Figlia Mia!!!
Anfirite disse ad alta voce "Pap!!! aiutami!!! ti prego!!!"
Minosse disse con tono minaccioso "fermati Nettuno, un solo passo dei tuoi soldati, e tua figlia
morir" disse puntando la sua spada oscura contro Anfirite, tenendola ferma e immobilizzata,
Poseidone gonfio di ira disse:
"che tu sia maledetto!!! lascia stare mia figlia!!! non ti ha fatto niente!!!! lei non c'entra niente con
quello che ti successo!!!"Minosse con scherno disse "ma sentitelo!!! sua figlia non c'entra niente!!! povero sciocco!!! per
colpa tua, mia moglie e morta e ora come figlio ho un mostro mezzo umano e mezzo toro che devo
tenere nascosto e lontano dagli occhi di tutti!!! ora per fartela pagare, sposer a forza tua figlia e
dovr essere MIA MOGLIE!!! hai capito, re dell'mare???"
il re dei Delfini si materializz nella sala dell'trono, davanti a Minosse, che teneva la sua affilata
spada oscura, sull'collo di Anfirite con fare minaccioso, e grid ai suoi soldati
Guardie!!! prendetelo!!! ordin Minosse
i soldati di Minosse, circondarono Nassiron e lo attaccarono, ma Nassiron ebbe la meglio sui soldati
cretesi, che vennero sbaragliati uno ad uno, le guardie armate si buttarono tutte sull're dei Delfini,
che riusc a sbaragliare con estrema facilit, sbaragliandoli con la magia, ma Minosse non volleammazzare Anfirite all'istante, voleva vedere di cosa era capace di fare il Re dei Delfini, in pochi
minuti con le forze della magia racchiuse nella sua spada, il re dei Delfini, riusc a sbaragliare i
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soldati di minosse, dopo lo scontro, sconfitte le guardie, il re dei Delfini si diresse verso Minosse, si
ferm e disse con tono forte:
lasciala in pace!!! Anfirite non ti ama!!! anfirite ama me!!! non tu!!! anche Poseidone ha
approvato il legame tra me e Anfirite, io l'ho dimostrato sconfiggendo uno dei suoi pi potenti
guerrieri dell'suo esercito marino!!! tutto questo deve finire!!! diceva con chiarezza il re dei Delfini
Mai, sciocco delfino!!! disse Minosse lei deve amarmi, dovr amarmi, che gli piaccia oppureno, le e troppo bella per te!!! e ben gli sta a Nettuno, per colpa sua ora devo tenere nascosto
quell'mostro che gener mia moglie, per colpa di Nettuno, ora gliela faccio pagare
proprio quando minosse stava per assestare un colpo di spada sull'collo di Anfirite... la spada gli
spar di colpa dalla mano di Minosse
no... la mia spada... dov finita????
c'e l'ho io... disse il re dei delfini, brandendola e puntandola contro la schiena di minosse.
o la liberi o per te sono guai grossi disse facendosi minaccioso il re dei Delfini,
povero sciocco, credi che io mi arrenda cos facilmente, tu non sai chi stai fidando, sciocco
delfino disse Minosse con arroganza.
Minosse allora lasci la presa su Anfirite, la liber per un istante, poi sfil un pugnale oscuro cheteneva nascosto nell'abit e colp anfirite a sorpresa, sulla spalla, ferendola gravemente,ANfirite
sent alla spalla, una fitta e intensa fitta di dolore, Anfirit grid dall'dolore per pochi secondi, un
grido di dolore stridulo, breve ma intenso:
AAAHHHH!!!
Anfinirite cadde a terra, svenuta, priva di sensi, le lacrime iniziavano a uscirle dagli occhi, era
svenuta e inerte, sdraiadata, il sangue stava uscendo dalla ferita, e una macchia nera si sta
diffondendo sulle sue spalle, la magia nera racchiusa nell'suo pugnale, stava infettando e
corrompendo Amphirite, la stava uccidendo lentamente:
il re dei Delfini, era disperato, una lacrima gli stava uscendo dagli occhi, ma il re dei Delfini non si
perse d'animo, prese la sua arma magica e si gett all'inseguimento di Minosse, per i corridoi
dell'palazzo, Minosse da spavaldo che era, rivel la sua vera natura, un infimo vigliacco che se la
prendeva con i pi deboli, logorandoli e corrompendoli con la magia, ora senza il ricatto era debole
e correva, salendo sull'tetto dell'palazzo, dove il re dei Delfini lo raggiunse, gonfio di rancore,
Nassiron giunse, pieno di ira e furia, voleva fargli passare delle brutte ore a Minosse per quello che
aveva fatto a Anfinirite, Minosse giunto oramai alla fine, per, torn nuovamente spavaldo
povero sciocco, presto la tua amata morir,lo ferit con un Pugnale Nero, un arma magica intrisa
di forza oscura, che la sta corrompendo e uccidendo lentamente, succhiandole via ogni cosa, la vita,
la bellezza, l'anima, TUTTO, di lei non ne rimarr che fredda e inerte ombra,
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHH!!!!!! fin la frase con una risata malefica
ma accorciamo, e ora di sfidarci disse Minosse, sfilando dall'abito,una spada di magia nera che
teneva nascosto in un angolo dell'palazzo, il re dei delfini, prese in mano la sua spada magica,intrisa della magia dell'mare e delle onde, il re dei Delfini e Minosse si scontrarono sull'tetto
dell'palazzo di Cnosso, la battaglia fu lunga e intesa, nubi oscure cariche di tuoni e lampi, iniziarono
ad ammassarsi sopra il palazzo, fulmini e saette si diffondevano dappertutto, facendo fragorosi
roboati...
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i soldati di Poseidone, video che Minosse era oramai con le spalle all'muro, videro che il momento
era propizio e attaccarono il palazzo di Minosse, che divenne presto un campo di battaglia tra isoldati di Poseidone e i soldati di Minosse, che si scontrarono con accozaglia di spade, scudi e
lancie,
nello scontro sull'tetto, sembrava tutto perduto, Minosse stava avendo la meglio sull're dei Delfini,
che venne ferito dalla lama oscura di Minosse, che trionfante, punt contro la spada sulla testa
dell're dei Delfini e disse e la tua fine!!! re dei Delfini!!! preparati a essere divorato dalle tenebre
proprio quando Minosse stava per infilzare la testa dell're dei delfini con la sua spada...
una grande alabarda di conchilia, trafisse Minosse, passandolo da parte a parte, Minosse si irrid, si
guard, la alabarda che gli aveva trapassato il corpo e mor, lascendo cadere la sua spada, il re dei
Delfini, vide chi lo aveva salvato,lo aveva salvato il Generale Aragosta dell'esercito di Poseidone, che lo aveva salvato in tempo
ma... tu... mi ha salvato... perch???
perch ho accettato con onore la sconfitta e il tuo trionfo, sono un soldato fedele a poseidone, la
vita di Poseidone e di sua figlia Anfirite e anche la mia...
ma io... sono spacciato, la ferita dell'arma oscura di Minosse, mi sta divorando
proprio quando il re dei delfini stava morendo divorato dalle tenebre...
giunse trasportata dalle onde, la maga dell'mare, che grandi onde magiche, trasportarono sull'tetto,
la Maga delle Onde, con una magia generata dalle sue mani incantate, guar il re dei delfini dalla
Oscurit che lo stava divorando, guar all'istante, il re dei Delfini,che si riprese, disse maga delleonde, sei proprio tu???
certo, sono io, principe delfino!!!
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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ora che ci penso... NO!!! ANFIRITE!!!
il principe delfino si alz di scatto e corse con tutta la forza in corpo verso la sala dell'trono, dove
trov Anfirite morente, che stava venendo divorata dall'oscurit, la povera Anfirite stava morendo
lentamente, disperato, il principe delfino inizi a singhiozzare, prese il corpo di anfirite nelle sue
braccia, stringendola fortemente, i singhiozzi divennero lacrime e fu il pianto, ma giunse di colpo
nella sala dell'trono dell'oramai morto Minosse, la Maga delle Onde, giunse incontro all'principe
delfino, lo vedeva triste e disperato, con le sue lacrime che stavano bagnando il corpo di Anfirite.Il principe Delfino, disse piangendo tenendo nelle braccia Anfirite morente...
ti prego, Maga dell'mare, salvala, non voglio che muoia!!! ti imploro!!! io la amo, lei e la mia
perla!!! la mia preziosa perla!!! non posso permettere che muoia!!!
lei non morir!!! principe delfino!!! hai la mia parola!!! disse con decisione la maga delle Onde,che con una delle sue Magie dell'mare e delle onde, salv Anfirite, guarendola dalla ferita oscura
che la stava uccidendo Anfirite ,facendo scaturire della essenza magica blu scuro dalle sue mani,
riapr gli occhi e disse re dei delfini, ma sei tu??? disse iniziando a lacrimare
si, sono io disse Anfirite ritornata dall'oscurit e nuovamente in vita
Anfirite e il re dei delfini si abbracciarono teneramente...
si incamminarono verso l'uscita dell'palazzo, dove c'erano i soldati di Poseidone e lo stesso
Poseidone, che si stavano scontrano contro alti soldati di Minosse, il Re dei Delfini, uscito fuori
dall'palazzo, chiam l'attenzione di tutti, fermando di colpo di combattimenti e disse:
Re minosse e Morto, il generale Aragosta lo ha trafitto con la sua alabarda, ora il suo cadavere
sanguinante giace nell'tetto dell'suo palazzo reale, ora Minosse e stato sconfitto e io possononuovamente riabbraciare Anfinirite, nuovamente unita a me, Poseidone ha vinto... termin il re dei
Delfini.
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I pochi soldati di Minosse rimasti, posarono le armi per terra e si arressero, quella breve e intensa
guerra tra Creta e il regno dell'mare, venne vinta da Poseidone, il re dell'mare, i soldati di Minosse,
si arresero, gettarono via le armi e si misero in ginocchio, mentre i soldati di Poseidon esultarono
per la vittoria, agitando in aria le loro armi marine.
Il principe delfino usc dall'palazzo assieme ad Anfinirite, accolto dai soldati che festanti, aprirono
la strada all'principe delfino e alla sua amata, facendosi largo e lasciano lo spazio libero.
Il principe delfino giunse incontro a Poseidon, che gli disse tu ti meriti tanto, hai viaggiato permari e oceani per salvare e liberare mia figlia, ha combattuto coraggiosamente e impavidamente, hai
sconfitto i mostri oscuri evocati da Minosse, hai sfidato le oscure magie nere di Minosse, sei giunto
fino a Creta, per combattere prima le guardie di Minosse e poi lo stesso Minosse, ti sei battuto con
tutte le tue forze per salvare mia figlia
certo disse il principe delfino io sono pronto a morire per la mia amata, sono pronto a tutto,
anche all'sacrificio pi estremo e disperato, sono pronto anche a morire per difendere la mia amata,
la cosa pi cara, la cosa a cui tengo di pi, una perla tanto preziosa da difendere, proteggere e
preservare, io mi sono sacrificato per lei, ho dato tutto per lei
Poseidon disse in questo modo, tu hai veramente dimostrato di essere un marito all'altezza di mia
figlia, di essere colui che sa amare veramente, che conosce il valore dell'sacrificio e dell'altruismo,
tu sei un uomo che tutte le donne vorrebbero, un uomo che aiuta sempre la donna quando e indifficolt, un uomo che deve proteggere la donna, non schiavizzarla, opprimerla o sottometterla, ma
difederne la libert, tutelarne la sua libert, un uomo che aiuta la donna quando e in difficolt, tu sei
quell'tipo di uomo...
oh, grazie tantissime disse il principe Delfino, che assieme ad Anfirite, si gettarono assieme
nell'mare, nuotando e roteando sott'acqua come due delfini allegri e gioiosi, nell'pi profondo
dell'mare, lontani tantissimo dall'isola di Creta, qui il principe delfino e Anfirite, si abbraciarono
teneramente e si baciarono con ardente passione...
da lontanto, Poseidon guardava tutta la scena con aria soddisfatta, finalmente sua figlia aveva
trovato il suo uomo, un uomo molto speciale...
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il Re dei Delfini e Anfirite, vissero per sempre in pace e amore, laggi, nell'regno dei delfini,doveora Anfirite viveva assieme all'nuovo Re dei Delfini, dove nessuno avrebbe pi potuto intralciare la
loro unione...
FINE
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FANTASY
Raggio di sole, Luce di Luna
all'alba dell'tempo e dello spazio, quando il mondo era bambino, la terra era una landa primordiale,
ancora dominata dalle forze della natura e degli ignoti e arcani elementi primordiali, tra i tantipopoli che abitavano il nostro mondo nelle epoche primordiali, c'erano due potenti popoli, il
Popolo dell'sole e il Popolo della Luna...
il Popolo dell'sole era un popolo autoritario, la loro societ era a caste, suddivisa di una gerarchia
autoritaria, in alto c'era la stirpe dei Re, la pi antica e misteriosa stirpe dei solari coloro che
opprimevano le masse, terrorizzandoli con la minaccia di punizioni divine da parte dell' Dio
dell'sole, un dio irato e punitore un dio giudice, che giudica ogni azione degli umani mortali, come
se fossero soltanto misere pedine di una grande scacchiera, in basso, c'erano le caste pi basse,
sfruttate come schiavi e servi all'servizio della Casta suprema detta Stirpe dei Re...
il Popolo dell'sole lasci le terre di Iperion , un grande continente nelle terre all'estremo norddell'mondo, situate l dove oggi si trova il Polo Nord, per lanciarsi alla conquista e colonizzazione
dell'mondo, i popoli e le culture e le civilt venivano o sterminate o spazzate via o annientati, i
popoli che sopravvivevano venivano resi schiavi e costretti a servire i Solari, emarginati in ghetti
e sfruttati come schiavi o esseri inferiori dalla autoritaria e oppressiva societ solare...
ovunque andavano, i Solari portavano la morte e la distruzione, spazzavano via ogni cosa, in ogni
terra dove passavano i solari, rimaneva solo la terra bruciata, i Solari avevano un ribrezzo e rifiuto
verso la natura e le cose naturali, i Solari erano temuti da tutti i popoli come il popolo
tiranno,anche il popolo dominatore, alcuni popoli veneravano i solari come delle divinit
supreme, come esseri puri, perfetti e supremi, altri invece li odiavano e li detestavano, e le spade
sguainate dei solari, continuava a gocciolare dell'sangue degli innumerevoli popoli che
opprimevano...
ma nelle terre a sud, l dove il mare e cristallino e luminoso, l dove le spiagge sono dorate e dove la
vegetazione e fertile, c'erano le Terre della Luna chiamate Terre di Menes, qui i popoli
veneravano la luna non il sole, e la loro religione era il culto della Dea della luna, una dea buona e
misericordiosa, che con la sua luce lunare, diffondeva la fertilit e le forze vitali sulla terra, la Dea
della luna era colei che rendeva fertile ogni cosa, la terra per coltivare i campi, i grembi delle donne,
la potenza sessuale degli uomini, il mare ricco di pesce, la Dea della luna, era una dea buona e
misericordiosa, che proteggeva i suoi popoli, come la madre difendere i propri figli e figlie, creature
dell'suo grembo.
Le Terre di Menes si trovavano l dove oggi si trova la zona sud dell'nostro mondo, la Terra, erano
terre fatte di giungle e foreste, di Savane e grandi isole dall'clima meditteraneo, per un umano di
oggi, pu sembrano l'Africa, per altri, sembrano le terre dell'Meditteraneo, ma queste terre, erano
terre libere, dove non c'erano schiavi e padroni, dove ogni essere vivente, anche umano, era libero
di fare la propria vita e di seguire il proprio destino, nelle terre di Menes non c'erano le caste e le
oppressioni che regnavano nelle Terre dei Solari.
Un giorno, Simir, la principessa dell' regno della Luna d'Acqua, guardando l'oceano, sognava di
voler essere come un pesce, di nuotare nell'mare, si sguazzare nelle limpide e cristalline acque di
quei mari che bagnano le terre dei Popoli della Luna, vorrei essere come un pesce, nuotare e
saltare sulle onde dell'mare, immergermi negli abissi pi profondi pensava sempre Simir, fu allorache Simir and da Iosan, la Maga delle onde, che viveva in una caverna in riva all'mare, Simir, si
fece scortare con delle guardie armate fino alla caverna in cui viveva Iosan,la incontr e gli disse
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7/27/2019 Le Storie Fantastiche
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cara Iosan, maga delle onde e dell'mare, posso io diventare come un pesce, nuotare nell'mare e
sguazzare nelle acque marine come un pesce? domand Simir...
certo rispose Iosan ma per te, ci sar qualcosa di speciale, ti ricordo quando assiema a tua madre,
la regina dell'regno della Luna d'acqua, usavate una mia magia per ottenere la coda di pesce assieme
all'vostro corpo umano, per nuotare assieme alle Sirene che regnano in questo mare??
certo, lo ricordo Iosan, e uno dei ricordi pi belli della mia infanzia... disse Simir
tu avrai nuovamente quella magia, che io, Iosan, Maga delle onde, ti concedo disse simir, chepochi minuti dopo, gli soffi sulle gambe, una polvere magica di colore azzurro...
fu allora che Simir si trasform in una sirena, con una magia, ebbe la coda di pesce con le squame
di diamante e le pinne di giada azzurra luminosa,Simir allora nuot per molto tempo, nei mari e
negli oceani, e dopo aver nuotato tanto, giunse dall'altra parte dell'oceano, in un altra terra, dove
erano giunti i popoli dell'sole, e l, Simir da dietro una scogliera, vide arrivare verso di lei, un
bellissimo uomo, dai capelli giallo-scuro e la pelle dorata e scura allo stesso tempo, era sceso
dall'suo cavallo decorato e bardato, per dirigersi verso le rive dell'mare, sorvegliati da alcuni
guardiani pesantemente armati, il principe scese da cavallo, e si port con se una rete dai fili d'oro,
che usava per catturare i grossi pesci che nuotavano da quelle parti, oppure le splendide conchiglie
dei mari che bagnano Devangar...
Simir allora per magia, si trasform in un pesce dalle squame luccicanti e splendenti, chesembravano dei diamanti di ottima fattura, e nuotava l intorno, voleva vedere il principe pi da
vicino, ammirarne la sua bellezza maschile, ma Simir non si era accorta della rete d'oro che teneva
il principe, e che lanci in acqua, la rete avvolse Simir in forma di Pesce, che venne catturata, il
principe aveva scambiato Simir per un comune pesce dei mari di Devangar, ma pesce che il principe
aveva catturato, si era trasformato in una bellissima donna dalla pelle scura e gli occhi allungati e
graziosi,Simir aveva ripreso la sua forma umana, il principe fece un salto indietro, e rimase colpito
dalla nudit di quella graziosa donna, che con gesto di magia generato dalla sua mano, copr il suo
corpo bagnato, con un lungo abito, di colori che spaziano dall'azzurro all'blu chiaro, i colori
dell'mare...
ma...chi...chi sei? domand il principe
io sono Simir, la principessa dell'regno della Luna d'acqua,
i pesci e le creature dell'mare sono i miei amici e protettori, mia madre e la regina della Luna
d'acqua e una delle pi potenti regine degli arcipelaghi di Menes
e fu cos che Simir si invagh di Omnas, e che Omnas si invagh di Simir, il principe dell'regno di
Devangar, uno dei regni dei Solari, fu cos che Simir si rivel a Omnas, proprio Omnas rimase
talmente incantato dalla bellezza di Simir, che fu amore a prima vista...
ma Simir disse vieni con me, voglio conoscerti, andiamo a nuoto a quella scogliera affiorante,
cos, con una delle magie che gli aveva donato Iosan, Simir ottenne la magica coda di pesce e si
tuff in mare, nuotando verso la scogliera, affiorante, a met, salut Omnas dicendgli dai, vieni!!!allora Omnas si tolse ogni veste che aveva indosso e si tuff in acqua, nuotando e giungedo da
Simir, che disse per le lune di Onis, come sei bello disse incantanta e folgorata, come se stasse
guardando una cosa tra le pi belle in assoluto, stessa fu la reazione di Omnos, rimasto folgorato
dalla bellezza di Simir, fu allora che Simir e Omnos iniziarono a nuotare assieme, e nuotarono e
nuotarono per tanto tempo,fino a raggiungere una scogliera, dove si fermarono, Simir usc
dall'acqua, mostrando la sua coda di pesce, ricoperta di giada e squame che luccicavano e brillavano
come pietre preziose, poi dall'acqua, usc anche Omnos, che solo Omnos non aveva la coda di pesce
magica come Simir, e quindi rivel il suo corpo nudo e scoperto,
Simir reag solamente con un po' di imbarazzo, gli vennero le guance rosse alla vista delle grazie
maschili di Omnos, che si mise prima a sorridere, poi a ridere, e disse
cosa c'e? Non hai mai visto il membro sessuale di un uomo? disse sorridendo e con simpatiano, no, da dove vengo io, il corpo nudo e considerato normale e naturale,
hai ragione, io sono Omnas, Principe di Devangar, e te, bella e sontuosa come dei, devi
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sicuramente essere una principessa, da che regno vieni???
sono Simir, la principessa dell'regno della Luna d'acqua rispose Simir
ah, sei la principessa di uno dei regni dei popoli della luna, oh, sole luminoso, sei cos bella, bella
come le donne dei popoli dell'sole...
ma guarda, tu sei cos bello, bello come gli uomini dell'popolo della luna...
su quella scogliera circondata dall'mare, Simir e Omnas iniziarono a parlare
da dove venite, voi dell'popolo dell'sole?? domand Simirnoi veniamo da una terra lontana chiamata Hiperion, la culla e terra natia dei Solari e un
continente popolato dai mostri e dalle razze dei mostri senzienti chiamata Iperborea, un
continente abitato da entit non-umane, i solari erano gli unici umani di quell'contiente abitato dai
mostri, noi Solari discendiamo da quei misteriosi mostri, ma i sacerdoti dell'Culto solare,
impongono i loro insegnamenti falsi e propagandistici, seconod cui i solari avrebbero avuto una
creazione diretta dall'dio dell'sole che gener i solari dalle pietre... esatto, dalle pietre!!! che
idiozia!!!
io lo trovo stupido e ridicolo disse Simir la vita e generata nell'grembo delle madri, la vita e
generata dall'unione dell'uomo con una donna, io penso che il dio e la dea, il sole e la Luna si siano
uniti in amore come un uomo e una donna innamorati per generare l'universo e il mondo intero, non
ci sono capi supremi a generarci cos dall'nullalo so, io infatti sto perdendo fiducia nell'mio regno, anche nella casa regale in cui sono stato
allevato e cresciuto, i figli dell'sole vengono tenuti segregati e prigionieri da sciocche e ridicole
tradizioni, ci impediscono di vedere cosa c'e oltre le Terre dell'Sole, il Sole e la Luna sono
entrambe due di grande bellezza, non capisco perch debbano scontarsi diceva Omnas entrambe
due donano la vita all'mondo in cui noi viviamo, la Luna dona la fertilit alla terra e ai popoli, dona
la fertilit all'uomo e alla donna, mentre il sole dona la luce e la forza per vivere e crescere agli
esseri viventi,
hai proprio ragione, Omnas, sei diverso dai Solari di cui mi parlano sempre all'mio palazzo, tu sei
aperto, ti guardi con gli occhi degli altri, hai una mente aperta
questo lo so, Simir, mi piace che tu l'abbia notato, io mi sono sempre sentito diverso dagli altri
nelle terre in cui io vivo, i miei genitori hanno sempre cercato d