Le Sfide Del Futuro “Sanità e Scuola in una Società...

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L’assistenza agli immigrati: una necessità per pochi un vantaggio per molti Giuseppe Quintavalle 1 Le Sfide Del Futuro “Sanità e Scuola in una Società multiculturale:Criticità e Proposte Roma 9 febbraio 2013 Uniti x Unire Movimento Internazionale Transculturale Interprofessionale UxU-MITI

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L’assistenza agli immigrati:una necessità per pochi un vantaggio per molti

Giuseppe Quintavalle1

Le Sfide Del Futuro“Sanità e Scuola in una Società

multiculturale:Criticità e ProposteRoma 9 febbraio 2013

Uniti x UnireMovimento Internazionale Transculturale Interprofessionale

UxU-MITI

La popolazione straniera in Italia2002-2011

(dati ISTAT)

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Gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2011

n Totale residenti(italiani e stranieri): 59.433.744

n Stranieri legalmente presenti: 4.570.317<10%.

n 335mila in più rispetto all’anno precedente (+7,9%).

n L’incremento è leggermente inferiore a quello registrato nel 2009 (343 mila unità)

n Gli immigrati illegalmente presenti (irregolari e clandestini) secondo la Caritas rappresentano una popolazione che va dal 10 al 18% quindi in totale circa 600.000 persone che rappresentano solo un l’1% del totale dei residenti in Italia

DALLA CONFERENZA DEI MINISTRI DELLA SALUTE Bratislava 2007

n “… Le misure sanitarie per i migranti che siano ben gestite,inclusa la salute pubblica, promuovono il benessere di

tutti e possono facilitare l’integrazione e la partecipazione dei migranti all’interno dei Paesi ospitanti promuovendo l’inclusione

e la comprensione,contribuendo alla coesione,aumentando lo sviluppo”

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E’ indubbio il ruolo prioritario esercitato sulla salute dai cosiddetti “determinanti sociali” (istruzione, occupazione, reddito, alloggio, coesione sociale, etc)

(dal Rapporto OMS “Closing the gap in a generation” del 2008).

Decreto legislativo , 25.07.1998 n° 286 , G.U. 18.08.1998

n 1. Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno, sono assicurate, nei presìdi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva.

n 2. Le prestazioni Sanitarie di cui al comma 3 sono erogate senza oneri a carico dei richiedenti qualora privi di risorse economiche sufficienti, fatte salve le quote di partecipazione alla spesa a parità con i cittadini italiani.

n 3. L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano.

n 4. Fermo restando il finanziamento delle prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali a carico del Ministero dell'interno, agli oneri recati dalle rimanenti prestazioni contemplate nel comma, nei confronti degli stranieri privi di risorse economiche sufficienti, si provvede nell'ambito delle disponibilità del Fondo sanitario nazionale, con corrispondente riduzione dei programmi riferiti agli interventi di emergenza. 6

n Aiutare/Curare l’immigrato irregolare

(deontologicamente corretta) n Rispettare l’articolo 32 della

Costituzione n Evitare la clandestinità sanitaria

pericolosa per l’individuo e per la collettività

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Commissione giustizia e affari costituzionali 2008

n Proposta di modifica comma 4 e 6 e abrogazione comma 5

n Poi ritirata grazie all’azione congiunta

della federazione degli ordini dei medici,di molte società scientifiche e da una vasta area della società civile.

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Conseguenze della mancata assistenza

n “Incistamento” sociale n Percorsi sanitari alternativi fuori del controllo

della sanità pubblica n Creazione di condizioni di salute particolarmente

gravi n Rischi per la salute collettiva in particolare per la

prevenzione delle malattie infettive n Aumento dei costi per aumento ricorso ai pronto

soccorsi

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Accordo Stato-Regioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria agli immigrati.

20 dicembre 2012

n iscrizione obbligatoria al SSN dei minori stranieri anche in assenza del permesso di soggiorno (PDS)

n iscrizione obbligatoria al SSN dei regolarizzandi

n iscrizione obbligatoria al SSN anche in fase di rilascio (attesa) del primo PDS per uno dei motivi che danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN

n iscrizione volontaria al SSR per gli over 65enni con tariffe attuali

n garanzia agli immigrati irregolari (Stranieri Temporaneamente Presenti – STP) delle cure essenziali atte ad assicurare il ciclo terapeutico e riabilitativo completo alla possibile risoluzione dell’evento morboso, compresi anche eventuali trapianti

n rilascio preventivo del codice STP per facilitare l’accesso alle cure

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Accordo Stato-Regioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria agli immigrati.

20 dicembre 2012

n definizione del codice di esenzione X01 per gli STP n iscrizione obbligatoria di genitore comunitario di minori italiani n iscrizione volontaria per i comunitari residenti n iscrizione volontaria per studenti comunitari con il solo domicilio n equiparazione dei livelli assistenziali e organizzativi del codice STP

al codice ENI (Europeo Non Iscritto, per cittadini comunitari privi di assistenza)

n proposta di estensione del tesserino/codice ENI nelle regioni/

province che non lo hanno ancora previsto.

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L’Esperienza

dell’Azienda Sanitaria Locale RM/F

Il territorio/gli abitanti

Abitanti: 319.384Stranieri:37.163 stranieri:11.63 %

Strumenti pratici

Al fine di omogeneizzare la risposta nei vari uffici della medicina di base è stato elaborato un regolamento su:

ASSISTENZA SANITARIA AGLI STRANIERI

come strumento comune di riferimento per tutti gli operatori di sportello

indice1. Cittadini appartenenti alla Unione Europea (U.E.) - Comunitari 1.1 cittadini comunitari in soggiorno temporaneo in Italia con tessera TEAM 1.2 cittadini comunitari in soggiorno in Italia con requisiti per iscrizione obbligatoria al S.S.N. 1.3 cittadini comunitari in soggiorno in Italia con requisiti per iscrizione volontaria al S.S.N. 1.4 cittadini comunitari pensionati 2. Cittadini non appartenenti alla Unione Europea (U.E.) – Non Comunitari Box 2: Paesi con Convenzioni o con Accordi Bilaterali con l’Italia 2.1 Iscrizione obbligatoria al S.S.N. 2.2 Iscrizione volontaria al S.S.N. 2.3 Cittadini non U.E. soggiornanti in Italia non iscritti ne iscrivibili al S.S.N. 2.4 Cittadini non U.E. in attesa di regolarizzazione 2.5 Indicazioni per ricevere cure sanitarie in Italia a) Cittadini U.E. b) Cittadini non U.E.3. Cittadini non in regola con le norme relative all’ingresso/soggiorno a) Cittadini Comunitari - codice ENI b) Cittadini non U.E. - tessera STP 3.1 Esenzione ticket

3.2 Ambulatori per cittadini stranieri con codice ENI o Tessera STP Tab 1: Sedi e orari uffici della Medicina di Base dei 4 Distretti ASL RmFTab 2: Sedi e orari degli uffici di Medicina di Base dei 4 distretti dove viene effettuato il rilascio/rinnovo di tessere STP e codici ENI.Tab 3: Sedi e orari degli ambulatori di assistenza di 1° livello ai cittadini stranieri con codice ENI o tessera STPTab 4: Consultori - sedi nel territorio aziendale e rispettivi orari

Ambulatori di I livelloDove è possibile (con o senza tessera STP o codice ENI) effettuare

una visita medica di prima accoglienza

Nel territorio aziendale sono presenti alcuni ambulatori (civitavecchia, s.marinella,ladispoli e bracciano) , sedi di assistenza sanitaria di 1° livello dove può essere effettuata una visita medica generale, in cui l’accesso avviene direttamente, senza prescrizione medica. Nel Distretto F4 a Capena è attivo, 1 volta a settimana, un Centro di Orientamento Sanitario In tutti gli ambulatori di 1° livello i medici sono forniti di ricettario regionale e possono, se lo ritengono necessario, prescrivere terapia, visite specialistiche ed esami strumentali e di laboratorio: per tutte le successive prestazioni prescritte sarà dovuto, se previsto, il pagamento del ticket, alla pari di condizioni con i cittadini italiani. L’accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme di soggiorno non comporta alcun tipo di segnalazione alle Autorità, salvo il caso in cui sia necessario il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano.

“Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla”

Martin Luther King