LE RELAZIONI INTERNAZIONALI

"BIPOLARI"

1.

I CARATTERI DEL SISTEMA BIPOLARE

1. fine della centralità europea, che cambia gli equilibri persistenti dal 1648 (pace di Vestfalia)

2. l'ordine rimane sostanzialmente "bipolare" fino al crollo dell'Unione Sovietica (1989-1991) nonostante le crescite europea, giapponese e cinese

���� clamorosa sproporzione di forze tra le

due superpotenze rivali e tutti gli altri paesi

3. divisione del mondo in due "blocchi" di Stati inseriti nelle sfere di influenza delle due superpotenze ���� "sovranità limitata" (formula usata da

Leonid Brežnev nel 1968 in occasione dell'intervento sovietico in Cecoslovacchia), cioè "permeabilità" degli stati minori alle iniziative di

politica estera ed economica delle due superpotenze nelle rispettive aree di influenza

4. natura preponderantemente "ideologica" del contrasto tra le superpotenze ���� denazionalizzazione delle politiche

internazionali

5. minaccia dell'apocalisse termonucleare; nel crescendo di

coinvolgimento delle masse nella guerra registratosi dalla rivoluzione francese in poi, le atomiche su Hiroshima e Nagasaki costituiscono il punto di non ritorno ���� l'eventualità catastrofica di un

confronto nucleare divenne del tutto insensata (gli eventuali superstiti avrebbero continuato a vivere in condizioni insostenibili)

���� prevale l'opzione della difficie coesistenza dei due blocchi fondata sul terrore e sulla politica della "dissuasione"

ciononostante l'«ordine bipolare» fu tutt'altro che stabile e pacifico ♦ glaciazione europea da una

parte ♦ fluidità e criticità del resto del

mondo con conflitti locali a bassa intensità tra superpotenze mandanti

2.

LE PRINCIPALI FASI DELL'ETÀ BIPOLARE

1947, in polemica con la "dottrina Trumann"

Walter Lippmann (giornalista)

usa per primo l'espressione

guerra fredda

poi assurta (a ragione o a torto) a significare la guerra non guerreggiata caratterizzante i rapporti fra le due superpotenze tra il 1945 e la fine degli anni '80

fasi � vera e propria «guerra fredda »

che contrappose in Europa e Asia le superpotenze (1945-53)

� cosiddetta «coesistenza pacifica », peraltro costellata di crisi (1953-63)

� periodo della «distensione » segnato dalla guerra nel Vietnam e dall'irrigidirsi dei rapporti tra le superpotenze (1963-79)

� «seconda guerra fredda » contraddistinta da una nuova

ostilità tra i due blocchi (1979-85)

� «seconda distensione» fino al collasso dell'Unione Sovietica (1985-89/91)

3.

ORIGINI E PRIMI SVILUPPI DELLA

GUERRA FREDDA

USA e URSS, alleati a partire dal 1941,

nelle ultime fasi del conflitto mondiale ���� all'atto della ridefinizione della

carta geopolitica del mondo

convertono il primato in contrapposizione

a seguito di diversi fattori: � l'atomica su Hiroshima, che

destò la preoccupazione di Stalin

� l'occupazione sovietica dell'Europa orientale, intesa come espansione del comunismo

� la volontà statunitense di non punire la Germania sconfitta

Ne furono segnali evidenti: ♦ febb. '46, un duro discorso di

Stalin sull'incompatibilità di comunismo e capitalismo e sul crollo inevitabile del secondo

♦ febb. '46, il Long Telegram di George Kennan, ambasciatore statunitense a Mosca, sulla

pericolosità della politica estera sovietica

♦ mar. '46, il discorso tenuto all'università di Fulton (Missouri) da Wiston Churchill sulla "cortina di ferro" scesa a dividere il continente europeo

1947, in conseguenza della guerra civile

in Grecia, viene formalizzata la

dottrina Truman che contrappone in modo drammatico il mondo della democrazia liberale al mondo del comunismo totalitario

���� strategia del «contenimento» dell'Urss entro la consolidata sfera di influenza

in concomitanza è annunciato il

piano Marshall offerto propagandisticamente anche all'URSS e all'Europa centro-orientale

e rifiutato con preoccupazione da Stalin

���� per reazione

. A. Ždanov formula la «dottrina dei due campi »

. sett. '47, nasce il Coninform

. i regimi dell'Europa orientale vengono omologati a quello sovietico ( ���� "colpo di Praga")

ma la Iugoslavia di Tito manifesta il proprio profondo dissenso

la questione tedesca diventa punto di rottura

����

. blocco di Berlino (mag. '48- mag. '49)

. genn. '49, nasce il Comecon (Consiglio di mutua assistenza economica) nel

blocco sovietico . 4 aprile '49, Patto atlantico,

nasce la NATO, struttura militare del blocco occidentale antisovietico

. nascita delle due Germanie (mag. - ott. '49)

. agosto '49, atomica sovietica

. mag. 1955, «Patto di Varsavia» (controllo militare

sovietico delle forze dei paesi orientali)

dall'Europa la guerra fredda si estende all'Asia

sovrapponendosi alla decolonizzazione

���� � rivoluzione cinese (ott. 1949)

� guerra di

Corea Il 38° parallelo segnava il confine tra l'area occupata dai sovietici (a nord) e quella occupata dagli americani (a sud) � Nord-Corea, Kim Il-Sung

(comunista) al governo

� Sud-Corea, governo (nazionalista) di Syngman Rhee ���� frequentissimi scontri di

frontiera,

poi o 25 giugno 1950, la Corea del

Nord attacca il Sud per unificare il territorio

o Truman decide l'intervento,

sanzionato a magg. dall'ONU, a sostegno di Seul

o ottobre '50, gli americani superano il 38° parallelo

o la Cina interviene a favore del Nord con un massiccio intervento di "volontari" (l'URSS appoggia ma si astiene dal coinvolgimento diretto)

o gennaio '51, il gen. americano

McArthur insiste per l'atomica sulla Cina, ma Truman lo destituisce

o luglio '51, trattative che ripristinano lo status quo ante

���� ♦ mag. '52, rafforzamento

militare in Europa occidentale, con partecipazione tedesca

(Ced - Comunità europea di difesa) fino all'ingresso della Germania nella NATO (1955)

♦ aiuti occidentali al regime di Franco in Spagna e di Tito in Iugoslavia

♦ appoggio militare USA alla politica francese di contrasto al comunismo in Vietnam

♦ accrescimento del ruolo

internazionale della Cina in parziale contrasto con l'URSS

♦ 1951, firma del trattato di pace tra USA e Giappone (non siglato da URSS e Cina); firma USA, australia, Nuova Zelanda per la difesa comune nel Pacifico

4.

TRA «COESISTENZA PACIFICA» E CRISI

� novembre 1952, i repubblicani ritornano alla Casa bianca con l'ex gen. Eisenhower

� marzo 1953, morto Stalin, dopo una fase di "direzione collettiva" sale alla guida dell'URSS Chruš čëv, già segretario del Pcus

����

in America: dal "contenimento"

al roll back (riconquista di posizioni

all'interno dell'area di influenza sovietica) e

alla "rappresaglia massiccia" (che prevede l'uso dell'atomica

come risposta all'attacco convenzionale)

peraltro, 1952-53

bomba H americana e poi sovietica

in Unione sovietica: dallo "scontro inevitabile" alla "coesistenza pacifica"

nel contesto della

"destalinizzazione" ma intesa in senso competitivo

���� consolidamento delle posizioni dei blocchi

1954-55 conferenze di

Ginevra (questione tedesca)

e di

Berlino (questione indocinese)

���� fallimentari

1954-55 ♦ La Germania federale entra nella

NATO ♦ nasce la Seato (Organizzazione

del trattato del Sud-est asiatico) con Inghilterra, Francia e USA

♦ Mosca (15 maggio) con il trattato di Vienna si impegna a porre fine all'occupazione dell'Austria (divisa in quattro zone come la Germania) ottenendone la neutralità

1956 o l'Unione Sovietica scioglie il

Cominform

o condiziona pesantemente la crisi aperta in Polonia soffocando le richieste pressanti di riforma

o interviene con i propri blindati in Ungheria dove, in seguito all'affermarsi di un movimento riformatore, il governo prospettava l'uscita del paese dal recente Patto di Varsavia

���� gli USA considerano il fatto come "interno" al blocco comunista e non intervengono osservando l'intangibilità dei blocchi

crisi di Suez (1956-57)

� Chruš čëv intende assegnare un ruolo dinamico all'URSS nel

processo di decolonizzazione � Eisehhower enuncia la "dottrina

del dominio" (evoluzione della strategia del "contenimento")

���� paradosso :

USA e URSS schierati contro

Francia, Inghilterra e Israele

quando il colonnello Nasser, assunto il potere in Egitto,

nazionalizza la Compagnia internazionale del canale, allo scopo di assicurare all'Egitto la

totalità dei proventi ���� britannici e francesi, a difesa dei propri

interessi, organizzano un attacco

israeliano all'Egitto e intervengono direttamente con aviazione e truppe da sbarco

���� � gli USA condannano

l'intervento, temendo rafforzamento anglo-francese in Medio Oriente

� l'Urss minaccia l'atomica e costringe Francia e Inghilterra al

ritiro (6 nov.) � l'ONU condanna � Nasser vieta la navigazione nel

canale ad Israele

poi si alternano momenti di tensione a momenti di distensione

���� all'interno dei blocchi si

manifestano incrinature: - la Cina si avvia al contrasto con l'URSS - la Francia (De Gaulle) esce dalla NATO

(1966)

ulteriori crisi tra amministrazioni Eisenhower e Kennedy

con il quale alla "rappresaglia massiccia" subentra le "risposta

flessibile" (possibilità di ricorso a ampio spettro di risposte militari, convenzionali e non)

crisi di Berlino (ott. - nov. 1958)

� Chruš čëv teme che la Germania possa diventare potenza

nucleare � viene abbattuto un aereo spia

U2 americano in territorio sovietico (1° maggio 1960)

� agosto, viene edificato in fretta un muro nel cuore di Berlino chiudendo le vie d'accesso

ma

agosto 1963,

accordo USA-URSS per il divieto di esperimenti nucleari nell'atmosfera e blocco della nuclearizzazione della Germania

crisi di Cuba (1961-62)

1959, Fidel Castro rovescia il

regime del gen. Batista e instaura regime rivoluzionario ���� ostilità nei confronti degli USA

e avvicinamento all'URSS ����

1961, esuli anticastristi

sbarcano con gli americani nella Baia dei Porci

���� clamorosamente respinti dai cubani

allora Chruš čëv fa installare a Cuba basi missilistiche (pronte a colpire il cuore dell'America)

���� Kennedy minaccia conflitto

nucleare

���� Chruš čëv

fa ritirare i missili e fa promettere all'America

� la rinuncia a invadere Cuba � lo smantellamento delle basi

missilistiche NATO in Turchia

la guerra totale diventa sempre più improbabile

5.

LA "DISTENSIONE". IL VIETNAM E

L'AFGHANISTAN

1963, 22 novembre viene assassinato

il presidente Kennedy

gli succedono . Lyndon B. Johnson (ex

vicepresidente; '63 - '68) . Richard Nixon, repubblicano

('69 - '74) . Gerald Ford, repubblicano ('74-

'77) . Jimmy Carter, democratico ('77-

'81)

1964, 15 ottobre

viene destituito Chruš čëv

cui segue un breve periodo di "direzione collettiva" e poi la

nomina di Leonid Brežnev (al vertice del potere fino al 1982)

����

fase della "distensione" contraddistinta dalle crisi del Vietnam e dell'Afghanistan

a Ginevra (1954) il Vietnam fu diviso in due parti:

- nord sotto Ho Chi-Minh (comunista)

- sud sotto influenza occidentale

ma gli USA

. temono la "nordizzazione"

dell'intero paese . non riconoscono gli accordi di

Ginevra . impongono al sud il cattolico

anticomunista Ngo Dinh Diem (supporto economico-militare)

���� guerriglia nel sud

poi

���� l'escalation militare � Kennedy eleva il numero dei

consiglieri militari americani da 1.000 a 20.000

� Johnson, dopo un incidente navale nel golfo del Tonchino (ago. 1964), ordina il bombardamento aereo del nord (1965) e invia 500.000 uomini (1967)

���� azioni americane con carattere di sterminio ���� nordvietnamiti e partigiani del

sud ottengono successi (supportati da sovietici e cinesi) ���� gli USA rimangono isolati e

cresce fortissima l'opposizione interna all'intervento

10 maggio 1968

iniziano i negoziati a Parigi

���� nuovi rapporti con il mondo

comunista ad opera di Nixon e del segr. di Stato Henry Kissinger

���� ultima escalation

(invasione Usa della Cambogia e nuovi bombardamenti al nord)

poi ritiro americano

(1973)

aprile '75, crollo definitivo del regime sudvietnamita

���� tragedia immane, primo conflitto documentato "in diretta" scacco enorme per gli USA

tra l'altro, non seguì la temuta "infezione comunista", ma l'accendersi di rivalità tra regimi comunisti nell'area

intanto

Brežnev � riduce gli attriti con l'occidente

moderando l'intervento nel terzo mondo

� ribadisce il controllo sovietico in Europa orientale

����

In Cecoslovacchia stronca il tentativo dei comunisti locali di

imboccare una via di riforme ("primavera di Praga")

���� enunciazione della dottrina della «sovranità limitata» (i membri del campo socialista esercitano diritto di tutela dei comuni interessi politico-economici)

nel frattempo, tuttavia

� la parità strategica raggiunta dalle due superpotenze

� l'esigenza di contenere i costi necessari per l'armamento

determinano un'evoluzione di cui sono interlocutori Giappone, Cina e Europa comunitaria

1. Ostpolitik di Willy Brandt (socialdemocratico):

riconoscimento della Germania dell'Est e riconoscimento delle frontiere polacche (Oder-Neisse)

2. 1972, accordo russo-americano Salt I sulla limitazione delle armi nucleari e trattato di collaborazine commerciale

3. convocazione per iniziativa

sovietica della conferenza di Helsinki sulla sicurezza e la cooperazione in Europa

la crisi della distensione, invece, ebbe luogo dagli anni '80 • nuovo dinamismo sovietico

nelle aree del terzo mondo (Angola, Mozambico, Etiopia)

• diffidenza statunitense nei confronti della distensione di iniziativa sovietica (amministr. Carter) ���� la pace tra Egitto e Israele (1978)

mediata a Camp David e il riavvicinamento con la Cina inasprirono i rapporti con l'URSS

• l'invasione sovietica dell'Afghanistan (1979)

���� interruzione delle trattative per l'accordo Salt II

• rivoluzione sandinista in Nicaragua e khomeinista in Iran

���� elezione di

Ronald Reagan alla presidenza USA

���� seconda "guerra fredda"

5.

DALLA "SECONDA GUERRA FREDDA" ALLA "NUOVA

DISTENSIONE". IL COLLASSO DELL'URSS E LA FINE DEL

BIPOLARISMO

1979-1989

guerra

sovietico-afghana

fa da sfondo a: � nuova contrapposizione USA-URSS ('79-'85) � nuova distensione ('85-'89)

���� crollo dei regimi comunisti europei

���� "Vietnam" sovietico

da parte USA:

� sostegno ai guerriglieri mujaheddin (Carter-Brzezinski)

� strategia globale di contrapposizione (Ronald Reagan presidente - 1981)

���� URSS = "impero del male" ���� sostegno a movimenti anticomunisti (Nicaragua, Salvador, Afghanistan, Cambogia,

Angola)

���� installazione di missili Pershing e Cruise in Europa (Euromissili)

���� Star Wars (sistema di difesa spaziale)

da parte URSS:

dilemma

riarmo costosissimo

nuova distensione

con il nuovo leader

Michail Gorba čëv

succeduto a:

- Jurij V. Andropov (riformista) - Konstantin Černenko (conservatore)

avvicendatisi al potere dopo

Leonid Brežnev

Nel quadro di:

���� crescente crisi economica ���� fallimento negoziati START (Strategic

Arms Reduction Talks)

Gorbačëv (1985-'91) lancia

���� vasto piano di riforme interne ���� nuovo corso pacifico di rapporti con

l'Occidente (Reagan e George H. Bush senior, 1989-'93)

���� ���� Ginevra, 1985 ���� Reykjavik, 1986 ���� Intermediate Nuclear Forces, 1987 ���� Riduzione forze sovietiche in Europa

orientale, 1988 ���� Fine intervento sovietico in Afghanistan

����

agosto 1989,

1° governo non comunista

in Polonia

≅ in Ungheria, ottobre '89

���� poi, luglio 1991, START 1 ���� infine, 1993, START 2 (contesto nuovo)

1989 - 1991

implosione del sistema sovietico

fine bipolarismo