Le radiazioni Le radiazioni ionizzantiionizzanti

RadioprotezioneRadioprotezioneLa protezione sanitaria contro le radiazioni La protezione sanitaria contro le radiazioni ionizzanti, è una disciplina a forte contenuto ionizzanti, è una disciplina a forte contenuto biologico, sanitario, fisico, tecnico e naturalistico biologico, sanitario, fisico, tecnico e naturalistico che ha l’obiettivo di preservare lo stato di salute e che ha l’obiettivo di preservare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori, degli individui di benessere dei lavoratori, degli individui componenti la popolazione, della popolazione nel componenti la popolazione, della popolazione nel suo insieme, riducendo i rischi sanitari da suo insieme, riducendo i rischi sanitari da radiazioni ionizzanti nella realizzazione di attività radiazioni ionizzanti nella realizzazione di attività umane che siano giustificate dai benefici che ne umane che siano giustificate dai benefici che ne derivano alla società e ai suoi membri. In funzione derivano alla società e ai suoi membri. In funzione del suo obiettivo essa provvede anche alla tutela del suo obiettivo essa provvede anche alla tutela dell’ambiente.dell’ambiente.

RADIAZIONI IONIZZANTIRADIAZIONI IONIZZANTI

Radiazioni capaci di provocare, Radiazioni capaci di provocare, direttamente o indirettamente, fenomeni direttamente o indirettamente, fenomeni di ionizzazione nel mezzo attraversato, di ionizzazione nel mezzo attraversato, cioè di attivare processi per i quali cioè di attivare processi per i quali molecole o atomi possono perdere o molecole o atomi possono perdere o acquistare elettroni. Si formano cosi acquistare elettroni. Si formano cosi “ioni”.“ioni”.

L’interazione della radiazioni con la L’interazione della radiazioni con la materia consiste sostanzialmente in un materia consiste sostanzialmente in un trasferimento di energia.trasferimento di energia.

GRANDEZZE DOSIMETRICHEGRANDEZZE DOSIMETRICHE

Dose di esposizioneDose di esposizione: capacità di produrre : capacità di produrre ionizzazione nell’aria e si riferisce a raggi X ionizzazione nell’aria e si riferisce a raggi X o o (Roentgen) (Roentgen)

Dose assorbitaDose assorbita: capacità della radiazione : capacità della radiazione di deporre energia nei tessuti (Gray)di deporre energia nei tessuti (Gray)

Il grado di rischio derivante Il grado di rischio derivante dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti non è però solo proporzionale alla non è però solo proporzionale alla dose dose assorbitaassorbita, ma è anche strettamente legato , ma è anche strettamente legato al al tipo di radiazionetipo di radiazione incidente e alla incidente e alla radiosensibilitàradiosensibilità dei vari organi e tessuti dei vari organi e tessuti irradiatiirradiati

Per tener conto della diversa pericolosità delle radiazioni Per tener conto della diversa pericolosità delle radiazioni incidenti, si introduce il incidenti, si introduce il cosiddetto fattore di qualità o cosiddetto fattore di qualità o ponderazione ponderazione della radiazione, Q. Si tratta di un della radiazione, Q. Si tratta di un parametro che tiene conto della pericolosità delle varie parametro che tiene conto della pericolosità delle varie radiazioni rispetto alla radiazione di riferimento (fotoni), radiazioni rispetto alla radiazione di riferimento (fotoni), cui viene assegnato per definizione un Q uguale a 1.cui viene assegnato per definizione un Q uguale a 1.

Dose equivalenteDose equivalente: prodotto fra la dose assorbita e : prodotto fra la dose assorbita e fattore di ponderazione della radiazione sommato su tutti fattore di ponderazione della radiazione sommato su tutti i tipi di radiazioni presenti nel fascio incidente (Sievert).i tipi di radiazioni presenti nel fascio incidente (Sievert).

Nel caso dei fotoni e degli elettroni, Q = l, la dose assorbita di un Nel caso dei fotoni e degli elettroni, Q = l, la dose assorbita di un gray corrisponde all'equivalente di dose di un Sv. gray corrisponde all'equivalente di dose di un Sv.

Sulla base degli esiti degli studi epidemiologici e di radiobiologia si è Sulla base degli esiti degli studi epidemiologici e di radiobiologia si è osservato che, a parità di dose assorbita, le particelle alfa con energia osservato che, a parità di dose assorbita, le particelle alfa con energia di alcuni MeV, producono un danno biologico 20 volte maggiore dei di alcuni MeV, producono un danno biologico 20 volte maggiore dei fotoni. Pertanto, a queste particelle, è stato assegnato un Q=20. fotoni. Pertanto, a queste particelle, è stato assegnato un Q=20.

Anche i neutroni sono più pericolosi dei fotoni e si assume per essi un Anche i neutroni sono più pericolosi dei fotoni e si assume per essi un Q compreso tra 3 e 11 a seconda della loro energia.Q compreso tra 3 e 11 a seconda della loro energia.

Quando la dose è dovuta a radiazioni di diverse energie, si introduce Quando la dose è dovuta a radiazioni di diverse energie, si introduce un valore medio del fattore di qualità che viene detto fattore di un valore medio del fattore di qualità che viene detto fattore di qualità efficace (Q).qualità efficace (Q).

Per tener conto della diversa radiosensibilità dei diversi Per tener conto della diversa radiosensibilità dei diversi organi e tessuti del corpo umano per gli effetti stocastici, organi e tessuti del corpo umano per gli effetti stocastici, si introduce si introduce l'equivalente di dose efficace, E, l'equivalente di dose efficace, E, somma degli somma degli equivalenti di dose medi nei diversi organi e tessuti, HT, equivalenti di dose medi nei diversi organi e tessuti, HT, ciascuno moltiplicato per un fattore di ponderazione, wT, ciascuno moltiplicato per un fattore di ponderazione, wT, che tiene appunto conto della diversa radiosensibilità che tiene appunto conto della diversa radiosensibilità degli organi irraggiati. degli organi irraggiati.

Dose efficaceDose efficace: prodotto tra equivalente di dose e fattore : prodotto tra equivalente di dose e fattore di ponderazione del tessuto sommato su tutti i tipi di di ponderazione del tessuto sommato su tutti i tipi di tessuti irradiati (Sievert).tessuti irradiati (Sievert).

Nel caso dell'introduzione di radionuclidi nel Nel caso dell'introduzione di radionuclidi nel corpo umano corpo umano (contaminazione interna)(contaminazione interna) si si deve tener conto che l'irraggiamento si protrarrà deve tener conto che l'irraggiamento si protrarrà fin quando il radionuclide introdotto è presente fin quando il radionuclide introdotto è presente nel corpo. La dose ricevuta da un certo organo onel corpo. La dose ricevuta da un certo organo o tessuto in tale periodo prende il nome di tessuto in tale periodo prende il nome di equivalente di dose impegnata. equivalente di dose impegnata. Nel caso dei Nel caso dei lavoratori il calcolo della dose impegnata viene lavoratori il calcolo della dose impegnata viene effettuato cautelativamente su un periodo di 50 effettuato cautelativamente su un periodo di 50 anni a partire dall'introduzione. anni a partire dall'introduzione.

FONTI DI ESPOSIZIONE A FONTI DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI NELLA RADIAZIONI IONIZZANTI NELLA

POPOLAZIONE GENERALEPOPOLAZIONE GENERALEFONTI NATURALIFONTI NATURALI

SorgenteSorgente

raggi cosmiciraggi cosmici

radiazione terrestreradiazione terrestre(U-238, Th-234; K-40)(U-238, Th-234; K-40)

Irradiazione internaIrradiazione interna

Radionuclidi cosmogenici Radionuclidi cosmogenici (H-3; Be-7; C-14: Na-22)(H-3; Be-7; C-14: Na-22)

Radionuclidi primordiali Radionuclidi primordiali (Ra-(Ra-220, Ra-222 e loro discendenti; 220, Ra-222 e loro discendenti; U-238; Th 232; Ra-226; K-40; U-238; Th 232; Ra-226; K-40; RuRu 87; Pb-210; Po-210)87; Pb-210; Po-210)

Fattori che aumentanoFattori che aumentano

l’esposizionel’esposizione

altitudinealtitudine

latitudine magneticalatitudine magnetica

zone geologiche particolarizone geologiche particolari

altitudinealtitudine

latitudine geomagneticalatitudine geomagnetica

zone geologiche particolarizone geologiche particolari

FONTI NATURALI FONTI NATURALI MODIFICATE DALLA MODIFICATE DALLA TECNOLOGIATECNOLOGIA

Irradiazione esternaIrradiazione esterna

raggi cosmiciraggi cosmici

radiazione terrestreradiazione terrestre

radionuclidi variradionuclidi vari

Fattori che aumentano Fattori che aumentano l’esposizionel’esposizione

viaggi aereiviaggi aerei

abitazioni in granito e tufo abitazioni in granito e tufo litoide, ceneri di carbon litoide, ceneri di carbon fossile, sfruttamento fossile, sfruttamento dell’energia geotermicadell’energia geotermica

FONTI NATURALI FONTI NATURALI MODIFICATE DALLA MODIFICATE DALLA TECNOLOGIATECNOLOGIA

Irradiazione esternaIrradiazione esterna

U-238 e Ra-226U-238 e Ra-226

Pb-210Pb-210

Fattori che aumentano Fattori che aumentano l’esposizionel’esposizionefosforite (fertilizzanti, fosforite (fertilizzanti, mangimi, materiali da mangimi, materiali da costruzione) sabbie zirconifere costruzione) sabbie zirconifere (materiali refrattari, vetro) (materiali refrattari, vetro) protesi dentarie, vernici per protesi dentarie, vernici per piastrelle, quadranti piastrelle, quadranti luminescenti di orologiluminescenti di orologi

lenti per occhialilenti per occhiali

Irradiazione internaIrradiazione interna

Radiazione terrestreRadiazione terrestreRa-210, Ra-222 e loroRa-210, Ra-222 e loro

discendentidiscendenti

U- 238; Th-232; Ra-U- 238; Th-232; Ra-226226

H-3H-3

Fattori che aumentano Fattori che aumentano l’esposizionel’esposizioneisolamento termico delle isolamento termico delle abitazioni, materiali da abitazioni, materiali da costruzione (granito, pomice, costruzione (granito, pomice, silicato di calcio, fosfato di calcio, silicato di calcio, fosfato di calcio, fosfato di gesso, mattoni di fango fosfato di gesso, mattoni di fango rosso, scorie degli altoforni, rosso, scorie degli altoforni, ceneri di carbon fossile) ceneri di carbon fossile) combustione del gas naturale, combustione del gas naturale, combustione del carbon fossilecombustione del carbon fossile

combustione del carbon fossilecombustione del carbon fossile

quadrante luminoso degli orologiquadrante luminoso degli orologi

FONTI ARTIFICIALIFONTI ARTIFICIALI

Irradiazione esternaIrradiazione esterna radiodiagnosticaradiodiagnostica radioterapiaradioterapia apparecchi TVapparecchi TV altre apparecchiature altre apparecchiature

elettronicheelettroniche produzione di energia produzione di energia

nuclearenucleare fall-out di bombe fall-out di bombe

atomicheatomiche

Irradiazione internaIrradiazione interna radioisotopi per uso radioisotopi per uso

diagnosticodiagnostico radioisotopi per uso radioisotopi per uso

terapeuticoterapeutico apparecchi eliminatori di apparecchi eliminatori di

elettricità staticaelettricità statica produzione di energia produzione di energia

nuclearenucleare fall-out di bombe atomichefall-out di bombe atomiche

VALORI DI DOSI MEDIE ASSORBITE VALORI DI DOSI MEDIE ASSORBITE DAL PAZIENTE DA ESPOSIZIONI DAL PAZIENTE DA ESPOSIZIONI

MEDICHEMEDICHE ToraceTorace 0,23 mGy0,23 mGy CranioCranio 2,72,7 AddomeAddome 6,26,2 PielografiaPielografia 6,66,6 Rachide toracicoRachide toracico 6,36,3 Rachide cervicaleRachide cervicale 2,22,2 Rachide lombosacraleRachide lombosacrale 8,18,1 ArtiArti 2,62,6 OdontoiatriaOdontoiatria da 0,5 a 5,8 da 0,5 a 5,8

TACTAC

Espone il paziente ad una dose Espone il paziente ad una dose media assorbita di circa 10 volte media assorbita di circa 10 volte maggiore una radiografia standard maggiore una radiografia standard

ATTIVITA’ CHE ESPONGONO ATTIVITA’ CHE ESPONGONO PROFESSIONALMENTE ALLE RADIAZIONI PROFESSIONALMENTE ALLE RADIAZIONI

IONIZZANTIIONIZZANTI

1. VOLI AEREI E SPAZIALI1. VOLI AEREI E SPAZIALI

2. INDUSTRIA MINERARIA2. INDUSTRIA MINERARIA

3. APPLICAZIONI 3. APPLICAZIONI SANITARIESANITARIE

Miniere di uranio e di radioMiniere di uranio e di radio miniere non uranifereminiere non uranifere

radioscopiaradioscopia roentgendiagnosticaroentgendiagnostica roentgenterapiaroentgenterapia curieterapia, telecurieterapiacurieterapia, telecurieterapia radioisotopodiagnosticaradioisotopodiagnostica radioisotopoterapiaradioisotopoterapia uso di radioisotopi nei uso di radioisotopi nei

laboratori di analisi e di ricercalaboratori di analisi e di ricerca

4. APPLICAZIONI 4. APPLICAZIONI INDUSTRIALIINDUSTRIALI

Metallografia o radiografia Metallografia o radiografia industriale, cristallografia, industriale, cristallografia, gammagrafia industriale;gammagrafia industriale;

sterilizzazione di prodotti sterilizzazione di prodotti medicali, sterilizzazione di derrate medicali, sterilizzazione di derrate alimentari;alimentari;

fabbricazione di tubi radiogeni, fabbricazione di tubi radiogeni, valvole a raggi catodici, valvole a raggi catodici, microscopi elettronici, apparecchi microscopi elettronici, apparecchi televisivi;televisivi;

uso di fosfori, vernici fluorescenti,uso di fosfori, vernici fluorescenti,

produzione di radioisotopi e produzione di radioisotopi e radiofarmaciradiofarmaci

5. 5. CICLO DEL CICLO DEL COMBUSTIBILE COMBUSTIBILE NUCLEARENUCLEARE

6. RICERCA SCIENTIFICA6. RICERCA SCIENTIFICA

Lavorazione del minerale Lavorazione del minerale uraniferouranifero

produzione del produzione del combustibilecombustibile

esercizio dei reattoriesercizio dei reattori manutenzione dei reattorimanutenzione dei reattori ritrattamento del ritrattamento del

combustibile esaustocombustibile esausto

Le radiazioni ionizzantiLe radiazioni ionizzanti

I principali effetti possono essere classificati in 4 I principali effetti possono essere classificati in 4 gruppi di differente significato:gruppi di differente significato:

Danni somatici non stocastici (o graduati)Danni somatici non stocastici (o graduati)

Danni somatici stocastici (o probabilistici)Danni somatici stocastici (o probabilistici)

Danni ereditari di prima e seconda generazioneDanni ereditari di prima e seconda generazione

Danni ereditari delle generazioni successiveDanni ereditari delle generazioni successive

Danni somatici non stocastici Danni somatici non stocastici (o graduati, o deterministici)(o graduati, o deterministici)

Sono effetti che seguono a breve scadenza dopo Sono effetti che seguono a breve scadenza dopo un’elevata irradiazione: hanno carattere graduato un’elevata irradiazione: hanno carattere graduato nel senso che la comparsa dell’effetto avviene nel senso che la comparsa dell’effetto avviene solamente al di sopra di una data soglia e l’effetto solamente al di sopra di una data soglia e l’effetto presenta gravità crescente al crescere della dose, presenta gravità crescente al crescere della dose, oltre la soglia. Si tratta di effetti “non casuali” che oltre la soglia. Si tratta di effetti “non casuali” che compaiono negli individui che abbiano ricevuto una compaiono negli individui che abbiano ricevuto una dose superiore al valore soglia di dose: per un dose superiore al valore soglia di dose: per un adeguato valore di dose adeguato valore di dose tuttitutti gli individui gli individui presentano il danno (oggi: trattamenti presentano il danno (oggi: trattamenti radioterapici, infortuni e incidenti).radioterapici, infortuni e incidenti).

(segue)(segue)

I vari tessuti del nostro organismo I vari tessuti del nostro organismo mostrano una suscettibilità diversa al mostrano una suscettibilità diversa al danno deterministico, in relazione danno deterministico, in relazione soprattutto all’intensità del soprattutto all’intensità del rinnovamento cellularerinnovamento cellulare

I tessuti più I tessuti più radiosensibiliradiosensibili sono: sono: i piccoli linfociti del sangue perifericoi piccoli linfociti del sangue periferico gli spermatogoni e gli oogoni (sterilità gli spermatogoni e gli oogoni (sterilità

termporanee o permanenti)termporanee o permanenti) la cute (varie forme di eritema cutaneo)la cute (varie forme di eritema cutaneo) il midollo osseo (leucopenia ed anemia)il midollo osseo (leucopenia ed anemia) la mucosa del tratto gastrointestinale (mucositi)la mucosa del tratto gastrointestinale (mucositi) cristallino (cataratta)cristallino (cataratta)

Sindrome acuta da irradiazione Sindrome acuta da irradiazione al corpo intero (o gran parte di al corpo intero (o gran parte di

esso)esso) tre forme cliniche progressivamente tre forme cliniche progressivamente

ingravescenti che avvengono in funzione ingravescenti che avvengono in funzione del superamento della loro dose-soglia:del superamento della loro dose-soglia:

forma ematologicaforma ematologica

forma gastrointestinaleforma gastrointestinale

forma neurologicaforma neurologica

DOSE (Gy)DOSE (Gy) EFFETTIEFFETTI0.05-0.10.05-0.1 aberrazioni cromosomiche in aberrazioni cromosomiche in

linfociti perifericilinfociti periferici

0.250.25 linfopenia precoce e transitorialinfopenia precoce e transitoria

0.50.5 linfopenia precoce, neutropenia linfopenia precoce, neutropenia ritardataritardata

1 1 Livello di ospedalizzazioneLivello di ospedalizzazione

sdr. sdr. ematologicaematologica (febbre, infezioni (febbre, infezioni ed ed emorragie) e sintomi emorragie) e sintomi soggettivi soggettivi per irradiazione del per irradiazione del S.N.A.S.N.A.

Sopravvivenza del 100%Sopravvivenza del 100%

3 3 sdr. ematologica e cutanea sdr. ematologica e cutanea (eritemi, (eritemi, depilazione e depilazione e mucosite)mucosite)

Mortalità del 50% a 60 giorniMortalità del 50% a 60 giorni

DOSE (Gy)DOSE (Gy) EFFETTIEFFETTI6-76-7 Forma Forma gastrointestinalegastrointestinale (vomito, (vomito,

diarrea, squilibrio elettrolitico, febbre diarrea, squilibrio elettrolitico, febbre ed emorragie digestive) ed emorragie digestive) Mortalità 100% entro 15-60 giorniMortalità 100% entro 15-60 giorni

1010 Sdr. Sdr. neurologicaneurologica (obnubilamento del (obnubilamento del sensorio, disorientamento e sensorio, disorientamento e convulsioni)convulsioni)

Mortalità 100% entro 2 giorniMortalità 100% entro 2 giorni

NBNB Sintomi prodromici sono comunque nausea e vomito che Sintomi prodromici sono comunque nausea e vomito che compaiono tra i 20 minuti e le 3 ore dopo compaiono tra i 20 minuti e le 3 ore dopo

l’esposizione. l’esposizione.

La linfopenia è un indicatore significativo della gravità La linfopenia è un indicatore significativo della gravità dell’irradiazione (nelle prime 24-36 ore vi è anche dell’irradiazione (nelle prime 24-36 ore vi è anche

un picco un picco ipergranulocitario ma non è altrettanto ipergranulocitario ma non è altrettanto importante) importante)

Irradiazioni esterne Irradiazioni esterne localizzate acutelocalizzate acute

Cute Cute varie forme cliniche di eritema cutaneo: varie forme cliniche di eritema cutaneo: eritema semplice eritema semplice epilazioneepilazione eritema bollosoeritema bolloso dermatite ulcerosa dermatite ulcerosa necrosi, sclerosinecrosi, sclerosi

le 4 forme si manifestano per dosi acute che grosso modo le 4 forme si manifestano per dosi acute che grosso modo stanno tra loro nei rapporti 1:2:4:8)stanno tra loro nei rapporti 1:2:4:8)

Midollo emopoieticoMidollo emopoietico leucopenialeucopenia

anemiaanemia

Gonadi maschili e femminiliGonadi maschili e femminili: : sterilità temporanee o permanenti a seconda della dose sterilità temporanee o permanenti a seconda della dose ((uomouomo: 1-3 Gy sterilità temporanea, 5-8 Gy definitiva, con : 1-3 Gy sterilità temporanea, 5-8 Gy definitiva, con morte degli spermatogoni; morte degli spermatogoni; donnedonne 2-3 Gy sterilità 2-3 Gy sterilità temporanea, appena > 3 Gy definitiva per le donne nella temporanea, appena > 3 Gy definitiva per le donne nella parte finale del periodo riproduttivo, 5-8 Gy definitiva parte finale del periodo riproduttivo, 5-8 Gy definitiva nelle donne giovani)nelle donne giovani)

Altri singoli organi o apparati:Altri singoli organi o apparati: compromissioni funzionali (eventualmente temporanee) e compromissioni funzionali (eventualmente temporanee) e

lesioni organiche (tiroide, polmone, app. lesioni organiche (tiroide, polmone, app. gastrointestinale, reni) gastrointestinale, reni)

Occhio:Occhio: congiuntiviticongiuntiviti a breve termine e in qualche caso a breve termine e in qualche caso opacitàopacità fino alla fino alla catarattacataratta del cristallino: tipico effetto del cristallino: tipico effetto deterministico tardivo (la latenza è in genere di alcuni deterministico tardivo (la latenza è in genere di alcuni anni per dosi non elevate); varietà corticale subcapsulare anni per dosi non elevate); varietà corticale subcapsulare posteriore (come rad. I.R., radiofrequenze, US, fattori posteriore (come rad. I.R., radiofrequenze, US, fattori chimici e farmacologici per es. cortisonici)chimici e farmacologici per es. cortisonici)

Stima dell'individuo adulto della soglia di dose per effetti non stocastici a carico di testicoli, ovaie, cristallino e midollo osseo (ICRP 41) Tessuto ed effetto

Soglia di dose Limiti/anno di equivalente di dose (Sv) (a)

Equivalente di dose tot. ricevuta in una singola breve esposizione (Sv)

Equivalente di dose tot. ricevuta per esposizioni molto frazionate o protratte (Sv)

Dose/anno se ricevuta per esposizioni molto frazionate o protratte per molti anni (Sv/anno)

Al tessuto considerato

Al corpo intero

0.15 NA 0.4 0.2 0.05 Testicoli: - sterilità temporanea - sterilità permanente

3.5 NA 2.0 0.2 0.05

Ovaie: sterilità

2.5-6.0 6.0 > 0.2 0.2 0.05

0.5-2.0 5 > 0.1 (0.15) 0.05 Cristallino: - opacità osservabili - deficit visivo (cataratta)

5.0 > 8 > 0.15 (0.15) 0.05

Midollo osseo: Depressione dell'emopoiesi

0.5 NA > 0.4 0.4 0.05

Aplasia mortale

1.5 NA > 1 0.4 0.05

a) I valori elencati, eccetto quelli tra parentesi, indicano i limiti annuali dell'equivalente di dose per gli effetti stocastici e si riferiscono al tessuti in questione NA indica non applicabile in quanto la soglie dipende dall'intensità di dose più che dalla dose totale

L’irradiazione acuta dell’embrione e del feto può condurre ad effetti L’irradiazione acuta dell’embrione e del feto può condurre ad effetti non stocastici di grande rilievo:non stocastici di grande rilievo:

morte del prodotto del concepimentomorte del prodotto del concepimento insorgenza di malformazioniinsorgenza di malformazioni arresti di sviluppo di organi ed apparatiarresti di sviluppo di organi ed apparati

Le conoscenze degli effetti graduati dell’irradiazione dell’embrione e Le conoscenze degli effetti graduati dell’irradiazione dell’embrione e del feto inducono ad adottare alcune regole pratiche di radioprotezione del feto inducono ad adottare alcune regole pratiche di radioprotezione nei confronti delle pazienti e delle lavoratrici in età fertile.nei confronti delle pazienti e delle lavoratrici in età fertile.

La La terapia radiologicaterapia radiologica implica dosi elevate: devono quindi essere implica dosi elevate: devono quindi essere evitate, per quanto possibile, irradiazioni terapeutiche con campi evitate, per quanto possibile, irradiazioni terapeutiche con campi addominali in donne in età fertile.addominali in donne in età fertile.

La La diagnostica radiologicadiagnostica radiologica sull’addome comporta dosi piccole che sull’addome comporta dosi piccole che non suscitano il timore di danni embrionali o fetali. Ragioni di non suscitano il timore di danni embrionali o fetali. Ragioni di prudenza spingono a limitare comunque alle situazioni d’urgenza gli prudenza spingono a limitare comunque alle situazioni d’urgenza gli esami radiologici della regione addominali in donne che possono esami radiologici della regione addominali in donne che possono essere gravide.essere gravide.

IRRADIAZIONI ESTERNE IRRADIAZIONI ESTERNE LOCALIZZATE ACUTELOCALIZZATE ACUTE

EMBRIONE E FETO: per dosi variabili EMBRIONE E FETO: per dosi variabili tra 0.1-2 Gy; sensibilità variabile a tra 0.1-2 Gy; sensibilità variabile a seconda dello stadio di sviluppo:seconda dello stadio di sviluppo: < 9° giorno = prima dell’impianto vale la < 9° giorno = prima dell’impianto vale la

legge del “tutto o nulla”: o muore legge del “tutto o nulla”: o muore l’embrione o la gravidanza procede senza l’embrione o la gravidanza procede senza anomalie dello sviluppoanomalie dello sviluppo

9° giorno - 2° mese di gravidanza = periodo 9° giorno - 2° mese di gravidanza = periodo dell’organogenesi = malformazioni gravi a dell’organogenesi = malformazioni gravi a seconda del momento dell'irradiazioneseconda del momento dell'irradiazione

3° mese - fine gravidanza = ritardo mentale, 3° mese - fine gravidanza = ritardo mentale, microcefalia per deficit di cellule cerebrali e microcefalia per deficit di cellule cerebrali e leucemie (dubbio, incremento di 0,05% di leucemie (dubbio, incremento di 0,05% di casi aggiuntivi per dosi di almeno 2 Gy)casi aggiuntivi per dosi di almeno 2 Gy)

Si consiglia l’interruzione di gravidanza per Si consiglia l’interruzione di gravidanza per dosi > 25 Gydosi > 25 Gy

Effetti per i quali la probabilità di accadimento Effetti per i quali la probabilità di accadimento (piuttosto che la gravità) viene considerata una (piuttosto che la gravità) viene considerata una funzione della dose, senza soglia di dose. Si funzione della dose, senza soglia di dose. Si tratta di effetti “casuali”, che compaiono cioè a tratta di effetti “casuali”, che compaiono cioè a caso in alcuni tra gli individui che abbiano caso in alcuni tra gli individui che abbiano ricevuto una dose di radiazioni.ricevuto una dose di radiazioni.

importanza della importanza della dose accumulatadose accumulata al tempo t al tempo tEffetti: Effetti: induzione di tumoriinduzione di tumoriI tumori da radiazioni non si distinguonoI tumori da radiazioni non si distinguono dai dai tumori endemici corrispondenti. L’effetto tumori endemici corrispondenti. L’effetto stocastico consiste in un aumento più o meno stocastico consiste in un aumento più o meno grande (in funzione della dose) della frequenza grande (in funzione della dose) della frequenza “spontanea” di tumori.“spontanea” di tumori.

Danni somatici stocastici (o Danni somatici stocastici (o probabilistici)probabilistici)

PROBLEMATICHE: per una parte della comunità PROBLEMATICHE: per una parte della comunità scientifica l’assunto di assenza di soglia di dose per scientifica l’assunto di assenza di soglia di dose per gli effetti stocastici, cioè di linearità senza soglia, è gli effetti stocastici, cioè di linearità senza soglia, è ritenuta un’ipotesi cautelativa e semplificatrice, ritenuta un’ipotesi cautelativa e semplificatrice, piuttosto che un’evidenza comprovata dai fatti. In piuttosto che un’evidenza comprovata dai fatti. In verità la curva dose-effetto calcolata in base ai dati verità la curva dose-effetto calcolata in base ai dati sperimentali od epidemiologici riguardano irradiazioni sperimentali od epidemiologici riguardano irradiazioni da qualche Gy fino a qualche decimo di Gy: la parte di da qualche Gy fino a qualche decimo di Gy: la parte di esse relative alle dosi più basse è tracciata mediante esse relative alle dosi più basse è tracciata mediante estrapolazione.estrapolazione.

Gli effetti stocastici sono rari per le dosi dell’ordine di Gli effetti stocastici sono rari per le dosi dell’ordine di quelle che si ritrovano sui luoghi di lavoro ed quelle che si ritrovano sui luoghi di lavoro ed interessano la radioprotezione. Rarità e non specificità interessano la radioprotezione. Rarità e non specificità rende difficile la stima del numero di casi indotti da rende difficile la stima del numero di casi indotti da radiazioni accanto ai casi spontanei.radiazioni accanto ai casi spontanei.

DANNI STOCASTICIDANNI STOCASTICI

Scala di priorità nella Scala di priorità nella radioinduzione di tumoriradioinduzione di tumori

Modello additivoModello additivo

midollo osseomidollo osseo

stomacostomaco

polmonepolmone

mammellamammella

coloncolon

ovaioovaio

vescicavescica

esofagoesofago

mielomamieloma

altrialtri

ICRP 60 DEL ICRP 60 DEL 19901990

StomacoStomaco

colon, polmonecolon, polmone

midollo osseomidollo osseo

esofago, vescicaesofago, vescica

mammellamammella

fegatofegato

tiroidetiroide

altrialtri

Modello Modello moltiplicativomoltiplicativo

polmonepolmone

stomaco stomaco

midollo osseomidollo osseo

colon colon

mammellamammella

vescicavescica

esofago esofago

ovaioovaio

mielomamieloma

altrialtri

UNSCEAR 1998

Effetti stocastici ereditari Effetti stocastici ereditari (genetici)(genetici)

Mentre gli effetti stocastici somatici si Mentre gli effetti stocastici somatici si esauriscono con la popolazione irradiata, esauriscono con la popolazione irradiata, gli effetti stocastici genetici compaiono in gli effetti stocastici genetici compaiono in molte generazioni successive a quella molte generazioni successive a quella irradiata: l’irradiazione ripetuta di irradiata: l’irradiazione ripetuta di successive generazioni può portare ad successive generazioni può portare ad una incidenza crescente del danno una incidenza crescente del danno ereditario nelle generazioni seguenti.ereditario nelle generazioni seguenti.

Fondamenti della Fondamenti della radioprotezioneradioprotezione

Scopo della radioprotezione è la prevenzione Scopo della radioprotezione è la prevenzione totale degli effetti dannosi non stocastici e la totale degli effetti dannosi non stocastici e la limitazione a livelli considerati accettabili della limitazione a livelli considerati accettabili della probabilità di accadimento degli effetti stocasticiprobabilità di accadimento degli effetti stocastici

Prevenzione effetti non stocastici Prevenzione effetti non stocastici tramite limiti tramite limiti di equivalente di dose individuale a valori di equivalente di dose individuale a valori sufficientemente bassi da non raggiungere la sufficientemente bassi da non raggiungere la sogliasoglia

Limitazione effetti stocastici Limitazione effetti stocastici mantenendo livelli mantenendo livelli bassi quanto è ragionevolmente ottenibile bassi quanto è ragionevolmente ottenibile mediante il mediante il sistema di limitazione delle dosisistema di limitazione delle dosi

Limiti di dose per i lavoratoriLimiti di dose per i lavoratori

D. Lgs.241/2000D. Lgs.241/2000 - - allegato IVallegato IV Lavoratori espostiLavoratori esposti

corpo interocorpo interocristallinocristallinopelle ed pelle ed

estremitàestremità

Persone del Persone del pubblicopubblico

corpo interocorpo interocristallinocristallinopelle ed pelle ed

estremitàestremità

20 mSv in un anno 20 mSv in un anno solaresolare

150 mSv150 mSv500 mSv500 mSv

1 mSv per anno solare1 mSv per anno solare15 mSv15 mSv50 mSv50 mSv

Secondo la Secondo la International Commission on International Commission on Radiological ProtectionRadiological Protection il sistema di il sistema di limitazione limitazione delle dosidelle dosi da adottare è fondato su tre principi da adottare è fondato su tre principi generali, da applicare nell’ordine:generali, da applicare nell’ordine:

1.PRINCIPIO DI GIUSTIFICAZIONE1.PRINCIPIO DI GIUSTIFICAZIONE:: giustificazione giustificazione delle attività comportanti esposizione alle radiazioni. E’ delle attività comportanti esposizione alle radiazioni. E’ necessario per l’accettabilità di un’operazione o necessario per l’accettabilità di un’operazione o un’attività umana che comporta un’esposizione a R.I. un’attività umana che comporta un’esposizione a R.I. un’attenta analisi dei costi e dei benefici, considerando un’attenta analisi dei costi e dei benefici, considerando anche soluzioni alternativeanche soluzioni alternative

2. PRINCIPIO DI OTTIMIZZAZIONE:2. PRINCIPIO DI OTTIMIZZAZIONE: ogni esposizione ogni esposizione umana alle radiazioni deve essere ottenuta tanto bassa umana alle radiazioni deve essere ottenuta tanto bassa quanto è ragionevolmente ottenibile, facendo luogo a quanto è ragionevolmente ottenibile, facendo luogo a considerazioni economiche e socialiconsiderazioni economiche e sociali

3. PRINCIPIO DI LIMITAZIONE:3. PRINCIPIO DI LIMITAZIONE: la somma delle dosi la somma delle dosi ricevute e impegnate non deve superare i limiti ricevute e impegnate non deve superare i limiti prescritti, stabiliti per le varie circostanzeprescritti, stabiliti per le varie circostanze

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs. 241/00 D.Lgs. 230/95 e D.Lgs. 241/00 attenzione attenzione posta allo stato generale di salute dei posta allo stato generale di salute dei lavoratori con particolare riferimento agli lavoratori con particolare riferimento agli aspetti stocastici, come già indicavano in aspetti stocastici, come già indicavano in precedenza le raccomandazioni del 1977 precedenza le raccomandazioni del 1977 dell’ICRP e la Direttiva Comunitaria del 1980 dell’ICRP e la Direttiva Comunitaria del 1980

SORVEGLIANZA MEDICA PER I SORVEGLIANZA MEDICA PER I LAVORATORI ESPOSTILAVORATORI ESPOSTI

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00Art. 77: Esperti qualificatiArt. 77: Esperti qualificati

1.1. Il datore di lavoro deve assicurare la Il datore di lavoro deve assicurare la sorveglianza sorveglianza fisicafisica per mezzo di per mezzo di esperti qualificatiesperti qualificati

2. 2. Il datore di lavoro deve comunicare all’Ispettorato Il datore di lavoro deve comunicare all’Ispettorato provinciale del lavoro competente per territorio i provinciale del lavoro competente per territorio i nominativi degli esperti qualificati presceltinominativi degli esperti qualificati prescelti

3.3. Le funzioni di esperto qualificato non possono Le funzioni di esperto qualificato non possono essere assolte dalla persona fisica del datore di essere assolte dalla persona fisica del datore di lavoro né dai dirigenti che esercitano e dirigono lavoro né dai dirigenti che esercitano e dirigono l’attività disciplinatal’attività disciplinata

seguesegue

Con decreto del Ministro del lavoro e della Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro previdenza sociale, di concerto con il Ministro della sanità, è istituito presso l’Ispettorato della sanità, è istituito presso l’Ispettorato medico centrale del lavoro, un medico centrale del lavoro, un elenco elenco nominativo degli esperti qualificatinominativo degli esperti qualificati ripartito ripartito secondo diversi gradi di abilitazione (primo, secondo diversi gradi di abilitazione (primo, secondo e terzo) a seconda dell’energia prodotta secondo e terzo) a seconda dell’energia prodotta dalle diverse macchine radiogene da sorvegliaredalle diverse macchine radiogene da sorvegliare

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00Art. 78: Abilitazione degli Esperti Art. 78: Abilitazione degli Esperti

qualificatiqualificati

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00Art. 82: modalità di classificazione dei lavoratori ai Art. 82: modalità di classificazione dei lavoratori ai fini della radioprotezione e della sorveglianza fisica fini della radioprotezione e della sorveglianza fisica

(allegato III)(allegato III)

Classificazione dei lavoratori ai fini della Classificazione dei lavoratori ai fini della radioprotezioneradioprotezione

Sono classificati lavoratori esposti i soggetti che, in Sono classificati lavoratori esposti i soggetti che, in ragione della attività lavorativa svolta per conto del ragione della attività lavorativa svolta per conto del datore di lavoro, sono suscettibili di una esposizione datore di lavoro, sono suscettibili di una esposizione a radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi a radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi dei limiti fissati per le persone del pubblicodei limiti fissati per le persone del pubblico

Sono considerati lavoratori non esposti i soggetti Sono considerati lavoratori non esposti i soggetti sottoposti, in ragione della attività lavorativa svolta sottoposti, in ragione della attività lavorativa svolta per conto del datore di lavoro, ad una esposizione per conto del datore di lavoro, ad una esposizione non superiore ad uno qualsiasi dei limiti fissati per non superiore ad uno qualsiasi dei limiti fissati per le persone del pubblico.le persone del pubblico.

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00Art. 82: modalità di classificazione dei lavoratori ai Art. 82: modalità di classificazione dei lavoratori ai fini della radioprotezione e della sorveglianza fisica fini della radioprotezione e della sorveglianza fisica

(allegato III)(allegato III) Classificazione dei lavoratori esposti, degli Classificazione dei lavoratori esposti, degli

apprendisti e degli studentiapprendisti e degli studentiSono classificati in Categoria A i lavoratori esposti Sono classificati in Categoria A i lavoratori esposti che, sulla base degli accertamenti compiuti che, sulla base degli accertamenti compiuti dall’esperto qualificato sono suscettibili di una dall’esperto qualificato sono suscettibili di una esposizione superiore, in un anno solare ad uno dei esposizione superiore, in un anno solare ad uno dei seguenti valori:seguenti valori:

a) 6 mSv per esposizione globale o di equivalente di a) 6 mSv per esposizione globale o di equivalente di dose efficacedose efficaceb) i tre decimi di uno qualsiasi dei limiti di dose b) i tre decimi di uno qualsiasi dei limiti di dose fissati per il cristallino, la pelle e le estremitàfissati per il cristallino, la pelle e le estremità

I lavoratori esposti non classificati in Categoria A I lavoratori esposti non classificati in Categoria A sono classificati in Categoria Bsono classificati in Categoria B

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00 Art. 83: Sorveglianza medicaArt. 83: Sorveglianza medica

1.1. Il datore di lavoro deve provvedere ad assicurare Il datore di lavoro deve provvedere ad assicurare mediante uno o più medici la sorveglianza medica mediante uno o più medici la sorveglianza medica dei lavoratori esposti…e tale sorveglianza è basata dei lavoratori esposti…e tale sorveglianza è basata sui principi che disciplinano la medicina del lavorosui principi che disciplinano la medicina del lavoro

2.2. Sorveglianza medica lavoratori di Sorveglianza medica lavoratori di categoria A categoria A medico autorizzatomedico autorizzato

Sorveglianza medica lavoratori di Sorveglianza medica lavoratori di categoria B categoria B medico autorizzato o competentemedico autorizzato o competente

3. Le funzioni di medico autorizzato e di medico 3. Le funzioni di medico autorizzato e di medico competente non possono essere assolte dalla competente non possono essere assolte dalla persona fisica del datore di lavoro né dai dirigenti persona fisica del datore di lavoro né dai dirigenti che eserciscono e dirigono l’attività disciplinatache eserciscono e dirigono l’attività disciplinata

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00 Art. 83: Sorveglianza medicaArt. 83: Sorveglianza medica

Il datore di lavoro deve provvedere ad assicurare Il datore di lavoro deve provvedere ad assicurare mediante uno o più medici la sorveglianza medica mediante uno o più medici la sorveglianza medica dei lavoratori esposti…e tale sorveglianza è basata dei lavoratori esposti…e tale sorveglianza è basata sui principi che disciplinano la medicina del lavorosui principi che disciplinano la medicina del lavoro

2.2. Sorveglianza medica lavoratori di Sorveglianza medica lavoratori di categoria A categoria A medico autorizzatomedico autorizzato

Sorveglianza medica lavoratori di Sorveglianza medica lavoratori di categoria B categoria B medico autorizzato o competentemedico autorizzato o competente

3. Le funzioni di medico autorizzato e di medico 3. Le funzioni di medico autorizzato e di medico competente non possono essere assolte dalla competente non possono essere assolte dalla persona fisica del datore di lavoro né dai dirigenti persona fisica del datore di lavoro né dai dirigenti che eserciscono e dirigono l’attività disciplinatache eserciscono e dirigono l’attività disciplinata

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00241/00

Art. 84: Visita medica preventivaArt. 84: Visita medica preventiva 1. Il datore di lavoro deve provvedere a 1. Il datore di lavoro deve provvedere a

che i lavoratori prima di essere destinati che i lavoratori prima di essere destinati ad attività che li espongano alle radiazioni ad attività che li espongano alle radiazioni ionizzanti siano sottoposti a visita medica ionizzanti siano sottoposti a visita medica a cura del medico addetto alla a cura del medico addetto alla sorveglianza medicasorveglianza medica

2. Il datore di lavoro deve rendere edotto 2. Il datore di lavoro deve rendere edotto il medico, all’atto della visita, della il medico, all’atto della visita, della destinazione lavorativa del soggetto, destinazione lavorativa del soggetto, nonché dei rischi, ancorché di natura da nonché dei rischi, ancorché di natura da quella radiologica, connessi con tale quella radiologica, connessi con tale destinazionedestinazione

3. La visita medica deve comprendere:3. La visita medica deve comprendere: anamnesi completa (esposizioni precedenti)anamnesi completa (esposizioni precedenti) esame clinico generale + adeguate indagini specialistiche e di esame clinico generale + adeguate indagini specialistiche e di

laboratoriolaboratorio

per valutare lo stato generale di salute del lavoratoreper valutare lo stato generale di salute del lavoratore..

4. In base alle risultanze della visita medica preventiva i 4. In base alle risultanze della visita medica preventiva i lavoratori vengono classificati in:lavoratori vengono classificati in:

idoneiidonei idonei a determinate condizioni idonei a determinate condizioni non idoneinon idonei

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00241/00

D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00D.Lgs. 230/95 e D.Lgs 241/00 Art. 85: visite mediche periodicheArt. 85: visite mediche periodiche

1.1. Visita medica per i lavoratori di Categoria A: ogni Visita medica per i lavoratori di Categoria A: ogni 6 mesi6 mesiVisita medica per i lavoratori di Categoria B: 1 Visita medica per i lavoratori di Categoria B: 1 volta/annovolta/annointegrate, ove necessario, da adeguate indagini integrate, ove necessario, da adeguate indagini specialistiche e di laboratoriospecialistiche e di laboratorio

2.2. In base alle risultanze della visita medica i In base alle risultanze della visita medica i lavoratori vengono classificati in:lavoratori vengono classificati in:

idoneiidonei idonei a determinate condizioni idonei a determinate condizioni non idoneinon idonei lavoratori sottoposti a sorveglianza medica lavoratori sottoposti a sorveglianza medica

dopo la cessazione del rapporto di lavoro che li dopo la cessazione del rapporto di lavoro che li ha esposti alle radiazioni ionizzantiha esposti alle radiazioni ionizzanti

““Giustificato” il protocollo diagnostico di base Giustificato” il protocollo diagnostico di base il medico autorizzato deve necessariamente il medico autorizzato deve necessariamente confrontarsi con i due grandi capitoli della confrontarsi con i due grandi capitoli della radiopatologia: i radiopatologia: i danni deterministicidanni deterministici e i e i danni danni stocastici.stocastici.

Danni deterministici Danni deterministici PREVENZIONE PREVENZIONE TOTALE: dosi a livello inferiore della dose TOTALE: dosi a livello inferiore della dose sogliasoglia

Danni stocastici Danni stocastici ammettendo una relazione ammettendo una relazione di causalità senza soglia si può ipotizzare di causalità senza soglia si può ipotizzare soltanto una LIMITAZIONE degli stessisoltanto una LIMITAZIONE degli stessi

L’attività del medico deve essere rivolta perciò L’attività del medico deve essere rivolta perciò prevalentemente, ma prevalentemente, ma non esclusivamentenon esclusivamente, alla , alla prevenzione dei tumori attraverso:prevenzione dei tumori attraverso:

- la conoscenza delle condizioni lavorative- la conoscenza delle condizioni lavorative

- - l’individuazione degli organi o tessuti critici, che l’individuazione degli organi o tessuti critici, che possono essere maggiormente soggetti alla possono essere maggiormente soggetti alla oncoinduzione in relazione alle modalità di esposizione oncoinduzione in relazione alle modalità di esposizione (esterna, interna), alle sorgenti di radiazione ((esterna, interna), alle sorgenti di radiazione (, , , , ), ), al tropismo dei contaminanti interni, agli ambienti di al tropismo dei contaminanti interni, agli ambienti di esposizione, alle caratteristiche individuali, ecc.esposizione, alle caratteristiche individuali, ecc.

- - l’individuazione dei fattori predisponenti e concausali l’individuazione dei fattori predisponenti e concausali (tenendo conto che le radiazioni ionizzanti fungono da (tenendo conto che le radiazioni ionizzanti fungono da agenti oncogeni sia agenti oncogeni sia inducentiinducenti che che promuoventipromuoventi))

- l’individuazione di marcatori e segni precoci- l’individuazione di marcatori e segni precoci

Principio ALARA Principio ALARA realizza la realizza la prevenzione primariaprevenzione primaria

Sorveglianza medica Sorveglianza medica prevenzione prevenzione oncologica secondariaoncologica secondaria

Nella predisposizione dei protocolli Nella predisposizione dei protocolli diagnostici può essere individuata una diagnostici può essere individuata una scala di priorità di valore pratico sulla scala di priorità di valore pratico sulla base dei coefficienti di rischio di base dei coefficienti di rischio di radioinduzione dei tumori stabiliti dagli radioinduzione dei tumori stabiliti dagli Organismi scientifici internazionali Organismi scientifici internazionali (vedi ad es. UNSCEAR 1988)(vedi ad es. UNSCEAR 1988)

La diagnosi precoce delle patologie La diagnosi precoce delle patologie neoplastiche può essere effettuata neoplastiche può essere effettuata mediante metodiche di screening allo mediante metodiche di screening allo scopo di ottenere un anticipo scopo di ottenere un anticipo diagnostico nei pazienti asintomatici a diagnostico nei pazienti asintomatici a rischio di tumore. Lo screening ha rischio di tumore. Lo screening ha senso però qualora l’anticipo senso però qualora l’anticipo diagnostico che produce sia diagnostico che produce sia vantaggioso per il paziente in termini di vantaggioso per il paziente in termini di prolungamento reale della prolungamento reale della sopravvivenza e di riduzione della sopravvivenza e di riduzione della mortalità.mortalità.

L’American Cancer Society, nelle L’American Cancer Society, nelle raccomandazioni per la diagnosi raccomandazioni per la diagnosi precoce del cancro in persone precoce del cancro in persone asintomatiche, estende le indicazioni asintomatiche, estende le indicazioni diagnostiche in numerose sedi (colon diagnostiche in numerose sedi (colon retto, collo dell’utero, tessuto retto, collo dell’utero, tessuto endometriale, mammella femminile, endometriale, mammella femminile, tiroide, testicoli, prostata, ovaie, tiroide, testicoli, prostata, ovaie, linfonodi, regione orale e cute) le quali linfonodi, regione orale e cute) le quali peraltro, coincidono con alcuni siti a peraltro, coincidono con alcuni siti a più elevato coefficiente di rischio di più elevato coefficiente di rischio di radioinduzione tumoraleradioinduzione tumorale

In conclusione l’iter diagnostico nella In conclusione l’iter diagnostico nella sorveglianza medica della radioprotezione sorveglianza medica della radioprotezione deve poter comprendere le seguenti deve poter comprendere le seguenti componenti essenziali:componenti essenziali: protocollo diagnostico di base protocollo diagnostico di base

(informazioni minime significative al fine (informazioni minime significative al fine di valutare l’efficienza di organi e di valutare l’efficienza di organi e apparati e la normalità dei metabolismi)apparati e la normalità dei metabolismi)

accertamenti mirati per i danni accertamenti mirati per i danni deterministici sulla base di un realistico deterministici sulla base di un realistico confronto tra i dati dosimetrici osservati confronto tra i dati dosimetrici osservati e soglia di dose dei danni consideratie soglia di dose dei danni considerati

screening di tipo oncopreventivo screening di tipo oncopreventivo (predisposizione, radiosensibilità (predisposizione, radiosensibilità individuale, lesioni precancerose, individuale, lesioni precancerose, criteri di diagnostica precoce, scala criteri di diagnostica precoce, scala di priorità in rapporto ai coefficienti di priorità in rapporto ai coefficienti di rischio di radioinduzione dei di rischio di radioinduzione dei tumori)tumori)

Esami di monitoraggio Esami di monitoraggio (radiotossicologia)(radiotossicologia)

esami di approfondimento per le esami di approfondimento per le malattie radioinducibili.malattie radioinducibili.

E’ necessario infine ricordare che E’ necessario infine ricordare che l’accettazione in radioprotezione l’accettazione in radioprotezione dell’ipotesi di causalità lineare dell’ipotesi di causalità lineare senza soglia per le neoplasie senza soglia per le neoplasie radioindotte non consente di radioindotte non consente di diversificare i criteri di diversificare i criteri di sorveglianza medica per i sorveglianza medica per i lavoratori esposti di categoria B lavoratori esposti di categoria B rispetto a quelli adottati per gli Arispetto a quelli adottati per gli A

IL GIUDIZIO DI IDONEITA’ AL LAVORO CON IL GIUDIZIO DI IDONEITA’ AL LAVORO CON ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTIESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI

Scopo primario della sorveglianza Scopo primario della sorveglianza sanitaria dei lavoratori radioesposti sanitaria dei lavoratori radioesposti è innanzitutto la “valutazione dello è innanzitutto la “valutazione dello stato generale di salute” confrontato stato generale di salute” confrontato con le condizioni di lavoro che con le condizioni di lavoro che possono incidere, sotto il profilo possono incidere, sotto il profilo sanitario, sanitario, sull'idoneità al lavoro sull'idoneità al lavoro specificospecifico..

Neoplasie e idoneità al Neoplasie e idoneità al

lavorolavoro Problema che emerge sempre più in Problema che emerge sempre più in

conseguenza dei successi che in maggior conseguenza dei successi che in maggior misura vengono raggiunti in misura vengono raggiunti in oncoprevenzione e dall’oncologia clinica e oncoprevenzione e dall’oncologia clinica e che ci pongono davanti alla scelta che ci pongono davanti alla scelta relativamente all’idoneità al lavoro con relativamente all’idoneità al lavoro con rischio da radiazioni ionizzanti in presenza rischio da radiazioni ionizzanti in presenza di patologie tumorali di patologie tumorali in forte remissione in forte remissione clinicaclinica o o clinicamente guariteclinicamente guarite ovvero ad ovvero ad andamento lungamente protratto.andamento lungamente protratto.

Neoplasie e idoneità al Neoplasie e idoneità al

lavorolavoro Vanno perciò assiduamente ricercate tutte Vanno perciò assiduamente ricercate tutte

quelle condizioni che consentano di risolvere quelle condizioni che consentano di risolvere questo importante problema, laddove sia questo importante problema, laddove sia scientificamente ed eticamente giustificato scientificamente ed eticamente giustificato evitare di aggiungere danno (esclusione dal evitare di aggiungere danno (esclusione dal lavoro) al danno (patologia oncologica).lavoro) al danno (patologia oncologica).

Molto opportunamente nella normativa Molto opportunamente nella normativa francese l’antecedente di affezioni francese l’antecedente di affezioni neoplastiche non costituisce “ a priori” neoplastiche non costituisce “ a priori” motivo di non idoneitàmotivo di non idoneità

PERSONALIZZARE LA RADIOPROTEZIONEPERSONALIZZARE LA RADIOPROTEZIONE