LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO - REPORT 2005-2010

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2010 2005 REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo il Lavoro e l’Innovazione Assessorato al Welfare Servizio Pugliesi nel Mondo LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO REPORT 2005 - 2010 a cura di Giovanna Genchi D&P _________ edizioni

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Il Report propone una ricostruzione e una lettura d'insieme delle politiche della Regione Puglia a favore dei pugliesi nel mondo, relative al periodo della prima legislatura guidata dal Presidente Vendola, la stessa in cui l'Assessore Elena Gentile pone inizio al suo intenso lavoro nei confronti della ricca realtà dei nostri corregionali all'estero. In sostanza, si tratta di un bilancio di sei anni di attività, un rendere conto dell'operato regionale, una forma di autovalutazione e di apprendimento, ma anche di uno spunto di riflessione su future azioni concrete, di programmazione e pianificazione degli interventi sulla base del reale cambiamento socioculturale dei nuovi emigrati. Il volume è il frutto del lavoro collegiale dei dipendenti del Servizio Pugliesi nel Mondo - Assessorato regionale al Welfare - ed è stato realizzato a cura e sotto la direzione di Giovanna Genchi, dirigente del Servizio.

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REGIONE PUGLIAArea Politiche per lo Sviluppo

il Lavoro e l’InnovazioneAssessorato al Welfare

Servizio Pugliesi nel Mondo

LE POLITICHE REGIONALIA FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO

REPORT 2005 - 2010

a cura di Giovanna Genchi

D&P_________edizioni

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REGIONE PUGLIA

© 2011 a cura della Regione Puglia

Pubblicazione a cura di:Area Politiche per lo Sviluppoil Lavoro e l’InnovazioneAssessorato al WelfareServizio Pugliesi nel Mondo

Progetto GraficoImpaginazione e Stampa:Arti Grafiche Cecom srlBracigliano (Sa)

EdizioniD&P Editori

ISBN 978-88-95647-07-4

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, (compresi microfilm e copie fotostatiche), sono riservati per tutti i paesi.

This book is Copyright and may not be reproduced in whole or in part without the express permission of the publishers in writing

Ringraziamenti

Il volume è il frutto del lavoro collegiale dei dipendenti del Servizio Pugliesi nel Mondo - Assessorato regionale al Welfare - ed è stato realizzato a cura e sotto la direzione di Giovanna Genchi, dirigente del Servizio.

Hanno elaborato i testi Giovanna Genchi, Raffaella Pallamolla con il prezioso contributo di Vito Daniele per il secondo e terzo capitolo e di Vito Perilli per il paragrafo 5.4.

Hanno prestato un supporto organizzativo alla esecuzione dell’opera Giancarlo Diocesano, Antonio Ignomeriello, Maria Marinelli, Maria Mondelli, Giuseppe Papapicco.

Si ringraziano i giovani tirocinanti presso il Servizio, che si sono alternati nella ricerca e nell’elabora-zione dei dati utili alla stesura dell’intero rapporto: Irene, Viviana, Roberta, Ottavia, Giuseppe paziente elaboratore dei dati numerici e Maria Enrica che si è dedicata all’elaborazione del primo capitolo.

Si ringrazia tutto il personale per l’impegno e la cura dimostrata nella predisposizione dell’intero documento.

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“...c’è un’altra Puglia. Una Puglia straordinaria,

una Puglia che ricorda e lavora, che produce e innova, che crea ed emoziona.

La Puglia dei Pugliesi nel mondo…”

Da un discorso di Elena Gentile

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LAGovernare è un’esperienza difficile da comprendere per la maggior parte degli osservatori e, spesso, ap-pare addirittura un lavoro tecnico, una linea di misure

adottate come un immaginario filo trasversale, che passi nel centro degli schieramenti, delle opzioni, o degli interessi ac-cesi intorno a tante decisioni.

Ma una simile immagine è lontana dal vero: governare non è mai astratta geometria, perché sciogliere un proble-ma, propendere per una scelta, sono gesti dello spirito, atti che valgono tanto più, quanto più riescono a riprodurre nella loro logica, la stessa logica della gente, le trame sottili in cui si svolge la vita reale, le domande, i bisogni e le aspettative di cui si compone la società, le quote di umanità che si dibatto-no fra speranza del benessere e timore del suo contrario.

La gente, dunque, è al centro della nostra azione, la no-stra gente, che si tratti dei tanti residenti, o che si tratti dei nostri conterranei lontani, diffusi in tutto il mondo, a portare il segno della Puglia. E qual’ è questo segno, se non quello del lavoro, della volontà di occupare uno spazio sociale per esercitare un racconto – quello della vita e, insieme, della sto-ria ?

In questo secolo e mezzo l’emigrazione pugliese si è spo-stata geograficamente, ha visto mutare le proprie mete: dagli antipodi del nuovissimo mondo australe alla “Merica”, ricca o povera, delle industrie pesanti del Nord e delle sconfinate pampas del Sud, chimera di una nuova prosperità; passando per i più prossimi e fiorenti stati europei, la Germania, la Sviz-zera, il Belgio, che hanno conosciuto il lavoro ed il sacrificio di centinaia di migliaia di pugliesi, emigranti per necessità.

Chi ha lasciato la nostra terra in cerca di prospettive mi-gliori ha trovato spesso una nuova vita fatta di emargina-zione, pregiudizi, condizioni lavorative proibitive, una dura realtà di sacrifici.

Oggi osserviamo un nuovo modello di diaspora: una emi-grazione inafferrabile, liquida, fatta da giovani uomini e don-ne, che dopo un lungo percorso didattico e formativo svolto nelle nostre scuole ed università, lasciano la Puglia per “sbar-care” nei prestigiosi centri di ricerca esteri, non più accompa-gnati da valigie di cartone, ma muniti di palmari e notebo-ok, destinati a contribuire altrove a quella ricerca scientifica dimenticata da anni dalle politiche italiane. Una fuga dalla precarietà, dall’etichetta sociologica di generazione “lavo-ro mai”, che impedisce la concretizzazione delle aspirazioni

Presentazionedel Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

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umane basilari di realizzazione professionale, sentimentale e familiare.

Ecco allora i nostri Pugliesi, i Pugliesi nel mondo. E’ questo il termine con cui si definisce un orizzonte costante dell’atti-vità di governo della nostra regione, della quale qui, nel testo che presentiamo, si mostrano le decisioni, gli interventi, gli strumenti di sostegno, messi in atto dal 2005 al 2010, gli anni della prima amministrazione legata al mio nome.

Ma non si tratta solo di sostengo, pur necessario; qui, ac-canto alle cifre, si parla di un lavoro anche ideale, per tra-sformare i nostri emigrati e la loro operosità in segno visibile della Puglia, con i suoi prodotti, la sua capacità di impresa, le sue tradizioni di trasformazione dei doni della terra, i suoi principi di cittadinanza mondiale, forza per chi parte, e anche per chi arriva.

E’ per queste ragioni che noi, oggi, pur nella difficile si-tuazione economica che viviamo, vogliamo confermare l’at-tenzione del governo regionale nei confronti dei pugliesi nel mondo, delle comunità e delle associazioni che li rappresen-tano.

Le risorse, dunque, destinate ai Pugliesi nel mondo sono sotto gli occhi di tutti, motivate nella loro intenzione di inter-vento sull’economia non meno che sullo spirito, sulla cultura, sulle tradizioni in un nesso fra antico e nuove prospettive.

E per leggere tutta questa complessa dinamica, un libro di intenzioni e di risultati è uno strumento indispensabile, è una testimonianza e, anche, un primo bilancio.

Nichi VendolaBari, marzo 2011

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LEAttraverso le pagine di questo lavoro consideriamo, non senza una giusta soddisfazione, le cifre, le misure vara-te, le politiche reali che hanno fatto dei “Pugliesi nel

mondo” un settore di iniziativa morale, culturale, di soste-gno e di una duplice promozione, sia dei nostri conterranei in uscita, sia della ricomposizione di un patrimonio presso di loro e presso le genti con cui essi hanno rapporti.

I Pugliesi nel mondo oggi sono intelligenza e iniziativa, saper fare, e anche memoria. La memoria non è solo il rito che si tramanda, in una società in cui la nostra cultura e i no-stri prodotti viaggiano con i nostri emigranti, e da loro sono proposti all’attenzione, al gusto e al consumo di mercati e popoli.

Così si spiega perché la Puglia oggi è nota, non solo come regione e paesaggio, ma anche come cultura e produzione, come terra e sua trasformazione, come impresa e innovazio-ne insomma come un mondo aperto per ascoltare, e capace di farsi ascoltare, di proporre, di creare, di ricordare, di com-muoversi, di gustare, tutto quello che, messo in tavola, o mes-so in pagina, ha il sapore della Puglia, qui e nel mondo.

Ecco quindi l’estrema attualità delle politiche a favore dei pugliesi nel mondo: essi giocano un ruolo fondamentale, oggi come ieri, di veri e propri ambasciatori della Puglia, delle sue ricchezze, delle sue eccellenze e delle tante potenzialità rimaste ancora inespresse.

La creazione di una rete delle realtà associative create da pugliesi ma composte, badate bene, non solo da nostri cor-regionali, è oggi facilitata dalla interazione via web, dalla possibilità di comunicare con tutto il mondo con un semplice click.

Una rete che si fa comunità decentrata e diffusa di pro-mozione del made in Puglia, del turismo nella nostra terra, dell’eccezionale patrimonio artistico ed enogastronomico, della capacità di impresa ma anche della nostra vivida tradi-zione culturale mediterranea fatta di spiritualità, accoglienza e folklore.

A mantenere fertile questo humus fatto di pugliesi, un Ser-vizio, quello della Regione Puglia, che alimenta i legami tra tutte le realtà associative presenti al mondo, armonizzando-ne le iniziative e le proposte, agevolando la comunicazione

Prefazione dell’Assessore al Welfare e ai Pugliesi nel Mondo Elena Gentile

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tra soggetti distanti, al fine di creare le basi per l’esistenza di una comunità pugliese allargata fino ai confini del mondo.

Sono certa che questa iniziativa editoriale, ricca di infor-mazioni dettagliate e dati statistici, costituisca il punto di partenza per un’analisi delle politiche regionali attuate in materia di emigrazione, ma anche un punto di riferimento per migliorare la qualità dei servizi e degli interventi rivolti ai nostri corregionali.

Per questo sento di esprimere grande soddisfazione per l’attività svolta dal Servizio Pugliesi nel Mondo che negli anni ha saputo raccogliere la sfida, non semplice, del salto di qua-lità del sistema di Welfare Pugliese.

Un grazie di cuore a tutti coloro che, con il loro contributo, hanno permesso la realizzazione di un Report completo ed esaustivo sul costante impegno profuso, in questi anni, dalla Regione Puglia, per i nostri cari pugliesi nel mondo.

Elena Gentile

Bari, marzo 2011

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HIIl presente lavoro propone una ricostruzione e una lettura d’insieme delle politiche della Regione Puglia a favore dei pugliesi nel mondo, relative al periodo della prima legisla-

tura guidata dal Presidente Vendola, la stessa in cui l’Assessore Elena Gentile pone inizio al suo intenso lavoro nei confronti della ricca realtà dei nostri corregionali all’estero.

Per entrare più nel merito dell’intero contenuto del libro, mi piace innanzitutto rammentare che esso rappresenta il pun-to di approdo di un lungo lavoro, risalente agli anni che hanno preceduto la mia responsabilità di dirigente del Servizio Puglie-si nel mondo, intervenuta nel mese di aprile del 2010. Ringra-zio pertanto l’intero staff dei dipendenti e miei collaboratori del Servizio, i quali hanno contribuito in modo determinante, e ai diversi livelli di competenza, a ricostruire il filo di un per-corso che si protrae sino ad oggi.

Partendo dall’analisi della legislazione regionale in materia di emigrazione, si ripercorrono qui, le tappe delle politiche pro-grammatorie dell’ultimo sessennio rivolte ai nostri corregionali all’estero, soffermandosi sui protagonisti di tali politiche - il Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo e le Associazioni – fino ad uno sguardo alla “nuova” emigrazione per individuare nuove strategie e politiche innovative.

Nelle mie intenzioni questo lavoro, elaborato nella forma di un report, dovrebbe dar vita ad una riflessione ragionata sulla normativa, sulle procedure, sui risultati, ma anche sui limiti e le eventuali carenze registrate nella attuazione delle politiche di cui ci occupiamo, riflessione molto utile per i successivi processi di decisione.

In sostanza, si tratta di un bilancio di sei anni di attività, un rendere conto dell’operato regionale, una forma di autovalu-tazione e di apprendimento, nel solco delle più innovative e attuali disposizioni riferite alla modernizzazione delle Pubbli-che Amministrazioni.

Dalla lettura delle semplici cifre emerge che la Regione Pu-glia ha programmato a favore dei pugliesi nel mondo, e nel periodo in esame, oltre sei milioni di euro di finanziamento (6.592.012,08 ) distribuiti fra interventi a titolarità regionale (37%), contributi per sostenere le attività delle Associazioni dei Pugliesi nel mondo (51%) e risorse per affrontare le domande pervenute da emigrati di rientro (12%). Il quadro delle risorse deve però essere completato con la registrazione della caduta verticale degli stanziamenti di Bilancio nel 2010, confermata peraltro nel 2011.

Introduzione Della dirigente del Servizio Pugliesi nel MondoGiovanna Genchi

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Ma, oltre le cifre, questo libro vuole anche concretizzare un primo discorso in parte ricognitivo, e in parte propositivo inter-no all’esperienza dell’allontanamento dei nostri conterranei dalle loro città e dall’intera regione, la nostra regione, di cui essi avrebbero potuto continuare ad essere cittadini.

Uno dei risultati conseguiti nella complessa operazione di raggiungimento dei nostri corregionali emigrati, consiste sicu-ramente nell’ incremento di conoscenza dell’altra Puglia, ideale territorio creato dallo scambio di culture e di sentimenti fra i Pugliesi e tutti i luoghi del mondo in cui essi, da emigrati, sono stati in grado di costruire comunità e punti di riferimento ideale di grande spessore.

I risultati del lavoro inoltre, danno conto della consistenza attuale del fenomeno, ieri ritenuto attinente ad una genera-zione di tipo tradizionale, ad un numero di persone in cerca di fortuna lontano dalle loro famiglie. Ma oggi, dopo uno studio attento, e dopo un contatto anche personale con alcune comu-nità rilevanti di pugliesi distribuiti nel mondo, è stato possibile constatare la novità del processo, giunto a generazioni più gio-vani, anche queste ormai immesse nei circuiti del lavoro e della mediazione sociale dei Paesi ospitanti.

Parlare dei Pugliesi nel mondo sulla base delle esperien-ze del primo decennio del XXI secolo, significa dover affronta-re uno scenario assolutamente inedito, uno scenario nel quale, senza nulla perdere del patrimonio di sentimento delle prime generazioni di emigranti, sono venuti alla luce nuovi modi di rappresentare la nostra regione anche in ambienti e in società che non nutrivano ancora l’idea della Puglia.

In un caso e nell’altro, i Pugliesi distribuiti nel mondo hanno agito come un collante e hanno acceso anche la curiosità degli altri popoli verso la Puglia e verso le sue tradizioni.

E’ il caso di far notare che la nuova ondata di emigrazio-ne, specie nella parte costituita da giovani acculturati e scienti-ficamente preparati, è fatta di intelligenze diffuse, di donne e uomini con il possesso delle lingue straniere e perfettamente in grado di reinterpretare nelle terre lontane l’originario spi-rito del nostro Mezzogiorno e della nostra Puglia, dalla difesa dei valori tradizionali al conseguimento di lavori di alto profilo, all’espressione di un cosmopolitismo consapevole e di una visio-ne della vita carica di positività.

Non si tratta solo di affetti, né si tratta soltanto della necessi-tà di far avvertire ai Pugliesi lontani la presenza della loro terra; oggi l’attività del Servizio Pugliesi nel mondo consente di indi-viduare luoghi, mestieri, livelli di eccezionale specializzazione, in cui l’essere pugliese si esprime nelle forme tradizionali ma anche nuove, di una concezione tutta italiana del lavoro e di una quota culturale del Mezzogiorno che vince la sfida del con-fronto con organizzazioni sociali esigenti, nordiche e difficili,

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oppure latine, ma reduci da rapporti politici tormentati. Ciò non vuol dire che noi dobbiamo considerare chiuso il pro-

blema della loro esistenza e del rapporto con le loro stesse ra-dici; al contrario, se la qualità antropologica dei nostri emigrati di oggi è fatta di un profilo umano più moderno e più disposto all’integrazione con gli altri Paesi, anche la loro domanda di dia-logo è ad una quota più elevata, più difficile da comprendere e da accompagnare.

Nell’attualità del tema dell’emigrazione, dunque, emerge con forza la necessità e l’urgenza di un impegno serio delle isti-tuzioni pubbliche a definire nuove politiche a sostegno dell’emi-grante del terzo millennio.

Non è più il tempo del rimpianto, quando si parla dei nostri giovani emigrati, né essi si riconoscono nel ripiegamento all’in-dietro; è invece il tempo della proposta, del l’iniziativa per poli-tiche di recupero del loro enorme potenziale produttivo, dalla capacità di innovazione complessiva del lavoro, fino all’iniziati-va nella creazione di nuove imprese, attraverso la definizione di nuovi processi di sviluppo, dal terziario, alla ricerca, all’organiz-zazione del territorio e cosi via.

In questo arco di più avanzate tipologie dell’emigrazione, la Regione deve trovare anche lo spazio e l’opportunità per costru-ire politiche più strutturate, reti di collaborazione, cooperazio-ne e scambio tra i sistemi socio-economici e culturali pugliesi e le comunità dei pugliesi nel mondo, quasi a raccogliere un’ideale onda di ritorno finalizzata allo sviluppo della nostra regione.

Ma per compiere un’impresa di questo tipo, lungimirante e impegnativa, occorre convincersi della natura degli interventi da compiere secondo una linea di investimento, e non solo di memoria, pur necessaria.

Occorre convincersi che anche le politiche per i pugliesi nel mondo sono parte integrante delle politiche di sviluppo messe in atto dalla regione. Questa è la vera sfida da raccogliere, è l’appello alla intelligenza e alla sensibilità delle istituzioni e della politica.

Il lavoro, che qui ho voluto coagulare in una prima scrittura, fotografa in una immagine su cui riflettere, la contraddizione fra il potenziale di attività e di risultati e l’inadeguatezza dei mezzi oggi a disposizione.

Spingere avanti la macchina complessa ma feconda di una simile iniziativa, è un fronte sul quale conviene impegnarsi di più, sapendo che i risultati anche in termini di economia e di impresa nella regione, saranno il vero premio di tutti gli sforzi, personali e istituzionali.

Giovanna Genchi

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1La legislazione regionalein materia di emigrazione

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La legge 11 dicembre 2000, n.23 “Interventi a favore dei Pugliesi nel mondo” costituisce il punto di approdo di un lungo periodo di sperimentazione della originaria

normativa regionale concernente l’emigrazione1 della quale opera una profonda azione di revisione per l’organicità del disegno riformatore, per la novità delle soluzioni proposte, per la piena affermazione del principio di programmazione e, soprattutto, per l’attribuzione di valore al “pugliese” fuori dalla patria e cittadino del mondo.

L’articolo primo chiosa “La Regione Puglia riconosce nei pugliesi nel mondo, nelle loro famiglie, nei discendenti e nel-le loro comunità una componente essenziale della società re-gionale e una risorsa da attivare al fine di rafforzare i legami con i paesi che li ospitano e attribuisce ai rapporti con tale componente un valore fondamentale da sostenere e svilup-pare.”

È proprio tale visione dei pugliesi nel mondo quale risorsa e valore fondamentale da preservare e sviluppare a costituire la colonna portante della norma ed ugualmente la ispiratri-ce delle iniziative, dei progetti e degli interventi dalla stessa previsti.

La legge è composta da 15 articoli attentamente calibra-ti nel pieno rispetto delle singole finalità della normativa: il rafforzamento dell’identità culturale dei pugliesi nel mondo; l’integrazione; la promozione sociale, economica e culturale all’interno delle società di accoglienza; la valorizzazione dei legami con la terra d’origine tramite il coinvolgimento delle istituzioni e della società civile; la preservazione del patrimo-nio tradizionale, storico e sociale della nostra terra.

Destinatari degli interventi (art.2) sono tutti i cittadini di origine pugliese per nascita o residenza, singoli ed associati, le loro famiglie e i loro discendenti, che da almeno cinque anni risiedano stabilmente all’estero per motivi di lavoro ed anche coloro che, dopo tale periodo, siano rientrati in Regio-ne da non più di due anni.

1 La precedente normativa risale al 1974 e al 1979: L.r. 12 novembre 1974, n.37 “Provvidenze in favore degli emigrati” e L.r. 23 ottobre 1979, n. 65 “Interventi a favore degli emigrati e delle loro famiglie”.

La legislazione regionalein materia di emigrazione.

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L’art. 3 disciplina l’oggetto specifico degli interventi, indi-vidua ed enuclea l’insieme delle iniziative da poter attuare a livello regionale nel rispetto della legislazione nazionale.

Gli interventi, attuati sia in regione che fuori regione, sono volti al consolidamento dei rapporti e degli scambi sociali, economici, commerciali e culturali fra i pugliesi nel mondo, le loro comunità e la terra d’origine; prevedono la promozione del patrimonio linguistico e culturale della nostra terra; fa-voriscono ipotesi di gemellaggio fra enti locali ed istituzioni scolastiche della Puglia e dei Paesi esteri; garantiscono il rein-serimento sociale, abitativo e produttivo dei lavoratori emi-grati rientrati in Regione.

Fulcro dell’attività regionale per i pugliesi nel mondo è la programmazione a cadenza annuale degli interventi.

Tale impostazione è sempre frutto di un adeguato bilancia-mento fra le esigenze espresse dalle comunità emigrate, che si concretizzano nelle richieste delle rispettive Associazioni, e le concrete risorse messe a disposizione dall’ente regionale.

I piani di intervento a favore dei pugliesi nel mondo sono articolati in dispositivi di piano, programmi finanziari e di-sciplinari di attuazione (art.10). Tale impostazione garantisce una ragionata ripartizione delle risorse economiche da impe-gnare complessivamente, sulla base di precisi criteri di valu-tazione e selezione preventiva delle iniziative anche in virtù delle diverse tipologie di intervento.

La Puglia, infatti, si impegna nella promozione concreta, tramite sostegno finanziario, di tutte le iniziative, attivate dalle Associazioni, volte alla tutela e alla valorizzazione dei pugliesi residenti all’estero, con un occhio di riguardo per co-loro che versino in condizioni di disagio socio-economico. Le Associazioni dei pugliesi nel mondo si fanno portavoci, in tal modo, degli interessi e delle esigenze dei singoli, nonché del-le possibili strategie di sviluppo del sistema Puglia fondate sui processi di internazionalizzazione.

Il riconoscimento formale di tali Associazioni è sancito nell’art. 4 della Legge Regionale che istituisce, all’uopo, l’Al-bo delle Associazioni e Federazioni di pugliesi nel mondo (art.4, n.7). L’iscrizione al suddetto albo è subordinata alla ve-rifica dell’ esistenza, in capo all’Associazione richiedente, di specifici requisiti, quali l’aver svolto attività documentata in favore delle collettività di pugliesi all’estero nei due anni pre-cedenti la data della richiesta e il poter vantare un numero di associati non inferiore a cinquanta, di cui la maggioranza di origine pugliese. L’Albo in oggetto è istituito presso la Giunta regionale ed è affidato, per la sua corretta gestione, al Servi-zio pugliesi nel mondo.

A coadiuvare le associazioni nel loro importante ruolo vi è il rafforzamento di un rapporto sempre più stretto e continuo

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con le istituzioni regionali, anche attraverso la realizzazione di una rete robusta e ramificata di canali di comunicazione e strumenti di informazione, primo fra tutti il web.

La norma infatti, non dimentica il compito fondamentale assolto dall’attività di informazione e comunicazione; queste ultime risultano preziose alleate nel tentativo di preservare e promuovere l’immagine della Regione Puglia, insieme all’im-menso patrimonio sociale, ambientale ed economico di cui essa è portatrice.

L’approccio con le nuove generazioni è parte integrante dell’impegno legislativo.

I giovani, infatti, sono interlocutori importanti dello sfor-zo organizzativo e finanziario del governo regionale.

Risalto è dato agli interventi che attengono alla formazio-ne, all’aggiornamento, alla qualificazione dei pugliesi diplo-mati e laureati cui è riconosciuta la possibilità di fruire di bor-se di studio, gemellaggi, stage di formazione presso aziende o università pugliesi ed estere.

Obiettivo di tale intervento è quello di fornire ai giova-ni emigrati pugliesi una migliore preparazione tecnico-pro-fessionale che consenta un adeguato inserimento nel tessu-to produttivo di residenza e permetta, inoltre, di facilitare uno scambio interattivo di conoscenze tra aziende pugliesi e aziende dei paesi esteri, tramite lo scambio delle reciproche esperienze.

Uno sforzo, dunque, quello regionale, reso concreto dalla necessità di mantenere vivi i collegamenti ideali e morali con tutti i figli della nostra Puglia, ma nello stesso tempo anima-to dalla consapevolezza del ruolo prezioso che questi ultimi svolgono nella diffusione del patrimonio produttivo, sociale e culturale della nostra regione, con evidenti ricadute benefi-che sull’economia e sul turismo del nostro paese.

Organismo di rappresentanza di tale poliedrica realtà è il Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo (CGPM), che, in-sieme all’Ufficio di Presidenza, è organismo di partecipazio-ne (art.7), cui lo stesso Statuto regionale riconosce valenza di Autorità di garanzia all’ interno della nostra regione2.

A tale organismo dedichiamo il capitolo successivo, per ap-profondirne la composizione e le attività.

Fra i numerosi componenti del Consiglio ve ne sono cinque nominati dai Presidenti delle Associazioni dei giovani pugliesi che non superano i ventotto anni di età. Tale giovane rappre-

2 Lo Statuto della Regione Puglia, nella lettera dell’art.50, ha ulteriormente con-fermato il ruolo e il valore del Consiglio generale dei Pugliesi nel Mondo, elevando a rango statutario il medesimo organismo quale Autorità di garanzia, con la previsio-ne in capo ad esso dell’esercizio della tutela dei diritti dei cittadini pugliesi stabilitisi all’estero, ai fini di una “più compiuta fruizione dei diritti garantiti”.

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sentanza è emblematica e costituisce anello di collegamento fra le vecchie e le nuove generazioni di pugliesi emigrati ver-so i cinque continenti.

La composizione del Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo è stata di recente integrata con legge regionale n.15 del 2 novembre 2010 che ha disposto l’inserimento di tre con-siglieri regionali di cui uno in rappresentanza delle minoran-ze, designati dal Consiglio Regionale, quali ulteriori compo-nenti del CGPM. (art.7,c.2, l.o bis)

Un piccolo, ma doveroso cenno, va fatto per quei cittadi-ni di origine pugliese che, stabilmente residenti all’estero, si siano particolarmente distinti in un particolare campo di atti-vità, mantenendo alto il nome della Puglia. A costoro, difatti, viene conferito il “Premio Puglia” (art.6) quale simbolico rico-noscimento e ringraziamento da parte dell’intera comunità pugliese.

Il presente offre, dunque, alle comunità di pugliesi nel mondo una prospettiva ampia di crescita quali soggetti tito-lari di una “cittadinanza identitaria” non in contrasto con i processi di integrazione, anzi in grado di fondare sugli stessi il diritto-dovere di essere parte attiva del percorso di svilup-po della Puglia.

Una scommessa che si rinnova ogni giorno e vede impe-gnato il Servizio Pugliesi nel mondo nel tentativo di evitare che si concretizzi il pericolo maggiore legato al fenomeno dell’emigrazione: la disintegrazione della cultura autoctona e lo sbandamento esistenziale che ne consegue investendo tutta la popolazione.

E’ vergato su carta, dunque, un impegno comune: evitare che la transizione in un paese estero si risolva in perdita di sé, dissoluzione di radici ed identità e diventi, invece occasione di sviluppo.

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2Il Consiglio Generale

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Il Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, generalmente indicato con l’acronimo CGPM, organismo di rappresentan-za dei pugliesi residenti fuori dai confini regionali è stato

istituito con le seguenti funzioni precipue: Fornire proposte e consulenza in ordine ai programmi e

agli interventi regionali attuativi della Legge n. 23/2000; formulare le linee di indirizzo per la formulazione dei pia-

ni annuali degli “interventi in favore dei pugliesi nel mon-do” e del relativo programma finanziario;

proporre e offrire consulenza in ordine alle problematiche relative alla condizione degli italiani e, in particolare, dei Pugliesi residenti fuori dai confini regionali e alle relative politiche di settore a livello regionale, nazionale e comu-nitario.Il CGPM è presieduto dal Presidente della Giunta Regiona-

le e consta di un numero variabile di membri, così come si può meglio comprendere dall’elenco seguente, in quanto ai primi 57 consiglieri numericamente definiti dalla legge, si aggiun-gono anche i componenti del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) che abbiano origini pugliesi e che, alla data di nomina dell’omologo organismo pugliese, risultino in ca-rica, pertanto in numero variabile per ogni avvicendamento di composizione:

23 rappresentanti eletti dai Presidenti delle Associazioni e Federazioni riconosciute ed iscritte all’Albo regionale de-dicato. Di questi, 8 consiglieri sono eletti in rappresentan-za dei Pugliesi in Europa, 6 in rappresentanza dei Pugliesi in America del Nord, 6 in rappresentanza dei Pugliesi in America del Sud, 2 in rappresentanza dei Pugliesi in Au-stralia e 1 in rappresentanza dei Pugliesi in Africa;5 rappresentanti eletti dai presidenti delle associazioni dei “giovani pugliesi nel mondo” iscritte alla sezione II dell’Al-bo (sezione dedicata alle associazioni formate da residenti all’estero di età inferiore ai 28 anni) residenti in Europa - escluso Puglia - America del Nord, America del Sud, Au-stralia e Africa;5 cittadini di origine pugliese stabilmente residenti all’este-ro designati dal Presidente della Giunta regionale;

Il Consiglio Generaledei Pugliesi nel mondo.

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8 rappresentanti eletti dalle associazioni aventi sede in Pu-glia;il Presidente dell’Unione regionale delle Province pugliesi o suo delegato;il Presidente della sezione regionale ANCI o suo delegato;il Presidente della sezione regionale UNCEM o suo delega-to;4 rappresentanti designati, d’intesa tra loro, dalle organiz-zazioni sindacali dei lavoratori;4 rappresentanti designati dagli istituti di patronato ed assistenza sociale per i lavoratori residenti all’estero;3 esperti, designati dal Presidente della Giunta regiona-le, nel campo delle politiche migratorie, nello studio dei processi socio-economici della mobilità umana e della cul-tura italiana all’estero;il Direttore regionale dell’Istituto Nazionale per la Previ-denza Sociale (INPS) o suo delegato;1 rappresentante del Ministero degli Esteri;i componenti (in numero variabile) di origine pugliese del Consiglio Generale Italiani all’Estero (CGIE).3 consiglieri regionali di cui uno in rappresentanza delle minoranze, designati dal Consiglio Regionale 3

Per consentire ai presidenti delle Associazioni e Federazio-ni dei “pugliesi nel Mondo” di eleggere i loro rappresentanti, l’articolo 6 del Regolamento regionale n. 8/2001 di attuazio-ne della L.r. 23/2000 dispone l’ indizione da parte del presi-dente della Giunta di cinque assemblee continentali dei pre-sidenti delle Associazioni e Federazioni di Associazioni iscritte nell’Albo regionale, in cinque diverse località rispettivamen-te appartenenti all’Europa, all’America del Nord, all’America del Sud, all’Africa e all’Australia. In sede di assemblea la de-signazione avviene unitariamente ovvero, in caso di mancata intesa, a scrutinio segreto con voto limitato a un nominati-vo.

Nel corso della seduta di insediamento, il CGPM elegge al proprio interno, con voto segreto e senza previa indicazione formale di candidature, l’Ufficio di Presidenza (UdP) costi-tuito da 9 consiglieri dei quali almeno 3 rappresentanti dei pugliesi residenti all’estero e almeno 1 rappresentante dei “giovani pugliesi”.

Sia la presidenza dell’UdP sia il diritto di convocarlo spetta-no al Presidente della Giunta Regionale che, inoltre, designa con proprio atto due Vice-presidenti, dei quali uno residente all’estero.

3 modifica legislativa introdotta recentemente con Legge regionale n. 15/2010

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Il Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo viene convo-cato dal Presidente della Giunta regionale di norma almeno una volta l’anno.

Il CGPM relativo alla legislatura 2005- 2010 (ottava) è sta-to istituito con decreto del Presidente della Giunta regionale della Regione Puglia n. 560 del 7 giugno 2006.

Le sedute del CGPM e del suo Ufficio di Presidenza, in ordine tem-porale sono state le seguenti:

Assemblea plenaria Cerignola 10 e 11 giugno 2006Ufficio di Presidenza Bari 27 ottobre 2006 Assemblea plenaria Bitritto e Sannicandro Garganico 17 e 18 maggio 2007 Ufficio di Presidenza Bari 19 ottobre 2007 Assemblea plenaria Specchia e Nardò 21, 22 e 23 maggio 2008 Ufficio di Presidenza Bari 1 agosto 2008 Ufficio di Presidenza Bari 19 settembre 2008Assemblea plenaria Bari 21 e 22 ottobre 2009 Ufficio di Presidenza Bari dicembre 2009

Sia pure in forma sintetica, è doveroso ricordare il prezioso contributo dei componenti del CGPM e le proposte più signi-ficative avanzate al decisore regionale, nell’ambito di ciascun piano programmatico annuale, proposte che risultano a ver-bale durante le numerose sedute di lavoro.

Per quanto riguarda le richieste di finanziamento di corsi di lingua italiana, onde evitare inutili sovrapposizioni con le attività istituzionalmente condotte dal Ministero degli Esteri italiano, il CGPM ha proposto di giudicare ammissibili le sole proposte che illustrino una valida e stringente motivazione della loro necessità in aggiunta a quelli capillarmente orga-nizzati dagli Istituti di lingua e cultura italiana all’estero e che, qualora beneficiari del contributo regionale, vengano strutturati e condotti secondo gli standard qualitativi prodot-ti dai suddetti istituti.

Il CGPM ha, inoltre, suggerito di sostenere la formazione dei giovani pugliesi di terza e quarta generazione, anche nei rapporti con la Puglia e con l’Italia, erogando borse di studio in particolare per la formazione superiore e la formazione universitaria, da svolgere in Università italiane.

Rilevante il suggerimento di sperimentare formule inno-vative di scambio con le realtà più vivaci espresse dai pugliesi

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residenti all’estero, finalizzate alla promozione dell’immagi-ne della Puglia e di consolidamento dei legami con la “terra delle origini” in ambiti particolari quali l’eno-gastronomia e le produzioni tipiche tradizionali, anche attraverso la realiz-zazione di attività formative a carattere residenziale.

A partire dal Piano 2007, il CGPM ha ritenuto opportuno definire tra 18 e 35 anni l’età utile per l’ottenimento delle borse di studio invece che 18-28 come indicato nei due Piani precedenti.

Una proposta concreta per migliorare l’efficienza regio-nale è stata quella di individuare modalità e strumenti ope-rativi che permettano di effettuare una corretta valutazione e monitoraggio degli interventi finanziati ai sensi della L.r. 23/2000.

Con riferimento alle Associazioni, il CGPM ha proposto di riservare la contribuzione regionale alle sole proposte pro-gettuali delle associazioni iscritte all’Albo regionale delle As-sociazioni e Federazioni Pugliesi nel Mondo e di sospendere i finanziamenti attribuiti ad associazioni iscritte all’Albo nei confronti delle quali sia stato eventualmente avviato un pro-cedimento ispettivo, fino ad accertamento concluso.

Infine, una proposta che ha trovato attuazione in partico-lar modo a cominciare dalla redazione del Piano 2008 è stata quella di potenziare il ruolo delle Federazioni iscritte all’Albo regionale, quali soggetti attuatori dei progetti gestiti a regia regionale.

In conseguenza dell’avvicendamento dell’Amministrazio-ne regionale della Puglia, avvenuto nella primavera 2010, il Servizio Pugliesi nel mondo ha avviato i lavori di rinnovo del-la composizione del CGPM. Il 23 ottobre 2010 si è tenuta a Torino la prima delle cinque assemblee continentali previste nell’ambito del Piano 2010 per il rinnovo della composizione del CGPM, con la designazione degli 8 membri in rappresen-tanza delle Associazioni e Federazioni europee.

Il 18 dicembre 2010 a Buenos Aires sono stati eletti i 6 rap-presentanti delle associazioni e federazione dell’America del Sud.

Entro la metà dell’anno 2011 è prevista la realizzazione delle altre assemblee continentali funzionali alla designazio-ne dei rappresentati del Sud Africa, Australia, Nord America e Puglia, nonché il completamento delle procedure di desi-gnazione dei nuovi componenti del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo corrispondente alla nona legislatura della Regione Puglia.

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Di seguito si fornisce la composizione del CGPM e dell’Ufficio di Presidenza in carica dal 2006 al 2010.

Tavola 1

8 Rappresentanti dei Pugliesi in Europa

Calaprice Alessandro Basilea – Svizzera Presidente Federazione Associazioni Pugliesi Svizzera “FAPS”

De Mitri Angelo Wolfsburg - Germania Presidente Associazione Circolo Culturale Famiglie Pugliesi

Ferrara Savino Grenoble – Francia Presidente Associazione Des Coratins de Grenoble et Des Environs

Ieva Antonio Roma – Italia Presidente Associazione Pugliese di Roma

Mangia Ilario Delemont - Svizzera Segretario Federazione Associazioni Pugliesi Svizzera “FAPS”

Palmieri Enrico Bourg En Bresse - Francia Presidente Associazione Franco - Italienne de Bourg “Le Rondini Pugliesi”

Russo Rosa Gozèe - Belgio Presidente Associazione Fernando Santi

Stendardo Ubaldo Zurigo - Svizzera Presidente Associazione Pugliesi di Zurigo

6 Rappresentanti dei Pugliesi in America del Nord

Bellomo Francesco Quebec – Canada Presidente Associazione Valenzano

Capriati Pasquale Illinois - U.S.A. Presidente Federazione Regione Puglia Chicago Illinois

Foschetti Vito Michele Los Angeles – U.S.A. Presidente Associazione Pugliesi del Sud California

Mustaro John NEW YORK – U.S.A. Presidente Federazione United Pugliesi Federation of the Metropolitan Area

Scardigno Salvatore Wallington – U.S.A Presidente Federazione Pugliesi del New Jersey

Zita Filippoantonio Ontario - Canada Direttore Federazione Pugliesi in Ontario

6 Rappresentanti dei Pugliesi in America del Sud

Di Bisceglie Domenico Sao Paulo – Brasile Presidente Associazione Pugliesi San Paolo

L’Abbruzzi Cosimo Montevideo – Uruguay Presidente Associazione Pugliesi MontevideoLazzaro Vito Caracas – Venezuela Presidente Federazione dei Pugliesi in VenezuelaMoretti Nicolas La Plata - Argentina Presidente Associazione Pugliese di La PlataVeneziani Francisco La Soledad - Venezuela Presidente Associazione Pugliese di Maracay e di AraguaZaccaria Juan Segundo Mendoza - Argentina Presidente Associazione Famiglia Pugliese di Mendoza

2 Rappresentanti dei Pugliesi in Australia

Caputo Joe Victoria – Australia Presidente Federazione Pugliese d’ Australia

Pecere Anthony Petersham NSW – Australia Presidente Associazione Giovani Pugliesi d’ Australia Inc.

1 Rappresentante dei Pugliesi in Africa

Di Gregorio Filomena Marais Steyn Park - Sud Africa Presidente Associazione Pugliesi nel Mondo - Sud Africa

5 Rappresentanti dei Pugliesi nel Mondo di eta’ inferiore ai 28 anni

Mancini Rosamaria New York – USA Presidente Associazione Amici della Puglia Inc.

Montrone Susanna Fairview - South Australia Presidente Associazione Giovani Pugliesi South d’Australia

5 Cittadini di origine Pugliese stabilmente residenti all’estero – Nomina presidenziale

Carrozzo Cosimo Oberwil - Svizzera Presidente Onorario Federazione Associazioni Pugliesi Svizzera “FAPS”

Bruno Vito Vancouver – Canada Presidente Federazione Pugliese Social Clubs of British Columbia

Tusiani Joseph New York - USA Poeta – Scrittore

Misuriello Vincenzo Tucuman - Argentina Presidente Associazione Centro Pugliese de Tucuman

La Stella Cesare South Australia – Australia Coordinatore Associazioni del South Australia

8 Rappresentanti designati dalle Associazioni e/o Organizzazioni con sede in Puglia

Abbati Giuseppe Bari – Italia Presidente Associazione Aitef

Bellomo Domenico Bari – Italia Direttore Associazione CalpeCavallo Arcangelo Brindisi – Italia Direttore Associazione AcliCilli Oronzo Barletta – Italia Presidente Associazione Ctim PugliaIacovelli Matteo Foggia - Italia Vicepresidente Associazione Anfe pugliaPeragine Antonio Bari - Italia Presidente Associazione Crate Quarta Piero Lecce – Italia Presidente Associazione UpeRodolfo Domenico Bari – Italia Presidente Associazione Filef Puglia

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Presidente dell’Unione Regionale delle Province Pugliesi

Divella Vincenzo Bari – Italia

Presidente della sezione Regionale ANCITatarella Salvatore Bari – Italia

Presidente della sezione Regionale UNCEM

Montagano Lucia Foggia – Italia

4 Rappresentanti designati dalle Organizzazioni Sindacali

Gramegna Luciana Bari – Italia CGILCicerone Francesco Paolo Taranto – Italia CISLCarenza Giuseppe Antonio Bari – Italia UGL

Maggio Giuseppe Klosterring – VS Villingen - Germania UIL

4 Rappresentanti designati dagli Istituti di Patronato

Paduanelli Mario Liegi - Belgio INAS

Persiano Franco Bari – Italia INCA

Saracino Leopoldo Bari – Italia ITAL

Lamusta Antonio Brindisi – Italia ACLI

3 esperti politiche migratorie - Nomina presidenziale

Angiuli Emanuela Bari – Italia

Mariella Giovanni Bari – Italia

Fortunato Cecilia Andria – Italia

Componenti di origine Pugliese del Consiglio Generale Italiani all’EsteroCristalli Michele Grenzach-Wyhlen – Germania Marzo Fernando Genk - Belgio

Schiavone Michele Taegerwilen – Svizzera

Mangione Silvana New York – USA

Rapanà Giovanni Quebec – Canada

Direttore Regionale INPS

Di Corato Mario Bari – ItaliaRappresentante Ministero degli Esteri

Trampetti Mario Roma – Italia

Consiglieri supplenti

America del Nord

Mattiace Maria Montreal – Canada Presidente Associazione La Nuova Centrale Pugliese

America del Sud

Morelli Aldo Las Condes – Santiago de Cile Presidente Associazione Regione Puglia in Cile

AustraliaMontrone Susanna New South Wales – Australia Presidente Associazione Giovani Pugliesi d’ Australia

Associazioni con sede in Puglia

Palombella Vitantonio Bari – Italia Presidente Associazione Emigranti Adelfiesi

Ufficio di presidenza Rodolfo Domenico Bari – Italia Vice Presidente

Calaprice Alessandro Basilea – Svizzera Vice Presidente

Capriati Pasquale Chicago – U.S.A. Componente

Caputo Joe Victoria – Australia Componente

Di Gregorio Filomena Johannesburg - Sud Africa Componente

Lazzaro Vito Caracas – Venezuela Componente

Mancini Rosamaria NEW YORK – U.S.A. Componente

Mariella Giovanni Bari – Italia Componente

Russo Rosa Gozèe – Belgio Componente

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3Le Associazioni

dei Pugliesi nel Mondo,in Puglia e nei cinque

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Si fornisce in questo capitolo il quadro conoscitivo comple-to del numero, della composizione con riferimento all’età e della distribuzione geografia delle Associazioni dei Pugliesi nel mondo iscritte all’Albo regionale, nella consapevolezza che una conoscenza più profonda degli interlocutori delle nostre politiche sia condizione indispensabile per orientare meglio anche future strategie di intervento.

Il Regolamento regionale 3 ottobre 2001, n.8 di attuazio-ne della legge regionale 11 dicembre 2000 n.23 “Interventi a favore ei pugliesi nel mondo” prevede l’articolazione dell’Al-bo delle Associazioni e Federazioni di associazioni dei puglie-si nel mondo in quattro sezioni, con specifico riferimento alla localizzazione della sede operativa, all’età degli iscritti e alla modalità federativa delle associazioni.

La prima sezione è relativa alle “Associazioni dei pugliesi nel mondo, aventi la sede operativa al di fuori del confini della Regione Puglia”; la seconda sezione invece racchiude le “Associazioni dei giovani pugliesi all’estero, con sede ope-rativa al di fuori dei confini nazionali”; la terza enumera le “Federazioni di Associazioni di cui alle Sezioni precedenti”; la quarta sezione si riferisce alle “Associazioni con sede operativa in Puglia che operino con continuità e specificità in favore degli emigrati pugliesi e delle loro famiglie”.

Volendo riportare alcune curiosità relative alla storia dell’Albo, si ricorda che la prima iscrizione è avvenuta nell’an-no 2002 da parte dell’Associazione Pugliese di La Plata in Ar-gentina e fra le ultime, invece, segnaliamo l’iscrizione dell’As-sociazione Donne pugliesi di America con sede a New Jersey - USA, composta esclusivamente da donne.

Meritevole di nota ci sembra, inoltre, la recente iscrizione dell’Associacion Italiana – Peruana de Monopoli di Lima, prima associazione peruviana, avvenuta nel novembre 2010. Questa associazione, che annovera ben 158 soci, è composta per la quasi metà (46%) da giovani di età inferiore ai 35 anni.

Sette sono le associazioni giovanili, composte unicamente da soci che abbiano al massimo 28 anni, e sono distribuite nel modo seguente: tre in Australia, due in Canada e due in USA.

3.1_________Una sintesiquantitativa

Le Associazioni dei Pugliesinel Mondo in Pugliae nei cinque continenti.

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L’ultima iscrizione è avvenuta nell’aprile 2009 per l’Associa-zione Giovani della British Columbia di Vancouver, Canada. Ci sembra doveroso rimarcare quello che da più parti, e più volte, è stato sottolineato ovvero che, nonostante la Regione Puglia abbia rivolto ai giovani pugliesi residenti all’estero nel corso di questi ultimi anni una attenzione particolare, anche allo scopo di promuoverne l’associazionismo, il limite dei 28 anni imposto dalla nostra legge regionale, quale requisito in-dispensabile per il riconoscimento formale di associazioni da loro composte, ne ha fortemente limitato la creazione.

La lontana istituzione dell’Albo con le prime iscrizioni che si sono registrate nel 2002 hanno evidenziato la necessità di una verifica della permanenza nel tempo dei requisiti richie-sti. Per questa ragione il Servizio Pugliesi nel mondo ha co-stituito, nel mese di giugno 2010, un gruppo di lavoro che, attraverso una lunga e complessa procedura ha accertato la validità della permanenza nell’albo regionale delle Associa-zioni iscritte.

Al momento in cui si scrive il lavoro di verifica è in fase conclusiva e possiamo affermare che complessivamente n. 35 Associazioni non risultano possedere più i requisiti richie-sti o non sono più operative (n.17 in Europa, n.2 in America del Sud, n.2 in Australia,n.11 in America del Nord, n.3 in Pu-glia). Si procederà pertanto all’aggiornamento dell’Albo con la cancellazione delle 35 associazioni una volta perfezionato l’iter del decreto presidenziale di revoca.

A fronte di questo dato si deve però rilevare il numero di nuove iscrizioni avvenute nel mese di gennaio e febbraio 2011 pari complessivamente a nove nuove Associazioni (di cui n.6 registrate nella prima sezione dell’Albo con sede a Montreal, in New Jersey, in Australia, a Biella, a Milano e in Argentina e n. 3 associazioni con sede operativa in Puglia, precisamente a Torremaggiore (Fg), a Casalnuovo Monterotaro (Fg) e a Bari). Inoltre è in corso l’iscrizione di altre otto nuove Associazioni.

Si tratta evidentemente di un ricambio fisiologico dovuto all’esaurimento di alcune associazioni non più attive e alla immissione di nuove energie nel mondo associativo dell’emi-grazione –ben diciasette nuove associazioni nel giro di pochi mesi - che ne conferma l’attualità e la vitalità.

Attualmente le 195 Associazioni dei pugliesi nel mondo iscritte all’Albo e risultate in regola con i requisiti previsti dalla legge regionale (inclusa la Puglia) contano complessiva-mente n. 12.110 iscritti.

Contestualment alla verifica dei requisiti è stata compiu-ta dal gruppo di lavoro una rilevazione con riferimento alla presenza di giovani fra gli associati, considerando però il li-mite anagrafico di 35 anni e non quello indicato dalla legge regionale.

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La scelta è dovuta al fatto che per il protrarsi della crisi in Europa e nel mondo e in modo particolare in Italia dove l’im-missione dei giovani nel processo produttivo tocca la media dei 35-40 anni, il concetto della giovane età è da definirsi più per suoi referenti sociali - l’età del lavoro - che per quelli tra-dizionali dell’età biologica.

I risultati della rilevazione, riportati nella tabella seguen-te, indicano che l’incidenza giovanile all’interno delle 195 as-sociazioni si attesta sulla media del 17%, con alcune realtà interessanti in Europa, costituite dalle associazioni di Regno Unito e Spagna che presentano una percentuale di giovani pari al 34%, e nell’America del Sud dove il Perù e il Cile pre-sentano rispettivamente il 46% e il 53% di giovani sul nume-ro di iscritti. La percentuale dell’unica associazione dell’Africa pur essendo alta è poco rappresentativa dell’intero continen-te. Pertanto l’America del Sud si può considerare proporzio-nalmente, sia al numero di iscritti sia al numero delle associa-zioni, il continente più giovane.

La presenza dei giovani, complessivamente scarsa, richie-de da parte della Regione una attenzione particolare nell’at-tuare politiche finalizzate a rendere le giovani generazioni elemento propulsore dell’associazionismo di emigrazione, motivando sia i discendenti di seconda e terza generazione residenti all’estero, sia i giovani Pugliesi di nuova emigrazio-ne, alla partecipazione alla vita associativa dei Paesi di resi-denza.

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Osservando la concentrazione delle Associazioni nei vari paesi della Terra si evince che la maggior consistenza nume-rica fa riferimento al Nord America con 70 associazioni, se-gnatamente nella parte orientale degli Stati Uniti (37 Asso-ciazioni e 3 Federazioni) e del Canada (33 Associazioni e 3 Federazioni).

Tale presenza costituisce il segno residuale di quell’esodo conosciuto come “grande emigrazione” e che svuotò il mez-zogiorno d’Italia nei primi decenni del ‘900.

Le Associazioni sorte in quegli anni hanno svolto una vi-tale funzione di supporto e di mutuo soccorso non solo per i lavoratori, richiamati in terra Americana dalla impellente necessità di manodopera creata dalle politiche industriali dell’epoca, ma anche per le loro famiglie, consentendo loro di superare le spesso insormontabili differenze culturali e le dolorose difficoltà di inserimento sociale.

A dimostrazione di quanto appena affermato si rileva che le compagini sociali, pur essendo costituite dalle generazioni discendenti dalla emigrazione citata, annoverano persone in maggioranza non più giovani come si è visto e, nella maggior parte dei casi, non più in attività lavorativa.

E’ da sottolineare però, in Nord America la presenza di ben 4 associazioni giovanili (giovani con meno di 28 anni come richiesto dalla legge regionale) che risultano attive nell’organizzazione di incontri nei quali si discutono proble-matiche giovanili o nella organizzazione di attività culturali e artistiche.

La distribuzione geografica delle Associazioni vede poi, l’Europa con 33 Associazioni e 2 Federazioni, a testimoniare il cambio di direzione degli esodi che in tempi più recenti hanno preferito mete Nordeuropee, l’Australia con 27 Asso-ciazioni e 2 Federazioni, l’America del Sud con 19 associazioni e 1 federazione.

Con 34 associazioni accreditate all’Albo troviamo la Pu-glia. Le Associazioni in Puglia svolgono un prezioso ruolo di supporto territoriale e allo steso tempo di ponte privilegia-to con le nostre comunità all’estero, come dimostrano alcuni progetti indicati nel presente lavoro.

Per rendere visivamente più chiara la distribuzione delle Associazioni dei Pugliesi nel mondo sono state elaborate le cartine geografiche con l’indicazione della presenza delle as-sociazioni e federazioni di cui si fornisce anche relativo elen-co nominativo, sempre con riferimento all’esito della verifica dei requisiti effettuata dal Servizio regionale.

3.3_________La distribuzionegeografica

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ASSOCIAZIONI DEI PUGLIESI NEL MONDOEUROPA Federazioni: 2

Associazioni: 33

BELGIO 1) ASS. FERNANDO SANTI (A.S.B.L.) - GOZEE 2) ASS. PUGLIESE DI CHARLEROI - CHARLEROI 3) UNIONE PUGLIESE EMIGRATI DI MONS. BORINAGE - U.P.E. - JEMAPPES

FRANCIA 4) ASS. DES CORATINS DE GRENOBLE ET DES ENVIRONS - GRENOBLE 5) ASS. FRANCO-ITALIENNE DE BOURG “LE RONDINIPUGLIESI” - BOURG EN BRESSE 6) ASS. FRANCO-ITALIENNE “EUROPA” DE MACON - MACON

GERMANIA 7) ASS. CULTURALE “FEDERICO II” E .V. - SCHORNDORF 8) CIRCOLO CULTURALE FAMIGLIE EMIGRATI PUGLIESI (C.C.F.E.P.) - WOLFSBURG 9) COMITATO TRICOLORE DEGLI ITALIANI NEL MONDO (C.T.I.M.) DELEGAZIONE DI GERMANIA - FRANCONIA – COBURG

REGNO UNITO 10) ACCADEMIA APULIA - LONDRA 11) FRIENDS OF PUGLIA - LONDRA 12) ITALIAN COMMUNITY ASSOCIATION – PETERBOROUGH

ITALIA 1. FEDERAZIONE CASA PUGLIA PIEMONTE - TORINO

1. FEDERAZIONE CASA PUGLIA PIEMONTE - TORINO:

13) ASS. LA CICOGNA ONLUS - TORINO 14) ASS. QUATTRO TORRI – CORATINI IN PIEMONTE - TORINO 15) ASS. TORREMAGGIORESE TRE TORRI - TORINO 16) ASS. FRANCOPROVENZALE - TORINO

17) ASS. CULTURALE PEUCETIA - MILANO 18) ASS. OFANTO DEI CERIGNOLANI A MILANO - MILANO 19) ASS. PUGLIESE DI ROMA - ROMA 20) ASS. REGIONALE - PUGLIESI – MILANO 21) ASS. SALENTO BRIANZE - MILANO

SPAGNA 22) ASS. PUGLIESI IN SPAGNA – MADRID

SVIZZERA 2. FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI PUGLIESI SVIZZERA “F.A.P.S.” - USTER - ZURIGO

2. FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI PUGLIESI SVIZZERA “F.A.P.S.” - USTER - ZURIGO:

23) ASS. EMIGRATI PUGLIESI S.GALLO - SAN GALLO 24) ASS. PUGLIESE DI DELEMONT - DELEMONT 25) ASS. PUGLIESE DI GLARUS - NÄFELS 26) ASS. PUGLIESE DI RAPPERSWIL-JONA - JONA 27) ASS. PUGLIESE EMIGRANTI LUCERNA-A.P.E.L. - LUCERNA 28) ASS. PUGLIESE FAMIGLIA LECCESE - ALLSCHWIL 29) ASS. PUGLIESE LAVORATORI EMIGRATI ZURIGO(APLEZ) - GRATTBRUGG - ZURIGO 30) ASS. PUGLIESE USTER - USTER - ZURIGO 31) ASS. PUGLIESE WINTERTHUR - WINTERTHUR 32) ASS. REGIONALE PUGLIESE LA CHAUX DE FONDS - LA CHAUX DE FONDS 32) ASS. CULTURALE ANZANESE - ST. MARGRETHEN

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CANADA 1. FEDERAZIONE REGIONE PUGLIA MONTREAL QUEBEC CANADA - MONTREAL NORD 2. FEDERAZIONE PUGLIESI IN ONTARIO - MISSISAUGA 3. FEDERATION OF PUGLIESE SOCIAL CLUBS OF BRITISH COLUMBIA - VANCOUVER

1. FEDERAZIONE REGIONE PUGLIA MONTREAL QUEBEC CANADA - MONTREAL NORD:

01) ASS. DES ITALIENS DE MOLFETTA – MARIA SS. DEI MARTIRI - MONTREAL NORD 02) ASS. GIOVINAZZESI - MONTREAL 03) ASS. LA NUOVA CENTRALE PUGLIESE - MONTREAL 04) ASS. MARIA SS. DEGLI ANGELI DI QUASANO – TORITTO - MONTREAL NORD 05) ASS. MARIA SS. DI MELLITTO DI GRUMO APPULA DEL MONTREAL INC. - MONTREAL NORD 06) ASS. MONT – CARMEL DE SANNICANDRO DE BARI INC. - S. LEONARD - MONTREAL 07) ASS. PESCHICI S. ELIA PROFETA - LASALLE - MONTREAL 08) ASS. RECREATIVE S. GIUSEPPE DI PALO DEL COLLE INC. - MONTREAL 09) ASS. SOCIALE ET CULTUR ELLE DI PANNI - MONTREAL 10) ASS. VALENZANO - S. LEONARD - MONTREAL 11) BARI S. NICOLA - LAVAL - MONTREAL 12) CIRCOLO RICREATIVO SANNICANDRESE (C.R.S.) - MONTREAL NORD 13) CULTURALE DI BISCEGLIE DEL QUEBEC INC. - LAVAL - MONTREAL 14) FIGLI DI GIOVINAZZO (A.F.G.) - MONTREAL 15) SOCIO CULTURALE BRINDISI - MONTREAL 16) S. ROCCO PALO DEL COLLE (A.S.R.-PDC) - MONTREAL

2. FEDERAZIONE PUGLIESI IN ONTARIO - MISSISAUGA:

0 17) LONDON PUGLIA SOCIAL CLUB - LONDON 18) ROSETO VALFORTORE SOCIAL CLUB - MISSISAUGA 19) GRUMO APPULA BROTHERHOOD - TORONTO 20) LA MOTTA SOCIAL CLUB MODUGNESE DI TORONTO - TORONTO 21) ASS. BITETTESE - DOWNSVIEW - TORONTO 22) ASS. COLONIA MODUGNESE DI TORONTO - UNIONVILLE - TORONTO 23) DELICETO CANADIAN SOCIAL CLUB - SCARBORUGH - TORONTO 24) ASS. CULTURALE SOCIALE PUGLIESE DI HAMILTON - HAMILTON 25) ASS. CLUB CARBONARA DI BARI - TORONTO 26) PALO DEL COLLE BROTHERHOOD CLUB - WOODBRIDGE - TORONTO 27) ASS. MONTELEONE SOCIAL CLUB - TORONTO 28) COLONIA BITRETTESE – TORONTO – TORONTO 29) ASS. CENTRO CULTURALE FEDERICO II - TORONTO 3. FEDERATION OF PUGLIESE SOCIAL CLUBS OF BRITISH COLUMBIA - VANCOUVER: 30) FAMIGLIA BITRETTESE SOCIETY OF VANCOUVER - VANCOUVER 31) ASS. CULTURALE PUGLIESE DELLA B.C. - VANCOUVER 32) ASS. ITALIAN BARI CLUB INC.(ASS. PUGLIESE MANITOBA) - WINNIPEG 33) ASS. GIOVANI DELLA B.C. - VANCOUVER

STATI UNITI D’AMERICA 4. FEDERAZIONE REGIONE PUGLIA (CHICAGO) IL - CHICAGO 5. UNITED PUGLIESI FEDERATION OF THE METROPOLITAN AREA - BROOKLYN - NEW YORK 6. FEDERAZIONE PUGLIESI DEL NEW JERSEY - HOBOKEN - NEW JERSEY 4. FEDERAZIONE REGIONE PUGLIA (CHICAGO) IL - CHICAGO 34) SOCIETA’ SANT’AMORE DI CELLAMARE CHICAGO CHAPTER - CHICAGO 35) ASS. MARIA SS. DEL POZZO CHICAGO IL - CHICAGO 36) ASS. S.ROCCO VALENZANO BARI - CHICAGO 37) CONGREGA FEMMINILE MARIA SS. ADDOLORATA MOLA DI BARI - CHICAGO 38) ASS. SOCIETA’ SS. CRICIFISSO DI RUTIGLIANO (BA) CHICAGO CHAPTER IN USA - CHICAGO 39) SOCIETà M.S. MARIA SS. ADDOLORATA MOLA DI BARI CHICAGO - CHICAGO 40) ASS. MARIA SS. DELLA CROCE DI TRIGGIANO BARI - ADDISON - CHICAGO 41) ASS. PUGLIESE DEL SUD CALIFORNIA - LOS ANGELES 42) A.R.P.A. (ASS. REGIONALE PUGLIESI D’AMERICA) - NORRIDGE - CHICAGO 43) CONGREGAZIONE DI M.S. S.ROCCO DI MODUGNO - CHICAGO 44) MOLA FOUNDATION - CHICAGO

ASSOCIAZIONI DEI PUGLIESI NEL MONDOAMERICA DEL NORD Federazioni: 6

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5. UNITED PUGLIESI FEDERATION OF THE METROPOLITAN AREA - BROOKLYN - NEW YORK 45) FONDAZIONE BENEDETTO XIII BRONX, N.Y. INC - BRONX - NEW YORK 46) SOCIETY OF OUR LADY OF MONTEVERDE - NEW YORK 47) ASS. DI MUTUO SOCCORSO “MARIA SS. DEL BUONCAMMINO DI ALTAMURA” - BROOKLYN - NEW YORK 48) ASS. CIRCOLO CULTURALE MOLA - BROOKLYN - NEW YORK 49) MARIA SS. CORSIGNANO - MOUNT VERNON - NEW YORK 50) DEVOTEES OF ST. ANTHONY OF PADUA SOCETY OF GIOVINAZZESI INC. - NEW YORK 51) LADY SOCIETY BEATO GIACOMO - NEW YORK 52) ASS. SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO MARIA SS. DI MELLITTO - HOWARD BEACH - NEW YORK 53) ASS. MARCONI CLUB INC. - ASTORIA - NEW YORK 54) SOCIETY OF BITETTO OF MUTUAL AID BEATO GIACOMO - NEW YORK 55) PALO DEL COLLE SOCIETY - HOWARD BEACH - NEW YORK 56) ST. ANTHONY BENEVOLENT SOCIETYOF LINBROOK - SEAFORD - NEW YORK 57) ASS. APULIA USA - NEW YORK 58) ASS. AMICI DELLA PUGLIA - NEW YORK 59) ASS. WAN WESTERHOUT CITTADINI MOLESI SOCIAL CLUB INC. - BROOKLYN - NEW YORK 60) ASS. CONGREGA MARIA SS. ADDOLORATA - BROOKLYN - NEW YORK 61) ASS. CADUTI SUPERGA MOLA – CIRCOLO CULTURALE INC. - BROOKLYN - NEW YORK 62) ASS. IL CIRCOLO CULTURALE ITALIANO DELLA FLORIDA, INC. - NEW YORK 6. FEDERAZIONE PUGLIESI DEL NEW JERSEY - HOBOKEN - NEW JERSEY 63) ASS. “FEDERAZIONE MOLFETTESI D’AMERICA” - HOBOKEN 64) ASS. MADONNA DEI MARTIRI - HOBOKEN 65) JUVENTUS SOCCER CLUB - HOBOKEN 66) SOCIETÀ UNITA CLUB, INC. - UNION CITY -NEW JERSEY 67) PUGLIA ASSOCIATION (UPE) - STONEHAM - NEW JERSEY 68) ASS. SS. MEDICI COSMA E DAMIANO DI BITONTO INC. - FRANKLYN SQUARE - NEW JERSEY 69) ASS. “SAVOIA SOCCER CLUB” - NEW JERSEY 70) ASS. GIOVANI PUGLIESI D’AMERICA GIOVANILE - WEEHAWKEN - UNION CITY

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ARGENTINA 1. ASOCIACION REGIONE PUGLIA CORDOBA - CORDOBA 2. ASS. PUGLIESE BUENOS AIRES - A.P.B.A. - BUENOS AIRES 3. ASS. PUGLIESE DI LA PLATA - LA PLATA 4. ASS. PUGLIESE MENDOZA - MENDOZA 5. CAMARA de EMPRESARIOS BARESES de MAR DEL PLATA (CEBAMAR) – MAR DEL PLATA 6. CENTRO FAMIGLIA PUGLIESE DI ROSARIO - ROSARIO 7. CENTRO PUGLIESE DE TUCUMAN - SAN MIGUEL DE TUCUMAN 8. CENTRO PUGLIESE MARPLATENSE - MAR DEL PLATA 9. UNIONE MOLFETTESA ARGENTINA MADONNA DEI MARTIRI U.M.A. - BUENOS AIRES

BRASILE 10. ASS. BENEFICIANTE S. VITO MARTIRE - S. PAOLO 11. ASS. PUGLIESE S. PAOLO - S. PAOLO

CILE 12. ASS. REGIONE PUGLIA IN CILE - SANTIAGO

PERÙ 13. ASOCIACION ITALIANA - PERUANA DE MONOPOLI BARI - REGIONE PUGLIA - LIMA

VENEZUELA 1. FEDERAZIONE PUGLIESE VENEZUELA - F.E.D.A.P.U.V.E. - CARACAS

1. FEDERAZIONE PUGLIESE VENEZUELA - F.E.D.A.P.U.V.E. - CARACAS:

14. ASOCIACION PUGLIESE DEL ESTADO ZULIA - MARACAIBO 15. ASS. PUGLIESE DEL ESTADO LARA - BARQUISIMETO 16. ASS. PUGLIESE DEL TACHIRA - S. CRISTOBAL 17. ASS. PUGLIESE DI CARABOBO - VALENCIA 18. ASS. PUGLIESE DI CARACAS - CARACAS 19. ASS. PUGLIESE DI MARACAY E DI ARAGUA - MARACAY

ASSOCIAZIONI DEI PUGLIESI NEL MONDO AMERICA DEL SUD Federazioni: 1

Associazioni: 19

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AUSTRALIA 1. FEDERAZIONE PUGLIESE D’AUSTRALIA - MELBOURNE

2. FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI PUGLIESI (NSW) - SIDNEY

1. FEDERAZIONE PUGLIESE D’AUSTRALIA - MELBOURNE:

01. ASS. ANZANO DI PUGLIA SOCIAL CLUB - LAVERTON 02. ASS. ANZANO SOCIAL C LUB (ADELAIDE) INCORPORATED - ADELAIDE 03. ASS. CIRCOLO PENSIONATI PUGLIESI INC. - MELBOURNE 04. ASS. CIRCOLO PENSIONATI S. MARCO IN LAMIS - MELBOURNE 05. ASS. GIOVANI PUGLIESI S.A. – ADELAIDE 06. ASS. GIOVANILE PUGLIESE D’AUSTRALIA INC. - MELBOURNE 07. ASS. IMPRENDITORI PUGLIESI D’AUSTRALIA - MELBOURNE 08. ASS. ITALIAN CATHOLIC ASSOCIATION MADONNA DEI MARTIRI MOLFETTA - ADELAIDE 09. ASS. MADONNA DEI MARTIRI “OUR LADY OF MARTIRS” PORT PIRE - PORT PIRIE 10. ASS. NAZIONALE FAMIGLIE DEGLI EMIGRATI (A.N.F.E.) - MELBOURNE 11. ASS. PUGLIA OF S. A. INC. - ADELAIDE 12. ASS. PUGLIA SOCIAL CLUB - MELBOURNE 13. ASS. PUGLIESE CLUB DEL WESTERN AUSTRALIA FREMANTLE - HAMILTON HILL 14. ASS. RESISTENZA (circolo Sette fratelli Cervi) - MELBOURNE 15. ASS. S. MARIA DI ANZANO - ADELAIDE 16. ASS. S.MARCO in LAMIS CLUB & COOPERATIVE - MELBOURNE 17. ASS. SOCIETA’ STORICA SANMARCHESI D’AUSTRALIA - MELBOURNE

2. FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI PUGLIESI (NSW) - SIDNEY:

18. ASS. CULTURALE PUGLIESE D’AUSTRALIA Inc. - SIDNEY 19. ASS. DONNE PUGLIESI D’AUSTRALIA (A.D.P.D.) - SIDNEY 20. ASS. IMPRENDITORI PUGLIESI D’AUSTRALIA (A.I.P.D’AUS.) - SIDNEY 21. ASS. MADONNA DEI MARITIRI Inc. - SIDNEY 22. ASS. MARIA SS. DI CORSIGNANO (A.M.SS.D.G.) INC - SIDNEY 23. ASS. PENSIONATI PUGLIESI (N.S.W.) - SIDNEY 24. ASS. PUGLIA CO-OPERATIVE LTD (NSW) - SIDNEY 25. ASS. PUGLIA DI WOLLONGONG SOUTH COAST INC. - WOLLONGONG 26. ASS. PUGLIA (N.S.W.) SOCIAL CLUB Inc. - SIDNEY 29. ASS. GIOVANI PUGLIESI D’AUSTRALIA INC. – SIDNEY

AFRICA 1. PUGLIESI NEL MONDO - SUD AFRICA - JOHANNESBURG

ASSOCIAZIONI DEI PUGLIESI NEL MONDO AUSTRALIA - SUD AFRICA Federazioni: 2

Associazioni: 27

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BARI 1. ASS. EMIGRATI ADELFIESI - ADELFIA 2. CENTRO REGIONALE ASSISTENZA TUTELA EMIGRANTI C.R.A.T.E. - BARI 3. ASS. MOLFETTESI NEL MONDO - MOLFETTA 4. ASS. CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI - A.C.L.I. - BARI 5. ASS. ITALIANA TUTELA EMIGRANTI E FAMIGLIE - A.I.T.E.F. - BARI 6. FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI EMIGRANTI E FAMIGLIE F.I.L.E.F. - BARI 7. ASS. AMICI DEGLI EMIGRANTI - CONVERSANO 8. CENTRO ASSISTENZA LAVORATORI PUGLIESI EMIGRATI - C.A.L.P.E. U.N.A.I.E. - BARI 9. UNIONE CRISTIANA DI E PER EMIGRATI NEL MONDO ED IMMIGRATI - U.C.E.M.I. - MOLFETTA 10. ASS. EMIGRATI DI PUGLIA NEL MONDO - A.R.E.P.M. - BARI 11. EMIGRATI DI PUGLIA NEL MONDO - BITRITTO 12. UNIONE PUGLIESE EMIGRANTI - SAMMICHELE DI BARI 13. BITRITTESI NEL MONDO - BITRITTO 14. .ASS. GIOVANILE PER L’EMIGRAZIONE PUGLIESE - ONLUS - BARI 15. ASS. CAPURSESI NEL MONDO - CAPURSO 16. CONSORZIO NAZIONALE PER L’ISTRUZIONE PROFESSIONALE E ARTIGIANA - C.N.I.P.A. - BARI 17. ASS. INTERNAZIONALE PUGLIESI NEL MONDO - GIOIA DEL COLLE 18. ASS. TURESI NEL MONDO - TURI 19. ASS. PUTIGNANO NEL MONDO - PUTIGNANO 20. ASS. SANNICANDRO NEL MONDO - SANNICANDRO DI BARI 21. ASS. MOLESI NEL MONDO - MOLA DI BARI 22. ASS. TRIGGIANESI NEL MONDO - TRIGGIANO

B.A..T (BT) 23. COMITATO TRICOLORE ITALIANI NEL MONDO - C.T.I.M. - BARLETTA

BRINDISI 24. ASS. MESAGNESERA - MESAGNE

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FOGGIA 25. ASS. RADIO CENTRO ROSETO (R.C.R.) - ROSETO VALFORTORE 26. ASS. NAZIONALE FAMIGLIE DEGLI EMIGRATI - A.N.F.E. - FOGGIA 27. ASS. TORREMAGGIORE - BUFFALO - TORREMAGGIORE 28. ASS. GRUPPO LA BELLA COMPAGNIE - CULTURA ETNICA POPOLARE GARGANICA MONTE SANT’ANGELO 29. ASS. SANTAGATESI NEL MONDO - SANT’AGATA DI PUGLIA

LECCE 30. ASS. UNIONE PUGLIESI EMIGRANTI DI MATINO - MATINO 31. ASS. EMIGRANTI NEL MONDO DI CORSANO - CORSANO 32. ASS. UNIONE PUGLIESI EMIGRATI - MAGLIANO 33. ASS. ITALIANI NEL MONDO - SPECCHIA 34. ASS. MULTICULTURALE ITALO-AUSTRALIANA (AMIA) - LECCE

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REPORT 2005-2010

4La programmazione

delle Politiche Regionali.

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A cominciare dal programma stilato nell’anno 2005, i Pia-ni annuali degli “interventi in favore dei pugliesi nel mondo” previsti dalla legge regionale 11 dicembre 2000, n. 23 prendo-no forma e contenuti focalizzando in via prioritaria i bisogni e le criticità messi in luce negli approfondimenti scientifici ope-rati dai maggiori enti di statistica e ricerca italiani, specializzati in tema di emigrazione (Eurostat, DOSSIER Caritas-Migrantes, IPRES). Ripercorriamo qui brevemente l’evoluzione temporale, dal 2005 al 2010, della emigrazione dei pugliesi.

I dati dell’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero (AIRE)1 del 2005 mostrano che la Puglia è la terza regione italiana per maggior numero di emigrati e che la popolazione di pugliesi residenti all’estero ha attivato un flusso di rimesse in favore dei cittadini residenti in loco pari a poco più di 17 milioni di Euro.

Le ricerche sottolineano come si sia completamente ro-vesciato il trend che ha visto muoversi verso l’America circa l’82,0% dei 13milioni di espatri verificatisi a cavallo tra la seconda metà dell’ottocento ed i primi anni del Novecento. Le mete extracontinentali hanno cominciato a perdere pro-gressivamente importanza a partire dal quinquennio 1955-60 fino agli anni settanta, quando i paesi europei hanno iniziato ad assorbire circa il 70,0% dei flussi contro il 30,0% delle de-stinazioni extracontinentali.

Infatti, i pugliesi che si dirigono verso l’Europa rappresen-tano quasi l’80,0% - di cui quasi il 60,0% resta all’interno dei paesi comunitari – e appena il 20,0% si dirige verso l’America, ribaltando in linea generale ciò che accadeva all’inizio del XX secolo.

La consistente ripresa dell’esodo, rivolto soprattutto verso il Nord Europa, si rivela essere strettamente connessa col pre-occupante incremento dei livelli di disoccupazione soprattut-to femminile e giovanile.

Secondo i dati raccolti dall’EUROSTAT il tasso di disoccupa-zione totale della Puglia nel 2004 è stato del 15,2% , superan-do di 7,5 punti percentuali la media nazionale e di 6,3 punti quella europea. L’ufficio europeo di statistica, in un rapporto sulla situazione occupazionale dell’UE-25, prende in esame

1 Gli unici dati ufficiali cui fare riferimento sono quelli dell’AIRE (Anagra-fe Italiani Residenti all’Estero), istituita dal Ministero degli Interni, che registra solo i cittadini che dichiarano spontaneamente, ai sensi dell´ art. 6 della Legge 470/1988, di risiedere all´estero. Per questa ragione, si calcola invece che il nu-mero reale degli Italiani all’estero sia di gran lunga superiore.

4.1_________I datisull’emigra-zione pugliese

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i dati della disoccupazione femminile e giovanile, facendo emergere che la Puglia si attesta ai livelli estremi in ambe-due i casi, con un tasso di disoccupazione femminile più che raddoppiato rispetto alle medie nazionale ed europea (21,8 Puglia – 10,5 Italia – 10,1 UE) ed una percentuale di giovani privi di lavoro nel 35,4 % dei casi (23,5 Italia – 18,5 UE-25).

Inoltre si osserva come il “progetto migratorio” dei puglie-si prenda forza e nuove connotazioni dai processi di globaliz-zazione indotti dal consolidamento delle politiche monetarie europee che se da un canto favoriscono la libera circolazione di forza lavoro, rendendo più accessibili in alcuni territori del nord Europa quegli sbocchi occupazionali che la regione va progressivamente perdendo, in qualche misura divengono anche concausa del noto fenomeno di dispersione di capitale umano e professionale generato localmente, ostacolando i processi di crescita e convergenza economica perseguiti dalla Puglia.

I dati AIRE, aggiornati al 9 maggio 2006, confermano la predilezione dei campani, pugliesi e calabresi per i paesi nord europei e per l’America latina e contano una popolazio-ne complessiva di pugliesi residenti all’estero pari a 277.176 cittadini, di cui il 31,1 % risiede in Germania, il 21,4 % in Sviz-zera, il 10,9 % in Francia il 7,7 % in Belgio ed il 5,1 % in Ar-gentina.

Dettagliando i dati numerici per Province e Comuni, la provincia di Bari risulta essere al terzo posto tra quelle italia-ne per numero di emigranti in termini assoluti (oltre 92.106) dopo le Province di Agrigento e Cosenza, mentre il Comune di Bari si posiziona al primo posto, sempre in termini assoluti (12.430) seguito da Molfetta e Taranto.

Una nota di curiosità e segno particolarmente emblema-tico della rilevanza del problema è riferito ad alcuni piccoli Comuni dell’area nord-foggiana nei quali si registra un tasso percentuale di cittadini emigrati – e iscritti all’AIRE – addirit-tura superiore rispetto a quello dei residenti: l’esempio ecla-tante è rappresentato dal Comune di Monteleone di Puglia, con 2.021 iscritti all’AIRE contro 1.242 residenti, con un rap-porto percentuale del 162,7% di cittadini trasferiti all’estero rispetto ai locali, lo stesso fenomeno peraltro veniva osser-vato anche a Faeto, Roseto Valfortore e San Marco la Cato-la. Per contro, nei Comuni delle province di Foggia e Lecce il flusso degli esodi si mostra più contenuto.

Nell’anno 2007 la Puglia conta 297.536 residenti in pa-esi stranieri (circa l’8,3% del totale), immediatamente dopo Sicilia, Campania e Calabria. Il dato risulta ancor più impor-tante se si confronta con la rilevazione dell’anno precedente: rispetto ai 277.176 iscritti del 2006 si è contato un incremento di oltre 20.000 nuovi residenti pugliesi all’estero.

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Non v’è dubbio che questo aumento sia storicamente ri-levante, indice di una persistenza di ragioni sociali ed econo-miche che hanno continuato a spingere i cittadini pugliesi ad emigrare. Ne è esempio lampante il fatto che gli emigranti pugliesi si distinguono per il possesso della licenza media in-feriore, rispetto agli emigrati dal centro-settentrione d’Italia perlopiù diplomati e laureati.

L’emigrazione pugliese ha però subito negli ultimissimi anni dei cambiamenti sostanziali, diventando sempre più “interna” al territorio nazionale (sud-nord), mentre quella all’estero ha continuato a vedere i pugliesi spostarsi verso al-cune aree tradizionalmente meta dell’emigrazione meridio-nale italiana. Nello specifico si tratta dei 3 continenti mag-giormente coinvolti: l’Europa (235.557 iscritti al 17/04/2007, +16.000 unità rispetto al 2006), l’America (54.872, +3.700 uni-tà rispetto al 2006) e l’Oceania (4.489, +300 unità rispetto al 2006).

In assoluto è la Germania la meta prediletta dei nostri cor-regionali, con 93.557 residenti ( +7.500 unità rispetto al 2006), pari al 31,4% del totale. Seguono, in graduatoria, la Svizze-ra con 63.111 iscritti (21,2%), la Francia con 31.146 (10.5%), il Belgio con 23.306 (7.8%). E ancora, le maggiori presenze pugliesi nel continente americano si registrano in Argentina con 15.877 (5.3%), USA con 13.074 (4.4%), Canada con 10.313 (3.5%).

Rilevanti sono anche i flussi che si riversano nel Regno Uni-to, Venezuela, Lussemburgo e Australia.

Si intuisce come il fenomeno emigratorio nella nostra re-gione, sia pure in misura minore rispetto al secolo passato, resti uno dei connotati fondanti la nostra identità. Infatti, sebbene collocata in una fascia media rispetto ai dati nazio-nali, la Puglia ha un’incidenza del 7,3% di emigrati sulla po-polazione residente.

È facile comprendere, da quanto documentato sinora, che la principale motivazione dell’iscrizione all’AIRE per i circa trecentomila emigrati pugliesi sia l’espatrio (con un valore del 67,2% sul totale) mentre le iscrizioni per nascita toccano il valore più basso in assoluto rispetto ai dati nazionali (27%). Inoltre, solo una piccolissima parte degli emigrati è iscritta per acquisizione di cittadinanza (l’1,2% sul totale regionale). Continuando con i numeri, è importante sottolineare il ruolo di donne e giovani all’interno di queste realtà.

La distribuzione del fenomeno migratorio femminile inci-de nella comunità pugliese per il 45% delle presenze (+ 1% rispetto al 2006), mentre molto più significativo è il dato ri-guardante i giovani pugliesi nel mondo. La Puglia, con più di 55.000 giovani tra 0 e 18 anni residenti all’estero, occupa il terzo posto in Italia come valore assoluto, ma è prima in per-

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centuale, con un’incidenza del 18% rispetto al totale (dato particolarmente rilevante se si considera il valore del 15,8% come media nazionale).

Il fatto che le giovani generazioni incidano in maniera così importante nel fenomeno dell’emigrazione pugliese ha por-tato la nostra regione a porsi come obiettivo prioritario il so-stegno delle nuove generazioni all’estero, concretizzato sia sotto il profilo squisitamente economico, grazie allo stanzia-mento di finanziamenti dedicati, sia con iniziative quali il loro inserimento nel “Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo” (si contano 5 membri). Inoltre, come si vedrà più avanti, la Regione Puglia prevede quote rilevanti per i viaggi di stu-dio e di formazione nella nostra terra per i giovani residenti all’estero.

Il Rapporto “Italiani nel mondo” 2007 della Fondazione Migrantes sottolinea come la Puglia si collochi a pieno tito-lo tra le dieci regioni che nel proprio Statuto abbiano inseri-to la citazione dei corregionali nel mondo, sottolineandone così l’importanza e suggellandone il ruolo. Sottolinea inoltre che la Regione Puglia è tra le 12 regioni italiane che, oltre a dotarsi di uno strumento di programmazione in materia di emigrazione, hanno deliberato un piano finanziario “ad hoc” che prevede lo stanziamento annuale di fondi specifici a favore dei corregionali all’estero.

Infine non passa inosservato il credito che i pugliesi nel mondo sono riusciti finora a conquistarsi nei rispettivi ter-ritori di residenza. Apprezzamento che ha portato ricadute positive anche sull’opinione che all’estero hanno della nos-tra terra, come messo in risalto da un sondaggio elaborato dall’Istituto Dante Alighieri, secondo il quale la Puglia si col-loca tra le prime 6 regioni ad essere preferite dai cittadini stranieri come meta turistica di una potenziale vacanza da trascorrere in Italia.

I dati AIRE aggiornati al 3 aprile 2008 riportano la Puglia al quinto posto tra le regioni italiane con la maggiore consis-tenza di residenti all’estero.

I numeri relativi alla rilevazione del 2008 raccontano di 304.687 pugliesi iscritti all’AIRE, corrispondente all’8,2% del totale degli italiani iscritti all’AIRE. Di questi il 45,3% è costi-tuito da donne.

Ancora, facendo una suddivisione per classi d’età, risulta che la gran parte dei pugliesi residenti all’estero (51,3%) è di età compresa tra i 18 e i 64 anni, mentre i giovani di età com-presa tra 0 e 17 anni costituiscono il 18,8% e, infine, gli over 65 rappresentato il 13,4 % del totale.

Giusto un’ultima curiosità riguarda il loro stato civile che vede una abbondante metà di iscritti in condizioni di celibato/nubilato (53,8%9) affiancati da un numero quasi equivalente

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di coniugati (41,1%) presumibilmente trasferitisi all’estero con la famiglia e, a seguire, 2,1% di vedovi; 1,6% divorziati e 1,4% non dichiarato.

Con riferimento all’anno 2009, tenendo conto dei dati più aggiornati sulla “nuova migrazione” ovvero dell’incremento della emigrazione di capitale umano qualificato, l’IPRES – Isti-tuto pugliese di ricerche economiche e sociali – nell’annuario statistico “Puglia in cifre 2009” mette in luce come, di un to-tale di 23.500 laureati per anno, circa il 45% lascia la Puglia in modo presumibilmente definitivo.

Venendo ai dati più aggiornati, l’ultimo Rapporto “Italiani nel mondo” 2010 della Fondazione Migrantes dedica un intero capitolo alla trattazione dell’emigrazione dei pugliesi e sotto-linea come in Puglia “dal 2006 al 2010 il numero di emigrati è aumentato sperimentando una variazione del 13,13%. Inol-tre, esaminando i residenti per continente di destinazione nel 2010, è emerso quanto segue: il 19,06% dei pugliesi è residente in America con una predilezione verso l’America centro-merid-ionale (11,71%) rispetto a quella settentrionale (7,35%). A tal proposito è interessante analizzare anche il dato riguardante la variazione assoluta tra il 2006 ed il 2010. Infatti l’America settentrionale, meta prediletta delle prime emigrazioni pug-liesi, sperimenta un trend in continuo decremento; di rilievo, anche se trattasi di piccoli numeri, è l’incremento rilevato per l’Asia. In generale, quindi, si è rilevato un incremento in valori assoluti in tutti i continenti con una netta predilezione per l’Unione Europea”.

Si riporta nell pagina seguente la tabella inserita nel Rap-porto Migrantes 2010 relativa alla variazione della presenza dei pugliesi nei Continenti dal 2006 al 2010.

“Ad alimentare le emigrazioni degli ultimi anni- continua il Rapporto - sono stati individui con un alto profilo profes-sionale ed un buon titolo di studio – in quanto spinti dalle crescenti difficoltà del sistema occupazionale nella colloca-zione lavorativa – e facilitati dalle riduzioni delle distanze (tanto logistiche quanto culturali) nell’ambito di un più am-pio processo di globalizzazione. In altri termini, dunque, gli attuali flussi migratori in uscita si inseriscono nella nuova di-mensione dell’internazionalizzazione. Tale tesi sembrerebbe confermata anche dalla distribuzione per età dei pugliesi nel mondo. Dall’analisi dei dati rappresentati nella piramide dell’età si rileva che non vi è una grossa differenza nel sesso dell’emigrato (55% maschi e nel 45% femminile).

La piramide presenta una base stretta, tipica delle società moderne caratterizzata da bassa fecondità, con un andamen-to crescente fino al raggiungimento di un area panciuta nella fascia d’età compresa tra i 30 ed i 49 anni ed un successivo restringimento fino alla punta della piramide.

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Europa 219.462 79,18 235.557 79,17 239.518 78,61 243.431 78,54 246.085 78,48 12,13

di cui UE 158.656 57,24 171.117 57,51 174.449 57,26 177.062 57,12 178.667 56,98 12,61

America 51.143 18,45 54.872 18,44 57.738 18,95 58.933 19,01 59.767 19,06 16,86

di cui America

settentrionale 23.144 8,35 23.387 7,86 23.848 7,83 23.206 7,49 23.035 7,35 -0,47

di cui America

centro-meridionale 27.999 10,10 31.485 10,58 33.890 11,12 35.727 11,53 36.732 11,71 31,19

Africa 1.896 0,68 2.076 0,70 2.110 0,69 2.190 0,71 2.220 0,71 17,09

Asia 467 0,17 542 0,18 639 0,21 701 0,23 750 0,24 60,60

Oceania 4.208 1,52 4.489 1,51 4.682 1,54 4.709 1,52 4.758 1,50 13,07

Totale 277.176 100,00 297.536 100,00 304.687 100,00 309.964 100,00 313.580 100,00 13,13

Da ciò deriva che:circa il 17% degli emigrati non ha raggiunto la maggiore

età e solo poco più del 7% rappresenta la fascia d’età dai 18 ai 25 anni con una buona omogeneità nei sessi: ciò indurrebbe a pensare che si tratta particolarmente di figli di emigrati;

il 39,1% degli emigrati è compreso nella fascia d’età dai 25 ai 49 anni di cui il 22,0% di sesso maschile ed il 17,1% di sesso femminile; di questa categoria fanno parte i figli degli emi-grati di prima e seconda generazione ma anche i nuovi emi-grati, ossia quelli appartenenti alla categoria della cosiddetta “fuga dei cervelli” che ogni anno fa muovere dalla Puglia mi-gliaia di giovani laureati alla ricerca di un lavoro qualificato;

in ultimo appare interessante il restringimento che si os-serva a partire dalla fascia d’età da 65 anni in su che rappre-senta, probabilmente, sia il collettivo che emigrò durante il secondo conflitto mondiale e sia alcuni della prima grande emigrazione pugliese.

Considerando la struttura per sesso, a livello dei singoli continenti, in termini percentuali, è l’America ad affermar-si per la maggiore incidenza di donne pugliesi residenti di cui la maggior parte risiede in America centro-meridionale. Seguono l’Africa, l’Europa e l’Asia. Probabilmente in Puglia e, in particolare al Sud, la realtà migratoria femminile più diffusa è rimasta a lungo quella legata al ricongiungimento familiare.

Pugliesi nel mondo per continenti di residenza (2006–2010).FONTE: Rapporto Italiani nel Mondo. Elaborazione dell’autore

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In conclusione, l’analisi qui effettuata deve tener conto dell’eterogeneità demografica del collettivo emigrato preso in considerazione: infatti in detto macroinsieme coesistono individui nati in Italia ed individui nati all’estero che compon-gono le c.d. seconde e successive generazioni.”2

2 P. BONERBA, PUGLIA: TERRA DI MIGRANTI, in Rapporto Italiani nel Mondo 2010, Roma, Fondazione Migrantes, IDOS edizioni, dicembre 2010, pp 55-56.

Piramide dell’età dei pugliesi residenti all’estero, anno 2010FONTE: Rapporto Italiani nel Mondo. Elaborazione dell’autore

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L’anno 2005 ha segnato una svolta non solo nelle politi-che di sostegno ai cittadini residenti fuori regione, ma anche per quanto riguarda le modalità operative di programmazio-ne delle stesse, recependo ogni dettame della legge 23/2000, in ordine alla pianificazione degli interventi in favore dei pu-gliesi nel mondo.

Il Piano 2005, infatti, delinea ed annuncia tutti gli obiettivi e le strategie che hanno poi trovato sperimentazione, appro-fondimento e perfezionamento nel corso delle programma-zioni successive. Pur garantendo elementi di continuità con le linee di azione individuate dai precedenti piani programma-tici, introduce alcune innovazioni di carattere metodologico e procedurale volto alla trasparenza e semplificazione dell’ac-cesso ai finanziamenti e, al contempo, aggiunge il tema della solidarietà quale principio ispiratore dell’agire regionale in favore dei pugliesi nel mondo.

A partire dal 2005, ogni Piano annuale è suddiviso in una parte introduttiva, che riporta l’aggiornamento dei dati sull’emigrazione e sulle compagini di emigrati pugliesi resi-denti all’estero, alla quale seguono, così come previsto dal-la legge 23/2000, gli elementi di raccordo e riferimento alle politiche regionali in tema di internazionalizzazione, le in-dicazione del Consiglio Generale dei Pugliesi del Mondo e la ricognizione dettagliata a rendiconto degli esiti della pro-grammazione pregressa, sulla quale si innesta il nuovo piano annuale.

La seconda parte del Piano definisce gli obiettivi per l’an-no di riferimento, per il cui conseguimento sono individuate quattro macro-azioni, la relativa assegnazione delle risorse finanziarie occorrenti e le prescrizioni specifiche per ogni ti-pologia d’intervento.

La programmazione di interventi strategicamente orienta-ti al rafforzamento della visibilità internazionale della Puglia ha inteso considerare la valorizzazione del capitale umano e relazionale rappresentato dai “Pugliesi nel mondo” prope-deutica al potenziamento della presenza culturale della Re-gione su scenari più ampi dell’opinione pubblica mondiale ed allo sviluppo delle relazioni politiche, culturali, commerciali ed economiche con altre aree del pianeta.

In quest’ottica si inquadra l’inserimento del Servizio Puglie-si nel Mondo nelle competenze della direzione generale Area per lo Sviluppo il lavoro e l’Innovazione, avvenuto nel corso del 2009 con la riorganizzazione delle strutture della Regione Puglia, voluta dal progetto Gaia.

Nel periodo 2005-2010, l’Amministrazione regionale ha ri-lanciato le azioni di promozione dell’immagine della Puglia presso le comunità dei pugliesi nel resto del mondo, nonché

4.2_________I PianiAnnuali

4.2.1_________Obiettivi generali

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le azioni per costruire e consolidare le reti di collaborazione, di cooperazione e di scambio tra i sistemi socioeconomici e cul-turali pugliesi con le comunità dei pugliesi nel mondo, perse-guendo gli obiettivi generali di seguito descritti.

Indirizzare e supportare il network delle associazioni for-malmente riconosciute dalla Regione Puglia nel processo di assunzione di un ruolo attivo al servizio delle comunità che rappresentano e del territorio regionale;

recepire le politiche di internazionalizzazione della Regione Puglia. Nel corso dell’anno 2006 l’amministrazione regiona-le, ha istituito una “cabina di regia” finalizzata a suppor-tare in forma coordinata i programmi e le iniziative per lo sviluppo e la promozione del proprio sistema territoriale in campo estero, alla quale partecipa l’Assessorato al Welfare cui fa capo il servizio Pugliesi nel mondo. A tale strumento operativo è affidato il coordinamento del PRINT – Program-ma regionale per l’internazionalizzazione - e l’elaborazione dei programmi annuali di promozione all’estero dei sistemi produttivi locali che hanno previsto, tra le altre, alcune ini-ziative da attuare in Inghilterra, Germania, USA, Argentina, Brasile, con la collaborazione delle comunità pugliesi emi-grate;

favorire e potenziare il sistema comunicativo ed informa-tivo per i pugliesi nel mondo è tutt’ora uno degli obiettivi strategici del Servizio che sin dall’anno 2005 vi ha dedica-to particolare cura, destinandovi un importante progetto, gestito a titolarità regionale in partnership con l’Universi-tà del Salento e protrattosi fino a tutto il 2009, finalizzato a potenziare i due principali strumenti di comunicazione ed informazione ovvero la rivista denominata Pugliesi nel Mondo e l’omonimo portale web.

I bisogni comunicativi e di informazione sono stati anche assolti attraverso il finanziamento di progetti proposti dal-le Associazioni dei “Pugliesi nel Mondo” e indubbiamente l’utilizzo dei mass-media, in forma di comunicati stampa e servizi televisivi dedicati agli eventi promossi dal Servizio, hanno permesso di potenziare l’immagine della Puglia all’estero.

avviare relazioni stabili e rapporti di scambio con comunità pugliesi residenti in regioni italiane ed estere con le qua-li non sono ancora stati stabiliti collegamenti istituzionali, per potenziare e consolidare la rete relazionale della Re-gione Puglia, ha costituito un altro dei pilastri delle politi-che messe i campo dall’Assessorato al Welfare e rivolte ai “pugliesi nel mondo”. Segnatamente, esse sono mirate al potenziamento della rete associativa sia in termini di incre-mento del numero di iscrizioni all’Albo regionale dedicato,

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sia in termini qualitativi, cercando di stimolare l’interesse delle comunità pugliesi di recente emigrazione ad interagi-re con la Puglia in forma maggiormente strutturata ed isti-tuzionalizzata;

aggiornare costantemente il quadro di conoscenza, in ter-mini qualitativi e quantitativi, sulla comunità pugliese com-plessivamente residente all’estero, creando occasioni di stu-dio e specifica ricerca in ordine ai “nuovi bisogni” della mi-grazione contemporanea, con particolare interesse per gli aspetti connotativi dell’esodo dei giovani pugliesi. Si sottoli-nea come questo obiettivo possa dirsi strategico e trasversa-le nelle politiche regionali in favore dei giovani, soprattutto con la più ampia finalità di arginare la cosiddetta “fuga di cervelli”;

il tema della solidarietà è stato costantemente richiamato in tutti i Piani annuali, al fine di sostenere e tutelare i pu-gliesi residenti all’estero in particolari condizioni di disagio socio-economico attraverso aiuti finanziari straordinari, su segnalazione delle Associazioni iscritte all’Albo oltre che fornire aiuti una-tantum agli emigrati rientrati in puglia per favorire il loro reintegro nella regione sotto il profilo socio-economico.

Al fine di elevare l’efficacia del sistema degli interventi sono state introdotte, nel corso degli anni passati, alcune in-novazioni operative quali l’utilizzo di format e modelli , la partnership per gestire le attività e la sperimentazione del lavoro in rete, con l’utilizzo delle moderne tecnologie infor-matiche.

Utilizzo di format e modelli

Un obiettivo trasversale, che riveste carattere strumentale a sostegno della rete dei “pugliesi nel mondo” in continuo dive-nire, è stato quello di adottare format appositamente elabo-rati per tutte le modalità di accesso ai finanziamenti regionali concessi ai sensi della legge 23/2000.

Vi è stata innanzi tutto l’introduzione di avvisi di pubblica evidenza, modellizzati allo scopo di rendere trasparente ed og-gettiva ogni fase di attuazione degli interventi programmati, che definissero anche le norme a cui i soggetti beneficiari po-tessero fare sicuro riferimento, in forma univoca.

Sono stati resi disponibili, pertanto, appositi formulari per ognuna delle tipologie di proposta e richiesta previste dagli avvisi ovvero: presentazione di proposte progettuali, richiesta di dotazioni strumentali ed infrastrutturali per le associazio-ni iscritte all’Albo, candidature per l’ottenimento di borse di

4.3_________La strategiadell’innova-zione operati-va nel sistemadegli interventi

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studio-stage/tirocini, istanze per sussidi di carattere socio-assi-stenziale.

Inutile negare che l’impatto dell’utilizzo di format preordi-nati non abbia comportato alcune difficoltà di adattamento che, però, sono state agevolmente superate anche grazie alla costante collaborazione fra gli interlocutori che ne rilevasse-ro il bisogno e le strutture regionali competenti. Dunque la semplice formulazione di richiesta di finanziamento, non as-soggettata ad alcun modello, avvenuta sino all’anno 2004, è stata completamente sostituita da un intero sistema operativo, precisamente strutturato in ogni aspetto formale e temporale di attuazione a partire dall’anno 2005.

A completare questa fase di regolamentazione, nell’ambito del Piano 2008 è stato approvato il disciplinare di attuazione “Norme generali e di trasparenza per l’attribuzione dei contri-buti regionali a proposte progettuali ex art. 10, L.r. 23/2000” (e successive modificazioni ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 411 del 16 febbraio 2010), ai fini di adempiere alle prescrizioni dell’articolo 10 della legge regionale n. 23/2000, che contempla l’adozione di un disciplinare con l’indicazione precisa delle modalità e termini di presentazione delle propo-ste, i criteri di valutazione preventiva degli interventi, di se-lezione delle proposte e di verifica dei risultati, le ipotesi di decadenza dei finanziamenti, nonchè le modalità di rendicon-tazione e di erogazione dei contributi.

La partnership per gestire le attività

La modalità del lavoro in partenariato ha rappresentato una modalità fondamentale per stimolare la rete della associazio-ni, e attraverso di esse anche i Paesi di rispettiva residenza, ad assumere un ruolo attivo di soggetti ideatori e proponenti e non più solo quello, osservato in precedenza, di fruitori passivi e talvolta addirittura, inconsapevoli degli interventi regionali.

L’istituzione di un Albo regionale, attraverso cui riconoscere formalmente le associazioni dei pugliesi sparse praticamente in tutto il pianeta, ha permesso di trasferire a livello regionale quei collegamenti che per circa un secolo gli emigranti aveva-no mantenuto quasi esclusivamente con i rispettivi comuni di origine, attraverso il mantenimento delle relazioni con parenti ed amici del “paesello” dal quale erano partiti un tempo.

Nel primo quinquennio di attuazione della legge 23/2000 (2000-2004) questa nuova relazione instaurata tra le Associa-zioni (in alcuni casi anche raggruppatesi in Federazioni) e la macro entità territoriale rappresentata dall’amministrazione regionale ha avuto modo di consolidarsi, in un rapporto che però, potremmo definire ancora “pugliacentrico”.

Nell’arco dei sei anni successivi (2005-2010) si è voluto in-

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centivare il partenariato tra esse, attraverso l’introduzione dell’obbligo in alcuni casi, della premialità in altri, per la pre-sentazione di progetti, la cui gestione fosse assicurata da una partnership formalizzata tra più associazioni iscritte all’Albo.

L’ultima sperimentazione al riguardo è stata avviata nell’am-bito del Piano 2009 e consiste nell’individuazione di alcuni pro-getti da condurre a titolarità regionale in partenariato con le Federazioni di associazioni presenti nei territori nei quali sono allocati i progetti. La finalità di tale modalità operativa è quel-la di stimolare l’assunzione dell’ownership da parte dei desti-natari finali degli interventi regionali, nel segno della parteci-pazione attiva e della responsabilizzazione di questi ultimi nei processi attuativi dei progetti.

La sperimentazione del lavoro in rete con l’utilizzo delle moderne tecnologie informatiche

Il Servizio Pugliesi nel mondo ha inoltre sperimentato, nell’attuazione e gestione dei Piani, le moderne tecnologie in-formatiche per l’avvio del processo di “sostituzione della carta” con supporti virtuali.

La novità è stata varata in seno al Piano 2008, in ossequio al disciplinare di attuazione “Norme generali e di trasparenza” con esso approvato che, all’art. 3, comma 4, così recita: “L’inoltro di ogni singola proposta progettuale deve essere effettuato esclu-sivamente per via telematica, attraverso la compilazione dell’ap-posito format inserito nel sito www.pugliesinelmondo.net“.

Infatti, per la prima volta nella Regione Puglia, l’avviso pub-blico per l’acquisizione di progetti e istanze presentati, appun-to, ai sensi del Piano 2008 è stato interamente gestito in forma telematica, con la collaborazione ed il supporto tecnico della società Innovapuglia che ne ha permesso l’attuazione attraver-so il “Progetto per la gestione digitale dei flussi documentali e della comunicazione istituzionale del Servizio Politiche per le Migrazioni” appositamente formulato.

L’esperimento, che rappresenta soltanto la prima fase di av-vio di un più ampio processo di riconversione in digitale del lavoro nella pubblica amministrazione è parte del processo di semplificazione della pubblica amministrazione che, com’è noto a tutti, comprende anche la digitalizzazione delle proce-dure e dei flussi documentali.

Inoltre tale opportunità deriva dalla necessità di cercare so-luzioni innovative ed efficaci per poter essere quanto più pos-sibile adeguati ai bisogni dell’utenza finale che, in quanto resi-dente in ogni luogo e latitudine ha potuto trarre giovamento dall’utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione ed interazio-ne, in grado di annullare le difficoltà derivanti dalle distanze spazio-temporali.

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REPORT 2005-2010

5L’Attuazione dei piani.

Le quattro macrotipologie di intervento.

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Nei Piani di riferimento attuati dal 2005 al 2009, per con-suetudine consolidata nel tempo, le aree d’intervento sono suddivise in tre macrotipologie di intervento:

- interventi a titolarità regionale, che comprendono tutti i pro-getti direttamente gestiti dalla Regione Puglia-Servizio Pu-gliesi nel mondo;

- contributi per il sostegno e la promozione delle associazioni;- contributi concessi su richiesta individuale per il sostegno al

rientro dell’emigrante. Le ultime due tipologie di contributo sono concesse sulla base

di appositi avvisi pubblici attraverso i quali vengono acquisite e selezionate le proposte progettuali e le istanze, mentre la prima viene attuata stipulando apposite convenzioni con i soggetti at-tuatori individuati nei Piani.

Si deve anche riferire di un’altra tipologia di intervento che definiremo “interventi istituzionali”, ovvero quel genere d’attività che rinviene direttamente dall’applicazione di alcu-ni articoli della legge di nostro riferimento e che si ritrovano solo in alcuni Piani.

Gli interventi istituzionali si riferiscono alla realizzazione di due momenti previsti dal dettato legislativo regionale: il rinno-vo del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo e il Premio Puglia.

L’intervento relativo alla realizzazione delle assemblee continentali per il rinnovo del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo previsto dall’ art. 6 del Regolamento attuativo n. 8/2001 della legge 23/2000, si ritrova solo nel Piano 2005, poi-ché il rinnovo avviene ogni cinque anni.

Nell’anno 2005, infatti, hanno preso il via le cinque assem-blee dei presidenti delle Associazioni e Federazioni iscritte all’Albo regionale, tenute rispettivamente a Basilea, Svizzera il 10 e 11 dicembre 2005, per la designazione dei rappresentanti delle Associazioni e Federazioni europee ad esclusione di quel-le pugliesi; a Melbourne, Australia il 25 e 26 marzo 2006 per le rappresentanze di Oceania e Africa; a Bari il 29 aprile 2006 la rappresentanza delle associazioni pugliesi inserite in una se-zione dedicata dell’Albo regionale; a New York, USA il 29 e 30 aprile 2006 per Canada e USA; a Buenos Aires, Argentina il 3 e 4 giugno 2006 per l’America del Sud.

5.1_________Interventiistituzionali

L’Attuazione dei piani.Le quattro macrotipologie di intervento.

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Nel corso delle conventions sono stati designati i 28 mem-bri del CGPM che, così come previsto dalla Legge, ha svolto la propria attività in parallelo con il Consiglio regionale, fino alla primavera 2010.

Il Premio Puglia (art. 6 della L.r. 23/2000) viene attribuito con Decreto del Presidente della Giunta regionale e consegna-to con una cerimonia svolta sul territorio regionale a “cinque cittadini di origine pugliese per nascita o discendenza, stabil-mente residenti all’estero, che si siano particolarmente distinti in ogni campo di attività, tenendo alto il nome della Puglia”.

La cerimonia di consegna dei premi si è tenuta negli anni 2007, 2008 e 2009 in coda ai lavori delle assemblee plenarie del CGPM.

Il premio è stato arricchito con una sezione speciale, deno-minata “Premio speciale Pugliesi nel Mondo” che ha consen-tito di tributare un riconoscimento anche ad alcune persona-lità di origine pugliese che svolgono attività e ruoli di spiccata rilevanza sociale, culturale e scientifica, non necessariamente all’estero, ma comunque fuori dai confini della Puglia.

Le biografie dei pugliesi insigniti del Premio Puglia saranno raccolte e approfondite in un volume dal titolo “Repertorio dei Pugliesi illustri nel mondo. Il Premio Puglia 2005/2010” in corso di preparazione. Qui ci limitiamo solo a indicare i nomi dei pugliesi ai quali è stato conferito il “Premio Puglia”:

Antonio De SantisVice console del Consolato Generale d’Italia a Vancouver, Ca-nada; Giuseppe De Pintoimprenditore in Venezuela; Gabriel FERROricercatore in Francia; Maria Galettaesperta di flussi migratori a New York, USA;

Laura Albanese Sottosegretario alla Cultura del Governo dell’Ontario, Canada;Vito CampesePresidente di “The Italian Scientist and Scholars of North Ame-rica Foundation (ISSNAF)”;Michael Corrieristudioso dei processi migratori pugliesi in Australia e autore di numerose pubblicazioni;Antonio Loprienomembro dell’Accademia delle Scienze di Göttigen e Rettore dell’Università di Basilea;

Premio Puglia 2007

Premio Puglia 2008

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Estela Mengapoetessa, autrice di numerose pubblicazioni, pioniera della dif-fusione dell’italianità e dell’associazionismo pugliese in Argen-tina;

Patrizia Tishia Sasha Carruozzodistintasi nei settori artistico e letterario nello Stato del South Australia;Baldassarre Steaprimario del reparto di radiologia e oncologia presso la Uni-versity Medical Center di Tucson e titolare di cattedra presso l’Università dell’Arizona;Francesco DraisciArchitetto, le sue opere sono state esposte al Museo V&A of London ed alla Biennale di Venezia, docente all’Istituto Ma-rangoni di Londra;Adele Caterino De AraujoImmunologa, ricercatrice di fama internazionale in ambito microbiologico, Assessor Tecnico presso il Ministero della Sa-nità del Brasile;Elvira Catello Perrini(premio alla memoria) - emigrò a New York il 25 maggio 1907, femminista e pacifista nonché autrice di testi teatrali, fondatrice della libreria-tipografia Lux (punto di riferimento di socialisti, anarchici ed antifascisti italiani).

Franco Danieli Senatore, ex Vice Ministro agli Esteri con delega per gli Italia-ni nel Mondo; Mariateresa Di Lascia (premio alla memoria) - politica e scrittrice italiana;Livia PomodoroMagistrato di Cassazione a Milano;Luigi Ratclif Presidente dell’associazione internazionale “Giovani Artisti del Mediterraneo” e componente della federazione dei pu-gliesi di Torino;

Mikelangelo Loconte Cantante, autore, compositore, musicista, performer e diret-tore artistico di fama internazionale; Ferdinando Nicola Sacco(premio alla memoria) anarchico italiano arrestato, proces-sato e giustiziato sulla sedia elettrica negli Stati Uniti negli anni Venti, insieme a Bartolomeo Vanzetti. Nel 1977 Michael Dukakis, governatore dello Stato del Massachusetts, riconob-

Premio Puglia 2009

Premio SpecialePugliesi nel mondo2008

Premio SpecialePugliesi nel mondo2008

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be ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò completamente la memoria di Sacco e Vanzetti;Matteo Salvatore(premio alla memoria) - compositore e cantante di musica po-polare oltre che interprete di canti tradizionali del Gargano, famoso fin dagli anni ‘50.

Per gli “Interventi a titolarità regionale” s’intendono quelle tipologie di progetto d’interesse regionale, i cui obiettivi speci-fici, i contenuti e gli eventuali altri soggetti coinvolti vengono direttamente identificati in sede di redazione dei Piani annuali approvati dalla Giunta regionale e che vengono affidati alla gestione diretta del Servizio Pugliesi nel Mondo.

Tale macro-azione risponde alle indicazioni del comma 2, lettera f, articolo 19 della L.r. 23/2000 ed ha rivestito nell’am-bito della programmazione regionale una rilevanza crescente che è andata incrementandosi con il susseguirsi delle program-mazioni annuali e rafforzandosi in misura proporzionale a quel processo di organizzazione del networking al quale si accenna-va in precedenza.

Essa comprende al suo interno 5 interventi-tipo:– comunicazione e informazione– borse di studio, stage e tirocini– promozione della Puglia nel mondo– studi e ricerche– solidarietà

I progetti di comunicazione e informazione hanno l’obietti-vo specifico di adeguare il flusso delle informazioni e della comu-nicazione ai reali bisogni delle comunità pugliesi residenti fuori del territorio regionale e di potenziare l’immagine della Puglia all’estero.

Il “Progetto di comunicazione e editoriale della Regione Pu-glia verso le comunità pugliesi nel mondo” affidato alla gestione operativa dell’Università del Salento, può dirsi quello di maggiore rilevanza in ambito comunicativo ed ha permesso di operare il re-styling e la messa in opera dei due principali strumenti editoriali creati nel Servizio ovvero la rivista bimestrale Pugliesi nel mondo e l’omonimo portale web www.pugliesinelmondo.net.

Il progetto è stato avviato mediante una convenzione-quadro con l’Università del Salento stipulata nell’ambito del Piano 2005 e prorogata successivamente col Piano 2007.

La rivista Pugliesi nel Mondo ha rappresentato il primo e più immediato livello di comunicazione tra l’ente e le associazioni dei pugliesi nel mondo. E’ stata sviluppata come un organo di infor-mazione giornalistica più incline alla comunicazione istituzionale e

5.2_________Gli interventi a titolarità regionale

5.2.1_________Comunicazionee informazione

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allo sviluppo di materiale documentale di lunga durata. In questo contesto si è pensato di sviluppare delle sezioni tematiche standard all’interno delle quali affrontare gli argomenti di discussione.

Inoltre, nel secondo anno di redazione, la rivista è stata ade-guata al layout grafico del sito internet, a rimarcare il forte legame tra i due strumenti di comunicazione. Nel frattempo, è cambiata anche la periodicità, passando da un bimestrale di 32 pagine a un quadrimestrale di 64 pagine.

Gli approfondimenti, le interviste, gli aggiornamenti e le no-tizie riportate nella rivista sono state molto apprezzate dai nostri corregionali all’estero. Certo, va detto che l’efficacia informativa del portale web, attraverso il quale è stato possibile annullare le distanze oceaniche che passano tra le varie residenze della rete dei “pugliesi nel mondo”, non è eguagliabile al notiziario carta-ceo, i cui tempi di consegna materiale presso sedi molto distanti dalla Puglia rendono a volte già superate le informazioni in esso contenute.

Per questa ragione il sito www.pugliesinelmondo.net si è po-sto da subito come strumento indispensabile di scambio e inte-razione con la nostra utenza di riferimento.

Nel corso dell’anno 2010, dopo un breve periodo di arresto della sua operatività, il sito web è stato ripristinato a cura del personale interno al Servizio e sottoposto ad un restyling che introduce delle novità dal punto di vista strutturale e dell’impat-to visivo.

In home page, vengono poste in primo piano le numerose ini-ziative intraprese sia delle istituzioni regionali sia dalla fitta rete di Associazioni e Federazioni dei pugliesi nel mondo, attraverso immagini, testi e comunicati stampa.

Sorge una sezione denominata “Incubatore di associazioni” attraverso cui i soggetti interessati possono ricevere informa-zioni e assistenza nella creazione ex novo di un’Associazione e nell’iscrizione all’ Albo regionale dedicato.

Si offre l’occasione alle numerose Associazioni e Federazioni presenti sul portale e suddivise su scala continentale di dialogare e confrontarsi tra loro. Le stesse, infine, collaborando con il team di redazione, danno quotidianamente voce alle loro innumere-voli iniziative e manifestazioni.

La rivista invece, per una ragione legata alla scarsità di risor-se, non viene più pubblicata dai primi mesi del 2009.

L’intervento è stato molto probabilmente il più significa-tivo tra quelli attuati nell’ambito delle attività rivolte ai gio-vani.

L’esigenza, più volte e con forza sollecitata dalle associa-zioni dei pugliesi nel mondo, di catturare l’interesse delle

5.2.2_________Borse di Studio,Stage e tirocini

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giovani generazioni ed al contempo concretizzare modalità inedite di sostegno alla loro formazione è stata la ragione ispiratrice di questa iniziativa.

Ogni anno una parte cospicua delle risorse disponibili ha permesso di mettere “in movimento” da e verso la Puglia ben 200 giovani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, ai quali è stata offerta l’opportunità di conoscere meglio i volti dei pro-tagonisti e i luoghi dove si sono consumate quelle vicende mi-gratorie che pur avendo toccato, e facendolo tutt’ora come si è visto, ognuna delle famiglie di noi pugliesi, troppo spesso viene relegata al rango di storia minore.

Appresso sono illustrati nel dettaglio i dati relativi alle borse concesse sia per la frequenza a corsi di studio presso scuole o università italiane e riservate unicamente ai giovani di origine pugliese residenti all’estero, sia per stage/tirocini erogate non solo in favore dei residenti all’estero, ma anche ai giovani che vivono in Puglia.

L’attuazione dell’intervento si è svolta negli anni con il coinvolgimento delle associazioni dei “pugliesi nel mondo” nonché di scuole, dipartimenti universitari ed enti pubblici e privati che a vario titolo collaborano con il Servizio sui temi di comune interesse.

La modalità di attribuzione delle borse di studio che con-sistono in rimborsi per le spese di soggiorno presso le sedi di studio o di stage/tirocinio, quantificati forfettariamente, è avvenuta sulla base di appositi avvisi pubblici.

Nell’ambito di ciascun Piano annuale, a partire da quello del 2005 e sino all’ultima programmazione, avvenuta con il Piano 2009, sono state dettate dalla Giunta regionale tutte le specifiche prescrizioni poi riportate negli avvisi di acquisizio-ne delle candidature.

Le tavole sinottiche seguenti servono ad illustrare nel det-taglio la consistenza numerica delle borse di studio attribui-te, rispetto a quelle programmate, e mettono in luce che la meta preferita dei giovani in formazione risulta essere l’Euro-pa, Puglia compresa, seguita dal Nord America, Sud America, Australia ed infine Africa, con un solo tirocinante nell’ambito del Piano 2005.

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PIANI 2005-2006-2007-2008INTERVENTO A TITOLARITÀ REGIONALE

BORSE DI STUDIO/STAGE TIROCINI

PROGRAMMAZIONE

Contributo regionale

Euro1.015.200,00

dalla Puglia verso il Mondo

N° soggetti beneficiari Paese di Provenienza Localizzazione stage

92 Puglia

Europa 34

Nord America 23

Sud America 18

Australia 16

Africa 1

dal Mondo verso la Puglia

N° soggetti beneficiari Paese di Provenienza Localizzazione stage

173

Europa 141

Puglia

Nord America 2

Sud America 23

Australia 7

Africa /

REALIZZAZIONE

Contributoregionale

Euro219.840,00

dalla Puglia verso il Mondo

N° soggetti beneficiari Paese di Provenienza Localizzazione stage

49 Puglia

Europa 18

Nord America 15

Sud America 3

Australia 12

Africa 1

Contributo regionale

Euro671.876,00

dal Mondo verso la Puglia

N° soggetti beneficiari Paese di Provenienza Localizzazione stage

151

Europa 126

Puglia

Nord America 1

Sud America 17

Australia 7

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I progetti ricompresi in questa tipologia hanno finalità squisitamente promozionali delle eccellenze pugliesi presso i territori di residenza delle più folte comunità emigrate e, ol-tre a fare diretto riferimento alle strategie d’internazionaliz-zazione del cosiddetto “sistema puglia”, sono pensati anche allo scopo di favorire l’accreditamento di nuove associazioni presso l’Albo regionale dedicato.

Di seguito si illustrano brevemente alcuni progetti di maggior successo, tra quelli promossi e realizzati con queste finalità.

Progetto proposto e affidato alla gestione esecutiva dell’as-sociazione La Cicogna dei cerignolani a Torino, in concomi-tanza con lo svolgimento delle olimpiadi invernali di Torino edizione 2006. L’originale idea-progetto della associazione torinese ha permesso di rappresentare la Puglia in una cor-nice internazionale d’eccezione, con una rassegna di eventi di promozione dell’enogastronomia pugliese, accompagnata da spettacoli musicali e tarantella garganica e con la parte-cipazione eccezionale dei fratelli Placido, originari di Ascoli Satriano di Foggia. Il celebre Michele, attore televisivo e cine-matografico e, in tempi più recenti apprezzato regista, è sta-to più volte ospite di eventi organizzati dal Servizio Pugliesi nel Mondo; Gerardo, attore anch’egli, è componente di spicco della storica associazione dei “Pugliesi di Milano”.

L’esperienza è stata poi ripetuta con l’edizione delle olim-piadi invernali di Vancouver 2010 – CASA PUGLIA A VANCOU-VER - finanziata nell’abito del Piano 2009 e, oltre alla colla-borazione dell’associazione La Cicogna di Torino, ha coinvolto la Federazione pugliese della British Columbia, di Vancouver, in Canada.

Il progetto ha consentito di promuovere la Puglia in una vetrina spiccatamente internazionale e multiculturale come quella che immancabilmente si viene a creare nelle città di svolgimento delle olimpiadi invernali.

Mostra itinerante allestita simbolicamente sui carri merce di un treno, realizzata in partnership con la Teca del Mediter-raneo del Consiglio regionale e affidata alla gestione opera-tiva della società di Comunicazione FARM di Lecce, ideatrice del progetto. L’ obiettivo è quello di narrare con le immagini la storia dell’emigrazione pugliese, creando un parallelo ed una occasione di riflessione sui migranti di oggi che hanno trasformato la nostra regione da terra di “addii” ad approdo di speranza di una vita migliore.

Il progetto è stato inaugurato a Marcinelle in Belgio dal presidente Nichi Vendola e dall’assessore Elena Gentile che, il 18 aprile 2009, hanno consegnato una targa al museo

5.2.3_________Eventi di

Promozionedella Puglianel Mondo

CASA PUGLIA A TORINO

MIGRANTI

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dell’emigrazione in memoria dei 23 minatori pugliesi decedu-ti nel “disastro di Marcinelle” alla presenza dei componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, appositamente convocati.

La commemorazione ha richiamato alla memoria e al cuo-re una tragedia che oramai simboleggia il doloroso percorso dell’essere emigrante e che ha riguardato la micro-storia di tante famiglie pugliesi. La tragedia di Marcinelle avvenne la mattina dell’8 agosto 1956 in una miniera di carbone. I mina-tori deceduti nel disastro furono 262 di cui 136 italiani: ben 67 dell’Abruzzo-Molise, 12 marchigiani, 23 pugliesi e 3 lom-bardi.

I carri-merce, forniti da Trenitalia, sono partiti dalla stazio-ne di Lecce il 20 febbraio 2010, sostandovi sino al giorno 23 dello stesso mese, ed hanno proseguito il viaggio fermandosi nelle stazioni di Brindisi dal 24 al 26 febbraio, Taranto dal 27 febbraio al 2 marzo, Bari dal 3 al 9 marzo, Foggia dal 10 al 13 marzo e infine Torino dal 16 al 19 marzo. Grazie alla col-laborazione dell’Ufficio scolastico regionale pugliese, inoltre, è stato realizzato un ciclo di seminari di approfondimento presso innumerevoli istituti scolastici di tutte le province pu-gliesi, determinando la massiccia partecipazione di un pubbli-co giovane che si è mostrato vivamente interessato ed anche particolarmente emozionato dai “racconti” della mostra. Il percorso lungo l’esposizione multimediale degli oltre 35.000 visitatori è stato accompagnato dalle voci narranti degli at-tori pugliesi Michele Placido, Sergio Rubini, Mario Perrotta e Cosimo Cinieri.

Il progetto, giunto alla terza edizione, si propone di for-mare giovani di origine pugliese residenti all’estero nella pre-parazione di menù tipici della cucina pugliese e nella cono-scenza della tradizione enogastronomica regionale.

Un campo-scuola itinerante con visite guidate attraverso le bellezze culturali e naturali della regione: questa l’offerta formativa che ha consentito a molti giovani di origine puglie-se di qualificare la loro formazione attraverso lo studio full immersion dei prodotti tipici pugliesi e delle loro caratteristi-che organolettiche e sensoriali . Gli allievi selezionati in base al possesso dei titoli e, preferibilmente, sulla base di compro-vata esperienza nel settore alberghiero e/o della ristorazione, studiano la storia della cucina pugliese, le caratteristiche dei prodotti tipici regionali, i principi fondamentali dell’enologia e le norme di sicurezza degli alimenti. Le lezioni di carattere teorico, tenute da docenti qualificati, chef professionisti del-la Associazione Italiana Cuochi e da esperti dell’Associazione Italiana Sommelier Puglia, sono integrate dalla pratica delle tecniche di base della cucina, della degustazione e dall’ab-

ACCADEMIADELL’ENOGASTRO-

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binamento cibo-vino. Inoltre, i partecipanti al progetto for-mativo seguono un mini-corso di apprendimento della lingua italiana, in modalità e-learning.

Le edizioni dell’ “Accademia dell’enogastronomia puglie-se” realizzate dal CNIPA Puglia1, hanno rappresentato un mo-dello significativo di innovazione nella promozione del terri-torio pugliese all’estero. I giovani così formati, rientrando nei loro Paesi, diffondono il prezioso bagaglio della conoscenza delle tradizioni enogastronomiche e culturali pugliesi.

Il Servizio Pugliesi nel Mondo, in partnership con l’Assesso-rato Risorse agroalimentari, ha dato vita ad una straordinaria occasione d’incontro del Presidente Vendola e dell’Assessore Elena Gentile con la comunità dei pugliesi di Torino, nell’am-bito del Salone Internazionale del Gusto (fiera delle eccellenze enogastronomiche promossa da Slow-food). L’evento, affida-to alla organizzazione dell’associazione cerignolano-torinese La Cicogna, nell’ambito del Piano 2008, ha visto la massiccia partecipazione di oltre 400 emigrati pugliesi.

Il progetto, consiste nella realizzazione di eventi itineranti, di promozione dell’enogastronomia, della musica e dell’arte che appartengono alla tradizione ed alla specificità della Pu-glia, nelle principali capitali europee quali Bruxelles, Zurigo, Madrid, Londra e Varsavia. All’iniziativa è stato data il nome di Settimane pugliesi, avendo osservato e fatto tesoro dei pro-getti realizzati nel corso degli anni dalle associazioni che, sem-pre più numerose, hanno proposto progetti promozionali del-le eccellenze culturali tipiche di Puglia, determinando, anno dopo anno, il consolidarsi di un vero e proprio “modello” che contempla, in numero e forma variabile, degustazioni enoga-stronomiche, spettacoli, mostre d’arte visiva, rassegne di mu-sica e danza, presentazioni letterarie, riconducibili alla tradi-zione oppure all’estro creativo di matrice pugliese: economia, turismo, cultura e gastronomia sono i quattro pilastri sui quali si costruisce la Settimana pugliese, indipendentemente dalla durata del programma che può svolgersi in soli due giorni fino al protrarsi per oltre due settimane.

La finalità specifica, nel caso del Progetto Europa, è anche quella di animare le comunità estere emigrate, con particola-re riguardo al sostegno delle comunità di nuova costituzione, soprattutto composte da giovani. Le attività proposte sono affidate nell’ambito del Piano 2009 alla gestione operativa ed alla cura sapiente della Federazione delle Associazioni puglie-

1 Il CNIPA (Consorzio Nazionale per l’Istruzione Professionale), è una associa-zione senza fini di lucro che svolge attività formativa di respiro internazionale, con particolare riguardo per i cittadini italiani e pugliesi residenti all’estero.

PUGLIA DI GUSTO

PROGETTO EUROPA NUOVE

COMUNITÀPUGLIESI

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si di Svizzera – FAPS – e di volta in volta si avvalgono della preziosa collaborazione della associazione pugliese presente nella città di svolgimento degli eventi.

“Il trionfo degli odori e sapori della cucina mediterranea di Puglia” - Il progetto nasce da una proposta sperimentale formu-lata dalla Federazione Pugliese di Melbourne, Australia e dall’Isti-tuto Professionale di Stato “Mauro Perrone” di Castellaneta (TA) che è stata favorevolmente recepita e dunque inserita nel pro-gramma 2009 degli interventi a titolarità regionale.

Il progetto persegue l’obiettivo generale di contribuire alla internazionalizzazione del sistema Puglia, operando in particola-re nell’interessante mercato australiano, attraverso le facilitazio-ni rese possibili dalle comunità di emigranti pugliesi ivi stabilite ed operanti.

Si è scelto di privilegiare la filiera agroalimentare in ragione delle forti peculiarità produttive della agricoltura pugliese, an-che considerando la conclamata affermazione della enogastro-nomia italiana a livello internazionale, che costituisce di per sé un elemento di eccellenza che facilita la penetrazione del made in Italy sui mercati globali. La scelta strategica della enogastrono-mia pugliese viene quindi effettuata allo scopo di facilitare e di-vulgare il potenziale produttivo e creativo della nostra Regione, anche attraverso la valorizzazione delle sue eccellenze in campo educativo e scolastico.

Il progetto punta così ad avviare un programma sperimenta-le di interventi che contribuisca alla riqualificazione della cuci-na italiana in Australia, andando a contrastare il preoccupante processo di decadimento della sua qualità media registrato negli ultimi anni. Ciò pare stia accadendo nonostante il forte richiamo internazionale della “dieta mediterranea”, la nutrita presenza di connazionali ed il vasto numero di esercizi di ristorazione, so-prattutto per effetto delle contaminazioni culturali e culinarie provenienti dalle altre cucine etniche presenti a Melbourne che stanno causando la perdita dei sapori originari dello slow food italiano.

L’obiettivo specifico dell’intervento è stato quello di promuo-vere la conoscenza della filiera agroalimentare e della cucina ti-pica pugliese rispettivamente attraverso l’ attivazione dei tirocini formativi della durata di sei mesi, riservati a studenti frequentan-ti gli ultimi anni dell’Istituto Professionale di Stato “M. Perrone” di Castellaneta presso i ristoratori della zona metropolitana della città di Melbourne, e la realizzazione di un evento relativo alla promozione delle eccellenze, dei prodotti e dei piatti tipici della enogastronomia pugliese (cooking show) realizzato a Melbou-rne dal 24 al 30 maggio 2010 nell’ambito del Melbourne Italian Festival con la partnership dell’Istituto di cultura italiana.

CUCINA PUGLIESEIN AUSTRALIA

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L’azione comprende l’allestimento di un centro di docu-mentazione, avviato nell’ambito del Piano 2005 e successiva-mente intitolato al compianto consigliere del CGPM Antonio Quarta2.

L’Archivio Antonio Quarta nel corso di questi anni è stato progressivamente implementato con dotazioni librarie e mul-timediali, con l’obiettivo specifico di strutturare un centro di consultazione specializzato sull’emigrazione pugliese e sulla storia locale, temi di sicuro interesse per gli utenti del Ser-vizio. Va precisato che parte del materiale è stato utilizzato per potenziare le biblioteche allestite presso alcune sedi delle associazioni dei pugliesi nel mondo estere, la cui funzione di “disseminatrici” della produzione artistico-letteraria di ma-trice pugliese ovvero riguardante la Puglia, è sempre stato giudicato prezioso ed insostituibile.

Con il Piano 2008 è stato, inoltre, avviato uno studio par-ticolareggiato della emigrazione pugliese contemporanea, con specifico riferimento ai flussi di giovani, mettendolo in stretta connessione con i dati statistici registrati in ordine alla disoccupazione giovanile analizzati in precedenza. L’incarico è stato affidato mediante la procedura dell’appalto-concorso al Dipartimento per lo Studio delle Società Mediterranee - DSSM – dell’Università degli Studi di Bari ed attualmente è in corso di completamento il progetto “E.L.U.P. Skilled migra-tions: i laureati nelle università pugliesi”.

I risultati della ricerca sulla consistenza numerica e quali-tativa dell’emigrazione dei giovani laureati pugliesi saranno utilizzati per costruire le nuove strategie regionali sulla nuo-va emigrazione giovanile.

Come si diceva, la solidarietà è il tema che ha ispirato l’agire regionale in favore dei pugliesi nel mondo e al quale l’assessore Elena Gentile ha scelto di dedicare uno spazio fi-nanziario che ha permesso di fronteggiare situazioni di parti-colare ed eccezionale emergenza, di carattere sociale ed eco-nomica, nella quale si son venuti a trovare cittadini emigrati dalla Puglia ovvero loro discendenti.Il fondo è stato erogato secondo i seguenti criteri:– sulla base delle istanze presentate al Servizio Pugliesi nel

2 Antonio Quarta è stato uno dei padri fondatori, insieme a Domenico Rodolfo, Cosimo Carrozzo e Peppino Gramegna della “Consulta Regionale Pugliese degli emigrati”, divenuta poi “Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo”. Emigrato giovanissimo in Germania nella città di Colonia (Koln) dal paese natio di Cutrofia-no, in provincia di Lecce, si impegna nel lavoro alla testa degli emigrati in qualità di dirigente FILEF (Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie) e funzionario nell’ Istituto Italiano di Cultura di Koln. Studioso e combattivo, ha onorato con il suo impegno la Puglia e la Germania. Si è spento precocemente, a causa di una grave malattia, nel novembre 2006.

5.2.4_________Studi e Ricerche

5.2.5_________Solidarietà

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Mondo dalle associazioni iscritte all’Albo regionale ovvero dalle Prefetture e dai Consolati italiani all’estero, nelle quali fosse illustrata in dettaglio la situazione di particolare emer-genza e bisogno;

– in stretta aderenza al piano predisposto annualmente dall’Ufficio di Presidenza del CGPM che, in forma dettagliata e motivata per ogni singolo caso, ha suggerito l’assegnazio-ne del fondo di solidarietà;

– previa valutazione da parte del Servizio della regolarità for-male del piano di assegnazione citato al precedente punto.

Come si diceva, una cospicua parte di risorse viene annual-mente distribuita in forma di contributo fra le Associazioni e Federazioni, al fine di sostenerne le attività sociali ed i progetti in favore sia dei loro associati sia delle comunità pugliesi emi-grate di loro riferimento.

La presentazione delle istanze avviene, generalmente con cadenza annuale, a seguito della formulazione di appositi avvisi che il Servizio Pugliesi nel Mondo provvede a pubblicare sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Puglia – BURP – e sui siti web isti-tuzionali (www.regionepuglia.it, www.pugliesinelmondo.net).

Gli avvisi descrivono previamente le modalità, i tempi e i criteri secondo i quali individuare gli assegnatari di contributo.

Ogni Piano annuale contiene al proprio interno le prescri-zioni specifiche che i soggetti interessati a richiedere un contri-buto ai sensi della L.r. 23/2000 devono osservare nelle loro pro-poste nonchè la quota finanziaria ad esse destinata che varia di anno in anno, in subordine alla disponibilità complessiva di cui è dotato il capitolo di spesa del Bilancio regionale intitolato “Interventi a favore dei pugliesi nel mondo”.

La possibilità di proporre progetti è stata offerta non solo alle Associazioni e Federazioni dei “pugliesi nel Mondo”, ma anche ad altri soggetti pubblici quali le Amministrazioni comu-nali e provinciali, gli Istituti scolastici e le Università, in ossequio ai dettami della Legge 23/2000 che li identifica come partner dell’attività regionale, mentre le dotazioni strumentali ed infra-strutturali sono concesse alle sole Associazioni iscritte all’Albo regionale.

Sulla base delle indicazioni ricevute sia da parte del CGPM sia dalle stesse Associazioni, sono state individuate le seguenti aree d’intervento che in qualche modo rappresentano gli inte-ressi prioritari delle comunità pugliesi residenti all’estero e alle quali i progetti debbono fare riferimento:

– Eventi culturali;– Promozione del made in Puglia;– Gemellaggi e attività rivolte ai giovani;

5.3_________Sostegnoalle attivitàdelle Associazioni

5.3.1_________I progetti

delle Associazioni

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Il Servizio Pugliesi nel Mondo ha provveduto ad elaborare e mettere a disposizione appositi format, con lo scopo di rendere più agevole non solo la redazione materiale dei documenti pro-gettuali e delle richieste, ma anche i procedimenti di istruttoria e valutazione degli stessi per la individuazione dei beneficiari di contributo.

Si è osservato come, nel corso degli anni, ogni associazione abbia formulato una scelta, selezionando il modello proget-tuale maggiormente confacente ai bisogni e ai gusti culturali della comunità emigrata di proprio riferimento e, così facendo, si è potuta ritagliare una specifica competenza operativa.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione hanno con-sentito la possibilità di replicare anche in anni successivi, il mo-dello progettuale che, comunque, ad ogni edizione ha subito i dovuti aggiustamenti e arricchimenti, frutto delle esperienze precedenti.

Tale strategia ha consentito alle Associazioni non soltanto di offrire alla loro utenza attività di elevato livello organizzativo e qualitativo, ma al contempo di reiterare all’estero la promozio-ne delle “bellezze della Puglia”.

Una ulteriore voce a sostegno delle associazioni è quella relativa ai contributi erogati al fine di acquistare dotazioni stru-mentali e informatiche.

Attraverso questa specifica forma di contribuzione si inten-de sostenere la strutturazione delle sedi delle Associazioni e supportare le attività rivolte ai soci.

Il budget annuale complessivo viene distribuito tra le asso-ciazioni richiedenti, sulla base di un avviso pubblico ed è accor-dato per dotazioni strumentali e logistiche, costruzione di siti web, spese di utenze e canoni d’affitto e per dotazioni librarie e sussidi didattico-culturali.

Di ciascuna delle tre aree d’intervento indicate, presentiamo alcuni dei progetti realizzati dalle Associazioni e Federazioni dei pugliesi nel Mondo con il contributo regionale, suddivisi per territorio e con un ordine cronologico di realizzazione, al fine di offrire un panorama esemplificativo delle tipologie di attività attuate nell’ambito dei Piani regionali degli interventi dal 2005 al 2009.

Naturalmente, il repertorio indicato costituisce solo una piccola parte di un tessuto di proposte e sperimentazioni assai esteso e che rappresenta oggi un notevole patrimonio di rela-zioni, di scambi, di conoscenze realizzato attraverso le diverse forme progettuali che sono state messe in atto dalle Associazio-ni e Federazioni dei pugliesi nel mondo.

5.3.2_________Le dotazioni

delle associazioni

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Alcuni esempi di Progettodelle Associazioni

Pugliesi nel Mondo

Progetti di Eventi Culturali

Progetti di Promozione del Made in Puglia

Progetti di Gemellaggi e attività rivolte ai giovani

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PROGETTI DI EVENTI CULTURALI

AMERICA DEL NORD - USA

TITOLO PROGETTO TT/TERRA TRE:RASSEGNA DI CINEMA PUGLIESE A NEW YORK USA (PIANO 2006)

SOGGETTO ATTUATORE ASSOCIAZIONE NUOVE PRODUZIONI SPETTACOLARI (BARI)

PARTENARIATO THE UNITED PUGLIESI FEDERATION OF THE METROPOLITAN AREA

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO NEW YORK (USA)

COSTO PROGETTO Euro 60.000,00

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 21.000,00

L’Associazione Culturale Nuove Produzioni Spettacolari nasce nel 1989 per opera del Regista Teatrale e Cinematografico Mimmo Mongelli.La Nps sviluppa una ampia attività nel campo della produzione teatrale con numerosi spettacoli documentari, cortometraggi e video d’arte; inoltre è impegnata nel sociale con laboratori teatrali da cui sono nati spettacoli di rilievo artistico sia presso il carcere di Turi, per conto del Ministero della Giustizia, sia per i disagiati mentali, a seguito di iniziative in rete di interesse europeo, che per i Rom organizzati dall’ Opera Nomadi di Roma. L’Associazione sviluppa una diffusa ed impegnativa rete di laboratori per studenti sul territorio pugliese e nazionale e collabora stabilmente con l’ Università degli Studi di Bari.Il progetto ha riguardato la produzione ed in seguito, la rappresentazione di cortometraggi e lungometraggi, una settimana dedicata a film e dibattiti con registi e registe pugliesi con al centro i temi della cultura, del dialetto e dell’immigrazione.Si è svolto a New York presso il Calandra Institut della City University ed è riuscito a coinvolgere non solo la comunità pugliese lì residente, ma anche intellettuali e appassionati di cinema statunitensi.

Principali attività svolteLa rassegna costituisce una prima edizione del “Festival del cinema Pugliese in America” in cui si è sviluppato il racconto delle genti di Puglia, delle sue tradizioni e della sua cultura mediante le diverse forme filmiche del documentario, del lungometraggio e del cortometraggio, con la presentazione delle varie sezioni ad opera di personaggi di spicco dell’arte e della cultura Pugliese.Esempi presentati nel corso del festival sono stati il film Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate del regista Pippo Mezzapesa, che in modo ironico e frizzante racconta la storia di un allegro ragazzotto di Bitonto il cui sogno più grande è da sempre quello di lavorare in un cimitero. O ancora U SU’ un cortometraggio sulla disabilità mentale, del regista e attore Mimmo Mancini, intervenuto di persona al festival per parlare delle difficoltà passate, presenti e future del cinema italiano.Ancora, partendo dalla lettura di un testo del 1912, tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso Americano in cui gli italiani venivano descritti come selvaggi, sporchi e pericolosi, son stati posti in evidenza gli aspetti sulla storia delle migrazioni nell’arco del ventesimo secolo, fino ad arrivare ai giorni nostri e ai numeri che caratterizzano l’attuale situazione migratoria a livello nazionale e internazionale. Vi è stata la presentazione dei film Bell’e Poker di Nico Cirasola e Un rumore di gabbiani di Giuseppe Cristaldi, importante denuncia dei danni causati alla salute e all’ambiente dal Petrolchimico di Bari.La manifestazione si è conclusa con l’intervento del critico cinematografico Carlo Gentile che ha offerto una panoramica sulla percezione del cinema italiano nel mondo e con la proiezione de I galantuomini di Edoardo Winspeare.La rassegna è servita inoltre ad intercettare l’interesse degli addetti ai lavori per le produzioni cinematografiche made in Puglia.

Realizzazione del progettoDal 14 al 19 Luglio 2009

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PROGETTI DI EVENTI CULTURALI

PUGLIA

TITOLO PROGETTO THE RETURN DAY (PIANI 2006 - 2008 /2009)

SOGGETTO ATTUATORE

ASSOCIAZIONE SANNICANDRO NEL MONDO (PIANO • 2006)CONFEDERAZIONE NAZIONALE • DELL’ARTIGIANATO(PIANI 2008-2009)

PARTENARIATO ASSOCIAZIONE SANNICANDRO NEL MONDO(BARI)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO SANNICANDRO (BARI)

COSTO PROGETTOEuro 20.500,00 (PIANO 2006)

Euro 31.000,00 (PIANI 2008 /2009)

CONTRIBUTO REGIONALEEuro 4.100,00 (PIANO 2006)

Euro 20.000,00 (PIANI 2008/2009)

Il nome del progetto THE RETURN DAY (il giorno del ritorno) ne racconta il significato senza bisogno di grandi spiegazioni. L’evento rappresenta un appuntamento ricorrente di grande suggestione per i cittadini sannicandresi. Entrato a far parte degli eventi che annualmente vengono realizzati in favore della cittadinanza, rappresenta un appuntamento oramai imprescindibile, in quanto permette di creare le giuste suggestioni perché i migranti ritornino ad essere semplicemente “sannicandresi” ed i ricordi, gli affetti, le amicizie del passato riprendano ad essere vividi elementi del loro presente culturale e identitario.

Principali attività svolteLa scelta di concentrare nel corso di poche giornate la maggior parte delle attività di progetto deriva dall’esigenza di garantire ai numerosissimi cittadini emigrati da Sannicandro, che nel periodo estivo ritornano nella loro città per trascorrervi le vacanze, di poter godere appieno degli eventi programmati appositamente in loro onore. Di rigore, il primo giorno è dedicato all’incontro delle autorità cittadine e regionali con gli emigrati, in una pubblica cerimonia ufficiale. Nei giorni seguenti vengono realizzati convegni e seminari, rivolti principalmente ai giovani, che hanno l’obiettivo di approfondire temi di comune particolare interesse sia per i cittadini residenti in loco sia per quelli emigrati. Tra gli altri, nell’edizione del 2009 si è tenuto un incontro avente come titolo “La ricerca incontra gli studenti”e nell’occasione agli studenti delle scuole superiori e agli studenti universitari della provincia di Bari hanno potuto fruire della conferenza tenuta dalla concittadina Pina Marziliano, matematica, studiosa e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, nonché professore associato della Nanyang Technological University di Singapore. In accompagnamento si sono realizzati spettacoli canori e musicali che hanno permesso di ottenere il giusto mix tra attività di approfondimento e momenti di svago e intrattenimento in modo tale da poter rendere utile e stimolante, oltre piacevole la permanenza in città dei concittadini temporaneamente rientrati da Stati Uniti, Canada, Venezuela e Australia. Gli esiti del progetto possono dirsi di sicuro gradimento, al punto tale che la ripartenza al termine delle vacanze è sempre accompagnata da un “arrivederci al prossimo anno e al prossimo the return day”.

Realizzazione del progettoDal 28 Giugno al 1 Luglio 2007 (Piano 2006)Dal 03 Luglio al 06 Luglio 2009 (Piani 2008/2009)

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PROGETTI DI EVENTI CULTURALI

AUSTRALIA

TITOLO PROGETTO PUGLIA IN FESTIVAL (PIANO 2005)

SOGGETTO ATTUATORE BASS CULTURE SNC

PARTENARIATO

FEDERAZIONE PUGLIESE D’ AUSTRALIA•

AITEF (ASSOCIAZIONE ITALIANA TUTELA EMIGRATI • FAMIGLIE)AICCRE PUGLIA (ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL • CONSIGLIO DEI COMUNI E DELLE REGIONI D’ EUROPA)AGEP ONLUS (ASSOCIAZIONE GIOVANILE PER L’ • EMIGRAZIONE PUGLIESE)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO ADELAIDE, MELBOURNE

COSTO PROGETTO Euro 42.372,00

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 33.000,00

Il progetto “Puglia in Festival” nasce per consolidare il rapporto tra l’Italia e l’Australia, come naturale conseguenza dell’intreccio tra queste due differenti realtà culturali. Si propone come un utile strumento di riscoperta e rivalutazione delle radici culturali della tradizione popolare pugliese, scegliendo di offrire una immagine nuova e inedita della Puglia, attraverso un linguaggio particolarmente caro ai giovani quale è quello della musica. Il tutto è stato realizzato nel corso di una settimana, nelle città di Adelaide e Melbourne ed ha visto la realizzazione di concerti, performance in strada, degustazione di prodotti tipici, proiezioni, seminari radiofonici sulle tradizioni musicali pugliesi.

Principali attività svolteNei giorni 1 e 2 Febbraio 2008, in occasione del carnevale di Adelaide, presso Rymill-Park e il 9 Febbraio 2008, presso Coburg Town Hall a Melbourne, si sono susseguiti concerti di musica pugliese popolare, dalla tarantella, ai canti della tradizione della Murgia, al suono dei tamburelli della pizzica salentina. Nell’occasione si è esibito uno dei gruppi più rappresentativi ed innovativi della scena musicale pugliese, premiato da riconoscimenti ed apprezzamenti della critica internazionale: la band salentina“Mascarimirì”. Ad ognuno dei concerti hanno assistito circa 40.000 persone. Il percorso progettuale è stato completato da una mostra fotografica delle bellezze naturalistiche pugliesi e da seminari radiofonici attraverso la NBC Radio sulle tradizioni musicali pugliesi, condotti in forma di dibattito in diretta radiofonica con gli ascoltatori. Infine, a Melbourne, è stata presentata una rassegna di opere cinematografiche di registi pugliesi di levatura internazionale quali Piva, Rubine e Winspeare.Il progetto “Puglia in festival” ha goduto di una doppia visibilità, suscitando particolare interesse sia in Puglia che in Australia. La promozione dell’evento è passata attraverso articoli di quotidiani, le radio, i website sia pugliesi che australiani.

Realizzazione del progetto:Apertura ufficiale dell’evento 1 Febbraio 2008 ad Adelaide e chiusura 9 Febbraio 2008 a Coburg Town Hall, Melbourne.

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PROGETTI DI EVENTI CULTURALI

PUGLIA

TITOLO PROGETTO SIBILLA DA CONVERSANO (PIANI 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATORE COMUNE DI CONVERSANO

PARTENARIATO LOGOVIA S.N.C. CONVERSANO (BARI)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO CONVERSANO (BARI)

COSTO PROGETTO Euro 29.000,00

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 20.000,00

Il progetto intende ricordare e celebrare la figura storica di Sibilla d’ Altavilla contessa di Conversano e duchessa di Normandia.

Il progetto promosso dal Comune di Conversano - Assessorato alle Politiche Culturali - celebra la figura della nobildonna, nata a Conversano, figlia del primo Conte di Conversano Goffredo Altavilla, andata in sposa a Roberto II Duca di Normandia, primogenito di Guglielmo il Conquistatore, Imperatore d’Inghilterra. Una figura di notevole interesse storico quella di Sibilla - che può essere considerata la prima emigrata pugliese di eccellenza, donna “rivoluzionaria” di straordinaria bellezza, colta e intelligente, con spiccate qualità umane e morali, che è riuscita ad imporre il suo pensiero in una realtà, patriarcale e maschilista, come quella medievale percorrendo la via, a quei tempi ancora più lunga e faticosa, che ha portato all’emancipazione femminile.

Principali attività svolteLa prima fase ha previsto la creazione di un sito web denominato “Sibilla d’Altavilla” e della traduzione in inglese e francese del testo “Sibilla d’Altavilla” di Dora Liguori. La presentazione al pubblico del testo così tradotto è avvenuta in un Convegno internazionale che si è svolto a Conversano con la partecipazione della Regione e del Comune di Conversano, dell’autrice del romanzo e del prof. William M. Aird, docente di Storia medievale presso l’Università di Cardiff (UK).La distribuzione del testo di Dora Liguori e dell’immagine coordinata di Sibilla d’Altavilla presso Associazioni e Federazioni dei Pugliesi nel Mondo iscritte all’albo nonché la diffusione dei risultati raggiunti dal progetto attraverso il sito web hanno segnato la conclusione dello stesso.Il progetto intende promuovere anche un “turismo di ritorno” dei cittadini emigrati, affascinandoli col racconto della vita di Sibilla che ha governato per anni il Ducato di Normandia, un primo vero esempio di eccellenza pugliese figlia della nostra terra che ha raccolto successi e fama in tutto il mondo.

Realizzazione del progettoSettembre 2009- Novembre 2010.

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PROGETTI DI EVENTI CULTURALI

PUGLIA

TITOLO PROGETTO TRIBUTO A LEONARD FALCONE (PIANI 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATORE COMUNE DI CISTERNINO (BR)

PARTENARIATO “ASSOCIAZIONE MUSICALE GIOVANI” CITTA’ DI CISTERNINO (BR)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO CISTERNINO (BR)

COSTO PROGETTO Euro 15.000,00

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 12.000,00

Il progetto costituisce un tributo doveroso, offerto a Leonard Falcone il quale, partito emigrante-fanciullo dalla città di Roseto Valfortore, nella provincia di Foggia, ha poi trovato affermazione e notorietà nel Stati Uniti d’America come solista di fama internazionale e direttore di banda tra i più accreditati nel mondo intero, nonché professore presso la Michigan State University.

Principali attività svolte

Il progetto si sviluppa in tre distinte attività che, però, in quanto complementari tra di loro permetteranno di ottenere un prodotto di elevato valore storico e artistico il cui obiettivo è quello di valorizzare una delle eccellenze della tradizione culturale pugliese rappresentata dalla musica bandistica.

La prima delle attività previste consiste nella compilazione di un CD contenente una raccolta dei brani del repertorio concertistico di Leonard Falcone. La raccolta musicale è affidata a tre illustri compositori pugliesi, in rappresentanza di tre aeree geografiche diverse della regione.

La seconda attività riguarda la redazione di una monografia dedicata alla vita di Leonard Falcone. Il prodotto editoriale riporta i racconti dei numerosi allievi del maestro Falcone, corredati da illustrazioni e da prezioso materiale fotografico nonché da documenti inediti, reperiti presso l’archivio dell’Università del Michigan, che premettono di ricostruire la vita di questo giovane emigrante pugliese.

Il terzo elemento significativo del progetto comprende occasioni di approfondimento nel corso del Festival Internaziona-le di bande musicali “Valle d’Itria” di Cisternino e del Festival “Leonard Falcone”, creato recentemente della cittadina di Roseto Valfortore in onore del maestro concittadino.

Infine, nel corso del Festival annuale che l’Università del Michigan intitola a Falcone, sarà colta l’occasione per presen-tare al pubblico americano i due prodotti musicale ed editoriale suddetti.

Realizzazione del progetto

Avvio progetto 10 Giugno 2010 – termine previsto maggio 2011

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PROGETTI DI EVENTI CULTURALI

PUGLIA

TITOLO PROGETTO FATHERS’LAND (PIANI 2008/2009))

SOGGETTO ATTUATORE CENTRO STUDI DIOMEDE ASSOCIAZIONE ONLUS CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG)

PARTENARIATO /

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG)

COSTO PROGETTO Euro 39.614,00

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 19.374,00

Il Centro Studi Diomede Associazione Onlus si occupa da tempo di storia e letteratura dell’emigrazione con particolare attenzione per le vicende dei pugliesi. Attraverso il progetto “Fathers’ Land” l’associazione si propone di effettuare una ricerca negli archivi di stato e diocesani, uffici anagrafe, distretti militari e biblioteche estere con l’obiettivo di raccogliere documenti inediti, di opere letterarie e storiche sull’emigrazione pugliese.

Il progetto inoltre intende stabilire una rete di relazioni con studiosi, istituti di ricerca e facoltà universitarie italiane e straniere che si occupano dell’emigrazione italiana (meridionale e pugliese), raccogliere interviste dei discendenti di emigrati pugliesi. Saranno inventariate le fonti letterarie e saggistiche relative all’emigrazione pugliese; in particolare quelle prodotte da autori pugliesi.

Infatti gli autori pugliesi che hanno scritto opere all’estero sono poco noti e di difficile reperibilità, la loro pubblicazione costituisce una novità nell’ambito della storia della letteratura dell’emigrazione.

Tutto il materiale sarà raccolto catalogato e conservato in un archivio pubblico, un “Archivio multimediale dell’emigrazione pugliese”, con allestimento di una mostra iconografica e biobibliografica

Principali attività svolte

Il progetto prevede varie attività, coordinate da un Comitato Editoriale appositamente composto da docenti di Letteratura inglese e studiosi della letteratura sull’emigrazione, e precisamente:

ricerca bibliografica degli autori pugliesi emigrati; •

elaborazione di una pubblicazione delle opere più rilevanti e significative selezionate dal Comitato;•

raccolta di interviste dei discendenti degli emigrati di Castelluccio dei Sauri in Australia, loro principale meta • di emigrazione;

mostra documentaria del materiale raccolto.•

Realizzazione del progetto

Avvio progetto settembre 2009 - termine previsto settembre 2011.

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PROGETTI DI PROMOZIONE DEL MADE IN PUGLIA

FRANCIA

TITOLO PROGETTOLA PUGLIA NEL CUORE (PIANO 2005)

SETTIMANA PUGLIESE IN FRANCIA (PIANI 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATOREARCI PUTIGNANO (PIANO 2005)

ASSOCIAZIONE CORATINI DI GRENOBLE (PIANI 2008/2009)

PARTENARIATO

COMUNE DI PUTIGNANO (BARI)• I.P.S.S.A.R. (ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER • I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE)CASTELLANA GROTTE (BA)FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI PUGLIESI IN • FRANCIAPROVINCIA DI BARI• CNA•

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTOLILLE – HARNES (FRANCIA) (PIANO 2005)

GRENOBLE – TORINO (PIANI 2008/2009)

COSTO PROGETTOEuro 42.450,00 (PIANO 2005)

Euro 36.400,00 (PIANO 2008-2009)

CONTRIBUTO REGIONALEEuro 33.000,00 (PIANO 2005)

Euro 29.120,00 (PIANI 2008/2009)

Il progetto si pone il duplice obiettivo di favorire la conoscenza della realtà produttiva e del tessuto socio-economico pugliese e, al contempo, di stimolare l’economia locale favorendo ai prodotti pugliesi l’ingresso in nuovi mercati.L’evento, pertanto, si rivolge sia alle imprese pugliesi che a quelle francesi, attraverso l’intermediazione dei pugliesi emigrati in Francia.

Principali attività svolteIl progetto è stato strutturato in quattro moduli che hanno seguito la metodologia del “Learning by doing – Imparare facendo”:

Esposizione e presentazione di prodotti Pugliesi all’interno di due stand appositamente allestiti, allo 1. scopo di promuovere scambi economici e commerciali con la Regione francese di Lille Harnes che ha manifestato, attraverso l’intervento di diversi esponenti del mondo economico e imprenditoriale locale, forte interesse verso la Puglia sia come fonte di specialità gastronomiche sia come meta turistica;Presentazione, divulgazione e diffusione di notizie utili e materiale pubblicitario, dell’offerta turistica 2. della Puglia e delle sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche, anche per favorire un “turismo di ritorno” dei pugliesi residenti all’estero;Proiezione di films di registi pugliesi intervallati da musica popolare pugliese;3. Realizzazione di corsi di cucina ad opera di alunni e docenti dell’IPSSAR di Castellana Grotte (Ba) per 4. diffondere la conoscenza della cultura culinaria e delle tradizioni tipiche pugliesi; degustazione dei prodotti dell’enogastronomia pugliese in stand espositivi.

Durata del progettoDal 26 Marzo 2007 al 31 Marzo 2007 (Piano 2005)Dall’ 8 Ottobre 2009 a l’11 Ottobre 2009 (Piani 2008/2009)

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PROGETTI DI PROMOZIONE DEL MADE IN PUGLIA

NEW YORK – USA

TITOLO PROGETTOSETTIMANA PUGLIESE NEW YORK 2007 (PIANO 2006)SETTIMANA PUGLIESI NEW YORK 2008 (PIANO 2007)RASSEGNA CULTURALE PUGLIESE 2009 (PIANI 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATORE THE UNITED PUGLIESI FEDERATION OF THE METROPOLITAN AREA (NEW YORK)

PARTENARIATO

VAN WESTERHOUT CULTURAL ACTIVITIES (PIANO 2006)• DIPARTIMENT OF HISTORY & POLITICS, DREXEL UNIVERSITY • (PIANO 2006)FRATELLI STRICCOLI SRL (PIANI 2006-2007)• CALANDRA INSTITUTE (PIANO 2007)• ORONZO EDITIONS, LLC (PIANI 2008/2009)•

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO NEW YORK

COSTO PROGETTO

Euro 60.651,31 (PIANO 2006)

Euro 46.914,96 (PIANO 2007)

Euro 47.950,00 (PIANI 2008/2009)

CONTRIBUTO REGIONALE

Euro 28.384,81 (PIANO 2006)

Euro 11.728,74 (PIANO 2007)

Euro 24.320,50 (PIANI 2008/2009)

La “Settimana Pugliese” a New York ogni anno propone ai numerosi italo-americani e ai newyorkesi in generale una rassegna sulle eccellenze musicali, letterarie, enogastronomiche e artistiche pugliesi e, per consuetudine, si conclude con l’elezione di “Miss Puglia”.

Principali attività svolteLa Rassegna culturale pugliese si apre ogni anno con un concerto musicale dedicato a dei pianisti e compositori di origine pugliese, Astor Piazzolla e Massimo Carrieri.Il concerto si tiene nella prestigiosa sala Renée Weiler Hall, alla Greenwich House a Manhattan.A fine concerto viene offerto un rinfresco nel caratteristico giardino della Greenwich House, con specialità gastronomiche pugliesi.Particolare apprezzamento ha registrato, nel corso delle tre edizioni realizzate, la proiezione del documentario “Barese Iceman” del famoso regista, sceneggiatore e attore pugliese Carlo Magaletti. Il documentario presenta uno spaccato della vita e del retroterra culturale degli “Iceman” baresi a New York e dintorni dal 1910 al 1950, attraverso il racconto della fornitura del ghiaccio prima dell’avvento dei frigoriferi e dei condizionatori.Si ricorda anche la presentazione di alcuni libri di tradizione culinaria come “Flavors of Puglia” e “Puglia: a Culinary Memoir” a cura delle famose critiche gastronomiche Maria Pignatelli Ferrante e Nancy Harmon Jenkins del New York Times.Per consuetudine, l’ultimo giorno è riservato ad una cena di gala a base di specialità gastronomiche della tradizione pugliese, nel corso della quale viene eletta “ Miss Puglia” dell’anno. Durata del progettoDal 15 al 22 Aprile 2007 (Piano 2006)Dal 24 al 30 Aprile 2008 (Piano 2007)Da Marzo a Dicembre 2009 (Piani 2008/09)

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PROGETTI DI PROMOZIONE DEL MADE IN PUGLIA

VANCOUVER – CANADA

TITOLO PROGETTOFESTA D’AUTUNNO (PIANI 2006 – 2007)SAPORI DI PUGLIA (PIANI 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATORE FED. OF PUGLIESE CLUBS OF BRITISH COLUMBIA

PARTENARIATO NEW GLOBAL MARKET CAPURSO (BA)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO VANCOUVER – WINNIPEG (CANADA)

COSTO PROGETTOEuro 22.761,31 ( PIANO 2006)Euro 25.964,00 (PIANO 2007)Euro 44.350,00 (PIANI 2008/09)

CONTRIBUTO REGIONALEEuro 14.772,00(PIANO 2006)Euro 4.625,00 (PIANO 2007)Euro 30.000,00 (PIANI 2008/09)

L’associazione culturale della British Columbia di Vancouver (Canada) fondata nel 1983 con lo scopo di preservare la cultura e le tradizioni di Puglia, ogni anno propone alle comunità pugliese della British Columbia e della provincia di Manitoba due eventi: “SAPORI DI PUGLIA” e “FESTA D’AUTUNNO”.Entrambe le manifestazioni danno la possibilità a molte aziende pugliesi di recarsi in Canada per presentare i propri prodotti e alle comunità pugliesi della British Columbia di poterli assaporare.L’associazione ha visto nascere nel corso degli anni importanti scambi commerciali tra la realtà pugliese e quella cana-dese, ad esempio l’importazione del formaggio e la registrazione di ben tre vini prodotti in Puglia.

Principali attività svolte

Le due manifestazioni si svolgono annualmente nei mesi di Aprile e Ottobre.A Vancouver viene allestita una fiera di prodotti tipici pugliesi che le aziende pubblicizzano attraverso la degustazione e le comunità pugliesi residenti in Canada e la stessa popolazione canadese, valutano la qualità del prodotto e l’eventuale acquisto.

Successivamente all’esposizione in fiera vengono organizzate cene di gala e spettacoli musicali che rievocano le tradi-zioni folkloristiche della terra di Puglia.

A conclusione delle attività, i risultati raggiunti vengono illustrati in un convegno anche attraverso la produzione di un Workbook, che a sua volta, viene distribuito alle aziende, agli enti ed alle Istituzioni interessate.

Durata del progetto

Dal 10 all’11 Ottobre 2008 Festa D’AutunnoDal 3 al 5 Aprile 2009 Sapori di Puglia

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PROGETTI DI PROMOZIONE DEL MADE IN PUGLIA

ARGENTINA

TITOLO PROGETTODALLA TRADIZIONE NUOVE IDENTITÀ: MENDOZA INCONTRA MOLA E LA MOLESITÀ (PIANO 2007)

SOGGETTO ATTUATORE ASSOCIAZIONE FAMIGLIA PUGLIESE DI MENDOZA

PARTENARIATO

ASSOCIAZIONE MOLESI NEL MONDO ONLUS •

COMUNE DI MOLA DI BARI•

ISTITUTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI DEL • CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE DI BARI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI VEGETALI • DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO MENDOZA, ARGENTINA

COSTO PROGETTO Euro 17.342,47

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 9.766,00

Il progetto è servito a riattivare i contatti con la comunità di pugliesi residenti a Mendoza e la comunità molese attra-verso un soggiorno in Argentina da parte degli organizzatori, della durata di una settimana.Lo scambio è stato incentrato sulla dimostrazione di tecniche di produzione, momenti di degustazione degli ortaggi tipici della realtà molese.I prodotti di spicco sono risultati la” Cima do rapa” e “l’olio extravergine di Mola”. Tale iniziativa ha dato la possibilità ai pugliesi residenti all’estero di mantenere un forte legame con la terra di origine, facendo riscoprire alle nuove gene-razioni le peculiarità del territorio da cui i loro genitori emigrati provengono.

Principali attività svolte

Il primo incontro tra le due delegazioni è avvenuto nel Centro Italico di Mendoza, durante il quale sono state mostrate varie tecniche di produzione dei prodotti tipici di Mola, in particolare della cima di rapa e dell’olio extravergine di oliva.Nel corso dell’incontro inoltre, è stato possibile gustare le specialità culinarie tradizionali pugliesi, realizzate con i suddetti prodotti.Il giorno seguente, alla delegazione di Mola di Bari è stata offerta una visita guidata a due “BODEGAS”, le cantine vinicole di Mendoza: la Bonfanti e la Weinert. In questa occasione la delegazione molese ha approfondito la conoscenza delle tecniche di coltivazione dei vitigni e di produzione di vini tipici locali e, contemporaneamente, ha appreso le modalità di gestione in uso nelle aziende agricole argentine

Durata del progetto

Dal 28 al 30 aprile 2009.

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GEMELLAGGI E ATTIVITÀ RIVOLTE AI GIOVANI

BARI E FOGGIA (PUGLIA) – LA PLATA E SAN MARTIN (ARGENTINA)

TITOLO PROGETTO

IL PONTE INTERSCOLASTICO ITALO-ARGENTINO.

TRASFERIMENTO DI UNA BUONA PRASSI: IL SISTEMA DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO MARCONI-BOSCH (PIANO 2005)

IL PONTE INTERSCOLASTICO ITALO-ARGENTINO. EDUCARE PER IL LAVORO E LA PRODUZIONE (PIANI 2006 – 2007 – 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATOREISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. MARCONI” DI BARI (PIANO 2005)ASSOCIAZIONE PUGLIESE DI LA PLATA, ARGENTINA (PIANI 2006 – 2007 – 2008/2009)

PARTENARIATO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. MARCONI” DI BARI• AGEP ( ASSOCIAZIONE GIOVANILE EMIGRAZIONE PUGLIESE)• UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA• DIRECCION GENERAL DE CULTURA Y EDUCACION – BUENOS • AIRESFAPA ( FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI ARGENTINE PUGLIESI)• UNISCO,NETWORK PER LO SVILUPPO LOCALE• CNIPA PUGLIA• UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI• UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA• UNIVERSITÀ DEL SALENTO• POLITECNICO DI BARI• UNION INDUSTRIAL LA PLATA – CONFINDUSTRIA PUGLIA• AGENZIA DI COORDINAMENTO TERRITORIALE ITALIA – • ARGENTINAUNIVERSIDAD TECNOLOGICA NACIONAL – LA PLATA• BOSCH•

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO BUENOS AIRES – LA PLATA – SAN MARTIN – BARI – FOGGIA

COSTO PROGETTO

Euro 45.187,00 (PIANO 2005)Euro 52.000,00 (PIANO 2006)Euro 83.150,00 (PIANO 2007)Euro 18,778.00 (PIANI 2008/2009)

CONTRIBUTO REGIONALE

Euro 15.000,00 (PIANO 2005)Euro 41.575,00 (PIANO 2006)Euro 20.000,00 (PIANO 2007)Euro 15.000,00 (PIANI 2008/2009)

l ponte Interscolastico Italo – Argentino nasce nell’anno 2006 e viene riconosciuto dalla “Direciòn General de Escuelas” della Provinicia di Buenos Aires, dall’ Ambasciata d’Italia in Buenos Aires, dalla Regione Puglia – Settore Politiche Migratorie, dal Consolato Generale d’Italia in La Plata e Consolati e viceconsolati dei distretti della Provincia, dal Ministero di Educazione Scienza e Tecnologia della Nazione Argentina, dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, Commercio Estero della Repubblica Argentina. Si inserisce all’interno di un ampio programma di cooperazione, risalente all’anno 2004, tra l’ Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e la Direzione Generale di Cultura ed Educazione di Buenos Aires. Questo progetto fa seguito ad un’intensa attività di scambi giovanili promossa dall’ Associazione La Plata in collaborazione con numerosi enti pubblici e privati e si sviluppa con l’intento di rafforzare relazioni istituzionali, promuovere azioni in rete per lo sviluppo didattico – produttivo tra Italia e Argentina e organizzare uno scambio di esperienze, di progetti e di informazioni tra gli alunni ed i docenti delle scuole di entrambi i paesi.

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Principali attività svolte:

Il progetto nel corso degli anni ha dato luogo a differenti tipologie di attività, rivolte alla conoscenza diretta delle due realtà territoriali interessate e finalizzate a sviluppare idee concrete di collaborazioni e scambi sistematici, in diversi ambiti:

Inizialmente è stato costituito un gruppo di lavoro composto da esponenti delle istituzioni locali dei due Paesi, da docenti, dirigenti scolastici delle diverse scuole Italo – argentine coinvolte, dai responsabili delle industrie coinvolte nell’attività progettuale, come la Bosch.

Hanno fatto seguito una serie di seminari, convegni, incontri di lavoro tematici e videoconferenze, attraverso cui è stato possibile stabilizzare i collegamenti tra i soggetti coinvolti nel progetto (scuole, imprese, istituzioni locali) per la condivisione degli obiettivi progettuali.

I temi trattati hanno riguardato la valorizzazione dell’educazione interculturale, come scelta educativa sancita nei programmi ministeriali; la gestione del capitale intellettuale; l’internazionalizzazione del territorio; il processo di sviluppo locale ed internazionale ed all’interno di questo processo il ruolo delle Imprese, delle Università, delle Scuole, degli Enti pubblici e privati, delle ONG, dei singoli cittadini; la partecipazione dei giovani e la valorizzazione dell’essere umano nel processo di sviluppo locale; le possibili alleanze e strategie di cooperazione per lo sviluppo del CPTC Italia – Argentina.

Particolare attenzione è stata dedicata all’approfondimento ed alla applicazione del modello di sperimentazione e formazione di “alternanza scuola – lavoro”, una metodologia didattica innovativa che supera la tradizionale separazione tra momento formativo e momento applicativo e valorizza l’aspetto formativo dell’esperienza pratica, e del modello “Scuola Impresa”, un nuovo modo di “fare scuola” che unisce la scuola con le esigenze delle imprese e conseguentemente del territorio e mira a professionalizzare tecnicamente l’alunno ed a far acquisire abilità di azione e capacità manageriali e di marketing. Nell’ambito del Ponte Interscolastico Italo – Argentino, questo nuovo modo di “fare scuola” è stato intrapreso e positivamente realizzato, dall’ Istituto Tecnico Industriale G. Marconi di Bari, scuola promotrice del Ponteinterscolastico, in collaborazione con l’impresa Bosch, azienda leader del settore meccanico e le scuole tecniche Albert Thomas di La Plata ed Emilio Mitre di San Martin.

Nell’ambito di incontri e scambi tra le scuole italiane ed argentine coinvolte nel Ponte Interscolastico, nasce il Premio Ponte Interscolastico Italo- Argentino Guglielmo Marconi, che promuove nuovi talenti e premia la capacità innovativa ed imprenditoriale di progetti elaborati dalle scuole che formano il Ponte Interscolastico. Un apposito Comitato Scientifico, composto da esponenti del mondo scolastico, industriale ed istituzionale, assegna il premio al miglior progetto scolastico innovativo e creativo, uno argentino ed uno italiano.

Realizzazione dei progetti:

Settembre 2006 – Giugno 2007 (Piano 2005)

Maggio - Ottobre 2008 (Piano 2006)

Ottobre 2008 – Dicembre 2009 (Piano 2007)

Agosto 2009 – Giugno 2010 (Piani 2008/2009)

Il progetto si inserisce nel quadro del “Corridoio Produttivo Turistico Culturale Italia – Argentina” (CPTCIA), al quale hanno aderito numerose istituzioni pubbliche e private, allo scopo di creare sviluppo in ognuno dei due Paesi e di interscambiare le diverse esperienze in ambito pedagogico (sulle nuove metodologie di formazione ed apprendimento dei modelli: Scuola – Impresa, Alternanza Scuola – Lavoro e Formazione professionale) ed imprenditoriale. Il CPTCIA, infatti, sorge con lo scopo di stabilire contatti stabili e sistematici tra l’Italia (in particolare la Puglia) e l’Argentina, favorire forme di cooperazione ed una fitta rete di relazioni, in ambito universitario, culturale, turistico, produttivo ed economico.

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GEMELLAGGI E ATTIVITÀ RIVOLTE AI GIOVANI

BARI-FOGGIA (PUGLIA) - LA PLATA-MENDOZA (ARGENTINA)

TITOLO PROGETTOPERCORSI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA (PIANO 2005)PUGLIA MONDO NETS (PIANI 2007- 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATOREASSOCIAZIONE FAMIGLIA PUGLIESE DI MENDOZA - ARGENTINA (PIANO 2005)AITEF – BARI ( PIANI 2007-2008-2009)

PARTENARIATO

CNIPA PUGLIA (PIANO 2005)• ASSOCIAZIONE CAPURSESI NEL MONDO (PIANO 2005)• ASSOCIAZIONE DEGLI EMIGRATI DI PUGLIA NEL MONDO • –BITRITTO (BA) (PIANO 2005)ASSOCIAZIONE PUGLIESE DI LA PLATA-ARGENTINA (PIANI • 2007-2008/2009)ASSOCIAZIONE ITALIANA CONSIGLI COMUNI E REGIONI DI • EUROPA (PIANO 2007)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO MENDOZA – ARGENTINA (PIANO 2005)BARI - PUGLIA (PIANI 2007-2008/2009)

COSTO PROGETTOEuro 89.178,00 (PIANO 2005)Euro 11.000,00 (PIANO 2007)Euro 11.920,00 (PIANI 2008/2009)

CONTRIBUTO REGIONALEEuro 39.500,00 (PIANO 2005)Euro 11.000,00 (PIANO 2007)Euro 11.920,00 (PIANI 2008/2009)

Il corso di lingua italiana è rivolto ai giovani pugliesi emigrati, per favorire e rafforzare l’identità culturale e mantenere interattivi i canali dell’informazione e della comunicazione attraverso l’utilizzo dei moderni strumenti multimediali. L’evento ha portato alla progettazione di un applicativo software per la formazione in ambiente e-learning.Attraverso il sito internet dell’associazione si sono svolte lezioni d’insegnamento della lingua italiana e su temi di carattere storico-culturale riguardanti la Puglia, integrate con il materiale fornito dai siti RAI EDUCATION E RAI ITALIANI NEL MONDO.A completamento del modulo formativo, i ragazzi hanno svolto un periodo di stage in Puglia durante il quale è stata offerta loro l’opportunità di percorrere, in prima persona, gli itinerari culturali, istituzionali e produttivi pugliesi.I beneficiari di tale azione basata sulla metodologia e-learning, anywhere and anytime, hanno potuto utilizzare il software con maschera d’accesso personalizzata (username e password), in qualunque posto ed a qualunque ora, utilizzando solo un PC ed una connessione internet.Tuttavia, per andare incontro alle esigenze degli allievi sprovvisti di PC, l’associazione attuatrice del progetto ha allestito un laboratorio di informatica collegato ad Internet per tutta la durata delle attività progettuali.

Principali attività svolteCostituzione di uno staff operativo composto da un coordinatore, un grafico-programmatore, un responsabile amministrativo-contabile, docenti di lingua italiana e componenti dell’associazione attuatrice.Progettazione e svolgimento dei moduli didattico-formativi attraverso la Piattaforma FAD (Formazione a Distanza - Il sistema operativo ricostruisce le dinamiche dell’aula attraverso un sistema di comunicazione versatile e interattivo, non solo tra il docente e l’allievo, ma anche tra gli stessi partecipanti al corso. Il percorso formativo si suddivide in varie lezioni con relativo test di assessment finale. La piattaforma FAD permette all’utente di studiare secondo i propri ritmi di studio e le proprie esigenze personali di apprendimento; è inoltre possibile scaricare materiali didattici, utilizzare il servizio di mail, lasciare messaggi sul forum).Tutoraggio on-line per monitorare con un report istantaneo i risultati degli allievi e persino intervenire durante le sessioni on line.

Durata del progettoDa Settembre 2006 a Settembre 2007 (Piano 2005)Da Dicembre 2008 a Dicembre 2009 (Piano 2007)Da Agosto 2010 a Gennaio 2011 (Piani 2008/2009)

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GEMELLAGGI E ATTIVITÀ RIVOLTE AI GIOVANI

TORREMAGGIORE (FOGGIA)PUGLIA - BUFFALO (USA)

TITOLO PROGETTOPUGLIA_BUFFALO, WORK IN PROGRESS (PIANO 2007)

BUFFALO E NEW YORK :TRE IN UNO (PIANI 2008/2009 )

SOGGETTO ATTUATORE ASSOCIAZIONE TORREMAGGIORE BUFFALO (FG)

PARTENARIATO THE UNITED PUGLIESI FEDERATION OF THE METROPOLITAN AREA (NEW YORK)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO BUFFALO(NY-USA) NEW YORK (NY –USA)

COSTO PROGETTOEuro 20.060,00 (PIANO 2007)

Euro 25.900,00(PIANI 2008/2009)

CONTRIBUTO REGIONALEEuro 6.018,00 (PIANO 2007)

Euro 15.000,00 (PIANI 2008/2009)

L’Associazione culturale italo-americana “Torremaggiore-Buffalo” ha promosso un gemellaggio tra due Scuole Superiori aventi sede rispettivamente a Torremaggiore, in provincia di Foggia e a Buffalo nello stato di New York, USA e un importante accordo fra la facoltà di Medicina, Dipartimento di Pediatria dell’Università di Foggia e la New York University di Buffalo per realizzare scambi di percorsi formativi in ambito pediatrico e creare progetti comuni di sviluppo nel campo dell’assistenza sanitaria.

Il Prof. D’Andrea, presidente dell’Associazione Torremaggiore-Buffalo, composta per la maggioranza da studenti, con l’aiuto della vice-console di Buffalo Lucia Carracci-Cullens, ha mobilitato in breve la comunità degli italiani di origine pugliese di Buffalo per dare un supporto operativo all’iniziativa, allo scopo di favorire l’interscambio culturale sia fra le due scuole superiori gemellate sia fra le due Pediatrie e le due Università (Foggia – Buffalo); organizzare ed avviare in Buffalo (NY) lo stage di studenti dell’università di Foggia come previsto dal protocollo di gemellaggio fra le due Pediatrie siglato nell’Aprile 2008; promuovere relazioni scientifiche e progetti interdisciplinari, passando per interscambi professionali e l’organizzazione di iniziative, seminari e conferenze condivise.

Principali attività svolte

Visita della durata di una settimana di una rappresentanza di studenti di Torremaggiore, accompagnati da alcuni membri dell’Associazione Torremaggiore Buffalo presso la città di Buffalo.

I ragazzi hanno partecipato alle lezioni nella scuola gemellata Hutch Tech High School, dove hanno incontrato gli studenti americani, figli dei nostri emigrati.

Successivamente è stato organizzato dall’Associazione un incontro istituzionale a cui hanno preso parte l’Assessore al Welfare della Regione Puglia, dr.ssa Elena Gentile a cui compete la materia dei Pugliesi nel Mondo e il Presidente della Federazione Pugliese dell’Ontario, Canada, sig. Phil Zita, anche nella sua veste di membro del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo.

Nei giorni seguenti, si sono tenuti degli incontri a New York con esponenti del mondo culturale e finanziario Italo – Americano con l’intento di promuovere iniziative solidali per incrementare gli scambi universitari tra l’UNIFOGGIEA e la SUNY di Buffalo.

Durata del progetto

Dal 20 Aprile 2008 al 30 Aprile 2008 (PIANO 2007)

Dal 26 Aprile 2009 al 7 Maggio 2009 (PIANI 2008/2009)

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GEMELLAGGI E ATTIVITÀ RIVOLTE AI GIOVANI

MODUGNO (PUGLIA) - TORONTO (CANADA)

TITOLO PROGETTO PRESENT CONTINUOS – PONTE 2 (PIANI 2007 – 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATORE LA MOTTA SOCIAL CLUB DI TORONTO - CANADA (PIANO 2007) COMUNE DI MODUGNO (PIANI 2008/2009)

PARTENARIATOCOMUNE DI MODUGNO (PIANO 2007)• LA MOTTA SOCIAL CLUB D• I TORONTO – CANADA (PIANI 2008/2009)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO TORONTO-MODUGNO

COSTO PROGETTO Euro 99.500,00(PIANO 2007) Euro 33.810,00(PIANI 2008/2009)

CONTRIBUTO REGIONALE Euro 19.900,00(PIANO 2007)Euro 15.000,00(PIANI 2008/2009)

Il progetto vuole rappresentare per la comunità modugnese residente in Canada un’occasione per conoscere e ri-conoscere attraverso il metodo dell’apprendimento peer-to-peer la storia e il patrimonio culturale delle origini, valorizzando al contempo il ruolo delle Associazioni.Il gemellaggio tra l’Amministrazione comunale di Modugno e l’Associazione La Motta Social Club, meta prediletta degli emigrati modugnesi, mette ogni anno in contatto un congruo numero di ragazzi residenti a Modugno con altrettanti giovani residenti a Toronto in Canada. Nel corso dell’anno si realizza uno scambio di ospitalità tra le famiglie pugliesi e canadesi che, oltre ad accogliere in casa i giovani giunti dall’altra parte del mondo, li accompagnano in un percorso multidisciplinare costituito da focus group, workshop e visite turistiche con l’obiettivo di rendere coscienti i giovani e le loro famiglie sul valore del mantenimento dei legami tra le comunità di emigranti italiani all’estero con le terre d’origine e di portare avanti il confronto sul tema dell’emigrazione e dell’accoglienza, in un momento storico in cui anche la nostra terra è interessata da fenomeni di immigrazione.

Principali attività svolte:

In accordo con il Comitati italo- canadese è stato redatto un bando di concorso per la selezione di studenti per la fase del gemellaggio secondo i requisiti seguenti:

Maggiore età al momento della scadenza del bando• Rapporti di parentela con modugnesi emigrati a Toronto• Merito scolastico• Conoscenza della lingua inglese•

• L’iniziativa del gemellaggio è stata realizzata con l’obiettivo di portare i ragazzi a diretto contatto con la realtà dell’emigrazione. I ragazzi selezionati hanno soggiornato in strutture universitarie a Toronto da lunedì al venerdì e nei week end sono stati ospitati dalle famiglie entrando a contatto con le loro abitudini e stili di vita.Nella fase iniziale è stato selezionato e organizzato il materiale informativo attraverso il supporto dei workshops presso gli istituti scolastici come ad esempio l’ I.T.C. “Tommaso Fiore” di Modugno. Si sono approfonditi e divulgati conoscenze su argomenti quali l’emigrazione pugliese in Canada facendo riferimento alle storie delle famiglie partite dalla città di Modugno.Durante le due settimane di permanenza a Toronto, i ragazzi sono stati intervistati a radio Chin all’interno della trasmissione “Finestra sulla Puglia” e hanno avuto l’opportunità di visitare il Parlamento ad Ottawa con il deputato Joe Volpe come guida d’eccezione.

Durata del progetto:

Da Febbraio 2008 a Agosto 2008 (Piano 2007)Dal 13 Aprile a novembre 2010 (Piani 2008/2009)

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GEMELLAGGI E ATTIVITÀ RIVOLTE AI GIOVANI

TRIGGIANO (PUGLIA) – MARCINELLE – CHARLEROI (BELGIO)

TITOLO PROGETTO L’ESPOIR DANS LA VALISE (PIANI 2008/2009)

SOGGETTO ATTUATORE ITCS “A. DE VITI DE MARCO” -TRIGGIANO (BARI)

PARTENARIATO “ASBL F. SANTI CHARLEROI” – BELGIO

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO MARCINELLE – CHARLEROI (BELGIO)

COSTO PROGETTO Euro 27.516,88

CONTRIBUTO REGIONALE Euro15.000,00

Il progetto “L’espoir dans la valise”,realizzato all’interno dell’istituto Tecnico “A. de Viti de Marco” con sede in Triggiano evoca simbolicamente le speranze riposte nella valigia di tanti emigranti pugliesi, partiti negli anni ’50 per lavorare nelle miniere di carbone del Belgio.

Sono stati esaminati i legami instauratisi tra Puglia e Belgio a cominciare dall’inizio delle vicende migratorie e si sono fatte delle indagini sulla sua evoluzione sino ad esaminare le connotazioni del fenomeno nei nostri giorni. Poiché la lingua ufficiale del Belgio è il francese sono stati coinvolti gli studenti che studiano la lingua francese, con l’obiettivo di favorire la loro conoscenza di questo aspetto che appartiene alla storia del popolo pugliese, prendendo in considerazione il sacrificio disumano per il disastro di “Marcinelle” avvenuto in Belgio nel 1956.

Principali attività svolte

Il progetto si è svolto in varie fasi. La prima, di preparazione, è servita ad attivare i contatti con le scuole e le istituzioni del Belgio e con l’Associazione dei pugliesi residenti in Belgio F. SANTI di Charleroi, partner del progetto.

Successivamente si è svolta la ricerca di materiale documentale e di approfondimento, riguardante gli aspetti sociali, economici e culturali che hanno accompagnato quelle vicende d’immigrazione e, in particolare, il disastro di Marcinelle.

Infine sono state effettuate visite e sopralluoghi degli studenti presso la residenza dell’Ambasciatore del Belgio a Roma, il museo MEI (Museo dell’Emigrazione Italiana) a Roma, la mostra itinerante Migranti presso la stazione centrale di Bari, alla teca RAI ed alla Biblioteca Nazionale di Bari.

Nella fase conclusiva del progetto è stato realizzato un viaggio in Belgio a visitare la miniera di Marcinelle, il parlamento Europeo e la città di Charleroi insieme ai corregionali residenti in Belgio.

Tutti gli aspetti salienti del progetto sono racchiusi in un filmato registrato dai diretti protagonisti per poter raccontare e documentare tutte le attività svolte.

Durata del progetto

Il progetto è iniziato l’1/10/2009 e si è concluso il 30/06/2010

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La Legge regionale 23/2000 prevede, nelle sue finalità, in-terventi a favore degli emigranti e dei loro discendenti che rientrano in Puglia.

Ogni Piano annuale dedica una sezione apposita a tale ti-pologia d’intervento con una assegnazione finanziaria varia-bile ricompresa tra il 12 ed il 20% del budget complessivo del Piano di riferimento.

I contributi vengono assegnati sulla base di istanze indivi-duali, acquisite nell’ambito di appositi avvisi pubblici, e sono ammissibili per le seguenti attività:

1. Contributo casa, sia nel caso di acquisto della prima casa che ristrutturazione di immobili di proprietà;

2. Canone locazione alloggio. Si tratta di un contributo in quota parte sui primi due anni del canone di affitto per l’alloggio di residenza;

3. Attività produttive. Contributo per l’avvio e potenziamen-to di attività produttive (artigianali, agricole, manifattu-riere, ecc..) e attività commerciali.

Requisito indispensabile per l’ottenimento dei contributi è la certificazione della permanenza all’estero o fuori regio-ne di un periodo continuativo non inferiore a 5 anni, debi-tamente rilasciata dalle autorità consolari o dal Comune di nuova residenza in Puglia.

La quota di contribuzione assegnata agli aventi diritto è variabile di anno in anno, essendo subordinata sia alla va-riazione di budget assegnato annualmente nell’ambito del Piano relativo, sia al numero dei beneficiari tra i quali suddi-videre lo stesso.

Nell’anno 2005, a fronte di una spesa complessiva pari ad 161.014,85, sono state accolte 35 richieste valide, della quali 17 per contributo casa, 13 per contributo canone locazione alloggio e 5 per attività produttive.

Nell’anno 2006, con una spesa di € 160.000,00, sono sta-te finanziate 40 istanze di cui 19 per contributo casa, 15 per contributo canone locazione alloggio e 6 per attività produt-tive.

Nell’anno 2007 la spesa è stata pari ad € 170.000,00 con 30 richieste accolte suddivise in 16 per contributo casa, 5 per contributo canone locazione alloggio e 9 per attività produt-tive.

Nell’anno 2008 sono € 148.241,99 serviti per finanziare 14 richieste di contributo per acquisto o ristrutturazione della prima casa, 5 per contributo canone locazione alloggio e 8 per attività produttive, per un totale di 27 richieste valide.

Infine, nell’anno 2009 sono stati spesi €171.350,39 riparti-

5.4_________Sostegnoal rientrodell’emigrante

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ti tra 13 contributi casa, 9 contributi canone locazione allog-gio e 9 per attività produttive, in totale 31 richieste valide.

Come si può osservare dalle cifre appena enumerate, com-plessivamente sono stati 163, con una media di circa 33 ogni anno, gli emigrati che si sono rivolti alla Regione Puglia chie-dendo un sostegno finanziario per potersi reinserire nelle cit-tà dalle quali erano partiti per cercare miglior fortuna in terra straniera.

La maggior parte delle istanze risulta presentata da citta-dini emigrati in Germania.

Le richieste relative a contributi casa o canone di locazione sono n.126 a fronte di n. 37 richieste di contributo per attività produttive. Dunque è superiore il rientro che potremmo defi-nire, “nostalgico” per gli emigrati ormai anziani che decido-no di passare il resto della loro vita in patria.

Ma possiamo parlare, anche se in misura minore, di un rientro “produttivo” da parte di quegli emigrati che, avendo invece acquisito nel paese estero modelli nuovi di comporta-mento, stili di vita efficienti, nuove esperienze, trasferiscono queste ultime al paese di origine, realizzando un rientro pro-duttivo e contribuendo allo sviluppo della loro realtà locale economica, con microinvestimenti.

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REPORT 2005-2010

6Le risorse a favore

dei Pugliesi nel Mondo.

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Nel quinquennio 2005-2009 la Regione Puglia ha stan-ziato complessivamente €. 6.592.012,08 in favore dei Pugliesi nel mondo. Di questa somma, alla data del 31

dicembre 2010, risulta speso l’81% pari ad € 5.309.228,49, come riepilogato nella tavola n.16.

Le risorse a favoredei Pugliesi nel Mondo

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PIANI 2005 2006 2007 2008 2009

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010

PROGETTI IN CORSON.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1) INT. A TITOLARITA’ REGIONALE 296 € 2.445.847,16 231 € 2.039.943,06 83% 17

2) SOST. E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI 362 € 3.335.557,64 309 € 2.458.678,10 74% 72

3) SOST. AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE 163 € 810.607,28 163 € 810.607,28 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 821 € 6.592.012,08 703 € 5.309.228,44 81% 89

TAV. 6

PROGRAMMAZIONE

REALIZZAZIONE

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Esaminando i nel dettaglio la capacità di spesa per ciascuna delle tre macro-tipologie d’intervento nelle quali sono suddi-visi i Piani, si rileva una realizzazione pari al 100% di quanto programmato per quel che concerne i contributi alle istanze individuali degli emigranti che rientrano in Puglia, concessi al fine di agevolarne il reintegro sotto il profilo sociale ed eco-nomico, per un totale complessivo di € 810.607,28.

Al fine di orientare la lettura dei dati numerici secondo un’interpretazione corretta, occorre specificare che per ques-ta particolare tipologia d’intervento intitolata “sostegno al rientro dell’emigrante” l’ammontare delle spese program-mate deriva dal resoconto delle istanze già precedentemente sottoposte a formale istruttoria in ordine ai requisiti di am-missibilità. Pertanto la somma indicata in sede di program-mazione è sempre coincidente con l’effettiva liquidazione della spesa.

Situazione differente, invece, si registra per gli altri inter-venti che nell’ordine evidenziano una percentuale di realiz-zazione pari all’83% per i progetti a titolarità regionale, per un totale complessivo di € 2.039.943,06, con 17 progetti in via di completamento, ed infine una percentuale di realiz-zazione dei progetti proposti dalle Associazioni pari al 74% per un totale di € 2.458.678,10, con 72 progetti in fase di realizzazione.

Va sottolineato che tale percentuale risente della tardiva approvazione dei Piani annuali che è avvenuta non prima della seconda metà di ciascun anno preso in considerazione, la capacità di completamento delle attività progettuali e, conseguentemente, della relativa spesa nei tempi di regolare gestione finanziaria è migliorata sensibilmente rispetto al precedente quinquennio 2000-2005, grazie all’introduzione di norme adeguate.

Le attività che mostrano una più lenta esecuzione della spesa sono quelle rientranti nella tipologia “ sostegno e pro-mozione delle associazioni” in particolare a carico dei Piani 2008 e 2009 che presentano una percentuale di realizzazi-one, rispettivamente del 76 e del 61%, rispetto alle somme assegnate in sede di programmazione. La ragione di tale ral-lentamento va addebitata alla contingente limitazione di cassa connessa con il rispetto del “patto di stabilità interna” citato in precedenza che ha costretto il Servizio regionale di riferimento a contingentare le liquidazioni, limitandole alle sole situazioni oggettivamente improrogabili ed ai casi nei quali dal mancato pagamento sarebbero potuti derivare con-tenziosi e ingiunzioni forzate a danno dell’Amministrazione regionale.

Nell’arco del secondo semestre del 2010, nel quale era pre-vista la conclusione di tutte le attività finanziate ai sensi dei

6.1_________Il monitoraggiofinanziariodei piani

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Piani suddetti, in particolare dei progetti delle associazioni, è stato esplicitamente richiesto dagli uffici regionali, e ottenu-to laddove possibile, di procrastinarne il termine o addirittura di rimandare all’anno successivo la totale realizzazione.

Al proposito ci sembra doveroso rendere merito alle asso-ciazioni attuatrici dei progetti del fatto che in tale emergen-za, pur essendo assolutamente incolpevoli del ritardo, hanno manifestato un atteggiamento di piena collaborazione e di-sponibilità, facendosi carico di ridefinire i crono-programmi delle attività progettate.

Si deve inoltre precisare che nel numero dei “progetti in corso” sono considerati anche i progetti conclusi nelle attività ma non ancora nelle procedure di rendicontazione finale.

Pertanto, degli 89 progetti/istanze risultanti ancora in cor-so di esecuzione e completamento alla data del 31 dicembre 2010, su un totale complessivo di 703 per il quinquennio pre-so in esame, la gran parte è stata portata a compimento nei primi mesi del 2011 e proprio in questi mesi si vanno com-pletando le connesse formalità di consegna dei documenti conclusivi.

Le seguenti schede sinottiche illustrano dettagliatamente, anno per anno e in forma disaggregata per singole tipologie d’intervento, le risultanze della costante attività di monito-raggio che il Servizio Pugliesi nel Mondo svolge in relazione allo stato di avanzamento delle attività pianificate e delle relative spese.

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MONITORAGGIO FINANZIARIO DEL PIANO 2005DGR 1638 del 22.11.2005 - DGR 725 del 30.05.2006

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

ASSEMBLEE CONTINENTALI ex art. 6 R.R. di attuazione della L.R. n. 23/2000

5 € 155.824,63 5 € 146.198,54 94%

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE 47 € 339.860,17 43 € 330.924,65 97%

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI 47 € 504.315,20 44 € 475.141,20 94%

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE 35 € 161.014,90 35 € 161.014,90 100%

TOTALE COMPLESSIVO 134 € 1.161.014,90 127 € 1.113.279,29 96%

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE:

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

4 € 79.815,17 4 € 79.088,69 99%

35 € 192.000,00 32 € 188.960,00 98%

nel mondo 2 € 48.205,00 2 € 48.205,00 100%

4 € 10.000,00 3 € 4.830,96 48%

2 € 9.840,00 2 € 9.840,00 100%

TOTALE COMPLESSIVO 47 € 339.860,17 43 € 330.924,65 97%

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI:

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

Made in Puglia - Comunicazione e informazione

20 € 238.500,00 19 € 216.900,00 91%

giovani 18 € 220.260,00 18 € 216.460,00 98%

9 € 45.555,20 7 € 41.781,20 92%

TOTALE COMPLESSIVO 47 € 504.315,20 44 € 475.141,20 94%

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE:

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

Contributo casa 17 € 102.856,52 17 € 102.856,52 100%

13 € 26.615,20 13 € 26.615,20 100%

5 € 31.543,18 5 € 31.543,18 100%

TOTALE COMPLESSIVO 35 € 161.014,90 35 € 161.014,90 100%

TAV. 7

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MONITORAGGIO FINANZIARIO DEL PIANO 2006DGR 1799 del 28.11.2006 - DGR 2218 del 21.12.2007 - AD n. 62 del 1.10.2007

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE 78 € 322.800,00 65 € 303.900,00 94% /

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI 77 € 997.188,81 58 € 852.999,48 86% 5

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE 40 € 160.000,00 40 € 160.000,00 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 195 € 1.479.988,81 163 € 1.316.899,48 89% 5

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO1) INTERVENTI A TITOLARITA’

REGIONALE:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1 € 25.000,00 1 € 25.000,00 100% /

76 € 267.800,00 61 € 249.600,00 93% /

1 € 30.000,00 1 € 29.300,00 98% /

TOTALE COMPLESSIVO78 € 322.800,00 63 € 303.900,00

94% /

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO2) SOSTEGNO E PROMOZIONE

DELLE ASSOCIAZIONI:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

del Made in Puglia - Formazione residenziale

51 € 737.936,77 40 € 632.057,42 86% 4

ai giovani 14 € 218.413,49 9 € 187.033,06 86% 1

12 € 40.838,55 9 € 33.909,00 83% /

TOTALE COMPLESSIVO 77 € 997.188,81 58 € 852.999,48 86% 5

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO3) SOSTEGNO AL RIENTRO

DELL’EMIGRANTE:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

19 € 103.841,32 19 € 103.841,32 100% /

15 € 20.515,00 15 € 20.515,00 100% /

6 € 35.643,68 6 € 35.643,68 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 40 € 160.000,00 40 € 160.000,00 100% /

TAV. 8

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MONITORAGGIO FINANZIARIO DEL PIANO 2007DGR 1810 del 31.10.2007 - DGR 596 del 17.04.2008 - AD n. 64 del 1.10.2008

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE 95 € 594.264,50 71 € 539.184,50 91% /

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE ASSOCIAZIONI DELLE 75 € 638.040,60 50 € 460.656,88 72% 6

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE 30 € 170.000,00 30 € 170.000,00 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 200 € 1.402.305,10 151 € 1.169.841,38 83% 6

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010

PROGETTI IN CORSO1) INTERVENTI A TITOLARITA’

REGIONALE:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

Premio Puglia 1 € 25.000,00 1 € 25.000,00 100% /

3 € 155.000,00 2 € 115.000,00 74% /

88 € 305.000,00 65 € 289.920,00 95% /

Puglia nel mondo 1 € 70.000,00 1 € 70.000,00 100% /

1 € 9.264,50 1 € 9.264,50 100% /

1 € 30.000,00 1 € 30.000,00 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 95 € 594.264,50 71 € 539.184,50 91% /

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO2) SOSTEGNO E PROMOZIONE

DELLE ASSOCIAZIONI:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

del Made in Puglia 38 € 427.270,39 26 € 313.171,99 73% 4

ai giovani 14 € 143.075,50 8 € 103.793,38 73% 2

23 € 67.694,71 16 € 43.691,51 65% 0

TOTALE COMPLESSIVO 75 € 638.040,60 50 € 460.656,88 72% 6

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE:

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

16 € 91.063,70 16 € 91.063,70 100% /

5 € 9.000,00 5 € 9.000,00 100% /

9 € 69.936,30 9 € 69.936,30 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 30 € 170.000,00 30 € 170.000,00 100% /

TAV. 9

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MONITORAGGIO FINANZIARIO DEL PIANO 2008DGR 2183 del 14.11.2008 - DGR 411 del 16.02.2010 - AD n. 56 del 9.07.2010

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE 70 € 595.001,41 46 € 478.237,41 80% 12

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI 99 € 556.716,00 96 € 365.859,31 66% 31

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE 27 € 148.241,99 27 € 148.241,99 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 196 € 1.299.959,40 169 € 992.338,71 76% 43

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE: N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1 € 25.000,00 1 € 25.000,00 100% /

2 € 119.040,00 1 € 98.640,00 83% 1

61 € 250.000,00 39 € 162.916,00 65% 9

Puglia nel mondo 3 € 128.359,40 2 € 125.079,40 97% 1

2 € 52.602,01 2 € 46.602,01 89% 1

1 € 20.000,00 1 € 20.000,00 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 70 € 595.001,41 46 € 478.237,41 80% 12

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

INCORSO2) SOSTEGNO E PROMOZIONE

DELLE ASSOCIAZIONI:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

22 € 169.379,60 21 € 106.816,10 63% 7

Puglia 27 € 210.205,06 26 € 131.517,00 63% 11

ai giovani 15 € 123.076,41 14 € 97.817,21 79% 4

35 € 54.054,93 35 € 29.709,00 55% 9

TOTALE COMPLESSIVO 99 € 556.716,00 96 € 365.859,31 66% 31

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

IN CORSO

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE:

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

14 € 97.401,06 14 € 97.401,06 100% /

5 € 8.515,00 5 € 8.515,00 100% /

8 € 42.325,93 8 € 42.325,93 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 27 € 148.241,99 27 € 148.241,99 100% /

TAV. 10

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si ne

l Mon

do

MONITORAGGIO FINANZIARIO DEL PIANO 2009DGR 2128 del 10.11.2009 - AD n. 13 del 8.02.2010

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

INCORSO

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE 6 € 593.921,08 6 € 387.696,50 65% 3

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI 64 € 639.297,03 61 € 304.021,23 48% 29

3) SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE 31 € 171.350,39 31 € 171.350,39 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 101 € 1.404.568,50 98 € 863.068,12 61% 32

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

INCORSO1) INTERVENTI A TITOLARITA’

REGIONALE:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

puglia nel mondo 5 € 544.553,58 5 € 344.449,00 63% 2

1 € 49.367,50 1 € 43.247,50 88% 1

TOTALE COMPLESSIVO 6 € 593.921,08 6 € 387.696,50 65% 3

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010

PROGETTI IN

CORSO2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI:

N. Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

22 € 239.012,40 21 € 121.875,30 51% 10

Puglia 27 € 304.902,34 26 € 129.811,14 43% 9

ai giovani 15 € 95.382,29 14 € 52.334,79 55% 10

TOTALE COMPLESSIVO 64 € 639.297,03 61 € 304.021,23 48% 29

PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE AL 31.12.2010PROGETTI

INCORSO3) SOSTEGNO AL RIENTRO

DELL’EMIGRANTE:N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE N.

Progetti

CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

(1) (2) (2/1)

13 € 84.289,29 13 € 84.289,29 100% /

9 € 15.886,00 9 € 15.886,00 100% /

9 € 71.175,10 9 € 71.175,10 100% /

TOTALE COMPLESSIVO 31 € 171.350,39 31 € 171.350,39 100% /

TAV. 11

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La ripartizione finanziaria nella fase di programmazione tra le tre tipologie d’intervento ha privilegiato, anche se di poco, il “sostegno e la promozione delle Associazioni” che ha assorbito il 51% delle risorse complessive, mentre agli “inter-venti a titolarità regionale” è stato assegnato il 37% ed infine al “rientro dell’emigrante” è toccato il 12%, come illustrato nella tavola riepilogativa che segue.

6.2_________La distribuzionedelle risorseper tipologia di intervento

Di seguito si fornisce il dettaglio della programmazione delle risorse per singola azione tra gli inteventi a titolarità regionale.

Volendo allestire una graduatoria anche delle assegnazio-ni per il “sostegno e promozione delle Associazioni” vedia-mo al primo posto i contributi erogati alla Associazioni per “eventi culturali e promozione del made in Puglia” (tale ti-pologia comprende le famose “settimane pugliesi” illustrate in precedenza) con una cifra assoluta di € 2.327.206,56 pari al 35,30% dell’impegno finanziario complessivo per i cinque anni; la spesa destinata ai progetti attuati dalle associazioni di “gemellaggi e attività rivolte ai giovani” ammonta ad € 800.2.7,69 (12,14% del totale).

In ultimo troviamo la spesa per le dotazioni infrastruttu-rali e strumentali delle sedi associative pari ad € 208.143,39 (3,16% del totale).

TAV. 12

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PROGRAMMAZIONE RISORSE PER AZIONI

PROGRAMMAZIONE PERCENTUALE

1) INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE: € 2.445.847,16 37%

Premio Puglia € 75.000,00 1%

Borse di studio/stage-tirocini € 1.014.800,00 15,39%

Eventi di promozione della Puglia nel mondo € 791.117,98 12%

Comunicazione e informazione istituzionale € 353.855,17 5,37%

Studi e ricerche € 121.234,01 1,84%

Solidarietà € 89.840,00 1,36%

2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI € 3.335.557,64 51%

SOST. E PROM. Eventi culturali e promozione del made in puglia € 2.327.206,56 35%

SOST. E PROM. Gemellaggi € 800.207,69 12%

SOST. E PROM. Dotazioni € 208.143,39 3%

3) SOST. AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE € 810.607,28 12%

TOTALE COMPLESSIVO € 6.592.012,08 100%

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TAV. 13

Page 106: LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO - REPORT 2005-2010

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REPO

RT 2

005/

2010

6Le

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Pug

liesi

nel M

ondo

Le tavole seguenti mettono in evidenza con riferimento alla realizzazione che la consistenza finanziaria dei progetti condotti a regia regionale, in partnership con le Associazioni e Federazioni iscritte all’Albo, è andata progressivamente au-mentando dal 2005 ad oggi in termini percentuali rispetto al budget annuale complessivo. Infatti si osserva come la ripar-tizione finanziaria del Piano 2005, che vede la maggior quota di spesa riservata al sostegno delle attività progettuali delle Associazioni (43% del totale) seguita da quella per i progetti a regia regionale (30% del totale) venga a trovarsi completa-mente ribaltata col Piano 2009, nel quale i progetti gestiti a titolarità regionale impegnano il 45% del budget dell’anno, rispetto ad un finanziamento dei progetti proposti e gestiti autonomamente dalle associazioni pari al 35%.

DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTOPIANO 2005

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010REALIZZAZIONE CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

ASSEMBLEE CONTINENTALI ex art. 6 R.R. di attuazione della L.R. n. 23/2000

€ 146.198,54 13%

INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE € 330.924,65 30%

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI € 475.141,20 43%

SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE € 161.014,90 14%

TOTALE COMPLESSIVO € 1.113.279,29 100%

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TAV. 14

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTOPIANO 2006

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

REALIZZAZIONE CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE € 303.900,00 24%

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI € 829.656,53 64%

SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE € 160.000,00 12%

TOTALE COMPLESSIVO € 1.293.556,53 100%

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TAV. 15

Page 108: LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO - REPORT 2005-2010

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTOPIANO 2007

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

REALIZZAZIONE CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE € 539.184,50 46%

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI € 454.836,88 39%

SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE € 170.000,00 15%

TOTALE COMPLESSIVO € 1.164.021,38 100%

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Page 109: LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO - REPORT 2005-2010

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTOPIANO 2008

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

REALIZZAZIONE CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE € 478.237,41 48%

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI € 365.859,31 37%

SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE € 148.241,99 15%

TOTALE COMPLESSIVO € 992.338,71 100%

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Page 110: LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO - REPORT 2005-2010

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTOPIANO 2009

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

REALIZZAZIONE CONTRIBUTO REGIONALE PERCENTUALE

INTERVENTI A TITOLARITA’ REGIONALE € 387.696,50 45%

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI € 304.021,23 35%

SOSTEGNO AL RIENTRO DELL’EMIGRANTE € 171.350,39 20%

TOTALE COMPLESSIVO € 863.068,12 100%

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TAV. 18

Page 111: LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO - REPORT 2005-2010

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A seguire, viene proposta una serie di tavole riassuntive e di istogrammi che rendono visivamente l’idea della consisten-za dei finanziamenti regionali alle attività delle associazioni, suddivisi per ciascun Paese nel quale è stato attuato il proget-to e realizzata la spesa corrispondente.

Desideriamo richiamare l’attenzione sul dato relativo alle risorse riservate complessivamente alle associazioni residenti in Puglia che hanno beneficiato della maggior quota di finan-ziamenti in qualità di soggetti proponenti.

A corredo del dato numerico occorre specificare che tutti i progetti realizzati dalle associazioni di Puglia sono mate-rialmente realizzati all’estero oppure contemplano un parte-nariato con associazioni estere o, quanto meno, prevedono attività rivolte precipuamente a concittadini emigrati.

In molti casi troviamo che le stesse associazioni residenti all’estero ricercano il partenariato di omologhe in Puglia, af-fidando loro il compito di garantire il corretto espletamento degli obblighi imposti dalle leggi regionali e nazionali, legati all’utilizzo di denaro pubblico.

La gestione operativa assicurata da soggetti residenti in Puglia si è rivelata essere particolarmente vantaggiosa per in-numerevoli aspetti di carattere pratico, a cominciare dalla di-mestichezza della lingua italiana per gli scambi comunicativi senza tralasciare l’opportunità di limitare i disagi, in termini di lungaggini burocratiche e aggravio di costi, derivanti dai trasferimenti e cambi di valuta in territori extraeuropei.

Nel corso del tempo, insieme all’affinarsi delle idee, si sono perfezionate le relazioni e le sinergie, riservando alle asso-ciazioni pugliesi il particolare ruolo di ponte tra l’istituzione pubblica e l’inventiva ed il fermento delle iniziative proposte dalle associazioni ovunque esse abbiano la residenza.

6.3_________La distribuzioneper Paese dellerisorse per ilsostegno alleassociazioni

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER IL SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI PIANI 2005-2009

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

EVENTI CULTURALI, MADE IN PUGLIA, GEMELLAGGI E

FORMAZIONE RESIDENZIALE

DOTAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI TOTALI

EUROPA € 215.347,24 € 35.106,99 € 250.454,23

BELGIO € 9.400,00 € 9.400,00

FRANCIA € 39.525,64 € 4.000,00 € 43.525,64

GERMANIA € 2.400,00 € 4.102,99 € 6.502,99

ITALIA (eccetto Puglia) € 150.491,60 € 4.572,00 € 155.063,60

SVIZZERA € 13.530,00 € 22.432,00 € 35.962,00

AMERICA DEL NORD € 415.046,89 € 32.439,00 € 447.485,89

CANADA € 213.307,08 € 11.086,00 € 224.393,08

USA € 201.739,81 € 21.353,00 € 223.092,81

AMERICA DEL SUD € 62.110,40 € 1.143,00 € 63.253,40

ARGENTINA € 220.936,82 € 15.588,50 € 236.525,32

BRASILE € 15.990,40 € 15.990,40

CILE € 46.120,00 € 1.143,00 € 47.263,00

VENEZUELA € 45.000,00 € 45.000,00

AUSTRALIA € 131.113,50 € 14.217,10 € 145.330,60

AFRICA € 12.000,00 € 10.449,00 € 22.449,00

PUGLIA € 1.208.032,54 € 40.147,12 € 1.248.179,66

TOTALI GENERALI REALIZZAZIONE € 2.271.477,27

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER IL SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI PIANO 2005

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

EVENTI CULTURALI E GEMELLAGGI DOTAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI

EUROPA € 49.200,00 € 24.000,00

BELGIO € 6.800,00

FRANCIA € 4.000,00

GERMANIA € 2.400,00

ITALIA (eccetto Puglia) € 38.000,00

SVIZZERA € 2.000,00 € 20.000,00

AMERICA DEL NORD € 14.000,00 € 12.300,00

CANADA € 9.000,00 € 2.800,00

USA € 5.000,00 € 9.500,00

AMERICA DEL SUD € 69.500,00

ARGENTINA € 49.500,00

CILE € 5.000,00

VENEZUELA € 15.000,00

AUSTRALIA € 35.000,00

AFRICA € 12.000,00

PUGLIA € 253.660,00 € 5.481,20

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER IL SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONIPIANO 2006

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

EVENTI CULTURALI, GEMELLAGGI E FORMAZIONE RESIDENZIALE DOTAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI

EUROPA € 68.432,50

FRANCIA € 18.245,90

ITALIA (eccetto Puglia) € 50.186,60

AMERICA DEL NORD € 205.865,15 € 7.290,00

CANADA € 79.379,08

USA € 126.486,07 € 7.290,00

AMERICA DEL SUD € 97.085,22 € 8.280,00

ARGENTINA € 67.085,22 € 8.280,00

CILE € 30.000,00

AUSTRALIA € 7.350,00 € 7.020,00

AFRICA € 7.629,00

PUGLIA € 440.357,61 € 3.690,00

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EVENTI CULTURALI,GEMELLAGGI EFORMAZIONERESIDENZIALE

DOTAZIONIDELLE ASSOCIAZIONI

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER IL SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONIPIANO 2007

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

EVENTI CULTURALI E GEMELLAGGI DOTAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI

EUROPA € 28.365,00 € 6.534,99

BELGIO € 2.600,00

FRANCIA € 5.430,00

GERMANIA € 4.102,99

ITALIA (eccetto Puglia) € 8.805,00

SVIZZERA € 11.530,00 € 2.432,00

AMERICA DEL NORD € 103.201,74 € 6.000,00

CANADA € 54.928,00 € 6.000,00

USA € 48.273,74

AMERICA DEL SUD € 87.471,60 € 6.165,50

ARGENTINA € 76.351,60 € 6.165,50

CILE € 11.120,00

AUSTRALIA € 61.263,50 € 2.625,10

AFRICA € 2.820,00

PUGLIA € 136.663,53 € 19.545,92

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER IL SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONIPIANO 2008

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

EVENTI CULTURALI, MADE IN PUGLIA E GEMELLAGGI DOTAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI

EUROPA € 51.466,00 € 4.572,00

FRANCIA € 7.280,00

ITALIA (eccetto Puglia) € 44.186,00 € 4.572,00

AMERICA DEL NORD € 51.641,60 € 6.849,00

CANADA € 36.891,60 € 2.286,00

USA € 14.750,00 € 4.563,00

AMERICA DEL SUD € 32.863,00 € 2.286,00

ARGENTINA € 14.992,50 € 1.143,00

BRASILE € 7.870,50

CILE € 1.143,00

VENEZUELA € 10.000,00

AUSTRALIA € 9.500,00 € 4.572,00

PUGLIA € 190.679,71 € 11.430,00

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DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE PER IL SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONIPIANO 2009

REALIZZAZIONE AL 31/12/2010

EVENTI CULTURALI, MADE IN PUGLIA E GEMELLAGGI

EUROPA € 17.883,74

FRANCIA € 8.569,74

ITALIA (eccetto Puglia) € 9.314,00

AMERICA DEL NORD € 40.338,40

CANADA € 33.108,40

USA € 7.230,00

AMERICA DEL SUD € 41.127,40

ARGENTINA € 13.007,50

BRASILE € 8.119,90

VENEZUELA € 20.000,00

AUSTRALIA € 18.000,00

PUGLIA € 186.671,69

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GEMELLAGGI

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REPORT 2005-2010

7Il Piano 2010

e la scarsità delle risorse

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Una trattazione a parte merita l’analisi del Piano 2010, la cui dotazione finanziaria risente pesantemente delle ben note difficoltà della attuale congiuntura economi-

ca, molto negativa e delle restrizioni di spesa legate al rispet-to del “patto di stabilità interno” che regolamenta i flussi di spesa di ogni singola amministrazione pubblica compresa nel territorio europeo, e li pone in diretto rapporto con le risorse finanziarie in entrata. 1

Le risorse disponibili, del tutto irrisorie, hanno determinato l’impossibilità di formulare una programmazione in grado di confermare le tipologie d’intervento consolidatosi dall’entra-ta in vigore della Legge regionale 23/2000 ad oggi, così come previste dall’art. 10 e come precedentemente illustrate.

Per di più nel 2010 si rendeva obbligatorio garantire il ri-spetto delle prescrizioni disposte dai comma 1 e 9, art. 6 del Regolamento regionale n. 8/2001 di attuazione della Legge regionale n. 23/2000, con riferimento alla indizione delle cin-que assemblee continentali dei presidenti delle Associazioni e Federazioni di Associazioni iscritte nell’Albo regionale, per il rinnovo del Consiglio Generale dei pugliesi nel mondo.

Con le risorse disponibili dunque nel 2010, oltre a garan-tire lo svolgimento delle assemblee continentali, sono stati programmati solo due progetti – sul piano della memoria e su quello dell’impresa - adottando una strategia finalizzata all’integrazione di fonti diverse di finanziamento ed alla va-lorizzazione delle competenze dei soggetti pubblici e privati presenti sul territorio ed impegnati in attività di internazio-nalizzazione, al fine di massimizzare l’utilizzo delle esigue ri-sorse finanziarie disponibili.

Il primo Progetto dal titolo “Visioni d’Italia – I 150 anni visti dalla Puglia”, vede la partecipazione del Servizio Pugliesi nel mondo nella realizzazione di una mostra itinerante nella quale sarà sottolineato e messo in rilievo anche il contributo della emigrazione Pugliese alla Unità d’Italia.

1 La Giunta regionale con proprio atto n. 658 del 15 marzo 2010 “Patto di sta-bilità interno 2008 e 2009. Disposizioni della Giunta regionale per la conseguente azione amministrativa nell’anno 2010”, e ancora, successivamente in data 22 giu-gno 2010 con deliberazione n. 1476, ha approvato i limiti per l’impegno di spesa sui capitoli del bilancio di previsione 2010 classificati “spese correnti”, riducendo drasticamente la disponibilità all’impegno dello stanziamento del capitolo di riferi-mento per i Pugliesi nel mondo..

Il Piano 2010e la scarsità delle risorse.

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Il progetto prevede l’integrazione di risorse e la coope-razione tra Assessorato al Diritto allo Studio, Assessorato ai Trasporti, Consiglio regionale -Teca del Mediterraneo, Uffi-cio Scolastico Regionale, IPSAIC (Istituto pugliese della storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea).

Il progetto consiste nell’allestimento di una mostra su un treno composto da carri merci che saranno trasformati in una grande galleria fotografica, multimediale e teatrale con partenza da Lecce e permanenza nelle stazioni ferroviarie di Brindisi, Taranto, Bari, Foggia sino alla meta finale di Torino, prima capitale dell’Italia Unita.

Il secondo è un progetto pilota che valorizza le compe-tenze di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio, in particolare nell’Area dei Monti Dauni, impegnati in attività di internazionalizzazione e promozione di prodotti agricoli e tipici locali. L’intervento infatti individua il GAL Meridaunia (l’Agenzia di sviluppo dell’Area Vasta dei Monti Dauni) quale soggetto attuatore delle attività.

Il progetto, dal titolo “Valorizzazione delle eccellenze pu-gliesi in Europa: Monti Dauni, territorio slow” consiste nella realizzazione di laboratori del gusto rivolti ad addetti ai lavo-ri, giornalisti del settore eno-gastronomico, buyers e ristora-tori e intende rivolgersi ai mercati dei Paesi del Nord Europa, tra le mete preferite della emigrazione pugliese contempo-ranea.

Il progetto focalizza l’obiettivo di promuovere la cono-scenza e la valorizzazione del territorio dei Monti Dauni e del suo patrimonio eno-gastronomico materiale (prodotti e produzioni tipiche e di qualità - doc, dop e igt) ed immate-riale (tradizioni culinarie, cultura del cibo, cultura del gusto) in Europa, ponendo al centro delle azioni di promozione gli stessi cittadini pugliesi migrati, quali veri e propri “promoter turistico-culturali”. Il progetto è finalizzato ad avviare con-tatti commerciali fra i due territori e a mettere in moto non solo scambi culturali ma anche processi commerciali.

Si impone una seria riflessione sulle risorse finanziarie, in relazione all’attuale situazione di crisi economica e di con-giuntura sfavorevole che limita le ordinarie attività di pro-grammazione previste dalla legge regionale.

La situazione richiede di adottare una strategia finalizzata all’integrazione di fonti diverse di finanziamento regiona-li, nazionali, e comunitarie al fine di massimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili anche prevedendo, negli strumenti di programmazione regionali che attuano politi-che di sviluppo, l’individuazione dei pugliesi nel mondo come soggetti già attivi in contesti e mercati internazionali per lo sviluppo economico, imprenditoriale, commerciale, culturale, turistico, formativo, occupazionale.

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Proprio i Pugliesi nel mondo, infatti, inseriti socialmente e produttivamente nel Paese di accoglienza possono svolgere la funzione di moltiplicatori della conoscenza e del consumo dei prodotti della regione: in tal modo si accresce il numero di agenti effettivi delle caratteristiche economiche e produttive della terra di provenienza e si mettono in movimento interes-si produttivi lungo i quali rilanciare tanta parte dell’economia regionale.

La ricognizione fin qui effettuata conduce ad un punto di approdo nel quale il bilancio dell’attività svolta si intreccia con i punti su cui fondare il lavoro futuro.

Lo scenario attuale della emigrazione si presenta ricco e composito: vi sono le prime generazioni di emigranti perfet-tamente integrati nell’ambito delle rispettive attività nelle quali sono impegnati nei Paesi in cui vivono da lunghi anni, e dunque in grado di interagire in modo positivo e produtti-vo con il sistema Puglia; vi sono i loro discendenti desiderosi di conoscenze più approfondite delle tradizioni, dei luoghi e della cultura dei loro padri e nonni; vi è infine, la nuova emi-grazione fatta di giovani che lasciano la Puglia per motivi di studio, o per cercare migliori opportunità di lavoro, di vita, di affermazione professionale.

Per questi ultimi, l’esperienza del vivere altrove2 è tenta-tivo e ricerca dell’affermazione del sé; i giovani trasferiscono altrove il loro sapere e l’intelligenza con spirito critico e allo stesso tempo cosmopolita: il loro sapere è un sapere deposi-tato dentro l’Europa che ha confini sempre più larghi. Sono ragazzi che studiano o lavorano, hanno amici stranieri con cui intrattengono rapporti epistolari, dialogano a distanza e parlano su Skype. Per loro, i confini sono fluidi, le distanze ravvicinate.

I giovani che emigrano recuperano il senso del loro allon-tanamento e lo reinterpretano quasi sia un volano di affer-mazione, hanno una grande capacità di adattamento e si dotano di una positività che serve loro per superare le diffi-coltà. Perché difficoltà vi sono: sono giovani che - afferma la Cucchiarato - “non coniugano i verbi al futuro”. Cioè non

2 Il fenomeno dei giovani “espatriati” è stato approfondito in una ricerca com-piuta lo scorso anno da Claudia Cucchiarato una giornalista italiana - lei stessa “espatriata” a Barcellona - che ha raccolto via blog ben 30.000 profili di giovani italiani dislocati altrove, i quali hanno raccontato la loro esperienza. E’ nato così il volume Vivo altrove. Giovani e senza radici: gli emigranti italiani di oggi, Mon-dadori, 2010. L’ Associazione dei Pugliesi in Spagna ha realizzato a Madrid il 16 dicembre 2010 un vivace incontro di approfondimento sul tema “L’emigrazione al tempo di internet” al quale hanno partecipato l’autrice del libro, appena menziona-to, la Dirigente del Servizio Pugliesi nel mondo della regione Puglia con l’Assessore regionale al ramo e la comunità pugliese presente a Madrid.

7.1_________Le prospettivee la nuovastrategia

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tendono più a formulare un grande progetto di vita, ma fan-no tanti piccoli progetti a breve termine, più adattabili alle esigenze personali e al contesto, più attuabili nel presente.

Li chiamano “espatriati”: e il termine allude bene al loro duplice sentimento nei confronti della terra che lasciano. Si portano dentro la patria e, insieme, il giudizio negativo sulla patria: la patria non è solo radici, amore, è anche senso criti-co, valutazione in termini di disaffezione.

Il quadro composito e la presenza della nuova emigrazione richiede nuove strategie e politiche adeguate. All’ indomani dei primi dieci anni del terzo millennio bisogna assumere il tema dell’emigrazione secondo una duplice direzione:

nel segno della diffusione della cultura dell’emigrazione ÿ senza dimenticare la ricerca storica, le testimonianze, la memoria e le celebrazioni nelle istituzioni, nelle scuole e fra i giovani;

nel segno dello sviluppo economico, valorizzando le po-ÿ tenzialità economiche e la dimensione imprenditoriale e internazionale che il mondo dell’emigrazione rappre-senta.

Oggi è urgente dare una lettura dell’emigrazione che ne dispieghi l’aspetto di valore e di cultura, ma anche l’aspetto di internazionalizzazione del nostro sistema Puglia.

Nell’attuazione di questa strategia regionale che intende riannodare la memoria e il futuro, la storia e l’innovazione, è importante per la Regione avere due alleati: il Consiglio Ge-nerale dei Pugliesi nel Mondo e l’insieme delle Associazioni dei Pugliesi nel mondo.

Al Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo che si inse-dierà tra breve, sarà rivolta la richiesta di svolgere un ruolo propositivo nella direzione appena indicata e nello sviluppo di relazioni sempre più operative e qualificate.

Le associazioni dei Pugliesi nel mondo devono recitare il ruolo non solo di custodi della memoria, ma anche di moto-ri di iniziative economiche, sociali e culturali; devono essere non solo luogo di celebrazione delle comuni origini, ma an-che rete di attività in materia di lavoro e di produzione.

Anche le attività delle associazioni da finanziare in futu-ro dovrebbero essere più orientate nella direzione dello svi-luppo, del potenziamento della internazionalizzazione del-la Puglia, insomma della diffusione e valorizzazione delle caratteristiche produttive della nostra regione. Il sostegno regionale dovrà puntare su progetti e iniziative di promo-zione economico-commerciale, turistica e culturale reciproca-mente vantaggiose, che abbiano ricadute positive nei settori dell’economia della Puglia.

Dunque è la stessa Puglia che può beneficiare molto dal-

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la rete dei pugliesi nel mondo e dei giovani pugliesi “espa-triati”, se riusciamo a far emergere l’idea di sviluppo, di pro-duttività, di innovazione, di capacità creativa, se riusciamo a mettere in rete il sapere e l’intelligenza che i nostri giovani esportano, che è oggi depositata nel mondo dell’emigrazio-ne, insieme ai valori di cui sono portatori i pugliesi fuori dai confini regionali.

Di fronte a tali scenari profondamente mutati, all’istitu-zione regionale spetta il compito di definire nuove politiche, avviare un processo innovativo di modifiche anche normati-ve, realizzare programmi adatti ai tempi, sempre in costante evoluzione, nel segno del solido legame che si può creare tra sostegno al mondo dell’emigrazione e idea di sviluppo.

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REPORT 2005-2010

Appendice

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REPUBBLICA ITALIANA

D E L L A R E G I O N E P U G L I ASped. in abb. Postale, Art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Padova

Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed è diviso in due parti.Nella 1a parte si pubblicano: Leggi e Regolamenti regionali, Ordinanze e sentenze della Corte Costituzionale e di Organi giurisdizionali, Circolari aventi ri-levanza esterna, Deliberazioni del Consiglio regionale riguardanti l’elezione dei componenti l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea, della Giunta e delleCommissioni permanenti.Nella 2a parte si pubblicano: le deliberazioni del Consiglio regionale e della Giunta; i Decreti del Presidente, degli Assessori, dei funzionari delegati, di pub-bliche autorità; gli avvisi, i bandi di concorso e le gare di appalto.Gli annunci, gli avvisi, i bandi di concorso, le gare di appalto, sono inseriti nel Bollettino Ufficiale pubblicato il giovedì.Direzione e Redazione - Presidenza Regione Puglia - Via Capruzzi, 212 - Bari - Tel. 0805402259-0805402264-0805402099 - Fax 0805402262.Abbonamenti presso la Regione Puglia - Ufficio Bollettino Ufficiale - Via Capruzzi, 212 - Bari c/c.p. n. 18785709Prezzo di vendita L. 2.600 la copia. Abbonamento annuo L. 260.000. I versamenti per l’abbonamento effettuati entro il 15o giorno di ogni mese avranno va-lidità dal 1o giorno del mese successivo; mentre i versamenti effettuati dopo il 15o giorno e comunque entro il 30o giorno di ogni mese avranno validità dal15o giorno del mese successivo.

Gli annunci da pubblicare devono essere inviati almeno 3 giorni prima della scadenza del termine utile per la pubblicazione allaDirezione del Bollettino Ufficiale - Via Capruzzi, 212 - Bari.Il testo originale su carta da bollo da L. 20.000, salvo esenzioni di legge, deve essere corredato da 1 copia in carta uso bollo edall’attestazione del versamento della tassa di pubblicazione prevista.L’importo della tassa di pubblicazione è di L. 300.000 oltre IVA al 20% per ogni inserzione il cui contenuto non sia superiore,nel testo, a quattro cartelle dattiloscritte pari a 100 righe per 60 battute (o frazione) e di L. 22.000 oltre IVA per ogni ulteriorecartella dattiloscritta di 25 righi per 60 battute (o frazione).Il versamento dello stesso deve essere effettuato sul c.c.p. n. 18785709 intestato a Regione Puglia - Ufficio Bollettino UfficialeBari.Non si darà corso alle inserzioni prive della predetta documentazione.LE PUBBLICAZIONI SONO IN VENDITA PRESSO LA LIBRERIA UNIVERSITÀ E PROFESSIONI SRL - VIA CRISANZIO,16 - BARI; LIBRERIA PIAZZO - PIAZZA VITTORIA, 4 - BRINDISI; CASA DEL LIBRO - VIA LIGURIA, 82 - TARANTO;LIBRERIA PATIERNO ANTONIO - VIA DANTE, 21 - FOGGIA; LIBRERIA MILELLA - VIA PALMIERI, 30 - LECCE.

S O M M A R I O

Anno XXXI BARI, 15 DICEMBRE 2000 N. 149 suppl.

PARTE PRIMA

Leggi regionali

LEGGE REGIONALE 11 dicembre 2000, n. 23«INTERVENTI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO».

Pag. 2

LEGGE REGIONALE 11 dicembre 2000, n. 24«CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI ARTIGIANATO,INDUSTRIA, FIERE, MERCATI E COMMERCIO, TURISMO, SPORT, PROMOZIONE CULTURA-LE, BENI CULTURALI, ISTRUZIONE SCOLASTICA, DIRITTO ALLO STUDIO E FORMAZIONEPROFESSIONALE».

Pag. 6

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2000, n. 25«CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI URBANISTICAE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA».

Pag. 26

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2000, n. 26«CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI IMMIGRAZIO-NE EXTRACOMUNITARIA».

Pag. 31

BOLLETTINO UFFICIA LE

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PARTE PRIMA

Leggi regionali

LEGGE REGIONALE 11 dicembre 2000, n. 23

«INTERVENTI A FAVORE DEI PUGLIESI NELMONDO».

IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

IL COMMISSARIO DEL GOVERNO HA APPOSTOIL VISTO

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

PROMULGA

La seguente legge:

TITOLO IDISPOSIZIONE GENERALE

Art. 1(Finalità)

1. La Regione Puglia riconosce nei pugliesi nelmondo, nelle loro famiglie, nei discendenti e nelleloro comunità una componente essenziale della socie-tà regionale e una risorsa da attivare al fine di raffor-zare i legami con i Paesi che li ospitano e attribuisceai rapporti con tale componente un valore fondamen-tale da sostenere e sviluppare.

2. La regione definisce la sua azione nei confrontidei pugliesi nel mondo attraverso programmi di inter-venti idonei a favorire il consolidamento e lo sviluppodelle reciproche relazioni e, in particolare, a:a) mantenerne e rafforzarne l’indentità culturale, an-

che attraverso la conservazione del patrimonio lin-guistico e culturale di origine;

b) favorirne l’integrazione e la promozione sociale,economica e culturale nelle società di accoglienza;

c) promuovere la diffusione e lo sviluppo dell’asso-ciazionismo dei pugliesi nel mondo e sostenerne lerelative attività;

d) promuove la valorizzazione dei legami con la terrad’origine, coinvolgendo le istituzioni e la societàcivile;

e) favorire il raccordo con tutti i soggetti pubblici eprivati che in Puglia conservano e sviluppano irapporti con le comunità all’estero;

f) attivare e mantenere vivi e interattivi i canali dellainformazione e della comunicazione anche attra-verso l’utilizzo dei moderni strumenti telematici emultimediali;

g) promuove lo studio e la ricerca sul fenomenodell’emigrazione della Puglia;

h) favorire il reinserimento sociale e produttivo nelleattività agricole, artigianali, turistiche e commer-

ciali in forma singola o associata e l’acceso allaabitazione dei pugliesi emigrati e le loro famiglieche rientrane nella Regione.

3. Per il raggiungimento delle finalità di cui al pre-sente articolo la Regione valorizza in particolare ilcontributo degli enti locali, delle istituzioni scolasti-che e universitarie e delle associazioni attive sul terri-torio nazionale e all’estero che operano con continuitàa favore dei cittadini pugliesi, loro famiglie e discen-denti nei Paesi ospitanti.

4. In armonia con gli indirizzi politici nazionali, laRegione difende e promuove i diritti dei cittadini pu-gliesi all’estero presso i competenti organi statali,Unione Europea e le organizzazioni internazionali.

Art. 2(Destinatari degli interventi)

1. Sono destinatari degli interventi previsti nellapresente legge:a) i cittadini di origine pugliese per nascita o residen-

za, le loro famiglie e i loro discendenti che da al-meno cinque anni risiedono stabilmente fuori dalterritorio regionale per motivi di lavoro dipenden-te o autonomo;

b) i cittadini di origine pugliese, le loro famiglie e iloro discendenti che eleggono la propria residenzain un Comune della Puglia dopo aver maturate,per motivi di lavoro dipendente o autonomo, unapermanenza all’estero non inferiore a cinque anniconsecutivi e rientrati nella Regione da non più didue anni;

c) le associazioni dei pugliesi nel mondo di cuiall’art. 4.

2. La permanenza all’estero deve risultare da cer-tificazione delle autorità consolari, da documentiufficiali rilasciati dal Comune o da autorità o daenti previdenziali stranieri o italiani ovvero, nei casiconsentiti, da dichiarazione sostitutiva di certifica-zione.

3. Non sono ritenuti destinatari degli interventi pre-visti nella presente legge i dipendenti di ruolo delloStato e i dipendenti di ditte o imprese italiane distac-cati o inviati in missione presso uffici, cantieri o fab-briche all’estero.

Art. 3(Oggetto degli interventi)

1. Per le finalità di cui all’articolo 1 la Regione at-tua, promuove e sostiene anche finanziariamente, nelrispetto della legislazione nazionale in materia:a) iniziative in regione e fuori regione dirette a favo-

rire lo sviluppo e il consolidamento dei rapporti edegli scambi sociali, economici, commerciali eculturali fra i pugliesi nel mondo e le loro comuni-tà e la terra d’origine;

b) iniziative all’estero per promuovere e sviluppare ilpatrimonio linguistico e culturale italiano e di ognicomunità pugliese, valorizzando le tradizioni po-polari, e, in particolare, per la conservazione del

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patrimonio storico, artistico, sociale, ambientaleed economico della Puglia;

c) iniziative all’estero volte a favorire l’integrazionee la promozione socio - culturale dei pugliesi nellasocietà di accoglienza;

d) interventi di sostegno e tutela dei pugliesi residen-ti all’estero in particolari condizioni di disagio so-cio-economico;

e) programmi per favorire il gemellaggio fra enti lo-cali e istituzione scolastiche della Puglia e deiPaesi esteri che tradizionalmente ospitano comuni-tà pugliesi, nonché per incrementare gli scambigiovanili e il soggiorno in Puglia di giovani e an-ziani componenti delle comunità pugliesi nel mon-do;

f) interventi per il riconoscimento, la tutela e la dif-fusione dell’associazionismo dei pugliesi nel mon-do e per il sostegno delle relative attività sociali;

g) interventi per il reinserimento sociale abitativo eproduttivo dei lavoratori emigrati e delle loro fa-miglie che rientrano nella Regione;

h) attività d’informazione e comunicazione sullarealtà economica, sociale, ambientale, storica eculturale della Puglia, sulla legislazione regionalee nazionale concernente i cittadini pugliesi nelmondo, anche attraverso l’organizzazione e/o lapartecipazione a eventi culturali e commercialimostre, fiere, workshop, ecc.);

i) interventi per la valorizzazione delle attività di in-formazione e comunicazione poste in essere dalleassociazioni dei pugliesi nel mondo ovvero pro-dotte all’estero per le comunità pugliesi;

l) iniziative rivolte particolamente ai giovani e ten-denti a favorire la qualificazione, l’aggiornamentoe la specializzazione professionale, con interventifinanziari (borse di studio) e/o formativi (stage,partecipazione a master, ecc.);

m) studi di ricerche sulla storia della emigrazione pu-gliese, in particolare per far conoscere il fenomenomigratorio alle giovani generazioni.

2. In attuazione dei principi di cui al decreto delPresidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 edel decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, gli in-terventi di carattere assistenziale in favore degli emi-grati pugliesi che rientrano definitivamente sono tra-sferiti alla competenza dei Comuni ove gli stessi ab-biano fissato la propria residenza.

Art. 4(Associazioni e Federazioni di pugliesi nel mondo)

1. Agli effetti della presente legge, la Regione Pu-glia riconosce le Associazioni dei pugliesi nel mondoche ne facciano formale richiesta e che:a) abbiano un numero di associati non inferiore a

cinquanta, di, cui la maggioranza di origine pu-gliese;

b) abbiano svolto, nei due anni precedenti la data del-la richiesta, attività documentata in favore dellecollettività pugliesi all’estero.

2. Le Associazioni dei giovani pugliesi all’estero,cui aderiscono soggetti di età non superiore a ven-totto anni, non sono sottoposte alle limitazione indi-cata al comma 1, lettera a), purché il numero degliassociati di origine pugliese non sia inferiore a die-ci.

3. La Regione favorisce, altresì, l’aggregazione subase federativa e regionale delle Associazioni e deicircoli dei pugliesi nel mondo operanti in ambito me-tropolitano o in aree geopolitiche omogenee.

4. La Regione favorisce, altresì, su loro formale ri-chiesta, le Associazioni, con sede operativa in Puglia,che operino con continuità e specificità da almeno dueanni in favore degli emigrati pugliesi e delle loro fa-miglie.

5. Il riconoscimento delle Associazioni e delle Fe-derazioni di Associazioni, di cui ai commi 1, 2, 3 e 4,viene effettuato, con proprio decreto e previa verificadei requisiti richiesti, dal Presidente della Giunta re-gionale.

6. Lo stesso Presidente della Giunta regionale di-spone la revoca del riconoscimento, in caso di even-tuale successiva perdita dei requisiti o di atteggia-mento incompatibile con le finalità della presentelegge.

7. Presso la Presidenza della Giunta regionale vieneistituito l’Albo delle Associazioni e Federazioni di pu-gliesi nel mondo regolarmente riconosciute, la cui te-nuta è affidata alla struttura organizzativa di cui all’ar-ticolo 12.

Art. 5(Interventi specifici diretti a favorire la

partecipazione alle consultazioni elettorali

regionali)

1. La Regione al di fuori delle procedure di pro-grammazione di cui al Titolo III, per le finalità di age-volare l’esercizio del diritto dal voto regionale dispo-ne la corresponsione di un’indennità forfettaria a tito-lo di rimborso di spese in favore dei cittadini pugliesiresidenti all’estero.

2. L’indennità di cui al comma 1 è dovuta a seguitodella partecipazione alla consultazione elettorale re-gionale e viene determinata dalla Giunta regionale,nei limiti della disponibilità finanziaria, nell’anno diriferimento della consultazione stessa.

3. I Comuni danno comunicazione agli aventi dirit-to dell’indennità prevista dal presente articolo conte-stualmente all’invio dei certificati e delle cartolineelettorali.

4. I Comuni erogano l’indennità previa verificadell’avvenuto esercizio del diritto di voto.

5. La Giunta regionale provvede al rimborso dellesomme corrisposte dai Comuni su presentazione direndiconto debitamente approvato, corredato dallequietanze per avvenuta riscossione. Il rendiconto deveessere presentato alla Giunta regionale entro il 31 di-cembre dell’anno successivo a quello in cui si sonosvolte le elezioni.

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Art. 6(Premio Puglia)

1. La Regione Puglia conferisce annualmente il«Premio Puglia» a cinque cittadini di origine puglieseper nascita o discendenza, stabilmente residentiall’estero, che siano particolarmente distinti in ognicampo di attività tenendo alto il nome della Puglia.

2. Il «Premio Puglia», avente valore simbolico, vie-ne assegnato con decreto motivato del Presidente dellaGiunta regionale, sentito l’Ufficio di Presidenza delConsiglio generale dei pugliesi del mondo di cuiall’articolo 8, su segnalazione di associazioni di pu-gliesi nel mondo, autorità diplomatiche e consolari,istituzioni pubbliche e private o singole personalitàdel mondo sociale, economico, scientifico e culturale,italiane o straniere.

3. Il «Premio Puglia» viene consegnato con unacerimonia svolta sul territorio regionale. Le speseper il viaggio e il soggiorno in Puglia degli insigni-ti, in occasione della consegna, sono a carico dellaRegione.

TITOLO IIORGANISMI DI PARTECIPAZIONE

Art. 7(Consiglio generale dei pugliesi nel mondo)

1. È istituito il consiglio generale dei pugliesi nelmondo, con funzioni di:a) proposizione e consulenza in ordine ai programmi

e agli interventi regionali attuativi della presentelegge;

b) formulazione di indirizzi del piano annuale degliinterventi di cui all’articolo 10 e per l’aggiorna-mento annuale del relativo programma finanziario;

c) proposizione e consulenza in ordine alle proble-matiche relative alla condizione degli italiani e, inparticolare, dei Pugliesi nel mondo e alle relativepolitiche di settore a livello regionale, nazionale ecomunitario.

2. Il Consiglio è presieduto dal Presidente dellaGiunta regionale ed è composto da:a) ventitré rappresentanti dei pugliesi nel mondo de-

signati, su base continentale dai Presidenti delleAssociazioni e Federazioni riconosciute e iscritteall’Albo, di cui all’articolo 4, comma 5, e distinticome segue:otto in rappresentanza dei pugliesi in Europa;sei in rappresentanza dei pugliesi in America delNord;sei in rappresentanza dei pugliesi in America delSud;due in rappresentanza dei pugliesi in Australia;uno in rappresentanza dei pugliesi in Africa;

b) cinque rappresentanti dei pugliesi nel mondo dietà inferiore ai ventotto anni designati, su basecontinentale, dai Presidenti delle Associazioni deigiovani pugliesi di cui all’articolo 4, comma 2, inrappresentanza di:

Europa, America del Nord, America del Sud, Au-stralia e Africa;

c) cinque cittadini di origine pugliese stabilmente re-sidenti all’estero designati dal Presidente dellaGiunta regionale;

d) otto rappresentanti designati unitariamente dalleassociazioni e/o organizzazioni, con sede in Pu-glia, che da almeno due anni operano con conti-nuità e specificità sul territorio regionale in favoredei pugliesi nel mondo e le loro famiglie;

e) il Presidente dell’Unione regionale delle Provincepugliesi o suo delegato;

f) il Presidente della sezione regionale ANCI o suodelegato;

g) il Presidente della sezione regionale UNCEM osuo delegato;

h) quattro rappresentanti designati, d’intesa fra loro,dalle: organizzazioni sindacali dei lavoratori mag-giormente rappresentative a livello nazionale;

i) quattro rappresentanti designati, d’intesa fra lorodagli istituti di patronato e di assistenza socialeper i lavoratori residenti all’estero e delle loro fa-miglie, operanti a livello nazionale e regionale;

l) tre esperti nel campo delle politiche migratorie,dello studio dei processi socio-economici connessialla mobilità umana, della cultura italiana all’este-ro e/o della informazione e comunicazione, desi-gnati dal Presidente della Giunta regionale;

m) i componenti di origine pugliese il Consiglio ge-nerale italiani all’estero;

n) il Direttore regionale dell’INPS o suo delegato;o) un rappresentante del Ministero degli Esteri.

3. I componenti il Consiglio sono nominati con de-creto del Presidente della Giunta regionale di normaentro centoventi giorni dal suo insediamento e duranoin carica per l’intera legislatura.

4. A tal fine il Presidente della Giunta regionale in-via ai soggetti interessati espressa richiesta fissando iltermine, non inferiore a trenta giorni per l’Italia e ses-santa giorni per l’estero, entro il quale le designazionidevono pervenire.

5. In caso di mancata designazione entro il termine,ovvero di designazioni sulle quali non è stata raggiun-ta la prevista intesa, il Presidente della Giunta regio-nale provvede comunque alla costituzione del Consi-glio se sono stati raggiunti i due terzi delle designa-zioni.

6. Il Consiglio generale si riunisce validamente conla maggioranza dei suoi componenti e le deliberazionisono assunte con il voto favorevole della maggioranzadegli intervenuti.

7. Il Consiglio generale dei pugliesi nel mondo vie-ne convocato dal presidente della Giunta regionale esi riunisce di norma almeno una volta l’anno.

8. Le sedute del Consiglio generale dei pugliesi nelmondo si svolgono di regola nel capoluogo della Re-gione. Per particolari e motivate esigenze, il Presiden-te della Giunta regionale può di volta in volta stabilireuna diversa sede di svolgimento, anche all’estero.

9. Il Presidente della Giunta regionale nomina con

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proprio atto il Segretario del Consiglio generale deipugliesi nel mondo fra i dirigenti regionali o i dipen-denti di categoria D.

Art. 8(Ufficio di Presidenza)

1. Il Consiglio generale dei pugliesi nel mondoelegge al suo interno l’Ufficio di Presidenza, cui sonoaffidati i seguenti compiti:a) formulare proposte, per la successiva approvazio-

ne da parte della Giunta regionale, per il piano an-nuale degli interventi sulla base delle risorse fi-nanziarie previste dal bilancio regionale;

b) proporre iniziative di informazione delle colletti-vità degli emigrati sulla situazione sociale, econo-mica e culturale della regione;

c) formulare proposte per interventi e azioni per losviluppo delle associazioni degli emigrati pugliesiall’estero;

d) formulare proposte e progetti alla Giunta e al Con-siglio regionale attinenti l’emigrazione e le mate-rie a essa connesse.

2. L’Ufficio di Presidenza è convocato e presiedutodal Presidente della Giunta regionale o da un suo de-legato ed è composto da:a) due Vice Presidenti, di cui uno residente all’este-

ro;b) sette membri, di cui almeno due tra rappresentanti

dei pugliesi residenti all’estero e almeno uno tra irappresentanti dei giovani pugliesi di cui all’arti-colo 7, comma 2, lettera b).

Art. 9(Indennità)

1. Ai componenti gli organismi di cui agli articoli 7e 8 è riconosciuto il trattamento economico di cui alleleggi regionali 17 luglio 1979, n. 42 «Trattamentoeconomico di missione e di trasferimento del persona-le regionale» e 12 agosto 1981, n. 45 «Norme per ilconferimento di consulenze» e eventuali successiveintegrazioni e modificazioni, per la partecipazione allesedute e alle attività degli organismi, nonché per lapartecipazione a iniziative e a manifestazioni in Italiao all’estero in rappresentanza e per delega del Presi-dente del Consiglio generale dei pugliesi nel mondo.

2. Alla suddetta spesa si fa fronte con i fondi stan-ziati in bilancio al capitolo 0941030.

TITOLO IIIPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEGLI

INTERVENTI

Art. 10(Piano annuale degli interventi in favore dei

pugliesi all’estero)

1. Il piano annuale degli interventi in favore dei pu-gliesi all’estero disciplina unitariamente l’insieme del-le attività di rilievo e comprende il programma finan-ziario e il disciplinare di attuazione.

2. Il dispositivo di piano contiene:a) riferimenti introduttivi di analisi sulla situazione

delle comunità pugliesi all’estero;b) la verifica di attività avviate in precedenza da par-

te di soggetti pugliesi nell’ambito dei programmidi intervento in favore dei pugliesi all’estero;

c) la specificazione delle determinazioni programma-tiche recate in materia dal Programma regionale disviluppo;

d) le indicazioni di priorità geografiche e tematicheper la realizzazione (degli interventi;

e) le tipologie di intervento;f) le iniziative e i progetti di interesse regionale, con

l’indicazione degli obbiettivi specifici, dei conte-nuti degli interventi e degli eventuali altri soggettiistituzionali o associativi coinvolti.

3. Il programma finanziario contiene:a) l’individuazione delle risorse da impegnare com-

plessivamente;b) le quote da riservare alle iniziative e ai progetti di

interesse regionale;c) i criteri di ripartizione delle risorse per tipologie di

intervento;d) le quote minime di compartecipazione finanziaria

dei soggetti destinatari dei contributi.4. Il disciplinare di attuazione contiene:

a) le modalità e termini di presentazione delle propo-ste;

b) i criteri di valutazione preventiva degli interventi,di selezione delle proposte e di verifica dei risulta-ti;

c) le ipotesi di decadenza;d) le modalità di rendicontazione e di erogazione dei

contributi.

Art. 11(Procedure di formazione del piano regionale)

1. La Giunta regionale, tenuto conto degli indiriz-zi generali espressi dagli organismi di partecipazio-ne di cui agli articoli 7 e 8, approva il piano annualedegli interventi in favore dei pugliesi all’estero en-tro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello di ri-ferimento.

2. Per la realizzazione di progetti di interesse regio-nale il piano annuale può prevedere forme di collabo-razione e coinvolgimento operativo di enti locali e dialtri soggetti pubblici o privati senza finalità di lucrocon esperienza documentabile nel settore di interventoa favore delle comunità pugliesi all’estero.

Art. 12(Settore politiche migratorie)

1. È istituito presso la Presidenza della Giunta re-gionale il «Settore politiche migratorie, articolato inUfficio Emigrazione e Ufficio Immigrazione, cui è af-fidata la gestione degli interventi previsti dalla presen-te legge e di quelli di cui alla legge regionale 11 mag-gio 1990, n. 29 «Interventi a favore dei lavoratori ex-tracomunitari in Puglia».

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TITOLO IVDISPOSIZIONE TRANSITORIE E FINALI

Art. 13(Norma finanziaria)

1. Agli oneri di spesa derivanti dall’attuazionedella presente legge si fa fronte per l’anno 2000 coni fondi stanziati in bilancio sui capitoli 0941010 e0941030.

2. Il capitolo 0941015 viene soppresso. Il relativostanziamento viene assegnato per il 2000 al capitolo0941010 che assume la seguente declaratoria «Inter-venti in favore dei pugliesi nel mondo».

3. Per gli anni successivi al 2000 si fa fronte con lerispettive leggi di bilancio.

Art. 14(Abrogazioni)

1. La legge regionale 23 ottobre 1979, n. 65 «Inter-venti a favore degli emigrati e delle loro famiglie», lalegge regionale 5 luglio 1984, n. 33 «Modifica agliartt. 6 e 7 della l.r. 23 ottobre 1979, n. 65», la leggeregionale 11 maggio 1990, n. 25 «Modifica del primocomma dell’art. 10 della l.r. 23 ottobre 1979, n. 65» egli articoli 15 16 della legge regionale 11 maggio1990, n. 29 «Interventi a favore dei lavoratori extraco-munitari in Puglia», sono abrogati, fatte salve le obbli-gazioni assunte alla data di entrata in vigore della pre-sente legge.

Art. 15(Norma transitoria)

1. In sede di prima applicazione della presente leg-ge il piano annuale d’interventi per l’anno 2000, vieneapprovato dalla giunta regionale in deroga a quantoprevisto dagli articoli 7, 8 e 11, comma I.

2. Fino alla istituzione del Consiglio generale deipugliesi nel mondo previsto dall’articolo 7, le fun-zioni di cui al comma 1 dello stesso articolo sonosvolte dalla Consulta regionale dell’emigrazione,istituita, ai sensi dell’articolo 7 dalla legge regiona-le 23 ottobre 1979, n. 65, con decreti del Presidentedella Giunta regionale n. 109 del 19 marzo 1996, n.231 del 24 maggio 1996, n. 58 del 12 febbraio1997, n. 598 del 27 ottobre 1997 e n. 692 del 16 di-cembre 1997.

La presente legge è dichiarata urgente ai sensi e pergli effetti del combinato disposto degli artt. 127 dellaCostituzione e 60 dello Statuto ed entrerà in vigore ilgiorno stesso della sua pubblicazione nel BollettinoUfficiale della Regione.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Puglia.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e far-la osservare come legge della Regione Puglia.

Data a Bari, addì 11 dicembre 2000

RAFFAELE FITTO

NOTE

Il testo della legge viene pubblicato con l’aggiunta delle noteredatte dal Settore Legislativo della Giunta Regionale - UfficioDocumentazione Informazione Studi e Ricerche - in attuazionedella L.R. 13/94, nonché dell’art. 12 del Regolamento internodella Giunta Regionale adottato con deliberazione n. 726/93, alsolo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modifi-cate o alle quali è fatto rinvio. Le note non costituiscono testo uf-ficiale della legge regionale.

Note all’art. 3

• Il D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 «Attuazione della delega di cuiall’art. 1 della L. 22 luglio 1975, n. 382» è pubblicato nella Gazz.Uff. 29.8.77, n. 234 S.O.

• Il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni ecompiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali inattuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59» è pubblicatonella Gazz. Uff. 21.4.1998, n. 92 S.O.

Note all’Art. 9

• La Legge Regionale 17 luglio 1979, n. 42 «Trattamento econo-mico di missione e di trasferimento del personale regionale» è pub-blicata nel BUR n. 56/1979

• La Legge Regionale 12 agosto 1981, n. 45 «Norme per il con-ferimento di consulenze», pubblicata nel BUR n. 74/1981, è statasuccessivamente modificata dalla L.R. 37/94 (BUR n. 146/1994)

Note all’Art. 14

• la L.R. 65/79 è pubblicata nel BUR n. 77/1990• la L.R. 33/84 è pubblicata nel BUR n. 74 suppl/1984• la L.R. 25/90 è pubblicata ne BUR n. 97 suppl/1990• la L.R. 29/90 è pubblicata nel BUR n. 98/1990,

Note all’Art. 15

• L’art. 7 della L.R. 65/79 aggiornato e coordinato con le modi-fiche riportate con la LL.RR. 33/84 e 29/90 così dispone:

Art. 7

Al fine di assicurare la più ampia partecipazione delle formazionisociali alla programmazione ed al controllo sugli interventi di cuialla presente legge è istituita con decreto del Presidente della Giun-ta regionale, la Consulta regionale per l’emigrazione.

La Consulta regionale è composta:a) dall’Assessore regionale al lavoro che la convoca e la presiede;b) da un rappresentante delle Amministrazioni provinciali della

Regione, designati dall’Unione regionale delle province puglie-si;

c) da cinque rappresentanti dei Comuni della Regione, designatidalla Sezione regionale dell’ANCI;

d) da tre rappresentanti, designati uno da ciascuna delle organiz-zazioni sindacali maggiormente rappresentative in campo na-zionale;

e) da quattro rappresentanti degli Istituti di patronato e di assi-stenza sociale a carattere nazionale che assistono gli emigrati ele loro famiglie operando in Italia ed all’estero;

f) da n. 10 rappresentanti delle associazioni aventi sede principalenella Regioni e di quelle nazionali presenti in Puglia, operanticon carattere di continuità da almeno cinque anni in Italia eall’estero a favore degli emigrati puglesi e delle loro famiglie;

g) da quattro rappresentanti, designati uno ciascuno dalle associa-zioni regionali degli industriali, dei commercianti, degli artigia-ni e degli agricoltori;

h) da un rappresentante dell’Ufficio regionale del lavoro, designa-to dal suo Direttore;

i) da diciotto emigrati designati unitariamente, dalle Organizza-zioni ed Associazioni di cui al precedente punto «f», fra cui duerappresentanti di immigrati stranieri nella Regione da almeno 3anni;da sei emigrati rappresentanti delle associazioni dei pugliesiall’estero maggiormente rappresentative.

LEGGE REGIONALE 11 DICEMBRE 2000 n. 24

«CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITIAMMINISTRATIVI IN MATERIA DI ARTIGIA-

6 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 149 suppl. del 15-12-2000

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Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed è diviso in due parti.

Nella 1ª parte si pubblicano: Leggi e Regolamenti regionali, Ordinanze e sentenze della Corte Costituzionale e di Organi giurisdizionali, Circolari aventi

rilevanza esterna, Deliberazioni del Consiglio regionale riguardanti l’elezione dei componenti l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea, della Giunta e delle

Commissioni permanenti.

Nella 2ª parte si pubblicano: le deliberazioni del Consiglio regionale e della Giunta; i Decreti del Presidente, degli Assessori, dei funzionari delegati, di pubbliche

autorità; gli avvisi, i bandi di concorso e le gare di appalto.

Gli annunci, gli avvisi, i bandi di concorso, le gare di appalto, sono inseriti nel Bollettino Ufficiale pubblicato il giovedì.

Direzione e Redazione - Presidenza Giunta Regionale - Lungomare N. Sauro, 33 - 70121 Bari - Tel. 0805406316-0805406317-0805406372 - Uff. abbonamenti

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Prezzo di vendita L. 2.600 (Euro 1,34). I versamenti per l’abbonamento effettuati entro il 15° giorno di ogni mese avranno validità dal 1° giorno del mese succes-

sivo; mentre i versamenti effettuati dopo il 15° giorno e comunque entro il 30° giorno di ogni mese avranno validità dal 15° giorno del mese successivo.

Gli annunci da pubblicare devono essere inviati almeno 3 giorni prima della scadenza del termine utile per la pubblicazione alla

Direzione del Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, 33 - Bari.

Il testo originale su carta da bollo da L. 20.000 (Euro 10,33), salvo esenzioni di legge, deve essere corredato da 1 copia in carta

uso bollo e dall’attestazione del versamento della tassa di pubblicazione prevista.

L’importo della tassa di pubblicazione è di L. 300.000 (Euro 154,94) oltre IVA al 20% (importo totale Euro 185,93) per ogni

inserzione il cui contenuto non sia superiore, nel testo, a quattro cartelle dattiloscritte pari a 100 righe per 60 battute (o frazione)

e di L. 22.000 (Euro 11,36) oltre IVA (importo totale Euro 13,63) per ogni ulteriore cartella dattiloscritta di 25 righi per 60 bat-

tute (o frazione).

Il versamento dello stesso deve essere effettuato sul c.c.p. n. 18785709 intestato a Regione Puglia - Ufficio Bollettino Ufficiale Bari.

Non si darà corso alle inserzioni prive della predetta documentazione.

LE PUBBLICAZIONI SONO IN VENDITA PRESSO LA LIBRERIA UNIVERSITÀ E PROFESSIONI SRL - VIA CRISANZIO

16 - BARI; LIBRERIA PIAZZO - PIAZZA VITTORIA, 4 - BRINDISI; CASA DEL LIBRO - VIA LIGURIA, 82 - TARANTO;

LIBRERIA PATIERNO ANTONIO - VIA DANTE, 21 - FOGGIA; LIBRERIA MILELLA - VIA PALMIERI 30 - LECCE.

Anno XXXII BARI, 22 OTTOBRE 2001 N. 154

Sped. in abb. Postale, Art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Aut. DC/215/03/01/01 - Potenza

PARTE PRIMA

Leggi e Regolamenti Regionali

REGOLAMENTO REGIONALE 3 OTTOBRE 2001, N. 7

“ATTIVITA’ DI TASSIDERMIA E DI IMBALSAMAZIONE” ART. 60 - COMMA 1 - L.R.

N. 27/98”.

Pag. 8736

REGOLAMENTO REGIONALE 3 OTTOBRE 2001, N. 8

“REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 11 DICEMBRE

2000, N. 23 ‘INTERVENTI A FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO’ ARTT. 4, 7, 8”.

Pag. 8738

S O M M A R I O

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PARTE PRIMA

________________________Leggi e Regolamenti Regionali________________________

REGOLAMENTO REGIONALE 3 OTTOBRE 2001,

N. 7

“ATTIVITA’ DI TASSIDERMIA E DI IMBAL-

SAMAZIONE” ART. 60 - COMMA 1 - L.R. N.

27/98”.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’art. 121 della Costituzione, così come modi-

ficato dalla Legge Costituzionale 22/11/1999, n. 1,

nella parte in cui attribuisce al Presidente della Giunta

Regionale l’emanazione dei Regolamenti Regionali;

Visto l’art. 60 – 1° comma della L.R. n. 27 del

13/8/1998 “Norme per la protezione della fauna selva-

tica omeoterma, per la tutela e la programmazione

delle risorse faunistico-ambientali e per la regolamen-

tazione dell’attività venatoria”:

Vista la deliberazione di G.R. n. 1155 del 3.8.2001.

con la quale la Giunta Regionale ha approvato lo

schema di Regolamento relativo all’ “Attività di Tas-

sidermia e di Imbalsamazione - art. 60 - comma 1 -

L.R. n. 27/98;

EMANA

il seguente regolamento:

Art. 1

(Finalità)

1. Il presente Regolamento, in attuazione dell’art. 60

comma 1 L.R. 27/98, disciplina l’attività di tassi-

dermia e imbalsamazione e la detenzione o il pos-

sesso di preparazioni tassidermiche e trofei.

2. Le funzioni amministrative relative a tali attività

sono delegate alle Province territorialmente com-

petenti.

Art. 2

(Autorizzazioni)

1. L’esercizio dell’attività di tassidermia e di imbal-

samazione è subordinato al rilascio di apposita

autorizzazione da parte della Provincia territorial-

mente competente a persone nominativamente

indicate, previa dichiarazione di idoneità rilasciata

dalla Commissione d’esame per l’abilitazione

venatoria di cui all’art. 29 della L.R. 27/98, inte-

grata da un esperto di provata esperienza e compe-

tenza nella specifica materia, individuato dalla

Provincia su segnalazione del Comitato Tecnico

Provinciale.

2. La Commissione deve accertare con apposito

esame teorico-pratico che il richiedente possegga i

seguenti requisiti:

a) specifica conoscenza faunistica, con partico-

lare riguardo alla capacità di riconoscere le

specie di fauna selvatica, e legislativa in

materia venatoria;

b) competenza specifica nelle tecniche di tassi-

dermia e di imbalsamazione e conservazione

delle spoglie;

c) conoscenza delle soluzioni e sostanze impie-

gate in tali tecniche, del loro grado di tossicità e

delle precauzioni da porre in atto nell’uso delle

stesse.

3. La domanda di ammissione all’esame è indirizzata

alla Provincia territorialmente competente, ser-

vizio caccia.

4. La Provincia decide il Calendario annuale per lo

svolgimento degli esami.

5. I tassidermisti in possesso da almeno un anno dal-

l’entrata in vigore del presente regolamento, di

regolare iscrizione presso le Camere di Com-

mercio, Industria ed Artigianato del luogo di resi-

denza, non sono tenuti all’esame di cui al comma

1, ivi compresi coloro i quali siano in possesso del-

l’attestato rilasciato dalla Provincia ai sensi della

precedente normativa regionale.

6. I tassidermisti e imbalsamatori dipendenti di Enti

ed Istituzioni Pubbliche, musei di storia naturale e

gli istituti universitari sono esentati dall’autorizza-

zione e dal conseguimento dell’abilitazione di cui

al comma 1. Detti dipendenti possono esercitare

l’attività di tassidermia esclusivamente per conto

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 154 del 22-10-20018736

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dell’Ente di appartenenza e in locali appositamente

adibiti dall’Ente stesso.

Art. 3

(Oggetto dell’attività di tassidermia

e di imbalsamazione)

1. E’ consentita la preparazione tassidermica e l’im-

balsamazione esclusivamente di esemplari appar-

tenenti a:

a) Specie selvatiche di cui all’art. 31 L.R. 27/98,

purché abbattute nel rispetto della Normativa

vigente;

b) Esemplari di fauna protetta o particolarmente

protetta di cui sia comprovata la provenienza

da allevamenti;

c) Fauna domestica. nel rispetto delle norme che

regolano la detenzione delle singole specie;

d) Specie selvatiche appartenenti alla fauna eso-

tica, purché l’abbattimento, l’importazione o

comunque l’entrata in possesso siano avvenuti

in conformità della Legislazione vigente in

materia e nel rispetto degli accordi internazio-

nali.

Art. 4

(Adempimenti)

1. Il tassidermista o imbalsamatore ed i soggetti di

cui al comma 6 dell’art. 2 sono tenuti ai sottoelen-

cati adempimenti.

Per ciascun esemplare da preparare, in possesso

anche temporaneo, devono essere riportate, in

apposito registro numerato e vidimato dalla Pro-

vincia competente per territorio:

a) la specie dell’esemplare;

b) il sesso;

c) le generalità di chi ha consegnato il soggetto;

d) la data di consegna e di riconsegna dell’esem-

plare.

Per le suddette specie dovrà altresì essere compi-

lato a cura del tassidermista o imbalsamatore

apposito modulo in quadruplice copia, sottoscritto

dal cliente, contenente oltre al numero di carico

attribuito, le indicazioni di cui sopra. Una copia del

suddetto modulo dovrà essere rilasciata al proprie-

tario e una inviata alla provincia competente entro

il 30 di ogni mese.

2. Il Tassidermista o imbalsamatore nel caso di

richiesta di preparazione di soggetti appartenenti a

specie protette o particolarmente protette allevata

o a specie cacciabili reperite in periodi diversi da

quelli previsti nel calendario venatorio, deve com-

pilare apposito modulo in quadruplice copia, sotto-

scritto dal richiedente e contenente oltre al numero

di carico le indicazioni di cui sopra, due copie del

suddetto modulo devono essere inviate alla Pro-

vincia e all’Osservatorio faunistico regionale entro

ventiquattro ore dal ricevimento delle spoglie.

3. Su tutte le preparazioni deve essere apposto un

contrassegno o etichetta, approvato dalla Provincia

competente per territorio, indicante le generalità, il

numero dell’autorizzazione. la data di prepara-

zione ed il numero di riferimento del registro. Tale

contrassegno deve essere apposto sulla base di

appoggio dell’animale o in mancanza sul corpo

dello stesso.

4. Trascorsi quindici giorni dalla data di ricevimento

della comunicazione, senza che la Provincia com-

petente abbia sollevato eccezioni, può essere dato

luogo alla preparazione tassidermica.

5. I soggetti appartenenti a specie protette e partico-

larmente protette d’allevamento, per i quali le Pro-

vince hanno sollevato eccezioni alla preparazione

tassidermica o l’imbalsamazione possono essere

detenuti dal privato.

6. Le Province possono chiedere a fini didattici la

disponibilità dell’animale per uso temporaneo. non

superiore ad un mese. Nel caso di disponibilità

permanente le Province rimborsano al detentore le

spese di preparazione.

Art. 5

(Preparazione tassidermica in proprio)

In deroga a quanto previsto dall’art. 2 comma 1 del

presente regolamento, il cacciatore che sia legittima-

mente in possesso di esemplari abbattuti di fauna

appartenente alle specie cacciabili può preparare in

proprio gli esemplari.

Art. 6

(Sanzioni - Sospensione - Revoca)

1. L’inadempienza alle disposizioni dell’art. 4

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 154 del 22-10-2001 8737

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commi 1 e 2 comporta l’applicazione delle san-

zioni penali di cui all’art. 48 comma 22 della L.R.

27/98 previste per chi detiene illecitamente esem-

plari di specie protette o per chi cattura esemplari

cacciabili al di fuori dei periodi fissati nel Calen-

dario Venatorio.

E’ prevista inoltre la sospensione dell’autorizza-

zione per un anno.

2. In caso di recidiva l’autorizzazione è revocata.

3. Per tutte le rimanenti inadempienze al presente

Regolamento si applica la sanzione amministrativa

prevista dall’art. 49 lett. p) della L.R. 27/98.

Art. 7

(Vigilanza)

1. Il tassidermista o l’imbalsamatore è tenuto a con-

sentire, agli agenti di cui all’art. 44 comma 1 lett.

A), la visione dei registri e dei locali adibiti all’e-

sercizio dell’attività o al deposito degli animali

preparati o da preparare.

2. Il rifiuto comporta l’immediata revoca dell’auto-

rizzazione.

Art. 8

(Norma transitoria)

1. Entro centottanta giorni dall’entrata in vigore del

presente Regolamento i detentori di preparazioni

tassidermiche di specie protette e particolarmente

protette allegata devono darne comunicazione alla

Provincia che rilascerà la prescritta autorizzazione

e provvederà a far applicare l’apposito sigillo ina-

movibile dì cui al precedente articolo.

REGOLAMENTO REGIONALE 3 OTTOBRE 2001,

N. 8

“REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA

LEGGE REGIONALE 11 DICEMBRE 2000, N.

23 ‘INTERVENTI A FAVORE DEI PUGLIESI

NEL MONDO’ ARTT. 4, 7, 8”.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’Art. 121 della Costituzione, così come

modificato dalla Legge Costituzionale 22/11/1999, n.

1, nella parte in cui attribuisce al Presidente della

Giunta Regionale l’emanazione dei Regolamenti

regionali;

Visto l’art. 4 - comma 7 della legge 23/2000, che

istituisce l’Albo delle Associazioni e Federazioni

regolarmente riconosciute, la cui tenuta sarà affidata

alla struttura regionale “Settore Politiche Migratorie”,

così come è stata individuata all’articolo 12 della

stessa legge;

Visto l’art. 7 della legge 23/2000, che invece, isti-

tuisce il “Consiglio generale dei pugliesi nel

mondo”con compiti, tra l’altro, di “proposizione e

consulenza in ordine ai programmi e agli interventi

regionali attuativi della legge” e di “ proposizione e

consulenza in ordine alle problematiche relative alla

condizione dei pugliesi all’estero e alle relative poli-

tiche di settore a livello regionale, nazionale e comu-

nitario”;

Vista la deliberazione di G.R. n. 1262 del

14/9/2001 con la quale la Giunta Regionale ha appro-

vato lo schema di Regolamento di attuazione della

legge regionale 11/12/2000 n. 23: “Interventi a favore

dei pugliesi nel mondo” artt. 4, 7, 8;

EMANA

il seguente regolamento:

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 154 del 22-10-20018738

Il presente Regolamento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione Puglia.

Dato a Bari, addì 3 ottobre 2001

Raffaele Fitto

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Titolo I

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

E FEDERAZIONI DI ASSOCIAZIONI

DEI PUGLIESI NEL MONDO

Art. 1

L’Albo

1. L’Albo delle Associazioni e Federazioni di Asso-

ciazioni dei pugliesi nel mondo, istituito dall’art. 4,

comma 7, della legge regionale, 11 dicembre 2000,

n. 23, si articola in quattro distinte Sezioni:

• SEZIONE I: Associazioni dei pugliesi nel

mondo, aventi la sede operativa al di fuori del

confini della Regione Puglia;

• SEZIONE II: Associazioni dei giovani pugliesi

all’estero, con sede operativa al di fuori dei con-

fini nazionali;

• SEZIONE III: Federazioni di Associazioni di

cui alle Sezioni precedenti;

• SEZIONE IV: Associazioni con sede operativa

in Puglia che operino con continuità e specifi-

cità in favore degli emigrati pugliesi e delle loro

famiglie.

2. Ai sensi della legge regionale 11 dicembre 2000, n.

23, art. 4, comma 7, l’Albo delle Associazioni e

Federazioni di Associazioni dei pugliesi nel

mondo, istituito presso la Presidenza della Giunta

Regionale, viene tenuto presso il Settore politiche

migratorie, istituito ai sensi dell’art.12 della stessa

legge, sotto la diretta responsabilità del Dirigente

dello stesso, che all’uopo si avvarrà di apposita

unità organizzativa costituita con proprio atto diri-

genziale.

3. L’unità organizzativa di cui al comma precedente

curerà altresì la tenuta dei decreti presidenziali di

cui ai commi 5 e 6 dell’art. 4 della legge regionale

11 dicembre 2000, n. 23. Nell’ambito della stessa

unità, il Dirigente del Settore Politiche Migratorie

individuerà il funzionario responsabile del proce-

dimento istruttorio di cui al successivo art. 3 del

presente Regolamento.

Art. 2

Domanda di inserimento nell’Albo

1. Le Associazioni e Federazioni di Associazioni dei

pugliesi nel mondo aventi diritto al riconoscimento

regionale di cui all’art. 4 della legge regionale 11

dicembre 2000, n. 23, presentano al Presidente

della Giunta regionale, formale domanda di inseri-

mento nell’Albo, sottoscritta dal Presidente della

singola Associazione o Federazione. La sottoscri-

zione deve essere accompagnata da autocertifica-

zione di autenticità della stessa e da fotocopia di

documento di identità dell’istante.

2. Le domande delle Associazioni dei pugliesi nel

mondo, di cui alle Sezioni I e II dell’Albo

dovranno contenere in allegato:

a) elenco nominativo degli associati, con l’indica-

zione, per ciascuno degli stessi, del luogo e

della data di nascita della residenza, del reca-

pito postale, della cittadinanza. Nel caso di

associato nato all’estero, si preciserà la località

della origine nazionale e regionale della fami-

glia, precisando il parente più prossimo nato in

Italia e eventualmente in Puglia, nonché il

grado di parentela;

b) copia dell’atto costitutivo e dello statuto della

Associazione;

c) indicazione della sede ovvero delle sedi sociali;

d) ove la legislazione dello Stato estero in cui

l’Associazione ha sede sottometta la costitu-

zione della stessa a speciale regime autorizza-

tivo e/o di iscrizione in pubblici registri, certifi-

cazione dell’Autorità competente attestante

l’avvenuto adempimento delle formalità nor-

mativamente richieste;

e) verbale dell’avvenuta nomina, a termini di sta-

tuto, del Presidente dell’Associazione, sotto-

scrittore della richiesta di inserimento nel-

l’Albo, e delle altre cariche sociali, con indica-

zione della loro durata;

f) dettagliata relazione, sottoscritta dal Presidente

e corredata da ogni opportuno elemento docu-

mentale e probatorio, descrittiva delle attività

svolte dalla Associazione in favore dei propri

associati e, in genere, della collettività dei

pugliesi presente nell’ambito territoriale di per-

tinenza. La relazione dovrà riguardare almeno i

due anni precedenti la data della richiesta di

iscrizione nell’Albo;

g) dichiarazione scritta, resa dal Presidente istante

sotto la propria responsabilità, della autenticità

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 154 del 22-10-2001 8739

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e della corrispondenza al vero di tutto quanto

contenuto nella documentazione di cui alle pre-

cedenti lettere a), b), c), e), f).

3. Le domande delle Federazioni di Associazioni dei

pugliesi nel mondo, di cui alla Sezione III del-

l’Albo dovranno contenere in allegato:

a) elenco delle Associazioni aderenti con l’indica-

zione, per ciascuna delle stesse, degli estremi

dell’eventuale inserimento nell’Albo delle

Associazioni dei pugliesi nel mondo istituito

presso la Regione Puglia. In caso contrario, di

ogni singola Associazione aderente dovranno

essere forniti gli elementi documentali di cui

alle lettere a), b), c) e d) del comma precedente

del presente articolo;

b) copia dell’atto costitutivo e dello statuto della

Federazione, con esplicita indicazione dell’am-

bito metropolitano o dell’area geopolitica di

rappresentanza e operatività;

c) indicazione della sede ovvero delle sedi sociali;

d) ove la legislazione dello Stato estero in cui la

Federazione ha sede sottometta la costituzione

della stessa a speciale regime autorizzativo e/o

di iscrizione in pubblici registri, certificazione

dell’Autorità competente attestante l’avvenuto

adempimento delle formalità normativamente

richieste;

e) verbali dell’avvenuta adesione alla Federa-

zione, a termini di statuto, delle singole Asso-

ciazioni aderenti;

f) verbale dell’avvenuta nomina, a termini di sta-

tuto, del Presidente della Federazione, sotto-

scrittore della richiesta di inserimento nel-

l’Albo, e delle altre cariche sociali, con indica-

zione della loro durata;

h) dettagliata relazione, sottoscritta dal Presidente

e corredata da ogni opportuno elemento docu-

mentale e probatorio, descrittiva delle attività

svolte dalla Federazione in favore delle collet-

tività dei pugliesi presenti nell’ambito territo-

riale di pertinenza;

i) dichiarazione scritta, resa dal Presidente istante

sotto la propria responsabilità, della autenticità

e della corrispondenza al vero di tutto quanto

contenuto nella documentazione di cui alle pre-

cedenti lettere a), b), c), e), f), h).

4. Le domande delle Associazioni dei pugliesi nel

mondo, di cui alla Sezione IV dell’Albo dovranno

contenere in allegato:

a) elenco nominativo degli associati, con l’indica-

zione, per ciascuno degli stessi, del luogo e

della data di nascita, della residenza, del reca-

pito postale, della cittadinanza;

b) copia dell’atto costitutivo e dello statuto della

Associazione;

c) indicazione della sede ovvero delle sedi sociali

operanti in Puglia;

d) verbale dell’avvenuta nomina, a termini di sta-

tuto, del Presidente dell’Associazione, sotto-

scrittore della richiesta di inserimento nel-

l’Albo, e delle altre cariche sociali, con indica-

zione della loro durata;

e) dettagliata relazione, sottoscritta dal Presidente

e corredata da ogni opportuno elemento docu-

mentale e probatorio, descrittiva delle attività

svolte dalla Associazione con continuità e spe-

cificità in favore degli emigrati pugliesi e delle

loro famiglie. La relazione dovrà riguardare

almeno i due anni precedenti la data della

richiesta di iscrizione nell’Albo;

f) dichiarazione scritta, resa dal Presidente istante

sotto la propria responsabilità, della autenticità

e della corrispondenza al vero di tutto quanto

contenuto nella documentazione dì cui alle pre-

cedenti lettere a), b), c), d), e).

Art. 3

Procedimento amministrativo

1. Le richieste di inserimento nell’Albo delle Asso-

ciazioni e delle Federazioni di Associazioni dei

pugliesi nel mondo corredate dalla documenta-

zione richiesta ai sensi dell’art. 2 del presente

Regolamento, sono indirizzate al Presidente della

Giunta regionale presso il Settore Politiche Migra-

torie della Regione Puglia.

2. Il Settore Politiche Migratorie cura, attraverso un

proprio funzionario incaricato del relativo procedi-

mento, l’istruttoria relativa all’inserimento nel-

l’Albo dell’Associazione o Federazione di Asso-

ciazioni richiedente, verificando la sussistenza dei

presupposti, delle condizioni di ammissibilità e di

tutti i requisiti di legittimazione richiesti dall’art. 4

della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 23.

3. Nel corso dell’istruttoria il responsabile del proce-

dimento può richiedere alla Associazione o Fede-

razione istante ogni elemento integrativo di cono-

scenza e/o documentazione utile al positivo esito

istruttorio della domanda. Lo stesso funzionario,

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allo scopo di verificare la sussistenza dei requisiti

richiesti, può altresì richiedere la collaborazione

delle Autorità diplomatiche e consolari italiane

presso gli Stati esteri dove ha sede il soggetto asso-

ciativo richiedente.

4. La relazione conclusiva dell’istruttoria, contenente

la proposta di iscrizione o meno nell’Albo, conva-

lidata dal Dirigente del Settore Politiche Migra-

torie, viene trasmessa al Presidente della Giunta

regionale per l’adozione del decreto di cui all’art.

4, comma 5, della legge regionale 11 dicembre

2001, n. 23. Il decreto motivato può essere di acco-

glimento o di rifiuto.

5. Il decreto, di cui al comma precedente, viene

redatto in triplice originale, di cui uno viene con-

servato presso la competente struttura del Gabi-

netto del Presidente, uno viene acquisito all’Albo

delle Associazioni e Federazioni di Associazioni

dei pugliesi nel mondo e il terzo viene notificato

alla Associazione o Federazione istante a cura del

Settore politiche migratorie.

Art. 4

Revoca del riconoscimento

1. Ai sensi dell’art. 4, comma 6, della legge regionale

11 dicembre 2001, n. 23, l’iscrizione nell’Albo di

una Associazione o Federazione di Associazioni

può essere revocata in qualsiasi momento dal Pre-

sidente della Giunta regionale in caso di succes-

siva perdita dei requisiti richiesti o di atteggia-

mento incompatibile con le finalità della suddetta

legge regionale.

2. La revoca viene disposta con decreto motivato del

Presidente della Giunta regionale su sua iniziativa

ovvero su iniziativa del Settore, politiche migra-

torie e previo procedimento istruttorio svolto

secondo quanto previsto dall’articolo precedente

della presente legge.

3. Il procedimento di cui al comma precedente può

essere attivato d’ufficio ovvero sulla base di

segnalazione argomentata delle autorità diploma-

tiche e consolari italiane, di altri organismi pub-

blici e privati, di Associazioni e di ogni altro sog-

getto interessato alla tutela del prestigio e del buon

nome della presenza pugliese nel mondo.

4. Ai sensi dell’art. 8 della legge 7 agosto 1990, n.

241, il dirigente del Settore Politiche Migratorie

provvede a dare notizia alla Associazione o Fede-

razione interessata dell’avvio del procedimento di

revoca.

Art. 5

Norma transitoria

1. In sede di prima applicazione, l’Albo delle Asso-

ciazioni e delle Federazioni di Associazioni dei

pugliesi nel mondo si intenderà effettivamente isti-

tuito sulla base delle richieste evase positivamente

entro centoventi giorni dalla pubblicazione del

presente Regolamento sul Bollettino Ufficiale

della Regione Puglia.

Titolo II

COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO

GENERALE DEI PUGLIESI

NEL MONDO

Art. 6

Assemblee continentali dei presidenti

1. La Regione Puglia indice all’inizio di ogni legisla-

tura regionale cinque assemblee continentali dei

Presidenti delle Associazioni e Federazioni di

Associazioni iscritte nell’Albo regionale per la

designazione dei componenti il Consiglio Gene-

rale dei pugliesi nel mondo di cui alle lettere a) e b)

dell’art. 7, comma 2, della legge regionale 11

dicembre 2001, n. 23. In sede di assemblea la desi-

gnazione avviene unitariamente ovvero, in caso di

mancata intesa, a. scrutinio segreto con voto limi-

tato a un nominativo.

2. Le assemblee continentali, di cui al comma prece-

dente, si svolgono di norma entro novanta giorni

dall’insediamento del Presidente della Giunta

regionale in cinque diverse località rispettiva-

mente appartenenti all’Europa, all’America del

Nord, all’America del Sud, all’Africa e all’Au-

stralia.

3. A ciascuna assemblea, convocata dal Presidente

della Giunta Regionale, partecipano, con diritto di

voto, i Presidenti regolarmente in carica delle

Associazioni e Federazioni di Associazioni dei

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pugliesi nel mondo, aventi sede nell’ambito del

continente considerato, regolarmente riconosciute

dalla Regione e iscritte nelle Sezioni I, II e III

all’Albo di cui all’art. 4, comma 5, della legge

regionale 11 dicembre 2001, n. 23.

4. Partecipano altresì, senza diritto di voto, il Presi-

dente della Giunta regionale o suo delegato e il

Dirigente del Settore politiche migratorie o suo

delegato.

5. Spettano al Presidente della Giunta regionale o suo

delegato tutti i poteri di presidenza e conduzione

dei lavori della assemblea, compresi quelli di dare

o negare la parola e di verifica dei poteri degli

aventi diritto al voto. Egli ha pure facoltà di fare

proposte alla assemblea al, fine di favorire l’esito

unitario delle operazioni di designazione.

6. Nel corso delle assemblee i presidenti delle Asso-

ciazioni e Federazioni di Associazioni iscritti nelle

Sezioni I e III dell’Albo designano i componenti

del Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo

previsti dall’art. 7, comma 2, lettera a) della legge

regionale 11 dicembre 2001, n. 23. Con separata

votazione i presidenti delle Associazioni iscritte

nella Sezione Il dell’Albo designano i componenti

del Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo

previsti dall’art. 7, comma 2, lettera b) della sud-

detta legge regionale.

7. Oltre a designare i componenti del Consiglio

Generale del pugliesi nel mondo nel numero e

secondo la ripartizione di cui alle lettere a) e b)

dell’art. 7, comma 2, della legge regionale 11

dicembre 2001, n. 23, e per rendere possibile l’e-

ventuale applicazione dei meccanismi di sostitu-

zione previsti dal successivo art. 16 del presente

Regolamento, ogni assemblea continentale indica

almeno un componente supplente.

8. In sede di votazione, il presidente di ciascuna

Associazione, tra quelle iscritte nelle Sezioni I e Il

dell’Albo, esprime un solo voto, a -prescindere

dalla consistenza numerica dell’Associazione

stessa. Il Presidente di ciascuna Federazione di

Associazioni, tra quelle iscritte alla Sezione III

dell’Albo, esprime tanti voti quante sono le Asso-

ciazioni aderenti.

9. Lo svolgimento delle assemblee continentali e la

copertura delle spese relative sono previste nel

piano degli interventi elaborato, per l’anno di rife-

rimento, ai sensi dell’art. 10 della legge regionale

11 dicembre 2000, n. 23.

Art. 7

Altre designazioni

1. I componenti il Consiglio Generale dei pugliesi nel

mondo di cui alle lettere c) e 1) dell’art. 7, comma

2, della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 23,

sono designati motu proprio dal Presidente della

Giunta regionale.

2. I componenti il Consiglio Generale dei pugliesi nel

mondo di cui alla lettera d) dell’art. 7, comma 2,

della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 23,

sono designati dai Presidenti regionali delle Asso-

ciazioni iscritte nella Sezione IV nell’Albo nel

corso di una assemblea delle stesse convocata dal

Presidente della Giunta regionale, di norma entro

novanta giorni dal suo insediamento

3. I componenti il Consiglio Generale dei pugliesi nel

mondo di cui alle lettere h) e i) dell’art. 7, comma

2, della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 23,

sono designati dalle diverse organizzazioni inte-

ressate sulla base di procedure autogestite e nel

rispetto dei termini temporali previsti dall’art. 7,

comma 4, della stessa legge regionale.

Art. 8

Norma transitoria

1. In sede di prima applicazione il termine di cento-

venti giorni per il decreto presidenziale di nomina

dei componenti del Consiglio generale dei pugliesi

nel mondo di cui all’art. 7, comma 3, della legge

regionale 11 dicembre 2001, n. 23, decorre dalla

data della effettiva istituzione dell’Albo indicata

dall’art 5 del presente Regolamento.

2. Dalla stessa data decorrono i termini di novanta

giorni previsti dall’art. 6, comma 2, e dall’art 7,

comma 2, del presente Regolamento.

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Titolo III

SVOLGIMENTO DEI LAVORI

DEL CONSIGLIO REGIONALE

DEI PUGLIESI NEL MONDO

Art. 9

Convocazione del Consiglio Generale

1. Il Consiglio Generale dei pugliesi nel mondo viene

convocato dal Presidente della Giunta regionale

con invito formale contenente l’indicazione del

luogo e della data o delle date di svolgimento, del-

l’orario di inizio dei lavori e dell’ordine del giorno

della sessione. L’invito viene spedito al domicilio,

all’uopo indicato dagli stessi componenti, con ogni

mezzo idoneo ad accertarne l’avvenuto recapito,

almeno venti giorni prima della data fissata per la

seduta.

2. Per i componenti domiciliati all’estero la formale.

convocazione sarà preceduta da avviso, contenente

la sola indicazione della data o delle date di svolgi-

mento e dell’ora di inizio dei lavori, inviato con un

mezzo di comunicazione rapida, compreso quello

telematico, almeno trenta giorni prima della

seduta.

3. Alle stesse procedure indicate nei commi prece-

denti del presente articolo sono sottoposte le con-

vocazioni dell’Ufficio di Presidenza di cui all’art.

8 della legge regionale 11 dicembre 2000, n. 23.

Tuttavia, in caso di fondate ragioni di urgenza i ter-

mini di spedizione dell’invito e dell’avviso indicati

nei commi 1 e 2 del presente articolo possono

essere ridotti alla metà.

Art. 10

Compiti del Segretario

1. Il Segretario del Consiglio generale dei pugliesi

nel mondo, di cui all’art. 7, comma 9 della legge

regionale 11 dicembre 2000, n. 23, collabora e

assiste il Presidente della Giunta regionale per tutti

gli aspetti organizzativi e funzionali connessi alla

attività del Consiglio generale e risponde diretta-

mente a lui del suo operato.

2. Il Segretario partecipa ai lavori del Consiglio

Generale, redige e controfirma, unitamente al Pre-

sidente, i verbali delle sedute e ne tiene i docu-

menti e gli atti.

3. Il Segretario mantiene collegamenti permanenti tra

il Settore Politiche Migratorie e i componenti il

Consiglio Generale dei pugliesi nel mondo, racco-

glie e conserva tutta la documentazione relativa

alle attività svolte anche all’estero dagli stessi

componenti.

Art. 11

Svolgimento dei lavori

1. Le sedute del Consiglio Generale dei pugliesi nel

mondo sono presiedute dal Presidente della Giunta

regionale ovvero, in sua assenza, da uno dei Vice-

presidenti di cui all’art. 8, comma 2, lettera a) della

legge regionale 11 dicembre 2000, n. 23.

2. Il Presidente si avvale, per l’intero svolgimento

della seduta, dell’assistenza del segretario del

Consiglio Generale, del dirigente del Settore poli-

tiche comunitarie e/o di funzionari da quest’ultimo

delegati, ai quali può eventualmente concedere la

parola per fornire informazioni di natura norma-

tiva, programmatica e tecnico-amministrativa utili

al più approfondito e motivato esame dell’argo-

mento in discussione.

3. Spetta al Presidente dichiarare aperta la seduta,

previa verifica del numero legale ai sensi dell’art.

7, comma 6, della legge regionale 11 dicembre

2000, n. 23.

4. Spettano altresì al Presidente tutti i poteri di dire-

zione dei lavori, compresi quelli di fornire indica-

zioni operative sullo svolgimento degli stessi,

sospendere la seduta, concedere o negare la parola,

fissare un limite temporale agli interventi, dichia-

rare completato l’esame di ogni singolo argomento

e chiuso il dibattito sullo stesso, porre o meno al

voto dell’assemblea eventuali documenti o pro-

poste.

5. L’esame degli argomenti avverrà nell’ordine indi-

cato nell’invito di convocazione, salvo diversa

indicazione del Presidente o diverso avviso

espresso a maggioranza dall’assemblea.

6. Di norma e salvo diversa determinazione del Presi-

dente, ogni componente del Consiglio Generale

che ne abbia fatto richiesta può parlare per una sola

volta per ciascun argomento. Gli interventi si sus-

seguiranno, salvo diverso e motivato avviso del

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Presente, secondo l’ordine cronologico della

richiesta.

7. Ogni componente del Consiglio Generale può, in

ogni momento, chiedere la parola per motivo per-

sonale o per mozione d’ordine. In tal caso il richie-

dente ha diritto di precedenza rispetto agli altri

iscritti a parlare.

Art. 12

Deliberazioni del Consiglio Generale

1. Ai sensi dell’art. 7, comma 6, della legge regionale

11 dicembre 2000, n. 23, il Consiglio Generale

assume le proprie deliberazioni a maggioranza

degli intervenuti.

2. Il Consiglio Generale delibera di norma a voto

palese espresso per appello nominale o per alzato

di mano.

3. Il Consiglio Generale delibera segretamente per la

elezione dell’Ufficio di Presidenza, per motivate

ragioni di opportunità riconosciute tali dal Presi-

dente e tutte le volte in cui il voto implica valuta-

zioni sulla qualità delle persone.

4. Delle modalità seguite per la votazione e del risul-

tato della stessa, il Segretario fa esplicita menzione

nel verbale della seduta e nel dispositivo di ogni

singola deliberazione.

Art. 13

Commissioni

1. Il Consiglio Generale dei pugliesi nel mondo può

organizzare i propri lavori costituendo formal-

mente al proprio interno una o più Commissioni

cui affidare, in via occasionale o permanente, com-

piti di studio, approfondimento, elaborazione di

testi e formulazione di proposte su particolari pro-

blematiche.

2. Ogni Commissione costituita elegge al proprio

interno, a maggioranza, un Presidente, che ne

dirige i lavori e riferisce al Consiglio Generale sui

lavori della stessa, sottoponendo all’assemblea le

conclusioni raggiunte e le proposte elaborate.

3. Ogni Commissione può chiedere di farsi assistere

durante i propri lavori da unità di personale regio-

nale in servizio presso l’Ufficio Emigrazione del

Settore Politiche Migratorie, con compiti di segre-

teria tecnica.

Art. 14

Elezione dell’Ufficio di Presidenza

1. Nel corso della seduta di insediamento il Consiglio

Generale dei pugliesi nel mondo elegge al suo

interno, con voto segreto e senza previa indica-

zione formale di candidature, l’Ufficio di Presi-

denza di cui all’art. 8 della legge regionale 11

dicembre 2000, n. 23.

2. L’elezione dei nove membri avviene indicando su

unica scheda non più di sei nominativi, di cui

almeno uno individuato tra i componenti giovani

di cui all’art. 7, comma 2, lettera b) della legge

regionale 11 dicembre 2000, n. 23.

3. Proceduto allo spoglio delle schede, il Presidente,

assistito da due componenti con funzione di scru-

tatori, formula la graduatoria dei componenti

votati secondo l’ordine decrescente dei voti rice-

vuti, indi proclama eletti i nove componenti classi-

ficatisi ai primi posti della graduatoria, assicu-

rando che fra questi ci siano almeno tre rappresen-

tanti dei pugliesi residenti all’estero e almeno un

rappresentante dei giovani pugliesi di cui all’art. 7,

comma 2, lettera b) della legge regionale 11

dicembre 2000, n. 23.

4. Nell’ambito dei componenti eletti dell’Ufficio di

Presidenza, il Presidente della Giunta designa con

proprio atto due Vice presidenti, di cui uno resi-

dente all’estero.

Art. 15

Diritto alla informazione

1. Anche al di fuori delle sedute del Consiglio Gene-

rale dei pugliesi nel mondo, i componenti dello

stesso possono chiedere per iscritto, tramite il

Segretario del Consiglio, al Presidente della

Giunta regionale e/o al Dirigente del Settore poli-

tiche migratorie informazioni sulle attività del

Consiglio Generale, sulle linee di politica migra-

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toria della Regione, sull’applicazione della legge

regionale 11 dicembre 2000, n. 23, e sullo stato dei

programmi attuativi della stessa.

2. La richiesta di informazione deve essere evasa da

chi ne ha competenza entro il termine massimo di

trenta giorni.

Art. 16

Decadenza e sostituzione

1. I componenti del Consiglio Generale dei pugliesi

nel mondo decadono di diritto dal loro mandato

con la conclusione della legislatura regionale.

2. Un singolo componente del Consiglio Generale

può altresì essere dichiarato decaduto in caso di

decesso, dimissioni volontarie,o per ingiustificata

assenza a due sessioni consecutive di lavori del-

l’organismo. In tal caso la perdita della qualità di

componente del Consiglio generale comporta

anche la decadenza dall’eventuale incarico di com-

ponente l’Ufficio di Presidenza.

3. Nell’ipotesi di decadenza di cui al comma 2 del

presente articolo, il Presidente della Giunta regio-

nale sostituisce con proprio decreto il componente

decaduto sulla base dei termini di rappresentanza e

delle indicazioni operative indicati dall’art 7,

comma 2, della legge regionale 11 dicembre 2000,

n. 23 e tenendo conto di quanto previsto dall’art. 6,

comma 7, e dall’art. 7 del presente Regolamento.

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 154 del 22-10-2001 8745

Il presente Regolamento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione Puglia.

Dato a Bari, addì 3 ottobre 2001

Raffaele Fitto

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Indice

Presentazione del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ................................................. pag. 5

Prefazione dell’Assessore al Welfare e ai Pugliesi nel Mondo Elena Gentile .................................................................. » 7

Introduzione della dirigente del Servizio Pugliesi nel Mondo Giovanna Genchi ......................... » 9

Capitolo 1La legislazione regionale i materia di emigrazione ........................ » 11

Capitolo 2Il Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo .................................. » 20

Capitolo 3Le Associazioni dei Pugliesi nel Mondo e nei cinque continenti ... » 28

Capitolo 4La programmazione delle Politiche Regionali ................................ » 46

Capitolo 5L’Attuazione dei Piani. Le quattro macrotipologie di intervento .. » 60 Alcuni esempi di Progetto delle Associazioni Pugliesi nel mondo .................................................................... » 75

Capitolo 6Le risorse a favore dei Pugliesi nel Mondo ...................................... » 96

Capitolo 7Il Piano 2010 e la scarsità delle risorse ............................................. » 120

Appendice ........................................................................................ » 125