Le misure di prevenzione e protezione per ridurre la MMC ... · ridurre la MMC in cantiere Geom....
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PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA:
AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’23-27 OTTOBRE 2017
PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE
Le misure di prevenzione e protezione per
ridurre la MMC in cantiere
Geom. Luigi Falabrino Presidente SENFORSSig. Luca Bartolini Vicepresidente SENFORS
IL GIOVEDI DELL’EDILIZIA: 26 OTTOBRE 2017
SEMINARIOMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA:
PROBLEMATICHE E INDICAZIONI PROCEDURALI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO
Sede: SENFORS Viale Manzoni 18 - Novara
PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA:
AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’23-27 OTTOBRE 2017
PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE
Le misure di prevenzione e protezione per
ridurre la MMC in cantiere
Geom. Cristian Borghese Presidente CASSA EDILE NOVARASig. Gianni Marani Vicepresidente CASSA EDILE NOVARA
IL GIOVEDI DELL’EDILIZIA: 26 OTTOBRE 2017
SEMINARIOMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA:
PROBLEMATICHE E INDICAZIONI PROCEDURALI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO
Sede: SENFORS Viale Manzoni 18 - Novara
PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA:
AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’23-27 OTTOBRE 2017
PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE
Le misure di prevenzione e protezione per
ridurre la MMC in cantiere
RELATORE: Arch. Simona Pruno Direzione Area Sicurezza SENFORS
IL GIOVEDI DELL’EDILIZIA: 26 OTTOBRE 2017
SEMINARIOMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA:
PROBLEMATICHE E INDICAZIONI PROCEDURALI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO
Sede: SENFORS Viale Manzoni 18 - Novara
ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI NEI CANTIERI EDILI DELLA PROVINCIA DI NOVARA.
NOSTRE OSSERVAZIONI IN MERITO AL RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
• c’è valutazione MMC e c’è la presa in carico
della gestione del rischio
• c’è la VALUTAZIONE MMC ma non c’è presa
in carico della gestione del rischio
• manca VALUTAZIONE MMC (non c’è
neanche la consapevolezza di dover valutare
questo rischio)
La MMC NELLE IMPRESE EDILI
3 TIPOLOGIE DI IMPRESE
La MMC NEI LAVORATORI EDILI
BASSA PERCEZIONE DEL RISCHIO DA PARTE DEI LAVORATORI
NON FA PAURA COME ALTRI RISCHI
CONVINZIONE CHE LA MOVIMENTAZIONE DI UN
CARICO È UN RISCHIO SOLO SE È TROPPO
PESANTE…..
LUOGHI COMUNI….
NON CORRETTA PERCEZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DA:
•DIMENSIONI DEL CARICO
•TIPO DI PRESA
•FORMA E CARATTERISTICHE
•ALTEZZA DI SOLLEVAMENTO
•DISTANZA DA PERCORRERE
•POSTURE
BASSA PERCEZIONE DEL RISCHIO
ATTITUDINE A SOTTOSTIMARE I RISCHI MENO GRAVI MA
CON ALTA PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO.
La MMC NEI LAVORATORI EDILI
RISCHIO MMC sottostimato
falsa sicurezza di controllo data da abitudini ed esperienze pregresse;
sull’influenza che il gruppo esercita sui comportamenti individuali;
sull’influenza delle norme culturali
INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE LEGATA ALLA MMC
UN ATTEGGIAMENTO DI
RASSEGNAZIONE IN MERITO ALLE
POSSIBILI AZIONI PER PREVENIRLO
SIA DA PARTE DEL DATORE DI
LAVORO CHE DAL LAVORATORE
CONVINZIONE CHE SE FAI IL
MURATORE È NORMALE …
……CHE TI DEVI SPACCARE LA
SCHIENA…
LUOGHI COMUNI….
ALTRO PROBLEMA RILEVATO
AUMENTO INCHIESTE MALATTIE PROFESSIONALI
ESEMPIO
CHE HANNO UN RUOLO NELLA
SCELTA/ATTUAZIONE DELLE MISURE
DI PREVENZIONE???
DATORE DI LAVORO
MEDICO COMPETENTE
RSPP
PREPOSTO
LAVORATORE
PROGETTISTA
COORDINATORE IN FASE DI
PROGETTAZIONE/ESECUZIONE
DATORE DI LAVORO
Art. 167. - Campo di applicazione
Art. 168. - Obblighi del datore di lavoro
Art. 169. - Informazione, formazione e addestramento
18
DISPOSIZIONI NORMATIVE
D. Lgs 81/2008 e s.m.i.
a) movimentazione manuale dei
carichi: le operazioni di trasporto o di
sostegno di un carico ad opera di uno o
più lavoratori, comprese le
Articolo 167 - Campo di applicazione
attività lavorative di movimentazione manuale dei carichi che comportano per i
lavoratori rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-
lombari
ALLEGATO XXXIII
IL DATORE DI
LAVORO
DEVE:
Adottare misure e mezzi appropriati
per evitare la movimentazione manuale
Adottare misure e mezzi appropriati
per ridurre il rischio in caso di movimentazione
manuale necessaria
Organizzare i posti di lavoro
Sottoporre i lavoratori a specifica
Sorveglianza Sanitaria
Fornire ai lavoratori informazione e formazione su:
peso, conformazione, movimentazione corretta
CARATTERISTICHE DEL CARICO, ecc.in sintesi
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
IL DATORE DI
LAVORO
DEVE:
IL DATORE DI
LAVORO
DEVE:
IL DATORE DI LAVORO DEVE:
Adottare misure e mezzi appropriati
per evitare la movimentazione manuale
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
MECCANIZZAZIONE:
Organizzare i posti di lavoro
ELEVATORE ELETTRICO
GRU
CARRELLI TELESCOPICI
MAGGIORI COSTI
ORGANIZZATIVI
• Riduzione tempi di lavoro
• Miglioramento condizioni di lavoro
• Immagine azienda
• Congedi per malattia/infortunio<
MECCANIZZAZIONE:
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
MECCANIZZAZIONE:
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
Adottare misure e mezzi appropriate per ridurre il
rischio in caso di movimentazione manuale
necessaria
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
IL DATORE DI LAVORO DEVE:
AUSILIAZIONE:
RIDUZIONE DEL RISCHIO ATTRAVERSO
Adottare misure e mezzi appropriati
per ridurre il rischio in caso di movimentazione manuale necessaria
Valutare le condizioni di sicurezza
e salute connesse al lavoro e alle
caratteristiche del carico
Valutare i fattori individuali di
rischio, le caratteristiche
dell’ambiente di lavoro e le
esigenze connesse all’attività
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
MISURE ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
CAMBIAMENTO METODO DI LAVORO O DELLA SEQUENZA
ORDINE MERCI IN CONFEZIONI PIU’ MANEGGEVOLI (PIÙ
PICCOLE O IN IMBALLAGGI ADATTATI AL MEZZO DI
TRASPORTO/SOLLEVAMENTO A DISPOZIONE
SUDDIVISIONE DEL CARICO
MISURE ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
MODIFICARE LE MANSIONI PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI
MIGLIORAMENTO CARATTERISTICHE ERGONOMICHE DEL
POSTO DI LAVORO
GIUSTI TEMPI DI ESECUZIONE (NO FRETTA)
PERIODI DI RIPOSO OTTIMALI
MISURE ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
MANIGLIA ERGONOMICA
PER MANICI
GIUSTI TEMPI DI ESECUZIONE (NO FRETTA)
GIUSTA ATTENZIONE
PERIODI DI RIPOSO OTTIMALI
MISURE ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
COSA SI INTENDE PER PERIODI DI
RIPOSO OTTIMALI?
Quando un lavoratore può regolare i propri ritmi di lavoro e riposarsi ogni
volta che si sente stanco:
l’introduzione di intervalli supplementari sul lavoro è consigliabile nel caso
esista uno sforzo di intensità superiore alla media;
il lavoro più è gravoso, prima deve avvenire il primo intervallo
durante turni di pomeriggio ci dovrebbero essere più intervalli rispetto ai
turni di mattina
Il ritmo intenso di lavoro dovrebbe comportare intervalli più frequenti.
PER DETERMINARE LE LUNGHEZZE DEGLI INTERVALLI SUL LAVORO
SI DOVREBBE CONSIDERARE QUANTO SEGUE:
MA NON SEMPRE È POSSIBILE!!
VIDEOTERMINALI
Articolo 175 - Svolgimento quotidiano del lavoro
1. Il lavoratore, ha diritto ad una interruzione della sua attività
mediante pause ovvero cambiamento di attività.
2. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla contrattazione
collettiva anche aziendale.
3. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante
l’interruzione di cui al comma 1, il lavoratore comunque
ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni
centoventi minuti di applicazione continuativa al
videoterminale.
ESEMPIO
Durante il sollevamento di piccoli
oggetti, la pressione sulla colonna
vertebrale può essere limitata
significativamente utilizzando diverse
attrezzature di presa. La loro semplice
struttura facilita il lavoro, così il
lavoratore non deve piegarsi
frequentemente.
- utilizzare la carriola o la motocarriola al posto del secchio per il trasporto
della malta
- utilizzare un’impastatrice elimina il lavoro manuale con la betoniera
- portare con ausili i bancali di mattoni nella zona di lavoro (gru
all’esterno, transpallet all’interno degli edifici, paranchi);
- sollevare con gru/paranco la carriola/secchi con malta ai vari piani del
ponteggio
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
(associabili a manovale e a muratore generico)
MISURE TECNICHE
- sollevare con gru/paranco la carriola/secchi con malta ai vari piani del ponteggio
- adeguare l’altezza del piano di calpestio durante il lavoro di muratura al fine di
evitare il sollevamento del materiale da costruzione oltre l’angolazione delle spalle;
- adottare carrelli elevabili che consentano lo stoccaggio dei mattoni ad un’altezza
favorevole per il loro sollevamento;
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
(associabili a manovale e a muratore generico)
Misure tecniche:
CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE DI LAVORO
ALLEGATO XXXIII
- LO SPAZIO È INSUFFICIENTE: “se non c’è spazio sufficiente per muovere il carico, un
lavoratore, per realizzare la sua operazione, assumerà una posizione forzata che potrebbe
causare danni nella zona lombare”;
- LA SUPERFICIE È IRREGOLARE E SDRUCCIOLEVOLE (potrebbe causare un infortunio);
- LA DISTANZA DI TRASPORTO È TROPPO LUNGA: in questo caso aumenta la fatica,
“specialmente a causa del tempo speso dal lavoratore nella stessa postura durante il trasporto”;
- LA TEMPERATURA È TROPPO ALTA O TROPPO BASSA: una “temperatura troppo alta
causa eccessiva sudorazione delle mani” e, dunque, una difficile presa dal carico. Anche una
temperatura troppo bassa, tuttavia, rende difficile la presa a causa dell'irrigidimento delle mani;
- L’ILLUMINAZIONE È INSUFFICIENTE;
- PRESENZA DI VIBRAZIONI MECCANICHE O DI SIGNIFICATIVI LIVELLI DI POLVERE E
RUMORE
- ATTREZZATURE NON ERGONOMICHE
MISURE ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
GESTIONE ATTENTA DEI
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
ALLEGATO XXXIII
- Scarsa condizione fisica che deriva da una mancanza di attività
motoria;
- Età - la capacità di sollevare è minore per il giovane e l’anziano
- Mancanza di preparazione adeguata per lo svolgimento di attività di
movimentazione manuale (non sono stati addestrati, non movimentano
in sicurezza e/o non usano correttamente gli ausili)
- la presenza di stress che “causa tensione muscolare costante”
MISURE ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
IL DATORE DI
LAVORO
DEVE:
Sottoporre i lavoratori a specifica
Sorveglianza Sanitaria
Articolo 168 - Obblighi del datore di lavoro
ATTENTA SCELTA DEL MEDICO COMPETENTE
DEFINIZIONE DI UNA procedura per la gestione delle limitazioni e/o
prescrizioni (PIANO INDIVIDUALIZZATO PER LA PERSONA)
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
ASPETTI DI GESTIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA DA PARTE
DEL DATORE DI LAVORO
MEDICO
COMPETENTE
MISURE DI PREVENZIONE
GIUDIZI DI IDONEITÀ’ GENERICI
CON PRESCRIZIONI O
LIMITAZIONI Es. Evitare lavori
gravosi
Es. Indossare otoprotettori
GIUDIZI DI IDONEITÀ’ Troppo
RESTRITTIVI
Talmente tante limitazioni che di
fatto è una non idoneità non
dichiarata (MC non si prende la
responsabilità di dichiararlo non
idoneo???)
CRITICITA’ DA NOI
RILEVATE
ESEMPIO
MEDICO COMPETENTE
SPESSO TURN OVER ANNUALE
PROTOCOLLI DI SORVEGLIANZA SANITARI MOLTO DIVERSI
NON ENTRA NELLO SPECIFICO DELLA MANSIONE DEL LAVORATORE
NON COLLABORA ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI, ALLA
PREDISPOSIZIONE DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA,
ALL’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DEI
LAVORATORI
NON VA IN CANTIERE
CRITICITA’ DA NOI RILEVATE
MEDICO COMPETENTE
SORVEGLIANZA SANITARIA SPECIFICA
PRODURRE DEI GIUDIZI DI IDONEITA APPLICABILI
ALLA REALTA’
COLLABORAZIONE CONCRETA E FRUIBILE DA PARTE
DEL DATORE DI LAVORO
AFFINCHE’ POSSA COLLABORARE PER METTERE IN ATTO LE MISURE DI
PREVENZIONE
MEDICO COMPETENTE
IL DATORE DI
LAVORO
DEVE:
Fornire ai lavoratori informazione e formazione su:
peso, conformazione, movimentazione corretta
Articolo 169 – Formazione Informazione Addestramento
INFORMARE FORMARE ADDESTRARE
INFORMARE E FORMARE I LAVORATORI
SULLA NATURA E ENTITA’ DEL RISCHIO
Devono avere un adeguato bagaglio di conoscenze e
competenze
peso
caratteristiche del carico movimentato
rischi lavorativi e modalità di corretta
esecuzione delle attività
Articolo 169 – Formazione Informazione Addestramento
FORMAZIONE INFORMAZIONE
Conoscenza del rischio -FORMAZIONE
Articolo 169 – Formazione Informazione Addestramento
Articolo 169 – Formazione Informazione Addestramento
PER l’ATTUAZIONE DELLA CORRETTA
PROCEDURA
Contenuti direttamente correlati agli esiti della
valutazione dei rischi
Istruzioni e Procedure
ADDESTRAMENTO
Articolo 169 – Formazione Informazione Addestramento
Formazione si
Addestramento si
ma la differenza sta nella maggiore motivazione
nell’applicare quello che viene insegnato.
Coinvolgimento del medico che ti fa toccare con mano
quello che stai compromettendo nella movimentazione
sbagliata.
MISURE DI PREVENZIONE
ADDESTRAMENTO
COINVOLGIMENTO DEL MEDICO
COMPETENTE
NELL’ADDESTRAMENTO
Articolo 169 – Formazione Informazione Addestramento
RSPP
NEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO NEL DVR PERIODICA REVISIONE NEL DVR
PIANIFICARE ACQUISTI MIRATI ALLA RIDUZIONE
DELLE ATTIVITA DI MMC
AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI
LAVORATORI
MIGLIORARE ATTREZZATURE E PROCEDURE
MISURE DI PREVENZIONE
RSPP
MISURE DI PREVENZIONE
RSPP
RIUNIONE PERIODICA art.35
MISURE DI PREVENZIONE
RSPP
La riunione periodica di prevenzione è parte integrante
dei processi di verifica della conformità (o meno) ai
requisiti che l’azienda stessa si è data, di
aggiornamento degli strumenti operativi e degli obiettivi
che l’azienda ha espressamente fissato per sé stessa.
RLS /RLST
BUON ESEMPIO
COINVOLGIMENTO NELLE SCELTE
RILEVA LE CRITICITA’
DA SUGGERIMENTI
RLS/RLST
PREPOSTO
PREPOSTO
Vigilanza sull’attuazione
delle procedure di lavoro
Sul corretto utilizzo degli
ausili meccanici
Sul rispetto delle
prescrizioni e/o
limitazioni
PREPOSTO
PREPOSTO
MAGGIORE VIGILANZA DEL PROPOSTO
Utili strumenti potrebbero provenire dall’introduzione di check-list, (magari al preposto)
PREPOSTO
LAVORATORE
• Rispetto delle limitazioni e/o prescrizioni
• Uso corretto degli ausili meccanici
• Richiesta di aiuto e collaborazione laddove gli
è necessario
• Messa in atto delle procedure acquisite
durante la formazione e l’addestramento
• Corretti stili di vita
MISURE DI PREVENZIONE
LAVORATORE
MESSA IN ATTO MISURE ORGANIZZATIVE- RITMI DI LAVORO
LAVORATORE
MISURE DI PREVENZIONE
Misure organizzative-LAVORATORE
Misure organizzative-LAVORATORE
MISURE DI PREVENZIONE
ORGANIZZATIVE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO
COORDINATORE SICUREZZA
PROGETTISTA
COORDINATORE IN FASE
DI PROGETTAZIONE/
ESECUZIONE
ELIMINARE IL PERICOLO SIN
DALLA PROGETTAZIONE
NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA
COORDINATORE /PROGETTISTA
Scelte tecnologiche e dei materiali
COORDINATORE /PROGETTISTA
COORDINATORE /PROGETTISTA
COORDINATORE /PROGETTISTA
Art.15 misure generali di tutela
Articolo 90 - Obblighi del committente o del responsabile dei lavori
1. Il committente o il responsabile dei lavori, nelle fasi di progettazione
dell’opera, si attiene ai principi e alle misure
generali di tutela di cui all’articolo 15,
Per ogni elemento dell’analisi, il PSC contiene:
a) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure,
le misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre al
minimo i rischi di lavoro; ove necessario, vanno prodotte tavole e
disegni tecnici esplicativi;
b) le misure di coordinamento atte a realizzare quanto previsto alla
lettera a).
COORDINATORE /PROGETTISTA
Coordinatore in fase di progettazione
Corretta progettazione degli aspetti di sicurezza
legati alla movimentazione dei carichi
PIANIFICARE, IN RIFERIMENTO AL CANTIERE:
le modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;
la dislocazione delle zone di carico e scarico;
le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio dei materiali e dei rifiuti
Estratto dall’Allegato XV (contenuti minimi del PSC)
NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
COORDINATORE /PROGETTISTA
• Contenere il più possibile i sollevamenti e i trasporti.
• MMC deve essere ridotta al minimo e razionalizzata
• l'ausilio di attrezzature idonee (leve, palanchini,) e con gli elementi
tenuti sollevati dagli apparecchi di sollevamento.
L'approvvigionamento dei materiali ed attrezzature deve essere effettuato il più
possibile con i mezzi di trasporto e/o sollevamento (piattaforme di
sollevamento, gru, paranchi, argani, carrelli, carrucole, gru su camion, ecc..)
NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
COORDINATORE /PROGETTISTA
ORGANIZZAZIONE
DEL CANTIEREORGANIZZARE BENE
IL CANTIERE.
SOSTA MEZZO DA
SCARICARE
LONTANO DA GRU
Es.
Dimensione del mezzo
che deve entrare in
cantiere valutata prima
Forniture dei materiali
COORDINATORE /PROGETTISTA
COORDINATORE /PROGETTISTA
Altre misure tecniche - ausili minori:- maniglia con impugnatura a grip per sollevare i forati o altri laterizi; con queste
soluzioni si migliora la postura della mano e diminuisce la forza percepita
- distributore di malta (per forati)
Misure organizzative/procedurali:- definire l’altezza del tavolato oltre la quale va allestito l’impalcato al fine di evitare
il sollevamento dei forati sopra l’altezza della spalla;
- alternare l’attività di preparazione (ad esempio di malte, cementi, adesivanti,
ecc…) a quelle di posa (mattoni, laterizi in genere, pistarelle, travetti, ecc…);
- organizzare/individuare le pause al fine di garantire un miglioramento del tempo
di recupero;
- garantire posizioni stabili durante il sollevamento, afferrando il carico
possibilmente con entrambe le mani tenendolo vicino al corpo,
- evitare di depositare o prelevare materiali al di sopra dell’altezza delle spalle o
direttamente sul pavimento,
ESEMPIO MONTAGGIO PONTEGGIO
ESEMPIO POSA DI MATTONI
ESEMPIO POSA DI MATTONI
• Traspallets a pantografo che
seguono altezza di lavoro
impostata
ESEMPIO POSA DI MATTONI
ESEMPIO POSA DI MATTONI
ESEMPIO ATTIVITA’ DI CARPENTERIA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI CARPENTERIA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI CARPENTERIA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI CARPENTERIA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI FERRAIOLO
ESEMPIO ATTIVITA’ DI FERRAIOLO
ESEMPIO ATTIVITA’ DI FERRAIOLO
ESEMPIO ATTIVITA’ DI INTONACATURA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI TINTEGGIATURA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI TINTEGGIATURA
ESEMPIO ATTIVITA’ DI TINTEGGIATURA
IN EDILIZIA IL RISCHIO DA
MMC è GESTIBILE?
ELIMINABILE: CAMBIANDO MODALITA’ O USANDO
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO E SPOSTAMENTO ;
RIDUCIBILE: ADOTTANDO SOLUZIONI TECNICHE PER
LAVORATORE IN MANIERA Più ERGONOMICA RIDURRE LE
OPERAZIONI A SCHIENA FLESSA O SOPRA LE SPALLE, CON
LE BRACCIA TROPPO ALLUNGATE, CON TORSIONE DELLA
SCHIENA
GESTIBILE: DECIDENDO PROCEDURE OPERATIVE E
COMPORTAMENTI SU CUI VIGILARE (PREPOSTI) ES. PER
LAVORI SALTUARI UN CARICO PESANTE 1 O POCHE
VOLTE/DIE in 2 ADDETTI SI
EVITARE
RIDURRE
RIORGANIZZARE
ADEGUATA GESTIONE
PAROLE D’ORDINE
SENFORS
La collaborazione fra noi e le IMPRESE è una opportunità,
non solo e non solo perché propone servizi utili alle
imprese e ai lavoratori ma in quanto ha una sua
progettualità che può elevare gli standard di qualità nella
tutela della salute e sicurezza e nei cantieri edili … …
può aiutare a migliorare
gli standard di prevenzione
Grazie dell’attenzione