Le misure di isolamento - SIMPIOS
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Descrizione della recente emergenza e diffusione di isolati
produttori di KPC in:
- Klebsiella pneumoniae (KPC-KP)
- Escherichia coli (KPC-EC)
nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ Ospedale
Alessandro Manzoni di Lecco
Criticità e potenziali rischi
Modalità organizzative e gestionali messe in atto
1. Procedura aziendale, basata su specifico documentoregionale:
dal 2014, sorveglianza attiva mediante tampone rettaleper KPC in presenza di determinati fattori di rischio (chenon comprendono la gravidanza)
2. Febbraio 2016, Reparto di Ostetricia:
• gravida italiana
• 42 aa
• accudiva madre nota per colonizzazione intestinale daenterobatteri produttori di KPC
Screening all’ ingresso
• Esame colturale
- Agar di MacConkey con aggiunta dischetto di meropenem
- Piastra cromogena (CRE Brilliance Agar, Thermo Fisher Scientific)
SOSPETTA PRESENZA DI KPC-KP E KPC-EC
Segnalazione al reparto Adozione misure previste
dalla procedura operativa
• Hodge Test
• Test di sinergia carbapenemico/acido boronico (KPC+MBL confirm ID KIT, Rosco Diagnostica)
• Test molecolare di conferma con il sistema GeneXpert (Xpert Carba-R, Cepheid, Sunnyvale, CA,
USA)
• Spettrometria di massa MALDI-TOF (Vitek MS, bioMérieux) per identificazione batterica
• Sistema Vitek 2 (bioMérieux) + Etest (bioMérieux) (carbapenemi e tigeciclina) per sensibilità
agli antibiotici con interpretazione MIC in base a criteri EUCAST
CONFERMA
Tamponi rettali di sorveglianza settimanali
per le altre pazienti ricoverate in Ostetricia
GG GG
G
caso indice
casosecondario
G donna gravida
E
K
K
KE+K E
E+KE+K
K
K Klebsiellapneumoniae
E Escherichiacoli
Tutti gli isolati erano:
- Resistenti ai carbapenemi
- Sensibili ad amikacina, colistina, gentamicina e tigeciclina
TRA LE MISURE APPLICATE:
• isolamenti con precauzioni da contatto • rinforzo delle misure igieniche • impiego di materiali e staff dedicati• limitazione spostamenti delle degenti dalle stanze• no all’ingresso di oggetti (quali ad es. i carrelli) nelle
stanze • specifiche misure di pulizia delle camere al
momento delle dimissioni• incontri con gli operatori del reparto da parte del
Gruppo Operativo del CIO
INTERRUZIONE DELLA TRASMISSIONE
ULTERIORI MISURE PROGRAMMATE:
• sorveglianza attiva delle gravide mediante tampone rettale settimanale fino al parto
• specifiche modalità operative nel caso di successivi ricoveri
• indicazioni relative all’utilizzo ed alla gestione della sala parto
• in assenza di dati di letteratura, si è riservata la possibilità del ricorso al parto cesareo unicamente nel caso di gravidanza pretermine (come già previsto in caso di altri patogeni)
• sorveglianza attiva per i neonati figli di madri positive per KPC in caso di ricovero in Patologia Neonatale o in T.I. Neonatale
SITUAZIONE ATTUALE:
Ad oggi, delle 5 donne gravide, 3 hanno partorito (con
parto naturale) presso l’ASST Lecco.
Al momento del parto:
• 2 di loro presentavano 3 tamponi rettali consecutivi
negativi
precauzioni standard
• 1 presentava tamponi ancora positivi
- isolamento da contatto
- tampone rettale alla nascita per il neonato
(risultato negativo)
- neonato in camera con la madre
1) Assenza di raccomandazioni specifiche circa la
diffusione di batteri produttori di KPC in Ostetricia
necessità di valutazione in particolare rispetto a:
• modalità del parto
• gestione dei neonati nati da madri positive
2) Condivisione collegiale con gli operatori coinvolti come
irrinunciabile strumento di
• diffusione di misure appropriate
• implementazione delle stesse