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LE MARCHE IN CIFRE 2014

I marchigiani: quanti erano e quanti sono

La popolazione nelle province

Previsione della popolazione per età e genere

Nati, morti e flussi migratori

La struttura della popolazione

Gli anziani nei comuni

Una regione dove si vive a lungo

La presenza straniera

I permessi di soggiorno

Criminalità

La sicurezza degli anziani

Sanità e salute

Indice generale

Qualche cifra sulla regione

SICUREZZA

SVILUPPO

Il prodotto interno lordo

L’occupazione

La disoccupazione

L’occupazione nei settori economici

L’occupazione nei settori high-tech

Le imprese attive

Dinamica demografica delle imprese

L’industria manifatturiera

Consumi delle famiglie

Il commercio verso l’estero

L’orientamento geografico delle esportazioni

Le aziende agricole marchigiane

La scuola

L’università

Attività culturali e ricreative

AMBIENTE

La produzione di rifiuti urbani

Le zone protette

L’efficienza nella distribuzione dell’acqua

L’energia prodotta da fonti rinnovabili

Gli incendi

La viabilità

I veicoli dei marchigiani

REGIONE

MARCHE SISTEMA INFORMATIVO STATISTICO

Comuni:

Superficie:

Popolazione:

Densità di

popolazione:

239

kmq 9.401

1.553.138 residenti

165 abitanti/kmq

31% montagna

interna

2.913,85 kmq

il 2,6 % della popolazione italiana

il 56% dei quali è < 3.000 abitanti

la densità di popolazione italiana è 199 abitanti/kmq

34% collina

litoranea

3.185,40 kmq

35% collina

interna

3.302,13kmq

REGIONE

MARCHE

FONTE: ISTAT popolazione residente 31/12/2013

Qualche cifra sulla regione

REGIONE


FONTE: ISTAT (Censimenti e anagrafica al 31 dicembre)

Maschi 48,4% Femmine 51,6 %

ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Dati in migliaia

I marchigiani: quanti erano e quanti sono

1.343.008

1.390.690

1.412.295

1.453.224

1.541.319 1.545.155 1.553.138

1971 1981 1991 2001 2011 2012 2013

REGIONE


Pesaro e Urbino

23 %

Ascoli Piceno

14%

Macerata

21%

Ancona

31%

Fermo

11%

FONTE: elab. su dati ISTAT

POPOLAZIONE RESIDENTE PER PROVINCIA Anno 2013

Densità di popolazione: la densità di popolazione è

il rapporto fra il numero di persone (popolazione

media nell’anno) che abitano in una determinata

area e la superficie dell’area stessa.

La popolazione nelle province

Popolazione

residente 2013

Densità di

popolazione (abitanti per

km2)

Pesaro e Urbino 364.385 142

Ancona 479.275 243

Macerata 321.314 115

Ascoli Piceno 211.756 172

Fermo 176.408 204

Marche 1.553.138 165

REGIONE


10% 8% 6% 4% 2% 0% 2% 4% 6% 8% 10%

0-4

5-9

10-14

15-19

20-24

25-29

30-34

35-39

40-44

45-49

50-54

55-59

60-64

65-69

70-74

75-79

80-84

85-89

90 e più

Femmine Maschi

FONTE: ISTAT

PIRAMIDE DELLA POPOLAZIONE PER SESSO Valori percentuali

POPOLAZIONE PER CLASSI DI ETÀ Valori percentuali

Le previsioni sono articolate secondo tre distinti

scenari: centrale, alto, basso. Con il primo di essi,

lo scenario centrale (a cui i dati fanno riferimento),

viene fornito un set di stime puntuali ritenute più

verosimili, costruite in base alle

recenti tendenze demografiche. Gli altri due

scenari, denominati rispettivamente scenario

basso e scenario alto, sono impostati definendo

una diversa evoluzione per ciascuna componente

demografica rispetto allo scenario centrale.

POPOLAZIONE ITALIANA E STRANIERA

Previsione della popolazione per età e genere

2011

2065

0-14 15-64 65+ 80+

Marche 13 64 22 7

Italia 14 66 20 6

Marche 13 63 24 8

Italia 14 64 23 7

Marche 12 61 26 9

Italia 13 61 26 9

Marche 12 57 31 10

Italia 12 56 31 10

Marche 12 55 33 15

Italia 13 55 33 15

2011

2020

2030

2040

2065

2011 2020 2030 2040 2065

9,4% 13% 16% 19% 23%

91% 87% 84% 81% 77%

% Stranieri % Italiani

REGIONE


FONTE: ISTAT Tasso di natalità: nati vivi nell’anno/popolazione media x 1.000

Tasso di mortalità: numero dei decessi nell’anno/popolazione media x 1.000 Tasso di crescita naturale: saldo naturale dell’anno/popolazione media x 1.000 Saldo migratorio totale (x1000): (iscritti - cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza)/popolazione media x 1.000 Tasso di crescita totale: saldo totale dell’anno/popolazione media x 1.000 Tasso migratorio interno: saldo migratorio interno dell’anno/popolazione media x 1.000 Tasso migratorio estero: saldo migratorio estero dell’anno/popolazione media x 1.000

DINAMICA DEMOGRAFICA E COMPORTAMENTO MIGRATORIO Anno 2013, per 1.000 residenti

Tasso per altri motivi: saldo per altri motivi/popolazione media x 1.000

Nati, morti e flussi migratori

Tasso di natalitàTasso di

mortalità

Tasso di crescita

naturale

Saldo migratorio

totale

Tasso di crescita

totale

Pesaro e Urbino 8,5 10,5 -2,1 4,8 2,7

Ancona 8,1 11,0 -2,9 10,8 7,9

Macerata 8,2 11,3 -3,1 5,9 2,8

Ascoli Piceno 7,7 10,5 -2,9 7,8 4,9

Fermo 8,2 11,0 -2,8 10,0 7,2

Marche 8,2 10,9 -2,7 7,9 5,2

Italia 8,5 10,0 -1,4 19,7 18,2

interno -0,8

con l'estero 2,4

per altro motivo 6,2

Tasso migratorio totale

REGIONE


Indice di dipendenza strutturale: (popolazione 0-14 anni e 65 anni e più/ popolazione 15-64 anni) x 100

Indice di dipendenza anziani: (popolazione di 65 anni e più/popolazione 15-64 anni) x 100

Indice di vecchiaia: (popolazione di 65 anni e più/popolazione di età 0-14 anni) x 100

FONTE: elaborazioni su dati ISTAT

MARCHE ITALIA

INDICI DI DIPENDENZA E INDICE DI VECCHIAIA Anni: 2013–2020 (previsioni), valori percentuali

La struttura della popolazione

2013 2020 2013 2020

Indice di dipendenza strutturale 57 58 54 56(Carico socio-economico della popolazione attiva)

Indice di dipendenza anziani 36 37 33 35(Squilibrio tra popolazione attiva ed anziana)

Indice di vecchiaia 172 179 151 166(Grado di invecchiamento della popolazione)

REGIONE



INDICE DI VECCHIAIA Dati al 1° gennaio 2013

L’ L’indice di vecchiaia è definito come il rapporto

percentuale tra la popolazione anziana (65 anni e più)

e la popolazione giovanile (meno di 15 anni). Tale

indice misura il livello di invecchiamento di una

popolazione ed indica il numero degli anziani ogni

100 giovani.

Gli anziani nei comuni

<100

100 - 149

150 - 199

200 - 299

>=300

Anziani ogni 100 giovani

REGIONE


FONTE: ISTAT

80,8 79,8

85,5 84,6

Maschi:

Femmine:

Italia Marche

TASSI DI MORTALITÀ STANDARDIZZATI Anno 2011, decessi per 10.000 residenti

SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA Anno 2013 - Stime

Il tasso standardizzato di mortalità è calcolato

come media ponderata dei tassi specifici di

mortalità. Tale tasso è costruito per poter

confrontare in maniera semplice e corretta i livelli

di mortalità rispetto alle diverse realtà territoriali,

eliminando gli effetti non imputabili

all’intensità del fenomeno ma alle differenze nella

struttura per età delle popolazioni.

La speranza di vita alla nascita (o vita media) è

un indice statistico che misura il numero medio di

anni che restano da vivere ad un neonato.

SPERANZA DI VITA A 65 ANNI Anno 2013 - Stime

19,2 18,5

22,7 22,0

Maschi:

Femmine:

Italia Marche

Una regione dove si vive a lungo

97,1

92,1

85,7

84,9

84,6

83,7

83,6

83,1

82,9

82,8

82,3

82,2

81,7

81,6

79,3

79,2

78,6

78,4

76,8

75,7

73,7

Campania

Sicilia

Lazio

Calabria

Liguria

Puglia

Piemonte

Italia

Basilicata

Molise

Abruzzo

Valle d'Aosta

Sardegna

Friuli-Venezia Giulia

Lombardia

Toscana

Emilia-Romagna

Veneto

Umbria

Marche

Trentino Alto Adige

REGIONE



STRANIERI RESIDENTI PER PROVINCIA

La presenza straniera

Africa settentrionale

13% Altri paesi Africani

6%

Unione Europea 24%

Europa centro orientale

33%

Altri paesi europei 0,14%

Asia 18%

America 6%

Oceania e Apolidi 0,03%

Provenienza

2011 2012 2013

% sulla pop.

residente

totale 2013

Pesaro e Urbino 32.273 32.983 33485 9,2

Ancona 40.813 42.782 45900 9,6

Macerata 32.267 33.621 34562 10,8

Ascoli Piceno 12.860 13.733 14478 6,8

Fermo 15.782 16.681 17727 10,0

Marche 133.995 139.800 146.152 9,4

REGIONE



CITTADINI NON COMUNITARI REGOLARMENTE PRESENTI

A partire dal 2008 l’Istat elabora una nuova serie

sui permessi di soggiorno in cui non sono più

compresi i cittadini dell'Unione europea, per

i quali, dal 27 marzo 2007, non è più previsto il

rilascio del documento di soggiorno.

Per questo motivo le elaborazioni si riferiscono ai

permessi di soggiorno dei cittadini non comunitari

regolarmente presenti in Italia.

I permessi di soggiorno

Permessi nelle Marche

per paese di provenienza - 2014

Permessi nelle Marche

per area geografica - 2014

2008 2014 variazione %

2008 - 2014

Pesaro e Urbino 21.562 25.584 19

Ancona 25.105 39.717 58

Macerata 22.840 34.455 51

Ascoli Piceno 20.054 26.840 34

Marche 89.561 126.596 41

Italia 2.621.580 3.874.726 48

Europa 39%

Africa 27%

Asia 27%

America 7%

Oceania e Apolidi

0%

17%

12% 11%

5% 5% 4% 4% 4% 4% 3% 2% 2%

REGIONE


FONTE: MIN. INT. – DIP. PUBBLICA SICUREZZA

La somma dei dati provinciali può differire dal dato

regionale, perché i "delitti commessi" non localizzabili

in un determinato ambito territoriale (comune, provincia,

regione) sono rilevati dal sistema

al livello immediatamente più ampio nel quale

è possibile collocarli (provincia, regione, stato).

DELITTI E PERSONE DENUNCIATE ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA Anno 2013

Criminalità

persone

denunciate

persone

denunciate x

100.000 abitanti delitti

delitti x 100.000

abitanti

PESARO E URBINO 4.843 1.331 12.183 3.348

ANCONA 10.608 2.222 18.319 3.837

MACERATA 5.166 1.610 11.297 3.521

ASCOLI PICENO 2.763 1.308 8.138 3.853

FERMO 1.680 956 6.338 3.606

MARCHE 25.386 1.639 56.343 3.637

ITALIA 978.082 1.624 2.892.155 4.802

REGIONE


Totale delitti per 100.000 anziani

Marche: 1.797

Italia: 2.600

FONTE: MIN. INT. – DIP. PUBBLICA SICUREZZA

Furti e danneggiamenti per 100.000 anziani

DELITTI COMMESSI CONTRO GLI ANZIANI Anno 2013

Nel totale dei delitti sono compresi omicidi volontari

consumati, tentati omicidi, omicidi preterintenzionali,

omicidi colposi, lesioni dolose, percosse, minacce,

ingiurie,

: furti, ricettazione, rapine, estorsioni, usura, sequestri

di persona, riciclaggio e impiego di denaro, truffe e

frodi informatiche, incendi, danneggiamenti, delitti

informatici, altri delitti.



REGIONE


POSTI LETTO 5.724 3,6 ogni mille abitanti

MEDICI 3.137 2,0 ogni mille abitanti

PERSONALE SANITARIO

AUSILIARIO7.826 5,0 ogni mille abitanti

DEGENZE 200.714 7,9 giorni di degenza media

GIORNATE DI DEGENZA 1.578.940 76,0% tasso di utilizzo dei posti letto

ISTITUTI DI CURA 45

3,6 ogni mille abitanti


1.230


7,9 giorni di degenza media

78,7% tasso di utilizzo dei posti letto

FONTE: ISTAT

STRUTTURE, PERSONALE E ATTIVITÀ DEGLI ISTITUTI DI CURA Anno 2010

MARCHE ITALIA

Tasso di utilizzo per 100 posti letto : è dato dal

rapporto tra le giornate di degenza effettive e le

giornate di degenza potenziali (posti letto per i

giorni dell’anno in cui il reparto è stato attivo)

x100. Esso esprime in percentuale

l'effettiva occupazione dei posti letto rispetto alla

dotazione disponibile.

Degenza media: rapporto tra le giornate di

degenza e le degenze. Esprime il tempo (in giorni)

che mediamente

intercorre tra l'ingresso in ospedale del paziente e

la sua dimissione, ovvero il numero medio di

giorni richiesto per il trattamento dei casi in regime

di ricovero ordinario.

Sanità e salute

REGIONE


Marche (2013) 24.869 Euro

Italia (2013) 26.694 Euro

FONTE: ISTAT

PIL PRO CAPITE AI PREZZI DI MERCATO (Prezzi correnti – edizione ottobre 2014)

Il Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato

rappresenta il risultato finale della attività produttiva

delle unità produttrici residenti; misurato ai prezzi

di mercato (cioè al valore al quale i beni sono

scambiati). Il PIL pro capite si ottiene rapportando il

PIL alla popolazione media residente nell’anno.

Il prodotto interno lordo

Prezzi correnti: indicano il valore di un prodotto al

tempo corrente incorporando l'effetto di prezzo.

23.684

24.394

24.829

26.021

26.921

26.621

25.685

25.924 25.989 25.482

24.869

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

REGIONE


FONTE: ISTAT

TASSO DI OCCUPAZIONE IN ETÀ 15 – 64 ANNI Anno 2013, valori percentuali

Si definisce “occupato” colui che, nella

settimana di riferimento dell’indagine, ha svolto

almeno un’ora di lavoro oppure è stato assente

dal lavoro (per ferie, malattia, cassa integrazione).

Tasso di occupazione: occupati 15 - 64 anni

rapportati alla popolazione 15 – 64 anni per cento.

L’occupazione

RegioneTasso di

occupazione

Trentino Alto Adige 68,5

Emilia-Romagna 66,3

Valle d'Aosta 65,6

Lombardia 64,9

Toscana 63,8

Veneto 63,3

Friuli-Venezia Giulia 63,0

Piemonte 62,4

Umbria 61,1

Marche 61,0

Liguria 60,7

Lazio 57,0

Italia 55,6

Abruzzo 54,8

Sardegna 48,4

Molise 47,4

Basilicata 46,1

Puglia 42,3

Campania 39,8

Sicilia 39,3

Calabria 39,0

71,1 70,4 66,0 63,1

69,6 68,6 64,8

Pesaro-Urbino

Ancona Macerata AscoliPiceno

Fermo Marche Italia

MASCHI

53,9 56,7 52,4

47,7 53,4 53,5

46,5

Pesaro-Urbino


Fermo Marche Italia

FEMMINE

62,5 63,5 59,2

55,3 61,5 61,0

55,6

Pesaro-Urbino


Fermo Marche Italia

MASCHI E FEMMINE

REGIONE


FONTE: ISTAT

TASSO DI DISOCCUPAZIONE Anno 2013, valori percentuali

Il tasso di disoccupazione: è il rapporto

percentuale tra la popolazione di 15 anni e più in

cerca di occupazione e le forze di lavoro.

Forze di lavoro: è la somma degli occupati e

delle persone in cerca di occupazione.

Nella definizione di “persona in cerca di

occupazione” rientra chi ha compiuto almeno

un’azione di ricerca di un determinato tipo nei 30

giorni precedenti l’intervista.

La disoccupazione

RegioneTasso di

disoccupazione

Trentino Alto Adige 5,5

Veneto 7,6


Lombardia 8,1

Valle d'Aosta 8,4

Emilia-Romagna 8,5

Toscana 8,7

Liguria 9,9

Umbria 10,4

Piemonte 10,6

Marche 11,1

Abruzzo 11,4

Italia 12,2

Lazio 12,3

Basilicata 15,2

Molise 15,8

Sardegna 17,5

Puglia 19,8

Sicilia 21,0

Campania 21,5

Calabria 22,2

9,8 11,5

13,1 11,4

8,3 11,1 12,2

Pesaro-Urbino


Fermo Marche Italia

MASCHI E FEMMINE

12,1 13,3 14,8

10,7 10,2 12,6 13,1

Pesaro-Urbino


Fermo Marche Italia

FEMMINE

8,1 10,1

11,8 11,9

6,8

9,8 11,5

Pesaro-Urbino


Fermo Marche Italia

MASCHI

REGIONE


FONTE: ISTAT

OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA Anno 2013, valori assoluti in migliaia

L’industria comprende: Industria in senso stretto e

Costruzioni.

Nei Servizi confluiscono : Commercio, Alberghi e

ristoranti, Trasporti, Comunicazioni, Credito e

assicurazioni, Servizi alle imprese, Pubblica

amministrazione, Istruzione, Sanità e altri servizi,

Altri servizi personali.

L’occupazione nei settori economici

Marche Italia

AGRICOLTURA % sul totale INDUSTRIA % sul totale SERVIZI % sul totale TOTALE

Pesaro-Urbino 4 3% 53 35% 93 62% 150

Ancona 2 1% 59 30% 136 69% 197

Macerata 3 3% 52 41% 70 56% 126

Ascoli Piceno 2 3% 26 33% 51 65% 79

Fermo 2 3% 34 48% 35 49% 72

MARCHE 14 2% 224 36% 386 62% 624

ITALIA 814 4% 6.110 27% 15.496 69% 22.420

2%

36%

62%

4%

27%

69%

AGRICOLTURA

INDUSTRIA

SERVIZI

REGIONE


FONTE: EUROSTAT

OCCUPATI NEI SETTORI MANIFATTURIERI AD ALTA E MEDIO-ALTA TECNOLOGIA Percentuale sul totale degli occupati

Nella percentuale sono compresi gli occupati

dell’industria manifatturiera ad alta e medio-alta

tecnologia relativi ai settori della fabbricazione

di: prodotti farmaceutiche, prodotti chimici e fibre

sintetiche e artificiali; macchine ed apparecchi

meccanici;

macchine elettriche e apparecchiature elettriche,

elettroniche ed ottiche e mezzi di trasporto.

I dati nella pagina fanno riferimento alla

classificazione adottata a livello europeo Nace

rev_2 da cui deriva la classificazione italiana:

Ateco 2007

L’occupazione nei settori high-tech

2013

Piemonte 10,5

Lombardia 9,1

Emilia-Romagna 9,1


Veneto 7,6

Molise 6,7

Marche 6,3

Basilicata 6

Italia 5,9

Abruzzo 5,4

Umbria 5

P.A. Trento 4,5

Liguria 4,2

Toscana 3,8

Campania 3,7

P.A. Bolzano 3,3

Lazio 2,9

Puglia 2,4

Sicilia 1,3

Calabria 0,8

Sardegna 0,7

Valle d'Aosta n.d.

6,0 5,8 5,8 5,9 5,9

7,5

6,9

6,4

5,9

6,3

2009 2010 2011 2012 2013

Italia

Marche

Regione

REGIONE


Pesaro e Urbino

23,6 %

Ascoli Piceno

13,7 %

Macerata

23,0 %

Ancona

26,8 %

Fermo

12,9 %

FONTE: INFOCAMERE

155.844 le imprese attive

marchigiane nel 2013

LE IMPRESE ATTIVE PER PROVINCIA E FORMA GIURIDICA Anno 2013

Impresa attiva: impresa iscritta al Registro delle

Imprese che esercita l'attività e non risulta avere

procedure concorsuali in atto.

Società di persone: società in nome collettivo,

società in accomandita semplice, società di fatto,

società semplice, comunione ereditaria, società

irregolare. Società di capitale: società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni, società a

responsabilità limitata con unico socio. Impresa individuale: Impresa di cui è titolare una persona fisica (imprenditore).

Le imprese attive

Società di capitale;

17%

Società di persone;

18%

Imprese individuali;

63%

Altre forme; 2%

REGIONE


Tasso di iscrizione 6,05 6,31

Tasso di crescita -0,24 0,21

Tasso di cessazione 6,28 6,10

Marche Italia

da 0,66 a 1,39

da -0,07 a 0,66

da -0,8 a -0,07

Tasso di crescita

Anno 2013

FONTE: INFOCAMERE

NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE Anno 2013, valori percentuali

Il tasso di crescita è dato dal rapporto tra il saldo

tra iscrizioni e cessazioni rilevate nel periodo e lo

stock delle imprese registrate all’inizio del periodo

considerato.

I tassi di iscrizione e di cessazione sono ottenuti

rapportando rispettivamente le iscrizioni e le

cessazioni allo stock delle imprese registrate

all’inizio del periodo considerato.

da -1,53 a -0,8

Dinamica demografica delle imprese

Regioni italianeda Colonna B

0,66 a 1,39 (3)-0,07 a 0,66 (8)-0,8 a -0,07 (7)-1,53 a -0,8 (2)


0,66 a 1,39 (3)-0,07 a 0,66 (8)-0,8 a -0,07 (7)-1,53 a -0,8 (2)

REGIONE


GRUPPI DI SPECIALIZZAZIONE DEI

SISTEMI LOCALI DEL LAVORO Anno 2001

Aree urbane prevalentemente portualiSistemi del legno e dei mobiliSistemi della fabbricazione di macchineSistemi dell'abbigliamentoSistemi dell'agroalimentareSistemi delle calzatureSistemi integrati della pelle e del cuoioSistemi senza specializzazione

FONTE: ISTAT – Censimento Industria e Servizi - ASIA

UNITÀ LOCALI E ADDETTI DELLE IMPRESE Anno 2011

Gli addetti dell’unità locale sono le persone

occupate nell’unità locale a tempo pieno o

parziale, anche se temporaneamente assenti (per

ferie, malattia, sospensione del lavoro, cassa

integrazione guadagni, ecc).

Nel numero degli addetti sono compresi i

lavoratori dipendenti e indipendenti.

L’unità locale: corrisponde ad un’impresa o a una

parte di un’impresa situata in una località

topograficamente identificata.

In tale località, o a partire da tale località, una o

più persone svolgono delle attività economiche

per conto di una stessa impresa. ASIA : Archivio Statistico delle Imprese Attive

L’industria manifatturiera

Unità locali Addetti % Addetti

Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili 5.591 44.800 26,7%

Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature 3.738 24.308 14,5%

Metallurgia e Fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchinari e attrezzature 2.554 22.106 13,2%

Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 1.388 14.914 8,9%

Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico 466 14.403 8,6%

Industria dei prodotti in legno e carta, stampa 1.958 12.513 7,5%

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 2.012 12.312 7,3%

Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 733 11.445 6,8%

Fabbricazione di mezzi di trasporto 279 3.924 2,3%

Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; elettromedicali, di misurazione 240 3.024 1,8%

Fabbricazione di prodotti chimici 138 1.788 1,1%

Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 7 1.609 1,0%

Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 15 592 0,4%

TOTALE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 19.119 167.738 100,0%

Unità locali delle imprese attive e relativi addetti

per sottosezioni di attività economica

REGIONE


FONTE: ISTAT

SPESA MEDIA MENSILE PER FAMIGLIA Valori in euro (in grassetto) e composizioni percentuali per capitolo di spesa rispetto alla media mensile.

Le stime relative alla spesa per consumi delle

famiglie residenti in Italia, sono fornite sulla base

delle informazioni desumibili dall’indagine sui

consumi delle famiglie, condotta nel corso di tutto

l’anno su un campione di circa 23 mila famiglie

estratte casualmente in modo da rappresentare

il totale della famiglie residenti in Italia.

Spesa media mensile: è calcolata dividendo la

spesa totale per il numero delle famiglie residenti

Spesa mediana mensile: è il valore di spesa per

consumi che divide la distribuzione di frequenza in

due parti uguali (il 50% delle famiglie presenta un

valore di spesa per consumi inferiore o pari alla

mediana, il 50% un valore superiore).

Consumi delle famiglie

CAPITOLI DI SPESA

2012 2013 2012 2013

Alimentari e bevande 18,8 20,0 19,4 19,5

Tabacchi 0,8 0,9 0,8 0,9

Abbigliamento ecalzature 4,7 4,5 5,0 4,6

Abitazione 29,4 27,8 28,9 29,4

Combustibili ed energia 5,9 6,0 5,6 5,8

Arredamenti ecc. 4,2 3,9 4,8 4,6

Sanità 3,7 3,6 3,6 3,7

Trasporti 16,1 15,1 14,5 14,2

Comunicazioni 1,9 1,9 1,9 1,9

Istruzione 1,1 1,3 1,2 1,1

Tempo libero e cultura 4,4 4,4 4,1 4,0

Altri beni e servizi 9,1 10,5 10,2 10,2

Spesa media mensile(=100%) 2.509 2.346 2.419 2.359

Spesa mediana mensile 2.183 2.049 2.078 1.989

Marche Italia

REGIONE


QUOTE SETTORIALI DELL’EXPORT MARCHE Anno 2013, valori percentuali

ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI Valori in milioni di euro

FONTE: ISTAT

Il settore Agro-Alimentare comprende: Prodotti

agricoli, animali e della caccia, Prodotti della

silvicoltura, Prodotti della pesca e

dell'acquacoltura, Prodotti alimentari, Bevande,

Tabacco.

Il settore Tessile e Abbigliamento comprende:

Prodotti tessili, Articoli di abbigliamento (anche in

pelle e in pelliccia).

Il settore Mobili e prodotti in legno comprende: Legno

e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili),

articoli in paglia e materiali da intreccio, Mobili.

Il settore Carta e editoria comprende: Carta e

prodotti di carta, Prodotti della stampa e della

riproduzione di supporti registrati, Prodotti delle

attività editoriali.

Il commercio verso l’estero

REGIONE


FONTE: ISTAT

PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE IN BASE AL VALORE DELL’EXPORT Anno 2013

L’orientamento geografico delle esportazioni

Ue - 27: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro,

Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,

Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia,

Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi,

Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica

ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna,

Svezia, Ungheria.

REGIONE


FONTE: ISTAT- Censimento Gen. Agricoltura 2010 e 2000

AZIENDE E SAU AL CENSIMENTO GENERALE DELL’AGRICOLTURA 2010 Anno 2010 e 2000, valori percentuali

Superficie agricola utilizzata (SAU): Insieme dei

terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose

agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli e

castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie

investita ed effettivamente utilizzata

Proprietà Affitto Uso gratuito Proprietà Affitto Uso gratuito

Marche 57,8 32,9 9,4 74,1 23,4 2,5

Italia 61,9 29,9 8,3 76,8 19,4 3,8

Conduzione direttaConduzione con

salariati

Altra forma di

conduzioneConduzione diretta

Conduzione con

salariati

Altra forma di

conduzione

Marche 94,7 4,5 0,8 92,9 6,8 0,3

Italia 95,4 4,1 0,5 94,7 5,2 0,1

Marche 82,7 13,1 4,1 79,7 20,0 0,3

Italia 82,8 11,6 5,6 81,2 18,7 0,1

Azienda

individualeSocietà

Altra forma

giuridica

Azienda

individualeSocietà

Altra forma

giuridica

Marche 73,6 21,2 5,2 76,9 15,3 7,9

Italia 76,1 17,7 6,3 79,1 11,7 9,2

Aziende e relativa SAU per forma di conduzione

2010 2000

Aziende

SAU

SAU per titolo di possesso

SAU 2010 SAU 2000

SAU per forma giuridica dell'azienda

SAU 2010 SAU 2000

in coltivazioni propriamente agricole. È esclusa la

superficie investita a funghi in grotte, sotterranei

ed appositi edifici.

Le aziende agricole marchigiane

REGIONE


FONTE: elaborazioni su dati MIUR - Istruzione

ISTRUZIONE SCOLASTICA PER ORDINE E PROVINCIA Anno scolastico 2012/2013

La scuola

Pesaro e

Urbino Ancona Macerata

Ascoli

Piceno Fermo Marche

Scuole 162 172 123 75 71 603

Sezioni 435 542 352 217 190 1736

Bambini 10.269 13.539 8.644 5.541 4.653 42.646

di cui: stranieri 13% 13% 15% 9% 15% 13%

Scuole 117 125 95 64 58 459

Classi 864 1067 727 458 377 3493

Alunni 16.665 21.252 13.896 8.957 7.407 68.177

di cui: stranieri 13% 12% 16% 9% 16% 13%

Scuole 53 63 53 33 28 230

Classi 461 573 411 266 221 1932

Alunni 10.106 13.022 8.774 5.922 4.828 42.652

di cui: stranieri 13% 13% 16% 9% 15% 13%

Scuole 42 67 53 30 18 210

Classi 700 1029 692 545 332 3298

Alunni 15.393 21.741 14.670 11.545 6.915 70.264

di cui: stranieri 9% 11% 11% 7% 9% 10%

Scuola secondaria di II grado

Scuola dell'infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di I grado

REGIONE


IscrittiMatricole

(% sugli iscritti)

var. % degli

iscritti su a.a.

precedente

Totale

var. % su

anno solare

precedente

Ancona Università Politecnica delle Marche 15.771 15% -4,4% 3.164 10,4%

Camerino Università degli studi 7.268 13% -6,9% 1.118 9,2%

Macerata Università degli studi 10.053 14% -0,6% 1.757 -5,4%

Urbino Università degli studi "Carlo Bo" 14.122 17% -2,3% 2.622 -5,3%

Regione 47.214 15% -3,4% 8.661 1,7%

Studenti Laureati e diplomati

Università

FONTE: MIUR

ISTRUZIONE UNIVERSITARIA Anno accademico 2012/2013, anno solare 2012

Composizione % degli iscritti

L'Indagine sull'Istruzione Universitaria rileva i

laureati, i diplomati e gli esami sostenuti per anno

solare; gli iscritti e gli immatricolati per anno

accademico al 31 luglio; gli studenti che

frequentano i corsi post-laurea.

L’università

Ancona 33%

Camerino 15%

Macerata 21%

Urbino 30%

A partire dall'anno accademico 2012/2013 i

dati vengono rilevati con modalità diverse

rispetto al passato. Per questo motivo le

variazioni tra l'anno accademico 2012/2013 e

gli anni precedenti vanno lette tenendo conto di

tale cambiamento.

REGIONE


FONTE: elaborazioni su dati SIAE

SPETTACOLI E SPESA AL BOTTEGHINO PER TIPOLOGIA DI MANIFESTAZIONE Anno 2013, composizioni percentuali

La spesa al botteghino è l'importo pagato dal

pubblico per l’acquisto dei biglietti e degli

abbonamenti previsti per l'ingresso nei luoghi in

cui si tiene la rappresentazione. Non comprende

le somme eventualmente pagate dal pubblico

comunque l'emissione di un titolo di ingresso per il

pubblico. Sono esclusi gli spettacoli

completamente gratuiti.

per servizi complementari e accessori, legati agli

spettacoli e alle manifestazioni.

Gli spettacoli sono: manifestazioni, rappresentazioni

o altre espressioni artistiche e d’intrattenimento,

eseguite dal vivo e non, ma che prevedano

NUMERO DI SPETTACOLI

SPESA AL BOTTEGHINO

Marche

Marche

Italia

Italia

Attività culturali e ricreative

28,7%

35,9%

15,5%

16,7%

12,7%

10,7%

15,5%

7,6%

12,7%

24,2%

8,6%

1,1%

5,7%

2,4%

0,5%

1,4%

Attività cinematografica Attività teatrale Attività concertisticaAttività sportiva Attività di ballo e concertini Attrazioni dello spettacolo viaggianteMostre ed esposizioni Attività con pluralità di generi

71,9%

68,6%

3,1%

2,2%

0,9%

0,9%

3,4%

4,1%

18,0%

21,5%

0,5%

0,3%

1,1%

0,6%

1,1%

1,8%

REGIONE


COMPOSIZIONE % DELLE PRINCIPALI

FRAZIONI MERCEOLOGICHE Anno 2013, Marche

FONTE: ISPRA , Catasto rifiuti Regione Marche

PERCENTUALE DI RACCOLTA

DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI Valori percentuali

Per rifiuti urbani si intende: rifiuti domestici, anche

ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad

uso di civile abitazione; rifiuti non pericolosi

provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da

quelli di cui al punto precedente, assimilati ai rifiuti

urbani per qualità e quantità; rifiuti provenienti

dallo spazzamento delle strade; rifiuti di qualunque

natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree

pubbliche o sulle strade ed aree private comunque

soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime

e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua; rifiuti vegetali

provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi

e aree cimiteriali; rifiuti provenienti da esumazioni

ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti

da attività cimiteriale diversi da quelli

precedentemente descritti.

La produzione dei rifiuti urbani

29,7

39,2

43,9

50,8

Marche 55,5

33,6 35,3

37,7 40

Italia 42,3

2009 2010 2011 2012 2013

Organico 30%

Verde 13%

Legno 5%

Carta 21%

Plastica 5%

Vetro 10%

Metalli 1%

Altro 15%

456.877 le tonnellate di

rifiuti urbani raccolti in

modo differenziato

REGIONE


Zps: territori idonei per estensione e/o

localizzazione geografica alla conservazione delle

specie di uccelli.

Sic: zone speciali di conservazione degli habitat

naturali e seminaturali e della flora e fauna

selvatiche.

Natura 2000: è una rete europea di "siti ", creata

per la protezione e la conservazione degli habitat

e delle specie, animali e vegetali, identificati come

prioritari dagli Stati dell'Unione europea. Natura

2000 include i due tipi di aree: Zps e Sic.

SUPERFICIE DELLE AREE NATURALI PROTETTE Ottobre 2012, % della superficie regionale

13,2 14,6

11,3 16,0

Zone di protezione speciale (Zps):

Siti di importanza comunitaria (Sic):

MARCHE ITALIA

Natura 2000: 15,2 21,2

FONTE: MINISTERO DELL’AMBIENTE

Aree terrestri protette: La legge 394/91 definisce

le aree naturali protette allo scopo di garantire e

promuovere la conservazione e valorizzazione del

patrimonio naturale nazionale.

Le zone protette

REGIONE


L'indicatore considera i flussi di acqua potabile

che attraversano la rete di distribuzione comunale.

La rete di distribuzione partendo dalle vasche di

accumulo, distribuisce l'acqua ai singoli punti di

utilizzazione.

La differenza tra acqua erogata ed acqua

immessa può essere dovuta a: esistenza di grandi

quantità destinate ad usi pubblici che non

vengono misurate e quindi contabilizzate

nell'acqua erogata; sfiori di serbatoi laddove

l'acqua disponibile ne superi la capacità di

contenimento in particolari periodi dell'anno o in

particolari momenti della giornata; furti e prelievi

abusivi dalla rete; perdite delle condotte.

PERCENTUALE DI ACQUA EROGATA SUL TOTALE DELL'ACQUA IMMESSA NELLE RETI DI

DISTRIBUZIONE COMUNALE Anno 2012, valori percentuali

(Valori percentuali)

71,1

62,6

MARCHE

ITALIA

FONTE: Dps Tesoro

L’efficienza nella distribuzione dell’acqua

69,8 – 78,1

61,6 – 69,8

53,4 – 61,6

45,2 – 53,4

Regioni italianeda Colonna O

69,8 a 78 ,1 (5)61 ,6 a 69 ,8 (5)53 ,4 a 61 ,6 (8)45 ,2 a 53 ,4 (2)

Regioni italianeda Colonna O

69,8 a 78 ,1 (5)61,6 a 69 ,8 (5)53,4 a 61 ,6 (8)45,2 a 53 ,4 (2)

REGIONE


Per fonti rinnovabili si intende la fonte idroelettrica

(al netto dei pompaggi), eolica, fotovoltaica,

geotermoelettrica e biomasse (inclusa la parte dei

rifiuti non biodegradabili).

PERCENTUALE DI GWH DI ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI SU GWH

PRODOTTI IN TOTALE Anno 2012, valori percentuali

E’ stata considerata la produzione netta ovvero le

quantità di energia elettrica prodotte misurate in

uscita dagli impianti, deducendo cioè la quantità di

energia elettrica destinata ai servizi ausiliari della

produzione (servizi ausiliari di centrale e perdite nei

trasformatori di centrale).

38,2

31,3

MARCHE

ITALIA

76,1 – 100

52,3 – 76,1

28,5 – 52,3

4,7 – 28,5

L’energia prodotta da fonti rinnovabili


76,1 a 100 (2)52,3 a 76,1 (2)28,5 a 52,3 (9)4,7 a 28,5 (7)


76,1 a 100 (2)52,3 a 76,1 (2)28,5 a 52,3 (9)4,7 a 28,5 (7)

FONTE: ISTAT - Terna

REGIONE


ENTITÀ MEDIA DEGLI INCENDI Anno 2013, ettari

SUPERFICIE PERCORSA DA FUOCO Anno 2013, % della superficie forestale

FONTE: elab su dati Istat – Corpo Forestale dello Stato

Gli incendi

0,22 – 1,95

0,07 – 0,22

0,05 – 0,07

0,00 – 0,05

Superficie forestale: costituita dall’insieme della

superficie boscata e non boscata.

Supe ficie boscata: estensione di terreno non

inferiore a mezzo ettaro, in cui sono presenti

piante forestali legnose, arboree e/o arbustive che

producono legno o altri prodotti forestali

determinanti, a maturità, un’area di insidenza

r

(proiezione delle chiome sul terreno) di almeno il

50 per cento della superficie e suscettibili di avere

un ruolo indiretto sul clima e sul regime delle

acque.

Superficie non boscata: costituita da superfici

non produttive, ma necessarie alla produzione

forestale (strade forestali, viali parafuoco, depositi

di legno) e da altre piccole superfici quali terreni

rocciosi, paludosi, ruscelli, vivai forestali, nonché

le abitazioni del personale forestale con i terreni

annessi e le relative dipendenze dell’azienda

forestale.

Regioni italianeda Colonna AA

0,22 a 1,95 (7)0,07 a 0,22 (4)0,05 a 0,07 (1)0 a 0,05 (8)

Regioni italianeda Colonna V

0,22 a 1,95 (7)0,07 a 0,22 (4)0,05 a 0,07 (1)0 a 0,05 (8)

0,3

0,6

0,7

0,8

1,1

1,1

2,0

2,1

2,7

3,2

3,5

4,8

6,8

7,5

7,5

8,5

8,8

9,4

11,1

21,6

28,2

Veneto

Toscana

Emilia Romagna

Valle D'Aosta

Liguria

Trentino Alto Adige

Umbria

Marche

Campania

Molise

Piemonte

Lombardia

Lazio

Basilicata

Abruzzo

Puglia

Italia

Calabria

Sicilia

Sardegna

Friuli Venezia Giulia

REGIONE


Densità autostrade: km di autostrada per 100

kmq di superficie

Densità strade statali: km di altre strade di

interesse nazionale per 100 kmq di superficie

Densità strade regionali e provinciali: km di

altre strade regionali e provinciali per 100 kmq di

superficie

STRADE E DENSITÀ STRADALE Anno 2012

168 km

5.663 km

1,7 2,2

4,8 6,6

Autostrade:

Strade regionali e provinciali:

Densità autostrade:

Densità strade statali:

MARCHE ITALIA

il 2% delle autostrade italiane

il 4% delle strade italiane

58,4 51,0 Densità strade regionali e provinciali:

FONTE: MIN. INFRASTRUTTURE e TRASPORTI

La viabilità

REGIONE


I veicoli comprendono: Motocicli, Motocarri,

Autovetture, Autobus, Autocarri (merci e speciali),

Motrici e Altri veicoli.

AUTOVETTURE E VEICOLI Anno 2013

FONTE: ACI

993.407 36.962.934

1.350.957 49.013.140

874 820

1,56 1,62

Autovetture:

Veicoli:

Veicoli/abitanti:

Persone per autovettura:

MARCHE ITALIA

(veicoli per 1.000 abitanti)

I veicoli dei marchigiani

833 - 1.462

849 - 833

795 - 849

707 - 795


883 a 1.462 (5)849 a 883 (5)795 a 849 (5)707 a 795 (5)


883 a 1.462 (5)849 a 883 (5)795 a 849 (5)707 a 795 (5)

(Veicoli per 1.000 abitanti)

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