Le funzioni della valutazione e le diverse tipologie di prove...somministrazione della prova stessa....
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Le funzioni della valutazione e le diverse tipologie di prove
dott.ssa Laura Pinna
Verifica e controllo degli
apprendimenti per mostrare
le difficoltà incontrate dagli
alunni al fine di migliorare la
proposta didattica,
(valutazione pro-attiva)
Valenza pedagogica/educativa e formativa dei
differenti tipi di valutazione
DIAGNOSTICA, FORMATIVA, SOMMATIVA.
dott.ssa Laura Pinna
Verifica dei requisiti
cognitivi e affettivo -
motivazionali al fine di
attivare processi di
recupero e consolidamento
Complessivo finale ; bilancio
di fine anno o di fine ciclo o
di fine corso con lo scopo di
revisionare l’intero impianto
organizzativo della didattica.
Circolare ministeriale 89 del 2012 indicazioni operative per la valutazione degli apprendimenti nella secondaria
superiore
Si ribadisce l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche in tema di modalità e i criteri di valutazione degli alunni (DPR 275/99) e alla valutazione come espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente (art. 1 comma 2 del DPR 122/09).
Non vengono allegate tabelle con l'indicazione delle tipologie di prove (scritta, orale, pratica, grafica) per singola disciplina
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… nella stessa circolare si dice che
La valutazione intermedia sia effettuata mediante un unico voto.
il voto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti essere espressione di sintesi valutativa
La valutazione, periodica e finale deve rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità
Ciascun alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva
dott.ssa Laura Pinna
NECESSITA’ DI UNA PLURALITA’ DI FONTI
Non è possibile decidere se uno studente possieda o meno una competenza sulla base di una sola prestazione Per poterne cogliere la presenza, si deve poter disporre di una famiglia o insieme di sue manifestazioni o prestazioni particolari. Queste assumono il ruolo di base informativa e documentaria utile a ipotizzarne l’esistenza e il livello raggiunto . Secondo molti studiosi, una competenza effettivamente posseduta non è direttamente rilevabile, bensì è solo inferibile a partire dalle sue manifestazioni. Di qui l’importanza di costruire un repertorio di strumenti e metodologie di valutazione, che tengano conto di una pluralità di fonti informative e di strumenti rilevativi.
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LE RUBRICHE VALUTATIVE CONSENTONO DI RENDERE LA VALUTAZIONE TRASPARENTE
LIVELLI E INDICATORI
CR
ITER
IC
RIT
ERI
0 LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO
1 LIVELLO BASE
2 LIVELLO INTERMEDIO
3 LIVELLO AVANZATO
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VALUTAZIONE DI PROCESSO
La valutazione di processo, utilizza lettere al posto dei numeri come indicatori del livello, considerando 4 livelli:
I = insufficiente
S = Sufficiente
B = buono
E = eccellente
VALUTAZIONE DI PROCESSO
DESCRITTORI INDICATORI
Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati
I S B E
Interesse e partecipazione
Ordine e organicità nel metodo di lavoro
La valutazione di processo può incidere sulla valutazione finale delle varie
discipline, aumentando o diminuendo la valutazione del prodotto. dott.ssa Laura Pinna
VALUTAZIONE DI PRODOTTO
VOTO
DESCRITTORI
CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE
1,2,3 Inesistenti Inesistenti inesistenti
4 I contenuti non sono appresi o sono appresi in modo confuso e frammentario
Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione Espone in modo confuso
Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici
6 I contenuti sono appresi in modo superficiale, parziale e/o meccanico
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo essenziale e solo in compiti noti. Guidato, riesce a riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di guida nell’esposizione
Comprende solo in parte e superficialmente testi, dati e informazioni Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici
10 I contenuti sono appresi in modo completo
Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi corrette
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni Applica conoscenze e abilità in vari contesti con sicurezza e padronanza
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Quali prove per la valutazione di prodotto
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Nelle Prove tradizionali gli strumenti lasciavano aperti stimolo e risposta Nelle prove semistrutturate questo non accade
Prove semistrutturate
• Saggi brevi
• Riassunti
• Domande strutturate
• Relazioni di laboratorio
• Rapporti di ricerca
• Colloquio strutturato
• Simulazione di contesti
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Perché gli item siano di qualità si devono rispettare i seguenti criteri
1) Rappresentatività/significatività
2)
3)
4)
1) Rappresentatività/significatività
2) Omogeneità
3) Non ambiguità
4) Assenza di indizi che indichino la risposta giusta
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Prove strutturate di conoscenza (prove oggettive di profitto)
E’presente sia la chiusura dello
stimolo, che della risposta scelta
tra le alternative di risposte
previste, discriminando quella
esatta dagli items distrattori.
Sono considerate oggettive in
quanto la chiave di correzione
dell’item è elaborata
anteriormente alla
somministrazione della prova
stessa.
Struttura degli item (prova strutturata)
Preparare le risposte criterio
(comprese le sottodomande) per prevedere la possibile gamma delle eventuali risposte, da confrontare successivamente con quelle date.
L’allievo costruisce da se la risposta, è spinto ad attuare strategie cognitive complesse e mettere a confronto contenuti testuali con conoscenze extra- testuali.
• .
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Esempio di Prova di comprensione testo breve
• 10- 15 domande scelta multipla
• Se si utilizzano più forme di item si procede con:
• Vero- falso
• Corrispondenze completamenti
• Scelta multipla
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Esempio di Prove di comprensione di testo lungo
• Si utilizzano più tipi di quesiti
Occorre dare un ordine attraverso dei criteri:
1. Tipologia delle domande
2. Omogeneità delle tematiche
3. La difficoltà
4. La continuità logica e cronologica del testo
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Criterio relativo e assoluto
La valutazione non può dimenticare i risultati dei processi osservati
ecco perché si confrontano almeno due diversi criteri di valutazione. Relativo: Un criterio riferito allo standard e quindi basato
sull’individuazione di livelli di prestazione accettabili. Gli standard possono essere dei dati statistici,delle medie, la classe, tutte le quarte e quindi la valutazione sarà relativa a quelle medie.
Assoluto: la valutazione può essere assoluta, cioè prescindere da ogni comparazione con le prestazioni di altri individui e confrontare la prestazione da valutare con un livello o soglia indicato preventivamente come soddisfacente.
Nell’utilizzo del criterio assoluto si stabilisce quale sia la competenza
minima indispensabile e si colloca il limite di sufficienza a questo livello(es. livello minimo per un pilota n. ore di volo con un certo tipo di aereo).
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Rilettura tabella dei dati
Se usiamo un criterio assoluto
Abbiamo una lettura analitica e qualitativa; è una misurazione non comparativa (il confronto non viene fatto tra gli allievi ma tra singolo allievo e abilità – criterio preso come riferimento.
• In altre parole cogliamo la posizione reale di ogni allievo più che la posizione relativa occupata nella classifica del gruppo classe.
Se usiamo un criterio relativo La utilizzo con campioni abbastanza
vasti e si intende procedere per comparazioni diacroniche e sincroniche dei risultati ottenuti nelle prove.
Una tabella del genere permette di effettuare diverse operazioni ad esempio:
Operare un confronto di carattere empirico cogliendo visivamente e con immediatezza l’efficacia della prova.
Avere dà indizi sugli stili cognitivi
Dalla sua lettura si può capire l’indice di difficoltà dell’item.
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Quindi Quindi
come valutare lecome valutare le
competenze sociali e comunicative competenze sociali e comunicative definite definite una competenza trasversale una competenza trasversale
dalla Commissione europea LLPdalla Commissione europea LLP
Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico.
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La competenza sociale La competenza sociale
è collegata al benessere personale e sociale
Si basa sull’attitudine alla
collaborazione, l’assertività e
l’integrità.
La competenza civica La competenza civica
si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza,
cittadinanza e diritti civili
Comporta una riflessione critica e creativa e la
partecipazione costruttiva alle attività della
collettività o del vicinato
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Sviluppare capacità di collaborazione, autoaffermazione ed integrità; lavorare in gruppo, trattare; creare confidenza e sentire empatia
Sviluppare maturità come individuo: affrontare stress e frustrazione in maniera costruttiva; capire e sapere gestire la differenza tra pubblico, privato e contesto lavorativo
Interessarsi dello sviluppo socio-economico, della comunicazione interculturale; sviluppare la capacità di comunicare in maniera costruttiva in una serie di ambienti distinti
Valutare la diversità, rispettare gli altri e essere preparati a vincere pregiudizi; mostrare tolleranza; esprimere e capire punti di vista differenti e imparare a scendere a compromessi
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Quali prove in riferimento alle singole discipline e campi di
esperienza ? Saggi brevi
Riassunti
Domande strutturate
Relazioni di laboratorio
Rapporti di ricerca
Colloquio strutturato
Simulazione di contesti
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Classificazione delle prove secondo un riadattamento della classificazione delle prove di verifica degli apprendimenti di B. Vertecchi, 1984,
STIMOLO APERTO - RISPOSTA APERTA
Esempi: interrogazioni su argomenti di una certa ampiezza; temi; relazioni su esperienze; tenuta di verbali; redazione di articoli e lettere. Lo stimolo consiste nel fornire l’indicazione di una certa area di problemi entro cui orientarsi. Una risposta richiede che si utilizzi la capacità di argomentare, di raccogliere le conoscenze possedute anche in aree disciplinari vicine.
STIMOLO CHIUSO - RISPOSTA APERTA
Esempi: composizione e saggi brevi; attività di ricerca; esperienze di laboratorio; rapporti su moduli strutturati predisposti. Lo stimolo si presenta accuratamente preparato in funzione del tipo di prestazione che intende sollecitare. La risposta può tuttavia essere fornita in modo adeguato solo se l’allievo, facendo ricorso alle sue abilità e conoscenze, riesce a organizzare una propria linea di comportamento che lo conduca a fornire la prestazione richiesta.
dott.ssa Laura Pinna
STIMOLO APERTO - RISPOSTA CHIUSA
Esempi: accade, in genere, nelle interrogazioni e nei colloqui, in cui il docente sollecita l’allievo ad esprimere consenso o a seguire il suo discorso. In altre parole, chi interroga ricerca solo una conferma alle proprie convinzioni e non indaga il reale apprendimento dell’allievo. Si tratta perciò di pseudo-prove . Lo stimolo è generalmente ampio, ma improprio, perché non è indirizzato all’allievo. La risposta, conseguentemente allo stimolo, è impropria, perché non riguarda la manifestazione di abilità e conoscenze.
STIMOLO CHIUSO - RISPOSTA CHIUSA
Esempi: esercitazione di grammatica, sintassi, ecc.; esecuzione di calcoli; compilazione di modelli a risposte obbligate, questionari; risoluzione di problemi a percorso obbligato. Lo stimolo contiene completamente definito il modello della risposta. La risposta corrisponde ad una prestazione già organizzata. Quando questo tipo di prove presenta una particolare organizzazione, capace di sollecitare, oltre alla capacità riproduttiva, anche quella di riconoscere, confrontare ecc., abbiamo una prova strutturata , o prova oggettiva o test di profitto.
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Come costruire una prova appropriata? Come costruire una prova appropriata?
1. Analisi comparata del contributo di ciascuna disciplina al raggiungimento delle competenze e capacità individuate dal profilo [formativo in uscita];
2. Analisi degli obiettivi didattici di ciascuna disciplina;
33.. IndividuazioneIndividuazione deidei blocchiblocchi tematicitematici portantiportanti didi ciascunaciascuna disciplinadisciplina;;
4. Definizione dei descrittori (la prestazione ipotizzata in rapporto ad obiettivi e contenuti oggetto della prestazione);
5. Individuazione dei livelli di apprendimento verificabili (tassonomizzazione degli obiettivi).
dott.ssa Laura Pinna
DESCRITTORI di competenza sociali e comunicative
INDICATORI (minimo – massimo)
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