Le definizioni dellautismo nella storia della psicologia.

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Le definizioni dell’autismo Le definizioni dell’autismo nella storia della nella storia della psicologiapsicologia

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Prima definizionePrima definizione

Leo Kanner nel 1943 descrisse in 11 Leo Kanner nel 1943 descrisse in 11 bambini i sintomi di quello che definì bambini i sintomi di quello che definì disturbo autistico del contatto disturbo autistico del contatto

affettivoaffettivo

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Seconda definizioneSeconda definizione

Nella tradizione psicoanalitica Nella tradizione psicoanalitica l’autismo è stato, dal punto di vista l’autismo è stato, dal punto di vista nosografico, inserito all’interno delle nosografico, inserito all’interno delle

psicosi infantili.psicosi infantili.

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Terza definizioneTerza definizione

Tra gli anni 70 e gli anni 80Tra gli anni 70 e gli anni 80

è stato abbandonato il paradigma è stato abbandonato il paradigma psicogenetico.psicogenetico.

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Oggi Oggi

l’autismo viene definito comel’autismo viene definito come

una sindrome comportamentale una sindrome comportamentale causata da un disordine dello causata da un disordine dello

sviluppo biologicamente sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi determinato, con esordio nei primi

anni di vita.anni di vita.

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Dal DSM IIIDal DSM III

l’autismo viene inserito nella categoria l’autismo viene inserito nella categoria diagnostica dei Disturbi generalizzati diagnostica dei Disturbi generalizzati

dello sviluppo. dello sviluppo.

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Le principali definizioni e Le principali definizioni e classificazioni sull’autismo si classificazioni sull’autismo si basano sui seguenti assunti:basano sui seguenti assunti:

è una sindrome clinica e l’individuazione è una sindrome clinica e l’individuazione avviene sulla base di criteri comportamentali;avviene sulla base di criteri comportamentali;

è un disturbo a spettro;è un disturbo a spettro;si configura come una disabilità permanente;si configura come una disabilità permanente;é una diagnosi in evoluzione;é una diagnosi in evoluzione;è un disturbo ubiquitario;è un disturbo ubiquitario;si presenta spesso insieme ad altre sindromi, si presenta spesso insieme ad altre sindromi,

disordini specifici e disabilità dello sviluppo. disordini specifici e disabilità dello sviluppo.

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ComorbilitàComorbilità

L’autismo si trova, a volte, associato L’autismo si trova, a volte, associato ad altri disturbi:ad altri disturbi:

•EpilessiaEpilessia•Sclerosi tuberosaSclerosi tuberosa•Sindrome di RettSindrome di Rett

•Sindrome di DownSindrome di Down•Sindrome di Landau-KleffnerSindrome di Landau-Kleffner

•FenilchetonuriaFenilchetonuria•Sindrome dell’X fragileSindrome dell’X fragile

•Rosolia congenitaRosolia congenita

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Secondo Volkmar, Klin e CohenSecondo Volkmar, Klin e Cohen

Tutte le classificazioni si riferiscono Tutte le classificazioni si riferiscono comunque a disturbi sociali, comunque a disturbi sociali, linguistici e di comportamento.linguistici e di comportamento.

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LO SVILUPPO NEL BAMBINO LO SVILUPPO NEL BAMBINO AUTISTICOAUTISTICO

BARALE E UCCELLIBARALE E UCCELLI affermano cheaffermano che::

le persone autistiche esprimono e le persone autistiche esprimono e manifestanomanifestano

in molti modi, affetti e sensibilità alle in molti modi, affetti e sensibilità alle atmosfereatmosfere

emozionali.emozionali.

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SURIAN E FRITH:SURIAN E FRITH:I disturbi di socializzazione non I disturbi di socializzazione non permettono di fare amicizie e permettono di fare amicizie e di cercare conforto nelle di cercare conforto nelle persone familiari.persone familiari.

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KLIN E COLLABORATORI:KLIN E COLLABORATORI:Discrepanza tra buone Discrepanza tra buone prestazioni nel ragionamento prestazioni nel ragionamento sociale e tendenze a fallire sociale e tendenze a fallire nelle situazioni sociali naturali.nelle situazioni sociali naturali.

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SVILUPPO COMUNICATIVO E SVILUPPO COMUNICATIVO E LINGUISTICOLINGUISTICOI problemi relazionali sono causa delle carenze I problemi relazionali sono causa delle carenze

nello sviluppo comunicativo e linguistico nello sviluppo comunicativo e linguistico

(difficoltà nell’uso della gestualità e (difficoltà nell’uso della gestualità e nell’imitazione, vocale e gestuale).nell’imitazione, vocale e gestuale).

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L’ECOLALIA:L’ECOLALIA:--Il bambino tende a ripetere le parole Il bambino tende a ripetere le parole proprie e altrui.proprie e altrui.-Usa in maniera stereotipata le -Usa in maniera stereotipata le espressioni verbali.espressioni verbali.-Usa in maniera errata i pronomi.-Usa in maniera errata i pronomi.-Usa parole inusuali e neologismi.-Usa parole inusuali e neologismi.

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BRUNER E FELDMANBRUNER E FELDMAN::

I bambini autistici non estendono quanto ha appena I bambini autistici non estendono quanto ha appena detto l’interlocutore e non immettono nel dialogo detto l’interlocutore e non immettono nel dialogo informazioni nuove. informazioni nuove.

Questo impedisce la comunicazione.Questo impedisce la comunicazione.

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SVILUPPO COGNITIVOSVILUPPO COGNITIVO

EVOLUZIONE DEL SIGNIFICATO AUTISMO:EVOLUZIONE DEL SIGNIFICATO AUTISMO:

- Kanner stimava intelligenti i suoi pazienti nonostante - Kanner stimava intelligenti i suoi pazienti nonostante i gravi deficit.i gravi deficit.

- Anomalie cognitive dovute alle distorsioni nelle - Anomalie cognitive dovute alle distorsioni nelle relazioni affettive primarie (1960).relazioni affettive primarie (1960).

- Autismo come ritardo mentale (1970).- Autismo come ritardo mentale (1970).

- Il funzionamento cognitivo di questo soggetti si - Il funzionamento cognitivo di questo soggetti si estende dal ritardo mentale profondo a livelli di estende dal ritardo mentale profondo a livelli di intelligenza sopra la media (oggi).intelligenza sopra la media (oggi).

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““CAMPANELLI D’ ALLARME” DEI CAMPANELLI D’ ALLARME” DEI PRIMI 5 ANNI DI VITAPRIMI 5 ANNI DI VITA

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DAI PRIMI GIORNI DI VITA FINO A 6 DAI PRIMI GIORNI DI VITA FINO A 6 MESI:MESI:

Carattere Carattere troppo troppo calmo o calmo o troppo troppo nervoso.nervoso.

Non Non allunga le allunga le braccia per braccia per essere essere preso in preso in braccio,braccio,

Lo Lo sviluppo sviluppo motorio motorio può può sembrare sembrare normale; normale; talvolta talvolta ritardo nel ritardo nel tenere il tenere il capo capo erettoeretto..

Non Non presenta il presenta il sorriso sorriso socialesociale

Disturbi del Disturbi del sonno.sonno.

Può Può essere essere irritabile, irritabile, infastidirsinfastidirsi i facilmentfacilmente.e.

Anomalie Anomalie nello nello sguardosguardo..

IndifferenzIndifferenza al a al mondo mondo sonoro e/o sonoro e/o ipersensibipersensibilità ad ilità ad alcuni alcuni suonisuoni

Interesse Interesse particolare particolare per le per le manimani..

Disturbi Disturbi alimentari.alimentari.

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DAI 6 AI 12 MESI:DAI 6 AI 12 MESI:

Presenta Presenta anomalie anomalie nell’adattamenell’adattamento posturale.nto posturale.

Può Può presentare presentare dei ritardi dei ritardi motori.motori.

Non guarda le Non guarda le persone.persone.

Scarse Scarse espressioni espressioni facciali.facciali.

Nessun gesto Nessun gesto simbolico.simbolico.

Non partecipa Non partecipa a semplici a semplici giochi sociali.giochi sociali.

Lallazione Lallazione povera: non povera: non comincia a comincia a usare le usare le paroleparole..

Non presenta Non presenta reazioni reazioni ansiose di ansiose di fronte a un fronte a un estraneo.estraneo.

Può essere Può essere affascinato affascinato dalle proprie dalle proprie mani.mani.

Non si Non si interessa dei interessa dei giocattoli.giocattoli.

Disturbi del Disturbi del sonno.sonno.

Difficoltà Difficoltà alimentari, alimentari, soprattutto di soprattutto di fronte a fronte a proposte proposte nuove nuove (cucchiaino, (cucchiaino, cibi solidi)cibi solidi)

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DURANTE IL SECONDO ANNO:DURANTE IL SECONDO ANNO:Ritardo (o Ritardo (o arresto) delle arresto) delle attività di attività di locomozionelocomozione..

Atteggiamenti Atteggiamenti motori motori particolari (si particolari (si dondola, dondola, cammina in cammina in punta di piedi punta di piedi ecc).ecc).

Insufficiente Insufficiente esplorazione esplorazione dell’ambiente.dell’ambiente.

Anomalie nello Anomalie nello sguardo.sguardo.

Poche Poche espressioni espressioni facciali e facciali e scarsi gesti scarsi gesti simbolici.simbolici.

Disturbi nella Disturbi nella comprensione comprensione e produzione e produzione linguistica.linguistica.

Reazioni Reazioni affettive affettive povere o povere o estreme.estreme.

Nessun gioco Nessun gioco imitativo.imitativo.

Interessi Interessi particolari particolari legati a legati a sensazioni e sensazioni e oggetti oggetti specifici.specifici.

Disturbi del Disturbi del sonno.sonno.

Disturbi Disturbi alimentari.alimentari.

Disturbi Disturbi nell’acquisizione nell’acquisizione dell’igiene dell’igiene personale.personale.

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DAI 2 AI 3 ANNI:DAI 2 AI 3 ANNI:

Relazioni Relazioni interpersonali interpersonali limitate.limitate.

Usa le altre Usa le altre persone come persone come oggetti.oggetti.

Contatto visivo Contatto visivo limitato.limitato.

Non si lascia Non si lascia coccolare.coccolare.Indifferenza verso i Indifferenza verso i genitori.genitori.

Assenza, ritardo o Assenza, ritardo o anomalie del anomalie del linguaggio.linguaggio.

Uso stereotipato e Uso stereotipato e anomalo degli anomalo degli oggetti.oggetti.

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Dai 4 ai 5 anni:Dai 4 ai 5 anni:

E’ molto agitato dai E’ molto agitato dai cambiamenti di cambiamenti di routineroutine

Permangono limiti Permangono limiti nel contatto visivo nel contatto visivo (possibile qualche (possibile qualche miglioramento)miglioramento)

Assenza di Assenza di linguaggio o linguaggio o linguaggio linguaggio ecolalico.ecolalico.

Attaccamento Attaccamento limitato.limitato.

Può presentare Può presentare comportamenti comportamenti autolesivi.autolesivi.

Può presentare Può presentare comportamenti comportamenti autostimolanti.autostimolanti.

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NON DIMENTICHIAMO CHENON DIMENTICHIAMO CHE::“Ogni bambino è diverso “Ogni bambino è diverso dall’altro ed è diverso da se dall’altro ed è diverso da se stesso nel suo iter evolutivo”.stesso nel suo iter evolutivo”.

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LA DIAGNOSI PRECOCE E’ LA DIAGNOSI PRECOCE E’ MOLTO IMPORTANTE PERCHE’ MOLTO IMPORTANTE PERCHE’ PERMETTE DI INTERVENIRE PERMETTE DI INTERVENIRE SUBITOSUBITO

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GRAZIE ALLAGRAZIE ALLA CHECKLIST FOR CHECKLIST FOR AUTISM IN TODDLERSAUTISM IN TODDLERS POSSIAMO IDENTIFICARE POSSIAMO IDENTIFICARE SEGNI D’ AUTISMO .SEGNI D’ AUTISMO .

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POSSIBILI INTERVENTIPOSSIBILI INTERVENTI

Attualmente non esiste una cura per Attualmente non esiste una cura per l’autismo: le terapie e gli interventi l’autismo: le terapie e gli interventi vengono svolti in base ai sintomi vengono svolti in base ai sintomi individuali.individuali.

Le terapie meglio studiate Le terapie meglio studiate comprendono interventi educativi - comprendono interventi educativi - comportamentali.comportamentali.

Sebbene l’autismo non si può curare Sebbene l’autismo non si può curare definitivamente, spesso si assiste a definitivamente, spesso si assiste a dei miglioramenti.dei miglioramenti.

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Interpretazione Interpretazione dell’autismo..dell’autismo..

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Negli anni 80 alcuni studiosi formularono Negli anni 80 alcuni studiosi formularono l’ipotesi che i bambini autistici non l’ipotesi che i bambini autistici non possedessero, radicata in loro, la cosiddettapossedessero, radicata in loro, la cosiddetta ““teoria della mente”teoria della mente”..

di norma presentedi norma presente

nei bambini già a partirenei bambini già a partire

dai 3-4 anni di vitadai 3-4 anni di vita

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Le possibili cause di questa Le possibili cause di questa carenza.carenza.

Le cause possono essere molteplici ma Le cause possono essere molteplici ma solitamente si fa riferimento alla solitamente si fa riferimento alla carenza della capacità carenza della capacità ““metarappresentazionalemetarappresentazionale”.”.

Capacità emergente nei bambini come Capacità emergente nei bambini come gioco di finzione tra i 18 e i 24 mesi.gioco di finzione tra i 18 e i 24 mesi.

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Per questo motivo, solamente una Per questo motivo, solamente una piccola percentuale dei bambini piccola percentuale dei bambini autistici, sanno riconoscere la autistici, sanno riconoscere la

differenze tra realtà e finzione e tra differenze tra realtà e finzione e tra convinzione e convinzione falsa.convinzione e convinzione falsa.

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L’autismo e le sue causeL’autismo e le sue cause

Gli psicologi affermano che il deficit Gli psicologi affermano che il deficit presente negli individui autistici sia presente negli individui autistici sia legato ad un danno neurologico.legato ad un danno neurologico.

Con conseguenze:Con conseguenze: Nella socializzazione;Nella socializzazione; Nella comunicazione;Nella comunicazione; Nell’immaginazione.Nell’immaginazione.

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Deficit della coerenza Deficit della coerenza centralecentrale

Questo tipo di deficit impedisce di Questo tipo di deficit impedisce di elaborare le informazioni nella loro elaborare le informazioni nella loro complessità, poiché l’accesso ai dai di complessità, poiché l’accesso ai dai di livello superiore sono ostacolati.livello superiore sono ostacolati.

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Nei soggetti autistici appare Nei soggetti autistici appare compromessa la capacità di attribuire compromessa la capacità di attribuire significati globali ad un insieme di significati globali ad un insieme di stimoli. stimoli.

Di conseguenza le informazioni Di conseguenza le informazioni vengono trattate in modo vengono trattate in modo frammentario e non collegate al testo.frammentario e non collegate al testo.

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Inoltre, i bambini con autismo Inoltre, i bambini con autismo presentano la tendenza a ripetere, in presentano la tendenza a ripetere, in modo ossessivo, alcune routine modo ossessivo, alcune routine disfunzionali, perdendo di vista il disfunzionali, perdendo di vista il compito assegnato.compito assegnato.

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Deficit nelle funzioni esecutiveDeficit nelle funzioni esecutive

L’autismo compromette le funzioni esecutive, ovvero L’autismo compromette le funzioni esecutive, ovvero le abilità implicate: le abilità implicate:

• nel pianificare e organizzare l’azione;nel pianificare e organizzare l’azione;

• nell’inibire risposte automatiche ;nell’inibire risposte automatiche ;

• nell’anticipare la progressione di un evento.nell’anticipare la progressione di un evento.

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Infatti le persone autisticheInfatti le persone autistiche• hanno un comportamento rigido, inflessibile e hanno un comportamento rigido, inflessibile e

stereotipato;stereotipato;

• seguono la loro routine in maniera ossessiva;seguono la loro routine in maniera ossessiva;

• tendono a concentrare l’attenzione su aspetti tendono a concentrare l’attenzione su aspetti minimali;minimali;

• sono molto impulsivi e hanno difficoltà a ritardare le sono molto impulsivi e hanno difficoltà a ritardare le risposte.risposte.

Tuttavia, queste disfunzioni non sono specifiche Tuttavia, queste disfunzioni non sono specifiche dell’autismo, ma appartengono anche ad altri disturbi dell’autismo, ma appartengono anche ad altri disturbi evolutivi, come il deficit di attenzione e l’iperattività.evolutivi, come il deficit di attenzione e l’iperattività.

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Deficit socio-affettivo primarioDeficit socio-affettivo primarioDue sono gli autori

principaliche si occupano

di questo disturbo

Hobson Zappella

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Hobson afferma che:Hobson afferma che: gli autistici non riescono a concepire gli autistici non riescono a concepire

il concetto di persona, hanno il concetto di persona, hanno difficoltà a concepire gli altri come difficoltà a concepire gli altri come portatori di esperienze soggettive e di portatori di esperienze soggettive e di orientamenti psicologici nei confronti orientamenti psicologici nei confronti del mondo.del mondo.

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la causa di questa attitudine sia la capacità distorta o la causa di questa attitudine sia la capacità distorta o addirittura assente di “intersubjective engagement addirittura assente di “intersubjective engagement with others”, cioè i bambini autistici hanno with others”, cioè i bambini autistici hanno un’incapacità innata a instaurare i normali contatti un’incapacità innata a instaurare i normali contatti affettivi con le persone, persino con quelle più vicine.affettivi con le persone, persino con quelle più vicine.

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ZappellaZappella afferma che:afferma che:

una delle caratteristiche principali dell’autismo una delle caratteristiche principali dell’autismo è la grave incapacità a entrare in relazione con è la grave incapacità a entrare in relazione con gli altri.gli altri.

La causa di ciò sarebbe un’alterazione neurobiologica

La conseguenza di ciò, in alcuni casi, è depresione e disturbi bipolari

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In altri casiIn altri casi, , il primo periodo di sviluppo è normale, il primo periodo di sviluppo è normale, ma poi vengono compromessi il linguaggio e/o il ma poi vengono compromessi il linguaggio e/o il gioco simbolico, e si verifica una regressione delle gioco simbolico, e si verifica una regressione delle competenze sociali precedentemente acquisite.competenze sociali precedentemente acquisite.

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BASI BIOLOGICHE BASI BIOLOGICHE DELL’AUTISMODELL’AUTISMO

Per RimlandPer Rimland (1964): (1964): danno alla danno alla formazione reticolare del tronco encefalicoformazione reticolare del tronco encefalico..

Per DelacatoPer Delacato (1974): esistenza di una (1974): esistenza di una lesione cerebrale alla base di gravi lesione cerebrale alla base di gravi disfunzioni percettive.disfunzioni percettive.

Nel 1993 una serie di ricerche hanno constatato che esistono varie sindromi su base organica che spesso appaiono associate all’autismo.

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Gillberg (1993) ha elencato i principali Medical Disordes associati all’autismo:

Disturbi cromosomici(Sindrome dell’X-fragile)

Disturbi neurocutanei(Sindrome sclerosi tuberosa)

Disturbi metabolici(Ipotiroidismo – fenilchetonuria)

Infezioni prenatali(Rosolia)

Infezioni perinatali(Encefaliti da herpes)

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AUTISM SOCIETY OF AMERICA: “L’autismo è una disabilità che ostacola severamente lo sviluppo nel corso della vita e che appare nei primi 3 anni. Risultato di un disordine neurologico che danneggia il funzionamento cerebrale, l’autismo e i suoi sintomi compaiono su circa 15 casi su 10.000 nascite. Esso è 4 volte più comune nei maschi. È stato riscontrato in tutto il mondo e di qualunque provenienza razziale, etnica e sociale.”

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Molti studiosi ritengono che esista una base organica dell’autismo.

Le cause dell’autismo sono SCONOSCIUTE, tuttavia esistono evidenze che indicano la predominanza di fattori genetici.

Gli studiosi genetici mostrano una concordanza relativa alla presenza del disturbo in coppie monozigoti nel 70-90%, mentre in coppie eterozigote il disturbo è riportato da più gemelli al massimo 10%.

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Tra i fattori di rischio evidenziati per l’emergere del disturbo le ricerche indicano il genere e la nascita multipla, disturbo più frequente nei maschi e si presenta maggiormente nei parti gemellari.

Altri fattori sono:

Fumo materno

Bassa età gestionale alla nascita

Età avanzata dei genitori

Prematurità e basso peso alla nascita

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Differenze biologiche:

•Alterazioni relative ai neurotrasmettitori ( serotonina);

•Accrescimento del cranio;

•Anomalia a diverse parti del sistema nervoso.

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Caratteristiche dell’autismo:

• Compromissione dell’interazione sociale;

• Alterazione della comunicazione verbale e non verbale;

• Repertorio di attività ed interessi ristretti e stereotipati;

• Insorgenza precoce (prima dei 3-5 anni).

Page 53: Le definizioni dellautismo nella storia della psicologia.

Compromissione dell’interazione sociale e comportamenti ad essa correlati

Page 54: Le definizioni dellautismo nella storia della psicologia.

Alterazione della comunicazione verbale e non verbale e comportamenti ad essa correlati

Page 55: Le definizioni dellautismo nella storia della psicologia.

Repertorio di attività ed interessi ristretti e stereotipati

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DECORSO

• Varia da soggetto a soggetto.

• Indice che risulta essere un buon preditore del discorso autistico è il livello intellettivo globale, dato dalla prestazioni verbali e da quelle non verbali.

• Più alto è il livello intellettivo, più favorevole è il decorso.

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conducono una vita normale e completano anche gli studi superiori.

AUTISMO vs INTELLIGENZA

Intelligenza nei limiti della media

Ritardo mentale

• vocabolario limitato;• comportamenti autolesivi;• complicazione cospicua e insorgere dell’epilessia (25% dei casi).

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• Nonostante decorsi favorevoli e di inserimento nella vita sociale, gran parte degli autistici continuano a manifestare difficoltà comunicativa e di socializzazione;

• Le relazioni sessuali sono rare se non del tutto inesistenti;

• 5°% è autosufficiente;

• 50% non sviluppa l’uso del linguaggio.

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Autismo e scuolaAutismo e scuolaLinee guida per l’integrazione Linee guida per l’integrazione scolasticascolasticaDi Maurizio Brighenti e Simona BossoniDi Maurizio Brighenti e Simona Bossoni

• Questo libro affronta il tema Questo libro affronta il tema dell’integrazione scolastica dei bambini dell’integrazione scolastica dei bambini affetti da autismoaffetti da autismo

• Vuole porsi come guida per l’insegnanteVuole porsi come guida per l’insegnante

• Nasce dalla richiesta della scuola di avere Nasce dalla richiesta della scuola di avere più strumenti per l’intervento educativopiù strumenti per l’intervento educativo

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• Viene ricercato un modello di Viene ricercato un modello di intervento clinico-pedagogico che intervento clinico-pedagogico che permetta di sviluppare quelle grandi permetta di sviluppare quelle grandi capacità con lo scopo di costrure una capacità con lo scopo di costrure una vita di relazione.vita di relazione.

• L’intervento si orienta verso la cura L’intervento si orienta verso la cura della persona e non della malattiadella persona e non della malattia

• L’integrazione scolastica è il L’integrazione scolastica è il presupposto dell’integrazione socialepresupposto dell’integrazione sociale

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Tecnologie e autismoTecnologie e autismo

• KASPARKASPAR

è un robot utilizzatoè un robot utilizzato

Per sviluppare Per sviluppare

L’interazione sociale deiL’interazione sociale dei

Bambini affetti da Bambini affetti da autismoautismo

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Il compagno di gioco perfettoIl compagno di gioco perfetto• Sorride a comandoSorride a comando

• Si muove lentamenteSi muove lentamente

• Non adotta comportamenti Non adotta comportamenti imprevedibiliimprevedibili

Page 63: Le definizioni dellautismo nella storia della psicologia.

ZAC ZAC Zone for Autistic ChildrenZone for Autistic Children• È un browser per computer studiato È un browser per computer studiato

e realizzato per bimbi autisticie realizzato per bimbi autistici

• Semplifica la navigazione grazie Semplifica la navigazione grazie all’utilizzo di icone intuitive, all’utilizzo di icone intuitive, concepite in modo da ottenere e concepite in modo da ottenere e mantenere l’attenzione del bambinomantenere l’attenzione del bambino

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Che differenza fa, dove compri Che differenza fa, dove compri le mutande ?le mutande ?

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• Aiello ValentinaAiello Valentina• Cafiero RobertaCafiero Roberta• Candela VincenzaCandela Vincenza• Carmeni Marialuisa GiuseppinaCarmeni Marialuisa Giuseppina• Caruso GiovanniCaruso Giovanni• D’Anna CarmelisaD’Anna Carmelisa• Racalbuto AngelaRacalbuto Angela• Rumè RosaliaRumè Rosalia• Tarantino DanieleTarantino Daniele• Terranova DalilaTerranova Dalila• Valenti VanessaValenti Vanessa• Vitale GiuseppaVitale Giuseppa• Volante MarisaVolante Marisa