Le costituzioni in omeopatia (Dr.Sacripanti Corrado)

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 LE COSTITUZIONI IN OMEOPATIA La malattia per l’omeopata è il risultato dell’interazione tra una causa scatenante - che può essere di origine ambientale, chimica, psichica o fisica - il corredo genetico e la capacità reattiva dell’individuo. Già Hahnemann nell’Organon spiegava: “Quelle che noi chiamiamo malattie sono in realtà manifestazioni delle perturbazioni del principio vitale, che tenta di spingere l’organismo alla guarigione”. La recidiva della malattia era dovuta alla “malattia cronica” di fondo che affliggeva il paziente e i singoli eventi clinici non erano c he l’espressione periferica di questa. Componenti fondamentali della diagnosi omeopatica sono lo stato d’animo del paziente, che costituisce uno dei sintomi più importanti che va sempre rilevato, e il “terreno”, ovvero le caratteristiche generali definite dalla “costituzione” di appartenenza e dalla “diatesi”. Nella medicina moderna c’è sempre meno spazio per la storia famigliare o personale del paziente. Vi è una difficoltà concettuale a trarre insegnamento e informazioni dalla biografia patologica del paziente, che potrebbe essere invece utile per una comprensione meno superficiale della malattia contingente e della sua evoluzione futura. La costituzione è l’insieme dei caratteri psicofisici di un soggetto sano ed in equilibrio, mentre per diatesi si intende la predisposizione di un certo organismo a contrarre certe malattie. Le due classi sono correlate perché ogni costituzione tende preferibilmente ad una certa diatesi, anche se è molto difficile trovare individui che appartengano del tutto ad una sola delle costituzioni omeopatiche. L’individuazione delle costituzioni omeopatiche risale ai tempi di Ippocrate, quando si distingueva tra quattro tipologie di soggetti corrispondenti ai quattro umori del corpo, teoria che dominò incontrastata fino alla metà dell’Ottocento: il Melanconico, che si riteneva caratterizzato da un eccesso di bile nera, il Collerico da un eccesso di bile gialla, il Flemmatico da eccesso di flegma, il Sanguigno da eccesso di sangue. Le varie correnti di pensiero hanno preso in considerazione vari metodi classificativi, ( relazione tra arti e tronco, - prevalenza di alcuni apparati e sistemi funzionali dell’organismo - prevalenza di sistema neurovegetativo oppure somatico e così via) ma di base, corrispondono a quattro costituzioni omeopatiche principali che traggono il loro nome dal rimedio caratteristico più simile al soggetto: Sulfurica (dal Sulfur), Carbonica (dalla C alcarea carbonica), Fosforica (dalla Calcarea fosforica), Fluorica (dalla Calcarea fluorica).  Anche se non si osservano mai o quasi mai de i tipi costituzionali puri, quest a classificazione risulta molto utile perché fa capo a classi di rimedi che per alcuni aspertti corrispondono a dei capostipiti. In seguito,con il procedere degli studi,altri autori hanno proposto altre classificazioni,che vanno ad ampliare e completare queste. In particolare Martiny ha evidenziato l’importanza dei fenomeni embriogenetici nello sviluppo del soggetto nel condizionare sia caratteristiche psico-fisiche, che predisposizioni a determinate malattie. Questa impostazione completa ed integra sia la originale suddivisione ippocratica dei vari temperamenti (linfatico, sanguigno, bilioso, atrabilioso) che quella dell’omeopatia classica. In base a qu esta classificazione si hanno quattro gruppi costituzionali: Endoblasta, Mesoblasta, Ectoblasta e C ordoblasta. Grossolanamente si può dire che L’Endoblasta corrisponde alla costituzione carbonica, il mesoblasta alla sulfurica e l’ectoblasta alla fosforica. Una breve descrizione delle costituzioni da un punto di vista fisico, psichico e patologico, aiuterà a capire meglio le costituzioni omeopatiche.

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La malattia per l’omeopata è il risultato dell’interazione tra una causa scatenante - che può essere di origine ambientale, chimica, psichica o fisica - il corredo genetico e la capacità reattiva dell’individuo. Già Hahnemann nell’Organon spiegava: “Quelle che noi chiamiamo malattie sono in realtà manifestazioni delle perturbazioni del principio vitale, che tenta di spingere l’organismo alla guarigione”. La recidiva della malattia era dovuta alla “malattia cronica” di fondo che affliggeva il paziente e i singoli eventi clinici non erano che l’espressione periferica di questa.

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  • LE COSTITUZIONI IN OMEOPATIA

    La malattia per lomeopata il risultato dellinterazione tra una causa scatenante - che pu essere di origine ambientale,

    chimica, psichica o fisica - il corredo genetico e la capacit reattiva dellindividuo.

    Gi Hahnemann nellOrganon spiegava: Quelle che noi chiamiamo malattie sono in realt manifestazioni delle

    perturbazioni del principio vitale, che tenta di spingere lorganismo alla guarigione. La recidiva della malattia era dovuta

    alla malattia cronica di fondo che affliggeva il paziente e i singoli eventi clinici non erano che lespressione periferica di

    questa.

    Componenti fondamentali della diagnosi omeopatica sono lo stato danimo del paziente, che costituisce uno dei sintomi

    pi importanti che va sempre rilevato, e il terreno, ovvero le caratteristiche generali definite dalla costituzione di

    appartenenza e dalla diatesi.

    Nella medicina moderna c sempre meno spazio per la storia famigliare o personale del paziente. Vi una difficolt

    concettuale a trarre insegnamento e informazioni dalla biografia patologica del paziente, che potrebbe essere invece utile

    per una comprensione meno superficiale della malattia contingente e della sua evoluzione futura.

    La costituzione linsieme dei caratteri psicofisici di un soggetto sano ed in equilibrio, mentre per diatesi si intende la

    predisposizione di un certo organismo a contrarre certe malattie.

    Le due classi sono correlate perch ogni costituzione tende preferibilmente ad una certa diatesi, anche se molto

    difficile trovare individui che appartengano del tutto ad una sola delle costituzioni omeopatiche.

    Lindividuazione delle costituzioni omeopatiche risale ai tempi di Ippocrate, quando si distingueva tra quattro tipologie di

    soggetti corrispondenti ai quattro umori del corpo, teoria che domin incontrastata fino alla met dellOttocento: il

    Melanconico, che si riteneva caratterizzato da un eccesso di bile nera, il Collerico da un eccesso di bile gialla, il

    Flemmatico da eccesso di flegma, il Sanguigno da eccesso di sangue.

    Le varie correnti di pensiero hanno preso in considerazione vari metodi classificativi, ( relazione tra arti e tronco, -

    prevalenza di alcuni apparati e sistemi funzionali dellorganismo - prevalenza di sistema neurovegetativo oppure somatico

    e cos via) ma di base, corrispondono a quattro costituzioni omeopatiche principali che traggono il loro nome dal rimedio

    caratteristico pi simile al soggetto: Sulfurica (dal Sulfur), Carbonica (dalla Calcarea carbonica), Fosforica (dalla Calcarea

    fosforica), Fluorica (dalla Calcarea fluorica).

    Anche se non si osservano mai o quasi mai dei tipi costituzionali puri, questa classificazione risulta molto utile perch fa

    capo a classi di rimedi che per alcuni aspertti corrispondono a dei capostipiti. In seguito,con il procedere degli studi,altri

    autori hanno proposto altre classificazioni,che vanno ad ampliare e completare queste.

    In particolare Martiny ha evidenziato limportanza dei fenomeni embriogenetici nello sviluppo del soggetto nel

    condizionare sia caratteristiche psico-fisiche, che predisposizioni a determinate malattie.

    Questa impostazione completa ed integra sia la originale suddivisione ippocratica dei vari temperamenti (linfatico,

    sanguigno, bilioso, atrabilioso) che quella dellomeopatia classica. In base a questa classificazione si hanno quattro

    gruppi costituzionali: Endoblasta, Mesoblasta, Ectoblasta e Cordoblasta.

    Grossolanamente si pu dire che LEndoblasta corrisponde alla costituzione carbonica, il mesoblasta alla sulfurica e

    lectoblasta alla fosforica.

    Una breve descrizione delle costituzioni da un punto di vista fisico, psichico e patologico, aiuter a capire meglio le

    costituzioni omeopatiche.

  • Carbonica

    La Calcarea carbonica si ricava dal guscio sminuzzato delle ostriche, un genotipo tipico dellet pediatrica e

    adolescenziale.

    Il Carbonico di statura media, brevilineo, tende allobesit flaccida, la sua cute fredda e pallida, laspetto stanco, i

    gesti lenti e goffi, i suoi muscoli atonici. Il viso rotondo ed il collo largo e corto. La mano quadrata, come i denti e

    le unghie.

    Il Carbonico un tipo calmo, sedentario, apatico e molto pigro, razionale, pauroso, disciplinato e responsabile.

    Tendenzialmente ipotiroideo, pu soffrire di una degenerazione dei tessuti vascolari, di artrosi e varici, malattie

    metaboliche, reumatismi e ipertensione.

    Tipologia:

    o Soggetto tendenzialmente basso e grasso.

    o Articolazione rigide

    o Mano quadrata

    o Angolo braccio-avambraccio aperto verso l'alto

    o Denti e unghie tendenzialmente quadrati

    o Bambino: testa grossa, ventre prominente, linfatico, vorace

    Psiche:

    o Ordinato e disciplinato

    o Rispettoso, responsabile,coscienzioso

    Predisposizioni morbose:

    o Eczema e diarrea

    o Arterosclerosi

    o Artrosi

    o Malattie metaboliche

    Sulfurica

    Prende il nome dal metalloide zolfo che catalizza reazioni biochimiche fondamentali dellorganismo, soprattutto nei

    processi di detossicazione, un rimedio di modulazione che accelera o rallenta il metabolismo.

    Nella costituzione sulfurica si distinguono due sottotipi: il sulfurico grasso e il sulfurico magro.

    In genere di media statura robusto, aggressivo e sempre attivo. Il suo colorito rosso, la cute calda ed il viso di

    forma quadrata.

    impulsivo, combattivo e passionale, ipercritico, nervoso.

    un soggetto cronicamente intossicato che elimina attraverso le mucose: respiratorie, digestive, genito-urinarie, oculari.

    Soffre spesso di sintomi alternanti e recidivanti: prurito, secrezioni, bruciori, cefalee e nevralgie.

    Il suo metabolismo tende ad alterarsi (diabete, gotta, calcolosi epatica e renale, obesit).

    Tipologia:

    o Tendenzialmente un soggetto di media statura.

    o Ipertrofia muscolare ed ipetricosi.

  • o Corpo e viso e mani quadrate.

    o Denti e unghie quadrate.

    o Angolo braccio-avambraccio non in linea (formato un angolo < 180 )

    Psiche:

    o Soggetto equilibrato dal punto di vista psichico

    o Reagisce bene a qualsiasi stimolo esterno

    Predisposizioni morbose:

    o Gode di buona salute, caloroso

    o Presenta, in genere, solo problemi cutanei e a volte metabolici specie il sulfurico grasso con l'avanzare dell'et.

    Fosforica

    Il fosfato di calcio presente in tutti i tessuti organici e in questo soggetto i problemi sono legati al metabolismo di

    questi due minerali.

    Si presenta magro e alto con un aspetto elegante, la sua pelle chiara e pallida ed il viso triangolare ed allungato. Il

    torace esile ed i suoi arti sono lunghi e sottili. Langolo braccio-avambraccio tendenzialmente in linea. Sono bambini

    magrolini, con appetito alterno, insonnia e umore variabile.

    Il Fosforico si esaurisce facilmente e la sua vita interiore domina su quella di relazione. spesso ipoteso e molto

    freddoloso. Ha spesso unintelligenza brillante ma anche insoddisfatto e scontento.

    sempre malaticcio ma di rado soffre di gravi malattie, piuttosto di dimagrimento, anemia e di una demineralizzazione

    progressiva. Lo sviluppo degli organi che hanno funzione di sostegno e di movimento insufficiente e quindi i suoi

    muscoli sono molto deboli, i legamenti tendono ad allentarsi, le ossa tendono ad assumere curvature viziate. Ne possono

    derivare: scoliosi, cifosi, piedi piatti, petto scavato, ptosi viscerali e lassit legamentosa.

    Predisposizioni morbose: rinofaringiti, bronchiti, diarree, cefalee, pertosse, cistiti recidivanti, squilibri immunitari fino

    allautoimmunit.

    Tipologia:

    o Alto e sottile

    o Articolazioni flessibili

    o Mano allungata con dita sottili

    o Unghie e denti lunghi

    o Angolo braccio- avambraccio tendenzialmente in linea

    o Bambini: magrolini, appetito alterno, insonnia, umore variabile

    Psiche:

    o Intelligente, sentimentale, artista

    o Elegante ed armonioso

    Predisposizioni morbose:

    o Rinofaringiti, bronchiti, asma bronchiale, pertosse

    o Cistiti recidivanti

  • Fluorica

    Il fluoruro di calcio il rimedio della costituzione fluorica, che non considerata una costituzione normale ma una

    deviazione patologica della costituzione fosforica.

    un soggetto con dismorfismi, grande lassit legamentaria, ipotonia muscolare, dentizione irregolare. Le dita della mano

    sono asimmetriche, flessuose.

    un tipo instabile e indeciso ma dotato di unintelligenza intuitiva.

    Pu soffrire di scoliosi, cifosi, malattie ulceranti (ad esempio rettocolite ulcerosa), ipercalcificazioni, osteofiti, osteoporosi,

    ernie, varici, emorroidi.

    Tipologia:

    o Soggetto con dismorfismi

    o Esostosi

    o Grande lassit delle articolazione

    o Dentizione irregolare

    o Dita mano dismorfiche

    o Angolo braccio-avambraccio aperto verso il basso

    Psiche:

    o Instabilit e indecisione

    o Ritardo mentale o intelligenza intuitiva

    Predisposizioni morbose:

    o Scoliosi, cifosi

    o Malattie ulceranti, es. rettocolite ulcerosa

    o Paranoia o sindrome maniaco-depressiva

    L'aspetto endocrinologico

    Nella scuola endocrinologica del Pende si hanno i seguenti quadri endocrini correlati alle costituzioni:

    Carbonico: ipotiroideo e ipocorticosurrenalico

    Sulfurico: normotiroideo e ipercorticosurrenalico

    Fosforico: ipertiroideo e ipocorticosurrenalico

    Fluorico: disfunzioni endocrine varie

    Il fluorico non una costituzione normale ma patologica, cio si ha una espressione patologica derivante della

    costituzione fosforica. Il fosforico il longilineo stenico e il fluorico longilineo astenico.

    La classificazione pi prossima alla realt e pi pratica la seguente:

    Carbonico: brevilineo astenico

    Sulfurico grasso: brevilineo stenico

    Sulfurico magro: longilineo stenico

    Fosforico: longilineo astenico

    Fluorico: costituzione patologica in genere derivata dalla fosforica.

    DIATESI

    Hahnemann defin le diatesi miasmi quando nel 1828 pubblic lopera sul trattamento delle malattie croniche in cui le

  • spieg per la prima volta, definendole come le vere responsabili delle ricadute delle malattie durante la cura omeopatica.

    Per diatesi si intende una condizione generale di predisposizione a contrarre certe patologie, apparentemente non

    collegate.

    Sono caratterizzate da segni peculiari: la psorica (dalla psora, termine che in greco indicava la scabbia), la sicotica (dal

    greco sycon, fico, nome di una dermatosi genitale), la luesinica (dalla lue, ovvero la sifilide). Nebel e Vannier aggiunsero

    in seguito anche la tubercolinica ( TBC ). Il Tubercolinismo sarebbe pi precisamente da classificarsi come sotto-diatesi

    psorica.

    Di ogni diatesi viene fatto un quadro preciso che si basa sulla genesi delle patologie, sulle caratteristiche di esse e sui

    rimedi omeopatici di reazione. Queste forme oggi sono da considerarsi non tanto come forme derivate da infezioni, ma

    bens come modi di fare le malattie, ovvero, modalit reattive.

    Ogni costituzione tender preferibilmente ad una certa diatesi: la Carbonica sar pi della diatesi Sicotica, quella

    Sulfurica della Psorica, quella Fosforica della Tubercolinica, quella Fluorica della Luesinica.

    Per non ingenerare confusione, importante sottolineare che la nozione di diatesi supera la nozione classica di malattia.

    La diatesi una storia patologica, una catena di malattie e malesseri strettamente legati al terreno del soggetto, di cui

    pu interessare tutta la vita o solo parte di essa.

    Sicotica

    il miasma che Hahnemann colleg alla blenorragia e alla crescita di vegetazioni verrucose sui genitali esterni, la cui

    asportazione provocherebbe una malattia cronica caratterizzata da: neoformazioni cutanee, mucose, catarro cronico,

    ritenzione idrica, il tutto aggravato dallumidit.

    A livello psichico il soggetto soffre di paure immotivate, fissazioni, fobie. Il soggetto sicotico dal punto di vista generale

    presenta una inibizione del tessuto connettivo che determina sia un aumento di peso, sia un peggioramento dei sintomi

    con l'umidit. Le patologie a cui va incontro sono: manifestazioni catarrali croniche (ad esempio brochite cronica),

    uretrite cronica, ipofunzione progressiva dei tessuti fino alla sclerosi. Caratteristica fondamentale della sicosi la

    predisposizione a produrre neoformazioni, dalle semplici verruche ai fibromi e papillomi. Dal punto di vista psicologico, il

    sicotico soggetto alle idee fisse e alle fobie. Cause della sicosi: Hahnemann riconduceva l'eziologia della sicosi alla

    presenza di blenorragia negli antecedenti familiari, attualmente si d molta importanza anche all'abuso di vaccinazioni e

    all'uso indiscriminato di farmaci come il cortisone. La diatesi sicotica prevale nel soggetto carbonico o nel soggetto

    sulfurico.

    Psorica

    Il miasma psorico provocherebbe manifestazioni periodiche e alternanti soprattutto a livello cutaneo, pruriginose, con

    tendenza alla parassitosi, a convalescenze lunghe e ad aggravamenti delle patologie in senso centripeto, ovvero verso

    linterno, con riduzione della reattivit. A livello psichico tende alla depressione. La psora uno stato cronico di

    intossicazione determinato dalle pi svariate patologie, sia ereditarie che acquisite ed ha due possibilit di manifestarsi.

    Nella fase iniziale (detta attiva o stenica) c una eliminazione allesterno delle tossine, per cui troviamo patologie come

    eczema, foruncoli, diarrea, rinite allergica. Nella fase successiva, astenica, detta passiva non c possibilit di

    eliminazione centrifuga delle tossine che vengono convogliate verso organi interni , per cui possibile arrivare a disturbi

    lesionali come ad esempio il diabete o la cirrosi. La psora in genere appartiene al soggetto di costituzione carbonica o

  • sulfurica.

    Luesinica

    Il miasma sifilitico ha un tropismo per il tessuto connettivo e osseo, con irritazioni, ulcerazioni, sclerosi, distrofie e

    dismorfismi.

    A livello psichico tende ad essere angosciato, ribelle, tormentato. Il soggetto con questa diatesi pu andare incontro alle

    ptosi viscerali o a patologie come la rettocolite ulcerosa, determinata da alterazioni tipiche del luesinismo : sfiancamento

    dei tessuti di sostegno e occlusioni delle arteriole. Altre predisposizioni morbose: scarlattina, stomatiti, varici, disfunzioni

    ormonali, disturbi della dentizione. Dal punto di vista psicologico : i bambini imparano tardi a parlare e negli adulti sono

    frequenti i disturbi del sonno e l'instabilit psichica che pu sfociare nella schizofrenia. Per quanto riguarda l'eziologia

    da ricercare la sifilide o l'alcolismo negli antecedenti familiari. La diatesi luesinica in genere presente nel soggetto di

    costituzione fluorica.

    Tubercolinica

    Deriva dal miasma psorico con cui ha in comune la grande variabilit morbosa e comportamentale. Il soggetto

    tubercolinico dimagrisce con facilit, freddoloso, predisposto alle malattie da raffreddamento e alla

    demineralizzazione.

    Presenta una notevole instabilit emotiva e la tendenza alla malinconia e alla ciclotimia. Diatesi introdotta dallo svizzero

    Nebel e sviluppata dal francese Leon Vannier. Si riscontra in genere nella costituzione fosforica. Per quanto riguarda

    l'eziologia evidente la possibilit di trovare negli avi problemi tubercolari. Fra le cause acquisite sono importanti le

    carenze alimentari gravi o malattie come la mononucleosi e le colibacillosi recidivanti. Le patologie a cui va incontro il

    soggetto tubercolinico sono le malattie broncopolmonari, i disturbi da difettosa circolazione venosa periferica e i

    dimagrimenti. Dei problemi psicologici sottolineo la labilit emotiva.

    Dott.Sacripanti Corrado

    Farmacista