Le Chiavi della Città - Volume 1

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PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI LE CHIAVI DELLA CITTÀ Volume 1 Volume 2 IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo Volume 3 MUSEO DEI RAGAZZI nei Musei civici, in classe e in città Volume 4 LE STANZE DEI TESORI - Piccoli Grandi Musei - anno scolastico 2011 2012 Assessorato all’Educazione Direzione Istruzione Servizio Attività Educative e Formative

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Progetti e percorsi formativi

Transcript of Le Chiavi della Città - Volume 1

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PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI

LE CHIAVI DELLA CITTÀ

Volume 1

Volume 2

IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo

Volume 3MUSEO DEI RAGAZZI nei Musei civici, in classe e in città

Volume 4LE STANZE DEI TESORI

- Piccoli Grandi Musei -

anno scolastico

2011

2012

Assessorato all’EducazioneDirezione IstruzioneServizio Attività Educative e Formative

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Assessorato all’EducazioneDirezione Istruzione

DirettoreGiuliana Danti

Servizio Attività Educative e Formative

Dirigente Simona Boboli

Responsabile del ProgettoAlba Cortecci

cura della pubblicazione, organizzazione e coordinamento del ProgettoElisabetta Fratini, Loretta Scopetani, Graziella Vidili, Lucia Bertini - Uffi cio Le Chiavi della Città

hanno collaborato alla realizzazione del ProgettoLaura Giolli, Lucia Giardi , Stefania Frassini - Uffi cio Progetti speciali

Gianna Teri, Lido Micheletti - CRED Ausilioteca

Graziella Baggiani - Uffi cio Trasporti

Progetto grafi coneo.lab - www.neolab.it

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LE CHIAVI DELLA CITTÀLE CHIAVI DELLA CITTÀHanno collaborato COMUNE DI FIRENZE Assessorato all’Educazione

Servizio Attività Educative e Formative Servizio di Supporto alla scuola Assessorato alla Cultura

Archivio Storico Associazione Museo dei Ragazzi di Firenze Biblioteca delle Oblate Biblioteche Comunali: dei Ragazzi di Santa Croce, Fabrizio

De Andrè, Dino Pieraccioni, Villa Bandini, BiblioteCaNova Isolotto, F. Buonarroti

Coordinamento SDIAF Servizio Musei Comunali Assessorato alla Mobilità

Corpo di Polizia Municipale Assessorato Politiche Socio Sanitarie

Centro Affi di e Centro Adozioni Assessorato Università e ricerca, Politiche giovanili

Centro Europe Direct Presidenza del Consiglio Comunale

Commissione Pari Opportunità Commissione Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni

Internazionali Quartieri

Laboratorio Permanente per la Pace - Quartiere 5Uffi cio del Sindaco

Protezione Civile Sportello Eco-Equo Enti / Istituzioni Archivio di Stato Arma dei Carabinieri - Comando Provinciale ASP Montedomini Autorità di Bacino del Fiume Arno Azienda ASL 10 Firenze 118 Firenze Soccorso Biblioteca Marucelliana Biblioteca Nazionale Centrale Conservatorio Luigi Cherubini Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale Gabinetto G.P. Vieusseux Guardia di Finanza - Comando Provinciale Istituto degli Innocenti - MUDI La Bottega dei ragazzi Istituto Francese Istituto Geografi co Militare di Firenze

Scuola Superiore Scienze Geografi che SSSG

Istituto Statale d’Arte Istituto Storico della Resistenza in Toscana Liceo Artistico Statale Leon Battista Alberti Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Open-lab. Polo Scientifi co e Tecnologico - Università degli Studi di Firenze

Ospedale Pediatrico Meyer Osservatorio Astrofi sico di Arcetri Polo Regionale di Documentazione Interculturale di Prato Prefettura di Firenze Procura della Repubblica di Firenze Provincia di Firenze

Consiglio Provinciale Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

Questura di FirenzeRegione Toscana

Consiglio Regionale della ToscanaMediateca Regionale Toscana

Scuola Città Pestalozzi Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici,

Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato - Servizio Educativo

Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale Città di FirenzeThe British Institute of Florence - The Harold Acton LibraryUniversità degli Studi di FirenzeVigili del Fuoco - Comando Provinciale di Firenze

Fondazioni Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi Fondazione Casa BuonarrotiFondazione HorneFondazione Italiana LeniterapiaFondazione Marisa Belisario ToscanaFondazione Romano del Cenacolo di Santo SpiritoFondazione Palazzo StrozziFondazione Parchi Monumentali Bardini PeyronFondazione per l’Artigianato ArtisticoFondazione Scienza e Tecnica - PlanetarioFondazione Sistema ToscanaFondazione SpadoliniFondazione Teatro del Maggio Musicale FiorentinoORT Orchestra Regionale della ToscanaScuola di Musica di Fiesole

Musei Centro di Cultura Contemporanea StrozzinaCentro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza

e della Sanità FiorentinaGiardino Bardini Giardino di Boboli Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica Musei Civici Fiorentini Museo Archeologico Nazionale Firenze Museo di Palazzo Davanzati

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LE CHIAVI DELLA CITTÀMuseo di Palazzo Vecchio Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e

Resistenza di Prato Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria ”P. Graziosi”Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della ScienzaMuseo Marino Marini MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi a Museo Stefano BardiniMuseo Stibbert Museo di Storia Naturale OPA Centro Arte e Cultura Opera di Santa Maria del Fiore Opifi cio delle Pietre DureParco D’Arte Contemporanea Enzo PazzagliUnione Fiorentina - Museo Casa di Dante

Teatri Teatro Comunale Teatro della PergolaTeatro VerdiTeatro PucciniTeatro di Rifredi Teatro Cantiere FloridaTeatro EverestTeatro L’Aff ratellamentoTeatrino del GalloTeatro Garage P Studio

Associazioni / Comitati / CooperativeAMA - Accademia Mare Ambiente Accademia Musicale di FirenzeACF Associazione Calcio FiorentinaADARTE Danza Arte TeatroADEE AD European Events AIDAI Associazione Italiana Disturbi dell’Attenzione e

IperattivitàAmarena Teatro Amerigo Vespucci a Casa SuaAmici dei Bandierai degli Uffi ziAmici dei Musei Fiorentini Amnesty International ANED Associazione Nazionale ex Deportati ANIEP Associazione Nazionale per la promozione

e la difesa dei diritti degli handicappati APS Artediff usaArci Comitato Firenze Arcilesbica Firenze Associazione Astronomica Amici di Arcetri Associazione Consumatori Associazione Giardino Corsini Astrolabio

Buone Prassi Centrale Produzioni Centro Attività Musicali Centro Internazionale Giorgio La Pira Onlus Comitato Fiorentino per il Risorgimento Comitato per la Difesa della Costituzione Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina Comitato Provinciale ANPI Associazione Nazionale

Partigiani d’Italia Compagnia Teatrale Piccoli PrincipiComunidad Cultural Colombiana Comunità Ebraica Firenze Comunità Islamica Firenze e Toscana Culter Elfo Onlus Entr’Arte Firenze Filorosso FirenzeInBici Onlus Firenze Marathon Firenze Festival - Scuola di Cinematografi a Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della famigliaGabriele Borgogni Onlus Geo-Culturale 46° Parallelo di Trento Guglielmo PratesiIl Paracadute di Icaro IREOS Centro Servizi Autogestito Comunità Queer Italia Nostra Firenze Onlus L’Abbaino La Fonte La Stanza dell’Attore Legambiente Toscana Libera Toscana Libri Liberi L’immaginarioMacramèMovimento di Cooperazione EducativaOpenart Opera d’ArteOpifi cio Toscano di Economia, Politica e StoriaOsservatorio dei Mestieri d’ArteProgetto Agata Smeralda OnlusProgetto Arcobaleno OnlusProgetto Villa Lorenzi OnlusRete ArtiSigma - Servizi CulturaliTeatri d’ImbarcoTeatro Laboratorio di FigureTempo Reale. Centro di ricerca, produzione e didattica

musicale Transafrica e Sviluppo

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LE CHIAVI DELLA CITTÀUISP Area GiovaniUlisse OnlusVenti Lucenti

Aziende Banca Cassa di Risparmio di Firenze Banca Federico Del Vecchio Caran d’Ache Coop Unicoop Firenze Ditta Armonia Giotto Fila Giunti Progetti Educativi Laboratorio di Restauro di Fortepiano Mukki - Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A.Offi cina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria NovellaPenko Bottega Orafa Poste italiane S.p.A. Publiacqua S.p.A. Quadrifoglio S.p.A. Pitti Immagine Rai Sede Regionale Toscana Redazione TGT

Italia7, Rete 37, La 8 Toscana

Redazioni Quotidiani Cittadini: Corriere Fiorentino, Il Giornale della Toscana, La Nazione, La Repubblica, L’Unità, Nuovo Corriere di Firenze

Rumi Produzioni Scuola del Cuoio Sideways s.n.c.Studio COGEA geologi associati

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Rosa Maria Di GiorgiAssessore all’Educazione

“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”,

affermava Nelson Mandela. Parole che non risentono della contingenza del contesto, ma assumono un valore

assoluto per chiunque voglia garantire alle giovani generazioni la possibilità di costruire il proprio futuro.

E’ questa la sfi da che ogni paese civile dovrebbe saper raccogliere, considerando l’istruzione e la for-

mazione come un investimento sullo sviluppo, sull’innovazione, sulla qualità della vita e sul futuro della propria

società. Un percorso di crescita individuale e sociale che apre nuovi orizzonti di consapevolezza, anche attra-

verso un diverso e più stretto rapporto con il mondo delle istituzioni e con le realtà di eccellenza che costellano

il territorio.

Un impegno che ci siamo assunti come Amministrazione, investendo su Le Chiavi della Città e sui tanti

percorsi formativi che le compongono, rivolti alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del

Comune di Firenze. Attraverso Le Chiavi della Città abbiamo voluto proporre progetti che nascono da un’ere-

dità condivisa, frutto dell’attenzione che l’amministrazione cittadina ha sempre riservato all’educazione e che

nel corso degli anni si sono evoluti e ampliati, coinvolgendo e valorizzando nuovi interpreti e nuove risorse.

Molteplici contributi che hanno preso forma in un’opera collettiva, in cui idee e progetti diventano proposte

concrete, dopo un’attenta selezione e una condivisione delle fi nalità educative, per un arricchimento dell’offerta

didattica delle nostre scuole.

La volontà è quella di fornire ai più giovani “le chiavi” per la conoscenza della città, scoprendo la sua

storia e le sue tradizioni, ma anche il suo futuro di innovazione e cultura. Un modo per approfondire la cono-

scenza dei luoghi in cui vivono e per aprirsi anche ad altri mondi. Quei mondi che si presentano oggi alle nostre

porte, ma che da sempre fanno parte di Firenze, una città che è nata, si è sviluppata ed è diventata universale

attraverso l’intreccio di culture e di intelligenze che provenivano da fuori, superando le mura della città e tra-

sformandola in una realtà universale.

Anche quest’anno, Le Chiavi della Città si arricchiranno di nuove collaborazioni, con il coinvolgimento di

istituzioni pubbliche e culturali, amministrazioni dello Stato e associazioni. Sarà introdotto un nuovo volume,

il quarto, dedicato ai piccoli grandi musei cittadini e alle loro “Stanze dei tesori”. promosso dall’Ente Cassa di

Risparmio Firenze, già partner del Comune e con il PortaleRagazzi, progetto dell’Ente per i giovani e le nuo-

ve tecnologie. Laboratori e percorsi didattici su un ampio ventaglio di temi: dall’arte alla scienza, dalla storia

all’ambiente integrando le nuove tecnologie nell’educazione scolastica attraverso strumenti innovativi come i

blog di classe (www.scuole.portaleragazzi.it), dove i ragazzi condividono le proprie esperienze con testi, foto e

video, e la community WE:P (www.we-p.it), palestra ideale per imparare a conoscere i social network.

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Percorsi interattivi che, anche con il supporto del Dipartimento di Scienza della Politica e Sociologia

dell’Università degli studi di Firenze, comunicheranno all’esterno le attività svolte nelle classi, coinvolgendo altre

scuole e le famiglie, un confronto fra ragazzi e insegnanti con le nuove frontiere del web 2.0, sensibilizzando a

un approfondimento sui temi delle competenze tecnologiche.

Entreranno a far parte delle “Chiavi” due nuovi musei che parlano di grandi fi orentini del passato, come il

Museo Casa Buonarroti e la Casa di Dante, e una particolare attenzione sarà dedicata ai temi delle differenze

culturali e di genere, dagli stereotipi all’interculturalità, dall’accoglienza alle pari opportunità. Nuovi orizzonti per

i nostri ragazzi grazie a un progetto dedicato all’Unione Europea, con l’obiettivo di farne conoscere la struttura

istituzionale e le funzioni.

Continueremo a lavorare sul rapporto fra economia e territorio, attraverso le esperienze di eccellenza

produttiva presenti a Firenze e coinvolgeremo le principali testate giornalistiche fi orentine con i giornalisti che

incontreranno i ragazzi delle classi. Saranno sviluppate, inoltre, ulteriori iniziative connesse all’educazione alla

cittadinanza attraverso incontri con esponenti delle istituzioni e si approfondiranno i valori della Costituzione,

del rispetto, della legalità, della solidarietà e della pace.

Percorsi di sapere, creatività, storia e scienza che troveranno il consueto riferimento nella sempre più

stretta collaborazione con la realtà culturale e didattica rappresentata dal Museo dei Ragazzi di Palazzo Vec-

chio, mentre uno spazio particolare sarà dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Grande apertura alla cultura

scientifi ca, con il coinvolgimento del Polo scientifi co universitario e dei suoi laboratori, con nuovi stimoli in grado

di alimentare la curiosità, la voglia di mettersi in gioco e di inventare, attraverso la conoscenza degli strumenti

della tecnologia che stanno cambiando il mondo.

Tra i protagonisti delle nostre proposte, infi ne, non poteva mancare il mondo dell’arte, del teatro e della

musica, con i luoghi dello spettacolo e tanti eventi sul territorio.

Tutto questo e altro ancora sono “Le Chiavi della Città”, presentate in forma cartacea e sul web. Sarà questa

la nostra “sfi da educativa” per il prossimo anno scolastico e, con il consueto e appassionato aiuto degli inse-

gnanti, ancora una volta consegneremo ai ragazzi delle nostre scuole le “Chiavi” per dischiudere le porte del

loro futuro.

Infi ne un ringraziamento, non rituale, alle mie collaboratrici che con impegno, passione, energia e fantasia,

ogni anno realizzano questo progetto che si colloca all’avanguardia nel panorama nazionale delle proposte

educative per le scuole.

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La pubblicazione “Le Chiavi della Città” - proposte e percorsi didattici per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado - quest’anno si arricchisce di un quarto volume che presenta le proposte dei Piccoli Grandi Musei.Volume 1 Progetti e percorsi formativiVolume 2 Il Cartellone - Luoghi dello spettacoloVolume 3 Museo dei Ragazzi nei Musei civici, in classe e in cittàVolume 4 Le stanze dei tesori

Nel primo volume sono raccolti, in capitoli, progetti per ambiti tematici, presentati con una breve descrizione di obiettivi, contenuti e indicazioni necessarie per acquisire informazioni di base utili per la scelta da parte della scuola. Tutti i progetti sono contrassegnati da un numero di codice per facilitare la richiesta di adesione. Nel secondo, nel terzo e nel quarto volume, le iniziative non sono contrassegnate da codice pertanto gli insegnanti non dovranno richiedere l’adesione tramite l’invio di schede all’Assessorato all’Educazione, ma prenotare l’iniziativa prescelta, contattando direttamente i referenti che, in collaborazione con l’Assessorato, attuano i progetti e le proposte descritte.

Il progetto “Le Chiavi della Città”, è inserito nell’elenco defi nitivo degli Enti accreditati per la formazione del personale della scuola, in base al D.M. 177/2000.Tutti i corsi di formazione proposti contemplano i requisiti rispondenti alle direttive di riferimento, che riguardano in modo particolare la documentazione della qualità attesa e rilevata, oltre alla richiesta del gradimento stesso da parte degli utenti – insegnanti.La valutazione per quanto riguarda la formazione, richiede l’utilizzo di strumenti per la verifi ca delle conoscenze iniziali e dell’acquisizione degli apprendimenti dei docenti, attraverso la distribuzione di questionari/quiz anoni-mi che rendicontino gli esiti.

•La partecipazione ai corsi è gratuita•I corsi di formazione, ove non specifi cato diversamente, saranno attivati se viene raggiunto il numero di 15 iscritti•Su richiesta dell’interessato sarà rilasciato un attestato di frequenza al termine di ogni corso

I percorsi per le classi dovranno essere approvati dal Consiglio di classe e dal Consiglio di Circolo o d’Istituto.

Nelle pagine on-line è possibile approfondire i singoli progetti o avere ulteriori informazioni sul proponente clic-cando sull’indirizzo web.

INFORMAZIONI GENERALI

FORMAZIONE

PROPOSTE PER LE CLASSI

CONSULTAZIONE ON LINE

anno scolastico 2011/2012

L’indirizzo del sito è: www.chiavidellacitta.it

Assessorato all’Educazione

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•Adesione on-line dal sito www.chiavidellacitta.it•Scheda cartacea riportata in appendice al volume 1Inviare la scheda per posta ordinaria al seguente indirizzo: -LE CHIAVI DELLA CITTA’, Assessorato all’Educazione, Attività Educative e Formative, Via Nicolodi 2 - 50137 Firenze - per fax al numero 055 2625812

LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2011

Al riguardo si precisa che farà fede la data di protocollo di arrivo, per cui le adesioni che perverranno via posta dopo la scadenza risulteranno in ritardo. Per l’autorizzazione tramite fi rma, nel mese di ottobre l’uffi cio invierà ai Dirigenti Scolastici interessati i tabulati complessivi delle richieste.

Le opportune procedure sono descritte nei progetti stessi.

Ogni classe potrà aderire fi no ad un massimo di 4 attività. Alcune iniziative, sia rivolte alle classi che agli insegnanti, sono a numero chiuso. Nel caso si presenti la neces-sità di una selezione, verranno adottati criteri di assegnazione, da valutare rispetto alla singola attività richiesta.

Per la prenotazione scuolabus vedi l’informativa in appendice alla pubblicazione

Gli insegnanti devono munirsi di liberatoria per una eventuale pubblicazione di immagini relative ai minori nel sito internet del Comune di Firenze e nei siti collegati a Le Chiavi della Città.

MODALITÀ’ DI ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL VOLUME 1

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE FINALE

MODALITÀ’ DI ADESIONE ALLE PROPOSTE DEI VOLUMI 2-3-4

TRASPORTI

ASSEGNAZIONI DELLE ATTIVITA’

Con l’adesione, l’insegnante, si impegna a svolgere tutte le fasi del percorso scelto compresa, ove prevista, la partecipazione all’evento fi nale. La parziale partecipazio-ne o l’eventuale rinuncia crea disagio all’organizzazione del lavoro ed impedisce ad altre classi e colleghi interessati la fruizione della proposta stessa.

Qualsiasi utilizzo del materiale di documentazione fi nale (cartaceo, dvd, pagine web, supporti multimediali, ecc…) deve essere sempre concordato con l’ Uffi cio Progetti Educativi e deve recare in evidenza il logo del Comune di Firenze, il logo de “Le chiavi della città” e la seguente dicitura: “Comune di Firenze - Assessorato all’Educazione - Attività educative e formative”.E’ vietata la vendita di ogni tipo di documentazione, fatta eccezione di quella il cui ricavato sarà devoluto - previa autorizzazione dell’Assessorato - ad associazioni o ad Ong che operano in progetti di solidarietà.

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Tutte le iniziative prevedono una valutazione fi nale sul gradimento, utilità, produttività dei progetti e sul contribu-to degli esperti da parte dell’insegnante. Il questionario è reperibile all’indirizzo www.chiavidellacitta.itLa compilazione del questionario è obbligatoria ai fi ni di assegnazioni per l’anno successivo.

Per informazioni tel. 055 2625685 / 2625686 / 2625704 / 2625696e-mail: [email protected] .itCall center LINEA COMUNE 055055. Il servizio è attivo da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 20.00 e, sulla base della richiesta, l’utente può essere messo direttamente in contatto con l’uffi cio competente, in orario di aper-tura dell’uffi cio stesso.

QUESTIONARIO DI VERIFICA (per gli Insegnanti)

INFO

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILEIDENTITA’, STORIA, MEMORIA

MUSEI E BENI CULTURALI

MUSICA, TEATRO, DANZA , NUOVI MEDIA E DINTORNI: I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE: COMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

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Esperienze di cittadinanza attiva Il Consiglio Comunale di Firenze aperto ai ragazzi

Il Consiglio Provinciale di Firenze aperto ai ragazzi

Il Consiglio Regionale della Toscana aperto ai ragazzi @Scuola d’Europa L’Unione Europea spiegata ai bambini

La Prefettura

La Questura

La Procura della Repubblica di Firenze

Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze

Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze Il “pianeta droga” e i suoi abitanti

Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze. Piccole e grandi truffe della quotidianità. La comunicazione quale strumento per infl uenzare, persuadere e … raggirare le vittime Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze. Tasse ed Evasione fi scale: “Io cosa posso fare?...” Breve percorso di educazione alla legalità per i contribuenti del domani

L’Arma dei Carabinieri

La Protezione Civile del Comune di Firenze

Polizia Municipale di Firenze. Vigilandia Corso di educazione alla sicurezza stradale

Visita alla Centrale Operativa

Visita alle Scuderie

Come dirlo con un adesivo. Progetto per una guida sicura

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Il 118 Firenze Soccorso

Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale Firenze La Croce Rossa. La storia, il volontariato, la visita alla raccolta museale

Il Corpo Forestale dello Stato

I Vigili del Fuoco

Il girotondo dell’accoglienza. Concorso sui temi dell’accoglienza I colori della città. Vivo a Firenze, ma sono fi orentino? Incontri sull’immigrazione Leggere le differenze, raccontare la diversità. Affrontare tematiche interculturali attraverso l’uso di libri illustrati Nessuno è straniero. Diritti umani, non solo parole

Ho un amico tuareg

Consulenza per educare alla pace. Laboratorio permanente per la Pace del Quartiere 5

Arca degli strumenti. Laboratori di educazione interculturale attraverso gli strumenti musicali del mondo Per una cultura della Pace. La geografi a della play station

Da Giove a Giunone a Barbie e Ken. Un intervento sui bullismi e le discriminazioni legati agli stereotipi di genere Tv1kdb Ti voglio un casino di bene

Identità femminile. Seguendo le tracce di Atena e Diotima

Poke-ma-regole. Percorso di educazione partecipata. Coltivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione

Legalità democratica. Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità

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Rego - LAND. Con le regole mi riconosco

Diritto a te! - voglio (o NO) scelgo!. Progetto speciale: il fumetto e il teatro per crescere DIRITTI

Palla al centro. Incontri sulla gestione dei confl itti

Abbasso la prepotenza: stare bene a scuola

Ultra corretto. Campagna DEI giovani PER i giovani per un tifo “senza errori” Il giglio e la spada. Il corteo storico della Repubblica Fiorentina: storia di un esercito di pace Guarda Firenze 2012. Concorso culturale Amerigo Vespucci e l’apertura degli orizzonti

Scuola e Giornalismo

I francobolli: piccoli veicoli per grandi eventi. Progetto fi latelia e scuola

Cose dell’altro mondo. Amerigo Vespucci e i mercanti fi orentini in America

Amerigo Vespucci e i navigatori che hanno fatto grande Firenze Uniti da... 150 anni. I luoghi della cultura e dell’arte nella storia del Risorgimento a Firenze a 150 anni dall’Unità d’Italia Archivio di Stato di Firenze. Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze al tempo dell’Unità d’Italia: “luoghi persone e mestieri di una vita che cambia...”

Mostra cittadini d’Italia: Percorso espositivo su quello che fu il Risorgimento in Toscana. Il Risorgimento e Firenze Capitale. Dagli Archivi al multimediale La cronaca Risorgimentale dal giornale al web: La Nazione e Firenze capitale. Il Risorgimento e Firenze Capitale. Dagli Archivi al multimediale La scoperta dell’Italia attraverso i sentimenti di ieri e di oggi: Hippo e Virgilio. Il Risorgimento e Firenze Capitale. Dagli Archivi al multimediale Il Risorgimento al cinema: la Mediateca Regionale. Il Risorgimento e Firenze Capitale. Dagli Archivi al multimediale

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MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografi a - L’Italia in posa. Osservato il tema del ritratto in Fotografi a, gioco multimediale sui personaggi illustri del Risorgimento. Fondazione Palazzo Strozzi CCC Strozzina Tre colori. Dal tricolore italiano alle bandiere del Pianeta Arte.

Conoscere i Toscani di ieri per capire i Toscani di oggi. Politica, economia e lavoro in Toscana negli anni dell’unifi cazione nazionale

Una certa idea d’Italia. Progetto Bibliotechiamo. - Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi

Comprendere per non dimenticare.Storia e memoria del Novecento

Storia viva. Il valore della Resistenza a Firenze. Sulle tracce della memoria storico-cittadina

Dalla liberazione alla nascita della Costituzione Italiana

Il futuro della memoria. Percorso di avvicinamento al viaggio-studio agli ex-campi di concentramento e di sterminio nazisti in Germania e Austria

Giornata della memoria. Celebrazioni 27 gennaio 2012

Giorno del ricordo. Celebrazioni 10 febbraio 2012

I luoghi della memoria in Toscana. Museo della Deportazione di Prato

La memoria ci riguarda. Percorso teatrale interattivo

Il mondo ebraico, il mondo islamico. Una Sinagoga - Una Moschea

Scambi culturali. La città per le città

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Ccodice ESPERIENZE DI CITTADINANZA ATTIVA

Il Consiglio Comunale di Firenzeaperto ai ragazzi

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2055 2625704www.comune.fi renze.it / [email protected] .it - fornire ai ragazzi le informazioni basilari sul funzionamento dell’amministrazione comunale e sulle sue articolazioni;- contribuire a far diventare i ragazzi i cittadini di domani dando loro lo spazio in cui far valere le loro opinioni e i loro desideri;- promuovere un percorso di educazione partecipata dando la possibilità ai ragazzi di illustrare possibili interventi da realizzare per una città più vivibile, attraverso anche l’attivazione di una consultazione perio-dica sui problemi inerenti il loro territorio di appartenenza.

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

I ragazzi saranno ospitati nella Sala del Consiglio Comunale in Palazzo Vecchio e potranno sedersi su-gli scranni dei Consiglieri da dove seguiranno l’incontro che sarà tenuto dall’Assessore all’Educazione e che si svolgerà con la seguente metodologia:- Illustrazione dell’organizzazione e del ruolo degli Organi Istituzionali del Comune (Giunta, Consiglio e Struttura Uffi ci). Breve cenno sugli aspetti storico-artistici della Sala e del Palazzo.- Presentazione di domande da parte dei ragazzi già predisposte in classe sulla realtà territoriale della loro scuola e sulla città.- Simulazione di voto: i ragazzi avranno l’opportunità di effettuare una simulazione di come si vota in Consiglio Comunale su un argomento di attualità.

Palazzo Vecchio, Sala de’ Dugento, Piazza della Signoria.novembre 2011 - maggio 201210.00 - 12.00

Ad ogni classe sarà distribuito materiale di documentazione composto da: Statuto del Comune di Firenze, Regolamento del Consiglio Comunale, La Costituzione Italiana e una breve storia di Palazzo Vecchio

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice

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Il Consiglio Provinciale di Firenze

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città e Provincia di Firenze

Provincia di Firenze, Via Cavour n.37 055 2760500/583 / 055 2760509

- far conoscere ai ragazzi il funzionamento del Consiglio Provinciale ; - presentazione dei compiti della Provincia; dello statuto e degli organi; dei servizi e del suo rapporto con gli altri Enti: Comune, Regione e Stato, con particolare riferimento all’ordinamento regionale e al sistema delle autonomie.

ESPERIENZE DI CITTADINANZA ATTIVA

aperto ai ragazzi

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

- I ragazzi saranno ricevuti dall’Assessore all’Istruzione o da un Consigliere della Provincia nella Sala del Consiglio dove avranno la possibilità di avere tutte le informazioni sul ruolo e le funzioni della Pro-vincia e dove potranno rivolgere domande di approfondimento. - Seguirà una visita ad una parte del percorso museale e alla Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli. Sala del Consiglio Provinciale (Sala Quattro Stagioni) in Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour n.1 (1° piano)febbraio - marzo 20119.30 - 11.30

Ad ogni classe sarà consegnato lo Statuto della Provincia di Firenze.

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sedeperiodo

orario

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Ccodice

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È necessario che ciascun insegnante trasmetta due giorni prima dell’incontro, l’elenco nominativo dei componenti del gruppo (insegnanti e studenti) all’Uffi cio Cerimoniale del Consiglio Regionale della To-scana (numero di fax 055 2387526).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il Consiglio Regionale della Toscana

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città e Consiglio Regionale della Toscana

Consiglio Regionale della Toscana, Via Cavour n.2 055 2387658 / 055 2387526

- far conoscere ai ragazzi il funzionamento del Consiglio Regionale; - presentazione della storia “costituzionale” del Consiglio Regionale attraverso brevi informazioni di carattere politico, culturale e istituzionale ;- approfondire particolari aspetti quali: i rapporti della Regione con gli altri Enti Locali (Provincia, Comune) e lo Stato; decentramento e federalismo; Europa e Regioni.

ESPERIENZE DI CITTADINANZA ATTIVA

aperto ai ragazzi

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro tenuto da Consiglieri e Dirigenti sul ruolo e le funzioni della Regione.- Seguirà una visita ad alcune Sale del Palazzo Panciatichi dove si trovano l’Uffi cio di Presidenza e la Sala del Consiglio e del Palazzo Capponi-Covoni dove hanno sede altri uffi ci.

Consiglio Regionale, Via Cavour n.4gennaio - aprile 2012 dalle ore 10.00

Agli studenti sarà consegnato il seguente materiale: lo statuto del Consiglio Regionale e una copia della Costituzione Italiana.

documentazione *

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sedeperiodo

orario

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Ccodice

@Scuola d’Europa4

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L’Unione Europea spiegata ai bambini

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Quattro incontri di 2 ore ciascuno sui seguenti temi:- Cenni storici sul processo di integrazione europea.- Le istituzioni comunitarie ed il processo decisionale.- Costruire e valorizzare l’identità europea ed il senso di cittadinanza europea.- Uniti nella diversità: come spiegare ai giovanissimi le caratteristiche di un modello unico al mondo.

Il corso fornirà agli insegnanti partecipanti strumenti e materiali didattici pensati per la scuola primaria (video, giochi, gadget etc) e soprattutto una dispensa realizzata appositamente per il corso da esperti della comunicazione europea.Natale Seremia, responsabile Europe Direct Firenze e operatori di Europe Direct FirenzeSala delle Conferenze - Palazzo Giovane, Vicolo Santa Maria Maggiore n.1dicembre 2011 - marzo 2012 ore 17.00 - 19.00

Pubblicazione “L’Europa e la tutela dell’ambiente”, cartelline, gadget scolastici.

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Centro Europe Direct Firenze - Assessorato alle Politiche Giovanili, Università e Ricerca, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Giovane, Vicolo Santa Maria Maggiore n.1 055 2302688www.edfi renze.eu / [email protected] .it

Orientare e formare gli insegnanti della scuola primaria alla conoscenza del funzionamento dell’Unione Europea e delle sue politiche con particolare riferimento alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, in modo che essi possano sviluppare adeguati progetti didattici per i bambini degli ultimi due anni delle scuole primarie.

- informare ed orientare gli insegnanti sul funzionamento delle istituzioni comunitarie e la politica ambientale dell’Ue;- sostenere e facilitare la messa a punto di progetti didattici collegati ai temi del corso adeguati alle capacità dei bambini del quarto e quinto anno della scuola primaria;- contribuire al rafforzamento e valorizzazione dell’identità europea.

FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIASECONDARIA 1° INFANZIA

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Ccodice

La Prefettura5

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città e Prefettura di Firenze

Prefettura di Firenze, Via Cavour n.1 055 27831 / 055 2783334

Presentazione dei compiti istituzionali e di governo della Prefettura con particolare riferimento ai seguenti aspetti: - il ruolo della Prefettura nella gestione delle emergenze di protezione civile;- circolazione stradale e sicurezza;- le competenze della Prefettura in materia di immigrazione.

Un incontro presso la sede della Prefettura dove, alla presenza di funzionari ed operatori, gli argomenti proposti potranno essere approfonditi in modo colloquiale e interattivo, con domande formulate dagli studenti. Nel corso dell’incontro si potrà visitare la sala operativa della protezione civile della Prefettura.

Prefettura di Firenze, Via A Giacobini, n.8 gennaio - maggio 2012 (nei giorni di martedì e giovedì)9.30 - 12.30

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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La Questura6

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sedeperiodo

orario

PER LE CLASSI

- Presentazione dei compiti istituzionali della Polizia di Stato. - Incontro con l’Uffi cio Minori su uno dei seguenti temi, a scelta: 1. “Legalità non è solo una parola”. Dall’analisi di situazioni quotidiane all’educazione alla legalità.Scuole secondarie di primo grado.2. “Navigare in sicurezza”. Potenzialità e pericoli di Internet per promuovere un uso consapevole della Rete - Scuole primarie e secondarie di primo grado.3. “Pari siamo, Siamo pari”. Le relazioni tra pari e il bullismo. Scuole primarie e secondarie di primo grado.Per conoscere potenzialità e pericoli di Internet e promuoverne un uso consapevole.4. “Che genere di violenza è?”. Prevenzione della violenza di genere tra i giovani per educare al rispetto tra “generi” e prevenire fenomeni di violenza domestica e di stalking. Scuole secondarie di primo grado.5. “Il tempo che vorrei: tempo libero tra divertimento e rischio”. Conoscenza dei rischi e delle norme per coniugare divertimento, sicurezza e salute nelle attività del tempo libero.Scuole secondarie di primo grado.6. “Io mi curo di esser sicuro”. Educazione alla sicurezza a casa, a scuola e nei luoghi pubblici. Scuola primaria. Gli incontri degli studenti con l’Uffi cio Minori organizzati presso la Questura, nella sola giornata di mer-coledì, potranno essere integrati dalla visita alla Centrale Operativa, dalla presentazione dei mezzi e dal laboratorio con la Polizia Scientifi ca. A scelta della scuola potranno essere effettuati, anche in altre giornate e con modalità da concordare, presso l’Istituto scolastico. Sempre su richiesta della scuola i medesimi temi potranno essere oggetto di incontri, con tempi e modalità diverse, anche con genitori e insegnanti.- Laboratorio con la Polizia Scientifi ca.- Visita alla Centrale Operativa: il servizio di emergenza 113. - Presentazione dei mezzi della Polizia di Stato (volante e moto) e delle unità cinofi le, compatibilmente con le esigenze di servizio.Questura, Via Zara n.2 - Sedi scolastiche ottobre 2011 - maggio 2012 (nella giornata di mercoledì)9.00 - 12.30

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città e Questura di Firenze

Questura di Firenze, Via Zara n.2 Uffi cio Relazioni con il Pubblico - 055 4977 602 - 603 / 055 4977616 Uffi cio Minori Divisione Anticrimine - 055 4977 414 - 272 - 248 / 0554977267

- offrire agli studenti la possibilità di un contatto diretto con le strutture e gli operatori della Questura;- approfondire con l’Uffi cio Minori tematiche specifi che, proposte sulla base del monitoraggio delle problematiche giovanili alla luce di dati statistici, studi di settore ed esperienza istituzionale, modulando l’argomento, in accordo con i referenti della scuola, sulle specifi che realtà scolastiche.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice

La Procura della Repubblica di Firenze7

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OBIETTIVI

PER LE CLASSI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città e Procura della Repubblica di Firenze

Procura della Repubblica, Via Strozzi n.1 055 26041 / 055 212388

- presentare i compiti e le funzioni della Procura della Repubblica; - sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della giustizia e della legalità e renderli consapevoli della necessità del rispetto delle regole;- rafforzare, attraverso il dibattito, la vicendevole fi ducia che sta alla base del dialogo generazionale e istituzionale.

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relatori

sedeperiodo

orario

Un incontro con gli studenti tenuto da Procuratori della Repubblica di Firenze con la seguente meto-dologia:- introduzione del concetto di “regola” e dei principi fondamentali della Costituzione Italiana;- breve presentazione del Codice di Procedura Penale con l’ausilio di esempi pratici; - dibattito aperto agli studenti sui temi della giustizia e della legalità.

Magistrati della Procura della Repubblica, coordinati dal Capo Procuratore Giuseppe Quattrocchi.

scolasticanovembre 2011 - maggio 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice

Guardia di Finanza8

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Comando Provinciale Firenze

L’iniziativa è così articolataPER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

Un incontro così strutturato:- Lezione nell’aula didattica dove sarà presentata l’attività che svolge la Guardia di Finanza con l’au-silio di immagini, foto e fi lmati di vita operativa. Saranno maggiormente focalizzati temi quali la contraffa-zione, l’uso di sostanze stupefacenti, l’importanza e la fi nalità dei tributi versati da ogni singolo cittadino. - Visita alla Sala Operativa, centro di coordinamento delle pattuglie in servizio sul territorio e delle rice-zioni di chiamate al numero di pubblica utilità “117”. Sarà mostrata l’attività di comunicazione e direzione delle unità in servizio operativo.- Esperienza di simulazione con unità cinofi le. Sarà spiegato come avviene la selezione e la prepa-razione dei cani usati nell’attività di servizio della Guardia di Finanza. Dimostrazione pratica dell’attività svolta dai cani antidroga con ricerca ed individuazione di sostanze stupefacenti occultate all’interno di borse, auto nonché su persone.Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97gennaio - maggio 20129.30 - 11.30

Saranno distribuite brochure informative sui servizi resi al cittadino dalla Guardia di Finanza nonché guide su come evitare alcune truffe e raggiri.

documentazione *

Un incontro tenuto dal Gen. B. Gaetano Mastropierro, Comandante del Comando Provinciale di Firen-ze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativaComando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97novembre 201117.00 - 19.00

Per l’incontro alla sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti. Nel caso in cui il Comando sia chiamato ad affrontare un’emergenza, le attività e gli appuntamenti presi saranno sospesi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

- presentazione della Guardia di Finanza quale organo di riferimento nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza economica;- presentazione delle principali funzioni della Guardia di Finanza che consistono nella prevenzione, nella ricerca e denuncia delle evasioni e delle violazioni fi nanziarie, nella vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico;- approfondimento delle operazioni di servizio svolte nei diversi settori operativi come le frodi fi scali, i traffi ci illeciti delle sostanze stupefacenti, le frodi al bilancio comunitario e nazionale, il gioco d’azzardo e le lotterie, la lotta alla contraffazione;- illustrazione di tecniche e strumenti operativi per il contrasto alla criminalità economica.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice

Il “pianeta droga” e i suoi abitanti

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- Approfondimento da parte degli studenti su specifi ci temi attraverso rifl essioni guidate in classe.- Incontro, presso le sedi scolastiche, con personale della Guardia di Finanza che fornirà una panora-mica completa del settore degli stupefacenti con briefi ng/slide, varie testimonianze, video, dimostra-zioni unità cinofi le, mostra sugli stupefacenti.- Feedback con gli insegnanti per la verifi ca degli esiti del progetto per focalizzare gli aspetti di mag-giore interesse.Comando Provinciale della Guardia di Finanza o presso le rispettive sedi scolastiche gennaio - maggio 20129.30 - 11.30

OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uf-fi cio Le Chiavi della Città

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

- aumento delle conoscenze sul tema degli stupefacenti, attraverso un’informazione corretta e completa, dei rischi e degli effetti dell’assunzione di sostanze stupefacenti;- acquisizione di una maggiore consapevolezza (attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti del “pianeta droga”) dei motivi a seguito dei quali si può cadere nell’abisso della droga;- conoscenza, attraverso le testimonianze dei soggetti (es. ex-tossicodipendenti, addetti delle forze dell’or-dine, familiari, addetti al sostegno ed al recupero dei tossici), delle diverse prospettive con cui si può guar-dare ad una realtà fatta di sofferenza (delle vittime) e di crudeltà (di chi specula sulla fragilità delle persone). I mass-media nazionali ci inondano, ogni giorno, di notizie di vario genere sul tema della droga. La mole impressionante di informazioni di cui siamo destinatari spesso ci disorienta ma su di esse ciascuno di noi costruisce le proprie opinioni e prende le relative decisioni. Su questo argomento, purtroppo, molti ragazzi non hanno le idee chiare. Non tutti sono destinatari di un’informazione corretta e completa. Cosa realmente succede in questo “territorio” popolato da persone che, con ruoli diversi, affrontano la realtà della tossicodipendenza? Come si entra in un mondo che può essere una scorciatoia per eludere le proprie debolezze ma che può rilevarsi un vero e proprio “inferno”?

Un incontro tenuto dal Gen. B. Gaetano Mastropierro, Comandante del Comando Provinciale di Firen-ze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativa e defi niti i percorsi di approfondimento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

La partecipazione degli insegnanti all’incontro è considerato step necessario per la prosecuzione al progetto. Per motivi organizzativi l’ente promotore del progetto si riserverà di defi nire il calendario degli incontri ed il numero delle classi partecipanti ai singoli incontri.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi 2e-3eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

Piccole e grandi truff e della quotidianità.10

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La comunicazione quale strumento per infl uenzare, persuadere e… raggirare le vittime

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Il progetto si sviluppa secondo un percorso che, per tappe successive, è fi nalizzato ad illustrare agli studenti i principi fondamentali che presiedono alla comunicazione umana facendone comprendere l’importanza e la potenza dei suoi effetti (anche criminali) nelle quotidiane relazioni interpersonali. Il progetto in questo senso si svilupperà con i seguenti steps progressivi:

Un incontro tenuto dal Gen. B. Gaetano Mastropierro, Comandante del Comando Provinciale di Firen-ze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativa e defi niti i possibili percorsi di approfondi-mento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97 novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

Ogni giorno, dal momento in cui ci svegliamo al momento in cui andiamo a dormire, c’è sempre qualcuno che cerca di convincerci di qualcosa, di persuaderci a fare, a dire o dare qualcosa a qualcuno. La persuasione è un’azione volta intenzionalmente ad incidere sui contenuti mentali e sulle dinamiche comportamentali degli individui. Nella generalità dei casi, le dinamiche persuasive sono legittime, lecite e “socialmente accettate”. Si pensi, al riguardo, al ruolo del genitore, dell’insegnante, all’attività di proselitismo nel contesto di attività religiose o politiche. Purtroppo le attività persuasive non sempre presentano caratteri di liceità. Alcune persone esercitano forme di “persuasione criminale” che incidono sulla corretta formazione dei processi decisionali, con conseguenze che, spesso, possono risultare gravemente dannose a livello fi sico, psicologico, economico. Uno degli strumenti essenziali per raggirare e ingannare, incidendo sui processi decisionali, è la comunicazione. Utilizzando la potente capacità “seduttiva” del linguaggio si può, in molti casi, incidere sui comportamenti delle potenziali vittime. In tale ottica la comunicazione diventa una vera e propria arma in mano a “truffatori e criminali” che, senza far uso di mezzi violenti, possono ottenere “ciò che vogliono” con il minimo sforzo.

- comprensione delle dinamiche comunicative nelle relazioni interpersonali e nei processi decisionali degli individui;- approfondimento delle varie tipologie delle truffe, sottolineando la loro incidenza nella percezione della “sicurezza economica” dei cittadini;- conoscenza della forza di polizia economica (Guardia di Finanza) che contrasta tale tipo di criminalità.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Page 29: Le Chiavi della Città - Volume 1

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Ccodice

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GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE FIRENZE

Piccole e grandi truff e della quotidianità.La comunicazione quale strumento per infl uenzare,

persuadere e… raggirare le vittime

- approfondimento in classe con lezioni e ricerche (lavori di gruppo) su specifi ci argomenti;- incontri con un uffi ciale del Corpo per la realizzazione di un briefi ng in classe (con video/fi lmati) sui temi di maggiore interesse facendo riferimento specifi co a episodi di attualità;- feedback con insegnanti per rilevare l’impatto del progetto sugli studenti ed evidenziare gli aspetti di interesse e ulteriori approfondimenti.

Comando Provinciale della Guardia di Finanza o sede scolastica gennaio - maggio 20129.30 - 11.30

La partecipazione degli insegnanti all’incontro è considerato step necessario per la prosecuzione al progetto. Per motivi organizzativi l’ente promotore del progetto si riserverà di defi nire il calendario degli incontri ed il numero delle classi partecipanti ai singoli incontri.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedeperiodo

orario

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Page 30: Le Chiavi della Città - Volume 1

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Ccodice

Tasse ed Evasione Fiscale: “Io cosa posso fare?...”11

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Breve percorso di educazione alla legalità fi scale per i contribuenti del domani

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

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sedeperiodo

orario

Il progetto si sviluppa secondo un percorso che, per tappe successive, è fi nalizzato ad illustrare agli studenti le ragioni del pagamento delle tasse ed il funzionamento del sistema tributario italiano. Il pro-getto in questo senso si svilupperà con i seguenti steps progressivi:- rilevamento delle conoscenze di partenza degli studenti attraverso appositi questionari;- approfondimento in classe con lezioni e ricerche (lavori di gruppo) su specifi ci argomenti;- incontri con un uffi ciale del Corpo per la realizzazione di un briefi ng in classe (con video/fi lmati) sui temi di maggiore interesse facendo riferimento specifi co ad episodi di attualità;- feedback con insegnanti per rilevare l’effi cacia del progetto.Al termine degli incontri ogni classe sarà invitata ad illustrare i contenuti espressi nel progetto attraver-so lavori individuali o di gruppo (scritti, disegni, format multimediali o altro). I lavori più rappresentativi saranno valutati e premiati in un’apposita cerimonia.Comando Provinciale della Guardia di Finanza o sede scolastica gennaio - maggio 20129.30 - 11.30

L’iniziativa è così articolata

Un incontro tenuto dal Gen. B. Gaetano Mastropierro, Comandante del Comando Provinciale di Firen-ze della Guardia di Finanza, in cui verrà illustrata l’iniziativa e defi niti i possibili percorsi di approfondi-mento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97 novembre 201117.00 - 19.00

La partecipazione degli insegnanti all’incontro è considerato step necessario per la prosecuzione al progetto. Per motivi organizzativi l’ente promotore del progetto si riserverà di defi nire il calendario degli incontri ed il numero delle classi partecipanti ai singoli incontri.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata n.97055 496732 / 055 496731www.gdf.it / [email protected]; [email protected]

- Far comprendere ai ragazzi il collegamento che esiste tra le nostre azioni quotidiane ed il contesto macroeconomico. Lo Stato moderno ha ormai esteso le sue funzioni a molteplici e numerosi aspetti della vita quotidiana dei cittadini. Per adempiere alle sue fi nalità ogni Paese provvede con le imposte che i cittadini versano in ragione delle proprie capacità contributive. Poiché i ragazzi di oggi rappresentano i contribuenti del domani ad essi ci dobbiamo rivolgere. Cosa sono le tasse, a che cosa servono, chi è incaricato di controllare il loro pagamento, quali sono le conseguenze per chi “evade”? Queste sono alcune delle domande che molti ragazzi si pongono: ad esse si cercherà di dare una risposta con un linguaggio chiaro e diretto cercando di sottolineare il forte legame esistente tra gli argomenti trattati e le esperienze della vita di tutti i giorni. Ciascuno di noi può diventare protagonista attivo per un cambiamento culturale che ci induca a non avere tolleranza verso l’evasione fi scale.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice

L’Arma dei Carabinieri12

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Assessorato Pubblica Istruzione - Uffi cio Le Chiavi della Città e Comando Provinciale Carabinieri di Firenze

Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, Borgo Ognissanti n.48055 2061 / 055 2067506

- presentazione dei compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri;- analisi di alcuni aspetti riferiti all’ordinamento giudiziario minorile e dei comportamenti devianti dei giovani;- illustrazione della centrale operativa del 112 e della funzione svolta quale servizio di sostegno ai cittadini in diffi coltà;- informazioni sulle attività svolte dal Carabiniere di Quartiere, dagli Artifi cieri Antisabotaggio, dai cinofi li e dalla Sezione Investigazioni Scientifi che.

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Un incontro presso la sede del Comando Provinciale dove, alla presenza di Uffi ciali, si potrà fornire risposta, in modo colloquiale ma approfondito, a domande poste dagli studenti. Nella circostanza, saranno visitate la Centrale Operativa e la Sezione Investigazioni Scientifi che, non-ché esposti mezzi e materiale del Nucleo Radiomobile e degli Artifi cieri Antisabotaggio.

Comando Provinciale Carabinieri, Borgo Ognissanti n.48novembre 2011 - maggio 20129.00 - 12.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice

La protezione civile 13

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del Comune di Firenze

OBIETTIVI

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referente

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sedetelefono

bus

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Protezione Civile del Comune di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Protezione Civile del Comune di Firenze, Via dell’Olmatello n.25055 410047 / 055 411613 n. 23

- far conoscere le attività di programmazione e predisposizione di misure adeguate alla sicurezza dei cittadini svolte dal Centro, come la gestione permanente del Piano Comunale di Protezione Civile Generale e dei piani particolari;- far visitare la Centrale Operativa e il Centro Situazioni del Centro Comunale di Protezione Civile dotato di una Sala Decisioni che utilizza un sistema informativo territoriale e varie banche dati, una Sala Comunicazioni con apparato radio, un Centro di Documentazione, un Autoparco per i mezzi di soccorso e una serie di servizi utili per fronteggiare l’emergenza;- far conoscere i nuclei delle Organizzazioni di Volontariato che cooperano per attuare gli interventi;- introdurre i giovani cittadini alla cultura della Protezione Civile attraverso il gioco “Florence Protection 1“.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatoresede

periodoorario

- Un incontro al Centro Operativo della Protezione Civile di Firenze con la seguente metodologia: visita guidata alla Sala Operativa, al Centro Situazioni e al Parco Mezzi e Attrezzature.- Da quest’anno la Protezione Civile e la Questura di Firenze hanno realizzato un gioco “Florence Protection 1” la cui fi nalità è quella di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza dei rischi, delle forze che concorrono alla risoluzione degli eventi e alla collaborazione per la soluzione dei problemi e di introdur-re i giovani cittadini di domani alla cultura della Protezione Civile.Protezione Civile, Via dell’Olmatello n.25 e scolasticagennaio - maggio 2012per la visita circa due ore nell’arco di tempo che va dalle ore 9.00 alle ore 13.00; per il gioco in classe da concordare con gli insegnanti

Depliant e gadget.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro per l’organizzazione dell’uscita classi alla Protezione Civile e per la presentazione dell’at-tività di gioco “Florence Protection 1”.Lorenzo Gheri, Protezione Civile; Luca Gorrone, Questura di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 2011 17.00 - 19.00

Nel caso in cui il Centro di Protezione Civile sia chiamato ad affrontare un’emergenza, le attività e gli appuntamenti presi saranno sospesi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedeperiodo

orario

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Ccodice POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

VigilandiaCorso di educazione alla sicurezza stradale

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PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

Scuola primaria classe 1a e 2aUn incontro sui seguenti temi:- Bambino pedone e trasportato - cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta- Descrizione degli elementi della strada: la nomenclatura- Segnaletica stradale: forme e colori

Scuola primaria classe 3a, 4a e 5aUn incontro sui seguenti temi- Bambino pedone e ciclista:- Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta - Descrizione degli elementi della strada: la nomenclatura- Segnaletica stradale: forme e colori- Semaforo e segnalazioni manuali- Principali norme di comportamento

Scuola secondaria di 1° gradoUn incontro sui seguenti temi:- Conoscere e decodifi care il Nuovo Codice della Strada- La circolazione del pedone - La circolazione del ciclista- L’agente di Polizia Municipale ed i suoi compiti istituzionali - Il ciclomotore - Casco, cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta

operatori dell’Uffi cio VigilandiaUffi cio Vigilandia, Via Nicolodi n.2 - II pianonovembre 2011 - gennaio 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Uffi cio Vigilandia del Corpo Polizia Municipale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Uffi cio Vigilandia, Via Nicolodi n.2 055 2625609 / 055 2625668 [email protected] .it

- Sensibilizzare gli alunni alla sicurezza, alla prevenzione dei rischi e al corretto uso della strada e dei veicoli attraverso un insegnamento articolato in fasi teoriche e pratiche che prevedono la partecipazio-ne, a fi anco degli insegnanti, di agenti di P.M. che portano direttamente in classe la loro esperienza e professionalità. Il corso di educazione stradale è un percorso che si svolge per più anni consecutivi fi no al termine del ciclo di studi.

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referente

predisposto da

sedetelefono

e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi

PRIMARIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Ccodice

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PER LE CLASSI

Scuola primaria classe 1a e 2a Il programma è svolto interamente dagli insegnanti, senza l’ausilio dell’agente di P.M. in classe, ed è fi nalizzato all’acquisizione di alcune nozioni propedeutiche a quanto verrà sviluppato nelle classi successive.

Scuola primaria classe 3a, 4a, 5a e scuola secondaria di 1° grado FASE TEORICAUn incontro in classe di due ore con un agente di P.M.scolasticaanno scolastico 2011/2012scolastico

Scuola primaria classe 3a, 4a, 5a e scuola secondaria di 1° grado classe 1a e 2a FASE PRATICAGincana didattica “Vigilandia”Verifi ca pratica da effettuarsi in bicicletta a Vigilandia.Vigilandia è una città in miniatura realizzata su un’area appositamente attrezzata a percorso stradale, dove i ragazzi partecipanti si cimentano (da ciclisti e pedoni) in una prova pratica di verifi ca. La prova è obbligatoria per tutti gli studenti che hanno seguito il corso di educazione stradale, compresi i non ciclisti e i portatori di handicap che verranno forniti di biciclette con stabilizzatori o tricicli. Al termine della prova verrà rilasciato ad ogni studente un attestato di partecipazione.

Vigilandia - Area di San Salvi c/o Villa Fiorita, Via di San Salvi n.12anno scolastico 2011/2012scolastico (nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì)

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

In caso di esubero di adesioni saranno privilegiate le classi i cui insegnanti avranno partecipato agli in-contri tenuti dagli operatori dell’Uffi cio Vigilandia. In tale occasione verrà distribuito il materiale didattico e di documentazione. Eventuali esclusioni saranno comunicate tramite fax o e-mail. Per la gincana didat-tica è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

VigilandiaCorso di educazione alla sicurezza stradale

Sarà organizzata una festa fi nale per le classi 5e ( massimo 8) della scuola primaria, alla presenza dell’Assessore all’Educazione e del Comandante della Polizia Municipale

FESTA

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Ccodice POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

Visita alla Centrale Operativa 15

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PER LE CLASSI

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Un incontro

Centrale Operativa - Comando Polizia Municipale, Piazzale Porta al Prato n.6novembre 2011 - maggio 2012 10.00 - 12.00

Al momento della visita verrà consegnato il materiale di documentazione specifi co.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Nel caso di impossibilità ad effettuare la visita, avvisare direttamente l’Uffi cio Vigilandia e la Centrale Operativa (tel. 055 3283270). Per la visita alla Centrale Operativa è necessario presentare una dichia-razione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Uffi cio Vigilandia del Corpo Polizia Municipale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Uffi cio Vigilandia, Via Nicolodi n.2 055 2625609 / 055 2625668 [email protected] .it

Avvicinare i ragazzi alla fi gura dell’agente di P.M. ed ai suoi compiti istituzionali, anche attraverso la co-noscenza dei mezzi in dotazione al Corpo di Polizia Municipale (auto, moto, ricetrasmittenti, terminali e computer che comandano l’interna rete semaforica di Firenze).

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referente

predisposto da

sedetelefono

e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi classi 5eSECONDARIA 1° PRIMARIAINSEGNANTI

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Ccodice POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

Visita alle Scuderie16

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PER LE CLASSI

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orario

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro.

Reparto a Cavallo P.M.- Parco delle Cascine, Viale dell’Aeronautica n.8novembre 2011 - maggio 2012 (nei giorni di mercoledì e giovedì)9.30 - 11.30

Al momento della visita verrà consegnato il materiale di documentazione specifi co.

Nel caso di impossibilità ad effettuare la visita, avvisare direttamente il Reparto a Cavallo (tel. 055 351468) e l’Uffi cio Vigilandia. Per la visita alle Scuderie è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Uffi cio Vigilandia e Reparto a Cavallo del Corpo Polizia Municipale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Uffi cio Vigilandia, Via Nicolodi n.2 055 2625609 / 055 2625668 [email protected] .it

Avvicinare i bambini alla fi gura dell’agente di P.M. ed al proprio lavoro, nella molteplicità dei suoi aspetti ed in particolare, attraverso la presenza dei cavalli, in alcuni specifi ci servizi quali, ad esempio, la sorveglianza del Parco delle Cascine.

classi 2ePRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

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Ccodice

Come dirlo con un adesivoProgetto per una guida sicura

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Il Progetto si articola in tre parti: 1. Informazione 2. Partecipazione 3. Valutazione dei risultati ottenutiPrima Fase:Contatti con giornalisti, emittenti televisive, enti pubblici e privati. A questo farà seguito la pubblicazio-ne cartacea del bando di concorso che verrà distribuito su larga scala.Seconda Fase:REGOLAMENTOI ragazzi dovranno inviare per e-mail, sms, via cartacea, o con dischetto o cd, le proprie realizzazioni (adesivo) all’indirizzo dell’Associazione Gabriele Borgogni Onlus entro e non oltre il 30 marzo 2012.Ogni partecipante si farà garante dell’autenticità del materiale inviato, l’organizzazione non si assume responsabilità in caso di plagio.

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704 Associazione Gabriele Borgogni Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Gabriele Borgogni Onlus, Via Giampaolo Orsini n.44 339 7219980 www.gabrieleborgoni.com / [email protected]

L’Associazione Gabriele Borgogni Onlus è nata nel marzo del 2005, dopo uno dei tanti tragici incidenti stradali avvenuti sulle nostre strade e nel 2011 ha raggiunto la quota di quasi mille soci. L’Associazione si propone di perseguire fi nalità di assistenza sociale, socio-sanitaria e benefi cenza, così da arrecare benefi ci a persone svantaggiate in ragione di condizioni fi siche e/o psichiche, dovute a infortuni subiti a seguito di incidenti stradali ovvero nell’esercizio di discipline sportive, e sovvenzionare gratuitamente, in denaro o in natura, enti pubblici o ONLUS che operano nell’ambito dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, dell’assistenza sanitaria e della ricerca scientifi ca indirizzata allo studio di patologie di partico-lare rilevanza sociale.

- educare i ragazzi al rispetto delle regole stradali;- sviluppare con le classi una campagna sul tema inerente o collegato con quelli della sicurezza sulle strade e della giustizia per vittime e superstiti;- coinvolgere i giovani in prima persona in modo che rifl ettano sull’importanza di un messaggio media-tico che vinca la terribile indifferenza su un problema tra i più gravi della nostra società.

Un incontro per la presentazione del progetto e del percorso metodologico.

Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 novembre 2011 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Ccodice

Come dirlo con un adesivo17

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Progetto per una guida sicura

Una commissione di esperti valuterà gli adesivi e sceglierà 10 tra i migliori inviati. Questi saranno pub-blicati su alcuni etiltest e poi distribuiti gratuitamente nei maggiori locali. Verrà dato ampio risalto al Progetto e verranno coinvolti giornalisti, associazioni, istituzioni e altri ancora.Terza Fase:La premiazione dei concorrenti avverrà in luogo da stabilire nel mese di maggio 2012 e in quella oc-casione verranno consegnati buoni acquisto libri del valore di euro 500 e oggettistica di cancelleria (eventualmente buoni per il patentino).A tale evento saranno invitati anche i genitori dei ragazzi delle classi coinvolte. Riteniamo infatti, che la sicurezza stradale sia un tema da affrontare a 360 gradi e non riguarda solo i giovani.

dicembre 2011 - maggio 2012scolastica e sede della premiazione da stabilirescolastico

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sedeperiodo

orario

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Ccodice

Il 118 Firenze Soccorso18

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Azienda ISL 10 Firenze SOCM 118 Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Direzione 118 Firenze - Centrale Operativa, Lungarno Santa Rosa n.13055 22767222 / 055 22767201www.asf.toscana.it / [email protected]

- far conoscere ai ragazzi il 118 e i principali servizi di emergenza/urgenza sanitaria che svolge nel terri-torio di competenza;- presentare le funzioni che la Centrale Operativa esercita durante il coordinamento di tutte le fasi del soccorso;- avvicinare i ragazzi al servizio di elisoccorso del 118 Emergenza Sanitaria con base all’Ospedale di Santa Maria Annunziata, Ponte a Niccheri.

- Un incontro in classe tenuto dal personale del 118 da effettuarsi circa una settimana prima l’uscita - Una visita alla base di elisoccorso presso l’Ospedale di Ponte a Niccheri con breve lezione sul suo funzionamento e, nell’arco della stessa mattinata, una visita guidata presso la Centrale Operativa del 118 dove i ragazzi potranno vedere gli operatori al lavoro mentre ricevono e gestiscono le telefonate in arrivo. Elisoccorso, Ospedale di Ponte a Niccheri e Centrale Operativa 118, Lungarno Santa Rosa n.13gennaio - maggio 20129.30 - 12.30

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

Un incontro tenuto da personale sanitario (medici e infermieri) in cui verrà illustrata l’iniziativa.

Centrale Operativa 118, Lungarno Santa Rosa n.13novembre 2011 17.30 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Per le visite è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti. L’iniziativa è a numero chiuso e pertanto sarà accettato un numero limitato di classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

classi 3e-4e-5ePRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

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Ccodice CROCE ROSSA ITALIANA – COMITATO PROVINCIALE FIRENZE

La Croce Rossa19

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La storia, il volontariato, la visita alla raccolta museale

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

Un incontro articolato nel modo seguente:- Proiezione di un audiovisivo. L’audiovisivo nella prima parte, si propone di far scoprire come è nata la Croce Rossa, riprendendo quanto è accaduto circa 150 anni fa durante la Battaglia di Solferino e San Martino, il 24 giugno 1859 a pochi chilometri dal luogo dove sorge il Museo Internazionale della Croce Rossa. Nella seconda par-te sono evidenziati gli interventi della CRI sia in situazioni di emergenza che in situazioni di normalità. Vengono inoltre descritte le Componenti della CRI e la loro attività. Al termine dell’audiovisivo i ragazzi dovranno rispondere, in forma ludica, ad una serie di domande a risposta multipla, per verifi care quanto imparato.- Visita alla Raccolta Museale.Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Firenze - Palazzo Capponi, Lungarno Soderini n.11novembre 2011 - aprile 2012 (nei giorni di mercoledì e giovedì) due ore circa in orario scolastico

Spunti di rifl essione e di approfondimento per i docenti; il materiale verrà fornito a conclusione del percorso didattico.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso didattico.Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Firenze - Palazzo Capponi, Lungarno Soderini n.11inizio dicembre15.30

Per informazioni tel. 335 423745 (M. Enrica Monaco).INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625685

Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Capponi, Lungarno Soderini n.11centralino 055 293801 e 335 423745 / 055 29380251www.crifi renze.org / uffi ciostorico.fi [email protected] La nascita della Croce Rossa Italiana, le componenti e le loro attività in un fi lmato e la visita della Raccolta Museale, presente nella sede CRI provinciale di Palazzo Capponi, nella quale sono conservati oggetti, divise, fotografi e e documenti originali, permettono di ripercorrere la Storia della Croce Rossa Italiana attraverso le due guerre e gli eventi calamitosi susseguitisi.

- far conoscere la nascita e la Storia della Croce Rossa Italiana;- avvicinare i ragazzi al Volontariato;- sensibilizzare alla solidarietà;- conoscere la storia di Palazzo Capponi, sede della Croce Rossa Italiana fi orentina.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Ccodice

Il Corpo Forestale dello Stato20

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Comando Provinciale di Firenze e Uffi cio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Vallombrosa, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Corpo Forestale dello Stato - Villa Favorita, Piazza Edison n.11 055 572219 / 055 5522971Corpo Forestale dello Stato, Piazzale delle Cascine n.12055 312051 / 055 367850 www.corpoforestale.it / cp.fi [email protected] ; [email protected]

- presentazione dei compiti istituzionali del Corpo Forestale dello Stato che prevedono, tra gli altri, la sorveglianza delle Aree Naturali Protette e la gestione delle Riserve Naturali Statali (come l’U.T.B. di Vallombrosa) riconosciute di importanza nazionale o internazionale nonché degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale;- illustrazione delle attività di pubblico soccorso e interventi di rilievo nazionale di protezione civile, con particolare riferimento all’attività di contrasto agli incendi boschivi; - spiegazione di attività istituzionali peculiari quali il controllo sul commercio internazionale delle specie di fauna e di fl ora minacciate di estinzione (convenzione C.I.T.E.S.); - informazioni sulle attività di rilevazione qualitativa e quantitativa delle risorse forestali al fi ne della costi-tuzione dell’Inventario forestale nazionale e al monitoraggio sullo stato fi tosanitario delle foreste.

Un incontro così strutturato: una lezione nell’aula didattica di Villa Favorita, un minipercorso naturali-stico con uso di strumentazione tecnica e una dimostrazione di un automezzo antincendio boschivo.Villa Favorita, Piazza Edison n.11gennaio - aprile 2012 (nel giorno di mercoledì) 9.30 - 11.30 con possibilità di prorogare l’orario in base alle disponibilità

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Un incontro tenuto da un funzionario del Corpo Forestale dello Stato

Villa Favorita, Piazza Edison n.11 novembre 2011 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Per le visite è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità. L’iniziativa è a numero chiuso e pertanto sarà accettato un numero limitato di classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INFANZIAclassi SECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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sedeperiodo

orario

Alla Riserva Forestale di Vallombrosa (tel. 055 862020) Per le classi che aderiscono al progetto è prevista, su richiesta, anche una visita alla riserva naturale di Vallombrosa. La visita dura circa due ore (salvo diversi accordi) e gli spostamenti sono a carico delle classi. La proposta è rivolta a non più di 2 classi al giorno.

VISITA

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I Vigili del Fuoco21

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Un incontro a scuola sul tema della sicurezza in casa, a scuola e sul territorio tenuto da operatori dell’Associazione Nazionale VVF; proiezioni di multimediali diversi, differenziate a seconda delle classi interessate. Interventi mirati alle tematiche riguardanti:- Cenni sulle strutture e servizi dei Vigili del Fuoco- Incidenti domestici e comportamenti adeguati- Comportamento in caso di incendio- Comportamento nelle calamità- Evacuazione della scuole- Cenni sulle sostanze pericolose.

Una visita al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco: - Illustrazione dei mezzi di soccorso e relative attrezzature d’intervento- Dimostrazione di tecniche di soccorso e salvataggio - Prove di incendio.Alla visita parteciperanno contemporaneamente più classi.Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Via G. La Farina n.28 o Distaccamento di Firenze Ovest, Viuzzo dei Sarti e sedi scolastiche gennaio - maggio 2012 (nei giorni di venerdì per la Sede Centrale e nei giorni di martedì e giovedì per il Distaccamento di Firenze Ovest). la visita al Comando dei Vigili del Fuoco sarà dalle ore 10.00 alle ore 11.30, mentre l’intervento in classe durerà un’ora circa

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

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orario

Un incontro con gli insegnanti che hanno aderito al progetto, tenuto dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco durante il quale verrà illustrata l’organizzazione del Corpo Nazionale dei VVF e le ini-ziative locali. Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Via G.La Farina n.28novembre 2011 17.00 - 19.00

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione – Uffi cio Le Chiavi della Città

Comando Provinciale Vigili del Fuoco - Sede Centrale, Via G.La Farina n.28; Distaccamento di Firenze Ovest (Viadotto Indiano), Viuzzo dei Sarti055 2490 -413- 431-439-444 – 336 - 055 7877777 / 055 2490425www.vigilfuoco.it / comando.fi [email protected] - fi [email protected]

- presentazione dei principali servizi che vengono svolti dai Vigili del Fuoco, in particolare gli interventi tecnici di soccorso pubblico in occasione di incendi, crolli, frane, piene, alluvioni, terremoti e altre calamità; - diffusione della cultura della sicurezza in casa, a scuola e nel sociale, comportamenti da tenere.

FORMAZIONEclassi

PRIMARIAINSEGNANTIclassi 5anni

INFANZIASECONDARIA 1°

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I Vigili del Fuoco21

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Per le visite è necessario presentare una dichiarazione liberatoria di responsabilità su carta intestata della scuola con allegato l’elenco nominativo dei partecipanti. Nel caso in cui i Vigili del Fuoco fossero chiamati ad affrontare un’emergenza, le attività e gli appuntamenti presi saranno sospesi. In caso di esubero di richieste sarà data priorità alle scuole che aderiscono con più classi e alle classi di scuola dell’infanzia che nella richiesta specifi cano SEZIONE OMOGENEA DI 5 ANNI.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il terzo sabato di maggio sarà organizzata, per le scuole primarie, la manifestazione Pompieropoli presso la Sede dei VVF di Firenze Ovest (Viadotto Indiano).I bambini seguiranno un percorso pompieristico interattivo e svolgeranno attività ludiche connesse alle funzioni dei Vigili del Fuoco.Esercitazione dei Vigili del Fuoco.

POMPIEROPOLI

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Il girotondo dell’accoglienza22

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Concorso sui temi dell’accoglienzaSezione Grafi co-pittorica e Sezione Fiaba

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Il percorso prevede due incontri a carattere formativo/propedeutico di due ore ciascuno con gruppi di insegnanti, attuati con metodologia didattica interattiva e fi nalizzati a:- Approfondimento dei contenuti trattati (accoglienza della diversità, bisogni dei bambini in affi damento e adozione, intercultura).- Individuazione di modalità tecnico-operative utili per affrontare le suddette tematiche con i bambini fi nalizzate alla realizzazione delle attività di laboratorio per il concorso.Al termine sarà comunicato il regolamento del concorso e i criteri ai quali i partecipanti dovranno atte-nersi nella creazione degli elaborati.Servizio Famiglia e Accoglienza -Centro Affi di & Centro Adozioni, Via Palazzuolo n.12 ottobre - novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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predisposto da

sede

telefonoweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704 Assessorato Politiche Socio Sanitarie - Direzione Servizi Sociali e Sport - Servizio Famiglia e Accoglienza - P.O. Interventi Minori e Famiglia: Centro Affi di & Centro Adozioni, in collaborazione con Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia - Presidente Gianni Fini e l’Assessorato all’Educazione – Uffi cio Le Chiavi della Città

Assessorato Politiche Socio Sanitarie - Direzione Servizi Sociali e Sport - Servizio Famiglia e Accoglienza - P.O. Interventi Minori e Famiglia: Centro Affi di & Centro Adozioni, Via Palazzuolo n.12

055 261 6433 / 6437 / 6412centroaffi [email protected] .it; [email protected] .it

L’uffi cio “Interventi Minori e Famiglie” è parte del Servizio Famiglia e Accoglienza e si occupa nello specifi co, in ambito cittadino, di affi damento familiare, adozione e accoglienza di minori stranieri non accompagnati, attraverso l’operato del Centro Affi di e del Centro Adozioni che svolgono funzioni di promozione e sensibilizzazione all’accoglienza di bambini e ragazzi in situazione di diffi coltà, stimolando e raccogliendo le disponibilità dei cittadini. Il presente progetto, attraverso l’indizione di un concorso (con una sezione dedicata agli elaborati grafi co-pittorici ed una dedicata alla fi aba) mira alla diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’accettazione delle diverse provenienze come espressione di solidarietà e di cittadinanza attiva.

- stimolare gli alunni ad assumere un ruolo attivo nella costruzione di una mentalità aperta al confronto e allo scambio;- accrescere la consapevolezza rispetto a concetti quali la solidarietà e l’accoglienza;- focalizzare l’attenzione di alunni e insegnanti sulla tematica specifi ca dell’adozione, dell’affi do, dell’intercultura;- aiutare gli insegnanti a individuare strategie per parlare a scuola dell’adozione e dell’affi damento anche al fi ne di promuovere più adeguate forme di accoglimento dei bisogni dei singoli bambini e del gruppo classe nel suo complesso;- sensibilizzare le famiglie sui temi dei bisogni dell’infanzia, dell’accoglienza e dell’apertura solidale.

classiPRIMARIAFORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI

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Il girotondo dell’accoglienzaConcorso sui temi dell’accoglienza

Sezione Grafi co-pittorica e Sezione Fiaba

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Successivamente agli incontri formativi/propedeutici rivolti agli insegnanti, il percorso proseguirà nelle classi, con la seguente articolazione:- Proposta del tema dell’accoglienza e del concorso ai bambini delle classi partecipanti da parte degli insegnanti.- Laboratori fi nalizzati ad offrire alle classi stimoli ulteriori sui temi del concorso attraverso la narrazione autobiografi ca di esperienze di immigrazione e di accoglienza e la letture animata di fi abe in lingua madre (arabo, somalo, amarico, tigrino, cinese, rumeno, russo…). - Realizzazione dei lavori da parte dei bambini, a cura degli insegnanti. - Allestimento della mostra dei lavori prodotti dai bambini nella Sezione Grafi co/pittorica e raccolta elaborati nella Sezione Fiaba.- Manifestazione fi nale, a carattere cittadino, con mostra dei lavori creati dai bambini, accompagnata da iniziative collaterali di sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza.- Realizzazione, con gli elaborati prodotti, di materiale promozionale sul tema dell’accoglienza (mani-festi, cartoline, calendario, pubblicazione con raccolta delle fi abe).I laboratori sulla fi aba sono svolti in collaborazione con l’Associazione Interculturale Nosotras - Presi-dente Laila Abi Ahmed.scolastica gennaio - maggio 2012scolastico

Per gli insegnanti:- Schede di documentazione di carattere giuridico, psicologico e sociale sulle tematiche dell’accoglienza nelle sue diverse forme.- Schede con indicazioni operative e didattiche per l’impostazione del lavoro con gli allievi.- DVD del fi lm “La mia casa è la tua “ a cura del Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della FamigliaPer i bambini:- Quaderno gioco “in viaggio con Miranda”.Per i genitori: - Materiale informativo sulle attività del Centro Affi di.

PER LE CLASSI

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Sono previsti: - Un evento cittadino, “La Fiera del sorriso”, in programma per il mese di ottobre 2011 fi nalizzato a dare visibilità alle esperienze accoglienti già maturate, a offrire stimoli per nuove aperture e a presen-tare l’iniziativa del concorso rivolta alle scuole fi orentine.- Un incontro informativo, della durata di due ore, mirato alle famiglie dei bambini coinvolti nel progetto e partecipanti al concorso, organizzato in collaborazione con le scuole aderenti.- La partecipazione all’evento/festa fi nale di presentazione dei lavori e di premiazione.- La rilevazione della partecipazione e dell’interesse suscitato nei bambini e nelle loro famiglie all’inizia-tiva, tramite questionario di gradimento. Sandra Di Rocco, P.O. Interventi Minori e Famiglia Ass. Sociale; Daniele Maltoni, A.O.C. Ass. Sociale; Mariella Giunti, Luisa Innico, Assistenti Sociali Centro Affi di; Margherita Duni e Tommaso Eredi, Psico-logi Centro Affi di; Antonella Venturini e Aurora Funcasta Assistenti Sociali Centro Adozioni; Gianni Fini, Presidente Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia e collaboratoriScuole cittadine delle classi partecipantiottobre - novembre 201117.00 - 19.00

PER I GENITORI

documentazione *

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Vivo a Firenze, ma sono fi orentino? Incontri sull’immigrazione

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro di tre ore in cui sarà illustrata la normativa attualmente vigente in materia di immigrazione, con particolare attenzione alla disciplina riguardante i minori stranieri. Nello specifi co saranno trattati:- I diritti riconosciuti e i doveri imposti dalla legge ai migranti, le modalità di ingresso nel territorio italia-no, con particolare attenzione al tema del ricongiungimento familiare e i principi generali in materia di cittadinanza; nonché le principali novità derivate dalle modifi che al Testo Unico Immigrazione in seguito all’approvazione del c.d. “pacchetto sicurezza”. - Le diverse tipologie di permessi di soggiorno, l’accesso alle prestazioni socio assistenziali, con par-ticolare riferimento al diritto all’istruzione.Nel corso dell’incontro con gli insegnanti si presenterà il laboratorio con la classe.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 201115.00 - 18.00

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Arcobaleno, Via del Leone n.9055 288150 / 055 289205www.progettoarcobaleno.it / [email protected]

Il progetto si propone da una parte di fornire agli studenti una visione critica del fenomeno migratorio, quale espressione diretta dei pesanti squilibri politici ed economici esistenti nel mondo e dall’altra di offrire agli insegnanti l’opportunità di approfondire alcuni aspetti dell’immigrazione sotto il profi lo dei diritti e dei doveri degli stranieri, con particolare riferimento ai minori.Il metodo utilizzato con gli alunni prevede di sollecitare, con strumenti e metodologie adeguati all’età del target, un confronto guidato sul tema dell’immigrazione quale fenomeno con cui i ragazzi si confrontano quotidianamente attraverso la convivenza con i coetanei di altre culture. La comprensione delle motivazioni che stanno alla base del percorso migratorio, delle diffi coltà che le persone straniere incontrano ogni giorno, della realtà in particolare dei ragazzi non italiani loro coetanei può favorire lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza, che oggi sembra essere un’emergenza educativa.

- avvicinare i ragazzi al tema dell’immigrazione al fi ne di fornire gli strumenti che possano renderli autori in prima persona di una cultura dell’accoglienza; - rendere consapevoli gli adulti che lavorano con i ragazzi stranieri delle diffi coltà che questi ultimi e le loro famiglie incontrano quotidianamente;- sensibilizzare i ragazzi al tema dell’accoglienza e dell’integrazione in quanto proprio l’ambiente scolastico rappresenta il primo momento di incontro fra culture diverse e quindi il contesto in cui possono crearsi i primi “confl itti” o, al contrario, una sana cultura dell’accoglienza;- approfondire con gli insegnanti alcune questioni di rilievo attinenti i diritti e i doveri degli immigrati in considerazione del numero elevato di alunni stranieri nelle scuole;- far acquisire agli insegnanti le nozioni di base della normativa sull’immigrazione al fi ne di favorire una maggiore consapevolezza sui diritti e doveri degli stranieri ma anche dei doveri degli insegnanti stessi.

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1° PRIMARIAINSEGNANTI

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I colori della cittàVivo a Firenze, ma sono fi orentino?

Incontri sull’immigrazione

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PER LE CLASSI

Con i ragazzi il fenomeno dell’immigrazione sarà affrontato attraverso uno scambio su alcuni momenti caratterizzanti la vita dell’immigrato quali, ad esempio, la partenza (perché si emigra), il viaggio (come si emigra, diffi coltà economiche e logistiche, assoggettamento ad azioni di sfruttamento ed a pericoli), l’arrivo (come l’immigrato è accolto dal Paese ospitante), la permanenza (ovvero la sfi da di vivere in un paese straniero). Sarà dedicata particolare attenzione alla prospettiva dei giovani immigrati e sarà trattato il tema dell’emigrazione degli italiani all’estero. Si prevede di sollecitare un confronto guidato, attraverso, dove possibile, la testimonianza di migranti e materiale audiovisivo, fotografi co e musicale, su temi di carattere generale legati all’immigrazione ed alimentato dalla condivisione di episodi di “vita reale” tratti dall’esperienza maturata negli anni attraverso lo sportello di consulenza legale dell’Associa-zione Progetto Arcobaleno. In particolare saranno mostrate alcune immagini e/o video rappresentanti i momenti salienti della vita delle persone straniere visti con l’occhio dei bambini. Sarà poi proposto ai ragazzi di decidere in prima persona quali regole vorrebbero avere nel loro Paese in tema di immigra-zione, votando la “loro” legge in materia.L’incontro con i ragazzi avrà la durata di 3 ore e sarà così articolato:- Nella prima parte si offrirà una testimonianza di un migrante, il quale racconterà in modo semplice e diretto la sua esperienza di vita: perché è partito, che tipo di viaggio ha fatto, come si trova oggi, cosa si aspetta per il futuro. Si tratteranno i temi proposti con l’ausilio di materiale audiovisivo e fotografi co e, infi ne, dopo un breve dibattito, si proporrà alla classe di scrivere la “loro” legge sull’immigrazione, decidendo le regole che a loro avviso dovrebbero disciplinare l’immigrazione in Italia oggi.- Nella seconda parte dell’incontro si verifi cherà il lavoro di elaborazione fatto dai ragazzi sulla “loro” legge sull’immigrazione e si trarranno le conclusioni del percorso fatto.

scolasticagennaio - maggio 2012scolastico

Proiezione di slides e video; dispense per i docenti.documentazione *

Per l’incontro in classe è necessario disporre di un computer collegato con videoproiettore.INDICAZIONI PARTICOLARI

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Leggere le diff erenze, raccontare la diversitàAff rontare tematiche interculturali attraverso l’uso dei libri illustrati

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Il percorso si articola in tre incontri di 2 ore con le classi o le sezioni. Ogni incontro prevede l’utilizzo di un libro illustrato per l’infanzia che tratta alcuni temi centrali dell’educazione interculturale (come la ricerca dell’identità e dell’autonomia, l’incontro con le diversità nelle sue varie forme, le relazioni interpersonali e il confl itto, le storie “capovolte”, etc.). La lettura della storia prescelta, proposta con modalità diversifi cate, permette di utilizzare al meglio lo strumento libro in tutte le sue sfaccettature, valorizzando la varietà di linguaggi tipica del libro illustrato.

Gli incontri si articoleranno in tre macro aree:- La diversità e il riconoscimento del sé e dell’altro.- Il decentramento e l’accoglienza dei diversi punti di vista.- L’importanza di cooperare e collaborare.Grande attenzione sarà dedicata al momento della narrazione e dell’ascolto, utilizzando tecniche di narrazione animata e lettura del linguaggio dell’immagine. Ad ogni narrazione seguirà un momento di analisi e discussione con i bambini, l’esperienza fatta sarà poi rielaborata con un momento creativo di laboratorio che permetterà ad ogni partecipante di tracciare un suo segno individuale nell’esperienza vissuta. Negli incontri con i bambini si svilupperanno elementi di pedagogia narrativa, educazione at-tiva, proposte mutuate dalla Philosophy for children, esperienze di educazione cooperativa e tecniche creative e laboratoriali. scolastica gennaio - maggio 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

È previsto un incontro per illustrare le fi nalità e le metodologie del progetto.Barbara Hoffman, responsabile pedagogico Cooperativa L’Abbaino; Sandra Caciagli, referente per il Progetto LeP Laboratorio Educazioni Pace Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704 LeP Laboratorio di Educazione alla Pace della Cooperativa L’Abbaino, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Soc. Coop. Sociale L’Abbaino, Largo Liverani n.17/18055 4221268www.abbaino.it / [email protected]

- coinvolgere i bambini in esperienze di laboratori ludico-creativi, narrazione e gioco adatte a costruire relazioni interculturali e interpersonali positive;- creare il clima adeguato a far emergere tra i bambini competenze relazionali come il riconoscimento della diversità, il decentramento del punto di vista, la cooperazione, la solidarietà e l’empatia;- promuovere interesse e curiosità nei confronti del libro e della lettura;- offrire agli insegnanti l’opportunità di osservare i bambini in situazioni relazionali signifi cative;- sperimentare e conoscere l’uso del libro illustrato come mediatore d’eccellenza per trattare temi interculturali con i bambini.

FORMAZIONEclassi 1e-2e-3e

PRIMARIAINSEGNANTIclassi

INFANZIASECONDARIA 1°

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Leggere le diff erenze, raccontare la diversitàAff rontare tematiche interculturali attraverso l’uso dei libri illustrati

Sarà fornita le seguente documentazione sia durante che a conclusione del percorso progettuale:- Scheda progetto da consegnare e condividere con l’insegnante nell’incontro preliminare.- Schede sui giochi cooperativi per gli insegnanti.- Bibliografi e tematiche.- Materiali prodotti dai bambini ad ogni incontro.- Schede di attività per ampliare e approfondire il lavoro nato dai laboratori.- Scheda di restituzione dell’esperienza, in forma di intervista ai bambini e agli insegnanti alla fi ne del percorso.- Documentazione fotografi ca. - Relazione dell’attività svolta.

documentazione *

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NESSUNO E’ STRANIERO25

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Diritti umani, non solo parole

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative - Tel. 055 2625615

Progetto Agata Smeralda Onlus in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 2625763 [email protected] .it

L’Associazione Progetto Agata Smeralda è un’organizzazione riconosciuta come Ente Morale con Decreto del Ministro dell’Interno del 7 aprile 2000, Organizzazione di Volontariato della Regione Toscana con Decreto del Presidente della Provincia di Firenze del 14 novembre 1997 - ONLUS ai sensi del Decreto Legislativo n.460/97 art.10

Agata Smeralda è il nome della prima bambina accolta allo “Spedale degli Innocenti” di Firenze nel lontano 5 febbraio 1445. “Agata Smeralda” è oggi un Progetto che opera in nome della dignità della persona umana dal concepimento alla morte naturale. Ormai da quasi venti anni è una presenza concreta nelle favelas brasiliane di Salvador - Bahia, in mezzo ai più poveri tra i poveri: le bambine ed i bambini di strada. Più di recente ha avviato progetti di solidarietà anche in Albania, Gerusalemme, India, Sri Lanka, Costa d’Avorio, Congo, Nigeria ed Haiti. In Brasile sono oltre 10.000 i bambini accolti dai missionari nei 160 Centri di accoglienza dislocati nella Bahia che, grazie all’adozione a distanza, dispongono ogni giorno di un sano vitto, assistenza sanitaria e hanno la possibilità di accedere all’istruzione scolastica.Operano oltre 100 scuoline di alfabetizzazione, dieci case famiglia per ragazzine “tolte dal marciapiede”, un presidio sanitario presso il “Centro do Menor Joao Paulo II”, nella favela di Mata Escura ed altri nella periferia della città, luoghi di avviamento al lavoro per i ragazzi più grandi, un Centro Sociale situato nella favela di Alto do Perù e frequentato da oltre 700 giovani. Il Progetto offre ai ragazzi capaci e desiderosi di studiare, la possibilità di frequentare l’università con borse di studio. Gli adottanti, e tutti coloro che lo desiderano, possono partecipare a periodici viaggi a Salvador - Bahia, nel cuore del Progetto Agata Smeralda, per visitare i centri di accoglienza, rendersi conto della diffi cile realtà in cui operano i missionari e del lavoro concreto portato avanti con loro da questa Associazione umanitaria. “Agata Smeralda” non è solo raccolta di fondi e adozioni a distanza, ma anche un’associazione che opera, nel suo piccolo, per diffondere una cultura della vita e della dignità umana. Ha per questo promosso, e promuove, in Italia e all’estero, iniziative di sensibilizzazione contro la pedofi lia e il turismo sessuale, per diffondere una cultura di pace e di accoglienza, attraverso incontri, mostre, pubblicazioni, per promuovere e difendere la dignità della donna e per diffondere, in particolare tra le giovani generazioni, uno spirito di fraternità, di impegno e di gratuità, antidoto alla società consumistica in cui spesso sono costrette a vivere.

Il percorso didattico che viene proposto ha lo scopo di far comprendere alle nuove generazioni che ciascuno di noi nasce libero ed uguale in dignità e diritti; poiché ciascuno è dotato di ragione e coscienza, deve agire nei confronti degli altri nel rispetto dei diritti e della dignità della persona.Esso potrà essere avviato attraverso una ricerca svolta nelle classi sui Paesi dove “Agata Smeralda” è presente, con particolare riferimento alle condizioni socio-economiche e alla situazione dell’infanzia. Gli studenti avranno poi l’opportunità di incontrare i referenti dell’Associazione, alcuni testimoni - missionari che operano in Brasile e negli altri Paesi - e il percorso potrà poi concludersi con una visita ad una mostra sui diritti del bambino, allestita presso la sede dell’Associazione, seguita dalla proiezione di un video sulla presenza di “Agata Smeralda” nelle favelas della Bahia (Brasile).

- promuovere i valori dell’accoglienza, del rispetto delle diversità, della non violenza, della non discriminazione, con riferimento particolare alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e dei Diritti del Bambino;- rifl ettere sull’importanza dei diritti di ciascun individuo indipendentemente dalle sue origini e dalle appartenenze religiose e culturali;- favorire la conoscenza delle abitudini e della realtà sociale e culturale di altri Paesi;- promuovere la partecipazione a manifestazioni ed eventi a carattere umanitario.

FORMAZIONE INFANZIAclassi 3eSECONDARIA 1° PRIMARIAINSEGNANTI

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NESSUNO E’ STRANIERODiritti umani, non solo parole

Due incontri con i referenti del Progetto e con i missionari che operano in Brasile e/o negli altri Paesi dove il Progetto è presente.

scolastica da concordare9.30 - 12.30

- Notiziario di Agata Smeralda- Brochure illustrativa- Sito internet: www.agatasmeralda.org

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

Un incontro di presentazione delle attività e dei progetti avviati dall’Associazione nei Paesi in cui essa opera, e del percorso didattico proposto. Assessorato all’Educazione novembre 201116,00 - 18,30

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Visita alla mostra permanente sui diritti del bambino presso la nuova sede del Progetto Agata Smeralda in Via San Gallo, n.105, con successiva proiezione di un video sulla presenza di “Agata Smeralda” nelle favelas della Bahia (Brasile).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ho un amico tuareg26

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

Tre incontri della durata di due ore ciascuno:Incontro 1 [Proiezione immagini] Sahara, giardino sconosciuto: caratteristiche generali, desertifi ca-zione, tipologie, piante, animali, l’acqua, le oasi.Incontro 2 [Proiezioni immagini] I Tuareg: elementi introduttivi sulle origini, la tenda, il nomadismo, l’economia, l’allevamento, le carovane, i modi di vita, la lingua e la scrittura, le scuole di brousse. I progetti di Transafrica a sostegno della scolarizzazione dei bambini tuareg fi gli di allevatori nomadi.Incontro 3 [Gioco] Ihinan, il gioco della transumanza: la simulazione della quotidianità di un pastore nomade allo scopo di comprendere, sotto forma ludica, le variabili e gli equilibri che condizionano e regolano la vita nomade del deserto.Per le classi della scuola media si propone un ulteriore incontro:Incontro 4 [proiezione DVD] Sarà presentato un video di approfondimento sulle tematiche trattate nel corso degli incontri precedenti. L’operatore stimolerà i ragazzi a porre domande e a rifl ettere sui rapporti tra Nord e Sud del mondo, sull’identità culturale, sui concetti di solidarietà e cooperazione internazionale.scolasticadicembre 2011 - aprile 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione del progetto e concertazione delle modalità di svolgimento dell’attività

Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 2011 17.00 - 19.00

E’ richiesto l’uso di un PC con videoproiettore per la visione delle immagini (foto o fi le PowerPoint) e di video su supporto DVD. L’iniziativa è a numero chiuso e pertanto sarà accettato un massimo di 8 classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Associazione Transafrica Sviluppo, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Transafrica Sviluppo, Via Fiume n.11 Stefania Farfallini 335 1974721; Francesca Gaggini 347 1937933 / 055 430420 www.associazionetransafrica.org / [email protected]

- conoscenza del deserto come realtà ambientale estrema e della realtà specifi ca del popolo tuareg come situazione emblematica delle relazioni uomo-natura, delle sovradeterminazioni ambientali sui modelli di sviluppo e sulle identità culturali;- acquisizione di una maggiore consapevolezza rispetto alla complessità dei problemi riguardanti l’interazione tra popoli e culture diverse;- conoscenza delle soluzioni ipotizzate in termine di cooperazione internazionale, approccio dell’impostazione solidaristica che le associazioni di volontariato vogliono dare all’idea di cooperazione.

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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Consulenza per educare alla paceLaboratorio permanente per la Pace del Quartiere 5

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704 Laboratorio permanente per la Pace del Quartiere 5, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Laboratorio permanente per la Pace, Via delle Panche n.26055 [email protected]

Il Laboratorio permanente per la Pace è un servizio del Quartiere 5 che promuove una cultura di Pace (educazione interculturale, life skills education, educazione alla legalità…) sul territorio dal 1993 attra-verso l’offerta di percorsi scolastici ed extrascolastici, lavorando in rete con altri soggetti e mettendo le proprie esperienze a disposizione di educatori ed insegnanti in incontri di consulenza. L’attività di consulenza si propone di sostenere gli insegnanti, individualmente o a piccoli gruppi, nella promozione di percorsi di educazione alla Pace nella loro normale programmazione, individuando insieme materiali, strumenti, azioni adeguate ad orientare o arricchire l’attività scolastica. L’incontro sinergico tra insegnanti motivati ed esperti del Laboratorio permanente per la Pace mira a riconoscere all’educazione alla Pace una valenza di sfondo integratore rispetto alla programmazione didattica e formativa nella scuola.

- offrire alla scuola un supporto nello sviluppo di buone pratiche rispetto all’educazione alla Pace intesa nelle sue varie declinazioni: educazione interculturale, alle relazioni, alla gestione dei confl itti, allo sviluppo di life skills, alla legalità;- creare una relazione effi cace ed evolutiva tra esperti esterni con competenze specifi che e insegnanti.

Un incontro di presentazione del progettoBarbara Hoffmann, pedagogista e formatrice del Laboratorio permanente per la PaceLaboratorio Permanente per la Pace, Via delle Panche n.26novembre 201117.00 - 18.30

Per la consulenzaDa alcuni anni il Laboratorio permanente per la Pace registra un bisogno crescente, da parte degli insegnanti, di trovare luoghi nei quali potersi confrontare con persone esperte, trovare nuovi stimoli e idee, incrementare competenze e sentirsi accompagnati su progetti che vorrebbero sviluppare a scuola su tematiche trasversali a quelle disciplinari. Si conferma sempre di più la consapevolezza che “stare bene insieme a scuola”, “accogliere e valorizzare le diversità”, “formare cittadini responsabili”, “imparare a gestire emozioni e confl itti in maniera non violenta” sono dimensioni educative delle quali la scuola, almeno in parte deve e può farsi carico, e che possono facilitare lo sviluppo di apprendimenti signifi cativi ed effi caci anche per i saperi disciplinari. Per questo si è consolidata negli anni l’attività di consulenza, nella quale gli insegnanti vengono accolti e trovano un interlocutore capace di confrontarsi e aiutarli a sviluppare delle idee e dei progetti di educazione alla Pace da inserire nella propria program-mazione e nel lavoro quotidiano con la classe.

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

e-mail

PRIMARIAINSEGNANTI INFANZIASECONDARIA 1°FORMAZIONE

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relatori sede

periodoorario

Ogni consulenza si attiva su richiesta degli insegnanti e si svolge su appuntamento nelle ore di apertura mattutine del Laboratorio permanente per la Pace.Durante la consulenza: partendo dalle idee e i bisogni che esprimono gli insegnanti, si individuano insieme spunti, materiali, schede operative, testi, ecc. che possono arricchire e sviluppare le loro idee di partenza. La consulenza prevede quindi: - Sostegno e accompagnamento nello sviluppo di idee e attività di educazione alla Pace declinata in tutte le sue possibilità, dall’educazione alle relazioni interpersonali e interculturali, alla mediazione dei confl itti, lo sviluppo di stili di vita nuovi e compatibili, ecc. - Visione e prestito di materiali della documentazione pluriennale delle attività del Laboratorio perma-nente per la Pace, utilizzo dei testi della biblioteca tematica del Laboratorio con servizio di consultazio-ne e prestito, dispense e fotocopie di schede attività, laboratori, percorsi didattici.

Barbara Hoffmann, pedagogista e formatrice del Laboratorio permanente per la PaceLaboratorio permanente per la Pace del Quartiere 5novembre 2011 (nel giorno di mercoledì)10.00 - 13.00

Consulenza per educare alla paceLaboratorio permanente per la Pace del Quartiere 5

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Arca degli strumentiLaboratori di educazione interculturale

attraverso gli strumenti musicali del mondo

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Associazione Volontari del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira - ONLUS, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Via de’ Pescioni n.3055 213557www.centrointernazionalelapira.com / [email protected]

Il progetto nasce dal desiderio di favorire la partecipazione e la socializzazione tra gli studenti dei gruppi classe coinvolti, con particolare attenzione all’integrazione degli studenti stranieri. A partire dalla presen-tazione di alcuni strumenti musicali provenienti da varie parti del mondo, di cui il Centro La Pira ha una collezione, è possibile aiutare i bambini ed i ragazzi ad approfondire la conoscenza delle culture di diversi popoli delle diverse aree del mondo, fare esperienze di socializzazione e dialogo, anche con i propri compagni di classe che hanno provenienze culturali differenti. La costruzione degli strumenti da parte dei bambini con materiali di recupero che loro stessi dovranno accantonare e raccogliere in casa, oltre a stimolare la dimensione creativa, supporta ed arricchisce il confronto, aprendolo a temi quali l’economia globale, gli stili di vita.

- sostenere e promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione;- sostenere e promuovere la creatività;- educare allo sviluppo ed al consumo critico;- educare alla mondialità e alla conoscenza della musica di altri popoli.

Sono previsti 3 incontri di circa 90 minuti ciascuno da svolgere in aula.1° incontro: prevede un momento di confronto, a partire dalla descrizione ed osservazione di alcuni strumenti musicali rappresentativi di diversi paesi del mondo, sul tema della diversità culturale e dell’in-tercultura. 2° e 3° incontro: attraverso la realizzazione degli strumenti musicali direttamente da parte dei bam-bini, con materiale di riciclo che loro stessi si saranno procurati, avranno occasione di confrontarsi ed approfondire temi quali: la distribuzione e l’utilizzo delle materie prime, delle risorse, gli equilibri e/o squilibri socio-politici che queste portano con sé, la diversità come ricchezza culturale.La musica è un linguaggio che permette di comunicare in modo diretto e di stimolare la socialità tra i bambini. Il contatto concreto con gli strumenti musicali riesce, inoltre, a coinvolgerli in modo totale proiettandoli alla scoperta del luogo stesso di provenienza e dei materiali con cui sono costruiti. Una delle caratteristiche principali di molti strumenti della musica popolare è che sono di semplice realiz-zazione; nella grande maggioranza dei casi i diversi popoli, per la loro realizzazione, utilizzano materiali facilmente reperibili nell’ambiente in cui vivono: legno, zucche, canna, pelle di animale, ossa e altre cose. I ragazzi, guidati dai nostri esperti, avranno la possibilità di scoprire modi nuovi di realizzazione, con materiale che loro stessi potranno cercare ed accantonare.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

È previsto un incontro per illustrare fi nalità e metodologie del progetto.Youssef Mahajna, mediatore culturale e coordinatore delle attività di educazione interculturaleAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

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FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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Arca degli strumenti28

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Laboratori di educazione interculturale attraverso gli strumenti musicali del mondo

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Durante i laboratori i ragazzi hanno la possibilità di sviluppare importanti componenti educative quali: il recupero del valore della manualità, l’occasione di creare qualcosa che ha una funzione pratica, il riutilizzo di materiali di scarto per costruire gli strumenti, l’incontro con l’altra cultura, l’autonomia, la socialità.

scolasticanovembre 2011 - maggio 2012scolastico

A ciascuno dei partecipanti verrà distribuito un cd multimediale in cui sono contenute le illustrazioni, le foto, la registrazione del suono degli strumenti, e alcune schede che ne descrivono l’utilizzo, il paese di provenienza, l’etnia di riferimento e la sua storia.

documentazione *

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Per una cultura della PACELa Geografi a della Play Station

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OBIETTIVI

Assessorato all’ Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Associazione geo-culturale 46° Parallelo di Trento in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali e la Commissione Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni Internazionali del Comune di Firenze.

Via Nicolodi n.2055 2625615 / 055 [email protected] .it

L’Atlante delle Guerre e dei Confi ni del mondo è un annuario ideato da Raffaele Crocco, giornalista Rai, scrittore e documentarista è creato dall’Associazione 46°Parallelo in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi, per le edizioni AAM Terra Nuova di Firenze. Il volume racconta la situazione delle guerre sul pianeta, trasformate in “schede geografi che” di 4 pagine, con una dozzina di situazioni limite, cioè guerre non ancora dichiarate o appena concluse. Vi sono poi delle sezioni che raccontano lo stato di salute del pianeta, i rapporti sulle missioni Onu, sui beni artistici e naturali distrutti o a rischio a causa delle guerre e sulla situazione dei rifugiati. Una parte è dedicata ai bambini soldato, alla lotta per il controllo delle risorse dell’acqua e, in particolare, alla guerra vista con gli occhi delle donne. Si vuol raccontare attraverso un oggetto di uso comune tra i ragazzini, la Play Station, le geografi e e le ragioni delle guerre nel mondo. I singoli componenti della Play Station e i giochi di guerra che propone, saranno l’occasione per narrare la guerra delle materie prime in Africa, i confl itti a carattere religioso e culturale in Asia e Africa.

- avvicinare i ragazzi all’idea che la guerra non è lontana dalla nostra quotidianità;- far maturare nei ragazzi la consapevolezza che ogni scelta che facciamo può in qualche modo legarsi ad uno scenario di confl itto;- raccontare la geografi a e le ragioni delle guerre nel mondo.

Un incontro di tre ore per ogni classe, con un intervallo di dieci minuti. Verranno usati, computer, immagini e carte geografi che proiettate su schermo, l’Atlante delle Guerre e dei confl itti del mondo. scolastica gennaio - aprile 20129.30 -12.30

PER LE CLASSI

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orario

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PER GLI INSEGNANTI

Un incontro informativo durante il quale sarà presentato il programma delle attività. Assessorato all’Educazione - Via Nicolodi n.2novembre - dicembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Ai docenti sarà consegnato del materiale informativo.INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassi 3eSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Da Giove e Giunone a Barbie e Ken 30

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Un intervento sui bullismi e le discriminazioni legati agli stereotipi di genere

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatori

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orario

Sono previsti 4 incontri nelle classi, preferibilmente con cadenza settimanale. Ogni incontro prevede un’attività iniziale ludico-interattiva e una fase guidata di approfondimento e discussione per la durata complessiva di due ore. Saranno proposti: lezioni, discussioni in gruppo, giochi esperenziali, presen-tazione e produzione di materiali. 1° incontro: Gli stereotipi di genere nella nostra societàGli studenti comprendono attraverso un gioco esperenziale il signifi cato della parola stereotipo e come gli stereotipi condizionano il nostro modo di pensare e di conoscere gli altri. Successivamente viene introdotto il tema degli stereotipi di genere attraverso una discussione in sottogruppi.

L’iniziativa è così articolata

Due incontri: uno con tutti gli insegnanti per illustrare le tematiche progettuali e uno preliminare al lavo-ro in classe con i docenti delle classi coinvolte.

Barbara Santoni, referente scientifi ca del progetto; Mirco Zanaboni, coordinatore del progetto; Fabrizio Ungaro, presidente di IREOS; Annamaria Imbarrato, presidente di Arcilesbica Firenze; Davide Dèttore, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale, Facoltà di Psicologia - Univer-sità degli Studi di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 e sedi scolastichenovembre 2011 17.00 - 19.00 e orario scolastico

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

IREOS_ Centro servizi autogestito comunità queer (Firenze), in collaborazione con Arcilesbica Firenze e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città. Supervisione di Davide Dèttore, professore associato di Psicologia Clinica, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale, Facoltà di Psicologia - Università degli Studi di Firenze

IREOS, Via dei Serragli n.3 (Mirco Zanaboni)055 216907 www.ireos.org / [email protected]

Gli stereotipi di genere sono fortemente diffusi nella nostra società e condizionano lo sviluppo psicologico e la formazione di identità di ragazzi e ragazze. Gli studenti delle scuole sentono di doversi conformare a questi stereotipi per essere parte del contesto sociale e socializzare con i coetanei. Quando ciò non accade la persona è facilmente vittima di discriminazione o emarginazione. Per questo motivo gli stereotipi di genere sono fattori importanti nello sviluppo di dinamiche di bullismo, specialmente di tipo omofobico.

- analizzare in modo critico le origini, le manifestazioni e le conseguenze degli stereotipi di genere nella nostra società e cultura;- sensibilizzare gli studenti sulle diverse forme di discriminazione nei confronti di chi non si conforma agli stereotipi di genere;- promuovere un atteggiamento fl essibile e aperto verso i ruoli di genere;- educare alle pari opportunità.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

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Da Giove e Giunone a Barbie e Ken Un intervento sui bullismi e le discriminazioni

legati agli stereotipi di genere

2° incontro: Omologazione e discriminazioneNella prima parte dell’incontro viene presentato un video sugli stereotipi di genere nei fi lm, nei cartoni animati, nelle pubblicità e nei programmi televisivi specifi catamente preparato da una giovane regista fi orentina, Tuia Cherici, che si occupa di queste tematiche. Successivamente il video viene analizzato attraverso una discussione di gruppo. Infi ne viene svolto un gioco esperenziale (il gioco “Io sì!- io no!”) che introduce le tematiche della pressione sociale ad omologarsi e delle dinamiche di discriminazione nella storia, nella società, nei gruppi e nel contesto della classe.3° incontro: La discriminazione verso le persone diverse dagli stereotipi di genereNel terzo incontro si approfondirà il tema della discriminazione verso le persone diverse dagli stereotipi di genere attraverso la visione di alcuni spezzoni di fi lm come Billy Elliot di Stephen Daldry (2000) e Sognando Beckam di Gurinder Chadha (2002) che raccontano storie di ragazzi che hanno dovuto confrontarsi con tale discriminazione.4° incontro: Come diventare più accoglienti e sconfi ggere gli stereotipiNell’ultimo incontro verranno ripresi gli argomenti emersi nel corso degli incontri precedenti attraverso delle discussioni in sottogruppi e verranno sperimentati modi nuovi di relazionarsi con le diversità at-traverso dei role play.

All’inizio e alla fi ne del ciclo di interventi saranno somministrati questionari di misurazione degli atteg-giamenti, appositamente preparati dall’Università di Firenze allo scopo di valutare l’effi cacia del proget-to. Dall’analisi dei questionari dei primi tre anni è stato rilevato un aumento nella capacità degli studenti di defi nire i concetti di stereotipo e discriminazione, una conoscenza rafforzata di quelli legati al genere, anche in riferimento ad esperienze della propria vita quotidiana, una maggiore consapevolezza dei messaggi stereotipici dei Media ed infi ne una maggiore apertura verso le diversità.

Per le classi che hanno già svolto il progetto è prevista la possibilità di effettuare una con-tinuazione, approfondendo le tematiche legate all’omofobia e alla discriminazione verso le persone omosessuali. Questa modalità è già stata sperimentata con ottimi risultati. E’ con-sigliato per le classi seconde e terze, specialmente se hanno già effettuato la prima parte del progetto.

Paolo Antonelli, Elisa Brigiolini, Carlo Dainelli, Ilaria Pazzaglia e Jiska Ristori psicologi IREOS; Mirco Zanaboni, coordinamento progetto; Alice Troise, coordinamento volontariscolasticagennaio - aprile 2012 scolastico

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relatori

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Ti voglio un casino di bene

PER LE CLASSI

Due incontri nelle classi e un incontro fi nale con tutte le classi in Palazzo Vecchio.Esperte componenti della Commissionescolasticagennaio - maggio 2012da concordare con le insegnanti all’interno dell’orario delle lezioni

Da defi nire con i docenti, eventuali sit-com, semplici test e quesiti.documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

Un incontro informativo e preparatorio alle attività da svolgersi nelle classi.Lo sviluppo delle tematiche saranno approfondite e modulate nonché concordate con i docenti a se-conda dei loro piani educativi e degli obbiettivi che concordemente saranno fi ssati.Saranno sviluppati i seguenti fi loni di rifl essione:- rappresentanza di genere e istituzioni democratiche;- analisi degli stereotipi sessisti nella pubblicità e nella comunicazione, conseguente analisi dei ruoli di genere proposti dalla nostra società; - rifl essioni critiche sulla percezione di sé per far emergere i condizionamenti esistenti e permettere una maggiore consapevolezza, stimolare la rifl essione sulle tematiche delle pari opportunità per tutti atta a rimuovere i pregiudizi di genere anche nel percorso formativo-educativo.

Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre - dicembre17.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

VIII Commissione Consiliare Pari Opportunità, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Commissione Pari Opportunità - Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria055 [email protected] .it

L’importanza delle tematiche di genere sono ormai affermate nelle agende nazionali e internazionali di tutti i governanti. Attraverso l’analisi di alcuni concetti inerenti i differenti ruoli assegnati ai due sessi si vuole stimolare negli adolescenti una rifl essione sulle tematiche delle pari opportunità per tutti.Partendo dalle personali vocazioni e aspettative, stimolare una rifl essione critica al fi ne di rimuovere tutti quegli stereotipi sessisti di cui è permeata la società così come il mondo della comunicazione in generale, considerando questa una priorità per promuovere un’effettiva uguaglianza e poter rimuovere i pregiudizi di genere esistenti.

- approfondimento delle tematiche di genere e analisi critica degli stereotipi sessisti nella società;- arrivare alla piena percezione e consapevolezza dei ruoli al fi ne di indirizzare gli studenti ad una più consapevole identità e la conseguente scelta formativa futura.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 2e-3e

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Identità femminileSeguendo le tracce di Atena e Diotima

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Fondazione Marisa Bellisario Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Fondazione Marisa Bellisario Toscana, Via dell’Oriuolo n.19 055 2469326www.fondazionebellisario.org / [email protected]; [email protected];

La letteratura, il teatro musicale e di prosa hanno in larga parte presentato ruoli di genere stereotipati, contribuendo in tal modo a plasmare e diffondere un determinato modello di identità femminile. Queste stesse fonti letterarie sono però disseminate di personaggi femminili non convenzionali che, se da un lato portano alle eroine tragiche, dall’altro lato propongono anche fi gure vincenti. Le protagoniste femminili di riferimento potranno essere, ad esempio, Atena (mediante la lettura di passi dell’Odissea, dando un’idea alternativa a quelle di Penelope e Circe), Diotima, Bradamante di Ariosto, Leonore di Beethoven, .... Il viaggio attraverso la mitologia, i classici della letteratura e i capolavori della storia della musica contribuirà a fornire gli strumenti per affrontare criticamente il tema dell’identità femminile contemporanea.

- seguendo i principi della Philosophy for Children, creare un dialogo tra gli studenti entro cui sviluppare il superamento di modelli dicotomici;- attuare un confronto con modelli femminili contemporanei;- rendere gli studenti capaci di autonomia critica al fi ne di emanciparsi da condizionamenti sociali e culturali.

documentazione *

Due incontri di un’ora e mezzo ciascuno, nell’ambito dei quali verranno impostati e sviluppati gli argo-menti di discussione.scolasticafebbraio - maggio 2012scolastico

Materiale bibliografi co di approfondimento (selezione di letture, fi lmati, illustrazioni).

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatorisede

periodoorario

sedeperiodo

orario

Due incontri: uno introduttivo e deputato all’illustrazione del materiale di approfondimento e della me-todologia adottata con le classi; uno conclusivo di valutazione sul lavoro svolto dalle classi.Natacha Fabbri, PhD in Philosophy, Scuola Normale Superiore di PisaAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2gennaio - maggio 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Per motivi organizzativi è possibile accettare solo 7 classi.INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Percorso di educazione partecipata. Coltivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione

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PER GLI INSEGNANTI

sedeperiodo

orario

L’iniziativa è così articolata

Un incontro generale con gli insegnanti per l’approfondimento degli obiettivi del progetto e di program-mazione del percorso specifi co che la classe intende intraprendere.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 novembre 201117.00 - 19.00

1° incontro, comune ad entrambe i percorsi “la convivenza civile”. Attività educative e co-edu-cative, partecipate/attive attraverso un laboratorio di relazioni in azione da realizzare anche in piccoli gruppi ove si cercherà di porre le basi per una rifl essione collettiva e condivisa sul tema della conviven-za civile e dell’importanza - necessità della regola in un contesto sociale. In questa fase gli insegnanti sono affi ancati, negli incontri, dai Tutor formati per questo tipo di lavoro.

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Arci Comitato di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Arci Comitato Territoriale di Firenze, Piazza dei Ciompi n.11055 26297245 / 055 26297266sociale@arcifi renze.it

Tra i comportamenti e gli atteggiamenti che caratterizzano le relazioni sociali ed interpersonali nella comunità, nella scuola, nella famiglia, nella città si evidenziano, in alcune situazioni, modi che non sono consapevoli e rispettosi verso la buona convivenza. Il progetto intende agire su alcuni piani: la rifl essione sul principio della convivenza, sui valori sociali, sulla responsabilizzazione e consapevolezza dei comportamenti. I ragazzi saranno coinvolti in una rifl essione collettiva e partecipata che partendo dal piano semantico di termini come “convivenza”, “rispetto”, “responsabilità”, “diverso”, arriverà, passando dal vissuto personale di ognuno di loro, ad una vera e propria sensibilizzazione e assunzione di responsabilità nei confronti della tutela della convivenza civile in un ambiente a lui più vicino quale un giardino pubblico (da scegliersi nei pressi della scuola), o ad una consapevole e rispettosa gestione della relazione tra uomo e animale domestico nel contesto urbano. La nostra realtà cittadina si caratterizza infatti per la presenza di cospicue popolazioni animali che sempre più dividono con l’uomo, ed in particolare con i bambini, spazi verdi, larga parte del tempo libero, l’abitazione. Spesso però l’insuffi ciente conoscenza del linguaggio, delle abitudini, delle esigenze e della ricchezza che questi animali possono portare può generare, all’interno dello spazio cittadino, situazioni confl ittuali che rendono diffi cile la convivenza. Il percorso costituirà altresì un’occasione per guardarsi intorno ed individuare i comportamenti “civili” e “incivili” più ricorrenti nella propria comunità e territorio di riferimento.

- praticare con le nuove generazioni la coscienza civile, democratica e solidale, rifl ettendo sull’essere responsabili in prima persona (l’avere cura di…) e l’essere partecipanti attivi alla socialità cittadina;- promuovere un diverso sguardo sul ruolo dei giardini pubblici in città, rifl ettendo sui temi degli spazi e l’ambiente, la comunicazione/relazione con l’altro;- ragionare sulle abitudini e i linguaggi degli animali che vivono in città, a partire dalle esperienze dei ragazzi con gli animali, per costruire una convivenza rispettosa ed un equilibrato rapporto uomo/animale/ambiente;- far incontrare la realtà del mondo istituzionale e del volontariato che ruota intorno alla promozione della relazione con gli animali.

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classiPRIMARIA

PER LE CLASSI

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Poke-ma-regolePercorso di educazione partecipata. Coltivare la convivenza

nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione

a) Percorso giardini, a partire dal secondo incontro:2° incontro. Attività di gruppo e individuali che introdurranno il tema del percorso. Queste attività avranno lo scopo di delineare la visione che i bambini hanno del rapporto con gli spazi pubblici e di far emergere dalla loro esperienza diretta e indiretta i comportamenti civili e incivili notati nei confronti di questi luoghi e del verde pubblico in particolare.3° incontro. Passeggiata esplorativa sui comportamenti civili e incivili nel giardino pubblico prescelto; risorse e criticità.4° incontro. Rifl essione in classe sugli incontri fatti e ideazione, laddove ne sussistano le condizioni, di un messaggio radiofonico di sensibilizzazione nei confronti delle risorse/problematiche individuate. 5° incontro. Ri-elaborazione dell’esperienza con il supporto di formatori con competenze giornalisti-che e tecnico-radiofoniche per la registrazione di un format a cura di Novaradio e che sarà oggetto di una trasmissione appositamente dedicata al progetto. 6° incontro. Parola di Classe. Registrazione del messaggio di sensibilizzazione, collegamenti in diretta e visita agli studi di Novaradio, la radio comunitaria di Arci Firenze che per quest’occasione dedicherà per una settimana il proprio palinsesto al progetto Poke-ma-regole.

b) Percorso animali, a partire dal secondo incontro (in collaborazione con esperti ricercatori universitari):2° incontro. Attività di gruppo e individuali che introdurranno il tema del percorso. Queste attività avranno lo scopo di delineare la visione che i ragazzi hanno del rapporto con gli animali e di far emer-gere dall’esperienza diretta e indiretta dei ragazzi i comportamenti civili e incivili notati nel contesto urbano nei confronti degli animali.3° incontro. Incontro sul tema con esponenti delle associazioni di volontariato e/o esperti per trattare di: animali all’interno del tessuto urbano; animali che vivono nel tessuto urbano domestici e non e la relazione fra la società e gli animali che vivono in città; la relazione fra partner e animale nel contesto sociale urbano.4° incontro. Rifl essione in classe sugli incontri fatti e ideazione di un messaggio radiofonico di sensi-bilizzazione nei confronti delle risorse/problematiche individuate nei precedenti incontri. Saranno pro-posti alla classe strutture/forme poetiche e/o musicali (ad es. nonsense, cadavre exquis, bordone et al.) da cui trarre ispirazione per le scritture di testi originali che andranno a comporre il messaggio di sensibilizzazione “Parola di Classe” per la radio.5° incontro. Ri-elaborazione dell’esperienza con il supporto di formatori con competenze giornalisti-che e tecnico-radiofoniche per la registrazione di un format.6° incontro. “Parola di Classe”. Registrazione del messaggio di sensibilizzazione, collegamenti in diretta e visita agli studi di Novaradio, la radio comunitaria di Arci Firenze che per quest’occasione dedicherà per una settimana il proprio palinsesto al progetto Poke-ma-regole.

scolasticagennaio - aprile 2012scolastico

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sedeperiodo

orario

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Legalità democratica34

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Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità

PER GLI INSEGNANTI

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orario

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Quattro incontri di n. 2 ore per ogni classe sui seguenti contenuti:- Cosa s’intende per educazione alla legalità e cosa signifi ca essere cittadini attivi;- Focus su comportamenti ed atteggiamenti illegali: le mafi e;- L’antimafi a- L’impegno individuale e collettivo: la responsabilità.scolasticagennaio - maggio 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

E’ previsto un incontro con gli insegnanti allo scopo di illustrare le tematiche progettuali, le metodologie e per programmare il calendario incontri, scegliendo approfondimenti mirati e calibrati alla situazione specifi ca di ogni classe.Assessorato all’Educazione, Via NIcolodi n.2 novembre - dicembre 20117.00 - 19.00 ed orario scolastico

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696 Cooperativa Sociale Macramè, in collaborazione con LIBERA Associazioni, nomi e numeri contro le mafi e (Coord. Toscana), Teatri d’Imbarco di Firenze e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Cooperativa Sociale Macramè, Via G. Giusti n.7 (Campi Bisenzio)055 8979391 - 340 6201079 / 055 8940845www.coopmacrame.it / [email protected]

Questa proposta è articolata in un percorso laboratoriale che vede il coinvolgimento della classe su tematiche strettamente legate alla promozione della cultura di legalità, intesa come impegno, partecipazione, senso di responsabilità e promozione di giustizia sociale. Nel corso degli incontri si analizzano i comportamenti illegali, da quelli che si possono trovare nei contesti quotidiani di riferimento fi no ai fenomeni di criminalità organizzata. Allo stesso tempo si mantiene l’attenzione sulla responsabilità delle proprie azioni e l’impegno individuale per la diffusione di buone prassi di legalità.

- sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole;- promuovere azioni di cittadinanza attiva;- informare e sensibilizzare sul tema delle mafi e e dell’illegalità;- educare al senso civico.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Rego-LANDCon le regole mi riconosco

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704 Associazione Progetto Villa Lorenzi-Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Villa Lorenzi, Via P. Grocco n.31055 4360156www.villalorenzi.it / [email protected]

L’Associazione opera da oltre venti anni nel settore del disagio giovanile affi ancando, fi n dall’inizio, a questa attività il lavoro con le famiglie attraverso colloqui e gruppi di ascolto. Questo lavoro ci ha portato a ritenere importante un’opera di prevenzione precoce e in particolare a veder nella scuola il luogo pri-vilegiato per la formazione e la crescita dei ragazzi. In questa visione, il progetto “Con le regole mi rico-nosco” intende rispondere a una delle diffi coltà che emerge sempre più frequentemente in ogni ambito comunitario e quindi anche nel contesto scolastico: la mancanza di una corretta comprensione e interio-rizzazione delle regole, del signifi cato e del rispetto dei ruoli e degli spazi comuni. Il percorso che viene proposto è quello di riconoscere la necessità e l’importanza delle regole per conoscerci e riconoscerci e per passare dal riconoscimento dei nostri bisogni al riconoscimento e il rispetto dei bisogni dell’altro. Le regole come strumento per far vivere i valori. Da qui la possibilità di sviluppare un atteggiamento di soli-darietà e di cooperazione all’interno del gruppo classe per poi comprendere il valore di tale esperienza e pensarla estendibile alla comunità tutta, recuperando il protagonismo e la partecipazione dei ragazzi. Il progetto si è evoluto nel corso di una storia di undici anni.

- favorire la comprensione della necessità delle regole come cornice per buone relazioni e per una par-tecipazione attiva;- favorire la comprensione e l’interiorizzazione delle regole del vivere comune, indispensabili al ben-essere nella società classe e nella comunità tutta;- favorire lo sviluppo di atteggiamento cooperativo attraverso una miglior conoscenza di sé e del proprio ruolo nel gruppo;- offrire un sopporto ai docenti in situazioni particolarmente diffi cili collaborando alla costruzione di pro-getti personalizzati integrati nel territorio.

Sono previsti due incontri di 2 ore ciascuno condotti da due educatori dell’Associazione, alla presenza dell’insegnante, calibrati a seconda dell’età dei ragazzi. In generale prevedono l’utilizzo di giochi e la-boratori utili per comprendere cosa signifi ca lavorare in gruppo, quali possono essere le diffi coltà, quali regole aiutano a fare un buon lavoro e quale ruolo ognuno riveste quando si trova a cooperare con gli altri, fi no ad affrontare anche la confl ittualità, il suo perché e gli strumenti per superarla.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

Sono previsti due incontri alla presenza del coordinatore: - Uno propedeutico per la descrizione e la condivisione degli obiettivi dell’attività nelle classi e per favorire una partecipazione attiva dei docenti durante l’attività stessa.- Uno di verifi ca al termine dell’attività.Francesca Zatteri, Stefano Superbi, educatori responsabili del ProgettoAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2, o presso la sede dell’Associazione, Via Grocco n.31novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classiPRIMARIA

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Rego-LAND35

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Con le regole mi riconosco

I ragazzi si esprimeranno attraverso tutte le forme espressive: verbale, corporea e fi gurativa con l’uti-lizzo di varie tecniche di animazione compresi i giochi di ruolo e il problem solving. Saranno utilizzate anche immagini e video clip.Di fondamentale importanza sarà il coinvolgimento dei genitori ai quali verrà proposto un incontro per la restituzione del lavoro svolto nella classe allo scopo di favorire una effettiva condivisione e un’allean-za educativa scuola - famiglia. L’incontro sarà condotto dal coordinatore e dagli educatori che hanno svolto il lavoro nella classe. Il risultato fi nale del progetto è che i ragazzi dovrebbero avere una diversa percezione delle regole, ovvero dovrebbero pensarle non come qualcosa che imprigiona, ma una cornice in cui muoversi eser-citando la propria libertà. I ragazzi dovrebbero infi ne percepire che le regole garantiscono il rispetto di sé e degli altri e che sono uno strumento utile per vivere insieme.Al termine verrà realizzato un cd con la raccolta degli elaborati dei ragazzi realizzati durante l’attività. Potrà essere organizzata una esposizione dei lavori cartacei per mettere in relazione il percorso dei ragazzi con la comunità tutta.

scolastica gennaio - maggio 2012scolastico

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sedeperiodo

orario

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Diritto a te! - voglio (o NO) scelgo!Progetto speciale: il fumetto e il teatro per crescere “DIRITTI”

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Associazione Culturale ENTR’ARTe - Firenze con la collaborazione e il supporto di Amnesty International e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

3931288306 - 055 0119232www.entrarte.it / [email protected]

Il progetto, tramite il linguaggio immediato del teatro e del fumetto, intende portare i ragazzi a un appro-fondimento sul tema dei diritti (e doveri), a rifl ettere sul loro valore per accrescere la consapevolezza della propria cittadinanza attiva. Partendo dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani i ragazzi saranno invitati a sperimentare e espri-mere il loro personale concetto di diritto e dovere, attraverso momenti di lavoro singolo e di gruppo avranno la possibilità di allargare la propria conoscenza rispetto al tema e di elaborare nuovi contenuti espressivi. Il risultato sarà la “creazione di personaggi” che verranno rappresentati in scena e sulla carta diventando “esempi utili” per i ragazzi.

- verifi care la conoscenza nei ragazzi dei diritti umani, analizzando le situazioni in cui i diritti vengono negati o non correttamente pretesi, mettendoli in relazione ai propri doveri e al comune senso civico; - far vivere ai ragazzi, attraverso l’azione scenica, esempi pratici di violazione e/o richiesta dei propri diritti e i conseguenti doveri che abbiamo come cittadini attivi nei confronti della società e dell’ambiente; - esprimere, e riassumere attraverso il linguaggio visivo del fumetto, i concetti acquisiti, durante il labo-ratorio teatrale, di “diritto e dovere”; - creare occasioni per migliorare la conoscenza di sé in relazione al gruppo;- dare modo di sfogare la creatività e la fantasia; - favorire l’esplorazione di linguaggi extrascolastici, in contesti espressivi non convenzionali; - stimolare i ragazzi alla rifl essione attraverso domande, lavoro in cerchio e pratica di gruppo.

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referente

predisposto da

telefonoweb/e-mail

Sei incontri della durata di 60 minuti: laboratorio di creazione scenica fi nalizzato alla realizzazione di un “personaggio da drammatizzare” in scena e rendere personaggio “fumetto”scolasticanovembre2011 - marzo2012 - con calendario da concordare con ciascuna classescolasticocollettivo - maggio2011

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, una dispensa sulla storia del fumetto e sul fumetto MAFAL-DA, materiale informativo vario sul tema.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orarioevento fi nale

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

Due incontri/lezione della durata di 90 minuti alla presenza anche dei ragazzi di tutte le classi partecipanti.I° lezione. Introduzione al mondo del Fumetto.2° lezione. Il fumetto “utile”: i diritti e i doveri, l’esempio di MAFALDA.Sergio Staino e ospiti del settoreTeatro (o sala idonea) da defi nire secondo il numero dei partecipantinovembrescolastico

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

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Diritto a te! - voglio (o NO) scelgo!36

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Progetto speciale: il fumetto e il teatro per crescere “DIRITTI”

Tutti gli elaborati grafi ci saranno consegnati a Sergio Staino che individuerà uno o più rappresentanti per classe, i quali avranno l’opportunità di lavorare a diretto contatto con il maestro negli ultimi due incontri lezione nelle quali verrà ideata e impostata la realizzazione di una pubblicazione-fumetto informativa sul tema dei diritti umani, da distribuire successivamente nelle scuole. Gli altri partecipanti termineranno il percorso concludendo il lavoro in classe.Tutti i lavori grafi ci saranno comunque esposti nell’evento fi nale insieme alle rappresentazioni nate dall’esperienza teatrale.

EVENTO FINALE

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Palla al centroIncontri sulla gestione dei confl itti

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OBIETTIVI

Incontri a richiesta, secondo le indicazioni e le necessità degli insegnanti. L’obiettivo di questi incontri è quello di fornire agli insegnanti gli strumenti più idonei per rilevare situazioni di disagio create da rivalità e contenziosi di vario genere e per promuovere una cultura di legalità, di rispetto nei confronti dell’altro, di riconoscimento dell’ altrui stati d’animo basata sul dialogo. Da non sottovalutare anche l’impatto che tale attività può avere nella gestione dei confl itti tra/con adolescenti di etnia, di tradizione e di cultura diverse. Inoltre, la promozione della cultura della mediazione nella gestione dei confl itti può essere particolar-mente effi cace per prevenire e risolvere eventuali casi di bullismo. La sinergia tra avvocati, psicologi e mediatori offrirà ai ragazzi un approccio e un metodo diverso alle relazioni, soprattutto in caso di confl itto, portando i minori a ricercare nei loro rapporti quotidiani la strada della mediazione e della comprensione rispetto a quella dello scontro e della rottura dei rapporti.scolasticadicembre 2011 - maggio 2012scolastico

PER LE CLASSI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704 Associazione Buone Prassi, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Buone Prassi, Viale Matteotti n.70 055 561471 - 393 0332169 www.associazionebuoneprassi.it / [email protected]

L’Associazione Buone Prassi nasce a Firenze dalla volontà di alcuni professionisti di aree diverse (avvo-cati, psicologi e mediatori) di confrontare ed integrare le rispettive esperienze professionali con l’obiettivo comune di proporre la cultura della mediazione come strumento principale nella risoluzione di confl itti e controversie per spostare l’attenzione dallo scontro all’incontro.

- promuovere una cultura basata sul dialogo e sul rispetto dell’altro;- sostenere gli insegnanti nel diffi cile e quotidiano compito di gestire i rapporti tra coetanei, tra alunni ed insegnanti medesimi, tra insegnanti e genitori;- offrire informazione e metodo per prevenire e gestire situazioni di bullismo;- sviluppare la capacità di mediare nelle varie relazioni che intercorrono tra coetanei e tra appartenenti a generazioni diverse.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

- Un incontro per la presentazione del progetto e del percorso metodologico.- Incontri a scuola per eventuali interventi mediativi, secondo le loro necessità.L’intervento può essere mirato al singolo caso o all’intero gruppo classe allargandolo fi no alla totalità della scuola, a seconda delle richieste delle insegnanti a cui verranno forniti gli strumenti per utilizzare la mediazione come strumento principale nella risoluzione dei confl itti. Attraverso le parole e gli esempi di professionisti di aree diverse si potrà valutare l’effi cacia del metodo mediativo nella gestione dei rapporti interpersonali. Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 e scuole interessatenovembre 2011 - maggio 201217.00 - 19.00; per gli incontri a scuola da concordare con le insegnanti

L’iniziativa è così articolata

Potranno essere usati supporti multimediali, differenti a seconda del percorso prescelto, per rendere gli incontri più chiari ed esemplifi cativi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

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sedetelefono

web/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classiPRIMARIA

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Abbasso la prepotenza: 38

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stare bene a scuola

documentazione *

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatorisede

periodoorario

sedeperiodo

orario

Cinque incontri di un’ora e mezzo ciascuno.scolasticada dicembre 2011 con calendario da concordare con ciascuna classescolastico

Materiale bibliografi co di approfondimento sui temi trattati, video, elaborati realizzati dai bambini stessi.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di approfondimento del fenomeno della prepotenza a scuola e di presentazione del progetto

Francesca Cortesi, Psicologa Psicoterapeuta; Anna Tosi, Pedagogista. Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 2011 17.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Ulisse Associazione Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Centro per la Famiglia - Via delle Panche n.109328 5647743 www.ulisseonlus.it / [email protected]

Stare bene a scuola vuol dire crescere, maturare, apprendere in un ambiente accogliente, attento alle capacità e alla sensibilità di ognuno, ma anche sentirsi compreso, valorizzato all’interno del gruppo dei compagni. Il potenziamento delle competenze emotive, sociali e relazionali degli alunni favorisce l’accettazione delle differenze, l’integrazione e la prevenzione dei fenomeni di prepotenza nella scuola. - rinforzare le competenze emotive e sociali dei bambini attraverso una maggiore consapevolezza dei propri stati d’animo, la comprensione dei compagni, la promozione di abilità per la risoluzione dei problemi, l’assunzione di responsabilità, il rispetto di regole condivise;- sostenere il lavoro degli insegnanti con interventi psicopedagogici fi nalizzati a valorizzare le competenze sociali dei bambini;- affi ancare gli insegnanti nella costruzione di rapporto con le famiglie che vada oltre l’interessamento per il proprio bambino ed affronti i nodi “cruciali” dell’educazione in direzione della continuità scuola-famiglia.

FORMAZIONE INFANZIAclassi 1eSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 3e-4e-5ePRIMARIA

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Ultra correttoCampagna DEI giovani PER i giovani per un tifo “senza errori”

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

UISP Area Giovani, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

UISP Area Giovani - Via F. Bocchi n.32055 6583509 - 055 6583510 / 055 685064www.uispfi renze.it / e-mail [email protected]

“ULTRA CORRETTO, campagna dei giovani per i giovani per un tifo senza errori” utilizza lo sport come strumento di promozione dei valori dello sport e dell’antirazzismo. Il progetto intende valorizzare e difen-dere la cultura popolare e sociale del tifo dove esiste una parte positiva fatta di qualità che debba essere affermata, negando invece quello che molte volte appare sulle televisioni e sui giornali: il tifo violento, il tifo razzista. Il progetto vuole limitare la violenza e l’intolleranza attraverso un confronto ed un lavoro edu-cativo, promuovendo atteggiamenti e idee positive che anticipano tutti gli atteggiamenti che possono poi portare a negare quelli che sono i valori stessi dello sport. Queste rifl essioni saranno tradotte dai ragazzi in una vera e propria campagna, diffusa poi tra i loro pari.

- salvaguardare la cultura popolare del tifo difendendo la cultura sociale del tifo come parte positiva fatta di valori che deve essere affermata;- promuovere valori di rispetto e tolleranza per sé e per gli altri e promuovere una cultura antirazzista cercando di individuare con i ragazzi gli aspetti positivi dello sport, i suoi valori;- condividere i valori del comportamento corretto e formare un fronte unito contro il razzismo nel mondo dello sport e del calcio;- prevenire comportamenti violenti analizzando le varie forme di violenza manifeste e psicologiche pre-senti negli stadi, nello sport e nei momenti di socializzazione giovanile; - infl uire positivamente sulle scelte di stile di vita promuovendo abitudini e stili di vita corretti, informare sulle problematiche e le conseguenze civili e legali della violenza, anche in ambito sportivo rielaborando vissuti personali;- educare attraverso lo sport promuovendo una cultura positiva della pratica, dei supporter, di tutto ciò che gira intorno al calcio e alle altre discipline; - valorizzare la creatività e il protagonismo dei giovani invitando i giovani a realizzare, inventare, promuo-vere delle loro idee sui temi trattati, utilizzando le loro capacità artistiche, creative, conoscenze informa-tiche e quant’altro, anche in un’ottica di trasversalità con le varie materie studiate.

PER GLI INSEGNANTI

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relatoresede

periodoorario

Un incontro illustrativo di due ore per la presentazione del progetto e l’approfondimento dei contenuti. Durante l’incontro saranno pianifi cate con le insegnanti le modalità di intervento e i vari tipi di campa-gna informativa da realizzare in ogni classe. Chiara Stinghi, Area Giovani UISP di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 201117.00 - 18.30

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

FORMAZIONE INFANZIAclassi SECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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PER LE CLASSI

Il percorso prevede un ciclo di 5 incontri di 2 ore, per un totale di 10 ore da svolgersi in orario scolastico suddiviso in 3 diverse fasi: La prima fase (3 incontri) è costituita da una serie di incontri per affrontare insieme ai ragazzi, in maniera interattiva, tematiche legate allo sport e alla passione sportiva. Si parlerà così di tifo sportivo e di gruppi Ultras, come più in generale di culture giovanili. Lo sport e il tifo permetteranno di affrontare tematiche come l’integrazione nello sport, il fair play e la lotta al razzismo e altre discriminazioni. Gli incontri preliminari partono dall’analisi dei fatti di cronaca per suscitare interesse sui temi specifi ci, per informare rispetto ai risvolti sociali, alle conseguenze legali derivanti da alcuni atteggiamenti scor-retti, le tipologie di organizzazioni di tifoserie esistenti in Italia e all’estero. Attraverso giochi e animazioni saranno promossi modelli di “tifo corretto”, esaltandone i valori positivi, lo spirito aggregativo dello stare insieme, l’idea positiva di gioco e competizione. Gli incontri si svilupperanno prevalentemente attraverso l’apprendimento non formale, che permette la promozione di conoscenze e competenze con un approccio divertente e coinvolgente (giochi, attività informali, discussioni di gruppo, ecc.) La seconda fase (2 incontri) mira alla creazione di un prodotto fi nale. Le classi partecipanti produr-ranno, attraverso la propria creatività e la propria capacità, un elaborato grafi co che rappresenta il fair play e l’integrazione attraverso lo sport. Tutti i lavori delle classi saranno utilizzati per la realizzazione di una vera e propria campagna di comunicazione sociale che vedrà la stampa di manifesti che saranno affi ssi nella città di Firenze in occasione della loro partecipazione alla partita della Fiorentina. La terza fase è il momento della diffusione del messaggio, ossia la promozione di ciò che il gruppo ha creato, attraverso i vari canali di comunicazione attivati. I ragazzi diffonderanno nelle altre classi della scuola o a livello territoriale i lavori prodotti e metteranno in pratica quanto appreso durante la partita della Fiorentina della quale saranno ospiti.

scolastica dicembre 2011 - maggio 2012scolastico da concordare con gli insegnanti

Il percorso può trovare spazio sul web (www.uispfi renze.it) nelle pagine del sito dell’Associazione dove i ragazzi potranno inserire la loro campagna e la documentazione prodotta.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Ultra correttoCampagna DEI giovani PER i giovani per un tifo “senza errori”

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orario

Il progetto prevede, nella sua fase conclusiva, l’organizzazione di attività sviluppate insieme a ACF Fiorentina presso lo Stadio Comunale A. Franchi.

FONDAZIONE FIORENTINA ONLUS

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IL GIGLIO E LA SPADA Il corteo storico della Repubblica Fiorentina:

storia di un esercito di pace

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Numero 3 incontri così suddivisi:- un incontro al Palagio di Parte Guelfa per la presentazione del Corteo - un incontro nelle classi con un responsabile dell’associazione, un personaggio del Corteo e un cal-ciante del calcio storico - la partecipazione alla manifestazione del 25 marzo 2012 in occasione del Capodanno Fiorentino

Scolastica ed extrascolastica scolastico dicembre 2011 - marzo 2012

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

sedeperiodo

orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Associazione Amici dei Bandierai degli Uffi zi in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali 055 [email protected] .it

Firenze vive da sempre una simbiosi con il suo passato, soprattutto con il Rinascimento. Proprio per rievocare le atmosfere della Firenze rinascimentale, nasce il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, corteo composto da circa 530 persone, dette fi guranti, che indossano costumi rinascimentali.Agli studenti viene offerta la possibilità di approfondire la conoscenza del Corteo Storico attraverso la sua composizione, la spiegazione dell’insieme dei suoi componenti, l’articolazione delle singole fi gure e la storia di esse, allacciandosi alla motivazione dei colori dei Quartieri, alle insegne delle bandiere, alle congregazioni delle Arti, il tutto con un viaggio attraverso i secoli fi no agli ultimi momenti della libertà repubblicana. si riferisce.

- favorire la conoscenza della tradizione che anima il Corteo storico, la sua storia, i suoi personaggi e i costumi;- avvicinare gli studenti a conoscere le tradizioni della città nella quale vivono, la loro storia;- incoraggiarli ad interagire con i fi guranti del Corteo, ad esserne i protagonisti attivi per comprendere i valori dello spirito del gruppo, sviluppare una particolare didattica di apprendimento;- partecipare ad una importante manifestazione, a conclusione del percorso.

Un incontro di presentazione del programma dell’attività e di introduzione storica degli argomenti

Palagio di Parte Guelfa16.30 - 18.00novembre 2011

L’iniziativa è così articolata

Presentazione ai docenti della pubblicazione “Il giglio e la spada”. Presenza delle classi alla sfi lata del Corteo in occasione della celebrazione del Capodanno Fiorentino ( 25 marzo 2012).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

faxe-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 2e-3e

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Ccodice CONCORSO CULTURALE

Guarda Firenze 201241

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Amerigo Vespucci e l’apertura degli orizzonti

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

- visita guidata ai luoghi cittadini legati alla famiglia Vespucci. - attivazione di un lavoro di ricerca e documentazione avvalendosi della nostra collaborazione;- produzione d’ipertesti o elaborati a carattere letterario e artistico le cui norme di realizzazione saranno rese note agli insegnanti successivamente; - iscrizione degli alunni che partecipano al concorso alla passeggiata turistico-sportiva “Guarda Firenze” scolastica da dicembre 2011 a maggio 2012 da concordare

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per la presentazione del concorso e delle norme esplicative, nonché della manifestazione Guarda Firenze

da defi nire 17.00 - 19.00novembre 2011 - dicembre 2012

Sarà consegnata ai docenti una copia della pubblicazione incentrata sul tema del concorso. Alle classi interessate sarà inviato il depliant illustrativo della manifestazione nel quale saranno indicate le norme di partecipazione al concorso.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali in collaborazione con Associazione Firenze Marathon

Via Nicolodi n.2055 2625615 / 055 [email protected] .it In occasione del quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci, Firenze ricorda il suo importante cittadino anche con l’ormai consueto appuntamento della passeggiata turistico sportiva “Guarda Firenze”, proponendo ai ragazzi un itinerario attraverso le strade della città e nei luoghi legati all’illustre famiglia Vespucci.

- favorire la conoscenza di un periodo della storia di Firenze;- sensibilizzare gli studenti a partecipare alla passeggiata turistico-sportiva;- incoraggiare gli studenti ad affrontare delle ricerche sui molteplici argomenti proposti dal tema del concorso, parte integrante della manifestazione stessa;- promuovere la partecipazione degli studenti al concorso culturale sia con la presentazione d’ipertesti oppure con elaborati a carattere letterario ed artistico.

FORMAZIONE INFANZIAclassiSECONDARIA 1°INSEGNANTI

classi 4e-5ePRIMARIA

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SCUOLA E GIORNALISMO42

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Tre incontri nelle classi.Due con un giornalista per comprendere come nasce l’uso della notizia e approfondire le tecniche per la costruzione dell’informazione; un incontro con il responsabile di una testata giornalistica scolastica gennaio - aprile 20129.30 -12.30

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

sedeperiodo

orario

Assessorato all’ Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali in collaborazione con le redazioni dei quotidiani cittadini e Rai3Toscana

Via Nicolodi n.2055 2625615 / 055 [email protected] .it

Un percorso di conoscenza del mondo dei media per acquisire gli strumenti per una corretta analisi dei fatti e dei diversi linguaggi dell’informazione attraverso l’incontro con giornalisti che lavorano nelle principali testate presenti sul territorio fi orentino. La grande quantità di informazioni prodotta nella nostra società genera spesso disorientamento attraverso messaggi e modelli contraddittori, diventa perciò sempre più importante aiutare i giovani a sviluppare una forte coscienza critica. Comprendere come nasce un giornale o un telegiornale, come avviene la scelta e la valutazione delle notizie, approfondire le tecniche più usate nella costruzione dell’informazione attraverso l’incontro con giornalisti professionisti, diventa uno strumento di questo percorso evidenziando gli aspetti salienti della comunicazione. L’incontro con i direttori responsabili delle testate giornalistiche presenti in città, consentirà di conoscere dal vivo la nascita dell’informazione.

- acquisire gli strumenti per sviluppare un senso critico all’informazione;- educare al confronto delle idee e all’esercizio della capacità critica nel vaglio delle informazioni;- conoscere le nuove tecnologie e la loro interazione con il mondo dell’informazione e con la scelta delle notizie.

Un incontro informativo durante il quale sarà presentato il programma delle attività

Assessorato all’Educazione - Via Nicolodi n.2novembre - dicembre17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

E’ prevista la realizzazione di un evento fi nale con l’intervento di rappresentanti della stampa locale. INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Ccodice PROGETTO FILATELIA E SCUOLA

I francobolli: 43

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piccoli veicoli per grandi eventi

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

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orario

Un incontro di due ore per n° 4 settimane consecutive con personale di Poste Italiane. scolasticada defi nirescolastico

Al termine delle lezioni i ragazzi riceveranno un Kit in omaggio predisposto appositamente per il proget-to dalla Divisione Filatelia di Poste Italiane. Il Kit si compone: - una pubblicazione fi latelica, predisposta appositamente per il progetto; - manuali di fi latelia e un puzzle delle regioni d’Italia destinati alla classe partecipante.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro di presentazione dell’attività durante il quale verranno illustrate le opportunità trasversali dell’attività proposta.Assessorato all’educazione, Via Nicolodi n.2novembre /dicembre 201117.30 - 19.00

Per la realizzazione del progetto saranno coinvolti i rappresentanti dei Circoli Filatelici presenti sul territo-rio. A conclusione del percorso sarà realizzata una mostra degli elaborati prodotti dai ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Poste Italiane S.p.A. in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Poste Italiane S.p.A. - Area Territoriale Centro n.1, via Porta Rossa n.8, 50123 Firenze 055 2736392 / 055 2736692 [email protected] ; [email protected] .it

Il progetto “Filatelia e Scuola” , regolamentato da un Protocollo d’Intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni, MIUR, Poste Italiane, accompagna gli studenti alla scoperta del mondo racchiuso in un francobollo. Dalla storia del servizio postale al collezionismo, la fi latelia può essere un divertente facilitatore di conoscenze in varie discipline scolastiche quali: la geografi a, la storia, l’economia, l’arte e la cultura. Uno specialista fi latelico in collaborazione con i docenti accompagnerà, come in un gioco, gli studenti alla comprensione delle varie tipologie di francobolli (ordinari, tematici, celebrativi e commemorativi) per favorire la conoscenza delle tecniche di recupero, del lavoro di catalogazione, oltre a trasmette informazioni sulla storia del servizio postale.

- concorre alla promozione e alla diffusione della cultura fi latelica la cui valenza formativa trae origine dalle intrinseche peculiarità del francobollo, espressione dell’arte, della storia, dell’attività economica, dello sport, della religiosità, della sensibilità ai problemi sociali, della cultura di un paese;- acquisire consapevolezza del proprio territorio e del senso della cittadinanza attraverso la conoscenza del servizio postale nazionale;- sviluppare abilità trasversali quali l’osservazione, la rifl essione, l’ordine, la collaborazione;- favorire l’apprendimento delle conoscenze storiche, geografi che, scientifi che, artistiche;- contribuire alla socializzazione;- consentire scambio di conoscenze similari con studenti di altri paesi;- consentire una sana gestione del tempo libero.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassiclassi

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Cose dall’altro mondo Amerigo Vespucci e i mercanti fi orentini in America

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Italia Nostra - Firenze Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Italia Nostra - Firenze Onlus , Via G. Orsini n.44 055 6815010http://www.italianostrafi renze.org / [email protected]

Italia Nostra è un’associazione volontaria nazionale no profi t, che si occupa della tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano. I suoi volontari si adoperano per sviluppare la conoscenza e sen-sibilità nei confronti del patrimonio culturale, mediante apposite attività didattico-educative, e per attuare un controllo costante per la tutela e valorizzazione sostenibile delle bellezze artistiche, paesistiche e am-bientali, delle tradizioni e delle culture immateriali e materiali. Vespucci rientra pienamente nella sfera di azione didattico-educativa di Italia Nostra in quanto personaggio di rilievo della Firenze del Rinascimento e dell’innovativa scienza geografi ca e cartografi ca che vi fi orì.Italia Nostra propone un percorso per approfondire una dimensione culturale che ancora oggi è impor-tante per la defi nizione dell’identità di Firenze: la cultura geografi ca e cartografi ca nella Firenze dei secoli XV e XVI e la conoscenza dei mondi nuovi e altri attraverso la vita e le opere di Amerigo Vespucci, attra-verso i viaggi di Giovanni da Verrazzano e dei mercanti fi orentini che viaggiarono in America (oltre che in Asia). Il progetto è focalizzato sulle lettere di Amerigo Vespucci e sull’evoluzione della cartografi a come strumenti per conoscere ed appropriarsi del Nuovo Mondo mediante le categorie dell’analogia e della differenza territoriale (Vecchio Mondo e Nuovo Mondo, America e Asia, regioni costiere / regioni interne).

- educazione alla convivenza civile, alla cittadinanza e al dialogo tra culture;- rifl ettere sull’apertura dell’Europa ad un sistema mondiale di relazioni: la scoperta dell’“altro” e le sue conseguenze, aspetti della metodologia della ricerca storica;- scoprire le radici storiche moderne nella realtà fi orentina;- approfondire la dimensione locale di fenomeni di portata sovranazionale;- operare confronti tra realtà diverse.

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

Un incontro introduttivo durante il quale sarà illustrato e organizzato nel dettaglio il progetto didattico e saranno trattati argomenti tesi ad approfondire lo sviluppo della cartografi a a Firenze tra XV e XVI secolo e la conseguente conoscenza dei mondi nuovi.Nello specifi co: - La vita e le opere di Amerigo Vespucci con particolare riguardo ai viaggi americani (rappresentazioni letterarie e sapere scientifi co cosmografi co-cartografi co).- Sulle orme di Vespucci: Giovanni da Verrazzano e i mercanti fi orentini in America (oltre che in Asia) nel XVI secolo.- Dal Vecchio al Nuovo Mondo: innovazioni cartografi che tra XV e XVI secolo e il contributo dei fi orentini.Leonardo Rombai, presidente di Italia Nostra - Firenze; Saida Grifoni, consigliere di Italia Nostra - FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 201115.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Cose dall’altro mondo 44

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Amerigo Vespucci e i mercanti fi orentini in America

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sedeperiodo

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PER LE CLASSI

Sono proposti due laboratori costituiti ciascuno da una parte introduttiva e dall’attività laboratoriale fi nalizzati all’approfondimento delle tematiche trattate e al potenziamento delle competenze disciplinari e trasversali: - Laboratorio focalizzato sulla conoscenza delle lettere di Amerigo Vespucci e di altri viaggiatori (lettu-ra, analisi, interpretazione di lettere a stampa), dalle quali possano trasparire analogie e differenze tra Vecchio e Nuovo Mondo, tra territori costieri e interni dell’America, ma anche un confronto tra America ed Asia.- Laboratorio che si concentra sulla storia della cartografi a e sui modi di rappresentare i territori nelle epoche precedenti e coeva all’attività del Vespucci e infi ne gli sviluppi posteriori della cartografi a.

Le attività di laboratorio sono fi nalizzate all’approfondimento delle tematiche trattate e al potenziamen-to delle competenze disciplinari e trasversali.I laboratori saranno realizzati anche mediante i seguenti strumenti:- redazione di schede didattiche sulla lettura di fonti documentarie e cartografi che;- proposta di rielaborazione dei temi trattati mediante scrittura o produzione grafi ca (lettera ad Ameri-go Vespucci sul “mondo nuovo”…, dialogo sulla scoperta di un Nuovo Mondo, riproduzione di carte storiche);- visione di materiale multimediale (soprattutto cartografi e e vedute di ambienti fi sico-naturali e di contesti antropici).

scolasticagennaio - maggio 2012scolastico

Per gli incontri in classe è necessario disporre di un computer collegato con videoproiettore o almeno (potendo i relatori portare propri strumenti informatici) di una parete o telo adatto per la proiezione.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Amerigo Vespucci ed i navigatori che hanno fatto grande Firenze

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

“Comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua”, in collaborazione con l’ Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 2625763 [email protected] .it

Amerigo Vespucci, importante esploratore fi orentino, ha contribuito alla scoperta del Nuovo Mondo tanto da lasciare il suo nome al nuovo continente. Nel ricordare i cinquecento anni dalla morte dell’il-lustre personaggio, il “Comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua” propone un percorso culturale per far conoscere, attraverso la proiezione in aula di un fi lmato, la cultura geografi ca e cartografi ca dei secoli XV e XVI, la vita e le opere del celebre navigatore e perito cosmografo. Saranno presi in considerazione inoltre l’epoca storica e lo scacchiere politico delle grandi scoperte geografi che, l’evoluzione della car-tografi a, lo studio e gli strumenti per la ricerca delle rotte nautiche che hanno contribuito alle scoperte dei nuovi mondi, la vita a bordo delle navi, i prodotti del nuovo mondo (mais, tabacco, pomodori..), usi e costumi delle popolazioni native.

- coinvolgere gli studenti su aspetti poco noti dell’età delle grandi scoperte;- stimolare la curiosità sulla vita in mare, i prodotti esotici del tempo, usi e costumi delle popolazioni native;- far conoscere agli studenti i luoghi vespucciani nella città di Firenze (Spedale di San Giovanni di Dio e Chiesa di San Salvatore in Ognissanti, ricca di testimonianze della famiglia Vespucci).

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività e il calendario delle visite guidate Assessorato all’Educazione - Via Nicolodi n.2novembre - dicembre 2011 16.00 - 18.30

L’iniziativa è così articolata

Una lezione in classe per la presentazione del fi lmato.Una visita guidata per conoscere i luoghi vespucciani. scolastica ed extrascolasticada defi nireda concordare

Prevista distribuzione di materiale informativo.INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Tutti noi, grazie agli eventi che quest’anno hanno celebrato i 150 anni, abbiamo conosciuto e ricordato i protagonisti di questo grande momento storico che, nel nostro Paese, ha dato spessore e signifi cato ai concetti di unione e appartenenza e all’impegno di tutti coloro che hanno dato, in vari modi, il proprio contributo.Italia unita nel rispetto del valore delle differenze culturali e delle peculiarità, unità costruita grazie ad un percorso che ha condotto a Roma passando per...Firenze , Capitale d’Italia dal 1865 al 1870, un capi-tolo importante della storia della nostra città.Grazie alla collaborazione tra diversi soggetti, istituzionali e non, del territorio fi orentino, la proposta formativa,quest’anno, si arricchisce di una serie di percorsi che racconteranno ai ragazzi la storia del Risorgimento e di Firenze Capitale.I percorsi formativi per le classi e per gli insegnanti prenderanno in esame fonti storiche ed archivistiche riguardanti l’Economia, gli aspetti sociali e culturali, la vita quotidiana, la cronaca ed i valori di epoca risorgimentale, confrontati con l’attualità.La documentazione e i materiali storici saranno anche supportati dalle nuove tecnologie e dalla multi-medialità, grazie al contributo del PortaleRagazzi, per tradurre i fatti storici in un linguaggio più vicino alle giovani generazioni.In particolare la pubblicazione cartacea di Cosimo Ceccuti “Il Risorgimento, personaggi, eventi, idee e battaglie” che, soprattutto nella versione web, costituisce un importante sussidio all’approfondimento, sarà inviata a tutte le scuole secondarie di primo grado e agli insegnanti che parteciperanno ai progetti sul Risorgimento.Gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Firenze riceveranno inoltre una copia per ogni stu-dente del libro “Hippo e Virgilio. La scoperta dell’Italia” di Carlo Boschi e Roberto Luciani edito da Giunti progetti Educativi e prodotto da PortaleRagazzi e Regione Toscana.

1. I luoghi della cultura e dell’arte nella storia del Risorgimento a Firenze a 150 anni dell’Unità di Italia2. Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze. Luoghi persone e mestieri di una vita che cambia.

Il linguaggio delle carte geografi che3. Mostra cittadini d’Italia. Percorso espositivo su quello che fu il Risorgimento in Toscana4. La cronaca Risorgimentale dal giornale al web: La Nazione e Firenze capitale5. La scoperta dell’Italia attraverso i sentimenti di ieri ed oggi: Hippo e Virgilio6. Il Risorgimento al cinema: La Mediateca Regionale7. L’Italia in posa. Osservato il tema del ritratto in fotografi a, gioco multimediale sui personaggi

illustri del Risorgimento8. Tre colori. Dal tricolore italiano alle bandiere del Pianeta Arte.

Laboratorio con percorso di visita in mostra9. Conoscere i Toscani di ieri per capire i Toscani di oggi.

Politica economia e lavoro in Toscana negli anni dell’unifi cazione nazionale10. Una certa idea di Italia

UNITI DA… 150 ANNI

I PROGETTI

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I luoghi della cultura e dell’arte NELLA STORIA DEL RISORGIMENTO A FIRENZE

A 150 ANNI DALL’UNITA’ D’ITALIA

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055/2625615

Comitato Fiorentino per il Risorgimento in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali Via Nicolodi n.2055 2625615 / 055 [email protected] .it Nella ricorrenza dei centocinquanta anni dalla fondazione del nostro Stato unitario, è offerta agli studenti la possibilità di ripercorrere la storia del nostro Risorgimento. Si effettueranno visite dei luoghi della città che furono teatro di tanti avvenimenti decisivi, insieme all’illustrazione dei monumenti e delle opere d’arte che da quelle vicende furono ispirate e che oggi sono uno straordinario ricordo e testimonianza. Tra i personaggi più signifi cativi verrà offerta l’opportunità di approfondire la conoscenza di Don Giovanni Bosco e l’attuale struttura dell’istituto dei salesiani, così ben radicata nel nostro territorio. - celebrare la nostra unità nazionale, richiamando alla memoria gli episodi salienti di quegli anni costrut-tivi, la passione civile, patriottica dei protagonisti, le loro diverse mentalità ed opinioni, i progetti realizzati e quelli solo parzialmente compiuti;- favorire nei giovani una coscienza relativa all’ importanza di quel periodo ed una familiarità con i per-sonaggi che lo animarono e che sono “raccontati” con le pitture, con le sculture, con i monumenti, sulle lapidi e sulle epigrafi a loro dedicate;- avvicinare gli studenti, attraverso percorsi urbani articolati nei quattro rioni storici, alla scoperta delle testimonianze storico - artistiche dell’epopea risorgimentale, esistenti sul territorio.- costruire un percorso di conoscenza della presenza della comunità salesiana nella nostra città: la fi gura di Don Bosco e l’Unità d’Italia;- sensibilizzare gli studenti alla produzione di materiale di documentazione.

Un incontro di presentazione degli argomenti proposti con visite guidate dei percorsi urbani articolati nei quattro rioni storici.

da febbraio a marzo 2012

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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periodo

Un incontro per l’ introduzione storica degli argomenti e di presentazione del programma dell’attività, con scelta dell’obiettivo/percorso presceltoda defi nire16.00 - 18.30novembre 2011

L’iniziativa è così articolata

Si propone una rappresentazione teatrale presso la Sala Esse, di un’opera ispirata all’Unità d’Italia “Don Bosco e l’Unità d’Italia”, regia di Graziano Ceroti. Seguirà dibattito con interventi di Nino Giordano (au-tore del testo) e di Don Antonio Miscio, storico salesiano. Per l’attività proposta, i docenti riceveranno dai coordinatori del Comitato Fiorentino per il Risorgimento materiale informativo, bibliografi e, biografi e e altro materiale di documentazione.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze 47

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Luoghi persone e mestieri di una vita che cambia. Il linguaggio delle carte geografi che.

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Archivio di Stato di Firenze (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) in collaborazione con SDIAF, Assessorato all’Educazione - Uffi cio le Chiavi della Città, Associazione Museo dei Ragazzi ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze (PortaleRagazzi)

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia 6 055 26320258 - 78http://www.archiviodistato.fi renze.it/archipedia/ ; www.scuole.portaleragazzi.it/archipedia/

L’Archivio di Stato di Firenze, grande istituto archivistico creato alla vigilia dell’Unità d’Italia (1852) conserva oggi oltre 70 Km di materiale documentario, dall’VIII sec. ai nostri giorni, raccolto in più di 600 fondi e costituito dalle più diverse tipologie: carteggi, diplomi, codici miniati, statuti, disegni, carte nautiche e geografi che che recano iscritta la memoria storica delle vicende politiche, sociali, culturali e artistiche di Firenze e della Toscana, un punto di riferimento per ricercatori di tutto il mondo. L’Archivio tuttavia non è ancora molto conosciuto dai cittadini di Firenze, e in particolare dai giovani. Gli insegnanti e gli studenti delle scuole potrebbero costituire il vettore di una maggiore diffusione delle conoscenze sull’Archivio e sugli importanti fondi ottocenteschi che conserva.Le antiche mappe catastali e i documenti dello Stato civile ottocentesco sono solo alcuni dei possibili materiali, tra quelli conservati dall’Archivio di Stato, che ci restituiscono le sequenze della trasformazione di Firenze al momento dell’Unità d’ Italia: nuove strade, nuova popolazione, nuove attività ridisegnano l’immagine della città.I laboratori rappresentano l’occasione di esplorazione attraverso i documenti e attraverso le risorse web e multimediali e vertono su due argomenti:a) Luoghi persone e mestieri di una città che cambia, per ripercorrere sulle tracce delle scritture ottocentesche le famiglie, le case, le strade dove abitavano un possidente, un conciatore, un tabaccaio, un carbonaio fi orentino e l’arrivo in città dei nuovi impiegati “piemontesi”; b) Il linguaggio delle carte geografi che, per seguire i cambiamenti di Firenze, da città arroccata nelle mura medievali a “metropoli” di rango europeo, attraverso il linguaggio delle carte geografi che che la rappresentano non più in forme di disegno di artista ma in forme geometriche, “particellari”.

- stimolare una conoscenza dell’Archivio, dei suoi contenuti e della sua missione attraverso il “contatto” dei ragazzi con le scritture di archivio e il loro linguaggio;- proponendo il periodo risorgimentale, imparare a percepire il “senso del tempo” attraverso l’identifi cazione di luoghi, nomi, mestieri di quell’epoca e oggi non più in uso;- sviluppare una conoscenza della composizione sociale e demografi ca di Firenze Capitale;- favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie per avvicinare le nuove generazioni alle risorse archivistiche.

Gli Itinerari sono collegati alla mostra Cittadini d’Italia. Primi passi della Toscana nello stato unitarioArchivio di Stato di Firenze1 ottobre 2011 – 20 dicembre 2011

MOSTRA

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Ccodice Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze Luoghi persone e mestieri di una vita che cambia.

Il linguaggio delle carte geografi che.

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PER GLI INSEGNANTI

Un incontro in Archivio suddiviso in due moduli:- una parte introduttiva sull’Archivio: visita alla sala di studio e a un deposito. - una parte di Laboratorio con simulazione di un semplice itinerario di esplorazione, attraverso i documenti proposti Esplorazione web dei contenuti resi disponibili su www.archiviodistato.fi renze.it/archipedia/ e www.scuole.portaleragazzi.it/archipedia.

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia n.6 novembre 2011 - maggio 2012, il mercoledì9.00 - 12.00

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PER LE CLASSI

Sussidio all’approfondimento: Pubblicazione cartacea e web “il Risorgimento. Personaggi, eventi, idee e battaglie” di Cosimo Ceccuti Due incontri così articolati:- un incontro introduttivo in cui sarà presentato il progetto e saranno consegnati alcuni materiali illu-strativi dell’attività con i ragazzi;- incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (codice 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi;- un incontro conclusivo per valutare l’esperienza vissuta e per rifl ettere su possibili ulteriori sviluppi didattici.La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.Gli insegnati interessati, potranno partecipare a 2 lezioni di approfondimento storico sul Risorgimento tenute da Cosimo Ceccuti

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia n.6 novembre 2011 e maggio 201215.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

È possibile accettare fi no a un massimo di 10 classi. Per le prenotazioni: rivolgersi all’Archivio di Stato, Sonia Cafaggini tel. 055 26320238. Per informazioni rivolgersi all’Archivio di Stato, Francesca Klein tel. 055 26320258; Francesco Martelli tel. 055 26320278 E mail: As-fi [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

Nel periodo marzo – giugno 2012, il primo sabato del mese, su prenotazionesaranno riservate visite guidate gratuite per i genitori dei ragazzi coinvolti nel progetto

PER I GENITORI

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Mostra CITTADINI D’ITALIA:48

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Percorso espositivo su quello che fu il Risorgimento in Toscana

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Archivio di Stato di Firenze (Ministero per i Beni e le Attività culturali) in collaborazione con PortaleRagazzi e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della città;

Archivio di Stato di Firenze: Viale Giovine Italia n.6 055 26320238 (segreteria Sonia Cafaggini) http://www.archiviodistato.fi renze.it/nuovosito/ ; http://www.scuole.portaleragazzi.it/archipedia/As-fi [email protected] ;

Una mostra dal taglio educational accompagnata da incontri ed eventi paralleli per illustrare e rifl ettere sui passaggi rituali, gli uomini e le donne del Risorgimento in Toscana.Il percorso espositivo cerca di porre il visitatore alla “giusta distanza” rispetto al 1861, per consentirgli di inquadrare nelle sue luci e ombre quel fenomeno ampio, complesso e contraddittorio che fu il “Risorgimento”, in Toscana, attraverso una selezione mirata e signifi cativa di alcune tessere del mosaico documentario. In primo luogo si potrà seguire lo snodarsi del cambiamento istituzionale e dei suoi rituali tra la fuga del granduca e l’adesione della Toscana al nuovo stato d’Italia. In particolare lo sguardo sarà appuntato sullo svolgimento del “plebiscito”. Ma i documenti parleranno anche degli uomini e delle donne che vissero e operarono il cambiamento.

- sperimentare l’impatto con le scritture di archivio; - seguire le tappe dei grandi cambiamenti dello stato in Toscana a cavallo dell’Unità; - confrontarsi con il senso nuovo di “cittadinanza” che si delinea nell’Ottocento; - conoscere i nomi degli uomini e delle donne che presero parte al Risorgimento toscano: le reti di relazione, le scelte e le traiettorie individuali.

La mostra presenterà prevalentemente documenti originali ma vi saranno anche opere d’arte selezionate sotto il profi lo evocativo e storico.Inoltre sarà offerto un percorso parallelo di immagini che documentano la percezione dell’Unità italiana da parte di giovani dei nostri giorni il cui allestimento sarà curato dagli allievi del corso Progettazione e cura degli allestimenti Artistici dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e sarà presentata una selezione di elaborati (grafi ci/plastici/pittura) degli allievi del Liceo Artistico di Porta Romana. Con un corredo di percorsi di navigazione multimediale dal sito Archipedia (http://www.archiviodistato.fi renze.it/archipedia)e dal PortaleRagazzi (www.scuole.portaleragazzi.it/archipedia).

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

La mostra è collegata anche al progetto dell’Archivio di StatoItinerari dentro e fuori le mura di Firenze al tempo dell’Unità d’Italia

che propone percorsi tra i documenti sui temi dei luoghi persone e mestieri di una città che cambia e Il linguaggio delle carte geografi che.

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Ccodice Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

Mostra CITTADINI D’ITALIA:Percorso espositivo su quello che fu il Risorgimento in Toscana

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PER GLI INSEGNANTI

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Sussidio all’approfondimento: Pubblicazione cartacea e web “il Risorgimento. Personaggi, eventi, idee e battaglie” di Cosimo Ceccuti. Un incontro introduttivo in cui sarà presentata la mostra, saranno consegnati alcuni materiali illustrativi e indicati i percorsi didattici on line e sarà fi ssato il calendario degli appuntamenti per visite specifi che.Gli insegnati interessati potranno partecipare a 2 lezioni di approfondimento storico sul Risorgimento tenute da Cosimo Ceccuti

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia n.6 settembre 201115.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

Per prenotazioni: rivolgersi all’Archivio di Stato, Sonia Cafaggini tel. 055 26320238Per informazioni rivolgersi all’Archivio di Stato, Francesca Klein tel. 055 26320258 E-mail: As-fi [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

Una visita

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia n.6 1 ottobre - 20 dicembre 2011circa 1 ora con orario da concordare con le classi dal lunedì al sabato

Piccola guida, dossier con giochi e itinerari da sviluppare in classe.

PER LE CLASSI

documentazione *

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La cronaca Risorgimentale 49

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dal giornale al web: La Nazione e Firenze Capitale

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

- Sussidio all’approfondimento: Pubblicazione cartacea e web “il Risorgimento. Personaggi, eventi, idee e battaglie” di Cosimo Ceccuti; - un incontro introduttivo in cui sarà presentato il progetto, saranno consegnati alcuni materiali illustra-tivi dell’attività con i ragazzi;- 2 lezioni di approfondimento storico sul Risorgimento tenute di Cosimo Ceccuti;- incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (codice 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.

Cosimo Ceccuti, Carlotta BizzarriEnte Cassa di Risparmio di Firenze novembre 2011 - marzo 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio le Chiavi della Città, La Nazione, l’Archivio di Stato, la biblioteca Marucelliana e la Fondazione Spadolini

Via Bufalini n.6 (FI)PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 - 055 5384911www.portaleragazzi.it / [email protected]

Una selezione cronologica e tematica di numeri del quotidiano La Nazione - giornale nato a Firenze nel 1859 sotto l’auspicio della creazione della “nazione” - viene resa fruibile, attraverso un supporto multimediale curato da PortaleRagazzi, per far sfogliare agli studenti il giornale dell’epoca risorgimentale facendoli accedere direttamente ai fatti di cronaca. Il percorso si articolerà in tre incontri: uno con uno storico, che approfondirà alcuni temi della storia dell’Unità di Italia e di Firenze Capitale; uno con un giornalista de La Nazione che racconterà la storia del quotidiano La Nazione; un incontro con lo staff di PortaleRagazzi per realizzare un giornale online con i fatti dell’epoca anche grazie alle pagine web www.scuole.portaleragazzi.it.

L’obiettivo generale è quello di far confrontare le classi con la cronaca ed il modo di scrivere le notizie di quell’epoca, rendendo fruibile, in formato digitale una selezione dei numeri del quotidiano La Nazione dal 1859 al 1889. Il percorso propone, da un lato, una lettura tematica con attenzione a questioni di ordine sociale - cambiamenti di Firenze capitale, il lavoro minorile, la camorra, la mafi a, il brigantaggio, la condizione femminile, la lingua, l’istruzione, le vacanze, lo sport e la storia del giornale la Nazione. Dall’altro verranno inquadrati i momenti storici salienti che hanno trovato rifl esso nelle pagine di giornale. La lettura del testo originale sarà supportata da schede introduttive e esplicative collegate alle pagine web. L’obiettivo specifi co è quello di far realizzare alle classi un giornale online su scuole.portaleragazzi.it con articoli che raccontino eventi storici o cronaca di vita della città di Firenze nel periodo Risorgimentale. I ragazzi, nella produzione degli articoli, si dovranno rifare non solo ai fatti storici letti sui libri e sulle pagine de La Nazione, ma anche raccogliere documenti, testimonianze ed immagini del tempo. Alla fi ne del percorso, una commissione di esperti premierà i giornali online e gli articoli ritenuti migliori.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Ccodice Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

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La cronaca Risorgimentale dal giornale al web: La Nazione e Firenze Capitale

- incontro con lo staff di PortaleRagazzi per capire l’utilizzo degli strumenti web e impostare il lavoro per realizzare il giornale online.- incontro con un giornalista de La Nazione - incontro con uno storico della Fondazione Spadolini Nuova Antologia- visita facoltativa presso la Biblioteca Marucelliana alla scoperta dei giornali cartacei e dei documenti

ricercatori della Fondazione Spadolini e giornalisti de La Nazionei laboratori si svolgono in classe. E’ consigliato l’utilizzo di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).novembre 2011 - maggio 2012scolastico, da concordare con gli insegnanti.

On-line su www.portaleragazzi.it Strumenti: blog www.scuole.portaleragazzi.it, community www.we-p.itL’attività è prevista per un numero massimo di 10 classi.

PER LE CLASSI

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attraverso i sentimenti di ieri ed oggi: Hippo e Virgilio

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

- Sussidio all’approfondimento: Pubblicazione cartacea e web “il Risorgimento. Personaggi, eventi, idee e battaglie” da Cosimo Ceccuti; - un incontro introduttivo in cui sarà presentato il progetto e saranno consegnati alcuni materiali illu-strativi dell’attività con i ragazzi;- incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (codice 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi;- due lezioni di approfondimento storico sul Risorgimento tenute da Cosimo Ceccuti.Cosimo Ceccuti, Carlotta BizzarriEnte Cassa di Risparmio di Firenze novembre 2011 - marzo 201217.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative , tel. 055 2625696

PortaleRagazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio le Chiavi della Città, Giunti Progetti Educativi e Regione Toscana

Via Bufalini n.6 (FI)PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 - 055 5384911www.portaleragazzi.it / [email protected]

Partendo dalla distribuzione e dalla lettura in classe del libro di Carlo Boschi “Hippo e Virgilio. La scoperta dell’Italia”, illustrato da Roberto Luciani e edito dalla Giunti Progetti educativi e curato, per la pubblicazione online, da PortaleRagazzi, verrà sviluppato un concorso di idee per scrivere la fi ne del racconto, utilizzando il linguaggio dell’Ottocento ed i supporti multimediali odierni. Attraverso il racconto di un ragazzo di oggi (Hippo) che ritrova le lettere, scritte all’amata, da un ragazzo del 1848 (Virgilio) le classi e gli insegnanti verranno stimolati nella rifl essione sul confronto tra la vita quotidiana, l’espressione dei sentimenti ed i valori civili e politici del Ottocento e di oggi. Il percorso prevede un incontro con gli autori del libro e un incontro con lo staff di PortaleRagazzi per spiegare le modalità del concorso di idee da realizzare, attraverso gli strumenti web di PortaleRagazzi: il blog scuole.portaleragazzi.it e la community WE:P.

L’obiettivo generale è richiamare l’attenzione dei ragazzi sui sentimenti e i valori, di impegno civile e politico, dei giovani di ieri e di oggi, attraverso la lettura, condivisa in classe, del testo “Hippo e Virgilio. La scoperta dell’Italia”. Le modalità di espressione dei sentimenti e l’attaccamento ai valori verranno considerati sia nel confronto tra la vita quotidiana ed il linguaggio del Risorgimento e di oggi, sia nel confronto tra diversi strumenti di espressione quelli tradizionali - quali il libro e la lettera - e quelli innovativi - come i supporti multimediali. La pubblicazione multimediale realizzata da PortaleRagazzi offrirà ulteriori spunti di confronto, rifl essione e approfondimento. L’esperienza di Virgilio pronto, giovanissimo, a partire volontario per combattere per l’unità e la liberazione del paese, non troverà conclusione nel testo proposto. I lettori non sapranno come andrà a fi nire la storia. Obiettivo specifi co del percorso, quindi, è far scrivere ai ragazzi il fi nale del libro. Il fi nale del libro potrà essere realizzato da singoli ragazzi o da piccoli gruppi, riprendendo gli elementi narrativi e storici del racconto ed ampliandoli con i sussidi di approfondimento (vedi per gli insegnanti), unendo la creatività e la fantasia alla storia e ai fatti del Risorgimento. Gli elaborati potranno avere diversi formati: lettera, pagina di diario, racconto blog, post, e-mail e, a seconda dei formati se più tradizionali o moderni, dovrà essere scelto anche un linguaggio ed un registro linguistico appropriato. Gli elaborati parteciperanno a un concorso in cui saranno premiati i migliori 3 lavori, giudicati da una commissione di esperti.

Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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La scoperta dell’Italia attraverso i sentimenti di ieri ed oggi: Hippo e Virgilio

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- incontro con l’autore Carlo Boschi e Roberto Luciani, l’illustratore del libro “Hippo e Virgilio. La sco-perta dell’Italia” fi nalizzato ad una presentazione del testo e ad una lettura critica di alcune sue parti per stimolare una rifl essione su alcuni temi;- incontro con lo staff di PortaleRagazzi per capire l’utilizzo degli strumenti web e impostare il concorso di idee per realizzare il fi nale del libro.Carlo Boschi, Roberto Luciani, Carlotta Bizzarrii laboratori si svolgono in classe. E’ consigliato l’utilizzo di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).novembre 2011 - maggio 2012scolastico, da concordare con gli insegnanti.

Documentazione on-line su www.portaleragazzi.itStrumenti: blog www.scuole.portaleragazzi.it, community www.we-p.it

PER LE CLASSI

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documentazione *

L’attività in classe è prevista per un numero massimo di 10 classi.La partecipazione al concorso non prevede limiti di numero.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

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La Mediateca Regionale

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625696

Mediateca Regionale Toscana e PortaleRagazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Via San Gallo n.25 - 50129 (FI)+39 [email protected] / www.mediatecatoscana.it; [email protected] / www.portaleragazzi.it

La Mediateca Regionale Toscana, in collaborazione con PortaleRagazzi, ha realizzato dei contributi video tratti dai fi lm che affrontano il tema del risorgimento nella storia del cinema e che saranno visibili all’interno della pubblicazione web del libro “Il Risorgimento” di Cosimo Ceccuti e sulla community di PortaleRagazzi, WE:P. Il percorso prevede la consultazione di schede tecniche e di brevi trailer dei titoli di fi lm proposti che saranno disponibili su PortaleRagazzi. Inoltre, con il supporto di esperti di cinema, e gli strumenti di dialogo di PortaleRagazzi, i ragazzi saranno chiamati a selezionare e votare i fi lm per comporre una playlist. La scelta fatta dalle classi dei 5 fi lm di maggiore interesse determinerà la programmazione degli stessi presso il Cinema Odeon. Su richiesta, le classi partecipanti potranno avere in prestito i fi lm in elenco. Su richiesta gli esperti della Mediateca potranno approfondire l’analisi dei fi lm scelti con interventi mirati in classe allo scopo di facilitarne la comprensione e la lettura del messaggio del fi lmografi a proposta.

Il percorso in questione intende proporre una valutazione di questo periodo storico attraverso la “rappresentazione” che ne ha dato il Cinema nel tempo, coinvolgendo al contempo i ragazzi nell’uso delle nuove tecnologie e di internet. La lista dei fi lm proposti offre un ampio spettro di prospettive dei principali fatti e momenti storici, dalle prima pellicole del ‘900 fi no agli ultimi fi lm usciti in occasione del 150° anniversario dell’Unità.

Elenco fi lm

1860AllonsanfanAltri tempiAmo te solaArrivano i bersaglieriBronteCamice rosseCorreva l’anno di grazie 1870Giuseppe verdiIl vicerèIl brigante Tacca del lupoIl gattopardoIn nome del Papa reIn nome del popolo sovranoLa Contessa di CastiglioneLe cinque giornateNell’anno del signoreNoi credevamoPiccolo mondo anticoSensoVanina VaniniViva l’Italia

Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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Il Risorgimento al cinema: La Mediateca Regionale

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- Sussidio all’approfondimento: Pubblicazione cartacea e web “il Risorgimento. Personaggi, eventi, idee e battaglie” di Cosimo Ceccuti; - 1 incontro di presentazione del programma di fi lm da parte della Mediateca Regionale Toscana;- 2 lezioni di approfondimento storiche sul Risorgimento tenute da Cosimo Ceccuti;- 1 incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (codice 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.

Elisa Favilli (o altri); Cosimo CeccutiEnte Cassa di Risparmio di Firenze e/o Mediateca regionale toscananovembre 2011-marzo 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

- incontro con lo staff di PortaleRagazzi per capire l’utilizzo degli strumenti web per organizzare la votazione della playlist, votazione che si svolgerà entro il 20/12/2011- incontro con un esperto di cinema della Mediateca regionale toscana - visione del fi lm o dei fi lm scelti presso il cinema Odeon, nel periodo dal mese di gennaio al mese di marzo.- le classi che partecipano al progetto hanno anche la possibilità di chiedere il prestito di una copia del fi lm in rassegna alla Mediateca Regionale per una visione a scuola.

Elisa Favilli (o altri mediateca), Carlotta Bizzarrile attività di approfondimento si svolgono in classe. E’ consigliato l’utilizzo di una LIM (Lavagna Inte-rattiva Multimediale).novembre 2011 - maggio 2012scolastico, da concordare con gli insegnanti

On-line su www.portaleragazzi.it; Strumenti: blog www.scuole.portaleragazzi.it, community www.we-p.it, trailer, schede di presen-tazione dei fi lm.

PER LE CLASSI

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documentazione *

L’attività in classe è prevista per un numero massimo di 20 classi. La partecipazione alla rassegna e la visione dei fi lm è soggetta a prenotazione presso il Cinema fi no ad esaurimento posti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Il Risorgimento e Firenze capitale. Dagli archivi al multimediale

I 5 fi lm saranno visibili dalle classi presso il cinema Odeon, via Sassetti Le proiezioni inizieranno alle 10Durata del fi lm è variabile.Il costo di ingresso alla proiezione è di 3 euro per studente.

RASSEGNA FILM

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Osservato il tema del ritratto in Fotografi a, gioco multimediale sui personaggi illustri del Risorgimento

PER LE CLASSI

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Gli atelier fotografi ci ampliano molto il proprio volume di affari quando viene inventata una macchina foto-grafi ca composta da più obiettivi che permette più copie della stessa immagine utilizzando un’unica lastra: nasce così la carte de visite, che fa della fotografi a un prodotto di massa. Oltre alla rappresentazione di sé, della famiglia e degli amici, il pubblico è molto interessato a collezionare negli album di famiglia la carte de visite dei personaggi famosi contemporanei per costruirsi una sorta di mitologia di riferimento. D’altra parte a partire dall’epoca risorgimentale i personaggi di spicco capiscono che la circolazione della propria immagine è un’ottima propaganda e, dato il fascino che la fotografi a suscita, favoriscono la diffu-sione delle proprie carte de visite.

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Due incontri articolati nel modo seguente:

1. Incontro metodologico organizzativoPresentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Durante l’incontro saranno presentati anche gli altri progetti ideati dalla Fondazione Alinari. Le classi che scelgono di aderire almeno a due dei progetti ideati dalla Fondazione Alinari ricevono in regalo una macchina fotografi ca. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a.MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.1417.00 - 18.30novembre 2011

2. Lezione visita alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia di fotografi , gli Alinari. Qui è possibile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’immagine e le infi nite appli-cazioni della Fotografi a. Esperti dei vari settori dell’azienda. Fratelli Alinari, Largo Alinari n.1517.00 - 18.30novembre 2011

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14055 216310 / 055 2646990www.alinarifondazione.it / [email protected]

- approfondire il rapporto fra Risorgimento e Fotografi a;- scoprire la carte de visite, progenitore della foto-tessera, del biglietto da visita e in qualche modo di Facebook;- approfondire il tema del ritratto in Fotografi a.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi classi 4e-5e

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Ccodice MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a

L’Italia in posa.Osservato il tema del ritratto in Fotografi a,

gioco multimediale sui personaggi illustri del Risorgimento

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Sarà accolto un numero limitato di classi. Per le classi che aderiscono con “Le Chiavi della Città” il costo dell’attività è di euro 4 a studente e dà diritto a visitare liberamente il museo e la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Le classi che scelgono di aderire almeno a due dei progetti ideati dalla Fondazione Alinari (“La storia vera di un cavallo fotogra-fo”, “Foto di classe” ‘fuoriclasse'”, “L’Italia in posa”, “Scatta a Firenze!”) ricevono in regalo una macchina fotografi ca.

INDICAZIONI PARTICOLARI

La Sala di Posa di Firenze dei Fratelli Alinari diventa nel panorama della fotografi a italiana della seconda metà dell’Ottocento l’atelier per antonomasia, un luogo mondano da cui passano i sovrani d’Italia, il Par-lamento, Giuseppe Garibaldi e gli altri padri della patria. Dopo aver approfondito la storia del ritratto attraverso la Fotografi a, nel laboratorio inizia un gioco a squa-dre sui personaggi illustri del Risorgimento, per imparare divertendosi. L’attività si avvale del “Foto-Memo-ry”, un gioco multimediale appositamente progettato dal Master in Multimedia dell’Università degli Studi di Firenze per il MNAF. MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 2011 - giugno 2012scolastico

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Dal tricolore italiano alle bandiere del Pianeta ArteLaboratorio con percorso di visita in mostra

PER GLI INSEGNANTI

OBIETTIVI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625685

Dipartimento Educazione e Mediazione del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fondazione Palazzo Strozzi, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi055 3917137 / 055 2646560www.strozzina.org / [email protected]

Il laboratorio attivato dal CCC Strozzina per l’anno scolastico 2011-2012 si concentra sul valore simbolico e identitario della bandiera. In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità di Italia si propone un’attività che riporta l’attenzione sulla storia del nostro tricolore, dall’epoca napoleonica al Regno d’Italia fi no alla nascita della Repubblica. Nel laboratorio i bambini hanno a disposizione carte veline leggere e colorate per inventare e creare una propria bandiera. Il laboratorio è associato alla mostra in corso al momento dell’uscita della classe

Al momento non esistono esaurienti informazioni relative alla mostra che verrà organizzata da marzo a giugno 2012.

- rifl ettere sull’utilizzo e la funzione della bandiera a partire da quella italiana;- stimolare la creatività dei bambini con un’attività che li vede impegnati nella realizzazione di una bandiera utilizzando un materiale leggero e fragile come la carta velina;- scoprire lo spazio museale come luogo di incontro con l’opera d’arte, sviluppando capacità di osservazione e riconoscimento di materiali e tecniche utilizzati dagli artisti di oggi.

FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI PRIMARIAclassi

SECONDARIA 1°

DECLINING DEMOCRACY. Ripensare la democrazia tra utopia e partecipazione.Sede: CCC Srozzina – Palazzo StrozziPeriodo: 23 settembre 2011 - 22 gennaio 2012La mostra presenta una lettura della società contemporanea attraverso una rifl essione sul concetto e sullo sviluppo moderno della democrazia. Tramite le opere di artisti contemporanei internazionali, DECLINING DEMOCRACY propone al pubblico un’analisi dei valori e dei paradossi che caratterizzano il mondo contemporaneo nei suoi diversi aspetti, dalla fi nanza alla politica, fi no al mondo dei mass media.

MOSTRA

L’iniziativa è così articolata

Due visite guidate per introdurre agli insegnanti le tematiche delle due mostre presentate dal CCC Strozzina. In occasione di questi appuntamenti verranno, inoltre, presentate e discusse diverse moda-lità di comunicazione dell’arte contemporanea ai bambini. Francesca Giulia Tavanti, storico dell’arte, coordinamento didattica CCC Strozzina CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Piazza StrozziVenerdì 28 ottobre 2011 - visita alla mostra “DECLINING DEMOCRACY. Ripensare la democrazia tra utopia e partecipazione”Mercoledì 28 marzo 2012 - visita alla mostra in corso da marzo a giugno 201217.00 -18.30

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FONDAZIONE PALAZZO STROZZI – CCC Strozzina

Tre colori Dal tricolore italiano alle bandiere del Pianeta Arte

Laboratorio con percorso di visita in mostra

L’attività di laboratorio è preceduta da una visita alla mostra - in corso nel periodo dell’uscita della classe -, per coinvolgere i bambini, con modalità ludiche e interattive, in un’esperienza di rifl essione sulla realtà che li circonda a partire dalle suggestioni innescate dalle opere d’arte.Per le visite che verranno organizzate da settembre 2011 a gennaio 2012 il laboratorio è associato alla visita guidata alla mostra “DECLINING DEMOCRACY. Ripensare la democrazia tra utopia e par-tecipazione”.Per le visite che verranno organizzate a partire da marzo 2012 la stessa attività viene proposta in ab-binamento alla mostra organizzata dal CCC Strozzina.

CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Piazza Strozziottobre 2011 - giugno 2012 (dal martedì al sabato)un’ora e mezza in orario scolastico

Sono a disposizione degli insegnanti materiali di approfondimento con cui sviluppare in classe i temi trattati nel corso del laboratorio.

PER LE CLASSI

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documentazione *

Solo per chi aderisce tramite “Le Chiavi della Città”, il laboratorio con percorso in mostra ha un costo di euro 4,00 a ragazzo (biglietto di ingresso alla mostra incluso). Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni tel. 055 3917137 (Francesca Giulia Tavanti). E-mail: [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Politica, economia e lavoro in Toscana negli anni dell’unifi cazione nazionale

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale saranno presentate le aree tematiche con l’indicazione metodologica sulle fonti da seguire, saranno fornite bibliografi e di base per gli approfondimenti prescelti; Assessorato all’Educazione - Via Nicolodi n.2novembre/dicembre 2011 16.00 - 18.30

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

faxe-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Associazione Opifi cio Toscano Di Economia, Politica e Storia, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055-2625763 [email protected] .it

Le condizioni di vita delle città e della regione nel lungo processo di unifi cazione, condizioni nelle quali si trovano le radici degli avanzamenti e degli insuccessi successivi.Il progetto intende affrontare una ricerca sulla storia economica e sociale e politica con particolare riferimento alla Toscana, utilizzando fonti primarie di diversa provenienza, dai quotidiani a pubblicazioni specifi che, dalle fonti letterarie a quelle iconografi che, dai dipinti alle fotografi e.

Indagare il processo di unifi cazione attraverso l’approfondimento di una delle sette aree tematiche individuate fra:1. I toscani al potere: i protagonisti (da Ricasoli a Peruzzi, da Cambrey Digny a Bastogi) e le scelte politiche ed economiche dei moderati toscani tra governo provvisorio toscano del 1859 ed il nuovo stato italiano fi no all’avvento della sinistra storica al potere. 2. Quando la Toscana batteva moneta: banche e banchieri nella Toscana dall’Unità a fi ne Ottocento. Storia di un declino inarrestabile.3. Gli albori dello sviluppo industriale a Firenze ed in Toscana: quando Manchester vinse sulla “Atene d’Italia”. Le prime industre manifatturiere dall’Unità al protezionismo doganale del 1887.4. L’agricoltura toscana nell’Ottocento: innovazione, conservazione sociale e costruzione del paesaggio. I rapporti padroni/contadini.5. Il lavoro a Firenze nell’Ottocento: dai mestieri antichi ai lavoratori delle fabbriche. Le leggi di tutela e la nascita dell’associazionismo e del mutuo soccorso.6. “La porti un bacione a Firenze”: quando i migranti eravamo noi. Le migrazioni interne e l’emigrazione all’estero. I percorsi e le storie degli emigranti.7. La Toscana di Pinocchio: vita materiale e riscatto culturale nelle opere di Carlo Lorenzini. Il riscatto dell’umanità della povera gente tramite l’alfabetizzazione, conquista di una conoscenza che unica può restituire il controllo del proprio destino.

- far conoscere la declinazione del processo di unifi cazione nazionale in Toscana negli anni dal 1859 fi no all’ultimo decennio del secolo XIX;- approfondire i temi della vita economica e sociale: il potere, l’istruzione, la moneta, l’agricoltura, l’industria, il lavoro, l’emigrazione;- sviluppare aspetti specifi ci attraverso l’utilizzo di una molteplicità di fonti di diversa natura comprese le risorse reperibili nella rete; - produzione report da presentare nel corso di una manifestazione fi nale.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Conoscere i Toscani di ieri per capire i Toscani di oggi Politica, economia e lavoro in Toscana negli anni

dell’unifi cazione nazionale

Due incontri nelle classi con un tutor dell’Associazione: - presentazione per l’area tematica individuata;- per lo studio della ricerca delle fonti.

scolasticada defi nireda concordare

PER LE CLASSI

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Nel corso di un evento da organizzare verranno presentati i lavori prodotti dai ragazzi.INDICAZIONI PARTICOLARI

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

Una certa idea d’Italia55

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

Due incontri:1° incontro: lezione interattiva in classeI ragazzi saranno coinvolti in una lezione in aula per conoscere gli anni in cui la città di Firenze fu ca-pitale d’Italia attraverso documenti facsimilari, opuscoli, documenti e fotografi e d’epoca (facenti parte della Sezione di Conservazione e Storia locale della biblioteca). I ragazzi potranno immergersi nella vita sociale e culturale del tempo, vedere le trasformazioni architettoniche e urbanistiche che hanno interessato la città nell’ultimo scorcio dell’Ottocento. La lezione sarà accompagnata da letture ad alta voce tratte da testi di storici e scrittori fi orentini.Alle classi partecipanti verranno fornite piste bibliografi che e consigli di lettura per eventuali attività da svolgere in classe.2° incontro: performance teatraleLo spettacolo sarà liberamente ispirato ad opere sul Risorgimento italiano.I partecipanti saranno coinvolti in una lettura scenica che ha come attori i protagonisti storici dell’epo-ca. Nella lettura non ci sarà alcuna divisione tra attori e spettatori, si alterneranno momenti di didattica, recitazione e gioco corale con luci, proiezioni e musiche. Ad ogni incontro dovranno partecipare due classi contemporaneamente.

scolastica (primo incontro) e Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26 (secondo incontro)novembre 2011 - giugno 2012, date da concordare2 incontri di 2 ore ciascuno in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Il progetto sarà presentato durante un meeting informativo da svolgersi nel mese di novembre in data da concordare.

Per informazioni tel. 055 2616502 (Sara Lozzi). E’ possibile accettare massimo 6 classi, a condizione che abbiano inserito nel loro programma annuale l’Unità d’Italia. Per incentivare l’abitudine all’uso della biblioteca è importante che i ragazzi si iscrivano in modo che possano prendere subito in prestito i libri. L’iscrizione e il prestito sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Biblioteca Delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

Approfondire la conoscenza delle Istituzioni e della Storia d’Italia attraverso la sua storia. Una lezione in classe e uno spettacolo teatrale condurranno i ragazzi in viaggio indietro nel tempo: dalla nostra storia nazionale dell’indipendenza e dell’Unità fi no alla storia locale di Firenze capitale.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi classi 4e-5e

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L’Assessorato all’Educazione, per difendere il signifi cato della memoria e mantenerne viva la trasmissio-ne dei valori, promuove un percorso di conoscenza rivolto ai docenti e agli studenti attraverso:

- un corso di formazione rivolto ai docenti: “Storia e memoria del Novecento”;- percorsi di conoscenza del territorio fi orentino, sia in riferimento a luoghi ed episodi della resistenza fi orentina che attraverso la testimonianza diretta di persone che hanno vissuto quegli avvenimenti; - un programma di iniziative per la celebrazione della Giornata della Memoria, del Giorno del Ricordo, la celebrazione dell’8 marzo, anniversario della deportazione dei fi orentini nel Campo di sterminio di Mauthausen;- partecipazione alla visita-viaggio ai campi di concentramento e sterminio, impegnandosi nel fornire strumenti e contenuti agli studenti per acquisire una maggiore consapevolezza del valore della Memoria.

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE

IL PERCORSO

Mantenere vivo il ricordo affi nché il tempo non cancelli la memoria: senza memoria l’umanità non ha futuro, ma non ha neppure l’anima.

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Il corso è costituito da un ciclo di lezioni di quindici ore, articolato in cinque incontri pomeridiani ciascuno di tre ore articolato in due sezioni: - 1° sezione: lezione frontale della durata di 75 minuti tenuta da due docenti ciascuno dei quali sviluppa un diverso aspetto della tematica proposta;- 2° sezione: si compone di due o più laboratori di storia focalizzati su tematiche specifi che o sollevate nella lezione.Il corso proposto è articolato nella seguente scansione tematica:1° incontro - 21 novembre 2011Lezione: Gli stati nazionali europei prima e dopo la Grande GuerraLaboratorio:Cultura e nazione: il caso italiano2° incontro - 28 novembre 2011 Lezione: Fascismo e nazismo. Lo stato-nazione autoritario, gerarchico e bellicista.Laboratorio: I meccanismi di inclusione ed esclusione nella Germania nazista e il sistema concentra-zionario. 3°incontro - 1°dicembre 2011 Lezione: Controllo sociale e repressioni di massa in Unione sovieticaLaboratorio: I campi di lavoro e di internamento di massa4° incontro - 5 dicembre 2011Lezione: L’Europa in guerraLaboratorio: La “soluzione fi nale”

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055/2625615

Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Via G. Carducci n.5/37 055 284296 / 055 [email protected] .it L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana propone un percorso formativo dedicato alla “Storia e memoria del Novecento” con particolare attenzione alle problematiche della memoria pubblica e delle sue possibili declinazioni a scuola nella fascia di età preadolescenziale.Il corso si rivolge agli insegnanti delle scuole primarie che desiderano ampliare le loro conoscenze, agli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, in particolare ai docenti che parteciperanno alla visita-viaggio ai campi di deportazione e sterminio, alle celebrazioni della Giornata della Memoria e del Ricordo e alle altre iniziative del capitolo.

Dal punto di vista tematico il corso si sviluppa articolando una serie di nessi concettuali che muovono dal rapporto tra stato-nazionale e violenza attorno alla prima guerra mondiale per affrontare le dinamiche di esclusione, repressione e persecuzione generate dai regimi autoritari. Si approfondiranno poi le specifi cità della Shoah e delle forme di violenza intenzionale nei confronti dei civili attuate nel corso del secondo confl itto mondiale. Si concluderà infi ne - ancora con il duplice registro dello scenario italiano ed europeo - con una rifl essione sulle memorie postbelliche rispettivamente della Shoah e della deportazione e degli esodi di popolazione nel dopoguerra Europeo. L’intento è di approfondire le tematiche più direttamente connesse con la Giornata della Memoria e con il Giorno del Ricordo, senza perdere però i nessi con gli argomenti più propriamente curriculari della storia novecentesca.

INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIFORMAZIONE PRIMARIA

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Storia e Memoria del Novecento

5°incontro - 12 dicembre 2011 Lezione: Memorie d’EuropaLaboratorio: La memoria della Shoah e delle deportazioni dal dopoguerra ad oggi.

Istituto Storico della Resistenza in Toscana16.00 - 19.0021 novembre - 12 dicembre 2011

Materiali bibliografi ci e laboratoriali sono forniti o prodotti dall’Isrt.

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documentazione *

Si fa presente che l’Isrt, in quanto aderente alla rete Insili, è agenzia formativa accreditata a tutti gli effetti da parte del Miur; ai docenti verrà rilasciato a fi ne corso un attestato di partecipazione. Nel caso l’o-rario del corso avesse dei problemi di incompatibilità con l’orario degli incontri scolastici, gli insegnanti partecipanti potranno, se necessario, richiedere al proprio dirigente scolastico il previsto esonero ai fi ni di aggiornamento.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice Sulle tracce della memoria storico-cittadina

STORIA VIVA57

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Il valore della resistenza a Firenze

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione del progetto e delle attività da realizzareAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre/dicembre 201116.30 - 18.30

OBIETTIVI

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telefono/faxe-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055/2625615

ANPI - Provinciale, con le sezioni di ANPI Oltrarno, ANPI Peretola, ANPI Signa in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 2625615 / 055 2625763 [email protected] .it

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) è un Ente Morale istituita con D.L. n° 224 del 5 aprile 1945. L’associazione fu costituita dai Partigiani e Patrioti che avevano volontariamente combattuto nell’ultimo confl itto mondiale contro le forze nazi fasciste.L’Associazione promuove sul territorio fi orentino un programma di iniziative per rendere operative le azioni riguardanti progetti per incrementare la ricerca storico-scientifi ca sulla Resistenza per difendere e far vivere i suoi valori. I responsabili delle sezioni ANPI coinvolte nel progetto, per far conoscere i luoghi storici della Resistenza in città, propongono alle classi cinque percorsi a scelta nei Quartieri Fiorentini:

1° percorso “OLTRARNO” Via dell’Ardiglione, Via S.Maria, Piazza S.Spirito, La Specola, Lungarno Guicciardini,Borgo San Frediano, Piazza del Carmine, Piazza Tasso (durata 2 ore circa)

2° percorso “RADIO CORA” Piazza D’Azeglio e esterno Sinagoga,Via Farini (durata 1 ora circa)

3° percorso “SACRARIO CAMPO DI MARTE” Visita al sacrario (durata 30/45 minuti) “VILLA TRISTE” esterno Largo Fanciullacci (durata 30/45 minuti)

4° percorso “CIPPO DELLE CASCINE” percorso nel Parco delle Cascine (durata 1 ora circa)

5° percorso “LAPIDE DELL’ISTITUTO FARMACEUTICO MILITARE” Via Reginaldo Giuliani - visita all’Ist. Farmaceutico Militare (durata 1 ora circa)

- introdurre i ragazzi ai valori della democrazia, attraverso un percorso concreto di conoscenza diretta del territorio in riferimento a luoghi e a episodi della Resistenza;- incontro con personaggi “protagonisti” della lotta di Liberazione; - stimolare la formazione di senso civico e di cooperazione attraverso un costante raffronto tra l’impegno di “ieri” e la necessità di “ruoli positivi” delle generazioni odierne.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Ccodice Sulle tracce della memoria storico-cittadina

STORIA VIVAIl valore della resistenza a Firenze

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Un incontro in classe con un protagonista o un testimone della lotta di LiberazionePartecipazione ad uno dei percorsi propostiscolastica ed extrascolasticagennaio - maggio 2012scolastico

Materiale informativo sui percorsi sarà distribuito ai docenti e agli studenti.

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Si consiglia ai docenti interessati all’attività di partecipare al Corso di formazione “Storia e memoria del novecento”, realizzato in collaborazione con i docenti e storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. (Vedi scheda di presentazione “Storia e Memoria del Novecento”). Le classi che aderiranno all’attività sono invitate a partecipare ad un evento conclusivo da concordare con i docenti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Dalla Liberazione alla nascita della Costituzione Italiana 58

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documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

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periodoorario

Un percorso in alcuni luoghi signifi cativi per la storia recente della città. Schema del percorso: ritrovo sul Ponte Vecchio, via de’ Bardi, p.zza S. Felicita, via Guicciardini, p.zza Pitti, borgo S.Jacopo, ponte S.Trinita, lungarno degli Acciaioli, via Por Santa Maria, via Vacche-reccia, p.zza della Signoria.Due incontri in classe con uno storico e/o testimone degli avvenimenti trattati. gennaio - aprile 2012scolastico

Un video di quindici minuti realizzato dalla Mediateca Regionale Toscana; fi lmati e documentazione co-eva conservata presso l’I.S.R.T. di Firenze e presso altri Enti; bibliografi a ragionata curata dall’I.S.R.T. di Firenze

L’iniziativa è così articolata

Sono previsti tre incontri: - uno per illustrare le fi nalità e le modalità operative del progetto - due incontri obbligatori di formazione e aggiornamento storiografi co e costruzione di percorsi didattici Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 e I.S.R.T. Via Carducci n.5novembre 2011 17.00 - 19.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

telefonoe-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Associazione Filorosso; Associazione La Fonte; Comitato di Firenze per la difesa della Costituzione; Movimento di Cooperazione Educativa di Firenze (M.C.E.); Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - comitato provinciale; Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze (I.S.R.T.); Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 368408 Maria Rosa Petri (MCE)[email protected] - avviare i ragazzi ad una rifl essione sulla tematica di cittadinanza attiva e responsabile fondata sui principi di solidarietà e uguaglianza attraverso la conoscenza di luoghi e vicende della città di Firenze in un momento signifi cativo della sua storia- far comprendere l’origine storica e i valori della Carta Costituzionale della Repubblica- far conoscere esperienze di vita durante il periodo della guerra, dell’occupazione nazista e della ricostruzione

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi 3e classi 5e

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Ccodice

Il Futuro della MemoriaPercorso di avvicinamento al viaggio-studio agli ex-campi

di concentramento e di sterminio nazisti di Germania e Austria

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative 055 2625615

A.N.E.D in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 2625615 / 055 [email protected] .it

L’A.N.E.D. è l’Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti. I suoi aderenti sono i sopravvis-suti allo sterminio nazista e i familiari dei caduti nei Lager. E’ una associazione senza fi ni di lucro, eretta Ente morale con decreto del Presidente della Repubblica Italiana il 5 novembre 1968. Scopi dell’associazione sono: valorizzare in campo nazionale e internazionale il grande contributo dei deportati alla causa della resi-stenza e affermare gli ideali perenni di libertà, di giustizia e di pace; far conoscere la storia della deportazione soprattutto ai giovani, ai quali è affi data la difesa della libertà e della democrazia.Un percorso indispensabile per chi vuole affrontare il viaggio studio agli ex campi di sterminio di Germania ed Austria, in maniera consapevole dal punto di vista storico e soprattutto umano. - trasmettere la testimonianza che gli ex deportati hanno lasciato, attraverso letture, proiezioni di corto-metraggi sulla vita quotidiana all’interno dei lager di Mauthausen, Dachau, Ebensee Auschwitz;- far comprendere con parole semplici, frutto in parte delle testimonianze dei sopravvissuti che al mo-mento della liberazione dei campi erano adolescenti, le sofferenze, le diffi coltà della vita quotidiana nel lager, ma anche l’importanza del valore della solidarietà fra gli uomini; - trasmettere alcuni racconti di vissuti personali dei quali non si trova traccia sui libri di storia; - approfondire aspetti della deportazione che non ha riguardato soltanto i politici o i razziali, ma anche gli omosessuali, gli zingari, i testimoni di Geova, i disabili fi sici e mentali, i militari.

PER LE CLASSI

Due incontri tenuti da rappresentanti dell’Associazione sui seguenti temi: -presentazione della mappa-tura del sistema concentrazionario nazista e cenni sul funzionamento del sistema, pianifi cazione dello sterminio di massa; - il campo di concentramento di Dachau, di Mauthausen e altri; - testimonianze dei vissuti personali di ex- deportati attraverso letture di testi o mediante la proiezione di fi lmatidicembre 2011 - marzo 2012scolastico

Alle classi sarà distribuito materiale di documentazione (video, cd e dispense).documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

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periodoorario

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2mercoledì 23 novembre 201116.30 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Si consiglia ai docenti interessati all’attività di partecipare al corso di formazione “Storia e memoria del nove-cento” realizzato in collaborazione con i docenti e gli storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. (Vedi scheda di presentazione “Storia e Memoria del Novecento”). Le scuole secondarie di primo grado, le cui classi hanno aderito all’attività, dovranno individuare n° 2 studenti, rappresentanti l’istituto e appartenenti anche a classi diverse all’interno dello stesso, per rappresentare l’Amministrazione nel viaggio studio agli ex-campi di stermi-nio in Germania e Austria, che si terrà nel mese di maggio 2012, in occasione della commemorazione del 67° anni-versario della liberazione del campo di Mauthausen. Tutte le classi che partecipano all’attività dovranno impegnarsi ad essere presenti alle iniziative proposte per le celebrazioni della “Giornata della Memoria”, del “Giorno del Ricordo” e “ dell’8 marzo”, anniversario della deportazione dei fi orentini nel campo di sterminio di Mauthausen.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

telefono/faxe-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Alle classi che aderiranno alla celebrazione sarà inviato del materiale informativo per la preparazione alla pro-iezione. Si ricorda che le stesse classi potranno partecipare alle celebrazioni del Giorno del Ricordo e dell’8 marzo, anniversario della deportazione dei fi orentini nel campo di sterminio di Mauthausen. Si consiglia ai docenti di partecipare al corso di formazione promosso dall’Assessorato all’Educazione e realizzato dall’Isti-tuto Storico della Resistenza in Toscana. (Vedi scheda di presentazione “Storia e Memoria del Novecento”).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Giornata della MemoriaCelebrazioni 27 gennaio 2012

OBIETTIVI

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referente

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PER LE CLASSI

Partecipazione allo spettacolo Teatrale ZICARON.da defi nire Venerdì 27 gennaio 20129.30 - 12.30

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PER GLI INSEGNANTI

sedeperiodo

orario

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa e sarà consegnato del materiale informativo.Assessorato all’Educazione - Via Nicolodi n.2Mercoledì 16 novembre 201117.00 - 19.00

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Compagnia La Stanza dell’Attore, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali e la Comunità Ebraica di Firenze. 055 2625763 [email protected] .it

Il 27 gennaio, come indica la legge n.211 del 20 luglio 2000, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, si vuol ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, l’Assessorato all’Educazione presenta alle scuole fi orentine una performance teatrale dal titolo ZICARON realizzata dalla compagnia La Stanza dell’Attore per la regia di Giovanni Micoli. Lo spettacolo sarà composto da brevi atti unici, monologhi o dialoghi, ispirati dalle testimonianze dirette di chi è sopravvissuto all’Olocausto, le cui voci e memorie, attraverso la loro trasformazione in azione teatrale, coinvolgeranno profondamente il giovane pubblico rendendolo partecipe di una parte di Storia su cui c’è ancora molto da dire.Alla performance teatrale seguirà un dibattito con il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, rappresentanti della Comunità Ebraica Fiorentina, rappresentanti delle associazioni A.N.E.D., A.N.P.I. Provinciale, della Comunità Rom, etc.

- fornire alle nuove generazioni gli strumenti per rifl ettere su cosa l’umanità è stata in grado di fare, perché ciò che è accaduto non si ripeta mai più in nessun luogo e in nessun tempo; - trasmettere inoltre un messaggio di pace per l’umanità e le nuove generazioni.

FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi classi 5e

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Giorno del RicordoCelebrazioni 10 febbraio 2012

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 [email protected] .it

Con il “Giorno del Ricordo”, come indica la legge n. 92 del 30 marzo 2004, si vuole tenere viva la me-moria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, nonché dell’esodo dalle loro terre di oltre 250.000 italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel secondo dopoguerra.L’iniziativa intende diffondere nei giovani delle scuole secondarie di primo grado la conoscenza dei tra-gici eventi della storia del confi ne orientale nel Novecento, di avvenimenti che hanno profondamente condizionato la memoria collettiva, ma che non sempre trovano posto nei libri di storia e nei programmi scolastici. Anche quest’anno l’Assessorato all’Educazione promuove la partecipazione degli studenti ad un dibattito con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Toscana, un rappresentante dell’Isti-tuto Storico della Resistenza di Trieste, con la presenza di testimonianze di profughi istriani presenti nella nostra città. Completeranno il dibattito proiezioni di brevi cortometraggi.

Trasmettere un messaggio agli studenti per onorare la sofferenza di queste persone e favorire una cul-tura di dialogo e di pace.

Partecipazione alla Celebrazione del Giorno del Ricordo. Seguirà un dibattito con il Direttore dell’Isti-tuto Storico della Resistenza di Toscana, un rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Trieste, con la presenza di testimonianze di profughi istriani presenti nella nostra città. Durante la Celebrazione saranno proiettati brevi cortometraggi.Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecentovenerdì 10 febbraio 20129.30 - 12.30

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

sedeperiodo

orario

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa e sarà consegnato il materiale infor-mativo.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2Mercoledì 16 novembre 201116.30 - 18.30

L’iniziativa è così articolata

Alle classi che aderiranno alla celebrazione sarà inviato del materiale informativo per la preparazione al dibattito e alle proiezioni. Si ricorda che le stesse classi potranno partecipare alle celebrazioni della Gior-nata della Memoria e dell’8 marzo, anniversario della deportazione dei fi orentini nel campo di sterminio di Mauthausen. Si consiglia ai docenti interessati all’attività di partecipare al Corso di formazione “Storia e memoria del novecento” realizzato in collaborazione con i docenti e gli storici dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.(Vedi scheda di presentazione “Storia e Memoria del Novecento”).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

faxe-mail

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Ccodice Museo della Deportazione di Prato

I Luoghi della Memoria in Toscana62

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

sedeperiodo

orario

L’offerta didattica è prevista in due fasi: A. “Il Museo va nelle scuole” Intervento in classe della durata di due ore, con personale qualifi cato, eventualmente anche con la collaborazione dell’Associazione ANED, con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti ne-cessari per conoscere la terminologia, il contesto storico, i fatti e luoghi in modo da poter affrontare al meglio la successiva visita guidata al Museo della Deportazione di Prato.scolasticada concordare - entro la fi ne di dicembreda defi nire

L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività e sarà consegnato il materiale infor-mativo sul MuseoAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.27 novembre 201116.30 - 18.30

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

telefonoweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza in collaborazione con l’ Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

0574 461655 (dalle 9.00 alle 13.00)www.museodelladeportazione.it / [email protected] [email protected] .it

Il 10 aprile 2002, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, viene inaugurato a Prato il Museo della Deportazione; nel 2008 è stato riconosciuto Fondazione di interesse regionale con il nome di “Museo e Centro di documentazione della Deportazione e resistenza-Luoghi della Memoria Toscana”. Il Museo è una delle poche strutture in Italia a essere interamente dedicate alla conservazione della memoria della deportazione e di quanti persero la vita nei campi di concentramento e di sterminio nazisti e nelle lotte di resistenza e liberazione dal nazifascismo. La Fondazione ha tra le proprie fi nalità quella di avvicinare i visitatori, gli studenti e le nuove generazioni alle vicende che hanno caratterizzato la prima metà del Novecento. Attraverso la sua costante attività culturale, didattica e di documentazione la struttura permette, in particolare, di approfondire le tematiche legate alle persecuzioni e deportazioni, ai movimenti di resistenza e di opposizione al fascismo e al nazismo. Per una preparazione e una fruizione adeguata ai percorsi didattici proposti, è necessario che gli argomenti specifi ci (fascismo, nazismo, seconda guerra mondiale, resistenza, deportazione, campi di concentramento e di sterminio nazisti) siano già stati trattati in classe, almeno a grandi linee.

Il Museo è un luogo vivo, di confronto, che lavora per la conservazione della memoria storica e per la sensibilizzazione dei giovani sui temi della Pace e dei diritti universali dell’uomo.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi 3e

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Ccodice

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B. “Le classi visitano il Museo” attività didattica presso il Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Pra-to. Si accettano ogni mattina al massimo due classi o gruppi di circa n°50 alunni. Visita al Museo nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 con il seguente programma:Ore 9.30 Proiezione nella sala video del Centro di Documentazione di un fi lm introduttivo sulla de-portazione.Ore 11.00 Visita guidata al Museo della Deportazione. Introduzione storica incentrata sul sistema dei campi di concentramento nazisti, su aspetti generali della deportazione dall’Italia, sulla deportazione degli ebrei dalla Toscana, sulla vicenda toscana della deportazione politica con approfondimenti sullo sciopero generale del marzo 1944 e la deportazione verso i campi di Mauthausen, Gusen ed Ebensee.A seguire, spiegazione all’interno dello spazio espositivo dei vari oggetti originali o ricostruiti e delle foto, relative alle condizioni del lavoro schiavo e della vita e morte nel lager, ascolto di alcune video-interviste di testimoni sopravvissuti, presenti nel percorso museale audiovisivo.Museo della Deportazione di Prato - via Cantagallo n.250 - Prato (loc. Figline)da concordare - da gennaio a maggio9.30 - 12.30

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sedeperiodo

orario

E’ possibile anche fruire solo della fase B, ma non della sola fase A. Non è previsto biglietto di ingresso. Per le attività è previsto un contributo da concordare con la Direzione. Agli insegnanti, che visitano il Mu-seo per la prima volta, viene abitualmente consegnata gratuitamente la guida-catalogo con cartine, foto e articoli di approfondimento per un possibile utilizzo in classe dopo la visita. La prenotazione telefonica per la visita è obbligatoria. È necessario successivamente compilare il relativo modulo di conferma, sca-ricabile anche dal sito www.museodelladeportazione.it, e inviarlo per fax o per e-mail alla segreteria del Museo. Per maggiori informazioni, si può consultare la voce “didattica” sul sito stesso. Per informa-zioni tel. 0574-461655 (dalle 9 alle 13), [email protected] .

Agevolazioni sui collegamentiParticolari agevolazioni per le scuole che usufruiscono del treno e dell’autobus.La CAP-Autolinee pratesi offre alle scuole che provengono da fuori città che ne facciano richiesta la possibilità di effettuare un servizio di trasporto con bus dedicato (60 posti) dalla Stazione Prato Centrale al Museo e ritorno al costo di 125,00 euro. Le prenotazioni si effettuano via fax al numero 0574-21038 (Autolinee CAP) almeno 10 giorni prima della data richiesta. Per ulteriori informazioni, si può telefonare al numero 0574-608240 (Uffi cio noleggi CAP). Esiste un’altra convenzione tra il Museo e la CAP che prevede, per l’utilizzo dell’autobus urbano (linea 12 A) l’acquisto di un biglietto speciale per gli studenti al costo di 1,00 euro per andata e ritorno. Questo è in vendita esclusivamente all’uffi cio CAP di Piazza del Duomo a Prato. L’orario dell’autobus è consultabile sul sito www.capautolinee.it.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Museo della Deportazione di Prato

I Luoghi della Memoria in Toscana

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La Memoria ci riguarda63

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Percorso teatrale interattivo

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

sedeperiodo

orario

Partecipazione allo spettacolo interattivo “La Razza” testo di Laura Forti e regia di Teo Paoli, prodotto da Centrale Produzioni. da defi niregennaio 20129.30 - 12.00

Nella giornata di presentazione sarà distribuito agli insegnanti materiale informativo compostoda schede sulle leggi razziali, sul manifesto della razza e sulle sue conseguenze.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro per la presentazione del programma dell’attività Comunità Ebraica di Firenze - Via Farini n.4novembre - dicembre 2011 17.00 - 19.00

Per informazioni e prenotazioni ai workshops: tel. 055 245252 - fax 055 241811; e-mail: comebrfi @tin.it, tutti i giorni dalle ore 10 alle 15 escluso il sabato. La partecipazione al programma prevede un contributo di euro 7 a studente, per il biglietto d’ingresso allo spettacolo.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

telefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Comunità Ebraica di Firenze, Centrale Produzioni in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

055 245252 - 055 241811 www.cscsigma.it / comebrfi @tin.it; [email protected] .it

In occasione delle manifestazioni del Giorno della Memoria, la Comunità ha deciso di organizzare uno spettacolo interattivo ideato da Laura Forti e Teo Paoli ”La Razza”, prodotto da Centrale Produzioni. Uno spettacolo itinerante, un percorso guidato che prende spunto dal Manifesto della Razza per portare i ragazzi a operare un confronto con se stessi e con il presente. Tema centrale dello spettacolo è la perdita: la perdita della famiglia, della scuola, del lavoro, della vita sociale, della libertà; la perdita persino del diritto di esistere. Divisi in gruppi, i ragazzi saranno accompagnati nei diversi spazi del teatro dove si troveranno coinvolti in brevi situazioni teatrali nel cui dipanarsi verranno ricostruite le vicende di una famiglia colpita dalle leggi razziali del ’38. Ogni situazione, fortemente interattiva, coinvolgerà i ragazzi come parte in causa, come soggetti attivi della vicenda, stimolando in tal modo la rifl essione sulla responsabilità collettiva nei fenomeni di razzismo e di esclusione sociale. Nell’ultima sezione, i gruppi riuniti incontreranno alcuni testimoni autentici, nei cui ricordi riecheggeranno le vicende narrate per ricordare a tutti che non di teatro si tratta, ma di tragica verità storica. L’iniziativa prevede, la possibilità per i gruppi classe di sviluppare nei mesi successivi percorsi di studio con l’ausilio degli operatori di Centrale Produzioni, per partecipare ad una giornata in prossimità del 25 aprile: un’occasione per confrontarsi e rifl ettere insieme, perché la memoria delle discriminazioni nazi-fasciste divenga un antidoto vivo contro i razzismi di oggi e di domani. - far conoscere le discriminazioni razziali fasciste e le leggi razziali del ’38;- educare contro ogni forma di discriminazione razziale;- attualizzare la memoria attraverso la proiezione del passato nel tempo presente.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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IL MONDO EBRAICO, IL MONDO ISLAMICOUna Sinagoga - Una Moschea

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Comunità Ebraica di Firenze, Comunità Islamica di Firenze e Toscana in collaborazione con Sigma Coo-perativa Servizi Culturali e Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Didattica Sigma - V.le Gramsci n.9055 2346654 / 055 244145 www.cscsigma.it/[email protected] - La Sinagoga di Firenze, inaugurata nel 1882, è uno degli esempi più signifi cativi in Europa dello stile esotico moresco. La facciata dai colori dai colori bianco e rosa, con le sue belle cupole in rame color verde, ci sorprende per il suo stile inconsueto. All’interno ci accoglie un’atmosfera emozionante: le ve-trate policrome delle fi nestre, lo splendore dei mosaici, le pareti riccamente decorate da preziosi affreschi nell’astratto stile moresco.- Nell’armonioso giardino del tempio, una fontana con una lapide ricorda gli ebrei caduti durante la prima guerra mondiale; sul muro di cinta due lapidi commemorative riportano i nomi degli ebrei deportati da Firenze, morti nei campi di concentramento e di quelli uccisi nelle rappresaglie naziste. - Il Museo di Arte e Storia Ebraica di Firenze, fondato nel 1981 è allestito su due piani all’interno della Sinagoga. Al primo piano, è documentata la storia degli ebrei a Firenze nel corso dei secoli e il loro rapporto con la città. Le vetrine raccolgono arredi utilizzati durante le cerimonie sinagogali nelle principali festività.Al secondo piano sono esposti oggetti e arredi di devozione domestica, i più signifi cativi per illustrare i momenti fondamentali della vita (nascita, matrimonio, maggiorità religiosa, morte) e delle festività. L’ultima sala, chiamata “stanza della memoria” è dedicata alla storia della Comunità negli ultimi due secoli: documenti fotografi ci e archivistici presentano la vita degli ebrei fi orentini, dal periodo dell’eman-cipazione dopo l’apertura dei ghetti, alle persecuzioni a seguito delle leggi razziali, alle deportazioni nei campi di sterminio, fi no alla rinascita e alla ricostruzione successiva alla guerra. Fanno parte del percorso due sale attrezzate, una per le proiezioni, con fi lmati e documentari, l’altra dotata di computer collegati con le banche-dati dei maggiori musei e centri di ricerca ebraici nel mondo. - La Moschea di Firenze ha sede nel centro della città. L’aspetto esterno dell’edifi cio non è quello con cupole e minareti, ma l’organizzazione interna degli spazi è quella tipica delle moschee: ha una grande sala delle preghiere tappezzata in modo originale e uno spazio riservato alle donne con il pavimento ricoperto da interessanti tappeti, oltre ad un luogo dove vengono effettuate le abluzioni. Una parte della Moschea è adibita a biblioteca, sala per riunioni e conferenze e ad uffi ci amministrativi. La Comunità Islamica di Firenze e Toscana, come la maggioranza delle comunità islamiche sul territorio nazionale è una realtà abbastanza recente. La sua sede in piazza dei Ciompi risale al 1991.Attraverso libri, oggetti e immagini vengono illustrati i principali riti religiosi, il calendario, le festività islami-che e le varie cerimonie cercando di offrire una testimonianza e una esemplifi cazione degli aspetti della vita e della cultura islamica.

La Comunità Ebraica e la Comunità Islamica di Firenze hanno voluto tradurre in realtà un’idea nella quale credono fortemente: far conoscere, ognuno, il proprio patrimonio culturale e intellettuale negli aspetti diversi e in quelli in comune. A tal fi ne hanno concordato, in collaborazione con Sigma C.S.C sezione didattica, questo progetto di visita abbinata Sinagoga-Moschea. La scelta di effettuare la visita nella stessa mattina permette un confronto diretto e una conoscenza delle differenze e delle similitudini fra le due culture. La visita alla Sinagoga, al Museo Ebraico e alla Moschea consente infatti di conoscere i luoghi di preghiera, di studio e di riunione delle due Comunità; permette la scoperta e il confronto con l’arte, i riti e le festività che ricordano momenti importanti e particolari della storia di ognuno.Aprire le porte dei luoghi di culto, salutarsi nei diversi linguaggi, giocare con le straordinarie, inconsuete scritture, incuriosirsi, può essere una grande occasione per attenuare intransigenze, smantellare chiu-sure o pregiudizi e agevolare disponibilità ad aperture più ampie e comprensione reciproche.

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FORMAZIONE INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTI PRIMARIAclassi classi 2e-3e-4e-5e

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IL MONDO EBRAICO, IL MONDO ISLAMICO64

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Una Sinagoga - Una Moschea

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scuola primariaVisita alla Sinagoga e alla Moschea appositamente curata per gli studenti di questa età e, a scelta, due tipi di laboratori: - l’alfabeto arabo: giochiamo con le lettere (ogni martedì)- la challà: facciamo insieme il pane del sabato (ogni giovedì)scuola secondaria di 1° grado Il metodo di approccio e le visite,rispettivamente, alla Sinagoga, al Museo di Arte e Storia Ebraica e alla Moschea sono calibrati in base all’età dei ragazzi. Qualora gli insegnanti desiderassero approfon-dire con la classe un argomento particolare, possono richiedere la presenza congiunta, nella propria scuola, di un rappresentante di ognuna delle due comunità.Sinagoga e Moscheada novembre 2011 alla fi ne dell’anno scolastico - dal lunedì al giovedì 9.00 - 14.00

Nella giornata di incontro con i rappresentanti della comunità ebraica e della comunità islamica, agli in-segnanti sarà distribuito materiale didattico sulla storia, l’arte, le festività, i riti delle due organizzazioni, su cui lavorare con i ragazzi prima, durante e dopo la visita. Il materiale è reperibile anche on-line sul PortaleRagazzi all’indirizzo www.portaleragazzi.it

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un Incontro con i rappresentanti della Comunità Ebraica e della Comunità Islamica Comunità Ebraica di Firenze giovedì 24 novembre 2011 - giovedì 14 gennaio 2012 17.00 - 19.00

Per informazioni e prenotazioni agli incontri con i rappresentanti delle due comunità e alle visite per le classi: tel. 055 2346654 - fax 055 244145; e-mail [email protected], tutti i giorni dalle ore 10 alle 15 escluso il sabato. La partecipazione al programma prevede un contributo di euro 4,50 a stu-dente, destinato alla cura e al mantenimento della Sinagoga, del Museo di Arte e Storia Ebraica e della Moschea.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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SCAMBI CULTURALILa città per le città

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Sono realizzati scambi in famiglia. Le Amministrazioni ospitanti garantiscono vitto e alloggio pres-so le famiglie dei corrispondenti, possibilità di accedere ai punti di ristoro convenzionati per un massi-mo di n°5 pasti a settimana, trasporti urbani ingressi gratuiti e visite guidate nei musei, mentre riman-gono a carico dei partecipanti l’organizzazione e le spese del viaggio di andata e ritorno.L’iniziativa è realizzata nell’arco di uno o più anni scolastici e prevede minimo una settimana di acco-glienza a Firenze e una nella città corrispondente.

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Via Nicolodi n.2055 2625615 / 055 [email protected] .it ; [email protected] .it In un mondo sempre più complesso e diffi cile per i più giovani, caratterizzato nell’ultimo decennio da nuove forme di comunicazione, grandi movimenti di popolazioni, moderne forme di lavoro, si sente la necessità di aprire orizzonti sempre più ampi, promovendo la dimensione europea ed extraeuropea della formazione nell’incentivare e sostenere scambi tra le istituzioni delle città gemellate ed amiche, anche attraverso forme di partenariato a progetti di azione comunitaria.

- valorizzare i rapporti di scambio già esistenti con le città gemellate ed amiche;- creare momenti di incontro e di studio sollecitando una maggiore conoscenza della città e del nostro paese;- offrire ai ragazzi la possibilità di vivere nuove esperienze in stretto contatto con i loro coetanei, svilup-pando atteggiamenti di autonomia gestionale di sé;- favorire lo studio e l’approfondimento di grandi tematiche come l’educazione alla pace e alla legalità, l’intercultura, la tutela della vita e dell’ambiente, la valorizzazione del nostro patrimonio sociale e cultura-le, attraverso lo scambio dei esperienze tra città italiane ed estere;- approfondire la conoscenza del sistema formativo e scolastico, degli aspetti economici e produttivi di altri paesi e città.

Un incontro preliminare di presentazione dell’attività.Per l’attività presentazione di un progetto didattico di scambi culturali defi nito con l’Uffi cio CompetenteAssessorato all’Educazione - Via Nicolodi n°217.00 - 19.00novembre - dicembre 2011

L’iniziativa è così articolata

Gli scambi sono organizzati secondo il criterio della reciprocità tra le Amministrazioni ospitanti e hanno una durata media di una settimana fi no ad un massimo di 15 giorni. L’uffi cio competente cura l’abbinamento delle classi, secondo le indicazioni pervenute dalle scuole; defi nisce i contenuti didattici/formativi del pro-getto e cura il coordinamento con gli insegnanti delle classi coinvolte; collabora all’organizzazione dei pro-grammi di soggiorno, predisponendo i servizi logistici e culturali necessari alla realizzazione dell’iniziativa.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°INSEGNANTIclassi

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MUSEI E BENI CULTURALI MULa bellezza dell’Arte insieme a noi. Monumenti della mia città - 2

Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Picchetto l’Archeologo alla scoperta dell’Antico Egitto

Opera di Santa Maria del Fiore. OPA Centro Arte e Cultura. L’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire

Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo

Dal Giardino Bardini al Museo Horne. Altre Metamorfosi

Giardino di Boboli. L’Offi cina delle meraviglie. Lo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

MUDI Investigatori al Museo. Dai particolari all’opera d’arte

Specchio, specchietto e dentro che ci metto? Specchio, specchiettino…ma il viso di un bambino! I bambini allo specchio: il sé dentro l’immagine rifl essa ed il ritratto

L’Arca di Noè. Storie di animali nelle opere d’arte

C’era una volta un gioco… La vita dei bambini dell’Antichità greca e romana raccontata attraverso i loro giochi

Guarda che faccia! Ritratti e autoritratti nelle opere di Domenico Ghirlandaio

Il putto in fasce. La storia dell’antico Ospedale e dei fanciulli che lo hanno abitato raccontata attraverso le opere d’arte

Pippo ed il gioco del quadrato magico. Scopriamo le storie e i segreti geometrici dell’antico Ospedale degli Innocenti

L’accademia del ghiribizzo. Impariamo a disegnare insieme a Sandro Botticelli

Qua la mano. La mano come simbolo ed il valore del gesto nell’arte

Il genio della cupola ... ed altre storie. La Cupola del Duomo di Firenze. Scopriamo storie e segreti geometrici della più famosa ed enigmatica cupola del mondo!

Figli d’Italia. La storia degli Innocenti e dei suoi bambini al tempo dell’Unità d’Italia MNAF La storia vera di un cavallo fotografo. Osservando il movimento in Fotografi a produciamo una Fotografi a-animata

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MUSEI E BENI CULTURALI MUFoto di classe “fuoriclasse”. Il ritratto in Fotografi a: realtà o fi nzione? Scopriamolo sperimentando un set fotografi co

Scatta a Firenze! Visita la città attraverso la Fotografi a

Fondazione Palazzo Strozzi. In viaggio con il fi orino - La bottega del cambio.Mostra - Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità. La “nostra” Firenze dell’OttocentoMostra - Americani a Firenze. Sargent e gli Impressionisti del nuovo mondo. CCC Strozzina. pARTEcipazione L’arte del presente per la società del futuro. Laboratorio con percorso di visita in mostra

Firenze come la vedo io. Palazzo Strozzi e la città

Museo Marino Marini. Carta su carta. L’uso del collage nell’arte contemporanea Un colore tutto mio. Segno e colore nell’espressione artistica contemporanea

Suoni di cavalieri. Un percorso tra arte e musica Statue parlanti. Roberto Piumini dà voce alle sculture di Marino Marini

La pittura del Novecento in Italia e in Europa. Museo Horne. Danze a Palazzo

C’era una volta un pezzo di legno. L’arte della tarsia nel Rinascimento

Fondazione Casa Buonarroti. Progetti didattici di Casa Buonarroti

Museo Casa di Dante. Per imparare a combattere la guerra

La storia della città. Il Mito parla Fiorentino. Itinerario alla scoperta del mito in città Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi”. Alla ricerca delle nostre origini

Basilica di San Lorenzo. L’uomo la materia e il colore: l’arte a San Lorenzo. Architettura rinascimentale e pietra serena: la forma e il colore come armonia dello spazio Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli. Come adottare un cipresso e diventare artista...

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La bellezza dell’Arte insieme a noiMonumenti della mia città - 2

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625685

Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Et-noantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; esperto in progetti didattici; in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Pitti, Piazza Pitti n.1055 2651864 - 904

Il progetto prevede uno stage di formazione per i docenti e l’organizzazione delle lezioni/visite per le classi ai luoghi e alle opere individuate. Lo stage di formazione offre l’opportunità di approfondire la co-noscenza di varie opere d’arte presenti in città con proposte metodologiche adeguate all’età dei bambini della Scuola dell’Infanzia, per inserirle nei Piani delle Offerte Formative delle scuole. Per mantenere alto il livello di qualità formativa di questo progetto è richiesta la partecipazione al corso di formazione almeno di un insegnante per classe. All’interno del tema Monumenti della mia città - 2 sono stati scelti alcuni edifi ci monumentali ed opere d’arte presenti a Firenze, intorno ai quali si articolerà il lavoro dell’intero anno scolastico: - Palazzo Vecchio- Monumento Equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna, in piazza Signoria- Ponte Vecchio - incontrare diverse espressioni di architettura, arte visiva e plastica presenti nel territorio per concorrere alla fruizione e produzione di messaggi;- includere la conoscenza degli edifi ci monumentali e delle opere d’arte presenti nella città di Firenze, nel-le esperienze educative delle Scuole dell’Infanzia, per permettere ai bambini di iniziare fi n da piccolissimi a scoprire la bellezza dell’arte che li circonda;- arricchire le conoscenze; -sviluppare la capacità di “saper vedere”, di “saper osservare”, per applicarla a tutti i campi del sapere;- avvicinare precocemente alle opere d’arte, per sviluppare comportamenti rispettosi e adeguati al fi ne della tutela del patrimonio culturale.

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

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Il corso si articola in cinque incontri:- martedì 25, giovedì 27 ottobre, giovedì 3 novembre 2011, ore 17.00 - 19.00 - attività di lettura e rifl essione metodologica su ciascuna delle opere indicate, con proposte didattiche fi nalizzate allo svi-luppo dell’attività in classe.- sabato 5 novembre 2011, ore 9.00 - 13.00 - lezione di fronte alle opere proposte.- giovedi’ 17 maggio 2012, ore 17.00 - 19.00 - verifi ca. Ad ogni incontro è richiesta la presenza di almeno un insegnante per classe; l’attestato verrà rilasciato ai docenti presenti a non meno di 4 incontri.Maria Cristina Masdea, storico dell’arte, direttore del Servizio Educativo della Soprintendenza; Giusep-pina Agostini, insegnante pedagogista1°, 2° 3° e 5° incontro: Palazzo Pitti, Cappella Palatina; 4° incontro: piazza Signoria e Ponte Vecchio; ottobre - novembre 2011 e maggio 201217.00 - 19.00 (lezioni); sabato ore 9.00 -13.00 (visita)

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PER LE CLASSI

Due visite alle opere d’arte proposte Piazza Signoria (prima visita); Ponte Vecchio (seconda visita)novembre 2011 - maggio 2012scolastico

Ogni insegnante riceverà per ciascuna delle opere analizzate: una scheda storico-artistica con biblio-grafi a e una scheda di lettura, da utilizzare con i bambini davanti alle opere.

documentazione *

La bellezza dell’Arte insieme a noiMonumenti della mia città - 2

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Ccodice Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Picchetto l’Archeologo alla scoperta dell’Antico Egitto

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625685

Ente Cassa di Risparmio di Firenze, PortaleRagazzi e Sideways S.n.c., in collaborazione con Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Piazza SS. Annunziata n.9 Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Via della Pergola n.65 055 2480474www.portaleragazzi.it / [email protected] L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, s’inserisce nell’ambito di un piano d’intervento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze volto a favorire l’approfondimento di temi legati alla storia, all’archeologia e alle tradizioni del territorio. Picchetto è ormai un archeologo esperto; nuovi personaggi lo affi ancano e animano le sue avventure alla scoperta dei segreti e dei misteri dell’antico Egitto. Il progetto prevede l’’interazione con i numerosi contenuti didattici multimediali disponibili sul sito internet www.portaleragazzi.it e sulla sua community WE:P e un’esperienza pratica con incontri in classe, visite guidate, dimostrazioni di scavo e simulazioni di restauro. Le classi che aderiscono interagiranno con i contenuti in rete e parteciperanno ai gruppi di discussione sull’archeologia predisposti sulla community, il tutto sotto la guida di operatori pro-fessionisti per sviluppare e approfondire i contenuti proposti.I ragazzi potranno anche giocare al nuovissimo videogioco “Picchetto l’Archeologo e la maledizione del Faraone”, un’avvincente avventura multimediale sui segreti delle antiche tombe egizie.

- far conoscere ai ragazzi l’archeologia e il mestiere dell’archeologo attraverso l’esperienza pratica e l’utilizzo del mezzo informatico; - stimolare l’interesse e la curiosità dei ragazzi nei confronti di opere d’arte e reperti archeologici; - far utilizzare Internet e le strumentazioni digitali.

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relatorisede

periodoorario

- una lezione in classe in cui ragazzi e insegnanti verranno guidati nell’iscrizione alla Community di Porta-leRagazzi; - risorse multimediali e fi lmati utili alla visita al museo e al percorso didattico accessibili attraverso il web; - una visita guidata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze intervallata dalla proiezione video di alcune puntate della serie educational per ragazzi “Picchetto l’Archeologo”, da una dimostrazione di scavo e da un laboratorio di restauro.archeologi, divulgatori, informaticile singole scuole; il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Piazza SS. Annunziata n.9gennaio - maggio 2012scolastico

PER LE CLASSI

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relatori

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PER GLI INSEGNANTI

- incontro per l’illustrazione del progetto e per un orientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it e della sua community www.we-p.it; - incontro preliminare del corso di formazione “La Rete per la Didattica” (codice 139) che prevede la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.Luca Fedeli, direttore Servizi Educativi S.B.A.Tos.; rappresentanti di Sideways S.n.c., realizzatori di Picchetto e dei materiali multimediali; rappresentanti di PortaleRagazzi.Museo Archeologico Nazionale di Firenze - Piazza SS. Annunziata n.9novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

classi classi 3e-4e-5eFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

OPA Centro Arte e Cultura68

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PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Due incontri articolati nel modo seguente:1 - INCONTRO METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO Presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Durante l’incontro saranno distribuite ai docenti delle schede per la scelta dell’argomento più idoneo e più rispondente alla programmazione della classe fra quelli proposti:Il “Bel San Giovanni” e la decorazione a mosaico - con visita al BattisteroPiazza del Duomo, un segno nel tempo - con visita all’Antica Bottega dell’Opera e percorso nel Museo dell’OperaPaolo Bianchini, Dirigente dell’Uffi cio Tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore; Giovanna Calcinai, Responsabile dell’ OPA Centro Arte e Cultura; Leonardo Prosperi, operatore OPA Centro Arte e Cultura.OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni n.7novembre 201117.00 - 19.00

2- LEZIONE VISITA al Battistero, Museo dell’Opera del Duomo, Bottega dell’OperaGiovanna Calcinai, Responsabile dell’OPA Centro Arte e Cultura e animatori dell’Opera di Santa Maria del Fiore.OPA Centro Arte e Cultura e luoghi delle visite (Piazza San Giovanni, Via della Canonica e Piazza Duomo) novembre 201115.00 - 17.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625685

OPA Centro Arte e Cultura (Opera di Santa Maria del Fiore), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni n.7055 282226 / 055 2741561www.artecultura.fi renze.it / [email protected] renze.it

Situata a pochi passi dal Battistero, l’antica sede dell’Opera di San Giovanni, è tornata al suo originario splendore dopo un attento recupero. Gli scavi archeologici effettuati durante l’intervento hanno riportato in luce, insieme a numerosi reperti, lo splendido portale quattrocentesco coronato dalla statua in terracotta di San Giovannino eseguita da Michelozzo.

- far apprendere la storia, l’arte e la religiosità della città di Firenze, attraverso le fasi salienti della nascita e dello sviluppo del Battistero di San Giovanni e della Cattedrale;- orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze;- raccontare come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e i monumenti che la circondano, siano stati dall’inizio un cantiere in continua evoluzione, e come lo siano ancora, grazie al lavoro di veri e propri artisti che da oltre 700 anni si occupano della buona conservazione di tutto il complesso; - calare per un momento i ragazzi nella realtà quotidiana di donne e uomini che lavorano ogni giorno per conservare, tutelare e rendere fruibile a tutti questo importante monumento, Patrimonio dell’Umanità, espressione della cultura e della religiosità del popolo fi orentino; - far conoscere importanti tecniche artistiche del passato.

classi 4e-5eclassiFORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

OPA Centro Arte e CulturaL’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire

Si propongono due moduli. I contenuti sono adattati al livello della classe e le spiegazioni sono facilitate dall’ausilio di proiezioni multimediali:Modulo A: Il “Bel San Giovanni” e la decorazione a mosaico - Visione di un documentario in computer grafi ca che ripercorre, attraverso ricostruzioni virtuali, la sto-ria e le vicende costruttive che hanno coinvolto il Battistero di San Giovanni. Illustrazione della tecnica artistica del mosaico e delle metodologie che hanno consentito la sua perfetta conservazione grazie all’attività di abili restauratori ed artigiani. - Visita guidata all’interno del Battistero per vedere la decorazione a mosaico. Modulo B: Piazza del Duomo, un segno nel tempo - Visione di una breve ricostruzione multimediale della nascita di piazza del Duomo. I ragazzi avranno modo di ripercorrere, quasi a volo d’uccello, le fasi salienti del cantiere della piazza. Le Corporazioni, la nascita dell’Opera di Santa Maria del Fiore. - Visita all’antica Bottega dell’Opera, dove ancora oggi abili scultori e marmorari continuano l’opera di decorazione e conservazione del patrimonio scultoreo della Piazza.- Visita guidata nel Museo dell’Opera per la visione di monumenti e opere che hanno determinato l’evoluzione della piazza. lezione in un’aula del Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni n.7 e visite ai luoghi individuatinovembre 2011 - maggio 2012circa un’ora e mezza (lezione più visita guidata) in orario scolastico

PER LE CLASSI

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Il costo dell’attività, comprensiva di laboratorio e visita guidata, solo per chi aderisce tramite “Le Chiavi della Città” è di 3,00 euro a partecipante e gratuito per gli insegnanti. Per informazioni OPA Centro Arte e Cultura telefono 055 282226, fax 055 2741561.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro introduttivo ed esplicativo dei contenuti e delle metodologie del progetto.Durante l’incontro sarà distribuita ai docenti una scheda sintesi, per favorire la comprensione di come si svolgerà il laboratorio, e materiale informativo, inerente all’argomento trattato.Al termine dell’incontro una breve visita alla Sala dedicata al Campanile nel Museo dell’Opera del Duo-mo, per visionare il secondo luogo del laboratorio.Paolo Bianchini, Dirigente dell’Uffi cio Tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore; Giovanna Calcinai, Responsabile dell’ OPA Centro Arte e Cultura; Barbara Fedeli, operatore OPA Centro Arte e Cultura.OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni n.7novembre 201115.00 - 17.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625685

OPA Centro Arte e Cultura (Opera di Santa Maria del Fiore), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

OPA Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni n.7055 282226 / 055 2741561www.artecultura.fi renze.it / [email protected] renze.it

Il Campanile di Giotto può apparentemente sembrare un monumento secondario, a confronto con gli altri edifi ci della Piazza del Duomo. In realtà, andando aldilà della sua mera funzione di torre campanaria, si può scoprire l’affascinante originalità del progetto decorativo, che mostra, per la prima volta, attraverso le formelle del basamento, tutti i mestieri dell’uomo trecentesco. Testimonianza del rinnovamento culturale e sociale della Firenze di allora, le formelle divengono occasione per comprendere l’importanza del lavoro umano, come spunto di evoluzione e miglioramento della propria esistenza, anche nella vita odierna.

- attraverso l’osservazione ed il gioco, riuscire ad analizzare i contenuti, le fi nalità ed i dettagli di un monumento, e delle parti che lo compongono;- capacità di capire l’arte non solo come decorazione estetica, fi ne a se stessa, ma come ricerca ed introspezione di una singolare personalità artistica e come veicolo espressivo dell’uomo nella sua totalità;- ricerca del contesto quotidiano di modelli universalmente polivalenti, che creino un legame ed una comprensione più approfondita della vita dell’uomo nel passato;- percezione del lavoro, non solo come mezzo di sostentamento, ma anche e soprattutto come opportunità di crescita e miglioramento interiore e sociale;- stimolazione al senso di appartenenza alla società ed integrazione nel mondo, come facente parte di un gruppo.

OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

OPA Centro Arte e Cultura

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classi 4e-5eclassiFORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo69

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I contenuti e le spiegazioni sono adattati al livello della classe e facilitati dall’ausilio di proiezioni foto-grafi che.La prima parte del laboratorio si svolge all’interno delle Sale conferenza dell’OPA Centro Arte e Cultura, la classe qui riunita, aiutata dalle immagini video proiettate su un maxi schermo, inquadra la struttura del Campanile come monumento artistico, architettura funzionale ed opera educatrice. Segue la parte all’interno del Museo, precisamente nella Sala delle formelle del Campanile, dove si trovano i rilievi originali. In questa sala si esplorano da vicino i pannelli, attraverso il gioco ed il disegno.lezione in un’aula del Centro Arte e Cultura, Piazza San Giovanni n.7 e Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Via della Canonica n.1. Facoltativo: accesso al Campanile.novembre 2011 - maggio 2012circa due ore e mezza in orario scolastico. Al termine l’insegnante potrà scegliere se accompagnare autonomamente la classe in cima al cam-panile, per ammirare il panorama della città. Quest’ultima opzione richiede un’altra ora di tempo circa.

PER LE CLASSI

Il costo dell’attività, comprensiva di laboratorio ed accesso ai monumenti individuati, solo per chi aderi-sce tramite “Le Chiavi della Città” è di 4,00 euro a partecipante e gratuito per gli insegnanti. Per informazioni OPA Centro Arte e Cultura telefono 055 282226, fax 055 2741561.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

OPA Centro Arte e Cultura

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Ccodice DAL GIARDINO BARDINI AL MUSEO HORNE

Altre Metamorfosi 70

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro per conoscere i contenuti del progetto, una visita guidata al Museo Horne e una visita guidata al giardino:- Spazi narrativi, spazi creativi: “Altre Metamorfosi” un progetto educativo per le scuole di FirenzeCristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Servizio Educativo del Museo Horne- Visita guidata al Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, Direttrice del Museo Horne- Visita guidata al Giardino BardiniMariachiara Pozzana, curatrice del Giardino BardiniGiardino Bardini, Via dei Bardi n.1r; Museo Horne, Via dei Benci n.6marzo 201217.00 - 19.00 (per l’incontro al Museo Horne) e 14.00 - 16.00 (per la visita guidata al Giardino Bardini)

OBIETTIVI

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referente

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fondazione Horne, Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione – Uffi cio Le Chiavi della Città

Giardino Bardini, Via dei Bardi n.1r; Museo Horne, Via dei Benci n.6055 244661 / 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Il progetto “Dal Giardino Bardini al Museo Horne”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il servizio educativo del Museo Horne, ripropone il tema delle metamorfosi rinnovando il percorso con nuovi racconti. Il Giardino Bardini è un’opera d’arte a cielo aperto, in continuo divenire. Il giardino, mutevole con le stagioni, è per eccellenza lo spazio delle metamorfosi, delle trasformazioni. Variazioni stagionali, climatiche, crescita, maturazione e morte delle piante ne fanno un luogo complesso, naturale e artifi ciale nello stesso tempo. Nella sua complessità il giardino è anche uno spazio da narrare e dove fermarsi a raccontare storie. Dopo le Metamorfosi di Ovidio, raccontate nelle precedenti edizioni, quest’anno è la volta dell’Uccel Belverde e di altre fi abe. Dalla letteratura, alla botanica, all’arte, alla storia della città l’itinerario ludico-conoscitivo nel Giardino Bardini offre molteplici suggestioni per l’esplorazione attiva e consapevole di uno dei più interessanti giardini monumentali di Firenze. È possibile così scoprirne la storia, la ricchezza botanica, le competenze tecniche necessarie alla sua creazione e manutenzione e il rapporto privilegiato con la città. Per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado è previsto subito dopo la visita il proseguimento dell’attività nel laboratorio didattico del Museo Horne, per la rielaborazione creativa degli spunti emersi.

- riscoprire le fi abe classiche per trovarvi spunti per l’osservazione della realtà odierna;- creare un’occasione di contatto con la natura nascosta dentro la città e osservare la città da un punto di vista inconsueto; - indagare i saperi scientifi ci custoditi all’interno del Giardino Bardini, dalla botanica, all’idraulica, all’ingegneria; - percorrere la storia del Giardino Bardini in relazione alla storia della città; - rifl ettere sul rapporto tra uomo e ambiente.

classi classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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DAL GIARDINO BARDINI AL MUSEO HORNE

Altre Metamorfosi

La proposta è differenziata per fasce d’età.Scuola dell’infanzia Una visita animata al Giardino Bardini condotta da operatori specializzati Giardino Bardini, Via dei Bardi n.1r marzo - maggio 2012 10.00 - 11.30

Scuola primaria e secondaria di primo grado Una visita animata al Giardino Bardini condotta da operatori specializzati, seguita da un laboratorio creativo presso il Museo Horne.Giardino Bardini, Via dei Bardi n.1r; Museo Horne, Via dei Benci n.69.30 - 12.00marzo - maggio 2012

Pubblicazioni e materiale didattico.

PER LE CLASSI

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documentazione *

Per le classi che aderiscono tramite “Le Chiavi della Città”, la visita animata, comprensiva di ingresso al Giardino Bardini e di biglietto individuale valido per ritornare al Museo Horne con la famiglia, ha un costo ridotto pari a 4,00 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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L’Offi cina delle meraviglie71

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Lo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Cinque incontri così articolati:- Un incontro introduttivo di presentazione del progetto- Una conferenza sulla limonaia di Boboli e o una visita guidata nel giardino- Due gruppi di studio sulla metodologia di lavoro che riguarderanno in particolare:la rifl essione sull’e-sperienza fatta con i bambini nell’incontro in classe e nel percorso teatrale, i percorsi didattici da atti-vare nel lavoro in classe, la documentazione del progetto;- Un incontro di verifi caAd ogni incontro è richiesta la presenza di almeno un insegnante per classe; l’attestato verrà rilasciato ai docenti presenti a non meno di 4 incontri.Alessandro Cecchi, Direttore del Giardino Museo di Boboli; Fiorenza Mariotti, esperta di progetti for-mativi per le scuole e di percorsi teatraliAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 e Teatro Rondò di Bacco, Piazza Pittinovembre 2011 - maggio 201217.00 - 19.00 (sabato mattina per la visita guidata)

OBIETTIVI

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referente

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fiorenza Mariotti, esperta di progetti formativi per le scuole e di percorsi teatrali, presidente dell’Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Figure, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Giardino di Boboli- Limonaia e scuole interessate

La proposta prosegue l’esperienza di conoscenza del Giardino di Boboli, nell’ottica di un mirato “consumo culturale” di un patrimonio storico, artistico, scientifi co attraverso la percezione dell’armonia e della bellezza, dimensione estetica necessaria per la comprensione della Città in cui si abita e si vive.La Limonaia del Giardino di Boboli costruita fra il 1777 e il 1778 su progetto di Zanobi del Rosso, completamente restaurata, ancora oggi è usata per il ricovero invernale della collezione di agrumi (circa cinquecento conche), una collezione di varietà rare o addirittura uniche.La Limonia è luogo di meraviglia fra le meraviglie del Giardino per la sua struttura architettonica, per la collezione di agrumi che accoglie nei mesi freddi dell’anno, per la tangibile dimensione della cura e del lavoro necessari per mantenere la bellezza del Giardino e la salute delle sue piante.Si propongono attività differenziate per le diverse fasce d’età: La stanza dei frutti d’oro per i bambini più piccoli. Il Giardino delle Esperidi per i ragazzi più grandi.

- educare alla “dimensione della bellezza” e orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze;- conoscere il Giardino di Boboli e in particolare la Limonaia, uno dei luoghi signifi cativi del Giardino per la sua importanza architettonica e per la collezione di agrumi unica e rara; - conoscere il lavoro per la cura del Giardino, la fatica, il tempo e i tempi del lavoro;- offrire ai bambini e ai ragazzi attraverso stimoli mirati percorsi di scoperta e di conoscenza nei diversi ambiti specifi ci: artistico, letterario, poetico, botanico, scientifi co, socioculturale;- offrire agli insegnanti un percorso interdisciplinare da inserire nel curricolo, le indicazioni metodologiche e gli strumenti per l’oggettivazione e la restituzione del lavoro svolto fi nalizzati alla produzione di una mostra.

FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIASECONDARIA 1° INFANZIAclassi

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GIARDINO DI BOBOLI

L’Offi cina delle meraviglieLo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

La proposta è differenziata per le classi di primo e secondo ciclo.Per i bambini più piccoliLa stanza dei frutti d’oro Per i bambini la Limonaia del Giardino di Boboli, lo “Stanzone” per gli agrumi, per la quantità delle conche degli agrumi e la dimensione del luogo può rappresentare un assoluto luogo di meraviglia. I frutti d’oro, le arance e i limoni della loro esperienza quotidiana, saranno i frutti speciali, frutti di fi aba e da fi aba per un percorso di tutti i sensi alla scoperta, per usare le parole di Montale, de l’odore dei limoni e de i gialli dei limoni. Un luogo dove incantarsi fra le grandi conche degli agrumi, una sorta di labirinto fra i grandi vasi di terracotta, un luogo per un approccio mirato alla conoscenza del Giardino e del lavoro del Giardiniere. Due incontri articolati nel modo seguente:- Un incontro in classe tenuto da un esperto del Teatro Laboratorio di Figure. L’incontro in classe è propedeutico al progetto e utilizza una modalità teatrale. Attraverso l’ascolto di una storia, la visione di immagini e oggetti con cui interagire, i bambini introdotti attraverso la “magia e le suggestioni dei frutti d’oro” saranno stimolati ad affrontare il lavoro in classe sulle tematiche del progetto.- Un percorso teatrale nella Limonaia del Giardino di Boboli a cura del Teatro Laboratorio di Figure.Nella Limonaia, teatro e scena, fra le cinquecento grandissime conche delle piante dai frutti d’oro, il percorso offrirà ai bambini le percezioni, gli incanti e le suggestioni per scoprire la poesia e la bellezza di uno dei luoghi di meraviglia del Giardino e farà conoscere l’importanza del lavoro del Giardiniere che conosce, cura e mantiene poesia e bellezza del Giardino.Giardino di Boboli - Limonaia e sedi scolastiche novembre 2011 - maggio 2012scolastico

Per i ragazzi più grandiIl Giardino delle Esperidi Per i ragazzi la Limonaia del Giardino di Boboli, lo “Stanzone” per gli agrumi, può assurgere al luogo mitico del Giardino delle Esperidi. Arance e limoni, frutti così belli da essere consacrati agli inizi del Cin-quecento dal Pontano nel poemetto De Hortis Hesperidum, come i pomi d’oro che Ercole raccolse, secondo il mito, nel meraviglioso giardino delle ninfe, racconteranno attraverso una storia lunga quan-to l’umanità l’origine archetipica del giardino e il lungo e faticoso lavoro dell’uomo per “domesticare la natura”; introdurranno, con un percorso interdisciplinare, alla conoscenza del Giardino di Boboli, alle sue meraviglie e alla sua importanza nel contesto della Città di Firenze.Due incontri articolati nel modo seguente:- Un incontro in classe tenuto da un esperto del Teatro Laboratorio di Figure. L’incontro in classe è propedeutico al progetto. Dalla poesia antica alla poesia moderna di Montale, dalla natura morta di Bartolomeo Bimbi alla natura morta di Roy Lichtenstein, dalle osservazioni di Bruno Munari sulla per-fezione del design dell’arancia… Attraverso stimoli mirati i ragazzi saranno introdotti, in modo non no-zionistico, alla complessità dei temi del Giardino di Boboli, in particolare della Limonaia, alla ricchezza botanica, mitica, storica, estetica degli agrumi e saranno così stimolati ad affrontare il lavoro in classe sulle tematiche del progetto. - Un percorso teatrale nella Limonaia del Giardino di Boboli a cura del Teatro Laboratorio di Figure.La Limonaia del Giardino di Boboli sarà idealmente “teatro” e scena per l’attivazione di un percorso di scoperta e di conoscenza del Giardino e di tutti i suoi aspetti: scientifi co, botanico, artistico, letterario, poetico, socioculturale. Sarà il Giardino delle Esperidi, un labirinto fra le cinquecento grandissime con-che di frutti antichissimi, vari e rari, luogo di ascolto e visioni fra la bellezza e il profumo delle piante. Un’occasione per apprendere anche la sapienza, la cura, la fatica del lavoro del Giardiniere. Giardino di Boboli - Limonaia e sedi scolastiche novembre 2011 - maggio 2012scolastico

Materiali per i ragazzi e materiale di supporto didattico per gli insegnanti

PER LE CLASSI

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Ccodice GIARDINO DI BOBOLI

L’Offi cina delle meraviglie71Lo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli

Verranno accolte 10 classi; in caso di esubero di richieste sarà data priorità alle scuole che aderiscono con più classi e alle classi i cui insegnanti, negli anni passati, non hanno partecipato al progetto.

INDICAZIONI PARTICOLARI

In considerazione della grande attenzione delle famiglie a questa attività, il progetto prevede anche un momento riservato ai genitori: il percorso teatrale all’interno della Limonaia. Un invito a vivere da soli l’esperienza già vissuta dai ragazzi, alla scoperta di un importante luogo del Giardino con gli occhi e l’incanto dei loro fi gli. Nei giorni di sabato e domenica, nel periodo dello svolgimento del percorso teatrale per le classi – su prenotazione, seguendo le indicazioni che verranno fornite successivamente.

PER I GENITORI

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Fondato nel 1419 come “Spedale di Santa Maria degli Innocenti” con il compito di accudire ed educare i piccoli abbandonati, l’istituzione ha poi ampliato ed innovato le proprie attività. Oggi l’Istituto gestisce tre Case di accoglienza per bambini da 0 a 6 anni, per gestanti e madri con fi gli, ospita tre asili nido e una scuola per l’infanzia. Realizza inoltre attività di documentazione, ricerca e formazione per la Regione Toscana e il Governo nazionale; in collaborazione con l’Unicef IRC (International Research Centre) ge-stisce la biblioteca Innocenti Library, specializzata in temi riguardanti infanzia e adolescenza. Nei secoli l’istituzione ha costituito un patrimonio culturale unico, comprendente l’edifi cio iniziato da Brunelleschi e ampliato poi in ragione delle esigenze dell’accoglienza, le opere di grandi artisti, come Luca e Andrea della Robbia, Botticelli, Ghirlandaio, esposte nel Museo, le memorie relative all’attività assistenziale con-servate nell’Archivio storico. Dal 2004 l’Istituto ha promosso il progetto Mudi nuovo museo degli Innocenti, per valorizzare il patri-monio culturale conservato nel Museo e nell’Archivio storico. Nell’ambito di questo progetto nel 2006 è stata inaugurata la “Bottega dei Ragazzi” servizio educativo del Mudi, nata con un protocollo d’intesa tra Istituto degli Innocenti, Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune e Consiglio di Quartiere 1. La Bottega propone a bambini e ragazzi attività per conoscere, sperimentare e creare secondo i principi dell’imparare facendo, rinnovando la tradizione dell’antico Ospedale degli Innocenti, luogo da seicento anni deputato alla cura dei più piccoli. Questi i principali obiettivi della Bottega:- sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti del patrimonio culturale, ponendo le basi per una sua fruizione consapevole, positiva e creativa;- promuovere la conoscenza della storia dei bambini nel passato e allo stesso tempo dei diritti dei bam-bini di oggi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia;- mettere insieme la dimensione del conoscere e quella del fare, per coinvolgere tutte le forme di intelli-genza cognitiva ed emotiva del bambino.

La Bottega è frequentata ogni anno da circa 14.000 bambini e ragazzi provenienti da diverse Regioni italiane e dall’estero. Progetta e realizza attività educative nell’ambito di eventi proposti da enti pubblici e privati tra cui il Governo italiano (Conferenza Nazionale della Famiglia), la Regione Toscana (Festival della Creatività), la Provincia di Firenze (il Genio Fiorentino), i Comuni di Bologna (Fiera del Libro per Ragazzi, Zecchino d’Oro), Bagno a Ripoli (Mostra “L’Oratorio di Santa Caterina e i suoi pittori”), Figline Valdarno (progetto “Bottega di Figline”).

LA BOTTEGA DEI RAGAZZI, Via dei Fibbiai 2 (Piazza Santissima Annunziata)tel. 055 2478386 (lun-sab ore 10-13 e 16-19)

www.labottegadeiragazzi.it / [email protected]

Le attività della Bottega dei Ragazzi sono sostenute da

LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Il servizio

PER INFORMAZIONI

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Investigatori al Museo72

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Dai particolari all’opera d’arte

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico (durata 90 minuti), da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti.Il laboratorio per tutti e tre i giochi sarà strutturato in quattro fasi distinte: “guardiamo gli indizi“, “faccia-mo gli investigatori”, “ricomponiamo gli indizi” e “giochiamo con gli indizi”.In bottega i bambini saranno stimolati a dare una loro defi nizione di investigatore.Successivamente si passerà all’attenta ed intrigante osservazione di alcuni particolari delle opere che poi saranno osservate nel museo, per ciascuno dei quali i piccoli dovranno dare una loro interpreta-zione ed un nome. I bambini verranno poi condotti al museo, dove saranno invitati a riconoscere le opere di cui hanno visto i particolari. Una volta individuate le opere, verranno guidati nell’osservazione, attraverso la narrazione delle scene rappresentate, la storia e la descrizione dei personaggi. Tornati in bottega, i bambini saranno forniti di una lente di ingrandimento per coinvolgerli nel ruolo di piccoli investigatori e consolideranno l’esperienza tramite il collocamento dei particolari visti all’inizio e poi riconosciuti al museo, all’interno delle immagini complessive delle opere. Infi ne, i bambini più grandi affronteranno un gioco fi nale a squadre mentre i più piccoli termineranno il laboratorio con un gioco collettivo.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Stefania Cottiglia, ideatrice e curatrice del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 17.00 - 19.00 novembre 2011

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Partendo dalla naturale predisposizione dei bambini a concepire la realtà come insieme di particolari, il laboratorio è concepito come un gioco che guida alla scoperta delle tante storie raccontate da un’opera d’arte a partire dall’osservazione di alcuni particolari, inizialmente considerati come immagini autonome. Numero, tipologia delle opere e modalità di svolgimento del laboratorio saranno scelti in funzione del tipo di classe. Nel caso che una classe avesse già fatto il laboratorio, l’insegnante potrà scegliere fra tre giochi diversi e cinque opere differenti. Nel corso del laboratorio si introdurrà intuitivamente il concetto di iconografi a, tramite l’identifi cazione degli oggetti e la narrazione delle storie che permetteranno ai bambini di riconoscere i personaggi principali del dipinto.

- acquisizione della capacità di osservazione;- sviluppo della capacità di sintesi;- percezione dell’opera d’arte nella sua totalità;- lettura dell’opera sotto forma di racconto, descrizione e verbalizzazione; - acquisizione del concetto di iconografi a.

INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE SECONDARIA 1°classi classi 4-5anni

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Investigatori al MuseoDai particolari all’opera d’arte

Opere utilizzate nel laboratorio:Piero di Cosimo, Madonna col Bambino e SantiGiovanni del Biondo, Annunciazione e SantiDomenico Ghirlandaio, Adorazione dei magiNeri di Bicci, Incoronazione della Vergine con SantiGiovanni Toscani, Madonna con bambino, San Gerolamo e Santa CaterinaLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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orario

documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Specchio, specchietto e dentro che ci metto? Specchio, specchiettino…ma il viso di un bambino!73

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I bambini allo specchio: il sé dentro l’immagine rifl essa ed il ritratto

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatoresede

periodoorario

Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico (durata 90 minuti), che inizia in Bottega dove i bambini vengono introdotti all’idea di specchio e di osservazione di sé allo specchio, lavorando sulla progressiva presa di consapevolezza del proprio corpo.Attraverso una fi lastrocca narrata, ogni bambino è guidato alla costruzione tattile-oggettuale di un volto “arcimboldesco”, composto da elementi naturali esperibili nell’età dell’infanzia che generino as-sociazioni utili ad accrescere la consapevolezza della struttura corporea. Viene introdotto anche il concetto di “espressione”, attraverso il gioco caleidoscopico di scomposizione e ricomposizione dei singoli elementi del volto. I bambini sono poi condotti al museo, per una lettura guidata di alcune opere d’arte nelle quali fi gurano dei bambini, ponendo particolare attenzione al confronto tra le varie immagini e tra le immagini dipinte dei bambini ed il proprio aspetto, introducendo il concetto di osservazione e di auto-osservazione. Av-viene in seguito la teatralizzazione di una delle opere in questione, per capire meglio il signifi cato della rappresentazione attraverso l’uso diretto del corpo.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Claudia Tognaccini, ideatrice e curatrice del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

I bambini sono oggi quotidianamente sottoposti ad una mole enorme di immagini. Ma a questa ricchezza iconografi ca non corrisponde un arricchimento reale dell’esperienza e della capacità di leggere le immagini. In questo contesto, le molte immagini di infanzia che sono proposte ai bambini sono un elemento ancora più critico perché interagiscono in profondità con i processi di formazione dell’identità personale. La presenza di molte raffi gurazioni di bambini in tutto il patrimonio storico artistico dell’Istituto degli Innocenti ci offre l’occasione per un percorso di lettura guidata delle opere d’arte collegato all’attivazione di processi di defi nizione e rappresentazione dell’identità.

- acquisizione della capacità di osservazione e confronto di sé e dell’altro;- lettura dell’opera d’arte sotto forma di descrizione e verbalizzazione; - esperienza di defi nizione del sé e strutturazione della propria identità attraverso un percorso di autoespressione mimico-gestuale e pittorico-creativo;- integrazione e armonizzazione di tutti i soggetti della classe attraverso un percorso di conoscenza del sé e di presentazione condivisa del lavoro di ognuno agli altri.

INSEGNANTI INFANZIAFORMAZIONE SECONDARIA 1°classi 4-5anni

PRIMARIA

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Ccodice

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Specchio, specchietto e dentro che ci metto? Specchio, specchiettino…ma il viso di un bambino!

I bambini allo specchio: il sé dentro l’immagine rifl essa ed il ritratto

In seguito, tornati in Bottega, i bambini sono guidati in un percorso di drammatizzazione nel quale si lavora sulle emozioni, sulle espressioni del viso e sul valore del gesto, attraverso attività espressive di immedesimazione e di valorizzazione della propria peculiarità caratteriale. Dopo questa esperienza segue la fase manuale-creativa, durante la quale i bambini dipingono il pro-prio autoritratto osservandosi allo specchio, continuando il confronto con la propria immagine rifl essa. Alla fi ne ogni bambino presenta agli altri l’immagine di sé che ha voluto rappresentare.La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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sedeperiodo

orario

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

documentazione *

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

L’Arca di Noè74

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Storie di animali nelle opere d’arte

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatorisede

periodoorario

Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico (durata 90 minuti), da svolgere presso la Bottega dei Ragazzi.Il laboratorio inizia in bottega dove verrà presentata la Firenze del passato popolata di animali nelle va-rie attività umane attraverso una serie di immagini di opere d’arte che possono essere ritrovate sul ter-ritorio fi orentino, ponendo particolare attenzione al rapporto simbiotico che da sempre lega l’uomo agli animali ed ai diversi signifi cati simbolici che gli animali rappresentano nel nostro patrimonio artistico. Successivamente i bambini verranno condotti nei cortili e poi al museo dove verranno coinvolti in una vera e propria caccia al tesoro seguendo degli indizi per ritrovare tutti gli animali rappresentati nelle varie opere d’arte. Si passerà poi all’osservazione guidata delle opere che presentano i vari animali, al racconto dei motivi della loro presenza e delle varie favole, miti e leggende che li legano ai personaggi rappresentati, naturalmente, non tralasciando gli animali fantastici, come i draghi!

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Sabina Boretti, Stefania Cottiglia, Elisabetta Morici, ideatrici e curatrici del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 201117.00 - 19.00

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Tanto tempo fa l’uomo viveva in città con tanti animali che lo aiutavano nel lavoro, costituivano l’unico mezzo di trasporto e servivano anche a nutrirlo con la loro carne, con il latte, il formaggio e le uova. Oltre agli allevamenti di pecore, mucche e galline, nella Firenze del 1400 vi erano anche tanti animali esotici portati in città dalle ricche famiglie fi orentine per dimostrare la loro potenza. Vi erano infatti scimmie tenute al guinzaglio come cagnolini e bestie feroci, come i leoni, tenuti in un grande serraglio, una fossa vicino al Palazzo della Signoria, che nelle grandi occasioni veniva aperta per portare le belve in piazza. Le opere d’arte sono una fonte inesauribile di favole affascinanti per comprendere i simboli e le storie che hanno da sempre legato l’uomo al mondo animale, con racconti che sconfi nano nel fantastico delle leggende.

- conoscenza degli antichissimi rapporti fra l’uomo e gli animali; - conoscenza dei signifi cati simbolici attribuiti agli animali nelle opere d’arte; - sviluppo della capacità di osservazione e comprensione dell’opera d’arte sotto forma di descrizione e verbalizzazione;- sviluppo della capacità di osservazione e attenzione alle forme e colori del mondo animale;- acquisizione del concetto di iconografi a.

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

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classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

L’Arca di NoèStorie di animali nelle opere d’arte

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In bottega, i bambini ed i ragazzi saranno coinvolti in giochi divertenti, lavori manuali, creativi con l’uso di materiali semplici ed eventuali drammatizzazioni per poter consolidare l’esperienza fatta al museo. La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

C’era una volta un gioco...75

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La vita dei bambini dell’Antichità greca e romanaraccontata attraverso i loro giochi

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

Il laboratorio didattico è composto di due moduli, può essere tuttavia realizzato anche attraverso un modulo unico che condensa in 90 minuti i contenuti dell’attività. È possibile avere maggiori informa-zioni sulle differenze tra le due opzioni contattando la segreteria della Bottega.Nel primo modulo (durata 90 minuti) si discutono e chiariscono insieme ai bambini le parole chiave del laboratorio (storia, gioco, giocattolo). Dopo aver ascoltato quali sono i loro giochi preferiti, si mo-strano riproduzioni di dipinti e sculture per raccontare alcuni momenti della storia del gioco nell’anti-chità classica, evidenziando “per temi” le differenze e le similitudini tra questi giochi e quelli praticati oggi. La classe si sposta poi a piedi al Museo Archeologico Nazionale di Firenze (in piazza Santissima Annunziata) per osservare opere e oggetti che documentano giochi e giocattoli dell’antichità, richia-mando alcuni dei temi esposti in precedenza. Alla fi ne si propone ai bambini di scoprire quali erano i giochi praticati dagli adulti della loro famiglia, con l’aiuto di un questionario che viene consegnato all’insegnante.

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Sabina Boretti, Stefania Cottiglia, Elisabetta Morici, Claudia Tognaccini, ideatrici e curatrici del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 201117.00 - 19.00

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; Soprintendenza Archeologica per la Toscana – Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Servizi Educativi; Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Scienze della Formazione - Dipartimento di Scienze dell’Educazione e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Lo sapevate che i bambini dell’antichità utilizzavano giocattoli simili a quelli usati ancora all’inizio del XX secolo? Un importante storico del gioco ha defi nito questa continuità di comportamenti «un allegro girotondo in cui i millenni di storia si incontrano gioiosamente e quasi si annullano» (Marco Fittà, Giochi e giocattoli nell’antichità, Leonardo Arte, Milano, 1997, p.10). Questo laboratorio permetterà a bambini e ragazzi di oggi di scoprire “a che gioco giocavano” e che vita facevano i bambini nell’antichità classica greca e romana, attraverso opere d’arte e oggetti conservati al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

- sviluppare il senso della storia attraverso la narrazione, la visione di opere d’arte e documenti iconografi ci, l’indagine storica, la ricostruzione di giochi e giocattoli “di una volta”;- sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte e dell’immagine e di interpretazione storica dei suoi contenuti;- promuovere la creatività e la manualità attraverso la costruzione di giocattoli e l’esperienza di giochi del passato.

OBIETTIVI

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classiclassi 1e-2eFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

C’era una volta un gioco...La vita dei bambini dell’Antichità greca e romana

raccontata attraverso i loro giochiNel secondo modulo si propone un laboratorio di costruzione di alcuni giochi dell’antichità, che si può svolgere presso l’Istituto degli Innocenti (durata 90 minuti) o a scuola (durata 60 minuti).Il laboratorio può essere integrato da un modulo opzionale che può essere prenotato contattando la Bottega e comprende il percorso “La vita dei bambini del Medioevo e del Rinascimento raccontata attraverso i loro giochi” realizzato a Palazzo Davanzati (durata 90 minuti).La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Guarda che faccia!76

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Ritratti e autoritratti nelle opere di Domenico Ghirlandaio

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico è composto di due moduli (della durata di 90 minuti ciascuno) da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti, può essere tuttavia realizzato anche attraverso un modulo unico che condensa in 90 minuti i contenuti dell’attività. È possibile avere maggiori informazioni sulle differenze tra le due opzioni contattando la segreteria della Bottega.

Per la scuola primariaIl primo modulo parte da un’analisi dell’Adorazione dei Magi del Ghirlandaio, incentrando la rifl es-sione sulla fi gura del pittore, la sua storia, la bottega, la sua pittura nella Firenze del tempo, ponendo particolare attenzione sul signifi cativo autoritratto che fi gura all’interno di quest’opera, insieme ai ritratti dei committenti. Segue una visita al museo, con il riconoscimento dei vari soggetti rappresentati nell’A-dorazione. Tornati in Bottega si passa in rassegna una serie di autoritratti di artisti che hanno giocato con la propria espressione allo specchio, comunicandoci un’emozione e la propria immagine di sé. L’incontro si conclude con una divertente attività di drammatizzazione.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Claudia Tognaccini, ideatrice e curatrice del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Domenico Ghirlandaio, uno dei più signifi cativi artisti del secondo Quattrocento fi orentino, dipinge per gli Innocenti una tavola raffi gurante l’Adorazione dei Magi in cui celebra con dei ritratti i suoi committenti e se stesso. Partendo dalla presentazione del pittore e delle sue opere, il laboratorio didattico affronta il tema generale del ritratto, dello specchio e dell’autoritratto, sia da un punto di vista storico artistico, sia in relazione ai processi di defi nizione e rappresentazione dell’identità.

- conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico fi orentino attraverso l’analisi dell’opera e della vita di Domenico Ghirlandaio;- introduzione al genere del ritratto e dell’autoritratto con le sue valenze storico-culturali;- esperienza di defi nizione del sé e strutturazione della propria identità attraverso un percorso di autoespressione mimico-gestuale e pittorico-creativo;- integrazione e armonizzazione di tutti i soggetti della classe attraverso un percorso di conoscenza del sé e di presentazione condivisa del lavoro di ognuno agli altri;

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relatorisede

periodoorario

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Guarda che faccia!Ritratti e autoritratti nelle opere di Domenico Ghirlandaio

Il secondo modulo propone un percorso guidato di autoespressione mimico-gestuale, attraverso un’esperienza di drammatizzazione che permetta al bambino una percezione del sé più complessa e articolata, prima dell’approccio fi gurativo. Vengono fatti esercizi di gruppo che aiutano ad aumentare la fi ducia di sé e a valorizzare le proprie capacità espressive. Con l’utilizzo dello specchio il bambino gio-ca con la sua faccia e le sue emozioni, si associa ad un colore, un animale, uno strumento musicale, ad un sentimento o a un gesto caratterizzante. Segue la pittura con i pennelli e alla fi ne ogni bambino presenta agli altri l’immagine di sé che ha voluto rappresentare.

Per la scuola secondaria di primo gradoIl primo modulo prende in esame il genere artistico dell’autoritratto, l’importanza dello specchio e dell’immagine rifl essa e la defi nizione simbolica del ruolo dell’artista nei secoli. Viene affrontata l’evolu-zione storica di questo genere, dall’antichità fi no all’arte contemporanea, per capire le diverse modalità utilizzate dagli artisti per poter mostrare se stessi all’interno della rappresentazione. Si osserveranno opere provenienti sia dal patrimonio storico-artistico della città che dai grandi musei del mondo. I ragazzi sono invitati poi a drammatizzare alcune delle pose degli autoritratti presi in esame durante la spiegazione. In seguito la classe viene condotta al museo per analizzare insieme l’Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio, nella quale fi gura l’immagine del pittore. A conclusione del primo incontro i ragazzi lavorano su delle schede di attribuzione di alcune opere d’arte, per riuscire a sviluppare la capacità di analisi della tecnica e dello stile dei diversi artisti, partendo prima dall’osservazione dei loro autoritratti.Il secondo modulo è tutto incentrato sulla parte creativa, sulla realizzazione di un autoritratto come “messa in pratica” dei concetti appresi nel modulo precedente. I ragazzi sono invitati ad osservarsi allo specchio, giocando con la propria immagine rifl essa: grazie all’uso di semplici tecniche di dramma-tizzazione potranno sviluppare una diversa consapevolezza della propria individualità, che esuli da un giudizio di sé meramente estetico. Ogni partecipante realizza infi ne il proprio autoritratto, utilizzando o una tecnica più “d’avanguardia” - ovvero un collage di carte a colori accesi e contrastati, oppure giocando a comporre il volto con delle gioiose parole in libertà - o ricorrendo invece ad una tecnica più “tradizionale” - con colori a tempera, tavolozze e pennelli. Alla fi ne ognuno potrà creare anche una cornice “in stile” per il proprio elaborato e presentare agli altri l’idea di sé che ha voluto valorizzare dentro il proprio lavoro.NB L’insegnante che opta per i due moduli può scegliere la tecnica da impiegare al momento della prenotazione dell’attività, nel modulo unico l’attività manuale prevede solo l’uso della tecnica di pittura a tempera.La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Page 140: Le Chiavi della Città - Volume 1

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Ccodice MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Il putto in fasce77

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La storia dell’antico Ospedale e dei fanciulli che lo hanno abitato raccontata attraverso le opere d’arte

PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico è composto di due moduli (della durata di 90 minuti ciascuno) da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti, può essere tuttavia realizzato anche attraverso un modulo unico che condensa in 90 minuti i contenuti dell’attività. È possibile avere maggiori informazioni sulle differenze tra le due opzioni contattando la segreteria della Bottega.

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

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Il laboratorio sarà preceduto da un incontro con gli insegnanti per approfondire i temi trattati nel cor-so della attività e proporre percorsi didattici che precedano e seguano il laboratorio alla Bottega dei Ragazzi. Sabina Boretti, Elisabetta Morici, ideatrici del laboratorio; Sabina Boretti, Stefania Cottiglia, Elisabetta Morici, curatrici del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; Liceo Artistico Statale Leon Battista Alberti di Firenze e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

La storia dell’Istituto degli Innocenti di Firenze inizia nel 1419 con la fondazione dell’antico Ospedale affi data all’Arte della Seta a seguito del lascito del mercante pratese Francesco di Marco Datini «per principiare uno luogo nuovo… il quale i fanciulli notrichi e notrire faccia». Il 5 febbraio 1445 l’Ospedale degli Innocenti accolse Agata Smeralda, la prima bambina abbandonata nella “pila”, una piccola conca in pietra posta sotto il Loggiato di facciata.Da quel giorno l’Ospedale, divenuto poi Istituto degli Innocenti, ha operato con funzioni sociali, educative e culturali, sviluppando sempre maggiore attenzione verso i bambini in diffi coltà e le loro famiglie e contribuendo all’evoluzione della normativa a tutela dell’infanzia.La storia di questa importante istituzione fi orentina e dell’infanzia accolta nei secoli viene raccontata attraverso le opere d’arte realizzate per gli Innocenti da grandi artisti come Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio.

- sviluppare il senso della storia attraverso una narrazione “per immagini” della vita dei bambini di altre epoche;- sviluppare la capacità di lettura dell’immagine e la conoscenza dei materiali e delle tecniche artistiche, con particolare attenzione alla pittura su tavola e alla ceramica invetriata;- promuovere la creatività e la manualità, attraverso una reinterpretazione libera della robbiana con il putto in fasce, simbolo dello “Spedale degli Innocenti”.

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Il putto in fasceLa storia dell’antico Ospedale e dei fanciulli

che lo hanno abitato raccontata attraverso le opere d’arte

Il primo modulo prevede un’introduzione in laboratorio composta da una presentazione di immagini relative alla storia e all’ambientazione dello “Spedale” nella Firenze del 1400, con attenzione alle pro-blematiche sociali. Si visita il Museo dell’Istituto: i ragazzi vengono guidati alla scoperta delle opere dell’Istituto che raffi gurano l’infanzia e la vita all’interno degli Innocenti, per sviluppare la capacità di lettura dell’immagine e la conoscenza dei materiali e delle tecniche artistiche, senza dimenticare i riferimenti storico-sociali.Il secondo modulo propone un laboratorio manuale in cui, in relazione con la visione del “putto in fasce” realizzato da Andrea della Robbia, ogni bambino sperimenterà come realizzare un rilievo con creta sintetica colorata autoindurente, in cui rappresentare la propria visione dell’infanzia di oggi. Sa-ranno date anche informazioni approfondite sulla tecnica della ceramica invetriata. Il lavoro manuale sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classe.La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati e schede gioco per verifi che da utilizzare in classe.

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sedeperiodo

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documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito. Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del labo-ratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’ascensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Pippo ed il gioco del quadrato magico78

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Scopriamo le storie e i segreti geometrici dell’antico Ospedale degli Innocenti

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Il laboratorio didattico è composto di due moduli, può essere tuttavia realizzato anche attraverso un modulo unico che condensa in 90 minuti i contenuti dell’attività. È possibile avere maggiori informa-zioni sulle differenze tra le due opzioni contattando la segreteria della Bottega.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Stefania Cottiglia, ideatrice e curatrice del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con il Servizio Educativo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Nel 1419 l’Arte della Seta incaricò Filippo Brunelleschi di progettare il nuovo Ospedale degli Innocenti, il primo edifi cio concepito esclusivamente per accogliere i bambini usando un nuovo modo di fare architettura.“Pippo ed il gioco del quadrato magico” propone un gioco coinvolgente ed intuitivo per far avvicinare i bambini ed i ragazzi al nostro meraviglioso patrimonio architettonico.I ragazzi conosceranno la storia di “Pippo” bambino e la Firenze del Quattrocento con le sue botteghe, impareranno a misurare l’edifi cio con i passi, disegnarlo con i propri corpi, trovare le fi gure geometriche “nascoste” nell’edifi cio. L’architettura diventa occasione di gioco appassionante, nel quale anche i più piccoli saranno stimolati ad osservare intuitivamente le caratteristiche delle fi gure geometriche trovate nell’architettura rinascimentale. Giocando con l’architettura si potranno così scoprire molte storie del passato, ma anche intuire e consolidare nozioni di storia, geometria e matematica, seguendo percorsi di apprendimento commisurati all’età dei partecipanti.

- conoscere la Firenze rinascimentale attraverso l’osservazione degli edifi ci più rappresentativi del ‘300 e del ‘400;- conoscere la fi gura di Filippo Brunelleschi;- comprensione intuitiva e deduttiva dell’architettura rinascimentale;- sviluppo della capacità di osservazione degli edifi ci e degli elementi architettonici rinascimentali (colonne, archi, capitelli, volte);- sviluppo della capacità di progettazione e della creatività manuale;- acquisizione dei concetti di superfi cie e spazio.

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Pippo ed il gioco del quadrato magicoScopriamo le storie e i segreti geometrici

dell’antico Ospedale degli Innocenti

Il primo modulo (durata 90 minuti) si svolge presso l’Istituto degli Innocenti. Introdurrà la fi gura di Pippo tramite il breve racconto della sua vita che permetterà di comprendere come crescevano i bambini di tanto tempo fa e la realtà storica di una Firenze molto diversa da quella attuale. Si passerà poi all’osservazione intuitiva delle caratteristiche del quadrato. Sarà poi effettuato un rilievo a vista “a misura di bambino” del portico e dei cortili (misurazione in passi, braccia etc), dove i bambini saranno invitati a ritrovare per terra la forma quadrata ed a misurarla praticamente con le parti del corpo per comprendere il concetto di modulo in architettura. La forma quadrata verrà usata poi per trovare e visualizzare lo spazio cubico modulare col quale sono stati concepiti il porticato ed i cortili ed a ricono-scere gli elementi architettonici presenti nelle strutture (colonne, capitelli e volte). In bottega i bambini ricostruiranno i cortili con i moduli di legno e redigeranno un progetto usando la forma quadrata o ridisegneranno i cortili, tramite l’utilizzo di moduli quadrati di legno, matite e pennarelli oppure carton-cini colorati e colla per comporre un collage. Il lavoro manuale sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classeIl secondo modulo si può svolgere presso l’Istituto degli Innocenti (durata 90 minuti) o in classe (durata 60 minuti). Inizierà ripercorrendo le nozioni acquisite in precedenza per poi passare all’osser-vazione intuitiva degli elementi di cui è composto il cubo. I partecipanti saranno invitati a visualizzare lo schema dei cortili e la forma cubica degli spazi tramite immagini. Poi, ciascun bambino realizzerà la costruzione dello sviluppo del cubo in cartoncino o di uno spazio cubico sormontato da una volta tra-mite l’uso di materiali semplici, oppure ricomporrà a gruppi, gli elementi architettonici tramite la tecnica del collage (colonne, capitelli, archi,volte etc..) per ridisegnare il porticato di ingresso. Il lavoro manuale sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classe.La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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orario

documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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L’accademia del ghiribizzo79

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Impariamo a disegnare insieme a Sandro Botticelli

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

realtoresede

periodoorario

Il laboratorio si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti.- Nella prima fase dell’incontro i ragazzi scopriranno i segreti di bottega (come si preparavano i colori, l’origine dei loro nomi e da quali materiali derivavano) e i diversi compiti e ruoli che assumevano gli allievi o i garzoni. I ragazzi potranno immedesimarsi nei giovani entrati a far parte delle più importanti botteghe del Rinascimento e seguire il percorso che ha portato alcuni allievi a divenire importanti artisti quali Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli. Ci concentreremo soprattutto sull’attività giovanile di San-dro Botticelli, divenuto il più famoso allievo di Filippo Lippi.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Paola Facchina, ideatrice e curatrice del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con il Servizio Educativo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

«Io vo esercitando quei fanciulli et facendoli ghiribizzare un poco che da ritrarre una fi gura in fuori non han termine alcuno di certe leggiadrie», così nel 1564 scriveva a Giorgio Vasari Vincenzo Borghini che in quegli anni dirigeva gli Innocenti, illustrando una delle attività svolte dai bambini accolti dall’istituzione. Fu proprio sotto la direzione del Borghini che l’Ospedale venne scelto da Cosimo I de’ Medici come sede della prima accademia artistica europea: l’Accademia del Disegno, poi divenuta Accademia di Belle Arti.Prendendo spunto da questo fatto storico, proporremo a bambini e ragazzi di giocare ad immedesimarsi in un artista del passato, ispirandosi all’opera di Sandro Botticelli, massimo esponente del Rinascimento fi orentino. Ripercorreremo insieme il suo cammino artistico, ricreando il clima e l’atmosfera delle antiche botteghe d’arte dove i giovani crescevano imparando la tecnica e i segreti dei grandi maestri. Ricostruiremo la storia dei colori, dei pigmenti e la loro preparazione, infi ne i ragazzi potranno esercitarsi nella pratica del disegno, fondamentale ancora oggi per l’evoluzione del loro processo formativo.

- stimolare la capacità di osservazione, attraverso un rapporto diretto, positivo e attivo con le opere d’arte;- sviluppare le capacità percettive, espressive e creative attraverso l’osservazione, l’analisi dell’immagine e l’attività manuale;- educare all’immagine attraverso la base di tutte le arti: il disegno;- sperimentare il percorso che va dal riconoscimento dei segreti delle tecniche antiche usate nelle botteghe d’arte fi no all’opera d’arte contenuta nel museo.

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classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

L’accademia del ghiribizzoImpariamo a disegnare insieme a Sandro Botticelli

- La seconda fase si svolgerà nel museo, dove i ragazzi saranno in grado, seguendo semplici indica-zioni, di trovare e riconoscere da soli il quadro di Botticelli conservato all’interno del Mudi. Saranno poi guidati nella visione e descrizione del dipinto, dando signifi cato a parole come composizione, armonia, proporzioni, velature.- Nella terza fase i nostri giovani garzoni prenderanno parte al vero e proprio lavoro di bottega. Per poter rivivere il processo creativo dell’artista cominceranno a disegnare partendo dalle indicazioni del Maestro Botticelli, usando i materiali che lui usava quali carboncino e sanguigna i ragazzi impareranno la tecnica del chiaroscuro e lo studio delle proporzioni. Il lavoro manuale sarà adeguato alle caratteri-stiche di partenza di ciascuna classe. La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 febbraio - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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sedeperiodo

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documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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La mano come simbolo ed il valore del gesto nell’arte

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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periodoorario

Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti.Per la scuola primariaI bambini vengono introdotti ad una breve storia simbolica della mano, a partire dalle prime tracce lasciate sulle pareti delle grotte di età paleolitica, fi no ad oggi.Viene preso in esame il suo signifi cato nelle scienze umane (il suo uso in matematica, in musica, nella scrittura e nello spettacolo…) ed il suo valore nelle religioni, nelle varie credenze e nell’arte.Anche il linguaggio presenta, inoltre, molti proverbi e modi di dire nelle quali fi gura, con altro signifi cato, la parola “mano”. Con le mani, specie in Italia, gesticoliamo per esprimere concetti. Esiste un preciso linguaggio dei gesti. I bambini sono invitati a prendere consapevolezza della propria mano e dell’im-portanza del gesto, della delicatezza e dell’intimità del tatto.Nelle opere d’arte la mano veicola, sotto forma di gesti codifi cati, dei signifi cati ben precisi.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Claudia Tognaccini, ideatrice e curatrice del laboratorioLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con il Servizio Educativo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Con la mano facciamo tutto, è uno strumento prezioso. Sede del tatto, dell’azione, della creazione, la mano si esprime attraverso il gesto, genera linguaggio. Dentro il palmo sta scritta la nostra storia. Questa parte del corpo, spesso trascurata, è lo strumento fondamentale, oltre al nostro volto, per la comunicazione non verbale col mondo. Pitagora affermava che «l’uomo pensa perché ha una mano».Per tutte queste ragioni la mano è diventata simbolo e strumento, in tutti i campi del sapere: dalla matematica alla musica, dall’arte alla medicina, dalla religione allo spettacolo. Con i gesti della mano produciamo codici linguistici. Con le mani parliamo. Lasciamo tracce. Le mani narrano l’avventura umana. Quindi… Dammi la tua mano e ti dirò chi sei!

- portare l’attenzione dei bambini sul valore comunicativo, pratico, simbolico, espressivo della propria mano;- sviluppare la consapevolezza del tatto e del gesto nella comunicazione, il valore del corpo nella relazione; - imparare a riconoscere alcuni gesti codifi cati in arte, portatori di specifi ci signifi cati non verbali;- sviluppare la capacità di osservazione delle immagini;- valorizzare la propria mano come strumento dalle infi nite possibilità ludiche.

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

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classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Qua la manoLa mano come simbolo ed il valore del gesto nell’arte

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Dopo un’analisi di quelli più frequenti e signifi cativi, i bambini sono condotti al museo alla scoperta dei messaggi nascosti nelle mani e nei gesti eloquenti dei protagonisti delle opere d’arte. Il gesto, se compreso, accresce la possibilità per i bambini di costruire una relazione diretta e attiva con l’opera. In seguito i bambini vengono ricondotti in Bottega, dove utilizzando trucchi, colori e fantasia, possono divertirsi a trasformare la propria mano in un personaggio o in un animale fantastico, dandogli vita propria. Per la scuola secondaria di primo gradoI ragazzi vengono guidati alla lettura delle opere d’arte, che siano quadri, sculture oppure mosaici, attraverso la scoperta di una riconoscibile grammatica delle pose delle mani, dei gesti e di alcuni sim-boli, che permetta loro di acquisire gli strumenti di base per una lettura iconografi ca “autonoma” dei soggetti rappresentati all’interno delle opere d’arte. Si tratta di piccole pillole di conoscenza, da poter spendere all’occorrente, dentro un qualsiasi museo del mondo! Le mani ed i gesti, dunque, come punto di partenza per accedere al signifi cato complessivo di un dipinto o una scultura. Alcuni sono gesti ormai desueti, altri invece ancora attuali, comunque sempre gesti che fanno parlare ed animano il soggetto al quale appartengono. I ragazzi vengono poi guidati al museo, alla scoperta di alcune opere, da leggere attraverso questo nuovo punto di vista: la rappresentazione del gesto.Nella parte conclusiva i ragazzi trasformano le proprie mani in vere e proprie opere d’arte, dipingendo-le, trasformandole ed animandole in personaggi o animali fantastici, grazie ad una forma complessa (e non meramente decorativa) di body-art, a metà strada tra le ombre cinesi e le mani magiche che gli uomini preistorici lasciavano impresse sulle fredde pareti delle grotte paleolitiche. La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Page 148: Le Chiavi della Città - Volume 1

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Scopriamo storie e segreti geometrici della più famosa ed enigmatica cupola del mondo!

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatoresede

periodoorario

Il laboratorio didattico è composto di due moduli, può essere tuttavia realizzato anche attraverso un modulo unico che condensa in 90 minuti i contenuti dell’attività. È possibile avere maggiori informa-zioni sulle differenze tra le due opzioni contattando la segreteria della Bottega.Il primo modulo si svolgerà presso l’Istituto degli Innocenti (durata 90 minuti) o in aula (durata 60 minuti) ed introdurrà il breve racconto di come e perché l’uomo sia arrivato a creare l’arco partendo dal trilite e di come poi sia riuscito a passare dall’arco alla creazione di coperture speciali come le volte e le cupole, per coprire spazi sempre più ampi ed andare sempre più in alto.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro con gli insegnanti per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.Stefania Cottiglia, ideatrice e curatriceLa Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Dipartimento di Scienza delle Costruzioni dell’Università degli Studi di Firenze e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Agli inizi del XV secolo venne terminato il nuovo Duomo di Firenze, al quale però mancava l’elemento più importante: la grande cupola. Fino ad allora, il modo in cui sarebbe stata costruita era stato un problema irrisolvibile per tutti gli architetti e gli artisti del tempo. Nessuna delle molte soluzioni proposte era risultata possibile, viste le grandi dimensioni e l’altezza da terra. Fu un uomo di intelligenza e capacità eccezionali a trovare la risposta a questo enigma: Filippo di Ser Brunellesco.“Il genio della cupola” racconta, in modo affascinante, la straordinaria storia di uno dei più importanti simboli di Firenze. In questo laboratorio l’architettura diventa occasione di gioco appassionante, nel quale anche i più piccoli potranno scoprire come è stata realizzata una delle più grandi cupole del mondo, per poi ricostruirla con le loro mani usando unicamente la carta.Giocando con l’architettura si potranno scoprire molte storie del passato, ma anche intuire o consolidare nozioni di geometria, matematica e storia, seguendo percorsi di apprendimento commisurati all’età dei partecipanti.

- acquisizione dei concetti di superfi cie e spazio;- comprensione intuitiva e deduttiva degli elementi architettonici quali trilite, arco e volta;- sviluppo della capacità di osservazione degli edifi ci e dei loro elementi (colonne, archi, capitelli, volte);- conoscenza della fi gura e dell’opera di Filippo Brunelleschi;- conoscenza della storia della cupola e degli aneddoti legati alle dispute per la sua costruzione;- sviluppo della creatività manuale.

Il genio della cupola… ed altre storieLa Cupola del Duomo di Firenze

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classi 5eclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Scopriamo storie e segreti geometrici della più famosa ed enigmatica cupola del mondo!

Il genio della cupola… ed altre storieLa Cupola del Duomo di Firenze

Il costo del modulo è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgimento dell’attività pres-so la Bottega dei Ragazzi. Gli accompagnatori hanno diritto al biglietto gratuito.Un’eventuale disdetta della prenotazione dovrà essere comunicata almeno dieci giorni prima della data di svolgimento del laboratorio. Si segnala che attualmente non è possibile accedere al museo con l’a-scensore, l’abbattimento delle barriere architettoniche non verrà purtroppo completato prima della fi ne dell’anno scolastico. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055 2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Durante l’attività si utilizzerà sia la proiezione di immagini, sia l’utilizzazione di modelli in legno che permetteranno ai bambini ed ai ragazzi di vedere praticamente il funzionamento delle strutture. Si passerà poi al racconto di come è stata pensata, progettata e poi costruita la cupola e degli attrez-zi e le macchine che Pippo ha usato per realizzarla. Infi ne i bambini e/o i ragazzi saranno condotti presso il Dipartimento di Costruzioni dell’Università degli Studi di Firenze dove potranno sperimentare di persona il funzionamento della tecnica costruttiva “a spina di pesce”. Potranno inoltre osservare strutture costruite con pietra e terra cruda nonché i modelli delle macchine da costruzione progettate e realizzate da Pippo.Il secondo modulo si svolgerà presso l’Istituto degli Innocenti (durata 90 minuti) o in aula (durata 60 minuti) e si riallaccerà alle nozioni acquisite in precedenza per poi far costruire manualmente ai bambini ed ai ragazzi un modello in cartoncino della cupola in scala. Il lavoro sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classe.La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

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documentazione *

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Figli d’Italia82

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La storia degli Innocenti e dei suoi bambini al tempo dell’Unità d’Italia

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

L’attività si compone di quattro attività. - Una visita guidata alla mostra- Un lavoro di ricerca sul tema di approfondimento scelto da svolgere autonomamente in classe - La preparazione di articoli legati al tema scelto, da svolgere in collaborazione con giornalisti del Corriere Fiorentino; - La partecipazione agli incontri dedicati ai temi proposti dalla mostra.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio.La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con Corriere Fiorentino e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai n.2 (P.za SS. Annunziata)055 2478386www.labottegadeiragazzi.it / e-mail [email protected] le linee che fermano in Piazza S.Marco

Visitando la mostra “Figli d’Italia, gli Innocenti e la nascita di un progetto nazionale per l’infanzia (1861-1911)” che si terrà al Museo degli Innocenti dal 3 dicembre 2011 al 18 marzo 2012, gli studenti potranno scoprire le vicende dei bambini vissuti agli Innocenti tra la fi ne dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. L’attività unirà alla conoscenza della nostra storia la rifl essione sul presente e il futuro dell’Italia, proponendo ai ragazzi una ricerca storica e un lavoro giornalistico; alle classi saranno infatti proposti alcuni temi di approfondimento che integrano la ricerca storica sul passato e l’indagine giornalistica sul presente. Le classi che parteciperanno al progetto potranno, seguendo la metodologia già sperimentata con il progetto “Storie di città”, contribuire alla preparazione di una pagina del Corriere Fiorentino dedicata ad uno dei temi di approfondimento proposti dalla mostra. Con l’aiuto della redazione i ragazzi impareranno il lavoro di documentazione che precede la creazione di una pagina, per poi scriverla come dei veri giornalisti. Sui temi di approfondimento legati alla mostra verrà inoltre organizzato un ciclo di incontri con personalità della cultura italiana destinati ai ragazzi che prenderanno parte all’attività.

- la valorizzazione del patrimonio, artistico, storico, culturale che rende il nostro territorio unico anche grazie alla ricchissima offerta del sistema museale;- l’educazione alla legalità, ai diritti, al rispetto delle regole intese come base della convivenza civile e del sistema democratico;- la promozione dello studio della storia contemporanea anche attraverso i testimoni dei grandi eventi, con particolari riferimenti a quelli che hanno caratterizzato il secolo scorso;- la celebrazione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, attraverso percorsi storici e artistici volti alla conoscenza della nascita delle nostre istituzioni;- l’educazione alla lettura e alla scrittura del quotidiano da parte dei ragazzi, come fonte di informazione e costruzione di una coscienza critica.

classi 5eclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI - LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

Figli d’ItaliaLa storia degli Innocenti e dei suoi bambini

al tempo dell’Unità d’Italia

La Bottega dei Ragazzi, Via dei Fibbiai n.2 novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

documentazione *

Il costo per la visita guidata alla mostra è di euro 4,00 a bambino, da pagarsi al momento dello svolgi-mento dell’attività. La partecipazione alle altre attività è gratuita. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria della Bottega (tel. 055.2478386) dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 16-19).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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La storia vera di un cavallo fotografo83

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Osservando il movimento in Fotografi a produciamo una Fotografi a-animata

PER GLI INSEGNANTI

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Quando nasce la Fotografi a ciò che si muove non può essere rappresentato, come si osserva durante il percorso museale. Successivamente i tempi di posa diminuiscono ed è possibile, ad esempio, ritrar-re un cavallo in corsa e addirittura le singole fasi di quella corsa grazie ad una serie ravvicinata di scatti ad opera del cavallo stesso!!! Parallelamente si sviluppano sistemi per osservare le immagini in sequenza, dando l’illusione del movi-mento: ha inizio così la storia del Cinema che in greco vuol dire proprio movimento. Nella sala multimediale il gruppo crea una Fotografi a-animata, che viene offerta ai partecipanti in omag-gio. L’attività approfondisce il tema del movimento in Fotografi a e porta il pubblico a realizzare un fl ip-book, simpatico esempio di narrazione per immagini che viene rilasciato ad ogni classe in omaggio. I partecipanti sono invitati a postare il proprio lavoro nel profi lo MNAF su Facebook.

L’iniziativa è così articolata

Due incontri articolati nel modo seguente:1. Incontro metodologico organizzativoPresentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Durante l’incontro saranno presentati anche gli altri progetti ideati dalla Fondazione Alinari. Le classi che scelgono di aderire almeno a due dei pro-getti ideati dalla Fondazione Alinari ricevono in regalo una macchina fotografi ca. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fo-tografi a.MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 201117.00 - 18.302. Lezione visita alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia di fotografi , gli Alinari. Qui è possibile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’im-magine e le infi nite applicazioni della Fotografi a. Esperti dei vari settori dell’azienda. Fratelli Alinari, Largo Alinari n.15novembre 201117.00 - 18.30

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14055 216310 / 055 2646990www.alinarifondazione.it / e-mail [email protected]

- affrontare il tema del movimento in Fotografi a;- approfondire il tema della narrazione per immagini: dallo studio del processo alla realizzazione di un prodotto;- rendere consapevoli gli studenti delle possibilità del tutto nuove offerte dall’invenzione della Fotografi a.

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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La storia vera di un cavallo fotografoOsservando il movimento in Fotografi a

produciamo una Fotografi a-animata

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 2011 - giugno 2012scolastico

Sarà accolto un numero limitato di classi. Per le classi che aderiscono con “Le Chiavi della Città” il costo dell’attività è di euro 4,00 a studente e dà diritto a visitare liberamente il museo e la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Oltre all’omaggio previsto aderendo a questo laboratorio, le classi che scelgono di aderire almeno a due dei progetti ideati dalla Fondazione Alinari (“La storia vera di un cavallo fotografo”, “Foto di classe 'fuoriclasse'”, “L’Italia in posa”, “Scatta a Firenze!”) ricevono in regalo una macchina fotografi ca.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Foto di classe 'fuoriclasse'84

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Il ritratto in Fotografi a: realtà o fi nzione? Scopriamolo sperimentando un set fotografi co

PER LE CLASSI

Percorrendo il Museo è chiaro che la Fotografi a sin dagli inizi esaudisce il grande sogno delle perso-ne di farsi ritrarre. Ma il soggetto è spesso rappresentato come desidera essere piuttosto che come effettivamente è. Oltre alla scelta del fondale per ri-ambientare e all’intervento del pittore per idealizzare, il lavoro cre-ativo viene ben presto affi dato proprio alla luce, capace di far incontrare persone che in realtà non si sono mai viste o di trasformare un volto umano in un muso di bestia e così via. Le ultime tendenze del ritratto vengono sperimentate immergendosi in un set fotografi co e grazie alle nuove tecnologie sono possibili foto di classe davvero “fuoriclasse”! L’attività approfondisce il tema del ritratto in Fotografi a, dalla Sala di Posa Alinari alla foto di classe moderna. Ogni classe, previa fi rma della liberatoria, riceve in omaggio le fotografi e ri-ambientate che possono essere pubblicate sui canali promozionali della Fondazione Alinari.

L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

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Due incontri articolati nel modo seguente:

1. Incontro metodologico organizzativo. Presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Durante l’incontro saranno presentati anche gli altri progetti ideati dalla Fondazione Alinari. Le classi che scelgono di aderire almeno a due dei progetti ideati dalla Fondazione Alinari ricevono in regalo una macchina fotografi ca. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a.MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 201117.00 - 18.30

2. Lezione visita alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia di fotografi , gli Alinari. Qui è possibile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’im-magine e le infi nite applicazioni della Fotografi a. Fratelli Alinari, Largo Alinari n.15novembre 201117.00 - 18.30

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14055 216310 / 055 2646990www.alinarifondazione.it / e-mail [email protected]

- rendere consapevoli i ragazzi che la Fotografi a è un’arte e perciò presuppone la fi nzione, abbattendo lo stereotipo secondo cui la Fotografi a sarebbe semplice riproduzione meccanica del reale;- approfondire il tema del ritratto in Fotografi a.

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classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Foto di classe 'fuoriclasse'Il ritratto in Fotografi a: realtà o fi nzione?

Scopriamolo sperimentando un set fotografi co

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 2011 - giugno 2012scolastico

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Sarà accolto un numero limitato di classi. Per le classi che aderiscono con “Le Chiavi della Città” il costo dell’attività è di euro 4,00 a studente e dà diritto a visitare liberamente il museo e la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Oltre all’omaggio previsto aderendo a questo laboratorio, le classi che scelgono di aderire almeno a due dei progetti ideati dalla Fondazione Alinari (“La storia vera di un cavallo fotografo”, “Foto di classe ‘fuoriclasse’”, “L’Italia in posa”, “Scatta a Firenze!”) ricevono in regalo una macchina fotografi ca.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Scatta a Firenze!85

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Visita la città attraverso la Fotografi a.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Scatta a Firenze, vieni a scoprire le sue vie e le sue piazze, paragona i suoi scorci con quelli rappresentati negli scatti dei Fratelli Alinari. Emerge il ritratto della città ai tempi dei celebri fotografi Alinari, che sta rin-novando il proprio aspetto medievale e rinascimentale per diventare Capitale d’Italia. La visita di Firenze parte dal MNAF e prosegue in città: non dimenticare la macchina fotografi ca! I partecipanti sono invitati a postare il proprio lavoro nel profi lo MNAF su Facebook. L’attività approfondisce il tema della città attra-verso la Fotografi a, che permette di isolare dettagli utili alla comprensione della storia urbana.MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 2011 - giugno 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

Due incontri articolati nel modo seguente:1. Incontro metodologico organizzativo. Presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Durante l’incontro saranno presentati anche gli altri progetti ideati dalla Fondazione Alinari. Le classi che scelgono di aderire almeno a due dei pro-getti ideati dalla Fondazione Alinari ricevono in regalo una macchina fotografi ca. Gabriella de Polo, coordinatrice della didattica della Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a.MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14novembre 201117.00 - 18.302. Lezione visita alla Fratelli Alinari, il più antico stabilimento fotografi co al mondo ancora operativo, da cui emerge anche la storia di una grande famiglia di fotografi , gli Alinari. Qui è possibile rivolgere domande direttamente al personale dell’azienda per capire come nasce l’immagine e le infi nite appli-cazioni della Fotografi a. Esperti dei vari settori dell’azienda. Fratelli Alinari, Largo Alinari n.15novembre 201117.00 - 18.30

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografi a, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografi a, Piazza Santa Maria Novella n.14055 216310 / 055 2646990www.alinarifondazione.it / e-mail [email protected]

Scoprire le trasformazioni di Firenze confrontando durante la visita in città l’immagine che appare ai nostri occhi con quella rappresentata nelle foto d’epoca.

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Sarà accolto un numero limitato di classi. Per le classi che aderiscono con “Le Chiavi della Città” il costo dell’attività è di euro 4,00 a studente e dà diritto a visitare liberamente il museo e la mostra in corso. Gli insegnanti hanno diritto al biglietto gratuito e al materiale didattico in omaggio. Oltre all’omaggio previsto aderendo a questo laboratorio, le classi che scelgono di aderire almeno a due dei progetti ideati dalla Fondazione Alinari (“La storia vera di un cavallo fotografo”, “Foto di classe ‘fuoriclasse’”, “L’Italia in posa”, “Scatta a Firenze!”) ricevono in regalo una macchina fotografi ca.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

IN VIAGGIO CON IL FIORINO - LA BOTTEGA DEL CAMBIOItinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra

DENARO E BELLEZZA. I BANCHIERI, BOTTICELLI E IL ROGO DELLE VANITÀ

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classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

MOSTRA

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685 Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1055 2469600 / 055 244145www.palazzostrozzi.ort / [email protected]

MOSTRAFirenze, Palazzo Strozzi17 settembre 2011 - 22 gennaio 20129.00 - 20.00

“Denaro e bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità” racconta la storia dell’invenzione del sistema bancario moderno e del progresso economico cui ha dato origine, ricostruendo la vita e l’economia europea dal Medioevo al Rinascimento. I visitatori possono entrare nella vita delle famiglie che ebbero il controllo del sistema bancario, cogliendo anche il persistente confl itto tra valori spirituali ed economici. Il mito del mecenate è strettamente legato a quello dei banchieri che fi nanziarono le imprese delle case regnanti, ed è proprio quella convergenza che favorì l’operare di alcuni dei più importanti artisti di tutti i tempi.Un viaggio alla radice del potere fi orentino in Europa, ma anche un’analisi di quei meccanismi economici che – mezzo millennio prima degli attuali mezzi di comunicazione – permisero ai fi orentini di dominare il mondo degli scambi commerciali e, di conseguenza, di fi nanziare il Rinascimento. La mostra analizza i sistemi con cui i banchieri crearono immensi patrimoni, illustra la gestione dei rapporti internazionali e chiarisce anche la nascita del mecenatismo moderno che ha origine spesso come gesto penitenziale per trasformarsi poi in strumento di potere.La visita/incontro e il laboratorio che proponiamo vengono realizzati per conoscere in modo semplice e corretto la storia dell’invenzione del sistema bancario e del mecenatismo che ne consegue nel periodo rinascimentale.

- sollecitare l’attenzione all’insieme del dipinto e ai particolari;- sviluppare l’attitudine e la capacità di “osservare” e di “vedere”; - avviare alla descrizione orale di ciò che si sta guardando; - avviare ad organizzare le parole con l’immagine.

PER GLI INSEGNANTI

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orario

Un incontro-visita guidata alla mostra per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi e offrire una apposita lettura del percorso espositivo.Ai docenti viene consegnato al momento dell’incontro materiale didattico con una presentazione dell’esposizione e riferimenti specifi ci per ogni sezione della mostra. Oltre la visita in mostra è previsto un incontro in aula didattica dove vengono presentati i progetti del laboratorio. Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1Giovedì 27 ottobre 201115.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

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predisposto da

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PER LE CLASSI

Scuola primariaVisita-dialogo: Il percorso in mostra è strutturato in un primo momento di presentazione/narrazione e in successivi momenti di osservazione/colloquio. Viene preso in considerazione un numero selezionato di dipinti e osservati con maggiore attenzione quelli dai quali si trarrà l’ispirazione per la realizzazione del lavoro in laboratorio. Laboratorio creativo sui seguenti temi:In viaggio con il Fiorino - Le immagini e le parole Ambienti, luoghi, scene, paesaggi, persone, situazioni… che abbiamo osservato attentamente, fan-no volare la nostra immaginazione, possono essere uno spunto per un piccolo racconto, una storia illustrata. Tanti riquadri per raccontare con immagini uno dopo l’altro il succedersi degli avvenimenti. Costruiamo una bottega del cambio. Nelle strette vie dell’antica Firenze immaginiamo la bottega di un cambiavalute. Carte e cartoni, colori, collage… e insieme ricreiamo la nostra bottega.La classe realizza il laboratorio insieme a un artista e all’operatore con il quale ha avuto il primo ap-proccio alle opere in mostra. La durata complessiva della visita e del laboratorio per ciascuna classe è di circa 2 ore.

Scuola secondaria di 1° grado Visita-incontro La visita-incontro viene realizzata in modo da avvicinare gli studenti attraverso le immagini della mo-stra all’arte, alla cultura e ai cambiamenti verifi catesi nella città di Firenze con la nascita del sistema bancario moderno; il potere che ne è derivato, la ricchezza dei mercanti, la nascita del mecenatismo.Le classi prime possono scegliere fra: la realizzazione della sola visita in mostra (come per le classi seconde e terze, durata circa un’ora) o della visita e del laboratorio (durata circa due ore). Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1ottobre 2011 - gennaio 2012scolastico

Sarà accolto un numero limitato di classi.Il biglietto di ingresso alla mostra è di euro 4,00 a ragazzo, gra-tuito per gli insegnanti accompagnatori. Per informazioni Sigma CSC tel. 055 2469600, fax 055 244145, e-mail [email protected] dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (escluso sabato e domenica).

INDICAZIONI PARTICOLARI

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

IN VIAGGIO CON IL FIORINO - LA BOTTEGA DEL CAMBIOItinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra:

DENARO E BELLEZZA. I BANCHIERI, BOTTICELLI E IL ROGO DELLE VANITÀ

MOSTRA

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685 Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1055 2469600 / 055 244145www.palazzostrozzi.ort / [email protected]

MOSTRAFirenze, Palazzo Strozzi2 marzo - 15 luglio 20129.00 - 20.00

“Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo” celebra i forti legami fra vecchio e nuovo continente, illustrando la cerchia cosmopolita che legò per sempre la città al nuovo mondo e trasmise in America cultura e raffi natezze europee. Il fl usso di artisti americani verso l’Europa ebbe un notevole incremento dopo la fi ne della guerra di Secessione nel 1865 e fu costante fi no all’inizio del Novecento. L’Italia rappresentava un polo di attrazione irrinunciabile per gran parte di essi. Firenze, Venezia, Roma per tradizione secolare erano al centro del Grand tour ed erano luoghi mitizzati da coloro che volevano conoscere e studiare l’arte del passato, oltre a esercitare un forte fascino per il clima, il paesaggio, l’atmosfera, la gente.La mostra propone il rapporto dei pittori impressionisti americani con l’Italia, e in particolare con Firenze, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo sino ai primi del XX. Per la prima volta saranno esposte opere di importanti e noti pittori americani che accolsero il linguaggio impressionista e che soggiornarono in Italia; saranno presenti ritratti femminili di grande qualità, in cui la donna diventa simbolo della moderna nazione americana. In Europa la pittura per le donne era considerata un passatempo. Negli Stati Uniti furono ammesse già dal 1860 a frequentare le accademie al pari dei colleghi maschi, mentre a Parigi furono costrette ancora per molto tempo a iscriversi a scuole private. Una esposizione fondamentale per conoscere importanti artisti impressionisti americani, ma anche per comprendere le differenze di vita, cultura, abitudini degli uomini e delle donne del nuovo continente.

- sollecitare l’attenzione all’insieme del dipinto e ai particolari: i luoghi, i colori, la luce; - sviluppare l’attitudine e la capacità di “osservare” e di “vedere”; - analizzare e porre a confronto modalità di vita e di cultura del Vecchio e del Nuovo Mondo.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro-visita guidata alla mostra per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi e offrire una apposita lettura del percorso espositivo.Ai docenti viene consegnato al momento dell’incontro materiale didattico con una presentazione dell’esposizione e riferimenti specifi ci per ogni sezione della mostra. Oltre la visita in mostra è previsto un incontro in aula didattica dove vengono presentati i progetti del laboratorio. Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1Martedì 6 marzo 201215.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

LA “NOSTRA” FIRENZE DELL’OTTOCENTO Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra: AMERICANI

A FIRENZE. SARGENT E GLI IMPRESSIONISTI DEL NUOVO MONDO

MOSTRA

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PER LE CLASSI

Scuola primariaVisita-dialogo: Il percorso in mostra è strutturato in un primo momento di presentazione/narrazione e in successivi momenti di osservazione/colloquio. Viene preso in considerazione un numero selezionato di dipinti e osservati con maggiore attenzione quelli dai quali si trarrà l’ispirazione per la realizzazione del lavoro in laboratorio. Laboratorio creativo sui seguenti temi:Un giorno di festa alle Cascine alla fi ne dell’Ottocento, L’Arno e i barcaioli, Il mercato di San Lorenzo... Le piazze, il fi ume, i ponti, i volti rintracciati da foto, dipinti, immagini della Firenze di ieri, per realizzare la nostra personalissima idea della città; “impressionisti di oggi” cerchiamo, scopriamo e dipingiamo. La classe realizza il laboratorio insieme a un artista e all’operatore con il quale ha avuto il primo ap-proccio alle opere in mostra. La durata complessiva della visita e del laboratorio per ciascuna classe è di circa 2 ore.

Scuola secondaria di 1° grado Visita-incontro La visita/incontro viene realizzata in modo da avvicinare gli studenti attraverso le immagini della mostra all’arte, all’ambiente artistico culturale di fi ne Ottocento e di inizio del Novecento nella nostra città. Le classi prime possono scegliere fra: la realizzazione della sola visita in mostra (come per le classi seconde e terze, durata circa un’ora) o della visita e del laboratorio (durata circa due ore). Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1marzo - giugno 2012scolastico

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

LA “NOSTRA” FIRENZE DELL’OTTOCENTO Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra: AMERICANI

A FIRENZE. SARGENT E GLI IMPRESSIONISTI DEL NUOVO MONDO

MOSTRA

Sarà accolto un numero limitato di classi.Il biglietto di ingresso alla mostra è di euro 4,00 a ragazzo, gra-tuito per gli insegnanti accompagnatori. Per informazioni Sigma CSC tel. 055 2469600, fax 055 244145, e-mail [email protected] dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (escluso sabato e domenica).

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Ccodice FONDAZIONE PALAZZO STROZZI - CCC Strozzina

pARTEcipazioneL’arte del presente per la società del futuro

Laboratorio con percorso di visita in mostra

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Dipartimento Educazione e Mediazione del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fon-dazione Palazzo Strozzi, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1055 3917137 / 055 2646560www.strozzina.org / [email protected]

L’arte contemporanea è lo specchio della società in cui viviamo, parla la lingua del presente con stru-menti e mezzi espressivi del nostro tempo. Confrontarsi con queste opere d’arte permette di sviluppare uno sguardo critico e di aprire nuovi punti di vista con cui osservare e comprendere la realtà che ci circonda. Prendendo spunto da una selezione di opere presentate nella mostra “DECLINING DEMO-CRACY Ripensare la democrazia tra utopia e partecipazione” del CCC Strozzina, il laboratorio propone una rifl essione sui concetti di cittadinanza, nazionalità e identità culturale, sperimentando con i ragazzi modalità di dialogo e confronto basate su dinamiche di partecipazione diretta e rappresentanza, come in un “piccolo parlamento”.

MOSTRA“DECLINING DEMOCRACY. Ripensare la democrazia tra utopia e partecipazione.”La mostra presenta una lettura della società contemporanea attraverso una rifl essione sul concetto e sullo sviluppo moderno della democrazia. Tramite le opere di artisti contemporanei internazionali, “DE-CLINING DEMOCRACY” propone al pubblico un’analisi dei valori e dei paradossi che caratterizzano il mondo contemporaneo nei suoi diversi aspetti, dalla fi nanza alla politica, fi no al mondo dei mass media.CCC Srozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.123 settembre 2011 - 22 gennaio 2012

- utilizzare l’arte come spunto per parlare della realtà che ci circonda, partendo dalla propria esperienza di cittadini, per defi nire insieme il signifi cato della parola cittadinanza in una società sempre più globale; - comprendere il rapporto tra collettività e singolo individuo, su cui si fonda la creazione della società all’interno di un sistema democratico;- scoprire lo spazio museale come luogo di incontro con l’opera d’arte e sensibilizzare le nuove gene-razioni nei confronti della creazione artistica contemporanea, sviluppando capacità di osservazione e di riconoscimento dei linguaggi, attraverso una fruizione attiva, consapevole e creativa.

PER GLI INSEGNANTI

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relatoresede

periodoorario

Una visita guidata alla mostra “DECLINING DEMOCRACY Ripensare la democrazia tra utopia e par-tecipazione” per introdurre le tematiche della mostra stessa, discutere le modalità di comunicazione dell’arte contemporanea ai ragazzi e presentare le attività pratiche condotte durante il laboratorio.Francesca Giulia Tavanti, storico dell’arte, coordinamento didattica CCC Strozzina CCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1Venerdì 28 ottobre 2011 17.00 - 18.30

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

sedeperiodo

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIAPRIMARIA

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Ccodice

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PER LE CLASSI

Visita guidata alla mostra “DECLINING DEMOCRACY. Ripensare la democrazia tra utopia e partecipa-zione” con successive attività di laboratorioCCC Strozzina - Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1ottobre 2011 - gennaio 2012, (dal martedì al sabato)2h 30’ in orario scolastico

Sono a disposizione degli insegnanti materiali di approfondimento con cui sviluppare in classe i temi trattati nel corso del laboratorio.

Solo per chi aderisce tramite “Le Chiavi della Città”, il laboratorio con percorso in mostra ha un costo di euro 5,00 a ragazzo (biglietto di ingresso alla mostra incluso). Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni tel. 055 3917137 (Francesca Giulia Tavanti) email: [email protected]

INDICAZIONI PARTICOLARI

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI - CCC Strozzina

pARTEcipazioneL’arte del presente per la società del futuro

Laboratorio con percorso di visita in mostra

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sedeperiodo

orario

documentazione *

2 MUnuovoindiceOK.indd 1622 MUnuovoindiceOK.indd 162 27/07/11 17.0727/07/11 17.07

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Ccodice FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

Firenze come la vedo ioPalazzo Strozzi e la città

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, tel. 055 2625685

Fondazione Palazzo Strozzi, Dipartimento Educativo, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazio-ne - Uffi cio Le Chiavi della Città

Palazzo Strozzi e sedi scolastiche 055 2469600 / 055 244145www.palazzostrozzi.org / [email protected]

“Firenze come la vedo io” è un progetto che intende coinvolgere le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado in un lavoro di approfondimento sui luoghi cittadini, per costruire un “ritratto” di Firenze che tenga conto dello sguardo dei bambini e dei ragazzi. L’idea è quella di raccontare attraverso i bambini che cosa vedere in città, ma anche come vivere Firenze.

Il progetto è fi nalizzato alla realizzazione di una nuova versione del Passaporto per le famiglie.

Firenze in tasca (previsto in uscita per la primavera 2012), a cura della Fondazione Palazzo Strozzi. La prima edizione, pubblicata nel 2010, è un piccolo volume nel quale sono state raccolte le principali proposte rivolte al pubblico delle famiglie da parte di musei, biblioteche, teatri della città, e molto altro ancora. La pubblicazione non è una guida della città, ma uno strumento utile a tutti coloro che sono alla ricerca di iniziative e luoghi a “misura di famiglie”, siano essi fi orentini o turisti in visita. Il coinvolgimento delle scuole intende potenziare, nel nuovo Passaporto, il punto di vista di bambini e ragazzi. Il progetto “Firenze come la vedo io” si sviluppa nell’arco di quattro mesi, da ottobre 2011 a gennaio 2012, e prevede una serie di incontri per gli insegnanti (presentazione delle linee-guida del progetto, monitoraggio dell’andamento del progetto, affi ancamento degli insegnanti nello sviluppo del loro lavoro con la classe, scambio di idee tra i partecipanti), gestiti dai mediatori del Dipartimento Educativo della Fondazione Palazzo Strozzi.

L’adesione al progetto è gratuita.

- dare spazio al punto di vista di bambini e ragazzi nella costruzione di un “ritratto” di Firenze a misura di famiglie;- coinvolgere bambini, ragazzi e insegnanti nella realizzazione di un prodotto editoriale rivolto alle famiglie.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

- Un incontro di presentazione del progetto. - Un incontro mensile di monitoraggio del lavoro svolto con la classe.- Tutoraggio da parte dei mediatori del Dipartimento Educativo della Fondazione Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi n.1novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

classi classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice

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PER LE CLASSI

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orario

Ogni classe potrà svolgere in autonomia il proprio lavoro sul tema “Firenze come la vedo io” e sarà seguita da un tutor del Dipartimento Educativo della Fondazione Palazzo Strozzi. Gli elaborati (disegni, fotografi e, testi) dovranno essere consegnati alla Fondazione Palazzo Strozzi entro il 31 gennaio 2012. I materiali selezionati potranno confl uire nella pubblicazione: Passaporto per le famiglie. Firenze in tasca la cui stampa è prevista per la primavera 2012.

scuole interessatenovembre 2011 - gennaio 2012 (realizzazione elaborati) scolastico

Sarà accolto un numero limitato di classi. La partecipazione al progetto “Firenze come la vedo io” è gratuita. Per informazioni tel. 055 2469600, fax 055 244145 .

INDICAZIONI PARTICOLARI

FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

Firenze come la vedo ioPalazzo Strozzi e la città

2 MUnuovoindiceOK.indd 1642 MUnuovoindiceOK.indd 164 27/07/11 17.0727/07/11 17.07

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Carta su cartaL’uso del “collage” nell’arte contemporanea

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assesso-rato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

In concomitanza con la mostra personale di Rob Johannesma organizzata al Museo Marino Marini tra febbraio e aprile 2012, il Dipartimento Educativo ha ideato un nuovo percorso didattico che trae spunto dall’installazione del giovane artista olandese per sviluppare una rifl essione sull’utilizzo della tecnica del collage nell’arte contemporanea. L’artista lavora assemblando immagini tratte dai quotidiani di tutto il mondo, sovrapponendole a paesaggi o sfondi che richiamano opere d’arte antiche: un processo che mescola volutamente l’attualità con il passato, il signifi cato delle immagini con la tecnica artistica, i materiali con l’iconografi a. Nel laboratorio bambini e ragazzi lavorano alla realizzazione di un collage personale, utilizzando la tecnica e il procedimento dell’artista in senso espressivo. Il Museo è tra i promotori del “MuseoBus”, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- entrare in contatto con l’arte contemporanea attraverso le opere dell’artista olandese Rob Johannesma;- rifl ettere sull’utilizzo della tecnica del collage nell’arte contemporanea;- utilizzare le opere d’arte come stimolo alla realizzazione creativa.

documentazione *

Una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1febbraio - aprile 2012scuola dell’infanzia: 10.00 - 11.30; scuola primaria e secondaria di primo grado: 10.00 - 12.00

Materiale didattico.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

sedeperiodo

orario

Un incontro con visita alla mostra e presentazione del progetto educativo “Carta su carta”.Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1febbraio 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

classi classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIAPRIMARIA

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Un colore tutto mio91

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Segno e colore nell’espressione artistica contemporanea

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

Una visita animata con attività di laboratorio.

L’iniziativa è così articolata

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, fornisco-no informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio.Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1Mercoledì 26 ottobre 201115.00 - 19.00 / percorsi guidati con inizio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assesso-rato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Il colore è un elemento che qualifi ca gli oggetti e la realtà circostante. Ma il colore non è solo un fenome-no naturale, è piuttosto una costruzione culturale complessa: se ci viene chiesto il signifi cato delle parole rosso, blu, bianco, noi indichiamo subito le cose che hanno quei colori ma la nostra capacità di spiegare i signifi cati di queste parole non va oltre! Il colore ha dunque, da sempre, una dimensione simbolica, ed è portatore di un signifi cato ulteriore. Indagare l’uso e il signifi cato espressivo del colore nell’arte, e in particolare nell’arte moderna e con-temporanea, è l’obiettivo principale di questo nuovo percorso del Museo Marino Marini, che nel titolo dichiara il suo debito nei confronti di Leo Lionni, grande autore di libri per l’infanzia. Marino Marini, noto soprattutto per le sue sculture, ha esordito come pittore e ha continuato a dipingere lungo il corso della sua attività. Al tempo stesso molte sue sculture sono policrome ed esibiscono tracce di colore sulla superfi cie, che non inseguono un obiettivo realistico quanto piuttosto intendono sottoline-are e arricchire l’espressività delle opere. Quando Marino dichiara: “ho sempre sentito il bisogno di dipingere e mai comincio una scultura senza prima averne colto pittoricamente l’essenza”, ci fa capire come il colore sia alla base di tutta la sua arte. Da come Marino interpreta e usa l’elemento cromatico a una rifl essione personale sui colori e sui signi-fi cati che ciascuno gli attribuisce il passo è breve. Nel laboratorio bambini e ragazzi scoprono le infi nite possibilità espressive del gesto e del colore. Il colore è emozione, trasmette sensazioni e comunica stati d’animo: questo percorso esplora e fa “esplodere” le potenzialità dei segni e dei colori, grandi motori dell’espressività artistica, mirando al pia-cere di utilizzare un linguaggio espressivo con una consapevolezza nuova e ricca di nuovi signifi cati. Il Museo è tra i promotori del “MuseoBus”, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- indagare l’uso e il signifi cato espressivo del colore nell’arte; - sperimentare materiali e tecniche diversi e osservarne le differenti risultanze espressive; - utilizzare i dipinti di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa.

classi classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIAPRIMARIA

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Ccodice

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MUSEO MARINO MARINI

Un colore tutto mioSegno e colore nell’espressione artistica contemporanea

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1novembre 2011 - giugno 2012scuola dell’infanzia: 10.00 -11.30; scuola primaria e secondaria di 1° grado: 10.00 - 12.00

Materiale didattico.

documentazione *

L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedeperiodo

orario

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Suoni di cavalieri92

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Un percorso tra arte e musica

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

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sedeperiodo

orario

Una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1novembre 2011 - giugno 201210.00 - 12.00

Materiale didattico.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, fornisco-no informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio.Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1Mercoledì 26 ottobre 201115.00 - 19.00 / percorsi guidati con inizio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assesso-rato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Il cavaliere è il tema-principe di Marino Marini, un soggetto che lo accompagna per tutta la sua attività e attraverso il quale l’artista esprime se stesso e la propria visione del mondo. Cavalli e cavalieri di periodi diversi manifestano - attraverso lo stile, le forme e la resa della superfi cie - pensieri e stati d’animo assai differenti. E se all’osservazione delle sculture si affi ancasse un intervento sonoro, l’incontro con l’opera d’arte potrebbe essere più ricco e fecondo? Il percorso nel museo prevede l’analisi di alcuni Cavalli e Cavalieri di Marino Marini non solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo, grazie a una serie di “installazioni sonore” che propongono strutture musicali create appositamente in relazione alle opere. Questi elementi sonori sono stati realizzati da TempoReale, il centro di produzione, ricerca e didattica musicale creato nel 1987 da Luciano Berio, noto compositore di musica contemporanea. Le installazioni sonore nel museo hanno dunque lo scopo di sottolineare il carattere emotivo delle opere selezionate e contribuiscono a conferire a ciascuna scultura una maggiore forza evocativa ed espressiva. Attraverso le suggestioni sonore si intende quindi intraprendere un percorso interdisciplinare nel museo dove arte e musica, ciascuna con le proprie peculiarità ma in un dialogo continuo, contribuiscono a trasmettere emozioni ai giovani visitatori e a farli rifl ettere sulle molteplici possibilità dell’azione creativa. Il Museo è tra i promotori del “MuseoBus”, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- analizzare le opere d’arte non solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo;- offrire un percorso interdisciplinare nel museo tra arte e musica;- rifl ettere su come diversi mezzi espressivi siano in grado di stimolare le emozioni;- utilizzare le opere di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa.

L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

Statue parlantiRoberto Piumini dà voce alle sculture di Marino Marini

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assesso-rato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Cosa succede se all’improvviso una statua comincia a parlare? E se la vicina le risponde? Questo acca-de nel percorso “Statue parlanti” in cui alcuni dialoghi scritti da Roberto Piumini, noto autore per l’infan-zia, possono essere ascoltati grazie a postazioni sonore appositamente predisposte. Questo itinerario, che propone una rifl essione sulle dinamiche della creazione artistica, è strettamente legato al libro Figure con parole ideato dal Dipartimento Educativo del Museo Marino Marini e scritto da Roberto Piumini. L’ascolto delle voci delle statue arricchisce l’esperienza emotiva dei visitatori di nuove e potenti sugge-stioni e offre loro lo spunto per una rielaborazione personale grafi ca e narrativa. Il percorso termina con una parte operativa in cui i bambini e i ragazzi sono invitati a realizzare uno schizzo dal vero davanti alle opere, avendo a disposizione alcuni materiali usati dagli artisti (matite di grafi te morbida, di sanguigna e carboncino). Il Museo è tra i promotori del “MuseoBus”, un progetto che offre gratuitamente il servizio di trasporto alle classi che ne fanno specifi ca richiesta, fi no a esaurimento posti.

- sottolineare il potenziale narrativo delle opere d’arte;- attivare un percorso interdisciplinare tra arte, poesia e letteratura;- utilizzare le opere di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa;- far provare a bambini e ragazzi l’esperienza del disegno davanti a un’opera d’arte, mettendo loro a disposizione alcuni materiali usati dagli artisti per lo schizzo dal vero (matite di grafi te morbida, di san-guigna e carboncino) .

Una visita animata con attività di laboratorioMuseo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1novembre 2011 - giugno 201210.00 - 12.00

Materiale didattico.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

sedeperiodo

orario

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, fornisco-no informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio.Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1Mercoledì 26 ottobre 201115.00 - 19.00 / percorsi guidati con inizio alle 15.00, alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

L’attività comprensiva di visita animata e laboratorio didattico ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice MUSEO MARINO MARINI

La pittura del Novecento in Italia e in Europa94

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PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Quattro incontri: -tre, per presentare i principali protagonisti dell’arte italiana e il loro rapporto con la scena internazio-nale, tenuti da storici dell’arte, studiosi ed esperti di questi argomenti;-uno, tenuto dalle responsabili del Dipartimento Educativo, di aggiornamento sulle proposte didatti-che dedicate alla scultura del Novecento ideate dalle principali istituzioni culturali e museali italiane e straniere.Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1novembre - dicembre 201117.00 - 19.00

Materiale didattico.

Il corso di formazione per gli insegnanti è gratuito ed è a numero chiuso. Per informazioni telefonare al Museo Marino Marini al numero 055 219432.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assesso-rato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Marino Marini, Piazza San Pancrazio n.1055 219432 / 055 289510www.museomarinomarini.it / [email protected]

Il Museo Marino Marini, con le sue numerose offerte educative declinate per diverse fasce d’età e su diversi argomenti legati all’arte moderna e contemporanea, è ormai da tempo un punto di riferimento importante per il mondo della scuola. Questa proposta mira a rafforzare ancora di più tale legame costruitosi nel tempo, affermando il museo come luogo dedicato alla formazione degli insegnanti in modo indipendente e non vincolato alle attività destinate alle classi.Ecco dunque il secondo di una serie di appuntamenti formativi offerti agli insegnanti con cadenza annuale: il corso è incentrato sulla pittura del Novecento e mira a presentare i principali protagonisti dell’arte italiana e il loro rapporto con la scena internazionale coinvolgendo alcuni storici dell’arte, studiosi ed esperti di questi argomenti. A chiudere la serie di lezioni, per sottolineare ancora di più la vocazione “educativa” del museo, le responsabili del Dipartimento Educativo presentano un incontro specifi camente dedicato alle proposte didattiche sulla pittura del Novecento ideate dalle principali istituzioni culturali e museali italiane e straniere.

- offrire agli insegnanti un approfondimento su un tema importante come quello della pittura del Novecento;- confermare il Museo Marino Marini come luogo di formazione per gli insegnanti sull’arte moderna e contemporanea;- continuare il percorso avviato l’anno scorso con gli insegnanti mediante un nuovo appuntamento formativo;- proporre aggiornamenti sulla didattica museale e spunti di lavoro da rielaborare in classe.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice MUSEO HORNE

Danze a Palazzo95

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fondazione Horne, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Horne, Via dei Benci n.6055 244661 / 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Abitare signifi ca lasciare tracce. Il contenitore per eccellenza di queste tracce è la casa che, dalla struttura architettonica agli oggetti che la arredano, conserva nel tempo indizi signifi cativi per conoscere la vita non soltanto dei suoi abitanti, ma di intere epoche. Il percorso invita a cercare nel Palazzo le tracce dell’abitare, focalizzando l’attenzione sul momento rinascimentale. L’analisi degli spazi architettonici è messa in rap-porto con i personaggi della famiglia Corsi che hanno abitato nel Palazzo tra Quattro e Cinquecento, così da restituire uno spaccato della vita che vi si svolgeva. La visita animata nelle sale del museo è completata da un’attività di gioco, diversifi cata per fasce d’età. I bambini più piccoli sperimentano la suggestione di una festa rinascimentale, con musica e balli, ambientata nella sala madornale o nel cortile del Palazzo; i ragazzi si cimentano nella ricostruzione di un modello di un piano del Palazzo, individuandone i volumi e il disegno in pianta. Il percorso prevede un momento conclusivo che coinvolge le famiglie dei bambini e degli insegnanti che hanno partecipato: una festa a palazzo con musiche e danze rinascimentali.

- esplorare il Palazzo Corsi, nel quale è allestito il Museo Horne, per cercarvi le tracce di coloro che vi hanno abitato all’inizio del Cinquecento; - analizzare gli spazi architettonici e metterli i relazione con la vita che vi si svolgeva durante il Rinascimento; - partire dall’osservazione di ciò che vediamo (spazi e arredi) per rico-struire un contesto ormai lontano; - costruire con gli insegnanti un percorso educativo sul tema della casa e dell’abitare in cui le opportunità di conoscenza offerte dal museo si integrino con gli approfondimenti da condurre autonomamente in classe.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro articolato in: -visita guidata al Museo, condotta dalla direttrice Elisabetta Nardinocchi-presentazione del percorso educativo, a cura dell’Associazione Culturale L’immaginario.Museo Horne, Via dei Benci n.6dicembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Per le classi che aderiscono tramite “Le Chiavi della Città”, la visita animata, comprensiva di attività di laboratorio, ha un costo ridotto pari a 4,00 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE

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INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Visita animata e laboratorio di danze rinascimentali con musica e balli (per le scuole dell’infanzia e primaria); Visita animata e esperienza di ricostruzione di un modello di un piano del Palazzo (per le scuole secondarie di primo grado).Museo Horne, Via dei Benci n.6gennaio - maggio 2012 scuole dell’infanzia: 10.00 - 11.30; scuole primarie e secondarie di primo grado: 10.00 - 12.00

Pubblicazioni e materiale didattico.

PER LE CLASSI

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Ccodice MUSEO HORNE

C’era una volta un pezzo di legno96

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L’arte della tarsia nel Rinascimento

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L’iniziativa è così articolata

PER GLI INSEGNANTI

Una visita guidata al Museo Horne per scoprire la tecnica dell’intarsio attraverso i manufatti conservati nel museo e un incontro per conoscere i contenuti e la metodologia di approccio del progetto:

- L’arte dell’intarsiare e del commettere nei manufatti del Museo HorneClaudio Paolini, Direttore Servizi Editoria e Promozione della Soprintendenza BAPSAE- C’era una volta un pezzo di legno: il progetto educativoCristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Servizio Educativo del Museo HorneMuseo Horne, Via dei Benci n.6novembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fondazione Horne in collaborazione con Osservatorio dei Mestieri d’Arte, ideazione L’immaginario As-sociazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Horne, Via dei Benci n.6055 244661 / 055 2009252www.museohorne.it / [email protected]

Il Museo Horne è una raffi nata casa-museo ambientata nel rinascimentale Palazzo Corsi. Nei suoi spazi, allestiti in modo da ricreare l’atmosfera di una dimora rinascimentale, si incontrano dipinti e sculture, ma anche arredi, oggetti d’uso e manufatti di pregio che documentano la storia dell’artigia-nato artistico cittadino. Per questo il Museo Horne è il luogo ideale per un progetto di riscoperta e valorizzazione delle tecniche artistiche e artigianali fi orentine e da anni le proposte del servizio educativo lavorano in questa direzione in collaborazione con OMA, l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte dell’Ente Cassa di Risparmio. “C’era una volta un pezzo di legno” è un percorso di educazione all’immagine che parte dall’osservazio-ne di alcuni pregiati manufatti della collezione Horne per riscoprire l’arte e la tecnica dell’intarsio ligneo. L’itinerario interdisciplinare stimola la capacità di osservazione, affi na l’abilità nella descrizione, propone richiami alla geometria piana e si conclude con la narrazione della storia di San Giorgio e il drago, raffi -gurata nella tarsia cinquecentesca del museo. Il progetto si articola in due momenti: l’incontro diretto con i manufatti antichi, attraverso la visita ludico-interattiva al Museo Horne, e l’attività creativa di laboratorio in cui si entra in contatto con i materiali usati nella lavorazione artigianale e si sperimenta la tecnica dell’intarsio ligneo, decorando una cassettina con impiallacciature lignee di vari colori.

- entrare in contatto con le tecniche tradizionali di lavorazione del legno ancora oggi vive grazie al lavoro e alla sapienza degli artigiani fi orentini; - comprendere il valore e l’importanza delle pratiche artigianali di antica e lunga tradizione; - potenziare la capacità di osservazione, l’abilità nella descrizione, la capacità di mettere in relazione contenuti appresi in contesti diversi;- sperimentare direttamente tecniche tradizionali al fi ne di valorizzare le abilità manuali e stimolare la creatività di ciascuno.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi classi classi

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MUSEO HORNE

C’era una volta un pezzo di legnoL’arte della tarsia nel Rinascimento

Visita animata al Museo Horne e attività creativa di laboratorio Museo Horne, Via dei Benci n.6novembre 2011 - maggio 2012 scuole dell’Infanzia: 10.00 - 11.30; scuole primarie e secondarie di primo grado: 10.00 - 12.00

Pubblicazioni e materiale didattico.

PER LE CLASSI

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documentazione *

Per le classi che aderiscono tramite “Le Chiavi della Città”, la visita animata, comprensiva di attività di laboratorio, ha un costo ridotto pari a 4,00 euro a ragazzo. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Ccodice FONDAZIONE CASA BUONARROTI

Progetti didattici 97

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di Casa Buonarroti

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L’iniziativa è così articolata

Tre incontri, incentrati su Michelangelo e la Casa Buonarroti, allo scopo di presentare il Museo e offrire ai docenti stessi spunti di approfondimento da rielaborare in classe con i propri studenti. Durante gli incontri saranno anticipati i contenuti delle future visite guidate e attività di laboratorio rivolte alle classi:PRIMO INCONTRO - Lunedì 7 Novembre 2011, dalle ore 15.00 alle ore 17.00- Presentazione del progetto didattico di Casa BuonarrotiEugenio Giani, Presidente di Casa Buonarroti- Michelangelo notomista.Pina Ragionieri, Direttrice di Casa BuonarrotiSECONDO INCONTRO - Venerdì 11 Novembre 2011, dalle ore 15.00 alle ore 17.00- La Casa Buonarroti di Michelangelo Buonarroti il Giovane (1568-1647).Elena Lombardi, storica dell’arte.- Visita guidata alle sale espositive del Museo.TERZO INCONTRO - Venerdì 18 Novembre 2011, dalle ore 15.00 alle ore 17.00- Modalità e fi nalità delle visite guidate e del laboratorio didattico.Veronica Ferretti, storica dell’arte e responsabile del servizio educativo- Michelangelo e la mitologia.Marcella Marongiu, storica dell’arteMuseo Casa Buonarroti, Via Ghibellina n.707, 11, 18 novembre 2011 15.00 - 17.00

OBIETTIVI

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referente

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Assessorato alla Educazione del Comune di Firenze - Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fondazione Casa Buonarroti, in collaborazione con l’’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina n.70055 241752 / 055 241698www.casabuonarroti.it / [email protected]

La Fondazione Casa Buonarroti propone un progetto didattico che consente ai ragazzi di entrare in diretto contatto con la fi gura e l’opera di Michelangelo Buonarroti e si sta adoperando per allestire un laboratorio didattico-creativo nei locali che si affacciano su via dell’Agnolo. Dopo la visita guidata ad alcune sale del Museo - luogo della celebrazione del genio di Michelangelo e insieme fastoso apparato barocco che espone le ricche collezioni d’arte della famiglia - gli studenti potranno svolgere un’attività di rielaborazione secondo quanto indicato negli specifi ci obiettivi delle diverse proposte e con metodologie appropriate per le diverse età.

Il progetto vuole far conoscere la funzione della Fondazione Casa Buonarroti come luogo di ricerca scientifi ca, raccolta, conservazione ed esposizione delle opere di Michelangelo e delle collezioni d’arte raccolte nei secoli dalla famiglia; vuole far conoscere gli anni giovanili di Michelangelo attraverso la lettura di alcuni stralci tratti dalla Vita di Michelangelo di Giorgio Vasari e dalla biografi a di Ascanio Condivi; vuole, inoltre, approfondire la lettura delle opere dell’artista esposte a Casa BuonarrotiQueste le attività proposte dalla Fondazione:-La forma nel sasso (per i ragazzi di I, II e III classe di scuola primaria)-“Con la mente e con la mano”. Scoprire le opere di Michelangelo e modellare la creta nel laboratorio didattico di Casa Buonarroti (per i ragazzi di IV e V classe di scuola primaria)-Michelangelo. La straordinaria vita di un genio raccontata per immagini e per video (per i ragazzi delle classi di scuola secondaria di 1° gr.)

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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FONDAZIONE CASA BUONARROTI

Progetti didattici di Casa Buonarroti

La proposta è differenziata per fasce d’età.

La forma nel sasso (per i ragazzi di I, II e III classe di scuola primaria)L’attività “La forma nel sasso” intende guidare alla lettura delle opere giovanili di Michelangelo conser-vate nella Sala dei rilievi della Casa Buonarroti, ovvero la celeberrima Madonna della Scala e la Bat-taglia dei centauri.Dopo aver letto ai bambini un conosciuto sonetto nel quale l’Autore esprime nella prima strofa il suo concetto di arte, che consiste nell’estrarre la forma che è nella materia in potenza, gli alunni saranno invitati ad osservare un ciottolo di fi ume e a disegnarvi sopra l’immagine intrappolata dal sasso perché non sempre l’idea parte dell’artista, talvolta è la materia che la suggerisce, e sta a lui intenderla, svilupparla e completarla. - far conoscere le due celebri opere giovanili di Michelangelo conservate presso Casa Buonarroti; - comprendere, attraverso la lettura di un celebre sonetto di Michelangelo, il pensiero dell’autore;- analizzare la forma tridimensionale del sasso in ogni suo aspetto, moltiplicando i punti di vista;- stimolare la creatività dei bambini nella ricerca di analogie tra la conformazione particolare di un sasso e l’identifi cazione di un oggetto reale corrispondente alla sua forma.

Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina n.70fra il 28 novembre 2011 e il 14 maggio 201210.00 - 11.15 oppure 11.45 - 13.00 (di lunedì)Sarà consentita la presenza massima due classi per mattina.

“Con la mente e con la mano”. Scoprire le opere di Michelangelo e modellare la creta nel laboratorio didattico di Casa Buonarroti (per i ragazzi di IV e V classe di scuola primaria)L’attività “Con la mente e con la mano”. Scoprire le opere di Michelangelo e modellare la creta nel laboratorio didattico di Casa Buonarroti intende presentare gli anni giovanili di Michelangelo traendo spunto da alcuni episodi tratti dalla Vita di Michelangelo di Giorgio Vasari e dalla biografi a di Ascanio Condivi e guidare gli studenti alla lettura delle opere dell’artista conservate presso Casa Buonarroti. Dopo la visita al museo i ragazzi verranno accompagnati nel laboratorio dove, con il sostegno di ope-ratori specializzati, saranno invitati a modellare un pollice delle dimensioni di 15 cm, precedentemente disegnato in classe (precise indicazioni sul lavoro da svolgere in classe verranno fornite ai docenti nell’incontro propedeutico che si svolgerà venerdì 18 novembre 2011 alle ore 15.00). Qualora il costituendo laboratorio non fosse ultimato i ragazzi saranno coinvolti in una dimostrazione di modellato.

- far conoscere la funzione della Fondazione Casa Buonarroti come luogo di ricerca scientifi ca, rac-colta, conservazione ed esposizione delle opere di Michelangelo e delle collezioni d’arte raccolte nei secoli dalla famiglia;- far conoscere gli anni giovanili di Michelangelo attraverso alcuni brani tratti dalle Vite del Vasari e dalla biografi a del Condivi; - distinguere le caratteristiche della tecnica dell’altorilievo, del bassorilievo e del tuttotondo;- attraverso lo studio del pollice della mano sviluppare la capacità di applicarsi in svariate tecniche passando dal disegno al modellato della creta;- saper impostare correttamente i piani e i volumi seguendo attentamente le proporzioni del modello assegnato.

Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina n.70fra il 20 febbraio e il 14 maggio 2012, (di lunedì e venerdì) 10.00 - 13.00 (1 ora al Museo e 2 di laboratorio)

PER LE CLASSI

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Michelangelo. La straordinaria vita di un genio raccontata per immagini e per video (per i ragazzi delle classi di scuola secondaria di 1° gr.)L’attività “Michelangelo. La straordinaria vita di un genio raccontata per immagini e per video” intende, in un primo momento, presentare la vita e le opere di Michelangelo mediante la lettura e l’interpretazio-ne della singolare “biografi a per immagini” dedicata al geniale artista nella “Galleria” di Casa Buonarroti. La “Galleria” - allestita tra il 1613 e il 1635 da Michelangelo Buonarroti il Giovane pronipote dell’artista con l’intento di esaltare il suo grande avo - è stata realizzata dagli artisti più importanti della Firenze del Seicento: dall’Empoli al Passignano, da Artemisia Gentileschi a Giovanni da San Giovanni, da Matteo Rosselli a Francesco Furini. Le dieci tele alle pareti rappresentano per lo più i momenti in cui Michelan-gelo venne in contatto con papi e sovrani; le tele del soffi tto raffi gurano scene della morte e apoteosi dell’artista circondato da allegorie delle sue qualità; i monocromi si riferiscono a episodi biografi ci presi a esempio delle sue virtù.Successivamente gli alunni assisteranno alla proiezione di alcuni spezzoni del fi lm La Primavera di Michelangelo realizzato per la RAI nel 1990 e diretto da Jerry London. Al termine della proiezione gli studenti saranno invitati ad abbozzare un disegno, da completare in classe, che illustri un episodio della vita di Michelangelo. I migliori lavori prodotti, saranno esposti nel cortile della Casa Buonarroti dal 21 al 31 maggio 2012.

- far conoscere la vita di Michelangelo e in particolare gli episodi narrati nelle scene dipinte nella “Gal-leria” di Casa Buonarroti; - guidare gli alunni ad una lettura iconografi ca delle immagini;- leggere alcuni stralci tratti dalla Vita di Michelangelo di Giorgio Vasari e dalla biografi a di Ascanio Condivi;- presentare alcune scene del celebre fi lm sulla vita dell’artista cercando di far comprendere il contesto culturale nel quale ha vissuto;- interpretare il signifi cato di alcune virtù rappresentate nel soffi tto della “Galleria”;- sviluppare la capacità di sintetizzare in un solo disegno un episodio della vita dell’artista.

Museo Casa Buonarroti, Via Ghibellina n.70fra il 28 novembre 2011 e il 14 maggio 2012 (di lunedì e venerdì); tra il 20 aprile e 4 maggio 2012 (con-segna degli elaborati per l’esposizione fi nale); dal 21 al 31 maggio (mostra degli elaborati).Lunedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30; venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 oppure dalle 14.00 alle 16.00. Sarà consentita la presenza massima di una classe a volta.

La forma nel sasso: Il costo per i partecipanti è di euro 4,50 (di cui euro 2,25 per la visita e altrettante per i materiali di labo-ratorio).“Con la mente e con la mano”. Scoprire le opere di Michelangelo e modellare la creta nel la-boratorio didattico di Casa Buonarroti:Il costo per i partecipanti alla visita e attività dimostrativa di modellato è di euro 4,50. Il costo dell’attività individuale di laboratorio di modellato è di euro 8,00. Michelangelo. La straordinaria vita di un genio raccontata per immagini e per video:Il costo per i partecipanti è di euro 2,25 alla visita. Si tratta di biglietti ridotti, solo per le classi che aderiscono con “Le Chiavi della Città”. Tutti i lavori rea-lizzati saranno consegnati agli studenti. Per informazioni tel. 055 244661.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FONDAZIONE CASA BUONARROTI

Progetti didattici di Casa Buonarroti

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Ccodice MUSEO CASA DI DANTE

Per imparare a combattere la guerra

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Unione Fiorentina - Museo casa di Dante in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Casa di Dante, Via Santa Margherita n.1 055 219416www.museocasadidante.it / [email protected]

La Casa di Dante è una casa di sapore medievale risalente al 1911, situata nel cuore di Firenze tra il Duomo e Palazzo Vecchio. Nel 1965 all’interno della casa venne istituito un museo che per varie circostanze fu più volte chiuso e riaperto fi no al giugno 2005 quando venne inaugurato il nuovo Museo della Casa di Dante. Il Museo è allestito secondo i criteri della moderna museologia per conciliare la scientifi cità con la divul-gazione pensando ad un turismo culturalmente eterogeneo.Il percorso di visita si sviluppa su tre piani che corrispondono a tre grandi sezioni tematiche: la vita di Dante a Firenze, l’esilio e la fortuna critica della sua opera. Il Museo Casa di Dante è un museo storico-didattico che negli ultimi anni è stato notevolmente arricchito anche di reperti originali dell’epoca dante-sca e medievale.

Tema di questa proposta didattica è la guerra al tempo di Dante (cosa si intendeva per guerra nel 300) fi no a giungere ai giorni nostri. Breve spiegazione sui lati negativi delle guerre fra i popoli per giungere poi alla conclusione che è necessaria la pace. La diversità multietnica e la multiculturalità come valori da evidenziare, tanto più che spesso colori e culture altre, di cui sono portatori i bambini, hanno una stretta correlazione col tema della guerra: fuggono dalla guerra o dall’estrema povertà conseguente alla guerra. E qual è il collante primo ed immediato tra bambini, qualunque sia la loro provenienza e la loro storia? Il gioco ! Il gioco come elemento di conoscenza (relazione con gli altri bambini); il gioco come momento di fuga (dall’orrore della guerra); il gioco come auspicabile attività prevalente dei bambini di ogni tempo e ogni luogo.

- far conoscere un Dante se non inedito certamente meno noto: il giovane Alighieri soldato a Campal-dino;- ripercorrere, attraverso la fi gura di Dante soldato, i modi con cui gli uomini si sono combattuti nei secoli, per imparare a combattere non più gli uomini ma la guerra.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi. Museo Casa di Dante, Via Santa Margherita n.117.00 - 19.00dicembre 2011

L’iniziativa è così articolata

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FORMAZIONEclassiclassi

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Un incontro al museo; l’attività si svolge in due tempi:- una prima parte si baserà su brevi lezioni di didattica frontale nella Sala di Campaldino, dove le classi avranno la possibilità di intervenire durante la discussione; - la seconda parte sarà svolta nella Sala delle Attività Didattiche attraverso una lezione multimediale. Qui i ragazzi potranno confrontarsi e raccontarsi nel caso di esperienze signifi cative legate al tema. Verranno inoltre proposti alla classe giochi operativi basati sulla relazionalità e interculturalità, al fi ne di confermare il messaggio - di pace - che si è cercato di trasmettere in questa occasione.

PER LE CLASSI

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Museo Casa di Dante, Via Santa Margherita n.1circa due ore in orario scolastico, 10.30 - 15.30 (il lunedì e giovedì).dicembre 2011 - maggio 2012

Questionari sull’attività svolta con allegato gli approfondimenti sui temi trattati. Verranno date indicazio-ni per continuare le rifl essioni a scuola e restituire al museo a fi ne anno scolastico.

Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 1,50 a bambino per l’in-gresso al museo e 3,00 per il laboratorio, da pagare al momento dell’arrivo al museo. Gratuito per due insegnanti accompagnatori. Per informazioni tel. 055 219416 (Patrizia Pepe).

INDICAZIONI PARTICOLARI

MUSEO CASA DI DANTE

Per imparare a combattere la guerra

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documentazione *

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Ccodice LA STORIA DELLA CITTÀ

Il Mito parla FiorentinoItinerario alla scoperta del mito in città

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Associazione Amici dei Musei Fiorentini - Sezione Didattica, in collaborazione con l’Assessorato all’E-ducazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Amici dei Musei Fiorentini , Via degli Alfani n.39055 289807/ 055 215852www.amicideimuseifi orentini.it / didattica@amicideimuseifi orentini.it

La Sezione Didattica degli Amici dei Musei Fiorentini opera dal 1974 nel territorio cittadino offrendo un va-sto programma di attività didattiche agli studenti della scuola primaria e secondaria allo scopo di diffondere ed approfondire la conoscenza degli aspetti storici, artistici e culturali di Firenze. Specialisti nell’Educazione all’Immagine, nell’Archeologia, nella Storia dell’Arte, nell’Urbanistica e nelle Scienze Naturali propongo-no ogni anno per le classi associate visite guidate a musei e mostre temporanee, laboratori e lezioni di approfondimento in classe. Per i giovani soci e le loro famiglie l’Associazione offre inoltre, gratuitamente, visite guidate a musei e luoghi d’interesse culturale della città nei fi ne settimana. Quest’anno l’itinerario proposto mira a offrire una sfaccettatura sui personaggi mitologici che, con le loro storie, hanno infl uenzato l’Arte e la Storia della nostra città, fi no a renderla essa stessa un mito.Visiteremo luoghi dove troveremo le rappresentazioni dei remoti miti degli antichi egizi, sopravvissuti nelle sculture cittadine dell’Ottocento e ripercorreremo le stanze dove vissero i Medici, dove si fecero dipingere come protagonisti di mitiche storie senza tempo e visiteremo i luoghi simbolo di Firenze dove i miti del Davide e della Giuditta furono non solo espressioni del genio artistico ma l’identità di tutta la città

- approfondire la conoscenza del patrimonio archeologico della città;- mettere in relazione dati, informazioni e notizie relativi ai diversi luoghi presi in esame;- individuare momenti storici diversi che hanno prodotto una cultura comune ancora attuale;- fornire agli insegnanti ed ai ragazzi strumenti di lavoro utili per approfondimenti riguardo alle tematiche trattate.

PER GLI INSEGNANTI

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Cinque incontri: - un primo incontro introduttivo ed esplicativo del progetto della durata di tre ore; - quattro visite gui-date ai luoghi individuati: Cimitero degli Inglesi, Museo Archeologico, Galleria Palatina e Piazza della Signoria.Carlotta Ansaldi (archeologa), Cecilia Bettini e Diletta Corsini (storiche dell’Arte)1° incontro: Associazione Amici dei Musei Fiorentini , Via degli Alfani n.39; 2° incontro: “Miti Egizi” al Cimi-tero degli Inglesi; 3° incontro: “Vasi Parlanti” al Museo Archeologico Nazionale; 4° incontro: “L’Età dell’Oro” alla Galleria Palatina; 5° incontro: “Gli eroi della città: Davide, Ercole e Giuditta” in Piazza della Signoriafebbraio 2012Martedì o giovedì 17.00 - 19 (1° incontro); Martedì o giovedì 16.30 - 18.30 (2°, 3° e 5° incontro); Martedì o giovedì 15.00 - 17 (4° incontro)

Dispense di approfondimento sui luoghi inseriti nel percorso.

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

documentazione *

L’insegnante può usufruire del supporto didattico dell’Associazione Amici dei Musei Fiorentini, tel 055 289807 oppure mail didattica@amicideimuseifi orentini.it, sia per visite guidate ai luoghi individuati nel progetto sia per lezioni di approfondimento in classe da concordare anche su suggerimento degli insegnanti stessi.

PER LE CLASSI

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Ccodice MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA “PAOLO GRAZIOSI”

Alla ricerca 100

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delle nostre origini

PER GLI INSEGNANTI

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Tre incontri :- Lezione teorica in classe di inquadramento generale su: metodi e tecniche della ricerca preistorica; il clima, l’ambiente e gli animali nell’Era quaternaria; l’origine e l’evoluzione dell’uomo; la tecnologia, l’arte, i culti e i riti della preistoria dal Paleolitico superiore all’Età del Bronzo.

L’iniziativa è così articolata

Due incontri:1. INCONTRO METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO Presentazione del percorso didattico e scelta dell’argomento più idoneo e più rispondente alla pro-grammazione della classe.Silvia Casciarri e Maddalena Chelini, archeologhe preistoriche, esperte di didattica musealeVenerdì 18 novembre 201117. 00 - 19.00

2. LEZIONE FORMATIVA: Le grandi tappe della storia dell’Homo: dal Paleolitico all’Età dei MetalliFabio Martini, direttore del Museo, docente di Paletnologia dell’Università degli Studi di Firenze.Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, Via S. Egidio n.21Venerdì 25 novembre 201117. 00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fabio Martini, direttore del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, in collaborazione con le archeologhe responsabili della sezione didattica del museo, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, Via S. Egidio n.21055 295159 / 055 295159www.museofi orentinopreistoria.it / info@museofi orentinopreistoria.it

Il Museo Fiorentino di Preistoria offre ai ragazzi la possibilità di relazionarsi con gli oggetti esposti attraverso la manipolazione diretta delle materie prime utilizzate nella preistoria. Attraverso una serie di laboratori potranno sperimentare le tecniche della ricerca archeologica e le attività che hanno portato alla realizzazione dei manufatti esposti in museo.

- far conoscere le collezioni del Museo di Preistoria, che si riferiscono a scavi e ricerche compiute fi n dal secolo scorso in Italia, Europa, Asia e Africa, facendo particolare riferimento all’evoluzione fi sica dell’Uomo e ai prodotti della sua attività nelle culture del Paleolitico, del Neolitico e dell’Età dei Metalli;- inserire, all’interno del quadro della preistoria, le conoscenze relative ad alcune tecniche sviluppate dall’uomo nelle diverse età della preistoria, per la realizzazione di prodotti della vita quotidiana e artistica (utensili, vasellame , tessuti, pittura, incisione, scultura);- riconoscere gli elementi forniti all’uomo in epoca preistorica dal mondo naturale: la scoperta di materie prime (terra, pietra, fi bre vegetali, sostanze coloranti) e l’ambiente in cui reperirle;- fornire alla scuola la possibilità di utilizzare il Museo come strumento didattico per le attività storico-scientifi che;- far conoscere la storia del territorio fi orentino tra 8.000 e 1.000 a.C. attraverso la mostra “Prima di Firenze” caratterizzata da produzioni artigianali, ricostruzione di impianti abitativi, calchi di paleo-superfi ci di abitato, ricostruzione di prime fornaci.

classiclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA “PAOLO GRAZIOSI”

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- Lezione teorica in classe sulla preistoria del territorio fi orentino, con particolare riferimento al più an-tico popolamento umano nell’area di Sesto Fiorentino.scolastica dicembre 2011 - febbraio 20122 ore in orario scolastico - Visita guidata al Museo nella quale l’osservazione delle collezioni ricondurrà agli argomenti trattati nei laboratori.Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, Via S. Egidio n.21gennaio - marzo 20121 ora in orario scolastico Laboratori in classe: A. Le tecniche artistiche B. Le tecniche di lavorazione della ceramica C. La lavorazione dei fi lati e tessutiscolastica marzo - maggio 2012laboratorio A, B: 2 ore; laboratorio C: 4 ore, in orario scolastico.

La quota prevista per le classi che aderiscono con “Le Chiavi della Città” prevede un costo ridotto che comprende per ogni ragazzo 4,00 euro per l’ingresso al museo e la visita guidata, e 3,00 euro per ogni due ore di attività in classe (lezione teorica o laboratorio). Le quote non comprendono i materiali per le attività di laboratorio. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito. Per informazioni telefonare al mu-seo 055 295159, dal martedì al sabato, orario 9.30-12.30; lunedì 15.30-18.30.

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Ccodice BASILICA DI SAN LORENZO

L’uomo la materia e il colore: l’arte a San Lorenzo.101

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Architettura rinascimentale e pietra serena: la forma e il colore come armonia dello spazio

PER LE CLASSI

Un incontro nella Basilica di San Lorenzo e nella Sagrestia Vecchia, per osservare la realizzazione architettonica del Brunelleschi ed i materiali utilizzati. Alla lezione seguirà il laboratorio con il montaggio di un modello tridimensionale in cartoncino della Sagrestia e la compilazione del questionario di verifi ca.Basilica di San Lorenzo, Piazza San Lorenzonovembre 2011 - maggio 2012circa un’ora e mezza, in orario scolastico

L’attività ha un costo di 4,00 euro a ragazzo. Per informazioni, Opera d’Arte società cooperativa, [email protected] / tel. 055 290184 (Paola Palmieri).

INDICAZIONI PARTICOLARI

PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

Un incontro per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi. Basilica di San Lorenzo, Piazza San Lorenzonovembre 201116.30 - 17.30

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Opera d’Arte società cooperativa, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Basilica di San Lorenzo e Sagrestia Vecchia, Piazza San Lorenzo Opera d’Arte società cooperativa 055 [email protected]

L’artista è colui che con le sue capacità e il suo genio immagina e rende visibile una percezione della realtà attraverso le arti fi gurative. L’artista sempre si serve di una materia, che si tratti di scultura, pittura, architettura, deve sempre confrontarsi con materiali differenti che di per sé non sono ancora opera, ma che grazie al genio e all’intervento dell’uomo, acquistano forma, colore e luce e diventano capolavori. L’intento è di osservare l’opera e capirne l’origine partendo dai materiali, dal loro utilizzo e dagli strumenti impiegati per lavorarli. Il percorso si svolge attraverso la visita alla Basilica di San Lorenzo e alla Sagrestia Vecchia, osservando la realizzazione architettonica del Brunelleschi e i materiali utilizzati. L’interattività e la comprensione dei contenuti sono favoriti dall’uso di strumenti quali il “braccio fi orentino”, l’unità di misura del Quattrocento, con cui compiere delle misurazioni in Basilica e nella Sacrestia Vecchia; la verifi ca della prospettiva attraverso l’uso di schemi prospettici su supporto trasparente, con i quali osservare lo spazio reale, rendendo immediatamente comprensibile un concetto altrimenti complesso; l’utilizzo di campioni di materiale con cui sono realizzate le opere. Seguirà il laboratorio con il montaggio di un modello tridimensionale in cartoncino della Sagrestia Vecchia e infi ne la compilazione di un questionario di verifi ca sugli argomenti trattati.

- conoscere la Basilica di San Lorenzo: storia, artisti coinvolti e rilevanza nella città di Firenze;- conoscere l’innovazione rinascimentale della scoperta della legge della prospettiva in termini scientifi ci;- favorire l’osservazione delle opere attraverso la lettura di forma, materia e tecnica;- favorire l’interattività nei momenti di apprendimento.

classi 5eclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice PARCO D’ARTE CONTEMPORANEA ENZO PAZZAGLI

Come adottare un cipresso e diventare artista...

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative tel.055 2625685

L’artista Enzo Pazzagli, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano n.5 348 3300352 / 055 691114 www.pazzagli.com / [email protected] linea 14 A (fermata Aretina 11)

Il Parco d’Arte Contemporanea è situato nella zona sud di Firenze, prospiciente l’Arno, in un punto così ampio da formare un piccolo lago, e contornato da colline disseminate di ville e castelli, storiche dimore di prestigiose famiglie. La posizione rende il parco luogo privilegiato per allestire esposizioni di artisti di fama internazionale e per situare una varietà di manifestazioni non solo legate strettamente al mondo dell’arte ma anche allo sport, alla cultura, alla botanica.Il percorso espositivo svelerà più di 200 opere realizzate dall’artista, anche di grandi dimensioni, tra cui: il Pegaso, simbolo della Regione Toscana, il Grillo Parlante, che si trova permanente insieme ad altre 6 sculture al Parco di Pinocchio a Collodi ed inoltre sarà possibile ammirare l’opera Il Toro del Maestro Arturo Di Modica che attualmente rappresenta per l’arte gli Stati Uniti d’America all’Esposizione Univer-sale di Shanghai.Inoltre sarà possibile attraversare La Trinità, un’opera d’arte formata da 300 cipressi rappresentante due profi li e un volto, estesa per circa 15000 metri quadrati. Questa installazione, visibile nella sua interezza solo dall’alto, virtualmente anche da Google Earth, si apprezza camminandoci all’interno, con in mano la mappa, fra gli occhi, i nasi e le bocche, mentre si scoprono le altre opere d’arte.Si tratta di un’opera corale realizzata da 301 persone, cioè dall’artista Enzo Pazzagli e da tutti coloro che adottando un cipresso diventeranno co-autori.

- stimolare, sensibilizzare e sviluppare l’interesse per l’arte e il rispetto per l’ambiente;- sviluppare capacità artistiche;- favorire la conoscenza della città attraverso la scoperta di nuovi luoghi;- rendere i ragazzi partecipi del singolare progetto dell’artista: adottare un cipresso per entrare a far parte dei 301 artisti co-autori dell’opera d’arte vivente intitolata La Trinità;- aprire nuovi luoghi alle scuole.

Il percorso espositivo ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza dell’Arte Ambientale, scoprire le relazioni che un’opera d’arte instaura con il contesto e come possa trasformarsi con il variare della luce solare. Un viaggio alla scoperta del processo di costruzione dell’opera, scelta del materiale, assemblaggio dei pezzi, nel laboratorio dell’artista. Inoltre potranno osservare alcune opere, precedentemente scelte dai docenti, conoscere i materiali, le tecniche artistiche con le quali sono state realizzate, dopodiché potranno reinterpretarle iniziando il lavoro nel parco (che dispone di tavoli e sedie per tali attività) e continuarlo in classe.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo. Inoltre verranno spiegate le modalità di adesione della classe all’i-niziativa “come adottare un cipresso e diventare artista”.Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano n.5 novembre 2011 15.30 - 17.30

L’iniziativa è così articolata

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classi 3e-4e-5eclassiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Gli elaborati dei ragazzi saranno esposti, a fi ne anno, accanto alle opere originali, negli spazi espositivi del parco.Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano n.5marzo - maggio 2012circa 2 ore in orario scolastico

Per i genitori dei ragazzi coinvolti nell’attività verranno organizzate visite guidate, su prenotazione,in occasione dell’esposizione degli elaborati dei ragazzi.

PER LE CLASSI

Per le classi che aderiscono attraverso “Le Chiavi della Città”, il costo d’ ingresso al parco è di 2,00 euro a ragazzo. Gli insegnanti hanno diritto all’ingresso gratuito.Facoltativo: per aderire al progetto “Come adottare un cipresso e diventare artisti…” è richiesto un contributo (per ogni classe) di 50.00 euro per un’adozione di cinque anni, oppure 100.00 euro per un’a-dozione di 10 anni (rinnovabili): ogni pianta adottata sarà contrassegnata da un numero e dal nome dei componenti la classe (ragazzi e insegnanti). L’adesione al progetto dà diritto all’ingresso gratuito al parco per tutta la durata dell’adozione.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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PARCO D’ARTE CONTEMPORANEA ENZO PAZZAGLI

Come adottare un cipresso e diventare artista...

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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SUNIFI Museo di Storia Naturale.

Un museo per capire la Natura

Geologia e Paleontologia. MiniMEGA

Mineralogia e Litologia. Geometrie naturali

Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, In giro per il Mondo... con le piante!

Antropologia e Etnologia e OpenLab Trova e... confronta: lo scheletro umano

Zoologia “La Specola”e OpenLab Trova e... confronta: erbivori o carnivori?…

UNIFI Polo Scientifi co e Tecnologico - OpenLab Laboratorio di Biodiversità. Dal fi ore al frutto. Viaggio attraverso i colori, odori e sapori

Laboratorio di Biologia Sulla scena del delitto: il DNA fi ngerprinting

Laboratorio di Chimica Non perdiamo la bussola! - La magia della Chimica

Laboratorio di FisicaLa luce - Calore e Temperatura

Museo GalileoAlla scoperta dei musei scientifi ci a Firenze. Gioca e impara con Galileo

Associazione Astronomica Amici di Arcetri e Osservatorio Astrofi sico di Arcetri. Laboratorio di Astronomia ad Arcetri

Corso di formazione in Astronomia ad Arcetri

Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica. Parliamo di cielo al Planetario

Istituto Geografi co Militare di Firenze. Le Carte Geografi che - Interpretazione e Orientamento

Il Giardino di Archimede - Un Museo per la Matematica. Evviva la Matematica!

All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione

Centro di Documentazione per la Storia della Sanità Fiorentina. Ferri per operare: strumenti chirurgici fra XIX e XX secolo

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale e PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale:Sezione Orto Botanico, Via Micheli n.3Sezione Botanica, Via La Pira n.4Sezione Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n12Sezione Geologia e Paleontologia, Via La Pira n.4Mostra “Cristalli” - Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n.17055 2346760www.msn.unifi .it / www.portaleragazzi.it / www.musesplorando.it

Che cos’è un Museo? Quando e perché andare al Museo? Come funziona? Quali sono in particolare le funzioni di un Museo di Storia Naturale? Un’affascinante e divertente introduzione al complesso mondo dei Musei di Storia Naturale per comprenderne e conoscerne direttamente il ruolo nella recente storia delle scoperte, del collezionismo e della divulgazione. In questo progetto gli alunni sperimenteranno cosa voglia dire passare dal concetto di “collezione” a quello di “museo” con due lezioni/laboratorio ed una visita ad una Sezione del Museo di Storia Naturale di Firenze. Gli ambiti scientifi ci in cui si svolgerà il percorso quest’anno sono, oltre l’Antropologia e la Botanica, la Mineralogia e la Paleontologia. Nel primo incontro i ragazzi giocheranno assumendo le vesti del Direttore e di altre fi gure importanti di un Museo, iniziando con un divertente e semplice gioco di ruolo e con l’ausilio di materiali multimediali. Il percorso continuerà con una seconda esperienza in classe, che cambierà a seconda del percorso prescelto (Antropologia, Botanica, Mineralogia o Paleontologia), per terminare poi in una visita che avrà lo scopo di evidenziare, nel concreto, quanto emerso nel primo incontro secondo le tematiche specifi che delle scienze naturali.

Gli alunni potranno conoscere e capire il Museo di Storia Naturale insieme a Giglio e Fiorenza, due giovani studiosi alle prese con le meraviglie della natura. Guidati dal magico Filo, un personaggio che di volta in volta si plasma per rispondere alla loro curiosità, Giglio e Fiorenza vivranno fantastiche avventure tra i reperti dell’Orto Botanico e delle Sezioni di Botanica, di Geologia e Paleontologia, di Antropologia ed Etnologia e la Mostra “Cristalli”. In questo anno scolastico Giglio, Fiorenza e Filo saranno i testimonial dei laboratori: “Quanto siamo diversi nella nostra varietà”, “Quando la Terra diventa Arte”, “La Toscana di una volta“ e “La biodiversità: testiamola con l’erbario!”, con i quali impareranno ad apprezzare la diversità nella Natura.

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze;- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - favorire l’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi media all’interno delle attività didattiche;- coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso esperienze laboratoriali e attività sperimentali;- stimolare la rifl essione sulla diversità umana come patrimonio biologico e culturale;- stimolare la rifl essione sulle culture del mondo per favorire la convivenza civile;- aumentare la sensibilità per le meraviglie della natura anche nel mondo inorganico;- migliorare la consapevolezza dell’importanza della storia naturale per comprendere il presente;- stimolare la rifl essione sulle differenti attività che ruotano attorno alla tutela della biodiversità vegetale.

Un museo per capire la Natura

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PRIMO PERCORSO Quanto siamo diversi nella nostra varietà Non più “razze” ma un’affascinante “diversità” nella specie Homo sapiens, legata ai differenti adatta-menti agli ambienti. Un percorso per capire la verità sull’attuale biodiversità umana - anche culturale - e per eliminare vecchie credenze prive di basi scientifi che.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioCapire cosa c’è dietro la diversità biologica tra le popolazioni umane, in un viaggio ideale per il nostro pianeta. Capire gli adattamenti fi sici e provare tante combinazioni in un divertente gioco sulle differenze e le somiglianze. in classe

Una visitaGli alunni ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere come le popolazioni umane siano riuscite ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione culturale.Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12novembre 2011 - maggio 2012ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

Elaborati informatici: le classi potranno creare un loro elaborato sulla diversità umana attraverso sche-de con chiavi di lettura e un semplice gioco online sulla diversità dei tratti del volto. Questi elaborati potranno essere presentati nella community WE:P di PortaleRagazzi.

SECONDO PERCORSOQuando la Terra diventa ArteLa collezione di cristalli più bella del mondo è a disposizione delle scuole con la mostra “Cristalli”, ospi-tata nelle stanze de “La Specola”. In mostra sono presenti oltre 500 esemplari di cristalli provenienti da miniere esaurite di tutta la Terra. Il percorso espositivo mette in evidenza la “capacità” della natura di fare arte, come ci dimostra il variegato e immenso mondo dei minerali.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi. Verranno presentati i percorsi da effettuare nelle sezioni del museo, l’insegnante sceglierà quello più rispondente alla propria programmazione tra i seguenti:- Quanto siamo diversi nella nostra varietà - Sezione di Antropologia e Etnologia- Quando la Terra diventa Arte - Mostra “Cristalli” - Sezione di Zoologia “La Specola”- La Toscana di una volta - Sezione di Geologia e Paleontologia- La biodiversità? Testiamola con l’erbario! - Sezione Botanica e Orto Botanico Durante la presentazione verrà effettuato un laboratorio di “gioco simulato” con gli insegnanti sulle funzioni e sulla complessità di un Museo di Storia Naturale e verranno presentati gli strumenti digitali e multimediali utilizzati nel percorso.Sezione di Geologia e Paleontologia - Sala Strozzi, Via La Pira n.4venerdì 4 Novembre 201115.30

L’iniziativa è così articolata

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

Un museo per capire la Natura

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Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioAlla scoperta delle origini e delle caratteristiche dei minerali con esperienze divertenti sulle proprietà fi siche come la durezza, la densità, la trasparenza e il colore. in classe

Una visitaLa visita alla mostra permette di osservare le meraviglie della Terra, paragonabili ad opere d’arte, ric-che di forme, colori e variegate tonalità di luce. Un percorso per comprendere a fondo la bellezza e la perfezione della natura.Mostra “Cristalli” - Sezione di Zoologia“ La Specola”, Via Romana n. 17novembre 2011 - maggio 2012ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico ad eccezione della visita che ha la durata di 1 ora.

Elaborati informatici: partendo da alcune fi gure geometriche solide, riferite ad abiti cristalli di minerali, i ragazzi potranno realizzare i loro aggregati mineralogici componendo forme da allungare, deformare e allargare con una gamma di colori e di sfumature. Ogni classe potrà inventare il proprio catalogo virtuale di aggregati mineralogici e successivamente potrà inserire questi elaborati nella community WE:P del PortaleRagazzi.

TERZO PERCORSOLa Toscana di una volta Savane al posto di boschi, grandi laghi dove ora ci sono ampie vallate, clima diverso, quant’è cambiata la nostra regione nel tempo! Scopriamolo insieme andando alla ricerca dei più antichi “toscani” (fossili) nel museo. Un viaggio nel tempo per comprendere le caratteristiche odierne del nostro territorio.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?” “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioLa Toscana è ricca di fossili che ci raccontano una storia piena di cambiamenti ambientali e climatici, ripercorriamo questo racconto con gli animali del passato che abitarono, in diverse epoche, il nostro territorio.in classe

Una visitaA partire dall’ambiente in cui viveva l’Oreopitheco, una scimmia antropomorfa, i fossili del Museo ci racconteranno una storia lunga 8 milioni di anni, tra balene, cervi, antilopi, ippopotami, iene, tigri dai denti a sciabola e orsi delle caverne. Durante la visita saranno fatte vedere immagini della “Toscana come era”.Sezione Geologia e Paleontologia, Via La Pira n. 4novembre 2011 - maggio 2012ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

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Elaborati informatici: le classi potranno creare tanti animali fantastici ed associarli ad alcuni ambienti utilizzando ali, zampe, bocche, code di animali del passato. Ogni classe potrà inventare il proprio al-bum di animali che nascono dall’immaginazione dei bambini e successivamente potrà inserire questi elaborati nella community WE:P del PortaleRagazzi. QUARTO PERCORSOLa biodiversità? Testiamola con l’erbario! Il mondo della botanica a scuola ed al museo. Imparare a realizzare e costruire un erbario, compren-dendone la storia e l’uso, attraverso l’esempio dell’Erbario Centrale Italiano presente nella Sezione di Botanica e la visita alla Sezione Orto Botanico. Un’opportunità che ognuno può realizzare con mezzi e strumenti semplici, tanta pazienza e amore per la natura.

Tre attività articolate nel modo seguente:

Una lezione-giocoUn gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale?”, “Perché e come si va a visitare un Museo?”.in classe

Una lezione-laboratorioCapire cos’è un erbario, quando è nato, come si legge, e provare ad interpretarlo come testimonianza della biodiversità del passato e “diario” di viaggio di tanti studiosi.in classe

Una visitaI ragazzi andranno alla scoperta dell’Orto Botanico e della Sezione di Botanica passando dall’osser-vazione delle piante dal vivo fi no alla scoperta dell’Erbario Centrale Italiano.Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli n. 3; Sezione Botanica, Via La Pira n.4novembre 2011 - maggio 2012ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

Elaborati informatici: le classi potranno creare i loro erbari o “collezioni della biodiversità vegetale” raccogliendo campioni intorno alla propria scuola o nelle abitazioni degli alunni o in ambienti particolari della città (Parchi e Giardini Pubblici) e successivamente potranno inserire questi elaborati nella com-munity WE:P del PortaleRagazzi.

Tutte le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, verranno adegua-te all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico formativo ed effi cace.

IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2346760.

documentazione *

documentazione *

E’ possibile accettare un numero limitato di classi. Le due lezioni in classe e la visita-laboratorio alla Se-zione del Museo di Storia Naturale sono gratuite. Il biglietto d’ingresso alla Sezione del Museo è di 3.00 euro a ragazzo, gratuito per 3 insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo alla sede di visita. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.portaleragazzi.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE MUSEO DI STORIA NATURALE

Un museo per capire la Natura

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Visite e laboratori sperimentali

PER GLI INSEGNANTI

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Una visita alla collezione con successiva attività nel laboratorio sperimentale. I ragazzi vedranno fossili di tutte le dimensioni presenti nella splendida collezione paleontologica fi orentina. Potranno ammirare scheletri di elefanti preistorici, ippopotami, rinoceronti, orsi, reperti di tigri dai denti a sciabola, iene, fi no ad osservare le piccole ossa di micromammiferi, i gusci di foraminiferi e radiolari, gli insetti nell’ambra e molto altro ancora. Un gioco divertente con l’uso di microscopi, calibri, pinzette, metri e proiezioni multimediali di supporto, completato da una simulazione di scavo paleontologico. Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, vengono adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed effi cace. Sezione di Geologia e Paleontologia, Via La Pira n.4novembre 2011 - maggio 2012due ore in orario scolasticoIL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2346760.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivoSezione di Geologia e Paleontologia - Sala Strozzi, Via La Pira n.4Venerdì 11 novembre 201115.30

L’attività ha un costo di euro 5.50 a ragazzo (ingresso al Museo euro 3.00, attività didattica euro 2.50); gratuito per tre insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo presso la bigliet-teria del Museo. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.musesplorando.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Geologia e Paleontologia, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Geologia e Paleontologia, Via La Pira n.4055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it

Ripercorrere un fi lm a ritroso. Un lavoro che il paleontologo fa tutti i giorni con la scoperta, il recupero e lo studio dei fossili, che permettono di ricostruire non solo l’evoluzione della Vita sulla Terra ma anche la storia degli ambienti e del clima del passato. Questo lavoro vede protagonisti non solo i resti degli enormi animali che hanno caratterizzato le diverse Ere geologiche ma anche, anzi soprattutto, quelli dei piccoli animali, che hanno lasciato reperti fossili di dimensioni che vanno dal centimetro al millimetro. Con miniMEGA affronteremo una serie di “misteri”: quanto è “piccolo” il più piccolo fossile? E quello più grande? Come si studiano i grandi e i piccini? Il percorso si propone di illustrare le tecniche, le metodologie e gli strumenti propri dei paleontologi per studiare fossili di qualsiasi dimensione, coinvolgendo gli alunni anche attraverso una simulazione di scavo paleontologico.- stimolare e sviluppare l’interesse per la paleontologia; - portare le scuole nelle storiche stanze del Museo di Storia Naturale, a contatto diretto con le collezioni; - trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso la realizzazione di laboratori e attività sperimentali.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

WE:P

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Geometrie NaturaliVisite e laboratori sperimentali

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Mineralogia e Litologia, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Mineralogia e Litologia, Via La Pira n.4055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it

La geometria si fa natura in tutto l’universo ma, nel mondo dei cristalli, assume il suo massimo splendo-re, lasciandoci completamente stupefatti dalla magia delle forme e colori. Una magia che, se scientifi -camente osservata, mostra leggi e regole ben precise che l’uomo, sia nella tecnologia che nell’arte, ha ripreso ed utilizzato per i suoi scopi. Un viaggio nella diversità dei minerali alla ricerca delle loro storie, delle loro proprietà e caratteristiche e del loro uso nella nostra vita quotidiana, utilizzando campioni che possono essere toccati, maneggiati ed osservati da vicino.

- stimolare e sviluppare l’interesse per la mineralogia e per la geologia; - portare le scuole a contatto diretto con le collezioni; - trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso la realizzazione di laboratori e attività sperimentali.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo;Sezione di Mineralogia e Litologia, Via La Pira n.4Venerdì 11 novembre 201115.30

Una visita alla collezione con successiva attività nel laboratorio sperimentale. I ragazzi potranno os-servare e toccare numerosi cristalli per apprezzare la varietà di forme e colori che contraddistingue il mondo dei minerali e delle rocce. Un viaggio dall’interno della Terra fi no agli elementi principali che costituiscono la superfi cie su cui viviamo e dalla quale traiamo molte delle materie prime che vanno a costituire oggetti di uso quotidiano. Una visita con esperienze sulle proprietà dei minerali e delle rocce per comprendere i segreti utilizzati dai geologi per classifi care e conoscere la nostra Terra. Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, vengono adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed effi cace.Sezione di Mineralogia e Litologia, Via La Pira n.4novembre 2011 - maggio 2012due ore in orario scolastico

IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2346760.

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

L’attività ha un costo di euro 5.50 a ragazzo (ingresso al Museo euro 3.00, attività didattica euro 2.50); gratuito per tre insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo presso la bigliet-teria del Museo. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.musesplorando.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

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predisposto da

sedetelefono

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI MINERALOGIA E LITOLOGIA

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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In giro per il Mondo... con le piante!106

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Visita giocando

PER GLI INSEGNANTI

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Una visita alla collezione con successiva attività nel laboratorio sperimentale.I ragazzi andranno alla scoperta dell’Orto Botanico vestendo i panni degli esploratori, per investigare, descrivere e “riportare” idealmente nei propri “territori di partenza” le piante che scopriranno nell’Orto. Un laboratorio per rifl ettere sulla biodiversità vegetale e sull’importanza della sua protezione.I laboratori sperimentali, ideati e realizzati da personale specializzato nel settore, vengono adeguati all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed effi cace. Museo di Storia Naturale, Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli n.3 aprile - maggio 2012due ore in orario scolasticoIL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2346760.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivoSezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli n.3Venerdì 18 novembre 201115.30

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, Via Micheli n.3055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it

Ogni pianta ha una storia a sé. Antiche piante dall’Asia, alberi dal Nord America, piante alimentari sudamericane... chi le ha scoperte? Dove vivevano un tempo? Come sono arrivate fi no a noi? Facciamo un giro del mondo tra le piante e con le piante per trovare le risposte!

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze;- coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso esperienze ludico-didattiche;- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - stimolare la rifl essione sulle differenze che intercorrono tra un parco cittadino ed un Orto Botanico;- stimolare la rifl essione sull’Orto Botanico come luogo della biodiversità.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE ORTO BOTANICO “GIARDINO DEI SEMPLICI”

L’attività ha un costo di euro 5.50 a ragazzo (ingresso al Museo euro 3.00, attività didattica euro 2.50); gratuito per tre insegnanti a classe. Il pagamento verrà effettuato al momento dell’arrivo presso la bigliet-teria del Museo. Per informazioni tel. 055 2346760 oppure www.musesplorando.it

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Trova e…confronta: lo scheletro umanoVisite e laboratori sperimentali

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Antropologia e OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12; OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it linee 57 e 59 destinazione Polo Scientifi co

Partendo da uno scavo paleontologico simulato, in un’area appositamente predisposta presso i labo-ratori di OpenLab, e dallo studio dei reperti trovati, continueremo la nostra indagine al Museo di Storia Naturale di Firenze dove, presso la Sezione di Antropologia, lavoreremo con lo scheletro umano per scoprire cosa ci differenzia dagli altri animali e come l’uomo, sfruttando la cultura, è riuscito ad adattarsi all’ambiente.

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attra-verso attività sperimentali; - trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - stimolare la rifl essione sull’interazione tra laboratori e collezioni scientifi che.

Due attività così articolate:1) I ragazzi potranno simulare l’esperienza di chi compie uno scavo paleontologico. Dalla quadrettatu-ra allo scavo, dal recupero alla classifi cazione dei reperti lavoreranno in un’area all’aperto, adeguata-mente predisposta. Un’attività per “vestire i panni” dei paleontologi e fare una prima esperienza con la metodolgia d’indagine delle scienze sperimentali.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico “Area scavo”, Via della Lastruccia (Sesto Fiorentino)2) I ragazzi ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere il signifi cato del supporto delle collezioni storiche alla moderna indagine scientifi ca. Un laboratorio per lavorare sullo scheletro umano, per scoprire cosa ci differenzia dagli altri animali e per comprendere come le popolazioni umane siano riuscite ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione culturale.Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12marzo - maggio 2012ciascuna attività ha una durata di circa 2 ore in orario scolasticoIL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2346760.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi.Sede Sezione di Antropologia e Etnologia, Via del Proconsolo n.12Venerdì 2 dicembre 201115.30

L’iniziativa è così articolata

L’attività ha un costo di euro 10.50 a ragazzo (gratuita per 3 insegnanti a classe), di cui: Il laboratorio presso OpenLab ha un costo di euro 5.00 ; Il laboratorio presso la Sezione di Antropologia e Etnologia ha un costo di euro 5.50. Ulteriori informazioni: Museo di Storia Naturale: tel. 055 2346760 (www.mu-sesplorando.it) OpenLab: tel. 055 5253850 (www.poloscitec.unifi .it/openlabweb)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI ANTROPOLOGIA E ETNOLOGIA E OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Trova e…confronta: erbivori o carnivori?108

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Visite e laboratori sperimentali

PER LE CLASSI

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Due attività così articolate:1) I ragazzi potranno simulare l’esperienza di chi compie uno scavo paleontologico. Dalla quadrettatu-ra allo scavo, dal recupero alla classifi cazione dei reperti, lavoreranno in un’area all’aperto, adeguata-mente predisposta. Un’attività per “vestire i panni” dei paleontologi e fare una prima esperienza con la metodologia d’indagine delle scienze sperimentali. OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico “Area scavo”, Via della Lastruccia (Sesto Fiorentino)2) I ragazzi ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere il signifi cato del supporto delle collezioni storiche alla moderna indagine scientifi ca. Un laboratorio per comprendere i segreti degli scheletri degli animali ed i diversi adattamenti che si sono evoluti nel tempo.Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n.17marzo - maggio 2012ciascuna attività ha una durata di circa 2 ore in orario scolasticoIL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2346760.

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro-visita al fi ne di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi.Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n.17Venerdì 25 Novembre 201115.30

OBIETTIVI

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telefonoweb/e-mail

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Zoologia “La Specola” e OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale - Sezione di Zoologia “La Specola”, Via Romana n.17; OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 2346760www.msn.unifi .it / www.musesplorando.it linee 57 e 59 destinazione Polo Scientifi co

Partendo da uno scavo paleontologico simulato e dallo studio dei reperti trovati, continueremo la nostra indagine al Museo di Storia Naturale di Firenze dove, presso il Salone degli Scheletri della Sezione “La Specola”, lavoreremo con gli scheletri degli animali per scoprire come le ossa cambiano di numero, forma e resistenza a seconda del tipo di animale. Un percorso di anatomia comparata per scoprire i segreti dell’adattamento!

- stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze;- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso attività sperimentali;- trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifi ca; - stimolare la rifl essione sull’interazione tra laboratori e collezioni scientifi che.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEMUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI ZOOLOGIA “LA SPECOLA” E OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

L’attività ha un costo di euro 10.50 a ragazzo (gratuita per 3 insegnanti a classe), di cui: Il laboratorio presso OpenLab ha un costo di euro 5.00 ; Il laboratorio presso la Sezione di Antropologia e Etnologia ha un costo di euro 5.50. Ulteriori informazioni: Museo di Storia Naturale: tel. 055 2346760 (www.mu-sesplorando.it) OpenLab: tel. 055 5253850 (www.poloscitec.unifi .it/openlabweb)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Laboratorio di Biodiversità109

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Dal fi ore al frutto. Viaggio attraverso i colori, odori e sapori

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Biodiversità propone la seguente attività: Dal fi ore al frutto. Viaggio attraverso i colori, odori e sapori

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza;- stimolare e sviluppare l’interesse per le biodiversità;- offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico;- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifi co.

Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. In particolare si lavorerà su: 1-Cos’è un frutto, origine e sviluppo; 2-la stagionalità dei frutti, presentazione dei frutti di stagione e confronto con alcuni esempi di frutti importati; 3-Caratterizzazione dei frutti: visiva, olfattiva e gustativa (prove di assaggio) e verifi ca con strumenti di laboratorio; 4-Destinazione dei frutti.È possibile richiedere lo svolgimento del laboratorio nella scuola.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n. 26 (Sesto Fiorentino); scolastica su ri-chiesta del docentenovembre 2011 - maggio 2012due ore in orario scolastico

PER LE CLASSI

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sede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli inse-gnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. È possibile richiedere lo svolgimento del laboratorio nella scuola al costo di euro 5.50 a ragazzo. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, intestato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’at-tività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

FORMAZIONEclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI

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Laboratorio di Biologia110

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PER LE CLASSI

Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. L’attività di tipo teorico-pratico si propone di gettare le basi per la comprensione dell’argomento e di eseguire alcuni passaggi delle procedure sperimentali: estrazione del DNA ed elettroforesi su gel.Il percorso si svolge in un’unica lezione che mette insieme gli aspetti teorici fondamentali per la com-prensione della attività e la vera e propria parte sperimentale:- vengono trattati i fondamenti della genetica forense ed i metodi molecolari basati sull’analisi del DNA per ottenere il molecular fi ngerprint (l’impronta digitale molecolare) degli individui; - viene trattato l’approccio ad una scena del delitto simulata (comportamento del reparto investigazioni scientifi che R.I.S., osservazione e descrizione della scena, catalogazione e repertazione delle tracce biologiche);- infi ne, nella parte pratica, si lavora al caso eseguendo manualmente alcuni passaggi sperimentali delle procedure di estrazione del DNA e di elettroforesi su gel, utilizzando gli strumenti comunemente disponibili al biologo forense.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n. 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2011 - maggio 2012tre ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Biologia propone la seguente attività: Sulla scena del delitto: il DNA fi ngerprinting

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza;- stimolare e sviluppare l’interesse per la biologia;- offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico;- coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifi co.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

FORMAZIONEclassi 3eSECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI PRIMARIA

Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli in-segnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, intestato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’attività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Sulla scena del delitto: il DNA fi ngerprinting

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Laboratorio di Chimica111

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Chimica propone le seguenti attività:Non perdiamo la bussola! Viaggio nel colorato mondo del magnetismo molecolare (per le classi di scuola primaria e secondaria di 1° grado)La magia della Chimica (per le sezioni di scuola dell’infanzia)

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; - stimolare e sviluppare l’interesse per la chimica; - offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta ai laboratori interattivi a carattere scien-tifi co.

Scuola primaria e secondaria di primo grado: Non perdiamo la bussola! Viaggio nel colorato mondo del magnetismo molecolare. Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scien-tifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. Qualsiasi sostanza è magnetica, a modo suo. Un percorso che parte dal magnetismo a cui siamo più abituati nella vita di tutti i giorni (calamite e bussole) e lo approfondisce (temperatura di Curie, proprietà magnetiche di ossigeno e azoto, ossidi di azoto…) per giungere all’affascinante e creativo mondo del magnetismo molecolare: variando la confi gurazione elettronica delle molecole il chimico può modifi carne le proprietà magnetiche, il colore, e addirittura usarle per la fotografi a (cianotipo) e per altre applicazioni tecnologiche (display). OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)novembre 2011 - maggio 2012due ore in orario scolastico Scuola dell’infanzia: La magia della Chimica. L’attività, mirata per i bambini piccoli, si svolge nelle aule/laboratorio del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino o, preferibilmente, nella scuola.Il percorso è presentato come una fi aba: una strega smemorata non riesce più a ricordare i suoi in-cantesimi, che le permettevano di ottenere tante sostanze particolari… Per fortuna le dà una mano un chimico che, grazie alla conoscenza delle materia, riesce a produrre nuovamente pozioni che cambia-no colore, gelatine che si comportano in maniera singolare, apparizioni di fantasmi ed ectoplasmi…preferibilmente scolastica o OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)novembre 2011 - maggio 2012due ore

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

classiFORMAZIONE

classi classiSECONDARIA 1° PRIMARIAINSEGNANTI

Solo per chi aderisce con Le Chiavi della Città, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo; euro 5.50 per l’attività della scuola dell’infanzia svolta in sede scolastica. Gli insegnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, inte-stato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’attività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

INFANZIA

Non perdiamo la bussola! - La magia della Chimica

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Laboratorio di Fisica112

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Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado: La Luce. Un’esperienza all’interno di Aule/Laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. I ragazzi sono guidati nella scoperta delle leggi della natura che regolano la propagazione della luce e il meccanismo della visione: -la luce si muove in linea retta (la camera oscura); -la luce solare o quella di una lampadina sono composte da vari colori (il disco di Newton, il prisma); -la luce “rimbalza” su superfi ci lisce (lo specchio); -la luce viene deviata nel passaggio dall’aria a un’altra sostanza trasparente (le lenti). Dopo aver mostrato il funzio-namento dei diversi tipi di lenti, le loro caratteristiche (curvatura, distanza focale) e i loro effetti sui raggi di luce, vengono anche presentati e utilizzati alcuni dispositivi più complessi basati su combinazioni di lenti: -il microscopio; -il cannocchiale.OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)novembre 2011 - maggio 2012due ore in orario scolasticoScuola secondaria di primo grado: Calore e Temperatura. Un’esperienza all’interno di Aule/Labo-ratori del Polo Scientifi co e Tecnologico di Sesto Fiorentino. - Ai ragazzi vengono inizialmente spiegati alcuni concetti necessari per la comprensione del percorso: la differenza fra calore e temperatura, la dilatazione termica, il funzionamento del termometro, i passaggi di stato in una sostanza, il tra-sferimento di calore fra due corpi a temperature diverse. - Vengono poi mostrati diversi esperimenti collegati ai fenomeni illustrati, soffermandosi in particolare sulle modalità di trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). - Infi ne si utilizza l’azoto liquido, che permette di osservare cosa accade all’aria e ad altri corpi quando sono raffreddati a temperatura molto bassa. OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n. 26 (Sesto Fiorentino)novembre 2011 - maggio 2012due ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

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web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Università degli Studi di Firenze, OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

OpenLab - Polo Scientifi co e Tecnologico, Viale delle Idee n.26 (Sesto Fiorentino)055 5253868 - 5253850 / 055 5253863www.openlab.unifi .it / [email protected] .it

Il laboratorio di Fisica propone le seguenti attività:La Luce (per le classi di scuola primaria e secondaria di 1° grado)Calore e Temperatura (per le classi di scuola secondaria di 1°grado)

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; - stimolare e sviluppare l’interesse per la fi sica; - offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifi co e Tecnologico; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifi co;

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEOpenLab - POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Solo per chi aderisce con “Le Chiavi della Città”, l’attività ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli in-segnanti, 2 per ogni classe, hanno diritto all’ingresso gratuito. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite versamento su c/c postale 2535, intestato a: Università degli Studi di Firenze, P.zza San Marco n. 4 - Firenze, indicando la causale “OpenLab Sesto”. Cinque giorni prima della data concordata dovrà essere inviata via Fax al n° 055 5253863 la ricevuta dell’avvenuto pagamento specifi cando titolo dell’attività, nome della scuola, classe e n° ragazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONEclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI

La luce - Calore e Temperatura

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Alla scoperta dei Musei Scientifi ci a FirenzeGioca e impara con Galileo

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Museo Galileo, Piazza dei Giudici n.1055 265311 / 055 2653130www.museogalileo.it – www.portaleragazzi.it / [email protected]

La collezione di strumenti scientifi ci che i Medici iniziarono a formare fi n dalla metà del XVI secolo è oggi quasi integralmente conservata presso il Museo Galileo (già Museo di Storia della Scienza). Gli straor-dinari strumenti che la compongono sono spesso prodotti di altissimo artigianato, ma sono soprattutto testimonianze materiali dei progressi del sapere scientifi co nell’età moderna. Attraverso di essi possiamo seguire gli sviluppi della cartografi a, la diffusione dei metodi di rappresentazione, il perfezionamento della misura del tempo e dello spazio, le scoperte astronomiche, le invenzioni meccaniche e il progressivo ap-profondimento delle conoscenze nel campo della chimica o dell’elettromagnetismo. I laboratori didattici hanno lo scopo di introdurre questi temi attraverso la dimostrazione di come funzionano gli strumenti scientifi ci, utilizzando repliche funzionanti di alcuni esemplari della collezione e proponendo esercitazio-ni pratiche che ognuno potrà compiere sotto la guida degli animatori. Essendo concepiti come parte integrante del percorso museografi co, i laboratori si concludono con una visita agli antichi strumenti scientifi ci del museo.

PER GLI INSEGNANTI

ATTIVITA’ AL MUSEOPartecipando a questo laboratorio, i gruppi avranno l’occasione di approfondire, divertendosi, lo studio delle principali scoperte di Galileo Galilei, utilizzando delle copie degli strumenti del grande scienziato.Potranno sperimentare l’uso del cannocchiale con il quale Galileo osservava il cielo e del compasso geometrico e militare, un vero e proprio “computer” del 1600 che consentiva di calcolare, per esem-pio, le radici cubiche e quadrate, fare la conversione delle monete e determinare l’alzo del cannone per colpire le fortifi cazioni nemiche.Museo Galileo, Piazza dei Giudici n.1consigliato: novembre 2011 - febbraio 2012scolastico

PER LE CLASSI

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Un incontro/visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Museo Galileo.Un incontro preliminare del Corso di formazione “La rete per la didattica” (vedi codice 139) che preve-de la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi.La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.Uno spazio riservato all’interno della community del PortaleRagazzi (we-p) per approfondimenti, con-tatti con gli esperti del Museo e scambi di informazioni e per coordinare e moderare la pubblicazione dei contenuti da parte dei ragazzi.Un ulteriore spazio per la pubblicazione di contenuti e contributi all’interno della “Redazione Web” di PortaleRagazzi (scuole.portaleragazzi.it)Museo Galileo, Piazza dei Giudici n.14 novembre 201116.00-18.00

L’iniziativa è così articolata

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MUSEO GALILEO

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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ATTIVITA’ ON LINEDue proposte in collaborazione con la community del PortaleRagazzi (WE:P) e il blog “Redazione Web”Noi al Museo Galileo. Le classi che aderiscono alla community possono partecipare alle attività del Museo Galileo con l’au-torizzazione a fare riprese fotografi che e fi lmate nel laboratorio didattico. I reportage realizzati dalle classi saranno pubblicati su “Redazione Web”, piattaforma del PortaleRagazzi, all’indirizzo scuole.portaleragazzi.itLa scienza per giocoÈ un gioco da svolgere a scuola come strumento didattico per un primo contatto con la scienza e con il personaggio Galileo. Le classi aderenti alla community che completeranno il gioco e si recheranno in visita al Museo Galileo riceveranno in premio la pubblicazione Oggi scopro… il Museo Galileo di Firenze. Il percorso per il gioco online è www.portaleragazzi.it/giocogalileo

IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO “MUSEOBUS. TUTTI A BORDO DESTINAZIONE MUSEI” ED OFFRE IL SERVIZIO DI TRA-SPORTO ALLE CLASSI DE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, GRATUITAMENTE FINO AD ESAURIMENTO POSTI. IL SERVIZIO È GESTITO DIRETTAMENTE DAL MUSEO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 055 2343723.

L’attività comprensiva di laboratorio e visita al museo ha un costo di euro 5.00 a ragazzo. Gli insegnanti (2 per ogni classe) hanno diritto all’ingresso gratuito.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Alla scoperta dei Musei Scientifi ci a FirenzeGioca e impara con Galileo

MUSEO GALILEO

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Laboratorio di Astronomia ad Arcetri114

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Associazione Astronomica Amici di Arcetri, in collaborazione con con l’Osservatorio Astrofi sico di Arcetri e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi n.5055 2752280www.arcetri.astro.it/aaaa / [email protected]

Il progetto ha l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi all’Astronomia e alla Fisica Astronomica.L’osservazione del cielo, fonte di grande emozione e di curiosità, è utilizzata quale modo avvincente per promuovere la conoscenza di fenomeni fi sici e astronomici.Il progetto consiste nel far provare ai ragazzi esperienze diverse legate all’Astronomia. Si tratterà di far conoscere i pianeti del sistema solare, di osservare al telescopio la fotosfera e la cromosfera del Sole, di osservare lo spettro della luce solare con lo spettroscopio, di conoscere l’ottica dei telescopi storici e moderni, di osservare in diretta la rivelazione dei raggi cosmici, di proiettare infi ne immagini e video ripresi da satelliti o telescopi.

- sviluppare negli studenti la conoscenza e l’interesse per l’Astronomia attraverso esperienze dirette di apprendimento (per esempio osservazione individuale al telescopio e allo spettroscopio, osservazione dei raggi cosmici);- porre i bambini e i ragazzi a diretto contatto con un centro di ricerca scientifi ca, un luogo quindi in cui “si fa scienza” e si incontrano gli scienziati;- far comprendere, mediante apposita strumentazione, fenomeni astronomici e fi sici talvoltacomplessi (per esempio i movimenti di rotazione e rivoluzione della Terra e dei pianeti, l’ottica geometrica e la rifrazione della luce, la formazione dello spettro solare).

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro all’Osservatorio Astrofi sico di Arcetri per la presentazione delle attività proposte e di se-guito elencate:1. Viaggio nel sistema solare: un percorso nel modello in scala del sistema solare situato nel giardino dell’Osservatorio per imparare dimensioni, distanze e caratteristiche fi siche dei pianeti.2. Osservazione diretta del Sole col telescopio: visione della fotosfera, delle macchie solari e della cromosfera. In caso di maltempo la classe assisterà ad una presentazione conforme al livello delle competenze scientifi che degli studenti, scelta fra le tematiche in studio all’Osservatorio.Al momento della prenotazione la classe potrà scegliere l’argomento di interesse.3. Osservazione diretta con lo spettroscopio dello spettro della luce del Sole: spettro continuo e righe di assorbimento (per i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado).4. Osservazione diretta con un prisma dello spettro della luce bianca di una lampada a gas rarefatto (per il II ciclo della scuola primaria). 5. Spiegazione del movimento di rivoluzione dei pianeti con un modellino di planetario (per il II ciclo della scuola primaria).6. Esperienza di ottica geometrica per spiegare il funzionamento dei telescopi rifrattori (a lenti).7. Osservazione diretta dei raggi cosmici provenienti dal cosmo (per i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado). Nel 2012 si celebrerà il centenario della loro scoperta.8. Eventuale proiezione di immagini e video astronomici ripresi da telescopi a terra, da telescopi spa-ziali o da satelliti. Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi n.5ottobre-novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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sedetelefono

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ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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PER LE CLASSI

La quota prevista per l’iniziativa è di 4 euro a ragazzo.Per informazioni tel. 055 2752280Per ogni lezione-visita è prevista la partecipazione massima di 35-40 studenti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Una lezione-visita all’Osservatorio per sviluppare gli argomenti proposti.La classe sarà guidata da astronomi e gli argomenti saranno proposti con livelli di diffi coltà consoni all’età e alla preparazione della classe.Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi n.5novembre 2011 - maggio 201210.00 - 12.00.

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Laboratorio di Astronomia ad Arcetri

ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

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Corso di formazione in Astronomia ad Arcetri115

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Associazione Astronomica Amici di Arcetri, in collaborazione con con l’Osservatorio Astrofi sico di Arcetri e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi n.5055 2752280www.arcetri.astro.it/aaaa / [email protected]

Il progetto si propone di formare i docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado su alcuni temi di Astronomia e di Fisica Astronomica.Il progetto consta di una parte teorica fi nalizzata alla comprensione e allo svolgimento di esperienze laboratoriali e osservative che i docenti potranno ripetere in classe durante l’anno scolastico. Tali espe-rienze, necessitando di materiale semplice o di recupero, possono essere ripetute a costo quasi zero.Il corso di formazione sarà guidato da astronomi esperti in divulgazione e sarà proposto con livelli di diffi coltà consoni alle competenze delle classi guidate dai docenti aderenti al progetto.

- conoscenza di base dell’Astronomia Sferica;- conoscenza di base del Sistema Solare;- saper misurare le distanze angolari nel cielo;- orientamento col Sole e conoscenza del moto del Sole con le stagioni;- conoscenza delle fasi lunari e della loro ciclicità;- costruzione di semplici strumenti di misura;- costruzione di semplici strumenti di osservazione;- utilizzo di semplici software astronomici per la preparazione delle osservazioni del cielo.

PER GLI INSEGNANTI

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Quattro incontri durante i quali si tratteranno i seguenti argomenti:1. Astronomia sferica;2. Sole e Sistema solare;3. Presentazione di software astronomici;4. Misure angolari con le mani e col goniometro;5. L’orizzonte e l’orientamento col Sole;6. Il moto del Sole nel cielo; 7. Costruzione di semplici strumenti di misura e di osservazione;8. Le fasi lunari.Ai docenti che avranno seguito l’intero corso sarà rilasciato un attestato di frequenza Osservatorio Astrofi sico di Arcetri, Largo E.Fermi n.5novembre, dicembre 2011 - gennaio 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

Il corso può accogliere al massimo 25 docenti. Per motivi didattici è richiesta la partecipazione dei do-centi a tutti e quattro gli incontri.Per informazioni tel. 055 2752280.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE

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Parliamo di cielo al Planetario116

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PER GLI INSEGNANTI

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PER LE CLASSI

-Una lezione al Planetario (durata 60’): “Osserviamo il cielo I: Il moto della Sfera Celeste e del Sole”-Un’attività interattiva di approfondimento nel laboratorio didattico (durata 30’)Durata complessiva: un ora e mezza.Per le prime classi della scuola primariaI planetaristi, preparati per una didattica che cura particolarmente l’aspetto pedagogico e ludico, uti-lizzano le favole come fi lo conduttore della scoperta dei misteri del cielo. Le fi gure magiche disegnate dalle stelle, il percorso del sole, la luna che si vede anche durante il giorno, sono elementi astronomici facilmente osservabili e fonte di grande meraviglia e curiosità.Fondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti n.29novembre 2011 - maggio 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro al Planetario per illustrare la metodologia e i contenuti della lezione con la classe.Daniele Galli, Osservatorio Astrofi sico di ArcetriFondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti n.29novembre 201117.00 - 19.00

La quota prevista per l’iniziativa (lezione al planetario e attività interattiva nel laboratorio didattico), solo per le classi che aderiscono al progetto “Le Chiavi della Città”, è di 4 euro a ragazzo.Per informazioni tel. 055 2343723.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Fondazione Scienza e Tecnica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti n.29055 2343723www.fstfi renze.fi .it / planetario.info@fstfi renze.it

Il planetario è un apparecchio che proietta l’immagine e i movimenti della volta celeste come apparirebbero ad un osservatore ad un istante ed in un luogo comunque assegnati. Quello di Firenze è uno strumento in grado di proiettare su una cupola di 8 metri di diametro fi no a 6000 astri e di raffi gurare il moto del sole, della luna e dei pianeti sia nell’emisfero boreale sia in quello australe. L’apparecchio ha come complemento un sistema di proiezione che utilizza tecnologie informatiche. Nelle teche della galleria di accesso al Planetario è stata allestita una mostra permanente di un saggio delle collezioni della Fondazione Scienza e Tecnica.

- sviluppare negli studenti la conoscenza e l’interesse per l’astronomia, presentando, in modo semplice ma rigoroso, le caratteristiche e la dinamica della volta celeste attraverso le grandi potenzialità didattiche del planetario;- far comprendere, mediante apposita strumentazione, fenomeni astronomici talvolta complessi;- insegnare ai ragazzi come osservare il cielo ad occhio nudo ed anche come imparare gli elementi base dell’orientamento notturno.

PLANETARIO DELLA FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Le Carte Geografi che INTERPRETAZIONE E ORIENTAMENTO

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Istituto Geografi co Militare di Firenze (IGM) - Scuola Superiore Scienze Geografi che (SSSG), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Istituto Geografi co Militare di Firenze (IGM) - Scuola Superiore Scienze Geografi che (SSSG), Via Cesare Battisti n. 10/12055 27321 - Paolo Bassoli, 055 273251 / 055 48986www.igmi.org / [email protected];

Il progetto si sviluppa attraverso una panoramica introduttiva sui fondamenti della geografi a intesa quale studio e rappresentazione della terra e sul movimento di rotazione intorno al proprio asse; sulla funzione di meridiani, paralleli e coordinate geografi che; sull’altimetria e le proiezioni; sull’orientamento e sulla ricostruzione dell’evoluzione storica della città attraverso l’esplorazione di carte geografi che IGM.

- approfondire le conoscenze geografi che degli alunni attraverso una fase teorica ed una fase pratica, da svolgere con un approccio interattivo che coinvolga gli alunni anche dal punto di vista emotivo; - acquisire le capacità di orientamento e di lettura di una carta topografi ca.

Durata complessiva di otto ore, di cui tre di attività didattica “interattiva”, tre di esercitazione pratica di orientamento e due di visita all’IGM sui seguenti temi:- Geografi a: studio e rappresentazione della terra.- Carta geografi ca, evoluzione della cartografi a: carte di Firenze storiche e moderne, convenzionali e digitali, GIS, orientamento sulla carta geografi ca utilizzando la simbologia convenzionale; concetto di scala cartografi ca e interpretazione della simbologia convenzionale; orientamento con l’uso della bussola, delle apparecchiature GPS e degli elementi naturali/strutturali.- Acquisizione di informazioni fi siche, storiche ed economiche attraverso la lettura della carta geogra-fi ca di Firenze.- Esercitazioni di orientamento e di lettura della carta geografi ca all’interno dell’area urbana.Docenti IGM; Civile: 4 Cartografi o personale specializzato scolastica e locali IGM/SSSG, Via Cesare Battisti n.10/12aprile - maggio 2012scolastico

(fornita e da produrre durante la realizzazione del progetto) Verrà distribuito un testo agli alunni, conte-nente una presentazione dell’IGM, lezioni di geografi a, riproduzioni di carte storiche di Firenze.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Una riunione propedeutica della durata di 2 ore per organizzare e discutere le modalità di dettaglio sull’effettuazione delle attività. Paolo Bassoli e 2 Uffi ciali IGM; 4 Militari; Civile: 4 Cartografi o personale specializzato IGM/SSSG, Via Cesare Battisti n.10/12dicembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

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ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE DI FIRENZE

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Si propongono diversi tipi di laboratori, con attività e rifl essioni sugli aspetti matematici ad esse legate, differenziate a seconda dell’età dei partecipanti. È possibile richiedere lo svolgimento dei laboratori nella scuola.I laboratori per la scuola dell’infanzia si svolgono, preferibilmente, a scuola.

Un incontro introduttivo per la presentazione dei laboratori.Raffaella Petti, responsabile progetti didattici; Alessandra Masala, responsabile gestione visite guidate e laboratori de Il Giardino di Archimede; Luciano Guarino e Diana Crepaz, musicisti Associazione SphinX&GorgÒIl Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia n.19a novembre 201117.00 -19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia n.19a (incrocio con Via Simone Martini)055 7879594 / 055 7333504www.archimede.ms / [email protected] .it linea 9 (fermata SIMONE MARTINI 3) da Tranvia Federiga

Il Giardino di Archimede propone varie e articolate attività di laboratorio pensate per favorire il coinvolgimento dei partecipanti, mostrare il lato motivante, divertente, stimolante e a volte sorprendente della matematica, la sua più o meno nascosta presenza in diversi aspetti della vita quotidiana, i suoi stretti legami con altre discipline come la storia, la geografi a, la linguistica, l’arte e la musica. I laboratori mirano al superamento di alcune delle maggiori diffi coltà legate all’apprendimento della matematica e al tempo stesso offrono la possibilità di scoprire e approfondire alcuni aspetti che spesso rimangono ai margini della programmazione didattica. Tutte le attività proposte nascono dalla convinzione che la matematica si possa di volta in volta fare, toccare, scoprire, creare, giocare e... cantare. Tra le novità di quest’anno: un laboratorio dove scoprire le proprietà matematiche delle bolle di sapone.

- favorire l’affettività nei confronti della matematica, scoprendo attraverso il gioco il gusto della formulazione di ipotesi e della loro verifi ca e argomentazione;- suggerire come la modellizzazione matematica possa servire ad esplorare e descrivere situazioni di natura apparentemente diversa, divenendone strumento di comprensione e rappresentazione;- evidenziare il legame tra matematica, vita quotidiana, gioco e applicazioni;- suggerire il carattere interculturale e interdisciplinare di alcuni aspetti del sapere.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

FORMAZIONEclassi classiclassi

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Evviva la Matematica!

Una singola attività di laboratorio presso il museo ha un costo di 3.00 euro a ragazzo. È possibile ri-chiedere lo svolgimento dei laboratori direttamente nella scuola. In questo caso si dovrà prevedere la partecipazione di tre classi consecutivamente nell’arco di una mattina per i laboratori A, B, C o D. Per i laboratori E si richiedono invece due classi contemporaneamente. Il costo di un laboratorio di un’ora in sede scolastica è di 75 euro per classe. Si propongono anche laboratori articolati in più incontri, con modalità da concordare.

INDICAZIONI PARTICOLARI

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

Scuola dell’infanzia 5 anni. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:A. Percorsi, strategie e geometrie in giocoE’ possibile attraversare tutti i ponti della città senza passare più di una volta per lo stesso ponte? Alla questione si interessò nel XVIII secolo il matematico Leonard Euler, dando origine alla topologia. I partecipanti ai laboratori si troveranno a sperimentare varie situazioni, eseguire prove, formulare ipotesi, controllare la validità delle ipotesi fatte, scoprire analogie tra situazioni apparentemente diverse e diffe-renze fra situazioni simili, ponendo le basi per successivi e graduali passi di astrazione e formalizzazione.B. Piega, ripiega e... spiegaAlla scoperta della matematica nascosta in un foglio di carta. Attraverso la tecnica dell’origami, si re-alizzeranno diversi modelli attraverso cui esplorare proprietà di fi gure piane e solide, aspetti aritmetici come i raddoppi e le frazioni. C. La matematica in una bolla di saponeGiocando con le lamine saponate si scoprono le proprietà di minimo delle confi gurazioni; si fanno ipotesi, si eseguono esperimenti e si traggono conclusioni dai risultati.

Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:D. Alla scoperta delle scritture segrete: un invito alla crittografi aGiocando con i messaggi segreti e alcuni sistemi di cifratura e decifrazione realmente usati nella sto-ria, i partecipanti si avvicineranno ad alcuni primi semplici ma fondamentali aspetti matematici della crittografi a.

Scuola primaria, classi 2 e 3:E. Per una volta... La musimatica delle tabellineLa facilità con cui è possibile imparare il testo di una canzone è stato lo spunto che ha portato l’As-sociazione Culturale SphinX&GorgÒ a musicare le tabelline per favorirne la memorizzazione. Sono nate così 11 canzoni, una per numero, già raccolte nell’omonimo CD, in cui matematica e musica si infl uenzano reciprocamente spaziando in diversi generi musicali. Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia n. 19a novembre 2011 - giugno 2012da concordare

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Si evidenziano inoltre gli itinerari di visite guidate attraverso le sezioni espositive del Museo:1. Oltre il Compasso. La geometria delle curve. 2. Pitagora e il suo teorema.3. Aiutare la natura. Dalle Meccaniche di Galileo alla vita quotidiana.4. Armi di istruzione di massa. Giochi e divertimenti matematici.5. Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente.Il costo di una visita è di 4 euro per ogni partecipante.

ITINERARI

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laboratori sui sistemi di numerazione

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Si propongono otto laboratori ispirati ad altrettanti sistemi di numerazione in cui si potranno scoprire e sperimentare direttamente alcuni dei metodi per contare sviluppati da diversi popoli in diverse epoche. Per ogni tema sono previste attività differenziate a seconda dell’età dei partecipanti. Si può scegliere di partecipare a uno o più laboratori. Tra le novità di quest’anno un laboratorio dedicato ai numeri e agli strumenti di calcolo degli antichi romani.È possibile richiedere lo svolgimento dei laboratori nella scuola.I laboratori per la scuola dell’infanzia si svolgono, preferibilmente, a scuola.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro introduttivo per la presentazione dei laboratori.Raffaella Petti, responsabile progetti didattici Il Giardino di Archimede; Alessandra Masala, responsa-bile gestione visite guidate e laboratoriIl Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia n.19anovembre 201117.00 - 19.00

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia n.19a (incrocio con Via Simone Martini)055 7879594 / 055 7333504www.archimede.ms / [email protected] .it linea 9 (fermata SIMONE MARTINI 3) da Tranvia Federiga

Come nasce il nostro modo di contare, di scrivere i numeri e di eseguire le operazioni? La domanda ci porta indietro fi no all’origine stessa della civiltà umana. Dai primitivi sassolini e le dita delle mani, si passa a tavole di conto, ad abachi, a bastoncini calcolatori, fi no ai progenitori delle prime macchine calcolatrici. Gli strumenti e le tecniche si fanno via via più raffi nati ed effi caci, ma anche più complessi e meno immediati. Per poter sperimentare direttamente alcuni dei metodi sviluppati da diversi popoli in diverse epoche per la rappresentazione dei numeri e l’esecuzione dei calcoli, il Giardino di Archimede ha realizzato otto laboratori per le classi, ispirati ad altrettanti sistemi di numerazione.

- rafforzare la conoscenza del nostro sistema di rappresentazione numerica e di calcolo evidenziandone caratteristiche e vantaggi;- suggerire l’esplorazione delle civiltà del passato nell’aspetto delle conoscenze tecniche e del sapere scientifi co;- introdurre al tema della storia della matematica;- superare alcune diffi coltà dell’apprendimento del calcolo orale e scritto.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

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FORMAZIONEclassi classiclassi

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All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione

Scuola dell’infanzia 4 e 5 anni. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:1. Numeri e conti presso gli antichi sumeri

Scuola dell’infanzia 5 anni. Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:2. I geroglifi ci degli antichi egizi

Scuola primaria. Scuola secondaria di primo grado:3. Le tavole di conto 4. Bastoncini cinesi per numeri e conti5. Come contavano le civiltà dell’America precolombiana6. Numeri e abachi degli antichi romani

Scuola primaria secondo ciclo. Scuola secondaria di primo grado:7. Pallottolieri giapponesi 8. Tecniche varie di moltiplicazione9. Bastoncini di Nepero per moltiplicare e dividereIl Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica, Via San Bartolo a Cintoia n.19a o presso la scuolanovembre 2011 - giugno 2012scolastico

IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

Una attività di laboratorio presso il museo ha un costo di 3.00 euro a ragazzo.È possibile richiedere lo svolgimento dei laboratori direttamente nella scuola. In questo caso per i labora-tori si dovrà prevedere la partecipazione di tre classi consecutivamente nell’arco di una mattina. Il costo di un laboratorio di un’ora in sede scolastica è di 75 euro per classe.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Si evidenziano inoltre gli itinerari di visite guidate attraverso le sezioni espositive del Museo:1. Oltre il Compasso. La geometria delle curve. 2. Pitagora e il suo teorema.3. Aiutare la natura. Dalle Meccaniche di Galileo alla vita quotidiana.4. Armi di istruzione di massa. Giochi e divertimenti matematici.5. Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente.Il costo di una visita è di 4 euro per ogni partecipante.

ITINERARI

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PER LE CLASSI

Attraverso la visione di strumenti chirurgici, viene presentata la storia della sanità e dei progressi ac-quisiti nel settore medico scientifi co.La lezione-visita si articola in due fasi: 1) introduzione del divenire dei concetti di salute/sanità in ambito fi orentino con riferimento ai protago-nisti (personaggi ed istituzioni) che ne hanno caratterizzato l’evoluzione. 2) Guida alla visione dell’ospedale storico e degli strumenti.Ex-Ospedale di San Giovanni di Dio, Borgognissanti n.20 gennaio - maggio 2012 (nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì)due ore circa, tra le 9.00 e le 12.00

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni tel. 055 2285567 (lunedì/mercoledì/venerdì, dalle ore 9.30 alle 13.00).INDICAZIONI PARTICOLARI

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Enrico Ghidetti, Presidente del Comitato Scientifi co, e Esther Diana, Responsabile del Centro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità Fiorentina, in collaborazione con l’Archivio Storico del Comune di Firenze e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Ex-Ospedale di San Giovanni di Dio, Borgognissanti n.20055 2285567 / 055 2285589 www.cdocsanita.it / [email protected]

Ex- Ospedale di S. Giovanni di Dio: ospedale storico, fondato nel 1380, è rimasto attivo fi no al 1983.La visione degli strumenti è introdotta da una trattazione inerente la storia dello svolgersi medico-assistenziale in ambito fi orentino. Agli studenti verranno fornite informazioni sul progresso delle discipline attraverso l’uso della strumentaria a loro affi ne. Il materiale esposto è relativo alle branche dell’Ortopedia, della Chirurgia Oculistica, Ostreticia e dell’Urologia.

- fornire ai ragazzi un approccio alla storia della formazione della città attraverso l’analisi di una componente ad essa fondamentale: quella delle istituzioni sanitarie; - collegare le attuali acquisizioni di ambito comportamentale e sanitario al percorso delle scoperte della medicina e dell’igiene;- promuovere la conoscenza della storia della sanità e dell’evoluzione del concetto di salute.

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER LA STORIA DELLA SANITÀ FIORENTINA

FORMAZIONEclassi SECONDARIA 1° INFANZIAINSEGNANTI PRIMARIA

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…DINTORNI I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

Progetto Teatro e musica insieme - Le Orchestre dei bambini “C’é Un Grande Prato Verde” con il CAM

“Momo Alla Ricerca Del Tempo”

“Che Belle Parole…”

All’Opera…Le scuole al Maggio Il Cavaliere della Rosa di R. Strauss

Progetto Rete ARTI -InventArti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

La stanza dell’attore InterAzione Teatrale

Fare teatro con nienteCorso di formazione

Libro in “azione”Studiare col corpo

Scuola di Musica di FiesoleMusica a scuola

Chiavi “musicali” al ConservatorioMusica - strumenti - luoghi della musica

Imparo lo spagnolo divertendomiIl teatro in lingua spagnola

La Pergola va a scuolaLa formazione del giovane spettatore fi n dalla prima infanzia nel contesto scolastico

Dire, fare, baciare…. L’educazione affettiva nella scuola primaria

Il teatro e le favole dal mondoConoscenza e applicazione dei metodi teatrali nel lavoro interculturale

L’offi cina della memoriaUn ponte fra generazioni a Montedomini

Girando s’impara Far cinema in classe - Firenze Festival

SpotlabIl Laboratorio Della Pubblicità Sostenibile

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…DINTORNI I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

Un Minuto Per DanteImmagini di viaggio nella Divina Commedia

La Rete per la DidatticaCorso di formazione

Redazione WebNotizie on-line

Robot @ SchoolLaboratorio di robotica

RAI TOSCANACome si realizza un telegiornale

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Questo progetto nasce dal riconoscimento dell’alto valore formativo del fare musica insieme. Si avvale del contributo e della collaborazione di accreditati musicisti ed esperti di danza e movimento con i quali l’Assessorato propone e sperimenta interessanti, divertenti e innovative esperienze che coinvolgono in prima persona bambini e ragazzi nella rappresentazione di opere per essi appositamente trascritte, attingendo dai classici musicali e letterari. E’ importante e prioritario promuovere dentro la scuola iniziative che coinvolgano in prima persona i bambini stessi, nella elaborazione, nell’allestimento e nella produzione di opere musicali che includano oltre all’uso della voce anche l’educazione al gesto, al movimento e, da quest’anno, anche alla danza. Linguaggio visuale, corporeo e fi gurativo, la danza è intimamente legata al ritmo e alla musica; sviluppa e affi na la capacità di comunicare, di riconoscere la dimensione di sé, del proprio mondo interiore e contribuisce, in modo interdisciplinare, allo sviluppo armonico e cognitivo del bambino. E’ opinione comune, fra gli esperti, che nella lezione collettiva tutte le proposte didattiche, dall’ascolto alla produzione vocale e/o strumentale, sono condivise dal gruppo: i bambini rapidamente si mettono in gioco e apprendono linguaggi anche complessi con gioia. Il lavoro d’insieme sia esso musica, dan-za, movimento, favorisce la creatività, la socializzazione e lo scambio di esperienze con i compagni, la capacità di ascolto di sé e degli altri, il rispetto e il riconoscimento delle regole. La partecipazione degli insegnanti, con il portato di conoscenza dei propri allievi, è un preziosissimo aiuto per capire sensibilità e caratteristiche diffi cilmente interpretabili in pochi mesi: un forte lavoro di equipe è, infatti, un’altra delle caratteristiche importanti di questa proposta. L’obiettivo è dimostrare che il linguaggio della musica, ancorchè accompagnato dalla parola e dal mo-vimento, e la realtà del palcoscenico sono elementi di dialogo universali a prescindere da età lingua e cultura e possono diventare un comune denominatore nella crescita e nella formazione dei ragazzi fi n dalla più tenera età. Durante questi ultimi anni di lavoro, l’Assessorato ha voluto consolidare il progetto “Teatro e Musica Insieme” credendo nel principio della libertà intrinseca del linguaggio musicale e teatra-le, e nei bambini quali migliori interpreti , capaci di farsi portavoce nel modo più spontaneo e sincero di qualsiasi messaggio si voglia affi dare al palcoscenico.Il programma complessivo del progetto si concluderà presentando una piccola rassegna del lavoro dei bambini, che si terrà a primavera 2012 presumibilmente al Teatro della Pergola, che con il progetto La Pergola va a scuola farà un monitoraggio sull’intero percorso e aprirà il Teatro sia per la conoscenza del luogo dal punto di vista storico sia per le prove aperte con le classi. Questa collaborazione vuole divulgare e mettere in evidenza metodologie e strumenti educativi per la valorizzazione dei linguaggi giovanili.

Il cartellone della rassegna:

“C’é Un Grande Prato Verde” con il CAM - Centro Attività Musicali di Firenze

“Momo Alla Ricerca Del Tempo” con la Ditta Armonia

“Che Belle Parole…” con l’Accademia Musicale di Firenze

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PROGETTO TEATRO E MUSICA INSIEME

Il progetto

Le iniziative

Le Orchestre dei bambini

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L’iniziativa è così articolata

- Un incontro preliminare di 2 ore per la programmazione dell’attività- Un incontro sempre di 2 ore per defi nire i dettagli sulla stesura dello spettacolo- Due incontri di 1 ora (2 in tot) di verifi ca e messa a punto della fase fi nale riguardo l’organizzazione logistica per lo spettacoloAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 2011 - maggio 2012 17.00 - 19.00

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Centro Attività Musicali, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

C.A.M. (Centro Attività Musicali), Via Monsignor Leto Casini n.11055 676064 info@camfi renze.net

Il laboratorio è dedicato alla composizione di testi che andranno a completare le creazioni di alcune canzoni (una per ogni classe partecipante al laboratorio), sulla proposta di un ventaglio di argomenti sui quali verranno sviluppati i vari testi, ispirandosi a diversi temi: di carattere ludico e fantastico per i bambini più piccoli, più di carattere sociale riguardanti l’ambiente, la scuola e i rapporti umani per i bambini più grandi e i ragazzi delle secondarie di 1°grado. In seguito, sarà assegnata ad ogni classe partecipante una base musicale, quindi, seguendo procedure adatte, si guideranno i bambini attraverso l’analisi della struttura del brano musicale. Si passerà poi alla sistemazione delle strofe e del ritornello, cioè a marcare la differenziazione fra la parte del testo utile a sviluppare una presentazione dei personaggi o dei luoghi, cioè di racconto, e la parte in cui si cerca più l’aspetto espressivo, emozionale che deve essere in sintonia con “l’umore” musicale (la parte cioè di immagine o di sintesi). Infi ne si lavorerà sulla defi nitiva scelta delle parole in base alla logica dei contenuti per arrivare alla creazione di un testo poetico. Una volta composta la canzone i bambini, oltre che imparare a cantarla, potranno creare semplici coreografi e e costumi in sintonia con il testo da loro creato. Nonostante le fasi per arrivare alla creazione di un testo per una canzone siano molteplici e complesse, come già detto nella premessa, si ritiene questo percorso di utilità complementare ai percorsi didattici delle scuole. Ciò che si ritiene interessante di questo progetto è cercare di far entrare i bambini nel mondo della creatività musicale e poetica attraverso l’osservanza di regole, seppur semplifi cate, atte ad aiutare sia la comprensione delle tecniche compositive (a livello propedeutico) sia a percepire le possibilità creative che tali tecniche possono liberare nell’individuo. Una sorta di gioco che si sviluppa fra pensiero, cioè l’invenzione di un soggetto, e la sua comunicazione emotiva, ma al tempo stesso comprensibile all’esterno. Lo spettacolo verrà prodotto basandosi su criteri realizzativi di tipo modulare.

- sviluppare nel bambino la percezione del “fl uire ritmico” attraverso la combinazione rima poetica e cadenza melodica;- indirizzare il bambino ad un’attenzione verso il costrutto sintattico-musicale e la sua logica ritmica, elementi propri della canzone;- incentivare la fantasia del bambino nel dare vita soggetti utili alla creazione di nuove canzoni;- attraverso gli incontri di carattere strettamente musicale attivare nel bambino una maggiore sensibilità verso la musica e la diversità dei suoi molteplici linguaggi;- infi ne valorizzare l’importanza del lavoro di gruppo che verrà svolto attraverso la creazione di semplici coreografi e e arricchimenti scenografi ci mirate alla produzione di uno spettacolo.

RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 2e-3e-4eclassi

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- Un incontro dedicato alla presentazione del progetto ai ragazzi (2 ore per classe)- Un periodo di lavoro di 8 ore per classe in cui gli operatori lavoreranno presso le singole sedi scola-stiche- Un secondo periodo di lavoro con i ragazzi in cui sono previste alcune prove a sezioni di 2 o 3 classi unifi cate (queste ultime in date da concordare) suddivise in 8 ore ancora per singole classi e 6 ore a classi unifi cate- Due prove generali di 3 ore a classi unifi cate (tutti i partecipanti)

Lo spettacolo sarà prodotto basandosi su criteri realizzativi di tipo modulare: dopo un incontro pre-liminare con gli insegnanti verrà presentato ai bambini, classe per classe, il tema dello spettacolo e proposto loro un piano di lavoro che i ragazzi dovranno sviluppare (con l’aiuto dell’operatore e dell’in-segnante). Il lavoro, in questa fase iniziale e in gran parte delle fasi successive, sarà sempre sviluppato per classi separate. Dopo un secondo incontro con gli insegnanti, passeremo al momento produttivo vero e proprio, cioè quello della creazione delle canzoni. Ultimate le fasi di lavorazione sopra descritte si arriverà quindi al momento della “ricucitura” di tutti i pezzi prodotti e alle prove per classi unifi cate. scolastica novembre 2011 - maggio 2012 scolastico - lo spettacolo fi nale in teatro è previsto nel tardo pomeriggioper la parte compositiva e strutturale:- Alessandro Di Puccio, musicista, compositore, direttore del C.A.M. -Franco Pinzauti, autore di testi per canzoni ed insegnante di lingua italianaper la parte didattica musicale (analisi ritmico melodica e vocalità):- Alessandro Di Puccio; Massimo Rastrelli, musicista cantante; Francesca Taranto, musicista cantante

Oltre alle basi comprendenti le linee melodiche (registrazioni in cd audio) e alle partiture analogiche (schemi grafi ci sostitutivi delle normali partiture musicali) dei brani su cui andranno posti i testi, fornire-mo ogni classe di materiale da consultazione e da ascolto, fondamentalmente esempi (scritti e audio) consistenti in estratti di canzoni esistenti.

PER LE CLASSI

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C’é un grande prato verdeRAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

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PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

- Un incontro preliminare di 2 ore per la programmazione dell’attività- Un incontro intermedio di 2 ore per defi nire i dettagli sulla stesura dello spettacolo- Un incontro di verifi ca fi nale di 2 ore relativo all’organizzazione logistica per lo spettacolo Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2ottobre/novembre 201117.00 - 19.00

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Ditta Armonia, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Ditta Armonia, Via Torricella n. 204 (Campi Bisenzio)327 [email protected]

Presentazione del corso Il laboratorio di teatro-danza unisce due forme d’arte utilizzandone e fondendone i principi, creando un linguaggio comune che vede il gesto e la musica come mezzi affi ni e compensativi. Si entra così in contatto con le emozioni e con il fascino che è in grado di trasmettere un corpo che si muove in sintonia con la musica. Il progetto prende ispirazione dal romanzo MOMO di Michael Ende in cui lo scrittore fa emergere la sua naturale propensione ad interrogarsi sui comportamenti umani innanzi alle “stranezze” del mondo moderno, rivisitando così in chiave metaforica l’animo della gente comune, di adulti e bambini, ricchi e meno ricchi, penetrando a fondo il bisogno di dialogo e comprensione di una società quanto mai attuale. Esplora consapevolmente la personalità di un’umanità disagiata che “fa rumore” per evitare davvero di ascoltare. Il tema portante del laboratorio è senza dubbio il rapporto dell’uomo nei confronti del tempo. L’attenzione sarà posta sulle differenze esistenti tra “impiegare tempo” e “sprecare tempo” costruendo la fi gura dei “signori grigi” o “ladri di tempo”. Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Questo mistero è il Tempo. Esistono calendari ed orologi per misurarlo, misure di ben poco signifi cato, perché tutti sappiamo che, talvolta, un’unica ora ci può sembrare un’eternità e un’altra invece passa in un attimo… dipende da quel che viviamo in quest’ora. Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore. La principale tecnica adoperata, riferita alla pedagogia teatrale, si rifarà all’elaborazione del metodo mimico con l’utilizzo di esercitazioni volte a sviluppare la capacità di immedesimarsi fi sicamente in ogni personaggio ed elemento animato o inanimato. Particolare cura verrà data alla scelta delle musiche per la creazione di suggestive coreografi e, che formeranno una colonna sonora narrativa molto coinvolgente.

- sensibilizzare i bambini alle problematiche ambientali attraverso il linguaggio del corpo e della danza;- esprimere la propria emotività attraverso il corpo, un corpo consapevole dello spazio che lo circonda e delle sensazioni che lo guidano; - acquisire maggiore autonomia, indipendenza, autostima, originalità;- scoprire e conoscere il proprio corpo in relazione a se stessi e agli altri; - riconoscere, sperimentare e familiarizzare con gli elementi di base della danza e della mimica e sapersi esprimere con tale linguaggio;- conoscere le potenzialità dei diversi linguaggi: visivo, espressivo, corporeo musicale;- acquisire la capacità di dominare se stessi per esprimersi con il teatro e la danza;- acquisire le capacità di dominare lo spazio e il tempo per esprimersi con il balletto;- interagire con tutti i membri del gruppo scolastico favorendone l’integrazione;- sviluppare l’immaginazione e l’identità creativa, attraverso l’elaborazione simbolica della realtà in forme espressive e di movimento.

RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassiclassi

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- Un incontro dedicato alla presentazione del progetto ai ragazzi (2 ore per classe)- Un periodo di lavoro di 12 incontri per classe in cui gli operatori lavoreranno presso le singole sedi scolastiche- Un secondo periodo di lavoro con i ragazzi in cui sono previste alcune prove a sezioni di 2 o 3 classi unifi cate (in date da concordare) suddivise in 3 incontri per singole classi e 3 incontri a classi unifi cate- Due prove generali di 3 ore a classi unifi cate (tutti i partecipanti) Regia: Giancarlo Sernissi, Sonia CoppiPer la parte teatrale e narrativa: Sonia Coppi, David Manuguerra Per la parte di danza ed espressione corporea: Mosca Dania, Alessio Chiesiscolastica. Per le prove a classi separate: aule. Per le prove a classi riunite: auditorium o palestra.ottobre 2011 - maggio 2012scolastico

La Ditta Armonia fornirà materiale bibliografi co e materiale che riguarda direttamente lo spettacolo (dvd - video).

PER LE CLASSI

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Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi appar-tenenti ad uno stesso istituto e/o plesso scolastico che dispongono di palestra o aule adibite ad attività motorie. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spazi dedicati all’attività teatrale, di danza e musicale e dotazione strumentale posseduta. E’ essenziale, ai fi ni dell’ammissione, che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale tramite conferma scritta.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Momo alla ricerca del tempoRAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

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- Prima fase: 12 incontri di un’ora ciascuno in ogni classe a cadenza settimanale con l’operatore specifi co.- Seconda fase: 2 incontri di 3 ore ciascuno a cadenza settimanale a classi unite per le prove di insie-me con tutti gli operatori.- Fase fi nale: prova generale e spettacolo in un teatro della città.Lucia De Caro, esperta di didattica musicale - musicista e coordinatore Giada Bruschi, esperta di progettazione, realizzazione e gestione di eventi di spettacoloAssistenti specializzati in formazione musicale dell’Accademia Musicale di Firenze

L’iniziativa è così articolata

Tre incontri di due ore ciascuno: - Un incontro preliminare di due ore per la programmazione del percorso di lavoro- Un incontro intermedio per defi nire i dettagli sulla stesura dello spettacolo- Un incontro di verifi ca fi nale relativo all’organizzazione logistica per lo spettacolo.

FORMAZIONE SECONDARIA 1° INFANZIA

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Accademia Musicale di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Chiavi della Città

Accademia Musicale di Firenze, Via Adriani n.27055 680487 / 055 6812450www.accademiamusicaledifi renze.it / direzione@accademiamusicaledifi renze.itlinea 3,8,23,31,32,33,80

La parola trasmette il pensiero, la parola è relazione, veicolo e allo stesso tempo stimolo di fantasia, la parola descrive, è immagine, colore, quadro, fa sognare e comunica il sogno stesso, la parola è suono, è ritmo, movimento, musica, è pensiero profondo, semplicità e complessità. Gianni Rodari ne ha fatto un immenso veicolo di valori, emozioni, insegnamenti, rifl essioni: tutti i suoi scritti sono indiscutibilmente considerati espressione artistica. Il progetto si propone di partire dalla conoscenza di fi lastrocche e storie di Gianni Rodari scoprendo come esse possano interagire con la musica, diventare canzoni, storia da rappresentare. E’ quindi prevista la costruzione e relativa realizzazione in Teatro da parte degli allievi delle classi partecipanti di una storia su testi e tematiche da Filastrocche in cielo e terra, Favole al telefono, Il libro degli errori. I mezzi di espressione saranno la parola, il canto corale, la musica, il movimento del corpo nello spazio. Esperti di ciascun settore condurranno gli allievi nella realizzazione e messa in scena dello spettacolo teatrale frutto di quella fantasia tanto evocata dallo scrittore non come forma disarticolata e istintiva, ma come continua ricerca alimentata dallo studio, dallo sviluppo del senso critico e dall’osservazione accurata di tutti i fenomeni. L’esperienza sarà inoltre un modo per gli allievi di conoscere in prima persona e non da spettatori il mondo del teatro musicale. - fornire un mezzo che integri e nello stesso tempo valorizzi la programmazione curriculare delle classi, in particolare in questo caso l’analisi del testo, il signifi cato delle parole e come tutto questo possa essere veicolo e rappresentazione di impressioni e sentimenti;- coinvolgere gli alunni attraverso un percorso didattico-formativo che li impegni nello studio, allestimento e messa in scena di uno spettacolo di teatro musicale;- rendere consapevoli i ragazzi delle proprie competenze creative: comunicative, psicomotorie , ritmiche, musicali; - favorire l’integrazione ed il lavoro di gruppo fi nalizzato alla messa in scena di uno spettacolo corale dove ogni singolo è parte integrante di un tutto.

classi 3e-4e-5eINSEGNANTI PRIMARIA

Che belle parole…RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

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Per la prima fase: sede scolastica - Per il lavoro collettivo: luogo da defi nirenovembre 2011 - aprile/maggio 2012scolastico

Saranno forniti materiali vari quali testi, bibliografi e, registrazioni, partiture musicali.

Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste saranno accolte prioritariamente le classi appartenenti ad uno stesso istituto e/o plesso scolastico. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spazi dedicati all’attività musicale e dotazione strumentale posseduta. E’ essenziale ai fi ni dell’ammissione che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale tramite conferma scritta.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Che belle parole…RAGAZZI IN “OPERA”

Le Orchestre dei bambini

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RAGAZZI IN “OPERA”

All’Opera… Le scuole al MaggioIl Cavaliere della Rosa di R. Strauss

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Associazione Culturale Venti Lucenti, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città in collaborazione con l’Istituto Statale d’Arte di Firenze

Associazione Culturale Venti Lucenti, Via Senese n.309 055 2322057 - 339 6551083www.ventilucenti.it - www.portaleragazzi.it / [email protected] - [email protected] Il progetto “All’opera” intende avvicinare al mondo dell’opera lirica gli alunni delle scuole fi orentine, attraverso un’attività che trasformi i bambini da semplici fruitori in Attori/ Cantanti del Teatro Comunale di Firenze. Questo percorso, che ha visto una prima importantissima tappa nella realizzazione nel corso dell’anno scolastico 2006/07 dell’Oro del Reno di Wagner, nel 2007-08 della Carmen di Bizet, nel 2008/9 del Crepuscolo degli Dei ancora di Wagner, nel 2009/2010 de Il ratto dal serraglio di Mozart e nel 2010/2011 dell’Aida di Verdi prosegue, in linea con la programmazione del prestigioso teatro fi orentino, con Il Cavaliere della Rosa, liberamente tratto dal Rosenkavalier di Richard Strauss.Il progetto offrirà ai ragazzi l’occasione di conoscere, lavorando fi anco a fi anco con professionisti (musicisti, cantanti, attori, tecnici), la struttura, il funzionamento del Teatro Comunale e quant’altro si muove intorno all’allestimento e alla messa in scena di un’opera lirica. Il percorso si concluderà con un vero e proprio spettacolo che verrà rappresentato il 18 e 19 maggio 2012 presso il Teatro Comunale di Firenze, nei giorni immediatamente precedenti al debutto del 75° Maggio Musicale Fiorentino 2012.Dallo scorso anno il progetto presenta inoltre delle novità: saranno attivati 2 percorsi e verranno realizzate 2 rappresentazioni (ognuna delle quali con una replica matinée) con 250 bambini ciascuna, per un totale di 500 ragazzi coinvolti. Inoltre le classi che si saranno iscritte al progetto ma che non saranno state selezionate, avranno comunque la possibilità di partecipare cantando dalla platea, in uno o più punti signifi cativi dell’opera, insieme ai ragazzi in scena. Quindi, le classi che ne faranno richiesta potranno partecipare ad una matinée come spettatori/cantanti. Momento di rinnovato dialogo fra le Istituzioni e la città, il progetto prevede quest’anno una ancor più stretta collaborazione con il PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Grazie alla sua piattaforma e alla community WE:P, infatti, saranno disponibili spazi di dialogo per le classi, materiale di approfondimento per lo svolgimento del percorso (documentazione, linea drammaturgica e brani selezionati con traccia audio). Inoltre il portale servirà da supporto per la creazione di un vero e proprio diario di bordo interattivo condiviso da tutti i partecipanti per dare visibilità a tutto lo svolgimento del progetto.

- favorire le competenze comunicative (in particolare psicomotorie e interpretative) e le capacità di lavoro in équipe e l’integrazione di ragazzi svantaggiati o che appaiono in diffi coltà nel corso dell’attività scolastica curriculare; - diffondere la cultura musicale affi dandola a professionisti della musica e dell’educazione teatrale;- introdurre i bambini al mondo del melodramma e del teatro lirico, attraverso un’attività che privilegi il protagonismo attivo;- far conoscere ai bambini e ai ragazzi il teatro, sia sotto l’aspetto strutturale (l’edifi cio) sia sotto quello delle professioni che vi si trovano (macchinisti, sarti, truccatori, lucisti, fonici..); - far cantare i bambini sul palco del Teatro Comunale sotto la direzione di un Maestro Direttore d’orchestra; - aiutare i ragazzi a esprimere i propri sentimenti, a conoscerli, prenderne atto e stabilire delle dinamiche sociali improntate sulla comunicazione attraverso il linguaggio del corpo, la mimica, l’uso della voce e dei gesti, sempre accompagnati e sostenuti dalla musica;- sensibilizzare i bambini e il pubblico sul tema dell’accoglienza della diversità;- promuovere presso le famiglie la conoscenza dell’opera e del cartellone del Maggio Musicale Fiorentino del 2011/12;- promuovere l’uso delle nuove tecnologie di Internet e di nuovi linguaggi nell’ambito dei percorsi didattici.

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RAGAZZI IN “OPERA”

All’Opera… Le scuole al MaggioIl Cavaliere della Rosa di R. Strauss

Dopo il primo incontro con gli insegnanti, gli operatori incontreranno ogni gruppo classe con cadenza settimanale, nei locali della scuola . Il percorso coinvolgerà i ragazzi per un totale di 11 incontri di due ore circa, di cui 7 a scuola e 4 presso il Teatro (2 di prova e 2 di spettacolo).1 incontro: Illustrazione con un plastico smontabile della storia del teatro (architettura, aneddoti, pro-fessionalità teatrali ecc.) 2 incontro: Narrazione drammatizzata dell’Opera scelta e orientamento storico della vicenda 3 incontro: Incontro con cantanti e lezione propedeutica sulla voce 4 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena5 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena6 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena 7 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena8 incontro: Prova generale in teatro e incontro con professionisti presso il Teatro Comunale.9 incontro: Prova generale in teatro e incontro con professionisti presso il Teatro Comunale. 10 incontro: Spettacolo in teatro 11 incontro: Spettacolo in teatro Compagnia Venti Lucenti (diretta da Manu Lalli) plessi delle scuole che ne faranno richiesta (nella prima fase aule, nella seconda palestre o aule magne delle scuole, poi il Teatro Comunale) ottobre 2011 - maggio 2012; 18 e 19 maggio 2012 (0re 10 e 20.30)da concordare con i docenti.

Bibliografi a, C.D. musicali, video, libretto d’opera.

PERCORSO ALTERNATIVOAlle classi non selezionate per il percorso principale , su richiesta, sarà offerto un modulo propedeutico all’Opera che consisterà in 4 incontri: - due per gli insegnanti (sviluppo narrativo e musicale della vicenda e acquisizione di strumenti di con-sultazione on line riguardanti il progetto), da tenersi presso il Teatro Comunale. - due per le classi: un incontro a scuola sulla narrazione drammatizzata dell’opera scelta e suggeri-menti di canto alla presenza di un cantante che realizzerà lo spettacolo e una in teatro per una prova di canto corale collettivo. Il percorso sarà accompagnato dalla Compagnia Venti Lucenti con gli esperti necessari: l’adesione al percorso è propedeutica all’eventuale partecipazione al progetto dell’anno prossimo.

PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro di preparazione/ formazione con la presenza dello staff della Compagnia Venti Lucenti (regista, operatori musicali e teatrali, cantanti e scenografi ), per sviluppare e pianifi care la collaborazio-ne fra operatori e docenti e raccontare lo sviluppo narrativo e l’impostazione musicale della vicenda. Un incontro dal corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) per spiegare l’utilizzo degli strumenti di PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.Teatro Comunale di Firenze, Corso Italia n.16ottobre - novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste saranno accolte prioritariamente le classi appar-tenenti ad uno stesso istituto e/o plesso scolastico che dispongano di palestra o aule adibite ad attività motorie fornite di un pianoforte. E’ richiesta una scheda tecnica su: tipologia degli spazi dedicati all’at-tività musicale e dotazione strumentale posseduta: E’ essenziale ai fi ni del progetto che gli insegnanti e le relative classi si rendano disponibili a partecipare alla rappresentazione fi nale tramite conferma scritta. Per lo spettacolo è previsto un biglietto d’ingresso per il pubblico. I bambini usufruiranno di un ingresso ridotto a 5 euro.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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PROGETTO RETE ARTI

È nata a Firenze la Rete ARTI!

Da oramai 4 anni prestigiose istituzioni fi orentine si sono riunite per pensare e progettare insieme al fi ne di avvicinare i ragazzi e i bambini alle arti, al teatro e alla musica per favorire la loro crescita culturale, stimolandone sensibilità e capacità creative.

La Rete ARTI è composta dal Conservatorio di Musica “L. Cherubini” Istituto di Alta Formazione Musicale, dal Museo Marino Marini, dall’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura: disegno, storia, progetto; dal Teatro Everest e dall’associazione Il Paracadute di Icaro, ideatrice e creatrice della rete.

La prima ed unica realtà a Firenze di una rete che accoglie la sfi da della complessità favorendo al mas-simo la circolarità dei saperi e adottando il metodo dell’interdisciplinarità, per favorire l’interazione e gli scambi tra istituzioni, discipline e persone, con lo scopo di produrre un pensiero attivo, propositivo e creativo.Una società complessa come la nostra ci impone di uscire da circuiti autoreferenziali. È per questo che le Istituzioni della Rete ARTI hanno deciso di contaminarsi affi nché la specifi cità di ciascuna si arricchi-sca accanto alle altre, scoprendo che dall’incontro con l’altro scaturiscono infi nite possibilità creative e innovative.La Rete ARTI, attraverso i laboratori interdisciplinari rivolti alle scuole e alle famiglie, gli spettacoli teatrali, i concerti, gli eventi multimediali immerge i bambini in un processo attivo che li vede impegnati in un processo di continua crescita con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura.

Un impegno importante, che l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze ha deciso di condivi-dere e sostenere, per promuovere così la realizzazione di eventi legati al mondo dell’arte, della musica e del teatro.

Tra i progetti sviluppati dalla Rete ARTI si ricorda la rassegna teatrale Domeniche da favola. Pensata per il pubblico delle famiglie, per far vivere un’esperienza di condivisione culturale a partire dalle diverse possibilità espressive di arte, musica, danza e teatro. Nella rassegna esperienze di laboratori, spettacoli, concerti costruiti e pensati in sinergia con le altre istituzioni.Parte degli spettacoli della rassegna sono anche presenti nel Cartellone de Le Chiavi della Città.

Il progetto

ReteARTI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Rete ARTI, con il sostegno di Caran D’Ache (produttore svizzero articoli belle arti) e in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Culturale Il Paracadute di Icaro, Via Roma n.15 (Cerreto Guidi)348 9285966 / 0571.55443 www.ilparacadutediicaro.it / [email protected] Il Progetto Invent_Arti offre alle scuole una proposta mirata, fi nalizzata ad avvicinare i bambini al mondo e al gioco dell’arte e dei mestieri dello spettacolo attraverso il vedere, l’ascoltare, il parlare e infi ne il fare, chiedendo loro di creare una Favola in Musica e un elaborato creativo.Le Istituzioni della Rete mettono a disposizione del progetto i loro luoghi e i loro esperti per stimolare e invitare i bambini a fare, inventare e mettersi in gioco. Il Teatro Everest ospiterà le performance dei bam-bini (Favola in musica) ed è previsto un momento fi nale che darà visibilità all’intero progetto attraverso l’esposizione dei materiali realizzati dalle classi in una o più sedi delle istituzioni coinvolte. Tale iniziativa punta a coinvolgere i bambini in modo attivo, facendo perno sulla loro creatività e adottando un linguag-gio agile, fresco e a loro familiare.Ciascuna classe compie una visita al Museo Marino Marini dove sceglie una delle opere, le analizza dal punto di vista dell’espressione artistica e le rielabora grafi camente. L’incontro al Museo Marino Marini rappresenta una punto di partenza fondamentale. Il contatto con le opere dell’artista pistoiese offre la possibilità di immergersi in un universo fantastico popolato da un’incredibile varietà di personaggi: cavalli, cavalieri, pomone, giocolieri, ballerine… È dunque a partire da questo incontro che si vuole trarre spunto per scegliere i personaggi delle storie che le classi inventeranno a scuola in un momento successivo.Sempre a scuola, Caran d’Ache offre alle classi un laboratorio artistico in cui i bambini sperimentano alcune tecniche del colore e ciascuna classe riceve il materiale occorrente per disegnare la propria storia.La classe si reca poi al Conservatorio L. Cherubini per assistere a una lezione – spettacolo - concerto. Alla fi ne della lezione-spettacolo le viene consegnato un cd con 3 brani musicali originali che saranno utilizzati per costruire la favola musicale.In classe un attore o un danzatore/attore dell’Associazione Il Paracadute di Icaro aiuta i bambini a inven-tare la loro storia e a strutturarla in una piccola performance.Infi ne ciascuna classe mette in scena la propria Favola in musica al Teatro Everest (5 classi per volta), che sarà accompagnata dai giovani musicisti della Piccola Orchestra delle Favole del Conservatorio Cherubi-ni, mentre gli elaborati grafi ci realizzati dalle classi verranno esposti al Museo Marino Marini. - utilizzare vari mezzi espressivi - teatro, musica, danza, arte - in modo interdisciplinare;- offrire uno spazio fi sico e mentale per lavorare sulla complessità del concetto di rete, favorendo l’inte-grazione delle diversità;- valorizzare il contributo di ciascun singolo, nella propria specifi cità;- rendere consapevoli adulti e bambini dell’ importanza della creatività privilegiando il processo educativo e prevedendo la restituzione del lavoro con uno spettacolo fi nale;- accrescere il legame dei bambini con la città attraverso il rapporto con i rappresentanti e i luoghi delle Istituzioni della Rete ARTI;- stimolare lo sviluppo della creatività;- stimolare la partecipazione attiva dei bambini;- sviluppare la consapevolezza del proprio corpo come mezzo espressivo e comunicativo;- rendere i bambini protagonisti dell’esperienza formativa, valorizzando in ogni momento il loro contributo personale.

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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RETE ARTI

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PER LE CLASSI

Il percorso rivolto alle classi è scandito in cinque fasi e cinque tempi di 2 ore ciascuno:1- VEDERE PER INVENTARECiascuna classe compie una visita animata al Museo Marino Marini dove sceglie una delle opere, le analizza dal punto di vista dell’espressione artistica e le rielabora grafi camente. L’idea è quella di lavo-rare sulla creatività di bambini e ragazzi a partire da un soggetto di riferimento che è quello delle opere selezionate nel museo.novembre 20112 - COLORARE PER ESPRIMERSI Il colore come espressione di un linguaggio universale, la varietà dei colori, i giochi con l’acqua, le varie tecniche artistiche aprono le porte al mondo della fantasia. Caran d’Ache svolgerà per ciascuna classe un laboratorio di pittura con matite e pastelli acquerellabili e illustrerà le varie tecniche. In quest’occa-sione sarà consegnato un kit composto da 240 matite acquerellabili e una scatola da 30 di pastelli so-lubili che potranno essere utilizzati dalla classe per il progetto e per tutte le future esperienze artistiche.dicembre 20113 - ASCOLTARE PER CAPIRECiascuna classe si reca al Conservatorio L. Cherubini per assistere a una lezione-spettacolo-concerto e per avere un esempio di come musicisti e attori possono lavorare insieme. Alla fi ne della lezione-spettacolo viene consegnato alla classe un cd con 3 brani originali musicali di circa 3 minuti l’uno. Con queste musiche la classe costruisce la propria Favola in musica che poi metterà in scena, nella fase fi nale al Teatro Everest.dicembre 20114 - PARLARE PER COSTRUIREIn classe viene un attore o un danzatore/attore per aiutare i bambini a inventare la loro storia e a strut-turarla in una piccola performance. Per la scuola dell’infanzia: 12 incontri di 1 ora ciascuno.Per la scuola elementare: 8 incontri di 2 ore ciascuno.da stabilire5 - FARE PER CONDIVIDERECiascuna classe mette in scena la propria Favola in musica, una piccola performance che poi sarà presentata al Teatro Everest (5 classi per volta). Tutte le performance sono accompagnate dai giovani musicisti della Piccola Orchestra delle Favole del Conservatorio Cherubini. È previsto un momento per dare visibilità all’intero progetto attraverso la performance delle classi al Teatro Everest e l’esposizione degli elaborati grafi ci al Museo Marino Marini.novembre 2011 - aprile 2012

Vincenzo Calenzo e Marta Checchi, operatori - direttori dell’Associazione Il Paracadute di Icaro; do-centi e studenti del Conservatorio L. Cherubini; operatori del Dipartimento Educativo del Museo Mari-no Marini; Christine Rulkin, responsabile laboratori Caran d’Ache.

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro di presentazione del progetto, della durata di 2 ore, per informare e preparare con la presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto, al fi ne di sviluppare e pianifi care la collaborazione fra esperti, operatori e docenti.- Un incontro di 2 ore per la verifi ca fi nale.da defi nirenovembre 201117.00 - 19.00Vincenzo Calenzo, responsabile dell’Associazione Il Paracadute di Icaro; Flora Gagliardi, vicedirettore Conservatorio L. Cherubini di Firenze; Chiara Lachi, responsabile del Dipartimento Educativo del Mu-seo Marino Marini; Patrizia Bordoni, responsabile Progetti Caran D’Ache.

Invent_Arti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

RETE ARTI

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Museo Marino Marini, Piazza di San Pancrazio n.1; Conservatorio L. Cherubini, Piazza delle Belle Arti n.2; Teatro Everest, Via Volterrana n.4/b; sedi scolastiche.novembre 2011 - aprile 2012scolastico, da defi nire con i docenti

Alla fi ne di ciascun percorso ogni classe avrà prodotto: - Elaborato creativo che al termine del progetto sarà esposto al Museo Marino Marini.- Favola in musica, una piccola performance che sarà eseguita al Teatro Everest.

Saranno accolte prioritariamente le classi appartenenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico. E’ essenziale ai fi ni del progetto che gli insegnanti, con le rispettive classi, si rendano disponibili a parteci-pare alla rappresentazione fi nale tramite conferma scritta. Lo spettacolo fi nale al Teatro Everest prevede, per gli spettatori, un biglietto di ingresso di euro 5.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Invent_Arti Il valore dei linguaggi multidisciplinari

RETE ARTI

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sede

periodoorario

documentazione *

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La stanza dell’attore InterAzione Teatrale

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

- Un periodo di lavoro suddiviso in otto incontri di 2 ore per ciascuna classe- Un incontro fi nale presso la Ludoteca dell’Ospedale Meyer per ciascuna classe.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro preliminare di due ore dedicato alla presentazione del progetto e alla programmazione dell’attività.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 novembre 201115.30 - 16.30

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Associazione Culturale La stanza dell’attore, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Chiavi della Città e con La Ludoteca dell’Ospedale Pediatrico Meyer

Associazione Culturale La stanza dell’attore, Piazza dei Santi Gervasio e Protasio n.13339 [email protected]

Il progetto “La Stanza dell’Attore – InterAzione Teatrale”, che prevede come conclusione una narrazione teatralizzata di una favola (da scegliere insieme) presso la Ludoteca dell’Ospedale Meyer di Firenze, propone agli allievi due percorsi didattico-formativi complementari: da una parte imparare a vestire i panni di un attore, e prima ancora ad essere se stessi, ovvero essere consapevoli delle proprie capacità e riconoscere le proprie emozioni nel momento in cui si vivono e portarle in scena; dall’altra conoscere ed interagire con una realtà solo apparentemente diversa e lontana come quella vissuta dai bambini in cura presso un ospedale pediatrico. Nel corso del laboratorio saranno utilizzati i fondamenti del metodo teatrale Stanislavskij che, declinandosi nei due principi fondamentali, il lavoro dell’attore su se stesso e sul personaggio, forniranno all’allievo gli strumenti utili per “stare in scena”, non solo a teatro ma anche nella vita. Il laboratorio sarà quindi un’occasione per imparare un nuovo modo di comunicare e di mettersi in relazione con gli altri, in un primo momento attraverso il confronto con i propri compagni e, successivamente, grazie all’incontro con i bambini dell’ospedale.Il laboratorio è diviso in due parti: - nella prima, attraverso esercizi specifi ci, mirerà al lavoro dello studente/attore su se stesso, anche attraverso lo scambio ed il confronto costruttivo con i propri compagni; - nella seconda parte il lavoro degli studenti sarà focalizzato sui personaggi scelti da interpretare.Il progetto prevede anche un incontro con il personale specializzato operante presso la Ludoteca dell’Ospedale Meyer, che rappresenterà un momento importante per gli alunni per comprendere, al di là di ogni barriera o pregiudizio, la vita dei bambini in cura.

- favorire lo scambio e l’interazione con bambini e ragazzi in cura presso un ospedale pediatrico;- sensibilizzare i ragazzi nei confronti di una realtà diversa dalla loro;- aiutare gli allievi a sviluppare una propria capacità comunicativa;- aiutare i ragazzi nell’eliminazione, o almeno nella consapevolezza, della propria tensione nervosa corporea;- spingere gli allievi allo sviluppo di un’osservazione e di un’autosservazione che diventi non ostacolo ma strumento di miglioramento comunicativo.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAclassi

FORMAZIONE

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La stanza dell’attore InterAzione Teatrale

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Giovanni Micoli, attore, regista, autore teatrale, e suoi collaboratori; operatori della Ludoteca presso l’Ospedale Meyer di Firenze.scolasticafi ne novembre 2011 - aprile 2012scolastico

relatori

sedeperiodo

orario

Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi appartenenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Fare teatro con niente127

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Laboratorio teatrale per insegnanti

PER GLI INSEGNANTI

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periodoorario

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Cinque incontri settimanali di due ore ciascuno.Ciascun incontro inizierà con un gradevole momento di rilassamento, in seguito, attraverso un mec-canismo ludico basato su poche regole e utilizzando alcuni elementari meccanismi creativi suggeriti dal curatore, i partecipanti saranno incoraggiati a creare semplici azioni teatrali, individualmente o in gruppo. I brevi momenti di spettacolo così realizzati saranno, infi ne, oggetto di rifl essione per tutti i partecipanti.Il laboratorio tratterà di come costruire piccole e semplici opere teatrali capaci di esprimere il mondo di chi le ha concepite, di come renderle fruibili al pubblico per le quali sono pensate. curato da Alessandro Libertini o Véronique Nahda defi nire tutti i giovedì di marzo 2012 (totale 5 incontri)17.00 - 19.00

Documentazione: A cura dei partecipanti.

E’ indispensabile, per la buona riuscita del corso, una frequenza continuativa.INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Associazione Culturale Compagnia Teatrale Piccoli Principi, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Culturale Compagnia Teatrale Piccoli Principi, Piazza Carmignani n. 6 (Calenzano)055 8877950 [email protected] “Fare teatro con niente” è un laboratorio teatrale teorico-pratico a cura degli artisti della Compagnia Teatrale Piccoli Principi. Una compagnia di fama internazionale, con una trentennale esperienza di teatro e di teatro ragazzi, e con un particolare interesse per la didattica dell’arte. Intrecciando i linguaggi delle arti visive e della musica con quelli delle arti della scena, le creazioni dei Piccoli Principi si distinguono per la loro unicità. Questo laboratorio teatrale propone agli insegnanti di vivere il teatro da protagonisti, di mettersi in gioco personalmente in un’esperienza artistica ricca e divertente.

- far scoprire quanto, anche nella rappresentazione teatrale, il come dire e il come mostrare, sia fondamentale rispetto a cosa si dice o a cosa si mostra;- proporre una rifl essione intorno ad un modo di fare teatro più vicino ai nostri tempi senza fornire né ricette né soluzioni; - attivare una didattica “intelligente” e un’occasione d’incontro tra persone;- fi ltrare, elaborare, integrare e riportare da parte dell’insegnante in modo originale nel proprio lavoro in classe l’esperienza vissuta nel laboratori.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIAPRIMARIA

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Libro in “azione”Studiare col corpo

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

ADARTE Associazione Danza Arte Teatro, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

ADARTE Associazione Danza Arte Teatro, Via Cassia Nord n. 59 (Siena) (sede legale)ADARTE Associazione Danza Arte Teatro, Vicolo San Marco Vecchio n.5 (Firenze) (organizzativa)333 3603751www.associazioneadarte.org / [email protected] [email protected] Il laboratorio si incentra sulla lettura. Gli insegnanti sono chiamati a scegliere un testo tra quelli proposti dagli operatori. La lettura - in forma di estratti - viene associata non solo ad un’elaborazione mentale e analitica, ma anche al corpo in movimento, con il risultato di ottenere una sintesi di esperienze di lin-guaggi verbali e motorio-gestuali che incrementi le potenzialità di apprendimento. Gli interventi e i contenuti formativi sono volti a stimolare i ragazzi a formulare una propria idea intorno alla lettura e a dare vita alla stessa attraverso il movimento. In tal modo lo strumento principale dell’assimilazione di un testo accanto all’intelletto è il proprio corpo, riguardo al quale si mira a sviluppare capacità di osservazione e di auto-ascolto.Grande attenzione è data alla relazione del proprio corpo con quello altrui attraverso esercizi di gestione della leadership attenta e consapevole e attraverso giochi di ruolo (osservatori/attori, discenti/docenti). Leggere e drammatizzare col movimento la lettura, sentendosi liberi di interpretarla secondo il proprio immaginario, ha l’obiettivo indiretto di comunicare ai ragazzi l’idea di poter essere parte attiva della so-cietà e di avere un ruolo di innovatori e promotori di soluzioni a problemi che li riguardano.

- sviluppare la capacità di commentare e analizzare un testo;- sviluppare l’interesse per lo studio di autori letterari che vengono vissuti sul proprio corpo;- scoprire le possibili relazioni tra il linguaggio verbale e quello gestuale -motorio mediante esercizi volti ad abbinare il movimento alle parole; - sviluppare la capacità di leggere e di apprendere testi di letteratura grazie a modalità non convenzionali di affrontare un testo;- sviluppare la capacità di interpretare ed esprimere le suggestioni emerse dall’analisi del testo;- sviluppare il rapporto di fi ducia all’interno del gruppo e senso di responsabilità per la cura del proprio e dell’altrui corpo;- sviluppare l’individualità costruttiva all’interno del gruppo;- offrire, all’interno delle strutture educative istituzionali, nuove occasioni di comunicare al fi ne di instau-rare un dialogo più effi cace e costruttivo con gli adulti e con le istituzioni.

PER GLI INSEGNANTI

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relatoresede

periodoorario

- Un incontro iniziale per l’organizzazione ed esposizione del lavoro (si concorda il testo che sarà og-getto del lavoro e si redige il calendario specifi co per ogni classe).- Un incontro di verifi ca intermedia o fi nale.Paola Vezzosi, responsabile del progetto per ADARTEAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2ottobre - novembre 2011pomeridiano

L’iniziativa è così articolata

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

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Cinque incontri di 2 ore ciascuno.Ogni incontro prevede:- Esercizi motori e di osservazione diretti a sviluppare la consapevolezza della capacità comunicativa del gesto e del movimento.- Esercizi di lettura collettiva, di ascolto, ed elementi di analisi del testo. - Esercizi di improvvisazione su temi e personaggi emersi dalla lettura come occasione di sviluppo delle proprie capacità creative ed espressive. Paola Vezzosi, responsabile del progetto o altro esperto dell’Associazione ADARTEscolastica. Il laboratorio può essere tenuto solo ove vi siano spazi adeguati (es. auditorium, aule-video, aule ampie sgombre, teatro o in ultima ipotesi anche palestre) disponibili in maniera esclusiva per l’intera durata di ogni incontro. E’ necessario, salvo diverso accordo, la disponibilità di un lettore cd amplifi cato per l’intera durata di ogni incontro.ottobre 2011 - marzo 2012scolastico

- Una copia del testo da cui vengono scelti gli estratti (le fotocopie degli estratti nel numero neces-sario alla classe sono a cura ed a carico della Scuola, salvo diverso accordo).- Un cd audio delle musiche utilizzate durante gli incontri.- Realizzazione di un Diario di classe - sia in forma cartacea che in fi le - che raccoglie la rielaborazione personale degli allievi del percorso svolto (vedi Indicazioni particolari).

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relatorisede

periodoorario

documentazione *

Gli allievi, durante il percorso, terranno un quaderno/Diario in cui verranno stimolati, dopo ogni incontro, a dare una rielaborazione grafi ca (scritta e/o disegnata) dell’esperienza vissuta. Al termine del laboratorio l’operatore fornirà a ciascun allievo due schede pre-stampate in cui riprodurre le pagine più sincere ed effi caci del diario personale. Dette schede, raccolte ed acquisite su fi le, costituiranno il Diario di classe, Le Memorie del Corpo, a cui ogni allievo avrà dato il proprio contributo attraverso pensieri scritti (poesie/elaborati etc.) e disegni relativi all’esperienza condivisa con la classe.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Libro in “azione”Studiare col corpo

PER LE CLASSI

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Ccodice SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

Musica a scuola129

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Scuola di Musica di Fiesole, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Scuola di Musica di Fiesole, Via delle Fontanelle n. 24 (San Domenico di Fiesole)055 597851 / 055 599686www. scuolamusica.fi esole.fi .it / [email protected] esole.fi .it

- sviluppare la sensibilità musicale attraverso l’ascolto di brani particolarmente indicati suonati dal vivo;- permettere un approccio diretto all’uso degli strumenti musicali attraverso la sperimentazione diretta degli stessi da parte dei ragazzi;- favorire l’interesse alla musica attraverso l’intesa comunicativa immediata che si genera tra i giovani strumentisti e la classe partecipante di età a loro vicina.

Per la scuola dell’infanzia:Gli interventi (precedentemente scelti e concordati con le insegnanti di sezione) hanno come prota-gonisti i Gruppi da Camera formati dagli allievi più piccoli della Scuola di Musica di Fiesole (dai 5 anni in su), sono animati da uno o più docenti e strutturati in modo che la classe partecipante sia diretta-mente coinvolta nell’esperienza ludico-sonora (partecipando con canti, danze, accompagnamenti su strumenti ritmici, esplorazione degli strumenti utilizzati dai piccoli musicisti durante l’incontro attraverso una prova concreta di emissione del suono).Per la scuola primaria:LEZIONI-CONCERTO IN CLASSE: tenute dai Gruppi da Camera (composti da studenti di età dai dodici ai diciotto anni) della Scuola di Musica di Fiesole, guidati da un docente. Le lezioni si articolano nel seguente modo:- Presentazione delle famiglie degli archi, dei legni o degli strumenti a pizzico- Breve analisi illustrativa dell’opera presentata e ascolto del brano musicale- Analisi dei timbri e degli strumenti con particolare riferimento al funzionamento tecnico e all’esten-sione sonora- Approccio diretto degli allievi della classe all’utilizzo dello strumento musicale attraverso una prova concreta di emissione del suono su strumenti forniti dalla Scuola di Musica di Fiesole.LEZIONI CONCERTO A TEATRO: in alternativa alla lezione-concerto in classe.Si offre la possibilità di vivere l’esperienza a teatro a fi anco dell’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole. Il clima di intesa immediata che si genera tra i giovani strumentisti e la classe coin-volta contribuisce a dar vita a un incontro vivo e partecipato col linguaggio musicale.- Ogni componente della classe che aderisce a questa iniziativa vivrà dall’interno l’esperienza del “fare musica insieme” così come avviene in orchestra.- Gli alunni partecipanti potranno sedere al leggio a fi anco dei loro coetanei musicisti.- Molti dei componenti dell’orchestra hanno circa la stessa età della classe invitata, pertanto i loro stru-menti musicali sono di dimensioni adeguate a consentire ai piccoli partecipanti un approccio diretto agli strumenti.- Saranno proprio i ragazzi dell’orchestra a coinvolgere i piccoli ospiti in una prova concreta di emis-sione del suono invitandoli a esplorare il timbro dei vari strumenti musicali.PROGETTO SPECIALE “COSTRUIAMO UN’OPERA”: e/o in aggiunta alla lezione-concerto in classe. I bambini delle scuole primarie potranno partecipare direttamente alla creazione e alla realiz-zazione di una vera e propria opera musicale. Il percorso offre ai piccoli la possibilità di sviluppare una storia seguendo passo passo le emozioni suscitate dalla partitura.

PER LE CLASSI

L’iniziativa è così articolata

classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

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regia

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periodoorario

In tal modo, l’orecchio musicale del bambino, riceverà una sollecitazione formidabile che sarà fonda-mentale per lo sviluppo delle sue capacità di ascolto.a) Presentazione e illustrazione della parte musicale alle scuole partecipanti attraverso il supporto dei docenti e degli allievi della Scuola di Musica di Fiesole per guidare gli allievi in un primo ascolto.b) Realizzazione da parte dei plessi coinvolti delle trame in base alle suggestioni scaturite dall’ascolto della musica. Alla fi ne dell’esperienza saranno prescelte dai plessi stessi le trame migliori e più congrue ad essere inserite in questa sorta di mosaico. Il prodotto fi nale sarà programmato al Teatro Puccini in primavera 2012.c) I protagonisti: le voci narranti saranno quelle dei bambini prescelti dai vari plessi. Scene e costumi potrebbero essere realizzati dagli stessi allievi che entrerebbero così come altro pilastro artistico nella realizzazione del progetto. a cura della Scuola di Musica di Fiesole, Dipartimento Opera Ragazzi.Realizzazione della parte musicale a cura dell’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole, direttore Edoardo Rosadini.

Maria Grazia Lovisolo, esperta di didattica musicale, coordinatore e docente Dipartimento di Educa-zione di Base (Scuola di Musica di Fiesole)scolastica (per le lezioni-concerto); Teatro Puccini, Via delle Cascine n. 41 (per l’incontro con l’Orche-stra dei Ragazzi e per “Costruiamo un’opera”).gennaio - maggio 2012mattina o pomeriggio per la scuola dell’infanzia; in orario pomeridiano per la scuola primaria. Gli orari ed i giorni sono comunque da concordare direttamente con la scuola che fa richiesta dell’intervento.

- Programma di sala e un volumetto con l’illustrazione degli strumenti.- Sarà fornito preventivamente alle scuole un cd dei vari brani programmati su cui i bambini sono invitati a creare degli elaborati (disegni e storie) ispirati all’ascolto musicale. In questo modo si potrà partecipare al mini-Concorso “Ascolta e Racconta”: tutte le storie e i disegni verranno esposti il 24 giu-gno in occasione della Festa della Musica c/o Scuola di Musica di Fiesole ed alcuni elaborati saranno pubblicati sul giornalino “Notizie da Fiesole”, sul sito www.scuolamusica.fi esole.fi .it.

documentazione *

Sulla base delle adesioni pervenute La Scuola di Musica di Fiesole e l’Uffi cio Chiavi della Città provve-deranno alla selezione delle classi. L’insegnante di ciascuna classe sarà contattato singolarmente per concordare direttamente l’organizzazione delle attività.

INDICAZIONI PARTICOLARI

SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

Musica a scuola

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Ccodice Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”

Chiavi “musicali” al ConservatorioMusica - strumenti - luoghi della musica

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, Piazza Belle Arti n.2055 2989311 / 055 2396785www.conservatorio.fi renze.it / [email protected] renze.it

Chiavi “musicali” al Conservatorio offre agli studenti un contatto diretto e approfondito con la musica nei “luoghi” della musica (Salone del Buonumore, Salone di Villa Favard, Biblioteca del Conservatorio, Museo degli Strumenti Antichi alla Galleria dell’Accademia). Gli studenti ospiti incontreranno musiche di ogni epoca e stile, musicisti di tutte le età e strumenti delle scuole presenti in Conservatorio.Capitoli eccezionali del progetto sono la visita alla Biblioteca, tesoro inestimabile della cultura musicale mondiale, e l’accesso al Museo degli Strumenti Antichi, rara occasione di contatto con straordinari ca-polavori dell’arte organologica. 1. Lezioni/Concerto e Lezioni/Spettacolo: conoscenza e divulgazione della musica, dei suoi linguag-gi, degli strumenti antichi, classici e contemporanei, delle tecniche esecutive, dei diversi repertori.2. Visita alla Biblioteca del Conservatorio: utilizzo del libro di musica, conoscenza di una biblioteca musicale e suo utilizzo.3. Visita al Museo degli Strumenti Antichi: la storia degli uomini vista da un punto di vista insolito e affascinante.4. Visita ai ”luoghi della musica”: ospitalità e conoscenza dei “luoghi della musica”, della loro bellezza e funzionalità attraverso la loro storia e architettura .

documentazione *

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relatorisede

periodoorario

A LEZIONI-SPETTACOLO, Sala del Buonumore “6 Mercoledì al Cherubini”B LEZIONI-CONCERTO, Salone di Villa Favard “50 Giorni in Villa Favard”C VISITE-CONCERTO, Biblioteca del Conservatorio “3 Venerdì in Biblioteca”D VISITA-CONCERTO, Museo degli Strumenti Antichi/Galleria dell’Accademia “1 Mercoledì al Museo”. docenti e studenti del Conservatorio Cherubini, bibliotecarioConservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, Piazza Belle Arti n.2gennaio - maggio 201211.00 - 12.00 per A, B / 10.00 - 12.00 per C (cfr. calendario allegato)

Programmi di sala, note critiche, guida all’ascolto per ogni evento musicale, materiale illustrativo della Biblioteca e del Museo degli Strumenti Antichi.

L’iniziativa è così articolata

SU PRENOTAZIONE - tel. 055 2989311/ fax 055 2396785; e-mail [email protected] -renze.it. Il calendario sarà consultabile on-line sul sito www.chiavidellacitta.it dall’inizio dell’anno sco-lastico. Gli eventi in calendario sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

SECONDARIA 1° PRIMARIAclassiclassi

FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Ccodice Comunidad Cultural Colombiana

Imparo lo spagnolo divertendomi131

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PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

relatori

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orario

Percorsi di 2-3 lezioni di circa 50 minuti l’una sulle tematiche storico-culturali della civiltà spagnola affrontate con l’utilizzo di strategie di drammatizzazione. Mario Navarrete Niño, Presidente Comunità Colombiana;Chiara Sambi, docente di lingua spagnola ed inglesescolasticagennaio - aprile 2012scolastico

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

Un incontro iniziale propedeutico di 2 ore.Assessorato All’Educazione, Via Nicolodi n.2gennaio 2012 15.30 - 17.30

Il progetto, nato da un’idea del Prof. Marco Panti, ha avuto attuazione presso la Scuola Media Piero della Francesca di Firenze. Ha avuto inizio tre anni fa con una collaborazione tra Mario Navarrete e la scuola ed ha trovato nell’ultimo anno piena realizzazione. Sono stati realizzati moduli di civiltà e cultura spagnola attraverso l’utilizzo delle marionette e di strategie teatrali che supportassero i bambini nell’espressione orale. E’ stata anche avviata una corrispondenza tra i ragazzi della Scuola Piero della Francesca ed i ragazzi della Scuola Intimalka in Colombia. Sul sito della Scuola Piero della Francesca è possibile avere altre informazioni e visionare immagini relative al progetto.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Comunidad Cultural Colombiana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Comunidad Cultural Colombiana, Via Vespasiano Da Bisticci n.IA-1RMario Navarrete Niño 055 678709 www.arca.net/mall/navarrete / cccfi [email protected] L’attività consiste nella realizzazione di un percorso di apprendimento di alcune tematiche inerenti la lingua e la civiltà spagnola attraverso l’utilizzo di strategie di drammatizzazione con marionette (es. si propone un percorso sul tema della scoperta dell’America attraverso marionette che rappresentano Cristoforo Colombo, la regina Isabella ecc.).E’ inoltre previsto un laboratorio in cui i ragazzi potranno costruire le loro marionette. Si propongono percorsi di 2-3 lezioni di circa 50 minuti l’una sulle tematiche storico-culturali della civiltà spagnola affrontate con l’utilizzo di strategie di drammatizzazione. Un altro esempio di percorso riguarda il cibo e l’origine di alcuni cibi consumati quotidianamente in Italia che hanno origine sud-americana.

- stimolare l’integrazione tra i ragazzi all’interno del gruppo classe ed in particolare tra i ragazzi di etnie e culture diverse;- apprendere ed incrementare la conoscenza del lessico e delle strutture comunicative di base della lingua spagnola;- stimolare la collaborazione tra i ragazzi e dar loro strumenti per affrontare e superare la timidezza proprio grazie alla presenza delle marionette;- avvicinare i ragazzi a realtà sociali, economiche e culturali diverse da quelle a cui sono abituati.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi 1e

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Ccodice Teatro della Pergola

La Pergola va a scuolaLa formazione del giovane spettatore fi n dalla prima infanzia

nel contesto scolastico

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Teatro della Pergola, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Teatro della Pergola, Via della Pergola n.18055 2264341 www.teatrodellapergola.com

La convinzione che vedere il Teatro e coinvolgere gli studenti di tutte le fasce di età in una attività o in una discussione intorno a questo sia esperienza formativa, occasione culturale e relazionale, ha portato alla creazione de “La Pergola va a scuola”, progetto mirato per le scuole. Si tratta di incontri effettuati nel contesto scolastico, collegati con i cartelloni dei Teatri fi orentini (Teatro della Pergola, Offerta per la Scuola del Teatro di Rifredi, Cantiere Florida, Teatro Verdi e Teatro Comunale, Teatrino del Gallo, Affra-tellamento, Teatro Everest, Teatro delle Spiagge). I momenti di incontro che precedono o seguono la visione di uno spettacolo si traducono in un’ottima occasione per stimolare bambini e giovani studenti (naturalmente con tecniche e metodologie differenziate) a discutere e rifl ettere intorno ad interessanti e anche attuali tematiche, portandoli sul terreno del confronto dei vari linguaggi tra loro, delle varie mo-dalità espressive e delle differenti tecniche artistiche. Lo scopo principale del lavoro è fare in modo che la fruizione del teatro diventi per bambini, alunni e studenti vera e propria esperienza di valore formativo e culturale prima che forma di intrattenimento, rifl essione sulla pratica del “vedere dal vivo insieme” e - successivamente - scelta consapevole e non attività con esclusivi fi ni didattici.

- dare ai bambini/ragazzi l’occasione di entrare in contatto con il Teatro, capirne il senso, mettere a fuoco la relazione tra questo e altre discipline o arti;- insegnare la specifi cità e il rapporto tra i vari linguaggi (voce, corpo, musica ecc);- dare uno strumento per avvicinare i giovani alla lettura, alla conoscenza e all’uso della lingua;- sviluppare le capacità critiche, di discussione e di percezione;- abituare all’osservazione e alla rifl essione;- muovere curiosità ed emotività;- dare consapevolezza della propria percezione ed emotività.

PER LE CLASSI

L’incontro avviene di preferenza nelle singole classi e viene considerato (anche dagli insegnanti) mo-mento didattico a tutti gli effetti, spesso collegato o a integrazione del programma ( nel caso di alunni più grandi).Ci si avvale della “didattica della visione”, quale metodo di discussione non frontale, ma deduttivo e interattivo, partendo dall’esperienza e dal sapere dei ragazzi stessi.In accordo con l’insegnante, si possono adottare le seguenti modalità di lavoro:- Percorso completo di didattica della visione: è previsto un incontro di preparazione e uno di rifl essio-ne per ogni visione di spettacolo.- Incontro di preparazione e accompagnamento a teatro: la modalità si adatta in particolar modo alla Scuola dell’Infanzia e Primaria (volta a creare curiosità e aspettativa);- Incontro di rifl essione intorno allo spettacolo e di valutazione dell’esperienza: la modalità si adatta alla Scuola Secondaria di primo grado (e di secondo grado);- Percorsi personalizzati: possono essere concordati con gli insegnanti quando vengono effettuate visioni di spettacoli in maniera abituale, non sporadica oppure quando la visione dello spettacolo è occasione per approfondire un tema specifi co soprattutto di carattere sociale.

L’iniziativa è così articolata

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referente

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SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi classi classi

INSEGNANTI

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periodoorario

Esperti teatrali con adeguata preparazione metodologicaRispettive sedi scolasticheanno scolastico 2011-2012da concordare con gli insegnanti

Materiali appositamente predisposti per ogni incontro.documentazione *

Teatro della Pergola

La Pergola va a scuolaLa formazione del giovane spettatore fi n dalla prima infanzia

nel contesto scolastico

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Dire, fare, baciare… L’educazione aff ettiva nella scuola primaria

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Scuola-Città Pestalozzi e PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Scuola-Città Pestalozzi, Via delle Casine n.1055 2340825 / 055 2261070www.portaleragazzi.it / [email protected] La proposta è un percorso di “ricerca-azione” nel quale gli insegnanti, opportunamente formati, sono impegnati a sviluppare le competenze socio-affettive e relazionali nella fascia di età 9-11 attraverso un laboratorio che unisca strumenti multimediali a metodologie quali il circle-time, il brainstorming, il coo-perative learning, il role playing.Le classi scrivono storie legate al vissuto emotivo degli alunni (testi collettivi ed individuali), tra queste storie ne scelgono una da cui ricavare la sinossi del fi lm e la sceneggiatura. Una volta individuata la storia le classi delineano i personaggi scrivendo il profi lo psicologico di ognuno di loro; contemporaneamente continuano a lavorare sulla sceneggiatura: scrivono i dialoghi, le scene, ecc. Ultimata la sceneggiatura viene eseguito un casting in cui si scelgono i ruoli per ogni alunno che deve candidarsi e affrontare un provino per il ruolo scelto. I ruoli sono: attori, scenografi , regista, assistente alla regia, PR. Inizia così il periodo di prove che si conclude con la produzione di un piccolo cortometraggio di 10 minuti circa. Per ogni fase del lavoro sono previsti incontri con gli esperti per progettare, osservare e monitorare le fasi dell’attività.Il progetto prevede una stretta collaborazione col PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Grazie alla sua piattaforma, infatti, saranno disponibili spazi di dialogo per le classi, materiale di appro-fondimento e occasioni di rifl essione e condivisione sui contenuti del progetto di ogni classe coinvolta. Inoltre sul PortaleRagazzi verranno realizzati dei “diari di bordo” per ogni progetto, che potranno essere condivisi e consultati da ogni classe: tale materiale servirà per la documentazione e la rifl essione sul lavoro svolto.

- comunicare le emozioni;- capporti interpersonali nel gruppo e con l’esterno;- presa in carico individuale delle responsabilità assunte;- rilevazione della percezione del lavoro svolto e del proprio contributo;- realizzazione di un cortometraggio, recitato, eseguito e messo in scena dagli alunni che si costituiscono in troupe cinematografi ca.

- Quattro interventi di due ore per ciascuna classe: all’inizio del progetto, alla fi ne della sceneggiatura, per il casting e per monitorare le prove, per girare il corto.- Cura del blog (PortaleRagazzi e community WE:P) come monitoraggio e supporto del lavoro svolto nelle varie classi.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

Tre incontri di 2 ore ciascuno per la formazione.Scuola-Città Pestalozzi, Via delle Casine n. 1novembre - dicembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

classi 4e-5eFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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sedetelefono/faxweb/e-mail

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orario

Cristina Lorimer, docente scuola primaria, psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare;Matteo Bianchini, docente scuola primaria, docente a contratto Scienze Formazione Primaria Unifi , mediatore familiare in formazione;Graziano Giachi, docente scuola primaria, mediatore familiare, didatta di mediazione familiare in for-mazione.presso le scuole richiedentigennaio - aprile 2012scolastico

- Diario di bordo in formato elettronico (PowerPoint, ecc.) e osservazioni multimediali (videoregistra-zioni, ecc.).- Realizzazione di un cortometraggio.

documentazione *

Qualora si dovesse registrare un esubero di richieste, saranno accolte prioritariamente le classi apparte-nenti ad uno stesso Istituto e/o plesso scolastico, e che dispongano di almeno un’aula multimediale e di locali dedicati alle attività teatrali, di danza e musicali.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Dire, fare, baciare… L’educazione aff ettiva nella scuola primaria

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Ccodice Associazione Amarena Teatro

Il teatro e le FAVOLE DAL MONDO Conoscenza e applicazione dei metodi teatrali

nel lavoro interculturale

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Associazione Amarena Teatro, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Amarena Teatro, Via Giulio Caccini n.15055 [email protected]

Gli insegnanti, lavorando con i bambini di diverse nazionalità, hanno bisogno di creare un clima di acco-glienza, di comprensione, di fi ducia. Usando le tecniche teatrali essi possono fare con i propri alunni un lavoro molto stimolante che li aiuti nel diffi cile compito di includere tutti nel percorso scolastico. Il teatro come viaggio, quindi, come strada da percorrere insieme per conoscere i colori, le musiche, i costumi di popoli lontani. Il corso vuole dare agli insegnanti uno strumento pedagogico effi cace, aiutarli a promuo-vere i temi dell’intercultura e della pace. Pensiamo che sia essenziale la “conoscenza” per contrastare la violenza e l’intolleranza, frutti dell’ignoranza nel senso stretto del termine. L’obiettivo primario del pro-getto è, quindi, quello di allargare gli orizzonti dei bambini aprendo uno sguardo sul mondo attraverso il Teatro, una scatola magica capace di “catturarli” e catapultarli in luoghi lontani nello spazio e nel tempo.

- attivare forme rielaborative interculturali, rappresentando in forma scenica le varie culture; - superare le diffi coltà tipiche dell’infanzia e dell’adolescenza (aggressività, insicurezza, incomunicabilità… ); - favorire la socializzazione;- educare alla collaborazione e al confronto;- recuperare gli alunni in situazione di disagio attraverso la scoperta di nuove abilità;- sentirsi “persona” con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo.- favorire la conoscenza di sé e l’acquisizione della fi ducia in se stessi;- promuovere la collaborazione;- favorire l’ascolto e l’accettazione dell’altro.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orariorelatori

Cinque incontri di 2 ore ciascuno- Il corso avrà carattere esperienziale sia nella sua valenza pratica che teorica e prevede l’alternarsi di momenti di attività fi sica con momenti di rifl essione, discussione e analisi dell’esperienza.- Alla fi ne del laboratorio sarà prodotto un saggio fi nale che permetterà agli insegnanti di provare un’e-sperienza teatrale. - Lo studio teatrale sarà caratterizzato dal particolare metodo pedagogico della scuola teatrale russa ereditata da K.S.Stanislavskij, E.B.Vachtangov, V.Mejerchold e M.Cechov.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2ottobre - novembre 2011 (un incontro settimanale) 17.00 - 19.00 ( da verifi care)Olga Melnik, regista, direttrice artistica dell’Associazione Amarena teatro, laureata in Regia Teatrale, Dottorato in Pedagogia e Psicologia Teatrali; La Melnik ha seguito numerosi progetti di teatro nelle scuole primarie, medie e superiori di Firenze.

Bibliografi a e materiali saranno forniti secondo la necessità durante gli incontri.DVD del saggio fi nale.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

E` richiesto l’uso di un lettore CD e lo spazio suffi ciente per il movimento.INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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L’offi cina della memoria135

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Un ponte fra generazioni a Montedomini

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

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sedeperiodo

orario

- Una visita di 2 ore con una breve introduzione storica su Montedomini ed un contatto diretto con alcuni residenti delle RSA in cui si raccolgano episodi di storie di vita con l’ausilio sia di supporto car-taceo che di registrazioni.- Due incontri di un’ora e mezzo ciascuno in classe per pianifi care la “restituzione” creativa dell’incon-tro, attraverso l’approfondimento di uno o più episodi di vita in forma scritta, di disegno o altro.A. S.P. Montedomini Via dei Malcontenti n. 6 e Scolasticamarzo - maggio 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro introduttivo di un’ora per presentare il progetto nella sua complessità.Due artisti OpenArtA.S.P. Montedomini, Via dei Malcontenti n.6gennaio - febbraio 201217.00 - 19.00

Potrebbe rendersi opportuna la creazione di un percorso di mostra fi nale che raccolga le suggestioni, le opere creative e gli elaborati degli studenti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

OpenArt - Associazione artisti di strada e live performers, in collaborazione con Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Benassai, Via dei Giraldi n.11 335 [email protected]

- valorizzazione del patrimonio culturale, relazionale, demo-etno-antropologico rappresentato dai residenti delle RSA dell’Azienda Montedomini;- preservare le memorie sulla città di Firenze e sugli stili di vita afferenti all’ultimo secolo di storia, attraverso la raccolta di storie di vita;- usare il fattore ludico dello spettacolo e del gioco come trait d’union e ponte transgenerazionale.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 5eclassi

FORMAZIONE INFANZIA

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Girando s’impara - Far cinema in classeFirenze Festival

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Firenze Festival - Scuola di Cinematografi a, PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Firenze Festival - Scuola di Cinematografi a, Via G. Stagnina n.78 055 700972www.fi renzefestival.it / segreteria@fi renzefestival.it

Lo scopo della Scuola di Cinematografi a di Firenze Festival, un’esperienza decennale realizzata da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è di insegnare ai ragazzi ad esprimersi con un corretto linguaggio cinema-tografi co offrendo loro una grande opportunità didattica e di crescita intellettuale quale la realizzazione di un fi lm.Il corso rappresenta un progetto specifi co inserito nell’ambito dell’iniziativa “Le Chiavi della Città” ed è destinato esclusivamente a Scuole Fiorentine.L’obiettivo è di mettere in grado i ragazzi di trasformarsi da semplici spettatori a realizzatori di un’opera cinematografi ca, sviluppando tra l’altro una capacità di lettura critica nei confronti dei prodotti audiovisivi che in sempre maggiore quantità “subiscono”.Esprimersi con il linguaggio delle immagini e dei suoni rappresenta la più effi cace forma di comunicazio-ne e i ragazzi possono così raccontare i loro desideri, le loro emozioni e promuovere i loro diritti.I ragazzi conosceranno e rivestiranno tutti i ruoli professionali che concorrono alla realizzazione di un fi lm, comprenderanno che un fi lm è un’opera collettiva, è il risultato di un lavoro di gruppo dove ogni fi gura si integra e aggiunge valore al prodotto fi nito.Ogni ragazzo potrà dare il proprio contributo impegnandosi nel ruolo che più si confà alle proprie pre-disposizioni artistiche acquisendo, comunque, una visione complessiva della composizione cinemato-grafi ca.Il progetto è un percorso didattico per conoscere e comprendere i primi segreti dell’arte cinematografi ca. Si partirà dalla teoria del linguaggio cinematografi co svelando i meccanismi che regolano la narrazione per immagini. Si proseguirà con l’esecuzione pratica delle fasi di lavorazione di un fi lm.

-promuovere la conoscenza dell’espressione cinematografi ca e della storia del cinema; -diffondere la cultura del cinema formando spettatori appassionati, consapevoli e critici;-favorire le capacità creative, artistiche e tecniche dei ragazzi;-incentivare il lavoro di gruppo favorendo l’integrazione dei ragazzi con diffi coltà di rapporto e di espres-sione;-sviluppare nei ragazzi la capacità di prendere coscienza dei propri sentimenti dando loro l’opportunità di esprimerli attraverso un linguaggio effi cace e fortemente emozionale;-far conoscere ai ragazzi tutte le fasi lavorative che intercorrono tra il fi lm fi nito e l’idea di partenza;-far comprendere la potenza evocativa ed espressiva del cinema;-mettere in grado gli insegnanti di realizzare in proprio, con gli alunni, un cortometraggio e partecipare con questo prodotto alla rassegna cinematografi ca “Firenze Festival 2012”.

PER GLI INSEGNANTI

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sedeperiodo

orario

Sarà organizzato un incontro preliminare di preparazione - formazione per sviluppare e pianifi care la collaborazione con il personale della Scuola di Cinematografi a di Firenze Festival.Fondazione Ente CRF, Via Bufalini n.6ottobre - novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

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sedetelefono/faxweb/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 4e-5eclassi

FORMAZIONE INFANZIA

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PER LE CLASSI

Sarà individuata una sede dove le classi selezionate, fra tutte quelle che ne avranno fatto richiesta, parteciperanno al corso.Dopo il primo incontro con gli insegnanti gli operatori incontreranno contemporaneamente insegnanti e ragazzi con cadenza settimanale per un totale di dieci incontri durante i quali saranno sviluppati i seguenti argomenti:- Come si trasforma un’idea in una sceneggiatura.- Le regole della narrazione cinematografi ca.- L’organizzazione di un fi lm (casting, location, scenografi e, ecc.).- Il linguaggio e la composizione delle immagini.- Ripresa, montaggio e sonorizzazione: tecnica e concetti espressivi.Durante il corso gli insegnanti apprenderanno come gestire con i ragazzi la produzione di un corto-metraggio.da defi nireottobre 2011 - febbraio 2012scolastico

Disegni, video.Ai partecipanti al corso sarà consegnato il DVD La magia di Luce - un percorso didattico per conosce-re e comprendere i primi segreti dell’arte cinematografi ca - realizzato dalla Scuola di Cinematografi a di Firenze Festival.

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Girando s’impara - Far cinema in classeFirenze Festival

Il progetto si concluderà con la realizzazione di un cortometraggio che verrà proiettato al Teatro della Pergola di Firenze nella giornata di “Firenze Festival 2012”.

EVENTO FINALE

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SPOTLABIl laboratorio della pubblicita’ sostenibile

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

RUMI Produzioni, PortaleRagazzi dell’Ente Cassa Di Risparmio di Firenze e Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città, in collaborazione con Associazione Consumatori e Associazione ADEE (AD European Events)

RUMI Produzioni, Via dell’Agnolo n.60335 6072684 (Nicola Melloni) - 347 9445268 (Nicola Sbiroli)www.portaleragazzi.it ; www.we-p.it / [email protected] ; [email protected]

“Spotlab” è un laboratorio a forte carattere interdisciplinare, nel quale - attraverso lo studio ed il gioco - si punta a sviluppare, nei bambini e nei ragazzi, competenze critiche ed analitiche nei confronti dei mes-saggi pubblicitari, in particolare di quelli veicolati dalla televisione. In una prima fase “teorico-analitica”, il messaggio pubblicitario viene scomposto nei suoi elementi costi-tutivi, attraverso un percorso didattico ragionato, che si sviluppa a partire da una selezione di contributi audiovisivi, fotografi ci e multimediali, appositamente raccolti in un DVD.Nella seconda fase, “produttiva”, utilizzando i mezzi tecnici della produzione audiovisiva (telecamera, luci, microfono e altri accessori), si realizza un “vero” spot pubblicitario, su un soggetto proposto dai ragazzi e dagli insegnanti.Con il suo programma, Spotlab affronta i temi legati al carattere pervasivo della comunicazione commer-ciale, ma cerca anche di rendere evidente l’infl uenza che essa ha sugli stili di vita dei bambini e dei ra-gazzi. Affronta, in maniera diretta, i temi dell’insostenibilità del consumo di massa ed il suo collegamento con la questione ambientale, promuovendo le istanze del consumo critico e sostenibile.Parallelamente al lavoro in classe, il programma del laboratorio si sviluppa anche sul web, dove sulla community WE:P del blog del PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (www.portalera-gazzi.it) – si svolgono, in modalità interattiva, una parte delle attività proposte dal laboratorio: giochi, esercitazioni, forum etc…

- aumentare la capacità di lettura dei messaggi visivi e audiovisivi;- aumentare la capacità di decodifi ca degli impianti linguistici della comunicazione commerciale;- aumentare la capacità d’analisi circa i bisogni e gli stili di vita indotti;- aumentare la capacità d’analisi circa i bisogni indotti, i modelli di consumo suggeriti dalla comunicazio-ne commerciale, i legami tra incitamento al consumo e questione ambientale;- familiarizzare i ragazzi all’utilizzo delle nuove tecnologie, con particolare riferimento all’interazione tra video ed Internet.

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PER GLI INSEGNANTI

relatori

sedeperiodo

orario

Due incontri pomeridiani, di due ore ciascuno:- COS’È SPOTLAB_ Presentazione del laboratorio e illustrazione del programma e della metodologia didattica.- Un incontro dal corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) per spiegare l’utilizzo degli strumenti di PortaleRagazzi.Nicola Melloni e Nicola Sbiroli, ideatori e conduttori di “Spotlab”Alessandra Cavallini, Ente Cassa di Risparmio di FirenzeAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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referente

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sedetelefono

web/e-mail

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 4e-5eclassi 1e-2e-3e

FORMAZIONE INFANZIA

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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PER LE CLASSI

Dieci incontri della durata di 1 ora e mezza ciascuno:1° incontro: I RAGAZZI, I MEDIA E LA PUBBLICITA’Tema trattato: La fruizione dei media da parte dei ragazzi; la loro familiarità con i prodotti e con i mes-saggi pubblicitari; analisi del concetto di target. Presentazione del PortaleRagazzi e istruzioni sul lavoro on-line.2° incontro: SMONTARE LO SPOTTema trattato: Con l’ausilio di schede fi lmate, giocando ad alterare il formato degli spot, si studiano i codici e gli espedienti di messa in scena che concorrono a renderli effi caci.3° incontro: PROVIAMOCI ANCHE NOI!Tema trattato: Attraverso la simulazione degli stili recitativi degli spot televisivi si evidenziano le forzatu-re cui ricorre spesso il linguaggio della pubblicità. Si scattano anche foto e si girano clip di back-stage da caricare sul PortaleRagazzi.4° incontro: IL MONDO REALE E QUELLO DELLA PUBBLICITA’Tema trattato: Visione e discussione attorno a foto e schede fi lmate. Si confronta il mondo reale con quello riprodotto dalla pubblicità. Si rifl ettere sulle contraddizioni che segnano i criteri di produzione e distribuzione dei beni di consumo a livello globale. Si propone una verifi ca in classe su questi argo-menti da pubblicare on-line.5° incontro: LO SLOGAN, SINTESI DI CONCETTI E VALORITema trattato: Si analizzano gli slogan, i concetti che vogliono sintetizzare e i valori che intendono associare ai prodotti e ai marchi. Si rifl ette sui bisogni e gli stili di vita indotti. I ragazzi propongono idee per lo spot fi nale. I soggetti vengono pubblicati on-line dove i ragazzi possono elaborarli attraverso un forum.6° incontro: L’IDEAZIONE DELLO SPOTtema trattato: Si sceglie il soggetto da mettere in scena e si avvia la pre-produzione: story-board, costumi, scenografi e, dialoghi e testi…etc. Si formano i gruppi di lavoro (attori, tecnici, scenografi /costumisti, copywriters etc.) e si spiega ai ragazzi come proseguire il lavoro on-line.7° incontro: PROVA GENERALEtema trattato: Si chiude la fase di pre-produzione riepilogando ciò che è stato prodotto dai ragazzi in classe e on-line. 8° incontro: SI GIRA!Tema trattato: Si allestisce il set e si avvia la sessione di riprese con videocamera, microfono, luci e accessori. Un gruppo scatta foto di scena e di back-stage che saranno caricate sul Portale.9° incontro: IL MONTAGGIO DIGITALE/CONCLUSIONE DELLE RIPRESETema trattato: Dimostrazione pratica di montaggio digitale. Conclusione delle riprese dello spot.10° incontro: DIAMOCI UN’OCCHIATATema trattato: Visione di gruppo dello spot e valutazione del lavoro svolto. I docenti predispongono una verifi ca fi nale da pubblicare on-line. Preparazione dell’evento pubblico.

SPOTLABIl laboratorio della pubblicita’ sostenibile

In un auditorium o in una sala cinematografi ca, potrà essere organizzato un evento pubblico nel corso del quale vengono proiettati gli spot realizzati da tutte le classi di “Spotlab” e mostrato il materiale di documentazione prodotto e pubblicato sul PortaleRagazzi. Gli ideatori illustrano a genitori ed insegnanti il percorso didattico svolto. Solitamente, all’evento vengono invitati personalità del mondo accademico e della comunicazione, ai quali si possono fare domande e chiedere opinioni. La fattibilità dell’evento pubblico sarà valutata in corso d’opera da tutti i responsabili del progetto.

EVENTO FINALE

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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Gli incontri sono condotti da un professionista del settore della comunicazione e della produzione au-diovisiva, coadiuvato da un assistente durante le riprese. I responsabili del laboratorio sono gli ideatori: Simone Lecca, Nicola Melloni, Nicola Sbiroli.scolasticagennaio - maggio 2012scolastico

Fogli di lavoro cartacei e digitali per giochi ed esercitazioni. Contenuti multimediali on-line. Produzione di immagini e clip video di back-stage. A ciascuna delle classi sarà fornito un DVD contenente tutti gli spot realizzati nel corso dell’intero ciclo di laboratori.

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relatori

sedeperiodo

orario

documentazione *

E’ consigliabile l’utilizzo della LIM (lavagna elettronica multimediale) o in alternativa è richiesta la di-sponibilità di un’aula con televisore e lettore DVD. “Spotlab” è un laboratorio ricco ed articolato. Offre innumerevoli spunti dal punto di vista della didattica interdisciplinare. E’ anche piuttosto impegnativo, sia per i ragazzi che per i docenti, ai quali si suggerisce di non programmare altri laboratori, almeno per il secondo semestre dell’anno scolastico.

INDICAZIONI PARTICOLARI

SPOTLABIl laboratorio della pubblicita’ sostenibile

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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PER GLI INSEGNANTI

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L’iniziativa è così articolata

-Un incontro con lo staff artistico e gli operatori tecnici per illustrare il progetto, gli obiettivi, i mezzi messi a disposizione dei ragazzi.- Due incontri intermedi di supporto al progetto con gli operatori tecnici.- Presa visione di materiale preparato ad hoc dai coordinatori artistici per comprendere meglio la dire-zione del progetto (video, immagini, testi).- Un incontro dal corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) per favorire l’orientamento all’uso degli strumenti di PortaleRagazzi.- Orientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it. - Un incontro fi nale di verifi ca.locali messi a disposizione dai singoli istitutiottobre 2011 - aprile 2012da concordare

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con Associazione Culter e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Culter, Via Masaccio n.17055 706561www.portaleragazzi.it ; www.we-p.it / [email protected]

L’esperienza delle precedenti edizioni di “1 Minuto per Dante”, che hanno visto la partecipazione di quasi 800 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, giunge ad un momento importante di approfondimento del lavoro sia sul piano della lingua e della conoscenza dell’opera sia sul piano dell’educazione all’immagine. La sfi da rimane sempre quella di raccontare, in soli 60 secondi, immagini, gesti e parole della Divina Commedia ma con maggiore gusto estetico nel presentare i lavori di ripresa e montaggio del video e una accresciuta consapevolezza sulle potenzialità artistiche e conoscitive legate a Internet, unita a una diffusa sensibilizzazione sui rischi connessi a una navigazione non sicura e sul concetto di privacy. Il percorso partirà dall’osservazione della realtà con gli occhi di Dante per arrivare a raccontarla a partire dal suono inconfondibile della sua poesia e dall’abilità acquisita di creare, selezionare e montare immagini effi caci a sostenere la parola. Le classi che aderiscono all’iniziativa, quindi, partecipano ad un ciclo di laboratori, compresi nell’arco di tempo da novembre a marzo, durante i quali il team di operatori tecnici e di educatori affi ancati da Franco Palmieri, direttore artistico del progetto, forniscono il supporto per la produzione video di 1 minuto ciascuno, offrendo al contempo strumenti di analisi sul mezzo informatico. I video, corredati da foto, vengono pubblicati sull’area dedicata al progetto sul sito www.portaleragazzi.it e presentati durante l’evento conclusivo di premiazione. Il laboratorio quindi si svolge presso la sede scolastica e a livello informatico attraverso l’utilizzo dell’apposita community creata su www.portaleragazzi.it, importante base di scambio di esperienze e di suggerimenti.

- far conoscere ai ragazzi la Divina Commedia attraverso l’utilizzo del mezzo informatico; - stimolare l’interesse e la creatività dei ragazzi; - far utilizzare ai ragazzi in modo consapevole Internet, le strumentazioni digitali, semplici programmi per la costruzione di video o di montaggi fotografi ci; - avviare un percorso di educazione all’immagine che sviluppi un gusto estetico come sintesi di signifi cato; - sviluppare la capacità di sintesi che aiuti a raccontare in un minuto il proprio viaggio dantesco.

Un minuto per DanteImmagini di viaggio nella Divina Commedia

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

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- Una lezione all’interno dell’Istituto scolastico, tenuta dai coordinatori e da esperti, in cui verrà presen-tato il percorso da intraprendere, le fi nalità, la metodologia e le possibilità di sviluppo. - Periodici incontri con gli operatori artistici che supportano i ragazzi per la creazione del proprio lavo-ro, approfondendo i temi legati al progetto e all’utilizzo del portale. Le lezioni si terranno dal mese di novembre 2011 al mese di marzo 2012.- Verrà condivisa con i partecipanti del progetto una sezione dedicata sulla community WE:P di Por-taleRagazzi sulla quale saranno pubblicati gli aggiornamenti sullo stato d’avanzamento del progetto e sarà data ai ragazzi la possibilità di interagire tramite la pubblicazione di foto, registrazioni audio e materiale creato durante la progettazione dei video. Gli operatori si rendono disponibili a dialogare con i ragazzi tramite l’utilizzo di un’area interattiva. Lo strumento informatico coadiuva ulteriormente il lavoro fatto presso le singole scuole, facendo sì che i ragazzi e gli insegnanti siano sostenuti in maniera organica e continuativa con la possibilità di condividere il percorso in atto.- In prossimità della fi ne del progetto, operatori e tecnici video sono a disposizione per la messa a punto del lavoro fi nale dei ragazzi (ripresa video o audio, montaggio fotografi co, cartoni animati, ecc. ecc.) previo accordo con gli insegnanti sugli strumenti scelti da adoperare. La durata di ciascun video non dovrà superare il minuto (“Un Minuto per Dante”).Franco Palmieri, direttore artisticoRiccardo Pratesi, collaboratore artisticoRossella De Luca, coordinatrice interna del progettoLanZalibre, operatori artistici e tecnicilocali messi a disposizione dai singoli Istitutiottobre 2011 - aprile 2012da concordare con gli insegnanti

PER LE CLASSI

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A conclusione del ciclo di laboratori, in uno spazio pubblico di Firenze sarà organizzato un evento nel corso del quale verranno proiettati tutti i video realizzati dai partecipanti e saranno premiati i migliori lavori.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Un minuto per DanteImmagini di viaggio nella Divina Commedia

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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La Rete per la Didattica 139

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città e l’Università degli Studi di Firenze Dipartimento Scienza della Politica e Sociologia

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio, Via Bufalini n.6PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 - 055 5384911www.portaleragazzi.it ; www.we-p.it / [email protected]

Il progetto formativo intende offrire ai docenti gli strumenti per utilizzare direttamente, attivamente e con risultati didatticamente effi caci le nuove forme di comunicazione proposte dai nuovi media.Il progetto formativo parte dalla consapevolezza che i cosiddetti nuovi media sono un nuovo ambiente comunicativo, piuttosto che un nuovo mezzo. Un ambiente comunicativo dove convergono antichissime e nuove forme di comunicazione: la scrittura, l’oralità, l’audiovisivo, ecc ecc. Ciò che cambia signifi cativamente è il modo in cui queste forme comunicative sono assemblate e possono continuamente essere utilizzate e modifi cate. L’utilizzo del termine ambiente permette di presentare una metafora spaziale: i nuovi media e segnatamente il luogo in cui essi convergono - il web - sono come una nuova città, che crea diffi denza in chi ci arriva per la prima volta, preoccupato dalla mancata conoscenza; ma nella quale ci si muove con piacere quando vengono mostrati le ragioni e i vantaggi della sua percorribilità e frequentazione. Pochi cittadini conoscono le piante urbanistiche e il piano regolatore della loro città, basta loro sapere la via per raggiungere obiettivi funzionali: la piazza, il supermercato, la chiesa, la banca. Fuor di metafora, dei nuovi media non dobbiamo conoscere la logica di funzionamento, ma i vantaggi che possiamo ricavarne dal loro utilizzo.

Sono due i principali obiettivi del corso:- La conoscenza pratica del funzionamento dello strumento di pubblicazione (blog) di http://scuole.portaleragazzi.it e della community WE:P di PortaleRagazzi nonchè di alcune semplici strategie per la digitalizzazione e condivisione dei contenuti realizzati dagli alunni in rete. Un percorso attraverso i molteplici aspetti della condivisione e dell’integrazione fra didattica e strumenti disponibili in rete (da Google a Wikipedia, passando per Messenger, Facebook, Youtube, Twitter, Flickr e decine di Social tematici in continuo sviluppo), per arrivare poi a trattare fenomeni quali ad esempio il Cyber-bullismo e meglio comprendere il comportamenti di ragazzi di età variabile dai 9 ai 14 anni.- Un inquadramento del ruolo del docente come intermediario culturale che si rifl ette sul cambiamento dell’insegnamento in un ambiente cognitivo denso. Ogni processo comunicativo, quindi anche quello formativo, deve tener conto del contesto in cui si pone e delle caratteristiche dei propri destinatari, ovvero: una società abitata da un sovraccarico simbolico, dalla continua implementazione di immagini e informazioni che stimolano le nostre menti e di conseguenza allievi che arrivano alle elementari non come tabulae rasae a cui trasferire informazioni e competenze, ma soggetti che hanno bisogno di qualcuno che metta ordine, stabilisca senso e dia priorità, gerarchie al rutilante e confuso repertorio informativo che abita le loro menti. La scuola da luogo di trasmissione di conoscenze diventa un luogo di messa in ordine di conoscenza, in cui il lavoro dei docenti consiste nel dare forma a nozioni, concetti, rappresentazioni sociali, confusamente già presenti nella mente dei loro allievi; è necessario quindi che i docenti approfondiscano la conoscenza delle logiche dei media, cioè le caratteristiche organizzative e produttive che defi niscono le modalità di costruzione dei contenuti dei principali mezzi di comunicazione, soffermandosi sulle peculiarità dei diversi mezzi e sul modo in cui tali logiche comunicative possano essere rielaborate per defi nire dei processi di appropriazione delle informazioni da essi veicolate più critici ed elaborati.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

INFANZIA

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L’iniziativa è così articolata

Con la supervisione dell’Osservatorio Medi@Scuola il corso prevede quattro incontri di 2 ore ciascuno: - Primo e secondo incontro: hanno lo scopo di formare gli insegnanti all’utilizzo dell’applicazione per la pubblicazione delle pagine web su http://scuole.portaleragazzi.it e della community WE:P www.we-p.it, ovvero gli strumenti per l’interazione con www.portaleragazzi.it, per il tutoraggio, la raccol-ta e la pubblicazione del materiale realizzati. Analisi degli strumenti per l’integrazione fra la didattica, le nuove tecnologie (LIM) ed il web.- Terzo e quarto incontro: mirano a fornire competenze sui linguaggi dei nuovi media, sul content management nonché sulla costruzione di percorsi metodologici e didattici supportati dall’uso della Rete, affi nché il docente divenga sempre più un mediatore culturale. Rivestendo questo nuovo ruolo il docente deve apprendere i linguaggi e le logiche dei nuovi media che, per le nuove generazioni, sono sempre più fenomeni naturali che appartengono al l’ambiente multimediale ed interconnesso nel quale vivono.Le attività formative che si propongono sono orientate all’acquisizione, alla gestione ed alla realizza-zione di contenuti multimediali, attraverso un approccio socio-culturale verranno mesi in evidenza i concetti che ruotano attorno all’integrazione delle nuove tecnologie nella scuola. Quindi avvalendosi delle teorie comunicative dei cosiddetti “vecchi e nuovi” media verranno esplorati gli orizzonti di svi-luppo delle logiche e dei linguaggi mediali fi no a giungere alle tematiche riguardanti la Rete Internet.Carlo Sorrentino, Stefano Errico, Carlotta BizzarriAssessorato All’Educazione, Via Nicolodi n. 2novembre 2011 - marzo 201217.00 - 19.00

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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Redazione Web140

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Notizie on-line

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web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio, Via Bufalini n. 6PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 - 055 5384911www.portaleragazzi.it ; www.we-p.it / [email protected]

Completati il primo anno di sperimentazione ed il secondo di verifi ca e consolidamento, PortaleRagazzi propone per il terzo anno il progetto “Redazione Web”, l’opportunità di creare un vero e proprio giornalino scolastico online su http://scuole.portaleragazzi.it, dove gli alunni potranno pubblicare articoli, ricerche e materiale didattico prodotto in classe da condividere non solo con i compagni di scuola e gli insegnanti, ma anche con le famiglie a casa. Inoltre, gli alunni avranno nuovamente a disposizione il Social Network per ragazzi WE:P, strumento dimostratosi utilissimo per la condivisione non solo dei propri lavori, ma anche per muovere i primi passi, consapevoli, nell’universo delle community e nella condivisione di documenti, video e links.La realizzazione di un giornalino scolastico è uno dei metodi più effi caci per costruire momenti di rifl essione sulle esperienze vissute dagli alunni durante il corso dell’anno scolastico, a maggior ragione sul web dove la possibilità di fruizione dei contenuti è maggiore. Proprio per questo la redazione web in classe offre l’occasione non solo di approfondire i contenuti realizzati, ma di soffermarsi anche sull’approfondimento delle tematiche legate al corretto utilizzo delle risorse che il Web 2.0 propone, sensibilizzandoli alle opportunità ed ai rischi che la navigazione Internet comporta.Sono molte le scuole che redigono, più o meno periodicamente durante l’anno scolastico, un giornalino scritto dagli alunni e distribuito internamente alla scuola che dà la possibilità di produrre elaborati di vario genere: da articoli di cronaca interna, a racconti di gite e visite, a notizie sportive, fi no a ricerche e contenuti didattici.La redazione del giornalino è un’attività di portata interdisciplinare che integra le varie materie con l’utilizzo del computer e la navigazione in Internet.In alcuni casi il materiale prodotto viene pubblicato sul sito Internet della scuola, ma tuttavia si evidenziano ancora molte diffi coltà nell’accesso, da parte di insegnanti ed alunni, alle risorse web della scuola. Sulla base di questa constatazione PortaleRagazzi propone la possibilità di creare pagine web dedicate ai singoli plessi, dove gli alunni potranno pubblicare articoli e materiale di vario genere, fornendo un supporto strumentale grazie alla piattaforma ed alla nuova community WE:P di PortaleRagazzi ed un percorso formativo per docenti durante tutta la durata del progetto.

L’obiettivo del laboratorio per gli alunni è l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità necessarie per la realizzazione di contenuti web e per la loro pubblicazione on-line su http://scuole.portaleragazzi.it. Ciò prevede da una parte l’approfondimento delle conoscenze informatiche riguardanti il computer, il web e l’uso degli strumenti dedicati, dall’altra la gestione della “redazione” interna alla classe e l’organizzazione dei contenuti da pubblicare.L’obiettivo della formazione per i docenti è, da un lato, la familiarizzazione con lo strumento di pubblicazione (blog) di http://scuole.portaleragazzi.it e con la community WE:P dedicata al progetto, dall’altra il consolidamento di nozioni riguardanti il web e le nuove tecnologie nella prospettiva di una più concreta integrazione di queste con la didattica.Il laboratorio prevede l’utilizzo dell’aula di informatica della scuola per la realizzazione dei contenuti prodotti dagli alunni attraverso la scrittura degli articoli nel formato idoneo alla pubblicazione on-line, l’adattamento delle immagini e dei video di corredo agli articoli, l’alfabetizzazione al funzionamento di Internet, la ricerca di informazioni con l’attenzione all’attendibilità delle fonti, le regole della “netiquette” e della navigazione sicura in rete, grazie anche all’utilizzo di WE:P.

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 3e-4e-5eclassi

FORMAZIONE INFANZIA

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Redazione WebNotizie on-line

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Il laboratorio si articolerà in cinque incontri di 2 ore ciascuno: - Durante i primi due incontri, da svolgersi all’inizio dell’attività, si alterneranno attività in aula di infor-matica e lezioni frontali in classe per l’organizzazione, la pianifi cazione e la conoscenza degli strumenti informatici che verranno impiegati.- I tre incontri successivi saranno programmati con gli insegnanti come supporto in itinere, durante l’arco dell’anno scolastico.Stefano Errico, Carlotta BizzarriI laboratori si svolgono in classe e nell’aula di informatica della scuola; è necessario il collegamento ad internet. E’ consigliato l’utilizzo di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).novembre 2011-maggio 2012scolastico, da concordare con gli insegnanti.

Documentazione on-line su www.portaleragazzi.it.

PER LE CLASSI

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- Un incontro preliminare di 2 ore per la presentazione del progetto.- Corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) con la supervisione dell’Osservatorio Medi@Scuola) che prevede quattro incontri di 2 ore: - Il primo ed il secondo incontro hanno lo scopo di formare gli insegnanti all’utilizzo dell’applicazione per la pubblicazione delle pagine web su http://scuole.portaleragazzi.it e della community WE:P www.we-p.it, ovvero gli strumenti per l’interazione con www.portaleragazzi.it, per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione dei materiali realizzati.- Il terzo ed il quarto incontro inquadreranno, in una prospettiva sociologica, i cambiamenti, i rischi e le opportunità della scuola nella società della rete, mostrando come, accanto a competenze tecniche, sia necessaria l’acquisizione di competenze relazionali e di consapevolezza per affrontare i fenomeni sociali che le nuove tecnologie creano nell’ambito educativo.Carlo Sorrentino, Stefano Errico, Carlotta BizzarriAssessorato All’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 2011 - marzo 201217.00 - 19.00

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.L’attività è prevista per un numero massimo di 40 classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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Robot @ School141

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro preliminare di 2 ore per la presentazione del progetto e l’introduzione al materiale di lavoro.- Corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) con la supervisione dell’Osservatorio Medi@Scuola) che prevede quattro incontri di 2 ore:- Il primo ed il secondo incontro hanno lo scopo di approfondire la conoscenza del kit Lego e for-mare gli insegnanti all’utilizzo dell’applicazione per la pubblicazione delle pagine web su www.scuole.portaleragazzi.it e della community WE:P www.we-p.it, ovvero gli strumenti per l’interazione con www.portaleragazzi.it, per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione dei materiali realizzati.

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio, Via Bufalini n. 6PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 - 055 5384911www.portaleragazzi.it ; www.we-p.it / [email protected]

La robotica educativa ha ormai trovato spazio nella didattica delle scuole di ogni ordine e grado e PortaleRagazzi prosegue il suo ruolo di pioniere di questa disciplina accumulando esperienza e proponendo per il quarto anno il progetto di robotica a scuola con Lego® Mindstorms Education.“Lego Mindstorms Education” è un gioco di costruzioni ad elevato contenuto tecnologico, ideato per scopi educativi interdisciplinari. Riprende pienamente il concetto di costruzionismo introdotto da Papert, secondo cui il processo di apprendimento è un processo di costruzione di rappresentazioni più o meno corrette e funzionali del mondo con cui si interagisce. Il gioco consiste nell’imparare, quindi, alcuni dei principi basilari delle nuove tecnologie (adottate anche nella costruzione dei robot) riproducendo, attraverso sensori di vario tipo e piccoli motori elettrici, comportamenti e rappresentazioni della realtà.Alle classi viene proposto un laboratorio adatto alle attività didattiche di scienze, tecnica, matematica ed informatica; gli alunni impareranno a progettare, costruire e programmare piccoli robot, potranno inoltre condividere e confrontare on-line i risultati ottenuti con alunni di altre scuole, pubblicando le proprie realizzazioni nella community WE:P. Ad integrazione degli strumenti on-line di condivisione, le classi avranno anche la possibilità di realizzare pagine web dedicate, grazie allo strumento di pubblicazione (blog) di www.scuole.portaleragazzi.it. Gli insegnanti avranno inoltre occasione di approfondire le proprie conoscenze nel contesto delle nuove tecnologie e proporre nuovi percorsi come integrazione del Piano dell’Offerta Formativa della scuola.

Il percorso si propone di fornire un nuovo tipo di approccio alle nuove tecnologie ed all’uso del computer attraverso l’insegnamento dei principi elementari della robotica, del funzionamento dei sensori e della programmazione dei comportamenti del robot: - sviluppare la capacità di integrazione tra gli alunni tramite la partecipazione a particolari attività di classe (sviluppare le capacità di rapporto con i compagni e gli adulti per la realizzazione di un obiettivo comune);- sviluppare la capacità di recepire, ampliando le modalità di esplorazione ai fi ni cognitivi;- promuovere la condivisione on-line dei risultati imparando a mettersi in rete attraverso le nuove tecnologie del Web 2.0.Obiettivi della formazione per i docenti sono: - l’approfondimento della conoscenza del kit Lego, la familiarizzazione con lo strumento di pubblicazione (blog) di www.scuole.portaleragazzi.it e con la community WE:P dedicata al progetto;- il consolidamento di nozioni riguardanti il web e le nuove tecnologie nella prospettiva di una più concreta integrazione di queste con la didattica.

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi 3e-4e-5eclassi

FORMAZIONE INFANZIA

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Robot @ School141

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- Il terzo ed il quarto incontro inquadreranno, in una prospettiva sociologica, i cambiamenti, i ri-schi e le opportunità della scuola nella società della rete, mostrando come, accanto a competenze tecniche, sia necessaria l’acquisizione di competenze relazionali e di consapevolezza per affrontare i fenomeni sociali che le nuove tecnologie creano nell’ambito educativo.Carlo Sorrentino, Stefano Errico, Carlotta BizzarriAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2novembre 2011 - marzo 201217.00 - 19.00

La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.L’attività è prevista per un numero massimo di 3 classi primarie seconde e 12 classi primarie 2° ciclo e secondarie di 1°grado.

INDICAZIONI PARTICOLARI

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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relatorisede

periodoorario

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relatorisede

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Il materiale Lego viene fornito in dotazione per la durata dell’intero anno scolastico e le attività di labo-ratorio potranno articolarsi diversamente da classe a classe in base all’età degli alunni; lo sviluppo di robot più o meno sofi sticati dipende dal numero di ore curriculari dedicate, a discrezione degli inse-gnanti. E’ prevista la presenza dell’operatore in classe per quattro incontri di 2 ore: - due incontri iniziali per supportare l’insegnante nell’avvio dell’attività con gli alunni;- due incontri da concordare per il supporto in itinere e la conclusione del progetto.Stefano ErricoI laboratori si svolgono in classe e nell’aula di informatica della scuola; è necessario il collegamento ad Internet. E’ consigliato l’utilizzo di una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).scolastico, da concordare con gli insegnanti.novembre 2011 - maggio 2012

Materiale Lego Mindstorms Education e documentazione on-line su www.portaleragazzi.it.

PER LE CLASSI

documentazione *

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Come si realizza un telegiornale

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Una visita presso la sede RAI.Rai Toscana, Largo De Gasperi n.1gennaio 2011 - maggio 2012da concordare con gli insegnanti

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di 2 ore propedeutico all’incontro/visita presso la sede Rai Toscana da effettuarsi con le classi. RAI Toscana, Largo De Gasperi n.1gennaio - febbraio 2011da defi nire

Si fa presente che l’iniziativa può accogliere un numero massimo di 10 classi.INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Rai Sede Regionale Per La Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Rai Sede Regionale per la Toscana, Largo De Gasperi n.1 055 2488.201- 525 - 526 - 448 [email protected]

- mostrare “sul campo” come si realizza un telegiornale: dalla riunione di redazione per il sommario al montaggio dei servizi, fi no alla messa in onda. Parallelamente attraverso una visita guidata agli impianti produttivi della Sede è possibile effettuare raffronti tra l’attività legata alle news e quella inerente la produzione di programmi televisivi ma soprattutto radiofonici che sono uno specifi co della Sede di Firenze per quanto concerne la produzione di fi ction e di programmi di intrattenimento culturale;- consentire una lettura critica del prodotto televisivo attraverso la conoscenza di come si realizza.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi

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Biblioteche Comunali e PortaleRagazzi. Leggere, che piacere! Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale di gioco e autoapprendimento

Biblioteca Delle Oblate - Conservazione e Storia Locale. Lettere dal Mondo nuovo. Storia, geografi a, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci

Biblioteca Delle Oblate - Bambini e Ragazzi. Libro Mondo

Qui libro ci cova

L’acchiappalibri

I viaggi di Gutenberg

Biblioteca Comunale dei Ragazzi di S.Croce del Q1. Libri in jeans. Libri e storie per chi ha da 10 a 14 anni

De André del Q1. L’altra storia di Firenze. Storia del Territorio Rione di San Jacopino e La Resistenza secondo gli appunti di Guglielmo Pratesi

Dino Pieraccioni del Q2. Alla scoperta della biblioteca. In visita alla biblioteca

Villa Bandini del Q3. Ritroviamoci all’ “Acchiappasogni”

BiblioteCaNova Isolotto del Q4. Mi piace la biblioteca. Progetti di promozione della lettura

BiblioteCaNova Isolotto del Q4. Lettura e interculturaper una visione ampia di interculturalità nei libri per bambini e ragazzi

F.Buonarroti del Q5.Entrare per osservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare…

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Invito in biblioteca: incontro con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Biblioteca Francese. Un angolo di Francia. Biblioteca dell’Istituto Francese di Firenze

Biblioteca Inglese. Un angolo di Inghilterra. The British Institute of Florence - Harold Acton Library

Archivio Storico del Comune di Firenze. L’Archivio della città - Ascolta: i documenti raccontano…

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Gabinetto Vieusseux Biblioteca e Archivio Storico. Firenze nell’Ottocento. Personaggi e luoghi d’incontro.

Archivio Storico. Insegnare narrando storie: Laura Orvieto e le sue Storie della Storia del mondo

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Ccodice I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

Leggere, che piacere!Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale

di gioco e autoapprendimento

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessora-to all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

nelle classi, presso le biblioteche comunali, nella community WE:P di PortaleRagazziwww.portaleragazzi.it, www.we-p.it / [email protected]

Il progetto intende proporre un percorso coinvolgente di lettura di libri di narrativa per ragazzi. Ogni classe avrà in dotazione un kit di libri, che saranno presentati nelle classi da operatori esperti. Gli alunni delle classi partecipanti avranno a disposizione il periodo tra novembre e marzo per leggere i libri del Kit.PortaleRagazzi rende disponibile la community WE:P per favorire la condivisione del lavoro ed il com-mento dei contenuti dei libri, nonché per la votazione delle recensioni. Il Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina SDIAF, le Biblioteche comunali fi orentine e il Centro regionale per i libri per ragazzi della Biblioteca di Campi Bisenzio accompagneranno le attività del progetto.

- promuovere la lettura e la frequentazione delle biblioteche da parte dei ragazzi della fascia di età delle scuole secondarie di primo grado;- favorire l’uso del web in modalità interattiva, partecipativa e sicura con la community WE:P e con il PortaleRagazzi;- promuovere l’uso del catalogo on line SDIAF e il suo sistema di ricerca;- svolgere un’indagine sui gusti e sulle tendenze di lettura stilando, a conclusione, una classifi ca dei libri più/meno graditi;- creare classi virtuali con l’utilizzo della community per ragazzi WE:P.

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PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro preliminare per presentare il percorso sulla lettura e le modalità di utilizzo del social net-work. In qualsiasi momento gli insegnanti potranno riferirsi al responsabile del progetto per l’assistenza necessaria durante lo svolgimento dello stesso.Coordinamento SDIAF, Via Sant’Egidio n. 21 dicembre 201115.30 - 17.30

Due incontri per la presentazione degli strumenti di PortaleRagazzi e per un approfondimento teorico su nuove tecnologie, società e scuola, nell’ambito del Corso di formazione “La rete per la didattica” (codice 139). Carlo Sorrentino, Stefano Errico, Carlotta BizzarriAssessorato All’Educazione, CRED Ausilioteca novembre 2011 - marzo 201217.00 - 19.00

La partecipazione degli insegnanti alla formazione è auspicabile per la buona riuscita del progetto.

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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PER LE CLASSI

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Il progetto prevede: - La lettura da parte dei ragazzi di almeno tre libri, scelti tra quelli indicati nel kit.- Due incontri realizzati a cura della Associazione Allibratori: il primo per la consegna e la presentazione dei libri del kit, il secondo per l’animazione della lettura di un libro scelto dai ragazzi.- Una copia per ciascun alunno del libretto di Paola Zannoner “Biblioteca mon amour”, edito da Giunti Progetti EducativiEsperti dell’Associazione Allibratori assisteranno il lavoro delle classi, presenteranno i libri e concorde-ranno gli incontri di animazione alla lettura. L’attività di lettura degli alunni si svolgerà a discrezione della classe nell’arco di tempo previsto (novembre – marzo). Altre copie del Kit di libri saranno disponibili presso le Biblioteche di quartiere e presso le Biblioteche centrali. I ragazzi che si recheranno nella Bi-blioteca di quartiere potranno iscriversi al prestito per l’intero sistema documentario SDIAF e usufruire dei numerosi servizi informativi, animazioni e incontri che vi si svolgono.Nell’ambito della community WE:P i ragazzi accederanno al gruppo di lavoro “Leggere che piacere” e, qui, potranno interagire con i compagni commentando le proprie letture. Ogni ragazzo dovrà poi pub-blicare all’interno della community una recensione per ogni libro letto, traendo spunto delle considera-zioni in classe e dalla condivisione dei contenuti online. Le classi partecipanti sceglieranno attraverso un procedimento di valutazione reciproca le recensioni che giudicano migliori e che parteciperanno alla selezione fi nale.

nelle classi, presso le biblioteche comunali, nella community WE:P di PortaleRagazzinovembre 2011 - marzo 2012scolastico

Community WE:P di PortaleRagazzi: per accedere al social network gli insegnanti e i ragazzi si regi-streranno alla community; la registrazione dei ragazzi (essendo minori) verrà fatta con l’inserimento della e-mail del genitore/tutore e con la sua autorizzazione. Anche gli insegnanti potranno interagire nella community per coordinare il lavoro della classe virtuale. Nel gruppo di lavoro della community saranno disponibili alcuni strumenti e sussidi didattici.Il Kit di libri è costituito da una copia dei 12 titoli selezionati da una commissione di esperti. Saranno consegnati alle classi partecipanti e alle biblioteche di quartiere e resteranno ad esse.Video e Booktrailer: Verranno prodotti, e resi disponibili, su PortaleRagazzi un video tutorial per ragazzi per la ricerca online nel catalogo SDIAF e booktrailer che presentano i libri del kit.

L’attività è rivolta a 20 classi. Informazioni www.portaleragazzi.it / [email protected] INDICAZIONI PARTICOLARI

Leggere, che piacere!Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale

di gioco e autoapprendimento

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

documentazione e strumenti *

Le recensioni oltre che essere pubblicate per iscritto nella community potranno essere accompagnate da video prodotti dai ragazzi con le videocamere dei telefonini.

Il concorso prevede la partecipazione diretta dei ragazzi anche nella selezione degli elabo-rati. Il concorso prevede una valutazione nel gruppo classe e una votazione da parte dei ragazzi delle migliori recensioni che accederanno alla selezione fi nale. La selezione fi nale terrà conto delle valutazioni di una giuria di esperti e del giudizio dei ragazzi espresso nella community.

Tutti i ragazzi che partecipano riceveranno il libro “Biblioteca Mon Amour” di Paola Zan-noner. Tutte le classi partecipanti riceveranno il kit di libri da leggere. Le migliori recensioni riceveranno premi speciali e potranno partecipare all’incontro con l’autore.

CONCORSO

COSA SI VINCE?

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Lettere dal “Mondo nuovo”Storia, geografi a, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca delle Oblate - Sezione di Conservazione e Storia Locale, P.O. Collezioni Librarie Storiche, in collaborazione con Museo Galileo, SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616512www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23

Nell’ambito dell’Anno di Amerigo il progetto si propone di far avvicinare i ragazzi alla fi gura del mercante e navigatore Amerigo Vespucci, alla sua vita e ai suoi viaggi, ma soprattutto alla sua volontà di voler ‘conoscere il mondo’, dalla quale scaturisce la sensazione prima e la certezza poi di trovarsi al cospetto di un nuovo continente. E proprio nell’idea vespucciana di mondus novus, espressione della vivacità e del fermento culturali della Firenze quattro-cinquecentesca, si afferma la capacità di scoprire la novità nelle cose conosciute travalicando i pregiudizi propri della sua epoca. Storia, geografi a e scienze sono gli ambiti sui quali ricadono le scoperte di Amerigo che potranno poi essere ripresi e approfonditi in classe.

- far conoscere a ragazzi e insegnanti il mondo del libro antico; - stimolare ad un approfondimento per arrivare alla ricerca storica;- indurre l’interesse per l’argomento trattato e il desiderio di conoscere antiche usanze e tradizioni, in particolare quelle derivanti dall’esplorazione di nuovi mondi e dalla diffusione di nuove conoscenze pres-so i nostri progenitori, i quali riuscivano a fondere la poesia, il genio dell’arte, la fede religiosa, le credenze pagane, l’amore per il territorio;- attivare e valorizzare nel bambino le capacità espressive (parola, gesto, movimento);- conoscere la propria identità culturale al fi ne di interagire in modo positivo con culture diverse.

- Un percorso teatrale condotto da personaggi che coinvolgono i ragazzi con letture e azioni. Parten-do dalle opere relative ad Amerigo Vespucci conservate in biblioteca e dagli strumenti utilizzati nella navigazione e per la misurazione del tempo sarà possibile cogliere il fascino dell’oggetto-libro come strumento narrante la vita, i viaggi e le scoperte del grande navigatore.- Un incontro presso la Sezione Bambini e Ragazzi della biblioteca con letture a tema, la costruzione di un notturlabio (lo strumento utilizzato dai navigatori per la misurazione delle ore notturne), la presen-tazione della biblioteca e i suoi servizi, la consegna di una bibliografi a tematica.Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26novembre 2011 - aprile 2012un’ora e mezzo/due in orario scolastico

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro preliminare con gli insegnanti per la presentazione del progetto, la consegna del materiale relativo e la comunicazione delle logistiche.Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n. 26novembre 2011 17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

E’ possibile accettare massimo 6 classi. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca delle Oblate tel. 055 2616511 (Francesca Gaggini).

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTIclassi classi 4e e 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE DI CONSERVAZIONE E STORIA LOCALE

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

Libro Mondo145

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Un incontro in biblioteca per offrire ai bambini una lettura animata fi nalizzata a stimolare la curiosità e l’interesse nei confronti del libro.Durante l’incontro verranno presentati diversi testi, albi illustrati, pop up e una serie di libri realizzati con materiali diversi quali stoffa, plastica, gomma, etc, che hanno come obiettivo lo sviluppo del linguaggio e della sensorialità.Per gli insegnanti che ne fanno richiesta gli operatori della sezione potranno predisporre bibliografi e tematiche relative ai percorsi didattici effettuati durante l’anno scolastico.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n.26 (2°piano)novembre 2011 - giugno 2012un incontro di 2 ore in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mailbus

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

Conoscere il mondo dei libri e il piacere della lettura con l’aiuto degli operatori della biblioteca attraverso la lettura animata.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Il progetto sarà presentato durante un meeting informativo da svolgersi nel mese di novembre in data da concordare.

Per informazioni tel. 055 2616502 (Sara Lozzi)Per incentivare l’abitudine all’uso della biblioteca è importante che i ragazzi si iscrivano in modo che possano prendere subito in prestito i libri. L’iscrizione e il prestito sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

PRIMARIA INFANZIAclassi 1e

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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Qui libro ci cova146

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

- far conoscere la biblioteca pubblica, la Sezione Bambini e Ragazzi con i servizi e le collezioni;- insegnare a distinguere i vari generi letterari e le tipologie di libri per imparare a sceglierli;- insegnare a prendere in prestito libri per la lettura a casa ;- fornire materiali ad insegnanti e ragazzi per poter svolgere lavori in classe;- ascoltare storie ad alta voce.

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Per informazioni tel. 055 2616502 (Sara Lozzi)Per incentivare l’abitudine all’uso della biblioteca è importante che i ragazzi si iscrivano in modo che possano prendere subito in prestito i libri. L’iscrizione e il prestito sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Un percorso interattivo attraverso la compilazione del materiale didattico fornito dalla biblioteca. Un percorso di conoscenza della struttura, dei suoi servizi e delle sue collezioni, per imparare le regole dello “stare in biblioteca”, per riconoscere i diversi generi letterari e imparare a scegliere i libri che più interessano. Sarà possibile per le classi attivare un prestito speciale di due mesi per kit tematici di libri preparati dalla biblioteca su diversi argomenti: dalla multicultura, all’ecologia, dai viaggi agli animali passando per l’arte e naturalmente la letteratura per l’infanzia.Le classi aderenti potranno presentare eventuali elaborati preparati in classe nel mese di maggio du-rante la settimana di Firenze città dei lettori. Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n.26 (2°piano)novembre 2011 - giugno 2012un incontro di 2 ore in orario scolastico

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Il progetto sarà presentato durante un meeting informativo da svolgersi nel mese di novembre in data da concordare.

L’iniziativa è così articolata

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

PRIMARIA INFANZIAclassi 2e-3e-4e

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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L’acchiappalibri147

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L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi,in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

- imparare divertendosi che cos’è una biblioteca pubblica;- scoprire il suo funzionamento, i suoi servizi e le sue collezioni;- ascoltare letture animate e ad alta voce.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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sedeperiodo

orario

Il progetto sarà presentato durante un meeting informativo da svolgersi nel mese di novembre in data da concordare.

I ragazzi della classe formeranno dei gruppi che si sfi deranno in un gioco a tappe con domande sulla biblioteca e la lettura. Imprevisti e probabilità renderanno questo percorso tra libri, storie e fi lastrocche ancora più divertenti. Una gara dove... vince chi legge!Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n.26 (2°piano)novembre 2011 - giugno 2012un incontro di 2 ore in orario scolastico

Per informazioni tel. 055 2616502 (Sara Lozzi)Per incentivare l’abitudine all’uso della biblioteca è importante che i ragazzi si iscrivano in modo che possano prendere subito in prestito i libri. L’iscrizione e il prestito sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

PRIMARIA INFANZIAclassi 3e-4e-5e

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

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I viaggi di Gutenberg148

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo n.26055 2616526www.bibliotecadelleoblate.it / [email protected] .itlinea 14, 23, C1, C2

In biblioteca non solo per studiare: primi approcci alla biblioteca nel suo insieme, dai libri antichi alle novità. Avvicinare bambini e ragazzi al mondo dei libri, presentando i servizi della biblioteca di pubblica lettura (la Sezione Bambini e Ragazzi) e quelli della biblioteca di conservazione (la Sezione di Conservazione e Storia Locale) e introdurre cenni inerenti il trattamento del libro

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOPROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

INFANZIAclassi

INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

Per informazioni tel. 055 2616502 (Sara Lozzi). Per incentivare l’abitudine all’uso della biblioteca è impor-tante che i ragazzi si iscrivano in modo che possano prendere subito in prestito i libri. L’iscrizione e il prestito sono gratuiti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Due incontri. Primo incontro: visita alla biblioteca e alla Sezione Bambini e Ragazzi per:1) illustrare l’utilizzo della biblioteca di pubblica lettura; 2) breve storia del libro e delle biblioteche; 3) primo approccio con il catalogo; 4) promuovere il piacere di leggere attraverso la conoscenza dei generi letterari e il prestito libri.Secondo incontro: visita alla Sezione di Conservazione e Storia Locale per mostrare materiali antichi e dare brevi cenni sulla storia della carta, del libro, della stampa. I ragazzi potranno vedere e toccare libri e documenti antichi, manoscritti, volumi da restaurare e documenti restaurati per evidenziare le differenze relative allo stato di conservazione. Saranno mostrati loro alcuni volumi alluvionati, ma an-che documenti su supporti diversi come microfi lm o moderni cd rom usati per la conservazione del materiale storico. Dal confronto con la Sezione Bambini e Ragazzi visitata precedentemente, i ragazzi saranno sollecitati ad una rifl essione sull’importanza di conservare libri e documenti antichi e sarà evidenziata la differenza nella gestione dei materiali, dal trattamento alla collocazione e alla limitazione nella consultazione. Ai ragazzi verrà distribuito un libretto edito dalla biblioteca sulla storia del libro e della Biblioteca delle Oblate, sulle sue collezioni e i materiali che vedranno durante l’incontro in Sezione di Conservazione e Storia Locale.Biblioteca Delle Oblate - Sezione Bambini e Ragazzi, Via dell’Oriuolo n.26 (2°piano)novembre 2011 - giugno 2012due incontri di 2 ore ciascuno in orario scolastico

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Il progetto sarà presentato durante un meeting informativo da svolgersi nel mese di novembre in data da concordare.

L’iniziativa è così articolata

Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna”un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi!Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio.La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

MOSTRA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE DEI RAGAZZI DI SANTA CROCE DEL Q 1

Libri in jeans149

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Libri e storie per chi ha da 10 a 14 anni

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PER LE CLASSI

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Una visita alla Biblioteca durante la quale si propongono brevi letture, suggestioni, giochi volti a pre-sentare i libri più recenti e intriganti. Durante l’attività si presenteranno anche le risorse e le opportunità offerte dalla Biblioteca dei Ragazzi e dalla Rete di Pubblica Lettura. La proposta si differenzia in rapporto all’età dei ragazzi . Le classi che hanno già effettuato visite durante l’anno scolastico 2010/2011 saranno coinvolte con materiali e proposte diverse! Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce, Via Tripoli n. 34ottobre 2011 - aprile 2012 (circa) scolastico

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca tel. 055 2478551 (Piera Codognotto, Ornella Matteini) e-mail: [email protected] .it, con oggetto: Libri in jeans.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Comunale dei Ragazzi di Santa Croce, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce, Via Tripoli n. 34055 2478551www.comune.fi .it/streghetta / [email protected] .it

Un viaggio fra i nuovi autori e i nuovi libri attraverso suggestioni, brevi letture e qualche gioco, in una ricerca che fa scoprire il mondo della letteratura contemporanea destinata ai ragazzi e agli adolescenti: un mondo di storie i cui protagonisti vivono gli stessi dubbi, le stesse perplessità, gli stessi sentimenti dei loro lettori e lettrici.

La Streghetta del BagolaroLa Biblioteca dei Ragazzi di Santa Croce di Firenze organizza un premio letterario annuale per bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Per partecipare è necessario scrivere un lavoro scegliendo tra i vari generi letterari previsti, che sono: Storie fantastiche / Poesie e Filastrocche / Storie della Natura / Storie vere dal diario / Fumetti / Fantascienza / Gialli / Storie di Paura …Per ogni genere ci sono fogli diversi su cui scrivere i racconti, che poi verranno raccolti in volumi rilegati e si potranno leggere in Biblioteca. Per informazioni più complete o per organizzare una visita alla Biblioteca e al giardino ove si dice viva la streghetta che ha ispirato il premio è possibile consultare il sito www.comune.fi .it/streghetta o scrivere una e-mail: [email protected] .it

BANDO DI CONCORSO DELLA 21a EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE FABRIZIO DE ANDRÉ DEL Q 1

L’altra storia di FirenzeStoria del Territorio Rione di San Jacopino e La Resistenza

secondo gli appunti di Guglielmo Pratesi

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Associazione Culturale Guglielmo Pratesi e Biblioteca Comunale Fabrizio De André, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca Comunale Fabrizio De André, Via delle Carra n.2055 [email protected] .itlinea 17, 22, 23, 29, 30, 35

- illustrare particolarità e curiosità della storia di Firenze (dal Pliocene ad oggi) seguendo i risultati degli studi di Guglielmo Pratesi, partigiano e studioso della storia di Firenze, attraverso l’ausilio dei suoi origi-nali plastici in scala;- raccontare la storia della Liberazione di Firenze ed in particolare del rione di San Jacopino, con testi-monianze di chi l’ha vissuta e avvalendosi degli scritti lasciati da Guglielmo Pratesi.

Un incontro in Biblioteca dove verrà illustrato l’argomento prescelto dal docente tra i seguenti:- Storia di Firenze dalle origini ai giorni nostri.- Storia del rione di San Jacopino: il territorio e la sua trasformazione nel tempo.- La liberazione di Firenze dal regime nazi-fascista.- Feste e tradizioni della città: storia della loro origine.Saranno messi in mostra i plastici.

Biblioteca Comunale Fabrizio De André, Via delle Carra n.2novembre 2011 - maggio 2012 mattina o pomeriggio in orario da concordare

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Per informazioni rivolgersi alla biblioteca tel. 055 351689 (Maria Laura Giannini)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE DINO PIERACCIONI DEL Q2

Alla scoperta della biblioteca151

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In visita alla biblioteca

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PER LE CLASSI

Un incontro visita per: - presentazione e visita della struttura, spiegazione delle fi nalità di una biblioteca di pubblica lettura a confronto con una biblioteca scolastica o di conservazione;- presentazione dei vari servizi (consultazione, lettura, prestito, fotocopie, ricerche bibliografi che), dei vari materiali (libri, periodici, videocassette, CD musicali), delle varie Sezioni (teatro, libri in lingue stra-niere, giovani, fumetti, intercultura, poesia, viaggi, Firenze, radiotecnica) e Fondi (Francese, Giappone-se, Fondo Luti, Fondo Antico); - informazioni su come si fa una ricerca sui cataloghi informatizzati (catalogo interno e catalogo delle altre biblioteche) e come si gestisce il prestito, incluso quello interbibliotecario;- scambio d’idee e impressioni sui libri che sono già familiari ai ragazzi e tra questi quelli consigliati dagli insegnanti, con possibilità di citarli e analizzarli insieme.Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, Via Nicolodi n.2dicembre 2011 - maggio 2012 (il lunedì mattina)scolastico

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca tel. 055 625723 INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, Via Nicolodi n.2 055 [email protected] .it.linea 11, 17

In Biblioteca non si raccolgono solo le informazioni per le ricerche scolastiche, ma si può curiosare lasciando che un libro, un fumetto o una videocassetta colpiscano l’attenzione dell’utente, grande e piccolo;In Biblioteca si raccolgono richieste dell’ultimo romanzo o libro di storia o altro genere o del fumetto preferito o fi lm consigliato dall’amico, dall’insegnante, dal familiare, per la condivisione di emozioni e fantasie;In Biblioteca si “gusta” o si scopre il piacere di leggere qualcosa tutto d’un fi ato, sulla scia di un sogno tutto proprio, da tenere per sé, come un segreto meraviglioso.

- scoprire un luogo, spesso inesplorato, anche se vicino sul territorio; - presentare le varie opportunità di lettura (per studio e per svago), di informazione e aggregazione, oltre ai servizi offerti da una biblioteca pubblica di quartiere;- fornire informazioni sulle varie funzioni della biblioteca, sull’uso dei cataloghi per la ricerca di un libro o di una tematica da approfondire, sui vari generi di lettura presenti in biblioteca, sui vari media attraverso cui si veicola un testo (libro, fumetto, audiovisivo o link da fonti informatiche).

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE VILLA BANDINI DEL Q 3

Ritroviamoci all’ “Acchiappasogni”152

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Comunale Villa Bandini, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca Comunale Villa Bandini, Via di Ripoli n.118 055 6585124 [email protected] .it

-far conoscere la biblioteca di quartiere, attraverso la visita guidata delle classi accompagnate dai propri insegnanti;-informare i ragazzi delle scuole dell’obbligo sul funzionamento dei servizi e sulle opportunità di studio offerti da una biblioteca pubblica e di quartiere;-promuovere il piacere della lettura nei suoi vari generi, attraverso incontri o cicli di incontri di animazione e lettura, proposti da operatori e concordati con gli insegnanti;-stimolare l’interesse verso la propria città e il suo patrimonio storico-artistico attraverso libri di storia per l’arte studiati per i bambini, anche in lingua inglese.

Incontro/visita per:- presentazione della struttura e spiegazione delle fi nalità di una biblioteca di pubblica lettura;- confronto fra biblioteca scolastica e biblioteca di pubblica lettura;- presentazione dei vari servizi e delle varie sezioni;- lettura, consultazione, prestito (libri, giornali, dischi, raccolte varie);- come si fa una ricerca sui vari cataloghi informatizzati in linea: catalogo interno e catalogo delle altre biblioteche;- prestito interbibliotecario: cos’è e come funziona;- come prendere un libro e portarselo a casa;- attivazione di un lavoro di ricerca sul tema del percorso proposto ai ragazzi;- un incontro di verifi ca sui punti emersi durante le visite guidate;Biblioteca Comunale Villa Bandini, Via di Ripoli n.118novembre 2011 - aprile 2012 una o due ore in orario scolastico

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Per informazioni rivolgersi alla biblioteca tel. 055 6585124 (Giovanna Salomoni - Daniela Chiavacci) e-mail [email protected] .it

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

Mi piace la biblioteca153

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Progetti di promozione della lettura

PER LE CLASSI

SCUOLA PRIMARIA Alla scoperta della biblioteca: percorso base (per le classi che partecipano per la prima volta). Una o due visite di orientamento alla biblioteca per conoscere la sezione Junior, i servizi offerti, ascoltare brevi letture, prendere in prestito libri, attraverso un percorso guidato e originali attività di gioco. Bentornati in biblioteca (per le classi III-IV-V che partecipano per la seconda volta):- Isolotto del tesoro. Una visita in biblioteca con una divertente caccia al tesoro tra i libri; una visita in una libreria-casa editrice del centro per interrogarsi su somiglianze e differenze con una biblioteca.- Dal papiro al computer. Una visita in biblioteca con un percorso interattivo sulla storia del libro e delle biblioteche; una visita ad una biblioteca di conservazione del centro per scoprirne alcuni “tesori”.- Tessitori di storie: scrittori in erba. Due incontri in biblioteca per ideare a gruppi contenuti e illustrazioni di storie che verranno pubblicate nello spazio web dedicato e poi raccolte in un volume edito a cura della biblioteca e distribuito gratuitamente ai partecipanti.- Giornalisti in erba. Due incontri in biblioteca per conoscere le parti principali del giornale, il linguaggio e le tecniche della scrittura giornalistica, allo scopo di elaborare un giornale di classe anche attraverso l’uso di un software d’impaginazione specifi co: dalla cronaca alla cultura, dal gossip alle pagine spor-tive (solo classi 5e).- cAPIamo: l’alveare dello scaffale. Uno o più incontri in biblioteca per conoscere il fantastico mondo delle api e la preziosa qualità dell’alimento miele. Le classi potranno disporre di un percorso guidato da parte dei tecnici ARPAT e della ricca documentazione sull’argomento posseduta dalla biblioteca

L’iniziativa è così articolata

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

BiblioteCaNova Isolotto, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

BiblioteCaNova Isolotto, Via Chiusi n.4/3 a055 [email protected] .it

BiblioteCaNova Isolotto come luogo di incontro, di crescita culturale, di svago, aperto a tutti; una fucina di idee ed iniziative dove si respira un’atmosfera frizzante e amichevole, un ambiente da scoprire, da frequentare, da vivere. Un insieme di servizi e un’ampia offerta di libri, ma anche quotidiani e riviste, fumetti, dvd, cd musicali, audiolibri. Il progetto Mi piace la biblioteca che da oltre quindici anni si rivolge al mondo della scuola offre percorsi mirati ed interattivi, differenziati per età e caratteristiche dei destinatari che coniugano aspetti divulgativo-educativi e attività ludico-creative.

Il progetto Mi piace la biblioteca si propone di:- contribuire ad avvicinare sempre più bambini e ragazzi al mondo del libro in modo originale e divertente; - far conoscere l’identità e le funzioni della biblioteca pubblica e di quartiere; - potenziare nei bambini e nei ragazzi le capacità di una scelta consapevole delle letture attraverso una maggiore conoscenza dei generi letterari;- istruire alla ricerca anche attraverso l’uso dei cataloghi; - promuovere il piacere della lettura e della narrazione attraverso attività che stimolino curiosità, creatività e l’uso di forme e linguaggi espressivi diversi; - consolidare la sinergia con bibliotecari, docenti e dirigenti scolastici al fi ne di un positivo inserimento nella società dei saperi del bambino di oggi - adulto di domani - attraverso l’amore e l’abitudine alla lettura.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

Mi piace la bibliotecaProgetti di promozione della lettura

- Kit-biblioteca. Proposta di pacchetti di libri di divulgazione per ragazzi su tematiche specifi che e concordabili da utilizzare in classe con modalità speciali di prestito prolungato.- Bibliografi e tematiche su richiesta.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- Libri e dintorni. In biblioteca non solo per studiare: due incontri per favorire, attraverso i primi approcci all’uso del catalogo, la ricerca di notizie, informazioni, curiosità, letture; approfondimento e attività sui generi letterari per aiutare ad orientarsi e a scegliere meglio.- Giornalisti in erba. Due incontri in biblioteca per conoscere le parti principali del giornale, il linguaggio e le tecniche della scrittura giornalistica, allo scopo di elaborare un giornale di classe anche attraver-so l’uso di un software d’impaginazione specifi co: dalla cronaca alla cultura, dal gossip alle pagine sportive. - Kit-biblioteca. Proposta di pacchetti di libri di divulgazione per ragazzi su tematiche specifi che e concordabili da utilizzare in classe con modalità speciali di prestito prolungato.- Bibliografi e tematiche su richiesta

BiblioteCaNova Isolotto, Via Chiusi n. 4/3a novembre 2011 - giugno 2012 (dal martedì al venerdì) scolastico

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Per informazioni rivolgersi alla biblioteca tel. 055 710834 (Elena Cheli) e-mail [email protected] .itINDICAZIONI PARTICOLARI

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Lettura e intercultura154

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per una visione ampia di interculturalità nei libri per bambini e ragazzi

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

BiblioteCaNova Isolotto e Polo Regionale di Documentazione Interculturale di Prato, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

BiblioteCaNova Isolotto, Via Chiusi n.4/3 a055 710834http://bibliotecanovaisolotto.comune.fi .it / [email protected] .it

L’immigrazione è un processo che ha cambiato e continuerà a cambiare profondamente il volto della nostra società: le città, i quartieri, le scuole sono diventati da tempo contesti multiculturali dove sempre più si affacciano le seconde e terze generazioni.Con questo progetto BiblioteCaNova Isolotto, avvalendosi anche della riconosciuta eccellenza delle competenze professionali del Polo Regionale di Documentazione Interculturale di Prato e del Centro di Documentazione Città di Arezzo, intende promuovere una serie di incontri di aggiornamento con esperti di mediazione interculturale e letteratura per l’infanzia rivolti agli operatori (educatori, insegnanti, bibliotecari) sull’attuale panorama delle offerte editoriali per bambini e ragazzi e sulle modalità di promozione della lettura e dell’intercultura.

La proposta formativa intende accompagnare i partecipanti alla scoperta dei vari livelli di interculturalità presenti nei libri per bambini e ragazzi, attraverso:1. La forza delle narrazioni e della lettura, come primo e indispensabile strumento per fare intercultura (“le letture aprono le menti”)2. Le tematiche prevalenti nella letteratura per ragazzi, profondamente “interculturali” (come la ricerca dell’identità e dell’autonomia, l’incontro con la diversità nelle sue varie forme, le relazioni interpersonali e il confl itto, le storie “capovolte”…)3. I libri direttamente interculturali (con un richiamo alla nota sistemazione dello “scaffale multiculturale”, rivisto e aggiornato)4. La pluralità di linguaggi nei libri per l’infanzia (testuale, iconografi co, grafi co), come ulteriore dimensione attraverso cui si esprime l’interculturalità.Ogni dimensione/piano propone un ampio ventaglio di libri e letture, dai classici alle novità editoriali.

Nella seconda parte del corso si tratterà il tema “Vent’anni di narrativa migrante per bambini e ragazzi”, proponendo una comparazione tra i libri per ragazzi degli scrittori migranti e quelli degli scrittori “autoctoni” che hanno affrontato il tema dell’immigrazione, richiamandosi anche ai testi per ragazzi che trattano dell’emigrazione italiana all’estero e delle migrazioni interne. Si prevede, inoltre, la partecipazione di uno scrittore “migrante” per ragazzi che presenterà la sua esperienza e i suoi libri. L’incontro sarà strutturato come una “conversazione”, dove momenti di approfondimento del tema si alterneranno a letture e testimonianze personali.

- fornire ai destinatari strumenti per una scelta consapevole delle letture;- fornire momenti di formazione e dibattito a chi si interessa a vario titolo dell’editoria per ragazzi e della scrittura sui temi dell’intercultura;- rafforzare il ruolo di agenzia formativa della biblioteca;- potenziare indirettamente la conoscenza dei servizi bibliotecari;

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

INFANZIA

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Lettura e interculturaper una visione ampia di interculturalità

nei libri per bambini e ragazzi

PER GLI INSEGNANTI

Due incontri-seminario di tre ore ciascuno condotti da Lorenzo Luatti, ricercatore dei processi mi-gratori e delle relazioni interculturali presso il Centro di Documentazione Città di Arezzo e Oxfam Italia.

Lorenzo Luatti è autore di numerosi saggi tra cui:E noi?Il “posto” degli scrittori migranti nella narrativa per ragazzi (Sinnos, 2010), che prende in esame gli autori translingui ovvero quegli scrittori che scelgono come lingua d’espressione l’italiano assumendo piena responsabilità linguistica del testo e presupponendo con questa scelta un invito esplicito alla conoscenza e alla relazione.Mediatori atleti dell’incontro. Luoghi, modi e nodi della mediazione interculturale (Vannini, 2011), testo che ripercorre il cammino incerto e faticoso della mediazione interculturale alla luce del recente panorama e propone un modo nuovo di guardare alla mediazione e ai mediatori, per superare equivoci, incomprensioni e contrapposizioni che ancora caratterizzano i discorsi e le pratiche su una professione in cerca di futuro. L’attestato verrà rilasciato a chi frequenta entrambi gli incontri.BiblioteCaNova Isolotto, Via Chiusi n.4/3 aAutunno 2011. Il calendario defi nitivo verrà comunicato entro settembre attraverso il sito della bibliote-ca e ricordato successivamente agli iscritti.16.00 - 19.00

Ad ogni incontro verranno forniti ai partecipanti utili riferimenti bibliografi ci relativi ai temi trattati.

L’iniziativa è così articolata

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documentazione *

Per informazioni tel. 055 710834 (Elena Cheli) e-mail [email protected] .itINDICAZIONI PARTICOLARI

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q 4

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA COMUNALE F. BUONARROTI DEL Q5

Entrare per 155

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osservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare…

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PER LE CLASSI

SCUOLA PRIMARIA Un incontro per la presentazione della biblioteca di pubblica lettura e delle sue funzioni. Lettura e com-mento di un breve testo a scelta dei bambini per stimolare l’avvicinamento alla lettura, la comprensione dell’ “oggetto libro” e delle strutture narrative di base. Si mette a disposizione una bibliografi a di libri consigliati per questa fascia di età presenti in biblioteca.SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Un incontro di presentazione della biblioteca, delle sue varie sezioni e dell’organizzazione delle raccolte. Ricerca insieme ai ragazzi sul catalogo online di testi e risorse relativi a temi trattati in classe e/o di interesse individuale. Si mette a disposizione una bibliografi a relativa alla fascia di età 11-14 anni di libri presenti nelle raccolte della biblioteca.Biblioteca Comunale F. Buonarroti, V.le Guidoni n.188novembre 2011 - maggio 2012 un’ora e mezza in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni rivolgersi alla biblioteca tel.055 432506 (Laura Poggianti, Marina Turchi) e-mail [email protected] .it ; [email protected] .it

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Comunale F. Buonarroti, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca Comunale F. Buonarroti, V.le Guidoni n.188055 432506linea 22, 5

La biblioteca di pubblica lettura si differenzia da altri tipi di biblioteche, come quelle di conservazione ad esempio, in quanto luogo nel quale è possibile entrare liberamente e altrettanto liberamente osservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare libri, periodici, fumetti e materiali informativi su supporti diversi da quello cartaceo (come DVD, CD…). In essa, la collocazione delle risorse documentarie a scaffale aperto rende possibile sperimentare percorsi di avvicinamento ai libri e ai loro contenuti assecondando le proprie curiosità e naturali interessi. In biblioteca è possibile cercare informazioni di vario genere, documentarsi per ricerche scolastiche, studiare, richiedere libri e altre risorse in prestito gratuitamente e passare del tempo libero. Grazie alla presenza della Sezione Ragazzi, nella quale i materiali sono divisi per argomenti e per età (bambini, ragazzi, giovani adulti), è possibile per i giovani lettori e aspiranti tali trovare spunti e suggerimenti alla lettura.

- far conoscere la biblioteca di quartiere attraverso la presentazione delle varie sezioni e in particolar modo avvicinare i ragazzi alla Sezione Bambini e Ragazzi; - spiegare il funzionamento e le peculiarità della biblioteca rispetto ad altri tipi di realtà culturali/educative/di svago;- illustrare i servizi offerti dalla biblioteca (prestito, consultazione, ricerche bibliografi che) e, per i ragazzi delle scuole medie, i cataloghi online (sono presenti in biblioteca tre postazioni internet che i ragazzi possono usare, accompagnati da adulti, per ricerche e approfondimenti);- avvicinare alla lettura bambini e ragazzi.

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Invito in biblioteca: incontro con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Piazza Cavalleggeri n.1/a055 24919257 / 055 2342482http://www.bncf.fi renze.sbn.it / [email protected] renze.sbn.it

- favorire la conoscenza di una importante istituzione fi orentina che raccoglie, tutela e conserva l’intera produzione editoriale italiana, centro di numerose attività culturali;- raccontare come da prima biblioteca pubblica fi orentina sia divenuta biblioteca nazionale centrale;- avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca;- promuovere la lettura;- stimolare l’interesse e la sensibilità dei ragazzi e delle loro famiglie nei confronti delle biblioteche e del patrimonio in esse custodito.

Visita alla biblioteca.L’attività consiste nell’illustrazione della storia della biblioteca e dei principali fondi, antichi e moderni, che costituiscono la parte più signifi cativa del suo prezioso patrimonio. Lungo il percorso si accede a luoghi particolarmente suggestivi, ai quali, solitamente, è vietato l’accesso.Una particolare attenzione viene prestata alla spiegazione dell’uso dei cataloghi, dei repertori bibliogra-fi ci e delle basi dati su supporti elettronici e cartacei.Vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità di accesso, alla fruizione del materiale, alla tipologia dei servizi offerti e alla relativa organizzazione; vengono spiegate le diverse fi nalità di una bi-blioteca di conservazione rispetto alla biblioteca scolastica o di pubblica lettura.Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Piazza Cavalleggeri n.1/anovembre 2011 - maggio 2012scolastico; durata 60/90 minuti

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Nel periodo di svolgimento dell’attività saranno riservate visite guidate gratuite per i genitori, un sabato al mese, su prenotazione. Il calendario sarà comunicato alle classi che aderiranno all’iniziativa. Su richiesta è possibile organizzare visite guidate alle mostre organizzate dalla biblioteca. Per informazioni tel. 055 24919257

INDICAZIONI PARTICOLARI

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FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Un angolo di Francia 157

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Biblioteca dell’Istituto Francese di Firenze

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PER LE CLASSI

- Per i piccoli: un modulo intitolato “Alla ricerca di Tintin”, alla scoperta del famoso personaggio del fumetto attraverso libri, fi lm e attività ludiche.- Per i più grandi: il modulo “La Francia turistica”, un percorso attraverso strade, citta, monumenti e specialità gastronomiche delle più belle regioni di Francia.- Per le classi di scuola secondaria: il modulo “La francofonia”, alla scoperta dei luoghi in cui si parla francese nel mondo; una passeggiata per i cinque continenti attraverso le diversità e le somiglianze.

Ogni modulo può essere arricchito da una visita guidata dell’Istituto Francese, ospitato dal quattro-centesco Palazzo Lenzi, con cenni storici dalla nascita ad oggi.Le attività possono essere svolte in italiano o in francese. Su richiesta dei moduli specifi ci possono essere realizzati ad integrazione del programma didattico delle scuole.Istituto Francese di Firenze - Biblioteca / Mediateca, Piazza Ognissanti n.2novembre 2011 - giugno 2012 Visita: 1 ora / Modulo tematico: 1 ora e mezza

L’iniziativa è così articolata

Per informazioni tel. 055 2718819 (Justine Grou-Radenez)INDICAZIONI PARTICOLARI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Istituto Francese di Firenze - Biblioteca Mediateca, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Istituto Francese di Firenze - Biblioteca Mediateca, Piazza Ognissanti n.2055 2718801 - 055 2718819 / 055 217296www.istitutofrancese.it / [email protected] linea B, C, 36, 37. - avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca, accogliendoli in un ambiente pieno di storia, fascinoso ma non distante;- comunicare che il “Grenoble” non è solo un’istituzione storica della città (è nato nel 1907), ma è anche la sede di una ricca biblioteca, di numerose attività culturali (concerti, mostre, spettacoli teatrali, cinema) e di scambio, ed è inoltre un luogo di insegnamento delle lingue e un centro di esami riconosciuto internazionalmente. Infi ne, ospita la sede del Consolato onorario di Francia e la Libreria Francese.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA FRANCESE

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Un angolo di Inghilterra The British Institute of Florence - Harold Acton Library

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

The British Institute of Florence - The Harold Acton Library, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

The British Institute of Florence - The Harold Acton Library, Lungarno Guicciardini n.9055 26778270http://www.britishinstitute.it / [email protected] linea 6, 11, D, C3

- avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca in un ambiente pluriculturale;- introdurre i ragazzi ad un ambiente di cultura e lingua inglese;- avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche in modo divertente e interattivo;- comunicare che “il British” non è solo un’istituzione storica della città, ma un vivace luogo d’incontro e di dibattito tra studenti di diversi paesi e culture.

La visita comincerà con una breve introduzione sulla storia della biblioteca dell’Istituto Britannico, fondato nel 1917 e da allora punto di riferimento della comunità anglo-fi orentina. I ragazzi potranno leggere in inglese e divertirsi a tradurre con l’aiuto dei loro insegnanti il semplice testo in lingua inglese usato nella presentazione in PowerPoint. Le classi si cimenteranno inoltre in prove pratiche per la ricerca dei testi sugli scaffali, alla scoperta dei tesori librari conservati in biblioteca. Seguirà la visita guidata ai tre piani della biblioteca che si affacciano sull’Arno, con sosta nella stanza dei ‘confi ned books’ dove sono raccolte le edizioni rare o antiche.Relativamente a quanto raccontato durante la visita verrà, infi ne, distribuito ai ragazzi un breve quiz, a cui potranno rispondere in biblioteca sul momento o in classe successivamente.The British Institute of Florence - The Harold Acton Library, Lungarno Guicciardini n.9novembre 2011 - maggio 2012scolastico

Materiale informativo sulla biblioteca, i suoi servizi, la sua storia.

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Per informazioni tel. 055 26778270 ( Sofi a Novello) e-mail [email protected] INDICAZIONI PARTICOLARI

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOBIBLIOTECA INGLESE

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classiSECONDARIA 1° PRIMARIA

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L’ Archivio della città159

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Ascolta: i documenti raccontano…

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

P.O. Archivi, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Archivio Storico del Comune di Firenze, Via dell’Oriuolo n.33-35 055 2616527 / 56www.comune.fi .it/archiviostorico/ - [email protected] .it

Itinerario espositivo. Firenze verso la Capitale: la nuova Firenze di Giuseppe Poggi

Le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia trovano coincidenza con il bicentenario della nascita dell’architetto fi orentino Giuseppe Poggi (3 aprile 1811), autore del piano urbanistico di ampliamento della città in vista del trasferimento della capitale da Torino a Firenze nel 1865 e dell’aggiornamento delle infrastrutture e dei servizi cittadini.L’ingrandimento del territorio comunale, l’abbattimento delle mura trecentesche, l’apertura della cintura dei viali di circonvallazione, la realizzazione della “passeggiata dei colli” e del “belvedere” di Piazzale Michelangelo, sono alcuni dei temi portanti dell’itinerario espositivo che intende affi ancare alla ricostruzione storica l’analisi della confi gurazione e dell’uso attuale degli spazi coinvolti. Infatti ancora oggi nel circuito dei viali, gli spazi pubblici, le piazze e alcuni originali episodi, quali il Cimitero degli Inglesi o la sistemazione del giardino della Fortezza da Basso, rappresentano i momenti più signifi cativi della progettazione che qualifi cano quella cintura alberata che Poggi disegnò per collegare i Pratoni della Zecca con i giardini del Parterre e infi ne con le Cascine, il più grande e frequentato parco cittadino, mentre la creazione del viale dei Colli propone un vero e proprio percorso nel verde, una promenade che trova nel piazzale Michelangelo il Panorama sull’intera città. L’esposizione di oggetti, documenti archivistici, piani urbanistici, disegni architettonici, dipinti, fotografi e d’epoca, guide e descrizioni della città, giornali e rilievi moderni, intende illustrare la fi gura dell’architetto e i risultati della sua opera con particolare riferimento al signifi cativo cambiamento di immagine e di struttura urbanistica ed architettonica che si registra in Firenze dopo l’unità d’Italia in previsione della sua elezione a capitale del nuovo Regno.I materiali esposti, in particolare i disegni di progetto e le relazioni relative ai lavori, provengono dall’Archivio Storico Comunale e dall’Archivio di Stato di Firenze, mentre fanno parte del patrimonio del Gabinetto Scientifi co Letterario G. P. Vieusseux il materiale di corrispondenza, gli strumenti tecnici e i diari di viaggio appartenuti all’architetto Poggi. A questi saranno affi ancati altri materiali provenienti da istituzioni pubbliche e da privati.

- avvicinare i ragazzi alla ricerca archivistica insostituibile fonte primaria di ricostruzione storica, spiegando che cosa è un archivio, che cosa è un documento, come si forma, come si conserva, perché si differenzia da una biblioteca, perché la sua esistenza e la sua fruizione sono necessarie per la salvaguardia della memoria collettiva; - introdurre l’utilizzo dei documenti archivistici per la ricostruzione della storia della città e stimolare l’uso del mezzo informatico a fi ni formativi ed educativi, presentando la banca dati ArchiFirenze dove è descritto il ricco patrimonio documentario del Comune di Firenze costituito da 30.000 unità archivistiche e 47.500 disegni.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI FIRENZE

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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L’ Archivio della città Ascolta: i documenti raccontano…

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PER LE CLASSI

Visita guidata alla mostra. Simulazione di ricerca guidata con l’utilizzo della banca dati ArchiFirenze.La visita della Sala Consultazione dove i documenti parlano a chi vuole ascoltare continua nei depositi dove i documenti dormono e gli allievi cercheranno di svegliarli con la ricerca delle unità archivistiche che contengono i documenti esposti alla mostra.Visita al laboratorio di restauro dove giacciono i documenti malati in attesa di essere curati.Archivio Storico del Comune di Firenze, Via dell’Oriuolo n.33-35gennaio 2012circa 2 ore, in orario scolastico

Ai docenti verrà consegnato materiale utile per approfondire in classe i temi affrontati nel percorso didattico.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Disponibilità: massimo 10 classi.Per informazioni tel. 055 2616527 / 56 (Maria Cassola) e-mail [email protected] .it

INDICAZIONI PARTICOLARI

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI FIRENZE

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Firenze nell’OttocentoPersonaggi e luoghi d’incontro: sale di lettura, alberghi e caff è

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Gabinetto G.P. Vieusseux, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Gabinetto G.P .Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi055 288342www.vieusseux.fi .it / [email protected] .it linea 6, 22

La storia non è soltanto storia politica, ma anche culturale, letteraria, artistica. Quest’anno sarà rivolta una particolare attenzione alla identifi cazione sul territorio di edifi ci e luoghi frequentati da illustri - o meno illustri - ospiti della città (palazzi, alberghi, giardini e caffè).

Talvolta per i giovani è diffi cile comprendere il signifi cato di ‘documento’ e di ‘fonte storica’. La visita al Gabinetto Vieusseux si propone di illustrare, attraverso i documenti che raccoglie, la storia di una Biblioteca che, fi no dal 1820, ha rappresentato un luogo d’incontro e di scambio per i tanti visitatori di Firenze, italiani e stranieri.Attraverso esercitazioni sarà mostrato come è possibile trarre informazioni dai documenti originali (regi-stri, lettere, mappe, fotografi e) ed elaborarle per ricostruire i luoghi, la vita, le vicende del passato.

- Breve illustrazione di cosa sia un archivio e perché si differenzi da una biblioteca o da un museo.- Proiezione del video didattico dal titolo Gli archivi in Comune, del Sistema documentario SDIAF, a ul-teriore documentazione dell’importanza degli archivi storici, dei criteri di archiviazione e delle possibilità di studio che offrono gli archivi dei Comuni e degli Enti.- Cenni di storia del Vieusseux, con illustrazione delle varie sedi che hanno ospitato il Gabinetto.- Approfondimento del tema: Firenze nell’Ottocento. Personaggi e luoghi d’incontro: il Gabinetto Vieusseux e le sue sale di lettura, alberghi, giardini e caffè, a cura di funzionari del Gabinetto Vieusseux coadiuvati da collaboratori esterni, con esercitazioni pratiche su copie di documenti originali.- In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà approfondito in particolare il tema: Firenze capitale 1965 - 1970Gabinetto Vieusseux - Sala Ferri, Piazza e Palazzo Strozzi.novembre 2011 - aprile 2012circa 2 ore, in orario scolastico (preferibilmente nei giorni di mercoledì e venerdì)

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

Per informazioni Gabinetto Vieusseux tel.055 288342 (Caterina Del Vivo, Laura Desideri, Lucia Pasta-caldi)

INDICAZIONI PARTICOLARI

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOGABINETTO VIEUSSEUX - BIBLIOTECA E ARCHIVIO STORICO

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi 3eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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Insegnare narrando storie: 161Laura Orvieto e le sue “Storie della Storia del mondo”

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PER LE CLASSI

- Introduzione su Laura Orvieto, con accenni alla sua vicenda biografi ca (attività di giornalista e di direttrice di periodici per l’infanzia, accenni agli anni delle leggi razziali ed ai provvedimenti subiti come ebrea), con l’ausilio della proiezione di fotografi e della scrittrice, di riproduzioni delle opere e di imma-gini d’epoca.- Introduzione alle Storie della storia del mondo ed agli altri suoi libri, con riassunti e riproduzioni delle illustrazioni originali. - Lettura di brevi capitoli e passi signifi cativi dei volumi, a cura di giovani interpreti. In particolare quest’anno ci soffermeremo sulle Storie della Storia del mondo. Greche e barbare, in occasione del centenario della pubblicazione (1911 – 2011), anniversario che prevede varie manifestazioni a livello cittadino (mostre, concorsi di disegno, drammatizzazioni in collaborazione con gli enti locali e gli editori delle opere).Gabinetto Vieusseux - Sala Ferri, Piazza e Palazzo Strozzinovembre 2011 - marzo 2012circa 2 ore, in orario scolastico

L’iniziativa è così articolata

Per ogni incontro è prevista la partecipazione di 2-3 classi, per un numero massimo di 50-60 alunni. Per informazioni Gabinetto Vieusseux tel.055 288342 int.9 (Caterina Del Vivo)

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Gabinetto G.P. Vieusseux, in collaborazione con SDIAF e con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Gabinetto G.P .Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi055 288342www.vieusseux.fi .it / [email protected] .it linea 6, 22

Laura Orvieto (1876-1953), della quale il Vieusseux conserva l’archivio, è ricordata soprattutto per le Storie della storia del mondo, ancora oggi ristampate ed accolte con successo dai più giovani lettori. I suoi libri affrontano con toni scherzosi o fi abeschi i grandi temi ed i personaggi omerici, la mitologia o le vicende dell’antica Roma, messi in relazione con il mondo quotidiano - che si fa cornice dei suoi racconti - e con i “perché” che i più giovani si trovano ad affrontare. Una delle Storie di Laura Orvieto, rimasta inedita e solo recentemente pubblicata, il Viaggio meraviglioso di Gianni nel paese delle parole, conduce alla scoperta del linguaggio, illustrando tutte le potenzialità espressive e creative che vi sono connesse. Una fi aba che propone un mondo popolato da personaggi fantastici e narra la crescita di Gianni attraverso la conoscenza della parola ed il suo viaggio, sotto la guida di “verbo Essere”, nei percorsi della grammatica e della sintassi e nel paese dei capolavori letterari. La conoscenza della vicenda umana e artistica di una scrittrice per ragazzi e la riscoperta, attraverso le opere, del suo messaggio, più che mai attuale nonostante gli anni trascorsi.

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIOGABINETTO VIEUSSEUX - ARCHIVIO STORICO

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIAclassi 1e classi 3e-4e-5eSECONDARIA 1° PRIMARIA

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EDUCAZIONE AMBIENTALECOMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEEA

Arno, un fi ume per amico. Autorità di Bacino

La Fabbrica dell’acqua. Publiacqua spa

Cambiare Orizzonti 2: Risorse ed EnergiaPercorsi educativi su riduzione dei rifi uti e risparmio delle risorse

La raccolta differenziata è un bene per tutti. Un progetto per ridurre la montagna dei rifi uti e aumentare la raccolta differenziata. Quadrifoglio spa

Come suona la città?Passeggiata sonora e laboratorio sull’ecologia acustica

Per Fare. Buone pratiche per la sostenibilitàSportello Eco-Equo

BIMBIMBICI

Dalla fi bra al tessutoIl laboratorio del tessile sostenibile.

Geologia Vicina. Le Cave Storiche di Pietra Serena a Maiano

Oasi WWF Stagni di Focognano. Uno scrigno di biodiversità al centro della Piana Fiorentina

Scopri La Natura nell’area dei Renai Di SignaLa riserva naturale Lago Casanuova

Biologia ed ecologia marina. Un laboratorio del “Mare nostrum”

Parco Mediceo di PratolinoLaboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

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Arno, un fi ume per amico162

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Autorità di Bacino

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L’iniziativa è così articolata

L’attività si articola su due incontri con didattica frontale organizzata in forma di gioco; nel periodo tra i due incontri viene prevista un’attività di laboratorio che gli studenti potranno sviluppare sia in classe, con l’ausilio degli insegnanti, sia autonomamente in famiglia. I prodotti di questa attività, tipicamente testi e immagini, verranno pubblicati nell’ambito del PortaleRagazzi, sia sfruttando lo strumento della community WE:P che il blog delle scuole che permette la creazione di pagine strutturate per la valo-rizzazione degli elaborati degli studenti.

Un incontro per l’illustrazione del progetto, per la scelta di uno o più percorsi didattici proposti e per l’orientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it

Esperti dell’Autorità di Bacino del fi ume ArnoAutorità di Bacino del fi ume Arno, Via dei Servi n.15novembre 201117.00 - 18.30

classiclassi

OBIETTIVI

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predisposto da

sedetelefono/fax

e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 0552625686

Autorità di Bacino del fi ume Arno, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàAutorità di Bacino del fi ume Arno, Via dei Servi n.15055 267431 - 055 [email protected]

Percorso formativo con incontri in classe e sul fi ume, attività di laboratorio e pubblicazione degli elaborati sul web tramite il PortaleRagazzi. L’Autorità di Bacino propone agli studenti un percorso per conoscere e approfondire gli aspetti ambientali e gli interventi necessari per rendere più sicuro e più vivibile il fi ume Arno e il suo territorio. L’obiettivo principale è quello di presentare ai ragazzi un nuovo amico, il fi ume Arno e il suo cammino dalla sorgente fi no alla foce, scoprendo i tanti modi, evidenti o nascosti, con i quali il fi ume e le sue dinamiche hanno infl uenzato, e infl uenzano tuttora, la vita delle città che vivono lungo il suo corso. Gli studenti avranno l’opportunità di entrare in contatto con gli aspetti del fi ume che lo rendono il protagonista, talora inosservato, talaltra dirompente, del nostro territorio.

- favorire l’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del territorio fi orentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fi ume anche attraverso l’azione del tempo e l’agire dell’uomo;- conoscere i mestieri legati all’Arno, nonché ai luoghi dove veniva svolta la fl orida attività mercantile della Firenze dei secoli passati;- conoscere le opere di difesa dalle alluvioni realizzate dai fi orentini in più di mille anni di storia, e quelle da realizzare in futuro;- mostrare il legame esistente fra interventi di sicurezza idraulica, tessuto urbano e tutela dell’ambiente;- illustrare l’attività di controllo che l’Autorità di Bacino esercita affi nché nel fi ume vi sia il quantitativo minimo di acqua in grado di garantirne la naturale integrità ecologica e la tutela della vita acquatica.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INFANZIA

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Arno, un fi ume per amicoAutorità di Bacino

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Vengono proposte due possibili aree tematiche:Modulo A: Il fi ume ieri e oggi. Un excursus dalla fondazione del primo nucleo abitato alle più recenti trasformazioni, percorrendo la storia degli eventi alluvionali più importanti. Lo sviluppo delle attività economiche e mercantili connesse al fi ume, il modo con cui tali usi hanno tra-sformato nel tempo sia il fi ume che il rapporto della città: la costruzione delle pescaie, lo sfruttamento della forza motrice, la costruzione dei ponti.Il legame della città con il fi ume. Il fi ume nel patrimonio storico-culturale fi orentino.Modulo B: La fl ora, la fauna e l’habitat fl uviale. La composizione e la preservazione del patrimonio faunistico e vegetale del fi ume, la biodiversità e le criticità. L’impatto delle opere sugli equilibri ambientali. La difesa della qualità delle acque del fi ume, la connessione con il sistema urbano.

Primo incontro con didattica frontale e giochiscolasticagennaio-aprile 2012scolastico

Attività autonoma di laboratorioin classe, in famigliafebbraio-maggio 2012autonomo

Secondo incontro con didattica frontale e giochiin esterno (sul fi ume)aprile-maggio 2012scolasticoesperti dell’autorità di Bacino del fi ume Arno

Carta del bacino dell’ArnoSchede didattiche dedicate ai vari problemi trattati negli incontriSchede giocoTracce per le attività di laboratorioDa far produrre agli studenti: disegni, testi, immagini, materiale digitale da pubblicare autonomamente sul PortaleRagazzi.

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PER LE CLASSI

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documentazione *

Al termine del percorso gli studenti dovrebbero avere acquisito le informazioni di base sulla storia e le caratteristiche del fi ume, essere in grado di elaborare ragionamenti sui suoi problemi (alluvioni, magre, inquinamento), aver acquisito un suffi ciente livello di coscienza ambientale. Riguardo gli elaborati, a se-conda della classe coinvolta, ci si aspetta un contributo in termini di raccolte di immagini, disegni, testi (interviste, racconti, storie).

INDICAZIONI PARTICOLARI

Portale Ragazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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La Fabbrica dell’acqua163

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Publiacqua Spa

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Una visita all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella con il seguente programma: - Breve discorso introduttivo su come è articolata la produzione e la distribuzione dell’acqua nella città di Firenze nell’impianto dell’Anconella.- Descrizione della prima fase di disinfezione dell’acqua spiegandone il signifi cato igienico-sanitario e l’utilità nella prevenzione delle malattie a diffusione idrica.- Esposizione della fase di “chiarifi cazione” che consiste nella trasformazione dell’acqua da torba a chiarifi cata e descrizione del funzionamento dei fi ltri a sabbia.- Visita all’opera di spinta dove sono sistemate le pompe che servono a spingere l’acqua in città.- Al termine della visita verranno eseguiti alcuni esperimenti dimostrativi aventi lo scopo di illustrare concretamente ai ragazzi alcune fasi del processo di potabilizzazione dell’acqua.Per le classi interessate è prevista un’ulteriore visita ai laboratori di analisi per il controllo chimico.Publiacqua Spa, Via Villamagna n.90/Cgennaio - aprile 2012scolasticoPer tutte le classi interessate sarà possibile visitare la mostra dedicata al Decennale di Pu-bliacqua Spa e che avrà luogo a Firenze a partire da fi ne settembre.

L’iniziativa è così articolata

Un incontro per illustrare l’iniziativa e le sue modalità operative.Publiacqua Spa, Via Villamagna n. 90/Cnovembre 2011 17.00 - 19.00

classi 4e 5eclassi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Publiacqua Spa, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Publiacqua Spa, Via Villamagna n.90/C055 6862001www.publiacqua.it - [email protected]

- far capire come l’acqua invasata a Bilancino, trasportata naturalmente attraverso la Sieve e poi l’Arno, arriva ai nostri rubinetti;- presentare agli studenti il lavoro complesso che sta dietro al semplice gesto di aprire la cannella di casa e quanta fatica e sapienza sono necessarie per garantire a tutti noi un’acqua suffi ciente, buona e sicura;- sensibilizzare i ragazzi alla tutela, la gestione e l’uso delle risorse idriche del territorio. Nello specifi co verranno affrontati i seguenti temi: il prelievo, la potabilizzazione e la distribuzione dell’acqua in città.

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INFANZIA

Visita all’Invaso di Bilancino e Centrale Idroelettrica (Barberino del Mugello) Per le classi che aderiscono al progetto è prevista, su richiesta, una visita della durata di due ore all’Invaso di Bilancino. I giorni interessati sono martedì o giovedì. Gli spostamenti sono a carico delle classi.

VISITA

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Cambiare Orizzonti 2: Risorse ed EnergiaPercorsi educativi su riduzione dei rifi uti e risparmio delle risorse

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Legambiente Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Legambiente Toscana, Via G. Orsini n. 44055 6810330www.legambientetoscana.it - [email protected]

IL NOSTRO PIANETA HA LA FEBBRE! LE VOSTRE CLASSI POSSONO ESSERE LA CURA.Contrastare i mutamenti climatici e promuovere uno stile di vita a basse emissioni è essenziale per garantire un futuro sostenibile e di qualità. Di fronte a questi fatti ognuno di noi si sente piccolo ed insi-gnifi cante; ma siamo tanti e tutti insieme possiamo far sì che un mondo diverso sia davvero possibile! Non servono né grandi imprese né grandi rinunce, semplicemente buone abitudini e piccole azioni per risparmiare energia, ridurre – differenziare – smaltire correttamente i nostri rifi uti, modifi care il nostro stile di vita e contribuire a ridurre le emissioni di CO2.Attraverso attività, giochi, ricerche, progettazione, i rag-azzi saranno coinvolti in un percorso di citta-dinanza attiva che li porterà a misurare il proprio risparmio di CO2 emessa in atmosfera, frutto delle azioni concrete che avranno organizzato. L’ambiente scolastico e le abitudini quotidiane dei ragazzi e degli insegnanti saranno alla base di questa ricerca, saranno loro a ricevere per primi i benefi ci delle azioni progettate. Il progetto intende rispondere ad una esigenza degli insegnanti, più volte segnalata, di aggiornamento culturale e metodologico sulle tematiche legate all’uso corretto e al risparmio delle risorse del nostro pianeta. Accanto a questo, le classi verranno stimolate a rifl ettere, a mettere in gioco le proprie esperienze, ad acquisirne di nuove ed infi ne a progettare esempi di buone pratiche individuali e collettive all’interno del gruppo. Il progetto si propone di affrontare e sviluppare la conoscenza e la rifl essione attorno ad alcuni temi e parole chiave: relazioni, ambiente, bisogni, energia, produzione di energia, combustione, effetto serra, risorse, impronta ecologica, rifi uti, concetto di spreco. Nel corso degli interventi saranno utilizzate metodologie attive, come giochi, ricerche ed esperimenti, che promuo-vano l’interazione e lo scambio tra i ragazzi, gli insegnanti e gli operatori.

- stimolare la rifl essione sulle proprie abitudini e sugli stili di vita e di consumo;- fornire informazioni, dati e notizie sul risparmio energetico e di risorse, sulla gestione dei rifi uti, sulla mobilità sostenibile, affrontandoli da un punto di vista scientifi co, economico e sociale;- progettare in modo partecipato azioni concrete, fare scelte di consumo consapevole, ridurre gli sprechi di energia e risorse;- imparare a calcolare quanta CO2 è concretamente possibile risparmiare con le nostre azioni;- collegare i nostri modelli di consumo e i nostri comportamenti con i concetti di limitatezza delle risorse, di spreco e di sostenibilità;- apprendere nuovi e più adeguati comportamenti nelle azioni e nelle abitudini quotidiane.

Tre incontri di 2 ore ciascuno: - Uno di presentazione del progetto presso il Centro Culturale Elsa Morante.- Due incontri: uno di programmazione ed uno in itinere o fi nale, presso la propria scuola.Centro Culturale Elsa Morante, Via G.P. Orsini, 44 e sedi scolastichenovembre - dicembre 2011 17.00 – 19.00

L’iniziativa è così articolata

classi classi 3e 4e 5eINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INFANZIA

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Cambiare Orizzonti 2: Risorse ed Energia164

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Percorsi educativi su riduzione dei rifi uti e risparmio delle risorse

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PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

Quattro incontri di 2 ore ciascuno in classe con un operatore di Legambiente che seguirà la classe durante tutto il percorso.Relatori Silvia Battini, responsabile Scuola e Formazione Legambiente Toscana;Loredana Carminati, Claudia Brandani, referenti operative ed esperti di Legambiente.scolastica.novembre 2011 - aprile/maggio 2012da concordare.

Saranno disponibili materiali di approfondimento e didattici per i progetti “Stop the fever - Classi ami-che del clima” e le schede del progetto.

documentazione *

La scuola deve segnalare il possesso di una o tutte le seguenti attrezzature: videoregistratore VHS, tele-visione, lavagna luminosa, computer con lettore CD.E’ prevista l’iscrizione della classe come “Classe per l’ambiente”.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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La raccolta diff erenziata è un bene per tuttiUn progetto per ridurre la montagna dei rifi uti e aumentare

la raccolta diff erenziata. Quadrifoglio Spa

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Quadrifoglio S.p.A., in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Quadrifoglio S.p.A., Via Baccio da Montelupo n.52055 7339254 - centralino 055 73391www.quadrifoglio.org

Riteniamo che l’attività che verrà promossa all’interno della scuola debba avere il necessario e indispen-sabile ruolo attivo anche delle famiglie. Le azioni previste dal progetto tendono a far sì che tutti i soggetti con i quali interagiscono i bambini, insegnanti e famiglie, facciano parte di un unico gruppo di lavoro dove ognuno svolge un’azione virtuosa. Nello specifi co il progetto consiste nello svolgere, all’interno delle scuole, incontri con insegnanti e bambini che, in famiglia, coinvolgeranno i genitori per promuovere azioni concrete di riduzione dei rifi uti e di diffusione delle conoscenze sulla raccolta differenziata.- sensibilizzare insegnanti, bambini e famiglie al tema della riduzione della produzione dei rifi uti e alla raccolta differenziata;- far conoscere le modalità della raccolta differenziata per saper riconoscere quali sono le varie tipologie di rifi uti prodotti e smaltiti attraverso un semplice gioco di apprendimento e conoscenza;- accrescere la consapevolezza individuale, e della collettività scolastica, per attivare comportamenti responsabili su un tema così attuale e scottante.

Laboratorio in classeE’ previsto per ogni classe un laboratorio di 3-4 ore nel quale verrà affrontato il tema della produzione dei rifi uti e della raccolta differenziata, da svolgersi in uno o due incontri. Nell’esposizione si utilizzeran-no strumenti didattici legati al gioco per veicolare informazioni utili e attraenti per i bambini.In classe i bambini, con l’ausilio degli insegnanti, dovranno redigere apposite schede allo scopo di monitorare i rifi uti prodotti e dove questi vengono conferiti. Si tratta di schede che presuppongono una collaborazione della famiglia per la misurazione e l’analisi dei rifi uti prodotti dalla stessa, verifi cando cosa c’è nel secchio della spazzatura, cosa acquistiamo al supermercato e dove sono i cassonetti presenti nei nostri percorsi quotidiani.scuole coinvolte gennaio – aprile 2012scolastico Festa fi naleIl percorso di lavoro si concluderà, nel mese di maggio, con una festa per tutti i ragazzi coinvolti nel progetto; si prevedono giochi a squadre e un premio per tutti i partecipanti.maggio 20129.30 - 12.00

Materiale di supporto didattico per gli insegnanti.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Un incontro per l’illustrazione del progetto. Saranno fornite indicazioni metodologiche per la costruzione del percorso di lavoro.Quadrifoglio S.p.A., Via Baccio da Montelupo n. 52novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Passeggiata sonora e laboratorio sull’ecologia acustica

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatorisede

periodoorario

Un incontro preliminare di 2 ore per illustrare introdurre ai temi del laboratorio.Una giornata di laboratorio (totale 4 ore) così suddivisa: - soundwalking: 40’- 60’- lavoro in aula: 90’ - 120’

L’iniziativa è così articolata

- Un incontro preliminare di 2 ore per insegnanti (1 ora per la presentazione del laboratorio + 1 ora per la pianifi cazione dell’attività).- Un incontro conclusivo di 1 ora di verifi ca fi nale sugli esiti prodotti con gli studenti.Musicisti esperti di Tempo Reale.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2marzo - aprile 201217.00 - 19.00

classi 4e 5eclassi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Tempo Reale - Centro di ricerca, produzione e didattica musicale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàTempo Reale - Centro di ricerca, produzione e didattica musicale, Villa Strozzi, Via Pisana n.77055 717270 - 055 [email protected]

“Un soundwalking è qualsiasi escursione il cui obiettivo sia ascoltare l’ambiente. E’ esporre le nostre orecchie ad ogni suono attorno a noi ovunque noi siamo. Dovunque andremo daremo la priorità alle nostre orecchie. Le abbiamo accantonate per troppo tempo e il risultato è che abbiamo fatto davvero poco per creare un ambiente acustico di buona qualità” (H. Westerkamp). Oggi viviamo in un ambiente sonoro altamente inquinato, costantemente sottoposti a stimoli acustici fastidiosi, spesso dolorosi e dannosi. Il laboratorio propone una presa di coscienza forte sul tema dell’inquinamento acustico attraverso l’ascolto attivo dell’ambiente sonoro e la sua ricostruzione in aula, che servirà ad individuare una metodologia di organizzazione dei dati dell’ambiente al fi ne di prendere parte attiva nel suo miglioramento.

1. Educazione ambientale. Il laboratorio ha l’obiettivo principale di stimolare la rifl essione sul tema dell’ecologia acustica, dell’inquinamento acustico e di un approccio creativo a ciò che ci circonda. Attraverso la consapevolezza dell’importanza dell’ambiente acustico in cui viviamo e della sua infl uenza sul nostro vivere quotidiano, il laboratorio si propone di stimolare una presa di coscienza attiva sulle possibilità di intervento contro l’inquinamento acustico degli spazi individuali e collettivi. Allo stesso tempo si propone di stimolare un approccio multisensoriale alla realtà, attraverso la presa di coscienza del senso dell’udito, spesso sottovaluto e “sotto-utilizzato” nel vivere quotidiano contemporaneo.2. Architettura dell’informazione. Come obiettivo secondario, il laboratorio propone una rifl essione sulle possibilità di archiviazione, catalogazione e organizzazione delle informazioni che ci provengono dall’ambiente reale, con particolare focus sul passaggio dal mondo analogico a quello digitale. Verrà introdotto il concetto di “architettura dell’informazione” nell’era digitale e delle conseguenze sulla vita quotidiana e collettiva.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Come suona la città?Passeggiata sonora e laboratorio sull’ecologia acustica

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Un docente esperto di suono ambientale e un musicista esperto di didattica per bambini.scolastica e parco pubblico da individuare con l’Istituto aprile - maggio 2012scolastico

- Per insegnanti, durante gli incontri preliminari: articoli tratti da Il paesaggio sonoro di M. Schafer; bibliografi a e risorse web sul tema della Architettura dell’informazione.- Agli studenti, durante il laboratorio: registrazione su supporto digitale del soundwalking; risorse web sull’Architettura dell’informazione.

documentazione *

Se l’Istituto non fosse in grado di indicare un parco nelle proprie vicinanze, la passeggiata sonora potreb-be svolgersi presso il parco di Villa Strozzi, (Via Pisana n.77).

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Per Fare. Buone pratiche per la sostenibilità 167

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Sportello Eco-Equo

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

sedeperiodo

orario

Un appuntamento introduttivo sul consumo responsabile, sull’economia solidale e sul risparmio delle risorse idriche e energetiche.Un modulo di tre laboratori di apprendimento sulle piccole soluzioni che si possono adottare per allungare la vita degli oggetti e ridurre il consumo delle risorse: - aggiustare e mantenere la bicicletta- coltivare un orto in terrazza- costruire un compostiera- allungare la vita del computer con il software liberoUn appuntamento dedicato a illustrare il sistema di monitoraggio dei consumi energetici e gli impianti per la produzione di energia derivata da fonti rinnovabili adottati presso lo SEE.

Esperti delle associazioni dello Sportello EcoEquo.Sportello EcoEquo, Via dell’Agnolo n.1/cmarzo - aprile 2012scolastico (da concordare con gli insegnanti)

L’iniziativa è così articolata

Un incontro dedicato alla condivisione del percorso e al confronto sui contenuti e sulle modalità e tempi di realizzazione del calendario di appuntamenti.Sportello EcoEquo, Via dell’Agnolo n.1/cmarzo 201217.00 - 19.00

classi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Sportello EcoEquo - Uffi cio del Sindaco - Servizio Comunicazione, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàSportello EcoEquo - Uffi cio del Sindaco - Servizio Comunicazione, Via dell’Agnolo n.1/c055 587706 / 055 5058787 [email protected] .it

Lo Sportello EcoEquo è uno spazio informativo e di confronto sui temi dello sviluppo sostenibile realizzato dal Comune di Firenze in collaborazione con una moltitudine di realtà associative del territorio che partecipano alla realizzazione di iniziative e attività di informazione e sensibilizzazione, fi nalizzate a promuovere il miglioramento della qualità socio-ambientale del territorio e della comunità, integrando la dimensione sociale e ambientale dello sviluppo equo e sostenibile. La proposta formativa prevede un ciclo di laboratori teorico-pratici condotti degli esperti delle associazioni partner, nel corso dei quali saranno illustrate proposte e soluzioni che si possono facilmente adottare (in casa e a scuola) per contribuire in prima persona alla salvaguardia delle risorse naturali del pianeta.

Fornire strumenti teorici e pratici per capire l’importanza della conservazione e della condivisione delle risorse e dei saperi.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Per Fare. Buone pratiche per la sostenibilità Sportello Eco-Equo

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SoStare a Firenze: le mappe della città sostenibile con l’indicazione dell’ubicazione dei fontanelli di acqua pubblica, delle colonnine di ricarica elettrica, delle postazioni del carsharing e dei punti noleggi di biciclette.Opuscoli informativi e manualetti su:-Commercio equo e solidale-La manutenzione della bicicletta-Il compostaggio domestico

documentazione *

A conclusione di ciascun percorso è prevista una degustazione guidata di prodotti biologici provenienti dal commercio equo e solidale e/o da fi liera corta.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Partecipazione al concorso e all’evento fi naleParco delle Cascine seconda domenica di maggioda defi nire

L’iniziativa è così articolata

Un incontro di presentazione e programmazione dell’attività didattica sul tema della mobilità sostenibi-le con distribuzione del materiale informativo.Un incontro di presentazione del concorso di disegno scolastica ottobre/ dicembre/gennaio da defi nire

Gli elaborati degli alunni verranno esposti il giorno della manifestazione fi nale. A tutti i partecipanti all’evento saranno consegnati dei gadget.

INDICAZIONI PARTICOLARI

classi

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze - Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

FirenzeInBici Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

FirenzeInBici Onlus, Via Luciano Manara n.6 055 5357637- 329 1524746www.fi renzeinbici.net / onlus@fi renzeinbici.net

La manifestazione Bimbimbici rientra nel più generale e articolato “Progetto Scuola Bimbimbici”, che nasce dalla necessità di realizzare un programma permanente di iniziative concrete di educazione alla mobilità sostenibile coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado. Attraverso questo evento non solo si vogliono educare i bambini all’uso della bici, ma si cerca anche di sensibilizzarli su temi quali, ad esempio, la qualità dell’aria, il risparmio energetico e la qualità della città e dell’ambiente più in generale. Il progetto prevede un concorso di disegno sul tema della mobilità ciclabile al quale possono partecipare le classi delle scuole dell’infanzia e primarie o i singoli bambini. Il progetto culmina con una biciclettata, che si svolgerà nel mese di maggio, durante la quale sono previste attività di educazione stradale con l’ausilio dei vigili urbani, un percorso di abilità per insegnare ai bambini a muoversi in bici e l’esposizione dei disegni dei bambini che hanno partecipato al concorso.

- educare i bambini all’uso della bicicletta; sensibilizzarli sui seguenti temi: sicurezza nelle strade per gli utenti deboli (pedoni e ciclisti), moderazione del traffi co, salute e obesità nell’infanzia e nei giovani, qualità dell’aria, qualità dei rapporti sociali e interpersonali e qualità della città e dell’ambiente più in generale;- coinvolgere il mondo delle scuole attraverso specifi ci percorsi didattici come ad esempio corsi di educazione stradale ed educazione alla mobilità;- coinvolgere i bambini delle scuole in un concorso creativo sul tema della mobilità ciclabile al quale possono partecipare le classi delle scuole dell’infanzia e primarie o i singoli bambini;- coinvolgere i bambini e i loro genitori a partecipare all’evento fi nale che si svolgerà la seconda domenica di maggio nel Parco delle Cascine.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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referente

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sedetelefono

web/e-mail

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Dalla fi bra al tessutoIl laboratorio del tessile sostenibile

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educa-zione - Uffi cio Le Chiavi della CittàPortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio, Via Bufalini n.6PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 5384856 - 055 5384911www.portaleragazzi.it / [email protected]

In questo progetto gli alunni percorreranno l’intera fi liera tessile scoprendo il vasto mondo delle fi bre naturali animali e vegetali e come vengono trasformate per ottenere un prodotto tessile.Uno sguardo particolare sarà dato all’aspetto sostenibile di ogni lavorazione della fi liera.Attraverso video, attività manuali di laboratorio e giochi on-line, i ragazzi potranno vivere le varie lavora-zioni di fi latura, tessitura, maglieria e tintura, che portano dalla materia prima, ovvero la fi bra, al tessuto nobilitato.Gli alunni potranno verifi care le conoscenze acquisite durante i laboratori, con giochi ed attività sulla community WE:P del PortaleRagazzi e partecipare a un concorso di idee tra le varie scuole che hanno aderito al progetto. I lavori realizzati dalle classi, dopo essere stati pubblicati sulla community WE:P, saranno valutati. Una visita facoltativa al Museo del Tessuto di Prato sarà proposta per vivere in modo più concreto la realtà del mondo del tessile.

- sviluppare l’interesse per la fi liera tessile e le fi bre naturali;- stimolare e coinvolgere gli alunni con la partecipazione a laboratori manuali e sperimentali anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica;- sviluppare la creatività e la manualità, ma anche la navigazione web sicura per la ricerca di informazioni e l’ampliamento delle conoscenze;- sensibilizzare al tessile sostenibile e alle tradizioni nonché alle pratiche innovative della produzione tessile sul territorio fi orentino dove produzione, arte e storia si sono sempre incontrate come nel caso della lavorazione della lana.

PER GLI INSEGNANTI

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Due incontri: Un incontro per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e per presentare il materiale. Un incontro dal corso di formazione “La Rete per la didattica” (codice 139) per spiegare l’utilizzo degli strumenti di PortaleRagazzi.

Marie Aster, ingegnere tessile.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2novembre - dicembre 201117.00 – 19.00

L’iniziativa è così articolata

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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referente

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web/e-mail

Portale Ragazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

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Ccodice Portale Ragazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Dalla fi bra al tessuto169

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Il laboratorio del tessile sostenibile

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PER LE CLASSI

Tre incontri:

1° Incontro: dalla fi bra al fi latoPresentazione delle fi bre naturali di origine animale e vegetale e delle loro proprietà. Laboratorio tattile di fi bra e manufatti tessili. Un caso di studio in video: esploriamo le diverse lavorazioni laniere: tosatura, fi latura, tessitura, tintura, attraverso l’Arte della Lana nella Firenze storica. in classe2 ore circa

2° Incontro: dal fi lato al tessutoCapire gli intrecci di fi lo: laboratorio di tessitura e maglieria. Gli alunni sperimenteranno la tessitura e la maglieria con delle versioni miniature di telai. Potranno liberare la loro creatività utilizzando un’ampia varietà di fi li fantasia.3 ore circa

3° Incontro: la tintura naturaleLaboratorio-dimostrazione di tintura con piante che gli alunni conoscono, ma di cui non immaginano le proprietà tintoriali. In questo laboratorio saranno presenti due metodi di valorizzazione dei tessuti: la tintura e la stampa.Un caso di studio : presentazione e tintura del panno Casentinoaula laboratorio della scuola2 ore circa

4° Incontro (facoltativo): Visita al Museo del Tessuto di Prato (o Museo della Lana di Stia)Giochi e attività on-line saranno disponibili su WE:P la community di PortaleRagazzi, per continuare l’avventura nel mondo del tessile e delle fi bre naturali.

Marie Aster, ingegnere tessilein classe oppure in aula laboratorio della scuola novembre 2011 - maggio 2012Il lunedì, mattina e pomeriggio.

L’attività è prevista per un numero massimo di 10 classi.INDICAZIONI PARTICOLARI

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GEOLOGIA VICINA Le cave storiche di pietra serena a Maiano

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Un incontro di 2 ore introduttivo all’uscita prevista alle Cave di Maiano, nel corso del quale saranno date informazioni riguardanti l’origine della roccia, il suo contesto geologico e paleo-ambientale. Una visita di una giornata scolastica alle Cave di Maiano (Fiesole), rinomata zona di affi oramento della Pietra Serena, dove potranno contestualmente apprendere, in maniera visiva diretta, le informazioni loro fornite sulle caratteristiche geologiche della roccia. Gli studenti, infi ne, verranno accompagnati per il centro di Firenze per scoprire le meraviglie artistiche realizzate con la Pietra Serena.Cave di Maiano; Centro di Firenzemarzo - maggio 2012 9.30 - 15.00

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625686

Studio COGEA geologi associati, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàStudio COGEA geologi associati - Sede Legale, Via Aldo Moro n.202, San Miniato (PI); Sez. Ambientale, Via Rocca Tedalda n.79Lorenzo Lotti tel. 3484743949, Riccardo Frullini tel. 3385996686 [email protected] / [email protected] SF, 7 - Autolinee CAP e SITA

Lo Studio COGEA intende avvicinare gli studenti alle molteplici problematiche e conoscenze relative alle scienze geologiche, cercando di sensibilizzare le “giovani menti” verso una cultura nettamente più sensibile all’ambito ambientale e alle sue applicazioni.

Introdurre gli studenti alla conoscenza dell’uso tradizionale storico della Pietra Serena, materiale da co-struzione di pregio diffusamente impiegato nelle città di Firenze e Fiesole, a partire dal periodo Etrusco (es. mura di Fiesole), con massimo impiego ed espressione architettonica in periodo rinascimentale (Cu-pola di Brunelleschi, Palazzo Medici-Riccardi). Verrà evidenziato come l’attività di estrazione e l’impiego di questa pietra abbiano conformato il paesaggio naturale ed il paesaggio urbano dell’area fi orentina, sottolineando come il rapporto risorse lapidee locali - paesaggio urbano rappresenti un binomio comune a molte città e focalizzando l’attenzione sulla relazione Arte - Geologia.

Un incontro di 2 ore per la presentazione del percorso rivolto alle classi, l’organizzazione della visita e gli sviluppi degli obiettivi didattici.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2febbraio 201217.00 -19.00

L’iniziativa è così articolata

Per una migliore organizzazione della giornata didattica è consigliabile la partecipazione di massimo 1 classe. Pranzo a sacco.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Oasi WWF Stagni di Focognano171

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Uno scrigno di biodiversità al centro della Piana Fiorentina

L’iniziativa è così articolata

PER LE CLASSI

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Ogni occasione didattica si svolge nell’arco di una mattina (o di un pomeriggio) e si articola in:una lezione teorica, svolta presso l’Aula didattica dell’Oasi, con materiale audio-visivo;una lezione su campo, lungo i sentieri dell’Oasi, con studio dell’avifauna degli osservatori attrezzati grazie a strumenti ottici ad alta defi nizione.Oasi WWF Stagni di Focognano, Via del Ronco (Campi Bisenzio)fi ne ottobre 2011 – metà maggio 201209:00 (09:30) con durata della visita variabile dalle 4 ore (minimo necessario) alle 5 ore.

In base ai contatti preliminari con gli insegnanti viene stabilito, di volta in volta, il materiale che potrà essere prodotto dai ragazzi durante l’occasione didattica, sotto la supervisione scientifi ca dei docenti dell’associazione (documentazione fotografi ca, disegni, ecc).

documentazione *

Per l’effettuazione di questa iniziativa è previsto un contributo minimo di euro 90 per classe. É possibile raggiungere l’Oasi con la linea ATAF n. 30 (capolinea presso la Stazione FS Santa Maria Novella).

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative 0552625686

Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione – Uffi cio Le Chiavi della CittàComitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina - Oasi WWF Stagni di Focognano, Via del Ronco (Campi Bisenzio)Eva Pieroni, tel. 3355652944; Carlo Scoccianti, tel.338 3994177; Massimo Parrini 368 7371801www.wwf.it / [email protected] / [email protected]

Questa iniziativa dimostra concretamente come l’uomo può non distruggere la natura ma addirittura impegnarsi per ricostruire nuovi grandi habitat per la salvaguardia di migliaia di specie e anche della identità culturale e storica del nostro paesaggio tipico. Saranno illustrati gli aspetti ecologici, storici, paesaggistici dell’area della Piana Fiorentina e le azioni concrete di tutela che l’uomo può mettere in atto per la conservazione degli habitat e della biodiversità. Si impareranno a conoscere le piante e gli animali presenti nelle varie stagioni dell’anno negli ambienti acquatici e quanto le paludi e gli acquitrini siano luoghi di grande fascino e preziosi per la biodiversità. Questo è il grande signifi cato dell’Oasi WWF Stagni di Focognano, un’area protetta di incredibile fascino, aperta alle visite del pubblico e delle scuole ma anche a tutti coloro che desiderano collaborare come volontari partecipando alle decine di progetti che vengono organizzati per la tutela delle nostre specie tipiche di fl ora e fauna.

- rifl ettere sulle caratteristiche tipiche del paesaggio della pianura, sullo stato di conservazione e sugli interventi che oggi si compiono per tutelare paesaggio e biodiversità, sull’elemento terra e l’elemento acqua come fondamentali valori per la vita;- favorire la conoscenza degli ambienti fl uviali, e le azioni per la loro tutela e per il ripristino;- descrizione dei contenuti relativi alle caratteristiche dei tre maggiori fi umi che attraversano l’area Fiorentina (Arno, Bisenzio e Ombrone) ricordando l’importanza storica di questi corsi d’acqua: dai barconi ai mulini, dalle sponde dove si lavavano i panni alle isolette dove lavoravano i renaioli;- evidenziare quanto le paludi e gli acquitrini della Piana Fiorentina siano fondamentali nella nostra storia e cultura;- imparare a conoscere la fl ora acquatica e gli uccelli acquatici migratori attraverso la descrizione dei diversi habitat che essi frequentano.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Scopri la natura nell’area dei Renai di SignaLa riserva naturale Lago Casanuova

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative 0552625686

Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàComitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina - Oasi WWF Stagni di Focognano, Via del Ronco (Campi Bisenzio)Eva Pieroni, tel. 3355652944; Carlo Scoccianti, tel.338 3994177; Massimo Parrini 368 7371801www.wwf.it / [email protected] / [email protected]

Il progetto si propone di mostrare come anche una vecchia cava abbandonata, grazie ad uno specifi co progetto di ripristino del WWF, sia divenuta un’area di grande valore naturalistico che ospita oggi molte specie, anche rare, fra cui in particolare Uccelli e Anfi bi. Attraverso l’opera di ricostruzione ambientale e di gestione, questa parte della più vasta area dei Renai mostra oggi una serie di scorci e di paesaggi che si susseguono, avendo sempre come principale riferimento l’elemento acqua e le specie ad esso legate. Vengono illustrati gli aspetti ecologici, storici e paesaggistici, di questa particolare area, alla confl uenza dei fi umi Arno e Bisenzio, e si mettono in evidenza le azioni concrete di tutela che l’uomo può mettere in atto per la conservazione degli habitat e della biodiversità. Si impara a conoscere la fl ora e la fauna presenti nelle varie stagioni dell’anno negli ambienti acquatici e quanto le paludi e gli acquitrini della Piana Fiorentina siano quindi degli ambienti preziosi e di grande fascino.- mostrare le caratteristiche attuali dei due maggiori fi umi che attraversano l’area Fiorentina (Arno, Bisenzio e Ombrone);- ricordare l’importanza storica di questi corsi d’acqua: dai barconi ai mulini, dalle sponde dove si lavavano i panni alle isolette dove lavoravano i renaioli;- promuovere la conoscenza degli uccelli acquatici migratori e dei loro habitat;- capire l’importanza dei progetti di ripristino ambientale e dei corretti metodi di gestione degli habitat.

Ogni occasione didattica si svolge nell’arco di una mattina (o di un pomeriggio) per una durata com-plessiva di 4 ore e prevede una lezione su campo lungo i sentieri dell’area, con studio della fl ora e della fauna e osservazione dell’avifauna grazie a strumenti ottici. É possibile per le classi interessate concordare con gli insegnanti un programma didattico che preveda più visite all’area in tempi diversi per ammirare l’habitat e le specie presenti nelle diverse stagioni.L’attività didattica è costituita da: 1) Lezione su campo lungo i sentieri con osservazione dei diversi habitat della fl ora e della fauna. 2) Rielaborazione conclusiva della visita.Parco dei Renai - Lago Casanuova (Signa). La riserva naturale è dotata di sentieri didattici attrezzati e osservatori.ottobre 2011 - giugno 201209:00 (09:30) con durata 4 ore.

In base ai contatti preliminari con gli insegnanti viene stabilito, di volta in volta, il materiale che potrà essere prodotto dai ragazzi durante l’occasione didattica, sotto la supervisione scientifi ca dei docenti dell’associazione (documentazione fotografi ca, disegni, ecc).

PER LE CLASSI

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L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Per l’effettuazione di questa iniziativa è previsto un contributo minimo di euro 90 per classe. É possibile rag-giungere l’area protetta con il treno scendendo alla Stazione di Signa (dove la guida verrà a prendere la classe) e da questa si raggiunge a piedi l’area in soli 10 minuti.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Biologia ed ecologia marina 173

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Un laboratorio del “Mare nostrum”

L’iniziativa è così articolataPER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Possono partecipare all’attività, contemporaneamente, 4 classi dello stesso Istituto (per un totale di 100 ragazzi e 10 accompagnatori). Gli studenti effettueranno un percorso didattico che prevede, al-ternativamente, per ciascuna classe:- Una lezione specifi ca, tenuta dai biologi e naturalisti dell’AMA, sulla biologia ed ecologia marina Me-diterraneo, presso l’Acquario Marino Mediterraneo e le aule didattiche del Centro Didattico.- Una esperienza pratica sull’imbarcazione/laboratorio dove, dopo una breve crociera nelle acque del parco dell’arcipelago toscano, gli studenti potranno assistere “in diretta” alla immersione dei subac-quei dell’AMA che, guidati dai biologi marini presenti a bordo, mostreranno in diretta la vita dei fondali.Accademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli “Sm”– Centro Didattico di Biologia, Porto Santo Stefano (GR)aprile - maggio 2012Ore 7.00: partenza dalla scuola; ore 10.00: attività didattica presso il centro; ore 12.00: pausa pranzo; ore 13.00/16.00: proseguimento attività in mare; ore 19.00: arrivo alla scuola.

Cd-rom e schede didattiche, sito Web con la presentazione delle attività.documentazione *

Un incontro introduttivo durante il quale:- saranno fornite informazioni sull’ecologia e la biologia del Mediterraneo; - saranno presentati e spiegati i materiali di documentazione relativi al percorso “Mare Nostrum”; - saranno illustrati i contenuti dell’esperienza proposta e il percorso che si effettuerà presso il Centro Didattico di Biologia Marina di Monte Argentario.Maurizio de Pirro, responsabile scientifi co delle attività didattiche dell’Accademia Mare Ambente (AMA)Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2gennaio 201216.00 - 18.00

La quota prevista per l’iniziativa è di 35.00 euro per ciascun ragazzo ed è comprensiva di viaggio in pullman per e da Porto Santo Stefano, ingresso al centro, escursione didattica in barca, attività in ac-quario, materiali di documentazione. Qualora la scuola intenda organizzare autonomamente il viaggio in pullman, la quota totale sarà di 25.00 euro per ciascun ragazzo. Non è compreso il pranzo. Per gli insegnanti accompagnatori la partecipazione è gratuita. La segreteria del Centro fornirà ulteriori informa-zioni, tel. 0564 815933.

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Accademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli “Sm”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifi ca e Tecnologica (nell’ambito dei progetti didattici ministeriali fi nanziati dall’AMA del 2003 e 2010), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàAccademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli, Via Lungomare dei Navigatori, Porto Santo Stefano (GR)0564 815933 / 0564 815933www.acquarioargentario.org / [email protected];

- far conoscere a ragazzi e insegnanti, la biologia e l’ecologia del nostro mare, l’importanza della sua salvaguardia e le problematiche ecologiche che lo affl iggono; l’inquinamento e il cattivo sfruttamento delle sue risorse; - dare la possibilità a tutti gli studenti di effettuare un percorso didattico composto da una esperienza pratica “direttamente in mare” ed una teorica relativamente alla biologia ed ecologia marina del Mare Mediterraneo.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAclassi

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Parco Mediceo di PratolinoLaboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

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Le attività didattiche proposte sono così articolate:Primo livelloPer le classi che partecipano per la prima volta si propongono attività articolate in tre incontri nel parco in diversi periodi stagionali .Secondo livelloPer le classi che intendono proseguire i percorsi del primo anno e approfondire specifi che aree tema-tiche ambientali si propongono attività articolate in due/tre incontri nel parco e/o a scuola.

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625685

Gian Piero Bonichi, Provincia di Firenze, Assessorato Ambiente, Difesa del Suolo, SIT e Reti Informati-ve – Direzione Ambiente e Gestione Rifi uti – P.O. Educazione Ambientale e Sviluppo Sostenibile - U.O. Educazione Ambientale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della CittàParco di Villa Demidoff, Via Fiorentina n.276 (Pratolino - Vaglia)0554080743-745-749 / 0554080747 - 0552761262 www.provincia.fi .it/ambiente/educazione-ambientale/laboratorio-didattico-ambientale-di-pratolino [email protected] .itlinea 25A – Autolinee CAP e SITA

Il Laboratorio Didattico Ambientale ha sede nel Parco Mediceo di Pratolino che si estende verso Via Bolognese per 158 ettari sulle prime colline intorno a Firenze. Voluto da Francesco I de’ Medici, dal 1569 al 1581 venne trasformato in luogo unico dal Buontalenti che vi costruì un complesso di grotte artifi ciali con giochi d’acqua e automi. Il Laboratorio Didattico Ambientale organizza attività di educazione alle problematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile. Tutte le iniziative sono mirate per la scuola e attuate di concerto con l’Uffi cio Scolastico Provinciale. Nello specifi co l’iniziativa consiste in una serie di incontri didattici, diversifi cati per metodologie d’intervento, che affrontano temi riguardanti il rapporto uomo-ambiente. Le attività proposte sono di percezione e movimento, di ruolo e simulazione, di esplorazione, di ricerca e lettura tracce, grafi che e di manipolazione.

- promuovere la trasformazione dei comportamenti nei confronti dell’ambiente (non solo naturale) poiché i comportamenti, cioè il tipo di relazione che si stabilisce con l’ambiente, rinviano a delle idee, a dei “modi di guardare il mondo”, a dei modelli mentali; trasformarli signifi ca modifi care queste idee, questi modi di guardare, questi modelli;- predisporre le condizioni più effi caci affi nché ciascuno possa fare esperienze signifi cative e diverse, elaborarle individualmente ed in gruppo e costruire una conoscenza, una cultura, che siano le migliori possibili per rapportarsi ai propri ambienti di vita e prendere decisioni responsabili in situazioni di com-plessità.

Riunioni per presentazione servizi, progettazione, verifi ca delle attività e scelta della metodologia mi-gliore per la classe, rifl essione fi nale su spunti di lavoro emersi nel percorso.Gian Piero Bonichi e operatori didattici specializzati Provincia di Firenze e presso le scuole inizio novembre 2011 scolastico

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Parco Mediceo di Pratolino174

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Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff

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PER LE CLASSI

Scuola primaria Proposte differenziate per le classi: 1a e 2a / 2a e 3a / 3a, 4a e 5a di primo e secondo livello. Scuola secondaria di 1° grado Proposta di primo livello per le classi 1a / 2a e 3a, di secondo livello per le classi 2a e 3a.

Parco di Villa Demidoff, Via Fiorentina n. 276 (Pratolino - Vaglia) e/o scuola di appartenenza novembre 2011 - maggio 2012 (dal martedì al venerdì)10.00 - 16.00 (per le attività nel parco) e in orario scolastico (per le attività in classe)

Le attività nel parco possono essere svolte con più classi al giorno e ciascuna dispone di un operatore didattico. Le classi devono provvedere autonomamente al trasporto e al pranzo a sacco.Il Laboratorio Didattico Ambientale fornirà tutte le necessarie informazioni sulle attività telefonando ai numeri: 0554080743-746-748.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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Artigiani in classe. Mani che imparano I laboratori di restauro fi orentini. Una visita al primo laboratorio di restauro moderno

Il restauro del Fortepiano. Un mestiere a Firenze

Tradizione e innovazione. Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

Oltre il sipario. I segreti del teatro

Pitti Immagine

Artigianato e Palazzo. Botteghe artigiane e loro committenze

La scuola del cuoio. Un percorso nell’eccellenza dell’artigianato fi orentino

Un fi orino oggi per mille fi orini domani

ECONOMIA E TERRITORIO

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Artigiani in classe 175

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Mani che imparano

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico in collaborazione con l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Spazio SAM/Vecchio Conventino, Via Giano della Bella n.20/1; Centro Educativo Atelier degli Artigianelli, Via dei Serragli n.104 055/2625615 - Sara Nieddu (referente Fondazione) 055/2322269 www.fondazioneartigianato.it ; [email protected] ; [email protected]

Il laboratorio intende creare un punto di incontro fra i partecipanti ed il mondo dell’artigianato e della produzione manuale, tramite il contatto con maestri artigiani. Lo scopo è conoscere i mestieri tipici della nostra tradizione artistica e un lavoro basato sulla manualità. I partecipanti avranno così l’opportunità di conoscere i materiali, le forme e le tecnologie da applicare alla realizzazione di manufatti, utilizzando le tecniche degli antichi mestieri d’arte, seguiti da un maestro artigiano. Il progetto è strutturato nei seguenti quattro passaggi sia per quanto riguarda il corso per gli insegnanti, che il corso per gli studenti. Scoperta dei materiali / Creazione dell’idea / Conoscenza delle forme / RealizzazioneLa sequenzialità e l’approfondimento di ciascun passaggio sono funzionali al buon andamento di tutto il progetto. Gli insegnanti e gli studenti potranno scegliere uno dei 4 mestieri artigiani proposti fra ecodesign, mosaico fi orentino, rilegatura, tessitura.

- Conoscenza dei materiali, delle tecniche e possibilità, soprattutto per gli studenti, di scoprire un talento per l’artigianato. - Realizzazione di un manufatto a partecipante nell’arco dell’attività laboratoriale, guidati da un maestro artigiano.

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Due incontri di 3 ore ciascuno sul corso/mestiere scelto. Spazio SAM/ Vecchio Conventino, Via Giano della Bella n.20/1febbraio - marzo 2012scolastico 9.30 - 12.30Le prime due classi che si prenoteranno ai laboratori potranno scegliere tra i 4 mestieri proposti. Le restanti sei classi potranno seguire i corsi rimasti liberi.

L’iniziativa è così articolata

Corso di formazione sulla conoscenza e l’approccio al mestiere artigiano scelto: un incontro di 3 ore per un massimo di 10 insegnanti,.Centro Educativo Atelier degli Artigianelli, Via dei Serragli n.104seconda metà di gennaio 201215.00 - 18.00

In considerazione della specifi cità dell’iniziativa, potranno partecipare ai laboratori solo otto classi. All’inizio delle attività laboratoriali gli artigiani introdurranno la propria materia di insegnamento ai partecipanti coadiuvati dalla distribuzione di dispense sulla storia del loro mestiere di artigiano e sulle varie tipologie di materiali e attrezzi presentati tramite l’aiuto di immagini. È previsto un evento fi nale. In considerazione della specifi cità della proposta, sarà data la precedenza alle classi terze.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

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I laboratori di restauro fi orentini Una visita al primo laboratorio di restauro moderno

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali in collaborazione con l’Opifi cio delle Pietre Dure

Opifi cio delle Pietre Dure - Fortezza da Basso, Viale F. Strozzi n.1055 [email protected] L’Opifi cio delle Pietre Dure è nato nel 1588 per volere di Ferdinando I de’Medici come manifattura per la lavorazione di arredi in pietre dure, nell’ex-convento di San Niccolò. Con il tramonto della dinastia medi-cea prima e lorenese poi, l’Opifi cio trasforma l’attività lavorativa iniziale in attività di restauro per i materiali prodotti durante la sua plurisecolare storia, per poi ampliare la propria competenza verso materiali affi ni.

Nel 1932 presso i locali della Vecchia Posta al piano terra degli Uffi zi, è fondato da Ugo Procacci, erede della tradizione dei pittori-restauratori delle Gallerie fi orentine, il primo laboratorio di restauro moderno d’Italia. Fino ad allora il restauro delle tele era affi dato a bravi pittori, ma il Procacci, giovanissimo funzio-nario storico dell’arte, fu il primo ad avvalersi per il restauro delle indagini scientifi che, unendo alla grande tradizione locale una moderna impostazione scientifi ca. Oggi i Laboratori di Restauro dell’Opifi cio delle Pietre Dure sono uno degli istituti più importanti a livello mondiale nella conservazione dei beni artistici. - conoscere la storia dell’Opifi cio quale parte integrante della storia della città;- far acquisire alle nuove generazioni maggiore consapevolezza del bene culturale;- imparare a riconoscere i beni culturali quali valori radicati nel tessuto culturale e sociale di una comu-nità, segno della sua identità;- insegnare il rispetto del patrimonio artistico come bene della comunità;- focalizzare il ruolo della scienza al servizio della conservazione dei beni culturali.

Una visita guidata ai laboratori.Opifi cio delle Pietre Dure - Fortezza da Basso, Viale F. Strozzi n.1da defi nire scolastico

Agli insegnanti sarà consegnato del materiale informativo.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

sedeperiodo

orario

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa. Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2da defi nire17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi 3e

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Page 304: Le Chiavi della Città - Volume 1

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Il restauro del Fortepiano177

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Un mestiere a Firenze

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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relatorisede

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sedeperiodo

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Il Laboratorio si presenta come una vecchia bottega di restauro di fortepiani del secolo scorso. Gli utensili usati, i materiali e le metodologie sono le stesse. Le linee guida degli incontri si articoleranno secondo i seguenti capitoli:- Introduzione alla storia del pianoforte con la geniale invenzione di Bartolomeo Cristofori a Firenze nel 1700 e sua evoluzione attraverso le due principali tipologie di strumenti viennesi e inglesi durante il XVIII e prima metà del XIX secolo. Dimostrazione pratica del funzionamento della meccanica viennese e inglese per gli strumenti a tavolo e a coda.- Descrizione e valutazione delle condizioni degli strumenti a 200 anni dalla loro costruzione.- Descrizione e dimostrazione delle principali operazioni di recupero di questi strumenti.- Presentazione degli arnesi e materiali in uso nel restauro.- Dimostrazione della funzionalità degli strumenti restaurati.- Valorizzazione dello studio dello strumento e la ragione di un Museo di strumenti antichi.Laboratorio di Restauro del Fortepiano di Donatella Degiampietro & C.S.N.C., Via di Camaldoli n.9gennaio - maggio 20129.30 - 11.30

L’iniziativa è così articolata

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa.Donatella Degiampietro, Barbara Mingazzini, Antonella Conti Laboratorio di Restauro del Fortepiano di Donatella Degiampietro & C.S.N.C., Via di Camaldoli n.9novembre 201117.00 - 19.00

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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referente

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sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Laboratorio di Restauro del Fortepiano di Donatella Degiampietro & C.S.N.C., in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Laboratorio di Restauro del Fortepiano di Donatella Degiampietro & C.S.N.C., Via di Camaldoli n.9055 2280010www.labfortepiano.i / [email protected]

L’ attività di restauro del fortepiano, gestita da tre donne dal 1993, si svolge nel centro di Firenze dove nel 1700 è stato inventato il pianoforte. Con questa attività si è cercato di coltivare e preservare un’antica attività artigianale, preziosa anche perché storicamente ancorata a questa città e alla famiglia de’ Medici mecenate delle arti e in particolare degli strumenti musicali. Nella bottega viene svolta un’attività unica non solo a Firenze ma su tutto il territorio nazionale.

Sensibilizzare i giovani ad una professione artigianale un tempo altamente pregiata che sopravvive perché ancora esistono strumenti antichi da restaurare, i quali vengono usati nei programmi concertistici.

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FORMAZIONE INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi 4e-5e

L’iniziativa è a numero chiuso e pertanto sarà accettato un numero limitato di classi. Lo spazio all’interno del Laboratorio è ristretto, pertanto si prevedono gruppi di max 10/15 ragazzi per volta. Ogni laboratorio avrà la durata di 45 minuti.

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Tradizione e innovazioneOffi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

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Due incontri a distanza di una settimana:- un primo incontro per la visita presso il Negozio- museo di Via della Scala; - un secondo incontro presso i laboratori di produzione di Via Reginaldo Giuliani.Negozio-museo, Via della Scala n.16; Laboratori di produzione, Via Reginaldo Giuliani n.141febbraio - aprile 201210.30 -12.30

Saranno distribuiti materiali informativi dell’Offi cina.

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OBIETTIVI

PER LE CLASSI

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orario

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel.055 2625615

Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella - Negozio/museo, Via della Scala n.16; Laboratori di produzione, Via Reginaldo Giuliani n.141 055 2625615 / 055 [email protected] .it

L’Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella fu fondata dai frati domenicani nel 1221 per l’infermeria del convento. Dal 1612 apre al pubblico diventando dopo breve tempo Fonderia reale del Granduca di Toscana. La farmacia, attiva da quasi 4 secoli, è considerata la più antica di tutta l’Europa, nonché uno degli esercizi commerciali più antichi in assoluto. I frati hanno da sempre coltivato le piante medicamentose in un orto attiguo al convento, distillato erbe e fi ori, preparato essenze, elisir, pomate, balsami. Ancora oggi la produzione viene effettuata nel rispetto dei procedimenti artigianali e delle mate-rie prime usate dai fondatori. La storia dell’Offi cina di Santa Maria Novella rappresenta una testimonianza di come si possa costituire un ponte virtuale fra pratica e scienza a benefi cio delle future generazioni e di come la tradizione possa coniugarsi con tecnologie modernissime e prodotti all’avanguardia. - far conoscere alle nuove generazioni una realtà storica e produttiva sempre attiva nel corso dei secoli come l’Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella;- presentare curiosità ed aneddoti sui prodotti storici dell’Offi cina; - visita al nuovo laboratorio in un percorso guidato per conoscere le varie lavorazioni produttive.

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro per presentare l’attività, con visita ai reparti di produzione.Laboratori di produzione, Via Reginaldo Giuliani n.141(autobus 28)nel mese di gennaio15.00 - 17.00

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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INDICAZIONI PARTICOLARIPer esigenze dettate dalla produzione, la partecipazione al programma prevede un tetto massimo di 5 classi.

INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi 3e

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Oltre il sipario179

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I Segreti del Teatro

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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Due visite guidate con personale specializzato della Fondazione.Teatro Comunale - Laboratori di scenografi a, Piazzale delle Cascine da defi nire su prenotazionescolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività. Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2da defi nire17.00 - 19.00

INDICAZIONI PARTICOLARI

OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615 Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Via Solferino n.15055 2779269 / 055 2779218scuola@maggiofi orentino.com

Oggi il centro ideale della musica fi orentina è il Teatro Comunale, sede del Maggio Musicale, nonché di stagioni concertistiche e liriche di assoluto rilievo. Il Teatro Comunale ha origine dal Politeama fi orentino, progetto del 1862 di Telemaco Bonaiuti, un’arena all’aperto da cui prese avvio l’attuale struttura. Moltissimi sono gli spettacoli che si sono succeduti nel tempo, allestiti con sapiente capacità grazie al lavoro di scenografi , costumisti, tecnici che hanno contribuito a creare ambientazioni affascinanti e suggestive. Nell’organizzazione degli spettacoli sono elementi indispensabili il laboratorio di scenografi a e sartoria e lo staff tecnico (elettricisti, macchinisti, fonici etc.) che hanno sempre riscosso il plauso degli artisti con i quali hanno collaborato.Un percorso alla scoperta dei laboratori di scenografi a del Teatro per conoscere il mondo che ruota e lavora dietro le “quinte”. - svelare i segreti e comprendere il funzionamento degli allestimenti di un grande teatro italiano;- attraverso visite guidate al teatro e ai laboratori, far conoscere i materiali, lo studio, le tecniche di progettazione con i quali vengono realizzati gli allestimenti del Maggio Musicale Fiorentino.

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FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi

Agli insegnanti verrà inviata in formato pdf una pubblicazione sulla storia del Teatro Comunale e le sue trasformazioni nel tempo.

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Pitti Immagine180

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OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Pitti Immagine srl., in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Pitti Immagine srl., Via Faenza n.111055 36931 / 055 3693200www.pittimmagine.com / [email protected]

- presentare agli studenti il lavoro complesso che sta dietro all’organizzazione di una fi era e delle diverse attività ad essa collegate;- fornire elementi di conoscenza sul lavoro di chi opera nel mondo della moda e del life-style, un mondo che dall’esterno tende spesso a venire identifi cato esclusivamente attraverso le sue manifestazioni più appariscenti;- rendere consapevoli i ragazzi del fatto che anche gli aspetti più scintillanti sono sempre il risultato di una progettazione e di un’impresa collettiva .

PER GLI INSEGNANTI

Come concreto esempio della realtà complessa di Pitti Immagine vengono presi due distinti appunta-menti che saranno organizzati nel 2012:- la 74° edizione del salone dedicato alla moda che va dagli 0 ai 14 anni: Pitti Immagine Bimbo, che si svolgerà dal 19 al 21 gennaio 2012;- la 7° edizione del salone dedicato alla cultura contemporanea del cibo: Taste. In viaggio con le diversità del gusto, che si svolgerà dal 10 al 12 marzo 2012.Sono due saloni differenti per la loro tipologia di prodotto, ma uniti dal medesimo intento di promuove-re internazionalmente e al livello più alto la qualità e la cultura del Made in Italy.Sarà data la possibilità ai ragazzi di vedere alcuni degli stand espositivi e di farsi un’idea del clima che si respira durante questo tipo di appuntamenti che sono uno dei momenti culminanti del più ampio lavoro commerciale e di comunicazione che svolgono le aziende produttrici che vi partecipano.Il progetto prevede:- il 20 gennaio 2012 una visita guidata alla Fortezza da Basso, sede espositiva di Pitti Immagine Bimbo;- il 12 marzo 2012 una visita guidata alla Stazione Leopolda, sede espositiva di Taste. In viaggio con le diversità del gusto.Pitti Immagine srl. - Sedi espositive, Fortezza da Basso e Stazione Leopolda20 gennaio 2012 e 12 marzo 201210.00 - 12.00

PER LE CLASSI

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orario

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa.Raffaello Napoleone amministratore delegato Pitti ImmagineAssessorato all’Educazione, Via Nicolodi n.2 novembre 201117.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

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FORMAZIONE INFANZIAPRIMARIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi classi 4e-5e

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ARTIGIANATO E PALAZZO181

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Botteghe artigiane e loro committenze

PER LE CLASSI

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orario

Il giorno venerdì 11 maggio 2012 visita alla Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO - XVIII edizione che si terrà nei giorni 11, 12 e 13 maggio 2012 al Giardino Corsini di Firenze.Lungo l’itinerario espositivo i ragazzi potranno scoprire come l’artigiano crei manualmente i propri pro-dotti realizzandoli dal vivo in piccoli laboratori ricostruiti nel Giardino e nelle Limonaie di Palazzo Corsini. Le classi avranno la possibilità di partecipare alle visite guidate al seicentesco Giardino Corsini orga-nizzate dagli storici dell’arte dell’Associazione Città Nascosta.Giardino Corsini, Via della Scala n.115 venerdì 11 maggio 2012ore 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00

L’iniziativa è così articolata

Saranno accettate 5 classi con ingresso gratuito anche per i docenti.INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

OBIETTIVI

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sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625704

Associazione Giardino Corsini, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Le Chiavi della Città

Associazione Giardino Corsini, Via Il Prato n. 58055 2654588/89 / 055 2654590www.artigianatoepalazzo.it / [email protected]

La Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze è nata nel 1995 principalmente dall’idea di rivalutare e rinquadrare ai giorni nostri la fi gura dell’artigiano e del suo lavoro, considerandolo alta espressione di qualità e di tecnica, legato sì alla committenza, ma insistendo sull’idea di un artigianato per sua natura “moderno”, senza con questo dimenticare l’elemento fondamentale della tradizione. Si è inoltre desiderato sottolineare la forte rilevanza sociale dell’artigiano di un tempo la cui bottega prosperava spesso attorno al Palazzo, inteso come “vetrina” e luogo di sperimentazione, nel continuo scambio con la committenza di ogni censo, benefi ciando di un rapporto diretto con la popolazione e con la tradizione in quanto detentore dell’estetica sociale. E proprio parlando di “manufatto” (dal latino “manu facere”: fare con le mani), gli espositori di ARTIGIANATO E PALAZZO sono da sempre chiamati a gran voce a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono. Oltre all’importante contributo culturale e divulgativo in sé, la Mostra stimola un momento di approfondimento sulle “arti minori”, con l’intento di avvicinarle sempre più alla nostra quotidianità, distaccandosi così dai tradizionali canoni delle altre Mostre - Mercato. - promuovere l’artigianato e i suoi valori come punto di forza e di eccellenza dell’economia toscana;- avvicinare i ragazzi ai segreti delle lavorazioni e alla preziosità del fatto a mano;- far conoscere le fasi artigianali della trasformazione delle materie prime in prodotti fi niti;- stimolare la creatività manuale dei giovani rilanciandone la formazione artigiana.

SECONDARIA 1° PRIMARIAclassi classi

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La scuola del cuoioUn percorso nell’eccellenza dell’artigianato fi orentino

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Visite guidate alla Scuola e ai Laboratori previa prenotazione con l’uffi cio. Scuola del Cuoio, Via S. Giuseppe n. 5/rnovembre 2011 - aprile 201210.30 - 12.30 / 14.30 - 16.00 (durata della visita 50’)

OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Scuola del Cuoio in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali

Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2; Scuola del Cuoio, Via S. Giuseppe n. 5/r055 2625615 / 055 [email protected] .it

La Scuola del Cuoio è il luogo dell’eccellenza fi orentina dal 1930 per la lavorazione degli oggetti di pellet-teria: borse, cartelle, ma anche oggetti di pelletteria artistica quali scrittoi, portagioie e oggetti in cuoietto lavorato. Nonostante il progressivo inesorabile abbandono delle tecniche tradizionali dell’artigianato a favore della produzione industriale, la Scuola del Cuoio è rimasta l’unico vero laboratorio artigianale dove si può osservare la lavorazione di un manufatto seguendone la creazione sui banchi da lavoro, che non sono mai cambiati da quando il Sovrintendente Rossi ne disegnò i progetti all’inizio degli anni Cinquan-ta. Importante conoscerne la storia, dalla voce delle nipoti di Marcello Gori, fondatore della Scuola, che ancora oggi la gestiscono nel rispetto della tradizione artigianale, ed incontrare gli artigiani che lavorano seguendo l’eccellenza della qualità manifatturiera e della scelta dei materiali. - far conoscere agli studenti la storia e l’importanza della Scuola del Cuoio;- visitare gli ambienti prestigiosi, situati all’interno della Basilica di Santa Croce, sede da sempre della Scuola e dei laboratori.

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2da defi nire17.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIA

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INSEGNANTI SECONDARIA 1°classi 3e

Agli insegnanti sarà fornito materiale informativo.

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Un fi orino oggi per mille fi orini domani183

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

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orario

Visite alla Bottega Orafa Penko.Penko Bottega Orafa, Via Ferdinando Zannetti n.14rfebbraio - aprile 2012scolastico

L’iniziativa è così articolata

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività.Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi n. 2novembre 201216.30 - 18.30

I ragazzi potranno vivere l’emozione di battere un fi orino che rimarrà a loro come ricordo della visita.INDICAZIONI PARTICOLARI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625615

Penko Bottega Orafa in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Uffi cio Progetti Speciali Penko Bottega Orafa, Via Ferdinando Zannetti n.14r055 [email protected] Una bottega orafa, situata nel centro storico di Firenze, a pochi passi dal Duomo, crea opere completamente realizzate a mano mantenendo vive le antiche tecniche della lavorazione orafa fi orentina.“Batter moneta” come si faceva con l’antico “fi orino” nel 1252. Un percorso tra storia, tradizione e leggenda legate all’antica moneta fi orentina, con curiosità e aneddoti.I Signori della Zecca dell’oro dell’Arte di Calimala, Dante, Mastro Adamo, e gli avari fi gli del Conte Guidi, saranno i protagonisti di un racconto che si concluderà con la visione di un video sull’antica arte di “battere moneta”. Gli studenti verranno guidati in un breve percorso di conoscenza dalle fasi più salienti della realizzazione di un gioiello rinascimentale come quello di una delle Grazie ne La Primavera di Botticelli, fi no alla creazione di un gioiello estremamente tecnologico come il primo video gioiello al mondo che lega la tradizione all’innovazione. - far conoscere alle nuove generazioni quali sono le fasi di lavorazione che portano alla nascita di un gioiello;- scoprire antiche tecniche orafe come il niello, il cesoro, la fusione in osso di seppia;- conoscere le antiche tecniche per la creazione del gioiello e scoprire l’uso delle nuove tecnologie per le moderne creazioni;- conoscere la storia degli strumenti che ancora oggi vengono utilizzati per la realizzazione dei gioielli in stile fi orentino.

FORMAZIONE PRIMARIA INFANZIAINSEGNANTI SECONDARIA 1°classi 3e

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTODADisattenzione e iperattività in classe

Dove sta la mia attenzione?

Il potenziamento cognitivo nel ritardo mentale.L’insegnante metacognitivo e la didattica del fare

Progetto “OSCAR”. Attivare le risorse di fronte alle perdite nel percorso della vita

BRAIN GYM©: il piacere di apprendere

Corso n. 1 / Elementi di base Danzamovimentoterapia: Danzare la vita

Diffi coltà di Apprendimento - Teoria e pratica del potenziamento per le diffi coltà specifi che dell’apprendimento e della socialità

Divers…abilitiamoci

La sordità a scuola ed elementi di comunicazione visivo-gestuale

Il giornalino di classe: un lavoro di gruppo per l’integrazione

Vivere l’handicap - XXIVa Rassegna cinematografi ca

Nuove tecnologie per la didattica e l’integrazione - LIM e robotica

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Disattenzione e iperattività in classe184

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PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

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relatori

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orario

documentazione *

Il percorso formativo prevede la realizzazione di 7 incontri di due ore ciascuno (tot.14 ore)1. Che cos’è l’attenzione? Come possiamo migliorare l’attenzione in classe? Strategie metacognitive e comportamentali2. Strategie di studio che potenziano le capacità di apprendimento nell’area umanistica3. Strategie di studio che potenziano le capacità di apprendimento nell’area logico matematica 4. I comportamenti disfunzionali, migliorare le proprie abilità di osservazione per strutturare un piano di azione 5. Analisi di situazioni concrete... defi nire e lavorare su obiettivi: la Token Economy 6. Indicazioni per migliorare lo stile comunicativo (Caracciolo)7. Il rapporto scuola-famiglia (Caracciolo)

Specialisti (psicoterapeuti, psicologi, psicopedagogisti) esperti nell’ambito delle procedure metacognitive e delle strategie di potenziamento dei processi attentivi.CRED Ausilioteca o AIDAI Toscana gennaio - aprile 201217.00 - 19.00 (indicativamente il giovedì)

Dispense sugli argomenti trattati.

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

AIDAI (Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività e Patologie Correlate) Regione Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

CTCC (Centro di Terapia Cognitivo Comportamentale) V.le Redi n.127348 8800817 www.aidaiassociazione.com / [email protected]

Lo scopo principale del corso è quello di facilitare la diffusione di procedure in grado di aiutare il bambino a far emergere le proprie potenzialità, in una dimensione costruttiva e collaborativa stabilita a priori all’interno della classe. Si solleciterà quindi l’uso della soggettività, del carisma, dell’empatia e della creatività personale di ogni insegnante come “medium” necessario per applicare ciò che verrà proposto. Saranno inoltre avanzati suggerimenti e tecniche maturate all’interno di una cornice teorica di matrice cognitivo-comportamentale, integrata da suggerimenti di tipo comunicativo e strategico.Il percorso fornirà agli insegnanti strumenti utili per migliorare le abilità di osservazione delle dinamiche di classe, per improntare un sistema educativo che valorizzi e attivi le risorse attentive degli alunni e per strutturare interventi di gestione di comportamenti problematici.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Dove sta la mia attenzione?185

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

AIDAI (Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività e Patologie Correlate) Regione Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

CTCC (Centro di Terapia Cognitivo Comportamentale) V.le Redi n.127348 8800817 www.aidaiassociazione.com / [email protected]

Il presupposto teorico del corso si ispira al modello meta-cognitivo, secondo il quale l’alunno può imparare a gestire meglio i processi cognitivi se riceve stimoli che lo aiutino a maturare conoscenza/consapevolezza delle proprie risorse cognitive, a scoprire strategie specifi che per potenziarle e a monitorare il proprio funzionamento mentale. Il tema trattato, ovvero l’attenzione in tutte le sue componenti e nei suoi legami con la motivazione, la comprensione e la memoria, si costituisce come “obiettivo trasversale dell’insegnamento”.

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

orario

Quattro incontri di 1 ora ciascuno da svolgere in classe con i bambini, alla presenza degli insegnanti.scolasticagennaio - giugno 2012mattina

Perticone G., Pezzica S., Caracciolo S. (2011) “Attenti si diventa” Scuola dell’Infanzia ed. Giunti Aprile pp 20-22 / Pezzica S. Caracciolo S. (2009) “Se attento voglio stare ... un training di meta-attenzione nella scuola dell’infanzia”. Disturbi di attenzione e iperattività Sezione comunicazioni AIDAI. Suppl. al periodico “Diffi coltà di Apprendimento” Ed. Erickson dic 1 pp 104-110 / Pezzica S., Caracciolo S., Perticone G. (2009) “Dalla formazione per gli insegnanti alla formazione con gli insegnanti” Disturbi di attenzione e iperattività Sezione comunicazioni AIDAI. Suppl al periodico “Diffi coltà di Apprendimento” Ed. Erickson, Aprile vol. 2 192-197

PER LE CLASSI

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documentazione *

sedeperiodo

orario

Due incontri di formazione di 2 ore ciascuno con gli insegnanti delle classi-sezioni che parteciperanno al training di meta-attenzione. Specialisti (psicoterapeuti, psicologi, psicopedagogisti) esperti nell’ambito delle procedure metacognitive e delle strategie di potenziamento dei processi attentivi.CRED Ausilioteca o sede AIDAI Toscanadicembre 2011 - gennaio 2012 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 (indicativamente il giovedì)LA PARTECIPAZIONE AGLI INCONTRI TEORICI E’ PROPEDEUTICA ALL’INTERVENTO IN CLASSE.

L’iniziativa è così articolata

Il percorso teorico può essere integrato e ampliato con il corso di formazione:“Disattenzione e iperattività in classe”. Si consiglia l’iscrizione ad entrambi i corsi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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referente

predisposto da

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classi classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Il potenziamento cognitivo nel Ritardo Mentale186

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L’insegnante metacognitivo e la didattica del fare

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

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relatori

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orario

documentazione *

Quattro incontri di 2 ore ciascuno sui seguenti temi:-Il Ritardo Mentale e il potenziamento cognitivo-Tecniche comunicative: esposizione e potenziamento linguistico-La comprensione-L’insegnante metacognitivo e la didattica del fareApprofondimento dopo ogni incontro max. 30 minuti. Nel primo incontro saranno affrontati, attraverso la presentazione di diapositive, i temi del Ritardo Mentale e del Potenziamento Cognitivo. La lezione di tipo teorico verterà sulla presentazione di alcuni casi clinici e sul signifi cato teorico e pratico del potenziamento cognitivo. Nel secondo incontro sarà affrontato in maniera teorica il tema del potenziamento linguistico supportata dal dott.Verna che proporrà tecniche aumentative. Nel terzo incontro sarà illustrato il diffi cile tema della comprensione nel Ritardo Mentale. Nel quarto incontro saranno illustrati i percorsi didattici effi caci per soggetti con disabilità intellettiva, offriranno inoltre spunti di rifl essione sul concetto dell’insegnante metacognitivo. Al termine di ogni incontro i relatori saranno a disposizione delle insegnanti per rispondere alle loro domande e offrire chiarimenti.

Vito Verna, pedagogista (R.P.) - 1° 3° 4° incontroValeria Nardi, logopedista A.I.A.S - 4° incontroBeatrice Salvatori, psicolinguista - 2° 3° incontro Circolo Baragli, Via Cocchi n.17gennaio - febbraio 201217.00 - 19.00

Dispense didattiche, cartelline, utilizzo videoproiettore.

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Associazione Astrolabio, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Associazione Astrolabio, Via Aretina n.151/r 347 0514639 [email protected]

Nel Ritardo Mentale un “insegnamento effi cace” è in stretta relazione sia con le conoscenze specifi che dei docenti che con la loro capacità di rifl ettere sulle proprie competenze metacognitive e su quelle dei loro alunni. Il corso si propone di fornire informazioni sul tema del potenziamento cognitivo e spunti di rifl essione sulla didattica individualizzata rivolta a minori con R.M, per aiutarli con maggiore effi cacia a ridurre le loro diffi coltà di comprensione, espressione ed apprendimento. Gli incontri prevedono un equilibrio tra teoria e pratica con interventi espositivi e presentazione di casi clinici.

- informare e sensibilizzare gli insegnanti sul potenziamento cognitivo nel Ritardo Mentale.- gestire ed ampliare le capacità comunicative e linguistiche dei propri alunni.- predisporre piani didattici “effi caci” per alunni disabili con R.M.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Progetto “OSCAR”Attivare le risorse di fronte alle perdite nel percorso della vita

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia) Via San Niccolò n.1055 2001212 / 055 5353143 www.leniterapia.it / fi [email protected] / [email protected]

La nostra società ha attuato una rimozione nei confronti della morte: gli ambienti educativi in cui crescono i giovani come la famiglia, la scuola, l’associazionismo, incontrano notevoli diffi coltà nell’affrontare con gli adolescenti gli episodi di vita che li portano a contatto con la perdita di persone care o con la malattia. Il percorso formativo vuole favorire una pedagogia sociale della fi nitezza della vita.Il progetto si propone di sensibilizzare gli insegnanti di Scuola Secondaria di I° grado sulle complesse tematiche psicologiche e sociali che l’elaborazione di ogni “perdita” comporta, intendendo per perdita non solo quella connessa alla morte di un familiare, di un amico/coetaneo ma anche quella legata alla perdita di persone, situazioni, animali o cose cui si è affettivamente legati. Ciò, a partire dall’approfondimento di alcuni aspetti collegati al curriculum formativo di varie discipline: italiano, scienze, religione, arte, storia.

documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

orario

Un incontro preliminare con i docenti che aderiscono al progetto per esplicitare e condividere gli obiettivi e le metodologie. Si utilizzeranno varie tecniche di didattica interattiva (brainstorming, questionari anonimi, materiale audiovisivo, role playing, narrazioni, lettura di testi letterari, di articoli di quotidiani e riviste, ecc.). Il Corso si articola in 6 incontri della durata di 2 ore ciascuno per complessive 12 ore1. La letteratura italiana e straniera e il tema della morte 2. Le implicazioni etiche dello sviluppo tecnico-scientifi co in medicina3. La concezione della morte nelle diverse società: culture e tabù4. I bambini e gli adolescenti di fronte alla malattia5. La morte improvvisa e la donazione degli organi: dal dolore alla solidarietà6. L’elaborazione del lutto: affetti e perdite Mariella Orsi, sociologa; Donatella Carmi Bartolozzi, volontaria e presidente di FILE;Elisa Valdambrini, fi losofa-bioeticista; Francesca Mugnai, psicologaFILE, Via San Niccolò n.1 novembre 2011 - maggio 2012 da concordare con il gruppo degli iscritti

Dispensa didattica.

L’iniziativa è così articolata

Punto di ascolto (Help-Desk)Accanto a tale sensibilizzazione, il progetto viene completato dal servizio “Punto d’ascolto Help-Desk” che la psicologa del gruppo di FILE, Dr.ssa Francesca Mugnai, attiverà in una o più scuole (previa adesione del Consiglio di Istituto di ciascuna scuola), in accordo con l’Assessorato all’Educazione. Il servizio è rivolto al gruppo scuola (docenti, genitori, ragazzi e ragazze), a seconda dei bisogni individuati.

INDICAZIONI PARTICOLARI

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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BRAIN GYM©:188

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il piacere di apprendere

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referente

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sedetelefono

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documentazione *

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

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orario

L’iniziativa è così articolata

Corso di Formazione per Insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo gradoSei incontri di 2 ore (corso di formazione) + tre incontri quindicinali e due mensili. Per accompagnare l’attuazione del progetto con puntuali verifi che e scambio di esperienze: Corso + follow-up (totale: 20 ore)Maria Cristina Pedrettida defi nire novembre 2011 - marzo 2012 17.00 - 19.00

A tutti i partecipanti verrà fornita una dispensa con illustrazione, spiegazione e caratteristiche pedagogiche di ogni esercizio.

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Maria Cristina Pedretti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Caduti di Cefalonia n.30 335 7435895 [email protected]

Brain Gym©, letteralmente “ginnastica del cervello”, consiste in una serie di movimenti che stimolano il processo di apprendimento globale migliorando e stimolando l’integrazione dei due emisferi del cervello. Brain Gym© è una tecnica particolarmente effi cace per quanti abbiano specifi ci disturbi di apprendimento. Generali: - Coscienza e percezione della propria immagine corporea- Consapevolezza delle proprie facoltà sensoriali- Armonizzazione delle dimensioni: razionale-emotiva-fi sica- Crescita dell’autostimaSpecifi ci: - Permettere agli insegnanti di sperimentare personalmente gli obiettivi generali- Favorire la sperimentazione da parte degli insegnanti dei movimenti Brain Gym© e il loro utilizzo- Imparare a riconoscere come il calo della concentrazione dipende da un calo di energia- Imparare a ristabilire l’energia necessaria per la concentrazione, l’attenzione e per creare atteggiamenti positivi attraverso semplici movimenti fi siciComportamentali: - Imparare a conoscere e rispettare il proprio ritmo di apprendimento- Riconoscere la propria singolarità e unicità- Riconoscere e rispettare la differenza

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Ccodice Corso n. 1 Elementi di base

Danzamovimentoterapia:Danzare la vita

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792 Associazione culturale LIBRI LIBERI, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Associazione culturale LIBRI LIBERI, Via San Gallo n.21055 213921 www.libriliberi.com / [email protected] Obiettivo primario è quello di infondere attraverso la danza un senso di profondo benessere attraverso una nuova consapevolezza che si appaghi nel raggiungimento di un nuovo equilibrio. La danzaterapia come spazio-tempo di desiderio, creatività, sperimentazione, benessere, nella molteplicità di culture, linguaggi, pratiche (meticciato dei saperi), nella prospettiva di favorire al massimo i processi e le situazioni che sviluppino la capacità sinestetica:• La musica, il movimento, il ritmo• Lo spazio, il tempo: C’è un tempo per ogni cosa• La forma, il colore, la poesia• L’intelligenza emotiva• La parola, la scrittura e la lettura: il racconto• Le culture, il meticciato: la cultura che si rinnova.Cammino/ricerca per conoscere e stare bene con se stessi e gli altri nella dimensione della conoscenza e della crescita nella realtà scolastica.

PER GLI INSEGNANTI

Un incontro preliminare di 2 ore per presentare il progetto. Dieci incontri di laboratorio di 2 ore ciascuno.Contenuti e metodologie:IL VIAGGIO EDUCATIVO• Accoglienza• La poesia: quando le parole danzano e intelligenza, affetto ed emozione sono la musica• Scrivere con il movimento nello spazio e nel tempo: il mio nome• Ri-vivere attraverso il movimento/danza emozioni che possano superare situazioni mal vissute• Il mio volto: lo specchio esteriore e lo specchio interiore• Prepararsi all’incontro: saper aspettare il momento giusto. Il limite come pausa all’incontro• Gli strumenti musicali possono essere me stesso e l’altro. Il ritmo, il tamburo• Trasformazione/diversità: gli elementiIL CAMBIAMENTOManuela Giugni, maestra danzaterapeuta APIDTeatrino del Gallo - Libreria Libri Liberi, Via San Gallo n.25rgennaio - giugno 201217.00 - 19.00

Dispensa dei contenuti come punto di partenza del laboratorio e costruzione di un libretto che riassuma l’esperienza vissuta con immagini e testimonianze. Video esplicativi della funzione educativa della danzamovimentoterapia.

L’iniziativa è così articolata

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relatorisede

periodoorario

documentazione *

È prevista una festa in giardino alla fi ne del laboratorio.INDICAZIONI PARTICOLARI

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Diffi coltà di Apprendimento190

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Teoria e pratica del potenziamento per le diffi coltà specifi che dell’apprendimento e della socialità

PER GLI INSEGNANTI

L’iniziativa è così articolata

(min. n.10 /max. n. 15) Corso di formazione (14 incontri di due ore di formazione frontale per un totale di 28 ore) + due incontri di un’ora dedicati alla formazione individuale - laboratoriale di ciascun insegnante, per un intervento di potenziamento rivolto a un bambino con diffi coltà di apprendimento.Inizio corso a Gennaio 2012: mercoledì (11-18-25 e 1°febbraio) (Claudia D’Urso)1. Introduzione alle Abilità Specifi che di Apprendimento e differenze con i Disturbi Specifi ci di Apprendimento2. Teorie dell’Apprendimento (Uta Frith) e fi gure professionali coinvolte nel Potenziamento 3. Prove pratiche di valutazione funzionale e strumenti di valutazione4. Prove pratiche di valutazione funzionale e correzione proveFebbraio 2012: mercoledì (8-15-22- 29) (Enrico Rialti)1. Teoria e Pratica dell’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua e dell’italiano come seconda lingua in bambini con Diffi coltà di Apprendimento e Metodologie di studio ( 2 incontri) 2. Apprendimento signifi cativo ( 2 incontri)Marzo 2012: mercoledì 28 (Alessandra Di Tullio) 1. Pre-requisiti: teoria e pratica per la prevenzione e il potenziamento dei prerequisiti dell’apprendimento in bambini dai 5 ai 6 anniAprile 2012: martedì (3–10-17)-lunedì 30 (Tommaso Carlesi - Caterina Ugolini)1. Analisi e gestione della Frustrazione in ambito scolastico2. Analisi e gestione della Rabbia in ambito scolastico 3. Analisi e gestione dell’Ansia in ambito scolastico 4. Immagine di sé e depressione in ambito scolasticoMaggio 2012: martedì 8 Assemblea di chiusura - confronto con gli operatori e gli insegnanti

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Claudia Durso, Pedagogista in Potenziamento delle Abilità Specifi che di Apprendimento - coordinatrice tutor del corso, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Claudia Durso, Via Filzi n.67 (Prato)347 1265741 [email protected]

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli insegnanti strumenti teorici e applicativi delle modalità di valutazione e di potenziamento delle Abilità Specifi che di Apprendimento in bambini con diffi coltà, con o senza diagnosi di DSA. Il corso fornirà strumenti pratici di osservazione –valutazione e lavoro di potenziamento e si svolgerà in forma sia seminariale che di laboratorio. Ogni insegnante imparerà a realizzare una prima valutazione funzionale e a progettare un primo intervento di potenziamento. Imparerà a leggere una diagnosi clinica e a utilizzare software didattici.Verranno trattati gli aspetti psicosociali della vita del bambino a scuola e verranno forniti gli strumenti per affrontare problematiche relative alle diffi coltà di apprendimento della lingua straniera come prima lingua e dell’italiano come seconda lingua; metodologie e organizzazione dello studio e degli apprendimenti.Il corso intende inoltre fornire agli insegnanti indicazioni per pratiche di intervento mirate a incentivare negli allievi l’adozione di metodologie di studio, regole e strumenti più funzionali a scuola e a casa.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Diffi coltà di ApprendimentoTeoria e pratica del potenziamento per le diffi coltà specifi che

dell’apprendimento e della socialità

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relatori

sedeperiodo

orario

1. Claudia Durso, Pedagogista esperta in DSA (Progettazione Coordinamento e Tutoraggio)2. Enrico Rialti, Linguista e Tutor per i DSA 3. Alessandra Di Tullio, Logopedista 4. Tommaso Carlesi, Psicologo Psicoterapeuta esperto in DSA5. Caterina Ugolini, Psicologa Psicoterapeuta esperta in DSACRED Ausilioteca Via Nicolodi n.2 gennaio - maggio 201217.00 - 19.00

Il materiale di lavoro sarà fornito dai docenti durante le lezioni. Gli insegnanti dovranno dotarsi di chiavetta USB. Sarà cura dei docenti suggerire una bibliografi a al fi ne di approfondire gli argomenti trattati.

documentazione *

Alla fi ne del corso è prevista un assemblea di 2 ore con tutti i docenti.INDICAZIONI PARTICOLARI

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“Divers…abilitiamoci”191

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PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

relatori

sedeperiodo

orario

sedeperiodo

orario

Sei incontri di un’ora e mezza divisi in tre incontri tra la classe, una persona sorda e un interprete di Lingua dei Segni e tre incontri tra gli alunni, una persona cieca ed un istruttore per ciechi.scolasticafebbraio - aprile 2012da defi nire insieme agli insegnanti

Distribuzioni di dispense e schede di documentazione.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

Un incontro preliminare di un’ora e mezza tra gli insegnanti e gli operatori previsti nel progetto per la presentazione, lo scambio e la preparazione del laboratorio.Un adulto cieco, un adulto sordo, un istruttore per minorati della vista, un interprete di Lingua dei Segni (tutti con esperienze nell’ambito pedagogico). scolasticafebbraio - aprile 2012da defi nire insieme agli insegnanti

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono/faxweb/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Elfo onlus - Società Cooperativa Sociale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Elfo onlus, Via Aretina n.108 339 5437488 / 055 6505327 www.cooperativaelfo.it / [email protected]

Accanto a noi vivono persone diversamente abili di cui non sappiamo e vediamo nulla. Eppure sono persone che affrontano la quotidianità con piccoli accorgimenti che possono risultare utili ed importanti da diffondere per consentire l’abbattimento degli ostacoli architettonici e comunicativi.Il laboratorio prevede l’incontro degli alunni con due persone diversamente abili: una cieca e una sorda. Ognuna di loro presenterà e rappresenterà la “normalità” della diversità, anche attraverso i codici e i linguaggi che permettono loro di potersi esprimere: Lingua dei Segni e leggere con le mani (Braille). L’incontro con adulti diversi, ma abili, consentirà agli alunni di rivalutare il concetto stesso di Handicap e di sperimentare che la diversità è la normalità e la ricchezza della nostra società multiculturale, multietnica e multidiversamente abile.Gli obiettivi del laboratorio sono:1. Confrontarsi con adulti diversamente abili in possesso di diverse abilità positive2. Conoscere i defi cit sensoriali3. Conoscere e riconoscere la presenza delle barriere architettoniche e comunicative4. Apprendere elementi base del codice Braille e della Lingua dei Segni Italiana

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONEclassi classi classi

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La sordità a scuola ed elementi di comunicazione visivo-gestuale

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Elfo onlus - Società Cooperativa Sociale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Elfo onlus, Via Aretina n.108 339 5437488 / 055 6505327 www.cooperativaelfo.it / [email protected]

Questo corso di aggiornamento ha come obiettivo quello di consentire a chi opera nella scuola di poter affrontare in maniera più serena e consapevole l’eventuale presenza in classe di un alunno affetto da defi cit uditivo nonché di acquisire le competenze necessarie per venire incontro ai bisogni speciali di questi bambini. La formazione si suddivide in due parti distinte svolte in alternanza tra loro: - una parte ha l’obiettivo di fornire informazioni teoriche e pratiche sui vari aspetti relativi a questo particolare defi cit sensoriale, fondamentali per una migliore comprensione delle complesse problematiche riscontrate dall’allievo sordo e per l’elaborazione di strategie didattiche pertinenti e stimolanti; - l’altra parte del corso prevede alcune lezioni di esercitazione pratica nell’utilizzo della comunicazione visivo-gestuale e della lingua dei segni italiana.

PER GLI INSEGNANTI

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relatori

sedeperiodo

orario

Dieci incontri a cadenza settimanale della durata di 2 ore ciascuno: 1.Presentazione. Cenni storici sull’Educazione dei sordi. Defi nizione delle sordità2.Esercizi pratici di Comunicazione Visivo-Gestuale (CVG): introduzione, differenza tra mimo, pantomima e gesto; l’uso delle mani 3.Problematiche cognitive, sordità e prevenzione educativa (linguaggi, struttura del pensiero, memoria, trattamento dell’informazione, proposte educative e rieducative)4.Esercizi pratici di CVG: l’indicazione di luoghi e la descrizione di oggetti nello spazio5.Problematiche psico-affettive, sordità e prevenzione (disturbi psicologici e comportamentali, identità e identifi cazioni, interazioni familiari, socializzazione…)6.Esercizi pratici di CVG: trasposizione dell’intonazione della voce a livello visivo-gestuale (la domanda, il punto esclamativo); giochi per l’attenzione e la memoria visiva7.Problematiche dell’integrazione del bambino sordo: obiettivi, limiti, defi nizione di programmi individualizzati, apprendimenti e motivazione8.Esercizi pratici di CVG: le regole di interazione nella C.V.G. (con particolare riferimento all’ambito scolastico)9.Il bambino sordo integrato a scuola (giochi di ruolo e discussione di casi)10.La Lingua dei Segni Italiana: esercizi e consigli pratici per il suo utilizzo nell’interazione con bambini sordi o con gravi carenze comunicative.Goust Karine, Psicologa clinica esperta di sordità; Sansoni Mariachiara, Logopedista bilingue; Di Nardo Giuseppina, Docente Sorda di Lingua dei Segni Italiana (LIS)Elfo onlus - Società Cooperativa Sociale, Via Aretina n.108 (da confermare) gennaio - marzo 2012 17.00 - 19.00 (indicativamente il lunedì)

Dispense sugli argomenti trattati.

L’iniziativa è così articolata

documentazione *

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE

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Il giornalino di classe:193

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un lavoro di gruppo per l’integrazione

PER GLI INSEGNANTI

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relatorisede

periodoorario

L’iniziativa è così articolata

Durante il corso verranno introdotti brevemente i processi dell’editoria elettronica. In seguito verranno analizzati i software e le tecniche impiegati nell’editoria professionale.Le tecniche apprese verranno sperimentate con la riproduzione fedele di una rivista reale a scelta degli allievi, verifi cando nel dettaglio le modalità di realizzazione dei singoli componenti che costituiscono una pubblicazione (le pagine mastro per le rubriche fi sse, gli inserti pubblicitari, le immagini a tutta pagina ecc.). Particolare cura sarà data al trattamento del testo grafi co, all’uso dei font e alla gestione delle immagini. In seguito si passerà alla progettazione e alla realizzazione di un progetto editoriale personalizzato, con testi, immagini e commenti creati dai ragazzi.Durante l’impaginazione impareremo ad usare strumenti che consentono la generazione di testo casuale e il ricorso a banche dati di immagini di libero utilizzo. In questo senso il corso sarà anche l’occasione per approfondire la conoscenza delle risorse gratuite disponibili sul web. Alla conclusione del progetto vedremo come raccogliere tutto il materiale necessario per la stampa fi nale, tra cui le immagini inserite e i font impiegati. I prodotti realizzati non saranno stampati, ma esportati in un fi le pdf che avrà la stessa resa grafi ca del prodotto fi nale.Il corso si articolerà in sei lezioni di 2 ore, oltre all’incontro di presentazione del progetto.Giovanni FaddaCRED Ausilioteca, Via Nicolodi n. 2gennaio - marzo 201217.00 - 19.00 (mercoledì)

Durante il corso verranno usati esclusivamente software e materiali open source, scaricabili gratuitamente dalla rete.

documentazione *

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OBIETTIVI

referente

predisposto da

sedetelefono

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Giovanni Fadda - Consulente informatico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via Atto Vannucci n.10349 4749332 [email protected]

L’obiettivo del corso è quello di realizzare un giornalino di classe inteso come occasione per sperimentare la collaborazione e la condivisione del lavoro all’interno della classe. La scomposizione del progetto in fasi distinte e gruppi di lavoro consentirà il coinvolgimento di tutti, compresi gli alunni con disabilità, nel rispetto delle proprie capacità e potenzialità. Durante il progetto potremo conoscere e sperimentare in classe gli strumenti e le tecniche per la progettazione e la realizzazione di un prodotto editoriale, sia esso un semplice volantino, un pieghevole o una rivista. Durante il corso useremo Scribus, un software professionale gratuito, con le stesse caratteristiche e funzionalità dei software commerciali. Inizieremo analizzando e sperimentando le tecniche di impaginazione e composizione attraverso la riproduzione fedele di una rivista reale per poi passare alla realizzazione di un progetto proposto e progettato dalla classe. Alla fi ne il giornalino potrà essere stampato oppure, come suggeriamo noi, esportato in un fi le pdf che riprodurrà fedelmente il giornalino nella sua veste fi nale, risparmiando così le risorse della scuola e dell’ambiente.

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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Vivere l’handicapXXIVa Rassegna cinematografi ca

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OBIETTIVI

referente

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

A.N.I.E.P (Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti civili e sociali degli handicappati), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

Via P. Fanfani n.26/a 055 433233www.aniep.org / aniepfi @inwind.it

La rassegna cinematografi ca ha per obiettivo quello di diffondere una maggiore conoscenza dei problemi dei diversamente abili nonché di sensibilizzare, nel modo migliore possibile, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Per raggiungere tale obiettivo, all’inizio di ogni proiezione, un relatore illustra i temi toccati dal fi lm ed inoltre attraverso i quesiti posti sulla scheda il dibattito si trasferisce anche all’interno dei plessi scolastici con l’intervento di esperti.

Proiezione del fi lm (gennaio - marzo 2012).Verrà effettuata la proiezione presso la sede scolastica e verranno proposti, sempre nelle classi, incontri con esperti che affronteranno alcuni temi utili alla sensibilizzazione, alla convivenza civile e alle problematiche dell’handicap (importante: considerare come tempo necessario tra proiezione e dibattito: c.a 3 ore)Realizzazione documentazione (aprile - maggio 2012). Le classi sono invitate a produrre e presentare elaborati grafi co/pittorici, individuali o di gruppo, inerenti ai temi affrontati, che poi verranno esposti in una mostra. A tutti i partecipanti verrà consegnato un riconoscimento per i lavori presentati.CRED Ausilioteca, Via Nicolodi n. 2 e sede scolasticadicembre 2011 - maggio 201217.00 - 19.00

Distribuzione scheda e dispensa didattica. Per maggiori informazioni in merito ai contenuti dei fi lms da proiettare, al primo incontro sarà consegnato ai docenti l’elenco dei fi lms con l’ “abstract” di ognuno.

PER GLI INSEGNANTI

PER LE CLASSI

Scelta del fi lm (dicembre 2011) un incontro preliminare per illustrare l’iniziativa ai docenti e per la scelta del fi lm che dovrà essere proiettato. Il fi lm scelto potrà essere visionato dai docenti, prima di essere proposto alla classe. Saranno indicate le modalità per prenotare la proiezione nelle classi, tramite l’Associazione ANIEP.

L’iniziativa è così articolata

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sedeperiodo

orario

documentazione *

Le classi che aderiscono verranno contattate direttamente dall’ANIEP-Sezione Provinciale di Firenze- per la defi nizione dei calendari.

INDICAZIONI PARTICOLARI

INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONEclassi classi

INFANZIA

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Vivere l’handicap194

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ELENCO FILMS A DISPOSIZIONE PROGRAMMABILI PER LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

1. DOVE SIETE ? SIAMO QUI 2. FIGLI DI UN DIO MINORE 3. FORREST GUMP 4. IL SEGRETO DI POLLY ANNA 5. L’OTTAVO GIORNO 6. NATO IL QUATTRO LUGLIO 7. NELLY 8. NICK E GINO 9. PAROLA CHIAVE10. PERDIAMOCI DI VISTA11. PHILADELFIA12. RISVEGLI13. UNA LUCE NEL BUIO14. UN PASSO VERSO IL DOMANI15. UN TUFFO NEL BUIO16. UOMINI 17. TORNARE A VIVERE18. LA CITTA’ DEI DIVERSI19. GABY UNA STORIA VERA20. EDWARD - MANI DI FORBICI21. HENRY22. NON GUARDARMI: NON TI SENTO23. IL GRANDE COCOMERO24. IVO IL TARDIVO 25. IL MONDO VISTO ATTRAVERSO FORREST GUMP26. RAIN MAN - L’UOMO DELLA PIOGGIA 27. IL MIO PIEDE SINISTRO 28. BASTA GUARDARE IL CIELO29. LE CHIAVI DI CASA

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Ccodice

Nuove tecnologie per la didattica e l’integrazioneLIM e robotica

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OBIETTIVI

PER GLI INSEGNANTI

referente

predisposto da

sedetelefono

web/e-mail

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relatorisede

periodoorario

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività Educative e Formative, tel. 055 2625818 / 2625792

Stefano Errico, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione - Cred Ausilioteca

CRED Ausilioteca, Via Nicolodi n.2055 262 [email protected] .it

Un corso di formazione dedicato agli insegnanti che intendono integrare la didattica utilizzando l’aula di informatica, la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e le nuove tecnologie dal web alla robotica con un occhio di attenzione alle esigenze degli insegnanti di sostegno e degli educatori scolastici che utilizzano strumenti informatici specifi ci come ausilio alla didattica di alunni con diffi coltà.Un’occasione per consolidare ed approfondire le nozioni di base, aggiornarsi sulle novità e migliorare l’effi cacia d’utilizzo dei computer con la classe, educando inoltre gli alunni al corretto utilizzo dei computer e all’acquisizione di una maggior consapevolezza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie multimediali.

Obiettivo del corso è il consolidamento delle conoscenze informatiche relative all’ottimizzazione di impiego delle aule di informatica, delle LIM, l’utilizzo delle nuove tecnologie (robotica e sensori) e delle risorse multimediali disponibili nella scuola, per il raggiungimento dell’obiettivo formativo specifi co degli alunni e per tutte le attività di aggiornamento e di coordinamento dei progetti che prevedono l’uso del computer, sviluppando concrete collaborazioni tra discipline e scambi di esperienze nell’ambito dell’integrazione di alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio.

Il corso prevede otto lezioni frontali di 2 ore ciascuno in un’aula di informatica completamente attrezzata e l’utilizzo della LIM per l’immediata verifi ca pratica delle nozioni acquisite. Durante le lezioni verranno inoltre descritte attività di laboratorio di varia natura e con carattere interdisciplinare che gli insegnanti potranno effettuare con le classi e proporre ai colleghi, nell’ambito dell’offerta formativa di informatica delle scuole di appartenenza.Stefano ErricoCRED Ausilioteca, Via Nicolodi n.2novembre 2011 - maggio 201217.00 - 19.00

L’iniziativa è così articolata

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

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COGNOME / NOME

INDIRIZZO

COMUNE CAP

CODICE FISCALE TELEFONO

E-MAIL CELLULARE

Allegato 5 alla PR. - 02

La presente scheda deve essere trasmessa all’ASSESSORATO ALL’EDUCAZIONE del Comune di Firenze - “Le Chiavi della Città” - per posta, Via Nicolodi n° 2 - 50137 Firenze, oppure per fax, 055 262 5812. E’ possibile anche aderire on-line, dal sito www.chiavidellacitta.it (cliccando su Scheda adesione in alto a destra) entro e non oltre il 30 settembre 2011Le informazioni che riguardano i docenti, ai sensi del D.Lgs.196 del 30 giugno 2003 “codice in materia di protezione dei dati personali” (ex L. n.675 del 31 dicembre 1996), verranno utilizzate per fi nalità di archiviazione, elaborazione dati ed adempimenti amministrativi. Potrà essere richiesta, in qualsiasi momento, la conferma, la modifi ca o la cancellazione dei dati stessi.

ADESIONE

Assessorato all’Educazione

DATA IL DIRIGENTE SCOLASTICO

SE L’ATTIVITÀ È RIVOLTA ALLA CLASSE INDICARESCELTA DEL PROGETTO |

CODICE CLASSE N°RAGAZZI

Revisione 03

DATI RELATIVI ALLA SCUOLA

DATI RELATIVI ALL’INSEGNANTE

barra la tipologia

NOME DELLA SCUOLA

CODICE MINISTERIALE

INDIRIZZO

PRIMARIAINFANZIA SECONDARIA 1°

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SCUOLA

sezione/classe

ALUNNI n° ADULTI n° (max2)

ALUNNI DISABILI NECESSITANTI DI AUTOMEZZO ATTRZZATO CON PEDANA n°

TITOLO DELL’USCITA COD. INIZIATIVA

DESTINAZIONE DATA DELL’USCITA

INIZIO ATTIVITÀ ORE FINE ATTIVITÀ ORE

•Il presente modulo NON DEVE ESSERE INVIATO ALL’UFFICIO TRASPORTI, ma deve essere consegnato alla Direzione Didattica di appartenenza affi nché la richiesta venga trasmessa via telematica all’uff. trasporti entro il giorno 5 del mese precedente all’uscita programmata.•La conferma dell’assegnazione verrà comunicata via telematica dall’uffi cio trasporti alla Direzione Didattica, che ne darà notizia all’insegnante interessato/a dal giorno 20 al giorno 30 del mese precedente all’uscita.•Il numero degli insegnanti ammessi sopra gli scuolabus non può superare le 2 unità.•Per informazioni: tel. Nr. 055 2625654 – tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

PRENOTAZIONE USCITA SCUOLABUS

Assessorato all’Educazione

DATA della richiesta L’INSEGNANTE RICHIEDENTE (fi rma leggibile)

DATI RELATIVI ALLA SCUOLA

DATI RELATIVI ALL’INSEGNANTE

NOTE

NOMINATIVO INSEGNANTE RICHIEDENTE (stampatello)

TELEFONO INSEGNANTE

PRIMARIAINFANZIA

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Come per gli anni precedenti si conferma che anche per il presente anno scolastico gli scuolabus comunali saranno messi a disposizione esclusivamente per le classi che aderiranno alle iniziative previste da “Le Chiavi della Città” (Voll. 1,2,3 e 4). In caso di esubero delle richieste, verranno privilegiate nell’ordine:1) Richieste provenienti dalla scuola dell’Infanzia e dalle classi 1° e 2° della Scuola Primaria;2) Richieste provenienti da sedi scolastiche che risultano disagiate sia per la loro ubicazione che per il percorso/orario dei mezzi pubblici.Le classi del 2° ciclo della Scuola Primaria che aderiscono alle iniziative de “Le Chiavi della Città” ed escluse dal trasporto Scuolabus, potranno usufruire, subordinatamente alle disponibilità, di biglietti ATAF forniti dall’Uffi cio Trasporto alunni dietro specifi ca richiesta seguendo lo stesso iter effettuato per la richiesta di scuolabus.Le sezioni della scuola dell’infanzia che aderiscono alle iniziative del volume 1 non devono inoltrare richiesta di scuolabus all’uffi cio trasporti; questo verrà attribuito direttamente in base al calendario defi nito dall’uffi cio “Le chiavi della città”. Ad eccezione dunque di quanto sopra, la prenotazione degli scuolabus avverrà tramite la nuova procedura informatizzata che prevede quanto segue:-Gli insegnanti presentano la richiesta di prenotazione alla segreteria deIl’Istituto comprensivo di appartenenza, corredata di tutti i dati che normalmente vengono inseriti nelle richieste (vedi modulo pagina precedente).-Le segreterie inseriscono i dati della richiesta nella scheda informatica che risulterà visibile anche all’uffi cio trasporti. -La richiesta deve essere visionabile dall’uffi cio trasporti, tassativamente, entro e non oltre il quinto giorno del mese precedente a quello dell’uscita programmata. -Dal giorno 5 al giorno 20 di ogni mese l’uffi cio trasporti effettua il vaglio delle richieste per l’assegnazione dei bus; in questo periodo, nel caso in cui la richiesta contenga elementi non compatibili con il servizio (destinazione, orari ecc.) verrà inviato messaggio alla segreteria per correzioni, sempre in via informatica.-Dal giorno 20 verranno trasmesse telematicamente alle segreterie le varie risposte alle richieste dell’Istituto Comprensivo per il mese successivo: sia di assegnazione che di non assegnazione del bus.N.B.= Qualunque variazione riguardante la richiesta: spostamento di data o annullamento, l’insegnante dovrà comunicarla alla segreteria e da questa dovrà pervenire, tramite il programma informatico, all’uffi cio trasporti.Non è necessario che gli insegnanti inviino le richieste per fax e nemmeno che telefonino dopo il 20 del mese per avere conferma di assegnazione.Tutto il processo di prenotazione/assegnazione passa attraverso il fi ltro della segreteria che costituisce l’unico interlocutore dell’uffi cio trasporti.Solo per le iniziative previste nel mese di ottobre, le relative richieste dovranno essere inoltrate entro il giorno 23/09/2011.La quota di contribuzione pari ad Euro 1,00 per ogni alunno partecipante, dovrà essere pagata entro un mese dalla data di ricevimento del bollettino di c/c postale.Le richieste per uscite che non fossero soddisfatte, a causa di insuffi cienza di mezzi o perché pervenute in ritardo, potranno essere eventualmente concesse, fi no a 2 giorni prima della data richiesta, con mezzi rimasti liberi per eventuali rinunce.Durante l’anno scolastico potranno essere concesse fi no ad un massimo di n°4 uscite per sezione.Considerato, come sopra precisato, il rilevante numero di adesioni alle iniziative de “Le Chiavi della Città”, esse stesse già risultanti superiori alle disponibilità di Scuolabus, si ribadisce che non sarà in alcun modo possibile garantire i mezzi per la partecipazione ad iniziative diverse. Si ricorda infi ne che, onde favorire la partecipazione di alunni disabili non deambulanti alle iniziative in parola, sono a disposizione n°3 automezzi attrezzati per il trasporto di carrozzine dalle ore 9.45 alle ore 11.30.

INFORMATIVA ALLE SCUOLE PER LA RICHIESTA DI TRASPORTOPER LE INIZIATIVE DE “LE CHIAVI DELLA CITTA’”

Assessorato all’Educazione

SERVIZIO SUPPORTO ALLA SCUOLA

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Finito di stampare nel mese di agosto 2011da NUOVA GRAFICA FIORENTINA - FIRENZE