LE CELEBRAZIONI PER IL VII CENTENARIO DEL DUOMO DI … · ALBERTO GUGLIA In quella settimana ci fu...
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Alberto Guglia
LE CELEBRAZIONI PER IL VII CENTENARIO DEL DUOMO DI
MUGGIA NEL 1963
La presenza di un luogo di culto nel Borgo del Lauro può esser fatta risalire indicativamente agli inizi dell'allora nuovo millennio. Nella seconda metà del XIII secolo, sui resti di una primitiva chiesa, sorse l'attuale Duomo rimasto tale fino ai nostri giorni seppur con marginali modifiche e con la facciata ultimata nel 1467.
All'atto della sua consacrazione nel dicembre 1263, la nuova chiesa fu dedicata, come la precedente, ai martiri romani Giovanni e Paolo, il cui culto arrivò a Muggia attraverso Ravenna e Venezia.
Già negli Statuti di Muggia del 1336-1341 1 venivano descritte le manifestazionidi tipo profano che si tenevano il 26 giugno nella festa liturgica dei Santi Patroni. Per contro non ci sono state tramandate testimonianze che ricordino la ricorrenza della consacrazione del Duomo. Rimane l'atto di dedicazione conservato nell'archivio parrocchiale.
Sembra quindi di poter affermare che le celebrazioni del 1963 siano state, a memoria d'uomo, proprio una prima volta.
All'inizio di quell'anno il Parroco di Muggia don Giorgio Apollonio, in accordo con la curia tergestina, promuoveva il comitato per le Celebrazioni del VII Centenario della Dedicazione del Duomo di Muggia ai Santi Giovanni e Paolo.
L'incarico venne affidato al cav. Edoardo Guglia, mio padre, che oltre ad essere un fervente cattolico attento agli sviluppi del Concilio da poco iniziato, era anche ben addentro all'organizzazione di attività sociali e culturali di Muggia.
Il Guglia volle coinvolgere in questa celebrazione tutte le realtà cattoliche e laiche presenti nella cittadina: il Duomo infatti è sempre stato un punto di riferimento per tutti.
Già prima del 4 marzo 1963, data di formalizzazione del Comitato, furono mossi i primi passi. Al comitato furono chiamate a partecipare le seguenti persone e realtà:
Comune: il Sindaco Giordano Pacco, delega al Segretario Comunale sig. Bartolomeo Petronio. Comitato Comunale per l'Incremento Turistico: geom. Bruno Petronio. Centro Giovanile Italiano: don Luigi Sartori. Università Popolare di Trieste, sezione di Muggia: cav. Edoardo Guglia. Lega Nazionale: sig. Mario Marocco. Società Nazionale Dante Alighieri: prof.ssa Pia Frausin. Azione Cattolica: sig. Silvano Detela.
1 M. L. IONA, Statuti di Muggia del sec. XIV, Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia,
Trieste 1972.
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Per la comunicazione a mezzo stampa Mo. Enzo Deluchi ("Il Piccolo") Sig. Flavio Tossi ("Il Gazzettino"). che chiamarono a presiedere tale comitato Edoardo Guglia.
Durante lo svolgersi delle attività furono coinvolte altre associazioni quali Gruppo filatelico: cap. Italo Vascotto Dopolavoro dell'Arsenale Triestino: sig. Nereo Hauser Circolo Sportivo San Giacomo: sig. Bruno Crasso su delega del presidente del Circolo sig. Rodolfo Crasso.
La strategia messa in atto fu mirata a: Tenere viva l'attenzione durante tutto il corso dell'anno mediante attività di carattere sia religioso che turistico e con ben 9 interventi sulla stampa. Concentrare le attività più significative a giugno in concomitanza della festa dei Patroni. Allargare le celebrazioni oltre i limiti territoriali del Comune verso la città di Trieste e portare il messaggio anche ai più alti livelli sia nazionali che della comunità cristiana mediante un pellegrinaggio a Roma. Organizzare in Duomo alla data del 29 dicembre un solenne pontificale seguito poi da un incontro per dare pubblica relazione di quanto fatto.
Il Commissariato del Governo, prefetto dott. Libero Mazza, assicurò le necessarie risorse economiche; altre ditte commerciali, enti e società contribuirono in vari modi.
La memoria qui rappresentata si basa sulle minute e sulle fotografie in mio possesso, integrate con quanto mio padre aveva a suo tempo depositato nell'archivio parrocchiale.
Le attività ebbero inizio a febbraio con la distribuzione ad ogni famiglia del nuovo Bollettino Parrocchiale "Il Campanile di Muggia" dove il parroco invitava a "conservare le buone tradizioni" e il prof. Silvio Rutteri richiamava l'attenzione su quel 1263 quando "Un nuovo tempio urgeva per il Borgo del Lauro" (fig. 1).
Oltre a "Il Campanile", fu data visibilità alla ricorrenza con cartelloni posti nelle vie cittadine.
Era anche l'occasione per pensare al decoro del tempio mirando a realizzare un sistema di riscaldamento ad aria calda e a rinnovare i banchi inginocchiatoio dei fedeli. Questa seconda idea trovò una piena accoglienza da parte dei muggesani che risposero generosamente: la contribuzione permetteva di dedicare ogni singolo banco al ricordo dei propri defunti. Il costo di ogni banco è stato di 30.000 lire pari a oltre 370 euro attuali indicizzate.
Il Comune di Muggia non rimase assente: lungo tutto l'anno contribuì nei momenti più significativi con l'illuminazione della facciata del Duomo e del Palazzo Comunale.
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1263 SETTIMO CENTENARIO DEL DUOMO 1963
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Fig. l. Testata de "Il campanile di Muggia".
Nel mese di maggio, in occasione della settimana missionaria, si tennero delle predicazioni da parte dei padri Comboniani Battaglio li e Ceccarel I i, seguite il mese dopo da un triduo di altre predicazioni tenuto da padre Magni 2 (fig. 2).
Ai primi di giugno il prof. Silvio Rutteri guidò i muggesani attraverso le calli e a Muggia Vecchia per illustrarne le particolarità storiche. Lo stesso pubblicò a dicembre sotto gli auspici della Università Popolare di Trieste e con il contributo della Casaa di Risparmio di Trieste un suo scritto intitolato "Muggia dal colle al mare" (fig. 3).
In piazza furono eseguiti alcuni concerti, non ultimo quello del "Gruppo Liutistico Triestino".
Le attività del Comitato ripresero poi l' 11 e 18 agosto con spettacoli artistici tenuti presso il Centro Giovanile Italiano seguiti da altre attività nel mese di novembre.
Ma ci voleva qualche cosa che ricordasse nel tempo questo evento: si pensò di coniare una medaglia che ebbe il pregio di essere la prima emessa a Muggia per una ricorrenza.
La grafica fu affidata al concittadino Manlio Peracca di antica famiglia muggesana 3 che, riprendendo la descrizione del prof. Rutteri, volle riprodurre quel "salone
2 Padre Ulderico Pasquale Magni (1912-2011), di origini toscane, è stato una figura di primo pianonel mondo della teologia e della filosofia: grande e riconosciuto esperto di epistemologia con libri, articoli e conferenze e come straordinario mediatore tra scienza, fede e fenomenologia paranormale.
3 Manlio Peracca (Muggia 1909-1995), cultore autodidatta della storia di Muggia e specialmentedelle sue origini. Impiegato presso aziende metalmeccaniche di Trieste e Gorizia, oltre alla presente, ha disegnato anche la medaglia per gli 80 anni della prima Scuola per l'infanzia tenuta a Muggia dalle Suore della Provvidenza.
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SETTIMO CEnTEnARIO DEL ouomo DI mu&&IA
Preparazione alla Festa dei Protettori Santi Giovanni e Paolo
TRIDUO DI PREDICAZIONE DI PADRE MAGNI
Martedl, 18 �u�no: 11re 19.30 iu Dwmu i,,a.rle,, •1 Vllngt!lo on, :?I.- in �CATTOLICA, ali' •pnto
Men:ul�U. !9 gi,'Krau: � 19.30 in D<101110 al V•ngclo la M- tari cclf.bra1a do Moo.. MÌDIL!,
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h, l""nioolan,, VcoN,11, 21 or� 19.J0 Uon C.rlo Tarlto �l,�1,.., 22 ote 19.30 Don Alberto Ubaklini
Uamenic.a, 23 ore 19.- Don Mario Cividin oon il (Or(l della ChiA11 di Villa C.rsia •Mana, J{.,g,nt ,kl M1>nJv,
lun�ì, 24 ore 19.30 Mons. Natale Silvani con il coro tklbo Chiaa po.r•oxchiale di Villa Opi,dn.
Marte.li, 25 urie 19.30 Don Mario Penlll'I oon il ro,n d.:1111 Chi""" J»irn:«hiale di San Giovanni di Trie1!e
Mercoledì, 26 giugno, Feste dei Protettori Ore l'/.30 S. M-.. � predica dd Padre FrancetcO Mudiio
Solenne Processione dei Protettori per le vie cittadine
Fig. 2. Manifesto delle iniziative.
SILVIO RUTTERI
MUGGIA
dal colle al mare
VICENDE ED ARTE
EDIZIONI UNIVCIOISIT.t. "'0"'DLAIOIC DI TIOIICSTll N, S
Fig. 3. Copertina del fascicolo di Silvio Rutteri Muggia dal Colle al mare.
veneto a cielo scoperto" visto attraverso le bifore venete della casa di Calle Oberdan: il Duomo affiancato dal profilo del Municipio; nell'archetto di sinistra, in alto, le "origini" rappresentate dalla basilica di Muggia Vecchia e, in basso sotto la bifora, lo stemma della città. Tutto intorno, la scritta:
CENTENARIV M DEDICATIONIS ECCLESIAE S.S. JOHANNIS ET PAVLI +MCCLXIII - MCMLXIII+ (fig. 4).
La medaglia fu coniata in oro (5 esemplari) per farne omaggio alle massime autorità, in argento dorato (45 esemplari) per i componenti del comitato, le autorità e gli sponsor, 50 in argento e 100 in bronzo per la vendita. Al "verso", lasciato libero per potevano essere incise le eventuali dediche.
Oltre alle medaglie, furono realizzati una decina di piatti decorativi in ceramica su cui è campito lo stesso ornato a pittura.
Un primo momento di particolarmente significativo si ebbe in preparazione e in concomitanza della Festa dei Patroni del 26 giugno che a Muggia sono da sempre chiamati "I Protettori". Sebbene non sia la festa liturgicamente più importante, è certamente molto sentita e ben radicata nelle nostre tradizioni.
Il simbolo più significativo sono le due statue dei Protettori realizzate in legno e rivestite con spesse lamine d'argento grazie alla donazione del camerlengo Francesco
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Fig. 4. Disegno della medaglia coniata per il VII centenario del Duomo.
Pozzo 4. Nella specificità dell'anno 1963, contrariamente alla tradizione di esporre le due statue in Duomo tre giorni prima della ricorrenza, queste furono collocate alla venerazione dei fedeli per una settimana durante la quale i sacerdoti di origine muggesana celebrarono la santa messa vespertina.
Ricordiamone i nomi: mons. Mario Mizzan (non muggesano, ma parroco emerito), mons. Giuseppe Policardo, mons. Natale Silvani, don Carlo Tarlao, don Alberto Ubaldini, don Mario Cividin, don Mario Penso, e padre Francesco Maria Marchio, rientrato a Muggia da Catania e chiamato a tenere l'omelia il mercoledì 26 giugno quale discendente del già citato Pozzo.
È stata forse una delle ultime volte in cui si sono sentite suonare le campane a martello, il cui motivo è riprodotto in nota s.
4 Il documento vescovile del 1856 (copia ritrovata nell'archivio Guglia e di cui si tratterà in altrasede) conferma la donazione fatta da Francesco Pozzo, proprietario del frantoio ("el torcio"), di una cospicua quantità di monete d'argento, metallo utilizzato per rivestire le statue lignee dei santi; tale documento formalizza anche la volontà del Pozzo che siano i "suoi parenti più prossimi" (oggi i discendenti) a sorreggere dette statue durante la processione del 26 giugno.
5 Trascrizione a cura dell' A.
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In quella settimana ci fu il coinvolgimento della città di Trieste: venerdì 21 giugno una staffetta podistica raccolse il messaggio di saluto del sindaco Mario Franzil e, risalito il colle di San Giusto, quello del parroco mons. Francesco Drius, per portarli nella vicina Muggia al sindaco Giordano Pacco e al parroco don Giorgio Apollonio. L'organizzazione fu curata dal Gruppo Sportivo San Giacomo, presidente Rodolfo Crasso 6, in collaborazione con la federazioni FIDAL (Federazione Italiana Dopolavori Aziendali L avoratori) e CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e con la sponsorizzazione del Dopolavoro dell'Arsenale Triestino nonché di numerose ditte commerciali (figg. 5-8).
Fig. 5. L'arrivo della staffetta a Muggia.
Fig. 6. La consegna del messaggio del sindaco di Trieste Franzil al sindaco di Muggia Pacco.
6 Comm. Rodolfo Crasso (1914-2009). Atleta nella specialità marcia. Nel 1945 fondò il CircoloSportivo San Giacomo (Trieste) di cui ha tenuto la presidenza per moltissimi anni.
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Fig. 7. La consegna del messaggio del parroco mons. Fig. 8. La lettura dei messaggi dal balcone del Drius al parroco don Apollonia. municipio.
La festa dei Protettori si celebrò con una solenne processione per le vie della città sempre secondo la tradizione: si aprì con la "Palma" e si chiuse con le statue dei Protettori seguite dal clero particolarmente numeroso grazie alla presenza di quasi tutti i sacerdoti di origine muggesana più sopra ricordati; in chiusura le autorità civili. L'omelia del parroco ha concluso la processione e la festività.
Roma. Il 13 settembre 120 muggesani si recarono in pellegrinaggio nella capitale visitando la basilica sorta sul Celio ritenuto luogo del martirio dei Santi Giovanni e Paolo. La basilica (fig. 9) era stata restaurata da poco grazie alla munificenza del cardinale titolare Francesco Spellman, arcivescovo di New York.
Il pellegrinaggio fu facilitato da un prestito non oneroso erogato dai CRDA (Cantieri Riuniti dell'Adriatico) e dall'Arsenale Triestino ai loro dipendenti.
Il giorno seguente una delegazione rese omaggio presso il Quirinale al Presidente della Repubblica Antonio Segni, al quale fu donata la medaglia in oro e fu illustrata l'importanza della ricorrenza (fig. 10).
Fig. 9. La basilica dei santi a Roma.
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Il giorno seguente durante l'udienza generale in Vaticano il presidente Guglia ebbe la possibilità di offrire personalmente a S.S. Paolo VI la medaglia in oro partecipando al Pontefice il significato storico e religioso della ricorrenza. È stato per mio padre un giorno particolare anche sul piano personale: ricorreva il suo 53° compleanno (fig. 11-12).
Fu inoltre consegnata una medaglia ricordo a Mons. Luigi Fogar, già vescovo di Trieste fino al 1938.
Ma prima di parlare delle cerimonie del 29 dicembre, va ricordato che il Comitato aveva deliberato di assegnare una medaglia in oro al primo muggesano nato nell'anno del centenario che portasse il nome di Gianpaolo al maschile o femminile. Il fiocco è stato azzurro ed il bimbo è stato battezzato da don Luigi Sartori nei primi giorni di gennaio.
Nel giorno della ricorrenza della dedicazione del Duomo, domenica 29 dicembre, si tennero le celebrazioni conclusive secondo un programma che prevedeva cinque momenti particolari.
Al mattino il Vescovo mons. Antonio Santin fu atteso dai sacerdoti di Muggia radunati presso la chiesa del Cristo da dove, accompagnato processionalmente anche da numerosi seminaristi, raggiunse il Duomo per il solenne pontificale.
Nel presbiterio, le statue argentee dei Protettori.
Fig. 10. La delegazione dei Muggesani al Quirinale: don Alberto Ubaldini, Amelia Postogna, don Giorgio Apollonia, Presidente Antonio Segni, Edoardo Guglia, Luciano Stefanato, Alberto Guglia, Giovanni Sori.
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A
SUA SANTITÀ
PAOLO VI
NEL
GAUDIOSO INCONTRO CON IL PADRE
I PELLEGRINI
DI MUGGIA
OFFRONO
Fig. 11. Medaglia commemorativa in oro per S.S. papa Paolo VI.
Fig. 12. Lettera di gradimento da parte della Segreteria di Stato di Sua Santità del 19 settembre 1963.
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N. 6781
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ha vivaaente gradito la •ed&glia in oro che Ella, a J1011e
di codesti pellegrin.1 di lluggia, Gli ha presentato in oag
gio, in occaaione del recente pellegrinaggio.
In esecuzione delle .. acrrrane disposizioni del Santo
Padre, co11pio pertanto i"l ovei-e di eaprlierLe lì Suo ri
vo ringraziamento per la filiale teatimonianu. d1 venera
zione.
In pegno dei divini !avori, Sua Santità iaparte a
Lei, a codesti pelle.srini èd alle loro !e.sigli• la propi
ziatrice Benedizione Apostolica.
Pro:titto dell 1occaaione per conteraarai con aeui 41
distinta stia&
Ill.m.o Signore Cav. Edoe.rdo Guglia Via dei Lauri .5
div. s. 111 ... dev.mo
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Dopo la celebrazione venne raggiunta la piazzetta antistante la chiesa di San Francesco per la posa della prima pietra della nuova casa canonica nel sito dove fino agli inizi del 1800 esisteva il convento dei frati francescani poi chiuso per le disposizioni napoleoniche. A presenziare autorità religiose, il sindaco di Muggia Giordano Pacco,
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Fig. 13. Pergamena racchiusa nella prima pietra della nuova casa parrocchiale di Muggia.
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Fig. 14. Saluto del parroco di Muggia don Apollonia al vescovo Santin e alle autorità.
Fig. 15. Il vescovo Santin benedice la prima pietra.
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Fig. 16. Posa della prima pietra.
il dott. Di Giorgio per il Commissariato di Governo e con i Carabinieri e gli Agenti di Polizia in alta uniforme.
Nel cavo di tale pietra, realizzata dalla Cooperativa Scalpellini delle ACLI, fu inserita una moneta del Centenario e una pergamena con testo redatto dal Presidente Guglia (testo in allegato) artisticamente vergato da Bruno Petronio.
A progettare la nuova casa è stato all'arch. Romano Boico (figg. 13-16). Di seguito il Sindaco ed il Vescovo resero visita gli anziani della Casa di Riposo
dell'ECA in Salita Ubaldini. Dopo i Vesperi solenni del pomeriggio, ebbe luogo la cerimonia di chiusura delle
Celebrazioni presso la Sala Dante della Lega Nazionale: il Presidente Guglia, data relazione di quanto svolto nell'anno, passò la parola S.E. Mons. Santin per il suo saluto.
Durante la cerimonia furono consegnate due medaglie in oro: a Manlio Peracca quale autore della grafica della medaglia, e al vescovo stesso; altre medaglie in argento dorato furono consegnate alle autorità, agli sponsor e ai componenti il Comitato.
Il Comitato concluse ufficialmente le sue attività 1'11 febbraio 1964 con un bilancio economico sostanzialmente in pareggio.
FONTI DOCUMENTALI
Archivio Alberto Guglia Archivio Parrocchiale di Muggia Biblioteca Comunale "Edoardo Guglia" di Muggia
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ALLEGATI
Messaggio del Parroco di San Giusto
Caro D. Giorgio
In attesa della staffetta del Comitato per le feste del VIl Centenario del Duomo di Muggia, che riceverà per te queste parole, riandavo al passato per me abbastanza remoto della mia infanzia.
Nelle mattine placide di mezzo scirocco, all'alba, le campane di Muggia facevano arrivare i loro rintocchi fino alle case operaie dell'Arsenale del Lloyd, dove tu ed io siamo nati.
Penso che il vento di tramontana porti sempre a codesta tua cara parrocchia i gravi rintocchi del nostro campanone.
Tempi lontani, quando le campane erano di qua e di là, la sveglia per tanti lavoratori che si segnavano da cristiani e andavano ai moli ad affollare i vaporetti che si incrociavano nel golfo, talvolta spumoso di tempesta.
Muggia, S. Rocco, S. Marco e piazza «grande» (allora) di Trieste: le partenze e gli sbarchi, gli incontri e i saluti di quella brava gente sulle cui forti braccia posavano le fortune della nostra industria navale, la vita e l'avvenire delle nostre famiglie ...
... Quasi l'abbraccio scambiato tra Muggia e Trieste, e scandito al suono mattutino e serale delle campane. Le memorie del passato fuse nell'incontro operoso del presente, sotto lo sguardo compiaciuto e benedicente dell 'Assunta di Muggia Vecchia.
Dio ci aiuti a rivivere quelle luminose armonie nella fedeltà alla sua Legge.
Egli ci benedica, ci assista e ci protegga.
Un abbraccio affettuoso dal tuo
D. Francesco Drius - parroco di S. Giusto
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Il
Il
Manifesto del 29 dicembre 1963
COMITATO CITTADINO PER LE CELEBRAZIONI DEL VII CENTENARIO
DEL DUOMO DI MUGGIA
Cittadini
Ricorrono oggi 700 anni dal giorno in cui Arlongo de' Visgoni, Vescovo di Trieste su richiesta del Podestà Senesi, consacrava fra la gioia dei nostri avi, il Duomo, dedicandolo ai santi Giovanni e Paolo.
Noi, memori di quel grande evento, ch'era insieme un atto di fede religiosa e civile, vogliamo ricordarlo e ricordare tutta la nostra storia come in una sequenza di ore liete e tristi che si sono succedute attorno e fra questa sacre mura.
La presenza del nostro Duomo nella nostra piazza a fianco del nostro Comune è una affermazione dei valori supremi dello spirito che ci sprona a sempre più amarci, unirci e sentirci fratelli in comunione d'intenti e di opere per il bene spirituale e civico del nostro popolo.
Muggesani!
Anche in questa storica data il Vescovo di Trieste sarà fra noi a coronare degnamente sette secoli della nostra storia: stringiamoci attorno a Lui in questo Duomo che, della nostra Muggia, è il cuore e l'anima!
Il Presidente
cav. Edoardo Guglia
Muggia, 29 dicembre 1963
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LE CELEBRAZIONI PER IL V!! CENTENARIO DEL DUOMO DI MUGGIA NEL 1963
Testo della pergamena racchiusa nella prima pietra della nuova casa parrocchiale di Muggia
Oggi VII Centenario della Dedicazione del Duomo di Muggia ai Ss Giovanni e Paolo, dopo il solenne Pontificale S. Ecc. Rev.ma l'Arcivescovo Mons. Dott. Antonio SANTIN Vescovo di Trieste e Capodistria benedice sul sagrato della Chiesa di San Francesco la prima pietra della Nuova Casa Parrocchiale che sorgerà sulle "ruine" del Convento francescano, a ricordare questa fausta data, presenti Autorità religiose, civili e popolo fusi in un atto di dedizione a Santa Madre Chiesa.
Il complesso studiato con alto intento d'amore dall'Architetto Romano Boico di Trieste renderà più suggestivo quest'angolo raccolto ed immutato della nostra Muggia Medioevale.
Questa pergamena verrà dalle Autorità presenti firmata e racchiusa, con una medaglia celebrativa nella prima pietra "ad perpetuam rei memoriam"
Muggia 29 dicembre 1963
Gli sponsor
COMMISSARIATO DEL GOVERNO CRT (coppa e medaglia)
Cantiere Navale FELTZEGY CRDA
GODINA confezioni Democrazia Cristiana TRIESTE
PROVINCIA (targa) DOPOLAV. AZIENDALE RAFFINERIA AQUILA DOPOLAV. AZIENDALE ARSENALE TRIESTINO
COCA COLA COIN
ENTE PROV TURISMO (medaglia d'oro) GRUPPO SPORTIVO SAN GIACOMO
COMUNE DI MUGGIA IL PICCOLO
IL GAZZETTINO LEGA NAZIONALE Muggia
CENTRO GIOVA,NILE ITALIANO Muggia UNIVERSIT A POPOLARE Trieste
FIDAL - CONI per l'organizzazione sportiva
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