Le attività di gestione tecnica dell'emergenza Corsi/Corso IPE/11 02 2016... · 13. LOGISTICA...
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Le attività di gestione tecnica dell'emergenza
Arch. Filomena PAPADipartimento della Protezione Civile, Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico
Rieti, 11 febbraio 2016Roma, 19 febbraio 2016
Federazione Ordini Ingegneri Lazio
Corso di Formazione
La gestione tecnica dell'emergenza sismica, rilievo del danno e valutazione dell’agibilità
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Introduzione
Tra le attività poste in essere nelle emergenze post sismiche, il censimento danni ed il rilevo di agibilità sui manufatti interessati dal sisma ha assunto, soprattutto nella storia delle ultime emergenze, un ruolo assolutamente rilevante.
Essa rappresenta senza dubbio una delle attività di maggior impegno per la quantità delle forze in campo richieste, oltre che di maggior impatto per le implicazioni conseguenti nella gestione dell'emergenza e nella fase della ricostruzione.
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La gestione tecnicadell’emergenza sismica
Organizzazione dell’attività per FUNZIONI DI SUPPORTO
FUNZIONE 1FUNZIONE 2
FUNZIONE 3FUNZIONE 4
FUNZIONE 5FUNZIONE 6
FUNZIONE 7FUNZIONE 8
FUNZIONE 10FUNZIONE 11
FUNZIONE 12FUNZIONE 13
FUNZIONE 14
FUNZIONE 1FUNZIONE 2
FUNZIONE 3FUNZIONE 4
FUNZIONE 5FUNZIONE 6
FUNZIONE 7FUNZIONE 8
FUNZIONE 10FUNZIONE 11
FUNZIONE 12FUNZIONE 13
FUNZIONE 14
1. TECNICO SCIENTIFICA-PIANIFICAZIONE2. SANITA’,ASSITENZA SOCIALE E VETERINARIA3. MASS MEDIA E INFORMAZIONE4. VOLONTARIATO5. MATERIALI E MEZZI6. TRASPORTI E CIRCOLAZIONE - VIABILITA’7. TELECOMUNICAZIONI8. SERVIZI ESSENZIALI9. CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE10. STRUTTURE OPERATIVE S.A.R.11. ENTI LOCALI12. MATERIALI PERICOLOSI13. LOGISTICA EVACUATI - ZONE OSPITANTI14. COORDINAMENTO CENTRI OPERATIVI
FUNZIONE 9
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Il terremoto in Emilia Romagna
Prima OrdinanzaPrima Ordinanza
OCDPC n. 1 del 22 maggio 2012
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Il terremoto in Emilia Romagna
Prima OrdinanzaPrima Ordinanza
OCDPC n.1 del 22 maggio 2012
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Il terremoto in Emilia Romagna
Istituzione della Di.Coma.CIstituzione della Di.Coma.C
OCDPC n. 3 del 2 giugno 2012
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Il terremoto in Emilia Romagna
Composizione della Di.Coma.C
Composizione della Di.Coma.CRilievo agibilità
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La gestione tecnicadell’emergenza sismica
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014 relativa alProgramma nazionale di soccorso per il rischio sism icoPubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2014
FUNZIONE 1FUNZIONE 2FUNZIONE 3FUNZIONE 4FUNZIONE 5FUNZIONE 6FUNZIONE 7FUNZIONE 8FUNZIONE 10FUNZIONE 11FUNZIONE 12FUNZIONE 13FUNZIONE 14FUNZIONE 15FUNZIONE 16FUNZIONE 17FUNZIONE 18FUNZIONE 19FUNZIONE 20
FUNZIONE CENSIMENTO DANNI E AGIBILITÀ
POST EVENTO DELLE COSTRUZIONI
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La Funzione Censimento Danni eAgibilità Post Evento delle CostruzioniLa Funzione ha come obiettivo la valutazione dei danni e la verifica di agibilità di edifici ed altre strutture:
� edilizia ordinaria pubblica e privata,� servizi essenziali,� opere di interesse culturale,� infrastrutture pubbliche,� attività produttive, etc.
da conseguire attraverso il coordinamento e l’impiego di squadre di tecnici per verifiche speditive di agibilità, da effettuarsi in tempi ristretti ai fini di un tempestivo rientro della popolazione coinvolta nelle proprie abitazioni e di una rapida ripresa delle attività.
La Funzione mantiene i rapporti con il “Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome”, con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i Consigli Nazionali degli Ordini professionali e con i Centri di Competenza del Dipartimento di Protezione Civile.Assicura, inoltre, il raccordo con le unità di crisi previste dall'organizzazione del MiBACT, fornendo supporto tecnico alle attività delle medesime.
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Operazione socialmente rilevante:Consente di ridurre il disagio della popolazione, riducendo il numero dei senzatetto e consentendo un più facile ritorno alle attività socio-economiche pre-evento.
Operazione di responsabilità:Investe il campo della pubblica incolumità quando si afferma l’agibilità o implica il reperimento di ricoveri nel caso contrario.
La valutazione dell'agibilità sismica è in prima battuta finalizzata a valutare le condizioni di agibilità degli edifici colpiti dal sisma, così da permettere il rientro della popolazione nelle proprie case e la ripresa delle attività sociali ed economiche.
La gestione tecnicadell’emergenza sismica
La valutazione dell’agibilità
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Da tale attività scaturiscono:� indicazioni per le operazioni di pronto intervento per la “messa in
sicurezza” degli edifici e per la salvaguardia della pubblica e/o privata incolumità;
� la valutazione del danno e dei costi di intervento, nella successiva fase della ricostruzione.
La gestione tecnicadell’emergenza sismica
La valutazione dell’agibilità
I dati raccoltivanno ad arricchire le banche dati esistenti, rappresentando un prezioso strumento per studi ed analisi sulla vulnerabilità ed il rischio sismico del patrimonio costruttivo presente sul territorio nazionale.
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� tempestività dell’intervento;
� gran numero di tecnici competenti pronti ad operare nell’immediatezza ed in grado di garantire continuità di intervento per un certo numero di mesi a copertura delle esigenze poste dallo stato emergenziale;
� poco tempo disponibile e quindi verifiche da condurre in tempi ristretti a partire da elementi conoscitivi immediatamente acquisibili sul posto (danno subito dalla struttura ed indicatori di vulnerabilità) e da interpretare sulla base di un giudizio esperto;
� crisi ancora in atto : possibili eventi a breve termine;
� necessità di organizzazione della raccolta e gestione dei dati.
La gestione tecnicadell’emergenza sismica
La valutazione dell’agibilità
ELEMENTI CARATTERIZZANTI
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La storia delle emergenze degli ultimi anni restituisce l’esperienza di un impegno estremamente gravoso in termini di sopralluoghi effettuati a fronte dei principali eventi sismici che hanno interessato il territorio nazionale.
La gestione tecnicadell’emergenza sismica
I numeri dell’agibilità:
SOPRALLUOGHI EFFETTUTATI
N. Evento Anno Io (MCS) Sopralluoghi
1 Friuli 1976 X > 70.000
2 Irpinia 1980 X 38.000 - 250.000
3 Abruzzo 1984 VI-VII 51.000
4 Marche 1997 IX-X > 120.000
5 Pollino 1998 VI-VII > 20.000
6 Molise e Puglia 2002 VIII-IX > 24.000
7 Abruzzo 2009 IX-X > 80.000
8 Emilia Romagna 2012 VII-VIII > 45.000NOTE: Per gli eventi da 1 a 3 sono stati effettuati sopralluoghi per l'analisi dei danno. In particolare per l’evento 2 sono stati
effettuati sopralluoghi di danno su tutti i 38000 edifici di 41 comuni campionati per avere un quadro statistico della distribuzione
del danno, e circa 250000 sopralluoghi solo sugli edifici danneggiati degli altri comuni. A partire dall'evento 4 (Marche 1997) sono
stati effettuati sopralluoghi di danno ed agibilità con scheda Aedes.
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� tecnici in organico alla Pubblica Amministrazione, opportunamente formati (mobilitati nell'ambito delle colonne mobili regionali);
� esperti afferenti a centri di competenza del DPC (Reluis, Eucentre, etc.);
� liberi professionisti formati e coinvolti per il tramite dei Consigli Nazionali di afferenza, con i quali il Dipartimento ha siglato Accordi di collaborazione che disciplinano criteri e modalità di coinvolgimento;
� Vigili del Fuoco, Esercito, etc.
La gestione tecnicadell’emergenza sismica
I numeri dell’agibilità:
TECNICI IMPIEGATI
Per le campagne di sopralluoghi ad oggi i tecnici per le squadre di rilevamento sono stati reclutati attraverso diversi canali:
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La gestione tecnicadell’emergenza sismica
I numeri dell’agibilità:
TECNICI IMPIEGATI
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La gestione tecnicadell’emergenza sismica
I numeri dell’agibilità:
TECNICI IMPIEGATI
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Il coinvolgimento del mondo professionaleIl coinvolgimento del mondo professionale
La gestione tecnicadell’emergenza sismica
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La gestione tecnicadell’emergenza sismica
I numeri dell’agibilità:
LE SQUADREDI RILEVAMENTO
Durante il periodo di massima attività si è arrivati ad operare con più di 200 squadre/giorno.
Produttività media squadrecirca 6-7 sopralluoghi/giorno per sopralluoghi su richiestacirca 7-8 sopralluoghi/giorno per sopralluoghi a tappeto
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La gestione tecnicadell’emergenza sismica
La condivisione e la standardizzazione dei criteri in tema di valutazione della vulnerabilità, del danno e dell’agibilità post-sismica, e della relativa gestione tecnica nell'emergenza sismica, è condizione fondamentale per un approccio omogeneo a livello nazionale, che permetta la comparazione e, quindi, l’omogeneizzazione delle valutazioni effettuate da tecnici con diversa formazione, provenienti da enti, strutture ed istituzioni differenti.
CONSIDERAZIONI
Negli anni è stato necessario dotarsi di un’organizzazione adeguata ed efficacemente strutturata.
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Struttura organizzativa dellaFunzione Censimento Danni e Agibilità
E’ coordinata da un Responsabile di Funzione ed è costituita da:
� un Gruppo Tecnico di Coordinamento� una Struttura Operativa� una Struttura di gestione informatica
Gruppo Tecnico di Coordinamento
Svolge attività di supporto al Referente della Funzione ed è costituito da funzionari del DPC con competenze tecniche. E’ preposto all’attività di raccordo con le altre Funzioni e con le componenti istituzionali esterne.
Si occupa di: definizione delle procedure di gestione degli esiti dei sopralluoghi; trattamento delle richieste di chiarimento relative alla gestione dei sopralluoghi di agibilità; pareri su ordinanze e circolari. In caso di necessità, si muove anche sul campo per attività di particolare impegno o difficoltà (esiti dubbi, edifici di particolare rilevanza, opere strategiche, etc.).
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Struttura Operativa
Ha compiti di gestione e funzionamento ed è preposta alle seguenti attività:
� Gestione Squadre tecnici: mobilitazione, organizzazione ed impiego delle squadre di tecnici, accreditamento ed istruzione delle squadre.
� Gestione e programmazione sopralluoghi: programmazione delle squadre, che vengono dislocate sul territorio sulla base di una pianificazione centralizzata in ambito DiComaC, finalizzata ad ottimizzare le risorse disponibili rispetto alle esigenze comunicate dai Centri Operativi.
� Validazione schede
Struttura organizzativa dellaFunzione Censimento Danni e Agibilità
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Struttura di gestione informatica
� Coordinamento ed assistenza informatica: sovrintende le attività di inserimento dati, per la risoluzione di problemi informatici e tecnologici. Si occupa anche di organizzare e gestire le operazioni di trasferimento dati ai Comuni interessati.
� Data Entry
� Reportistica: elaborazione dei dati raccolti, produzione di report giornalieri sull’andamento delle attività: sopralluoghi effettuati (giornalieri e cumulati), distinti per Comune e per esito di agibilità, dati sulle squadre operative impegnate, sopralluoghi residui.
� Cartografia: georeferenziazione dei dati, produzione mappe tematiche, etc
Struttura organizzativa dellaFunzione Censimento Danni e Agibilità
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Schema di riferimento
Le diverse fasi possono non essere strettamente consecutive, ed, anzi, avere sovrapposizioni temporali:
� Fase 0: perimetrazione delle eventuali zone rosse, nelle quali non è possibile accedere per ragioni di sicurezza;
� Fase 1: sopralluoghi su edifici, opere, lifelines, etc.;
� Fase 2: sopralluoghi a cura dei Gruppi Tecnici di Sostegno (G.T.S.), per la messa in sicurezza di percorsi, edifici, opere, beni culturali, etc.
Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
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La Funzione, in collaborazione con il CNVVF e le strutture tecniche locali provvede anche a supportare i Comuni maggiormente colpiti nella perimetrazione delle zone interdette (cosiddette zone rosse).Esempio: in Emilia-Romagna si è provveduto a redigere le mappe delle suddette zone, che sono state progressivamente cartografate per 14 Comuni.
Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
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La Fase 1 riguarda i sopralluoghi diretti sulle costruzioni, sia di tipo ordinario (scheda Aedes), sia di tipo speciale (scheda GL-Aedes o altro).
Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
1. a tappeto su aree ben definite e/o
Modalità di svolgimento dei rilievi
2. su richiesta dei cittadini tramite il Sindaco e/o
3. direttamente su richiesta del Sindaco
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Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
Attiene ad una scelta strategica iniziale a cura dell’Autorità competente, fondata su una valutazione in merito all’opportunità di assicurare un’indagine a tappeto sull’intero territorio comunale o su porzioni di questo particolarmente colpite dall’evento.
Tale scelta è giustificata generalmente da motivazioni di tipo tecnico e dalla necessità di garantire condizioni di sicurezza non delegabili alla valutazione del singolo cittadino.
Sopralluoghi a tappeto su aree ben definite
Va opportunamente ponderata in quanto, qualora non strettamente necessaria, potrebbe determinare un aggravio di attività, in una fase emergenziale nella quale occorre puntare ad un utilizzo ottimale delle risorse disponibili.
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Ordinanza sindacale
di sgombero di tutti gli
edifici
Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
Sopralluoghi a tappeto su aree ben definite Il Terremoto del 6 aprile 2009
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Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
Sopralluoghi direttamente su richiesta del Sindaco
Modalità utilizzata di rado ma di grande utilità, ad esempio:
� nel caso in cui un edificio risulti da anni disabitato e non siano reperibili proprietari o aventi diritto, oppure
� per motivi legati alla pubblica incolumità.
.
In tali casi, se ci fosse la necessità di un sopralluogo (causato, ad esempio, da un pessimo stato di manutenzione visibile anche dall’esterno del fabbricato e tale da porre dubbi sulla sicurezza della pubblica/privata incolumità) sarà cura dell’Autorità locale sostituirsi al cittadino assente (o inadempiente), indirizzando al Centro Operativo Comunale (C.O.C.) la segnalazione della necessità di un sopralluogo sull’edificio in esame.
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Procedure operative per losvolgimento della campagna di sopralluoghi
Sopralluoghi su richiesta dei cittadini
E’ la modalità maggiormente utilizzata nella prassi, soprattutto in occasione di eventi di media entità.
Prevede la presentazione dell’istanza di sopralluogo da parte del cittadino (titolare del bene, avente diritto, legale rappresentante, etc.) presso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), che segnala la necessità di un sopralluogo sull’edificio interessato dall’evento.
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Istanza sopralluogocittadini
Tecnici
Riepiloghi Schede Aedes
Sindaco/COC
Validazione
Informatizzazione
Report
Di.Coma.C
COM/Centro di coordinamento
Sopralluogo
IL PERCORSO DELLE OPERAZIONI
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
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Modello IPP: Istanza di sopralluogo per edifici/opere pubblici, privati
La modulistica
Richiedere il sopralluogo
Istanza sopralluogocittadini
Istanza sopralluogocittadini
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
Modello IC:Istanza di
sopralluogo per edifici di culto
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Modello Cns1
La modulistica
Resoconto giornaliero COC
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
Sindaco/COC
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Modello Cns1
Resoconto giornaliero COC
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
Sindaco/COC Raggruppare le
istanze per EDIFICIO
AGGREGATO STRUTTURALE 15
1 - EDIFICIO D'ESTREMITA'7 - EDIFICIO INTERNO6 - EDIFICIO D'ANGOLO
AGGREGATO STRUTTURALE 10
1 -ISOLATO
1
A 1 A 2 A 3
Numero diIstanze
pervenute nella giornata
co ntate
s ingo larmente
Numero diIstanze totali
pervenutecumulate
co ntate
s ingo larmente
Numero diIstanze totali
pervenutecumulate
raggruppateper edif ic io
Ordinario - AeDES 20 157 115
Grande Luce - GL-Aedes 1 7 7
Altri manufatti 0 1 1
Chiese muratura 2 5 5
Chiese CA 0 0 0
Tipologia EdificoTIPO DI SCHEDA
A
Istanze
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Modello Cns1
Resoconto giornaliero COC
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
Sindaco/COC
Raggruppati
per EDIFICIO
B 1 B 2
Numero diSopralluoghi
effettuatinella giornata
Numero di Sopralluoghi totali
effettuaticumulati
Ordinario - AeDES 18 75
Grande Luce - GL-Aedes 1 5
Altri manufatti 0 1
Chiese muratura 2 5
Chiese CA 0 0
Tipologia EdificoTIPO DI SCHEDA
B
Sopralluoghi
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Modello Cns1
Resoconto giornaliero COC
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
Sindaco/COC
07/06/12
ComuneToT Sq formate
ToT Sq inviate
Ente Sopr. AEDES
Argenta 1 nvr 188Bondeno 6 marche(3) + CNI(2) + NVR(1) MAR(P298 - P296 - P299) - CNI (285 - P261) - NVR(P320)Cento 4 CNG(1) - ENEA (1) - Liguria(2) CNG(245) + ENEA (39) - LIG(P300 - P301) Ferrara 4 CNI(4) CNI(- P 259 -P262 - P263 - P264)
Mirabello 3 CNI (2) + NVR CNI (P 257 - P 258) + NVR NEW
Poggio Renatico 1 CNI P 256 Sant'Agostino 2 Reluis (1) + (1) NVR Reluis new + NVR
Vigarano Mainarda 1 CNI(1) CNI(P255)
TOTALE 22
07/06/12
ComuneToT Sq formate
ToT Sq inviate
Ente Sopr. AEDES
Argenta 1 nvr 188Bondeno 6 marche(3) + CNI(2) + NVR(1) MAR(P298 - P296 - P299) - CNI (285 - P261) - NVR(P320)Cento 4 CNG(1) - ENEA (1) - Liguria(2) CNG(245) + ENEA (39) - LIG(P300 - P301) Ferrara 4 CNI(4) CNI(- P 259 -P262 - P263 - P264)
Mirabello 3 CNI (2) + NVR CNI (P 257 - P 258) + NVR NEW
Poggio Renatico 1 CNI P 256 Sant'Agostino 2 Reluis (1) + (1) NVR Reluis new + NVR
Vigarano Mainarda 1 CNI(1) CNI(P255)
TOTALE 22
C 1 C 2
Numero diSquadre impegnate
nella giornata
Numero diSquadre necessari e in previsione per il giorno successivo
Ordinario - AeDES 3 5Grande Luce - GL-Aedes 1 1Altri manufatti 0 0Chiese muratura 1 0Chiese CA 0 0
Tipologia EdificoTIPO DI SCHEDA
C
Squadre
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Riepiloghi istanze
Sindaco/COC
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
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Sindaco/COCI piani di sopralluogo per ciascuna squadra vengono programmati e gestiti direttamente daiCentri Operativi/COC, che in genere provvedonoanche a fornire l’assistenza necessariaper l’accesso ai luoghi e per la fornitura di mappe.
L’identificazione degli aggregatiPer una migliore associazione delle schede agli edifici del territorio, il numero di aggregato degli edifici, anziché essere stabilito dalle squadre dei rilevatori, oggi può essere predefinito sulla base di una numerazione automatica effettuata tramite GIS.
Procedure operative per lo svolgimento della campag na di sopralluoghi
Attività presso il COC
(in Emilia: scaricabili con i relativi aggregati dal sitohttp://geo.regione.emilia-romagna.it/gstatico/documenti/sisma2012/)
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Resoconto giornaliero COM
Modello Cns2
COM/Centro di coordinamento
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Resoconto giornaliero Di.Coma.C
Di.Coma.C
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Modello Cns3
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Programmazione squadre
CCS Ferrara07/06/12
ComuneToT Sq formate
ToT Sq inviate Ente Sopr. AEDES
Argenta 1 nvr 188Bondeno 6 marche(3) + CNI(2) + NVR(1) MAR(P298 - P296 - P299) - CNI (285 - P261) - NVR(P320)Cento 4 CNG(1) - ENEA (1) - Liguria(2) CNG(245) + ENEA (39) - LIG(P300 - P301) Ferrara 4 CNI(4) CNI(- P 259 -P262 - P263 - P264)
Mirabello 3 CNI (2) + NVR CNI (P 257 - P 258) + NVR NEW
Poggio Renatico 1 CNI P 256 Sant'Agostino 2 Reluis (1) + (1) NVR Reluis new + NVR
Vigarano Mainarda 1 CNI(1) CNI(P255)
TOTALE 22
CCS Ferrara07/06/12
ComuneToT Sq formate
ToT Sq inviate Ente Sopr. AEDES
Argenta 1 nvr 188Bondeno 6 marche(3) + CNI(2) + NVR(1) MAR(P298 - P296 - P299) - CNI (285 - P261) - NVR(P320)Cento 4 CNG(1) - ENEA (1) - Liguria(2) CNG(245) + ENEA (39) - LIG(P300 - P301) Ferrara 4 CNI(4) CNI(- P 259 -P262 - P263 - P264)
Mirabello 3 CNI (2) + NVR CNI (P 257 - P 258) + NVR NEW
Poggio Renatico 1 CNI P 256 Sant'Agostino 2 Reluis (1) + (1) NVR Reluis new + NVR
Vigarano Mainarda 1 CNI(1) CNI(P255)
TOTALE 22
N° squadre inviate %
1 MODENA - REGGIO EMILIA 73 66%
2 FERRARA 22 20%
3 BOLOGNA 14 13%
2 2%
111 100%
CCS
Varie
N° squadre inviate %
1 MODENA - REGGIO EMILIA 73 66%
2 FERRARA 22 20%
3 BOLOGNA 14 13%
2 2%
111 100%
CCS
Varie
Di.Coma.C
COM/Centro di coordinamento
Sindaco/COC
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Accreditamento TecniciTecnici
Modello A1 e A1bis
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Ieri
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Accreditamento TecniciTecnici
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Oggi
Accreditamentotecnico edichiarazione periodo di operatività
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Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
IeriTecnici
Dispositivi di riconoscimento individuale
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Tecnici
Dispositivi di riconoscimento individuale
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Oggi
Codice Parlante
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Tecnici
Composizione Squadre
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Resoconto Esiti di agibilità
Riepiloghi
Sopralluogo
Modello GE1
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
2 copie: 1 copia al sindaco !!!!2 copie: 1 copia al sindaco !!!!
Modello GE1-GL
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Riepiloghi
Sopralluogo
Esempi ……
Resoconto Esiti di agibilità
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Modello GE1
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Riepilogo Provvedimenti
Riepiloghi
Sopralluogo
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
2 copie: 1 copia al sindaco !!!!2 copie: 1 copia al sindaco !!!!
Modello GP1
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Inquadramento
Nell’ambito della funzione, un gruppo di tecnici esperti provvede alla verifica della correttezza formale di compilazione della scheda di sopralluogo. Il controllo è finalizzato ad evidenziare palesi contraddizioni logiche nella compilazione della scheda.
Tale operazione viene effettuata in contraddittorio con la squadra che ha eseguito il sopralluogo stesso ed avviene al momento della consegna delle schede cartacee da parte delle squadre.
Il processo di controllo non implica la condivisione delle valutazioni di natura tecnica e degli esiti riportati nella scheda, che rimangono di specifica e diretta responsabilità dei tecnici che hanno effettuato il sopralluogo, ma rappresenta esclusivamente garanzia dell’avvenuto processo di controllo formale della scheda.
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione Civile50
Inquadramento
Sistema per supportare la gestione dei tecnici, la dislocazione sul territorio delle squadre, i sopralluoghi di agibilità, gli esiti, la georeferenziazione, la raccolta e l’archiviazione di informazioni nell’emergenza post terremoto, la reportistica, etc.Caricamento ed archiviazione dei dati contenuti nelle schede di rilevamento.
Struttura Gestione Informatica
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Ciò richiede l’impiego di un elevato numero di tecnici addetti al data entry, oltre ad una idonea organizzazione di hardware e di personale specializzato per la risoluzione di problemi informatici e tecnologici.
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Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione Civile51
Inquadramento
Struttura Gestione Informatica
L’attività di scansione delle schede consente anche unatrasmissione ai Comuni in formato digitale, unitamente aldatabase aggiornato.
� Sistema scansione schede
programma di ricerca e consultazione delle schede scansite
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione Civile52
Inquadramento
Struttura Gestione Informatica
La Funzione provvede quotidianamente alla redazione di report sull’andamento dei sopralluoghi. Il report riporta in forma tabellare e grafica il riepilogo dei sopralluoghi effettuati, distinti per Comune e per esito di agibilità, oltre che i dati sulle squadre operative quotidianamente e il numero di sopralluoghi residui.
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione Civile53
Inquadramento
Struttura Gestione Informatica
Dato aggiornato al 3 agosto 2012
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione Civile54
Inquadramento
Struttura Gestione Informatica
Totale 2230 Totale 5055
Totale 15554 Totale 1012
Dato aggiornato al 23 luglio 2012Distribuzione esiti Edifici Privati
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Totale 675Totale 248
Totale 48Totale 1481
55
Inquadramento
Struttura Gestione Informatica
Dato aggiornato al 23 luglio 2012
Distribuzione esiti Depositi (fienili, garage, rico vero attrezzi, magazzini, etc.)
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
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Schede Aedes
Sopralluogo
� Stabilisce un linguaggio comune nella descrizione del danno e dell’agibilità
� Ha lo scopo di tracciare un percorso guidato, in grado di evidenziare al rilevatore ciò che va osservato, analizzato ed interpretato per arrivare ad una valutazione speditiva di agibilità
� Indirizza verso la valutazione del rischio e quindi il giudizio di agibilità
La scheda Aedes
Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi
Gli strumenti di valutazione
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Pubblicazione scheda Aedes e ManualePubblicazione scheda Aedes e Manuale
DPCM 5 maggio 2011Gazzetta Ufficiale, N. 113 del 17 Maggio 2011
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Pubblicazione scheda Aedes e ManualePubblicazione scheda Aedes e Manuale
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Aggiornamento scheda Aedes e ManualeAggiornamento scheda Aedes e Manuale
DPCM 8 luglio 2014Gazzetta Ufficiale, N. 243 del 18 Ottobre 2014
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Scheda di primo livello di rilevamento danno, pront o intervento e agibilità per edifici a struttura prefabbricata o di grande luce
Gli strumenti di valutazione
E’ finalizzata al rilevamento delle caratteristiche tipologiche, del danno e dell’agibilità di edifici di grande luce o a struttura prefabbricata nella fase di emergenza che segue il terremoto.
La scheda GL-Aedes è utilizzabile per edifici a tipologia specialistica, in cemento armato in opera o prefabbricato, muratura, acciaio, legno, quali capannoni
coperti, parcheggi, etc., purché di grande luce.Per grande luce è da intendersi una dimensione minima delle campate dell’ordine di grandezza di circa 10 m.
industriali, edilizia sportiva, centri commerciali, mercati
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La scheda GL -AeDES