Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10...

34

Transcript of Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10...

Page 1: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento
Page 2: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

“Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen King” non è in vendita ed è riservato agli iscritti alla newsletter di Massimo Polidoro.

Per iscr ivervi al la newsletter cl iccate qui oppure andate su:

www.massimopolidoro.com

© 2015 Massimo Polidoro. Tutti i diritti riservati. II Edizione.

Page 3: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen King

Commentate da Massimo Polidoro

Page 4: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Stephen King: “I 10 minuti che mi trasformarono in uno

scrittore”

È vero, il titolo sembra uno di quelli acchiappa-gonzi di certi corsi di scrittura poco

affidabili, ma è proprio quello che tempo fa aveva voluto lui, il “Re” in persona, per

raccontare i suoi segreti di scrittore di successo.

All’epoca non aveva ancora scritto il suo splendido On Writing. Autobiografia di un

mestiere, metà memoir e metà manuale di scrittura, ora uscito di nuovo in italiano per

Frassinelli con una nuova traduzione di Giovanni Arduino e un’introduzione di

Loredana Lipperini. Quello che segue, pertanto, è quanto King raccontava di avere

imparato sull’arte di costruire libri capaci di diventare bestseller.

Punto di partenza per questo “mini-corso kinghiano di scrittura”, anche se non sarà

l’unico, è dunque un articolo intitolato appunto “Tutto quello che c’è da sapere sulla

scrittura di successo – in dieci minuti” che King scrisse nel 1988 per The Writer’s

Handbook, una guida americana per scrittori, con contributi di autori famosi, indirizzi

di case editrici e agenti e altre informazioni utili per chi vive di scrittura. In esso,

King esordiva raccontando la storia dei fatidici 10 minuti a cui attribuisce il suo

successo come scrittore.

Nel 1964, King frequentava il secondo anno di liceo e aveva finito per mettersi nei

guai. Per punizione gli fu ordinato dal preside di dare una mano al giornale locale

della città del Maine dov’era cresciuto. In quella piccola redazione, Stephen King

conobbe un editor di nome John Gould, che lui definisce come l’uomo che, nel giro di

Page 5: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

dieci minuti, mentre correggeva il suo primo articolo, gli insegnò tutto quello di cui

aveva bisogno di sapere sulla scrittura.

Ecco come King la racconta:

(Gould) iniziò a lavorare sul pezzo con una grande penna nera e mi insegnò tutto

quello che ho mai avuto bisogno di sapere sul mio mestiere. Vorrei avere ancora

quell’articolo – che meriterebbe di essere incorniciato, correzioni editoriali e tutto

il resto – ma ricordo abbastanza bene come appariva quando ebbe finito. Ecco un

esempio:

(nota: questo è come appariva prima dei contrassegni di modifica indicati sul

pezzo originale di King)

Ieri sera, nell’amata palestra della Lisbon High School, tanto i tifosi della

squadra quanto i fan di Jay Hills sono rimasti a bocca aperta per una prestazione

atletica senza eguali nella storia della scuola: Bob Ransom, noto come

“proiettile” Bob sia per le sue dimensioni che per la precisione, ha segnato

trentasette punti. Lo ha fatto con grazia e velocità… e lo ha fatto anche con

un’insolita cortesia, commettendo solo due falli nella sua quasi cavalleresca

ricerca di un record che elude la squadra del Lisbon dal 1953…

(dopo i contrassegni di modifica)

Ieri sera, nella palestra della Lisbon High School, tanto i tifosi della squadra

quanto i fan di Jay Hills sono rimasti a bocca aperta per una prestazione atletica

senza eguali nella storia della scuola: Bob Ransom ha segnato trentasette punti.

Page 6: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Lo ha fatto con grazia e velocità… e lo ha fatto anche con un’insolita cortesia,

commettendo solo due falli nella sua ricerca di un record che elude la squadra del

Lisbon dal 1953…

Quando finì di correggere il mio pezzo nel modo che ho sopra indicato, Gould

alzò gli occhi e dovette vedere qualcosa sul mio viso. Penso che deve avere

creduto si trattasse di orrore, ma non lo era: era rivelazione.

“Ho solo tolto le parti che non vanno, sai,” disse. “Per il resto è piuttosto

buono.”

“Lo so,” dissi, il che significava due cose: sì, la maggior parte del pezzo era

buona, e sì, aveva tolto solo le parti che non andavano. «Non lo farò più.”

“Se dici sul serio”, disse, “non dovrai mai più lavorare. Potrai fare questo per

vivere.” Poi buttò indietro la testa e rise.

Ma aveva ragione: faccio questo per vivere e finché mi riesce di farlo mi aspetto

di non dovere lavorare mai più.

Che cosa aveva fatto di tanto speciale Gould? Aveva tolto tutte le parole inutili:

regola numero 4, nella personale classifica di King. Tra poco inizieremo a guardarle

più da vicino una per una.

UNA DOMANDA PER VOI: Raccontatemi sul mio blog se vi è mai capitato di

accorgervi troppo tardi che c’erano parole di cui avreste potuto fare a meno nei

vostri testi. Io me ne accorgo ogni volta che mi capita di rileggere qualche pagina dai

miei primi libri! Ecco perché non amo mai rileggermi… Oppure, ditemi qual è la

cosa che trovate più difficile quando vi apprestate a scrivere. Forse la soluzione si

Page 7: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

troverà nelle 10 regole di Stephen King. Ma, se non lo fosse, potremo cercare insieme

il modo per trovarla.

Page 8: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #1: “Abbiate talento”

Sembra facile, verrebbe da rispondere. Il talento non si può certo imporre! Ma non è

di questo che parla King nella sua regola numero 1.

Semplicemente, sostiene che, chiunque desidera diventare uno scrittore (ancora di più

se mira a diventare autore di bestsellers) dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza.

«Questa è la domanda da un milione di dollari» afferma King. «Che cos’è il talento?»

Evitando pronunciamenti pomposi e assolutamente inutili, la definizione di King per

quel che riguarda uno scrittore di talento è la seguente: «Se hai scritto qualcosa per

cui qualcuno ti ha inviato un assegno, se hai incassato l’assegno e non è rimbalzato, e

se con quei soldi poi hai pagato la bolletta della luce, allora ritengo tu abbia talento».

King previene le proteste di chi lo accusa di misurare il talento unicamente con il

denaro. Ci sarebbero tanti ciarlatani che hanno venduto montagne di libri e sarebbe

difficile considerarli dotati di talento (certo non letterario). Ma non è questo il punto.

«Non parliamo di buoni e cattivi qui» spiega King. «A me interessa dirvi come

riuscire a fare pubblicare la vostra roba, non mi interessano giudizi critici su chi sia

buono o cattivo. Di regola i giudizi critici arrivano dopo che l’assegno è stato speso,

comunque. Ho le mie opinioni, ma il più delle volte le tengo per me. Quelli che sono

pubblicati in modo costante e vengono pagati per ciò che scrivono possono essere

santi o sgualdrine, ma stanno chiaramente raggiungendo un sacco di persone che

vogliono proprio ciò che essi hanno da offrire. Ergo, sono in grado di comunicare.

Ergo, possiedono talento. Ciò che più conta per una scrittura di successo è il talento e,

nel contesto del marketing, l’unico pessimo scrittore è quello che non viene pagato.

Page 9: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Se non avete talento, non avrete successo. E se non avete successo, dovreste sapere

quando smettere.

«Quando bisognerebbe smettere? Non lo so. È diverso per ogni scrittore. Non dopo

sei lettere di rifiuto di certo, né dopo sessanta. Ma dopo seicento? Forse. Dopo

seimila? Amico mio, dopo seimila rifiuti, forse è il momento di provare con la pittura

o la programmazione di computer.

«Inoltre, quasi ogni aspirante scrittore sa quando si sta avvicinando all’obiettivo –

riceve lettere in cui c’è qualche commento scritto a mano o una lettera

personalizzata… forse addirittura una telefonata di commiserazione. C’è freddo là

fuori da soli, ma ci sono voci incoraggianti… a meno che non vi sia nulla nelle vostre

parole che meriti un incoraggiamento. Penso che lo dobbiate a voi stessi di evitare il

più possibile di illudervi. Se i vostri occhi sono aperti, saprete da che parte andare…

o quando tornare indietro».

Davvero talento e vendite si equivalgono?

Certo non ci va giù tenero, King. Eppure, verrebbe da ribattere, di artisti che sono

passati alla storia come geni della letteratura ma che non riuscivano a vivere della

propria arte ce ne furono parecchi: Edgar Allan Poe, Franz Kafka, Herman Melville,

John Keats… per non parlare dei pittori: Van Gogh, Vermeer, Gauguin, El Greco… E

allora, davvero ha talento solo chi riesce a vendere la propria opera?

Certo che no. Ma non dimentichiamo che il discorso di Stephen King è un altro.

Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”.

Dunque, non parla del talento in genere… ma del talento necessario a creare un

bestseller, un’opera cioè che abbia le caratteristiche di piacere a tanta gente

(sperabilmente, mentre l’autore è ancora vivo!). E, dunque, è evidente che se non si

Page 10: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

riesce a vendere nulla di ciò che si scrive, è il ragionamento di King, difficilmente si

potrà scrivere un bestseller.

Ciò non significa che non si possieda talento o che non si possa un giorno scrivere un

bestseller. Ma, di sicuro, significa che quello che si scrive non ha le caratteristiche per

piacere a tante persone. Occorre dunque ripensare al proprio lavoro e capire dove è

possibile intervenire.

Personalmente, quando ho iniziato a scrivere, parliamo dei primi anni ’90, scrivevo i

libri che avrei voluto leggere io, pensavo insomma più a me che al pubblico. Per mia

fortuna, ciò di cui scrivevo (spiritismo, parapsicologia, magia…) e il modo in cui lo

scrivevo (con un approccio critico, intendo) interessava anche altre persone e così

riuscivo a vendere abbastanza copie da garantirmi l’interesse degli editori per nuovi

libri. Ma se all’inizio i miei libri vendevano 2, 3, 4 mila copie (numeri che comunque,

oggi che si vende molto meno, farebbero felici più di un autore), iniziarono

decisamente a vendere di più quando iniziai a guardare “fuori” da me. Quando, cioè,

cercai di capire che cosa avrebbe potuto interessare un pubblico che non era

appassionato come me alle minuzie del paranormale o dello spiritismo.

Ecco, dunque, il primo passo da compiere per chi desideri puntare al bestseller:

osservare con spirito critico ciò che si scrive e chiedersi se ha la possibilità di piacere

agli altri.

E voi avete mai guardato criticamente il vostro lavoro? Che cosa avete visto? E che

cambiamenti avete apportato o vi apprestate ad apportare? Raccontatemelo qui.

Page 11: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #2: “Siate ordinati”

La regola numero 2 è piuttosto chiara: «Siate ordinati», il che significa in sostanza di

non presentare mai un manoscritto sporco o pieno di correzioni a mano.

Quando King scrisse queste regole (nel 1988) i computer non erano ancora diffusi

come lo sono oggi e, dunque, aveva senso parlare di manoscritti puliti. Gli autori

erano soliti scrivere a mano e poi ribattere a macchina, oppure scrivere direttamente a

macchina. Pratica che poteva comportare spesso riscritture, in caso di errori di

battitura, o l’uso di bianchetti vari o correzioni a penna. Dunque, raccomandare di

presentare un manoscritto pulito, con spaziatura doppia e stampato (non scritto a

mano) era un consiglio ragionevole.

Oggi, qualunque autore invia al potenziale editore il proprio manoscritto in formato

digitale oppure dopo averlo stampato con la stampante laser. In ogni caso, la

raccomandazione di presentare un testo “pulito” e ordinato (cioè impaginato

correttamente e privo di errori grammaticali o di battitura) è sempre valida.

Page 12: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #3: “Fate autocritica”

«Se non avete riempito il vostro manoscritto di correzioni significa che siete stati

pigri» dice King. «Solo Dio ci azzecca al primo tentativo. Non siate sciatti».

Pur facendo sempre riferimento a un “manoscritto” da riempire a mano di correzioni,

la regola vale anche per chi lavora al computer. Se non avete riscritto più volte la

vostra stesura, significa che non avete fatto un buon lavoro.

Non vi illudete di scrivere un buon testo al primo tentativo. Potrà piacere a voi,

qualcuno potrà anche farvi i complimenti, ma la maggior parte dei lettori si accorgerà

che non lo avete riletto e corretto abbastanza. È un discorso che ho già affrontato in

passato sul mio blog, ma che riprendo volentieri.

Scrivere è riscrivere, ma quante volte?

Quando si inizia a scrivere ci si affeziona facilmente alle parole che si mettono sulla

carta (o sul monitor del computer). Tutto sembra importante e indispensabile, quella

frase suona proprio bene e quel termine così strano fa il suo effetto, perché tagliarli?

Ma se lo scopo che ci si pone è quello di ottenere un testo o un libro che non piaccia

solo a noi, ma possa essere letto e apprezzato anche da altri, siano essi agenti, editori

o lettori in genere, il segreto sta nella riscrittura. Ecco tre suggerimenti su come

affrontarla:

1. Tirare dritto senza mai voltarsi indietro. Molti esordienti faticano a terminare

persino la prima di stesura, come pensare di riscriverla più volte? Hemingway lo

Page 13: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

ha detto chiaramente: «La prima stesura di qualunque cosa è…  shit» (e tutti

sappiamo che cosa significa). Quando si inizia a scrivere un romanzo o un

racconto bisogna scrivere e cercare di arrivare fino in fondo nel minor tempo

possibile, non importa se la scrittura non è perfetta, se certi punti della storia non

convincono. È difficile ignorare la vocina nella mente che ci dice che quell’errore

è proprio terribile? Lo so, ma è necessario tirare dritto, non fermarsi a ogni frase

per rileggerla e riscriverla meglio. Anch’io faccio fatica a ignorare errori e

incongruenze nella prima stesura, vorrei tornare indietro e riscrivere certe pagine

da capo. Ma mi trattengo. Lo farò più tardi, quando la prima stesura sarà

terminata. Ancora adesso mi scopro a ripetermi che devo rilassarmi:  nessuno

leggerà mai la prima stesura, solo io.

2. Immaginarsi come un artigiano. Quando finalmente si ha la prima stesura in

mano inizia il vero lavoro di scrittura: la riscrittura. Occorre buttare il

manoscritto e ripartire da zero? No, assolutamente. Occorre invece leggere ciò

che si è scritto molto attentamente per segnarsi tutti i punti in cui fare le

correzioni. Io mi trovo bene stampando il testo e lavorando poi sulla carta con un

pennarello rosso. Una volta che termino un primo giro di correzioni, e nel primo

giro si dà la precedenza ai problemi più grossi, le correzioni di fino si riservano a

stesure successive, le riporto sul testo che ho sul computer. A quel punto faccio

una nuova stampata e ricomincio. La scrittura è un lavoro di artigianato fino.

Personalmente  mi sento molto vicino al falegname. Immagino infatti il libro

come un blocco di legno che, a furia di riscritture e revisioni, finisco per tagliare,

levigare e trasformare finalmente in un oggetto pulito, liscio e, almeno spero,

senza troppe sbavature.

Page 14: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

3. La riscrittura separa il professionista dal dilettante. Non c’è una regola che

dica quante stesure vanno fatte, ognuno deve capire da solo quando il testo è

finalmente presentabile. Tempo addietro mi limitavo e tre o quattro riscritture

prima di girare il mio testo all’editore. Poi, ho iniziato a siglare ogni stesura con

una lettera dell’alfabeto: la prima stesura è la “A”, la seconda la “B” e così via.

Per il mio primo thriller, Il passato è una bestia feroce, sono arrivato alla lettera

“Q”, prima di ritenere il testo pronto per la mia editor. Non fate l’errore di

pensare che se c’è da aggiustare un testo lo farà poi l’editor della casa editrice.

Chi non impara a editarsi da solo, difficilmente arriva a interessare una casa

editrice, tantomeno un agente letterario. Il testo verrà giudicato primitivo e il suo

autore immaturo.

E ricordate ciò che diceva Thomas Wolfe: «Non ho alcun diritto di aspettarmi che gli

altri facciano per me ciò che dovrei fare da solo».

A che punto siete con la vostra prima stesura? Se vi va di condividere i problemi (o le

soddisfazioni) che state incontrando, lasciate qui il vostro commento e ne parleremo

insieme.

Page 15: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #4: “Tagliate le parole inutili”

La regola numero 4 può ingenerare qualche fraintendimento: «Tagliate le parole

inutili».

Non significa scrivere testi brevi e contenuti. Certi libri di King, come IT, L'ombra

dello Scorpione o The Dome, sono tutto fuorché concisi. Ma, se li leggerete, vi

accorgerete che non ci sono parole inutili.

«Volete salire su un pulpito e predicare? Bene. Trovatene uno e provate al parco»

dichiara King. «Volete scrivere per guadagnare? Arrivate al punto. E se una volta

tolta tutta la spazzatura in eccesso scoprite che un punto non c'è, strappate ciò che

avete scritto e ricominciate da capo... o provate qualcosa di nuovo».

È il discorso che King ha fatto in apertura di questo decalogo del "bravo autore di

bestseller": eliminate tutte le parole che non servono e che non aiutano la storia a

progredire. Anche se vi sembrano giri di parole ben riusciti, zeppi di vocaboli

ricercati, se hanno come unico effetto quello di rallentare lo scorrimento della trama

vanno eliminati.

Fu William Faulkner a dire per primo: «Quando si scrive, bisogna uccidere i propri

prediletti». E King aggiunge: «Uccidete i prediletti. Anche se spezza quel piccolo

cuore egocentrico da scribacchino, dovete uccidere i prediletti».

Capita di scrivere qualcosa di cui ci innamoriamo ma che, con il procedere delle

revisioni, non serve più. Può trattarsi di una frase, di un personaggio o anche solo di

una parola ma, se non ha più motivo di stare nella storia, va eliminato.

Page 16: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Naturalmente, non significa che vada gettato nell'oblio. Personalmente, raccolgo i

pezzi tagliati più interessanti in un documento a parte che chiamo (pensate un po’ che

originale): "Tagli". Magari in seguito mi ricorderò di quel dato personaggio che poi

non ho usato o di quella descrizione che mi sembrava azzeccata ma che era rimasta

nel cassetto. A quel punto, se mi serve per un nuovo progetto, non dovrò riscrivere

tutto da capo: potrò recuperare ciò che può tornare utile dal mio file "Tagli" e,

adattato alla nuova situazione, riutilizzarlo.

Si potrà anche ammazzare quello prediletto ma, come con il maiale, non si butta via

niente, signora mia.

E a voi è mai capitato di resistere alla tentazione di "uccidere" i prediletti per poi

pentirvene? Parliamone qui.

Page 17: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #5: “Tirate dritto durante la prima stesura”

Quando si prepara la prima stesura di un testo non si deve lasciare che qualcosa ci

distragga. Nemmeno se abbiamo un dubbio su qualche fatto o qualche particolare di

cui stiamo scrivendo.

«Volete scrivere una storia? Bene» dice King. «Mettete via dizionari, enciclopedie,

almanacchi e vocabolari. Ancora meglio, gettate il vocabolario nel cestino della carta

straccia. L’unica cosa peggiore di un vocabolario sono quei libretti-riassunto che gli

studenti, troppo pigri per leggere i romanzi assegnati, si comprano quando si

avvicinano gli esami.

«Se dovete cercare una parola sul vocabolario per conoscerne il significato vuol dire

che è la parola sbagliata. Non ci sono eccezioni a questa regola.

«Pensate di avere scritto male una parola? Ok, ecco la vostra scelta: o ve la andate a

cercare sul vocabolario, assicurandovi così di averla scritta giusta - rompendo però la

concentrazione e il corso dei pensieri in cambio - oppure la scrivete come vi ricordate

e la correggerete in un secondo tempo. Perché no? Pensate forse che vada da qualche

parte?

«E se avete bisogno di conoscere la più grande città del Brasile e scoprite di non

saperlo, perché non scrivete Miami o Cleveland? Potrete verificare qual è… ma più

tardi.

«Quando vi sedete a scrivere, scrivete. Non fate nient’altro tranne andare al bagno, e

solo se non può assolutamente essere rimandato».

Page 18: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Ancora una parola sul tempo che richiede una prima stesura. «Non dovrebbero essere

necessari più di tre mesi» spiega King, «anche per un libro lungo, tanto quanto una

stagione».

Può sembrare poco, a chi non ci ha mai provato, ma dopo tanti anni vedo che tre mesi

è la durata media che anche a me richiede una prima stesura. Beninteso, scrivendo

tutti i giorni almeno 4 o 5 ore senza interruzioni.

Page 19: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #6: “Informatevi sul mercato”

«Solo uno scemo manderebbe a Vogue una storia su pipistrelli vampiro giganti che

circondano una scuola. Solo uno scemo manderebbe a Playboy una tenera storia su

una madre e una figlia che risolvono le proprie differenze la vigilia di Natale… ma la

gente lo fa di continuo.

«Non sto esagerando. Ho visto simili storie nella pattumiera di quelle riviste. Se

scrivete una buona storia, perché mandarla in giro da ignoranti? Mandereste i vostri

bambini in una tempesta di neve vestiti con un paio di bermuda e una canotta?

«Se vi piace la fantascienza, leggete le riviste che la pubblicano. Se volete scrivere

storie d’amore, leggete i femminili. E così via.

«Non è solo questione di sapere che cosa è adatto per la storia che avete terminato.

Dopo un po’ inizierete a entrare in sintonia con il ritmo generale, i gusti editoriali, le

inclinazioni di una data rivista. A volte, leggere qualcosa può influire sulla vostra

storia e finire così per farvela vendere».

King parla di racconti per riviste, in questo caso, ma il consiglio di “conoscere il

mercato” vale anche per saggi e romanzi.

Tante volte ho visto persone impegnarsi tanto a scrivere un libro, ma non avere poi la

più pallida idea di quale potesse essere il potenziale editore più adatto.

Bisogna informarsi. Anche questo fa parte del lavoro dello scrittore, soprattutto se si

sogna di scrivere un bestseller.

Page 20: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Come ci si informa? Per cominciare, quando si hanno dieci minuti di tempo libero

(meglio se qualcuno in più), anziché al bar si può andare in libreria. Si sfogliano le

novità, si guarda che cosa ha pubblicato quel dato editore o che cosa sta per uscire.

E poi ci si procurano i cataloghi degli editori che pubblicano i libri che interessano di

più, o li si consulta online. Oggi grazie a internet è facilissimo scoprire quale può

essere l’editore più adatto al vostro libro. Per favore, non fate l’errore di mandare un

romanzo horror a un editore di libri per bambini.

Page 21: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #7: “Scrivete per divertire”

In inglese il verbo è “entertain”, che sta per intrattenere, far passare il tempo… in

sostanza divertire. Ma su questo termine, quando si parla di romanzi, da sempre si

litiga.

«Significa che non potete scrivere narrativa seria?» domanda King. «Ovviamente no.

In qualche momento imprecisato, critici velenosi hanno calato sul pubblico di lettori

l’idea che la narrativa di intrattenimento e quella seria non si possono sovrapporre.

Un fatto che avrebbe meravigliato Charles Dickens, per non parlare di Jane Austen,

John Steinbeck, William Faulkner, Bernard Malamud e centinaia di altri.

«Ma le vostre idee più serie devono sempre servire alla storia e non il contrario. Lo

ripeto: se volete predicare, salite su un pulpito».

Un romanzo, insomma, non deve servire per veicolare insegnamenti, predicozzi o

lezioni di morale. Un romanzo deve raccontare una storia e, se non lo fa, non è più un

romanzo. È un pamphlet, un saggio narrato, chiamatelo come volete. Solo, siate

consapevoli che molto difficilmente incanterà i lettori al punto da trasformarlo in un

bestseller.

Ma un romanzo deve divertire anche chi lo scrive. «Scrivere non riguarda il fare

soldi, diventare famosi, portarsi a letto qualcuno o farsi degli amici» dice King. «In

fin dei conti, riguarda l’arricchimento delle vite di coloro che leggeranno il vostro

lavoro, ma riguarda anche il vostro arricchimento personale. Riguarda l’alzarsi, lo

stare bene e il concludere qualcosa. Rendersi felici, okay? Rendersi felici».

Una buona domanda da farsi spesso è: mi sto divertendo?

Page 22: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

«La risposta non deve sempre essere sì» dice King. «Ma se è sempre no, è ora di

pensare a un nuovo progetto o a una nuova carriera».

Page 23: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #8: “Come valutare le critiche”

«Mostrate il vostro lavoro a un certo numero di persone, diciamo dieci. Ascoltate

attentamente ciò che vi dicono. Sorridete e annuite molto» consiglia King. «Poi,

esaminate con molta cura ciò che vi è stato detto. Se i vostri critici vi dicono tutti la

stessa cosa su qualche aspetto della storia - una piega della trama che non funziona,

un personaggio che suona falso, una narrazione ampollosa o un’altra mezza dozzina

di possibilità - cambiatela.

«Non importa se quella piega o quel personaggio vi piacevano davvero tanto; se un

sacco di gente vi dice che qualcosa non va con il vostro pezzo, è così. Se sette o otto

di loro puntano sulla stessa cosa, suggerirei comunque di cambiarla. Ma se tutti - o

quasi tutti - criticano qualcosa di diverso, allora potrete tranquillamente ignorarli».

Un altro consiglio di Stephen King è quello secondo cui si scrive con la porta chiusa

e si riscrive con la porta aperta.

Chi abbiamo in mente quando scriviamo? A chi ci rivolgiamo esattamente: ai critici,

al lettore ideale, al coniuge, a noi stessi o a nessuno in particolare? Chiarirsi sin

dall’inizio chi saranno i nostri lettori (o chi speriamo essi siano) è forse il modo

migliore per capire il taglio che dovremo dare al nostro lavoro.

Si può anche scrivere solo per noi stessi, se lo vogliamo, creare un diario per

raccogliere idee, impressioni e riflessioni su cui tornare di tanto in tanto o da rileggere

tra qualche anno. Oppure, si possono scrivere storie e racconti barocchi e complessi

che ci riempiono di soddisfazione, anche se gli altri sembrano non gradire. In questi

casi, sapere che scriviamo solo per noi stessi ci rende immuni alle critiche.

Page 24: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Tuttavia, se lo scopo è quello di farsi leggere anche dagli altri, magari da più persone

possibile, allora occorre iniziare a porsi domande sulla propria scrittura: chiedersi a

chi ci si intende rivolgere è il primo passo per uscire dall’autoreferenzialità.

Come fare? Ecco qualche idea:

1. Scegliere il tipo di storia che ci appassiona di più. Può darsi che ci piaccia

leggere fantascienza, ma siccome non è facile ottenere il successo con questo tipo

di storie allora potremmo decidere di scrivere un romanzo rosa perché tira di più,

anche se non ne abbiamo mai letto uno. È una scorciatoia che non può

funzionare. Bisogna scrivere di ciò che ci lascia a bocca aperta e ci spinge a

leggere sempre di più, anche se quello che ci piace non è un settore dove si vende

molto, altrimenti la scrittura suona falsa e non si andrà molto lontano. E poi, chi

lo sa, magari mettendosi d’impegno saremo proprio noi a scrivere il primo

bestseller di quel tipo…

2. Leggere tanto nel settore di interesse. Può sembrare banale, ma per scrivere

bene un giallo bisogna prima leggere tanti, tanti gialli. È incredibile quanti ancora

pensino che per scrivere non sia necessario leggere. In realtà è vero il contrario:

chi non legge non è in grado di scrivere in maniera credibile. Come dice

King: «Se non avete tempo per leggere, non avrete il tempo o gli strumenti per

scrivere».  Che cosa leggere dunque? Di tutto, naturalmente, ma soprattutto il

genere che ci piace e ci appassiona di più.

3. Individuare i capisaldi. Qualunque genere si intenda esplorare, ci si renderà

conto presto o tardi che ogni storia che funziona presenta alcuni elementi

ricorrenti. In un giallo, per esempio, dev’esserci un delitto nelle prime pagine, un

Page 25: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

detective, ufficiale o improvvisato che sia, una serie di sospetti, false piste e

l’identificazione dell’assassino alla fine. Il “lettore-medio” si aspetta di trovare gli

elementi che caratterizzano il suo genere preferito: ometterli o trascurarli

significa inevitabilmente deludere le aspettative del lettore.

Page 26: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #9: “Un agente? Lasciate perdere. Per ora”

«Gli agenti prendono una percentuale dei guadagni dei loro clienti» dice Stephen

King. «Una percentuale sul niente è niente. Anche gli agenti devono pagare l’affitto.

Gli scrittori esordienti non contribuiscono né a quella né ad altre necessità della vita.

Fate girare da soli le vostre storie. Se avete scritto un romanzo, mandate in giro

proposte agli editori, uno alla volta, e fate seguire qualche capitolo di esempio se non

l’intero manoscritto.

«E ricordate la Prima Regola di Stephen King degli Scrittori ed Agenti, imparata

attraverso amara esperienza personale: non te ne serve uno finché non guadagni

abbastanza perché qualcuno ti possa derubare… e se guadagni così tanto, sarai in

grado di scegliere tra ottimi agenti».

Ma, nella pratica, come si trova un agente quando sarà il momento? Cercate “agenzie

letterarie” sul web, ne troverete diverse, a volte specializzate per generi. Tuttavia, non

basta contattare un’agenzia e proporsi.

Il mio agente, Stefano Tettamanti, dell’agenzia Grandi & Associati, che mi

rappresenta dalla fine degli anni novanta, di solito spiega così come si raggiunge un

agente: «Non c’è un metodo preciso. Oggi non esiste più la cosiddetta “società

letteraria”, ma le dritte sì: possono venire da un nostro autore, o da altri. In ogni caso,

se uno scrittore non mi piace non lo seguo».

Impegnatevi a scrivere il vostro migliore primo libro e poi cercate di pubblicarlo con

un vero editore (possibilmente non self-publishing e, categoricamente mai, vanity

press). Solo dopo che avrete dei risultati concreti da mostrare, e non solo tante idee

Page 27: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

sui libri che potreste realizzare ma che per ora sono solo nella vostra testa, potrete

avvicinare un agente con maggiori possibilità di successo.

Page 28: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Regola #10: “Se non funziona, uccidetelo”

«Quando si tratta delle persone, l’omicidio misericordioso è contro la legge. Quando

si tratta di narrativa, è la legge» conclude Stephen King. «È tutto ciò che vi serve

sapere. E se mi avete ascoltato, potrete scrivere qualunque cosa vogliate. E ora credo

che vi augurerò una buona giornata e chiuderò le trasmissioni».

Stephen King si ferma qui con il suo decalogo. Ma c’è ancora qualcosa che ci può

rivelare: il segreto del suo successo.

«Quando mi chiedono qual è “il segreto del mio successo” (un’idea assurda, questa,

da cui però è impossibile liberarsi), a volte dico che ce ne sono due: mi sono

mantenuto fisicamente in salute e sono rimasto sposato» è la risposta di King.

«È una buona risposta» continua poi «perché fa sparire la domanda e perché c’è un

elemento di verità in essa. La combinazione di un corpo in salute e di una relazione

stabile con una donna indipendente, che non si lascia incantare né da me né da

chiunque altro, ha reso possibile la continuità della mia vita lavorativa. E credo che

sia vero anche l’inverso: che la mia scrittura e il piacere che mi dà abbiano

contribuito alla stabilità della mia salute e della mia vita domestica».

Per chi pensa che lo scrittore di successo sia solo quello che vive una vita spericolata

alla Bukowski, sono parole su cui riflettere.

Page 29: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Bonus track: lo studio dello scrittore

Nel suo On Writing, King osserva che se si può leggere dovunque, per la scrittura non

è così. «Truman Capote» dice «asseriva di sbrigarsela a meraviglia nelle camere

d’albergo, ma si tratta di un’eccezione: il resto di noi se la cava al meglio in un luogo

tutto per sé. Finché non ne scoverete uno, vi sarà difficile prendere sul serio la vostra

recente decisione di lavorare sodo».

Non dev’essere una reggia e può essere davvero qualcosa di modesto: King scrisse i

suoi primi due romanzi, Carrie e Le notti di Salem, nella lavanderia di un

maxicaravan con un tavolino da bambini in bilico sulle cosce, pestando sui tasti

dell’Olivetti portatile della moglie!

In un’intervista pubblicata The Paris Review nel 2006, King spiega che il posto in cui

si scrive, ovunque esso sia, «dev’essere un po’ come un rifugio, un posto dove

allontanarsi dal mondo. Più ristretto è e più sei costretto a ricorrere alla tua

immaginazione. Voglio dire, se fossi vicino a una finestra, per un po’ starei bene, ma

poi inizierei a dare un’occhiata alle ragazze in strada, a chi sale e scende dalle auto e,

sapete com’è, tutte quelle piccole storielle di strada sempre in corso: che combina

quello, che vende quell’altro?»

E chi desidera scrivere, soprattutto se sogna di scrivere qualcosa che potrà essere letto

da tanti, ha la necessità di restare concentrato. Però, avverte sempre su On Writing,

non è il caso di restare in attesa della musa: «A costo di ripetermi, è un tizio cocciuto,

poco disposto a svolazzare in giro spargendo la sua polverina. Qui non stiamo

discutendo di spiritismo o tavole Ouija, ma di un impiego qualunque, tipo installare

Page 30: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

tubazioni o guidare autoarticolati. Sarà vostro preciso compito accertarvi che la musa

sappia dove scovarvi dalle nove a mezzogiorno o, poniamo, dalle sette alle tre del

pomeriggio. Se righerete dritto, vi assicuro che prima o poi il nostro amico comincerà

a fare capolino, masticando un sigaro e dando fondo alle sue magie».

Nell’intervista su The Paris Review, poi, King torna anche sul tema dell’ordine.

«Ho un sistema di archiviazione» dice. «Molto complesso, molto ordinato. Con

Duma Key, il romanzo a cui sto lavorando ora, ho addirittura codificato le note per

essere sicuro di ricordare i vari filoni della trama. Scrivo le date di nascita per capire

quanto sono vecchi i personaggi in certi momenti. Mi ricordo di mettere il tatuaggi o

di una rosa sul petto di una tizia, mi ricordo di dare a Edgar un grande banco da

lavoro per la fine di febbraio. Perché se sbaglio qualcosa adesso, poi diventa un gran

casino sistemarla in seguito».

Ed è interessante, in chiusura, notare qui come in fondo King contraddica sé stesso.

Se prima diceva che occorre scrivere senza mai voltarsi indietro, ignorando errori o

imprecisioni per poi sistemarle in seguito, per esempio, qui si smentisce rivelando

che cerca di essere il più meticoloso possibile per evitare di doversi correggere poi.

Questo del “doppio gioco” di King è uno degli aspetti, affascinanti, che Loredana

Lipperini sottolinea nella sua introduzione alla nuova edizione di On Writing:

«Cercate le sue interviste, compulsate le note introduttive, sfogliate le prefazioni alle

raccolte di racconti e naturalmente leggete questo libro: scoprirete che nel tempo ha

detto di sé tutto e il contrario di tutto, e va bene così. Se la scrittura è magia (…) King

è il più abile dei maghi (…). Perché come diceva il vecchio Samuel Henry Sharpe

(…): “Lo scopo della magia non è ingannare il prossimo, ma incoraggiare un

approccio verso la vita pieno di meraviglia”. Questo è, anche, lo scopo di On Writing:

mostrare il curriculum vitae di uno scrittore, vero o falso che sia, e condividere un

Page 31: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

approccio alla scrittura, e dunque alla vita stessa. Meravigliatevi, qualunque sia la

verità».

Meravigliatevi, insomma, e scoprirete che se riuscirete a meravigliare voi stessi,

avrete fatto un passo importante verso il tentativo di meravigliare anche chi vi

leggerà. Un passo fondamentale per chiunque desideri scrivere, sia che alla fine si

ritrovi tra le mani un bestseller o semplicemente un buon libro.

Buona fortuna!

Page 32: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Per approfondire

Giusto un paio di suggerimenti per approfondire. Per cominciare, naturalmente, On

writing di Stephen King, metà memoir e metà manuale di scrittura. Leggetelo,

leggetelo, leggetelo e poi rileggetelo: scoprirete quanto sia prezioso.

Manuali di scrittura ne esistono tanti, sarebbe impossibile segnalarli tutti. Eccone

(solo) due: uno tradotto, Scrivere un romanzo di Donna Levin (Dino Audino Editore),

e uno italianissimo,  Gli attrezzi del narratore dell’ottimo Alessandro Perissinotto

(BUR). Leggeteli entrambi, non ne resterete delusi.

Un’ottima disamina dei manuali di scrittura creativa disponibili in lingua italiana, poi,

è quella che trovate a questa pagina, realizzata da Laura Lepri, docente di scrittura,

editor e agente letteraria.

Sul tema della revisione e del self-editing, invece, non c’è molto, nella nostra lingua.

Un punto di riferimento indispensabile, per quel che riguarda questioni di base di

stile, è Elementi di stile nella scrittura, di William Strunk Jr. (Dino Audino Editore),

testo fondamentale per tutti gli scrittori americani, qui opportunamente adattato alla

lingua italiana e di cui nessuno scrittore può fare a meno.

Sulla revisione in sé un buon punto di partenza (in inglese) è Self-Editing for Fiction

Writers, di Renni Browne e Dave King, anche se il massimo (almeno per me) è

Revision and Self-Editing di James Scott Bell, che tengo fisso sulla scrivania e ho

quasi consumato nella sua prima edizione a furia di leggerlo, rileggerlo e studiarlo.

Per capire come funziona il mondo dell’editoria e conoscere meglio il “mercato”, un

testo che smonta luoghi comuni e illusioni è  E così vorresti fare lo scrittore di

Page 33: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Giuseppe Culicchia (Editori Laterza). Mentre E così vuoi lavorare nell’editoria di

Alessandra Selmi (Editrice Bibliografica) vi aiuta a conoscere meglio la figura

dell’editor, cruciale per un autore che punti a pubblicare.

Page 34: Le 10 regole per scrivere un bestseller secondo Stephen ... · Questa serie si intitola “Le 10 regole di Stephen King per scrivere un bestseller”. Dunque, non parla del talento

Grazie!

Se stai leggendo questo libro significa che hai accettato di ricevere i messaggi, le

anticipazioni e gli approfondimenti che inoltro agli amici attraverso la mia newsletter.

Se invece lo hai ricevuto per altre vie, potresti volerti iscrivere comunque per

continuare a scoprire insieme a me nuovi fatti curiosi, strani e insoliti sul mondo che

ci circonda e ricevere ebook gratuiti, video ed esclusive riservate agli iscritti.

Per iscriverti devi solo cliccare qui e poi dare conferma alla mail che ti arriverà.

Massimo Polidoro. Scrittore e giornalista, è considerato uno dei maggiori esperti

internazionali nel campo del mistero e della psicologia dell’insolito. Conduttore e

consulente scientifico di trasmissioni televisive di successo, ha fatto dell’indagine sui

misteri la sua professione. Autore da oltre 300.000 copie vendute, ha pubblicato tra

gli altri Enigmi e misteri della storia, Rivelazioni, Il tesoro di Leonardo e il thriller Il

passato è una bestia feroce, vincitore del premio NebbiaGialla. Il suo sito è:

www.massimopolidoro.com

Per saperne di più

Email | Blog | Twitter | Facebook | Google+