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Sei settimane di vacanza Tante ragioni per sostenere l’iniziativa pagina 11 Allattamento È un tempo di lavoro retribuito Edilizia Gli occhi e la fatica dei lavoratori Commercio Non dimenticate la dignità di chi lavora pagina 5 pagina 7 Apprendisti Vogliamo sentire la vostra voce! pagina 6 pagina 3 pagina 9 Prossimo numero: 15 marzo 2012 Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro 1° marzo 2012 - Anno LXXXVII - N.4 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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Sei settimane di vacanzaTante ragioni per sostenere l’iniziativa

pagina 11

AllattamentoÈ un tempo di lavoro retribuito

EdiliziaGli occhi e la fatica dei lavoratori

CommercioNon dimenticatela dignità di chi lavora

pagina 5

pagina 7

ApprendistiVogliamo sentirela vostra voce!

pagina 6

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Prossimo numero: 15 marzo 2012

Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com

Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro1° marzo 2012 - Anno LXXXVII - N.4 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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2 1° marzo 2012 il Lavoro

I l CFP-OCST propone in collaborazio-ne con Ceam - Centro di formazione per personale tecnico e custodi il Corso

«Elettricità» destinato a: Personale di manuten-zione impianti tecnici di condomini, industrie e comuni; Custodi; Custodi ausiliari; Personale incaricato della gestione tecnica degli immo-bili; Personale per interventi speciali (pompieri, agenti di polizia).

Materie trattate: Tecnica in elettricità; Cono-scenze degli impianti; Elettrotecnica di base/calcoli d’economia; Misure e metodi di rispar-mio d’energia; Conoscenze materiale (defini-zioni di funzionalità); Norme e misure di sicu-rezza; Pratica, ecc...

Durata del corso completo: 16 ore su due giorni (2x8), Candidati: 1-10, Luogo del corso: nel vostro stabilimento.

Info: www.ceam-formation.ch Daniel Marin, tel. 079 431 02 [email protected]

Info:segreteria CFP/OCST - 6901 LuganoTel. 091 9211551, Fax 091 [email protected] www.cfp-ocst.ch

Via S. Balestra 196901 LuganoTel 091 921 15 51Fax 091 923 53 [email protected]

RECUPERO FORMAZIONE DI BASE B Custode di immobili, dal 6 marzo, ma-

gio, 19.00 – 22.00 e sabato 08.00-17.00, 408 ore. Costo: fr. 5’544.

B Gessatori, da maggio.

FORM. CONTINUA DI MEDIA DURATA INFORMATICA B Web Creator, dal 28 febbraio, ma-gio,

18.00–22.00, 220 ore. Costo: fr. 2’500.- soci, fr. 2’700.- non soci.

B Percorso ECDL Start 2007/2010 (mod: 2/3/4/7), dal 28 febbraio, ma-gio, 90 ore. Costo: fr 910.- soci, fr. 1’590.- non soci. Skills Card ECDL fr. 125.- Esami: Per ogni esame Fr 55.-.

B Percorso ECDL Start 2007/2010 (mod: 1/5/6/), dal 16 aprile, lu-mer, 90 ore. Co-sto: fr. 610.- soci, fr. 1’060.- non soci. Skills Card ECDL fr. 125.- Esami: Per ogni esame Fr 55.-

COMMERCIO B Segretariato 10.a edizione, inizio

imminente,ma-gio, 9.00-12.00 e 13.00-16.00, 192 ore. Costo: fr. 1’920 soci, fr. 2’300 non soci.

FORM. CONTINUA DI BREVE DURATA INFORMATICA B Introduzione all’informatica, dal 6 marzo,

ma-gio, 19.00-22.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.

B MCAS - Word 2007/2010 corso di base, dal 6 marzo, ma-gio, 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci.

B MCAS - Excel 2007/2010 corso di base, dal 6 marzo, ma-gio, 19.00-22.00, 40 ore. Co-sto: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci.

LINGUE B Inglese A1 -1° modulo, dal 6 marzo, mar-

tedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.

B Inglese – conversazione – livello A2 / B1, dal 1° marzo, giovedì 18.30-20.00 o 20.00-21.30, 24 ore. Costo: fr. 240.- soci, fr. 480.- non soci.

B Inglese – preparazione al FCE, da marzo, giovedì 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.

B Tedesco A1 - 1° modulo, da aprile, mer-coledì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.

B Tedesco A1 – 2° modulo, dal 5 marzo, lunedì, 19.00 – 22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.

B Tedesco A2 - 1° modulo, da aprile, giove-dì, 19:00-22:00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.s

B Italiano intensivo A1, dal 5 marzo, tutte le mattine, 09.00 - 13.00, 48 ore. Costo: fr. 1.000.--.

EDILIZIA B AutoCAD 2011 base, dal 27 febbraio,

lu-mer, 18.00-20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.

B AutoCAD 2011 3D, dal 16 aprile, lu-mer, 18.00-20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.

CONTABILITÀ B Teoria - livello base, dal 6 marzo, ma-gio,

19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.-soci fr. 500.- non soci.

VENDITA B Tecnica della vendita – Mendrisio, da

aprile, lu-mer, 09.00-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.

B Allestimento vetrine - Mendrisio, da apri-le, lu-mer, 09.00-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci.

B Inglese per venditori A1 (1° modulo) – Mendrisio, da aprile, ma-gio, 9.00-10.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci.

Sindacato Formazione

CORSI DI FORMAZIONE

Custode di immobili

Al via la 5.a edizione

I l 6 marzo inizierà la 5.a edizione del corso biennale di custode di immobile. Il corso è ideale per sostenere l’esame per l’ot-

tenimento dell’attestato professionale federa-le (APF) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo lavoro.

La formazione, che si acquisisce parallela-mente all’esercizio della professione, si rivolge a chi possiede un AFC e/o ha un’esperienza pluriennale come custode.

Il corso si tiene il martedì, il giovedì sera e il sabato mattina, è concepito a moduli che al-ternano teoria e pratica. Le materie sono: ma-nutenzione di immobile; tecniche di pulizia; riscaldamento, aerazione e clima; installazioni idrauliche; installazioni elettriche; protezione ambientale; giardinaggio, amministrazione e gestione aziendale, comunicazione.

Commercio

Segretariato10.ma edizione

L’ inizio del corso è imminente e si svolgerà il martedì e il giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle

16.00 per un totale di 192 ore. Il corso intende favorire il reinserimento professionale attraver-so la formazione e l‘orientamento professionale dopo un certo periodo di assenza dal mondo del lavoro. Ai partecipanti vengono forniti gli strumenti teorico/pratici che permettono di svi-luppare le conoscenze nel settore con partico-lare attenzione all’evoluzione del mercato che sempre più richiede competenze trasversali.

Il corso si occuperà in particolar modo dei nuovi metodi di lavoro e favorirà l’accesso a strumenti innovativi che valorizzino le esperien-ze personali in relazione alle tendenze della do-manda del mercato e avvicinino o riavvicinino al mondo del lavoro.

In collaborazione con Ceam

Corso «Elettricità»

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31° marzo 2012 il Lavoro Sindacato Votazioni

Sei settimane di vacanza per tutti

I fruttuosi momenti di ozio

DAVINA FITAS

L a tensione, che troppo spesso impre-gna gli ambiti lavorativi, e l’accumular-si di infinite questioni irrisolte rendono

tese le relazioni tra persone ed insormontabili gli ostacoli: mancano distacco e lucidità nel valutare le situazioni.

L’iniziativa che propone sei settimana all’an-no di vacanza per tutti nasce proprio dalla ne-cessità di garantire buone condizioni e quindi la qualità del lavoro.

Questo è tanto più importante in quegli ambi-ti nei quali è necessario più tempo per recupe-rare l’equilibrio fisico e la tranquillità.

Coloro che lavorano nel sociale e, nel dedi-carsi agli altri, sono in costante contatto con gli aspetti più difficili della vita, hanno bisogno di riposo per ritrovare la propria serenità.

Chi fa turni irregolari, lavora di notte o fa un lavoro pesante ha bisogno di tempo per recu-perare un ritmo di vita regolare, necessario per la salute e la vita sociale.

Recuperare è una reale necessità, per «de-comprimersi», ritrovare il giusto distacco, l’energia, la volontà e forse anche l’entusia-smo per riprendere e non limitarsi a lavorare, ma poter fare un buon lavoro.

Il mondo sta indubbiamente cambiando e molto velocemente, e le continue novità arre-cano stress e ulteriori fatiche. In altre parole, il mondo cambia e il sistema di gestione del lavoro non può rimanere lo stesso.

Le professioni nelle quali sono già oggi pre-visti più giorni di vacanza, consentono a chi le pratica di approfondire spontaneamente e con profitto la propria formazione o specializzazio ne. Per molti la vacanza infatti non è far niente, ma è fare qualcosa d’altro e di costruttivo da riversare nel proprio lavoro, nella propria fami-glia, nel proprio ambito sociale.

In realtà quando si parla di tempo libero ci si immagina che sia un tempo inutile; nei mo-menti di riposo invece si inseriscono tutti que-gli impegni, di grande rilevanza sociale, che

non è possibile curare nel tempo di lavoro. Si parla quindi delle mamme e dei papà che si occupano dei loro figli, ma anche dei figli che si prendono cura dei genitori anziani o di pa-renti ed amici bisognosi o di chi fa volontariato nelle più svariate forme.

Nessuno del resto impedisce a chi è in va-canza di lavorare, o meglio, di contribuire altri-menti alla costruzione del progetto lavorativo in cui agisce, sia come individuo, sia come parte di un gruppo organizzato.

Certo, c’è sempre l’argomento contrario della crisi, che sembra oggi la parola magica per giustificare ogni riduzione delle libertà in-dividuali; invece, chiediamoci perché siamo arrivati qui e come stiamo affrontando questo periodo: con l’animo di chi vuol costruire qual-cosa o con chi deve subire?

Riportiamo alcuni stralci di un ar-ticolo di Mons. Del-Pietro sull’im-portanza del riposo che sono di estrema attualità.

MONS. LUIGI DEL-PIETRO

U na delle prime battaglie che la classe lavoratrice ha dovuto impegnare nel secolo scorso

è stata quella attorno al riposo festivo. Gli «economisti» davano allora la «di-mostrazione» che il riposo settimanale era contro gli interessi dell’industria. i «giuristi» ed i»sociologi completavano la «dimostrazione» affermando che la proi-bizione del lavoro festivo era in urto ai diritti della persona umana ed una viola-zione della «libertà».

Il progresso è stato da allora fortissi-mo e non è qui il caso di ripetere le ra-gioni e le giustificazioni di tali conquiste come non è la sede per illustrare il fatto che alle previsioni pessimistiche e tal-volta catastrofiche sulle situazioni che sarebbero state fatte alle industrie ed ai traffici, ad ogni riduzione della durata lavorativa ha fatto riscontro...l’opposto, cioè un ulteriore sviluppo industriale ed un ulteriore aumento della produzione e della produttività.

Indichiamo la risposta che un padre di famiglia nostro socio dava al datore di lavoro che voleva costringerlo ad una durata di lavoro eccessiva: «quando io sono rovinato...è rovinato il padre dei miei figli!». La natura stessa ha posto limiti alla capacità lavorativa: e quando tali limiti sono sorpassati la salute ne soffre e che guadagno resta poi al «pa-dre dei propri figli»? (21 aprile 1951).

Sessant’anni dopo...

Il valore del riposo

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4 1° marzo 2012 il Lavoro

Interrogazione

Ricambio generazionale dei docenti. Necessari alcuni dati

CLAUDIO FRANSCELLA

I l ricambio generazionale del corpo do-cente nelle nostre scuole è ormai in corso. Ogni anno si assumono nuovi in-

segnanti per assicurare la sostituzione di chi lascia l’insegnamento per pensionamento.

I documenti statistici pubblicati dai servizi diparti-mentali offrono dati utili per analizzare la situazione attuale, il futuro fabbisogno d’insegnanti e, di con-seguenza, conoscere le necessità di formazione per abilitarli all’insegnamento nelle scuole medie e medie superiori. Dal punto di vista conoscitivo sarebbe perciò interessante approfondire la docu-

mentazione statistica e disporre di altri dati.Le pubblicazioni in questo momento dispo-

nibili sono «La scuola ticinese in cifre 2010» e «Censimento dei docenti 2009/2010» (entrambi pubblicati a cura di Cesiro Guidotti e Barbara Rigoni dall’Ufficio del monitoraggio e dello svi-luppo scolastico della Divisione della scuola).

Chiedo perciò al Consiglio di Stato i seguen-ti dati, se possibile riferiti all’anno scolastico 2011-12.

1. Il numero dei docenti di Scuola media: nominati, con un’abilitazione all’insegna-

mento rilasciata in Ticino, rilasciata in altri Cantoni o rilasciata da uno Stato estero.

incaricati, detentori di un’abilitazione all’in-segnamento rilasciata in Ticino, rilasciata in altri Cantoni o rilasciata da uno Stato estero assunti con un incarico a orario limitato

(IOL). In particolare:- quanti di questi hanno iniziato a insegnare

senza essere in possesso di un’abilitazione?- quanti hanno un grado di occupazione

superiore al 50 per cento? - qual è la ripartizione per materia dei do-

centi IOL?2. I medesimi dati per i docenti di Scuola me-

dia superiore attivi nei Licei cantonali e nella Scuola cantonale di commercio.

Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali

Mettiamo a vostra disposizione le nostre

sedi e il nostro personale qualificato per

garantirvi ottimi servizi in diversi campi:

Tutela dei lavoratoriL'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previ-denza, assicurazioni sociali e contratti di locazione.

Assistenza agli associatiLa consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'as-sicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compila-zione della dichiarazione dei redditi.

Indennità in caso di perdita di lavoroLa Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati.

FormazioneDiversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'OCST:- Aggiornamento e perfezionamento professionale.- Corsi di lingue e informatica.

Sostegno alla terza età e agli invalidiL'Associazione Anziani GenerazionePiù dell'OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializ-zazione per distogliere dalla solitudine.

Servizi alle famigliePresso i nostri centri di vacanza organizziamo colo-nie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza unica a prezzi modici.

Foto: Ferdinando Garzoni

Sindacato Attualità

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51° marzo 2012 il Lavoro

MEINRADO ROBBIANI*

L’ OCST ha preso atto della petizio-ne civile e della denuncia penale inoltrate dal Casinò di Lugano.

Saranno fatti valere nelle sedi competenti i motivi e le giustificazioni degli interventi del sindacato così come delle affermazioni del suo vice-segretario cantonale Nando Ceruso.

Le azioni civili e penali intentate dal Casinò, che costituiscono d’altronde uno strumento improprio nelle relazioni tra imprese e sinda-cati, offriranno l’occasione di illustrare e pre-cisare ulteriormente gli addebiti che l’OCST muove alla casa da gioco e che alimentano da tempo un conflitto sindacale tra le parti. In questo ambito, l’OCST conferma di essersi mossa al solo scopo di tutelare la posizione del personale del Casinò.

Pur senza entrare per il momento nel me-rito di questa ulteriore tappa nella vertenza che la oppone al Casinò, l’OCST non può perlomeno esimersi dal ritenere priva di qualsiasi fondamento e persino farnetican-te l’affermazione, contenuta nell’apposito comunicato del Casinò, secondo la quale dietro la campagna sindacale possa celarsi «un tentativo di mettere le mani sulla casa da gioco». Segretario cantonale dell’OCST

Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST......la cassa numero 1 in TicinoServizi Pagamenti giornalieri agli assicurati

6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni

Professionalità nell’allestimento delle pratiche

Programmi informatici per i datori di lavoro

Le nostre sediLugano - Amministrazione centrale Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano

BellinzonaPiazza Buffi 6, 6500 Bellinzona

LocarnoVia della Posta 8, 6600 Locarno

MendrisioVia G. Lanz 25, 6850 Mendrisio

BiascaPiazza Centrale, 6710 Biasca

Grono6537 Grono

MassagnoVia San Gottardo 50, 6900 Massagno

ChiassoVia Bossi 12, 6830 Chiasso

I n s e r z i o n e

Casinò di Lugano

Sulla petizione civile e la denuncia penale contro l’OCST e Nando Ceruso

Edilio

Gli occhi e la fatica dei lavoratori

PAOLO LOCATELLI

L e trattative di fine anno 2011 nei set-tori dell’edilizia e dei rami affini sono state, e in taluni casi lo sono tutt’oggi,

in salita. Tamponata la pericolosa falla venuta-si a creare con il vuoto contrattuale nel settore nazionale dell’edilizia attraverso un accordo ponte cantonale, rinnovi taciti, striminziti ac-cordi salariali che non si faranno nemmeno sentire nelle tasche dei lavoratori in alcuni settori dell’artigianato edile, situazioni ancora oggi aperte senza una ragione plausibile (trat-tative in corso o quasi), senza contratto dal 1.1.2012 nel settore del granito… tutti sinonimi delle difficoltà nel ricercare tra le parti delle so-luzioni eque, ragionevoli e soddisfacenti.

È un problema di mercato edile in difficol-tà? Assolutamente no. Il settore tira, da alcuni anni senza flessioni, e tutte le prospettive di lavoro a medio termine lo confermano senza esitazioni. È un problema di concorrenza spin-ta all’eccesso tra imprese locali e estere? In buona parte. È un problema prettamente le-gato agli effetti della libera circolazione delle

persone? Probabilmente si, ma non solo. È un problema di produttività o flessibilità? Ma neanche a parlarne. È un problema legato al rapporto franco-euro? Sicuramente no, per un mercato edile che opera all’interno dei nostri confini nazionali e che - semmai - ha maggio-ri vantaggi economici se acquista materiale/prodotti in Eurolandia. È mai possibile che, sistematicamente, le associazioni padronali di categoria (non tutte) si oppongano a migliora-menti salariali e contrattuali in questo periodo adducendo come motivazione «non abbiamo più i margini di guadagno di una volta, faccia-mo offerte senza guadagnarci un centesimo o addirittura in perdita».

Agli occhi dei lavoratori dell’edilizia e rami af-fini, che giustificano la propria fatica sui cantie-ri in base a ciò che guadagnano, il tutto ha un sapore strano, quasi una beffa: chi fa impresa offre ai lavoratori un ombrello quando c’è il sole, ma ne chiede la restituzione quando le previsioni meteo volgono verso la pioggia. Vi sembra normale, accettabile e comprensibile?

Per non incancrenire una situazione di rappor-ti tra partner contrattuali sempre più simile ad un dialogo tra sordi, urge un cambiamento radi-

cale nel metodo di negoziare. Chi fa impresa in modo sano è chiamato a garantire la copertura dei costi fissi, dei salari, degli oneri sociali, del materiale e - come ovvio che sia - ad assicurarsi un determinato margine di guadagno. Chi fatica per guadagnarsi il pane, deve essere adeguata-mente compensato. Per il bene di tutti.

Sindacato Attualità

Martedì 3 aprile 2012—alle ore 18.30presso il Ristorante Federale Starna, C.so S.Gottardo 53– Balerna

Ordine del giorno Situazione contrattuale al 1° genna-io 2012 e rinnovo CNM, Paolo Locatelli, Responsabile cantonale OCST Edilizia e affini; L’attività svolta dall’assistenza giuri-dica, Giuliano Butti, Responsabile can-tonale OCST Assistenza giuridica); Onore ai fedelissimi.Seguirà una cena offerta dalla Sezione

Iscrizioni entro il 29 marzo chiamando il Segretariato di Mendrisio allo 091 6405111.

Edilizia Mendrisiotto

Assemblea annuale

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6 1° marzo 2012 il Lavoro

RENATO RICCIARDI

I l Consiglio federale ha deciso di proporre la ratifica della Convenzione n. 183 sulla tutela della maternità dell’Organizzazio-

ne internazionale del lavoro. In tal modo anche il nostro Paese si impegna ad adeguarsi a tutte le disposizioni della convenzione e in partico-lare al diritto alla retribuzione delle pause per le lavoratrici che allattano. In questa direzione si era espressa con un’iniziativa parlamentare nel maggio dello scorso anno la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Con-siglio nazionale.

Il Governo nel suo comunicato dello scorso 22 febbraio osserva che «la questione non è disciplinata in modo approfondito né nel diritto del lavoro pubblico né in quello privato e non esiste nemmeno una giurisprudenza del Tribu-nale federale a questo proposito».

In Ticino, per esempio nel settore sanitario, i contratti collettivi di lavoro hanno colmato questa lacuna prevedendo norme che stabi-liscono che sia pagato il tempo dedicato dalle madri lavoratrici all’allattamento. Di recente, tuttavia, una commissione di ricorso ha inter-pretato in modo restrittivo un caso particolare di una dipendente di un istituto ospedaliero che le era stato sottoposto dal nostro sinda-cato.

Ben venga perciò questo passo suggeri-to dalla Segreteria di Stato per l’economia (SECO) che permette di completare in modo sicuramente soddisfacente su questo aspetto il diritto del lavoro svizzero. Il Consiglio fede-

rale modificherà l’Ordinanza 1 della Legge sul lavoro ponendo in modo coerente un’altra tes-sera nella politica di protezione della materni-tà, della salute e della conciliabilità tra lavoro e famiglia. Anche se – guardando al panorama legislativo esistente negli altri Paesi europei – la strada da percorrere in favore delle madri e dei padri che lavorano è ancora lunga.

Ancora una volta si costata come il proces-so di miglioramento e di perfezionamento del diritto svizzero del lavoro sia il risultato del pa-ziente impegno di molti per tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, sia sul piano legi-slativo sia su quello contrattuale, percorso in cui i sindacati rivestono naturalmente un ruolo decisivo.

L’11 marzo dovremo esprimerci su una mo-difica della legge che chiede il diritto a sei set-timane di vacanza. Il tentativo di raggiungere una soluzione di compromesso durante l’esa-me parlamentare dell’iniziativa popolare di Travail.Suisse/OCST non ha purtroppo avuto successo. Il Popolo deve ora decidere e un al-tro passo verso un diritto del lavoro più sociale è nelle nostre mani. Votiamo SÌ!

Mamme che lavorano

L’allattamento è tempo di lavoro retribuito

AL VOLO

� CCL Istituzioni sociali Sono iniziate le trattative per il rinnovo del CCL per il personale delle Istituzioni sociali. Le parti hanno definito un calendario di sei incontri per affrontare le proposte di mo-difica degli articoli del contratto. Tra i temi sensibili che saranno approfonditi (anche in sottogruppi ad hoc) figurano la scala degli stipendi, le competenze della Commissione paritetica, le condizioni di lavoro di alcune categorie di dipendenti (OSA, amministrati-vi, personale dei servizi generali). I delegati OCST si sono riuniti in questi giorni a Rivera per discutere e sostenere le richieste di mi-glioramento delle condizioni di lavoro.

� Commissioni interne del personale EOC - Le Commissioni del personale de-gli Ospedali dell’EOC hanno voluto ripetere l’esperienza fatta due anni fa e incontra-re la Direzione generale dell’Ente per uno scambio di informazioni e di valutazioni sulle condizioni di lavoro nei reparti e ser-vizi. La riunione si svolgerà il prossimo 20 marzo nell’Ospedale San Giovanni di Bel-linzona. Vi parteciperà per la prima volta il nuovo direttore dell’EOC Giorgio Pellanda. La discussione verterà tra l’altro sugli effetti dell’entrata in vigore del nuovo sistema di finanziamento degli ospedali (pubblici e pri-vati) basato sugli SwissDRG. Saranno pre-senti anche i rappresentanti sindacali.

Sindacato Attualità

I nostri recapiti

Via S.Balestra 196900 LuganoTel 091 921 21 04 091 921 21 05Fax 091 921 21 [email protected]

Servizi

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Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione

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71° marzo 2012 il Lavoro Sindacato Attualità

Commercio

Un modo intollerabile di affrontare le difficoltà del settore

MEINRADO ROBBIANI

I dati sull’evoluzione del commercio al dettaglio rilevano una situazione di per-durante contrazione della cifra d’affari.

L’Ufficio cantonale di statistica, riferendosi all’ultimo trimestre del 2011, indica che la cifra d’affari ha segnato, rispetto ad un anno prima, un regresso del 5,3 per cento ad ottobre, del 2,9 per cento a novembre e del 4,6 per cento a dicembre. Segnala anche che «la situazione problematica del settore non è più limitata alla piccola distribuzione ma coinvolge pure le su-perfici commerciali di media e grande entità». Rivolgendo poi lo sguardo ai prossimi mesi, annota che non si intravvedono indizi di una possibile inversione di tendenza.

Una acuita pressioneLa sopravvalutazione del franco svizzero

rende meno competitivo il commercio locale, che è pure imbrigliato e ostacolato nelle sue auspicabili reazioni da persistenti poteri mono-polistici. Le difficoltà economiche e le politiche finanziarie restrittive adottate da numerosi Pa-esi europei, frammiste alla situazione valutaria, tendono inoltre a comprimere la clientela este-ra; si tratta della clientela turistica, regredita in parallelo al calo del turismo stesso, e di quella proveniente da oltre confine, disincentivata dal cambio sfavorevole. Sulla situazione del

commercio incidono poi, accanto ai condi-zionamenti esterni appena richiamati, anche l’avvenuta proliferazione di punti di vendita e l’arrivo di nuove catene di distribuzione. Fat-tori sia esterni, sia interni sottopongono oggi il commercio ad acuite pressioni.

Nel doveroso rispetto del personaleIn questo contesto, c’è chi scivola verso

provvedimenti di contenimento del costo del lavoro, che ledono ampiamente la posizione e i diritti del personale. L’OCST sta rilevando interventi, che scaricano in modo distorto e inaccettabile sulle fasce di dipendenti più de-boli l’odierno contesto di mercato. Senza una preventiva discussione con i rappresentanti del personale e i sindacati, dove comprovare oltretutto la fondatezza di eventuali provvedi-menti, si tende, in modo strisciante e al di fuori di criteri trasparenti, ad attuare licenziamenti, riduzioni del grado di occupazione, passaggio a contratti su chiamata. Il più incerto orizzonte congiunturale viene anche utilizzato qua e là per alimentare un clima di timore tra il perso-nale, sul quale alcuni responsabili innestano un rafforzato potere personale.

Un confronto indispensabileÈ una tendenza intollerabile, che viene a galla

soprattutto nelle grandi catene di distribuzio-ne.

L’OCST ha perciò già avviato contatti con

le principali catene di distribuzione, esigendo una aperta discussione sulla situazione e sulle sue eventuali ricadute sul personale. Qualora si riveli inevitabile intervenire sull’occupazione, vanno concordate condizioni e modalità che consentano di circoscrivere gli effetti negati-vi per i dipendenti. Occorrono criteri lineari e trasparenti, che scongiurino comportamenti e scelte arbitrarie.

L’OCST richiama pure alla sua responsabi-lità la Federcommercio, con la quale sarà pa-rimenti preso contatto. Il personale di vendita e la qualità della sua relazione con la clientela sono una risorsa decisiva per il settore. L’or-ganizzazione padronale che ne rappresenta gli interessi deve perciò avvertire la responsabili-tà di incanalare la condotta dei commercianti affinché il personale sia pienamente rispettato e sia nel contempo preservato il patrimonio di professionalità che offre al settore. È cioè in-dispensabile che il settore possa dimostrarsi collettivamente attento all’occupazione ed alle possibili ricadute sul personale della situazio-ne del mercato.

L’OCST stigmatizza infine la tentazione, alla quale cedono soprattutto le grandi catene di distribuzione, di enfatizzare oltre misura le at-tuali difficoltà allo scopo di giustificare prov-vedimenti che mirano a rimpolpare i risultati economici sulle spalle dei dipendenti e dell’oc-cupazione (in contrasto peraltro con il mante-nimento di privilegi ai piani alti delle aziende).

Frontalieri

Riprende la discussione sulla legge disoccupazione

Periodo d’indennizzo più lungo per i frontalieri anziani licenziati! Fondo INPS garantito ed altre migliorie! Così prevede la modifica della legge 147/97 in discussione al Parlamento italiano.

GIANCARLO BOSISIO

C on un’inattesa accelerazione il Par-lamento italiano – cominciando dalla Camera dei Deputati – ha ripreso la

discussione da lunedì 27 febbraio sulla propo-sta di modifica della legge 147/97.

Al momento di andare in stampa sappiamo che i rappresentanti dei gruppi parlamentari del PD, del PDL, della Lega, dell’IDV e del III Polo hanno dato il loro sostegno alle proposte di modifica presentate da diversi parlamentari solo due anni fa!

Già altre volte abbiamo ricordato i contenuti di tale modifica ai nostri lettori frontalieri.

Giova ricordare che se la legge non troverà opposizioni essa sarà trasferita al Senato e che se non saranno introdotte modifiche, essa diverrà legge dello Stato italiano.

In breve sono 4 le proposte di modifica poste all’attenzione dei Parlamentari.

La prima è di assicurare che il Fondo Spe-ciale, costituitosi negli anni scorsi con i contri-buti pagati dai frontalieri in Svizzera e riversati all’Italia, venga utilizzato esclusivamente per il pagamento dei trattamenti di disoccupazione ai lavoratori frontalieri italiani.

L’INPS, nel bilancio 2011, dichiara una consi-stenza di tale Fondo pari ad oltre 300 milioni di €.

La seconda modifica richiesta è che il perio-do di trattamento di disoccupazione sia eleva-to a 18 mesi per i frontalieri di età compresa tra cinquanta e cinquantacinque anni e 24 mesi per coloro che hanno un’età pari o superiore a cinquantasei anni.

Si chiede poi che, nel caso in cui nei due anni precedenti il diritto all’indennità vi siano perio-di di malattia o infortunio, si possano far valere i periodi di versamento AVS antecedenti per raggiungere il diritto all’indennità.

Infine si chiede che il lavoratore frontaliere avente diritto al trattamento di disoccupazio-ne venga inserito d’ufficio nelle liste di mobilità previste dalla legge italiana 23 luglio 1991, n. 223, in modo da favorire il suo eventuale rein-serimento lavorativo in Italia.

La prima modifica è stata sostenuta a più ri-prese da tutti i Sindacati per poter garantire ai

frontalieri la permanenza di tale fondo costitui-tosi dai loro versamenti.

La richiesta di prolungare la durata dell’indenni-tà è invece scaturita e discussa per la prima volta in una riunione di frontalieri tenuta da OCST e CISL presso la sala riunione messa a disposizio-ne dal Comune di Lavena Ponte Tresa.

La presenza del Sindaco, di alcuni suoi am-ministratori e di alcuni anziani frontalieri licen-ziati che a causa dell’età non riuscivano a ritro-vare una collocazione né in Ticino né in Italia portò ad una serrata discussione per trovare una soluzione per queste persone.

Da quel momento si è cominciato a discutere e a verificare quale fosse la possibilità di au-mentare il periodo di indennizzo dell’indennità. Si è giunti così, con l’appoggio di diversi Par-lamentari, a formulare la proposta di legge che è giunta nelle aule parlamentari.

Alla proposta di modifica sulla durata dell’in-dennità sono state aggiunte anche altre due richieste che hanno una portata importante: la prima vuole risolvere il problema di coloro che sono stati licenziati dopo un lungo periodo di malattia o infortunio; l’altra mira a inserire l’ex-lavoratore frontaliere anche nel mercato del lavoro italiano.

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8 1° marzo 2012 il Lavoro

Associazione imprese di pulizia

Non generalizzare

L a recente decisione di esternalizzare i servizi delle pulizie dell’Azienda elet-trica di Lugano (AIL) ha generato giu-

stificate reazione da parte dei partner sinda-cali, per la decisione unilaterale adottata dalla direzione AIL.

Nella vertenza che vede coinvolta la comu-nità contrattuale della stessa azienda, si sono inserite note polemiche che hanno chiamato in causa, inopinatamente, una Società seria del settore, la ISS, che svolge l’attività nel ramo dei servizi di pulizia a livello cantonale e na-zionale.

L’OCST e l’Associazione imprese di pulizia del Canton Ticino, firmatari del Ccl di settore, chiedono che non si cada in strumentalismi e generalizzazioni, quindi che si faccia distinguo tra le imprese serie che hanno sottoscritto il Ccl di categoria e ne rispettano i contenuti, la ISS è fra queste, e altre che si chiamano fuori dalla comunità contrattuale perché non voglio-no soggiacere ai doveri contrattuali.

La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo ser-vizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale.

L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufru-ire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la consulenza online.

I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se non foste più interessati.

Comunicazione dell’indirizzo e-mailIl/La sottoscritto/a

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desidera comunicare all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese i seguenti dati:

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Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano

L’e-mail: un’opportunità

Sindacato Attualità

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91° marzo 2012 il Lavoro

L’ esperienza dell’apprendistato è, per molti giovani, un’occasione straordinaria per costruire su basi

solide il proprio futuro lavorativo. Sono tante le domande che sorgono mentre

si sceglie un percorso formativo in equilibrio tra passioni, attitudini, offerta formativa e fu-turo lavorativo.

Come è naturale, gli ostacoli non finiscono con l’orientamento, ma si fanno più alti con il progredire della formazione e i primi contatti con il mondo del lavoro.

Attraverso il Gruppo giovani, l’OCST ha cer-cato un contatto più diretto e vivace con gli apprendisti per capire meglio i loro problemi e diventare un punto di riferimento per chi muo-ve i primi passi nel mondo del lavoro.

L’intensa attività di incontri e collaborazioni che ne è scaturita, ha dato vita ad una serie di domande che vale la pena di approfondire e che non coinvolgono solo l’azione sindacale, ma anche quella formativa, sia in ambito sco-lastico che aziendale.

Sono stati in particolare individuati due punti critici. Accanto alle numerose esperienze lavo-rative proficue, si segnalano casi meno gratifi-canti. Come favorire che il lavoro sia realmente

integrato nella formazione e sia una vera occa-sione di applicare quanto imparato nell’ambito scolastico?

Il secondo nodo riguarda la possibilità di tro-vare un impiego alla fine dell’apprendistato. In questo caso gli argomenti in gioco sono vari, ma ruotano probabilmente tutti attorno alla questione centrale della scelta della profes-sione.

E voi? Vogliamo sentire anche la vostra voce! Per questo chiediamo ai ragazzi che stanno frequentando un apprendistato in qualunque professione di inviarci, entro il 16 marzo, in qualsiasi forma (scritta, audio o video) una te-stimonianza della loro esperienza.

Gruppo giovani OCST

Il lavoro dell’apprendista

PORTE APERTE

� Scuola specializzata per le professioni sanitarie e socialiMercoledì 7 marzo alle 14.00, presso la sede dell’Istituto a Canobbio, verrà presen-tato il ciclo di formazione di cultura genera-le indirizzo sanitario o sociale con maturità specializzata.Mercoledì 21 marzo verranno presentate alle 14.00 la formazione di Operatore so-ciosanitario e alle 16.00 la formazione di Operatore socioassistenziale.

� Incontri informativi sul programma per talenti in ambito sportivo e artistico nelle scuole medie superioriLunedì 5 marzo, ore 20.00, Scuola media di Pregassona;Lunedì 26 marzo, ore 20.00, Scuola media di Giubiasco;Lunedì 2 aprile, ore 20.00, Scuola media di Minusio.Info: www.ti.ch/talentiSMS

12-17 marzo

A Lugano per la decima edizione di Espoprofessioni

F ervono i preparativi per la decima edi-zione di ESPOprofessioni, in agenda da lunedì 12 a sabato 17 marzo 2012, al

Centro Esposizioni di Lugano. Un grande evento per il quale sono attesi circa 30 mila visitatori e per il quale gli allievi di terza e quarta media si stanno preparando attivamente.

La superficie espositiva di 10 mila metri qua-drati, accoglierà oltre 200 stand per offrire una panoramica realistica delle possibilità forma-tive esistenti in Ticino. Accanto all’animazio-ne negli stand, ricco si preannuncia infatti il programma nell’Arena e sul Palco: due spa-zi dove sarà possibile incontrare e ascoltare l’esperienza di «testimonial» (persone che par-tite da un apprendistato di base hanno ripreso gli studi in un secondo tempo o hanno rag-giunto carriere di successo), prendere parte a percorsi ludici con finalità didattica e parteci-pare a concorsi con ricchi premi.

In queste settimane i docenti delle scuole medie stanno lavorando per preparare gli al-lievi di terza e quarta alla visita alla fiera dei mestieri. Ai ragazzi è stato consegnato il Pas-saporto delle professioni, un piccolo quader-no che diventa documento di lavoro. Il docu-mento resterà ai giovani anche dopo la visita a ESPOprofessioni, sarà traccia dei loro primi passi verso il cammino delle scelte professio-nali e potrà essere portato alle consulenze con l’orientatore o l’orientatrice e servire da spun-to di discussione.

Infowww.ti.ch/espoprofessioni

T a g l i a n d o d i p a r t e c i p a z i o n e

Tutti i ragazzi che stanno frequentando un apprendistato in qualunque professione sono invitati ad inviarci in qual-siasi forma (scritta, audio o video) una testimonianza della loro esperienza entro il 16 marzo 2012!Inviare il materiale via e-mail a: [email protected] via posta a: Redazione «il Lavoro», via Balestra 19, 6900 Lugano

Tra i partecipanti verranno estratti simpatici premi!

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Apprendisti

Vogliamo sentire anche la tua voce!

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Sindacato Formazione

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10 1° marzo 2012 il Lavoro

Info:Kovive, Lucerna, 041 2492090, [email protected], www.kovive.chGemma Fuchs, Bironico, collaboratrice regio-nale, tel. 091 9462857Mara Kilcher-Monti, Bosco Luganese, collabo-ratrice regionale, tel. 091 6051532

Kovive

Vacanze estive: un diritto per tutti i bimbi

Attualità

L’ ente svizzero di aiuto all’infanzia Kovive da 58 anni si impegna affin-ché bambini svantaggiati e le loro

famiglie possano trovare svago e riposo. Kovi-ve organizza ogni anno vacanze presso famiglie ospitanti svizzere per circa 900 bambini.

Nelle famiglie povere i più esposti sono i bam-bini, costretti a rinunciare giornalmente anche a piccole cose. A causa della mancata parte-cipazione a molte attività dei compagni, sono confrontati con un’emarginazione crescente. Il profitto scolastico tende a calare, si riducono le prospettive di formazione, e questo svan-taggio è fatale nella nostra società orientata al profitto. Per questo motivo i bambini confrontati con la povertà hanno bisogno di solidarietà e di un aiuto concreto. Le famiglie ospitanti che accolgono un bambino, contribuiscono al suo sviluppo, ne traggono un beneficio personale e investono per il futuro del bambino.

I bambini ospitati provengono dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Francia. Al momento del

loro primo collocamento hanno un’età che varia dai 4 ai 10 anni. Si auspica, se possibile, che i bambini possano ritornare nella stessa famiglia ospitante per diversi anni consecutivi. Per ac-cogliere un bambino non occorre garantire un programma per il tempo libero, non ci vuole una stanza individuale e non sono necessari molti giocattoli. La cosa più importante è integrare il bambino nella vita di famiglia, dedicargli del tempo, attenzioni e affetto.

Un aiuto importanteLo scorso anno grazie alle famiglie ospitanti,

105 bambini provenienti dalla Francia hanno trascorso le vacanze in Ticino. Per l’estate 2012 si cercano 50 nuove famiglie ospitanti. Durata vacanze: 12 luglio - 2 agosto e 1° agosto - 19 agosto 2012.

Kovive prepara con cura le famiglie ospitanti per il loro compito. A supporto delle famiglie c’è una rete di famiglie ospitanti esperte che vivono nella stessa regione. Kovive sceglie le famiglie

ospitanti fra fa-miglie con figli, coppie con figli adulti, coppie senza figli e per-sone singole. Chi desidera vivere questa nuova esperienza si lasci conquistare dalla testimo-nianza di Antoinette, mamma ospitante:«Kovive - è una storia ricca d’amore, che posso solo augurare ad ogni famiglia ospitante. Il mio de-siderio è di poter offrire ancora a lungo l’affetto, la gioia e l’attenzione che ogni bambino merita e richiede».

Trasporti

I cento anni della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa

ANTONIO SANNA

C oloro che per motivi di studio, di la-voro pendolare o di turismo commer-ciale utilizzano questa tratta ferrovia-

ria, si sono certamente resi conto quante siano le persone che ne incentivino il traffico.

Una messa in esercizio iniziata il 2 giugno 1912 che è stata, nel corso del suo centenario, via via migliorata e potenziata tanto da essere ritenuta, per la cadenza di percorrenza, una mini-metropolitana. E non è finita qui perché se si realizzeranno gli interventi previsti nel Pia-no dei trasporti del luganese –soppressione dei passaggi a livello, gallerie, raddoppio di bina-ri- si potrebbe avere una percorrenza di tutta la tratta addirittura ogni 10 minuti. Merito anche del rinnovato materiale rotabile e della corretta amministrazione che, unica ferrovia suburba-na svizzera e forse europea, chiude i conti con avanzo d’esercizio.

In attesa che si predispongano i festeggia-menti del secolo di servizio della Lugano- Ponte Tresa, vediamo di ricostruire in quale contesto s’inquadrava la storia della sua realizzazione.

Per comprendere quale fosse la voglia di fer-rovia sul finire dell’ottocento e l’inizio del nove-cento, basterebbe rileggere in qualche bibliote-ca i quotidiani di quel tempo o più facilmente cercare le cartoline del periodo della così detta «Belle Epoque» che con i tipici «saluti da...» mettevano in evidenza la possibilità di muover-si in treno ed in battello tra luoghi di naturale bellezza.

In particolare il nostro territorio si prestava con i suoi tre laghi -Lario, Ceresio, Verbano- ad ot-tenere, da tracciati ferroviari collegati a servi-zi di navigazione, sviluppo turistico e vantaggi

economici. Così nel 1882 si inaugura la Novara -Pino che costeggia il lago Maggiore; nel 1884 la Menaggio – Porlezza, inizialmente proget-tata fino a Luino; nel 1885 entra in servizio la Ponte Tresa - Luino. Sono ferrovie a vapore che operano congiuntamente con le Società di Navigazione. Nel varesotto intanto la Società Mediterranea è impegnata a costruire una rete ferroviaria. Ed è con questa che Pietro Tognetti, Sindaco di Ponte Tresa CH per quarant’anni, prenderà contatti perché la sua idea di una fer-rovia collegante Lugano con Ponte Tresa attra-verso i paesi del Malcantone, continuasse fino a Porto Ceresio- Varese e quindi Milano.

Esperto in costruzioni e lavori stradali, convin-to assertore dell’importanza per l’economia di un paese di non essere tagliato fuori da vie di comunicazioni, doveva essere a conoscenza dei problemi che sollevavano i collegamenti se-condari del varesotto dopo l’apertura del Got-tardo (1882) come la Varese-Luino, ma soprat-tutto del progetto della Varese- Bellinzona che gli ing.ri Bianchi e Bertazzoni avevano illustrato in aula a Varese il 22 maggio 1878.

Due tronchi che, partendo dalla stazione pro-gettata per la città di Varese, toccavano Indu-no, Arcisate, Bisuschio, Cuasso, Brusimpiano, Lavena in territorio italiano; Caslano, Magliaso, Agno, Ostarietta, Taverne, Bironico, scendendo dopo il Ceneri a Bellinzona, in territorio svizzero.

Purtroppo l’idea del Tognetti di una ferrovia internazionale a scartamento normale Lugano-Milano non ebbe seguito. Motivazioni di carat-tere economico e tecnico oltre che a pressioni esterne alla realtà sociale della Valceresio, l’in-traprendenza della società FNM che assorbe la Mediterranea, l’abbandono da parte del Consi-glio di Stato nel 1908 del progetto, la caduta

per votazione popolare della Legge Soldati che prevedeva il contributo statale del 30% per li-nee regionali di pubblica utilità, portarono a pro-spettive diverse.

Con la nascita nel 1910 della Società delle Ferrovie Luganesi (capitale di quasi 1.500.000 franchi) che unisce i due comitati d’iniziativa esistenti, propugnanti ognuno una realizzazio-ne ferroviaria diversa, prevale l’idea di costru-ire una ferrovia elettrica a scartamento ridotto Lugano-Ponte Tresa CH. Progettata nel 1910, godendo di un sussidio del Gran Consiglio di franchi 640.000 circa, pur fra tante difficoltà, la ferrovia è realizzata in meno di due anni ed an-che se non secondo l’idea del Tognetti, fu per questi uno straordinario successo. Oltre 12 km di percorso, tre gallerie, due ponti (quello sul Vedeggio distrutto dall’alluvione del 1951) su-perati in poco più di 17 minuti.

A cento anni di distanza dal 2 giugno 1912, giorno della sua inaugurazione, alla luce di un traffico frontaliero insopportabile, vien da pen-sare sia stato un errore il mancato collegamen-to ferroviario oltre confine. Ipotizzare oggi uno sbocco al traffico su gomma, con i tempi lunghi se non lunghissimi di realizzazione delle opere, è quasi un mito. La famosa pedemontana e la Oria-Porlezza insegnano. Bisognava pensarci quando le ferrovie si costruivano in pochi anni e posare un binario in più ci avrebbe sollevato oggi dal caos che sta avvelenando la nostra esistenza.

Per la cronaca, la mia amministrazione alla fine degli anni novanta aveva ripreso la vec-chia idea di collegare la LPT con Porto Cere-sio, quindi Varese verso Malpensa. Ma ormai la Stabio-Arcisate (a mio avviso un tracciato a sette irrazionale) aveva preso il sopravvento.

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111° marzo 2012 il Lavoro

Movimento dei Focolari

Il fascino del Vangelo

N el frastuono dei numerosi messaggi a cui possiamo aver accesso o a cui siamo quotidianamente esposti, le

parole secolari del Vangelo ci appaiono nuo-vissime, fresche e ci affascinano perchè so-

stanziate d’amore.Attraverso le testimonianze più varie, voglia-

mo risalire alla entusiasmante scoperta fatta da Chiara Lubich e dalle sue prime compagne: la Parola di Dio. Parola che rende liberi, colma di gioia, trasforma la nostra mentalità, suscita l’unione con Dio e crea la comunità.

Domenica 11 marzo a Biasca, presso la palestra tripla SPAI, a partire dalle ore 10.45, si terrà la giornata annuale del Movimento dei Focolari. Sono invitati giovani, adulti e fami-glie, per i bambini e i ragazzi è previsto un pro-gramma speciale.

Programma:inizio ore 10.45, ore 12.00 pausa pranzo, ore

14.00 programma pomeridiano, ore 17.00 fine.Alle 9.30 in sala verrrà celebrata una S. Messa. È previsto il pranzo al sacco. Chi desidera

prenotare un pranzo caldo presso il ristorante Touring (fr. 20.-) lo può fare inviando entro il 1°

marzo una e-mail a: [email protected] op-pure telefonando allo 091 9667579.

Per chi volesse sostenere finanziariamente la giornata: Banca Raiffeisen, Breganzona IBAN CH45 8038 4000 0024 9011 4, conto corrente intestato a «Movimento dei Focolari, via Corti-vallo 11, 6900 Lugano» indicando: «Giornata annuale». Un sentito grazie.

Attualità

Mettersi in proprio

Strumenti e servizi per l’avvio di piccole imprese

Incontro rivolto a docenti, educatori e genitori

per riflettere sul tema dell’educazione.

Relatore: prof. Ezio Aceti - psicologo

Aula magnaScuola Cantonale di Commercio

Bellinzona2 marzo - ore 20.15

promosso dalla Rete docenti cattolici

Info:Focolari Lugano: tel. 091 9667579 o 091 9238088E-Mail: [email protected][email protected]

M ercoledì 7 marzo alle ore 18.00 si terrà all’Università della Svizze-ra Italiana di Lugano l’incontro dal

titolo «Mettersi in proprio - Strumenti e servi-zi per l’avvio di piccole imprese», organizzato dall’associazione seed, in collaborazione con il Centro Promozione Startup e il servizio fondou-nimpresa.ch

seed è un’associazione non profit con sede a Lugano che si occupa di comunicazione, for-mazione e tecnologie nel mondo del non profit. Nell'ambito dei suoi progetti, sia in Svizzera, sia internazionali, si è occupata spesso di sviluppo e promozione della microimprenditorialità.

Il Centro Promozione Start-up fornisce as-sistenza a coloro che intendono trasforma-re un’idea innovativa o un progetto in attività imprenditoriale, aiutandoli: a mettere a fuoco l’idea e a trasformarla in progetto; a porsi le domande corrette e pertinenti circa la sua fat-tibilità; ad ampliare e approfondire la gamma di risposte possibili; accompagnandoli sia nella fase di avvio, sia in quella di sviluppo e consoli-damento del progetto.

Fondounimpresa.ch è il portale ticinese dedi-cato a tutti coloro che vogliono mettersi in pro-prio e ai docenti che vogliono affrontare il tema

dell'auto - impren-ditorialità in classe.

Lo scopo dell’in-contro «Mettersi in proprio» è infor-mare gli attori impegnati nella formazione e nel sostegno alla microimprenditorialità in Ticino ri-guardo agli strumenti e ai servizi a disposizione degli interessati. In particolare, nel corso della serata verranno presentate le organizzazioni promotrici dell'evento e i servizi da esse offerti nell'ambito della formazione e sostegno alla mi-croimprenditorialità.

Verranno anche presentati i prodotti di tre progetti svolti dall’associazione seed nell’am-bito del programma Lifelong Learning della Commissione Europea, anche’essi orientati allo sviluppo di competenze a attitudini imprendito-riali. Si tratta dei progetti LET’S, ABACO e SEE A GAME.

In particolare, il progetto LET’S si rivolge ai senior che si trovano per diverse ragioni a in-terrompere una carriera dipendente e raccoglie sotto forma di video interviste le esperienze di imprenditori che, in condizioni simili, hanno ini-ziato un’attività indipendente. Il progetto ABA-CO si rivolge ai microimprenditori, per i quali è

stato scritto un manuale di gestione della con-tabilità. Il progetto SEE A GAME, infine, propo-ne due giochi rivolti all’ambito formativo e atti a sviluppare non tanto competenze specifiche, ma l’attitudine imprenditoriale. Tutto il materia-le prodotto nell’ambito di questi progetti è di-sponibile gratuitamente sia per docenti sia per persone interessate a sviluppare competenze e attitudini imprenditoriali.

Seguirà un aperitivo durante il quale i parteci-panti avranno la possibilità di dialogare con gli organizzatori e di accedere ai materiali presen-tati nel corso della serata.

L'incontro «Mettersi in proprio» si rivolge a docenti di scuole professionali, a organizzazioni coinvolte nello sviluppo e nella promozione del-la microimprenditorialità, a chi volesse avviare una microimpresa in Ticino e a chiunque fosse interessato ai temi trattati.

Il relatore dr. Ezio Giacomo Aceti

Esperto in psicologia dell’età evolutiva, in psicologia dell’handicap e della disabilità, in psicologia scolastica, in interventi psicologici di mediazione in ambito familiare e culturale.

Incontri

«Educare al sacro»

Info:[email protected] o tel. 091 9402931 Chi intende partecipare confermi la presenza scrivendo a: [email protected]

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12 1° marzo 2012 il Lavoro

Alliance Sud

I piccoli produttori di caffé equo solidale colombiani

LAURA MELERA

L a Colombia da sempre è stato uno dei paesi più importanti per quan-to riguarda l’esportazione di caffé e

tutt’oggi può vantarsi di essere il terzo produt-tore mondiale.

Il caffé è stato il primo prodotto del commer-cio equo solidale a essere esportato dai pro-duttori colombiani nel 1994.

A partire da questo primo carico le certifi-cazioni della Fairtrade Labelling Organization, l’organizzazione mondiale responsabile di controllare che i criteri del commercio equo vengano rispettati, sono aumentate esponen-zialmente. Attualmente le organizzazioni di piccoli produttori che vendono caffé del com-mercio equo solidale sono 47, con un’offerta annuale pari ai 15 milioni di chili di caffé soli-dale. Non tutto questo caffé purtroppo riesce a essere venduto come equo solidale ma, pro-prio vista la situazione in cui versa la Colombia attualmente, la certificazione come organizza-zione del commercio equo solidale acquista un valore ulteriore.

Infatti il commercio equo si inserisce pie-namente all’interno dei progetti volti all’eli-minazione delle coltivazioni illegali, in special modo contro le coltivazioni di cocaina e aiuta i contadini a scegliere la legalità, a restare fuori dal conflitto e mantenere i prezzi dei prodotti abbastanza alti da permettere una degna so-pravvivenza a chi fa parte di questo progetto. Il marchio del commercio equo solidale è garan-zia di due provvedimenti differenti per quanto riguarda il prezzo di un bene agricolo: il primo è la stipulazione di un prezzo minimo, che vie-ne utilizzato quando i prezzi del mercato sono troppo bassi.

Il secondo riguarda una parte del prezzo del caffé che viene destinata a progetti di sviluppo comunitario dei quali beneficia, possibilmen-te, l’intera organizzazione di produttori. Ogni organizzazione sceglie in maniera completa-mente autonoma e indipendente come utiliz-zare questa somma che attualmente per il caf-

fé si aggira attorno ai 40 centesimi di dollaro a chilo. I progetti effettuati con questi soldi sono dei più disparati. In generale, per tutte le associazioni, il primo pensiero è il perfeziona-mento delle condizioni abitative delle varie fa-miglie e un’importante attenzione rivolta alle coltivazioni.

Attualmente varie organizzazioni si sono trovate a ripensare alla loro partecipazione al commercio equo solidale. Negli ultimi due anni infatti il caffé ha raggiunto dei prezzi alti sui mercati internazionali mondiali e, visto che anche i contadini che non sono nel commercio equo solidale stanno guadagnando abbastan-za grazie a questo bene agricolo, non vi sono reali incentivi per continuare a lavorare con i criteri del commercio equo.

Secondo Jorge Salinas Idarraga, membro della CLAC ( Coordinazione Latinoamericana del Commercio equo), gli attuali guadagni del caffé solidale servono alle varie organizzazio-ni più che altro a pagare le spese di ammini-strazione e gestione. Le organizzazioni che restano nel commercio equo solidale perché credono nel progetto, pensando che i criteri li aiutino a organizzarsi meglio, a curare la natu-ra, a conservare le risorse naturali mantengono la certificazione; quelle che lo fanno solo per soldi se ne vanno.

Questa situazione rivela una problematica mancanza di progettualità a lungo periodo delle organizzazioni di piccoli produttori agri-coli del sud del mondo. Il mercato del caffé è contraddistinto, come vari mercati agricoli, da un andamento ciclico che dipende sostanzial-mente dall’offerta di caffé disponibile a livello mondiale. Il produttore più grande nel mondo è il Brasile e, a dipendenza dei fenomeni clima-tici presenti sul territorio, l’offerta mondiale di caffé aumenta o diminuisce.

Per le leggi del mercato, quan-do avvengono fenomeni come al-luvioni o siccità e l’offerta cala, i prezzi sono alti. Quando i prezzi si alzano, i paesi che hanno possibi-lità di coltivare caffé ne spingono

la produzione e quindi l’offerta nel giro di qual-che anno si alza e i prezzi colano a picco. È quindi possibile che nell’arco di un paio di anni si ritorni a situazioni contraddistinte da prezzi bassi e che le organizzazioni che abbiano la-sciato il commercio equo solidale se ne penta-no amaramente. Il commercio equo offre una sicurezza alle organizzazioni che fanno parte del progetto e obbliga tutte le parti della filiera internazionale di un prodotto solidale ad ap-plicare la convenzione 111 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. In particolare cerca di evitare fenomeni quali lo sfruttamento, il la-voro minorile, la discriminazione.

Per questo è importante che il commercio equo solidale continui nella sua opera d’in-formazione e sensibilizzazione, tanto al nord come al sud del mondo, in modo da incremen-tare ulteriormente le persone che possono be-neficiare di questo strumento per non essere più soggette alla schiavitù dell’incertezza sul prezzo delle proprie coltivazioni.

�Giovanni Paolo II: Legislatore del-la Chiesa. Fondamenti, innovazioni e aperture

La Fondazione Giovanni Paolo II (Roma) in collaborazione con l’Istituto internazionale di diritto canonico e diritto comparato delle re-ligioni (Lugano) invitano al Convegno interna-zionale che si terrà il 22 e il 23 marzo nell’Aula Magna dell’USI di Lugano.È possibile presentare comunicazioni scritte (max 3000 parole) che, a giudizio del Comitato Scientifico, potranno essere pubblicate negli Atti del Convegno.

Inviare a: [email protected]

�Crociera sul Lago di Lugano Lunedì 19 marzo, Festa del Papà

Programmaore 12.15 - Partenza da Lugano Centraleore 12.25 - Partenza da Paradisoore 14.15 - Arrivo a Paradisoore 14.20 - Arrivo a Lugano Centrale

Menu curato da Styl Restaurant Sagl Crespella di Grano Saraceno con Speck e

Asiago, Filetto di Maiale in Crosta con Salsa al Rosmarino e Tortino di Patate. Frittelle di San Giuseppe e Caffè.

Costo crociera e pranzo per personaAdulti: Fr. 60,90 6-11 anni: Fr. 37,7012-16 anni: Fr. 57,70

Info e prenotazioniSocietà di navigazione del Lago di Luganotel. + 41 (0) 91 971 36 [email protected] - www.lakelugano.ch

AL VOLO

Attualità

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131° marzo 2012 il Lavoro

L a Campagna 2012 intende sensibiliz-zare sul fatto che il diritto al cibo conti-nua a non essere garantito a più di un

miliardo di persone. Paradossalmente l’80 per cento di queste vivono in ambito rurale ossia proprio dove gli alimenti hanno origine.

I dati della FAO e dell’ONU indicano però an-che che tra il 60 e il 70 per cento di chi non mangia abbastanza sono donne.

Con la rappresentazione differenziata dei due mondi in cui vivono donne e uomini vogliamo mostrarne le ingiustizie che spesso li caratte-rizzano. La Campagna ecumenica cerca di far capire con degli esempi, quale influsso hanno le differenti situazioni di donne e uomini in rappor-to alle loro possibilità di accedere alle risorse quali sementi, acqua, terra e alla possibilità di esercitarvi un controllo.

La visione differenziata dovrebbe anche per-mettere di capire che i cosiddetti «lavori da donna» che sono sottostimati, sono indispen-sabili per la sopravvivenza e per la sostenibilità. Un modello produttivo caratterizzato dal ciclo vitale e dall’economia di sussistenza contiene in sé le potenzialità per mettere in discussione il sistema economico dominante attuale. Perciò vogliamo valorizzare questo lavoro spesso di-menticato e rafforzarlo quale importante fattore economico alternativo.

La Campagna mostra che Sacrificio Quaresi-male, Pane per tutti ed Essere solidali con il loro lavoro al Sud e a livello internazionale rafforza-no il diritto al cibo, promuovono in ugual misura donne e uomini nei loro rispettivi ruoli, portan-doli all’ottenimento dei loro diritti. Mettendo al centro le attività di cura e di presa a carico si aprono nuove prospettive per il futuro.

La Campagna deve anche fare il collegamento con il modo in cui le questioni gender e della giustizia di genere si pongono in Svizzera.

Più uguaglianza significa meno fame. Giustizia tra i sessi significa più cibo per chi ha fame. Per la comunicazione emergono le seguenti linee:

• la comprensione dei ruoli della donna e dell’uomo deve essere definita e cambiata

• il ruolo della donna nella società deve essere rafforzato

• il lavoro produttivo deve essere valorizzato in modo da generare speranza nel futuro.

Più eguaglianza significa meno fame L’equazione scandita nel motto della Campa-

gna Ecumenica 2012 è quella evocata nel primo capitolo della Bibbia.

Vi leggiamo infatti di come l’eguaglianza fra donna e uomo e il diritto di potersi nutrire a suf-ficienza siano messi in stretta relazione tra di loro (Gn 27-29.31).

L’essere umano – immagine di Dio – è crea-

to donna e uomo. Non è stabilita una gerarchia tra i generi e nemmeno sono attribuiti ruoli e in-combenze specifiche. Uomo e donna sono sin dall’inizio pari, alla stessa altezza; abilitati non a sopraffarsi a vicenda, ma ad assumersi insieme la responsabilità sul Creato.

In quanto immagine di Dio, la donna e l’uomo, incarnano anche un pezzo di Cielo sulla terra. E il regno di Dio in terra, così ci insegna Gesù, diventa reale quando la giustizia, la pace e la salvaguardia del Creato prendono forma e di-ventano tangibili. Ma fino a che il 70 per cento di chi soffre la fame saranno donne, ragazze e bambine, il Cielo rimarrà irraggiungibile. Solo quando uomini e donne sapranno incontrarsi da veri compagni, la fame nel mondo sarà eli-minata. La parola compagna/compagno signi-fica anche questo: insieme avere e condividere il pane.

Politica di sviluppo a Rio de JaneiroIl prossimo giugno la comunità mondiale si ri-

unirà per la terza volta in 20 anni (1992 a Rio de Janeiro, 2002 a Johannesburg, 2012 di nuovo a Rio) in un Summit ONU per la Terra per cercare le soluzioni di una vera convivenza mondiale. Anche se in passato molto è stato fatto, soprat-tutto a livello locale, per realizzare uno Svilup-po sostenibile, molto rimane ancora da fare. A maggior ragione in un momento in cui conver-gono le crisi finanziaria, alimentare e climatica è importante che a Rio si cerchino vie per un nuo-vo modo di fare economia che rispetti anche gli interessi dei poveri. In quest’ottica è di capitale importanza rendere attenti sulla situazione spe-cifica della donna nei paesi in sviluppo e fare tesoro della sua esperienza «economica» nella gestione domestica e la sua presa a carico dei bisogni di tutte le generazioni e anche di tutti gli aspetti economici del vivere insieme a livello nazionale e internazionale (il termine economia deriva dal greco con questo significato: buona gestione della casa).

Giustizia, pace, salvaguardia del creato sono i concetti portanti del maggior processo ecu-menico degli ultimi decenni, anzi gli apripista all’idea di Sviluppo sostenibile. Dietro sia il pro-cesso conciliare sia la Dichiarazione di Rio del 1992 sta un fondamento etico che considera unitariamente la protezione di esseri umani e natura, la lotta alla povertà e la preoccupazio-ne dell’ambiente. La globalizzazione prosegue a ritmo incalzante e le sfide per i cristiani a vi-vere una solidarietà globalizzata sono cresciute di pari passo. In modo particolare l’opzione per i poveri ha acquisito urgenza nel contesto dello Sviluppo sostenibile. Sono in gioco il manteni-mento delle basi vitali delle popolazioni povere ed emarginate del Sud così come quelle delle

generazioni future, an-che al Nord. E la pre-sa di coscienza della nostra responsabilità nei confronti del futuro rappresenta la vera sfi-da per la sopravvivenza

del genere umano.Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti, con

Essere solidali, desiderano portare a Rio l’esi-genza di una solidarietà globale rispettosa delle diversità come quelle di genere e dare voce a un’organizzazione partner che attraverso il suo lavoro sul campo la realizza quotidianamente. Sarà la popolazione svizzera a decidere, tramite un semplice sistema per esprimere una prefe-renza, quale tra i sei progetti andrà a Rio in giu-gno. Alla Delegazione svizzera che parteciperà alle trattative ufficiali le nostre organizzazioni ricorderanno che si può parlare di sostenibilità solo quando gli aspetti economici ed ecologici sono legati a quelli sociali e a una vera ugua-glianza tra i generi. La casa nazionale e anche quella globale devono svilupparsi ed essere gestite in modo che, oggi e in futuro, siano ga-rantiti i Diritti di tutte le persone e i loro bisogni soddisfatti.

Agenda Anche quest’anno è in formato calendario

con fogli singoli da staccare e grazie alla strut-tura in cartone può essere collocata anche su superfici piane. Il calendario della Quaresima dimostra che ci sono alternative sociali, ecolo-giche ed economiche all’ingiustizia e allo sfrut-tamento. Sei progetti che realizzano concreta-mente l’eguaglianza, la salvaguardia del creato e un agire socialmente responsabile.

L’augurio è che la festa pasquale della vita possa essere ovunque celebrata all’insegna della solidarietà e della giustizia. Fatevi accom-pagnare giorno per giorno dall’Agenda e aiuta-teci a diffonderla.

Rose per il diritto al ciboLa Giornata delle rose, diventata ormai un

appuntamento tradizionale durante le Cam-pagne ecumeniche, si terrà sabato 17 marzo. Centinaia di volontarie e volontari venderanno 160’000 rose in numerosi luoghi pubblici di tut-ta la Svizzera.

Info:www.sacrificioquaresimale.ch

Quaresima

Più uguaglianza significa meno fame

Attualità

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14 1° marzo 2012 il Lavoro Pagina a cura di Slavko Bojanic Info Balcani

Aktivnosti i zabave u martu

SKU Desanka Maksimovic

Dan nezavisnosti BiH

U Federaciji BiH danas se obiljeležava Dan nezavisnosti

Uprava Bosnjackog kulturnog udru-zenja «Bosona» svim građanima Bosne i Hercegovine upućuje iskre-

ne čestitke u povodu 1. marta, Dana nezavi-snosti Bosne i Hercegovine sa željom da smo svakim danom bliže boljoj budućnosti. Ce-

stitamo vam 20-tu godi-snjicu ne-z a v i s n o s t i i pozivamo vas na nasu tradicional-nu zabavu povom godi-snjice naseg Udruzenja.

GODIŠNJICA UDRUŽENJABOSONA

Zadovoljstvo nam je pozva-ti vas na Bosansko Sijelo povodom godišnjice našeg Udruženja

u subotu 03. marta 2012. godine od 19.00 h

Centro ricre-ativo sportivo – Cadempino

Gost večeri: Miki Miralem Rahmanović.

Veče će svojim

nastupom uljepšati KUD BOSONA, Ulaz 15 CHF.

U subotu 3. marta u Pregassoni (Cappa-none) Srpsko Kultur-

no Udruzenje «Desana Maksi-movic» organizuje tradicionalnu martovsku zabavu uz bogat folklorni i muzicki program.

Folklorni program pocin-je u 18:30 casova, a od 21:00

do 01.00 nastupa estradna zvezda Dragan Kojic – Keba uz orkestar «Ledurango» (Dule i Goran Stojadinovic).

Sve to bice zacinjeno boga-tim izborom domacih speci-jaliteta uz veoma pristupacne cene.

Dobro nam dosli!

Festa za dan ŹenaSKUD «Branko Radiċević»Lugano

povodom 8. marta - Dana ženaorganizuje

ZABAVUu subotu, 10. marta 2012. - od 18:00

časova Sala Capannone, Via Ceresio 25, 6963 Pregassona - Lugano učestvuju: Udruženje «Sveti Sava» - Bellinzo-na; SKUD «Branko Radičeviċ» Luganospecijalni gosti veċeri:

«Mesečari Bend» ex članovi «Medeni me-sec».

Očekuju vas domaċi specijaliteti sa roštilja i bogata lutrija.Ulaz - Fr. 20.-Za decu od 11 do 16 godina - 10 Fr.Za decu do 10 godina ulaz besplatan.Info: 076 3211102 (Slava).

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151° marzo 2012 il Lavoro Attualità

Passato e futuro

Cent’anni di Contratti collettivi in Svizzera

NADIA GHISOLFI

L o scorso 24 novembre la Svizzera ha festeggiato il centenario dalla stipula-zione del primo contratto collettivo di

lavoro (CCL). Il nostro paese è stato uno dei primi a riconoscere questo contratto nella leg-ge. Tra i pionieri del partenariato sociale ci fu-rono i tipografi ginevrini e l’industria orologiera.

I contratti collettivi di lavoro sono lo strumen-to indispensabile per garantire e sviluppare delle buone condizioni di lavoro. Oggi esisto-no più di 600 contratti collettivi in Svizzera che regolano i rapporti di lavoro di circa metà del personale attivo su tutto il territorio, rafforzan-do il partenariato sociale e favorendo la pace sociale e di conseguenza, la piazza economica svizzera. La continua crescita e lo sviluppo di

questi contratti è la dimostrazione che i CCL costituiscono una via da seguire. Un’altra via resta senza dubbio quella delle modifiche a li-vello legislativo federale, come è stato il caso per il congedo maternità generalizzato, delle conquiste che si raggiungono a volte anche e grazie ad un’applicazione preventiva di queste misure proprio in più CCL.

Verso il CCLLa sottoscrizione ed il rinnovo dei CCL ven-

gono preceduti da negoziazioni che possono essere anche lunghe ed estenuanti; alla fine però si riesce a raggiungere un’intesa che permette di trovare un comune denominato-re agli interessi più svariati. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale costruire un rapporto di fiducia da entrambe le parti. I CCL diventano ancora più importanti in un conte-sto come quello attuale di libera circolazione, cambiamenti strutturali e deregolamentazio-ne. Si vede infatti che i settori dove non sono presenti dei contratti collettivi di lavoro, come quello della vendita e del terziario impiegatizio, sono quelli che più subiscono la concorrenza e dove i problemi legati alle condizioni di lavoro sono maggiori.

Attraverso i CCL, si può regolamentare le condizioni di lavoro andando al di là dei vincoli minimi imposti dalla legge, che molto spesso ed in molti casi purtroppo, non bastano a ga-

rantire un salario e delle condizioni di lavoro dignitose.

Pari opportunità attraverso i CCLI contratti collettivi sono inoltre una misu-

ra efficace per realizzare le pari opportunità. In Svizzera, più basi giuridiche garantiscono quest’obiettivo: la Costituzione federale, la Legge federale sul lavoro (LL), il Codice del-le obbligazioni (CO), la Legge federale sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG) e la legge federale sulla parità dei sessi (LPar). I contratti collettivi di lavoro completano questo quadro legale offrendo protezioni e agevola-zioni supplementari. Un esempio concreto? Il congedo paternità. Nel 2012 diventi papà? Se lavori in Migros o Swisscom hai diritto a stare a casa con il tuo piccolo due settimane, grazie a quanto convenuto nel CCL.

Se lavori per il Cantone sei meno fortunato: hai diritto a due giorni. Se lavori per IKEA puoi beneficiare, dopo 10 giorni, di altri 16 mesi di congedo retribuito (all’80 per cento dello stipendio), da suddividere tra la madre ed il padre, 60 giorni dei quali sono obbligatori per ciascun genitore. WOW! No, non correte tutti all’IKEA di Grancia a postulare per un posto di lavoro.. L’IKEA che applica queste condi-zioni si trova in Svezia…(l’IKEA in Ticino ga-rantisce comunque un congedo paternità di 10 giorni).

Bike to work 2012

Per iniziare l’estate in piena forma

I l Dipartimento del territorio sostiene l’ini-ziativa «Bike to work». Al lavoro in bici» e invita le aziende e i Comuni ticinesi a

parteciparvi. Questa efficace misura di sensi-bilizzazione mira ad aumentare il numero delle persone che si recano al lavoro in bicicletta o a piedi.

Anche quest’anno il Dipartimento del territo-rio si rivolge alle aziende e ai Comuni ticinesi che promuovono il progetto «Mobilità azienda-le» invitandoli ad aderire all’iniziativa nazionale «Bike to work» indetta da PRO VELO Svizzera, associazione nazionale per la promozione del-la bicicletta.

La campagna di sensibilizzazione di PRO VELO Svizzera, che si terrà dal 1° al 30 giu-gno, è destinata ad aziende e amministrazioni comunali e ha lo scopo di incentivare il mag-gior numero possibile di dipendenti a recarsi al lavoro, almeno per un tratto di strada, con la mobilità lenta (in bicicletta o a piedi).

Nel 2011 hanno aderito al concorso naziona-le 13 aziende ticinesi, sia del settore pubblico sia privato, distribuite su tutto il territorio can-tonale, per un totale di 97 squadre raggrup-panti 356 persone che hanno percorso oltre 54’000 km.

Per il 2012 il Dipartimento si augura di au-mentare la rappresentanza delle aziende tici-nesi alla campagna nazionale che ha coinvolto complessivamente 1’346 aziende.

Il sostegno a questa iniziativa nazionale si in-serisce nell’ambito della nuova linea di azione del Dipartimento, avviata con l’inizio del 2012, che punta in modo particolare sulla mobilità ci-clabile quale elemento fondamentale della mo-bilità quotidiana, e che promuove la bicicletta quale mezzo sostenibile sulle brevi distanze, e questo sia per gli spostamenti pendolari e pro-fessionali sia per quelli legati allo svago.

Oltre alla definizione di una vera e propria strategia per la promozione della bicicletta, la

realizzazione di infrastrutture sicure e specifi-che in collaborazione con i Comuni e la crea-zione di sistemi di bike sharing, il Dipartimento del territorio incoraggia dunque anche tutte le misure di sensibilizzazione che hanno come obiettivo di aumentare la quota di persone che ricorrono a questo vettore di trasporto per spostarsi.

Info:

www.biketowork.ch- Fabienne Bonzanigo, Sezione della mobilità, [email protected], tel. 091 8144903- Fabiano Piazza, PRO VELO Ticino, www.proveloticino.org, [email protected], tel. 078 8364281

Operaie della Beltex nel 1941

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16 1° marzo 2012 il Lavoro

CLAUDIO FRANSCELLA*

L ’ allungamento della speran-za di vita e la

conseguente crescita nu-merica della popolazione anziana è la componente più vistosa della «sfida de-mografica» del prossimo futuro. Per la prima volta nella

storia dell’umanità, la par-te di persone in età oltre i 50 anni è superiore a quella delle persone sotto i 50 anni. Attualmente le statistiche ci dicono che ci sono circa 600 milioni di persone nel mondo con più di 60 anni, nel 2025 ce ne saranno 1,2 miliardi e 2 miliardi nel 2050. In Svizzera, nei prossimi decenni, coloro che supere-ranno i 65 anni di età raggiungeranno 2,2 milioni di unità, il che si traduce in un 30% dell’intera popolazione, mentre in Ticino, sempre nei prossimi decenni, gli over 65 raggiungeranno le 100mila unità. Un piccolo grande esercito.Se poi sommiamo il fatto che que-

sto trend è accompagnato da un tas-so di natalità decrescente e quindi a un calo del numero di giovani, è facile

capire come la quota dei 70enni, 80enni, 90enni sul-la popolazione complessi-va, crescerà in modo ancor più rapido.L’evoluzione del ven-

tesimo secolo ha quindi migliorato le condizioni e aumentato le aspettative di vita, facendo sì che l’an-zianità sia diventata la più lunga fase della vita della persona. E in questo con-

testo l’anziano può e deve continuare ad essere attore sociale e partecipe della vita comunitaria.Essere pensionati non comporta più

l’inerzia e la passività, al contrario l’es-sere liberati dalla necessità del lavoro consente oggi innumerevoli iniziative in attività liberamente scelte.In fondo possiamo dire che la cate-

goria degli anziani è la più libera tra tutte quelle che compongono la no-stra società.E lo sforzo degli enti pubblici e privati

preposti, come quello di Generazione-Più, va proprio nella direzione di occu-pare questa grande libertà e di offrire un ampio ventaglio di attività e propo-ste capaci di stimolare quegli anziani che preferiscono ancora osservare

il mondo unicamente dalla finestra di casa, ad uscire dalla loro solitudi-ne, favorendone la loro integrazione sociale. In particolar modo la nostra associazione vuole dare un senso al tempo libero dell’anziano, rivalutan-done l’immagine e la sua figura, rimet-tendola al centro della nostra società.Il «nuovo anziano» si deve concen-

trare su un ruolo diverso, attivo e ca-pace di affrontare nuovi interessi e un nuovo stato di appartenenza, diven-tando così una componente indispen-sabile per la nostra società in stretta relazione con le altre generazioni, so-prattutto quelle più giovani.Se da una parte, è vero che i giovani

camminano più veloci, dall’altra però, gli anziani (o meglio: gli esperti della vita), conoscono la strada!È quindi evidente che l’attenzione

verso questo mondo dovrà aumenta-re e tutti gli attori in gioco (Confedera-zione, Cantone, Enti pubblici e privati) dovranno impegnarsi quotidianamen-te per fare in modo che l’interazione tra l’anziano e il giovane sia facilitata. E questo nell’interesse di tutti!

*Segretario cantonaleGenerazionePiù-anziani Ocst

Anziani

Verso una nuova concezione della terza età e dell’anziano

2012

Anno dell’invecchiamento attivo e dello scambio intergenerazionaleMARIA LUISA DELCÒ

P er iniziare a riflettere su questa «dedica» del 2012, riteniamo posi-tivo prendere avvio da un esempio

concreto.Che dire di un 85enne che tiene una conferenza di un’ora e mezza, di fronte ad un folto pubblico, attento e per nulla «scontato»?

Infatti, giovedì 9 febbraio scorso, invitato dal Lyceum di Locarno, il dr. Mario Buc-ciarelli ha parlato in una sala del Palazzo della Sopracenerina su un tema legato alla sua professione – e passione – di medico dentista, pionere della prevenzione denta-ria nelle scuole del Cantone e della figura dell’Operatrice di prevenzione dentaria, prima nella scuola primaria e poi anche nella scuola dell’infanzia.

Con accurate immagini e sche-mi didattici ha portato l’uditorio nel viaggio dalla prima dentatura di latte a quella adulta per convincerci e dimostrarci che si può giungere a superare gli ottant’anni anche senza una carie, nel rispetto di una corretta prevenzione, di

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171° marzo 2012 il Lavoro

Intervista

Il direttore del DSS Paolo Beltraminelli, a colloquio con GenerazionePiù

ROSEMARIE PORTA MARICELLI

La terza età è un problema? Da un pò di tempo i mass media informano che i cittadini della terza età aumentano in modo esponenziale.Attualmente rap-presentiamo ca. il 17% della po-polazione svizzera e, nei pros-simi decenni, la crescita sarà ancora più marcata. Devo confessare che ciò che mi allarma di più è il tono catastro-fista degli annunci e il vedere, una volta ancora, noi anziani sul banco degli accu-sati. Come pensa di affrontare l’«emergen-za», on. Paolo Beltraminelli?Gli anziani saranno sempre più una

risorsa per la nostra società. È vero però che le spese nel settore inevita-bilmente aumenteranno più della me-dia, quindi occorrerà trovare il modo per finanziarle.

Il Cantone Ticino prevede la costruzione di ulteriori Case di Riposo. A noi risulta che i seniores, in Ticino, tendono sempre più a rimandare il ricovero in simili strutture. Desideriamo poter continuare a vivere a casa nostra. Questo è reso possibile dai Servizi di Aiuto Domiciliare, soprattutto se la soluzione è supportata da Centri di In-contro Diurni. Il DSS è pronto ad assecon-dare questa preferenza?

Credo che da sempre gli anziani preferiscano la pro-pria casa alle case di riposo. Prova ne è che il grado di dipendenza di chi è ospite in queste strutture continua ad aumentare. I due settori sono quindi complementari, due facce della stessa me-daglia e a seconda dei biso-

gni verranno scelti dagli anziani.

I Servizi d’Aiuto Domiciliare fanno capo a Spitex. Che ruolo gioca il Cantone in questa organizzazione? Per l’opinione pubblica, lo strumento di lavoro principale degli ope-ratori di questo servizio sembra essere … il cronometro. Ciò è indubbiamente dovuto a problemi di ordine finanziario, ma pen-so che sia d’accordo anche lei nel ritenere che la qualità umana del servizio offerto debba diventare l’essenza della risposta al bisogno materiale.Lei tocca un punto essenziale, l’uma-

nità e la personalizzazione delle cure. Occorrerà insistere su quest’aspetto nella preparazione del personale che comunque non può da solo fare tutto, importante è l’amore dei familiari che in assoluto è la cosa che più deside-rano gli anziani.

Gli anziani non sono casseforti di espe-

rienza da custodire in forzieri medicaliz-zati. Desideriamo investire questa nostra enorme risorsa (l’esperienza) a beneficio di tutta la società e dei nostri coetanei. Non siamo solo un problema, ma anche parte della sua soluzione. Il nostro motto potreb-be così essere sintetizzato: «Querce e non cemento armato». È pronto a coinvolgerci quali «esperti in materia» nella formazio-ne del personale dei servizi Spitex e delle case di riposo? Certamente l’esperienza degli anzia-

ni è molto preziosa, per questo sono d’accordo di eliminare l’iniquo limite dei 70 anni per la partecipazione di anziani alle commissioni del Cantone. L’importante che ci sia un dialogo tra generazioni.

La persona anziana deve diventare il «soggetto» della presenza in casa di ripo-so e del Servizio di Aiuto Domiciliare e non occasione di lavoro per direttori, segretari, infermieri e specialisti di vario genere. È un utopia? È una necessità!

On. Consigliere di Stato, la ringrazia-mo per il tempo che ci ha dedicato e le formuliamo i migliori auguri di suc-cesso nella sua attività.

Intervista tratta dal bollettino della Federazione degli Anziani e dei Pensionati Svizzeri (FARES-VASOS) e del Consiglio Svizzero degli Anziani (CSA)

un’igiene non occasionale, di un’alimen-tazione che considera la persona nella sua globalità.Non entro né nel curricolo di Mario Buc-ciarelli né nei dettagli dell’appassionante relazione perché sarebbe riduttivo e poco creativo, per una persona con formazione scientifica (Università Zurigo) e umanistica (Magistrale Locarno).

Mi piace invece riportare i versi di una poesia di Bucciarelli, tolti da «Gocce e fili»(edizioni Ulivo, Balerna,1997)

La voce del tempo

Un intrepido gallettocanta al ventoche il suo piumaggio sferza,canta al nero della foresta,alla neve dell’orto cantae ripete al mondo il salutodel nuovo giorno.Infine, quando rocosi fa il suo cantare,costretto senza ecoal gelido silenzio,scoramento di chi- nei giorni crudi dell’invernoper ognuno invano

ha cantato,-strillando al ventoil suo convincimentodi essere luila voce del tempo.

E allora auguri Mario, per i tuoi progetti, per l’organizzazione del viaggio in Russia e per le lezioni che hai in programma nei pros-simi mesi con gli studenti di alcune classi professionali.

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18 1° marzo 2012 il Lavoro

Bellinzona ¨ Venerdì 9 marzo, Coro, ore 14.00, presso

Vita Serena a Giubiasco. ¨ Venerdì 16 marzo, Messa per tutti i no-

stri defunti, ore 16.30, presso la chiesa di Ca-stione. Seguirà spuntino al ristorante Tenza di Castione.

Locarno ¨ Mercoledì 21 marzo, ore 14.30 presso

la sala del Centro Parrocchiale di S. Antonio a Locarno, conferenza medica sul tema «Aspet-ti inestetici e patologici della pelle» consigli pratici per la prevenzione e la cura. Relatore il Dr. Med. Stefano Gilardi, specialista FMH malattie della pelle e docente di dermatologia all’Università di Zurigo. Conferenza aperta a tutti.

¨ Pranzo 1° giovedì del mese, Giovedì 5

aprile, ore 12.00 presso il Ristorante Stella (ex Stella d’Italia). Iscrizioni al no. 091 7513052, da subito.

¨ Giovedì 26 aprile, Gita culturale-religio-sa al Sacro Monte Calvario a Domodossola, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’uma-nità. Costo tutto compreso fr. 80.-- (soci) e fr. 90.-- (non soci). Iscrizioni già da subito telefo-nando al no. 091 7513052.

Lugano ¨ Giovedì 15 marzo, ore 14.15, Conferenza:

«Sicurezza nel quotidiano». Relatori: Commis-sario capo Fieni e ispettore Renato Pizzolli. Sa-lone OCST, via S. Balestra 19, Lugano. Segue merenda e due giri di tombola.

¨ Giovedì 29 marzo, ore 14.30, Conferen-za medica: «Il Check-up». Conferenziere: dottor Nestor Blandon, specialista FMH Me-

dicina generale. Al termine merenda e due giri di tombola.

Tre Valli ¨ Napoli e Costiera Amalfitana con il treno

Freccia Rossa, dal 18 al 21 aprile. In bus fino alla stazione Centrale di Milano, con il treno fino a Napoli. Con il bus visite: Napoli, Pompei, Santuario della Beata Vergine del Rosario, Sor-rento, Costiera Amalfitana, Positano, Amalfi e Ravello. Costo a persona in camera doppia: Fr. 1.090. La gita è aperta a tutte le sezioni. Iscri-zioni «al più presto» tel. 091 8730120 OCST Biasca.

¨ Lunedì 5 marzo, Conferenza sul tema: «Sappiamo perdonare?». Relatore Mons. Sandro Vitalini. Centro Giovani a Bodio, ore 14.30. Ore 15.30 Santa Messa. Al termine me-renda offerta.

Agenda

Abano Terme- Italia Soggiorno 1 e 7Hotel Salus *** sup.1° soggiorno (no 1) Dal 6 al 13 maggio (7 notti)2° soggiorno (no 7) Dall’11 al 18 novembre (7 notti)L’Hotel Salus è ubicato in una zona tranquilla presso il centro

pedonale di Abano Terme ed è dotato di tutti i confort. Un luogo ri-lassante e rivitalizzante all’insegna del benessere e della vitalità, un’oasi per corpo e mente. Qui ospitalità, passione e tradizione si fondono con servizi di qualità e all’avanguardia.

Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 1100.- Suppl.camera singola Fr. 150.-

Marina di Campo, Isola d’Elba,I - Soggiorno 2Hotel Riva del Sole****Dal 2 al 9 giugno (7 notti)L’Hotel Riva del Sole, 4 stelle e dotato di tutti i confort, è situato

vicino al centro del paese ed è ubicato direttamente sulla bella spiaggia di Marina di Campo.

Prezzo per persona: Camera doppia normale Fr. 1400.-Suppl.camera superior Fr. 120.-Suppl. camera singola Fr. 220.-Suppl. camera doppia uso singola Fr. 380.-

Parigi, Bretagna, Normandia - FranciaGita culturale Soggiorno 3Dal 26 giugno al 2 luglio (7 giorni, 6 notti)Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 1600.- Suppl.camera singola Fr. 300.-Un soggiorno culturale che ci porterà a visitare Parigi, la capi-

tale della Francia, Rouen, Honfleur, Lisieux, i luoghi dello sbarco in Normandia, la cittadina di Bayeux, Mont Saint Michel, e, in Bretagna, le città di St.Malo, Concale, Point du Grouin e Digione.

Tuor nel Sud Tirolo-Italia Soggiorno 4Hotel Grüner Baum a Bressanone ****Dal 7 luglio al 15 luglio (8 notti)Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 1300.- Suppl.camera singola Fr. 140.-Una settimana per visitare e scoprire luoghi meravigliosi di que-

sta splendida regione. L’hotel Grüner Baum è ottimo, con piscina interna a due passi dal centro.

Camperio s/Olivone-Ticino Soggiorno 5Dal 28 luglio all’11 agosto (14 notti)Luogo ideale per godersi la natura, l’amicizia e riposare in un cli-

ma sereno e familiare. Camere doppie con lavabi e acqua calda. Servizi, bagni e docce a ogni piano. Refettorio luminoso, grande camino. Al 1° piano salone-soggiorno con TV e videolettore. Il salo-ne si apre su un’ampia e assolata terrazza. La casa è circondata da un vasto e riposante giardino. Vi è pure una cappella per le Sante Messe. Il soggiorno è adatto anche per gli associati della Quarta età autosufficienti.

Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 1050.-

Portoroz (Slovenia) Soggiorno 6Hotel Slovenia ****Dal 24 agosto al 1 settembre (8 notti)

Situato fronte mare, l’Hotel Slovenia dispone di piscine di acqua di mare riscaldata, acqua termominerale e centro benessere.

Offre inoltre attività sportive e ricreative.

Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 1400.- Suppl.camera singola Fr. 190.-

Soggiorni 2012

Per informazioni rivolgersi allo 091 9102021 oppure www.generazionepiu.ch

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191° marzo 2012 il Lavoro

Seguro de vida

O Segundo pilar continua uma preocupação para todos!

MATTHIAS KUERT KILLER*

H á anos que o 2° pilar mais conheci-do como “pensionskasse”, constitui uma preocupação para todos. As

sucessivas mudanças dos últimos anos, têm provocado insegurança, desconfiança e incer-tezas no futuro do segundo pilar.Um estudo realizado, demonstra que ás seguradoras con-tinuam a auferir elevados lucros, enquanto as rendas diminuem.

Perdeu bilhões do 2° pilarA análise dos benefícios de companhias de

seguros de vida nos planos de pensões pro-fissionais mostra que anualmente as segura-doras tiram lucros de cerca 600 milhões de francos.

Mesmo se aceitarmos esta orientação de lucro na segurança social, estes lucros garan-tidos são muito altos.

Desde a introdução do sistema de quota mí-nima (2005) num ano normal, conforme mo-strou a análise, cerca de 600 milhões de fran-cos nos lucros do segundo Pilar.. Com estes fundos da Segurança Social "Pensões", os acionistas e gestão da seguradora operam.

Mesmo se tolerar à orientação do lucro no seguro social, dentro do sistema de quota mí-nima ("quota legal") os lucros garantidos são muito exagerados.

As seguradoras de vida retiram do 2° Pilar, muito mais do que foi originalmente previsto pelo Parlamento.

O objetivo da introdução de quotas mínimas de regulação pelo Parlamento, foi para regula-mentar o limite de lucro para o segundo Pilar para seguradoras do ramo vida. Assim, a Lei de Supervisão de Seguros (ISA) determinou que pelo menos 90 por cento do "excedente" do negócio do 2 º Pilar destina-se ao segura-

do. Um máximo de 10 por cento do excedente deve ser mantido como lucro.

Definição incorreta de "excedente"O "excedente" não foi definida legalmente,

mas claramente, os registros textuais do par-lamento pode ser encontrado, de forma que claramente a definição usada no sentido usual de "excedente = receita menos despesas" foi concebida. No regulamento, que constitui a base para o cálculo das taxas mínimas, mas deu uma definição diferente : O "excedente" foi aqui de repente, equiparado com os gan-hos totais.

600 em vez de 200 milhões de francos por ano

Na verdade, a seguradora de vida deve gan-har no máximo 10 por cento do rendimento. Redefinindo o termo "excesso" de lucros, no entanto, o lucro anual é três vezes maior que o originalmente planejado pelo parlamento pelo regulamento de excesso Desde 2005, flu-iu mais de 2 bilhões à mais para a seguradora de vida, do que inicialmente previsto.

Excesso de prémios de riscoA análise mostra que os lucros anuais de 600

milhões de francos de seguradoras de vida são principalmente devido aos prémios excessivos para os riscos de invalidez e morte que seria eventualmente possível. Normalmente, os prê-mios são programados para atender durante vários anos o custo das pensões por morte e invalidez. Além disso, determinadas reservas são aceites. A ingestão de fato prémios (risco-retorno para a empresa de seguros de vida) morte e para benefícios de incapacidade, no entanto, são geralmente duas vezes tão ele-vada como a efetiva pensões pagas por morte ou invalidez - que está além do bem e do mal.

Fonte estável de lucro sem riscoMesmo em anos de crise, pode assim, gan-

har um bom dinheiro em prémios de risco ex-cessivos e as perdas podem ser limitados (por exemplo, 2008). Assim, os prémios de risco são utilizados como fonte de renda estável, sem risco de investimento para as empresas de seguro de vida. Nos últimos anos o número de benefícios previdenciários por incapacida-de (4 e 5 de revisão IV) diminuiu significativa-mente.

Seguradoras de vida vários prémios e para a deficiência e não reduziu apenas marginal-mente. A autoridade de supervisão que têm o mandato para evitar prémios injustos, têm to-lerado até agora o prémios de risco excessivo das seguradoras.

*Chefe de Política Social, Travail.Suisse

C omeçou a chegar os vossos correios os formulários para o preenchimen-to dos impostos anuais.

Quero lembrar à todos que o prazo de entre-ga é até 31 de Março de 2012.

O nosso sindicato preenche os impostos para os seus associados, por isso, quem esti-ver interessado deve dirigir-se ao secretariado da sua região.

Os documentos necessários são os se-guintes.¨Formulário original assinado pelo marido e

esposa

¨Comprovativo anual de salário¨Custo anual do seguro de doença de toda

a família (se recebeu ajuda o valor da ajuda)¨Juros do crédito bancário¨Juros da conta Bancária¨Nome, data de nascimento dos filhos (se

tiverem mais de 18 anos e estudam a decla-ração da escola)¨Declaração anual do seguro de vida ou do

3° Pilar¨Comprovativo da ajuda à famíliaProcurem entregar os impostos durante o

mês de Fevereiro para que possamos preen-

chê-los antes do dia 31 e Março.

Importante para quem têm Permi B e LPara os trabalhadores com permi B e L a

quem o imposto é deduzido diretamente do salário, pode também beneficiar de deduções caso tenha despesas elevadas com os filhos, juros de créditos, creches ou pagamento de alimento.

Para isso deve solicitar no serviço de impo-stos um formulário para declarar essas despe-sas.

Informa-te no secretariado da tua região.

Impostos anuais

Entrega do Imposto Steuererklärung 2011

Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio

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20 1° marzo 2012 il Lavoro

Para más información:

Oficina federal de la formación profesional y de la tecnología (OFFT)para el reconocimiento de diplomas.Effingerstrasse 27, CH-3003 BernaTeléfono +41 (0) 31 322 28 26 E-Mail: [email protected]

Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Coni Soler

Reconocimiento de titulación

Convalidacion de titulos y diplomaspara ejercer una profesion en Suiza

CONI SOLER

S i usted tiene un título o diploma y quiere ejercer su profesión en Suiza, deberá saber en primer lugar, si la

profesión que desea ejercer en Suiza está re-glamentada o no para averiguar la autoridad competente de su reconocimiento en Suiza.

En Suiza La Oficina Federal para la Formación Profesional y la Tecnología (OFFT) se ocupa del reconocimiento y homologación de una gran variedad de títulos medios y/o universitarios. Pero además de la OFFT existen diferentes autoridades competentes en el reconocimien-to de profesiones y diplomas extranjeros. Así pues , según cual sea su diploma o profesión, deberá dirigirse a una Institución de reconoci-miento u otra.

Profesión reglamentadaSon consideradas reglamentarias las profe-

siones , en las que su ejercicio esté basado en una base legal que exige un diploma, un certifi-cado o una confirmación de competencia.

En ese caso deberá ponerse en contacto con la autoridad competente de reconocimiento del título o diploma con el fin de solicitar el recono-cimiento del mismo.

Profesión no reglamentadaSi su profesión en cuestión no está reglamen-

tada en Suiza, en principio el reconocimiento del diploma no es necesario para ejercer su profesión en Suiza. La empresa que vaya a contratarle, será quien decida si necesita el re-conocimiento o no.

En algunos casos, las autoridades suizas en-cargadas de la homologación de los títulos y profesiones solicitan al interesado una Acredi-

tación expedida por las autoridades del país de origen.

En España, el Ministerio de Educación expide dicha Acreditación que deberá ser solicitada por el interesado en el Modelo oficial.

Importancia del reconocimiento de diplo-mas y profesiones

En el mercado laboral en que nos encontra-mos hoy en día tan competitivo, es un factor muy importante, tener una buena formación profesional. La gran competitividad en el traba-jo nos obliga a ser siempre los mejores. Para lo cuál es de gran importancia tener la titulación necesaria y demostrable para desempeñar una profesión.

Suiza trabaja en colaboración de la UE y parti-cipa del sistema europeo de reconocimiento de diplomas extranjeros. Con lo cuál usted tiene la posibilidad de reconocer sus títulos y diplomas para ejercer su profesión en Suiza.

De lo contrario, aunque tenga la formación necesaria, será muy difícil y en muchos casos imposible tener la posibilidad de ejercer su pro-fesión en Suiza.

Un título no homologado en Suiza es como si usted no lo tuviera, con lo cuál se le pueden cerrar muchas puertas.

Para algunas profesiones, como por ejem-plo médicos y arquitectos, el reconocimiento de la titulación es prácticamente automática. En otros casos , las autoridades suizas com-paran la formación y la experiencia profesional del solicitante con los requisitos que exigidos en Suiza, y en algunas ocasiones se niegan a reconocer la equivalencia de los títulos.

RequisitosPara el reconocimiento de titulación se debe

en primer lugar traducir toda la documentación

importante para la solicitud a unos de los idio-mas de Suiza.

No se deben entregar nunca los originales, solo las copias.

En muchos casos le requerirán todos o algu-nos de los siguientes documentos:

Formulario oficial de solicitud , Copia del pa-saporte o NIF, Diploma, Experiencia profesional probada, Referencias, Certificado de salud y de buena conducta y Prueba de solvencia econó-mica.

Reconocimiento de titulaciónUna vez presentada toda la documentación

necesaria, recibirá una carta de la autoridad competente informándole de los pasos a seguir , así como de las tasas que usted necesaria-mente deberá pagar en caso de ser reconocida su titulación.

Se realizará un examen minucioso de equiva-lencia basado en los criterios de las bases le-gales, tras el cual la OFFT (si todo es correcto) certificará que el diploma o título extranjero es equivalente a un diploma o título suizo.

Así pues, no pierda más tiempo y si tiene una buena formación profesional homologue usted sus títulos en Suiza para acceder a mejores ofertas laborales y poder ejercer con toda tran-quilidad su profesión.

H an empezado a llegar a su oficina de correos los formularios para realizar los impuestos anuales.

El plazo de entrega es el 31 de marzo de 2012.

Nuestro sindicato cumplimenta los formula-rios de los impuestos a sus miembros, por lo que cualquier persona interesada debe poner-se en contacto con la secretaría de su región. Los documentos necesarios son los siguientes.¨Formulario original firmado por el marido y

la mujer.¨Certificado anual de salarios.¨Importe anual del seguro para toda la fa-

milia (si recibe ayuda e importe de la ayuda recibida ).¨Intereses de créditos bancarios.¨Interés de la cuenta bancaria.¨Nombre, fecha de nacimiento de los niños

(si tienen más de 18 años y estudian el certifi-cado de la escuela).¨Declaración del seguro de vida anual.¨Copia de ayuda familiar.

Trate de entregar la documentación necesa-ria para su cumplimentaciñon durante el mes de febrero para que podamos cumplimentarlo antes del 31 de marzo.

Importante para aquellos que tienen Permi-so B y L

Para los trabajadores con permiso B y L , el impuesto se deduce directamente de las de-ducciones salariales, pero también se pueden beneficiar de las deducciones si usted tiene altos costos con sus hijos, créditos de interés, cuidado de niños o el pago de alimentos. Para este servicio debe solicitar un formulario de impuestos para declarar estos gastos.

Infórmese en La Secretraría de su región.

Traducción Coni Soler

Impuestos

Entrega de los Impuestos «Steuererklärung 2011»

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211° marzo 2012 il Lavoro

ROGÉRIO SAMPAIO

N o último fim de semana Syna e Tra-vail Suisse, lançaram em toda a Suiça campanha sobre a votação

sobre 6 semanas de férias à ter lugar no pró-ximo dia 11 de Março. O nosso apelo vai para todos os jovens com direito de voto, que o vão exercer no dia 11 de Março, porque, o que

está em causa nesta votação é o futuro dos jovens. Apelamos também todos os estran-geiros com direito de voto, que não deixem de exercer o seu direito. Se têm amigos suiços incentiva-os a votar SIM. Juntos venceremos. O agrumentos dos contra que diz quem mais férias provoca despedimento é falso. Milhares de trabalhadores estão doentes e com de-pressão, precisamente porque cada vez mais

são obrigados a ser flexíveis,trabalhando sobre pressão, dando muitas horas extraor-dinárias sem descanso suficiente.

O custo para dar a todos 6 semanas de féri-as corresponde à 0,3% do salário, enquanto o custo com às doenças e depressões cau-sadas pelo trabalho sem descanso é de 10 bilhões de francos suiços. Portanto o argu-mento do custo também é falso.

Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio

ROGÉRIO SAMPAIO

Inscreve-te e participa

Dias 16 a 21 de Maio de 2012.Organização: Secção ASIPOR Luzerna

Programa provisório AsiporSaida dia 16 as 22h estação de EmmenbruckDia 17 Maio 2012 - 09h00- Chegada a Lur-

des – Visita as Grutas e ao Santuário.Almaço livre.15h00 - Check-in no Hotel.18h00 - Jantar no Hotel, depois – Procissão

de Velas.Dia 18 Maio 2012 – 06h00 – Após pequeno-

almoço no Hotel – Partida para Fátima18h00 – Chegada a Fátima, Check-in no Ho-

tel. Jantar.Visita ao Santuário de Fátima e Procissão de

Velas.

Dia 19 Maio 2012 – 07h00 Após pequeno al-maço no Hotel – Saída para visita às Grutas de Mira D` Aire.

12h00 – Almoço Livre13h00 - Saída para A cidade do Porto e dar

um venho de ar puro do Mar.Mais tarde saída para Pedras Salgadas ou

Chaves.18h00 – Check – in no Hotel, Jantar.

Dia 20 Maio 2012 – Após pequeno-almoço no Hotel – Saída em direcção de Luzern CH.Importante:

Só se realiza a viagem em caso se inscrever mínimo 50 pessoas e só se aceitam até ao dia 7 de Abril.

Tudo isto pelo Preço: 450 Fr. Por pessoa

Para mais Informações contacte Telefo-nes: 079 7959279 ou 079 6801338.

Secção ASIPOR Luzerna

Excursão aos santuários de Lurdes em Françae Fátima Portugal

6 semanas de férias

Dia 11 de Março votamos pelas 6 semanas de férias

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22 1° marzo 2012 il LavoroLavoro OpportunitàP u b b l i c h i a m o i n s e r z i o n i s o l o p e r s o c i e a b b o n a t i , g r a t u i t e

RICERCHE di collaboratori

riparatore moto e scooter, con esperienza (ev. anche pensionato) Tre Valli moto, Germignaga, VA. Tel. 0039 0332 576725.

meccanico autoveicoli leggeri o riparatore. Si richiede: attitudine al lavoro indipendente; espe-rienze nel ramo; interesse al perfezionamento del-la professione; disponibilità turni di picchetto per il servizio soccorso stradale. Patenti: B/BE/C/D1/CE/C1E; preferenza conoscenza lingue Nazionali. Cur-riculum a: Garage Brasi SA - Via San Gottardo 111 - 6780 Airolo, o [email protected]

impiegato/a d’ufficio per amministrazione, assistenza direzione, back-office a supporto della logistica/trading di gas naturale (fatturazione; inse-rimento/scarico dati; preparazione reports, ecc.) Precisione, serietà, flessibilità e attitudine ai rapporti interpersonali. Conoscenza applicativi MS Office (in particolare Excel) e, a titolo preferenziale, di databa-se Access/SQL. Lingua italiana ed inglese almeno a livello intermedio e, a titolo preferenziale, ulteriori lin-gue (es. Tedesco). Formazione: scuola di commercio o equivalente. Openlogs SA, 6833 Vacallo. Lettera e CV a [email protected]

signora per aiuto pulizie, Ponte Capriasca. Tel. 091 9664410.

lattoniere formato e con esperienza, zona Luga-nese, OCST Lamone Carlo Noghera 091 9660063.

cucitrici con esperienza su macchine indu-striali (Lineari, Tagliacuci). Cruna SA, Chiasso. Tel. 091 6835479.

impresario costruttore, assistente tecnico ST, architetto STS, ingegnere STS, esperienza mi-nima 3 anni quale dirigente cantiere, estratto conto individuale AVS, pratica professionale. Requisiti per iscrizione albo. Licenza di condurre B. Candidature: Tromeco SA, Impresa di Costruzioni, V. Brusighell 14, 6807 Taverne. Tel. 091 9660688/9 Fax 091 9669694, [email protected], www.tromeco.com.

meccanico d'automobili, con esperienza, la-voro saltuario, solo brevi periodi per rimpiazzo perso-nale, concessionaria a Maroggia. Tel. 091 6497257.

impiegata commerciale 20-35 anni, esperien-za preferibile in ambito Sales, customer service o relazioni clientela svizzera; indispensabili ottime co-noscenze lingue nazionali (I, F, D) e Schwytzerdütch. Sede di lavoro: Rivera. CV a: [email protected];

Per la posizione seguente curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757.

custode con esperienza pregressa, ottime referenze, per supervisione villa nel Mendrisiotto, custodia, piccoli lavori di manutenzione. Richiesta presenza continuativa da venerdì a domenica o da sabato al lunedì. Piccolo alloggio indipendente.

un/a maggiordomo o governante, con esperienza pregressa nella mansione ed ottime referenze, per piccolo nucleo familiare del Men-drisiotto. Mansioni: cura dell’abitazione, spesa, organizzazione dispensa, preparazione pasti e servizio in tavola. Lavanderia e guardaroba, rice-vimento fornitori e artigiani. Richiesta presenza continua sull’abitazione a scopo di custodia. Foglio Ufficiale N. 13 del 14 febbraio

infermieri/e diplomati/e; operatori/trici so-cio sanitari (OSS) diploma CH. Direzione Fonda-zione Casa S. Rocco, via Chiesa 5, 6834 Morbio Inferiore. [email protected] Info: tel. 091 6952320.Foglio Ufficiale N. 14 del 17 febbraio

due infermieri/e con diploma CRS. Lega pol-monare ticinese, via alla Campagna 9, casella po-stale 4554, 6900 Lugano. Scadenza: 20 marzo.

un/a coordinatore/trice del Servizio Sostegno

Famiglie Andicap (tempo parziale) Pro Infirmis Ticino e Moesano, Manuela Ruberto, via Varenna 1, 6600 Locarno. Scadenza: 9 marzo.Foglio Ufficiale N. 15 del 21 febbraio

apprendisti di commercio con formazione estesa e stagiaires. Municipio Paradiso www.comu-ne-paradiso.ch Scadenza: 15 marzo.

3 apprendisti operatrici/tori socio-sanitari Municipio Locarno per Istituto per anziani San Car-lo, via in Selva 22, Locarno. Scadenza: 16 marzo.

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giovane impiegata part-time, ufficio, agenzie, negozi, ecc., zona Luganese. Tel. +39 3476492074.

coll. domestica, baby sitter, con esperienza. Zona Lugano-Ponte Tresa. Tel. +39 0332 552074.

autista patente B e C, lunghe trasferte, esperien-za scavatore, Mendrisiotto. Tel. +39 3203450075.

impiegata commercio, esperienza ventennale, diploma ragioneria, laurea comunicazione, per im-piego stabile e duraturo. Tel. 076 3977664.

vetraio, 45 anni, esperienza ventennale, auto-munito. Tel. +393336133827.

psicologa del Lavoro, risorse umane, settore formazione, lavori d'ufficio, conoscenze linguistiche ed informatiche, affidabilità. [email protected]

contabile cantonale, maestro di tirocinio, uf-ficio o venditore. Conoscenze D,F e Ingl. Tel. 091 9227674 o 076 3281995.

autista magazziniere con esperienza, ev. me-talcostruttore, attestato CNC. Tel. 077 4048305.

cuoca esperta, aiuto domestico, baby sitter. Tel. +39 338 1863620, dopo le 17. [email protected]

segretaria, esperienza, conoscenza lingue na-zionali, ev. commessa o altro. Tel. 079 8841966.

badante, coll. domestica o altro. Diploma in-fermiera. [email protected]

falegname-montatore, esperto. Tel. +39 348 4732228; [email protected]

cuoco o aiuto esperto, senza attestato, ev. altri lavori. Zona Sopra/Sottoceneri. Tel. 091 6495693.

autista CH, patente B, C, D, esperto, cono-scenze lingue nazionali. 076 3772671 (Michela).

venditore con esperienza, zona Luganese, tel. 079 8343025.

donna pulizie e babysitter, zona Luganese, 091 9712059, 076 2938157.

aiuto cuoco con esperienza, zona Luganese. Tel. 076 3473425.

In internet www.ocst.com

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231° marzo 2012 il Lavoro

EditoreOrganizzazione cristiano-sociale ticinese

Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta RigottiIn redazione: Maurizia Conti

tel. 0919211551 ; fax 0919242471via Balestra 19, 6900 [email protected]

StampaCentro Stampa Ticino SAVia Industria, 6933 Muzzano

PubblicitàPublilavoro SaglVia Balestra 19, 6900 Lugano, tel [email protected]

Tiratura confermata REMP41'339 copie

Consiglio esecutivo- Presidente: Bruno Ongaro- Presidente onorario: Romano Rossi- Vicepresidente: Flavio Ugazzi

- Membri: Davide Adamoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, En-rico Pusterla, Meinrado Robbiani

Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani

Segretario amministrativoFausto Leidi

Vicesegretari cantonaliNando Ceruso, Renato Ricciardi

Segretari regionaliLugano Giovanni ScolariMendrisio Alessandro MecattiSopraceneri Marco PellegriniTre Valli Giancarlo Nicoli

Via Balestra 19, 6900 Lugano

Missão Católica de lingua PortuguesaConvidamos todos para participar da missa em língua portuguesa nas datas, local e horários previstos abaixo;09 de março às 19:30 na Paróquia de Pambio Noranco, (missa e aperitivo).20 de abril às 19:30 na Paróquia de Pambio Noranco, (somente missa).

Spett.le Patronato ACLI,Sono un professionista residente in Italia ti-

tolare di uno studio d’ingegneria. Mi sono stati commissionati dei servizi da offrire in Ticino. Qualora considerassi tali opportunità mi chie-do dove cadrebbe la mia imposizione fiscale.

Antonio L.

Occorre subito chiarire che la Svizzera equi-para i liberi professionisti a tutti i residenti fi-scali stranieri che ivi svolgono un’attività indi-pendente.

Per questi soggetti è da applicare il dettato dell’art. 14 della Convenzione per evitare le doppie imposizioni fiscali tra Italia e Svizze-ra, che letteralmente stabilisce: «I redditi che un residente di uno Stato contraente ritrae dall’esercizio di una libera professione o da altre attività indipendenti di carattere analogo

sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che detto residente non disponga abitualmen-te nell’altro Stato contraente di una base fissa per l’esercizio della sua attività».

In base al dettato della norma, pare evidente che la discriminante da applicare è la disponi-bilità in Svizzera di una base fissa per l’eserci-zio della professione.

Il contribuente che esercita la professione at-traverso una base fissa, è imponibile tramite tassazione ordinaria, in Svizzera, ma limitata-mente alla parte di reddito attribuibile a detta base fissa.

Al contrario i redditi provenienti da attività indipendente o professionale maturati in Sviz-zera senza una fissa base per l’esercizio della loro attività sono totalmente imponibili in Italia.

Sperando di averle chiarito la questione al-meno dal punto di vista generale, la preghiamo

qualora volesse approfondire il suo caso di ri-volgersi ai nostri uffici.

Francesco Onorato Coordinatore Naz.le Patronato ACLI Svizzera

Le Domande dei Lettori

Imposizione fiscale e stranieri, quali le normative?

Giornale Aperto

VITA NOSTRA

� Fedeltà all’OCSTCongratulazioni a Lorenzo Jelmini che il 1° marzo raggiunge i 20 anni di attività presso la nostra Organiz-

zazione. Dopo avere operato nel servizio di assistenza giuridica del Segretariato del Luganese è passato al Segretariato cantonale dove coordina l’attività sindacale nel settore pubblico (ammi-nistrazione cantonale, Polizia e OSC) e dei trasporti regio-nali. Fa pure parte dell’Ufficio di conciliazione in materia di locazione, prestando consu-lenza e assistenza in questo

campo. È attivo anche nel campo politico, a livello co-munale e cantonale. È consigliere comunale a Lugano e dallo scorso anno è deputato in Gran Consiglio. Gli giunga un’espressione di particolare gratitudine e di augurio per il futuro impegno in favore delle lavoratrici e dei lavoratori.

� Felicitazioni• a Fabio Pescia, socio settore TPL e a Paola, per la nascita di Gabriel, al quale facciamo tanti auguri di un futuro ricco di cose belle.

• a Jennifer Budmiger, socia settore Trasporti-Autisti e a Christian Ballerini, per la nascita di Alexis, con gli auguri di ogni bene. • ad Alberico Gaibotti, socio settore Autorimesse e a Priska Aeberli, per la nascita di Anja Lydia, alla quale auguriamo un futuro sereno.• a Michele Solomita, socio settore Autorimesse, e alla moglie Sibel, per la nascita di Gabriel, al quale auguria-mo ogni bene accanto alla sorellina Noemi. • a Fabio Binetti, socio Dipendenti Città di Lugano e a Marianne nata Bertoli, per la nascita di Vasco, al quale auguriamo un futuro ricco di ogni bene. � Condoglianze

• al figlio Sartori Ampelio, socio settore Marmisti, e alla nuora Concetta Genuardi, per la scomparsa del loro caro congiunto Emilio Sartori.• al marito Pierfranco Ponti, socio GenerazionePiù, se-gretariato del Luganese, alle figlie Laura e Lorenza, alla sorella Mady, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Renata Ponti.• alla moglie Rosa Corti, e ai famigliari tutti, per la pre-matura scomparsa del loro caro congiunto Flavio Batti-stessa, socio settore Edile, segretariato del Luganese.• a Rosangela Banfi-Lurà di Capolago, socia segreta-riato di Mendrisio, e famigliari tutti, per la morte del loro caro congiunto Tino Lurà.

• ad Adami Federico e Maria, soci sezione Generazione-Più anziani OCST, segretariato Sopraceneri – Locarno, per la morte della cara cognata Mariuccia Adami.• ad Alvaro Fontana, socio sezione Edilizia, segretariato Sopraceneri – Locarno, per la morte del papà Ferruccio Fontana.

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Votazione popolare

8 febbraio: sì al rinnovo

dell'accordo sulla libera

circolazione, ma...

pagina 11

Difendere

l'occupazione

Linee guida OCST

Congiuntura

Dati a confronto

pagina 2

Disoccupa-

zioneDiritti e doveri

pagina 4

pagina 8

Lavoro al

femminile

Violazioni e abusi

pagina 10

pagina 3

Prossimo numero: 19 febbraio 2009

Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com

Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro5 febbraio 2009 - Anno LXXXIV - N.2 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

(segue a pag.11)

(segue a pag.11)

Libera circolazione

Approfondiamo

la posta in gioco

Contratti

Adeguamenti

salariali

pagina 3

pagina 4-9

pagina 11

Economia

e crisiRecuperiamo la

centralità dell'uomo

Decolla il nuovo Lavoro

Benedetta Rigotti

Cari lettori, iniziamo il nuovo anno de Il La-

voro con alcune novità. Negli ultimi mesi

abbiamo lavorato alacremente per proporvi

una nuova veste grafica che valorizzasse i contenuti

del nostro giornale pur senza stravolgimenti: una ri-

strutturazione che vi farà sentire comunque a casa

vostra!

Chi ci ha guidati in questa impresa è Christian De-

marta, grafico ed illustratore, che ha saputo cogliere

lo spirito del giornale traghettandolo, senza far sfigu-

rare la cara vecchia carta stampata, in questa moder-

nità impregnata di tecnologia.

Tra le novità i colori che suddividono le rubriche in-

terne: restano l'arancione che identifica le pagine de-

dicate alla politica sindacale e il blu della nostra asso-

ciazione anziani AAPI. Abbiamo poi introdotto il verde

per tutto quello che riguarda l'attualità, la politica e la

cultura e il rosso per le pagine curate dai colleghi del

EDITORIALE

(segue a pag. 3)

Prossimo numero: 5 febbraio 2009

Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com

Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro15 gennaio 2009 - Anno LXXXIV - N.1 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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La forza del sapere!

Oltre ottant'anni di vita, una presenza storicamente importante sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera Italiana, è presente in modo capillare nel mondo del lavoro e dell'eco-nomia. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi muta-menti in atto nel mondo del lavoro e dell'economia, a livello organiz-zativo, tecnologico, occupazionale.

È l'unico giornale svizzero con un'ampia diffusione transfronta-liera in Italia, nelle province di confine, in particolare Como, Varese, Verbania-Cusio-Ossola e Novara.

La nuova impostazione grafica e redazionale accentua il contatto con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni propone una pagina in spagnolo, una in portoghese e anche in serbo-croato.

I n s e r z i o n e

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