Lavori Pubblici

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n. 45 luglio - agosto 2010 quota neve s.r.l.via Panizza 12 - 20144 Milano

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Direttore responsabile:dott. Giorgio Marchelli

Direttore esecutivo:dott. ing. Gherardo Marchelli

Redazione:dott. Giorgia Marchellidott. arch. Viviana PatscheiderGunther PatscheiderFrancesco Piero Vandoni

Segreteria di redazione:Domenica Stefani

Editore: quota neve s.r.l.

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20144 MilanoUna copia euro 5,00I nominativi inseriti nell'invio sono tutelati dallaLegge 675/96 sulla Protezione dei Dati Personali

Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a:- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane- Società di gestione strade e autostrade- Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano- Ditte appaltatrici di lavori pubblici- Parchi nazionali e regionali- Protezione Civile- Consorzi di bonifica- Aeroporti, Porti- Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…)- Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista- Personalità di settore italiane ed estere

6 Presentazione Pellenc nei giardini di Villa Pamphili a Roma F. P. Vandoni

10 La nuova CL: l'innaffiatrice Giletta per tutte le stagioni Gh. Marchelli14 Bonetti risponde alle necessità del Parco Naturale

Sacro Monte di Crea G. Patscheider16 Raccolta dell’umido con monoperatore Scalvenzi Gh. Marchelli18 Energreen: semplicemente geniale! Gh. Marchelli20 Bosco e Territorio: la fiera dedicata alla gestione

e valorizzazione delle risorse forestali22 Risparmio delle accise sui carburanti24 ZL Dynamic Ferri: praticità e versatilità a tutto campo

G. Patscheider26 Completamento del percorso ciclopedonale

nel Comune di Malcesine - Frazione Cassone Gh. Marchelli28 Assaloni.com con Unimog per l'Ente Parco Nazionale del Circeo

Gh. Marchelli30 Carpimotor presenta il nuovo CUV Carry 400 di Linhai

G. Patscheider32 Lavoro senza ingombri con Hymach Snappy Gh. Marchelli34 Nuova rete commerciale di Oil&Steel G. Patscheider35 Ecobait si diffonde36 Rimozione neve da piazze, marciapiedi e parcheggi

sempre più facile con Option G. Patscheider38 Alto Adige Business Location d’eccellenza nel settore GreenEnergy39 Wacker Neuson: qualità ed innovazione da 80 anni40 Movimatica e MerloMobility, l'infomobilità ha un nuovo nome42 Belos Trans Pro 3440 Ga. Marchelli43 Nuovo WLP700 per abbattimento polveri44 Aebi - Schmidt Road Patcher SR1501, la soluzione

per le buche di Roma (e non solo...)46 Sottopasso a prova di rumore47 Dusty - Schmidt, binomio vincente48 Imanpack Packaging & Eco Solutions, partner tecnologico

per la riduzione e la raccolta moderna degli imballaggi50 Moduli idrici polivalenti Morselli e Maccaferri52 Antonio Carraro a Flormart con 24 mesi di garanzia54 "Piano neve", la risposta di Giordano Servizi alla richiesta

di macchine per la viabilità invernale56 Un Caron 862 per la Protezione Civile di Santo Stefano Belbo

Ga. Marchelli57 CTE si ristruttura58 Cerruti per fresare la neve dal marciapiede all’autostrada

F. P. Vandoni60 Il Dragon 2 viaggia su due trasmissioni automatiche Allison

Transmission61 Cgx Systèmes per una costante geolocalizzazione

non solo in cantiere64 Spazzatrici Bucher Giletta: una gamma completa per ogni necessità66 Utilizzo di sabbia rigenerata nel confezionamento

di conglomerati bituminosi68 Sicas completa la sua gamma di prodotti

per la manutenzione stradale G. Patscheider

n. 45 luglio - agosto 2010

In copertina:

Via Toscana, 25/2720060 Vignate (MI)Tel. +39 02 9566334Fax +39 02 956066www.bonetti4x4.it

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Mercoledì 7 luglio scorso si è svoltanei giardini di Villa Pamphili a Romauna dimostrazione pratica del leattrezzature Pellenc per la manuten-zione del verde. Alla presenza dinumerosi responsabili del ServizioGiardini del Comune di Roma, divar ie società di giardinaggio edaddett i a i lavor i , i l s ig. AntonioD'Onofrio, commerciale di PellencItalia, ha presentato le caratteristi-che salienti delle attrezzature elet-troportate per la manutenzione delverde Pellenc, coadiuvato dal riven-ditore autorizzato Pellenc di zona, il

sig. Demetrio Parlapiano di PuntoVerde S.r.l..La presentazione orale del s ig.D'Onofrio è iniziata dalle batterie, ilvero cuore del sistema Pellenc chedà vita ad ogni attrezzatura.Ognuno dei quattro modelli di batte-ria al litio - ione è in grado di far fun-zionare qualsivoglia apparecchioPellenc, la potenza erogata è co-stante, indipendentemente dal livel-lo di carica della batteria. Le batteriesono dotate di un display che per-mette una miglior gestione dellacarica, fatto importante per la durata

di vita utile, in quanto la batteria siesaurisce dopo un certo numero dicicli di ricarica (oltre 600). Le UltraLithium Battery dispongono di unsistema di carica intelligente. Labatteria può essere caricata in qua-lunque momento. Peraltro se nonvengono utilizzate per 4 giorni con-secutivi, le batter ie si scaricano

Presentazione Pellenc nei giardini di Villa Pamphili a RomaFRANCESCO VANDONI

VERDE

1. 2.Tagliasiepe Helion Universal3. Motosega elettrica Pellenc

modello C154. Motosega elettrica Pellenc

modello M12

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automaticamente per garantire siauno stoccaggio ottimale che un'ec-cellente durata. Le batterie sono for-nite con un'imbracatura ergonomica,perfettamente regolabile secondo lapostura dell'utilizzatore. Esistono 4modelli di batterie: la 200, la 400, la700 e la 800. Il peso varia da 2 kg a6,2 kg; la cifra della sigla corrispon-de circa all'energia immagazzinatada ogni modello (210 Wh per la 200;420 Wh per la 400; 691 Wh per la700 e 844 per la 800). Con il carica-batteria fornito di serie, ad esempiola batteria 700 si carica in 8 ore.Con il caricabatteria rapido fornito inopzione, questo tempo passa a 3ore, tenendo presente che dopo 1ora la carica ha già raggiunto l'80%.Dopo queste spiegazioni si è passa-ti alle prove pratiche durante le qualii presenti hanno potuto impugnareed utilizzare le attrezzature. Si è ini-z iato con i l tagl iasiepe Hel ionUniversal, un attrezzo molto leggero(3 kg) con una potenza di 1.200 W,ben maneggevole grazie al manicoorientabile di +/- 90°. Helion puòmontare 3 lame diverse, bastameno di un minuto per sostituirla,grazie al sistema Quick Switch. Incaso di blocco del portalame nellavegetazione, un dispositivo elettroni-co esclusivo inverte il senso di rota-

zione del motore permettendo diliberarlo in tutta semplicità. L'unicamanutenzione di cui necessita que-sto tagliasiepe è la lubrificazioneperiodica, basta inserire un tubettodi lubrificante monodose ogni 40 oredi lavoro. Dispone di 4 velocità permeglio adattare l'attrezzo al tipo ditaglio desiderato.In seguito sono state affidate alleprove le motoseghe Selion. Il mo-dello M12, motosega, con impugna-tura a pistola, pesa meno di 1,7 kg esviluppa una potenza di 1.200 W,come un motore termico da 30 cm3.Il modello C15 da usare con duemani pesa 2 kg e svi luppa unapotenza di 1.500 W, par i ad unmotore termico di 35 cm3. Le moto-seghe Selion sono dotate di tensio-namento automatico della catena. Ilmontaggio e lo smontaggio dellacatena sono facilitati dalla chiaveestraibile integrata nel corpo dell'at-trezzo. La gestione elettronica dellapor tata dell 'olio di lubrificazionedella catena permette di risparmiarefino al 70% di lubrificante rispettoalle motoseghe tradizionali.L'Excel ion è stato i l successivoattrezzo ut i l izzato, in versionetagl iaerba. Infatt i Excel ion è unattrezzo 2 in 1, bastano pochi attimi,senza attrezzi, per trasformarlo da

tagliaerba a decespugliatore.L'impugnatura regolabile, la testaorientabile e l'asta telescopica facili-tano i movimenti in altezza e verso ilbasso, garantendo inoltre il miglioradattamento dell'attrezzo alla postu-ra dell'operatore.Di seguito, sui rami tagliati con lemotoseghe, sono state provate leforbici Treelion. La principale carat-teristica delle forbici Treelion risiedenella possibilità di funzionare sia inmodalità progressiva, per realizzareun lavoro di precis ione, che inmodalità ad impulsi (apertura totaleo semiaperta). Il sistema a doppiogrilletto permette di passare conuna semplice pressione da un'aper-tura intermedia a quella totale alloscopo di guadagnare tempo.Infine è stato anche dimostrato ilfunzionamento della fresa sarchian-te Cultivion.

5. Decespugliatore PellencExcelion al lavoro

6. Forbici elettriche Pellencmodello Treelion

7. 8. 9. Il sig. D'Onofrio mostra aipresenti come sostituire ilsistema di taglio sull'Exceliontrasformandolo, senza attrezzied in pochi attimi, dadecespugliatore a tagliaerba

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La gamma Giletta, con la presenta-zione di attrezzature sempre più ver-satili, fa sì che prodotti sviluppati perle operazioni di manutenzione viarianel periodo invernale possano venireutilizzati anche durante le altre sta-gioni dell'anno.Guardando in quest'ottica, un postodi primo piano spetta alla rinnovatainnaffiatrice della serie CL, utilizzatadurante la stagione invernale per lospargimento di soluzioni saline perimpedire la formazione di ghiaccio osciogliere la neve residua durante itrattamenti preventivi e curativi dellarete viaria, ma sfruttabile anche neglialtri periodi dell'anno per il lavaggiodelle strade mediante apposite solu-zioni che ne vanno a completare ilcorredo tecnico.La nuova CL evidenzia così le propriedoti di versatilità che consentono diammortizzarne l'investimento, graziealla possibilità di lavorare dodici mesiall'anno.Tale innaffiatrice è costituita da serba-toi modulari di nuovo disegno inge-gnerizzati dall'Ufficio di Ricerca eSviluppo dell'azienda cuneese, che

uniscono i vantaggi di una grandecapacità alle dimensioni compatte e albasso baricentro. Questo permetteun'ottima manovrabilità del mezzo sucui la CL viene montata, consentendouna guida sicura in ogni situazione dicarico e in ogni condizione di percor-so. La costruzione modulare garanti-sce inoltre una migliore distribuzionedei pesi e si adatta alla torsione deltelaio del veicolo, quando sollecitato.I serbatoi in polietilene riciclabile, dota-ti di frangiflutti interni per limitare glispostamenti del centro di massa dellasoluzione col veicolo in movimento,sono progettati con due tipologie dicapacità, 2.000 e 2.500 l, permettendocosì una grande versatilità di utilizzo inaccordo alle differenti richieste delcliente, grazie a una gamma di prodot-to che copre le tutte le fasce di merca-to, da un minimo di 6.000 a un massi-mo di 18.000 l.La CL viene dedicata in inverno allospargimento di soluzione liquidamediante una batteria posteriore divi-sa in 9 rampe, ognuna dotata di 3ugelli di spruzzatura di diametro diffe-rente, che lavorano in funzione della

variazione di portata della soluzione,determinata dal dosaggio, larghezzadi spruzzatura e variazione di velocitàdel mezzo. L'apertura degli ugelliavviene in sequenza, mantenendocostante la pressione al fine di garan-tire uno spargimento di soluzione conlarghezza di spruzzatura controllata astep di 3,5, 7 e 10,5 m. Mediante unaserie di tre ugelli addizionali montatisulla rampa di destra e altrettanti suquella di sinistra, è possibile incre-mentare la larghezza di spargimentosino a 17,5 m.Lo spargimento di soluzione salina(NaCl, MgCl, CaCl2) viene effettuatacon parametri di lavoro altamenteperformanti (portata massima di 800l/min alla pressione massima di 6bar) che a un effetto chimico del rea-gente uniscono anche un'azionemeccanica, grazie all'impatto dellasoluzione in pressione sulla superfi-cie da trattare, consentendo quindi lapenetrazione della soluzione salinaanche in presenza di neve compatta.Il vano tecnico dell'innaffiatrice, costi-tuito dagli organi idraulici/meccanicinecessari per il funzionamento della

La nuova CL: l'innaffiatriceGiletta per tutte le stagioniGHERARDO MARCHELLI

VIABILITA'

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1. Innaffiatrice Giletta CL inposizione scarrata

2. Particolare del naspo ausiliariodotato di lancia ad altapressione sia per la puliziamanuale di aree specifiche dellastrada, sia per il tempestivointervento di prevenzione deifocolai che possono innescarsi abordo strada durante i caldiperiodi estivi

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stessa, è rinchiuso in un compartoposteriore, protetto da cofano inacciaio inossidabile r ibaltabilemediante due cilindri a gas che impe-disce che la soluzione sollevata dallaturbolenza del veicolo aderisca aquesti organi compromettendone ilfunzionamento.L'innaffiatrice è alimentata da unimpianto idraulico a doppio circuito (inalternativa è possibile richiedere l'ali-mentazione mediante motore ausilia-rio diesel) ottemperante alla normativaEN15431, che consente l'azionamentosimultaneo della macchina stessa e dieventuali equipaggiamenti ausiliarimontati all'anteriore del veicolo.Il controllo del sistema è realizzatomediante il pannello di comandoEcosWave di ultima generazione,caratterizzato dalla possibilità dimemorizzare e ripetere in via com-pletamente automatica i percorsi dispargimento, in accordo ai parametriimpostati (dosaggio, larghezza dispruzzatura e asimmetria).Durante la stagione estiva la stessamacchina può venire adibita al lavag-gio delle strade. Per questo scopo laCL viene equipaggiata di barra lava-strade frontale ad alta pressione per illavoro di rifinitura dopo il passaggiodelle spazzatrici.Tale barra, la cui alimentazione del-l'acqua viene fornita dai serbatoi dellaCL cui il circuito è collegato, lavora aduna pressione massima di 40 bar incondizioni standard con una portatadi 120 l/min e una larghezza di coper-tura di 2,4 m (a richiesta è previstauna versione ancora più performanteche consente di ottenere una pres-sione massima di 120 bar ad una lar-

ghezza var iabile da 2,4 a 3,6 mmediante barra telescopica). Essaviene montata sulla piastra frontaleportattrezzi del veicolo, conforme allanormativa DIN 76060 ed è gestitadall'impianto idraulico dello stesso.In aiuto alla barra lavastrade vienefornito un naspo ausiliario dotato dilancia ad alta pressione, collocato nelvano tecnico posteriore della CL. Ilnaspo, oltreché rendere possibile lapulizia manuale di aree specifichedella strada, consente il tempestivointervento di prevenzione dei focolaiche possono innescarsi a bordo stra-da durante i caldi periodi estivi.In estate dunque l'equipaggiamentodi tale veicolo è caratterizzato daampie possibil ità di impiego chevanno dalla pulitura della pavimenta-zione stradale allo spegnimento tem-pestivo di eventuali incendi.Per incendi di dimensioni maggiori,una manichetta UNI 45 che fa parte

della dotazione di serie dell'innaffiatri-ce consentirà il collegamento a unalancia che permette di sfruttare l'inte-ro flusso della pompa di mandata.Un'importante fornitura di veicoli concaratteristiche simili è stata acquista-ta dalla città di Mosca, dove congrande soddisfazione del cliente ope-rano quotidianamente sui grandi bou-levard innaffiatrici della serie CL equi-paggiate con lama sgombraneve espazzola interassiale per lavoro di rifi-nitura durante la stagione invernale, econ barra lavastrade, nella versionead altissima pressione e larghezzaregolabile telescopicamente, durantele altre stagioni dell'anno.

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3. Innaffiatrice Giletta CL con barralavastrade frontale ad altapressione per il lavoro dirifinitura dopo il passaggio dellespazzatrici

4. Innaffiatrice Giletta CL carrata

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Il Parco Naturale Sacro Monte diCrea, in provincia di Alessandria,gestito dall 'ente della RegionePiemonte, si è dotato di un BonettiF100X 4x4 omologato macchina ope-ratrice, allestito per svolgere i molte-plici lavori richiesti durante tutto l'arco

dell'anno. La necessità primaria delParco è quella di effettuare con que-sta macchina la manutenzione delverde, muovendosi all'interno dellostesso. Acquistato per sostituire unamacchina vecchia si è rivelato l'unicomezzo sul mercato atto a soddisfare

tutte le esigenze del Parco NaturaleSacro Monte di Crea. Il terreno richie-de infatti doti fuoristradistiche nonindifferenti con possibilità di salireuna gradinata e superare pendenzemolto superiori al 20%. Le dimensioniridotte del Bonetti F100X permettonoagli operatori un agile passaggio trale strette stradine del parco, la lar-ghezza contenuta di soli 165 cm è unrequisito fondamentale per operare inquest'area. Gli specchi a scomparsa,che in caso di necessità rientranocompletamente all'interno dell'abita-colo abbassando i finestrini, risultanouna caratteristica necessaria.La scelta ben precisa del ParcoNaturale Sacro Monte di Crea diacquistare un veicolo in versionemacchina operatrice rispecchia prin-cipalmente un motivo di risparmioeconomico di gestione, vista lanecessità di operare esclusivamentenell'area ben definita del parco esenza dover raggiungere una velocitàsuperiore ai 40 km/h.L'F100X è un veicolo a 4 ruote motri-ci con terzo differenziale centralebloccabile e un motore Iveco F1C da146 CV, 16 valvole e trasmissione acatena, Euro 4 con filtro antiparticola-

Bonetti rispondealle necessità del ParcoNaturale Sacro Monte di Crea GUNTHER PATSCHEIDER

PORTATTREZZI

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to, che permette basse rumorosità ed emissioni nel com-pleto rispetto della tranquillità del parco. Unica macchinaoperatrice con queste caratteristiche, dotata di filtro anti-particolato, requisito non necessario al Parco Naturalema, visto il luogo di utilizzo, ben gradito. Abbinato al moto-re troviamo un cambio 6 marce conglobato con un ridutto-re Bonetti a due gamme di velocità che consente un'am-pia scelta di andature: da poco meno di 3 km/h con moto-re in coppia a 1.400 giri fino ad arrivare alla limitata velo-cità di 40 km/h della macchina operatrice.Sicuramente è una macchina di prestigio, visto che,rispetto al veicolo industriale, viene modificato solo il limi-tatore della velocità, per il resto le caratteristiche tecnicherimangono invariate.

Il telaio scatolato a sezione variabile è una delle caratteri-stiche chiave da sempre del mezzo Bonetti, un telaio pre-disposto per l'applicazione delle più svariate attrezzature.Il cassone posteriore è dotato di sponde rialzate necessa-rie all'ente per caricare fogliame, rami e sassi. E' stataapplicata anche una rete sopra, perché il Parco NaturaleSacro Monte di Crea è attrezzato con un aspira fogliemanuale che le soffia direttamente dentro ed essa neimpedisce la fuoriuscita. Anche la cippatrice Pezzolato(modello 110) in dotazione al parco può essere attaccatadietro al cassone dell'F100X e il materiale viene automati-camente caricato nel cassone. Tutto il raccolto viene stoc-cato per poi essere riutilizzato per fare del compost daspargere successivamente nello stesso parco.

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La visita alla Società Igiene Ambien-tale di Marsciano (PG) da parte dellaCooplat (cooperativa di servizi consede a Firenze nata nel 1946, svolgela propria attività in vari settori i cuiprincipali sono quelli dell'igiene edella sanificazione nonché quello deiservizi in campo ambientale; opera indiverse regioni d'Italia e conta oltre2.100 fra soci e dipendenti) ha offertol'occasione di comprendere e di toc-care con mano l'innovativo sistema diraccolta monoperatore proposto daScalvenzi di Pontevico (BS).

Seguire un monoperatore Scalvenziall'opera durante un classico giro dilavoro ha permesso di apprezzare tuttele caratteristiche che questo metodo diraccolta offre. Quello che ha colpito èl'estrema semplicità delle operazioniche portano a notare l'efficienza cheun operatore può raggiungere quandoha maturato la manualità e l'esperien-za nella gestione del mezzo.La S.I.A. (Società Igiene Ambientale)ha sposato il sistema di raccolta propo-sto da Scalvenzi oramai da alcuni anni,acquistando già la prima versione pro-

posta dalla ditta di Pontevico, mezzoancora in attività, per poi acquistarnealtri due, ai quali ha affiancato da pocoun altro: possiede oggi quattro Isuzuallestiti con sistema monoperatoreScalvenzi per la raccolta di cassonettida 120, 240 e 360 litri.La scelta dell'azienda di Marsciano ècoerente con la stor ia di questaSocietà nata nel '94. Pur se di piccoladimensione si è caratterizzata dasubito per una for te propensioneall'innovazione, infatti è stata unadelle prime nella regione ad utilizzarei sistemi automatici laterali per la rac-colta dei cassonetti, ponendo comeprimario obbiettivo la ricerca di solu-zioni nuove che permettessero diridurre i costi e di offrire un serviziosempre competitivo. Nel momento incui è maturata l'idea di iniziare la rac-colta della frazione organica, nel2002, si è posto il problema di comeorganizzare il servizio. Ovviamentenon si poteva utilizzare la stessa tec-nica dei rifiuti indifferenziati, basata sucontenitori di grande dimensione, da1.000 e 2.400 l, con mezzo automati-co laterale per la raccolta. Il contenito-re più adeguato per la frazione orga-nica è il bidone da 240 l, ma questoesclude l'uso del mezzo automaticolaterale e richiede un compattatoreposteriore con autista e carichino;insomma sembrava un ritorno al pas-sato, una rinuncia all'efficienza e allaqualità del lavoro dei dipendenti: salire

Raccolta differenziata con monoperatore ScalvenziGHERARDO MARCHELLI

IGIENE URBANA

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e scendere dal mezzo 120 - 150 voltea turno e movimentare bidoni, nor-malmente leggeri ma a volte pesantianche 80 kg, è sicuramente poco pro-duttivo e poco gradito.Così la società ha cercato una soluzio-ne alternativa ed ha trovato il sistemamonoperatore proposto da Scalvenziper la raccolta della la frazione organi-ca con bidoni da 120 - 240.La S.I.A. ha subito apprezzato l'effi-cienza del sistema che naturalmenteoffre una riduzione del personale ope-rativo rispetto al metodo di raccolta tra-dizionale con compattatore a caricoposteriore, una velocizzazione del ser-vizio e soprattutto la qualità di lavoroper gli operatori che non devono gesti-re manualmente i cassonetti della fra-zione umida. Non dovendo scenderedal mezzo l'operatore si trova a lavora-re in una postazione di lavoro conforte-vole, ben riscaldata durante l'inverno econdizionata durante l'estate permet-tendo l'operatività anche nelle ore piùcalde dei giorni estivi.Sempre nell'ottica di ottimizzazionedel servizio è stato ben studiato ilposizionamento dei cassonetti stra-

dali, in modo da dislocar l i nellamaniera più efficace per il loro svuo-tamento, anche con la creazione diapposite piazzole dove necessario.Naturalmente gli operatori hannobisogno di una formazione adeguatache vede pochi minuti per apprende-re le nozioni dei movimenti base, mache poi richiede un certo periodo ditempo per raggiungere una manualitàper ottimizzare l'efficienza e soprat-tutto una responsabilizzazione perevitare i rischi nella movimentazionedi un braccio meccanico che operafuori sagoma del mezzo.Da notare che dal primo mezzo indotazione alla S.I.A., Scalvenzi haapportato migliorie tecniche, soprat-tutto nella gestione del braccio, cheda una movimentazione completa-mente oleodinamica senza proporzio-nalità è passato a versioni con braccipiù leggeri, quindi con meno inerzia,con comandi proporzionali e controllielettrooleodnamici ed automatismiche consentono la memorizzazione

per il riposizionamento automaticodel cassonetto.Inoltre oggi è anche disponibile l'ulti-ma versione del braccio di carico chepermette un ampliamento della zonadi carico avendo aumentato la pro-fondità e l'angolo di rotazione delbraccio, disponibile oltre che sul-l'Isuzu anche sull'autotelaio Fuart checonsente una capacità maggiore dicarico (Lavori Pubblici n. 44 maggio -giugno 2010).S.I.A. con questa metodologia di rac-colta offre il servizio in 9 comuni percirca 50.000 abitanti distribuiti su unterritorio molto ampio, con una den-sità abitativa abbastanza bassa, ilche comporta turni di lavoro con per-corsi anche di 120 km, molti su stra-de collinari.La produttività oscilla dai 100 ai 140cassonetti per turno, dipende dalladensità dei cassonetti posizionati edalla distanza dalla sede operativache in alcuni casi vede un trasferi-mento anche di 35 km.

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La manutenzione del verde in ambitoprofessionale è il settore ideale cheaccende l'interesse per le tecnologiee le idee applicate alle macchine del-l'azienda Energreen.Da ormai 11 anni i semoventi idrosta-tici Energreen sono presenti sul mer-cato nazionale ed estero e soddisfa-no le richieste più esigenti. Nonostan-te tutto in alcuni casi risulta difficileoperare e svolgere alla perfezione

specifici lavori.La profonda banchina di un argine, ilterreno scosceso e paludoso, i nume-rosi ostacoli, le barriere antirumore:tutte queste casistiche la maggiorparte delle volte impediscono total-mente o parzialmente la realizzazio-ne di vari lavori e l'esecuzione dellamanutenzione del verde.Ponendosi come primo obbiettivo lasoluzione a questi problemi, l'azienda

vicentina ha realizzato Robogreen.Si tratta di una macchina professio-nale, compatta, estremamente perfor-mante e soprattutto radiocomandata,pensata per arrivare là dove gli altrinon arrivano; un geniale insieme diconcetti e tecnologie che permettonoad un vero e proprio robot cingolatodotato di testata trinciante di triturareerba, arbusti e quanto si voglia neiluoghi più impensabili e nelle zonepiù inaccessibili.Come su tutti i modelli della gammaEnergreen l'azienda non ha certopuntato al risparmio nell'acquisto dicomponenti e nella realizzazione delprogetto, facendo così risultare un'at-trezzatura dalle doti sorprendenti,capace di lavorare per lunghi e stres-santi turni senza alcun problema odifficoltà.Il generoso, ma veramente compattomotore a 4 cilindri Kubota, alimentatoa diesel, sviluppa una potenza nomi-nale di 44 CV (32 kW) e soddisfaabbondantemente tutti i servizi per ilRobogreen.L'impianto idraulico rigorosamente apistoni e tutto in circuito chiuso dà lapossibilità al piccolo robot di affrontarelavori difficili e garantisce un'ottimaresa con un dispendio di energie rela-tivamente grande, ciò, abbinato all'ec-cezionale impianto di raffreddamento,rende la macchina unica nel suogenere e altamente professionale.Gli ingegneri di Energreen hannolavorato molto sul baricentro dellamacchina sviluppando ogni particola-re per mantenere basso il centrodella massa, dando modo al mezzodi operare senza alcun problema supendenze di 50° (oltre il 100%) esclu-dendo in ogni caso la possibilità diribaltamento.Un carro cingolato ben proporzionato,con cingolatura in gomma ad altogrip, permette un appoggio a terraottimale, una meravigliosa trazione eallo stesso tempo un coefficiente di

Energreen:semplicemente geniale!

GHERARDO MARCHELLI

VERDE

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schiacciamento/calpestio infinitamente piccolo se parago-nato a quello di un normale trattore.Speciali ruote dentate realizzate in hardox e particolarirulli in teflon garantiscono la possibilità di far viaggiareRobogreen a 7 km/h, facilitando i piccoli trasferimenti;nonostante ciò, con i soli 900 kg di peso complessivo, ilpiccolo robot di Energreen è facilmente trasportabile inqualsiasi mezzo da cantiere.Robogreen offre sicuramente il più grande vantaggio,rispetto a qualsiasi altro mezzo, nell'ambito della sicurez-za e nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti; ilradiocomando infatti esclude totalmente la possibilità didanni a persone e mette in condizioni l'operatore di sce-gliere la posizione di lavoro/controllo più sicura e confor-tevole: con il raggio di azione di 300 metri è facile trovareuna soluzione a tutte le difficoltà.L'operatore infatti ha la possibilità di utilizzare il robotrestando in una posizione di piena sicurezza: evitando discendere lungo la scarpata vengono eliminate alla radicepossibilità di scivolamento e cadute accidentali, molto fre-quenti ed estremamente pericolose durante i lavori inaree pendenti.Nato e pensato per la manutenzione del verde i lRobogreen non finisce di stupire gli stessi ideatori, inquanto si è già dimostrato un ottimo mezzo anche per lalavorazione leggera del terreno (ideale per l'idrosemina)con fresazolle e interrasassi o la manutenzione invernalecon lame sgombraneve e addirittura piccola fresa daneve. Ovviamente spazzole e sistemi di pulizia per pisteciclabili o centri storici non rappresentano affatto un pro-blema per il piccolo, ma geniale Robogreen.Energreen sarà ben lieta di dare tutte le informazioni eorganizzare eventuali prove dimostrative in campo,senza impegno, a chiunque voglia sapere di più di que-sta straordinaria novità, che sarà presentata in antepri-ma alla fiera Eima di Bologna.Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010 19

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La manifestazione biennale internazio-nale Bosco e Territorio, dedicata alladimostrazione in campo di macchine eattrezzature per le utilizzazioni foresta-li, è parte integrante della strategia divalorizzazione della filiera foresta -legno della Provincia di TorinoFin dalla prima edizione del 2002,questa manifestazione rappresentaun motivo di grande richiamo peroperatori economici, tecnici, ammini-stratori pubblici e cittadini; l'originaleformula della manifestazione fa diBosco e Territorio la più grande mani-festazione italiana outdoor in campoforestale.

Dopo quattro edizioni svoltesi nelcomune di Usseaux (Alta ValChisone), la 5a edizione di Bosco eTerritorio si terrà dal 17 al 19 settem-bre 2010 a Oulx (TO), localitàBeaulard, in Alta Val di Susa.Il sito prescelto si trova nel cuore di uncompendio forestale di elevatissimovalore ambientale e produttivo, pianifi-cato e gestito dal consorzio forestaleAlta Val Susa secondo i principi dellagestione forestale sostenibile.L'edizione 2010 di Bosco e Territorioè inoltre parte integrante di Bois-Lab(www.bois-lab.org), progetto di coo-perazione transfrontaliera sullo svi-luppo della filiera foresta - legno tra laprovincia di Torino e il dipartimentodella Savoia; il progetto beneficia delfinanziamento del programma di coo-perazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2007 - 2013.Concorrono all'organizzazione dellamanifestazione il settore politicheforestali della Regione Piemonte, lacamera di commercio, industria, arti-gianato e agricoltura di Torino, ilComune di Oulx, la comunità monta-na Val di Susa e Val Sangone, il con-seil général de la Savoie, il consorzio

forestale Alta Val Susa e PaulowniaItalia, leader nazionale nell'organizza-zione di fiere nel settore foresta -legno - energia.Assolegno e Pefc-Italia hanno accor-dato il loro patrocinio testimoniando intal modo l'importanza che l'evento staassumendo anche nella promozionedelle filiere di produzione e trasforma-zione dei prodotti legnosi di qualità.I temi di Bosco e Territorio 2010I temi dell'edizione di quest'annosaranno sinteticamente i seguenti: letecnologie e l'organizzazione per l'uti-lizzo sostenibile delle risorse forestali;la certificazione di gestione forestalesostenibile, la certificazione di filierae di origine del legno; valorizzazionee promozione del legno di provenien-za locale nel settore energetico enelle costruzioni; la nuova legge e ilnuovo regolamento forestale dellaregione Piemonte; il confronto tra leesperienze in materia di sviluppo delcomparto foresta - legno in ambitotransfrontaliero, con particolare riferi-mento alla Savoia, partner del proget-to Bois-Lab.Boster 2010 - Fiera commerciale diBosco e Territorio: un'ampia fieracommerciale all'aperto dedicata allemacchine e attrezzature per le utiliz-zazioni boschive e per la valorizza-zione energetica del legno, organiz-zata da Paulownia Italia. Sarà possi-bile vedere all'opera in cantieri fore-stali reali le più aggiornate tecnologieper lavorare in bosco e per l'impiegodel legno come combustibile. Allavisita libera si affiancheranno 4 visiteguidate giornaliere, organizzate incollaborazione con lo staff di Raffaele

Bosco e Territorio:la fiera dedicata alla gestione e valorizzazione delle risorse forestali

FIERE

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Spinelli del CNR Ivalsa di Firenze.Boster presenta in questa edizione uneccellente risultato di adesioni. I datistatistici registrano infatti un incremen-to di aziende partecipanti, rispetto allaprecedente edizione del 2008, che siattesta sul 30%, consolidando il ruolodi Boster quale evento fieristico di rife-rimento per il settore forestale. Questorisultato è ulteriormente rafforzato dalfatto che quasi il 40% è rappresentatoda ditte che per la prima volta parteci-pano alla manifestazione.La fiera ripropone l'apprezzato formatespositivo di sempre, mettendo inmostra tutte le filiere produttive legatealle risorse boschive, il legno in pri-mis. Quasi la metà degli espositorisono aziende del settore della mec-canizzazione agro forestale che sipresentano al pubblico mettendo inazione i propri macchinari; significati-va è anche la presenza di aziendedel settore energetico, circa il 20%sul totale, che propongono impianti etecnologie per il riscaldamento dabiomassa legnosa e da altre fonti rin-novabili, spesso abbinati in sistemiintegrati (ad esempio biomassalegnosa + energia solare).Per la prima volta un'ampia areaespositiva sarà dedicata alla filiera divalorizzazione del legno locale in pro-vincia di Torino; oltre ad una esposi-zione di manufatti in legno certificato,troveranno collocazione i principaliproduttori forestali della provincia diTorino, oltre ad aziende artigiane edelle costruzioni in legno.Sarà inoltre esposto per la primavolta "Il senso del legno", moduloespositivo in legno locale, progettatoe realizzato nell'ambito del Bois LabWorkshop, recentemente organizzato

nell'ambito del progetto transfrontalie-ro Bois Lab dalla Fondazione OrdineArchitetti di Torino con il coordina-mento scientifico del Politecnico diTorino e dell'Università di Torino. Ir isultati del Bois Lab Workshopsaranno presentati e discussi durantela manifestazione, mentre l 'areaespositiva ospiterà tutti gli elaboratidei gruppi di lavoro che hanno parte-cipato al percorso formativo.Grazie alla collaborazione conAssolegno, sarà possibile vedere lamostra "I l legno protagonista inAbruzzo"; Assolegno proporrà poi unpunto informativo per le segheriededicato alla classificazione tecnolo-gica dei segati.Il settore politiche forestali dellaregione Piemonte attiverà un puntoinformativo per gli operatori, dedicatoalle procedure previste dal nuovoregolamento forestale regionale, chealla data della fiera sarà entrato invigore da pochi giorni.Cantieri dimostrativiIn area fiera e nei boschi circostantisaranno organizzati veri e propri can-tieri di utilizzazione forestale: il cantie-re principale presenterà il sistema piùmoderno e sofisticato tra quelli oggidisponibili in Europa per l'esbosco viacavo. Il cantiere prevederà l'uso di unimpianto di gru a cavo, montato suautocarro e idoneo per l'esbosco indiscesa, con stazione motrice posta avalle, su linee lunghe fino a 1,5 km;un secondo cantiere vedrà l'impiegodell'harvester e un terzo cantiere l'e-sbosco con i cavalli.Il legname prodotto sarà utilizzatodirettamente in fiera per le dimostra-zioni di macchine per la lavorazionedel legno.

Giunge alla terza edizione l'Asta deilotti boschivi e del legname tondo, chesi svolgerà la mattina di sabato 18 set-tembre nell'area fiera. Durante l'astasaranno banditi sia lotti pubblici inpiedi muniti di certificazione PEFC, sialotti di legname abbattuto e allestito inpiazzale. Un catalogo illustrerà lecaratteristiche qualitative e quantitati-ve essenziali di ciascun lotto.ConvegniIl cuore del programma di convegnisarà costituito dal Convegno Na-zionale sul legno organizzato daAssolegno in collaborazione con laprovincia di Torino, dal titolo "La filierabosco - legno alle soglie del 3° mil-lennio". Il convegno si svolgerà saba-to 18 settembre al salone delle festedi Bardonecchia.In area fiera troveranno spazio ulte-riori seminari e momenti di approfon-dimento dedicati ai temi chiave dellamanifestazione, in particolare la valo-rizzazione del legno locale.Nella giornata di sabato sarà organiz-zata una visita guidata alle più interes-santi e innovative architetture in legnodi Torino e delle Valli Olimpiche.Merita infine una menzione la pre-senza, per tutti i giorni della fiera, diStihl Timbersports Series, esibizionedi un avvincente sport articolato in 6diverse discipline in cui gli atleti com-petono a colpi di ascia, sega e moto-sega secondo le tecniche tipiche deiboscaioli americani.La nuova edizione "valsusina" si pro-spetta quindi particolarmente ricca dieventi e "tutta da guardare" sotto il pro-filo tecnico delle dimostrazioni e per laspettacolarità dell'insieme di mezzi inazione. I visitatori e con essi gli esposi-tori non rimarranno di certo delusi.

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Oggigiorno la riduzione dei costiaziendali è uno dei principali obiettividelle società, visto il mercato econo-mico e finanziario mondiale che versain una crisi che continua a protrarsi.Una delle voci più cospicue che sipossono trovare nel bilancio econo-mico è l'acquisto di carburanti permacchine operatrici: questo costoperò cela al suo interno una percen-tuale di accise attualmente pari acirca il 45 - 50%.L'esistenza di una normativa europeache regolamenta la tassazione deiprodotti energetici (energia elettrica,

gas naturale, GPL, gasolio…) per-mette in parte di ottenere un recupe-ro delle stesse.Per quanto riguarda il gasolio, occor-re fare riferimento alla circolare 33/Ddel 2006 ed al successivo aggiorna-mento della circolare 5/D del 12marzo 2010, emesse dall'Agenziadelle Dogane. Le normative definisco-no e chiariscono, in maniera inequi-vocabile, il campo di applicazionedelle stesse.In particolare è previsto uno sgraviodell'accisa pari a 0,296 /litro di gaso -lio utilizzato nella produzione di forza

motrice su macchine operatrici sfrut-tate all'interno dello stesso sito dilavoro ove viene svolta l'attività.Per poter accedere a questo impor-tante risparmio è quindi necessariocontabilizzare il consumo effettivo delmezzo durante lo svolgimento delproprio lavoro. Ad esempio, nel casodell'utilizzo di macchine operatrici,bisogna essere in grado di misurarel'effettivo consumo mentre le stesseproducono forza motrice e cioè men-tre lavorano.Per fare ciò esiste un dispositivo incommercio, già autorizzato in regimedi 5/D dall'Agenzia delle Dogane,ideato e prodotto in Italia dall'aziendaWi.Way di Massa Carrara.Wi.CARB, questo è il nome dato aldispositivo, è formato da una centrali-na elettronica montata in una zonariparata del mezzo. La stessa è colle-gata all'uscita ausiliaria dell'alternatoreper rilevare il numero dei giri, e a dueo più sensori (in funzione del mezzoutilizzato) che rilevano in modo inequi-vocabile quando il mezzo è in fase diproduzione di forza motrice.Questo strumento è in grado di rileva-re quattro dati, per la precisione:- tempo totale (mezzo con motoreacceso)- tempo in forza motrice (ore lavorodel mezzo in fase operativa - HL)- giri motore totali (mezzo con motoreacceso)

Risparmio delle accise sui carburanti

MOVIMENTO TERRA

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- giri motore in forza motrice (giri lavo-ro del mezzo in fase operativa - RE).Lo strumento è installabile su qual-siasi macchina operatrice (questo nepermette lo spostamento anche tradiverse tipologie di mezzi) purchélavori in siti produttivi o cantieri itine-ranti ben definiti.La diffusione di questo prodotto èormai già molto ampia: è applicatosia nel settore dell'edilizia, sia dell'e-strazione, degli impianti sciistici edaddirittura nei porti.L'apparecchio completamente elettro-nico (è presente da più di tre anni suvarie tipologie di macchine senzanessun problema rilevante), è instal-lato direttamente dal personale dell'a-zienda produttrice e non richiedenessuna modifica sostanziale aimezzi. Inoltre è autorizzato dalle piùimportanti case produttrici e non inibi-sce la garanzia del mezzo.Il sistema di cablaggio semplificato,che richiede l'ausilio di soli 4 cavi el'utilizzo di componentistica certifica-ta, rende questo dispositivo ben adat-to all'applicazione anche in condizioniestreme di temperatura ed umidità.Oltre alla qualità e precisione, nonché

all'estrema affidabilità, lo strumentovanta caratteristiche uniche sul mer-cato, quali:- la presenza di un datalogger internoche memorizza tutte le registrazionidei dati (ore/gir i) e degli eventi(manutenzioni ed eventuali errori) perun periodo di almeno 15 anni;- la trasmissione dati tramite interfac-cia Bluetooth direttamente su un pal-mare o tramite rete GSM;- la compilazione in formato elettronicodei registri fiscali e gestione e stampa.Viene inoltre fornito il software digestione dei dati rilevati per poterprodurre le dichiarazioni di rimborso.La commercializzazione di questoinnovativo prodotto è affidata per ilNord Italia al Gruppo Nord Petroli,un'azienda che da anni propone ser-vizi altamente qualificati nell'ambitodella fornitura, assistenza e distribu-zione di prodotti petroliferi ed energe-tici in genere.L'esperienza del gruppo e della suarete vendita aggiunge un'ulterioregaranzia ad un prodotto di per sé giàben testato.

L'iter dell'applicazione del Wi.CARBad una macchina movimento terraprevede, come primo step, che ilGruppo Nord Petroli, in collaborazio-ne con Wi.Way, tramite un proprioincaricato, effettui gratuitamente l'a-nalisi sia tecnica che finanziaria deimezzi che potrebbero godere dell'a-gevolazione e su cui è convenienteintervenire. Dopodiché organizza lamisurazione dei consumi che godran-no dell'agevolazione e prepara unprospetto costi/benefici.Una volta stabilito quali mezzi dotaredei dispositivi, viene curato l'espleta-mento delle pratiche necessarie all'ot-tenimento delle agevolazioni pressol'Agenzia delle Dogane competente.L'installazione di Wi.CARB viene effet-tuata presso la sede o il cantiere delcliente direttamente da un tecnico del-l'azienda Wi.Way. Il montaggio richiedeil fermo del mezzo solo per qualcheora e successivamente non è richiestanessuna ulteriore manutenzione.Wi.CARB è uno strumento importan-tissimo per poter accedere a sgraviche altrimenti non sarebbe stato pos-sibile ottenere, e che la serietà delleaziende sia costruttrice Wi.Way che ilGruppo Nord Petroli che lo commer-cializza trasmettano la necessariasicurezza per non fare salti nel buio.

1. 7. Macchine movimento terra2. 5. Centraline raccolta dati

cablate3. 6. Sensori4. Pressostato

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Una grande esperienza maturata nelsettore e la costante attenzione rivol-ta a soddisfare le necessità dei clien-ti, sono la basi del progetto Ferri perla nuova Trinciatr ice Laterale-Centrale ZL denominata Dynamic persottolinearne le prerogative fonda-mentali: sicurezza, affidabilità, perfor-mance e tecnica.Sicurezza assicurata da innovatividispositivi idraulici, quali valvola diblocco idraulico in trasporto con inse-rimento automatico, per evitare acci-dentali spostamenti laterali del corpotrinciante e rubinetto di blocco idrauli-co, ad inserimento manuale, perannullarne eventuali inclinazioni infase di trasporto, senza l'ausilio distaffe o catene.L'affidabilità è garantita da un contro-

telaio interno a protezione integraledel telaio e da un ammortizzatoremeccanico posto a salvaguardia incaso di ostacolo.Performance ampliate con l'utilizzodel rotore potenziato con spessore10 mm: Overlap a doppia elica permazze o coltelli polivalenti intercam-biabili od a 6 file per utensili di tagliosnodati.Anche il rullo posteriore con diametrodi ben 168 mm e registrabile in altez-za contribuisce ad esaltare le presta-zioni della ZL Dynamic.Interessanti anche le soluzioni tecni-che adottate, quali il telaio oscillantecon la funzione di autolivellamento alterreno, lo snodo di rotazione montatosu boccole autolubrificanti, il contro-coltello registrabile per regolare la lun-

ghezza del trinciato, le slitte lateraliantiusura regolabili in altezza, i pernitrattati termicamente, il gruppo molti-plicatore con ruota libera ed il marti-netto per spostamento laterale protet-to, in quanto posizionato internamenteai bracci del parallelogramma.La gamma ZL Dynamic offre 3modelli con larghezza di taglio 1,60,1,80 o 2 m, estensione massimalaterale r ispettivamente da 2,20,2,40 e 2,60 m, ed inclinazione testa-ta da +90° a -60°, per trattrici da 50a 100 HP, a seconda dei modelli.La linea ZL va ad affiancarsi alla giàvasta gamma di trinciatrici Ferri, dedi-cata ai trattori agricoli compatti conpotenza compresa tra i 50 e i 100 HPa seconda della larghezza e da usareprincipalmente per la manutenzione.Per ora è commercializzata solo laversione con scatola della trasmissio-ne del gruppo moltiplicatore interna,a breve sarà però disponibile, e giàvisibile all'Eima, anche la versionecon scatola esterna.La gamma di trinciatrici Ferri partedalla più piccola, ZME, appositamen-te studiata per trattrici di piccoledimensioni (da 700 kg) con una lar-ghezza del corpo trinciante di 1,25 m

ZL Dynamic Ferri:praticità e versatilità a tutto campoGUNTHER PATSCHEIDER

VERDE

1. ZL 18002. ZL 18003. ZL 1800

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o 1,55 m, per passare al modello ZT 2300 disponibile siacon scatola della trasmissione del gruppo moltiplicatoreinterna, sia, nella versione ZTE, esterna. Entrambe adattea trattrici dai 70 agli 80 HP, da usare principalmente incampo agricolo, la ZTE si differenzia per l'estensione late-rale di 3,27 m in confronto ai 2,94 m della ZT.La ZMT grazie al telaio oscillante consente al corpo trin-ciante di seguire l'andamento del terreno, salvaguardandola struttura dei bracci del parallelogramma. La gammapresenta 3 larghezze differenti: 1,60, 1,80 e 2 m disponi-bile sia con scatola della trasmissione del gruppo moltipli-catore interna, sia, nelle versioni ZMT-E, esterna. La trat-trice richiesta per l'utilizzo può variare dai 50 agli 80 HPper un ottimale rendimento nella manutenzione del verdee nel campo agricolo.A completare la gamma di trinciatrici laterali e centrali tro-viamo la serie TLP caratterizzata dalla sospensione oleo-pneumatica del corpo trinciante con accumulatore diazoto e da posizioni di lavoro che vanno da +90° a -70°.La larghezza di lavoro varia da 1,61 m a 1,97 m fino adarrivare alla larghezza massima della TPL 250 di 2,51 m.Esse sono da utilizzare per il lavoro agricolo pesante erichiedono una trattrice che vada da 70 a 120 HP indipendenza della larghezza.

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4.TLP5. ZMT-E

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Il Comune di Malcesine nella frazionedi Cassone, ha completato il percorsociclo-pedonale lungo lago iniziato nel2007 dove negli anni per differentitratte sono stati utilizzate diverse tipo-logie di pavimentazioni con prodotticome asfalto o resine.Per eseguire la tratta finale della pistaciclopedonale è stata utilizzata unanuova soluzione, che si distingue perla colorazione e la f initura dellasuperficie, che mette in evidenza l’i-nerte con un risultato piacevole abasso impatto ambientale.L'opera prevedeva la formazione diun sottofondo portante che permet-

tesse anche il transito saltuario diautobotti e mezzi di servizio, quindierano richieste una portanza ed unaresistenza adeguata.La scelta del materiale da utilizzareper i rimanenti 2.200 m2 finali è cadu-ta, previa campionatura, sul legantepolimerico Soil Sement New Formula,utilizzato da oltre 30 anni in tutto ilmondo per creare pavimentazioniecologiche, prive di cemento, fibre oadditivi.Full Service, che offre in Italia il pro-dotto Soil Sement con numeroseapplicazioni, ha proposto la propriasoluzione alle imprese aggiudicatrici

dei lavori (Barzoi e Righi) che lohanno scelto a scapito di leganticementizi.La scelta è stata supportata dalle fasidi test effettuate da tecnici della FullService sull'iner te proposto dalleimpresa Barzoi e Righi. Questi testhanno convinto sia per la velocità efacilità di esecuzione sia per l'aspettonaturale che Soil Sement NewFormula lascia all'inerte.Questo prodotto non fa uso, a diffe-renza dei conglomerati cementizi, diossidi coloranti per nascondere il gri-gio dato dalle alte quantità di cementosolitamente usate, quindi il colore dallapavimentazione rimane naturale.Le operazioni di stesa hanno vistoimpegnate due autobotti per il tra-sporto dell'inerte in cantiere, unavibrofinitrice, un rullo ed una botteper la bagnatura finale.I carichi di inerte arrivati in cantierevenivano bagnati con Soil SementNew Formula nella quantità di 8 l am3 con l'eventuale aggiunta di acquaquando necessario. Miscelati in auto-betoniera per alcuni minuti venivanopoi versati all'interno della tramoggiadella finitrice che iniziava la stesa conpiastre fredde e vibranti per unospessore massimo di 6 cm adeguata-

Completamento del percorsociclopedonale nel Comune diMalcesine - Frazione CassoneGHERARDO MARCHELLI

STRADE

1. Panoramica della zona2. Prima3. Dopo4. Lavoro finito5. Fase di rullatura

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mente compattato dal passaggio di un rullo di 20quintali.Soil Sement New Formula ha dimostrato la suafacilità di posa. In particolare ha dimostrato la suaversatilità quando, per motivi tecnici, si è dovutointerrompere la posa dell'inerte già miscelato perquasi 2 ore. In questo caso è stato sufficienteaggiungere dell'acqua in autobotte per tenerebagnato l'inerte e far sì che questo non iniziasse adasciugare e quindi a legare. Evenienza che con altriprodotti classici, come in particolare quelli a basecementizia, non sarebbe stata possibile.A pavimentazione asciutta si è intervenuti con labagnatura finale di rifinitura composta da 50 l di SoilSement New Formula miscelati con 250 l di acquaper una copertura di 450 m2 di pavimentazione.La strada in questo caso era confinata con cordolo inferro dell'altezza di circa 5 cm, all'interno del quale èstato posato il tappetino d'usura lavorato con inerti elegante. Naturalmente è subito evidente l'apprezzatacolorazione naturale a basso impatto ambientale cheben si sposa in fascia lago, consentendo di apprez-zare in tutta la sua bellezza e naturalezza i paesaggiche richiamano turisti da tutto il mondo.Le operazioni di cantiere sono state seguite dallostaff tecnico di Full Service che ringrazia della colla-borazione e dell'impegno le imprese Barzoi e Righi.

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Ormai da alcuni anni Assaloni.comS.p.A., storica azienda leader nelcampo delle attrezzature per viabilitàinvernale, nell'ottica di una differen-ziazione delle linee di prodotto, haavviato un processo di sviluppo diattrezzature destinate alla ProtezioneCivile, sviluppando in par ticolareun'intera gamma di attrezzature perantincendio boschivi.Assaloni.com proprio su questo temaha recentemente consegnato dueveicoli con allestimento antincendio,un Unimog U5000 ed un U20 all'EnteParco Nazionale del Circeo, un terzoU20 sarà in consegna entro breve.L'Ente Parco del Circeo ha volutodotarsi di questi veicoli, poi dati inuso al corpo forestale locale, per la

lotta agli incendi boschivi della pro-pria zona e in particolare all'internodel Parco stesso, riserva naturale stu-penda e stor ica del l i torale diSabaudia.Per poter avere la massima operati-vità negli interventi l'ente ha puntatosu due allestimenti e veicoli classifi-cabili come veicolo medio - leggero emedio - pesante. Il primo ha trovato lamigliore soluzione con allestimentoda 2.400 litri applicato a Unimog U20,veicolo con 9.3 t di p.t.t. ma che gra-zie al passo molto contenuto (2.700mm) e le dimensioni limitate permettedi essere agile ed efficace anche inpercorsi particolarmente angusti,potendo raggiungere la postazionemigliore per affrontare l'incendio.

La versione più pesante invece èstata realizzata su Unimog UHN 5000L, con capacità quasi doppia dellacisterna idrica (4.350 litri) e pertantocon un'autonomia di intervento netta-mente superiore; le dimensioni delveicolo risultano ovviamente maggioririspetto al precedente, ma la gammaUHN dispone, oltre alle caratteristi-che tecniche che accomunano tuttala gamma, di telaio portante a torsio-ne che garantisce una perfetta ade-renza al suolo in ogni condizione,anche le più estreme. Per accentuareulteriormente tale caratteristica èstato previsto anche l'accessorio TireControl che permette di gonfiare esgonfiare gli pneumatici dalla cabinaper adattarsi alle condizioni di terreno

Assaloni.com con Unimog per l'Ente Parco Nazionale del CirceoGHERARDO MARCHELLI

ANTINCENDIO

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da affrontare.L'allestimento su Unimog U5000comprende il modulo antincendiocon capacità di oltre 4.000 litri, com-pleto di cofanatura con vani laterali eposteriore, pompa alta pressione(220 l a 80 bar) azionata dalla presadi forza posteriore, pompa centrifugaa bassa pressione (1.000 l/min a 5bar) azionata dall'impianto idraulicodel veicolo, con possibilità di autoadescamento per il caricamento dafonti esterne, monitor con regolazio-ne idraulica della direzione, roll-bar,sirena bitonale, luci lampeggianti everricello. Le pompe possono lavora-re contemporaneamente per permet-tere agli operator i di lavorare insimultanea. Il gavone posteriore inacciaio inox è munito di serrandaavvolgibile in alluminio con chiusuraa chiave dove trovano alloggiamento:i 2 naspi con 100 m di tubo, con svol-gimento manuale e riavvolgimentoidraulico o manuale in caso d'emer-genza, con sistema di sicurezza confrizione, le lance da collegare ainaspi fissate al vano, lancia idrica apistola ad alta pressione.Tutto l'allestimento è completamentescarrabile per consentire al veicolo direndersi utile nel periodo invernale inaltri lavori.

L'allestimento su Unimog U20 com-prende il modulo antincendio del tuttosimile a quello precedente comeaccessoriamenti, ma con capacità di2.400 litri. Anche in questo caso tuttol'allestimento è completamente scar-rabile per consentire al veicolo diessere utilizzato nel periodo invernalecon altre attrezzature ed in altri lavori.Completo di cofanatura con vani late-rali e posteriore dove trovano allog-giamento i 2 naspi con 100 m di tubo,con svolgimento manuale e riavvolgi-mento idraulico o manuale in casod'emergenza, con sistema di sicurez-za con frizione, le lance da collegareai naspi fissate al vano e la lanciaidrica a pistola ad alta pressione conportata di 100 litri al minuto con gettoregolabile senza interruzione dell'ero-gazione, dotata di ugelli da 3 - 4 mmintercambiabili.Azionate dal generoso impianto idrau-lico dell'U20 possono lavorare in com-binata la pompa alta pressione (220 la 50 bar) azionata dalla presa di forzaposteriore e la pompa centrifuga abassa pressione (1.000 l/min a 5 bar),completa di manometro e vuotometro.I veicoli e gli allestimenti sono statiaff idati dal Parco Nazionale delCirceo al Corpo Forestale dello Stato,Comando Regionale per il Lazio che

è stato opportunamente addestratoall'atto della fornitura durante il corsoorganizzato dai tecnici di Assa-loni.com congiuntamente a Mer-cedes-Benz Italia e Mercedes-BenzRoma come filiale competente.Le caratteristiche tecniche dell'alle-stimento, abbinate alle ineguagliabilie note capacità e peculiarità dei vei-coli Mercedes-Benz Unimog hannopermesso di ottenere un risultatoaltamente professionale, apprezzatoanche dagli utilizzatori locali conl'assoluta certezza che questi mezzipossano concretamente contribuirea migliorare il pattugliamento e l'a-zione di difesa del territorio di lorocompetenza; i l parco macchineandrà poi a aumentare ulteriormen-te, in funzione di un nuovo procedi-mento recentemente aggiudicatosempre ad Assaloni.com, che preve-de la consegna di un secondoUnimog U20 con allestimento analo-go a quelli sopra descritti.La fornitura, oltre che con la collabo-razione del settore Unimog/mezzispeciali di Mercedes-Benz Italia, èstata realizzata con il concessionarioMercedenz-Benz Roma che, grazieanche alla disponibilità di una filialea Latina, potrà garantire un puntualeservizio post vendita ai veicoli.

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Carpimotor, importatore e distributoreper l'Europa di ATV e scooter Linhai,sempre attento alle novità offertedalla casa produttrice cinese, non haperso tempo nel proporre sul mercatoeuropeo i l CUV Carry 400 4x4,evoluzione del già noto CUV Carry300.Il nuovo Carry 400 è dotato di unmotore monocil indr ico SOHC, 4tempi, raffreddato a liquido, che con isuoi 352 cc riesce a portare il mezzoin situazioni estreme di fuoristrada.Anche grazie alle dimensioni ridotte ealle grandi capacità di carico permet-te interventi tempestivi in zoneboschive difficilmente raggiungibili dainormali mezzi di soccorso. Tanti sonoi moduli disponibili, dall'allestimentoper l'antincendio, che con l'utilizzo dimodeste quantità d'acqua additivatacon speciali prodotti aumenta note-volmente la capacità di spegnimento,ai moduli di prosciugamento. Allestitocon pala sgombraneve si rivela, gra-zie alle compatte dimensioni e all'ele-vata potenza del motore, il mezzoideale per una rapida pulizia di piaz-zali e passaggi stretti quali marciapie-di o piccole stradine di montagna,mentre per le stagioni più calde sonoprevisti speciali allestimenti apposita-mente studiati per la polizia munici-pale e le guardie forestali. Tutti gliallestimenti sono di tipo scarrabile inmodo da avere la possibil i tà di

scegliere il tipo di modulo adatto inbase alle proprie esigenze avendo ununico mezzo, contenendo così i costi.Il cambio automatico a 2 rapportifacilita e rende più comoda la guidaall'operatore, con una marcia lungaper gli spostamenti veloci ed unaridotta per operare in fuoristrada suterreni difficili quali sabbia, fango oneve in sicurezza, limitando la perditadi aderenza.La particolarità di questo nuovo mo-dello è senza dubbio l'aggiornamentodel retrotreno rispetto alla vecchia

versione: è stato infatti dotato di duesospensioni indipendenti con doppitriangoli sovrapposti con barra spa-ziatrice che aumentano il comfort allaguida e soprattutto migliorano l'ade-renza dando la possibilità di scaricareil peso a terra. Il retrotreno è statoequipaggiato di due grossi ammortiz-zatori idonei al carico di pesi abba-

Carpimotor presenta il nuovo CUV Carry 400 di LinhaiGUNTHER PATSCHEIDER

VEICOLI SPECIALI

1. CUV Carry 400 4x42. Cambio automatico e freno di

stazionamento3. Cruscotto digitale

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stanza rilevanti per poter caricare ivari moduli di allestimento di cuinecessita l'operatore. La ciclisticaanteriore resta, come nel modelloprecedente, con sospensione a brac-ci di tipo Mac Pherson, garanzia diun'ottima precisione di guida.Gli pneumatici da 25" montati sui cer-chi in lega di serie assicurano il mas-simo della trazione in ogni con-dizione, mentre i freni a disco acomando idraulico con sistema EBSrendono sicura la fermata.Il cassoncino posteriore è ribaltabilee, grazie alla qualità dei materiali concui è stato costruito, dà la possibilitàall'utente di caricare molteplici tipi dimateriale, dai moduli di allestimento ainerti sfusi di vario genere quali sassi,sabbia o rami derivati da potature perle quali è previsto un modulo apposi-to con compressori e cesoie pneu-matiche.Il cofano anteriore del CUV Carry 400può essere aperto facilmente tramite

2 ganci in gomma per raggiungereagevolmente la batteria e l'impiantoelettrico, è possibile inoltre installareun verricello sulla piastra già pre-sente sotto il cofano.L'impostazione di guida automobilisti-ca e gli strumenti di bordo con cru-scotto digitale hanno un'ottima con-formazione ergonomica che, insiemeai due grandi specchietti laterali, lecinture di sicurezza, lo specchiettoretrovisore centrale e i l robustoparaurti anteriore, ne rendono piùconfortevole e sicura la guida.Disponibile anche nella versioneomologata trattore agricolo, che, oltread offrire la possibilità di detrazionifiscali specifiche, aumenta ulterior-mente le già svariate possibilità di uti-lizzo prevedendo l'applicazione diaccessori e strumenti dedicati all'agri-coltura leggera.

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4. CUV Carry 400 4x45. Sospensioni posteriori

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Hymach sottolinea l'importanza cheassumono i bracci tagliaerba per lamanutenzione professionale del verdedi dimensioni compatte, che permetto-no di operare con ingombri contenutinelle strade tortuose e strette tipichedel territorio italiano. Proprio in quest'ot-tica già da qualche anno Hymach pro-pone, riscontrando un notevole apprez-zamento, Snappy, un braccio unico nelsuo genere. Presenta il pistone di movi-mentazione del braccio sul lato oppostoa quello di lavoro e offre una grandestabilità qualsiasi sia la posizioneassunta dal braccio, con tutti i beneficiper la condizione di lavoro dell'operato-re; inoltre può lavorare in tutte le posi-zioni senza la necesità di spostarsi late-ralmente sulla carreggiata. Le dimen-sioni contenute rendono ottimale il suoaccoppiamento a piccoli trattori.I bracci Snappy possono essere instal-lati frontalmente anche su altri veicoliportattrezzi (come skid loader, palecompatte...), autocarri e qualsiasi altrosemovente idoneo con possibilità diattacco anteriore e, qualora questidispongano di impianto idraulico ade-guato, funzionare direttamente conl'impianto di servizio degli stessi.Snappy è una macchina tagliaerbainnovativa, progettata e realizzatadall'azienda di Stienta (RO), con laprincipale caratteristica proprio delposizionamento del pistone di movi-mentazione del braccio. Il pistone èinfatti alloggiato sul lato sinistro,conformazione che permette unadistribuzione dei pesi tale da garanti-re alla macchina un'eccezionale sta-

Lavoro senza ingombri con Hymach SnappyGHERARDO MARCHELLI

VERDE

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bilità in qualsiasi posizione di lavoro.La stessa conformazione è inoltre stataprogettata per consentire al braccioun'ampia articolazione, permettendo dilavorare con il braccio rivolto sia versol'alto sia verso il basso con un'ampiagamma di testate disponibili per i piùdisparati impieghi: barre troncarami,barre falcianti, tosasiepi, rotofossi,sbanchinatrici, spazzolatici...Il braccio, agganciabile al sollevatoreposteriore di un trattore con attacco atre punti, prende il moto dalla PTOdello stesso con funzioni indipendenti;ha un peso di 750 kg ed uno sbraccioche consente di arrivare a 3,80 m dacentro trattore a fuori testata.La particolare geometria ne consenteun utilizzo anche con la testata al

lavoro all'interno del filo ruota peroperare in situazioni di estrema com-pattezza con un minimo ingombronelle strade più strette.La sua costruzione con l 'oramaicaratteristico design Hymach ha unastruttura in acciaio ad alta resistenzaed elasticità con perni e boccole inacciaio cementati e rettificati.La geometria delle articolazioni è pro-gettata naturalmente per assumereuna posizione di riposo a pacchettoper trasferimento su strada particolar-mente compatta, in modo da ridurreal massimo gli ingombri.La testata utensile abbinata a Snappyè la trinciatrice a rotore serie TLB100, con un taglio utile di 1 m, chas-sis ad arco, rullo di appoggio regola-

bile in altezza, protezione anteriorecon bandinelle mobili in acciaio,posteriore con banda in gomma, car-ter anteriore apribile con sistemameccanico o idraulico e motore apistoni. Il rotore ha una disposizioneelicoidale dei coltelli con sistema ditaglio a doppio coltello polivalente a Ysu perno in acciaio e lavora con unarotazione fino a 3.100 g/min.L'impianto è con pompe ed ingranaggiad alto rendimento con distributoreidraulico comandato mediante levemeccaniche e cavi teleflessibili conuna quantità operativa di olio di 135 l.A richiesta naturalmente Snappy puòavere lo scambiatore di calore ed ildistr ibutore elettroidraulico concomando a joystick.

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Oil&Steel S.p.A. viene fondata nel1995 e dimostra immediatamentespiccate doti qualitative ed innovativeche le permettono in pochi anni di rag-giungere i vertici del settore a livelloitaliano ma, soprattutto, europeo.Nel 1996 l'azienda, molto attentaall 'evoluzione del mercato, fu laprima a lanciare una linea di piat-taforme cingolate dotate di stabilizza-tori a discesa idraulica denominataOctopussy. L'estrema compattezza eversatilità fece dell'innovativa stru-mentazione un bestseller, ancoraoggi punta di diamante della gammaprodotti Oil&Steel.

A metà del 2003 l'azienda vieneacquisita dall 'al lora Autogru PMS.p.A., poi r inominata PM GroupS.p.A., che l'anno precedente erastata acquisita dal fondo di investi-mento BS Private Equity; l'obiettivodell'operazione era creare il primogruppo italiano nel settore del solle-vamento di cose e persone.Oggi Oil&Steel S.p.A. è una realtàdinamica, leader a livello europeo nelsettore di riferimento e parte di PMGroup S.p.A., tra i primi a livello mon-diale nel settore del lavoro in altezza.Oil&Steel ha deciso di adottare unanuova strategia commerciale in Italiaaumentando la capillarità della retevendita nel territorio nazionale del40% attraverso una rete di agenti,area manager e dealer e con la crea-zione di nuove strutture organizzate:con queste premesse l'azienda rie-sce a partecipare sistematicamentealle gare pubbliche.Le 63 officine autorizzate distribuiteper l'Italia offrono assistenza tecnicaquasi immediata: la consegna deipezzi di ricambio avviene entro 24ore dalla segnalazione del guasto,così da ridurre al minimo i costi difermo macchina.All'acquisto di un nuovo macchinarioil cliente può decidere di estendere lagaranzia fino a 36 mesi e sfruttareuno dei pacchetti di manutenzioneprogrammata offerti per mantenere

sotto controllo i costi restando sem-pre in regola con gli obblighi di leggelegati alla manutenzione ordinaria.Il libretto di garanzia delle macchineOil&Steel è un documento che, oltrea r iepi logare tutte le normativevigenti, riassume le condizioni digaranzia, il programma di manuten-zione e il registro di controllo inmaniera chiara e semplice.Oltre ad avere un vasto parco mac-chine in pronta consegna, Oil&Steelha creato una par tnership conUnicredit Group per convenzioni atasso zero e/o agevolato e leasingsu misura a favore dei clienti.

Nuova rete commerciale diOil&Steel

GUNTHER PATSCHEIDER

AZIENDE

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A soli tre mesi dall'inizio della commercializzazione èpossibile vedere installato Europa '92 nel centro storicodi Otranto, perfettamente inserito nel contesto dellapiazza che si affaccia sul mare. La città è prettamenteturistica e il contenitore Ecobait vi svolge egregiamentela sua duplice funzione, raccolta dei rifiuti e derattizza-zione nelle strade e nelle piazze. La ditta All Servicesdel signor Marco Duca ha illustrato il rivoluzionario siste-ma di derattizzazione agli amministratori della città, chehanno avuto la felice intuizione di posizionare il portari-fiuti Europa ‘92 nel centro di Otranto: in effetti i cestini siinseriscono perfettamente tra l'azzurro del mare e delcielo e il bianco della pietra; il loro stile solido e netto siadatta alle possenti balaustre e ai lastroni del pavimen-to. La continuità del suolo fuori e dentro la stazione diavvelenamento assicura l'efficacia dell'azione derattiz-zante, perché non incute timore nei topi, che non hannoalcun freno ad entrarvi ed a cibarsi delle attraenti eschetopicide.Non sarebbe giusto limitare i benefici di Ecobait all'Italiae perciò Ecobait S.n.c. ha deciso di unire le sue forzecon VEBI, Istituto Biochimico di Borgoricco, da anni lea-der nel settore dei prodotti chimici per derattizzatori edisinfestatori, per commercializzare Ecobait all'estero.VEBI è già ben presente in Europa e in vari paesi extraeuropei e ha giudicato favorevolmente il progetto,vedendone l'efficacia nella lotta contro i topi.Il sistema Ecobait sarà perciò presentato al mondo dal 16al 19 novembre agli stand C42 e C44 della fiera Parasitec2010, a La cité des sciences et de l'industrie, EspaceCondorcet 30, Avenue Corentin Cariou, 75019 Paris.Invitiamo chi desidera visitare la fiera a darne comunica-zione, per spedire il biglietto invito in formato pdf.Un'ultima notizia: Ecobait sta cercando agenti specializ-zati nel settore della Pubblica Amministrazione perampliare la rete commerciale in tutta Italia.

Ecobait sidiffonde

IGIENE URBANA

1. Uno dei portarifiuti Ecobait installati ad Otranto

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Sempre attenta alle esigenze delleamministrazioni pubbliche e deglioperatori della neve, Option S.r.l. pre-senta e migliora alcune soluzioni perla rimozione della neve e del ghiaccioda marciapiedi, piazze, centri storici eparcheggi.Negli ultimi anni i comuni e le munici-palizzate assumono sempre più spes-so durante le nevicate lavoratori part-

time con pochissima esperienza edalle volte con una totale mancanza diformazione e sicurezza. Quindi nonriescono a risolvere i problemi legatialla pulizia delle zone a rischio, facen-do danni alle auto, alle pavimentazionied alla cartellonistica stradale, met-tendo inoltre a repentaglio i pedoni.Oltretutto intervenendo in manieranon adeguata, zone secondarie ven-

gono sovente lasciate senza interven-to con i pericoli oggettivi che ne con-seguono.La neve e il ghiaccio infatti creano fasti-diosi problemi anche al di fuori dellestrade di percorrenza automobilistica egli operatori sono chiamati a doverlavorare in aree pedonali o ciclabili conmezzi non sempre adeguati a questeesigenze lavorative, alle volte creandopiù danni che beneficio.In queste aree si può tranquillamenteoperare, quando non vi è un quantita-tivo eccessivo di neve, con comodespazzatrici con motore a scoppio cherisultano essere l'ideale per pulire inmaniera veloce e senza un esageratosforzo fisico da parte dell'operatore.Le pratiche spazzatrici Limpar sonodotate di lametta frontale per la rimo-zione del grosso della neve e di unaspazzola posteriore ultraresistenteper pulire il suolo e prepararlo perun'eventuale salatura: disponibili indiverse misure, vengono fornite giàprovviste di catene da neve e conl'avviamento automatico.In Europa sta diventando praticacomune usare questo genere diattrezzature anche in zone dove nonsi può intervenire con lame raschiantio dove non si può usare il sale per-ché troppo corrosivo per le caratteri-

Rimozione neve da piazze,marciapiedi e parcheggisempre più facile con OptionGUNTHER PATSCHEIDER

VIABILITA' INVERNALE

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1. 2. Spazzatrice Limpar3. Pompa a spinta Alessia

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stiche delle pietre o delle pavimentazioni.Col tempo anche diversi comuni italiani, che hanno piaz-ze storiche con pavimentazioni di pietra, anche pregiata,hanno iniziato ad utilizzare queste spazzatrici per esegui-re un lavoro delicato, rapido ed economico.Altro sistema per la salatura sicura dei marciapiedi e deiparcheggi è l'uso di soluzioni liquide, che, oltre ad esserepiù sicure del sale granulare, non creano danni alle pavi-mentazioni ed alle infrastrutture metalliche. Option, attentaalle novità ed all'ecologia, propone il prodotto Below Zero,una soluzione di cloruro di calcio e di magnesio che vieneusata sia in prevenzione che dopo una nevicata.Below Zero è di facile applicazione in quanto è già prontoall'uso ed è utilizzabile con normali sistemi di aspersionefissi o mobili, con normali irroratori dotati di ugelli.Una novità che Option ha adottato per la distribuzione diquesto prodotto è la pratica pompa a spinta Alessia, unversatile spruzzatore alimentato dalla rotazione delle ruoteche spruzza in maniera uniforme con una fascia di 1 m.I pratici moduli irroratori, come il Patrizia 50, 100 o 200,dotati di una batteria da 12 Volt, sono lo strumento idealeda applicare su piccoli mezzi come Porter o Ape che,dotati di una barra irroratrice posteriore, hanno il controllodirettamente dalla cabina per spargere il prodotto con unafascia che va da 2 a più metri.Un'altra applicazione interessante di Below Zero è quellaper mitigare il rischio delle dighe di ghiaccio che si forma-no sui tetti delle abitazioni dopo una copiosa nevicata eghiacciata: Option ha messo a punto un sistema perapplicare Below Zero direttamente sul tetto o addiritturasui pannelli solari che risultano pericolanti dopo unacopiosa nevicata.Molte volte la formazione di ghiaccio nelle grondaie impe-

disce il regolare deflusso dell'acqua prodotta dallo sciogli-mento della neve accumulata sui tetti delle case: questofenomeno genera la caduta di blocchi nevosi con possibilie pericolosi disagi a persone e mezzi, inoltre producedanni alle strutture delle case in quanto l'acqua può pene-trare all'interno del sottotetto.Il prodotto Below Zero viene inserito tal quale in un "sal-sicciotto" composto da uno speciale materiale assorbenteche rilascia gradualmente giorno dopo giorno la quantitàdi liquido necessario per sciogliere il ghiaccio e la neve.Option ha previsto un kit composto dal prodotto BelowZero, da una serie di salsicciotti che verranno imbevuti diprodotto, sacchetti per il travaso, guanti e 25 m di cordaper spostare o far scendere dal tetto il "salsicciotto" quan-do è esaurito.

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4.Taniche di Below Zero5. Salsicciotto da tetto6. Kit da tetto

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Nell'introduzione e nello sviluppo difonti di energia rinnovabile, l'AltoAdige non solo si sta affermandocome leader in Italia, ma si proponeanche come modello per l'Europaintera: il 56% del fabbisogno totale dienergia elettr ica e termica, fattaeccezione per i trasporti, è infatti giàcoperto da energie rinnovabili. Perquanto riguarda l'elettricità in partico-

lare, grazie allo sfruttamento dellapotenza dell'acqua, la produzione inAlto Adige è pari a quasi il doppiodella domanda. L'Alto Adige vantaanche un interessante uso dell'ener-gia solare. La potenza degli impiantifotovoltaici installati sul territorio hasuperato i 37 MW (Fonte: AtlasoleGSE 2010), pari a 75 W per abitante.Per quanto riguarda il settore solare

termico la superficie di impianti instal-lati è superiore a 200.000 m2, pari a0,40 m2 per abitante (Fonte: Ufficiorisparmio energetico 2009).Particolarmente ambiziosi sono gliobiettivi per il futuro: entro il 2013, il75% del fabbisogno energetico com-plessivo (escluso il traffico) dovràessere fornito da fonti rinnovabili.Anche le imprese sono orientateverso questa scelta: oltre 100 sonoattualmente impegnate in attività ine-renti le energie alternative e più di1.500 abitazioni cer tificate CasaClima testimoniano l'impegno adinnovare nella direzione dell'efficien-za energetica degli edifici. Questecifre sono il risultato di una posizionegeografica favorevole, ma sonoanche soprattutto frutto di mirati stru-menti politici ed economici adottatinegli ultimi anni in Alto Adige.L'Alto Adige è quindi un terreno fertileper l'insediamento di nuove impresedel settore energie rinnovabili ed effi-cienza energetica che possono inol-tre usufruire in loco di partner compe-tenti e di istituzioni ad hoc: AgenziaCasaClima, Eurac, Tis InnovationPark, Libera Università di Bolzano,Fiera di Bolzano e, ultima nata, BLS,operativa dall'inizio di quest'anno.

Business Location Südtirol - AltoAdigeBLS, con sede a Bolzano, è lasocietà provinciale per il marketingterritoriale e l'insediamento di impre-se. E' a disposizione di aziende einvestitori locali, nazionali ed inter-nazionali per fornire assistenza neidiversi ambiti inerenti l'insediamento.I servizi gratuiti di BLS variano dallaricerca della localizzazione ideale,all'assistenza in ambito giuridico eamministrativo, al completo soste-gno nell'intero processo di insedia-mento. BLS promuove l'Alto Adigequale localizzazione economicaideale e favor isce i l dialogo traimprese, associazioni di categoria ecomuni altoatesini.

Alto Adige Business Location d'eccellenza nel settore Green Energy

ENERGIA

L'Alto Adige ha raggiunto eccellenti e strategici risultati nel campodelle Green Energy. Grazie al costante impegno dimostrato dallaProvincia Autonoma di Bolzano, l'Alto Adige rappresenta oggi la primapostazione italiana nell'utilizzo di energia rinnovabile e nell'impegnoper il risparmio energetico.

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Nel 1930 Wacker lanciava il primovibrocostipatore; nel 2010 gli ultimimodelli continuano a fare da punto diriferimento.Con il lancio del primo vibrocostipato-re nel 1930, l'azienda Wacker rivolu-zionò la tecnica di compattazione delsuolo e dell'asfalto. Da allora, lasocietà non ha smesso di portareavanti lo sviluppo di queste macchi-ne. Ancora oggi, le attrezzature per lacompattazione di Wacker Neusonsono l'esempio da seguire grazie ailoro eccellenti valori di rendimento edalle basse emissioni."Proprio in tempo per l'ottantesimoanniversario del vibrocostipatore, pre-sentiamo la nuove serie di compattato-ri potenti e di comodo utilizzo", spiegaRoberto Mocci, amministratore dele-gato di Wacker Neuson Italia S.r.l.."Queste apparecchiature proseguonola comprovata tradizione di WackerNeuson, garanzia di qualità e dimodernità nel settore della compatta-zione". Questa tradizione, che ha fattoil successo del vibrocostipatoreWacker Neuson, è iniziata nel 1930,anno in cui l'ingegnere meccanico edelettrico Hermann Wacker mise apunto il primo vibrocostipatore elettri-co. Questa macchina rivoluzionò illavoro sui cantieri ed ha avuto un suc-cesso tale che"l'uomo del vibrocosti-patore" divenne l'emblema, nel 1936,della precedente società GebrüderWacker KG. Da allora numeroseinvenzioni hanno perfezionato la tec-nologia della vibrocompattazione, tra

le quali spicca il primo vibrocostipatorea motore termico (1952), il vibrocosti-patore con altezza di corsa regolabile(1980) e ancora il motore a due tempicon lubrificazione separata (2002).Meno emissioni con motori a duetempi che a quattro. L'ultimissimatappa dello sviluppo del vibrocostipa-tore a due tempi dotato del motoreWM 80 di Wacker Neuson, vantaemissioni molto basse e dispone diuna protezione del motore ottimizza-ta. Non soltanto il motore a due tempiemette pochissimo monossido di car-bonio, ma i tassi di emissione dimonossido di carbonio, di ossidi diazoto e di idrocarburi sono nell'insie-me inferiori a quelli di qualsiasi moto-re a quattro tempi. Una prova non tra-scurabile dei vantaggi che offre que-

sto tipo di motore è il fatto che più del50% dei vibrocompattatori venduti intutto il mondo sono dotati di un moto-re a due tempi.I l compor tamento all 'avvio dellanuova serie è stato anch'esso ottimiz-zato. Il carter più stretto offre un mag-gior comfort facilitando la compatta-zione lungo i muri.Tuttavia anche il vibrocostipatore aquattro tempi Wacker Neuson havisto le proprie performance aumen-tare. "E' il primo a quattro tempi araggiungere quasi il livello dei vibro-costipatori a due tempi, potentissimi",precisa l'ing. Mocci.

Wacker Neuson: qualità edinnovazione da 80 anni

ATTREZZATURE

1. Vibrocostipatore degli annicinquanta

2. Modello BS 60 - 2

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L'innovazioneMerloMobility, il nuovo sistema inte-grato per la gestione dell'infomobilità,è frutto dell'esperienza e della ricercadella società Movimatica del GruppoMerlo nei sistemi e dispositivi tecno-logicamente avanzati.Quando si parla di infomobilità sipensa subito alla possibilità di cono-scere in tempo reale la posizione di unveicolo; in effetti è facile comprenderel'importanza dell'informazione nelleapplicazioni per la sicurezza o nellagestione della logistica e dei trasporti.Tuttavia questa funzione è solo unadelle innumerevoli offerte del sistemaMerloMobility. Queste spaziano infattidal controllo dei percorsi alla gestio-ne ed al monitoraggio del parcomezzi, dalla gestione degli allarmi edegli eventi al controllo continuo delveicolo nelle sue funzionalità.Non importa se il mezzo gestito è unautomobile, un autocarro, un autobus,una macchina operatrice, un trattore oun furgone: gli apparati base ed idispositivi aggiuntivi eventualmentechiesti dal cliente possono essereapplicati senza problemi su veicoli e

mezzi di qualsiasi tipo, anche in retro-fit. Le innovative centraline elettroni-che del sistema MerloMobility sonoprogettate per garantire la massimaflessibilità e facilità di installazione. Laloro miniaturizzazione ha raggiunto unlivello tecnologico tale da consentirnela collocazione nelle zone più nasco-

ste e protette, magari in più puntidistanti tra loro.La estrema versatilità operativa diMerloMobility permette di soddisfareanche esigenze specifiche mentrel' intuitiva interfaccia grafica e lagestione a più livelli delle utenze -dall'amministratore all'operatore diHelp Desk - rendono semplice edimmediato il controllo e la gestionedelle informazioni, sempre però aisoli operatori autorizzati.

La tecnologiaL'architettura aperta di MerloMobilitybasa la propria versatilità ed affidabi-lità su più funzioni integrate tra loroed utilizza un sistema cartograficovettoriale di presentazione di facilenavigazione.Il sistema utilizza come mezzo di tra-smissione dei dati la rete di telefoniamobile Gsm/Gprs/Umts ed il trasferi-mento si basa su un protocollo dicomunicazione esclusivo Movimatica,ottimizzato per ridurre al minimo iltraffico dei dati ed i costi di navigazio-ne sulla rete.L'accesso alle informazioni e la loroacquisizione avviene invece tramite larete Internet attraverso il sito dedica-

Movimatica e MerloMobility,l'infomobilità ha un nuovo nome

TECNICA

MerloMobility è il nuovo sistema semplice, economico e completamentepersonalizzabile per la gestione dei servizi di infomobilità, la radioloca-lizzazione Gps in tempo reale, il controllo dei parametri funzionali piùsignificativi, la ricezione e gestione degli allarmi e l'invio di comandi.

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to. E' possibile infatti accedere a tuttele funzionalità del sistema con unnormale computer od un palmare,senza rinunciare ai requisiti di sicu-rezza e di controllo degli accessi, fon-damentali nelle trasmissioni via web.

Non è solo antifurtoMerloMobility basa la propria architet-tura funzionale su un ricevitore/posi-zionatore satellitare Gps e su unsistema di acquisizione ed elabora-zione di queste informazioni conquelle in arrivo dai diversi apparatifunzionali della macchina.Si possono così stabilire la posizionegeografica in ogni dato momento ericostruire percorsi e tempi di lavoro,associare i dati provenienti dai diversidispositivi di bordo per presentarne lostato di funzionamento con precisi rife-rimenti di luogo e di tempo.Le informazioni così ottenute posso-no essere trasferite alla CentraleOperativa sia in tempo reale attraver-so il sistema di trasmissione datiGprs o Sms sia in modalità differitasalvando i dati in locale per il succes-sivo invio secondo una tempisticapredisposta dall'utente.MerloMobility non solo trasmette infor-mazioni ma può anche riceverecomandi da eseguire, senza condizio-namenti particolari. La comunicazionepuò quindi essere bidirezionale.Per rendere massima la adattabilitàalle esigenze dei diversi tipi di impie-go, è disponibile una interfaccia dibordo con ingressi ed uscite supple-mentari per allocare eventuali funzionidi interazione con l'utente, ad esempiopulsanti per chiamata di emergenzaalla centrale operativa o avviso "rapinain corso" o altro che il cliente ritengaopportuno implementare.MerloMobility è un vero e propriosistema aperto la cui versatilità per-mette di integrare interfacce di tipodiverso in funzione anche di specifi-che richieste: dai sistemi RFID (Radio

Frequency Identification) per identifi-care univocamente i conducenti egestire l'inizio e la fine dei turni dilavoro oppure per identificare i mate-riali trasportati o movimentati, all'interfaccia Can Bus (Controller AreaNetwork) per la lettura e l'invio deidati dai veicoli alla centrale operativaper la programmazione della manu-tenzione preventiva (chilometri per-corsi, livello dell'olio motore ed altri).

Il partner telematicoLa centrale operativa fornisce un ser-vizio automatico di assistenza, control-lo e sicurezza 24h per tutte le funzionigestionali legate a MerloMobility.Permette di localizzare la flotta deiveicoli dell'azienda sul territorio, dicontestualizzarla in relazione ad unservizio prestabilito, di trasmettere ericevere informazioni da altre centralio unità operative, di consentire l'even-tuale colloquio tra esse, di fornire sta-tistiche sul funzionamento del siste-ma e sulla qualità del servizio svolto,di presentare dati diagnostici intempo reale per alimentare i sistemidi informazione all'utenza.I dati raccolti sono archiviati in appo-siti database e successivamente rap-presentati secondo regole e specifi-che personalizzabili. I dati forniti dal

sistema di bordo sono anche integra-bili con programmi di cartografia, digestione operativa, amministrativa ocontabile del cliente.E' così possibile conoscere il detta-glio degli spostamenti dei mezzi alloscopo di individuare in modo preciso ipercorsi effettuati e le relative distan-ze chilometriche.Attraverso la creazione di categorie diPunti di Interesse (POI) associati alleattività dei mezzi, si potranno gestireeventi, allarmi e statistiche dettaglia-te, precise e personalizzate.I percorsi di ciascun mezzo sarannoselezionabili e visualizzabili sul web esulla cartografia.

Costi chiari, funzionalità avanzatePer fruire del sistema MerloMobility ènecessario disporre di un servizio ditelefonia mobile Gsm/Gprs/Umts conscheda Sim abilitata al traffico dati.Movimatica fornisce, compresa nelcanone del servizio e senza oneri ditraffico aggiuntivi per il cliente, lacarta Sim ed il supporto telematicodi gestione.Se poi si preferisce accedere alleinformazioni direttamente dal proprioi-Phone, è già disponibile la funzioneMoviMatica, in utilizzo esclusivo pergli utenti di MerloMobility.

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Dato il grande interesse suscitatodurante l'ultima manifestazione inver-nale in Val di Casies, R.S.I. RoadService International di Egna (BZ) haorganizzato l'8 luglio una dimostrazio-ne presso la propria sede per presen-tare specificamente il più piccolo deiportattrezzi Belos, il Trans Pro 3440,l'ultimo nato della casa scandinava,nella sua versatilità.Alla presenza dei rappresentanti dialcuni comuni limitrofi con l'esigenzadi gestire nel migliore dei modi la via-bilità pedonale e ciclabile (è il mezzoperfetto per marciapiedi e spaziristretti), fra cui Termeno, Castelrotto,Salorno, Brunico, Vipiteno e Bressa-none, il Belos Trans Pro 3440 halavorato con le attrezzature scarrabilisia come spazzatrice aspirante checome tosaerba con sistema mulchingin modo molto veloce.Belos ha una lunga storia come forni-tore di prodotti di alta qualità proget-tati per la manutenzione professiona-le dei terreni. Con grandi investimentiin ricerca e sviluppo, specializzatanella produzione e distribuzione diutensili e piastre portattezzi, l'aziendasvedese si impegna nell'innovazione,aiutando i propri partner per soddisfa-re i loro clienti. Oggi Belos è distribui-to nel nord e centro Europa, neglistati baltici e negli Stati Uniti, ma conla tendenza a estendere le venditesempre oltre. Le macchine sono ali-mentate da motori Kubota E-TVCS,fra i più puliti sul mercato.Proseguendo dall'esperienza passata

del modello più venduto, Belos 1500,è stato sviluppato un mezzo comple-tamente nuovo per la classe compat-ta. Nonostante le sue dimensioniridotte (lunghezza 2.300 mm, lar-ghezza 1.080 mm, altezza 1.950mm) il Trans Pro 3440 è un portat-trezzi ottimamente sviluppato per iprofessionisti con esigenze elevate.La macchina è alimentata da unpotente motore diesel Kubota da 34cavalli, che, unito all'idraulica 4WD ealla tecnologia idrostatica, garantisceeccellenti possibilità, anche in severecondizioni di lavoro durante l'estate oinverno. Nel progettare l'ultimo Belosnato è stata posta la massima atten-zione per l'ambiente: ciò significa cheè conforme alle normative Euro 3.Per la sua dimensione di classe, ilTrans Pro 3440 dispone di un livello dicomfort unico. La posizione di guida èstata progettata per creare un luogo dilavoro comodo, sicuro e facile per ilcorpo, anche durante lunghi periodi.Una vasta gamma di utensili efficaci,che possono essere intercambiatifacilmente, e la presa di forza idraulicada 40 l/min con attacchi rapidi anteriori

e posteriori, fanno sì che il Belos TransPro 3440, nonostante la forma com-patta, sia in grado di affrontare compitiche normalmente richiedono macchi-ne molto più consistenti.Una vasta gamma di utilizzi per tuttol'arco dell'anno, la facilità di manuten-zione e servizi, come pure la sualunga durata nel tempo fanno di TransPro 3440 un investimento particolar-mente interessante.Il portattrezzi è stato messo in azioneprima in veste di spazzatrice aspiran-te, con una capacità del contenitoreda 300 l e sistema di abbattimentopolveri, tramite gli ugelli che gettanoacqua davanti alle 2 spazzole ante-riori e alla bocca di aspirazione cen-trale munita di ruotine d'appoggio.Dopodiché ha agito come tosaerbacon sistema mulching, sminuzzandoquindi molto finemente l 'erba dalasciare sul prato quale prossimohumus, senza doverla costosamenteraccogliere e riciclare. L'attrezzo,regolabile in altezza per l'uscita dasotto dell'erba conformemente allasua crescita, è munito di pistoni perregolare l'altezza di taglio idraulica-mente e di f lap poster ior i per ledimensioni di sminuzzamento.Belos Trans Pro 3440 è quindi unamacchina utilizzabile 365 giorni l'an-no: prevedendo di non farla mai rima-nere ferma, R.S.I. propone un pac-chetto interessante in modo da fornir-la subito compresa di tutte le attrez-zature per erba, spazzamento e neve(fresa, lama vario e spargisale).

Belos Trans Pro 3440

GIORGIA MARCHELLI

PORTATTREZZI

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Il sistema di abbattimento polveriWLP, ormai ben conosciuto sullepagine di Lavori Pubblici, è un siste-ma ad umido, basato sulla microniz-zazione dell'acqua e sulla capacitàdelle gocce micronizzate di conden-sare attorno al nucleo di polvere. Latecnologia alla base delle apparec-chiature prodotte da WLP è derivatadal funzionamento dei cannoni perl'innevamento programmato, con ledovute modifiche al fine di aumentarele rese sulla distanza del getto.L'apparecchiatura si presenta sottoforma di cannone, prodotto in diversedimensioni e con differenti caratteri-stiche (gittata, consumo d'acqua…). Ildispositivo può essere montato susupporti fissi (edifici, recinzioni, pila-stri, binari…) o su supporti mobili

(automezzi, carrelli…), per adattarsialle esigenze specifiche dell'impiantoo del cantiere.Può essere impiegato in diversi set-tori industriali e commerciali, ovun-que sia necessario abbattere polve-ri all'aperto, dove altri sistemi nonrisultano applicabili: è dunque utiliz-zato nei settori minerari, lapidei eceramici, in impianti di lavorazioneinerti e cementifici, impianti indu-striali di vario tipo, cantieri edili estradali, impianti di trattamento rifiu-ti, bonifiche di siti contaminati.Il sistema WLP può essere impiega-to su diverse scale e per differentiattività: l'estrema flessibilità delleconfigurazioni adottabili permette diadattarlo ad aziende con attivitàalternative, ritmi di lavoro mutevoli,condizioni meteorologiche variabili,localizzazioni dissimili. La ditta tren-tina può inoltre realizzare installa-zioni su misura per ogni esigenza.La gamma di apparecchiature WLP siè ultimamente arricchita del nuovomodello WLP700, presentato duranteil Bauma 2010.Modello WLP700Distanza teorica del getto: 60 - 70 mCorone ugelli: 3Ugelli: 150 (50 per corona)Tipo ugelli: standard in acciaio inox

Potenza nominale ventola: ~ 11 kWCampo di rotazione: 340°Alzo: -20° ÷ +45°Allacciamento idraulico: 1 1/2 gas MAllacciamento elettrico: 400 V 50 Hz3P+N+T 32 AGrado di protezione: IP 55Rumorosità: < 93 LwaFiltro acqua/Grado filtrazione: inox -250 micronConsumo acqua (ugelli da 5, 10 e 15 gph):

Pressione consigliata 10/15 bar -massima 35 barOptional: radiocomando, elettrovalvo-la in ingresso, pompa a bordo (poten-za: ~ 4 kW)

Nuovo WLP700 per abbattimento polveri

POLVERI

bar 6 9 12 15min litri/minuto 15 18 21 23max litri/minuto 88 108 125 139

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Si chiama Road Patcher e promettedi essere una vera e propria rivoluzio-ne per quanto riguarda la manuten-zione delle strade. La macchina,appartenente alla vasta gamma diprodotti per la manutenzione stradaleAebi - Schmidt, è stata presentata aRoma durante lo scorso mese di giu-gno, in occasione della prima tappadi un Road Show che toccherà leprincipali capitali europee.Parlare di "rivoluzione" non è per nullaimproprio: si tratta infatti di una macchi-na in grado di r iparare le strade(buche, crepe, avvallamenti), senza lanecessità di alcun operatore a terra.Tutto il lavoro viene svolto dall'unicoautista/operatore comodamente dalposto di guida, attraverso una "probo-scide" anteriore che viene movimenta-ta da due joystick ai lati del volante.

La SR1501 dispone di una tramog-gia, contenente 6,5 m3 di ghiaia, e diun serbatoio - riscaldato ed isolatotermicamente - contenente 1.500 l diemulsione bituminosa a circa 80°C.Risultano immediatamente chiari inumerosi vantaggi in termini di rapi-dità di esecuzione (con un ridottissi-mo impatto sulla circolazione), diautonomia, di economicità di utilizzoe di salubrità dell'ambiente di lavoroper l'unico operatore che effettuatutte le manovre all'interno della cabi-na climatizzata ed isolata acustica-mente, respirando aria filtrata dall'im-pianto di aerazione di serie dell'auto-carro e, perchè no, ascoltando unrilassante sottofondo musicale.Il metodo di riparazione tradizionale,sia esso a freddo o a caldo, prevedeinvece la presenza di almeno tre o

quattro operai a terra, con due/treautomezzi per il trasporto di attrezza-ture e materiale, un faticoso lavoromanuale e la permanenza in unambiente molto critico dal punto divista della salubrità: gas di scarico,traffico che a volte sfiora letteralmen-te gli operai, pericolo di ustioni provo-cate dal bitume caldo...La prova vera e propria si è articolatain due giornate distinte: la prima nelcentro di Roma, a piazzale Ostiense,verso le ore 13, un orario particolar-mente trafficato. I tecnici Schmidthanno dapprima illustrato le caratteri-stiche della macchina alle numeroseautorità presenti, per poi passare all'a-zione: si sono individuate due aree dariparare e la SR1501 si è portata sulposto azionando i dispositivi di segna-lazione visiva incorporati, che indicanoun cantiere mobile. Mentre il notevoletraffico scorreva a fianco della macchi-na, l'operatore ha in pochissimi minutieffettuato una riparazione da manuale,dimostrando le notevoli potenzialitàdella Schmidt SR1501.In pratica le operazioni necessarie siriassumono in poche fasi:- trasferimento fino alla zona di inter-vento ed azionamento delle segnala-zioni luminose, - pulizia dell'area da riparare median-te aria compressa,- se necessario (stagione fredda opiovosa) evacuazione dell'acqua eriscaldamento del fondo della bucamediante un bruciatore a gasolioincorporato,- stesura spray di emulsione bitumi-

Aebi - Schmidt Road PatcherSR1501, la soluzione per lebuche di Roma (e non solo...)

ATTREZZATURE

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nosa calda (80 - 90°C),- riempimento a pressione della bucao crepa con mix di aggregato edemulsione,- stesura di ghiaia pulita,- compattazione dell'area trattatamediante le stesse ruote dell'autocar-ro o di un rullo vibrante e ritorno allanormale circolazione.La seconda giornata di prove haavuto come teatro di operazioni lastazione dei pullmann ed un quartiereresidenziale di Ostia (Municipio XIII).

Dopo un breve briefing con le autoritàpresenti (il Presidente GiacomoVizzani, l'Assessore ai LL.PP. AmerigoOlive ed il Presidente della Com-missione LL.PP. Pierfrancesco Mar-chesi), si è proceduto anche qui allalocalizzazione di qualche area partico-larmente afflitta da degenerazioni delmanto stradale. Presso una zona inparticolare, proprio davanti al capoli-nea dei pullmann, si è simulata unariparazione durante il periodo inverna-le: si è allagata artificialmente unavasta buca e si è dimostrato, davantiagli occhi increduli dei tecnici e deicuriosi attirati dalla "macchina arancio-ne", come questa metodologia di inter-vento sia particolarmente valida anchequando piove, proprio quando lebuche diventano meno visibili e di con-seguenza più pericolose (e quando imetodi tradizionali non possono esse-re utilizzati per motivi tecnici).A dimostrazione di quanto il problemadelle buche sia sentito dall'ammini-strazione e dalla cittadinanza, alleprove della SR1501 erano presenti

numerosi giornalisti appartenenti adimportanti testate locali e nazionali (IlTempo, Il Giornale, La Repubblica),ed un paio di emittenti televisive loca-li. Le dichiarazioni rilasciate dagliamministratori che hanno assistitoalle dimostrazioni non lasciano spa-zio all'interpretazione.Il Presidente Vizzani: "Abbiamo assi-stito ad una grande novità, masoprattutto, se le aspettative sarannoconfermate dai risultati, abbiamoassistito ad una dimostrazione praticadi come si può risparmiare tempo edenaro pubblico. Questa macchinainfatti opera con un solo uomo ed è ingrado di chiudere le buche in brevetempo e con minor spesa rispetto altradizionale lavoro attualmente svolto,a fronte ad esempio delle centinaia dimigliaia di euro che abbiamo spesofinora per riparare l'asfalto".L'Assessore Olive: "E' chiaro che dob-biamo attendere i risultati e analizzare icosti. Una cosa è cer ta: la RoadPatcher Schmidt consente di interveni-re a lungo termine e non più con quegliinterventi di asfaltatura a freddo chenon garantivano una lunga durata".La Road Patcher Aebi - SchmidtSR1501 si preannuncia quindi comeun'arma particolarmente efficace edeconomicamente vantaggiosa percombattere il degrado della pavimen-tazione stradale e la sempre maggio-re pericolosità che ne consegue.

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Il sottopasso di San Polo e l'adiacen-te viabilità di connessione sono statirealizzati per eliminare due passaggia livello localizzati tra i centri urbani diMonfalcone e Ronchi dei Legionari inprovincia di Gorizia. Tali preesistenzerappresentavano l'interferenza piùevidente tra viabilità ordinaria e ferro-viaria divenendo un'anacronistica etroppo penalizzante barriera tra por-zioni di territorio.L'area dell'intervento, prima del com-pletamento dell'opera, era inoltrecaratterizzata da una serie di proble-matiche che andavano dall'indiscrimi-nato incremento del traffico dovutoallo sviluppo delle attività produttive ecommerciali della zona, ad un'urba-nizzazione non sempre coordinatacon un'analisi globale del territorio e,per finire, all'assenza di un'adeguatainfrastrutturazione primaria.

L'opera, completata nel maggio del2009, ha tentato di dare una rispostadefinitiva a queste tematiche; per taleragione, sia in fase progettuale che infase realizzativa, oltre ad un attentoesame degli aspetti prettamenteingegneristici delle esecuzioni, si èposta particolare attenzione nel valu-tare l'inserimento architettonico -urbanistico dell'opera sul territoriocon lo scopo di una riqualificazionegenerale del quartiere. In quest'otticasono stati presi in esame tutti queglielementi che mirano al miglioramentoqualitativo del contesto urbano: illumi-nazione pubblica a basso inquina-mento luminoso e con regolatori diflusso, interramento di tutte le retielettriche e telefoniche, realizzazionidi marciapiedi e funzionali piste cicla-bili, aree verdi di separazione tra via-bilità e residenze, riduzione dell'inqui-

namento acustico, nonché ricerca ecura del dettaglio nella definizione ditutti gli elementi architettonici.Tra le varie scelte compiute una cheha trovato buona rispondenza e condi-visione nel risultato finale è stata quel-la relativa all'utilizzo di specifici ele-menti Leca per il rivestimento superfi-ciale delle pareti del sottopasso.I vantaggi di questa soluzione hannocomportato innanzitutto l'aumentodella fonoassorbenza delle pareti econseguentemente la non necessità diinstallare, a quota campagna, ulteriorionerose barriere sonore; i blocchisono risultati inoltre di facile assem-blaggio garantendo, nel futuro, unaeconomica e semplice manutenzionee/o sostituzione in caso di incidenti.Ulteriore aspetto positivo è stata lanotevolissima disponibilità di colori etonalità, nonché la possibilità di scel-ta tra diverse finiture che ha permes-so un armonico e non impattanteinserimento di quest'opera, a preva-lente valenza ingegneristica, in uncontesto prettamente residenziale.La scelta dei colori caldi, a memoriadelle tradizionali abitazioni in mattonie del terreno da cui sono prodotti, siè facilmente inserita nel contestoarchitettonico del quartiere creandoun gradevole cromatismo che distin-gue positivamente questa nuova rea-lizzazione dalle altre simili, presentinel territorio, in cui però le grigiepareti di calcestruzzo non contribui-scono minimamente ad ingentilire imanufatti.

Sottopasso a prova di rumore

STRADE

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Dusty, Servizi Igienico Ecologici,nasce nel 1982 da un progetto ambi-zioso: lavorare per migliorare l'igieneurbana e per diffondere una nuovacultura dell'ambiente e della gestionedei r ifiuti. Coinvolgere i cittadini,comunicare e collaborare con loro,saper soddisfare prontamente ed effi-cacemente i loro bisogni.Raggiungere insieme una migliorqualità di vita ed un maggiore rispettodell'ambiente e del territorio.Dusty opera nel ciclo dei serviziambientali territoriali ed industriali,effettuando il servizio di raccolta rifiutie lo spazzamento manuale e mecca-nizzato, sul territorio nazionale.E' proprio grazie allo spazzamentomeccanizzato che dal 2006 Schmidte Dusty hanno incominciato una pro-ficua collaborazione basata sulla con-divisione del proprio know-how, voltaal costante miglioramento del serviziodi spazzamento meccanizzato sul ter-ritorio siciliano.Ad oggi, l'ampio e completo parcomezzi Dusty prevede la presenza dinumerose spazzatrici Schmidt, dallapiccola e versatile Swingo 200 allepotenti spazzatr ici su autotelaiomodello SK 500 ed SK 600.Ultima arrivata in casa Dusty è l'affi-dabile spazzatrice Schmidt SK 600.Tale macchina, equipaggiata con la

tradizionale trazione idrostaticaSchmidt, rappresenta sicuramente

un prodotto d'avanguardia nello sce-nario dei mezzi dedicati alla puliziadella viabilità urbana ed extraurba-na. Grazie all'allestimento sul telaioIveco Eurocargo 150E22 RSW(Road Sweeper, versione specificaper spazzatrici) passo 3.105 mm,SK 600 risulta essere estremamen-te compatta e manovrabile, facilitan-done l'utilizzo anche in situazioni diviabilità urbana.La potenza necessaria al funziona-mento dell'attrezzatura spazzanteviene direttamente prelevata dall'al-bero di trasmissione dell'autotelaiomediante una presa di forza di tipointegrale; grazie a tale tipo di azio-namento, che non prevede la pre-senza del motore ausiliario, le emis-sioni inquinanti sono notevolmenteridotte, confermando la sensibilitàdi Dusty e Schmidt alle problemati-che di tipo ambientale.Entrambe le aziende sono infattistate certificate ISO 14001, certifi-cazione ambientale.Numerose sono le possibilità di per-sonalizzare la propria SK 600 condiversi optional, tra i quali la comodaproboscide completa di sollevamentoed abbassamento pneumatico, l'im-pianto di lavaggio ad alta pressione,spazzole frontali e molti altri.

Dusty - Schmidt,binomio vincente

IGIENE URBANA

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La società Iman Pack S.p.A. eco divi-sion ha recentemente effettuato unaristrutturazione aziendale allo scopodi garantire un miglior servizio allapropria clientela.La nuova società Imanpack Packa-ging & Eco Solutions S.r.l. ha preso ilvia nei mesi scorsi garantendo mag-gior flessibilità e diversificazione neivari comparti interessati la produzio-ne sia del settore packaging che delsettore ecologico.L'azienda vicentina intende continua-re ad investire nel comparto ecologi-co ed ha già importanti novità chepresenterà a breve sia nel settoredella costruzione delle macchine diconfezionamento, sia dei prodotti ali-mentari e non. Tutto ciò grazie anuove tecnologie di confezionamentoche consentiranno una sensibile ridu-zione dell'imballaggio dei prodotti eall'utilizzo di film/pellicole ad alto con-tenuto ecologico, sia nella costruzio-ne di impianti per la raccolta automa-tizzata dei rifiuti.Il prodotto che comunque rimane ilgioiello tecnologico dell'azienda èattualmente l'isola ecologica interrataGaia, sempre aggiornata alle ultimetecnologie disponibili sul profilo delcontrollo di processo e della compo-nentistica di alta qualità che garanti-scono un'elevatissima affidabilità eprestazioni ineguagliabili.

Gaia permette il conferimento diffe-renziato dei rifiuti urbani in un'unicastruttura che contiene ben 8 casso-netti da 800 litri ciascuno. In superfi-cie è visibile solo un torrino in acciaiodi dimensioni contenute, alto meno diun metro.Il cittadino può introdurre una tipolo-gia di rifiuto seguendo le istruzioni deldisplay parlante, estremamente sem-plificate e veloci. Una volta introdotto,il rifiuto viene pesato e compattato,per ridurne il volume. I dati relativi ilpeso ed il tipo di rifiuto conferito ed il

codice utente vengono automatica-mente registrati e gestiti direttamentedalla centrale operativa, installatapresso l'amministrazione stessa o l'a-zienda di gestione dei rifiuti.Gaia è intelligente: completamentegestita da un software dedicato,garantisce funzionalità e sicurezza. Ilsoftware infatti avverte l'unità dellacentrale operativa cui è collegato,quando uno dei cassonetti è pieno,oppure in caso di avaria. Gaia è com-pletamente riprogrammabile in temporeale per far fronte a situazioni impre-viste. Tutte le isole inoltre, ovunqueinstallate, sono collegate con l'unitàcentrale presso la sede di ImanpackPackaging & Eco Solutions.Imanpack Packaging & Eco Solutionspropone alle amministrazioni pubbli-che, come agli enti e alle società chesi occupano della gestione dei rifiutiurbani, una soluzione rispettosa del-l'ambiente e vantaggiosa sotto il pro-filo economico. Gaia risponde alleesigenze di adeguamento alle nuovenormative europee vigenti, sullagestione e la tassazione del rifiuto,che impongono il calcolo della tariffain base all'effettiva produzione. Gaiaconsente il calcolo della tariffa perciascun utente, il quale paga il rifiutodi fatto prodotto.La gestione telecontrollata del siste-ma permette inoltre una riduzione

Imanpack Packaging & EcoSolutions, partner tecnologicoper la riduzione e la raccoltamoderna degli imballaggi

IGIENE URBANA

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della frequenza di scarico ed un'otti-mizzazione dei costi del servizio.Nei mesi scorsi la rinnovata societàImanpack Packaging & Eco SolutionsS.r.l. ha installato un'isola ecologicainterrata modello Gaia presso i lComune di Calliano, in provincia diTrento, grazie anche alla collabora-zione a livello commerciale di R.S.I.Road Service International, di Egna(BZ), agenzia sul territorio per lacommercializzazione del prodotto.Lo scopo dell'installazione era quellodi testare un nuovo sistema di raccol-ta a basso impatto ambientale da col-locare presso le zone centrali delcomune trentino, in modo da far spa-rire i cassonetti di vecchia generazio-ne, eliminando i disagi ed i problemicorrelati alla loro gestione. L'obiettivofondamentale da raggiungere era l'u-tilizzo di un sistema che garantissel'affidabilità, un servizio continuo 24ore su 24 e l'elevata capacità di rac-colta. Ulteriori caratteristiche richiesteal sistema riguardavano la differen-ziazione dei rifiuti in un unico puntocol minor impatto ambientale possibi-le, la versatilità ed il controllo/monito-raggio costante del sistema, sia sottoil profilo del servizio di raccolta chedell'assistenza - avvertendo diretta-mente gli operatori sul reale grado diriempimento dei contenitori - ed ilservizio di assistenza nel caso dieventuali guasti o avarie.L'intervento è stato effettuato in unpiccolo quartiere residenziale di viaMartiri della Libertà: come si puòvedere nelle immagini, l ' impattoambientale è risultato essere minimo.L'azienda ha anche suppor tato ilcomune con una campagna di infor-mazione alla cittadinanza fornendoopuscoli informativi ed effettuandoincontri con gli abitanti interessatiall'utilizzo di questa nuova tecnologiadi raccolta.L'impianto ha ampiamente dimostra-to la propria validità tecnica quale

sistema di raccolta in grado di sop-perire ad enormi flussi di rifiuti. Unadelle caratteristiche che hanno con-sentito tali risultati è sicuramentel'elevato standard qualitativo dell'im-pianto che, dopo anni di esperienzae test in altri comuni italiani, ha con-fermato le sue qualità tecniche el'affidabilità.Imanpack Packaging & Eco Solutionsha così dimostrato che, con le dovutetecniche progettuali e costruttive, unatecnologia così avanzata per la rac-colta interrata dei rifiuti è una soluzio-ne valida ed efficace.Nel caso del Comune di Calliano,l'impianto è stato configurato per laraccolta dei rifiuti secco non riciclabi-le, vetro - lattine, imballaggi in plasti-ca, carta e cartone.Grazie al sistema di compattazioneinstallato sull'impianto Gaia, sia ilrifiuto secco non riciclabile che la pla-stica sono stati volumetricamenteridotti con rapporto 1:3 all'interno deicontenitori di raccolta.

Il sistema Gaia è stato messo incomunicazione direttamente con ilComprensorio della Vallagarina C10,ente che esegue il servizio di raccol-ta per il comune. In questo modotutti i dati di conferimento e per l'otti-mizzazione del servizio di raccoltaarrivano in tempo reale al centroraccolta dati senza ulteriori opera-zioni di riversamento o scaricamentoda palmari o chiavette.La soddisfazione per il nuovo siste-ma di raccolta rifiuti da parte del-l'amministrazione comunale, dellacittadinanza e soprattutto dell'appe-na r iconfermato s indaco MarcoPompermaier, esempio di ottimavolontà, tanto a livello gestionaleche pratico, circondato da validi col-laboratori, è tale che si vorrebbe,appena possibile, estendere a tuttoil territorio comunale questa tecno-logia, prevedendo in totale cinqueisole ecologiche interrate Gaia perservire i 1.600 abitanti della munici-palità della Vallagarina.

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Morselli e Maccaferri S.r.l. lancia sulmercato il nuovo modulo idrico poliva-lente abbinato alla spazzatrice fronta-le SPC, sempre prodotta dall'aziendadi Piumazzo, nei pressi di Modena.Il nuovo modulo idrico, studiato peresigenze particolari, per lavorare insituazioni estreme quali cantieri edilio pertroliferi, è stato progettato dallostaff dell'ufficio tecnico interno che,grazie al sistema CAD 3D, ha svilup-

pato la struttura in tempi ristrettissimi.Con questo modulo, venduto già in14 unità, la Morselli e Maccaferri vuolfar conoscere ai propri utenti tutte lepotenzialità che puo' avere un modu-lo idrico polifunzionale abbinato aduna spazzatrice frontale.Con lo stesso modulo la ditta appal-tante potrà svolgere svariati lavori,quali:- lavaggio e sanificazione strade ad

alta e bassa pressione,- sanificazione strade e piazzole,- lavaggio e sanificazione attrezzatu-

re da cantiere,- antincendio,- liberare tubi intasati con sistema

Canal Jet,- riempimento cisterne acqua potabile

e non,- irrorazione in genere,- abbattimento polveri.Con apposite barre può essere utiliz-

Moduli idrici polivalentiMorselli e Maccaferri

ATTREZZATURE

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zato per diserbare i bordi stradali.Con l'abbinamento della spazzatrice anteriore l'attrezza-tura è in grado di spazzare, lavare ad alta e bassa pres-sione e raccogliere contemporaneamente qualsiasi tipo dirifiuto depositato a terra.Il modulo, costruito interamente in acciaio, è stato proget-tato per resistere all'eventuale rovesciamento o collisione.Interamente indipendente, può essere installato da unsolo operatore in 15 minuti.Le cisterne, da 500 a 3.000 litri, sono dotate di paratiefrangiflutti.Le pompe idriche sono ad alta resistenza e permettono diutilizzare qualsiasi tipo di liquido.La spazzatrice è completa di contropiastra din, è a funzio-namento idraulico, è orientabile idraulicamente a dx e sx,ha una larghezza di 2.500 mm, ed è dotata di un raccogli-tore per i rifiuti a scarico rapido e di una spazzola lateraleper la pulizia dei cordoli.

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L'esperienza maturata nel corso deglianni e gli investimenti in termini dimateriali e risorse umane ha permes-so ad Antonio Carraro S.p.A. di pro-gettare e proporre al mercato trattoricon una garanzia standard di 24 mesi,un traguardo che per il cliente finale sitraduce in maggior fiducia in ciò cheha acquistato e consapevolezza diessere assistito da un servizio postvendita altamente qualificato ed orga-nizzato. Dal 1° giugno 2010 quindi,tutti i prodotti Antonio Carraro godonodi una garanzia base di 24 mesi. (Peralcuni modelli è disponibile anche ilpacchetto EXG Extended Guaranteedi garanzia estensibile fino a 4 anni).Attualmente Antonio Carraro è l'unicocostruttore di trattori a conferire 24mesi di garanzia base su tutti i propriprodotti, nessuno escluso.TTR 4400 HST (38 HP), trattorereversibile a trasmissione idrostatica,è un singolare bifrontale multifunzio-ne. Il binomio macchina - attrezzopuò assumere molteplici assetti ope-rativi ad alto standard di specializza-zione, assolvendo molte delle attivitàdi manutenzione del territorio urbano:cura dei parchi, pulizia delle areepedonali, sfalcio degli argini, gestionedel verde nei campi sportivi e da golf,movimentazione e scavo nei vivai enei cantieri, sgombero della neve.TTR 4400 HST assicura un alto ren-dimento in ogni stagione e con qua-lunque clima, garantito da un comfortoperativo di primo livello che permet-te all'operatore di lavorare molte oresenza stress e nella massima prati-cità d'uso. Questo idrostatico tuttofaregode del pacchetto di garanzia este-sa fino a 4 anni (EXG).

A Flormart 2010, presso la Fiera diPadova dal 9 all'11 settembre, TTR4400 HST è presentato con l'allesti-mento per il taglio e la raccolta del-l'erba dei parchi e dei campi sportivi.Il rasaerba a 3 lame con turbina RT1500 HDS Heavy Duty Super, dotatodi una struttura molto robusta, garan-tisce un taglio uniforme e preciso inogni condizione. La regolazione deltaglio può variare dai 20 ai 90 mm dialtezza, mentre la larghezza dellosfalcio è a tutto filo dell'attrezzatura,pari a 1.500 mm. Per una maggiorpraticità di trasferimento ed una facilepulizia dell'apparato di taglio, il piattodel rasaerba può ruotare di 90°. Lapotente turbina trasporta l'erba taglia-ta al contenitore di raccolta GrassCollector GC 1000 con ben 1000 l dicapacità, che, nonostante la compat-tezza, garantisce una lunga autono-mia di lavoro. Non appena il mano-metro del cruscotto avverte l'operato-re che il contenitore è pieno, questipotrà effettuare lo scarico azionandol'apposita leva che issa il contenitorefino ad un'altezza di 2.120 mm. Lacompattezza dell'equipaggiamentodel rasaerba in combinata con il con-tenitore di raccolta GC 1000 conferi-sce grande manovrabilità del mezzonegli spazi più limitati.HR 6500 (58 HP) è un nuovo modellodi trattore idrostatico sterzante rever-sibile Antonio Carraro che offre unagrande versatilità d'usi per i gestoridella manutenzione urbana. La varia-zione continua della velocità nei duesensi di marcia, conferisce un'inegua-gliabile praticità operativa negli andiri-vieni. Quattro le gamme di rapportiper una velocità massima di 40 km/h.

Grazie al dispositivo speed-fix, HR èun autentico specialista in caso dilavorazioni che richiedano velocitàd'avanzamento costante. L'operatoreimposta i giri della presa di forza e,una volta impostata la velocità d'a-vanzamento, non dovrà far altro checorreggere di tanto in tanto la direzio-ne del trattore, lavorando nel massi-mo relax. A richiesta HR monta ilJoystick Multifunzione JM™ con dop-pia portata di olio alle prese idrauli-che ed al sollevatore. Questo optionalesalta le prestazioni uniche ed ilcomfort operativo di HR semplifican-do drasticamente le procedure conattrezzature specifiche come: spazzo-la, lama da neve, spargisale, rasaer-ba, trincia frontale, braccio lateraledecespugliatore, rimorchio, muletto.La configurazione del trattore a ruoteposteriori maggiorate assicura ade-renza costante al terreno e permettevolte molto contenute. A discrezionedell'acquirente HR può montare arcodi protezione o cabina StarLight(optional) con aria condizionata + sol-levatore anteriore per attrezzature incombinata.TRX 7800, 70 HP, 4 cilindri, 3.300 cc,16 valvole, è un trattore specializzatopolivalente destinato a lavorare incampo aperto o in colture a filare, interreni pianeggianti o in pendenza.Grazie alla brillante motorizzazione eall 'aderenza costante al terreno,garantita dalla configurazione conmotore a sbalzo e alla trazione inte-grale, TRX ha un assetto stabile inogni condizione. TRX è il trattoreideale per la manutenzione di grandiimpianti sportivi e delle aree attrezza-te dove esprime la propria polivalen-za in tutte le attività stagionali. Le 4ruote isodiametriche di grandi dimen-sioni sviluppano un compattamentominimo del manto erboso poiché ilpeso del trattore risulta equamentedistribuito su entrambi gli assali. TRX,dotato di una gamma di velocitàmodulabili (32 rapporti), raggiunge lavelocità massima di 40 km/h, idealenei trasferimenti su strada. La trazio-

Antonio Carraro a Flormartcon 24 mesi di garanzia

TRATTORI

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ne anteriore, disinseribile anche inmassima sterzata, salvaguarda l'inco-lumità del manto erboso assicurandoun risultato sempre impeccabile.Oltre a grandi rasaerba, vertidrain,atomizzatori e a tutte le attrezzatura atraino possibili, la reversibilità di TRX(dotato di Rev-Guide System RGS™,il sistema integrato di soluzioni tecni-che che permette di ruotare di 180° ilposto guida) amplia la rosa di utilizzodi questo trattore che può montarecon naturalezza molti attrezzi frontalicome muletto (per carico e scarico dimateriale come sacchi di sementi,concimi, sabbia); braccio decespuglia-tore (per la cura di argini, laghetti eostacoli d'acqua); trincia (per il disbo-scamento delle zone incolte). E' dispo-nibile con cabina StarLight, solleva-mento anteriore, joystick proporzionaleJPM, 6 prese idrauliche posteriori e 6anteriori. TRX è un trattore tuttofare

che può cambiare assetto e filosofia diimpiego a seconda dell'attrezzatura,eseguendo perfettamente qualsiasicompito.SRX 10400 (motore 96 HP con inter-cooler) è il trattore articolato reversi-bile della Serie Ergit 100, la nuovalinea di trattori compatti tecnologica-mente più avanzata della produzioneAntonio Carraro. E' maneggevole eversatile ed è il modello più apprez-zato per il lavoro minuzioso nelleserre e nei vivai. Il Telaio IntegraleOscil lante ACTIO™ a baricentrobasso garantisce stabilità, sicurezza,trazione continua, comfort attivo. Lacarreggiata stretta (fino a 1.000 mm)ed il telaio articolato conferisconoun'agilità straordinaria. La sterzata,precisa e di raggio molto ridotto, per-mette di rientrare negli interfilari congrande rapidità rendendo pratiche enaturali le manovre negli spazi più

ristretti, inaccessibili ai trattori tradi-zionali. L'eccezionale multifunziona-lità, garantita dalla guida reversibilesu torretta girevole RGS™, permettel'utilizzo delle più svariate attrezzatu-re. I freni idraulici multidisco a bagnod'olio anteriori e posteriori, a coman-do idraulico, sono esenti da usura edalla necessità di registrazione. Ilcambio è sincronizzato a 32 marce(16AV+16RM). SRX è disponibile conla cabina StarLight dal design sinuo-so e dal comfort esclusivo. La cabina,montata su silent block sulla piattafor-ma di guida, offre una visibilità a 360°in entrambe i sensi di guida, grazie aigrandi cristalli anteriori e posteriori edalle porte a curvatura sferica. Tra glioptional più significativi disponibili perSRX vanno menzionati il sollevamen-to anter iore e i l JoystickProporzionale Multifunzione JPM™,uno strumento prezioso che semplifi-ca drasticamente le procedure conattrezzature come potatrice, cimatri-ce, defogliatrice, spollonatrice, ran-ghinatore e muletto, nel carico e neltrasporto "off e on road". Il joystickJPM™, montato in posizione ergono-mica sul poggiagomito del sedile,permette all'operatore di governare leattrezzature in entrambi i sensi diguida in pieno relax.

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Il sistema Giordano Rental propostodalla ditta Giordano Servizi S.r.l. perla soluzione di problemi difficili nellagestione del verde e della viabilità,più volte illustrato in queste pagine,rinnova le soluzioni proposte per lafornitura di macchine per la viabilitàinvernale (sgombero neve e servizioantighiaccio) già dimostratesi vincentie adatte a soddisfare le esigenze deipropri clienti.La fornitura a noleggio di mezzi prontiall'uso per la viabilità invernale (omo-logati, assicurati e con servizio diassistenza continuativo) si è infattidimostrata più volte efficace nellarisposta alle sempre più frequentirichieste da parte dei clienti sia pub-blici che privati.Il servizio garantisce al cliente ladisponibilità delle macchine prescelte

per tutto il periodo invernale che nor-malmente va dal 15 novembre al 15marzo. Inoltre assieme ad ogni clienteviene studiata la soluzione miglioreper rispondere alle sue esigenze. Sipossono quindi scegliere piani dinoleggio con inizio e termine antici-pati o posticipati rispetto allo stan-dard, tempi e modalità di pagamentoadattati al cliente, macchine di tipolo-gie e con accessori specifici per lerichieste del cliente. Per il sistemaGiordano Rental il cliente è al centrodell'attenzione e non viceversa.Per la stagione invernale 2010/2011sono state studiate alcune soluzioni,elaborate anche sulla base delle esi-genze emerse negli anni precedenti,tra cui: trattori Same e Deutz conpotenze 90 - 110 CV e BCS Pasqualireversibili, tutti allestiti con vomeri o

lame (con volvente e lama in teflon oin acciaio), spargisale posteriori conpiatto rotante e per caduta da attac-care al terzo punto dei trattori, turbineneve anteriori, ma anche autocarriBremach T-Rex con lama spartinevee spargisale portati con piatto rotantee pale compatte Bobcat allestite conlame da neve.Ancora una volta per il sistema dinoleggio l'assistenza fa la differenza,compresa in tutti i pacchetti di noleggioe con servizio di macchina sostitutiva.La proposta economica per il servizioinvernale prevede che le macchinevengano noleggiate con un canone di"fermo macchina", necessario peravere a disposizione la macchinapresso le proprie strutture per tutto ilperiodo invernale, ed un costo orarioper il lavoro effettivamente realizzato.Tale tariffazione "flessibile" è statastudiata per essere partner dei clienticondividendo i meccanismi che rego-lano le forniture di servizi per la viabi-lità invernale e quindi il rischio d'im-presa dovuto allo scarso utilizzo dellemacchine. Per i clienti che lo deside-rano sono comunque disponibili solu-zioni "all inclusive" che prevedono uncosto fisso di noleggio per avere adisposizione le macchine con uncospicuo monte ore di utilizzo (160ore al mese).

"Piano neve", la rispostadi Giordano Servizi alla richiesta di macchine per la viabilità invernale

VIABILITA' INVERNALE

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Ricordiamo pure il sistema di noleggi pluriennali, denomi-nato Nolo Plus, messo a punto per i clienti che hannointenzione di vincolare una qualsiasi macchina per unperiodo minimo di tre anni consecutivi (macchina sempredisponibile estate e inverno) o ciclici (è questo il casodelle macchine per il piano neve, utilizzate circa cinquemesi l'anno). Con questo sistema viene data la possibilitàdi scegliere assieme ai consulenti Giordano la macchinae le attrezzature più adatte alle proprie esigenze. Questopermette di ottenere principalmente due vantaggi: averela macchina esattamente come la si desidera e pagare uncosto fisso predeterminato che non cambia per tutta ladurata del noleggio: il cliente potrà così pianificare almeglio il suo business.Alcune realizzazioni già concretizzate hanno portato adesempio all'allestimento di un trattore frutteto (macchinacompatta di potenza medio - alta) con turbina neve ante-riore e spargisale posteriore con disco di spandimentoper la gestione di strade strette e ripide oppure alla forni-tura di autocarri 4x4 con spandisale portato e lama neveanteriore con volvente e lama in teflon per i centri storici,oppure ad un trattore reversibile con spandisale e vomeroprovvisto di ali strette e alte per affrontare strade con altoinnevamento e strettoie altrimenti non superabili.Il sistema Giordano Rental si sta sviluppando sempre dipiù con una logica di affiancamento ai clienti assistendolied aiutandoli nell'individuazione delle soluzioni più adattealle proprie esigente e, con il motto "Giordano, tutto ilmeglio", tale intento è in costante realizzo.

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Il Gruppo Comunale di Volontari diProtezione Civile di Santo StefanoBelbo (CN) ha potuto di recentedotarsi di un nuovo Caron 862 peraffrontare al meglio le difficili situa-zioni di emergenza che colpisconola zona.Un po' per tradizione, un po' per effet-tiva necessità legata alla conforma-zione geomorfologica del territorio,con frequenti dissesti idrogeologici, inparticolar modo legati a piogge eaddirittura ad alluvioni, in Italia laProvincia di Cuneo è quella che forsevanta il maggior numero di volontari.Con oltre 3.000 iscritti, anche graziead un validissimo capogruppo, è unadelle più organizzate del nostropaese, unica dotata di una farmaciamobile e di un gruppo di dottori mobi-li, ed è stata infatti in prima lineadopo il terremoto dell'Aquila.Il Comune di Santo Stefano Belbo,con 37 volontari di Protezione Civilesu una popolazione di circa 4.000abitanti, visto il proprio territorio colli-nare attraversato dal pericoloso fiumeBelbo e da altri torrenti a grande por-tata d'acqua, che spesso hannoesondato, anni addietro è stato giàcolpito da un'alluvione.Tanto per far fronte alle calamitàquanto per opere di prevenzione, ilGruppo di Volontari di ProtezioneCivile di Santo Stefano Belbo avevabisogno di ampliare il proprio parco

macchine: ha scelto così, come primomezzo da lavoro da affiancare ad unLand Rover Defender 9 posti e a unpick-up Isuzu, un Caron 862, consi-derandolo una grossa jeep da lavoroin grado di andare ovunque graziealla trazione, ai cambi, alle ruote ealla notevole altezza da terra.Il transporter dell'azienda di Pianezze(VI), oltre ad un ottimo rapporto qua-lità/prezzo, vanta dimensioni compat-te, una struttura leggera e particolar-mente maneggevole in ogni tipo disituazione, dai terreni più irti nell'usoforestale e agricolo, agli stretti vicolidei centri storici per l'uso edile ocomunale. La massima sicurezzad'impiego è sempre garantita daltelaio di protezione integrato nellacabina, dalla trazione integrale, dallapotente frenata a doppio circuitoidraulico sulle 4 ruote e dal freno distazionamento anch'esso agente sututte le ruote.Il Caron 862 di Santo Stefano Belboha un motore Lombardini LDW2204da 2.199 cc a 4 cilindri raffreddatoad acqua da 50 CV. La trazione è a4 ruote motrici con disinnesto dellatrazione anteriore e bloccaggio deldifferenziale posteriore. Il cambio èmeccanico e sincronizzato a 24marce (16 avanti + 8 retro) per unavelocità massima di 40 km/h. Losterzo è idraulico e i freni di serviziosono a doppio circuito idraulico sulle

4 ruote con masse flottanti. Il tran-spor ter è dotato di una presa diforza poster iore a 540 - 1.000giri/min. Grazie ad un peso comples-sivo omologato di 5.000 kg, l'opera-tore può contare su una portata utiledi circa 3.000 kg. La cabina a 2 postiinsonorizzata è omologata OCSEcome struttura di protezione antiri-baltamento ed è montata su ammor-tizzatori idraulici ed antivibranti.La possibilità di allestire la macchinasecondo le proprie necessità, conprese di forza centrale (con frizioneidraulica indipendente) e posteriore,sollevatore posteriore con attacco atre punti e distributori idraulici coninnesti davanti e dietro la cabina, per-mette di montare diversi tipi di attrez-zature, rendendo il Caron serie 800un mezzo versatile, in grado di soddi-sfare ogni tipologia di lavoro.Il portattrezzi è stato al momento for-nito con il solo cassone ribaltabile tri-laterale, ma verrà allestito prossima-mente con un verricello già in pos-sesso del Gruppo di Volontari diProtezione Civile di Santo StefanoBelbo e successivamente con unapala ed un braccio gru semovibileposteriore utili alla movimentazione ecarico di alberi, pietre e qualsiasimateriale sia da spostare, per i qualilavori finora il gruppo, molto suppor-tato dalla municipalità, ha potuto usu-fruire di mezzi comunali.

Un Caron 862 per la Protezione Civile di Santo Stefano BelboGIORGIA MARCHELLI

PORTATTREZZI

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Ancora più forti per diventare ancorapiù competitivi. E' questo lo spiritoche ha guidato CTE nell'operazionedi riorganizzazione che è stata recen-temente annunciata dalla proprietà.Il cambiamento più importante consi-ste nella ristrutturazione radicale delServizio Assistenza, che verrà centra-lizzato nello stabilimento di Rovereto(TN), già dotato di un call center ditecnici dedicato al cliente, al quale siaggiungeranno ulteriori unità mobili -furgoni attrezzati - destinate ad inter-venire direttamente in cantiere. Oltre alservice diretto CTE, si aggiungerannopiù officine autorizzate che andrannoa servire in modo capillare il NordItalia, sostituendosi così agli attualipunti di Dolo (VE) e S.Giuliano (MI).Sempre nella sede di Rovereto ver-ranno accorpate anche le funzioniMarketing e Commerciale, mentrel'Ufficio Tecnico verrà potenziato eposizionato presso lo stabilimento diBertinoro (FC), dove verranno con-centrate tutte le attività progettuali eproduttive dei brand CTE (fermorestando che Direzione e coordina-mento rimarranno sempre presso lasede centrale in Trentino).Il reparto produttivo di Rovereto verràinvece dedicato all'assemblaggio digru per autocarro a marchio Effer(che dal 2005 fa par te di CTEGroup), liberando così risorse impor-tanti per lo sviluppo di nuovi modellinello stabilimento produttivo Efferappena inaugurato a Minerbio (BO)."Siamo certi che riallocando meglio lenostre risorse, otterremo in tempibrevi un aumento di competitività checi permetterà di crescere nel merca-to" - commenta Lorenzo Cipriani,Presidente di CTE Group - "è proprionei momenti di difficoltà come quelloche stiamo vivendo, che occorre met-tersi in discussione e non averepaura di cambiare per adattarsi allenuove esigenze del nostro settore.Noi lo abbiamo voluto fare, e conti-nueremo a trasmettere il nostro credo"Work Becomes Easy" a tutti i nostricollaboratori, ai nostri dealer, ai centridi assistenza, insomma a tutta la filie-ra che ci permette di arrivare a servi-re al meglio i nostri clienti".

Un altro step importante è stato fattonel percorso strategico di CTEGroup, iniziato cinque anni fa conl'acquisizione di Effer Holding eBizzocchi S.r.l., che ha portato ilgruppo italiano a diventare una delleprincipali realtà industriali nel mondodel sollevamento. E la determinazio-

ne nel mettere in atto queste strate-gie è certificata anche da un impor-tante aumento di capitale socialeapportato in questi giorni in CTES.p.A. ed Effer S.p.A., le due principa-li società operative del gruppo, per3,5 milioni di euro, destinati a raffor-zare ulteriormente le strutture.

CTE si ristruttura

AZIENDE

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Cerruti S.r.l. di Castel'Alfero (AT) pro-duce da più di 30 anni, oltre a trattriciagricole, tr inciatrici e tagliaerba,un'ampia gamma di turbine da neve.Inizialmente le turbine erano destina-te a motocoltivatori; in seguito grada-tamente la gamma è stata ampliatacon l'inserimento di nuovi modellisempre più grandi fino ad arrivarealla costruzione di macchine profes-sionali ad azionamento sia meccani-co che idraulico con larghezze dilavoro fino a 2, 5 metri.La serie MTC comprende 6 modelli,adattabile a qualsiasi tipo di moto-coltivatore con potenze che variano

da 6 a 18 CV. Si tratta di turbine adoppio stadio con gruppo di rinvio inghisa. Le larghezze di lavoro varia-no a seconda dei modelli da 0,5 a 1metro, l'altezza di lavoro è invece di60 cm per tutti i modelli, il camino diespulsione ruota manualmente ma èanche possibi le disporre di uncomando idraulico. Il peso dell'at-trezzatura varia da 55 a 90 kg.La serie Basic è composta da quat-tro turbine da neve concepite perapplicazioni su piccoli trattori e mac-chine tosaerba con piatto frontale.Si tratta di modelli a doppio stadioad azionamento meccanico con

attacco a tre punti standard o attac-co speciale, gruppo di r invio inghisa, eliche frontali del primo sta-dio di 400 mm di diametro con den-tellature rompighiaccio. L'altezza dilavoro è di 65 cm e la larghezzavaria a seconda del modello (90,100, 110 e 120 cm).

Cerruti per fresare la neve dal marciapiede all’autostradaFRANCESCO VANDONI

VIABILITA' INVERNALE

1.Turbina da neve Cerruti dellaserie MTC montata su unmotocoltivatore

2.Turbina della serie Basic3. Modello della serie Middle4.Turbina Cerruti per grandi

trattori della serie Big

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La serie Middle è idonea per ogni tipodi trattore, da 30 a 90 CV, le turbinedi questa serie sono a doppio stadio,l'altezza di lavoro è di 75 cm, la lar-ghezza di lavoro varia da 130 cm peril modello più piccolo fino a 180 cmper quello maggiore. La rotazione delcamino di espulsione è idraulica men-tre la regolazione dell'inclinazionepuò essere sia manuale che concomando idraulico o elettrico.La serie Big è destinata a trattori dimedia e grande potenza, si trattasempre di turbine a doppio stadio.Le larghezze di lavoro var ianosecondo i modelli (1,6; 1,8; 2; 2,2 e2,5 m). L'attacco è a 3 punti o trami-te piastre ad innesto rapido adattea pale gommate, terne, mini esca-vator i . . . I l gruppo di r inv io è inacciaio con doppia conica, il girantedel secondo stadio ha un diametrodi 600 mm; le eliche frontali delprimo stadio hanno un diametro di610 mm con dentellatura rompi-ghiaccio, l'altezza di lavoro è di 100cm, il camino di espulsione dellaneve è ribaltabile con rotazione eregolazione del deflettore comanda-ti idraulicamente.Per soddisfare le sempre più numero-se richieste di turbine da neve a dop-pio stadio ad azionamento idraulico,Cerruti ha concepito questa suanuova gamma di fresaneve. Grazie aciò è ora possibile far lavorare duran-te il periodo invernale alcune macchi-ne del settore movimento terra comeskid loader, pale gommate e portat-trezzi telescopici.

5.Turbina serie Big-idraulica supala Palazzani

6.Turbina serie Big-idraulica sutelescopico Merlo

7.Turbina Middle-idraulica su skidloader Komatsu

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Da 140 anni Iveco Magirus costruiscemezzi per affrontare ogni emergenza:incendi, inondazioni, sismi. In particola-re per l'intervento antincendio l'aziendacollabora attivamente con i Vigili delFuoco dei più diversi paesi per svilup-pare le soluzioni tecnologicamentemigliori. Anche in questo segmento,come in moltissimi altri, Iveco Magirussi avvale del supporto di AllisonTransmission, leader mondiale nel set-tore delle trasmissioni completamenteautomatiche per veicoli commerciali enei sistemi di propulsione ibridi.Una partnership che negli anni ha por-tato a successi crescenti e significativiin ogni applicazione. In questo quadrosi inserisce la recente acquisizione di12 degli attuali Iveco Dragon 6x6 daparte di Aena (Aeropuertos Espa-gnoles y Navegacion Aerea), tutti alle-stiti con cambi automatici Allison Serie4500.I vantaggi per l'operatore sono noti eben consolidati: i veicoli con cambicompletamente automatici Allison assi-curano prestazioni, affidabilità e durataai vertici della categoria e sono semprepronti e in perfetta efficienza con mini-mi requisiti di manutenzione per unamassima fruibilità del veicolo. Cosa ciòsignifichi in termini di interventi d'emer-genza, quando la tempestività può farela differenza tra il successo e una cata-strofe, è facilmente intuibile. In partico-lare nelle vicinanze di un aereo in diffi-coltà o in fiamme.Il Dragon Iveco Magirus è uno deiprodotti di maggiore successo nelsegmento antincendio ed ha unalunga storia di successi, tale da farne

uno degli automezzi più utilizzati daiVigili del Fuoco di tutto il mondo perle emergenze aeroportuali e per gliinterventi di soccorso e spegnimentoin supporto ai mezzi tradizionali.Ad Interschutz 2010, la fiera quin-quennale più importante del settoredelle emergenze e della sicurezza,Iveco Magirus presenterà il nuovo,atteso Dragon 2.Riconfermata la presenza dei cambiautomatici Allison Transmission, la mag-giore novità risiede nel "cuore" del vei-colo: un cuore completamente nuovo,mosso da due motori Cursor e da duetrasmissioni Allison della Serie 4700.Il progetto ha richiesto due anni distudio da parte di Iveco-Magirus chesi è avvalsa di soluzioni tecniche dav-vero all'avanguardia. Il team degliingegneri Iveco Magirus è statoaffiancato da un team Allison dedica-to che ha verificato la fattibilità tecni-ca del progetto e l'applicazione delletrasmissioni Allison più adatte.I due motori Iveco Cursor 13 omolo-gati Euro 5 erogano ciascuno 560 HPper una potenza totale di 1.120 HP.Questa potenza viene sfruttata almeglio dagli automatici Allison che,grazie al conver titore di coppia,garantiscono la massima accelerazio-ne allo spunto e trazione diretta alleruote senza alcuna interruzione nelflusso di potenza che, a velocitàsuperior i, va dai due motori aglipneumatici. Il veicolo è così in gradodi raggiungere una velocità di 135km/h con un'accelerazione da 0 a 80km/h in meno di 25 secondi, tra lemigliori performance disponibili sul

mercato.Tali prestazioni consentiranno ai vigilidel fuoco in servizio negli aeroporti diintervenire, in caso di incidenteaereo, in tempi nettamente inferiori aquelli attualmente indicati dalle nor-mative aeroportuali.Le versioni disponibili sono a trazioneintegrale 6x6 e 8x8. La cabina è modu-lare e può ospitare da 3 a 6 persone."La scelta di utilizzare due trasmissio-ni e due motori aiuta a rispettare lenorme sulle emissioni e offre un'e-strema flessibilità nell'utilizzo del vei-colo", afferma Hilko Schmitt, speciali-sta del Marketing Prodotto in AllisonTransmission. "Si possono utilizzare idue gruppi di propulsione per fornirela massima velocità al veicolo e con-sentirgli di arrivare sul luogo dell'inci-dente il prima possibile. Una voltaarrivato sul luogo dell'incidente, unodei due gruppi può essere utilizzatoper alimentare l'impianto antincendioad acqua e schiuma, consentendo dierogare 10.000 litri al minuto, moltopiù di quanto imposto dalle più recen-ti normative aeroportuali."Inoltre, la disponibilità della trasmissio-ne per l'alimentazione della pompa adacqua e schiuma consente di rinuncia-re al ripartitore di potenza, semplifican-do così l'architettura del veicolo a van-taggio della sua maggiore affidabilità,fondamentale soprattutto nelle situa-zioni di emergenza. Prestazioni, duratae affidabilità sono aumentate anchedal rallentatore integrato nel cambio,che consente di minimizzare la distan-za di frenata e l'utilizzo dei freni, preve-nendone l'usura.Molto importanti anche le caratteristi-che dei cambi automatici della Serie4700: prima marcia più profonda esemplicità di manovre a bassissimevelocità, fondamentale per muoversi intutta sicurezza nelle immediate vici-nanze di un velivolo in fiamme o inci-dentato. La potenza proporzionata daun Allison tramite il convertitore di cop-pia è dolce e continua e aumenta leprestazioni e la precisione delle opera-zioni con il cannone ad acqua e quelloa schiuma (nessuno shock, esatto e

Il Dragon 2 viaggia su due trasmissioni automaticheAllison Transmission

AEROPORTI

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Obiettivo Neve, da sempre impegna-ta su vari fronti relativi alla sicurez-za, sia in montagna che in altri ambi-ti ad essa collegati, ha recentementestretto una promettente collaborazio-ne con la società francese Cgx Sys-tèmes, ideatrice e produttrice di un

software di geolocalizzazione chelavora tramite sistemi GPS e chetrova numerose applicazioni neicampi dell'edilizia, dei lavori pubblici,della logistica e della gestione deicomprensori montani.Il prodotto software progettato per il

settore edile, GéoVigie, prevede quindidiverse funzioni per rispondere a pro-blematiche e necessità riguardanti lasicurezza sia dei beni che dei lavora-tori all'interno di cantieri, zone incostruzione, depositi ed altre realtàparagonabili. L'applicazione, altamen-

Cgx Systèmes per una costante geolocalizzazionenon solo in cantiere

TECNICA

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te innovativa, lavora tramite l'installa-zione di un segnalatore radio, conte-nente un sistema GPS per la trasmis-sione di dati al server, su materiali,veicoli, mezzi da lavoro od altri oggettida monitorare. I segnalatori comunica-no in tempo reale la propria posizione,rendendo così possibile la risoluzionedi diversi problemi, purtroppo frequentinegli ambienti di lavoro poco sorve-gliati e/o molto ampi; in caso di furto osmarrimento di macchine o materiali,ad esempio, grazie alla funzione"Antifurto", il cliente può consultare intempo reale la loro esatta posizionegeografica su una mappa interattivadisponibile su Internet e seguire indiretta tutti i loro spostamenti.Localizzare nell'immediato i beni man-canti ne permette un veloce recupero;lo storico del tragitto effettuato, chepuò essere agilmente salvato, stampa-to o scaricato in versione informatica,permette poi di avere un'ulterioreprova, decisiva, nell'individuare iresponsabili dell'accaduto.La funzione "Pilotage" (Gestione)permette ai responsabili di innalzareil livello di sicurezza di un cantiere,visualizzando in tempo reale la posi-zione dei loro operai, veicoli e mate-riali all'interno della mappa digitale.Questa soluzione rende molto piùsemplice la supervisione, permette direagire immediatamente in caso diincidente, ed è particolarmente utilein caso di condizioni meteorologicheo geografiche difficili (rilievi, pioggia,lavori in luoghi non ben conosciuti,nuove squadre di lavoratori...). Il rela-tivo report storico e statistico permet-te inoltre di compiere una serie diazioni, di ricavare i tempi di realizza-

zione di determinati compiti, di moni-torare l'utilizzo di macchine e mate-riali e di intraprendere un'indagine incaso di errore o incidente.Anche la funzione "Controllo" apportanumerosi vantaggi in termini di moni-toraggio e supervisione dei cantieri: èpossibile effettuare una precisa loca-lizzazione di tutto ciò che è equipag-giato con segnalatore, controllarne lospostamento (orario, durata, zone diaccesso, km percorsi) ed identificar-ne l'esatta posizione in caso di man-cato ritorno rispetto all'ora definita.Questa funzione consente quindi alcliente di poter adattare le proprietariffe in funzione dell'utilizzo realeche viene fatto dei mezzi, di indivi-duare i rischi presenti (velocità ecces-siva, lavoro intensivo, fuori pista..) edi trarre, a partire dai dati rilevati, sto-rici e statistiche di utilizzo per orga-nizzare e controllare al meglio l'asse-gnazione e ripartizione dei vari veicolie materiali in diversi luoghi.La parte "PTI-Dati" è dedicata invecealla sicurezza dei lavoratori isolati,che vengono dotati di apparecchiGSM o GPRS, leggeri, robusti, conun tasto di allarme, un sensore diperdita della posizione verticale (per-sona incosciente) e un modulo di lo-calizzazione GPS. Quando la perso-na in pericolo invia un allarme, la suaposizione precisa viene subito tra-smessa al server protetto viaInternet, che la converte in indirizzo ela reinvia ai telefoni delle personeindicate a rispondere in tal caso, viamessaggio vocale o SMS.GéoVigie si compone di due partiprincipali: i veicoli e materiali presentiin cantiere vengono equipaggiati conradiosegnalatori che trasmettonocontinuamente la loro posizione geo-grafica al server Cgx. I responsabili,tramite un semplice PC connesso adInternet, visualizzano in tempo realele posizioni di tutti i loro segnalatoriGPS. Cgx Systèmes si prende curapersonalmente dell'inserimento deidati sensibili del cantiere/zona inoggetto nonché di eseguire la carto-grafia e la localizzazione esatta deglielementi di interesse. Esistono diver-si tipi di segnalatori: per i veicoli, Cgxinstalla in modo fisso (solitamentesotto il quadro in cabina) dispositividi grandezza contenuta, molto resi-stenti, GPS-GPRS, che si alimenta-no con batterie da 12 o 24 V, dannorisultati decisamente precisi (2 metricirca) e trasmettono le loro coordina-te geografiche in modo continuo,ogni 5 secondi). Per attrezzature,

merci e rimorchi Cgx prevede invecedegli strumenti più piccoli, installabilicon discrezione in diversi punti, leg-ger i ed autonomi, dotati di unagestione molto precisa dell'energiache gli conferisce un'autonomia tota-le di 3 anni, su base di 3 posizionitrasmesse giornalmente. Per il moni-toraggio delle persone, invece, Cgxpredispone dispositivi piccoli, leggeri,autonomi, GPS-GSM-GPRS, a tenu-ta stagna. Ad alta precisione (2 metricirca di scarto), permettono di opera-re un monitoraggio accurato edimmediato degli spostamenti, comu-nicando la posizione in tempo realeogni 5 secondi.ll software GéoVigie è in grado diapplicare lo stesso principio di geolo-calizzazione anche al settore logisti-ca e trasporti: sempre tramite piccolidispositivi di segnalazione, è possibi-le monitorare lo spostamento dimezzi e merci, gestirne l'utilizzo tra-mite GPS, localizzarne la posizionein caso di furto, smarrimento, inciden-te o ritardo sulla pianificazione edottenere tutta una serie di dati diretta-mente dal cantiere o dovunque si tro-vino i responsabili, grazie all'utilizzodi piccoli schermi portatili dai qualigestire tutte le informazioni.Obiettivo Neve dalla stagione 2009 èattiva sul mercato italiano nella ricer-ca di nuove realtà in grado di sfrutta-re appieno le potenzialità dei prodot-ti Cgx Systèmes. Oltre a GéoVigieinfatti, Cgx è autrice di GéoPhoenix,software sempre basato sulla geolo-calizzazione per la gestione deirischi ed emergenze ambientali, chepermette di rispondere alla diversenecessità di questo ambito, soprat-

Visore Esempio di mappa

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tutto a livello previsionale ed operati-vo. GeoPhoenix "Operazione" consi-ste in una soluzione cartograficapreparata sulla base degli obblighioperativi dei Servizi preposti adagire in caso di incendi e soccorsi.Grazie alla parte di gestione infor-matica dell'allarme e degli strumentidi anal is i ed interrogazione,GéoPhoenix "Operazione" permettedi seguire a livello geografico, ed intempo reale, lo sviluppo degli inter-venti in atto e la posizione dei veico-li, e contiene inoltre vari moduli pre-posti alla gestione degli incendi (conindicazione di coordinate, distanze,azimut e calcolo di probabilità contriangolazione) e delle inondazioni,al monitoraggio dei mezzi e deimateriali pericolosi ed al calcolo det-tagl iato di ogni i t inerar io. ConGéoPhoenix "Previsione" è inoltrepossibile preparare i possibili inter-venti; questa soluzione, dedicatatotalmente al lavoro della ProtezioneCivile (e dei Vigili del Fuoco in parti-colar modo), si compone di diversimoduli, ognuno con l'obiettivo di ri-spondere ad una funzione precisa.Esistono, a titolo esemplificativo,strumenti per la creazione di liste dioggetti o punti di interesse (comuni,vie, idranti, zone a rischio), per iden-tificarne le coordinate o calcolarelunghezze e superfici. Il software èconcepito per supportare il servizioprevisionale di queste squadre disoccorso, per le quali la realizzazio-ne cartografica dei punti geograficifondamentali di un'area ha un ruolodella massima importanza, per age-volare le decisioni operative (orga-nizzare le coperture, le risorse e imezzi il più velocemente possibiledurante l'emergenza).Più specifica per l'ambiente montanoè invece la gamma di prodotti CgxMountain, branchia della societàautrice di un software per la gestionedella battitura delle piste, dell'inneva-mento programmato e per il controllodei mezzi battipista, la remotizzazio-ne dei loro compiti e l'acquisizione intempo reale dei relativi dati, dai qualiè possibile stilare statistiche ed otte-nere informazioni finali volte all'otti-mizzazione dei processi e delle risor-se. Anche in questo caso il funziona-mento del sistema si basa su un tra-smettitore posizionato all'interno delmezzo (di solito, battipista o motoslit-ta, ma non sono esclusi altri utilizzi)dotato di sistema GPS e di moduloper la trasmissione dati via Wi-Fi eGPRS; la versione per mezzi battipi-

sta ed altri mezzi di cantiere prevedeanche uno schermo touch-screen incabina. Il software permette di predi-sporre ed inviare quotidianamente,ad ogni mezzo, il programma di batti-tura o comunque di lavoro e, in unsecondo momento, di controllare l'e-secuzione dei compiti affidati, lavelocità e la qualità del lavoro svolto.Dai dati ricavati è poi possibile ana-lizzare a livello statistico le aree dibattitura e derivare una pianificazio-ne di costi, consumi e tempistiche dilavoro. Cgx Mountain ha ulteriormen-te arricchito la soluzione propostacon Géosnow, strumento a bordo del

mezzo per la misura dell 'altezzadella neve sulle piste, che combinageoradar e GPS. Il radar ha il compi-to di misurare l'altezza della nevesotto il battipista. Grazie al rilevatoredi bordo, si crea una cartografia del-l'altezza della neve, poi inviata viaWi-Fi o GPRS agli altri battipista e alserver. Il software permette di pubbli-care delle mappe complete dell'altez-za della neve misurata in stazione edi stabilire dei livelli minimi, medi emassimi per pista, con tutti i beneficiche ne conseguono in termini di pia-nificazione dell'innevamento pro-grammato.

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Il percorso all'acquisto della spazza-trice adatta alle necessità specifichedel cliente par te da una gammacompleta di macchine, con caratteri-stiche ben delineate, a da una con-sulenza di vendita altamente spe-cializzata fornita da professionisti etecnici suddivisa nel territorio tra iconcessionari Giletta, altamentequalificati e selezionati tra i più com-

petenti nel territorio italiano, suppor-tat i dal la funzione commercialeinterna Giletta.Nel 2010 Bucher Giletta ha completa-to la gamma delle sue spazzatrici conla nuova spazzatr ice compattaCityCat 1000. Con questo nuovo pro-getto e con il restyling della CityCat2020 Bucher integra in modo ottimaleil già ampio programma di spazzatrici

potenti, professionali e di utilizzocomprovato.L'ultima nata di casa Bucher, è laCityCat 1000, che nonostante le pic-cole dimensioni può essere conside-rata una vera spazzatrice, con grandicapacità di aspirazione e adattaanche a spazi di grandi dimensioni, eche come tutti i modelli di maggioridimensioni è particolarmente robusta,sicura ed affidabile durante il funzio-namento. La CityCat 1000 è azionatada un motore diesel a tre cilindri,compatto ed ecologico, ed è disponi-bile con sterzo anteriore oppure consterzo integrale opzionale per la mas-sima manovrabilità.Grazie alle sue doti di potenza risul-ta la soluzione ottimale per puliresuperfici di grandi dimensioni, par-cheggi, centri commerciali, stabili-menti e complessi residenzial i .Ovviamente, le sue peculiarità larendono particolarmente adatta adoperare nei centri storici che presen-tano tipicamente marciapiedi e stra-de di dimensioni ridotte.In ord ine d i d imensioni , nel lagamma delle spazzatrici Bucher,troviamo la CityCat 2020, recente-mente rinnovata nel design e nel

Spazzatrici Bucher Giletta:una gamma completa per ogni necessità

IGIENE URBANA

1. CityCat 10002. CityCat 20203. CityCat 5000

3

1

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comfort dell'operatore.Il nuovo design della macchina, dallelinee meno arrotondate, è una delletante innovazioni: infatti molto impor-tanti sono le migliorie della cabina delconducente, creata e pensata perrendere il lavoro ancora più agevole,confortevole, piacevole ed efficace,con una serie di conseguenti miglio-ramenti, e le modifiche della partetecnica, per aumentare l'efficienza ela riduzione dei consumi.La più importante innovazione, checonseguentemente ha variato il desi-gn della CityCat 2020 oltre ad otti-mizzare un aspetto vi tale di unmezzo che svolge un'attività specifi-ca, riguarda proprio il campo visivo,ampliato sul lato conducente, chegarantisce maggiore visibilità e per-mette un controllo di tutte le stru-mentazioni e attrezzature esterneall'abitacolo, come ad esempio laterza spazzola.Altra ottimizzazione, che aumentanotevolmente il comfort dell'operato-re, è quella relativa al sedile del con-ducente che di serie è dotato diammortizzatore per una posizione diguida ottimale. Questa è una novitàimportante, che dimostra ancora unavolta l'attenzione e la cura per l'ope-ratore e quindi il cliente, andandocontrotendenza con il mercato, cheopera in regime di contenimentocosti, tralasciando la qualità e ilmiglioramento continuo, al contrariodell'azienda Giletta.Nella categoria delle compatte, inordine di capacità, troviamo laCityCat 5000, spazzatrice stradaleaspirante da 4 m3 improntata ai criteripremianti della qualità, funzionalità,tecnologia ed alto grado ecologicodel mezzo richiesto.La spazzatrice Bucher SchörlingCityCat 5000 della categoria da 4 m3,può essere arricchita dall'innovativoimpianto per il lavaggio Clean-Wash,

accessorio di altissima utilità, soprat-tutto per un impiego in ambito urbano.Il sistema di assistenza allo spazza-mento Clean-Wash è una tecnologiagià molto diffusa in Francia e staaffermandosi anche in Italia. Già daiprimi utilizzi il cliente può usufruire ditutti i vantaggi che ci si aspettava diavere, ossia una metodologia di inter-vento che consente di pulire sotto leauto parcheggiate, attorno ai casso-netti e sui marciapiedi, sostituendo irumorosi e polverosi soffiatori, o addi-rittura l'intervento manuale con lascopa, che prima venivano utilizzati afianco al passaggio della spazzatrice.Un sistema come il Clean-Wash per-mette di operare con un getto d'ac-qua a pressione nebulizzata per lospazzamento delle zone non accessi-bili alla spazzatrice, con il vantaggiodi spostare il materiale da asportaree nello stesso tempo appesantirlo,bagnandolo, a garanzia di un migliorrisultato finale di pulizia, senza solle-vamento polveri.L'utilizzo della spazzatrice CityCat5000 naturalmente non consente solodi fruire della vantaggiosa possibilitàdi utilizzo dell'optional innovativoClean-Wash, ma soprattutto di averedisponibili tutte le innumerevoli carat-teristiche tecniche di pregio che ilmezzo adotta. Par ticolarmenteapprezzata è l'elevata versatilità d'im-piego che rende la CityCat 5000adatta ad operare su strade principalie secondarie, nei centri urbani e per-sino nelle zone pedonali, con un'ec-cellente manovrabilità data dalle 4ruote sterzanti.I diversi tipi di allestimento disponibilipermettono, oltretutto, di trovare ilcompromesso idoneo a secondadelle varie necessità in materia dipulizia.Anche il comfort per l'operatore è unaspetto al quale è stata data fonda-mentale importanza nella progetta-

zione di questa spazzatrice.Il serbatoio dell'acqua e il contenitoredei rifiuti sono realizzati interamentein acciaio inox AISI 304. La pompa adalta pressione è caratterizzata da 6pistoni in ceramica con testata inbronzo, una portata di 150 l/min, unapressione di 60 bar.Disponibile su r ichiesta anche ilnuovo motore Mercedes Euro 5 cheassicura massima resa, consumiridotti di carburante e una lunga affi-dabilità, e dimostra ancora una voltala decisa attenzione della Giletta perun lavoro svolto sempre nel massimorispetto dell'ambiente.Si tratta di una macchina completa,ispirata ai principi della silenziosità edecocompatibilità, che permette sia dispazzare che lavare le strade utiliz-zando lo stesso mezzo, con tutti ivantaggi che derivano da una mac-china adatta a soddisfare molteplici ediverse necessità del cliente.In ordine di grandezza nella gammadelle spazzatrici in analisi, categoriamezzi su telaio, troviamo la CityFant60 Bucher Schörling che con un volu-me del cassone di 6,5 m3 rappresentail veicolo ideale per lo spazzamentodi grosse aree e superfici; un modelloesemplare delle soluzioni Bucher perun'efficiente pulitura delle strade. Lamacchina è dotata di serie di un ser-batoio con capacità di 2000 l diacqua pulita che permette di gestiresenza problemi impieghi prolungatisu strade sporche con una r iccadotazione di utili accessori aggiuntiviche ampliano notevolmente le possi-bilità di utilizzo della CityFant 60.Per utilizzi speciali, Giletta è in gradodi fornire macchine interamentecostruite sulle esigenze del clienteaventi capacità a par tire da ottometri cubi.

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4. CityFant 605. S 8000

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1. IntroduzioneNei termovalorizzatori a letto fluidoviene utilizzata sabbia come fondo sulquale far bruciare i rifiuti. Terminato ilsuo ciclo di vita il materiale di risulta èconsiderato un rifiuto, ma una voltatrattato e vagliato in apposite frazionigranulometriche può essere riutilizzatonella filiera dell'edilizia.Con questo studio si vuole dimostrarecome l'utilizzo della sabbia rigenerataper la confezione di conglomerati bitu-minosi sia possibile senza inficiare leproprietà meccaniche rispetto ad unconglomerato di soli inerti vergini al100%. Si precisa inoltre che il materialein questione è certificato in Attestazione2+ da organismo notificato.Nello studio è stato eseguito il mixdesign della miscela con inerti verginicon il metodo volumetrico, ossia con-fezionando i provini con la pressagiratoria; una volta individuata la %ottimale di bitume per questa miscelasi è sostituita la sabbia frantumatavergine con la sabbia rigenerata esono stati confezionati provini primaad una percentuale di bitume prossi-ma a quella ottimale per la miscelanaturale, ed in seguito, visti i risultatiottenuti, si è saliti con il dosaggio dibitume fino ad ottenere un valoreoltre al quale si è deciso di non anda-re, causa il venir meno del vantaggioeconomico dell'util izzo di questomateriale.2. Mix Design2.1 Miscela con aggregati naturali

(Metodo Volumetrico)Si è deciso di progettare una miscelaper la realizzazione di un tappeto d'u-sura 0/12. Una volta definite le per-centuali di inerti necessarie, sonostate impastate e compattate impie-gando la pressa giratoria miscele conun contenuto crescente di bitume; perogni impasto sono stati confezionati 3provini (due compattati con 100 ciclied uno a 180 cicli) rotti poi a trazioneindiretta.

2.2 Miscela con sabbia rigenerata(Metodo Volumetrico)

Determinata la percentuale ottimale dibitume per la miscela con aggregatinaturali, si è deciso di sostituire la sab-bia frantumata lavata con la sabbiarigenerata, immettendola nella miscelain uguale percentuale, nonostante que-st'ultima sia lievemente più grossa edabbia un contenuto di fini maggiore;questa scelta è dettata dal poter cosìpiù facilmente valutare l'influenza di

questo materiale all'interno della misce-la, diminuendo le variabili in gioco.Sono stati confezionati 3 provini perogni miscela con compattatore girato-rio, i quali sono poi stati rotti a trazio-ne indiretta.Dai risultati riportati nelle tabelle afondo pagina si evince che:- la miscela naturale contenente il

5,25% di bitume sul peso degliaggregati (4,99 sulla miscela) sod-disfa i requisiti indicati nei più diffusi

Utilizzo di sabbia rigenerata nel confezionamento di conglomenrati bituminosi

ASFALTI

ROBERTO FRATUS (Laboratorio Laberg)

% di Bitume Vuoti Vuoti Vuoti VMA VFBsugli inerti/ residui a residui a residui a a 100 a 100 Densità Gmm ICT

sulla miscela 10 cicli 100 cicli 180 cicli cicli cicli g/dm3 % MPa5.00 / 4.79 14.20 6.3 4.90 17.28 63.75 2.344 93.7 0.7025.25 / 4.99 13.30 5.40 4.20 16.92 68.20 2.359 94.6 0.7615.35 / 5.08 10.70 2.60 1.70 14.71 82.06 2.424 97.4 0.8685.50 / 5.24 10.70 2.70 1.70 15.06 82.41 2.418 97.4 0.785

Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie

Tab. 1 - Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie - Miscela naturale

% di Bitume Vuoti Vuoti Vuoti VMA VFBsugli inerti/ residui a residui a residui a a 100 a 100 Densità Gmm ICT

sulla miscela 10 cicli 100 cicli 180 cicli cicli cicli g/dm3 % MPa5.25 / 4.99 14.10 8.20 7.50 19.32 57.57 2.274 91.8 0.9795.83 / 5.51 12.20 6.00 4.50 18.49 67.45 2.310 94.0 0.8906.00 / 5.66 11.50 5.50 4.00 18.31 70.29 2.319 94.6 0.895

Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie

Tab. 1 - Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie - Miscela sabbia rigenerata66 Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

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capitolati speciali di appalto;- la miscela con sabbia rigenerata contenente il 6% di

bitume sul peso degli aggregati (5.66 sulla miscela)soddisfa i requisiti indicati nei più diffusi capitolati spe-ciali di appalto.

Come esempio si ripor ta uno stralcio del CSA del

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Conglomeratibituminosi a caldo tradizionali - ART 4 - Tabella 4.

3. ConfrontoDi seguito vengono riportati i grafici in cui si mettono a con-frontano le miscele studiate secondo il metodo volumetrico.

4. ConclusioniAnalizzando tutti i dati fin qui riportati si deduce che:- La sabbia rigenerata necessita di una quantità superiore

di bitume, stimabile in circa un 15% per riuscire a rispet-tare la percentuale di vuoti residui imposta dai capitolati.Questo fenomeno deriva sicuramente dalle caratteristi-che superficiali dell'aggregato, infatti questo si presentamolto poroso, il che porta ad avere un maggiore consu-

mo di legante affinché si possano riempire queste cavità.- L'impiego della rigenerata causa una diminuzione di

brillantezza dell'impasto (foto), donandogli un aspettoopaco che potrebbe essere scambiato per un conglo-merato "vecchio".

L'immissione dell'aggregato di recupero porta ad unaumento della coesione interna della miscela, questoviene evidenziato dai seguenti parametri:- La maggiore altezza dei provini compattati con la pres-

sa giratoria a parità di peso rispetto alla miscela consoli aggregati naturali.

- L'innalzamento del valore di resistenza a trazione indi-retta, passando da uno 0.760 MPa ad un 0.895 MPa.

Sarebbe auspicabile ricorrere ad un campo prove perverificare il comportamento della miscela nelle reali con-dizioni di utilizzo, per poter valutare in particolar modo:- Il valore di attrito superficiale sia post stesa che dopo

qualche mese dall'apertura al traffico.- Il valore dell'altezza in sabbia per valutare la macrotes-

situra superficiale.- Il comportamento della struttura nel tempo.- La compattazione che si ottiene in cantiere confrontan-

dola con i riferimenti dello studio.- Il tempo impiegato per l'asportazione della pellicola

superficiale di bitume.- Determinare una probabile vita utile della pavimentazio-

ne confrontandola con i valori di un normale tappetod'usura.

Come già specificato in presenza, si precisa che in que-sto studio la percentuale dei materiali impiegati non èstata variata, passando dagli aggregati naturali alla sab-bia rigenerata per poter meglio verificare l'influenza chequesta aveva rispetto alla miscela di riferimento.

Accostamento provini Miscela Naturale SX e Miscela con Rigenerata DX

Metodo volumetrico Strato PavimentazioneRisultati richiesti U.M. Base Binder UsuraVuoti a 10 rotazioni % 10-14 10-14 10-14Vuoti a 100 rotazioni % 3-5 3-5 4-6Vuoti a 180 rotazioni % > 2 > 2 > 2Resistenza a trazione indiretta ITS * MPa > 0.6

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Citynet, dealer Sicas per il Lazio, sitanella zona industriale di Montero-tondo Scalo, ha ospitato lo scorsomese di maggio la presentazione deinuovi prodotti Sicas e Rasco.Il Gruppo Industriale Sicas nasce nel1976 come Società Italiana Costru-zione Autospazzatr ici Stradali(S.I.C.A.S. S.p.A) e negli anni, graziead un costante sviluppo dei proprimodelli, ha ottenuto dal mercato ilriconoscimento della loro qualità, affi-dabilità e robustezza. Da una sempli-ce azienda metalmeccanica diMilano, Sicas è diventata, in seguito a

costanti investimenti e acquisizioni,un gruppo di riferimento europeo peril settore delle autospazzatrici .Grazie ad una stretta collaborazionecon Scarab Sweeper Limited aLondra, il Gruppo Sicas può oggivantare, unica sul mercato, unagamma completa di autospazzatricistradali di qualità, sia di tipo aspiranteche di tipo meccanico, presenti nelleversioni compatte e su autotelaio. Intale contesto l'azienda si proponecome partner ideale in Europa e nelmondo per tutte le municipalizzate ele aziende nel settore dell'ecologia,nonché per le imprese legate allecostruzioni stradali. In quest'ultimosettore è infatti recente la partnershipcon il Gruppo CGT Caterpillar, che hadato ottimi risultati già nei primi dueanni dall'accordo.Tra i prodotti Sicas, partendo dall'au-tospazzatrice più compatta, troviamola Serie SA 2, autospazzatrice strada-le con sistema di raccolta aspirante:macchina di contenute dimensioni edi grande manovrabilità grazie all'arti-

Sicas completa la sua gamma di prodotti per la manutenzione stradaleGUNTHER PATSCHEIDER

AZIENDE

1. Autospazzatrice Sicas,Serie Millennium

2. Autospazzatrice Sicas,Serie SA 2

3. Unimog allestito con lama espargisale Rasco

4.Trattore allestito con bracciodecespugliatore laterale e lamaRasco

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colazione centrale e di notevoli capa-cità di aspirazione, progettata e realiz-zata nel rispetto dell'ambiente: motoreecologico, ridotta rumorosità e massi-ma attenzione al sistema di abbatti-mento polveri. Avendo ridotte dimen-sioni, ma buone capacità di carico (2m3) ed una cabina confortevole a 2posti, è la macchina ideale per opera-re in realtà urbane caratterizzate daantichi centri storici, viabilità comples-sa, piste ciclabili, parchi e giardini.La serie Minor: altra autospazzatricestradale da 2 m3 con sistema di rac-colta aspirante caratterizzata da unagrande potenza di aspirazione,maneggevole, di semplice impiego edi facile e ridotta manutenzione, checonsente una velocità di trasferimen-to di 70 km/h ed è conducibile conpatente B.La serie Millennium, una 4 m3, com-pleta la gamma delle autospazzatriciaspiranti compatte e rappresentaoggi la punta di diamante del gruppoa livello europeo.I due modelli di autospazzatrici araccolta meccanica (serie 4000),una con cambio automatico Allisone l'altra a trasmissione idrostaticaSauer, sono ideali per il lavoro insituazioni più impegnative, comun-que ad elevata velocità di utilizzo (5- 15 km/h). Indicate soprattutto perlo spazzamento in aree urbane, inzone industr ial i e in quar tier i incorso di edificazione caratterizzatidal traffico pesante, in aree destina-te a mercati, parcheggi di grandicentri commerciali, di impianti spor-tivi. Sono, per la loro capacità di rac-colta, robustezza ed aff idabil i tàanche largamente utilizzate in lavoristradal i a suppor to di frese perasfalto. La loro versatilità e facilitàd'impiego, la possibilità di esserecondotte con patente B, e la lorosempl ic i tà di manutenzione, nefanno comunque una spazzatriceuniversale indistruttibile.Per completare la gamma, Sicas pro-

pone anche le autospazzatrici aspi-ranti montate su autotelaio realizzategrazie alla stretta collaborazione conl'inglese Scarab.Dal 2000 la strategia di Sicas è statapoi quella di buttarsi in nuovi mercatie di acquisire nuovi prodotti in mododa allargare sempre più il propriorange di offerta. Puntando alle azien-de estere è già presente con i suoiprodotti, oltre che in Italia, principal-mente in Francia e Spagna. InFrancia in particolare, grazie allarecente acquisizione dell'aziendaMatis, Sicas è un punto di riferimentoper le autospazzatrici stradali in terratransalpina. Tramite partnership eaccordi commerciali, Sicas cercaquindi oggi di avere un'organizzazio-ne il più possibile globale a livelloeuropeo.L'ultima partnership è stata quindieffettuata proprio con Rasco, solidaazienda croata, di fatto tra i protago-nisti in Europa per gli equipaggia-menti invernali ed estivi per strade edautostrade. Tale accordo permette aSicas di completare la propr iagamma di prodotti con spargisale,lame da neve e bracci decespugliato-ri robusti ed affidabili, sfruttando allostesso tempo la propria capillare retedi vendita ed assistenza su tutto il ter-ritorio nazionale.

Lame spalaneve per ogni esigenzaed applicazione, sono costruite con lepiù innovative tecnologie e ideali perl'utilizzo in ogni condizione di inneva-mento. La gamma proposta è compo-sta da lame a più settori, con misurea caratteristiche variabili in base alleesigenze di lavoro ed alle richiestedella clientela.I bracci decespugliatori proposti nellediverse tipologie, con applicazionifrontali, laterali e posteriori, sono statiprogettati tenendo presenti le richie-ste dei mercati più esigenti con parti-colare attenzione alla funzionalità emanovrabilità.Macchine spargisale, costruite inmateriale anticorrosione con capacitàdi carico variabili da 1 a 8 m3 e diver-se tipologie di allestimento rendonola gamma Rasco tra le più completeed interessanti del settore.Grazie all'inserimento di questi pro-dotti e alla produzione di autospazza-trici, oggi Sicas si propone al mercatoattraverso la capillare rete di venditaed assistenza come partner idealeper ogni esigenza e necessità.

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5. Stabilimento Rasco in Croazia6. Presentazione Sicas e Rasco

presso Citynet a Roma7. Dimostrazione del braccio

falciante Rasco presso Citynet

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Nel panorama delle attrezzatureindispensabili per la manutenzionedel verde urbano (parchi, giardini,aree sportive e verdi in genere), laditta Berti Macchine Agricole si inse-risce a pieno titolo come una delleaziende italiane in grado di offrireun'intera gamma di decespugliatricie rasaerba, capaci di rispondere alleesigenze di ogni operatore e dellasua clientela in genere.Si sa benissimo che pulire aree verdiall'interno dei comuni non è cosasemplice: spesso il manutentore sitrova in difficoltà perché è costrettoa lavorare in posti scomodi, stretti espesso affollati, quindi ha la neces-sità di avere nel proprio parco mac-chine delle attrezzature piccole maaffidabili e a norma con gli standarddi sicurezza, che gli permettano dilavorare con serenità.Nella gamma per il verde pubblicourbano l'azienda di Verona proponeuna serie di bracci decespugliatori,una serie di piatti rasaerba ed una

gamma di trinciatrici.Partendo dai bracci decespugliatori,l'azienda scaligera offre tre modellidenominati FB/G disponibil i in 3diverse misure: 2,50, 3,00 e 3,80 m;tutti i decespugliatori hanno il van-taggio di poter essere applicati ante-riormente, posteriormente oppure atrattori con guida retroversa.I modelli FB/G possono essere appli-cati su trattorini con potenza compre-sa tra i 20 e 50 CV. Un altro vantag-gio consiste nel poter sostituire latestata trinciante con una cimatriceper siepi ideale appunto per la puliziadelle siepi. Questi decespugliatorivengono dotati di serie dei tiranti sta-bilizzatori, i fermi di sicurezza per iltrasporto stradale, la reversibilità delrotore, comandi a leve con cavi tele-flessibili (a richiesta i comandi posso-no essere sostituiti da un joystickmultifunzione), un dispositivo di sicu-rezza in caso di urti accidentali e dalsistema flottante sulla testata. Lastruttura compatta e robusta permet-te di utilizzare tali attrezzature anchein posti stretti ed angusti.Diversa tipologia di attrezzaturesono invece i piatti rasaerba ad asseorizzontale che la ditta Berti presen-ta con due modelli: BMP e BML. Taliattrezzature rappresentano le mac-chine ideali per la rasatura di erbanelle aree verdi in genere (parchi,giardini...). I due modelli differisconoper la tipologia di scarico del prodot-

to falciato, il modello BMP scarica ilprodotto posteriormente, mentre peril modello BML lo scarico dell'erbaavviene lateralmente.I rasaerba sono applicabili su trattoricon potenza compresa tra i 15 e 50CV, disponibili in diverse misure daun minimo di 120 ad un massimo di235 cm per i modelli BMP, da 120 a180 cm per i modelli BML. I rasaerbasono caratterizzati da una strutturasnella e resistente e sono dotati dicoltelli fissi, da una lubrificazionecentral izzata e possono essereapplicati anche anteriormente oposteriormente alla trattrice; per i piùmeticolosi invece è prevista anchel'applicazione del kit mulching.Nella già ricca gamma di trinciatriciBerti trova spazio anche la trinciatricepolivalente EKR, creata e realizzataper lo sfalcio dell'erba e di piccoliarbusti: questo modello può essereapplicato su trattori con potenza com-presa tra i 30 ed i 50 CV. Il modelloEKR può essere abbinato anterior-mente, posteriormente o su trattori aguida retroversa. La trinciatrice EKRè dotata di un attacco ai tre punti ditipo fisso, un rotore disponibile a col-telli o mazze, un rullo di appoggioautopulente, che permette uno scari-co veloce dell'erba.

Berti e il verde urbano,pulito è bello!

VERDE

1. Rasaerba Berti BMP2. Braccio modello FB/G 3803.Trinciatrice Berti EKR3

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