COMUNE DI GRISIGNANO PROVINCIA DI VICENZA

LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI BARBANO

RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

L'Amministrazione Comunale intende procedere all’ampliamento del cimitero della

frazione di Barbano per ricavare nuovi loculi.

A seguito della recente realizzazione di loculi ricavata dalla chiusura della vecchia

scalinata di ingresso si propone un ampliamento di modeste dimensioni a

completamento dell'angolo Nord/Ovest della vecchia perimetrazione cimiteriale.

Il progetto infatti prevede l'ampliamento, sia a piano interrato che fuori terra, in

continuità con la parte esistente sul lato Nord del cimitero e fino alla recinzione lato

Ovest che delimita internamente il vecchio ed il nuovo cimitero.

Inoltre viene proposta la pavimentazione in betonelle dei percorsi interni di tutta l'area

cimiteriale per facilitare lo spostamento delle persone diversamente abili in

ottemperanza alle disposizioni della Legge 13/89.

L'ampliamento del blocco loculi verrà realizzato mediante demolizione dell'attuale

pavimentazione della parte interrata e, mantenendo la mura di perimetrazione in c.a..,

si proseguirà con la sopraelevazione della stessa per contenere un nuovo blocco di 20

loculi nella parte superiore e di 6 loculi con 11 celle ossario nella parte interrata.

E' prevista la demolizione della parete Ovest del blocco loculi esistente per consentire

il proseguimento del portico.

Le finiture dei singoli colombari saranno eseguite con materiali uguali agli attuali

contigui pur con disegno più semplice e adeguando l’altezza interna dei nuovi loculi a

cm. 70 come consigliato dall’art.13 comma 13.2 della circolare n. 24/93 esplicativa del

“Regolamento di polizia mortuaria” approvato con D.P.R. n.285 del 10.09.1990.

La scelta progettuale di costruire colombari, dettata da una contingente opportunità,

non va a scapito dell’area per le inumazioni, trattandosi di superficie già utilizzata a

percorso pedonale.

A tal proposito occorre precisare che l’area attualmente utilizzata per le inumazioni

misura mq. 806, di gran lunga superiore alla superficie minima da destinarsi ai campi di

inumazione.

Infatti in base a quanto disposto dalla circolare n. 24/1993 art.10, l’area destinata a

campi di inumazione è stata calcolata in base al numero di inumazioni avvenute dal

1981 al 2014, incrementata nella misura del 50%; per quanto alla superficie da

destinarsi ai campi di inumazione speciale per la reinumazione di salme non

completamente mineralizzate o per decessi avvenuti per eventi straordinari (epidemie,

ecc) essa è pari al 20% della superficie dei campi di inumazione.

Alla luce di quanto sopra le unità inumate risultano 34 e quindi l’area minima da

riservare alle inumazioni risulta :

(n°34+50%)= n° 51 x 3,50 mq/cadauna = mq. 178,50 pe r campo di inumazioni normali

più la maggiorazione del 20% per inumazioni speciali pari a mq. 178,50x20%= mq.

37,50.

Risultano pertanto più che soddisfatte le prescrizioni di legge.

Per quanto alla condotta dei lavori, l'intervento rientra nel campo di applicazione della

normativa sulla sicurezza nei cantieri temporanei (Testo Unico 81-2008): si rende

quindi necessaria la nomina del coordinatore della sicurezza sia per la fase di

progettazione (redazione Piano di Sicurezza e Coordinamento e Fascicolo Informativo

dell'Opera) che per la fase dell'esecuzione (sorveglianza e aggiornamento degli stessi

P.S.C. e F.I.O.).

Essendo poi un intervento che riguarda strutture in cemento armato di entità e

caratteristiche tali da creare pericolo per la popolazione, si prevede la presentazione

della pratica cementi armati con apposita denuncia c.a. iniziale e collaudo finale delle

strutture.

Il tecnico

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dott. ing. Marco Zaccaria

Longare (VI), lì 24/11/2014

Allegato:

- elaborato fotografico (3 pagine)