L'attività fisica e la prevenzione dei tumori - AIRC per Rete del Dono e Milano Marathon 2017

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Milano Marathon 2017 Febbraio 2017 L'ATTIVITÀ FISICA

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Milano Marathon 2017

Febbraio 2017

L'ATTIVITÀ FISICA

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Prevenire!

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PREVENIRE

Gli esperti del Sistema sanitario britannico lo avevano detto: l'esercizio fisico andrebbe prescritto come una medicina,sullo stesso ricettario. Perché il movimento può essere altrettanto efficace di un farmaco per il cancro e le malattiecardiovascolari, ma non sempre viene preso sul serio dai pazienti. Eppure un'attività fisica regolare può allungare la vitaanche di quattro anni.

Lo sport agisce sui sistemi metabolici dell'organismo e oggi cisono dimostrazioni scientifiche del fatto che la pratica sportivafa bene alla salute. Lo dicono anche i risultati degli studiepidemiologici che, almeno per alcuni tipi di tumore, mostranoun forte legame tra il cancro e la mancanza di esercizio fisico. Lasperanza è che, col tempo, accada quel che è già è accaduto colcibo: siamo diventati tutti più consapevoli di ciò che mettiamoin tavola. Conosciamo le proprietà benefiche di molti alimenti ecerchiamo di educare i più giovani a una sana alimentazione.Per il movimento e lo sport sarebbe auspicabile che accadessela stessa cosa: riuscire a diventare "esperti" in tutto ciò che ciaiuta a prevenire le malattie più gravi.

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Come agisce?

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COME AGISCE?

I RICERCATORI HANNO CAPITO IN CHE MODO L'ATTIVITÀ FISICA AGISCE SU ALCUNIMECCANISMI ESSENZIALI DELL'ORGANISMO, COME IL METABOLISMO ENERGETICO EORMONALE, L'INFIAMMAZIONE, IL SISTEMA IMMUNITARIO.

Muoversi aiuta a restare in forma, a mantenere giovane l'apparato muscolo-scheletrico e circolatorio e a perdere peso.Per questo non ci sarebbe bisogno di guardare agli studi scientifici: basta l'esperienza personale. Lo sport e il movimentohanno però altre virtù nascoste, che oggi i ricercatori sono in grado di studiare nel dettaglio e che spiegano anche glieffetti preventivi nei confronti delle malattie cardiovascolari e del cancro.Innanzitutto è bene distinguere tra due tipi di attività fisica: quella aerobica (che si attiva dopo circa3-4 minuti di sforzo intenso e si stabilizza dopo 20), in cui il tessuto muscolare utilizza ossigeno per sintetizzare l'ATP, lamolecola che fornisce energia al processo; e quella anaerobica, in cui la sintesi di ATP avviene in assenza di ossigeno.Con l'esercizio anaerobico i muscoli si allenano e si rinforzano, ma non c'è accelerazione del battito cardiaco. È quindimeno efficace in termini di prevenzione delle malattie, in particolare di quelle cardiovascolari.

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COME AGISCE?

L'attività aerobica regolare aiuta invece a ridurre l'indice di massa corporea equindi, in modo indiretto, a prevenire i tumori legati al sovrappeso eall'obesità . L'aumento del flusso di sangue ossigena i tessuti, facilitandoanche l'arrivo di sostanze antinfiammatorie (l'infiammazione, specie secronica, favorisce la comparsa di mutazioni nelle cellule e di conseguenza latrasformazione del tessuto sano in tumorale) e l'eliminazione delle sostanzetossiche accumulate. Questo processo avviene anche nel polmone, che è unorgano riccamente vascolarizzato la cui funzione è proprio l'ossigenazionedel sangue e l'eliminazione delle sostanze di scarto.

Muoversi accelera il transito intestinale. Più lungo è il tempo in cui lesostanze di scarto dell'alimentazione rimangono in contatto con le mucose distomaco e intestino e più alto è il rischio che eventuali composti tossici omutageni danneggino le cellule. L'accelerazione del tempo di transito delcibo nell'apparato gastroenterico è considerata una delle principali ragioniper cui il movimento previene il cancro del colon.

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COME AGISCE?

Una pratica sportiva costante e moderatamente intensa riduce, invece, la concentrazione di alcuni ormoni (trai quali gliestrogeni) a cui sono sensibili tumori come quelli dell'utero, del seno e della prostata. Inoltre lo sport aumenta lasensibilità dei tessuti all'insulina e ne diminuisce il rilascio nel sangue, favorendo l'utilizzo immediato degli zuccheri.L'insulina, pur essendo un ormone essenziale per l'organismo, se troppo elevata nel circolo sanguigno stimola in modoeccessivo l'infiammazione e facilita la crescita dei tumori.

Infine l'attività fisica stimola il sistema immunitario, regolando ilnumero e l'attività di alcune cellule essenziali, fra cui i macrofagie i linfociti natural killer, implicati nel cancro.

È proprio per questo che, quando si parla di prevenzione conl'alimentazione, si suggerisce sempre il consumo di alimenti abasso indice glicemico, cioè quelli che aumentano lentamente illivello di insulina nel sangue.

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Moto e cancro

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MOTO E CANCRO

Non è mai semplice dimostrare che un certo stile di vita apporta davvero dei benefici tangibili in termini di prevenzione delle malattie, perché i fattori confondenti possono essere molti. L'esercizio non fa eccezione. Eppure diversi studi epidemiologici sono riusciti a fornire una prova della sua utilità nei confronti di specifici tumori. Vediamo quali.

Gli effetti dell'attività fisica sul cancro del colon sono quelli più studiati.Disponiamo di più di 50 studi specifici di buona qualità che dimostranouna riduzione del rischio di ammalarsi, proporzionale all'intensità, duratao frequenza della pratica sportiva. Alcuni studi stimano che le personeattive abbiano un rischio di sviluppare questo tipo di tumore inferiore del30-40% rispetto alle persone sedentarie. I benefici massimi si ottengonocon 30-60 minuti di attività fisica intensa (come una corsa ad andaturasostenuta) al giorno, ma anche un impegno minore apporterà benefici inproporzione, purché sia un'attività continuativa e non spezzata nell'arcodella giornata. L'effetto protettivo è dimostrato con certezza per il colon,un po' meno per il cancro del retto. Muoversi riduce la massa corporea (el'obesità è un fattore di rischio importante per questo tumore), ma ancheil tempo di contatto tra le sostanze di scarto e la parete intestinale,riducendo quindi gli effetti tossici e infiammatori.

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MOTO E CANCRO

E il cancro del seno? Anche in questo caso disponiamo di oltre 60 studi eseguiti in tutto il mondo e i risultati sono piuttosto chiari: un'attività fisica frequente e intensa riduce anche il rischio di sviluppare questo tumore. Alcuni studi hanno verificato cosa accade alle donne che dopo la menopausa, nel momento di maggior rischio di ammalarsi, iniziano ad allenarsi, dimostrando che anche in questo caso vi è un beneficio in termini di riduzione del rischio se confrontato con quello delle donne sedentarie. Una mezz'ora di attività intensa giornaliera (come mezz'ora di corsa) sembra sufficiente per attivare i meccanismi protettivi tra i quali la riduzione del peso, degli ormoni circolanti (nelle donne prima della menopausa) e del fattore di crescita insulino simile (IGF-1), migliorando così anche l'attività del sistema immunitario.Gli studi sul cancro dell'endometrio, sebbene meno numerosi, dimostrano anch'essi una riduzione di questo tumore del 20-40%, proporzionale all'intensità e frequenza dell'impegno fisico. I benefici sono presenti in tutte le età. I meccanismi protettivi principali dipendono dalla riduzione del peso e dalla conseguente diminuzione degli ormoni femminili in circolo.

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MOTO E CANCRO

Alcune ricerche si sono concentrate sul cancro del polmone. In questo caso sembra che l'attività sportiva riduca del 20%circa il rischio di ammalarsi, ma non è in grado di contrastare gli effetti negativi del fumo, specialmente nelle donne.

Infine vi sono numerosi studi sul cancro della prostata che nonsono però riusciti a dimostrare una riduzione significativa delrischio, benché i ricercatori ipotizzino che gli effetti positivi cipossano essere, perché si tratta di un cancro sensibile agliormoni, che vengono ridotti dalla pratica sportiva. Sono perònecessarie ulteriori ricerche per confermarlo, anche se unostudio del 2005 ha dimostrato un rallentamento dellaprogressione della malattia in uomini che, pur malati, praticanoun'attività sportiva regolare.