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LA S T A MP A   T P QUOTIDIAN O FONDATO NEL 1867 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013   ANNO 147 N. 64   1,20  IN ITALIA (PREZ ZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULT IMA) SPEDIZIONE ABB. POSTAL E - D.L. 353/03 (CONV . IN L. 27/02/04) ART . 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it 3R W Studiodi Banki talia Redditotroppobasso perduefamigliesutre  Aumental’inc iden zadellapovert à trai nucl eipiù giov anie tracoloro chenonhannocasa dipropri età Giov anni nie Lepri APAGINA11 L ’esordionel grandeciclismo Anchel’Africapedala allaTirreno-Adriatico Una squadraprofessionistica di Johannesburgdebutta inuna provadelWorldTour GiorgioViberti  APAGINA40  Al Salo ne di Gine vra Debutta«LaFerrari» supercarfuturista Pres enta toil nuovomodell o, è l’ere dedella«Enzo»:solo499 esemplari,tutti già venduti PieroBianco APAGINA20 Grill o rettifica lalineadei5 Ste lle : mai fi duc iaa gov erni tecnici.Berlusconiannuncia: in piazza unavolta al mese Be r s an i al l’ es am e d e l P d Og gi la di re zione: o me o il v o to. Renzi at ta cca:però ab bi amo sb ag li ato Il Qui ri nal e: impos si bil e ant ici par e pr ima de l 15 ma rzo l’ a vvi o de ll e Cam er e 1Oggi si riunisce la direzione del Pd. Bersa ni ribadisce che l’unica proposta valida è la sua, cio èquelladiun go ver nodi min o- ran za.Renz i,che ierihaavutoun incontro di due ore con Monti, non le manda a dire: abbiamo sbagl iato.E mentr e ilQuirinalefa sap erechenon saràposs ibi lean- ticipare al 15 marzo l’avvio delle Camer e, Grill o stoppaintese con gove rnitecnici.  DAPAG.2 APAG.9 LA POLITI C A CHE DIMENTIC A L’ECONOMIA MARIO DEAGLIO D a circa una setti- mana, ossi a da quando sono sta- ti resi noti i risul- tati elettorali , tutt e le forze pol iti che si comp ortanocome se l’e cono- mia non esistesse: l’attenzio- ne è pressoché totalmente indirizzata a uscire dal vico- lociecoin cuila pol iti castes- sa si è cacciata, senza alcuna  vera attenzione né per la cri- si economica né per le regole e i vincoli di un’ economia che, come le altre dell’Unio- ne Europea, non può più dir- si totalmente sovrana, risul- tando vincolata da regol e che non è possibile trasgre- dire disinvoltamente. Un atteggiamento del ge- nererischiadi distr ugge re in poche settimane il risul tato di un anno e più di sacrifici: l’Italia ha riacquistato credi-  bilità ma deve prendere a prestito quasi un miliardo di euro al giorno solo per rifi- nanziare il debito in scaden- za,un’op erazi oneche giàè ri- diventata sensibilmente più cara. In queste condizioni il dial ogocon l’Eur opa nonpuò essere condotto burocratica- mente ; altavolodevonosede- re un presidente del Consi- glioe un ministrodell’Ec ono- mia pienamente legittimati, ossia in grado di impegnarsi sulla base di un sostegno ge- nerale espresso dal Parla- mento con un voto di fiducia. CONTINUAA PAG INA27 1L’autopresentazione dei parlamentari di Grillo in di- retta tv da un albergo della Capitale («Ciao, sono Diego, in quanto sommelier mi vorrei occupare di agricoltu- ra» ) hadissoltoin unistantedecenn i dipolveros a comu- nicazione politica. Siamo in grado di anticiparvi l’inter-  vento degli eletti della lista Monti che si raduneran no oggi a Roma in un esclusivo monolocale del centro. «Ciao, sono Filippo Maria Ondeggioni Guerreschi, uno come tanti. In quanto proprietario di due aerei privati,  vorrei entrare nella commissione Trasporti». «Ciao a tutti , sonola cont essaSerbel loniMazzan ti Viendal Ma- re: avendo tre cameriere peruviane e un personal trai- ner russo, mi piacerebbe occuparmi di politica estera». «Salve, mi chiamo Giangi Anfuso Lambertenghi, sono appassionato di ecologia e andrò alla Camera con la bi- cicletta guidata dal mio autista». «Ciao ragazzi, sono Fior dali saFilippin i inGaumontin Saur oniin Rottw eile r in Beau champin Opal e: feli ceme ntesposatacinquevol- te e divorziata quattro ancora più felicemente, mi inte- ressa nomolto i temidellafamigli a».«Salve,sonoMarco Maniscalchi Ferreris d’Argonauta: figlio dell’ambascia- toreManisca lchi , nipot e delcardina le Fe rreri s e figl ioc- cio del p rofessor d’ Argonauta: vorrei occuparmi di pari opportunità». «Ciao, sono Luigia Tonnarelli Guitti: non ho mai lavorato un giorno in vita mia, sarà per questo chemi incu riosisceil Welfa re».«Salve , sonoGianfr anco Fini , disoccupa to,mi piac cion o leimmersioni,ma vorr ei tornare a galla. A qualcuno serve un sommelier? ». Cinq ue st el le e xtr a-l uxe Buongiorno MASSIMOGRAMELLINI All’Italia serve stab ilità di gov erno Agiresuiredditi” L ’ad Fiat:dal votoarriva larichiesta dicambiar e Chia rell i eSpini APAGINA10 MARCHIONNE «Siam o sotto atta cco» Nap oli , dol oso l’incendio all a Ci ttà de lla Scienza 1IlrogoallaCittàdellaScie n- za di Napoli è doloso. De Magi- stris:«Siamo sottoattacco». RuotoloeSalvaggiuloPAG.12-13 L ’ULTIMO C AUDILLO MIMMO CÁNDITO  CONTINUAAPAGINA17 La Cittàdella Scien za distr utta Gli amer ican i: vogl iamo sape re di più su Va tile aks Conclave,tensionesulladata traicardinaliUsaelaCuria Le pri meimmagi ni di Ratz ing er da Pa pa Eme rit o men tre passe ggia a CastelGandolfo  Galeazzie To rniel li AL LEPAG. 14E 15 L ’ANNUNCIODEL VICEPRESIDE NTEMADUROCHE ACCUSA: INFETT ATODAI NEMICI V en ezu ela, è mo rto Cha vez GERARDOGARCIA/REUTERS l pre sid ente delVene zue la Hug o Cha vezera mal atodi cancro  Guanell a e Semp rini  ALLEPAGINE 16E 17 UNA FERIT A DA RIS ANARE SUBITO L area di diecimila me- tri distrutta dal rogo nonè unsempli cemu- seoche si affa cciasul gol fo. MARCO ROSSI-DORIA CONTINUAA PAGINA27 RES A DEI CO NTI A C ARACAS MAURIZIO MOLINARI APAGINA27 C è un’ anticaparola d’o ri- gine spagnola che spie- ga bene – l’unica, forse chisia sta to Hug o Chà vez .        I   n   e    d    i   c   o    l   a   c   o   n    L   a    S    t   a   m   p   a      

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LASTAMPA ASTAMPAQUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 • ANNO 147 N. 64 • 1,20€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

3R W

Studiodi Bankitalia

Redditotroppobasso

perduefamigliesutre Aumental’incidenzadellapovertàtrai nucleipiùgiovanie tracolorochenonhannocasadiproprietà

Giovanninie Lepri APAGINA11

L’esordionel grandeciclismo

Anchel’Africapedala

allaTirreno-AdriaticoUnasquadraprofessionisticadi Johannesburgdebuttainuna provadelWorldTour

GiorgioViberti APAGINA40

 AlSalonediGinevra

Debutta«LaFerrari»

supercarfuturistaPresentatoil nuovomodello,è l’erededella«Enzo»:solo499esemplari,tutti giàvenduti

PieroBiancoAPAGINA20

Grillo rettifica la lineadei5Stelle:mai fiduciaagoverni tecnici.Berlusconiannuncia: inpiazzaunavoltaalmese

Bersaniall’esamedelPdOggi ladirezione:omeo il voto. Renzi attacca:peròabbiamo sbagliato

IlQuirinale: impossibile anticipare prima del 15marzo l’avvio delle Camere1Oggi si riunisce la direzionedel Pd. Bersani ribadisce chel’unica proposta valida è la sua,cioèquelladiun governodi mino-ranza.Renzi,che ierihaavutounincontro di due ore con Monti,non le manda a dire: abbiamosbagliato.E mentre ilQuirinalefasaperechenon saràpossibilean-ticipare al 15 marzo l’avvio delleCamere, Grillo stoppaintese congovernitecnici. DAPAG.2 APAG.9

LAPOLITICACHEDIMENTICA

L’ECONOMIAMARIODEAGLIO

Da circa una setti-mana, ossia daquando sono sta-ti resi noti i risul-tati elettorali,

tutte le forze politiche sicomportanocome se l’econo-mia non esistesse: l’attenzio-ne è pressoché totalmenteindirizzata a uscire dal vico-lociecoin cuila politicastes-sa si è cacciata, senza alcuna

 vera attenzione né per la cri-si economica né per le regolee i vincoli di un’economiache, come le altre dell’Unio-ne Europea, non può più dir-si totalmente sovrana, risul-tando vincolata da regoleche non è possibile trasgre-dire disinvoltamente.

Un atteggiamento del ge-nererischiadi distruggere inpoche settimane il risultatodi un anno e più di sacrifici:l’Italia ha riacquistato credi-

 bilità ma deve prendere aprestito quasi un miliardo dieuro al giorno solo per rifi-nanziare il debito in scaden-za,un’operazioneche giàè ri-diventata sensibilmente piùcara. In queste condizioni ildialogocon l’Europa nonpuòessere condotto burocratica-mente; altavolodevonosede-re un presidente del Consi-glioe un ministrodell’Econo-mia pienamente legittimati,ossia in grado di impegnarsisulla base di un sostegno ge-nerale espresso dal Parla-mento con un voto di fiducia.

CONTINUAA PAGINA27

1L’autopresentazione dei parlamentari di Grillo in di-retta tv da un albergo della Capitale («Ciao, sono Diego,in quanto sommelier mi vorrei occupare di agricoltu-ra») hadissoltoin unistantedecenni dipolverosa comu-nicazione politica. Siamo in grado di anticiparvi l’inter-

 vento degli eletti della lista Monti che si radunerannooggi a Roma in un esclusivo monolocale del centro.«Ciao, sono Filippo Maria Ondeggioni Guerreschi, unocome tanti. In quanto proprietario di due aerei privati,

 vorrei entrare nella commissione Trasporti». «Ciao atutti, sonola contessaSerbelloniMazzanti Viendal Ma-re: avendo tre cameriere peruviane e un personal trai-ner russo, mi piacerebbe occuparmi di politica estera».«Salve, mi chiamo Giangi Anfuso Lambertenghi, sono

appassionato di ecologia e andrò alla Camera con la bi-cicletta guidata dal mio autista». «Ciao ragazzi, sonoFiordalisaFilippini inGaumontin Sauroniin Rottweilerin Beauchampin Opale: felicementesposatacinquevol-te e divorziata quattro ancora più felicemente, mi inte-ressanomolto i temidellafamiglia».«Salve,sonoMarcoManiscalchi Ferreris d’Argonauta: figlio dell’ambascia-toreManiscalchi, nipote delcardinale Ferreris e figlioc-cio del p rofessor d’Argonauta: vorrei occuparmi di pariopportunità». «Ciao, sono Luigia Tonnarelli Guitti: nonho mai lavorato un giorno in vita mia, sarà per questochemi incuriosisceil Welfare».«Salve, sonoGianfrancoFini, disoccupato,mi piacciono leimmersioni,ma vorreitornare a galla. A qualcuno serve un sommelier?».

Cinquestelleextra-luxeBuongiornoMASSIMOGRAMELLINI

“All’Italia serve

stabilitàdi governoAgiresuiredditi”

L’adFiat:dal votoarrivala richiestadicambiare

Chiarelli eSpiniAPAGINA10

MARCHIONNE

«Siamosottoattacco»

Napoli, dolosol’incendioalla CittàdellaScienza

1IlrogoallaCittàdellaScien-za di Napoli è doloso. De Magi-stris:«Siamo sottoattacco».

RuotoloeSalvaggiuloPAG.12-13

L’ULTIMOCAUDILLO

MIMMOCÁNDITO CONTINUAA PAGINA17

LaCittàdella Scienza distrutta

Gliamericani: vogliamosaperedipiùsuVatileaks

Conclave,tensionesulladatatraicardinaliUsaelaCuria

Leprimeimmagini di RatzingerdaPapa Emeritomentrepasseggiaa CastelGandolfo Galeazzi e Tornielli ALLEPAG. 14E 15

L’ANNUNCIODELVICEPRESIDENTEMADUROCHEACCUSA: INFETTATODAINEMICI

Venezuela, èmortoChavez

GERARDO GARCIA/REUTERS

l presidente delVenezuelaHugo Chavezeramalatodi cancro Guanellae Semprini ALLE PAGINE 16E 17

UNAFERITADARISANARE

SUBITO

L’area di diecimila me-tri distrutta dal rogononè unsemplicemu-

seoche si affacciasul golfo.

MARCOROSSI-DORIA

CONTINUAA PAGINA27

RESA DEICONTI

ACARACASMAURIZIOMOLINARIAPAGINA27

C’è un’anticaparola d’ori-gine spagnola che spie-ga bene – l’unica, forse

– chisia stato Hugo Chàvez.

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  I  n  e  d  i  c  o  l  a  c  o  n  L  a  S  t  a  m  p  a

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2 .PrimoPiano .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

U

DOPOILVOTOILPARTITODEMOCRATICO

Bersanianie giovaniturchi

MiguelGotor StefanoFassina

GovernoconGrillo,altrimentiritornoalle urne

Bersani tiradritto“Nonc’èalternativa

allamiaproposta”Oggila direzionedel Pd:il segretariocercheràdiconvinceretutti i bigdell’accordoconGrillo

1

2

Subitounaleggepiùincisivacontrolacorruzioneecontrolamafia

TraleprioritàBersaniproponeinoltredirealizzarealpiù prestounaleggeperregolamentareilconflittod’interessi

 Altramisurachepotrebbetrovarel’approvazionedelMovimentoCinqueStelleèquellacheprevedelariduzionedeicostidellapoliticaeun’importanteriforma

delsistemadeipartiti

3

«Io tiro dritto per andare fino infondo, non esiste alternativa allamiapropostadiungovernodimi-noranza, perché se è vero chequesta strada è difficile e compli-cata, altre ipotesi sono altrettan-to difficili, se non di più». Chi haparlato con Pierluigi Bersani inqueste ore lo dipinge come bendeterminato a non demordere eoggi in Direzione il leader Pd cer-cheràdi compattareilpartitoconun voto se possibile unanime perarrivare alle consultazioni conNapolitano da una posizione diforza. Certo per riuscire a noncomplicare una riunione che al-trimenti potrebbe trasformarsiin uno psicodramma, per evitareche si aprano dibattiti molto spi-nosidagli esitiimprevedibili,Ber-sani starà ben attento a non por-re l’aut aut che spaccherebbe ilpartito, evitando di evocare ele-zioniimmediatecome sboccoine- vitabilein casodi fallimentodellasua sfida a Grillo.

Consapevolechesi trattadiunpercorso già bocciato dal leaderdei 5 Stelle, si limiterà a piantaresul terreno un paletto, dicendonoadaltreipotesidigovernocon

Berlusconi, ma oltre questo nondovrebbe andare. Perché «siamorispettosi del fatto che la sceltaspettacomunquea Napolitano,maèaltrettantoevidentechechi halamaggioranzaassoluta allaCamerae quella relativa al Senato possatentareuna strada».Equesta stra-da che altro non è se non una sfidaaGrilloadiredi noverràdelineataindicando gli otto punti di questo«governo del cambiamento» che

 verranno presentati con precisepropostedileggediqui aiprossimigiorni:Europa,perunacorrezionedelle politiche Ue; misure urgentiper il lavoro e il fronte sociale; ri-forma della politica; leggi controcorruzione e mafia; conflitti di in-teresse; green economy ed effi-cienza energetica; diritti; istruzio-ne e ricerca. Una serie di puntiprogrammatici con una «piatta-forma che parta dal basso, racco-gliendo contributi da associazionie movimenti», per mettersi in sin-

tonia con il mondo dei grillini.Ecco, se il perimetro rimarrà

questo, le cose dovrebbero filare vialisce, ancheperché nessunodeimaggiorenti ha intenzione di apri-re oggi una fronda contro il segre-tario, da cui tutti almeno si aspet-tano un’analisi del voto realistica,«come di una sconfitta e non certouna vittoria», fa notare un ex Dc.Madietro questoproscenio,tuttoèin movimento: incontri e contattiad ogni livello, pranzi tra bersania-ni e renziani per sondarsi sul dopoediplomaziediogni sortaall’operaper evitare strappi.

Non è piaciuto affatto nel quar-tier generale di Bersani il collo-quio di due ore tra il sindaco di Fi-renze e il premier Monti, vissutocome indebita ingerenza nellequestioni interne ad un altro par-tito.E sullosfondosi muovonoduediverse visioni nel caso, dato damolti per scontato, che il tentativodi fare un governo a guida Pd con i voti di Grillo non vada a buon fine :c’èchicomei giovaniturchie mol-ti bersaniani immagina di andarea votare a giugno o luglio, magariaddirittura con Bersani ancora altimone della coalizione; e chi pen-sa sia meglio tornare a votare nonprimadiunanno,dopounaparen-

tesi di un governo del presidenteche faccia poche essenziali rifor-me. E a questa categoria possonoessere iscritti big come Veltroni,Gentiloni o Fioroni, ma ancheFranceschinioLetta,chevoglionoesser leali fino in fondo con Bersa-ni ma sono convinti che prima di votare bisognerebbe comunquecambiareilporcellumcheriporte-rebbe a una situazione di ingover-nabilità con doppie maggioranze

nelle due Camere.«Mi auguro che la Direzione ri-

 badiscal’importanzadi dareun go- verno al paese e di porre Grillo difronte alle sue responsabilità», lamette così Fioroni. «L’incarico aBersaninonpostocomeunaut autal Colle», fa notare Gentiloni. Ma-gari tra il leader e la pancia più du-radei340deputati,«dicui290non voterebbero niente con Razzi eScilipoti», per dirla con un bersa-niano, ci potrà essere un gioco del-leparti:conipasdaranallaOrfinio

CARLOBERTINI

ROMA  Veltronianie Liberal

WalterVeltro ni PaoloGentiloni

L’alternativaèun governodelPresidente

SegretarioPierLuigi BersaninumerounodelPartitoDemocratico

Fassina che potrebbero ripeterequanto vanno dicendo in questeore: «Non rientra tra le prerogati- vedel Colledefinire lalinea politicadelPd», avverteOrfini.«O governodiscopoosivota»,tagliacortoFas-sina. «Il Pd sarà unito su una pro-posta chiara: noi diciamo no a ipo-tesi di governissimi con Berlusco-ni», è la linea della Finocchiaroconcordata con Bersani.

Per una settimana il risultatoelettoralepocogratificantehareso Mario Monti più tacitur-

no del solito, oggi il Professore riba-dirà pubblicamente che un partitolui vuol farlo per davvero, ma sul

 breve periodo la vera scommessadella sua pattuglia riguarda unascadenza oramai imminente, una

 votazione destinata a segnare il de-stino della legislatura: quella perl’elezione del presidente del Senato.Mai come stavolta la guida di Palaz-zo Madama rappresenta il croceviadi tutti i successivi disegni politicied istituzionali: centrosinistra ecentrodestrasonoin perfettoequili-

 brio (119 a 118), nessuno dei due puòcontare sulla maggioranza e questo

apre alla pattuglia di Scelta civica (15dei 19 senatori eletti sono montiani)qualche interessante prospettiva. Ilregolamento del Senato prevede chedal terzo scrutinio l’elezione del Pre-sidente avvenga a maggioranza asso-luta dei presenti e dalla quarta - eccoil punto - si procede a ballottaggio trai due candidati più votati e dunque

 vieneeletto quelloche ottienela mag-gioranza anche relativa. In parole po-

 vere si può diventare Presidente del

Senato anche contando su una mino-ranza ben guidata.

Osserva il costituzionalista Stefa-no Ceccanti, già senatore del Pd: «SeGrillo confermasse la sua posizioneaventiniana,consegnerebbela goldenshare di Palazzo Madama a Monti».In altre parole la rendita di posizionesulla quale aveva scommesso il trioMonti-Casini-Fini per il governo, po-trebbe valere per il Senato. Natural-mente nello stallo di questi giorni, è

ancora presto per immaginare quali«schemi di gioco» decideranno i duepartiti più forti in vista delle prime

 votazioni per Camera e Senato, giàfissate per il 15 marzo e quasi certa-mente destinate a proseguire neigiorni successivi.

Il Pd, che ha la maggioranza asso-luta alla Camera, insisterà per otte-nerela presidenzadell’auladi Monte-citorio, con il già designato DarioFranceschini?Ein quelcasononsco-

prirà il fianco del Senato, aprendo lastrada ad un accordo Pdl-Monti? Do-mande sulle quali, nelle segrete stan-ze, stanno già ragionando: in quelledelPd,dovequalcunocominciaadac-carezzare l’idea di rivendicare la pre-sidenza di Palazzo Madama, in quelcaso con una candidatura forte, quel-ladiAnnaFinocchiaro.Masiragionaanche in casa del Pdl, un partito cheoltre a contare su una candidaturaistituzionale(RenatoSchifani) edunanon sgradita al Pd (Gaetano Quaglia-riello), in caso di forte conflittualitàcol partito di Bersani, potrebbe fareun investimento strategico (al mo-mento molto improbabile) puntandoalla elezione di un montiano. In quelcaso in pole position si troverebberoLinda Lanzillotta e Mario Mauro.

Certo, Monti sa bene che la pro-spettiva di essere confermato a Pa-lazzo Chigi per effetto di una conver-genza Pd-Pdl sono quasi azzerate so-prattutto per effetto delle analisi del

 voto fatte nei due partiti: il Pd è con- vintodi averpersoper averappoggia-toilgovernoMonti,ilPdldiaverrecu-

Il Professoretorna in campo“Scelta Civicadiventerà

unpartito a tutti glieffetti”I centristi: siamo decisiviper la presidenza delSenato

RetroscenaFABIOMARTINI

ROMA 

Ribadiràil«no»all’intesacon

ilPdl,manessunautautsul

ritornoalvoto:«Ladecisione

spettaaNapolitano»

Ilfacciaa facciatrailpremier

eil rottamatoreèstato visto

comeun’indebitaingerenza

nellequestioniinterneal Pd

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.PrimoPiano .3

R

Jena 

Ossimori

La direzione del Pd.

 [email protected]

Renziani

Matteo Richetti

GrazianoDelrio

IncaricononperforzaaBersani,manienteinciuciconilPdl

Leprioritàfissatedal segretariodemocratico

L’Europaè alcentrodell’agendadiBersanianchesela lineaèdi apportarealcunecorrezioniallepolitichedell’Ue

4

5

6

Bersanivuoleproporrel’estensionedialcunidiritticomeadesempioquellodicittadinanzaeil riconoscimentodellecoppieomosessuali

Tralealtre prioritàdaaffrontarecisonoancheunaseriedi«interventiimmediatisull’urgenzasociale»ein particolarel’emergenzalavoro

«Scuolaedirittoallostudio»rientranotrale emergenzecheil segretariodelPdvuoleaffrontareseandràal governo

Bersanihaintenzionedipuntaresullagreeneconomymagaricreandounappositoministeroperlo SviluppoSostenibile:«L’economiaver dedeveessereilcuoredelgovernocheho intesta»

8

Renzièscettico“Giustoprovarci

masaràdifficile”PerilsindacoincontriromanielungocolloquioconMonti“Napolitanosapràtrovarelasoluzioneconsaggezza”

Bersani, certo. La linea resta quellache indica Bersani, ma i toni comin-cianoacambiare:«DopoleprimarieilPd si è seduto... Abbiamo sbagliato,ma non mi piacciono quelli che accol-tellano alla schiena il giorno dopo.Quello che dovevo dire, a Pier Luigil’ho detto in faccia. E prima, non do-po...». Sono le otto della sera e MatteoRenzi lascia gli studi di Ballarò, doveha appena finito di registrare una in-tervista con Floris. Stamane lo atten-de la Direzione del Pd: anzi, lo atten-dono alla Direzione del Pd ex nemici,nuovi amici e quant’altri - molti, cioè -paiono paradossalmente prontissimiasaltaresulcarrodiunleadersconfit-to. «La prima e ultima volta che ci so-no andato - ricorda Renzi - è stato agennaio, per le liste. Non parlai: fu ilgelo. Mi dicono che stavolta l’acco-glienza sarà diversa... Vedremo, nonso se sarà vero».

Sarà vero, altroché. In un Pd lace-rato e scosso, infatti, Matteo Renzi è vissuto ormai come l’uomo della pos-sibile rivincita. Lui, invece, si muovecon i piedi di piombo: un po’ perchénon vuole aggiungere la sua coltellataa quelle già pronte per il segretario, eun po’ perché si orienta ancora conqualche impaccio in mezzo alle trap-

Renzi vede all’orizzonte un naufragiocerto: «Difficile, molto difficile - ri-sponde a proposito di un possibile go- vernoPd-M5S-. MaBersanih adirittoa fare la prima mossa». La prima, ap-punto:e poi?«Napolitano troverà,consaggezza, una soluzione». Un gover-no-Renzi è possibile? «E le pare chedopo aver perso le primarie entro aPalazzo Chigi dalla porta seconda-ria?».Elei sisarebbedimessoalpostodi Bersani? «Ognuno reagisce allesconfitte a modo suo... Ma non ridu-ciamo queste elezioni a una resa deiconti». E nemmeno, diciamo la verità,a una fiera dove ognuno spara la sua.

Perdire:al suomalcapitato vicesin-daco - Dario Nardella - era capitato didireinmattinatache«seiltentativodiBersani dovesse fallire, trovo legitti-mo pensare ad un accordo Pd-Pdl». Iltempo che Renzi si infuriasse, ed eccodi nuovo Nardella: «Non ho auspicatoungoverno Pd-Pdl,chen ascerebbedatentativi di inciucio...». Non è tenerocon i suoi, Renzi: anzi. E non lo è amaggior ragione ora, ora che non unsolo passaggio deve essere sbagliatoin vista della mossa numero tre: l’as-salto a Palazzo Chigi quando (quan-do?) si voterà di nuovo. Farà altre pri-marie?«Lefarò.Certocherischiochealla terza sconfitta mi regalino una bambolina...».

L’umore è buono, la lingua affilata.Renzi non lo cita, ma davvero non gliriesce di non parlare d i D’Alema: «Ho visto che uno statista ha proposto didarelepresidenzedelleCamereunaaGrillo e l’altra a Berlusconi... TrattareBeppe come fossero i dorotei, non mipare una via, con tutto il rispetto per idorotei». Altre sono le cose che anda- vanofatte, eprima: «Nonaver datori-sposta all’antipolitica ha aperto le

porte a Grillo, ed eccoci qua. E ponia-mociancheil problemadicom’è possi- bileche Berlusconi, nonostanteidisa-stri che combina, sia di nuovo al30%...». Questo dirà stamane alla Di-rezione, se alla fine deciderà di inter- venire. Ma l’incipit, l’avvio, sarà lostesso: «Caro segretario, io che con tesono stato leale...». Ecco, quel checambieràsarannoitempi:ealpresen-te e al futuro utilizzati durante le pri-marie, Renzi sostituirà un enigmaticotempo passato...

FEDERICOGEREMICCA 

ROMA 

RottamatoreMatteoRenzi,sindacodi Firenze

esfidantedi Bersanialleprimariedelcentrosinistradelnovembrescorso

poleromane.Mahacominciatoa muo- versi: e l’ordito della tela che ha inmente, inizia a rivelarsi...

Due ore con Monti a Palazzo Chigi,poigli incontriconVascoErrani (uomodiraccordoconBersani)e DarioFran-ceschini. Matteo Renzi comincia adavere una rotta, e cerca di capire traquanti scogli dovrà navigare. Con ilProfessore ha discusso del futuro: cheha in testa, Monti? Resta in campo opensa al ritorno in Europa? Punta alQuirinale e ha bisogno di una mano? Eche sarà della sua «Scelta civica»? Laripresadel dialogocon glialleati possi-

 bili, è la prima mossa di Renzi: che hachiarocomeanchelarottadelPdvadatotalmenteritracciata.«E haragione -spiega Beppe Fioroni, mentre passeg-gia sotto la sede del Pd -. Se mettiamola testa di Matteo sul corpo di questoPd,siamopuntoea capo.Ancheilpar-tito va rivoluzionato». Mario Monti èinterlocutore privilegiato: sia per lepossibili alleanze future, sia per «nuo- ve case» che dovesse improvvisamen-teessere necessariocostruire...

La seconda mossa è il sostegno allalineaealtentativoBersani,anchesesiintende a chilometri di distanza che

Lealisticontrarial voto

EnricoLetta DarioFranceschini

Bersaniproseguaconil tentativodiformareungoverno,manonsitornialle urne

Sondaggio IstitutoPiepoli

GovernoBersani-Grillo

Contraridueitalianisu tre

QUANTO GRADIREBBE UN’ALLEANZAFRA BERSANI E GRILLO?

Molto

2%

Abbastanza

23%

Poco

34%Per nulla

29%

Senza opinione

12%

63%

Poco + Per nulla

25%

Molto

+ Abbastanza

PER QUALE MOTIVONON GRADIREBBE UN’ALLEANZAFRA BERSANI E GRILLO?

PER QUALE MOTIVOGRADIREBBE UN’ALLEANZAFRA BERSANI E GRILLO?

16%

14%

13%

13%

5%

2%

Sono totalmentediversitradiloro

Nondurerebbealungo

Grillo non èla personagiustaper governare

Meglio le elezionisubito

Sarebbemeglio un’alleanzacon ilPDL

Senzaopinione

8%

7%

5%

3%

2%

E’ l’unico modo per avereunamaggioranza

Pernontornaresubitoalvoto

Per unaventatadi novitànellapoliticaitaliana

Hanno moltipuntiin comunenelprogramma

Sono idue verivincitoridelleelezioni

Centimetri-LASTAMPA

nIl sondaggio qui presentato è stato eseguito da Istituto Piepoli il giorno 4marzo2013perLaStampaconmetodologiaC.A.T.I.,suuncampionedi500casirappresentativodellapopolazioneitalianamaschiefemminedai18 anniinsu,segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centriproporzionalmenteall’universodellapopolazioneitaliana.Il documento della ricerca è pubblicato sul sito www.agcom.it e/o www.son-daggipoliticoelettorali.it.

peratoperché haattaccatoi lProfes-sore. In attesa di capire se davverola sua area potrà esercitare la suarendita di posizione, oggi il presi-dente del Consiglio incontrerà glieletti (36 deputati e 15 senatori) eparlerà ai giornalisti, illustrando iprogrammi della Scelta destinata adiventare partito. Una settimana faMonti aveva affettato «soddisfazio-ne»perilrisultatoelettorale,maog-gi sarà chiamato a chiarire cosa in-tenda fare il suo movimento, a co-minciare da una scadenza di primagrandezza: le elezioni per il sindacodi Roma. Domani e dopodomani, ilpresidente del Consiglio incontreràPier Luigi Bersani e venerdì SilvioBerlusconi, i leader che lui stesso hachiestodisondareinvistadelConsi-glio europeo del 14 marzo e dedicatoalle «priorità per la politica econo-mica» per il 2013. Monti (ottenendoil significativo apprezzamento di unipercritico come Renato Brunetta)ha invitato anche Beppe Grillo maper ora il leader del Cinque Stellenon ha dato risposte.MarioMonti,presidentedelConsigliouscente

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MERCOLEDÌ6 MARZO2013LASTAMPA 4

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 PrimoPiano 5

U

DOPO IL VOTOILNUOVOESECUTIVO

IlQuirinale:consultazioni,nessunanticipoIlPresidentepensaaunmandatoesplorativoperBersaniMasiragionaanchesuungovernodiscopo“extra-casta”

Il nuovo Parlamento si riuniràil 15 marzo, e le consultazionial Colle cominceranno il 21.Come al Quirinale si prevede-

 va da giorni, non sarà possibi-le l’anticipo - minimo - di tregiorni sul calendario previsto.Ieri, a mettere uno stop allaridda di illazioni, è intervenu-ta una nota nella quale si au-spica che insediamento delleCamere e formazione deigruppi parlamentari avvenga-no «con la massima sollecitu-dine possibile». Ma si prendeatto che «difficoltà di vario or-dine non consentono anticipa-zioni»: in pratica, lungaggininellaproclamazionedeglielet-ti, per effetto della ripartizio-ne dei voti nei listini, e perchéalcuni (per esempio Silvio

Berlusconi quasi ovunque) sisono presentati capolista indiverse regioni, e devono deci-dere per quale scelgono e la-sciareilseggioalsecondoin li-sta, e così via.

Per il Quirinale, forse que-sto aiuta, serve «riflettere»aveva detto Napolitano dallaGermania. Serve, dice la notadi ieri, «una proficua fase pre-paratoria delle consultazioniper la formazione del gover-

no». Il rebus è infatti notoria-mente complesso e di ardua so-

luzione, e un’«accelerazione» ditre giorni è auspicabile se dalleelezioni è uscito un vincitorecerto. Purtroppo invece questononè ilcaso, datochechi havin-to alla Camera, per effetto deldiverso sistema di attribuzionedel premio non ha invece lamaggioranza al Senato. E dun-que proprio il risultato dell’ele-zione dello scranno più alto diPalazzo Madama potrebbe of-

frire una qualche schiarita supossibili alleanze, se ve ne sono.

Il capo dello Stato segue at-tentamente l’evoluzione del di-

 battito politico, e mantiene irapporti politici internazionali.Oggi al centro dell’attenzionec’èla direzionedel Pd:Napolita-nodi certonon darà unincaricoal buio, come Bersani vorrebbe,e sivedràchepiegaprende ildi-

 battito. L’orientamento del Col-le, semmai, è per un mandatoesplorativo. Grillo, invece, hapostato sul suo blog un «no ai

governitecnici»,ma nonha det-to una parola sull’ipotesi più

quotata - un governo di scopo, atermine, di personalità che nonsiano percepite come «casta», epredisposto daNapolitano.Ed è

 buon segno anche che nessun«no» sia pervenuto - a ieri - al-l’invito di Monti a un incontrosugli argomenti del Consiglioeuropeo del 14 e 15 marzo.

Sulfronteinternazionale,ierila telefonata col presidente del-la Commissione Barroso che hapoi espresso pubblicamente fi-ducia, l’Italia avrà presto un go-

 verno, grazie a Napolitano. Fat-to curioso, proprio la sera delrientro di Napolitano dalla Ger-mania si è tenuto presso gli Ar-chivi del Quirinale un convegnoitalo-tedesco sull’Europa, alquale il presidente era previstoma ha poi mandato un messag-

gio manoscritto. Discussione dialtissimo livello, Giuliano Ama-to ha proposto l’elezione direttadelpresidentedellaCommissio-ne Ue, Emma Bonino ha segna-lato il rinfocolarsi di sentimentianti-europei comerischio perleelezioni del2014, Paolo Guerrie-ri haadditato lafrustrazionedeicittadini perché le politiche eu-ropee sembrano aggravare lacrisi piuttosto che risolverla...Mail fattocuriosoè cheallariu-

nione - di alto livello e a portechiuse- c’eraanche unagrillina,Giusy Campo. In molti hannopensato fosse la responsabiledei Cinquestelle per le politicheeuropee, ma non è così: ha illu-strato le lineegenerali delMovi-mento perqualcheminutoe sul-l’Europa- raccontaSandroGozi- «ciha avvertiticheloro voglio-no cambiarla: anche per noi ècosì, le abbiamo risposto, tantoche ne discutiamo da vent’an-ni». Campo - una militante lau-

reata in lettere, romana di Cen-tocelle che non è passata alleelezioni per il Consiglio del La-zio- hapoisostenutol’idea diunreferendum sull’euro (impossi-

 bile, e non a caso Grillo lo propo-ne adesso come referendum online:nonè previstolo strumentodi consultazione popolare suitrattati internazionali). Ma lasua partecipazione è un altrosegnale, piccolo, dell’«avvicina-mento» tra M5s e istituzioni.

Un’esponentedelM5S

partecipaall’incontro

sulfuturodell’Europa

organizzatodalColle

Il presidentedella RepubblicaGiorgio Napolitano

 ANTONELLARAMPINO

ROMA 

Inumeri non cambierebbero, qual-che nome invece sì. E ovviamentec’è chisperadientrare e chi siau-

gura dinon dover uscire. Granein vi-sta per l’assegnazione dei seggi nelnuovo Parlamento: l’ex dipietristaMassimo Donadi, ricandidatosi a si-nistra con Centro democratico, hapresentatoun esposto in Cassazione.«La legge Calderoli - prova a spiega-relo stessoDonadi - prevede uncom-plicatissimo calcolo sulla base dei“resti” (la quantità di voti raccolti dauna forza politica non sufficienti aeleggere un deputato). La proceduraprevede diversi passi con successiviaggiustamenti».

Una prima suddivisione aveva as-segnatoper esempioal centrosinistra5 seggi in meno del dovuto, mentre ilPdle ilMovimento5 Stellene avevanoavuti rispettivamente 3 e 2 in più. Poila conta è stata corretta. Ma al mini-stero avrebbero fatto un nuovo erro-re, come segnala l’avvocato GianluigiPellegrino:invecedi togliereal Pdlunseggio inPuglia e unoin Sardegna, ol-tre alla Liguria, due posti sono statieliminati in Molise e Friuli. Dunqueattualmente risultano eletti per il PdlRoberto Marti e Paolo Vella. In realtài seggi spetterebbero a Sabrina De

Camillis e ad Emanuela Di Centa. Leduesignoresonogià sulpiededi guerrae insieme si sono recate al Viminale.«Rimarremo fino a quando da quell’uf-ficio un burocrate non prenderà atto diquesta omissione nell’applicazione del-la norma», dichiara la De Camillis. «Ri-tengo cheDonadi,Di Centa e De Camil-lis abbiano ragione: il Viminale è incor-so in un errore interpretativo», sostie-

neanche unmaestrodi regolamentico-me Peppino Calderisi, Pdl.

Pereffettodi questi conteggi,il Moli-se e il Friuli Venezia Giulia perdono unparlamentare. E c’è una lettera di pro-testa di Renzo Tondo, Governatorefriulano, indirizzata al ministro AnnaMaria Cancellieri: «Appare evidente -scrive - che la distribuzione dei seggisia errata».

Nel Pdunseggio è statoattribuitoinUmbria a Walter Verini. Secondo i cal-coli di Donadi dovrebbe andare in Sar-degna, a Gavino Manca. Sel, che al mo-mento ha eletto Florian Kronbichler inTrentino, dovrebbe invece avere comedeputato il pugliese Arcangelo Sanni-candro. Infine quanto al «suo» Centrodemocratico, Donadi,che si presentavainUmbria,dovrebbeentrare alposto di

Roberto Cappelli dichiarato eletto inSardegna.

 Alle prese con l’inaspettata patata bollente, la Cassazione per ora ha con-fermatoi numeriassolutidellecoalizio-ni. «Qualche differenza con i dati delministero dell’Interno - fanno sapere -ci sarebbe soltanto nella ripartizionedei seggi interna alle coalizioni, tra ipartiti».

“ErroridicalcolodelViminaleL’assegnazionedei seggivarivista”

Gli esclusiDonadieDiCenta sul piedediguerra:“Quei postispettanoa noi”

ilcasoFRANCESCOGRIGNETTI

ROMA 

CosacambierebbeallaCamera

L’ex portavoce IdvEx dipietrista,Massimo Donadieracandidato conil Centrodemocratico

L’olimpionica L’exfondistaed exdeputataManuelaDiCentaeracandidatacon ilPdl

2sostituzioninel PdlIl Viminale avrebbe sbagliato

nell’assegnazionedi dueseggi relativiallecircoscrizioniMolise e Friuli:

glielettidel PdlRobertoMartie PaoloVelladovrebberocederei loro

seggiai colleghi di partito SabrinaDeCamillise adEmanuelaDi Centa

3a sinistra NelPd WalterVerini(Umbria)dovrebbe

lasciareaGavinoManca(Sardegna),FlorianKronbichlerdiSel(Trentino)ad

 ArcangeloSannicandro(Puglia)mentrenel Centrodemocratico

Donadi(Umbria)dovrebbe entrarealpostodi RobertoCappelli(Sardegna)

E INPUGLIAFITTOATTACCAVENDOLA 

Selallontanal’ipotesiurne“PierLuigiciprovi,poivediamo”

1 «Bersanici provi, poive-diamo». La direzione nazio-naledi Sel, chehapreso tem-po scegliendo di tornare ariunirsi il prossimo lunedì(quindi dopo quella del Pd

che si terrà oggi), cerca diimmaginare il futuro. E ri-spetto a una settimana fa,quando sembravano essercisolo due alternative: quelladiun governoBersani e quel-la di un ritorno alle urne, orafanno breccia anche scenarialternativi. Archiviata qual-siasi ipotesi di governissimo,nel partito c’è chi non esclu-de l’idea di un governo gui-

datoda un«outsider» (circo-la il nome del ministrouscente Fabrizio Barca) echi, invece, punta tutto sullapossibilità di arrivare adun’intesa con i grillini alme-

no sul nuovo Capo dello Sta-to. Nel frattempo il leaderNichi Vendola deveaffronta-regli attacchidi RaffaeleFit-to, parlamentare del Pdl esuo predecessore alla guidadella Puglia: «Annunciandoche resterà ben saldo al ti-monedellaPuglia finché nonriterrà conclusa la legislatu-ra, Vendola si è inventato lalegislatura ad personam».

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6 .PrimoPiano .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

U

DOPOILVOTOILMOVIMENTO

Rifiutanoi media,si fannoi loro

Eil follettotvdelloTsunamilancia il talkshowgrillino

Poiché non amano i talkshow di media che conside-rano falliti, si fanno un lorotalk show. Lo conduce l’uo-mo che ha cambiato, da solo,nel suo piccolo, il modo ditrasmettereimmagini inunacampagnaelettorale.

Nasce stasera, esperi-mentodaseguire,vistochiloorganizza, un settimanale di

discussione politica aperto al-l’interazioneconla plateaweberivolto all’elettoratodiGrillo,ma non solo, naturalmente.Sarà una trasmissione seralesettimanale,el’ideaè venutaaSalvo Mandarà, quella speciedifollettocongliocchialispes-si e l’aspetto simpatico cheavete visto su tutti i 77 palchidello Tsunami Tour riprende-re e mandare in streaming icomizi show di Beppe Grillo. All’inizioSalvo eratotalmenteuno sconosciuto, al pubblicoma anche allo staff di Grillo eCasaleggio. Siciliano di Ragu-sa, trasferito da anni ad Ab- biategrasso, dove fa l’ingegne-re informatico in una impor-tante azienda di tlc, all’epocadel tour del comico per le ele-

zionisicilianesipresentòindi- versi paesini a filmare e ri-prendere i comizi. Gratis, disuainiziativa,ancheunpo’so-spetto,perquantoerastranae visionaria la sua iniziativa. Laprima trasmissione, cinquecontatti. Poi venti. Poi cin-quanta. Poi sempre di più. Lostaff di Grillo un giorno lo fer-ma, gli chiede cosa voglia, chisia. Mandarà spiega tutto,chiede il permesso di conti-nuare, lo ottiene, anzi, poco apocoottieneil permessodi sa-lire sui palchi sempre, voce di volta in volta più ufficiale. Icontatti si moltiplicano a ognitappa.Salvoconquista l’amici-ziadituttalasquadradiGrillo,che tra l’altro ha capito chequell’uomohaunavervedi re-

porting tutta sua. Ha uno stiledi conduzione affettuoso, cal-do, del tutto empatico con chi

lo ascolta. Non è impostato, sisentel’accentosiciliano,haunistinto molto forte per il senti-mento della comunità a cuisente di appartenere. E quelli,oggi, lo considerano infatti unpilastro.

Il fatto è che il Movimentohagiàlasuatvufficiale,LaCo-sa, che trasmette coordinatada Matteo Ponzano sul sito diGrillo, dagli uffici di Milano.Ma Salvo, diciamo così, faràun lavoro da libellula, un mor-di e fuggi internettiano che èormai un canale aperto, e chemolti militanti hanno dimo-strato - anche dopo la fine del-loTsunamiTour- dicontinua-re a volere. Ecco così spiegatal’idea della trasmissione, subi-to sposata dallo staff. Si chia-merà «Salvochannelcinque-puntozero», con chiaro riferi-mento alle cinque stelle, maanche al tentativo di andareoltre la retorica del 2.0. Avrà-una sua mini redazione di vo-lontari, Giancarlo Lo Presti,Manuela Bellandi, GiorgioMagrì, Silvia Fossi, Massimi-

liano Pierini. Verrà trasmessasul canale Ustream di Manda-rà ma anche, in differita, su la

Cosa. I primi due ospiti di sta-sera saranno Giulietto Chiesae Bruno Poggi. Chiesa, diceMandarà, «non è affatto unnostromilitantemaè unavocelibera e originale, ci ha spessocriticato, però a noi non inte-ressa per forza chi è innamo-rato del Movimento». Poggi èun sondaggista e analista chepresiede il Movimento liberaItalia, un gruppo liberale vici-no ai cinque stelle e molto cri-tico con l’euro, con argomentiallaStiglitz, percapirci.

C’è uno spirito artigianaledeltutto nonprofessionale, siachiaro. Le locandine, realizza-tedaunmilitantedinomeFul- vio Utique, sono giocose e unpo’ nel solco - ma chissà se èsensata questa associazione -degli indiani metropolitani. Eperò-ecco un’altradelletantefacce complesse della storiache stiamoraccontando - que-sta artigianalità ormai pesa,raggiunge persone, incremen-ta ascolti. «Siamo arrivati finqui senza tv, e senza tv andre-moavanti».Cioè,conlalorotv.

JACOPOIACOBONI

GelodiGrillosull’invitodiMonti“Nessunafiduciaa untecnico, i premiersonotuttipolitici”.L’unicavia?UngovernoaCinqueStelle

Forse sarebbe utile compren-dere che il Movimento cinquestelle,salvodavverosorprese,non darà alcuna fiducia a ungoverno, né politico né tecni-co. L’espressione «governotecnico» non è stata usata neiduegiornidiincontriaRoma,nédaVitoCriminé,perquan-tosisiapotutosentireintantechiacchierate,danessunaltroeletto. Anzi, a voler citarneuno che l’ha detto pubblica-mente, il ragionamento cheaiutava a capire l’aveva espo-sto Mario Giarrusso, catane-se, 48 anni, neosenatore: «Daitecnici ci guardi iddio, ne ab- biamo fin sopra i capelli. Sap-piamo che ci sono tante per-soneperbenedatutteleparti,maitecnicisonocomei politi-ci». La stessa cosa che è capi-tata di sentire durante unaconversazione, avvenuta do-

po cena con una neo-eletta, suidivani della hall del Saint John.Bonafedelodice inmaniera pa-radossale, «Grillo accetterebbeun incarico da premier, sì», ma«in un governo tutto nostro».Fine.

Beppe Grillo ieri ha spiegatoancora che «il M5S non darà lafiduciaaun governotecnico,né

lohamaidetto»,hascritto(sta- volta direttamente di suo pu-gno, occorre iniziare a capire ladifferenza tra i post per inter-posta persona, e quando staparlandolui).«Nonesistono go- verni tecnici in natura, ma sologoverni politici sostenuti damaggioranze parlamentari».

Grillo ormai giudica Monti ma-le quanto Bersani e Berlusconi,«è stato il governo più politicodel dopoguerra, nessuno primaavevamaimesso indiscussionel’articolo 18 a difesa dei lavora-tori». Interessante frase che ri- vela un aspetto spesso non tan-to colto del programma dei cin-que stelle: è vero, in materiaeconomica ci sono cose chesembrano più vicine, conven-zionalmente, a una cultura dicentrodestra (tipo abolirel’Imu, o fissare la non pignora- bilità della prima casa). Ma poicon un forte interclassismoGrillohainseritounpaiodiideechiavecheun sentiredi sinistranon avverte affatto estranee, ilreddito di cittadinanza (di cuiparlano anche movimenti tipoOccupy), e l’abolizione dellalegge Biagi. In sostanza Grillofa critiche politiche forti, aMonti,equestodàl’ideadicosapensi dei tecnici.

Se si legge la cosa in questachiave, e si ha qualche scambioconlostaffchepiùdavicinose-gue Grillo e Casaleggio, quelliche davvero lavorano con loroda anni (c’è in giro come sem-preuna certatendenzaa osten-tare vicinanze ai capi che spes-soinrealtànonesistono),sipuòdunque sospettare che «il si-gnor Grillo» - come l’ha chia-mato Monti - difficilmente ade-riràall’invitodel premiera par-larsi a Palazzo Chigi. Difficile,naturalmente non impossibile,considerando l’imprevedibilitàdi Grillo. Ma l’impressione èche lui in questo momento, for-te del successo elettorale, con-sideri davvero un solo interlo-cutore:GiorgioNapolitano,chetanto ha criticato, ma al qualeha di recente riconosciutoun’orgogliosa difesa dell’inte-resse e della dignità italiana difronte alle valutazioni scompo-ste di un leader tedesco. Non

erauna frasedi giornata:Grillometterà la camicia bianca,quando toccherà a lui, e saliràal Colle. Con fare rispettoso,molto pragmatico, e anche conla voglia di spiegare finalmentede visu la sua posizione, all’uni-cocheabbia orecchiepercapir-la.

Non si vede, discutendo un

po’nel Movimento,esoprattut-tocercandodicapire ilmododiragionaredell’innercirclemila-nese, quale sarebbe l’interessea presentarsi davanti a un pre-mier che di fatto s’è trasforma-to in un leader, oltretutto per-dente,in un’Italiachein grandeparte non lo riconosce. [JA.IA.]

L’unicointerlocutore

cheavràsultavolo

tuttelecarte

èilQuirinale

IlsenatoreGiarrusso:

«Daitecniciciguardi

iddio,neabbiamofin

sopraicapelli...»

ROMA 

MATTIA

FELTRI

Qualcunoè grillinoperché votavacentrodestra.Qualcunoè grillino

perché votavacentrosinistra.Qualcunoè grillinoperchéèalcentro,maal centroditutto.Qualcunoè grillinoperchéinfondoilcomunismo...Qualcunoè grillinoperchéinfondoilfascismo...QualcunoègrillinoperchéprimastavaconDiPietro.QualcunoègrillinoperchéprimastavaconVendola.QualcunoègrillinoperchéprimastavaconBossi.Qualcunoè grillinoperchéliavevagiratituttitranneCasini.

«Altrochetecnico,quellodiMontièstato ilgovernopiùpoliticodeldopoguerra»

Leparoledel

leader

«Nessunoprimaavevamaimessoindiscussionel’articolo18a difesadei lavoratori»

«Ilpremierenormefogliadificoper nonfareapparirelevereresponsabilitàdiPdl ePdmenoelle»

BeppeGrillo,ilcapopoliticodel MovimentoCinqueStelle

nLa «coppia più belladel mondo» si separa sulfronte elettorale. «Comesisa,mio maritohavotatoper Grillo, io invece no:conAdrianoabbiamoavu-toun civilescambiodipa-reri,nonpropriounalite».Intervenendo a Zapping2.0 (Rai Radio Uno), Clau-diaMoricommentacosìlescelteelettoralidelmaritoe le disapprova con net-tezza. «Capisco i motivipercuiilM5shapresotut-tiquestivotie chelagentefossestancaditutti questiscandali, ma avrei preferi-to che prendessero menovoti e soprattutto non mipiacepernientequestolo-ro modo di sottrarsi alconfronto democratico edifar prevalerel’insulto:èun atteggiamento perico-losoesbagliato».

«Quasiunalite»

MorieCelentanodivisinell’urna

SalvoMandaràiniziastasera sullarete: a zerospese,conuna folla dietro

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.PrimoPiano .7

PrimogiornodacapigruppoEduesmentite

Lombardi:“Nonsonodidestra”.Crimi:“Noaitecnici”

Barricata in casa, inde- bolitadalla febbre,tra- volta dalla polemica

esplosa dopo la sua nomina acapogruppo alla Camera delMoVimento 5 Stelle, la mam-

ma romana Roberta Lom- bardi, decide di rispondere achi l’accusa di avere simpatieper il Ventennio mussolinia-no affidandosi ancora una volta allo strumento che l’hamessa in croce. Un commen-tosulsuoblog.Lastessareal-tà virtuale che l’ha tradita - eche ora la chiama «mantidenera», «Petacci 2.0» o «movi-mentista all’olio di ricino» -servirà- crede-afarlausciredaquestapaludediinsulti.

Il21febbraio,nelpienodel-lo scontro sull’apertura diGrillo a Casa Pound, in unpost che rischia di segnare lasua avventura politica, laLombardi aveva prima presole distanze dai nostalgici

«sprangatori» del centro so-ciale e poi, con un curiosoistinto autolesionistico, ave- va aggiunto: «Prima che de-generasse, il fascismo avevauna dimensione nazionale dicomunità,attintaapiene ma-ni dal socialismo, un altissi-mosensodelloStatoelatute-la della famiglia». Apologia?«Figuriamoci». Un’analisistorica, ha replicato ieri sgo-menta.«Rimangoallibitadal-lestrumentalizzazioniin attosu una frase estrapolata daun post sul mio blog. Quellaespressa era un’analisi esclu-

sivamente storica di questoperiodo politico che natural-mente condanno». Va da séche la pezza non è sufficien-tementegrandepercoprireil buco. Così mentre la capo-gruppo, che in questo mo-mentovorrebbeessere vuotacome una zucca e invece sen-teun maleprofondopulsarglilentamente nel corpo, incas-sa la solidarietà di Jacopo Fo(«La stampa ha falsificatouna dichiarazione della si-gnora Lombardi». La stam-pa? Falsificato?), del cittadi-no senatore Maurizio Bucca-rella («È la macchina del fan-go, abituiamoci») e di ForzaNuova. Anche lo storico Gio- vanni Sabbatucci entra ne ldibattito: «Le parole dellaLombardimihannosuscitatolastessaimpressionediquel-le di Berlusconi poco tempofa. Il discorso è sempre lostesso:siparladiunfascismoin origine buono che poiavrebbe preso una stradasbagliata. Da storico possodire che affermazioni del ge-

nere non stanno né in cielo néin terra». Quasi contempora-nea le agenzie registrano an-che la condanna dell’Associa-zione Nazionale Partigiani.«La degenerazione cominciaprima o dopo gli incendi delleCasedel popolo,leaggressioni,le botte e le purghe? C’è dachiedersi che cosa si insegninellescuoledovehannostudia-to certi politici».Corto circuitomediatico, scivo-lone evidente o

equivoco? Nonimportapiù.Per-ché, come spie-gava lo psicologo franco rome-noSergeMoscovici: «Larealtàè costruita semanticamente econdivisa socialmente». La so-cietàin questomomentopuntail dito, anche se l’idea dellamacchina del fango viene ali-mentata da alcune lettere chearrivano nelle redazioni deigiornali. «La destra estremaha infiltrato almeno quattropersone all’interno del MoVi-

mento». Non credibile. Moltosgradevole. Tanto che la capo-gruppo, ostinatamente decisaanon rispondereal bombarda-mento di telefonate che la per-seguita da ore, risponde peròall’illazione con un sms. «È ov- viamente falso». Stavolta è im-possibilenon esseresolidali.

Anche il suo collega al Se-nato, Vito Crimi, passa una

giornata silen-ziosa e amara.Alcuni mediascr ivo n o ch e

nella conferenzastampa del gior-no prima avreb-

 be lasci ato una porta apertaall’ipotesi di un governo tecni-co. Lui nega stizzito.

Esu Facebookannunciacheper due giorni non parlerà aigiornalisti. Ed è come se si ri-trovasse a guardare il mondoper la prima volta. Con un mi-sto di confusione, diffidenza efastidio. Pensava che fosse piùsemplice buttarsi in mareaperto. [A. MALA.]

Idue capigruppoaSenatoeCamera,Crimie Lombardi

CittadinoRobertoFico,allaCameraave-te una capogruppo con nostalgie fasci-ste?

«No. L’eco data al post di Roberta Lom- bardi è stata esagerata. Quando l’hascritto c’era chi raccontava che Grilloavesse aperto a Casapound. E lei ha se-gnalatochequellisono razzisti».

Inveritàhaaggiuntocheilfascismoave-va«unaltissimosensodelloStatoedellafamiglia».

«È una sintesi che non rende il quadro.Leifariferimentoal1919.Aivalorisociali-sti.Che degenerano».

Hadovuto precisare.«Havolutoprecisare».

Leiloavrebbescrittoquelcommento?«A me non sarebbe venuto in mente. MaRobertacercavaunaprospettivastorica.

Come io avrei potuto parlare delle radicidel comunismo. Facendo riflessioni suTrotsky. Ma sinceramente questo dibat-titomi sembrasterile».

Forse.Peròèaperto.«Allora aggiungo che il fascismo non fadecisamente parte del nostro dna. Enemmenodi quellodi Roberta. Siamounmovimento di proposta che si muove se-condocritericostituzionali».

Nelleredazioniarrivano letterechegiura-nochetraivostriparlamentaricisianoin-filtratidi estremadestra.

«Solo chi non ci conosce e non conosce inostri meccanismi di selezione può direunascemenzadelgenere.Larete sabenechi siamo e da dove veniamo. E i nostriprogramminon lascianodubbi».

PeròèstatalaretearilanciareilpostdellaLombardi.

«E dunque? Va benissimo. La rete tutelachiunqueeparladitutti. Nelleletterealleredazionii nomideisuppostiinfiltraticu-riosamentenoncisono».

Cheeffettolehannofattoimediaduran-telavostraduegiorniromana?

«Mi è sembrato che cercassero informa-zioni in un modo poco sano. Ma non dicoper noi. Dico per loro. Il MoVimento èabituatoaraccontareognicosa».

Lacomunicazionenonèinformazione.«D’accordo. Ma non è informazione nep-

pure pressare una persona fuori da unhotelperstrappargliunafrase».

Dunquecomesifa?«È semplice. Come stiamo facendo noiora.Oppurecomeè statofattodomenica.Si partecipa alla conferenza stampa e sichiedequellochesi vuole.Benvenganoledomande scomode. Ma serve un equili- brio nuovo. Una modalità più semplice.Domenica avevo un po’ l’impressione distarefuoridal mondo».

 Avolteèmeglio.PerBankitaliail65%del-lefamiglienonarrivaafinemese.

«Lo diciamo da tempo. E questa classepoliticascollatadallarealtà,chehavissu-todi privilegi estipendi d’oro, neèin lar-gapartecolpevole».

ChecosasiaspettadaquestoParlamen-to?

«Che si confronti e si muova in fretta. Lepropostesonosultavolo».

Peccato che preliminarmente si debbaappoggiareungoverno.

«Per questo c’è il Presidente Napolitano.Cifidiamodella suamediazione».

QuindivoteresteungovernocolPd?«No.Etantomeno colPdl.Lanostraprio-ritàèeseguireal100%ilmandatodeicit-tadini.Ipartiti hannoavutovent’anniperrinunciare al finanziamento pubblico,per rispettare la volontà referendaria,per cacciare gli inquisiti dalle Camere,per tagliare gli sprechi. E poi anche perrifare la legge elettorale. Se ne sono ben

guardati. Invece non hanno evitato i casiCosentino o il disastro del Montepaschi.Nonsonocredibili».

Restailgovernotecnico.

«No, i governi tecnici non esistono. C’èperòun’altravia».

Cioè?«Che diano l’incarico a noi per un gover-no di scopo. Siamo il partito di maggio-ranzarelativa.Restiamoincarica perunannoemezzo, facciamoleriformeessen-zialie poitorniamoa votare».

Grillopremier?«Bisognerebbechiederloalui. Madubito.Hasempredetto dino».

Leiselasentirebbe?«Sarà il gruppo a scegliere la personagiusta».

Intervista

 ANDREAMALAGUTIROMA 

“Il fascismononènelnostrodnaFrasiestrapolatedalcontesto”RobertoFicodelM5Scontrattacca:“Ecoesagerata”

ilcasoROMA 

RobertoFico circondatodai giornalisti

«Ionon l’avreimai scrittoMaRobertacercava

unaprospettivastorica»

«Chiparladi personediestremadestratradinoi,noncitainomi

Èovvio,noncenesono»

IPRESUNTI INFILTRATI

 ANALISIARDITA  «NéconPdnéconPdlCifidiamo dellamediazionedelpresidenteNapolitano»

«Dianol’incaricoa noiResteremoincarica unannoemezzoperfareleriforme»

LAPROPOSTA 

UNSECCO«NO»

Sullefrasidel blog solidarietàdaJacopoFo

eda ForzaNuova

LASOLIDARIETÀ 

Illeader alSenato

«Perdue giornisilenziostampa»

LARITORSIONE

Lapropostada votareonlinesuwww.illeader.it

Governo,la sceltadiSantoro:«Rodotàpremier»n«Servizio Pubblico», il programma multi-piattaformadiMicheleSantoroinondaognigio-

vedìsuLa7,halanciatosullareteunapropostadigoverno:«Unarosadinomichepotrebberoesse-re approvatisia da Pd che da M5s che è possibilevotare» sul portale interattivo www.illeader.it,sulla pagina facebook del programma. La pre-miership proposta è quella del costituzionalistaStefanoRodotà, exGarantePrivacy.La squadradigovernopropostada Santoroè poicompostada13 ministri: otto uomini e cinque donne. Agli In-terni Santoro candida Anna Maria Cancellieri, ilprefetto che ricopre la stessa posizione nell’at-tualegoverno; l’economistaLuigiZingales èindi-cato come titolare del ministero dell’Economia;inveceallaGiustizia andrtebbeilmagistrato Pier-

camilloDavigo.Agli EsteriLaura Boldrini,ex por-tavocedell’AltoCommissariatodelleNazioniUni-

teperiRifugiati.AllaSanitàilfondatorediEmer-gencyGinoStrada; allaCulturalo storicodell’arteSalvatoreSettis,alla Difesailgenerale FabioMini.Perl’Istruzione,«Servizio Pubblico»sceglielacol-legaMilenaGabanelli diReport; alWelfaremetteilsegretario della Fiom Maurizio Landini;mentrealle Politiche Agricole Carlin Petrini,fondatore diSlowfood. A capo del ministero dell’AmbienteSantoro propone Catia Bastioli, chimica titolaredi900 brevettiinternazionali;mentreallo Svilup-poEconomico indicaFabrizioBarca,ministro del-la Coesione territoriale nella squadra di Monti.Per le Pari Opportunità il programma di Santorosuggeriscel’economistaIrene Tinagli.

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MERCOLEDÌ6 MARZO2013LASTAMPA 8

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 PrimoPiano 9

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DOPO IL VOTOLE INCHIESTE

Cam bio di casacca

La lente dei pmsu Razzi e Scilipoti“SonoindagatiaRoma”.MalaProcurasmentisce

Lasfiduciadel14dicembre2010allaCameraIlgiornoincuiidueIdv«salvarono»ilgovernoBerlusconi

nIl 14 dicembre 2010,dopo settimane diten-sionefrail Pdle i fuoriuscitidiFuturoe libertà,allaCamera va in scena lo scontro finale fra l’allorapremier Silvio Berlusconi e il suo ex alleato Gian-franco Fini. L’aula di Montecitorio, con 314 no e311sì, respingeledue mozioni disfiduciapresen-tatecontrol’esecutivo.In quell’occasioneduede-putatidell’Idv,DomenicoScilipoti e Antonio Raz-zi,passarono dalcentrosinistraal centrodestra.

Antonio RazziElettoalla Cameracon l’Idvnella circoscrizioneestero, nel2010 è passato conil centrodestra

Domenico Scilipoti Agopunturista, elettocon l’Idv in Sicilia nel2008, nel2010 è passato conil centrodestra

Si allarga l’inchiesta sulla«compravendita» dei parla-mentari per aiutare il gover-no Berlusconi. Mentre allaprocura di Napoli l’ex pre-mier è stato indagato percorruzione,dopo l’ammissio-ne del senatore Sergio DeGregorio di aver ottenuto 3milioni di euro per passare,nel2006,dall’IdvalPdl-esa-

 botare così l’allora governoProdi - la procura di Romastavagliando laposizionedeisenatoriAntonioRazzie Do-menico Scilipoti.

Anch’essi ex Idv, cambia-ronocasacca nel2010,in sin-golare coincidenza con un

 votodi fiducia al governo cheera all’epoca guidato da Sil-

 vio Berlusconi che si trovavaa gestire la crisi scatenatadall’addio di Gianfranco Fini. Per ora l’unico dato certo èil consistente malloppo didenunce presentate controdi loro dal presidente Idv

AntonioDi Pietro.È giallo invece sulla loro

iscrizione nel registro degliindagati per corruzione: laProcura, nel tardo pomerig-giodi ieri, ha infattismentitoufficialmente la notizia di unavviso di garanzia nei loroconfronti, confermata inmattinata - come ribaditoanche dall’Ansa - da accredi-tate fonti giudiziarie.

Il quadro, con molta pro- babilità, si chiarirà a breve.Pesano intanto le accuse,documentate, da parte di DiPietro. Anche ieri mattina,l’ex pm del pool milanese«Manipulite»s’è presentatodai magistrati della capitalecon una voluminosa borsada ginnastica. Carica di fal-doni?«Ho nostalgiadell’ariachesi respira inprocura»hascherzato Di Pietro, primadi abbandonare il Palazzo diGiustizia. Nello specifico, ie-ri, ha presentato un nuovomemorialee fornito elemen-

ti agli inquirenti sulla vicendadi un altro senatore Idv, Giu-seppe Caforio. Quest’ultimoraccontò a Di Pietrodi esserestatoavvicinatonel 2008 dal-l’ex compagno di partito, Ser-gio De Gregorio (indagato aNapoli con Silvio Berlusconie Valter Lavitola), che gli of-frì denaro per votare controlafiduciaal governodi Roma-no Prodi. Il senatore Caforiopotrebbe essere, quindi, con-

 vocato nei prossimi gior ni in

Procura a Roma per esseresentito dagli inquirenti cosìcome il deputato Nello For-misano.

E, di nuovo, anche per il ca-so Caforio, la vicenda si tingedi giallo. Caforio infatti ha di-chiarato di aver registrato latelefonata con De Gregorio edi aver poi consegnato la cas-setta delnastroa Di Pietro.

Beh, ieri mattina il fondato-re Idv ha ammesso di fronteagli inquirenti di non riuscire

più a trovarla. Che fine ha fat-to dunque la cassetta?

Ma torniamo alle indaginisu Razzi e Scilipoti, appenarielettitrale filadel Pdl «Echeho rubato una mela?», avevacommentato il primo allanoti-zia dell’iscrizione, poi smenti-ta. «Ancora con questa c...questosuccede - continuarife-rendosi a Di Pietro - quandonon si sa perdere, bisogna es-seresportivi, madal magistra-to ci vado quando vuole». Per

ilneoelettonel PopolodellaLi- bertà«la genteevidentementeè invidiosa, quando uno entrain politica. Io non ho ricevutoniente,nonsodicosapossaes-sere accusato. Andrò a parla-re. E mi consulterò con un av-

 vocato, perché farò anche de-nunce per diffamazione...».Anche Scilipoti nega di aver

 venduto il suo appoggio: «Hosempre agito nell’interessedel Paese e qui si dimentical’articolo 68 dellaCostituzione

sul votodato nell’eserciziodel-le proprie funzioni. Io votainell’interesse generale nonperun interesse di bottega».

Mentre il presidente uscen-te dei deputati Pdl FabrizioCicchitto sposta l’attenzionesul centrosinistra: «Ci aspet-tiamo che la magistratura in-quirente apra una indagineanche sullo spostamento deideputati dal centrodestra inappoggio al governo D’Alemachesi realizzòanni fa».

GRAZIALONGOROMA 

Sparita laregistrazioneconsegnataa DiPietro

conle possibiliprove

della «compravendita»

Venerdì,ilgiornoin cuila Boccas-sini chiederà di condannarlo,Berlusconi incontrerà Monti

perdiscutere,ufficialmente,del prossi-mo vertice Ue. L’incontro, anche quelloche il Professore avrà domani con Ber-sani (e chissà se e quando con Grillo),ha il sapore di «un incarico esplorativoinformale » per conto del capo delloStato. Questa è la sensazione a via del-l’Umiltà, ma una cosa è chiara al Cava-liere: stanno provando a tenerlo fuoridaigiochi.Ieria VillaGernetto,dove hariunito gli eletti in Lombardia, l’ex pre-mier lo ha detto chiaramente: «Proba-

 bilmente riusciranno ad eleggere Prodialla presidenza della Repubblica manon riusciranno a fare un governo sen-zail Pdl.Su questo,qualunquecosariu-sciranno a mettere in piedi, falliranno.Non ci faremoammazzaredalle inchie-stegiudiziarie. Teniamocipronti a nuo-

 ve elezioni, come se fossimo in unacampagna elettorale permanente».

 Via quindi alle «Piazze della liber-tà», mobilitazione contro le «toghe ros-se» e per rilanciare il programma cheha consentito la grande rimontare nel-

le urne. L’ex premier vuole tenere il par-tito in tensione, rilancial’ideadi rimette-re in pista Forza Italia e usare il vecchionome dei grandi successi del passato sesi dovesse tornare al voto. Confermataper il 23 marzo la manifestazione a piaz-za San Giovani, e via via tante altre ini-ziative «per uscire dal Palazzo - ha spie-gato la Gelmini al termine dell’incontro -e stare vicino alla gente». «Presiedere-mola democrazia- haaggiuntoRomani-

perchè c’è un attacco della giustizia aBerlusconi che i cittadini devono cono-scere». Questo sarà uno dei temi dellamanifestazione del 23 marzo, ha dettoRomani,non l’unico: «DalPd attendiamoproposte vere sulla governabilità su tas-se e abolizione dell’Imu, non quelle chenon sono al centro degli interessi degliitaliani, come il conflitto di interessi». Sepoi Bersani continuerà a guardare versoGrillo, si assumerà la responsabilità di

portare il Paese allo sbando.«Bersani dimostri di essere un leader,

di avere a cuore l’Italia aprendo a un go- verno di larghe intese», è il mes saggio diBerlusconi, mostrando sondaggi che gliconfermano la convenienza a nuove ele-zioni. In sostanza le rilevazioni di Euro-media indicano un ulteriore crescita diM5S, che scavalcherebbe le coalizioni dicentrodestra e di centrosinistra,un’avanzata del Pdl e un crollo del Pd. Acontendersi il primato sarebbero Berlu-sconi e Grillo. Scelta Civica di Monti è al6%. «Ecco, i signori Democratici si acco-modino se vogliono ottenere questo belrisultato»,osservail Cavaliere, chevuoleevitare «la catastrofe», ma anche tute-larsi dai processi. Allora è disposto aconsiderare l’ipotesi di un «governo delPresidente». Un esecutivo che non puòessere totalmente tecnico come quelloguidato da Monti. Sarà Napolitano a in-dividuare la personalità più adatta amettere ancora una volta insieme Pd e

Pdl; i ministri però dovranno essere diarea politica, dovranno fare riferimentoai due partiti.

La sensazione di Berlusconi è che allafine gli chiuderanno la porta in faccia eallora campagna elettorale permanentecontrol’oppressione fiscalee giudiziaria.Disponibilità a discutere e minacciare lapiazzaunavoltaal mese. Bastonee caro-ta. «Tanto se si ritorna a votare sonoconvinto che vinceremo. Se non ci aves-sero annullato 5 voti a sezione avremmo

 vinto di oltre 250 mila voti» .Intanto si cominciano a fare i primi

nomi per i capigruppo. Alla Camera inpole position c’è Lupi, ma a quella caricaambisce anche Brunetta. Al Senato hagrandi chance Schifanie si fa ilnome pu-re di Romani.

BerlusconisipreparaCampagna permanente

in tutte le piazze

ilcaso AMEDEOLAMATTINA 

ROMA  RCONFERMATALAMANIFESTAZIONE

1Mobilitazionecontrole«togherosse»aRomail 23marzo

Ipuntidellastrategia

RRICAMBIAREILNOMEDAPDLAFORZAITALIA

2Incasodiritornoalleurneè l’ipotesipiùprobabile

RPIAZZEDELLALIBERTÀUNAVOLTAALMESE

3

L’obiettivoèrilanciareilprogrammaetenereintensioneilpartito

Il leader del PdlSilvio Berlusconi

«Bersaniapraallelargheinteseo torneremoprestoavotare

e ilPartitodemocraticocrollerà»

L’ANALISIDELCAVALIERE

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10 PrimoPiano LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

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LACRISIILDIBATTITO

“L’ItaliahabisognodistabilitàpoliticaServeresponsabilità”Marchionne:“IlPaesechiedeuncambiamento:nonignoriamolo”“Nessunrinviodegli investimenti,amenochenonsi escadall’euro”

Governabilità. Sergio Mar-chionne, amministratore dele-gato di Fiat Chrysler, chiedestabilità politica. L’incertezzacalata comeuna cappanebbio-sa sulla politica italiana all’in-domanidelvotochehasancitola mancanza di una maggio-ranza di governo e il successodelMovimento5 Stelledi Bep-pe Grillo, lo preoccupa. Al Sa-lonedi Ginevraper presentarelanuova sfidadel gruppo basa-tasuimarchipremium(lanuo-

 va Alfa Romeo 4C per gli Usa,la Maserati Quattroporte, leJeep, oltre alla regina “LaFer-rari”) e glamour (la famigliadella500),il managernon vor-rebbe parlare di politica. E ri-

fiuta di scendere nel dettagliodella disputa fra gli schiera-menti. «Ma l’incertezza politi-ca crea incertezza nei mercatie questo non aiuta chi, comenoi,deve vendere auto.La cer-tezza di governabilità dell’Ita-lia è necessaria e ora non l’ab-

 biamo». E non è l’unico avver-timento: Marchionne sostienechela Fiatpotrebbe sospende-regliinvestimentiin Italiase ilPaese decidesse di uscire dal-l’euro. Ha spiegato che l’ingo-

 vernabilità non porterà al rin- vio degli investimenti in Italia,«a meno che non ci sia una de-cisione drastica come l’uscitadall’euro. In tal caso si cree-rebbe una situazione talmenteinimmaginabile che diventadifficile fare previsioni».

Discorso, quello dell’euro,cheattraversamolteforzepoli-tiche: dalla Lega alla sinistraradicale, passando per settoridel Pdl e finendo al M5S. Pro-prio Grillo ha lanciato l’idea diun referendum sulla monetaunica. «Parlare di referendumsull’euronon aiutacertola sta-

 bilità del Paese - commentaMarchionne -. Prendo tutti sulserio, ma bisogna fare analisiprecise,chenonsonofacili,sul-le conseguenze.Certoci sareb-

 be un’alta instabilità. Sarebbeun mondo del tutto diverso. E’come se qualcuno chiedesse diessere pagato con le banane eio glidessi noccioline».

Ciò detto, Marchionne, purpremettendo di non voler en-trare nello specifico del dibat-tito politico, aggiunge che nonsipuò farfinta chenonsia suc-cesso niente. Il manager invitaa far tesoro dei segnali uscitidalleurne.«Unnumero davve-ro grande di italiani ha chiesto

che il sistema cambi. La gente

reclama un cambiamento. Se lo vogliamo ignorare, la conse-guenza sarà l’instabilità».

Ma a impensierire ancora dipiù Marchionne è il quadro eco-nomico. «Mi preoccupa la situa-zione economica degli italiani,un problema che non si puòignorare. C’è un grandissimo di-sagio, una realtà quotidiana che

 va gestita e risolta. Basta guar-dare al grande numero di cas-sintegrati e disoccupati. Il pro-

 blema non sono i prodotti, non

confondiamo le cose. Agli italia-

ni manca la disponibilità econo-mica. Bisogna aumentare i red-diti e creare occupazione. L’im-patto sui consumi dell’aumentodelletasse è statodisastroso.Lamacchina deve ripartire».

E allora è importante chel’Italia si ricostruisca. «Chi èuscito dalle elezioni dimostrisenso di responsabilità. Sfascia-re è facile, ricostruire molto piùdifficile, eppure dobbiamo crea-reunPaeseingradodicompete-re». Sulle ricette, soprattutto

per quanto riguarda schiera-

menti e alleanze, l’ad Fiat non si vuole esprimere. Ma non rinun-cia a richiamare il ruolo del Ca-po dello Stato. «Ho una grandis-simafiduciain Giorgio Napolita-no. E’ riuscito a gestire nel 2011una situazione estremamentedifficile. Avremo bisogno di luiper gestire la prossima fase. Lasua presenza è essenziale, è unapersona eccezionale. Lasciamotutto in mano a lui, ho fiducia.Gli voglio anche bene. Ha difesol’Italia con la schiena diritta an-

che di recente quando il Paese è

stato attaccato all’estero».E ancora: «Abbiamo una

grandissimaopportunità, quelladi trovare una soluzione chepermetta al Paese di andareavanti. Non sono scelte facili, leposizioni di partiti e movimentidevono essere conciliate in unobiettivo molto chiaro: da italia-nomi interessacheil Paeseven-ga gestito, mi preoccupo dellasua credibilità a livello interna-zionale». C’è poi un altro refe-rendum, questa volta effettuato

inSvizzerae nonin Italia: quello

che introduce un tetto e nuovetassazioni sui maxibonus per imanager. «Non ho intenzione dilasciare la Svizzera», rispondeMarchionne, che nella Confede-razione è residente. Poi aggiun-ge un più prudente «almeno peril momento».E conclude:«Capi-sco la direzione, ma non i detta-gli del referendum. Condannochi riceve maxibonus nonostan-te produca perdite. Ma c’è an-cheunmercatodeimanagercheseleziona i migliori».

TEODOROCHIARELLIINVIATOAGINEVRA 

«Bisognadimostrare

sensodi responsabilità

Sfasciareèfacile

ricostruiredifficile»

SergioMarchionne

C’èungrandissimodisagioeconomicoUnasituazioneche

vagestitae risoltaBisognaaumentareredditieoccupazione

Lefrasi

Hannodetto

«C

ondivido in pieno le preoc-cupazioni di Marchionne:alla competizione interna-

zionale stiamo offrendo su un piattod’argento la possibilità di metterci allecorde». Ettore Riello, presidente e addella omonima industria, a capo di Ve-ronafiere, è furibondo. «Adesso - incal-za - gli schieramenti che in queste ele-zioni hanno preso schiaffoni dovrebbe-ro mettere da parte sottigliezze ideolo-giche e politiche: serve un blocco chemettain campole riforme necessariealPaese. O c’è il coraggio di assumersi re-sponsabilità,ancheacostodisacrifici,osirischialo sfascio,contuttoquello checomporta per il sistema produttivo ita-liano». Non bastava la crisi. Non basta-

 va la quotidiana gincana tra credito colcontagocce, burocrazia bizantina, pa-gamenti della Pubblica amministrazio-ne che non arrivano, supertassazione.Per il mondo dell’impresa oggi si ag-giungono nuovi rischi che si chiamanoingovernabilità ed euro. Che oggi c’è edomani chissà.

Già il solo parlare di un referendumche mette in campo l’eventualità diun’uscita dell’Italia dalla moneta unicanon aiuta la stabilità, avverte il ceo diFiate Chrysler. Ilpresidentee addi Pri-ma Industrie, nonché numero uno diConfindustria Piemonte, GianfrancoCarbonato, concorda. «Di certo anchesolo il parlarne non fa bene, non aiutal’economiaenonaiutanoiimprenditori.Rischiamo di essere visti come interlo-

cutori con un grosso punto di domandasullatesta,sempre colrischiodi scompa-rire, diventare qualcos’altro rispetto aquello che siamo oggi». Dall’estero peròsanno leggere il nostro mercato. Insom-ma: hanno imparato a conoscerci. Ne ècerto Giuseppe Recchi, presidente di Enie delegato di Confindustria per gli inve-stitori esteri. «Il referendum abrogativosull’euro - dice Recchi - non è possibile:non è costituzionalmente previsto per itrattatiinternazionali.E sempre laCosti-tuzione prevede chel’Italia persegua l’in-tegrazione europea.Il tema, come si vede,è difficile da metteresul tavolo». Del resto,aggiunge il manager,«non è possibile pen-sare a un’uscita dall’euro della terza eco-nomia d’Europa e ottava del mondo: sen-za Italia casca l’euro. E questo è moltopercepito dagli investitori esteri». Anchesull’enfasi relativa all’instabilità politicadovuta a un parlamento spaccato in tre,Recchitranquillizza.«Ilguazzabuglioap-parente che c’è l’abbiamo già vissuto al-trevolte nellanostraliturgia di formazio-nedelleforzeparlamentari.Igrandiinve-stitori internazionali, che ci valutano peri fondamentali, al di fuori dello scorrere

quotidiano delle notizie, lo sanno, non ècerto questo a spaventarli».

Intanto però Grillo e i suoi insistonosulla consultazione popolare a propositodi euro. «È una tale sciocchezza, da nonpoter nemmeno essere presa in conside-razione sui mercati internazionali», dicedagli Stati Uniti, dove è in trasferta, Ric-cardo Illy, a capo del gruppo triestino delcaffè. «Si tornerebbe indietro di 20 anni,con la lira che torna a svalutarsi, l’infla-zione al 20%, andremmo verso il peggior

Sudamerica. Unoscenario apocalittico.Detto questo parlaredi certi progetti di-

 venta un rischio nelmomentoincuiesisteuna probabilità chediventino realtà, ma

che in questo caso non vedo. Come non vedo la possibilità per altri punti del pro-gramma diGrillo».Resta ilrischiodi unaprolungata incertezza. «La preoccupa-zione c’è - dice Carbonato - ma ci sono al-cuni punti fermi. Da un lato non siamo laGrecia o il Portogallo,siamotroppo gran-di per fallire. E lo sanno anche i nostri in -terlocutori all'estero. Secondo:non va di-menticatoche perfortunamolte impreseitalianesono piùavantidel sistema Paesee soprattutto della sua classe politica».

LaCostituzione

dicechel’Italiadevepromuoverel’integrazioneeuropea

G.RecchiPresidenteEni

Torneremmo

indietrodi20anniconlalirachesisvaluta el’inflazioneal20%

Riccardo IllypatrondelgruppoIlly

Preoccupati,

mai nostriinterlocutorisannochenonsiamolaGrecia

G. CarbonatoConfindustriaPIemonte

“Necessarie subito le riformeo i concorrenti ci batteranno”Gli imprenditori:bisognasuperare la faseattualedi incertezza

ReazioniFRANCESCOSPINI

MILANO

PioneereLazard«InvestiteneibonddiItaliaeSpagna»

1Comprare titoli di Stato italianiquest’anno. È il consiglio che arriva dasocietàdiinvestimentodelcalibrodiLa-zard e Pioneer che estendono il consi-glio anche ai bond spagnoli. «È il mo-mento di puntare sui bond dei mercatiperiferici» sostiene Christian Eckert, re-sponsabileredditofissoinEuropadiLa-zardnelcorsodelcongressodiEuromo-ney a Londra. I rendimenti dei Btp a 10anni - ha spiegato, secondo quanto ri-portaBloomberg-hannofattounbalzodi70puntibasidopoavertoccatoil4,07percento,ilminimodegliultimiduean-ni,lo scorso25 gennaio, allalucedi ele-zioninonrisolutivechehannosollevatotimoridiunderagliamentodellemisuredi austerità pensate per tenere sottocontrollo il debito del Paese ed evitareunacrisifinanziariaeuropea.E sonoan-coraancoraduepuntipercentualisottoi livelli di luglio, prima che il presidentedella Bce Mario Draghi assicurasse cheavrebbefattodituttopersalvarel’euro.

Mettetuttid’accordo:

l’uscitadell’Italia

avrebbeeffettidisastrosi

LAMONETAUNICA 

HoestremafiduciainNapolitanoglivoglioanchebeneHagestitobenissimolacrisidi fine2011Affidiamocia lui

SergioMarchionneAMMINISTRATOREDELEGATODIFIAT ECRYSLER

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 PrimoPiano 11

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LACRISII NUMERIDELL’EMERGENZA

Famigliealpalo, redditi troppobassiIdatidiunostudioBankitalia:duefamigliesutre(il65%)giudicanoleloroentrateinferiorialnecessario

Se le cose andavano così nel2010, figuriamoci oggi che lacrisi imperversa davvero.Due studi diffusi ieri da Ban-ca d’Italia confermano nume-ri alla mano quello che sap-piamo tutti in base all’espe-rienza quotidiana: il 65 percento delle famiglie italianeha serie difficoltà economi-che.Èsemprepiùdifficileriu-scire a risparmiare.Aumentala quota di coloro che non

hannoun redditosufficienteacoprirei consumi.Perandare

in difficoltà basta dover sop-portare un affitto, grande cro-ce di molti. O appartenere a fa-miglie dioperai,impiegatipart-time, pensionati o disoccupati.

Il primo studio dell’Area diricerca economica di Bankita-lia, «Le difficoltà di risparmionelle valutazioni delle famiglieitaliane» di Antonio Bassanettie Concetta Rondinelli, osservadunque che se nel 1990 il 40%dei nuclei familiari valutava ilsuo reddito inferiore a quantonecessario, nel 2010 (ultimi da-

ti disponibili) la percentualeera salita al 6 5%. L’emergenza

interessa soprattutto i nucleichevivonoin affitto,in cui ilca-po-famiglia è operaio oppuredisoccupato, pensionato, im-

piegatoatempoparziale.Comedetto, risparmiare è semprepiùun problema:trail 2007 e il

2011,in Italiail saggiodi rispar-mioèscesodiben4punti,men-

tre è rimasto stabile in Franciae in Germania. Non che sia di-minuita (anzi è aumentata al90%) la quota di famiglie che

 vorrebbero accumulare rispar-mi per precauzione; il proble-ma è che solo il 30% (era il 50%negli anni ’90) di esse ritiene diavere effettive possibilità di ri-sparmio.

Dall’altro studio - «Il rispar-mioelaricchezzadellefamiglieitaliane durante la crisi», diLaura Bartiloro e CristianaRampazzi, emerge invece che

sono i nuclei familiari a bassoreddito,quelligiovaniegliaffit-

tuarii piùcolpiti dallacrisi.Nel2010 le famiglie povere di red-dito e di ricchezza al netto del-l’abitazione di residenza eranol’8,8percento,inlieveaumentorispetto al 2008; tra quelle gio-

 vani, l’incidenza della povertàèinvece aumentata di quasi trepuntitra le duerilevazioni,finoa raggiungere il 15,2 per cento,un valore ben più elevato diquello della popolazione nelsuo complesso. Per gli affittua-ri la percentuale è ancora mag-giore, pari al 26,1 per cento, in

aumento di 3,5 punti tra le ulti-me due rilevazioni. Di fronte a

una generale riduzione del ri-sparmio e dell’interruzionedella crescita della ricchezzanetta, alcune famiglie hannodunque risentito della crisi piùdi altre.E i datimacroeconomi-ci più recenti, segnala lo studiodi Bankitalia, indicano «una ul-teriore riduzione del reddito eun peggioramento del tasso dirisparmio,prefigurando quindiun successivo inasprimentodellecondizionifinanziarie del-le famigliepiù vulnerabili in as-senza di opportune misure di

sostegnoodiunaripresadelci-clo economico».

ROBERTO GIOVANNINI

ROMA 

Traigiovaniaumental’incidenzadellapovertàÈarrivataal15,2%dellapopolazione

L’Italia è l’unico Paese avan-zato dove lo sviluppo si èfermato. Diventiamo piùpo-

 veri. Ecco co me l a po litica non hasaputo reagire nel corso nelle ulti-me quattro legislature.

2001

Un «nuovo miracolo economico» èla promessa di Silvio Berlusconi:meno fisco con tagli alle spese. Inrealtà le tasse le ha già calate mol-to il precedente governo di centro-sinistra, l’Amato 2. Occorrerebbedomandarsi come mai elargire24.200 miliardi di maggior deficit(12,5 miliardi di euro) non solo nonha impedito la vittoria del centro-destra, ma nemmeno ha impressoun impulso significativo all’econo-mia; invece niente. Tutti i potericostituiti nonché le lobbies appog-giano il Cavaliere: si può intuireche la spesa pubblica aumenterà eche non si faranno più privatizza-

zioni. Così i nfatti avviene.In capo a tre anni, l’economia ita-

liana rallenta sempre più mentre ilmondo, superato in breve lo shockdelle Torri gemelle, avanza a gonfie

 vele.Tremonti, messosotto infrazio-ne dall’Europa per il deficit, perde ilposto di ministro dell’economia. An-che in Germania ci sono difficoltà;poi all’improvviso si scopre che lì ungovernodi sinistraha avuto il corag-gio di riformare lo Stato sociale e diliberalizzare, cosicché dopo lunghianni di sacrifici la crescita riparte.Danoi gli industriali, dopoavercalo-rosamente sostenuto il centro-de-stra,sidomandanoqualivantagginehanno ricavato.

2006

RomanoProdi in campagnaelettoralefa tre distinte promesse: ridistribuirericchezzaa favoredei redditi bassi; ri-dare competitività alle imprese perstimolarelacrescita;risanarelafinan-za pubblica. Già sarebbe stato arduorealizzare tuttee treinsieme in condi-zioni normali; diviene impossibile do-po unavittoriadi strettissima misura.

L manovra economica 2007 in-fatti scontenta tutti. Le impreseottengono un limitato sollievosenza che vengano affrontati i

problemi di fondo. Tommaso Pa-doa-Schioppa riesce a raddrizza-re i conti dello Stato al prezzo digrande impopolarità; poi deve su-

 bi re la con tro ri for ma del le pen -sioni concordata con i sindacati,che scarica nuovi oneri sugli annifuturi.

2008

E’ arrivatala crisifinanziariamondiale:Tremonti si vanta di averla prevista daanni, Berlusconi assicura che non ri-guarda noi. Dopo il fallimento di Leh-man Brothers, tutti i Paesi del mondo

 varanomisuredi sostegnoall’economia;il superministro sa che l’Italia non ha isoldiper permetterselee le evita, sceltachetuttoilrestodelPdlnongliperdone-rà mai. Per ingraziarsi un elettorato

 vecchio,che pensaa tenersi stretti i pa-trimoni piùche allacrescita economica,il centro-destra dopo aver fatto centroanni prima sull’imposta di successione,togliel’Icidalla primacasa.

Quando matura la crisi dell’euroBerlusconi nonne puòpiù di Tremon-ti, e gli altri governi europei di tutti e

due (ai vertici il ministro dell’Econo-miaofalebizzeononstaattento).Au-mento dell’evasione fiscale da un lato,cassa integrazione dall’altro proteg-gono i vecchi; i giovani subiscono.L’Italia riesce ad evitare il contagiodegli altri Paesi deboli fino a metà del2011, poi grazie anche al bunga-bungaprecipita; a novembre rischiamo ilcrack.Ovviamenteselemedicineven-gono somministrate tardi, occorreprenderle in dosi da elefante, e gli ef-fetti collaterali sonorischiosi.

2013

Si evita la catastrofe ma si entra in unanuova recessione. Quasi tutto il pesodell’impoverimento delPaeseè scarica-to sui giovani,che si vendicanovotandoBeppe Grillo. Ma in fondo il messaggiodel Movimento 5 stelle parla anche ai

 vecchi: dividiamo meglio quello che ab- biamo, campiamocon quello chec’è fin-ché dura, niente grandi opere, consu-miamoprodottilocali,insommaaldecli-no occorrerassegnarsi.

La borghesia responsabile non ri-sponde all’appello di MarioMonti,for-se perché non esiste. A combatterel’evasione fiscale di sicuro non ci pro-

 verà più nessuno, dopo la travolgentepopolarità delle parole d’ordine con-troEquitaliae contro il redditometro.

Politicaedeclinoleoccasionimancatediquattrogoverni

Promesseincampagnaelettorale,mapoilecrisinonsonostateaffrontate

 AnalisiSTEFANOLEPRI

ROMA 

CentimetriLA STAMPA

10

20

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+17,5%

+9,6%

+9,1%

+3,8%

-10,7%

-25,3%

Andamento dell'exportnell'Eurozona(numeri indice base 2000=100)

Francia

ITALIA

Olanda

Germania

BelgioSpagna

Austria Belgio Germania Francia Olanda ITALIA Spagna Finlandia Cipro Grecia Portogallo Slovenia Slovacchia Estonia

70

75

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Reddito disponibile procapite a parità di potere d'acquisto(fatto 100 il valore dell’Eurozona)

Il declino del Belpaese

        1        1        2  ,        2

        1        1        0  ,        5

        1        0        8  ,        4

        1        0        7  ,        9

        1        0        3  ,        7

        1        0        3  ,        1

        8        6  ,        0

        8        5  ,        3

        7        9  ,        5

        7        5  ,        8

        7        3  ,        3

        7        1  ,        9

        4        4  ,        6

        3        8  ,        3

        1        1        0  ,        8

        1        0        3  ,        8

        1        1        5  ,        0

        1        0        8  ,        1

        9        9  ,        0

        9        3  ,        7

        8        6  ,        6         1

        0        0  ,        5

        8        7  ,        1

        7        3  ,        1

        7        4  ,        2

        7        5  ,        2

        6        3  ,        1

        5        0  ,        8

20112000

Fonte: Elaborazione su dati Eurostat

IlsindacodiBari

«Prontiaoccupare

laBridgestone»1Sale larabbia a Bari all’indoma-ni dell’annuncio choc sulla chiusuradella fabbrica Bridgestone. Il sinda-co Michele Emiliano si è detto pron-to, nel caso, a «occupare lo stabili-mento insiemeaglioperai,per scon-giurare unasituazionecatastrofica». Al fine di sensibilizzare la politicaEmiliano ha anche inviato una lette-raal premier Monti,al segretariodelPd Pier Luigi Bersani, e al leader delMovimento 5 StelleBeppe Grillo.

«Menofiscoemenotagli»Berlusconipromette

unmiracolochenoncisarà

ILNUOVOMILLENNIO

Riescea rimettere insestoi contipubblici,poiarriva

lacontroriformadellepensioni

Il pesodell’impoverimentovienescaricatosuigiovani

chevotanoperBeppeGrillo

LANUOVARECESSIONE

ILGOVERNOPRODI

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

U

L’INCENDIOSIMBOLOSOTTOATTACCO

Una lenta processione diabbracci, pianti, ricor-di.Sorrisiamarididon-ne che gli fanno circolointorno. Nino Lisi è

commosso. Apre il libro dei ricordi.Poi ci consegna una immagine diNapoli, della sua Napoli della CittàdellaScienza:«QuandoVittorioSil- vestrini iniziò questa avventura,tutti noi che capivamo di numeri,previsioni, studi di fattibilità pensa- vamo che l’avventura non avrebbemai potuto spiccare il volo e inve-ce... come si chiama?...ecco, la CittàdellaScienzaèstatacomeil volodelcalabrone....».

L’immagine di Napoli oggi è nellametafora di un calabrone che nonpuòpiùvolare,a cuihannostrappa-

to le ali. Naturalmente si tratterà dicapire chi e perchè ha deciso di ac-cendere un fronte del fuoco ampiocento metri, che di incendio dolososi tratti è fuori discussione. Ma quisifermanolecertezze:«Stiamocer-cando di ripulire la pavimentazioneper far lavorare la scientifica e i Vi-gilidelfuoco-spiegauninvestigato-re - per ricostruire la dinamica del-l’incendio, per capire quali e quantiinneschi sono stati utilizzati».

Nessuno si sbilancia in questeore. E’ vero, il sindaco Luigi De Ma-gistris parla di «mano criminale»,gli accorti inquirenti lasciano inten-dere che occorre «guardare a chi simuove sul territorio». E natural-mente pensano a qualche clan atti- vo della zona. E però la suggestioneèforte:ese fossecomelabombada- vanti l’entrata della scuola di Brin-disi?Insomma,nelleprimissimeoresi gridò al terrorismo, alla strategiadella tensione e poi sappiamo comeè andata a finire. E se la distruzionedella Città della Scienza, dunque,avesse avuto un movente e un man-dante diverso da quello che tutti ciimmaginiamo?

LeindaginiSi indaga in tutte le direzioni, com-presa quella del clan di Mimì D’Au-silio «o’ sfregiato» di Fuorigrotta.Paolo Mancuso, procuratore di No-la, uno dei pm napoletani antica-morra di punta, negli anni di Bar-dellino, Cutolo, Alfieri, è cauto:«Un’azione dimostrativa per intimi-dire la città? Questa camorra di og-ginonsembraingradodipensarla».E questo, ovviamente, non escludeungestocriminalenellachiavediunatto di vendetta, di una ritorsione

criminale.E’ possibile che sia stata negataper esempio un’assunzione a qual-cuno? Tonino, capo della vigilanzalo esclude: «Non abbiamo mai subi-tominacceeda11mesi nonprendia-mo gli stipendi....». Di certo non èipotizzabile il movente di una di-struzione per una speculazione edi-lizia successiva. L’uomo delle inda-gini sul possibile movente camorri-sta spiega: «Diciamo che finora nonc’èuna letturaunivoca sullamotiva-zione camorrista. E quindi, allo sta-to attuale, bisogna cercare motiva-zioni meno “alte’’».

Nino Lisi, uomo Eni, dell’Eni diEnrico Mattei, nel 1993 accettò lasfida e per un decennio è stato il co-ordinatoredella Cittàdella Scienza.«Cosa ho pensato quando mi hannotelefonato annunciandomi dell’in-cendio? Ho pianto».

Lacrime vere, pianti commoven-ti. Come si può capire la dolenteprocessione di uomini, donne, tutteanime piegate, di queste ore? «Hopianto-riprendeLisi- epoimi sonochiesto perchè in questa città nulla va veramente in porto?».

Arriva il neo parlamentare napo-

letano, l’ex segretario nazionale dellaCgil, Guglielmo Epifani, davanti al«santuario» di legni bruciati e spez-zati, che però puoi solo vedere a di-stanza, ed è come se Epifani entrassea vegliare una bara. Volti contriti eparole pressochè identiche: «Che tri-stezza...».

LaclasseoperaiaCome si può capire il dolore di unacittà che sembra diventata consape- voledel suodeclino? Sì,siamo tornatialla stagione in cui regnava la rasse-gnazione. Dove c’è l’ingresso che poiporta all’Auditorium, negli anni Ot-tanta c’era la perla di Bagnoli, il«Tna»,iltrenonastridovelebrammesi trasformavano in laminati sottilis-simi. Sotto Coroglio, a Porta Ossige-no arrivava «Marborino», che era unragazzino con la gamba offesa, polio-mielite, accompagnato dal padre a bordodi unavespetta: «Trepacchettimille lire». È poi c’erano quelli che vendevanoilpane egli operaiche dal-

Napoli feritadalrogodolosolacrimeperlaCittàdellaScienzaDistruttoil museo-gioiello.Tralepistequelladellacamorra.DeMagistris:noi sottoattacco

ReportageGUIDORUOTOLOINVIATOANAPOLI

L’urbanista Vezio De Lucia, as-sessoreconBassolino dal’93 al’97),èilpadredelpianoBagno-

li che aveva partorito la Città dellaScienza. Ieri ha ricevuto telefonate -comedire,di cordoglio-da tuttaItalia.

Che cosa ha pensato quando ha ap-presolanotiziadelrogo?

«CheBagnolicontinuaaessereilcen-tro della questione napoletana».

Perché?Che cos’èBagnoli?«Bagnoli è stato il punto cruciale delcosiddetto rinascimento napoletano.Quando si insediò Bassolino, era ap-pena stato spento l’ultimo altoforno.NoitrovammounvecchioprogettodiIri, governo e sindacati, con una fortecementificazione. Lo rifiutammo,spiegando che il destino di Bagnolidoveva deciderlo Napoli, e ne facem-

mo un altro: parco di 120 ettari (piùdellametàdeltotale),sport,tempoli- bero,cultura, bassoimpatto edilizioela spiaggia, che Napoli non ha».

Qualeralafilosofia?«Risarcire la città di tutto quello chenon aveva avuto per il mostruoso svi-luppo del dopoguerra, tutto asfalto ecemento,restituendole unodei luoghipiù belli d’Italia - senza retorica - etrasformando l’inferno in ossigeno.Una rottura culturale clamorosa».

Comefuaccoltalavostraidea?«Fufaticosissimo.ANapolilaculturaci- vica è depressa. L’idea diffusa era: Ba-gnoli industria era e industria sarà. Do-minava una specie di horror vacui: ha

presente il sentimento del romanzo diRea, “La dismissione”? Ecco, io non locondivido. Si sentiva di tutto: che a Ba-gnoli si dormiva con le finestre aperteperché non c’erano ladri, che non pote- vamopermetterciun parcocosìgrande(maFerraraconundecimodiabitantinegestisceunodieci voltemaggiore).InunconvegnoBertinottimiadditò:“Compa-gnoDeLucia,ilbellononci salverà”».

EBassolino?«La sua credibilità fu decisiva per farpartire in progetto. Lui, ingraianooperaista, andò a parlare sulla spiag-gia di Bagnoli ai cassintegrati Italsi-der, l’aristocrazia operaia napoletanaa cui era devoto, e disse: “Lo spazio

che sta alle vostre spalle sarà il parcopubblico più grande di Napoli”. Unsindacalista commentò: “Vuole tra-sformare i metalmeccanici in bosca-ioli”.Aquelpuntotemevamounasol-levazione,invecearrivò un’ovazione».

Checosaèsuccessodopo?«La Città della Scienza è stata la pri-ma, e purtroppo unica, realizzazionedi quel progetto. Ma nonostante que-sto, Bagnoli non è uno scandalo comel’exareaFalckdi SestoSanGiovanni.Lo scandalo di Bagnoli è il ritardo».

Eleparepoco,dopovent’anni?«No. E’ un dramma ingiustificabile».

Dachecosaderiva?«L’attuazionedelprogettoèstatafondata

Intervista

GIUSEPPESALVAGGIULO

Ilpadredelprogetto:“L’emblemadel rinascimentoridottoa feudodeipartiti”

L’urbanistaDeLucia:20 annidi ritardi,ma nondispero

100metri

Ilfrontedelfuococheha

distruttola CittàdellaScienza,l’altraseraa

Napoli

OggimigliaiadiragazziebambinidiNapoli sisonosvegliatipiangendo.Napolièsottoattacco!

LuigiDeMagistrissindacodi Napoli

Hopiantoe poimisonochiestoperchéinquestacittànullavamai veramenteinporto?

NinoLisiExcoordinatoredellaCittàdellaScienza

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.PrimoPiano .13

Centimetri- LASTAMPA

Parcheggi

SpazioAgorà

Planetario

Padiglionemostre

Superficiedevastatadall’incendio10-12.000 mq

Ingresso

Via Coroglio

Teatro delleNuvole

La Città della ScienzaNAPOLI

Bagnoli(area ex Italsider)

Anno inaugurazione2001

Visitatori350.000all’anno

Dipendenti160

l’inizio del secolo scorso erano co-

me la colonna vertebrale di un cor-posenzaidentità.Napoli senza la classe operaia di

Bagnoli e dell’area industriale diSan Giovanni e Ponticelli sarebbediventata ostaggio di un sottopro-letariato lazzarone (e negli anni 70e 80 anche del terrorismo e dellacamorracorleonese).

Lanuovavita

E quando Bagnoli ha chiuso, l’Ital-sider è stata smantellata, alla finedegli anni Ottanta, prima la rasse-gna «Futuro Remoto» (prima edi-zione 1987) poi l’accordo di pro-gramma che die-de vita alla Cittàdella Scienza(1996) hanno da-to speranza a unfuturo della cit-tà. «E’ la stagio-nediNapoli99,delsindacoBassoli-no, del Rinascimento napoletano.Ma,attenzione-avverteNinoLisi-ognuna si muove per la sua st rada.E’unpo’comeè statoil68,nessunohadato unappuntamentoa qualcu-no. Napoli si è ritrovata in questastraordinaria avventura senza sa-perlo.È statounmomentovirtuosodella migliore Napoli. Ma la città èanchecapacedimettereassiemelepeggiori sue anime: l’economia cri-minale del vicolo, la camorra, la borghesiache vivedi illegalità».

Vittorio Silvestrini entra nel-l’Auditorium dove sono riuniti i 160lavoratori e tanti giovani, e i sinda-

su una società comunale: doveva es-serepiùefficientedellapubblicaam-

ministrazione,ma siè trasformatainun feudo autoreferenziale, una sine-cura politica, lottizzata con il bilanci-nodaipartitisecondoilcriteriodellafedeltà.Lodicodatrinariciutostatali-sta:c’ètroppopubblico,aBagnoli».

Solounnodoamministrativo?

«C’è anche un problema di fondo:né la cultura diffusa, intellettualicompresi,nélapoliticalocalehan-no mai del tutto metabolizzatoquella rottura culturale. Nel ritar-do c’è questo rifiuto di fondo, èproprioundeficitculturale».

EBassolino?

«Personaggio misterioso. Sonoandato via nel ’97, quando comin-ciòlasuafase dionnipotenza.Illi-mite, suo e dei successori, è statopensare che Bagnoli fosse un’au-togratificazione, in grado di com-piersi autonomamente. Richiedeunafaticaquotidiana,inveceèsta-taabbandonata finoalla paralisi».

Irreversibile?

«No. Bagnoli è stata affossata dalpiccolocabotaggio diconventicolepolitiche, ma nulla è perduto. Ilprogetto è ancora realizzabile.Questodisastro potrebbediventa-reunoscattopernondisperare».

cati. La commozione, il peso della

sofferenza, le lacrime. Il professo-re nato a Bolzano ma napoletanod’adozione prende la parola. È of-fesoperquestoattentato,èprova-toperchèquellefiammeè comeseavessero lambito la sua anima. El’assemblea si alza in piedi e l’ap-plaude.

Arriva mezzo consiglio comu-nale in processione. Il sindaco c’èma è nella zona vietata dell’incen-dio,comeseavessepauradiparla-re con i lavoratori della Città dellaScienza. Il segretario della Cgilnapoletana, Federico Libertino,lancia una unica parola d’ordine:

«Governo e Re-gione devonoimpegnarsi afar rinascere laC i t tà d e l laScienza». In-tanto lo storico

meridionalista Giuseppe Galasso,dalle colonne del Corriere delMezzogiorno lancia un appello al-la mobilitazione della città e invo-ca un governo «tecnico», dal mo-mento che il sindaco De Magistris«havisto ampiamentedeteri oratoilsuocapitaledicredito».

Si ricostruirà la Città dellaScienza. Sul web è partita ancheuna sottoscrizione. Si ricostruiràma è come se quella che sorgeràsarà una nuova Città della Scien-za. Con il rogo dell’altra notte, Na-poli ha perso l’età dell’innocenza.È un calabrone che deve ritrovarelavogliadivolare.

AcciaioNell’area di Bagnoli per

un secolo ha operatol’industria siderurgica

dell’Italsider

Assembleadeilavoratori,partel’appello:«GovernoeRegionemettanoisoldi»

LARICOSTRUZIONE

I padiglioniper mostreL’area avevaampi spaziricavati daicapannoniindustriali

L’ingresso ela struttura

Il cuore eraospitato ingran parte

nella piùantica fabbri-ca della zona,la ex vetreria

LeFevre

Modellointerattivo

La città della scien-za ospitava labora-tori e l’Officina dei

piccoli, grandespazio dedicato ai

bambini

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MERCOLEDÌ6MARZO2013

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VATICANOLASEDEVACANTE

Papa emeritoJosephRatzingera passeggioconil segretariopadreGeorge

S

cuotelatestaesorride,l’ar-civescovo di Chicago Fran-

cis George: «Non è un pro- blema di regole: se anc hetutti i cardinali elettori fos-

sero già a Roma, io non vorrei ent ra-re in Conclave ora. Per una ragionemolto semplice: non siamo ancorapronti».

Sta calando il sole sul Gianicolo,che ospita il Collegio Nordamericano,dove alloggia la potente delegazionedegli Stati Uniti. Il cardinale di New

 YorkDolantornadalVaticanoesalutacon una battuta il collega di Chicago,suo predecessore alla guida dellaConferenza episcopale Usa. Poco di-stante l’arcivescovo di Boston O’Mal-ley, avvolto nella sua «uniforme» dafrate cappuccino, si prepara a fareuna passeggiata verso la città: «Ci so-

no ancora troppe questioni da discu-tere – dice il porporato che guida lalista dei papabili a stelle e strisce – emoltepersoneda conoscere.E’prestoper entrare in Conclave: è vero cheper Pasqua vorremmo essere nellenostrediocesi,ma stiamofacendounascelta storica e dobbiamo prendercituttoil temponecessario».Anche percapire bene cosa è successo dietro lequinte, negli ultimi tempi: «Non dico

cheVatileakssaràdeterminante,peròmiaspettodiconosceretuttigliaspet-tipertinenti allavoroche facciamo».

Ivaticanistipiù espertiraccontava-noquestoretroscena:laCuria,ei suoimembri italiani in particolare, voglio-no affrettare il voto perché questo fa-

 vorirebbe un loro candidato. Così sispiega anche l’interpretazione delleregolesecondocuisi puòvotarelada-ta d’inizio del Conclave anche se nontutti gli elettori sono a Roma. I cardi-nali stranieri, invece, vogliono piùtempo per capire, conoscere i risvoltidell’inchiesta su «Vatileaks» e magaricostruireilconsensosuunodiloro:unpastore,unasorpresa.

Ora il retroscena diventa esplicito,nelle parole di O’Malley: «E’ vero, esi-

stono due scuole di pensiero. La pri-ma sostiene che siccome i problemiattuali della Chiesa nascono dalla Cu-

ria, dobbiamo puntare su un leaderesterno; la seconda, invece, rispondeche bisogna cercarlo dentro la Curia,proprio perché il primo compito delnuovo papa sarà riformarla». Il fratedi Boston è in cima ai desideri dellaprima scuola di pensiero, anche per-ché è stato molto efficace nella rifor-ma dell’arcidiocesi al centro delloscandalo pedofilia negli Stati Uniti.Lui, però, si schernisce: «Sono qua-rant’anni che indosso questa unifor-me da cappuccino, e penso di conti-nuare a farlo fino alla fine». Suggeri-sce di guardare vicino, però: «L’Ame-rica Latina ha una Chiesa molto vita-le.Avràunfortepeso».

Finoa qualcheannofa, quandounoimmaginava l’ipotesi improbabile di

unpapaamericano,il primonomeche veniva in mente era quello di George:un intellettuale molto preparato, ma

ancheunuomoaffabile.Unleader,chehal’abitudinedi parlarechiaro:«Sen-zaviolareilsegretosullediscussioniacuisiamotuttitenuti–spiegailcardi-nale della città del presidente Obama-, vi posso dire che la lista dei papabilisista allargando,invecedirestringer-si. I nomi che avete visto sui giornalihanno senso, ma stiamo parlando pu-re di candidati di cui finora non avevadiscussonessuno».

L’arcivescovo di Chicago è schiettoanche nel descrivere l’andamento deilavori: «Tutto procede secondo i pia-ni, nel senso che non c’è un piano: lediscussioni sono molto libere. Le con-gregazioni però hanno regole precise,e quindi i veri contatti avvengono amargine. Un collega si avvicina e ti

chiede cosa pensi di un potenzialecandidato: intende dire che lui lo ap-poggia, insieme al gruppo a cui fa ca-

po. Quindi tu rifletti su quel nome, sa-pendo che ha dietro un certo consen-so. Ma questo consenso diventerà mi-surabile solo quando cominceremo a

 votare». Senza fretta, però. Meglioavere una discussione lunga prima eun conclave breve poi, che il contra-rio:«Lamiapercezionenonè maista-ta quella che avremmo cominciato il10o l’11marzo».

Anche perché George, finora, nonha saputo tutto quello che voleva su«Vatileaks»: «Chiediamo le informa-zioninecessarieper unabuonascelta.Cosa è andato male, creando questarottura della fiducia nel governo dellaSanta Sede? È una preoccupazione,su cui non abbiamo ancora ricevutounrapportoformale».

StrappodeicardinaliUsa“NonsiamoprontiaentrareinConclave”L’arcivescovodiChicago:suVatileakssappiamopoco

ilcasoPAOLOMASTROLILLI

ROMA 

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.PrimoPiano .15

Stiamofacendounasceltastoricaedobbiamoprendercituttoil tempocheè necessario

PatrickO’MalleyarcivescovodiBoston

Anchese tuttifosserogiàaRoma,iononvorreientrareinConclaveora:nonsiamoancorapronti

FrancisGeorgearcivescovodiChicago

Il valzerdei tempi

 2 0 m a r z o

La normaoriginariaQuindici

giorniminimodiattesa

perl’arrivodeglielettoriTrascorsialmassimo

ventigiorni(quindiil20marzo)si

deveiniziareilconclave

 1 3 m a r z o

Il MotuproprioPapa

Benedettooffre

lapossibilitàdinon

attenderei15giorniminimi:perquestoera

stataindicatacomeproba-bileladata

dell’11marzo

 ?Il misterosull’inizioLeriserveamericanesarebbero

condivisedaaltrivescovistranieri:a

questopuntolariunione

nellaCappellaSistinapo-

trebbeesserefissatainungiornoqualsi-asitral’11e il20marzo

Roma vuole eleggere subito ilnuovoPapa,ancheacostodiag-girare le norme. Ma gli extra-curiali non accettano di entrarein conclave prima che sia fattapiena luce sugli scandali di cor-te.Tregiorniprimadidimetter-siBenedettoXVIhaautorizzatoil sacro collegio ad anticiparel’ingressonella CappellaSistina(chiusadaieriai turisti)«inpre-senzadituttiglielettori».Oradiconclavistine mancanoquattro,eppure il «partito romano» ten-

ta il blitz per privare i «residen-ziali» del tempo necessario adinformarsi sulle responsabilitàneicasidicorruzioneediconso-lidare candidature alternative aquelle di Curia.«Non è necessa-rio che tutti gli elettori sianopresenti a Roma per stabilire ladata del conclave, ma occorrechesiadatoatuttiquellichede-cidono di partecipare il tempodi arrivare» afferma il portavo-ce vaticano, padre FedericoLombardi. Insomma se un car-dinale tuttora assente fa sapere

di aver preso il biglietto per lacittà eterna, i cardinali, anchesenza di lui, possono stabilirel’avvio del conclave tenendoconto di quella comunicazione.Per il tedesco Lehmann, il viet-namita Pham Minn-Man, il po-lacco Nycz e il cinese Tong Hon,«non c’è nessuna motivazioneparticolare» del fatto che anco-ra non siano arrivati. Ancheperché il Papa ha annunciato ledimissioni ormai un mese fa.Sembraquasiunvelato«boicot-taggio» del conclave «in fretta efuria» stigmatizzato anche daltedesco Kasper.

«Dopoleprimevotazionisce-glieremo tra candidati ottimi,non sarà un conclave lungo»,

sintetizza il sodaniano Lajolo.Segno che la trattativa sulla da-ta d’inizio tra «romani» ed ex-tra-curialièin corso.Intanto ierii porporati hanno inviato, a fir-madiSodano,unmessaggiononparticolarmente caloroso in cuimanifestano a Benedetto XVI laloro«gratitudineperilsuolumi-noso ministero petrino e perl’esempio di generosa sollecitu-dine pastorale». Un taglio nettocol passato. «Il Pontefice è uno,quello di emerito è solo un tito-lo», sintetizza Castrillon Hoyosche pure riconosce a Ratzinger«grandezzastorica». 5milagior-nalisti accreditati cingono d’as-sedio le congregazioni generali

dove33porporatihannogiàpar-lato e l’Osservatore Romanolancia nella discussione il dos-sier Cina: finirà sulla scrivaniadel successore di Ratzinger.Chiunque egli sia, fosse persinoun asiatico, avrà comunque unfascicolo spinosissimo da dipa-nare. Con il celeste impero laSanta Sede non ha rapporti di-plomatici da quando Mao co-strinseilnunzioaPechinoa rifu-giarsi a Taipei. Il dialogo con ilgoverno è difficilissimo per lanegazionedellalibertà religiosa.

Icattolici siritrovano vescoviordinatisenza assensodel Papa,soffronol’ostilitàdella «Associa-zione patriottica» (tentativo fal-lito di costruire una chiesa na-

zionale alternativa a Roma) cheintrecciata con la politica, sfrut-taprivilegiecontrollalapoliticareligiosa. I «clandestini», cioèfedeliaRoma,nonhannovitafa-cile: preti e vescovi vengono ar-restati,laChiesanonriesceaor-ganizzare la formazione e la pa-storale, mentre, paradossal-mente, aumentano le conversio-ni al cattolicesimo e l’interessedei cinesi per la fede cristiana.Nell’Aula del Sinodo è il vescovodiHong Kong,primoconclavistacinese della storia. Il polaccoWojtyla fu un segno epocale perMosca,un cineseo (unfilippino-cinese come Tagle) lo sarebbealtrettanto per Pechino.

GIACOMOGALEAZZI

CITTA’DEL VATICANO

OraèscontroconRoma

sulladatadell’elezioneLe porpore curiali: “Subito il calendarioanchese nonci sono tutti”Telegramma formalea BenedettoXVI: “Grati per il suoministero”

nMomento pubblico dipreghiera. Oggi alle 17tutti i cardinali si riuni-ranno nella basilica diSan Pietro, sotto la guidadi Angelo Sodano. Ad ini-zio conclave sarà ancorail decano a celebrare lamessa «pro eligendo Pon-tifice» (nel 2005 a offi-ciarlafu Ratzinger):èriu-scito per questo a far mo-dificare la «Universi Do-minici Gregis», ma poinon entrerà nella Sistinaavendo 85 anni. [GIA.GAL.]

 AngeloSodano

OGGIALLE17

PreghierapubblicaaSanPietro

conAngelo Sodano

InVaticanoaspettano

ancoraquattroelettori

Chiusadaieriai turistilaCappellaSistina

Dopo le richieste su Vatileaks, la ri-forma della Curia. C’è bisogno dimaggiore collegamento tra il Papa

e i suoi «ministri», di maggiore coordina-mento tra i dicasteri e di un migliore rac-cordo tra il centro e la periferia, tra laSanta Sede e le Chiese locali. Si è parlatoanche di questo ieri mattina, nel corsodella terza congregazione dei cardinali.Ladatadelconclavenonè ancoraall’ordi-ne del giorno, diversi porporati hannochiestodi prolungarele discussioniancheall’iniziodella prossimasettimana: c’èvo-glia di conoscersi, e di analizzare lo stato

dellaChiesanelmondoelo statodellaCu-riaromanaalcentrodegliscandali.

Una relazione su quest’ultimo tema èstatatenutadal cardinaleFrancesco Coc-copalmerio,presidentedel Pontificiocon-siglioper testilegislativi. Ilporporatoam- brosiano ha parlato della necessità di unmigliore collegamento fra il Papa e i capidicastero:serveunaccessoeunoscambiocostante con il Pontefice. Un tempo c’era-no le cosiddette «udienze di tabella», in-contri prefissati con un calendario che siestendevaa tuttol’annoed eraconosciutoin anticipo: non soltanto i prefetti dellecongregazioni,maancheisegretari,cioèinumeri due, avevano accesso al Papa, checosì poteva farsi un’idea diretta dei pro- blemi e prendere decisioni. Negli ultimidecenni le «udienze di tabella» si sono ri-dotte,rimanendoin vigoresoltantoper al-cuni capi dicastero come i prefetti dei ve-scovi e dell’ex Sant’Uffizio. La Segreteriadi Stato ha fatto sempre più da cuscinet-to: in tempi recenti un cardinale capo di-casteroha dovutoattendereparecchi me-siprimadipoterincontrareil Pontefice.

Il cardinale Coccopalmerio ha quindiparlatodellanecessitàdi unmaggioreco-ordinamento e scambio di informazioniall’internoallaCuriastessa,traivari«mi-nisteri». Il porporato ha toccato anche il

temadelrapportotracentroeperiferia,traSanta Sede e conferenze episcopali: è im-portante, ha sottolineato, che siano consi-derate di più le esigenze delle Chiese locali.InfineCoccopalmeriohadettoche«itempisono ormai maturi» per un aggiornamentodella«PastorBonus»,lacostituzioneconlaquale nel 1988 Giovanni Paolo II riformò laCuria.Ilcardinalenonè scesoneiparticola-ri, ma in molti ormai condividono la neces-sitàdi snellimentoe razionalizzazione.

Unarichiesta dimaggior coordinamentoe di maggiore collegialità è arrivata anchedalcardinale diCracovia,il cardinaleStani-slaw Dziwisz, già segretario particolare diPapaWojtyla.A segnarela mattinataè sta-

ta anche una lunga e dettagliata relazionetenuta dal cardinale Tarcisio Bertone, chehariferitosullagestionedellaSegreteriadiStato in questi anni. Proprio questa gestio-ne è stata e continua ad essere al centro dicritiche. Bertone, che è il camerlengo, si èraccomandato più volte con i presenti che venisse conservato il segreto più assolutosulladiscussione.

Tra gli interventi ieri c’è stato anchequello dell’arcivescovo emerito di Los An-geles, Roger Mahony, nel mirino per la ge-stionedeicasidipedofilianellasuadiocesi.Tra i cardinali «papabili» che hanno giàpresola parolavannosegnalati AngeloSco-laeOdiloPedroScherer:anchedaquest’ul-

timo è venuta la richiesta di conoscere ilcontenuto del rapporto su Vatileaks. Temache, però, ieri non ha più fatto capolino neldibattito: chi vuole essere informato dovràrivolgersiai trecardinali «detective».

Unodeitemiricorrentinegliinterventièquello dell’evangelizzazione: i cardinali in-fatti si interrogano su come annunciare il Vangeloinmodopositivo epropositivo.«Di- battitointeressante,senza particolariscos-se - commenta un cardinale a fine mattina-ta - finora non sono emerse figure che ab- biano attirato la nostra attenzione». Una li-sta di «papabili» che si allunga di giorno ingiorno,molti temida discutere,ancora tan-taincertezza.

La CuriafiniscesottoaccusaE Bertoneimpone ai cardinali

il segreto sullediscussioni

Retroscena ANDREATORNIELLI

CITTÀDELVATICANO

Da Vatileaksalla riformaIcardinalichiedonomaggiore

collegamento

trail Papaei suoiministri,

eun miglioreraccordo

trail centroela periferia

tralaSantaSede

eleChieselocali

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16 EsteroLASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

R

FinediEvoMoralesÈscomparsouncompagno,continuiamolasualotta

CristinaKirchnerL’Argentinaèinunluttoperl’amicopresidente

DOPO14 ANNIALPOTERESCOMPAREILCONTROVERSOPRESIDENTEVENEZUELANO

Caracas,mortoChavez

IlviceMaduroaccusa“L’hannoavvelenato”L’annuncio dopounagiornatadicolpi di scenaMigliaia inpiazza. Imilitari:garantiremol’ordine

Il vicepresidente Nicolas Ma-duro ha dato l’annuncio in la-crime, afferrandosicon i pugni

allapedana,circondatodai mi-nistri e dai comandanti delleForze Armate: «È la notiziapiù dura e tragica che ci pote-

 vamo aspettare, è mancato ilnostro comandante presiden-te Hugo Chavez. Lo accompa-gneremo fino all’ultimo, assie-me alle sue figlie, la famiglia, atutto il popolo venezuelano».

La notizia è arrivata alle16,25ora locale, leundicidi se-ra in Italia. Immediatamente isostenitori di Chavez sonoscesi in strada, a Caracas e indiverse città del Paese. Subitodopo l’annuncio, nella capitalesi è registrato un intenso mo-

 vimento di truppe dell’eserci-to e della polizia nazionale perpresidiare i luoghi strategicicome il palazzo presidenziale

di Miraflores e l’Assmeblea na-zionale. «Uomini e donne - hadetto Maduro - bambini, giova-ni, lavoratori, studenti, oggi sia-mo tutti una sola famiglia, una

famiglia unita, la famiglia diquesta patria che ci lascia ineredità, un Paese libero e indi-

pendente. Ci lascia il nostro co-mandanteecaposupremo,cila-scia l’eterno Hugo Chavez».

Da giorni i rumori sullamorte di Chavez si moltiplica-

 vano in Venezuela , lo scorso fi-ne settimana un gruppo di suoisostenitori, esasperati per lascarsezza di notizie sulla salu-te del loro leader, era scesa instrada per chiedere una «pro-

 va di vita». C havez era tornat oda due settimane a Caracasper continuare il suo tratta-mento contro il tumore che locolpiva da diciotto mesi.

Poche ore prima l’annunciodel decesso, lo stesso Maduroaveva condotto una conferenzastampa dove accusava indiret-tamente gli Stati Uniti di averattaccato la salute di Chavez,senza meglio specificare in chemodo. «Crediamo che i nemicidella Rivoluzione abbiano col-pito il nostro caro leader. Ab-

 biamo raccolte prove, ci sonodiverse piste. La malattia chelo ha colpito è stata provocatada loro». Uno scenario da spio-naggio, il leader che crolla perun’azione nefasta delle forzedel male, estremo tentativo digiustificare il lungo digiuno diinformazioni precise e detta-gliate sull’evoluzione clinicadel periodo postoperatorio.

La scomparsa del leader ve-

nezuelano mette fine a una lun-ga telenovela con un finale an-nunciato e ai tantissimi sospettie supposizioni alimentati dal si-lenzio e dall’assenza del direttointeressato.Ora il futuro è aper-to.Secondola volontàdellostes-so Chavez sarà Nicolas Maduroa doversi presentare alle elezio-ni da convocare entro trentagiorni. Sul fronte dell’opposizio-ne l’unico candidato possibile èHenriqueCapriles,che ha persocontro Chavez nelle presiden-ziali dello scorso ottobre.

Difficile, però, pensare a unatransizione serena. «Chi vuolelapaceèbenvenutoalnostrota-

 volo per dialogare,m a chi cospi-rapercreareilcasodevesapereche andrà incontro alla punizio-ne più severa». Tutti i presiden-ti sudamericani hanno ricorda-to ieri sera Chvez, figura leadernel panorama continentale de-gli ultimi anni. «Alcune volte -ha detto la brasiliana DilmaRoussef – abbiamo avuto diver-genze, maci haunitosempre ungrande affetto, è stato un gran-

de leader impegnato per il suopopolo e un vero amico del Bra-sile». La lunga agonia del Cau-dillo, tra Cuba e Caracas, è de-stinata ad entrare nei libri distoria, così come quella di Brez-nevedialtrileaderpoliticimon-diali; dalla malattia tenuta peruncertotempo nascosta,al tipodi tumore, all’intervento nelcentro medico di l’Avana. Unastoriache verràanalizzatanelleprossime settimane, mentre igiorni a venire saranno, per ilVenezuela, di lutto profondo.

EMILIANOGUANELLA 

Leprossimeelezioni

presidenziali

sarannoconvocate

entrotrentagiorni

In lutto

 All’annunciodellamorte

delpresiden-

te Chavezlagente

siè riversatanellestradediCaracas

«Sta per iniziare un periodocomplicato, segnato, probabil-mente, da lotte feroci nell’esta-

 blishment politico per il con-trollo del potere». È questa lariflessione a caldo di MoisesNaim,ex ministro di Commer-cio e Industriadel Venezuela acavallo degli anni Ottanta eNovanta, e attuale Senior As-sociate del Carnegie Endow-mentfor International Peace.

Innanzitutto,cidica,Chavezèrealmentemortoieri?

«E chi lo può dire, la mano sulfuoco non ce la mette nessu-no. Il dato oggettivo è che nonpossiamocerto parlare disor-presa. Tutti avevano presocoscienza del fatto che HugoChaveznon sarebbetornatoagovernare, la cosa era stataampiamente metabolizzatadall’establishment politico edal popolo».

Vuol dire che erano statepredisposteopportune con-tromisure?

«L’annunci ufficiale dellamorte formalizza di fattoquello che nel Paese stava giàaccadendo da un po’ di tem-po, ovvero, che non era più ilpresidente a esercitare il po-tere in maniera pratica masolo carismatica».

Ciò significa che adesso pococambierà?

«Per il Paese siapre un perio-do assai com-plicato, forseunodeipiùdeli-cati della suastoria perchécomunqueCha-

 vez, seppur ma-lato,era uncoa-gulatore, unifi-cava la popola-zione tenendoinsieme i suoisostenitori el’opposizione».

Perledotica-rismatiche operché eratemuto?

«Per carisma,pugno duro maanche per la forza dei soldi. Du-rante i suoi mandati i prezzi delpetrolio sono schizzati alle stel-le,toccandovalorirecordeper-mettendoalVenezueladiincas-sare tanto denaro, come mai inpassato. Il presidente Chavezpoi ha avuto mano libera di uti-lizzarlo per i suoi obiettivi, sen-za nessun tipo di controllo e re-

strizione. Il suo regno si è fon-dato sulla potenza economicacome quelli occidentali».

Temeilcaos?Posso solo dire che assistere-mo all’inizio di una fase moltoferoce di rivalità nella compa-gine di potere».

Il ministro della Difesa, DiegoMolero ha detto che le forze

armatebolivaria-ne sono dispie-gateintuttoilPa-eseperfarrispet-tare la Costitu-zione. C’è il ri-schio di derivegolpiste?« No p e rc hél’esercito è di-r e t t a m e n t econtrollato dalgoverno e daigruppi cubani.L’Avana ha unruolo fonda-mentale nel ge-stire l’esercito

 venezu elano ».Gli Stati Uniti co-sa faranno neiprossimigiorni?

«Per ora nulla. Attendono di ved ere com e e vol ve la sit ua-zione».

Maduro sarà in grado di go-vernare?

«Competere col fantasma diChavez è complicato, vedremoneiprossimigiorniquandosaràgià chiamato a prendere deci-sioni difficili».

Intervista

FRANCESCOSEMPRINI

NEWYORK 

“Si apreuna fasecriticaManoncisaràilgolpe”

MosesNaim: l’esercitoè guidatodaigruppi cubani

E’ mancato

Piero GragliaNe danno l trste annunco la moglePaola, la igla Smonetta con Ivo edEmanuele, l fglo Perpaolo conStefana e Rccardo. Funeral govedì7 marzo alle ore 11,30 presso la chesaparrocchale Natvtà d Mara Vergne,va Bardoneccha 161, Torno.

 –Torno, 5 marzo 2013

Pera e Nno rcordano con affetto lcognato PIERO.

Il Presdente, l Consglo d Ammn-strazone, l Collego Sndacale, l D-rettore Generale, Drgent e dpen-dent dell’Edtrce La Stampa S.p.A.partecpano al dolore de famglarper la scomparsa dell’ex dpendente

Pietro Graglia –Torno, 5 marzo 2013

I Senores La Stampa rcordano l caroCOLLEGA.

Crstanamente è mancata

suor Caterina AmparoreLo annuncano le consorelle e tuttala comuntà scolastca dell’IsttutoMadre Mazzarello, va Cumana 2. Fu-neral govedì 7 ore 9,30 nella cappel-la, va Cumana 2.

 –Torno, 5 marzo 2013

O.F. Eurofuneral - tel. 011.389335

E’ serenamente mancato all’affettode suo car l

dott. Umberto AntonelliLo annuncano le sorelle Gulana eMarna, fratell Enrco con Margherta,Gudo con Carla, npot, pronpot eparent tutt. S. Rosaro mercoledì 6ore 18 e Funeral govedì 7 ore 10,30parroccha Sant Angel Custod.

 –Torno, 5 marzo 2013

Crcondata dall’amore d no tutt, èmancata

Giuseppina Borgiaved. Ricciuti

mogle, mamma e nonna esemplare.Lo annuncano le igle, gener, le n-pot e parent tutt.

 –Torno, 4 marzo 2013

E’ mancata

Giuseppina Aragnoved. Ricchiardi

Lo annuncano: Mauro, Danela, Andrea,Slva e Marco. Funeral 7 marzo ore10,30 parroccha S. Petro n Vncol.

 –Settmo Tornese, 4 marzo 2013

O.F. Colombaro - tel. 011.8005117

Laura e Lug rcordano con affetto zaPINA.

Antonella e Lug sono vcn alla famglaRcchard.

E’ serenamente mancata

 Assunta Borioved. BertolinoL’annuncano l iglo Guseppe conMarsa e l’adorata npote Francesca.Funeral govedì 7 marzo ore 14.S. Rosaro mercoledì 6 marzo ore 19parroccha S. Gorgo Martre.

 –Torno, 6 marzo 2013

Crstanamente è mancata

Luigia Caudana(Luisa)

ved. Garinoanni 86

L’annuncano: l iglo Emlano conla mogle Slvana, la npote Sara conAndrea; parent tutt. Funeral n Lenìgovedì 7 corr. alle ore 10 nella parroc-cha SS. Petro e Paolo. Il presente èpartecpazone e rngrazamento.

 –Lenì, 5 marzo 2013

Annalsa e Marcello Trbaudno v sonovcn n questo trste momento.

La mogle Anna, fgl Mauro eDavde, la sorella Pera, la nuoraMara con Banca e Barnaba annun-cano la morte d

Carlo OrettiPer desdero dell’estnto l’annuncovene dato a Funeral avvenut. Nonior ma donazon alla Onlus FARO.Santa Messa d Trgesma sabato 6aprle ore 18 parroccha Madonnadelle Rose.

 –Torno, 3 marzo 2013

Gubleo 011.8181

E’ prematuramente mancato al no-stro affetto

Renato PatritoLo annuncano la igla Alce con lapropra madre Carla e l fratelloGann con l iglo Guglelmo e lamogle Anna. Funeral n forma cvleogg ore 15,15 va Catana angolo vaBuscalon.

 –Torno, 4 marzo 2013

 ANNIVERSARI

1998 2013

Guido CravejaDolce presenza. Santna, Elena.

2011 2013

Ercole RocchettiVv ne nostr cuor con amore nin-to. Ces, Pero, Vttoro.

2009 6 MARZO 2013

Mariaconsolata RossiCasana

Sempre con no. Messa S. Guseppeore 18,30.

Il tuo annuncio su

senza recarti allosportello.

Vai suwww.lastampa.it/ 

necrologiebasteranno pochiminuti per digitareil testo che deside-ri pubblicare.

PolitologoMoisesNaimè statoministro

delCommercio e Industria

inVenezuela.È Senior AssociatealCarnegieEndowmentforIntenationalPeace

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Estero 172R

Uno che indossava l’uniforme dicolonnelloma, contemporane-amente, vestiva anche i panni

istituzionali di Presidente: quella pa-

rola,dentrocuista pure unanetta de-finizionepolitica,è «Caudillo».Noi eu-ropei, questa etichetta la ricordiamosoprattutto appiccicataall’ultimo dit-tatore dei nostri paesi, FranciscoFranco «Caudillo de Espana», chemorì nel novembre del ’75 aprendo(involontariamente) la strada al ritor-no della democrazia; ma i Caudillossono in realtà figure legate alla storiapolitica e sociale dell’America Latina,retaggio di queipoteriche il coloniali-smoiberico avevaconsegnatoalleter-resu cuiavevadominato conlaspadae con la croce. Però al di là d’essere,tutti,uomini d’armefattisipoidittato-ri,e ciascunocomunque conuna forteconnotazionedi populismo, non è chepoi vi siano grandi similitudini tra ledecine di Caudillos che hanno domi-natole singolestorienazionalidei varipaesi del subcontinente, di un Facun-do Quiroga o di un Manuel de Rosascon José Gaspar «El Supremo» Ro-drìguez o con il più vicino a noi JuanDomingo Peròn; e comunque Chàvezaveva certamente caratteridell’uno edell’altro, autoritari, populisti, dema-gogici,sprezzantidelleleggi,ma ilsuoriferimento ideale era soprattutto Si-mòn Bolìvar, il generale che sognò ilsogno affascinante di una integrazio-ne continentale, dalle coste di Carta-gena fino alla pampa «humeda» ches’allarga dentro la Patagonia. E in suoomaggio, Chàvez volle subito che ilnuovo nome ufficiale del Venezuela,unavolta cheluine preseil potere, di-

 ventasse«RepubblicaBolivariana».Ilpotere, luilo raggiunse conil voto

popolare, nel ’98, dopo aver tentatouna prima volta di prenderlo con lascorciatoiadel golpe militare contro ilPresidenteCarlosAndrésPérez.Erail’92, e Chàvez veniva dalla esaltazionedel corso all’Accademia militare, doveinsiemea ungruppodi giovaniufficialiavevavissuto fortela rabbiaperla cor-ruzioneche dominavail Palazzodi Ca-racas, e nelle lunghe discussioni not-turne dentro camerate che si riempi-

 vanodifumoe digloriaavevanoimma-ginato di poter far una pulizia totaled’ogni degenerazione ripetendo le ge-sta del«Libertador»,di cuistavano ap-prendendodai testi distudiole impre-see letecniche delpotere.

Da Bolìvar, poi, fattosi Caudillo,Chàvez havolutoassumere soprattuttol’eredità del «Panamericanismo», l’am-

 biziosa costruzione d’una unità conti-nentale che non fosse soltanto l’unionecommerciale dell’Alca (e all’Alca volutadaWashingtonlui opponeva l’Alba– Al-ternativaBolivarianapara AmericaLa-tinay Caribe),e nemmenoil progettoli-mitato delMercosur nelquale ilBrasilefondavapartedelleproprieambizionidiegemonia regionale, ma fosse una verae propria unità politica basata sul ri-scatto da quella che lui denunciava co-mela «dipendenzadi uncontinentedal-l’imperialismo yanqui». Era la ripropo-sizionenella geopolitica d’oggi dellarot-tura che Bolìvar, nel suo tempo, avevaimmaginato dal potere coloniale dellaSpagna; e se Bolìvar aveva sostenuto ilraggiungimento del proprio obiettivoattraverso unapolitica diplomaticachetrovava nelle guerre e nella conquistamilitare il metodo d’azione più efficace,ora Chàvez vedeva nella denuncia co-stante, inquieta, sempre aggressiva,contro la politica estera di Washingtonlo strumentomigliore per coagulare gliinteressi nazionali dei vari Stati del-l’AmericaLatina («Bush è il diavolo,c’èancora puzzadi zolfo», disse,e si feceilsegno della croce intervenendo allatri-

 buna dell’Onu nel 2006, subito dopo ilpresidente degli Usa). Ne veniva una

sortadi capovolgimento delnordameri-canismo della Dottrina Monroe, prati-cabilecon qualchesperanza disuccesso– questo capovolgimento - per la iper-sensibilità che molte aree delle societàdell’America Latina hanno verso ogniombradi ingerenza di Washingtonnegliaffaridi casa, eretta,questasperanzadisuccesso, da una generosa politica diaiuti fatta possibile dai ricchi proventidella vendita del petrolio, di cui il Ve-nezuela è uno dei grandiproduttori mondiali.Proiettata poi all’ester-no,questacriticacostan-te della politica «impe-rialista» di Washington

 veniva segnata dai rap-portiprivilegiati(anche nell’Opec) che ilnuovo Venezuela antimperialista in-staurava con l’arcinemico degli Usa,l’Irandi Ahmadinejad.

Il modellodi sistema politicopropostodalnuovoBolìvareraquellodiun«sociali-smo nazionale» fatto dialte spese socialiconunarelativasostenibilitàeconomicaeche a lui certamente era meno difficilepraticare grazie alladoviziadi mezzichegli offriva il mercato petrolifero, ma cheneglialtripaesi delSudAmericanonpo-tevanonmisurarsiconlapenuriadirisor-se economiche e con la forte resistenzaopposta da classi sociali favorite da untradizionale e consolidato squilibrio nel

controllo delle ricchezze nazionali (lo

stesso Venezuela ne era un modelloesemplare, conil 10 percento della popo-lazioneche avevacontrollatol’80percen-to delle terre del paese). E quando poiquesto progetto incontrava resistenzegiudicatetropporigide, Chàvez scavalca-

 va l’ostacolo intervenendo direttamentesulle strutture proprietarie con la nazio-nalizzazione delle imprese, nelle teleco-municazioni,nella elettricità,nelpetrolio.

LaBolivia diEvo Morales e l’EquadordiRafaelCorreasonosembratiesserei si-stemipolitici piùsensibili allapredicazio-ne delCaudillo diCaracas, macertamen-te chine hacondivisototalmente ognipa-rolaeognisceltaèstatalaCubadeifratel-li Castro, doveChàvez davvero si sentivanonospitemafraternopadronedi casa(ein cambiodel sostanzioso aiuto chedavaall’Avanarifornendodi petrolioun regimein condizione di asfissiariceveva l’inviodimigliaiadi medicicubani cheprestavanolaloro assistenzaterapeutica a unapopo-lazione cheperpiù diun terzostavaal disottodellasogliadellapovertà).

Tuttavia, l’aspetto piùinteressante delcaudillismo di Chàvez è stato l’uso deimassmediacomestrumentodicostruzio-ne del consenso. Purin un contestomar-catoancora daforti ritardisociali neipro-cessidellamodernizzazione,il colonnello-Presidentehaintuitoquasiistintivamentequale forza persuasiva abbiano i mezzi dicomunicazione se piegatifunzionalmente

agliinteressedel potere:laconquistadel controllo deimassmedia è stata unobiettivo prioritario dellesue politiche di governo, ela genialeinvenzionedi untalkshow («Alò, Presiden-

te!) condotto da lui personalmente ognidomenicaperuntemposenzafine,dalle11delmattino all’ultima lucedel pomeriggio,gliha permessodi sfruttare inmodo stra-ordinariamente efficace l’istrionismospontaneo del suo modo di dialogare congli spettatori, che telefonavano «in diret-ta».L’esperienza politicadi Chàvez – al dilà diuna modernizzazionedelleformedelcaudillismo - lasciatracce contraddittoriema non rivoluzionarie nella storia del-l’Americalatina;tuttavia, questo modellodell’«Alò,Presidente!»pare unbuon lasci-to daoffrirealle tentazionipolitico/media-tichedi alcuni leaderdel nostro tempo, inquesta parte delmondo.

Unavita inprimalinea

un’era  DilmaRousseffLasuamorte

lasciaunvuotonelSudAmerica

BarackObamaRibadiamoilnostrosostegnoalpopolovenezuelano

IlCaudillo chehariaccesol’orgogliodelSudAmerica

HasfidatoWashingtone inseguito il sognodiunsocialismobolivariano

IlColonnellodiventatoPresidentechehastregatoil suopopoloe lecelebrità

GraziatoChaveznel 1997

dopo l’amnistiache lofeceusciredal carcereEra statocondannatoperun tentatogolpenel1992Nel 2002fu luia subirne unopoi fallito

Nazionalista  Al palazzo presidenzialedi Caracas,baciauna bandieradelVenezuela.

Chavez, oltre a politiche socialie nazionalizzazioni, ha condottounabattaglia per«l’indipendenza»di tutta l’AmericaLatinadall’influenzadegli Stati Uniti

Con EvoChavezabbracciaun suo«allievo»nel continentesudamericano

il presidente indiodellaBoliviaEvoMorales

elettonel 2006conun programmainpartericalcato

suquellovenezuelano

Assieme a FidelChaveznel 2006 assieme a FidelCastro: considerava il leader cubanoil suomodello rivoluzionario

PersonaggioMIMMOCÁNDITO

Ilcalvario

Unmurales a CaracasraffiguranteChaveze il suo«idolo»SimonBolivar

La figlia Chavez conla figlia RosaVirginiadurante l’ultimacampagnaelettorale, nel settembre2012

La malattia Il presidente Chavez nell’agostodel2011,duemesi dopo averconfessato di avereil cancro

L’ultimo scattoIl 15 febbraio2013 inospedaleaCubalegge«Granma»con lefiglieMaria Gabriela (sinistra)e RosaVirginia (destra)

SEGUEDALLAPRIMAPAGINA 

Èstatoabilissimoausareimassmediaperavereilconsenso

DIALOGOCONLAGENTE

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18 Estero LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

SVOLTA NELL’INCHIESTAPER L’ATTENTATO CON L’ACIDO A FILIN

Bolshoj,unballerinodietro l’attaccoaldirettoreTrearresti: l’artistavolevavendicare losgarboaunasuaprotetta

Tre arresti per l’attentatocon l’acido a Sergej Filin, ildirettore del ballo del teatroBolshoj di Mosca del 17 gen-naio scorso. L’esecutore,l’autista e il mandante, cioèun ballerino del Bolshoj. Se-condo la polizia russa, cheha eseguito gli arresti, i re-sponsabili sono Jurij Zaru-tskij, 35 anni, il presunto au-tore materiale dell’attenta-to, Andrej Lipatov, l’autistaePavel Dmitrichenko, solistadella compagnia. Lipatov èstato arrestato ieri mattina.

Zarutskij è stato bloccatodalla polizia fuori Moscanella regione di Tver. En-trambi non hanno legami di-retti con il teatro. L’arrestodi Dmitricenko è avvenutodopo che la polizia ha com-piuto una perquisizione nel

suo appartamento moscovi-ta dalla quale sarebberoemerse prove contro di lui.

Nella notte fra il 17 e il 18gennaio scorso due scono-sciuti, di cui uno col viso ma-

scherato, hanno spruzzatodell’acido in faccia a Filinmentre tornava a casa dopoun ricevimento in occasionedei Centocinquantaanni del-la nascita del regista e teori-co teatraleKonstantin Stani-slavski. Il fatto aveva scon-

 volto l’intero mondo delladanzanon solorusso. Mondodove affilati coltelli volanoabitualmente bassi, ma dove,neppure inun centrodi pote-re così importante come ilBolshoj, nessuno mai avevaosato tanto. Roba da Epocadei Torbidi.

Secondo fonti del TeatroBolshoj, Dmitrichenko, notoper il suo temperamento ris-soso, avrebbe litigato con ildirettore artistico per unagiovane ballerina allieva diNikolaj Tsiskaridze, Angeli-

na Vorontsova. La ragazza

presumibilmente non piacevaa Filin, il quale non le avevaperdonato un precedente tra-dimento artistico e non aveva

 voluto promuoverla.

L’indagine dunque porta,trasversalmente, a NikolajTsiskaridze, ex étoile dellacompagnia, ma ancora in ser-

 vizio come maître. Le forze

dell’ordine lo avevano già sen-titocome testimone.Già alloraera emersa la pista che legavala Vorontsova all’aggressione.

Tsiskaridze è famoso per lesue continue critiche alla ge-stione del Bolshoj. Il ballerinodi origini georgiane partecipaa numerosi talent show televi-sivi dove siede spesso in giu-ria.Il suonome comemandan-te morale era stato fattoespressamente da Anatolij Ik-sanov,direttore del teatro.

In queste settimane Filin èstato sottoposto ad alcuneoperazioni agli occhi in un

ospedale di Mosca e adesso sitrova in Germania per una se-rie di cure post-operatorie perleustionidi terzogradoal visoe alla corneadegli occhi.

L’uomo, 42 anni, ex balleri-no del Bolshoi, era stato nomi-nato alla direzione del ballettodopo che uno scandalo a lucirosse aveva compromesso ildirettore in pectore GennadijJanin. Alcune sue foto in alle-gra compagnia di altri balleri-ni erano state recapitate viamail a migliaia di operatoridella danza. In questo periododi sede vacante è stata nomi-nata direttrice pro temporeGalina Stepanenko, mentrel’attesissimodebutto di WayneMcGregor, coreostar inglese,nel nuovo «Sacre du Printem-

ps» è stato rinviato a data dadestinarsi. O forse è stato Mc-Gregor stesso che ha preferitocambiarearia. Chissà.

SERGIOTROMBETTA 

Il LottoConcorsoN. 28-Martedì5 Marzo2013

Bari 10 9 69 7 40

Cagliari 60 53 16 8 86

Firenze 20 43 12 57 2

Genova 39 57 80 87 48

Milano 9 20 42 32 59

Napoli 13 60 39 5 12

Palermo 76 4 20 5 90

Roma 41 87 68 67 10

Torino 64 46 24 14 63

Venezia 60 69 21 67 5

Nazionale 84 42 21 36 61

SUPERENALOTTO

Combinazionevincente32 34 39 numerojolly 11

52 59 61 superstar 37

MONTEPREMI 1.925.373,08

JACKPOT 49.764.866,50

Nessun6 -

Nessun5+ -

All’unico5 288.805,96

Agli825con4 353,04

Ai25.223con3 22,99

10e LOTTO

Numerivincenti

49101213162039414243

465357606469768087

I 60ANNIDALLAMORTE

NellaRussiaputinianatorna inaugeilmitodiStalin

Tutti in Piazza Rossa per ce-lebrare i 60 anni della mortedi Josif Stalin. Proprio tuttino, ma certo in molti rispettoagli anniversari d’occasionedegli anni passati, in cui il 5marzo veniva ricordato da unmanipolo di vecchietti smar-riti che imbracciavano ban-diere rosse d’epoca sovieticae agitavano ritratti di cartonestazzonati, fumando o chiac-chierando all’ingresso deigiardini di Alessandro pertornarsene a casa quando co-minciava a irrigidire, non sen-za aver cantato qualche vec-chio inno improntato a un’in-

 volo ntar ia mesti zia. Que -st’anno la partecipazione èstata più numerosa, almeno

per la «photo opportunity» inPiazza Rossa, che ha visto,per esempio, il rappresentan-

te dei vetero-comunisti delKprf Ghennadi Ziuganov po-sareun garofano rossodavan-ti alla statua del «piccolo pa-dre» circondato da un miglia-

io di persone alle spalle.Più elevato il numero dei

nostalgici di Stalin che emer-geda unsondaggiodel CentrodemoscopicoLevada:il 49 percentodegli intervistaticontroun 32 per cento di condannesenz’appello. «La riabilitazio-ne di Stalin - spiega Lev Dmi-trevic Gudkov, sociologo del-l’istituto di ricerca - è iniziatacon l’arrivo al potere di Putin.Nel 2012 per la prima volta èstato inserito al vertice dellalista delle grandi personalitàdella Russia». «La verità sul-l’era staliniana - aggiunge Gu-dkov - è stata cancellata, so-stituita daun cultodevotoperl’uomoforte,il leaderefficien-te». C’è poco da stupirsi dun-que che il quotidiano comuni-sta «Sovetskaya Rossiya»pubblichi in prima pagina unarticolo su Stalinintitolato«Ilsuo tempo verrà».

Il presidente Vladimir Pu-tin, pur condannando in di-

 verse occasion i le purghe e ilterrore, non ha fatto nulla percorreggere la lettura di Stalincome salvatore della patria.

 Anno dopo anno le celebrazio-ni del 9 maggio per la vittoriadellagrande GuerraPatriotti-ca si sono fatte più magnilo-quenti e pompose, condite ditanto in tanto da autenticheperle di retorica. Come quan-do disse che bisognava nonavere cuore per non aver pro-

 vato dolore di fron te alla dis-soluzione dell’Unione Sovieti-ca, o quando rispolvera il pro-getto di creazione di unagrande Unione euroasiaticacon la Bielorussia.

«Quello di Putin è un mododifare politica- osservaanco-ra Lev Gudkov - che rischia difar dimenticare macroscopi-che evidenze storiche». Il nu-mero di vittime dei Gulag, peresempio, o «il fatto che laguerra, con tutta probabilità,non fu vinta grazie a Stalin,ma malgrado lui».

FRANCESCASFORZA 

La celebrazione aMosca

PavelDmitrichenko

èmoltonotoanche

peril suocarattere

focosoe vendicativo

SfregiatoSopra, iI direttoreSergej Filin

 A sinistra, Pavel Dmitrichenko

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Cronache 19

VENDITAVIETATA IN23PAESI

Batterifecali,Ikearitiralesuetorte

Dopo l’episodio delle polpettecon carne di cavallo non indi-cata nelle etichette, un nuovocaso alimentare scuote il co-losso mondiale dell’arreda-mento Ikea. La multinaziona-le svedeseha ritirato dalmer-cato di 23 Paesi un tipo di to r-ta al cioccolato che veniva

 venduto nei suoi punti risto-ro: le cosiddette «Chokla-

dkrokant»,un dolcecon ciocco-lato, mandorle, crema al burroe caramello.

Nelle torte, prodotte dalfornitore svedese Almondy,sono stati trovati batteri feca-

li. Il ritiro è stato deciso dopogli esami effettuati dalle auto-rità sanitarie cinesi e dopo chele dogane dello stesso Paesehanno distrutto 1800 torte ar-rivate al porto di Shanghaitrovandovi dentro «un livelloeccessivo di batteri coliformi»che di solito sono spia di unacontaminazione fecale.

 Ylva Magnusson , una porta- voce di Ikea, ha spiegato che ladecisione della società è arri-

 vata per tute lare i cons umato-ri, che «la concentrazione di

 batteri non po neva com unquein grave pericolo la salute pub-

 blica» e che successi vi esamieffettuati alla Almondy sullastessa partita di torte non hariscontrato tracce dei famige-rati batteri.

Certo la scoperta dei batte-ri nelle torte al cioccolato creaqualche problema al colossosvedese che tra fine febbraio el’inizio di marzo aveva decisodi ritirare le polpette vendutenei propri punti ristoro per-ché coinvolte nello scandalocarne equina proveniente dal-la Romania.

Secondo la Coldiretti seiitaliani su dieci ormai temonodi consumare cibi contamina-ti. Una paura esplosa negli ul-timi anni a causa degli scanda-li che continuano a colpire ilsettore: in media c’è almenoun’emergenza alimentare al-l’anno dalla mucca pazza al-l’aviaria, passando per il lattecinese alla melamina a quellotedesco alla diossina.

La torta incriminata

RAPHAËL ZANOTTISTOCCOLMA 

BIGLIETTOALDOMESTICO: AVVERTII CARABINIERI

Anzianoimprenditoreuccidelamogliee si suicidaperdebiti

Sulla porta della camera daletto ha appeso un biglietto:«Per favore, non entrare: av-

 verti Matteo e i carabinieri».Aveva pianificato tutto nei

minimi dettagli Pietro Don-da, imprenditore di 76 anni,cheierimattinaall’albahauc-ciso la moglie Egidia Mamolidi 63 e poi ha rivolto la Smi-th&Wesson su di sé facendolafinita. Un omicidio suicidionato dall’esasperazione del-l’anziano imprenditore, inpensione ma ancora attivo

nel settore della termoidrauli-ca, nel non riuscire a far fronteai debiti accumulati (esistentima, pare, non enormi). Dondaha sparato alla moglie tra le 5 ele 6 del mattino, come riferitodai vicini di casa che hannosentito due botti. Poi, alle 8, èarrivatoil domestico filippino eha trovato il biglietto. Quandosono arrivati i carabinieri, ac-canto al corpo dei due coniugisono state trovate tre lettere: iltestamento,una lettera indiriz-zata al figlio e una ai familiari.Lamoglienonconoscevail pro-posito del marito. [RA.ZAN.]

SEGRATE

CHIESTI 9ANNI PERMICHELEMISSERI

Avetrana,affondo dei pm“ErgastoloperSabrinae lamadreCosima”

Ergastolo. Per Sabrina Mis-seri e sua madre Cosima Ser-rano. Una parola che toglie lasperanza, pronunciata daipubblici ministeri che so-stengono l’accusa nel proces-so per la morte della piccolaSarah, Mariano Buccoliero ePietro Argentino. «Sono in-nocente, perché?». Sabrinacrolla, si piega su stessa, pog-gia la testa sulla spalla del-l’avvocato Marseglia, cercadi nascondere la disperazio-ne. «Volevo bene a Sarah nonle avrei mai fatto del male».Ma i pm, e un pezzo d’Italia,non le credono. La ricostru-zione fatta dai pm attinge alpossibile, non certo a proveche la inchiodano. Ma la ri-chiesta è stata comunque ilmassimo della pena. Per Mi-chele Misseri chiesti 9 anni.Per suo fratello Carmine esuo nipote Cosma, 8 anni peroccultamento di cadavere.

Il movente di Sabrina sa-rebbe la gelosia nei confrontidi Ivano, quello di Cosimal’aver protetto l’onore della fa-miglia. Quel giorno, il 26 ago-sto, secondo il pm MarianoBuccoliero temevano «il peri-colo e ilrischioche tornandoacasapiangente Sarah riferissealla mamma Concetta l’ogget-to della lite di quel pomerig-gio».Ossialarabbiaperlacon-fidenza tradita sul rapportosessuale di Sabrina con Ivano.«E altriparticolariscottanti».

Sarah, secondo l’accusa,

sarebbe stata inseguita per lestrade di Avetrana e poi trasci-nata via in auto. Ricostruzioneche si basa su un sogno. E l’au-tore di questi fotogrammi im-maginari è unfioraio diAvetra-na che insiste nel dire che nonsi tratta di realtà (nonostantequestasua dichiarazionegli ab-

 bia provocato una denuncia perfalse dichiarazioni al pm). Ma ipm non gli credono nonostantemolti amici e parenti delfioraioabbiano testimoniato di aversempre saputo che si trattavadi un sogno.

«Quindi, una volta tornati acasa, Sarah non si è calmata»,ha continuato Buccoliero nellasua requisitoria , «forse c’è sta-taqualcheparola ditroppo e al-lora l’hanno uccisa insieme inuna stanza dellacasa».

«Quel 26 agosto, in quellacasa, è mancata la pietà uma-na-hacommentatoilpm-ehaprevalso l’istinto di conserva-zione, che ancora è prevalentein quest’aula da parte di tutti etre». Riferimento a MicheleMisseri che continua a ripete-re di essere stato solo lui a uc-cidere la nipote e di aver accu-sato la figlia a un certo puntosolo perché convinto da chi gliprospettava una brevissimacarcerazione per lui e per la fi-glia.«Hodetto ilfalso e hocon-dannato due innocenti», dice-

 va ieri dopo le richi este deipm. «Per me che sono l’assas-sino hanno chiesto 9 anni e perchi non ha fatto niente l’erga-stolo. Ma se andrà così io lafaccio finita».

MARIACORBIROMA 

ImputateSabrinaMisserie lamadreCosimaSerranoIeri la Procuradi Tarantohachiesto dicondannarleall’ergastoloper l’omicidiodella15enne

SarahScazziChiestinoveanniperMicheleMisseri

NEIGUAIIL PROCURATOREDELLACORTEDEI CONTI DELTRENTINO, ROBERT SCHÜLMERS

“CalunniacontroNapolitano”IndagatoilmagistratocontabileLafraseincriminata:“Pressionipernoncolpireilgovernatoredell’AltoAdige”

«Mi hai chiesto di stare piùtranquillo nei confronti dei vertici della Provincia Auto-noma di Bolzano, “altrimentici distruggono”». È l’accusarivolta dal procuratoreregio-nale della Corte dei Conti,Robert Schülmers, al presi-dente della magistraturacontabile, Luigi Giampaolino,che è emersa dal carteggiotra giudici pubblicato neigiorni scorsi da Il Fatto Quo-tidiano sul caso dei fondi ri-servati del presidente dellagiunta provinciale di Bolza-

no, Luis Durnwalder. E-maile documenti dai quali si evin-cerebbeche il presuntointer- vento dei vertici della Cortedei Conti nei confronti diSchülmers sarebbe arrivatosu pressione della Presiden-za della Repubblica, in segui-to ad un incontro tra Napoli-tano e l o stesso Durnwalder.

Accusecheierisonocosta-te al procuratore regionale

della Corte dei Conti l’aper-tura di un fascicolo da partedellaProcuradella Repubbli-ca di Roma per calunnia edoffese all’onoredel CapodelloStato, riaccendendo al con-tempo i riflettori sullo scan-dalo dell’utilizzo perlomenodisinvolto, da parte del go- vernatore altoatesino, del co-siddetto «fondo riservato»,72 mila euro annui che vannoa sommarsi alle normali spe-se di rappresentanza.

L’apertura del fascicolo daparte della Procura di Romaè arrivata dopo che la Presi-denzadellaRepubblica avevasmentito pressioni sulla Cor-te dei Conti ed il presidentedella magistratura contabile,Luigi Giampaolino, avevanoescluso di aver mai trattatoquesti argomenti con il pro-curatore regionale bolzani-no. «Non corrisponde al vero

- si legge nella nota del Quiri-nale - che la Presidenza dellaRepubblicasia statainteressa-ta ad inchieste sull’uso di fondiriservati della Provincia».«Posso affermare, e ho fattocontrollare dalla mia segreta-ria, che ho incontrato il dottorSchülmers una sola volta, nel-l’aula in cui è stata celebratal’inaugurazione dell’anno giu-diziario a Bolzano - ha dettoGiampaolino - Non l’ho mai in-contrato in privato a Bolzano enon l’homai chiamatonemme-no al telefono. Per quanto ri-guarda poi l’inchiesta, non nehomai parlato conil Quirinale,tampoco con il Presidente».

Commentando la pubblica-zionedel carteggioda partedeIl Fatto Quotidiano, Luis Dur-nwalder non ha nascosto chein un incontro con Napolitanoavrebbe effettivamente parla-to con il presidente della Re-

pubblica di altre due inchiestedella Corte dei Conti concluse-si entrambe con l’assoluzionedella Provincia. «Speravo cheNapolitano, nellasua qualità dipresidente del Csm, ne parlas-se con i suoi collaboratori - haaffermato il governatore altoa-tesino-percapiresefossepos-sibile evitare, in futuro, proce-dimenti inutili per i quali laProvincia, e quindi i cittadini,hannopagatoparcelle superio-ri ai 100 mila euro».

E poi ha aggiunto: «Non homai fatto pressioni a Roma,non ho mai chiesto la testa delprocuratore Schülmers». Ma,aldi làdei velenidi questigior-ni, non è un segreto che la Pro- vincia Autonoma di Bolzano hapiù volte chiesto a Roma di po-ter porre qualche limite all’at-tività della stessa Corte deiConti. Come dire, controllati econtrollori.

MAURIZIODIGIANGIACOMO

BOLZANO

RobertSchülmersIl procuratoredellaCortedei Contidi Bolzanoindagatoper calunnianei confrontidi Napolitano

LuisDurnwalder A sinistrail presidentedellaProvinciaautonomadi Bolzanocitatonel carteggiodi Schülmers

Unnuovoepisodiodopo il casodelle polpetteconcarnedi cavallo

Ilpresidente

Durnwalderindagato

perl’utilizzodisinvolto

del«fondoriservato»

1Connubio inusualequello scoperto dalla Ddadi Reggio Calabria che hadato il via a un’operazionecheha portatoall’arrestodiventi persone tra apparte-nenti alla ’ndrangheta, im-prenditori spagnoli e unelemento dell’Ira, l’esercitodi liberazione irlandese. Se-condo l’accusa le duefami-glie della Locride dei Mora-bito e degli Aquino aveva-nostrettounpattoconloroper riciclare denaro in vil-laggi turistici sulla costa jo-nica. Sequestrati beni per450milioni.

CalabriaIrae’ndranghetainsiemepersoldi

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20 Società LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

La storiaPIEROBIANCOINVIATOA GINEVRA 

«Non si diràp iù h o“ u n a ”Ferrari. I499clien-

tispecialicheguiderannoilno-stro gioiello più estremo po-tranno dire con orgoglio dipossedere “LaFerrari”».

Si chiama proprio cosìl’ere-de della «Enzo», che il presi-dente Luca Montezemoloha battezzato ieri al Sa-lone di Ginevra. Laregina assoluta, ilcui debutto nel pa-diglione5dell’Expoha calamitato at-tenzione generale.Sono venuti ad am-mirarla perfino Fer-dinand Piech, pa-dre-padrone del co-losso Volkswagen,Porschecompresa, eRatan Tata, grandecollezionista di Ros-se. Piech se l’è fattadescrivere in ognidettaglio, ha volutoaprire il cofano perammirarne il motore,sièaccomodatoalpostodigui-daperlagioiadiJohnElkannedi Sergio Marchionne, che ai«nemici tedeschi» hanno cosìsegnato un gol imparabile.

«È la Ferrari per eccellenza- spiega Montezemolo - in que-sta supercar futurista c’è ilmeglio del nostro spirito d’in-novazione. Tutto straordina-rio, dall’elettronica al design,dall’aerodinamica alla dinami-ca di marcia. Non propone ri-chiami storici alla tradizione,nemmeno nello stile, ma “La-Ferrari”esprimeilperfettohe-ritage del marchio».

Costaun milione dieuropiùle tasse, eppure i 499 esempla-ri che verranno prodotti entrodicembre del prossimo annosonogià venduti.«Avevamool-tre 700 prenotazioni - rivela ilpresidente - e privilegeremo iclienti più appassionati, par-tendoda quelli chepossiedonoalmeno due nostre vetture».

DieciannifailCavallinostu-pì il mondo con la «Enzo», lapiù avanzata supercar sulmercato. «Incredibile osserva-re come è cambiato nel frat-tempo il nostro mondo, sotto ilprofilo dello stile e della tecno-logia»,fanotareMontezemolo.«LaFerrari» è tutta un record:nelleprestazioni(oltre 350 kml’ora con accelerazione da mis-sile) e nella formula. È la piùesclusiva di sempre, la primainteramente realizzata al Cen-tro Stile di Maranello dal-l’équipe di Flavio Manzoni. È

la prima Ferrari ibrida: il siste-ma Hy-Kers che abbina un mo-tore elettrico a quello termicoderiva dalla Formula 1 ed è svi-luppato nell’officina della mo-

noposto F138 dove sono statieffettuati i sofisticati studi su-gli elementi in carbonio.

«Abbiamo scelto questa so-luzione- spiegal’Ad delCavalli-no,AmedeoFelisa- peraumen-tare il piacere di guida, più cheper la punta massima di veloci-tà raggiungibile, già straordi-naria. Esprime una brillantez-za senza pari. Inoltre l’ibrido ciconsente di ridurre consumi edemissioni, in linea con le richie-ste ecolo-g i ch e d i

numerosi mercati mondiali».Rispetto alla «Enzo», entrambii valori sono stati dimezzati.

«L aFerrar i»non viaggia in

modalità esclusi- vamente elettri-ca, ma può parti-re nel silenzio as-soluto prima discatenare i 963cavallidel motoreV12. Quando au-mentano le pre-stazioni, escel’alettone poste-riore. Fernando Alonso e FelipeMassa hanno fornito un contri-

 buto decisivo in fase di ottimiz-zazione delprogetto. Trei coloridisponibili: rosso corsa, giallo

Modena e nero. I sedili sono

fissi, realizzati su misura di cia-scuncliente,si agisce sullerego-lazioni di volante e pedaliera.

Dalla Formula1 «LaFerrari»

ereditapureima-teriali della scoc-ca (quattro diver-si compositi) e isistemi elettroni-ci di controllo didinamica e tra-zione, le sospen-sioni sono a con-trollo magnetore-ologico. «Siamo

diventati il primo brand al mon-do per notorietà - concludeMontezemolo - vendendo so-gni.Questoèilpiùeccitan-te nella storia del Ca-

 vallino».

3domande

aFlavioManzoni

designer

«Unprogettoestremo,con

il nostroDna»

Flavio Manzoni (il responsa- bile del design cresciuto inFiat e maturato in Volkswa-gen) firma la prima Ferrariinteramente realizzata a Ma-ranello.

Qualè statala maggioredif-ficoltà?

«Non era semplice ottimizza-re stile e prestazioni senzacompromessi, senza rinunce.Una sfida tecnica entusia-smante,di cuisiamoorgoglio-si.“LaFerrari” è bella e moltoinnovativa, nello stile comenella formula di propulsioneibrida. Inoltre offre presta-zioni straor-dinarie oltrea un piaceredi guida ecce-zionale».

Una svoltanett a ri-spetto alpassato?

«Non ha nulla dei precedentimodelli, non insegue la no-stra storia però sa conserva-re il Dna Ferrari nel precisolinguaggioformale,è frutto diuna ricerca costante in ogniminimo dettaglio».

La chiavevincente?«L’aerodinamica è stata alcentro dell’attenzione fin dal-l’inizio del progetto, abbiamoadottato soluzioni inedite enon conformi, ogni particola-re della carrozzeria rispondea esigenze funzionali, dall’ot-timizzazione dei flussi a quel-la degli elementi meccanici.Questa è unasupercar conce-pitaall’origine peressereuni-ca, eccezionale. E crediamodi aver centrato l’obiettivoconla piùestremaed eccitan-te Ferrari della storia».

Il precedente, la «Enzo»

QuandolaFormula1arrivòsullastrada

Se tutte le Ferrari sono su-percar, nella storia del Ca-

 vallino ce n’è una che è piùsuperdellealtre:èla«Enzo»,unmitosemprevivonelcuoredegliappassionati, prodotta dal 2002al2004percelebrarei55annidiattività della casa di Maranello.

Presentata al Salone dell’au-tomobile di Parigi a ottobre del2002, anche la «Enzo» nacquesulla base dell’esperienza in

Formula 1. Veniva prodotta suuna apposita linea e le possibili-tà di personalizzazione com-prendevano i sedili su misuratraquattrotaglie disponibilie laregolazione della pedaliera trasedici possibili configurazioni. Icolori erano rosso corsa, gialloModena e nero Daytona. Il desi-gn era firmato Pininfarina.

Il motore era un 12 cilindri aV di 65° aspirato, 5998 centime-

tri cubici di cilindrata totale, diprogettazione completamentenuova, sullabase delleesperien-ze acquisite in F1. Per passareda 0 a 100 km/h impiegava 3,6

secondi; con partenza da fermocopriva il chilometro in 19,6 se-condi: quandouscì,era la Ferra-ri stradale più veloce mai pro-dotta. [P. N.]

“LaFerrari”, supercar per eccellenzaPresentata ieri la serie speciale che è al top in ogni dettaglio, la prima ibrida nella storia del Cavallino

DellaFerrari «Enzo»sono statiprodotti 399 esemplari

Da 0 a 100 in tre secondi

PrestazioniVELOCITÀMASSIMAOLTRE 350KM/H; ACCELERAZIONE:

DA0 A 100IN 3 SECONDI,0-300IN 15SECONDI

Niki Laudae Luca diMontezemoloieri a Ginevra

 A GINEVRA 

LaammiranoTataePiech,grandecapoVolkswagen-Porsche

499ESEMPLARI

Ilcostoè unmilionedieuropiùletasseGià700 lerichieste

Hy-KersILSISTEMA IBRIDODERIVADALLAF1:LE BATTERIE(60 KG)SIRICARICANOQUANDOC’È COPPIAIN ECCESSO E IN FRENATA 

Foto-video«LaFerrari»quia fiancoè speciale:

inquadratacontablet osmartpho-

ne, seè

statascari-cata l’app AR-Code,

faràpartireunospetta-colarevideo

Le dimensioniLunghezza:4,702metri;larghezza:

1,992metri;altezza:

1,116metri;passo: 2,650

metri

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Società 21

D

onneritratteinmomen-tiintimi,alla maniera diVermeer. Mentre scri-

 vono una lettera, cuci-nano, mettono gli orec-

chini di perle. La pittura fiammingaaccende la fantasia di Maria GraziaChiuri e PierPaoloPiccioliche, nellacollezione Valentino, catturanol’aspettofemminile piùprivato.«Maanche quello più austero, velato digrandi malizie.Il dualismoè sempreun fattore che ci intriga», spiega iltandemstilistico mostrandouna se-riedi fotografie dove i quadrisecen-teschi dei pittori olandesi sono ri-prodottiin chiavemoderna:con cuf-fie in carta da packaging, jeans alposto delle gonfie sottane. L’obietti-

 vo, infatti, è quello di rendere mo-derna un’ispirazione d’antan. Focussullescollature rettangolari e a gon-dola, sui plastron bianchi ricamatidi perline («Per illuminare il viso»)applicati a cortissimi abiti di nappanera e indaco. Le brevi tuniche incrêpe di lana sono interrotte dalle

inattese trasparenze dello chiffon,hannoorlistondati.Le pelliccein vi-sonesono lavorateimitando l’ermel-lino. Lampi di rosso su scarpe tem-pestate di cristalli, pochette rigide

 borchiate e abiti (battezzatiAbsolutRed),a sottolineareil dnadellamai-son. E poi tante fantasie bianche

 blu, scippate alle porcellane Delft,intarsiate su cappe francescane elunghi abiti accollatissimi e danzan-ti, dalla sensualità regale. Souvenirdi quelli creati da Valentino negliAnni ’60 per modelle dal portamen-to aristocratico, come BenedettaBarzini. Viail logodalle borse, sosti-tuito dalle iniziali di chi le acquista.«Anche nel prêt-à-porter vince lapersonalizzazione. Il messaggioestetico è univoco ma sfaccet-tato». Per la serie: scansatel’omologazione.

Si gira il globo con Chanelchemarcail territorio(piut-tosto vasto) piantando 300

 bandierineluminose - tantisono i suoi punti vendita -sul gigante mappamondopiazzato al centro dellapasserella al Grand Pa-lais. Il marchio festeggia100 anni dall’aperturadella prima boutique aDeauville. Trenta ne ce-lebra Karl Lagerfeld allaguida della maison che

 viaggia a tutto rock. Lemodelle calzano stivaliserrati da un grovigliodi catene punk, legambe imprigionatein ghette di pelle olurex simili a calze a u t o -reggenti. Una punteggiatura chedàgrintaal tweeddei tailleur cupi,conminigonnea pieghee ampi ca-

 bane.In testaun caschettodi viso-ne turchese.Gli abiti in magliaconfantasie geometriche si intercalanoa quellitempestatidi rose intessutigrezzi e maschili; i cappotti sonocortidavantielunghidietro,conbor-

di ripiegati al fondo. Applaude entusia-staCarolinedi Monaco, seduta accantoalla nuova musa chanelliana Alice Del-lal, testimonial della

 borsa Boy.Conquistare un

pubblicosemprepiùgiovane è l ’obiettivodi alcune griffe dellusso. Chanel ci èriuscito da tempo,Saint Laurent - conHedi Slimane - co-mincia adesso. Acolpidi grunge vistocon gli occhi delle«cattive» ragazze di Los Angeles.Sempre in abiti-baby doll cortissimi,di velluto, tulle e tartan, scaldati dagrandi camicie boscaiole e golfoni. In

anfibi e calze a rete illuminate dastrass. Scarmigliate e con l’aria di chiha fattole orepiccole, modello Court-

ney Love, incedo-no veloci al ritmodella musica ga-rage dei Thee OhSees. Micro abitiinpellenera,pan-taloni di nappaskinny e chiodi a

 volontà scorronosotto gli occhi at-toniti della stori-ca musa BettyCatroux e di Pier-

re Bergé, (compagno del mitico sartoscomparso). Morale, la sfilata delfranco tunisino spiazza, divide il pub-

 blico in maniera netta. Dello stile di

 Yves c’è ben poco. Ma bisogna consi-derare che Slimane, a modo suo, oggista facendo la stessa operazione dis-sacratoria mutuata nel ‘66dal grandesarto. Quando lanciò il prêt-à-porterpervestireuna clientelapopolareconlalineaRiveGauche.Nonacasooralagriffe torna in quella zona, trasferen-doal 24di ruede l’Universitèateliereuffici. Un trasloco che suona comeuna dichiarazioned’intenti.

Grande ressa l’altrasera nellabou-tiquedi Rogerdi Vivier- conviavaidipersonaggi come Catherine Deneuvee Inés dela Fressange - perla presen-tazione in anteprimadel volume dedi-cato al mago delle scarpe. Un libroche raccontal’evoluzione di Vivier, damarchioiconicodelle calzaturea mai-son parigina di accessoridel lusso.

Il giocodella seduzioneècompostooppurerockAusteritàemalizia daValentino, tantagrintadaChanel

Tendenze ANTONELLAAMAPANE

INVIATAA PARIGI

HediSlimanedaSaintLaurentrilanciailgenere«badgirl»inminiabito,chiodoeanfibi

Legriffedel lussopuntanoaconquistareunaclientelasemprepiùgiovane

NUOVOGRUNGE

OBIETTIVOGIOVANI

Da Chanelle modelle calzano stivali serratida grovigli di catenee calze-ghetteautoreggenti in pelle Da Valentino abiti accollatissimi dalla sensualità regale

Il libroDurante

le sfilateè statopresentato

il libro «RogerVivier» dedicato

al «magodellescarpe» (Rizzoli)

Presentatoil «Vinitaly 2013», inprogramma a Veronadal 7 al10 aprile

Vino, lacacciaalmercatocinesesifaonline

Crescela passionenel mondo peri rossi«madein Italy»

LUCAFERRUA

L’Italia del vino non ri-nuncia al mercato in-terno, ma in seguito ai

continui cali dei consumi hacapitoda tempoche perconti-nuare ad andare a gonfie veleha bisogno dell’estero e l’este-roche vale - Germania esclusa- nonè l’Europa.

È questo il messaggio chearriva dalla presentazione delVinitaly 2013, che con 47 edi-zioni è la più longeva manife-stazioneenologicadel pianeta.Vinta la battaglia del mercato

americano, l’unico con un trenddi crescitagarantitoper almenoaltri treanni,dovei rossiitalianihanno staccato i francesi (comedimostrano i datidiffusi propriodal centrostudi di Veronafiere).Nel mirinodi tutti, ora,c’èla Ci-na. Sfondare nell’ex Celeste Im-pero vuol dire conquistare unposto da protagonisti su unapiazza che nel 2012 è cresciutadel 6% «Gli enoappassionati so-nocirca 500milioni - spieganoaVinitaly -. Tra questi, il 40% ac-quistaabitualmente on line. Perquesto a Verona saranno pre-senti 15 tra i più grossi rappre-

sentanti dell’e-commerce cine-se, come la piattaforma Ye-sMywWine, Tmall e AlibabaGroup,alcunidei quali maistatiin Europa».

Ilmercatocineseperl’Italiaèancora in salita, siamo soltantoalquintopostotrai Paesiespor-tatori, con una quota di exportche non riesce a decollare. «Ildatoè stabile datroppotempo -hasottolineatoGiovanniManto-

 vani,direttore generale di Vero-nafiere- e non siriesceancora acapirne il motivo. Purtroppo lapromozione dei nostri prodottiè ancora molto frammentata:

ma ormai non si può più proce-derecosìin ordinesparso».

LasfidadiVinitaly2013(dal7al 10 aprile) sarà insegnare aiproduttori italiani come cresce-re in Cina. Anche per questo ènata «Vinitalywineclub». «E’una piattaforma digitaleche ga-rantirà accesso e informazionisul mondo del vino e vendita online - spiega ancoraMantovani-:uno strumento di offerta aggre-gata su supporti disponibili atutti».

Non solo Cina, ovviamente,ma export ovunque, con il bis di«Opera Wine», la rassegna dei

migliori vini italiani selezionatida «Wine Spectator», e una se-rie di degustazioni dedicate ai

 vini del restodel mondo.Perchéprima di tutto bisogna conosce-re gli avversari.

 Sono di O’ Jour by Giorgia

Caovilla i sandali multicolor 

in camoscioche decorano

con un nodo piattoil collo del piede 

 EduardoWongvalle 

 ha creato per chi viaggia la borsa

 Meridian invitello e rutenio,

 fitta di tasche per iPad e documenti 

 Elisabetta Franchi 

 firma gli abiti dedicati alle dive di oggi 

come questococktail dress

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ToyCruise  Metal 

di ToyWatchè un omaggio

allo stile  Anni 60, con

cinturino incotone elastico

Cattiva Abiti

cortissimiper la

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Lovedi SaintLaurent

Dettaglidistile

D mande

INULTIMA 

 Dove si bevono

 i vini italiani? 

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22 LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

L’ADDELLINGOTTOALSALONEDI GINEVRA: «LAFIRMADELCONTRATTOÈ VICINA»

Marchionne:anchenel 2013laFiat sarà spintadagliUsa“Per crescere inChrysler niente aumentodi capitale”

«Tranquilli, gli ultimi rinviinon significano niente. Il rin-novo del contratto si farà».Sergio Marchionne spegne sulnascere i possibili focolai e as-sicura che le trattative sono indirittura d’arrivo. «Le difficol-tà non sonoinsormontabili». Ilproblema è stabilire da quan-dopartonol’aumentodi 40eu-rolordidei minimisalarialie ilpremio di competitività di 120euro per i dipendenti italianidel Lingotto.

L’amministratore delegatodiFiate Chryslergiraperil sa-lone dell’auto di Ginevra insie-me al presidente John Elkann.Incontra Giovanni Soldini, re-duce dalla conquista del re-cord di velocità sulla rotta del-l’oro da New York a San Fran-

cisco con la sponsorizzazionedi Maserati. Insieme a LucaMontezemolo mostra il nuovogioiello di Maranello «LaFer-rari» al magnate indiano Ra-tan Tata. Assiste alla presen-tazioneche i suoimanagerfan-no dei prodotti della casa: dal-la 500L Trekking alla nuovaMaserati Quattroporte, sinoalla spettacolare Alfa Romeo4C, l’auto prodotta a Modenaal ritmo di 2500 esemplari

l’anno che riporterà dopo ven-ticinque anni il Biscione negliStati Uniti. «Stiamo cercandodi riposizionare il marchio Al-fa Romeo fuori dall’Europa -dice Marchionne -. Siamo a unpuntodi ripartenza».

Tra l’altro il 18 gennaio ilLingotto ha firmato l’accordodefinitivo con Mazda per rea-lizzare insieme il nuovo spider

 Alfa Romeo. La vettura saràprodottaa Hiroshima, in Giap-pone,a partire dal2015. «Ipri-mi colloqui con Mazda sonostati abbastanza fruttuosi.Continuiamo a parlare ancheoltrelo spider», annuncia l’ad.

Restano però non pochequestioni sullo sfondo. La par-tecipazione in Chrysler delfondo pensioni Veba del sinda-cato Uaw, ad esempio. «Dob-

 biamo stabilire una valutazio-ne chiara per le quote detenu-te da Veba e vedere se è possi-

 bile che la Fiatrimpiazzi l’Ipo edia la liquidità al trust - spiegail manager con il maglioncinonero -.E’ iniziatoil processodianalisi e di valutazione degliintermediari finanziari, dob-

 biamo verificare i potenzialicandidati». Un fatto è certo,aggiunge l’ad del Lingotto:«Non ci sarà nessun aumento

di capitale per rilevare le quote Veba. Nell’eventualità, abbiamouna liquidità più che sufficien-

te».Non solo, le alternativedi fi-nanziamento sarebbero nume-rose. «Abbiamo trovato parec-chie istituzioni finanziarie che

 vogliono aiutarci - aggiungeMarchionne -. La possibile Ipo?La scelta è di Veba, non nostra.Se troviamole condizioniFiat lofarà». In Borsa a Milano il titoloFiatha reagitocon un +5,88%.

Su Fiat pesa inoltre il pessi-mo andamento dei mercati ita-

liano ed europeo, con le inevita- bili ripercussioni sui conti. «Il2013 per noi sarà più o meno co-

me il 2012 - dice Marchionne -sempre al traino degliStatiUni-ti.Quest’annoridurremo peròleperdite in Europa rispetto ai700 milioni dieurodel 2012».

In sostanza, il manager delLingotto dice che anche que-st’anno Fiat migliorerà i contisoprattutto grazie alle venditenegli Usa. L’obiettivo è venderepiù o meno 4,4 milioni di auto-mobili a fronte dei4,2 milionidel

2012. «Non cambiamo i targetperché non abbiamo modificato

leattese sulmercato, anchese ilprimo trimestre sarà difficile».In compenso secondo il mana-ger italo-canadese, i costruttoridi auto di massa hanno perso inEuropa 7 miliardi di dollari nel2012. Il che ha spinto molte casead abbattere vistosamente iprezzi, in una guerra ricca dicolpi proibiti dalla quale Fiat sichiama fuori. «Sui prezzi assi-stiamoa cose maiviste - siacca-lora Marchionne -. Noi abbiamorifiutato di svendere il prodotto.Per questo Alfa e Lancia non

 vanno bene».Infine l’immancabile polemi-

ca con l’amministratore delega-todi Volkswagen,MartinWinte-rkorn, che la sera prima avevadetto: è arrivatoil momentochel’Europa sovvenzioni i modelli

ecologici, in particolare quelliibridi.«Sono choccatoda questaaffermazione - commental’addiFiat -. Loro hanno sempre argo-mentato di essere contrari aqualsiasi tipo di incentivi. Pro-

 babilmente la notte scorsa Win-terkorn ha fatto un brutto so-gno,perchéprima si erasempreopposto. Lo incontrerò alla riu-nione dei costruttori dell’Acea:sentirò cosadice stavolta».

«InEuropailmercato

restadebole

maridurremoil rosso

rispettoal2012»

TEODOROCHIARELLIINVIATOAGINEVRA 

Eccol’Alfa4Clasupersportivadel rilancio

I

n America torneremocon un’Alfa Romeo che

abbia motori adeguati efaccia onore alla propriastoria». Così Sergio Mar-chionne in tempi non so-spetti. Lo sbarco, ora, è im-minente e la macchina c’è:si chiama 4C, una supercar«accessibile» (nel senso chenon è necessario essere mi-lionari per comprarla) chedopo l’estate sarà vendutaanchenegliStati Uniti. Ilpi-lastro basilare di un’offensi-

 va destinata a proseguire atutto campocon laGiulia, lagrande berlina erede della164, un Suv compatto e lariedizionedel Duetto realiz-z at a i n G ia pp on e c onMazda. Alfa Romeo investesul proprio rilancio e si pre-para a conqui-stare il cuoredegli automo-

 bilisti Usa.La 4C, pro-

posta dueannifa come proto-tipo proprio alsalone di Gine-

 vra, ha debut-tato nella sua

 versione defi-nitiva ieri, allarassegna svizzera dellequattro ruote, accompagna-ta da sguardi d’ammirazio-ne e da un piano commer-ciale emblematico. La seriespeciale Launch Editionprevede infatti la commer-cializzazione di quattrocen-to unità per Europa, Africae Medio Oriente, cinque-cento per il Nord America ecento peril resto delmondo.La vettura è ordinabile dasubito con un prezzo cheparte da 60 mila euro: è untuffo nell’esclusività per chinon può proprio attenderel’edizione di serie che nelprimo anno a regime saràdistribuita in 1.200 esem-plari negli States, 1.500 inEuropa e 800 nel resto delmondo.

Il prezzo di questa 4C, chesarà appena meno sofisticatae altrettanto eccitante dellaprima, non è ancora ufficialema si aggirerà attorno ai 45-48mila euro.

«Alfa è un’iconaglobaledelmade in Italy - ha spiegatodurante la presentazionel’amministratore delegatodelBiscione, Harald Wester -,

per questo abbiamo deciso dicompetere nel segmentoesclusivo delle top car. Perstile e performance, la 4C ècompetitiva aimassimilivelli,in più offre quel tocco emo-zionale tipico delle Alfa Ro-meo. Ce la chiedevano i clien-ti chehanno continuato, neglianni, ad amare il nostro

 brand in tutto il mondo: non acaso abbiamo 350 club di ap-passionati molto attivi. Il no-stro brand fa sognare e oggipossiamo dire che il sogno èdiventato realtà».

L’ultimogioielloha due po-sti secchi, trazione posterio-re, motore in posizione cen-trale, un rapporto peso/po-tenza inferiore a 4 kg/Cc. E’

compatta,lungaappena 4 metrie alta 1,18, conuno stile che siispira chiara-mente alla so-rella maggiore8C Competizio-ne. Dacui eredi-ta un Dna ultra-sportivo, tecno-logie e materialipregiati come il

carbonio che compone la cel-lula, alluminio e molta elet-tronicaper stabilitàe dinami-ca. Oltre naturalmente all’in-confondibile linea delle autodel biscione.

Il nuovo motore 1750 Tur- bo Benzina da 240 Cv a inie-zione diretta è una evoluzio-ne di quello della GiuliettaQuadrifoglio Verde, abbinatoall’innovativo cambio auto-matico a doppia frizione asecco TCTcon paddlesdietroil volante in stile sportivo.Sulla4C debutta inoltre l’evo-luzione del selettore AlfaD.N.A. che ai tre settaggi Dy-namic, Natural e All Weatheraggiunge la modalità Race,che può essere attivata perun’entusiasmante esperienzasu pista.

In ItaliaFTSE/MIB +2,78%

FTSEItaliaAll Share +2,67%

Euro-DollaroCAMBIO 1,3028

Petrolio Rdollaro/barile 90,82

 All’esteroDOWJONES(NewYork) +0,90%

NASDAQ(NewYork) +1,32%

DAX(Francoforte) +2,32%

FTSE(Londra) +1,36%

Oro Reuro/grammo 39,3627

ECONOMIA

& FINANZA

ilcasoPIEROBIANCO

INVIATOA GINEVRA 

OBIETTIVOAMERICA 

Conquesta vetturail Biscionetornanegli Stati Uniti

PREZZOABBORDABILE

Unasupercardestinataancheai nonmilionari

Marchionne, Montezemolo edElkann ieria Ginevra

Metà dellevetture della serie dilanciosonodestinate agli Usa

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013 Economia 23W

CarigecercasociFondazioneprontaascendereal 40%

Scontro tra l’Entee labanca sull’aumentodicapitale

A

Genova un ventogelido di tramon-tana siè alzato trail dominus della

 banca Carige, il

presidente Giovanni Berne-schi e i vertici della Fondazio-ne ligure, primo azionista col47%. I punti di attrito sono en-tità e prezzo dell’aumento dicapitale di Carige che, salvomiracoli,saràsuperioreai 400milioni di euro. Un rafforza-mento patrimoniale, in tuttoda800 milioni compresele de-licate e finora indefinite ces-sioni, che appare gradito senon caldeggiato dalla Bancad’Italia per il rilancio dell’isti-tuto, ma che potrebbe crearepiùdiunadifficoltàalsuomag-giorsocio, l’entegenovese pre-sieduto da Flavio Repetto.

Secondo fonti finanziarie, laFondazione Carige è pronta adiluirsi nella banca ligure e ascenderedal 47% finoal 40%o

comunque non al di sotto diuna quota che le possa pregiu-dicare lo scettrodi azionistadiriferimento.Sul versanteCari-ge, secondo le ultime indiscre-zioni, i vertici stanno sondan-do in modo informale nuovi e

 vecchi soci, tra cui imprendi-tori, fondi e fondazioni. Berne-schistessoha parlatodi recen-te di «forte adesione al nostropianodi crescitada partedegliinvestitori». L’obiettivo è rac-cogliere adesioni all’aumentodi capitale. Non è da escludereche in futuro tra i possibili in-teressati ci possa essere laFondazione Cassa di Rispar-mio di Lucca, presieduta da

 Arturo Lattanzi con cui Ber-neschi ha buonirapporti.

La CariLuc-

ca, piccolo azio-nista Carige, è

 ben patr imo-nializzata, conricche riserve eda pochi mesiha rilevato il 20% della Bancadel Monte di Lucca, una con-trollata (al 60%) dell’istitutogenovese. Lo scontro annun-ciato tra Fondazione Carige e

 banca si allargapoi a poteri più

 ALTRIESPROPRIALLABANDADEL 5%

Mps,nuova inchiestaper insider trading Sequestrati 6milioni

PerquisizioniperBriamonteeGorgoni chenon sono indagati

Si apre un nuovo filone del-l’inchiesta madre sull’acqui-sizione di Antonveneta daparte del Monte dei Paschi.L’ultima novità è l’esposto,aperto contro ignoti e pre-sentato dai vertici della ban-ca per insider trading. E così,mentre ieri una parte degliuomini del nucleo di polizia valutaria della Guardia di fi-nanza sequestrava altri 6 mi-

lionidi euroall’exresponsabi-le dell’Area finanza del Mon-te, Gianluca Baldassarri e al-tri personaggi a lui vicini, al-tri finanzieri perquisivano gliuffici di Michele Briamonte eLorenzo Gorgoni, consiglieridi amministrazione della banca, nell’ambito della nuo- va inchiesta.

I pm senesivoglionoverifi-care chi abbia diffuso la noti-zia dell’azione di responsabi-lità contro i vecchi vertici diMps (Giuseppe Mussari e Antonio Vigni) e la richiestadi danni nei confronti di Deu-tsche Bank e della giappone-se Nomura, decisioni presedal Cda giovedì. La notizia èapparsa sulla stampa primache i legali del Monte deposi-

tassero la citazione al tribu-nale civile di Firenze. Per imagistrati la banca in questofilone sarebbe la «vittima».Né Briamonte né Gorgoni so-no indagati. Il primo fa partedello studio Grande Stevensed è da meno di un anno nelCda di Mps, mentre Gorgoni,ex presidente di Banca 121, ènel Cda dal 2003. Gorgoni haprecisato che le perquisizioni

nei suoi confronti «non hannoavuto alcun esito né alcuna ac-quisizione documentale è stataeffettuata». Perquisizioni ese-

guite a Milano, Torino e Lecce,negliufficie nelleabitazioni deidue consiglieri.

Per quanto riguarda l’altrofilone d’inchiesta, quello sulla banda del 5%, il sequestro di ie-riha interessatosommee titolipercirca seimilioni,sommari-sultata nella disponibilità diBaldassarri, in carcere dal 14febbraio, del suo vice Alessan-dro Toccafondi, e di altre duepersone coinvolte nell’inchie-sta, DavidIonni e Antonio Pan-talena. Il 6 febbraio, allo stessoex responsabile dell’Area fi-nanza,a Toccafondie a trebro-ker di una società milanese, vennero sequestrati circa 40milioni, mentre un altro milio-ne vennesequestrato a Baldas-sarri al momento dell’arresto,

deciso dai pm per pericolo difuga. Sempre ieri, a Firenze, èstato ascoltato come personainformatadei fatti Alberto Mo-naci(Pd),presidentedel Consi-glio regionale della Toscana.Monaci è comparso per la se-condavolta davantiai pmche adicembre hannochiusole inda-gini sullabancaCcf,cheè stataguidata dal coordinatore delPdl Denis Verdini. [R.E.]

Giovanni Berneschi di fronte alla sede di Carige Gian Luca Baldassarri

Inbreve

Dividendoa0,18euro AnsaldoSts inutilePansalascia ilCda1 Ansald o Sts chiud e il2012 con un utile di 76 milio-ni (+3,6%) e ricavi per 1.248milioni (+3,0%) e proponeun dividendo di 0,18 europer azione. Ieri si è dimessodalla presidenza e dal Cda

 Alessand ro Pansa a causadei maggior impegni legatialla nuova carica di ad diFinmeccanica.

Profittia10,2milioniI ricaviYoox cresconodel29%1 Yoox ha realizzato nel2012ricavi nettiper 375,9 mi-lioni (+29,1%).Nelsolo quartotrimestre i ricavi cresciutidel 26,6% a 109,8 milioni.L’utile netto consolidato èstato nell’anno 10,2 milioni(+1,8%) e negliultimi tremesia 6,8 milioni (+6,4%).

Inrossoper362milioniItalcementi, il fatturatosfiorai4,5miliardi1Italcementi chiude il2012 con perdite per 362,4milioni a causa di svalutazio-ni e costi. Il fatturato in lievecalo a 4.480,1 milioni (-3,8%).

SIENA 

ilcasoLUCAFORNOVO

GENOVA 

1 Finita la guerra perla vendita de La7 dopol’ok a Cairo, Piazza Affa-ri vende a mani basse le

azioni Ti Media, checontrollava la tv. Ieri fi-nito l’appeal speculati-

 vo, il titolo è crollato del-l’11,46% a 0,13 euro, conscambi per il 3,4% delcapitale. Corre inveceTelecom (+4,2% a 0,56euro) che si è liberato diunassetin costanteper-dita con una dote di “so-li” 88 milioni, nell’annoin cui il mercato pubbli-citario televisivo è scesoai valori del 1991.

VENDITADILA7

TiMedia 

crolladell’11%

CorreTelecom

o meno forti della città. I pesinella Fondazionesono equilibra-ti tra Pd e Pdl. Certo non è dasottovalutare l’ala imperiese delPdl, guidata da Claudio Scajola,il cui fratello Alessandro è vice

presidente della

 banca. Oltre al-l ’appoggio diScaj ola & Co,Berneschi ha

 buone relazio nicol mondo delle

fondazioni, di recente è diventa-to vice presidente dell’Acri. Poici sono i rapporti (stretti) con laCuria, dal camerlengo TarcisioBertone al presidente della Cei,

 Angelo Bagnasco.

La resa dei conti ci sarà il 19marzo, quando il Cda di Carigealzerà il velo sulle cessioni, l’en-tità e il prezzo dell’aumento dicapitale e il dividendo da distri-

 buire di cui beneficerà la Fonda-zione. La delibera dell’aumento

è prevista entro aprile, quandosi riunirà l’assemblea dei sociCarige per approvare la ricapi-talizzazione che potrebbe parti-re dopo l’estate. Primo nodo dasciogliere il prezzo dell’aumen-to: il titolo vale ora 0,62 euro,lontano dai 2,4 euro, prezzo del-l’ultimo aumento di capitale del2008.Distanteanche da1,1 euro,prezzo di conversione del bondconvertibile del 2012. E la Fon-

dazione non vuole perdere pesoin Carige visto che negli ultimianniha giàinvestito 690milioni.

Secondo punto interrogativole cessioni: la vendita di Carige

 Assicurazioni e Carige Vita po-trebbe liberare risorse minime

per400milioni.Ma a Berneschil’idea non piace. Un’altra via so-no gliimmobili,in ognicaso saràdifficile fare dismissioni in fret-ta e a un prezzo conveniente.Mentre l’adeguamento patri-moniale va fatto entro l’anno.Bankitalia intanto, che ha quasiconcluso l’ispezione in Carigesulla governance e per verifica-re gli accantonamenti ai crediti,continua a vigilare.

Okacederequote,maapattodi restaresociodi maggioranza

GENOVA 

AUTORITÀ PORTUALEDI BRINDISI

AVVISO DI PROROGA TERMINI GARA n. 01/2013 CIG 479141940A

Lavori di completamento delle infrastrutture disecurity nel Porto di Brindisi e manutenzione“full risk” per la durata di 2 anni.

Il termine per il ricevimento delle offerte, giàstabilito per il 7.3.2013 alle ore 12,00 si intendeprorogato al 22.3.2012 alle ore 12,00.La seduta pubblica per l’apertura delle offerte,già fissata per il 19.3.2013 alle ore 10,00 si inten-de differita al giorno 8.4.2013 alle ore 10,00.Brindisi, 28.2.2013

IL RUPDott. Ing. Pasquale Fischetto

 Enti Pubblici Piemonte

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI

DEL COMUNE DI FOSSANO

ESTRATTO ESITO DI GARA

Si rende noto che l’appalto relativoall’affidamento della fornitura di prodottifarmaceutici e parafarmaceutici a favo-re delle farmacie comunali di Fossano(C.I.G. 45653337F7), indetto con bandodi gara prot. n. 2260/ASM dell’8 ottobre2012, non è stato aggiudicato in quantol’unica offerta pervenuta, non è stata rite-nuta conforme alle prescrizioni stabilitenella documentazione di gara.Fossano, 21 febbraio 2013

IL PRESIDENTE Capello Gianfranco

Via G.G. Winckelmann, 1 - 20146 MILANO

Tel. 02.244.24.611 - Fax 02.244.244.90

ViaLugaro,15- 10126TORINO

Tel.011.666.52.11- Fax011.666.53.00

COMUNE DI

SCILLAPROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

AVVISO 

Si comunica che la Commissione straordi-naria di liquidazione, insediatasi lo scorso25 febbraio presso il Comune di Scilla(RC), a seguito della dichiarazione di disse-sto finanziario, ha deliberato l’adozione diavviso ai creditori dell’Ente per la rilevazio-ne della massa passiva del Comune stes-so a tutto il 31 dicembre 2012. Tale avvisopotrà essere consultato, nel consueto spa-zio temporale di 15 giorni consecutivi, pres-so l’Albo Pretorio, ed inoltre sul sito internetdel Comune. In forza dell’atto deliberatodalla Commissione straordinaria di liqui-dazione, chiunque ritenga di averne diritto,può presentare, entro il termine perentoriodi sessanta giorni da oggi, domanda incarta libera, corredata da idonea documen-tazione contenente: 1) le proprie generalità;2) l’importo del debito dell’Ente, distinto percapitale e interessi; 3) l’oggetto del debito;4) l’epoca in cui il debito è sorto; 5) il tito-lo che comprova il credito; 6) le eventualicause di prelazione; 7) gli eventuali attiinterruttivi della prescrizione.Un fac simile di domanda è pubblicatosul sito internet del Comune di Scilla allasezione dissesto finanziario.

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONESTRAORDINARIA DI LIQUIDAZIONE

(Dr. Gianfranco Ielo)

AVVISO PROCEDURA APERTA

L’AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, IL COORDINAMENTO SICUREZZAD. LGS. 81/2008 IN FASE DI PROGETTAZIONE, DIREZIONE DEI LAVORI E COORDINAMENTOSICUREZZA D. LGS. 81/2008 IN FASE DI ESECUZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVOPONTE SUL TORRENTE CERONDA

I. Stazione appaltante: Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale;II. Procedura:apertaIII. C.I.G. 4943536EF2IV. Importo complessivo dell’appalto: 199.361,85oltre IVA e cassa previdenziale;V. Criterio di aggiudicazione: economicamente più vantaggiosa art. 83 del Dlgs 163/2006.

VI. Termine di ricezione delle domande di partecipazione e indirizzo al quale inoltrarle: ledomande di partecipazione, a esclusivo rischio dei concorrenti, dovranno pervenire al Consorziodi Valorizzazione Culturale – La Venaria Reale presso LA REGGIA DI VENARIA REALE, in P.zzadella Repubblica 4, 10078 Venaria Reale (TO), entro il termine perentorio del 08 aprile 2013 ore12,00, nel rispetto di tutte le modalità previste nel disciplinare di gara;

VII. La copia integrale del Bando e del disciplinare di gara contenente tutti i requisiti e le

prescrizioni per essere ammessi e per partecipare alla gara, sono disponibili sul sito internetwww.lavenaria.itVenaria Reale, lì 18. 02. 2013

Il Responsabile del Procedimento Ing. Francesco PERNICE

CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMAAVVISO DI GARA

Il Museo Nazionale del Cinema, via Montebello22, Torino (tel. 011.8138505, fax 011.8138506,www.museocinema.it), indice una procedura apertaper l’affidamento della fornitura di vetrineconservative presso il Museo. Importo complessivoa base di gara: euro 385.000,00, oltre IVA, dicui euro 5.000,00 per oneri della sicurezza nonsoggetti a ribasso. Aggiudicazione all’offertaeconomicamente più vantaggiosa (l’offerta tecnica:65 punti; l’offerta economica: 35 punti). Termineper la presentazione delle offerte: 23 aprile 2013,ore 12.00. Requisiti di partecipazione indicati nelbando e nel disciplinare di gara. Bando inviatoalla G.U.U.E. in data 1° marzo 2013 e in corso dipubblicazione sulla G.U.R.I.. Documentazionedi gara pubblicata sul sito Museo. CIG n. 4959945418.Torino, 27 febbraio 2013

IL PRESIDENTE Ugo Nespolo

Questi

e molti altri avvisi

li puoi trovare

anche su internet

Consulta i siti

www.legaleentieaste.it www.lastampa.it 

COMUNE DI MONTEVAGOPROVINCIA DI AGRIGENTO - Avviso 

Il R.U.P.,rende noto che sulla G.U.R.I. n. 25 del 27.02.2013 è stato pubblicato l’estratto bando di garaper l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza d’emergenza della discarica per R.S.U. in C.da Can-tacorvo-Crivara. L’importo complessivo dell’appalto è di € 727.826,18, di cui € 669.973,34 a base digara ed € 57.852,84 per oneri di sicurezza. Categoria OG.12 classifica III. Il bando integrale di gara e ildisciplinare sono pubblicati sul sito ufficiale del Comune www.comune.montevago.ag.it. Presentazionedelle offerte: entro le ore12,00 del giorno 16.04.2013.

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: Arch. Giuseppe Neri

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24 Economia LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

L’EUROPACONFERMAILTAGLIODELLESUPER-RETRIBUZIONIDEI BANCHIERIAVVERSATODALLACITY 

Londraperdelaguerradeibonus

Londra non ce l’ha fatta, i bo-nus dei banchieri europei sa-ranno tagliati. I ministri eco-nomici dell’Ue trovato ieri unaccordo politico di principiosul provvedimento che, fra lealtre cose, pone un tetto alleremunerazioni straordinariedei signori del denaro. Il can-celliere dello Scacchiere bri-tannico, George Osborne, hacercato in ogni modo di con- vincere i colleghi a rinunciarea «una scelta dagli effetti per- versi». Niente da fare. Si è tro- vato da solo contro ventisei,con l’unica consolazione di unrinvio della decisione formale«perragionitecniche» chepo-trà vendere in Patria comespazio perulteriorenegoziato. Anche se,diconotutti,i margi-ni realisono davveromagri.

«E’ fatta», ammette il com-missario per il mercati finan-ziari,Michel Barnier. «Nonab- biamochiusosoloperchéman-ca ancora un testo definitivo»,

spiega,ricordandoche l’accordocon il Parlamento è di cinquegiorni fa. «Si constata una mag-gioranzaampiaa favoredel pac-chetto», ha spiegato il ministrodelle Finanze irlandese MichaelNoonan, presidente di turnoXUe. E’ il dossier noto come«Crd4» che fissa anche i nuovirequisitidi capitaledellebancheper il consolidamento nell’ambi-to degli accordidetti di «BasileaIII». Oratoccaai tecnicimetterea punto la versione finale colParlamento. Elementiaperti so-no ladata dell’entrata invigoreeimodiperapplicareitettiallere-

munerazioni. «Questione di po-chesettimane», sipromette.

L’Europa, e in particolare ilsuo Parlamento, ha deciso diintraprendere la strada del li-mite ai bonus (che arrivano a valere venti volte lo stipendioregolare) dopo aver constatoche la crisi finanziaria è statafiglia anche dagli azzardi ec-cessivi. Il testo chiuso coi de-putati prevede che il rapportofra bonus e stipendio non po-trà di norma superare il rap-porto di uno a uno; solo in casiparticolari, col voto di almenoil65% degli azionistiin rappre-

sentanza di almeno il 50% delcapitale, potrà essere di due auno. La “Crd4” eleva pure lesoglie minime del capitale diqualità che le banche devonodetenere, fissandole ad alme-no l’8%dell’attività(sogliapre- vista già ora), ma chiedendoche sia in gran parte denarodella categoria Tier-1, che è laforma a minor rischio (corri-sponde di fatto alleazioniordi-narie e riserve di utili). Mag-giore trasparenza viene intro-dotta per le attività delle ban-chea livello comunitario.

Dicono più fonti che è statosopratutto il ministro tedescoWolfgang Schaeuble a mano- vrare per scongiurare unamessa all’angolo di Londra.Nella fasedidialogotecnicodeiprossimi giorni si cercherà diconvincerei britannici adcom-piere il doloroso passo, bran-dendo anche la decisione ana-loga appena presa sui bonusdagli svizzeri. Difficile che ac-cettino,casoin cui- spieganoaBruxelles - «la decisione è là,pronta». «Compromesso ap-provato, conmargini di miglio-ramento», ha sintetizzato Vit-torioGrilli, mentre il presiden-te dell’Europarlamento, Mar-tinSchulz, siè lamentato perlafumata ritenuta grigia. Moltihanno avuto l’impressione siastatoun giudizioaffrettato.

LARIPRESADEIPROFITTIAZIENDALI TRASCINALABORSAAMERICANA 

Wall Street vola

aimassimi storiciIlDowJonessupera il record del 2007

La sessione di contrattazionidi ieri entra negli annali diWall Street grazie alla chiu-sura record registrata dalDow Jones. L’indice delle«blue chip» ha terminato gliscambi a quota 14.254 punti,alculminedi unalungarisali-ta daiminimistoriciraggiun-ti in piena crisi finanziaria.Esattamente quattro anni fa,nel marzo 2009, il Dow Jo-nes, travolto dallo tsunamidei mutui subprime, dallacontrazione del credito e dal

prosciugamento della liqui-dità nei sistemi bancari, eraprecipitato al minimo storicodi 6.547,05 punti.

Toccatoil fondo ha risalitola china, dapprima in manie-ra lenta, poi in progressivaaccelerazione, sino al balzoseccodell’1%di ieri che glihapermesso di doppiare il pre-cedentemassimodi 14.164,53punti segnatonell’ottobre del2007, quando la crisi era inembrione. Del resto lo stato

di buona salute delle Borseamericane è confermato an-che dalla performance messaa segnodallo S&P500, cheieriha chiuso a 1.540 punti, il mas-simo degli ultimi cinque anni e

mezzo. Sono diversi i fattoriche hanno contribuito alla ri-nascita dei listini, primo fratutti la ripresa dei profittiaziendali locomotiva dell’an-damento delle aziende in Bor-

sa. C’è poi la stabilizzazione,seppur incompiuta e orfanadella ripresa del mercato dellavoro, ma determinante perdefiniregli orizzontitemporalinellestrategie di investimento.Infine, ma non certo in ordinedi importanza, il sostegno for-nito all’economia stessa da go- verno e Federal Reserve, dap-prima con i vari interventi sal- va-banche e salva-auto, il fa-moso Tarp da 800 miliardi di

dollari. Poi con le operazionidella Banca centrale, in temadipoliticamonetaria,con i tas-si fermi a zero da anni e desti-nati a rimanere tali - secondole istruzioni di Ben Bernenke -almenosinoa quandola disoc-cupazione non scenderà sottoil 6,5 per cento. Quindi con leoperazioni di alleggerimento,tre capitoli di Quantitative ea-sing e l’Operation Twist, inpratica l’acquisto di bond distatoe mutuilegati a immobili.

Dal 2008 la Fed ha iniettatonel sistema oltre 3.000 miliar-di di dollari, e sempre dal2008, ovvero alla vigilia dellaprima presidenza Obama, ilDow Jonesè cresciutodi quasiil 72% (+9% solo nel 2013), laperfomance migliore dai tem-

pi del primo mandato di BillClinton. Una concomitanzache spiega come mai celebra-zioni di ieri a Wall Street sonostate all’insegna della sobrie-tà: prima o poi gli effetti bene-fici della Fed si esauriranno edinanzi alle incertezze chepermangono sul panoramamacro e la politica economicaostaggio del «Sequester», i ta-gli automatici alla spesa, glianalisti temono un fisiologicoflessionenei prossimimesi.

MARCOZATTERIN

CORRISPONDENTEDABRUXELLES

Per approfondimenti: http://www.breakingviews.com/ 

Se l’annoscorsoGlencore nonavessetentatola scalata aXstrata, per l’azienda sarebbe stato molto più facile vantarsi delle proprie performance. Con i cambiamen-

tisubitidalciclo deimetalli, infatti,Glencoreha digranlun-gasuperatoil suo partner nella fusione.E la differenza traleposizioni delle due società imporrà il timbro di quella chesaràuna nonfacile“Glencorizzazione” dell’ambiziosa cultu-ra di Xstrata.

Tanto per cominciare, Ivan Glasenberg, ceo di Glencore,già criticava le sfrenate abitudini di spesa delle società mi-nerarie anche prima che, quest’anno, tutte adottassero am-mortamenti di avviamento sui terreni edificabili e sugli as-set acquisiti. Per quanto riguarda Xstrata, nel suo bilanciofiguranogià 978milioni didollaridi ammortamentidi avvia-mento più944 milionidi dollaridi spesederivantidagliinve-stimentiin altresocietàminerarie. Ciononostante,in effetti,nonsipuò dire cheGlencorenonabbia a suavolta sostenutoqualche spesa una tantum – in particolare le perdite da 1,2miliardidi dollari derivantidallaquotanel gruppo russoRu-sal.Le spesedi Glencore, e ilconsolidamento della quotadel34%di Xstrata attualmente in manoalla società, significano

cheentrambe le compagniehannosubitoun calodel 75% deipropri utili ante imposte. Tuttavia, a livello operativo, Glen-core appare molto più solida. Prima del verificarsi di questiproblemi e prima che Xstrata ci mettesse del suo per peg-giorare la situazione, i profitti operativi di Glencore eranocalati solamentedel 6% finoa toccarei 3,3miliardidi dollari,mentrequellidi Xstrata eranocrollatidel43% fino a 4,8mi-liardi. Ciò che ha fatto veramente la differenza nel determi-nare questa situazione è stata la migliore situazione nellaquale versa il ramo trading di Glencore, specialmente perquanto riguarda i prodottiagricoli.

Ladifferenzatra ledue società mettein luce ilfatto chelegrandi operazioni minerarie di Xstrata finiranno probabil-mente per diluire le operazioni di trading della sua compa-gna di fusione,la Glencore. [CHRISTOPHERHUGHES]

FraGlencoreeXstrata

unafusione

nonmetabolizzata

Standard Chartered è una banca unica tra quelle occiden-tali:le suepreoccupazioni sonosoprattuttodi natura eco-nomicae nongiuridica.Infatti, l’istitutodi creditobritan-

nico ha fatto spallucce di fronte alla multa da 667 milioni didollari per riciclaggio di denaro sporco e ha portato a casa ildecimo anno consecutivo di utili ante imposte in crescita. No-nostantela scocciatura rappresentatadalla normativadel Re-gno Unito e dalle sue tasse, la fortuna di StanChart rimanesaldamente legata ai mercati emergenti.

Sono passati solo sette mesi da quanto le autorità banca-rie di New York hanno mandato in crisi la banca con l’accusadi aver dissimulato transazioni illecite con l’Iran, tuttavia la

 vicenda sembra già acqua passata. StanChart, nonostantela recente ondata di sanzioni per gli scandali legati al Libor,ha pagato un occhio della testa per buttarsi alle spalle laspiacevole situazione e, attualmente, la sua multa si attestaal quarto posto tra le più alte mai comminate a un istituto dicredito. Tuttavia, le ripercussioni sul bilancio sono state amalapena percettibili.

LaStanChart è statain gradodi usciredalla situazione cosìelegantementegrazieai molti punti diforzasui qualiha potutofare affidamento per attutire la caduta. Tanto per cominciare,la divisione consumer banking ha generato un aumento deiprofittidell’8% mentre l’attivitàbancaria complessivadell’isti-tuto – che al momento vale circa due terzi dei suoi profitti – èsalitadell’11%. Inoltre,nonostante l’aumento dellesanzioni de-rivanti dallevicendelegateai mutui,la bancae riuscitaa tene-re sotto controllo i costi.

StanChartè riuscita a prosperare grazie a investimentinel-legiuste areedel mondo.La Cina,ad esempio,un mercatomol-to duro per le banche straniere, ha generato più di un milionedi dollari di entrate nel 2012, un aumento considerevole se sipensa che solamente nel 2003 i profitti generati dal Paese nonsuperavano i 44 milioni di dollari. E l’attività di StanChart in

 Asia è destinataa espandersiancora finoa quandola Cina con-tinuerà a rappresentareun motore dicrescita. [PETERTHALLARSEN]

StanChartfafaville

nonostantelemulte

Ventisei PaesiUecontroCameronchepaventava«effetti perversi»

IERILARICHIESTAFORMALE

LaLettoniacredenell’euro

evuoleadottarlodal2014

1 Il commissario Ue al-l’Economia Olli Rehn ha an-nunciato ieri che «La Letto-nia ha consegnato la richie-sta formale per un rapportodi convergenza in vista del-l’adozione dell’euro dal2014». Riga ha fiducia nel-l’Eurozona al punto da ri-nunciare al Lat, e anche daaccettare la vigilanza fra pa-risui contipubblicie lepoliti-

che economiche imposta dalclubdellamonetaunica.Il latè ancorato dall’euro dal2005. Daallora,larepubblica

 baltica ha compiuto ampiprogressi: Secondo le stimedella Commissione, avrà unrapporto debito pil del 44,4%nel2013 e undeficit/pila 1,1%.Dopo essere cresciuta del5,8% nel 2012,quest’annodo-

 vrebbe fermarsi al 3,8.

FRANCESCOSEMPRININEWYORK 

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Borsa 25

IlMercatoAzionariodel05-03-2013Idividendiindicatisiriferisconoall'annosolarecorrenteoa quelloprecedente.

DatifornitidaILSOLE24 ORE-RADIOCOR.

AZIONIPrezzo

ChiusuraDiffer. %Riferim.PrezzoVWP Divid.

MinimiAnno

MassimiAnno

Quantitàtrattate Capitalizz.

A A.S.Roma 0,497 + 1, 22 0 ,4 96 n r 0, 48 6 0 ,5 50 6 81 24 6 7A2A 0,406 +4,21 0,404 0,013 0,392 0,494 21421997 1264Acea 4,498 +1,26 4 ,494 0 ,210 4 ,362 4 ,857 17438 957Acegas-Aps 5,430 +0,74 5 ,453 0 ,180 5 ,250 5 ,938 17043 300AcquePotabili 0,760 -0 ,0 7 0, 76 0 n r 0, 74 4 0 ,7 95 2 50 2 7Acsm-Agam 0,627 +0,24 0 , 626 0 ,030 0 , 622 0 , 708 5525 48AdF-Aerop.Firenze 9,895 0 ,0 0 9, 74 4 0 ,0 80 9 ,6 81 1 0, 53 2 0 8 8Aedes 0,054 + 4, 48 0 ,0 53 n r 0, 05 3 0 ,0 71 9 61 22 5 3Aedes 14warr 0,004 -14 ,58 0 ,004 nr 0 ,004 0 ,007 2146521 0Aicon 0,122 0,00 0,122 nr 0,122 0 ,12 2 0 13Aiòn Renewables 0,628 + 1, 78 0 ,6 38 n r 0, 52 4 0 ,7 95 2 26 85 1 1Alerion 4,000 +1,01 3 ,958 0 ,120 3 ,682 4 ,069 67116 172AnsaldoSts 7,150 -1,38 7,208 0,200 6,994 7,694 1012487 1153Antichi Pell 0,141 - 0, 91 0 ,1 42 n r 0, 14 2 0 ,1 96 3 92 10 6Arena 0,005 0 ,0 0 0 ,0 05 n r 0 ,0 05 0 ,0 06 9 94 18 27 8ASTM 9,145 +1,55 9 ,112 0 ,260 7 ,832 9 ,300 90667 802Atlantia 12,610 -1,41 12,709 0,355 12,709 14,142 1871431 8411Autogrill 9,800 +0,77 9,814 0,280 8,568 9,814 1109705 2497Autostrade Mer. 16,080 -0, 50 15,932 0 ,800 15,020 17,037 718 70Azimut 12,950 +6,50 12,677 0,250 11,106 13,133 1553155 1816

B B&C Speakers 3,720 +0,54 3 , 701 0 ,250 3 , 010 3 , 712 3599 41B.popMil 13warr 0,018 - 14 ,2 9 0, 01 8 n r 0, 01 8 0 ,1 23 1 21 44 0Banca Generali 13,830 +7,04 13,455 0,550 12,881 14,787 713457 1528BancoPopolare 1,190 -2,70 1,207 nr 1,207 1,556 35668072 2129Basicnet 1,535 +0,99 1 , 529 0 ,050 1 , 386 1 , 698 9731 93Bastogi 0,850 + 3, 60 0 ,8 11 n r 0, 81 1 0 ,9 32 2 67 1 4BcaCarige 0,621 +0,89 0,621 0,070 0,603 0,884 1789449 1350BcaCariger 1,191 -0, 75 1 , 220 0 ,088 1 , 188 1 ,377 12564 3BcaIntermobiliare 1,863 + 1, 80 1 ,8 17 n r 1, 81 7 2 ,1 54 3 82 6 2 84BcaPop.Milano 0,500 -0,89 0,508 nr 0,464 0,581 46859425 1642BcaPop.Spoleto 1,955 + 7, 36 1 ,9 28 n r 1, 69 8 3 ,0 17 1 10 74 5 7Bca Popolare Italiana 10 warr 0,00 nr 0BcaProfilo 0,250 +1,59 0,249 0,002 0,246 0,270 283297 169BcoDesio-Brianza 1,886 +0,64 1 ,884 0 ,105 1 ,876 2 ,353 14369 220BcoDesio-Brianzarnc 2,200 +4,86 2 , 099 0 ,126 1 , 929 2 , 168 2853 28BcoSantander 5,860 +1,47 5 ,821 0 ,152 5 ,596 6 ,624 721 61348BcoSardegna rnc 7,630 +0,39 7 , 650 0 ,180 7 , 227 7 , 897 2229 50BeeTeam 0,194 + 2, 81 0 ,1 95 n r 0, 17 0 0 ,2 21 7 90 50 1 3

Beghelli 0,361 +0,22 0 ,362 0 ,020 0 ,360 0 ,431 97573 72Beni Stabili 0,475 -0,15 0,477 0,022 0,458 0,519 1441559 914Best Union Co. 1,000 - 3, 85 1 ,0 23 n r 0, 87 0 1 ,0 43 2 15 00 1 0BialettiIndustrie 0,250 + 6, 07 0 ,2 47 n r 0, 19 3 0 ,2 61 2 16 00 1 9Bioera 0,202 - 1, 08 0 ,2 07 n r 0, 20 7 0 ,2 79 9 95 50 7Boero Bart. 21,130 0 ,0 0 2 1, 04 1 n r 1 8, 83 5 2 1,1 00 0 9 1Bon.Ferraresi 37,860 -0,66 37,865 0,200 36,759 39,660 6436 213Borgosesia 0,920 + 16 ,1 6 0 ,9 04 n r 0 ,7 27 0 ,9 04 4 16 17 4 1Borgosesia rnc 1,220 0,00 1,225 nr 0,970 1,291 0 1Brioschi 0,094 + 0, 11 0 ,0 93 n r 0, 08 5 0 ,1 01 4 26 66 7 3Brunello Cucinelli 16,690 -1,65 17,234 nr 13,408 17,234 605064 1172BuzziUnicem 11,920 +0,68 11,915 0,050 10,332 11,915 308006 1970BuzziUnicemrnc 5,945 -0, 08 5 ,913 0 ,050 5 ,109 5 ,913 35103 241

C Caleffi 1,410 - 0, 70 1 ,4 05 n r 1, 35 1 1 ,5 09 1 74 9 1 8Caltagirone 1,240 +0,32 1 ,238 0 ,030 1 ,173 1 ,360 5000 149CaltagironeEd. 0,840 +1,20 0 ,820 0 ,030 0 ,820 0 ,904 16241 102Cam-Fin 0,797 +1,40 0 , 801 nr 0 , 555 0 ,886 716506 628Camfin 09-11 warr. 0,00 nr 0Campari 6,040 +0,33 6,026 0,070 5,555 6,059 1989395 3500CapeLive 0,057 - 2, 88 0 ,0 58 n r 0, 04 9 0 ,0 75 2 21 52 4 3Carraro 2,020 - 0, 49 2 ,0 36 n r 1, 95 6 2 ,3 11 1 28 03 9 4Cattolica As 12,600 +2,02 12,645 nr 12, 270 14, 063 32291 684CDC 0,430 - 0, 05 0 ,4 22 n r 0, 38 7 0 ,6 19 1 77 86 5CellTherap 0,986 +1,60 0 , 981 nr 0 , 965 1 ,196 479453 108Ceram.Ricchetti 0,195 -0,21 0,195 nr 0,176 0 ,20 9 8 16CHL 0,058 +4,55 0 , 058 nr 0 , 056 0 ,072 1041290 13

CIA 0,226 - 3, 54 0 ,2 31 n r 0, 22 7 0 ,2 53 9 70 5 2 1Ciccolella 0,369 + 2, 93 0 ,3 61 n r 0, 29 8 0 ,4 36 5 85 0 6 5Cir 0,741 +0,75 0,747 0,025 0,743 0,931 268174 592ClassEditori 0,216 + 2, 08 0 ,2 13 n r 0, 21 3 0 ,2 54 6 80 50 2 2Cofide 0,370 +0,38 0,372 0,010 0,367 0,458 141822 268Cogeme Set 0,048 0,00 0,049 nr 0,049 0,049 0 3ConafiPrestito' 0,670 0,00 0 ,655 0 ,060 0 , 620 0 , 692 9592 30Cred. Artigiano 0,00 0,800 0Cred. Bergamasco 12,000 +0,76 12,037 0,500 12,037 14,719 7036 743Cred. Emiliano 3,650 +2,82 3,624 0,100 3,497 4,576 168044 1205Cred. Valtell. 10 warr 0,00 nr 0Cred. Valtell. 14warr 0,133 + 4, 64 0 ,1 30 n r 0, 13 0 0 ,1 77 1 23 87 1 0Cred. Valtellinese 1,025 +2,96 1,023 0,050 1,006 1,373 1263573 453Crespi 0,030 0 ,0 0 0, 03 0 n r 0, 02 5 0 ,0 44 1 06 80 7 5Csp 1,090 0 ,0 0 1, 04 7 0 ,0 50 0 ,9 57 1 ,1 28 0 3 5

d d'Amico16warr 0,076 + 1, 33 0 ,0 76 n r 0, 05 0 0 ,0 76 5 00 00 0

AZIONIPrezzo

ChiusuraDiffer. %Riferim.PrezzoVWP Divid.

MinimiAnno

MassimiAnno

Quantitàtrattate Capitalizz.

Danieli 20,870 +3,88 20,587 0,330 19,461 23,716 110655 842Danielirnc 13,300 +1,22 13,186 0,351 12,348 13,998 177131 533De'Longhi 12,290 +2,93 12,250 0,330 10,845 12,894 131748 1831Delclima 0,784 + 3, 02 0 , 77 5 n r 0 ,6 72 0 ,8 16 2 66 62 1 16Diasorin 29,400 -0,57 29,523 0,830 27,210 30,562 196890 1650Dmail Group 3,602 + 2,2 7 3, 77 4 n r 2, 03 8 5 ,0 60 8 38 0 6

E Edisonr 1,195 - 0, 50 1 , 19 9 n r 0 ,8 77 1 ,2 31 6 85 19 1 32EEMS 0,315 + 0, 32 0 ,3 17 n r 0, 31 3 0 , 38 8 3 83 24 1 4Enel 2,818 +2,32 2,799 0,160 2,718 3,249 38592159 26322EnelGreen Pw 1,387 +1,02 1,385 0,025 1,369 1,550 3931686 6923Enervit 1,922 +2,23 1 ,909 0 ,035 1 , 858 2 , 078 1600 34

Eni 17,780 +3,07 17,618 0,540 17,147 19,454 11095965 64028Erg 7,065 -2,48 7,169 0,400 6,859 7,643 161777 1078Ergy Capital 0,256 + 0, 43 0 , 25 7 n r 0 ,1 52 0 ,3 78 1 09 93 3 2 4Ergy Capital16warr 0,042 0 ,0 0 0, 04 2 n r 0, 02 4 0 ,0 58 3 29 95 0Eukedos 0,578 + 1, 40 0 ,5 58 n r 0, 55 8 0 , 65 1 4 73 67 1 0Exor 21,590 +2,42 21,497 0,335 19,385 22,385 267621 3445Exor priv 21,190 +1,97 21,093 0,387 16,925 22,052 42973 1620Exor risp 21,570 +2,28 21,685 0,413 17,114 22,166 9814 199

F Ferragamo 22,070 +0,41 22,062 0,280 17,113 22,062 637097 3715Fiat 4,142 +5,88 4,070 nr 3,886 4,720 17277824 5089Fiat Industr. 9,250 +4,82 9,109 0,185 8,498 9,686 3756359 11136Finmeccanica 3,654 +1,73 3 ,662 nr 3 ,569 5 ,060 6984650 2117FNM 0,181 + 1, 97 0 ,1 80 n r 0, 17 8 0 , 21 3 5 33 68 7 8Fondiaria-Sai 1,182 +0,17 1 ,193 nr 0 ,982 1 ,356 5645403 1098Fondiaria-Sairisp 94,750 -0, 99 94, 533 nr 79, 136 96,582 7531 121Fondiaria-Sairisp B 0,830 +1,65 0 , 830 nr 0 , 689 0 ,876 362894 267Fullsix 1,940 - 0, 51 1 ,9 38 n r 1, 85 4 2 ,0 64 3 58 1 2 2

G Gabetti 13warr 0,005 0,00 0,005 nr 0,003 0,007 0 0Gabetti Pro.Sol. 0,052 + 0, 77 0 , 05 2 n r 0 ,0 52 0 ,0 64 4 50 54 5 1 5GasPlus 4,480 - 1, 50 4 ,4 80 n r 4, 48 0 5 , 00 0 3 32 7 2 01Gemina 1,340 +1,90 1 ,343 nr 1 ,088 1 ,343 3281698 1973Geminarnc 1,946 + 8, 11 1 ,8 92 n r 1, 03 1 3 , 02 6 1 05 87 5 7Generali 12,450 +4,45 12,327 0,200 11,941 14,517 8638781 19191Geox 2,460 +2,16 2,441 0,160 2,225 2,732 796435 633Gruppo Edit. L'Espresso 0,760 -0,07 0,769 0,063 0,762 1,018 159141 316

H Hera 1,255 +1,21 1,259 0,090 1,235 1,373 535158 1585

I I GrandiViaggi 0,366 - 0, 54 0 ,3 68 n r 0, 35 2 0 , 42 8 1 03 90 1 7IlSole 24Ore 0,554 + 1, 56 0 ,5 57 n r 0, 53 4 0 , 68 6 1 20 23 2 4Immsi 0,550 +0,55 0,553 0,030 0,459 0,586 140098 190Impregilo 3,986 +0,55 3,972 0,090 3,608 4,038 4882939 1599Impregilo rnc 14,300 +3,25 14, 094 0 ,260 12,660 15,243 850 23Indesit 5,620 +4,27 5,545 0,230 5,384 6,986 137707 630Indesitrnc 5,770 - 0, 52 5 ,7 70 0 ,2 48 5 ,2 07 6 ,7 80 1 55 3IndustriaeInn 1,409 0,00 1,350 n r 1,311 1 ,650 0 32IntekGroup 0,328 -1, 50 0 , 329 nr 0 , 319 0 ,370 184950 114IntekGrouprispT 0,417 0 ,0 0 0 ,4 17 n r 0 ,4 01 0 ,5 32 1 15 3IntekGrouprnc 0,369 + 0, 24 0 ,3 55 n r 0, 35 5 0 ,3 93 2 81 2 1 5Intesa Sanpaolo 1,255 +4,50 1,241 0,050 1,206 1,518 166966712 19232Intesa Sanpaolornc 1,059 +2,92 1,053 0,050 1,027 1,253 4571327 982Invest eSviluppo 0,043 - 2, 05 0 ,0 44 n r 0, 03 9 0 , 05 0 2 80 07 4 6Iren 0,514 +1,38 0,517 0,013 0,478 0,609 1420871 611Italcementi 4,350 -0,23 4,342 0,120 4,178 4,960 146712 769Italcementi rnc 2,274 +1,07 2 ,256 0 ,186 2 ,177 2 ,495 67614 238Italmobiliare 14,550 +1,18 14, 568 nr 13, 292 16,236 5943 323Italmobiliare rnc 9,720 + 0, 93 9 , 73 1 n r 8 ,1 74 11 ,0 31 5 59 3 1 59IVS Group 6,715 - 1, 25 6 ,7 56 n r 6, 57 9 7 , 64 9 5 79 5 2 63IVS Group16warr 0,238 -2 0,5 0 0 ,2 38 n r 0 ,2 38 0 ,3 90 3 50 0

J JuventusFC 0,217 +1,21 0 , 215 nr 0 , 207 0 ,219 1031069 217

K K.R.Energy 1,290 - 0, 39 1 ,2 78 n r 0, 85 1 1 ,6 06 3 25 0 4 2Kinexia 1,266 -1, 48 1 ,275 0 ,040 1 ,022 1 ,483 12777 27

LLazio 0,432 - 0, 80 0 ,4 33 n r 0, 43 3 0 , 54 6 7 32 89 2 9Lottomatica 17,950 +1,24 17,868 0,710 17,498 18,840 423619 3082

Luxottica 37,600 +2,01 37,466 0,490 31,802 37,466 1122877 17752LventureGroup 0,055 + 1, 11 0 ,0 54 n r 0, 05 2 0 , 37 0 6 34 24 1 1

M M & C 0,170 0 ,0 0 0, 17 0 n r 0, 16 7 0 , 18 2 1 35 06 8 0Maire Tecnimont 0,335 +2,42 0 , 331 nr 0 , 329 0 ,482 573794 107Mediacontech 1,205 - 5, 12 1 ,2 10 n r 1, 20 2 1 ,6 96 2 87 4 2 2Mediaset 1,494 +2,33 1,501 0,100 1,490 2,042 16764162 1772Mediobanca 4,546 +6,17 4,474 0,050 4,316 5,597 6405745 3852Mediolanum 4,140 +2,78 4,120 0,100 3,938 4,679 1309883 3026Meridiana Fly 0,605 - 2, 50 0 ,6 14 n r 0, 56 1 1 , 20 0 7 59 08 6 5Meridiana fly13 warr 0,022 + 14 ,6 6 0, 02 1 n r 0, 02 1 0 ,0 61 6 62 06 0Meridie 0,082 0,00 0,081 nr 0,075 0,097 0 4MidIndustry Cap 5,240 0,00 5 ,238 4 ,739 5 , 039 6 , 871 1702 22MilanoAss. 0,383 +1,30 0 , 383 nr 0 , 322 0 ,428 3405201 706MilanoAss.rnc 0,444 + 1, 09 0 , 43 9 n r 0 ,3 70 0 ,4 75 3 39 40 3 4 5

AZIONIPrezzo

ChiusuraDiffer. %Riferim.PrezzoVWP Divid.

MinimiAnno

MassimiAnno

Quantitàtrattate Capitalizz.

Mittel 1,360 + 2, 03 1 ,3 58 n r 1, 32 0 1 , 41 5 2 15 0 1 19MolMed 0,405 -2, 15 0 , 410 nr 0 ,403 0 ,460 176564 91Mondadori 1,000 -1, 96 1 , 013 nr 1 ,012 1 ,267 170454 250Monrif 0,272 +2,57 0 , 273 nr 0 ,252 0 ,294 137365 41MontePaschiSi. 0,204 +2,01 0 ,203 nr 0 , 201 0 ,298 118120482 2369Montefibre 0,093 - 0, 74 0 ,0 93 n r 0, 06 9 0 , 10 6 6 70 35 1 2Montefibre rnc 0,174 + 0,0 6 0,1 81 n r 0,1 74 0 , 19 4 5 28 7 5Moviemax 0,080 + 0, 25 0 ,0 81 n r 0, 07 9 0 , 09 8 2 31 03 0 6

N Noemalife 3,550 0,00 3,533 nr 2,933 3 ,641 0 22Noemalife 15warr 0,320 0,00 0,320 nr 0,303 0,450 0 0Novare 0,760 0,00 0,760 nr 0,760 0 ,998 0 10

O Olidata 0,278 - 0, 50 0 ,2 72 n r 0, 26 7 0 ,3 08 1 98 00 9

P Parmalat 1,852 +0,16 1,843 0,100 1,735 1,882 1456749 3248Parmalat15warr 0,832 - 1, 01 0 ,8 32 n r 0, 72 9 0 ,8 78 7 09 60 0Piaggio 1,951 +1,09 1,960 0,082 1,924 2,244 521136 729Pierrel 0,775 + 1, 71 0 ,7 81 n r 0, 64 1 1 ,0 50 7 51 1 1 3Pierrel 12 war 0,00 nr 0Pininfarina 2,912 + 0, 48 2 ,8 91 n r 2, 82 0 3 , 39 1 2 06 63 8 7Piquadro 1,587 +1,15 1 ,564 0 ,600 1 ,516 1 ,791 16180 78Pirelli & C. 8,855 +2,73 8,816 0,270 8,463 9,652 1786301 4194Pirelli & C.rnc 6,060 +1,00 6 ,133 0 ,340 5 ,684 6 ,267 25811 75Poligrafici Editoriale 0,249 + 1, 59 0 ,2 43 n r 0, 23 4 0 , 28 3 1 02 31 3 2Pop Emilia 01/07 0,00 nrPop.EmiliaRomagna 5,650 -0,09 5,722 0,030 5,451 6,427 2015513 1904Pop.Sondrio 4,676 +0,86 4,667 0,090 4,551 5,468 274953 1438Pramac 0,187 0,00 0,169 nr 0,169 0,169 0 5Prelios 0,078 +0,64 0 , 079 nr 0 ,077 0 ,094 5912253 66PremafinFinanziaria 0,186 + 3, 39 0 ,1 84 n r 0 ,1 33 0 ,2 67 1 04 71 8 7 6Premuda 0,245 + 4,2 6 0,2 45 n r 0,2 35 0 , 28 2 5 54 4 6Prima Ind. 13warr 1,349 0,00 1,333 nr 1,202 1,433 0 0Prysmian 16,790 -0,24 16,732 0,210 15,093 16,842 2015393 3589

R R.Ginori 1735 0,070 0,00 0,068 nr 0,068 0,068 0 3Ratti 2,196 0,00 2 ,165 0 ,100 1 , 996 2 , 276 3454 59RCF 0,651 - 0, 31 0 ,6 53 n r 0, 64 1 0 , 65 7 1 50 00 2 1RCS Mediagroup 1,004 +0,80 1 , 018 nr 0 ,989 1 ,302 244321 746RCSMediagroup risp 0,558 - 0, 36 0 ,5 58 n r 0, 49 2 0 ,5 96 9 70 0 1 6

RDB0,054

0,00 0,054 nr 0,054 0,054 0 2Recordati 7,620 -0,97 7,666 0,200 6,949 7,796 139476 1603Retelit 0,507 +0,40 0 , 506 nr 0 ,469 0 ,553 254894 81Retelit12 warr 0,028 - 20 ,9 0 0 ,0 28 n r 0 ,0 26 0 ,0 54 6 91 74 4 0RichardGinori13 warr 0,006 0,00 0,005 nr 0,005 0,005 0 0Risanamento 0,149 +3,99 0 , 146 nr 0 ,142 0 ,171 128396 118Rosss 1,060 0 ,0 0 1, 04 0 n r 0, 97 2 1 ,3 44 8 40 0 1 2

S Sadi 0,277 +3,36 0 ,271 0 ,010 0 ,262 0 ,346 49262 25Safilo Group 8,645 +2,73 8 , 663 nr 6 ,773 8 ,806 55497 535Saipem 21,480 +8,21 20,993 0,700 19,863 32,182 7033585 9264Saipemrisp 25,000 0 ,0 0 2 5, 00 0 0 ,7 30 2 5, 00 0 3 5, 00 0 0 3Saras 0,892 +0,90 0 ,889 nr 0 , 872 1 ,038 1251610 845Sat 8,305 - 1, 13 8 ,4 00 0 ,1 60 8 ,1 81 8 ,7 92 7 03 8 3Save 9,050 +0,22 9 ,049 0 ,399 8 ,130 9 ,053 11653 501Screen Service BT 0,131 - 1, 21 0 ,1 28 n r 0, 12 8 0 , 17 2 9 89 00 1 8Seat PG 0,002 0,00 0 , 002 nr 0 , 001 0 ,054 281629716 32Seat PG r 1,200 0 ,0 0 1,2 00 n r 0 ,7 96 1 ,2 70 2 00 0 1ServiziItalia 15warr 0,275 + 4,5 6 0 ,2 73 n r 0 ,2 60 0 ,3 11 4 35 0SIAS 7,065 +2,76 7,016 0,300 6,710 7,503 134243 1596Sintesi 0,111 + 0, 72 0 ,1 09 n r 0, 10 3 0 , 13 6 1 13 65 1 5Snai 0,829 - 0, 90 0 ,8 32 n r 0, 54 4 0 , 88 6 5 86 15 9 7Snam 3,546 0,00 3,547 0,100 3,497 3,761 8440860 11996Sol 4,330 -0, 46 4 ,323 0 ,100 4 ,021 4 ,408 8874 392Sopaf 0,007 0,00 0,007 nr 0,007 0,007 0 3Sorin 1,911 +2,52 1 , 909 nr 1 ,712 1 ,971 517253 914Stefanel 0,375 + 1, 82 0 ,3 68 n r 0, 36 2 0 ,4 13 6 00 0 3 1Stefanelrisp 146,000 0,00 146,000 nr 146,000 167,500 0 0

STMicroelectr. 6,230 +1,22 6,255 0,100 5,535 6,599 4324350 5695

T Tamburi 1,550 0,00 1,551 0,035 1,482 1,551 196220 211Tamburi 13warr 0,019 0 ,0 0 0, 01 7 n r 0, 01 1 0 ,0 60 6 00 00 0TAS 0,485 0 ,0 0 0, 48 2 n r 0, 48 2 0 ,5 72 3 59 9 2 0Telecom IT 0,569 +4,21 0,562 0,043 0,549 0,765 82493866 7542Telecom IT Media 0,139 -11,46 0,142 nr 0,142 0,180 52855112 206TelecomIT Mediarnc 0,267 + 8,1 0 0,2 67 n r 0,2 05 0 , 26 7 2 50 0 1Telecom IT rnc 0,496 +3,09 0,492 0,054 0,483 0,654 20672704 2964Tenaris 15,660 +1,95 15,584 0,130 14,759 16,190 1195537 18397Terna 3,174 +0,44 3,181 0,070 3,010 3,212 5252828 6393Tiscali 0,040 +1,52 0 , 040 nr 0 ,039 0 ,048 5933969 75Tiscali14 warr 0,001 0 ,0 0 0, 00 1 n r 0, 00 1 0 ,0 01 1 22 17 0Tod's 113,200 +2,17 112,656 2,500 96,981 112,656 118290 3448Trevi Fin.Ind. 5,265 -0,09 5,278 0,130 4,174 5,449 118445 371

U UBIBanca 3,496 +0,58 3,505 0,050 3,396 4,003 5387137 3161

AZIONIPrezzo

ChiusuraDiffer. %Riferim.PrezzoVWP Divid.

MinimiAnno

MassimiAnno

Quantitàtrattate Capitalizz.

Uni Land 0,504 0,00 0,5 04 nr 0,50 4 0,504 0 80Unicredit 3,850 +3,44 3,821 nr 3,739 4,765 82132473 22109Unicreditrisp 8,400 + 0, 06 8 ,2 44 n r 8,1 90 9 ,3 12 3 76 2 0Unipol 1,783 +3,06 1 ,777 nr 1 , 555 2 ,182 3210407 789Unipol13warr 0,003 +16,67 0 ,003 nr 0 ,002 0 , 006 2777887 0Unipolpr 1,620 +2,86 1 ,607 nr 1 , 357 1 ,784 1815245 440Unipolpriv13warr 0,002 + 5, 56 0 ,0 02 n r 0, 00 1 0 , 00 4 6 44 13 8 0

V Valsoia 3,800 + 1, 39 3 , 78 8 0 ,1 20 3 , 70 3 3 ,8 90 1 90 4 0VianiniIndustria 1,000 +2,62 1 ,007 0 ,020 0 ,965 1 , 089 20117 30VianiniLavori 3,440 +2,69 3 , 403 0 ,100 3 ,098 3 , 523 171 149

Z

Zucchi0,082 + 1, 48 0 , 08 2 n r 0 ,0 80 0 ,1 00 2 94 03 3 1 4

Zucchi14 warr 0,006 + 5, 45 0 ,0 05 n r 0, 00 5 0 , 00 7 2 73 99 0 0Zucchirnc 0,198 0,00 0,1 90 nr 0,18 5 0,214 0 1

STARAcotelGroup 24,000 +2,13 24, 017 nr 23, 514 27,564 1200 100Aeffe 0,626 + 4, 25 0 ,6 16 n r 0, 56 2 0 , 70 7 1 95 00 6 6Amplifon 4,226 +0,86 4,234 0,037 3,595 4,234 300975 946Ascopiave 1,170 + 0, 60 1 , 17 1 n r 1 ,1 01 1 ,3 07 3 86 00 2 74Astaldi 5,235 +1,65 5,227 0,170 5,158 5,688 191100 514Banca Ifis 6,820 +3,33 6 ,719 0 ,250 5 , 622 6 ,888 16150 362BBBiotech 85,400 +2,77 84,800 nr 73, 367 84, 800 3369 1252BcaFinnat 0,270 +3,69 0 ,259 0 ,010 0 ,258 0 , 299 63996 94BcaPop.EtruriaeLazio 0,448 +5,95 0 , 438 nr 0 ,428 0 , 656 874446 111Biancamano 0,600 + 3, 01 0 ,5 95 n r 0, 58 4 0 ,7 47 3 23 6 2 0Biesse 2,580 + 1, 10 2 ,5 64 n r 2, 49 6 2 ,8 56 9 62 1 7 0Bolzoni 2,502 -1, 88 2 ,494 0 ,040 2 ,017 2 , 669 13808 65Brembo 11,200 +8,11 10,977 0,300 9,689 10,977 566878 733CadIt 4,250 -0, 70 4 , 215 0 ,240 4 ,160 4 , 546 6600 38CairoComm. 2,754 +4,48 2,747 0,130 2,491 2,919 353995 215Cembre 6,615 -0, 23 6 ,557 0 ,160 6 , 396 7 ,314 10048 111CementirHold 1,996 -0, 20 1 ,998 0 ,040 1 , 670 2 ,108 29272 318Cent. LatteTorino 1,599 -0, 06 1 , 600 0 ,020 1 ,457 1 , 979 3875 16Cobra 0,352 + 2, 06 0 ,3 51 n r 0, 33 8 0 , 42 2 5 42 69 3 4D'Amico 0,441 -1, 93 0 , 448 nr 0 ,325 0 , 492 229675 161Dada 3,030 + 0, 66 3 ,0 50 n r 3, 00 6 3 , 44 2 1 97 47 4 9Damiani 0,983 - 0, 56 0 ,9 81 n r 0, 93 4 1 ,0 20 6 55 5 8 1Datalogic 6,620 +3,36 6 ,562 0 ,150 6 , 364 7 ,074 36015 384

DeaCapital 1,307 - 0, 98 1 , 30 5 n r 1 ,2 88 1 ,4 66 3 35 35 4 00DigitalBros 1,172 +2,81 1 , 159 0 ,070 1 ,131 1 , 329 7253 16EI Towers 22,000 +1,38 21,987 nr 20, 914 22, 552 17505 621El.En. 15,850 +1,67 15, 730 nr 15, 366 16, 422 1137 76Elica 1,141 + 0, 97 1 ,1 11 n r 1, 00 0 1 , 20 2 3 51 42 7 0Emak 0,545 -0, 09 0 ,539 0 ,025 0 ,539 0 , 584 67548 88Engineering 30,960 +2,82 30,682 0,451 25,635 31,677 39059 384Esprinet 3,490 +0,87 3 ,467 0 ,089 3 , 172 3 ,745 19786 182Eurotech 1,148 + 1, 86 1 ,1 37 n r 1, 11 3 1 , 30 2 7 78 58 4 0Exprivia 0,686 -0, 51 0 ,696 0 ,031 0 ,627 0 , 785 44735 36FalckRenewables 0,936 +1,03 0 , 938 nr 0 ,931 1 , 140 648389 273Fidia 2,550 0 ,0 0 2 ,5 51 n r 2 ,3 63 2 ,8 06 5 01 1 3Fiera Milano 4,042 -0, 49 4 ,029 0 ,200 3 ,987 4 , 243 1979 170Gefran 2,700 0,00 2 ,708 0 ,150 2 ,600 2 , 846 2510 39IGD 0,815 +0,74 0,814 0,080 0,796 0,927 139689 269Ima 17,160 +2,45 17,101 0,900 14,589 17,101 36604 630Interpump 5,970 -0,42 6,005 0,120 5,585 6,006 123980 654Irce 1,409 -1, 81 1 , 429 0 ,060 1 ,358 1 , 479 8453 40Isagro 2,164 0,00 2 , 160 0 ,100 2 ,139 2 , 336 21987 38IT WAY 1,280 - 2, 96 1 ,2 88 n r 1, 18 6 1 ,4 67 1 05 0 1 0LaDoria 1,700 0 ,0 0 1,7 06 n r 1,6 73 1 ,7 15 7 53 0 5 3LandiRenzo 1,470 -3, 23 1 , 499 nr 1 ,403 1 , 646 264334 169MARR 8,820 +1,32 8,783 0,100 7,964 8,783 100458 584Mondo Tv 0,670 - 1, 90 0 ,6 76 n r 0, 59 7 0 , 70 1 7 63 65 1 8Mutuionline 3,030 0,00 3 , 031 0 ,120 3 , 002 3 ,340 13803 120Nice 2,736 +3,25 2 ,704 0 ,077 2 , 595 2 ,867 10778 314Panariagroup 1,200 + 0, 84 1 ,1 99 n r 1, 08 2 1 , 21 0 1 24 18 5 4

Poligr. S.Faustino 4,994 + 0, 16 4 ,9 63 n r 3,9 09 6 ,3 55 1 30 4 3Poltrona Frau 0,974 -2, 06 0 , 981 nr 0 ,967 1 , 064 155000 138Prima Industrie 9,695 + 0, 73 9 ,6 53 n r 9, 18 7 9 ,8 37 7 32 8 8 3R.DeMedici 0,129 - 0, 08 0 ,1 28 n r 0, 12 6 0 , 15 0 7 42 67 4 8Reply 26,930 +3,14 26,724 0,500 20,974 26,724 13645 247Sabaf S.p.a. 9,250 +0,76 9 ,273 0 ,600 8 ,949 9 , 420 5582 107Saes 7,060 +0,07 6 ,967 0 ,400 6 ,841 7 , 124 1582 102Saes rnc 6,350 +0,79 6 , 330 0 ,667 5 ,642 6 , 332 2378 47ServiziItalia 3,540 +1,96 3 ,547 0 ,110 3 ,276 3 , 804 13458 96Sogefi 2,142 +0,56 2 ,156 0 ,130 1 , 957 2 ,286 91348 252TerniEnergia 2,260 +2,54 2 ,245 0 ,190 2 , 107 2 ,330 177778 84Tesmec 0,569 +0,35 0 ,569 0 ,030 0 ,457 0 , 574 90206 61TXTe-solution 8,950 + 5, 54 8 ,9 92 n r 6, 32 3 8 , 99 2 9 59 61 5 0Vittoria Ass. 5,460 +1,30 5 ,443 0 ,170 4 , 956 5 ,616 19166 367Yoox 14,950 +2,40 14,968 nr 11,917 14,968 547716 860ZignagoVetro 4,748 -0, 79 4 ,756 0 ,310 4 , 536 4 ,867 28567 419

INDICEBORSA V AL OR I D I M IL AN O 0 5- 03 -2 01 3 V AR .%

FTSE MIB 15974,30 +2,78

F TS E It al ia A ll S ha re 1 69 61 ,9 9 +2,67

F TS E It al ia M id C ap 1 88 34 ,2 4 +1,43

FTSEI ta li a M IBS tor ico 13357,66 +1,99

F TSE I ta lia S ta rs 1 19 23 ,3 0 +1,42

FTSEI ta li a Sma ll Cap 13772,35 +0,90

D .J. Eu ro st oxx 5 0 2 68 3, 02 +2,41

EURIBORPER. TA.360 TA. 365

1sett 0,0800 0,08111mese 0,1170 0,11862mesi 0,1630 0,16523mesi 0,2000 0,20274mesi 0,2400 0,24335mesi 0,2830 0,28696mesi 0,3220 0,3264

PER. TA.360 TA. 365

7mesi 0,3590 0,36398mesi 0,3990 0,40459mesi 0,4340 0,440010mesi 0,4710 0,477511mesi 0,5090 0,516012mesi 0,5430 0,5505

QUOTAZIONIBOTS CA DE NZA GI OR NI P RE ZZ O T AS SO %

14/03/13 7 99,993 0,000

12/04/13 36 99,971 0,000

14/05/13 68 99,929 0,090

14/06/13 99 99,850 0,070

12/07/13 127 99,772 0,320

14/08/13 160 99,643 0,470

13/09/13 190 99,528 0,700

14/10/13 221 99,389 0,770

14/11/13 252 99,279 0,830

13/12/13 281 99,176 0,890

14/01/14 313 98,999 1,070

14/02/14 344 98,786 1,160

BORSEESTEREMERCATI QUOTAZ. VAR.%

Am st er da m( Aex ) 3 46 .5 0 +2.04

B ru xe ll es ( Be l 20 ) 2 59 0. 68 +1.92

Francoforte(Dax Xetra) 7870.31 +2.32HongKong(Hang Seng) 22560.50 +0.10

L on dr a ( Ft se 1 00 ) 6 43 1. 95 +1.36

Ma dr id (I bex 3 5) 8 42 3.3 0 +2.15

Pa ri gi (C ac 4 0) 3 78 7.1 9 +2.09

Sy dn ey (A ll Or d) 5 08 8.1 5 +1.19

T ok io ( Ni kke i) 1 16 83 .4 5 +0.27

Zurigo (Smi) 7718.46 +1.69

New York (DowJones ) 14254.00 +0.90

Nasdaq 3224.13 +1.32

FUTURESSU FTSEMIBS CA DE NZ A A PE RT . C HI US . M IN . M A S.

Mar13 15680 15958 15660 15980Giu13 16125 15673 15390 15695Set13 - 15815 - -

MONETEAUREE

VALUTA EURO

Sterlina (v.c) 263,870 - 317,680Sterlina (n.c) 268,250 - 325,430S te rl in a (p os t. 74 ) 2 68 ,2 50 - 3 25 ,4 30Ma re ng o It ali an o 2 16 ,9 10 - 2 46 ,3 60M ar en go S vi zz er o 2 16 ,2 20 - 2 42 ,9 20M ar en go F ra nc es e 2 15 ,8 90 - 2 42 ,8 90Ma re ng o Be lg a 2 15 ,8 90 - 2 42 ,8 90M ar en go A us tr ia co 2 15 ,3 70 - 2 42 ,8 9020 Marchi 278,410 - 318,6601 0 Do ll ar i li ber ty 6 30 ,5 60 - 7 17 ,8 80

CAMBIVALUTEMERCATI QUOT. X EURO %

Dollaro Usa 1,3034 1 0 ,7672 -0 , 21Yengiapponese 121,4500 100 0 ,8234 0 ,18Sterlinainglese 0,8598 1 1 ,1 63 1 0 ,4 9FrancoSvizzero 1,2277 1 0 ,8145 -0 , 17Corona ceca 25,629 1 00 3 ,9 02 0 ,1 2Corona danese 7,456 1 0 1 ,3 41 0 ,0 0Co ro na i sla nd ese 1 00Corona norvegese 7,440 1 0 1 ,3 44 0 ,0 7Corona svedese 8,338 1 0 1 ,1 99 0 ,5 0Dollaro australiano 1,274 1 0 ,7 85 0 ,6 8Dollaro canadese 1,338 1 0 ,7 47 0 ,0 1Dollaro HongKong 10,110 1 0 ,0 99 - 0 ,2 2Dollaroneozelandese 1,576 1 0 ,6 34 0 ,3 5Dollaro Singapore 1,624 1 0 ,6 16 - 0 ,2 0Fiorino ungherese 298,870 100 0 ,335 -0 ,72Lat lettone 0,701 1 1 ,4 27 - 0 ,0 9Leurumeno 4 10000 2291,738 0,03Lev bulgaro 1,956 1 0 ,5 11 0 ,0 0Lira cipriota 1Lira maltese 1Liraturca 2,339 1 0 ,4 28 0 ,2 3Litas lituano 3,453 1 0 ,2 90 0 ,0 0

OROCHIUSURE(Prezzivenditain$peroncia).Un’onciaTroy=gr.31,1035

S CA DE NZ A 0 5- 03 -2 01 3 0 4- 03 -2 01 3 E UR O

Londra 1579,75 1574,24 1212,0224Milano(Euro/gr.) 39,3627 39,2930 -Argento(Euro/Kg.) 748,8397 745,2498 -

RENDIMENTIESTERITITOLIPUBBLICI REND.

USA 10ann i 1 ,980%CAN 10anni 2 ,060%UK 10anni 2 ,140%GER 10anni 1 ,940%FRA10anni 2 ,940%

TITOLIPUBBLICI REND.

ESP10anni 5 ,320%HOL 10ann i 2 ,260%SVE10anni 1 ,870%GIA10anni 0 ,980%

OBBLIGAZIONI05-03-2013TITOLI PREZZO

Atlantianv18TFEur 3.6 101.54B I MI d c1 5 Tv E ur 9 8. 61BIMI giu17 Eur TVMinim 90.00BIMI nov14Top10BPII 107.28B Intesa /14STEuro 101.17Barclays ott19MC eur 101.33Barclays gen25MT eur 98.77

Barclays giu17 FixFl.No 95.43Barclaysmag16Cap&Floor 102.45Barclays mar15Cap.Float 98.01Bei 98/18 FixSticky Fix 135.85Bei/20 EIBFB 100.51B PM G1 4 MC E ur 9 7. 23C omi t 9 8/ 28 Z c 4 7. 35D B L G1 4 MC E ur 1 02 .2 6D B L G1 4 To pT en 1 28 .0 8DexiaCr dic14Step Up 98.34Dex iaC r /15 STGen05 93. 30DexiaCred. Gn16Eur 3.6 95.43D exi a Mz 16 4 .8 5 9 9. 20EM MediobDC15 TVEur 99.48Ene l07/15 Eu5.25% 106.29Enel 07/15 Ind 98.58E ne l 10 /1 6 T V Eu r 9 6. 97Ene l Feb16 Eur 3 .5 102.59Enelfeb18 TF4.439% Eur 102.58Enelfeb18 TF4.875% Eur 105.57E ni g iu 1 5 4% E ur 1 05 .9 3Eni giu 15Eurib6m+0.89 100.19E ni o tt 1 7 4.8 75 1 11 .9 8E ni o tt 1 7 Tv E ur 1 04 .9 8GoldmanS-13 Rel BP 99. 75IMI fb15 Bposta MC Eur 105.97IMI mar15Tasso Misto 97.50I MI M z 1 7 Mc E ur 1 00 .1 4I MI M Z1 5 M C e ur 9 7. 44IMI st14 Bposta MC Eur 107.13

TITOLI PREZZO

M ed L om / 19 1 S d 8 5. 07M ed io d ic 17 Z c E ur 8 4. 30Mediogiu17 MC IndexLin 98.03Mediogiu21 TV4to Atto 99.41Mediomag20 Eur 4.5 101.79Medionov14Eur 2 .65 99. 94M ed io N v 2 0 Eu r 5 1 00 .5 2

M ed io N v1 4 Eu r 3 1 00 .4 6M ed io N v1 4 TV E ur 9 7. 33M ed io s et 1 3 E ur 4 1 01 .3 1M ed io /1 5 M C E ur 1 06 .3 9Medio /15 P lus BP I I 107.39M ed io b 14 B P1 R el 3 9 9. 55MorganST13Rel BP 99. 60MPaschi/13 99.60Mpaschi/14 3 99.65Mps nov17Stepbystep 5% 101.85M PS o t1 7 M c E ur 1 00 .1 0M PS s et 17 M C E ur 9 9. 85R bs 0 1- 20 t v i nf l. 1 00 .4 2Rbs 04-14 tv 101.67Rbs 07-14 MC 103.98Rbs 09-14 4% 103.74Rbs 09-14 tv 100.38Rbs 10-19 6% 92.97R BS f eb 1 6 Eu r 4 1 05 .5 7R BS G N2 0 E ur 5 1 11 .9 7R bs L G1 6 MC E ur 1 01 .9 2RBS ott13Real Brasi le8 101.71SG m g1 6 M C E ur 9 9.1 8Spaolo /19 Sw Euro 99. 15U BI D C1 4 Mc E ur 9 5.2 7UBIgiu14 Tasso Misto 97.76U BI g iu 19 M C e ur 9 3. 03U BI g n1 8 Eu r 5 .4 1 01 .8 0UBIlug14 Tasso Misto 97.18UBInov15LowT2 Amor 95.09

TITOLI PREZZO

U BI n ov 17 E ur 4 .3 1 00 .4 4UBIott19Lower TierII 103.61UniCr ag18TF5.65% Banc 106.71UniCr mag 13BPReload3 99.77UniCr/15 LT 99.78UniCr/16 LT 2 98.65

TITOLI DISTATO

B oT 1 1- 14 /0 3/ 13 A 9 9. 991 2- 28 /0 3/ 13 S 9 9. 991 2- 12 /0 4/ 13 A 9 9. 971 2- 30 /0 4/ 13 S 9 9. 951 2- 14 /0 5/ 13 A 9 9. 931 2- 31 /0 5/ 13 S 9 9. 901 2- 14 /0 6/ 13 A 9 9. 851 3- 28 /0 6/ 13 S 9 9. 811 2- 12 /0 7/ 13 A 9 9. 771 3- 31 /0 7/ 13 S 9 9. 681 2- 14 /0 8/ 13 A 9 9. 641 3- 30 /0 8/ 13 S 9 9. 571 2- 13 /0 9/ 13 A 9 9. 531 2- 14 /1 0/ 13 A 9 9. 391 2- 14 /1 1/ 13 A 9 9. 281 2- 13 /1 2/ 13 A 9 9. 181 3- 14 /0 1/ 14 A 9 9. 001 3- 14 /0 2/ 14 A 9 8. 791 2- 01 /0 3/ 15 S 1 00 .6 5

CcT06-01/07/13 S0.62% 100.1407-01/03/14 S0.77% 100.0107-01/12/14 S0.61% 98.821 3- 31 /1 2/ 14 A 9 6. 5208-01/09/15 S0.77% 97.2610-15/12/15 S0.57% 96.3409-01/07/16 S0.62% 94.9612-01/12/16 S3.00% 102.2010-01/03/17 S0.77% 93.5412-15/06/17 S1.42% 99.0310-15/10/17 S0.62% 91.6311-15/04/18 S0.72% 91.77

LUIGI

GRASSIA

ilpunto

Indifferente alle contorsioni della politica italiana la Bor-sa di Milano chiude in forte rialzo, in linea con il restod’Europa:il FtseMib fa +2,78%e l’AllShare +2,67%.

Fra i singoli titoli brilla Saipem con un +8,21% frutto an-chedi unreport positivodi GoldmanSachs. Nell’energiaEniguadagnail 3,07%ed Enelil 2,32%. Nelcomparto industrialestrappo di Fiat (+5,88%) dopo le dichiarazioni di Marchion-ne, secondo cuiperrilevare laquotadi Vebain Chryslernonsarànecessario un aumento di capitale.

Nel comparto del credito bene Mediobanca con un+6,17%, Unicredit +3,44% e Intesa Sanpaolo +4,50%. Giù in-

 vece Banco Popolare che ha comunicato una stima di chiu-sura di bilancio con perdita di 330 milioni di euro. In campofinanziario Azimut saledel 6,50% suidati positividi raccoltadelrisparmio a febbraio.

 All’indomani della vendita di La7 positiva Telecom(+4,21%) mentre Ti Media cedel’11,46%, conforti scambi.

BOOM DI SAIPEM E MEDIOBANCA

CORRONO FIAT E TELECOM

Borgosesia +16,16%

 MarGio Ven Lun Mer

0,92

Telecom Italia Media -11,46%

 MarGio Ven Lun Mer

0,139

IL MIGLIORE IL PEGGIORE

VWP è il Prezzo calcolato sui dati dell’intera seduta di negoziazione, comprese le fasi d’asta

MercatiFondisu LaStampa.it1 3456767 7589AB7C95B4 A45445 D759AE FBC7B945AEDBD7D756774 111234564784296ABCDE9

LEGENDA 

 AZIONI: il prezzo ufficiale rappresenta il prezzo medio dell’intera quanti-tà di titoli trattata nella seduta. Il prezzo di riferimento è costituito dalprezzo medio dell’ultimo 10% di titoli trattati. La capitalizzazione èespressa in milioni di Euro. EURO50:selezione dei 50 titoli più significati-vi quotati in Europa. Prezzo con variazione percentuale sul precedente.

OPZIONI:call è il prezzo di chi acquista; put quello di chi vende. Sonoindicati: il mese di scadenza dell’opzione; la base del prezzo del titolo; ilprezzo, cioè il premio da pagare; il volume dei pezzi negoziati; l’interesseaperto, riferimento per i future. EURIBOR: è il tasso interbancario comu-ne delle piazze finanziarie dell’area euro: lettera è il prezzo di chi vende;denaro quello di chi acquista.

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26 LettereeCommenti LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013

L’editorialedeilettori

LETTERE ALDIRETTOREMARIO

CALABRESI

Gentile Direttore, riguardo alle elezioni, desi-dererei conoscere la sorte delle schede bian-che e di quelle nulle. A tal proposito ne ho

sentite di tuttii colori. Chidice chevenganoannulla-

te, chi dice che vengano sommate ai voti presi dalprimopartito,chi invecesostieneche vengano spar-tite tra tutti i partiti. Ho cercato anche su vari siti ealcunidicono unacosae altridiconol’opposto.

È mai possibile sapere con certezza come stann ole cose? Mi sembra, a meno che io mi sia distratto,cheigiornalielatelevisioneatalriguardononsianostatiparticolarmenteesaurienti.

MIMMOFÒGOLA 

Volentieriho giratola suarichiestaal capodellaredazioneromanadeLa Stampa PaoloBaroni,che risponde:«Èverochecercandochiarimentisullaretesuquestoargomentocisiimbattein unagranconfusione. Perquestoè benechiariresenzatroppigiridi parolechel’assegnazionedelleschedenullee bianche

a partiti o coalizioni è una leggenda metropolitana che non ha al-cun fondamento giuridico. Quello che è vero è, piuttosto, che inparticolare le schede bianchesono le più“pericolose”per alterareilrisultatoelettorale,qualoraalmomentodelloscrutiniovenisserovotate e non “immediatamente” vidimate dal presidente e da al-meno due scrutatori come prevede la legge (Testo unico sulle ele-zioni dellaCameraDPRn. 361del 1957).Il diversodestino checoinvolgele schedebianchee nulle daquelle

valide è segnatoanchedalle buste - differenti - nelle quali sono in-cluse e trasmesse dal presidente agli Uffici competenti una voltaeffettuato lo scrutinio.La parola definitiva su questa “leggenda” è poi pronunciata dal-l’art. 83 delmedesimotesto unico dovesi afferma chela cifraelet-toralediciascunalista(=votivalidi)èdatadalla“sommadellecifreelettorali circoscrizionali conseguite nelle singole circoscrizionidalle liste aventi il medesimo contrassegno (= simbolo)”, mentrequella dellacoalizionedalla“sommadellecifre elettorali nazionalidi tuttele liste checompongonola coalizione stessa”.Le schede bianche e nulle, pertanto, tali sono e tali rimangono enon rientrano nemmeno nel computo dei voti validi a partire daiquali sonogeneralmente calcolatele percentuali».

PAOLOBARONI

www.lastampa.it/lettere

Su schede bianchee nulleuna leggendametropolitana 

REDAZIONE

 AMMINISTRAZIONETIPOGRAFIA 10126Torino,viaLugaro15, tel.011.6568111,fax011.655306;

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EditriceLaStampa

L’Italia fattoredi instabilità

nSecondo il presidente

della Fed, Ben Bernanke,«l’Italia, nell’attualesituazione politica e nelcontesto europeo,rappresenta uno dei trefattori di instabilità perl’economia americana».

L’attuale situazione politicaitaliana è particolarmenteseria e delicata ma mi sembraun vezzo delle autoritàeconomiche e finanziarie degliUsa, esprimere, come giàhanno fatto, giudizi con unacerta partigianeria sulladiagnosi causa-effetti dei loroaltrettanto seri problemi.Tutto il mondo sa che la crisifinanziaria mondiale è iniziatanegli Usa a partire dal 2007 eche la situazione italiana ne èla conseguenza, anche se lanostra classe politica vi hacontribuito non poco. Ma nonè troppo per l’Italia essereconsiderata uno dei tre fattoriche causano la pesante crisifinanziaria americana?

VITTORIOTESIO

E riadottarel’ostracismo?

nUna proposta semplice epiccola piccola: dietro allascheda elettorale mettiamoanche i nomi di chi non meritapiù la nostra fiducia.

Credo sia un nostro dirittoquello di votare chi lo meritima anche di poter toglieredalle spese chi non seve più osi è comportato male. Cosa nedite? Si può fare? Si chiamaostracismo ma non è una brutta mal attia.

GIORGIOBUSSINELLOVERONA

Sui residuatibellicipiù informazione

nCon riferimentoall’episodio di Novalesa, dovelo scoppio di un residuato bellico ha fer ito gravemen tedue giovani, viene sottolineatoche si tratta di zone a rischioper la presenza, a seguitodegli eventi bellici e della

Resistenza, di residuati bellicidi diverso tipo e pericolosità.

Mi permetto di ricordare chenel dopoguerra vi erano neicorridoi dei manifesti con la

illustrazione dei più comuniresiduati bellici allora incircolazione (bombe a mano di vario tipo, di mortaio, p roiettilidi artiglieria, munizioni permitragliatrice e armi leggere)con le norme di sicurezza daseguire in caso di ritrovamento.Ricordo altresì che venivano deimilitari (in borghese) con una valigetta conte nente uncampionario (inerte) di taliresiduati, che meglio facevanopercepire la pericolosità di talioggetti e la necessità di nonmaneggiarli per nessun motivoma di avvertire subito leautorità.

Mi chiedo se si potrebbero

oggi riproporre questimanifesti - almeno nelle nostre vallate, dove m aggiore è stata l alotta armata nella II guerramondiale - nella scuola

primaria ma anche a fianco deicartelli indicatori di percorsiescursionistici per ricordareanche agli adulti che questopericolo non è ancora statodebellato.

 ANTONIODEIANA 

PrecisazionidallaGamesLodi Spa

nIn nome e per conto dellasocietà Games Lodi S.p.A. e delDott. Gianfranco Boni: su La

 Stampa del 25/2 pag. 16 è statopubblicato a firma PaoloColonnello l’articolo «Guerraalle slot-machine “E’

concorrenza sleale”». Talearticolo - che tratta di unesposto che, stando a quantoasserito dall’autore, sarebbestato presentato all’Autorità

Garante della Concorrenza edel Mercato da parte di alcunigestori di bar milanesi elombardi per lamentarepresunte condotte scorrette daparte di talune delle primarieconcessionarie di giochi qualiSisal, Snai e Lottomatica -contiene una serie infondatiriferimenti a Games Lodi S.p.A.ed al Dott. Gianfranco Boni.

Fermo restando che l’espostoal Garante della Concorrenza edel Mercato non è undocumento pubblico, si deve inquesta sede rimarcare chel’articolo lascia intendere cheGames Lodi S.p.A. ed il Dott.Gianfranco Boni (di cui viene,peraltro, menzionato ilcoinvolgimento in una risalente vicenda gi udiziar ia che null ac’entra con la questione oradiscussa) avrebbero posto inessere pratiche scorrette, talida indurre le concessionarie aprenderne le distanze (Sisalavrebbe in particolareprecisato di non avere datoincarico a Games Lodi S.p.A. dipromuovere il noleggio dipropri macchinari).

Si tratta di affermazioniinfondate: ed infatti, GamesLodi S.p.A. ed il Dott.Gianfranco Boni non hannonulla a che vedere con lequestioni cui si riferiscel’articolo, nonché ribadiscono diavere sempre operato nelproprio settore con la piùassoluta correttezza, cometestimonia l’apprezzamento e lastima da parte dei numerosiclienti di Games Lodi S.p.A.

 AVV. FEDERICOVALLE

 AVV.GIOVANNIPIAZZA 

 Prendiamo atto delle  precisazio ni. I dati r iportat i nell’articolo non «alludono» né «lasciano intendere» alcunché marispecchiano fedelmente l’esposto

 presentato dall’avvocato G ranelloal Garante della concorrenza e rilevano anche il fatto storicoincontestabile del coinvolgimentodel dottor Boni nell’inchiesta sulle irregolarità della Banca Popolare di Lodi.

[P. COL.]

È L’ORADI ASCOLTARE

I

n questi giorni ricevo moltimessaggi dall’esteromirati a capire cosa sta succedendo in Italia. Èsoprattutto il«risuscitare» di Berlusconiche ri-sulta incomprensibile. Mi chiedono anche diquesto comico diventato politico. Negli Stati

Uniti hanno avuto attori per Governatore e Presiden-te ma un comico?!

È poco compresa la scelta presa da un quarto dellapopolazione italiana in questa insolita elezione inver-nale. Avendo però vissuto in Val di Susa da quandosono emigrata in Italia nel 2001, lo capisco benissimo.Qui è in atto un esperimento vivente dove con la resi-stenza popolare trasversale si dice no alle regole delgioco imposte da anni che non lavorano per una sanasostenibilità economica e sociale.

Un numero significativo di cittadini italiani ha ri-conosciuto nel Movimento 5 Stelle una voce che liascoltae lidifende.E senzal’ascoltonon ci puòesserela democrazia. Ora faccio un appello a quei oltre 150rappresentanti votati nel M5S, m a non solo. Anche atutti gli altri eletti che ora dovranno trovare il m ododi governare questo Paese in un momento tanto diffi-cile. I risultati elettorali vi costringono a lavorare in-sieme e a dialogare. Quindi è l’ora di ascoltare. Ascol-tare noi che vi abbiamo eletto e anche i vostri avver-sari politici. Tutti voi ci rappresentate. Questa èun’occasione unica per fare qualcosa di diverso ed ef-ficace per il popolo. È giunto il momento di onorare lepromesse fatte e mai mantenute a partire da unanuova legge elettorale, da una legge sul conflitto d’in-teressi e per la riduzione dei privilegi parlamentari.Nonsipossonochiederedeisacrificialpopolomante-nendo irragionevoli vantaggi di casta.

Perché il popolo si è svegliato e non ascoltarloadesso potrebbe portarci in una situazione molto piùgrave di uno spread al di sopra del 300. Date una spe-ranza e un motivo per rimanere a tutti quei ragazzi ea quelle famiglieche stanno scappandodall’Italia.Fa-te qualcosa di concreto per farli ritornare. Coglietel’attimo. Ascoltate e reagite di conseguenza per il be-ne di tutti.

giornalista canadese e ricercatrice dei movimentisociali

LISAARIEMMA

c.contatti

LE LETTERE VANNO INVIATE ALASTAMPA VIA LUGARO15,10126TORINO

E-MAIL: [email protected]: 011 6568924

1° 35% I risultatidelle elezioni politiche

2° 29% Le dimissioni di PapaBenedetto XVI e il suoritiro a Castel Gandolfo

3° 13% Le trattativeper formareun nuovo governo

4° 5% La crisidell’economia

5° 4% La Corte d’Appelloallevia le condanneagli imputati Thyssen

SondaggioIstituto Piepoli

Le5notiziepiùlettedellasettimana

LASTAMPA Quotidiano fondato nel 1867 

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 LettereeCommenti 27R

LAPOLITICACHEDIMENTICA

L’ECONOMIA

Illustrazione di Gianni Chiostri

L’agenda degli argomenti cheattende questo presidentedel Consiglio e questo mini-stro dell’Economia è fitta eurgente: il 14 marzo si riuni-

rà a Bruxellesil ConsiglioEuropeodi pri-mavera, primo di una serie di appunta-mentiin cuisaràmessa a puntola strate-gia economica europea per i prossimi 6-12 mesi. E’ naturalmente troppo presto

perché l’iter politico italiano sia statocompletato ma qualche indicazione do- vrà essere chiara: l’Italia proprio nonpuò sedersi al tavolo e far scena muta,deve partecipare a decisioni collettive eusare l’autorevolezza conquistata per fa-re richieste precise. Queste richieste po-trebbero essere tre.

Inprimoluogo,dovrebbe essere avvia-to un confrontosulladifferenza traFran-cia (alla quale si consente di arrivare alpareggio del bilancio nel 2017) e Italia(costretta, per impegni del precedentegoverno, al pareggio nel 2013). Non sitratta di guadagnare qualche rinvio madi consentire una rapida messa a puntodi strumenti di rilancio della domanda.Un’Italia divenuta più credibile deve ri-cevere un trattamento più prossimo aquello dei«cugini»francesi checonsentamisure di rilancio; e deve sottolineareche l’Europa è ormai attanagliata dalla

crisi, la stessa Germania ne è almenosfiorata e la pazienza politica degli euro-pei non è eterna.

Uno dei possibili strumenti di rilancioriguarda il debito dello Stato e degli entipubblici verso le imprese, nell’ordine di80 miliardi di euro. Le norme europee loconsiderano un debito «commerciale» epertanto non è incluso nel debito pubbli-co. Debito commerciale, però, non è più:successivi governi hanno ritenuto como-do nonpagarei fornitoriper rendereme-no brutto il quadro della finanza pubbli-ca.Chi andrà a Bruxellesdeverichiedereche almeno una parte di questo debito venga «finanziarizzato», il che consenti-rebbe a Stato ed enti pubblici di farsi an-ticipare le risorse per pagarlo dal mondo bancario, per il quale si tratterebbe di uninvestimentoanalogoa unBtpo a unCct.

Il pagamento dei debiti (ex)-commer-ciali è assolutamente prioritario per evi-tare il collasso di un gran numero di for-nitori dell’amministrazione pubblica:l’immissione rapida nel circuito finan-ziario di almeno 40-50 miliardi sarebbeuno stimolo sufficiente a far ripartirel’economia, anche se non basterebbe a

conservarne lo slancio e dovrebbe essereseguitoda altremisure espansive.Una par-te di queste risorse tornerebbe rapidamen-te al settore pubblico sotto forma di mag-giori entrate fiscali e potrebbe essere nuo- vamente utilizzata per sostenere interventipubblici rallentati o sospesi negli ultimi do-dici mesi. L’elenco è lunghissimo c’è solol’imbarazzo della scelta.

Nell’attuale emergenza economica non sipuò, inoltre, non rimettere sul tappeto ilproblema delle riserve auree italiane, moltoingenti e contabilmente valutate a circa 40dollari l’oncia contro un prezzo di mercatodi oltre 1500 dollari. La mera rivalutazionecontabile(per un valore dicirca 150miliardidi euro)probabilmente indurrebbe i merca-ti finanziari a giudizi meno severi sull’Italiae a una riduzione dello spread. Com’è noto,spreadpiù bassosignifica deficitpiù bassoopiù alta capacità di spesa pubblica a paritàdi deficit. L’oro potrebbe poi essere dato in

garanziaa un enteinternazionale - ilmigliorcandidato è ilFondoMonetario - perottene-renon unnuovoprestito,di cuinonc’è biso-gno, bensì una linea di credito per fronteg-giare attacchi speculativi: una sorta di Fon-do Salva Italia, senza passare necessaria-mente per l’europeo Fondo Salva Stati.

Naturalmente per ottenere qualcosa ènecessario cheal tavolodi Bruxelles l’Italianon mandi degli «zombie» bensì ministrinella pienezza dei loro poteri, appoggiatida un voto di fiducia parlamentare. In ognimodo, la partita europea che si giocherànei prossimi 2-3 mesi è essenziale perchél’Italia possa rimanere in serie A. Se le Ca-mere e le forze politiche ritenessero di de-dicaretuttoil loro tempo,in questoperiodocruciale, a parlare dei loro problemi, dellariduzione dei costi della politica, di fatto lapolitica potrebbe uccidere l’economia. Esarebbe inutile che dopo venisse a portarefiori sulla sua tomba.

RESA DEI CONTI

A CARACASMAURIZIOMOLINARI

UNA FERITA

DA RISANARE

SUBITO

MARCOROSSI-DORIASEGUEDALLAPRIMAPAGINA 

La Città della Scienza di Napoli è unsimbolo.E’ natanel 1996nell’areadellagrande dismissione dell’Ilva di Bagno-li. Nel luogo simbolo della Napoli pro-duttivae operaia,che erastata lasciata

solennee vuota,maipiù dedicataa unaprospetti- va di sviluppo, come invece è stato per le aree in-dustrialidismesse di Torino.La dolorosa Dismis-sione narrata da Ermanno Rea. Così, la vastissi-maarea ricordava allacittàuna perditaoperosaecosciente– glioperaidelle fonderiepoi degli alto-fornie deilaminatoi– cheavevano donatoperde-cenni l’ossatura di una vera presenza democrati-ca e lasciavano un gigantesco vuoto.

Ebbene, è proprio in questa area dolente chela nascita della Città della Scienza – unica por-zione attuata di un piano regolatore disattesopercolpevoleinconsistenza deiceti politici - ave- va ritrovato un significato vero, che restituivaun senso di vita alla città. Perché la progressivacostruzione, con meticolosa cura scientifica,

della Città della Scienza - negli edifici stessi de-gli impianti industriali riattati - ci diceva cheogni cosa è possibile, può riprendere vita, anda-re avanti. E’ così che il s imbolo di una mancanzaè diventato di nuovo un luogo vivo. E un luogoper apprendere. 350 mila visitatori all’anno, peril 65 per cento bambini e ragazzi delle scuole diogni quartiere della città, delle città dell’entro-terra e del Lazio e della Puglia e di tutta Italia. Illuogo per eccellenza dove, nel Mezzogiorno, coni nuovi media e con i laboratori, si impara a capi-re il mondo, le trasformazioni attuali e future, leleggidellachimicae dellafisica, ilcielostellato ei suoi moti, le grandi questioni dell’ecologia e isensi complessi della nostra biosfera… Final-menteun passaggio di consegna tragenerazioni,che parte dalla storia, ben documentata, di unposto dove siproducevail ferrola ghisa e l’accia-io e arriva a mostrare come funzionano le cose ecosa puòfarel’uomo pergarantire tuteladel pia-neta e, insieme, innovazione, sviluppo.

Laferitadi questoincendioè, dunque,radicale,

intollerabile. E noi napoletani, mentre ci interro-ghiamo su quale probabile dolo lo abbia causato,dobbiamo chiederci come reagire. Perché dob- biamo presto restituire il lavoro didattico allequasi duemila classi all’anno che dalle scuole an-davano ad imparare insieme a centinaia di inse-gnanti competenti lì proprio lì dove l’incendio hadistrutto tutto. Quanti di noi insegnanti hannofattocapire lecose lìanche a ragazzidistratti,con«poche basi», i quali, nelle ore passate nella Cittàdella Scienza ogni volta hanno potuto ritrovarecuriosità, dubbio, domanda, motivazione.

Non c’è che una cosa da fare: la Città dellaScienza deve rinascere presto e migliore di pri-ma. Il compito non sarà facile. Ma come dicevaGiovan Battista Vico, il grande filosofo europeodella città: «Sonotraversiema sonoancheoppor-tunità». In queste ore centinaia di scuole fanno leprime raccolte di denaro, le associazioni deglistudenti si attivano, i Ministri dell’Istruzione edella Coesione territoriale si sono subito sentiticon il Presidente della regione e con il sindaco. Esistannocercandofondisuicapitolidi bilancio.Inun’Italia e in una città affaticate è davvero tempodi darsi da fare - insieme ai nostri ragazzi - di ri-prendere la marcia, di riparare i danni e pensarea come possono rinascere le città, gli apprendi-menti, le speranze.

MARIODEAGLIOSEGUEDALLAPRIMAPAGINA 

L’

espulsione dell’addettomilitare americano a Ca-racas e l’accusaai «nemicidel Venezuela» di avercontagiato Hugo Chavez,

lanciata appena poche ore prima del-l’annuncio ufficiale della sua morte.Sonole duemossechesegnanol’iniziodel tentativo di Nicolas Maduro di as-sumere le redini del Venezuela impo-nendosi sulle altre fazioni chaviste.Nicolas Maduro è il vicepresidente incarica,alterego delleaderbolivarianomorto ieri sera, che da un ospedaledell’Avana avevafatto saperedi averloidentificato come l’erede naturale. Mala sua debolezza politica sta nel fatto

di non averne la legittimità perché laseconda carica istituzionale è Diosda-to Cabello,presidentedel Parlamento,senza contare che il mancato giura-mento diChavezdopola recenteriele-zione pone dubbi giuridici anche sulla validità della carica dello stesso vice-presidente. A complicare l o scenarioc’èunagalassiachavistache appareinprogressiva decomposizione: più ani-medel partito,più miliziee piùpoten-tati economici si riconoscono un mo-saico di piccoli e grandi «caudillos», alivello nazionale e locale, pronti a bat-tersi per difendere porzioni di un po-tere di cui l’unico garante era statoChavez negli ultimi 14 anni. Ecco per-ché il leader dell’opposizione Henri-que Capriles afferma che «la rivalità

fra Maduro e Cabello rischia di di-struggere l’intero Venezuela». Lo sce-nario peggiore, che il Dipartimento diStato ha esaminato assieme ai più im-portanti alleati dell’Emisfero Occi-dentale, è che lo scontro fra l’erede le-gittimo e il pretendente illegittimo al-la leadership del chavismo inneschiunaguerra civiledi tipomediorientalenel cuore dell’America Latina. Se talepreoccupazione esiste è perché tantoMaduro che Cabello dispongono di fa-zioni delle forze di sicurezza a loro fe-deli,armatedi tuttopunto,ed a fareladifferenza potrebbero essere fattoriesterni: dallo schieramento dellaguerriglia colombiana della Farc, cheCaracas ha sostenuto negli ultimi an-ni, alle attività delle cellule Hezbollahche Teheran è riuscita a insediare in Venezuela grazie alla complicità diChavez, intenzionato a usarle percombattere gli avversari interni e tra-sformare il Venezuelanella roccafortemilitare degli avversari degli Stati

Uniti, fino alle migliaia di consiglierimilitari cubani che rispondono soloagliordini inarrivodall’Avana.Se Ma-duro forza i toni della campagna an-tiamericana, addebitando la morte diChavez ad un complotto riconducibilea Washington, è perché sicuro che inquesta maniera può trovare la legitti-mitàpopolarechegli manca perelimi-nare la concorrenza di Cabello, ridu-cendo al silenzio ogni altro possibilepretendente alla poltrona di Chavezsulla nazione dell’Opec che siede suricchezze petrolifere concorrenti conquelle saudite. Ma poiché si tratta diun regime ideologico che ha avutol’unico collante nella fedeltà al fonda-tore, lo stesso Maduro non può esseresicuro che l’operazione riuscirà a ga-rantirgli una successione indolore. Daqui il rischio di possibili rese dei contifra i chavisti nei prossimi giorni e set-timane,che potrebbero ancheindurreuna opposizione ancora troppo fram-mentata ad assumere l’iniziativa. Per

l’amministrazione Obama, proiettata versoil viaggiopresidenzialein MedioOriente e il duello cibernetico con laCina, ciò significa essere obbligata arimescolare l’agenda di politicaesteraper assegnare maggiore importanzaad un’AmericaLatina doveil Venezue-la è solo uno dei campanelli d’allarme.La decisione di Raul Castro di accele-rare il passaggio del potere ad un vicecinquantenne nell’evidente tentativodi garantirela sopravvivenzadella dit-taturacastrista,la sceltadel Brasilediaffidare a batterie di missili russe laprotezione dei Mondiali e delle Olim-piadi, e la volontà di Buenos Aires dicreare una commissione d’inchiesta«perla verità»congiuntacon Teheranper fare luce sulla strage antiebraicadel 1994 alcentro«Amia»per laqualesono accusati alcuni dei massimi rap-presentanti della Repubblica islamicadell’Iran rispondono ad altrettantesfide perla leadershipdegliStatiUnitinelpropriocortile di casa.

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28 .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

Dato il giorno di nascita,31 dicembre 1910, è piùche naturale che io de-testi il lugubre rintoccodei compleanni. Poi, co-

me se non bastasse, i compleanni,anzii grandicompleannidiquest’oranotturnasonodueo,peresserepre-ciso, tre. Assieme al mio, sono scoc-cati nello stesso istante quello finaledelsecondomillennio equello inizia-le del terzo, confusi l’uno con l’altronei dodici battiti della mezzanotte ein un fragoroso tripudio plebeo. Ionon so l’ora esatta in cui sono natonovant’anni fa. Così mi sono festeg-giato, per modo di dire, mettendominello stesso sacco in cui è morto il2000enatoil2001.Nonc’èstata,dalmio punto di vista, soluzione di con-tinuità fra i tre eventi, che solo conun’approssimativa forzatura ottimi-sticaoserei definireanniversari.

Chealtrodovrebbedireopotreb- befare unnovantenneche siritrovainsolitudine sullevette estremedel-la propria vita? Mettersi a cercare

come Parsifal un qualche introvabi-le Graal sotto l’intreccio di coinci-denzechemipaionofortuitepiùchefatali? Io al massimo sono in gradodi evocare a balzi, saltando qua e làfravuoti dimemoria, qualcunadellemolte cose che mi sono accadute inun’esistenza così lunga. Ma proba- bilmentenon saròin gradodi dareotrovareunsensodifatalità,unvalo-redisintesi,unsignificatoprofondoall’incontro casuale fra il mio ge-netliaco, quasi centenario, e la finedelsecolochesen’èandatodapoco. Avventure, sventure, inganni, illu-sioni,disillusioni,voltidiuominie didonne, in gran parte offuscati espessoprivi disignificato, giaccionofra le nebbie del tempo trascorso.

Intanto capto lontani fuochi d’ar-tificio e avverto lontanissimi rintoc-chi di campane. Non mi dice moltoquello che scorgo nel video quasisenza guardarlo e senza badare aisuonieaigridichedelrestomigiun-gono attutiti: ho abbassato l’audio,dopo la mezzanotte, per mantenereuna giusta distanza acustica traquegli schiamazzi di strada e il miostato d’animo piuttosto assente.Con distacco un po’ sonnolento, che

ENZOBETTIZA

 A destraLa risata ,un dipinto

di Umberto Boccioni 

realizzatonel 1911.

 È conservatoal Museum

of Modern Art di New York 

ENZOBETTIZA

SonounnaufragodelSecolobreve

Dalnuovoromanzo Ladistrazione: lavita e gliamori

diunnovantennecheripercorre la suastoriae lavede intrecciata a quelladei totalitarismieuropei

CULTURA& SPETTACOLI

IlBif&stdedicatoaFelliniSaràdedicataa FedericoFelliniaquartaedizionedelBif&st,l’InternationalfilmfestivalaBaridal16 al23marzo,direttoreartisticoFeliceLaudadio.TragliospitiAdrianoCelentano,chericeveràilPremioFelliniperl’eccellenzaartistica,mentrei tradizionalipremiper«Cinematicexcellence»vannoaEttoreScola(presidentedelfestival),LinaWertmüller,StephenFrears,GiancarloGiannini,BertrandTavernier,DanteFerrettieFrancescaLoSchiavo.

mascalzone integrale e, con un’alzatadi spalle, ruppi il fragile legame conquel coetaneo saputo e un po’ morali-sta.Oramainon nerammentoneppu-re il nome. Ma oggi, se egli non fossemorto intorno alla settantina (mortoscontento, mi venne detto, perché ri-teneva d’essere penetrato purtropponella zona d’ombra dei longevi), nonavrei alcuna difficoltà a rivederlo e adargli qualche ragione minore.

Oggi, dall’alto della mia vetustàfaustiana, posso ammettere, sì, diaver vissuto a lungo come un picaromisterioso e recidivo lungo frontierepiù vicine al male che al bene. Potreiessere d’accordo nell’ammettere diaver agito, talora o spesso, come unmascalzone parziale, a servizio ridot-to e intermittente; potrei discutere

forse non dipende soltanto dall’età edall’ora inoltrate, mi rendo conto deldivario tra i miei sentimenti e quellidellagenteg iovane,assaipiù giovane,cheintravvedocantare edanzare nel-le piazze di diverse città e uropee. Perloro, questa notte è giubilo solenne; èun missile che emerge dai disastridella storia universale e corre versochissà quali paradisi ignoti; per menon è che l’incipit numerico di un ca-lendario che non promette granché. A loro, invece, sembra prometteretutto ciò che non manterrà.

Il mio pensiero, indifferente al tu-

multo sfocato che mi rimanda la tele- visione, s’è fatto per contrasto sem-pre più circolare e più isolato. Capitaspesso,mentreglialtriesultano,cheipensieri dei vecchi si mettano a gira-re intorno a se stessi. Ecco, mentrequelli si agitano e danno quasi l’im-pressione d’invocare il futuro, io ri-mugino su chi dovrei ringraziare peril mio passato e l’odierna vecchiaia.Dio o Belzebù? Quale dei due mi haaiutatoaraggiungere inbuone condi-zioni la solitaria terra di nessuno do- ve la vita ormai confina con la non vi-

ta? Espunte le cateratte, da una deci-na d’anni continuo a rivedere in az-zurro nitido le cose che mi circonda-no; adopero occhiali da una diottria emezza solo per leggere; l’udito, anzi-ché calare, si è curiosamente affinatocon l’età. Il cuore e il cervello non mihannotiratobrutti scherzi.Unica fal-la seria, la prostata, però affrontata earginata. Poco prima delle cateratteho dovuto sottoporla a un ritocco se-lettivo, chiamato «fresatura» dagliurologi,conservandola potenzavirileche poi si è dolcemente attenuata manonspentadeltutto.Nonhomaifattouso di sostanze o stampelle afrodisia-che. Onoro come sempre il vino e l’al-col, fumo sigari churchilliani, mangiocongusto ancestralepietanze perico-lose e piccanti. Considero le verdureuna squallida perdita di tempo.

Insomma la salute, una salute qua-sidiferrodireisenzaesagerare,èsta-ta da sempre un punto di forza e an-che di salvaguardia nel mio passato burrascoso: neppure le torture, so-prattutto psichiche, inflittemi da in-quisitori medievali nei frangenti buidi un’esistenza piena di pericoli e dichiaroscuri,sonori uscitea logorareilmiofisico uscocco.Avevoappena unasessantina d’anni quando, se ricordo bene, un mio mezzo amico sentenziòche «salute e longevità sono il donoche Mefistofele elargisce soltanto aimascalzoni». Allora m’impermalii,dissi che Faust era tutt’altro che un

Unpicarointrepido,incapacediservireunasola ideologia

Labiografiadell’autorenelprotagonista “Jarko”

Un personaggio denso di sfu-mature, che scopre a poco apoco le sue diverse facce e si

rivela,perchi loconosce,straordina-riamente simile al suo autore, di cuicondivide gusti letterari e gastrono-mici,ilpiacereperi saporiforti,a ta- vola e nella vita, e il disinteress e perle verdure, considerate «una perditadi tempo». Sì, nell’anziano PetarJarkovic, il novantenne ingegneredalmata che, allo scoccare del 2000,ripercorre la sua storia e la vedeuscire dalle piaghe insanabili del No- vecento, Enzo Bettiza ha voluto se-minare alcuni indizi rivelatori dellasua personalità e della sua biografia,intrecciate al filo sottile che collegala storia dei totalitarismi europei nelcosiddetto «secolo breve».

Quellocherimuginasullapropriaesistenza, dall’alto di una «vetustàfaustiana», è un «picaro intrepido»,così si definisce, «perseverante, al-l’occorrenza flessibile; tetragono al-

le virtù ingessate che l’annoiavano elo deprimevano; incapace di servirefino in fondo un solo padrone e unasola ideologia». Sarà l’apparizionedel volto di una donna a riportarlonella Vienna del 1933, nel clima ra-refatt o dell’ele-gante pasticceriaKonditorei De-mel, «rifug io dilarve», tra le ten-sioni di un mondoche sta per scop-piare. Hitler è appena andato al po-tere quando il giovane «Jarko» en-tra nell’Oms, un’organizzazioneclandestina del Komintern, e diven-

ta agente segreto, non per vocazio-ne ideologica, ma come guidato daldestino, da un improvviso smarri-mento e dalla fatale «distrazione»che dà il titolo al romanzo.

L’occasionale incontro con BrunoHamok, leninistafreddo e rot to aqualsiasiesper ien-za, lo introduce inun percorso di for-mazione e insiemed i p r o gr e s si v a

presadicoscienza,attraversoperso-naggi improbabili, e all’interno dellesofferenze e delle contorsioni euro-pee del secolo scorso: dall’Austria

minacciata dall’Anschluss alla Mo-sca del terrore staliniano, dalla ca-serma dell’inafferrabile colonnelloOstov alla clinica di un allievo moltoparticolare del dottor Freud. Quan-do «Jarko» verrà finalmente incari-cato della sua prima missione segre-ta a Zagabria, nella Jugoslavia feritadalla sua silenziosa guerra civile edalledivisionietniche,sitratterànonsolo di affrontare pericoli incomben-ti,mainqualchemodoanchedifareiconticonsestesso,leproprieorigini,il passato, l’identità tipicamente se-gnata da striature dell’esule, mentrela Guerra civile spagnola porta nel vecchio continente gli spettri di un

MARCELLO SORGI

Dalleservettedell’adolescenza

dalmataalla camerieraslava

acuis’accostaormaivecchio

PASSIONIANCILLARI

dunqueil quozientedella miamascal-zonaggine, suddividendola nelle sue varie componenti – nascita, epoca,caso, destino, patologia genetica –,senza prenderla però come un tuttoinamovibile e irreparabile. Dire cheho vissuto e agito sempre come un

mascalzone completo, un farabuttofinito, perfetto, assoluto, senza scorie benigne, sarebbe insomma esageratoe perfino presuntuoso. Ecco perchépreferisco darmi del «picaro» piutto-

È da oggi in libreria per Mon-dadori La distrazione , il nuovoromanzo di Enzo Bettiza (pp.495,€ 20). Per gentile conces-sione dell’editore ne anticipia-mo le prime pagine.

DiooBelzebù?Qualedeidue

mihaaiutatoa raggiungere

inbuonecondizioniquesta

solitariaterradi nessuno?

Direchehoagitosempre

comeunfarabuttoperfetto

senzascoriebenignesarebbe

esageratoe presuntuoso

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.29

La squadra-azienda, l’Invencible Ar-mada plasmata attorno alla filosofia

esagitata del suo tecnico, l’Arrigo daFusignano, nipotino del calcio totaleolandese, votato all’assolutismo tatti-

co per definizione.Ungruppochevin-se tutto , trannel’ammirazione diGianni Brera cheinorridiva per ilgioco a zona e li-

quidò il Sacchi con poche, velenosefrasi:«Comeallenatore,distruggeita-lenti.Fagiocareinunfazzolettoditer-ralesuesquadre.Èsolounpolitico,unmotivatore.Allafinediluinonresterànulla».Anchei Brerasbagliano.

Il Barcellona è, in questa storia, ef-fettivamente più di un club: è un sim- bolo,il simbolodel Maleapplicato allapiù seria delle passioni poco serie. E

come ogni Male ha un Bene che locombatte. Per Dalai, senza dubbio,quel Bene ha truppe organizzate dalcondottiero che viene da Setúbal: Jo-sé Mourinho, mica un pirla. Teorico(ma verrebbe da dir teologo) del «noicontrotutti»,Mourinhoèl’uomocheilBarcellona lo ha eliminato dallaChampions League (e che continua a batterlo anche nella Liga), bestem-miando nel tempio del Camp Nou inun’ordalia selvaggia di catenacciomatto e disperato, per finire con unacorsapazza,ditoindicepuntatoalcie-lo,incurantedegliirrigatoriaccesiap-posta per spruzzargli addosso l’odio blaugrana. Perché saranno pure belli, buoni e bravi, ma se provi a umiliarliquando meno se l’aspettano tiranofuorituttaquellabarbariedicui pochiosanopersino,incuorloro,sospettar-li. Dimostrando tutt’un tratto la con-cretezza del paradosso Dalai: non sipuò che detestare chi ti irriga l’abito blu mentrefesteggi.

Ci sono cose che non è bel-lo dire. Cose che quasinessuno osa nemmenopensare. Tabù infran-gendo i quali si verrebbe

immediatamente estromessi nonsolo da una cena elegante, ma persi-no da una inelegante. Poi c’è anchechi non ce la fa a frenarsi, a tenersidentroquellochesuomalgradocon-tinua a pensare con forza. È succes-soa MicheleDalai,autoredelferocepamphlet Contro il tiqui taca. Come  ho imparato a detestare il Barcellona(Mondadori, pp. 115, € 10). La con-fessabile verità di Dalai è uno schiz-zo di fango sul pensiero calcisticounicodegliultimidiecianni:«IlBar-cellona fa schifo».

Ma come è possibile? La squadraam at a d a t u t ti ,quella che sulle ma-glie porta l’effigiedell’Unicef, quella ilcui numero 10 ha vint o gli ulti miquattro Pallonid’oro, quella che al-leva i campioni nelsuovivaioelifacre-scere belli, sani, pu-liti e con le gambepiù lunghe del pre- visto, quella che vince quasi sempree quasi ovunque di- vertendo. Quella,soprattutto, che hainnalzatolastatisti-ca a religione: la re-ligione del possessopalla. Ecco, Dalaiparte da qui: il Bar-cellona è una squa-dra noiosa, noiosis-

sima.DallepartidelMontjuic si sono inventati l’odioso«tiqui taca», una ragnatela impres-sionante di milioni di passaggi inorizzontale in avanzamento lento ecostante nell’attesa che Messi tra-sformi in rete le trame occulte deglialtrinanidelleretrovie.Unadittatu-racherichiamaallamenteilragazzi-no odioso che tutti prima o poi han-no incontrato, quello che la palla erasua e guai a chi gliela toglieva. Penala fine dei giochi. E chi ama il calcio,dice Dalai, non può che odiare tuttoquesto. Non può che inorridire perquesta organiz-zazione mania-cale, per quel buonismo a stri-sce, per la sined-doche «messi-anica»incuiildi- vo è solo parte, pedina in un tutto dimediocri, per quel motto «Più di unclub» che sottintende la condannaper tutti gli altri a essere «Meno delnostroclub».

Il calcio è (anche) assolutismo eassoluta è stata, nella storia re-cente, la capacità di attrarre o re-spingere di alcune squadre che so-

no entrate nell’epica.La Nazionale olandese degli Anni

Settanta, quella di Cruijff e Rensen- brink, fece del suo calcio totale il ma-nifesto di una generazione di fricchet-toni che demoliva-no le regole rigidedelpiù tradizionali-sta degli sport po-polari.Meravigliosie spesso a un passodal vincere il Mon-do, gli Oranje venivano scherniti, senon per la velleitarietà di certe loromanovre aggiranti (con stopper e ter-zini impazziti alla ricerca di un avver-sario certo da marcare), per la scan-dalosa abitudine di portare mogli e fi-danzateinritiro(temporaetmores era-nodiversi).L’odiosoCruijff,nonacasogiocatore e poi allenatore del Barcel-lona,nonhamaismessodalcantosuo

disputare velenosul retrogradomododi noi italiani di interpretare il calcio,arrivando più di una volta ai limiti diun lombrosianesimo pedatorio dal sa-poreacidulodirazzismo.

A Giovanni Trapattoni non bastò vinceretutto quelche c’erada vincerecon la sua Juve e il suo «Roi» venutodalla Francia. Troppi quarti di finale

di Coppa Italia con-tro il Como finiti 1-0doponovanta minu-ti di terrore, troppemischie furibondecon gruppi laocoon-tici di terzini a di-

fendere scandalosi 0-0 contro il Pe-scara. Il Trap vinceva tutto e attornocresceval’odioper ilsuo difensivismo.UndifensivismocheportòPlatiniadi- ventare capocannoniere del campio-natopertreannidi fila.

E chissà che cosa possa pensareDalaidiquell’altrasquadrachediven-tòsimboloomerico:ilMilandiSacchi.

“IlBarça faschifo”Infrantoil pensiero

unicocalcisticoUnferocepamphletContro il tiqui tacadeiblaugrana:lasquadrapiùamatadelmondoè anche lapiùnoiosa

ALBERTO INFELISE

 Il Barcellona schierato al centro del campo prima di una partita(il primo a sinistra è Lionel Messi, quattro volte Pallone d’Oro).

Contro il tiqui taca è il titolo del libro di Michele Dalai, edito da Mondadori, che spiega «come ho imparato a detestare il Barcellona»

DaoggisuGooglesiimparal’artegrazieaglihangoutcon imuseiPrendeilviaoggiil progettoArtTalksdiGoogle.Ognimesecuratori,direttoridimusei,storicieeducatoridialcunedelleistituzioniculturalipiùrinomatedelmondoracconterannolestorienascostedietroalcuneopere,spiegherannocomesicuraunamostrae offrirannospuntipercomprenderealcunideicapolavoriespostiegliartisticheli hannorealizzati.TuttigliappuntamentisarannovisibiliinHangoutindiretta

sullapaginaGoogle+dedicataaGoogleArtProjectosuccessivamentesulcanaleYouTubeGoogleArtProject.IlprimoHangout,fissatoperoggi,èconDeborahHowes,directorofdigitallearningdelMoMAdiNewYorkche,insiemeconungruppodiartistiestudenti,discuteràdicomeinsegnarel’arteonline.Il20 marzoCarolineCampbelleArnikaSchmidtdellaNationalGallerydiLondradiscuterannodellerappresentazionidelnudofemminile.Nelmesediaprileinveceunpanel,guidatodaPeterParshall,curatoreallaNationalGalleryof ArtdiWashington,parleràdiunadelleoperepiùpopolariall’internodiGoogleArtProject:la TorrediBabelediBrueghel (nell’immagine).

Unaragnateladi passaggiinorizzontalein attesa

cheMessilitrasformiinrete

ORGANIZZAZIONEMANIACALE

Mac’èunBenechelo combatte:JoséMourinhocolsuo

catenacciomattoedisperato

UNSIMBOLODEL MALE

conflitto ideologico mondiale desti-nato a durare per tutto il Novecento.

Romanzo della maturità di ungrandescrittore prestatoal giornali-smo, scritto in una lingua continua-mente arricchita da sorprendentimetafore, La distrazione lascia al let-

tore, insieme con le cupe atmosferedel socialismo reale e con le descri-zioni di ambienti tenebrosi e atteg-giamenti paranoici, una sensazionedi divertimento, legata al piacere delprotagonista di prendersi gioco disé. Capita quando Bettiza riporta illettore tra i fantasmi di Mosca delsuo Hotel Lux e tra gli orizzonti me-diterranei della sua Dalmazia, conlarghe concessioni alla vita quotidia-na del protagonista e alla diuturnapassione per gli amori ancillari, sitratti delle «servette» della sua ado-lescenza dalmata, della camerieraslava Delkica a cui s’accosta, ormai vecchio, con mano tremante, dellacassiera viennese Ines o della mor-lacca Desanca, o ancora della suacollega asiatica e kirghisa Ahmira,che lo accompagnerà nei passaggipiù pericolosi della vicenda e si con-cederà a uno «stupro buono, dolcis-simo, fraterno, con il consenso di-messo e puro della vittima», chel’ineffabile «Jarko» troverà modo diconfessare in una delle pagine musi-cali del suo racconto.

 Enzo Bettiza è nato a Spalatoil 7 giugno 1927 

sto che del «mascalzone» o del «fara- butto». Un picaro intrepido, perseve-rante, all’occorrenza flessibile; tetra-gonoalle virtùingessate chel’annoia-

 vano e lo deprimevano; incapace diservire fino in fondo un solo padronee una sola ideologia; incapace di vin-colarsi troppo agli amici che talvoltatradiva per legittima difesa e ancorpiù di legarsi alle donne che quasisempre abbandonava con puntualeinfedeltà. Non a caso vivo oggi comeun misantropo taciturno e pressochésereno. Mai sposato, mai padre, maiuomo di famiglia; soprattutto maitentatodaldesideriodivedermirein-carnato in stolidi e ingrati coaguli delmio sperma. Anzi. Considero inegua-gliabilelasolitudinein cuisopravvivocome una pianta secolare, aspettan-

do, senza troppi rimpianti, il colpo difalce della Signora Nera che non mi

 va di chiamare col nome che l’umanapavidità le ha stampato sul teschio.Ho già stabilito con l’amministrazio-ne comunale il prezzo per uno spaziodecente, nel vicino cimitero, accantoalla stravagante tomba di mia madre.

Nel frattempo m’accontento diaspettare ogni mattina, tranne la do-menica, la mia Delkica che non battealla porta che non chiudo mai a chia-

 ve. Lei entra in punta di piedi, rispet-tosa dei miei dormiveglia, portando-mi in casa col suo guardingo passopopolano la mansuetudine dei pesca-tori indigeni. Mansuetudine da gentedi mare, che con un poeta del Nove-cento si potrebbe definire come ras-segnata allegria di naufraghi.

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30 Spettacoli LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

W

SarahFelderbaum:che fiabaessereprincipessad’incassi

L’attriceprotagonistadel fortunato filmdiSiani scopre lacomicità

Niente domande suDe Rossi eh! E tu,che a malapena ri-cordi di chi si tratti,

t’informi e scopri che è il suofidanzato calciatore della Ro-ma. Al che per Sarah Felber-

 baum, trentaduenne protago-nista del film campione d’in-cassi Il principe abusivo diAlessandro Siani, ti nascespontaneala domanda concuinon avresti mai iniziato l’in-tervista…

Ha qualcosa da nasconderesulsuo fidanzato?

«Niente,solochemipiacespe-rare di continuare ad avereuna vita privata».

Di una cosa forse possiamoparlare: ho scoperto che èpiùpiccolo dilei.

«Passiamoallaterzadomanda».Se l’aspettava il clamorososuccessodel filmdiSiani?

«Quando accetti un lavoronon sai mai come andrà. Co-noscendo Siani e i suoi tra-scorsi lavorativi sapevo diavere a che fare con un talen-toemisonofidata.Chesiadi-

 ventato un su ccesso è mera- viglioso. Vedendo come sonoandati gli altri film italianiprima del no-stro temeva-mo il peggio.I l f i lm p u òpiacere o me-no, ma Sianiha un seguitoenorme».

E poi c’è il peso massimo diChristian De Sica. Com’è la-vorare conlui?

«È un gentiluomo divertentesul set e fuori. Disponibile contutti.Ti dàtuttoquelloche ha.Questo è bello ed è un grandeinsegnamento. È stato piace-

 vole lavorarciinsieme e sareb- be bello continuare».

Leifa laprincipessadi unre-

gnofantasiosoche cerca difarinnamorareSiani e viceversa.

«Sì, mi ha divertito lavorare inuna situazione comica pur nonavendo un personaggio pretta-mente comico. Ho imparato adosare la recitazione».

Nelfilmlei èbiondissima,mailsuocolorenaturaleèpiùscuro.

«Misonofattobionda come unaprincipessa dei sogni. Sianiquello voleva e quello gli abbia-

mo dato. All’inizioero titubante, sitrattavadi un cam-

 biamento drastico,che richiedeva im-pegno: quel colorelo devi fare spesso,

ogni diecigiorni,e leripresedu-rano mesi».

Lei ha partecipato al film «Ilgioiellino» di Andrea Molaiolisul caso Parmalat. Ha in pro-grammaaltri progettisimili?

«È una delle esperienze che ri-cordo con più amore. Vorreitanto rifare qualcosa di simile.Adessoho giratoal sudil secon-do film di Rocco Papaleo, Unapiccola impresa meridionale,

con Riccardo Scamarcio e Bar- bora Bobulova, dove interpretouna donna delle pulizia slovac-ca. (“Ristrutturando un vecchiofaro,isuoiabitantifinisconoperristrutturare se stessi”, scrivedel film la casa di produzionePaco)».

Lei ha condotto «Top of thepops», «Unomattina»,«Sky ci-ne news», ha recitatonei vide-oclipdiZero assoluto,Neke Li-gabue, lavo-rato in fic-tion di suc-cesso come«Il giovaneMonta lb a -no» ma nonhafattoteatro.Comemai?

«Mi piacerebbe, ma fino ad ogginon ho ricevuto l’offerta giusta.Il mio lavoro è fare l’attrice e mipiacemolto scrivere.Ho pubbli-cato un romanzo anni fa daMarsilio, Baby vogue .Enehoal-tri nel cassetto».

Lei è nata a Londra da madreinglesee papànewyorkese,finda piccola vive a Roma, comegiudicagli italiani?

«Mi ci sono abituata. Ci sonodifferenze, ma è il bello. E poinon trovo giusto criticare unpopolo che affronta una crisiprofonda. È come sparare sul-la croce rossa. E mi viene dadire: da che pulpito!».

Pensicheladomandasuccessi-vaera dipolitica…

«Sono molto sorpresa da co-m’è andata. Non posso votarequi, ma il mio non è un occhio

esterno, purtrop-po vivo le sceltealtrui. Ma voglioessere fiduciosa».Quando ha tempolibero a Roma chefa?

«Vado moltissimo al cinema.L’ultimo film visto? La migliore offerta di Tornatore:avrei volu-to essere la protagonista. Ilprossimo? Noi siamo infinito diChbosky».

Soche nondovrei ma… vacolfidanzato?

«No,conmiasorellacheha5an-nipiùdime.Epoihounfratello-ne maggiore di 14».

twitter@rigatells

SarahFelderbaumdiventatabiondo platino permotivi di copione «regale»

I coachNoemi, RiccardoCocciante, RaffaellaCarràe PieroPelù

Missione: trovare“TheVoiceofItaly”

Intanto, Raffaella Carrà. Si èsubito fatta notare come la

coach più in forma del quar-tetto che da domani sera de-

 butterà alle 21,10 su Raiduecon il nuovo format EndemolTheVoiceof Italy.Conlei,Noe-mi, Piero Pelù, Riccardo Coc-ciante. Lo show rappresentaun successo mondiale ed ètrasmesso in oltre 35 paesiconrisultatiche inalcunicasihanno superato concorrenticome X Factor o Got Talent . Iquattro allenatori lavoreran-noinsiememaancheunocon-tro l’altro; saranno dei capita-ni con un’unica missione: tro-

 vare la più bella voce italiana.Anche qui però, come accadein Italia Got Talent , ci sonodueconduttoridi supporto: lefila del discorso le terrannol’attore Vinicio Marchioni eCarol ina De Domen ico(esperta di social network).

«L’aspetto - dice una ener-gica Carrà - l’età, il look quinon contano nulla. Nella pri-ma parte (quattro puntatechiamate «Blind Audition»dove sono stati sceltii 64 can-tanti che formano le quattrosquadreda sedicipartecipan-ti; ndr) conterà solo la voce. Il30 maggioil vincitore saràin-coronato The Voice of Italy».

Lo show sarà diviso in dueparti e una volta scelti i con-correnti si entrerà nel vivodel programma con delle sfi-de di canto fra squadre e sin-goli chesi terrannosu unringsupertecnologico montato alcentro dello studio. Per pro-fondità, larghezza e sceno-grafia uno degli spazi più im-ponenti che si siano mai visti.

«Da The Voice of Italy - spiega ilnuovo direttore di Raidue An-gelo Teodoli - parte ilrilanciodiuna rete che ha bisogno di ri-

trovare un’identità. In aziendacrediamo che con uno spetta-colo così imponente inizieremoun nuovo corso».

Il quartetto è super carico.«Sono felice - dice Cocciante -che ci sia uno spettacolo comeThe Voice . Se avessi cominciatooggiafareilcantantepercolpadel mio fisico e dell’immagine,che di questi tempi la fa da pa-drone, non sarei arrivato danessuna parte. Qui anche se

non sei un bellone ma hai una voce che spacca puoi vincere».

Alle quattro puntate di«Blind audition» seguirannotre puntate di «Battle-duelli».Ogni star sceglierà due artistidella propria squadra da farduellare su una canzone. Nellafase di preparazione dei can-tanti la Carrà sarà affiancatadallo special-coach Gianni Mo-randi, Cocciante da Kekko Sil-

 vestre dei Modà, Noemi da Ma-rio Biondi e Pelù da CristianoGodano dei Marlene Kuntz. Altemine sarà il coach a deciderechipremiaree portarealla fasedelle sei puntate live con tele-

 voto. Gli otto finali sti pe r ognisquadra avranno anche la pos-sibilità di esibirsi in concertocon il proprio allenatore e degliospiti internazionali. SuRtl.102.5 la radiocronaca delleserate.

DomaniserasuRaidue

debuttailtalentcon

Carrà,Noemi,Pelù

eRiccardoCocciante

LUCADONDONIMILANO

Intervista

FRANCESCORIGATELLI

MILANO

«Nonvoglioparlarnemipiacepoteravere

unavitaprivata»

FIDANZATA CONDE ROSSI

Conduttrice, interpreteescrittrice:«Hopronto

unnuovoromanzo»

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Spettacoli 31

C

omplimenti a valanga,dichiarazioni d’amore

per lei e le sue canzoni,sogni proibiti, ma ancheavances al limite dello

stalking, presunte minacce e tenta-tivi di estorsione. Questo e tanto al-tro è contenuto nelle 128 pagine didocumenti,sino a ierisecretati,cheriguardano Whitney Houston e inmerito ai quali l’Fbi, tra il 1988 e il1999 ha condotto tre approfonditeindagini, nessuna delle quali, tutta- via, è terminata con una incrimina-zione. L’archivio - lettere, video eaudiocassette - pubblicato onlinedelle autorità federali, conferma lagrande passioneche l’artista,scom-parsa a febbraio dello scorso anno,suscitava nel pubblico le cui reazio-ni,come spiega la stessaFbi, sconfi-navano talvolta nel fanatismo. Fi-nanche a rappresentareuna minac-cia per la sicurezza di Whitney, co-

stretta a girare protetta, propriocomenel suo film«Bodyguard».

E’ il caso di un anonimo estima-tore del Vermont, il quale ha invia-to oltre 70 lettere alla Houston inmeno di 17 mesi spendendo neiconfronti della sua«stella» toccan-ti dichiarazioni d’amore. Fino aquando la passione si è trasforma-

ta in ossessione e le frasi romanti-che in minacce: «Potrei far del ma-le a qualcuno e realizzare quanto èstupido farlo solo dopo averlo fat-to». In un’altra missiva lo stessoautore avverte: «Ho paura di quel-lo che posso fare.... pur di riusciread avere una risposta da te». Nelcorso dell’indagine condotta dal-l’Fbi, è emerso che l’uomo non in-tendeva far del male fisico allaHouston, piuttosto voleva dichia-rare il suo amore inviando copiedelle sue lettere ai settimanaliscandalistici come, il National En-quirer , per catturare l’attenzionedella sua amata star.

Il caso più bizzarro, tuttavia, èquello di un olandese che ha inviatoall’artista una cassetta audio nellaquale aveva inciso una serie di can-zoni autoprodotte. Tra queste unadal ritornello sospetto nella qualediceva di voleresserericevutodallaHouston perfarleun belloscherzet-to.Perle autorità federaliil sensodiquelle parole poteva rappresentareun pericolo e così è scattata l’inda-gine. La parte più eccentrica dellastoria arriva al momento degli in-terrogatori: l’uomo dichiara all’Fbidi essere il presidente dell’Europa,di aver comprato il Brasile per 66miliardidi dollari,e diaveravuto unruolodeterminantenellacadutadel

precedente governo sudafricano enella conseguente ascesa di NelsonMandela. Affermazioni che hannoimmediatamente indotto a un ripen-samento da partedelle autorità fede-raliconvinte,a quelpunto, ditrovarsidavanti a una persona con qualchedisturboma noncerto pericolosa, o al

massimo a un mitomane in cerca di visibilità. Il terzo episodio, forse quel-lo che più ha fatto impensierire laHouston, se non altro il suo portafo-gli, è un caso di presunta estorsioneche risale al 1992, quando l’artistaaveva pocomenodi trent’anni,ma giàera una stella del firmamento musi-

cale e nonsolo. Unuomole hachiestocentomila dollari per non divulgareinformazioni personali su di lei. Alsuo diniego, il misterioso ricattatore,ha rilanciato chiedendone 250 mila.Ovviamente non è dato sapere qualetipo di informazioni sarebbero dive-nute di patrimonio pubblico, ma do- vevano essere davvero importanti vi-sto che la vicenda si è risolta con unpatteggiamento, secondo quanto ri-portato neifile delle autorità federali.L’uomo è stato liquidatoconuna vali-getta piena di biglietti verdi di am-montare non precisato, in cambiodella firma su un accordo nella qualesi impegnava a non divulgare mai al-cun tipo di informazioni sulla Hou-ston. Il tutto patrocinato dalla NippyInc, la corporation che si occupa dei business legati all’artista, e secondo itermini legali di una regolare transa-zione. Nessunaestorsione,nessun re-ato, come negli altri casi, a dimostra-zione che, il confine tra fan e fanaticisarà anche labile - spiega il Los Ange-lesTimes - «ma non èdetto che seunoè matto siaper forzaun criminale».

ilcasoFRANCESCOSEMPRINI

NEWYORK 

Bieberinritardo

aLondra

fischiatodai fan

Justin Bieber non ha mai cantato As

 Long asYouLove Me davantia unpub- blico che lo amasse così poco comel’altra sera all’O2 Arena a Londra. Sepoi avesse messo il naso fuori dallostadio avrebbe rischiato di essere lin-ciato da una folla di genitori furiosiche camminava nervosamente avantie indietro. 19 anni appena compiuti,eterno ragazzotto senza un brufolo,più influente sul web di Obama e delDalai Lama, la star canadese dovevacominciare alle20,30maè arrivatoal-le22,30.Fischia,boati,proteste, gentechese n’èandataprima.

Ieri, ricorrendo all’amato Twitterdove lo seguono 35 milioni, si è scusa-to a suo modo dicendo che il ritardo èstato solodi 40 minuti, «dovevosaliresulpalcoalle9:40e nonalle8.30 comehanno detto. Comunque è stato ungrande show, sono orgoglioso». Da

 bravo bambino ha detto il suo non lo

facciomaipiù e hapromesso diattac-care alle 9. Si vedrà stasera, sempreall’O2.

 All’Arena lunedì c’erano almeno 20mila persone che avevano pagato bi-glietti da 70 sterline. Molti speravanoche Justin non facesse tardi come aNotting Hill qualche sera prima. Nonsapevano che li aspettava. Lo show èpartito normalmente con gli sparringpartner Carly Rae Jepsen e l’austra-liana Cody Simpson. Niente, i minutipassavano, le ore. Niente. Un fan rac-

conta alla Bbc: «Suonavano MichaelJackson canzone dopo canzone dopocanzone.Unapallapazzesca».Lagen-te ha cominciato a fischiare, grandiBuuu corali si levavano verso il palco.Più il tempo passava più cominciava-no fuoridallostadioad arrivarei geni-tori: venivano a prendere i figli adole-scenti pensandoche ilconcerto stessefinendo e invece non era neppure co-minciato.

La battaglia si è spostata su Twit-ter. Untale Deandigitava:«Figliae ni-pote allo O2 per sentire JB, sono le10:20 e il concerto non è ancora co-minciato. Domani c’è scuola. Ci pren-dono peri fondelli». Moltiportanoi fi-gli a casa senza aver visto lo show. Unpadre s’infuria online: «Ho speso 400sterline per tre biglietti e abbiamoperso lo spettacolo per prendere l’ul-timotreno. Disgustoso,persotempo esoldi. Mai più». Una madre scrive a@Justinbieber: «hai sottovalutato ilpotere di una sala piena di donne in-glesi incavolate». Secondo l’ Evening  Standard alla fine l’O2 aveva i postimezzi vuoti.

CLAUDIOGALLO

CORRISPONDENTEDA LONDRA 

Justin Bieber

MichaelJacskonProcessoaipromoter

deltour«Thisisit»

CaraWhitney ti scrivo

così timolestounpo’L’Fbi pubblica le letteredeifan allaHouston,amore eminacce

Qui accanto una fan scrive unmessaggio su una gigantografia

di Whitney Houston appena dopola notizia della morte:

sotto la diva con Kevin Costner nel film «Bodyguard»

Unacausaper omicidiocolposo contro il promoterdeltourche dovevasegnareil ritorno diMichael Jacksonin tribunalead aprile.Lamadre e i figli della rockstaraccusano infattila AEGLivedi aver fatto pressionesulmedicodi Jackson, ConradMurray (chesta attualmentescontandounacondanna aquattro anniper omicidiocolposo), affinchétrascurassele corretteproceduremediche per

garantirela presenzadelredelpop alle provein vistadel This is It tour.

Alcuniammiratorieranoanimatida unataleossessione

finoadiventareun pericolo

Unuomolehachiesto100miladollaripernondivulgare

informazionipersonalisu dilei

PUREUNA TENTATA ESTORSIONE

COMENEL FILM«BODYGUARD»

L’unico teatro che non amavaera quello noioso. Per il re-sto, il regista francese Jérô-

me Savary in scena ha sempre fat-to di tutto, passando da Shakespe-are a Offenbach e mischiando laprosa e il circo, l’opera e il music-hall,il cabarete ladanza. «Hodettoalla gente che la festa è possibile.

 Volevo che la potesse fare con noi»,raccontò. Il suo era un teatro diclowne nani,travestiti e mangiato-

ridi fuoco, mattatorie matti.Ma inquesta follia c’erasempredel meto-do. Tutto era provato e riprovato enulla era organizzato come la suadisorganizzazione.

Savary era nato nel 1942 a Bue-

nos Aires da un padre francese,scrittoretrasferitosi lì pervivereinunaspeciedi comunedi artisti,e dauna mamma americana molto wa-sp, figlia di un governatore delloStato diNewYork.A 13anniè a Pa-rigi, a 23 capocomico. La celebrità,planetaria, arriva con il suo«Grand Magic Circus e i suoi ani-mali tristi», una compagnia dove sirespira l’aria trasgressiva e anar-chica del Sessantotto incombente.

Gli spettacoli s’intitolano «Le av- venture di Zartan», il fratello mala-mato di Tarzan o «Da Mosè aMao». Ma Savary monta anche un«Cyrano»rimastocelebree nell’86,in «Cabaret»,rivelaai francesiil ta-

lento di Ute Lemper. Racconteràpoi: «Non c’era nulla d’improvvisa-to negli spettacoli del Magic Cir-cus. Mala compagniaeraaperta:lagente arrivava al mattino, senzacontratto né stipendio, e la serascaricava i camion».

Il teatro «ufficiale» lo consideraun clown e o lo ignora o lo disprez-za.Quando Mitterrand, nel 1988, lonomina al Théâtre National deChaillot, l’alzata di scudi è genera-

le: «Ho avuto l’impressione - dirà -diessere ilprimoufficiale nero del-l’esercito americano». Il suo Mon-sieur Jourdain, nel «Borghese gen-tiluomo»di Molière,ama ilvino e ledonne, meglio se nude. Altro scan-

dalo quando, nel 2000, Savary pas-sa a dirigere l’Opéra-Comique, do-

 ve resterà fino al 2005.Nel frattempo monta spettacoli

intuttoil mondo.Compresa laSca-la,per«Anacréon»e unbrutto«At-tila» con Muti. E il Regio di Torinocon «Carmen». Ancora nello scor-so dicembre, devastato dal cancro,dirigeva Michel Galabru in «Tarta-rin di Tarascona». Questo aristo-cratico dei guittilasciaquattrofigli

da tre mogli: Nina è cantante e at-trice, Manon regista di teatro, Ro-

 binson fotografo e regista cinema-tografico e Beatriz va ancora ascuola. François Hollande lo ricor-da dicendo che «ci mancherà».

AddioaSavaryil teatrocomeunafesta

Theshowmustgoon

ALBERTOMATTIOLI

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32 Spettacoli LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

Programmi tv

Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 76.00 Euronews Il telegiornale

europeo6.10 Unomattina Caffè6.30 Tg 16.45 Unomattina Attualità

Elisa Isoardi e Franco DiMare nel tradizionaleappuntamento che con-tiene tra l’altro, le con-suete edizioni e spazi diapprofondimento acura del Tg1

12.00 La prova del cuocoVarie-tà Conduce AntonellaClerici

13.30 Telegiornale14.00 Tg 1 Economia Attualità14.10 Verdetto finaleAttualità15.15 La vita in diretta18.50 L’ereditàGioco20.00 Telegiornale20.30 Affari tuoi Game show

23.10 Porta a Porta AttualitàConduce Bruno Vespa

0.45 Tg 1 - Notte. Che tempofa

1.20 SottovoceAttualità Lachiacchierata notturnadi Gigi Marzullo

6.00 JuliaSoap Opera6.40 Cartoon FlakesProgram-

ma per bambini8.15 Sabrina, vita da strega

Telefilm8.35 Le sorelle McLeodSerie10.00 Tg2 Insieme Attualità11.00 I fatti vostri Varietà13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg2 Costume e società13.50 Medicina 3314.00 Senza traccia Telefilm15.30 Cold Case Telefilm16.15 Numb3rsTelefilm17.00 Las VegasTelefilm17.45 Tg 2 Flash L.I.S.17.50 Tg sport18.15 Tg 218.45 Squadra Speciale Cobra

11Telefilm19.35 Il commissario Rex TF20.30 Tg 2 20.30

22.40 A Gifted Man Telefilm23.10 Tg223.25 La tigre e il dragoneFilm

(fant., 2000) con ChowYun-Fat, Michelle Yeoh.Regia di Ang Lee★★★★

8.00 AgoràAttualità10.00 La Storia siamo noi10.50 Codice a barre Attualità11.30 Buongiorno Elisir12.00 Tg 3. Tg 3 Fuori Tg

12.45 Le storie - Diario Italiano13.10 Lena, amore della mia

vita Soap Opera14.00 Tg Regione14.20 Tg 3. Meteo 314.50 Tgr LeonardoAttualità15.05 Tgr Piazza Affari15.10 La Traviata Film

(dramm., 1983)★★★16.55 Cose dell’altro Geo17.40 Geo & Geo Documentari19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr

Meteo20.00 BlobVideoframmenti20.10 Per ridere insieme con

Stanlio e Ollio20.35 Un posto al sole SO

23.15 Glob - PorcellumVarietà24.00 Tg3 Linea notte - Meteo

31.05 Crash - contatto impatto

convivenza Attualità2.05 Fuori Orario. Cose (mai)

viste

I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi

22.45 Speciale Champions Lea-gue

0.40 Tg 5 Notte. Meteo.it1.10 Striscia la notiziaVarietà

satirico2.00 Uomini e donneTalk-

show

6.40 Le avventure di PiggleyWinks Cartoni animati

6.55 Pokemon: the Johto Lea-gue Champions Cartoni

7.55 Spongebob Cartoni8.20 Scooby DooCartoni8.45 EverwoodTelefilm10.35 E.R. Medici in prima linea

Telefilm12.25 Studio Aperto. Meteo13.00 Sport Mediaset13.40 I SimpsonCartoni14.35 What’s my destiny Dra-

gon Ball Cartoni animati15.00 Le avventure di Lupin III

Cartoni animati15.50 White CollarTelefilm16.45 ChuckTelefilm17.40 La vita secondo JimSerie18.05 Life bitesSitcom18.30 Studio Aperto. Meteo19.20 C.S.I. - Scena del crimine TF

0.15 The Vampire diariesTF2.00 Sport Mediaset2.25 The Shield Telefilm3.10 Studio aperto - La gior-

nata3.40 L’assedioFilm (dramm.,

1998)

6.50 T.J. HookerTelefilm7.45 Miami ViceTelefilm8.40 HunterTelefilm9.50 Carabinieri Telefilm10.50 Ricette di famiglia

11.30 Tg 4 - Telegiornale12.00 Detective in corsiaTF12.55 La signora in giallo TF14.00 Tg4 - Telegiornale14.45 Lo sportello di Forum15.30 Rescue Special Opera-

tionsTelefilm16.35 Speciale Tierra de Lobos16.40 My lifeSoap Opera17.00 Mega Fault - La terra

trema Film-tv (azione,2009) con Brittany Mur-phy, Eriq La Salle. Regiadi David Michael Latt

18.55 Tg4 - Telegiornale19.35 Tempesta d’amoreSO20.30 Walker Texas RangerTF

23.10 Bones Serie1.00 Donnavventura

Attualità1.45 Tg 4 Night News2.10 Il divorzioFilm (comm.,

1970) con Vittorio Gas-sman, Anna Moffo

6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.Traffico

6.55 Movie flash7.00 Omnibus Attualità7.30 Tg La7

9.50 Coffee BreakAttualità11.00 L’aria che tira Attualità12.30 I menù di Benedetta

Varietà13.30 Tg La714.05 Tg La7 Cronache14.40 Le strade di San Franci-

scoTelefilm15.30 McBride - Ultimo Show

Film-tv17.10 Commissario Cordier

Telefilm18.50 I menù di Benedetta

Varietà20.00 Tg La720.30 Otto e Mezzo

Attualità

0.15 Omnibus notteAttualità1.20 Tg La7 Sport1.25 Prossima fermata

Attualità1.40 Movie flash1.45 Otto e mezzoAttualità2.25 Cuore d’AfricaTelefilm

21.10New in TownUna single in carrieraFILM. (comm., 2009) con R. Zel-lweger, H. Connick jr. Regia di J.Elmer. Lucy, ambiziosa donna incarriera, viene inviata in una sper-duta cittadina del Minnesota

21.05Tutto DanteVARIETÀ. Secondo appunta-

mento con Roberto Benigni elo spettacolo dedicato alla Divi-

na Commedia. Stasera legge-rà il dodicesimo canto dell’In-

ferno

21.05Chi l’ha visto?ATTUALITÀ.Federica Sciarelli inda-

ga sulla scomparsa di Maria,un’anziana signora sparita

misteriosamente a fine genna-io, dopo un’ennesima lite col

marito

20.40Calcio:Juventus-CelticSPORT.Dopo il successo dell’an-data, gli uomini di AntonioConte devono affrontare gliscozzesi nel ritorno degli ottavidi finale di Champions League

21.10MisteroATTUALITÀ. Il programma che

indaga sui casi apparentemen-te inspiegabili. In questa edi-

zione, nuovo volto tra gli inve-

stigatori dell’occulto, l’attriceLucilla Agosti

21.10The closerSERIE. La squadra è chiamata a

indagare sulla morte misterio-sa di un vice sceriffo. Nel frat-

tempo, il caso di Brenda (Kyra

Sedgwick) subisce importanticambiamenti

21.10Le invasionibarbaricheATTUALITÀ. Il talk show di DariaBignardi prevede in ogni pun-tata quattro interviste a per-sonalità della politica, dellospettacolo e della cultura

film / intrattenimento18.00 Texas Car Wars

DISCOVERY CHANNEL

18.10 Ghost Whisperer FOX

LIFE

18.25 Cose da non credereDISCOVERY SCIENCE

18.50 Hugo Cabret Il piccoloHugo Cabret vivenascosto nella stazionedi Paris MontparnasseSKY CINEMA 1

18.55 Sierra CharribaCharlton Heston radu-na un gruppo di prigio-nieri sudisti per insegui-re un apache SKY

CLASSICS

19.00 Marchio di fabbricaDISCOVERY CHANNEL

Scream 2 Alla prima delfilm tratto dai fattacciqualcuno emula l’assas-sino dello schermo SKY

MAX

19.05 S.O.S. Tata FOX LIFE

Amore estremo - Tough

Love Ben Affleck rapi-sce il fratello di un pro-curatore. Il boss mandaJennifer Lopez SKY HITS

19.10 Criminal minds FOX

CRIME

19.20 NASA: grandi missioniDISCOVERY SCIENCE

19.30 Marchio di fabbricaDISCOVERY CHANNEL

Il fidanzato della miaragazza SKY PASSION

19.35 La gabbianella e ilgatto La gabbianellaorfana Fortunata, cre-sciuta fra i gatti, crededi essere un felin SKY

CINEMA FAMILY

20.00 Top Gear DISCOVERY

CHANNEL

20.05 Cold Case FOX CRIME

Body of Proof FOX LIFE

20.15 Strani modi per morireDISCOVERY SCIENCE

20.40 Strani modi per morireDISCOVERY SCIENCE

21.00 American GunsDISCOVERY CHANNEL

Law & Order: UnitàSpeciale FOX CRIME

Terapia d’urto FOX LIFE

Sky Cine News - Ilgrande e potente OzSKY CINEMA 1

Karate Kid III - La sfidafinale Ralph Macchio eil maestro Miyagi apro-no un negozio. Ma c’èil loro nemico SKY

CINEMA FAMILY

Brancaleone alleCrociate In viaggioverso il Santo Sepolcro,Brancaleone salva un

neonato e una stregaSKY CLASSICS

Serendipity - Quandol’amore è magia NewYork, vigilia di Natale:lui e lei si contendonol’ultimo paio di guantiSKY PASSION

21 Studenti esperti nelgioco delle carte riusci-ranno a vincere milionidi dollari SKY MAX

21.10 Assemblaggio in corsoDISCOVERY SCIENCE

Red Agenti della Cia, inpensione, si rimettonoin gioco per catturareun killer SKY HITS

Paradiso amaro Lamoglie di GeorgeClooney entra in comaper un incidente inbarca SKY CINEMA 1

21.55 Ghost Whisperer FOX

LIFE

22.00 Squali: resistere all’at-tacco DISCOVERY

CHANNEL

22.05 Lo spazio visto da vici-no DISCOVERY SCIENCE

22.40 Possession Jessica vivecol marito e il fratellodi lui, giovane pocoraccomandabileSKY

PASSION

22.45 Jo FOX CRIME

Private Practice FOX LIFE

23.00 La febbre dell’oroDISCOVERY CHANNEL

Una pazza giornata aNew York Due gemelle,sempre in disaccordo,vanno a New York perragioni differenti SKY

CINEMA FAMILY23.05 NASA X-Files DISCOVERY

SCIENCE

Nowhere BoyDocumentario sullagiovinezza della rock-star più venerata almondo: John LennonSKY HITS

23.10 Boardwalk Empire -Terza stagione SKY

CINEMA 1

Pat Garrett e Billy theKid Pat e Billy, untempo amici, si ritrova-no uno sceriffo l’altroancora bandito... SKY

CLASSICS

6.00 Tg 5 Prima pagina7.55 Traffico7.57 Borse e Monete8.00 Tg 5 Mattina8.40 La telefonata di Belpie-

troAttualità8.50 Mattino Cinque11.00 ForumAttualità13.00 Tg 5. Meteo.it13.40 BeautifulSoap Opera14.10 CentoVetrineSoap

Opera14.45 Uomini e donneTalk-

show16.05 Amici Talent show16.50 Pomeriggio cinque

Attualità18.50 Avanti un altro!Game

show20.00 Tg 5. Meteo.it20.25 Striscia la notizia Varietà

satirico

17.50 Airport Security18.40 Megacostruzioni19.30 Top Gear20.25 Come è fatto21.15 Factory Made22.05 Megacostruzioni22.55 Airport Security23.45 Most Shocking0.40 Airport Security1.30 24 ore con Bear

Grylls

18.40 Cucina con Ale19.10 Il boss delle torte19.40 Cucine da incubo

USADocumentari

20.40 Abito da sposacercasiVarietà

21.10 Tabatha Mani diForbice

22.10 La guerra dellespose Varietà

23.05 Shopping Night

17.00 Cucina18.00 Manuela Telenovela

19.00 Celeste 2Telenovela

20.00 EcomodaTelenovela

21.00 Pasion MorenaTelenovela

22.00 La signora in rosaTelenovela

23.00 Salute

15.00 30 giorni di buioAlaska. Per 30 giornid’inverno non c’è ilsole: un’attrattiva per ivampiri PREMIUM CINEMA

La fiamma del peccatoFred MacMurray diven-

ta complice di BarbaraStanwyck nell’assassiniodel marito PREMIUM

UNIVERSAL

One Tree Hill MYA

15.05 Friday NightLights/High SchoolTeam STEEL

15.50 Una mamma per amicaMYA

15.55 Rescue SpecialOperations STEEL

16.10 Psych JOI

16.45 Non sopporto più... imiei figli MYA

Smallville STEEL

16.55 Crazy, Stupid, LovePREMIUM CINEMA

Il cuore come una ruotaPREMIUM UNIVERSAL

17.35 Friday NightLights/High SchoolTeam STEEL

17.50 2 Broke Girls JOI

18.10 Are You There,Chelsea? JOI

18.30 Una mamma per amicaMYA

Gsg 9 - Squadra d’as-salto STEEL

18.40 Better With You JOI

18.55 Effetto Black-outPREMIUM UNIVERSAL

19.25 Er-Medici in PrimaLinea MYA

19.30 Buona giornata Film aepisodi diretto daiVanzina e ambientatoin giro per l’ItaliaPREMIUM CINEMA

19.35 Chuck JOI

20.25 Smallville STEEL

21.15 Planet 51 Su un pianetasimile all’America deglianni ‘50 è in arrivo un...terrestre PREMIUM

CINEMA

The Women Remakedel celebre “Donne”diretto da GeorgeCukor nel 1939. ConMeg Ryan PREMIUM

UNIVERSAL

Dr. House - Medicaldivision JOI

Army Wives - Conflittidel Cuore MYA

Covert Affairs STEEL

22.05 El Internado STEEL

22.50 Nip’n Tuck MYA

22.55 Benvenuti al NordSequel di Benvenuti alSud, il film mostra l’al-tra faccia del dualismonazionale PREMIUM

CINEMA

VERO TV can. 55 REAL TIME

19.00 RomanzoFamiliare

20.00 Rosario20.30 Nel cuore dei giorni20.55 Tgtg21.20 Veglia di

Preghiera dallaParrocchiaTrasfigurazione diNostro SignoreGesù Cristo

TV2000 DMAX

digitale terrestre9.50 La ladra Complice con-

trovoglia di Nino(Fausto Tozzi), Annadecide di cambiar vitaIRIS

10.30 Lost World RAI 4

11.05 Poveri ma belli Duebulli si contendono unaragazza, ma poi s’infa-tuano delle rispettivesorelle RAI MOVIE

11.15 Warehouse 13 RAI 4

11.40 Prof. Dott. GuidoTersilli, primario dellaClinica Villa Celeste IRIS

12.00 Lost RAI 4

12.45 Wire RAI 4

Fantozzi subisce ancoraLa bruttissima figliaMariangela è messaincinta per scommessada un depravato RAI

MOVIE

13.00 Un prete fra noi TV2000

13.35 American DreamzCondotto dal cinicoHugh Grant, lo showAmerican Dreamzrecluta aspiranti starIRIS

13.40 Veronica Mars RAI 4

14.10 18 anni dopo RAI MOVIE

14.20 Heartland RAI 4

15.00 L’ispettore DerrickTV2000

15.05 90210 RAI 4

15.45 Via del Corso IRIS

15.50 One Tree Hill RAI 4

16.05 Management RAI MOVIE

16.35 Streghe RAI 4

17.20 Star Trek Classica RAI 4

17.35 Requiem per un gringo

Una banda di despera-dos in fuga uccide ilfratello di un rancheroIRIS

17.40 Hotel Meina RAI MOVIE

18.10 Babylon 5 RAI 4

18.55 Lost World RAI 4

19.25 A-team IRIS

19.35 Blood and Wine RAI

MOVIE

19.40 Lost RAI 4

20.15 Hazzard IRIS

20.25 Medium RAI 4

21.10 Unico testimone Chipuò credere a unragazzino abituato adire bugie? Con JohnTravolta RAI 4

Zodiac IRIS

21.15 Premonition RAI MOVIE

22.00 A fil di Spada TV2000

22.35 Breaking Bad RAI 4

22.50 Suite Noire - Quando lacitta’ morde RAI MOVIE

23.20 Gotti RAI 4

23.30 L’ispettore DerrickTV2000

23.50 Arlington road -L’inganno IRIS

23.55 Movie Drugstore RAI

MOVIE

0.25 Rai News - Notte RAI

MOVIE

0.30 Lonely Hearts RAI MOVIE

0.45 Un prete fra noi TV2000

1.20 Kill the Irishman RAI 4

1.55 B. Monkey - Unadonna da salvare IRIS

2.10 Hotdog - Un cane chia-mato desiderio RAI

MOVIE

3.05 Sopranos RAI 4

3.40 Strategia del terroreRAI MOVIE

3.45 Primo amore IRIS

3.55 Lost RAI 4

4.40 Lost World RAI 4

5.15 Chinese box IRIS

RADIO& RADIOBRUNO

GAMBAROTTA 

Anche Radio 2Rai ha la suar a s s e g n a

stampa, all’interno di“Caterpillar A.M.”, indiretta da Milano dal-

le 6.00 alle7.22. Circo-la un’aria amichevolee solidale in quellostudio, per cui ancheil modo di leggere igiornali è rasserenan-te. Ma non banale, an-zi.Ad affiancare Filip-po Solibello e Marco

 Ardemagni è arrivataNatascha Lusenti;mentre BenedettaTobagi, nominataconsigliere d’ammini-strazione della Rai,andava a rimorchiodei suoi compagni,Natascha è unadoma-trice di leoni: da nonperdere il suo mono-logo in apertura dellaprima parte, che ini-zia così: “Questa mat-tina mi sono sveglia-ta”. Non avendo l’ob-

 bligo della completez-za, hanno l’abilità diestrarre quelle noti-zieche cisfuggirebbe-ro, come l’aperturadel processo controcoloro che hanno pre-so parte alla “manife-stazione delle carrio-le” del 28 marzo 2010all’Aquila, per rimuo-

 vere le macerie delterremoto, visto chenessuno lo faceva.Una notizia trovatasul quotidiano abruz-zese “Il centro”. E’ ilsolito paradosso: iquotidiani che hanno,chi più chi meno, i bi-lanci in rosso, forni-scono gratis la mate-ria prima per alimen-tare ore e ore di pro-grammi radiofonici.“Caterpillar A.M.” pe-rò non vive solo dicarta stampata, è ric-co di trovate e di in-terventi degli ascolta-tori.

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 37

SPORTOggiinTv12,30 Scifondo.Coppa del Mondo Eurosport

13,00 SportMediaset Italia1

14,30 Ciclismo. Tirreno-Adriatico RaiSp.2-Eurosport

14,45 Ciclismo.Parigi-Nizza RaiSport 2-Eurosport

17,00 Novanta minuti RaiSport 1

17,50 Tg2sport Raidue

20,45 Calcio. Juventus-Celtic Canale5-SkySport 1

20,45 Calcio. Psg-Valencia SkySport 1-PremiumC1

20,45 Basket. Brose-CskaMosca Sportitalia2

22,45 Speciale ChampionsLeague Canale5

23,00 Calcioe mercato Sportitalia

23,30 (È sempre) calciomercato SkySport 1

1,00 Calcio. CopaLibertadores SkySport 1

1,00 BasketNba.Indiana-Boston SkySport 2

UnnuovoPogbada portareaTorinoo il clamorosoritornodi Ibrahimovic? Tutto puòsuccedere quando Mino Ra-iola si muove e dorme nellostesso albergo del centro cit-tà che ospita il Celtic Gla-sgow. Per questononè unca-

so che ieri radiomercato siaimpazzita, quando ha saputodella missione del procura-tore di Balotelli negli ufficidella Juve. Un incontro non

insolito, considerando l’otti-mo rapporto ristabilito negliultimi tempi grazie ai buoni

uffici di Pavel Nedved e lapartita di questa sera diChampions, ma che sta fa-cendo rumore per l’argo-mento in discussione. Uffi-cialmente Raiola con l’adMarotta ha parlato di giova-ni campioni da inserire nellarosa bianconera, così come èstato fatto con Bouy un annofa e Pogba la scorsa estate,ma l’agente italo-olandeseavrebbe proposto ai bianco-neri anche di riprendersiIbra dal Psg.

Una proposta ai limiti del-l’indecente, considerandoquanto guadagna attual-

mente lo svedese a Parigi (14milioni a stagione fino al giu-gno 2016), ma se è vero cheIbrahimovic nonvuole resta-re piùin Francia – soprattut-to in caso di arrivo di Mou-rinho – allora tutto può dav-

 vero accadere.Raiola è da sempre l’uomo

degli affari impossibili e i«rumors» che danno la Juveattiva sull’ipotesi di ripren-dersi Ibra si stanno amplifi-cando da un mese a questaparte. Anche perché il globe-trotter piùfamosod’Europa,che ogni stagione (o quasi)cambia maglia, farebbe co-modo ai bianconeri e accon-tenterebbe Conte che datempo chiede una punta conle sue caratteristiche.

L’unicovero ostacolo, al dilà del tradimento compiutonel2006 colpassaggio all’In-ter, è quello dello stipendio.La Juve quelle cifre «da ara-

 bi» non le pagherà mai. E al-lora, o Ibra stravolge la suafilosofia oppure Raiola conMarotta continuerà a parla-re di talenti in erba.

GIANLUCAODDENINOTORINO

CHAMPIONS:STASERAALLOSTADIUMILRITORNODEGLIOTTAVI

di formaIl 3-0 diGlasgowassicura il pass per i quarti

LaJuve,però,non snobba il Celtic:ingiococ’è lanuovadimensioneeuropea

del clubedel suoallenatore

NelrispettodellaChampionsLeague, la Juve si gestisceper il campionato. Bisognasalvarelaformapernondareal Celtic l’impressione di es-sereconsiderato unapataccama si deve anche conservare

la forma di chi entra nella fa-se piùdelicatadellastagione.Il 3-0 dell’andata concedequesto lusso che era impen-sabileprimadi giocare a Gla-

sgow sebbene si fosse capitofin dal sorteggio che gli scoz-zesi erano ampiamente allaportata dei bianconeri.

«Nonsott ovalutiamonien-te e nessuno», ripete Conteperò è il refrain di circostan-za. Se nella storia di tutte lecompetizioni europee è suc-cesso solo una volta che ci sifacesse rimontare in casa un vantaggio di tre gol ottenutoin trasferta, il passaggio delturno è sufficientemente blindato da far respirare chine ha bisogno. Anche perchéla qualità degli scozzesi lopermette e Conte, piùserenoche in altre vigilie, ha unobiettivo supplementare: va-lutare e disincrostarechi puòtornargli utile nei 3 mesicomplicatissimi che lo atten-dono. Pensiamoa Quagliarel-la,tirato fuoridallanaftalina.

Il tasto dell’attacco è il piùdelicato: l’unico su cui si ad-densano le nubi in una sta-gione molto positiva. Bendt-ner è fuori dai i giochi oltreche dai parametri dell’etilo-metro danese. Anelka con-fermache chipiùspendeme-no spende: la Juve ci ha inve-stito 600 mila euro ma nonha cavato nulla, anzi il fran-cese non è neppure convoca-to per stasera. Finora lo si è visto soltanto sulla copertinadel «magazine» e potrebbeessere la sola traccia del suopassaggioda questeparti.Lapartita di Napoli infine hamessoin difficoltàGiovinco esotto accusa Vucinic, che po-teva trasformare il pareggioinuna vittoriatombale perloscudetto. Il montenegrino èmolto criticato dalla piazza,il suo talento non assistitodalla determinazionenon ba-sta a risolvere le situazionisotto porta e la Juve deve ca-pire se Quagliarella rimaneun’alternativa affidabile op-pure si è sciolto nell’attesache Conte gli restituiscascampoli di fiducia. Oggi de- ve essere convincente. Ri-mangono 11 partite di cam-pionato e, nei sogni, 5 diChampions: è il momento difare lacontadiquelli sucui sipuò puntare a occhi chiusi.

Il match va oltre la qualifi-cazione da timbrare. Ad

esempio è in gioco la nuova di-mensione internazionale dellaJuve e del suo allenatore, aiprimi postinellalistadei tecni-ci emergenti in Europa. Voci(vere, verosimili, montate adarte?) lo danno papabile per ilChelsea o per altre panchineprestigiose. Lui ha dribblatolaquestione della permanenzafino al2015:siamo piùchecon- vinti che Conte non se ne an-drà almeno per un paio d’annicercando di vincere la Cham-pions ma lui, a domanda, non

si è impegnato a garantirlo. Siè limitato a scherzare: «Nonho messo nel contratto unaclausola liberatoria comeMourinho, lo farò la prossima volta». Così come ha risoltoconunabattuta (era ingiorna-ta di grazia) l’argomento scu-detto: «Gallianidice che ormaiè nostro e in questo modo miha dato una carta in più perstimolare i miei giocatori astarci attenti». La ragione?«L’anno scorso ilMilan aveva 7punti di vantaggio su di noi

(però con una partita in più,ndr) e si diceva che aveva inmano il campionato. S’è vistocom’è andata e non vorrei chefacessimo la stessa fine. Co-munque ringrazio Galliani perla stima che nutre per noi. Infondo in fondo lui rimanenell'animo uno juventino percui se vincessimo lo scudetto,in cuor suo ne sarebbe felice».Stasera si gioca Juve-Celticma, comeavretecapito,nessu-no aveva davvero la voglia diparlarne.

1Tutelare i diffidati.Una delle necessità del-la Juve è evitare a Vidal,Lichtsteiner e Marchi-sio l’ammonizione che lisqualificherebbe perl’andata deiquarti. È ve-ro che la mannaia reste-rebbe sulle loro testeper il futuro ma non sa-pendo chi sarà l’avver-sarioè giusto salvaguar-dare al massimo tre gio-catori di quella impor-tanza. Semmaisi valute-rà nella prossima parti-ta: se le cose si mettes-sero come a Glasgow sipotrebbe cercare il car-tellino giallo per sconta-re la punizione nel ritor-no. Vidal e Lichtsteinerstaranno fuori, Marchi-sio cercherà di starci at-tentolasciando poi il po-sto a Giaccherini: Contenon se l’è sentita di fareil cambio dall’inizio estravolgere completa-mente il centrocampo.In difesa, fuori Chiellini(che è convocato) l’inse-rimento di Marronesembra prevalere su Pe-luso. In attacco Matri eQuagliarella. [M.ANS.]

TORNAQUAGLIARELLA 

Trearischiosqualifica:giocasoloMarchisio

Juventus Celtic

(3-5-2) (4-5-1)

CANALE5-SKYSPORT1-PREMIUM ORE20,45

1 Buffon Forster 1

19 Bonucci Matthews 2

39 Marrone Ambrose 4

15 Barzagli Wilson 6

33 Isla Izaguirre 3

6 Pogba Commons 15

21 Pirlo Wanyama 67

8 Marchisio Ledley 16

22 Asamoah Mulgrew 21

27 Quagliarella Samaras 9

32 Matri Hooper 88

 ARBITRO:AYDINUS(TURCHIA)

 All:CONTE All: LENNON

MARCOANSALDOTORINO

Questione

400MinutiL’imbattibilitàdi Buffonin Championsdura dal50’di Nordsjael-land-Juvedel23/10/2012

ImbattutoLa Juvedi AntonioContenonhamaipersoinChampions:3 pareggi inpartenza, poi4 vittorie

Bendtner,113milaeurodimultaTre annisenza

patenteemulta di

113.000euroQuesta

la punizioneinflitta a

Copenhagena NicklasBendtner(nellafotoall’ingresso

in tribunale),puntadanesedella Juve,perguida instatodi ebbrezza

e contromano

Conte:«Gallianici

assegnagiàloscudetto?

Nesarebbefelice,in

fondoluiè juventino»

ZlatanIbrahimovic, 31 anni

RETROSCENA

Raiola, visitaaMarottaGiovanio Ibra?

L’agentevedeildg.Lo

svedesestufodiParigimaguadagna16mlnall’anno

NELLASEDE BIANCONERA 

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38 Sport LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

Ottavi di finale (ritorno)

   C  e  n   t   i  m  e   t  r   i

   L   A   S   T   A   M   P   A

JUVENTUS

Celtic

Malaga

Porto

3

0

0

1

Bayern Monaco

Arsenal

3

1

OGGI

13 MARZO

and. rit.

Canale 5, Sky sport 1, Premium calcio

Paris Saint Germain

Valencia

2

1

Sky sport 3, Premium calcio 1

Manchester United

Real Madrid

Barcellona

MILAN

0

2

Schalke 04

Galatasaray

1

1

1

1

Borussia Dortmund

Shakhtar Donetsk

2

2

1

2

3

0

12 MARZO

rit.and. QUALIFICATE

Real Madrid

Borussia D.

ILBIGMATCHDI OLDTRAFFORD:SPAGNOLIAI QUARTI

ImpresaRealMourinhoringrazia

Ronaldo(e l’arbitro)Eliminato ilManchester, indieci dal56’

L’opera del Manchester Uni-ted resta imperfetta per col-pa di un cartellino rosso chespariglia i giochi. Mourinho vola nei quarti di finale e puòcontinuare ad urlare al mon-

do la sua voglia di vincere laterza Champions con la terzasquadra diversa. Ma quantasofferenza per mettere al tap-peto l’orchestra, quasi perfet-ta, del saggio Ferguson.

Grandi numeri, grandi stel-le.La nottedi OldTrafford è diCristiano Ronaldo, alla primada avversario nel tempio delcalcio che lo ha visto protago-nista per sei stagioni di gioie e

magie prima di diventare mi-ster 100milionie disbarcareaMadrid. Male luci dello stadio,forse, più suggestivo sono an-che per RyanGiggs,inaspetta-tamente in campo dal via perla millesima fatica con la ma-glia dei diavoli rossi di Man-chester. Sir Alex Ferguson de-cide di non partire all’assaltoperchè, spiega il condottierodello United, «il Real pratica ilcontropiede più micidiale almondo...». Così il golden boyRooney siaccomodain panchi-na dal via e, dietro a Van Per-sie, toccaalla lineaa treGiggs-Welbeck-Nani scambiarsi po-sizione e compiti. Lo strategaMourinho ci regala una solasorpresa: fuori Benzema al fi-schio d’inizio, spazio per l’ar-

gentino Higuain. Gli spagnolidevono scalare la montagna,gli inglesi non rischiare dimacchiare, da subito, il cam-mino(1-1)seguito nelviaggioalSantiago Bernabeu. Un gol intrasferta pesa, ancor più se afronteggiarsi sono due dellecorazzate meglio attrezzatedel pianeta-calcio.

Old Traffordè un’astronave,i duetecnicinon voglionoesse-

re sbalzati a terra. Il Manche-ster punge, ilReal provaad ac-cendersi: la prima parte di ga-ravivesoprattutto suun colpodi testa di Vidic che centra unclamoroso palo. Poi, la svolta.È Sergio Ramos a perdere iltempo spiazzato da un tocconel cuore dell ’area di Welbeck:il tackle del difensorespagnoloè un tradimento per il portieredelle merengues che finisce al

tappeto. United in vantaggio,Mourinho perplesso. La nottefilavia veloce: c’èspazio ancheper un protagonista non ri-chiesto, l’arbitro turco Cakirche giudica una follia l’entratadi Nani su Arbeloa e lo espelle(l’attaccante inglese, in realtà,non poteva vedere che alle suaspalle stava arrivando l’avver-sario). Apriti cielo! Ferguson,il baronetto, sale sulle barrica-

te e chiede - cosa mai vista -l’aiutodel pubblicodopo quellache considera una tremendaingiustizia subita.

Fuori Nani (ingiustamente),la partita cambia. In tre minu-ti, Mourinho si ritrova spintoal centro della Champions Le-ague: prima una velenosa echirurgica saetta di Modric ri-porta in equilibrio il doppioconfronto, poi l’ex Cristiano

Ronaldo sbuca dal nulla e ac-compagna in rete il botto del 2a 1, gol senza esultanza per ri-spetto nei confronti del suopassato. Madrid è in festa,Manchester si lecca le ferite emette sotto accusa l’arbitro. Idiavoli rossisi vedono sfuggiredi mano una qualificazione aiquarti di finale di Championscostruita con sapienza. Mou-rinho, lo Special One, batte il baronetto sir Alex Ferguson. IlRealvaavantifralepolemiche.

GUGLIELMOBUCCHERI

 Avantisuautogol,gli

inglesicedonoaModric

ealportoghesedopo

ilrossoesageratoaNani

ProtagonistiCristianoRonaldo

e Ryan GiggsIl portoghese

delRealha deciso

la super sfidadiOld

TraffordIl gallese

delloUnitedha giocato

ieriserala partita

numeromillein carriera

ILPATRONDELCAGLIARIAIDOMICILIARI

Cellino,dopolostadioinagibile lacomunità

Massimo Cellino non cambialinea:vuoletornarea casa soloda uomo libero. Eppure, lastruttura che lo ospita da sa- batoscorsonon sembraessereil luogoidealein cuitrascorre-re giornate fredde come que-ste. Dopo due settimane pas-sate in carcere, il presidentedel Cagliari è stato trasferitonelle campagne di Villamas-sargia, a cinquanta chilometridal capoluogo. Nella casa pro-tetta gestita da un sacerdotetrascorrerà gli arresti domici-liari, ma la denuncia dell’avvo-cato Benedetto Ballero inne-sca un’altra polemica: «Que-sta, piùcheuna comunità,è unlager.Ilpresidente-hadettoillegale di Cellino - è segregatoin unedificioancorain costru-zione, privo di acqua calda, ri-scaldamentoo cucina.È abita-to soltanto dal custode ed èpersino privodi agibilità». Ierimattina il legaleè riuscitoa in-contrare il patron rossoblù eall’uscitaharaccontato soltan-tounpassaggiodellungocollo-quio: «Massimo Cellino non vuolefare nulla, vuole rimane-re dove lo collocano fino a

quando non sarà consideratoestraneo ai fatti che gli vengonocontestati». Fosse stato per lui,in realtà, sarebbe rimasto nellacella di Buoncammino. Per al-meno due ragioni: uscire dalcarcere già scagionato dall’ac-cusadipeculatoperilavoridellostadio di Is Arenas e anche perscaramanzia, vistoche nelleduesettimane che il presidente hatrascorso dietro le sbarre, Cos-su e compagni, hanno portato acasa due vittorie consecutive.Domenica prossima si gioca incasa con la Sampdoria, ma c’èancora da affrontare il caso sta-dio. Il Comunedi Quartunon hafirmato l’agibilità e la squadraminaccia di non scendere incampo. Possibile che i blucer-chiati si trovino ad affrontare laPrimavera. Per chiedere che ilnuovo stadio sia aperto, propriostamattina giocatori sfilerannoinsieme ai tifosi per le stradedellacittà.

NICOLAPINNA CAGLIARI

Senzaacquacaldae riscaldamentoCaso IsArenas:oggi sfila lasquadra

MassimoCellino,56 anni

In breveSerieB,recuperiBresciaaModena1Due recuperi della 27ªgiornata (ore 18): Cesena-

 Ascoli e Modena- Brescia(Sky Sport 3).

Boxe, contro KlitschkoPianetaper imassimi

1Il 4 maggio un italianocombatterà per il titolo deipesimassimi: FrancescoPia-neta è stato infatti scelto co-mesfidantedi WladimirKlit-schko. Erada Damiani(1989)che un italiano non combat-teva per questo titolo. L’in-contro si disputerà a Man-nheim (Germania).

F1,controlliasorpresa AntidopingperAlonso

1Lo spagnolo Fernando Alonso (Ferrari)e il messica-no Sergio Perez (McLaren)sono stati svegliati ieri all’al-

 ba per un test antidoping asorpresa.I duepilotil’ hannorivelato con un tweet.

Ciclismo,Parigi-NizzaVivianileader

1Kittel vince allosprintlaseconda tappa della Parigi-Nizza davanti a Elia Vivianiche indossa così la magliagialla dileader. La 3ªtappa inprogramma oggi è Châtel-Guyon e Brioude di 170,5 km.

Basket,sostituisce FinelliBechiallaVirtus

1Bechi prende il posto diFinelli (esonerato dopo lasconfitta di Biella) sulla pan-china della Virtus Bologna.

ManchesterUnited 1

Real Madrid 2

ManchesterU.(4-2-3-1)

DeGea5,5;Rafael6(42’ st Valencia sv),Ferdinand 6, Vidic6,5, Evra 6; Carrick 6,5,Cleverley6 (28’

st Rooney 6); Nani6, Giggs 6,5, Wel-beck6(35’st Youngsv);VanPersie 5,5

 ALL.Ferguson 6,5

RETI: st 3’ S. Ramos (aut), 21’ Modric,

24’C. Ronaldo

 ARBITRO:Cakir4 AMMONITI:Evra,Arbeloa,Carrick,Kakà,PepeESPULSI: st11’ NaniSPETTATORI:76.000

RealMadrid(4-2-3-1)

D. Lopez 7,5; Arbe-loa 6 (14’ st Modric7,5), Varane 6,5, S.Ramos 6, Coentrao6; Xabi Alonso 6,

Khedira 6,5; Di Ma-ria 5,5 (45’ pt Kakà6), Ozil 5,5 (26’ stPepe 5,5), C. Ronal-do7; Higuain6,5

 ALL.Mourinho 6

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Sport 39

“Niente donne alla maratona”

EaGazanonsicorrepiùHamasvietalapartecipazione femminile:garaannullata

G

ol,assist,puntiin bancae belle macchine: maga-ri si vede poco, maquando lo incroci nonpassa mai inosservato.

In campo e fuori, lascia la traccia Valter Birsa,lo stranieropiù italianodel campionato: è nato a San Pietro,frazioneslovena di Vertoiba, localitàchedista cinquecento metridal con-fine con Gorizia, città con cui fino al1945 era sotto la stessa bandiera.L’ex Genoa riaccende i motori nellasettimana che potrebbe rilanciarlotitolare contro la squadra, il Parma,con cui all’andata esordì in granata.Finì 1-3 all’Olimpico, non il miglioredeibattesimi:ma quelloeraun altroToro, e lui – che giocò gli ultimi 15’subentrando a Vives – un giocatoreancoraacerboper glischemi di Ven-tura, tra l’altro appena rientrato daun infortunio.

Finora, Birsa non ha mai bucatole occasioni concesseed è il miglioredei suoi per minuti giocati e gol se-gnati, grazie ai quali il Torino haguadagnato quattro punti. ll suo ap-porto in attacco è stato quasi sem-pre decisivo. Al primo vero spezzo-nedi gara, a finenovembre,infilzalaFiorentina e permette al Toro di pa-reggiare; alla prima da titolare, il 16dicembre contro il Genoa, confezio-na a Bianchi il cross del vantaggio;un mese dopo alla sua ultima gara

dall’inizio (contro il Siena) recapitaal capitano l’ assist del 2-1. A metàfebbraio contro l’Atalanta decide lasfida con il gol del 2-1 all’ 87’.

Birsa nella vita ama correre: aGenova girava con una FerrariF430, poi distrutta in una galleria; aTorino guida una Bentley bianca al-trettantoappariscente. Ma nel lavo-roha dovutounpo’tirare ilfreno ne-gli ultimi anni, dopo un avvio di car-

riera folgorante: ha cominciato da re-gista, masi è presto trasformatoin se-conda punta. Serie A a 17 anni con ilPrimorjie, a 18 debutta in Coppa Uefacon il Gorica e raggiunge pure la Na-zionale: è il giocatore sloveno più gio- vane ad esordire con la selezione delsuo paese. Dopo il titolo di vice-capo-cannoniere con 19 gol e il premio dimiglior giocatore dell’anno, passa inFrancia al Sochaux, dove viene fattogiocare da trequartista, e poi all’Au-

xerre con cui sbarca anche in Cham-pions League. Insomma,è un giocato-re che ha già una certa esperienzaquello che a 25 anni approda a Geno- va. Dove invece di consacrarsi, nau-fragacon tuttala squadra,che rischiaaddirittura la serie B. «Capitolo chiu-so, non voglio parlarne». Arriva Ven-tura, chegli dà unanuova dimensionetattica: l’esterno. E Birsa, grazie allasua grande disponibilità, torna pian

pianoa volare.«Si stainserendobene,stacrescendo:il Torolo considera perprogetto che ha in testa», rivela il suoagente Simone Canovi.

Seil calcioè una«questionedi atti-mi» – sono parole del presidente Cai-ro –, il calciatore più concreto del To-ro sarà pronto a cogliere il suo. Cheoccasione, perlui: la squalifica di Cer-ci, che lascia il posto dopo diciottogiornate consecutive da padronesempre più assoluto della fascia, ha

aperto unavoraginesulla corsiadi de-stra. Ventura saràcostrettoa cambia-ree ValterBirsaè il sostitutonaturaledell’inamovibile compagno di repar-to. Già ieri, alla ripresa della prepara-zione, è stato impiegato nel ruolo diCerci nella stessa squadra di Bianchie Barreto.E pertestarlo,gli hamessocontro il terzino sinistro titolare Ma-siello. Laprima rispostaè statapositi- va e Birsa ha anche segnato.

Gol,assist ebellemacchineIlToroscalda ilmotorediBirsa

Lo sloveno, nato a 500metri dall’Italia, prima scelta persostituire Cerci squalificato

PersonaggioFRANCESCOMANASSERO

TORINO

Valter Birsa,26 anni, è arrivato al Toronellascorsaestate

DomenicaaParmaJonathasancorafuori

Attaccoinformaridotta1Jonathas ancora fuori:l’attaccodiVenturaè aiminimi termini. Risve-glio complicato per il Toro, che do-menicacontroil Parmarischiadi ave-re a disposizione solo Bianchi e Bar-reto. Il brasiliano, fermo dal 20 feb-braioper un problema muscolare al-

lacosciasinistrache erastatovaluta-to guaribile in unasettimana, ancheieriha proseguitoil programma per-sonalizzato di recupero. Per lui solopalestra e palleggi blandi sul cam-petto secondario in compagnia diDiop. L’ex della Primavera è squalifi-cato a causa della gomitata di Ca-gliarisanzionatacon tregiornate.Neavrà ancoraper dueturni,ma ilclubha presentato ricorso: venerdì il re-sponso della Corte di giustizia fede-rale.Domenica mancheranno persqualificaanche Cercie Meggiorini.

Di solito basta una persona peraprireuna strada, la prima ne-ra che ha rifiutato di alzarsi

dall’autobus, le prime ragazze alleOlimpiadi, il primo amputato ai Gio-chi. Tutti hanno dato un segnale estravolto un mondo. Lo hanno fattoanche le donne che in questi due annihanno corso la maratona di Gaza,hanno dato un’esempio e l’idea è si èdiffusa: 385 iscritte per l’edizione2013,la metà deltotale.Soloche laga-raè stata annullata.

Il 10 aprile non ci sarà nessuna 42km sulla striscia di terra più tormen-tata del mondo, laUnrwa, l’agenziadell’Onu impe-gnata con i rifu-giati palestinesi eè sponsor dellacompetizione, hadovuto chiudere la corsa perché Ha-mas non voleva donne mescolate agliuomini: «Abbiamo aperto una tratta-tiva, ma non c’è stato niente da fare».La quotarosa eracresciutatroppo.

La maratona esiste dal 2011, al de- butto c’era una sola ragazza, l’ultima volta molte adolescenti hanno parte-cipato a una parte della gara, con lemaglie delle scuole, tutte dello stessocolore, il capo coperto e i pantalonilunghi ma c’erano, in mezzo ai lora

amici. Partenza al confine con Israele,arrivo al confine con l’Egitto. Da quelleparti non c’è molta terra dove andareedè facilesbatterecontro qualchelimi-te. Qualchedivieto.

 Abdessalem Siyan, segretario diHamas, sostiene che il problema si po-tesse risolvere: «Bastava non farlecorrere contemporaneamente ai ra-gazzi» e nega cheil divieto sia scattatodopo aver visto il numero delle parte-

cipanti: «Se cosìfosse ci saremmodovuti opporre an-che nel 2012». Maallora si parlavaquasi solodi bambi-ne, sedicenni al

massimo, stavolta l’età è cresciuta.NouraBoulboul,13 anni, dicedi essercirimasta male perché molte sue coeta-nee si erano allenate tutte insieme, laUnrwa ha introdotto una staffetta, 5chilometri a testa e maratona di grup-po.Ovviamentemistae ovviamentein-tollerabile. Aymane Abdallah, 16 anni,si stupisce: «C’eroanchel’annoscorso,noncapisco», maappenaparlano delledonne diminuisce la sorpresa.Jumanaal-Shihri, 30-anni, insegnante, ha già

corso questa gara: «Mi hanno insulta-ta pertuttoil tragitto, maavevodecisodi riprovare senza badarci. Quando ho

 visto l’attesache si era creata, ho capi-to che non sarebbe stato semplice».

La Unrwa ha già avuto diversi pro- blemi con l’ala conservatrice di Ha-mas, nella maggior parte dei casi cer-cano il compromesso ma accettareun’organizzazione separata era inuti-le. Questa maratona è nata per far ca-dere delle barriere, doveva essere unapossibilità, una fotografia di integra-zione. Lasciare che uomini e donnecorresseroin duemomentidiversieracome firmare che appartengono a duemondi differenti. L’Onu ha già cedutosui «Giochi d’estate», dei giochi senzafrontieranella striscia di confine:garedi aquiloni e di poesie e tanti ragazzinimescolati in strada. Hamas ha messotroppi ostacoli, la Unrwa non aveva isoldi necessari per aggirarli e ha so-speso tutto «per mancanza di fondi»,nessunapolemicaufficiale,motivazio-ni economiche e la speranza «di ri-prendere quando si potrà». Stavoltanon c’è diplomazia. Non si corre per-ché Hamas non vuole, peggio perchéHamas è preoccupata da quelle 385donne (266 palestinesi) che hanno vo-glia di farsi tutta la striscia di Gaza dicorsa pur di dimostrare che l’ugua-glianza esiste. Perl’Unrwa «è un’occa-sione persa», per le ragazze la provache l’emancipazione è lontana. Eranopronte, anzi no perché anche stavoltaavevano le scarpe sbagliate e i jeansscomodi, ma avrebbero fatto tutta lastrada necessaria anche così. E alme-nounodeitanticonfinidacui sono cir-condate si sarebbe spostato più in là.

ilcasoGIULIAZONCA 

Birsaè unragazzodotatodigrandedisponibilitàe hamoltimarginidimiglioramento,faccioaffidamento su dilui

GiampieroVenturaALLENATOREDELTORO

215Minuti giocatiBirsa,due reti,ha ilmigliorrendimentotrai granata

pergol-minutigiocati

Perlo sloveno

anchetre assistin questo

campionato

3Partite

da titolareL’ultima giocatacontroil Sienail 13gennaio

I suoi golhannofruttato il pari

con la Fiorentina

e la vittoriacon l’Atalanta

 Alcuneragazzechehannocorsounapartedellamaratona2012

InprincipioalSochaux

epoiall’AuxerredovehaancheesorditoinChampions

AGenovagiravasullaFerrariF430,poidistruttain

unagalleria.OrahaunaBentley

CONI ROSSOBLU’

L’ESPERIENZA IN FRANCIA 

385Le iscritte

Il totaledei pettoraliassegnati

è arrivato a 807,551palestinesi

iscritti(266donne)

10 Aprile

Ladata dellagara,sarebbestata la terza

edizioneNellaprima c’eraunasoladonna

Giàabolitii «Giochid’estate»chemescolavanoin stradaragazzidientrambii sessi

SECONDOSTOP

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40 Sport LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

Paralimpiadi,unannoaSochi 2014: l’Italia

sale sullosnowboardSeiazzurri contro losquadrone russo

LaTirreno-Adriatico scopre l’AfricaMomentostoricoper il ciclismo: laMtnQhubeka diJohannesburgdebutta inunaprova delWorldTour

Cose dell’altro mondo al-la Tirreno-Adriatico,che parte oggi con unacronosquadre da SanVincenzoa Donoratico,

nel Livornese. Per la prima voltanella Corsa dei Due Mari, e anchein una prova World Tour (l’élitecioè del ciclismo mondiale), al viaci sarà anche una formazione afri-cana, la Mtn Qhubeka, sede aJohannesburg (Sudafrica), magliagiallo-nera, categoria professio-

nal. Per il Continente Nero è un mo-mento storico. Da un punto di vistatecnico le due punte di diamantedella squadra saranno lo scalatoreSergio Pardilla, spagnolo,e il veloci-sta Gerald Ciolek, tedesco. Il primoè giunto terzo di recente al Tour deLangkawi, dimostrando di avere unottimo passo in salita. Il secondo èda poco tornato al successo conqui-stando l’ultima tappa dellaDriedaa-gseWestVlaandren.Conil caststel-lare di questa Tirreno-Adriaticonessuno dei due può vantare grandiambizioni, ma non è certo quelloagonistico l’aspetto più importantedi questasquadra africana.La Qhu-

 beka (che significa “resistere” o“progredire”) è infatti la testimo-nianza di un ciclismo ormai senzaconfini, ma anche il simbolo di unprogetto che va ben oltre lo sport.

L’idea di una squadra ciclistica conobiettivi sociali è stata di AnthonyFitzherbry, uomo d’affari che ha de-cisodicambiarevitaedidonareuna

 bici a tutti i bambini africani che de-

 vono percorrere tanti chilometriogni giornoper andarea scuola. So-lo in Sudafrica ci sarebbero circa 15milioni di bambini che si recano ascuola a piedi. E tra questi almeno500 mila impiegano più di 4 ore algiorno per raggiungere il proprioistituto e tornare poi a casa. Così ènata l’ideadi sollevareil problema etentare di risolverlo grazie al teamQhubeka, allasponsorizzazione del-laSamsung,adalcunedonazionieallavoro di numerosi volontari. In po-co tempo sono già state consegnatepiù di 40 mila bici ai bimbi sudafri-canieoltre150milaalrestodelCon-tinente Nero. E intanto lo sport del-la bicicletta comincia a diffondersiin modo sempre più capillare anchein Africa, che, non va dimenticato,ha dato i natali a Chris Froome, 2°all’ultimo Tour de France, nato a

Nairobi (Kenya), cresciuto proprioin Sudafrica (a Johannesburg) e na-turalizzato poi britannico.

«Nei prossimi 4-5 anni vogliamopresentare una squadra africana alTour de France con corridori natitutti nel Continente Nero» è il pro-getto del team manager DougRyder. Che nel frattempo ha già in-serito in squadra alcuni talenti afri-cani, come il 20enne etiope TsgabuGrmay, i due eritrei Meron Russome Jani Tewelde o la star ruandeseAdrien Nyonshuti. La maggioranzadei corridori della Qhubeka ha ori-gini africane e c’è da credere chepresto le qualità di fondisti degli at-leti del Continente Nero possaemergere anche in bicicletta. «È so-lo questione di tempo e di culturasportiva» assicura Ryder. Forse allaTirrreno-Adriatico il futuro è giàcominciato.

Tv:suRaisport2edEurosportdalle14,30Settetappe,siparteoggidaSanVincenzo

1Parte da oggi con una crono-squadra di 16,9 km da SanVincenzoa Donoratico (Livorno) la 48ª edizio-ne della Tirreno-Adriatico, la più im-portante breve corsa a tappe delmondo. Al via l’élite mondiale deicorridori, occhipuntatiin particolaresuContador, Evanse Nibali(vincitoreloscorso anno),ma possono puntare

allaclassificaanche Rodriguez, Froo-me e Sanchez. Cercano successi ditappa Moser, Sagan e Cavendish, daseguire anche Cancellara, Pozzato eCunego.LaCorsa deiDue Maripreve-de sette tappe, da oggi a martedìprossimo (conclusione a San Bene-

dettodel Tronto):moltoattesoil tra-guardo di sabato in quota a Prati diTivo.Ogni giornodirettatelevisivasuRaisport 2 dalle 14,30 e differita suEurosport.

PromessaL’etiope TsgabuGrmay, 20 anni,è uno dei

giovani talentidellaMtnQhubekaGli altriafricaniin squadra sonogli eritrei MeronRussome JaniTeweldee il ruandese AdrienNyonshuti

LastoriaGIORGIOVIBERTI

«Entro5annivogliamoportarealTourunasquadra

disolicorridoriafricani»

MISSIONE

150.000Bici donate

IlteamQhubekaha comeobiettivo aiutare i bambini

africaniche vivonolontani dallascuola

2007 Fondazione

LaMtnQhubekaè statafondataseianni faa Johannesburg

daAnthony Fitzherbry

 Alberto Contador, 30 anni

Domani mancheranno 365 gior-nia Sochi.Questa voltaperòilconto alla rovescia, il “-1”, è

per l’undicesima edizione dei GiochiParalimpici Invernali, che la cittàrussa sul Mar Nero ospiterà dal 7 al16 marzo 2014, come di consuetoquindici giorni dopo la fine delleOlimpiadi.

Dopo il successo di Vancouver2010 e soprattutto la grande atten-zione riservata alle Paralimpiadi diLondrasirespiraunagrandeattesaesicuramenteperlaRussiaquestiGio-chi saranno una prova importanteanche sul piano dell’accessibilità edell’accoglienza. Intanto gli atleti dicasa stanno facendo incetta di meda-glie alle competizioni internazionaliin corso in questi mesi. I russi vannoforte soprattutto nello sci e nel fondo

in modo particolare: prova ne sono icinqueoria testavintida RomanPetu-shkov e Mikhalina Lysova ai Mondialiterminati ieria Solleftea,in Svezia.

Come a Vancouver, a Sochi le disci-plineparalimpiche saranno cinque: scialpino - che per la prima volta com-prenderàanchelosnowboard-scinor-dico, biathlon (nordico più tiro con lacarabina), ice sledge hockey e curlingin carrozzina, dove l’Italia però non èqualificata. Gli impianti saranno glistessi delle Olimpiadi: l’Olympic Park,sulMarNero,perle cerimoniedi aper-tura e chiusura e per gli sport delghiaccio, e il complesso di KrasnayaPolyana, in montagna, per quelli dellaneve. Lo snowboardavrà, comenovità,grande richiamo: nato in Canada unadecinadiannifa,è praticatodaatleti dicategoriastanding– checioè gareggia-no in piedi – con disabilità agli arti su-periori, inferiorio di tipovisivo, sebbe-nequestaclasseforsenonsaràpresen-te a Sochi.Per quanto riguarda l’Italia,il para-snowboard ha trovato prestoterreno fertile e grazie a pionieri comeil piemontese Gregory Leperdi è natoun movimento che ha portato alla for-mazione di una nazionale con sei atleti

PersonaggiSILVIABRUNO

TORINO

Lo sciatorenonvedente

Daldoss:“In3mesihoraggiunto il top”

Ha 31 anni, lavora allaProvin-cia di Trento e per gareggia-re, come molti atleti con disa-

 bilità, deve prendere ferie. ÈAlessandro Daldoss, non vedente, pro-messadellosci paralimpico azzurro.

Comesi è avvicinatoallosportper per-sonedisabili?

«Hopersolavistanel2007perunama-lattia, prima avevo sempre fatto sport,soprattutto sulla neve. È stata mia ma-dre a convincermi arimettere gli sci pri-maeafarelegaredo-po, anche se l’inputfinale è arrivato daOmar Longhi, origi-nario del Tonale co-me me e fino all’annoscorso allenatoredella nazionale para-ralimpica».

Perunatletanonvedenteèfondamen-talela guida, concui sigareggia:comehatrovatola suaguida,DavideRiva?

«È stato difficile ma a forza di chiederein giro e un po’ per caso ho conosciutoDavide,cheèmaestrodisciehagiàfat-to gare, quindi capiscela competizione,il che non è scontato. Ci siamo subitotrovatibene e i risultatisi vedono».

 Ai Mondiali in Spagna 20 giorni fa havintounargentoindiscesa:nientema-leper unocheha iniziatoa dicembre.

«Sì, ho fatto le prime visite mediche anovembre, poi subito gare internazio-nali. In Spagna è stato bellissimo. Orasognole Paralimpiadi di Sochi». [S. B.]

di ci si augura che il prossimo anno glialtripossanoripetersienuoviatletiab-

 biano la possibilità di mettersi in luce.Come Alessandro Daldoss, che pochigiorni fa ai Mondiali di La Molina, inSpagna, ha vinto l’argento nella disce-salibera.AncheMasielloè sullabuonastrada, dopo l’argento nella 15 km con-quistato il 26 febbraio scorso in Svezia.

Per finire, l’hockey su ghiaccio.Campioned’Europa2011, l’Italia si gio-cherà Sochi fra un mese ai Mondiali inCorea. Gli avversaripiù temibili saran-no quelli di sempre: Canada, Usa, Nor-

 vegia, con la novità - anche qui - dellaRussia.

e una trentina di altri giovani su cuipuntare. La tavola da neve ha inoltrecontribuito ad abbassare l’età mediadella squadra azzurra che si sta com-ponendo in vista delle Paralimpiadirusse.

TreannifaaVancouverl’Italiavinse7 medaglie con Francesca Porcellato(oro nello sprint di fondo), MelaniaCorradini (argento in superG), EnzoMasiello (argento nella 10 km di fondoe bronzo nella 15 km) e Gianmaria DalMaistro e la guida Tommaso Balasso(argento in supercombinata e 2 bronziin slalom e gigante). Solo questi ultimisisonoritiratidallecompetizioni,quin-

DavidPreziosi,atleta dellanazionaledi para-snowboard

600Atleti

Hannopartecipatonel 2010alle Paralimpiadi

diVancouver: i Paesi

rappresentatierano 240

7 Marzo 2014

ÈladatadiiniziodeiGiochiparalimpici invernali.Legaresi concluderanno

il16dimarzo

Daldoss

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T1CVPRT2MERCOLEDÌ6 MARZO2013LASTAMPA 41

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T1 CV PR T2 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013LASTAMPA 42

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T1T243

ILCASO

Vaciagorinviatoagiudizio

EMANUELAMINUCCI

Neppure una settimanafa brindava in SalaRossa al suo congedo

dalla carica di city managerdopo un’esperienza lungaquattordici anni. Ieri, la con-ferma di una notizia che gliha certamente rovinato gliultimi giorni a Palazzo Civi-co: Cesare Vaciago, che si èsempre dichiaratoinnocente,è stato rinviato a giudizio perpresunte irregolarità legateal concorso per dirigenti del

Comune bandito nel 2010 edel master organizzato l’an-no prima. L’udienza prelimi-nare si terrà il 7 maggio.L’imputazione «coatta» perabuso in atti di ufficio è statapredisposta dalla procura diTorino suordine delgip Ales-sandra Bassi nonostante ilpm Cesare Parodi avessechiuso la fase delle indaginisenza formulare a suo caricoalcuna ipotesi di reato.

 A sollevare il caso, tre annifa, alcuni concorrenti esclusidalla prova orale che decise-ro di ricorrere nei confrontidelle procedure attraversocui sarebbe stato predispo-sto il bando e individuata lacommissione esaminatrice,di cui lo stesso Vaciago erapresidente. Nel dicembrescorso il Consiglio di Statodiede loro ragione annullan-doil concorso.Ora, inseguitoalla chiusura del procedi-mento civile, il direttore ge-nerale dimissionario dovràaffrontare il giudizio penale.

Diario

sviluppo dell’ente e un briciolodi dimestichezza con le que-stioni gestionali.

Il grosso, come sempre, lo fa-rà il curriculum. Anche perché,come spiega l’assessore regio-nale Coppola, «a questa figuraspetterà il compito di guidarel’arte contemporanea pubblicapiemontese». Una bella respon-sabilità, sull’onda di un rinnova-to slancio creativo che il Museoaveva trovato negli ultimi mesiconBeatriceMerz.La direttriceuscentenon abbandona,comun-que, il «fortino»: «Si è offerta direstare fino alla nomina del suc-cessore – dice Minoli –, io cal-deggio una suacandidatura».

Rivolirifiorirà a primave-ra.Il Museod’ArteCon-temporanea lancia la

selezione internazionale delnuovo direttore. Lo ha decisoieri il cda, guidato da GiovanniMinoli, che concederà 60 gior-ni di tempo ai candidati perpresentarsi. La guida artisticadel Castello sarà una e una so-la,diversamentedal passato.

Una chiamata a raccoltaurbi et orbi, che intende im-porre pochi, semplici requisi-ti ai pretendenti: conoscereuna lingua straniera, avereuna proposta vincente per lo

LETIZIA TORTELLO

VacatioRivoli

Lavocemetteneiguail’amico

diGiorgia Laperizia fonicanell’inchiestaperildelittoPadoan

MassimoNumaAPAGINA49

CadeilmurodellaCerea SìalledonneIl circolocanottieriabolisceildivietodopo150anni

Servizio

APAGINA47

Beatrice,labimba dipietra Treanniemezzo,haunmalerarissimoecercaunacasa

MarcoAccossatoAPAGINA53

Loscioperocheaprì

laResistenza Il5marzo1943larivolta operaiaa Mirafiori

MarinaCassi eLuca FerruaAPAGINA57

AllarmedellaRegione: “Risorse limitate,cantieri a rischio”

VIAATTEA: ILPUBBLICOCI DEVE6 MILIONI,STOP ALL’INNEVAMENTO ARTIFICIALE

Laprotestadellaneve AmedeoMacagnoAPAGINA52

MANUTENZIONE DIFFICILE A TORINOTRECAUSE AL GIORNO CONTRO IL COMUNEPERLE BUCHE

Noncisonopiùsoldiperriparare lestrade

* I fondi. Per il biennio2013-2014 la Regione hain cassa 54,5 milioni: 48,9destinati a opere di ade-guamento delle strade; 6per il piano della sicurez-za basato su corsi nellescuolee micro-interventi.«Terminati i fondi dispo-nibili terminerà anche la

copertura finanziaria»,dice l’assessore Bonino.

* L’emergenza. Nono-stante il calo degli inci-denti nel periodo 2001-2010, confermato nel2011, resta l’emergenza:poco meno di152mila isi-nistri tra 2001 e 2010,358.152 persone coinvol-te (221.893 ferite e 4.443decedute). Nel 2012 solola Provincia di Torino haregistrato 5.683 incidenticon feriti e 119 morti.

* Tre cause al giorno.Complice la crisi, i tori-nesi (pedoni o automobi-listi) che inciampano osbandano in una bucasull’asfalto non lascianopiù correre. E fanno cau-sa al Comune. Non tuttila vincono, ma intanto iricorsi crescono.

MinuccieMondoALLEPAGINE44 E45

LA STAMPA MERCOLEDÌ6 MARZO2013

TORINOViaLugaro15, 10126Torino,tel. 0116568111 fax011 6639003, e-mail [email protected] [email protected] 1 [email protected]

     M     A     X

     M     I     N

     (     ˚     C     )

5.2

1.5

10.9

2.6

6

4

IL TEMPO IN CITTÀ

Oggi Ieri Un anno fa

    *

  I  n  e  d  i  c  o  l  a  c  o  n  L  a  S  t  a  m  p  a

     * Paroledipietra P AOLA ITALIANO

Ateismodamarciapede

Quandosi dice«calpestarela cultura»: in via Princi-pe Tommasocapitadi

camminaresu un marciapiede eleggeresotto la suoladellescarpei versi delpoeta latinoLucrezio, che si indignavaper i«tremendimisfatti a cui puòindurre la religione». Un’isolatarisposta ateaalle centinaiadiscritte cheannuncianoche«Gesùsta arrivando».

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44 .Cronacadi Torino .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

T1CVPRT2

gg Dossier / Viaggiareinsicuri

Non solo trasporti e Sanità. Ilserbatoio della Regione è in ri-serva anche su un altro versan-te, di cui si parla troppo poco:l’adeguamentodellestrade.Una vocechefail paioconla sicurez-za stradale, monitorata dai pe-riodicireportsull’incidentalità.

L’emergenzaNumeri spaventosi, nonostante ildecremento registrato nel perio-do 2001-2010 e confermato nel2011.Pocomenodi152milagliinci-dentistradaliin Piemontetra2001e 2010, 358.152 persone coinvolte(221.893rimasteferitee4.443de-cedute):ècomesein undecenniofossescomparsala popolazionediun Comune piemontese medio-piccolo. Nel 2012 la Provincia diTorinoharegistrato5.683inciden-ticonferitie119morti.

Fondiinesaurimento A fronte di questa situazione,perilbiennio2013-2014laRegio-ne ha in cassa 54,5 milioni: 48,9per interventi di adeguamentodelle strade; 6 per il piano dellasicurezzastradalebasatosucor-si nelle scuole, in collaborazione

con le scuole-guida, e micro-in-terventi nei centri urbani. Conuna premessa: dei 48,9 milioniche costituiscono la prima vocedi spesa, la più significativa, 22serviranno per realizzare la va-riantediLombardore-Frontallastrada provinciale 460. Da quil’allarme dell’assessore regiona-

leai TrasportiBarbaraBonino-«terminatiifondi disponibiliter-minerà anche la copertura fi-nanziaria» - affiancata da Um- berto Guidoni, segretario gene-raledellaFondazioneAniaperlasicurezza stradale. Soltanto allaProvincia di Torino servirebbe-rooltre40 milioniperadeguarestradeotrattidistrada.

StradearischioNel Torinese, complice l’impru-denza degli automobilisti, sonoalmeno dodici le arterie ad altotasso di incidenti, e quindi su-scettibilidicontinueoperedimi-glioramento:dallaprovinciale24del Monginevro (297 incidentinegli ultimi cinque anni) alla 23delColledelSestriere(252),dal-laSp2 diGermagnano(206)allaSp6di Pinerolo(205).Oppurela222 Castellamonte-Ozegna, se-gnalatadaiconsiglieriprovincia-lidelPdlGiacomettoePuglisi.

MutuiimpossibiliUn problema nel problema èl’impossibilità di trovare le ri-sorse accendendo nuovi mu-tui: il plafond della Regione èesaurito anche per questa vo-ce di spesa. Bonino intendegiocare la carta della CassaDepositi e Prestiti, ovvero larichiesta di un mutuo in dero-ga confidando nella «mission»dell’istituto (il sostegno degli

investimenti delle ammini-strazioni pubbliche). Opera-zione piena di incognite, co-munque subordinata all’inse-diamento del nuovo Governo.

LepolemicheL’ultima è scoppiata ieri tra laBonino e Antonio Saitta: «LaBonino pensa a nuove modalitàper le Province circa la riscos-sionedella tassasui passicarrai,

Incidenti, strage senza fineOltre4 milai decessisullestrade delPiemontenel periodo2001-2010:è comese inun solodecenniofosse scomparsal’interapopolazionedi unComunemedio

piccolo.LaRegionesconta imancatitrasferimentidalloStato,gli investimentidelle Provincecontinuanoad esserebloccatidai vincolidelPatto distabilità

 ALESSANDROMONDO

delegandola a società privateche reinvestano parte degli utiliininterventidi manutenzione:lainformo che la Provincia non ri-scuote più la tassa sui passi car-raidal’98».Lasommacorrispo-sta costava più di quella neces-sariaper riscuoterla.«LaR egio-nescaricale responsabilitàsulleProvince, che a loro volta le sca-ricano sui Comuni - attacca Da- vide Gariglio, Pd -. E sulla va-

riante Lombardore-Front sonoarrivate solo promesse».

ManilegateSelaRegione,chetramitelaSocie-tà di Committenza Scr funge dastazione appaltante, è con l’acquaalla gola, le Province - incaricatedellaprogettazioneedelladirezio-ne lavori - sono in apnea. «In diecianni il numero delle vittime sullestradedelTorineseè scesodai213

morti del 2003 ai 119 del 2012»,spiega Alberto Avetta, assessoreprovinciale alla Viabilità. Meritodegliinvestimenti effettuati.

Ilguaio,stanti ivincolidel Pat-to di stabilità, sono quelli a veni-re:«Oggisiamoimpotenti».Ilsol-lecito, indirizzato al nuovo Parla-mento è ricontrattare i tetti dispesa almeno per le opere legatealla sicurezza stradale. Romanonèmaistatacosìlontana.

Strade, laRegionesiarrende“Risorsecontate, lavoriarischio”L’assessoreBonino:“Ci restano50 milioni,dopo nonavremopiù copertura”

Calanogliincidenti

marimaneilpericolo

Servono40milioni

solonelTorinese

ª

ª

Unlettorescrive:n«Sono il marito di una si-gnora invalida al 100%, a cau-sa di una malattia rara, inclu-sa nel decreto su queste ma-lattie, con prescrizione gra-tuita di farmaci particolari,che di solito mi vengono con-segnati periodicamente dalServizio farmaceutico del-l’Ospedale Martini. (Ogni an-noil Centroperle malattiera-re dell’Ospedale Molinette vi-sita mia moglie e rilascia un“pianoterapeutico”conl’indi-cazionedeimedicinali) .

«Ora da due mesi, con lescuse più varie e generiche,un medicinale (ubi maior)non mi viene consegnato,pare perchè la Regione nonpaga le Case farmaceutichefornitrici.

«Così sono costretto ad ac-quistare il farmaco (in farma-cia è disponibilissimo) con in-gentespesa perchèla sommi-nistrazione è di varie com-presseal giorno.

«Ecco un bell’esempio di co-mela crisisi ripercuotesoprat-tutto sui malati gravi e sui pen-sionati,conpensionebloccata».

LIVIOBURATO

Unlettorescrive:n«Sono un paziente affettodasclerosi multipla,chesta se-guendo ormai da 7 anni circauna terapia specifica (Copaxo-ne) con ottimi risultati (da allo-ranonho piùregistratopeggio-ramenti).

«Il farmaco è consideratosalvavita e consegnato solo inospedale(unascatoladi28 inie-zioniallavolta).

«Iosonoseguitoda 9-10mesidal Centro Regionale SclerosiMultipla presso il San Luigi diOrbassano.

«Questa mattina, comeogni mese, mi sono recato inospedale per ritirare il farma-co e con mia grande sorpresami hanno comunicato che ilfarmaco non era disponibile eche forse sarebbe stato dispo-nibile per giovedì 7.

«Ho ancora iniezioni fino al5, quindi se va tutto bene sonoscopertoungiorno,senodipiù.E naturalmente più passa iltempo senza terapia e più au-menta la possibilità di recidive

condannigravi permanenti.«Mi hanno detto che tutto

ciòèdovutoaitaglisuifondief-fettuati dall’assessorato regio-nalealla sanità.

«Nonsodichisiala colpa,misembra però incredibile che apagaresullapropriapelle sianoicittadinipiù deboli,giàprovatidaunamalattianeurologicade-generativa».

PIETROROMAN

Unlettorescrive:n«Fermandomi per unospuntino, sulle piste da sci delSestriere,presso un ristorato-re, Alla cassa dopo avere ri-

chiesto lo scontrino il titolaregrida “un altro amico di Mon-ti” dandomi a malincuore loscontrino.Durantelamia per-manenza nessun scontrino èstato emesso.

«Mi domando a quando deicontrolli...»

G.M.

Unalettricescrive:n«LealiquoteImusono due:una per la prima casa ed unasullesecondecase. Persecondecase si intende tutto ciò che è adisposizionedelproprietario.

 All’interno di questa secondacategoria vengono compresi

anchegli immobilichevengonoaffittati e che generano un red-ditoche vienetassatolordo,ov-

 vero senza la possibilità di de-durrela tassaImupagata.Proporrei a chi di competenzadi tassare diversamente gli im-mobiliadisposizione,cioè lese-conde a case a disposizione delproprietarioegliimmobiliaffit-taticoncontrattoregistrato.Su questi bisognerebbe alleg-gerire l’aliquota in quanto loStato già ricava una quota ditasse e in alcuni casi tra Irpef eImu e i canoni incassati il risul-tatoè prossimoallozero.Potrebbeservireafar “emerge-re”quellapartedi locazioninonufficiali, perché la condizioneper poter usufruire dell’aliquo-ta“privilegiata”èche l’immobi-lesia locatoregolarmente».

D.S.

ª

[email protected],10126Torino

Forumlettere suwww.lastampa.it/specchiotempi

Specchiodeitempi«LaRegionenon paga: Martinie SanLuiginon possonopiù consegnareifarmacisalvavita»- «Unaltro amicodi Monti...» -«Imu, faredei distinguo»

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.Cronacadi Torino .45

T1CVPRT2

g

Ilprimoabattereipugnisultavolo «perché la città nondiventi un colabrodo» è

stato proprio il sindaco Fassi-no,esattamenteunannofa.Lefinanze di Palazzo civico nonstavano certo bene, ma il pri-mo cittadino dispose che alla voce «manutenzione ordina-ria» ci fosse qualche euro inpiù (50 mila per la precisione)anzichéqualcheeuroinmeno.Meno buche e più sicurezza,insomma, fu lo slogan dell’an-no scorso. Anche perché lecause dei cittadini control’asfalto groviera hanno rag-giunto negli ultimi mesi unamedia di tre al giorno. E, vistoche in questi primi tre mesi ènevicato tre volte (e l’asfaltonon ne ha certo ricavato ungiovamento) le squadre dellecircoscrizioni e dell’assessore

alla Viabilità Lubatti sono giàall’opera per rifare il lifting almanto stradale. Al capitolo si-curezza, invece, oltre all’arri- vo dell’autovelox in corso Uni-tà d’Italia - una delle stradepiù a rischio della città - il Co-mune ha messo a punto unaclassificadelle stradepiù peri-

colose. In cui investire in con-trolli, dissuasori e una mag-giore illuminazione pubblica.

LaclassificaLa mappa delle strade più pe-ricolose è sulla scrivania delcomandante dei vigili urbaniMauro Famigli. Ad ogni indi-rizzo corrispondono tre nu-meri: incidenti, feriti, morti. Ildato generale è confortante,perché sono diminuiti sia i si-nistriche lepersonedecedute.Ma, come ribadisce anchequest’annol’Aciperla sicurez-za stradale si può fare ancoramolto. Ad esempio interve-nendo sulle 21 strade chel’Automobile Club ha monito-rato negli ultimi tre anni e sul-lequalisisonoverificatepiùdi3.500 sinistri, trenta dei qualimortali. Dal 2009 a oggi, in vetta alla to p ten delle stradepiù rischiose c’è corso ReginaMargherita, segue corso Giu-

tà e per le cinture di sicurezza.Giusto ieri mattina un autove-loxinlungoSturaLaziounauto-mobilista è stato pizzicato men-tre andava ai 171 km l’ora versola curva delle cento lire.

Lestrade«groviera»Buchi-trappola, crateri da Ca-mel Trophy. E’ l’eredità lasciatasul manto stradale dall’inverno.Comespessoaccadei6milionie750 mila euro stanziati l’annoscorso per riparare l’asfalto in

primavera non saranno suffi-cienti. Anche perché sono anni,ormai, troppi, che non si proce-de a sporadici rattoppi e non siasfaltano del tutto le strade.Fattaeccezioneper grandiarte-rie come corso Moncalieri. E afarne le spese sono, nell’ordine:pedoni, motociclisti, ciclisti, au-tomobilisti. Molti di loro incap-pano in queste trappole, rimet-tendoci dalla coppa dell’olio(quandovabene)a unacaviglia.Finiscono in ospedale, maledi-conoilComune,mapoi lascianoperdere. Altri - sempre di più, va detto, complice la crisi - fan-no causa all’amministrazione.Le richieste di rimborso per ca-dute accidentali sono triplicatenegli ultimi tre anni: tre cittadi-nialgiornorestano«vittime»diuna trappola nascosta nel-l’asfalto. E, negli ultimi 12 mesi,dal gennaio 2012 al gennaioscorsa sono aumentate del 30per cento.

Buchesull’asfaltotrecausealgiornocontroilComune

EPalazzoCivicoaumentail budgetperi rattoppi

Emergenzadopola neveSonosoprattuttounpericoloper imotociclistile buchesull’asfalto.Ma sonotantianche

gliautomobilisticheogni giornoriportanodanniallavetturae ipedoni chesi infortunano

L’Aciha elaboratounatoptendelle

arteriepiùa rischio

LAMAPPA 

ilcasoEMANUELAMINUCCI

FESTADELLADONNA 

Scatole rosaper l’8marzoNasce il «Clickday»

n Incidenti, guasti, ag-gressioni: sono i principaliproblemicheledonnesitro- vanoad affrontareogni gior-no sulle strade. Per proteg-gerle e festeggiarle in occa-sione dell’8 marzo, Regionee ANIA puntano sull’inizia-tiva «Click day – 250 scatolerosaper la sicurezza strada-leepersonale»riservataalleresidenti in Piemonte. Alleprime 250 che si registre-ranno nella sezione del sito www.regi one.p iemon te.itsarà offerta gratis l’installa-zione sulla propria auto diun dispositivo satellitare

chiamato«ScatolaRosa»eilcanone triennale di abbona-mento ai servizi di emergen-za.L’apparecchioè collegato24oresu24conunacentraleoperativa che localizza intempo reale la posizione del veicoloe garantisceunpron-tosoccorsoimmediatoinca-so di incidente, un serviziodi assistenza stradale e unintervento delle forze del-l’ordine in caso di aggressio-ne: la conducente può chie-dere soccorso premendo unpulsanteinautoo usandountelecomando attivato vicinoal veicolo.

lio Cesare, corso Unione Sovie-tica, corso Trapani. Una mappasporca di sangue che non ri-sparmia nessuna zona: da San-ta Rita (corso Agnelli), a Ma-donnadel Pilone(corso Casale),dacorsoSanMaurizioa Barrie-ra di Milano. I numeri assolutiperò parlano di un calo degli in-cidenti (dai 6.424 del 2011 si èpassati ai 5.647 del 2012), e an-che dei morti che da 31 sono di- ventati 28. Sono però aumenta-telemultepereccessodiveloci-

I numeri a Torino Dati 2012

INCIDENTI STRADALITipologia dei sinistri

Incidenti

Deceduti

Feriti

Veicoli coinvolti

5.647

28

4.900

11.483

CONTROLLI PER GUIDA SOTTO EFFETTO DI ALCOOLE SOSTANZE STUPEFACENTITipologia dei servizi

Con unità mobile

Agenti impiegati

Veicoli controllati

Pre-test

Sanzioni

91

520

6.438

6.302

580

CAMPAGNE MIRATETipologiadelleviolazioni

Semaforo

Sensi unici, ecc...

Efficienza veicoli

Cinture di sicurezza

Cellulare

Velocità

Altre

3.505

7.219

1.347

3.434

4.374

7.918

38.760

SEQUESTRI E FERMI AMMINISTRATIVITipologia

AssicurazioneCiclomotori

3.505

130 (senzacasco,conpasseggero)

RIMOZIONI

Veicoli rimossi

Veicoli restituitisul posto

611

8.978

VEICOLI ABBANDONATI

Rimossi 980

Centimetri-LASTAMPA

6.750.000euro

Tantospendeil Comunenel2013in manutenzione

straordinaria

1.146.310euro

ÈlacifrastanziatadaPalazzoCivicoalcapitolo

manutenzioneordinaria

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T1 CV PR T2 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013LASTAMPA 46

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 CronacadiTorino 47T1CVPRT2

ilcasoEMANUELAMINUCCI

Alla fine ha vintola consiglieraMarta Levi, exassessorePdal-le Pari Oppor-

tunità: «Alla Cerea non po-tranno più remare contro ledonne». Lo diceva scher-zando ma non troppo, ierimattina, al termine dellacommissione in cui è statoconvocato il presidente del-la Reale società fondata nel1863, Renato Valpreda percapire per quale ragionel’iscrizione al suo circolosia- da sempre - cosa da uomi-ni. Unadiscriminazione che- secondo Palazzo civico -dalmomentoin cuila socie-tà Cerea affitta i locali dalComune avrebbe potuto co-starle la concessione.

CambiatoloStatutoTempo di sedersi nella saladei capigruppo e il respon-sabile del circolo ha calatol’asso: il nuovo statuto dellasocietà, da cui è sparita perincanto quella frase che difatto impediva alle donne lalibera iscrizione. «Il regola-mento èstatomodificato, neprendiamo atto - ha com-mentatola consiglieraLevi-oraci aspettiamo chenei lo-cali del circolo si creino lestrutturee glispogliatoi perfar sì che le donne godanodelle stesse comodità e de-gli stessi servizi rispettoagli uomini». Edè questo, inrealtà,e dasempre,il punto.Per problemi economici «esolo perquelli», come hapiù volte ripetuto la direzione

della Cerea, non si era prov- veduto a dotare gli spogliatoidelladovuta«quotarosa».Dalì, da un mero problema difondi eradiscesaquellache inComune consideravano unadiscriminazione che potevacostareal circolo la gestione.

 Adessotuttial setaccioTutti contenti dunque? No,

troppo facile. È stato il con-sigliere Silvio Viale (radica-le eletto nelle fila del Pd) asollevare - visto che si sonotirati in ballo principi gene-rali - il fatto che «il prece-dente del Cerea doveva im-porre al Comune una rico-gnizione generale di tutti ilocali affittati a circoli la cuiiscrizione è riservata a solimaschietti o sole femminuc-ce». E haaggiunto, conla so-lita vis polemica: «Un circo-lo di soli uomini non è auto-maticamente un circolo ma-schilista. Non esiste un ob- bligo morale ai circoli mi-sti».Ed eccoche ilcasodellasocietà canottieri obblighe-rà il Comune a rivedere tut-te le proprie concessioni.

«Vogliamol’elenco»La commissione di ieri si èquindi chiusacon la richiestaformale all’assessore Gallo(per quanto riguarda le asso-ciazioni e i circoli sportivi) diottenere l’elenco completodegli affittuari - con allegato

Statuto - e al presidente dellacommissione Bilancio e Pa-trimonioAlessandro Altamu-ra per conoscere i nomi ditutte, ma proprio tutte le as-sociazioniche occupanoloca-li comunali:«Come la mettia-moconi circoli gay?E con glialpini?» ha aggiunto, provo-catorio, Viale. Insomma,chiuso un problema, si èaperto un mare magnum dicircoli e circoletti tutto dascandagliare».

«Maistatomisogino»Il presidente della Cerea Val-preda ha comunque coltol’occasione per ribadire dinon avere mai avuto nullacontro le donne «tant’è chemolte diloro frequentano e siallenano al nostro circolo(hanno anche telefonato inredazione, complimentando-si per l’accoglienza, ndr), mail motivo per cui non eranomai state accettate era pura-mente funzionale: una que-stione di spazi, insomma».

Twitter@emanuelaminucci

Cadel’ultimomuroLaCereaaprealledonneIlComunevince labattaglia:dopo150 anniabolito il divieto

La più antica società di canottaggio torineseLaReale SocietàCanottieriCerea, è trai piùantichicircolidi canottaggio: fondata a Torinonel 1863 è poistata co-fondatricenel1888dellaFederazioneItalianadi Canottaggioe, il 25giugno1892,della Fédération Internationale desSociétésd’Aviron

i F is i : L - I L - - 2 / 1 /1 2 - . L i : L / C C / - t r e : C - r i s t m : 1 / 1 /1 2 22 .2 3

Il gl ri s t t t ell e le ciet C ttieri Cere ,t r l e i t i c e s c i et i c t t g g i : f t r i e l1 è i s t t c -f t r i ce e l 1 e l l e e r i e I t -l i i C t t g g i e , i l g i g 1 , e l l é é r t i I -t e r t i l e e s c i é té s ’ v i r .

“Donnediscriminatedalcircolo Cerea

Intervenga il sindaco”

E’untipotranquillol’avvoca-toUmbertoDentis,presiden-te del super-blasonato circo-lo Cerea. E la notizia che inComune, attraverso addirit-tura una mozione che arrivadallamaggioranza(Pd),glisidiano tre mesi per cambiareunoStatuto«chehadell’inco-stituzionale» non lo agita piùditanto.«Sarà perchésochela nostra società non ha pro-prio nulla contro le donne»sorride, alla scrivania delsuo studio legale in piazzaMariaTeresa.

Scusi, ma allora perché nonhamaipensatodicambiareloStatuto?

«Vuolelaverità?Aparteilfat-to che ci sono parecchi altricircoli di canottaggio, in Ita-lia, che sonor i s e r v a t iagli uominiperché piùsono antichiepiùrisento-no di normedatate, noinon iscrivia-mo le donneperpurimotivilogistici».

Valea dire?«Nonabbiamosufficientiloca-li per raddoppiare il numerodei soci. Le donne avrebberoovviamente bisogno dei lorospogliatoi e lo spazio, al mo-mento,nonc’è.Ciòdettoilno-strononèuncircoloriservatoaimaschi.Anzi...».

Che cosa significa? Che li-bertàhannoalCerealedon-ne,solodivarcarelasoglia?

«No,hannounatotalefruibili-tàdelcircolo.Soltantocheen-tranocomeospiti.Possonoan-che uscire in barca, semprecome ospiti. Non possono sol-tanto partecipare a gare con icolorisocialidelnostroclub».

Maorache cosafarà?«La nostra società è fruibileda tutti coloro che intendanopraticarelosportremiero,co-me dimostra la presenza ma-schile e femminile a manife-stazionicome il Silver Skiff. Il

str st t t è ris le te’ e c i c i l s r t r e i e -

r v e v r i ce g l s s-s e , e s t s e s i -

r t e e i c i e i i-e t e s l l e r t r t t -

ti ell str s ciet . [ E . I . ]

Vogliamo remareanche noi. E voinoncifatemette-re piede al circo-lo perché siamo

donne. Allora sapete cosac’è? Noi lo diciamo al sinda-co:saràluiaobbligarviadac-cettarci».

Sembra l’incipit di un ro-manzo americano, stile «Il buio oltre la siepe». E c’è chinon gradisce: «Peccato chequesta non sia l’Alabama de-gli Anni 30 - come spiega po-lemicamente la consiglieradel Pd Marta Levi, membradella commissione pari op-portunità - ma la Torino del2012, città all’avanguardiaper senso di civiltà e rispettodei diritti». Forte di questamotivazione l’ex assessore aiGiovani ha chiesto a Fassinodi mettere fine «all’assurdocostume della società canot-tiera Cerea di vietare l’iscri-zione al club alle donne». Loha fatto attraverso una mo-zionechehacommentatoco-sì:«Trovoincredibilecheesi-sta nella nostra città una so-cietà remiera che non con-senta alle donne di associar-si. Trovo ancora più incredi- bile che tale società non ab- bia sentito nel corso dei de-cenni l’obbligo morale, civilee sociale di modificare unacosì assurda previsione sta-tutaria e che anzi abbia scel-to di mantenere viva una di-

scriminazione inaccettabi-le». Dalla sua, il presidentedel circolo Umberto Dentis(che, detto fra noi, non haproprio l’aria del misogino)accoglie con stupore il rilie- vo: «Noi non abbiamo nullacontro le donne. Abbiamomantenuto lo Statuto origi-nale per un motivo pratico:se aprissimo anche all’altrametà del cielo, al momentononavremmoglispaziperof-frireloroglispogliatoi».Eag-giunge: «La discriminante dicui parla il Comune, con cuiabbiamo rapporti solidi e direci r c ris ett ece -

i , è i r e l t i s c r i i -t e s l s l l c r t : l e -

e s s i s s l -t t t t e e re l t e s s e r eg reggi re c i c l ri s ci -li el Cere . er il rest s-

sonofruireinquantoospitidelclub come loro meglio credo-no». Ma questa separazionesoci(solomaschi) eospiti fem-minehafattoindignarelacon-sigliera Levi. Nel giro di pochigiornilasuarabbiasiètrasfor-matainmozione: edèlaprima volta nella storia che si chiedea un sindaco di intervenire suquesto genere di veti, o megliosu «veti di genere». Si leggesuldocumentocheverràsotto-posto al voto della Sala Rossa:«Il Consiglio comunale accer-tato che lo Statuto della RealeSocietàCanottieriCereaall’ar-t i c l r e c it : “ l g l i i is e s s i f r r t e el l

c i e t " , c s i e r t l er i c ce t t i l e i-

s c r i i i e e v i l i -e e i r i c i i i r i t ffe r -

t i l l s t r C r t c s ti -

tuzionale, dalla normativa eu-ropea, dalla legislazione italia-na e non ultimo dallo Statutodella Città di Torino, impegnail sindaco a invitare la suddet-tasocietàaporremanoallene-cessarie modifiche statutarieentro il termine tassativo ditre mesi». Pena: la revoca del-laconcessione.LaRealeSocie-tàCanottieri Cerea è trale piùantiche società di canottaggioitaliane: fondata a Torino nel1863 è poi stata co-fondatricenel1888 dellaFederazioneIta-liana di Canottaggio e, succes-sivamente, il 25 giugno 1892,

e l l é é r t i I t e r t i -l e e s c i é té s ’ v i r . I -s t e t ic l s e

e r l c i tt . C s t t t i -r i c i i c i s i s c -c r t i e i c i t t s i c i r i -

i s s i .

ilcasoEMANUELAMINUCCI

domandea

UmbertoDentis4

LoStatutooriginale

MARTALEVI

«Regolache vacontrola Costituzione, l’Europae il comune senso civico» Ancorainvigorelostatutomisoginodel17˚secolo

«Nonabbiamo

nullacontro

l’altrametà

delcielo»

ImagnificilocalidelComuneDatempoimmemorabileilcircoloCereaaffittailocalidalComune.Oraperòc’èchiaPalazzo

Civicovorrebberevocarelaconcessione«senonsicambiaquellostatutomisogino»

IIl Circolo del Whist,ovvero Palazzo Isnardi di

Caraglio, sede dell’Acca-demia Filarmonica Socie-tà del Whist. Istituzionestorica della città sabau-da, fu fondato nel 1841daCamilloBensocontediCavour,sumodellodeicir-coli inglesi. In questo pre-stigiosoclub della nobiltàtorinese le donne non so-

no ammesse, tranne chenella foresteria. Il Whist,diforte tradizionerisorgi-mentale, nel dopoguerrasifuse conlaSocietàfilar-monica, che rappresenta-valaclasseimprenditoria-lepiemontese. Ancora oggi nel circolo,ospitato in un vecchio e

bellissimo palazzo baroc-co, convivono l’aristocra-zia piemontese e l’altaborghesiacittadina.L’appuntamento per i so-ci (circa un centinaio) ènel pomeriggio (ora deltè), si leggono i giornali,si chiacchiera, si gioca ascacchi. Il Whist ha colle-

gamenti con altre istitu-zioni: il circolo degli Scac-chi a Roma e il Carlino aGenova.I soci solitamente presen-tanoiproprifiglialloscoc-care dei18anni. [E. MIN.]

IlcircolodelWhist

IlWhist

L T

V E E R Ì 2 0 E A I 2 0 1 2

NA

nÈ passato oltreun annoda quando, nel gennaio2012, esplose la questionedonne escluse dal Cerea.

Sulla«Stampa»

Gliirriducibili

TorinoIl Circolo delWhist, inpiazza

SanCarlo, fondatodaCavour nel1841e fuso conl’AccademiaFilarmonicanel1947, hasolo soci uomini.

Ledonne sonoammessesoltantonella foresteria

Roma Il circoloremiero«TevereRemo» romano,ammettesolo«cittadini italianie

stranieri, di sessomaschile»Le atlete possono

gareggiareper il circolo,manon esseresocie

TriesteLo stabilimentobalneare«LaLanterna»è l’unicoinEuropa condonne

e uomini separati daunlungomuroche divide

la spiaggiae prosegueperqualchemetro inmare

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T1 CV PR T2 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013LASTAMPA 48

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 CronacadiTorino 49T1CVPRT2

LA VENDETTA  I SUOCERI LO RITENEVANO RESPONSABILE DEL SUICIDIO DELLA FIGLIA 

Un’intera famiglia lo volevamortoSette condanne per tentato omicidio

L’odioèl’essenzadiquestasto-ria familiare. Per vendicare ilsuicidio della figlia, una madreha giurato vendetta al genero.Lo voleva morto a tutti i costi.Per miracolo l’uomo è soprav- vissuto, riman endo semip ara-lizzato. La donna, condannataieri dal tribunale di Torino per

tentato omicidio, non ha maimostrato il minimo segno dipentimento.

È la storia del tentato omici-dio di Silvester Cerriku, operaioalbanese investito da un’auto incorsa e poi colpito da due proiet-tili in testa il 2 settembre 2011,nel piazzale di un supermercatodi Oulx. Quella data non fu scel-ta a caso. L’aggressione, com-piuta da un gruppo di sicari, fuuna sorta di anniversario-ven-detta: il 3 settembre 2009, suamoglieLidiasiuccisegettandosidalla finestra, pochi mesi dopoaver dato alla luce un bimbo.Perla famiglia di lei, Silvester eracolpevole. A scoprire la tramafurono i carabinieri di Torino.

Ilprocesso,con rito abbrevia-to di fronte al gup Sandra Rec-chione, si è concluso ieri con set-te condanne per tentato omici-dio, richieste dal pm Enrico Ar-naldi di Balme. La madre dellaragazza e lo zio, Liljana e Leo-nardo Pici, sono stati condanna-ti a 6 anni e 8 mesi di reclusione,come istigatori. Nove anni dicarcere a Ervin Xhakosi, 27 an-ni, anche lui albanese, che guidòil gruppo di sicari e sparò senzaesitare. Sulla Mercedes che in- vestì Silve ster, ripres a da unatelecamera di sicurezza, c’eranoGiovanni Tamburrino, proprie-tario dell’auto, e Michele Bevi-lacqua. Anche Tamburrino, di-feso dall’avvocato Antonio Ge-

novese, è stato condannato a 9anni. A Bevilacqua sono stati in-flitti 6 anni di carcere,perché al-l’ultimo momento si sarebbe ri-fiutato di impugnare la pistola.

Nella vicenda sono coinvoltialtri due complici, condannatientrambi a 6 anni di reclusione:AntonioImprota,26anni,(avvo-cato Nicola Ciafardo) e GaetanoTroilo, 28 anni,(avvocato Marco

Borio). Tutt’e due hanno parte-cipato alla preparazione dell’ag-guato: il primo facendo un so-pralluogo a Oulx, il secondo pe-dinando sul treno Silvester.L’operaio albanese, prima dellamorte della moglie, viveva nelnovarese. Dopo il suicidio dellagiovane, a causa dei pessimirapporti con i familiari delladonna, si era trasferito a Oulx,

per ricominciare una nuova vi-ta. A giorni programmati si re-cava in treno nel novarese dalleassistenti sociali, per incontrareil figlio, rimasto in affidamentoalla nonna materna. Per scopri-re la sua nuova residenza, l’exsuocera e suo fratello lo avevanofatto pedinare. Le pene per i duecomplici, secondo i loro legali,sarebbero eccessive, vistoil ruo-loricoperto.«Improta-dicel’av- vocato Ciafard o - si è pure tiratoindietro». A Silvester Cerriku,assistito dall’avvocato FrancaLattuca, il gup ha concesso unaprovvisionaledi35milaeuro.Dadopo l’incidente vive in una casadi cura, accudito dalla madre.Da allora non vede suo figlio.

Investito con l’autoe feritoa colpidi pistola:

oggiè paralizzatoMASSIMILIANOPEGGIO

SilvesterCerrikuL’operaio che nel settembre didue anni fa venne investito epoi gravemente ferito con duecolpi di pistola.

RetroscenaMASSIMONUMA 

I

l professore indagatoper l’omicidio di GiorgiaPadoan, avvenuto nelfebbraio del 1988, è statosentito ieri alle 15 in pro-

cura dai pm Gabriella Viglio-ne ed Enrica Gabetta. Con lo-ro il dirigente della squadramobile, Luigi Silipo e il capodella Omicidi, Luigi Mitola.Un confronto durato pochiminutiperchè l’indagato,assi-stito dagli avvocati FrancescoTraversi e Riccardo Mare-scotto s’è avvalso della facoltàdi non rispondere, riconfer-mando - attraverso una lungamemoria difensiva - di «esse-re totalmente estraneo al de-litto e di non aver mai cono-sciuto Giorgia».

Una periziafonicaGli elementi raccoltidagli inqui-renti sono molteplici. Intanto laperizia fonica su una telefonataavvenutaannidopoildelitto.Un

uomo telefonò al padre di Gior-gia, Roberto Padoan, che riuscìa registrare quella breve con- versazione.«Le chiedo perdono,èstataunadisgrazia,nonvolevoucciderla, mi dia tre giorni ditempo per sistemare la mia vitae andòa costituirmi...». RobertoPadoan cerco di prolungare ilcolloquio: «Ma chi sei?....Ti co-nosco?».Lui:«No,nonmihamaiconosciuto, adesso devo anda-re».Il nastro dellaregistrazioneè rimasto in un cassetto per più

di vent’anni. Gli investigatoridellaOmicidi,nel 2010,deciserodi riaprireil caso.Partendopro-prio da quel nastro, decisero diorganizzare un finto sondaggiocommerciale telefonico. Furonocosìregistratelevocidituttiite-stimoniinterrogati suldelitto.

Trenta nomiL’attenzione s’è concentrata sutrenta nomi. Quello del profes-sore era tra i meno interessantiperchè non faceva parte dellacerchiapiù strettadegliamici diGiorgia. Oggi il professore dicedi non avere mai conosciuto la vittima ma risulterebbeun datoimportante:il suo nome compa-re nell’elenco degli iscritti allostesso corso universitario fre-quentato da Giorgia. Una voltacampionate tutte le voci regi-strate,le traccesono state invia-te ai laboratori dello Sco di Ro-

ma e qui comparate con quelladell’anonimo interlocutore di Ro- berto Padoan. I tecnici hanno in-dividuato una «forte compatibili-tà» con la voce del docente, oggicinquantacinquenne.

«Avevogiàun compagno»Ieri il professore, che ha rivelatodi essere gay da sempre e di esse-re stato legato alsuo attuale com-pagno già dai primi anni ’80, edunque privo di movente, se l’ag-gressione a Giorgia fosse statamotivata da un raptus sessuale,per la sua strategia difensiva, nonhapotuto ascoltarela registrazio-nedellatelefonataanonima.Maleindagini continuano. Su altri dueaspettifondamentali:i documentisui trascorsi universitari del pro-fessore, la busta paga di quel feb- braio 1988 elaborata dal centromeccanografico dell’azienda tes-

sile dove lavorava in quelperiodo.Nel documento non compaiononè ferie, nè riposi per malattia opermessi di studio riguardo algiornodeldelitto.Gliinvestigatoririlevano però la mancanza di tim- brature e proprio in questi giornisarebbero stati individuati i re-

sponsabili dell’azienda, nel frat-tempochiusaeoratrasformatainunaspeciedimuseo.

Collaborativoalle indaginiA favore della buona fede dell’in-dagato anche il suo atteggiamen-to durante l’interrogatorio soste-nuto pochi giorni fa negli uffici

dellaMobile:ha collaboratospon-taneamente, mettendosi a dispo-sizioneperiprelievidisaliva,Dnae impronte digitali.

Cadonodue indiziNelle cronache dei quotidiani, fuscritto che non c’erano improntesulle due tazzine da caffè trovatenella cucina della casa,in via Got-tardo 207. In realtà, una tracciac’era:unaseriedilinee,orameglioevidenziate dagli scanner di ulti-ma generazione. Spariscono discena due indizi che - in teoria -sembravano scagionare il profes-sore:l’improntadi unascarpanu-mero 44 (era di un poliziotto) el’identikit di un ragazzo (alto 1,80,mentre l’indagato supera di pocol’1,70) visto da un testimone lamattina del delitto mentre cam-minava lontano dal portone di viaGottardo. Testimonianza inutile.

Sottoaccusaper lavoceVenticinqueannidopo

DelittoPadoan, il confrontocon le telefonateanonimedel 1988

La ragazza uccisa nel 1988Il padre di Giorgia qualche tempo dopo il delitto riuscì a registrare una breve conversazione al

telefono: «Le chiedo perdono, è stata una disgrazia, non volevo uccidere. Mi andrò a costituire»

UNFINTOSONDAGGIO

Gliinquirentihannocampionatoal telefono

levocidi30 persone

nIlpadre di Giorgia,Ro-berto Padoan, aveva ven-duto nei primi anni 90 unappartamento per mettereuna taglia di 200 milionisull’assassino. «Sono in an-

sia per gli esiti della inchie-sta, ripresa quando ormainon ci pensavo più. Atten-do con fiducia l’esito fina-le». Era stato avvisato neimesi scorsi dal vicequesto-re Sergio Molino (allora ca-po della Mobile, ndr) che ilfascicoloerastatoriaperto,con alcune novità impor-tanti. «Ricordo un ragazzoche era venuto al cimitero:accarezzava la tomba diGiorgia poi fuggì e salì suun bus». Ma soprattutto lavoce di un uomo che perdue volte gli telefonò perdirgli: «Sono io l’assassi-no». Nel 1988 il capo dellaMobile era Aldo Faraoni.Furono sentite più di 2 milapersone. «Lo prenderemo,

prima o poi»,promise Fara-oni ai genitori. Oggi l’exquestoreè inpensionee se-gue l’evolversi dell’inchie-sta con la stessa passione.

InastriDuechiamate

«Sonoioilkiller»

nL’altro giorno la notiziadell’alibi del professore in-dagato: a 25 anni dal delittoha fornito le buste paga diquelmese,«Quelgiorno eroal lavoro».

Sulla«Stampa»

LADIFESA 

«NonconoscevoGiorgiaQuelgiorno eroal lavoro»Manonc’è tracciadiorari

 A DIC EMBR E IN VAL SUSA 

Disastro colposoper la valang ache ucciseuno sciatore

Disastro colposo. È l’ipotesi

di reato su cui indaga la pro-cura diTorinoper lavalangache,l’8dicembre2012,causòla morte di uno sciatore inalta Val Susa. Il pm RaffaeleGuariniello ha iscritto nelregistro degli indagati i 3amici della vittima: una gui-da alpina, chiamatasvolgereaccertamenti in qualità diuna consulente tecnico, hastabilitoche i quattrosciato-ri si erano avvenutati fuoripista ignorando i cartelli didivieto e i bollettini della Re-gione che indicavano il peri-colo di valanghe.

I quattro sciatori, tutti diModena,stavano trascorren-do alcuni giorni di vacanzasulle montagne torinesi.Stando agli accertamenti

della procura, sciando fuori-pistaprovocarono unavalan-ga che travolse e uccise Si-mone Caselli, 39 anni. L’inci-dente è avvenuto nel vallonedel Rio nero a Sauze d’Oulx,in Alta Val Susa. L’uomo ave-

 va affittato la mattina prestoin un negozio nei pressi Re-lais des Alpes l’attrezzaturaper la neve fresca. La slavinasi è staccata poco dopo le15,30 mentre Simone Casellie gli amici stavano comple-tando la discesa. In passatoun’ordinanza vietava il pas-saggio degli sciatori sulla di-scesa tra Sauze d’Oulx e SanSicario, proprio dove si è ve-rificato l’incidente. Dal 2009una legge regionale discipli-na lo sci piemontese, stabi-lendo ilcomportamentosullepiste. La polizia di Bardonec-chia,intervenuta dopola tra-gedia, aveva eseguito i primiaccertamenti.

Ore i tre amici della vitti-ma si ritrovano indagati perl’ipotesi di disastro colposo,perché le conseguenze diquell’imprudenza sarebberopotute essere ben più gravi.Il gruppo avrebbe infattiignorato tutti i segnali di pe-ricolo.I bollettinimeteodellaRegione avvertivano in quelgiorno di un pericolo «4» di

 valanghe, su una scala di cin-que gradi di allerta. La lorosciata fuoripista, stando alconsulente del pm, avrebbeprovocato il distacco di unamassa di neve con un frontedi 100metri, diventatodi 270metri nella discesa. [M.PEG.]

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50 Cronaca di Torino LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013

T1CVPRT2

 A LOMBARDORE NELLAZONA DELL’EX POLIGONO PIENA DI REPERTIBELLICI

Noal fotovoltaiconelparcodellebombeSaitta: i pannelli rovinanol’ambiente

«Non è possibile consumare72 ettari di terreno agricoloper coprirli con un impiantofotovoltaico da un milione dipannelli,in unazona doveesi-ste un equilibrio ambientaleprotetto». Lo ha detto, chia-ramente, il presidente dellaProvincia Antonio Saitta. Ie-

ri pomeriggio, insieme all’as-sessore all’Ambiente RobertoRonco, ha effettuato un sopral-luogo nella vasta area (inseritanel parco delle Vaude), che vada Lombardore a San France-sco al Campo, fino a San CarloCanavese. Un’interminabilestriscia di verde, lunga come144 campi di calcio, dove è pre- vista la realizzazione di un me-ga impianto fotovoltaico. Uninvestimento da quasi 80 mi-lioni di euro che dovrebbe pro-durre circa 50 milioni di chi-lowattora l’anno. «Con ricavidai 5 ai 10 milioni di euro, a se-conda del prezzo dell’energiaelettrica» - evidenzia DaniloSeverini, vice presidente del-

l’associazione Amici del Parco,contraria al progetto, come laColdiretti e gli ambientalisti.L’immensa distesa di specchidovrebbe sistemarla la «Be-lectric», azienda tedesca, lea-der nel settore energetico, cheaveva ottenuto dalla «DifesaServizi spa», società creata adhoc dal ministero, il diritto disuperficie per 20 anni. Primasolo nella zona di Lombardore,poi abbandonata a causa dellapresenza di un arbusto protet-to da una legge regionale. Ora,più a nord, su una serie di ap-pezzamenti che abbracciano itreComuni e sonoadiacenti al-la recinzione dell’ex Poligonomilitare. Verdi pascoli per una

trentina di aziende di alleva-mento. «Chiederò al Ministerodella Difesa di rivedere tuttal’operazione – promette Saittache, sull’argomento, è stato su- bissato da 200 mail in due gior-ni – non siamo contro le ener-gie alternative, ma qui occorreuna valutazione ambientaleat-

tenta». Intanto da un’occhiataalle planimetrie: «Mi chiedoperchéil Demanionon copre dipannelli fotovoltaicii tettidellecentinaia e centinaia di caser-me invece di devastare unadelle ultime zone naturali dipregioin quest’oasi naturalisti-ca che è diventata una riserva

protetta». Ma Roma non ci stae replica: «Il progetto è il piùcorretto dal punto di vista am- bientale - dice Lino Girometta,ad di Difesa Servizi Spa - e nonè in piedi da oggi e sono stateseguitele indicazionidi tuttigliuffici competenti, compresol’ente parco».

È un investimentoda 80milioni«con ricavi da5

a dieci milioni»GIANNIGIACOMINO

SettantaettariSaitta:«Progettoinaccettabile,chedevastaunadelleultime zonenaturalilibere»

ilcasoBEPPEMINELLO

Si dovevaparlare diin-filtrazioni mafiosenelle partecipate co-munali. S’è risolto inun atto d’accusa con-

trola piùrobustaaziendacon-trollata da Palazzo Civico, ilcolossoIren, chestrangolereb-

 be i fornitori pagando «media-mente dopo 120 giorni» e «as-segnando appalti che, sempre

mediamente, subiscono un ri- basso del 40%». Che c’entratutto questo conla mafia?

 Aziende indeboliteC’entra eccome, perché«un’azienda finanziariamentedebole diventa contendibile,edè facilepredadi chi,magari,dispone di liquidità di prove-nienzaillecita»spiega ilPd Ro-

 berto Tricarico, presidentedella Commissione comunaleche da tempo sta studiando ilfenomeno mafioso in città percontrastarlo e promuovere lacultura della legalità.

In questo contesto, e dopoaver radiografato la mafia intutti i suoi aspetti con la Pro-cura, essersi costituito partecivile al processo Minotauro,affrontato la piaga del giocod’azzardo e della tratta degliesseri umani, la Commissioneha voluto guardare in casapropria, cioè tra le aziende le-gate al Comune, per capire co-me si comportanonegli appaltie semaisi sonotrovatedi fron-te la mafia in uno dei suoi mol-teplici aspetti.

IlcasoTrmLa risposta, diciamolo subito, è:«No». Tranne un caso, denun-ciato da Trm, e che riguardal’amministratore unico di unasocietà subappaltatrice, finito

nel mirino dell’antimafia e subitoallontanato, tutte le altreparteci-pate sisonolimitatea spiegareco-me si comportano in materia diappalti, subappalti, pagamenti edocumentazionie certificati.«Maalloraspiegatemi- hainterloquitoMaria Josè Fava, dell’associazio-neLibera- perchéal processoMi-notaurocisonodecinedi imputatie dove emerge che i proventi deltrafficodi droga finiscono soprat-tutto nell’attività edilizia?». «Vero-hareplicato DavideFazzone,del-la Provincia - ma quando si parladi edilizia si parla soprattutto diambiti privati e non controllatidall’amministrazione pubblica».Chenel suopiccolo, però, sembrafare di tutto per «aiutare», incon-sapevolmente e alla lunga siachiaro,il lavorodellamafia.Senti-

te l’Unione Industriale ieri rap-presentatadall’ingegner Roberto

 Vinchi:«Lecifreforniteda Irensutempi di pagamento e ribassi es-sendo una media nascondonotempi e ribassi ancora piùgrandi.In questa situazione fra un po' leaziende locali non parteciperan-nopiù allegare».

I limitiai subappaltiPer non parlare dei limiti al su-

 bappalto. «Quelli imposti dallalegge - ha detto il rappresentantedel Collegio costruttori, Malagò -sonocondivisibili, mapiù aziendeappaltanti li ampliano a loro di-screzionedanneggiandoancheleimprese serie». Vinchi: «C’è qua-si unademonizzazione delsubap-palto». Inutile ricordare che ladifficoltà dell’accesso al credito è

un’altra pietra al collo delle im-prese e che la mole di documentie certificati antimafiache devonocompilare spesso, «e lo dicono lepartecipate che abbiamo inter-pellato, servono poco» ha spiega-to il sociologo Rocco Sciarrone.«Ineffetti,dal puntodi vistaburo-cratico, l’antimafia funziona be-nissimo,ma nellarealtà?»si chie-de Tricarico che con il collegaGrimaldi (Sel) invierà al sindacoFassino quanto emerso a propo-sito di Iren e il corollario di diffi-coltà,dai subappaltial creditone-gato, affinchè il Comune, perquanto di sua competenza, inter-

 venga. Magari studiando un pro-tocollo con l’Abi affinchè le ban-che facilitino il credito alle azien-de chelavorano per l’entepubbli-co, unagaranziadi persé.

“I pagamenti ritardatifannoilgiocodellamafia”La denuncia dell’Unione industriale e delCollegiocostruttori

«Iren salda i fornitori dopo 120 giorni»Durante lariunionedella commissione comunale è emersochela partecipata comunale

pagamediamentedopo120giornie chesugli appalti applica unmaxi ribasso del40%

L’ANTIMAF IA 

Il presidenteTricarico«InformeremoFassino

deveintervenire»

Il TarPiemonte

Il ricorsodegliesoneraticontroil regolamento

delministerochenegail

dirittoallapensionesaràdiscusso

nellasededeltribunale

IL REGOLAMENTO DEL MINISTERO

Cotacongli esonerati“Sì allaclassactioncontroFornero”

La Regione ha deciso di so-stenere la class action avvia-ta dagli esonerati contro ilministero del Lavoro. LaGiunta Cota, nei giorni scor-si, infatti,su proposta dell’as-sessore al Bilancio,GiovannaQuaglia, ha dato mandato al-l’ufficio legale di presentareun ricorso ad adiuvandum alTar del Piemonte. Il doppioricorso punta all’annulla-mento della decisione del mi-nistro Elsa Fornero di non ri-conoscere il diritto alla pen-sione di 160 dipendenti del-l’ente ma anche delle Asl edell’Atcstabilitoda una leggeregionale.

Chi sono gli esonerati? La

loro storia inizia nel 2009quando il Consiglio regionaledel Piemonte approva la leg-ge regionale 22/2009 checonsente ai dipendenti del-l’ente regione,delle Atc,delle Asl e dell’Edisu di poter usu-fruire dell’esonero dal servi-zio al 50% dellostipendioconla garanzia che al compimen-to dei 40 anni di contribuzio-ne avrebbe ottenuto la possi- bilità di and are in pensione.Condizione richiesta: 35 annid’anzianità. Escono i bandi,aderiscono in 160.

Tutto bene, allora? No. Ilgoverno,l’allora responsabiledel pubblico impiego, RenatoBrunetta, interviene per al-lungare il periodo d’uscitaconle cosiddettefinestre mo- bili. Si tratta di due interven-ti che fanno slittare prima di

unannoe poidi unpaio dimesil’uscita. E poi arriva la riformadel governo dei tecnici. Per gliesonerati è l’inizio dei proble-mi. «Tutte le domande per po-ter rientrare all’interno delleclausola di salvaguardia ven-gono respinte perchè non vie-ne riconosciuta la validità del-

la legge regionale che autoriz-zagli esoneri»,spiegaDonatel-la Turletti,la sindacalista dellaCgil che assiste i lavoratori.

In queste settimane l’asses-sorato al Personale ha indivi-duato una soluzione ponte chegarantisce la loro posizione diesonero, in attesa di una deci-sione definitiva da parte delMinistero del Lavoro. Poi è ar-rivata la decisione di «accom-pagnarli nel loro percorso le-gale», spiega Quaglia. Nellostesso tempoil Piemonteinsie-mealle altreregioni(gliesone-rati in tutta Italia sono circa700) continua il pressing neiconfronti del governo. Il mini-sterodel Lavoroin questigior-ni sta effettuando una ricogni-zione del numero complessivo

degli esonerati nelle diverseRegioni. L’assessore si augurache il ministero formuli al piùpresto una«propostaconcretae risolutiva».

In caso contrario restano incampo le vie legali: «Il nostroobiettivo è di ottenere l’inseri-mento nell’elenco dei salva-guardati», spiegano alcuni deiricorrenti. Per i lavoratori, eanchela Regione,ci sonobuoniche dovrebbero permettere di bocciare il provvedimento mi-nisteriale. La legge regionale,infatti, non è stata impugnatadavanti alla Corte Costituzio-nale.E questo secondo Quagliarende evidente come sia «par-ticolarmente grave una situa-zione dove una direttiva delMinistero del Lavoro disappli-chi di fatto delle leggi regionaliin vigore».

MAURIZIO TROPEANO

La Giunta va al Tarpronto un ricorso«Bisogna fermarele discriminazioni»

nSul giornale di ieri il re-portage dalla riserva delle

 Vaude, mai bonificata dopola SecondaGuerramondiale

Sulla«Stampa»

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 Cronacadi Torino 51T1CVPRT2

INWORKSHOP IGIOVANICHECERCANOLAVORO INGERMANIA 

Cervelli prontialla fugaCinquanta torinesiversoBerlino

I loro sogni sono pronti aportarseli in Germania. C’èqualcuno che partirebbecon grinta ed entusiasmo,per altri sarebbe un ripiegospinto dalla frustrazione dinon essersi riusciti a co-struire unavitaqui.

Ieri cinquanta ragazzi di

Torino e del Piemonte hannopartecipato nella sede di viaBelfiore 23 dellaRegione Pie-monte, «direzione trasporti,infrastrutture, mobilità e lo-gistica», a un workshop for-mativo e informativosul mer-catodel lavoro tedesco.Orga-nizzata da Eures Italia e Eu-res Germania, l’iniziativa èiniziataa Roma e toccheràal-tre13 città italiane.

 Ann Christin Ludwig eChristian Spelter, consulentidello«ZavGermany» (i servi-zi internazionali del lavoro) aDortmund e Norimberga,hanno fatto colloqui in ingle-se o tedesco. Di fronte a loroingegneri, informatici, aspi-

ranti receptionist e infermie-ri tra i 18 e i 35 anni, che vo-gliono cominciare a lavorarein Germania. Dice Ann Chri-stin Ludwig: «Lo scopo del-l’iniziativa è quello di fornireai ragazzi gli strumenti giustiper presentarsi ad un’azien-da: dall’impararea sostenereun colloquio allo scrivere uncurriculum preciso, com-prensibile ed esaustivo».

Elisade Bortoli, unalaureain economia e gestione deiservizi turistici e una magi-strale che sta per concluderea Milano, ha provato in tutti imodi a restare in Italia: «Holavorato in un call center, inlibreria,ho fattostagein mul-

tinazionali – racconta -, ma a29 anni è pesante dipendereancora dallamia famiglia. Hodeciso di girarmi verso altriorizzonti».

Il suo sogno è quello di la- vorare in un hotel, e magariun giornopoternecomprareuno tutto suo. «È incredibi-le, mi ritrovo ad invidiare lapensione dei miei genitori»,

sospira Francesca Monni,32 anni, che continua adavere contratti a tempo de-terminato e nell’Italia haperso la fiducia.

SerenaCarelli, 28anni,si èiscritta all’università di chi-mica quando quel lavoro erauno dei più richiesti sul mer-cato. Adesso deverestarean-che lei sull’equilibrio della

precarietà. Fuggire all’esteronon la spaventa: «Quello chemanca da noi è la flessibilità,è lavoglia dirischiare – dice -,io sono un chimico, ma chil’hadettochenonpossooccu-parmi di marketing o di risor-se umane?».

L’idea di volare in Germa-nia elettrizza Fabio Andreo-letti, laureando in ingegneriadell’autoveicolo: «È la nazio-ne leader nel mio settore –sorride -, penso che vivere lìpotrebbe essere il posto giu-stoper me».

Gionatan Scali, 28 anni,laureato al Politecnico, dopoaver fatto il consulente infor-matico, il cameriere e il giar-dinierein Olanda, orasta cer-cando nuove opportunità nelsettore dell’ingegneria da co-gliere all’estero. Anche se isuoi veri desideri sono altri:«Vogliogirareil mondo facen-do il cantautore. È l’unica co-sa che mi fa sentire davverome stesso».

Colloquio in inglesee consigli su comepresentarsi alle

aziende tedescheCRISTINAINSALACO

GionatanScali«Laureato iningegneriamagirerei ilmondocomecantautore»

ilcasoMAR I A TE R E S A MAR TI NE NG O

Su cento ragazzi torine-si che si iscrivono allesuperiori solo 68 ot-tengono il diploma nei5 anni canonici e 8 si

disperdonogià nelbiennio senzarientrare nel sistema dell’istru-zione o della formazione profes-sionale. Persi, insomma, conprospettive oltremodo incerte.

 All’origine, scelte sbagliate epercorsi frustranti disseminatidi insuccessi. Questo è il quadro

a cui guarda con preoccupazio-ne l’assessore comunale alle Po-litiche educative Maria GraziaPellerino, che nei mesi scorsi hadatoilvialiberaaunaseriediin-dirizzi e azioni per il successoformativo. Parallelamente, haaffidato alla Fondazione Agnelliuna ricerca per verificare l'effi-cacia del test «Arianna», stru-mento per l’orientamento che laCittà, con il suo Centro di orien-tamento scolastico e professio-nale(Cosp),da vent’annimetteadisposizionedelle famiglie.

L’indagineLa Fondazione Agnelli ha colle-gato le informazioni di «Arian-na» su 18.500 ragazzi con quelledella banca dati «Orienta» dellaProvincia, glistudenti chehannosostenuto il test tra il 2008 e il2011, ricostruendo scelte di pro-secuzione, ripetenze, passaggida istruzione a formazione e vi-ceversa, dispersione.

Dovesono«Su cento studenti che hannosostenuto il test, che finora si èfatto alla fine della seconda me-dia o all’inizio della terza - spie-ga Andrea Gavosto -,solo 85 so-no ancora tra i banchi di scuolatre anni dopo, al termine del-l’obbligo formativo. Sette sonoinvece nella formazione profes-sionale, mentre 8 mancano al-l’appello e potrebbero essere

sa farà dopo le medie. Le idee suistituti tecnici e professionali, inparticolare, sono vaghe (il 50%dice che andrà al liceo). Certo èche chi ha le idee chiare più haancheun buonrendimentoscola-stico e un background socio-cul-turaleavvantaggiato. Profili assi-milibili ai compagni italiani han-

no i ragazzi di origine stranieranati qui (generazione 2.0), men-tre più indecisi sono gli studentinati all’estero (generazione 1,5) .

Scelte ambiziose«Nel proseguire gli studi - aggiun-ge Gavosto - 40 studenti su 100fanno una scelta più ambiziosa di

quellasuggeritadal test,per esem-pio si iscrivono all’istituto tecnicoquando il testfarebbe propendereperla formazioneprofessionale.Diquesti,13 in effetti lo fanno su invi-to degli orientatori del Cosp, cheoltreai testvalutano altrielementinelcorsodi uncolloquioconragaz-zo e famiglia. Gli altri 27, invece,fanno una scelta “al rialzo” decisodalla famiglia. Questi, a differenzadei 13 “autorizzati”, si espongonoad un rischio bocciatura del 16%superiore a quello corso da chi haseguitoi suggerimenti».

L’efficaciadel test«La ricerca dice quindi che un

 buon orientamento - riflette l’as-sessoraPellerino- limita ilrischiodi dispersione. Dai dati emergepoi che le grandi capacità predit-

L’identikitdello studentechesiperdeallesuperiori

La Fondazione Agnelli: il fallimento parte da una scelta sbagliata

GiovaniincertiUnodei datisignificativiemersi dalla

ricerca èl’incertezzadei ragazzisullasceltafutura. Al

momento deltest uno

studente suquattro di-

chiaradi nonsaperecosa

farà

COMBATTERE L’INSUCCESSO

Èl’obiettivodelComunecherinnovaeanticipa

il testorientativo

già dispersi. Inoltre, di quelli ri-masti nella scuola, solo 67 hannoun percorso senza bocciature. Irimanenti 18 sono stati bocciatialmeno una volta nelbiennio».

Le incertezze Al momento del test, uno studen-tesu 4 ammettedinon sapereco-

18.500analizzatiLaricercaha seguito

ilpercorsodeglistudentichehannofattoil testtrail2008e il2011

18 bocciati subito

Su100 studentichearrivanoalle superiori,ben18 vengonobocciati

nelbiennio

8«scomparsi» A finebienniosuperiore,cioèobbligoformativo,8 ragazzisonosparitienonsononellaformazione

SerenaCarelli«Danoimancano laflessibilitàela vogliadi rischiare»

ElisaDe Bortoli«Lehoprovate tuttepercercaredirestare quiin Italia»

Fabio Andreoletti«LaGermaniapotrebbeessere lasceltagiustaperme»

Lecategorie piùa rischio

tive di “Arianna” possono essereutilizzate al meglio anticipando iltest per tutti gli studenti alla se-conda media, in modo da poterintervenire nell’ultimo anno conazionimirate disupportoa queglistudenti che dimostrano di esse-re più a rischio». Per migliorarele performance del test, l’asses-sorato ha affidato ai Dipartimen-ti di Psicologia e di Informaticadell’Università un aggiornamen-

to, in particolare per la parte chescandaglia le motivazioni.

Glialtristrumenti«Il test rivisto e reso ancora piùefficace si accompagna ad altreazioni, tra le quali la “Scuola deicompiti” che dal mese prossimopartirà in dieciscuolemediee indieci superiori per supportarein matematica e lingue i ragazziche ne hanno bisogno. Sarannostudentiun iversitariad interve-nire con la didattica “peer to pe-er”. A disposizione ci sarà an-che, per la matematica, unapiattaforma digitale di e-lear-ning per stimolare progetti dididattica innovativi: l’insucces-so, oltre alla condizione sociale,si collega anche al problema diuna didattica troppo distante ri-spetto ai processi di “apprendi-mento informale” dei ragazzi».

RMASCHIONONITALIANO

NATOALL’ESTERO

2 Altracondizione a rischioè quelladellostudenteimmigratoconi genitori

RHAAVUTOUNPUNTEGGIOBASSO

ALTEST«ARIANNA»

3Chinonè riuscito a farebeneiltesthail17%diprobabilitàinpiùdi esserebocciatosubito

RHASCELTOUNASCUOLA 

NONINLINEACONI CONSIGLI

4Chifa unasceltapiù ambiziosadiquellasuggeritadal testrischiail 16%inpiù

RMASCHIOITALIANODIORIGINE

SOCIALESVANTAGGIATA 

lUnadellecategoriea rischioè quelladeimaschi italianiconunritardoscolastico

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52 CronacadiTorinoLASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

T1 CV PR T2 R

La soluzionedei giochi di ieri

5469

12873

3726

85941

8913

74256

4291

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6572

98314

1384

57692

7645

29138

9158

63427

2837

41569     M

    e     d     i    o

     D     i     f     f     i    c     i     l    e

Junior Sudoku

Junior 1 Junior 2

Il sudokuIl gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale cheogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numerisenza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in giocoi numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9

34

3

6

7

4

5

8

8

26

1

5

9

9

51

4

7

6

1

4

5

7

17

Medio Difficile

35 3

6

5

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9

3

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5

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9

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2

5

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7

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1

34 9

1Junior 2

Junior 1

492751386

368174592

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736518924

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587463219

613982745

1

25

3

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6

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1

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34

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51

3451

26

1324

65

Alessandria

Tramontaalle ore 18.26

Culminaalle ore 12.40

Situazione e avvisi meteo

Nuvoloso con piogge estese e fino almattino nevicate da 400-500 metri suCuneese e 700-900 m a nord del Po, ininnalzamento a 800-1000 metri su Cuneese

e 1000-1300 metri altrove. Piogge fino asera, anche intense e copiose sulla Liguria ebasso Piemonte, con forti rovesci a tratti.

E’ entrata ieri sera una perturbazione piovosa destinata a soffermarsi fino a domanimattina con piogge estese e nevicate in montagna, fino a questa mattina anche a quotecollinari su Cuneese e basso Piemonte. Dietro la perturbazione resterà una circolazionedi aria umida e instabile con nuvolosità ancora estesa e passaggio di fronti nu volosi

meno organizzati, con qualche pioggia a tratti, ma aria più mite.

Nuvoloso con piogge estese e fino almattino nevicate da 400-500 metri suCuneese e 700-900 m a nord del Po, ininnalzamento a 800-1000 metri su Cuneese

e 1000-1300 metri altrove. Piogge fino asera, anche intense e copiose sulla Liguriacon locali temporali.

A cura di www.nimbus.it

Alessandria

Sorgealle ore 6.55

IL SOLEA TORINO

FRANCIA

SVIZZERA

AOSTA

Biella

TORINO

Novara

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Cuneo

Imperia

Savona

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La Spezia

Gap

Grenoble

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FRANCIA

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Annecy

Nizza

OGGI DOMANI

Annecy

MIN MAXCITTÀ

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10121213

Piogge estese e al mattino neve a bassa quota sul CuneeseMARE AGITATOMARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSOSOLE COPERTO TEMPORALENUVOLOSO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-

MODERATAPIOGGIA INTENSA NEVE VENTONEBBIAPOCO NUVOLOSO

Si leva alle ore 3.07Cala alle ore 12.39

Fasi Lunari

LA LUNA A TORINO

Centimetri-LA STAMPA3 APR27 MAR11 MAR 19 MAR

       S     u        d

     o        k     u

“LaRegionecideveseimilioni:chiudiamo

gli impiantidi sci”Vialattea ferma l’innevamento artificiale

Dalla Regione i sol-di per l’inneva-mento program-mato non arriva-no, e la Sestrières

spa, decide di chiude alcuni

impianti per lo sci. Risultato: isindacidelle montagneolimpi-che, con in testa il consigliereregionale Massimiliano Motta(Fratelli d’Italia) minaccianodi incatenarsi per protesta da-

 vanti a Palazzo Lascaris.«Sitratta- sbotta il consigliereMotta- di salvaguardare a li-

 vello regionale il turismo in- vernale.E’ impensabileche nei

prossimi giorni i clienti della Vialattea, molti dei quali arriva-noda tuttoil mondo,si vedrannoun terzo del comprensorio chiu-so».Poiil consigliere,punta il di-

to control’assessoreregionale alturismo Alberto Cirio: «Avevagarantito con tanto di contrattofirmato che i soldi per l’inneva-mento sarebbero arrivati.Non è

stato così e ora Cirio deve pren-dersi le sue responsabilità».

Intanto dalla Regione, l’invi-to è quello di abbassare i toni:«La ragioneria - spiega l’asses-sore alturismo-ha deiproblemi

di liquidità. Problemi che nontoccano solo la copertura del-l’innevamento artificiale dellaSestrieres spa, ma anche tantialtricapitolidi spesache neces-sitano di un piano per liquidaregli impegni presi che abbia nuo-

 ve scadenze». In pratica biso-gna aspettare. E da Sestrière,l’ad della Vialattea AlessandroPerron Cabus, sdrammatizza:

«La chiusura di cinque o sei im-pianti, non è una rivalsa su uncontratto che per ora non è sta-to rispettato, ma una nostra ne-cessità per far quadrare i contiaziendali. Si tratta- continua

Perron Cabus - di risparmiareper garantire ai nostri clientil’apertura degli impianti ancheper la prossima stagione inver-nale, nell’eventualità che nep-pure i circa 6 milioni che la Re-gione ci doveva dare già daqualche tempo, non arrivino intempo utile. Così dobbiamometterele maniavantie attuareun certo risparmio». Così nei

prossimigiorni è previstoun in-contro con i sindaci e gli opera-tori del settore che saranno in-formati sulle nuove strategiedella Sestrières. Pare che la so-cietà non garantisca neppure

l’aperturaestiva delle seggiovie.Intanto sono già a casa, con

tanto di proteste del sindacato,gli addetti agli impianti per l’in-nevamento programmato del-l’intero comprensorio. Dal 18marzo, si aggiungeranno unaquindicina di addetti a skilift eseggiovie perla chiusura antici-pata di cinque o sei impianti delcomprensorio.

ilcaso AMEDEOMACAGNO

SESTRIERE

Cannoni fermi

«Chiudiamo -dicePerron

Cabus,addella

Vialattea -per

risparmiaree garantire

ai nostriclienti

l’apertura

degliimpianti

ancheper laprossimastagione

invernale»

«Impensabilecheglisciatorineiprossimi giornitrovinounterzodella Vialattea chiuso»

MassimilianoMottaConsigliere regionaleFratellid’Italia

«Cisonoproblemidiliquiditàchetoccano anchetantialtricapitolidispesa»

 AlbertoCirioAssessore regionaleal Turismo

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 CronacadiTorino 53T1CVPRT2

POLEMICA  DOPOLAMAXI-BUONUSCITAALL’EXAD

Salizzoni contro laNovartis

“Daoggi i loro informatoristanno fuoridalmio reparto”

«Non riceverò più gli infor-matori farmaceutici dellaNovartis».Nel clamoroso ge-sto del professor Mauro Sa-lizzoni,responsabile alle Mo-linette del primo centro tra-pianti d’Italia, c’è la dichia-rata volontà di «far esplode-re un caso». L’altro ieri è ar-rivata la notizia che la No-

 vartis aveva p ronti 60 milio-ni euro - come da accordocontrattuale - da versare al-l’ex numero uno del colossofarmaceutico, in cambio del-l’impegno a non lavorare perla concorrenza una volta la-sciata la guida dell’azienda.

Oggi la reazione da Torino:«Uno scandalo - dice Salizzoni-: se un’azienda ha una cifra diquesta portata per la buonu-scita dell’amministratore de-legato significa che i profittisono enormi, mentre la sanitàitalianaè semprepiùa cortodirisorse e paga carissimo moltifarmaci». D’accordo che sitratti di un’azienda privata,«manonè come laFerrari, chefa auto di lusso che posso be-nissimo non comprare. Quiparliamo di salute, salute pub-

 blica, a volte addirittura di so-pravvivenza».

Nonè nuovo,il professore, aproteste così sonore. Comequando, a cortodi personaleinreparto, annunciò anni fa che«di questo passo smetteremodi fare trapianti». Ma stavoltaè davvero infuriato, al puntoda prendere carta e penna escrivere direttamente a Phi-lippe Borrois, attuale general

manager di Pharmaceuticals,and Country president di No-

 vartis Italia . «Sono rimastosconcertatoe irritato dalle no-tizie ampiamente riportatedai media sulla incredibileproposta economica avanzataall’ad della Novartis come“buonuscita” con l’impegno anon lavorare per la concorren-za». Tali notizie, dice il profes-sor Salizzoni, «segnalano chequalcosa non va e inducono auna riflessione profonda».Conclusione: «Almeno sino a

«Pagano 60milioniuna liquidazionee noi fatichiamoa comprare farmaci»

L’ira delprofessoreDaoggigli informatoridellaNovartisnon entreranno più

nelcentro trapianti di fegatodelleMolinette: «Sarei inimbarazzoa incontrarlipersonalmente»

quando la questione non saràchiarita mi troverei in graveimbarazzo a incontrare i rap-presentanti della Novartis».Quindi: fuori dal reparto.

L’accusa non è ovviamente aisingoliinformatori farmaceutici.Né, direttamente, a Daniel Va-sella, numero unodella Novartische - mentre in Svizzera si an-nuncia unreferendumper porreunfreno aglialtisalaridei mana-ger - ha comunque rinunciato almaxi-compenso: «Quello chestaaccadendo alla Novartis è il se-

gnalediuna deriva;potrebbeva-lere per altre case farmaceuti-che - osserva Salizzoni -: è il si-stema che non funziona più, lostrapotere delle case farmaceu-tichenon è più accettabile».

Una questione etica, insom-ma. «Siamo in un momento incui bisognerà fare sempre piùdelle scelte: la commissioneunica del farmaco deve fareuna riflessione sul prezzi deimedicinali. Proprio ieri il di-rettore sanitario del mio ospe-dale mi ha comunicato che percombattere un certotipodi pa-tologia tumorale servirebbeuna serie di iniezioni, e una so-la di queste iniezioni costa 21mila euro». Senza contare chei farmacisti torinesi, da mesi,attendono di essere rimborsa-ti dalla Regione, perché man-cano i fondi. E loro stessi po-trebberonon esserepiùin gra-do di approvvigionarsi dallecase farmaceutiche. [M. ACC.]

1Daniel Vasella, ad diNovartis,aveva firmatounaccordo da 72 milioni difranchisvizzeri (60 milionidi euro) che il colosso delfarmaco avrebbe dovuto

versarglialmomentodellesuedimissioni.Un cifra daversarein6 anninontantocomeliquidazione,ma perl’impegno a non andare alavorare in un’aziendaconcorrente.La sommahascatenato anche su Inter-net reazioni di fuoco, fin-chélo stessoVasellaha di-chiarato di rinunciare allabuonuscita e alla clausoladellaconcorrenza.

Ilcaso

Unassegno

da60milioni

LastoriaMARCOACCOSSATO

Beatrice muove gliocchi guardandosiattorno, con la cu-riositàdei bambini.Il suolettino è zep-

podipeluchecolorati,maleinonpuò afferrarne neppure uno.Muove gli occhi e niente altro,guardandoidisegnisullaparetedella cameretta, rigida comeunastatua,daquandoilsuocor-po trasforma in ossa le partimollidi tuttele articolazioni.

Beatrice, 3 anni e mezzo, vive in un corpo-armatura.Mala suamalattianonha unnome. Quindi neanche unacura. Così mamma Stefaniae papàAlessandrohannode-ciso di lanciare un appello,una richiesta d’aiuto: «Sia-mo seguiti in maniera egre-gia e amorevole all’ospedaleRegina Margherita - raccon-ta StefaniaFiorentino, 31 an-ni, che per assistere la figliadaquandoal settimomesedi

 vita si è scoperta la malattia

ha dovuto rinunciare al suolavoro in cartolibreria -: ma-gari, nel resto d’Italia o in al-tri Paesi delmondo,c’è qual-che medico in grado di aiu-tarci, o qualche famiglia che vive la stessa nostra situa-zione e può aiutarci ad af-frontarla».

UnmalemisteriosoChe cosa abbia reso così rigi-da Beatrice non si è scoperto.Unastatuadi pietra,unabam-

 bolina che mamma e papà gi-ranosul lettinoo sulfasciatoiosenza che lei pieghi nulla. «Imedici ci hanno spiegato chesi tratta di un’anomalia gene-ticamaivistaprima,che calci-ficatuttociò cheavvolgele ar-ticolazioni».Beatrice non puòpiegareil collo,le braccia,i go-miti, le ginocchia, i piedi né ledita.Ancheil viso nonha qua-si espressione, se non fosse

per le lacrime che ogni tantoscendonoinsiemea un lamentoo peri sorrisi cheriesceancora

a fare, malgrado tutto, cantan-do una canzoncina allegra conmamma e papà: «Nostrafigliaènata al termine di una gravi-danza normale; nulla facevapresagire la sua malattia. Du-rantei primiduemesidi vita,inrealtà,sembrava unpo’ piùrigi-da degli altri bimbi, non apriva bene le manine, ma non ci sia-mo allarmati, perché gli esaminon rivelavano nulla di anoma-

lo». Poi, a 7 mesi, «massaggian-doladopoil bagnettole ho rottounpolso. E inospedale, alla pri-

ma lastra total-body, si sonoac-corti delle strane calcificazioniarticolari».

Beatrice va a scuola, ovvia-mentecon un’insegnantededi-cata. Ma è una bimba contem-poraneamente rigida come unsassoe delicatacome laporcel-lana. Nonostante tutto papà emamma hanno una forza stra-ordinaria,sorridono e lacocco-lano con un amore delicato.

Nonsidannopervinti.«Lama-lattia progredisce, sappiamo bene che cosa l’aspetta e ci

aspetta - prosegue mammaStefania,senzamai dare unse-gnodi rassegnazione-: prima opoi si irrigidirà completamen-te, e i polmoni non la farannopiù respirare». Ma ora allonta-nano quell’incubo e, tenaci,cercanoaiuto.

L’appelloal sindacoBeatrice vive giorno e nottenell’armatura di se stessa.

 Alessandro e Stefania Nasoabitano in una casa di pro-prietà in via Mattie, dietro

corso Montecucco. Hanno leratedi unmutuodi 30anni dapagare, ma quella casa perBeatrice non è più adatta.Non si può più stare lì.

«Ha bisogno di un postodove non ci sia la minima barrie ra arch ite tton ica ».Per questo i genitori lancia-no un appello anche al sinda-co Fassino, perché li aiuti atrovare una sistemazione «a

UnacasaperBeatricela “bambinadipietra”

Colpita daunmalemisteriosoè rigidacomeunabambola

Il suo corpo si calcifica per un difetto geneticoI genitori di Beatrice,3 anni emezzo,hanno scopertola malattiaquandola bimbaaveva7mesi di vita:«Massaggiandola

dopo il bagnettole horottounpolso,la radiografia inospedaleha svelato il suomalesconosciuto»

LAMAMMA 

«Aiutateci a trovareunasperanzaperché

possavivere»

misura di Beatrice». «Noipotremmo anche vendere lacasa dove abitiamo, ma do-

 vendo comunqu e rimbo rsa-re il mutuo non saremmo ingrado di comprarne un’al-tra», dice la mamma.

Beatrice è la loro prima fi-glia.Papàfa l’operaio,mammasta con lei tutto il tempo. «Be-atrice è il nostro amore», maanche stringerlaforte frale lo-robracciaè unrischiochenonpossono correre.

[email protected]

1Si chiama «Il mondodiBea»il gruppocreatosuFacebookdallamadre del-labimba.In pochimesihasuperatogli8 mila contat-ti. Online si trovano i nu-merosi messaggi di chicerca un modo per essered’aiuto alla piccola e aisuoigenitori, anchesoloesemplicemente con un«forza»,o«unabbraccio»,o un cuore disegnato conun emoticon. Ci sono lefotografie di Beatrice in-sieme ai genitori, di Bea-trice da sola, c’è un video

mentre la bimba canta, ec’è una foto di mamma efigliainsiemeall'assessorePorchietto. «”Il mondo diBea”è ununiversoda sco-prire - scrive chi ha creatoilgrupposuFacebook-. Lapiccola ha una malattiageneticadelleossache stadivorando la sua vita. Lemalattie rare sono anchequesto e dobbiamo tutticondividere la sua imma-gine sulle nostre bache-che, perché tutti devonoconoscere questa emer-genzasilenziosa».

SuFacebook 

Ottomila

amicionline

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54 Cronaca di Torino LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

T1CVPRT2

ATorinosi cercalapacedalbassoIncontro trasindaci israelianie palestinesi

Pocapolitica,dialogo sullecoseconcrete

Vederli lì sedutiallo stessotavo-lo, faccia a faccia, non sembrava

 vero. Dieci sindaci, tra palesti-nesie israeliani, riuniti in «terri-torio neutro» a Torino. Vestitiscuri, qualcuno con la kippah intesta, tutti tesi a captare le in-tenzioni dell’altra «parte»,a nonperdersi nemmeno una parola.Sul tavolo, questioni pratichecome acqua, infrastrutture, in-quinamento: realtà che non ri-spettano i confini,neppurequel-li creati da un muro.

È capitato ieri a Palazzo civi-co, a pochi giorni dalla visita diObama in Medio Oriente previ-sta per il 20 marzo e dopo le ele-

zioni israeliane che hanno se-gnato una ripresa del centro si-nistra. Insomma, in un momen-to «caldo».Dopo i falliti tentatividi pace imposti dalla comunitàinternazionale,si prova daccapoa costruireun processopacifico,stavolta dal basso, come le for-miche: un granelloalla volta. Al-la base una convinzione, tantosemplice quanto ignorata: «è lasocietàcivile a noncrederenellapace ed è lì che bisogna agire»,parola di Janiki Cingoli, diretto-redelCentroitalianoperlapacein Medio Oriente (Cipmo). Nelmondo«glocal», nonsonole Na-zioni Unite, ma è una città terzacome Torino a essere teatro de-gli esperimenti di pace. Per la

secondavolta.Tra gliorganizza-tori, il Cipmo e i Comitati israe-liano e palestinese per l’Iniziati-

 va di Ginevra. «I sindaci sono fi-gure fondamentali in grado diinfluire sulla leadership nazio-nale e al contempo sulla popola-zione»,ha dettoTomDealessan-dri a nome della Città. Tra i pri-mi cittadini presenti, anche unafigura di spicco come HaniHayek, oggi «major» di BetSahour e nell’87 promotore del-la disobbedienza civile che por-tò i palestinesi a non pagare letasse israeliane. «È ancora diffi-cile collaborare fra palestinesi eisraeliani: la prima cosa da fareè checiascunsindacopromuovala pace nella propria città».

ELISABETTAGRAZIANI

Israele

“Strade,acquae fognesonotemicomuni”

Latodestro del tavolo: sindaciisraeliani. MosheSinai è ilprimo cittadinodi Rosh HaAyin, «vicino» del palestineseShaherEshtayya. Occhidighiaccioe inglese fluente. Il

suoComune è noto perle acque termali e luiè un politico importantecon trascorsineiservizi di sicurezzadi Israele.È a Torino per«creare progetticoncretiche servano a mi-gliorarela qualità di vita dellepersone». Ha

 ben presente il suo ruolo nella costruzionedellapacedal basso:«Speriamo chele lea-dership politiche rinnovino le trattative, manel frattemponon possiamo restare dietro lequinte». E ha aggiunto:«Torino ha fattomoltonel portare noi sindaci a dialogareinsieme nello stessoluogo,perché noi possia-mo avereun impatto notevolesui gruppi

elettorali nellenostre città».

Il problema

principaleinMedioOriente,secondo MosheSinai,sta nelfatto che«ipopolinoncredono nellapace e sonoabituati a viverenel conflitto».Speranze?«Sì,dopo i risultatidelleultimeelezioni in Isra-ele,qualcosastacambiando».Ilprimo passodacompiereè di«organizzarepiù incontriconi sindaci palesti-nesi perdiscu-

teredi infrastrutturee incoraggiareil turi-smo». I temi caldi sono glistessidel suo«vici-no»:acqua, fogne, strade, educazione. E perquanto riguarda il problema dei contadinisegnalatodal suo paripalestinese, ShaherEshtayya,Sinai risponde:«Nonè di miacompetenza,ma noi sindaci possiamo orga-nizzare dellelobby per influenzare i leader».Realpolitikforse,di certopiù funzionale delladiplomazia internazionale.

Ma cosachiederebbe un primocittadinoisraeliano al suo corrispettivo palestinese?«Saròsincero:non sipuò fare unconfrontofra Israelee Palestina. Noisiamo forti, ricchi.IlPil è di 30mila dollari procapite,contro lepochecentinaia dei palestinesi». E, nonostan-te leapparenze, nonc’è sensodi superioritànelle sue parole. Ricreare la fiducia reciprocadev’essere l’obiettivoprincipale delleammini-strazioniopposte, secondo Sinai. E per quan-to riguarda gliUsa:«Speriamoche il nuovoteam diObamapossagestirebeneil conflitto:sononuovi, senz’altromeno esperti, ma forseper questopotranno voltare pagina».

Palestina

“Il fanatismoèpericolosoper tutti”

Lato sinistro del tavolo: pale-stinesi. Shaher Eshtayya è ilprimo vicino al vicesindacoDealessandri. Arriva da Salfit,

 vicino a Gerusalemme, la sua èla municipalità più grande tra

le dieci rappresentate ieri in Comune: 25 milapersone. Parla italiano, è un ex tifoso del Toroe si districa altrettanto bene fra questionilocali e internazionali. «Anche se ho Tel Avivdi fronte e tre passaporti in tasca, devo passa-re dalla Giordania per prendere l’aereo»:sintesi ineccepibile. «La pace è una necessitàper noi come per gli israeliani - spiega -, cosìcome il fanatismo è pericoloso per tutti». Cosasi aspetta da questo incontro con i sindaci«vicini»? «Parleremo di aria, acqua e suolo.Abbiamo tante questioni pratiche da affronta-re insieme: dalla cura delle infezioni comuni al

di qua e al di làdella “frontiera”(lui è medico, ne

sa qualcosa),fino al problemadelle tassepagate a Israele,ma mai del tuttoreinvestite inPalestina». Inquesta duegiorni torinese ilsuo interlocuto-re principalesarà MosheSinai, sindaco diRosh HaAyin,municipalità alconfine conSalfit. «Glichiederò se èdisposto a farepressione suimilitari israelia-ni per permette-

re ai contadini di coltivare le loro terre inIsraele, oltre il muro lungo 380 mila chilome-tri, senza sottostare alle rigide regole cui sonosottoposti ora». Eshtayya ci spiega che per laraccolta delle olive il periodo concesso è dal 20ottobre al 10 novembre dalle 8 alle 15. Normealtrettanto strette per l’aratura. «Ogni tantocapita che per una causa o l’altra lo impedi-scano del tutto». per non parlare dell’ingressoprincipale alla sua città: bloccato.

Una parola anche per la questione interna-zionale: «Non vedo bene che l’Europa affiditutto in mano agli Usa: è lei il nostro interlocu-tore principale perchè il più vicino. La comu-nità internazionale dovrebbe poi fare pressio-ni perchè le decisioni dell’Onu siano rispetta-te. E un’attenzione particolare va ora rivolta ai500 prigionieri distribuiti nelle carceri israe-liane che stanno facendo uno sciopero dellafame in segno di protesta: andrebbero liberatiper evitare altre tensioni». Sono circa 4500 ipalestinesi detenuti in Israele, la metà per«progettazione o realizzazione di attacchicontro gli israeliani».

DAOGGI LAMOSTRA GRAZIEAIMECENATIDELLACONSULTA 

LaGamapre lo scrignodelle immaginimaiesposteprima

Si apre infine lo scrigno checontiene la più antica foto-grafia d’Italia:un dagherroti-po scattato l’8 ottobre 1839,dal fotografo tedesco EnricoJest. Raffigura la Gran Ma-dredi Dio. Vieneallalucean-che il profilo in compensato,della guglia della Mole, inta-

gliata al traforo da Antonelli.Ecco apparire poi i rilievi di

Palazzo Madama, disegnati daAlfredo D’Andrade, con quellidelBorgoMedievale delValen-tino. E se non basta si spac-chetta un prototipo di manife-sto di Leonardo Bistolfi,quelloconle ninfedanzantie lascrit-ta «Ars». Nel 1902 fu simbolodell’Esposizione Internaziona-le d’Arte Decorativa Modernadi Torino, che diffuse lo stileLiberty. A tanto si aggiungonodisegni di Fontanesi, mai vistida quasi un secolo, uno ancheignoto, perchè era stato usatocome supporto diun altro.

Si possono ammirare conquelli di Bagetti,D’Azeglio,Go-

nin, Boccioni, Morandi, De Pi-sis, Felice Casorati, alcuni maiesposti. Ora vengono alla luceallaGam, dal suo stupefacente«Gabinetto dei disegni e stam-pe». Da oggi apre al pubblico,grazie all’intervento della«Consulta per la Valorizzazio-nedei Beni Artisticie Cultura-li di Torino», presiedutada Lo-dovico Passerind’Entrèves.

E un’associazione di 35aziende, impegnata da 25 anninel restituire decoro all’im-menso patrimonio d’arte dellacittà,conattenzione ancheallesue collezioni di grafica. Nel’95 diede risalto ai 59 cartonidi Gaudenzio Ferrari conser-

 vati all’Accademia Albertina.

Qui nel 2011 restaurò gli ac-querelli di Giuseppe Bagetti. Èindimenticabile poi l’interven-to alla Biblioteca Reale, doveha realizzato la sala climatiz-zata che custodisce l’autori-tratto di Leonardo. Ora, con150 mila euro, ha allestito allaGam il suo razionale, «Gabi-netto dei Disegni», custode dioltre39 milaopere, colleziona-

te dal 1840. Tutto incominciòquando il pittore Giovanni DeGubernatis donò al Comune880 suoi acquerelli. Il lascitonel 1863 indusse il municipio aistituire i suoi musei civici. Daallora accumularono migliaiadiopere. Quelle del«Gabinettodei disegni» spaziano dal Set-tecento a oggi. La «Consulta»,su progetto di Virginia Berto-

ne, affiancata da Diego Gia-chello e Giuseppe Bonfante,hadato loro una sede studiata te-nendo conto di esperienze delCentre Pompidoudi Parigi,delVictoria and Albert Museumdi Londra e dell’Albertina diVienna. Il risultato è una lumi-nosa sala di 100 metri quadri,attigua a un deposito climatiz-zato. Aprono le loro porte sot-to appuntamento e dopo averpreso visione del maestoso ca-talogo informatizzato. Perren-dereevidenteil patrimoniocu-stodito, Gam e Consulta inau-gurano alle 18 la mostra «Laseduzione del Disegno», dedi-cata alla parte più antica dellaraccolta.

C’è anchelapiù anticafotografia

scattata in ItaliaMAURIZIOLUPO

La Consultaper la valorizzazionedei Beni Artistici e CulturaliL’associazione è impegnatada25 anni a restituire decoroal patrimoniodella città

Daimissili israelianialla guerrigliapalestinese, il conflittoè «un’abitudine»per i duepopoli

«L’EuropanonaffidituttoinmanoagliUsae sifaccianorispettarei trattatidell’Onu»

ShaherEshtayyasindacodiSalfit

«Noisindacipossiamoorganizzare lobbyche influenzinoi leadernazionali»

Moshe Sinaisindacodi RoshHaAyin

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Cronaca di Torino 57T1T2

“Larivoltadelle fabbricheinsegnòanoipartigianichenoneravamosoli”

Ottolenghi: fu un giorno decisivo per l’Italia

Massimo Ottolenghioggiha 97anni econ-tinua ad andare nel

suo ufficio di avvocato.Quel 5 marzodel 1943 erasulle montagne mentre aTorino suonavala sirena diquellosciopero,mal’ecodiquelgestoarrivòbenoltreiconfini di Torino. Che cosaricordadi quelgiorno?

«Fuun grandeavvenimentoche scosse il Paese. Gli ope-

rai sono stati formidabili. Inquell’epoca andavo su e giùdalle Valli di Lanzo dov’erosfollato noi come partitod’azione avevamo nuclei limi-tati ma già avevamo contatticon le fabbriche, sapevamoquanto era importante. Magli operai si mossero con co-raggio sapendodi andare incon-tro a repressio-ni anche pesan-ti. Loro eranogià imprigionatinelle fabbriche,non avrebbero potusto sfug-gire e non ebbero mai paura»

Perquestola «scossa»fu co-sìforte?

«In quel momento c’è stataun’indignazione che ha scos-so tutti. Anche i tedeschi era-no veramente scioccatinon siimmaginavo che gli operaiavessero il coraggio di muo-

 versi in modo così compatto,

così esteso, così diffuso. Nénoi né il comando tedesco celo aspettavamo. Il Paese deveessere riconoscente a queglioperai. In montagna ci senti-

 vamo pochi e disperati ebreiin fuga come me, reduci dallaRussia, soldati della Quartaarmata, rivoluzionari che

cercavano di fa-reguerre perso-nali. Quel gior-no abbiamo ca-pito che con noic’era il popoloitaliano».

Un momentoinsperato?«Certo perché gli italiani nonsi muovo facilmente. Quandoentrammo in contatto gli Al-leatichiedemmo lorodi averepietà per le nostre città, difermare i bombardamenti.Sa che cosa risposero?».

No,mi dica...«Gli italiani se non gli buttigiù la casa non si muovono.

Quello sciopero cambiò lapercezione dell’Italia».

Nel suo libro ultimo «Ribel-larsiè giusto» hain uncertosenso tracciato un parallelotral’Italia dellaLiberazioneequella di oggi. Lo ha scrittonel2011,i tempi sonodiver-sima un’ondadi indignazio-nec’è stata?

«È vero. Anche questi sonogiorni chiave per la storiad’Italia: viviamo una svoltadecisiva tra un passato tra-ditoe un futuro da costruire,ma se sbagliamo andiamofuori dalla storia. In questo

momento c’è uno sbanda-mento. L’indignazione èesplosa e ha portato a que-sta affermazione dei 5 Stellenon dobbiamo sprecare l’oc-casione di cambiamento chesi sta vivendo. Il Movimentodi Grillo con tutte questefacce pulite e nuove in Parla-mento può portare il Paese auna svolta e entrare nellastoria ma deve scegliere ecavalcare questa possibilitàdi cambiare aprendo un dia-logo con Bersani sui temicondivisi. Lasciare spazio aun nuovo governo tecnico

sarebbe pericoloso, d’altraparte anche quello di PietroBadoglio era un governo tec-nico. Ma un ritorno al poterediBerlusconicon uncosidet-to governissimo sarebbe un8 settembre dalle conse-guenze irreparabili».

E in tutto questo gli italianidache parte stanno?

«Quello che è successo conqueste elezioni è importantema abbiamo l’obbligo moraledifaredipiùancheseinItalianon amiamo la disciplina perquesto le formazioni partigia-neeranoil modo migliorepercombatterecon l’improvvisa-zione che portava tutto fuoridagli schemi. Ho visto vericialtroni diventare coman-danti formidabili».

Quindinullaè perduto?«La speranza è sempre la ri-

 voluzione purché sia a difesadella Giustizia e sotto la ban-diera della Costituzione»

Classe 1915MassimoOttolenghièstatomilitantedelmovimentoGiustiziaeLibertàGiàmagistratodal 1951esercita laprofessione

di avvocatoed èDecanodell’OrdinetorineseCon«Ribellarsi è giusto»(Chiarelettere,2011)ha invitatogli italiania unanuova Liberazione

«Unpo’comeoggiAbbiamol’obbligo

dicostruireun futuro»

ILPAESEAUNBIVIO

Settant’anni fa a Torino - inuna città la cui classe operaiamai è stata fascista, piegatadai bombardamenti, dalla fa-me, dalla paura - si verificò «ilprimo atto di resistenza dimassa di un popolo assogget-tato a un regime fascista au-toctono»come lo storicoingle-se Tim Mason ha definito gliscioperi del marzo del ’43.

Identitàcollettiva

Nell’immediato dopoguerraquel moto diventerà mito e mo-numento. Ma sicuramente - co-me ha analizzato Claudio Pavo-ne - «sotto un regime internocheavevanellasuastoriaenellasua ispirazione più profonda ildivieto delloscioperogli sciope-

ri esaltano il carattere di affer-mazione della identità colletti-

 va, di strumento di liberazione,di scopertadell’azionediretta».

Lastoriadelloro svolgimen-toè stata narrataall’infinito datestimoni diretti come Umber-to Massola - che di quei giornidiverrà l’esegeta anche con ilsuo libro «Marzo’43, ore 10» -Leo Lanfranco, Vito Damico etanti altri ed è tuttora amman-tata da un velo di leggenda. Losciopero viene fissato per ve-nerdì 5 marzo 1943: la sospen-sione del lavoro deve avvenirealle 10, al suono, come ognigiorno, della sirena d’allarme.

Lasirenanon suona

Ma nel cuore industriale dellacittà, a Mirafiori, la sirena non

suona perchè la direzione è sta-ta preavvertita. Ma il contrat-tempo non ferma la lotta. All’of-ficina 19 la fermata parte co-munque pochi minuti dopo. Nelsettore aeronautico della Fiat

 Augusto Bazzani racconta: «Ilsegnale non è azionato, ma glioperai smettono di lavorare e

 vanno verso l’uscita. Il capore-partoli richiama,non è degnato

neppure di unosguardo».

E alla Fispa Carlo Pelettonarra: «Noi abbiamo scioperarel’8 marzo. Non avevamo la sire-na; si decise che il segnale loavrei dato io fermando il miotornio e girandomi verso i com-pagni di lavoro. Fermai le mac-chine, mi girai e incrociai in unsol colpo gli occhi di tutti che mipuntavano: dopo pochi seconditutte le macchine erano ferme».

Uneventosimbolico

In realtà - come ricordano moltistorici - la grande capacità del-l’organizzazione comunista fuquella di veicolare in città la no-tizia della riuscita della manife-stazione di Mirafiori, simbolodella resistenza operaia, tantoche il lunedì successivo, 8 mar-zo, lo sciopero riprese e si diffu-se in gran parte delle fabbrichetorinesi. E poi come per osmosi

Lo sciopero che portò alla ResistenzaMirafiori, 5 marzo 1943: 70 anni fa la protesta degli operai rappresentò il primo atto di rivolta contro il fascismoIn una città piegata dai bombardamenti e dalla fame le richieste erano di natura economica: 164 operai arrestati

La mobilitazione delle fabbricheSonostatele fabbrichetorinesi, a partire daMirafiori, ilcuoredegli scioperi delmarzodel 1943 neiquali si sono intrecciate

rivendicazioni economichee opposizioneal regime diventando di fatto laprimamobilitazionedimassa e l’avviodellaResistenza

MARINACASSI

raggiunse il resto del Piemonte

e arrivò a Milano.Come ricorda Roberto Finzi

nel suo libro «Marzo 1943 - Unseme della Repubblica fondatasul lavoro» (Clueb, Bologna)quell’anno è un anno si svolta: il2 febbraio i sovietici vincono aStalingrado, il 9 febbraio gliamericani a Guadalcanal. Lesorti della guerra «si invertonoin Europa come in Oriente».

Lacadutadel fascismo

E per l’Italia sarà l’anno della ca-duta del fascismo, dell’invasionenazista, della repubblica di Salò.E della nascita della Resistenzadi cui sicuramente gli scioperidel marzo - che dureranno fino ametà mese e coinvolgeranno se-condouna ovviastimaper difettodel regime 40 mila operai - sonol’inizio. Gli operai chiedono unaindennità di carovita e il paga-

mentoa tuttidelle192 oredi sfol-

lamento. Rivendicazioni econo-miche che si intrecciano ormaialla ripulsa della guerra e del fa-scismo. Un intreccio di sponta-neità e di organizzazione comu-nista come analizzatoda ClaudioDellavalle. Scioperi che vengonopagaticom164arrestie37deferi-ti al tribunale speciale. Ma il fa-scismo ha ormai imboccato lasua lungaagonia.

1 Alle 9 di Sabato, al Ca-rignano,entilocalie sinda-cati commemoreranno gliscioperidi70annifaconundibattito. Parleranno i se-gretaridiCgil,Cisle Uilcon-federali Susanna Camusso,RaffaeleBonanni,LuigiAn-geletti, coordinati da GadLerner. Eapre lamattinaunintervento del sindaco Fas-sino, del presidente del-l’«Istituto della resistenzaGiorgio Agosti» ClaudioDellavalle, e del presidentedell’Anpi nazionale CarloSmuraglia. Sarà proiettatoun docufilm prodotto dares/RaiStoria e il gruppo leprimule rosse presenteràunaantologiadi brani trat-tidallastoriadel movimen-to operaio.

SabatomattinaIlricordo

alCarignano

Intervista

LUCAFERRUA 

Nel 1937MassimoOttolenghisotto learmia Spoletoconduecommilitoni

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MirafioriSud

La via d’ingressoallacittàcongelatadal vincolodel 1959In strada Castellodi Mirafiori lecase nonsi vendononé si ristrutturano

Una spada di Da-m o c le . C h epende sulla te-sta di una ven-tina di famiglie

da ben 54 anni. I protagoni-sti di questa storia sono iproprietari di alcuni vecchistabili di strada Castello diMirafiori. Quelli edificatisullaprimissimapartedella

storica via d’accesso allacittà, proprio all’angolo concorso Unione Sovietica, sullatosuddella strada.

Dal 1959 su quegli edificipende un vincolo, figlio delprimo piano regolatore del-lacittàdi Torino.Unvincoloche non permettere ai pro-prietari di godere della pie-na disponibilità delle case.Ottenereipermessi peri la-

 vori di ristrutturazione èdifficilissimo, vendere pra-ticamente impossibile vistoche i possibili compratoriscappanoagambelevate.

LastoriainfinitaQuesta storia inizia, appun-to,nel1959.Laguerraèfini-ta da un pezzo ma Torino èancora piena di ferite. È ilmomento,insomma,di rico-struire,dipensareadun cit-tà diversa. Nella Torino che

 verrà strada Castello di Mi-rafiori avrà un ruolo impor-tante come arteria di in-gressoedi uscitadallacittà.Occorreallargarla.

Il Comune mette dunqueil vincolo sull’area. Gli edifi-ci che sorgono su primi 3chilometri del lato sud ver-rannoabbattutiperfar spa-zio alla strada. I proprietaridebitamenterisarciti.

Da allora sono passati 54anni. Strada Castello di Mi-rafiori e rimasta stretta etrafficata. E gli edifici inquestione sono ancora lì,

dovesonosemprestati,il vin-colo pende ancora. Le tasse elespese inveceaumentano.

Tartassatie esasperatiMauro Picca è proprietariodel primo edificio. È una ca-setta liberty a due piani, gra-ziosa ma un po’ decadente. Èstata costruita dal nonno disuononnoedè, difatto,lapri-ma abitazione di Torino che

 vede chi entra a Torino dasud. Ignaro del vincolo nel2012 Picca mette in vendital’edificio.Trovailcompratoreinteressato,indennizzagli af-fittuari per liberare la casa eincassa la caparra. Al mo-mento dell’atto viene eviden-ziato il vincolo, il compratoresi defila e lui è costretto a

mettere mano al portafoglioper restituire più di quantoincassato.

Aldo Spinardi invece satutto dal 1959, da quando ilsuocero ottenne solo un per-messo precario per costruireibagni.

Da 4 anni prova a venderesenza risultato, ormai vivenellaprovinciadiCuneoe traimu. tarsu e spese tira fuori 3milaeuroall’anno.Nel2008 ilComuneloha obbligatoa col-legare le grondaie alle fogna-ture per una spesa di circa 10milaeuro

Picca e Spinardi hannounito le forze, hanno raccoltole adesioni di tutti gli altricompresi quelli delle attivitàcommerciali. Hanno manda-

to una petizione in Comune.Prima sono stati ignorati deltutto, poi sono riusciti ad ot-tenere due incontri: «Nel pri-mo ci hanno ignorati, nel se-condo abbiamo intravistoqualchesegnalediapertura»,raccontaMauroPicca.

E in effetti il Comune sem- bra essersi attivato, comeconferma l’assessore all’Ur-

 banistica Ilda Curti: «Hoagendaunincontroconil miocollega alla Viabilità Lubatti,cercheremounasoluzione».

A sostegno dei proprietaric’è anche una sentenza dellaCorte Costituzionale, la 179del 1999: i vincoli urbanisticinon possono restare penden-ti per più di 5 anni. 54 sonodecisamentetroppi.

La storiaSIMONECERRANO

Il primo piano regolatoreNel1959 sidecide chegli edificisuiprimi trechilometridevonoessere abbattutiperallargarela stradaDaallorastradaCastello diMirafioriè rimastastretta,gliedifici sonoin piedie ilvincolopende ancora

MauroPicca

Residente,«Acausadel

vecchiovincolo

edilizio,nonposso

venderelacasa»

Cavoretto

Passaggiostrettoeautoindoppia filaL’uscitadascuolaèunoslalom

CaoscostanteNelleorediuscita

deibambiniviaMentanaèingolfatadalleauto

eil pericolodiincidentiècostante

I due cartelli ai lati del trattodiviaMentanasucuisiaffac-cia la scuola media IppolitoNievo vietano il passaggiodelleautoneiminutivicinial-l’entrata e uscita dei ragazzi-ni. Ma questi, puntualmente,nonvengono rispettati.Chiu-dere la strada, in teoria, ser-

 virebbe a mettere al riparo glistudenti,cheesclusolostrettomarciapiede tra la porta del-l’istituto e la via non hannonessunospiazzoincuiaspetta-reigenitori,dopoilsuonodellacampanella.

Pur non essendo larghissi-ma, la strada è a doppio senso,e le auto si parcheggiano spes-so in doppia o terza fila, sia adestra che a sinistra. Un pro- blema a cui si aggiunge il tran-sito dei veicoli, costretti a farelo slalom e aumentando anco-ra i rischi per gli studenti. Iltraffico e il parcheggio selvag-gio rendono difficoltosa (senon impossibile) addirittura lasosta del pulmino dei disabili,

cheieri,adesempio,è statoco-stretto alla seconda fila.

A intervenire per metterein sicurezza l’uscita deglialunni,è statalascuolastessa.Piùvolte,acasa,sonoarrivatedelle comunicazioni per chie-dere ai genitori di parcheggia-repiùlontano,eraggiungereapiedi l’istituto. Ma anche que-sto a poco è servito. Un altrotentativoèstatoportatoavan-ti dal Consiglio di Istituto, cheha raccolto oltre duecento fir-meperchiedereuninterventoper la messa in sicurezza del-l’area. «Se va avanti così sare-mo costretti a fare una catenaumana, o qualche azione simi-le - spiega Marisa Sapino, pre-

sidente del Consiglio d’Istitu-to- È difficile per noi arginareil problema».

Ma una soluzione, almenoperora,nonsembraa portatadi mano. Il magro bilanciodella città non permette l’in-stallazione di telecamere o si-stemi di controllo e anche unintervento costante delle for-ze dell’ordine non può esseregarantito.

I cartellidi divietonon bastanoperla sicurezzadellamedia Nievo

FRANCESCOMORGANDO

Un’arcata fatta di imballaggi di scarto, uncubo costituito da una struttura metallicacontenente bottiglie di plastica: si chiamaIn/Cubo, è opera del Collettivo PLinto, enei prossimi giorni sarà allestito su unaterrazza sul Po, al Valentino. Il portale, che

incornicerà il fiume e il parco, è uno deiprogetti vincitori del concorso dicomunicazione ambientale perl’installazione di quattro operetemporanee lungo i fiumi cittadini. Le bottiglie che comporranno la strutturasaranno raccolte dai cittadini - nelle case,nelle scuole e negli edifici pubblici - conl’obiettivo di sensibilizzarli alla riduzionedegli imballaggi in plastica, in un quartiereche consuma in media 1.850.000 bottigliedi plastica al mese, equivalenti a 4.356metri cubi di plastica. [P. ITA.]

PAGINE A CURA DI

MONICA [email protected]

SanSalvario

Unarcodi plasticaperl’ambiente

Sarà un pub-caffetteria dove la primaregola sarà la «partecipazione».Ripartirà in via Mottarone entro l’estateMarachelle, l’ex negozio di caramelle di via Santhià diventato un oratorio laico.Prima, però, bisognerà scegliere ilnome. «Sarà deciso democraticamente -dice la proprietaria, Barbara Santise - .Su Facebook si potrà proporre ilproprio sul gruppo “Apriamo un localepartecipa al totonome”: c’è tempo fino alunedì». Il locale promette diaccontentare un pubblico che va dai 5 ai99 anni: tavoli per il caffè muniti dipennarelli per far disegnare i piùpiccoli, area wifi per accogliere glistudenti e non solo. Anche un menù«partecipato». Ogni settimana varierà aseconda dei gusti dei clienti. [PA. CO.]

Barrieradi Milano

Nascela caffetteriadovetuttoècondiviso

Si sono trasferiti parte degli iscritti delcentro d’incontro di corso Moncalieri 18,dopo la chiusura già annunciata neimesi scorsi, dovuta alla mancanza diuna nuova gestione. Molti deifrequentatori (compreso l’ex direttivo)sono stati accolti nella sede di SanSalvario, che dopo il trasferimento in viaLombroso ha aumentato la suacapienza. Rimangono due, quindi, icentri d’incontro della Otto, che hannopresentato ieri durante unaCommissione i loro progetti per il 2013.Oltre alla consuete attività, il centro diCavoretto diventerà «amico» del parcoEuropa, coinvolgendo gli iscritti in unaserie di piccole manutenzioni dell’area verde. Via Lombroso si prepara, invece,a integrare le sue attività con quelledella futura biblioteca. [F.MOR.]

Cavoretto

Trasferitoil centrod’incontro

58 .Quartieri .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

T1T2

MirafioriNordCorsoSalvemini,asfaltodissestato

Un susseguirsi di buche,rattoppi e crepe. È questa lasituazione di corso Salvemi-ni, verso il confine con Gru-gliasco, dove il manto strada-le è fortemente dissestato epericoloso.

MirafioriNordUltimasettimanadellapatinoire

Ultima settimana per lapista di pattinaggio sul ghiac-cio allestita nel cortile di Ca-

scina Giaione, in via GuidoReni 102; l’impianto è apertocon orario 8-23 fino a venerdì(dalle 8 alle 14 ingresso libe-ro), 8-24 sabato e domenica,al costo di 5 euro, 3 euro il no-leggio pattini.

CorsoSalvemini

inbreve

SanSalvarioParkingMarconi,partelaraccoltafirme

Dopo la petizione online,la protesta continua. È stataavviata ieri una raccolta fir-me da parte di alcuni cittadi-ni contro il parcheggio perti-nenziale di corso Marconi:«La proposta deve esserestralciata, in quanto non cor-rispondeadeffettivenecessi-tà dei residenti».

CrocettaCantieriapertiinviaGioberti

Disagi alla circolazionea Borgo San Secondo per lapresenzadilavoriedili:dalle7 alle 19,30 di oggi via Gio- berti non è percorribile neltratto tra via Governolo e via Valeggio.

SanSalvarioPrevenzioneperdonnedellaterzaetà

Lo Spi-Cgil, col patroci-nio della Circoscrizione 1,

proponeunpercorsodi infor-mazione e prevenzione dedi-cato alle donne della terza equarta età. L’appuntamentoè alle 14,30, alla Casa delquartiere di via Morgari 14,per un incontro di yoga.

farmacie

Centro

Murazzi, laprocuraspegnealtriquattro localiSequestratigli impiantiaudioa Acua,Alcatraz,Piere Csa

AiMurazzil’ultimocolpo di grazia èarrivato ieri, conun provvedimen-togiudiziarioche

nessuno si aspettava. Il pub- blico ministero Andrea Pada-linohadispostol’istanzadi se-questro degli impianti audiodelleultimediscotecheapertesulPo.Quattroin tuttoilocali

interessati: la musica è finitaper Acua, Alcatraz, Pier e an-cheper ilcentrosocialeCsa.

Non potranno più suona-re, stop all’intrattenimentonotturno.Ivigilineiprossimigiorni metteranno i sigilli al-lecassenellearcatechefino-ra si erano salvate dalla scu-re del giudice. Ad eccezionedi Giancarlo 2, ormai l’unicosuperstite sul lato destro dei“Muri” guardando via Po, lamovida sotto piazza Vittorioèsoloun ricordodelpassato.

Ilbaccanodell’estate

Inbase allerilevazionifattelascorsa estate, i giudici hanno

infattiritenutocheanche gliul-timiquattrolocali apertifosse-ro fuori norma. I loro impiantinon sono stati sequestrati in-sieme agli altri, in autunno. IlgipEdmondoPio all’epocaave- va ritenuto che non ci fosseroragioni sufficienti per coinvol-gerli, perché era difficile risali-realle responsabilitàdiciascu-no di loro, nel marasma gene-

rale della movida «fracasso-na». In seguito a un ricorso diPadalino,però, il Tribunale delRiesame ha disposto il nuovoprovvedimento.

«Oraeravamosilenziosi»

Unadocciafredda peri gestori,chelamentanoun«trattamentoingiusto» da parte delle magi-stratura: «Era il caso di radere

al suolo fino all’ultimo i Muri,quando sono mesi che la situa-zione si è tranquillizzata, nes-sunlocaleosapiùalzareilvolu-me?», chiede Adriano Bacchel-la,concessionariodell’Alcatraz.

Lui è uno dei proprietaristorici che sarà più penalizza-to da un nuovo bando di rias-segnazione delle licenze. «Hosempre pagato fino all’ultimocentesimo l’affitto al Comune,perché la mia arcata deve es-sere messa in gara?». Aggiun-ge:«Ilmiogestoreè disperato,contavasulpocolavorodique-sti mesi per rientrare dellespese. Nessuno vuole sfuggiredalle responsabilità, ma nonconsiderano che ora il rumorenon c’è più?».

 Addioalcentrosociale

Mentreilnuovopianod’ambi-to sarà votato nei prossimigiorni in Consiglio Comunale,la questione più spinosa ri-guarda il bando. L’Associazio-ne Sviluppo Murazzi chiedeal Comune regole che premi-noleidee. Maquelcheècert oè che l’amministrazione pun-ta a realizzare il massimoprofitto dall’affitto delle arca-te.Ingaraandràanchelospa-zio del centro sociale Csa, an-che se il timore di Palazzo Ci- vico è che sar à tutt’altro chefacile convincere gli occupan-ti a sgomberare.

Pattugliedellapoliziaurbanaai Murazzi

MirafioriNord

Lapiazzacostata2milioniminacciatadaiparcheggiL’areaLivio Biancorealizzatacon fondieuropei potrebbeesseresmantellata

«Qui sembrano ignorare quel

cartello». Marco Installa, 65anni,mostraconilditoilgran-de pannello colorato di UrbancheinpiazzaDanteLivioBian-coricordachefuronoproprioifondi arrivati da Bruxelles apermettere di creare questapiazza,costata2milioniemez-zo di euro. Oggi un progettodel Comune prevede di sban-carla per costruire parcheggi.«Maperché distruggerla?»do-manda Ausilia Secco del Co-mitato di quartiere Santa Ri-ta-Mirafiori Nord-Città Giar-dino che la scorsa settimanaha avviato una raccolta firme.In pochi giorni sono arrivate900 adesioni e la prospettiva èdi toccare quota mille.

Secondo il Comitato, e granparte dei residenti, qui non cisarebbe bisogno di posti autosotterranei: «Il confinantecorso Siracusa ha tanti spaziliberi. Tutti lasciano l’auto lì,anche se molte case hanno illoro garage» sottolinea Co-stanzoEziodalComitato.E in-fatti basta digitare sul motoreGoogle «piazza Livio Bianco

garage»perveniresommersi daun elenco di persone che affitta-nobox.Labeffa,poi,èconilpar-cheggio sotterraneo si toglie-rebbero posti auto in superficie.

Qui nessuno vuole poi, che sitocchi la piazza, opera dell’ar-chitetto Carlo Ghisolfi, 25milametri quadri che l’ex sindacoSergio Chiamparino definì co-me«unodegliattipiùimportan-tidi riqualificazionedelleperife-rie di Torino». Nessuno vuoleneanche più dei cantieri. Un an-ziano seduto sull’arena dellapiazza racconta: «Una volta qui, vicinoalla chiesa,c’erauna stra-da e passavano le auto. A fineanni ‘70 si combatté, tutti assie-me, perché diventasse pedonale

ecelafacemmo».NeglianniNo- vanta, poi, si tentò di abolirequest’isola pedonale ma ci fuuna mezza rivolta: «Nel 2003,grazie a Urban e al presidente Yuri Bossutto, si creò la piazzaal posto della strada pedonale.Ora non ce la distruggano peruna cosa che non serve».

Raffaella Perrone, coordina-trice all’urbanistica della 2, in-terrogata sull’opera, spiega:«Stiamo valutando con tutta lamaggioranza l’utilità di questoparcheggio che si andrebbe arealizzare in un’area molto benriqualificata con soldi Urban.Qui, tra l’altro, le persone nonavrebbero forse neanche la di-sponibilità d’acquistare box».

Distrutta per i posti autoPiazzaLivioBiancopotrebbeessere«sbancata»perpermettere

lacostruzionediun parcheggiointerrato

Orario 7-19,30: Farmacia Comunale 25, Atrio Stazione Porta Nuova. Orario 9-19,30: viaMosca1;via Cigna44;corsoPeschiera244/A;corsoCasale110;piazzaMassaua1;viaSan Donato55;viaTripoli58; piazzaPitagora9;viaBorsi 114;viaSanFrancescoD’Assisi14;via Nizza214;via Berthollet10;corsoTraiano158.Disera(19,30-21,30): viaVigliani55/G;piazzaGalimberti7; viaFoligno69;via Sem-pione112;viaSan Remo37;via Sacchi4;corsoTraiano73;corsoFrancia1/Bis.Dinotte (19,30-9): corso Belgio 151/B; v. Nizza 65; corso Vittorio Emanuele II 66;piazzaMassaua1.Informazioni: www.farmapiemonte.org.

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.Quartieri .59

T1T2

ilcasoLETIZIATORTELLO

CHIARAPRIANTE

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La corsa ad acca-parrarsi un allog-gio popolare è co-minciata, ma sa-rà dura. Anzi du-

rissima. Da questa settima-na si è aperto il bando perl’assegnazione di alloggi diedilizia sociale nei comunidi Beinasco, Piossasco, Ri-

 valtae Volvera.Ledomand eche arriveranno negli ufficientro il 19 aprile formeran-no la nuova graduatoria perilprossimotriennio,poi nonresteràche aspettare.

Su un patrimonio immo- biliare di 973 appartamentigestiti dall’Agenzia territo-riale per la casa nei 4 comu-ni interessati, ogni anno seneliberanomenodi30.Seleprevisioni saranno rispetta-te saranno invece 50 i nuovialloggi disponibili entro il2016, ma dovranno servireancheperrisolvereleemer-

genzeabitative.UnopertuttiPer gestire al meglio le ri-chieste il bando sarà con-giunto: «I vantaggi sonotangibili», spiegano dalmunicipio rivaltese. «Treanni fa abbiamo dovuto fa-re fronte da soli a 396 do-mande, adesso sarà tuttomolto più semplice e piùeconomico». Anche per icittadini, che con una solamarca da bollo potrannoindicare la loro preferenzaper 4 comuni. Le istrutto-rie saranno unificate e lagraduatoria finale decisa-mente più omogenea.

A Rivalta, però, non sifanno illus ioni. Dopo la«scorpacciata» del 2012,quando Atc ha consegnato33 alloggi nuovi di zecca in

 via Magellano e in via Mar-coni, le risorse sono finite:«La nostra media è di 6 as-segnazioni ogni anno e almomento non ci sono nuovepalazzinein cantiere».

RichiesteinaumentoOgni anno ad Atc vengonopresentate circa 15 mila do-mandepercasepopolarieilnumero è destinato a salireancora. «Ma le case liberenonaumentano,anzi»,com-menta il sindaco di Piossa-sco, Roberta Avola Faraci.Che aggiunge: «Il Comunedi Torino è proprietario di

80 appartamenti nel nostroterritorio ed è intenzionato a

 venderli. È vero che gli inqui-lini avranno una prelazione,maincittàrimarranno150al-loggi popolari. Pochi rispettoalle richieste che riceviamo».Senza contare le emergenzeabitative:«APiossasconeab-

 biamo circa 15. Due famigliesono state appena sistemate,ma la situazione resta dram-matica. Sul nostro territoriomancaancheundormitorioe

 bisogna sempre fare riferi-mento a Torino, ma assiemeagli altri Comuni stiamo pen-sandodiattrezzarci».

LesoluzionialternativeEntro il mese di aprile, a Bei-nasco, Atc consegnerà 18

nuoviappartamentiin viaMi-rafiori, ma non verranno as-segnati subito tramite gra-duatoria: «Li utilizzeremoper trasferire quelle famigliecheattualmenteabitanoinal-loggi troppo grandi e sottou-tilizzati – conferma l’assesso-re alle politiche sociali, Erne-sto Ronco -. In questo modosuddividendo gli alloggi la-sciati liberi contiamo di rad-doppiare il numero delle caseentrolafinedell’anno».

Per gestire le emergenze,però, bisogna pensare anchea soluzioni temporanee: «Ab-

 biamogià attivatouna coope-rativa con un immobile e 18alloggi riservati agli over 50,una comunità-alloggio a Bor-garettoefra pocoverràaper-

ta un’altra struttura destina-ta a donne con minori», spie-gailsindacoMaurizioPiazza.Che aggiunge: «Inoltre sonogià pronti 24 appartamentiper giovani coppie in ediliziaagevolata alle Fornaci e altri15 verranno realizzati nellazonadivia Mirafiori»

Cacciaai furbiUn altro sistema per recupe-rare immobili è «stanare» ifurbetti,quellichedichiaranoreddito zero, ma hanno il Suvin garage. I controlli sono de-mandati ai comuni e Piossa-sco ha appena inviato due ri-chieste di decadenza ad Atc:«Una piccola goccia, ma daqualchepartebisognapurco-minciare».

ilcasoMASSIMOMASSENZIO

Le nuove graduatorieLedomandeche arriverannonegli ufficientroil 19aprile formeranno

lanuovagraduatoriaperil prossimotriennio,poinon resteràcheaspettare

Beinasco, Piossasco,Rivalta eVolvera

CorsaallecasepopolariAlvia ilbandocongiuntoSipotrannosceglieretraquelledisponibili inquattrocomuni

Roberta Avola

Piossasco

MaurizioPiazza

Beinasco

Chieri

Unasolacucinaperlemense?“Sognoirrealizzabileecostoso”

IlPd chiededi riconsiderareil progettodel sindaco

«Il centro di cottura di Chie-ri? Un sogno che va fermato,perché irrealizzabile se noncon un aumento dei costi perle famiglie».

La critica, impietosa, è ri- volta al nuovo progetto delsindaco Francesco Lancione,

che vuole far preparare nel-l’area industriale tutti i pastidestinati alle scuole cittadine.Le obiezioni, però, non arriva-no dai consiglieri d’opposizio-ne. E nemmeno dal Comitatogenitori, che ha già espressonon poche perplessità sui det-tagli dell’operazione. A parlareè Paolo Gaudimundo, milanesedi74annitrapiantatodatempotra le colline che separanoChieri da Pavarolo.

Esperto di ristorazione, haricopertoruolidi prestigionellepiù importanti società alimen-tari. Dal 1999 al 2004 ha lavora-to per il gruppo Compass, real-tà leader nella ristorazione col-

lettiva,diventandoamministra-tore delegato e presidente delladivisione italiana. Proprio lui,nel 2009, aveva presentato inMunicipioun primo progetto dicentro unificato. «Mi ero offer-to come consulente della nuovaamministrazione - racconta -Ma la mia bozza oggi è stata to-talmente stravolta». Spiega: «Il bando prevede di affidare unappalto per sedici anni a chi sa-rà in grado di sopportare un in- vestimento iniziale di oltre duemilioni. Di fatto queste preteseridurrannoalmassimo ilnume-ro dei concorrenti». Il rischio?«Di fatto chi gestirà le menseaumenterà ulteriormente i co-

sti dei pasti, già oggi difficil-mentesostenibili».La denunciadi Gaudimundo è stata raccoltadal Partito Democratico, chechiedea granvocedirinviarelagara d’appalto, in programmaentro aprile. «Per renderla piùappetibile - insiste RobertoQuattrocolo - basterebbe stral-ciarelarealizzazionediunnuo- vo capannone, per usare inveceunodeitantigiàesistenti».

Paganoi genitoriIlcentro

cotturaunicoporterebbe

aun aumentodeicosti

dellemensescolastiche

FEDERICOGENTA 

Sparisceil tempopienoper gliadolescentidiPino Torinese.Lamaggiorparte deigenitorihannodettono allapossibilità dioccupareifigli chefrequentanole scuolemedieancheper trepomeriggilasettimana.Una sceltache, infuturo,

renderàimpossibilerichiederelariattivazionedeicicli di36 oresettimanalianzichéle classiche30.«Volevamoprovarea mantenerealmenouna classe-spiegaEmanuelaSmeriglio,presidedell’IstitutoNinoCosta -Purtroppodelle18adesioninecessarie almantenimentodelservizio, neabbiamo raccoltesoltantodieci.Forsesullasceltahaincisoancheilcostodeipasti, acarico dellefamiglie».Unariduzionedegli orariche,l’annoprossimo,rischiadi tradursianchein untagliodel personalescolastico. [F.GEN.]

PinoTorinese

Poche adesioniAddiotempopieno

Nei prossimi giorni verrà installata aMoncalieri la macchina Mr PET. Comefunziona? Si inseriscono le proprie bottiglie di plastica nella macchina e perogni bottiglia si riducono le emissioni di100 gr. di anidride carbonica e quindi siottiene 1 punto. Si accede al serviziotramite la tessera che è distribuita atutte le famiglie del bacino. «Forse nonsaranno solo i nostri piccoli gestiquotidiani a salvare la terra, ma - spiegal’assessore all’Ambiente Antonio Soldo -di certo contribuiscono in maniera fortee determinante a ridurre il dannodell’impatto ecologico causatodall’aumento di anidride carbonica. Ciaspettiamo dai cittadini grandecollaborazione anche nel loro interesseeconomico e di salute». [G.LEG.]

Moncalieri

Arrivala macchinachetritale bottiglie

 Allabiblioteca civicaconil servizio«Mettiamociingioco», difiancoa tanti volumisonostati compratianchedeigiochidisocietà. «Un’idea-spiega ladirettriceValeriaCasini- nataper dareunarispostaai numerosiadolescentiche vengonoalpomeriggioper incontrarsietrascorreredeltempoinsieme.Noiabbiamocercatodi coinvolgerlicomprandodei giochi».Scacchi,dama,Scarabeo,Monopoli,memo,millemigliaemercanteinfiera:questiiprimimessiadisposizione.«Per usarlibasteràsoloiscriversi-dice-e secisaràrichiestaneacquisteremodinuovi».Unica condizioneavererispettoper quantiinvecevoglionoleggereostudiare.«L’intentoera aprireleportee farcapirechelabibliotecaè unluogodiconoscenza,in tuttii sensi»concludeCasini. [P.ROM.]

 Alpignano

Giochidi societàin biblioteca

PAGINE A CURA DI

MONICA PEROSINOPerlevostre [email protected]

15mila 

Lerichiesteogniannoperuna casapopolareinprovincia

diTorino

973appartamenti

QuelligestitidaAtca Beinasco,Rivalta,Piossasco

eVolvera

50nuove case

GlialloggicheAtcrealizzerà

nellazonanelprossimo

triennio

60 .Metropoli .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

T1 CV PR T2 R

Moncalieri

“Economialocalebloccatadal patto distabilità”

Di questi tempi è un parados-sobelloe buono.Avereincas-sa circa 30 milioni di euro so-nanti e non poter spenderepiùdi3,8milionièunacartoli-nadall’ irreale.

Una condanna che il Co-mune di Moncalieri deve sop-portare per via dei sofisticatiequilibri del patto di stabilitàintrodotto dall’Unione Euro-peaperteneresottocontrollolaspesapubblica.

Il fatto è che questo stru-mento nato con fini certa-mente nobili sta creando ilpanico negli uffici dei comunidella cintura di Torino. Nonditelo all’assessore moncalie-rese ai Lavori Pubblici DarioDrigochedioperedaappalta-re ne avrebbe - e anche molte-echeinvecedevefaremilleeuna capriole per convincere icolleghi di giunta che si pos-sano investire soltanto queisoldi lì: un decimo - quasi - diciòchec’èin cassa.

L’appelloalgovernoIl tetto agli investimenti e allacapacitàdispesa chestadepri-mendo i cantieri della città èoggetto di un durissimo sfogodel sindaco Roberta Meo. «Èassurdo - dice il primo cittadi-no-cheinunmomentocosìdif-ficile per il nostro Paese i Co-muni come il nostro che sono virtuosi ed hanno la possibilitàdiinvestiree farripartirel’eco-nomialocalenon possanofarloa causa di un patto di Stabilitàaberrante».

RobertaMeo,giàinpassatoavevalanciatounappelloalGo- vernoaffinchési tenessecontodei tagli nella definizione degliobiettivi di Patto. Risposte?nessuna. Da qui la decisione discrivere - anche in qualità dimembro del Consiglio Diretti- vo regionale dell’Anci- al colle-gaPieroFassino,presidentere-gionale dell’Anci Piemonte.Obiettivo? « È necessario con-

 vocareun incontrosu questote-maperpromuovereazioni fortiechiederedirivederequesti limiticosìstringenti»,diceilsindaco.

 ANichelinoSeMoncalierisilamentadelpa-radosso economico, a Nichelinonon possono che accodarsi.L’assessore Claudio Benedettosnocciola numeri da Caporettodegli investimenti: «Abbiamopiùdi11milioniincassamapos-siamoimpegnarecirca 500milaeurodispesa».

TuttofermoCapita così che il Comune di

Ilsindaco Meo:possiamo investiresolo undecimodellerisorse

I limiti imposti ai ComuniIltetto agliinvestimentie allacapacitàdi spesaha bloccatodiverseopere,che dovranno

essereposticipateal2014. Traquesteanchela riqualificazionedelteatro Matteotti

in breve

SanMauro

Incontrosugiovaniesostanzepsicoattive

L’associazione dei geni-tori «Pigreco», in collabora-zioneconlescuole,promuo- ve domani un incontro su «Igiovani e le sostanze psico-attive: il rapporto tra ilmondogiovanileei consumiproblematici», all’Audito-rium della scuola Carlo Al- berto Dalla Chiesa, in viaSperanza 40. Relatore Fa- brizio Daffara.

Settimo

Rubaunpaiodiscarpe Arrestatominorenne

Sorpreso a rubare unpaio di scarpe nel negozio«Piazza Italia», presso ilcentro commerciale «Setti-mo Cielo», G.D., 17 anni, diFoglizzo, è stato fermato dalpersonale addetto alla ven-dita. Quindi affidato ai cara- binieriche lohanno arresta-toperfurto.

PinoTorinese

Cacciaaicinghiali,cercansicontrollori

Il parco del Po e dellacollina torinese cerca sele-controllori e conduttori ci-nofili percompletare l’orga-nicoadisposizionedellaRe-gione. I candidati dovrannocompilarei moduli,scarica- bili dalsito www.parcopoto-rinese.it,entro domenica 24marzo.

Moncalieri

Continuanole adesioniperil CarloAlberto

Siaggiungononuovino-mi e nuove personalità nel-l’appello sottoscritto daqualche tempo per valoriz-zare il Real Collegio Carlo Albertonell’otticadi unpos-sibile addio della Fondazio-ne nei prossimi anni. Hannofirmato l’ex sindaco CarloNovarinoeil presidentedel-la Camera del Lavoro Anto-nioScibilia.

Moncalieri

Covao, 10milaoredivolontariato

Diecimila ore di volon-tariato con animazione, as-sistenza domiciliare ac-compagnamento. Eccolo il bilancio degli 80 vol ontaride l Covao di Mon c alie r iper un totale di 4800 pre-senze annue.

fuori dall’ufficio - non possopermettermi di attendere cositanto tempo».

Code, disagi e proteste alleposte centrali della città delProclama.Ieri,pergliutentiinfila nell’ufficio di piazza Vitti-me di Bologna, è stata unamattinata complicata. Chi do- veva pagare un semplice bol-lettino o effettuare un versa-mentosullibrettonominalehadovuto sobbarcarsi un’attesache in molti casi ha superato isessanta minuti. Dalle 9 alle 11sono stati soltanto due glisportellisti che si occupavanodella cosiddetta “lettera A”che corrisponde ai servizi fi-

nanziari generali. GiuseppeChimenti, 67 anni, pensionato,ha deciso di andare a fare laspesa una volta accortosi chedavanti a lui c’erano ancorauna settantina di persone incoda. Possibile? «La storia adire il vero si ripete - spiegaCeleste Zoccali -: vengo qui al-meno tre volte al mese e nonc’è occasione in cui mi sbrigoprima di quaranta minuti».Solo sfortuna? Può darsi.

Alessandro Barberis, adesempio, fa l’avvocato deglisportellisti: «Sono pochi, è unproblema di fondi, vanno capi-ti. Sono tutti gentili e disponi- bili» spiega, salvo poi andare

ad avvertire all’interno dellapresenza dei giornalisti. Il di-rettore si precipita fuori espiega «che gli sportelli sonotutti operativi».

Non è vero - gli si fa notare -dalle 9 fino alle 11 ce ne sonostati soltanto due per il paga-

mento dei bollettini. «Comun-que - aggiunge - queste codesono fisiologiche, capitano intutti i grandi uffici della pro- vincia».L’ufficio stampadi Po-ste Italiane ammette i proble-mi:«Abbiamo analizzatoi flus-sidi trafficoattraverso un’ana-

Moncalieri

Code,disagieprotesteallaPosta“Pochisportellinelleoredipunta”

La denuncia:«Oraqualcunovende perfinoi numerid’arrivo»

Venere Collia non ci ha nem-meno provato. È entrata ierimattina alle Poste centrali diMoncalieri verso le 11 e ha ri-tirato il numerino per spedi-re una raccomandata. Avevail 132 e sul monitor che gesti-sce i flussi di prenotazionicampeggiava il 67: «Sono en-trataeuscita-sbottaappena

Tempi d’attesa Gliutentidella PostecentralidiMoncalierilamentanotempid’attesatroppolunghi:«Nonci sisbrigamaiprimadi quarantaminuti»

Lastrutturadivia Alpignano

Rivoli

Bocciodromo,lavorial vagliodellaprocura

Sul bocciodromo anche l’am-ministrazione di Rivoli vuole vederci chiaro. L’altra sera,duranteil consigliocomunale,l’assessoreAverninoDi Croceha confermato la voce che gi-ravadatempo.Ossiacheilfal-done con tutte le carte che ri-guardavano la realizzazione

del bocciodromo di via Alpi-gnano era stato inviato allaprocuradella Repubblica.

«In una relazione il re-sponsabile del progetto haparlato di «gravi irregolari-tà» - spiega Di Croce - e dopoaver analizzato noi tutte lecarte, abbiamo preferito chefosse la magistratura a valu-tare». Ma su quali siano que-ste irregolarità non vuol farparola. «Ci sono indagini incorso» chiosa laconico.

Lasceltadellagiuntadifa-re chiarezza non si fermaqui. Siccome da molte partisi è sottolineato il costo del-l’opera, che a lavori finiti po-trebbe arrivare a 4,6 milionidi euro, anche in questo casosièdeciso dipassarelamanoadunente superiore.«Ho giàpreparato un dossier che in- vierò a giorni al la Corte deiConti - dichiara l’assessore -in modo che controll inoquanto fatto fino ad ora e ve-rifichino se ci sono gli estre-mi del danno erariale».

Ma una precisazione devefarla. «Questa giunta - affer-ma-,da quandosièinsediata,per il Bocciodromo ha spesosolo72milaeuroperfar effet-tuare un collaudo dell’opera,rimasta ferma anni, oltre ai123 mila euro di stipendi econtributi non pagati ai lavo-ratoridalladittaappaltatrice,che il giudice ci ha imposto di versare ed ora oggetto di una vertenzaper ilrecupero».

PATRIZIOROMANO

GIUSEPPELEGATO

3,8milioni

Ifondivincolatiainvestimenticheil

Comunepotràimpegnareperl’anno2013

30milioni

Ilsaldocassadel Comune,ovveroifondidisponibili

dicuisoloil12%puòessereutilizzato

Moncalieri debba spostare sul2014 opere importanti, moltoattese in città. A partire dallariqualificazione del teatroMatteotti e - forse - dall’am-pliamento/riqualificazionedella scuola di Tagliaferro incui urgono opere immediate.Capitolo a parte per il camponomadi-costo1,4milionidieu-ro - su cui si è aperto il fuocoincrociatodel«neo-montiano»Giancarlo Chiapello in consi-glio: «Opera superata, di vec-chia concezione». Poco male, ilpatto di stabilità ha comporta-to anche lo slittamento di que-sto cantiere.

RischiorinvioLesetteopere

1. Lacostruzionedel nuovo

campoNomadiinstrada ca-

rignano(costo1,4 milioni)

2. Riqualificazione Teatro

Matteotti(900milaeuro)

3. Ampliamenti scuola Ta-

gliaferro(2,4milioni)

4.Stradainterconnessione

Carpice Tetti Piatti (1,4 mi-

lioni)

5. Nuovo canale scolmato-

re(4,8milioni)

6. Strada su sponda San-

gone(1,1milioni)

7. Ristrutturazione mater-

na ed elementare Gabelli (2

milioni)

lisi remota ed effettivamenteieri mattina i tempi di attesaerano lunghi. Il problema na-scedalfattocheabbiamoalcu-ni dipendenti in malattia equesto - va da sé - comportadei disagi».

Poi aggiungono: «C’è anchemolto malcostume di alcuniutenticheritiranoil bigliettoe vanno a fare la spesa intasan-do il sistema informatico. Loscorsomeseciè statosegnala-toilcasodi unapersonacheri- vendei bigliettiall’esterno del-l’ufficio per evitare agli utentidi stare in coda a lungo. Uncomportamento che va stig-matizzato». [G.LEG.]

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.Metropoli .61

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 CronacadiTorino 63T1CVPRT2

ne Barauda di Moncalieri, èuscito nel pomeriggio a fare unapasseggiata in bicicletta, por-tandosi appresso ilsuo fedele la-

 brador. In pochi minuti ha rag-giunto l’argine del Po, abbastan-zalargoda poterlopercorrerein

 bicicl etta. Lì, nei pressi dell’exdiscaricadiLaLoggia,sièsenti-to male ed è caduto in un dirupo,inunazonaisolataaimarginidelfiume, perdendo poi i sensi. Il ri-chiamodelsuocanehaaccelera-to l’arrivo dei soccorsi.

Perlevostresegnalazioni

[email protected]

 AVaudaunaqualificaalmasteragilityUnaprovaper qualificarsial master agilityItalia,untorneo diventato tradizione per gli amanti di que-stosport.Loorganizza,inuncampocopertoeilfon-do naturale,il Centro cinofilodelle Vaude,domeni-ca 17 marzo in via Torino 46 a Vauda Canavese: ini-zio ore 8, per partecipare l’iscrizione costa 10 euro,assistere è gratis (info al 338.9319888). È la primacompetizionedi quest’anno inprovinciadi Torino.

Lastoria

Parteil censimentoper i gatti di quartiereComunee Università insieme peri questionari a tutte legattare

Censimento felino, si parte.Comune e Università danno il

 via alla campagn a d i raccolta

datisugliinsediamentideigat-ti selvatici a Torino, con la col-laborazione deivolontari e del-le associazioni, una ventina direaltà capitanate da Lida,Enpa e Lega difesa del gatto,che li accudiscono. Le primerilevazioni sul campo sarannorealizzate da alcuni studentidel corso di Scienze Naturalida aprile.

Unprimopassoversoilcen-simento generale è in realtàgià stato mosso: «Per la sua te-si di laurea, una studentessa,insieme ai tecnici del Comune,ha preparato un questionariodistribuito alle gattare per ladescrizionedelleloro colonie»,spiega Laura Ozella, dottoran-da del dipartimento di biologiache sta seguendo il progettocensimento insieme alle do-centi Cristina Giacoma e Da-nielaPessani.«Hanno rispostoalle domande una sessantinadi persone - dicono dall’asses-sorato al Verde pubblico -: uncampione che non permetteancora statistiche. Per quelleattendiamo i risultati totali».

La seconda fase del monito-raggio prevede che gli univer-sitari, in sei hanno dato la di-sponibilità finora, affianchinole gattare per i sopralluoghi,documentando direttamentelapresenzadicolonieneicorti-li delle scuole e nei giardini,nelle aree verdi o nelle zoneospedaliere, nei vecchi edificidi fabbriche. L’obiettivo dellacampagna è misurare la pre-senzadi gattiselvatici,scheda-re i felini per tenere sotto con-trollo le nascite con le steriliz-zazioni, ma anche per seguirel’evoluzioneneltempodelleco-lonie, monitorare il numerodegli esemplari ed eventualinuovi arrivi o abbandonati. In-somma, compilare un’anagra-fe felina cittadina.

L’ultima ricerca del generedisponibile in Comune fissa ilnumero delle colonie a 1.304,alcune costituite da due soliesemplari, altre da decine.Una «popolazione» dispersanei territori delle dieci Circo-scrizioni: dalla «famiglia» del-la Mole Antonelliana agli ottoesemplari del parco della Te-soriera,e poii gruppipiù gran-di: tra la fabbrica Thyssen e ilparco della Pellerina, in corsoUnione Sovietca all’ex bowlinge al dismesso scalo ferroviarioVanchiglia.

cercocasa

Kelly

Piccolae timida

CANILEDIMONCALIERITelefono011/640.93.98

Kellyha 8 mesi,salvatadallastrada aspetta chiavrà curadilei.È unatagliamedia,dolceebuon matimorosaa causadelsuopassatopoco felice.

Pongo

Allegro

e “invisibile”

BASTARDINIBAURifugioil Bau339/813.93.35

Pongoèbelloeaffettuoso,vivaceallegroe giocoso.Maorasi staspegnendochiusoinunbox.Ha quattro anniadoragiocareconicanifemmine

Peggy

“Orfana”e disperata

LIDACIRIE’ VALLIDI LANZOFernandaal 349/538.51.82

Peggyèunalupettadi5anni,dolcissima. Lasua proprietariaè mortae l’ha lasciatasola.Lapiccolapatiscemolto lasolitudinee rischia ilcanile.

FredMoltodolceabbandonato

LESFIGATTELaura338/537.89.00

Fredera alla coloniadel Golf,èbellodibuoncarattereecoccolone,molto affettuoso,èstato sicuramenteabbandonato.

StoriedicanileRUTH ANN HENDERSON

Dolce Lissadivoratrice

di alberi

Prova adimmaginarediessereabbracciato

dauncane che, quandosta «inpiedi», è piùaltodite…Erala mia prima visitaal RifugioRamondettiCassardo;

avevoappena conosciuto Aram, che sarebbestatopoiil miogrande amore(e tutta la nostrastoriadiamorela si puòleggeresulsito delrifugio) e l’avevoportatoinunodei recintiperconoscercimeglio. Poialzo gli occhi e vedo, nelrecintodall’altraparte,Roberta, la(simpaticissima) ragazzachelavora nellRifugio,conun cane… addosso!Lacreaturacheaveva buttatole «braccia»attornoal suocolloeraLissa,tutta gambeelingua,una creaturadeliziosa cheavevaduepassioni: gliesseriumani

e… il legno.Ehsì, LissaerafinitaalRifugioproprioperquelsuosfrenato entusiasmopertuttociò chepotesserintracciare le sueoriginiad unalbero.Mangiavaanche la suapappa,per carità;ma ilmassimo perlei eraunramo,un asse, unqualsiasi cosa diquelgenere. I suoi padronil’amavanoed avevano giàaccettato di doverrifare/riparare/ricomprareporte,cancelli, cucceechi più nehapiùnemetta…fino al giornoincui, tornando daunpiacevolepomeriggiocondegliamici,trovanounalberoabbattutodall’affamataLissa.Bisogna dire cheavevaunacapacitàdigestivanonindifferente:non hamaifattouna piega,qualunque cosariuscisseamandargiù. AlRifugiole hannocambiato regolarmenteil«tetto»della cuccia,perchése li consumavaconimpegno;e comerimproverare uncaneche poi, sela sgridavi, tiabbracciavacontantocalore? Tuttinoi volontari laconoscevamo; laportavamoa giocareconnoi nei recintie cicoprivadi baci.Eratrai beniamini di chi lavora lìe dinoi che andiamo atrovare i nostri amicipelosi. Sen’èandataserenamenteunanotte,senza soffrire; se c’èunparadiso ancheperi cani(iosperotanto disì),perLissa saràpienodi alberidamangiare a piacere.

VOLONTARIA 

RIFUGIORAMONDETTICASSARDO

LATESIDI LAUREA 

Le domandepreparateda unastudentessadi ScienzeNaturali

 ANDREACIATTAGLIA 

A CURA DI

ANTONELLA MARIOTTIAnimalia

 Altri servizisu

www.lazampa.it

In mezzo al campo romUnodei tanti gattili gestiti da volontari,questoè collocatoin mezzo al campo rom

di viaGermagnano edè gestitoda GiuseppeCampanale

 ALaLoggia

Labrador eroe,salvalavitaal suo padrone

MASSIMILIANOPEGGIO

Eroe a quattro zampe. Ha sal- vato la v ita al suo pa dron e at-tirando l’attenzione di un uo-mo che stava facendo unapasseggiata nella campagnealla periferia di La Loggia,lungo i sentieri che costeggia-no il Po. Abbaiando come unafuria, ha indicato il punto ilcui il suo padrone era cadutocon la bicicletta, perdendopoi i sensi, finendo in un diru-po lungo l’argine del fiume.Quando è arrivato l’elicotterodel 118, ha cercato di salire a

 bordo a tutti i costi .È accaduto ieripom eriggio.

Fedele come un labrador, non voleva separ arsi dal suo pa-

drone, rianimato dai soccorri-tori e adagiato su una barella. Afatica gli agenti della poliziamunicipale di La Loggia, inter-

 venuti in aiuto dell’equi pe medi -ca, sono riusciti a trattenerlo,improvvisando un guinzaglio eaccarezzandolo. Rovistando neipressi della bicicletta, gli agentihanno trovato un telefonino.Tra gli ultimi numeri contatta-ti, c’era quello della figlia del-l’uomo. «Suo padre - hanno det-to i vigili al telefono - si è sentitomale ma adesso è in ospedale.Probabilmente ha un bracciorotto. Se è salvo è merito delsuo cane. Venga a riprenderlo, èmolto agitato».

Una storia a lieto fine. L’uo-mo, 57 anni, residente in frazio-

Un labrador

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64 .Giornoe Notte .

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013

T1CVPRT2

Feltrinelli

Quandoi libriaccompagnanola vita«Nonaverepauradeilibri»(HaccaEdizioni)èil titolodellibrodiChristianMascheronichevienepresentatoalle18 daFeltrinelliinpiazzaCln251.Conl’autoreintervengonoFedericoNovaroeFrancescaGenti.Mascheroni,conduttoredi«Tiraccontounlibro»inondasuIris,raccontalastoriasuaedellasuafamigliaattraversoilibrichehannoaccompagnatolalorovita.

alle 18

 Appuntamento cultper gli appassionatidel rockindipendente al BlahBlah di via Po 21 (tel:349/317.21.64) dove

sono di scena gli Arboretum. In primopiano su molti blog emagazine alternativi, i quattro diBaltimora aprono a Torino il segmentoitaliano del tour mondiale con cuipresentano il quinto album della lorocarriera, «Coming Out From The Fog»,che ne conferma la solida temprapsichedelica, con richiami folk e bluesoggi di grande attualità. Il concertocomincia alle 22, il biglietto costa 10 euro.Seguono le selezioni del team Gong. [P.F.]

BlahBlah

RockindipendentecongliArboretum

CisonoNaomiCampbell,MonicaBelluccie LindaEvangelista(solo percitarnealcune) negliscattidi GiovanniGastel.Milanese,classe1955,conil suosguardoha catturatoimmaginidalsaporeraffinato.Aluièdedicatala mostracuratada ValerioTazzettiePaolaGiubergiachesiinauguraoggialloSpazioErsel(ingressolibero,dallunedìal venerdìdalle10alle18,piazzaSolferino11,tel:011/55.20.111).Finoal 26aprilesaràpossibileammirare40lavoridiquellocheèconsideratounodei maggiorifotografiitaliani. [F.CAS.]

SpazioErsel

Negliscattile donnepiùbelledelmondo

CasaOzinvitaall’anteprima,staseraalle21 nellasalatredelcinemaReposi,in viaXXSettembre15, delnuovofilmDisney«Ilgrandee potenteOz»,prequelde«IlmagodiOz»diVictorFlemingdel 1939,cheusciràdadomaniintuttelesaled’Italia.Alla proiezionesarà presenteLucianaLittizzetto,madrina dellaOnlusdicorsoMoncalieri262che accoglieesostienei bambinicheincontranolamalattiaele lorofamigliea cuisaràdestinatol’intero incasso:l’ingressocosta10euro,ibigliettipossonoessereprenotatial botteghinoo attraversoilsitowww.multisalareposi.it. [N.PEN.]

CinemaReposi

Un’anteprimaperCasaOz

Aunmesedall’esordio,il Colorsdi viaSacchisi imponeconuna programma-zionedallafortepersonalità.Venerdì8e

sabato9 arrivaDavidLiebman,saxdi fiduciadiMilesDavis,nelmentreètoccatoal trioconRitaMarcotullialpiano,supportatada FurioDiCastri, suorodato contrabbassistain diver-

Recensione/1

Melodieinvidiabilipenalizzatedalpiano

TeatroColosseo

ConlemascheresipuòrecitaresenzaleparoleIl curiosospettacolodeitedeschiFamilieFlozNessuncopione,tuttigli attori improvvisano

I personaggi scappano nei so-gni. Che idea quella dei Fami-lie Floz, compagnia tedescache recita con maschere che vivono senza parole. E conse-gnano tutto quello che unospettatore vuole mentre sce-glie uno spettacolo: il giustoromanticismo, la desideratasurrealtà e l’evasione concen-trata in un’ora e mezza. Unasintesi promozionale perfettadi come un gruppo di attorimaterializza la sua storia conun metodo non comune. «Iprotagonistinonsi samaifinoalla fine se possono essereconsiderati parte della realtà,se sono in uno stato onirico,oppure l’incubo di qualcuno»dice Gianni Bettaccini, allar-gando il pensiero sognante.Luièil clown-manager-lade-finizione se la dà come fosseun biglietto da visita - dellacompagnia tedesca, da dodici

annilaparte italianadelgrup-poteatralenatonel ’94e si af-fianca al regista Michel Vogele all’artigiano di maschereHajo Schuler. Figura fonda-

mentalequest’ultima,poichèiFamilieFloz,senza maschere,dopoquasivent’annidi lavorosui palcoscenici europei, nonsarebbero per niente Floz. Econi lorovolti«rifatti» arriva-no questa sera e domani alle21 al Teatro Colosseo propo-nendo «Hotel Paradiso» (bi-glietto:da21a25 euro):nientemeno che un noir. Niente me-no che un omicidio ad altaquota,inun albergogestitodaunafamigliolavagamenteori-ginale:chicomandaè un’ener-gicavecchietta,alla receptionscampanella il figlio fra le nu- volee lascorbuticaè lasorellache vuole per sè la proprietà.

 A sostegno della lieve follia cir-colano fra i tavoli una camerie-ra cleptomane e in cucina uncuoco particolarmente attrattodalla macelleria. C’è ancora un

aspetto da non sottovalutare:non si diffonde parola, non c’èl’ombra di un dialogo, perchècome in tutti i lo-ro racconti gli at-tori, questa voltaquattro dietro lequinte, comuni-cano con il pub- blico attraversola fisicità e la vivacità delle ma-schere. Qual è il vostro metodoper progettare e far crescereuno spettacolo, comincia dallemaschere? «E’ un processo ab- bastanza particolare» prose-gue Bettucci, che come tutti glialtri partecipa alla nascita col-lettiva della performance. «Noi

arriviamo alle prove con dueidee:il luogodovevogliamochela storia si svolga, quindi un al- bergo, un ristorante, o una ca-sa; e i relativi personaggi, siano

un proprietario, una coppia o iclienti». Ma non sventolano co-pioni, non si studiano battute.

«Improvvisiamotutti, le scene siampliano a se-co nda di co sa viene in mente acia scu no q u elgiorno. In questa

fase possiamo usare delle frasiche in un fumetto sarebbero lanuvoletta». E che svaniscononella fase due, quando HajoSchuler comincia a modellarele maschere guidato dalle suesensazioni. «Le maschere arri- vano alle prove e gli attori le in-dossano, non le hanno ancora

 viste. Per noi la maschera vivesolonegliocchi deglispettatori,per questo ogni personaggio viene intervistato dal regista edai compagni su chi è, da dove

proviene. Nelle risposte, il cor-poe l’anima-mascherasi fondo-no». Innegabile suggestione ar-tistica. Ma la maschera può an-chenonvivere?«Sì, neabbiamouna sfigatissima, Pipin, un per-sonaggiopavido,nonriescemaia entrare in nessuno spettaco-lo».E l’omicidiocom’èsbucato?«Perchè mentre provavamo unattore è rimasto incastrato conlatesta nellabussolad’ingressodell’albergo: gli è venuto inmente di morire decapitato».Facile,achi nonsarebbevenutoinmente.

TeatroColosseo

ViaMadamaCristina71

Tel.011/6698034

TEATROAGNELLI

Lecanzoniperbambiniscritteda RenatoRascel

nUn musical minimale,che ripercorre parte dellacarriera di un artista con-siderato un «monumentodel teatro leggero italia-no», il torinese per casoRenato Rascel (nato in cit-tàduranteunatournéedeigenitori, entrambi cantan-ti d’operetta). «Dove van-no a finire i palloncini», in-terrogativo poetico presoaprestitodallecanzonidel«Renatino nazionale», è lospettacolo con cui Assem- blea Teatro, nel 2012, ha voluto rende re omaggi o aRascel, in occasione delcentenariodellasuanasci-ta. Questa sera alle 21, lospettacolo scritto da Ren-zo Sicco e diretto da Gio- vanni Boni debutta nelcartellone «Insolito», alTeatro Agnelli, di via Sar-

pi 111 ( ingresso « up t o you»: 4, 6 o 8 euro) . Sonoprotagoniste in scena lest ralunate canz oni per bambini di Rascel: dodicititoli che si combinano perraccontare in palcosceni-counastoria,attraversolamimicaele paroledegliat-tori/cantanti Cristiana Vo-glinoeAndreaCastellini,edell’ at t ore/t rampolierePaolo Sicco. [L. I.]

Unnoirambientatoinuno stranoalbergo

inalta montagna

INSCENA 

TIZIANAPLATZER

seoccasioni,e MattiaBarbieri,giovanebatte-rista,maconleigiàin piùdiun progetto.Unpianononeccelsopenalizzalariccaespressivi-tàdellaMarcotullichesiavvalediun porta-mentovigoroso,possenteperlatimbricaecapacedi melodieinvidiabili tramediterraneoeSudamerica:uninvitoanozzeper Furiochedasemprecaratterizzalasua lineadibassoconfantasia. Batteriaun po’troppo defilata.

Unartigianoosservagliattori

emodellai volti«finti»

LATECNICA 

MARCOBASSO

ProtagonistiL’energicavecchietta

proprietariadell’albergo

eilfigliofrale nuvole

chescampanella

allareception

PAGINE A CURA DI

ANTONELLA AMAPANE E ANTONELLA [email protected]

GliArboretum

Fotoinmostra

Ilfilm

LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6MARZO2013.Giornoe Notte .65

T1CVPRT2

Rivoli

Lascuoladi cucinafabeneficenza

Orbassano

Fotodianimalidimontagna

JazzClub

Unoswing persignore

«Regalaunsorrisoincucina»èil titolodell’iniziativadellascuoladicucinaLaMaggioranadiRivoli,viaCuneo5.Alle20siterràunalezioneconDomenicoD’Agostino(daLaProvadelCuoco)edEricaMaggiora(CordonBleu).Ilcostodell’iscrizione,70euro,saràdevolutoaun«VeroSorrisoOnlus».Perpartecipareiscriversi sulsi towww.lamaggiorana.it.

PerCinemainVerticalealle21 pressolaSocietàCattolicaOperaiadiMutuoSoccorsoSanGiuseppe,viaGiolitti6,aOrbassano,DanteAlpepresenta«Animalidimontagna»,unaselezionedellesuemigliorifotografie.Alpeè unespertodiimmagininaturalisticheedexguardiaparcodelparcoregionaleOrsiera-Rocciavrè.Ingresso libero.

IlprogrammaodiernodelJazzClubTorino,piazzaleValdoFusi,prevedeilritornodiPaoloAlderighi,impegnatoinun progettoincentratosulloswingesullamusicadalvivo.S’intitola«SwingingLadies»,vede AlberighiaffiancatodaNicolaStranieriallabatteria,StephanieTrickalpianoforteeNickiParrottcontrabbasso evoce. Appuntamentoalle21,30,ingressoa10euro.

alle 20 alle 21 alle 21,30

blocknotes

INCONTRI

Cercarelavoro

 Alle 18, aperitivo informati- vo Work in social. Si parl eràdi come cercare lavoro at-traverso la rete ma anche diquali sono i comportamentisu web che potrebbero nuo-cere ad una eventuale as-sunzione. Tel: 011/442.49.81; www.tor inog iova ni.i t. I n-gresso lib ero.Informagiovani,

 viadelle Orfane20

Donne

Per la «Giornata internazio-nale della donne: Donne,scienza, lavoro fra ieri e og-gi» alle 16,30, la Provincia diTorino, in sala consiglieri,presenta «Donne e scienza:dalla memoria alla storia»,incontro che raccoglie i ri-sultati di una ricerca condot-ta da Elena Petricola e pro-mossa dall’Archivio delledonne in Piemonte. Parteci-pano Piera Levi Montalcini,nipote del premio Nobel el’assessore provinciale allepolitiche di parità Mariagiu-seppina Puglisi. Telefono011/861.22.04.PalazzoCisterna, viaMaria Vittoria12

Israelee Palestina

 Alle 18, «Israeliani e Palesti-nesi: sindaci per la pace».Gadi Baltiansky, direttoreGeneva Initiative Israel, Ja-niki Cingoli, direttore Cip-mo, e Nidal Foqah, direttoreGeneva Initiative Palestine,incontrano i primi cittadinidelle terre del conflitto me-dio-orientale, per condivide-re una filosofia e una praticadi pace e dialogo. A cura diCipmo-Centro Italiano perla Pace in Medio Oriente.Tel: 02/866.147/109; [email protected]. Ingresso libero fi-noaesaurimentopostiCircolodeiLettori, viaBogino 9

LIBRI

Isogni Alle 21, «Il potere dei sogni».Jean-Christophe Rufin, me-dico e scrittore cofondatoredi Medici senza frontiere, in-contra il pubblico, con ilgiornalista Mario Baudino,in occasione dell’uscita di«L’uomo dei sogni» (e/o),odissea cavalleresca di Jac-ques Coeur, che attraversomille avventure e tanti in-contri fortunati sfugge allacondizione umile delle sueorigini. Ingresso gratuitocon prenotazione al numero011/197.165.65.CircolodeiLettori, viaBogino 9

SPETTACOLI

LauraCurino

Per Rivoli Teatro, alle 21Laura Curino in «Scintille»:in occasione della Festa del-la Donna, un’intenso e deli-cato monologo per evocare

una tragedia al femminile.Testo e regia Laura Sicigna-no, musiche di Edmondo Ro-mano (scene Laura Benzi, co-stumi Maria Grazia Bisio, di-segno luci Tiziano Scali).Produzione Teatro Cargo. Bi-glietti a 18 euro, ridotti a 14,under 18 a 5.Rivoli,TeatroDonBosco, viaStupinigi 1

MUSICA 

Pianoe violoncello

Per le «Petites soirees» cura-t e da E lda C aliari per LaNuova Arca, alle 21 si esibi-scono Milena Punzi e ClaraDutto (violoncello e pianofor-te). Il programma spazia da Antonio Vivaldi, la bellissimaSonata n.5 in Mi minore, allemelodie romantiche di Ro- bert Schumann (Fantasie-stucke op.73) e di FryderykChopin (Polenaise Brillanteop. 3 ), sino a JohannesBrahms. Letture interpreta-tive dell’attrice Lucy Casu.Tel: 011/500.957.CircoloDell aStampa,corsoStatiUniti27

Legnami

Dalle 22, La Premiata Fale-gnameria Teppa Bros presen-ta«Legnami: impara a ballarecon lo stato sociale». Con Be- bo e Albi aka Teppa Bros: djset. Ingresso libero riservatoai soci Arci; www.officinecor-sare.org.OfficineCorsare, viaPallavicino 35

VARIE

Readingpoetico

«Ho tutto in testa ma non rie-scoadirlo»èil titolodellasera-tainprogrammadalle21.I Ma-niaci d’amore e un gruppo dipoeti esordienti presentanoun’antologia di poesie e prose brevi che racconta il momentochestiamovivendo.Una seratadi teatro, musica, reading e po-esie. In scena anche brani diautorinoti,dai dialoghidiCodi-ce46e ThisMustBeThePlacea un monologo di Bukowski,scelti dai poeti. Completano ilquadro chitarre e percussioni.Ingresso libero con tessera Ar-ci.Tel:011/817.24.27. Amantes viaPrincipe Amedeo,38

 Yoga

In programma per le 14,30,il secondo Incontro di «Yogaper la salute del pavimentopelvico» a cura di E nricaColombo, Spi-Cgil ed Elisa- betta Porta, Studio YogaShanti-Vana. Dalle 17,30 alle19, «Donne e violenza» con Adriana Ansaldi e BrunellaPernigotti e proiezione delcorto «Un salto nella vita»di Brunella Pernigotti e Lui-gi Mezzacappa. Sarà pre-sente il regista.CasadelQuartiere viaMorgari 14

Recensione/2

Undisegnocheèlungounavita

Un disegno lungo 66 anni di vita è il temadell’antologica di Nicola Maria Marti-no alla Galleria Allegretti, in via San

Francesco d’Assisi 14. Pittore, insegnante eattuale Direttore-Commissario dell’Accade-mia Albertina, Martino racconta i momentidi un’intensa ricerca tra scrittura, immagine

e sogno. La sua esperienza fa parte della cul-tura visiva del Novecento e di questo secolo,mentre il discorso lega il nitido disegno, trac-ciato sulle pareti della galleria, ai dipinti daipoetici e luminosi colori. Sino al 23 marzo(orario: 15-19, tel.011/5069646)si possono ve-dere, inoltre, le essenziali e simboliche bici-clette e le tele, dove si profilano fiabeschi ae-roplanini, foglie, capanni.

TeatroBaretti

L’odisseadelpiccoloafghanoapprodaateatro

Lestorie fannopercorsiincre-dibili, capita che si perdanonella notte dei tempi. Magari,invece, accade che da unasemplice chiacchierata traamici si trasformino in paginescritte per arrivare poi addi-ritturainteatro.Questo èsuc-cesso a «Nel mare ci sono icoccodrilli», il pluripremiatolibro di Fabio Geda, un best-seller tradotto in 31 paesi cheda oggi a venerdì alle 21 (ve-nerdì anche alle 10,30) sbarcaal Baretti. Con l’adattamentodell’autore stesso, vede sulpalcoPaoloBri-guglia im pe-gnato in un mo-nologo di cui hacurato anche laregia insiemecon EdoardoNatoli. Prende così forma lastoria vera di Enaiatollah Ak- bari, un ragazzo costretto per

sopravvivere a scappare dallasuaterra,l’Afghanistan.Unin-credibile viaggio che lo porte-ràadarrivarein Italiapassan-do per l’Iran, la Turchia e laGrecia, in una tragica odisseache lo vedrà incontrare la mi-seriae lanobiltàdegli uomini.

«L’allestimento–spiegaPa-oloBriguglia–è scarnoefa af-fidamento sulla bellezza e sul-la forza straordinaria di que-storacconto.Ionarrola storiadi Enaiatollah in prima perso-na, offro al pubblico questosguardo meraviglioso sulla vi-tachel’autoreèriuscitoacat-turare dalle parole del prota-gonista.Mipiacerebbechechi

ascolta fosse rapito da questa vicenda umana e avesse la sen-sazionediguardareun film».

L’attore palermitano puntasulla sola forza della narrazio-ne, accompagnato in scena dal-le musiche originali eseguitedal vivo da Fabio Zeppetella.«Misonolimitato adaccorciareil testo - dice Fabio Geda -.L’idea non è stata quella di cre-are un vero e proprio spettaco-lo, nel senso che non c’è unadrammaturgia complessa, masi tratta semplicemente di unanarrazione.Questaèuna storiache nasce orale, nel libro c’èEnaiatollah che la racconta al

lettore, ma pri-ma di tutto luil’ha raccontata am e dicendom icosa gli era capi-tato in quei in-credibili cinque

annidi viaggio.Ilpassaggioallaforma teatrale è stato quasi na-turale,Paolo,comeivecchican-

tastorie, sale sul palco e, senzaeffettispeciali,la espone».

Unmonologotoccantetrattodauno deilibri piùcommoventidegli ultimi anni. «Il pubblico –affermaancoraBriguglia–avràla possibilità di vivere un’espe-rienza,perchéleparolepermet-tono di entrare in contatto conun mondo che non si sospettapossa esistere. Non è cosa co-munefareamiciziaconunaper-sona che viene da un luogo lon-tano e, attraverso il suo sguar-do, percorrere un viaggio tantoavventuroso».

CineTeatroBaretti

ViaBaretti4

Tel:011/65.51.87

PaoloBriguglianelmonologodi «Nelmareci sonoi coccodrilli»

L’attoresulpalcocomeun cantastoriesenzascenografia

DALLIBRODIGEDA 

FRANCACASSINE

ANGELOMISTRANGELO

TEATROALFIERI

Storieincantate

di animaliparlantin I giovani talenti del li-ceo Teatro Nuovo Federi-co Gariglio (foto), LorenzoMorandini, Carolina Borrie Sara Ladu sono i prota-gonisti di «Fatti, misfatti eincantiperanimaliparlan-ti»: l’allegra scorribandadi Gian Mesturino sullepiù affascinanti storie dianimali di sempre, da Eso-po a Walt Disney, direttada Girolamo Angione. Lospettacolo andrà in scenaall’Alfieri, in piazza Solfe-

rino4,oggialle 10,30perlarassegna«Solferinomatti-na» (posto unico 5 euro),domani alle 13,45 e venerdìalle 12,45 per «Mezzogior-no a teatro». [N.PEN.]

 [email protected]

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T1 CV PR T2 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013LASTAMPA 66

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Sport Cronaca 67T1CVPRT2

Tuffi

Daipattinial trampolinoLepassionidiEleonoraA Bolzano prima medaglia nazionale per la Zich

Ha scoperto i tuffiper caso e non hapiù smesso. Dacinque anni Eleo-nora Zich si alle-

na alla piscina Monumentale,sotto laguida di ClaudioLeonealla Blu 2006. Ha imparato, è

cresciuta, e adesso vince. ABolzano nel fine settimana èarrivato il primo grande risul-tatodellasua carriera:l’argen-to nella prima prova nazionaleesordienti C2, nel trampolinoda tremetri.

Classe 2002, Eleonora è vietnamita ed è stata adottatadai genitori Riccardo e Paolain tenera età. Ora è italiana atutti gli effetti, frequenta laquinta elementare alla SacraFamiglia ed è uno dei miglioritalenti in circolazione. «A Bol-zano mi sono tolta una bellasoddisfazione - racconta -, nonme l’aspettavo. Mi sono emo-zionata.Mi alleno tutti i giorni,dal lunedì al sabato. Il mio so-gno? Diventare come TaniaCagnotto. Una campionessa e

un modello per tutti noi». Perarrivarea praticare i tuffi, Ele-onora è passata da altri sport.«Prima ho fatto judo, ma nonmi piaceva combattere. Poipattinaggio su ghiaccio, maquando sono entrata nel teamagonistico della Blu 2006 hodovutofare unascelta.E i tuffisono lo sport che preferisco.Le mia specialità? Mi riesce

 bene il capofitto indietro».Sotto la guida di Leone

stanno sbocciando numerosiatleti. La Zich potrebbe segui-re le orme di Chiara Limeruttie Francesca Zagaglini, tricolo-re senior dal trampolino 3 me-tri nel 2011 la prima e campio-nessa nazionale ragazze dallapiattaforma 2012 e azzurra ju-niores la seconda, passate oraalla Trieste Tuffi società lea-der in Italia.

PersonaggioENRICOZAMBRUNO

Tennis

Beinasco, occhi puntatisuSimoni e i fratelli argentini

BARBARAMASI

Il Torneo Open di Beinascogiunge ai sedicesimiportan-dosi dietro le prestazioni

 vincenti dei torinesi Andrea Alviano, Marco Accatino e Andrea Turco: tre set finoall’ultimo respiro per Alvia-no opposto a Luca Mezza-notte, più sciolte le vittoriedi Accatino per 7/6 6/3 nelderby conLaurentBondazedi Turco per 7/6 6/2 sul-l’ostico GinoAsara.

I sedicesimi dioggi- 19in-contri a partire dalle ore9,30 suicampi divia Spinelli5 a Beinasco - vedrannol’esordio di Marco Simoni,

numero tre del seeding, Pie-troAnsaldo, Alessandro Mot-ti e dei fratelli argentiniOscar Uriel e Cristian Camil-lo Rodriguez Sanchez, il pri-mo dei quali opposto proprioad Alviano. Prova impegnati-

 va anche per Accatino, chedovrà vedersela con l’ex pro-messa azzurra Florian All-gauer, classifica2.2.

Nel femminile l’attenzionedi oggi sarà puntata princi-palmente sulla 2.3 ElenaPioppo, giocatrice ligure dicasa a Beinasco, opposta alla2.4 Stefania Rubini: in giococi sono gli ottavi di domani,con l’atteso esordio delle pri-medonne del torneo.

Marco Accatinoil torinesesfidaoggi

l’exazzurro Allgauer

Il debuttosul podio

Eleonora Zich(a sinistra),

11enne della

Blu2006,nelpodiodi

Bolzanocon la vincitri-

ce ChiaraPellacanni(Lazio) e il

bronzo Vitto-riaGigliBer-tea (Fiamme

Oro).

Giorno importante perla storia dei Bassotti.La squadraallenatada

Luca EboligiocaaQuartu (ore14) sulcampo dell’Atiesse lagara di ritorno deiquarti di CoppaItalia.I druentini nel match dell’andata si sonoimposti 7-2 grazie allereti Cerato(2, foto),Buggè (2),Minchillo, Perellae Perino.Perpassare ilturnoi Bassottihannoduerisultatisu trevalidi (vittoriae pareggio),o comunquepossono permettersi diperderecon unadifferenza di quattroreti.Le altre semifinaliste uscirannoda VirtusRutigliano-Atletico Belvedere (andata 4-6),SportingLodigiani-Sparta (1-1) eFaventia-Diavoli (3-5). [E.ZAM.]

Calcio a cinque, serie C

Bassotti,duechanceperandareavanti

Il centrale delle corse a Vinovo saràriservato ai cavalli di tre anni. Con inizioalle 14,50, si potranno ammirare, isoggetti nuovi e più veloci del teamGubellini. Tra tutti ci sarà in evidenzaReby di Celo, che vanta un 1’14”3 al km,nell’ultima performance torinese. Cisaranno Romero con Iceman e RobertaZack al sulky Smorgon, che cercherannodi contrastarla. Buone notizie da Roma.Sono stati emessi i famosi 30milioni deicorrispettivi premi del 2012, maturati adagosto. Saranno accreditati entro il 15marzo. E’ anche in dirittura d’arrivo larisoluzione per l’esame pratico deigentlemen new-entry. L’appuntamento èper il 25 marzo sulla pista di Torino e siterrà anche la finale del Trofeo Alta Velocità il 23 marzo. [A.BR]

Ippica

Arrivanoi fondiinpistaconilsorriso

L’intenso mercoledì dei dilettanti si aprealle 14.30 con la trasferta a Inverunodella Pro Settimo Eureka nella partitadecisiva per l’ammissione ai quarti diCoppa Italia di Eccellenza. Neltriangolare torinesi e lombardi sigiocano tutto dopo aver entrambisuperato per 2-1 la Fezzanese. L’Inverunoha dalla sua due risultati su tre avendo battuto i liguri in trasferta e così alla Proserve un successo o un pareggio per 3-3.La trasferta milanese evoca tristi ricordiai biancocerchiati visto che due anni fapersero 2-0 e furono eliminati dallaCoppa. Nel girone B di Eccellenza sigioca un turno infrasettimanale conSporting Cenisia-Acqui (ore 18.30) e Airascacumianese-Lucento, Cbs-ProDronero, Pinerolo-Chisola eCheraschese-Cavour (ore 20.30). [P.ACC.]

Calcio

ProSettimoincoppaaInveruno

 ALLAMONUMENTALE

GliAssoluti adaprileCagnottolastarpiùattesa 

1 La piscina Monumen-tale di Torino ospiterà dal12 al 14 aprile i CampionatiItaliani Assoluti Indoor perla quarta volta negli ultimicinque anni. Infatti, dopo laristrutturazione dell’im-pianto di corso Galileo Fer-raris, la manifestazione ègià tornata in città nel2008,2010e 2012.In mezzoc’è stata anche l’organizza-zione di due Europei, nel2009 e nel 2011, oltre alQuattro Nazioni nel 2012. ICampionati Italiani asse-gneranno i titoli nazionalinelle specialità 1 e 3 metri,piattaforma e sincro da 3 e10 metri. Previsti i migliori

atleti della Penisola, a par-tire ovviamente da TaniaCagnotto, atleta moltoamata dal pubblico torine-se e spesso protagonistasotto la Mole di grandi pre-stazioni condite da record.

Cagnotto, argento iridato

Basket

Pms-Omegnaderbyanchedeilunghidell’Est

Un polacco controun georgia-no: ovvero Jakub ‘Kuba’Wojciechowski contro NikaMetreveli. Due lunghi chestanno facendo esperienzanellaDna maschilema cheso-gnano di sfondare anche alpiano di sopra. Stasera se la

 vedranno, al PalaBattisti di Verbania (ore 20,30), in occa-sione di Paffoni Omegna-Ze-roUno Torino: derby regiona-le e partita da prendere con lemolle per entrambe le forma-zioni. Torino è sempre la soli-da capolista del campionato(+8 su Matera) ma, essendosquadra giovane, va sempre acaccia di conferme per conti-nuarenel suocamminodi cre-

scita: Omegna invece, partitaa handicap, è cambiata stradafacendo e ha più che mai nelmirino l’accesso ai playoff, do-

 ve alla fin fine potrebbe ancheritrovare la ZeroUno per gio-carsiil passaggio di categoria.

Per quel che vale – cioèmolto poco - all’andata si im-posero i gialloblù 90-70 al ter-mine di una partita rimastacomunque in equilibrio pertrequarti gara: peraltro Me-treveli – 23 anni e 212 cm, 12punti e 7 rimbalzi finora dimedia - non c’era ancora e, in-somma, il match di staseraavrà ben poco in comune conquello del 12 novembre. «Ben

 vengano invece partite comequeste – spiega FrancescoConti,lungodellaPmschepo-

trebbe anche prendersi curadel georgiano -. Omegna èsquadra forte e motivata, cisaranno per tutti stimoli siatecnici che mentali. Noi nonabbiamo nessuna intenzionedi accontentarci:se lo facessi-mo,arriveremmopoi scarichiai playoff. Oltre a Metrevelidovremo fare attenzione so-prattutto a Saccaggi, uno checontro di noi è sempre riusci-toa trovare lavia delcanestrocon estrema facilità».

Torino ha comunque le ar-mi per uscire indenne anchedal parquet di Verbania:Wojciechowski, Baldi Rossi eConti sanno il fatto loro sottocanestro, Gergati ha lanciatoultimamente segnali di risve-glio, Tommasini, Parente,Sandri ed Evangelisti non sidiscutono. Derby sia, allora.

DOMENICOLATAGLIATA 

PAGINA A CURA DI

SILVIA [email protected]

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68 DoveandiamoLASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013

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 A...COMEAMBIENTE (corsoUmbria90, tel.0110702535).Aperto sabatoedomenica dalle14 alle19.

 ARCHIVIODI STATO (piazzaCastello209,telefono011540382).Salastudiodi piazzaCastelloevia Piave21.Ora-rio:dalunedì alvenerdì 8-18,30;sabato8-14, domenicachiuso.

 ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, telefono 011 4431811). Orario: da lunedì a venerdì 8,30-16,30,sabatoe festivichiuso. Ingressolibero.

 ARCHIVIOSTORICOFIAT (viaChiabrera20, tel.011 0066240).Orario:tutte ledomeniche 10-19,ingressolibero.

 ARMERIAREALE (biglietteriaunicaPalazzoRealepiazzaCastello191,telefono011543889).Orario:damartedìadomenicae festivi8,30-19,30;lunedì chiuso.

BASILICADI SUPERGAE REALITOMBEDICASA SAVOIA (stradaBasilicadi Superga75,tel. 0118997456).Or.dalu-nedìa domenica9,30-19.Visite allaCupola, dalunedì avenerdì 10-18,sabato9,30-19, domenica12,45-19.

BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543855). Orario: lunedì, martedì e mercoledì 8,15-18,45;giovedìe venerdì8,15-13,45;14-18,45; sabato8,15-13,45.

BORGOEROCCAMEDIEVALE (vialeVirgilio-ParcodelValentino,telefono0114431701).Orario:laRocca,damar-tedìadomenicae festivi10-18.Ultimoingresso45minutiprima.Borgo:Orario:tuttiigiorni9-19.

FONDAZIONEACCORSIOMETTO- MUSEODI ARTIDECORATIVE (viaPo55, tel.011/8376883).Mostra«OmaggioaFontanesifinoal 16giugno,orariomartedì-venerdì10-13;14-18,sabatoedomenica10-13,14-19.Lunedìchiu-so.Visitesempreguidateallacollezionepermanente.Visiteguidateallamostra:tuttii giorniore 11e 17.Sabatoedomenicaanchealle 18.

FONDAZIONE SANDRETTO (viaModane16,tel. 011/379.76.00).«GerhardRichter-Edizioni1965-2012»finoal21aprile.Orari:giov: 20-23,ven-sab-dom:12-19.

GAM (viaMagenta31, tel.011/4429518).Collezionipermanenti.Or.:da mar.a dom.10-18.Labiglietteriachiude1oraprima.Ognidom.ore16visitaguidataa4euro.Tel.0114429546/7.

JUVENTUSMUSEUM (viaDruento 153interno 42).Orario: lunedìmercoledì giovedìe venerdì10.30-18.30,sabato,domenicae festivi10.30-19.30,martedì chiuso.Per infowww.juventus.com.

MAO- MUSEOD’ARTEORIENTALE (viaSanDomenico11, telefono0114436927).Orario:damartedìadomenica10-18,chiusoillunedì.Labiglietteriachiudeun’oraprima.Visitaogniprimomartedìdelmesealle16(ingressogra-tuitoalmuseo–visita4euro).

MUSEODIANTICHITÀ  (viaXX Settembre88/c,tel. 0115212251).Orario: tuttii giorni8,30-19,30.

MUSEODIANTROPOLOGIACRIMINALE«CESARELOMBROSO» (viaPietroGiuria15,telefono0116708195).Orario:dalunedì asabato10-18, domenicachiuso.

MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA  (c.so Valdocco 4/A, tel. 011 4420780). Allestimento permanente: «Torino1938-1948.Dalleleggi razzialiallaCostituzione». Or.:tutti igiorni 10-18,giovedì14-22. Lunedìchiuso.

MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 5617776). Orario: tutti i giorni 8,30-19,30, lunedìchiuso.Ultimo ingressoun’ora prima.

MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corsoUnità d’Italia40,telefono011677666).Orario:lunedì10-14,martedì14-19,mercoledì, giovedì,domenica10-19, venerdìe sabato10-21.La biglietteriachiudeun’ora prima.

MUSEO«LENUOVE» (viaPaoloBorsellino1,telefono0113090.115).Orarioapertura15-17.Tuttiigiornivisitagui-dataore15;2ªe 4ªdom.delmeseore9,ore10,30Messa.

MUSEONAZIONALE DELCINEMAALLAMOLE ANTONELLIANA  (viaMontebello20,telefono0118138560).Orario:tuttii giorni9-20, lunedìchiuso. Labiglietteriachiude un’oraprima.

MUSEONAZIONALEDELLAMONTAGNA (piazzaleMontedei Cappuccini7,telefono 011/6604104).Mostra:«AiPolipergioco: Orizzonted’avventura»fino al16/6. Orario:damartedì adomenica10-18, lunedìchiuso.

MUSEONAZIONALEDEL RISORGIMENTO– PALAZZOCARIGNANO (piazzaCarloAlberto8,tel.0115621147).Or.:da

mar.adom.10-18,ultimoingressoore17,15,lun.chiuso.Visiteguidatesab.ore16, dom.ore11e16.MUSEOPIETROMICCA  (viaGuicciardini7a, telefono011 546317).Orario:Lunedì chiuso.Visite guidate:damartedìasabato 10,30-14,30-16,30;domenica10,30-14,30-15,30-16,30.

MUSEOREGIONALEDI SCIENZENATURALI (viaGiolitti36,tel.011 4326354).MostraantologicadiFrancescoTem-pesta di Nevers fino al 10 marzo; «Geomorfo I mille volti di Gaia» fino al 7 aprile; Torino-Khouribga A\R fino all’8marzo.Mostrepermanenti«Museostoricodi zoologiae Arca»,«Mineralia2».Orario:tuttiigiorni10-19,martedìchiuso.

PALAZZO BAROLO (viaDelleOrfane7,telefono011 43603119).Visitaappartamentistorici.Orario:damartedìavenerdì10-12; 15-17,30;sabato15-17,30 edomenica 15-18,30.Lunedìchiuso.

PALAZZO MADAMA - MUSEO CIVICO DI ARTE ANTICA  (piazzaCastello, tel.011 4433501- www.palazzomadamatori-no.it).Collezionipermanenti:da mar.a sab.ore 10-18;dom.10-19. Mostra«Tesoridel patrimonioculturalealbanese»fi-noal 7aprile.Scalone:da mar.a dom.ore10-19,ingressolibero.

PALAZZOREALE (piazzaCastello,telefono0114361455).Orario:tuttiigiorni9-19,30,lunedìchiuso,sabatovisite9,30-18,10.

PAV - PARCO ARTE VIVENTE (via Giordano Bruno 31, telefono 011 3182235 www.parcoartevivente). Orario: ve-nerdì15-18; sabatoe domenica12-19.La biglietteriachiudemezz’ora prima.

PINACOTECA«GIOVANNIEMARELLAAGNELLI» (Lingotto,8Gallery- viaNizza230,tel.0110062713-www.pina-coteca-agnelli.it). Mostra: «Freedom not genius» opere dalla collezione Murderme di Damien Hirst. Fino al 10/3.Orario:da martedìadomenica 10-19,ultimo ingresso18,15.Lunedì chiuso.

PROMOTRICE BELLE ARTI (viale Crivelli 11, tel.: 011/5790095). Mostra «Pittori d’oggi. Francia-Italia», sino al 30

marzo,orario: damartedìa sabato11-19,30,domenica 10,30-13,lunedìchiuso, ingressolibero.

SPAZIOLASTAMPA  (viaLugaro 21www.lastampa.it/spaziolastampa).Ingressolibero: lunedì14-19, damartedì avenerdì10-19,sabatoe domenica10-20.Visiteguidatealmuseo,redazionee stabilimentodistampa,suprenota-zionealnumero011.6568319.

PROVINCIA 

CASTELLODI MONCALIERI (piazzaBadenBaden, Moncalieri,tel. 3665992861).Mostra:«Vitaal Castello.Difesa,loi-sir,politica epresidio nell’appartamentodellaprincipessaMariaLetizia». Or.:da mercoledìa domenica10-18.

CASTELLODI RIVOLI-MUSEO D’ARTECONTEMPORANEA  (piazzaMafaldadi Savoia,tel.011 9565220/22).Mostra«AnaMendieta.Shegotlove»finoal5 maggio.Or.:damar.aven.10-17,sab.e dom.10-19,lun.chiuso.

FORTEDIFENESTRELLE. Or.:dagiovedìalunedì10-17;chiusomartedìe mercoledì.Pren.tel.012183600.

MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono 011 8118740,www.planetarioditorino.it).

PALAZZINADISTUPINIGI (Stupinigi,telefono011/3581220).Chiusa perrestauri.

REGGIA DI VENARIA REALE (piazza Repubblica,Venaria,telefono011/4992333;www.lavenaria.it).Mostra «LaBarca

Sublime»,or.damartedìavenerdì9-17(ultimoingressoore15.30),sabatoe domenica9-20(ultimoingressoore18.30).

[email protected]

Musei

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Doveandiamo 69T1CVPRT2

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Educazione siberiana Sala 1 P 15.30-18.00-20.30-22.30

Pinocchio Sala 2 P 16.00

Zero dark thirty Sala 2 P 18.30-21.30

The sessions - Gli incontriSala 3 15.30-22.30

La migliore offerta Sala 3 17.30-20.00

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Pinocchio Sala 1 P 16.15

Lincoln Sala 1 P 18.00-21.00

Anna Karenina Sala 2 P 16.00-18.30-21.00

CENTRALE ARTHOUSEvia Carlo Alberto 27, tel. 011540.110.Prezzi:€4,00

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Pinocchio P 18.30

Re della terra selvaggia P 16.40-20.10

Die hard - Un buon giorno per morire P 22.30

Beautiful Creatures - La sedicesima luna

P 20.00

Gangster Squad P 17.30-22.30

Upside Down P 17.30-20.00-22.30

Educazione siberiana P 17.20-20.10-22.30

Il principe abusivo P 17.20-20.10-22.30

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Educazione siberiana Eliseo Grande 15.30-17.40-20.00-22.10

Viva la libertà Eliseo Blu P 15.00-16.50-18.40-20.30-

22.20

Tutti contro tutti Eliseo Rosso P 15.45-17.50-20.10-22.10

ERBAcorso Moncalieri 241, tel. 01166.15.447. Prezzi:€6,50int.;€4,50 rid. over 60, under 26;€2,50 abb+CVC

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Educazione siberiana Sala Groucho P 15.45-17.50-20.05-22.10

Viva la libertà Sala Chico P 16.00-18.00-20.00-22.00

Tutti contro tutti Sala Harpo P 16.15-18.15-20.15-22.15

GREENWICH VILLAGE via Po 30, tel. 01183.90.123. Prezzi:€4,00;€4,20 Abb. Una sera al cinema;€4,00 Abb. Cinepass. Proiezioni3D: int.€10,00, rid.€8,00

Noi siamo infinito Sala 1 P 15.30

Gangster Squad Sala 1 P 17.30-20.30-22.30

The sessions - Gli incontriSala 2 P 16.30-18.30-20.30

Noi siamo infinito Sala 2 P 22.30

Il principe abusivo Sala 3 P 16.00-20.00-22.30

Noi siamo infinito Sala 3 P 18.00

IDEAL - CITYPLEXcorso Beccaria 4, tel. 01152.14.316. Prezzi:€4,00; Proiezioni 3D:€8,00;€6,00 Tessera Io Studio

Upside Down P 15.30-17.50-20.10-22.30

Django Unchained P 15.10-18.25-21.40

Zero dark thirty P 15.00-18.15-21.30

Gangster Squad P 15.15-22.30

Die hard - Un buon giorno per morire P 17.40-20.05

Lincoln P 15.30-18.30-21.30

LUX galleria San Federico, tel. 01156.28.907. Prezzi:€4,00;€4,20 Abb. Una sera al cinema;€4,00 Abb. Cinepass. Proiezioni 3D: int.€10,00, rid.€8,00

Upside Down Sala 1 P 16.00-18.00-20.15-22.30

Vita di Pi Sala 2 P 15.30-17.45-20.15

Broken City Sala 2 P 22.30

Gambit Sala 3 P 16.00-18.00-20.30-22.30

MASSIMOvia Verdi 18, tel. 01181.38.574. Prezzi Massimo 1 e2:€4,00. Massimo 3:€6,00 int.;€4,00 rid., Aiace;€ 3,00 over 60.Proiezioni 3D€10,00 int.;€8,00 rid.

Educazione siberiana Massimo 1 P 16.00-18.10-20.20-22.30

Viva la libertà Massimo 2 P 16.30-18.30-20.30-22.30

La morte in diretta VO Massimo 3 P 16.00 (sott.it.)

Il disprezzo VO Massimo 3 P 18.30 (sott.it.)

Gianini e Luzzati. Cartoni animati

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Re della terra selvaggia Nazionale 2 16.00-18.00-20.00-22.00REPOSI via XX Settembre 15, tel. 011531.400. Prezzi:€4,00.Proiezioni 3D: int.€8,00

Educazione siberiana Reposi 1 P 15.15-17.40-20.05-22.30

Il principe abusivo Reposi 2 P 15.30-17.50-20.10-22.30

Gangster Squad Reposi 3 P 15.15-17.40

Il grande e potente Oz Reposi 3 P 21.00 (euro 10,00

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Viva la libertà Reposi 4 15.45-18.00-20.15-22.30

Gambit Reposi 5 15.30-17.50-20.10-22.30

Beautiful Creatures - La sedicesima luna

Reposi 6 15.30

Lincoln Reposi 6 18.10-21.30

Les Miserables Reposi 7 15.00

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Quartet Sala 1 P 15.30-17.50-20.10-22.20

Anna Karenina Sala 2 P 15.00-17.25-19.50-22.15

La migliore offerta Sala 3 P 15.00-17.25-19.45-22.05

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Il principe abusivo Sala 1 P 17.30-20.00-22.30

Upside Down Sala 2 P 17.25-20.05-22.45

Tutti contro tutti Sala 3 P 17.40-20.05-22.30

Gangster Squad Sala 4 P 20.00-22.40

Zambezia Sala 4 P 17.50

Educazione siberiana Sala 5 P 17.15-19.50-22.25Gambit Sala 6 P 17.20-19.45-22.10

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Vita di Pi Sala 7 P 17.30

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Anna Karenina P 14.10-17.00-19.50-22.40

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AGNELLI via P. Sarpi 111/a, tel. 01131.61.429. Riposo

CINE TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011655.187.Riposo

CINE CARDINAL MASSAIAvia Sospello 32, tel. 011257.881.Riposo

CUOREvia Nizza 56, tel. 01166.87.668. Riposo

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Cinema:Torino e altre visioni

Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia

BEINASCO

THE SPACE CINEMA BEINASCO - LE FORNACIvia G. Falcone,tel. 892111. Prezzi:€6,00 int.;€5,00 over 65. Proiezioni 3D:€11intero dal lun. al ven. dopo le ore 18, sab. e dom. tutto il giorno, €9 rid. dal

lun. al ven. prima delle ore 18, ragazzi fino 10 anni, anz iani sopra i 60 anni

Educazione siberiana Sala 1 17.05-20.00-22.20

Upside Down Sala 2 17.10-19.50The impossible Sala 2 22.10

Tutti contro tutti Sala 3 16.10-18.20-20.30-22.40

Vita di Pi Sala 4 17.00

Die hard - Un buon giorno per morire

Sala 4 20.10-22.30

Beautiful Creatures - La sedicesima luna

Sala 5 17.00

Gangster Squad Sala 5 19.50-22.20

Il principe abusivo Sala 6 17.00-20.00-22.20

Non aprite quella porta 3D V.M. 14

Sala 7 18.20-20.25-22.35

Zambezia Sala 7 16.20

Anna Karenina Sala 8 19.40-22.20

Pinocchio Sala 8 17.10

Gambit Sala 9 16.05-22.40

All you can dream Sala 9 18.30-20.30

CARMAGNOLA

ELIOS.La sposa promessa 21.00

CHIERI

SPLENDOR01194.21.601.La regola del silenzio 21.15

IVREA

ABC CINEMA D’ESSAIcorso Botta 30, tel. 0125425.084.Grandi speranze 21.15 (sott.it.)

BOARO0125641.480.I segreti della mente V.M. 18 15.00-17.10-19.20-21.30

POLITEAMA0125641.571.

Appartamento ad Atene 15.00-17.30-21.30

MONCALIERI

UCI CINEMAS MONCALIERIvia Postiglione, tel. 899.788.678.Prezzi:€6,00 int.;€5,70 rid.;€4,00 studenti. Proiezioni 3D:€10,50

intero;€8,50 rid. Il prezzo è da considerarsi esc luso di occhialini 3D al

costo di€1,00

Non aprite quella porta 3D V.M. 14 P 15.10-17.40-20.05-22.30

Tutti contro tutti P 14.30-17.10-20.00-22.30

Educazione siberiana P 14.30-17.10-19.45-22.20

Upside Down P 14.40-17.20-19.50-22.25

Argo P 19.50-22.40

Vita di Pi P 14.00-19.30

Pinocchio P 15.00-17.30

Zambezia P 14.30-17.00

Looper P 19.30

Zero dark thirty P 22.10

Il principe abusivo P 14.20-17.00-19.35-22.15

Beautiful Creatures - La sedicesima luna

P 14.00-16.50-19.40-22.30

Lincoln P 16.50-22.20

The impossible P 14.15-17.00-19.45-22.35

Gangster Squad P 14.00-16.40-19.30-22.10

Die hard - Un buon giorno per morire P 14.50-17.20-19.55-22.25

Gambit P 15.20-17.45-20.10-22.30

Noi siamo infinito P 14.30-17.10-19.45-22.15

Anna Karenina P 16.00-19.20-22.20

PIANEZZA

LUMIERE01196.82.088.

Il principe abusivo 21.00

Taken: la vendetta 21.15

Gambit 21.00

Anna Karenina 20.45

PINEROLO

HOLLYWOOD0121201.142.

The impossible 21.00

MULTISALA0121393.905.

Gangster Squad Italia 200 21.00

Pietà V.M. 14 Italia 500 20.45

RITZ0121374.957.

Vita di Pi 3D 21.00

PIOSSASCO

IL MULINO01190.41.984.

Bella addormentata 16.30-21.15

VENARIA

SUPERCINEMA01145.94.406.

Educazione siberiana P 20.00-22.30

Gambit P 20.00

Non aprite quella porta 3D V.M. 14 P 22.30

Il principe abusivo P 20.00-22.30

I Cinema

Cinemachiusi oggiAVIGLIANA AUDITORIUM E. FASSINO - BARDONECHIASABRINA -BEINASCOBERTOLINO -BORGARO TORINESEITALIA -CASCINE VICA-RIVOLIDON BOSCO -CESANATORINESESANSIPARIO - CHIVASSOPOLITEAMA -COL-LEGNOUNIPLEX LUCE - CONDOVECONDOVE -COAZZEPALAFESTE - CUORGNÈMARGHERITA -GIAVENO SANLORENZO - LEINÌAUDITORIUM -NONECINEMA EDEN -RIVOLIBORGONUOVO - SAN MAURO TORINESEGOBET-

TI - SAUZE D’OULXSAYONARA - SESTRIEREFRAITEVE -SETTIMO TORINESEPETRARCA - SUSACENISIO - VAL-PERGAAMBRA -VENARIATEATRO DELLA CONCORDIA -VILLAR PEROSANUOVO - VILLASTELLONEJOLLY -VINO-VOAUDITORIUM DIGITAL

AGIESSE - ALFA TEATROvia Casalbor-gone 16/I, tel. 011 81.93.529. Sabato23 ore 21 e Domenica 24 ore 16 La com-pagnia Alfafolies inAl cavallino biancoOperetta Comico Musicale di Benat-sky/Stoltz- Regia di Augusto Grilli

ALFIERI piazza Solferino 2, tel. 01156.23.800. Stasera ore 20.45 e fino al10 marzo, la Compagnia della Ranciapresenta Frankenstein Junior, di M.Brooks, per la regia di S. Marconi

AUDITORIUM RAI p.zza Rossaro, tel.

011 81.04.653. Concerto OrchestraSinfonica Nazionale della Rai.L’omaggio a Wagner di Kirill Petrenko.Giovedì 7 marzo. Ore 20.30

CARIGNANO/TEATRO STABILE TORINO

piazza Carignano 6, tel. 011 51.69.555.Stasera ore 20.45 Il discorso del re, diD. Seidler, con Luca Barbareschi e Filip-po Dini, regia Luca Barbareschi, Casa-nova Multimedia

CASA TEATRO RAGAZZI E GIOVANI cor-so G. Ferraris 266/C, tel. 011 19.740.280.Sala Grande:Oh Boy!, regia di Mauri-zio Nichetti. Giovedì ore 10, venerdì

ore10 e ore 21.Pigiami. Sabato ore 21;domenica ore 16.30.Sala Piccola:L’albero dei regali. Dome-nica ore 15.30 e ore 17.30

CAVALLERIZZA/TEATRO STABILE TORI-

NOvia Verdi 9, tel. 011 51.69.555. Staseraore 20.45Educazione siberiana, di Ni-colai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro, daun’idea di Francesco Di Leva e Adria-no Pantaleo, con Luigi Diberti

COLOSSEO via M. Cristina 71.. FamilieFlozHotel Paradiso. Ore 21.C’era una vol-ta un jeans e una maglietta con NinoD’Angelo. Sabato 9 ore 21 e Domeni-ca 10 ore 18

CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDIpiaz-za Bodoni.. Unione Musicale. Concer-to…pour passer la mélancholie. An-dreas Staier clavicembalo. Lunedì 11.Ore 21. Info 011/5669811.

DON BOSCO DIG. cascine Vica - Rivoli,tel. 011 95.08.908.Scintillecon Laura Cu-rino, regia di Laura Sicignano. Ore 21

ERBA corso Moncalieri 241, tel. 01166.15.447. Giovedì 7 e venerdì 8 ore21, in scenaUomini e donne, regole per

la sopravvivenza in amore, a cura dei cor-si professionali per attori e jazz musi-cal del Teatro Nuovo

GIOIELLO TEATRO via Cristoforo Co-lombo 31bis, tel. 011 58.05.768. Si pre-nota perToccata e fuga con Gigi Sam-marchi, Patrizia Rossetti, Marco Vac-cari, Vera Castagna, Gloria Anselmi,inscena dal 5 al 21 aprile

GOBETTI TEATRO/TEATRO STABILE TORI-

NOvia Rossini 8, tel. 011 51.69.555. Sta-sera ore 20.45Amletodi Shakespeare,uno spettacolo di Valter Malosti, Fon-dazione del Teatro Stabile di Tori-no/Teatro di Dioniso

I CONCERTI DEL POMERIGGIO piazzaSolferino 4.Pagine d’oro...Fogli d’albummomenti musical i tra i più amati dal gran-de pubblicocon Francesco Villa pia-noforte. Ore 16.

LAVANDERIA A VAPOREc. Pastrengo an-golo via Tampellini (Collegno), tel. 01140.33.800.SoloMaria Hassabi (NewYork). Giovedì 7. Ore 21.

LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Go-vone 16, tel. 0161 840.796. Domenica 17

ore 16 la compagnia Teatro del Giardi-no di Guardiagrele (CH) presentaL’agnellino e il lupo, Spettacolo con At-tori e burattini. Dai 3 anni in poi

MONTEROSAvia Brandizzo 65, tel. 01123.04.153. Il matrimonio... nella buonae nella cattiva sortedi M. Alessandro. Ve-nerdì 8. Ore 21.Per Mes’ora d’amorconLa Nuova Fiulodrammatica Carrucese.Sabato 9 ore 21. Domenica 10 ore 15.30

MUSEO DELLA MARIONETTAborgo Chia-pero 5, tel. 011 530.238. Domenica 10

Compagnia Marionette Lupi al TeatroGiulia di Barolo con: La storia dei treporcellini

TEATRO NUOVOcorso M. D’Azeglio 17,tel. 65.00.200. Gli Abba Shoe presenta-noAbba The Story. Venerdì 22. Ore 21

OFFICINA CAOS piazza E. Montale 18A, tel. 011 73.99.833. Sabato 9 ore 21 edomenica 10 ore 17Prati-Cantato tea-trale per resuscitare il mostro Carmelo Be-nesecondo studio dal progetto “Per ilBene di Carmelo” di Cie La Bagarre, scrit-to e diretto dalla coreografa e regi sta to-rinese Erika Di Crescenzo

PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI.Sta-gione d’Opera 2012-13: La traviata (fi-no al 13/3), Il matrimonio segreto (14-24/3), Don Carlo (11-23/4), Evgenij One-gin (17-26/5), L’italiana in Algeri (9-19/6),L’elisir d’amore (21-30/6)

SAN LORENZOvia Ospedale 8, tel. 01193.75.923. A teatro per ridere insie-me.Quand as va en penssiondi Ennedi.Venerdì 8. Ore 21. I t’ambrasso e peui itmassoCompania teatrale Carla S. Ve-nerdì 15. Ore 21.

SOLFERINOpiazza Solferino 2, tel. 011

56.23.800. Tornano le rassegne low co-st Solferino di mattina, Mezzogiorno ateatro e Solferino di sera! Oggi ore 10.30Fatti, misfatti e incanti per animali parlantiscorribanda giocosa tra le più affasci-nanti storie di animali a cura dei giova-ni talenti del Liceo Teatro Nuovo

TEATRO AGNELLIvia Sarpi 111, tel. 01130.42.808. Insolito. Stasera ore 21.00 As-semblea Teatro inDove vanno a finire ipalloncini

TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011655.187.Nel mare ci sono i coccodrilli diFabio Geda. Con Paolo Briguglia . Ore 21

TEATRO CARDINAL MASSAIA via So-spello 32, tel. 011 257.881. Per la sta-gione d’opera “Tutto Verdi”, venerdì8 ore 21 Orchestra Filarmonica Italia-na presentaOtello. Sabato 9 e Domenica10 Antonello Costa inAll in - 25 anni daguitto del Varietà

TEATRO CIVICO GARYBALDI DI SETTIMO

TORINESEvia dei Partigiani 4 - SettimoTorinese, tel. 011 80.28.456. Per la fe-sta della donna 8 marzo ore 21 Ma-riella Fabbris inDivinae con Ilaria Schet-tini al pianoforte

TEATRO DELLA CONCORDIAc.so Puccini- Venaria, tel. 011 42.41.124. Gli inna-moratidi Carlo Goldoni. Venerdì 8. Ore21.Queen greatest hits liveConcertodei Kinds of Magic. Sabato 16. Ore 21.

TEATRO IL MULINOvia Riva Po 9 - Pios-sasco, tel. 011 90.41.984. Le sorpresedel divorziodi Alexandre Bisson e An-tony Mars. Giovedì 14. Ore 21

TEATRO MARCHESAcorso Vercelli 141,tel. 338 87.06.798. Stasera ore 21, laCompagnia 3001 presenta “Sante Ma-dri Sirene” di Margherita Casalino.

Da Venerdì 8 a Domenica 10, feriali al-le ore 21 e festivi alle ore 16, la Com-pagnia di Danza “Il Gabbiano” presentail MusicalUna goccia nell’Oceano... sul-le orme di madre Teresa

TEATRO REGIO.Ore 15.30 Al Regio die-tro le quinte, visita guidata al Teatro. Sa-bato 23/3 ore 16 Il piccolo spazzacami-no, opera per l’infanzia di B. Britten.G. Laguzzi direttore

TEATRO SUPERGApiazzetta Macario - Ni-chelino, tel. 011 62.79.789. Stagionedi prosa: Sabato 9 marzo ore 21Mada-

ma Bovarydi e con Lorena Senestro. Sta-gione di prosa: Sabato 16 ore 21Non perun dio (ma nemmeno per gioco)regiadi Lucio Diana. Con Michele Di Mauro

TEATRO VITTORIAvia Gramsci 4, tel. 01151.76.246. Concerto Philip Highamvioloncello, Sam Armstrong pianofor-te. Musiche di Strauss, Weber, Sostako-vic. Sabato 9. Info 0115669811.

TEATRO SOCIALEpiazza Vittorio Veneto24, tel. 012 17.95.472.Atto finale - Flau-bert uno spettacolo di Mario Perrottadal romanzo Bouvard et Pécuchet di Gu-stave Flaubert. Domenica 10. Ore 21

Teatri

ACURADIDanieleCavalla

Letrame

BRUTTO · MEDIOCRE··

INTERESSANTE/DIVERTENTE ···

BELLO····

 ANNAKARENINA ···· Drammatico.Regia di JoeWright,con Keira Knightley e Aaron Taylor-John-son.Durata:130 minuti.NellaRussia del-l’800la fascinosaAnna,mogliedi unaltofunzionario dello zar, s’invaghisce delconteVronskij.Dal romanzodi Tolstoj,di-rigel’autoredi «Orgoglioe pregiudizio».DIEHARD- UNBUON...···Azione. Regia di John Moore, con

BruceWillise JaiCourtney.Durata:97 mi-nuti.Ritornail detectiveJohnMcClane:vainRussiain vacanzaetrovail figlio,agenteCia, coinvolto in un complotto terroristi-co.Quintocapitolodella serie.EDUCAZIONESIBERIANA ···· Drammatico. Regia di GabrieleSalvatores, con John Malkovic e PeterStormare. Durata: 110 minuti. Dal bestsellerdi NicolaiLilin,lastoriadiduegiova-nicresciutiinsiemenella violenzainun vil-laggiodel suddellaRussia, trail 1985 e il1995. Dirige l’autore del premio Oscar«Mediterraneo»e«Comediocomanda».GAMBIT···Commedia. Regia di Michael Hoff-man, conCameronDiaze ColinFirth.Du-rata: 89 minuti. Un esperto d’arte e unabella texana si uniscono per raggirare,grazie a un falso Monet, un miliardariocollezionista.Remakedi unfilm del1966,lasceneggiaturaèdei fratelliCoen.GANGSTERSQUAD··· Azione. Regia di Ruben Fleischer,con Sean Penn e Ryan Gosling. Durata:113 minuti. Nella Los Angeles del 1949vienecreatauna squadradipoliziaper as-sicurare alla giustizia il gangster MickeyCohen.Dauna storiavera.LINCOLN···· Drammatico. Regia di Steven

Spielberg, con Daniel Day Lewis e SallyField. Durata: 160 minuti. Ritratto in im-magini di Abramo Lincoln, sedicesimopresidente americano, firmato dall’auto-redi «Schindler’slist»e «IndianaJones».LAMIGLIOREOFFERTA ···· Drammatico. Regia di GiuseppeTornatore, con Geoffrey Rush. Durata:130minuti. Nella vitadell’eccentricocol-lezionista d’arte Virgil Oldman irrompeunamisteriosadonnacheglichiededi va-lutareil patrimoniodi famiglia.Dall’auto-redi «Nuovocinemaparadiso».IL PRINCIPEABUSIVO·· Comico. Regia di Alessandro Siani,conSiani eSarahFelberbaum.Durata:97minuti.Per aumentare lapopolaritàdellaprincipessaLetizia vienesceltocome «uo-model popolo»uno scansafatichenapo-letanodi cuilei fingeràd’innamorarsi.QUARTET···· Commedia drammatica. Regia diDustinHoffman,conMaggieSmithe Al-bertFinney.Durata:98 minuti.Esordioal-laregiadeldivo, èambientatoa BeechamHouse, casa di riposo per cantanti lirici emusicisti dove si organizza un concertonelgiornodella nascitadiVerdi.REDELLATERRA SELVAGGIA ···· Drammatico.RegiadiBenh Zeitlin,conQuvenzhanéWallis.Durata:91 minu-ti. Hushpuppy è una bambina che vive

con il padre malato in una comunità delSudamericano:lasua zonapaludosaè vi-cinaalla catastrofe,lei simette allaricercadellamadre.Operaprimapluripremiata.THESESSIONS··· Drammatico. Regia di Ben Lewin,con John Hawkes e Helen Hunt. Durata:95 minuti. Il trentottenne Mark, paraliz-zato, siaffidaa unaterapeutadel sesso.Daunastoriavera.TUTTICONTROTUTTI·· Commedia. Regia di Rolando Ravel-lo, con Kasia Smutniak e Marco Giallini.Durata: 100 minuti. Agostino e signoraesconodi casa,quandotornanotrovanol’alloggiooccupatoda altri.UPSIDEDOWN··· Fantasy. Regia di Juan Diego Sola-nas,con JimSturgesse KirstenDunst.Du-rata:107 minuti.Il giovaneAdamappar-tienealmondodi sotto,l’attraenteEden aquellodi sopra:s’innamoranoe rischianod’incrinarele leggidell’universo.VIVALA LIBERTA’···· Commedia drammatica.Regia diRobertoAndò,con ToniServillo e ValerioMastandrea. Durata: 100 minuti. Dal ro-manzo«Iltronovuoto»,la storiadiun lea-derpolitico incrisi esistenzialeche fugge:ilsuosegretarioe lamoglielo sostituiran-nocon ilfratellogemello.ZERODARKTHIRTY ···· Azione.Regia diKathrynBigelow,conJessicaChastaine JasonClarke.Dura-ta:157 minuti.L’autricedel premioOscar«TheHurtLocker»narralastoriadiMaya,agenteCiachededicadieciannidellavitaallacacciaa OsamaBinLaden.

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LASTAMPA 

MERCOLEDÌ6 MARZO2013 Tempo 71T1ALAOATBICNCVIMPRSRSVT2VC

Mercoledì I tempi del mondo

MARE AGITATOMARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSOSOLE COPERTO TEMPORALENUVOLOSO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGI A INTEN SA NEVE VENTONEBBIAPOCO NUVOLOSO

MIN ˚C MAX ˚C MIN ˚C MAX ˚COGGICITTÀ OGGICITTÀ

LA TENDENZA DELLE

TEMPERATURE

Una perturbazione collegata auna vasta depressione ibericainteresserà oggi tutta laPenisola con piogge diffuse elocali rovesci intensi lungo lazona tirrenica, inizialmenteanche neve sul basso

Piemonte da quote collinari.Per qualche giorno il temporesterà instabile e a trattipiovoso.

In calo.

Piogge ovunque, più fitte al Nord-Ovest, zonatirrenica, Triveneto e nel pomeriggio sullo Ionio.

Forti rovesci lungo il Tirreno, possibili nubifraginel pomeriggio sullo Ionio.

Nuvoloso con piogge estese,più intense al Nord-Ovest e inparticolare sulla Liguria e sulFriuli Venezia Giulia, connevicate in montagna oltre i1000 metri, ma inizialmentefino a 500 metri sul Cuneese e

sulle vallate più interne nord-alpine.

Nuvoloso con piogge inestensione sulle zonepeninsulari, ancora asciutto almattino sulla zona adriatica,con qualche occhiata di soletra Marche e Abruzzo.Tendenza a forti rovesci tra

Toscana e Lazio. In Sardegnapiogge più diradate sulle zonemeridionali con locali schiarite.

Nuvoloso con piogge almattino tra Sicilia, Calabriae Campania, ancoraasciutto tra Molise e Pugliadove giungeranno pioggenel pomeriggio, più intensesul Salento. In giornata

schiarite sull’ovest dellaSicilia e forti piogge etemporali sulla zona ionicadella Calabria.

Nubi e piogge sullezone occidentalieuropee, più estesesulla zonamediterranea traSpagna e Francia.Nubi e più asciuttosulla zona centraleeuropea e sul sud

della Svezia.Soleggiato tra iBalcani, l’Egeo e ilMar Nero.

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SITUAZIONE CENTRONORD SUD

LE PREVISIONI DI OGGI

Le precipitazioni attese oggi

Vigilanza meteo di oggi e domani

IN EUROPA

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

Cagliari

Alghero

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Reggio Calabria

Bari

Potenza

Napoli

Campobasso

L‘Aquila

Ancona

Perugia

Firenze

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Genova

Venezia

TriesteTrento

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Torino

Aosta

Palermo

Catania

FoggiaRoma

La Luna

Il Sole

Culminaalle ore12 e 21minuti

Tramontaalle ore18 e 8minuti

Sorgealle ore6 e 35minuti

LUNA NUOVA

11-mar

Calaalle ore12 e 29minuti

Si levaalle ore2 e 47minuti

MARE AGITATOMARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSOSOLE COPERTO TEMPORALENUVOLOSO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGI A INTEN SA NEVE VENTO

DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI

NEBBIAPOCO NUVOLOSO

NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA

 

A cura diCentimetri-LA STAMPA www.nimbus.it

 

Nubi diffuse, si diradano le piogge al Nord-Oveste su adriatiche, piogge e rovesci sparsi altrove.

Riprendono piogge da Liguria a zone tirreniche,nel pomeriggio su adriatiche. Al Nord nubi mascarse piogge.

DOMANI

DOPODOMANI

AMSTERDAM

ATENEBARCELLONA

BELGRADO

BERLIN

BERNA

BRATISLAVA

BRUSSELS

BUCAREST

BUDAPEST

COPENHAGEN

DUBLIN

EDIMBURGO

HELSINKI

ISTANBUL

LISBONA

LONDRA

LUBIANA

MADRID

MOSCA

OSLO

PARIGI

PODGORICA

PRAGAREYKJAVIK

ROMA

SARAJEVO

S. PIETROBURGO

SOFIA

STOCCOLMA

TALLINN

TIRANA

VARSAVIA

VIENNA

VILNIUS

ZAGABRIA

ALGERI

ANKARABAGHDAD

BANGKOK

BEIRUT

BOMBAY

BRASILIA

BUENOS AIRES

CALGARY

CARACAS

CASABLANCA

CHICAGO

CITTÀ DEL CAPO

CITTÀ DEL MESSICO

DAKAR

DUBAI

FILADELFIA

GERUSALEMME

HONG KONG

IL CAIRO

JOHANNESBURG

KINSHASA

LA MECCA

L'AVANA

LOS ANGELES

MANILA

MELBOURNE

MIAMI

MONTREAL

NAIROBI

NEW YORK

NUOVA DELHI

PECHINO

SHANGHAI

SINGAPORE

TOKYO

WASHINGTON

GeloinFlorida,caldo inScandinaviae l’estateaustralianabatte tutti i record

Aguardarele temperaturedi alcu-ne località dell’emisfero borealenon si direbbe che sia in vista la

primavera: lunedì 4 marzo gelate han-no interessato la Florida con minime di-3 gradi a Tallahassee e a Cross City,una decina in meno del normale e, nel-l’Artico russo, un nuovo record di fred-do per questo mese, -43 gradi, è statostabilito nella cittadina di Vorkuta. Percontro, un precoce tepore ha invaso laScandinavia: mercoledì 27, massime di6 gradia Kirunae a 7,4gradia Jokkmo-kk, oltre il Circolo Polare in Svezia; an-chela Cinameridionaleha vissutogior-ni di caldo dai caratteri estivi, con pun-te di 36-38 gradi. Una grave alluvioneha colpito la Macedonia a f ine febbraiocausando una vittima, l’evacuazione di1200 persone, danni a ponti e dighe per

piogge dioltre100mm intre giorni. Ancora bufere di neve nel Nord del

Giappone: nella prefettura di Akita sa- bato 2 marzo un treno ad alta velocità èderagliato, tuttavia senza conseguenzeperi passeggeri,ma altrovesi sonoavu-te 8 vittime, disperse e assiderate nellaneve alta più di un metro; ieri il mantonevoso era spesso 140 cm a Kakunoda-te, a soli 56 m di quota. Il Nord-Ovestdell’Australia è stato investito dal ciclo-ne tropicaleRusty, cheha toccatoterramartedì 26febbraionei dintornidi PortHeadland, dove ilventohasoffiatoa 119km/h, inoltre 200 mm di pioggia sonocaduti in sei giorni sulla fascia costieraconunmassimodiben500 mma Coun-try Downs; il mare in tempesta ha in-terrottoil trasportovianave verso Cinae India del ferro prodotto nella regionedelPilbara,che detiene un quarto dellaproduzione ferrosa mondiale.

Intanto il Bureau of Meteorology(www.bom.gov.au) conferma che l’esta-teaustralianadel2013è statala piùcal-damai registrata,con unamediatermi-ca continentale di 28,6 gradi, 1,1 sopranorma, e nuovi record di temperaturamassima giornaliera di 45,8 gradi aSydneye 41,8 a Hobart.

Ma anche altre vaste regioni del-l’emisfero australe hanno vissutoun’estate straordinaria,con dicembreegennaioalverticetraipiùcaldidal1880nelleareedi terraferma.L’aumentodel-le alluvioni è una delle attese conse-guenze dei cambiamenti climatici, an-che in conseguenza dell’eccessiva ce-mentificazione nelle aree urbane: unanuova mappa del programma «Eye onEarth», realizzata dalla European En-

 vironment Agency, mostra che Parigi,Barcellona e Bucarest saranno alcunetrale città europee piùesposte.

LUCAMERCALLI

Il tempo Piogge su tutta laPenisola, nevea bassa quota sul Cuneese

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MERCOLEDÌ6 MARZO2013

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Dal7al10aprileaVeronaèinprogrammaVinitaly, lapiùimportanterassegna

dedicataal vinoitaliano.Quantovino vieneprodottoinItalia?Il nostro Paeseè il primo produtto-re mondiale con 40,8 milioni di et-tolitri, di cui oltre il 60 per centodestinato ai 522 vini a denomina-zioned’origine(330 Doc,74 Docge118 Igt).

Dalpuntodivistaoccupazionalequantovaleil settore?In Italia ci sono 383.645 imprese

 vitivinicole produttrici (il 23,5%del totale della filiera agricola na-zionale) che impiegano 700 milaaddetti (1,2 milioni con l’indottoprimario) per una produzione chesupera il milione di etichette.

Tuttoquestovinochilobeve?I consumi interni sono scesi sottola soglia di40 litripro capite all’an-no, ma ci pensa l’export a tenerealto il fatturato del vigneto Italia.Infatti, secondo i dati Istat relativiai primi 11 mesi del 2012 elaboratida Federvini, il vino italiano suimercati internazionali ha incame-rato un +7,5% sullo stesso periododell’anno precedente, portando ilfatturato dell’export a 4,66 miliar-di di euro nonostante una contra-zione nei volumi dell’8,3%. Unaflessione che ci fa rimanere co-munque in testa alla classifica deimaggiori Paesi esportatori (15 mi-lionidi ettolitri).

InqualiPaesisi beveitaliano? A trainare il fatturato dell’exportsono come sempre gli Usa che re-stano il mercato di riferimento ol-tre che la «piazza» dove si decido-no le tendenze mondiali (oltre 730milioni di euro; +7%), poi c’è laGermania (675 milioni di euro;+5,2%) e Regno Unito (370 milionidi euro; +2,6%). Sempre ottime leperformance di Giappone (+35%),Svezia (+26,4%), Francia (+15,2) eCanada (+14,8%).

PerchégliStatiUnitisonoconsiderati ilmercatodiriferimento?Il fatturato è ovviamente decisivoma non è tutto. Parlare di Stati

IDATIDIVINITALY

Dovesibeve

ilvino italiano?

A CURA DI LUCA FERRUA

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