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LeLe AcquaAcquaCoccoleCoccoleTutte le Magie dell’Acqua, in … CoccoleTutte le Magie dell’Acqua, in … Coccole

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WATER SHIATSUWATER SHIATSU Training pre-parto in piscina Training pre-parto in piscina Percorso Nascita Percorso Nascita NaturaleNaturaleMassaggio NeonataleMassaggio Neonatale Acquaticità 0-4 anniAcquaticità 0-4 anniPsicomotricità Psicomotricità Rilassamento Rilassamento respiro-guid.respiro-guid.NaturopatiaNaturopatia Diagnosi-curaDiagnosi-cura IntolleranzeIntolleranze Rilassamento profondo Rilassamento profondo SomatopsicoterapiaSomatopsicoterapia

Dr. Massimo Pietrangeli - Pediatria O.C. di Dr. Massimo Pietrangeli - Pediatria O.C. di PescaraPescara

Info: Info: 348.8621980348.8621980

Corso per Corso per

EDUCATRICI d’ INFANZIAEDUCATRICI d’ INFANZIAPUERICULTURA PUERICULTURA

Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli

Neonatologo - PediatraNeonatologo - Pediatra

Perfezionato in Scienze MotoriePerfezionato in Scienze Motorie

Istruttore Istruttore PPediatric ediatric BBasic asic LLife ife SSupportupport

PBLSPBLSPPaediatric aediatric BBasic asic LLife ife SSupportupportPronto Soccorso Pediatrico “Basale”Pronto Soccorso Pediatrico “Basale”

SECONDO LE LINEE GUIDA diSECONDO LE LINEE GUIDA diITALIAN RESUSCITATION COUNCIL ( I.R.C. ) eITALIAN RESUSCITATION COUNCIL ( I.R.C. ) eMEDICINA d’ URGENZA PEDIATRICA ( M.U.P. )MEDICINA d’ URGENZA PEDIATRICA ( M.U.P. )

Dott. Massimo Dott. Massimo PietrangeliPietrangeli

INTRODUZIONEINTRODUZIONE• Nessun’altra emergenza crea tanta Nessun’altra emergenza crea tanta

ansia quanta ne crea affrontare un B ansia quanta ne crea affrontare un B in condizione criticain condizione critica

• Per un particolare impatto emotivo le Per un particolare impatto emotivo le fasi iniziali della Rianimazione e fasi iniziali della Rianimazione e Stabilizzazione del pz. avvengono Stabilizzazione del pz. avvengono spesso in modo caotico, in un contesto spesso in modo caotico, in un contesto nel quale nel quale E’ DIFFICILEE’ DIFFICILE

- RIFLETTERERIFLETTERE- ORGANIZZARE LE IDEEORGANIZZARE LE IDEE- COORDINARE GLI SFORZICOORDINARE GLI SFORZI

• Gli stessi Operatori sanitari già esperti Gli stessi Operatori sanitari già esperti nell’emergenza dell’adulto possono nell’emergenza dell’adulto possono spesso sentirsi disorientati dalle spesso sentirsi disorientati dalle peculiarità del Bpeculiarità del B

• Il B è diverso rispetto all’adultoIl B è diverso rispetto all’adulto non non solo per le dimensioni, ma anche per :solo per le dimensioni, ma anche per :

- La PATOLOGIA SPECIFICALa PATOLOGIA SPECIFICA

- L’ ANATOMIAL’ ANATOMIA

- La FISIOLOGIALa FISIOLOGIA

- La FISIOPATOLOGIALa FISIOPATOLOGIA

- La PSICOLOGIALa PSICOLOGIA

Un’altra peculiarità dell’età pediatrica è Un’altra peculiarità dell’età pediatrica è lala

•RAPIDITA’ DI EVOLUZIONE DEI RAPIDITA’ DI EVOLUZIONE DEI QUADRI CLINICI QUADRI CLINICI, sia come , sia come AGGRAVAMENTOAGGRAVAMENTO che come che come MIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTO in risposta in risposta ad un trattamento correttoad un trattamento corretto

PATOGENESI ARRESTO PATOGENESI ARRESTO CARDIACOCARDIACO

• L’ EZIOLOGIA e la PATOGENESI dell’ A.C. L’ EZIOLOGIA e la PATOGENESI dell’ A.C. sono molto diverse nell’età evolutiva sono molto diverse nell’età evolutiva rispetto al paziente adultorispetto al paziente adulto

• Nella gran parte dei casi l’arresto della Nella gran parte dei casi l’arresto della respirazione e del circolo NON SONO respirazione e del circolo NON SONO IMPROVVISIIMPROVVISI ( come nell’adulto ), ma ( come nell’adulto ), ma avvengono come momento terminale in avvengono come momento terminale in un contesto di progressiva un contesto di progressiva IPOSSIEMIAIPOSSIEMIA e e ACIDOSIACIDOSI nel corso di un nel corso di un traumatrauma o di una o di una patologia acuta respiratoriapatologia acuta respiratoria, , neurologicaneurologica o o infettivainfettiva iniziata spesso da ORE o GIORNI iniziata spesso da ORE o GIORNI %%

• % ed è progredita nello % ed è progredita nello SCOMPENSO SCOMPENSO RESPIRATORIORESPIRATORIO e/o nella FASE DI e/o nella FASE DI SCOMPENSO DELLO SHOCKSCOMPENSO DELLO SHOCK ( Tab. 1 ) ( Tab. 1 )

• Infatti, mentre nell’adulto l’arresto del Infatti, mentre nell’adulto l’arresto del circolo è causato prevalentemente da una circolo è causato prevalentemente da una Aritmia Ipercinetica ( FIBRILLAZIONE ), la Aritmia Ipercinetica ( FIBRILLAZIONE ), la Tachicardia e la Fibrillazione Ventricolare Tachicardia e la Fibrillazione Ventricolare sono rare in pediatria, dove l’A.C. è sono rare in pediatria, dove l’A.C. è causato nella > parte dei casi dall’ causato nella > parte dei casi dall’ ASISTOLIA o da una marcata ASISTOLIA o da una marcata BRADICARDIA e rappresenta un evento BRADICARDIA e rappresenta un evento terminale, terminale, spesso preceduto da Arr. Resp. spesso preceduto da Arr. Resp. e/o progressiva Ipotensione e Bradicardiae/o progressiva Ipotensione e Bradicardia

““PREVENZIONE” dell’ PREVENZIONE” dell’ A.C.A.C.

• Per quanto affermato, questa natura Per quanto affermato, questa natura progressiva delle malattie acute nel B progressiva delle malattie acute nel B rendono possibile una efficace rendono possibile una efficace Prevenzione Secondaria dell’ Prevenzione Secondaria dell’ ARRESTO ARRESTO CARDIACOCARDIACO, rivolta, quanto più , rivolta, quanto più precocemente possibile, a quelle tappe precocemente possibile, a quelle tappe intermedie nell’evoluzione del quadro intermedie nell’evoluzione del quadro patologico che, tramite la Disfunzione patologico che, tramite la Disfunzione Respiratoria, l’ Ipovolemia e la Sepsi, Respiratoria, l’ Ipovolemia e la Sepsi, possono portare, se non trattate possono portare, se non trattate prontamente, all’evento terminaleprontamente, all’evento terminale

•Mediante protocolli o linee guida Mediante protocolli o linee guida è possibile intervenire è possibile intervenire precocemente in un gran numero precocemente in un gran numero di casi, di casi, migliorando gli scambi migliorando gli scambi respiratorirespiratori e e sostenendo il circolosostenendo il circolo prima che l’ ASFISSIA e/o la prima che l’ ASFISSIA e/o la RIDOTTA PERFUSIONE TISSUTALE RIDOTTA PERFUSIONE TISSUTALE portino al definitivo deterioramento portino al definitivo deterioramento emodinamico emodinamico

CATENA DELLA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA

• Come per l’adulto, l’immediata Come per l’adulto, l’immediata attivazione del sistema d’emergenza attivazione del sistema d’emergenza permette un rapido approccio per le permette un rapido approccio per le emergenze pediatriche, emergenze pediatriche,

MAMA

LA RICERCA DEL SOCCORSO NON LA RICERCA DEL SOCCORSO NON DEVE PROCRASTINARE L’INTERVENTO DEVE PROCRASTINARE L’INTERVENTO DI PBLSDI PBLS, dato che il B in condizione , dato che il B in condizione critica ha già vissuto una precedente critica ha già vissuto una precedente fase di inadeguatezza degli scambi fase di inadeguatezza degli scambi gassosi e del circolo gassosi e del circolo

• Infatti Infatti IL FATTORE TEMPO E’ ESSENZIALEIL FATTORE TEMPO E’ ESSENZIALE : :

• Un buon recupero neurologico è presente Un buon recupero neurologico è presente infatti solo nel 10% circa dei BB infatti solo nel 10% circa dei BB rianimati DOPO rianimati DOPO ARRESTO CARDIACOARRESTO CARDIACO, ma , ma si estende a oltre il 50% nei casi di si estende a oltre il 50% nei casi di ARRESTO RESPIRATORIO CONARRESTO RESPIRATORIO CON CIRCOLO CIRCOLO PRESENTEPRESENTE

• Un intervento efficace nel corso di una Un intervento efficace nel corso di una patologia grave o rapidamente evolutiva, patologia grave o rapidamente evolutiva, anche nell’imminenza di un arresto anche nell’imminenza di un arresto respiratorio permette di respiratorio permette di arrestare arrestare l’evoluzione patological’evoluzione patologica con completo con completo recupero e normale aspettativa di vita recupero e normale aspettativa di vita nella > parte dei casinella > parte dei casi

SEGNI D’ALLARME NELLE EMERGENZE SEGNI D’ALLARME NELLE EMERGENZE PED.PED.

INSUFFICIENZA INSUFFICIENZA RESPIRATORIARESPIRATORIA• DISPNEA ( difficoltà di respiro )DISPNEA ( difficoltà di respiro )

• TACHIPNEATACHIPNEA

• RIENTRAMENTI INSPIRATORIRIENTRAMENTI INSPIRATORI

• ALITAMENTO DELLE PINNE NASALIALITAMENTO DELLE PINNE NASALI

• STRIDORE INSPIRATORIOSTRIDORE INSPIRATORIO

• GEMITO ESPIRATORIOGEMITO ESPIRATORIO

• ESPIRAZIONE PROLUNGATA associata a ESPIRAZIONE PROLUNGATA associata a FISCHI E SIBILI ( ASMA )FISCHI E SIBILI ( ASMA )

• CIANOSI ( segno di IPOSSIEMIA MARCATA )CIANOSI ( segno di IPOSSIEMIA MARCATA )

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

in caso di alterazioni in caso di alterazioni neurologiche o muscolarineurologiche o muscolari

• BASSA FREQUENZA RESPIRATORIABASSA FREQUENZA RESPIRATORIA

• SCARSI MOVIMENTI TORACICI O SCARSI MOVIMENTI TORACICI O ADDOM.ADDOM.

• RUMORI RESPIRATORI RUMORI RESPIRATORI O ASSENTI O ASSENTI

• RIDOTTO TONO MUSCOLARERIDOTTO TONO MUSCOLARE

• DEPRESSIONE DELLO STATO DI DEPRESSIONE DELLO STATO DI COSCIENZACOSCIENZA

IPOVOLEMIA E SHOCKIPOVOLEMIA E SHOCK• Lo Shock in pediatria è causato in Lo Shock in pediatria è causato in

prevalenza da TRAUMI, dalle prevalenza da TRAUMI, dalle GASTROENTERITI CON VOMITO E GASTROENTERITI CON VOMITO E DIARREA PERSISTENTI e dalla SEPSIDIARREA PERSISTENTI e dalla SEPSI

• L’ipotensione conseguente ad ipovolemia L’ipotensione conseguente ad ipovolemia è spesso un segno tardivo per è spesso un segno tardivo per l’efficienza dei meccanismi di compenso, l’efficienza dei meccanismi di compenso, e può non essere presente anche e può non essere presente anche quando è stato perso oltre il 25% del quando è stato perso oltre il 25% del volume ematicovolume ematico

• => Importante una pronta => Importante una pronta FLUIDOTERAPIAFLUIDOTERAPIA

SEGNI DI RIDOTTA SEGNI DI RIDOTTA PERFUSIONEPERFUSIONE

Tempo di Riempimento Capillare ( unghia Tempo di Riempimento Capillare ( unghia ))

Temperatura alle estremitàTemperatura alle estremità

• PALLOREPALLORE AMPIEZZA E FREQUENZA DEI POLSIAMPIEZZA E FREQUENZA DEI POLSI

• SETESETE PRODUZIONE DI URINEPRODUZIONE DI URINE

Se due o più di questi segni sono Se due o più di questi segni sono presenti è molto probabile che il B sia in presenti è molto probabile che il B sia in stato di SHOCK o in situazione di pericolo stato di SHOCK o in situazione di pericolo imminenteimminente

P Basic Life SupportP Basic Life Support• Consiste nel Consiste nel SOSTEGNO DELLE SOSTEGNO DELLE

FUNZIONI VITALIFUNZIONI VITALI, Ventilazione e , Ventilazione e Circolazione, per mantenere un flusso Circolazione, per mantenere un flusso ematico accettabile e l’ ossigenazione ematico accettabile e l’ ossigenazione agli organi essenziali agli organi essenziali per un B che :per un B che :

• HA PERSO COSCIENZAHA PERSO COSCIENZA

• E’ IN STATO DI APNEAE’ IN STATO DI APNEA

• HA UN’ OSTRUZIONE ACUTA VIE HA UN’ OSTRUZIONE ACUTA VIE AEREEAEREE

• E’ IN ARRESTO CARDIACOE’ IN ARRESTO CARDIACO

•Il PBLS, SUPPORTO VITALE Il PBLS, SUPPORTO VITALE DI BASE, ha per obiettivo la DI BASE, ha per obiettivo la PREVENZIONE DEL DANNO PREVENZIONE DEL DANNO ANOSSICO CEREBRALEANOSSICO CEREBRALE, , favorendo la ripresa favorendo la ripresa spontanea della respirazione spontanea della respirazione e del circolo, in attesa di un e del circolo, in attesa di un soccorso di tipo avanzato soccorso di tipo avanzato

•PUO’ ESSERE ATTUATO DA PUO’ ESSERE ATTUATO DA CHIUNQUE, SENZA USO DI CHIUNQUE, SENZA USO DI STRUMENTI O FARMACISTRUMENTI O FARMACI

3 GRUPPI DI ETA’3 GRUPPI DI ETA’

• NEONATO e LATTANTENEONATO e LATTANTE < 1 a. < 1 a.

• BAMBINOBAMBINO : fra 1 e 8 aa. : fra 1 e 8 aa.

• ADULTOADULTO : al di sopra degli 8 aa. le : al di sopra degli 8 aa. le tecniche PBLS non differiscono da tecniche PBLS non differiscono da quelle per l’ adulto quelle per l’ adulto

Nel corso di un’emergenza l’ età del B Nel corso di un’emergenza l’ età del B può non essere conosciuta.può non essere conosciuta.L’ anno di età è cruciale e rappresenta L’ anno di età è cruciale e rappresenta il momento di passaggio tra le tecniche il momento di passaggio tra le tecniche “NEONATO – LATTANTE” e quelle “NEONATO – LATTANTE” e quelle “BAMBINO”. Gli 8 aa. di età “BAMBINO”. Gli 8 aa. di età rappresentano il limite di applicazione rappresentano il limite di applicazione delle tecniche “BAMBINO”delle tecniche “BAMBINO”

Ricordare che :Ricordare che :• B di 1 a.B di 1 a. : circa : circa 10 Kg.10 Kg. e circa e circa 75 cm.75 cm.

• B di 8 aa. B di 8 aa. : circa: circa 25 Kg. 25 Kg. e circae circa 125 cm. 125 cm.

REATTIVITA’REATTIVITA’

• 1.1. Se il B è Se il B è COSCIENTECOSCIENTE, ma respira , ma respira con sforzo o a fatica, deve essere con sforzo o a fatica, deve essere mantenuto nella posizione in cui si mantenuto nella posizione in cui si trova. Forzandolo in una posizione trova. Forzandolo in una posizione diversa, la ventilazione potrebbe diversa, la ventilazione potrebbe peggiorare rapidamente fino all’arresto peggiorare rapidamente fino all’arresto respiratorio. Si allerta rapidamente il respiratorio. Si allerta rapidamente il 118 e si somministra ossigeno se 118 e si somministra ossigeno se questo è disponibile e tollerato dal questo è disponibile e tollerato dal bambinobambino

• 2.2. Se il B è Se il B è INCOSCIENTEINCOSCIENTE, ma respira, , ma respira, si chiede aiuto e si fa attivare si chiede aiuto e si fa attivare rapidamente il 118.rapidamente il 118.

• Lo spostamento è necessario SOLO se il Lo spostamento è necessario SOLO se il B si trova in una posizione pericolosa.B si trova in una posizione pericolosa.

• In ogni caso lo spostamento deve essere In ogni caso lo spostamento deve essere eseguito CON MOLTA CAUTELA, eseguito CON MOLTA CAUTELA, muovendo la testa e il tronco come un muovendo la testa e il tronco come un tutto unico ed evitando ogni estensione tutto unico ed evitando ogni estensione o flessione del rachide, specie se la o flessione del rachide, specie se la dinamica dell’ accaduto o le circostanze dinamica dell’ accaduto o le circostanze suggeriscono la possibilità di un evento suggeriscono la possibilità di un evento traumatico.traumatico.

•3.3. LA MANCANZA LA MANCANZA DI COSCIENZA DI COSCIENZA AUTORIZZA LA AUTORIZZA LA ATTIVAZIONE ATTIVAZIONE

DELLA DELLA SEQUENZA SEQUENZA PBLSPBLS

• Se il B è AREATTIVO e non si rilevano Se il B è AREATTIVO e non si rilevano MOVIMENTI RESPIRATORI, la sequenza delle MOVIMENTI RESPIRATORI, la sequenza delle VALUTAZIONI e degli INTERVENTI è quella VALUTAZIONI e degli INTERVENTI è quella che segue. che segue.

• Il B viene liberato dai vestiti, almeno Il B viene liberato dai vestiti, almeno tanto da esporre la Testa, il Collo ed il tanto da esporre la Testa, il Collo ed il Tronco, e nei BB al di sotto di 1 a. anche Tronco, e nei BB al di sotto di 1 a. anche gli arti. gli arti.

• SE IL SOCCORRITORE E’ SOLO, un SE IL SOCCORRITORE E’ SOLO, un minuto di PBLS correttamente minuto di PBLS correttamente eseguito DEVE precedere sempre ogni eseguito DEVE precedere sempre ogni sforzo per attivare il 118 che sforzo per attivare il 118 che comporti un dispendio di tempocomporti un dispendio di tempo, come , come la ricerca di qualcuno o del telefono. la ricerca di qualcuno o del telefono.