L’assalto al Cielo - amastrofili.org · La Mesopotamia: vista d’insieme La Mesopotamia è un...

13
L’assalto al Cielo Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico 5 La La Mesopotamia Mesopotamia : vista d’insieme : vista d’insieme La Mesopotamia è un termine che proviene dal greco e significa: “in mezzo ai fiumi". Questi fiumi sono il Tigri e l'Eufrate. Attualmente la maggior parte di questa regione si trova nella Repubblica dell'Irak. I primi documenti scritti dall’umanità apparirono nel sud della Mesopotamia nel IV millennio a.C. Con l’invenzione della scrittura I Sumeri crearono le premesse della nostra civiltà. La storia della Mesopotamia si pone quindi all’origine del nostro mondo moderno. Con l’invasione dei Persiani nel VII secolo a.C., questa civiltà venne dispersa, e così, poco a poco, le sue fiere e potenti città ritornarono alla terra. Le città mesopotamiche rimasero così ancorate alle loro antiche memorie per confondersi con le informi colline custodi dei resti di quella che fu una fiorente civiltà. Ma attraverso la memoria degli uomini, la Mesopotamia non scomparirà mai, e città come Babilonia e Ninive continueranno a vivere per sempre.

Transcript of L’assalto al Cielo - amastrofili.org · La Mesopotamia: vista d’insieme La Mesopotamia è un...

L'uomo e l'universo 5

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico5

La La MesopotamiaMesopotamia: vista d’insieme: vista d’insieme

La Mesopotamia è un termine che proviene dalgreco e significa: “in mezzo ai fiumi". Questifiumi sono il Tigri e l'Eufrate. Attualmente la maggior parte di questa regionesi trova nella Repubblica dell'Irak.I primi documenti scritti dall’umanità apparirononel sud della Mesopotamia nel IV millennio a.C. Con l’invenzione della scrittura I Sumericrearono le premesse della nostra civiltà.La storia della Mesopotamia si pone quindiall’origine del nostro mondo moderno.Con l’invasione dei Persiani nel VII secolo a.C., questa civiltà venne dispersa, e così, poco a poco, le sue fiere e potenti città ritornarono alla terra.Le città mesopotamiche rimasero così ancorate alle loro antiche memorie per confondersi con le informi colline custodi dei resti di quella che fu una fiorente civiltà.Ma attraverso la memoria degli uomini, la Mesopotamia non scomparirà mai, e città come Babilonia e Ninive continueranno a vivere per sempre.

L'uomo e l'universo 6

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico6

Gli ACCADI, tribù nomadi di origine semitica, si stabilirono in MESOPOTAMIA centrale, nel 3° millennio a.c.Guidati da Re SARGON il grande.I bellicosi ACCADI costituirono il primo Impero della storiaumana, l' IMPERO AKKAD (nella sua massima estensionenel 2350 a.c.), che comprendeva tutta la MESOPOTAMIA, la SIRIA, la FENICIA e l'isola di CIPRO.La dinastia SARGONICA decadde nel 2200 a.c. e le numerose colonie si resero indipendenti, scatenandonotevoli rivalità e guerre.Gli ACCADI assorbendo la vicina civiltà SUMERA, neadottarono la cultura sociale e religiosa, compresi i riti, la lingua e la scrittura cuneiforme, che divenne la LINGUA DIPLOMATICA del MEDIORIENTE, utilizzata fino all'arrivodegli ARAMEI, che tra il 13°e il 12° secolo, importarono la loro semplice lingua ARAMAICA, influenzando notevolmentela cultura ASSIRO - BABILONESE e PERSIANA, e creandola nuova LINGUA DIPLOMATICA MEDIORIENTALE del 1° millennio a.c. Il loro potente Stato ARAM con Capitale a DAMASCO, visse un periodo particolarmente fortunato tra il 12° e il 7° secolo, fermato dall'arrivo degli ASSIRI nel 732. La città natale degli ACCADI fu AKKAD, ma la principaleCapitale politica fu AGADE, lungo il fiume TIGRI, a nord-estdi BABILONIA (il primo insediamento risale al 2900 a.c. fondato dagli stessi ACCADI sulle rive del fiume EUFRATE, probabilmente fu l'accampamento dell'esercito ACCADICO).

La civiltà La civiltà MesopotamicaMesopotamica: gli Accadi: gli Accadi

L'uomo e l'universo 7

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico7

Gli ASSIRI erano un popolo semita del gruppo degliAMORRITI, giunto in MESOPOTAMIA settentrionaleintorno al 25° secolo a.c. presero questo nome dallaloro importante città-Stato ASSUR; famosi come spietatiguerrieri si imposero, battaglia dopo battaglia su tutta la BABILONIA, sconfiggendo SUMERI, CALDEI e ARAMEI, da cui adottarono le civiltà e ufficializzarono la lingua ARAMAICA come LINGUA DIPLOMATICA nell'IMPERO ASSIRO ( 1115-606 a.c.), che nella suamassima estensione comprese le coste del MAR NERO, la SIRIA, la MESOPOTAMIA, la MEDIA, la FENICIA, la PALESTINA e l'EGITTO.L'ultima Capitale, NINIVE, cadde nel 612 a.c. ed il restodell'Impero (ASSUR, KALKHU, KHARRANU, NIMRUD, KHORSABAD) intorno al 606 a.c. per mano dellacoalizione CALDEI-BABILONESI-MEDI, che distrusse i principali centri di potere ASSIRI; tuttavia sopravvisserole culture e le divinità assire, e la rigida educazione diquesto popolo creerà non pochi problemi ai Regnisuccessori.

La civiltà La civiltà MesopotamicaMesopotamica: gli : gli AssiriAssiri

L'uomo e l'universo 8

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico8

Gli AMORRITI, antica popolazione semitica stanziataoriginariamente in SIRIA, nel 2° millennio a.c. invaserola MESOPOTAMIA e fondendosi con i SUMERI (che lichiamarono MARTU), costituirono il PRIMO IMPERO BABILONESE nel 1793 a.c. sotto il Re AmorritaHAMMURABI, che espanse il Regno dall'estremoELAM fino alle coste SIROPALESTINESI, scontrandosicon le altre potenze MEDIORIENTALI come gliHITTITI, i CASSITI, gli EGIZIANI, ecc.Gli AMORRITI affermarono BABILONIA (BAB - LIL chesignifica la porta del Dio) come capitale, assorbendo le vicine culture, raggiungendo anche alte carichepolitiche a LARSA, MARAD, SIPPAR, KISH, MARI.Tra il 16° e il 12° secolo a.c. si costituisce il potenteregno indipendente di AMURRU ( significa "a occidente" ), il quale per nove secoli darà il nome alleterre tra la SIRIA e la PALESTINA. Dal 14° secolo a.c. AMURRU si schiererà prima con gli Egiziani e diseguito con gli HITTITI (chiamati anche HATTI), subendo notevoli influenze da entrambi i Regni. Dal12° secolo a.c. gli ASSIRI prendono il controllodell'intero territorio, interrompendo per semprel'autonomia di questa regione, che seguirà le sortidell'intera MESOPOTAMIA

La civiltà La civiltà MesopotamicaMesopotamica: gli : gli AmorritiAmorriti

I giardini pensili di Babilonia

L'uomo e l'universo 9

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico9

Di probabile origine nomade i Caldei erano una popolazione semitica che si stanziò in Mesopotamia, dedicandosi all'agricoltura ed al commercio di oro, ebano ed avorio. La loro cultura si arrichì di quella babilonese.La loro storia è caratterizzata da continui scontri contro gli Assiri, che uscirono sconfitti quando fu Nabucodonosor a gestire il regno. Erano tipiche della loro cultura l'astrologia e la divinazione.

La civiltà La civiltà MesopotamicaMesopotamica: i : i CaldeiCaldei

I CALDEI erano un gruppo ditribù semitiche che insieme agliARAMEI, invasero la BABILONIA nel 14° secolo a.c. dominando tale regione per buona parte del 13° secolo a.c. e successivamente schiacciatidagli ARAMEI (12° secolo a.c.) e dagli ASSIRI (11° secolo a.c.) si risollevarono con la coalizionedel CALDEO Re NABOPOLASSAR e l'aiuto diRe CIASSARE dei MEDI allafine del 7° secolo a.c. cheinsieme assediarono e distrussero la città di NINIVE, la grande Capitale degli ASSIRI (612 a.c.) e sempre insieme a KARKEMISH, respinsero anchegli EGIZIANI (605 a.c.).

L'uomo e l'universo 10

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico10

La città di Ur dei Caldei

La città di Ur dei La città di Ur dei CaldeiCaldei

La più antica Capitale dei Caldei fu la città di UR, sottratta ai SUMERI, ricchissima di costruzioni monumentali, come le poderose ZIKURRAT (piramidi a gradoni).Godette per secoli gli effetti della politica FILOEGIZIANA, importandone la cultura e la conoscenza esoterica, comprese le scienze astronomiche per i culti negli oracoli, qualità che vennero adottate dagli ARAMEI e dai BABILONESI gia dalla fine del 13° secolo a.c.

L'uomo e l'universo 11

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico11

I commentatori della Bibbia dicono che in Genesi cap. 11 abbiamo il confluire di due tradizioni diverse. C'era unatradizione che poneva l'origine di Abramo al sud (Ur) e un'altra tradizione che la poneva al nord (Carran). Queste due tradizioni sono state unite, nella ipotesi cheAbramo fosse originario di Ur ma avesse fatto nel suoesodo una prima tappa a Carran. Si tenta di risolvere ilproblema anche considerando che sulla base di alcuniscavi archeologici è stata trovata una città al nord che sichiamava "Ura“, per cui un’altra ipotesi possibilevorrebbe che la città di Abramo non fosse la Ur che stanella bassa Mesopotamia ma la città di Ura situata nelnord.

Era Ur dei Era Ur dei CaldeiCaldei la città di Abramo ?la città di Abramo ?

Di fatto Ur era il luogo chiave del mondo pagano e quindiAbramo, uscendo con il padre Terach dal luogo del paganesimo, e stabilendosi a Carran, avrebbe già iniziatoil suo esodo proprio con questo primo allontanamento dalpaganesimo; poi, da lì, morto il padre molti anni dopo, Abramo uscirà di nuovo, e allora, si parla di Carran come illuogo di origine di Abramo e della sua storia di camminodietro a Dio. Di fatto sarebbe soltanto una tappa nelviaggio di Abramo con suo padre e con tutta la suafamiglia.

L'uomo e l'universo 12

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico12

Sorto così con I Caldei il SECONDO IMPERO BABILONESE o IMPERO NEOBABILONESE, governato dalla loro dinastia (625-538 a.c.) iniziata con NABOPOLASSAR (625-605 a.c.) e cresciuta con il figlio NABUCODONOSOR 2° (605-562 a.c.), finita con Re NABONENDO (555-538 a.c.) di HARRAN; sotto la dinastiaCALDEA, BABILONIA tornò subito a primeggiare nella sua più alta espressione dipotenza e di bellezza, ispirandosi all'anticoRegno di Re HAMMURABI, soprattuttoNABUCODONOSOR 2° investì molte energienel rilancio culturale del territorio cercando diuniformare le leggi, ma tra le varie etnievivevano troppe differenze, i culti religiosinordici legati al ciclo lunare ( vecchia ASSIRIA ) si rivaleggiavano con MARDUK, la principaledivinità BABILONESE, minando gli accordi tra i sacerdoti del Regno, e siccome la religionepenetra terribilmente nell'inconscio umano, i diversi modi di pensare diventano pregiudizi e intolleranza, scatenando le sanguinose guerre intestine.Il Regno crebbe includendo la PALESTINA (587 a.c.), la FENICIA e la SIRIA.

I I CaldeiCaldei dominano su Babiloniadominano su Babilonia

L'uomo e l'universo 13

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico13

A causa del significato storico e del leggendario statoraggiunto dalla città di Babilonia, il termine “babilonese” è spesso usato come termine per riferirsi a tutte le culture e tribù della regione meridionale della Mesopotamia, compresi i Sumeri, gli Accadi, gli Amoriti, gli Ittiti, i Cassiti, gli Assiri, gli Aramei e i Caldei.

I documenti storici mostrano i primi riferimenti alla città diBabilonia nel ventitreesimo secolo a.C. Per secoli, si è trattato di un sobborgo insignificante della capitalesumerica di Ur, fino a circa il 1792 a.C.., quando assunse ilpotere Hammurabi. Sotto di lui, le costanti liti fra i Sumeri e gli Accadi volsero al termine e venne imposto il famosoCodice di Hammurabi (“occhio per occhio”). Il “codice” conteneva 238 paragrafi riguardanti argomenti chespaziavano dalla materia penale alla legge di famiglia. È largamente considerato il più completo ed antico codice dileggi, malgrado gli studiosi di letteratura sottolineino la mancanza di immaginazione e di originalità di Hammurabi, riferendosi in particolare al numero di volte in cui egliterminò il paragrafo con le parole “verrà giustiziato”. Fortunatamente per l’eredità storica di Hammurabi, l’arconte greco Dracone avrebbe iniziato il “periodooscuro”, scrivendo una serie di regole molto più “severe”, garantendosi il suo (infame) posto nella storia e relegandoHammurabi in secondo piano.

Mescolanza di popoli e cultureMescolanza di popoli e culture

L'uomo e l'universo 14

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico14

Sotto Hammurabi, Babilonia divenne il centro politico e commerciale della Mesopotamia meridionale, guadagnandoprestigio e benessere. Naturalmente, ciò attirò parecchiaattenzione nei confronti della città, che divenne il bersagliofavorito degli attacchi di tribù indigene. Dopo la morte diHammurabi, suo figlio passò a gestire gli affari di famiglia, ma senza l’abilità del padre, cosicché i Cassiti iniziarono ad attaccare la città, indebolendola fino ad espugnarla qualchesecolo più tardi. I Cassiti mantennero Babilonia per quattrosecoli, dopodiché la persero a favore degli Assiri, per poi riprenderla e soccombere nuovamente di fronte ai predoniElamiti. Gli Assiri riconquistarono il controllo e lo mantennerofino alla fine del settimo secolo a.C., quando il loro imperovenne sconfitto dai Caldei.

Sotto la guida dello scellerato capo dei Caldei, Nabucodonosor II, Babilonia entrò nella sua seconda etàdell’oro. A parte la distruzione di Gerusalemme e dellaGiudea, Nabucodonosor II è conosciuto soprattutto per i suoisforzi per ricostruire Babilonia. Sotto di lui, questa tornò allagloria e recuperò la sua posizione quale una delle città piùbelle del mondo. I favolosi giardini pensili furono costruiti per decreto di Nabucodonosor, pare per accontentare sua moglie, appartenente alla popolazione dei Medi, a soddisfare il suodesiderio di ammirare lo “scenario montuoso” della sua terra madre. Egli ricostruì inoltre il Tempio di Marduk e il suoziggurat, a cui ora si fa riferimento come Torre di Babele.

Mescolanza di popoli e cultureMescolanza di popoli e culture

L'uomo e l'universo 15

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico15

Mescolanza di popoli e cultureMescolanza di popoli e culture

Dopo la morte di Nabucodonosor, i Persiani presero Babilonia. L'astuto CIRO, Re dei PERSIANI la espugnò nel 538 a.c. deviando i corsi d'acqua che riempivano i fossati della città e una volta sotto le mura, superò tutte e tre le linee difensive. Fu sotto il suo impero che gli ebrei ritornarono a Gerusalemme, in Palestina.I Persiani mantennero Babilonia fino alla loro sconfitta da parte di Alessandro il Grande. Questi progettò direndere Babilonia il centro del suo impero e morì nel palazzo di Nabucodonosor prima che i suoi pianifossero realizzati. L’impero di Alessandro non resistette alla sua morte e la città venne alla fine abbandonata. E fu la fine della gloria di Babilonia.

L'uomo e l'universo 19

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico19

I babilonesi avevanouna religionepoliteista, aventeorigini orientali. Essifurono molto abili ad impiegare la lororeligione per finipolitici, facendodiventare Babilonialuogo sacro dispiritualità ed originedel tutto. Attraversodocumenti, vengonorielaborati tutti i testisacri dei Sumeri, modificando la realtà, per esaltare ilmito di Babilonia, vista come "porta didio"

Il mito di BabiloniaIl mito di Babilonia

L'uomo e l'universo 20

L’assalto al Cielo

Corso di Astronomia del Circolo Astronomico Dorico20

All'epoca del declino della civiltà mesopotamica, verso l'inizio della nostra era, l'astronomia fu uno degli ultimi aspetti culturali di questa società a scomparire. E non scomparì mai completamente.

Il declinoIl declino

Tuttavia nonostante la saggia e federalista dominazione PERSIANA, la CALDEA non rifiorì più, seguì un lento decadimento politico/sociale anche dopo gli assetti MACEDONI, ROMANI, ARABI e TURCHI.La loro semplice cultura ARAMAICA si diffuse in tutta BABILONIA,fondendosi con le civiltà precedenti, costituendo un'ottima base culturale coltivata dagli ARAMEI, dagli ASSIRI e dai PERSIANI. La loro economia fu basata principalmente sull'allevamento equino e sulla coltivazione della palma da dattero, prodotti preziosi che si adattavano meglio al territorio, considerando il fatto che in quelle terre i SUMERI furono la principale popolazione agricola per millenni e dal 14° secolo a.c. i quali vennero sottomessi dai nuovi popoli che invasero la BABILONIA, quindi nei secoli successivi, gli antichi sistemi di canalizzazione dell'acqua andarono in progressiva rovina, le manutenzioni sempre più rare e le guerre intestine, non permisero uno sviluppo controllato delle coltivazioni, legando per sempre ai fiumi instabili il destino dell'intero territorio.