Las taranto 18 aprile 2015
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Le molte facce e i tanti interrogativi del LESwww.numoraffaele.it Raffaele NUMO
reumatologo
Lupus eritematoso sistemico1. Malattia infiammatoria multisistemica con forte impronta
genetica nel suo determinismo.
2. In quanto affezione sistemica può interessare qualsiasi organo ed apparato sia dall’inizio.
I molti bersagli della malattia lupica
Adattato da: Lupus Foundation of America [LFA]
Sistema nervosoConfusione, convulsioni,
sidrome depressive, mono o polinevriti, astenia ,
Cuore e polmonePlero-pericarditi, disturbi del ritmo, endocardite di vario
genere, dispnea
Renenefrite, sindrome
nefrosica
Occhio,naso,boccasecchezza mucosale,
retinopatia
App.gastro-intestinale
Cperdita di peso,dolori addominali
Sangue e sistema circolatorio
Piastrinopenia, leucopenia , fenomeno di
Raynaud
Muscoli e articolazioni
Artriti, artralgie , astenia , mialgie diffuse
CuteRash cutaneo di
ogeritema da fotosensibilizzazione
vasculiti cutaneewww.numoraffaele.it
Lupus eritematoso sistemico1. Malattia infiammatoria multisistemica con forte impronta
genetica nel suo determinismo.
1. In quanto affezione sistemica può interessare qualsiasi organo ed apparato sia dall’inizio.
2. Caratterizzata da con sintomi talora caratteristici , talaltra fortemenete fuorivianti.
L’eritema a farfalla: la lesionein genere non rispettal’esigenza dei medici…di avere
manifestazioni chiare ed inequivocabilii!!
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L’esordio di queste patologie può essere estremamente vario e atipico
Giovane atleta di anni 21 con necrosi asettica della testa femorale destra da microinfarto della a. cefalica del femoreDD. Connettivite mista ACA e LAC positiva
Necrosi asettica della testa femorale
Lupus eritematoso sistemico1. Malattia infiammatoria multisistemica con forte impronta
genetica nel suo determinismo.
2. Caratterizzata da con sintomi talora caratteristici , talaltra fortemenete fuorivianti.
3. In quanto affezione sistemica può interessare qualsiasi organo ed apparato sia dall’inizio.
4. Caratterizzata dalla presenza in circolo da una enorme numero di anticorpi specifici e caratteristici per la malattia e da una spessa cortina fumogena di anticorpi non lesivi ma espressione della “follia policlonale “ della malattia
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L’esordio diagnostico è in agguato!!
anemia di n d d
Epatite autoimmune
Tromboflebite
Stato settico di ndd
Aborto da insuff-Placentare
Crioglobulinemia mista
Sindrome depressiva
Pericardite virale
Tiroidite di HashimotoEclampsia Malattia reumaticaLinfoadenite virale
Sindrome da fatica cronica
Ogson HE-et JAMA- 76; 2322-1998
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Manifestazioni cliniche Prevalenza %
artrite 84
Rash malare 58
Febbre 52
Fotosensibilità 45
Nefropatia 39
Sierositi 36
Fenomeno di Raynaud 34
Interessamento neurologico e chorea 27
Ulcere orali 24
Trombocitopenia 22
Sicca sundrome 16
Livaedo reticularis 14
Trombosi 14
Linfoadenopatia 12
Lesioni discoidi 10
Miositi 9
Anemia emolitica 8
Interessamento polmonare 7
Lesioni cutanee subacute 6
Manifestazione cliniche in una serie di 1000 pazienti europei con LES Ann Rheum Dis 2004
Esiste un Background del LES??
Fattori geneticiSono stati legati al LES antigeni del sistema di istocompatibilità
maggiore quali HLA-A1, B8, and DR3 :scarsa attendibilità.
Deficienza genetica di fattori del complemento quali ilC1q, C2, or C4
Fattori ambientali
Esposizione occupazionale: silice , pesticidi, mercurio
Farmaci ( idralazina, etc.
Radiazioni nella fascia dell’UV
Fattori infettivi:
il virus di Epstein-Barr (EBV) è stato identificato come possibilefattore “trigger” del LES
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LES
Background genetico*HLA-DR*Loci extra HLA
Fattori epigenetici•Estroeni/androgeni•Farmaci•altri
Fattori ambientali esterni •UV•Infezioni•Metalli pesanti•Estrogeni •altri
Soggetti predisposti
Immunità innata Immunità adattativa
B autoreattiveT autoreattive
CitokineproinfiammatorieRadicali O2NO proteinasiIFN-aaltri
Citokine•IL-2•IL-4•IL-17•BAFF•altri
citokine autoanticorpi
Danno cell.diretto
Auto-ag+complemento
Debris cellulare
Clearance difettosa del debris cellulare dovuta aPCR, C’, ipofagocitosi
ICCitotossicitàDanno cellinfiammazione
Aumento apoptosi e necr.cellulare
Il meccanismo LES
Una lunga storia
NecrosisecondariaSOGGETTO
SANO LESPCR
La clearance delle cellule apoptoticheda parte dei macrofagi è efficaceLe cellule non vanno incontro ad una necrosi secondaria e non sono lanciati segnali di pericoloNessun autoantigene stabile viene reso disponibile: nessuna infiammazione
La clearance delle cellule apoptotiche da parte dei macrofagi è indebolitaLe cellule necrotiche liberano segnali di pericoloAccessibilità degli autoantigeni e quindi infiammazione
tolleranza Perdita della tolleranza
Segnali di
pericolo
Herrmann M, Voll RE, et al. Impaired phagocytosis of apoptotic cell material by monocyte derived macrophages from patients with SLE . Arthritis Rheum 1998; 41:1241–1250.
Developments in the clinical understanding of lupusM K Crow Arthritis Research & Therapy 2009, 11:245
Developments in the clinical understanding of lupusM K Crow Arthritis Research & Therapy 2009, 11:245
Developments in the clinical understanding of lupusM K Crow Arthritis Research & Therapy 2009, 11:245
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B cellauto-
reactivity
Arthritis Res Ther 2014
La B cell è centrale nel meccanismo.
E la T cellregolatoria ??
Regulatory T cells in systemic lupus erythematosus: past, present and futureDavid A Horwitz Arthritis Research & Therapy 2008, 10:227
Conseguenze di una funzione T regolatoria inefficace:Perdita della tolleranza verso antigeni-self
TLR7/9Debris
apoptotico
classico Jaccoud in
LES lungodatante,
ANA, antiSSa+
anti-CCP negativo
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Microinfarti periunguealiANA+++antiRNP + aPL,+ +C3 - - -
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Orticaria
Vasculitica
Anti-C1q
aPL
antiRo
ANA 320/640 misto
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Esordio con febbre , stato soporoso, proteinuria massiva, edemi declivi e poi sindrome nefrosica
ANA 5120 ,Antids-DNA 80U
Anti C1q, basso C3,
C4 ridotto
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LES con sindrome da anticorpi
antifosfolipidi(aPL)
ANA ++/ antiSSA+C4 molto basso
aPL +LAC+
tromboflebite
Tiroidite autoimmune 3 mesi prima
Pleuropericardite febbre , malar rash, monoartrite
Tip ulcer
Anti-Sm,antiDNA, aPL, C3 ridotto,C4 basso
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Giovane donna con anti-dsDNA
elevati, antiSm, LAC
Manifestazione di esordio
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antiRNP, +C3 ridotto-C4bassoANA 2560- mistoantiDNA negaPL pos, LAC neg
LES anziano+Porpora
trombocitopenica
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Paziente con epatopatia HCV correlata trattata con INF: dopo sei
mesi sviluppa una sindrome miasteniforme con intensa
artromialgia con positivà ANA punteggiato e positività antiSSA+aspetto fuffy delle art. delle mani
Interferon e patologia autoimmune : una connessione??
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Il significato della necessità di avere biomarker
• Di fronte a tanto polimorfismo di estrinsecazione del LES , il clinico avverte la esigenza di far riferimento a dei biomarkerche gli consentano
di puntualizzare la diagnosi,
definire la esistenza di attività di malattia,
di prospettare una prognosi e
identificare la localizzazione e i segni di danno d’organo.
Biomarkers for systemic lupus erythematosus: a review and perspective. Chau-Ching Liua, S Manzi. Curr Opin Rheumatol 17:543—549. ª 2005
Biomarker• Un biomarker è un
reperto genetico, biologico, biochimico , che può esser correlato con una malattia o sue manifestazioni:
• deve esser identificabile, e verificabile dal laboratorio e valutabile dal clinico
• Suscettibilità di malattia
• Diagnosi di malattia
• Attività di malattia
• Lesione di organo
Biomarkers for systemic lupus erythematosus: a review and perspective. Chau-Ching Liua, S Manzi. Curr Opin Rheumatol 17:543—549. ª 2005
I. Biormakers di suscettibilità di malattia
…sono costituti da presenze genetiche che associano con fasi della attivazione sia del sistema immune innato che di quello adattativo
• Suscettibilità di malattia
• Diagnosi di malattia
• Attività di malattia
• Lesione di organo
Important regulatory steps in the
development of SLE as highlighted by
the key candidate genes.
B. Rhodes, and T. J. Vyse Rheumatology 2008;47:1603-1611
I diversi geni alterati non agiscono singolarmente ma in cluster nel generare una disregolazionedella risposta presente nel LES nelle sue varie fasi
generatione
reiconoscimento
presentazione
Auto-antigen
Molti dati indicano che il LES deve avere un “ link genetico”.
Il LES compare nelle con carattere di familairità, ma non è mai statoidentificato un singolo gene responsabile
Al contrario , diversi geni sembrano influenzare le chance di un individuo di avere un lupus quando “triggered” da fattori ambientali.
Gli antigeni di istocompatibilità di classe I, II e III associaziono con il LES ma solo quelli di classe I e II contribuiscono indipendentemente ad aumentare ilrischio di sviluppare un LES. [38]
Altri geni che contegonono varianti di rischio LES sono IRF5, PTPN22, STAT4, ,CDKN1A, ITGAM, BLK, TNSF4 E BANK1
Taluni geni di specificità sono popolazione-specifici
Qualche considerazione sulla genetica del LES
In conclusione:Il LES ha sicuramente una base genetica, ma non abbiamo ancora un gene o un antigene di istocompatibilità sicuramente legato alla comparsa della malattia
…è quindi inutile ad accanirsi nel chiedere gli antigeni di istocompatibilità nella
speranza di avere un ausilio sia diagnostico che prognostico…
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II. Biormaker di diagnosi di malattia
• Suscettibilità di malattia
• Diagnosi di malattia
• Attività di malattia
• Lesione di organo
ANA(320) pattern omogeneo
anti-dsDNA (crithidia luciliae)
specifica la positività anti-Sm
positività antiSSA e
C4 molto basso
anti-C1q positivo
precoce positività ab-antinucleosoma
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III. Biormaker di attività di malattia
• Indici di flogosi PCR e ferritina
• Anti C1q
• Ab-antinucleosomi
• Marcatori cellulari (CD27High plasma cell
• Ab anti-dsDNA
• C3/C4• Livelli di citokine:IL-6,
IL-10,IL-12,IL-15,IL-16 Interferon,TNF
• Recettori solubili citokine
Lim MK, Lee CK, Ju YS, et al. Serum ferritin as a serologic marker of activity in systemic lupus erythematosus. Rheumatol Int 2009; 20:89-93
Serum Albumin as a Marker for Disease Activity in Patients with Systemic Lupus Erythematosus . J Iip, E Aghdassi, J Su,. J Rheumatol 2010;37:1667–72
• In patients with SLE, higher SLEDAI was associated with lower serum albumin levels.
• Therefore, serum albumin could be a surrogate marker of SLE disease activity overall.
• There is currently no clinical “gold standard” in the assessment of disease activity in SLE.
In pazienti lupici, uno SLEDAI (indice di attività di malattia) più elevato associava con valori più bassi di albumina plasmatica
Pertanto i valori di albuminemia possono
essere un marker sostitutivo complessivo di attività di malattia nel LES
Attualmente non abbiamo un “gold standard” nella valutazione della attività di malattia nel LES
IV. Biormaker di lesione di organo
• La comparsa di ab antiC1q in pazienti LES deve far prevedere comparsa di lesioni renali
• E la sua assenza consente di escludere interessamento renale, il loro aumento indica flare up renale
• Ab antiC1q nei depositi indica lesioni renali in nefrite attiva
• Gli anti-dsDNAmarcatore sierologico di nefrite lupica
ab anti.nucleosoma
ab-antiC1q marcatori di interessamento renale
anche con anti-DNA assenti
Il LES : trionfo di anticorpi ed
autoanticorpi
Antinuclear autoantibodies in systemic lupus erythematosus AH. Sawalhaa , John B. Harleyb, Arthr Res Therapy 2007, 9:215
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Development of autoantibodies before the clinical onset of systemic lupus erythematosus.Airbuckle MR, McClain MT et al N Engl J Med .2009, 16:1526-33
• Nel LES sono tipicamente presenti diversiautoanticorpi molti anni prima della diagnosiclinica
• ….the appearance of autoantibodies in patients with SLE tends to follow a predictable course, with a progressive accumulation of specific autoantibodies before the onset of SLE, while patients are still asymptomatic.
….la comparsa di autoanticorpi tende a seguire un decorso prevedibile, con un progressivo accumulo di auto.ab specifici prima dell’esordio del LES , quando il paziente è ancora asintomatico
Infectious antibodies in systemic lupus erythematosus patientsY. Berkun, G. Zandman-Goddard, Y. Shoenfeld et alLupus 2009; 18; 1129-1135
• Infections can act as environmental triggers that induce or promote systemic lupus erythematosus (SLE) in genetically predisposed individuals.. Antibodies to specific infectious agents may shed light into the mechanisms of induction of SLE..
• Cytomegalovirus IgM and Epstein–Barr virus early antigen IgG (butnot other Epstein–Barr virus antigens) were significantly more prevalent in SLE patients than in controls. Conversely, positive titers of hepatitis B core and rubella IgG antibodies were less prevalent in the SLE patients than in controls.
• Other differences in titer positivity prevalence were not detected between patients and controls. The titers of the cytomegalovirus IgM, Toxoplasma IgG, Epstein–Barr virus early antigen, and viral capsid antigen IgG antibodies were significantly higher in SLE compared with controls.
• Our data suggest the importance of previous exposure to infectious agents in the induction and the prevention of SLE.
Nei LES si trovano titoli significativamente elevati verso:1. EBV early antigen IgG2. Ab IgG verso l’ag capsidico virale3. IgG toxoplasmaPer contro nei LES erano meno prevalentiTitoli per il core dell’epatite BAb IgG verso la rosolia
Precedenti esposizioni ad agenti infettivi nella induzione del LES??
Gli anticorpi nel LES
• Sono stati descritti oltre 120 anticorpi nel LES
• Il problema è attribuire loro una dignità come:
1. - epifenomeno di malattia
2. - responsabili di lesioni
3. - marker di diverse condizioni : marker di suscettibilità,di diagnosi, di attività di danno d’organo o altro e quindi
Auto-ab nel LES :utilità diagnostica e clinicaAuto-anticorpo target Diagnosi di Altre patologie
ANA Nucleo cellulare LES,MCTD,discoide SS,AR,SSc, Ep.autoim,et
Anti-dsDNA DNA doppia elica LES e nefroLES RA, HIV, parovirus B19
antiSm Ag Sm LES , NL , MCTD EBV
antinucloesoma nucleosoma Diagnosi precoce, NL RA, SSc,SS,MCTD
antiSSA Proteina 65Kd LES.NL,discoide RA,SS SSc
antiSSB proteina LES , NL SS
Anti-riibosomaP ribosoma Nefro e neuroLES AR,neopl.epatopat
aPL fosfolipidi antiPL, NefroLES Autoimmun.neopl
Anti-C1q C1q-monitoraggio LES,NL,cutaneo Ort.vasc. AR,
antiRNP RNP MCTD ,LES Sharp S, SSc, SS
Serology of SLE.correlation between immunopathological features and clinical aspects . Cozzani E, Drosera M et al. Autoimmune Dis. 2014
Sfruttando diversi profili immuni derivanti dalla prevalenza di autoanticorpi peculiari rispetto ad altri si è cercato di creare dei cluster di pazienti per creare un cosiddetto “immunoprofile”
• Gli anti-dsDNA sono utili per la diagnosi, per il monitoraggio della malattia, e per il danno renale
• Gli anti-Sm sono specifici di malattia lupica
• Gli anticorpi antiribosomal P sono specifici nel neuroLES (rapporto non chiaro)
• Gli antifosfolipidi son presenti nella sindrome APA,nelle vasculiti e nel neuroLES
• Gli antiC1q amplificano il danno glomerulare
• Gli antinucleosomi sono specifici di malattia e predittori di flare up nelle forme quiescenti
Gli autoanticorpi circolanti guida nella definire la correlazione fra aspetti clinici e caratteristiche immunopatologiche
Serology of Lupus Erythematosus:correlation betweenimmunopathological features and clinical aspectsCozzani E, Drosera M, et al. Autoimmune Dis.2014,32: 1359
Are anti-nucleosome antibodies a better diagnostic markerthan anti-dsDNA antibodies for systemic lupus erythematosus? A systematic review and a study of metanalysis.Bizzarro N, Villalta D et al Autoimmune Rev 2012 ;12(2):97-106..
Focus sugli ab-antinucleosoma
- Nella diagnosi di LES gli anticorpi antinucleosoma hannouguale specificità ma sensibilità e valore prognostico piùelevato degli anti-dsDNA
Is Antibody Clustering Predictive of Clinical Subsets andDamage in Systemic Lupus Erythematosus?C. H. To and M. Petri –Arth Rheum . 2005 12; 4003–4010
• Nel setting del LES , gli autoanticorpi tendonoa presentarsi in cluster.
• Dal punto di vista clinico , i cluster anticorpali , aiutano a differenziare fra i diversi subset di LES
• E’ possibile che i cluster esprimano un realeriflesso dei differenti pattern della malattia
Il concetto di clustering anticorpale elemento predittivo nella definizione di subset di malattia e danno d’organo
Is Antibody Clustering Predictive of Clinical Subsets and Damage in Systemic Lupus Erythematosus?C. H. To and M. Petri –Arth Rheum . 2005 12; 4003–4010
alterazioni del comportamento e della personalità, depressione alterazioni cognitive Psicosi TIA Ictus Chorea Pseudotumor cerebriMielite trasversa Neuropatia periferica Tutte le manifestazioni suddescritte
Caratteristiche cliniche:impegno neurologico
Caratteristiche clinicheImpegno Renale (Lupus Nephritis)
Compare in oltre il 50% dei pazientiIl 10% dei pazienti lupici va incontro a dialisi o
trapianto
Caratteristica saliente resta il reperto clinico di proteinuria
La progrediente insuff.renale complical’accertamento dell’attività di malattia del LES
La nefrite resta la causa più frequente causadi morte legata alla malattia
Caratteristiche cliniche:pleuro-polmonare
Pleurite/Versamento pleurico
Infiltrati/ Atelectesia discoide
Polmonite acuta lupica
Alveolite emorragica
“Shrinking lung” –
Disfunzione diaframmatica
Pneumopatia restrittiva
Interessamento polmonare nel LESsuperiore a quello che si apprezza
• 1. Pleurodinia e/o pleurite è presente nel 20-60%
• 2. Versamento pleurico (di scarsa entità) è presente nel 20-30% deicasi
• 4. In 1/5 dei pazienti circa si trovano:• fibrosite interstiziale, vasculite polmonare, e
pneumopatia interstiziale
• 5. La ipertensione polmonare è insolita ed è stata messa inrelazione ad una concomitante sindrome da anticorpiantifosfolipidi
LUPUS RELATED SYNDROMES
• Antiphospholipid Syndrome (APS)
– Ipercoagulabilità con trombosi ricorrenti sia della circolazionevenosa che dell’arteriosa
– Trombocitopenia
– Complicazioni della gravidanza con abortientro il primo trimestre
– Presenza di anticorpi antifosfolipidi e Lupus anticoagulant (LAC)
– Definita primaria quando appaia senza alcuna caratteristicadel LES.
– Secondaria quando sian presenti i segni comuni del LES
VES inspiegabilmente e persistentemente
elevata che non riusciamo ad attribuire a:
Aumento PCR
Riduzione dei Globuli rossi
Presenza di gammapatia
aumento dei di-dimeri,
aumento delle α2-elettroforetiche
di sintomi da cistouretrite nelle anziane ma con…….
Interessano il medico di medicina generale:I segni bioumorali aspecifici
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• Positività dei test che rivelano anticorpi e autoanticorpi verso i più diversi determinanti
false positività dei test per il FR,
Antimucosa gastrica
TAS positivo in adulti,
anti-EBV, antiCMV di tipo IgG a titolo molto alto
Test della lue,
Anti TPO
antimicrosomi , anti LKM
etc
I segni bioumorali aspecifici
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i parametri bioumorali specifici di malattia
aumento delle IgG (con γ elettroforesi aumentate)
riduzione del C3 e soprattutto del C4
aumento dei livelli di ab antinucleo (ANA) oltre 1/160
pattern anticorpale degli ANA costantemente pos.
positività anticorpi antiDNAds (possibilente su Crithidia)
rilievo accidentale del ginecologo di ab-anticardiolipina
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I quesiti che sorgono• Perché un paziente sviluppa una nefropatia lupica ed altri
una encefalite e tanti una sola dermatite da fotoesposizione?
• Come comportarsi a fronte di una paziente che continua ad avere una positività antiDNA ( solo immunoblot) pure in totale remissione dei parametri clinici e di laboratorio??
• Perché solo taluni pazienti sviluppano anche ACA persistentemente senza LAC? e altri no?
• Una volta realizzato il tight control della malattia, siamo sicuri che non ci sfuggano delle co-morbidità?
• Cioè , mentre scendono gli ANA , si controllano i marker di attività , la funzione renale si conserva etc, ……, la intima carotidea si ispessice e …i vasi coronarici….
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Microangiopatia e le sue conseguenzein corso di LES
Vasculite dei piccoli vasi
Sindrome di Raynaudi
gangrena
Subclinical carotid atherosclerosis in a patient withsystemic lupus erythematosusDeborah Alpert*, Adrienne Davis et al Clin Pract Rheumatol 2007 ,3 8
The prevalence of subclinical atherosclerosis in patients with SLE over a broad age range is estimated to be 30–40%.1 Carotid plaque is a manifestation of systemicatherosclerosis; although it is an indication of cerebrovascular disease, carotid plaque is actually a stronger predictor of myocardial infarction than stroke. Notably, the observational study that the patient was enrolled in found a significantly increased prevalence of carotid plaque in patients with SLE compared with controls (37.1% versus 15.2%, P <0.001), and also demonstrated that patients with plaque were more likely to have pre-existing CAD.
La prevalenza di aterosclerosi subclinica nel LES in un largo range di età è valutato fra il 30-40%.
Le placche carotidee sono manifestazione di aterosclerosi sistemica : le placche carotidee sono un indicatore più di infarto miocardico che di ictus
Fattori di rischio che accelleranol’aterosclerosi nel LES
Età alla diagnosiNefropatiaVasculiteScarsa immunosoppressioneAttività di malattia cumulativa
Danno d’organo
Durata di malattiaUso di cortisoniciAnticorpi antifosfolipidiPCR persistentemente
elevata
IpertensioneDiabeteDislipidemiaAlto colesterolo totale e LDLElevata omocisteinaFumoSedentarietà ObesitàMenopausa precoceFamiliarità coronaropatica
Età maschio >45 annidonna > 55 anni
Sesso Maschileetnia
Fattori demografici fattori tradizionali LES correlati
Forse il LES non è una singola malattia..
• Il LES è un gruppo di entità cliniche diverse in condizione di overlapping accomunati dalla 1.presenza di anticorpi contro materiale nucleare 2.generati da difettosa apoptosi con 3.insorgenza di autoreattivita B cellulare in 4.soggetti con profili genetici diversi ma peculiari
• Il LES è legato alla concorrenza (congiura!)*didiversi fattori ( estrogeni, UV, infezioni etc) ma non è ben chiaro sia il meccanismo che la causa che porta allo sviluppo della malattia.
• *David Isenberg
per chiudere…
• Nel Lupus si realizza una sorta di “caleidoscopio dell’autoimmunità” per cui il diverso combinarsi di configurazioni anticorpali e di set di sintomi crea una estrema variabilità di quadro clinici
• o forse di malattie affini ma non uguali , comunque non identificabili in una unità nosologica monolitica.
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Who knows lupus ,knows medicine
Allocuzione delle scuole mediche americane
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• Massima attenzione è stata focalizzata sulle alterazioniormonali sia esogene che endogene ( per esempio, contracettivi orali che le fluttuazioni dei livelli ormonalicome nella gravidanza e nelle mestruazioni
• Altre ragioni includono le differenze genetiche, sia dirette ( influenze di geni sui cromosomi del sesso ) e indirette (qualiil microchimerismo), così come le differenze genetiche e I fattori dello stile di vita