L’Aquila, 18 aprile 2007 Modulo Georeferenziazione degli incidenti stradali Sviluppo e gestione...

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L’Aquila, 18 aprile 2007 L’Aquila, 18 aprile 2007 Modulo Georeferenziazione degli incidenti stradali Sviluppo e gestione delle attività Sviluppo e gestione delle attività SVILUPPO E GESTIONE DELLE ATTIVITA’ - TRACCIA SVILUPPO E GESTIONE DELLE ATTIVITA’ - TRACCIA Verrà valutata la rilevanza e la modalità di sviluppo delle azioni necessarie per lo sviluppo del sistema. Si Verrà valutata la rilevanza e la modalità di sviluppo delle azioni necessarie per lo sviluppo del sistema. Si prenderanno in esame i prerequisiti di partenza e le azioni necessarie per l’avvio del sistema. prenderanno in esame i prerequisiti di partenza e le azioni necessarie per l’avvio del sistema. 1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema … 1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema … 2. Avvio del sistema di sorveglianza …” 2. Avvio del sistema di sorveglianza …”

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

SVILUPPO E GESTIONE DELLE ATTIVITA’ - TRACCIASVILUPPO E GESTIONE DELLE ATTIVITA’ - TRACCIA

““Verrà valutata la rilevanza e la modalità di sviluppo delle azioni necessarie per lo sviluppo del sistema. Si Verrà valutata la rilevanza e la modalità di sviluppo delle azioni necessarie per lo sviluppo del sistema. Si

prenderanno in esame i prerequisiti di partenza e le azioni necessarie per l’avvio del sistema.prenderanno in esame i prerequisiti di partenza e le azioni necessarie per l’avvio del sistema.

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema …1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema …

2. Avvio del sistema di sorveglianza …”2. Avvio del sistema di sorveglianza …”

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

a) Valutazione degli obiettivi regionali in merito alla fattibilità dello sviluppo di un sistema di monitoraggio e a) Valutazione degli obiettivi regionali in merito alla fattibilità dello sviluppo di un sistema di monitoraggio e

georeferenziazione degli incidenti stradaligeoreferenziazione degli incidenti stradali

La valutazione degli obiettivi regionali deve tenere conto delle esigenze ed aspettative dal punto di vista sanitario,

ma anche delle necessità/possibili vantaggi per la Pubblica Aministrazione nel settore della gestione infrastrutture.

E’ bene tenere conto che:

- gli obiettivi da perseguire per i diversi attori sono spesso molto diversi

- gli obiettivi non sono per tutti gli attori sempre cogenti, a volte sono solo a livello di indirizzi di massima

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

b) Valutazione del livello di interesse degli attori identificati in relazione al progetto e valutazione della disponibilità b) Valutazione del livello di interesse degli attori identificati in relazione al progetto e valutazione della disponibilità

delle risorse umane/economiche da mettere in giocodelle risorse umane/economiche da mettere in gioco

La valutazione del livello di interesse dovrebbe avvenire sulla base di un’analisi preliminare presso tutti

gli attori coinvolti. In molti casi è opportuno valutare (congiuntamente con ogni attore) il valore dei benefici

ottenibili attraverso il sistema e gli oneri (economici e non) connessi allo sviluppo.

Nell’esperienza del sistema Mitris in Trentino, in ordine di livello di interesse:

la Pubblica Amministrazione (finanziatore del sistema) si è dimostrata la più interessata alla georeferenziazione

degl incidenti (sia Servizio Gestione Strade per la pianificazione che Servizio Statistica per il decentramento)

la Sanità Pubblica (nella figura dell’Osservatorio Epidemiologico) ha sempre dimostrato la massima disponibilità

per l’accesso al dato e ha utilizzato Mitris per campagne di prevenzione e analisi epidemiologiche

le Forze dell’Ordine si sono dimostrate interessate limitatamente alla possibile semplificazione amministrativa

(produzione automatica delle comunicazioni di legge alla Motorizzazione Civile e al commissariato del Governo

ed esonero dalla comunicazione all’ISTAT)

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

c) Definizione degli atti formali necessari per avviare il progetto in riferimento alle strutture ISTAT competenti a c) Definizione degli atti formali necessari per avviare il progetto in riferimento alle strutture ISTAT competenti a

livello locale, alla pubblica amministrazione, alle Forze dell’Ordine, al sistema sanitariolivello locale, alla pubblica amministrazione, alle Forze dell’Ordine, al sistema sanitario

le Strutture ISTAT, sia nel caso di georeferenziazione dati F.O. che nella soluzione minima, devono essere

coinvolte nel Progetto formalmente, in quanto ISTAT prevede la decentralizzazione (almeno della raccolta del

cartaceo e del controllo sui dati) e la restituzione del tracciato dati da parte della sede romana ISTAT

la Pubblica Amministrazione nel caso della soluzione minima è coinvolta dal lato del competente Servizio

Statistica, se esistente (v. Strutture ISTAT), nel caso del sistema con I dati delle F.O. sarà con molta

probabilità

il capofila del progetto e dovrà/potrà occuparsi personalmente degli atti formali necessari

le Forze dell’Ordine potrebbero partecipare separatamente (es. Polizie Municipali medio-piccole se l’area di

interesse è limitata), ma è oppurtono coordinare le diverse F.O. istituzionalmente (Prefettura o Commissariato

del Governo)

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

d) Analisi dei dati disponibili e progettazione delle modalità di integrazione:d) Analisi dei dati disponibili e progettazione delle modalità di integrazione:

- utilizzo dei soli dati ISTAT e collegamento di un sottoinsieme dei dati con georeferenziazione - utilizzo dei soli dati ISTAT e collegamento di un sottoinsieme dei dati con georeferenziazione

approssimativa; approssimativa;

la struttura del dato ISTAT è omogenea a livello nazionale e quindi la qualità del dato disponibile è sempre

la

stessa

dal lato del dato sanitario è necessario valutare il livello di informatizzazione di ciascun flusso (118, Pronto

Soccorso, SDO) e l’eventuale livello di integrazione fra essi

una volta valutati tali aspetti, l’integrazione dovrà avvenire individuando chiavi di collegamento univoche

che possano garantire il massimo livello di linkage possibile

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

d) Analisi dei dati disponibili e progettazione delle modalità di integrazione:d) Analisi dei dati disponibili e progettazione delle modalità di integrazione:

- utilizzo dei rilievi delle Forze dell’Ordine con collegamento e georeferenziazione precisi.- utilizzo dei rilievi delle Forze dell’Ordine con collegamento e georeferenziazione precisi.

la struttura del dato delle Forze dell’Ordine non è omogenea a livello nazionale ma I verbali di Polizia sono

solitamente molto dettagliati e offrono diverse possibilità di collegamento

dal lato del dato sanitario è necessario valutare il livello di informatizzazione di ciascun flusso (118, Pronto

Soccorso, SDO) e l’eventuale livello di integrazione fra essi

una volta valutati tali aspetti, l’integrazione dovrà avvenire individuando chiavi di collegamento univoche

che possano garantire il massimo livello di linkage possibile

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

e) Valutazione e definizione delle esigenze formative ed organizzative per automatizzare la raccolta dati nei flussi e) Valutazione e definizione delle esigenze formative ed organizzative per automatizzare la raccolta dati nei flussi

attuali e definizione di eventuali azioni di reengineringattuali e definizione di eventuali azioni di reenginering

- nel caso della soluzione solo ISTAT è sufficiente formare dei tecnici che si occupino dell’integrazione (linkage) fra

dato ISTAT e sanitario;

- nel caso di utilizzo dei dati F.O. sarà necessario formare gli agenti (nel caso bisogni fornire un software di rilievo

ad hoc)

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

f) Definizione dei compiti di ciascun attore coinvoltof) Definizione dei compiti di ciascun attore coinvolto

Esempio dei compiti nel Sistema Integrato di Monitoraggio Mitris in Provincia di Trento

Pubblica amministrazione (SGS): coordinamento del Progetto e pianificazione delle ricadute del sistema dal

lato della gestione delle infrastrutture (analisi, reportistica, logistica)

Pubblica Amministrazione (Servizio Statistica): decentralizzazione della comunicazione ISTAT e

monitoraggio del flusso dati F.O.

Azienda Provinciale per I Servizi Sanitari: gestione dei flussi dati sanitari e loro messa a disposizione per il

sistema, utilizzo per analisi e pianificazione di campagne di prevenzione

Forze dell’Ordine: data entry e verifica dello stato di incidentalità sul territorio di competenza

Gruppo tecnico: sviluppo e mantenimento della piattaforma tecnologica per la gestione e analisi dei dati e

supporto tecnico a tutti gli attori coinvolti

Nel caso della soluzione minima?...

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema1. Azioni preparatorie per l’avvio del sistema

g) Avviare le fasi formative necessarie sia sul piano organizzativo che sul piano informativo e tecnicog) Avviare le fasi formative necessarie sia sul piano organizzativo che sul piano informativo e tecnico

- Nel caso della soluzione con il solo dato ISTAT non è probabilmente necessaria formazione particolari

(ipotizando conoscenze tecniche dal lato informatico e analizzando il tracciato record)

- A partire dall’esperienza del Sistema Integrato di Monitoraggio Mitris in Provincia di Trento, nel caso di utilizzo

dei dati delle F.O. è necessario formare sia gli agenti responsabili dell’inserimento dei verbali dei sinistri

sia gli utilizzatori finali del sistema (tecnici o referenti provinciali)

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

a) Prevedere una fase di sperimentazione in cui i dati di base, sia per il versante del dato di incidentalità (Forze a) Prevedere una fase di sperimentazione in cui i dati di base, sia per il versante del dato di incidentalità (Forze

dell’Ordine o ISTAT/ACI) che per il versante sanitario, sono analizzati e valutati in termini di completezza, dell’Ordine o ISTAT/ACI) che per il versante sanitario, sono analizzati e valutati in termini di completezza,

copertura territoriale e qualitàcopertura territoriale e qualità

Dato ISTAT: standard minimo nazionale in termini di completezza e qualità, ma con copertura territoriale

spesso incompleta (non tutti comunicano)!

Dato delle Forze dell’Ordine: verificare l’aderenza dei verbali delle Forze dell’Ordine operanti sul propri

territorio con gli standard nazionali se disponibili (solo Arma dei Carabinieri e Polizia Stradale) e verifica della

presenza dei campi che si ritengono utili alle analisi da effettuare con il sistema a regime => eventualmente

proporre un verbale condiviso a livello locale

Es: da un verbale adeguatamente compilato possono essere ricavate in media 120 variabili

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2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

b) Definire le aree geografiche da coinvolgere, anche in relazione alla qualità organizzativa ed informativa locale:b) Definire le aree geografiche da coinvolgere, anche in relazione alla qualità organizzativa ed informativa locale:

- dal lato sanitario dando la preferenza ad ambiti territoriali in cui siano presenti dei PS e/o 118 - dal lato sanitario dando la preferenza ad ambiti territoriali in cui siano presenti dei PS e/o 118

informatizzati e la qualità dell’archivio SDO sia soddisfacente; informatizzati e la qualità dell’archivio SDO sia soddisfacente;

Effettuare un’analisi preliminare a tappeto su tutte le strutture esistenti? Valutare gli aspetti struttura per

struttura e decidere dove intervenire o realizzare il sistema

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

b) Definire le aree geografiche da coinvolgere, anche in relazione alla qualità organizzativa ed informativa locale:b) Definire le aree geografiche da coinvolgere, anche in relazione alla qualità organizzativa ed informativa locale:

- dal lato del dato delle Forze dell’Ordine dando la preferenza ad ambiti in cui la collaborazione prevista - dal lato del dato delle Forze dell’Ordine dando la preferenza ad ambiti in cui la collaborazione prevista

sia alta, a zone con forte informatizzazione del dato storico, in seconda battuta (nel caso venga scelta sia alta, a zone con forte informatizzazione del dato storico, in seconda battuta (nel caso venga scelta

la soluzione minima) a zone in cui la comunicazione del dato ISTAT sia completa; la soluzione minima) a zone in cui la comunicazione del dato ISTAT sia completa;

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

b) Definire le aree geografiche da coinvolgere, anche in relazione alla qualità organizzativa ed informativa locale:b) Definire le aree geografiche da coinvolgere, anche in relazione alla qualità organizzativa ed informativa locale:

- dal lato del livello di incidentalità, preferendo le zone dove il rischio percepito dai tecnici di settore sia - dal lato del livello di incidentalità, preferendo le zone dove il rischio percepito dai tecnici di settore sia

alta e la numerosità di incidenti sia notevole. alta e la numerosità di incidenti sia notevole.

Si consiglia di effettuare un’indagine attraverso la somministrazione di questionari specifici alle diverse Forze

dell’Ordine e ai decisori in ambito stradale, in modo da costruire una sorta di “database strategico” per la scelta

delle eventuali zone pilota

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

c) Sperimentazione delle procedure di linkagec) Sperimentazione delle procedure di linkage

Datisanitari

Inc.Str.

MitrisSan.

Collegamento ed integrazione in DB MITRIS

MITRIS1. Data incidente 2. Sesso3. Data di nascita

Creazione di una chiave di collegamento

Database 118, PS, SDO

Estrazione relazioni potenziali:• incidenti avvenuti in strada• traumatismi (con ICD10)

Attività di verifica di qualità del dato (per MITRIS)

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

d) Definizione delle potenzialità di analisi realizzabili con il sistema di monitoraggio, come selezione per aree d) Definizione delle potenzialità di analisi realizzabili con il sistema di monitoraggio, come selezione per aree

geografiche, per caratteristiche degli incidenti e della strada, per caratteristiche del paziente, per livello di gravitàgeografiche, per caratteristiche degli incidenti e della strada, per caratteristiche del paziente, per livello di gravità

Per ogni evento di incidente:

1. georeferenziazione (tramite WebGIS o progressiva chilometrica)

2. 184 variabili di rilievo a. 55 campi ISTAT,b. ulteriori campi tratti da

protocolli di rilievo già in uso presso le Forze dell’Ordine o tratti da studi EU

3. 101 variabili sanitariea. “118”, 34 campi b. Pronto Soccorso, 44 campic. S.D.O., 23 campi

L’utilizzo dei dati ISTAT mette a disposizione un minor numero di campi per l’analisi (per dettagli vedi .xls…)

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

d) Definizione delle potenzialità di analisi realizzabili con il sistema di monitoraggio, come selezione per aree d) Definizione delle potenzialità di analisi realizzabili con il sistema di monitoraggio, come selezione per aree

geografiche, per caratteristiche degli incidenti e della strada, per caratteristiche del paziente, per livello di gravitàgeografiche, per caratteristiche degli incidenti e della strada, per caratteristiche del paziente, per livello di gravità

Selezione per aree geografiche:

per strada

per comune dell’evento

per A.S.L.

per Provincia

per Regione

per zone poligonali liberamente scelte (con

digitalizzazione)

Selezione per caratteristiche di incidenti e strada:

• per tipo di strada (statale, provinciale, urbana,

extraurbana, ...)

• per presenza di segnaletica

• per tipo di intersezione (incrocio a raso, corsie di

accelerazione…)

• …

• per tipo di incidente (scontro frontale, laterale,

tamponamento…)

• per numero e tipo di veicoli coinvolti

• per entità del traffico

• per condizioni meteo

• …

Per caratteristiche sanitarie:

• per scala del coma di Glasgow

• per mezzo di soccorso

• per ospedale di destinazione.

• per codice Triage

• per giorni di prognosi

• per tipo di ricovero

• per diagnosi

• …

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

e) Identificazione degli outcome di interesse, identificazione degli indicatori di gravitàe) Identificazione degli outcome di interesse, identificazione degli indicatori di gravità

Outcome per il gestore delle infrastrutture viarie: diminuzione del numero di incidenti nelle zone

identificate

come a maggior rischio dal sistema, grazie ad interventi mirati scelti in maniera oggettiva

Outcome dal lato sanitario: diminuzione di costi sanitari associati agli incidenti, valutazione dell’efficacacia e

conseguente pianificazione di nuove campagne di sensibilizzazione mirate

… Indicatori di gravità: sono essenzialmente legati alla pericolosità intrinseca delle zone analizzate, in

funzione

della frequenza/densità di incidenti e della gravità degli stessi

iij

ij

ijij

ijij

ijij

ijij

ijij

densitàferitin

sanitariaval

feritin

eririn

feritin

prognosigg

I *

.

1*

cov

1*

.

Esempio:

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Sviluppo e gestione delle attivitàSviluppo e gestione delle attività

2. Avvio del sistema di sorveglianza2. Avvio del sistema di sorveglianza

f) Definizione della reportistica: numero eventi, per area territoriale, per tipo di paziente, per caratteristica della f) Definizione della reportistica: numero eventi, per area territoriale, per tipo di paziente, per caratteristica della

strada, per livello di gravità ecc.strada, per livello di gravità ecc.

La reportistica che il sistema dovrebbe permettere di estrarre in maniera più o meno automatica dipende molto

dalle diverse esigenze degli attori (Aziende Sanitarie, Forze dell’Ordine, Pubblica Amministrazione)

Esempio: reportistica

automatica via web/mail per la

Pubblica Amministrazione