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Scuola Politecnica L’offerta formativa dell’Università degli Studi di Palermo A.A. 2014/2015 Guida dello Studente Scuola Politecnica Corsi di Laurea Magistrale e Laurea Magistrale a Ciclo Unico Centro Orientamento e Tutorato Viale delle Scienze Edificio 2 – Palermo www.orientamento.unipa.it e-mail: [email protected] centralino: 091 2386550

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Scuola Politecnica

L’offerta formativa dell’Università degli Studi di Palermo A.A. 2014/2015

Guida dello Studente Scuola Politecnica

Corsi di Laurea Magistrale e

Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Centro Orientamento e Tutorato Viale delle Scienze Edificio 2 – Palermo

www.orientamento.unipa.it e-mail: [email protected]

centralino: 091 2386550

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Presentazione della Scuola da parte del Presidente La Scuola Politecnica La Scuola Politecnica dell’Università di Palermo nasce dalla trasformazione e dall’integrazione delle tradizionali Facoltà, così come richiesto dalle più recenti normative nazionali sulla Università. Ma al di là del rispetto delle normative, la Scuola Politecnica propone un nuovo modello formativo che mira ad integrare, in un moderno approccio multidisciplinare, i saperi tradizionali delle Facoltà di Agraria, Architettura, Economia ed Ingegneria. Oggi un’offerta formativa moderna deve essere in grado di superare steccati e recinti ormai obsoleti, sfruttare utili sinergie, mettere a sistema risorse e competenze. Questo è l’obiettivo della Scuola Politecnica che si presenta agli studenti delle Scuole Superiori con un’offerta formativa ampia e variegata, forte di 38 corsi di studio tra triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico, in grado di competere con le più prestigiose Università nazionali ed internazionali.

Il Presidente della Scuola Politecnica Fabrizio Micari

AMBITI DISCIPLINARI Agroalimentare Il mondo delle Scienze Agrarie è il “settore primario”, quello da cui tutto deriva e da cui dipendono la salute del pianeta e l’alimentazione di ognuno di noi. Sono i temi di Expo 2015. L’agronomo che formiamo nelle nostre Lauree Magistrali ha una forte preparazione interdisciplinare e si dedica alla gestione dei sistemi colturali, alla qualità e al marketing dei prodotti alimentari, ma anche alla gestione di parchi e giardini, e del paesaggio rurale. Temi di grande ampiezza e attualità che richiedono flessibilità e conoscenze approfondite, affrontati con un giusto equilibrio tra teoria ed esperienza pratica. Dal campo alla tavola, il ruolo del Laureato Magistrale nelle Scienze Agrarie è sempre fondamentale, come garante del sistema produttivo e del consumatore. Architettura La più umanistica tra le discipline scientifiche ma anche la più scientifica tra le umanistiche: l’Architettura è la scienza in cui la matematica si traduce in musica, la struttura in poesia, la materia in arte. Gli studi in architettura attualizzano la triade vitruviana della firmitas, utilitas e venustas nel linguaggio contemporaneo: le innovazioni tecnologiche rinnovano il linguaggio strutturale; nuove domande di una società in trasformazione richiedono ambienti più flessibili; l’estetica della funzionalità è ricercata come componente intrinseca della qualità della vita. Una quarta componente è oggi entrata a far parte dei requisiti essenziali del progetto: la verifica della sostenibilità ecologica e ambientale. Gli studi in Architettura, Ingegneria Edile-Architettura, Pianificazione e Design condividono la dimensione progettuale come denominatore comune: la ricerca della qualità e della sostenibilità del progetto sono proposte dalla dimensione della progettazione architettonica, della tecnologia e del restauro fino al design del prodotto e della comunicazione visiva, dalla complessità della città fino alla macroscala del paesaggio. Economia, Economia Aziendale, Statistica Le discipline dell’Economia si occupano dello studio dei sistemi economici, del ruolo e delle caratteristiche di tutti i soggetti che li compongono, ma anche delle interdipendenze tra essi. La Scuola Politecnica, attraverso il Dipartimento in Scienze Economiche Aziendali e Statistiche, presenta un’interessante offerta formativa agli studenti che vorranno intraprendere questo percorso di studio. Cos’è la domanda di mercato? Che cos’è l’offerta? Come funziona l’interazione tra queste due? Come scelgono i consumatori? Cos’è un’impresa e quali sono le strategie impiegate per il suo successo? Come si misurano le sue performance? Come si misurano i fenomeni sociali e quelli economici? Come si fanno le indagini statistiche e come si analizzano i dati sperimentali e sociali? Queste sono alcune domande alle quali il laureato dell’area economica sarà in grado di rispondere. Ingegneria La parola Ingegneria deriva dal latino ingenium, la stessa radice della parola moderna ingegno. Nel significato originario, per ingegnere veniva inteso un uomo intelligente, pratico, capace di risolvere problemi. Oggi, l’ingegnere applica i risultati della matematica, della fisica, della chimica e, in generale, il metodo scientifico alla risoluzione di problemi in molteplici campi di applicazione e sulla base della sua specializzazione. L’ingegnere non solo progetta sistemi complessi e di diversa natura (per esempio mega strutture, sistemi meccanici all’avanguardia, nuovi apparati elettronici, software, impianti industriali, etc.) ma ne dirige anche la realizzazione e il funzionamento. La Scuola Politecnica, attraverso i suoi Dipartimenti di Ingegneria, offre un’ampia gamma di corsi di laurea nelle tre macro-classi dell’Ingegneria Civile e Ambientale, Industriale e dell’Informazione, per tutti i campi d’applicazione di cui deve occuparsi l’ingegnere.

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Scuola Politecnica

Ufficio del Presidente Prof. Fabrizio Micari 091/23865305 [email protected] Viale delle Scienze, Ed. 7 – I piano – 90128 Palermo

Segreteria del Presidente Sig.ra Maria Imburgia 091/23865305 [email protected] Viale delle Scienze, Ed. 7 – I piano – 90128 Palermo

Manager didattici

Dott. Roberto Gambino 091/23865306 [email protected] Dott.ssa Valentina Zarcone 091/23864208 [email protected] Viale delle Scienze, Ed. 7 – I piano – 90128 Palermo

Sito web Scuola Politecnica http://politecnica.unipa.it

Centralino Scuola Politecnica 091/23865353

Poli didattici

Polo Didattico di Agrigento Via Filippo Quartararo – 92100 Agrigento Tel. 0922/525673/72 - Fax 0922/525672 [email protected] http://www.poloag.it/ Polo Didattico di Caltanissetta via Real Maestranza – 93100 Caltanissetta tel. 0934/20928 http://www.uni.cl.it/

Orientamento e tutorato Scuola Politecnica

Sportello per le attività di Orientamento di Scuola e le iniziative di Tutorato SOT Viale delle Scienze, Ed. 7, Ed. 14 - 90128 Palermo http://portale.unipa.it/scuole/politecnica/orientamento.html

Delegato della Scuola Politecnica per i rapporti con le scuole, l’orientamento ed il tutorato

Prof. Alessandra Badami [email protected]

Referenti per l’orientamento per Ambiti disciplinari

AGROALIMENTARE Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (SAF), Paolo Inglese [email protected] ARCHITETTURA Dipartimento di Architettura (D’ARCH), Alessandra Badami [email protected] ECONOMIA, ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS), Rosalia Epifanio [email protected], Massimo Attanasio, [email protected] INGEGNERIA Dipartimento di Energia, Ingegneria dell'Informazione e Modelli Matematici (DEIM), Guido Ala [email protected] Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM) Giovanni Perrone [email protected] Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali (DICAM), Marcella Cannarozzo [email protected]

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Ufficio di segreteria studenti

Sig.ra Giuseppina Sblandi 091/23890665 [email protected] Sig. Antonio Genovese 091/23897781 [email protected] Viale delle Scienze Ed. 3 – 90128 Palermo [email protected]

Ufficio di segreteria didattica Viale delle Scienze, Ed. 7 seminterrato – 90128 Palermo

091/23865353

Segreterie didattiche

Corso di Laurea Referente

Sig.ra Alessandra Testa

091/23865311 Architettura (PA)

[email protected]

Sig.ra Alessandra Testa

091/23865311 Architettura (AG)

[email protected]

Sig. Marco Di Paola

091/23863913 Disegno Industriale

[email protected]

Sig.ra Giuseppina Ragusa

091/23895289 091/23895310 Economia e Amministrazione Aziendale

[email protected]

Sig.ra Giuseppina Ragusa

091/23895289 091/23895310 Economia e Finanza

[email protected]

Dott.ssa Rosalia Valenti

091/23863909 Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare

[email protected]

Dott.ssa Marina Citrano

091/23865318 Ingegneria Aerospaziale

[email protected]

Sig.ra Lidia Drago

091/23865323 Ingegneria Chimica

[email protected]

Dott.ssa Marina Citrano

091/23865318 Ingegneria Civile

[email protected]

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Segreterie didattiche

Corso di Laurea Referente

Dott.ssa Marina Citrano

091/23865318 Ingegneria Civile ed Edile

[email protected]

Dott.ssa Marina Citrano

091/23865318 Ingegneria dei Sistemi Edilizi

[email protected]

Sig.ra Giuseppina Bonanno

091/23863604 Ingegneria dell'Automazione

[email protected]

Dott. Riccardo Gnoffo

091/23860222 Ingegneria delle Telecomunicazioni

[email protected]

Dott.ssa Pasqualina Carlino

091/23865320 Ingegneria dell'Energia

[email protected]

Sig.ra Alessandra Testa

091/23865311 Ingegneria Edile-Architettura

[email protected]

Ingegneria Elettrica (CL) in aggiornamento

Dott. Riccardo Gnoffo

091/23860222 Ingegneria Elettrica

[email protected]

Dott. Riccardo Gnoffo

091/23860222 Ingegneria Elettronica

[email protected]

Dott.ssa Pasqualina Carlino

091/23865320 Ingegneria Energetica e Nucleare

[email protected]

Sig.ra Lidia Drago

091/23865323 Ingegneria Gestionale

[email protected]

Ingegneria Gestionale e Informatica in aggiornamento

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Sig.ra Lidia Drago

091/23865323 Ingegneria Informatica

[email protected]

Sig.ra Lidia Drago

091/23865323 Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni

[email protected]

Sig.ra Lidia Drago

091/23865323 Ingegneria Meccanica

[email protected]

Dott.ssa Marina Citrano

091/23865318 Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio

[email protected]

Sig. Marco Di Paola

091/23863913 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale

[email protected]

Dott.ssa Marina Citrano

091/23865318 Scienza e Ingegneria dei Materiali

[email protected]

Sig. Marco Di Paola

091/23863913 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale

[email protected]

Dott.ssa Rosalia Valenti

091/23863909 Scienze delle produzioni e delle tecnologie agrarie

[email protected]

Dott.ssa Leonarda Capuano

091/23895226 Scienze Economiche e Finanziarie

[email protected]

Dott.ssa Leonarda Capuano

091/23895226 Scienze economico-aziendali

[email protected]

Dott.ssa Leonarda Capuano

091/23895226 Scienze Statistiche

[email protected]

Sig.ra Amalia Dardi

091/23861824 091/23895322 Statistica per l'Analisi dei Dati

[email protected]

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Scuola Politecnica LAUREE MAGISTRALI

• LM-20 Ingegneria Aerospaziale Sede: Palermo • LM-22 Ingegneria Chimica* Sede: Palermo • LM-23Ingegneria Civile Sede: Palermo • LM-24 Ingegneria dei Sistemi Edilizi Sede: Palermo • LM-25 Ingegneria dell’Automazione** Sede: Palermo • LM-27 Ingegneria delle Telecomunicazioni Sede: Palermo • LM-28 Ingegneria Elettrica**/*** Sede: Palermo • LM-29 Ingegneria Elettronica** Sede: Palermo • LM-30 Ingegneria Energetica e Nucleare Sede: Palermo • LM-31 Ingegneria Gestionale */** Sede: Palermo • LM-32 Ingegneria Informatica Sede: Palermo • LM-33 Ingegneria Meccanica** Sede: Palermo • LM-35 Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio Sede: Palermo • LM-48 Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale Sede: Palermo • LM-53 Scienza e Ingegneria dei Materiali Sede: Palermo • LM-56 Scienze Economiche e Finanziarie* Sede: Palermo • LM-69 Scienze delle Produzioni e delle Tecnologie agrarie Sede: Palermo • LM-69 Imprenditorialità e Qualità per il Sistema Agroalimentare Sede: Palermo • LM-77 Scienze Economico-Aziendali Sede: Palermo • LM-82 Scienze Statistiche*/** Sede: Palermo

LAUREE MAGISTRALI A CLICLO UNICO

• LM-4 C.U. Architettura Sede Palermo /Sede Agrigento • LM-4 C.U. Ingegneria Edile-Architettura Sede: Palermo

*Corso con lezioni in lingua inglese per almeno 30 CFU **Corso con programma di mobilità internazionale e doppio titolo di laurea *** Corso con programma di mobilità internazionale

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale Classe LM-20 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere progettista/analista Funzioni: E' la figura professionale classica impiegata negli uffici tecnici dell'industria per la progettazione e la gestione del ciclo di vita del prodotto Competenze: - Disegno e progetto di mezzi di trasporto aerei ed aerospaziali in qualità di partecipante e/o guida nell’ambito di un team; - Analisi in un quadro multidisciplinare di sistemi complessi del settore aerospaziale; - Soddisfacimento e verifica della conformità agli standard di certificazione Sbocchi: Industrie aeronautiche e spaziali ampiamente presenti sia in ambito nazionale che comunitario; tutte le industrie per la produzione di macchine e apparecchiature ove siano rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere, Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) Profilo: Ingegnere di produzione Funzioni: E' la figura professionale che si occupa della ingegnerizzazione e della produzione del prodotto. Competenze: - Individuazione e/o scelta di attrezzature, processi e materiali - Conduzione di attività di ricerca industriale sulle caratteristiche tecnologiche dei materiali e sui loro processi di produzione; - Soddisfacimento e verifica della conformità agli standard di certificazione - Risoluzione di avarie e proposizione di migliorie degli impianti Sbocchi: Industrie aeronautiche e spaziali ampiamente presenti sia in ambito nazionale che comunitario; tutte le industrie per la produzione di macchine e apparecchiature ove siano rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere. Profilo: Ingegnere dell'area manutenzione Funzioni: E' una figura professionale che si inserisce con funzioni di responsabilità nel sistema di gestione e pianificazione della manutenzione aeronautica. Competenze: - Controllo funzionale degli aeromobili - Applicazione e verifica delle azioni previste nei piani di manutenzione degli aeromobili - Soddisfacimento e verifica della conformità agli standard di certificazione - Redazione e controllo di piani di manutenzione per sistemi aeronautici Sbocchi: Aziende di trasporto aereo, agenzie e imprese di manutenzione di aeromobili, Aeronautica Militare e settori aeronautici di altre forze armate, industrie aeronautiche e spaziali. Profilo: Ingegnere ricercatore Funzioni: E' una figura professionale impiegata nell'area Ricerca e Sviluppo (R&D) delle industrie aeronautiche per attività di ricerca applicata per l'innovazione. Competenze: - Attività di ricerca applicata - Progettazione e gestione di esperimenti di elevata complessità Sbocchi: Enti pubblici e privati per la sperimentazione e la ricerca in campo aerospaziale, Università

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Lo studente magistrale in Ingegneria Aerospaziale acquisirà profonda padronanza delle discipline specifiche del settore relative alla fluidodinamica, alla dinamica del volo ed alla propulsione, Nonchè di quelle relative agli aspetti costruttivi e tecnologici dell'ingegneria Aerospaziale. Acquisirà, inoltre, la capacità di applicare le conoscenze maturate per riconoscere, identificare e analizzare le problematiche proprie della progettazione aerospaziale. Obiettivo fondamentale e' lo sviluppo da parte del laureato magistrale delle capacità di reperire, elaborare, interpretare e generalizzare, con senso critico, i dati richiesti per la soluzione di un problema, eventualmente progettando esperimenti ed analisi che conducano alla produzione di detti dati. Autonomia di giudizio: Il laureato magistrale avrà conseguito un'elevata capacità operativa su problemi complessi dell'ingegneria aerospaziale, con la conseguente possibilità di lavorare in autonomia sia a livello di giudizio che a livello operativo e di assumere responsabilità nello sviluppo e/o applicazione originale di idee in un contesto di sviluppo e ricerca. Il laureato magistrale sarà in grado applicare con autonomia di giudizio e senso critico i metodi di analisi e modellazione da lui conosciuti ed eventualmente ipotizzare e sviluppare il ricorso a soluzioni e metodi originali. L'autonomia di giudizio viene sviluppata tramite specifiche esercitazioni, la partecipazione a seminari, la preparazione di progetti, le attività di stage e tirocinio e tramite la prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite le valutazioni delle prove di esame, scritte o orali, delle attività di stage/tirocinio e della prova finale. Abilità comunicative: Il laureato magistrale acquisirà la capacità di comunicare per mezzo di relazioni tecniche i risultati degli studi, delle analisi e delle sperimentazioni condotte su un sistema aerospaziale comunque complesso. Avrà inoltre abilità comunicative specifiche per la corretta interazione all'interno di un team anche in contesti altamente specializzati. Il conseguimento di tali obiettivi verrà perseguito nelle

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materie caratterizzanti attraverso la preparazione di relazioni tecniche e documenti relativi alle esercitazioni svolte e di elaborati progettuali. Esso verrà verificato negli esami di profitto e nell'ambito della prova finale per la quale il laureando dovrà presentare e discutere il proprio lavoro anche con ausili multimediali. Capacità di apprendimento: Il laureato magistrale sarà in grado di affrontare problematiche relative alla progettazione e gestione di sistemi aerospaziali complessi aggiornandosi in autonomia sugli strumenti adeguati e tecnologicamente innovativi. Sarà in grado di approfondire tematiche complesse anche non specificatamente aerospaziali. Il livello di approfondimento delle conoscenze acquisite gli consentirà di proseguire negli studi di 3 ciclo (corsi di dottorato di ricerca, corsi di specializzazione, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione). Le capacità di apprendimento verranno conseguite nel complesso del percorso formativo in particolare attraverso l'insegnamento delle metodologie proprie delle materie caratterizzanti. Momento di sintesi e' poi rappresentato dall'elaborazione della prova finale su argomenti originali, nel corso della quale, sotto la supervisione di un docente relatore, il laureando dovrà autonomamente dotarsi di alcuni degli strumenti atti allo sviluppo del lavoro. La verifica del raggiungimento di tali obbiettivi avviene attraverso la valutazione in sede di esami di profitto e della prova finale.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nell'esposizione e discussione di un elaborato scritto contenente i risultati di un lavoro svolto applicando le conoscenze acquisite e le capacità conseguite durante il corso di studi. Tale elaborato e' costituito da un progetto o da una ricerca su tematiche avanzate del settore aerospaziale, trattate in maniera originale. Nell'esposizione e discussione dell'elaborato, il laureando dovrà dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. Lo studente svolgerà il lavoro con la supervisione di uno o più relatori tra i quali almeno un docente appartenente al Corso di Laurea Magistrale. L'elaborato finale, o parte di esso, può essere svolto anche presso altre Istituzioni ed aziende pubbliche e/o private italiane o straniere con le quali sono stabiliti rapporti di collaborazione. Le modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel "Regolamento dell'esame di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale", reperibile alla pagina web del CdS.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA AEROSPAZIALE SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Gasdinamica ING-IND/06 12 Strutture Aeronautiche ING-IND/04 12 Controlli automatici ING-INF/04 9 Aerodinamica degli aeromobili ING-IND/06 6 Progetto di aeromobili e sistemi ING-IND/04 9 Attività formative a scelta dello studente

9

II ANNO Tecnologie della Produzione Aeronautica

ING-IND/16 9

Dinamica del Volo ING-IND/03 12 Materiali Aerospaziali ING-IND/04 9 Propulsori Aerospaziali ING-IND/07 12 Stage, tirocini, altro 6 Prova finale 15

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-6 Altre attività formative 1-6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica Classe LM-22 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Curriculum : Chimica di processo; Chimica di prodotto

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere Chimico Funzioni: Sviluppo di nuovi prodotti o processi, progettazione, conduzione e gestione di attività produttive nell'ambito dell'industria di processo in un contesto di sostenibilità ambientale, economica e di sicurezza. Competenze: I laureati magistrali in Ingegneria Chimica applicano le conoscenze esistenti nel campo della chimica e dell'ingegneria industriale per progettare, realizzare e manutenere impianti e sistemi per la produzione di sostanze chimiche, di derivati dal petrolio, farmaci, prodotti alimentari; conducono ricerche e studi per ottimizzare i sistemi di produzione di manufatti tipici dell'industria di processo e sovraintendono a tali attività. Sbocchi: I principali sbocchi occupazionali dell'ingegnere chimico sono le industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche; aziende di produzione e trasformazione di materiali, laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione; società di ingegneria.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il corso di Laurea Magistrale si propone di fornire conoscenze approfondite nel settore dell'Ingegneria Chimica tradizionale e competenze avanzate che consentano di interagire con altri settori di avanguardia nel campo dell'innovazione scientifica e tecnologica. Sono previsti quindi insegnamenti, sia obbligatori che a scelta, riguardanti la cinetica applicata e la reattoristica chimica, la sicurezza e l'ottimizzazione di processo, la progettazione di apparecchiature, la scienza e la tecnologia dei materiali che sono funzionali all'acquisizione di strumenti conoscitivi utili per la progettazione e la gestione di processi chimici sia tradizionali che innovativi. Gli insegnamenti proposti, mirano a fornire le conoscenze fondamentali relative a settori che costituiscono le linee di tendenza e di sviluppo dell'ingegneria chimica, in stretta sinergia con altre discipline, quali nanotecnologie, biotecnologie, energetica ed ambiente. Sono, inoltre, previsti insegnamenti tipici dell'ingegneria industriale quali macchine ed elementi costruttivi delle macchine ritenuti sinergici con quelli professionalizzanti dell'ingegneria chimica e funzionali a un ottimale inserimento professionale. Inoltre nell'ambito delle "altre attività formative" verrà rivolta particolare attenzione all'offerta di attività seminariali di avanguardia sia nel campo dell'ingegneria chimica tradizionale che delle tecnologie innovative. Un naturale completamento di tale processo formativo e' un esteso lavoro sperimentale di tesi per il quale sono previsti 24 CFU. Autonomia di giudizio: Con riferimento a processi sia consolidati che innovativi dell'industria chimica ed all'uso di apparecchiature standard e innovative, il laureato sarà in grado di proporre l'utilizzazione di tecnologie e metodi di progettazione e di analisi più appropriati, utilizzando anche complessi modelli teorici. Questo obiettivo sarà perseguito, in particolare, attraverso i corsi di insegnamento con spiccata componente progettuale e attraverso la tesi di laurea magistrale Le prove d'esame di ciascun insegnamento e la discussione della tesi di laurea magistrale costituiscono inoltre i principali strumenti di verifica del raggiungimento di tale obiettivo di apprendimento. Abilità comunicative: Il laureato sarà caratterizzato dalla capacità di gestire le attività tipiche dell'ingegnere chimico, precedentemente descritte, sia a livello individuale che coordinando attività di gruppo. In tale contesto sarà in grado di affrontare problemi progettuali e di conduzione di processi complessi ed innovativi collaborando sia con altri ingegneri chimici che con laureati di discipline sinergiche e complementari (chimici, fisici, biologi, ecc.). Tali obiettivi saranno perseguiti, oltre che mediante gli insegnamenti caratterizzanti, anche attraverso lo svolgimento dell'eventuale attività di tirocinio e la preparazione dell'esame di laurea magistrale. Quest'ultimo, in particolare, prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato. Capacità di apprendimento: Il laureato magistrale avrà adeguate competenze in grado di consentirgli di affrontare problematiche innovative correlando conoscenze teoriche avanzate di base (termodinamica, cinetica chimica, fenomeni di trasporto) e conoscenze applicate. Questo gli permetterà un continuo aggiornamento professionale per una più efficace presenza nel mondo del lavoro. Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico, e anche attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale. Il loro raggiungimento sarà verificato mediante i

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relativi esami. Caratteristiche della prova finale Il corso di Laurea magistrale deve completarsi con una importante opera di progettazione o ricerca, per la quale sono previsti un numero minimo di CFU pari a 18. L'elaborato risultante deve dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. Potrà riguardare studi teorici di progettazione o indagini sperimentali su problematiche avanzate dell'ingegneria chimica, con particolare riferimento alle problematiche innovative.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA CHIMICA Curriculum :

INGEGNERIA CHIMICA DI PRODOTTO

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Industrial chemistry (*) ING-IND/27 9 Elettrochimica applicata ING-IND/23 9 Macchine ING-IND/08 9 Materiali polimerici e composti ING-IND/22 9 Applied physical chemistry (*) ING-IND/23 9 Stage, tirocini, altro 3 Gruppo di attiv. form. Opzionali 6 Attiv.form. a scelta dello studente 6

II ANNO Tecnologia dei polimeri ING-IND/22 6 Conceptual design of chemical processes + Chemical process control C.I (*) Chemical process control (*) Conceptual design of chemical processes (*) ING-IND/26

ING-IND/26 9 9

Sicurezza industriale ING-IND/25 6 Attiv. form. a scelta dello studente II 6 Prova finale 24 (*)Insegnamento in lingua inglese

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU Applicazioni di informatica 3 Tirocinio 3 Attività di laboratorio di CAD 3

Gruppo attività formative opzionali SSD CFU

Radiation processing of polymers (*) CHIM/07 6 Corrosion and protection of metals (*) ING-IND/23 6 Materials for energy storage and conversion (*) ING-IND/23 6 Functional nanostructured materials: from molecules to nanomachines (*) CHIM/07 6

(*)Insegnamento in lingua inglese

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA CHIMICA Curriculum :

INGEGNERIA CHIMICA DI PROCESSO

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Industrial chemistry (*) ING-IND/27 9 Reattori chimici ING-IND/24 9 Biochemical plant design (*) ING-IND/25 9 Macchine ING-IND/08 9 Applied physical chemistry (*) ING-IND/23 9 Stage, tirocini, altro 3 Gruppo di attiv. form. opzionali 6 Attiv.form. a scelta dello studente 6

II ANNO Elementi costruttivi delle macchine ING-IND/14 6 Conceptual design of chemical processes + chemical process control C.I (*) Chemical process control (*) Conceptual design of chemical processes (*) ING-IND/26

ING-IND/26 9 9

Sicurezza industriale ING-IND/25 6 Attiv.form.a scelta dello studente II 6 Prova finale 24 (*)Insegnamento in lingua inglese

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU Applicazioni di informatica 3 Tirocinio 3 Attività di laboratorio di CAD 3

Gruppo attività formative opzionali SSD CFU

Chimica applicata alla tutela dell’ambiente ING-IND/22 6 Chemical process control II ING-IND/26 6 Chemical and biochemical technology ING-IND/27 6 Combustion (*) ING-IND/25 6 Industrial polymerization processes (*) ING-IND/27 6 Materials and processes for tissue engineering (*) ING-IND/22

(*)Insegnamento in lingua inglese

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile Classe LM-23 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Curriculum : Infrastrutture viarie e trasporti; Idraulica; Strutture e geotecnica Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere Civile per la pianificazione, la progettazione, la costruzione e la gestione di infrastrutture civili. Funzioni: Il dottore magistrale in ingegneria civile e' una figura tecnica in grado di pianificare, progettare, costruire e gestire i manufatti e le infrastrutture destinati all'uso civile in ambito idraulico, geotecnico-strutturale e delle infrastrutture di trasporto. In relazione al contesto lavorativo di inserimento il laureato in ingegneria civile può assumere ruoli tecnici e/o gestionali inerenti: 1) alla valutazione della fattibilità, dell'economicità e della funzionalità delle opere ingegneristiche, quali edifici civili e industriali, costruzioni idrauliche e infrastrutture a rete (acquedotti, sistemi fognari, canalizzazioni ), infrastrutture di trasporto, ponti e gallerie, costruzioni marittime, Nonchè il loro impatto sul territorio; 2) alla pianificazione ed alla programmazione di opere di ingegneria civile in base alle necessità urbanistico-territoriali; 3) alla progettazione dell’opera ingegneristica dalla concezione fino al dimensionamento, alla verifica, al progetto dei particolari costruttivi, all’elaborazione grafica dei suoi elementi ed alla composizione del suo insieme; 4) all'elaborazione di studi di fattibilità per la progettazione di grandi opere (dighe, viadotti, gallerie.); 5) allo svolgimento di compiti di direzione tecnica in fase di cantierizzazione dell’opera; 6) al coordinamento delle attività di cui si compone il progetto di un’opera civile ed al controllo degli aspetti amministrativi-legislativi-economici del progetto; 7) al monitoraggio dello stato delle opere e dei parametri ambientali che possono richiedere interventi di ripristino, di riqualificazione funzionale e/o di recupero. 8) alla definizione e al progetto di standard e procedure per garantire la funzionalità e la sicurezza di strutture e infrastrutture civili. Competenze: L’ingegnere civile, in relazione allo specifico percorso curriculare seguito, possiede conoscenze e acquisisce capacità di analisi trasversale alle tematiche specialistiche affrontate inerenti a: - i criteri di calcolo e progettazione delle diverse tipologie strutturali anche complesse; - il livello di sicurezza delle strutture e delle infrastrutture (nuove e/o esistenti), con riferimento ai moderni requisiti delle normative di tipo prestazionale; - i principi, le metodologie e i metodi di calcolo aggiornati per la progettazione di opere idrauliche e di infrastrutture a rete; - i principi, le metodologie e gli strumenti per la modellazione del comportamento del terreno e della sua interazione con le strutture ed i manufatti, come pure per il calcolo delle principali opere geotecniche, anche complesse; - le metodologie di modellazione dei sistemi di trasporto individuale e collettivo in relazione alla domanda di trasporto; - le teorie e le tecniche di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione delle infrastrutture viarie (stradali, ferroviarie, incluse quelle in sotterraneo, aeroportuali), in relazione alla sicurezza dell'esercizio, all'impatto socio-economico, sul territorio e sull'ambiente; - le caratteristiche dei materiali, anche innovativi, da destinare alla specifica applicazione strutturale; - la tecnica dei lavori stradali, ferroviari e aeroportuali, il progetto e l'analisi funzionale delle sovrastrutture; - la progettazione in zona sismica, gli interventi di risanamento dei dissesti, la sistemazione e la gestione dei bacini idrografici; - le problematiche e le metodologie di rappresentazione del territorio e le tecniche di controllo e monitoraggio di strutture, manufatti e infrastrutture civili; - la conduzione di prove sperimentali anche complesse nei diversi ambiti di interesse dell'ingegneria civile. Sbocchi: L’ingegnere civile può operare in ruoli tecnici e/o gestionali, con un grado di responsabilità adeguato al livello di competenza progressivamente acquisito, nell’ambito: - della libera professione, in studi professionali e società per lo svolgimento di attività di progettazione e/o consulenza finalizzate alla determinazione di forme di supporto tecnico al processo decisionale; - di imprese private di costruzione e manutenzione di opere civili; - di enti pubblici che prevedono uffici tecnici preposti alla programmazione, progettazione e gestione di opere civili e infrastrutture (Enti proprietari e Società di gestione); - di aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi, con particolare riguardo agli impianti ed alle infrastrutture civili; - di società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle opere civili e delle infrastrutture; - di centri di ricerca e sperimentazione (sia pubblici, sia privati).

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Obiettivi formativi specifici Lingegnere civile può operare in ruoli tecnici e/o gestionali, con un grado di responsabilità adeguato al livello di competenza progressivamente acquisito, nell’ambito: - della libera professione, in studi professionali e società per lo svolgimento di attività di progettazione e/o consulenza finalizzate alla determinazione di forme di supporto tecnico al processo decisionale; - di imprese private di costruzione e manutenzione di opere civili; - di enti pubblici che prevedono uffici tecnici preposti alla programmazione, progettazione e gestione di opere civili e infrastrutture (Enti proprietari e Società di gestione); - di aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi, con particolare riguardo agli impianti ed alle infrastrutture civili; - di società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle opere civili e delle infrastrutture; - di centri di ricerca e sperimentazione (sia pubblici, sia privati).

Caratteristiche della prova finale La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Civile consiste nella discussione di un lavoro di tesi originale, su un tema proposto dallo studente e approvato dal Consiglio di Corso di Studio, che viene preparato dal laureando sotto la guida di uno o più relatori, di cui almeno uno compreso fra i professori e ricercatori di ruolo appartenenti all’Ateneo di Palermo o i titolari di insegnamento nel corso di studio. Lo studente può sostenere la prova finale dopo aver completato tutte le altre attività formative necessarie per il conseguimento del titolo di laurea magistrale. Il lavoro di tesi consiste nello svolgimento di un’attività originale di progettazione o di ricerca teorica o sperimentale e costituisce un'importante occasione di acquisizione di capacità operative, di apprendimento di tecniche e strumenti di analisi, di elaborazione di schemi interpretativi e di sviluppo di procedure. La prova finale e' rivolta a valutare la maturità scientifica raggiunta dallo studente, l’autonomia di giudizio e la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e labilità di comunicazione. La discussione e' rivolta anche a valutare la preparazione generale dello studente in relazione ai contenuti formativi appresi nel corso di studio. In data 17/01/2012 il Consiglio Interclasse dei Corsi di Studio in Ingegneria Civile ed Edile ha approvato il regolamento di prova finale.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA CIVILE Curriculum : INFRASTRUTTURE VIARIE E

TRASPORTI

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/20 6 Dinamica delle strutture ICAR/08 9 Tecnica stradale, ferroviaria e aeroportuale ICAR/04 9 Acquedotti e fognature ICAR/02 9 Progetti di costruzione in zona sismica ICAR/09 9 Geotecnica II ICAR/07 9 Ingegneria sanitaria ambientale ICAR/03 6

II ANNO Complementi di strade, ferrovie e aeroporti ICAR/04 9 Management delle Infrastrutture viarie ICAR/04 6 Impianti e cantieri per opere civili ICAR/04 6 Stage, tirocini, altro 6 Gruppo attività formative opzionali 9 Attività formative a scelta dello studente 18 Prova finale 9

Stage, tirocini, altro SSD CFU

Stage 3-6 Altre attività formative 1-6

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU

Teoria e tecnica della circolazione ICAR/05 9 Teoria dei sistemi di trasporto ICAR/05 9

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA CIVILE Curriculum: IDRAULICA

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/20 6 Dinamica delle strutture ICAR/08 9 Tecnica stradale, ferroviaria e aeroportuale ICAR/04 9 Acquedotti e fognature ICAR/02 9 Progetti di costruzione in zona sismica ICAR/09 9 Geotecnica II ICAR/07 9 Ingegneria sanitaria ambientale ICAR/03 6

II ANNO Costruzioni marittime ICAR/02 6 Idrodinamica delle reti e dei corpi idrici naturali ICAR/01 9 Gestione delle risorse idriche ICAR/02 6 Protezione idraulica del territorio ICAR/02 6 Stage, tirocini, altro 9 Attività formative a scelta dello studente 18 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-9 Altre attività formative 1-9

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA CIVILE Curriculum : STRUTTURE E GEOTECNICA

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/20 6 Dinamica delle strutture ICAR/08 9 Tecnica stradale, ferroviaria e aeroportuale ICAR/04 9 Acquedotti e fognature ICAR/02 9 Progetti di costruzione in zona sismica ICAR/09 9 Geotecnica II ICAR/07 9 Ingegneria sanitaria ambientale ICAR/03 6

II ANNO Progetto delle strutture ICAR/09 9 Fondazioni e Opere di Sostegno ICAR/07 6 Stage, tirocini, altro 9 Attività formative a scelta dello studente 18 Gruppo attività formative opzionali I 6 Gruppo attività formative opzionali II 6 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 6-9 Altre attività formative 1-9

Gruppo attività formative opzionali I

Meccanica computazionale delle strutture ICAR/08 6 Teoria delle strutture ICAR/08 6

Gruppo attività formative opzionali II

Sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni ICAR/09 6 Teoria e progetto di ponti ICAR/09 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi Edilizi Classe LM-24 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere Magistrale dei Sistemi Edilizi Funzioni: La figura professionale che scaturisce dal percorso di studi è in grado di ricoprire incarichi professionali e dirigenziali nell'ambito tecnico e amministrativo in molti contesti di lavoro e con competenze specifiche nei settori: 1. della progettazione edilizia; 2. della progettazione e gestione degli interventi sull'esistente e dei processi di trasformazione e recupero dell'ambiente costruito; 3. della progettazione, produzione, realizzazione e gestione dei processi di costruzione, con specifico riferimento agli aspetti strutturali, tecnologici e impiantistici e in generale della ingegnerizzazione del progetto. Competenze: Gli sbocchi professionali per il laureato Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Edilizi prevedono compiti inerenti la progettazione, la direzione, il monitoraggio e il controllo tecnico-amministrativo di: 1. metodiche operative e attività tecniche afferenti all'identificazione, formulazione e risoluzione di problemi complessi che richiedano un approccio interdisciplinare e l'adozione di metodi innovativi; 2. processi di acquisizione della conoscenza di aspetti storici e tecnico-scientifici di sistemi edilizi, con capacità di elaborare gli aspetti specialistici relativi alla progettazione e al controllo del suo ciclo economico e produttivo, con riferimento sia alla realizzazione del nuovo costruito che alla riabilitazione e al recupero del costruito esistente; 3. organizzazione aziendale e d'impresa nell'ambito del cantiere edile e del coordinamento dei diversi operatori del settore. Sbocchi: I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, in pubbliche amministrazioni, enti pubblici e privati, imprese di costruzione e di manutenzione, industrie di produzione di materiali e componenti edilizi, studi professionali e società di ingegneria e architettura, società di gestione dei patrimoni edilizi, studi di consulenza e società di servizi nel settore della tecnologia, della sicurezza, della termotecnica e del controllo della qualità.

Obiettivi formativi specifici I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, in pubbliche amministrazioni, enti pubblici e privati, imprese di costruzione e di manutenzione, industrie di produzione di materiali e componenti edilizi, studi professionali e società di ingegneria e architettura, società di gestione dei patrimoni edilizi, studi di consulenza e società di servizi nel settore della tecnologia, della sicurezza, della termotecnica e del controllo della qualità.

Caratteristiche della prova finale Presentazione e discussione di un lavoro di tesi, sviluppato in modo autonomo dallo studente nell'ambito degli specifici crediti all'uopo attribuiti. La tesi di laurea porta all'elaborazione di un progetto in cui vengono affrontati tutti gli aspetti principali della futura professione di ingegnere civile ed ambientale - sez. A, ovvero all'approfondimento di particolari aspetti delle discipline applicative che caratterizzano la laurea magistrale. La tesi può avere carattere sperimentale frequentando i laboratori dei Dipartimenti correlati col Corso di laurea magistrale ed elaborando contributi originali all'avanzamento delle discipline.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Dinamica delle strutture ICAR/08 9 Chimica applicata ai materiali da costruzione C.I. Laboratorio di analisi dei materiali da costruzione Scienza e tecnologia dei materiali da costruzione

ING-IND/22 ING-IND/22

6 6

Progetto di strutture e costruzioni in acciaio Modulo I Modulo II

ICAR/09 ICAR/09

6 6

Impianti tecnici ING-IND/11 6 Progetti di costruzione in zona sismica ICAR/09 9 Architettura tecnica e innovazione tecnologica ICAR/10 9

II ANNO Altre attività formative 3 Analisi e progetto di recupero strutturale degli edifici C.I. Modulo 1 Modulo 2 ICAR/08

ICAR/09 6 6

Tecnolg. e mater. Innov. per edilizia e durabilità dei mater. C.I. Tecnologie e materiali innovativi per l’edilizia Durabilità dei materiali ING-IND/22

ING-IND/23 6 6

Problemi strutt. monumenti ed edilizia storica ICAR/09 6 Progetti di recupero e conservazione degli edifici ICAR/10 6 Prova finale 12 Attiv.form. a scelta dello studente (consigliate) 12

Attivit. form. a scelta dello studente (consigliate ) SSD CFU

Dinamica sperimentale e monitoraggio C.I Modulo 1 Modulo 2

ICAR/08 ICAR/08

6 6

Termofisica dell’edificio e progetti di impianti per l’edilizia C.I. Termofisica dell’edificio Progetti di impianti per l’edilizia

ING-IND/11 ING-IND/11

6 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria dell’Automazione Classe LM-25 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere Magistrale dell'Automazione Funzioni: Il Laureato in Ingegneria dell'Automazione ha un profilo culturale e professionale focalizzato su conoscenze scientifiche e tecnologiche dell'ingegneria dell’automazione ed è capace di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare. Con le competenze acquisite, si pone come elemento catalizzatore nel management e nella logistica di grandi sistemi produttivi ed è in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi, sfruttando le conoscenze di contesto e capacità trasversali delle quali è dotato. Egli possiede conoscenze approfondite delle metodologie di analisi e di progettazione proprie dell'Automatica, che gli consentono di introdurre all'interno di un sistema complesso "l'intelligenza" necessaria per gestire il suo funzionamento senza l'intervento dell'uomo (controllo automatico), ottimizzando in qualche senso il suo funzionamento e dominando l'interazione sia fra i vari componenti del sistema che quella fra il sistema e l'ambiente circostante. Il Laureato in Ingegneria dell'Automazione è altresì in grado di affrontare problemi complessi in contesti intrinsecamente multidisciplinari ed è perciò capace di interfacciarsi con gli specialisti dei processi e dei sistemi da automatizzare, per suggerire soluzioni operative e di progetto più efficaci in termini tecnici ed economici. L'ingegnere dell'automazione e' dotato quindi di specifiche capacità che gli consentono di inserirsi prontamente in ambiti lavorativi anche molto differenziati, operando in qualità di sistemista e/o progettista e/o tecnico in ogni contesto applicativo in cui le tecnologie e i principi dell'automazione rivestono un ruolo di rilievo. Le funzioni svolte dall'Ingegnere dell'Automazione in un contesto di lavoro possono sintetizzarsi come segue: 1) analista di processi e sistemi; 2) progettista di sistemi di controllo 3) tecnico per la pianificazione, programmazione, monitoraggio, gestione, manutenzione e automazione di processi e sistemi complessi Competenze: - identificazione di modelli descrittivi di processi e sistemi reali; - studio delle proprietà dei modelli finalizzate allo studio del comportamento dei processi e sistemi reali (limiti di funzionamento e potenzialità); - individuazione di metodologie di controllo a partire dai modelli; - definizione delle specifiche di progetto per il controllo di processi e sistemi; - progettazione e valutazione di leggi e strategie di controllo, basate sul modello del processo o sistema reale, in accordo con le specifiche di progetto; - simulazione di processi e sistemi, per la loro analisi e la validazione delle relative leggi e strategie di controllo; - implementazione su sistemi digitali di prototipazione rapida e capacità di condurre esperimenti su tali sistemi; - sviluppo teorico e sperimentale di metodologie e strategie di controllo di tipo innovativo; - progettazione, gestione e realizzazione di sistemi automatici di acquisizione ed elaborazione dati, misura e controllo in tempo reale, tipici dei sistemi di controllo digitale; - monitoraggio, gestione, manutenzione e automazione di processi e sistemi complessi. Sbocchi: - aziende elettroniche, meccaniche, automobilistiche, elettromeccaniche, aerospaziali, chimiche e di robotica industriale, mobile e sottomarina; - aziende produttrici di servizi (impianti di depurazione, trasporti, energia, automazione civile e industriale); - centri e laboratori di ricerca e sviluppo per il settore dell'automazione; - pubblica amministrazione; - libera professione.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Gli obiettivi formativi specifici del corso che si propone sono quelli di costruire una figura professionale alternativa a quelle ingegneristiche tradizionali (elettrica, elettronica, informatica, ...) un tecnico che sia in grado di procedere all'analisi di sistemi di varia natura fisica, alla pianificazione degli obiettivi da conseguire, alla formulazione matematica di un problema di controllo che tenga conto dei succitati obiettivi, alla soluzione di tale problema utilizzando anche gli strumenti software disponibili e, infine, alla realizzazione pratica di un prototipo dell'intero sistema di controllo. Per costruire la succitata figura professionale si ritiene indispensabile che gli iscritti alla laurea magistrale abbiano una adeguata preparazione nelle discipline di base (matematica, fisica, chimica, geometria), e conoscenze di base nei settori dell'Elettrotecnica, dell'Elettronica e dell'Automatica. Partendo dal bagaglio culturale acquisito nel corso di laurea di primo livello, l'ingegnere dell'automazione dovrà acquisire le conoscenze di tipo trasversale che gli permettano di

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studiare e fare interagire fra loro sistemi di natura fisica diversa (insegnamenti nei settori della Fisica tecnica, della Meccanica e delle Macchine termiche e idrauliche, dei sistemi di conversione dell'energia elettrica, delle Macchine e degli Azionamenti Elettrici). Inoltre, l'ingegnere dell'automazione dovrà acquisire conoscenza delle metodologie di analisi e di progettazione proprie dell'Automatica con particolare riferimento alla identificazione di modelli che permettano una descrizione matematica dei meccanismi che stanno alla base del funzionamento del sistema, e alle tecniche di controllo adeguate al tipo di modello costruito. Infine, il percorso formativo prevede lo studio di classi particolari di sistemi fra i quali i sistemi robotici, industriali e mobili, i sistemi di automazione industriale e i sistemi di trasporto intelligenti. Autonomia di giudizio: La gestione dell'interazione fra componenti di un sistema complesso, anche di natura fisica diversa fra loro, e' l'aspetto principale che giustifica l'esistenza dell'ingegnere dell'automazione. Il controllo di sistemi elementari, costituiti cioè da pochi componenti e con obiettivi limitati, può essere effettuato anche da un ingegnere di altra specializzazione. Per sistemi complessi costituiti da un certo numero di sistemi elementari interconnessi al fine di conseguire determinati obiettivi, e' necessario ricorrere alle metodologie di studio tipiche dell'Automatica che soltanto l'ingegnere dell'automazione possiede. In tali casi risultano spesso indisponibili informazioni sulla evoluzione nel tempo di alcune grandezze dell'intero sistema; il laureato in Ingegneria dell'Automazione conosce e sa applicare le tecniche idonee per effettuare una stima di tali grandezze grazie alla quale e' possibile giudicare il funzionamento dell'intero sistema. L'impiego di metodologie sistemistiche gli consente anche di controllare le interazioni del sistema in esame con l'ambiente circostante, il che risulta fondamentale quando tali interazioni si possono tradurre in situazioni di pericolo per l'uomo. L'autonomia di giudizio, con la capacità di selezionare, elaborare ed interpretare dati, viene sviluppata in particolare tramite specifiche esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati, attività di stage e tirocinio e tramite la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite le valutazioni degli esami, delle attività di tirocinio e della prova finale. Abilità comunicative: Le conoscenze, anche a carattere trasversale, e la capacità di comprensione sviluppate dagli studenti nel corso di laurea magistrale sono doti essenziali per favorire il lavoro di gruppo sia con laureati in Ingegneria dell'Automazione, della stessa o di altra sede universitaria italiana o straniera, sia per proporsi alla guida di un gruppo di lavoro in cui sono presenti anche laureati o diplomati non specializzati nel settore dell'Automatica. Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente sviluppate in occasione delle esercitazioni e, in generale, delle attività formative che prevedono la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. Inoltre, a fine corso le abilità comunicative vengono perfezionate e verificate in occasione dello svolgimento del tirocinio e della stesura della relazione conclusiva, tramite la redazione della prova finale, la relativa presentazione multimediale e la discussione della medesima. Capacità di apprendimento: L'ampia formazione di base di tipo elettrico-elettronico acquisita nel triennio e quella finalizzata alla formazione di una figura di laureato con una preparazione ad ampio spettro, acquisita nella laurea magistrale, permetteranno al laureato in Ingegneria dell'Automazione di affrontare problemi non trattati nei corsi di studio frequentati, dopo un adeguato periodo di studio che il laureato sarà in grado di effettuare autonomamente. Il laureato sarà inoltre in grado di migliorare il proprio bagaglio culturale e la propria professionalità frequentando una scuola di Dottorato di Ricerca nazionale o estera. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico, e attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale, nella quale viene stimolata la capacità di acquisire nuove competenze attraverso ricerche e studi autonomamente condotti. Il loro raggiungimento viene verificato mediante i relativi esami.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea, svolta sotto la guida di un relatore scelto dal candidato, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e metodologica del candidato. Il tema da trattare viene scelto dal relatore e proposto al candidato; in caso di accettazione da parte del candidato, il tema viene sottoposto all'approvazione dal Consiglio di corso di laurea. Il regolamento di esame, emanato dal CdS in data 05 febbraio 2013.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Laboratorio di sistemi automatici di misura ING-INF/07 9 Elem. di meccanica teorica e applicata ING-IND/13 9 Identificazione e analisi dei dati ING-INF/04 9 Componenti e sistemi elettronici di potenza ING-IND/33 9 Automazione industriale e civile ING-INF/04 9 Fisica tecnica ING-IND/10 6 Gruppo di attività formative opzionali I 6

II ANNO Macchine elettriche e azionamenti elettrici (C.I.) Macchine Elettriche Azionamenti Elettrici

ING-IND/32 ING-IND/32

6 6

Robotica industriale ING-INF/04 9 Controllo robusto e sistemi robotici mobili e cooperanti: Controllo robusto Sistemi robotici mobili e cooperanti

ING-INF/04 ING-INF/04

6 6

Stage, tirocini, altro 6 Gruppo di attività formative opzionali II 6 Attività a scelta 9 Prova Finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-6 Altre attività formative 1-6

Gruppo attività formative opzionali I SSD CFU Termotecnica ING-INF/10 6 Progettazione e controllo di sistemi di conversione dell’energia ING-IND/01 6

Gruppo attività formative opzionali II SSD CFU Macchine ING-IND/08 6 Generazione distribuita da fonti rinnovabili ING-IND/33 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni Classe LM-27 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Dottore Magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni Funzioni: Il profilo formativo del Laureato Magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni consente di operare, anche autonomamente, nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi di telecomunicazione, nonché in settori adiacenti dell'Ingegneria dell'informazione. Gli ambiti professionali tipici per i Laureati sono le imprese pubbliche e private, non solo quelle del settore della Information and Communications Technology, ma anche del manifatturiero, dei servizi e tecnico-commerciale. Competenze: E' opportuno sottolineare che l'organizzazione del percorso formativo e i singoli moduli didattici sono stati concepiti per fornire al laureato magistrale adeguata ed aggiornata preparazione nei diversi settori che intervengono nell'Ingegneria delle telecomunicazioni: sistemi di comunicazione a larga banda, tecniche avanzate di modulazione, elaborazione dei segnali, tecnologie di networking e internetworking, gestione dei sistemi. La formazione acquisita fornisce, infine, gli strumenti e le competenze per svolgere anche attività professionali di "supporto" tecnico e di gestione di strutture di rete in tutti quei settori (per esempio: aeroporti, enti per il controllo del traffico aereo, gruppi bancari o assicurativi, aziende di distribuzione, pubblica amministrazione) la cui produttività e' ormai fortemente connessa alla capacità e all'efficienza delle reti di telecomunicazione. Le competenze fornite dal corso includono: - analisi e dimensionamento di apparati, sistemi o reti di telecomunicazioni - capacità di sperimentazione e sviluppo di nuove tecnologie in materia di telecomunicazioni - capacità di studio ed aggiornamento su apparati, sistemi o reti di telecomunicazioni - creare, modificare o verificare software e altri applicativi legati alla gestione ed operazione delle reti di telecomunicazioni - capacità di redigere rapporti o documenti tecnici Conseguita l'abilitazione all'esercizio della professione di Ingegnere, il laureato potrà anche occuparsi di aspetti di Normativa, Sicurezza e Collaudo di opere nel campo dell'ICT. Sbocchi: I principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria delle telecomunicazioni comprendono: - Imprese di progettazione, produzione ed esercizio di apparati, sistemi e infrastrutture riguardanti l'acquisizione, l'elaborazione e il trasporto dell' informazione (dati, voce e immagini) su reti fisse e mobili, l'osservazione e la sorveglianza a distanza, il monitoraggio delle prestazioni delle reti di telecomunicazione ed, in particolare, della qualità del servizio, - Aziende sanitarie, per la gestione della strumentazione biomedica e la progettazione, realizzazione e gestione di servizi innovativi per la sanita, - Aziende manifatturiere operanti nei settori della telematica e della multimedialità in rete, quali ad esempio commercio ed editoria elettronica, servizi Internet, telemedicina e telesorveglianza, - Aziende pubbliche e private fornitrici di servizi di telecomunicazione terrestri o spaziali, - Aziende pubbliche e private fornitrici di servizi di aggregazione e di distribuzione di contenuti mono e multimediali sia a scopo informativo che di intrattenimento, anche personalizzati, - Aziende fornitrici di servizi telematici, - Enti normativi ed Enti di controllo pubblico con compiti, ad esempio, di regolamentazione del mercato o di controllo dei traffici aereo, terrestre e navale, - Enti pubblici interessati al monitoraggio e alla protezione ambientale, - Aziende pubbliche e private di settori diversi, che necessitano di competenze per lo sviluppo e l'utilizzo di sistemi e servizi di telecomunicazioni negli ambiti dell'organizzazione interna, della produzione e della commercializzazione, come liberi professionisti nei campi dell'analisi, progettazione e gestione di sistemi per le telecomunicazioni, la sanita, la sicurezza delle telecomunicazioni, - Imprese appositamente costituite destinate alla realizzazione di reti wireless per colmare il 'Digital Divide'. Il naturale sbocco professionale del laureato magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni e' presso le aziende che progettano e/o producono sistemi ed apparati per le telecomunicazioni e presso operatori di rete che gestiscono complessi sistemi di telecomunicazione, presso aziende ed enti, pubblici e privati, che forniscono servizi di telecomunicazione, telerilevamento e controllo del traffico. Tale impostazione corrisponde infatti all'obiettivo di fornire al laureato le più ampie prospettive occupazionali sul territorio nazionale e della UE.

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Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Gli obiettivi formativi specifici della Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni consistono nella capacità di analisi, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi avanzati di telecomunicazioni, sia con riferimento alle emergenti architetture di servizi su Internet, sia con riferimento alle più efficienti tecniche di utilizzazione del mezzo trasmissivo. A tale scopo si fornirà una solida preparazione sulla modellizzazione e sulle tecniche di interfacciamento al mezzo trasmissivo elettromagnetico, raggiunta per mezzo delle attività obbligatorie nel settore scientifico disciplinare ING-INF/02 (almeno 12 CFU), sulle principali tecniche di modulazione e codifica per la protezione dell'informazione dai disturbi e dalle interferenze, sulle moderne architetture protocollari e tecniche di accesso al mezzo impiegate nei sistemi di comunicazione radiomobile, ottenuta attraverso le attività formative obbligatorie nel settore scientifico disciplinare ING-INF/03 (almeno 30 CFU), sui metodi di progettazione, misura e collaudo di apparati elettronici per le telecomunicazioni, ottenute per mezzo delle attività formative obbligatorie nei settori scientifici ING-INF/01 e ING-INF/07 (almeno 21 CFU), e sulle conoscenze dell'etica professionale e della normativa vigente in relazione alle tecniche di gestione di aziende pubbliche e private, distribuite nei corsi di sapore applicativo. Sulla base delle conoscenze fondamentali e obbligatorie appena descritte, l'ordinamento permette agli allievi di orientare la propria formazione specialistica verso la figura professionale di ingegnere specialista nella progettazione e gestione di reti, con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza e confidenzialità delle informazioni, alla modellistica dei sistemi complessi, alle architetture protocollari delle reti a pacchetto ed alla progettazione di servizi integrati su internet (con fino ad ulteriori 18 CFU nel settore ING-INF/03 e fino a 9 CFU nel settore FIS/01), ovvero verso la figura professionale di ingegnere esperto negli aspetti metodologici necessari all'analisi, al dimensionamento ed alla progettazione di sistemi elettronici per le telecomunicazioni analogiche e numeriche, con particolare attenzione ai circuiti a segnale misto, ai circuiti non lineari, di potenza e non, impiegati nei ricetrasmettitori, alle tecnologie di comunicazione ottica ed alla moderna strumentazione di misura elettronica (con fino a ulteriori 12 CFU nei settori ING-INF/01 e ING-INF/07). Autonomia di giudizio: Il laureato magistrale sarà in grado di analizzare, interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria delle telecomunicazioni, anche sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Saprà integrare ed utilizzare le conoscenze necessarie alla formulazione del proprio giudizio su tematiche connesse alla propria specializzazione, anche se di ampio respiro, nuove, o non familiari. Questo obiettivo sarà perseguito, in particolare, attraverso i corsi di insegnamento con spiccata componente progettuale, attraverso incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi con l'organizzazione di seminari, conferenze e attraverso la tesi di laurea magistrale. Quest'ultima rappresenta il momento in cui lo studente si confronta con contesti caratteristici dell'ingegneria delle telecomunicazioni, elaborando idee originali e innovative, assumendosi il compito, durante la discussione, di illustrarle e sostenerne la validità. Abilità comunicative: Il laureato magistrale dovrà dimostrare di avere acquisito la capacità di comunicare ed esprimere senza ambiguità, anche in lingua inglese, le conclusioni del proprio lavoro di analisi o progettazione, nonchè le conoscenze sui sistemi di telecomunicazioni evoluti ad esse sottese. Sarà in grado di confrontarsi con interlocutori, specialisti e non, su tematiche relative alle differenti discipline oggetto del corso di studi, di evidenziare problemi e di comunicare soluzioni. Avrà sviluppato abilità relazionali che favoriscano il lavoro all'interno di un gruppo, ma anche la capacità di coordinare altri soggetti. Tali obiettivi saranno perseguiti al momento delle verifiche di profitto, svolte per la maggior parte in forma sia orale che scritta (con risposte "aperte"), ed anche attraverso lo svolgimento dell'attività di tirocinio e la preparazione dell'esame di laurea magistrale. Quest'ultimo, in particolare, prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato. Capacità di apprendimento: La Laurea Magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni sarà volta a formare studenti che abbiano sviluppato capacità di apprendimento tali da consentire loro di impostare lo studio di discipline ingegneristiche e di base, anche non contemplate nel proprio curriculum, in modo autonomo. Questo gli consentirà di intraprendere, come e' tradizione delle discipline ingegneristiche in generale, eventuali studi successivi con un alto grado di autonomia, anche in un contesto di elevata specializzazione e ricerca (master, dottorato), e in generale di seguire percorsi di aggiornamento e perfezionamento delle proprie conoscenze in modo auto-diretto. Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico, e attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale, nella quale viene stimolata la capacità di acquisire nuove competenze attraverso ricerche e studi autonomamente condotti. Il loro raggiungimento sarà verificato mediante i relativi esami.

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Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella discussione pubblica, alla presenza di una apposita Commissione, di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La prova e' concepita al fine di permettere al candidato di dimostrare la sua padronanza degli argomenti e la sua capacità di operare in modo autonomo e di comunicare efficacemente i risultati ottenuti. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale assegna a ciascun candidato, tenendo conto di eventuali proposte dello stesso, un argomento ed un relatore, secondo modalità meglio descritte nel Regolamento. Il superamento della prova finale comporta l'attribuzione di non meno di 12 CFU e la relativa valutazione concorre alla determinazione del voto di Laurea Magistrale come descritto nel Regolamento.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Microonde ING-INF/02 9 Complementi di elettronica ING-INF/01 6 Reti di telecomunicazioni ING-INF/03 9 Teoria dell’informazione e codici ING-INF/03 9 Campi elettromagnetici ING-INF/02 9 Misure elettriche ed elettroniche ING-INF/07 9 Attività formative a scelta dello studente 9

II ANNO Reti radiomobili ING-INF/03 9 Servizi e sicurezza su internet ING-INF/03 12 Trasmissione numerica ING-INF/03 9 Stage, tirocini, altro 3 Gruppo attività formative opzionali 6 Gruppo attività formative opzionali II 6 Prova Finale 15

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Tirocinio 3 Altre attività formative 1-3

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU

Fisica dei sistemi complessi FIS/01 6 Identificazione e analisi dei dati ING-INF/04 6 Elementi di gestione di aziende e P.A. ING-IND/35 6

Gruppo di attività formative opzionali II SSD CFU

Elettronica delle telecomunicazioni ING-INF/01 6 Comunicazioni ottiche ING-INF/01 6 Circuiti integrati digitali ING-INF/01 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Elettrica Classe LM-28 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Dottore Magistrale in Ingegneria Elettrica Funzioni: Progettista Competenze: - progettazione, pianificazione e costruzione di installazioni e impianti elettrici anche complessi e innovativi; - progettazione e costruzione di apparecchiature e macchinari elettrici, azionamenti elettrici e sistemi elettronici di potenza, anche complessi e innovativi, per l'automazione industriale e civile e la robotica; - supervisione nella realizzazione di impianti, installazioni, apparecchiature e macchinari elettrici, azionamenti elettrici e sistemi elettronici di potenza. Sbocchi: libera professione; aziende ed enti pubblici e privati di progettazione e costruzione di impianti di produzione, trasmissione, distribuzione e utilizzazione dell'energia elettrica; industrie per la produzione di componenti, apparecchiature e macchinari elettrici, azionamenti elettrici e sistemi elettronici di potenza. Profilo: Dottore Magistrale in Ingegneria Elettrica Funzioni: Esperto nella gestione della pianificazione e dell'esercizio Competenze: - pianificazione, esercizio e controllo di impianti elettrici complessi e/o innovativi per la produzione, anche da fonti rinnovabili, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; - interazione con il mercato dell'energia elettrica e con i mercati ambientali; - pianificazione, esercizio e controllo di impianti, anche complessi e/o innovativi, per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati Sbocchi: consulente o dipendente di aziende ed enti pubblici e privati che operano nei settori della produzione (anche da fonti rinnovabili), trasmissione, distribuzione e utilizzazione (in ambito civile, industriale e dei trasporti) dell'energia elettrica, del mercato dell'energia e dei mercati ambientali. Profilo: Dottore Magistrale in Ingegneria Elettrica Funzioni: Esperto Collaudatore Competenze: - collaudo di componenti, impianti elettrici per la produzione, anche da fonti rinnovabili, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica; - collaudo di apparecchiature e macchinari elettrici, azionamenti elettrici e sistemi elettronici di potenza per l'automazione industriale e la robotica; - collaudo di impianti per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati; - prove per la valutazione del rischio da esposizione a campi elettromagnetici in ambienti lavorativi e civili. Sbocchi: libera professione, aziende, enti, organismi, pubblici e privati che forniscono servizi per il collaudo di dispositivi, macchine ed impianti, per la verifica e la certificazione di rispondenza a norma. Profilo: Dottore Magistrale in Ingegneria Elettrica Funzioni: Esperto nella gestione dei processi Competenze: - progettazione e gestione di processi e servizi, anche complessi e innovativi, che coinvolgono l’utilizzazione dell’energia elettrica, in ambito sia civile che industriale; - analisi e gestione della sicurezza elettrica e dei rischi, affidabilità e controllo della qualità, compatibilità elettromagnetica. Sbocchi: aziende, enti, organismi, pubblici e privati che operano nel settore terziario. Profilo: Dottore Magistrale in Ingegneria Elettrica Funzioni: Dirigente/funzionario tecnico Competenze: - studio di fattibilità tecnico/economica, progettazione, direzione dei lavori, collaudo di installazioni e impianti elettrici; - validazione tecnica, approvazione tecnica/amministrativa di progetti, emissione di pareri di conformità, predisposizione bandi di gara d’appalto, aggiudicazione gara d’appalto; - controlli ispettivi per l’esecuzione delle verifiche di legge sugli impianti elettrici installati nei luoghi di lavoro. Sbocchi: uffici tecnici di Enti locali (Comuni, Province, Regioni) e statali (Ministeri), di istituti, aziende e società a controllo pubblico (Aziende Sanitarie Provinciali, INAIL, ARPA, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, etc.) e della Pubblica Amministrazione in genere.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il corso di laurea intende formare ingegneri con competenze specifiche orientate alla progettazione, costruzione, gestione di sistemi di produzione, distribuzione ed utilizzazione dell'energia elettrica, dei relativi componenti, alle relative implicazioni ambientali, economiche, normative e alla sicurezza, ed in grado di operare in tutte quelle attività industriali e di servizio, anche non strettamente elettriche, nelle quali l'energia elettrica rappresenta un aspetto di valore rilevante, e che sappiano interpretare, descrivere, identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo e con approccio interdisciplinare, problemi complessi, e siano capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi, prove e servizi complessi e/o innovativi. Il percorso formativo, in prosecuzione della formazione della laurea di I livello, prevede insegnamenti che approfondiscono ed estendono gli aspetti concettuali,

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contenutistici, metodologici e progettuali (questi ultimi con l'ausilio di tecniche analitiche e numeriche avanzate) dei settori caratterizzanti l'ambito dell'ingegneria elettrica (Elettrotecnica, Sistemi elettrici per l'energia, Convertitori, Macchine e Azionamenti elettrici, Misure elettriche ed elettroniche), ricorrendo ai necessari supporti di base e applicativi forniti da insegnamenti di altri ambiti disciplinari (Analisi numerica, Elettronica, Automatica). La formazione e' integrata, all'interno degli insegnamenti previsti o tramite seminari, con conoscenze di cultura economica-aziendale, con particolare riferimento alle applicazioni di interesse e da approfondimenti sull'etica professionale. La preparazione prevista consente la possibilità di soddisfacente inserimento del laureato nel mondo del lavoro o la prosecuzione della formazione post-lauream (master, dottorato di ricerca). Il percorso formativo prevede lezioni frontali, esercitazioni teoriche, pratiche e di laboratorio, seminari, visite tecniche, stage e tirocini aziendali, con il supporto di materiale didattico indicato o fornito dai docenti in forma cartacea o in formato elettronico, rendendolo anche disponibile su sito web. Di seguito sono indicati i risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso formativo, le attività previste allo scopo e le relative modalità di valutazione. Autonomia di giudizio: Il laureato magistrale in ingegneria elettrica ha la capacità di integrare le conoscenze anche con l'impiego di modelli e sperimentazioni di diversa complessità e di formulare giudizi autonomi anche in presenza di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle conoscenze. Inoltre, acquisirà la capacità di svolgere con efficacia ricerche bibliografiche e di fonti di informazione in genere, con lo scopo di raccogliere tutti i dati utili alla individuazione ed all'analisi delle problematiche correlate all'ingegneria elettrica nelle sue molteplici applicazioni. Sulla scorta dei dati raccolti e delle conoscenze teorico pratiche acquisite, sarà in grado di formulare giudizi autonomi sull'efficacia delle diverse soluzioni ingegneristiche applicabili allo specifico problema, nonchè sull'impatto tecnico-economico-ambientale delle soluzioni messe a punto. L'autonomia di giudizio, con la capacità di selezionare, elaborare ed interpretare dati, viene sviluppata in particolare tramite specifiche esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati, attività di stage e tirocinio e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite le valutazioni degli esami, delle attività di tirocinio e della prova finale. Abilità comunicative: Il laureato magistrale in ingegneria elettrica sa comunicare in modo chiaro, privo di ambiguità ed operativo le proprie conclusioni, nonchè le conoscenze e la ratio sottese dalle stesse, a interlocutori specialisti e non specialisti; avrà acquisito la capacità di operare efficacemente in modo individuale e soprattutto anche come dirigente o componente di un gruppo di lavoro; in particolare e' in grado di comunicare con efficacia informazioni, problematiche e soluzioni, nei campi oggetto degli studi eseguiti, sia all'interno della comunità ingegneristica (interlocutori specialisti), sia in generale all'interno del mondo del lavoro (interlocutori poco specializzati e committenti) e della società (interlocutori non specialisti), anche in lingua inglese in contesti internazionali. Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente sviluppate in occasione di seminari, esercitazioni e, in generale, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti e l'esposizione orale dei medesimi e a fine corso in occasione dello svolgimento del tirocinio-stage e della relazione conclusiva e tramite la redazione della prova finale e la relativa presentazione multimediale e la discussione della medesima. Capacità di apprendimento: Il laureato magistrale in Ingegneria elettrica ha acquisito la consapevolezza, oltre che sugli aspetti legati ai contenuti del corso stesso, anche e soprattutto sulla importanza e necessità di operare sempre e comunque un aggiornamento delle proprie conoscenze continuo ed autonomo, per tenere il passo con il progresso tecnico e tecnologico e con la naturale evoluzione normativa e legislativa, sia sugli aspetti consolidati delle tematiche di interesse (e anche in settori affini) che sulle innovazioni ed evoluzioni in corso. Attraverso le conoscenze generali e le metodologie personali acquisite il laureato ha maturato una capacità di apprendere con maggiore autonomia, consapevolezza e discernimento, adeguati per la prosecuzione degli studi (master, dottorato di ricerca) o per l'attività di lavoro e professionale (learning on the job e formazione continua post laurea). Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, in particolare attraverso lo studio individuale previsto, la preparazione di progetti individuali, l'attività svolta per la preparazione della prova finale e le attività di tutorato. Il raggiungimento delle capacità di apprendimento e' verificata essenzialmente attraverso la valutazione degli esami previsti nei corsi.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella stesura, esposizione e discussione davanti ad una commissione di un elaborato redatto con la guida di docenti e/o esperti provenienti dal mondo del lavoro, Il tema e' scelto dallo studente, eventualmente su proposte dei docenti. Tale elaborato potrà essere svolto, eventualmente, attraverso l'attivazione di uno stage, presso enti, laboratori ed aziende. Il File PDF inserito riporta il "Regolamento Esame di Laurea Magistrale" del CLM in Ingegneria Elettrica redatto ai sensi della Delibera del Senato Accademico del 06/11/2012, approvato con delibera del CCLM in Ingegneria Elettrica del 29/01/2013 e modificato con delibera del CCLM in Ingegneria Elettrica del 27/02/2013.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA ELETTRICA SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Elettronica ING-INF/01 9 Componenti e sistemi elettronici di potenza ING-IND/33 9 Metodi numerici per l’ingegneria – Modellist. e compatibilità elettromagnetica C.I. Modellistica e compatibilità elettromagnetica Metodi numerici per l’ingegneria

ING-IND/31

MAT/8

6 6

Tecnica della sicurezza elettrica ING-IND/33 9 Controlli automatici ING-INF/04 9 Sistemi elettrici per l'energia ING-IND/33 9

II ANNO Strumentazione, misure e collaudi ING-INF/07 9 Convertitori ed azionamenti elettrici ING-IND/32 9 Azionamenti elettrici per l’automazione ING-IND/32 6 Centrali elettriche ING-IND/33 9 Stage, tirocini, altro 3 Attività formative a scelta dello studente 12 Gruppo attività formative opzionali 6 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Tirocinio 3 Altre attività formative 1-3

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU

Misure per l'industria ING-INF/07 6 Impianti di illuminazione ING-IND/33 6 Laboratorio di convertitori ed azionamenti elettrici ING-IND/32 6 Materiali per l'ingegneria elettrica con laboratorio ING-IND/31 6 Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ING-IND/32 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Elettronica Classe LM- 29 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Gli ambiti occupazionali tipici del laureato magistrale in Ingegneria Elettronica sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese di progettazione e produzione di componenti, apparati, sistemi e infrastrutture elettronici ed optoelettronici, inclusi i sistemi sensoriali, nelle industrie manifatturiere, in tutte le realtà produttive e operative che impiegano tecnologie e infrastrutture elettroniche per il trattamento di segnali in ambito civile, industriale e dell'informazione, negli Enti normativi e di controllo, negli Istituti ed Enti di ricerca pubblici e privati, con responsabilità di progettazione, ricerca e sviluppo. Fra gli ambiti occupazionali previsti vanno in particolare citati i gestori di sistemi di telecomunicazioni, i gestori di sistemi elettronici e optoelettronici, le imprese di servizi, le strutture tecnico-commerciali (professionisti), gli Enti e le Agenzie nazionali e internazionali, le industrie che producono sistemi di telemisure, telecomando e telecontrollo, le industrie manifatturiere che utilizzano tecnologie e infrastrutture elettroniche per l'automazione e il controllo della propria produzione.

Obiettivi formativi specifici Il corso di Laurea Magistrale in Elettronica si propone di formare studenti con un elevato livello di conoscenza sia nel campo della trasmissione di elettroni sia in quello dei circuiti che propagano le onde elettromagnetiche nei campi di frequenza cha vanno dalla radiofrequenza alle microonde, sia infine in quello nel quale la trasmissione delle informazioni è affidata ai fotoni. Per conseguire tale risultato, il percorso formativo è principalmente caratterizzato da alcune direttrici che da un lato costituiscono in sé le vie primarie della conoscenza ed al tempo stesso il loro incrocio determina il telaio sul quale lo studente può trovare lo spunto per innescare quella capacità di vedere le soluzioni ai problemi posti da diverse direzioni alfine di determinare progettazioni più vantaggiose. In particolare una prima direttrice è costituita dallo studio della fisica dei materiali e della struttura dei materiali solidi d'interesse per l'elettronica e la fotonica seguita dallo studio dei dispositivi a stato solido che sfruttano le proprietà fisiche sia classiche che quantistiche dei materiali d'interesse. Tale conoscenza costituisce base per le successive direttici che percorrono i campi dell'elettronica a parametri concentrati ed a parametri distribuiti per le alte frequenze e le microonde da un lato; e per lo studio dei dispositivi e dei sistemi di carattere fotonico dall'altro. Viene posta infine un'enfasi verso la direttrice che si occupa di comunicazioni. In particolare si approfondisce lo studio delle comunicazioni ottiche e dell'elettronica per le telecomunicazioni, approfondendo quindi gli aspetti legati all'implementazione dei sistemi per le telecomunicazioni basati anche su processori ed interfacce elettroniche ad alta velocità.

Caratteristiche della prova finale La Prova Finale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica consiste nella discussione di una relazione scritta (Tesi di Laurea), elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore accademico ed il cui argomento, approvato preventivamente dal corso di Laurea, approfondisce tematiche nelle quali la natura dell'argomento trattato deve avere un rilevante contenuto scientifico ed affrontare preferibilmente studi e realizzazioni che pongano l'accento su aspetti innovativi dei settori di ricerca tipici dell'Elettronica.

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Corso di laurea magistrale in INGEGNERIA ELETTRONICA SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Elettronica applicata ING-INF/01 9 Microelettronica ING-INF/01 6 Gruppo attività formative opzionali 21 Gruppo attività formative opzionali II 15 Attività formative a scelta dello studente 18

II ANNO Comunicazioni ottiche ING-INF/01 6 Stage, Tirocini, Altro 6 Gruppo attività formative opzionali III 12 Gruppo attività formative opzionali IV 9 Prova finale 18

Gruppo attività formative opzionali SSD CFU

Fisica dei materiali per l’elettronica e fisica medica C.I. Fisica dei materiali Fisica medica

FIS/03 FIS/07

6 3

Fondamenti di chimica per la microingegneria CHIM/07 6 Reti radiomobili ING-INF/03 6 Macchine ING-IND/08 9 Dispositivi a eterostruttura ING-INF/01 9 Convertitori ed azionamenti elettrici ING-IND/32 9 Fondamenti di microonde ING-INF/02 9 Lingua inglese L-LIN/12 6 Istologia, Anatomia, Biochimica e Fisiologia C.I. Anatomia Umana con Elementi di Istologia Biochimica Fisiologia Umana

BIO/16 BIO/10 BIO/09

6 3 3

Gruppo attività formative opzionali II SSD CFU

Elettronica 3 ING-INF/01 9 Fotonica ING-INF/01 9 Microonde ING-INF/02 9 Microtecnologie ING-INF/01 6 Progettazione automatica dei circuiti elettronici ING-INF/01 6 Dispositivi optoelettronici ING-INF/01 6 Fondamenti di biofotonica INGO-INF/01 6

Gruppo attività formative opzionali III SSD CFU

Antenne e propagazione ING-INF/02 6 Fondamenti di Elettronica 3 ING-INF/01 6 Strumentazione e misure a microonde ING-INF/01 6 Laboratorio di microelettronica ING-INF/01 6 Fondamenti di dispositivi optoelettronici ING-INF/01 6 Biofotonica ING-INF/01 6

Gruppo attività formative opzionali IV SSD CFU

Elettronica delle microonde ING-INF/01 9 Motori a combustione interna ING-IND/08 9 Nanoelettronica ING-INF/01 9 Sistemi elettrici per l’energia ING-IND/33 9 Apparecchiature dell'area Radiologica C.I. MED/50 3

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Diagnostica Per Immagini. Tecniche di Diagnostica per immagini I Diagnostica Per Immagini.Apparecchiature di Diagn. per immagini I

MED/50

6

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-6 Altre attività formative 1-6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare Classe LM-30 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere magistrale energetico e nucleare Funzioni: 1) Responsabile di progetto presso enti e aziende; 2) responsabile della sicurezza presso enti e aziende; 3) energy manager presso enti e aziende; 4) ingegnere libero professionista, soprattutto nel campo energetico, ambientale e della radioprotezione; 5) responsabile di programmi di ricerca presso enti di ricerca e aziende. Competenze: Nel seguito, per ciascuna delle funzioni elencate al punto precedente, si sono indicati, a titolo di esempio, alcuni dei compiti tipici e delle principali competenze possedute dall'ingegnere magistrale energetico e nucleare. Piuttosto che citare generiche capacità professionali, si e' preferito fare riferimento a specifiche discipline che sono oggetto del corso di studi. 1) responsabile di progetto presso enti e aziende: sviluppa e gestisce in tutte le sue fasi il progetto e la realizzazione di un impianto, di un processo produttivo o di un servizio connesso alla produzione o all'impiego dell'energia. Fra i saperi tipicamente chiamati in causa: ingegneria degli impianti nucleari a fissione e a fusione, impianti di irraggiamento, sistemi elettrici di produzione e trasmissione, tecnologia dell'idrogeno e pile a combustibile, metodi numerici per l'ingegneria. 2) responsabile della sicurezza presso enti e aziende: conduce analisi di sicurezza e/o di impatto ambientale di impianti e processi per la produzione, la trasformazione e l'impiego dell'energia. Fra i saperi chiamati in causa: dinamica e sicurezza degli impianti energetici, impatto ambientale di impianti energetici. 3) energy manager presso enti e aziende: gestisce e ottimizza il complesso dei consumi energetici di un'azienda o di un ente; conduce audit energetici con i responsabili di processi, impianti e servizi. Fra i saperi coinvolti: energetica delle macchine e dei processi, progettazione di impianti energetici e tecnica del freddo. 4) ingegnere libero professionista: tipicamente, conseguita l'abilitazione all'esercizio della professione di ingegnere industriale senior, il laureato magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare opererà soprattutto nel campo energetico, ambientale e della radioprotezione. Saperi specifici utilizzati: impianti tecnici, termofisica dell'edificio, progettazione di sistemi solari termici e fotovoltaici, metodi nucleari per l'industria e l'ambiente, radioprotezione. 5) responsabile di programmi di ricerca presso enti di ricerca e aziende: gestisce, partecipa o valuta progetti di ricerca di natura sia sperimentale che teorica e computazionale che coinvolgono tematiche energetiche. Fra gli specifici saperi chiamati in causa si possono citare: laboratorio di misure termofluidodinamiche, termofluidodinamica numerica, teoria del reattore nucleare e tecniche Montecarlo. Sbocchi: Gli sbocchi occupazionali del laureato magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare vanno trovati: - presso aziende pubbliche e private che si occupino della fornitura di servizi energetici in senso lato (energia elettrica e termica, combustibili, impianti completi, servizi finanziari legati all'energia, studi di impatto ambientale); - presso la pubblica amministrazione; - presso aziende produttrici (piccole, medie e grandi) che operino nel settore dell'energia e dei componenti di impianti energetici; - presso centri di ricerca.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare ha come obiettivo la formazione di laureati ingegneri magistrali aventi competenze nei campi della progettazione, pianificazione e gestione di sistemi per la trasformazione dell'energia in tutte le sue forme, con riferimento sia a fonti tradizionali che a risorse rinnovabili e nucleari. Il laureato magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare potrà operare sia nell'ambito della libera professione che nella produzione industriale e nelle amministrazioni pubbliche. Il corso di studi si prefigge di mantenere l'elevata qualificazione di una laurea in Ingegneria industriale del vecchio ordinamento, pur adeguando programmi e organizzazione allo scopo di conseguire una durata effettiva degli studi prossima a quella legale. Il percorso formativo e' caratterizzato da una preparazione ad ampio spettro, che include le competenze tecniche e scientifiche di base dell'ingegneria industriale e quelle specifiche dell'energetica e dell'ingegneria nucleare. Il laureato magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare sarà in grado di: 1) padroneggiare il calcolo, la fisica e le altre scienze di base, compresi i metodi numerici per l'ingegneria, e utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi complessi, inclusi quelli che richiedono un approccio interdisciplinare; 2) padroneggiare e applicare le tecniche dell'ingegneria, con particolare riferimento a quelle che riguardano l'Ingegneria energetica e

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nucleare; 3) progettare e gestire sistemi, processi e servizi anche complessi e innovativi; 4) progettare e gestire prove sperimentali e simulazioni numeriche. Il laureato magistrale sarà inoltre dotato di adeguate capacità linguistiche e comunicative. Autonomia di giudizio: Lo studente, al termine del Corso di Laurea Magistrale, acquisirà la capacità di pianificare e svolgere con efficacia complesse ricerche bibliografiche e di fonti di informazione in genere, con lo scopo di raccogliere, valutandoli in chiave critica, tutti i dati necessari alla individuazione ed all'analisi delle principali problematiche dell'Ingegneria Energetica e Nucleare per le tematiche correlate agli obiettivi del corso. Egli avrà, altresì, la capacità di integrare conoscenze e di affrontare la complessità, di formulare giudizi, pur disponendo talvolta di dati incompleti, sulla scorta dei dati raccolti e delle conoscenze acquisite, e sarà in grado di formulare giudizi autonomi sull'efficacia delle diverse soluzioni ingegneristiche applicabili ai problemi di volta in volta affrontati, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza e all'impatto ambientale degli impianti energetici e nucleari. Questo obiettivo sarà perseguito e verificato, in particolare, attraverso i corsi di insegnamento con spiccata componente progettuale e attraverso la tesi di laurea magistrale. Abilità comunicative: La figura formata, al termine del Corso di Laurea Magistrale, avrà la capacità di comunicare la conoscenza acquisita, sia a specialisti che ad altri, ed avrà altresi' la capacità di operare efficacemente sia in modo individuale e soprattutto anche come componente di un gruppo di lavoro o come leader di un gruppo che può essere composto da persone competenti in diverse discipline a differenti livelli. A tal fine egli sarà in grado di discutere con efficacia problematiche e soluzioni, in tutti i campi oggetto degli studi eseguiti, sia all'interno della comunità ingegneristica, sia, in generale, all'interno della societa. Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente sviluppate in occasione di seminari, esercitazioni e, in generale, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti e l'esposizione orale dei medesimi. Inoltre, esse sono sviluppate in occasione dello svolgimento del tirocinio-stage, che prevede la discussione di una relazione conclusiva, e tramite la redazione della prova finale e la relativa presentazione multimediale e discussione pubblica. La prova di verifica della conoscenza della lingua inglese completa il processo di acquisizione di abilità comunicative. Capacità di apprendimento: La figura formata, al termine del Corso di Laurea Magistrale, dovrà essere in grado di proseguire autonomamente la sua formazione continua nel campo dell'Ingegneria, riconoscendo che l'apprendimento autonomo caratterizza, nella sostanza, la capacità di crescita culturale e professionale su tutto l'arco della vita professionale. Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico e attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale. Il loro raggiungimento sarà verificato mediante i relativi esami.

Caratteristiche della prova finale Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare, nella seduta del 13.02.2013, ha approvato il nuovo regolamento della prova finale.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Metodi numerici per l’ingegneria MAT/08 6 Energetica delle macchine e dei processi ING-IND/10 9 Ingegneria degli impianti nucleari a fissione ed a fusione C.I. Ingegneria degli impianti nucleari a fissione Ingegneria degli impianti nucleari a fusione

ING-IND/19 ING-IND/19

6 6

Radioprotezione ING-IND/20 6 Sistemi elettrici di produzione e trasmissione ING-IND/33 9 Impianti tecnici ING-IND/11 6 Gruppo attività formative opzionali I 6 Gruppo attività formative opzionali II 6

II ANNO Progettazione di impianti energetici e Tecnica del freddo C.I. Tecnica del freddo Progettazione di impianti energetici

ING-IND/10 ING-IND/10

6 6

Termofluidodinamica numerica ING-IND/19 9 Dinamica e sicurezza degli impianti energetici ING-IND/19 9 Attività formative a scelta dello studente 12 Stage, tirocini, altro 3 Prova finale 15

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Tirocinio 3 Altre attività formative 1-3

Gruppo di attività formative opzionali I SSD CFU

Impatto ambientale di impianti energetici ING-IND/19 6 Metodi nucleari per l’industria e l’ambiente ING-IND/20 6 Progettazione di sistemi solari termici e fotovoltaici ING-IND/11 6 Teoria del reattore nucleare e tecniche Monte Carlo ING-IND/19 6

Gruppo di attività formative opzionali II SSD CFU

Impianti di irraggiamento ING-IND/20 6 Laboratorio di misure termofluidodinamiche ING-IND/11 6 Tecnologia dell’idrogeno e pile a combustibile ING-IND/23 6 Termofisica dell’edificio ING-IND/11 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale Classe LM-31 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere gestionale Funzioni: L'identikit dell'Ingegnere Gestionale può essere efficacemente delineato attraverso quanto riportato dal Corriere della Sera del 31 marzo 2006: "Un ingegnere-manager con alte competenze tecnico-scientifiche, in grado di gestire società finanziarie e tecnologiche o di offrirsi sul mercato come consulente aziendale di livello." L'Ingegnere Gestionale fornisce una risposta ai bisogni di competenze trasversali oggi sempre più richieste. Rappresenta una figura professionale poliedrica, dalle solide fondamenta tecniche e metodologiche che grazie all' approccio ingegneristico ai problemi gestionali ed organizzativi ha una profonda comprensione dei fenomeni aziendali. La figura dell’ingegnere gestionale magistrale possiede una conoscenza approfondita, specialistica e scientifica delle tematiche manageriali che vanno dalla gestione dei progetti, alla gestione dell'innovazione, al marketing, alla finanza aziendale, alle strategie, al supply chain management. Pertanto la collocazione nel mercato del lavoro dei laureati in Ingegneria Gestionale risulta di ampio respiro: dalle aziende industriali a quelle di servizi, dalla pubblica amministrazione al mondo finanziario. Gli Ingegneri Gestionali sono fortemente apprezzati nel campo della consulenza in cui operano anche come liberi professionisti e possiedono le giuste basi per intraprendere con successo l'attività imprenditoriale. Competenze: Le principali aree di competenza in cui un Ingegnere Gestionale laureato a Palermo può operare sono: -Amministrazione/Direzione aziendale; -Certificazione qualità; -Gestione della produzione; -Logistica; -Controllo di gestione; -Organizzazione e gestione delle risorse umane; -Progettazione e sviluppo prodotto; -Finanza/investimenti; -Marketing, acquisti e vendite; -Ricerca e sviluppo; -ICT; -Consulenza; -Project management. Sbocchi: Un'indagine nazionale ISTAT, pubblicata nel 2004, su tutti i Corsi di Studio di tutte le Facoltà Italiane, ha collocato l'Ingegnere Gestionale al primo posto in assoluto nella classifica per prospettive di carriera, valutate sulla base del tempo medio di attesa del primo impiego, della quota di laureati impiegati a tre mesi ed a tre anni dalla laurea e della stabilità del posto. Secondo quanto risultata dalla citata indagine, "l'89% dei laureati trova un lavoro continuativo entro tre anni dalla conclusione degli studi." L'indagine sul placement dei laureati magistrali in Ingegneria Gestionale a Palermo, condotta dal Corso di Studio nel 2012, ha evidenziato come la quasi totalità dei laureati a Palermo trovi un'occupazione al massimo ad 1 anno dalla Laurea magistrale specialmente in aziende multinazionali di grande dimensione operanti in diversi settori. Si nota come circa l’82% dei laureati ha partecipato al primo colloquio entro tre mesi dal conseguimento della laurea. L'ingegnere gestionale magistrale trova collocazione lavorativa in aziende operanti nei seguenti settori: consulenza, produzione, logistica, marketing, utilities, ICT, salute, pubblica amministrazione, energia, bancario, finanziario ecc.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Introduzione La crescente complessità e dinamicità del sistema competitivo nell'era della globalizzazione e della conoscenza richiede nuove professionalità capaci di affrontare i problemi in maniera interdisciplinare, flessibile ed innovativa. La figura dell'Ingegnere Gestionale risponde alle esigenze degli attuali mercati ed e' questa la ragione per cui l'Ingegnere Gestionale e' sempre più apprezzato e richiesto sia nel mondo delle imprese che in quello della pubblica amministrazione. L'Ingegneria Gestionale si occupa della soluzione di problemi di natura tecnica, economica, gestionale ed organizzativa nei processi di produzione e consumo di beni e/o servizi utilizzando metodi e capacità risolutive caratteristiche dell'ingegneria. L'ingegnere gestionale, nello svolgere la sua attività, utilizza strumenti quantitativi, supporti decisionali e rigore metodologico tipici delle scienze di ingegneria con lo scopo di pervenire a soluzioni ottimizzanti. La visione ed il metodo ingegneristici applicati a problemi gestionali ed organizzativi consentono il raggiungimento di più alti livelli di efficienza ed efficacia delle soluzioni, contribuiscono ad una migliore comprensione dei fenomeni aziendali, facilitano la individuazione ed il controllo delle variabili decisionali più significative nei vari processi aziendali, pongono le basi per il miglioramento continuo dei risultati aziendali su parametri misurabili e, infine, si prestano alla costruzione di relazioni ben strutturate tra le diverse funzioni dell'impresa e tra le imprese. La preparazione di un ingegnere gestionale si basa su una solida formazione di base costruita su discipline come matematica, fisica, economia, statistica, ricerca operativa, informatica e

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sulle capacità progettuali mutuate dalle principali discipline ingegneristiche. Tra queste assumono particolare rilievo le discipline afferenti ai settori delle tecnologie di produzione, degli impianti industriali e dell'ingegneria economico-gestionale. Il profilo Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dell'Università degli Studi di Palermo ha una tradizione consolidata nell'ambito dell'Ingegneria Gestionale; infatti, il corso di Laurea in Tecnologie Industriali ad Indirizzo Economico Organizzativo e' stato avviato presso l'Università di Palermo nel 1980 e trasformato successivamente nel Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. Il Corso di Laurea di secondo livello si focalizza sulla formazione manageriale dell'ingegnere gestionale. Per tale ragione, l'obiettivo formativo del corso di laurea e' quello di fornire una conoscenza approfondita, specialistica e scientifica delle tematiche manageriali che vanno dalla gestione dei progetti, alla gestione dell'innovazione, al marketing, alla finanza aziendale, alle strategie, al supply chain management. Il corso di Laurea Magistrale si articola su 3 blocchi di discipline: " Sono previsti 21 crediti di approfondimento di discipline che costituiscono la base metodologica dell'ingegnere di secondo livello, ovvero l'approfondimento dei metodi statistici per l'analisi dei dati, per la progettazione, per l'analisi del rischio e le metodologie di modellazione dei processi di impresa; " Le discipline che costituiscono la formazione manageriale dell'ingegnere gestionale di secondo livello ovvero le discipline relative alle funzioni aziendali quali il marketing, la finanza, le strategie, la gestione della supply chain e delle operations e le discipline interfunzionali quali la gestione dei progetti, l'innovazione tecnologica e la progettazione e la gestione della customer satisfaction. " Le discipline di approfondimento delle tematiche relative alla gestione di imprese manifatturiere, di impianti industriali e di imprese a rete. Autonomia di giudizio: L'ingegnere gestionale di II livello e' in grado di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti alla propria indagine e pratica ingegneristica. Egli e' capace di progettare e condurre indagini analitiche ed empiriche, attraverso l'uso dei modelli sperimentali della statistica e della ricerca operativa; e' capace di valutare criticamente le analisi effettuate, di utilizzare i dati per l'indagine ingegneristica e per formulare decisioni e giudizi in piena autonomia anche in contesti nuovi, complessi, non formalizzati e caratterizzati da incertezza. A titolo di esempio, l'ingegnere gestionale di secondo livello e' in grado di effettuare un'analisi sui dati di mercato al fine determinare il livello di competizione, del potere di mercato, della concentrazione, del grado di maturità di un prodotto o di una tecnologia; e' in grado di effettuare un analisi dei fabbisogni del mercato, un'analisi del posizionamento del prodotto o di una tecnologia, un'analisi dei dati rilevanti per la progettazione di supply chain responsive, un'analisi dei dati di un progetto al fine di controllarne costi e tempi, un'analisi della customer satisfaction e dei processi di improvement, un'analisi dei dati di sicurezza industriale, dei dati necessari alla localizzazione e progettazione degli impianti, dei dati necessari alla progettazione innovativa del binomio prodotto-processo, alla progettazione innovativa del prodotto in ottica modulare e di reti di produzione, un'analisi dei dati finanziari anche in regime di incertezza. Attraverso l'uso delle avanzate metodologie analitiche, quali l'analisi del rischio, l'analisi multivariata, la progettazione degli esperimenti, la teoria dei giochi, la programmazione dinamica, l'ingegnere gestionale di II livello sarà in grado di trarre dai dati rilevanti decisioni e giudizi autonomi per problematiche complesse, dinamiche ed affette da incertezza. L'obiettivo di verificare l'autonomia di giudizio sarà perseguito, in particolare, attraverso i corsi di insegnamento con spiccata componente progettuale, attraverso incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi con l'organizzazione di seminari, conferenze e attraverso la tesi di laurea magistrale. Quest'ultima rappresenta il momento in cui lo studente si confronta con contesti caratteristici dell'ingegneria gestionale, elaborando idee originali e innovative, assumendosi il compito, durante la discussione, di illustrarle e sostenerne la validità. Abilità comunicative: L'ingegnere gestionale di secondo livello ha sviluppato una solida ed avanzata preparazione nel campo gestionale che gli consente di assumere capacità di leadership nel contesto lavorativo. La discussione e la presentazione di casi di studio e di ricerca, l'attività di lavoro in gruppo per lo sviluppo di progetti e risoluzione di problematiche innovative richiesta da quasi tutte le discipline della laurea di secondo livello, consente agli studenti del secondo livello di sviluppare capacità di lavoro in gruppo, di leadership, di comunicazione sia in contesti specialistici che non, sia in contesti nazionali che internazionali. Gli obiettivi legati alle abilità comunicative saranno perseguiti, oltre che mediante gli insegnamenti caratterizzanti, anche attraverso lo svolgimento dell'attività di tirocinio e la preparazione dell'esame di laurea magistrale. La verifica delle abilità comunicative avverrà attraverso gli insegnamenti caratterizzanti che prevedono lo sviluppo di progetti e/o analisi di casi di studio che gli studenti dovranno presentare al docente. Un altro elemento di verifica sarà costituito dall'esame di laurea magistrale, che prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato. Capacità di apprendimento: La formazione dell'ingegnere gestionale di II livello e' basata sulla costruzione della conoscenza e sul suo utilizzo per l'analisi e la progettazione ingegneristica. L'ingegnere gestionale di II livello possiede tutti gli strumenti metodologici per approfondire dal punto di vista scientifico le sue conoscenze in autonomia e con grande

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consapevolezza. Gli obiettivi relativi alle capacità di apprendimento saranno perseguiti attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico, attraverso le discussioni d'aula su casi di studio e ricerca, e attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale, nella quale viene stimolata la capacità di acquisire nuove competenze attraverso ricerche e studi autonomamente condotti. Il raggiungimento degli obiettivi legati alle capacità di apprendimento sarà verificato mediante i relativi esami nelle varie forme (discussione in aula di casi e progetti, esame scritto e orale) previste.

Caratteristiche della prova finale E' prevista una tesi di laurea con discussione dei risultati. Alla tesi di laurea magistrale sono attribuiti 15 CFU. La prova finale prevede una importante attività di progettazione o di indagine scientifica, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo, la capacità di analisi e pratica ingegneristica del candidato in contesti complessi, dinamici e non formalizzati. Durante la discussione della tesi il candidato dovrà mostrare le sue capacità comunicative in linee con gli obiettivi formativi previsti, la conoscenza specialistica dell'argomento, l'autonomia di giudizio e di approfondimento. Il tema sarà scelto dallo studente e approvato dal Consiglio di corso di Studi. Il Consiglio Interclasse dei Corsi di Studio in Ingegneria Gestionale in data 13 febbraio 2013 ha approvato il proprio Regolamento per la prova finale ai sensi della Delibera del Senato Accademico del 06/11/2012. In tale documento sono specificate tutte le caratteristiche della prova finale.

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Corso di laurea magistrale in INGEGNERIA GESTIONALE SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Metodi statistici per la gestione del rischio e dell’innovazione SECS-S/02 12 Modellazione dei processi di impresa ING-IND/35 9 Gestione dei progetti ING-IND/17 9 Marketing ING-IND/35 6 Finanza aziendale ING-IND/35 6 Gestione dell’innovazione tecnologica ING-IND/16 6 Attività formative a scelta dello studente 9

II ANNO Gestione della catena logistica ING-IND/17 9 Gestione della qualità nei servizi ING-IND/16 6 Organizzazione industriale e strategie ING-IND/35 9 Stage, tirocinio, altro 6 Gruppo attività formative opzionali 18 Prova finale 15

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-6 Altre attività formative 1-6

Attività formative opzionali SSD CFU

Innovazione prodotto/processo e tecnologie di produzione sostenibili Innovazione prodotto/processo Tecnologie di produzione sostenibili

ING-IND/16 ING-IND/16

6 6

Economia del settore pubblico ING-IND/35 6 Programmazione operativa della produzione ING-IND/16 6 Strategie e tecnologie per le imprese a rete ING-IND/35 6 Progettazione di impianti e della sicurezza industriale Progettazione di impianti Sicurezza industriale

ING-IND/17 ING-IND/17

6 6

Sistemi integrati di produzione ING-IND/16 6

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Informatica Classe LM-32 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere informatico magistrale Funzioni: Progettista/amministratore di sistemi informatici Analista/progettista/sviluppatore di applicazioni informatiche avanzate Competenze: Incremento della conoscenza scientifica nelle scienze dell'informazione. Analisi delle esigenze degli utilizzatori e dei problemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni in contesti applicativi complessi. Sviluppo, creazione, modifica e ottimizzazione di applicazioni informatiche e robotiche avanzate. Individuazione, progetto e ottimizzazione di appropriati sistemi di elaborazione e gestione delle informazioni. Ideazione, realizzazione, integrazione e collaudo dei software impiegati in applicazioni informatiche complesse. Disegno, coordinamento, implementazione e valutazione delle misure di sicurezza dei sistemi informatici. Progettazione, test, valutazione e ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi di reti informatiche. Sbocchi: - La libera professione come analista, progettista o collaudatore di sistemi informatici e robotici avanzati e di reti di calcolatori. - Il lavoro dipendente presso industrie informatiche avanzate operanti negli ambiti della produzione hardware e software, industrie per l'automazione e la robotica, imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti di calcolatori, imprese erogatrici di servizi avanzati, servizi informatici della pubblica amministrazione.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Gli obiettivi formativi specifici della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica sono rivolti al conseguimento, da parte dello studente, di una solida preparazione sugli aspetti di base e applicativi dell'ingegneria informatica, sia negli ambiti tradizionali del progetto, realizzazione e gestione di sistemi e applicazioni informatiche complesse sia in settori avanzati, quali la robotica, l'intelligenza artificiale, l'elaborazione delle immagini, l'informatica grafica, l'interazione uomo-macchina, la visione artificiale, le architetture avanzate dei calcolatori, le architetture di rete. Il laureato magistrale acquisirà competenze tecnico-scientifiche di alto livello che potrà utilizzare per l'analisi, il progetto, la realizzazione e la gestione di sistemi informatici evoluti. Le metodologie e gli strumenti acquisiti daranno al laureato la capacità di adeguarsi velocemente alla prevedibile e continua evoluzione del settore. Le aree professionali di riferimento sono quelle dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della realizzazione e gestione di sistemi software basati su intelligenza artificiale, grafica avanzata e sistemi multimediali, della robotica, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. Autonomia di giudizio: Il laureato magistrale sarà in grado di analizzare, interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria informatica, anche sulla base di informazioni limitate o incomplete. Saprà integrare ed utilizzare le conoscenze necessarie alla formulazione del proprio giudizio su tematiche connesse alla propria specializzazione, anche se di ampio respiro, nuove o non familiari. Questo obiettivo sarà perseguito, in particolare, attraverso i corsi di insegnamento con spiccata componente progettuale e attraverso la tesi di laurea magistrale. Abilità comunicative: Il laureato magistrale acquisirà la capacità di comunicare ed esprimere senza ambiguità le conclusioni del proprio lavoro di analisi o progettazione, nonchè le conoscenze sui sistemi informatici evoluti ad esse sottese. Sarà in grado di confrontarsi con interlocutori specialisti e non specialisti su tematiche relative alle differenti discipline oggetto del corso di studi, di evidenziare problemi e di comunicare soluzioni. Avrà sviluppato abilità relazionali che favoriscano il lavoro all'interno di un gruppo, ma anche la capacità di coordinare altri soggetti. Tali obiettivi saranno perseguiti, oltre che mediante gli insegnamenti caratterizzanti, anche attraverso lo svolgimento dell'attività di tirocinio e la preparazione dell'esame di laurea magistrale. Quest'ultimo, in particolare, prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato. Capacità di apprendimento: Il laureato avrà sviluppato capacità di apprendimento e comprensione di testi, anche avanzati, sulle tematiche di interesse. Questo gli consentirà di intraprendere eventuali studi successivi con un alto grado di autonomia, anche in un contesto di ricerca, e in generale di seguire percorsi di

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aggiornamento e perfezionamento delle proprie conoscenze in modo auto-diretto. Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico, e attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale. Il loro raggiungimento sarà verificato mediante i relativi esami.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e la capacità di comunicazione. Il tema e' scelto dallo studente e approvato dal Consiglio di Corso di Laurea, che assegna un relatore e un contro-relatore. Il superamento della prova finale consente l'attribuzione di 9 CFU.

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Corso di laurea magistrale in INGEGNERIA INFORMATICA SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Architetture avanzate dei calcolatori C.I. Modulo I Modulo II

ING-INF/05 ING-INF/05

6 6

Teoria e tecniche di elaborazione dell’immagine ING-INF/05 12 Architetture e progetto di sistemi web ING-INF/05 6 Linguaggi e traduttori ING-INF/05 6 Elementi di Gestione di Aziende e P.A. ING-IND/35 6 Metodi di Elaborazione dei Segnali ING-INF/03 6 Attività formative a scelta dello studente 9

II ANNO Robotica ING-INF/05 12 Informatica grafica ING-INF/05 9 Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-INF/05 12 Stage, tirocini, altro 9 Intelligenza artificiale ING-INF/05 12 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-9 Altre attività formative 1-9

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Classe LM-33 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere meccanico senior Funzioni: " la progettazione di componenti e macchine dal punto di vista costruttivo e funzionale/energetico; Le principali attività della figura professionale sono: " la progettazione di impianti, sistemi e processi industriali, dal punto di vista funzionale, energetico ed economico; " la gestione di macchine, impianti, sistemi e processi; " la conduzione di attività di ricerca e sviluppo sia dal punto di vista teorico che da quello sperimentale Competenze: Attività libero professionale di progettazione di componenti ed impianti. Responsabile della produzione in impianti produttivi Sbocchi: L'ingegnere meccanico svolge le sue funzioni in Aziende, Enti Pubblici o Privati o in veste di libero professionista, operando sia in modo autonomo, sia all'interno di gruppi di lavoro, spesso multidisciplinari, assumendo anche responsabilità di coordinamento. Indagini effettuate dal Consorzio interuniversitario ALMALAUREA negli anni dal 2008 al 2011 indicano che i settori occupazionali dei possessori di una laurea magistrale in ingegneria meccanica riguardano l'Industria per circa l'80% e i Servizi per il 18%. Per quanto concerne il settore industriale, il 50% del totale dei laureati trova impiego nell'industria Metalmeccanica e della meccanica di precisione, il 15% nell'industria Chimica/Energetica, l'8% nell'industria legata al reparto Edile, il 7% nelle altre industrie manifatturiere. La collocazione naturale dell'ingegnere meccanico e' quella delle: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; industrie chimiche, aziende ed enti per la conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi. Le richieste riguardano praticamente tutto il settore industriale e quindi la possibilità di occupazione in parecchi ambiti professionali.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di formare giovani idonei ad operare in centri di ricerca, siano essi pubblici o privati, e a svolgere attività professionale di alto profilo tecnico-scientifico, anche a supporto di attività di ricerca industriale o universitaria; e ciÙ con particolare attenzione, in coerenza con la vastità culturale dell'Ingegneria Meccanica, per come si e' affermata nel corso dei decenni, sia in ambito nazionale che internazionale, ai suoi tre aspetti tipici: il progetto, la produzione ed il funzionamento dei manufatti meccanici. Il conseguimento di tali obiettivi formativi si conseguirà attraverso un percorso articolato su percorsi formativi, che, dopo l'acquisizione comune dei necessari approfondimenti matematici, e di nozioni relative alla statistica, all'elettronica, e all'automatica, affronterà particolarmente: per quanto attiene al progetto, le problematiche del "design" di organi meccanici di macchine ed impianti, della caratterizzazione meccanica di materiali tradizionali ed innovativi, dell'analisi delle tensioni e delle misure non intrusive; per quanto attiene alla produzione, le problematiche delle lavorazioni e dei trattamenti anche termici di materiali metallici, plastici e compositi, della organizzazione della produzione industriale e del controllo di qualità; per quanto attiene al funzionamento, le problematiche della combustione continua e non, come nei motori a combustione interna, degli impianti cogenerativi e per il risparmio energetico che impiegano macchine a fluido compressibile, della gestione degli impianti frigorigeni e delle relative macchine volumetriche operatrici. Autonomia di giudizio: Il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica consentirà di evidenziare la propria autonomia di giudizio nel gestire la modellistica progettuale, pervenendo a proposte operative autonome nella soluzione di problemi sia classici che innovativi: questo soprattutto relativamente alle problematiche tipiche dell'Ingegneria Meccanica. Questo obiettivo sarà perseguito e verificato, in particolare, attraverso i corsi di insegnamento con spiccata componente progettuale e attraverso la tesi di laurea magistrale. Abilità comunicative: Il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica consentirà di saper guidare team operativi di laureati di primo livello e tecnici, evidenziando spiccate doti di leadership nell' intercomunicazione dell'attività di equipe. Tale obiettivo sarà perseguito, oltre che mediante gli insegnamenti caratterizzanti, anche attraverso lo svolgimento dell'attività di tirocinio e la preparazione dell'esame di laurea magistrale. Quest'ultimo, in particolare, prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente,

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sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato. Capacità di apprendimento: Il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica consentirà di possedere gli strumenti cognitivi di base e di livello superiore per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e di quelle del gruppo di lavoro, relativamente all'innovazione tipica dell'industria meccanica e della ricerca tecnologica nel settore. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso i corsi di insegnamento a più elevato contenuto metodologico, e attraverso la preparazione della tesi di laurea magistrale, nella quale viene stimolata la capacità di acquisire nuove competenze attraverso ricerche e studi condotti autonomamente. Il raggiungimento dell'obiettivo sarà verificato mediante l'esame finale.

Caratteristiche della prova finale La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria meccanica consiste nella presentazione e nella discussione di una Tesi di Laurea Magistrale ed e' disciplinata a norma della delibera del Senato Accademico del 6 novembre 2012 e del successivo regolamento approvato dal Consiglio di corso di studi nella seduta del 12.02.2013

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Corso di laurea magistrale in INGEGNERIA MECCANICA SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Simulazione numerica per l’ingegneria meccanica ING-IND/14 9 Motori a combustione interna ING-IND/08 9 Complementi di tecnologia meccanica ING-IND/16 9 Complementi di costruzione di macchine ING-IND/14 9 Gestione dell’energia ING-IND/10 9 Gruppo di attiv.form.opzionali 18

II ANNO Controllo di qualità e manutenzione ING-IND/17 12 Attività formative a scelta dello studente 12 Stage, tirocinio, altro 24 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Tirocinio 3 Attività di laboratorio formula SAE 3 Attività di laboratorio di motori 3 Attività di caratterizzazione meccanica dei materiali 3 Attività di laboratorio di elaborazione delle immagini in meccanica

3

Attività di laboratorio di CAD 3 Attività di laboratorio di CAM 3 Attività di laboratorio di materiali compositi 3

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU

Analisi sperimentale delle tensioni ING-IND/14 6 Fluidodinamica applicata ICAR/01 6 Termotecnica ING-IND/10 6 Elettronica ING-INF/01 6 Progettazione di processo ING-IND/16 6 Sistemi di acquisizione ed elaborazione di grandezze meccaniche ING-IND/12 6

Saldature e controlli non distruttivi ING-IND/16 6 Progettazione industriale e tecniche CAD ING-IND/15 6 CIM e digital manufacturing ING-IND/16 6 Fondamenti di automatica ING-IND/04 6 Gestione della produzione ING-IND/17 6 Meccanica dei materiali compositi e ceramici ING-IND/14 6 Tecnica del freddo ING-IND/10 6 Dinamica e controllo dei sistemi meccanici ING-IND/13 6

Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio Classe LM-35 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Curriculum: Ambiente; Difesa del suolo

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Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere per l'Ambiente e il Territorio senior Funzioni: Le principali funzioni dell'ingegnere senior per l'ambiente e il territorio sono: - il progetto di opere per il trattamento delle acque e degli effluenti aeriformi e la gestione dei rifiuti; - il progetto di interventi per la difesa del suolo; - la caratterizzazione dei siti contaminati e il progetto degli interventi di bonifica e/o di messa in sicurezza; - il progetto di impianti per l'uso di risorse energetiche alternative e rinnovabili; - la conduzione di esperimenti, analisi e interpretazioni dei dati ambientali, mirata alla corretta individuazione dello stato ambientale e dei possibili interventi di salvaguardia e risanamento; - la partecipazione alla redazione di Piani urbanistici e territoriali; - lo svolgimento di studi di valutazione dell'impatto ambientale di Piani e progetti. Competenze: Le competenze del laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio riguardano lo svolgimento di attività di campo, il coordinamento e l'esecuzione di interventi progettuali riguardanti manufatti e opere pertinenti la salvaguardia dell'ambiente, la difesa del suolo e le risorse energetiche, lo svolgimento di attività di monitoraggio e controllo di parametri caratterizzanti i processi naturali e produttivi e la conduzione di impianti. Sbocchi: Gli sbocchi occupazionali del laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio sono gli Enti pubblici e privati, le Imprese, gli Studi professionali, la libera professione e, più in generale, tutti quei soggetti interessati alla pianificazione, la progettazione, la realizzazione, il monitoraggio, il controllo e la gestione degli interventi mirati alla salvaguardia dell'ambiente, la difesa del suolo e l'uso delle risorse energetiche alternative e rinnovabili. Infine, il titolo di laureato magistrale consente pure l'accesso, previo superamento di pubblico concorso, al Dottorato di ricerca in tematiche pertinenti quelle trattate nel corso degli studi.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: I laureati nel corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici delle scienze matematiche, fisiche e chimiche e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi, con particolare riferimento all'analisi e risanamento dei corpi idrici superficiali e sotterranei; ai trattamenti delle acque di approvvigionamento e reflue e gestione dei rifiuti; alla bonifica dei siti contaminati; all'analisi dell'inquinamento atmosferico e tecniche di recupero; alla gestione delle risorse energetiche; all'analisi e al controllo dell'inquinamento acustico. Per una migliore qualificazione nelle conoscenze acquisite, il Corso di Laurea magistrale prevede l'approfondimento di temi inerenti sia la protezione e il risanamento ambientale, sia la difesa del suolo. A tale scopo e' previsto un primo anno comprendente materie di approfondimento di temi di base per la laurea magistrale (idraulica, processi chimici industriali, tecnica delle costruzione) e alcuni temi applicativi (idraulica urbana, siti contaminanti, rischio idrogeologico). Il secondo anno e' dedicato all'approfondimento di temi caratterizzanti il Corso di laurea magistrale, quali i processi di trattamento degli effluenti liquidi e aeriformi, l'acustica e la sicurezza industriale, la meccanica delle rocce, la protezione idraulica del territorio, il telerilevamento e le infrastrutture viarie, l'analisi delle risorse energetiche. Autonomia di giudizio: Grazie alla formazione di carattere teorico, metodologico, sperimentale e operativo ricevuta nel corso degli studi, il laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio possiede le capacità di analisi e giudizio autonomo dei problemi complessi della sua professione, tanto per la comprensione e interpretazione dei problemi che affronterà, quanto per la scelta comparata dei possibili interventi da proporre per la loro risoluzione; tale scelta potrà avvenire in modo autonomo o coordinata con altre competenze in materia ambientale. L'autonomia di giudizio, con la capacità di selezionare, elaborare ed interpretare dati, viene sviluppata in particolare tramite specifiche esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati progettuali, attività di stage e tirocinio e tramite l'attività svolta per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite le valutazioni degli esami, delle attività di tirocinio e della prova finale. Abilità comunicative: Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio possiede, alla fine del corso di studi, una conoscenza avanzata del linguaggio tecnico di settore e ottime capacità relazionali (conseguite mediante attività di gruppo in esperienze progettuali o di laboratorio svolte nel corso degli studi), atte a consentirgli di comunicare in modo competente, chiaro e efficace, in attività relazionali nel settore sia pubblico (Pubblica Amministrazione, Enti pubblici), sia privato (studi professionali, attività di consulenza, cantiere, etc.), nei quali verrà chiamato ad espletare la professionalità acquisita. Tale conoscenza può consentirgli di espletare anche funzioni di coordinamento e guida di gruppi di lavoro. Le abilità comunicative sono particolarmente

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sviluppate in occasione dell'esecuzione delle prove di esame, in forma scritta e/o orale, della partecipazione a seminari, esercitazioni e, in generale, in tutte le attività formative che prevedono la preparazione di relazioni e documenti e l'esposizione orale dei medesimi; ulteriore occasione si ha a fine corso nello svolgimento della relazione conclusiva del tirocinio-stage e nella presentazione, anche con strumenti multimediali, dell'elaborato redatto per la prova finale. Capacità di apprendimento: Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio acquisisce nel corso degli studio una capacità di apprendimento fondata sul rigore scientifico e tecnico delle discipline affrontate; ciò gli consente di essere dotato di capacità di continuo miglioramento e aggiornamento delle proprie conoscenze. Egli risulta così preparato per migliorare in continuo la propria preparazione, sia mediante attività di apprendimento autonomo, sia nello svolgimento di ulteriori attività di formazione guidata (master, corsi di specializzazione e formazione). Le capacità di apprendimento sono conseguite nell'intero percorso di studio, in particolare nello studio individuale, nella preparazione di progetti individuali, nell'attività svolta per la preparazione della prova finale e nelle attività di tutorato. Il raggiungimento delle capacità di apprendimento e' verificata essenzialmente attraverso la valutazione in sede di esami e della prova finale.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella discussione di una tesi redatta con l'ausilio di docenti e/o esperti provenienti dal mondo del lavoro, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato. Il tema della tesi e' scelto dallo studente, con l'ausilio del relatore, e approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO Curriculum : AMBIENTE

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Previsione e prevenzione del rischio idrogeologico ICAR/02 9 Gestione delle risorse energetiche nel territorio ING-IND/11 6 Bonifica dei siti contaminati ICAR/03 9 Complementi di idraulica ambientale ICAR/01 9 Sistemi idraulici urbani ICAR/02 9 Processi chimici industriali e di trattamento degli effluenti aeriformi ING-IND/27 9

II ANNO Progetto di impianti per il trattamento degli effluenti aeriformi ING-IND/25 9 Processi e trattamenti avanzati sanitario-ambientali ICAR/03 9 Acustica ING-IND/11 9 Fondamenti di tecnica delle costruzioni ICAR/09 9 Sicurezza industriale ING-IND/25 9 Attività formative a scelta dello studente 9 Stage, tirocini, altro 6 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-6 Laboratorio di acustica 3 Laboratorio di modellistica sanitaria-ambientale 3 Laboratorio di morfodinamica fluviale 3 Laboratorio di idraulica urbana 3 Lab. di fluidodinamica computazionale con elementi di programmazione

3

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Corso di laurea magistrale magistrale in

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO Curriculum: DIFESA DEL SUOLO

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Previsione e prevenzione del rischio idrogeologico ICAR/02 9 Gestione delle risorse energetiche nel territorio ING-IND/11 6 Bonifica dei siti contaminati ICAR/03 9 Complementi di idraulica ambientale ICAR/01 9 Sistemi idraulici urbani ICAR/02 9 Processi chimici industriali e di trattamento degli effluenti aeriformi ING-IND/27 9

II ANNO Meccanica delle rocce e interventi di consolidamento ICAR/07 9 Telerilevamento per l’idrologia e la gestione delle acque ICAR/03 9 Fondamenti di tecnica delle costruzioni ICAR/09 9 Protezione idraulica del territorio ICAR/02 9 Fondamenti di infrastrutture viarie ICAR/04 9 Attività formative a scelta dello studente 9 Stage, tirocini, altro 6 Prova finale 9

Stage, Tirocini, Altro SSD CFU

Stage 3-6 Laboratorio di acustica 3 Laboratorio di modellistica sanitaria-ambientale 3 Laboratorio di morfodinamica fluviale 3 Laboratorio di idraulica urbana 3 Lab. di fluidodinamica computazionale con elementi di programmazione

3

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Scuola Scuola Politecnica Corso di magistrale laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambienta le Classe LM-48 Durata: 3 anni Crediti: 180 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 12 posti riservati a studenti stranieri e 2 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Pianificatore territoriale (cfr. DPR 328 del 2001 - artt. 15 e 16) Funzioni: Il Pianificatore Territoriale si occupa di: - definire usi e funzioni per le città, il territorio, il paesaggio, l'ambiente; - svolgere e coordinare analisi complesse e specialistiche su città, territori, il paesaggi, ambiente; coordinare e gestire attività di valutazione ambientale e di fattibilità dei piani e dei progetti urbani e territoriali; redigere strategie, politiche e progetti di trasformazione urbana e territoriale. Competenze: il pianificatore territoriale sa: - interpretare tendenze ed esiti delle trasformazioni della città e del territorio, anche in relazione alle dinamiche ed alle morfologie socioeconomiche; - interpretare dal punto di vista storico i processi di stratificazione urbana e territoriale; - applicare teorie, metodi e tecniche agli atti di pianificazione e progettazione; - redigere piani e progetti per la città, il territorio, il paesaggio e l'ambiente; - definire strategie per amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, alla valorizzazione e alla trasformazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente. Sbocchi: Il Pianificatore territoriale lavora nell'ambito delle trasformazioni e del governo della città, del territorio e dell'ambiente come libero professionista (previo Esame di Stato e iscrizione all'Ordine APPC - sezione A, settore "pianificazione territoriale" e in posizione di elevata responsabilità in istituzioni, enti pubblici, privati e del terzo settore.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Obiettivo del corso di laurea magistrale in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale e' la formazione di una figura professionale che abbia competenze rivolte alla pianificazione, progettazione e gestione dei processi di trasformazione fisica e socio-economica del territorio. La figura professionale del pianificatore dovrà essere in grado di: - costruire metodi e tecniche per la conoscenza e l'interpretazione dei fenomeni propri dell'insediamento umano; - sviluppare metodi e tecniche per la redazione di piani urbanistici e di area vasta; - definire e governare i processi di integrazione delle informazioni nei sistemi informativi territoriali; - definire politiche territoriali e strategie per amministrazioni, istituzioni ed imprese. - produrre piani a scala urbana, territoriale, generali, attuativi, di settore, regolamenti e normative; - produrre piani urbanistici e territoriali con valenza ambientale e paesaggistica; - valutare e gestire processi e atti di pianificazione ai fini della loro attuazione; - progettare e coordinare azioni di concertazione; - definire modalità di comunicazione dei piani. Il corso di studi fornisce conoscenze approfondite nell'ambito dell'urbanistica e della pianificazione territoriale, attraverso l'offerta di un percorso formativo comprendente gli ambiti della città e del territorio attraverso lezioni frontali, laboratori sperimentali, seminari con incontri con pubblici amministratori, stage presso uffici pubblici, enti ed imprese private. La formazione del dottore magistrale in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale si concretizza attraverso una formula di apprendimenti che tiene conto della sperimentazione applicativa connessa alle dimensioni teoriche della formazione. Il corso di studi, in particolare, prevede due laboratori di pianificazione urbana e territoriale. Il laboratorio del primo anno (per l'anno accademico 2014-2015) ha valenze prevalentemente urbane, legate alle questioni del recupero dei tessuti storici, mentre il laboratorio di secondo anno ha valenze prevalentemente territoriali ed e' orientato all'integrazione dei processi di valutazione all'interno dei processi di piano. Il laboratorio di secondo anno prevede, inoltre, un corso integrato denominato "Modulo di ingegneria gestionale del territorio", dedicato alla valutazione. Inoltre al fine di rafforzare ed estendere le conoscenze già acquisite nel corso di laurea, il corso di studi magistrale fornisce corsi d'insegnamento orientati ad approfondire temi, metodi e prassi riguardanti l'Urbanistica e le Politiche urbane e territoriali, i Sistemi informativi territoriali, l'Ecologia del paesaggio, le Politiche energetiche per il territorio e le Politiche per la mobilità sostenibile, le Teorie della pianificazione, Nonché le Politiche energetiche per il territorio e le Politiche per la mobilità sostenibile. A queste si aggiungono altre attività formative che vengono scelte dagli studenti per completare il loro percorso caratterizzante. Autonomia di giudizio: Attraverso l'analisi critica di casi studio e soprattutto il confronto diretto con realtà concrete esperite nelle attività sperimentali e/o di laboratorio, gli studenti sono favoriti non solo ad integrare

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le conoscenze acquisite in un dialogo interdisciplinare che include il sapere non specialistico delle comunità locali, amministrazioni e abitanti, ma anche a gestire la complessità, formulando giudizi autonomi. Inoltre la limitazione dei tempi, definiti dalla durata delle attività sperimentali e/o di laboratorio, l'incompletezza dei dati disponibili e/o reperibili (cartografici, statistici etc.) presso le amministrazioni o gli enti di ricerca spronano a formulare valutazioni passibili di riformulazioni, a confronto con inchieste qualitative, ottenute sul campo attraverso interpretazioni dirette, pratiche di ascolto e partecipazione di altri soggetti coinvolti, che dischiudono riflessioni sulle responsabilità etiche e sociali delle competenze del pianificatore. Abilità comunicative: Oltre alle diverse modalità di partecipazione degli studenti alle attività didattiche (seminari, presentazioni di rapporti di ricerca, lavori di gruppo) che consentono di acquisire capacità comunicative a vari livelli e attraverso l'uso di diversi media, e' soprattutto la simulazione di processi di pianificazione e gestione del territorio, finalizzati ad esitare prodotti professionalizzanti, che addestra gli studenti a comunicare in modo chiaro contenuti, metodologie adottate, conclusioni, limiti e possibili sviluppi. Inoltre, il confronto con amministrazioni e altri attori locali, durante l'attivazione del processo sprona a calibrare il linguaggio adoperato rispetto ad interlocutori specialisti e non specialisti. L'esperienza degli stage presso enti pubblici e privati contribuisce ad affinare tali abilità comunicative alla fine del percorso normativo che viene verificato soprattutto in sede di prova finale. Capacità di apprendimento: Il corso di laurea magistrale in pianificazione territoriale, urbanistica, e ambientale e' un itinerario educativo indirizzato alla formazione di una figura professionale soggetta a costante aggiornamenti e modificazioni. Per queste ragioni il percorso formativo tende consolidare un metodo di approccio alla disciplina che consente costanti e opportuni aggiornamenti. Ciò comporta il privilegiare l'acquisizione di principi metodologici e la produzione di soluzioni che possono avvalersi anche di tipologie e modelli ma con piena consapevolezza del continuo rinnovamento che la materia impone. Tutto ciò consentirà al futuro laureato di avere strumenti necessari al costante aggiornamento del suo approccio ai principi della pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale.

Caratteristiche della prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito, almeno 20 giorni lavorativi prima della data fissata per la prova finale, tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Studio con l'eccezione dei 10 CFU assegnati alla prova finale che vengono acquisiti all'atto della prova. Lo studente che intende svolgere la Tesi di Laurea Magistrale deve avanzare domanda ad un Docente (Professore o Ricercatore) afferente al Corso di Laurea, che assume la funzione di relatore, di norma entro la fine del primo semestre del secondo anno di corso e comunque almeno 6 mesi prima della presumibile sessione di Laurea Magistrale. La prova finale del Corso di Laurea Magistrale è finalizzata a verificare le competenze del laureando su un argomento inerente le discipline presenti nel Manifesto degli Studi del Corso di Laurea e consiste nella presentazione e discussione di una Tesi redatta in modo originale, volta ad accertare il livello conseguito nella preparazione tecnico-scientifica e professionale sia nella discussione su quesiti eventualmente posti dai membri della Commissione. L'elaborato finale, che deve avere caratteristiche di originalità, può avere carattere sperimentale, teorico e progettuale e può essere svolto anche presso altre Istituzioni ed aziende pubbliche e/o private italiane o straniere accreditate dall'Ateneo di Palermo. Nel calcolo della votazione iniziale può essere aggiunto un punteggio massimo di 3 punti in funzione del numero delle lodi conseguite dallo studente e nella misura di 0.5 punti per ogni lode. La commissione dispone di un ulteriore punto da assegnare al laureando che abbia maturate esperienze all'estero nell'ambito dei programmi comunitari (Erasmus, Socrates, ecc.) o nella veste di visiting student, a condizione che lo studente abbia conseguito nell'ambito dei suddetti programmi almeno 15 CFU o abbia svolto all'estero attività di studio finalizzata alla redazione della Tesi di Laurea Magistrale, o abbia conseguito attestati e/o diplomi di frequenza presso istituzioni straniere riconosciute dal corso di Laurea o nell'ambito delle attività previste dal regolamento del tirocinio pratico applicativo dal corso di Laurea. La Commissione dispone di due ulteriori punti da assegnare al laureando che abbia completato i suoi studi nella durata legale del corso di laurea magistrale. Ad integrazione delle informazioni sopra riportate, si allega il Regolamento della prova finale di laurea approvato dal Consiglio di interclasse in SPTUPA e PTUA in data 26.03.2014 con decorrenza a partire dalla sessione estiva di laurea dell'A.A. 2013-2014.

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Corso di laurea magistrale in

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E AMBIENTALE

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Geografia sociale M-GGR/01 8 Teoria della pianificazione ICAR/21 6 Laboratorio di pianificazione I ICAR/21 10 Economia urbana e regionale SECS-P/06 6 Sistemi informativi territoriali ICAR/06 8 Laboratorio di progettazione architettonica ed urbana ICAR/14 8

II ANNO Politiche urbane e territoriali ICAR/21 6 Urbanistica e pianificazione territoriale ICAR/21 8 Altre attività formative 2 Politiche energet per il territ. e polit. per la mobilit. sostenib. Politiche energetiche per il territorio Politiche per la mobilità sostenibile

ING-IND/11 ICAR/05

6 6

Laboratorio di pianificazione territoriale II C.I. Modulo di energia gestionale per il territorio Laboratorio di pianificazione urbana e territoriale II

ING-IND/35 ICAR/21

6 10

Politiche per la biodiversità del territorio BIO/03 6 Attiv.form. a scelta dello studente 8 Stage 6 Prova finale 10

Insegnamenti Insegnamenti propedeutici

Laboratorio di pianificazione II C.I. Laboratorio di pianificazione I

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali Classe LM -53 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere dei Materiali Funzioni: La figura dell'ingegnere dei Materiali in un contesto lavorativo assume una particolare importanza in tutte quelle aziende che si occupano della preparazione, lavorazione e realizzazione di oggetti e in generale della trasformazione dal materiale all'oggetto. Funzione dell'ingegnere dei Materiali e' anche quella di valutare le relazioni tra le proprietà, la struttura e la lavorazione per proporre i necessari correttivi sul processo per raggiungere le specifiche richieste dall'applicazione. Gli aspetti teorico-scientifici forniti dalle discipline caratterizzanti della Fisica e della Chimica consentiranno di proporre modifiche sul materiale mentre quelle dell'Ingegneria oltre che quelle affini daranno le competenze per intervenire sulle variabili e i parametri di processo. Oltre che in ambito industriale, l'Ingegnere dei Materiali sarà in grado di gestire ed implementare attività di ricerca di base e applicata sui materiali in contesti lavorativi di laboratori scientifici, industriali e di controllo della qualità. Competenze: I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono: - innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi e della qualificazione e diagnostica dei materiali - aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali metallici - aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali polimerici - aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali ceramici - aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali vetrosi - aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali compositi, Aziende che si occupano della trasformazione dei materiali per applicazioni in ambito: - chimico - meccanico - elettrico - elettronico - delle telecomunicazioni - dell'energia - dell'edilizia - dei trasporti - biomedicale - ambientale - dei beni culturali Enti di ricerca pubblici e privati e laboratori per il controllo di qualità Sbocchi: L'ingegnere dei materiali conosce gli aspetti teorico-scientifici della Fisica e della Chimica ma anche quelli applicativi delle discipline dell'Ingegneria e pertanto si propone al mondo del lavoro come una figura versatile e con forti potenzialità. Essendo in grado di definire le strategie per il mantenimento delle prestazioni del materiale stesso, di gestire attività di ricerca applicata e di progettare materiali ottimizzati per la massimizzazione delle proprietà di specifici manufatti con specifiche proprietà, e' in grado di inserirsi sia nell'industria propriamente manifatturiera e di produzioni di massa es. imballaggi) sia nelle realtà produttive orientate alla produzione e trasformazione di materiali avanzati e per usi speciali. Aspetto particolarmente importante e' quello di essere in grado di seguire il processo di trasformazione del materiale grezzo in oggetto o dispositivo utilizzabile ma soprattutto di risolvere problemi anche complessi legati alla progettazione dei materiali partendo dalle strutture atomiche e molecolari e identificando le relazioni proprietà-struttura-lavorazione. La formazione ricevuta, permette quindi di offrire al mondo del lavoro sia competenze prettamente scientifiche da spendere in enti di ricerca e per il controllo della qualità ma anche di inserirsi con facilità nel mondo industriale della produzione e trasformazione dei materiali.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Obiettivo e' quello di creare una figura di laureato specialista in grado di sviluppare ed implementare industrialmente la produzione di manufatti realizzati con varie tipologie di materiali, di ottimizzare l'utilizzo dei materiali nelle specifiche applicazioni tecnologiche e strutturali, di sviluppare le proprietà funzionali e strutturali dei materiali e di gestire attività di ricerca applicata connesse e di progettare manufatti con specifiche proprietà. Sono previsti insegnamenti obbligatori destinati a completare ed arricchire le competenze di base in Chimica e Fisica posseduti dagli studenti in ingresso, ed insegnamenti in parte obbligatori ed in parte a scelta che forniranno conoscenze nei settori della progettazione, preparazione, trasformazione ed applicazioni dei materiali. Il corso prevede un primo anno in cui lo studente apprende i fondamenti delle discipline scientifiche e dell'ingegneria dei materiali, ed un secondo anno di approfondimento e specializzazione con a disposizione due opzioni, una orientata verso le Nanotecnologie, i Biomateriali e le Bio-nanotecnologie ed un'altra orientata verso i materiali Strutturali e Funzionali, come ad esempio materiali per la conversione dell'energia, per il settore dei trasporti, il packaging, etc., per lo studio

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dei fenomeni di invecchiamento e delle problematiche connesse con il loro riciclo. La preparazione sarà completata ed integrata da esperienze di laboratorio, alcune svolte obbligatoriamente nell'ambito di specifici insegnamenti o definite da insegnamenti a scelta, elementi di cultura aziendale forniti tramite seminari, lezioni e tirocini aziendali e da adeguate conoscenze di almeno una lingua straniera della UE. L'attività formativa si concluderà necessariamente con un lavoro di tesi originale, descritta in un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo oltre ad un buon livello di capacità di Gli insegnamenti proposti mirano a costruire le competenze dell'Ingegnere dei Materiali tramite attività di base, caratterizzanti e affini che possono essere suddivise come segue: - almeno 36 CFU relativi alle conoscenze di base della struttura e della meccanica della materia - almeno 24 CFU relativi alla Preparazione, lavorazione e proprietà dei materiali - fino a 30 CFU relativi a conoscenze su materiali per uso biomedicale e nanotecnologico - fino a 30 CFU relativi a conoscenze su materiali funzionale e strutturali - fino a 24 CFU per la prova finale (tesi sperimentale) - almeno 6 CFU per altre attività formative, seminari, stage e tirocini. Oltre 30 CFU saranno erogati in lingua inglese. Autonomia di giudizio: Il laureato magistrale in Scienza ed Ingegneria dei Materiali avrà la capacità di valutare le diverse soluzioni tecnologiche e i diversi materiali che concorrono alla realizzazione di un prodotto/mezzo di produzione, e avrà la capacità di scegliere la soluzione più opportuna. Se necessario saprà identificare e recuperare informazioni, conoscenze e tecnologie mancanti oppure riconoscere la criticità di alcune tecnologie. Avrà la capacità di valutare il raggiungimento dei requisiti di sistema, ivi inclusi i requisiti di natura ambientale e avrà la capacità di quantificare il conseguimento delle specifiche. Concorrono in particolare a sviluppare questa capacità le discipline formative caratterizzanti che nel loro insieme forniscono una visione generale dello stato attuale dell'arte e che sono impartite con metodologie che prevedono la partecipazione attiva degli studenti nella raccolta di dati, analisi e formulazione di giudizi critici. Inoltre, particolari attività di tipo progettuale interdisciplinare e/o il lavoro di tesi serviranno ulteriormente a sviluppare le capacità di giudizio. Nelle attività sopra dette verrà posta attenzione a fornire allo studente metodi per lo studio autonomo dello Stato dell'Arte, quale elemento di riferimento per la formulazione di giudizi. Sarà inoltre dato rilievo alla procedura che, partendo dai requisiti, porta a formulare specifiche nella forma di grandezze misurabili, in modo che lo studente possa, attraverso la definizione di opportune grandezze da misurare, pervenire alla definizione di criteri, metriche e giudizi fondati. Queste abilità sono verificate nelle attività di lavoro individuale e autonomo sopra descritte, nei risultati e negli elaborati prodotti. Abilità comunicative: Il laureato magistrale in Scienze e Ingegneria dei Materiali ha la capacità di comprendere i risultati del lavoro delle persone con cui coopera e le loro richieste e comunica in forma non ambigua i risultati del proprio lavoro, a un livello idoneo a facilitare il lavoro per gruppi. Se necessario sa comunicare il proprio lavoro anche a interlocutori non specialisti. Il laureato sa comunicare i risultati delle proprie attività quali parti del progetto/organizzazione a cui partecipa. Questa abilità e' sviluppata e verificata in diversi momenti all'interno delle attività formative caratterizzanti, affini e nella prova finale, quando lo studente e' chiamato ad esporre i risultati di specifiche attività di studio e/o lavoro autonomo (progetti, tesine, stage), anche organizzando presentazioni del lavoro svolto. Il laureato ha la capacità di esprimersi e comunicare in lingua inglese. Capacità di apprendimento: Il curriculum e il paradigma formativo ispirato ad una visione di sistema del materiale e dei processi di produzione, trasformazione ed applicazione favoriscono lo sviluppo di una forma mentale idonea a generare nuove conoscenze e/o a ricercare le conoscenze allo stato dell'arte e mantenere un costante processo di apprendimento e aggiornamento. Tale capacità di apprendimento viene esercitata e sviluppata in diversi momenti all'interno delle attività formative caratterizzanti, affini e nella prova finale, quando lo studente e' chiamato ad approfondimenti autonomi che richiedono analisi bibliografiche e lo studio dello stato dell'arte. In particolare lo studente dovrà acquisire due abilita: 1) la capacità di comprendere i limiti delle proprie conoscenze e di individuare di conseguenza le conoscenze mancanti; 2) la capacità di indirizzare lo studio alla generazione delle conoscenze mancanti. Queste abilità saranno verificate nelle attività formative nelle quali sono previste da parte dello studente attività di generazione di nuove conoscenze.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella discussione pubblica di una tesi sperimentale elaborata in modo originale sotto la guida di un relatore. La discussione pubblica avviene alla presenza di un relatore. Il candidato deve mostrare la padronanza degli argomenti trattati e la capacità di operare in modo autonomo e originale oltre che la capacità di comunicare in modo efficace i risultati raggiunti. La tesi di Laurea Magistrale e il relatore sono assegnati dal Consiglio di Corso di Laurea tenendo conto delle proposte dei candidati e delle offerte dei relatori come meglio descritto nel Regolamento Didattico. Il superamento della prova finale come sopra descritta comporta l'attribuzione di un numero di CFU non inferiore a 18.

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Corso di laurea magistrale in

SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Meccanica dei materiali ICAR/08 9 Produzione e proprietà dei materiali ING-IND/22 9 Fisica della materia FIS/03 12 Chimica della materia CHIM/02 12 Fenomeni di trasporto per i materiali (*) ING-IND/24 6 Tecnologie di lavorazioni dei materiali C.I Tecnologia e lavorazione dei materiali non polimerici (*) Tecnologia e lavorazione dei materiali polimerici (*)

ING-IND/16 ING-IND/22

6 6

II ANNO Stage 6 Biomateriali ING-IND/22 6 Gruppo di attività formative opzionali 6 Gruppo di attività formative opzionali II 6 Attività formative a scelta dello studente 18 Prova finale 18

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU Materiali compositi e nanocompositi ING-IND/22 6 Functional nanostructured materials: from molecules to nanomachines (*) CHIM/07 6 Materiali e processi per l’ingegneria tissutale(*) ING-IND/22 6 Degradazione e riciclo dei materiali ING-IND/22 6

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

Gruppo di attività formative opzionali II SSD CFU Materials for Energy storage and conversion (*) ING-IND/23 6 Materials and technology for micro and nano electronics (*) ING-INF/22 6 Funzionalizzazione dei materiali per uso biomedicale CHIM/09 6 Degrado e protezione dei materiali metallici ING-IND/23 6 Biochimica cellulare BIO/10 6

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Scienze Economiche e Finanziarie Classe LM-56 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 15 posti riservati a studenti stranieri e 5 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Curriculum : Economic and Financial Analysis; Valutazione delle politiche pubbliche; Economia del territorio e del turismo

Sbocchi occupazionali Profilo: Economista.Funzioni: Funzioni di quadro intermedio o dirigenziale specializzato in materie economiche con funzioni di responsabilità Competenze: Analisi di problemi economici e finanziari e delle evidenze statistiche ad essi connessi Sbocchi: Centri o società di ricerca economica, uffici studi e analisi economica e finanziaria di enti pubblici e di aziende private. Profilo: Esperto di programmi e piani economici di sviluppo regionale. Funzioni: Programmazione e supporto della realizzazione di politiche di sostegno, intervento e regolazione dell’economia Competenze: valutazione delle politiche pubbliche, partecipante a gruppi di lavoro che analizzano problemi economici complessi per indicare soluzioni Sbocchi: Enti pubblici, Enti pubblici territoriali, Società di consulenza. - Profilo: Consulente di sviluppo locale. Funzioni: Conduzione di ricerche per analizzare e comprendere il funzionamento dei sistemi locali al fine di suggerire politiche di sviluppo territoriale e politiche di gestione dei sistemi turistici Competenze: Esperto di sviluppo locale con competenze economiche, esperto di marketing territoriale e turistico, valutatore e programmatore di politiche territoriali Sbocchi: Società di consulenza, Comuni, Amministrazione regionale. Profilo: Funzionario di banca e specialista di problemi finanziari. Funzioni: Analisi e interpretazione di informazioni per formulare pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, Svolgimento di transazioni finanziarie assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, Svolgimento di analisi quantitative su programmi e piani di investimento, valutazione del rischio e delle modalità di corresponsione di prestiti Competenze: analista di problemi finanziari, analista del rischio e dei fidi bancari Sbocchi: Quadro intermedio in istituti bancari e assicurativi, Analista e promotore finanziario in proprio o in società finanziarie. Profilo: Ispettore della Banca d'Italia e della Consob.Funzioni: Verifica, controllo e assistenza sulla corretta applicazione delle leggi e dei regolamenti dello Stato in materia finanziaria, Competenze: attività di vigilanza bancaria e finanziaria, attività consulenziale Sbocchi: Funzionari delle amministrazioni pubbliche preposte alle attività di vigilanza bancaria e finanziaria, consulenti privati. Profilo: Funzionario amministrativo. Funzioni: formulazione di proposte e pareri ai dirigenti da cui dipendono funzionalmente, attuazione dei progetti, delle attività amministrative e delle procedure loro affidate con coordinamento delle attività del personale subordinato. Competenze: coordinamento di attività degli uffici dell’amministrazione statale e locale, delle aziende autonome, delle Università, degli Enti di Ricerca e del Servizio Sanitario Nazionale, Sbocchi: Amministrazione statale e locale, delle aziende autonome, delle Università, degli Enti di Ricerca e del Servizio Sanitario Nazionale, Profilo: Dottore Commercialista. Funzioni: Attività di consulenza professionale e tributaria a singoli cittadini o ad aziende private o organizzazioni pubbliche e no profit. Competenze: analisi della strategia, della struttura e del ciclo di produzione di imprese o di organizzazioni per migliorarne le prestazioni, analisi delle problematiche di natura tributaria riguardante la clientela per individuare le risposte più adeguate alle sollecitazioni provenienti dal sistema economico. Sbocchi: Studi professionali, società di consulenza e revisione

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il percorso formativo del Corso di Laurea magistrale in Scienze economiche e finanziarie e' rivolto a far acquisire agli studenti una avanzata conoscenza delle discipline economiche e finanziarie, completando e affinando le conoscenze acquisite nei percorsi curriculari della classe 33 ed elevando gli standard qualitativi a livelli prossimi a quelli conseguibili negli altri paesi dell'Unione europea. Tale obiettivo si realizza attraverso un approfondimento delle discipline di analisi e politica economica, di quelle aziendalistiche maggiormente connesse alla scienza economica, attraverso l'aggiunta di discipline giuridiche avanzate e di discipline a carattere matematico-statistico. Il percorso della laurea magistrale in Scienze economiche e finanziarie potrà successivamente articolarsi con insegnamenti specifici dedicati all'analisi economica e finanziaria e alla valutazione delle politiche pubbliche. Ulteriori insegnamenti dovrebbero concernere, in sede di attivazione, l'ambito economico-territoriale. Sono inseriti altresì profili formativi che

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contengono insegnamenti svolti in lingua inglese. I corsi specifici di taglio economico-finanziario si concentrano maggiormente sugli aspetti quantitativi legati al settore della finanza (tanto di ambito statistico che matematico), su almeno due discipline economiche di specializzazione che analizzano il funzionamento dei mercati finanziari, su ulteriori discipline di tipo storico o quantitativo legate al funzionamento del settore bancario e creditizio. I corsi specifici di taglio pubblico e territoriale privilegiano ulteriori insegnamenti economici nel campo dell'economia applicata e della politica economica, discipline a carattere statistico nel campo pubblico-territoriale e corsi di taglio aziendalistico nel settore della amministrazione e gestione degli enti e dei servizi pubblici. Il corso di laurea magistrale si caratterizza per una formazione che privilegia l'utilizzo di metodi quantitativi applicati alla ricerca economica in un contesto multidisciplinare. L'obiettivo e' quello di formare l'economista completo in grado di interpretare i fenomeni economici sistemici e di mercato suggerendo anche approfondimenti dell'analisi o possibili linee di intervento. Tale figura sarà in grado di operare in tutte le professioni autonome dell'area economica o a livello dirigenziale o di quadro avanzato sia nell'ambito dell'impiego privato che in quello dell'impiego pubblico. Alcuni profili formativi permetteranno allo studente interessato alla professione di dottore commercialista di accedere al rispettivo Albo secondo le modalità previste dai vigenti accordi Autonomia di giudizio: Il laureato magistrale in Scienze economiche e finanziarie sarà in grado di raccogliere e interpretare dati di carattere economico e/o finanziario, di analizzare situazioni di scelta economica sotto un insieme di vincoli suggerendo valutazioni analitiche e di contesto e tenendo conto anche della natura interdisciplinare delle conoscenze avanzate acquisite. La verifica avverrà attraverso le esercitazioni, gli elaborati personali e soprattutto la tesi finale mediante la quale gli studenti dovranno dimostrare di essere in grado di sviluppare una visione personale dei fenomeni da analizzare e una impostazione autonoma delle argomentazioni a supporto delle proprie posizioni. Abilità comunicative: Il laureato magistrale in Scienze economiche e finanziarie sarà in grado di comunicare in modo chiaro la propria analisi e le proprie argomentazioni ad un pubblico specializzato e non. Le abilità comunicative sono sviluppate nel corso di esercitazioni e seminari, interni ed esterni ai corsi di insegnamento e attraverso la redazione di piccoli rapporti e, in modo più completo, all'atto della redazione della tesi finale. Gli esami orali di profitto riguardanti tali corsi e la discussione della prova finale verificheranno il conseguimento delle abilità comunicative. La conoscenza della lingua inglese e dello strumento informatico faranno parte del bagaglio di abilità comunicative che il laureato dovrà possedere. Le abilità comunicative saranno particolarmente potenziate nei profili formativi che prevedono lo svolgimento di insegnamenti in lingua inglese. Capacità di apprendimento: Il laureato magistrale in Scienze economiche e finanziarie sarà in grado di approfondire ed aggiornare le proprie conoscenze e potrà frequentare con profitto corsi di Master di secondo livello e, in caso di vocazione per l'attività di ricerca, corsi di Dottorato. Egli sarà in grado di individuare i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze. La capacità di apprendimento sarà particolarmente verificata e valutata nel corso della prova finale, durante la quale il futuro laureato dovrà essere in grado di procedere ad una impostazione personale dei temi trattati, di reperire fonti bibliografiche e basi di dati adeguate alla ricerca da svolgere e di riassumere in modo sistematico la letteratura esistente sull'argomento. Al contempo egli dovrà dimostrare in una parte del suo lavoro finale la capacità di applicare le conoscenze apprese in una forma idonea ad assicurare tratti personali al lavoro svolto.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella redazione e discussione di una tesi di laurea nella quale, utilizzando le conoscenze acquisite nelle diverse attività formative, il candidato sia in grado di dimostrare l'acquisita capacità di analizzare, con approccio critico e contributo personale, problematiche di natura economica, teorica o applicata, ivi comprese quelle a contenuto finanziario e quelle concernenti il campo delle politiche pubbliche, della valutazione economica e/o finanziaria, ovvero temi circoscritti che abbiano comunque attinenza agli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale. Allo studente e' data la possibilità di sostenere la prova finale in lingua inglese. In allegato e' riportato il vigente regolamento della prova finale del corso di laurea magistrale

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Insegnamenti a scelta

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU Diritto amministrativo IUS/10 6 Economia agraria AGR/01 6

Gruppo di attività formative opzionali II SSD CFU

Statistica computazionale e software statistico SECS-S/01 8

Metodi statistici di valutazione C.I. Metodi e modelli per la valutazione delle politiche Metodi e modelli per la valutazione dei servizi

SECS-S/03

SECS-S/05

4 4

Gruppo di attività formative opzionali III SSD CFU

Economia dell'innovazione SECS-P/06 6 Economia della cultura SECS-P/06 6

Corso di laurea magistrale in SCIENZE ECONOMICHE E FINANZIARIE

Curriculum : VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Analisi economica SECS-P/01 8 Economia urbana e del territorio SECS-P/06 8 Economia pubblica SECS-P/03 8 Economia e politica internazionale SECS-P/02 7 Matematica per l’economia e la finanza SECS-S/06 10 Diritto del mercato del lavoro e della sicurezza sociale IUS/07 10 Attività formative a scelta dello studente 16

II ANNO Imprese dei servizi di interesse generale SECS-P/08 6 Contabilità e bilanci aziendali SECS-P/07 6 Gruppo di attività formative opzionali 6 Gruppo di attività formative opzionali II 8 Gruppo di attività formative opzionali III 6 Seminario professionalizzante 1 Prova finale 20

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Corso di laurea magistrale in

SCIENZE ECONOMICHE E FINANZIARIE Curriculum :

ECONOMIC AND FINANCIAL ANALYSIS

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Diritto del mercato del lavoro e della sicurezza sociale IUS/07 6 Economic analysis (*) SECS-P/01 8 International economics (*) SECS-P/06 8 Management strategies (*) SECS-P/08 8 Public economics (*) SECS-P/03 8 Mathematics for Economics and Finance (*) SECS-S/06 10 Economia politica urbana del territorio SECS-P/02 8 Corporate strategies SECS-P/08 8 Attività formative a scelta dello studente 16

II ANNO Econometrics (*) SECS-P/05 6 Risk management (*) SECS-P/11 6 Industrial organization (*) SECS-P/06 6 Probability and Stochastic Processes (*) SECS-S/01 6 Workshop (*) 1 Thesis (*) 23

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

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Corso di laurea magistrale in

SCIENZE ECONOMICHE E FINANZIARIE Curriculum :

ECONOMIC ECONOMIA DEL TERRITORIO E DEL TURISMO

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Analisi economica SECS-P/01 8 Economia politica urbana e del territorio SECS-P/06 8 Economia pubblica SECS-P/03 8 Economia e politica internazionale SECS-P/02 7 Matematica per l’economia e la finanza SECS-S/06 10 Diritto del mercato del lavoro e della sicurezza sociale IUS/07 10 Attività formative a scelta dello studente 16

II ANNO Marketing turistico SECS-P/08 6 Contabilità e bilanci aziendali SECS-P/07 6 Gruppo di attività formative opzionali 6 Gruppo di attività formative opzionali II 6 Gruppo di attività formative opzionali III 8 Seminario professionalizzante 1 Prova finale 20

Insegnamenti a scelta

Gruppo di attività formative opzionali SSD CFU Economia dei trasporti SECS-P/06 6 Economia e politica dell’ambiente SECS-P/02 6

Gruppo di attività formative opzionali II SSD CFU

Diritto dei trasporti IUS/06 6 Diritto finanziario ed elementi di diritto tributario IUS/12 6

Gruppo di attività formative opzionali III SSD CFU

Demografia SECS-S/04 8 Statistica dei mercati monetari e finanziari SECS-S/03 8

Statistica del territorio e del turismo C.I. Statistica del territorio Statistica del turismo

SECS-S/03 SECS-S/05

4 4

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Scienze delle Produzioni e delle Tecnologie Agrarie Classe LM-69 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Curriculum : Produzioni vegetali; Progettazione e gestione di parchi e giardini Sbocchi occupazionali Profilo: TECNICO DEI SISTEMI ARBOREI DA FRUTTO Funzioni: Il tecnico dei sistemi arborei da frutto e' un esperto di secondo livello nella progettazione e gestione di impianti per la produzione di frutta. Si iscrive alla sezione A dell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali. Competenze: Capacità di pianificazione e conduzione agronomica di sistemi produttivi tipici della frutticoltura mediterranea, tropicale e subtropicale, della viticoltura, dell’olivicoltura e dell’agrumicoltura. Capacità di applicare modelli di gestione/difesa integrata o eco-compatibile. Controllo della qualità lungo la filiera. Gestione delle fasi post-raccolta del prodotto e suo posizionamento sul mercato. Sbocchi: Ambito della libera professione, ricerca, Enti pubblici e privati, aziende agricole, assistenza tecnica. Profilo: TECNICO DELLE COLTURE ORTO-FLORICOLE ED ERBACEE DI PIENO CAMPO Funzioni: Il tecnico delle colture orto-floricole ed erbacee di piano campo e' un esperto di secondo livello nella progettazione e conduzione di impianti per la produzione di colture orto-floricole, cerealicole, foraggere (in riferimento anche a sistemi zootecnici), officinali ed industriali . Si iscrive alla sezione A dell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali. Competenze: Capacità di pianificazione e conduzione agronomica di sistemi produttivi tipici delle colture erbacee annuali, biennali e poliennali di pieno campo. Capacità di applicare modelli di coltivazione e difesa integrata. Comprensione di modelli agrometeorologici. Sbocchi: Ambito della libera professione, ricerca, Enti pubblici e privati, aziende agricole, assistenza tecnica Profilo: TECNICO DELLA PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE Funzioni: Il tecnico della progettazione e gestione del verde e' un esperto di secondo livello nella progettazione, realizzazione e riqualificazione di spazi verdi in ambiente urbano ed extraurbano. Si iscrive alla sezione A dell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali. Competenze: Progettazione, realizzazione e gestione di parchi, giardini e del verde tecnico, sportivo e ricreazionale, pubblico e privato in genere, in ambito urbano ed extraurbano. Conoscenza dell’interazione tra ambiente urbano e pianta ornamentale come macchina di igiene ambientale. Tecniche di restauro e conservazione di giardini e parchi. Sbocchi: Ambito della libera professione, ricerca, verde pubblico e privato, assistenza tecnica Profilo: TECNICO IN LANDSCAPE ANALYSIS Funzioni: Il tecnico in landscape analysis e' un esperto di secondo livello con competenze tecniche nell’ambito delle scienze agrarie e dell’architettura del paesaggio. Si iscrive alla sezione A dell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali. Competenze: Comprensione delle diverse scale del paesaggio. Applicazione di specifici modelli progettuali, restauro e ricostruzione del paesaggio vegetale. Analisi ecologica del paesaggio vegetale urbano ed extraurbano. Sbocchi: Ambito della libera professione, ricerca, verde pubblico e privato, assistenza tecnica

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il Corso di Laurea Magistrale in "Scienze della produzione e delle tecnologie agrarie" fornisce ai Laureati dei Corsi di Laurea della classe L25 un approfondimento della formazione professionale nel settore agrario. Il corso e' finalizzato al perfezionamento delle competenze tecniche e scientifiche per la progettazione, la gestione e il controllo di sistemi agricoli produttivi, con connotazioni di sostenibilità e multifunzionalità; al consolidamento delle capacità professionali e scientifiche nel campo dell'imprenditorialità agricola e della gestione e valorizzazione dei prodotti e dei processi di qualità; all'ampliamento delle competenze nel campo della progettazione e gestione di parchi e giardini e del verde tecnico, sportivo e ricreazionale in ambiente urbano ed extraurbano. Il Laureato nel Corso di Laurea Magistrale in "Scienze della produzione e delle tecnologie agrarie" acquisisce una formazione professionale specifica nei seguenti settori: - propagazione, produzione e difesa delle specie vegetali, arbustive, arboree erbacee, orticole e floricole, progettazione, gestione e sviluppo dei sistemi produttivi delle colture arboree da frutto, delle colture erbacee e delle colture orticole e floricole; - produzioni lattiero-casearie e delle carni provenienti dalle diverse specie zootecniche, con riferimento all'intera filiera: coltivazione e conservazione dei foraggi, riproduzione degli animali, strutture e gestione degli allevamenti atte a garantire salute e benessere degli animali, controllo microbiologico igiene e qualità dei prodotti; - analisi paesaggistica, progettazione, realizzazione e gestione di

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parchi, giardini e del verde pubblico e privato in genere, in ambito urbano ed extraurbano; - attivazione di iniziative d'impresa e di filiera inerenti la valorizzazione delle produzioni con caratteri di qualità specifici, tipici, biologici, storici, ecc. e la sicurezza alimentare nonché la capacità di relazione col sistema socioeconomico attraverso forme di integrazione e coordinamento delle attività produttive e organizzative. Il percorso formativo deve consentire al laureato magistrale di: - acquisire un bagaglio culturale adeguato a svolgere attività di ricerca e sperimentazione, sia di base che applicata, e a sviluppare e promuovere innovazioni scientifiche e tecnologiche; - maturare competenze per pianificare, progettare, conservare e valorizzare i sistemi produttivi agricoli e le risorse ambientali e paesaggistiche anche ad uso ricreativo e sportivo; - acquisire padronanza dei metodi scientifici di indagine nei settori delle produzioni vegetali e animali che consenta di intervenire nella soluzione dei problemi su specifici sistemi e processi produttivi, mediante rilievi diretti in campo, determinazioni in laboratorio, elaborazione e interpretazione dei dati; - possedere approfondite competenze per progettare, gestire e certificare sistemi agricoli e zootecnici, per realizzare e gestire parchi, giardini, aree sportive e ricreative, in relazione ai mezzi tecnici, alle macchine e agli impianti; - perseguire il miglioramento quali-quantitativo delle produzioni vegetali ed animali attraverso la selezione genetica, la gestione vivaistica, la progettazione dei sistemi colturali, la difesa dagli agenti biotici e abiotici, l'adozione di tecniche e tecnologie razionali ed innovative; - possedere la capacità dialettica per argomentare gli aspetti tecnico-scientifici nelle inter-relazioni professionali con specialisti dello stesso o di altri settori e nel divulgare ad operatori agricoli non-specialisti le proprie convinzioni tecniche; - acquisire le competenze nell'abito della politica agricola internazionale, del mercato e del marketing, nonchè degli aspetti tecnici ed economici della valorizzazione dei prodotti attraverso l'adozione di sistemi di qualità e sicurezza, anche in relazione alle radici sociologiche dei comportamenti produttivi e di consumo. L'attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo e prove in itinere. Il tempo previsto per il conseguimento della Laurea Magistrale e' di due anni accademici. Per conseguire il titolo finale, lo studente deve aver acquisito 120 crediti universitari (CFU). Il Corso di Studio si articola in un percorso didattico formato da 11 esami obbligatori ed uno a scelta dello studente, cui si aggiungono il tirocinio pratico-applicativo presso strutture convenzionate e la prova finale con stesura e discussione di una tesi di laurea su tematiche specifiche del corso di studio. I 9 CFU a scelta dello studente possono essere acquisiti, in accordo con l’art. 10 comma 5 lettera a) del DM 270/04, e nel rispetto della delibera del S.A. ‘Accreditamento attività culturali dell’Ateneo di Palermo, del 5 ottobre 2010. L’attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo e prove in itinere. Le Schede di trasparenza di ogni singolo corso devono indicare le modalità di eventuale svolgimento delle prove in itinere e della prova finale, le ore destinate alle esercitazioni di campo e alle attività di laboratorio. Al termine del Corso di studio lo studente consegue il titolo di Dottore Magistrale in "Scienze della produzione e delle tecnologie agrarie" e, previo superamento dell'esame di Stato di abilitazione professionale, e' iscrivibile alla sezione A (Dottore Agronomo Senior) dell'albo professionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. Autonomia di giudizio: Il Laureato Magistrale in "Scienze della produzione e delle Tecnologie Agrarie" deve sviluppare autonomia di giudizio: - nell'attività progettuale e gestionale in ambito agrario anche ad elevati livelli di complessità, e nel valutare criticamente le implicazioni socio-ambientali e i risultati tecnico-economici degli interventi operati proposti e realizzati. - sull'efficienza ed efficacia delle scelte tecniche nonché sugli effetti delle stesse in termini di qualità e salubrità dei processi e dei prodotti nel rispetto dell'ambiente; - sull'opportunità di instaurare relazioni tra operatori del sistema agroalimentare e sull'adesione a forme di coordinamento tra attività a diverso livello del sistema agroalimentare (valutare accordi per la produzione, disciplinari di fornitura e di certificazione, ecc.); - sulle determinanti socio-culturali che caratterizzano il sistema agroalimentare della produzione e dei consumi, sui risvolti sociali degli interventi connessi alle problematiche di mercato; - sulle implicazioni etiche delle scelte che attengono la corretta comunicazione, la qualità e la salubrità dei processi e dei prodotti agricoli e agroindustriali. I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti sviluppando le capacità dello studente di confrontare differenti soluzioni del problema trattato anche mediante la predisposizione di appositi elaborati. La verifica dei risultati attesi viene effettuata saggiando, nelle prove in itinere o in quella finale, la capacità critica dello studente e la sua abilità a prevedere gli effetti delle scelte operate. Abilità comunicative: Con riferimento alla sua attività professionale, il Laureato magistrale, avendo acquisito abilità di analisi critica, sviluppa anche la capacità dirigere e coordinare le funzioni dei singoli operatori nell'ambito lavorativo e in particolare nell'ambito di gruppi multidisciplinari, di trasferire e divulgare, in forma sia scritta che orale, con linguaggio tecnico-scientifico chiaro e comprensibile ai vari livelli degli operatori del settore, le sue analisi, tesi, soluzioni e proposte professionali, nonché le ricadute sulle diverse componenti ambientali ivi comprese le comunità umane che vivono nel territorio e ne hanno proprietà e uso. I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti con la capacità dello studente di utilizzare lo strumento della presentazione delle conoscenze acquisite, in forma orale o scritta, durante la prova di esame. La verifica dei risultati attesi avviene mediante un giudizio

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sulle capacità di esposizione delle problematiche trattate usando un linguaggio specifico delle tematiche proprie del corso di studio ma comprensibile anche ad un pubblico non competente. Capacità di apprendimento: Nell'ambito delle discipline del settore agrario, il laureato magistrale consegue una preparazione che gli consente di intraprendere un ulteriore percorso di approfondimento e aggiornamento delle tematiche tecnico-scientifiche. Le competenze acquisite gli consentono di seguire seminari e convegni tecnici e scientifici, di attingere a testi avanzati specifici del settore e di dialogare con società scientifiche, accademie e istituti di ricerca del settore, nonché di accedere a corsi di approfondimento e a corsi di Master di secondo livello. I risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti rispettando la successione logica o l'eventuale propedeuticità, che sarà prevista dal regolamento didattico del corso di studio, degli insegnamenti che saranno presenti nel manifesto degli studi con l'obiettivo di sviluppare la capacità sia di comprensione degli aspetti applicativi sia di utilizzazione dei risultati della ricerca. La verifica, effettuata nel corso delle prove di esame, ha l'obiettivo di testare la capacità dello studente di usare le conoscenze acquisite per risolvere nuovi problemi, per riconoscere la necessità di approfondimenti, per utilizzare i risultati della ricerca di settore.

Caratteristiche della prova finale La Laurea si consegue con il superamento della prova finale (esame di Laurea). Per essere ammesso all'esame di Laurea lo studente deve: - Aver superato gli esami di profitto ed avere acquisito i crediti formativi universitari relative alle attività formative caratterizzanti, a quelle affini ed integrative e alle discipline a libera scelta; - Aver effettuato un tirocinio presso una struttura dell'Università o altro ente pubblico o privato ed avere preparato un apposito elaborato che riassuma l'attività di tirocinio svolta, come previsto dal regolamento didattico; - Avere preparato un elaborato scritto per la prova finale (Tesi di Laurea) che costituirà argomento di esposizione e di specifica valutazione. La tesi di Laurea Magistrale sarà un elaborato originale scritto dallo studente sotto la guida di un relatore. La tematica assegnata per la redazione della tesi di Laurea Magistrale potrà essere collegata all'attività di Tirocinio prevista dal Corso di Studio. La valutazione della prova finale terrà conto anche dell'attività sviluppata nell'ambito del Tirocinio, secondo criteri stabiliti nel regolamento del consiglio di corso di studio. L'esame di Laurea Magistrale consisterà nella discussione dell'elaborato scritto di fronte ad una commissione di docenti nominata dagli organi accademici competenti. Scopo della prova finale e' la verifica della capacità del laureando sia di redigere un elaborato scritto relativo alla sua formazione accademica, sia di sostenerne gli argomenti di fronte ad esperti di settore o meno. Il consiglio di interclasse PTA ha approvato il regolamento per la prova finale (vedi allegato) nella seduta del 25/02/2013 ed entrerà in vigore a partire dal a partire dalla sessione estiva dell'A.A. 2013/2014

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Corso di laurea magistrale in

SCIENZE DELLE PRODUZIONI E DELLE TECNOLOGIE AGRARIE

Curriculum: PRODUZIONI VEGETALI

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU

I ANNO Sistemi arborei delle specie sempreverdi C.I. Olivicoltura Agrumicoltura

AGR/03 AGR/03

6 6

Ecologia agraria e agrometeorologia AGR/02 9 Politica e marketing del sistema agroalimentare AGR/01 9 Laboratorio di introduzione al cad 3 Sistemi arborei delle specie caducifoglie C.I. Frutticoltura Viticoltura

AGR/03 AGR/03

6 6

Coltivazioni erbacee e allevamenti zootecnici C.I. Allevamenti zootecnici Coltivazioni erbacee industriali

AGR/19 AGR/02

3 6

Produzione delle sementi e miglioramento genetico C.I. Miglioramento genetico delle specie agrarie Produzioni e tecnologie delle sementi

AGR/07 AGR/02

3 6

Attività formative a scelta dello studente (consigliate) 9 II ANNO

Floricoltura AGR/04 6 Difesa delle produzioni vegetali C.I. Acarologia e difesa integrata Controllo integrato da fitopatie

AGR/11 AGR/12

6 3

Idrologia e irrigazione AGR/08 6 Macchine e impianti per l'agricoltura AGR/09 6 Sistemi orticoli AGR/04 9 Prova finale 9 Tirocinio 3

Attività formative a scelta dello studente (consigliate) SSD CFU

Frutticoltura tropicale e sub tropicale AGR/03 3

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Corso di laurea magistrale in SCIENZE DELLE

PRODUZIONI E DELLE TECNOLOGIE AGRARIE

Curriculum: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI PARCHI E

GIARDINI

SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Laboratorio di introduzione al CAD 6 Botanica ambientale applicata C.I. Tassonomia delle specie ornamentali Ecologia del paesaggio

BIO/02 BIO/03

3 3

Agronomia territoriale e fitodepurazione AGR/02 9 Floricoltura e florovivaismo AGR/04 6

Interazione tra piante ornamentali e ambiente urbano C.I. Piante arboree nell'ecosistema urbano Piante erbacee nell'ecosistema urbano

AGR/03 AGR/02

6 6

Approvvigionamento idrico ed impianti irrigui e di drenaggio AGR/08 6 Tappeti erbosi AGR/02 6 Impianto e manutenzione del verde C.I. Ergonomia ed antinfortunistica Macchine per l'impianto e la manutenzione del verde

AGR/09 AGR/09

3 3

Attività formative a scelta dello studente 9 II ANNO

Difesa del verde ornamentale C.I. Artropodi delle piante ornamentali Controllo integrato delle malattie delle piante ornamentali

AGR/11 AGR/12

6 3

Arboricoltura ornamentale e paesaggio C.I. Arboricoltura urbana Arboricoltura e paesaggio

AGR/03 AGR/03

6 6

Progettazione e gestione del verde AGR/04 9 Progettaz. di parchi e giardini e valutazione economica degli investimenti: Progettazione di parchi, giardini e verde tecnico Valutazioni economiche e politiche per gli investimenti

ICAR/15 AGR/01

6 6

Tirocinio 3 Prova finale 9

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Impreditorialità e Qualità per il Sistema Agroalime ntare Classe LM-69 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 11 posti riservati a studenti stranieri e 1 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: ESPERTO DELLAREA DELLA PRODUZIONE (POST RACCOLTA) NELLE IMPRESE AGROALIMENTARI Funzioni: L’esperto dell’area della produzione nelle imprese agroalimentari e' una figura manageriale creata per gestire le fasi della suplly chain legate all’ambito produttivo. Competenze: Organizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari. Gestione della sicurezza igienico sanitaria dei prodotti agro-alimentari. Gestione e valutazione dei processi di qualità e certificazione delle produzioni agroalimentari. Valutazione delle esigenze tenico-impiantistiche delle industrie alimentari. Gestione della qualità nelle fasi post-raccolta del prodotto. Ricerca. Progettazione in relazione alle politiche di settore. Sbocchi: Imprese agro-alimentari singole od associate, Organizzazione di produttori, industrie di trasformazione, libera professione, ricerca e consulenza per privati ed enti ed Istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali (FAO, Commissione Europea, Comitato Speciale agricoltura), ricerca e consulenza per università, centri studi, fondazioni. Profilo: ESPERTO DELLAREA COMMERCIALE NELLE IMPRESE AGRO-ALIMENTARI Funzioni: L’esperto dell’area commerciale nelle imprese agro-alimentari e' una figura manageriale creata per gestire le relazioni con il mercato ed il consumo nell’ambito della supply chain. Competenze: Gestione della distribuzione del prodotto e delle relazioni con gli attori economici di riferimento nella supply chain (sale manager, export manager). Pianificazione di strategie di marketing (responsabile del marketing) anche con riferimento alla valorizzazione delle produzioni di qualità. Progettazione di piani di marketing. Progettazione in relazione alle politiche di settore. Sbocchi: Imprese agro-alimentari singole od associate, Organizzazione di produttori, industrie di trasformazione, catene della grande distribuzione organizzata (GDO), libera professione, ricerca e consulenza per privati ed enti ed Istituzioni pubbliche comunitarie, nazionali e regionali, ricerca presso università, centri studi, fondazioni.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: Il Corso di Laurea Magistrale in "Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare" può costituire un approfondimento per i laureati delle classi L25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali e L26 Scienze e tecnologie agro-alimentari che intendono consolidare e ampliare le proprie capacità professionali e scientifiche nel campo dell'imprenditorialità agricola e nella gestione e valorizzazione dei prodotti e dei processi di qualità. Il corso persegue primariamente la formazione di figure professionali capaci di attivare iniziative d'impresa e di filiera inerenti la valorizzazione delle produzioni con caratteri di qualità specifici, tipici, biologici, storici, ecc.; l'attuale sistema economico internazionale e l'evoluzione della cultura alimentare orientano, infatti, progressivamente l'attività di impresa all'esaltazione della capacità di relazione col sistema socioeconomico attraverso forme di integrazione e coordinamento delle attività produttive e organizzative, nell'ottica dell'esaltazione dei caratteri di specificità dei prodotti e dell'innalzamento del livello qualitativo e della sicurezza alimentare. Gli interventi formativi comprendono insegnamenti caratterizzanti finalizzati all'acquisizione di competenze nei campi: del trattamento in post-raccolta dei prodotti agricoli, degli impianti e dei processi per la trasformazione agroindustriale, della difesa e prevenzione delle derrate dai patogeni e da possibili contaminazioni; laddove possibile si sono predisposti corsi improntati all'interdisciplinarità e orientati all'integrazione delle differenti competenze. Costituiscono contenuti di insegnamenti altresì caratterizzanti, gli aspetti economici dell'impresa, del mercato, della politica agroalimentare a livello internazionale e gli specifici aspetti dell'economia della qualità e della certificazione. La migliore comprensione dei temi della logistica, della tecnologia di confezionamento (packaging ed etichettatura) e degli aspetti sociologici dei comportamenti di consumo e di percezione della qualità, e' perseguita attraverso discipline integrative appositamente inserite nel percorso didattico. Il corso di studio prevede le seguenti ulteriori attività formative: - Attività a scelta dello studente: saranno ammesse e incoraggiate le attività formative nei limiti di quanto stabilito dall'art. 10 del DM 270/04, in particolare se orientate all'arricchimento della visione sistemica e integrata delle problematiche del settore agroalimentare. - Attività di tirocinio: da svolgersi presso aziende o istituzioni, possibilmente finalizzato al conseguimento di qualifiche professionali nel campo della

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certificazione; - Attività relative alla prova finale: la prova finale consiste nella redazione da parte dello studente di un elaborato originale da discutere pubblicamente con una commissione del Corso di Studio, come previsto dal Regolamento didattico, eventualmente integrata da operatori professionali nel campo dell'imprenditoria agroalimentare. L'attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo e prove in itinere. Il tempo previsto per il conseguimento della laurea e' di due anni accademici. Per conseguire il titolo finale, lo studente deve aver acquisito 120 crediti universitari (CFU), compresi quelli relativi alla conoscenza di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche. Il Corso di Studio si articola in un percorso didattico formato da 11 esami obbligatori ed 1 a scelta dello studente, cui si aggiungono il tirocinio pratico-applicativo presso strutture convenzionate e la prova finale su tematiche specifiche del corso di studio. I 9 CFU a scelta dello studente possono essere acquisiti, in accordo con l’art. 10 comma 5 lettera a) del DM 270/04, e nel rispetto della delibera del S.A. ‘Accreditamento attività culturali dell’Ateneo di Palermo, del 5 ottobre 2010. L’attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo e prove in itinere. Le Schede di trasparenza di ogni singolo corso devono indicare le modalità di eventuale svolgimento delle prove in itinere e della prova finale, le ore destinate alle esercitazioni di campo e alle attività di laboratorio. Al termine del Corso di studio lo studente consegue il titolo di Dottore Magistrale in "Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare" e, previo superamento dell'esame di stato di abilitazione professionale, e' iscrivibile alla sezione A (Dottore Agronomo senior) dell'albo professionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. Autonomia di giudizio: Il Laureato Magistrale in Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare deve sviluppare autonomia di giudizio: - sull'efficienza ed efficacia delle scelte tecniche nonchè sugli effetti delle stesse in termini di qualità e salubrità dei processi e dei prodotti nel rispetto dell'ambiente; - sull'opportunità di instaurare relazioni tra operatori del sistema agroalimentare e sull'adesione a forme di coordinamento tra attività a diverso livello del sistema agroalimentare (valutare accordi per la produzione, disciplinari di fornitura e di certificazione, ecc.); - sulle determinanti socio-culturali che caratterizzano il sistema agroalimentare della produzione e dei consumi, sui risvolti sociali degli interventi connessi alle problematiche di mercato; - sulle implicazioni etiche delle scelte che attengono la corretta comunicazione, la qualità e la salubrità dei prodotti agroalimentari. I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti sviluppando le capacità dello studente di confrontare differenti soluzioni del problema trattato anche mediante la predisposizione di appositi elaborati. La verifica dei risultati attesi viene effettuata saggiando, nelle prove in itinere o in quella finale, la capacità critica dello studente e la sua abilità a prevedere gli effetti delle scelte operate. Abilità comunicative: Il Laureato Magistrale in Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare deve possedere abilità comunicative: - adeguate alla capacità di dirigere e coordinare le funzioni dei singoli operatori nell'ambito lavorativo e in particolare nell'ambito di gruppi multidisciplinari e multiprofessionali; - adeguate ad esprimere e discutere concetti e contenuti tecnici in Italiano e in un'altra lingua dell'Unione europea (preferibilmente la lingua inglese, di ampia utilizzazione in ambito formativo e scientifico) sia con operatori specializzati che con interlocutori non professionali; - idonee a consentire la comprensione e diffusione dell'innovazione. I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti con la capacità dello studente di utilizzare lo strumento della presentazione delle conoscenze acquisite, in forma orale o scritta, durante la prova di esame. La verifica dei risultati attesi avviene mediante un giudizio sulle capacità di esposizione delle problematiche trattate usando un linguaggio specifico delle tematiche proprie del corso di studio ma comprensibile anche ad un pubblico non competente. Capacità di apprendimento: Il Laureato Magistrale in Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare deve: - aver acquisito la capacità di approfondire autonomamente le competenze scientifiche e professionali attraverso lo studio di testi avanzati e pubblicazioni di svariati settori della conoscenza, in particolare: sull'evoluzione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei processi di qualità, sull'evoluzione del contesto politico e socioeconomico del sistema agroalimentare; - aver acquisito la capacità di partecipare con profitto ad ulteriori percorsi formativi quali seminari e convegni scientifici e divulgativi nonchè corsi di Master di secondo livello e corsi di approfondimento. I risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti rispettando la successione logica o l'eventuale propedeuticità, che sarà prevista dal regolamento didattico del corso di studio, degli insegnamenti che saranno presenti nel manifesto degli studi con l'obiettivo di sviluppare la capacità sia di comprensione degli aspetti applicativi sia di utilizzazione dei risultati della ricerca. La verifica, effettuata nel corso delle prove di esame, ha l'obiettivo di testare la capacità dello studente di usare le conoscenze acquisite per risolvere nuovi problemi, per riconoscere la necessità di approfondimenti, per utilizzare i risultati della ricerca di settore.

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Caratteristiche della prova finale Ai sensi dell'art. 29, comma 2, del Regolamento Didattico di Ateneo, lo studente deve sostenere, per il conseguimento della Laurea, una prova finale consistente in un elaborato avente caratteristiche di originalità che potrà essere di tipo sperimentale, teorico e progettuale o un saggio breve su di un tema mono o pluridisciplinare. Il Consiglio di Interclasse "Produzioni e Tecnologie Agrarie" ha approvato il Regolamento per la prova finale (vedi allegato) nella seduta del 25/02/2013 che entrerà in vigore a partire dalla sessione estiva dell'A.A. 2013-14

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Corso di laurea magistrale in

IMPRENDITORIALITÀ E QUALITÀ PER IL SISTEMA AGROALIM ENTARE SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Impianti e logistica C.I. Logistica dei trasporti agroalimentari Impianti agroalimentari

ING-IND/17 AGR/09

6 6

Qualità nel post raccolta delle produzioni frutticole AGR/03 6 Qualità delle produzioni erbacee C.I. Qualità in orticoltura Qualità delle colture erbacee

AGR/04 AGR/02

6 6

Processi dei prodotti agroalimentari AGR/15 6 Controllo degli alimenti C.I. Contaminazioni micotiche degli alimenti Entomologia merceologica Controllo microbiologico degli alimenti

AGR/12 AGR/11 AGR/16

3 6 6

Qualità dei prodotti zootecnici e alimentazione animale C.I. Qualità dei prodotti zootecnici Alimentazione animale

AGR/19 AGR/18

6 3

Attività formative a scelta dello studente 9 II ANNO

Politica agricola della u.e. AGR/01 6 Gestione dell'impresa agroalimentare AGR/01 6 Qualità, certificazione e marketing del sistema agroalimentare C.I. Economia di mercato e marketing del sistema agroalimentare Certificazione ed economia della qualità

AGR/01 AGR/01

6 6

Sociologia dei consumi alimentari SPS/10 6 Packaging dei prodotti alimentari ING-IND/22 6 Tirocinio 3 Prova finale 12

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Scienze Economico-Aziendali Classe LM-77 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 15 posti riservati a studenti stranieri e 5 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Curriculum : Governo strategico dei sistemi aziendali Controllo e informazione aziendale Entepreneurship and management

Sbocchi occupazionali Profilo: Dottore magistrale in Scienze economico-aziendali Funzioni: Addetto, responsabile o esperto in sistemi e/o in funzioni di organizzazione Competenze: Progettazione, attuazione e controllo delle organizzazioni a livello aziendale e di integrazioni inter- e super-aziendali: analisi e valutazione delle mansioni; articolazioni di funzioni, decisioni e responsabilità; selezione, formazione e amministrazione del personale; ecc. Sbocchi: Prosecuzione ulteriori degli studi, in particolare verso insegnamento medio e superiore, master di II livello, formazione permanente, dottorati di ricerca e attività di ricerca in genere. Lavoro dipendente, fino ai livelli gerarchici più elevati, nelle classi di aziende di ogni natura giuridica (privata o pubblica), settore produttivo dei beni e servizi trattati (primario, secondario, terziario più o meno avanzato), assetto dimensionale (piccolo, medio o grande), proiezione territoriale (locale, delocalizzata, transnazionale, ecc.), tecnologia impiegata (arretrata, matura o avanzata), ecc. ovvero in enti privati (di assistenza, rappresentanza, tutela e simili) o istituzioni pubbliche (di indirizzo, coordinamento, controllo e simili) che si occupino delle suddette classi di aziende. Lavoro autonomo, fino alle forme più elevate, di collaborazione più o meno coordinata e continuativa, di consulenza individuale o associata e di esercizio soprattutto delle seguenti libere professioni regolamentate: 1) Dottori commercialisti ed Esperti contabili (Sezioni A e B dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili), previo tirocinio ed esame di Stato secondo la vigente normativa ordinaria o quella agevolata ex Convenzione Quadro tra Ministero dell’istruzione universitaria e della ricerca (MIUR) e Consiglio Nazionale del detto Ordine; 2) Consulenti del lavoro, previo praticantato almeno biennale ed esame di Stato. Profilo: Dottore magistrale in Scienze economico-aziendali Funzioni: Addetto, responsabile o esperto in sistemi e/o in funzioni di gestione Competenze: Progettazione, attuazione e controllo delle gestioni a livello aziendale e di integrazioni inter- e super-aziendali: approvvigionamenti e trasformazioni dei fattori della produzione; supply chain management and operations; ricerca e cura delle fonti di finanziamento; cessione dei beni e servizi prodotti; canali distributivi; problematiche di marketing; ecc. Sbocchi: Prosecuzione ulteriori degli studi, in particolare verso insegnamento medio e superiore, master di II livello, formazione permanente, dottorati di ricerca e attività di ricerca in genere. Lavoro dipendente, fino ai livelli gerarchici più elevati, nelle classi di aziende di ogni natura giuridica (privata o pubblica), settore produttivo dei beni e servizi trattati (primario, secondario, terziario più o meno avanzato), assetto dimensionale (piccolo, medio o grande), proiezione territoriale (locale, delocalizzata, transnazionale, ecc.), tecnologia impiegata (arretrata, matura o avanzata), ecc. ovvero in enti privati (di assistenza, rappresentanza, tutela e simili) o istituzioni pubbliche (di indirizzo, coordinamento, controllo e simili) che si occupino delle suddette classi di aziende. Lavoro autonomo, fino alle forme più elevate, di collaborazione più o meno coordinata e continuativa, di consulenza individuale o associata e di esercizio soprattutto delle seguenti libere professioni regolamentate: 1) Dottori commercialisti ed Esperti contabili (Sezioni A e B dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili), previo tirocinio ed esame di Stato secondo la vigente normativa ordinaria o quella agevolata ex Convenzione Quadro tra Ministero dell’istruzione universitaria e della ricerca (MIUR) e Consiglio Nazionale del detto Ordine; 2) Consulenti del lavoro, previo praticantato almeno biennale ed esame di Stato. Profilo: Dottore magistrale in Scienze economico-aziendali Funzioni: Addetto, responsabile o esperto in sistemi e/o in funzioni di rilevazione Competenze: Programmazione, attuazione e controllo delle rilevazioni a livello aziendale e di integrazioni inter- e super-aziendali: tenuta di libri obbligatori; scritture elementari di cassa, portafoglio, magazzino, ecc.; scritture sistematiche di contabilità generali e analitiche di esercizio; bilanci di esercizio finanziari, economici, patrimoniali, sociali ed ambientali diversi; indicatori di situazioni, andamenti e tendenze d’interesse amministrativo; controllo di gestione; determinazioni straordinarie ed estimative diverse; statistiche elementari; relazioni amministrative; ecc. Sbocchi: Prosecuzione ulteriori degli studi, in particolare verso

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Sbocchi occupazionali insegnamento medio e superiore, master di II livello, formazione permanente, dottorati di ricerca e attività di ricerca in genere. Lavoro dipendente, fino ai livelli gerarchici più elevati, nelle classi di aziende di ogni natura giuridica (privata o pubblica), settore produttivo dei beni e servizi trattati (primario, secondario, terziario più o meno avanzato), assetto dimensionale (piccolo, medio o grande), proiezione territoriale (locale, delocalizzata, transnazionale, ecc.), tecnologia impiegata (arretrata, matura o avanzata), ecc. ovvero in enti privati (di assistenza, rappresentanza, tutela e simili) o istituzioni pubbliche (di indirizzo, coordinamento, controllo e simili) che si occupino delle suddette classi di aziende. Lavoro autonomo, fino alle forme più elevate, di collaborazione più o meno coordinata e continuativa, di consulenza individuale o associata e di esercizio delle seguenti libere professioni regolamentate: 1) Dottori commercialisti ed Esperti contabili (Sezioni A e B dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili), previo tirocinio ed esame di Stato secondo la vigente normativa ordinaria o quella agevolata ex Convenzione Quadro tra Ministero dell’istruzione universitaria e della ricerca (MIUR) e Consiglio Nazionale del detto Ordine; 2) Revisori contabili, previo tirocinio triennale ed esame di Stato; 3) Consulenti del lavoro, previo praticantato almeno biennale ed esame di Stato; 4) Consulenti tributari, previa attività lavorativa, da due a cinque anni, nel settore o in altri contigui. Profilo: Dottore magistrale in Scienze economico-aziendali Funzioni: Addetto, responsabile o esperto in sistemi e/o in funzioni di governo Competenze: Programmazione, attuazione e controllo del governo a livello aziendale e di integrazioni inter- e super-aziendali: funzioni di maggiore sintesi e coordinamento tra quelle di organizzazione, gestione e rilevazione di maggiore valenza strategica per i livelli superiori di amministrazione. Sbocchi: Prosecuzione ulteriori degli studi, in particolare verso insegnamento medio e superiore, master di II livello, formazione permanente, dottorati di ricerca e attività di ricerca in genere. Lavoro dipendente, fino ai livelli gerarchici più elevati, nelle classi di aziende di ogni natura giuridica (privata o pubblica), settore produttivo dei beni e servizi trattati (primario, secondario, terziario più o meno avanzato), assetto dimensionale (piccolo, medio o grande), proiezione territoriale (locale, delocalizzata, transnazionale, ecc.), tecnologia impiegata (arretrata, matura o avanzata), ecc. ovvero in enti privati (di assistenza, rappresentanza, tutela e simili) o istituzioni pubbliche (di indirizzo, coordinamento, controllo e simili) che si occupino delle suddette classi di aziende. Lavoro autonomo, fino alle forme più elevate, di collaborazione più o meno coordinata e continuativa, di consulenza individuale o associata e di esercizio soprattutto della libera professione regolamentata di Dottori commercialisti ed Esperti contabili (Sezioni A e B dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili), previo tirocinio ed esame di Stato secondo la vigente normativa ordinaria o quella agevolata ex Convenzione Quadro tra Ministero dell’istruzione universitaria e della ricerca (MIUR) e Consiglio Nazionale del detto Ordine Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: I laureati devono acquisire: 1. i metodi e contenuti scientifici di ambito aziendale, economico, matematico-statistico e giuridico necessari per una conoscenza avanzata delle aziende di tutte le classi secondo un'interazione dinamica con le rispettive condizioni di esistenza, dalla costituzione alla cessazione, e manifestazioni ordinarie e straordinarie di funzionamento; 2. i necessari approfondimenti delle conoscenze economico-aziendali nelle loro possibili applicazioni a tutte le macroclassi di aziende (c.d. private, pubbliche e non profit) ed alle più diffuse loro classi di specie per settori (industriali, commerciali, dei servizi e della pubblica amministrazione), per dimensioni (piccole, medie e grandi), per tecnologie (arretrate, mature, avanzate), ecc., con un orientamento d'insieme al cambiamento e allo sviluppo secondo prospettive internazionali e multiculturali; 3. le competenze professionali preordinate agli sbocchi occupazionali di lavoro, dipendente ed autonomo, sia nelle macroaree amministrative di organizzazione, di gestione, di rilevazione e di governo sia nelle rispettive sub-aree funzionali, con un orientamento d'insieme verso ruoli di più elevata qualificazione e con responsabilità direzionali e strategiche; 4. la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale e con riferimento anche ai lessici disciplinari, almeno una lingua dell'Unione Europea (oltre all'italiano). Gli indirizzi di fondo dell'ordinamento universitario, gli obiettivi formativi qualificanti della Classe e quelli specifici del Corso orientano il percorso formativo verso conoscenze più elevate nei contenuti, peraltro finalizzabili a successive formazioni superiori (master di secondo livello e dottorati di ricerca, più quella permanente), e verso competenze per segmenti alti del mercato del lavoro, attraverso anche un continuo monitoraggio della qualità ed una costante interazione, nel superiore interesse degli studi, con gli interessi sociali ed istituzionali ritenuti preminenti. In piu, l'estrema poliedricità dell'odierna materia aziendale e la varietà dei possibili sbocchi occupazionali rendono necessari percorsi formativi molto articolati, per sviluppare a dovere le sub-aree funzionali delle macroaree amministrative. Con queste premesse, il Corso di laurea, pur restando unico della Classe, realizza il massimo della costanza consentita per le attività formative di ambito non aziendale e, specularmente, il massimo della differenziazione per quelle di ambito aziendale. In particolare sono previste articolazioni didattiche del Corso (in curriculum,

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indirizzi, pacchetti formativi e simili) da ricondurre ad alcuni filoni fondamentali di conoscenze e competenze oggi di particolare rilevanza: ad esempio, la governance dei sistemi aziendali, la comunicazione aziendale e il management delle imprese. Con il vincolo delle dodici prove di esame, compresa quella finale, gli insegnamenti sono abbastanza compatti in quanto sono previsti da 6, 8, 10 CFU e solo alcuni di quelli da 10 sono articolabili in moduli non inferiori a 4 CFU. Più nel merito, la didattica e' articolata in due semestri per anno accademico e, nel rispetto dei vincoli "tecnici" della normativa, nel primo anno essa prevede un'equa distribuzione delle varie attività formative per ambiti, SSD e CFU, con numerose scelte da parte degli studenti tra possibilità prefissate. Nel secondo anno, invece, essa prevede una forte preminenza delle attività formative di SSD e CFU dell'ambito aziendale, di quelle a scelta degli studenti, soprattutto le libere, e della prova finale. Autonomia di giudizio: I laureati sono in grado di: 1. assumere, in autonomia o in gruppo, le decisioni strategiche, direzionali ed operative riguardanti i processi di acquisizione, trasformazione e cessione delle risorse nelle varie classi di aziende; 2. inquadrare e risolvere, in autonomia o in gruppo, i problemi amministrativi ordinari e straordinari relativi alle varie classi di aziende. Modalità di conseguimento: addestramento allo studio personale critico, all'autonomia di giudizio ma nel confronto dialettico con gli altri. Strumenti didattici di verifica: prove di esame individuali e di gruppo. Abilità comunicative: I laureati sono in grado di: 1. relazionare e comunicare ad un livello coerente con i profili professionali nei quali dovranno operare; 2. redigere in lingua italiana un lavoro scritto di medio-alta complessità adeguatamente focalizzato e strutturato sul tema prescelto; 3. scrivere e parlare una lingua dell'UE (oltre all'italiano) ad un livello intermedio riconosciuto in ambito internazionale, con una buona conoscenza dei lessici specialistici delle discipline studiate. Modalità di conseguimento: laboratori, seminari. Strumenti didattici di verifica: relazioni intermedie e finali, individuali e di gruppo. Capacità di apprendimento: I laureati sono in grado di: 1. sviluppare adeguati aggiornamenti ed autoapprendimenti per l'alta direzione aziendale, Nonchè per l'insegnamento delle discipline economico-aziendali nelle scuole secondarie o per l'esercizio delle libere professioni; 2. accedere a master di secondo livello o a corsi di specializzazione o a dottorati di ricerca; 3. proseguire nella formazione professionale anche al di fuori dell'ambito accademico, secondo le dinamiche di sistemi competitivi caratterizzati da profonde trasformazioni. Modalità di conseguimento: preparazione alla prova finale, eventualmente in più riprese o parti. Strumenti didattici di verifica: prova finale, eventualmente in più riprese o parti. Caratteristiche della prova finale REGOLAMENTO DELLA PROVA FINALE 1. Prove finali Per il conseguimento delle lauree magistrali gli studenti devono sostenere, in seduta pubblica, una prova finale individuale davanti le Commissioni di cui al successivo articolo 4. Le prove consistono nella presentazione orale di un elaborato di tesi in forma tipicamente scritta e nella conseguente discussione su argomenti eventualmente proposti dai componenti le suddette Commissioni. Le presentazioni delle tesi possono essere supportate da ausili mediali diversi, a condizione che, per numero e contenuto, essi non surroghino l’esposizione da parte dei laureandi e non possano alterare le valutazioni da parte delle dette Commissioni. Le proclamazioni dei laureati possono avvenire in apposite sedute pubbliche, anche in giorni diversi da quelli di sostenimento delle prove finali. Il Consiglio di corso di Laurea, ad inizio di ogni anno accademico, prevede all’interno del calendario didattico almeno le tre seguenti sessioni di laurea magistrale, da un appello ciascuna: 1) estiva (giugno/luglio); 2) autunnale (settembre/ottobre); 3) straordinaria (febbraio/marzo). Per essere ammessi alla prova finale, gli studenti devono avere acquisito, almeno 20 giorni lavorativi prima della data fissata per l’inizio della sessione, tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Studio, ad eccezione di quelli assegnati alla prova, che vengono acquisiti con il superamento di essa. 2. Tesi di laurea magistrale Le tesi di laurea magistrale sono volte ad accertare il Iivello di preparazione tecnico-scientifica e/o professionale raggiunto dai candidati e devono vertere, con caratteristiche di originalità, su argomenti attinenti agli obiettivi formativi qualificanti il Corso di Studio. Le tesi possono avere contenuto teorico e/o applicativo, di ambito disciplinare o interdisciplinare ed essere scritte ed eventualmente discusse, se previsto dall’ordinamento del Corso di Studio, in una Iingua dell’Unione Europea diversa dall’italiano. In particolari casi, le tesi possono essere un prodotto multimediale oppure essere prodotte in forma multimediale. Le tesi possono essere elaborate, in tutto o in parte, presso altre istituzioni ed aziende pubbliche o private, italiane o straniere, accreditate dall’Ateneo di Palermo. Entro trenta giorni dall’inizio dell'anno accademico, i professori ufficiali ed i ricercatori componenti il Consiglio del Corso di Laurea magistrale comunicano al Presidente di esso i possibili temi di tesi affinchè questi, constatatane l’attinenza agli obiettivi formativi qualificanti il Corso di Studio, ne curi il coordinamento e la pubblicazione sul sito web del Corso. Durante l’anno accademico, e' possibile aggiornare lelenco dei suddetti temi, anche sulla base di proposte avanzate dagli studenti. Per le assegnazioni e le successive elaborazioni della tesi, gli studenti, almeno 6 mesi prima dell’inizio delle loro presumibili sessioni di laurea, devono avanzare richiesta scritta ad un docente (professore ufficiale o ricercatore) componente il

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Consiglio del Corso di Studio ed appartenente al settore scientifico-disciplinare a cui si riconduce, in tutto o in prevalenza, l’argomento della tesi. 3. Relatori e correlatori delle tesi I docenti interessati dalla richiesta dell’ultimo comma del precedente art. 2 assegnano le tesi e ne danno sollecita comunicazione al Presidente del Corso di Studio. Quindi i docenti seguono gli studenti nell’elaborazione delle tesi ed assumono la funzione di relatore nella presentazione e discussione di esse in sede di prova finale. Nei casi di motivato diniego da parte dei docenti interessati, il Presidente, sentiti gli studenti richiedenti, procede ad assegnare d’ufficio la tesi. E' comunque fatto espresso divieto ai docenti di imporre uno o più voti minimi di profitto come condizione preclusiva per le assegnazioni di tesi. l docenti relatori di cui al precedente art. 2 possono avvalersi dell’ausilio di altro docente o di esperto esterno, il quale assume la funzione di correlatore lungo l’elaborazione delle tesi. I correlatori sono obbligatori in caso di tesi interdisciplinari. Se i docenti relatori e correlatori cessano dal servizio o dalla docenza ufficiale di insegnamento, il Presidente, sentito lo studente tesista, provvede alla loro sostituzione. l relatori ed i docenti correlatori sono tenuti a partecipare allo svolgimento delle prove finali e, in caso di giustificato impedimento, sono tenuti a dame sollecita comunicazione affinché provveda allo loro tempestiva sostituzione. 4. Commissioni di laurea magistrale Le Commissioni di laurea magistrale valutano le prove finali e conferiscono i relativi diplomi di laurea. Esse sono nominate dal Presidente della Scuola o, su sua delega, dal Presidente del Corso di Studio e sono composte da un numero dispari da sette ad undici di componenti effettivi tra professori, di ruolo o fuori ruolo, e ricercatori. La nomina delle Commissioni può prevedere, oltre ai componenti effettivi, anche due o più componenti supplenti. I componenti effettivi eventualmente impediti dal partecipare alle sedute di laurea devono comunicare per iscritto, almeno 48 ore prima dell’inizio di esse, tranne che per sopravvenuti motivi di salute, le ragioni del Ioro impedimento ed il Preside provvede alIa nomina di nuovi componenti e/o alla convocazione degli eventuali supplenti. Le Commissioni possono comprendere, in soprannumero, professori a contratto ed esperti esterni Iimitatamente alle presentazioni ed alle discussioni delle tesi di cui essi siano relatori o correlatori, nonchè alle valutazioni collegiali, ma senza diritto di voto, delle relative prove finali. Le Commissioni possono operare solo con la presenza di almeno sette componenti, effettivi o supplenti. Le funzioni di Presidente di Commissione sono svolte dal Presidente del Corso di Studio o, in caso di eventuale assenza o impedimento, dal più anziano professore presente di maggiore fascia accademica. Le funzioni di Segretario di Commissione sono svolte dal più giovane docente presente di minore fascia accademica. 5. Voti di laurea magistrale I voti iniziali di ammissione alle prove finali si ottengono calcolando la media ponderata, espressa in centodecimi, dei voti in trentesimi conseguiti negli esami di profitto con peso i CFU assegnati agli insegnamenti caratterizzanti, affini o integrativi, a scelta autonoma degli studenti ed a quelli eventualmente inseriti, in esubero rispetto al piano di studi dello studente, come corsi liberi" preventivamente autorizzati dal Corso di Studio. Ai voti iniziali e' aggiunto un punteggio massimo di 3 punti in funzione del numero delle lodi conseguite nella carriera dello studente, nella misura di 0,50 punti per ogni insegnamento caratterizzante, affine o integrativo. Le Commissioni, a titolo paritario dei componenti, qualunque ne sia il numero, possono attribuire un punteggio di valutazione non negativa della prova finale fino ad un massimo di 11 voti palesi, secondo le seguenti quattro fasce: 1) prova sufficiente: 0-4 punti; 2) prova discreta: 5-6 punti; 3) prova buona: 7-8 punti; 4) prova ottima: 9-11 punti. Le attribuzioni dei punteggi di cui alla quarta fascia avvengono all’unanimita, mentre quelle delle prime tre fasce possono avvenire anche a maggioranza dei voti espressi dai Componenti aventi titolo e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente. Le Commissioni assegnano un ulteriore punto ai laureandi che abbiano maturato esperienze all’estero nell’ambito dei programmi comunitari (Erasmus, Socrates, ecc.) o nelle vesti di visiting student, a condizione che abbiano conseguito nell’ambito di detti programmi almeno 15 CFU, o che abbiano svolto all’estero attività di studio finalizzate all’elaborazione delle tesi o che abbiano conseguito attestati e/o diplomi di frequenza presso istituzioni straniere riconosciute dal corso di Laurea. Le Commissioni assegnano ulteriori due punti, un punto e mezzo o un punto ai candidati che conseguano la laurea magistrale entro, rispettivamente, la sessione estiva, autunnale o straordinaria del biennio di durata legale del Corso di Studio. l voti finali di laurea magistrale, risultanti dai punteggi di cui sopra, vengono arrotondati agli interi inferiori o superiori in presenza, rispettivamente, di decimali da 0 e 4 ovvero da 5 a 9. Nei casi di studenti che abbiano una votazione iniziale non inferiore a 102/110 e raggiungano la votazione di 110/110, le Commissioni, all’unanimità di voti, possono attribuire la lode. Le proposte di lode devono essere presuntivamente avanzate al Presidente del Corso di Studio, con motivate relazioni scritte, dai relatori e dagli eventuali correlatori almeno una settimana prima della prevista seduta di laurea. Il Presidente nomina fra i professori di ruolo componenti le Commissioni un controrelatore incaricato di esaminare criticamente gli elaborati di tesi e riferirne alle stesse. Nei casi di studenti che abbiano una votazione iniziale non inferiore a 105/110 e raggiungano la votazione di 110/110 e lode, le Commissioni possono attribuire, all’unanimità di voti, la menzione per specifici premi di laurea magistrale o equipollente, ovvero per riconoscimenti strettamente assimilabili, di acclarata notorietà. Le proposte di menzione devono essere presuntivamente avanzate al

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Presidente del Corso di Studio, con motivata relazione scritta, dai relatori e dagli eventuali correlatori almeno due settimane prima della prevista seduta di laurea. Il Presidente nomina una commissione istruttoria di tre professori di ruolo del Consiglio del Corso per formulare disgiuntamente il giudizio sugli elaborati di tesi e congiuntamente, anche a maggioranza, sulle proposte di menzione. Tutti i suddetti giudizi sono inviati dal Presidente della Commissione istruttoria, in busta chiusa, al Presidente del Corso di studio e da questi al Presidente della Commissione di laurea magistrale, il quale procede alla lettura di essi al termine delle attribuzioni dei relativi punteggi complessivi di detta laurea. Le attribuzioni delle menzioni devono essere pubblicamente comunicate dai Presidenti delle Commissioni di laurea magistrale nel corso delle proclamazioni dei laureati. 6. Norme transitorie e finali Il presente Regolamento, per quanto compatibile con la data della sua pubblicazione, entra in vigore dalla sessione di laurea magistrale estiva dell’anno accademico 2012-2013. In particolare, in prima applicazione, il termine di cui all’ultimo comma del superiore art. 2 e' ridotto a 45 giorni per la sessione estiva ed a quattro mesi per quella autunnale. Fino alla sessione straordinaria dell’anno accademico 2012-2013, gli studenti iscritti a precedenti Corsi di laurea magistrale possono optare per il previgente regime delle prove finali. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento, vale il Format di Regolamento approvato dal Senato Accademico con delibera n. 10 del 6 novembre 2012.

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Corso di laurea magistrale in SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI

Curriculum : GOVERNO STRATEGICO DEI SISTEMI AZIENDALI

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Economia aziendale (corso progredito) SECS-P/07 9 Economia e amministrazione delle aziende pubbliche SECS-P/07 8 Metodi statistici per le decisioni aziendali SECS-S/01 6 Economia dell’innovazione SECS-P/06 6 Merceologia e tecnologia dei cicli produttivi SECS-P/13 6 Sistemi di pianificazione e controllo C.I. Sistemi di pianificazione e controllo parte generale Sistemi di pianificazione e controllo parte applicata

SECS-P/07 SECS-P/07

4 6

II ANNO Economia delle forme di mercato SECS-P/06 6 Strategie e politiche aziendali SECS-P/07 8 Organizzazione e gestione delle risorse umane SECS-P/10 10 Imprese dei servizi di interesse generale SECS-P/08 8

Statistiche per il controllo aziendale C.I. Controllo della qualità Statistica economica e aziendale

SECS-P/03 SECS-P/03

4 6

Advanced english (*) 4

Diritto dell’economia Assicurazioni e banche Mercati finanziari

IUS/05 IUS/05

3 6

Attività formative a scelta dello studente 12 Prova finale 18 (*) insegnamento tenuto in lingua inglese

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Corso di laurea magistrale in

SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI Curriculum :

CONTROLLO E INFORMAZIONE AZIENDALE

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Economia aziendale (corso progredito) SECS-P/07 9 Sistemi informativi aziendali SECS-P/07 6 Metodi statistici per le decisioni aziendali SECS-S/01 6 Economia dell’innovazione SECS-P/06 6 Merceologia e tecnologia dei cicli produttivi SECS-P/13 6 Ragioneria comparata internazionale C.I. Istituzioni generali Principi contabili di revisione

SECS-P/07 SECS-P/07

6 4

II ANNO Imprese dei servizi di interesse generale SECS-P/08 8 Controllo di aziende pubbliche e no profit C.I. Aziende pubbliche Aziende no profit

SECS-P/07 SECS-P/07

6 4

Economia delle forme di mercato SECS-P/06 6 Diritto dell’economia: Mercati finanziari Assicurazioni e banche

IUS/05 IUS/05

6 3

Statistiche per il controllo aziendaleC.I. Controllo della qualità Statistica economica ed aziendale

SECS-S/03 SECS-S/03

4 6

Advanced english (*) 4

Attività formative a scelta dello studente 12 Prova finale 18 (*) insegnamento tenuto in lingua inglese

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Corso di laurea magistrale in SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI

Curriculum : ENTREPRENEURSHIP AND MANAGEMENT

SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Economia aziendale (corso progredito) SECS-P/07 9 Imprese internazionali SECS-P/08 6 Financial planning and control system (*) SECS-S/07 6 Entrepreneurship and family business C.I.(*) Family business(*) Entrepreneurship

SECS-P/07 SECS-P/07

4 6

Economia dell’innovazione SECS-P/06 6 Metodi statistici per le decisioni aziendali SECS-P/01 6

II ANNO Economia delle forme di mercato SECS-P/06 6 Global management (*) SECS-P/08 6 Advanced marketing C.I.(*) Consumer behavior (*) Product development (*)

SECS-P/08 SECS-P/08

6 6

Statistiche per il controllo aziendale: Controllo della qualità Statistica economica ed aziendale

SECS-S/03 SECS-S/03

4 6

Diritto dell’economia C.I. Mercati finanziari Assicurazioni e banche

IUS/05 IUS/05

6 3

Advanced english (*) 4 Attività formative a scelta dello studente 12 Prova finale 18 (*) insegnamento tenuto in lingua inglese

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Scienze Statistiche Classe LM-82 Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede del corso Palermo

Posti riservati: n. 15 posti riservati a studenti stranieri e 5 per studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo

Sbocchi occupazionali Profilo: statistico (biostatistico, esperto in: metodi statistici di valutazione; marketing; piani di campionamento in campo sociale e sperimentale; data manager; analista finanziario) Competenze: progettazione di indagini statistiche complesse attinenti ai campi specifici di specializzazione; progettazione e verifica dei risultati di esperimenti e prove cliniche controllate; progettazione e realizzazione di attività di valutazione per la gestione della qualità e alla misurazione delle performance; certificazione dei dati statistici da rendere pubblici o da utilizzare in altre indagini statistiche; certificazione delle metodologie e delle tecniche statistiche applicate alle indagini; analisi di dati e formalizzazione di modelli matematico/statistici per indagare i fenomeni e per effettuare previsioni nei vari ambiti applicativi; progettazione e creazione, per la parte di competenza statistica, di banche dati per finalità di analisi statistica. Sbocchi: nelle pubbliche amministrazioni; nelle aziende sanitarie sia nel settore clinico che nel settore epidemiologico che in quello gestionale; in uffici statistici di medio-grandi imprese, in uffici marketing di imprese di produzione e di distribuzione, in società di gestione di sistemi informativi; in società di consulenza statistica che svolgono attività di supporto esterno ad aziende private e pubbliche; in uffici di progettazione e sperimentazione di aziende operanti nei settori biomedico, epidemiologico, ecologico-ambientale; in centri ed istituti di ricerca pubblici e privati.

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: La Laurea magistrale in Scienze Statistiche, coerentemente con quanto richiesto dagli obiettivi formativi della classe e con le indicazioni provenienti dalle indagini sulla collocazione nel mercato del lavoro dei laureati in discipline statistiche (come, ad esempio, dall'iniziativa interuniversitaria STELLA), si propone di ottenere una figura di laureato che, dotato di una solida preparazione di base nell'ambito della matematica, della probabilità, della statistica e della gestione informatica dei dati, sia capace di operare in vari settori di applicazione con autonomia e responsabilità e di inserirsi sul mercato del lavoro come esperto qualificato, in grado di produrre, gestire ed analizzare flussi informativi diversificati. L'assetto formativo del Corso di laurea magistrale, che richiede quale requisito d'ingresso una adeguata conoscenza di base negli ambiti informatico, matematico, probabilistico e statistico, si caratterizza per: " la presenza di un "tronco" di insegnamenti comuni di livello avanzato di discipline matematiche, probabilistiche e statistiche (includendo fra queste, per la sua valenza formativa generale, anche l'Econometria), che assicuri allo studente un'elevata padronanza delle discipline di base su cui innestare i successivi approfondimenti teorico-metodologici ed applicativi della statistica; " l'assegnazione di intervalli di CFU relativamente ampi ai vari ambiti disciplinari previsti dalla normativa. Questa scelta consente di articolare l'offerta formativa in specifiche aree di interesse, diversificate per 24-30 CFU, orientati uno all'ambito economico, aziendale e finanziario, e l'altro all'ambito sociale, biostatistico ed ambientale; " l'attenzione alle metodologie didattiche, avendo cura che la solida formazione teorica, basata sulle lezioni frontali, sia integrata con laboratori, nei quali saranno discussi casi e problemi reali e saranno approfonditi temi di rilevanza applicativa nei quali la Statistica si rivela strumento indispensabile di analisi. In questo modo, si intende facilitare lo sviluppo di un'adeguata capacità critica nello studente che, partendo da una solida base metodologica, lo porti a mantenere costante attenzione anche al processo di formazione dei dati - negli aspetti di concettuali di definizione e di misura - e a un uso critico di teorie e metodi in relazione alla natura e al significato dei dati disponibili, trasformandoli in informazioni e quindi in conoscenza utilizzabile a fini decisionali. Le attività di laboratorio dovranno contribuire a sviluppare anche le capacità di comunicazione, attraverso la predisposizione e la presentazione di relazioni scritte e/o orali; " una particolare attenzione alla abilità linguistica, secondo due direzioni: a)approfondimento dell'Inglese per scopi specifici (ESP), con un approccio specialistico rispetto a quella generalista del I livello; b)

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approfondimento della lingua parlata con l'introduzione di alcuni insegnamenti in inglese; " la possibilità di svolgere un tirocinio formativo presso aziende o organizzazioni private e pubbliche con una durata equivalente a 6-8 CFU; " prova finale consistente in un lavoro originale di tesi su un tema concordato con un docente; l'elaborazione della tesi viene valorizzata da una corposa quantificazione in CFU (24-30) e può essere eventualmente associata all'esperienza di stage. Autonomia di giudizio: " Capacità di tradurre in termini statistici un'esigenza conoscitiva sorta in differenti campi applicativi, integrando le competenze strettamente statistiche e le sensibilità maturate negli ambiti applicativi attraverso lo studio interdisciplinare e integrativo. " Capacità di utilizzare i risultati delle analisi dei dati raccolti per formulare ipotesi interpretative, ricavarne indicazioni strategiche, prendere decisioni in condizioni di incertezza. " Capacità di valutare gli aspetti etici e deontologici della professione, al fine di evitare un uso non appropriato dell'informazione statistica. La verifica verrà fatta mediante prove in itinere ed attività di esercitazione e laboratoriale durante i corsi a carattere più applicativo e laboratoriale. Abilità comunicative: " Capacità di giustificare le scelte e comunicare i risultati delle analisi con linguaggio appropriato, ai giusti livelli di dettaglio e con le modalità tecnologiche più adeguate. " Capacità di interagire con interlocutori, utilizzatori e committenti non esperti di statistica " Capacità di lavorare sia individualmente sia di inserirsi con profitto in gruppi di lavoro anche in ambito internazionale. " Capacità di impiegare fluentemente la lingua inglese, sia orale che scritta, con particolare riferimento al lessico specifico delle discipline statistiche e statistiche applicate, sviluppando anche abilità di presentazione orale in pubblico e di scrittura di rapporti tecnico-scientifici. Modalità di verifica attraverso un modulo di lingua inglese ESP (English for Specific Purposes), per la parte relativa all'inglese; per le capacità generali di comunicazione e presentazione si farà riferimento principalmente all'attività di preparazione della tesi di laurea ed all'eventuale tirocinio. Capacità di apprendimento: " Capacità di integrare e aggiornare le proprie conoscenze, adattandosi alle diverse realtà lavorative e all'evoluzione della disciplina. " Capacità di proseguire efficacemente gli studi in Dottorati di Ricerca e Master di II livello. La verifica avviene durante gli esami curriculari ed in particolare al momento della preparazione della tesi di laurea.

Caratteristiche della prova finale La prova finale consisterà nello svolgimento di un lavoro originale in uno degli ambiti disciplinari tipici della laurea magistrale stessa. Questo avrà la forma di una tesi di laurea, svolta secondo modalità diversificate in relazione al contenuto ed eventualmente associata all'esperienza di stage, secondo quanto stabilito dalle strutture didattiche competenti. Gli elaborati dovranno essere in formato standardizzato su supporto cartaceo e/o su opportuno supporto multimediale ove previsto. La presenza di un range di 24-30 CFU per la prova finale va considerata congiuntamente alla presenza di un range di 0-6 CFU per i tirocini. Si prevedono infatti due tipologie di tesi, che comportano comunque un totale di 30 CFU per la fase finale della formazione dello studente: (i) una accoppiata ad una esperienza di stage o di "consulting" statistico guidato, nel qual caso la quantificazione in CFU sarà di 24 (prova finale) + 6 (stage); (ii) una senza stage, ma con un maggiore carico di lavoro per lo studente, nel qual caso la quantificazione in CFU sarà di 30 (prova finale)+ 0 (stage); la forte caratterizzazione in senso sperimentale e/o metodologico della tesi motiva l'estremo superiore di 30 CFU, che sostanzialmente riflette il carico di lavoro che si registrava in occasione delle tesi di laurea del vecchio ordinamento quadriennale.

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Corso di laurea magistrale in

SCIENZE STATISTICHE SEDE: Palermo

Insegnamento SSD CFU I ANNO

Analisi matematica MAT/05 8 English for specific purpose (*) 4 Piani di campionamento per le scienze sociali SECS-S/05 8 Statistical modeling(*) SECS-S/01 10 Econometria SECS-P/05 6 Stochastic processes(*) MAT/06 8 Metodi statistici non parametrici SECS-S01 8 Statistica aziendale 1 SECS-S/03 6

II ANNO Stage 6 Gruppo di attiv. form. opzionali I 6 Gruppo di attiv. form. opzionali II 12 Gruppo di attiv. form. Opzionali III 6 Attività formative a scelta dello studente 8 Prova finale 24

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

Gruppo attività formative I Metodi esplorativi e data mining SECS-S/01 6 Categorical data anlysis(*) SECS-S/01 6

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

Gruppo attività formative II Statistica aziendale 2 C.I. Metodi statistici per il controllo della qualità Analisi di mercato

SECS-S/03 SECS-S/03

6 6

Statistica sociale 3 C.I. Metodi statistici per la valutazione Biostatistics (*)

SECS-S/05 SECS-S/05

6 6

(*) insegnamento tenuto in lingua inglese

Gruppo attività formative III Economia sanitaria SECS-P/03 6 Rilevazioni aziendali SECS-P/07 6

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Scuola Scuola Politecnica Dipartimento Architettura (d’ARCH) Corso di Laurea Magistrale in Architettura Classe LM-4 C.U. Durata: 5 anni Crediti:* 300

Sede del corso Palermo Agrigento

Numero posti: Palermo 120: Agrigento 100

Posti riservati: Palermo: 3 posti riservati a studenti stranieri ; Agrigento: 2 posti riservati a studenti stranieri

Sbocchi occupazionali Profilo: Il Corso prepara alla professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista e Specialista del Recupero e della Conservazione dei beni architettonici e ambientali. Funzioni: Le principali funzioni riguardano i campi della progettazione, costruzione, trasformazione dell’architettura e dell’ambiente, il restauro e la conservazione degli edifici; la direzione e l'amministrazione nell’esecuzione dei lavori, in conformità alle norme legislative e in armonia con il contesto urbano e l’ambiente circostante. Le competenze associate includono l’estimo per le costruzioni e terreni, la pianificazione territoriale, il restauro dei monumenti, la direzione dei lavori, i collaudi. Altre possibili funzioni che può svolgere l'architetto riguardano l’esercizio della libera professione e gli incarichi di responsabilità come lavoratore dipendente in pubbliche amministrazioni nei seguenti settori: tutela, gestione del patrimonio culturale e ambientale, archeologia industriale, progettazione di parchi e giardini, arredamento, ecc. Competenze: I Laureati Magistrali della classe LM4 sono in grado di progettare e di gestire il processo di trasformazione edilizio e ambientale attraverso operazioni di costruzione, di modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali ed economici con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. Sbocchi: I Laureati in Architettura potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubbliche e private, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della progettazione, costruzione, conservazione e trasformazione dell'architettura. Il Laureato in Architettura, previo relativo Esame di Stato abilitante, potrà svolgere la professione dell'Architetto ed iscriversi all'Albo Professionale dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, per la sezione A, settore "Architettura". Obiettivi formativi specifici Obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in Architettura, classe LM 4, è la formazione di una figura professionale che abbia competenze specifiche nel campo dell'architettura in conformità a quanto previsto al riguardo dalla direttiva CEE 85/384. Il Corso degli Studi, attraverso gli insegnamenti previsti dal Manifesto, individua il suo nucleo centrale nel progetto di architettura alle varie scale, da quella dell'oggetto a quelle dell'edificio, della città, del territorio. Esso si attua in maniera processuale, e si avvale anche di specifiche procedure, divenendo strumento di conoscenza e attività esperenziale-scientifica, che ha per oggetto la realtà fisica in vista di una sua modificazione utile e necessaria alla vita e all'abitare dell'uomo e alle esigenze della vita associata. Il corpus della disciplina, dotato di norme e principi suoi propri, costituisce il fondamento e l’orientamento delle attività di progetto, sulla base del suo specifico statuto, in cui l'esperienza dell'architettura nel tempo costituisce il riferimento di ogni teorizzazione e di ogni esperienza successiva. Di conseguenza, e specificatamente, il laureato del Corso di Laurea magistrale in Architettura dovrà saper governare i processi del progetto e riconoscere l'estensione delle sue interferenze, oltre che conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, gli strumenti e le forme della rappresentazione, gli aspetti teorico-scientifici, metodologici e operativi della matematica e delle altre scienze di base, ed essere capace di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi dell'architettura anche complessi, compresi quelli che richiedono una competenza interdisciplinare. Infine, egli dovrà avere conoscenze nel campo dell'organizzazione della costruzione e della cultura d'impresa, alla luce di una propria etica professionale. Il laureato del Corso di Laurea magistrale in Architettura deve essere in grado di progettare, alle varie scale, attraverso gli strumenti propri dell'architettura, compresi quelli delle scienze di piano, e deve possedere le

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competenze per verificare la fattibilità del progetto, le operazioni di costruzione delle opere, di trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico naturale e artificiale, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, infrastrutturali, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. Oltre a predisporre i progetti di architettura, il laureato del Corso di Laurea magistrale in Architettura ne dirige la realizzazione, coordinando a tali fini e ove necessario altri specialisti e operatori nei campi dell'architettura, dell'ingegneria edile, dell'urbanistica, del restauro, e della conservazione. L'organizzazione della didattica si articola in due cicli. Il primo ciclo, di tre anni, è dedicato alla formazione umanistica, scientifica e tecnologica. Lo studente, a conclusione del primo ciclo, deve dimostrare di aver appreso gli elementi fondamentali della logica dell'architettura, della sua costituzione, della storia dei componenti essenziali dello spazio architettonico e urbano, nonché delle tecniche fondamentali della rappresentazione dell'architettura e le discipline propedeutiche al controllo tecnico del progetto; deve saper pervenire a una prima sintesi del progetto nei suoi aspetti estetici, tecnici e funzionali. Il secondo ciclo è di due anni ed è finalizzato a fornire allo studente le conoscenze, i metodi e gli strumenti necessari a produrre sintesi progettuali nei campi: - della progettazione architettonica e urbana; - dell’urbanistica; - della costruzione dell'architettura; - del restauro dei monumenti. Lo studente, a conclusione del secondo ciclo e attraverso gli esami di profitto, dovrà saper produrre, inoltre, specifici approfondimenti tematici e disciplinari in vista della tesi di laurea. In sintesi: - una parte della formazione è orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; - un'altra parte, quella teorico-pratica della formazione, è orientata all'apprendimento e all'esercizio del “sapere fare” nei campi delle attività strumentali e specifiche della professione. Le attività teorico-pratiche vengono svolte nei laboratori, strutture didattiche che hanno per fine la descrizione della realtà fisica e architettonica, e la conoscenza, la comprensione e l'esercizio del progetto. Gli studenti ne hanno l'obbligo di frequenza, che è accertata dal docente responsabile del laboratorio. Per assicurare un'idonea assistenza didattica, anche secondo quanto previsto dalla Raccomandazione CEE, di cui al punto 1, comma 2, nei laboratori dovrà essere assicurato un rapporto personalizzato tra il docente e i discenti tale da consentire il controllo individuale della pratica del progetto. Pertanto, non potranno essere ammessi più di 50 allievi per ogni laboratorio. I Laboratori fondamentali sono: Laboratorio di Progettazione architettonica e urbana (I, II, III, IV, V anno) Laboratorio di Disegno e rilievo dell’architettura (I anno) Laboratorio di Costruzione dell'architettura (II anno) Laboratorio di Urbanistica (III e IV anno) Laboratorio di Restauro dei monumenti e teoria e storia del restauro (V anno). A questi si aggiungono i laboratori relativi: alle materie affini e integrative Laboratorio di Arredamento e Architettura degli interni (III anno) Laboratorio di Disegno industriale (III anno) Laboratorio di Progettazione ambientale (IV anno) Laboratorio di Arte dei giardini e Architettura del paesaggio (IV anno) o alle materie opzionali: Laboratorio di Progettazione esecutiva dell’architettura. In alcuni casi i Laboratori possono articolarsi con moduli e integrare al proprio interno più articolazioni disciplinari. L'integrazione può riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. Nel percorso di studio dello studente sono previste attività esterne quali:

- tirocini presso studi professionali; - stage;

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- corsi di formazione. Alcuni segmenti dell'attività didattica, nei limiti dell’offerta formativa, potranno essere svolti anche presso qualificate strutture degli istituti di ricerca scientifica nonché dei reparti di ricerca e sviluppo di enti e imprese pubbliche o private operanti nel settore dell’Architettura, dell'Ingegneria civile e dell'Urbanistica, previa stipula di apposite convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture e istituti, per attività didattiche speciali (corsi intensivi, seminari, stage). Il Corso di Studi aderisce al progetto Erasmus, programma dell’Unione Europea finalizzato a promuovere attività di cooperazione e di scambio tra le Università comunitarie. Le esperienze di studio, della durata di uno o due semestri, svolta dagli studenti presso le altre università estere non comporta costi aggiuntivi di iscrizione e consente il riconoscimento degli esami sostenuti e/o di svolgere studi per la propria tesi di laurea. Per potersi recare all'estero, gli studenti selezionati ricevono un piccolo contributo economico. Autonomia di giudizio Il laureato deve mostrare la capacità di integrare le varie conoscenze, gestire la complessità dei problemi e riflettere sulle responsabilità etiche della professione dell'architetto e dei mutamenti indotti nella realtà fisica e sociale. Alla fine del Corso di Studi, infatti, il laureato deve possedere una personale autonomia di giudizio ed una capacità critica in merito alle decisioni da assumere nelle operazioni di trasformazione, gestione, lettura e rappresentazione dei contesti fisici, e deve aver sviluppato attitudine ad assumere responsabilità e a partecipare al processo decisionale in contesti interdisciplinari con capacità, anche, di impegnarsi nel coordinamento. Tali requisiti vengono raggiunti nel percorso formativo con la partecipazione alle attività di laboratorio esperite, nei vari anni, attraverso l'elaborazione, individuale di progetti (di architettura, di tecnologia, di urbanistica, di restauro) e verificati attraverso colloqui orali ed esami scritti. Parallelamente il laureato ha elaborato prodotti scientifici di varia natura, anche grazie al coordinamento e all'integrazione interdisciplinare. Infine, con la tesi di laurea può elaborare idee originali e innovative, nel progetto o in un ambito disciplinare specifico, assumendosi il compito di illustrarle, argomentarle e sostenerne la validità. Abilità comunicative Il laureato deve possedere abilità comunicative che gli consentano di esporre ed illustrare in lingua scritta e orale le sue elaborazioni. Con queste competenze si integrano il governo del lessico grafico e multimediale, che include tutte le tecniche di rappresentazione da quelle più tradizionali a quelle innovative. Lingua scritta e orale, lessico grafico e multimediale consentono di esporre e trasmettere negli elaborati gli esiti della lettura, dell'analisi e del progetto di architettura. L’integrazione delle diverse forme di comunicazione consente la più ampia enunciazione di obiettivi, contenuti, nessi e relazioni, metodologie ed esiti. La comunicazione verbale e scritta oltre che in Italiano può avvenire anche in lingua straniera UE, in particolare l’inglese, che sarà conosciuta ed utilizzata almeno ad un livello intermedio, per poter interagire anche in ambito internazionale. Le abilità comunicative sono perseguite attraverso la stesura di relazioni e apprendimenti di ricerca, attraverso l'esposizione in attività seminariali e l’interazione nelle attività di aula (corsi frontali e laboratori). La capacità di comunicazione grafica e multimediale è acquisita attraverso elaborati grafici alle varie scale redatti in numerose occasioni didattiche. I risultati conseguiti sono verificati attraverso revisioni periodiche del lavoro svolto ed in occasione della prova finale. La conoscenza e l’uso della lingua straniera sono raggiunti attraverso un insegnamento nel Corso di Studi, le attività di formazione linguistica messe a disposizione dall’Ateneo, le libere attività formative consentite riconoscibili, i cui risultati vengono verificati attraverso un colloquio finale. Capacità di apprendimento Il laureato deve dimostrare di aver acquisito abilità che gli consentano in modo autonomo di documentarsi costantemente su temi inerenti i propri studi, di approfondire il livello di conoscenza dei vari ambiti disciplinari, di aggiornarsi per comprendere l'evoluzione culturale ed operativa delle discipline, delle teorie, delle prassi e degli apparati tecnico-normativi di riferimento. La capacità di apprendimento, utilmente integrata da discernimento critico e da rigore metodologico, può dimostrarsi anche in ambiti tematici non familiari al progetto di architettura, ma opportuni in momenti e circostanze professionali nelle quali sia necessario intessere e governare relazioni multidisciplinari. Ciò al fine di avviare il laureato alla professione di architetto, ma anche per consentirgli di affrontare proficuamente livelli più specialistici di formazione professionale e scientifica, quali master e dottorato di ricerca. La capacità di apprendimento oltre che dallo studio individuale e dal lavoro di gruppo è sollecitata con le indagini bibliografiche, le esercitazioni di concetto, le letture

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critiche. Tale caratteristica è ulteriormente affinata da occasioni di relazione con esponenti di chiara fama del mondo culturale e con esperienze nelle realtà imprenditoriali e professionali. I risultati conseguiti sono verificati attraverso lo svolgimento di esami orali e/o scritti.

Caratteristiche della prova finale I docenti del Corso di Studi, all’inizio di ogni anno accademico, propongono temi per lo sviluppo delle tesi di laurea. Ciò consente agli studenti di scegliere fra un ampio ventaglio di argomenti di ricerca per orientare lo studio conclusivo della propria carriera scolastica. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovrà: - avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi; - aver dimostrato la conoscenza della lingua Inglese, attestata dal superamento di una prova di accertamento secondo le modalità stabilite dal Manifesto degli Studi. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi elaborata sotto la guida di un docente relatore; la tesi può avere carattere esperienziale-progettuale, teorico, analitico o sperimentale. La valutazione finale è espressa in centodecimi. Le modalità della valutazione conclusiva devono tenere conto dell'intera carriera dello studente all'interno del Corso di studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale, nonché di ogni altro elemento rilevante. Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di punti 110/110 può essere attribuita, con voto unanime della Commissione, la lode ed eventualmente la menzione emerita. In ottemperanza alla delibera del Senato Accademico del 06.11.2012, il Consiglio del Corso di Laurea, nella seduta del 30.01.2013, ha approvato il Regolamento degli esami e delle tesi di laurea magistrale a ciclo unico, che si riporta nel file in pdf allegato, valido a partire dalla Sessione Estiva 2013/2014.

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Corso di laurea magistrale in ARCHITETTURA SEDE: Palermo/Agrigento

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Laboratorio di Progettazione architettonica I ICAR/14 12 Matematica I MAT/05 6 Tecnologia dell'architettura ICAR/12 8 Storia dell’Architettura contemporanea e Storia dell'Arte moderna e contemporanea C.I.

ICAR/18 L-ART/02

8 4

Inglese 4 Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva ICAR/17 8 Laboratorio di disegno e rilievo dell'architettura ICAR/17 12

II ANNO Fisica tecnica e ambientale ING-IND/11 12 Matematica II MAT/05 6 Statica ICAR/08 8 Urbanistica I ICAR/21 6 Laboratorio di Progettazione architettonica II ICAR/14 10 Storia dell'Architettura e della città I ICAR/18 8 Laboratorio di Costruzione dell'architettura ICAR/12 8

III ANNO Laboratorio di Progettazione architettonica III ICAR/14 10 Laboratorio di Disegno industriale ICAR/13 8 Scienza delle Costruzioni ICAR/08 8 Laboratorio di Architettura degli interni ICAR/16 8 Laboratorio di Urbanistica I Infrastrutture per la mobilità e i trasporti

ICAR/21 ICAR/04

6 4

Storia dell'Architettura e della città II ICAR/18 8 Attività formative a scelta dello studente 10

IV ANNO Laboratorio di Progettazione architettonica IV ICAR/14 10 Laboratorio di Progettazione ambientale ICAR/12 8 Laboratorio di urbanistica e diritto urbanistico C.I. IUS/10

ICAR/21 6 10

Laboratorio di tecnica delle costruzioni ICAR/09 8 Estimo ed economia dell'ambiente ICAR/22 8 Altre attività formative 2 Stage 6

V ANNO Laboratorio di Progettazione architettonica V ICAR/14 10 Laboratorio di Arte dei giardini ed architettura del paesaggio ICAR/15 8 Laboratorio di Restauro dei monumenti e teoria e storia del restauro ICAR/19 16 Attività formative a scelta dello studente 10 Prova finale 16

Insegnamenti PALERMO Insegnamenti propedeutici Matematica II Matematica I Laboratorio di Progettazione architettonica V Laboratorio di Progettazione architettonica IV Laboratorio di Progettazione architettonica II Laboratorio di Progettazione architettonica I Laboratorio di Progettazione architettonica III Laboratorio di Progettazione architettonica II Laboratorio di Progettazione architettonica IV Laboratorio di Progettazione architettonica III

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Insegnamenti PALERMO Insegnamenti propedeutici Scienze delle costruzioni Matematica II

Statica Storia dell'Architettura e della città II Storia dell'Architettura e della città I Laboratorio di tecnica delle costruzioni Tecnologia dell'architettura

Insegnamenti AGRIGENTO Insegnamenti propedeutici

Matematica II Matematica I

Laboratorio di Progettazione architettonica II Laboratorio di Progettazione architettonica I

Laboratorio di Costruzione dell'architettura Tecnologia dell'architettura

Scienza delle costruzioni Matematica II Statica

Laboratorio di Progettazione architettonica III Laboratorio di Progettazione architettonica II

Storia dell'Architettura e della città II Storia dell'Architettura e della città I

Laboratorio di Progettazione architettonica IV Laboratorio di Progettazione architettonica III

Laboratorio di Progettazione architettonica V Laboratorio di Progettazione architettonica IV

Insegnamenti AGRIGENTO Insegnamenti propedeutici

Matematica II Matematica I

Laboratorio di progettazione architettonica II Laboratorio di progettazione architettonica I

Laboratorio di costruzione dell'architettura Tecnologia dell'architettura

Scienza delle costruzioni Matematica II Statica

Laboratorio di progettazione architettonica III Laboratorio di progettazione architettonica II

Storia dell'architettura e della città II Storia dell'architettura e della città I

Laboratorio di progettazione architettonica IV Laboratorio di progettazione architettonica III

Laboratorio di progettazione architettonica V Laboratorio di progettazione architettonica IV

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Scuola Scuola Politecnica Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura Classe LM-4 C.U. Durata: 5 anni Crediti: 300 Sede del corso Palermo Numero posti: 100 Posti riservati: n. 3 posti riservati a studenti stranieri

Sbocchi occupazionali Profilo: Ingegnere edile architetto. Funzioni: - nella libera professione, quale progettista o consulente al servizio di una committenza pubblica o privata, nel campo della progettazione architettonica, della direzione dei lavori, della redazione di studi, analisi tecniche o strumenti di pianificazione urbanistica; - negli enti locali e nella pubblica amministrazione in genere, in quelle componenti in cui si richiedono figure di funzionari in possesso di competenze e capacità di valutazione di carattere tecnico; - nel settore privato, quale esperto all'interno di società ad organizzazione complessa, quali quelle che sempre più frequentemente operano nel campo della progettazione, della consulenza e della realizzazione di opere pubbliche e grandi operazioni immobiliari e della produzione industriale nel settore dell'edilizia. Competenze: progettare e dirigere lavori di opere edili e di architettura progettare e monitorare processi di pianificazione urbana e territoriale redigere e presentare documenti tecnici (studi di fattibilità, di impatto ambientale, verbali sulla situazione del cantiere, ecc.) effettuare calcoli statici per le opere in cemento armato effettuare rilievi, calcoli o misurazioni gestire e/o coordinare le risorse umane curare i rapporti con il committente, con le istituzioni, con le maestranze, predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc fornire consulenza ad enti pubblici e privati eseguire collaudi e verificare gli standard, le funzionalità e la sicurezza delle strutture effettuare ricerche sui temi dell'edilizia e dell'architettura, sui materiali da costruzione Sbocchi: L'ingegnere edile architetto può' trovare collocazione lavorativa negli uffici tecnici di enti pubblici e privati, nella libera professione come progettista, direttore dei lavori, responsabile della sicurezza, in imprese di costruzione ed in aziende operanti nei settori dell'edilizia e della architettura

Obiettivi formativi specifici Obiettivi specifici: La laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-architettura ha come obiettivo formativo quello di immettere nel mercato del lavoro una figura professionale di progettista di opere edili che, attraverso la sua preparazione interdisciplinare, sia in grado di identificare i problemi e di ricercare appropriate soluzioni progettuali, stando al passo con la dinamica innovativa del settore, per migliorare la qualità edilizia nella sua valenza fisica, tecnica, estetica, prestazionale, processuale ed economica. L'Ingegnere edile-architetto cura la progettazione (in tutti i sui stadi, dagli studi preliminari fino a quelli esecutivi), la costruzione e l'esercizio delle opere edili. Per raggiungere tale obiettivo la preparazione dell'Ingegnere edile-architetto si fonda su solide basi di matematica, fisica, chimica, disegno, storia dell'architettura, storia dell'arte e copre tutti i settori caratterizzanti l'Architettura e l'Ingegneria edile-architettura: architettura tecnica, composizione architettonica e urbana, restauro architettonico, scienza e tecnica delle costruzioni, geotecnica, produzione edilizia, urbanistica, estimo, diritto amministrativo, sociologia. Altre discipline di base dell'Ingegneria tradizionale (fisica tecnica, geotecnica, idraulica, tecnologia dei materiali) completano la formazione. La forte multi-disciplinarietà dell'offerta didattica fa dell'Ingegnere Edile-Architetto, una figura professionale capace di affrontare le problematiche attuali e gli garantisce possibilità di continuo aggiornamento. Il percorso formativo previsto per la figura di Ingegnere Edile-Architetto coniuga la formazione di Ingegnere edile, civile e ambientale e quella di Architetto attraverso una serie di insegnamenti disciplinari obbligatori e, pur essendo ordinato su cinque anni continuativi, si snoda attraverso quattro periodi di apprendimento significativi e diversificati. Il primo periodo e' di tipo propedeutico e comprende gli insegnamenti di base di cultura sia ingegneristica (matematica, geometria, fisica, statica) sia architettonica (disegno e rilievo architettonico, storia dell'architettura, primi elementi di composizione architettonica e di progettazione urbanistica, tecnologia degli elementi costruttivi, ecc.). Naturalmente, essendo tutto il corso di studi finalizzato alla formazione in progettazione architettonica, gli insegnamenti sono, per la maggior parte, dove possibile e utile, condotti affrontando, oltre ai contenuti teorici e metodologici, anche gli aspetti applicativi, attraverso laboratori, nei quali gli studenti sviluppano tutte le necessarie capacità di comprensione, di applicazione e di comunicazione. Il secondo periodo, al terzo anno di corso, e' caratterizzato dalla comparsa delle prime attività di sintesi progettuale, integrata sulla base delle

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Obiettivi formativi specifici conoscenze e delle abilità acquisite dagli studenti con l'elaborazione di progetti integrati e completi. Il terzo periodo e' dedicato all'arricchimento culturale attraverso lo studio di discipline specialistiche ed evolute che concludono l'apprendimento e la formazione di tipo tecnico professionale e culturale critico, preparando gli allievi ad affrontare il quarto e ultimo periodo. Questo e' destinato da un lato al completamento della preparazione professionale secondo obiettivi specifici e scelte culturali di ogni studente (attraverso gli insegnamenti opzionali, tutti peraltro individuati in coerenza con il modello formativo generale), dall'altro alla attività di sintesi finale che consiste nell'elaborazione della tesi per la prova finale. La tesi e' costituita di norma da un progetto di architettura o urbanistica, sviluppato in tutte le sue parti e da una serie di approfondimenti disciplinari su uno o più degli aspetti progettuali. Autonomia di giudizio: Il percorso formativo compiuto dal laureato magistrale in Ingegneria edile-architettura gli attribuisce una capacità critica che gli consente di collocare adeguatamente la propria attività nel contesto sociale, economico e istituzionale in cui opera, nonchè di percepire i fabbisogni culturali che emergono dal mondo contemporaneo. Rispetto a tale obiettivo, egli sarà in grado di promuovere, valorizzare ed integrare gli apporti pluridisciplinari e le competenze specialistiche che sono necessarie per una progettazione architettonica e urbana che tragga vantaggio dai processi di innovazione tecnologica e nel rispetto della complessità dello spazio fisico contemporaneo. Rispetto alla pluralità delle opzioni progettuali, egli acquisirà una autonomia di giudizio ed una capacità di selezione delle scelte, in relazione ai vincoli di carattere economico, costruttivo e ambientale, che gli derivano dagli strumenti analitici e valutativi che egli avrà acquisitio nel corso di studio. Egli sarà dunque in grado di attribuire, nel processo intellettuale che conduce al progetto di architettura, valori e priorità in relazione alle caratteristiche formali e morfologiche, alla complessità costruttiva, ai costi di produzione edilizia e di giustificarne la prevalenza nei confronti della committenza. L'autonomia di giudizio, con la capacità di selezionare, elaborare ed interpretare dati, viene sviluppata in particolare tramite specifiche esercitazioni, seminari, preparazione di elaborati, soprattutto in quegli insegnamenti afferenti agli ambiti disciplinari caratterizzanti, ed inoltre in occasione dell'attività di stage e tirocinio e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione in sede d'esame, nelle attività di stage e tirocinio e di preparazione della prova finale. Abilità comunicative: Nella consapevolezza del ruolo sociale dell'Ingegnere edile-architetto, il percorso formativo e' strutturato per conferire ai laureati i necessari fondamenti per confrontarsi con la futura committenza e i diversi beneficiari del loro futuro operato. Egli sarà in grado di analizzare le diverse situazioni di contesto in cui dovrà essere collocato il progetto, di evidenziare gli eventuali nodi critici, di esporre e giustificare le diverse soluzioni, di valutare e dimostrare la fattibilità delle soluzioni adottate. Queste abilità derivano al laureato in Ingegneria edile-architettura da un percorso formativo in cui egli apprende gli strumenti necessari ad una adeguata valutazione delle scelte, che lo porta ad essere in grado di legittimare le soluzioni adottate sotto diversi punti di vista, non solo di natura tecnica. Egli e' chiamato ad esercitare le proprie capacità comunicative nel corso dell'intero percorso di studio, attraverso le presentazioni pubbliche delle elaborazioni progettuali che diversi corsi annoverano nella propria organizzazione didattica. E' costantemente chiamato a rappresentare le opzioni progettuali con l'ausilio di strumenti di comunicazione complessi (tavole grafiche, presentazioni multimediali) che presuppongono l'adozione di un linguaggio chiaro e comprensibile anche ad un pubblico di non specialisti. Egli inoltre apprende ad utilizzare correttamente la lingua inglese ed a fare uso di strumenti informatici sofisticati per l'utilizzazione, lo scambio e la rappresentazione delle informazioni tipiche della professione. Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente sviluppate in occasione di seminari, esercitazioni e, in generale, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti e l'esposizione orale dei medesimi ed a fine corso in occasione dello svolgimento del tirocinio-stage e della relazione conclusiva e tramite la redazione della prova finale e la relativa presentazione multimediale e la discussione della medesima. La prova di verifica della conoscenza della lingua inglese completa il processo di acquisizione di abilità comunicative. Capacità di apprendimento: Durante l'intero percorso formativo, il laureato magistrale in Ingegneria edile-architettura e' sollecitato a comprendere l'importanza di un continuo aggiornamento culturale e tecnico per fare fronte alle sfide dell'innovazione in campo tecnologico e professionale. Egli e' accompagnato, anche attraverso specifici corsi professionalizzanti, non solo ad incrementare il proprio bagaglio culturale ma anche a comprendere il significato di una formazione permanente nei diversi settori specialistici in cui egli andrà ad operare, nella prospettiva di una carriera professionale all'insegna della consapevolezza culturale e della responsabilizzazione sul proprio ruolo sociale. Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, in particolare attraverso lo studio individuale previsto, la preparazione di progetti individuali, l'attività svolta per la preparazione della prova finale e le attività di tutorato. Il raggiungimento delle capacità di apprendimento e' verificata essenzialmente attraverso la valutazione in sede di esami e della prova finale.

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Caratteristiche della prova finale Presentazione e discussione di un lavoro originale di tesi sviluppato in modo autonomo dall'allievo durante il "Laboratorio di laurea" previsto nel quinto anno di Corso, sotto la guida di un gruppo di docenti. La tesi di Laurea puU' portare all'elaborazione di un progetto in cui vengono affrontati i principali aspetti della futura professione (analisi urbana, progettazione architettonica, tecnologica, strutturale, impiantistica, operativa e di cantiere, ecc.), ovvero sviluppare in modo originale ed innovativo un tema di studio inerente la progettazione architettonica o urbanistica. Il Regolamento della prova finale è stato approvato dal CCS competente nella seduta del 14.02.2013 e modificato, per adeguamento al Regolamento di Ateneo, nella seduta del 04.02.2014.

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Corso di laurea magistrale in

INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA SEDE: Palermo

INSEGNAMENTO SSD CFU I ANNO

Analisi matematica MAT/05 9 Geometria MAT/03 6 Disegno dell’Architettura con Laboratorio ICAR/17 12 Storia dell’Architettura e delle tecniche costruttive C.I. Modulo I Modulo II

ICAR/18 ICAR/18

6 6

Chimica CHIM/07 6 Fisica FIS/01 9 Sociologia urbana SPS/10 6

II ANNO Rilievo fotogrammetrico dell’architettura con lab. ICAR/06 9 Storia dell’arte e dell' architettura contemporanea C.I. Storia dell’arte Storia dell' architettura contemporanea

L-ART/02 ICAR/18

3 9

Architettura e composizione architettonica I con lab. ICAR/14 12 Urbanistica con Laboratorio ICAR/21 9 Statica ICAR/08 6 Tecnologia dei materiali ING-IND/22 6 Lingua Inglese 3

III ANNO Scienza delle costruzioni ICAR/08 9 Idraulica con lab. ICAR/01 9 Fisica tecnica ambientale ING-IND/11 9 Architettura tecnica I ICAR/10 9 Architettura e composizione architettonica II con lab ICAR/14 12 Organizzazione del cantiere con lab. ICAR/11 9 Attività formative a scelta dello studente 6

IV ANNO Pianificazione dei trasporti ICAR/05 6 Estimo ed economia dell'ambiente ICAR/22 8 Tecnica delle costruzioni con Laboratorio ICAR/09 12 Architettura e composizione architettonica III con lab ICAR/14 12 Laboratorio di urbanistica ICAR/21 10 Architettura tecnica II con lab ICAR/10 12 Attività formative a scelta dello studente 3

V ANNO Restauro architettonico ICAR/19 8 Laboratorio di recupero dell'architettura storica ICAR/10 9 Strutture in acciaio ICAR/09 6 Attività formative a scelta dello studente II 15 Tirocinio 3 Prova finale 16