L’Analisi Della Reportistica

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Dott. Roberto Bentivegna UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FERRARA Scuola di Specializzazione Igiene e Medicina Preventiva Direttore Prof. P. Gregorio L’analisi della reportistica: L’analisi della reportistica: l’interpretazione del linguaggio dei report l’interpretazione del linguaggio dei report come strumento di valutazione della come strumento di valutazione della performance performance

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Dott. Roberto Bentivegna

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FERRARA

Scuola di Specializzazione Igiene e Medicina Preventiva

Direttore Prof. P. Gregorio

L’analisi della reportistica: L’analisi della reportistica: l’interpretazione del linguaggio dei report l’interpretazione del linguaggio dei report

come strumento di valutazione della come strumento di valutazione della performanceperformance

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CONTROLLO DEI PROCESSI E DEI COSTI

Efficacia

Management delle Aziende Sanitarie e Regione

Economicità

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PERFORMANCE

Necessità di dare una definizione operativa del “prodotto” realizzato da strutture organizzative per le quali non sia possibile identificare con precisione un “lavorato” finale materiale, concreto

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PERFORMANCE

La misurazione della performance di una organizzazione ha significato nella misura in cui si suppone che:

• attraverso di essa sia possibile innescare una azione di controllo e di correzione dei processi operativi che stanno a monte dei prodotti che l’organizzazione realizza

• tale azione di controllo sia in grado di indurre un miglioramento dei livelli di performance riscontrati e un miglioramento della qualità dell’assistenza erogata

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REPORTING

Occasioni per comprendere, formulare giudizi e valutazioni, assumere provvedimenti migliorativi

Importanza strategica nel mantenere il sistema organizzativo in piena efficienza e permettere la

diffusione delle informazioni ai vari livelli interessati

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REPORTING

Il DATO diventa INFORMAZIONE quando vi è una aggiunta di elementi cognitivi,

cioè è in grado di soddisfare le esigenze informative del destinatario, e

una aggiunta di elementi di utilità

Tempestività RilevanzaAttendibilità

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CRITERI PER LA COSTRUZIONE DEL REPORT

Rilevanza Controllabilità

Comprensibilità

Leggibilità Confrontabilità

Flessibilità

Attendibilità

Tempestività

REPORT

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LA CIRCOLARITA’ DEL PROCESSO

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GESTIONE DI UNA AZIENDA

Costi Ricavi

Produzione di beni e servizi

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COSTI

• Costi diretti/indiretti• Costi fissi/variabili• Costi ipotetici/effettivi

Costi controllabili

Costi non controllabili

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RICAVI

• Ricavi per attività di degenza (ordinaria + day hospital)

• Specialistica ambulatoriale per esterni • Erogazione farmaci a rimborso/mobilità

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PROCESSO ANALITICO

ASSOCIARE UN DATO NUMERICO A UNA ATTIVITA’

Costi Attività/Ricavi

Variabili di sistema

INTEGRAZIONE CRITICA TRA INFORMAZIONI PROVENIENTI DA

VERSANTI DIVERSI

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INDICATORI

• Percentuale del costo dei materiali di consumo sui ricavi (consumi/ricavi)

• Percentuale della richiesta di prestazioni per pazienti ricoverati sui ricavi

• Percentuale del costo del personale sui ricavi (personale/ricavi)

• Spesa farmaceutica per paziente ricoverato in degenza ordinaria (spesa medicinali/ricoveri)

• Indice Comparativo di Performance

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INTEGRAZIONE TRA INDICATORI

Gli indicatori possono essere associati per analisi più complesse

• Indice Comparativo di Performance: rapporto tra la degenza media osservata e quella attesa calcolata su una popolazione di riferimento

• Tasso di occupazione posti letto ordinari: Percentuale media di occupazione posti letto per giorno (rapporto tra numero di presenti per giorno e numero di posti letto dichiarati)

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RAPPORTO OCCUPAZIONALE POSTI LETTO/DEGENZA AOSP FERRARA

0

20

40

60

80

100

120

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4

INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE

IND

ICE

DI O

CC

UP

AZ

ION

E P

PL

L

Medicina Int Osp

Chirurgia Plastica

Clinica Chir.Urologia

Chir. Generale Reumatologia

Nefrologia

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• Indice Comparativo di Performance: rapporto tra la degenza media osservata e quella attesa calcolata su una popolazione di riferimento

• Indice di Case Mix: rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura y e un valore di riferimento, che è il peso medio per disciplina calcolato sull'intera regione

INTEGRAZIONE TRA INDICATORI

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RAPPORTO ICP/ICM

0,920,940,960,98

11,021,041,061,081,1

1,121,14

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4

INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE

IND

ICE

CA

SE

MIX

Nefrologia

ReumatologiaChirurgia

Medicina Generale Chirurgia

Plastica

Urologia

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Aumento dei costi a fronte di un aumento della produzione

% Beni di consumo/Ricavi

Costante rapporto n°esami/ricov.

Aumentato

Variazione complessità

Peso Medio Drg

% Drg Alta Complessità

Importo medio per dimissione

N° prestazioni/ricov.

Analisi del Case-mix

Variabili di sistema

Migliorare presidio pazienti

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Aumento dei costi a fronte di un aumento della produzione

Variabili di sistemaNon uniformità approccio diagnostico

terapeutico

Modifiche delle linee guida cliniche

Cambiamenti tariffari costi esame

Variazione dei prezzi dei beni

Necessità migliorare presidio pazienti

% richiesta di prestazioni per pazienti ricoverati sui ricavi

N° medio di prestazioni-consulenze per ricoverato

Spesa farmaceutica per paziente ricoverato

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TECNICHE SPECIFICHE DI ANALISI

Analisi dei costi standard per tipologia di processo cioè un intero episodio diagnostico terapeutico (ricovero) o una specifica prestazione specialistica

• La misurazione puntuale dei costi: più adatto per singole prestazioni

• L’allocazione tramite pesi: una diversa intensità di cura determina una assegnazione nel consumo di risorse (peso) diversaE’ la percentuale dei pesi che determina la distribuzione delle risorse

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CONCLUSIONI

L’utilizzo dei sistemi di reportistica direzionale, nei quali l’informazione

acquisisce un ruolo strategico, costituisce, in definitiva, il supporto

fondamentale alle attività decisionali di governo, in particolare al fine di

verificare l’effettiva attuazione delle scelte contenute

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CONCLUSIONI

“dare al paziente niente di più e niente di meno di ciò che è efficace, appropriato e strettamente necessario per ottenere il miglior risultato conseguibile in termini di salute”

Zanetti, Montaguti et al.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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BIBLIOGRAFIA1. Verzola A.; La rete delle informazioni all’interno delle aziende ospedaliere-

universitarie e nei rapporti col territorio: i fornitori, i gestori e i fruitori dei dati.2. Zanetti M, Montaguti U, Ricciarelli G, Celin D et al. ; Il medico e il management.

Accademia Nazionale in Medicina ed; 1996.3. Ranieri R.; Il reporting direzionale nelle Aziende Sanitarie; Aress. Anno III - num. 2

giugno 2003 4. Comite U.; Analisi del sistema di reporting in Sanità; Leadershipmedica Anno XVII -

N. 10 / 20025. Serpelloni G., Simeoni E.; I sistemi di reporting: principi e criteri di funzionamento;

Quality Management: Indicazioni per le Aziende Socio Sanitarie e il Dipartimento delle Dipendenze, capitolo 17. Regione Veneto, Progetto del Ministero della Salute e del Coordinamento delle Regioni. Edizioni La Grafica,2002

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Evidence-based medicine, maggio 1997