L'Almanacco di Novembre - scritto da Paola Maria Traspedini e illustrato da Giulia Zaffaroni

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il mese dei contrasti

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Le foglie danno una gran mano ai giardinieri, in questo periodo dell'anno: la clorofilla lascia spazio ad altri enzimi ed è tutto un fuoco di gialli, rossi e arancioni. Durerà poco, è vero, e presto i rami saranno spogli, ma i contrasti di colore che regalano questi giorni sono unici. Le foglie, in realtà, non sono le uniche protagoniste del giardino: le bacche lo dominano, in questi giorni ed è come se parlassero per dirci che non sono solo i fiori a renderlo speciale.

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Novembre è il mese in cui le piante a fioritura primaverile ed estiva vanno a riposo e quindi è anche il momento giusto per trapiantarle, se pensate che non siano contente di stare dove sono. Dopo essere state spostate, le piante hanno bisogno di acqua e di nutrimento, per affrontare e superare lo stress subito.

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Nel mese scorso il terreno è stato lavorato per ospitare nuove piante: continuate a mettere a dimora i vostri nuovi acquisti, stando attenti a non farlo se il terreno è ghiacciato o troppo bagnato dalle piogge. Raccogliete le foglie cadute dagli alberi e mettetele in sacchi di plastica chiudendoli molto bene per poi bucherellarli sui lati con i denti di un rastrello. Lasciate i sacchi all'aria aperta e l'anno prossimo le foglie saranno diventate terriccio.

Tra la fine dell'autunno e l'inizio dell'inverno si possono propagare le piante tramite talea legnosa, prelevando cioè porzioni di rami legnosi (30/35 cm circa). Alcune piante sono particolarmente predisposte a questo tipo di propagazione: il salice e il sambuco, per esempio.

Iniziate a pacciamare, prima che arrivi il gelo: utilizzate dei teli o della paglia per coprire il tronco e il terreno attorno alla pianta.

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Quando le foglie saranno cadute, si potranno mettere a dimora nuove piante da frutto.

In questo mese si effettuano i primi trattamenti per prevenire funghi e attacchi di insetti. Preferite prodotti biologici come la poltiglia bordolese, forse non avrete un frutteto colmo di frutti ma saprete di non mangiare prodotti "inquinati" da prodotti chimici.

Se siete al nord proteggete le piante più sensibili al freddo coprendo tronco e terreno con paglia.

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In questo mese sono pochi i lavori da effettuare sulle piante, mentre molti sono quelli da attuare sul terreno.

Prima che il terreno geli deve essere ripulito dalle colture estive e concimato con letame maturo.

Si possono seminare in coltura protetta lattuga, radicchio, rucola, ravanello e si raccolgono carciofo, carota, cavolfiore, cavolo, finocchio, lattuga, sedano, spinacio, alloro, prezzemolo.

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l riscaldamento è ormai acceso e le piante d'appartamento vanno aiutate a sopportare il caldo secco. Vaporizzatele con acqua demineralizzata: saranno felici di avere un po' di quell'ambiente tropicale da cui vengono.

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Si trova nei nostri boschi ma spesso passa inosservato perché sprigiona la sua bellezza solo in tardo autunno, quando non sono molte le persone che vanno a passeggiare.

Si chiama Euonymus europaeus ed è un cespuglio a foglia caduca dalle foglie ovali che si tingono di rosso in autunno. Ciò che lo rende unico, però, sono le sue bacche: simili a fiori rosati, sporgono a testa in giù lasciando scoperto il seme di color arancio.

Non teme il freddo e ha bisogno di poche cure. Certo, in primavera non è un arbusto d'effetto e i suoi fiori sono insignificanti; per questo va affiancata a piante che fioriscono in quel periodo. In autunno, però, ricambierà il favore e le sue bacche valorizzeranno tutto ciò che sarà loro vicino.

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Osservate il cielo, in questi giorni. Ci saranno momenti in cui sarà grigio e pesante, altri in cui sarà azzurro e pulito dal vento: in qualunque caso, la natura avrà provveduto ad

affiancargli colori caldi, accesi, a tratti folgoranti. Bacche, foglie, cortecce dimostrano che i giardini sono fatti anche di questi doni

preziosi. Che nulla hanno da invidiare alle fioriture di primavera.

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Un progetto a cura di Paola Maria Traspedini

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