L’ALIMENTAZIONE · Nel caso dei farmaci orali, ... zenzero o bevande vegetali) Consuma i pasti in...
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Il tumore e i trattamenti farmacologici possono portare a un cambiamento nelle abitudini alimentari, così come al modo di tollerare alcuni cibi: gusto, olfatto, appetito e capacità di assorbire correttamente i nutrienti possono essere alterati durante la malattia. Come conseguenza di questa situazione potresti andare incontro a uno stato di malnutrizione che può causare debolezza, stanchezza, difficoltà a difendersi dalle infezioni e altro.
Un’alimentazione sana ed equilibrata è importante per mantenere un buono stato di salute e può aiutarti a combattere alcuni sintomi della malattia e alcuni effetti indesiderati delle terapie.
Gli stessi effetti indesiderati delle terapie, a volte, possono rappresentare un ostacolo alla possibilità di nutrirsi in modo corretto ed equilibrato: problemi alle mucose della bocca e alle gengive, perdita di appetito, nausea e/o vomito, diarrea o stitichezza, depressione, sono alcuni dei disturbi che potrebbero interferire con l’alimentazione e che sono strettamente collegati con le terapie stesse.
Questi effetti indesiderati possono essere controllati e, a volte, prevenuti: per questo è importante che ne parli con il tuo medico.
In questo opuscolo troverai alcuni consigli sugli alimenti da scegliere in caso di specifici effetti indesiderati e sul modo migliore di cucinarli.
Per qualsiasi dubbio, comunque, rivolgiti sempre al tuo medico o nutrizionista di fiducia.
L’ALIMENTAZIONE: un importante alleato nel tumore al seno avanzato
Nausea e vomitoLa nausea, che può comparire da sola o associata al vomito, è uno degli effetti indesiderati più frequenti e temuti di alcune terapie antitumorali ed è importante non trascurarla: il perdurare di questo sintomo, infatti, potrebbe portare a una nutrizione non adeguata che, oltre a causare perdita di peso e disidratazione, indebolirebbe l’organismo e potrebbe costringere i medici a ritardare o interrompere il trattamento. Attualmente esistono terapie che aiutano a ridurre nausea e vomito. Il tuo medico potrà, a seconda della necessità, considerare la possibilità di utilizzare tali trattamenti aggiuntivi insieme alla terapia antitumorale o successivamente.
1.
Sono consigliati pasti piccoli e frequenti (5-6 al giorno invece dei classici 3), masticando bene e lentamente (mangiare rapidamente favorisce la nausea, il gonfiore di stomaco, perché si ingerisce anche aria, e la difficoltà a digerire)
Come mangiare:
È bene evitare di bere liquidi in grande quantità in un solo momento, meglio sorseggiarli più volte durante la giornata
È utile cercare di distrarsi durante i pasti mangiando in compagnia, ascoltando la radio o guardando la televisione, così si “pensa” di meno alla nausea
Nelle prime ore del mattino solitamente la nausea è minore: approfittane per fare una prima colazione nutriente
Riduci inoltre il consumo di spezie ma sorseggia un infuso di zenzero non zuccherato di quando in quando
Se la tua terapia modifica il gusto e ti fa percepire un sapore metallico in bocca, condisci, dove puoi, con succo di limone
L’alimentazione indicata in caso di nausea e vomito
Se la tua terapia modifica il gusto e ti fa percepire un sapore metallico in bocca, per cucinare e mangiare utilizza le posate di plastica
Come cucinare:
L’ideale sarebbe farsi aiutare da parenti o amici e, possibilmente, far preparare da altri i cibi da consumare. Se questo non fosse possibile, cerca di preparare i pasti in orari lontani da quelli in cui dovranno essere consumati
Per ridurre al minimo gli odori intensi, che possono stimolare la nausea e il vomito:
• è preferibile la cottura al vapore o al cartoccio
• evita di friggere e soffriggere
• utilizza sempre la ventola aspirante e tieni la finestra aperta in cucina
• pranza in una stanza diversa da quella in cui il cibo è stato cotto
• conserva i cibi in pentole o contenitori coperti ed evita, per quanto possibile, di riscaldarli per non sprigionare ulteriori odori
Cibi da preferire
Cibi a temperatura ambiente
Cibi asciutti come gallette o pane tostato
Riso o pasta integrali, conditi con verdure
Semolino o crema di riso integrale
Pollo o altri carni bianche (tacchino e coniglio)
Aceto ma non balsamico
Succo di limone
Frutta fresca di stagione (ma non troppa)
Bevande contenenti cola (qualche sorso può avere un effetto antinausea)
Tisana di menta (ha un effetto antinausea)
Cibi da evitare
Cibi troppo caldi
Cibi grassi e fritti
Salumi
Cibi dolci (aumentano la nausea)
Spezie e cibi piccanti
Pesce con sapore forte
Stomatite La stomatite (mucosite) è un’infiammazione che colpisce le mucose presenti all’interno del nostro organismo: questo disturbo può interessare le mucose di tutti i distretti corporei e può essere provocato sia da farmaci antitumorali sia dalla radioterapia.
Quando la mucosite colpisce la bocca, si parla di stomatite.
I farmaci antitumorali, e anche la radioterapia eseguita nelle zone della testa e del collo, possono provocare stomatiti, che compaiono generalmente dopo 3-10 giorni dall’inizio del trattamento. In alcuni casi possono portare a dolore intenso e difficoltà ad alimentarsi.
Per prevenire l’insorgenza di stomatite è importante seguire una corretta igiene orale. È inoltre possibile fare ricorso a frequenti sciacqui con acqua e bicarbonato.
2.
L’alimentazione indicata in caso di stomatite
Come mangiare:
Evita il fumo e le bevande alcoliche
Bevi molta acqua ed evita le bevande gassate e i succhi di frutta che, essendo acidi, possono irritare le mucose della bocca
Preferisci cibi freschi o a temperatura ambiente, evitando i cibi caldi
Cerca di mangiare lentamente masticando bene. Se necessario, puoi utilizzare una cannuccia per assumere alimenti liquidi
Nel caso dei farmaci orali, per prevenire la stomatite puoi assumere il farmaco con yogurt bianco naturale, limitando così l’esposizione della mucosa della bocca al farmaco
Limita i cibi integrali cotti al forno (come pane e biscotti) le cui fibre possono irritare le mucose
Come cucinare:
Preferisci cibi tritati, frullati e sotto forma di purè
Evita di friggere i cibi
Evita le cotture che rendono i cibi croccanti
Evita i cibi integrali cotti al forno; l’indurimento delle fibre alimentari può indurre un danno meccanico alla mucosa di tutto l’apparato digerente favorendo le mucositi
Purè di verdure (carote, zucca, zucchine)
Cibi da preferire
Pane con mollica
Crema di riso integrale, semolino
Frittata cotta al forno
Pesce lesso
Succo di ribes nero; in alternativa possono andar bene anche il succo di mela, di pera e di pesca ma 100% frutta
Alimenti o condimenti di uso comune nei Paesi orientali come le Umeboshi, prugne utilizzate in Oriente. Vengono raccolte ancora acerbe, salate e fatte fermentare. Si consumano direttamente o in forma di crema che può essere spalmata su pane integrale. Dall’umeboshi si ricava un aceto (acidulato), condimento utilizzatissimo dalla cucina giapponese, ottenuto mediante la pressatura e la fermentazione delle prugne Umeboshi. Si tratta di un condimento salato e acidulo che può sostituire l’aceto. Assieme all’acqua può essere utilizzato per fare sciacqui in bocca 2-3 volte al giorno in caso di mucositi.
Cibi da evitare
Verdure crude
Pane con crosta
Agrumi, pomodori
Spezie e cibi piccanti (pepe, peperoncino, curry, ecc.)
Insaccati e cibi salati
Alcool, caffè, cioccolato
Succhi di frutta
Bevande gassate
3.
DiarreaLa diarrea è una complicanza che può insorgere durante i trattamenti antitumorali a causa dell’effetto dei farmaci sulla mucosa intestinale. A seconda del tipo di farmaco, della dose e delle modalità di somministrazione, la diarrea può comparire immediatamente dopo la somministrazione, oppure a distanza di qualche giorno.
È importante controllare la diarrea perché, nei casi più gravi, può portare a disidratazione e squilibri dei sali minerali presenti nel sangue. Inoltre, un mancato controllo della diarrea potrebbe causare ritardi o sospensione dei trattamenti antitumorali.
L’alimentazione indicata in caso di diarrea
Come mangiare:
Cerca di bere molto per reintegrare la perdita di liquidi (circa 2-3 litri di acqua al giorno) ma sorseggiando
Bevi a piccoli sorsi acqua e brodo vegetale (fatto per esempio con una carota, una cipolla e una costina di sedano) a temperatura ambiente ed evita le bevande gassate sia zuccherate che non
Evita caffè, birra, vino e altre bevande alcoliche
Se non riesci a bere adeguatamente, informa il medico perché potrebbe essere necessario integrare i liquidi mediante somministrazione di soluzioni endovenose
Cerca di fare 5-6 piccoli pasti al giorno
Come cucinare:
Evita le fritture
Evita la cottura al forno dei cibi fatti con farina integrale che determina un indurimento delle fibre che possono indurre un danno meccanico alla mucosa intestinale peggiorandone l’infiammazione
Cucina gli alimenti bolliti e al vapore, evitando cotture prolungate
Come condimento preferisci, in piccole quantità, olio extravergine d’oliva a crudo
Tè
Cibi da preferire
Acqua e succo di limone
Pesce, ricco in omega 3
Riso integrale, crema di riso integrale
Patate americane, carote, zucchine, preferibilmente lessate
Mele sbucciate e grattugiate, mirtilli o succo di mirtillo 100%
Alimenti o condimenti di uso comune nei Paesi orientali, quali:
• alga Wakame, alga marina giapponese che contiene mucillagini lenitive che danno sollievo all’intestino infiammato. Si può utilizzare unita al brodo vegetale a cui darà un gusto di mare
• kuzu, amido ricavato dalla radice di una pianta giapponese, la pueraria japonica. Ha grandi proprietà lenitive e antinfiammatorie per la mucosa intestinale. Si utilizza in polvere come addensante di creme nella dose di un cucchiaino in una tazza di acqua portata a ebollizione fino alla trasparenza del preparato
Cibi da evitare
Cibi troppo caldi o troppo freddi
Cibi speziati e grassi
Latte e derivati (latticini, formaggi)
Carne e uova
Cioccolato, caffè, alcool
Pane e cereali integrali
Vegetali ricchi di fibre (per esempio legumi con la buccia)
Bevande gassate e molto zuccherate
Stitichezza o stipsi Alcune terapie antitumorali rallentando la motilità dell’intestino rendono difficoltosa la progressione delle feci lungo il tratto intestinale e causano stitichezza.
Accanto ai chemioterapici, anche altri farmaci possono indurre stitichezza, quali antidolorifici, antinausea e antivomito, antiansia, antiacidi e farmaci contro la tosse.
4.
L’alimentazione indicata in caso di stitichezza
Cosa e come mangiare:
Bevi molti liquidi (circa 2 litri al giorno) sotto forma di acqua o tisane non zuccherate ma non il tè
Può essere di aiuto l’assunzione di bevande calde (tisane di malva o di zenzero o bevande vegetali)
Consuma i pasti in maniera rilassata; lo stress può indurre stitichezza e, inoltre, pasti frettolosi determinano un’incompleta masticazione e quindi una cattiva digestione
Mangia a orari regolari in modo da abituare l’organismo a precisi ritmi digestivi, da tramutare in regolari ritmi di evacuazione
Mangia avendo sempre cura di masticare bene
Utilizza prezzemolo, salvia, alloro, rosmarino e menta, che potrebbero stimolare la motilità intestinale
Consuma la frutta con la buccia e la verdura preferibilmente cruda
Mangia spesso legumi e minestroni di verdure
Pane e cereali integrali
Cibi da preferire
Vegetali ricchi di fibre come cicoria, carciofo, lattuga, finocchio, radicchio, cavolo, cavolfiore ecc.
Legumi
Miele di eucalipto o di acacia per dolcificare (ma pochissimo)
Prugne e acqua di cottura delle prugne
Un rimedio per la stipsi:
Preparate un kanten, bevanda a base di succo di mela e agar-agar. Si prende mezzo bicchiere di succo di mela non zuccherato, si scioglie dentro (a freddo) un cucchiaio raso di agar-agar a scaglie, si mette sul fuoco fino a vedere spuntare il bollore, si raffredda e si beve la sera prima di andare a dormire. Le mucillagini dell’agar-agar favoriscono lo scivolamento delle feci, ma non basta una sola sera per regolare l’intestino, prendetelo diverse sere di fila.
Cibi da evitare
Riso raffinato (mentre va bene il riso integrale)
Zucchero e cibi zuccherati
Mele crude (mentre vanno bene cotte e con la buccia), banane
Limoni
Caffè e tè
Acidità e bruciori di stomacoPer poter digerire il cibo che assumiamo, il nostro stomaco produce alcune sostanze come l’acido cloridrico e la pepsina, indispensabili per la digestione. Normalmente la mucosa gastrica è protetta dall’azione di queste sostanze per mezzo di una barriera di muco che la ricopre. I farmaci antitumorali, così come gli antidolorifici e i cortisonici, possono provocare danni alle cellule della mucosa dello stomaco e del duodeno, determinando acidità di stomaco, che spesso si accompagna a veri e propri bruciori e dolori dovuti a un’infiammazione della mucosa dello stomaco (gastrite) e del duodeno (la prima parte dell’intestino), fino a situazioni più gravi con la comparsa di ulcere.
5.
L’alimentazione indicata in caso di acidità e bruciori di stomaco
Come mangiare:
Imposta la tua alimentazione su 5-6 piccoli pasti al giorno invece dei classici 3: eviterai così di lasciare lo stomaco vuoto per troppo tempo
Evita pasti abbondanti
Evita di ingerire cibi e bevande troppo caldi o troppo freddi (tra cui il caffè)
Evita i cibi cotti al forno con burro (come biscotti e dolci)
Mangia lentamente masticando bene i cibi per favorirne la digestione e, quindi, ridurre i tempi di permanenza del cibo nello stomaco
Limita l’assunzione di cibi molto speziati, fermentati, conservati, in scatola, affumicati o essiccati
Bevi molta acqua
Come cucinare:
Evita le cotture prolungate e cucina preferibilmente gli ortaggi scottati in acqua o cotti a vapore, oppure saltati velocemente in padella
In caso di cottura alla piastra, fai attenzione a non bruciare gli alimenti
Utilizza pochi condimenti, da aggiungere a freddo
Pasta, riso integrale, pane integrale
Cibi da preferire
Pollo, tacchino, coniglio, pesce magro (merluzzo, sogliola) o pesce azzurro
Yogurt bianco naturale, ricotta non salata
Verdure cotte (finocchi, carote, cuori di carciofo, zucchine, cavolo, patate)
Passato di legumi
Mele o altra frutta di stagione esclusi gli agrumi
Infusi di camomilla, acqua non gassata, tisane
Cibi da evitare
Cibi grassi, inclusi i dolci, perché stimolano la secrezione gastrica
Marmellate confezionate e succhi di frutta, che contengono acidificanti che possono risultare dannosi in caso di irritazione gastrica
Pane fresco con mollica e poco cotto, alimenti con farine integrali o di segale
Insaccati
Brodo di carne
Formaggi fermentati o piccanti
Verdure crude in generale, ma soprattutto pomodori, aglio, cipolla, aceto, sottaceti, spezie (in particolare pepe e peperoncino)
Agrumi, frutta secca, menta
Succhi di frutta, tè, caffè, bevande gassate (in particolare cola) e alcolici
FlatulenzaLa flatulenza, caratterizzata da un’eccessiva produzione di gas a livello dello stomaco e dell’intestino, può presentarsi durante alcuni trattamenti antitumorali.
6.
L’alimentazione indicata in caso di flatulenza
Come mangiare:
Evita di masticare chewingum o di succhiare molte caramelle per non ingerire aria
Bevi molta acqua, ovviamente naturale, ed evita le bevande gassate
Bevi lentamente e non utilizzare la cannuccia, che provoca ingestione di aria
Evita di bere frullati e frappè che, proprio per il tipo di preparazione che subiscono, contengono molta aria
Evita di fare pasti numerosi e/o spuntini e pasti lunghi e/o abbondanti
Mangia a piccoli bocconi, masticando bene, lentamente e con la bocca chiusa; in questo modo eviterai di inglobare troppa aria nel cibo
Bevi un pochino di acqua o tisane durante i pasti per favorire la masticazione e la deglutizione (ma evita tè e caffè ai pasti perchè riducono l’assorbimento del ferro)
Cibi da preferire
Pesce
Pasta integrale
Riso basmati
Pane azzimo di semola di grano duro
Mirtilli o altri frutti di bosco
Tisana di anice stellata
Verdure non troppo fibrose (zucca, zucchine, ecc.)
Inoltre consulta il medico o il tuo nutrizionista perché può essere utile integrare con dei fermenti.
Cibi da evitare
Uova, latte e derivati (latticini, formaggi, budino, yogurt, gelato ecc.)
Legumi con buccia (preferirli a purè)
Cipolla, scalogno, porro, aglio
Funghi
Miele
Cavolo, verza, broccoli, carciofi, asparagi
Mele, pere, albicocche, ciliegie, mango, cocomero
Perdita di peso
Molti pazienti sperimentano una perdita di peso importante durante il loro trattamento. Questo è dovuto a molti fattori, tra cui spesso un’alterazione dello stimolo della fame che trasforma il momento del pasto in una vera e propria fonte di ansia e stress.
Tra i cibi proteici preferisci pesce, pollo, coniglio, tacchino, uova, tofu, noci, legumi. Tra i cibi grassi preferisci olio extravergine di oliva, olio di semi di lino, oli di semi di spremitura, burro di arachidi o di sesamo, yogurt bianco naturale, noci, nocciole, mandorle e altra frutta secca a guscio. Mangia creme di mandorle o noci o pistacchi non zuccherate
Rendi il cibo più facile da mangiare
Cosa mangiare
Alcuni accorgimenti che però non sempre aiutano a riprendere peso.
Consuma pasti piccoli e frequenti
Condisci bene il cibo che mangi
Fai frullati di frutta e yogurt bianchi naturali
Se raccomandato/approvato dal tuo medico, utilizza integratori o sostituti del pasto
Perdita di peso
Mastica bene e a lungo così i cibi saranno più digeribili
Altre cose da provare
Mangia quanto vuoi, ma non ti forzare a mangiare
Pensa al cibo come a una parte necessaria del trattamento
Crea un contesto piacevole per i tuoi pasti; mangiare con dei famigliari o degli amici, della musica soft e/o fare conversazione potrebbero aiutare a distrarti
Bevi liquidi tra un pasto e l’altro, invece che durante ai pasti, poichè bere durante i pasti può farti sentire sazia prima
Fai dell’esercizio fisico leggero un’ora prima dei pasti
Inizia la giornata con la colazione, consuma tanti piccoli pasti durante il giorno e fai uno spuntino al momento di andare a dormire
Al contrario, se gli odori e i sapori forti ti disturbano, prova cibi blandi o neutri
Rispondi alle variazioni delle tue papille gustative
Se il cibo ha poco sapore o profumo, prova ad utilizzare aromi o spezie
Il tè alla menta, il limone o l’aceto potrebbero aiutare a liberarsi dagli strani sapori in bocca
Se ti danno fastidio i sapori amari o metallici, prova le posate di plastica al posto di quelle di metallo
Chemioterapici Farmaci che distruggono le cellule tumorali interferendo con il meccanismo di moltiplicazione cellulare
Disidratazione Eccessiva perdita di acqua da parte dell’organismo
Mucosa Rivestimento di tutti gli organi e condotti che comunicano con l’esterno (per es. naso, bocca, esofago, stomaco)
Nutrienti Sostanze alimentari semplici che formano tutti gli alimenti e che sono fondamentali per l’organismo: sono i carboidrati, i lipidi, le proteine, le vitamine e anche l’acqua. La carenza di uno o più di questi nutrienti può provocare scompensi anche gravi al metabolismo
Radioterapia Terapia localizzata che impiega le radiazioni per uccidere le cellule tumorali
Glossario
Si ringrazia per la revisione del testo:
Dott.ssa Anna Villarini, Ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva della Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale dei Tumori