L’ala gocciolante consente di irrigare in modo efficiente il piccolo orto

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Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. Edizioni L’Informatore Agrario www.vitaincampagna.it

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Per l’irrigazione di un orto familiare, di circa 150 metri quadrati, proponiamo il sistema ad ala gocciolante collegato alla rete idrica a mezzo di un comune rubinetto. Ottimizzando la disposizione della aiole e seguendo il progetto qui illustrato si può irrigare l’orto in modo efficiente, rispettando le esigenze delle diverse colture

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Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.

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PICCOLA MECCANIZZAZIONE

L’irrigazione di un piccolo orto fami-liare è spesso eseguita a mano con un sem-plice tubo di gomma collegato alla rete idrica: l’operazione è di per se semplice, ma richiede tempo e pazienza. Anche nel caso di una modesta superfi cie, potrebbe quindi risultare utile predisporre un im-pianto di irrigazione realizzato apposita-mente per le colture orticole. Sulla «Guida illustrata alla difesa delle piante da orto» (allegata al n. 4/2011), a pag. 6, abbiamo consigliato l’irrigazione per infi ltrazione laterale dentro solchi e quella con mani-chette plastiche forate, sempre collegate alla rete idrica. In queste pagine proponia-mo invece ai lettori un altro semplice im-pianto, basato sullo stesso principio, che prevede l’utilizzo di ali gocciolanti [1].

I vantaggi principali di questo impian-

L’ala gocciolante consente di irrigare in modo effi ciente il piccolo orto

Per l’irrigazione di un orto familiare, di circa 150 metri quadrati, proponiamo il sistema ad ala gocciolante collegato alla rete idrica a mezzo di un comune rubinetto.

Ottimizzando la disposizione della aiole e seguendo il progetto qui illustrato si può irrigare l’orto in modo effi ciente, rispettando le esigenze delle diverse colture

to sono il risparmio d’ acqua, comune a tutti i sistemi di irrigazione a goccia, la lunga durata (circa 10 anni) e l’economia di gestione.

OCCORRE OTTIMIZZARE LA DISPOSIZIONE DELLE AIOLE

Prima di realizzare l’impianto si con-siglia la suddivisione dell’orto in aiole larghe 1 metro e lunghe circa 10 metri, intercalate da un passaggio di servizio largo 20 cm. Per razionalizzare la distri-buzione dell’acqua, in ciascuna aiola è bene seminare o trapiantare un solo tipo di ortaggio, oppure più ortaggi ma con le medesime esigenze.

Il progetto proposto, con 3 ali goc-ciolanti parallele distanziate 30 cm l’una

In ogni aiola (larga 1 metro) sono collocate tre ali gocciolanti parallele

(alla distanza di 30 cm l’una dall’altra)

Progetto di un impianto di irrigazione ad ala gocciolante su un orto di 150 metri quadrati

Nel progetto sono previsti due settori, uno di 7 aiole (A) e l’altro di 6 aiole (B) (più un eventuale terza valvola a

sfera per altre installazioni, segnalata in grigio). Seguendo lo schema di

montaggio si può facilmente installare l’impianto proposto.

Gruppo di testata: 1-Presa d’acqua da acquedotto tramite un rubinetto.

2-Raccordo rapido a ghiera girevole. 3-Manicotto. 4-Filtro a dischi.

5-Raccordo TE girevole. 6-Riduttore di pressione.

7-Raccordo Nipplo. 8-Gomito. 9-Valvola a sfera settoriale.

Tubazioni di adduzione: 10-Raccordo a compressione.

11-Tubazione PE. 12-Tappo di adduzione.

13-Foro per inserimento guarnizione.

Tubazioni di derivazione: 14-Olivetta con guarnizione.

15-Raccordo a innesto. 16-Tubazione PE. 17-Valvolina di esclusione.

18-Gomito. 19-Raccordo TE a 90°. 20-Ala gocciolante.

21-Doppio anello sigillante (a chiusura dell’ala gocciolante)

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PICCOLA MECCANIZZAZIONE

dall’altra, è ideale per colture a fi lare di piccola e media grandezza (radicchio, carote, cipolle, ecc.). Per ortaggi di mag-giori dimensioni (pomodori, finocchi, fagioli) possono bastare due ali goccio-lanti o anche una sola (come nel caso delle zucchine). Per le colture seminate a spaglio, se il terreno tende allo sciolto è meglio aggiungere una quarta fi la.

Per una corretta irrigazione degli or-taggi, con disposizione delle ali goccio-lanti come da progetto, si consiglia una durata di circa 60 minuti a giorni alterni.

I PRINCIPALI COMPONENTI DELL’IMPIANTO

Il progetto riferito a un orto di circa 150 metri quadrati – illustrato nel dise-gno nella pagina precedente – descrive nel dettaglio l’impianto irriguo, con lo schema di montaggio dei vari componen-ti e i relativi particolari.

Abbiamo considerato la presenza di una presa d’acqua di acquedotto, tra-mite un rubinetto, con una portata di 25 litri al minuto e una pressione di 3-3,5 bar (unità di misura della pressione).

L’ala gocciolante è un tubo di polieti-lene (PE) con gocciolatori già inseriti. Nel progetto abbiamo considerato un’ala goc-ciolante di 16 mm di diametro con goccio-latori distanziati di 30 o 33 cm l’uno dal-l’altro; è il modello più disponibile sul mercato, in rotoli da 25, 50 o 100 metri.

In ogni aiola si collocano tre ali goc-ciolanti parallele (alla distanza di 30 cm l’una dall’altra), per un totale di 30 metri lineari di ala gocciolante per aiola. In que-sto modo, essendo la portata d’acqua di ciascun gocciolatore di 2 litri/ora, si ottie-ne una portata di 200 litri/ora (100 goc-ciolatori per aiola), pari a 3,3 litri minuto per ogni aiola; in base alla portata d’acqua disponibile al rubinetto (cioè 25 litri al minuto) si possono irrigare fi no a 7 aiole così predisposte contemporaneamente.

Nel progetto sono previsti due settori: uno con 7 aiole (con 210 metri lineari di ala gocciolante) e l’altro con 6 aiole (con 180 metri lineari di ala gocciolante); cia-scun settore è azionato da una valvola a sfera settoriale (indicata nel progetto con il n. 9) nel gruppo di testata. Anche se si tratta di acqua di acquedotto, subito dopo la presa d’acqua è consigliabile inserire un fi ltro a dischi (indicato nel progetto con il n. 4) per trattenere le eventuali impurità (per lo più sabbia fi ne) che a lungo andare possono ostruire i fori dei gocciolatori.

Le tubazioni di adduzione (linee di testa delle aiole, indicate nel progetto con il n. 11) sono del diametro di 25 mm (con PN 6, cioè pressione nominale di eserci-zio di 6 bar); le tubazioni di derivazione (indicate nel progetto con il n. 16), che collegano queste linee alle ali gocciolan-

ti di ciascuna aiola, sono invece del dia-metro 16 mm (con PN 4, cioè pressione nominale di esercizio di 4 bar). Le tuba-zioni di adduzione e derivazione sono in polietilene a bassa densità (Pebd), quindi morbide e facilmente lavorabili.

Poiché le esigenze irrigue degli ortag-gi coltivati nelle singole aiole possono es-sere diverse, abbiamo previsto la possibi-lità di escludere dall’irrigazione ogni sin-gola aiola tramite una valvolina di esclu-sione (indicata nel progetto con il n. 17) posta sulla tubazione di derivazione.

L’ala gocciolante è di solito di tipo au-tocompensante (mantiene costante la pres-sione in ciascun gocciolatore, uniforman-do la portata di erogazione). I gocciolatori operano alla giusta portata con pressioni da 0,6 bar fi no a 3,5 bar. Se la pressione dell’acquedotto è superiore a quest’ultimo valore, occorre inserire un riduttore di pressione (indicato nel progetto con il n. 6); in genere si tratta di piccoli riduttori con pressione di uscita prefi ssata a 2 bar, ideali per questo tipo di ala gocciolante.

LA MESSA IN OPERA

Seguendo il progetto e il relativo sche-ma di montaggio si può facilmente instal-lare l’impianto proposto, facendo anche qualche eventuale modifi ca in funzione della forma dell’orto e delle aiole.

Una volta assemblato il gruppo di

testata (indicato nel progetto con i nu-meri dall’1 al 9) questo va attaccato al rubinetto tramite un raccordo rapido a ghiera girevole, che consente di staccar-lo a piacere in modo da utilizzare il ru-binetto per altri scopi; si può anche mon-tare un terza valvola a sfera (come nel nostro progetto) per altre installazioni.

A questo punto si stendono a terra le di-verse tubazioni di adduzione (indicate nel progetto con i numeri dal 10 al 13) ta-gliandole alla lunghezza necessaria e si in-seriscono i raccordi a compressione per il collegamento alle valvole; si forano quin-di le tubazioni in corrispondenza di un la-to di ciascuna aiola e si inseriscono le guarnizioni con le relative olivette. Sulle olivette si montano le tubazioni di deri-vazione (indicate nel progetto con i nume-ri dal 14 al 19) e le si taglia, con una forbi-ce da potatura, alla lunghezza necessaria, inserendo in successione la valvolina di esclusione, il gomito, le Te e il gomito fi -nale di derivazione dell’ala gocciolante. Infi ne, su ciascuna derivazione si monta un’ala gocciolante della lunghezza del-l’aiola. Prima di chiudere i terminali del-l’ala gocciolante occorre aprire il rubinet-to e lasciare scorrere l’acqua per un minu-to al fi ne di liberare le tubazioni da even-tuali residui di lavorazione. A questo pun-to si chiude la parte fi nale di ciascuna ala gocciolante con un doppio anello e la si fi ssa nel terreno con gli appositi picchetti.

Carlo Cametti

[1] L’impianto è previsto per l’azionamen-to manuale (basta aprire il rubinetto per il tempo necessario); per automatizzarlo oc-corre inserire un piccolo programmatore a batteria nel gruppo di testata (al posto del-le valvole a sfera settoriali).

Il costo indicativo di un impianto co-me quello qui illustrato (esteso su 150 metri quadrati, della durata di circa 10 anni) si aggira intorno ai 500 euro (Iva compresa e manodopera esclusa). Tut-ti i materiali sono reperibili presso riven-ditori specializzati di materiali per irri-gazione, rivenditori di materiale idrauli-co, ferramenta, fai da te e garden center.

L’ala gocciolante è un tubo di polietilene (a sinistra) con inseriti i gocciolatori (a destra)

Per razionalizzare la distribuzione del-l’acqua, in ciascuna aiola è bene semi-nare o trapiantare un solo tipo di ortag-gio, oppure più ortaggi ma con le mede-sime esigenze idriche e uguale durata del ciclo vegetativo

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