Lajatico è Informarsi - altavaldera.it · Dopo una dura settimana di lavoro, il sabato sera ......

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Lajatico è... Informarsi Lajatico è... Informarsi Numero 14 Anno 2010 Un pò della nostra storia...... Aprile 2010 La stragrande maggioranza della popolazione era occupata nei lavori agricoli; a parte i pochi mezzadri e i contadini delle campagne, molti erano braccianti alla fattoria di Spedaletto. La paga di questi lavoratori si aggirava intorno alle 2 lire per i lavori più pesanti e 1,8 lire per gli altri. In un suo scritto Don Antonio Salvini, parroco di Orciatico dal 1888, scriveva: “Gli abitanti di Orciatico, specialmente in paese, sono povera gente ma di indole religiosa, a parte qualche “tristo” che discredita la religione ed i suoi ministri. Molte ragazze all’età di 14/15 anni si spostano in città a servizio di famiglie benestanti, qui si fermano, si formano una famiglia e difficilmente ritornano in paese. Data la scarsità del lavoro, i capi famiglia e i figli maggiori si recano all’estero in cerca di un occupazione, soprattutto in Grecia. In questo clima di disagio e abbandono le madri rimaste sole, e spesso ad accudire numerosi figli, non sono in grado di farli crescere alla luce di sani e forti principi". In genere tutti i possidenti del paese, coloro cioè che erano proprietari di terre con braccianti al loro servizio, oltre alle varie attrezzature possedevano il frantoio. Agli inizi del 1900 in paese se ne contavano quattro, forse però non tutti funzionanti. Uno di questi, di proprietà Dolfi, ubicato nel palazzo di famiglia in Via S. Antonio, un altro di proprietà Stefanini posto nei fondi, presso l’arco, del palazzo omonimo. Un terzo, forse il più vecchio di proprietà Gualandi posto in Via Giovanni Topi. Questi lavoravano solo per i proprietari, mentre il frantoio pubblico di proprietà di Taviano Andreoni, si trovava sempre in via Topi dove oggi è situata la cooperativa alimentare. L’ultimo frantoio, costruito nel 1934, è rimasto in funzione fino al 1970. Di proprietà Nucci si trovava in un fondo del palazzo appartenente alla famiglia. L’elevato numero dei frantoi, per una piccola comunità come Orciatico, era giustificato dalla grandissima quantità di piante di Olivo che all’epoca ornavano le nostre colline. Basti pensare che la raccolta delle olive, anche se con metodologia diversa che ne prolungava la durata, continuava sovente fino al periodo pasquale. Altra occupazione fondamentale era il taglio del bosco: spesso distante dal paese e senza mezzi di trasporto i boscaioli erano costretti ad accamparsi per l’intera settimana sul taglio, cioè sulla zona di lavoro. Forse le nuove generazioni non hanno mai sentito parlare “dei capanni di pellicce”, altro non erano che le capanne dei boscaioli fatte cioè di rami e strati di terreno tenuto assieme dall’erba. In questi rudimentali rifugi essi riposavano, si riparavano dalle intemperie, mangiavano quel poco che si portavano da casa. Il loro cibo consisteva in pane raffermo messo ad ammorbidire nei ruscelli, polenta, olive secche, aringhe e poco altro. Dopo una dura settimana di lavoro, il sabato sera tornavano in paese. A parte le varie botteghe, un altro ambito ritrovo era la sede della “Società del Fiasco” che, negli anni 1910/15 si trovava agli inizi di Via Topi. Qui i boscaioli si ritrovavano la domenica ed a carte si giocavano un fiasco di vino, da qui il nome del loro circolo. Il giorno successivo di nuovo alla macchia. Questa era la vita del boscaiolo. Mancando qualsiasi tipo di attrazione e di mezzi di trasporto, l’unico divertimento per gli orciatichini di allora erano le feste paesane. Non esisteva il veglione del 31 dicembre ma era in uso festeggiare il primo giorno dell’anno, la mattina la banda paesana faceva il giro del paese e tutte le famiglie gli offrivano da bere e dolci. Terminato il giro la banda, seguita da tutti i paesani, si soffermava sulla piazza ed eseguiva il suo repertorio dando così il benvenuto al nuovo anno. Era tradizione poi il 5 di Gennaio “Cantar Befana”; cioè gruppi di persone giravano per le case cantando stornelli e melodie; il tutto si concludeva con un ballo in piazza. Altro momento di incontro ed allegria era l’ultimo giorno di carnevale. La popolazione si riuniva nella piazza del paese e tra canti e balli costruivano un fantoccio di paglia che a conclusione della festa veniva portato sulla rocca ed incendiato. Per tutta la giornata una damigiana di vino era tenuta in un angolo della piazza e tutti potevano bere gratuitamente. La domenica successiva, sempre in piazza, aveva luogo “la pentolaccia”. Ad una corda venivano appese tre pentole di coccio, una piena di cenere, una di acqua ed una di dolciumi. Il gioco si svolgeva come anche noi oggi lo conosciamo. La domenica dopo la pentolaccia un’altra tradizione paesana, forse un pò eccessiva, era denominata la gallinaccia. Sempre ad una corda veniva appesa per la gambe una gallina già morta, chi riusciva a staccargli il collo era sua. Per quanto riguarda le manifestazioni e celebrazioni religiose, poco si differenziavano dai giorni nostri. Una messa nei giorni feriali, due messe ed il rosario nei giorni festivi, la messa cantata (solenne) nei giorni di Natale, Pasqua, S. Giuseppe, tutti i Santi, festa della Madonna e anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale. Altra festività riconosciuta era la festa del patrono, S. Michele. Al contrario di oggi, dove ognuno ha la sua attività fuori dal paese, all’epoca nessuno si spostava, per cui diveniva un momento di svago e di tranquillità lontano dal duro lavoro dei campi. La mattina la banda musicale svolgeva il suo servizio in chiesa, dopo la funzione religiosa il pranzo delle grandi occasioni ed in ogni famiglia non mancava la gallina lessa. Il giorno successivo, divenuto poi il giorno della fiera, si festeggiava l’anniversario della consacrazione della chiesa con messa cantata e vespro. Era in questo periodo parroco ad Orciatico Don Antonio Salvini, nativo di Bibbona, nominato a tale ufficio con bolla vescovile del 28 aprile 1887. Nel febbraio del 1910, grazie all’interessamento dei consiglieri comunali Dolfi, Gualandi, Stefanini e Tani, venne approvata l’istituzione della fiera paesana. Inizialmente si sarebbe dovuta tenere l’ultimo lunedì di agosto, venne però spostata al giorno successivo la festività di S. Michele. La fiera ben presto divenne un momento importante per la comunità di Orciatico; l’esposizione del bestiame e le trattative tra gli espositori avvenivano in un terreno di proprietà comunale, presso le nuove scuole elementari. (al parco dei lecci che si chiamava all’ora Il campo tra la Rocca) I banchi ed i rivenditori erano collocati nella piazza del paese. Il fabbricato adiacente alla canonica, dove più tardi verrà costruito il teatro, era adibito a stallaggio per i forestieri che visitavano la fiera. Oggi, per vari motivi è facile comprendere come questa ricorrenza ha perso importanza, e la fiera non esiste più già da molti anni.Il sabato sera spesso venivano rappresentate delle commedie nel teatro che si trovava nel fondo dove nel 1934 il Sig. Nucci costruirà il suo frantoio. Chi si interessava all’organizzazione degli spettacoli erano Alfredo Paglianti, Orlando Tani, Elia Cecconi, Aurora Andreoni.Durante il periodo della guerra del 1915/18 tutte le feste paesane vennero sospese perché molte famiglie avevano famigliari in guerra. ORCIATICO AGLI INIZI DEL 1900

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Lajatico è...InformarsiLajatico è...Informarsi Numero 14 Anno 2010

Un pò della nostra storia......

Aprile 2010

La stragrande maggioranza della popolazione era occupata nei lavori agricoli; a parte i pochi mezzadri e i contadini delle campagne, moltierano braccianti alla fattoria di Spedaletto. La paga di questi lavoratori si aggirava intorno alle 2 lire per i lavori più pesanti e 1,8 lire per gli altri.In un suo scritto Don Antonio Salvini, parroco di Orciatico dal 1888, scriveva: “Gli abitanti di Orciatico, specialmente in paese, sonopovera gente ma di indole religiosa, a parte qualche “tristo” che discredita la religione ed i suoi ministri. Molte ragazze all’età di14/15 anni si spostano in città a servizio di famiglie benestanti, qui si fermano, si formano una famiglia e difficilmente ritornano inpaese. Data la scarsità del lavoro, i capi famiglia e i figli maggiori si recano all’estero in cerca di un occupazione, soprattutto inGrecia. In questo clima di disagio e abbandono le madri rimaste sole, e spesso ad accudire numerosi figli, non sono in grado di farlicrescere alla luce di sani e forti principi". In genere tutti i possidenti del paese, coloro cioè che erano proprietari di terre con braccianti alloro servizio, oltre alle varie attrezzature possedevano il frantoio. Agli inizi del 1900 in paese se ne contavano quattro, forse però non tuttifunzionanti. Uno di questi, di proprietà Dolfi, ubicato nel palazzo di famiglia in Via S. Antonio, un altro di proprietà Stefanini posto nei fondi,presso l’arco, del palazzo omonimo. Un terzo, forse il più vecchio di proprietà Gualandi posto in Via Giovanni Topi. Questi lavoravano solo peri proprietari, mentre il frantoio pubblico di proprietà di Taviano Andreoni, si trovava sempre in via Topi dove oggi è situata la cooperativaalimentare. L’ultimo frantoio, costruito nel 1934, è rimasto in funzione fino al 1970. Di proprietà Nucci si trovava in un fondo del palazzoappartenente alla famiglia. L’elevato numero dei frantoi, per una piccola comunità come Orciatico, era giustificato dalla grandissima quantitàdi piante di Olivo che all’epoca ornavano le nostre colline. Basti pensare che la raccolta delle olive, anche se con metodologia diversa che neprolungava la durata, continuava sovente fino al periodo pasquale. Altra occupazione fondamentale era il taglio del bosco: spesso distante dalpaese e senza mezzi di trasporto i boscaioli erano costretti ad accamparsi per l’intera settimana sul taglio, cioè sulla zona di lavoro. Forse lenuove generazioni non hanno mai sentito parlare “dei capanni di pellicce”, altro non erano che le capanne dei boscaioli fatte cioè di rami estrati di terreno tenuto assieme dall’erba. In questi rudimentali rifugi essi riposavano, si riparavano dalle intemperie, mangiavano quel poco chesi portavano da casa. Il loro cibo consisteva in pane raffermo messo ad ammorbidire nei ruscelli, polenta, olive secche, aringhe e poco altro.Dopo una dura settimana di lavoro, il sabato sera tornavano in paese. A parte le varie botteghe, un altro ambito ritrovo era la sede della“Società del Fiasco” che, negli anni 1910/15 si trovava agli inizi di Via Topi. Qui i boscaioli si ritrovavano la domenica ed a carte si giocavanoun fiasco di vino, da qui il nome del loro circolo. Il giorno successivo di nuovo alla macchia. Questa era la vita del boscaiolo. Mancandoqualsiasi tipo di attrazione e di mezzi di trasporto, l’unico divertimento per gli orciatichini di allora erano le feste paesane. Non esisteva ilveglione del 31 dicembre ma era in uso festeggiare il primo giorno dell’anno, la mattina la banda paesana faceva il giro del paese e tutte lefamiglie gli offrivano da bere e dolci. Terminato il giro la banda, seguita da tutti i paesani, si soffermava sulla piazza ed eseguiva il suorepertorio dando così il benvenuto al nuovo anno. Era tradizione poi il 5 di Gennaio “Cantar Befana”; cioè gruppi di persone giravano per lecase cantando stornelli e melodie; il tutto si concludeva con un ballo in piazza. Altro momento di incontro ed allegria era l’ultimo giorno dicarnevale. La popolazione si riuniva nella piazza del paese e tra canti e balli costruivano un fantoccio di paglia che a conclusione della festaveniva portato sulla rocca ed incendiato. Per tutta la giornata una damigiana di vino era tenuta in un angolo della piazza e tutti potevano beregratuitamente. La domenica successiva, sempre in piazza, aveva luogo “la pentolaccia”. Ad una corda venivano appese tre pentole di coccio,una piena di cenere, una di acqua ed una di dolciumi. Il gioco si svolgeva come anche noi oggi lo conosciamo. La domenica dopo la pentolacciaun’altra tradizione paesana, forse un pò eccessiva, era denominata la gallinaccia. Sempre ad una corda veniva appesa per la gambe unagallina già morta, chi riusciva a staccargli il collo era sua. Per quanto riguarda le manifestazioni e celebrazioni religiose, poco si differenziavanodai giorni nostri. Una messa nei giorni feriali, due messe ed il rosario nei giorni festivi, la messa cantata (solenne) nei giorni di Natale, Pasqua,S. Giuseppe, tutti i Santi, festa della Madonna e anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale. Altra festività riconosciuta era lafesta del patrono, S. Michele. Al contrario di oggi, dove ognuno ha la sua attività fuori dal paese, all’epoca nessuno si spostava, per cuidiveniva un momento di svago e di tranquillità lontano dal duro lavoro dei campi. La mattina la banda musicale svolgeva il suo servizio inchiesa, dopo la funzione religiosa il pranzo delle grandi occasioni ed in ogni famiglia non mancava la gallina lessa. Il giorno successivo,divenuto poi il giorno della fiera, si festeggiava l’anniversario della consacrazione della chiesa con messa cantata e vespro. Era in questoperiodo parroco ad Orciatico Don Antonio Salvini, nativo di Bibbona, nominato a tale ufficio con bolla vescovile del 28 aprile 1887. Nelfebbraio del 1910, grazie all’interessamento dei consiglieri comunali Dolfi, Gualandi, Stefanini e Tani, venne approvata l’istituzione della fierapaesana. Inizialmente si sarebbe dovuta tenere l’ultimo lunedì di agosto, venne però spostata al giorno successivo la festività di S. Michele. Lafiera ben presto divenne un momento importante per la comunità di Orciatico; l’esposizione del bestiame e le trattative tra gli espositoriavvenivano in un terreno di proprietà comunale, presso le nuove scuole elementari. (al parco dei lecci che si chiamava all’ora Il campo tra laRocca) I banchi ed i rivenditori erano collocati nella piazza del paese. Il fabbricato adiacente alla canonica, dove più tardi verrà costruito ilteatro, era adibito a stallaggio per i forestieri che visitavano la fiera. Oggi, per vari motivi è facile comprendere come questa ricorrenza haperso importanza, e la fiera non esiste più già da molti anni.Il sabato sera spesso venivano rappresentate delle commedie nel teatro che sitrovava nel fondo dove nel 1934 il Sig. Nucci costruirà il suo frantoio. Chi si interessava all’organizzazione degli spettacoli erano AlfredoPaglianti, Orlando Tani, Elia Cecconi, Aurora Andreoni.Durante il periodo della guerra del 1915/18 tutte le feste paesane vennerosospese perché molte famiglie avevano famigliari in guerra.

ORCIATICO AGLI INIZI DEL 1900

Lajatico è... Informarsi

UFFICIO INFORMAGIOVANIOrario di apertura al pubblico:

Mercoledì 16.30 – 18.30Sabato 9.30 – 12.30

Emigrati:Immigrati:Nati:Deceduti:AbitantiN° famiglieStranieri resid.A.I.R.E.

Aprile 2010

INDICE pag.1 Introduzione pag.2 Alcuni dati attuali del Comune pag.3 La pagina del Sindaco pag.4 Progetti per il Comune pag.5 Cronaca Locale pag.6 Cronaca Locale - Cultura & Ambiente - pag.7 Cronaca Locale - Cultura & Servizi - pag.8 Carta dei Servizi

COSA SI PUO' FARE NEIPAAS si può navigare ininternet, ricercare informazioni,ricevere ed inviare postaelettronica, dialogare conl'Amministrazione Pubblica edusare i suoi servizi digitali

Orario di sportelloMercoledì 16.30-18.30

Sabato 9.30-12.30

MOVIMENTO DEMOGRAFICO 01/01/10-31/03/2010

DATA Abitanti N° famiglie Stranieri resid. A.I.R.E. 01/01/10 1379 588 67 23 31/03/10 1389 591 66 22

Popolazione per fascia dei età al 31/03/2010:

da 0 a 5 anni 60 4,32%da 6 a 14 anni 105 7,58%da 15 a 18 anni 44 3,17%da 19 a 60 anni 692 49,82%da 61 a 80 anni 359 25,84%oltre 80 anni 129 9,29% totale popolazione 1389 100,00%

MOVIMENTO DEMOGRAFICO ANNUALE 2005

8439

26 1353

5783122

20471027

13635813921

Sviluppo e LavoroLA RETE degli Informagiovani offre la possibilità diaccesso ad informazioni di vario genere. Presso losportello si possono trovare informazioni riguardanti:q Concorsi – lavoroq Banca dati cerco/offro lavoro Comune di

Lajaticoq Scuola – formazione – universitàq Iniziative europeeq Servizio civileq Attività sociali – associazionismoq Vacanze – vacanze studio – stage all’esteroq Ricerche nella rete internet

2004 2006

30437

1513705794121

2007

16511428

13875896221

2008

38351116

13795886723

Il territorio del Comune di Lajatico è da sempre statocontrddistinto per i suoi interventi di rilievo storico nonchéper le sue bellezze naturali e paesaggistiche; oggi con l'avventodi tecnologie sempre più avanzate, tali caratteristiche sisposano con la necessità in cui vive la società odierna, ovveroquella di ricercare nuove forme energetiche sostenibili.La Storia del nostro territorio infatti ci insegna che “Poggioalle Pancole” era, anche in passato, interessata dalla presenzadi mulini a vento. In seguito ad un’attenta valutazionepaesaggistica la zona individuata può permettere larealizzazione di un simile intervento al fine di renderlo“sostenibile” ed “inseribile” nel contesto ambientale.Ed ecco quindi che prende vita il Parco Eolico "Poggio allePancole" che finalmente è stato autorizzatoin via definitiva.Lo scorso 4 febbraio nel Teatro Comunale di Lajatico si èsvolto un rilevante incontro informativo che ha visto nonsolo la partecipazione di importanti cariche istituzionali, bensìdi numerosi cittadini. Più precisamente durante la seratasono intervenuti: il sindaco del paese Fabio Tedeschi che hafatto una presentazione introduttiva, l’assessore comunaleall’Ambiente Roberto Turini, il quale ha esposto le principalicriticità riscontrate in tutto il percorso autorizzativo nonchéle caratteristiche della convenzione stipulata tra l'entecomunale e la società privata che si è aggiudicata l'incarico;ha proseguito l’assessore Regionale alle politiche AmbientaliAnna Rita Bramerini la quale ha illustrato le linee e i principigenerali prefissati dalla Regione e che di consegiuenzavedranno coinvolti i Comuni; è inoltre intervenuto l’assessoreall’Ambiente della Provincia Walter Picchi e il funzionario dellaSovrintendenza di Pisa (laboratorio del Paesaggio) l’Arch.Riccardo Lorenzi che ha sottolineato come la rilevanza di unsimile intervento possa essere serenamente accompagnatodalle bellezze paesaggistiche e storico-culturali presenti nelnostro territorio.

IL PARCO EOLICO "POGGIO ALLE PANCOLE"

Infine Ali Rahimian, amministatore dell'azienda appaltatrice,la European Windfarms Italy, e due suoi collaboratori hannoesposto nei dettagli come il parco eolico prenderà vita.Più precisamente saranno installati n. 10 aereogeneratori alticirca 80m ed aventi una potenza di 2MW cadauno, pertanto lapotenza nominale di tutto il parco sarà di 20 MW, e laproduzione energetica annua è prevista per 37,5 GWh.L’autorizzazione riporta una serie di prescrizioni a cui la dittaesecutrice dovrà attenersi. Attualmente la European WindfarmsItaly sta predisponendo il progetto definitivo che saràconsegnato preso il nostro ufficio tecnico nei prossimi giorni.In considerazione di ciò l'avvio dei lavori è prevista per il mesedi Aprile.

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3Lajatico è... InformarsiLa pagina del Sindaco

Dicembre 2005Aprile 2010

Le prospettive dei Bilanci degli enti, compreso quello del 2010, non danno grosse opportunità o speranze positive. Ci sonoComuni soggetti a patti di stabilità, i quali si vedono bloccare ogni forma di iniziativa di investimento, e Comuni come Lajaticoche, pur non rientrando nel patto di stabilità, non hanno risorse importanti per gli investimenti. Da qui si lamenta il continuopeggioramento della situazione economica del Comune che a nostro avviso deriva da una serie di manovre che in questi ultimianni hanno reso difficile la gestione dei servizi pubblici per i propri cittadini, con risultati critici e non positivi. Per portare unquadro riassuntivo: il blocco della spesa del personale, riferita al del 2004, pone delle importanti scelte per i servizi residirettamente ai cittadini e che spesso rappresentano sicuramente dei costi aggiuntivi per le Amministrazioni e di conseguenzaper i cittadini; l’eliminazione dell’ICI sulla prima casa ha dato sicuramente un incentivo a tutte le famiglie ma forse non si èfatto caso al riflesso negativo indiretto derivante dai minori trasferimenti dello Stato ai Comuni, come se tutto costasse meno;le forme associative ( come l'Unione dei Comuni) rimangono soluzioni che costringono gli Enti ad impegnarsi nel cambiamentoorganizzativo che in alcuni casi è giusto e razionale, ma per altre situazioni è un vero proprio ricorso ai ripari per mantenere iservizi di un certo livello degni di chiamarsi “servizi pubblici”.Non vorrei parlare poi di come e cosa comporta una pianificazione del territorio, con leggi e regolamenti che hanno iter lunghie con altissimi costi, tutto questo perché il tempo porta innovazioni legislative e nuove esigenze alle quali i regolamentiurbanistici ed i regolamenti edilizi si devono adeguare, oserei dire in modo “moderatamente veloce”. Da amministratorerifletto sull’importanza di tali strumenti, alla luce delle catastrofi naturali delle quali l’informazione ci ha messo a conoscenza,e per questo sostengo che non dobbiamo fermarci soltanto ad ascoltare cosa è successo in altri Comuni ma operarepreventivamente con strumenti adeguati, attuali e snelli.Alle Amministrazioni manca un supporto Statale agli strumenti di prevenzione, basato su studi continui del territorio, i qualisarebbero utili e necessari per tutto ciò che riguarda la pianificazione territoriale ,il suo sviluppo e la sua tutela paesaggistica-ambientale. Perché affermo questo? Perché se prendiamo coscienza del tempo ed dei soldi spesi, che corrispondono a 6 annie più di 200.000 € , impegnati per un piano strutturale di una piccola realtà come Lajatico, probabilmente con una logica digestione del territorio più efficente si potrebbero trovare soluzioni migliori adottando strumenti di carattere “conoscitivo”curati da enti superiori come la Regione o addirittura il Governo, garantendo maggiori professionalità, meno costi e riduzionedei tempi, ed ottenendo i risultati appropriati per Amministrare localmente i nostri territori.Sono inoltre convinto che non siauna mancanza di volontà di chi Amministra come me, ma una vera mancanza di basi (economiche e tecniche) che dovrebberofavorire questo “modus operandi” e demandare ai Comuni e alle Province una regolamentazione più puntuale, più localisticadelle necessità. E’ difficile per un Amministratore che è investito sempre più di funzioni e responsabilità utilizzare strumentiordinari e necessari al controllo del territorio ma che visti i tempi si trasformano in strumenti straordinari. Spesso infatti altermine degli iter di approvazione gli strumenti urbanistici risultano in parte superati e necessitano di continui “adeguamenti”.E’ una piramide delle istituzioni locali (Comuni, Province e Regioni) che soffrono tutte le stesse carenze. Magari sarà importanteanche la riforma sui processi, sarà necessario il ponte sullo "stretto", mentre le catastrofi naturali perdurano anche per unaserie di errori, ma credo che la priorità per il territorio sarebbe quello di stabilire delle regole e fornire strumenti che puntinoalla prevenzione e sicurezza pubblica; ritengo inoltre che lo scioglimento di certi patti di stabilità e certe possibilità di assunzioni,accompagnati ad una pianificazione di sviluppo “sostenibile”, darebbe un importante riflesso anche al mondo del lavoro cherimane uno dei temi strettamente necessari per lo sviluppo di interi territori. Pensiamo soltanto che gli enti pubblici sono statisempre più chiamati a ragionare in chiave aziendalistica in modo generalizzato, per alcuni versi in modo giusto ma in molti altria discapito dei servizi. Le aziende private invece sempre più affiancano l’ente pubblico il quale affida loro lo svolgimento dialcuni servizi. Oggi assistiamo ad un tracollo del sistema lavoro: 10 anni fa le casse integrazioni venivano “usate” in modo piùcospicuo e comunque la situazione economica era buona; oggi ci sono vere motivazioni per cui il sistema del lavoro è incompleta decadenza e ritengo siano necessarie decisioni che non siano camuffamenti alla risoluzione dei "problemi del lavoro",servirebbero invece azioni tendenti alla ripresa costante e continua, non provvisoria, di un meccanismo che da qualche partenon funziona.Oggi la modalità di fare gli Amministratori Pubblici la definirei piuttosto come Gestori Pubblici trovandosi in una realtà talein cui la Politica adottata dal Governo ti induce a continui tagli e riduzioni, in cui una volta si colpiscono i dipendenti pubblicied i servizi, un’altra si diminuiscono i fondi per gli Enti locali, un’altra ancora si tagliano i fondi per i servizi sociali e la sanitàe pertanto l'Amministratore di oggi deve cercare di mantenere al meglio le poche e preziose risorse a sua disposizione.Fortunatamente, ma senza troppo entusiasmo rispetto al panorama generale, Lajatico può contare su elementi che tendono atrovare soluzioni ambiziose, ma la musica non cambia: si tratta di ambizioni straordinarie che puntano a mantenere i servizi ea migliorare quelli esistenti anche se con limiti insormontabili come quello delle economie, trovandosi sempre più costretti aricorrere al "fai da te". Una fase importante come quella dell'adesione all’Unione dei Comuni, per Lajatico ha significatoinnanzitutto delegare alcuni servizi, pur garantendone il mantenimento e il miglioramento che probabilmente fino ad oggivenivano svolti con meno professionalità, ma ha presupposto, e tutt'ora lo prevede, anche un grande impegno da parte degliuffici interni che contano su poche persone, oltre ad un impegno economico dedicato ed un accrescimento culturale cheragiona in termini di area. I problemi più importanti di Lajatico oggi sono “il futuro della scuola”, la crisi edilizia che puòpenalizzare anche una piccola iniziativa turistico-residenziale e che in parte sostengono anche gli investimenti pubblici nelterritorio. Rimane comunque alto il lavoro di promozione del territorio e il mantenimento e la cura degli ambienti pubblici,oltre alla sempre maggiore sensibilità per temi volti alle energie rinnovabili “sostenibili”.

I PROGETTI PER IL COMUNE4 Lajatico è... Informarsi

Aprile 2010

INIZIO STAGIONE ESTIVA

Informazioni ed aggiornamenti Ex-discarica "La Grillaia" circa le posizioni dell'amministrazione . L'Azienda ha adempiuto alle delleosservazioni presentate circa la gestione ordinaria dell'impianto, le Amministrazioni stanno verificando, tramite i propri tecnici incaricati, la possibi-lità di progetti alternativi al conferimento di rifiuti nonché alla eventuale speculazione economica privata. Rimane di primo ordine il controlloambientale dell'impianto che dai sopralluoghi fatti non da segnali di pericolo imminente.

L’Amministrazione Comunale di Lajatico, in considerazione dei grandi risultati ottenuti negli ultimi anni per la sua attrattivitàturistica, ma anche per gli apprezzamenti avuti e la notorietà a livello internazionale, stà programmando delle iniziative diriqualificazione degli ambienti pubblici, quali installazioni artistiche provvisorie, ed iniziative di spettacolo e intrattenimento.Al fine di rendere chiare e trasparenti le intenzioni dell’Amministrazione, tali iniziative vengono esposte di seguito, specificandoper ognuna le finalità con cui verranno messe in atto:

CULTURA- In relazione ad un percorso artistico-culturale verranno posizionate in alcuni angoli di Lajatico e di San Giovannicomplessivamente 7 sculture dell’Artista H.K. Metzler. In questo modo si creerà un filo conduttore con l’Edizione 2010 del“Teatro del Silenzio” che prevede opere della stessa mano artistica.Il costo di tale operazione a carico del Comune è stabilita per il solo trasporto di A/R delle opere artistiche, infatti, a seguitodella collaborazione che Metzler ha con il Teatro del Silenzio, le statue sono concesse in prestito dallo stesso artista; inoltreda parte del Comune si renderà necessario un supporto tecnico al posizionamento delle opere al fine di ottimizzarne ladislocazione nei luoghi pubblici individuati;

ARREDO URBANO- L’Amministrazione, al fine di riqualificare al meglio la Piazza Vittorio Veneto ha stretto un accordo con un azienda di Rapolanoche fornirà, a titolo gratuito con riserva di acquisto, alcune panchine, fioriere e cestini in travertino che ben si intona con ilcolore delle facciate. Il costo a carico del Comune sarà quindi il solo trasporto di andata e nell’eventualità di ritorno;

SPETTACOLO- Nel Teatro Comunale si svolgeranno il 7, il 14, il 21 e il 28 Maggio esibizioni musicali di alto livello professionale; intermini di costi il Comune di Lajatico impegnerà circa 2.000 euro; l’intero spettacolo, anche se a costi nettamente superiori,sarà cofinanziato dalla Banca Popolare di Lajatico e dall’incasso dei biglietti le cui prenotazioni e acquisti sono già aperte;

AMBIENTE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO- In occasione della festa della Piccola Grande Italia, Lajatico è stato individuato come Comune capofila dei Piccoli Comunidella Provincia di Pisa: questa è un’iniziativa di carattere nazionale che ha lo scopo di animare e valorizzare i piccoli comuniitaliani. In questa occasione l’Amministrazione ha deciso di organizzare una giornata in onore delle attività commerciali edartigiane del nostro Comune perché degne di riconoscimento come possessori di valori veri di servizio per la collettività;Il 29 Maggio, inoltre, alle ore 16, presso il Teatro Comunale di Lajatico alla Presenza del Presidente Regionale Enrico Rossie dell’On. Ermete Realacci, si terrà un incontro in cui si parlerà di Paesaggio e Territorio come eccellenza del nostro piccolocomune; è previsto inoltre l’intervento del Prof. Gillo Dorfless il quale sarà investito della carica di Assessore ad Honoremper la Cultura del Comune di Lajatico;

Questo, che è un processo culturale e di sensibilizzazione verso il proprio territorio, non distoglie comunque l’impegnodell’Amministrazione a migliore le situazioni di vita quotidiana; l’elenco successivo ha infatti l’intento di informare tutti degliimpegni in corso di definizione operativa:- Entro la metà di maggio sarà approvato il nuovo Regolamento Urbanistico, il Regolamento Edilizio Unitario per i Comunidell’Alta Valdera ed il Regolamento delle Enenrgie Rinnovabili con gli incentivi connessi. E’ importante sottolineare lacomplessità che tutti questi regolamenti implicano in quanto devono essere uniformi tra di loro, oltre che col Regolamento diPolizia Rurale, e che l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di trovare forme che incentivino gli interventi dando la prioritàa quelli che presumono una residenza nel nostro comune;

- In Via Togliatti è previsto il rifacimento del manto stradale e della segnaletica al fine di migliorare il fondo parzialmentedeteriorato;

- In Via delle Fonti è previsto il rifacimento del manto stradale che ad oggi si presenta in completo degrado;

- Al fine di una maggiore trasparenza informiamo che il Parco Eolico è in attesa degli esiti delle trattative tra l’Aziendaproponente ed i privati proprietari terrieri, ogni ritardo è dettato strettamente ad accordi in corso di definizione;

- L’istallazione della fontina dell’acqua è stata rimandata di circa 1/2 mesi per verificare al meglio l’esistenza di finanziamentiaccessibili;

- Vicolo del Torto, nella fraz. di Orciatico, è al vaglio tecnico degli interventi necessari;

- Per quanto concerne ciò che è previsto per San Giovanni comunichiamo che gli interventi sulla viabilità siamo in attesa dellacompleta copertura economica, mentre il taglio dei Pini contiamo sia effettuato prima di Settembre comprese le successivenuove piantumazioni;

Aprile 2010

5Lajatico è... Informarsi

Cronaca localeFIOCCO ROSA FIOCCO CELESTE!!

Da quest'anno abbiamo deciso di dedicare uno spazio delgiornalino comunale ai nuovi piccoli Lajatichini, per dare loro uncaloroso BENVENUTO.Il 2 Gennaio è nata Virginia Fulceri e, il 10 Marzo è nato ManuelCreati.Con queste poche righe vorremmo quindi fare le migliori congra-tulazioni per il lieto evento ai neogenitori Massimo ed Ilaria, eNico e Flavia che finalmente sono diventati genitori. Come am-ministrazione comunale vi facciamo i nostri più calorosi auguriper la nuova avventura che avete intrapreso.

FIOCCO ROSSO!!Un particolare ringraziamento è doverosodedicarlo a chi con impegno e costanzariesce a raggiungere importanti traguardiscolastici.Quest'anno hanno conseguito la Laurea in Ingegne-ria Elettronica il neo dottor Gianni Signorini, Lau-rea in Storia alla neo Dottoressa Cinzia Filidei, aiquali come amministrazione comunale porgiamo inostri più calorosi auguri con l'auspicio di una bril-lante carriera lavorativa.

LA RUBRICA DEI FIOCCHI

LA FESTA DEGLI ALBERI 2010In questo periodo, con l'arrivo della primavera, ricorre la "Festa degliAlberi" che ormai è diventata una tradizione alla quale non manchia-mo di partecipare. Oltre all'importante gesto che facciamo nei con-fronti della natura che ci circonda, la piantumazione di un nuovo albe-ro dedicato ad un bambino è un evento significativo da calare ancheall'interno di ogni famiglia: è infatti necessario sensibilizzare anche ipiù giovani alle tematiche relative alla salvaguardia delle risorse na-turali. Lo scopo è quello di promuovere una cultura della natura so-stenibile che consenta la salvaguardia dell’ambiente rurale e del pa-esaggio, impedendo sul nascere una cultura negativa della distruzio-ne e del disinteresse verso il patrimonio naturale. Al centro di que-sta iniziativa la conservazione della diversità biologica come ele-mento fondamentale per raggiungere un sano equilibrio tra comuni-tà umane e ambiente naturale, attraverso una maggiore conoscenzadei prodotti dei boschi e degli alberi da frutto. La conservazione diprofumi e gusti di tanti frutti nostrani che stanno ormai scomparen-do dalle tavole degli italiani.Sarebbe quindi importante che i genitori insegnassero ai propri figlia sentire come prorpio quel piccolo albero a loro dedicato, anchecon piccoli gesti, e perché no, facendo una passeggiata in aperta cam-pagna, portare un pò d'acqua proprio a quell'alberino che porta il nomedel bambino ed avere la soddisfazione di vederlo crescere insieme alui...Quest'anno il giorno 13 APRILE sono stati messi a dimora 8 alberidedicati appunto agli 8 bambini nati nel 2009. All'evento hanno par-tecipato anche il parroco Don Michele che ha benedetto gli alberipiantumati, una rappresentante dell'istituto comprensivo di Capannolie, oltre ad alcune insegnanti, anche i bambini nati nel 2004 e nel2005 che attualmente frequentano la Scuola Materna e le classi 1^,2^ e 3^ della Scuola Elementare, ai quali va un particolare ringrazia-mento.Per ciascun festeggiato sono stati donati dei piccoli pensierini fattia mano proprio dai bimbi che sono intervenuti.I bambini nati nel 2009 sono:- FILIPPI ASIA (Quercia)- BALDI MATTIA (Leccio)- NERI OMAR (Leccio)- SIMONCINI NADIA (Cipresso)- ZANNINO MICHELE (Cipresso)- CENTI ENEA (Quercia)- ALFANO NICOLA (Quercia)- FIORENTINO MELANIA (Leccio)

SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMAINFANZIA - ISCRIZIONI -

Anche nel Comune di Lajatico, grazie ad un'interventoavente per scopo quello di assicurare maggiori servizii cittadini, è nato l'asilo nido "I Birichini".L'effettiva efficienza che una tale struttura avrebbe po-tuto assicurare agli aderenti è stata dimostrata dalle nu-merose adesioni delle famiglie che hanno usufruito delnuovo servizio.Proprio per dare un segno di continuità a questo servi-zio è doveroso ricordare che per il 24 Aprile è previ-sta la scadenza delle iscrizioni o i rinnovi dei bambininella struttura "I Birichini" di Lajatico.I moduli per l'iscrizione sono ritirabili presso il Co-mune all'ufficio servizi al Cittadino e qui riportati previadebit compilazione. Presso tale ufficio sarà inoltrepossibile avere tutte le informazioni utili per accederealle agevolazioni sulle rette per tutte quelle famiglieche ne hanno diritto. I criteri ed il regolamento sonogli stessi usati in tutte le strutture per l'infanzia dellaValdera, grazie ad un lavoro sinergico svolto in sede diUnione dei Comuni che ha l'obiettivo di gestire fondi asostegno delle famiglie e che in modo condiviso offreparì trattamento per tutti i cittadini della Valdera.

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Alcuni momenti della festa degli alberi 2010

I bambini aiutanodurante la

piantumazione.

Dicembre 2005Aprile 2010

6 Lajatico è... InformarsiCronaca locale - Cultura & Ambiente-

PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

ECCELLENZE NASCOSTE... DA UN'IEA DI ANDREA BOCELLI

Serate di vero spettacolo a Lajatico, con artisti di alto livelloVenerdì 7 Maggio ore 21 Div4s Sopranos in concerto € 20,00Venerdì 14 Maggio ore 21 Voc&Piano Un tuffo nel passato € 20,00Venerdì 21 Maggio ore 21 Gina Giani and Doctor Jazz Quartet Concerto jazz € 20,00Venerdì 28 Maggio ore 21 Marco Macchiarini and the Sugar Nigh Band € 20,00Opzione di abbonamento che solo tutte e 4 le serate possono essere prenotate a € 60,00

Per Info e prenotazioni rivolgersi direttamente INFO Teatro del Silenzio 334.7957670-334.7980410 oppure alla Segreteriadel Comune di Lajatico 0587.640882Nel programma di Maggio sarà significativo il giorno 9 Maggio durante la cui giornata saranno consegnati deiriconoscimenti a tutte le attività del nostro Comune come valore simbolico per l'intera collettività.Il 29 Maggio sarà conferito l'Assessorato ad Honorem per la Cultura al Prof. Gillo Dorfless alla Presenza delPresidente dell Regione Enrico Rossi e l'On. Ermete Realacci

Aprile 2010

7Lajatico è... Informarsi

Cronaca locale - Cultura & Servizi-

COMUNICAZIONI E AVVISI

LA PARROCCHIA S. MICHELEARCANGELO DI ORCIATICO

SUPPORTO ALLA RICERCA DEL LAVOROCi troviamo in un periodo in cui la crisi economica globale hainvestito molti settori causando gravi danni al lavoro ed alleimprese e, direttamente o indirettamente, ha coinvolto moltefamiglie e giovani lavoratori.Al fine di capire lo stato lavorativo attuale dei cittadini delnostro comune, e più precisamente di coloro che si trovano incassa integrazione o senza una occupazione, ma anche di coloroi quali sono alla ricerca del primo impiego oppure hanno unposto precario, l'Amministrazione Comunale ha inviato a tuttii cittadini compresi tra i 18 e i 45 anni una lettera informativa.Tale comunicazione aveva principalmente l'intento di mettereal corrente i cittadini che nel nostro comune è presente, ormaida diversi anni, lo sportello Informagiovani, che altri non èche un servizio a disposizione di tutti con la finalità di andareincontro alle diverse esigenze lavorative e, grazie aicollegamenti con il centro per l’impiego e con l’Unione Valdera,può fungere da ponte informativo delle eventuali opportunitàdi lavoro, nonché di sostegni e agevolazioni nei confronti difamiglie disagiate.L’Amministrazione a tal fine vorrebbe redigere una sorta dibase dati come strumento che agevola il contatto el’informazione da parte del Servizio Informagiovani, ilreperimento delle informazioni consultabile per la ricerca, lacompatibilità di tutti i requisiti e le richieste fatte dagli abitantidel Comune.

LA POLITICA(vernacolo toscano)

La 'osa che mi fa schiatà da ridealla vale voglio fa un'autocritica

è quella che con nome aristocraticochiamano da senpre la politia

Ir su' servizio è solamente unoinfinocchiare tutta vella gente

che crede a tutto vello che vien dettoe in fondo in fondo 'un ci 'apisce niente

Restano lì impalati ad ascoltàvello che diono i lider de' partitiche parlano con fiumi di parole

sempre le stesse e 'un son mai uniti

Parlano e riarlano tutti i giorniora non per fa' la critia

io so' convinto d'una 'osa solache serve solo a loro a fà la politia. Florio Solinas

Dopo ben otto anni di lavori di restauro, il 14 Febbraio èstata inaugurata la parrocchia S.Michele di Orciatico.La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione dimolti cittadini oltre che di varie cariche ecclesiastiche eistituzionali quali il vescovo S.E.Mons. Alberto Silvani, il ParrocoDon Michele Meoli e il Sindaco Fabio Tedeschi. Il restaurodella chiesa principale di Orciatico è un importante recuperoper tutta la cittadinanza sia per aspetti prettamente religiosie sociali della frazione che per aspetti storico-culturali ditutto il territorio comunale. Il mantenimento ci certe memoriestoriche che appartengono ad un passato di oltre 500 anni,deve farci riflettere sulle nostre origini e sui valori che lanostra realtà esprime. L’impegno della Diocesi per unimportante intervento come questo, che restituisce allacittadinanza un luogo cristiano, e una grande collaborazionee sensibilità della comunità di Orciatico rende giustizia, fedee speranza a tutti noi, come del resto questi sono i valori chegli affreschi interni vogliono esprimere.A seguito degli interventi introduttivi ed esplicativi dell’operadi restauro compiuta, è stata celebrata la Santa Messapresieduta dal Vescovo Silvani, dopodiché la festa si è spostatapresso il Parco dei Lecci dove i cittadini della frazione diOrciatico hanno offerto un rinfresco ai partecipanti.Si riportano di seguito alcune preziose informazioni storicherelative alla chiesa, forniteci da un concittadino orciatichino:Emilio Bartalaucci. "La chiesa di Orciatico, dedicata a S. Mi-chele Arcangelo e con titolo di pievania come lo era quelladell’antico castello, fu consacrata l’8 settembre del 1509 dalvescovo di Assisi, ma di famiglia volterrana, Geremia Contugi.Anche se l’ubicazione è quella attuale, si diversificava perònella struttura architettonica e nelle ridotte dimensioni. Lamemoria postuma di tale avvenimento, tramite l’affissionedi una lapide sulla parete Ovest della chiesa, si ebbe adopera dal Pievano Barnaba Truglini nel 1622.Nel 1603 iniziarono i lavori per la costruzione delle loggiedavanti al portone d'ingresso; tale loggiato copriva solo lafacciata della chiesa principale, poi prolungato fino alla pare-te esterna della chiesa di compagnia solo nel 1701. Nel corsodegli non vi furono interventi di rilievo se non piccole manu-tenzioni e restauri. Il primo grosso intervento, che modificòin gran parte la struttura della chiesa, si ebbe nel 1816.Dall’anno precedente infatti si erano verificati gravi cedimentistrutturali sempre sulla parete Nord che, come è successooggi, determinò la chiusura della chiesa. In questa occasionefu interamente ricostruita la parete, rifatte le volte ed iltetto e potenziato il campanile.

La nuova chiesa fu consacrata il 29 settembre 1816 dal vesco-vo di Volterra Gaetano Incontri. In questa occasione ne fumodificato il titolo da pievania in arcipretura.Per altri grossi lavori, eccetto il periodo bellico che richiesenotevoli interventi, bisognerà arrivare al 1970. In quel periodoinfatti la chiesa fu nuovamente chiusa sempre per il cedimentodella parete Nord. Dopo il ripristino fu riaperta al culto conevidenti modifiche alla struttura architettonica interna.Arrivando ai giorni nostri dobbiamo registrare una nuovachiusura per inagibilità, sempre sulla parete Nord, che harichiesto circa 7 anni di studi, saggi, verifiche, progetti elavori esecutivi. In questa occasione però il problema è statoaffrontato con professionalità, competenza, e determinazioneda parte di tutti i soggetti coinvolti nell’operazione. Con questepremesse, e con l’ausilio di tecniche moderne, crediamo che iproblemi strutturali della chiesa di Orciatico siano statidefinitivamente risolti".

Dal I° di Aprile è stato eliminato il doppio senso di cir-colazione nel tratto di strada dalla Piazza VIttorio Venetoall'intersezione di Via del Borgo, quindi da Borgo nonsarà più possibile risalire in direzione della Piazza masarà obbligatorio rispettare il senso unico direzione P.zaSandro Pertini.

GAZEBI FOTOVOLTAICIIl bando per partecipare all'iniziativa 100 Gazebi in100 Comuni è accessibile e avrà la scadenza previstaper il prossimo 04/05/2010

8 Lajatico è... Informarsi

Carta Servizi

Ufficio Postale di Lajatico Via Garibaldi, 32 Tel. 0587/643265 - 643004Ufficio Postale di Orciatico Via Corsini, 9 Tel. 0587/643119

S C U O L EScuola Materna Orciatico - via Corsini, 37 Tel. 0587/641137Scuola Elementare Lajatico - Via Garibaldi, 94 Tel. 0587/643215Scuola Media Lajatico- Via Garibaldi, 94 Tel. 0587/643215

LUOGHI DI CULTO

Parrocchia di Lajatico Tel. 0587/643137 Fax 0587/641125Parrocchia di Orciatico Tel. 0587/641083

Segreteria Comunale Tel . 0587/640882Centralino Comunale Tel. 0587/643121 Ufficio Ragioneria Tel. 0587/640892-89 Ufficio Tecnico Tel. 0587/640890-91 Ufficio Anagrafe Tel. 0587/640883 Segretario Comunale Tel. 0587/640886 Ufficio Informagiovani - PAAS Tel. 0587/643126 Ass. Sociale (Mer. 10,00 alle 12,00) Tel. 0587/643126

Indirizzi Utili

VIA DE CHIRICO, 11 - 56037 PECCIOLI (PI)tel. 0587/67.24.11 fax 0587/67.24.50mail [email protected] www.unione.altavaldera.it♦ DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE♦ SERVIZIO TRIBUTI -♦ POLIZIA LOCALE -♦ SER. ATTIVITA´ PRODUTTIVE E SUAP♦ SERVIZIO NOTIFICHE♦ REGOLAMENTO EDILIZIO UNITARIO♦ RACCOLTA TRASPORTO N.U.

Ufficio Comune Valdera Tel. 0587/299111WWW.UNIONE.VALDERA.PI.IT

COMUNE DI LAJATICOVia G. Garibaldi,5. 56030 Lajatico (PI)e-mail. [email protected]

www.comune.lajatico.pi.itfax. 0587/640894-95

Banca Popolare di LajaticoSede Centrale Via Guelfi,2 56030 Lajatico (PI)

Tel. 0587/640511

Lajatico è... InformarsiScritto, impagianto e stampato dal

Comune di Lajatico- Ufficio servizi al cittadino-

Hanno collaborato:- Assessore Roberto Turini.

- Assessore Brunello Paperini-Assessore Poli Flavio

- Assessore Veronica Pioni- Ufficio informagiovani

- Il Sindaco Fabio TedeschiTutto il materiale fotografico e contenu-ti delle informazioni sono state reperite

dagli archivi comunali.

Chiunque fosse interessato a comunicazionistrettamente informative e comunicative puòinviarci il materiale, che verrà pubblicato nei

limiti degli spazi disponibili

ASL 5 ZONA VALDERAP.ZA M.T. CalcuttaAmb. Pediatrico 0587/273864Distr. La Rosa tel.0587/273853-65Unità di Cure Primarie - La Rosa- 0587/273858Guardia Medica tel 0587/273858Amb. Medico Tel 0587/642030Pronto Soccorso tel. 118Misericordia P.ZA M.T. Calcutta Tel. 0587/421666Farmacia Bertoni Tel. 0587/643119

Stazione dei Carabinieri (Terricciola) Tel. 0587/658518Comando dei Vigili del Fuoco 115

Comune di LajaticoVia G.Garibaldi 5tel. 0587/640882

Fax. 0587/640895il Giornalino è consultabile on-line sul

sito www.comune.lajatico.pi.it

INFORMAZIONI TU-RISTICHE e PROMOZIO-NE DEL TERRITORIO

"Teatro del Silenzio"Lajatico è... Informarsi

Call-center 334/7957670-3347980410e-mail [email protected] www.teatrodelsilenio.com

Centro Intercomunaledi Protezione Civiletel. 0587.734456

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