L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015...

6
AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA - DIPARTIMENTO SANITA’ PUBBLICA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO SERVIZIO SICUREZZA IMPIANTISTICA ANTIFORTUNISTICA 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione che mai come ora sia vera quella provocazione (George Bernard Shaw) che ci diceva che “la realtà è ciò che succede mentre noi facciamo dell’altro”. Non è che quello che facciamo sia di per sé sbagliato, anzi, quello che ci viene proposto come provocazione è più semplicemente di guardarci attorno, capire quello che succede e non pensarci come centrali né onnipotenti.” la sensazione è quella di una prova a cui siamo sottoposti che sicuramente ci cambierà (non saremo più come prima), e metterà alla prova la nostra “resilienza” (saremo diversi da prima ma sempre combattivi per creare cose positive), e infine noi riusciremo a superare questa crisi e a creare nuovi e soddisfacenti scenari di lavoro per chi come noi crede nella prevenzione. Gareth Morgan Creare un cambiamento positivo L’informazione tende a non essere più considerata un corollario del servizio, ma elemento fondamentale del servizio stesso, conseguentemente un difetto di informazione è considerato come una carenza del servizio L’importanza di comunicare in modo chiaro e efficace Per stakeholders s’intende una qualsiasi persona, gruppo, organizzazione che ha o potrebbe stabilire un diritto o un interesse o una specie di concessione rispetto alle azioni o alle risorse di una organizzazione, di un servizio per quella parte di rapporti , relazioni, che se gestite in collaborazione aumentano il valore dei risultati finali. L’importanza di chiedere la partecipazione della comunità è fondamentale identificare gli stakeholders e classificarli, per verificare le carenze informative (asimmetria) e mettere in pratica strategie utili a renderli partecipi al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e alle finalità di promozione della salute del Servizio L’importanza di chiedere la partecipazione della comunità

Transcript of L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015...

Page 1: L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione

AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA - DIPARTIMENTO SANITA’ PUBBLICASERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

SERVIZIO SICUREZZA IMPIANTISTICA ANTIFORTUNISTICA

16 Aprile 2015PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014

PROGETTI E ATTIVITA’ 2015

“Ho l’impressione che mai come ora sia vera quella provocazione (George

Bernard Shaw) che ci diceva che “la realtà èciò che succede mentre noi facciamo dell’altro”.

Non è che quello che facciamo sia di per sé sbagliato, anzi, quello che ci viene proposto come provocazione èpiù semplicemente di guardarci attorno, capire quello che succede e non pensarci come centrali néonnipotenti.”

la sensazione è quella di una prova a cui siamo sottoposti che sicuramente ci cambierà(non saremo più come prima), e metterà alla prova la nostra “resilienza” (saremo diversi da prima ma sempre combattivi per creare cose positive), e infine noi riusciremo a superare questa crisi e a creare nuovi e soddisfacenti scenari di lavoro per chi come noi crede nella prevenzione.

Gareth MorganCreare un cambiamento positivo

L’informazione tende a non essere piùconsiderata un corollario del servizio, ma elemento fondamentale del servizio stesso, conseguentemente un difetto di informazione è considerato come una carenza del servizio

L’importanza di comunicare in modo chiaro e efficac e

Per stakeholders s’intende una qualsiasi persona, gruppo, organizzazione che ha o potrebbe stabilire un diritto o un interesse o una specie di concessione rispetto alle azioni o alle risorse di una organizzazione, di un servizio per quella parte di rapporti , relazioni, che se gestite in collaborazione aumentano il valore dei risultati finali.

L’importanza di chiedere la partecipazione della co munità

è fondamentale identificare glistakeholders e classificarli, per verificare le carenze informative (asimmetria) e mettere in pratica strategie utili a renderli partecipi alraggiungimento degli obiettivi di prevenzione e alle finalità di promozione della salute del Servizio

L’importanza di chiedere la partecipazione della co munità

Page 2: L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione

Infortuni nei luoghi di lavoro

Andamento degli Indici di Incidenza delle province della RER. Anni 2000- 2012

Fonte: banca dati INAIL elaborazione OREIL

3,44,13,44,23,42,93,53,33,63,72012

2013

3,74,43,74,63,73,13,73,53,73,82011

3,85,04,24,93,93,04,03,73,94,02010

3,84,74,14,84,12,93,93,53,94,02009

4,24,84,65,04,43,74,33,94,14,32008

4,65,14,95,24,93,94,94,14,74,52007

4,86,05,15,45,04,24,94,55,04,82006

4,96,05,55,75,14,24,84,65,14,72005

4,96,25,75,65,24,24,84,85,34,62004

5,05,86,05,75,34,44,95,05,14,72003

5,26,16,86,15,64,35,35,25,24,72002

5,36,26,85,95,04,45,55,35,94,82001

5,76,76,86,65,04,65,76,06,65,42000

RE-RRNFCRAFEBO MOREPRPC

Andamento degli Indici di Incidenza delle province di Area VastaAnni 2000- 2012

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

PC PR RE MO

Indici di Incidenza della Provincia di Reggio E. e della Regione Emilia Romagna

Anni 2000-2012

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

RE RE-R

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

Prosegue l’andamento decrescente degli infortuni sul lavoro. La crisi economica degli ultimi anni ha certamente influito sul calo totale degli infortuni sul lavoro.

A livello regionale l’incidenza degli infortuni sul lavoro è in calo e in modo particolare a Reggio Emilia, che si conferma come seconda provincia a minor Indice di Incidenza dopo Bologna.

400152013

3033135100,0%

293303496Totali

200132014

502072012

1046112011

011132010

101352009

004262008

5032102007

202372006

303282005

301592004

1066132003

223292002

Altri compartiCeramicaEdiliziaAgricolturaInfortuni totaliAnno

INFORTUNI MORTALI IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA (esclusi in itinere)

Page 3: L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione

INFORTUNI MORTALI IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA (esclusi in itinere)

Infortuni totali

0

2

4

6

8

10

12

14

Infortuni totali 9 13 9 8 7 10 6 5 3 11 7 5 3

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Totali 34 30 3 29

% 35 31 3 30

Agricoltura Edilizia Ceramica Altri comparti

INFORTUNI MORTALI IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA (esclusi in itinere)

Malattie professionali

1384

3

0

1

0

0

5

7

6

19

11

143

1.189

2012

100834616071103885871742808603Totale

0,43512121185Altre

0,030000010Epatopatie

0,2151200431Silicosi

0,3291111624Stress/Mobbing

0,3210000028Saturnismo

0,976313769114Asbestosi

1,0841010577611Neoplasie

0,9731074212123Mal. App. Respiratorio

1,51252524101011123Mesoteliomi

2,1173418107112623Dermatiti

29,72.47794167233352257349263Ipoacusia

62,75.2351.458859614484414376278Pat. Musc. Scheletr.

%Tot2013201120102009200820072006Tecnopatia

Malattie Professionali di Reggio Emilia 2006 -2013

%

72%

24%1% 1%

1%1%

Pat. Musc. Scheletr. Ipoacusia

Dermatiti Mesoteliomi e altri tumori

Mal. App. Respiratorio - asbestosi Neoplasie

Malattie Professionali di Reggio Emilia 2006 -2013 Le principali malattie professionali segnalate all’INAIL sono in ordine:

malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee, ipoacusia da rumore, malattie respiratorie, tumori professionali (oltre il 50% è a carico dell’apparato respiratorio e riconducibile all’esposizione ad amianto), malattie cutanee e malattie professionali di natura psichica.

Page 4: L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione

Attività di vigilanza 2011-2014

Programma 2015

1.051

398

373

69

1.443

3.073

54.602

815

1.369

2.204

24.100

cons2013

1.0009841.4571.352Ore assistenza utenti

150315384294Ore formazione/informazione utenti

150133656827Pareri

//36137285di cui rivolte a lavoratrici madri

1.3001.2471.3031.469Prestazioni sanitarie

2.5002.9213.3713.459Ispezioni

45.00057.74250.86547.031Lavoratori addetti nelle UULL controllate

700784729785Cantieri edili ispezionati

1.1891.2901.4941.394di cui: imprese edili

2.0252.1302.4012.255UULL controllate

23.60823.98124.40027.000UULL esistenti (dati INAIL)

Preventivo2015

cons2014

cons2012

cons2011

QUADRO SINTETICO ATTIVITÀ 2011 – 2014 REGGIO E.

Attività di prevenzione e criteri di programmazione dell’attività di

vigilanza

ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Tirocini Università di Parma e Bologna, per TdP: 1.200 ore

Corsi N° 21Persone formate N° 520Corsi, ore 315

Assistenza utenza, ore: 984per un totale complessivo di ore 1.299

MATERIALI INFORMATIVI

Manuale Primo Soccorso per Scuole (3°edizione)

2014

Costruzioni – PNP e PRP

Patologie Muscolo Scheletriche - PRP

Agricoltura silvicoltura – PNP e PRP

Cancerogeni - PRP

Appalti Pulizie – Progetto Regionale

Regolamento REACH – PRP Dipartimento Sanità Pubblica

PRIORITA’ 2015

NUOVO PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE2014-2018

IN DEFINIZIONESERVIZIO

PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI

LAVORO

DETTAGLIO ATTIVITÀ

VIGILANZAREGGIO E.

PREVENTIVOANNO 2015

INCH. MAL. PROF. 36

TOTALE SPSAL 2044

INCH. INFORTUNI 80

NIP 15

STRUTTURE SANITARIE 20

STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI 36

SCUOLE 10

AMIANTO 30

ATTIVITA' SANITARIE 70

RISCHIO CHIMICO – REACH 46

METALMECCANICA – LEGNO 80

D.Lgs. 81/08 235

APPALTI 32

PREVENZIONE PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE 50

CANCEROGENI 45

GRANDI OPERE 90

AMIANTO (cantieri coperture) 80

EDILIZIA 1019

AGRICOLTURA 70

+ SSIA 100

TOTALE X COPERTURA 9% 2144

Page 5: L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione

SCELTA DELL’AZIENDA

INDIVIDUAZIONE DELL’EQUIPE

STRUMENTI UTILIZZATI:CHECK LIST

ATTI FINALI

SOPRALLUOGO ISPETTIVO

- Diffusione e entità dei rischi lavorativi

- Indicatori di “salute” (banca dati INAIL) - N.F.I.

- Dimensione aziendale (fasce di addetti)

- Non conoscenza dell’azienda da parte del Servizio

- Tempo dall’ultimo sopralluogo

- Segnalazione RLS

SCELTA AZIENDASCELTA AZIENDASCELTA AZIENDASCELTA AZIENDA

SOPRALLUOGO ISPETTIVO

- Fattori di rischio (comparto)

- Obiettivi specifici del piano di lavoro

- Equipe multidisciplinare

SOPRALLUOGO ISPETTIVO

INDIVIDUAZIONE DELL’EQUIPE

di norma DUE OPERATORI

Norme ANTICORRUZIONE…

LISTA DI CONTROLLO (CHECK LIST)

- Omogeneità (rischi, priorità, atti, rif. legislativi…)

- Qualità condivisa

- Confrontabilità aziende

- “Trasparenza”

- Assistenza

STRUMENTISTRUMENTISTRUMENTISTRUMENTI

SOPRALLUOGO ISPETTIVO

- Agricoltura

- Edilizia

- PPMS (sopralluogo, caseifici, ceramica, grande distribuzione)

- Cancerogeni (saldatura inox, legni duri, fibre ceramiche refrattarie, distributori di carburante)

- Formazione

- Scuola

- Amianto (cantieri, valutazione degrado coperture)

- Sorveglianza sanitaria

- Ceramica movimentazione automatica carichi

- Rischio Chimico (scheda dei dati di sicurezza, agenti chimici pericolosi)

- Agibilità

- ……………….

CHECK-LIST

- Verbale di Sopralluogo (contestuale)- Verbale con Misure Urgenti (art.20 c.3 D.Lgs. 758/94)- Verbale Prescrizione- Verbale Sanzione Amministrativa- Verbale Disposizione- Verbale Sequestro (Preventivo/Probatorio)- Verbale Sospensione Attività Produttiva- Verbale Richiesta Documentazione- Relazione tecnica

ATTI ATTI ATTI ATTI

SOPRALLUOGO ISPETTIVO

Page 6: L’informazione tende a non essere più considerata un ... Forze sociali_1… · 16 Aprile 2015 PRESENTAZIONE DATI DI ATTIVITA’ 2014 PROGETTI E ATTIVITA’ 2015 “Ho l’impressione

Il mondo è una maschera che danza e per vederlo bene non si può rimanere fermi nello stesso luogo (Chnua Ackebe)