F. Eboli - L’indice aggregato FEEM SI: obiettivi, metodologia e risultati
L’IMPRONTA del Credito Cooperativo sull’Italia del 2013 · Regno Unito, Spagna. La voce Titoli...
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L’IMPRONTA del Credito Cooperativo sull’Italia del 2013
www.creditocooperativo.it
L’IMPRONTA
del Credito C
ooperativo sull’Italia del 2013
1 I M P R O N TA E C O N O M I C A
2013
2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
L’IMPRONTA del Credito Cooperativo sull’Italia del 2013
4 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
5 I M P R O N TA E C O N O M I C A
Un movimento di banche controcorrente, che lasciano un'impronta
positiva e a più dimensioni.
Questo emerge dall'insieme di numeri e immagini che troverete nelle
prossime pagine.
Un modo inedito di rappresentare come le Banche di Credito
Cooperativo da 131 anni tessono società e fanno economia.
Con la missione ideale e alta del mutualismo, che merita una
complessità di valutazione in grado di andare oltre i parametri
dell'efficienza economica e della profittabilità.
È questione di sopravvivenza, per noi. Solo coltivando in modo
coerente con la nostra storia il terreno da cui nasciamo, fertilizzandolo
di ingredienti solidali, contribuiremo alla sua prosperità e creeremo
i presupposti per la nostra stessa sostenibilità.
Per questo abbiamo voluto dotarci di un Bilancio di Coerenza del
Credito Cooperativo. Che segue l’esperienza del Bilancio Sociale e di
Missione e precede l’entrata a regime della Metrica Mutualistica, che
dal prossimo anno arricchirà il set di indicatori e informazioni con
i quali “fare i conti delle BCC”.
L’obiettivo è misurare con il minor grado di approssimazione se la rotta
seguita è quella giusta. Se la bussola della cooperazione che stiamo
utilizzando è ancora efficace, nonostante le acque siano sempre più
tempestose.
Abbiamo così scoperto, e proviamo a raccontarlo in queste pagine,
che sì la formula della cooperazione di credito, il modello delle BCC
e del mutualismo finanziario funzionano tuttora.
È il messaggio confortante che abbiamo tratto da questo esercizio.
E che modestamente e orgogliosamente mettiamo al servizio del Paese,
consapevoli della gravità delle sue sofferenze ma anche delle tante
risorse e capacità altissime che sa esprimere, spesso tangibili proprio nei
territori in cui le BCC operano e crescono. Lasciando impronte ricche
di implicazioni sulle imprese e le famiglie, sull’ambiente e le comunità
e sull’economia, che contribuiamo a plasmare ogni giorno in direzione
più cooperativa e inclusiva.
È questa l’impronta delle BCC sull’Italia del 2013.
Alessandro Azzi
Presidente FedercasseFederazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali
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CARTA D'IDENTITA' DELLE BCC
Inizia nel 1883 a Loreggia la storia delle BCC
131 anni
In 579 comuni le BCC rappresentano
l’unica presenza bancaria
381BCC
4.460sportelli
101province
2.700comuni
7
37.000 collaboratori
Sono oltre 37.000 i collaboratori nelle BCC, Federazioni Locali, enti e società del Sistema
1,2 milionidi soci
Le BCC sono società di persone
e non di capitali
clientiin costante
crescita
+7,3%2011-2013
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a giugno 2014.
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9 I M P R O N TA E C O N O M I C A
INDICE
1131 Impronta
SOCIALE
43 Impronta ECOLOGICA
Impronta ECONOMICA
51 Impronta COOPERATIVA
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Impronta ECONOMICA
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Credito all’economia reale, più delle altre banche italiane. Credito agli investimenti, soprattutto. Una spiccata
preferenza per le famiglie e le piccole imprese, vera spina dorsale del modello produttivo nazionale, con quote di mercato negli
impieghi che per alcuni segmenti di clientela hanno superato il 20%. Un’offerta di credito che anche negli anni di crisi si è rafforzata:
22 miliardi erogati nel 2013 per finanziamenti nel medio-lungo termine.
Oggi piu’ di una famiglia ogni sei tra quelle che ottengono un prestito per l’acquisto dell’abitazione è nostra cliente (quasi
8 miliardi di euro i mutui casa erogati negli ultimi tre anni).
Nel corso del 2013 sono oltre 1.000 le start-up giovanili accompagnate all’avvio grazie al programma Buona Impresa!.
Nel microcredito circa 3.400 i prestiti erogati – prevalentemente a donne, giovani, migranti – con una quota di questo particolare
mercato, in termini di importi, pari al 57%.
La partnership con le istituzioni finanziarie nazionali ed europee si dimostra solida ed efficace, anche grazie all’azione di supporto del
Gruppo Bancario Iccrea: 215 milioni erogati alle PMI con la provvista di Cassa Depositi e Prestiti nel solo
2013, utilizzo del 54% delle risorse del Fondo Europeo per gli Investimenti per le microimprese italiane. Con il sistema
dei Confidi lo stock di finanziamenti garantiti arriva a 4,3 miliardi di euro e restiamo il principale interlocutore di quelli artigiani.
Il nostro patrimonio di base (TIER1) permane in media molto superiore a quello dell’industria bancaria e la rischiosità dei principali
comparti in cui operiamo – misurata come quota di sofferenze sul totale degli impieghi – è assai inferiore rispetto alle altre banche.
L’impronta economica delle BCC continua a incidere positivamente sull’Italia che vuole ritrovare il sentiero della crescita.
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L’ATTIVO DELLE BCC E’ IN PREVALENZA DEDICATO ALL’ECONOMIA REALE
59% 29% 12%
Altre banche
27%21%52%
41% 21%38%Europa
PRESTITI A FAMIGLIE E IMPRESE
TITOLI
Composizione dell’attivo per famiglia di utilizzo delle risorse. La voce “Altro” comprende Azioni e strumenti partecipativi, Attività materiali e immateriali, Cassa e le altre voci dell’attivo. I dati sull’Europa sono riferiti alle banche di quattro paesi: Francia, Germania, Regno Unito, Spagna. La voce Titoli in tale aggregato comprende in generale tutte le attività finanziarie.
ALTRO
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia e ABI (per i dati sulle banche europee). Dati a dicembre 2013.
1 5 I M P R O N TA E C O N O M I C A
CON UNA PREDILEZIONE PER FAMIGLIE E PICCOLE IMPRESE
QUASIIMPRESE IMPRESE
FAMIGLIEPRODUTTRICI NONPROFIT
2008 2013
Il grafico rappresenta la ripartizione percentuale degli impieghi delle BCC per ciascuna delle categorie indicate.Le Microimprese senza personalità giuridica comprendono quelle che nelle definizioni della Banca d’Italia sono denominate Famiglie produttrici e Quasi società, ossia tutte le società in nome collettivo e in accomandita semplice, le società semplici, le società di fatto, le imprese
individuali. Imprese cioè, con meno o con più di 5 addetti che siano prive della personalità giuridica.Il termine Nonprofit si riferisce a quelle che nelle definizioni della Banca d’Italia sono denominate Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie, ossia Associazioni e Fondazioni dotate di personalità giuridica o alle quali si riconosce rilevanza economica, che producono
beni e servizi non destinabili alla vendita.Il termine Imprese con personalità giuridica comprende le Società per azioni, le Società a responsabilità limitata, le Cooperative (anche sociali), i Consorzi e le altre forme d’impresa aventi personalità giuridica.
NEGLI ANNI DI CRISI
LE QUOTE
DI MERCATO
IN QUESTI COMPARTI
HANNO CONTINUATO
A CRESCERE
39% IMPRESECON PERSONALITA’ GIURIDICA
32% FAMIGLIE26% MICROIMPRESE
SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA
1% SOCIETA’ FINANZIARIE
1% PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1% NONPROFIT
20%
15%
10%
5%
0%Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.Dati a dicembre 2013.
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LE BCC SONO IL PRINCIPALE FINANZIATORE DI ARTIGIANI E AGRICOLTORI
Con un ruolo
decisivo nel finanziamento
ai settori produttivi
che generano reddito e occupazione,
tra i più tipici e promettenti
per attrazione di investimenti e capacità di espansione
sui mercati internazionali.
22,5%Artigianato
18,3%Agricoltura
17,7%Ristorazionee turismo
12,8%Nonprofit 11,2%
Costruzionied edilizia residenziale
10,4%Commercio
Quota di mercato degli impieghi delle BCCFonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
.org
1 7 I M P R O N TA E C O N O M I C A
PRONTE A CREDERE NEL POTENZIALE DEI GIOVANI
Nel 2013 le BCC hanno finanziato 2.530 imprese giovanili (under 35),
di cui 1.020 in fase di start-up.
611Artigianato
587Commercio 487
Ristorazione
Bar374
TurismoRicettivita’
296Agricoltura
145Servizi socialie culturali 30
Altro
Numero di imprese giovanili finanziate per settore di attivitàFonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
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LE BCC FINANZIANO SOPRATTUTTO INVESTIMENTI...
70%
65%
60%
55%
50%
45%
mar
10
giu
10
set
10
dic
10
mar
11
giu
11
set
11
dic
11
mar
12
giu
12
set
12
dic
12
mar
13
giu
13
set
13
dic
13
mar
14
giu
14
Altre banche
Quota dei mutui sul totale degli impieghi 67%
51%
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
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... E NEGLI ANNI DI CRISI HANNO RESO DISPONIBILE LIQUIDITA’ AGGIUNTIVA
60
50
40
30
20
10
0
-10
-20
-30
-40
EROGAZIONI
AL NETTO
DEI RIMBORSI
22 MILIARDI DI EURO EROGATI NEL 2013
15
50
-5
-15
-25
-35
-45
-55
+6,3miliardi
2009 2010 2011 2012 2013
Finanziamenti nel medio e lungo termine al netto dei rimborsi(miliardi di euro)
Erogazioni nette nel triennio 2011-2013
(miliardi di euro)
Altre banche
–52miliardiFonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
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95%
90%
85%
80%
75%
70%
65%
60%
55%
50%
PER LE BCC IL TASSO DI ACCOGLIMENTODELLE RICHIESTEDI CREDITO E’ PIU’ ALTO DELLE ALTRE BANCHE
Altre banche
2009 2010 2011 2012 2013
Percentuale delle richieste di finanziamento accettate sulle pervenute (medio e lungo termine)
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
2 1 I M P R O N TA E C O N O M I C A
MUTUI CASA: 7,7 MILIARDI DI EURO EROGATI NEGLI ULTIMI 3 ANNI
PIU’ DI UNA FAMIGLIA
ITALIANA OGNI SEI COMPRA CASA
GRAZIE ALLE BCC 2010 2011 2012 2013
11,1%12,6%
17,6% 17,8%20%
18%
16%
14%
12%
10%
8%
6%
4%
2%
0%
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
QUOTA DI MERCATO BCC SUL NUMERO
TOTALE DI MUTUI RESIDENZIALI
EROGATI
2 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC SI SONO RIVELATE PARTNER IDEALI DELLE POLITICHE ANTICRISI
CON CASSA DEPOSITI
E PRESTITI 1,5 MILIARDI A 8.000 PMI
1-3 3-5 5-7 7-10 10-15 >15
2009-2012 2013
350
300
250
200
150
100
50
0
215 MILIONI DI EURO EROGATI NEL 2013
Milioni di euro*
* Risorse della provvista di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) intermediate dal Gruppo Bancario Iccrea ed erogate dalle BCC alle Piccole e Medie Imprese.Per classi di durata in anni. Fonte: elaborazioni Federcasse su dati CDP. Dati a dicembre 2013.
2 3 I M P R O N TA E C O N O M I C A
80% 46%Altre banche
ANCHE CON L’EUROPA
54%20%
LE BCC SONO ANCHE TRA I PRINCIPALI
UTILIZZATORI IN ITALIA DELLE RISORSE
DEL FONDO EUROPEO PER GLI INVESTIMENTI
(FEI))
*La misura RSI (Risk Sharing Initiative) consiste nella garanzia rilasciata dal FEI su portafogli di finanziamenti per imprese innovative. Per il Credito Cooperativo, anche in virtù dei meccanismi di valutazione e selezione dei progetti e dei tagli minimi richiesti dal FEI, la misura è stata attivata da Iccrea BancaImpresa per un importo pari a 120 milioni (sui 600 complessivi contrattualizzati in Italia). Fonte: elaborazioni Federcasse su dati FEI. Dati a settembre 2014.
Garanzie per l’accesso al credito di PMI (RSI)*
Plafond per il credito alle microimprese (Progress)
2009-2012 2013
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LE BCC SONO LEADER NEL MICROCREDITO
10.74428
milionidi euro
POSIZIONI
37milionidi euro
3.377
Altri operatori
di microcredito
IMPORTI
CON UNA QUOTA DI MERCATO
DEL 57% SUL TOTALE
DEGLI IMPORTI
Numero di beneficiari del microcredito in Italia e importi erogati nel 2013Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Federcasse e European Microfinance Network. Dati a dicembre 2013.
2 5 I M P R O N TA E C O N O M I C A
CON UNA FORTE ATTENZIONE A DONNE, GIOVANI E MIGRANTI
39% GIOVANI
1% DISABILI
5% FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
33% DISOCCUPATI E PERSONE
IN MOBILITA’ / CIG
22% MIGRANTI
1.300 LE DONNE FINANZIATECON IL MICROCREDITO DELLE BCC NEL 2013
Principali beneficiari del microcredito delle BCC (valori in percentuale)Fonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
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TRA BCC E CONSORZI FIDI UNA RELAZIONE VIRTUOSA 2,5 miliardi
AL NORD
1,2 miliardiAL CENTRO 607 milioni
AL SUD
4,3 MILIARDI DI FINANZIAMENTI A PMI GARANTITI
DAI CONFIDI A FINE 2013
Fonte: stime Federcasse su dati Banca d’Italia e Fedart. Dati a dicembre 2013.
2 7 I M P R O N TA E C O N O M I C A
ESSERE BANCA DI RELAZIONE ATTENUA LA RISCHIOSITA’
NONPROFIT
16%
14%
12%
10%
8%
6%
4%
2%
0%
FAMIGLIE MICROIMPRESE
(FINO A 5 ADDETTI)IMPRESE
Sofferenze su impieghi
Altre banche
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
2 8 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC CONTINUANO AD ESSERE BANCHE SOLIDE...
Altre banche
14,5%
13,5%
12,5%
11,5%
10,5%
9,5%
8,5%
2009 2010 2011 2012 2013
Andamento dell’indice di patrimonializzazione TIER-1
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
2 9 I M P R O N TA E C O N O M I C A
... ANCHE GRAZIE ALLA FIDUCIA CHE GENERANO
18%
16%
14%
12%
10%
8%
6%
4%
2%
0%
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Tasso di crescita annua delle quote di capitale versate dai soci
13%15%
17%
6%
4%
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
8%
+81%
3 0 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
3 1 I M P R O N TA E C O N O M I C A
Impronta SOCIALE
3 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
3 3 I M P R O N TA S O C I A L E
È sociale il valore che creiamo. Perché diffuso, distribuito, partecipato. Degli oltre 11 miliardi di valore aggiunto prodotto nel triennio, il 54% è andato ai lavoratori, il 15% alle nostre riserve, per garantirci solidità nel tempo, il 16% ai soci, principalmente
in termini di vantaggi nell’accesso al credito (solo lo 0,48% in dividendi), il resto alle comunità locali e nazionali. Un valore che resta in Italia e non si disperde. E che non arricchisce poche persone.
La crescita impetuosa della base sociale, arrivata quasi a 1,2 milioni di soci, ha portato un aumento della partecipazione diretta
alla vita delle nostre banche (+67% a fine 2013 la presenza di soci in assemblea rispetto al 2001), mentre si registra una tendenziale
disaffezione degli italiani per i processi democratici (ci si riferisce al dato dell’affluenza alle urne). I giovani soci, in particolare,
crescono e si caratterizzano come componente sempre più vitale e dinamica delle nostre assemblee.
Abbiamo continuato a creare e proteggere l’occupazione, anche in anni difficili per l’economia italiana e in modo specifico per le
banche. La promozione attiva e convinta delle politiche di genere ha consentito di accrescere l’occupazione delle lavoratrici
donne, mentre fletteva nel resto del sistema (+3% nel 2013).
Il sostegno ai territori, nostra linfa e bacino privilegiato di azione, si è concretizzato in 374 milioni di donazioni e con l’innovativa
adozione di strumenti di welfare comunitario, cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni. Oggi sono 32 mila i nostri soci
iscritti anche ad una delle 35 mutue socio-sanitarie che le BCC hanno istituito per affrontare al meglio i nuovi bisogni e organizzare,
coerentemente con la storia del Credito Cooperativo, una risposta mutualistica e sussidiaria di fronte all’arretramento del sistema pubblico.
È questa l’impronta sociale delle BCC sull’Italia di oggi: mutualistica, partecipata, inclusiva.
3 4 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
IL VALORE AGGIUNTOGENERATO DALLE BCC
54,47% COLLABORATORI
15,46% UTILI DESTINATI
A PATRIMONIO INDIVISIBILE
15,09% VANTAGGIO ECONOMICO
PER I SOCI
7,28% COLLETTIVITA’ NAZIONALE
6,84% COMUNITA’ LOCALE
0,48% DIVIDENDI AI SOCI
0,39% PROMOZIONE E SVILUPPO DELLE IMPRESE COOPERATIVE
( ATTRAVERSO FONDOSVILUPPO
LE BCC HANNO CREATO VALORE AGGIUNTO PER OLTRE 11 MILIARDI DI EURO NEL TRIENNIO 2011-2013.
Ripartizione tra le categorie di portatori di interesse (stakeholder)Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
3 5 I M P R O N TA S O C I A L E
LE BCC HANNO CREATO POSTI DI LAVORO ANCHE DURANTE LA CRISI
6%
4%
2%
0%
-2%
-4%
-6%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Altre banche
Italia
Variazione % occupati
LE BCC HANNO CREATO VALORE AGGIUNTO PER OLTRE 11 MILIARDI DI EURO NEL TRIENNIO 2011-2013.
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia e ISTAT.
3 6 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC PROMUOVONO PARI OPPORTUNITA’ DI GENERE
3%
2%
1%
0%
-1%
-2% 2011 2012 2013
Variazione % occupati donne
Banchee assicurazioni
Italia
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati ISTAT e Fondo Pensione Nazionale per il personale delle BCC-CR.
3 7 I M P R O N TA S O C I A L E
FAVORISCONOLA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI SOCI
Sono ormai 69 i Gruppi dei Giovani Soci
delle BCC in giro per l’Italia. Si tratta di luoghi
di buone pratiche dedicate alle nuove generazioni
di cooperatori, di laboratori permanenti
di formazione così come sancito nell’articolo 12
della Carta dei Valori del Credito Cooperativo:
«Il Credito Cooperativo crede nei giovani
e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo
percorso di innovazione. Attraverso un confronto
costante, si impegna a collaborare con loro,
sostenendoli nella diffusione e nella
concretizzazione dei principi della
cooperazione di credito».
GRUPPI GIOVANI
SOCI
1
1
7
11
10
11
6
2
3
2
5
2
41
3
Fonte: Federcasse. Dati a settembre 2014.
3 8 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC PROMUOVONO SUI TERRITORI UNA RARA PRATICA DI DEMOCRAZIA BANCARIA
Numero dei soci
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
Sud
Centro
Nord-Est
Nord-Ovest
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
3 9 I M P R O N TA S O C I A L E
FAVORENDO LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA PARTECIPAZIONE E DELLA CITTADINANZA ATTIVA
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
-10%
-20%
67%
-12%VOTANTI ALLE POLITICHE
CAMERA DEI DEPUTATI
SOCI IN ASSEMBLEA BCC
Variazione % dei votanti tra 2001 e 2013
Fonte: Federcasse, Ministero dell’Interno.
4 0 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC TRA I PROTAGONISTI DEL NUOVO WELFARE DI COMUNITA’ CON LA PROMOZIONE DI MUTUE SOCIO-SANITARIE
+10%*
87.000
ASSISTITI
+10%
62.000
SOCI MUTUE
+17%
32.000
SOCI BCCADERENTI
* Variazione percentuale 2011-2012.Fonte: B. Cassola, Il welfare di comunità, Ecra, 2014. Dati a dicembre 2012.
Sud
Centro
Nord-Est
Nord-Ovest
6
10
22
2
40
35BCC attive con
progetti di mutuesocio-sanitarie
4 1 I M P R O N TA S O C I A L E
LE BCC TRA I PROTAGONISTI DEL NUOVO WELFARE DI COMUNITA’ CON LA PROMOZIONE DI MUTUE SOCIO-SANITARIE
LE BCC HANNO EFFETTUATO DONAZIONI PER CIRCA 374 MILIONI DI EURO NEGLI ULTIMI SETTE ANNI)
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
7,5%
7,0%
6,5%
6,0%
5,5%
5,0%
4,5%
4,0%
Percentuale di utili destinati a donazioni nelle comunità delle quali le BCC sono espressione
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia.
4 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
4 3 I M P R O N TA E C O L O G I C A
Impronta ECOLOGICA
4 4 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
4 5 I M P R O N TA E C O L O G I C A
Siamo il principale partner bancario delle imprese agricole, con più del 18% di quota di mercato (e crediti
per oltre 8 miliardi a fine 2013). Guardiamo all’agricoltura come all’arte del territorio, della manutenzione di quel giardino e orto
naturale che è l’Italia. Le imprese agricole che finanziamo sono locali, biologiche, spesso cooperative. Sono parte della nostra
storia, che nasce per il credito rurale, e con loro vogliamo continuare a promuovere le tante ricchezze e risorse dell’Italia.
Ma nel 2013 siamo anche stati il principale finanziatore bancario degli investimenti in energie rinnovabili: abbiamo
consentito l’installazione di oltre 7 mila impianti, con più di 410 milioni di euro, pari al 39% di quanto erogato
dall’intera industria bancaria nell’anno. Si tratta di un risultato a cui lavoriamo da tempo, con una società specializzata, BIT Spa, e grazie
alla partnership qualificata con Legambiente, che dal 2007 a oggi ha condotto al finanziamento di quasi 6 mila impianti per 266
milioni di euro complessivi.
L’attenzione all’ambiente passa prima di tutto per un’analisi dei nostri consumi. Nel 2009 abbiamo dato vita al consorzio BCC Energia
per rendere possibile l’acquisto di gruppo di energia pulita e consentire ad ogni BCC di risparmiare sulla propria bolletta. Solo nel 2013 ciò
ha consentito di evitare emissioni in atmosfera di 33.922 tonnellate di CO2.
Se associamo questo risultato agli effetti potenziali – calcolati prudentemente – dei nuovi impianti di energia rinnovabile finanziati si ottiene
un risparmio di emissioni di CO2 pari a 61 mila tonnellate, che equivale alla capacità di assorbimento di circa 1,2 milioni
di piante di ulivo. È come se avessimo piantato un campo di ulivi grande 5 volte l’area dell’Expo di Milano.
L’impronta ecologica delle BCC guarda al futuro. E lo fa.
4 6 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC SONO IL PRINCIPALE PARTNER BANCARIO DELLE IMPRESE AGRICOLE, CON OLTRE 8,1 MILIARDI DI IMPIEGHI A FINE 2013
Altre banche
18,3%
81,6%
Quota di mercato sugli impieghiFonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
4 7 I M P R O N TA E C O L O G I C A
NEL 2013 LE BCC, INSIEME AD ICCREA BANCAIMPRESA, HANNO FINANZIATO 7.148 IMPIANTI DI ENERGIE RINNOVABILI PER OLTRE 410 MILIONI DI EURO
Milioni di euro erogati per tipologia di clientela600
500
400
300
200
100
0SOGGETTI PUBBLICICORPORATERETAIL /SMALL BUSINESS
Altre banche
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Federcasse, Legambiente e ABILAB. Dati a dicembre 2013.
39% BCC
61% ALTRE
BANCHE
Quota di mercato degli impieghi per energie rinnovabili
4 8 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
NELL’AMBITO DELLA CONVENZIONE CON LEGAMBIENTE LE BCC HANNO FINANZIATO NEGLI ULTIMI 7 ANNI 5.643 IMPIANTI DI ENERGIE RINNOVABILI
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Numero finanziamenti, valori cumulati
266 MILIONI DI EURO PER
GLI IMPIANTI DI ENERGIE RINNOVABILI
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Legambiente.
4 9 I M P R O N TA E C O L O G I C A
LE BCC HANNO CONSUMATO 89 GW DI ENERGIA RINNOVABILE E FINANZIATO IMPIANTI CHE NE PRODUCONO ALMENO 70
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Emissioni di CO2 evitate (tonnellate)
CONSUMI DI ENERGIA RINNOVABILE AQUISITATRAMITE IL CONSORZIO
BCC ENERGIA
PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE ATTIVATA
ATTRAVERSO FINANZIAMENTI DELLE BCC
... CHE EQUIVALGONOAL BENEFICIO GENERATO DA UN CAMPO DI 1,2 MILIONI DI ULIVI GRANDE COME ...* …
EVITATE
61.000 TONNELLATE
DI CO2
NEL 2013
5 EXPO
12VILLA BORGHESE
48GARDALAND
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Federcasse, Legambiente, BCC Energia. Dati a dicembre 2013. * Stima basata sulla capacità di assorbimento di una pianta di ulivo, pari a 50 kg di CO2.
Fonte: Treedom.net.
5 0 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
5 1 I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
Impronta COOPERATIVA
5 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
5 3 I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
Una visione cooperativa del mondo e di tutto quello che facciamo. Significa andare spesso
controcorrente e a volte sentirsi estranei al “pensiero dominante”. Ma la cooperazione è la nostra grande idea e non la molliamo.
Da 150 anni. Un’idea moderna e attualissima, di cui solitamente gli altri si accorgono solo quando il resto del sistema fa crack, mentre la
cooperazione tiene. Allora una delle missioni che sentiamo dentro è far crescere la cooperazione. Non solo quella di credito.
Siamo il principale partner bancario del cosiddetto terzo settore: associazioni, fondazioni, cooperative sociali. Il 19%
di questi soggetti nonprofit è finanziato da una BCC, con un’esposizione complessiva, a fine 2013, maggiore di 1,3 miliardi di euro. A ciò vanno aggiunte le altre imprese cooperative: il 15% di esse ha ottenuto credito da una BCC.
Le BCC, inoltre, parte del sistema Confcooperative, contribuiscono ogni anno alla dotazione di Fondosviluppo, strumento
mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (nel 2013 hanno versato oltre 13 milioni di euro, il 64%
del totale). Fondosviluppo ha sostenuto nei dodici mesi più di 200 cooperative con interventi in equity (8,4 milioni), garanzie per
l’accesso al credito (9,6) e contributi in conto interesse: il Credito Cooperativo attraverso questo canale ha erogato 318 milioni di euro
alle cooperative, grazie agli interventi di Iccrea BancaImpresa in pool con le BCC.
Il movimento cooperativo è da sempre attento alla dimensione globale. Fino al dicembre 2013, oltre 220 BCC avevano messo a disposizione
di Codesarrollo, in Ecuador, un plafond di circa 40 milioni di dollari per finanziamenti a condizioni agevolate (4-5%), a beneficio di oltre
15 mila famiglie di campesinos. Ma anche in Argentina, in Togo (in collaborazione con Coopermondo) e in Medio Oriente
portiamo le competenze e le esperienze maturate in 131 anni di attività in Italia.
È aperta e globale l’impronta cooperativa delle BCC.
5 4 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC SONO IN ITALIA IL PRIMO INTERLOCUTORE BANCARIO DEL TERZO SETTORE»
19%
Altre banche
81%
Percentuale di organizzazioni nonprofit finanziate tra quelle che accedono al creditoFonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
5 5
CON FONDOSVILUPPOPER LA PROMOZIONE COOPERATIVA
FONDOSVILUPPO ha contribuito a generare
OLTRE 9.400 POSTI DI LAVORO in imprese
cooperative (dall’inizio delle attività, 1993)
Nel 2013 interventi
in EQUITY (capitale) di 24 cooperative, per oltre
8,4 MILIONI DI EURO con l’attivazione
di ulteriori 1,3 milioni da soci
o altri finanziatori
Nel 2013 interventi a GARANZIA del credito concesso a 73
cooperative, per un importo complessivo erogato pari a
9,6 MILIONI DI EURO
Contributi per ridurre il costo degli interessi del
CREDITO concesso dalle BCC insieme a Iccrea BancaImpresa
a 114 cooperative, per un importo complessivo di
credito erogato pari a 318 MILIONI
DI EURO
I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Fondosviluppo. Dati a dicembre 2013.
Le BCC versano il 3% dei propri utili al fondo mutualistico costituito
insieme a Confcooperative
(13 milioni di euro nell’ultimo anno,
64% del totale ).
5 6 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
LE BCC OGNI ANNO PROMUOVONO NUMEROSE ATTIVITA’ A FAVORE DEI TERRITORI, ANCHE A CONTENUTO NON BANCARIO
36%IMPRESE
49%COMUNITA’ LOCALE
15%FAMIGLIE
Ripartizione del numero di iniziative per target principaleFonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
5 7 I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
LE BCC OGNI ANNO PROMUOVONO NUMEROSE ATTIVITA’ A FAVORE DEI TERRITORI, ANCHE A CONTENUTO NON BANCARIO
Ripartizione del numero di iniziative in base alla classificazione Internazionale delle attività nonprofit (ICNPO, International Classification of Nonprofit Organizations)
SI TRATTA DI INIZIATIVE CHE SPAZIANO IN DIVERSI AMBITI TEMATICI...
66% SVILUPPO ECONOMICO
E COESIONE SOCIALE
4% AMBIENTE
Fonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
6% CULTURA, SPORT, RICREAZIONE
7% SANITA’
7% ASSISTENZA SOCIALE E PROTEZIONE CIVILE 10% ISTRUZIONE E RICERCA
5 8 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
... E CHE ASSUMONO DIVERSE FORME DI INTERVENTO,
36% PLAFOND PER PMI
Ripartizione del numero di iniziative in base al tipo di intervento
17% DONAZIONI
13% PLAFOND
PER FAMIGLIE
9% ALTRO
8% MICROCREDITO
5% EDUCAZIONE
FINANZIARIA
3% SPONSORIZZAZIONI
2% PLAFOND PER IL
RISPARMIO ENERGETICO
7% FORMAZIONE E LAVORO
Fonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
5 9 I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
IL 35% DELLE INIZIATIVE E’ INDIRIZZATO A SPECIFICI DESTINATARI
Ripartizione del numero di iniziative per categoria prevalente di destinatari
Fonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
16% DISOCCUPATI
O LAVORATORI
IN CIG / CIGS / CIG IN DEROGA
70% GIOVANI
5% DONNE
5% DIVERSAMENTE ABILI
5% ANZIANI
1% PENSIONATI
1% IMMIGRATI E DISOCCUPATI
Fonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
6 0 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
39%Artigianato
13%Commercio
34%Agricoltura
14%Nonprofit
CON UNA PREDILEZIONEPER ALCUNI AMBITI PRODUTTIVI...
Ripartizione per settore di attività del numero di iniziative rivolte alle impreseFonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
6 1 I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
... E LA CAPACITA’ DI COINVOLGERE I PARTNER DEL TERRITORIO IN 7 CASI SU 10
32% NESSUN PARTNER
20% ENTI LOCALI
O REGIONI
16% ASSOCIAZIONI
DI IMPRESE
9% NONPROFIT
7% ENTI RELIGIOSI
6% UNIVERSITA’E SCUOLE
5% CONFIDI
2% ALTRE BANCHE
2% CAMERE DI COMMERCIO
1% ALTRI ENTI DEL CREDITO COOPERATIVO
Numero di iniziative per tipo di partner coinvoltoFonte: Federcasse. Dati a dicembre 2013.
6 2
LE BCC VANNO OLTRE I CONFINI NAZIONALI NELLA PROMOZIONE COOPERATIVA
L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
ECUADORA dicembre 2013, grazie all’impegno
di oltre 220 BCC, del Gruppo Bancario Iccrea, di Cassa Centrale Nord Est,
di Cassa Centrale Raiffeisen e della Fondazione Tertio Millennio sono
stati erogati a Codesarrollo e al FEPP prestiti complessivi per 41 MILIONI
DI DOLLARI.Ne hanno beneficiato oltre 20.000 FAMIGLIE
di campesinos.
www.ecuador.bcc.it
ARGENTINAFedercasse è attiva insiemealle altre componenti del movimento cooperativo italiano in un’attività di
promozione delle BANCHE COOPERATIVE
a sostegno delle aree rurali.
6 3 I M P R O N TA C O O P E R AT I VA
LE BCC VANNO OLTRE I CONFINI NAZIONALI NELLA PROMOZIONE COOPERATIVA
TOGOA dicembre 2013, le BCC hanno erogato
crediti per complessivi 1.232.000 EURO a condizioni agevolate, destinati a finanziare investimenti nelle filiere
agroalimentare in zone rurali. 24 tra imprese COOPERATIVE
e ASSOCIAZIONI di contadini sono state finanziate, dando un contributo a migliorare
la sicurezza alimentare (lotta contro la fame), l’occupazione
e il reddito di circa 3.500 FAMIGLIE
MEDIO ORIENTE
Federcasse collabora alla PROMOZIONE di cornici
regolamentari favorevoli a nascita e sviluppo
di BANCHE COOPERATIVE
6 4 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C
© Ecra SrlEdizioni del Credito Cooperativo
Progetto grafico e infografica: Maria Rosaria Adinolfi
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Finito di stampare nel mese di novembre 2014da Ciscra Spa - Villanova del Ghebbo (RO)