L’impresa e il contesto socio-culturale€¦ · I fattori culturali Due concezioni di impresa...
Transcript of L’impresa e il contesto socio-culturale€¦ · I fattori culturali Due concezioni di impresa...
L’impresa e il contestosocio-culturaleLezione 3, prima parte
I fattori culturali
Cos’è la cultura? In termini generali può essere definita come un insieme di valori e
credenze condivise Valori: veicolano informazioni riguardo ciò che è giusto o sbagliato Credenze: veicolano informazioni riguardo ciò che è vero o falso In che termini influenza economia e imprese?
Informazioni migliori sotto il profilo quanti/qualitativo favoriscono efficienza edefficacia nell’utilizzo di risorse
I valori (es. onestà) riducono costi di transazione e incertezza
Il contesto normativo-istituzionale è il frutto di una sedimentazione edelaborazione culturale a livello centrale e periferico
I fattori culturali
Due concezioni di impresa
Concezione europea: l’impresa si identifica con la persona, la famiglia ouna comunità è un’attività che genera lavoro e ricchezza per i suoi referenti
questi ultimi le conferiscono capitale finanziario, capitale umano e conoscenze
Concezione americana: l’impresa come asset da mettere sul mercato Questa prospettiva ha facilitato la separazione proprietà/controllo, la
burocratizzazione manageriale e la crescita dimensionale dell’impresa
Etica, ideologia e atteggiamentidella collettività
Max Weber (1864-1920) in L’etica protestante e lo spiritodel capitalismo (1904) ha sottolineato l’importanzadell’elemento etico-religioso nello sviluppo economico
Onesto perseguimento della ricchezza è indice di grazia(salvezza eterna)
La povertà non è un merito L’avarizia è un peccato ma meno pericoloso della
pigrizia Il protestantesimo (soprattutto quello calvinista) ha
favorito l’ascesa del capitalismo moderno Tesi contestata ma ha il merito di dare dignità alle
professioni economiche
Etica, ideologia e atteggiamenti dellacollettività Alexander Gerschenkron si è chiesto come l’approvazione collettiva
influisce sulla nascita delle imprese
La risposta deve tener conto dell’affermazione di ideologie nazionali più omeno propense all’attività imprenditoriale
Ideologia nazionale: insieme delle convinzioni che intervengono agiustificare l’agire delle istituzioni in un determinato paese
Si tratta di un’analisi non priva di rischi, che non permette sempreconclusioni definitive
Etica, ideologia e atteggiamenti dellacollettività Può essere utile un confronto tra il diverso approccio allo sviluppo
economico in UK e USA dopo la metà dell’Ottocento: Imprenditori inglesi concentrano investimenti nei settori tradizionali della Prima
Rivoluzione Industriali e faticano a riconvertire gli impianti verso i settori piùdinamici della Seconda Rivoluzione Industriale
Si conservano dimensioni e strutture organizzative inadeguate
Ci sono però anche i fattori socio-culturali…
Etica, ideologia e atteggiamenti dellacollettività
Inghilterra Consuetudini e tradizioni
aristocratiche impedisconol’emergere di una cultura industriale
«disagio del progresso»:conservatorismo e industrialismofavoriscono modelli di consumoimitativi dell’aristocrazia cheimpediscono la nascita di unmercato di massa
Nostalgia per i tempi passati L’istruzione non si adegua al nuovo
mondo industriale
Stati Uniti Si afferma una sorta di ideologia
dello sviluppo economico Si formano mercati di massa Si afferma un’istruzione dal
carattere tecnico e scientifico
Famiglia e genere
Tendenza in Europa a conservare l’unità dell’impresa famigliare Le leggi di successione impongono equità degli eredi
Per ovviare a questo principio spesso si privilegiava il figlio maschio maggioredando Alle femmine doti per un buon matrimonio
Agli altri figli maschi posizioni di responsabilità in azienda o avviandoli alla professioni
Un sistema per preservare l’unità erano i matrimoni endogamici
Difficilmente si lasciava spazio a burocrazie manageriali esterne alla famiglia
Famiglia e genere
Il rischio era la c.d. «sindrome diBuddenbrook»
Il nonno avvia l’impresa conapplicazione e parsimonia
Il padre eredita un’impresa solida e laingrandisce
Il nipote, cresciuto nella ricchezza eannoiato dagli affari, preferisce una vitada aristocratico
Famiglia e genere
Seconda David Landes la perdita del primato inglese a fine Ottocento èdovuta alla scomparsa degli imprenditori-innovatori (i «nonniBuddenbrook») e all’arrivo dei gentiluomini di campagna (i «nipotiBuddenbrook») alla guida delle imprese
In Germania e USA invece emergono nuovi imprenditori cheabbandonano l’individualismo e sperimentano nuove forme organizzativepiù adatte all’industrializzazione di massa
Un confronto interessante è quello tra Corea del Sud e Taiwan economie fondate su gruppi di imprese basati su principi di parentela simili ma
che operano in modo diverso
Un secondo confronto riguarda il Giappone e il capitalismo degli overseasChinese (cinesi della «diaspora» in Indonesia, Hong Kong, Singapore,Filippine, Malesia e Thailandia)
Famiglia e genere
Corea del Sud Chaebol Reti integrate e controllate
verticalmente La tradizionale pratica ereditaria
privilegia il figlio maschiomaggiore della famigliadominante
Si è creato un gruppo di famiglied’élite in stretto rapporto con lostato
Taiwan Business group
Reti organizzate orizzontalmente Prevale la «famiglia confuciana»
che predilige i legami familiari allignaggio
La struttura economica si basasulla piccola proprietà rurale e sulegami orizzontali tra personedello stesso rango
Etica, ideologia e atteggiamenti dellacollettività
Giappone L’idea di impresa del management
influenza l’intero sistemaeconomico
Società portatrice di valori forti:cooperazione e rispettodell’autorità
La famiglia è fondamentale ma nonè definita solo sul piano biologico
È l’insieme di chi contribuisce albenessere economico del gruppo,senza riguardo ai legami di sangue
Overseas Chinese Impostazione più familistica Le famiglie sono alla base della
sopravvivenza Sono autonome e anche in
concorrenza fra loro I loro membri perseguono
l’aumento della ricchezza familiare,da cui essi stessi dipendono
Stile manageriale autocratico, cheevita delega e diversificazione seesce dal controllo della famiglia
Famiglia e genere Approccio di genere: costruzione e percezione socio-culturale di ciò che è
maschile e femminile
Nella business history l’obiettivo di questo approccio è incorporare ilgenere per valutare criticamente l’evoluzione delle imprese
considerare relazioni e transazioni non economiche che influiscono sulcomportamento d’impresa
Questo approccio ha permesso di spiegare le differenze nelle strategiedelle imprese famigliari in Italia, Spagna e Inghilterra: Studio delle modalità di successione e dello status delle proprietà femminili
Donne come «fonti fondamentali di finanziamenti e contratti»
Matrimonio come elemento di riduzione di costi di transazione per allargare inetwork fiduciari familiari
Le differenze risiedono del diverso status giuridico e culturale delle donne
Istruzione
Influenza dell’istruzione (modalità di formazione del capitale umano): Livello macroeconomico: aumento della capacità di generare tecnologia e
quindi crescita economica
Livello microeconomico: fattore che modernizza mentalità e comportamentidegli agenti economici
Differenze nei modelli di istruzione possono spiegare: Diversità nei modelli di sviluppo economico
Il ruolo della path dependence nel condizionare la trasformazione dei sisteminazionali d’impresa
Un ‘esempio: UK vs Germania (in misura minore anche USA)
IstruzioneGran Bretagna
Le tecnologie della Prima Rivoluzioneindustriale consentivano un apprendimentoartigianale e incrementale che nonnecessitano di istruzione formale Arkwright (filatoio idraulico) era barbiere
Cartwright (telaio meccanico) eraecllesiastico
Watt (macchina a vapore) era un piccolofabbricante
Sistema scolastico basato su grammarschools in cui non si insegnano materietecnico –scientifiche 30% di analfabetismo alla metà
dell’Ottocento
Germania Primeggia nel trasferimento dei 4 tipi di
conoscenza proposti da David Landes: Leggere, scrivere, far di conto
Cognizioni del meccanico e dell’artigiano
Combinazioni di principi scientifici eaddestramento pratico dell’ingegnere
Conoscenza scientifica di alto livello
Dagli anni ‘20 dell’800 sono presentiscuole commerciali e tecniche superioriche combinano pratica e teoria
I diplomati di queste scuole vengonoassunti dalle imprese tedesche (siapiccole ditte che grandi società
Istruzione
In USA e Germania, a differenza dell’UK, le istituzioni pubbliche sonofondamentali nel sistema scolastico Accademia militare di West Point predispone curriculum per la formazione di
ingegneri
Nel 1870 alcuni stati degli USA investono anche il 30% della spesa totale inistruzione
Nella seconda metà dell’Ottocento nascono grandi università (orientate versoun sapere tecnico-scientifico) finanziate dai privati: MIT, John Hopkins, CornellUniversity
Il feedback tra grande industria e formazione scientifico-tecnologicadiventa sempre più stretto
Sintesi della prima parte della lezione
Fattore socio-culturale
Focus
Cultura Valori e credenze, concezione dell’impresa in Europa eUSA
Etica e ideologia Etica e sviluppo economico, atteggiamento nei confrontidell’impresa (UK e USA)
Famiglia Sindrome di Buddenbrook, confronti UK vs Germania eUSA, Corea del Sud vs Taiwan, Giappone vs OverseasChinese
Genere Incorporare il genere come elemento di analisi nellabusiness history
Istruzione Differenza modelli di formazione influisce su percorsi disviluppo (confronto UK vs Germania), interventi pubblici eprivati per favorire istruzione tecnico-scientifica
Bibliografia
P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012, II edizione: capitoloII, paragrafo 1.
Per approfondimenti: A. Colli, Capitalismo famigliare, Bologna, Il Mulino, 2006: capitolo 2, parafo 6 e 7.
Impresa e istituzioniLezione 3, seconda parte
Le istituzioni
Cos’è un’istituzione? «Le istituzioni sono i vincoli, stabiliti dagli uomini, che strutturano le interazioni
umane. Constano di vincoli formali (regole, leggi, costituzioni), di vincoliinformali (norme di comportamento, convenzioni, codici di condottaautoimposti) e delle rispettive modalità di applicazione» (Douglass C.North)
Le istituzioni sono le «regole del gioco», le organizzazioni e gli imprenditori i«giocatori» Istituzioni condizionano la creazione di organizzazioni e queste ultime
determinano il cambiamento istituzionale
Le istituzioni efficienti forniscono «incentivi per la creazione e tutela dei dirittidi proprietà» e la formazione di un’efficiente mercato dei fattori, dei beni edei servizi
Le istituzioni
È necessario un soggetto distinto e superiore, specializzato nell’uso dellaforza, dotato di poteri impositivi e autorità legislativa che stabilisce le«regole del gioco» STATO
Cosa deve fare lo Stato? Ridurre i costi di funzionamento del mercato (costi di transazione)
Garantire la titolarità di beni e servizi oggetto delle transazioni (diritti di proprietà)
Le istituzioni pubbliche e lo Stato
Caso inglese Nel secolo e mezzo precedente alla Rivoluzione Industriale si
predispongono gli interventi più significativi: Sistema fiscale, commerciale e monetario unificato
Il diritto comune diventa legge fondamentale dello stato (a cui anche il sovranodeve sottostare)
Dal 1624 un sistema di monopoli (e dal 1852 di brevetti) che protegge i diritti diinvenzione
Le enclosures nel Seicento: recinzione degli open fields che incentiva tecnichemoderne di coltivazione intensiva
L’Inghilterra si dota in anticipo rispetto agli altri stati di istituzioni chefavoriscono la Rivoluzione Industriale
Le istituzioni pubbliche e lo Stato Il caso francese Con la Rivoluzione Francese si smantella il sistema feudale
Abolizione delle corporazioni Maggior libertà di esercizio di professioni e attività commerciali Si crea un sistema istituzionale favorevole alla borghesia imprenditoriale
Con Napoleone si opera un accentramento di poteri che favorisce: Costruzione di infrastrutture pubbliche Protezione dei diritti di proprietà Elaborazione del Code de commerce (1807) che introduce la distinzione tra società (semplice, in
accomandita e anonima) La creazione di un mercato nazionale
Con le conquiste territoriali di Napoleone queste innovazioni si estendono su gran partedel continente favorendo: Industrializzazione Affermazione spirito imprenditoriale
Le istituzioni pubbliche e lo Stato
Il caso americano A partire dagli anni ‘30 dell’800 (amministrazione Jackson) diventa incisiva
l’azione pubblica a sostegno dei diritti di proprietà: A livello federale: assegnazione terre, stimolo alla colonizzazione dell’Ovest e
difesa dei coloni
A livello statale: facilitazione della raccolta di capitale e formazione di societàanonime (prima creazione di chartered corporations - compagnie privilegiate apartecipazione statale con monopolio nel settore creditizio, ferroviario eassicurativo – poi imprese private tipiche del capitalismo avanzato verso la finedell’800)
Le istituzioni pubbliche e lo Stato Il caso americano Fondamentale fu la liberalizzazione degli atti di incorporation Fin dal Settecento nel mondo occidentale si adottarono limitazioni e controlli alle
iniziative di associazione del capitale Per creare una società era necessaria un’autorizzazione parlamentare e non veniva
riconosciuta la responsabilità limitata degli azionisti Si voleva evitare bolle speculative
Nel 1809 il Massachusetts liberalizza l’atto di incorporation trasformandolo in unamera procedura amministrativa
In pochi decenni la gran parte degli altri stati degli USA adotta lo stesso sistema Nel 1816 il Connecticut e il New Hampshire introducono il principio di responsabilità
limitata che progressivamente favorì lo sviluppo di mercati di capitali (es. BostonStock Exchange)
In Europa gli sviluppi sono più tardi (seconda metà dell’800 in UK, Francia, Germaniae Italia
Le istituzioni pubbliche e lo stato Il caso giapponese Periodo Tokugawa (1603-1868) Pur in un sistema feudale, isolato e basato sull’agricoltura, le amministrazioni
pubbliche provinciali favoriscono la costruzione di infrastrutture
Rivoluzione/Restaurazione di Meji (1868) Le potenze occidentali costringono il Giappone ad aprirsi al commercio
internazionale
Gli shogun «restituiscono» il potere all’imperatore che avvia una politica diindustrializzazione orientata all’export e di espansione territoriale: Abolizione feudalesimo
Tassazione della proprietà terriera
Creazione sistema monetario unificato
Iniziative industriali poi cedute alla classe borghese imprenditoriale emergente
Le istituzioni pubbliche e lo Stato
Il caso giapponese Negli anni si esaspera il principio «paese ricco – esercito forte» che culmina
nella sconfitta nella seconda guerra mondiale
Nel secondo dopoguerra l’intervento statale continua con l’istituzione delMITI (Ministero dell’industria e del commercio internazionale), i cui obiettivisono: Stabilizzazione macroeconomica
Erogazione incentivi a imprese che incorporano tecnologie avanzate
Creazione di oligopoli nei settori industriali più importanti
Assicurare finanziamenti a basso costo
Promuovere programmi di ricerca e sviluppo
Fornire manodopera con elevato livello di istruzione
Mercati finanziari e finanza d’impresa
Storicamente si sono osservati due modelli di governo del mercatofinanziario:
1) sistemi market oriented: le imprese si finanziano su mercati impersonalitramite l’emissione di titoli (obbligazioni e azioni)
2) sistemi bank oriented: le imprese si finanziano tramite credito bancario
DI fatto sono sistemi complementari, ma in paesi diversi vi è la prevalenzadell’uno o dell’altro USA e UK sistemi market oriented
Giappone e Germania sistemi bank oriented
Mercati finanziari e finanza d’impresa Il caso americano Nel 1864 una riforma bancaria stabilisce l’istituzione di un numero ridotto di
banche di primo livello (banche nazionali): Hanno filiali solo in uno stato
Hanno limiti al finanziamento di singole imprese
L’industrializzazione di fine Ottocento accresce le esigenze di finanziamentodelle imprese e nascono: mutual saving banks, fondi pensione e società fiduciarie per finanziamenti a lungo
termine
Si sviluppa il mercato borsistico (Wall Street) che diventa la principale fonte difinanziamento delle imprese
Per ridurre le asimmetrie informative nel mercato borsistico emergono anche istitutidi rating (Moody’s, Standard & Poor’s)
Mercati finanziari e finanza d’impresa
Il caso americano Un ruolo importante viene svolto anche dalle investment banks, case
d’affari specializzate nell’intermediazione a lungo termine (Morgan & Co): Forniscono capitale
Favoriscono fusioni tra imprese clienti
Supervisionano e offrono consulenza finanziaria e organizzativa
Partecipano a sindacati di collocamento delle azioni
Sono protagonisti della trasformazione in senso corporate delle impreseamericane
Mercati finanziari e finanza d’impresa Il ritardo inglese Per evitare speculazioni era stata proibita la proliferazione di banche e
imposta la responsabilità illimitata dei soci (Bubble Act, 1720)
Durante la Seconda Rivoluzione Industriale il sistema bancario inglese sidimostrò inadeguato a sostenere gli investimenti necessari
Oltre all’autofinanziamento, le imprese inglesi potevano fare affidamento solosulla Borsa di Londra e su poche merchant banks specializzate in consulenza eintermediazione finanziaria
L’investimento tuttavia si focalizzò su azioni privilegiate: Garantivano dividendi più alti ma non consentivano diritti di voto
Il vantaggio per gli imprenditori era dato dalla facilità di raccolta di fondi senza ilrischio di perdere il controllo delle imprese
Mercati finanziari e finanza d’impresa Il caso tedesco Prevalgono a partire dagli anni ‘50 dell’800 istituti bancari despecializzati (banche
miste o universali, Grossbanken)che forniscono: Finanziamenti a lungo e breve termine
Sostegno e controllo delle imprese
Assistenza nella fase di trasformazione in società anonime, comprando azione ecollocandole altre tra i propri clienti
Le principali erano: Disconto Gesellschaft, Darmastadtter Bank, Dresdner Bank,Deutsche Bank
Il mercato borsistico rimane marginale
Questo modello è stato adottato anche in Mittleuropa, Italia, Svizzera, Spagna e Svezia
In Giappone i gruppi industriali hanno ottenuto finanziamenti a lungo termine da housebank simili a quelle tedesche
Sintesi della seconda parte dellalezione
Cos’è un’istituzione Efficienza del mercato, costi di transazione, diritti di proprietà
Istituzione Paese FocusStato e istituzioni
pubblicheInghilterra Prerequisiti alla Rivoluzione IndustrialeFrancia Rivoluzione francese, Code de commerce
napoleonico, diritto societarioUSA Liberalizzazione incorporation, responsabilità limitata
Giappone Periodo Tokugawa, Meji (industrializzazione emodernizzazione), MITI
Mercati finanziari efinanza d’impresa
USA Market oriented, Wall Street, Investment Banks
Inghilterra Market oriented, Borsa di LondraGermania eGiappone
Bank oriented, banche universali/miste
Bibliografia
P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012, II edizione: capitoloII, paragrafo 2.
Per approfondimenti: B. Chavance, L’economia istituzionalista, Bologna, Il Mulino 2010, capitolo 3.