L’AGENDA DIGITALE DELL’EMILIA-ROMAGNA SI RACCONTA A · intesi come strumenti...

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L’AGENDA DIGITALE DELL’EMILIA-ROMAGNA SI RACCONTA A... L’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna come strumento per la competitività del territorio. Una sintesi delle linee strategiche e una proposta di lavoro insieme.

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L’AGENDA DIGITALE DELL’EMILIA-ROMAGNA SI RACCONTA A...

L’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna come strumento per la competitività del territorio. Una sintesi delle linee strategiche e una proposta di lavoro insieme.

DI COSA PARLIAMO OGGI.

gli obiettivi al 2020 già finanziati.

strategie.

il percorso del 2016.

agenda as a platform.

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DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI AGENDA DIGITALE.

DIGITALI. RESTANDO UMANI. LA VISIONE.

una comunità in cui tutte le persone studiano, lavorano, vivono utilizzando il digitale come fatto normale della vita quotidiana

una comunità di luoghi, persone, imprese e città in cui tutti vivano un ecosistema digitale adeguato in cui si annulla il divide tra città e aree interne

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1. infrastrutture come strumenti abilitanti indispensabili per ridurre il divide rispetto all’accesso delle persone alla Rete.

2. le persone al centro: il digitale quale strumento principale per dare valore alla persona, in

quanto soggetto protagonista della comunità.

3. “digitale per…”: il digitale quale facilitatore dei diversi modelli di sviluppo di tutti soggetti presenti sul territorio.

4. forme innovative di partnership pubblico/privato. Non tutti i servizi dovranno necessariamente essere erogati dal pubblico, ma il pubblico, anche nella sua programmazione digitale, è inteso anche come regista dell’incontro domanda/offerta.

OBIETTIVI E PRINCIPI GUIDA.

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CONNECTING THE DOTS.

infrastrutture dati e servizi competenze comunità

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Il documento è stato impostato come intersezione tra ambiti di politiche e assi di intervento, intesi come strumenti dell’implementazione dell’agenda digitale. ADER è uno strumento trasversale che collega i puntini delle politiche regionali, costruendo la comunità dei cittadini digitali con le comunità di pratica del digitale.

OBIETTIVI E INVESTIMENTI DELL’AGENDA.

SUI BANCHI DI SCUOLA.

100% scuole coperte da servizi in banda ultra larga (di cui almeno il 50% collegate in fibra ottica)

15 milioni di €entro il 2020

già oggi 450 scuole connesse in fibra ottica

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MUNICIPI SEMPRE CONNESSI.

100% dei municipi collegati a banda ultra larga (di cui il 90% a 1 Giga) per abilitare nuove modalità di lavoro in rete tra Enti

6.5 milioni di €entro il 2020

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UNA BANDA LARGHISSIMA, PER TUTTI.

100% popolazione coperta da servizi a BUL (>=30 mega)85% popolazione coperta da servizi a BUL (>=100 mega)

255 milioni €in accordo con Governo nazionale e Piano Nazionale Banda Ultra Larga

entro il 2020

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IMPRESE IN RETE, CON BANDA ULTRA LARGA.

Almeno 200 aree produttive collegate in banda ultralarga (>=1 giga)

26 milioni di €entro il 2020

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GLI HUB DELL’AGENDA DIGITALE.

10 laboratori aperti nelle 10 città capoluogo coinvolgendo 50.000 persone in co-progettazione di app e servizi

10 milioni di €prime aperture

entro il 2017

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INTERNET DELLE COSE E DELLE PERSONE.

1 punto wifi ogni 1000 abitanti 4.000 punti per un accesso ubiquo, libero e gratuito alla rete Internet

1.3 milioni di €entro il 2020

già oggi 1000 punti wifi attivihttp://wifi.lepida.it/

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GRANDI MAGAZZINI: PER I DATI.

4 datacenter realizzati in partnership pubblico-privata per l’efficienza dei servizi e la sicurezza dei dati della PA e del sistema produttivo regionale

6.5 milioni di €sufficienti a completare

i primi tre data centerentro il 2020

oggi attivo il datacenter

di Ravenna a breve quello di Parma

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IMPRESE CHE LAVORANO CON LA RETE.

Innovare e Competere usando le tecnologie digitali

60 milioni di €entro il 2020

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DATI VELOCI, PER LA CRESCITA.

75% delle pratiche SUAP on-line (su totale pratiche)

3.6 milioni di €entro il 2023

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E DATI APERTI, PER LO SVILUPPO.

banca regionale del dato per favorire l'individuazione e riutilizzo dei dati in formato aperto della PA

300 mila €entro il 2020

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IL DIGITALE A SCUOLA.

Avvicinare tutti gli studenti della scuola primaria al pensiero computazionaleCampus estivi di coding per le ragazze

In accordo con il Governo e in attuazione del

Piano Nazionale Scuola Digitaleentro il 2020

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INCLUSIONE DIGITALE.

34.000 persone coinvolte dai servizi Pane e Internet: formazione di base, facilitazione digitale in biblioteca e eventi di cultura digitale

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RISORSE DISPONIBILI E DA ATTIVARE.

quasi 110 milioni di euro già disponibilisu fondi regionali

più di 180 milioni già assegnati per la sola BUL su fondi FSC nazionali

almeno 250 milioni risorse complessive necessarie

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IL PERCORSO CHE CI IMMAGINIAMO.

1. immaginiamo un percorso che crea valore tra gli attori che decidono di coinvolgersi seriamente nella co-attuazione della politica

2. immaginiamo un laboratorio permanente di design delle politiche pubbliche, in cui sperimentare iterativamente soluzioni e modelli di implementazione

3. immaginiamo alcuni momenti ricorrenti che, partendo dall’Agenda Digitale come campo di pratiche, producano un’impollinazione delle politiche regionali cambiando il modo di pensare di cittadini e policy makers.

COME POSSIAMO FUNZIONARE.

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IL PERCORSO IN BETA.

festival digitalecon l’approvazione in Assemblea del testo abbiamo creato la piattaforma di lancio.

in autunno la prima edizione del festival digitale, a modena.

ricercaconvergenza ipotesi prototipo test

a maggio un workshop con la Comunità, poi a giugno a Research to Business a Bologna, 2 incontri a disposizione per proseguire con imprese ed enti di ricerca.

il primo hackathon sui dati e i servizi regionali.

portiamo l’agenda digitale sui territori.

produciamo discorso e awareness su chi siamo e dove andiamo.

il canale tv per l’innovazione digitale.

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HACKER.

Focalizzandoci su topic ritenuti più strategici nel corso dei workshop, lavoreremo insieme per 24 ore all’elaborazione di prototipi pronti per essere testati. Sarà lanciata una call per la partecipazione aperta alle comunità degli innovatori.

ottobre 2016

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CAMPER.

ANCHE TU DIGITAL THINKER. L’AGENDA DIGITALE DELL’EMILIA-ROMAGNA SI RACCONTA A.

FUTURE. IL FUTURO E’ OVUNQUE*.

abilitare l’emersione di pratiche (locali, nazionali, internazionali)usare la città (o le città) come laboratorio temporaneo diffuso (Modena come piattaforma di contenuti, nelle case, negli an-droni, ovunque. L’ubiquità è elemento chiave. L’ovunque emerge dai luoghi e dalle situazioni che si creano)far parlare la gente e ascoltare gli esperti (ingaggiando da subito micro-local-esperienze)prototipare live modelli divulgativi replicabilioccasioni di “mostra e dimostra”: il futuro si tocca e sperimentacamper a disposizione per rendere ancora più ubiqua l’esperienza

*TBC

dicembre 2016*

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UNA PIATTAFORMA APERTA CON CUI PROGETTARE PRODOTTI.

1, 2, 3. CHI SI BUTTA?.

L’Agenda è un oggetto vivo, fatto per essere aumentato. E’ un ambiente scalabile, espandibile, che mette tutti nelle condizioni di produrre policy. Vogliamo mettere tutti nelle condizioni di diventare contributori dell’attuazione, e nel farlo della riformulazione iterativa di ciò che è strategico.

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ADD-ON.

Nella fase operativa, cioè da adesso in avanti, lavoreremo per progressive aggiunte a linee di progetto già in rampa di lancio, con risorse già impegnate.

piattaforma ADER

add-on

add-on

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brainstorming workshop.il 12 maggio ci siamo ritrovati per una prima sessione di brainstorming su cosa si può (si deve?) aggiungere alle linee di progetto in rampa di lancio nel primo programma operativo.

35 partecipa

nti

16 add-ons

3 tavoli di lavoro

#inclusion

Digitale come leva di inclusione e facilitazione all’integrazione. A partire dalle categorie di cittadini più deboli, immigrati e disoccupati.

Una prima possibilità viene dal walled garden di Wisper, senza autenticazione, mediante i quali è possibile far circolare messaggi georeferenziati specifici per gli immigrati.

Si può quindi ipotizzare di sperimentare l’erogazione di servizi di tipo informativo (in ottica “push”) per quanti frequentano i luoghi dove sono collocati i punti WIFI. Sostituire il posto telefonico pubblico come luogo riconoscibile presso il quale collegarsi in condizioni standardizzate.

Rispetto al target richiedenti asilo-rifugiati, appare interessante l’ipotesi di sviluppare un “kit” di strumenti e contenuti da utilizzare con lo smartphone per facilitare un primo orientamento e conoscenza del contesto locale,

Anche nelle situazioni di deprivazione estrema, il device mobile è l’ultimo punto di contatto con il mondo per molti. La rete degli hotspot wifi può abilitare l’inclusione.

in breve chi c’era

Valter VenturiCristiano PasseriniTullio MaccarroneAnnalisa CocchiSilvia Ghiani

Rita TrombiniStefano Kluzer Nicola RabbiCecilia MattioliAnnalisa Bolognesi Antonella Santilli

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#usabledata

Stimolare la domanda in maniera intelligente, in cui ci sia una produzione del dato customer driven, come un codesign, co-progettazione. Iniziative organizzate dai potenziali utlizzatori per la genesi ed utilizzo dei dati.

Andrea Rocchini Matteo FortiniPierluigi Tassi Fabio De LuigiPina CivitellaBarbara Curcio RubertiniFrancesco Deiana

in breve chi c’era

Omogeneizzazione del Dato per un più facile riuso: occorre fare un censimento di standard e poi estrarne un formato minimo. L’idea dovrebbe arrivare a un’aggregazione dei dataset.

Necessario fare un salto di qualità della strategia open data, che deve andare verso un’interoperabilità del dato. Questa è già perseguita dai LinkedOpenData.

Problema della metadatazione per il riutilizzo del dato.

Occorrerebbe definire un prototipo di prassi di come si lavora sui dati, per poi procedere a una sua ripetizione.

Esempio utile quello della Regione Lazio, che ha messo fuori una ventina di dataset standardizzati sulla Sanità.

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#paneeinternet

La Regione Emilia-Romagna ha promosso corsi per risolvere i problemi più frequenti prendendo spunto da quelli presentati al nostro service desk. In prospettiva questi corsi dovrebbero essere fruiti in forma di webinar, anche per agevolare personale nelle sedi decentrate.

A breve verrà sperimentato un webinar, anche per verificare il carico sul server che gestisce l’e-learning. Necessarie modalità di adesione a questo genere di modalità di apprendimento che non richiedano autorizzazioni formali.

I corsi devono essere focalizzati sul problem solving, e non su tecnologie o soluzioni specifiche. Devono essere personalizzati e blended, prevedendo la possibilità di costruire un percorso a partire da un menu di moduli formativi.

Va previsto un sistema di formazione continua per la PA, che aiuti a colmare il gap di competenze esistente e aumentare la digital literacy generale.

Rita BonsiIlenia MantoanGrazia GuermandiLuca Ferrari Giovanni GraziaStefano Gatti

in breve chi c’era

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VOI● La progettazione e la sua esecuzione● La redazione di una scheda di

presentazione● La disponibilità a presentarlo in incontri

concordati● Disponibilità a condividere almeno 2 stati di

avanzamento in corso anno● Disponibilità a valutare il coordinamento

con altri progetti/azioni di ADER● Ragionare con noi su nuove forme di

procurement

NOI● Verifica di coerenza e rilevanza con ADER● Informazioni sulle azioni e integrazioni con

ADER● Contatti con altri soggetti collegati (“rete di

ADER”)● Competenze (se disponibili)● Pubblicità al progetto● Possibilità di replica su altri territori● Endorsement di ADER● Sinergie con i progetti infrastrutturali e

strategici dell'Agenda

… Risorse?L’AGENDA DIGITALE DELL’EMILIA-ROMAGNA SI RACCONTA A.

LE RECIPROCHE “REGOLE DI INGAGGIO”.