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L’elaborato di prova finale Seminario Prof. Rosario Faraci 1 Corso di laurea in Economia Aziendale A. Saggio breve bibliografico B. Saggio applicativo-progettuale C. Prodotto, con Relazione di accompagnamento

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L’elaborato di prova finale

Seminario Prof. Rosario Faraci

1

Corso di laurea in Economia Aziendale

A. Saggio breve bibliograficoB. Saggio applicativo-progettualeC. Prodotto, con Relazione di accompagnamento

Informazioni ufficiali sulle lauree

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http://www.dei.unict.it/Didattica/Lauree

L’Incipit

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Il «Click Day» nella scelta del Docente

Adempimenti

Attraverso il Portale Studenti, lo studente:

1. Fa richiesta di assegnazione tesi con un docente che risulti disponibile

2. Assegnata la tesi, entro 30 gg. prende contatti con il docente

3. Entro la data di scadenza fissata per la presentazione della domanda dilaurea (entro 2 mesi precedenti l’inizio della sessione di laurea), inseriscela domanda di laurea per la data di appello scelta ed effettua ilpagamento dei due bolli virtuali (termine perentorio)

4. Dopo aver effettuato i pagamenti ed entro la data di scadenza fissata perla presentazione del foglio tesi, compila il modulo foglio tesi con tutte leinformazioni richieste (termine perentorio)

5. Entro la data di scadenza fissata per l’invio (15 gg. prima dell’inizio dellasessione) e la validazione della tesi, effettua l’upload della tesi digitalein formato pdf/a (termine perentorio)

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Premessa

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Premessa

• Con l’elaborato di prova finale, lo studente chiude lacarriera universitaria, consegue i 6CFU previsti, ottiene unavalutazione (fino a 4 p.) che concorre alla determinazionedel voto finale con cui consegue il titolo di dottore inEconomia Aziendale.

• Dunque, l’elaborato di prova finale è un progettoautonomamente concepito e gestito dallo studente, che lostesso deve essere capace di argomentare in ogni momentodel suo percorso: dal «sapere» (conoscenze) al «saper fare»(abilità) e al «saper essere» (competenze)

• A differenza di altre tipologie di esami sostenuti durante lacarriera, il colloquio orale all’Exam Day è tecnicamente una«defense» del lavoro che è stato svolto autonomamentedallo studente sotto la guida del docente-relatore

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Atteggiamenti

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«Giusto» atteggiamento nell’affrontare la prova finale

• Gestire il progetto nell’ottica del «risultato» non dell’ «adempimento»

• Manifestare continuo e vivo interesse verso ciò che si fa (è un «autonomo» progetto di ricerca individuale)

• Dimostrare lealtà al docente e avere fiducia nel suo operato (vale anche il contrario!)

• Organizzare bene il tempo

e rispettare le «consegne»

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«Sbagliato» atteggiamento nell’affrontare la prova finale

• Gestire il progetto nell’ottica dell’ «adempimento» e non del «risultato»

• Dimostrare disinteresse e svogliatezza; chiedere continuo riscontro al docente su ciò che si sta facendo («bisogno di accettazione»?)

• Essere sospettosi e diffidenti verso il docente (si è prima sospettosi e diffidenti verso se stessi?)

• Essere incapaci di organizzare il tempo, arrivare all’ultimo minuto e «fare pressioni» sul docente

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109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126

127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144

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163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180

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Distribuzione dei CFU nel corso del triennio

CFU ed impegno orario

• 6 CFU pari a 150 h di lavoro svolto, in grandissima parte in autonomia, sotto la guida di un relatore

• Impegno in numero di giorni (esempio): 50 gg da 3 h ciascuno oppure 30 gg da 5 h ciascuno oppure 15 gg da 10 h ciascuno

• Si consiglia vivamente di tenere un’agenda in cui annotare e tenere sotto controllo, per ciascuna ora, le attività svolte (ricerche bibliografiche, redazione dell’indice di massima, creazione di una mappa concettuale, redazione dell’elaborato, correzione dell’elaborato, etc…)

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Agenda

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INDICE

Ricerca biblio

Lettura dellabibliografia

REDAZIONEELABORATO

CONSEGNA

UPLOAD

Correzioni

1°INCONTRO

A titolo meramente esemplificativo 13Distribuzione delle 150 h per l’elaborato

Scheduling finale

Caricamento dell’elaborato

sul portale

Data di inizio della sessione di

laurea

Consegna al docente

15 giorni prima della data di iniziodella sessione di laurea

Alla stessa data lacarriera deve esserechiusa (esami completati)

Almeno 25 gg prima della data di caricamentodell’elaborato sul portale

• Exam Day• Graduation Day

Alla 140a oradel programmadi lavoro

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La redazione del saggio vale 6CFU ed impegna il laureando per 150 h così distribuite:

1. Primo incontro col docente per la presentazione di una proposta di saggio, contenente la

research question a base del lavoro

2. Ricerca sito-bibliografica svolta autonomamente e prima lettura

3. Presentazione al docente di un indice di massima del lavoro, entro 20 gg. dal primo

incontro.

4. Approvazione dell’indice da parte del docente

5. Ricerca sito-bibliografica svolta autonomamente, lettura approfondita e selezione dei

materiali per la redazione del saggio. Ricerca sperimentale (caso di studio, questionario,

analisi di settore, etc…) con relativa acquisizione delle fonti informative.

6. Redazione del saggio, con puntuale indicazioni delle fonti sito-bibliografiche a piè di pagina

laddove si utilizzano per redigere specifiche parti del lavoro e biblio-sitografia citata e

consultata da riportare alla fine in ordine alfabetico

7. Prima versione del lavoro da sottoporre al docente, almeno 25 gg. prima dell’upload sul

Portale Studenti

8. Correzioni da parte del docente e versioni successive da restituire allo stesso

9. Approvazione e upload del saggio sul Portale Studenti entro la data indicata

10. Studio del saggio, in vista dell’Exam Day

Si consiglia di tenere un’agenda per monitorare le fasi 2, 5 e 6

Istruzioni ai tesisti da Prof. Faraci15

Al primo «incontro» col docente

• Entro 30 gg. dall’assegnazione tesi, richiedere un appuntamento via mail ed incontrarlo al ricevimento

• Rappresentare la propria situazione (numero di esami mancanti alla laurea; obiettivo di massima riguardo ai tempi di laurea)

• Discutere sulla scelta della tipologia di saggio (A,B, o C) e sul tema di massima (lo indica il docente? lo propone lo studente? C’è una terza via?)

• Concordare un’agenda di lavoro

• Atteggiamento da tenere

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Non c'è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta (O.Wilde)

La fase «creativa»

• Utilizzo di mappe mentali per generare il tema dell’elaborato

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Tipologie

A. Saggio breve bibliografico

B. Saggio applicativo-progettuale

C. Prodotto, con Relazione di Accompagnamento

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A – Saggio breve bibliografico

Il Saggio breve bibliografico illustra – in modo critico – i contenuti dilavori altrui pubblicati in riviste scientifiche o volumi editi in Italia oall’estero, su uno specifico argomento concordato con il relatore (ascopo puramente indicativo, il corpus della bibliografia contiene da 5 a10 articoli scientifici o da 2 a 4 opere monografiche). Il Saggio brevecompilativo può essere effettuato in tutte le materie impartite indipartimento, di tutte le aree disciplinari. La lunghezza complessivadell’elaborato è indicativamente intorno alle 30 pagine (con unatolleranza di più o meno il 20%; sono escluse dalla computazioneeventuali appendici che riportino materiale di supporto). Le indicazionisono riferite a formato A4, con i seguenti margini: superiore 2,5;inferiore 2,5; destro: 2,5; sinistro 3,5; carattere 12 pt e interlinea 1,5.La struttura deve prevedere una Introduzione, un’articolazione inCapitoli e paragrafi, oppure semplicemente in paragrafi e leConclusioni, nonchè la Bibliografia (ed eventualmente la sitografia);l’indice può essere posto al principio o alla fine dell’elaborato

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1. .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 .10

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.141 .142 .143 .144 .145 .146 .147 .148 .149 .150

INDICEIdeazione ericerca biblio

Lettura dellaBibliografia(on desk)

REDAZIONEELABORATO(SAGGIO)

CONSEGNA

UPLOAD

Correzioni

1°INCONTRO

A titolo meramente esemplificativo 22Distribuzione delle 150 h per l’elaborato

Griglia di valutazione per il saggio breve bibliografico

(proposta inoltrata ai docenti per facilitarli nella valutazione deglielaboratori e «oggettivizzare»

la valutazione)

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Indicatori Descrittori Punti

1 - Capacità di utilizzare i documenti • Ampia e articolata• Corretta• Superficiale/Incompleta• Limitata/Scorretta

2 - Individuazione della tesi • Evidente• Per lo più riconoscibile• Appena accennata• Assente

3 - Argomentazione • Articolata e sempre presente• Soddisfacente• Poco articolata• Assente

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Indicatori Descrittori Punti

4 - Correttezza formale morfosintassi/uso dei registri/lessico

• Corretto e adeguato• Semplice ma quasi sempre

adeguato• Con errori diffusi e gravi• Con errori molto gravi e/o lessico

inadeguato

5 - Rielaborazione critica • Personale/con citazioni/documentata

• Originale ma accettabile• Appena accennata• Inesistente

6 - Interdisciplinarietà • Articolata e critica• Semplice ma critica• Appena accennata• Inesistente

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Alcuni problemi emergenti in fase di redazione di A-Saggio breve bibliografico

1. Definizione della proposta di ricerca, individuazione della tesi, proposizione della domanda di ricerca, definizione del problema, etc.. (le ricerche possono essere esplorative, descrittive, causali)

2. Metodologia da utilizzare (qualitativa, quantitativa) e degli strumenti(interviste, raccolta dati, focus group, caso studio, etc..)

3. Ricerca delle fonti sito-bibliografiche per ricostruire lo «stato dell’arte» e per colmare il deficit informativo rispetto al punto 1.

4. Principio di Pareto (legge 80/20).5. Articolazione del lavoro in capitoli, paragrafi ed eventuali sotto-paragrafi6. La «sindrome del foglio bianco»: da dove comincio? (è consigliato l’uso

di mappe concettuali)7. L’impostazione delle note a piè di pagina e l’uso delle citazioni

bibliografiche (e del riepilogo finale)8. Il contenuto da dare all’Introduzione e alle Conclusioni

(è consigliato l’uso di mappe concettuali)

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SI• INTEGRITA’ MORALE

SI• ONESTA’ INTELLETTUALE

SI• PENSIERO CRITICO

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NO RICORSO AL PLAGIO

NO ASSENZA DI CITAZIONI

NO MANCANZA DI DATI

NO USO SMODATO INTERNET

SI RICERCA AUTONOMA

SI UTILIZZO FONTI CONSULTATE E CITATE

SI IMPIEGO DI DATI E INTERVISTE

B – Saggio applicativo progettuale

Il saggio applicativo-progettuale può consistere (a titolo esemplificativo, enon esaustivo) in: redazione di un’analisi di settore o di un’analisi di mercato;redazione di un business plan; redazione di un piano di marketing; redazionedi un’analisi di bilancio; redazione di un’analisi costi-benefici di un progettopubblico o privato; valutazione di un’azienda o di un brand; analisi di dati;analisi economico-territoriali; analisi di processi di qualità o di prodotto;analisi del merito creditizio e di finanziabilità di un’impresa; predisposizionedi un caso aziendale; analisi di provvedimento di autorità diregolamentazione; analisi di provvedimento governativo in ambitoeconomico; analisi di provvedimento legislativo. In tutti i casi, devecontenere: un’Introduzione, un’articolazione in Capitoli e paragrafi, oppuresemplicemente in paragrafi, e una breve sezione di Conclusioni, nonchè laBibliografia (ed eventualmente la sitografia e l’elenco delle fonti); l’indicepuò essere posto al principio o alla fine dell’elaborato. La lunghezzacomplessiva può variare tra le 20 e le 35 pagine (escluse eventuali Appendiciin cui si riporta materiale rilevante). Valgono le indicazioni dattilografichesopra riportate

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1. .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 .10

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INDICE

Ideazione

Acquisizionedei materiali(on field)

REDAZIONEELABORATO(PROGETTO)

CONSEGNA

UPLOAD

Correzioni

1°INCONTRO

A titolo meramente esemplificativo 32Distribuzione delle 150 h per l’elaborato

Alcuni problemi emergenti in fase di redazione di B-Saggio applicativo progettuale

1. Definizione della proposta di ricerca, individuazione della tesi, proposizione della domanda di ricerca, definizione del problema, etc..

2. Definizione del fabbisogno informativo3. Reperimento dei dati e trasformazione dei dati in informazioni4. Acquisizione delle informazioni per redigere il progetto ed

organizzazione dei materiali (valutazione costi/benefici in relazione al fattore tempo; grado di dettaglio delle informazioni; utilità dei dati)

5. Elaborazioni di natura matematico-statistica (cluster analysis; algoritmi genetici; analisi fattoriale; analisi multicriteriale; analisi longitudinali,…)

6. Il contenuto da dare all’Introduzione e alle Conclusioni

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C – Prodotto, con Relazione di accompagnamento

Il Prodotto con relazione di accompagnamento può consistere (atitolo esemplificativo) in: reportistica sui costi di un’impresa; ricerca dimercato; analisi territoriali GIS; nota a sentenza o commento aprovvedimento giurisdizionale. In tutti i casi, il prodotto deve essereaccompagnato da una relazione. Nel caso che il prodotto abbia vestecartacea, l’elaborato finale conterrà sia il prodotto, sia la relazione diaccompagnamento. L’insieme del prodotto e della relazione diaccompagnamento devono avere lunghezza complessiva compresa frale 20 e le 35 pagine (eventuali Appendici escluse). La relazione diaccompagnamento di norma contiene gli obiettivi del prodotto el’illustrazione dei possibili utilizzi, una descrizione dei problemiincontrati e delle soluzioni adottate, la specificazione dei punti di forzae di debolezza del prodotto e una descrizione e valutazione dei risultatiraggiunti.

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Alcuni problemi emergenti in fase di redazione di C-Prodotto con Relazione

1. Definizione della proposta di ricerca, individuazione della tesi, proposizione della domanda di ricerca, definizione del problema, etc..

2. Contenuto del Prodotto (livello di innovatività, grado di originalità, etc..; sviluppo del progetto riportato in forma discorsiva); natura dell’output: cartaceo, informatico off-line, informatico on-line etc.

3. Contenuti della Relazione di Accompagnamento (come la relazione finale dei seminari professionalizzanti o del TFO? Una relazione tecnica? Una relazione contenente una SWOT analysis?)

……

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.141 .142 .143 .144 .145 .146 .147 .148 .149 .150

INDICE

Ideazione

Organizzazionedei materiali

PRODOTTO

CONSEGNA

UPLOAD

Correzioni

1°INCONTRO

RELAZIONE DIACCOMP.

A titolo meramente esemplificativo 36Distribuzione delle 150 h per l’elaborato

Exam Day

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Exam Day

• La discussione dell’elaborato di prova finale avviene dinanzi ad una Commissione che può organizzarsi in Sotto-commissioni. Avviene alla presenza del relatore.

• Si tratta di un esame vero e proprio della durata di 15 minuti almeno, durante il quale il candidato è invitato a presentare l’elaborato e a rispondere alle domande poste dalla Commissione («defense»)

• L’esame si conclude con la valutazione dell’elaborato e con l’attribuzione del voto finale. Possono assistere parenti ed amici, in numero di poche unità ad personam

• Il punteggio finale è la sommatoria di vari punteggi parziali, tra i quali la valutazione da 0 a 4 dell’elaborato.

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http://www.dei.unict.it/corsi/l-18/elenchi-sedute-di-laurea

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Graduation Day

• A turni di 12-13 studenti alla volta si procede alla proclamazione e alla consegna della pergamena, che sono preceduti e seguiti da una suggestiva cerimonia di Commencementalla quale ciascun candidato può portare fino a 25 ospiti

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Graduation Day

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