STORIE DI ADOLESCENZA

Maurizio Andolfi Anna Mascellani

ADOLESCENZA

TAPPA SPESSO INCOMPRESA DEL CICLO VITALE DELLA FAMIGLIA

L’ADULTO DI OGGI E’ SPESSO CONFUSO DI FRONTE AI FIGLI ADOLESCENTI.

LI CONOSCE, MA NON LI CONOSCE.

NON SA BENE SE SIANO INDIVIDUI GRANDI O PICCOLI E, SOPRATTUTTO, COME VADANO TRATTATI.

E’ PREOCCUPATO.

MA PERCHE’ TANTA PAURA

DELL’ADOLESCENZA???

Oggi, un genitore è spesso più avanti con gli anni di quanto non lo fossero i suoi genitori quando egli stesso era adolescente LE FAMIGLIE INVECCHIANO SEMPRE DI PIU’.

I figli, spesso unici, vengono generalmente programmati nel numero e nel tempo, assumendo sempre di più la valenza di una SCELTA DI COPPIA.

I figli, sempre più spesso, rappresentano una ciliegina sulla torta della realizzazione personale, che passa prima per il raggiungimento di diversi traguardi, da quello formativo, sempre più a lungo, a quello professionale ANCHE UN FIGLIO, ALLORA, PUO’ RAPPRESENTARE UN TRAGUARDO DELLA VITA.

Il FIGLIO, al centro dell’attenzione sociale, è considerato come una creatura da proteggere nei suoi diritti, quasi estranea ai doveri, rischiando di diventare un ELEMENTO PASSIVO, mentre i genitori e le loro capacità di confezionare un buon prodotto e di non danneggiarlo, diventano la misura del successo familiare.

SGUARDO AL PANORAMA FAMIGLIA & SOCIETA’ DI QUESTO ULTIMO MEZZO SECOLO

CONFUSIONE SU QUALI SIANO GLI ELEMENTI CENTRALI CHE DEFINISCONO I PROBLEMI DELL’ADOLESCENZA

La PSICOLOGIA SISTEMICO-RELAZIONALE, psicologia che si occupa di quelle problematiche individuali in relazione ai contesti, non ha prodotto sufficiente letteratura sul bambino e sull’adolescente.

L’ADOLESCENZA è il periodo critico meno chiaro anche perché non si è mai definito di che periodo si tratti.

Fenomeno dell’ADOLESCENZA PROLUNGATA, che tuttavia non è chiaro quando termini.

Fino a una trentina di anni fa non esisteva un servizio per adolescenti in psichiatria: esisteva la PSICHIATRIA INFANTILE, che si occupava di bambino fino a 14 anni, e la PSICHIATRIA ADULTI, che si occupava di adulti dai 18 anni, lasciando un GAP INDEFINITO di 4 anni.

IL MODELLO PSICOANALITICO

ADOLESCENZA

Periodo della vita individuale in cui avviene il RIMODELLAMENTO DELL’IDENTITA’ sulla base dei diversi processi di identificazione, dei cambiamenti dei legami con i diversi oggetti edipici e dell’integrazione nella personalità della pulsione genitale.

ADOLESCENZA come PERIODO CRITICO.

Tappa dello sviluppo che può avere a sua volta propri stadi differenti e la cui funzione d’insieme è ravvicinata a quella della prima infanzia, in particolare, nella dinamica della SEPARAZIONE – INDIVIDUAZIONE.

Processo che implica diversi COMPITI che devono essere realizzati per passare all’età adulta, accedere alla stabilità delle relazioni d’oggetto e alla possibilità di diventare, a propria volta, genitori di bambini e di adolescenti.

I PIONIERI STRANIERI

ERIK ERIKSONLavora all’interno della PSICOLOGIA DELL’IO, ma risente di un significativo legame con la SCUOLA INTERPERSONALE NEO-FREUDIANA.

La PSICOLOGIA DELL’IO è stata fortemente rivalutata in epoca post-moderna per aver posto l’accento su una sorta di ponte tra INTRAPSICHICO e INTERPERSONALE

ADOLESCENZA Tappa ben definita del ciclo vitale.

APPROCCIO INTERSOGGETTIVO.

COMPRENSIONE PSICOSOCIALE DELLA CRISI ADOLESCENZIALE.

Considera la vita intera come un PROCESSO fatto di 8 STADI o TAPPE Ciascuno stadio rappresenta un compito psichico definito e si traduce in un una CRISI PARTICOLARE.

EPIGENESI Organizzazione progressiva dell’individuo – Costruzione FATTORI GENETICIdipendente da INFORMAZIONI MESSE A SUA DISPOSIZIONE DALL’AMBIENTE

IDENTITA’ Sintesi e Integrazione tra le diverse parti dell’identità dell’adolescente, senso della Continuità Storica dell’Io e l’Esteriorità Sociale dei ruoli di Sé.

IDENTITA’ DIFFUSA Disgregazione dell’Io in parti scisse, oppure in ambiti relazionali non simbolizzabili dal soggetto.

Questo FALLIMENTO pregiudica la possibilità del ragazzo di accedere a una vita adulta e di sperimentare l’INTIMITA’.

PENSIERO ERIKSONIANO Visione non deterministica dell’ADOLESCENZA Fase Evolutiva nella quale tutte le fasi precedenti dello sviluppo vengono rimesse in discussione e possono essere RIORGANIZZATE.

DISTURBI SITUAZIONALI degli ADOLESCENTI.

PETER BLOS

Anche questo autore si colloca all’interno della PSICOLOGIA DELL’IO, ma può considerarsi un pioniere della TEORIA DELLO SVILUPPO

Riprendendo i concetti sviluppati da MARGARET MAHLER, ha paragonato il PROCESSO ADOLESCENZIALE con il PROCESSO DI SEPARAZIONE del bambino piccolo descritto da questa autrice.

PRIMO TENTATIVO DI APPROCCIO ALL’ADOLESCENTE NELLE SUE DIFFERENZE A SECONDA DELL’ETA’.

ADOLESCENZA Suddivisa in diverse FASI, molto diverse tra loro.

FASI DESCRIZIONE

PREADOLESCENZA Aumento della tensione pulsionale legata alla pubertà.

PRIMA ADOLESCENZA

Compiti: • avvio del processo di separazione dai

genitori;• rinuncia all’illusione infantile della

bisessualità;• costruzione degli ideali dell’IO.

CRUCIALI:• Gruppo dei Pari;• modelli idealizzanti;• i professori, l’amico del cuore, le cotte.

SECONDA ADOLESCENZA

ADOLESCENZA VERA E PROPRIA.Si caratterizza per la RICERCA DELL’OGGETTO

D’AMORE.

TARDA ADOLESCENZA e POST - ADOLESCENZA

Sono le ultime 2 fasi che appaiono poco differenziate e che riguardano il conseguimento

di un IO ORGANICO e INTEGRATO, e la costituzione di un Sé Coerente.

DONALD WINNICOTT

ADOLESCENZA Passaggio Evolutivo di estrema importanza per il raggiungimento dell’ INDIPENDENZA INDIVIDUALE.

PROFONDA ANGOSCIA DELL’ADOLESCENTE, il quale deve necessariamente barcamenarsi tra spinte contrastanti.

AMBIVALENZA

SPIRITO DI INDIPENDENZA SPIRITO REGRESSIVO

SFIDA VERSO L’AMBIENTE FAMILIARE E SOCIALE

DESIDERIO PROFONDO DI CONSERVAZIONE

NON C’È NIENTE DI PEGGIO PER UN ADOLESCENTE CHE RIVOLTARSI CONTRO NESSUNO

«Se nelle fantasie dell’infanzia c’è la morte, in quelle dell’adolescenza c’è l’omicidio […] CRESCERE E’ PER PROPRIA NATURA UN ATTO

AGGRESSIVO»

I GENITORI DI FRONTE ALL’AMBIVALENZA

LA SFIDA DELL’ADOLESCENTE DEVE ESSERE RACCOLTA

RISCHIO ROTTURA DEL RAPPORTO

REGRESSIONE

DONALD MELTZER

Colui che, pur sembrando principalmente preoccupato della sessualità, in realtà è

soprattutto preoccupato della CONOSCENZA e del CAPIRE.

ADOLESCENTE

ADOLESCENZA Scoperta che i propri genitori non solo non sono onnipotenti, ma neppure sapienti e onniscienti.

CONOSCENZA CONQUISTA SOLITARIA E FATICOSA, CHE COMPORTA LA CAPACITA’ DI TOLLERARE LA

CONFUSIONE E LA SOFFERENZA NECESSARIA:

• PER ACCETTARE LA PROPRIA DEBOLEZZA E IMPOTENZA

• PER ABBANDONARE LE ILLUSIONI INFANTILI

DIVERSE SOLUZIONI CHE L’ADOLESCENTE PUO’ ADOTTARE PER PROCEDERE NELLA SUA STRADA

PRIMA CATEGORIA DI ADOLESCENTI

• Cercano di restare nella famiglia.• Acquisiscono il sapere

passivamente, imitando modelli adulti.

SECONDA CATEGORIA DI ADOLESCENTI

• Adolescenti precocemente adulti.• Protesi verso la realizzazione di

aspettative genitoriali deluse.

TERZA CATEGORIA DI ADOLESCENTI

• Ritiro dal mondo dei coetanei Questo comportamento preoccupa i genitori, ma non il ragazzo, che vive un’ ILLUSORIA SENSAZIONE DI ONNIPOTENZA.

ADOLESCENTI PIU’ SANI

• Accettano di far parte della comunità dei coetanei alla ricerca della verità, tollerando i vissuti depressivi che tale ricerca comporta.

I PIONIERI ITALIANI

PSICOANALISI

PUNTI IN COMUNE PUNTI DI DISTANZA

• SACRALITA’ DEL SETTING INDIVIDUALE

Nessuno di questi autori considera utile un incontro

dell’adolescente con la famiglia. Nei casi in cui si ritiene utile convocare i genitori, questi

vengono incontrati in sedute separate, da terapeuti diversi.

• IPOTESI DIAGNOSTICHE

• MODALITA’ DI INTERVENTO

CONFRONTO DEL LORO LAVORO CON LA:

TOMMASO SENISE

CONSULTAZIONE E PSICOTERAPIA BREVE DI INDIVIDUAZIONE

CONSULTAZIONE

PSICOTERAPIA BREVE

INDIVIDUAZIONE

Per la prima volta, in ambito psicoanalitico viene introdotto questo

termine.

OBIETTIVO: Interferire il meno possibile con i

naturali processi evolutivi dell’adolescente, in modo tale da RIATTIVARLI RAPIDAMENTE e, se possibile, riconsegnarli alla loro

naturale spinta interna.

Possibilità dell’adolescente di viversi come SOGGETTO SEPARATO.

ARNALDO NOVELLETTO

PUNTI CHIAVE

Rivolge particolare attenzione ai CONTESTI DI VITA dell’adolescente

INTEGRAZIONE della CATEGORIA del SE’ nel complesso sistema concettuale del MODELLO TRIPARTITO FREUDIANO:

APPARATO PSICHICO

IO e SE’ ES e SUPER-IO

POLARITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELLA VITA PSICHICA IN INTERAZIONE RECIPROCA, PARTICOLARMENTE

PROBLEMATICA DURANTE L’ADOLESCENZA

VITTORINO ANDREOLI

ADOLESCENZA

STRAVOLGIMENTO COMPLETO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO

TEMPO DELLA METAMORFOSI

METAMORFOSI SOMATICA

METAMORFOSI PERSONALE

METAMORFOSI SOCIALE

CAMBIAMENTO ORMONALE E CORPOREO

TRASFORMAZIONE DELL’IO E DELLE RELAZIONI

INTERGENERAZIONALI. I GENITORI SONO PERCEPITI IN

MANIERA DIVERSA.

ADOLESCENTE A CONFRONTO CON IL GRUPPO DEI PARI

TUTTO QUESTO STRAVOLGIMENTO CONDUCE L’ADOLESCENTE AD UNA:

CRISI D’IDENTITA’ TRASFORMAZIONE DEI RAPPORTI FAMILIARI

ADOLESCENZA TEMPO DELL’INSICUREZZA E DELLA PAURA

MECCANISMI DI DIFESA• FUGA• VIOLENZA

GENITORI ADOLESCENZA DEI FIGLI:

ESPERIENZA DRAMMATICA

DEVONO IMPARARE A TOLLERARE ANSIA, PAURA, INCERTEZZA E SENTIMENTO DI INADEGUATEZZA CHE PROVANO DI FRONTE A UN FIGLIO.

IL SISTEMA DEL SE’ DELL’ADOLESCENTE

TRASFORMAZIONI PSICODINAMICHE DELL’INDIVIDUO IN ADOLESCENZA

DENTRO FUORI

DIMENSIONI CHE SI PONGONO SULLO STESSO ASSE DI EQUILIBRIO ALLA RICERCA DELL’ARMONIA

PSICOANALISI TEORIE SISTEMICHE

SOTTOVALUTA IL MONDO RELAZIONALE

DELL’ADOLESCENTE, CONCENTRANDOSI

ESCLUSIVAMENTE SULLE SUE DINAMICHE INTERNE

TRASCURANO L’IMPORTANZA DELLE

LEGGI PROPRIE DELL’INTRAPSICHICO,

LEGGENDO LA REALTA’ IN CHIAVE RELAZIONALE

ADOLESCENZAVIENE A COLLOCARSI IN QUELLA ZONA D’OMBRA CHE SEPARA

LA PSICOANALISI DALLE TEORIE SISTEMICHE

LUIGI BALDASCINI

AUTORE SISTEMICO TENTATIVO DI INTEGRARE LA DIMENSIONE INTRAPSICHICA DELL’ADOLESCENTE E QUELLA RELAZIONALE

SISTEMA SE’ DELL’ADOLESCENTE

UNICO ORGANIZZATORE PER L’ADOLESCENTE CHE CONNETTE TUTTI I SISTEMI INTRAPSICHICI TRA DI LORO, E QUESTI CON QUELLI

INTERPERSONALI

SISTEMA SE’ DELL’ADOLESCENTE

SORTA DI CONTENITORE DINAMICO DI TUTTO CIO’ CHE AVVIENE A SEGUITO DI QUELLA CHE L’AUTORE DEFINISCE:

ARTICOLAZIONE INTERSISTEMICA

SOTTOSISTEMI INTRAPSICHICISOTTOSISTEMI

INTERPERSONALI

• SISTEMA COGNITIVO• SISTEMA EMOTIVO• SISTEMA MOTORIO - ISTINTIVO

• SISTEMA FAMILIARE• SISTEMA DEI PARI• SISTEMA RELAZIONALE

ADULTO

PREVEDE 2 POSSIBILITA’, SECONDO UN CONTINUUM CHE VA DALLA NORMALITA’ ALLA PATOLOGIA

MOBILITA’ INTERSISTEMICA IMMOBILITA’ INTERSISTEMICA

LA TEORIA TRIGENERAZIONALE DELL’ADOLESCENZA

WHITAKER

FRAMO

BOWEN

WILLIAMSON

MODELLO TRIGENERAZIONALE

PREVEDE L’OSSERVAZIONE DELLE RELAZIONI FAMILIARI

NELLA LORO EVOLUZIONE DEL TEMPO

GRIGLIA DI LETTURA ESSENZIALE PER ESPLORARE I PROCESSI DI SVILUPPO E IL CICLO VITALE DELLA

FAMIGLIA, ALLA RICERCA DI QUEI NODI PROBLEMATICI CHE, UNA VOLTA INDIVIDUATI,

PERMETTONO AL TERAPEUTA E AI MEMBRI DELLA FAMIGLIA, DI UTILIZZARE LE RISORSE E LE

COMPETENZE DI CIASCUN INDIVIDUO

DIMENSIONE STRUTTURALE

DIMENSIONE STORICO-

EVOLUTIVA

TRIADE UNITA’ DI STUDIO DELLE RELAZIONI UMANE

TRIANGOLI RELAZIONALI

STRUTTURE ELEMENTARI DI TUTTE LE RELAZIONI, COMPRESE QUELLE IN CUI, APPARENTEMENTE, SONO

INTERESSATE SOLO 2 PERSONE

TRIANGOLI TRIGENERAZIONALI

TRIANGOLI RELAZIONALI IN CUI LE PERSONE COINVOLTE SI TROVANO COLLOCATE SU 3 PIANI GENERAZIONALI

DIVERSI

FAMIGLIA TRIGENERAZIONALE

MAPPA FAMILIARE ALLARGATA CHE SI DISPONE LUNGO UN PIANO VERTICALE, ATTRAVERSATO ALMENO DA 3

PIANI ORIZZONTALI

MITO FAMILIARE

GRIGLIA DI LETTURA DELLA REALTA’ IN CUI

COESISTONO ELEMENTI REALI ED ELEMENTI

FANTASTICI, IN PARTE EREDITATA DALLA

FAMIGLIA D’ORIGINE, IN PARTE COSTRUITA DALLA

FAMIGLIA ATTUALE

RISORSA

OSTACOLO

LE 2 ANIME DELLA TERAPIA FAMILIARE: EVOLUZIONE DEL DIBATTITO

EST COAST

WEST COAST

ANNI ‘60

ANNI ‘80

CONDUCTORS

POSIZIONE ESTETICA

SYSTEM PURIST

POSIZIONE PRAGMATICA

LA TERAPIA SIMBOLICO – ESPERIENZIALE:IL MODELLO DI WITHAKER

RUOLO CENTRALE DELL’ESPERIENZA EMOTIVA

CAMBIAMENTO DEI MODELLI

INTERGENERAZIONALI CHE PRODUCONO

SINTOMI

GENOGRAMMA TRIGENERAZIONALE COME RIFERIMENTO

IMPEGNO AFFETTIVO DEL TERAPEUTA:

OSSERVAZIONE PARTECIPE

DANIEL STERNCONOSCERE IMPLICITO:

PATTERN MOTORI, AFFETTIVI, COGNITIVI

CONDIVISIONE INTERSOGGETTIVA

COSCIENZA PAZIENTE

COSCIENZA TERAPEUTA

COSCIENZA INTERSOGGETTIVA

RISCRIVERE IL PASSATO

SEDIMENTO NELLA MEMORIA

LA TERAPIA COME ESPERIENZA INTERSOGGETTIVA

NORMALIZZAZIONE DELL’INDIVIDUO TRAMITE

PROFONDO CONTATTO EMOTIVO

TERAPEUTA RUOLOPERSONA

MONITORAGGIO DEL CONTROTRANSFERT

OBIETTIVO: MOTIVAZIONE

CONGIUNTA

FAMIGLIA INTERNA

FAMIGLIA PRESENTE

L’ADOLESCENZA NON È UNA MALATTIA

APPRENSIONE DEI GENITORI

COMPORTAMENTO AMPLIFICATO

GRUPPO DEI PARI MASS MEDIA

L’ADOLESCENTE NON È UN BAMBINO SUPER SVILUPPATO

BAMBINO ADOLESCENTE

FASI DIVERSE E COMPETENZE DIVERSE

LINGUAGGIO SEMPLICE E LINEARE

LINGUAGGIO AMBIVALENTE

PROBABILI OSCILLAZIONI REGRESSIVE

L’ADOLESCENZA NON È L’ETÀ DELLO SVINCOLO

SVINCOLO

CONQUISTA DELL’AUTONOMIA

AUTONOMIADIVERSO

è parte dello

L’ADOLESCENTE SI MUOVE SULL’ASSE

APPARTENENZA - SEPARAZIONE

PROBLEMA:

SCOMPARSA DEI RITI DI PASSAGGIO

L’ADOLESCENTE HA SCOLPITA DENTRO DI SÉ LA STORIA FAMILIARE

ADOLESCENTE

ESPERTO SULLA PROPRIA FAMIGLIA

RARAMENTE È RICONOSCIUTO COME TALE

L’ADOLESCENTE È IL BRACCIO ARMATO DEI CONFLITTI FAMILIARI

VIOLENZA ESPRESSA

DELL’ADOLESCENTE

VIOLENZA INESPRESSA DELLA

COPPIA

I SEGNALI VERBALI E NON VERBALI DELL’ADOLESCENTE SONO COMPLESSI E

CONTRADDITTORI

DESIDERIO DI RAPPORTO MASCHERATO DA UN

ATTEGGIAMENTO OPPOSITIVO

BISOGNI:

PARTI VULNERABILI

NEGAZIONE

GRUPPO DEI PARI COME LABORATORIO PER L’ADOLESCENTE

FAR ENTRARE L’ADOLESCENZA IN CASA

GRUPPO DEI PARI COME RISORSA PER LA TERAPIA

CULTURA DEL BRANCO CONNESSA ALL’ASSENZA DEL PADRE

VIOLENZA FRUTTO DELL’INSICUREZZA

ACCETTAZIONE SOCIALE DELLA CARENZA PATERNA

DIAGNOSI SECONDO UN CRITERIO STRUTTURALE - EVOLUTIVO

STRUTTURALE EVOLUTIVO

PROBLEMA NEL PRESENTE E ALL’INTERNO DEL

CONTESTO FAMILIARE

PROBLEMA ALL’INTERNO DEL CICLO DI SVILUPPO

DELLA FAMIGLIA E DELL’INDIVIDUO

INDIVIDUOPROBLEMATICHE

RISORSE

COSTRUZIONE DELL'ALLEANZA

TERAPEUTICA CON L'ADOLESCENTE

ADOLESCENTE COME PORTA

D’INGRESSO AL MONDO AFFETTIVO

DELLA FAMIGLIA

ADOLESCENTE COME PORTA

D'INGRESSO AL MONDO AFFETTIVO

DELLA FAMIGLIA

MODELLO TRIADICO:

ATTIVAZIONI E RIATTIVAZIONI DI MODALITÀ RELAZIONALI PERMETTONO IL CAMBIAMENTO

ALLEANZA TRAMITE COINVOLGIMENTO

DEL GRUPPO FAMILIARE

ALLEANZA TERAPEUTICA CON L’ADOLESCENTE

PROTEZIONE PROTETTIVITA’

ESSERE DIRETTIESSERE

DIRETTIVI

DIVERSO

DIVERSO

ESSERE DIRETTI

ANTITODO ALLA PROTETTIVITA’

ALLEANZA TERAPEUTICA CON L’ADOLESCENTE

VALORIZZAZIONE DELL’AMBIVALENZA DELL’ADOLESCENTE

GIOCO UMORISMO

METAFORE E LINGUAGGIO COME SE

PROCESSO DI METAFORIZZAZIONE

ALL’INTERNO DEL GRUPPO FAMILIARE

AGGIRAMENTO DELLE DIFESE VERBALI

INTUITO IMMAGINAZIONESEDUZIONE

STRATI DELLA CONOSCENZA CONDIVISA

CONOSCIBILE

NON IMMAGINABILE

IMMAGINABILE