LABORATORIO INTERDISCIPLINARE

CARTA RICARTA

Attività da proporre nelle classi terze della SCUOLA PRIMARIA

elaborate dai docenti

Bartalini Nicla, Cinelli Raffaella, Gambini Nicoletta, Ferrini Cristina, Menciassi Rossana,

Questa proposta di didattica laboratoriale si colloca all’interno del LABORATORIO DI

EDUCAZIONE AMBIENTALE

CONTESTO

Progettare e costruire

SITUAZIONE-PROBLEMA Gli alunni devono scoprire come produrre meno rifiuti cartacei

1. PROBLEMA INDIVIDUALE: Come potremmo sciupare meno carta e riutilizzarla?

2. PROBLEMA DI GRUPPO: Come riciclare la carta e usarla nuovamente?

OBIETTIVI FORMATIVI E DI APPRENDIMENTO

CONVIVENZA CIVILE

O.F. USARE IN MODO CORRETTO LE RISORSE, EVITANDO SPRECHI. PRATICARE FORME DI RIUTILIZZO E RICICLAGGIO DEI MATERIALI. PORSI PROBLEMI , COGLIERNE LA COMPLESSITA’ E, DIFRONTE AD ESSI, FORMULARE RISPOSTE PERSONALI

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ

O.F. ATTIVARE ATTEGGIAMENTI DI ASCOLTO E DI RELAZIONE POSITIVA NEL CONFRONTO DEGLI ALTRI ASCOLTARE LE ARGOMENTAZIONI DEI COMPAGNI E RISPETTARE L’OPINIONE ALTRUI CONFRONTANDOLA CON LA PROPRIA

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

O.F. SUDDIVIDERE INCARICHI E SVOLGERE COMPITI PER LAVORARE INSIEME CON UN OBIETTIVO COMUNE RISPETTARE LE REGOLE E COLLABORARE ALL’INTERNO DEL GRUPPO

Discipline coinvolte

Obiettivi

LINGUA

O. F. Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione, rispettando le regole stabilite. Dare oralmente o in forma scritta semplici istruzioni. Parlare comunicare Partecipare ad una discussione di gruppo individuando il problema affrontato e le principali opinioni emerse ed esprimendo le proprie idee in modo chiaro ed efficace Scegliere le informazioni specifiche, usare le forme verbali adeguate e mettere in successione le azioni da svolgere per dare istruzioni Produrre Produrre testi: narrativi e regolativi Scegliere le informazioni specifiche, usare le forme verbali adeguate e mettere in successione le azioni da svolgere per dare istruzioni. Argomentare

STORIA

O.F. Individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa.

ARTE E

IMMAGINE O.F. Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi.

MATEMATICA

O.F. Sviluppare concetti, metodi ed atteggiamenti utili a produrre le capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà. Misura Effettuare misure indirette di grandezze ed esprimerle secondo unità di misure non convenzionali. Introduzione al pensiero razionale Raccontare con parole appropriate le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni. Dati e previsioni Porsi delle domande su qualche situazione concreta. Raccogliere dati. Rappresentare i dati mediante rappresentazioni grafiche.

SCIENZE e

TECNOLOGI A

O.F. Mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio ambientali. Usare le esperienze per osservare, riflettere ed esprimere. Trasformare gli oggetti e materiali: operazioni su materiali. Progettare realizzare oggetti Realizzazione dei fogli di carta riciclata Funzione degli strumenti utilizzati per la realizzazione Utilizzo del computer per la realizzazione del diagramma di flusso delle varie fasi del lavoro.

PROBLEMATIZZARE

o Cogliere l'aspetto problematico di una situazione

o Individuare l'obiettivo o Individuare i dati e gli strumenti necessari o Formulare ipotesi o Correlare la proposta con il contesto in cui si

opera o Proporre un percorso per sciogliere il problema o Scegliere tra più percorsi proposti o Valutare i risultati o Ritornare sul percorso proposto per

modificarne alcuni aspetti TRANSFER

o Riconoscere le conoscenze acquisite in altri contesti o Trasferire conoscenze e abilità in nuovi contesti

LAVORO DI GRUPPO

o Instaurazione di una interdipendenza positiva

o Collaborazione nello svolgimento del lavoro

o Impegno nello svolgimento del proprio lavoro

o Rispetto dei tempi e delle consegne.

o Efficacia espressiva e comunicativa

Sfera dell’ IDENTITA’ e dell’ AUTONOMIA PERSONALE

APPROCCIO AL COMPITO

o fiducia in se stesso e nelle proprie possibilità

o attribuzione del successo e dell’insuccesso

o autocontrollo dei comportamenti e degli stati emotivi.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

o modi o tempi

Sfera COGNITIVA

Sfera AFFETTIVA E SOCIO-

RELAZIONALE

COSA

VALUTARE

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ

Attività individuale

1. L’input è dato dall’ osservazione della quantità dei

rifiuti giornalieri prodotti a scuola ed in particolare dal

contenitore della carta sempre pieno.

a. riflessione sui comportamenti;

b. ipotesi individuali per adottarne di nuovi,

discussione e realizzazione di un grafico;

c. stime sulla quantità prodotta;

2. Dove finisce la carta del contenitore che il Comune ci

ha fornito?

3. Ipotesi.

Attività collettive e/o di gruppo

1. Ricerca di notizie sul riciclaggio della carta;

• Costruzione collettiva di un testo fantastico:

“Storia di un foglio di carta”

2. Realizzazione della carta riciclata in classe:

• Suddivisione dei compiti per la realizzazione

delle varie fasi

3. Documentazione del lavoro svolto(attività di piccolo

gruppo):

• disegni e didascalie delle varie fasi;

• realizzazione al computer del diagramma di flusso

delle varie fasi;

• testo regolativi: “Istruzioni per creare carta

riciclata”

4. Utilizzazione dei fogli di carta riciclata all’interno

della mostra finale del laboratorio

• Ipotesi

• Scelta

• Realizzazione

Attivita’ La prima fase è quella di osservare il contenitore della carta che a scuola, nell’arco della settimana, si riempie facilmente.

Riflessioni e domande :

1. Quanta carta getteremo via durante una giornata?

A fine giornata soppesare il sacco e far rispondere agli alunni utilizzando misure non convenzionali: Esempio:

- Il peso di un libro - Il peso di due quaderni - Il peso di una sedia - Il peso di 5 libri - Il peso di un banco - Il peso di un vocabolario - Il peso di 10 quaderni - Il peso del mio zaino

2. Cosa potremmo fare per diminuire la quantità di carta presente nel contenitore?

Registrare le ipotesi risolutive dei bambini 3. Con le soluzioni costruire un grafico

4. Dove finisce la carta del contenitore che il Comune

ci ha fornito? Ipotesi.

5. Utilizzare eventualmente Internet per saperne di più:

• Storia della carta • Con che cosa si fa la carta • Perché è importante riciclare • Vari passaggi per ottenere nuova carta.

6. Con le notizie raccolte costruire insieme un testo fantastico:

Storia di un foglio di carta

Ero una bellissima pagina di quaderno. Un giorno Mattia, un bimbo pignolo, sbaglia un testo e anziché

correggere mi strappa con forza dal quaderno. Ahi! Che dolore! Povero me! Mattia mi stringe tra le sue manine e mi getta con rabbia nel cestino. Mi ritrovo solo in un buco nero, fatico a respirare, sento solo la voce degli scolari e della maestra; piango ma nessuno mi sente: << Che tristezza!!>>. Mi sto per addormentare, ma ….Driin! Driin! Che confusione. All’improvviso sento un colpo sulla testa che mi spinge in fondo al buco nero, picchio la mia testolina. Ma non è finita: una pioggia di rifiuti mi soffoca. Sono appiccicoso, bagnato, puzzolente… La guerra è finita. Un po’ intontito riesco a sentire la voce della maestra che dice: <<… sbrigati, …pensa per te. … ascolta! ... girati! ...,…

quanto avete tempo? … vai al tuo posto! … stai composta!

…. che faccia triste!.....! Va bene così, non cancellare!>> All’improvviso un grande silenzio: <<Marcella! Li vuoti tu i cestini? Ricordati di separare i

rifiuti!>>.

Ahi! Una grande mano mi dà una strizzata cric crac mi ritrovo sommerso in un mare di fogli. Che gioia! Sono tutti come me. Ognuno ha una storia diversa da raccontare. Passano alcuni giorni il contenitore si riempie fino all’orlo. Un giorno passa Marco e Claudio e dopo un po’ di saltelli ci rovesciano dentro il cassonetto bianco della carta. Ci

sembra di volare, il volo dura poco, di nuovo nel buio con tantissimi amici. Passa un camion e…via verso chissà dove. La strada è lunga e noi: che salti! Che balli ! Poi all’improvviso qualcuno ci strappa, ci fanno fare un bel bagno : <<Che nuotate! >> Il gioco dura poco, diventiamo poltiglia grigiastra, poi mani pesanti ci schiacciano ci spianano: <<Che caldo! Che fortuna! Ho ritrovato alcuni pezzetti di

amici. Insieme formiamo nuovi fogli quaderni, blocchi,

libri, diari…>> Un giorno Mattia compra un quaderno di carta riciclata, dentro ci sono nuovamente io. E la storia continua…

7. Realizzazione della carta riciclata in classe: • Suddivisione delle varie fasi • Assegnazione dei compiti • Inizio del lavoro • Registrazione delle varie fasi

Realizzazione della carta riciclata:

La classe è divisa in gruppi che portano avanti lo stesso lavoro. Illustrazione delle varie fasi prese un po’ da un gruppo un po’ dall’altro.

La carta riciclata: diario della lavorazione

Oggi 4 Maggio 2006 noi alunni di classe terza abbiamo recuperato dal contenitore della carta un

mucchio di fogli usati, li abbiamo spezzettati in piccole parti e li abbiamo messi in due secchi che

abbiamo riempito di acqua.

Oggi 6 Maggio abbiamo osservato i secchi contenenti la carta in ammollo e notato che la carta cominciava a

macerare. Abbiamo mescolato la carta con un mattarello.

Oggi 11 Maggio abbiamo frullato i pezzetti di carta che erano in ammollo. Il frullatore si muoveva

talmente forte che sembrava farci ruotare anche la mano mentre si reggeva. Man mano che si frullava si versava la poltiglia in un altro recipiente e siccome era troppo densa abbiamo messo ancora un po’ di

acqua, come fanno i muratori con la calcina. L’abbiamo mescolata con il mattarello e abbiamo deciso di aggiungere due colori: il rosso e il blu. La poltiglia rossa era simile alla polpa dell’uva,

mentre quella blu è diventata un colore grigiastro. Abbiamo nuovamente mescolato tutto e deciso di

lasciare in ammollo per altri giorni.

Oggi 18 Maggio abbiamo provato a realizzare i fogli.

Abbiamo preso i due secchi dove c’era la carta colorata in bagno e siamo andati in cortile. Prima

abbiamo fatto delle prove per vedere se veniva bene la carta.

Avevamo cercato degli stampi di forma rotonda e rettangolare ricoperti di una rete a trama fitta in

modo da far passare l’acqua ma non la carta e con questi la maestra ha tirato su dal secchio un po’ di poltiglia e l’ha pressata con un’altra retina per far

scolare l’acqua. Quando si scolava l’acqua si sentiva un rumore come quando piove. Ognuno di noi ha realizzato un foglio

di carta ripercorrendo le fasi che ci aveva fatto vedere la maestra mettendo poi il foglio ad asciugare su di un

canovaccio. Alcuni hanno inserito nella poltiglia fiori, petali e fili

d’erba in modo da rendere più belli i fogli. Alcuni fogli sono stati realizzati con stampi più

grandi: abbiamo steso tanta poltiglia e l’abbiamo ricoperta con un canovaccio perché altrimenti si

sarebbe attaccata al mattarello con il quale l’abbiamo spremuta.

Ognuno di noi ha realizzato un foglio di carta

ripercorrendo le fasi che ci aveva fatto vedere la maestra mettendo poi il foglio ad asciugare su di un

canovaccio. Alcuni hanno inserito nella poltiglia fiori, petali e fili

d’erba in modo da rendere più belli i fogli. Alcuni fogli sono stati realizzati con stampi più

grandi: abbiamo steso tanta poltiglia e l’abbiamo ricoperta con un canovaccio perché altrimenti si

sarebbe attaccata al mattarello con il quale l’abbiamo spremuta.

Realizzazione del diagramma di flusso

INIZIO

MATERIALE OCCORRENTE: carta già usata, contenitore di plastica, colori a piacere, frullatore a immersione, telaio di rete metallica, strofinacci, mattarello

PROCEDIMENTO:

1. Strappa con le mani la carta in piccoli pezzi

2. Metti i pezzi ottenuti nel contenitore di plastica, aggiungi dell’acqua e

lascia macerare per alcuni giorni.

3. Con il frullatore ad immersione, frulla la carta fino ad ottenere un poltiglia morbida, aggiungi a piacere del colore. Lascia in ammollo per alcuni giorni.

4. Immergi il telaio nella poltiglia, sollevalo per fare colare l’acqua in eccesso

5. Ricopri con un altro panno, premi con un mattarello o con una tavoletta la pasta per farla diventare sottile e per far uscire l’acqua rimasta.

6. Capovolgi il telaio su una superficie ricoperta con un telo e togli il foglio delicatamente.

7. Per ultimo lascia la carta ad asciugare per alcuni giorni.

8. La carta è pronta per essere usata in modo vario: biglietti, inviti, copertine….

8. Come possiamo utilizzare i nostri fogli di carta

riciclata all’interno della mostra finale

del laboratorio ambientale sul riciclaggio?

Registrazione delle varie ipotesi :

• fare dei lavoretti

• scriverci delle poesie

• utilizzare la carta per fare dei fiori

• fare dei biglietti

• fare gli inviti.

Riflessione sulle varie risposte individuali.

9. Scelta, prima individuale poi collettiva attraverso il

voto espresso da ciascun alunno, della forma e di ciò

che viene realizzato.

10. Alla fine del percorso ad ogni alunno è

sottoposto il questionario di autovalutazione

QUESTIONARIO AUTOVALUTAZIONE

1. IL LAVORO CHE HAI SVOLTO TI È SEMBRATO:

� Facile � Difficile � Abbastanza facile

Perche?……………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………….

� Faticoso

� Divertente

� Noioso

Perche?……………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………. 2. IL LAVORO:

ti è piaciuto di più quando…………………………………………………….

………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………….

è stato faticoso quando…………………………………………………….

………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………. 3. SEI SODDISFATTO DEL TUO LAVORO?:

� SI � NO � ABBASTANZA

Perchè?……………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………….

4. LE EVENTUALI DIFFICOLTÀ CHE HAI INCONTRATO SONO

DIPESE DAL FATTO CHE:

� Il compito era difficile

� Il lavoro non ti interessava

� Non sei stato abbastanza attento

� Ti sei impegnato poco

� La maestra non ha spiegato bene

� Il comando non era chiaro

� Sei stato disturbato dai compagni

� C'era troppo rumore

� Non ti sentivi bene

� Non avevi i materiali

� …………………………………………………..

� ………………………………………………………..

COSA SI OSSERVA Ascolta ciò che dice l'insegnante Quando gli si parla sembra non ascoltare Vaga con lo sguardo Guarda fuori dalla finestra Mantiene un atteggiamento posturale corretto Assume un atteggiamento posturale scorretto Giocherella con gli oggetti Gira la testa verso un compagno Chiacchiera Sta in silenzio Chiede di uscire Muove/ tocca una parte del corpo Tocca il compagno Si china per raccogliere oggetti Si alza dal banco con una scusa Arrossisce Suda Sbadiglia Si agita Sembra tranquillo Appare bloccato Parla a voce alta Parla con voce flebile Interrompe chi parla Chiede spiegazioni pertinenti Chiede spiegazioni non pertinenti Fa domande contestuali Passa subito alla fase operativa Sta in silenzio e non perde tempo Sta in silenzio, ma non lavora Disturba chi lavora Chiede conferme all'insegnante Chiede spiegazioni all'insegnante Si rivolge all’insegnante con domande non pertinenti

Cerca l'approvazione dell’insegnante Si alza continuamente per andare dall'insegnante

Tende a "sbirciare" ciò che fanno gli altri Tende a imitare ciò che fanno gli altri Lavora autonomamente Appare attento e concentrato

GRIGLIE DI OSSERVAZIONE

APPROCCIO AL COMPITO

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Cosa si osserva

Imposta il lavoro seguendo le indicazioni Procede in modo sistematico Distingue gli aspetti fondamentali da quelli marginali Procede per tentativi ed errori Procede a caso È preciso È abbastanza preciso È spreciso È lento È frettoloso È riflessivo Usa gli strumenti in modo adeguato Fa uso improprio degli strumenti Ha cura del materiale Perde il materiale Sa organizzare lo spazio in base al lavoro che svolge È caotico nell'utilizzare spazi e materiali Ha un ritmo di lavoro costante Ha un ritmo di lavoro incostante Perde tempo Dimensiona il proprio lavoro in base al tempo disponibile

Non riconosce gli errori Riconosce gli errori se stimolato Riconosce autonomamente gli errori Riconosce e corregge autonomamente gli errori Riconosce ma non corregge autonomamente gli errori Corregge per imitazione Sbaglia per imitazione Di fronte ad un errore si innervosisce Di fronte ad un errore si rifiuta di procedere Di fronte ad un errore non si scoraggia Se si trova in difficoltà chiede aiuto all’insegnante Se si trova in difficoltà chiede aiuto a un compagno Se si trova in difficoltà tende a copiare Se si trova in difficoltà smette di lavorare

SFERA AFFETTIVA E SOCIO RELAZIONALE:

LAVORO DI GRUPPO 1. Mostra attenzione ed ascolto verso i compagni 2. Appare disinteressato a ciò che dicono gli altri 3. Approva in modo costruttivo, argomentando 4. Interrompe chi parla per dissentire 5. Interrompe chi parla per dissentire in modo costruttivo, argomentando 6. Interrompe chi parla 7. Manifesta atteggiamenti provocatori 8. Lascia spazio agli altri per esprimere le loro idee 9. Interviene nella conversazione in modo pertinente 10. Non interviene spontaneamente nella conversazione 11. Sa sostenere il proprio punto di vista 12. Tiene conto di ciò che dicono gli altri 13. Nelle conversazioni si uniforma al parere altrui 14. Vuole portare avanti la propria idea senza confrontarsi con gli altri 15. Abbandona la propria idea a favore di un compagno che ritiene più capace 16. Discute le decisioni del gruppo in modo costruttivo 17. Contesta le decisioni del gruppo, ma propone alternative valide 18. Contesta le decisioni del gruppo, ma non propone alternative valide 19. Accetta le decisioni del gruppo passivamente 20. Dovendo prendere una decisione si adegua alle scelte del compagno che ritiene più bravo 21. Dovendo prendere una decisione si adegua alle scelte dei più 22. Nel lavoro tende a dare ordini ai compagni per primeggiare 23. Tende ad inserire i compagni che si isolano 24. Tende ad emarginare alcuni compagni 25. Cerca di evitare le responsabilità. 26. Nel lavoro tende a subire le decisioni dei compagni 27. Nel lavoro tende a rendersi marginale 28. Nel lavoro è collaborativo e propositivo 29. Partecipa all’organizzazione del lavoro 30. E' talvolta elemento di disturbo. 31. Riesce a trovare un proprio ruolo nel gruppo 32. Nel lavoro chiede aiuto 33. E’ disponibile ad offrire aiuto 34. Accetta l’aiuto offerto 35. Respinge l’aiuto offerto 36. Porta a termine i compiti assegnati con serietà 37. Porta a termine nei tempi stabiliti la parte di lavoro che gli è stata affidata 38. Porta a termine nei tempi stabiliti la parte di lavoro che gli è stata affidata e la condivide

SFERA COGNITIVA: Griglia di osservazione

PROBLEMATIZZARE

Cosa si osserva Coglie l'aspetto problematico di una situazione Coglie l'aspetto problematico di una situazione con difficoltà Individua l'obiettivo Individua l'obiettivo con difficoltà Individua l'obiettivo con l'aiuto dell'insegnante Individua i dati e gli strumenti necessari Individua i dati e gli strumenti necessari ma non sa tradurli in un percorso risolutivo

Individua i dati e gli strumenti necessari con difficoltà Formula ipotesi di carattere logico-costruttivo Formula ipotesi creative ed originali Ha difficoltà a formulare ipotesi Individua un percorso per sciogliere il problema Individua più percorsi Tra più percorsi sceglie il più funzionale Ha difficoltà a individuare un percorso Procede per tentativi non organizzati Procede affrontando una fase alla volta Valuta i risultati Valuta i risultati con difficoltà Ha difficoltà a ritornare sul percorso effettuato Soluzione con spiegazione coerente Soluzione con argomentazione confusa Soluzione con spiegazione parziale Soluzione senza spiegazione TRANSFER

Cosa si osserva Riconosce le conoscenze acquisite in altri contesti Riconosce le conoscenze acquisite in altri contesti con l'aiuto dell'insegnante

Riconosce esperienze analoghe Riconosce esperienze analoghe con l'aiuto dell'insegnante Riconosce procedure analoghe Riconosce procedure analoghe con l'aiuto dell'insegnante Non riconosce procedure analoghe Trasferisce le abilità in nuovi contesti Trasferisce le abilità in nuovi contesti con l'aiuto dell'insegnante Utilizza le conoscenze acquisite per produrre qualcosa di nuovo Utilizza il paragone e il confronto Fa analogie Fa deduzioni Sa generalizzare