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IN QUESTO NUMERO L’anno che verrà . 1 Dove manca l’ordine. 2 A Fiume con D’Annunzio e i suoi “Uscocchi”. 3 Elucubrazioni … on the road. 4 L’Amico Renato. 5 Storia di un eroe di guerra. 5 Associazione Nazionale Sottufficiali Italiani. 6 Ancora del Crocefisso 7 Sindacati Militari. 8 Nāṣiriyah (Iraq) 12/11/2003 - 12/11/2019. 9 Vita Associativa. 9 Varie. 11 L’ANNO CHE VERRÀ di Renzo Pegoraro Caro anno nuovo, ti sto aspettando con ansia perché desidero risollevare con un tocco di gioia e di ottimismo la mia vita. Vorrei riscontrare i segni della tua generosità verso tutti coloro che saranno con te durante il succedersi dei tuoi giorni. Le cose da migliorare su questo pianeta sono tantissime e in parte a me sconosciute. Ma concedimi qualche istante per esprimere qualche mia richiesta. Nella speranza che tu non nasconda inaspettate e brutte sorprese, chiedo di poter beneficiare di un anno con un po’ di serenità, di affetto, magari con qualche piccola soddisfazione da condividere con gli altri e le persone care. Non farmi mancare la salute necessaria per continuare ad andare avanti e affrontare le situazioni difficili. Leggo e sento che sarai un altro anno impegnativo, per molteplici ragioni, a somiglianza dell’attuale e di quelli trascorsi di recente. Ho fiducia, tuttavia, che tu possa aiutarmi a tirar fuori il sopito coraggio per affrontare i giorni che non vorrei mai incontrare. Nella società in cui vivo c’è tanto bisogno di saggezza e condivisione. Calma gli animi più agitati facendo loro riconoscere le ragioni della pacifica convivenza. Tuttavia, non essere troppo flessibile verso coloro che, consapevolmente, sprecheranno il tuo tempo con comportamenti egoistici e inconciliabili con la natura umana. Fa loro intendere che fanno del male anche a sé stessi. Consigliami come togliere il velo di incomprensione che avvolge il mio cuore, facendomi provare la gioia di donare qualcosa che mi appartiene alle persone che mi accompagnano e sono a me vicine, durante le tue lunghe giornate. Dammi una mano a togliere la polvere dai miei occhi, per riconoscere meglio il mondo che mi circonda e comprendere ciò che è veramente importante per me e gli altri. Sai bene che la tua durata è breve e anch’ io non posso sprecare il poco tempo che la vita mi riserva. Fa in modo che ti possa apprezzare e ricordare per quanto di buono e utile darai in ogni singolo tuo giorno. Mentre si avvicendano le tue stagioni, accompagna con il tuo silenzio le persone che hanno bisogno di essere ascoltate, capite o semplicemente notate perché anche loro possano vivere in condizioni dignitose. Ti invito a non disperdere e a conservare gelosamente tutto ciò che quest’ anno, prossimo alla fine, è riuscito a realizzare con enormi sacrifici. Se puoi, evita gli errori che immancabilmente sono stati compiuti. Piuttosto utilizzali per trarre utili ammaestramenti e rendere più interessanti i tuoi giorni. In attesa del tuo arrivo, conto sulla tua comprensione, nella speranza che queste mie istanze possano avere qualche seguito. Certo sono consapevole che ti chiedo tante cose, troppe. So che esse sono ardue da realizzare, ma lasciami sperare in un anno più vicino alle necessità di ogni singola persona. Purtroppo i tempi che corrono sono pieni di incertezze e preoccupazioni. Qualche piccolo segno positivo può essere di aiuto nell’affrontare gli anni che verranno. Da parte mia, darò il mio contributo affinché le cose vadano meglio e cercherò di non rendere il tuo compito ancora più complicato. Ti aspetto. A presto. Con questi sentimenti desidero formulare a tutti i Soci, agli amici e simpatizzanti e alle relative famiglie gli auguri più fervidi di un sereno Natale e di un felice e prospero anno nuovo.

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INQUESTONUMEROL’annocheverrà. 1Dovemancal’ordine. 2AFiumeconD’Annunzioeisuoi“Uscocchi”. 3Elucubrazioni…ontheroad. 4L’AmicoRenato. 5Storiadiuneroediguerra. 5AssociazioneNazionaleSottufficialiItaliani. 6AncoradelCrocefisso 7SindacatiMilitari. 8Nāṣiriyah(Iraq)12/11/2003-12/11/2019. 9VitaAssociativa. 9Varie. 11

L’ANNO CHE VERRÀ

di Renzo Pegoraro

Caroannonuovo,

tistoaspettandoconansiaperchédesiderorisollevareconun tocco di gioia e di ottimismo la mia vita. Vorreiriscontrare i segni della tua generosità verso tutti colorochesarannoconteduranteilsuccedersideituoigiorni.Lecosedamiglioraresuquestopianetasono tantissimee inparteamesconosciute.Maconcedimiqualcheistanteperesprimerequalchemiarichiesta.

Nella speranza che tu non nasconda inaspettate e bruttesorprese,chiedodipoterbeneficiarediunannoconunpo’di serenità, di affetto, magari con qualche piccolasoddisfazionedacondividereconglialtrielepersonecare.Nonfarmimancarelasalutenecessariapercontinuareadandareavantieaffrontarelesituazionidifficili.

Leggo e sento che sarai un altro anno impegnativo, permolteplici ragioni, a somiglianza dell’attuale e di quellitrascorsi di recente. Hofiducia,tuttavia,chetupossaaiutarmiatirarfuoriilsopitocoraggio per affrontare igiorni che non vorrei maiincontrare.

Nella società in cui vivo c’ètanto bisogno di saggezza econdivisione.Calmaglianimipiù agitati facendo lororiconoscere le ragioni dellapacifica convivenza. Tuttavia, non essere troppo flessibileverso coloro che, consapevolmente, sprecheranno il tuotempo con comportamenti egoistici e inconciliabili con lanaturaumana.Falorointenderechefannodelmaleancheaséstessi.

Consigliami come togliere il velo di incomprensione cheavvolgeilmiocuore,facendomiprovarelagioiadidonarequalcosa che mi appartiene alle persone che miaccompagnano e sono ame vicine, durante le tue lunghegiornate.Dammiunamanoa togliere la polveredaimieiocchi, per riconosceremeglio ilmondo chemi circonda ecomprendereciòcheèveramenteimportantepermeeglialtri.

Sai bene che la tua durata è breve e anch’ io non possosprecareilpocotempochelavitamiriserva.Fainmodochetipossaapprezzareericordareperquantodibuonoeutiledarai inognisingolotuogiorno.Mentresiavvicendanole

tuestagioni,accompagnaconiltuosilenziolepersonechehannobisognodiessereascoltate,capiteosemplicementenotate perché anche loro possano vivere in condizionidignitose.

Tiinvitoanondisperdereeaconservaregelosamentetuttociòchequest’anno,prossimoallafine,èriuscitoarealizzareconenormisacrifici.

Se puoi, evita gli errori che immancabilmente sono staticompiuti. Piuttosto utilizzali per trarre utiliammaestramentierenderepiùinteressantiituoigiorni.

In attesa del tuo arrivo,conto sulla tuacomprensione, nellasperanza che queste mieistanze possano averequalcheseguito.Certosonoconsapevole che ti chiedotante cose, troppe. So cheesse sono ardue darealizzare, ma lasciamisperare in un anno più

vicinoallenecessitàdiognisingolapersona.

Purtroppo i tempi che corrono sono pieni di incertezze epreoccupazioni.Qualchepiccolosegnopositivopuòesserediaiutonell’affrontaregliannicheverranno.Dapartemia,darò il mio contributo affinché le cose vadano meglio ecercherò di non rendere il tuo compito ancora piùcomplicato.Tiaspetto.Apresto.

Con questi sentimenti desideroformulareatuttiiSoci,agliamiciesimpatizzanti e alle relativefamigliegliauguripiùfervididiunsereno Natale e di un felice eprosperoannonuovo.

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DOVE MANCA L’ORDINE

diAntonio ScipioneOgnigiornomigliaiadipersoneemigranodapaesidell’Africaedell’AsiapercercarediapprodareinEuropa,nellasperanzaditrovarvicondizionidivitamiglioridiquellecheoffronoiloro i paesi di provenienza. Siffatto sogno è ingigantitodall’ingannevolepubblicitàdivulgataartatamentedainuovitrafficantidischiavi chespeculanosu tali immondi traffici:disperatisenzafuturo,derelitticreduloni,avventurierisenzascrupoli,delinquentiincalliti,acostiesorbitanti,ammassatisu malsicure imbarcazioni, sbarcano nei porti dell’Italiameridionale incercadiun’esistenzamiglioreodifascinosaavventura. In siffatti immorali trasferimenti sono aiutatidallenavidellevarieONGilcuiscopodichiaratoèquellodi“salvareviteumane”mache,ineffetti,sirendonocomplicidiquesti loschi traffici, senza tener conto dei disastri cheprovocano nelle situazioni esistenziali dei Paesi in cuiscaricano la loro merce. L’emigrazione è una giustaaspirazione umana, cui nessuno pensa di poter opporreostacoli,purchépraticatanelrispettodellenormedeldirittointernazionaleeneilimitidellepossibilitàdiaccoglienzadeiPaesericeventi:inatto,nonavvienecosì.L’Italia,lungoponteprotesonelMediterraneo,èilnaturaleapprododicatervedicosiddette“viteumanesalvate”(sifaperdire).Queste,unavolta sbarcate, diventano preda di compiacentiorganizzazioniche,incompensodiragguardevolicompensiebenefit,provvedonoasottoporliadaccertamentisanitari(quasi sempre il loro stato di salute è precario), vestirli,nutrirli,ospitarli,rifornirlidicarichetelefonicheed“argentdepoche”e,quindi,lasciarlipascolarecomebestieallostadiobradoperillungoperiododitempooccorrenteperidoverosiaccertamentiburocratici.Tuttociò,ovviamente,aspesedelloStatoospitante.Esauritalaprassidiriconoscimentodellorostato,ai“rifugiati”deveessereassicuratalaconoscenzadellalingua italiana, un minimo di istruzione sui diritti civili,l’addestramentoprofessionale,unimpiegoeduna dimora.Aimigrantidefiniti“economici”,quigiuntiesclusivamentepertrovare lavoro, viene consegnatoun “fogliodi via”, invirtùdel quale dovrebbero ritornare al Paese di origine o diprovenienza.Ma la quasi totalitàdegli espulsi non rispettal’ordine e si disperde in tutto il Paese, aumentandonefortemente il degrado: vive in condizioni di precarietà,occupa per dormire ogni specie di locali inabitabili. Gliuominisono impiegatisottocosto in lavoridiagricolturaoassoldati per spaccio di droga; le donne alimentano laprostituzione, diffondendo malattie veneree; dei bambinipiccolisiperdetraccia:presumibilmente,vengonoimpiegatinel traffico degli organi. Si comprende chiaramente comecosìnonsipossapiùandareavanti:èarrivatoilmomentodiregolamentare seriamente l’immigrazione in ambitoeuropeo. Per un principio di inderogabile reciprocità, pervenireinItaliadovràesserenecessario,pertuttiglistranieri,l’osservanzadellestesseprocedurecheanchegliStatiasiaticiedafricaniesigonodachiintenderecarsinelloroterritorio.E’impensabilechebastistiparsisuunbarconeperentrareinItalia senza neppure lo straccio di un documentoidentificativo. Ove, si ripete, l’immigrazione selvaggia nonsarà al più presto regolamentata, in ambito europeo, ilpopolosisolleveràcontroleordemaleodoranticheinvadonolenostre città, con gli immaginabili, catastrofici risultati.A

taceredalle modalitàdi afflusso,ildistaccoconcuivengonotrattati i migrantiè determinatodalgapgenealogico,dalladiversità di cultura e di comportamento che licontraddistingue rispetto anche agli italiani piùdisperati edegradati. I “buonisti” definiscono detto atteggiamento“razzismo”,macosìnonè.IlProf.DavidReich,nellasuaopera“Chisiamoecomesiamoarrivatiqui”,haspiegatocomeledifferenzegenetichemedieintercorrentitralediversepopolazioniinfluenzinolesocietàecontribuiscanoallediscriminazioni.Atalidiversitàdibase,siassommanocondizioniambientalichegeneranocarenzedipercezioniconoscitiveediciviltàchenonsonoavvertite,intermini pratici, dai portatori di siffatti “handicaps”generazionali. L’esistenza delle suddette disparità,profondamente avvertite nel primo contatto di mondidiversi,noncomportadiperséil“razzismo”,definitocome“movimento che tende ad affermare per le razze pretesesuperioriildestinostoricoaldominiosullealtre”.Secondolatesi del Reich, il distacco che si ingenera tra emigrantirientrantinellacennatacategoriael’italianomedionondeveessere considerato contrasto razziale “tout court”,ma soloincomprensionechefatalmenteincorretrachièinpossessodiciviltàeculturaambientaleprimigeniaechineèprivo:intaleottica,accadecheuntrogloditaitaliano,invirtùdeisuoitrascorsistorici,nonèugualealsuosimileafricanooasiaticoproveniente,intuttiisensi,daun“altromondo”eneavverte,seppur inconsapevolmente, il distacco. Poiché la situazionecontingentesipresentaesattamenteneiterminidelineati,èdifficile ipotizzarecheun immigratomedio, inpoco tempo,possa conseguire, oltre alla conoscenza della lingua,un’adeguata integrazione socioculturale che lo ponga incondizionedirecepirelagrandezzadiunDante,diunGiotto,diunMichelangelo,ditanticapolavoriartistici:inunaparola,della civiltà italica e, pertanto, di superare il suo “gapgenealogico”.Ne consegue che coloro cui viene concessa lacittadinanza, non diventano per questo italiani veri, marimangonoindividuistranieridotatidicittadinanzaitaliana,con tutti gli inconvenienti ed i limiti connessi. Siffattoparticolare “status”siaccentuaneimolteplicicasiincuigliimmigrati,comesempreavviene,voglianoconservarepropriusi e costumi: essi costituiscono, in tal caso, “enclaves”straniere in territorio italiano, senza possibilità di veraassimilazione. Italiani, ove lo desiderino veramente,diventeranno i figli ed i nipoti del migrante, nel casodecidesserodiintegrarsinelpienosignificatodeltermine.Incasocontrario,comesiriscontrainFranciaedinaltriPaesieuropei,anchegliimmigratiditerzagenerazionesirivoltanocontro le Autorità costituite perché convinti - ironia dellasorte-diessere“discriminati”rispettoaicittadinioriginaridiqueiPaesi.

StazionediMilano

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diSilvio Frizzi

A Fiume con D’Annunzio e i suoi “Uscocchi”

Nel numero precedente del nostro “Notiziario” ho trattatodell’impresadiFiume,delperché fuconcepitaedicomefuorganizzata e realizzata e di come, purtroppo, fuviolentementespentanel“Nataledisangue”.In questo numero, invece, cercherò di dar un volto ailegionaricheagliordinidelComandanteD’Annunzio,per15lunghi mesi, riuscirono con le loro incredibili azioni a farsopravvivere la città “olocausta” nonostante le immensedifficoltà create dagli ex alleati e dallo stesso governoitaliano.LamarciadiRonchi,perl’occupazione-liberazionedellacittàdiFiumee lasuaannessionedirettaalRegnod’Italia,ebbeiniziospiritualmenteconla“BeffadiBuccari”equestolohaaffermato, a suo tempo, lo stesso D’Annunzio. Il poetacondottiero con il termine di “beffa” aveva battezzato laaudacissima entrata di sorpresa nella munita base navaleadriaticadell’imperoaustro-ungarico,compiutaalfiancodiLuigiRizzoediCostanzoCiano,lanottedell’undicifebbraio1918.E se aveva chiamato in modo così imprevisto questoautentico episodiodi guerra, ciò èdovuto al fatto che essaconteneva infiniti elementi di giovinezza, di ribellione e,soprattutto,disfida.Beffardafu,perciò,lamarciadiRonchicheportò,senzacolpoferire, alla conquista-liberazione di Fiume, in barba allepotentinazionichetentarono,invano,diopporvisi.Equestoiniziale caratteredi beffa si ritroverà epermarrà intatto inognisuccessivogestodeilegionariliberatori.I legionari fiumani furono anti-tradizionali, anti-borghesi,ribelliadognicompromessoeadognifreno,insofferentiadogni imposizione anche se emanata da quell’autoritàgovernativa italiana, che essi si rifiutavano di riconoscereperché giudicata, in quel particolare momento, anti-patriottica.Durante 15 mesi essi non accettarono ordini che dal loroComandante, Gabriele D’Annunzio, il solo che ai loroocchirappresentasseinqueitragicieirripetibilimomenti,lavocedellaPatria.Legestadegnedibucanieriedipredatoridalorocompiute non ebbero altra mira o scopo se non ilsostentamento della città di Fiume assediata e l’onore e ladignitàdellaloroPatria.Nessunostupore,dunque,che“lagiovanenazione italiana”allora rappresentata da Fiume, dalla sua gente e dai suoilegionari,fosse,percosìdire,interaevibrantenellemanidiD’Annunzio e che l’intonazione inventiva e beffarda degliallegriepatriottici“Uscocchi”derivasse“intotoetdepleno”dallafortissimaeschiettissimapersonalitàdelComandante(così, - “Uscocchi” -egli chiamerà una ristretta cerchia dicollaboratori, a ricordo dei famosi pirati dalmati che tantofilodatorcerediederoaiturchi,all’AustriaeaVenezia).Diquestospiritodisfida,di ribellioneediburla “ilgrandeUscocco” – così si era auto-battezzato D’Annunzio – ful’ideatoreepromotore,lafiammaardente.Epertradurreinazione ciò che era all’inizio solo “idea” e “ideale” egli volleaccantoaséungruppodifedelissimicapaciedispostiatuttorischiareafavoredellacausa.

Enacquecosìl’ufficio“colpidimano”dacuipreserosempreinizio le fasi concettuale, preparatoria, organizzativa edesecutiva di ogni impresa portata a compimento dagli“Uscocchi”.IlpiùdellevolteD’Annunziorimanevanell’ombraefingevadiaccomodarepoi,all’ultimomomento,quellocheinvece aveva approvato entusiasticamente sin dall’inizio eseguito durante lo svolgimento con lamalcelata allegrezzadel ragazzo che assiste adunaburlaben congegnata ebenriuscita.Primadiraccontaresuccintamenteunadellepiùbrillanti eaudaci imprese portate a compimento dagli “Uscocchi” diD’Annunzio,èopportunoricordarechifuronoiprimieveri“Uscocchi”.Dopo chenei secoli XIV eXV tuttigli stati balcanici furonoridotti sotto il potere dell’Impero ottomano e, nel 1526, fudebellata e disfatta l’Ungheria, ai margini dei territoriconquistati dai turchi, - soprattutto lungo i confini militariaustro-ungheresi, - si andarono costituendo nuclei ditransfughi, - detti “Uscocchi” dal serbo-croato USKOK=transfuga, - i quali per mezzo di un’audace guerrigliacontinuarono la lotta contro l’invasione. Nel 1537 essiritenneroopportunoriunirsiefortificarsiaSegna,localitànelcanaledellaMorlacca–(difronteallacostadalmata,aSuddiFiume)–luogoasproeadattissimoperassaltidisorpresapermareeperterra.Trafasialterneleloroimpreseduraronofinoal26settembre1617,quando,peraccordiintercorsitralegrandipotenzediallora, l’Austria si obbligò di trapiantare gli “Uscocchi”nell’internodellaCroaziaedibruciaretutteleloronaviedismantellarecompletamentelabasefortificatadiSegna.RitornandoaFiume,selacittàsepperesistereper15lunghimesicontroilvolereditantenazionicoalizzatecontrodilei,ciò fu in gran parte dovuto agli infaticabili “Uscocchi”dannunzianichereseropossibile lasuavitaquandoparevadestinata a soccombere per mancanza diapprovvigionamenti dimezzi emateriali. EMarioMagri ful’intrepido condottiero di questo manipolo di coraggiosi.Purissima figura di italiano, di combattente e, in ultimo, dimartire; legionario fidatissimo e prediletto da D‘Annunzio,egli,dopoavercompiutoilpropriodoveredisoldatonella1^G.M.epiùtardi,appunto,aFiumeepercontodiFiume,morìcon il nomed’Italia sulle labbra, barbaramente assassinatoalleFosseArdeatine.Traletanteaudacissime“azionidipirateria”compiutedagli“Uscocchi”nehosceltounachemisembralapiùadattaperdescriverelospiritocheanimòanchetuttelealtre.Useròperla sua rievocazione il “presente storico” chemisembrapiùadatto a conferire immediatezza e efficacia al racconto.Questa“azionedipirateria”riguardalacatturadelpiroscafo“Trapani”, nave da carico di ben 7000 tonnellate di stazza,ancorata nel porto di Ancona e destinata al trasporto diderratealimentariperletruppeitalianedislocateaSebenicoeinaltrelocalitàminoridellacostadalmata.Gli“Uscocchi”–7uominiintutto–sitrasferisconodaFiumead Ancona e, dopo uno studio accurato e metodico dellasituazione, riescono con uno stratagemma a salire a bordodellanaveduranteleoperazionidicaricodellederrate.Unavolta sul piroscafo rimangono nascosti fino a quando il“Trapani”,-salpateleancoreelasciatoilportodiAncona,-vieneatrovarsiinmareapertoefuoridallazonadisicurezzae vigilanza della Marina Militare italiana. La loro azioneimprovvisa, decisa, rapida e del tutto incruenta, si rivolge

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TANTO PER SORRIDERE

ELUCUBRAZIONI … on the road

diElio SgalambroAutostradaA14-Ba-Bo,1°settembreore14,30.Esautoratodellaguida,pereccessiva…lentezza,miritrovorelegatosulsedileposteriorediquellacheunavolta era lamiaammiraglia.AfarcompagniaaChicca,“sedicenne”shih-tzu dall’ondulato mantello bianco grigio, che se la dormebeatamentevolgendomi,conrepentinerotazioni,orailcapooraleterga,ignaradeltrafficoedeiSafetyTutor.Chefareperingannarelanoiael’abbioccoincombente?Tento,dapprima,la conta dei viadotti e delle gallerie (quarant’anni dipendolaratoalungagittatanonsonobastatipergiungerneacapo!).Cercodileggiucchiareunostagionatonumerodiunarivista gossipica, inopinatamente sbucato, fuori dalla saccadel sedile ma il mal d’auto insorge quasi vindice de“L’UfficialeaVerona”cheintonsogiacealato.Allorarivolgoun pensiero a Euterpe, sperando che ancora si ricordi chesiamo stati in combutta in tempi giurassici. Aprol’arrugginitorubinettodell’estro“poetico”enevienefuoriungetto di endecasillabi assemblati in cinquine una piùsquinternata dell’altra. Per evitare di disperdere l’afflato,recuperounmozziconedimatita,vecchiericevutedipedaggiautostradali mal accartocciate, le srotolo e, scarabocchiatountitolo,tramandoaiposteriilpartogemellare.

GLIASFODELIELAROSANelmiogiardinoincoltoepiendirovisonoinattesiapparsigliasfodeliinusualearbustoivigiuntodall’Elladepetrosapermagiaopervolerdinumecapriccioso. Piantadaimilleusi,intral’erbacce svettandospandeintornoacreprofumo nél’irritad’ortical’urticante pelochebimbomigraffiòlamano einpiantotramutòinfantilriso.L’unicarosaunpo’sfogliatamirailcanditolucordelfioresacroaitrapassatiedincuorsuorammentaquandod’attentecurefattasegnoerareginaincontrastataesola. Orancoilperostriminzitoenudo lmelogranoedillimonpungente, s’inchinanriverentiall’asfodelo chéintempiperigliosifucalore epaneaimiseridaguerreoppressi.AhRosa,rosa!ituoiboccioliaulenticoregentilrallegranoel’olfatto,mavedi,sebeltànondaristoroquandoilcaminoèspentoevuotoilpiattononrestacheinneggiaragliasfodeli.

NonsipuòpiùviveresereniHanevicatopertuttalanotte.Alle08:00facciounuomodineve.8:10 passa una femminista emi chiede perché non ho fatto una

donnadineve.8:15facciounadonnadineve.8:17lamiavicinafemministasilamentadelsenovoluminosodella

donnadineveperchélealtredonnedinevevengonodipintecomeoggetti.

8:20 una coppia gay che vive lì vicino mi guarda stortolamentandosidelperchénoncisonodueuominidineve.

8:22untransessualepassadicendocheavreidovutofareunuomodineveconpartirimovibili.

8:25 dei vegani che abitano in fondo alla via si lamentano dellacarota usata come naso dicendo che è cibo e non unadecorazioneperpupazzi.

8:28passanodellepersonedicoloreemidannodelrazzistaperchélacoppiadineveèbianca.

8:31dei musulmani sull'altro lato della strada chiedono che ladonnaindossiunburka.

8:40arrivalapoliziadicendochealcunepersonesisonooffese.8:42lamiavicinafemministasilamentadinuovoperlascopache

raffigura la donna che viene obbligata a svolgere lavoridomestici.Nelmentre, ilComunehamandatoivigilipercontrollareseavevo il permesso per fare il pupazzo, i controlloridell'ambiente, se lo scioglimento della neve avrebbeprovocatodanni.

8:43unfunzionariodelministeroperlePariOpportunitàarrivaemiminacciadisfratto.

8:45 i reporter dei telegiornali si avvicinano chiedendomi chedifferenzac'è tral'uomoe ladonnadineve. Io rispondo"lepalle"emiaccusanodisessismo.

9:00 appaio al telegiornale come sospetto terrorista, razzista,omofobo e intenzionato a sollevare problemi durante ilmaltempo.

9:10michiedonosehodeicomplici.

prima alla salamacchine, dove il personale viene convintoquasisubitoapassaredallapartediD’Annunzioeacederedibuongradoilcontrollodeimacchinari.Nelquadratoufficiali,invece, laresistenzadelComandantedellanaveedi alcunisuoicollaboratorièpiùduradavincere.Allafine,però,tutti,nolenti o volenti, cedono di fronte alla sconvolgente espavaldasicurezzadei7“Uscocchi”.Mac’èunma…unfattodeltuttoimprevisto.Nellastivadellanave,-tuttal’azionesisvolge di notte – stanno dormendo beatamente 12carabiniericomandatidaunMaresciallo.Eancoraunavoltagli“Uscocchi”agisconoconfreddaaudacia,maancheaiutatidallafortuna.Riesconoadisarmareunoauno icarabinieriprofondamente addormentati e, al loro risveglio, a far loroaccettare, anche se di mala voglia, la nuova situazione abordo della nave. AFiume, dove nel frattempo l’arrivo del“Trapani” catturato viene annunziato via radio, la follaattende sulmolo l’attraccodellanave caricadi ogni bendiDio.Moltideimarinaicomponentil’equipaggiodecidonodipassare con i legionari e di mettersi agli ordini diD’Annunzio; i rimanenti e i carabinierivengono consegnatiall’autoritàmilitareitalianadiconfine.ErratacorrigealNotiziarion.85:- Pag.3-rigo26:necessariaanzichénecessario;- Pag. 4 - rigo 21 - rigo 49 - rigo 58: Pittaluga anziché

Pittalunga.

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Dopo questa affermazione… utilitaristica, pensoso emeditabondo, ripongo il mozzicone di matita e i fogliettiaccuratamente arrotolati. È ora di lasciar perdere pero,melograno,limoneegliasfodelideiqualiinrealtànonsolonel mio giardino ma in tutto il… circondario, neppurel’ombra.Matant’è,unapiccolalicenzaflorealeinuncontestodi elucubrazioni stradali, ci può stare.Ono?! Procedendo,intanto, con una tabella di marcia accettabile siamoall’imbocco dell’autostrada A22 del Brennero per Verona,quando un persistente brontolar dell’epa e, ancor più, imovimentiondulatori-sussultoridiChiccaconsiglianounasosta ristoratrice. Un semideserto Autogrill, che sa diemergenza,ciaccogliediffidentima,piùcheildolor,ecc…enonandiamoperilsottile.Soddisfattelenecessitàprimarieconunmenùdanouvelle cuisine, superataormai l’ora chevolge al desio, si riprende conmaggior lena lanavigazionesino all’apparire del cartello stradale “Uscita per NogaroleRocca”chepreannuncial’avvicinarsidellaagognatameta.Annotazionibotanicheegastronomiche:Asfodelo: pianta perenne commestibile, durante la primaguerramondiale veniva trasformata in farina per farne unpanepovero.Ritenutaerbadeglieroiedellavitaultraterrena,erapiantasacrapergliantichigreci,utilesianellamedicinapopolarechecomemateriaprimaperlafabbricazionedimanufattidiusoquotidiano.DiffusainSardegna,persecoliharivestitounruolo importanteper larealizzazionediutensili casalinghi,qualicestiniecontenitorivari,ottenutidall’intreccioamanodegli arbusti (arte del “Cosire Isciareu”), contenitori orasoppiantatidalla…plastica.In cucina, si consiglia la buonissima (dicono!) “frittata diasfodeloselvatico”.Ortica: particolarmente ricca di potassio, fosforo, ferro,vitaminaA eC, calcio epotassio, i suoi impieghi curativi eculinari eranonoti inGrecia (ancora!) sindall’antichità.Lefoglie contengono buone quantità di rame e zinco cherendono il suo consumo indicato per rinforzare capelli eunghie.Ottimaperpiattigustosi,siconsigliail“risottoall’ortica”,daconsumare al ristorante che l’ortica, a raccoglierla, si …difende!Rosa: se ne annoverano oltre due mila specie originariedell’Europa e Asia, il solo elencarle richiederebbe l’interospazio del “Notiziario” (Stefano … tranquillo!). Ha ispiratopoetiescrittoriabizzeffe.Asecondadelpigmentoèlatricedi messaggi particolari: Rossa, simboleggia la passione el’amore (se ne raccomanda un uso… oculato!); Bianca,rappresenta l’amore puro e spirituale (pare che non se netrovi,incommercio!);Giallaèilsimbolodellagelosia(haunabuonaentratura…nesonopiene le cronache);Rosa, indicatenerezza, gratitudine, amicizia (di difficile reperimento,occorre,sedelcaso,coltivarlain…proprio);Blu,richiamailmisteroelasaggezza(piùilmisterochelasaggezza,mercerara);Nera,èsimbolodimorteediamorenegato(cisipuòbarcamenare tra una infinità di sfumature sino al nero…intenso!).Incucina?Ardiamoconsigliare, la “frittatadi rose”,oppureun“risottoaipetalidirose”e,perchéno,“lelasagnealmodomedievale” da degustare con un bastoncino visto cheall’epoca laforchettaeradi làdavenire.Per ipiùgolosi: la

gelatina di rosa o la marmellata di rose e violette: verogodimento!ChiedendoperdonoaLinneoePellegrinoArtusi,chiudiamo,ignorandol’asfodelo,nelnomedella…rosa!

L’Amico Renato

diMassimoBurzaccaAll’amico Renato, capo carismatico, compagno di tanteescursioniinmontagna,ancheimpegnative.I silenzi si alternavano a serene battute, a scambi di idee sutrascendenza,suimmobilitàdell’anima,suvalorietico-morali.Grande sciatore e scalatore, è andato avanti; ora con l’amataSandraènellemontagnedelcielo.

L’AmicoComesospesinell’aerepassileggerinellanotte

suvellutatomantoerbosomontano.

Coronadimontiprealpinimiriadidistelleincombenti.

Manoprotesaperungrazie

all’astrod’argentocheilluminalavia.

Lontanetremulelucidelvivereumano.

Silenzisimbioticiconl’amicovicino

Èunvivereuntempofuggente

nell’EdenvicinoalCreatoredeltutto.

Sogno,solounsogno?

STORIA DI UN EROE DI GUERRA

di Rosario Privitelli DomenicoSPINIELLAnasceaBovolone(VR) il 17 luglio 1917. Fin da giovaneevidenzia grande propensione per glistudi e una profonda religiosità che loporta a impegnarsi nel catechismo enelle attività parrocchiali, porta avantialtresì i suoi studi fino al diploma dimaestro elementare. Fa alcuneesperienze di insegnamento presso lescuoleelementaridiRoverchiara(VR)e

di Sossano (VI), ma questa sua vocazione viene interrottadallachiamataallearmi.Soldatodi leva classe1917,DistrettoMilitarediVerona, èlasciato in congedo illimitato in data 8 settembre 1937. Èammesso all’eventuale congedo anticipato in quanto unicofigliomaschiodipadreviventedioltre64annidietàecondue sorelle viventi. Domenico, pur rientrando in talecasistica, rinuncia al possibile congedo anticipato e vieneassegnato alla ferma ordinaria di leva. Ammesso qualeAspiranteAllievoUfficialediComplementoalrelativocorso,

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Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia

di Rosario Privitelli

NelloscorsonumerodelnostroGiornaleho iniziato a scrivere in merito aisodalizi, talvolta poco conosciuti, checompongono le Associazioni diCategoriadelleForzeArmate.Giàcitatel’A.N.U.P.S.A.el’U.N.S.I.,riportoinquestonumero alcune note relative all’A.N.S.I.(Associazione Nazionale Sottufficialid’Italia).Èun’AssociazionecostituitadaiSottufficiali delle Forze Armate sia in

servizio che in pensione avente il riconoscimento dellaPersonalitàGiuridicadapartedelMinisterodellaDifesa;halo scopo di tutelare gli interessi di carattere giuridico edeconomico dei Sottufficiali stessi nonché di mantenere letradizioni e le virtù militari. L’Associazione è apolitica,apartitica e senza fini di lucro. L’A.N.S.I. è stata fondata aRomail30maggio1946,oveattualmenteèsitalaPresidenzaNazionale, ed è composta da 50 Sezioni sparse su tutto ilterritorio nazionale più una sezione a Melbourne inAustralia.Haunasuabandamusicale.L’Associazione è dotata di un Atto Costitutivo conRegolamento annesso epubblica il periodico trimestrale “ISottufficiali d’Italia”. E’ presente sul web all’indirizzo:www.sottufficiali-ansi.org.

l’11gennaio1939ricevelacartolinaprecettoconl’ordinedipresentarsiil13gennaioalDistrettoMilitarediVeronaperl’immediatapartenzaperFano,destinazione94°ReggimentoFanteria.Giovanegeneroso,volenteroso,entusiastadellavitaedotatodigrandespiritopatriottico,Domenicosiimpegnaintuttelematerie di studio e nelle attività pratiche in modoencomiabile.Superatoilcorsosipresental’11agosto1939al79° Reggimento Fanteria “Roma” della Divisione Fanteria“Pasubio”perilserviziodiprimanomina.Allafinedimarzodel ’41 parte per il confine Iugoslavo – fronteGiulio e allametà di aprile, con la propria Divisione, entra a Fiume. LoattendeperòunamonotonaenoiosavitastanzialedioltreunmeseinqueldiSebenico(oggiinCroazia);rientrainItalialaseradel28maggio.Il22giugno inizia laguerracontro laRussiaBolscevica.LapartenzaavvieneconilproprioReggimento,inquadratonelCorpodiSpedizioneItaliano(CSIR),laseradel14luglio1941dallastazionediVerona–PortaVescovo.Iltrenoattraversavelocemente ilBrennero,Vienna,Budapestpoi, lentamentelasterminatapianuraungheresee le interminabiligoledeiCarpazi;ilSottotenenteSPINIELLAgiungeil18agostoconilproprioplotonemitraglierisulDniepr(localitàVoronowka)dandoilcambioaitedeschiinlinea.Il20agostoinizianoleprimeserieschermaglieconilnemico.Il17ottobreDomenicoèconilproprioplotoneaccantonatoaPavlohrad(Ucraina),oveèstanziatotuttoilbattaglioneperilsuccessivoimpiegoinaltraareaoperativalungoilfronte.Già il giorno successivo, infatti, l’unità inizia lamarcia perGrishino(Ucraina).Unamarcialungaefaticosa,effettuataincondizioni meteo costantemente inclementi e con l’assillodella fame a causa della scarsità dei viveri. A tutto ciò siaggiunge la scoperta di Domenico dei cosiddetti “carriarmati”(pidocchi)suiproprivestiti.La situazione generale logistica e sanitaria si aggrava nelmese di novembre, inoltre è un succedersi di attacchi econtrattacchi che non portano a nulla. L’ambiente èdecisamente peggiorato, il rancio è molto scarso e sicominciano a vedere i primi principi di congelamento. Iltermometro raggiunge i -25°. Dopo una breve sosta nelgiorno di Natale, le azioni di combattimento riprendonoincessantemente: le attività di pattuglia vengono condottesempre sottouna tormentadi neve e vento terribile e (nelgennaio ’42 il termometro scende a -35° conpunte fino adoltrei-40°).Il Tenente Domenico SPINIELLA (promosso tale condecorrenza13gennaio1942),muore il22agosto1942nelfatto d’arme della zona di quota 219 – fiumeDon, localitàBalka Olkowtka per ferita da scheggia penetrante nellaregione ipocondriaca.Ladinamicadellamorte conferma lasuagenerositàedilsuocoraggio:“Comandantediunplotonemitraglieri, vedendo cadere un soldato si sostituì all’arma.Ferito a sua volta rimase al suo posto rifiutando di farsimedicare,finchécolpitonuovamentelasciavaeroicamentelavitasulcampodell’onore”.Domenico è insignito di Medaglia d’Argento al ValoreMilitare. I resti rientrati in Patria il 20 novembre 1998,riposano nel cimitero di Bovolone (Verona). A luil’Amministrazione Comunale di Bovolone ha dedicato unaviachecongiungeVialedellaStazioneeViaForoBoario.Ilgiorno22ottobreu.s.haavutoluogopressol’AuditoriumdelComunediBovolone,lapresentazionedellibro“Diariodi

guerra1941–42”relativoalTenenteMedagliad’ArgentoalValoreMilitareDomenicoSPINIELLA.Illibroèstatoredattosulla base di un diario scritto dall’Ufficiale e delladocumentazione in possesso dei nipoti (Nello, Franco eMaristellaLeati), incollaborazionetraquest’ultimieilTen.Gen. Isp. Antonio Scipione, il Gen.B. Rosario Privitelli e ilGen.B.WalterDiDomenica.Lapresentazioneè iniziataconl’intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune, Dott.Vladimir Castellini, è proseguita con l’esposizione deicontenutidellibrodapartedelnipoteProf.NelloLeatie,peralcuni aspetti a carattere storico/militare/fotografico, dapartedeisopramenzionatiUfficiali.

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SUDOKU

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ANCORA DEL “CROCEFISSO”

di Elio Sgalambro

SoluzioneSudokuNr.85

NataliaGinzburz,ebreaeatea,suL’Unitàdel22marzo1988,pubblicò un articolo sul crocefisso, qui riprodottointegralmente, che a distanza di oltre 30 anni, meritasenz’altro di essere riletto e meditato, visto che ancorarecentementequalchepoco“onorevole”rappresentantedelpopolo “sovrano”, ha rilanciato, con pervicacia e scarsacoscienzadelleproprieradici, laproposta, ricorrente,dellarimozionedelcrocefissosegnatamentedallescuole.“NontoglietequelCrocifisso”.Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. Èl’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per ilmondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad alloraassente. La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo.Vogliamoforsenegarechehacambiatoilmondo?Sonoquasiduemilaannichediciamo“primadiCristo”e“dopoCristo”.Ovogliamosmetteredidirecosì?Ilcrocifissoèsimbolodeldoloreumano.Lacoronadispine, ichiodievocanolesuesofferenze.Lacrocechepensiamoaltaincima al monte, è il segno della solitudine nella morte. Nonconoscoaltrisegnichedianocontantaforzailsensodelnostroumanodestino.Ilcrocifissofapartedellastoriadelmondo.Pericattolici,GesùCristoèilFigliodiDio.Perinoncattolici,può essere semplicemente l’immagine di uno che è statovenduto,tradito,martoriatoedèmortosullacroceperamoredi Dio e del prossimo. Chi è ateo cancella l’idea di Dio, maconservailprossimo.Sidiràchemolti sonostativenduti, traditi,martoriatiper lapropriafede,perilprossimo,perlegenerazionifuture,edilorosuimuridellescuolenonc’èl’immagine.Èvero,mailcrocefissoli rappresenta tutti. Come mai li rappresenta tutti? PerchéprimadiCristonessunoavevamaidettochegliuomini sonougualie fratelli tutti, ricchiepoveri, credentienoncredenti,ebreienonebrei,neriebianchi,enessunoprimadiluiavevadettochealcentrodellanostraesistenzadobbiamosituarelasolidarietàtragliuomini.Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti noi è accaduto diportare sulle spalle il pesodi unagrandesventura.A questasventuradiamoilnomedicroce,anchesenonsiamocattolici,perché troppo forteeda troppi secoliè impressa l’ideadellacrocenelnostropensiero.AlcuneparolediCristolepensiamosempre,epossiamoesserelaici,ateioquellochesivuole,mafluttuanosemprenelpensierougualmente.Hadetto “ama ilprossimocometestesso”:Eranoparolegiàscritte nell’ Antico Testamento, ma sono diventate ilfondamentodellarivoluzionecristiana.Sonolachiaveditutto.Ilcrocefissofapartedellastoriadelmondo”.Maèpropriocosì…inquietante,sto’crocefisso?Nonèforseperchédisturbaconilsuorichiamoadeivalorisemprepiùmisconosciuti, di solidarietà, fratellanza, amore per i piùdeboliche,sbandieratiaparole,sicerca,di…oscurare?…

Unromanzoparticolare.TuttalavicendasirisolveinunalungaconversazionetraunvecchioMaresciallodeiCarabinieri(PietroFenoglio)edungiovanestudenteingiurisprudenza(Giulio)che,deltuttoaccidentalmente,siincontranodurantedellesedutedifisioterapia. Subito nasce una particolare intesa tra i due chesfocia in lunghe conversazioni durante le quali, giorno dopogiorno,Fenogliosembraimpartireallostudentedellelezionisulmetodo di investigazione e sulla conduzione dell’indaginepoliziesca. Ma, a ben guardare, la narrazione offre spunti diriflessionedipiùampiorespirocheruotanosullapsicologiadichi indaga e di chi è indagato e che, a tratti, sfociano in vereconsiderazionidinaturaeticaefilosofica.Lineare,colta,riccaesempreelegantelaprosadiCarofigliocheriesceafarrespirareal lettore la voglia dell’espertoMaresciallo di raccontare, conmisurata malinconia, le storie che hanno caratterizzato esegnato la sua vita professionale. Il giovane Giulio in questanarrazione svolge soprattutto la funzione di ascoltatoreintelligenteeinteressatochefadagiustacassadirisonanzaallevicende narrate. Storie di altri tempi quelle che racconta conmalcelatoorgoglioilMaresciallo;storiesemplici,piccole,taloraingenue.Mastoriedivitachevannoassolutamenteraccontateperché“senonleracconti,sidisseccanopocoapoco,sisbriciolanoe scompaiono nel nulla”. La narrazione si svolge lenta,avvolgente, coinvolgente e riesce a conquistare, quasi senzadarlo a vedere, l’attenzione e l’interesse del lettore che vieneaffascinato pagina dopo pagina e che non vorrebbe maiinterromperelalettura.Almenonelmiocasoèstatocosì.Granbellibro,inusuale,colto,essenziale.Meritasenz’altrodiessereletto.

La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio Einaudi(19febbraio2019)Pagg.170

di Giovanni Blanco

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Sindacati Militari

di Roberto Boldrini

Lagradualemutazionechetrasformaimilitariinserviziopermanente effettivo in semplici cittadini pensionati exmilitari(ausiliaria,riserva,...fine)spessononfaprestarealcuna attenzione a quanto avviene ogginell’organizzazioneallaqualesièappartenutiperalmenoquarant’anni. Ci si concentra, anche giustamente, sullepensioni, costante oggetto di pericolose attenzionigovernative, dimenticando le “novità” che agitano ilmondo militare in seguito alla sentenza della CorteCostituzionale che legittima l’istituzione di sindacatimilitari.BenhafattoilnostroPresidentenazionaleadaggiornarci,su Tradizione Militare del luglio di quest’anno, circa lostatodell’arterelativoaicostituendisindacati.IlproblemanascedalontanoquandovennepromulgatalaLeggen.382“Normediprincipiosulladisciplinamilitare”del 11 luglio 1978, accolta molto favorevolmente daipartiti di sinistra che intravedevano la possibilità diarrivare ad una qualche forma di sindacato, come giàesistevaperlaPoliziadiStato,peraltrosmilitarizzata.Maancheall’internodelleForzeArmatequalcunointerpretòla norma come una possibile rivalsa verso le gerarchietitolaridiognipotere.LaLeggeeraunabuonalegge,anchenecessaria in quanto avrebbe consentito di regolaremeglio i rapporti disciplinari talora esercitati in modoarbitrario e istituiva una rappresentanza di tutte lecategorie, ufficiali, sottufficiali e militari di truppa a trelivelli (di base COBAR, intermedio COIR e centraleCOCER); un sistema, per questo secondo aspetto, cheavrebbe consentito un rapporto costruttivo su taluniaspettidellavitamilitare.All’internodelleForzeArmate,quando il 4 novembre 1979 venne approvato ilRegolamento di attuazione con Decreto del Presidentedella Repubblica si notarono sovente due atteggiamentiantitetici: delusione da parte di chi pensava di poteresercitarecomerappresentanzaistanzeparasindacalisumoltiaspettidellavitamilitareepreoccupazionedicolorochetemevanovenisseminatooquantomenocondizionatoil legittimoesercizio delleproprieprerogativedinaturagerarchica. Entrambe le opinioni erano decisamenteingiustificate perché la semplice lettura dell’art.8 dellaleggeinargomentononlasciaombradidubbio:“Imilitarinon possono esercitare il diritto di sciopero, costituireassociazioniprofessionaliacaratteresindacale,aderireadaltreassociazionisindacali.I militari in servizio di leva e quelli richiamati intemporaneo servizio, possono iscriversi o mantenersiassociati ad organizzazioni sindacali di categoria, ma èfatto loro divieto di svolgere attività sindacale quando sitrovanonellecondizioniprevistedalterzocommadell’art.5.(Terzocommadell’art.5:svolgonoattivitàdiservizio;sonoin luoghi militari o comunque destinati al servizio;indossanol’uniforme;siqualificano,inrelazioneacompitidiservizio,comemilitariosirivolgonoadaltrimilitariindivisaochesiqualificanocometali.)”.Inoltreilimitichela

leggestabiliscecircalemateriedicuisipossonooccuparegli organi di rappresentanza sottolineano ulteriormentel’incoerenzadegliatteggiamentigiàricordati:delusioneetimore.I tradizionali “amici” delle Forze Armate anzichéarrendersi all’evidenza promossero numerosi tentativiper invalidare il famigerato art. 8 (primo comma)culminatinelricorsopresentatoalConsigliodiStatocheha sollevato questionedi legittimità costituzionale dellostessoart.8nellaparteincuivietaagliappartenentialleForze Armate di costituire associazioni professionali acarattere sindacale e, comunque, di aderire ad altrisindacati esistenti. Quest’ultimo tentativo non venneaccolto dalla Corte Costituzionale che dichiarò “nonfondatalaquestionedilegittimitàcostituzionaledell’art.8dellalegge11luglio1978n.382”.Passaronogliannisenzache l’argomento ritornasse di evidente attualità;probabilmentelabracedell’art.8covavasottoleceneridialtrepriorità.NelfrattempoilGovernorealizzòil“Codiceperl’ordinamentomilitare”(DecretoLegislativon.66del15marzo2010eDecretodelPresidentedellaRepubblican.90stessadata),untestonormativofondamentalecheinsieme alle altre disposizioni da esso espressamenterichiamate disciplina l’organizzazione, le funzioni el’attività della difesa e sicurezza militare e delle ForzeArmate.NelDecretoLegislativon.66ilConsigliodiStato,attivatosoprattuttodavariesiglesindacali,conordinanzadel 4 maggio 2017 sollevò una questione di legittimitàcostituzionaledell’art.1475comma2percontrastoconl’art. 117 primo comma della Costituzione. La CorteCostituzionale, ritenendo fondata la questione, consentenzan.120/2018hastabilitoche“Imilitaripossonocostituire associazioni professionali a carattere sindacaleallecondizionieconilimitifissatidallalegge;nonpossonoaderireadaltreassociazionisindacali”danotarechenellastessasentenzadichiarainammissibiligliinterventidellevariesiglesindacali(F.P.CGIL,CGIL,SILPCGIL,FICIESSE)edialtricittadininonportatorid’interessenellamateria.AquestopuntolaparolapassaallaLegge,dicompetenzadiunComitatoristrettodellaCommissioneDifesacheharedatto un testo ritenuto “irricevibile” da parte dei neocostituitisindacatimilitari(fonteIlGiornaledeimilitari).IlnostroPresidentenazionaleoltreabiasimareiterminiquasioffensiviusatidalsuddettoGiornaleelencanelsuoarticolo-cheinvitotuttiarileggere-qualisonolemateriedel contendere. Ritengo superfluo sottolineare che, apartelapossibilitàdicostituiredeisindacatidimilitari,lelimitazionichederivanodallapeculiaritàdellostrumentomilitareedeisuoiappartenentisonolestessegiàesistenticonlaLeggen.382/1978.Quindinientedinuovosottoilsole.RestiamoinattesadiconoscerelaFINE.

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Si parte con speranza, per bisogno, per sogno, perpassione...osemplicementeperamordiPatria.Sipartedietroagli insultidichinonsentenessunlegameconlapropriaterraeperquestovivesbandatamentesenza

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Nāṣiriyah (Iraq) 12/11/2003 - 12/11/2019

Comesiaspettanolecoseimportanti...comesifaquandounapersona speciale compie gli anni e si attende con ansia lamezzanotte...cosìdovremmoricordaresempre...

ONORE AI CADUTI STENGiovanniCavallaroSTENFilippoMerlinoLGTEnzoFregosiMAMassimilianoBrunoMAAlfioRagazziMAAlfonsoTrinconeMCDanieleGhioneBRIGGiuseppeColettaBRIGIvanGhittiVBRIGDomenicoIntravaiaAPPAndreaFilippaAPPHoracioMajorana

CAPMassimoFicucielloMCSilvioOlla1CMAlessandroCarrisiCMSEmanueleFerraroCMPietroPetrucciCIVMarcoBeciCIVStefanoRolla

riconoscersiinnullaenelnullaperseguelapropriaesistenza,senzarispettochenonsiarivoltoalniente.Si parte col terroredi unpadre che nel salutare suo figlio,spera di poterlo riabbracciare ancora una volta, di poteressere presente nei suoimomenti più importanti, di poteresserefierodiluiesentirebrillaregliocchiperl’emozione.Siparteconlapauradiunamadrechesimostraforte,tirandosu col naso e rimandando indietro le lacrime mentrerivolgendosi a Dio, il suo cuore urla per farsi udire... “fallotornareacasa”.Si parte con la rassegnazione di unamoglie che lo stringefortealpettoediceancoraunavolta“SI”,sull’altarediquellasceltaduramacoraggiosaelapreghieradinonriceveremaiquellatelefonata.Siparte, si tornaoforseno,nonsempresi torna,qualcunodecidechedebbaandarecosìecosìva.Si parte a cuorbattente, col tricolore inmano, si torna coltricolore per lenzuolo, ché se il legno arde nei camini perscaldare l’inverno a volte contiene il freddo della fine, ilfreddopiùpungentechesipossaanchesoloimmaginare,ilfreddodiuncuorechesiferma,persempre.Siparteenonsitornaeunasolagioianondoversentirepiù“10, 100, 1000 Nasiriya”... il disprezzo di chi disconosce ilsangueesputaodio,perchésoloquellohadaoffrire,machesedovesseimbracciareunfuciletroverebbeilnascondigliopiù sicuro, perchédiVILTÀ si nutre l’anima invereconda edannata.Sietepartiti,nonsietepiùtornatieiltricoloreacolorarelevostre bare... padri, mariti, figli... ma non scorderemo cheall’ItaliaavetedonatolavitaequestaItalia,lanostraquellabella,onesta,pulitaviporteràsemprenelcuoreeinvoi,einchicomevoi,troveràlaforzadicontinuareacredere.Grazie per averci reso ONORE sebbene questa Italia nonsappiadegnamenteonorarevoi.Andareavanti...vivereoltre...superarelamorte!

VITA ASSOCIATIVA a cura

Renzo Pegoraro/Enzo Dorrucci/Rosario Privitelli

Attività Svolte

ü PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Ilgiorno22ottobreu.s.haavutoluogopressol’auditoriumdelComunediBovolone,lapresentazionedellibro“Diariodiguerra1941–42”relativoalTenenteMedagliad’ArgentoalValoreMilitareDomenicoSpinella.

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ü COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTIMercoledì30ottobreu.s.,alleore17.30,nellachiesadiSanZenetto,èstatacelebratalaS.Messainsuffragiodeisocidefunti.Ha partecipato un buon numero di Soci con familiari e amici ai quali si sono uniti anche i colleghi con familiaridell’Associazione“LaSpiga”.LacerimoniareligiosaèstataofficiatadaDonLucianoGasparialqualevailringraziamento,sempremoltosentitoeaffettuoso,dituttiisoci.

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Attività da svolgere

• Conferenza Storico – culturale Giovedì28novembrep.v.,alleore17.00avràluogopressol’Auditorium“Fedrigotti”dell’IstitutoDonBosco,inviaA.Provolo16/A, la conferenza sul tema “Forme di Stato e forme di Governo nelmondo di oggi. Quale futuro per la Democrazia”.RelatoreilProf.NelloLeati,DocenteOrdinariodiDiritto,EconomiaeFinanza.

• Presentazione Calendario A.N.U.P.S.A. Martedì10dicembrep.v.alleore17.00,presso l’Auditorium“Fedrigotti”dell’IstitutoDonBosco, inviaA.Provolo16/A,verràpresentatoil“CalendarioNazionaleA.N.U.P.S.A.2020”,acuradelPresidentedelGruppodiVeronaGen.D.(ris.)RenzoPegoraro.

• Festività natalizie 2019 Il ConsiglioDirettivo ha organizzato perdomenica 15 dicembre p.v. una giornata per lo scambio degli auguri per lefestivitànatalizie.Ilprogrammaprevede:- Ore11.30S.MessapressolacappellaromanicadiVillaQuaranta;- Ore13.00pranzosocialepressoilristorantediVillaQuaranta.LaquotadipartecipazioneèdiEuro40,00pro-capite.Le prenotazioni dovranno essere effettuate presso la Sede dell’Associazione entro e non oltre le ore 12.00 divenerdì06dicembre2019.LaquotadipartecipazionedovràaltresìessereversataimprorogabilmenteentrotaledataallaSegreteriaalloscopodiconsentireunacorrettaattivitàdiprenotazioneepagamento.Si invitano iSoci impossibilitatia raggiungere il ristoranteconmezzipropria rappresentarloper tempoallaSegreteriadell’Associazione.PerulterioriinformazionirivolgersiallaSegreteriastessa.

ATTIVITÀ DA SVOLGERE 1° SEMESTRE 2020

Settimana bianca 2020 IlConsiglioDirettivo,comegiàattuatonegliannipassati,organizzerà,perSociefamigliari,la“Settimanabianca”nellaBaselogistico–AddestrativadiColleIsarco.IturnichesarannorichiestialloStatoMaggioreEsercitosono:- 6°turno(dal9al16febbraio2020);- 9°turno(dal1al8marzo2020).Prenotazionientroil25novembre2019.UnavoltainoltratalarichiestaalloSMEpericitatiperiodi,NONsarannoammessi“CAMBIOTURNO”.Settimana azzurra Pressolabaselogistica-addestrativadiCefalùpresumibilmentenelmesedimaggio;

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VARIE

• Sito Nazionale ANUPSA Siricordacheèattivoinreteilsitonazionaledell’ANUPSAwww.anupsa.com,disegnatoeprogettatodalGen.Pegoraro.Ilsitoconsenteditenerciaggiornatineicampispecificidiinteresseeutilità,conqualcheclicke,soprattutto,dicollegarsiasitiincontinuoaggiornamento,ilcherendeparticolarmenteattualeancheilsitodell’ANUPSA.ConglistessicriterièstatodisegnatoilsitoANUPSAdelGruppodiVerona:www.anupsa.it

• Rinnovo Patenti di Guida ISociinteressati,dopopreventivaprenotazioneeverificadelladocumentazione,sidevonorecarepressolaSedemunitidellavecchiapatente,delcodicefiscale,diunafotoconformeallenuovedirettiveemanatedalMinisterodelleInfrastrutture(visionabilipressoquestaSede)elericevutedidueversamenti(di€16,00suc/cpostalen.4028e€10,20suc/cpostale9001)sugliappositibollettini(reperibilipressoqualsiasiUfficioPostale).EventualiinformazionidettagliatesarannoforniteagliinteressatipressolaSegreteriadellaSede.Laprossimavisitaverràeffettuatail2Dicembre2019;lasuccessivanellaprimadecadediFebbraio2020.

• Soggiorni Invernali 2019 - 2020 InSegreteriaèdisponibilelaGuidaaiSoggiorniMilitari.ISig.Sociinteressatipossonoprendernevisionepressol’Associazione.

• E-mail Si raccomanda,aiSocidi fornire lapropriae-mailal finedi acquisire in tempi realie rapidi le informazioniinerentiall’attivitàassociativa.

• Suggerimenti e Proposte Atutti iSocirinnoviamol’invitoafornirciunparerecircailgradimentodelnostro“Notiziario”. Inoltreinvitiamocoloroche intendono inviarearticoli,poesie, curiosità, ecc.(contenendoli, almassimo, in2cartelledattiloscritte),utilizzandolapostaelettronicaagliindirizzizonast@[email protected]• Comunicazioni alla Redazione di carattere personale e familiare ISocichedesideranoinserirecomunicazionipersonalinelNotiziariorelativeaparticolariedimportantieventidellapropriafamiglia(nascite,matrimoni,anniversari,etcc….),possonoinformareviatelefonooviae-maillaSegreteriafornendoidaticheritengonoopportuno.LaredazionedelNotiziariosaràbenlietadipubblicarel’eventoerendernepartecipituttiiSoci.

SERVIZIO AI SOCI

Conferenze (Storico - culturali) Duedatenersiunanelmesedimarzoel’altranelmesedigiugno;Gita con pranzo sociale Uscitadiungiornoindataeluogodadefinire.

Idettagli,dellepredetteattività,sarannocomunicatineiprossiminotiziarieviae-mail.

Notizie Liete Il 15ottobre2019 la Sig.naGiorgiaTOMASONI, nipotedel SocioCol.LucianoDiGiovanni, ha conseguito la Laurea inMedicinaeChirurgiacon110elodeconlaTesi:“LaRealeprogressionemalignadelleneoplasiepapillariintraduttalidelpancreas:dall'osservazioneallaresezionechirurgica.Risultatidellostudiointernazionalemulticentricodicrossover”.Il Presidente e i Soci porgono vivissime congratulazioni alla Dott.ssa Giorgia per l’eccellente risultato raggiunto conl’auguriodiotteneresemprepiùrisultatiutiliperlasalutedituttinoi.

Il Presidente, il Consiglio Direttivo e la Redazione Augurano a tutti i Soci e loro familiari Un sereno Natale e un prospero 2020

Chiusura Festività Natalizie la Sede rimarrà chiusa da Giovedì 19 Dicembre 2019 a Martedì 7 Gennaio 2020

La sede riaprirà Mercoledì 8 Gennaio 2020

Page 12: L’ANNO CHE VERRÀ IN QUESTO NUMERO dic19 .pdf · fiducia, tuttavia, che tu possa aiutarmi a tirar fuori il sopito coraggio per affrontare i giorni che non vorrei mai incontrare.

Presidente Renzo Pegoraro Direttore Responsabile Francesco Gueli Vice Direttore Elio Sgalambro Redazione Vincenzo Dorrucci Antonio Scipione

Rosario Privitelli Grafica e impaginazione Stefano Zona

Walter Di Domenica Segretario di Redazione Fotografia

Gaetano Marguglio Stefano Zona

Collaboratori Roberto Boldrini Silvio Frizzi

Giovanni Blanco

Reg. Tribunale di Verona n. 1631 del 19.12.2004

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Socio Sostenitore

CONSORZIO REVISIONI AUTOVEICOLI VERONA

Gliarticolipubblicatiinvestonoladirettaresponsabilitàdegliautorienerispecchianoleideepersonali.

Tesseramento 2020

Sede Str. Porta Palio, 47/D

37122 – VERONA Contatti

Tel: 045.8035910 Fax: 045.8035910

E_mail : [email protected]

Orari di apertura Lunedì 10:00 - 12:00 Mercoledì 10:00 - 12:00 Venerdì 10:00 - 12:00

Siamo su Internet! Visitate il nostro sito

Web al seguente indirizzo:

www.anupsa.it

Data chiusura 18 novembre 2019

SiinformanoiSig.Socicheilrinnovoperl’adesionealnostrosodalizioperl’anno2020èiniziatail21/10/2019.Siricordachel’ANUPSAèunaAssociazionedivolontariato“noprofit”,chenonhaalcunafinalitàdilucro,masoloquellasocialediaggregazioneeprotezionedeisuoiassociati.Essarappresentaluogod’incontroperdiscutereleproblematicheamministrativeepensionistichedeiSociedelleVedove.ConservareletradizioniedivaloridegliUfficialichehannosvoltoilservizionelleForzeArmate.Peraderirealsodalizioorinnovarel’iscrizione,laquotasocialepuòesserecorrisposta:-direttamenteinSegreteria(obbligatorioperinuoviSoci):- tramite il c/c postale n. 18826370 intestato a “ANUPSAGr. Verona”, Stradone Porta Palio, 47/D, 37122VERONA.

- mediantebonificosuIBAN:IT61U0760111700000018826370,intestato“ANUPSAGr.Verona”.