L’aggregazione GRISU’ a supporto dell’esperimento...

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SCHEDA-PROGETTO Sviluppo di servizi con Tecnologie Abilitanti per il Progetto Bandiera SuperB e per la Competitività delle Imprese. Sommario 1 DATI SALIENTI DEL PROGETTO..........................................2 1.1 Titolo...........................................................2 1.2 Settore/Ambito...................................................2 1.3 Sintesi del progetto (Abstract)..................................2 1.4 Descrizione dell'obiettivo generale del progetto.................4 1.5 Descrizione degli elementi di coerenza del progetto con il Piano di cui all’art.5 dell’Avviso MIUR prot.n.713/Ric. del 29 ottobre 2010, con le strategie del PON R&C, d’integrazione con le politiche regionali in materia di ricerca e innovazione, di rispetto dei principi orizzontali...........................................................4 2 STATO DELL’ARTE.....................................................5 2.1 Il progetto Bandiera SuperB......................................5 2.2 Il calcolo in SuperB.............................................5 2.3 Stato dell’arte e specificità delle sedi del Sud.................6 2.3.1 Infrastrutture............................................... 6 2.3.2 Rete......................................................... 7 2.3.3 Capitale umano............................................... 8 2.3.4 Servizi ed attività.......................................... 8 3 Descrizione dell'obiettivo finale..................................10 4 Durata (in mesi) e data dI inizio del progetto.....................10 5 Luoghi di svolgimento del progetto.................................10 6 DESCRIZIONE DELLA COMPAGINE DEI PROPONENTI.........................10

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SCHEDA-PROGETTO

Sviluppo di servizi con Tecnologie Abilitanti per il Progetto Bandiera SuperB e per la Competitività

delle Imprese.

Sommario1 DATI SALIENTI DEL PROGETTO..................................................................................................................2

1.1 Titolo.................................................................................................................................................2

1.2 Settore/Ambito.................................................................................................................................2

1.3 Sintesi del progetto (Abstract)..........................................................................................................2

1.4 Descrizione dell'obiettivo generale del progetto..............................................................................4

1.5 Descrizione degli elementi di coerenza del progetto con il Piano di cui all’art.5 dell’Avviso MIUR prot.n.713/Ric. del 29 ottobre 2010, con le strategie del PON R&C, d’integrazione con le politiche regionali in materia di ricerca e innovazione, di rispetto dei principi orizzontali..........................................4

2 STATO DELL’ARTE.....................................................................................................................................5

2.1 Il progetto Bandiera SuperB..............................................................................................................5

2.2 Il calcolo in SuperB..........................................................................................................................5

2.3 Stato dell’arte e specificità delle sedi del Sud...................................................................................6

2.3.1 Infrastrutture............................................................................................................................6

2.3.2 Rete...........................................................................................................................................7

2.3.3 Capitale umano.........................................................................................................................8

2.3.4 Servizi ed attività......................................................................................................................8

3 Descrizione dell'obiettivo finale..............................................................................................................10

4 Durata (in mesi) e data dI inizio del progetto.........................................................................................10

5 Luoghi di svolgimento del progetto........................................................................................................10

6 DESCRIZIONE DELLA COMPAGINE DEI PROPONENTI..............................................................................10

7 OBIETTIVI, ATTIVITÀ E TEMPISTICA.........................................................................................................10

7.1 Struttura del prodotto/processo/servizio.......................................................................................10

7.2 Obiettivi realizzativi e Attività.........................................................................................................11

7.3 Tempistica.......................................................................................................................................11

8 SCHEDA DEI COSTI AMMISSIBILI.............................................................................................................11

9 STIMA DEI COSTI PER LE ATTIVITA’ PREVISTE.........................................................................................11

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10 VERIFICA DELL’ESITO DEL PROGETTO DI RICERCA..............................................................................11

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1 DATI SALIENTI DEL PROGETTO

1.1 Titolo

Sviluppo di servizi con Tecnologie Abilitanti per il Progetto Bandiera SuperB e per la Competitività delle Imprese

1.2 Settore/AmbitoICT

ATECO 2007 – 72 Ricerca Scientifica e Sviluppo

ATECO 2007 – 19.09 Ricerca e Sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze Naturali e dell’ingengeria

Settore Tecnologico: Informatica

SSD 1 FIS/01

1.3 Sintesi del progetto (Abstract)La descrizione dovrà evidenziare i risultati attesi in termini di innovazione dei processi, nuove formulazioni, prodotti/servizi innovativi attesi, correlati al mercato di riferimento

Il progetto intende potenziare la competitività delle imprese locali, sviluppando servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico secondo, i paradigmi del Cloud e Grid Computing e le risorse dell’e-infrastruttura multi-regionale GRISU’ a supporto dell’esperimento SuperB, una delle più grandi collaborazioni scientifiche che sta per nascere in Italia e che promette di concentrare l’attenzione e i finanziamenti del panorama scientifico nazionale ed internazionale nei prossimi anni.

Il contesto scientifico avrà il doppio ruolo di trasferire nelle aziende le tecnologie allo stato dell’arte, ed incubare una serie di servizi realmente competitivi che costituiranno la nuova offerta per ampliare i mercati delle imprese coinvolte e di cui il progetto SuperB sarà il fruitore pilota.

Attraverso una stretta collaborazione tra comparto ricerca ed aziende, si intende individuare una serie di tematiche e tecnologie mature sviluppate in questi anni con successo nella rete GRISU’ e concretizzarle in servizi trasferibili completamente alle imprese per una gestione professionale. In questo modo si potranno sviluppare prodotti spendibili e competitivi su mercati nazionali ed internazionali puntando sull’economia della conoscenza.

Nella tabella seguente sono riassunti i Servizi/Prodotti innovativi che ci si aspetta di sviluppare a partire dai fabbisogni di SuperB, messi in relazione con i possibili mercati di riferimento dove le imprese potranno accrescere la loro competitività con un offerta allo stato dell’arte.

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Servizi /Prodotti Esigenza in SuperB Mercati di riferimento dove vendere le nuove competenze

Realizzazione di e-infrastrutture di calcolo distribuito su network d’eccellenza, progettazione data center e soluzioni sistemistiche. Efficientamento energetico (GREEN Computing)

L’analisi dati di SuperB è un tipico problema di high Throughput Computing, esso necessita disponibilità di strumenti di calcolo allo stato dell’arte per l’analisi dati e per la simulazione Montecarlo in tempi ragionevoli, ed utilizzabile da più laboratori distribuiti su scala geografica.

Tipi di imprese: system integrator Mercati di riferimento: Pubblica Amministrazione, Industrie competitive, Difesa, Banche, Comparto Ricerca.Livello di competitività: Nazionale e internazionale

Sviluppare servizi per il Data Management e trattamento professionale dei dati secondo i paradigmi dell’ alta affidabilità, site indipendent access, interoperabilità e sicurezza.

A regime ci si attende che l’accelleratore SuperB produca circa 10TB di dati al giorno che devono essere acceduti da ricercatori ovunque distribuiti con sistemi hardware e software eterogenei

Tipi di imprese: aziende fornitrici di servizi e di sviluppo softwareMercati di riferimento: Settore sanità, Pubblica Amministrazione, Protezione civile, Banche, Grandi imprese con sedi distribuite. Livello di competitività: Nazionale e internazionale

Sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio per hardware e software con granularità fine al singolo servizio e con funzionalità avanzate di aggregazione, presentazione e profilatura utenti.

L’intero laboratorio SuperB si compone di una insieme di sottosistemi che vanno dall’accelleratore, dal rivelatore, sistemi di monitoraggio ambientale, facility di calcolo. Essi devono rispettare dei stringenti SLA. Inoltre il monitoring serve a tenere sotto controllo alcuni sottosistemi cruciali

Tipi di imprese: system-integrator, fornitori di servizi e aziende di sviluppo softwareMercati di riferimento:Telemedicina, Aziende ospedaliere settore sanità, Trasporti, Processi di produzione industriale, Protezione civile e tutti quei settori che necessitano una valutazione di SLA.Livello di competitività: Regionale-Territoriale e Nazionale

Realizzare di servizi Cloud per l’esecuzione di codici paralleli e per le simulazioni in collaborazione con gli acceleratoristi.

Il design iniziale e l’update del rivelatore, dell’acceleratore e di altri sottosistemi di SuperB richiedono una intensa fase di progettazione in Silico basata su codici HPC

Tipi di imprese: fornitori di servizi e aziende di sviluppo softwareMercati di riferimento: Biotecnologie con design in Silico, Aerospazio, Automotive, Difesa. Distretti tecnologiciLivello di competitività: Nazionale e internazionale

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Servizi di Virtualizzazione avanzati, con migrazione trasparente di macchine virtuali e dei nuclei computazionali secondo i paradigmi del Cloud Computing.

SuperB si avvarrà per il consolidamento di una serie di servizi non particolarmente dal punto

Tipi di imprese: system-integrator, fornitori di servizi e aziende di sviluppo softwareMercati di riferimento:Processi di consolidamento aziendale in tutti i settori, dalle PMI, pubblica amministrazione, Industrie, Banche, CommercialiLivello di competitività: Regionale -Territoriale Nazionale

Sistemi di Visualizzazione avanzati con tecnologie 3D

Rappresentazione dello stato del rivelatore e dell’accelleratiore, Ricostruzione delle collisioni e delle tracce. Visualizzazione dinamica degli apparati

Tipi di imprese: system-integrator, fornitori di servizi e aziende di sviluppo softwareMercati di riferimento: Telemedicina, CAD as a Services, Progettazione, Automotive, BiotecnologieLivello di competitività: Nazionale e internazionale

Fornitura di servizi innovativi di livello rete, nuove opportunità offerte dal IPv6

Data la distribuzione geografica e la grande mole di dati in gioco, SuperB potraà utilizzare servizi avanzati di rete che coinvolgono bandwidth-reservation e Path logici dinamici con QoS Garantito.

Tipi di imprese: system-integrator, fornitori di servizi e aziende di sviluppo software, telecomunicazioniMercati di riferimento: Telemedicina, Entertainment Livello di competitività: Nazionale e internazionale

Nel laboratorio Pubblico Privato GRISU’ le imprese potranno contribuire attivamente allo sviluppo dell’infrastruttura di calcolo di SuperB e dei servizi necessari per la collaborazione scientifica, innestando un circuito virtuoso in cui progressi della ricerca di frontiera e competitività del territorio creano valore nelle regioni obiettivo.

1.4 Descrizione dell'obiettivo generale del progettoXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

1.5 Descrizione degli elementi di coerenza del progetto con il Piano di cui all’art.5 dell’Avviso MIUR prot.n.713/Ric. del 29 ottobre 2010, con le strategie del PON R&C, d’integrazione con le politiche regionali in materia di ricerca e innovazione, di rispetto dei principi orizzontali

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2 STATO DELL’ARTE

Descrivere lo stato dell’arte inquadrando il problema scientifico e riportando le citazioni dei lavori (2, 5 pag.)

2.1 Il progetto Bandiera SuperB

SuperB è un progetto internazionale con base Italiana, nato con l’obiettivo di studiare le particelle elementari che costituiscono la materia e le loro interazioni attraverso la costruzione di un nuovo acceleratore di particelle e di un complesso apparato sperimentale, dedicati ad un programma scientifico di eccellenza mondiale.

La realizzazione del programma SuperB, è stato promosso dell’INFN ed è diventato a partire dal 2010 uno dei “progetti bandiera” dell’Italia, con un finanziamento diretto del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nell’ambito di un impegno pluriennale.

Il progetto è di valenza internazionale, attualmente vede la partecipazione di 80 fisici e ingegneri di 6 nazioni insieme al CERN di Ginevra per la parte relativa all’acceleratore e di 240 fisici di 9 nazioni impegnati nella realizzazione dell’apparato sperimentale e sistemi di acquisizione ed elaborazione dei dati prodotti dalle collisioni.

SuperB si propone tra le maggiori realtà scientifiche mondiali per lo studio della Fisica del Flavor e la ricerca di Nuova Fisica oltre il Modello standard, con l’ambizioso obbiettivo di allargare gli attuali orizzonti scientifici e dare risposte a importanti questioni di fisica fondamentale, come il problema sulla mancanza di antimateria nell'universo attuale.

Il nuovo acceleratore progettato è di tipo “asimmetrico”, perché i fasci di elettroni e positroni che collidono hanno energie diverse. La macchina viene definita anche flavor factory, o B factory per la grossa produzione di mesoni B prevista. Esso sarà basato su idee sviluppate in Italia e sperimentate dalla divisione acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN. In particolare, sfruttando nuove tecniche di produzione di fasci di particelle ultradensi insieme ad un inedita configurazione per la regione di interazione l’acceleratore di SuperB moltiplicherà di 100 volte il numero di reazioni prodotte nella stessa unità di tempo, rispetto al limite attuale. In questo modo, sarà possibile studiare processi estremamente rari di decadimento di particelle già note ed evidenziare effetti non previsti dalle teorie attuali.

SuperB sarà così in grado di migliorare la conoscenza delle leggi fisiche che descrivono il comportamento della natura alle alte energie e fornire misure complementari a quelle che saranno fatte al CERN con LHC.

Il progetto vede in Italia il coinvolgimento di enti di ricerca e Università, nonché di aziende di vari settori di attività, dell’Istituto Italiano di Tecnologia e di alcuni partner di GRISU’ . Numerose e prevedibili appaiono le ricadute in settori di interesse del paese, soprattutto nei confronti dell’ampliamento di orizzonti scientifici di base con particolari applicazioni riguardanti la rivelazione di particelle, le tecniche avanzate di simulazione di processi complessi, la metrologia nanometrica. La macchina sarà dotata di varie linee di luce di sincrotrone con brillanza da record in campo mondiale, utilizzabili nella scienza della materia e in applicazioni biotecnologiche.

Il Sito web ufficiale dell’INFN per il progetto SuperB è http://web.infn.it/superb

2.2 Il calcolo in SuperB

L’esperimento SuperB darà vita ad un laboratorio Internazionale di eccellenza mondiale, qualificante per il nostro paese. L’intero programma scientifico richiede una collaborazione multidisciplinare con il coinvolgimento di Fisici, Ingegneri, acceleratoristi ma altresì una serie di facility di supporto, in particolare l’infrastruttura di computing.

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Sia la fase di progettazione che l’effettiva attività scientifica dell’esperimento SuperB, richiedono una grossa capacità di calcolo e di storage, inizialmente per simulare, progettare e definire i parametri dell’apparato sperimentale, ed in seguito per immagazzinare tutte le informazioni relative agli eventi e per eseguire l’analisi fisica dei risultati prodotti dalle collisioni.

Il computing model, i requisiti e le necessità previste per il calcolo di SuperB, hanno come punto di partenza le esperienze di successo degli esperimenti BABAR negli Stati Uniti e Belle in Giappone, che hanno portato a termine il loro programma scientifico su delle flavor factory con parametro di luminosità pari a L = 1034

cm-2s-1. Il nuovo acceleratore dovrà lavorare 100 ordini di grandezza al di sopra, ad una luminosità di L = 1036cm-2s-1 , con un flusso di dati comparabile a quello prodotto dagli esperimenti ATLAS e CMS al CERN di Ginevra.

Ad oggi le stime simulate prevedono per ogni anno di attività alla luminosità nominale una richiesta di oltre 100 PB per il data storage ed un totale di 1700 KHep-Spec06 di potenza computazionale per svolgere tutte le attività di ricostruzione eventi, data skimming, simulazione e analisi fisica.

I progressi nel computer industry, la disponibilità di risorse tramite lo sviluppo delle GRID e i nuovi servizi Cloud, sono i presupposti che rendono approcciabile tale impresa. Tuttavia visti i numeri in gioco è richiesto necessariamente uno sforzo congiunto e coordinato di diversi attori della ricerca e del mondo delle imprese.

In queste attività la collaborazione GRISU’ è già pienamente inserita, molti dei suoi partner come le sezioni INFN del sud, le Università Federico II e l’università di Bari, hanno partecipato nella fase di proposta del progetto SuperB presso il MIUR, e per la scrittura del Technical Design Report. Attualmente sono impegnate nello studio di R&D per il computing model fornendo in best effort servizi per la simulazione del detector e dell’analisi dati.

La crescita della Griglia del Sud, della sua infrastruttura e dei servizi offerti, unito al coinvolgimento tra enti pubblici ed imprese, rappresenta oggi una opportunità unica e concreta per la crescita della competitività scientifica e tecnologica nel mezzogiorno e per creare un polo d’eccellenza sul computing a supporto di uno dei progetti bandiera del nostro paese.

2.3 Stato dell’arte e specificità delle sedi del Sud.

2.3.1 InfrastruttureL’aggregazione del Sud, con i fondi strutturali della passata programmazione 2000-2006 ha potuto fare importanti investimenti in hardware ed infrastrutture, studiate per essere scalabili e supportare le nuove tecnologie ed abbattere i costi di gestione.

Molte sedi sono già pronte per poter ospitare il futuro computing di SuperB con sale attrezzate, sistemi di condizionamento innovativi. Nel data center SCoPE presso l’Università di Napoli, ad esempio, ci sono rack di espansione già cablati raffreddati ed elettrificati, pronti per essere messi in esercizio, sistemi di ridondanza e di alta affidabilità, sistemi di monitoraggio, nonché predisposizione per le future reti a 10 Gbit/s e Nx10Gbit/s.

Altri datacenter sono nati sulla spinta di sia gruppi di fisica sperimentale (come Alice, CMS e astrofisica), di fisica teorica e di altre scienze come la bioinformatica o la chimica computazionale.

Questo è il caso della Sezione INFN di Bari, che ospita già un centro di calcolo ad alte perfomance e che dispone di tutta l'infrastruttura di base (raffreddamento, rack, rete, etc) per poter ospitare anche il calcolo dell'esperimento SuperB.

L’intera collaborazione oggi mette a disposizione per la comunità scientifica un potenziale di oltre 10.000 CPU e risorse pregiate su base multi-core, con interconnessioni infiniband e a 10Gbit/s in grado di

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ospitare sia applicazioni high throughput che applicazioni HPC con codici paralleli e nuclei computazionali fortemente accoppiati.

Già in questa fase si è aperta una fruttuosa collaborazione tra i macchinisti di SuperB impegnati nella simulazione del detector e il gruppo di SCoPE di Napoli per il supporto del codice di electron-cloud simulation[1].

GRISU’ è inoltre già inserito nel “Distributed Computing Production Shift” per le simulazioni su GRID; in particolare la Virtual Organization superbvo.org e il supporto per il codice di FastSIM è stato abilitato su 5 siti:

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L’intera infrastruttura utilizza attualmente il middleware gLite ed in prospettiva il nascente EMI, ed è già inserita nei principali circuiti IGI ed EGI offrendo risorse per tutti i principali esperimenti HEP, nonché per le prime simulazioni di SuperB.

2.3.2 ReteLe Università e gli Enti di ricerca dell’aggregazione, insieme col GARR, hanno già avviato un discorso di potenziamento della rete tra le sedi di GRISU’ sia all’interno di GARR-X che con documenti specifici indirizzati al Ministero per il sostegno infrastrutturale del Sud e per affrontare le nuove sfide scientifiche.

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Gli stessi responsabili delle infrastrutture coinvolte sono stati in questi anni protagonisti dello sviluppo della rete in Italia, lavorando con il GARR a tutti livelli, dirigenziale e tecnico.

Oggi sia la fase procedurale, che il design e l’architettura dell’ infrastruttura di rete per il Sud sono in un importante stato di avanzamento, e la sua prossima realizzazione darà un valore aggiunto per il potenziamento di GRISU’.

La nuova rete offrirà non solo tutta la banda necessaria per supportare il traffico degli esperimenti HEP, ma altresì servizi innovativi sui quali disegnare le strategie di data movement, e resource sharing della Cloud italiana di SuperB nella quale il Sud è pronto a contribuire in maniera significativa.

2.3.3 Capitale umanoL’interazione tra diverse comunità scientifiche della rete GRISU’ e l’impegno nella progettazione, realizzazione e manutenzionerealizzazione da scratch di nuovi data center ha permesso di maturare un know-how di assoluta eccellenza relativamente alla creazione e management di Infrastrutture di calcolo distribuito di produzione.

GRISU’ vanta un capitale umano di altissima professionalità, esperto su argomenti di punta come il management dello storage, il monitoring distribuito, le reti a basse latenze, l’interoperabilità, la simulazione e il calcolo HPC.

Inoltre l’attività di porting intensivo su Grid di applicazioni diverse da quelle tradizionalmente INFN, ha permesso la creazione di competenze relativamente al calcolo parallelo, implementazione e supporto avanzato di librerie MPI, supporto di applicazioni HPC e porting di applicazioni commerciali . Tale know-how diventa cruciale per affrontare le nuove sfide indicate dalla comunità SuperB per la creazione di codici HEP in grado di sfruttare il parallelismo interno dei sistemi multicore, e trarre reali benefici dalle future architetture di calcolo.

Le sedi INFN nel Sud Italia, hanno dato un contributo determinante in fase di start-up e di design dell’infrastruttura GRISU’, sono depositarie di tutte le competenze e tecnologie e sono riferimento per la nascente aggregazione sulle tematiche del calcolo distribuito e intensivo.

La presenza in di tali competenze nel Sud Italia rappresenta un fattore di garanzia per il sicuro successo della proposta che si intende avanzare.

2.3.4 Servizi ed attivitàData Management

I partner dell’aggregazione GRISU’ sono impegnati nello studio ed implementazione di sistemi innovativi per il data management con grande visibilità a livello della collaborazione SuperB. In particolare presso le sedi INFN di Bari e Napoli e l’Università Federico II sono in corso una serie di sperimentazioni su nuove tecnologie di data movement e data casching per affrontare i problemi evidenziati dall’attuale modello a Tier utilizzato dagli esperimenti HEP.

L’approccio metodologico seguito con misure sperimentali di scalabilità, performance e resilienzaresistenza ai fallimenti, fa dei partner dell’aggregazione GRISU una task-force importante per il design del nuovo modello di data management di SuperB.

Calcolo Parallelo ed HPC

Nell’ambito di GRISU sono presenti tutte le condizioni hardware, software e il know-how necessario per affrontare le tematiche di calcolo parallelo.

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Oltre alle imponenti installazioni di infiniband e di macchine parallele avanzate, sono supportate tutte le principali librerie di calcolo parallelo provate e ottimizzate su diversi tipi di hardware di interconnessione e di compilatori, il supporto avanzato per tutte le versioni di MPI e per i codici che fanno uso interno del parallelismo.

Su questa base è stato effettuato il porting di numerosi codici su GRID e sono stati sviluppati moduli di interfacciamento tra il mondo Grid e il mondo HPC, con interessanti ricadute anche per la collaborazione SuperB.

L' Università degli Studi di Napoli Federico II ha esperienza nella progettazione, implementazione e testing di codici di calcolo per ambienti HPC di interesse di diversi ambiti scientifici (dall’Ingegneria alle varie branche della Fisica, dalle Scienze della Vita a quelle dei Materiali, ecc.).

Tale know-how consente alla comunità di SuperB di avvalersi di un team in grado di supportarla nello sviluppo di codici innovativi e nel porting di codici esistenti sulle più recenti infrastrutture hardware/software per l'HPC.

Calcolo distribuito e Middleware innovativo

Allo stato dell’arte i partner GRISU, restando pienamente compatibili con l’infrastruttura italiana ed europea, hanno implementato numerose estensioni del Middleware di base.

Nell’ambito del consorzio COMETA, in particolare,sono stati prodotti un certo numero di moduli per l’accounting dello storage, per il supporto di codici licenziati, nonché per il supporto di TAG MPI nel sistema informativo.

Tale know-how consente alla comunità di SuperB di avvalersi di un team in grado di sviluppare servizi innovativi di livello middleware, che possono essere tenuti in incubazione nella rete GRISU’ per poi essere esportati all’intera collaborazione o in ambito IGI o EGI.

L' Università degli Studi di Napoli Federico II ha maturato esperienza nella realizzazione, estensione e diffusione dello “strato middleware applicativo”, per il supporto alle applicazioni di interesse di diversi ambiti scientifici (dall’Ingegneria alle varie branche della Fisica, dalle Scienze della Vita a quelle dei Materiali, ecc.).

Tale know-how consente alla comunità di SuperB di avvalersi di un team in grado di integrare all’occorrenza il livello middleware applicativo.

Rete

All’interno della collaborazione GRISU sono in fase di sperimentazione tecnologie di rete sia in ambito geografico per il data movement sia a livello di singolo cluster con infiniband e 10Gbit/s, porting di servizi di rete a livello applicativo per tecnologie di traffic-engneering, band reservation, data management intelligenti, studi di prestazioni di librerie parallele su tecnologie di Infiniband over 10G, iscsi distribuito, ecc.

Monitoraggio

Nella rete GRISU’ c’è un eccellenza nel monitoraggio di infrastrutture distribuite a partire dal livello fabric, fino al singolo servizio di middleware o al livello applicazione.

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Tale ruolo è già da tempo consolidato prima grazie all’esperienza di GRID-ICE, ora utilizzando le tecnologie Cloud-Like e Portlet-container.

Su queste tematiche ci sono collaborazioni con i gruppi INFN nazionali per il monitoraggio dell’attività job delle farm impegnate negli esperimenti HEP.

3 Descrizione dell'obiettivo finale

A tal fine, con riferimento al prodotto/processo/servizio da sviluppare, evidenziare:

caratteristiche e prestazioni da realizzareDescrizione delle modalità di funzionamento.

specifiche quantitative da conseguireValori dei principali parametri operativi.

principali problematiche di R&SIndicazione delle principali problematiche tecnico-scientifiche o tecnologiche da risolvere per conseguire l'obiettivo e descrizione delle soluzioni che si intendono studiare.

4 Durata (in mesi) e data dI inizio del progetto

5 Luoghi di svolgimento del progettoPrincipali località nelle zone di imputazione geografica dei costi.

6 DESCRIZIONE DELLA COMPAGINE DEI PROPONENTIDescrizione delle competenza ed esperienza scientifico-tecnologica della compagine dei proponenti in relazione alla proposta progettuale e al settore/ambito di riferimento.

7 OBIETTIVI, ATTIVITÀ E TEMPISTICA

7.1 Struttura del prodotto/processo/servizio Descrivere, facendo eventualmente anche uso di disegni e tabelle, il prodotto/processo/servizio che si intende sviluppare, evidenziandone i principali moduli o elementi componenti, detti Obiettivi Realizzativi (OR).

7.2 Obiettivi realizzativi e Attività

Descrivere singolarmente gli Obiettivi Realizzativi individuati, evidenziando per ciascuno di essi:

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le attività di ricerca industriale (RI) o di sviluppo sperimentale (SS) necessarie per la realizzazione di ciascun obiettivo realizzativo;

le eventuali conoscenze, moduli, elementi componenti, risultati già disponibili in azienda o acquisibili commercialmente;

la localizzazione delle attività in cui si articolano i singoli Obiettivi realizzativi; l’impegno dei singoli co-proponenti (soggetti attuatori/partner) e di eventuali soggetti terzi in

relazione alle attività in cui si articolano i singoli Obiettivi realizzativi.

Per ogni singolo obiettivo realizzativo indicare il soggetto attuatore, specificando, tra parentesi, il Soggetto Partner effettivamente coinvolto.

7.3 Tempistica- Rappresentare il programma complessivo con un diagramma temporale lineare, evidenziando le date previste di completamento dei singoli obiettivi realizzativi (OR). Fornire, inoltre, elementi informativi a supporto della tempistica proposta.

8 SCHEDA DEI COSTI AMMISSIBILI

9 STIMA DEI COSTI PER LE ATTIVITA’ PREVISTEIndicare per ciascun obiettivo realizzativo l’articolazione dei costi.

10 VERIFICA DELL’ESITO DEL PROGETTO DI RICERCA